romanatura - lazio · 2017. 3. 7. · ente regionale romanatura vista la legge regione lazio...

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Ente Regionale RomaNatura REGIONE LAZIO Segretariato Generale Ufficio Conferenze dei Servizi Dr. Luca Ferrara protocollo^'regione, la/io, legalmail.il Conferenza di Servizi Stadio della Roma Tor di Valle Rappresentate Unico Regionale- Arch. Demetrio Carini govrnodclciclorifiuti */ regione.la/io.legalmail.it Direzione Regionale Governo del Ciclo dei Rifiuti Arca Valutazione di Impatto Ambientale ufficio vìaflTregione, la/io, legalmail.it Autorità Competente per la VAS Direzione Regionale Territorio, Urbanistica e Mobilità Area Autorizzazioni paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica territorio a regionc.lazio.lcgalmail.it Oggetto: Stadio della Roma in Località Tor di Valle. Progetto Definitivo "Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi" e "Riserva Naturale Laurentino Acqua - Acetosa" VISTA la Legge 06/12/1991, n. 394 "Legge quadro sulle aree protette" e ss.mm.ii.; VISTA LA Legge Regionale 29/1997 e ss.mm.ii. art. 8 ed art. 28; VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale del 13/03/2009, n. 61, Approvazione del Piano della Riserva Naturale di Tenuta dei Massimi di cui all'articolo 26 delle Legge Regionale 06/10/1997, n. 29 "Norme in materia di Aree Naturali Protette Regionali" e ss.mm.ii.; RomaNatura Villa Mazzanti C.F. 97153420589 3|\F X~ EnteRegonale viaGomenìzzxSI R 1.07071371004 ^K| rxcoiwlNlz/ _ perlagione 00195 Roma fcy LAZIO del Sistema delle tei. +39 06 35405326 - fax +39 06 35491519 Aree Naturali Protette posta@romanaturaromait nel Comune di Roma www.romanaturaromait Ente Regionale RomaNatura.REGISTRO UFFICIALE.U.0000205.24-01-2017 REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.I.0033830.24-01-2017

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Ente Regionale

RomaNatura

REGIONE LAZIO

Segretariato Generale

Ufficio Conferenze dei Servizi

Dr. Luca Ferrara

protocollo^ 'regione, la/io, legalmail.il

Conferenza di Servizi Stadio della Roma Tor di Valle

Rappresentate Unico Regionale- Arch. Demetrio Carini

govrnodclciclorifiuti */ regione.la/io.legalmail.it

Direzione Regionale Governo del Ciclo dei Rifiuti

Arca Valutazione di Impatto Ambientale

ufficio vìaflTregione, la/io, legalmail.it

Autorità Competente per la VAS

Direzione Regionale Territorio, Urbanistica e Mobilità

Area Autorizzazioni paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica

territorio a regionc.lazio.lcgalmail.it

Oggetto: Stadio della Roma in Località Tor di Valle. Progetto Definitivo

"Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi" e "Riserva Naturale Laurentino Acqua - Acetosa"

VISTA la Legge 06/12/1991, n. 394 "Legge quadro sulle aree protette" e ss.mm.ii.;

VISTA LA Legge Regionale 29/1997 e ss.mm.ii. art. 8 ed art. 28;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale del 13/03/2009, n. 61, Approvazione del Piano della Riserva Naturale diTenuta dei Massimi di cui all'articolo 26 delle Legge Regionale 06/10/1997, n. 29 "Norme in materia di Aree Naturali ProtetteRegionali" e ss.mm.ii.;

RomaNatura Villa Mazzanti C.F. 97153420589 3|\F X~EnteRegonale viaGomenìzzxSI R 1.07071371004 ^K| rxcoiwlNlz/ _

perlagione 00195 Roma fcy LAZIOdel Sistema delle tei. +39 06 35405326 - fax +39 06 35491519Aree Naturali Protette posta@romanaturaromaitnel Comune di Roma www.romanaturaromait

Ente Regionale RomaNatura.REGISTRO UFFICIALE.U.0000205.24-01-2017REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.I.0033830.24-01-2017

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Ente RegionaleRomaNatura

VISTA la Legge Regione Lazio 06/07/1998 n. 24 "Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree sottoposti a vincolopaesistico" e ss.mm.ii. ed in particolare l'ari. 9, comma 5;

VISTO il Decreto Legislativo 22/01/2004, n.42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio" e ss.mm.ii.;

VISTO il D.P.R. 06/06/2001, n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia" e ss.mm.ii.;

VISTO il progetto di cui in oggetto in discussione presso la Regione Lazio all'interno dei seguentiprocedimenti:1. Conferenza dei Servizi intema (ai sensi della Legge 241/1990) n. 1/2016, indetta con nota Prot.0461371 del 14/09/2016: Rappresentante Unico Regionale, Arch. Demetrio Carini;2. Direzione Regionale Territorio, Urbanistica e Mobilità - Area Autorizzazioni Paesaggistiche eValutazione Ambientale Strategica - Autorità competente per la V.A.S. ;3. Direzione Regionale Governo Ciclo dei Rifiuti - Area Valutazione di Impatto Ambientale perl'emissione del Provvedimento VIA;

CONSIDERATO che la documentazione e le relative integrazioni, trasmesse dal soggetto proponenteEurnova Sri, sono visionabili presso i link https://regionelazio.box.com/v/StadioRorna ehUps://regione}azio.app.box.com/v/ProgettoStadioTDV:

VISTO che questo Ente con nota (prot. RomaNatura n. 3269 del 26/09/2016) aveva richiesto cartografiee descrizione di maggior dettaglio per poter valutare puntualmente l'incidenza della suddetta viabilitàsulla R.N. della Tenuta dei Massimi;

VISTO il parere di questo Ente espresso con nota (prot. RomaNatura n. 3988 del 18/11/2016) edindirizzato alla Regione Lazio - Direzione Regionale Territorio, Urbanistica e Mobilità -- AreaAutorizzazioni Paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica - Autorità competente per la V.A.S.da cui si evincono le seguenti criticità: "criticità in merito al riadeguamento della viabilità autostradaleRoma - Fiumicino in quanto le complanari oltre a ricadere in zona D3 "Nuova Viabilità carrabile e/osuoi nuovi ampliamenti si estendono ad ovest in area A2 "Riserva Integrale Fruibile" con qualitàambientale elevata ed ad est in ambito D2 "Adeguamento viabilità carrabile esistente e nuovapedonabilità ciclabile attrezzabile ", mentre in corrispondenza della riva sinistra del Tevere, in ambito Bl"Corsi d'acqua e fondovalle umidi" dove si ha la presenza di qualità ambientale bassa nella parteimmediatamente limitrofa all'autostrada, e qualità ambientale elevata nella parte verso il fiume" con larelativa richiesta di integrazioni di elaborati progettuali di maggiore dettaglio e con le relativesovrapposizioni con il Piano della Tenuta dei Massimi per l'espressione del parere finale. Sottolineandoinoltre in merito alle Misure Mitigative in fase di cantiere, che "qualora le aree di cantiere, funzionali alprogetto dello Stadio della Roma fossero all'interno della R.N. della Tenuta dei Massimi, tali interventidovranno essere oggetto di preventivo Nulla Osta ai sensi dell 'ari. 28 della L.R. 29/1997;

VISTA la Conferenza di Servizi Interna del 20/12/2016 durante la quale il Direttore dell'Ente dott.Badaloni ha ribadito in merito alle criticità relative alle interferenze della viabilità con la Riserva Naturaledella Tenuta dei Massimi che "mentre per lo svincolo di via Dasti sono state superate, permangono perl'adeguamento della complanare dell'A9l. Dalla cartografia integrativa prodotta non risultava leggibilela sovrapposizione delle aree di intervento con alleile della Riserva Naturale, pertanto si è richiesto diprodurre una cartografìa geon'ferita e si è tenuto un ulteriore incontro con i proponenti, lo scorso 16

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redatto secondo direttive da approvare da parie della Giunta regionale e da pubblicare sul BollettinoUfficiale della Regione e che tengano conto delle direttive già contenute nella deliberazione della Giuntaregionale 28 maggio 1996, n. 4340"

VISTO che il Piano della Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi, vigente per il riadeguamento dellaviabilità autostradale Roma - Fiumicino, prevede per le sottozone oggetto di interesse le seguenti attività:

- Sottozona A2 "Riserva Integrale Fruibile" comprende i vasti nuclei di superficie forestale dellaRiserva. Tali sistemi forestali presentano una forte potenzialità a ricostituire una formazioneboschiva integra; inoltre sono presenti siti di particolare interesse dal punto di vista zoologico. Sitratta di aree qualificate da elementi di particolare importanza per la conservazione che possonoessere interessate da attività compatibili con le esigenze di conservazione. Gli interventi di tutelasono volti a ricostituire e a tutelare il sistema forestale e le relative zoocenosi, ottenendo nel tempola trasformazione in aree boschive strutturate. In tale sottozona l'accesso è limitato a sentieriprestabiliti. E' consentito inoltre l'accesso esclusivamente per compiti di sorveglianza e controllodel territorio, per motivi di studio, ricerca scientifica o scopi didattici previa autorizzazione daparte dell'ente di Gestione. Gli interventi ammessi sono quelli relativi al monitoraggio dellavegetazione, al monitoraggio della popolazione animali e quelli finalizzati alla ricerca scientifica.E' ammessa la "rinaturaiizzazionc" di quelle parti di territorio manomesso o trasformatodall'attività umana o degradato anche per fattori naturali, consìstenti in ricostituzione di boschi,attraverso la messa a dimora di specie arboree autoctone (Ouercus spp) e certificate. Sonoconsentite inoltre tecniche di gestione e manutenzione relative al miglioramento dei sentieri per lafruizione pubblica;

Sotto/ona Bl "Corsi d'acqua e Fondovalle Umidi" costituite da aree interessanti sia dal punto divista paesistico, sia per la loro confonnazione idiomorfologica. Gli indirizzi di tutela sono volti asalvaguardare l'ecosistema idrogeologico- vegetazionale e a tutelare i valori paesaggisticiattraverso interventi sulla vegetazione golenale e ripariate, inoltre sono vietate le attività comeriempimento dei piccoli bacini naturali e manomissione della loro vegetazione ripariate edigrofìla, ripopolamento ittico con specie alloctone, ricerca di acque sotterranee, realizzazione diopere che riducano la superficie permeabile, taglio della vegetazione ripariate se non finalizzata agarantire il buon regime delle acque sulla base delle linee guida del P5 del Piano del Bacino delFiume Tevere. Ed in particolare è fatto l'obbligo di conservare il margine naturale terra-acqua ocomunque ripristinarlo ove sia stato alterato da trasformazioni incongrue, provvedere aldisinquinamento delle acque e alla manutenzione ordinaria e straordinaria, da effettuarsi nelrispetto della vegetazione ripariate e golenale esistente. Al fine di garantire la conservazione o ilripristino dell'equilibrio del sistema ecologico tipico delle rive dei corsi d'acqua, è fatto l'obbligodi conservare la vegetazione autoctona esistente, integrandola per le parti mancanti in modo datonnare una fascia contigua di vegetazione naturale autoctona di spessore variabile, in relazionealla conformazione e all'ampiezza dei luoghi, ma sempre per garantire la conservazione e/o ilripristino dell'equilibrio floro-faunistico. Per la ricostruzione della fitocenosi è prescritto l'usodelle specie vegetali dell'associazione dei boschi golcnali, con predominanza di salice, pioppo edontano, tipici del suborizzonte idrofilo e dei querceti caducifogli e/o boschi misti, conpredominanza della tàmia, tipici del suborizzontc mesoigrofìlo (vedi Titolo V Capo 1 delle Nonnedel Piano Territoriale Paesistico vigente oppure quanto indicato nel Regolamento della RiservaNaturale). Gli eventuali interventi di messa a dimora, rinfoltimento o rimboschimento Bevono

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dicembre, durante il quale è emerso che l'adeguamento ricade parzialmente in zona A2 e Bl; pertanto, setale interferenza fosse confermata dalla documentazione prodotta dai proponenti, non risulta superabilee darà luogo ad un parere negativo, a meno di una modifica al Piano di Assetto. Per quanto riguarda laRiserva Maturale Leniremmo Acqua Acetosa, è stato verzicato che gli interventi di sistemazione idraulicasul fosso di Valleremo e dell'Acqua Acetosa ricadono nel perimetro, ma non essendoci piano di assettoapprovato, si applicano le misure di salvaguardia, pertanto sarebbe possibile un parere favorevole conprescrizioni. In merito alle criticità relative alle aree di cantiere, riferisce che ancora non è stato ricevutoalcun dettaglio integrativo";

VISTO che il soggetto proponente, Eumova s.r.l., ha prodotto in data 30/12/2016 all'interno dellap i a t t a f o r m a U().\a \e I m p a t t o A m h i e n t a l e - ! u r n o \ In tegra / ione \\e i n t eg ra / ion irichieste sia per quanto conceme le opere di regimentazione idraulica che interesseranno il Fossodell'Acqua Acetosa, ricadente all'interno della Riserva Naturale dell'Acqua Acetosa,(TDV_PD_0_VAL_01_ID_0000_1400_00_GOOO,00_IDR_00,TDV_PD_0_VAL_01_ID_0000_1402_00_GOOO,00_IDR_00,TDV_PD_0_VAL_ID_0000_1405_00_GOOO,00_IDR_00,TDV_PD_0_VAL_01_ID_0000_1406_00_GOOO,OOJDRJ)0) sia per quanto concerne il riadeguamento della viabilità autostradaleRoma - Fiumicino, sovrapposto con le zonizzazioni del Piano della Riserva Naturale della Tenuta deiMassimi (TDV_PD_0_GEN_00_AM_0000_1406_00_GOOO,00_BRDJ)0 - Estratti Tav. 17.12.1, 17.13.1,17.13.2, 17.13.3, 17.12.1);

CONSIDERATO che in seguito alla valutazione delle integrazioni prodotte si evince quanto segue:

Per quanto conceme il FOSSO AC'Ql'A - A( K I OSA: Le opere di regimentazione Idraulica delFosso dell'Acqua - Acetosa ricadono all'interno della Riserva Naturale dell'Acqua - Acetosa.l a l e R i sena e a t t u a l m e n t e sprm \ i s t a d i p iano a t t u a t h o e \ i gono per tan to le M i s u r e d iSalvaguardia di cui all'ari 8 della L.R. 29/1997. L'intervento descritto negli elaboraticonsisterebbe nella realizzazione di argini del Fosso dell'Acqua - Acetosa di geometria trapeziacon una sopraelevazione della quota dell'argine per contenere i livelli idrici previsti dai nuovisludi dell'Autorità di Bacino; inoltre è prevista la realizzazione di un diaframma plastico che siestenderà fino alla profondità di 2.00 m circa a! disotto del piano di campagna;

- Per quanto concerne il RIADEGUAMKNTO VIABILITÀ' AUTOSTRADALE ROMA-FIUMICINO: L'adeguamento del tracciato stradale, come descritto dal progetto, andrebbe adoccupare parzialmente la zona A2 "Riserva Integrale Fruibile", la zona D2 "Adeguamentoviabilità carrabile esistente e nuova pedonabilità ciclabile attrezzatole" e la zona Bl "Corsid'acqua e fondovalle Umidi" del piano della Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi;

VISTO che le Misure di Salvaguardia di cui alPart. 8 della L.R. 29/1997, vigenti per il Fosso dell'Acqua- Acetosa, alla lettera 3), comma m) vietano "la realizzazione di opere che comportino la modificazionepermanente del regime delle acque" mentre consentono al comma 4, lettera b) del medesimo articolo "Larealizzazione di opere pubbliche e di interventi pubblici di recupero ambientale ed in particolare di tutelaidroneolasica volti a prevenire rischi documentati per l'integrità dell'ambiente e per la pubblicaincolumità, con particolare riguardo agli impianti di adduzione idrica, all'illitminazione pubblica, allerefi di telecomunicazione, alle opere igienico-sanitarie, alla soppressione ed interramento di lineeelettriche. Tali opere ed interventi devono essere accompagnati da uno studio di compatibilita ambientale

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essere preceduti da un'analisi fitosociologica al fine di individuare correttamente le potenzialitàvegetazionali;

- Sottozona D2 "Adeguamento della viabilità carrabile esistente e nuovaviabilità,pedonale/ciclabile attrezzata". In tale sottozona sono consentite opere di manutenzioneordinaria e straordinaria, adeguamento dei tracciati esistenti con realizzazione di percorsi pedonalie/o ciclabili in relazione alle diverse caratteristiche paesaggistiche e culturali dell'area in oggetto.All'inizio dei tracciati o dove necessario devono essere apposte tabelle con indicazioni einformazioni sulla percorribilità dei tracciati, la loro lunghezza o le modalità di accesso previste.Deve essere prevista la realizzazione sia di interventi compensativi di ripristino e recuperoambientale, sia opere volte a mitigare l'impatto ambientale, anche mediante l'uso di materiali eco-compatibili. Per i percorsi si fa obbligo di completare il disegno dei filari esistenti integrando lespecie mancanti con quelle indigene (Ouercits spp.) caratteristiche dell'Agro Romano o della Riservestessa, secondo le prescrizioni dell'Ente di Gestione. Gli adeguamenti relativi alla viabilità ciclabiledevono essere volti, oltre che al rispetto delle disposizioni relative all'abbattimento delle barrierearchitettoniche, anche ad incentivare la fruizione della Riserva da parte dei diversamente abili. Si fadivieto di realizzare nuovi tracciati viari -carrabili.

Tutto ciò premesso ai sensi dell'ari. 28 della legge Regionale 29/1997 e ss.mm.ii., questa amministrazionerilascia:

- PARERE POSITIVO per quanto concerne ali Interventi Idraulici previsti sul Fosso dell'Acqua-Acetosa ricadenti all'interno della Riserva Naturale dell'Acqua -- Acetosa, con le seguentiprescrizioni:

1. Gli interventi idraulici richiesti, ai sensi dell'ari. 8 comma 4, lettera b) della L.R.29/1997, devono essere dichiarati dall'autorità competente "opere pubbliche ditutela idrogeologica volti a prevenire rischi documentati per l'integritàdell'ambiente e per la pubblica incolumità"',

2. Gli interventi idraulici sul Fosso devono essere realizzati esclusivamente medianteopere di Ingegneria Naturalistica senza l'utilizzo di opere in cemento armato e conutilizzo di specie vegetali solo autoctone;

3. Prima dell'inizio dei lavori, tutte le eventuali opere di cantierizzazionedell'intervento, previste all'interno dell'area protetta, dovranno esserepreventivamente autorizzate da questo Ente, ai sensi dell'ari. 28 della L.R. 29/1997e ss.mm.ii.. Per la realizzazione di tali eventuali aree di cantiere è necessario inoltreche il soggetto attuatore stipuli una poli/za fideiussoria per "il Ripristino delloStato dei Luoghi", il cui importo verrà valutato successivamente alla presentazionedelle tavole di cantierizzazione;

4. Ncll'atluare l'intervento e le opere di cantierizzazione devono essere rispettate lepresenze vegetazionali utoclonc ed altuate le dovute opere di mitiga/ioneambientale da valutare mediante richiesta di specifico Nulla Osta preventivo alleopere di cantierizzazione sopra descritle.

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Tutto ciò premesso ai sensi dell'art. 28 della legge Regionale 29/1997 e ss.mm.ii., questa amministrazionerilascia:

- PARERE NEGATIVO per la realizzazione del riadeguamento della viabilità autostradale Roma- Fiumicino in quanto il progetto presentato andrebbe ad occupare parzialmente la zona A2"Riserva Integrale Fruibile", la zona D2 "'Adeguamento viabilità carrabile esistente e nuovapedonabilità ciclabile altre—abile" e la zona Bl "Corsi d'acqua e fondovalle Umidr del pianodella Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi. Tale intervento non è consentito all'internodelle suddette sottozone previste dal Piano della Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi inquanto:

o La Sottozona A2 "Riserva Integrale Fruibile" comprende vasti nuclei di superficieforestale della Riserva e tali sistemi forestali presentano una forte potenzialità a ricostituireuna formazione boschiva integra; inoltre sono presenti siti di particolare interesse dalpunto di vista zoologico. Si tratta di aree qualificate da elementi di particolare importanzaper la conservazione che possono essere interessate da attività compatibili con le esigenzedi conservazione. Gli interventi di tutela sono volti a ricostituire e a tutelare il sistemaforestale e le relative zoocenosi, ottenendo nel tempo la trasformazione in aree boschivestrutturate. In tale sottozona l'accesso è limitato a sentieri prestabiliti. E' consentito inoltrel'accesso esclusivamente per compiti di sorveglianza e controllo del territorio, per motividi studio, ricerca scientifica o scopi didattici previa autorizzazione da parte dell'ente diGestione. Gli interventi ammessi sono quelli relativi al monitoraggio della vegetazione, almonitoraggio della popolazione animali e quelli finalizzati alla ricerca scientifica. E'ammessa la "rinaturalizzazione" di quelle parti di territorio manomesso o trasformatodall'attività umana o degradato anche per fattori naturali, consistenti in ricostituzione diboschi, attraverso la messa a dimora di specie arboree autoctone (Quercus spp) ecertificate. Sono consentite inoltre tecniche di gestione e manutenzione relative almiglioramento dei sentieri per la fruizione pubblica. Pertanto non sono ammesse opereinfrastrutturali o adeguamenti delle infrastrutture esistenti;

o La Sottozona Bl "Corsi d'acqua e Fondovalle Umidi" comprende aree interessanti siadal punto di vista paesistico, sia per la loro conformazione idromorfologica. Gli indirizzi ditutela sono volti a salvaguardare l'ecosistema idrogeologico- vegetazionale e a tutelare ivalori paesaggistici attraverso interventi sulla vegetazione golenale e ripariale, inoltresono vietate le attività come riempimento dei piccoli bacini naturali e manomissione dellaloro vegetazione ripariale ed igrofìla, ripopolamento ittico con specie alloctone, ricerca diacque sotterranee, realizzazione di opere che riducano la superficie permeabile, taglio dellavegetazione ripariale se non finalizzata a garantire il buon regime delle acque sulla basedelle linee guida del P5 del Piano del Bacino del Fiume Tevere. Ed in particolare è fattol'obbligo di conservare il margine naturale terra-acqua o comunque ripristinarlo ove siastato alterato da trasforma/ioni incongrue, provvedere al disinquinamento delle acque ealla manutenzione ordinaria e straordinaria, da effettuarsi nel rispetto della vegeta/ioneripariale e golenale esistente. Al fine di garantire la conservazione o il ripristinodell'equilibrio del sistema ecologico tipico delle rive dei corsi d'acqua, è fatto l'obbligo diconservare la vegetazione autoctona esistente, integrandola per le parti mancanti in mododa formare una fascia contigua di vegetazione naturale autoctona di spessore variabile, inrelazione alla conformazione e all'ampiezza dei luoghi, ma sempre per garantire la

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conservazione e/o il ripristino dell'equilibrio floro-faunistico. Per la ricostruzione dellatìtocenosi è prescritto l'uso delle specie vegetali dell'associazione dei boschi golenali, conpredominanza di salice, pioppo ed ontano, tipici del suborizzonte idrofilo e dei querceticaducifogli e/o boschi misti, con predominanza della farnia, tipici del suborizzontemesoigrofìlo {vedi Titolo V Capo I delle Norme del Piano Territoriale Paesistico vigenteoppure quanto indicato nel Regolamento della Riserva Naturale). Gli eventuali interventidi messa a dimora, rinfoltimento o rimboschimento devono essere preceduti da un'analisitìtosociologica al fine di individuare correttamente le potenzialità vegetazionali. Pertantonon sono ammesse opere infrastnitturali o adeguamenti delle infrastrutture esistenti;

o La Sottozona D2 "Adeguamento della viabilità carrabile esistente e nuovaviabilità/pedonale/ciclabile attrezzata" consente opere di manutenzione ordinaria estraordinaria, adeguamento dei tracciati esistenti con realizzazione di percorsi pedonali e/ociclabili in relazione alle diverse caratteristiche paesaggistiche e culturali dell'area inoggetto. All'inizio dei tracciati o dove necessario devono essere apposte tabelle coni n d i c a / i o n i e i n l o n i i a / u m i s u l l a p e r c o r r i b i l i t à dei t i a c c i u t i . l a U M O lunghe /Ai o le m o d a l i t àdi accesso previste. Deve essere prevista la realizzazione sia di interventi compensativi diripristino e recupero ambientale, sia opere volte a mitigare l'impatto ambientale, anchemediante l'uso di materiali eco-compatibili. Per i percorsi si fa obbligo di completare ildisegno dei fìlari esistenti integrando le specie mancanti con quelle indigene (Quercusspp.) caratteristiche dell'Agro Romano o della Riserve stesa, secondo le prescrizionidell'Ente di Gestione. Gli adeguamenti relativi alla viabilità ciclabile devono essere volti,oltre che al rispetto delle disposizioni relative all'abbattimento delle barrierearchitettoniche, anche ad incentivare la fruizione della Riserva da parte dei diversamenteabili. Si fa divieto di realizzare nuovi tracciati viari -carrabili. Pertanto non sono ammessele nuove opere infrastnitturali previste nel progetto .

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. Lazio entro 60 (sessanta) giorni dalricevimento dello stesso o entro 120 (centoventi) giorni dalla medesima data mediante ricorso al Capodello Stato.

Il Rcs ci Procedi meato

DI C*

II Dirigente Tecnico Urbanistico - Naturalistico

doli. Cosimo Marco^AA-

II Direttore

oli. DcffiieÀe BadtffoìTfl **

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