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54 Filastrocche e conte negli anni ponte Rete Mugello Competenza da promuovere: Asse dei linguaggi: produrre in forma orale e/o scritta diverse tipologie di testi. Campo di esperienza/Disciplina: I discorsi e le parole - Italiano RICONOSCERE, MANIPOLARE E PRODURRE TESTI IN RIMA. Sequenze ritmiche. Lezione fron- tale. -Lavoro coope- rativo nel pic- colo e grande gruppo. -Circle time. -Lavoro individuale. Mani, piedi, voce. Oggetti di uso quotidiano. Semplici stru- menti musicali. Immagini, forme, colori. Schede struttura- te per le esercita- zioni (riprodu- zioni grafiche di ritmi). Gennaio - Febbraio 6 ore Osservazione del bambino in situazione, mediante griglie di osservazione. Schede strutturate (sul mo- dello di quelle utilizzate per le esercitazioni). Produzione di semplici filastroc- che collettive: Filastrocca dei nomi. Completamento orale, scritto o rappresentato graficamente di una filastrocca con rime date. 1) Ascolto e riproduzione di un ritmo eseguito dall’insegnante, rispettando gradualmente battute, pause e intensità. 2) Utilizzo di battute di mani per enumerare oggetti disposti su un piano. 3) Riproduzione, con battute e pause, di una sequenza di blocchi logici disposti su un tavolo dall’insegnante. 4)Scansione di un ritmo rappresentato grafica- mente alla lavagna dall’insegnante. 5) Scansione di un ritmo grafico rispettando pause e intensità. 6) Ascolto di una sequenza di battute e pause; successiva rappresentazione grafica della stessa. Obiettivi di apprendimento Attività Metodo Strumenti Valutazione della competenza Durata Contenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento Denominazione della rete-polo: Area Mugello Istituti scolastici afferenti: IC Barberino di Mugello, DD Borgo San Lorenzo, IC Firenzuola, IC San Piero, IC Scarperia, IC Vicchio, IC Marradi Classi ponte di riferimento: 5 anni scuola dell’infanzia- classe I scuola primaria

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54TitoloRete Xxxxxxxxxxx 54Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

Competenza da promuovere: Asse dei linguaggi: produrre in forma orale e/o scritta diverse tipologie di testi. Campo di esperienza/Disciplina: I discorsi e le parole - Italiano

RICOnOSCeRe, MAnIPOLARe e PRODuRRe teStI In RIMA.

Sequenzeritmiche.

Lezione fron-tale.

-Lavoro coope-rativo nel pic-colo e grande gruppo.

-Circle time.

-Lavoroindividuale.

Mani, piedi, voce.

Oggetti di uso quotidiano.

Semplici stru-menti musicali.

Immagini, forme, colori.

Schede struttura-te per le esercita-zioni (riprodu-zioni grafiche di ritmi).

Gennaio - Febbraio

6 ore

Osservazione del bambino in situazione, mediante griglie di osservazione.

Schede strutturate (sul mo-dello di quelle utilizzate per le esercitazioni).

Produzione di semplici filastroc-che collettive: Filastrocca dei nomi.

Completamento orale, scritto o rappresentato graficamente di una filastrocca con rime date.

1) Ascolto e riproduzione di un ritmo eseguito dallinsegnante, rispettando gradualmente battute, pause e intensit. 2) Utilizzo di battute di mani per enumerare oggetti disposti su un piano.3) Riproduzione, con battute e pause, di una sequenza di blocchi logici disposti su un tavolo dallinsegnante. 4)Scansione di un ritmo rappresentato grafica-mente alla lavagna dallinsegnante.5) Scansione di un ritmo grafico rispettando pause e intensit. 6) Ascolto di una sequenza di battute e pause; successiva rappresentazione grafica della stessa.

Obiettivi di apprendimento

Attivit Metodo Strumenti Valutazione della competenza

DurataContenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

Denominazione della rete-polo: Area MugelloIstituti scolastici afferenti: IC barberino di Mugello, DD borgo San Lorenzo, IC Firenzuola, IC San Piero, IC Scarperia, IC Vicchio, IC MarradiClassi ponte di riferimento: 5 anni scuola dellinfanzia- classe I scuola primaria

55TitoloRete Xxxxxxxxxxx 55

RICOnOSCeRe, MAnIPOLARe e PRODuRRe teStI In RIMA

Segmentazione di parole in sillabe.

- Lezione fron-tale.

- Lavoro cooperativo nel piccolo e gran-de gruppo

- Circle time

-Attivit ludica guidata

-Lavoro indivi-duale.

Immagini (Fla-shcards).

Schede struttura-te per le esercita-zioni (rappresen-tazione grafica di segmentazione sillabica).

Foto, testi illu-strati.

Febbraio - Marzo

6 ore

Osservazione del bambino in situazione, mediante griglie di osservazione.

Schede strutturate (sul mo-dello di quelle utilizzate per le esercitazioni).

Produzione di semplici filastroc-che collettive: Filastrocca dei nomi.

Completamento orale, scritto o rappresentato graficamente di una filastrocca con rimedate.

1)Saltanome:linsegnante pronuncia il proprio nome e sillabandolo salta nei cerchi. I bambini fanno lo stesso, ciascuno con il proprio nome. Successi-vamente ai bambini viene richiesto di saltare sillabando il nome di un compagno.2) Indovina la parola:linsegnante prepara due cesti contenenti vari oggetti disponibili in sezione. Successivamente divide la classe in due gruppi formando due file e le dispone davanti ai cesti. Infine pronuncia il nome di un oggetto sillabandolo e chiede al capofila di turno di prendere loggetto corrispon-dente. 3) Cosa ho detto:linsegnante divide la classe in coppie. Dispone vari oggetti disponibili in sezione su un tavolo. Chiede ad un bambino di sillabare il nome di un oggetto. Il compagno deve nominarlo e prenderlo.4) Parole lunghe, parole corte:linsegnante divide la classe in coppie. Dispone vari oggetti disponibili in sezione su un tavolo. Chiede ad un bambino di sillabare il nome di un oggetto. Successivamente chiede di inserirlo in alcune scatole su cui sono rappresentati dei pallini che corrispondono ai gruppi di sillabe che compon-gono le varie parole: bisillabe (2 pallini) trisillabe (3 pallini) quadrisillabe (4 pallini).

Obiettivi di apprendimento

Attivit Metodo Strumenti Valutazione della competenza

DurataContenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

56TitoloRete Xxxxxxxxxxx 56

RICOnOSCeRe, MAnIPOLARe e PRODuRRe teStI In RIMA

Riconoscere suoni iniziali e finali ed associarli ad immagini.

- Lezione fron-tale.

-Lavoro coope-rativo nel pic-colo e grande gruppo.

- Circle time.

-Attivit ludica guidata.

-Lavoro indivi-duale.

Immagini (fla-shcards).

Schede strut-turate per le esercitazioni (riconoscimento di parole con uguale sillaba iniziale; rico-noscimento di sillabe finali in parole bisillabe; treno di parole LANA-NAVE-VE-LA).

Foto, testi illu-strati.

Marzo - Aprile

8 ore

Osservazione del bambino in situazione, mediante griglie di osservazione.

Schede strutturate (sul mo-dello di quelle utilizzate per le esercitazioni).

Produzione di semplici filastroc-che collettive: Filastrocca dei nomi.

Completamento orale, scritto o rappresentato graficamente di una filastrocca con rimedate.

Un bastimento carico di.:linsegnante mostra una flashcard ai bambini e, denominandola, ne scandisce la sillaba iniziale. Fa lo stesso con le altre flashcards. Poi le mostra di nuovo e chiede ai bambini di pronunciarne solo la sillaba iniziale. Successivamente i bambi-ni, al comando arrivato un bastimento carico di , cercheranno parole che cominciano con la sillaba pronunciata dallinsegnante.Trova lintruso:linsegnante presenta set di flashcards rappre-sentanti unimmagine campione e tre immagini di cui solo una inizia con la stessa sillaba. Suc-cessivamentei invita i bambini, prima in gruppo, poi individualmente, a trovare gli intrusi.. Gioco delleco:linsegnante legge la Storia del bambino timido (disegno N4). I bambini drammatizzano il racconto, interpretando a turno il ruolo di Michele e quello della montagna. Successiva-mente linsegnante propone giochi di ripetizione dellultima parte di una parola o di un nome, simulando leco. Infine linsegnante chiama, a turno, ogni bambino che, come nella storia, finger di essersi smarrito; i compagni ne ripete-ranno il nome facendo leco.Treno delle parole:accostare sillaba iniziale e finale: linsegnante chiede ai bambini, a turno, di accostare le carte nelle quali la sillaba finale e la sillaba iniziale delle parole raffigurate sono uguali.

Obiettivi di apprendimento

Attivit Metodo Strumenti Valutazione della competenza

DurataContenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

57TitoloRete Xxxxxxxxxxx 57

RICOnOSCeRe, MAnIPOLARe e PRODuRRe teStI In RIMA

Giochi con le rime.

Lavoro coopera-tivo nel pic-colo e grande gruppo

-Memorizzazio-ne e ripetizione

- Circle time

-Attivit ludica guidata

-Lavoro indivi-duale.

Immagini (flashcards).

Foto, testi illu-strati.

Schede struttura-te per le esercita-zioni (riconosci-mento di parole in rima).

Storie in rima, conte, ninne nanne, filastroc-che, poesie, can-zoni, indovinelliin rima.

Aprile - Maggio

6 ore

Osservazione del bambino in situazione mediante griglie di osservazione.

Schede strutturate (sul mo-dello di quelle utilizzate per le esercitazioni).

Produzione di semplici filastroc-che collettive: Filastrocca dei nomi.

Completamento orale, scritto o rappresentato graficamente di una filastrocca con rimedate.

Parole amiche:linsegnante mette in fila alcune flashcards che finiscono con lo stesso suono, ne pronuncia il nome in sequenza e chiede ai bambini di dire che cosa hanno in comune. Successivamente i bambini dovranno suggerire altre parole che terminano con lo stesso suono.

Carte in rima:linsegnante presenta unimmagine e chiede ai bambini di denominarla. Successivamente presenta due alternative di carte e chieder ai bambini di individuare la carta il cui nome fa rima con il target presentato dallinsegnante.

Il domino delle rime:linsegnante far denominare ai bambini tutte le figure, poi evidenzier le parole che fanno rima. Infine proporr il gioco del domino.

Obiettivi di apprendimento

Attivit Metodo Strumenti Valutazione della competenza

DurataContenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

Raccordi con altre discipline/campi desperienza

Raccordi con altre competenze previste al termine dellobbligo di istruzione

Raccordi con le competenze chiave di cittadinanza previste al termine dellobbligo di istruzione

Il corpo in movimento; Linguaggi, creativit, espressione.Musica; Arte e immagine; Corpo, movimento e sport.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Imparare ad imparare:organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalit di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.Comunicare:comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessit diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati danimo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, mate-matico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).Collaborare e partecipare:interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacit, gestendo la conflittualit, contribuendo allapprendi-mento comune ed alla realizzazione delle attivit collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

58TitoloRete Xxxxxxxxxxx 58

Idee, entusiasmo, competenze a confronto per sviluppare una proficua didattica della continuita

Idea centrale/Obiettivi: le insegnanti coinvolte nellesperienza, nellottica di una proficua continuit tra scuola dellinfanzia e scuola primaria, hanno scelto di strut-turare un percorso sullo sviluppo della competenza metafonologica come prere-quisito necessario ad unadeguata acquisizione della letto-scrittura.

MOtIVAzIOneindividuare precocemente i disturbi specifici relativi alla lettura e alla scrittura.

Metodologia: per sviluppare tale competenza, le insegnanti hanno elaborato un percorso fonologico finalizzato alla produzione di testi in rima, attraverso lo svol-gimento di attivit ludiche. Nellelaborare il percorso hanno prestato particolare attenzione alla gradualit nelle attivit proposte, scegliendo obiettivi progressivi. Il lavoro stato svolto in ambito collegiale, per complessive 22 ore, in unottica di intreccio delle competenze dei docenti.La stessa metodologia stata utilizzata per la produzione di materiali. Se pur par-ziale, significativa stata la revisione e la verifica in itinere del percorso da parte della Tutor e di alcune insegnanti che lo hanno realizzato nelle proprie classi in occasione del progetto continuit infanzia- primaria a.s. 2011/12 nelle scuole del circolo di Borgo san Lorenzo.

DeSCRIttORImetafonologia, prerequisiti, giochi fonologici.

DOCuMentAzIOne PRODOttAscheda con descrizione dettagliata dellesperienza corredata dai materiali per la realizzazione della stessa.

PuntI DI FORzAil lavoro di gruppo, il confronto, la condivisione delle esperienze frutto di anni di lavoro nelle varie scuole del Mugello.

PuntI DI DebOLezzAdifficolt a sperimentare le attivit progettate in programmazioni gi avviate.

Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

59TitoloRete Xxxxxxxxxxx 59Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

Sintesi dellattivit COntenutO: LEGGERE E RIPRODURRESEQUENZE RITMICHE.

AttIVIt n. 1: far corrispondere una battuta di mani a ciascuno degli ogget-ti disposti su un piano.MAteRIALe OCCORRente: oggetti re-peribili in classe o in sezione.SVOLGIMentO: linsegnante dispone su un piano alcuni oggetti (prima 3, poi 5, poi 7, ) e fa corrispondere una bat-tuta di mani ad ogni oggetto esposto. I bambini imitano linsegnante e poi eseguono il ritmo prima in gruppo, poi individualmente.

AttIVIt n. 2: Far ascoltare e ripro-durre un ritmo eseguito dallinsegnan-te, rispettando gradualmente battute, pause e intensit.MAteRIALe OCCORRente: eventuali strumenti musicali.SVOLGIMentO: linsegnante produce un ritmo con la voce, con le mani, con i piedi o con uno o pi strumenti mu-sicali, inserendo pause e variando lin-tensit. I bambini imitano linsegnante, prima in gruppo, poi individualmente.

AttIVIt n. 3: Far ritmare con battute

e pause una sequenza di blocchi logici disposti su un tavolo dallinsegnante. MAteRIALe OCCORRente: blocchi logici.SVOLGIMentO: linsegnante dispone su un piano blocchi logici di forme e/o colori diversi e fa corrispondere ad ogni blocco una battuta di mani o una pausa. I bambini imitano la sequen-za proposta dallinsegnante prima in gruppo, poi individualmente.

AttIVIt n. 4: Far scandire un ritmo rappresentato graficamente alla lava-gna o su un cartellone dallinsegnante, rispettando pause e intensit. MAteRIALe OCCORRente: lavagna o cartoncino grande, gessi o pennarelli colorati. SVOLGIMentO: linsegnante rappre-senta graficamente sulla lavagna o su un cartoncino di grosse dimensioni simboli di battute, pause e intensit. I bambini cercano di riprodurre la se-quenza rappresentata prima in gruppo, poi individualmente.

AttIVIt n. 5: Far ascoltare una se-quenza di battute e pause e rappre-sentarla graficamente utilizzando una simbologia condivisa. MAteRIALe OCCORRente: eventuali

strumenti musicali, fogli, pennarelli colorati.SVOLGIMentO: linsegnante produce una sequenza di battute e pause con le mani, con i piedi o con uno strumento musicale, concordando con i bambini un sistema di rappresentazione grafica. I bambini successivamente riproduco-no individualmente su un foglio la se-quenza ascoltata.

VALutAzIOne DeGLI ObIettIVIDI APPRenDIMentO

CERCA DI RIPRODURRE QUESTI RITMI:

UN TONDO NERO UNA BATTUTA E DOVE C LO SPAZIO BIANCO DEVI FARE UNA PAUSA.

CERCA DI RIPRODURRE QUESTI RITMI:

UN TONDO NERO UNA BATTUTA E DOVE C UNA LINEA ROSSA DEVI FARE UNA PAUSA.

60TitoloRete Xxxxxxxxxxx 60Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

61TitoloRete Xxxxxxxxxxx 61Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

SEGMENTARE PAROLE IN SILLABE. AttIVIt n. 1: SALtAnOMe

MAteRIALe OCCORRente: cerchi.

SVOLGIMentO:: linsegnante pronun-cia il proprio nome e sillabandolo salta nei cerchi. I bambini fanno lo stesso, ciascuno con il proprio nome. Succes-sivamente ai bambini viene richiesto di saltare sillabando il nome di un com-pagno. AttIVIt n. 2: InDOVInA LA PAROLA

MAteRIALe OCCORRente: oggetti di-sponibili in sezione (scegliere parole piane).

SVOLGIMentO: linsegnante prepara due cesti contenenti vari oggetti dispo-nibili in sezione, divide la classe in due gruppi formando due file e le dispone davanti ai cesti. Linsegnante pronuncia il nome di un oggetto sillabandolo e chiede al capofila di turno di prendere loggetto corrispondente.

AttIVIt n. 3: COSA hO DettO?

MAteRIALe OCCORRente: oggetti uti-lizzati nellattivit n. 2.

SVOLGIMentO: linsegnante divide la classe in coppie. Dispone gli oggetti su un tavolo. Chiede ad un bambino di sil-labare il nome di un oggetto. Il compa-gno deve nominarlo e prenderlo.

AttIVIt n. 4: PAROLe LunGhe/PA-ROLe CORte.

MAteRIALe OCCORRente: oggetti uti-lizzati nellattivit n. 2, cubi.

SVOLGIMentO: linsegnante sceglie due oggetti il cui nome di lunghezza diversa. Sillaba i due nomi disponendo su un piano un cubo per ogni sillaba che compone ogni nome. Chiede ad un bambino di sillabare il nome di un og-getto. Il compagno deve indovinarlo.

StRuMentI DI VALutAzIOne.

rappresentazione grafica di segmenta-zione sillabica

Dividi le immagini in 2/3 /4 scatole a seconda della lunghezza delle parole (bisillabe/trisillabe/quadrisillabe, pia-ne).

62TitoloRete Xxxxxxxxxxx 62Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

COntenutO:

RICONOSCERE SUONI INIZIALI E FINALI ED ASSOCIARLI AD IMMAGINI.

AttIVIt n. 1: UN BASTIMENTO CARI-CO DI...MAteRIALe OCCORRente: flashcards.SVOLGIMentO: linsegnante mostra una flashcard ai bambini e, denomi-nandola, ne scandisce la sillaba inizia-le. Fa lo stesso con le altre flashcards. Poi le mostra di nuovo e chiede ai bam-bini di pronunciare solo la sillaba ini-ziale delle flashcards.Successivamente i bambini, al coman-do arrivato un bastimento carico di , cercheranno parole che comincia-no con la sillaba pronunciata dallinse-gnante.

AttIVIt n. 2: TROVA LINTRUSOMAteRIALe OCCORRente: flashcards.SVOLGIMentO:linsegnante presenta set di flashcards (v. allegato n. 2) rap-presentanti unimmagine campione e tre immagini il cui nome comincia con la stessa sillaba e due oggetti che co-minciano con una sillaba diversa. Poi invita i bambini, prima in gruppo, poi individualmente, a trovare gli intrusi.(Immagini prelevate da Giocare con le-parole Erikson)

63TitoloRete Xxxxxxxxxxx 63Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

AttIVIt n. 3: GIOCO DELLECOMAteRIALe OCCORRente: testo Il bambino timido SVOLGIMentO: linsegnante legge la storia e fa drammatizzare il racconto facendo interpretare a turno il ruolo di Michele e quello della montagna. Successivamente propone giochi di ri-petizione dellultima parte di una pa-rola o di un nome, simulando leco. In-fine linsegnante chiama, a turno, ogni bambino che finger di essersi smarri-to; i compagni ne ripeteranno il nome facendo leco.

AttIVIt n. 4: TRENO DELLE PAROLE: SILLABA INIZIALE E FINALEMAteRIALe OCCORRente: flashcardsSVOLGIMentO: linsegnante chiede al bambino di accostare le carte nelle quali la sillaba finale e la sillaba inizia-le delle parole raffigurate sono uguali.

StRuMentI PeR LA VALutAzIOneRICONOSCIMENTO DI PAROLE CON UGUALE SILLABA INIZIALE; RICONOSCI-MENTO DI SILLABE FINALI IN PAROLE BISILLABE; TRENO DI PAROLE LANA-NA-VE-VELA

Ritaglia le seguenti immagini seguen-do le linee tratteggiate.(Immagini prelevate da Can Stock Pho-to)

Incolla negli obl delle navi solo le im-magini il cui nome inizia con la sillaba indicata. (Immagini prelevate da Can Stock Pho-to)Tra le tre immagini proposte, indica quella il cui nome inizia con la stessa sillaba dellimmagine data.(Immagini prelevate da Valutazione delle competenze meta fonologiche Erikson)

(Immagini prelevate da Valutazione delle competenze meta fonologiche Erikson)Linsegnante legge ai bambini la storia de Il bambino timido.(Racconto prelevato daScuola dellin-fanzia Giunti scuola Treno nei cui vagoni i bambini dovran-no inserire catene di parole. (Immagini prelevate da -pypus.com)Repertorio di immagini da far inserire

nei vagoni del treno (sillaba finale - sil-laba iniziale).(Immagini prelevate da -pypus.com).

64TitoloRete Xxxxxxxxxxx 64

COntenutO:

GIOCARE CON LE RIME.AttIVIt n. 1: PAROLE AMICHE.MAteRIALe OCCORRente: flashcards.SVOLGIMentO: linsegnante mette in fila alcune flashcards che finiscono con lo stesso suono, ne pronuncia il nome in sequenza e chiede ai bambini di dire che cosa hanno in comune. Successiva-mente i bambini dovranno suggerire altre parole che terminano con lo stes-so suono. (Immagini prelevate da Can Stock Photo)

AttIVIt n. 2: CARTE IN RIMA MAteRIALe OCCORRente: flashcards. SVOLGIMentO: linsegnante presenta unimmagine e chiede di denominarla. Successivamente presenta due alterna-tive di carte. Il bambino dovr prende-re la carta il cui nome fa rima con il target presentato dalinsegnante. (Immagini prelevate da Giocare con leparole Erikson)

Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

65TitoloRete Xxxxxxxxxxx 65

AttIVIt n. 3: DOMINO DELLE RIME

MAteRIALe OCCORRente: flashcards.

SVOLGIMentO: linsegnante far de-nominare ai bambini tutte le coppie di immagini del Domino. Poi i bambini sceglieranno le parole che fanno rima e le accosteranno. (PAPPAGALLO/FALEGNAME-SALAME/GHIACCIO-PAGLIACCIO/STRADA-SPADA/CASTAGNA-LAVAGNA/RAGNO-BAGNO/L AGO-MAGO/MANI -NANI /P INOC-CHIO-OCCHIO/PORTA-TORTA/ARMADIO-RADIO/LETTO-TETTO/GAL-LO-PAPPAGALLO)

StRuMentI.

RICONOSCIMENTO DI PAROLE IN RIMA.

Repertorio di immagini (flashcards) il cui nome fa rima con quello dellim-magine collocata sul tetto della casina. (immagini prelevate da Can Stock Pho-to)Casine su cui incollare le flashcards.(immagini prelevate da Can Stock Pho-to)(immagini prelevate da Can Stock Pho-to)Carte in rima.

(Immagini prelevate da -pypus.com)Tessere per il gioco del Domino.(immagini prelevate da Can Stock Pho-to)(immagini prelevate da Can Stock Pho-to)

Filastrocche e conte negli anni ponteRete Mugello

66TitoloRete Xxxxxxxxxxx 66Io racconto, tu d... i segniRete RISVA Valdarno

Competenza da promuovere: Asse dei linguaggi: produrre in forma orale e/o scritta diverse tipologie di testi. Campo di esperienza/Disciplina: I discorsi e le parole - Italiano

Leggere un testo breve e coglierne il senso.Ascoltare secondo tempi richiesti.Produrre parole e/o semplici frasi coerenti con il testo scelto, scegliendo il carattere di scrittura.

Raccontare con parole scritte, semplici frasi didascaliche e/o immagini, la sto-ria de il brutto anatroccolo e de la casa dello gnomo.

Laboratori in piccolo gruppo (met classe).

Testi biblioteca.Fogli di carta, cartoncino, lapis, pennarelli, ma-tite, spillatrice, scotch, colla, in-serti in plastica, forbici.

Da gennaio a marzo per 2h alla settimana.

2 Prove di lettura, compren-sione ed esposizione orale del racconto scelto.2 Prove di produzione scritta di parole e/o semplici frasi che raccontino il testo ascoltato.Osservazione delle modalita di scelta individuale dei materiali e della loro orga-nizzazione per la costruzione del libro personale.

Compito autentico:Creazione individuale di un libro che narri la storia ascoltata.Valutazione:-Modalita di ascolto.-Modalita di organizzazione dei materiali e dei contenuti.-Modalita individuali di consapevo-lezza delle potenzialita comunicative della lingua scritta.-Coerenza, pertinenza, correttezza ortografica e logico-sintattica del messaggio scritto.-Completezza espressiva del prodotto finito.

Ascolto attivo del racconto scelto.Riflessione ed esposizione orale guidata.Illustrazione libera.Osservazione guidata dei testi raccolti nella biblioteca di classe e di plesso.Costruzione individuale del libro che narra la storia ascoltata.

Obiettivi di apprendimento

Attivit Metodo Strumenti Valutazione della competenza

DurataContenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

Denominazione della rete-polo: RISVA ValdarnoIstituti scolastici afferenti: IC Mochi, IC Masaccio, IC PetrarcaClassi ponte di riferimento: I classe Primaria, infanzia (5 anni)

67TitoloRete Xxxxxxxxxxx 67

Raccordi con altre discipline/campi desperienza

Raccordi con altre competenze previste al termine dellobbligo di istruzione

Raccordi con le competenze chiave di cittadinanza previste al termine dellobbligo di istruzione

Lingua italiana- arte immagine- informatica.

Lingua italiana:-Scambi comunicativi con compagni e docenti Attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti.-Raccogliere ed organizzare idee per pianificare tracce di racconti.-Leggere semplici testi di vario genere sviluppando abilita strumentali per la produzione di testi creativi utilizzando anche le nuove tecnologie.

Imparare ad imparare-Progettare-Comunicare

Io racconto, tu d... i segniRete RISVA Valdarno

68TitoloRete Xxxxxxxxxxx 68

Io racconto, tu d... i segni

MOtIVAzIOnILunit di competenza Io racconto, tu d i segni mira a sviluppare le prime competenze linguistico-comunicative in modo creativo e partecipato. Il contesto sociale e culturale del nostro territorio, a forte flusso migratorio, ci ha portato a privilegiare, fra i vari bisogni educativi e formativi, quelli legati alla lingua scritta.

DeSCRIzIOne e MetODOLOGIeI tutors, individuati durante un primo incontro preliminare, hanno coinvolto i do-centi delle classi- ponte per una valutazione generale delle linee guida relative alla progettazione dellUdC, che sono state poi condivise allinterno dei diversi istituti coinvolti. I tutors hanno poi raccolto le adesioni dei docenti interessati, indicando le princi-pali scadenze per la consegna del materiale prodotto. I docenti delle classi ponte sono stati costantemente aggiornati sulle ulteriori di-sposizioni acquisite dai tutors durante gli incontri seminariali.Tra i diversi materiali pervenuti, i tutors hanno selezionato quelli che secondo loro risultavano pi in linea con gli obiettivi, le finalit e le forme della sperimentazio-ne.Ha fatto seguito una risistemazione dei materiali, affinch questi risultassero il pi possibile esemplificativi del percorso didattico svolto per promuovere la competen-za individuata.

COnCLuSIOnIA livello organizzativo, i tutors hanno constatato reazioni eterogenee verso la pro-posta dellUdA. La risposta pi convinta arrivata dalla scuola primaria dove si registrata la maggiore adesione e disponibilit alliniziativa. I tutors hanno verifica-to che tra i motivi dello scarso coinvolgimento, vi la percezione di tempi troppo ravvicinati che avrebbero potuto intralciare lo svolgimento delle attivit didattiche gi programmate.La sperimentazione ha aperto, a nostro avviso, una prospettiva interessante di pro-

gettazione per competenze, efficace nella definizione di percorsi scolastici verticali. Infatti, ci sembra utile proseguire in questa direzione orientando le attivit verso una sempre pi consapevole valorizzazione della continuit didattica.Un altro aspetto positivo risultato il confronto e la collaborazione fra i docenti della rete, che hanno sperimentato un nuovo modo di lavorare insieme, al di l dei confini dei rispettivi istituti e discipline.

Io racconto, tu d... i segniRete RISVA Valdarno

69TitoloRete Xxxxxxxxxxx 69

Premessa: dalla laboratorialitalle competenze.Nello svolgimento delle nostre attivit abbiamo cercato di creare ambienti di apprendimento laboratoriali allinter-no dei quali osservare le competenze cognitive e relazionali acquisite dai bambini.Lanno ponte che abbiamo preso in considerazione lultimo anno della scuola dellinfanzia/prima classe pri-maria; lattivit proposta stata svilup-pata durante il secondo quadrimestre.

Svolgimento dellattivit. La classe IB della scuola primaria Don Milani (I.C. Masaccio- Ar) ha sviluppato allinterno dellunit di competenza Io racconto,

tu d... i segni, lattivit dal titolo Ti scrivo una storia.Linsegnante ha raccontato le storie di-videndo i bambini in due gruppi (ete-rogenei, sul compito e non sul livel-lo): il gruppo Ape Anita ha ascoltato la storia de Il brutto anatroccolo e il gruppo Istrice Ivo ha ascoltato la sto-

ria de La casa dello gnomo. Le attivit di ascolto-attivo si sono svolte nei locali della Biblioteca di plesso, da Gennaio a Marzo, per 2 ore alla settimana, du-rante le ore di contemporaneit con la collega del diverso ambito. Riportiamo di seguito i testi i ndividua-ti e letti ai bambini.

Il brutto anatroccolo. Mamma anatra covava da giorni le uova ed era molto impaziente di vedere i suoi piccoli. Ed ecco, a una a una, le uova si aprono. Ma tra i piccoli ce n uno diverso: un anatroccolo brutto e goffo.Mah.anche questo mio figlio? si chiede mamma anatra che, nonostante tutto, gli vuole gi molto bene. Chiss da dove arrivato il suo uovo Mai visto un anatroccolo pi brutto! dice la tacchina. Triste, triste, il brutto anatroccolo decide di andarsene piangendo.Si specchia nellacqua di un laghetto: vero sono proprio brutto dice lana-troccolo. Non sei brutto, bambino mio

Sintesi dellattivit

tI SCRIVO unA StORIA

Io racconto, tu d... i segniRete RISVA Valdarno

70TitoloRete Xxxxxxxxxxx 70

dice una voce dolcissima. Finalmente ti ho trovato.tu sei mio figlio!Di l a poco, lanatroccolo si trasformer in un cigno bellissimo.

La casa dello gnomo.Lo gnomo del bosco non aveva una casa e trovava rifugio dallacqua e dal freddo riparandosi tra le foglie, sotto gli alberi.Fu Scoiattolo a trovare una soluzione. Nel bosco cera un noce vecchissimo, alto come una casa di dieci piani. Ai piedi di questo albero, Scoiattolo trov una noce gigantesca. Questa sar la casa di Gno-mo disse Scoiattolo.Gli animali si misero al lavoro.Ape svuot e ripul, Topo tagli porte e finestre, Pettirosso infil nel tetto il co-mignolo, Cavalletta impast la calce, Castoro costru i mobili e Coccinella di-pinse le pareti di rosso.Dopo una settimana di lavoro la casa fu finalmente pronta. Lo gnomo era felice e diede una grande festa nel bosco, cos bella che ancora se ne parla.

Dopo i momenti di ascolto, di scambio comunicativo di impressioni relative al gradimento dei contenuti, dopo la de-scrizione orale delle caratteristiche dei personaggi, delle azioni e della conclu-sione delle storie, i bambini sono stati invitati a riflettere sul significato mora-

le dei racconti e ad esporre con sem-plici parole le loro idee. Lillustrazione, prima libera e poi in sequenze logico temporali, ha concluso la prima fase di lavoro laboratoriale sui testi ascoltati. Il compito autentico sul quale stata

incentrata lUdc. stato la creazione individuale di un libro che narrasse la storia ascoltata. Abbiamo pensato, in-fatti di poter valutare la competenza di produzione in Lingua scritta, guidando i bambini nellosservazione dei testi presenti nella biblioteca di Plesso, pre-cedentemente scelti affinch avessero caratteristiche adeguate allobiettivo da raggiungere. Pertanto i bambini hanno cominciato ad osservare come fatto un libro, da cosa composto, con quali materiali stato prodotto e cosa rende alcuni libri pi convincenti di al-tr. Dopo alcune prove di lettura indivi-duale del racconto di ciascun gruppo, con strategie e tecniche diverse (silen-ziosa, ad alta voce e con espressivit) le prove di produzione scritta per la valu-tazione degli O.s.a, sono stati incentrati

sulla produzione disordinata di parole e/o semplici frasi nucleari. I bambini hanno raccontato con parole scritte, semplici frasi didascaliche e/o immagini, la storia de Il brutto ana-troccolo e La casa dello gnomo.Durante le attivit di ascolto attivo, di riflessione guidata e di illustrazio-ne libera abbiamo potuto valutare la capacit dei bambini di lavorare in piccoli gruppo nonch la motivazione allo scambio comunicativo orale. Lin-segnante ha quindi esposto lobietti-vo finale del progetto di coinvolgere i bambini nella creazione di un libro individuale che narrasse la storia ascol-tata. Si passati dalle parole ascolta-te a quelle scritte, secondo un criterio solo accennato, lasciando liberi i bam-bini di capire quanto possa esprimere

Io racconto, tu d... i segniRete RISVA Valdarno

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una parola o una frase al pari di un disegno.Da gennaio a marzo, per due ore alla settimana, abbiamo lavorato allosser-vazione e alla lettura di semplici testi, utilizzando anche i libri della biblio-teca di plesso ed il materiale di facile consumo in dotazione alla classe: os-servazioni, commenti, piccole copie, scelta dei caratteri di scrittura preferiti. I bambini hanno cominciato a fare le prove da scrittor. Sono state effettuate due prove di lettura, comprensione ed esposizione orale dei due racconti scel-ti dallinsegnante. Hanno seguito due prove di produzione scritta di parole e/o semplici frasi che potessero rac-contare il testo in oggetto. Linsegnante ha osservato in itinere la modalit di scelta dei materiali e la loro organizza-zione successiva, finalizzata alla costru-zione del libro personale.

Conclusioni. Abbiamo potuto valutare il grado di consapevolezza che hanno i bambi-ni della lingua scritta: c stato chi ha scritto molto e disegnato poco e vi-ceversa. Questo primo approccio alla scrittura ha testimoniato come le com-petenze abbiano caratteristiche diver-se da b/no a b/no. Pertanto i prodotti finiti, pur rispettando sufficientemente

caratteristiche di coerenza, pertinenza, correttezza ortografica e logico-sintat-tica, hanno mostrato come, a 7 anni, la scrittura necessiti ancora di essere supportata dalle illustrazioni. I bambi-ni erano molto incerti nella scelta del carattere di scrittura: lo stampatello maiuscolo, ai loro occhi, aveva carat-teristiche di importanza minori rispet-to al corsivo; pertanto chi ha scelto il corsivo era orgoglioso di riuscire in unattivit ritenuta pi difficile. Le fra-si didascaliche hanno rivelato anche

scelte di tipo comunicativo diverse: alcuni bambini hanno disegnato le se-quenze della storia e poi hanno scrit-to parole e piccole frasi; altri hanno scritto sequenze di frasi pertinenti con i contenuti, accompagnate da qualche illustrazione. I prodotti finiti hanno convinto per loriginalit e lorganicit, nonch per il fatto che hanno rivelato compiutamente la capacit organizza-tiva di portare a termine un progetto piuttosto articolato e quindi compe-tenze acquisite sulle quali innestare apprendimenti successivi.

Io racconto, tu d... i segniRete RISVA Valdarno

72TitoloRete Xxxxxxxxxxx 72Suoni, immagini, parole filastrocche per chi le vuole!Rete Lucca e Piana

Competenza da promuovere: Produrre in forma orale e/o scritta diverse tipologie di testi Campo di esperienza/Disciplina: I discorsi e le parole - Linguaggi, creativit, espressione - Il s e laltro - Italiano

Ascoltare, mantenendo lattenzione e linteres-se sul messaggio orale.Sviluppare la sensibi-lit e la competenza fonologica. Discriminare e ripro-durre i suoni della lingua.

Arricchire il lessicoAssociare la parola allimmagineScoprire e sperimen-tare la musicalit e il ritmo della lingua attraverso lascolto, la memorizzazione e linvenzione di rime, filastrocche e canzon-cine

- I suoni della lingua: discrimi-nazioni e corretta riproduzione - Allitterazione, assonanza- Famiglie di parole distinte per affinit di suono

- La rima baciata.- Famiglie di parole distinte per affinit di suono e/o di significato

- didattica labora-toriale- ricerca e sco-perta- costruzione e negoziazione di conoscenze (di-scussione colletti-va e confronto)

didattica labora-toriale- ricerca e sco-perta- costruzione e negoziazione di conoscenze (di-scussione colletti-va e confronto)- strategie metaco-gnitive

Carte con immagi-ni e parole;libri e riviste;audio registratore

Carte con immagi-ni e parole;libri e riviste;materiale per dise-gnare e colorare

4 ore

6 ore

- Esecuzione di giochi lingui-stici a livello orale (scio-glilingua, nonsense, strane storie)- Abbinamento di parole ed immagini

- Abbinamento di parole alle immagini-Esercizi di completamento-Invenzione di filastrocche-Esecuzione animata delle filastrocche inventate.

Compito autentico: estrarre coppie di parole dal rimario e costruire un memory per giocare

Compito autentico: estrarre coppie di parole dal rimario e costruire un memory per giocare

Ricerca di parole che iniziano con lo stesso suono- Costruzione di carte con limmagine delle parole individuate- Costruzione di storielle e non sense con le parole individuate

- Costruzione di un rimario con immagini e parole- costruzione di carte in gio-co: memory, domino, volta la carta- invenzione di filastrocche utilizzando la rima baciata

Obiettivi di apprendimento

Attivit Metodo Strumenti Valutazione della competenza

DurataContenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

Denominazione della rete-polo: Lucca e PianaIstituti scolastici afferenti: Istituto Comprensivo Lucca 3 - Istituto Comprensivo Lucca 4 - Istituto Comprensivo Lucca 7 Istituto Comprensivo Montecarlo - Istituto Comprensivo Capannori - Istituto Comprensivo Pescaglia Istituto Comprensivo Lammari - IC Leonardo in trepozioClassi ponte di riferimento: Infanzia 5 anni - Prima Primaria

73TitoloRete Xxxxxxxxxxx 73Suoni, immagini, parole filastrocche per chi le vuole!Rete Lucca e Piana

- Comprendere e riferire il conte-nuto essenziale dei testi ascoltati.- Formulare ipotesi e operare anticipazioni.- Scoprire e sperimentare la musicalit e il ritmo della lingua attraverso lascolto, la memoriz-zazione e linvenzione di rime, filastrocche e canzoncine.- usare la voce e gli oggetti per produrre, riprodurre, creare fatti sonori.- eseguire in gruppo semplici can-zoncine e filastrocche rispettando il ritmo e curando lespressivit esecutiva.- Armonizzare la parola e il movimento.- utilizzare immaginare e parole per comunicare esperienze, idee ed emozioni- Scoprire e sperimentare le prime forme di comunicazione attraver-so la scrittura

- I tratti prosodici: la pausa, la dura-ta, laccento, lintonazione.- Filastrocche, non-sense, storielle in rima e non.- Testi tratti da autori di libri per bambini:L. Lorenzini, Oggi sono contento Giunti Editore- R. Piumini, A. Cantone, Batticuore e altre emozioni, Giunti Progetti Educativi, Firenze 2010- R. Piumini, Fiabe per occhi e bocca, Ed. Einaudi Ragazzi;- S. Bordiglioni, Ambasciator non porta pena, Ed. Einaudi Ragazzi;- Rimelandia - cd-rom - Il giardi-no delle filastrocche, R. Piumini e B. Tognolini, Mondadori Newmedia;- B. Pitzorno, Manuale del giovane scrittore creativo, Ed. Mondadori- G. Rodari, Favole al telefono, Einaudi, Torino, 1962)- R. Piumini - Chico Perez in Per, Einaudi ragazzi

Ascolto attivo/interattivoConfronto Condivisione dei significati

Didattica labora-toriale- ricerca e sco-perta- costruzione e negoziazione di conoscenze (di-scussione colletti-va e confronto)- strategie meta cognitive- cooperative learning

Carta da pacchiCartoncino coloratoMateriale di recuperoCarte con imma-gini e parolelibri e rivisteaudio registra-torestrumenti a percussione (legnetti, trian-goli, tamburello, maracas)materiale per disegnare e colorare.

8 ore Forme di autova-lutazionePartecipazione alle attivit di scel-ta dei materialiAllestimento dellelaborato di sintesi.

- Lettura sospesa e completamento- Associazione di parole e immagini- Individuazione di parole in rima- Invenzione di semplici filastroc-che utilizzando le carte del rimario- Esecuzione di filastrocche anche associate al movi-mento.

Compito auten-tico:inventare una conta da utilizzare nei giochi collettivi

Lettura animata da parte dellinsegnante dei testi delle filastrocche e delle storielle;individuazione delle parole-chia-ve;individuazione delle parole in rima, anche con il supporto di immagini;memorizzazione ed esecuzione delle filastrocche;esecuzione collettiva con accom-pagnamento ritmico (battere il tempo con le mani, i piedi, og-getti musicali, eseguire andature, girotondi)

Preparazione di filastrocche, sto-rielle e disegni da presentare e donare ai bambini dellannualit precedente /successiva durante la giornata dellaccoglienzaRiflessione guidata sul percorso svoltoSelezione e scelta dei materiali

Obiettivi di apprendimento

Attivit Metodo Strumenti Valutazione della competenza

DurataContenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

Raccordi con altre discipline/campi desperienza

Raccordi con altre competenze previste al termine dellobbligo di istruzione

Raccordi con altre competenze previste al termine dellobbligo di istruzione

Raccordi con le competenze chiave di cittadinanza previste al termine dellobbligo di istruzione

I discorsi e le parole - Linguaggi, creativit, espressione - Il s e laltroItaliano

Il corpo in movimentoMatematica - Musica - Arte e immagine - Corpo-Movimento-Sport (D.M. 23 agosto 2007, n. 139

Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire linterazione comunicativa verbale in vari contestiComprendere e interpretare testi scritti di vario tipoProdurre elaborati attraverso lintegrazione dei vari linguaggi.

Comunicare - comprensioneProgettareCollaborare e partecipareRisolvere problemiIndividuare collegamenti e relazioni

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Suoni, immagini, parole... filastrocche per chi le vuole!

Gli Istituti che fanno parte della Rete hanno avuto modo di confrontarsi negli anni precedenti sulla tematica delle competenze (produzione di rubriche valutative, compiti autentici, elaborazione di una certificazione delle competenze); per que-sto motivo gi presente nei due gruppi di lavoro la condivisione di un linguaggio comune e una riflessione di tipo metodologico e progettuale che sta alla base di una didattica per competenze, seppure ancora in fase di studio e di elaborazione.I vari Istituti presentano una variet di esperienze relative alla competenza scelta; si trattato quindi di condividere e socializzare le buone pratiche gi esistenti e di predisporre un progetto didattico che si innesti in continuit e in progressione con i percorsi presenti nelle varie realt scolastiche.Si effettuato un primo incontro in plenaria per presentare le caratteristiche e le finalit del progetto e per condividere le modalit organizzative. Successivamente i due gruppi hanno lavorato in parallelo; le docenti tutor si sono confrontate sui materiali prodotti nellintento di mantenere linee di indirizzo comuni.Una prima condivisione ha riguardato la scelta del metodo di lavoro, che prevede essenzialmente una didattica di tipo laboratoriale, un approccio attivo/interattivo e cooperativo da parte degli alunni, in cui il docente ha soprattutto la funzione di facilitatore, di regista e mediatore del lavoro svolto. Dopo aver condiviso la tematica su cui lavorare, si proceduto alla scelta degli obiettivi, dei contenuti e si sono delineato le fasi delle attivit, con le relative ve-rifiche. stata poi avviata la fase di sperimentazione del percorso, effettuata in tre Istituti (IC Lucca 3, IC Pescaglia, IC Lucca 7), per un totale di 3 classi di scuola primaria e n. 2 sezioni di scuola dellInfanzia).Il percorso parte dallascolto, discriminazione e corretta riproduzione dei suoni del-la lingua italiana; i suoni vengono poi collegati a dei significati condivisi dai bambi-ni; si formano famiglie di parole (di suono e/o di senso) associandole ad immagini e ad oggetti reali e con queste si creano conte, filastrocche, nonsense, storielle fantastiche. In classe prima queste attivit si collegano al processo di acquisizione della letto-scrittura. Importante anche lassociazione continua della parola con

limmagine, il suono e il movimento, per dar mondo ai bambini di integrare i vari linguaggi nellatto comunicativo.Gli elaborati prodotti sono infine presentati e donati ai compagni dellannualit precedente/successiva o ai genitori.

PuntI DI FORzA e DI DebOLezzARisulta positivo il confronto fra le osservazioni dei docenti che sperimentano sul campo e lo sguardo dei docenti osservatori. Lo scambio di esperienze inoltre molto stimolante e produttivo. A livello organizzativo i docenti rilevano che sareb-be stato auspicabile poter avere maggior tempo a disposizione soprattutto nella fase di elaborazione progettuale.

Suoni, immagini, parole filastrocche per chi le vuole!Rete Lucca e Piana

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Sintesi dellattivit

A. bReVe PReSentAzIOne DeI MAteRIALI DOCuMentALI

Il percorso proposto si basa sulla co-struzione di filastrocche, non sense e storielle in rima e non da rappresenta-re sia attraverso la drammatizzazione che con la costruzione di raccolte di parole e immagini (cartelloni, librini, quaderni, carte da gioco). Fase 1: i suoni delle paroleLattivit prende lavvio da uno spunto pratico, come lavvicinarsi di unocca-sione particolare o gli incontri/scambio di continuit fra i bambini di 5 anni e quelli di 6 anni; le insegnanti pro-pongono ai bambini di giocare con le parole preparando insieme alcune storielle e/o filastrocche da donare ai propri compagni. Si chiede ai bambini di riprodurre suo-ni presenti nellambiente circostante e si eseguono vari giochi sonori per affi-nare la discriminazione uditiva e la ca-pacit articolatoria dei vari suoni della lingua. Si eseguono giochi sonori e lin-guistici: il rumorista, il gioco del robot, si eseguono canzoncine con variazioni linguistiche e facili scioglilinguaFase 2: suoni simili e strane storie

si chiede ai bambini di elencare paro-le che iniziano con lo stesso suono e si costruiscono carte con disegni o imma-gini ritagliate ed eventualmente cor-redate dalla parola relativa alloggetto evidenziato. Con le parole e le imma-gini trovate si inventano strane storie (storie con i suoni iniziali delle lettere, con i digrammi). Fase 3: la coda delle parolesi pesca una carta fra quelle a disposi-zione e si cercano parole che finiscono allo stesso modo, cio che rimano fra loro. Per i bambini della scuola dellin-fanzia ci si avvale dello stimolo di og-getti o immagini predisposte di cui solo alcune rimano con la parola scelta.Mentre le attivit di ricerca di paro-le procedono, si costruisce e via via si arricchisce un rimario di classe, che pu essere costituito da scatole/sac-chettini di parole o cartelloni dove di-sporre tutte le parole rilevate.Con le parole del rimario si compon-gono filastrocche, conte, ninne/nanne utilizzando varie tecniche. Fase 4: emozioni in rimaPartendo da una riflessione sulle emo-zioni che i bambini riconoscono nelle loro vicende quotidiane, si leggono

storie e filastrocche dAutore. I testi vengono letti dallinsegnante e ana-lizzati, verificandone la comprensione attraverso lindividuazione delle paro-le-chiave e delle parole in rima, anche con il supporto delle immagini. Alcune filastrocche vengono inoltre accompa-gnate da uno sfondo musicale ed ese-guite con il movimento individuale o collettivo: girotondo, andature varie...Successivamente i bambini compongo-no filastrocche e storielle prendendo spunto dai testi ascoltati.Fase 5: ti dono le mie paroleViene effettuata una riflessione che ri-visita il percorso svolto e gli elaborati prodotti; ne vengono selezionati alcu-ni al fine di predisporre un elaborato (drammatizzazione, libro, carte da gio-co) da donare ai bambini dellanno precedente/successivo allinterno di un momento di scambio e di condivisione delle esperienze.

b. RIPRODuzIOne DeI MAteRIALI ReLAtIVI ALLA ReALIzzAzIOne DeLLe AttIVIt DIDAttIChe InSeRIte neLLA GRIGLIA DI PROGettAzIOne DeLLuDC

PremessaI bambini di 5 anni e quelli di 6 anni condividono nel corso dellanno scola-

stico alcuni momenti comuni di cono-scenza e di scambio. Durante questi in-contri, come di consueto, avviene uno scambio di regali e di esperienze. Questanno abbiamo deciso di donarci storie e giochi costruiti con le parole; giocare con le parole molto diver-tente ed bello condividerle e donarle agli altri. Ai bambini piace giocare con le parole e ci contribuisce a creare un rapporto di complicit affettiva per avere insieme cercato, scoperto e crea-to divertendosi.Il percorso sperimentato, finalizzato alla produzione di storielle, conte, fila-strocche, prende lavvio da attivit che privilegiano loralit (ascolto e parlato) per poi giungere alla produzione scrit-ta e allintegrazione dei vari linguaggi. molto importante infatti in questa fase dello sviluppo del bambino la-vorare sulla competenza fonologica, sviluppando la sensibilit percettivo/uditiva e favorendo la corretta riprodu-zione e articolazione dei suoni, prere-quisiti fondamentali per lacquisizione delle abilit iniziali di letto-scrittura. Parallelamente, vengono effettuate attivit di riconoscimento e riflessione sulle proprie emozioni e sulle manife-stazioni che ad esse si accompagnano, dando loro un nome e imparando ad esprimerle e a comunicarle agli altri.

Suoni, immagini, parole filastrocche per chi le vuole!Rete Lucca e Piana

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In questo contesto i giochi di rime di-ventano liberatori e permettono di guardare alle emozioni, anche a quelle negative, con uno sguardo divertito e ironico, che aiuta i bambini a prendere consapevolezza dei motivi che scate-nano le reazioni emotive, dei compor-tamenti conseguenti e dei modi per controllarli, fra cui luso della parola e la comunicazione sono uno degli ele-menti principali.Viene curato inoltre laspetto grafemi-co e lessicale e la capacit di saper in-tegrare la lingua verbale con il linguag-gio gestuale, iconico, sonoro, al fine di promuovere il completo sviluppo della competenza comunicativa.

Organizzazione del lavoro didattico

Soggetti coinvolti: - alunni di classe prima delle Scuole Primarie Don Lorenzo Milani classe 1B (IC Lucca 3), S. Maria a Colle clas-se 1(IC Lucca 7) e Monsagrati classe prima(IC Pescaglia)- alunni di 5 anni delle scuole dellIn-fanzia Papini sezione 5 anni (IC Lucca 3), Torcigliano sezione(IC Pescaglia)- insegnanti:Cristina Granucci, Giovanna Faucci, Giovanna Quilici (IC Lucca 3)Flavia Girolami, Isabelle Cottone (IC

lucca 7)Maria Pia Michelini, Ilaria Donati (IC Pescaglia) SCAnSIOne OPeRAtIVAFase 1: i suoni delle paroleSi chiede ai bambini di riprodurre al-cuni suoni che si sentono in ambien-ti familiari o che si emettono con la voce: a scuola, a casa, ai giardini, an-che attraverso losservazione di im-magini predisposte. Emergono vari suoni: SSSSSSSSSS come il suono che fa la maestra per chiedere il silenzio, FFFFFFFFF come il soffio per spengere una candela, VVVVVVVVVVV come il ru-more del vento, RRRRRRRR, come il ru-more del trapano..ZZZZZZZZZZZ come il rumore della zanzara quando vola, AAAAAAAA come la risata di gusto, IIIIIIIII, come la risata furbet-ta, OOOOOOOO, come lesclamazione di meraviglia e cos via. I bambini si divertono a giocare ai ru-moristi: il bambino-rumorista esegue il rumo-re e i compagni devono interpretarne loggetto, lanimale o la persona che lo produce un bambino mima un movimento e i compagni devono indovinare e ripro-durre il suono ad esso associatosi eseguono brevi drammatizzazioni

con i suoni e i rumoriun gioco che aiuta a discriminare, ana-lizzare e sintetizzare i suoni quello del robot: si predispongono su un tavolo tre oggetti e linsegnante pronuncia il nome di uno di questi oggetti come se fosse un robot. Es: P-A-N-E. I bambini devono indovinare quale nome stato pronunciato. Man mano che i bambini acquisiscono familiarit con il gioco, si aumenta il numero degli oggetti e infi-ne (per i bambini di 6 anni) si tolgono gli oggetti o le immagini e si lavora solo sulloralit, invitando i bambini a con-durre loro stessi il gioco, a turno.Durante la produzione dei vari suoni si invitano i bambini a prendere consa-pevolezza dei luoghi articolatori (lab-bra, lingua, denti, palato, gola) e delle varie modalit di produzione del suo-no stesso (esplosione, vibrazione )cambiamo il suono iniziale e osser-viamo che cambia il significato della parola (Es: naso - vaso) Lattivit viene effettuata inizialmente attraverso la presentazione di coppie di immagini e poi facendo cercare le coppie diretta-mente dai bambinicantiamo una canzoncina conosciuta da tutti i bambini in modo strano Es: Farfallina bella bianca, vola vola e mai si stanca, vola qua, vola l, poi si posa sopra un fior, poi si posa sopra un fior.

La canzoncina viene eseguita con la sola vocale A: Farfallana balla banca, vala vala; con la vocale E: Ferfellene, belle beenche, vele vele e cos via con le altre vocali).La canzoncina viene eseguita anche at-traverso un girotondo che assume una maggiore o minore chiusura a seconda della vocale utilizzata (Es. A= largo, I= stretto, U= stretto e abbassato )Fase 2: suoni simili e strane storieDopo aver familiarizzato con i suoni si va alla ricerca di parole (visualizzate attraverso immagini) che contengono o che iniziano con gli stessi suoni e si raggruppano. Con le immagini raccolte si costruiscono carte, si suddividono in mazzi e si inseriscono dentro dei sac-chetti o in appositi raccoglitori.A questo punto effettuiamo il gioco dellinventa - storie pazze: si estraggo-no dallo stesso sacchetto o casella 3 o 4 carte e con queste si inventa una sto-ria pazza, da rappresentare attraverso il disegno per i bambini della scuola dellInfanzia e anche con la scrittura per i bambini della Scuola Primaria. (foto 01.jpg - 02.jpg)Lattivit viene svolta anche in gruppo: si suddividono i bambini in gruppi di 4; ad ogni bambino del gruppo viene consegnato un cartoncino e una lettera consonante. Ogni bambino deve dise-

Suoni, immagini, parole filastrocche per chi le vuole!Rete Lucca e Piana

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gnare un oggetto che inizi con quella consonante e scrivere sotto alloggetto la parola corrispondente. Insieme i 4 bambini del gruppo inventano delle storielle matte con le 4 parole trovate e che hanno inizio con la lettera stessa.

Fase 3: la coda delle paroleDopo esserci occupati dei suoni iniziali delle parole e di quelli che stanno in mezzo, occupiamoci ora di quelli che stanno in coda, cercando parole che finiscono allo stesso modo, cio che fanno rima fra loro. I bambini mostra-no di apprezzare la rima come musica-lit e ritmo e si divertono a inventarle e a completare filastrocche.Disponiamo su un tavolo 3 immagini di cui due fanno rima tranne una (Es: prato - gelato - sole). I bambini devono individuare quali fra le parole date fi-niscono con lo stesso suono. Le coppie di parole individuate verranno messe da parte e saranno poi utilizzate per il gioco del Memory. Successivamente lo stesso gioco pu essere effettuato con 4, 5 o pi car-

te, chiedendo di individuare coppie o gruppi di parole in rima.Si costruisce cos via via un rimario di classe, da cui attingere per giocare (Me-mory, volta la carta, inventare filastroc-che e non sense. I bambini, a coppie, pescano due carte da una stessa casella del rimario e inventano una strofa che, unita alle strofe prodotte dalle altre coppie dei

bambini della classe/sezione, produrr una filastrocca con la rima baciata.Effettuiamo il gioco Alla ricerca delle rime perdute seguendo la proposta di Bianca Pitzorno nel testo Manuale del giovane scrittore creativo, Monda-dori, pag. 84-85-86Sottoponiamo ai bambini degli in-dovinelli in rima che loro dovranno completare scrivendo la parola giusta

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o disegnandola (da Il nuovo piccolo mago Giunti Scuola, pag.11)Leggiamo alcune filastrocche del tipo Volta la carta. Dopo aver familiariz-zato con la struttura inventiamo collet-tivamente una filastrocca Volta la carta con gli alunniEsempio 1: Volta la cartaUn pulcino mangi un seminoVolta la carta e si vede un bambino.Un bambino annaffi le roseVolta la carta e si vedon le mimose.Le mimose son profumateVolta la carta e si vedon le frittate.Le frittate sono buoneVolta la carta e si vede un pitone.Un pitone che sibila e striscia

Volta la carta e si vede una biscia.Una biscia che mangia un ragnoVolta la carta e si fa un bagno.Leggiamo alcune filastrocche di Bru-no Tognolini Ho sognato una GN, meglio.. che utilizzano le rime delle parole con i digrammi, come consoli-damento di questi suoni particolari. Le filastrocche, molto gradite, vengono ripetute pi volte e memorizzate, poi illustrate con il disegno. Le parole con i digrammi vengono ricopiate e inseri-te nel rimario, per poi essere utilizzate per inventare altre filastrocche e non-sense.Dopo aver acquisito un po di pratica con le rime, i bambini si sbizzarrisco-

no e inventano filastrocche con la rima baciata, utilizzando le carte del rimario e via via arricchendolo di nuove parole.

Si costruisce un librino in rima. Ogni bambino disegna una sequenza della storia scrivendo una strofa.

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Compito autentico 1: estrai coppie di parole dal rimario e predisponi un Me-mory per giocare con un compagnoCompito autentico 2: utilizza alcune parole del rimario e inventa una conta per giocare con gli amici.Verifiche: si propongono parole sparse e si

invitano i bambini a collegare con le frecce le parole che fanno rima

si propongono schede strutturare

con immagini da selezionare, indi-viduando le parole che rimano fra loro (schede da Guida Giunti Scuo-la, classe 1, Silvana Loiero, 2009)

esercizi di completamentoFase 4: emozioni in rima

Linsegnante legge ai bambini il libro Oggi sono contento di Luisa Lorenzi-ni, Ed. Gru Giunti Ragazzi Universale, 1994). Nel libro il bambino protagoni-sta racconta alcuni momenti della sua quotidianit in cui contento oppure triste, arrabbiato, o prova vergogna.Successivamente i bambini realizzano, individualmente, un librino a fisarmo-nica in cui disegnano alcuni momenti in cui si sono sentiti contenti, tristi, ar-rabbiati, impauriti e descrivono come si sentono nel disegno effettuato e per-ch. Le descrizioni vengono poi ripro-dotte in rima.I bambini condividono le loro espe-

rienze in merito alle emozioni mag-giormente emergenti: fra queste la pi comune la rabbia, con annesse le caratteristiche con cui viene espressa con la voce, le parole ed il linguaggio mimico gestuale.Linsegnante legge alcune filastroc-che dautore, relative alle tematiche emerse, facendo notare ai bambini che anche ai grandi, e in particolare agli scrittori, piace giocare con le parole. I testi proposti sono: Batticuore di R. Piumini, Rabbia, di R. Piumini, Armi dellallegria, G. Rodari

RabbiaE dimprovviso ti senti arrabbiato,la faccia prende un colore rosso,prima te ne stai l, immusonito,poi gridi, urli e strilli a pi non posso.Ti parlano, ma tu non vuoi sentire,

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ti calmano, ma tu resti agitato,non parli, riesci solamente a urlare,ti calmano, ma tu resti infuriato.

come una malattia leggera,quasi una febbre che scotta la mentesi prende, a volte, per paura, unincertezza che dentro si sente.

Poi passa, come passa la tempesta,e si fa quieto e luminoso il mare.Eri arrabbiato, per adesso basta,ritorni calmo, torni a parlare.(R. Piumini, A. Cantone, Batticuore e al-tre emozioni, Giunti Progetti Educativi, Firenze 2010)

Armi dellallegriaEccole qua le armi dellallegria che piac-ciono a me:la pistola che fa solo pum(o bang se ha letto qualche fumetto)Ma buchi non ne faIl cannoncino che sparaSenza far tremare nemmeno il tavoli-noIl fuciletto ad aria che talvolta per sba-glioColpisce il bersaglioMa non farebbe maleN a una mosca n a un caporaleArmi dellallegria!Le altre, per piacere,,

ma buttatele tutte via!G. Rodari

La rabbia, talvolta, viene inoltre mani-festata anche attraverso oggetti con cui si sfogano episodi di conflitto. I bambini, prendendo spunto dalla po-esia, provano a fare un elenco in rima di armi dellallegria. Eccone alcune:Una pistola che spara con una parola, un cannone che spara un pallone, un cannoncino che spara un palloncino, un fuciletto che spara nel culetto, un fucile che spara nel porcile, un cannone che spara nel burrone

I bambini della scuola primaria creano invece dei personaggi, di cui sono evi-denziate le caratteristiche emotive nei loro nomi o nei loro comportamenti:Arrabbino, Contentino, Cattivella, Fe-licino, Sirena e Pesce, Flaminga, Inna-morino e Innamorina

Felicino un bambino felice perch va volentieri a scuola per imparare a legge-re e a scrivere. A scuola Felicino incontra Francesco e gli dice: Ti voglio dare un bacino. Lui dice s. Glielo d sulla guan-cia

Entrambi i gruppi hanno condotto una riflessione sulla possibilit di trovare soluzioni adatte al superamento delle emozioni negative, riconoscendo nella creativit che ciascuno possiede locca-sione di fare di ogni ostacolo una pe-dana di lancio per soluzioni positive e condivise.Le insegnanti propongono la lettura della storia dellinventore Brun, prota-gonista del racconto Il pianeta della verit di Gianni Rodari Brun, linventore, che vive sul pianeta di Mun, era ancora un bambino quando invent la macchina per fare gli arcoba-leni, che funzionava ad acqua e sapone

ma, invece che semplici bolle, ne usciva-no arcobaleni di tutte le misure, che po-tevano distendersi da un capo allaltro del cielo e servivano a molti usi, anche per appendervi il bucato ad asciugare. Alla scuola dellinfanzia, giocando con due bastoncelli, invent un trapano per fare i buchi nellacqua. Linvenzione fu molto apprezzata dai pescatori che lu-savano come passatempo quando il pe-sce non abboccava.In classe prima invent: una macchina per fare il solletico alle pere, una pen-tola per friggere il ghiaccio, una bilan-cia per pesare le nuvole, un telefono per parlare con i sassi, il martello musicale che, mentre piantava i chiodi, suonava bellissime sinfonie Sarebbe troppo lungo citare tutte le sue invenzioni. Ci-tiamo solo la pi famosa, cio la mac-china per dire le bugie, che funzionava a getoni. La macchina conteneva tutte le bugie del mondo: quelle che erano gi state dette, quelle che la gente sta-va pensando in quel momento e tutte le altre che si sarebbero potute inventare in seguito. Quando la macchina ebbe re-citato tutte le bugie possibili, la gente fu costretta a dire solo la verit. Per questo il pianeta di Mun era detto anche il Pia-neta della Verit.(adattamento da Il pianeta della veri-t di Gianni Rodari)

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I bambini traggono dalla lettura della storia alcune rappresentazioni grafi-che ed un ulteriore lavoro sulle rime sullinvenzione preferita tra quelle re-alizzate da Brun.

Il martello che batte sul secchielloFa piovere cos tantoChe bisogna aprir lombrello

Un martello che picchia sul cappelloFa un bernoccolo sulla testa di Marcello.

Questo martello suona le note musicaliChe fanno volare tutte le ali.

Il martello batte nel secchielloQualcuno sente rumoreE scappa per tante ore

Fase 5: ti dono le mie paroleDurante la giornata dellaccoglienza i bambini della classe prima danno il benvenuto ai pi piccoli e li guidano nelle aule del plesso scolastico per visi-tare le classi e conoscere i vari ambien-ti della nuova scuola.Poi i due gruppi di bambini si raccon-tano, a turno, le storie che hanno in-

ventato a partire dalle emozioni, mo-strando anche i disegni prodotti, e le filastrocche create, con le invenzioni di Brun, mostrandone i disegni.Ad un tratto arriva una sorpresa, un pacco con allegata una lettera miste-riosa.La lettera di Brun il quale racconta loccasione in cui ha scoperto di essere

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un inventore e da cui sono nate le sue invenzioni. Da un momento di noia in-sopportabile scoppia un atto di rabbia esplosiva, da cui scaturisce poi il desi-derio di qualcosa di nuovo e costrutti-vo.Cari bambini, ho sentito dire che qual-cuno di voi ha conosciuto la mia storia. Io sono Brun, linventore! Sapete come lo sono diventato? Un giorno, annoiato di giocare con i soliti oggetti che avevo in casa (game boy, co-struzioni, macchinine, carte, pupazzi e perfino la Wii) mi sono innervosito e ho fatto un capriccio colossale!La mia mamma mi ha punito perch urlavo troppo forte, ero diventato tutto rosso e avevo buttato allaria tutta la mia cameretta.A questo punto la mia rabbia proprio esplosa e in un pianto a fontana ho al-lagato la casa. Mi sono trovato a galleg-giare nel mio giardino, seduto dentro un vaso di fiori. Annaspando con le mani per non affogare, mi sono aggrappato al tronco di un albero e sono salito final-mente, su un ramo. E l che bello!!! Il calore del sole mi ha raggiunto e con-solato. Guardando gi, mi sono messo a osservare gli oggetti della ia casa che galleggiavano ancora sulle mie lacrime e CLICK!!! Il mio cuore scoppiato di gioia perch

mi venuta lidea di trasformarli in strampalate invenzioni. Proprio quelle che avete sentito raccontare anche voi. Che divertimento!!! Quindi, ragazzi, ne ho inviati alcuni anche a voi, perch possiate diventare inventori come me.Buon lavoro amici e a presto chis-s !!!Brun linventore

Nel pacco i bambini trovano 5 oggetti che Brun ha loro inviato, perch pos-

sano scoprire la possibilit di diventare inventori: un osso, un ombrello, una palla, uno spazzolino da denti e un fio-re. I bambini lavorano in gruppi misti (Infanzia/Primaria). Ogni gruppo riceve uno degli oggetti del pacco. Loggetto diviso in pezzi da ricomporre, colo-rare e incollare su un cartellone. Da questoggetto scaturiranno le invenzio-ni dei bambini da disegnare e da rap-presentare in rima.Lavorare sulle emozioni, che emergono anche durante i fatti quotidiani di con-vivenza scolastica, aiutare i bambini a dare un nome a ci che provano unattivit molto importante e gradita. I giochi di rime diventano quindi libe-ratori e permettono di guardare alle emozioni, anche a quelle negative, con uno sguardo divertito e ironico, che aiuta i bambini a prendere consapevo-lezza dei motivi che scatenano le rea-zioni emotive, dei comportamenti con-seguenti e dei modi per controllarli, fra cui luso della parola e la comunicazio-ne uno degli elementi principali.

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