riforme per un futuro sostenibile dell’europa e dell'italia
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Riforme per un futuro sostenibile dell’Europa e dell'Italia Dr. Marco Morosini Torino 3.10.2011TRANSCRIPT
Riforme per un futuro sostenibile dell’Europa e dell’Italia
Dr. Marco Morosini, Politecnico federale di ZurigoTorino, 3.10.2011
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http://zukunftsfähiges-deutschland.de/
4http://zukunftsfähiges-deutschland.de/
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1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
Sette riforme per i paesi europei
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1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
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1 società
LAVORO- tempo pieno breve per tutti: 30 ore/sett, 1300 h/a
- “il lavoro intero”: un terzo di lavoro retribuito, un terzo di lavoro di cura, un terzo di impegno civile e di lavoro per sè
- rivalutazione dell’ “economia della vita / economia di cura” = attività utili alla vita quotidiana e al bene comune, anche se al di fuori della sfera del lavoro retribuito
- rafforzamento dello Stato sociale
- reddito di cittadinanza
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2007(1965)
in una settimana: 30 hin un anno: 1200 hin una vita: 40 000 (in 35 anni)
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1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
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2 economia
- ristabilire il primato della politica sull’economia
- stabilire guard-rail ecologici e sociali per il mercato: ”economia eco-sociale di mercato”
- rivalutare l’ “economia intera”: economia del denaro economia della natura economia della vita /economia di cura
- liberarsi dall’obbligo della crescita“oltre il PIL” sta diventando main-stream nella statistica, ma non nella politica. (v. Better life initiative dell’OCSE; BES Benessere Equo e Sostenibile, in Italia, marzo 2013)
- realizzare una riforma fiscale ecologica: tassare più il consumo di natura e meno il lavoro
- potenziare le economie regionali:
creare circuiti economici regionali, con brevi trasporti
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1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
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3 energia e tecnologie
1) più parsimonia: “una società a 2000 watt” (sufficienza e efficienza)
2) più energie rinnovabili
3) più materiali biogeni
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2002: il governo svizzero adotta l‘obiettivo di di una „società a 2000 watt“
www.deza.admin.ch/ressources/resource_it_23811.pdf www.deza.admin.ch/ressources/resource_en_23811.pdf www.deza.admin.ch/ressources/resource_fr_23811.pdf
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“Lo scenario della “società a 2000 watt” funge da traguardo auspicabile per la politica energetica e climatica;
esso comporterebbe a lungo termine la riduzione dei gas a effetto serra (in primo luogo CO2) a un sostenibile valore di 1 t pro capite
e la copertura del consumo energetico pro capite in misura di 500 Watt pro capite mediante agenti energetici fossili e di 1500 Watt pro capite mediante agenti energetici rinnovabili.”
Consiglio federale (il governo svizzero), 2002 www.deza.admin.ch/ressources/resource_it_23811.pdf
2002
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http://www.stadt-zuerich.ch/2000-watt-society
X X
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Josè GoldembergUNDP World Energy Assessment
1985
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2002 - Politecnico federale di Zurigo
Jochen et al., 2002
Jochen et al., 2004
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http://www.novatlantis.ch/
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Rubin J., Tal B., Does Energy Efficiency Save Energy? Strateg Econ – 27 November 2007, pp. 4-7http://research.cibcwm.com/economic_public/download/snov07.pdf
Effetto rebound: crescente efficienza energetica e crescenti consumi totali di energia
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Due strategie per ridurre l’uso di energia:
Efficienza:Usare meno energia per ottenere gli stessi servizi finali-> Cambiamento delle tecnologie
Sufficienza*:Usare meno energia riducendo l’uso di servizi finali.->Cambiamento degli stili di vita
*sufficienza / sobrietà / frugalità /austerità
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Mark Z. Jacobson and Mark A. Delucchi, A Path to Sustainable Energy by 2030, Scientific American (November 2009), 301, 58-65
http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=a-path-to-sustainable-energy-by-2030
100 % energie rinnovabili nel 2030 (o 2050)
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http://qualenergia.it/articoli/20110726-petizione-unione-europea-100-di-rinnovabili-al-2050
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1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
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4 istituzioni internazionali
- Riforma della Organizzazione mondiale del commercio,che includa obiettivi ecologici e sociali nelle regole del commercio internazionale
- Creazione di una Organizzazione mondiale dell’ambiente, con poteri sanzionatori, simili a quelli dell’OMC
- “Politica interna della Terra” (Willy Brandt)
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1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Europa / LDC
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
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5 relazioni economiche dell’Europa con il Sud del mondo (LIC Less Industrialized Countries)
- Contraddizione dell’Europa: - pioniere nelle politiche ambientali - egoista nelle politiche commerciali
- Come un campionato con squadre di seria A e di serie C
- Gli accordi bilaterali e internazionali devono favorire i partner più deboli, non imporre i privilegi dei più forti.
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1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
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6 stili di vita
- un benessere ecologico: “meno”: eco-sufficienza
es.: automobili da 120 km/h; treni da 200 km/h“meglio”: eco-efficienza
diversamente: bio-compatibilità
- un consumo strategico: il cittadino come cosum-attore
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1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione locale dei cittadini
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7 partecipazione locale die cittadini
- nei Comuni
- nelle iniziative locali.
Es. Schönau (Germania): - rete e azienda elettrica di proprietà dei cittadini - 95% di elettricità da fonti rinnovabili
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Bundesverdienstkreuz, 2004 Goldman Environment Prize, 2011
www.ews-schoenau.de/
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“Nelle zone ricche del mondo i cittadini, in veste di consumatori, imprenditori e investitori, sono chiamati a cedere alla natura e a chi sta peggio nel mondo una parte del loro potere in termini di capitale e di confort.
Se non lo faranno, resterà ben poco di ciò che rende la loro posizione così desiderabile.
Una politica ambientale che non è ancheuna politica sociale non avrà successo.”
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Italy
http://www.oecd.org/document/10/0,3746,en_2649_201185_48791306_1_1_1_1,00.html