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Ricercaori Risorse Ue Il Consiglio euro- peo della ricerca (Cer) dell'Ue eroga a 325 ri- cercatori all'inizio della carriera 485 milioni di fi- nanziamenti che consen- tiranno loro di istituire i propri gruppi di ricerca e di sviluppare le proprie idee innovative. La ricer- ca finanziata copre una vasta gamma di ambiti, dalle scienze fisiche e l'ingegneria alle scienze naturali, sociali e uma- nistiche. Tra i progetti che hanno ricevuto un finanziamento figurano: ricerche per migliorare l'efficacia della chemio- terapia nel trattamento del cancro, lo sviluppo di nuovi metodi sostenibili di produzione di com- bustibile a idrogeno e l'analisi della legge sulla cittadinanza per gestire meglio la migrazione e difendere i diritti umani. «Con queste sovvenzio- ni», ha dichiarato il com- missario Ue Carlos Moe- das, «l'Ue attira giovani talenti della ricerca e fa sì che restino in Europa. I beneficiari di queste sovvenzioni potranno sviluppare le loro idee migliori, ma anche crea- re posti di lavoro di qua- lità per altro personale di ricerca che desidera lavorare alle frontiere della scienza». r,,, , ,in, o, .

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RicercaoriRisorse UeIl Consiglio euro-

peo della ricerca (Cer)dell'Ue eroga a 325 ri-cercatori all'inizio dellacarriera 485 milioni di fi-nanziamenti che consen-tiranno loro di istituire ipropri gruppi di ricerca edi sviluppare le proprieidee innovative. La ricer-ca finanziata copre unavasta gamma di ambiti,dalle scienze fisiche el'ingegneria alle scienzenaturali, sociali e uma-nistiche. Tra i progettiche hanno ricevuto unfinanziamento figurano:ricerche per migliorarel'efficacia della chemio-terapia nel trattamentodel cancro, lo sviluppo dinuovi metodi sostenibilidi produzione di com-bustibile a idrogeno el'analisi della legge sullacittadinanza per gestiremeglio la migrazione edifendere i diritti umani.«Con queste sovvenzio-ni», ha dichiarato il com-missario Ue Carlos Moe-das, «l'Ue attira giovanitalenti della ricerca e fasì che restino in Europa.I beneficiari di questesovvenzioni potrannosviluppare le loro ideemigliori, ma anche crea-re posti di lavoro di qua-lità per altro personaledi ricerca che desideralavorare alle frontieredella scienza».

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Studenti-ricercatori,è s-i all 'innovazione

Di EMANUELA Micucci

Faccia a faccia con la ricerca per oltre 2.500 studen-ti dalle primarie alle superiori coinvolti dall'usrLombardia, il 30 settembre a Milano, in Meeetme-Tonight, fine settimana promosso per la Notte eu-

ropea dei ricercatori dal Politecnico e dall'università deglistudi di Milano, dalla Bicocca, dal Museo nazionale dellascienza e della tecnologia e dal comune, con Class Editorie Il Salone dello studente come media partner (www.me-etmetonight.it). Oltre 100 proposte gratuite fra incontrie laboratori fino al 1 ottobre per diffondere la culturascientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca.Con la mattina del venerdì ai Giardini Indro Montanelliinteramente dedicata alle scuole, che possono ancora pre-notarsi online per i laboratori «A bordo dell'auto senzapilota» e «Wanted... con l'arguzia di un cervello artificialee l'occhio kinect avete i giorni contati!».

Rivolti alle superiori , il primo offrirà uno sguardoalle nuove frontiere della robotica automatica, il secondofarà comprendere come l'intelligenza artificiale permettail riconoscimento automatico di volti. Studenti di tutte leetà potranno interagire con oltre 250 ricercatori, entrarein circa 50 laboratori interattivi e seguire 17 talk su temid'attualità scientifica nelle due aree tematiche, Salute esocietà e Tecnologia e ambiente.

I visitatori più piccoli si cimentaranno con pro-vette e reazioni chimiche, scopriranno come è fatto uncristallo. O, ancora, cammineranno a piedi nudi su un tap-peto di foglie. Per i più grandi sarà possibile impostareun allenamento personalizzato con il medico dello sport,conoscere i segreti della stampa 3D o mettersi alla provain una competizione informatica. Con i talk si parlerà dienergie rinnovabili e di lavoro, mentre il cibo sarà prota-gonista di due incontri. Per chi è interessato alla salute,invece, si affronteranno il costo dei farmaci, l'Aids, i falsimiti sui vaccini.

L'interesse che dimostrano le scuole verso Me-etmetonight ci entusiasma molto», sottolinea CristinaMessa , rettore dell'università di Milano-Bicocca, ateneocapofila per l'organizzazione di Meetmetonight 2016. «Giàdalla metà di luglio quasi tutti gli exhibit riservati allescuole primarie, medie e superiori sono sold out, anchegrazie al sostegno dell'ufficio scolastico regionale e ai di-rigenti scolastici che ci aiutano nell'importante compitodi diffondere anche tra i più giovani i valori e l'importan-za della ricerca e dell'innovazione». D.N.O. Digital nativeobjects-Speciale MeetmeTonight, un approfondimentodell'omonima mostra curata, in occasione della Class Di-gital Experience Week dello scorso luglio, dall'architettoItalo Rota con il designer Emilio Antinori : protagonistioggetti con un proprio codice genetico che consente lorodi essere teletrasportabili, replicabili con la stampa 3D eovunque riproducibili da file digitale. La serata di sabato,infine, offrirà per tutti i cittadini l'apertura gratuita delMuseo nazionale della scienza e della tecnologia con oltre30 incontri con più di 70 ricercatori e 20 attività.

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RECORD ITALIANO SULLA STAZIONE ISS85 MILIARDI DI PARTICELLE OSSERVATEdi Antonino Zichichi

ll'altezza di 400 chilometri giraattorno a noi la Stazione spazialeinternazionale (Iss: Intemational

space station) che impiega un'ora e 35minuti per fare un giro. La Iss è il piùgrande progetto spaziale finora realizza-to. Nella Iss c'è Ams, il più potente rivela-tore di raggi cosmici realizzato nei labora-tori di quindici nazioni, tra cui l'Italia. Apartire dall'ottobre 2000 ci sono nella Isstre astronauti in permanenza. Per loro,che impiegano meno di due ore a fare ungiro attorno alla Terra, la notte non duradodici ore. In quell'angolo di spazio co-smico vicino alla Terra si vive al ritmo diun giro ogni novanta minuti. Nella Iss lanotte dura appena 45 minuti e anche ilgiorno.

L'orbita copre una parte del globo ter-restre (85%) dove vive oltre il 95% dellapopolazione mondiale. L'energia elettri-ca viene fornita da pannelli solari cheruotano per massimizzare la raccolta deiraggi del Sole. La superficie totale equiva-le a quella di due campi di calcio. Il volu-me dei moduli pressurizzati, abitabili co-me veri e propri laboratori, corrispondea quello di due jumbo-jet (747). Inevita-bili sorgenti di attrito fanno perdere len-tissimamente quota alla Iss. Per mante-nerla all'altezza desiderata di 400 chilo-metri circa è necessario spingerla in altocon propulsori ogni tre mesi circa.

In questa stazione è installato Ams (An-timatter in space), una struttura tecnolo-gica con i più potenti strumenti che sia-no stati finora realizzati per lo studio deiraggi cosmici. Due tecnologie d'avan-guardia sono il Tof (Time of flight) e ilPreshower.

Il Tof è necessario per distinguere leparticelle pesanti dei raggi cosmici daquelle leggere. Il Preshower serve per di-stinguere gli elettroni, che sono di naturaesclusivamente elettromagnetica, dallealtre particelle di natura nucleare. La po-tenza per distinguere questi due mondi èdi una parte su diecimila. Entrambi que-sti rivelatori sono stati inventati e realiz-

zati dal mio gruppo al Cern (Ginevra) e aBologna nell'Istituto di Fisica dell'Univer-sità e nella Sezione Infn.

Ed ecco il primo risultato ottenuto do-po ben cinque anni di osser-vazioni e misure per ben 85miliardi di raggi cosmici, unrecord mondiale. Studiandoquesti raggi abbiamo capitoquanto sia diverso il mondoa noi lontano da quello a noivicino.

Il mondo a noi vicino lopossiamo studiare usandopane, acqua, aria; quello anoi lontano usando i raggi cosmici chedopo milioni di anni trascorsi viaggian-do nel cosmo arrivano nella Stazione spa-ziale internazionale.

Una fetta di pane, un bicchiere d'ac-qua, l'aria che respiriamo, sono tutte co-se fatte con un numero di protoni esatta-mente eguale al numero di elettroni. Inun grammo d'acqua ci sono qualcosa co-me un milione di miliardi di miliardi diprotoni e lo stesso numero di elettroni.

Prendendo come base i pro-toni, il rapporto tra numerodi elettroni e numero di pro-toni è quindi uno. Nei raggicosmici osservati da Amsviene fuori che il numero dielettroni è invece cento vol-te meno di quello dei proto-ni. Nella fetta di pane e nellealtre cose prima citate se cer-cassimo di vedere se ci sono

antielettroni troveremmo zero. Quindiun milione di miliardi di miliardi di elet-troni e zero antielettroni. Nei raggi cosmi-ci osservati da Ams viene fuori inveceche il numero di antielettroni è enorme:ben centomila miliardi di miliardi.

Nella fetta di pane non c'è nemmeno

un antiprotone rispetto all'enorme nu-mero di protoni, prima citato. Nei raggicosmici osservati con Ams ci sono invecequalcosa come cento miliardi di miliardidi antiprotoni. Insomma i raggi cosmicihanno una composizione completamen-te diversa da quella di cui è fatta la mate-ria a noi familiare. Materia che non silimita a essere solo per la fetta di pane ele arance ma si estende alla Stella che ciillumina e riscalda: il Sole. Il Sole è fattocon lo stesso enorme numero di protonied elettroni. Il Sole può emettere luce ecalore grazie al fatto che il protone pos-siede carica elettrica (positiva) e l'elettro-ne carica elettrica (negativa). Nel cosmoci sono motivi per pensare che l'enor-me numero di stelle e di galassie è appe-na qualcosa come il quattro per centodel totale di massa ed energia di cui èfatto l'universo. Il resto sono materiaoscura ed energia oscura. Né l'una nél'altra sono in grado di produrre ondeelettromagnetiche, quindi luce. Eccoperché vengono definite «oscure». Edecco perché il prossimo obiettivo diAms è capire se c'è materia oscura el'enorme quantità di energia «oscura»nella struttura dell'universo.

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INTERVENTI E REPLICHEGiovani laureati : senza un futuro?

Ho appena terminato la lettura dell'articolo sulla crescita zero deilaureati (Corriere, 11 settembre). Vorrei dare il mio contributo cometestimone di quanto sta accadendo in questa Italia. Ho tre figli. Laprima archeologa, con laurea magistrale conseguita all'Università diBologna e un dottorato di ricerca con tesi in attesa di pubblicazione,entrambi conseguiti con il massimo dei voti. Un curriculum pesanteper la sua giovane età, ricco di studi, di ricerche per esperienze discavo all'estero che sono state possibili grazie all'apprezzamento deisuoi docenti e della sua passione. Tanta ricerca e tanta esperienzasono state mai valorizzate dal punto di vista economico. Da due anniè una assegnista di ricerca, ovvero colei che per dedicare tutto il suotempo e la sua passione all'università, deve cercarsi ogni anno unco-finanziamento, ovvero il contributo di un privato disposto aconcorrere con 10.000 euro al suo assegno annuale, a cui lo Statopartecipa per l'altra metà, ovviamente facendo sostanziosa ricerca elavoro anche per il privato: dunque due attività a fronte di unaretribuzione mensile pari a poco più di mille euro. Con qualiprospettive di stabilizzarsi per continuare a dedicarsi a quegli studiche l'appassionano dall'infanzia? Nessuna. Secondo figlio: 29 anni,laurea in Ingegneria elettronica biomedica. Inizia l'attività di ricerca inuniversità, comprende che non ci sono prospettive, lascial'università, fa colloqui con aziende che lo cercano (unica facoltà incui questo ancora accade), inizia con esperienze di lavoro precarie.Ora dopo due anni di vicissitudini e tre anni di contratti a termine, èdipendente di un'azienda che fa ricerca nel settore dellaprogettazione meccatronica, con un buon livello di responsabilità,con uno stipendio di 1.300-1.400 euro mensili. Ho vissuto anni coni loro compagni di studio: i più meritevoli se ne sono andati inAmerica, in Inghilterra, in Germania, in Cina. In questi Paesi sonoapprezzati e retribuiti anche solo per continuare le specializzazioni.Chi resta in Italia raramente vede riconosciuto il titolo conseguito eper lo più fa attività arrangiate per vivere con un minimo di dignità oper mantenere la famiglia che in questi anni si è voluto formare. Laterza figlia quest'anno conseguirà la maturità classica. Vorrebbeiscriversi al Politecnico alla facoltà di Design industriale. Con grandeperplessità la sosteniamo affinché faccia il possibile per dare formaal suo sogno. lo e mio marito, entrambi laureati negli anni 70-80,abbiamo avuto tante opportunità. Il sistema universitario era ilmedesimo di oggi, ma anche se non senza sforzi abbiamo potutoapplicare e vedere riconosciute le nostre competenze maturate neglianni. Oggi queste competenze sono mal tollerate dalle aziende pernon parlare del pubblico. Gentile Corriere e, se mai lo leggesse,gentile premier, la storia fotografa un'Italia purtroppo tanto diffusa.Le nostre migliori giovani energie le regaliamo a Paesi nonsprovveduti; dunque non ci meravigliamo se i nostri figli per ladelusione, la mancanza di speranze, rinunciano abbandonando glistudi o andandosene in altri Paesi. Oggi per restare in Italia ci vuoleuna grande dose di coraggio, di tenacia e come dicono i miei figliamore per le proprie radici. E possibile sperare ancora?

Patrizia Michela , Rimini

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Colleg liatene i. Giomelli presidente AMilano. Angelo Giornelli è il nuovo presidente na-zionale dell'Associazione collegi e residenze uni-versitari (Acru). L stato eletto nei giorni scorsi dalConsiglio direttivo, che ha proceduto anche alladesignazione del nuovo vicepresidente - carica ri -coperta finora dallo stesso Giornelli - il professorVincenzo Braga, diretto del collegio «Domus civi-ca» di Venezia. Il neo presidente dell'Acro Giornelliè il direttore della Fondazione EduCatt, ente di di-ritto allo studio dell'Università Cattolica. Inoltre èdocente presso diversi master e corsi di formazio-ne manageriale, oltre che visiting professor all'a-

teneo cattolico «Sede Sapientiae» di lima, in Perù.Sono una novantiina le strutture aderenti all'Acrosparse in quasi tutta la Penisola , concentrate so-prattutto nelle città sedi di diversi atenei. L'Asso-ciazione riunisce collegi e residenze universitarie,che, caratterizzando la loro peculiare azione perl'attenzione e la cura dell'educazione e della for-mazione integrale degli studenti universitari, per-seguono le finalità indicate nella «Charta dei Col-legi Universitari» di ispirazione cristiana.

Enrico Lenzi© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dall'Inps 130borse di studioAperti i bandi perl'assegnazione di 228 borsedi studio per i masterdell'Università degli StudiLink Campus University diRoma. Per il 2016-2017,l'Ateneo mette infatti adisposizione 130 borse distudio a copertura totalefinanziate da Inps in favoredei figli di dipendenti epensionati della Pa e 98borse di studio finanziatedall'Università.Per partecipare a tutti ibandi occorre inviare ladomanda di partecipazioneentro il 20 ottobre 2016(via raccomandata a/r o viapec [email protected])o consegnarla direttamentepresso la nuova sede diLink Campus University,il Casale di San Pio V(via del Casale San Pio V,44, Roma).

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Danno dí 200 ïlïanï per lï ateneiTest d i med ic ina: i oltre m i lle ricors i contro i l m i n istero

ENE I test di ammissione per le facoltà a nume-ro chiuso - come quelli di Medicina e Chirurgiache hanno coinvolto oltre 60mila aspiranti medi-ci la scorsa settimana, ma anche quelli per odon-toiatria, veterinaria ed architettura, - potrebberoanche quest'anno (e sarebbe il quarto anno difila), incappare nelle bacchettate dei giudici am-ministrativi del Tar. E oltre mille candidati po-trebbero rientrare nel numero dei vincitori. Omeglio: il Tar potrebbe ammetterli "in soprannu-mero" (immatricolati con riserva), come è giàsuccesso negli anni passati. Il problema è che leuniversità dovrebbero sopportare un ingente co-sto aggiuntivo (circa 200 milioni complessiva-mente), senza dimenticare che poi questi medi-ci in soprannumero si aggiungeranno ai camicibianchi che non riescono a specializzarsi (po-che borse di studio disponibili rispetto ai laurea-ti), ingolfando le fila di chi ritenta anno dopoanno l'ambito concorso. O scappando all'este-ro. Doppia perdita per il Paese che l'ha formatoe costringendo poi il Sistema sanitario nazionalea chiamare medici stranieri.

«E' vero», ammette l'avvocato Cristiano Pelle-grini Quarantotti, esperto di diritto amministrati-vo e di impugnative di concorsi pubblici, che, daoltre 10 anni, rappresenta uno dei più importan-ti riferimenti a livello nazionale in materia di ri-corsi per il mancato accesso alle facoltà a nume-ro chiuso, «anche quest'anno è stato ripropostoil sistema di abbinamento della prova alla sche-da anagrafica a mezzo di etichette autoadesiveche non garantisce l'anonimato da un lato, né lapaternità della prova dall'altro. C'è poi il proble-ma della graduatoria dei corsi: si chiude conprovvedimento ministeriale entro il primo seme-stre accademico con la riassegnazione dei postivacanti». Già negli anni scorsi il Consiglio di Sta-to aveva censurato questi comportamenti equindi», prosegue il legale «anche quest'annosono previsti molti ricorsi». Come se non bastas-se molti candidati rischiano l'annullamento del-la prova per non aver firmato la scheda anagrafi-ca. Probabile che il Miur chieda l'annullamento.E quindi partiranno i ricorsi. Negli anni prece-denti moltissimi candidati esclusi sono stati poiriammessi.

An. C.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Stefania Giannini, ministro dell'Istruzione

II Primo glomo Ai scoopErn sce con Carab nie.

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Il «global fashion school ranking 2016»Dove studiare moda: la classifica delle migliori scuole in Italia e all'estero

Dove studiare moda? Il top è il Centrai SaintMartins di Londra , per il Global Fashion SchoolRanking 2016 di Business Of Fashion. Seguonoper le lauree di primo livello Kingston University(UK), la finlandese Aalto University e la belgaAntwerp , mentre per le specializzazioni RoyalCollege of Art, Institut Francais de la Mode eancora Antwerp . Ben posizionati i nostri Polimod;

(9°) e Istituto Marangoni ( 11° sui i master). Ma sestringiamo su lavoro e occupazione a sei mesi daldiploma? In cima alla classifica dei corsi undergraduate c'è l'israeliano Shenkar , poi Kingston ePolytechnic University di New York . Per i masterInstitute of Fashion Technology di Pechino, ESMODin Francia e Aalto. Gli italiani tra i primi 10 sonoquattro : NABA e led ( postdiploma ); Accademia diCostume e di Moda e Domus Academy ( master).Le americane sono forti in Innovation & Digital e inmarketing , dove spicca pure l'Accademia diCostume e di Moda di Roma. In business vinceFirenze: Polimoda è prima nei corsi undergraduatecol Politecnico di Hong Kong.

1. Bar.0 R,PRODUZIONE RSERVA'A

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Niente tasse per gli studenti colpiti dal terremotoNIENTE tasse universitarie per gli stu-denti dell'ateneo di Firenze che risiedo-no nei comuni colpiti dal terremoto del24 agosto. Il rettore Luigi Dei ha firma-to un decreto che vale per l'anno acca-demico 2016-2017. L'atto dà seguito aquanto chiesto a tutte le università dal-la Conferenza dei rettori italiani(Crui). Chi proviene dalle zone dell'A-bruzzo, delle Marche, del Lazio edell'Umbria dove il sisma ha colpito piùduramente non dovrà nemmeno faredomanda, sarà esonerato automatica-mente dal pagamento delle tasse. L'e-senzione vale anche per gli studenti ilcui nucleo familiare risiede nelle stessearee. Loro invece dovranno presentareuna richiesta all'amministrazione uni-versitaria.

L'elenco completo dei Comuni coin-volti nell'iniziativa dell'università fio-rentina è stato indicato dal ministero

dell'Economia e delle Finanze. La dispo-sizione interessa non solo gli studentigià iscritti, ma anche coloro che si iscri-veranno per la prima volta all'Universi-tà di Firenze in questo anno accademi-co.

Esonero automatico per chi èresidente nelle aree interessateal sisma di Abruzzo, Lazio,Marche e Umbria

E in favore delle popolazioni colpitedal sisma è stata organizzata per giove-dì prossimo a Volterra un'iniziativa,"Volterra per Amatrice", nata dall'ideadi alcuni cittadini che si sono incontratisui social. L'evento, lungo via Matteottie via Granisci, prevede una cena a basedi pasta all'amatriciana o al pomodoro,un dolce, acqua e vino al costo di 10 giu-ro.

«La serata è stata organizzata in tregiorni - ha spiegato l'assessore al turi-smo del Comune di Volterra Gianni Ba-ruffa - grazie anche alla disponibilitàdi tutti i ristoranti, anche di quelli fuoridal circuito dove si svolgerà la cena. Rin-grazio le associazioni che si sono messesubito in gioco e un grande grazie va aCoop e Conad determinanti per la rea-lizzazione della serata». All'organizza-zione hanno contribuito anche Volter-ra Duemila 6, Consorzio turistico, Comi-tato delle contrade e Slow Food. Il rica-vato della cena di solidarietà verrà do-nato per la realizzazione di un progettoculturale e di recupero dei paesi colpitidal terremoto. Chi vuole partecipare de-ve prenotarsi al l'Ufficio turistico.

IL RETTORELuigi Dei, rettore di Firenze, haaderito all'invito della Crui e hacancellato le tasse per glistudenti delle zone del sisma

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decisione dei reftore

Niente tasseper gli universitaricolpiti dal sismadi Amatrice

Non pagheranno le tasseuniversitarie per l'annoaccademico che sta periniziare gli studenti chevengono da 17 Comuni diAbruzzo, Lazio, Marche eUmbria colpiti dal terremotodel 24 agosto. Lo ha deciso ilrettore dell'Università diFirenze, Luigi Dei che haappena firmato il decreto:«Abbiamo dato seguitoall'invito rivolto agli ateneidalla giunta della Conferenzadei Rettori Italiani (la Crui)che si è riunita mercoledìsera. Avevamo già pensato auna decisione di questo tipo,la ritengo doverosa, ma èimportante che la l'iniziativavenga da tutto il sistemauniversitario. Mi aspetto cheanche gli altri ateneiaderiscano, so che per primihanno risposto Roma TorVergata e gli atenei delleMarche», spiega Dei.I ragazzi già iscrittiall'Università di Firenze (acorsi di laurea triennale,magistrale a ciclo unico,specialistica a ciclo unico,specialistica, magistraledell'Ateneo fiorentino) chesono residenti nei 17 Comuni

colpiti dal sisma sono circauna decina, a cui siaggiungeranno le nuovematricole dell'annoaccademico 2016-2017, ma nelgruppo degli esonerati dalpagamento dei contributi cisono anche tutti gli studentiche hanno la famigliaresidente in queste zone. Gliuffici dell'ateneo fiorentinofaranno in automaticol'esenzione agli studenti chehanno sulla carta d'identità inomi dei paesi di Accumoli eAmatrice, Arquata del Trontoe Acquasanta Terme, Norcia eCascia, come tutti gli altri checompaiono nell'elenco stilatodal Ministero dell'Economia edelle Finanze allegato aldecreto di sospensione diversamenti di imposte etributi. I ragazzi invece chenon sono residenti in queiComuni ma hanno la famigliadevono presentare agli ufficiuniversitari un modulo con larichiesta di esonero che sitrova nella sezione di«modulistica» sul sitodell'Unifi alla voce specifica:«Richiesta agevolazioni tassee contributi per sisma». Ilfoglio può essere consegnatoa mano o tramite e-mail.

Lisa aracchi© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Esperti per oggetti intelligentiAlleantia di Pisa recluta sviluppatori, ingegneri e stagistiLa start up innovativa Alleantiacerca laureati in ingegneriaelettronica, delletelecomunicazioni,informatica o disciplinecorrelate da inserire nelproprio team. L'azienda è incontinua espansione ed èspecializzata nella industrialInternet of Things (I-IoT) per ilmondo industriale e delleimprese. Nominata daForrester tra i fornitori diriferimento nella I-IoT, fra imigliori innovatori Tech del2015 da Abi Research, con lasua tecnologiaXPANGO rendequalsiasi dispositivointelligente e connesso, e conla sua piattaforma dimiddleware semantico per laIndustria 4.0 si sta affermandosul mercato nazionale einternazionale Sono quattro leposizioni lavorative apertenella sede di Pisa, di cui duecon contratto a tempoindeterminato: sviluppatoreJava-ingegnere senior delsoftware, idealmente unneolaureato di età massima di33 anni, con buonaconoscenza di Java, JavaEE,JMS, Hibernate, Maven,Springetà e della linguainglese; ingegneresviluppatore junior software,un neolaureato di età massimadi 29 anni, con buonaconoscenza di Java, Xml,Tomcat, Jetty Ws, Glassfish,esperienza in ambiente cloud eottima conoscenza della linguainglese. Stagista software: sonorichieste capacità diprogettazione elettrica,

Al lavoro in Alleantia (foto dawww .alleantia.com)

impianti, di circuiti ecomponenti elettroniche,automazione industriale econoscenze informatiche.Infine, Alleantia cerca unostagista ingegnere full time. Glistage hanno durata di 6 mesi esono retribuiti come stabilitodalla convenzione con

l'Università di Pisa. Percandidarsi basta visitare il sitowww. alleantia. com /lavora-con-noi/ e selezionarel'annuncio compatibile con ilcurriculum. Oppure cliccare suhttps: / /placement-unipi. almalaurea.it.

(sharon braithwaite)

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Il mercato dei farmacialla Facoltà di EconomiaNuovo corso realizzato con Regione, Asl e ospedali figuri

1 costo, il mercato e l'effi-cacia del farmaco.Tre parametri fonda-

mentali nella scelta del me-dicinale che adesso diventa-no anche tre materie di stu-dio del Corso di perfeziona-mento in economia del far-maco e della salute-Aphecche ha preso il via venerdìscorso presso il Dipartimen-to di Economia dell'Univer-sità di Genova. Realizzato incollaborazione tra la Regio-ne, lo stesso Dipartimento,le Asl, l'Agenzia regionaledella sanità, Liguria Ricer-che, Gaslini, Cisef, Irccs SanMartino-Ist, gli ospedaliGalliera ed Evangelico, l'Or-dine dei medici e degli odon-toiatri, quello dei farmacistie Confindustria.

Si tratta di una propostadi grande appeal quale temadella prima lezione dei cor-so «La nuova sanità in Re-gione Liguria: dal libro bian-co all'attuazione della rifor-ma», con gli interventi dellavicepresidente e assessoreregionale alla Salute SoniaViale e del commissario diArs Liguria, Walter Locatel-li. Sponsorizzato da sediciaziende farmaceutiche, ilcorso è diretto dal professorMarcello Montefiori, docen-te di Economia Sanitariadell'Ateneo genovese ma trai docenti troviamo sia mana-ger del settore (come Lucia-no Grasso ed Adriano Lago-stena, rispettivamente com-missario straordinario del-l'As13 e direttore generaledel Galliera), docenti comela professoressa Angela Te-

sti e medici quali i professo-ri Paolo Cremonesi, diretto-re dell'Emergenza del Gal-liera che tratterà proprio ildelicato tema dei costi eco-nomici e sociali dell'attivitàdel Pronto soccorso e Clau-dio Viscolo, direttore dellaClinica di Malattie Infettivedel San Martino che tratte-rà un argomento assai at-tuale e cioè l'efficacia degliantibiotici («Stiamo per-dendo la loro arma miraco-losa?» è la domanda allaquale Viscoli cercherà difornire una risposta). Inte-ressante anche un'analisisocio-economica, svolta dal-l'Università di Pavia, su far-maci brand e generici.

Il farmaco, ma a dire ve-ro è l'intero comparto sani-tario ad essere preso in esa-me, viene analizzato sia inquanto bene economico chesociale, oltre che come pro-duttore di salute.

La misurazione del costo-efficacia di una terapia, poi,consente di scegliere a ragionveduta un medicinale piutto-sto che un altro anche consi-derando le risorse economi-che a disposizione. Tanto perdire, Il Ministero della Salutestima in 800 milioni i nuovicosti a carico del sistema sa-nitario nazionale dovuti all'in-troduzione (che le regionihanno chiesto sia progressi-va) dei nuovi Lea (Livelli Es-senziali di Assistenza).

Le stesse regioni infatti ri-tengono che la cifra sia in re-altà assai più alta, pratica-mente il doppio.

«L'introduzione nei Lea diuna serie di servizi sociosani-tari è indubbiamente un fattopositivo - ha infatti spiegatola vicepresidente della giuntaligure nonché assessore allaSalute Sonia Viale - ma oc-corre anche considerare l'im-patto economico che avrà suuna regione come la nostracon il maggiore tasso di popo-lazione anziana del Paese e un

elevato indice di cronicità,senza un aumento degli stan-ziamenti al fondo sanitario re-gionale. È stato richiesto chel'entrata in vigore dei nuoviLea sia progressiva per daremodo alle Regioni di organiz-zarsi sul territorio e in paral-lelo eliminare i Lea ormai su-perati».

Giunto alla sua secondaedizione, il corso è totalmentegratuito e si rivolge in parti-colare ai laureati già in servi-zio nel settore sanitario dellapubblica amministrazione (leattività formative si svolge-ranno infatti con modalitàcompatibili con l'attività lavo-rativa), oltre che studenti del-le scuole di specializzazione edottorato in Economia, Medi-cina e Farmacia e a neolaure-ati che intendano perfezio-narsi nell'ambito delle mate-rie del corso.

Ai partecipanti saranno ri-conosciuti 75 crediti ecm epotranno essere riconosciutianche crediti formativi uni-versitari.

Assai interessanti gli obiet-tivi del corso che vanno dallosviluppo di nuove competen-ze nell'ambito dell'economiasanitaria al giusto approccioalle tematiche connesse al-l'economia del farmaco e dellasalute, come la sostenibilità,l'appropriatezza delle cure el'avvento di nuovi farmaci in-novativi, farmaci brand e far-maci generici, farmaci biolo-gici e farmaci biosimilari.

Tutti argomenti che saran-no affrontati e approfonditianche ala collaborazione conle aziende farmaceutiche.

8 BV NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

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NovitàII costo

il mercatoe l'efficacia

del farmacodiventano tre

materie deinuovo corso

di perfeziona-mento

in Economia

AteneoAll'Università

di Genovai farmaci

anzi l'interocompartosanitario è

sarannoanalizzati

come beneeconomico

e sociale

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Consulenza, oltre 2.900 offerteSi cercano laureati in economia, ingegneria, informatica, matematica e fisica

Sono sempre numerose leopportunità di lavoro nel set-tore della consulenza. Si partedalle 1.500 offerte di impiegodi EY, che quest'anno è alla ri-cerca soprattutto di neolaure-ati in economia, ingegneria,informatica ma anche mate-matica, fisica e statistica. «Ol-tre agli ingegneri, agli statisti-ci e ai matematici, c'è semprepiii bisogno di persone chesappiano raccontare delle sto-rie, caratteristica dei laureatiin lettere o in filosofia. Siamoinoltre sempre alla ricerca dicandidati che siano in grado difar lavorare insieme una squa-dra, di creare gli stimoli perrenderla più determinata e ditrasmettere empatia e fiducia»spiega Donato lacovone, allaguida di EY Italia.

Mentre KPMG nei prossimimesi (fino a gennaio 2017) as-sumerà circa 400 giovani lau-reati e laureandi. I candidatisaranno inseriti nei diversiambiti professionali delnetwork: dalla revisione e or-ganizzazione contabile allaconsulenza manageriale finoai servizi fiscali e legali. In par-ticolare, 250 giovani laureati indiscipline economiche si oc-cuperanno di bilanci aziendalie saranno inseriti nella revi-sione legale, altri Zoo laureati olaureandi in discipline econo-miche, ingegneristiche e inscienze statistiche e attuarialientreranno nell'advisory e sidedicheranno ad attività dimanagement consulting rela-tive a rïsk management, finan-cial advisory e consulenza II',

5o laureati in economia e di-scipline giuridiche sarannoinvece inseriti nell'ambito deiservizi fiscali e legali.

Deloitte a sua volta sta reclu-tando 85o ragazzi e ragazze, dicui due terzi neolaureati conottime votazioni, prevalente-mente provenienti da facoltàcome economia e finanza, in-gegneria, matematica, statisti-ca, fisica, servite design. Ri-spetto al passato il fabbisognodi esperienze legate alla tecno-logia è cresciuto. Circa il 50%delle posizioni aperte hannoinfatti l'obiettivo di sostenerela crescita dei servizi digitali,della cyber security, deglianalytics e del mondo delleapplication, soprattutto SAP.La società ha inoltre bisognodi professionisti con almenodue-tre anni di esperienza indiversi ambiti: dalla definizio-ne delle strategie aziendali almiglioramento di processi eorganizzazioni e alla gestionedei diversi rischi connessi al-l'attività aziendale. Infine en-tro 11 30 settembre si può in-viare la propria candidaturaper una delle 150 chance offer-te a consulenti junior ERP(previsti 5 mesi di formazionegratuita) da Sda Bocconi e Mi-crosoft Dynamics Academy incollaborazione con Cap Gemi-ni Italia, che ha inoltre 17 jobvacancy sul suo sito web. Par-tecipa al progetto tra le altreanche Avanade (www.sdaboc-coni.it¡mda).

Irene ConsigliereIreConsigliere

R I PRODUZIOfN RSERVAIA

Donatolacovone, allaguida di EY inItalia emanagingpartner dell'AreaMed, taglia ilnastro dellanuova sede conuna neoassunta

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-li --.- If .--, :ORD Formazione d ' ecce l lenza

La Granda studiain controtendenzacon il resto d'ItaliaSi registra un record di iscritti al Campusdi Management ed Economia, sede di Cuneo

(Laurea binazionale con

Boom di aspiranti studenti alCampus di Management ed Eco-nomia-Università di Torino, Se-de di Cuneo . In un'Italia che ne-gli ultimi anni registra una conti-nua contrazione di studenti uni-versitari , a Economia la tenden-za è opposta.

Quest ' anno il Campus di Mana-gement - Sede di Cuneo ha regi-strato il numero più alto di sem-pre degli iscritti al Test di Accerta-mento dei Requisiti Minimi: gliaspiranti manager che han fattodomandaper sostenere il test del5 settembre nella Sede Universi-taria diviaFerraris di Celle 2 sonoinfatti duecento , pari ad un au-mento del 29 ,2 per cento rispettoallo scorso anno accademico.

Questo risultato premial'offer-ta altamente qualificata del Cor-so di Studio triennale in Econo-miaAziendale - PercorsoDirezio-ne delle imprese , la forte interre-lazione con il territorio, le impre-se e le Istituzioni e il significativoaccento sull ' internazionalizza-zione in ottica transfrontaliera

l'Università di Nizza ): tre ingre-dienti essenziali che si traduco-no in eccellenti possibilità di im-piego per gli studenti di Econo-mia nel settore privato , in azien-de e, nel settore pubblico , in Enti,Istituzioni edAutonomie funzio-nali, conpossibilità di inserimen-to a livello dirigenziale, oltre, ov-viamente , all'accesso senza debi-ti formativi a tutte le lauree magi-strali del Dipartimento di Mana-gement, in particolare a quelledel raggruppamento aziendalecon le quali si può anche accede-re alla professione di DottoreCommercialista.

In aggiunta alle discipline for-mative il Campus di Manage-ment ed Economia offre agli stu-denti numerosi altri servizi/op-portunità volti a migliorarne lapreparazione professionale e fa-vorirei contatti , giàduranteilper-corso formativo , con il mondodel lavoro (pubblico e privato).

Tra questi, oltre alla già citataLaurea binazionale conl'Università di Nizza, occorre ri-cordare: fiore all'occhiello del

Campus , numerosi programmiErasmus , il Job Placement, il la-boratorio di informatica, il labo-ratorio linguistico , facilitazioninelle studio delle lingue stranie-re, partecipazione alle attivitàdel CUS (Centro UniversitarioSportivo) - Poli di Torino e Cu-neo, possibilità di interagire conil CUEIM ( ConsorzioUniversita-riodiEconomialndustriale eMa-nageriale), Ente che raggruppa29 Università a livello nazionalee il CIMA, possibilità di stage inImprese , Organizzazioni , Istitu-zioni, Enti territoriali anche all'e-stero.

Afferma il professor GiuseppeTardivo, Coordinatore del Cam-pus di Management ed Econo-mia - Università di Torino, Sededi Cuneo: «Questo risultato pre-mia lo sforzo da sempre profusodal Campus volto a rinnovarecontinuamente il suo modo dies-sere e di crescere , soprattutto inottica transnazionale ed euro-pea. Inuno scenario in cui i siste-mi socio - economici sono in con-tinua evoluzione e trasformano

CV..: üs Record di Iscrizlonl a Cune,. —alta, la setleì. A slnistr protess„, . ,, use0pe i-,.j

profondamente le dinamichecompetitive e i processi di crea-zione di valore del rapporto im-presa- territorio , il ruolo del Cam-pus è chiaro e definito : dialogarecon il mondo produttivo , essereingrado di formare persone com-petitive sui mercati internaziona-li ed assumere anche una funzio-nesocialeasupporto di realtàme-no fortunate . Iniziative qualifica-te come la laurea binazionalecon Nizza, la collaborazione connumerose realtà territoriali el'at-tenzione a situazioni di difficoltàpresenti in altre aree del mondo,valorizzano il ruolo di "motoredell'innovazione ", di "promoto-re della cultura" e "sociale" delCampus . Il numero di candidatiche quest ' anno ha sostenuto conesito positivo il Test di Accerta-mento dei Requisiti Minimi è unsegnale forte che confermalaper-cezione di questo messaggio daparte della collettività e pone laSede Cuneese del Dipartimentodi Management trale realtàpiù si-gnificative e promettenti dellaProvincia Granda».

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Nuovi farmaci contro il colesterolo alto

e la fibrillazione atriale. Dispositivi che aiutano i malati a fare le cose giusteLa cardiologia diventa personal. Per curare meglio e contenere la spesa

CINZIATESTA

UPERFARMACI PER tenere sottocontrollo la fibrillazione atria-le, la forma più comune di al-terazione dei battiti cardiaci.Anticorpi monoclonali per ab-

bassare il colesterolo più resistente allecure tradizionali. Soluzioni hi-tech da af-fiancare sempre e rigorosamente a unostile di vita sano (niente fumo ad esem-pio) e a un'alimentazione equilibrata, learmi di prima scelta per fermare le pato-logie cardiovascolari. Possibile solo conla partecipazione attiva del paziente.Tanto che la ricerca italiana ha messo apunto un'app proprio per controllare l'i-pertensione guidando il malato nella ge-stione della cura.

t una battaglia senza risparmio di col-pi quella in atto contro le malattie cardio-vascolari, che sono diverse e hanno cau-se diverse combattute oggi con farmaciefficaci cui se ne aggiungono dei più effi-caci ma anche più costosi. Così la guerraalle patologie cardiovascolari ci costa-giàoltre tre miliardi e mezzo l'anno, spe-si per pillole che contrastano i diversi fat-tori di rischio, spesso somministrate incombinazione. Il combinato delle tantee sempre nuove soluzioni unite al loro co-sto impone ai medici di cambiare stra-da. «Si va sempre di più vero una medici-na personalizzata, perché è l'unica

strada percorribile per fornire tera-

pie mirate con un occhiodi riguardo ai costi», in-terviene Gianfranco Pa-rati, Presidente dellaSocietà Italiana dell'I-pertensione Arterio-sa. Come sta accaden-do per due farmaci at-tivi contro lo scompen-so cardiaco (sacubitrile valsartan). «Dobbia-mo identificare i pazien-ti per i quali la combina-zione è la terapia ottimale- continua Parati - perché haun costo piuttosto elevato.Qualche prima risposta po-trà venire dallo studio Pare-gon».

L'obiettivo di assicurare lemigliori terapie possibili senza

spendere troppo ha ispirato an-che le linee guida per il trattamen-

to del colesterolo, presentate du-rante il congresso dellaEuropean So-

ciety Cardiology. Si inizia con le statine,i farmaci più tradizionali per abbassare ivalori in caso di ipercolesterolemia (lepiù utilizzate sono fuori brevetto), allequali si aggiunge il principio attivo ezeti-mibe in caso di insuccesso, fino ad arriva-re ad aggiungere gli anticorpi monoclo-nali anti PCSK9. Sono sostanze che"spengono" una delle proteine, per l'ap-punto la PCSK9, che impedisce al cole-sterolo Ldl di essere metabolizzato velo-cemente. t confermato ormai da moltistudi che così migliora la protezione da

eventi coronarici acuti. «Le linee guidahanno stabilito i due livelli di Ldl da rag-giungere a seconda del rischio persona-le, cioè 100 milligrammi per decilitro,oppure 70 in chi ha già avuto un infarto- spiega Marcello Arca, responsabile delCentro Arterosclerosi del PoliclinicoUmerto I di Roma - Con i nuovi schemidi terapia questi obiettivi dovrebbero es-sere più facili da raggiungere. E questofa sì che i nuovi anticorpi monoclonalivengano riservati solo a una piccola por-zione di malati».

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Ci vuole però un cambio nella mentali-tà del paziente, che sottovaluta il pesodell'ipercolesterolemia sulla salute delcuore. A oggi infatti la metà dei pazientidimessi dopo un infarto non raggiungeil giusto livello di Ldl, perché non è dili-gente nel seguire le prescrizioni dellospecialista. Questo è un tasto dolente pe-rò che accomuna molte malattie cardio-vascolari. Basti pensare che tra chi ha lapressione alta, solo una persona su treassume regolarmente il farmaco. Perciòsarà utile ISHCARE, un'app messa apunto dalla Società Italiana di Iperten-sione. Per la sua validità, è stata tradot-ta in otto lingue e a breve verrà adottataanche in Cina. Uno studio italiano ha pro-vato che la pressione era ben controllatanel 37,7% dei pazienti seguiti in modoclassico dal medico, e nel l'87% di coloroche utilizzavano l'app.. «Il paziente regi-stra giornalmente i suoi valori i che ven-gono trasformati in grafico - dice Gian-franco Parati, tra gli autori dello studio -e questo lo aiuta a tenere l'attenzione».

Le terapie per controllare i parametriche mettono a rischio il cuore hanno bi-sogno di essere assunte per anni e c'èsempre il rischio che il paziente non le

prenda con la cura necessaria. Comespiega Riccardo Cappato, responsa-

bile Centro di ricerca Aritmologiaed Elettrofisiologia dell'Istituto

Humanitas di Milano: «I co-siddetti Nao, questa è la si-gla utilizzata per i nuovi anti-coagulanti orali, hanno ri-baltato la cura della fibrilla-zione cosiddetta non valvola-re. Gli specialisti li preferi-scono perché sono più effica-ci nella prevenzione dell'ic-tus e più sicuri nel limitare il

rischio di emorragie sponta-nee e in seguito a traumi. E ai

pazienti la cura è più graditaperché non devono più sottopor-

si ai controlli settimanali del san-gue per il controllo dell'indice di

coagulabilità del sangue».Le molecole sono quattro, con pari

efficacia, ma con la possibilità di perso-nalizzare la terapia, come hanno dimo-strato le ricerche condotte sulle singolemolecole, in speciali categorie di pazien-ti e in condizioni particolari. «Lo studioX-VeRT ad esempio ha dato risultati po-sitivi sull'uso di rivaroxaban in caso dicardioversione elettrica della fibrillazio-ne atriale», interviene Giuseppe Di Pa-squale, direttore della Cardiologia dell'o-spedale Maggiore di Bologna: La cardio-conversione è necessaria talvolta per ri-pristinare il ritmo sinusale sconvolto dal-la fibrillazione, ma richiede che il pazien-te non abbia problemi di coagulazioneper scongiurare il rischio di ictus chepuò colpire dopo una cardioversione.

Perché se è vero che le terapie e la pre-venzione mirata hanno abbassato dra-sticamente la mortalità da ictus o infar-

Ateroma = CoaguloPlacca lipidica ? Formato spesso

all'interno i dalla rotturadi un vaso f i dell'ateroma

GUEvEnrn

Gai koDal 19al24settembre sicelebrerà laSettimana nazionaledel colesterolopromossa da SISA,Società Italiana per loStudiodell'Aterosclerosi. Intrenta Centri glispecialisti sarannodisponibili perfornireinformazioni sullostile di vita piùcorretto utile amantenere sottocontrollo ilcolesterolo e perconsulti gratuiti.Se dai colloqui glispecialisti

to, è an-che veroche il risul-tato si ottie-ne senza maiabbassare laguardia, e interve-nendo in maniera mira-ta con la massima tempe-stività. Quel che serve, ribadi-scono i medici, è attenzione ai sin-tomi, rapidità d'intervento e terapie per-sonalizzate, i tre fronti su cui vincere labattaglia.

QUANTE PILLOLE

TIPO DI DOSI AL GIORIFARMACO

sospetteranno unaipercolesterolemiafamiliare, saràpossibile inoltreprenotaregratuitamente un testmolecolare chepermette la diagnosicerta. Questo esamerientra nel progettoLipigen, messo apunto dalla SISA perl'individuazione dellefamiglie nelle qualil'ipercolesterolemia èlegata a fattorigenetici.L'elenco dei Centriaderenti allaSettimana èdisponibile suwww.sisa.it

MILLE ABITAN

che buttoII 29 settembre.Prende il via da Romala Campagna "Ascoltail tuo battito" perlaprevenzione delloscompenso cardiacoche in Italia èpromossa da AISC,Associazione ItalianaScompensati Cardiaci.Fa parte dell'iniziativainternazionale Keep itpumping e hal'obiettivo dimigliorare leconoscenze su questamalattia che a vienediagnosticatasolamente in una fasetardiva.Specialisti e pazientisaranno quindidisponibili in piazze emercati delleprincipali città italianeper parlare dellamalattia e deicampanelli d'allarme,e per aiutarnel'identificazioneprecoce attraverso unquestionario diautovalutazione. Gliappuntamenti sonodisponibili suwww.keepitpumping.com/it

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COSA SONO

Sono farmaci della famigliadegli anticorpi monodonali.

Non sono ancora in caricodel SSN

COME FUNZIONANO

LEGENDA

y Farmaco(anticorpomonoclonale)

Bersagliodel farmaco(PCSK9)

Molecoladi colesterolo(LDL)

Recettoredel colesterolo

o oFuori dalla cellula Il colesteroloil farmaco si lega si legaal PCSK9 al recettore(bersaglio) sulla superficieinibendo della cellulala sua attività

I©mplessoformatoda recettore,colesterolo,bersaglioe farmacova nella cellula

oIl colesteroloviene scioltonella cellula,il farmacofa in modo cheil recettore nonvenga distrutto

0Il recettorepuò tornarein superficieper ricevereun'altramolecolalipidica

FONTE:P3DiA1 0 :

DPI aSP.Di;,

MM:D20 5

°PJ.P S MON^l i

LEGENDA

Globulirossi NEW

Globulibianchi COSA SONO

Trasformazioni

Sono farmaci più evoluti che ignoranola vitamina K su cui agiscono quelli

di 1 -generazione

COME FUNZIONANO`OSSBILI

EVENTI Bloccano singoli fattorioLOCCAr, della coagulazione

DAI FARMACI

COSÌ SI FORMAUN COAGULO

Quando avvieenneuna ferita,

le piastrinepresenti nel

sangue si attivanoe si aggregano

ad altre piastrine

Cellule Ferita ®ESTERNO DEL VASO

® ®lPiastrine

h 10-TO *250 ,

INTERNO DEL VASO

L.

Le piastrine Protronibinaattivate rilasciano

fattori dicoagulazione

che scatenanouna serie di eventi:

la protrombinadiventa trombina

Trombina

O TrombinaLa trombina agisce

sul fibrogeno performare molecole °

di fibrinogeno e poi Fibrogenofilamenti di fibrina

o FibrinaSi forma il coagulo,

un tappodi piastrine , globuli

rossi e bianchi,rinforzato

da filamentiproteici ( fibrina)

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Pensioni retributive senza tagliGli assegni delle pensioni calcolate col metodo retributivo nonverranno toccati: le dichiarazioni di Matteo Renzi e CesareDamiano.Francesca Vinciarelli - 13 settembre 2016

Le pensioni retributive, quelle che tra pochi anni scompariranno definitivamente per lasciare posto alcontributivo puro, quelle che consentono ai pensionati della vecchia generazione di prendere un assegnopensionistico superiore a quanto effettivamente versato, non verranno toccate da alcun interventonormativo. A mettere a tacere le voci circolanti in merito ad un possibile ricalcolo contributivo dellepensioni retributive, volto a trovare risorse da destinare al sistema previdenziale, sono stati sia ilPresidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, che il Premier Matteo Renzi.

=> Pensioni 2016: le novità del sistema previdenziale

Renzi ha così rassicurato milioni di pensionati:

«Chi prende un assegno, anche se superiore a quanto effettivamente versato, non rischia inalcun modo di vederselo ridotto».

Renzi assicura:

«Le pensioni oggi sono sicure per tutti. Per la prima volta in Italia, dopo anni, si parla dipensioni non per ridurle, ma per aumentarle. Tra intervento sulle pensioni basse e

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meccanismi per favorire l’anticipo di uscita, sulla previdenza vogliamo mettere più soldi, enon di meno come accaduto in passato. Per noi l’intervento sulle pensioni basse risponde aduna questione di equità e sta dentro una visione strategica dell’economia che poggia su duepilastri: inclusione e crescita».

=> APE per tutti, taglio pensione al 5%

Cesare Damiano spiega:

«Su questo argomento alla Commissione Lavoro della Camera abbiamo tenuto tempo fal’audizione di un direttore dell’INPS che ha definitivamente chiarito che un ricalcolocontributivo delle pensioni retributive sarebbe anche tecnicamente impossibile. Renzi hainoltre ribadito che saranno aumentate le pensioni più basse. Una scelta giusta che va peròchiarita: l’aumento deve essere realizzato con la rivalutazione della quattordicesima giàesistente, che tiene conto dei contributi versati. Un aumento uguale per tutti sarebbeassistenziale e non avrebbe niente a che vedere con la previdenza. Evitiamo di commettereerrori».

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Robot chirurgo opera l'occhioMembrana rimossa dalla retinaPer La prima volta un robot ha operatoLa retina di un paziente, rimuovendo unamembrana spessa un centesimo dimiLLimetro. L'intervento è stato eseguitoda Robert MacLaren (Ansa) in unospedale di Oxford, su un sacerdotedi 70 anni. IL chirurgo usa un joysticke uno schermo touch per guidareun minuscolo ago all 'interna deLL'occhio.

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Lo studio

Pilotare aereiNuove speranzeper i diabeticiIl diabete, se curato, nonimpedisce di fare il pilotad'aereo. Lo dimostra, facendocadere un tabù, una ricercainglese presentata alcongresso dell'Associazioneeuropea per lo studio deldiabete (Easd). Lo studiodimostra infatti come i pilotidelle linee aeree commercialiinglesi con diabete intrattamento con insulinaabbiamo condotto negliultimi tre anni aerei su voli dalbreve al lungo raggio, senzaproblemi, mantenendo icorretti livelli di glicemia emonitorandoli in cabina dipilotaggio. Nel 2012 la GranBretagna è stata la secondanazione al mondo (dopo ilCanada) a consentire aidiabetici in trattamentoinsulinico di ottenere lalicenza di pilota commerciale.Lo studio è già all'attenzionedell'Ente nazionale perl'aviazione civile (Enac) cheindica la necessità di unanormativa in proposito anchea livello europeo.

G R PRO DUZIONF R SERVA'A

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Oncologia , reumatologia, dermatologia: siamo così bravi che BigPharma investe nelle sperimentazioni made in Italy. Garantendo nuovi farmaci e soldi pergli ospedali . Perché lo stato non mette un euro , e così sono le aziende a decidere cosa fare

LETIZIA GABAGLIO

iatial top

NA DELLE terapie più usate con-tro il linfoma di Hodgkin? Unprotocollo messo a punto da unteam italiano. La prova che itrombolitici, farmaci che sciol-

gono le ostruzioni nei vasi sanguigni, posso-no salvare gli infartuati in ospedale? Me-rito della ricerca clinica targata Gis-si (Gruppo Italiano Sperimenta-zione Streptochinasi nell'In-farto del miocardio). I ricer-catori italiani, i cliniciche studiano come tra-durre in soluzioniper i pazienti lescoperte fattenei laboratori,sono fra i piùprolifici:analiz-zandoil da-

taba-se

che con-tiene tut-

te le pubbli-cazioni (Pub-

med) alla ricer-ca della nazionalità

degli autori scopriamoche, sommando i titoli dal

2005 a 2015, i nostri si piazzanoal primo posto nel campo dell'ematologia,dell'oncologia e delle malattie immunologi-che come la psoriasi, secondi in reumatolo-gia e dermatologia. D'altronde anche laclassifica 2015 dei clinici più citati, e quindipiù influenti, stilata da Thompson Reuterssocietà che analizza il mondo della ricercapiazza gli italiani al quarto posto fra gli eu-

ropei, dopo inglesi, tedeschi e olandesi. Co-

sa che si deve alla tenacia dei singoli e alle"scuole" nate e cresciute in tempi passati.A specialisti e centri di ricerca che attraggo-no finanziamenti privati e vengono coinvol-ti in sperimentazioni internazionali: si fan-no in Italia il 18,2% degli studi europei.Una percentuale cresciuta di due puntinell'ultimo anno: quasi 600 trial approvatinel 2014. E non si tratta di sperimentazioniresiduali: è raddoppiato il numero dei lavo-ri su terapie innovative, come testimonia il14° rapporto La sperimentazioni clinicadei medicinali in Italia targato ALFA. I datipiù aggiornati saranno pronti in autunno,ma «possiamo anticipare che il numero del-le sperimentazioni è in ulteriore aumen-to», afferma Sandra Petraglia, direttore Uf-ficio Ricerca e Sperimentazione Clinicadell'AIFA.

Un piccolo miracolo italiano, che perònon basta. Perché è anche dalla ricerca cli-nica che dipende il buon funzionamentodella sanità e la possibilità di essere curatial meglio. Ai pazienti che entrano in unasperimentazione viene offerto un tratta-mento che altrimenti non avrebbero. E lestrutture che le ospitano ottengono finan-ziamenti per condurle al meglio. Eppure,non tutti gli ospedali sembrano saper co-gliere appieno l'opportunità. «Mancano imedici-ricercatori. Oggi si lascia molto me-no spazio alla libera intraprendenza e i gio-vani non fanno esperienza di ricerca», spie-ga Alberto Mantovani, direttore scientificodi Humanitas e uno dei ricercatori più cita-ti al mondo. A mancare sono poi i soldi, so-prattutto quelli pubblici. In Italia la mag-gior parte degli studi clinici è in campo on-cologico ed è finanziata da aziende farma-ceutiche. «Il sistema della ricerca deve cam-

minare su due gambe, quella pubblica e laprivata. Con la prima possiamo verificareipotesi indipendenti, con la seconda ottene-re per i pazienti farmaci innovativi», coni-menta ancora Mantovani.

In assenza di finanziamenti pubblici, illavoro dei ricercatori è tutto nelle mani del-le aziende. Che spesso decidono di puntaresull'Italia e sul suo potenziale di innovazio-ni in oncologia, ematologia, dermatologia,reumatologia perché i ricercatori sono tra ipiù bravi. Certamente lo fa la biotech ame-ricana Celgene, che investe sugli italianipiù di quanto non faccia in altri paesi euro-pei: il doppio che in Gran Bretagna, Franciao Germania. La ragione la spiega l'ammini-stratore delegato Pasquale Frega: «Il no-stro modo di fare innovazione si sposa benecon lo spirito di ricerca italiano. Lavoriamomolto sulle malattie rare o su quelle che

>17 i l" C va U

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non hanno ancora una risposta adeguata.t una sfida che gli italiani dimostrano di sa-per raccogliere al meglio. Anche se mancaancora una strategia precisa per attrarresempre più aziende». E qui sta la nota do-lente. Da decenni la spinta a sperimentarenuovi farmaci nelle primissime fasi di speri-mentazione è frenata dal cumulo di lacciburocratici, eppure i centri che portanoavanti questi studi iniziali sono quelli dovepoi le aziende investiranno di più perché èlì che si saranno formati i medici che cono-scono meglio una specifica molecola. In al-tre parole, saranno quelli i centri che po-tranno arruolare un numero maggiore dipazienti e riceveranno per primi i farmaci.Che cresca quindi anche questo numero èun'ulteriore dimostrazione del fatto che an-che in Italia è possibile fare innovazione.

©RIPROOUZIONERISE-A

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AROMA

L'eventoRiunire intorno a untavolo ministero dellaSalute, IstitutoSuperiore di Sanità,Agenzia del FarmacoFarmindustria, Eupati,l'associazione dipazienti europea. È loscopo di 11 futuro è laricerca clinica.Un'opportunità periipaziente, il SSN e ilPaese, organizzato daThe EuropeanHouse-Ambrosetti -che presenterà unostudio sullo stato dellaricerca clinica in Italia.La giornata di lavori - siche si terrà a Romagiovedì 15 settembre,a Palazzo Rospigliosi -è voluta dalla biotechamericana Celgeneche celebra così il suodecimo comleanno inItalia dove collaboracon diverse universitàa partire dal 2006, con78 studi clinici suoipropri, ma anchepromuovendo 60 trialaccademiciindipendenti.

La storia di Celgene inItalia è anche quella diGED-0301. La molecolaè stata scoperta da unteam dell'UniversitàTor Vergata di Roma epoi acquisita da NograPharma, unafarmaceutica irlandeseche fra i soci ha gliitaliani del GruppoGiuliani. Ma la storia diuna molecola che sidimostra promettenteè lunga e costosa, cosìGED-0301 vieneacquistata nel 2014daCelgene che, graziealla collaborazione conl'ateneo romano doveè stata scoperta, stafinanziando il trialfinale per poterlaportare sul mercatocome trattamento peril morbo di Crohn. Unaterapia unica nel suocampo perché usa latecnologia antisensoper impedire la sintesidi una proteina,SMAD7, che alimental'infiammazioneintestinale e spingeverso lo sviluppo diquesta malattia.Sei risultati finoraraggiunti verrannoconfermati, la biotechamericana avrà inportafoglio un farmacoorale con unmeccanismo d'azioneinnovativo.made inItaly.

' 97 commissioni. Voluteda regioni e Asl per dare il via liberaai test sui pazienti.Così il tempo passa

SPEDALE CHE VAI, Comi-tato etico che incontri.O quasi. In Italia gli or-

ganismi che sono chiamati avalutare se una sperimenta-zione clinica si possa fare o noall'interno di un istituto sonoinfatti 97 , contro i 53 della

Germania o i 39 della Francia.Per molti sono troppi, non per-ché non sia importante valuta-re con cura l'aspetto etico diun trial, ma perché ingolfanoil sistema imponendo rallenta-menti ogni volta che uno stu-dio deve essere approvato.Ma ora le cose potrebberocambiare. Il regolamento eu-ropeo 536/2014 stabilisce pro-

cedure centralizzate per lesperimentazioni che si

svolgono sul territoriodell'Unione: condi-

zioni e documentivalidi per tutti icentri che parte-cipano e valuta-zione sulla sicu-rezza coordina-ta a livello euro-peo, accesso aidati che saran-no tutti contenu-ti in un unico da-tabase, parteci-pazione attivadei pazienti.

È un nuovo mo-do di procedere che

non è chiaro comedebba interagire con i

comitati etici locali: no-

do che ogni Stato dovràsciogliere. Ma è l'occasione

per riformare un sistema chenon funziona.

La scelta si dovrà orientaresu un comitato etico naziona-le unico oppure su un numerolimitato di comitati, specializ-zati in ambiti terapie avanza-te e innovative, o specifici peraree. A favore della molteplici-tà e nettamente contrario alComitato unico è Silvio Garat-tini, direttore del Mario Ne-gri, perché, dice, rischierebbedi divenire un centro di pote-re. Piuttosto meglio garantireche non ci siano conflitti di in-teressi , visto che oggi spessosiedono nei Comitati coloroche poi dovranno fare la speri-mentazione.

Comunque sia bisogna cam-biare. «Così come sono adesso- commenta Pier Franco Con-te, direttore dell'OncologiaMedica allo IOV di Padova -non servono pressoché a nullaperché agiscono a valle, quan-do lo studio è stato già dise-gnato. E infatti sono chiamatia dare valutazioni formali enon scientifiche».

Altro punto importante: lapartecipazione dei pazienti. Ilregolamento europeo lo diceespressamente: in una speri-mentazione clinica devono es-sere tutelati i diritti, la sicurez-za, la dignità, il benessere deisoggetti. Nel comitato di valu-tazione è allora fondamentaleche siedano anche i pazienti.«Fin dal momento del dise-gno, quando si decidono qualisono gli obiettivi di uno stu-dio, i pazienti devono poter di-re la loro - aggiunge Conte - epenso che anche questo aspet-to dovrebbe essere considera-to dai clinici e dai ricercatoriquando accettano di avviareuna sperimentazione».

-PRODUZIONE RISERVATA

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, Il piano scientifico- finanziario finale prevede costi operativi per circa 140 milioni l'anno

Tecnopolo, a gennai40 o i primi bandiGiovanna ManciniMILANO

Un costo operativo, a regime,di circal4omilionil'anno, calcola-ti sullabase dei "costi standard" diun centro di ricerca di questa por-tata, che dovrà occupare sutna'areadi3o-35milametri quadra-ti 1.470 persone tra ricercatori,scienziati, personale tecnico eamministrativo, a un costo medioannuo (comprensivo di tutto) perpersona di circa 95mila curo.

Ilpiano scientifico e finanziariodefinitivo dello Human Techno-pole di Milano, presentato in ago-sto al ministero dell'Economia edell e Finanze, ha ottenuto il discoverde da parte del Mef, che lo hagiudicato «finanziariamente per-corribile» e ora il governo è al la-voro per completare il decretoche ne dettaglierà risorse e opera-tività (si veda Il Sole 24 Ore dell'e

settembre). Anche di questo par-lerà oggi il premier Matteo Renzi,a Milano per firmare con il sinda-co Giuseppe Sala il «Patto» per lacittà.Ilprogetto diunpolo scienti-fico dedicato all aricerca avanzatainambitobiomedico èinfattiilfio-re all'occhiello del disegno divalo-rizzazione dell'ex area Expo e, piùingenerale, del ruolo chiave diMi-lano nel rilancio del Paese.

Ilprogetto definitivo-che tieneconto delle indicazioni ricevutedal panel di esperti internazionaliinterpellati dal ministero per

COSTIA regime entro 6-7 anni,l'infrastruttura ospiterà1.500 dipendenti,con un «full cost» per personadi circa 95mila euro l'anno

l'Università el aRicerca-non si di-scosta nella sostanza da quellomesso a punto dal gruppo diesperti coordinati dall'Istitutotecnologico di Genova, insieme aitre ateneimilanesi, e presentatoloscorso febbraio dal direttorescientifico dell'Iit, Roberto Cin-golani, insieme allo stesso Renzi.

C'è stata qualche modifica didettaglio, per ampliare o ridurrealcune delle aree di studio e speri-mentazione, mal'impianto inizia-le è confermato: quasi 1.500 scien-ziati da tutto il mondo lavoreran-no in sette centri di ricerca princi-pali e tre «facilities» condivise,specializzati in genomica dibase,malattie neurodegenerative,agroalimentare e nutrizione, bigdata, scienze della vita e nanotec-nologie, allo scopo di svilupparericerca e soluzioni per la preven-zione e la cura del cancro e delle

malattie neurogenerative.Già all'inizio del 2017, utilizzan-

do gli 8o milioni stanziati per ilprogetto dalla legge 185 del 2015,partiranno i primi bandi interna-zionali per individuare i direttoridei sette centri e un direttore ge-nerale del polo. A gestire questaprimafasesaràlo stessolit,inatte-sa che venga costituita e diventioperativa una Fondazione ad ho c,da fondarsi entro due mesi dallapubblicazione del decreto.

Il Tecnopolo dovrebbe entrarea regime entro 6-7 anni e a quelpunto i costi di startup (soprattut-to infrastrutturali) saranno sosti-tuiti da quelli per il personale che,per mantenere sostenibile lastruttura, dovrà comprendereuna quota di addetti tecnici e am-ministrativi non superiore al 25%del personale complessivo.

(V RIV RODD ZIO NE RI ERVAIR

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Un intervento che mette sotto

controllo la glicemia. Quando i farmaci non bastanopiù. E perla prima volta l'obiettivo è la guarigione

Troppivadodalchi

IABETE: ARRIVA IL BISTURI. E arrivaper la prima volta la possibilità diuna guarigione. Lo hanno annun-ciato 45 società scientifiche di tut-to il mondo, che, dopo anni di ricer-

che, hanno compilato e pubblicato a giugno sullarivista Diabetes care le linee guida sulla chirur-gia per la cura del diabete di tipo 2. La chirurgia,sostengono i proponenti, si prepara a cambiarela vita dei pazienti in cui la glicemia non è control-labile con la dieta e con la terapia farmacologica.Ma cambia anche, e alla radice, la visione genera-le della malattia. Il diabete, infatti, è stato affron-tato dalla medicina con difficoltà, quasi con fatali-smo. Conosciuto da tremila anni, dagli anni ventidel secolo scorso viene trattato con l'insulina e da-gli anni sessanta con farmaci ipoglicemizzantiper via orale. Ma è sempre stato considerato unamalattia scarsamente curabile. Intanto i malatiaumentano: 108 milioni nel 1980, 422 nel 2014,di cui il 90% affetti da diabete di tipo 2, che percirca la metà dei malati che ne sono colpiti causadanni renali, vascolari, cardiaci e cerebrali e ceci-tà. Perciò «quella proposta oggi dalla chirurgia èuna rivoluzione: considerare il diabete di tipo 2una malattia non più invincibile», spiega France-sco Rubino, professore di chirurgia bariatrica alKing's College di Londra, tra gli organizzatori delDiabetes Surgery Summit, da cui sono emerse lelinee guida. Ed è una rivoluzione che arriva dopoanni di esperimenti iniziati quasi per serendipi-

tà [Duella sera ciel ;í luglio ciel 1999 la ricorcierotutta la vita. - sottolinea - Ero alla Mount SinaiSchool of Medicine di New York, in biblioteca, estavo studiando un articolo su una tecnica chirur-gica di cui dovevo capire alcuni dettagli tecnici.Era un intervento per l'obesità». I pazienti veni-vano descritti prima e dopo l'operazione, e tra lealtre cose, c'era una tabella che riguardava la pre-senza di diabete. Lì, prosegue Rubino, si vedevachiaramente che i pazienti entravano in sala ope-ratoria per curare l'obesità, ma ne uscivano prati-camente guariti dal diabete. «Ho pensato cheche operare l'intestino significasse modificare inqualche modo il metabolismo dell'insulina», pro-

Neri

segue Rubino . Ma per passare alla sperimenta-zione sull'uomo ci volevano più informazioni: «sa-pevamo che nell'intestino vengono prodotti or-moni che segnalano al pancreas l'arrivo del ciboe la necessità di produrre insulina. Forse c'eranoanche ormoni dall'effetto opposto, o regolatori».Insomma: si cominciò a provare. E oggi, dopo di-verse centinaia di interventi chirurgici di succes-so e molte pubblicazioni importanti , arriva il rico-noscimento formale con le linee guida.

A scanso di equivoci , bisogna sottolineare chele linee guida sono state firmate da un numerodavvero molto alto di società scientifiche, di cuiquelle di chirurghi sono minoranza , mentre dueterzi sono diabetologi clinici. Anche perché averintuito che l'intestino è un probabile target tera-peutico significa che si possono pensare (e sistanno già pensando ) soluzioni meno invasivedel bisturi , come stent per il duodeno o termoa-blazioni che riducano il contatto del cibo con leprime parti dell'intestino . Infine, da oggi il diabe-te diventa una malattia che nell'intestino potreb-be avere la sua origine. Ed è per questo che la ri-cerca sta orientando lì i suoi microscopi , a cacciadei meccanismi di produzione di una condizionegrave e diffusa .Uno studio pubblicato di recentesull'American Journal of Pathology sottolinea ilruolo svolto dal microbioma intestinale nella ge-nesi del diabete . I ricercatori dell'Università diNanchino hanno sperimentato l'effetto della chi-rurgia bariatrica su uno speciale ceppo di topiche, a causa di una mutazione genetica , presen-ta una patologia simile al diabete umano. E han-no osservato un'importante diminuzione dei sin-tomi della malattia dopo l'intervento. Analizzan-do i cambiamenti avvenuti nella flora intestinaledegli animali i ricercatorihanno poi scoperto unaforte diminuzione delle specie patogene , e al con-tempo un aumento dei ceppi considerati benefi-ci. «L'intervento induce un ' alterazione delle po-polazioni batteriche dell'intestino , che potrebbespiegare la remissione dei sintomi del diabete os-servata in seguito alla chirurgia bariatrica», spie-ga Xiang Gao, ricercatore dell'Università di Nan-chino che ha coordinato lo studio.

ha collaborato Simone Valesini

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Le nuove regole

Quelli chepossonochiedere aiutoalbisturi

A CHIRURGIA bariatrica, cioèquella per ridurre la dimensio-ne dello stomaco, dovrebbe es-

sere un'opzione terapeutica racco-mandata nel trattamento del diabe-te di tipo 2 (e con condizioni clinichetali da non controindicare la sala ope-ratoria) che presentino un'obesitàgrave (BMI =40). Questo, insistonole linee guida, indipendentementedalla qualità del controllo della glice-mia. Dovrebbe essere altrettanto rac-comandata nei pazienti con obesitàpiù moderata(BMI tra 35.0 e 39.9),in cui però la glicemia non sia control-labile dai farmaci, dalla dieta e daglistili di vita. La chirurgia dovrebbeinoltre essere considerata come op-zione terapeutica nei pazienti conobesità lieve(BMI tra 30.0 e 34.9),che non riescono a controllare la glice-mia in nessun modo. Infine, concludo-no le linee guida, le soglie di BMI nondevono essere considerate con rigidi-tà, ma bisogna valutare anche la sto-ria familiare e l'etnia del paziente.Esistono diverse operazioni possibili-

INVOLO

Insulinain alta quotaL'utilizzo di insulinaper il diabete di tipo 1è considerato dallaFaa, la FederalAviationAdministrationstatunitense, unacondizione che nonconsente il rilascio delcertificato di volo chepermette ai piloti dipoter guidare unaereo abilitato altrasporto dipasseggeri e merci.Ma è davvero così?La risposta arriva dauno studio condottodal Royal SurreyCounty Hospital diGuildford edall'autoritàbritannica perl'aviazione civile,appena presentato alcongresso europeosul diabete (Easd),cominciato ieri aMonaco.La Gran Bretagna, conil Canada, è il secondopaese al mondo cheha acconsentito alrilascio del certificato

contro il diabete di tipo 2 tutte basatesulla riduzione della superficie di con-tatto tra cibo e apparato gastrointe-stinale. Tra queste la gastrectomiaparziale, in cui si rimuove una partedi stomaco e quindi se ne riduce diret-tamente il volume. Oppure alcuni tipidi chirurgia bariatrica che modifica-no in maniera importante il percorsodel tratto gastrointestinale per esem-pio bypassando lo stomaco, legando-ne una porzione o eliminandolo deltutto. Si tratta di una chirurgia non fa-cile, ma negli ultimi due decenni ilsuo profilo di sicurezza è molto miglio-rato anche grazie all'introduzione ditecniche laparoscopiche poco invasi-ve. Anche le complicanze maggiori sipresentano in percentuali paragona-bili a quelle delle altre chirurgie. Do-po l'intervento, si raccomanda uncontrollo prolungato dello stato nutri-zionale del paziente per evitare che sipresentino anemia, demineralizza-zione ossea, o carenze alimentari, co-me ipovitaminosi o ipoproteinemia.

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di classe 1 ai pilotidiabetici cheutilizzano insulina, edè il paese che ne ha ilpiù alto numero.Le regole sono moltoprecise: i pilotidevono seguire unprotocollo specifico esottoporsi a controlloglicemico prima edurante il volo. Per lostudio sono statianalizzati età, data delrilascio del certificatodi classe 1, tipo didiabete e d u rata,controllo dellamalattia, comorbidità,eventualicomplicanze,controllo dellamisurazione dellaglicemia. Inoltre ben4900 ore di volo sonostate associate alcontrollo di 8897valori glicemici: suivoli sotto le sei ore il96 per cento dei valoriera nei parametri dinormalità, il 97% neivoli sopra le sei ore.Nessun caso diincapacità dipilotaggio.«Il protocollo - haspiegato Julia Hine,una degli autori dellostudio - non pone nèproblemi di sicurezzaper il volo, nédifficoltà nel controllodel diabete dei piloti».

elvira naselli

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Primi studi sui beneficidella chirurgia dellostomaco sul diabete

1Primi

interventiper l'obesità

Si cuce unapiccola tasca gastricadi circa 15-20 mldi volume. Nullaviene asportato .................................................

II cibo"saltaparte dello stomaco,il duodeno edil primo trattodell'intestino

Il cibo non digeritoche arriva rapidamentenell'intestino provocail calo del desideriodi mangiare

Evidenze dellachirurgia bariatica

per il diabete

2004Studi sui topi rivelano

un linktra chirurgia gastricae metabolismo del glucosio

2000

2015I trial clinici dimostrano 2° congressoche la chirurgia è utile di chirurgia

ad abbassare la glicemia per il diabete

Test sull'uomo: si valuta la 1' congressochirurgia come possibile di chirurgia

trattamento per il diabete per il diabete

LEGENDA

SETTOREBYPASSATO

ESOFAGO

'..

SETTOREUTILE

i III CUCITURA

1S1-ti11f Fit7N TASCAGASTRICA

0v ® v d

del peso corporeoin eccesso

11 -1113Al via le linee

guide pergli interventi

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U&PIG I PAOLO CORNAGLIA FERRARIS

TUMORI: PIÙ RICERCA PERRATIEREIL MERCATO DEL DOLOREA DIMRENZA di molte forme di tumore che rispondo-no bene alla chemioterapia, ne esistono altre capaci diresistere. Ciononostante, il malato è trattato con far-maci i cui risultati si riducono a qualche mese di vitaguadagnato al costo di effetti indesiderati pesanti. Fal-lito il primo tentativo, l'oncologo usa farmaci di secon-

da linea, che rischiano di essere poco efficaci e piùtossici. La "medicina di precisione" e la "chemio-terapia personalizzata", di cui si parla stannocrescendo. Bisognerebbe puntarci concentran-dovi le risorse mentali e finanziarie, evitando di

spendere troppi soldi in farmaci poco efficaci. Ser-ve molto danaro per finanziare un'applicazione ra-

pida della ricerca da trasferire al malato. La rassegna-zione dei malati, spesso privi di informazioni veritiere,li spinge ad accettare in modo passivo quanto passal'oncologia oppure cadere nelle mille trappole dei ciar-latani. La scienza ha documentato quanto eterogeneesiano le alterazioni responsabili delle varie forme dicancro. Solo se si correggono gli effetti di quelle lesioni,si può guarire. Ma non si corre abbastanza e si conti-nua a vendere la taglia S della chemioterapia, nellaquale devono entrare tutti per forza. La medicina con-tro il cancro è di precisione: così si superano le logichedi un mercato di dolore, di costi inutili e speculazioniamorali. Guaritori e paranoici, pronti ad incassare daidisperati, grazie alla potenza di internet, devono esse-re fermati, quanto meno dal fisco. Il mercato dei farma-ci taroccati cresce se prevale la pigrizia di chi non offrealternative, ben sapendo che dentro la taglia S il suo pa-ziente non entrerà mai. [email protected]

1.RIGROGUZIONC RISEMATA

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L'applicazioneUna sperimentazionedi seiannifa fuinterrotta perii timoreche la cura potesseprovocare tumori. Mail timore si rivelòinfondato

1V

Due studiPiccoli progressi supochi malati. Ma nonsi sa quanto sianolegati alla guarigionespontanea e quantoinvece ad u n effettoplacebo

Quelle nervose L'alternativaNel midollo ci sono C2 Sono protesicellule che possono bioingegneristicheessere lunghe oltre (esoscheletri) cheu n metro che hanno consentono a chi haimparato in anni di un trauma di vecchiavita a collegarsi con data di rimettersi ingli organi controllati piedi ecamminare

P21~í* Tomare a muoversi dopo un incidente. Le supercellule promettonoterapie. Al momento sono però solo esperimenti. Spesso non riusciti. Ma inizianoi viaggi della speranza verso i centri che giurano di curare chiunque. E fanno solo danni

Unonfail

I MOLTIPLICANO LE sperimentazio-ni. E gli annunci sull'efficaciadelle cellule staminali per per-mettere a una persona paralizza-ta da un incidente di tornare a

camminare e ritrovare la sensibilità perdu-ta. Ma quanto sono concrete queste speran-ze? Quando un incidente rompe il midollospinale, interrompe il collegamento tra cer-vello e una parte del corpo, facendo perde-re la capacità di muovere gambe ed even-tualmente braccia, la sensibilità delle areeinteressate, il controllo di intestino e vesci-ca. I più fortunati hanno un certo recuperospontaneo, ma spesso modesto, e la medici-na può aiutare ben poco. Le staminali, tra-piantate nel midollo leso, dovrebbero ricol-legare i due monconi. E negli animali sem-brano farlo. Ma come tradurre nell'uomoquesti risultati resta da capire.

In due studi in Brasile e in India, peresempio, diverse persone hanno riacquista-to un po' di movimenti e sensibilità dallacinta in giù. Ma erano pochi pazienti e sen-za confronto con malati simili non trattati:non si sa quindi quanto i modesti beneficidipendano dalla guarigione spontanea odall'effetto placebo.

«Di recente si è parlato di un polacco tor-nato a camminare dopo una cura più com-

ealo

plessa: con frammenti di nervo si è ricavatauna sorta di collante che ripara la rottura -dice Gianvito Martino, del San Raffaele diMilano - ma era un paziente che era statoaccoltellato, quindi i monconi erano taglia-ti di netto, più facili da ricollegare rispettoai traumi in cui il midollo si schiaccia, condanni diffusi». Anche i benefici, poi, nonerano miracolosi: faceva lentamente qual-che metro nell'ambiente protetto dell'am-bulatorio appoggiandosi a tutori, tutt'altracosa che girare in autonomia.

Un recupero che aiuti nella vita reale de-ve includere un discreto controllo dei mu-scoli e un po' di sensibilità. E per molti mala-ti è più importante il controllo di vescica eintestino. «Per un recupero più completodobbiamo considerare che nel midollo spi-nale ci sono fibre nervose lunghe oltre unmetro, che hanno imparato in annidi vita acollegarsi agli organi controllati. È difficileche una cellula nuova riesca a ricrescereesattamente allo stesso modo. Se invece simira solo a creare piccoli ponti tra i duemonconi, ricollegando le fibre presenti, al-lora ripristinare le funzioni potrebbe esse-re più facile» dice Martino.

Gli studi seri non mancano. La stessa Ge-ron, la società californiana che ha isolato leprime staminali da embrioni umani, ha lan-ciato una delle prime sperimentazioni uma-ne, i cui tormenti sono sintomatici delle dif-ficoltà. Nel 2010 cellule nervose sono statericavate dalle staminali e trapiantate neimalati, ma poi la sperimentazione si è inter-rotta per il timore che creassero tumori eper problemi finanziari. I timori medici sisono rivelati infondati, ma solo nel 2015 lasperimentazione è stata riavviata da Aste-rias Biotherapeutics. Per gli esiti c'è daaspettare. Tanti studi, alle fasi iniziali, stan-no mostrando che queste cellule non fanno

danni, ma dicono poco sull'efficacia.Così come resta da capire quali siano le

cellule più indicate. «Ne sono state tirate inballo tante - dice Martino - alcune, prese dal-la mucosa olfattiva, sono risultate innocuema inutili. Altre, prese dai feti, secondo laStemCells che le sperimenta a Zurigo, stan-no dando esiti promettenti, ma non abbia-mo prove che riparino il tessuto. Altre anco-ra, prese direttamente dal sangue del pa-ziente, mirano a far guarire le cellule super-stiti, anche qui con poche prove di benefi-ci». Una cosa importante si è appurata: iltrapianto va eseguito subito. «Prima siaspettava almeno un anno perché all'iniziopuò esserci un recupero spontaneo, cherende difficile attribuire i miglioramenti al-la terapia. Ma ora si è capito che si deve in-tervenire entro un mese, perché poi si for-ma una cicatrice che blocca le nuove cellu-le». Le staminali quindi, almeno per ora, po-tranno forse aiutare chi ha appena avutoun incidente. Per chi ha un trauma più vec-chio stanno facendo progressi altre soluzio-ni come le protesi bioingegneristiche, i co-siddetti esoscheletri.

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Le ricerche serienon cano

Sono poche e prelun" °. Non

dicono ancora n sull'efficacia

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ObiettivoesoscheletriNell'attesa dellestaminali, potrannoaiutare i cosiddettiesoscheletri: protesirobotiche indossabiliche muovono gli arti,controllate dadispositivi che sullatesta captano isegnali cerebrali.«Le tecnologieprogrediscono infretta - spiega JodySaglia dell'IlTdiGenova - ma idispositivi sulmercato restano cari,ingombranti, pesantie poco maneggevoli,così per paradosso chili usa perdeautonomia, rispettoalla semplicecarrozzina che

gestisce da solo».A oggi gli esoscheletrisi usano molto inclinica, perlariabilitazione. Ma nonsono ancora adattiall'uso quotidiano esolo da poco siinveste sugli aspettipratici chefanno ladifferenza in questosenso.«Noi prima abbiamoanalizzato le esigenzedei pazienti. Che cidicono che il loroprimo problema nonècamminare, ma ilcontrollo di vescica eintestino e gli altridisturbi citati»,diceSaglia.E poi resta il fatto cheun dispositivo cheaiuta solo acamminare, peressere accettabile,dev'essere leggero,facile da usare,camuffabile neivestiti. «Perciòabbiamo lavoratomolto su questecaratteristiche -racconta Saglia -dalsoftware di controlloper una camminatapiù fluida, alle fasceche rivestono gli arti,sviluppate conl'azienda diabbigliamentosportivo Dainese perottimizzare praticitàed estetica».Questo meseinizieranno i test suimalati, incollaborazione conl'INAIL e diversecliniche,e perfine2017 si prevede dicompletare ildispositivo per poimetterlo incommercio.

IL

CASO

Illusioniin venditaI racconti di speranzeinfrante dopo viaggiin centri più o menoesotici purtroppo sisprecano, dallesemplici delusioni allevere e propriotragedie, per infezionio tumori causatidall'iniezione dipreparati che non sisa bene quali cellule ealtre sostanzecontengano.Speranze diguarigione pagate acarissimo prezzo, siain termini di risultatiche di soldi versati achi promette miracoli.Un centro di Panama,per esempio,proclama nel suo sitoche«chiunquepuòessere curato»; solochi inizia a presentarela domanda viene poiinformato che laprocedura non solopone rischi seri e nonben conosciuti mache non dà alcunagaranzia di efficacia.Un caso fra i più

toccanti èforse quelloraccontato pochi annifa da Keith Tanseydello ShepherdCenter di Atlanta: ungiovane atletico che,dopo una lesionecervicale, nonaccettando i limitidella riabilitazione giàricevuta, con beneficimodesti, si è rivolto aun centro portogheseche propugnava unaterapia con cellulenervose olfattive. Laterapia non erariconosciuta dalleautorità e il centronon partecipava auna regolaresperimentazioneclinica, ma unaragazza dichiarava diessere stata megliodopo il trapianto.Tanto è bastato algiovane per farviricorso: ma, dopoaverlo provato per40mila dollari, non neha tratto alcunmiglioramento, e anziha perso anche partedella mobilità residuaad un braccio. Ma nonsolo: quando si èrivolto a Tansey perpartecipare a unasperimentazione,stavolta con le carte inregola, ha scoperto dinon essere più idoneoa riceverla proprio perle conseguenze delfallito intervento.