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MESSICO | EDIFICI PER LA CULTURA
Struttura spaziale metallica con la maxi-colonna centrale cava
A Mérida, nello stato messicano del-lo Yucatán, sono giunti al termine i lavori per la costruzione del Gran Museo del Mundo Maya, frutto di un’iniziativa di partenariato pubbli-co-privato. Lo schema aggregativo scelto dal team di architetti messicani di Gru-po Arquidecture per l’edifi cio, la cui progettazione strutturale è stata af-fi data all’ing. Rodolfo Pascacio, è ispirato a un simbolo sacro della cultura Maya, l’albero Ceiba. Al li-vello corrispondente idealmente alle «radici» sono ospitate le collezioni del museo, le aree dedicate alla ri-cerca e allo studio delle più impor-tanti acquisizioni di reperti archeo-logici e un parcheggio da 260 posti.Al livello del «tronco» in cima al-la scalinata, trovano posto l’area di ingresso, le biglietterie e i deposi-ti di oggetti personali, 2mila mq di sale per esposizioni permanenti e 600 mq dedicati alle mostre tem-poranee, un uffi cio pubbliche rela-zioni, un centro per l’infanzia, un ristorante con terrazzo, un gift shop e un bar.All’interno della struttura spazia-le a pianta ellittica che corrispon-de alle «fronde» dell’albero Ceiba, si trovano invece gli uffi ci ammini-strativi ed esecutivi, insieme a una sala cinematrografi ca ad alta defi ni-zione, utilizzabile anche per attività culturali e teatrali, e un’area multi-funzionale.Obiettivo principale in fase di co-struzione era quello di consentire l’i-naugurazione nell’arco di 18 mesi, ovvero il completamento dei lavori entro 15. L’ostacolo principale a li-vello logistico era rappresentato da un lotto relativamente stretto (83 m di larghezza con una superfi cie com-plessiva di 2mila mq) per macchinari e attrezzature.Per iniziare la costruzione dell’acces-so all’edifi cio centrale, denominato «la Ceiba», e di tutte le strutture sottostanti, è stato necessario prima concludere i lavori della megastrut-tura in acciaio, che raggiunge 36
m di altezza rispetto al livello del-la strada, mettendola in sicurezza e rendendola autonoma da un punto di vista strutturale.La penuria di spazio disponibile ha reso diffi coltosa la collocazio-ne delle piattaforme mobili in cor-rispondenza delle facciate in ce-mento prefabbricato. Il montaggio è risultato diffi coltoso in particolare nell’area sottostante al «la Ceiba»,
la cui struttura portante è composta da due fi le di pilastri interconnessi e una maxicolonna centrale di ce-mento armato, di diametro 5 m e al-tezza 32 m. Quest’ultimo elemento, cavo per ospitare all’interno il corpo ascensore, è stato gettato in tempi brevissimi per non dover rimandare il lavoro di assemblaggio della strut-tura in acciaio, che a sua volta ha coinciso con un’altra sfi da fra le più impegnative affrontate per questo intervento. Concepita dallo strut-turista per avere una condizione di iperstabilità, una volta assemblata completamente, essa ha richiesto infatti la progettazione e realizza-zione su misura di un ponteggio da collocare al livello più basso, per mantenere in aria a 14,5 m di altez-za la struttura metallica fi nché non è diventata del tutto autoportante.Infi ne, durante il processo di assem-
blaggio delle varie collezioni è stato necessario predisporre un sistema provvisionale al di sotto del piano con le aree espositive per il trasferi-mento di alcuni monoliti di altezza superiore a 2,5 m e peso oscillante fra un minimo di 4,5 tonnellate e un massimo di 7,5. I loro spostamenti in sito, consentiti dall’istituto nazio-nale di antropologia e storia Inah so-lo a costruzione ultimata, sono stati monitorati lungo l’intero tragitto.Con 14mila mq di pareti realizzate con pannelli di cemento prefabbri-cati, l’edifi cio è il più grande rea-lizzato a oggi nello stato dello Yu-catan.
IL CANTIERE
GRAN MUSEO DEL MUNDO MAYA
Collocazione geografi ca: Mérida, Yucatán, Messico
Progettazione architettonica: Grupo Arquidecture
Progettazione strutturale: Rodolfo Pascacio
[email protected] 11 02/08/13 10.02