santa teresa d'avila pensieri sull'amor di dio

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  • 8/13/2019 Santa Teresa D'Avila Pensieri Sull'Amor Di Dio

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    S. Teresa dAvila

    PENSIERI SULL'AMOR DI DIO

    PROLOGO

    1. Osservando le misericordie di nostro Signore verso le anime da lui condotte in questi monasteridella Regola primitiva di nostra Signora del Monte Carmelo c!e egli si compiacque di "ar istituire!o visto c!e ad alcune in particolare concede molte gra#ie. Solo le anime c!e sentono il $isogno di

    trovare qualcuno c!e spieg!i loro ci% c!e passa "ra lanima e &io potranno capire quanto si so""ranel non averne lintelligi$ilit'. A me il Signore da qualc!e anno a questa parte !a "atto provare unagrande consola#ione tutte le volte c!e odo o leggo alcune parole del Cantico dei Cantici diSalomone al punto c!e ( sen#a intendere c!iaramente il signi"icato del latino tradotto in volgare (mi sento raccogliere e commuovere lanima pi) c!e dalla lettura di li$ri assai devoti c!e comprendo

    pienamente. Ci% mi avviene quasi sempre mentre prima neanc!e se cercavano di c!iarirmi il sensodi quelle parole in volgare riuscivo a capirne di pi)*

    +. &a quasi due anni poco pi) o poco meno mi sem$ra c!e il Signore mi "accia arrivare a coglierequalcosa del senso di certe parole rispondenti al mio scopo, credo pertanto c!e serviranno diconsola#ione alle consorelle c!e nostro Signore conduce per questo cammino e anc!e a me stessa.Spesso il Signore mi !a "atto intendere una quantit' di signi"icati c!e desideravo non dimenticaremai, ci% nonostante non osavo mettere nulla per iscritto.

    -. Ora seguendo il consiglio di persone a cui devo o$$edien#a scriver% qualcosa di ci% c!e ilSignore mi rivela circa il signi"icato racc!iuso nelle parole di cui la mia anima gode tanto e ci% ai

    "ini del cammino dellora#ione per il quale come !o detto egli conduce le consorelle di questimonasteri c!e sono "iglie mie. Se lo scritto sar' tale da meritare c!e lo leggiate accettate questo

    povero piccolo dono da parte di c!i vi augura come a se stessa tutti i doni dello Spirito santo nelcui nome io lo comincio. Piaccia alla divina Maest' c!e vi riesca*

    CAPITOLO 1

    Tratta della venerazione con cui devono esser lette le sacre Scritture e della difficolt che hanno

    le donne dintenderle, in particolare il Cantico dei Cantici.

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    Mi baci il Signore con il bacio della sua bocca, perch le tue aelle sono igliori del vino,

    eccetera !Ct ","#.

    1.1.a colpito molto la mia atten#ione il "atto c!e qui ( a quanto / dato capire ( sem$ra c!e lanimastia parlando con una persona e c!ieda la pace ad unaltra perc!0 dice Mi baci con il bacio della

    sua bocca, poi rivolgendosi a colui con il quale sem$ra intrattenersi aggiungeLe tue mammellesono migliori. 2on capisco come ci% sia e godo molto di non capirlo. 3n"atti "iglie mie non c/du$$io c!e lanima non deve ammirare tanto ( n0 la inducono a "arlo n0 le ispirano rispetto per ilsuo &io ( le cose c!e qui sem$ra di poter intendere con il nostro povero intelletto quanto quelle c!ein nessun modo si riesce a comprendere. Pertanto vi raccomando caldamente se leggerete un li$roascolterete un sermone o penserete ai misteri della nostra santa "ede di non stancarvi n0 di s"or#arela mente a sottili##are su ci% c!e non potete intendere con "acilit', molte cose non sono alla portatadelle donne e neanc!e a quella degli uomini.

    2.2.4uando il Signore vuol darcene lintelligen#a lo "a sen#a c!e vi sia alcuno s"or#o da parte nostra.&ico questo per noi donne e per quegli uomini c!e non !anno il compito di sostenere la verit' conlaiuto della loro dottrina, quelli invece c!e il Signore incarica di illustrarcela / evidente c!e

    devono applicarsi ad appro"ondirla e c!e da ci% traggono un grande vantaggio. 2oi pertantodo$$iamo accettare con semplicit' ci% di cui il Signore ci "a dono e non a""aticarci a cercare quelloc!e non ci d' ma piuttosto rallegrarci di pensare davere un &io e un Signore cos5 grande c!e unasua sola parola racc!iude in s0 mille misteri di cui non comprendiamo neppure il principio. Se iltesto "osse in latino e$raico o greco non vi sare$$e motivo di meraviglia ma si tratta di un testo involgare, eppure quante cose vi sono nei Salmi del glorioso re &avide c!e pur tradotte nella nostralingua ci restano cos5 oscure come in latino6 Pertanto guardatevi sempre dal logorarvi la mente es"inirvi dietro a queste cose alle donne non / necessario pi) di quanto comporti la loro intelligen#a.Anc!e solo con questo &io le "avorir' della sua gra#ia. 4uando Sua Maest' vorr' "arcelecomprendere ne penetreremo il senso sen#a alcuna atten#ione o "atica da parte nostra. 4uanto alresto umiliamoci e ( come !o detto ( rallegriamoci di avere un &io cos5 grande c!e le sue parole

    anc!e dette nella nostra lingua ci riescono incomprensi$ili.3.3.7i sem$rer' "orse c!e certe cose del Cantico dei Cantici si sare$$ero potute dire in altro modo.

    2on me ne meraviglierei considerata la nostra grossolanit', !o anc!e sentito dire da alcune personec!e evitavano di ascoltarle. O! &io mio quanto / grande la nostra miseria6 Ci accade come aquegli animali velenosi c!e tras"ormano in veleno tutto ci% c!e mangiano da cos5 grandi gra#iecome son quelle c!e qui il Signore ci concede nel "arci conoscere quel c!e prova unanima c!e loama mentre egli ci incoraggia a trattenerci in colloquio e a gioire con lui non sappiamo trarre altroc!e paure e dare alle sue parole signi"icati c!e ri"lettono la de$ole##a del nostro amore per ilSignore.

    4.4.O! quanto ci serviamo male Signor mio di tutti i $ene"ici c!e ci avete concesso6 7ostra Maest'

    cerca ogni sorta di me##i e di espedienti per dimostrarci lamore c!e ci porta, e noi sprovvisticome siamo dellesperien#a di amarvi ne "acciamo cos5 poco conto c!e proprio per questamancan#a deserci#io i nostri pensieri se ne vanno dove sono soliti andare non preoccupandoci diappro"ondire i grandi misteri racc!iusi in un linguaggio di cui si serve lo Spirito santo. C!e cosa

    poteva egli "are di pi) per accenderci di amore verso di lui e indurci a pensare c!e non sen#a unapro"onda ragione "u mosso a parlare cos58

    5.5. Ricordo di aver ascoltato una predica $ellissima tenuta da un religioso il cui argomentoprincipale erano le gioie c!e la sposa trova nel suo rapporto con &io. 9 siccome trattava damore (n0 poteva essere altrimenti perc!0 era la predica del mandato( ci "urono tante risa e le sue parole"urono cos5 mal interpretate c!e io ne rimasi meravigliata. : evidente c!e tutto dipende da quel c!e

    !o detto ci esercitiamo cos5 male nellamore di &io c!e ci sem$ra impossi$ile un tale rapportodellanima con lui. Ma io conosco alcune persone c!e allo stesso modo in cui queste altre nontraevano dalla predica alcun vantaggio ( certamente perc!0 non la capivano e sen#a du$$io

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    pensavano c!e il religioso dicesse cose di testa sua ( ne !anno ricavato cos5 grandi vantaggi cos5grandi gioie cos5 gran sicure##a da ogni timore c!e assai spesso sentono di dover rendere

    particolari lodi a nostro Signore per aver egli lasciato un salutare rimedio alle anime c!e lo amanoper davvero capiscono e vedono c!e &io pu% a$$assarsi "ino a quel punto. 9 se prima la loroesperien#a non era su""iciente per $andire la loro paura quando il Signore le "avoriva di grandi

    gra#ie ora con quelle parole si sentono pi) tranquille.6.6. So di una persona c!e !a trascorso vari anni con molti timori sen#a c!e nulla potesserassicurarla "inc!0 piacque al Signore c!e udisse alcuni passi del Cantico dei Cantici dai qualicomprese c!e la sua anima era sulla $uona strada. Si rese conto in"atti ( ripeto ( di come sia

    possi$ile c!e lanima innamorata del suo Sposo provi nel suo rapporto con lui tutte quellee$$re##e quei deliqui quelle morti quelle angosce gioie consola#ioni dopo aver lasciato peramor suo tutti i piaceri del mondo ed essersi totalmente rimessa e a$$andonata "ra le sue mani nonsolo a parole ( come accade ad alcuni ( ma con assoluta sincerit' con"ermata dai "atti. O! c!eeccellente retri$utore / &io "iglie mie6 Avete un Signore e uno Sposo al quale non s"ugge nullac!e tutto vede e intende. Anc!e se si tratta di cose assai piccole non tralasciate pertanto sorellemie di "are per amor suo tutto quello c!e potrete, egli non guarder' se non allamore con cui loavrete "atto.

    7.7.Concludo dunque con questo consiglio c!e mai im$attendovi in cose della sacra Scrittura o deimisteri della nostra "ede c!e non capite vi so""ermiate in esse pi) di quanto vi !o detto n0 mai vimeravigliate quasi "ossero esagerate delle parole damore c!e &io rivolge allanima. Lamore c!eegli !a nutrito e nutre ancora per noi / quanto mi sorprende di pi) e mi "a perdere il sennononostante quello c!e siamo. Poic!0 esiste un tale amore mi rendo per"ettamente conto c!e non c/esagera#ione nelle parole con cui &io mani"esta quello c!e !a dimostrato ancor pi) intensamentecon le opere. Giunte a questo punto vi prego per amor mio c!e vi so""ermiate un po a pensareallamore c!e il Signore ci !a dimostrato e a quanto !a "atto per noi riconoscendo c!iaramentecome un amore cos5 potente e "orte da averlo indotto a so""rire tanto non si sia potuto mani"estare se

    non con parole sorprendenti.8.8.Tornando ora a quello c!e avevo cominciato a dire in queste parole devono racc!iudersi grandicose e pro"ondi misteri. Sono certamente di tale valore c!e alcuni teologi da me pregati dispiegarmi c!e cosa a$$ia voluto dire lo Spirito santo e quale "osse il vero signi"icato di quelle sue

    parole mi !anno risposto c!e gli studiosi ne !anno tentato molte interpreta#ioni e ci% malgradoancora non sono riusciti a dar loro il senso c!e realmente !anno. Stando cos5 le cose vi sem$rer'c!e sia molto super$a poic!0 voglio darvene qualc!e spiega#ione, ma per poco umile c!e io sianon !o la pretesa di darvene il senso esatto. Mio unico intento / questo siccome godo di quel c!e ilSignore mi "a capire quando ascolto qualc!e passo del Cantico dei Cantici cos5 credo di procurareanc!e a voi la stessa gioia nel mani"estarvelo. Se poi la mia spiega#ione non risponde al senso c!e

    le parole !anno io le interpreto cos5 e credo c!e non allontanandosi dallinsegnamento dellaC!iesa e dei santi ;per questo prima c!e voi vediate il mio scritto esso sar' esaminato attentamenteda teologi competenti in materia

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    divino mio Re e con il permesso del mio con"essore. Piaccia al Signore c!e come mi !a concesso diriuscire in altre cose c!e vi !o detto ;"orse / stata Sua Maest' stessa a dirle per me##o mio essendoscritti indiri##ati a voi

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    CAPITOLO 2

    $arla delle nove specie di falsa pace che il ondo, la carne e il deonio offrono allania.Chiarisce la santit dello stato religioso, che conduce alla vera pace, desiderata dalla sposa nel

    Cantico dei Cantici.

    1.1.&io vi li$eri dalle varie specie di pace di cui gode la gente del mondo6 9 non ve le "accia maiprovare perc!0 sono causa di una guerra continua. 4uando c!i / dedito al mondo pur essendoinvisc!iato in peccati gravi vive molto tranquillo cos5 privo di ogni tur$amento nei suoi vi#i c!enulla gli rimorde la coscien#a questa pace come certo avrete letto / segno c!e egli e il demoniosono amici. 9 "inc!0 tali esseri vivono il demonio non vorr' muovere loro guerra perc!0 perversicome sono per evitare questa guerra e non per amor di &io tornere$$ero alquanto al suo servi#io.Ma pur tornandovi coloro c!e si comportano cos5 non vi durano a lungo. Su$ito appena ildemonio se ne accorge d' loro di nuovo quanti piaceri vogliono e li riconquista alla sua amici#ia"ino a c!e non li a$$ia condotti dove "ar' loro intendere quanto era "alsa quella pace. : gente di cui/ inutile parlare, se la vedano loro6 3o spero nel Signore c!e un cos5 gran male non a$$ia mai averi"icarsi "ra voi. Tuttavia il demonio potre$$e darci unaltra pace quella c!e si accompagna a

    piccoli di"etti. Sempre insomma "iglie mie "inc!0 viviamo non do$$iamo cessare di temere.

    2.2.4uando una religiosa comincia a rilassarsi riguardo a certe cose c!e in se stesse sem$rano pocogravi e dura a lungo in questo stato sen#a c!e le rimorda la coscien#a / cattiva pace la sua e ildemonio potre$$e servirsene per trascinarla in unin"init' di mali. Pu% trattarsi per esempio di

    unin"ra#ione alle Costitu#ioni c!e in s0 non / peccato o di una certa negligen#a nelladempiere gliordini della priora sia pure sen#a mali#ia, ma siccome ella "a le veci di &io $isogna sempre ( perquesto siamo venute qui ( procedere nel rispetto della sua volont', unin"init' di piccole cose

    possono capitare insomma c!e in s0 non sem$rano peccato e c!e tuttavia costituiscono mancan#e.9ppure quante ne commettiamo per la nostra grande miseria6 2on lo nego. Ci% c!e dico / soltantoc!e quando si commettono $isogna dolersene e riconoscere di aver s$agliato, altrimenti ( ripeto (il demonio potre$$e rallegrarsene e a poco a poco rendere lanima insensi$ile a queste piccolemancan#e. 4uando sar' giunto a tale risultato vi assicuro "iglie mie c!e non avr' ottenuto poco etemo c!e andr' molto pi) avanti. Pertanto per amore di &io state sempre attente la vita imponeuna guerra continua perc!0 "ra tanti nemici non / possi$ile starcene con le mani in mano. &o$$iamoessere sempre vigilanti e vedere come ci comportiamo sia interiormente sia esteriormente.

    3.3.Anc!e se il Signore nellora#ione vi "avorisce di gra#ie e vi concede i doni di cui parler% inseguito vi dico c!e uscite da essa non vi manc!eranno mille piccoli inciampi mille piccoleoccasioni di ricadute trasgredire per negligen#a un ordine non compiere $ene un altro cadere intur$amenti interiori e tenta#ioni. 2on dico c!e ci% de$$a avvenire sempre o molto di "requente.3ncorrervi / una somma gra#ia del Signore perc!0 cos5 lanima progredisce. 2on / possi$ile essereangeli quaggi) non / la nostra natura. Per questo motivo non mi tur$o quando vedo unanimaassalita da gravi tenta#ioni, se in"atti vive nellamore e nel timore di nostro Signore ne uscir' conmolto pro"itto io lo so. 4uando invece ne vedo una c!e / sempre tranquilla sen#a alcuna lotta;come alcune in cui mi / accaduto di im$attermi

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    4.4.&iverse sono le vie per cui opera il Signore. 4ueste anime godono di una$ituale interiore leti#iaanc!e se sono convinta c!e non si rendono conto del loro stato e ci% mi / c!iaro dal "atto c!e avolte !anno le loro piccole lotte $enc!0 avvenga di rado. &a parte mia non porto invidia a talianime perc!0 dopo un attento esame vedo c!e in "atto di per"e#ione progrediscono molto pi)quelle c!e ( pur con unora#ione ridotta ( sperimentano la guerra di cui !o parlato a quanto

    possiamo capirne. Lasciamo da parte le anime c!e dopo aver sostenuto per molti anni questaguerra sono ormai molto progredite e assai morti"icate essendo gi' morte al mondo nostro Signoreconcede loro a$itualmente la pace ma non in modo tale c!e esse non si accorgano delle mancan#ec!e commettono e non ne provino una grande pena.

    5.5.7oi vedete quindi "iglie mie c!e il Signore conduce le anime per diverse vie ma dovretesempre avere motivi di paura ( ripeto ( quando non proverete alcun dolore per una mancan#a da voicommessa. 4uanto al peccato sia pure veniale / c!iaro c!e il rimorso de$$a penetrarvi "innellintimo dellanima come ( gra#ie a &io ( credo e vedo c!e lo sentite ora. 2otate una cosa ericordatevene per amor mio. 4uando una persona / viva per poco c!e la pungano con uno spillo ouna piccola spina sia pure piccolissima "orse c!e non lo sente8 Se dunque lanima non / mortama !a un vivo amore di &io non / una grande gra#ia ( la sua ( di renderla sensi$ile a qualsiasi

    piccola mancan#a c!e commetta contro la propria pro"essione e i propri doveri8 O! quando SuaMaest' concede allanima questo #elo / come se preparasse nel suo intimo un letto di rose e "ioriov/ impossi$ile c!e sia pur tardi tralasci di venire a "arle "esta6 &io mio cosa "acciamo noireligiose nei nostri monasteri8 Perc!0 a$$iamo lasciato il mondo8 Perc!0 siamo venute qui8 3n cosa

    possiamo adoperarci meglio c!e nel preparare nelle anime nostre una dimora al nostro Sposo egiungere in tempo a potergli c!iedere un bacio della sua bocca8 =en "ortunata lanima c!e glirivolger' questa domanda c!e allarrivo del Signore non si "ar' trovare con la lampada spenta ec!e stanca di c!iamare non se ne de$$a tornare via6 O! com/ su$lime il nostro stato "iglie mie6

    2essuno pu% impedirci in"atti di rivolgere questa domanda al nostro Sposo perc!0 lo a$$iamoscelto come tale nel giorno della nostra pro"essione. Limpedimento non pu% venire c!e da noi.

    6.6.Le anime scrupolose mi comprendano $ene6 3o non parlo di una mancan#a commessa soloqualc!e volta e neppure di parecc!ie mancan#e perc!0 non si possono percepire tutte n0 provarnesempre dolore. Mi rivolgo alle persone c!e le commettono molto spesso sen#a darvi importan#agiudicandole cose da nulla, c!e non ne sentono rimorso e c!e non cercano di emendarsi. 7i ripetoc!e questa / una pace pericolosa e c!e dovete guardarvene. C!e sar' dunque delle anime c!e la

    possiedono in pieno rilassamento circa losservan#a della loro Regola8 &io voglia c!e non ve ne sianessuna6 3l demonio certamente deve "are di tutto per procurargliela e &io lo permette a causa deinostri peccati. Ma non c/ motivo di so""ermarsi su tale argomento, vi $astino queste poc!e parole.Passiamo ora allamici#ia e alla pace c!e il Signore comincia a mostrarci nellora#ione, ne dir%quello di cui Sua Maest' mi vorr' "ar comprendere.

    7.7.

    Ripensandoci per% mi sem$ra opportuno c!e prima vi parli un po della pace o""ertaci dalmondo e dalla nostra stessa sensualit' giacc!0 se anc!e ci% si trova scritto in molti li$ri meglio diquanto non sapr% dirne io pu% darsi c!e povere come siete non a$$iate i me##i per comprarveli n0ci sia alcuno c!e ve li dia in elemosina mentre questo mio scritto rimarr' nella nostra casa e vitroverete tutto riunito. Circa la pace o""erta dal mondo potreste restare ingannate in molti modi.Parler% di alcuni dai quali vi sar' "acile dedurre gli altri.

    8.8.Ad esempio mediante le ricc!e##e perc!0 alcune persone c!e possiedono quello di cui !anno$isogno e molti denari nello scrigno guardandosi dal commettere peccati gravi credono di aver"atto tutto. Godono dei loro averi "anno di quando in quando unelemosina sen#a pensare c!e quei

    $eni non sono di loro propriet'. 3l Signore li !a loro concessi semplicemente come a suoiamministratori perc!0 li distri$uissero ai poveri gli dovranno rendere conto del tempo c!e tengono

    il denaro loro avan#ato nello scrigno interrompendone e ritardandone lelargi#ione ai poveri i quali"orse in quel momento stanno nel $isogno. 4uesto non vi riguarda se non per supplicare il Signoredi illuminare tali persone a""inc!0 non restino in tale stolto inganno n0 accada loro quello c!e

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    accadde al ricco avaro. Ringra#iate piuttosto Sua Maest' c!e vi !a volute povere ritenendo talecondi#ione come una sua particolare gra#ia.

    9.9.O! c!e gran sollievo "iglie mie essere li$ere da questi pesi anc!e per aver pace quaggi)64uanto poi alla tranquillit' c!e ne deriva per a""rontare il nostro ultimo giorno di vita / tale da non

    potersi immaginare. 3 ricc!i sono gli sc!iavi e voi le padrone lo vedrete da quanto segue. C!i / pi)

    tranquillo un gentiluomo c!e si vede servire a tavola tutto il ci$o di cui deve nutrirsi e al qualevengono portati tutti gli indumenti di cui deve rivestirsi o il suo amministratore c!e / o$$ligato arendergli conto anc!e di un solo maraved8 3l primo spende sen#a misura perc!0 i denari sono suoi,il povero amministratore / quello c!e ne so""re il peso e quanto maggiori sono i $eni di "ortunatanto pi) deve stare attento quando viene il momento di presentare i conti, specialmente seriguardano molti anni ed egli / un po s$adato. 3l passivo / talvolta considerevole. 2on so come

    possa aver pace. >iglie mie non andate oltre sen#a ringra#iare molto nostro Signore e proseguitenel vostro attuale tenore di vita c!e / quello di non possedere mai nulla in particolare. 4ui sen#aalcuna preoccupa#ione ci nutriamo del ci$o c!e il Signore ci manda. 9 poic!0 Sua Maest' come !acura di non "arci mancare nulla cos5 "a in modo c!e la quantit' non sia tale da crearci la

    preoccupa#ione di darne agli altri non do$$iamo render conto di quel c!e ci avan#a.

    10.10.Lessen#iale "iglie mie / contentarci di poco non do$$iamo voler tanto come coloro c!e !announo stretto conto da rendere quale appunto / la condi#ione di ogni ricco anc!e se non spetta a lui"arlo in questo mondo ma ai suoi amministratori. 9 c!e conto rigoroso6 Se egli ne "osseconsapevole non consumere$$e i suoi pasti con tanto piacere n0 si prodig!ere$$e a spendere i suoi

    $eni in cose inopportune e "rivole. &a parte vostra "iglie mie "ate sempre atten#ione a contentarvidi quanto vi / di pi) povero sia nei vestiti sia nei ci$i altrimenti resterete deluse perc!0 &io non vi

    provvedere$$e di nulla e vi sentireste insoddis"atte. Cercate di servire sempre Sua Maest' in mododa non mangiare il pane dei poveri sen#a averlo guadagnato anc!e se il vostro servi#io / certoinsu""iciente a meritarvi la pace e la tranquillit' c!e il Signore vi concede esonerandovi dal rendereconto delle ricc!e##e. So $ene c!e ne siete convinte ma / necessario c!e di tanto in tanto ne

    ringra#iate molto Sua Maest'.11.11.&ella pace c!e d' il mondo quanto a onori non !o motivo di dirvi nulla perc!0 i poveri nonsono mai onorati. Ma c/ una cosa in cui pu% nuocervi molto se non state attente nelle lodi. ?navolta c!e il mondo cominci a lodarvi non la "inisce pi) per poi umiliarvi maggiormente. La "orma

    pi) "requente di elogi / dire c!e siete sante con parole cos5 esagerate c!e sem$rano suggerite daldemonio. 9 a volte devessere proprio cos5 perc!0 se lo dicessero in vostra assen#a passi ma allavostra presen#a c!e risultato pu% venirne tranne quello di un danno se non state molto attente8

    12.12.7i prego per amore di &io di non accogliere mai in pace queste parole perc!0 a poco a poco vipotre$$ero nuocere inducendovi a credere c!e rispondano a verit' e a pensare c!e ormai tutto /"atto e c!e avete lavorato molto. 2on lasciate mai passare tali espressioni di lode sen#a muovere

    guerra a voi stesse nel vostro intimo, / cosa "acile se ne avrete preso la$itudine. Ricordatevi in c!estato il mondo !a ridotto Cristo nostro Signore dopo averlo tanto esaltato il giorno delle Palme.Considerate la stima c!e si riponeva in san Giovanni =attista al punto da volerlo ritenere per ilMessia e come poi e per qual motivo "u decapitato.

    13.13.3l mondo non esalta mai se non per umiliare quando coloro c!e vengono esaltati sono "igli di&io. &i ci% !o una grande esperien#a e se prima ero solita a""liggermi molto nel costatarelaccecamento c!e era causa di queste lodi ora me ne rido come se udissi parlare un pa##o.Ricordatevi dei vostri peccati e posto c!e in qualc!e cosa vi dicano la verit' rendetevi conto c!enon si tratta di un vostro merito / c!e siete o$$ligate a servire di pi) &io. Coltivate il timore nellavostra anima a""inc!0 non riposi tranquilla in quel $acio di "alsa pace c!e d' il mondo. Credetemi

    / la pace di Giuda. Anc!e se alcuni non vi lodano in cattiva "ede il demonio vi tiene docc!io e senon vi di"endete riuscir' a portarsi via il suo $ottino. Convincetevi c!e qui / necessario stare con laspada della ri"lessione in mano, anc!e se vi sem$ra c!e dalle lodi non possa venirvi alcun danno

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    siate sempre di""identi. Ricordatevi di quanti esaltati dal mondo ora sono caduti in $asso. 2on c/nessuna sicure##a "inc!0 siamo in questa vita, pertanto per amor di &io sorelle opponetevi semprea tali lodi con una guerra interiore ne avrete un gran guadagno in umilt' e il demonio c!e vi staspiando rester' umiliato e cos5 pure il mondo.

    14.14.&ella pace e del danno c!e pu% arrecarci la nostra stessa carne ci sare$$e molto da dire. 7i "ar%

    notare alcuni punti dai quali come !o detto potrete dedurre gli altri. La nostra carne lo sapete amamolto le comodit' e dovremmo riuscire a capire quanto sia pericoloso trovar pace "ra di esse. 3o vi

    penso spesso e non riesco a spiegarmi come possa esserci tranquillit' e tanta pace nelle persone c!evivono tra le comodit'. >orse c!e il corpo sacratissimo di colui c!e / il nostro modello e la nostraluce meritava dessere trattato meno $ene dei nostri8 Cosa aveva "atto per dover so""rire tantitormenti8 9 di quei santi c!e sappiamo ormai essere certamente in cielo a$$iamo "orse letto c!ea$$iano avuto una vita comoda8 &a dove viene questa tranquillit' c!e noi troviamo in essa8 C!i ci!a detto c!e questa via / $uona8 Come pu% accadere c!e alcune persone passino tranquillamente iloro giorni mangiando e dormendo $ene e procurandosi tutti i divertimenti e i piaceri possi$ili8 3ocostatandolo ne resto s$alordita. Si dire$$e c!e non de$$a esserci un altro mondo o c!e quel mododi vivere rappresenti il minor pericolo ai "ini di unaltra vita.

    15.15.O! se sapeste "iglie mie il gran male c!e qui si nasconde6 3l corpo ingrassa malanimadimagrisce e se potessimo vederla ci sem$rere$$e gi' vicina a spirare. 3n molti li$ri troverete ladescri#ione del gran male in cui sincorre $eandosi della pace di questo stato. Se almeno tali

    persone comprendessero di "ar male vi sare$$e qualc!e speran#a di emendamento ma temo c!e ci%non passi loro neanc!e per la mente. &el resto essendo una consuetudine tanto di""usa non me nestupisco pi). Ma vi assicuro c!e quantunque la loro carne trovi pace in questo $enessere sevogliono salvarsi devono "arsi la guerra da ogni parte. Sare$$e meglio c!e si rendessero conto dellasitua#ione e praticassero poco per volta quella peniten#a c!e un giorno sar' loro imposta in unavolta sola. o detto questo "iglie mie perc!0 ringra#iate molto il Signore per avervi concesso distare in un luogo dove anc!e se la vostra carne volesse trovare questo genere di pace non potre$$e

    averla. Potre$$e per% nuocervi di nascosto sotto pretesto di malattia e a questo riguardo dovetestare $ene in guardia. ?n giorno vi "ar' male losservan#a della disciplina e di l5 a otto giorni "orsenon pi). ?naltra volta vi "ar' male non usare il lino ma se tale necessit' riguarda poc!i giorni nondovrete usarlo di continuo. ?naltra volta vi "ar' male il pesce ma se lo stomaco vi si a$itua non neso""re pi). 7i sem$rer' di essere tanto de$oli @da non poter "are a meno di mangiare la carne ma

    per rimettervi da questa de$ole##a $aster' rompere il digiuno per qualc!e giorno. &i tutto questo edi molte altre cose ancora !o "atto esperien#a e so c!e non ci si rende conto del danno c!e apporta"ar ricorso a queste dispense sen#a averne una stretta necessit'. 4uello c!e raccomando / di nonriposare sulle dispense ma provare di tanto in tanto le proprie "or#e perc!0 so quanto sia mendacela nostra carne e quanto sia necessario conoscerla. 3l Signore nella sua $ont' cillumini in tutto6Gran cosa / comportarsi con sagge##a e "idarsi non di se stessi ma dei superiori.

    16.16.Tornando allargomento gi' ini#iato poic!0 la sposa indica la pace c!e invoca dicendoMi bacicol bacio della sua bocca / c!iaro c!e il Signore !a anc!e altri me##i per dare la pace etestimoniare la sua amici#ia. 7oglio segnalarvene ora alcuni a""inc!0 vediate quanto sia su$limequesta ric!iesta e quale sia la di""eren#a tra i diversi generi di pace. O! com/ pro"onda gran &io eSignor nostro la vostra sagge##a6 La sposa avre$$e $en potuto dire Chegli mi baci e mi sem$rac!e avre$$e esaurito la sua domanda con meno parole. Perc!0 aggiunge col bacio della sua bocca8Si pu% essere certi per% c!e non c/ nessuna parola super"lua. 3l perc!0 non lo so tuttavia vi dir%qualcosa a questo riguardo. Poco importa ripeto c!e non giunga a darne una spiega#ione esatta se

    possiamo trarne pro"itto. 3l nostro Re come vediamo ogni giorno si "a portatore di pace e diamici#ia alle anime in molti modi sia nellora#ione sia "uori di essa mentre noi sta$iliamo con lui

    una amici#ia a "ior di pelle come si dice. Considerate invece "iglie mie c!e cosa sia essen#iale perpoter rivolgere al Signore la stessa ric!iesta della sposa quando egli vi attirer' a s0. Se egli non lo"a non perdetevi danimo perc!0 qualunque sia lamici#ia c!e a$$iate con &io se non / per colpa

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    vostra sarete sempre molto ricc!e. Ma / davvero assai increscioso e penoso c!e per nostra colpanon arriviamo a questa amici#ia cos5 su$lime e c!e ci contentiamo di poco.

    17.17.O! Signore6 Come non ricordarci c!e il premio / immenso ed eterno, c!e una volta giunte acos5 grande amici#ia il Signore ce lo d' "in da quaggi) e c!e molti i quali potre$$ero raggiungerela vetta restano ai piedi del monte8 7e l!o gi' detto varie volte in altri $revi scritti c!e vi !o

    lasciato. Ma torno ora a ripetervi la mia preg!iera di nutrire sempre pensieri generosi cos5 otterretedal Signore la gra#ia c!e lo siano anc!e le vostre opere. Credetemi ci% / molto importante. Ci sonocerte persone in"atti c!e !anno gi' ottenuto lamici#ia del Signore per aver con"essato $ene i loro

    peccati ed essersene pentiti ma non passano due giorni c!e vi ricadono nuovamente. Certamentenon / questa lamici#ia ric!iesta dalla sposa. >iglie mie cercate di non andare dal con"essore aripetergli sempre la stessa mancan#a.

    18.18.: vero c!e non possiamo essere esenti da di"etti ma almeno "acciamo in modo c!e ci sia unmutamento in essi onde evitare c!e mettano radici perc!0 allora sare$$e $en pi) di""icile estirparlie potre$$ero anc!e "arne nascere molti altri. Se in"atti piantiamo uner$a o un al$erello e liinna""iamo ogni giorno essi crescono tanto c!e poi per sradicarli occorrono vang!e e #appe. Cos5

    mi pare c!e avvenga quando commettiamo ogni giorno la stessa mancan#a per piccola c!e essa siasen#a cura di emendarcene mentre se la commettiamo un giorno o dieci e poi la sradic!iamo lacosa / "acile. &ovete c!iedere questa gra#ia al Signore nellora#ione perc!0 con le sole nostre "or#e

    possiamo $en poco, siamo piuttosto capaci di aggiungere mancan#e c!e di evitarle. =adate c!e inquel terri$ile giudi#io c!e avr' luogo nellora della morte non ci sem$rer' cosa di poca importan#aspecialmente a noi c!e il Giudice !a scelto in questa vita come spose.

    19.19.O! grande dignit' tale da stimolarci a "ar di tutto per contentare questo nostro Re e Signore6Ma come pagano male la sua amici#ia quelle persone c!e cos5 presto tornano ad essere sue mortalinemic!e6 : davvero grande la misericordia di &io quale amico potremmo trovare altrettanto

    pa#iente8 Se ci% avvenisse anc!e una volta sola "ra due amici non lo dimentic!ere$$ero mai pi) n0riuscire$$ero ad avere la stessa intima amici#ia di prima. 4uante volte invece manc!iamo a quelladi nostro Signore in questo modo e da quanti anni egli continua ad aspettarci6 Siate voi $enedettomio Signore e mio &io c!e ci sopportate con tanta piet' da sem$rare c!e dimentic!iate la vostragrande##a per non castigare come si merita un cos5 grave tradimento6 Tale stato mi sem$ra assai

    pericoloso perc!0 pur essendo la misericordia di &io quella c!e costatiamo vediamo pure moltevolte morire queste persone nelle loro ricadute sen#a con"essione. Ci li$eri Sua Maest' per quelloc!e egli / "iglie mie dal vivere in uno stato cos5 pericoloso6

    20.20.7i / unaltra specie di amici#ia superiore a questa c!e / quella delle persone c!e si guardanodallo""endere il Signore mortalmente coloro c!e sono arrivati ad avere una tale precau#ione vistocome va il mondo !anno "atto gi' molto. Tuttavia queste persone come credo anc!e se siguardano dal commettere peccati mortali non evitano di cadervi di quando in quando perc!0 non si

    preoccupano a""atto dei peccati veniali pur commettendone molti ogni giorno, pertanto sonovicinissime ai peccati mortali. &icono ( e ne !o sentite molte ( B>ate caso di questo8 Ma perquesto c/ lacqua $enedetta e gli altri rimedi c!e tiene in ser$o la C!iesa nostra madre. Tutto ci%/ certo da deplorare pro"ondamente. Per amor di &io "ate molta atten#ione a non lasciarvi andarea commettere un peccato veniale per leggero c!e sia con il pensiero c!e esiste questo me##o per

    porvi rimedio perc!0 non / giusto c!e il $ene ci serva di occasione per "are il male. Ricordarvi unavolta commesso il peccato di tale rimedio e "arvi su$ito ricorso questo s5.

    21.21.: importantissimo avere sempre la coscien#a cos5 pura c!e niente cimpedisca di c!iedere anostro Signore la per"etta amici#ia invocata dalla sposa $en diversa da quella di cui !o parlatoassai sospetta per molte ragioni. 4uestultima cerca la propria soddis"a#ione e conduce a una grande

    tiepide##a n0 in essa si sa $ene se quello c!e si "a / peccato veniale o mortale. &io vi li$eri daquesta amici#ia perc!0 sem$rando a coloro c!e la praticano di non commettere i gravi peccati incui vedono cadere gli altri si sentono rassicurati mentre giudicano questi altri assai perversi cosa

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    molto contraria alla per"etta umilt'. Pu% darsi invece c!e gli altri siano assai migliori perc!0piangono i loro peccati se ne pentono pro"ondamente e "orse con un proposito pi) "ermo del lorotanto da condurli a non o""endere pi) &io n0 in poco n0 in molto. 9ssi al contrario credendosiesenti da quei peccati si danno tranquillamente alle proprie soddis"a#ioni e per la maggior partereciteranno male le loro preg!iere vocali perc!0 non guardano in ci% tanto per il sottile.

    22.22.7i / un altro genere di amici#ia e di pace c!e nostro Signore concede a certe persone le qualisono "ermamente decise a non voler o""enderlo in nulla. Anc!e se non si allontanano totalmentedalle occasioni pericolose !anno i loro momenti di ora#ione e il Signore le "avorisce di sentimenti edi lacrime di devo#ione. 7orre$$ero per% condurre una vita virtuosa e $en regolata sen#a rinunciareai piaceri di questo mondo sem$rando loro c!e ci% sia conveniente per vivere quaggi) contranquillit'. Ma questa nostra vita / esposta a continui cam$iamenti e sar' gi' molto se perseveranonella virt) perc!0 non rinunciando ai piaceri e alle soddis"a#ioni del mondo presto si rilasserannodi nuovo nelle vie del Signore essendoci potenti nemici pronti a vietarci di perdurare in esse. 2on /neanc!e questa "iglie mie lamici#ia c!e c!iede la sposa n0 quella c!e voi stesse dovetedesiderare. Tenetevi sempre lontane da qualunque occasione cattiva per piccola c!e sia se voletec!e la vostra anima progredisca e aspirate a vivere in sicure##a.

    23.23.2on so perc!0 vi dico questo se non per mostrarvi quanto sia pericoloso non allontanarsirisolutamente da tutte le cose del mondo "acendolo ci risparmieremmo molte colpe e molteso""eren#e. Sono tante le vie attraverso le quali nostro Signore comincia a "are amici#ia con leanime c!e non si "inire$$e pi) ( mi sem$ra ( di enumerare quelle c!e !o conosciuto io c!e sonodonna. 4uante non ne avranno allora da dire i con"essori e le persone c!e trattano pi)

    particolarmente con le anime8 9 pensare c!e alcune di esse mi sconcertano davvero perc!0 nonsem$ra c!e manc!i loro nulla per essere amic!e di &io6 7i parler% particolarmente di una personacon la quale poco tempo "a !o avuto stretti rapporti. 9lla amava comunicarsi assai spesso e nondiceva mai male di nessuno, provava tenere##a nellora#ione e viveva in continua solitudine perc!0stava sola in casa sua. Assai dolce di carattere nulla di quanto le si dicesse poteva muoverla allira

    n0 a dire una parola cattiva il c!e era segno di grande per"e#ione. 2on si era mai sposata n0 avevapi) let' di poterlo "are ed aveva so""erto grandi contrasti conservando la pace. Tutto questo misem$rava rivelare unanima molto avan#ata e di grande ora#ione pertanto allini#io la stimavomolto perc!0 non vedendo in lei nulla c!e o""endesse &io ero convinta c!e si guardasse dal "arglialcun torto.

    24.24.&opo averla conosciuta cominciai ad accorgermi c!e stava in pace se non la toccavanonellinteresse, ma giunti a questo punto la sua coscien#a non era pi) tanto delicata era inveceassai grossolana. Mi resi conto c!e pur sopportando pa#ientemente tutto quello c!e le dicevano intal senso era attaccatissima alla stima di s0 giacc!0 per colpa sua non avre$$e voluto perdereneppure una piccolissima parte del proprio onore o della propria stima tanto era im$evuta di questo

    misera$ile sentimento. 3noltre aveva un desiderio cos5 grande di sapere e conoscere ogni cosa c!emi meravigliai di come potesse vivere sola anc!e per unora, in"ine era assai amante delle suecomodit'. Tutto questo lo indorava cos5 $ene da non vedervi alcun peccato. An#i stando alleragioni c!e addiceva di alcune cose sem$rava c!e peccassi io dandone un giudi#io diverso. 3n altrea#ioni il peccato era assai evidente $enc!0 "orse non se ne rendesse conto. 2e rimanevosconcertata mentre quasi tutti la stimavano una santa. 7isto c!e delle persecu#ioni di cui ella

    parlava doveva avere qualc!e colpa non provai invidia per il suo modo di vivere e per la suasantit'. Tanto lei quanto le altre due anime di cui ora mi ricordo c!e conducevano lo stesso generedi vita sante in apparen#a dopo averle conosciute mi !anno ispirato pi) timore di quanti peccatoria$$ia visto e mi !anno indotto a supplicare il Signore di illuminarci.

    25.25.Ringra#iatelo "iglie mie di avervi condotto in un monastero dove il demonio per molto c!e

    "accia non pu% ingannarvi come inganna coloro c!e vivono in casa propria. 7i sono anime allequali sem$ra non manc!i nulla per volare in cielo tanto credono di seguire in tutto la per"e#ionema nessuno le conosce. 3nvece nei monasteri non !o mai visto crearsi illusioni perc!0 non si deve

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    "are quel c!e si vuole ma quello c!e viene imposto. 2el mondo pur volendo sinceramentecomprendersi $ene nel desiderio di contentare il Signore non / possi$ile riuscirvi perc!0 in"inequello c!e si "a si "a per volont' propria e se anc!e a volte la si contrasta non si pratica lamorti"ica#ione come nei monasteri. Lasciamo da parte alcune persone c!e nostro Signore !ailluminato da molti anni. 4ueste cercano un direttore spirituale c!e possa capirle e al quale possano

    o$$edire perc!0 la grande umilt' implica scarsa "iducia in s0 per quanto possa trattarsi anc!e dipersone assai dotte.

    26.26.7i sono altri c!e !anno lasciato tutto per il Signore non !anno casa n0 $eni non cercano lacomodit' an#i sono penitenti non godono delle cose del mondo perc!0 il Signore !a "atto vederloro c!iaramente quanto siano misera$ili ma !anno molto vivo il senso dellonore. 2on vorre$$ero"ar nulla c!e non "osse $en accetto cos5 agli uomini come a &io, gran discre#ione quindi e

    pruden#a6 Ma sono due cose queste c!e mal possono conciliarsi e il guaio / c!e quasi sempresen#a c!e essi ne vedano limper"e#ione il partito del mondo !a la meglio su quello di &io. Talianime per la maggior parte si dolgono di qualsiasi cosa si dica contro di loro. An#ic!0 a$$racciarela croce la portano addosso trascinandola e cos5 essa le "erisce le stanca e le riduce a pe##i perc!0solo se / amata la croce / dolce da portare. 2on si pu% du$itarne.

    27.27.2o neppure questa / lamici#ia c!e c!iede la sposa. Perci% "iglie mie poic!0 avete "atto i primipassi di cui !o parlato qui al principio state $ene attente a non tralasciare di "are gli altri n0 atardare. Tutto quello da cui non vi li$erate / per voi causa di stanc!e##a. Avete rinunciato al pi)cio/ al mondo alle sue comodit' alle sue gioie e alle sue ricc!e##e tutti $eni c!e anc!e se "alsi in"ondo piacciono e di c!e temete8 =adate voi non vi rendete conto c!e per li$erarvi da una pena c!evi pu% dare una parola vi caricate di mille preoccupa#ioni e o$$liga#ioni. Sono tante quelle c!e siassumono quando si vuole contentare la gente del mondo c!e non potrei dirle sen#a dilungarmitroppo e neanc!e riuscirei a "arlo.

    28.28.7i sono altre anime ( e con questo "inisco perc!0 da qui se le studiate attentamente capiretemolte vie attraverso le quali esse cominciano a "ar progressi ma si arrestano nel cammino ( allequali se ormai neanc!e importa molto di ci% c!e si dice n0 dellonore non sono per% esercitatenella morti"ica#ione e nella rinun#ia alla propria volont' pertanto sem$ra c!e siano sempre sc!iavedella paura. &isposte a so""rire credono con questo daver "atto tutto ma di "ronte a gravi interessiin cui / in gioco lonore di &io si ri"' vivo lattaccamento al loro onore sen#a c!esse se neaccorgano non sem$ra loro di temere il mondo ma &io. Scoprono pericoli in quel c!e pu%accadere vedendo tras"ormarsi unopera virtuosa in una serie di guai quasi c!e glieli indic!i ildemonio, se occorre pro"eti##ano mille anni prima i mali "uturi.

    29.29.4ueste anime non sono certamente di quelle c!e "aranno ci% c!e "ece san Pietro $uttandosi inmare n0 quello c!e !anno "atto molti altri santi. 7ogliono s5 condurre anime al Signore mastandosene tranquille sen#a esporsi a pericoli n0 la "ede in"luisce molto nelle loro determina#ioni.

    o notato una cosa c!e vediamo $en poc!e persone nel mondo "atta ecce#ione dei religiosicon"idare in &io per quanto riguarda il loro mantenimento. 3o non ne conosco c!e due. 2ella vitareligiosa si sa c!e il necessario non verr' a mancare anc!e se c!i entra in religione sinceramentesolo per amore di &io credo c!e a questo non pensi neppure. Ma quanti vi saranno "iglie mie c!enon lascere$$ero ci% c!e possiedono se non avessero tale sicure##a6 Siccome altrove quando vi !odato alcuni consigli !o parlato a lungo di queste anime pusillanimi vi !o mostrato il danno c!e intal modo si procurano e il grande giovamento c!e proviene dal nutrire grandi desideri non

    potendosi compiere opere grandi non aggiungo ora pi) nulla anc!e se non mi stanc!erei mai diparlarne. Le anime c!e il Signore eleva a uno stato cos5 eccelso lo servano in con"ormit' di esso enon si rincantuccino in limiti angusti. Se nella condi#ione monastica specialmente le donne non

    possono aiutare il prossimo $isogna c!e la loro ora#ione sia ra""or#ata da una grande volont' e da

    vivi desideri di salve##a delle anime. 9 pu% darsi c!e il Signore conceda loro in vita o in morte digiovare agli altri come avviene ora del santo "ra &iego c!e era un "ratello converso e non "aceva

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    altro c!e servire. Ora dopo tanti anni dalla sua morte il Signore ne ridesta la memoria perc!0 ci siadesempio. Rendiamone lode a Sua Maest'.

    -D >iglie mie se il Signore vi !a condotte a questo stato poco vi manca per ottenere lamici#ia e lapace ric!ieste dalla sposa. 2on cessate di implorarla con lacrime continue e vivi desideri. >ate quelc!e potete da parte vostra a""inc!0 ve la conceda. Sapete $ene in"atti c!e non / ancora questa la

    pace e lamici#ia ric!iesta dalla sposa anc!e se il Signore concede una gra#ia grande nel "arpervenire unanima a tale stato perc!0 a questamici#ia si arriva dopo una lunga pratica di ora#ionepeniten#a umilt' e molte altre virt). Sia sempre resa lode al Signore dal quale ci viene ogni $ene6Amen.

    CAPITOLO 3

    Tratta della vera pace che %io concede allania, della sua unione con essa e degli esepi di

    carit eroica di alcuni servi di %io.

    Mi baci col bacio della sua bocca !Ct ","#.

    1.1.O! santa sposa6 7eniamo ora a ci% c!e voi c!iedete cio/ a quella santa pace c!e induce lanimaa correre il risc!io di mettersi in guerra con tutti i seguaci del mondo pur rimanendo essa tranquillae pienamente sicura. O! c!e grande "elicit' sar' ottenere questa gra#ia6 9ssa in"atti consiste in unacos5 stretta unione con la volont' di &io c!e non vi / divisione "ra lui e lanima sicc!0 la lorovolont' / una sola non a parole n0 a desideri soltanto ma di "atto. Allora lanima accorgendosi c!ein una determinata cosa serve meglio il suo Sposo sospinta dal suo grande amore per lui e dal

    desiderio di piacergli non ascolta n0 le ragioni c!e le oppone lintelletto n0 i timori c!e le suscitama lascia "are alla "ede cos5 da non guardare al suo pro"itto n0 al suo riposo convinta c!e in questostia tutto il suo vantaggio.

    2.2.7i sem$rer' "orse "iglie mie c!e ci% non rappresenti una $uona norma essendo sempre lodevole"are le cose con discre#ione. Ma dovete considerare una circostan#a particolare cio/ se riconoscetec!e il Signore ;dico per quel c!e vi / possi$ile perc!0 con certe##a non si pu% saperlo< !a esauditola vostra ric!iesta di baciarvi col bacio della sua bocca se lo riconoscete dagli e""etti non dovete"ermarvi pi) in nulla. An#i dovete dimenticare voi stesse per piacere a questo vostro cos5 dolceSposo. Sua Maest' si "a sentire con molte mani"esta#ioni dalle anime c!e godono di questa gra#ia.?na / quella di dispre##are tutte le cose della terra stimarle tanto poco quanto valgono non

    desiderare alcun $ene della terra convinte ormai della loro vanit' gioire con coloro c!e amano ilSignore avere a noia la vita appre##are le ricc!e##e per quello c!e valgono e avere altriatteggiamenti simili a questi insegnati da colui c!e conduce le anime a questo stato.

    3.3.?na volta giunta qui lanima non !a nulla da temere tranne di rendersi indegna c!e &io si servadi lei inviandole tri$ola#ioni e occasioni anc!e penosissime con le quali possa prodigarsi per la suagloria. 4ui come !o detto operano lamore e la "ede e lanima non vuole valersi di quel c!e leinsegna lintelletto perc!0 questa unione c!e vige tra lo Sposo e la sposa le !a insegnato $en altro acui lintelletto non pu% arrivare ragion per cui non se ne serve a""atto. >acciamo un paragone

    perc!0 comprendiate meglio questa realt'. C/ uno sc!iavo in terra di mori c!e !a un padre poveroe un grande amico. Se questi non lo riscatta per lui / "inita. Ma per poterlo riscattare non $astaquel c!e lamico possiede $isogna c!e lui stesso vada a servire al posto dello sc!iavo. 3l grandeamore c!e !a per lui esige c!e pre"erisca la li$ert' dellamico alla sua, ma ecco c!e su$entra la

    pruden#a con una quantit' di o$ie#ioni. La discre#ione gli dice c!e / pi) o$$ligato a s0 e c!e pu%

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    darsi c!e egli sia meno "orte dellaltro c!e gli "acciano a$$andonare la "ede c!e non / $ene esporsia questo pericolo e molte altre cose del genere.

    4.4.O! potente amor di &io6 Come nulla appare impossi$ile a c!i ama6 O! "elice lanima c!e /giunta ad ottenere questa pace dal suo &io. : una pace c!e sovrasta tutte le so""eren#e e i pericolidel mondo c!e non teme nessuno pur di servire uno Sposo e Signore cos5 $uono mentre il potente

    e lamico di cui a$$iamo parlato temono e a ragione. Avete gi' letto "iglie mie di un santo ilquale n0 per la salve##a di un "iglio n0 di un amico ma solo perc!0 doveva certo aver avuto la"elice ventura di ricevere da &io questa pace per compiacere Sua Maest' e imitare in qualc!e cosail molto c!e egli "ece per noi se ne and% in terra di mori a sostituirsi al "iglio di una vedova c!e eraricorsa a lui nel suo dolore. Avete anc!e letto come gli and% $ene e con quali vantaggi a$$ia "attoritorno in patria.

    5.5. Sono portata a credere c!e il suo intelletto non doveva cessare di presentargli varie altreo$ie#ioni oltre quelle c!e !o dette perc!0 era vescovo e avre$$e dovuto a$$andonare il suo greggee c!iss' c!e non a$$ia avuto i suoi timori6 Guardate cosa mi viene ora in mente giunge a proposito

    per coloro c!e sono di natura pusillanimi e poco coraggiosi cio/ in maggioran#a le donne, anc!e se

    di "atto la loro anima sia realmente pervenuta a questo stato la loro de$ole natura !a paura. =isognastare in guardia perc!0 questa de$ole##a naturale potre$$e "arci perdere una gran corona. Perci%quando vi sentirete colpite da attacc!i di pusillanimit' ricorrete alla "ede e allumilt' e nontralasciate dimpegnarvi a "ondo animate dalla certe##a c!e a &io tutto / possi$ile per questo pot0dare a molte sante "anciulle la "or#a di sopportare tanti tormenti non appena si decisero ada""rontarli per lui.

    6.6.Con questa determina#ione Sua Maest' vuole essere reso padrone del nostro li$ero ar$itrioperc!0 non !a $isogno in nessun modo dei nostri s"or#i. An#i si compiace di "ar s5 c!e le sue opererisplendano nelle creature pi) de$oli perc!0 in esse pu% meglio dispiegare la sua poten#a esoddis"are il suo desiderio di accordarci le sue gra#ie. A tal "ine vi riusciranno utili le virt) c!e &iovi !a concesso per agire risolutamente lasciando da parte le ragioni dellintelletto la vostrade$ole##a ed evitare c!e essa aumenti col "ermarsi a pensare BCi riuscir% o no8 B>orse a causadei miei peccati non merito di ricevere quella "or#a c!e !a concesso ad altri. 2on / ora il momentodi pensare ai vostri peccati, lasciateli da parte perc!0 ( ripeto ( non / il caso dindugiare in taleri"lessione. ?numilt' "uori luogo / del tutto inopportuna.

    7.7.4uando vi si volesse con"erire qualcosa di molto onori"ico o quando il demonio vi istig!i aconcedervi una vita comoda o altre cose del genere allora s5 dovete temere c!e per i vostri peccatinon possiate comportarvi con rettitudine, ma quando do$$iate a""rontare qualcosa c!e implic!iso""eren#a per nostro Signore o per il prossimo non a$$iate paura dei vostri peccati. 7oi potrestecompiere una di tali opere con tanta carit' c!e per essa tutti i vostri peccati vi sare$$ero perdonatiquesto teme il demonio e per questo allora ve li ric!iama alla mente. 9 tenete per certo c!e il

    Signore non a$$andona mai coloro c!e lo amano quando essi solo per lui si espongono a risc!i.=adino $ene per% se per caso non siano guidati da altre mire di interesse personale perc!0 io parlosolo di coloro c!e aspirano a contentare il Signore con la maggior per"e#ione possi$ile.

    8.8.Proprio ai nostri giorni !o conosciuto una persona ( e voi lavete vista perc!0 / venuta a "armivisita ( alla quale il Signore aveva ispirato cos5 grande carit' c!e gli "u causa di molte lacrime non

    poter andare a sostituirsi a uno sc!iavo. 2e parl% anc!e con me era religioso degli scal#i di "raPietro dAlcEntara. 3n"ine dopo molte insisten#e ottenne il desiderato permesso dal suo generale.9ra gi' a quattro leg!e da Algeri dove si recava per soddis"are il suo santo desiderio allorc!0 ilSignore lo c!iam% a s0. 9 si pu% esser certi c!e avr' avuto un gran premio. 9ppure quante persone

    prudenti gli dicevano c!e commetteva una "ollia6 Ci sem$ra cos5 in"atti quando non amiamo molto

    il Signore. Ma quale maggiore "ollia / "inire il sogno di questa vita con tanta sagge##a8 O! piacciaa &io c!e meritiamo non solo di entrare in cielo ma di essere del numero di coloro c!e sono andatitanto avanti nel suo amore6

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    9.9.So $enissimo c!e per compiere tali opere / necessario un grande aiuto da parte sua, perci% viconsiglio "iglie mie di c!iedere sempre con la sposa questa pace cos5 deli#iosa c!e domina inmodo tale tutte le piccole paure del mondo da de$ellarle in tutta calma e tranquillit'. 2on /evidente c!e quando &io concede a unanima una gra#ia cos5 grande di unirsi a lui in unamici#iatanto intima de$$a lasciarla straordinariamente ricca dei suoi $eni8 Certamente. 3n"atti sono doni

    questi c!e non possono dipendere da noi. 4uello c!e possiamo "are / c!iedere e desiderare c!e ciconceda tale gra#ia e sempre con il suo aiuto. 4uanto al resto quale capacit' pu% mai avere c!i /un verme come noi c!e il peccato !a reso cos5 impauriti e misera$ili da "arci concepire tutte levirt) alla stessa stregua della nostra misera natura umana8 4ual / dunque il rimedio "iglie mie8?nirci alla ric!iesta della sposa. Se una contadinello sposasse il re e ne avesse "igli non sare$$eroessi "orse di sangue reale8 9$$ene se nostro Signore accorda a una persona una gra#ia cos5 grandedi unirsi indissolu$ilmente a lei quali desideri quali e""etti quali "igli di opere eroic!e non nenasceranno purc!0 ella non vi ponga ostacolo8

    10.10.Per questo torno a dirvi c!e se il Signore vi "avorisce della possi$ilit' di compiere per lui atticome quelli di cui parliamo non "ate caso dessere state peccatrici. 4ui / necessario c!e la "edea$$ia ragione della nostra miseria. 2on spaventatevi se al momento di prendere la vostra decisionee anc!e dopo sentirete timore e de$ole##a, non datevi importan#a se non per trarne motivo dimaggior incitamento. Lasciate c!e la carne "accia il suo u""icio. Rammentatevi di quel c!e dice il

    $uon Ges) nellora#ione dellorto degli ulivi La carne debole e ricordatevi di quel suostraordinario e doloroso sudore. Se dunque Sua Maest' dice c!e quella carne divina e sen#a

    peccato / de$ole come vogliamo c!e la nostra sia cos5 "orte da non sentire timore per lepersecu#ioni e le so""eren#e c!e le possono sopravvenire8 Ma una volta c!e si trovi in me##o adesse sar' come sottomessa allo spirito. 4uando la volont' / unita a quella di &io la carne non silamenta.

    11.11.Mi viene in mente ora qui come il nostro $uon Ges) mostra la de$ole##a della sua umanit'prima delle sue tri$ola#ioni e poi nellin"uriare di esse rivela cos5 grande "or#a c!e lungi dal

    lamentarsi neppure nellespressione del volto mostra alcun segno da cui possa apparire la suade$ole##a nella so""eren#a. 4uando si reca nellOrto degli ulivi diceLa mia anima triste fino allamortee quando / sulla croce dove gi' sta so""rendo la morte non si lascia s"uggire un lamento. Sedurante lora#ione dellOrto degli ulivi and% a svegliare i suoi apostoli quanto a maggior ragione sisare$$e dovuto lamentare con sua Madre e nostra Signora quando ella stava ai piedi della croce enon addormentata ma so""rendo nella sua santissima anima le torture di una dura morte6 Ci /sempre di maggior sollievo lamentarci con c!i sappiamo partecipe delle nostre so""eren#e e da cuici sentiamo pi) amati.

    12.12.2on lamentiamoci dunque dei nostri timori n0 ci scoraggi vedere la de$ole##a della nostranatura e dei nostri s"or#i. Piuttosto cerc!iamo di ra""or#arci nellumilt' e di renderci $en conto di

    quanto siano limitate le nostre possi$ilit' e del "atto c!e sen#a laiuto di &io non siamo nulla.=isogna con"idare nella sua misericordia di""idare completamente delle nostre "or#e ed essereconvinti c!e tutta la nostra de$ole##a deriva dal "ar assegnamento su di esse. 2on sen#a una

    pro"onda ragione nostro Signore !a voluto mani"estare de$ole##a. : c!iaro c!e non la sentivaessendo egli la stessa "or#a, ma l!a "atto per nostra consola#ione per mostrarci quanto siaopportuno passare dai desideri alle opere e indurci a considerare c!e quando unanima comincia amorti"icarsi tutto le riesce gravoso. Se si accinge a lasciare le proprie comodit' c!e pena6 Se atrascurare lonore c!e tormento6 Se deve sopportare una parola ostile c!e cosa intollera$ile63nsomma / assalita da ogni parte da triste##e mortali. Ma appena si decider' di morire al mondo sivedr' li$era da queste pene, an#i non nutrir' pi) alcun timore di lamentarsi una volta conseguita la

    pace ric!iesta dalla sposa.

    13.13.Certo sono convinta c!e se ci accostassimo una sola volta al santissimo Sacramento con grande"ede e amore questa volta $astere$$e per "arci ricc!e. Tanto pi) poi se ci% avvenisse molte volte6Ma sem$ra c!e noi ci avviciniamo al Signore solo per cerimonia e per questo ne ricaviamo cos5

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    poco "rutto. O! mondo misera$ile c!e tieni $endati gli occ!i di coloro c!e vivono in te a""inc!0non vedano i tesori con cui potre$$ero guadagnare ricc!e##e eterne6

    14.14.O! Signore del cielo e della terra6 : possi$ile c!e anc!e stando in questa vita mortale si possagodere di voi con una intimit' cos5 straordinaria8 9 c!e lo Spirito santo lo dica tanto apertamentecon queste parole del Cantico c!e noi non vogliamo ancora capire8 O! di quali doni "avorite le

    anime in questo Cantico6 4uali premure quali tenere##e6 ?na sola di tali parole dovre$$e $astare a"arci struggere damore per voi. Siate $enedetto Signore giacc!0 non verranno mai da voi le nostre

    perdite6 Per quante vie con quanti me##i e in quanti modi ci dimostrate il vostro amore6 Contri$ola#ioni con una cos5 dura morte con tormenti so""rendo ogni giorno ingiurie e perdonandole.9 non solo con questo ma con quelle parole c!e voi rivolgete nel Cantico allanima alla qualeinsegnate a ripeterle a voi. Sono parole c!e "eriscono cos5 pro"ondamente c!i vi ama c!e non socome si possano sopportare se voi non intervenite con il vostro aiuto a renderle tollera$ili a c!i lesente non come meritano di essere sentite ma come lo comporta la nostra de$ole natura.

    15.15.Allora Signore mio non vi c!iedo altro in questa vita se non c!e mi baciate colo bacio dellavostra bocca. 9 "atelo in modo c!e anc!e se volessi staccarmi da questa amici#ia e da questa

    unione la mia volont' Signore della mia vita sia sempre costretta a non allontanarsi dalla vostra ec!e nulla mi impedisca mio &io e mia gloria di poter dire in tutta verit' Migliori e pi deliziosedel vino sono le tue mammelle.

    CAPITOLO 4

    $arla dellorazione di &uiete e di unione nonch della dolcezza e dei diletti che procurano allo

    spirito, in paragone dei &uali sono un nulla i piaceri della terra.

    Migliori del vino sono le tue aelle, che spirano fragranza di deliziosi profui !Ct ","'(#.

    1.1.O! c!e pro"ondi segreti "iglie mie si racc!iudono in queste parole6 2ostro Signore ci concedadi goderne perc!0 / molto di""icile tradurli in espressioni ver$ali. 4uando Sua Maest' vuole nellasua misericordia esaudire questa ric!iesta della sposa lamici#ia c!e comincia ad intessere conlanima / tale c!e potr' essere percepita ripeto solo da c!i ne "accia esperien#a. 2e !o gi' scrittomolto in due li$ri c!e se il Signore vorr' vedrete dopo la mia morte. 2e !o parlato in maniera

    particolareggiata ed estesa perc!0 so c!e ne avrete $isogno. Pertanto qui non "ar% c!e darne uncenno. 2on so per% se vi riuscir% con le stesse parole con cui l' il Signore si / degnato spiegarsi.

    2.2.Si sente nel pro"ondo dellanima una cos5 grande soavit' c!e $en si riconosce la vicinan#a inessa di nostro Signore. 2on si tratta solo di un sentimento di devo#ione c!e in quel momento "aversare a$$ondanti lacrime le quali sono un grato s"ogo o per la passione del Signore o per i nostri

    peccati anc!e se in questa ora#ione di cui parlo c!e c!iamo di quiete per il riposo c!e procura atutte le poten#e sem$ra c!e lanima sia in possesso di ci% c!e desidera. 7ero / c!e talvolta la cosa

    pu% accadere diversamente specialmente quando lanima non / immersa pro"ondamente in questasoavit'. Ma nel nostro caso sem$ra c!e quella pace rinvigorisca tutto luomo interiore ed esteriorecome se gli iniettassero nelle midolla unun#ione soavissima una specie di straordinaria "ragran#a,oppure / come se si entrasse dimprovviso in un luogo pieno di pro"umo non di una sola specie madi molte sen#a sapere c!e pro"umo sia n0 da dove venga ma tale da rimanerne impregnatiinteramente.

    3.3.Succede lo stesso sem$ra di questo amore soavissimo del nostro &io entra nellanima conestrema dolce##a la diletta e lappaga sen#a c!e essa riesca a capire come n0 da dove le venga quel

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    $ene. 2on vorre$$e perderlo pertanto non vorre$$e muoversi n0 parlare e neanc!e guardare pernon "arselo s"uggire. 9cco quel c!e dice qui la sposa al mio proposito c!e le mammelle dello Spososprigionano maggior "ragran#a degli unguenti pi) pro"umati. Siccome nei li$ri di cui !o "atto cenno!o indicato quanto deve "are lanima in questo caso per trarne pro"itto e qui non intendo se nondarvi unidea dellargomento c!e sto trattando non voglio dilungarmi oltre. Mi limito a dire

    soltanto c!e in questa amici#ia ;c!e gi' il Signore mani"esta allanima mostrandole di volere taleintimit' cos5 esclusiva c!e non ci sia tra loro la minima separa#ione< le vengono comunicate grandiverit' perc!0 quella luce c!e la a$$aglia tanto da non "arle comprendere ci% c!e in essa avviene le"a per% vedere la vanit' del mondo. Lanima non scorge il $uon Maestro c!e la istruisce anc!e se sirende conto c!e / l5 con lei, ma resta cos5 $ene a conoscen#a di cose essen#iali con tali grandie""etti e con tanta "or#a nella pratica delle virt) c!e non si riconosce pi) n0 vorre$$e dire n0 "arealtro c!e lodare il Signore. 9 quando sperimenta questo godimento / talmente estasiata e assortac!e non sem$ra pi) in s0 ma in una specie di e$$re##a divina. 2on sa quello c!e vuole n0 quelloc!e dice n0 quello c!e c!iede. 3nsomma non sa nulla di s0 ma non / cos5 "uori di s0 da non capirequalcosa di ci% c!e avviene.

    4.4.Se per% questo ricc!issimo Sposo vuole arricc!ire lanima e inondarla di maggiori deli#ielattira tanto a s0 c!e simile a una persona cui leccesso del piacere e della gioia "a perdere i sensile sem$ra di essere tenute "ra quelle $raccia divine appoggiata a quel sacro costato e a quelle divinemammelle. 2on sa "ar altro c!e godere nutrita da quel latte celeste con cui il suo Sposo la vaalimentando e ra""or#ando per metterla in condi#ione di ricevere doni pi) grandi e acquistare ognigiorno pi) meriti. 4uando lanima si ridesta da quel sonno e da quella e$$re##a celestiale restacome stupe"atta stordita e in preda a un santo delirio mi sem$ra c!e possa direMigliori del vino

    sono le tue mammelle. Mentre in"atti era in quelle$$re##a credeva di non poteva salire pi) in alto,ma dopo essersi vista in un grado pi) elevato e del tutto compenetrata di quella incommensura$ilegrande##a di &io nutrita in quel modo ricorre a un delicato paragone e pertanto diceMigliori delvino sono le tue mammelle. Come accade ad un $am$ino c!e non sa come cresce n0 come succ!ia

    il latte al quale spesso sen#a c!e egli succ!i n0 si muova per "arlo si spri##a il latte in $occa cos5avviene qui dove lanima non sa assolutamente nulla di s0 n0 agisce n0 comprende come n0 dadove le sia venuto un tanto $ene ;e nemmeno pu% immaginarlo cos5 grande

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    dediti alle cose del mondo se laggiustino come vogliono con i loro domini le loro ricc!e##e i loropiaceri i loro onori e i loro $anc!etti. 4uandanc!e potessero godere di tutto ci% sen#a le angustiec!e vi si accompagnano ;il c!e / impossi$ile

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    Continua a parlare dellorazione di unione e delle ricchezze che in essa lania ac&uista per la

    ediazione dello Spirito santo, e della sua fera deterinazione a soffrire &ualun&ue travaglio

    per l)ato.

    Mi assisi allobra di colui che avevo desiderato, e dolce * il suo frutto al io palato !Ct (,+#.

    1.1.Ora interrog!iamo la sposa e per saperci regolare cerc!iamo di conoscere da questanima santacongiunta a quella $occa divina e nutrita da quelle celesti mammelle cosa do$$iamo "are comedo$$iamo comportarci cosa do$$iamo dire se mai il Signore ci elevi a una gra#ia cos5 grande.4uello c!e ci risponde /Mi assisi allombra di colui che avevo desiderato" e dolce il suo frutto almio palato. l #e mintrodusse nella cella del vino e ordin$ in me la carit% . &ice Mi assisiallombra di colui che avevo desiderato.

    2.2.&io mio come / immersa questanima nello stesso sole e quanto ne / incendiata6 &ice c!e si seduta allombra di colui che aveva desiderato. Poi non trovando nulla di meglio a cui paragonarlo

    se non a un melo aggiunge il suo frutto dolce al mio palato. O! anime di ora#ione gustatequeste parole6 Sotto quanti aspetti possiamo considerare il nostro &io6 4uanti ci$i diversi possiamotrovare in lui6 : una manna c!e prende tutti i gusti da noi desiderati. C!e om$ra celestiale / maiquesta6 9 come poter esprimere ci% c!e il Signore "a intendere allanima8 Ricordo le parole c!elangelo disse alla santissima 7ergine nostra SignoreLa potenza dellAltissimo ti coprir% della

    sua ombra. Come deve sentirsi protetta unanima quando il Signore la innal#a a questa alte##a6=en a ragione pu% sedersi e ritenersi sicura.

    3.3.Osservate ora questo "atto c!e accade assai spesso an#i quasi sempre ;se non si tratta di unapersona alla quale nostro Signore vuole rivolgere uno speciale appello come "ece con san Paolo c!eelev% su$ito allapice della contempla#ione apparendogli e parlandogli in modo tale c!e egli sitrov% di colpo elevato a una su$lime alte##a

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    5.5.A me sem$ra c!e lo Spirito santo de$$a essere il mediatore "ra lanima e &io e c!e sia lui amuoverla con tali ardenti desideri da "arla ardere di quel "uoco sovrano c!e le / tanto vicino. O!quali misericordie Signore usate qui con lanima6 Siate sempre $enedetto e lodato per essere uncos5 "edele amante6 O! &io mio e creatore mio6 : mai possi$ile c!e vi sia qualcuno c!e non vi ami8O! me in"elice c!e per tanto tempo non vi !o amato6 Perc!0 non !o meritato di conoscervi8 Come

    a$$assa i suoi rami questo divino melo a""inc!0 qualc!e volta lanima ne colga i "rutticonsiderando le grande##e di &io e il gran numero di misericordie c!e le !a usato e veda e goda del"rutto c!e nostro Signore Ges) Cristo ricav% dalla sua passione inna""iando questal$ero con il suosangue pre#ioso spinto dal suo meraviglioso amore6 Prima dora lanima diceva di gustarelalimento delle sue divine mammelle la nutriva cos5 lo Sposo perc!0 ancora principiante in questegra#ie. Ma ora c!e / cresciuta egli la rende gradatamente capace di "avori pi) grandi. La alimentacon mele vuole c!e man mano capisca quanto / o$$ligata a servirlo e a patire per lui. 20 tuttoquesto $asta ancora ad accontentarlo. Cosa straordinaria e degna di grande ammira#ione6 &almomento in cui il Signore vede c!e unanima / tutta sua sen#a alcun interesse n0 motivi personalima unicamente perc!0 egli / il suo &io e per lamore c!e nutre per lui si comunica ad essaincessantemente per tante vie e in tanti modi come si addice a colui c!e / la stessa Sapien#a.

    6.6.&opo aver dato il primo pegno di pace sem$rava c!e lo Sposo non avesse altro da o""rire.9ppure la gra#ia di cui ora si / parlato / molto pi) elevata. 2e !o parlato con poca precisione quasisolo accennando ad essa. La troverete esposta per% con molta c!iare##a nel li$ro di cui vi !o

    parlato se al Signore piacer' c!e venga alla luce. 7i / "orse qualc!e altra cosa da dover desideraredopo quanto ora si / detto8 O! mio &io c!e ine#ie sono i nostri desideri in con"ronto alle vostregrande##e6 Resteremmo nella nostra miseria se propor#ionaste i vostri doni alle nostre ric!ieste6Ma passiamo ora a considerare quanto la sposa aggiunge.

    CAPITOLO 6

    %ice coe i vantaggi di &uesta unione daore superino tutti i desideri della sposa. $arla della

    sospensione delle potenze e di coe alcune anie in poco tepo arrivino a &uesta orazione cos

    elevata.

    -l e introdusse nella cella del vino e ordin/ in e la carit !Ct (,0#.

    1.1.Mentre la sposa sta ormai riposando allom$ra cos5 ardentemente e giustamente desiderata cosale resta cui aspirare se non di godere sempre di quel $ene8 Ma se ad unanima giunta a questo statosem$ra c!e non ci sia pi) nulla da desiderare al nostro divino Re resta ancora molto da donare.9gli an#i non vorre$$e "are altro c!e elargire i suoi doni se trovasse anime disposte. 7e l!o gi'detto molte volte "iglie mie e vorrei c!e non ve ne dimenticaste mai il Signore non si accontentadi commisurare i suoi doni ai nostri modesti desideri. L!o sperimentato io stessa quando unanimacomincia a c!iedere qualcosa al Signore intende solo c!iedergli quanto crede di poter sopportare.Ma il Signore le concede di meritare e di so""rire alquanto per lui. Poi Sua Maest' volendola

    premiare del poco c!e lanima !a deciso di "are per lui accresce le sue "or#e e le invia tante provepersecu#ioni e malattie c!e la povera anima non sa pi) cosa "are.

    2.2.Proprio a me / accaduto tutto questo quando ero molto giovane e dicevo qualc!e volta O!Signore io non vorrei tanto6 Ma Sua Maest' mi dava cos5 gran "or#a e pa#ien#a c!e ancora oggi mi

    meraviglio di aver potuto sopportare tutto quello c!e so""rivo. Ora non cam$ierei quelle so""eren#eper tutto loro del mondo. La sposa dice l #e mintrodusse. Come soddis"a questo nome Repotente c!e non !a alcuno sopra di s0 e il cui regno non avr% mai fine! Allanima c!e si trova in

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    questo stato certamente non manca la "ede per capire molto della grande##a di questo Re giacc!0arrivare a conoscere come egli / riesce impossi$ile in questa vita mortale.

    3.3.&ice c!e lintrodusse nella cella del vino e ordin$ in lei la carit% . 4ueste parole mi "anno pensarea quanto su$lime sia la grande##a di questa gra#ia. 3n"atti si pu% $ere di pi) o di meno passare daun vino $uono ad un altro migliore ine$riare e u$riacare molto o poco una persona. Cos5 / delle

    gra#ie del Signore il quale a uno d' poco vino di devo#ione a un altro di pi) a un ter#o aumenta lamisura in modo tale da cominciare a trarlo "uori di s0 dalla sua sensualit' e da tutte le cose dellaterra. Ad alcuni concede grande "ervore nel suo servi#io ad altri impeti ad altri una cos5 ardentecarit' verso il prossimo c!e trasportati da essa non sentono pi) le dure tri$ola#ioni c!e qui devonosopportare. Ora quel c!e dice la sposa indica molte cose unite insieme. La introduce nella cellaa""inc!0 vi si possa arricc!ire sen#a limite. Sem$ra c!e il Re non voglia tralasciare di darle nullama "arle $ere quanto vuole cos5 c!e sine$ri pienamente assaporando tutti questi vini racc!iusinella sua cantina. Goda pure di tali gioie, ammiri le sue grande##e, non tema di perdere la vita nel

    $ere tanto da superare il limite c!e comporta la de$ole##a naturale, muoia in questo paradiso dideli#ie6 =eata morte quella c!e "a vivere cos56 9d / proprio quel c!e avviene perc!0 sono talmentegrandi le meraviglie c!e lanima conosce sen#a sapere come riesca a comprenderle c!e resta "uoridi s0 cosa c!e le viene rivelato con le parole &rdin$ in me la carit%.

    4.4.O! parole c!e lanima cos5 "avorita da nostro Signore non dovre$$e mai dimenticare6 O! gra#iasovrana a cui non si potre$$e mai pervenire se il Signore non desse la capacit' di "arlo6 Anc!e se /vero c!e lanima non si sente sveglia neppure per amare $enedetto sonno "elice e$$re##a c!eo$$liga lo Sposo a supplire a quanto ella non pu% "are. 9gli allora sta$ilisce in essa un ordinetalmente meraviglioso c!e mentre tutte le poten#e sono morte o addormentate lamore restaoperante. Sen#a c!e lanima sappia come il Signore dispone c!e agisca cos5 prodigiosamente dadiventare una cosa sola con lo stesso Re dellamore c!e / &io in una su$lime pure##a perc!0 nonvi / nulla c!e gli sia dostacolo n0 i sensi n0 le poten#e ( intendo dire lintelletto e la memoria.

    2eanc!e la volont' !a coscien#a di s0.

    5.5.Stavo ora pensando se vi sia qualc!e di""eren#a "ra la volont' e lamore. Mi sem$ra di s5, non sose sia una sciocc!e##a. Lamore mi appare come una "reccia scagliata dalla volont' c!e se partecon tutta la "or#a di cui questa dispone li$era da ogni cosa terrena e intenta solo a &io certamenteandr' a "erire Sua Maest', cos5 dopo essersi con"itta nello stesso &io c!e / amore torna indietrocon gli immensi vantaggi di cui parler%. Lo so per essermene in"ormata presso alcune persone c!enostro Signore nellora#ione !a "avorito di cos5 straordinaria gra#ia "acendole pervenire a questosanto rapimento accompagnato dalla sospensione delle poten#e durante il quale / evidente anc!egiudicandone esteriormente c!e non sono in s0. Or$ene interrogate su ci% c!e sentivano sono stateincapaci di esprimersi n0 !anno saputo n0 potuto capire nulla di come in tale stato operi lamore.

    6.6.4uello c!e si comprende $ene dagli e""etti cio/ dalle virt) dalla "ede viva e dal dispre##o del

    mondo in cui resta lanima sono i grandi vantaggi c!e essa ne trae. Ma come questi $eni siano statielargiti e in cosa consista ci% di cui gode lanima in questo stato signora completamente tranne al

    principio quando !a ini#io questa gra#ia in cui si prova una straordinaria dolce##a. : c!iaro quindici% c!e qui vuole dire la sposa c!e la sapien#a di &io supplisce allimpoten#a dellanima e c!e egliordina tutto in modo da "arle guadagnare in quel tempo immense gra#ie giacc!0 stando cos5 "uoridi s0 e cos5 assorta da non potersi servire in nulla delle poten#e come potre$$e acquistar merito8 9d/ mai possi$ile c!e &io le conceda un "avore cos5 grande perc!0 perda il tempo e non guadagninulla8 2on / credi$ile.

    7.7.O! segreti di &io6 4ui non v/ altro da "are c!e piegare la testa e pensare c!e il nostro intellettonon / minimamente allalte##a di penetrare le grande##e divine. Ora viene a proposito ricordarci

    come si comport% la 7ergine nostra Signora la quale pur cos5 piena di senno domand% allangeloCome avverr% 'uesto(9gli rispondendoleLo )pirito santo scender% su di te" su te stender% la suaombra la potenza dellAltissimo tronc% ogni argomenta#ione. Maria nella sua grande "ede e

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    sagge##a cap5 su$ito c!e di "ronte a questi due interventi non cera altro da c!iedere n0 alcunmotivo di du$$io. 2on si comportano cos5 certi teologi ;c!e non sono guidati dal Signore per questavia dellora#ione n0 !anno idea di cose spirituali< i quali vogliono sottomettere queste cose al lorogiudi#io e interpretarle secondo le loro vedute "ino quasi a "ar credere di voler a$$racciare tutte legrande##e di &io con la loro scien#a. Se imparassero qualcosa dallumilt' della santissima 7ergine6

    8.8.O! come si pu% capire $ene da voi mia Signora ci% c!e passa "ra &io e la sposa secondoquanto ella dice nel Cantico dei Cantici6 9 lo potete anc!e vedere "iglie mie nellu""icio dellaMadonna c!e recitiamo ogni settimana ove ricorrono con tanta "requen#a le parole del Canticonelle anti"one e nelle letture. Le altre anime potranno comprendere tale linguaggio a seconda deilumi c!e &io dar' loro per capirlo e per riconoscere molto c!iaramente se !anno ricevuto qualcunadi queste gra#ie alle quali si ri"erisce la sposa quando dice &rdin$ in me la carit%. Ma non sannodire dove siano state n0 come in una gra#ia cos5 elevata a$$iano accontentato il Signore e cosaa$$iano "atto perc!0 non gli !anno detto neanc!e gra#ie per un tale "avore.

    9.9.O! anima amata da &io6 2on ti tormentare perc!0 quando Sua Maest' ti "a pervenire a similialte##e e ti parla cos5 teneramente come puoi notare da molte parole da lui rivolte nel Cantico alla

    sposa per esempio )ei tutta bella" amica miae tante altre ( ripeto ( con le quali dimostra la gioiac!e le viene da lei c/ da credere c!e non permetter' c!e tu gli dispiaccia in quel momento.Supplir' lui a quello c!e tu non puoi "are per trovare in te una gioia pi) grande. 9gli vede c!elanima non si appartiene pi) ormai "uori di s0 per lamore c!e gli porta e c!e la stessa "or#adellamore le !a tolto luso dellintelletto perc!0 sia capace damarlo di pi). Certamente dunquenon potr' resistere Sua Maest' non !a la$itudine di ri"iutarsi a c!i gli si dona interamente n0riuscire$$e a "arlo.

    10.10.A me sem$ra c!e Sua Maest' vada ora stendendo lo smalto sulloro. Loro / lanima c!e egli !apreparato con i suoi doni e provato in mille modi come pu% testimoniare la stessa anima arrivata "inqui per vedere di quanti carati sia lamore c!e essa gli porta. Lanima se ne sta durante questotempo sen#a "are alcun movimento n0 agire in nessun modo per se stessa proprio come loro. 9 laSapien#a divina soddis"atta di vederla tale ;essendo cos5 poc!e le anime capaci di amarlo con ugual"or#a< va incastonando in questoro un gran numero di pietre pre#iose e di smalti riccamentelavorati.

    11.11.Ma cosa "a intanto lanima8 2on si pu% capire n0 se ne pu% sapere pi) di quanto la sposa dice&rdin$ in me la carit%. Se ama non sa come ama n0 c!i ami, limmenso amore c!e le porta il Redal quale / stata condotta a cos5 alto stato deve avere unito a s0 lamore di questanima in modo c!eil suo intelletto non riesce a percepirlo i due amori sono una cosa sola. 9d essendo lamoredellanima cos5 sinceramente e intensamente unito a quello di &io come pu% lintelletto riuscire acapirlo8 Lintelletto lo perde di vista in quel lasso di tempo c!e non / mai di lunga durata ma

    $reve. 3l Signore dispone le cose in modo tale c!e lanima sappia $ene allora e anc!e dopo piacere

    a Sua Maest' sen#a ( ripeto ( c!e lintelletto ne sia consapevole. Ma se ne accorge $ene in seguitoquando vede questanima talmente piena di smalti e adorna di gemme e di perle di virt) da restarestupito e giungere a dire Chi costei che diventata come il sole(O! come !a avuto ragione lasposa vero Re di darvi questo nome6 3n un attimo in"atti potete "ar dono di grandi ricc!e##e ecollocarle in unanima per "argliele godere sen#a "ine. Come lamore / mira$ilmente ordinato inquestanima6

    12.12.A questo riguardo potrei addurvi $uone prove perc!0 !o visto alcune anime "avorite in questosenso. Ricordo ora una persona alla quale il Signore concesse in tre giorni tali $eni c!e misem$rere$$ero impossi$ili se lesperien#a di parecc!i anni ormai e i suoi progressi continui nonmi inducessero a credervi. Cos5 "ece con unaltra in tre mesi ed erano entram$e molto giovani. 2e

    !o viste invece di quelle a cui &io concede tale gra#ia dopo molto tempo. Ci% c!e !o detto diqueste due anime potrei dirlo ancora di altre perc!0 se !o scritto qui c!e sono poc!e le anime allequali il Signore accorda tali "avori sen#a c!e siano passate per lung!i anni di tri$ola#ioni tengo

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    altres5 a "ar sapere c!e per qualc!e persona non / cos5. 2on $isogna porre limiti a un &io cos5grande e cos5 desideroso di elargire gra#ie. 9cco quanto avviene solitamente quando il Signore"avorisce unanima dei suoi doni. Ma devono essere vere gra#ie di &io non illusioni melanconie ocontra""a#ioni prodotte dalla stessa natura c!e poi il tempo smasc!era. &el resto il tempo rivelaanc!e le vere gra#ie perc!0 le virt) rimangono cos5 "orti e lamore arde cos5 impetuosamente c!e

    non si cela e sen#a volerlo queste persone si rendono utili ad altre anime.13.13.&ice la sposal #e ha ordinato in me la carit% e cos5 $ene c!e lamore nutrito dallanima peril mondo scompare, quello c!e aveva per se stessa le si cam$ia in avversione, quello verso i suoi

    parenti si tras"orma in modo c!e li ama solo per &io, quello per il prossimo e per i suoi nemici /tale c!e non se ne pu% avere unidea se non se ne "a la prova, quello per &io / cos5 privo di limitic!e a volte la opprime in modo da eccedere la sua de$ole##a naturale. Allora sentendosi venirmeno e presso a morire dice )ostenetemi con fiori" confortatemi con mele" perch* languiscodamore.

    CAPITOLO 7

    $arla degli ardenti desideri della sposa di soffrire olto per %io e per il prossio nonch dei

    frutti abbondanti che apportano alla Chiesa &ueste anie favorite dallaore divino e staccate

    dal proprio interesse.

    Sostenetei con fiori, confortatei con ele, perch languisco daore !Ct (,1#.

    1.1.O! c!e linguaggio ine""a$ilmente divino / questo per largomento di cui tratto6 Come santa

    sposa la dolce##a dunque vi uccide8 A volte in"atti a quanto !o sentito dire / cos5 intensa c!econsuma lanima in modo tale da "arle sem$rare c!e le sia tolta la vita. 9 c!iedete "iori8 4ualisaranno questi "iori8 9ssi non sono un rimedio al vostro male a meno c!e non li c!iediate perc!0 sicompia ormai la vostra morte ( in"atti a dire il vero quando lanima perviene a questo stato nondesidera altro. Ma questa / una spiega#ione c!e non cal#a $ene perc!0 la sposa dice )ostenetemicon fiori. 9 c!iedere di essere sostenuta non mi sem$ra sia c!iedere la morte ma voler servire conla vita in qualcosa colui verso il quale si sente tanto o$$ligata.

    2.2.2on pensate "iglie mie c!e sia unesagera#ione dire c!e lanima sta morendo, avviene ( viripeto ( realmente cos5 perc!0 lamore opera a volte con tale intensit' da impadronirsi di tutte le"or#e naturali. Conosco una persona c!e mentre era in questa ora#ione ud5 cantare una $ella voce.

    9lla a""erma c!e a suo giudi#io se il canto non "osse cessato la sua anima si sare$$e disgiunta dalcorpo per leccesso di gioia e di dolce##a c!e nostro Signore le "aceva gustare. Sua Maest' allora vimise riparo "ermando c!i cantava perc!0 colei c!e si trovava in questa sospensione poteva $enmorire ma non avre$$e potuto dir nulla per "ar cessare il canto. 3n"atti tutto il suo essere esterioreera impotente a operare alcunc!0 e incapace di muoversi, si rendeva $en conto del pericolo in cuiera ma solo come c!i immerso in un sonno pro"ondo sogna un qualcosa da cui vorre$$e li$erarsi enon pu% parlare pur volendolo.

    3.3.Tuttavia a questo punto lanima non vorre$$e uscire da quello stato n0 la morte le sare$$epenosa ma assai gradita ed / quanto si augura. 9 c!e "elice morte sare$$e essendo data per la"or#a di un tale amore6 Senonc!0 a volte Sua Maest' illumina lanima sulla convenien#a delvivere. 9d essa rendendosi conto c!e se quel $ene dura a lungo la sua naturale de$ole##a non

    potr' resistervi ne c!iede un altro per sottrarsi a quello troppo grande e dice )ostenetemi confiori. 4uesti "iori sono di un pro"umo $en diverso da quello dei "iori c!e odoriamo quaggi). 3oritengo c!e qui lanima c!ieda di "are grandi cose per servire nostro Signore e il prossimo

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    rinunciando a quelle deli#ie e a quelle gioie. Anc!e se la sua ric!iesta !a pi) attinen#a con la vitaattiva c!e con la vita contemplativa sem$ra pertanto c!e de$$a perderci se viene esaudita, quandolanima si trova in questo stato Marta e Maria procedono quasi sempre di comune accordo perc!0nella parte attiva c!e sem$ra esteriore agisce linteriore. Le opere esteriori c!e nascono da taleradice sono "iori meravigliosi e pro"umatissimi, esse in"atti !anno origine dallal$ero dellamore di

    &io e sono compiute per lui solo sen#a alcun interesse personale. 3l pro"umo di questi "iori siespande a distan#a per giovare a molti, / un pro"umo durevole non "ugace e produce grandi e""etti.

    4.4.7oglio spiegarmi meglio perc!0 possiate capire quanto !o detto. ?n predicatore pronuncia il suosermone con lintento di arrecare un $ene alle anime. Tuttavia non / cos5 staccato da interessi umanida non nutrire un certo desiderio di piacere o per guadagnarsi stima e credito o perc!0 !a la

    pro$a$ilit' di ottenere qualc!e canonicato dimostrandosi $uon predicatore. Cos5 / di molte altrecose c!e si "anno a vantaggio del prossimo e con $uona inten#ione ma stando $ene attenti a non

    perdere nulla n0 dispiacere ad alcuno a causa di esse. Si temono persecu#ioni ci si vuole ingra#iarei re i signori e il popolo, si procede cio/ con quella discre#ione c!e il mondo !a tanto in pregio ec!e serve a coprire molte imper"e#ioni a causa del nome c!e le viene dato. Piaccia al Signore c!esia davvero discre#ione6

    5.5.Costoro certo servono Sua Maest' e "anno molto $ene ma non son tali a mio giudi#io le operee i "iori c!e c!iede la sposa la quale in tutte le cose mira solo allonore e alla gloria di &io. 9 inverit' le anime c!e il Signore conduce "in qui a quel c!e !o visto di alcune credo non si ricordinodi se stesse pi) c!e se non esistessero. 2on pensano se avranno da perdere o da guadagnare, ci% acui $adano unicamente / servire e "ar piacere al Signore. 9 conoscendo lamore c!e egli nutre per isuoi servi rinunciano volentieri ad ogni personale soddis"a#ione per non accontentare c!e luiadoperandosi al servi#io dei loro "ratelli e annunciando alle anime nel miglior modo possi$ile leverit' utili al loro $ene. &elle perdite c!e esse potre$$ero avere ( ripeto ( non si preoccupanoa""atto. Ci% c!e !anno presente / il vantaggio del loro prossimo niente di pi). 2ellintento dicompiacere maggiormente &io dimenticano se stesse per gli altri pronte anc!e a morire ( e lo

    dicono nella supplica ( come !anno "atto molti martiri. Le loro parole sono pro"onda espressione diquesto su$lime amore di &io, e$$re di quel vino celestiale non tengono presenti gli uomini, nelcaso c!e se ne ricordino non si preoccupano minimamente di dispiacere loro. 3nsomma sono animec!e "anno un gran $ene.

    6.6.Ricordo ora quante volte !o pensato a quella santa samaritana. Come doveva esser "erita daldardo temprato al succo si quester$a6 Come aveva $en compreso nel suo cuore le parole delSignore se lo lasci% perc!0 i suoi concittadini potessero trarne motivo di migliorarsi e digiovarsene6 4uanto sto dicendo / con"ermato da ci% c!e ella "ece. 3n ricompensa della sua grandecarit' merit% di essere creduta e di vedere il gran $ene c!e nostro Signore oper% in quel villaggio.Credo c!e de$$a essere una delle pi) grandi consola#ioni c!e si possano avere quaggi) vedere le

    anime avvantaggiate per nostro me##o. : in tale circostan#a a mio parere c!e si mangia il "ruttogustosissimo di quei "iori. >elici coloro ai quali il Signore concede questa gra#ia6 9ssi sono davverorigorosamente o$$ligati a servirlo. Camminava quella santa donna in preda a une$$re##a divinagridando per le strade. Ci% c!e a me desta meraviglia / vedere come le si prest% "ede trattandosi pergiunta di una donna e una donna c!e non doveva essere di no$ile condi#ione se andava adattingere acqua, era s5 di grande umilt' perc!0 quando il Signore le svel% le sue colpe lungidallo""endersene ;come si "a oggi nel mondo dove le verit' mal si sopportano

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    molte altre le cui parole ed opere siano avvolte dalla polvere della nostra sensualit' e dellinteressepersonale.

    8.8.9cco i "iori da cui nascono i "rutti questi sono le mele di cui parla poi la sposa dicendoconfortatemi con mele. &atemi Signore tri$ola#ioni datemi persecu#ioni, e li desidera davvero ene esce anc!e con grande pro"itto perc!0 non avendo pi) di mira la sua soddis"a#ione ma quella di

    &io il suo piacere / imitare in qualcosa la vita penosissima c!e e$$e a so""rire Cristo. Per melo iointendo lal$ero della croce perc!0 in un altro passo del Cantico lo Sposo dice +i ho risvegliata

    sotto lalbero di melo. Per unanima lessere circondata da croci da tri$ola#ioni e da persecu#ioni /una grande toccasana per restare sempre immersa nel diletto della contempla#ione. La so""eren#a led' una grande gioia, non le produce estenua#ione e logorio di "or#e come io credo c!e "accia lasospensione delle poten#e nella contempla#ione se avviene con "requen#a. a dunque ragionelanima di c!iedere questo perc!0 non deve accadere di godere sempre sen#a mai impegnarsi inqualcosa e servire. 4uesto io !o osservato attentamente in alcune persone ;giacc!0 a causa deinostri peccati non sono molteorse secondo loro le altre conducono una vita di scarso pro"itto e starsene nel proprio angolo agodere di quel $ene / quanto conviene "are. : provviden#a del Signore a mio giudi#io c!e esse nonintendano a quale grado di eleva#ione tali anime siano pervenute perc!0 con lardore degli ini#ivorre$$ero certo arrivare su$ito a quellalte##a c!e per il momento non conviene loro. 2on sonoancora mature ed / necessario c!e si nutrano un po pi) a lungo di quel latte di cui !o parlatoallini#io. Se ne stiano accanto a quelle divine mammelle sar' cura del Signore quando avranno

    preso "or#a portarle pi) in alto, in caso diverso non "are$$ero agli altri il $ene c!e immaginano,sare$$ero invece di danno a se stesse. 9 siccome nel li$ro di cui vi !o parlato troverete scritto in

    modo particolareggiato quando unanima pu% desiderare di uscire dalla solitudine per rendersi utileal prossimo e il pericolo c!e ci sia ad uscirne prematuramente non voglio ripetermi qui n0dilungarmi oltre in questo argomento. 3l mio intento nel cominciare questo scritto / stato quello dispiegarvi quale diletto potete trarre da alcune parole del Cantico e insegnarvi a meditare anc!e seesse restano per voi oscure sui grandi misteri c!e racc!iudono. &ilungarmi oltre sare$$e unatemerit'.

    10.10.Piaccia al Signore c!e non sia stato cos5 di quello c!e !o scritto pur avendolo "atto solo pero$$edire a c!i me lo !a ordinato. 7oglia Sua Maest' giovarsi di tutto. Se c/ qualcosa di $uono inquesto scritto potete $en credere c!e il merito non / mio a motivo della "retta con cui l!o scritto acausa delle mie molte occ