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RETE AMBIENTALE Newsletter Newsletter n° 1 Ottobre 2012 Il 18 e 19 Ottobre a Roma la Rete Italiana ospita la Rete Europea ENEA-MA Si terrà a Roma il 18 e 19 Ottobre 2012 la IV Assemblea Plenaria della Rete Ambientale, riunione congiunta della “Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione” e della Rete Europea ENEA-MA (European Network of Environmental Authorities and Managing Authorities for the greening of cohe - sion policy). Giovedì 18 e venerdì 19 mattina Rete italiana e Rete europea lavoreranno insieme sui temi di comune interesse della politica di coesione e dello sviluppo regionale. La sessione pomeridiana del 19 ottobre è riservata ai colleghi della Rete europea (ma ovviamente aperta alla partecipazione di quelli italiani interes- sati alle tematiche discusse). Mercoledì 17 si riunirà il gruppo di lavoro della Rete europea su politica di coesione e biodiversità (WG BOP). Il programma dei due giorni è disponibile sul sito della Rete; parteciperanno rappresentanti ed esperti della Commissione Europea (DG REGIO, DG CLIMA e DG ENV) e delle Autorità nazionali e regionali che si occupano del greening dei fondi strutturali e della politica di coesione. Molti i temi che verranno affrontati nelle due giornate; si cercherà di fare il punto sul negoziato in atto a Bruxelles per la definizione di obiettivi e strategie per la Politica di Coesione nel nuovo ciclo di programmazione 2014-2020, si affronterà il tema dell’integrazione ambientale nella futura Politica di Coesione anche nel contesto della strategia Europa 2020 e dei Programmi di Riforma Nazionali; verranno presentate e discusse le esperienze più significative realizzate in Italia e negli altri Stati Membri nel periodo di programmazione 2007- 2013. Tra gli altri temi in programma, l’applicazione della VAS ai Programmi Operativi nella nuova programmazione, la presen- tazione dei risultati del Gruppo di Lavoro della Rete Europea ENEA-MA su Programmi Operativi 2014-2020 e Biodiversità, le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici nella nuova prospettiva finanziaria, le esperienze di gestione della Rete Ambientale, sia a livello italiano che europeo. In primo piano Nei prossimi giorni verrà pubblicato sul rinnovato sito della Rete Ambientale un approfondimento sulla IV Assemblea Plenaria, dove sarà possibile essere aggiornati sulla preparazi- one dell’incontro, le modalità di partecipazione e dove saranno pubblicati i documenti di maggior rilievo in relazione ai temi discussi nell’incontro. possibili opzioni per la futura politica di coesione, nel più ampio contesto del bilancio dell'UE e della strategia Europa 2020: http://ec.europa.eu/regional_policy/what/future/index_it .cfm guida sulla valutazione ex-ante dei programmi per il 2014-2020, strumento di supporto per le autorità, nazionali e regionali responsabili dei programmi FESR/FSE/Fondo di coesione: http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docoffic/201 4/working/ex_ante_en.pdf Saperne di più: Richiesta di contributi scritti in vista della Plenaria del 18-19 ottobre ed eventuale pubblicazione nell'Annuario della Rete 2012: sul sito web della Rete verranno inseriti documenti, valutazioni, analisi ed ogni altro lavoro signifi- cativo prodotto nell'ambito delle attività della Rete Ambientale, dei suoi componenti (Autorità Ambientali e di Gestione), o comunque riferito ai relativi temi di interesse. I documenti più rilevanti tra quelli inviati entro il 15 ottobre all’indirizzo [email protected] oltre che sul sito verranno pubblicati nell'Annuario della Rete 2012, integralmente o come sintesi. Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione - [email protected]

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RETE AMBIENTALE Newsletter

Newsletter n° 1Ottobre 2012

Il 18 e 19 Ottobre a Roma la Rete Italiana ospita la Rete Europea ENEA-MA

Si terrà a Roma il 18 e 19 Ottobre 2012 la IV Assemblea Plenaria della Rete Ambientale, riunione congiunta della “Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione” e della Rete Europea ENEA-MA (European Network of Environmental Authorities and Managing Authorities for the greening of cohe-sion policy). Giovedì 18 e venerdì 19 mattina Rete italiana e Rete europea lavoreranno insieme sui temi di comune interesse della politica di coesione e dello sviluppo regionale. La sessione pomeridiana del 19 ottobre è riservata ai colleghi della Rete europea (ma ovviamente aperta alla partecipazione di quelli italiani interes-sati alle tematiche discusse).

Mercoledì 17 si riunirà il gruppo di lavoro della Rete europea su politica di coesione e biodiversità (WG BOP). Il programma dei due giorni è disponibile sul sito della Rete; parteciperanno rappresentanti ed esperti della Commissione Europea (DG REGIO, DG CLIMA e DG ENV) e delle Autorità nazionali e regionali che si occupano del greening dei fondi strutturali e della politica di coesione. Molti i temi che verranno a�rontati nelle due giornate; si cercherà di fare il punto sul negoziato in atto a Bruxelles per la de�nizione di obiettivi e strategie per la Politica di Coesione nel nuovo ciclo di programmazione 2014-2020, si a�ronterà il tema dell’integrazione ambientale nella futura Politica di Coesione anche nel contesto della strategia Europa 2020 e dei Programmi di Riforma Nazionali; verranno presentate e discusse le esperienze più signi�cative realizzate in Italia e negli altri Stati Membri nel periodo di programmazione 2007-2013.

Tra gli altri temi in programma, l’applicazione della VAS ai Programmi Operativi nella nuova programmazione, la presen-tazione dei risultati del Gruppo di Lavoro della Rete Europea ENEA-MA su Programmi Operativi 2014-2020 e Biodiversità, le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici nella nuova prospettiva �nanziaria, le esperienze di gestione della Rete Ambientale, sia a livello italiano che europeo.

In primo piano

Nei prossimi giorni verrà pubblicato sul rinnovato sito della Rete Ambientale un approfondimento sulla IV Assemblea Plenaria, dove sarà possibile essere aggiornati sulla preparazi-one dell’incontro, le modalità di partecipazione e dove saranno pubblicati i documenti di maggior rilievo in relazione ai temi discussi nell’incontro.

possibili opzioni per la futura politica di coesione, nel più ampio contesto del bilancio dell'UE e della strategia Europa 2020: http://ec.europa.eu/regional_policy/what/future/index_it.cfm

guida sulla valutazione ex-ante dei programmi per il 2014-2020, strumento di supporto per le autorità, nazionali e regionali responsabili dei programmi FESR/FSE/Fondo di coesione: http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/doco�c/2014/working/ex_ante_en.pdf

Saperne di più:

Richiesta di contributi scritti in vista della Plenaria del

18-19 ottobre ed eventuale pubblicazione nell'Annuario

della Rete 2012: sul sito web della Rete verranno inseriti

documenti, valutazioni, analisi ed ogni altro lavoro signi�-

cativo prodotto nell'ambito delle attività della Rete

Ambientale, dei suoi componenti (Autorità Ambientali e di

Gestione), o comunque riferito ai relativi temi di interesse.

I documenti più rilevanti tra quelli inviati entro il 15

ottobre all’indirizzo [email protected] oltre

che sul sito verranno pubblicati nell'Annuario della Rete

2012, integralmente o come sintesi.

Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione - [email protected]

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Il cambiamento climatico rischia di produrre e�etti signi�cativi in una larga parte del territorio delle regioni Obiettivo Convergenza.

Newsletter della Rete Ambientale, n.1Ottobre 2012

Pubblicato il rapporto sulla vulnerabilità al cambiamento climatico dei territori Obiettivo Convergenza

Verrà a breve pubblicato sul sito web della Rete Ambientale, nella sezione strumenti, il rapporto “la vulnerabilità al cambia-mento climatico dei territori Obiettivo Convergenza” realizzato dagli esperti del POAT Ambiente (PON GAT 2007 – 2013, Linea 3) con il coordinamento del MATTM ‐ DG SEC e il contributo delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza. Il report propone l’applicazione di una metodologia volta a misurare la vulnerabilità dei territori dell’Obiettivo Convergenza alla s�da climatica attraverso la de�nizione di un indice sintetico a scala comunale che considera in maniera congiunta aspetti di natura sociale, economica e ambientale.

Lo scopo è quello di di�ondere informazioni utili alla de�nizione di giuste azioni di contrasto e strategie di adattamento e mitigazione al fenomeno per i diversi ambienti regionali e locali. I risultati più rilevanti evidenziano una elevata vulnerabilità delle aree di costa che, rispetto alle aree interne dell'Appennino meridionale, sembrano esposte contemporaneamente a molti dei potenziali rischi, così come alcuni insediamenti urbani sul territorio ed altri grandi poli industriali.

Il numero di comuni che ricade in aree esposte al cambiamento climatico, si avvicina al 50% del totale nelle regioni considerate; parliamo di circa 800 comuni fortemente a rischio, che in termini numerici signi�cano 9.000.000 di abitanti (60% del totale) e quasi il 65% del territorio (47.000 km2).

Gli Stati Generali intendono o�rire un contributo all’elaborazione della strategia nazionale ed europea per la green economy, legata agli impegni presi dall’Italia durante la Conferenza delle Nazioni Unite di Rio+20; essa andrà ad inserirsi in un processo più ampio che vede coinvolta anche l’Unione europea (Strategia 2020, etc.). I principali obiettivi degli Stati

Focus on (Approfondimenti)Dal 7 al 10 Novembre a Rimini gli Stati Generali della Green Economy

Si terranno alla Fiera Ecomondo di Rimini, tra il 7 ed il 10 novem-bre 2012, gli Stati Generali della Green Economy. Nati da un’idea del Ministro dell’Ambiente, l’iniziativa è stata promossa da un Comitato Organizzatore che riunisce 39 organizzazioni di imprese rappresentative di tutti i settori della Green Economy italiana e a�dati alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

dare vita ad un evento nazionale unitario con l’ambizione di promuovere un nuovo orientamento generale dell’economia italiana, una green economy, in grado di o�rire al paese nuove possibilità di sviluppo, durevole e sostenibile;

varare, attraverso un percorso partecipato, un programma di sviluppo della green economy che prenda in considerazione i potenziali positivi, gli ostacoli, nonché le politiche e le misure necessarie per lo sviluppo degli 8 settori individuati come strategici;

promuovere le ragioni della green economy in un incontro e confronto con il Governo, le forze politiche, il mondo delle imprese, le associazioni ambientaliste e la società civile.

Generali della Green Economy sono:

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2Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione - [email protected]

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Newsletter della Rete Ambientale, n.1Ottobre 2012

A questo scopo sono stati creati otto gruppi di lavoro (GdL), formati da esperti del settore rappresentanti del mondo delle imprese, delle forze politiche e della società civile e sono stati organizzati degli incontri tematici a partire da luglio 2012; attraverso un percorso di consultazione partecipativa sono stati de�niti dei documenti preliminari che verranno presentati a Rimini al Ministro dell’Ambiente, ai rappresentanti dell’Unione Europea e dell’OCSE, e che costituiranno la base per la proposta programmatica. I temi su cui si stanno confrontando gli 8 gruppi di lavoro sono i seguenti:

Sul sito dedicato all’iniziativa sono presenti tutte le informazioni sull’iniziativa, i materiali preparatori, le modalità per partecipare al processo di consulta-zione, i comunicati e la rassegna stampa. Sono stati caricati anche i documenti preliminari dei GdL ed è possibile presentare i propri contributi (proposte d’integrazione ed emendamenti) inviando una mail alla Segreteria Tecnica. http://www.statigenerali.org/category/documenti

Saperne di più:

1. Sviluppo dell’eco-innovazione

2. Sviluppo dell’eco-e�cienza, della rinnovabilità dei materiali

e del riciclo dei ri�uti

3. Sviluppo dell’e�cienza energetica e del risparmio

energetico

4. Sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili

5. Sviluppo dei servizi ambientali derivanti dagli ecosistemi

6. Sviluppo di una mobilità sostenibile

7. Sviluppo delle �liere agricole di qualità ecologica

8. Sviluppo di una �nanza e un credito sostenibili per la green

economy

FONTI: http://www.statigenerali.org

LINK: http://www.fondazionesvilupposostenibile.org

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Newsletter della Rete Ambientale, n.1Ottobre 2012

Progetto del meseNel numero di questo mese segnaliamo uno dei progetti vincitori del premio RegioStars 2012, categoria “Sustainable Growth”. Il premio è organizzato ogni anno dalla Commissione europea e rientra nel quadro dell’iniziativa "Regioni per il cambiamento economico"; rappresenta un riconoscimento importante per le Regioni europee in quanto permette loro di dare visibilità e condividere le buone pratiche derivanti da progetti innovativi e originali che hanno avuto un impatto positivo sul territorio e che possono essere attraenti e d'ispirazione per altre regioni.

Progetto GRABS: una migliore urbanistica consente uno sviluppo adeguato all’impatto dei cambiamenti climatici Il progetto GRaBS (Green and Blue Space Adaptation for Urban Areas and Eco-towns) consente a urbanisti, architetti e proget-tisti in tutta Europa di creare o rimodellare gli ambienti esterni e gli edi�ci al �ne di garantirne la resilienza ai cambiamenti climatici e alle condizioni climatiche estreme. Oggi, a causa degli elevati tassi di gas a e�etto serra, le aree urbane sono particolarmente vulnerabili agli e�etti derivanti dall’aumento delle temperature e dai frequenti fenomeni di esondazione. Il progetto GRaBS fornisce gli strumenti e le conoscenze per garantire, in tutta Europa, uno sviluppo urbano, esistente e nuovo, che sia adeguato all’impatto dei cambiamenti climatici.

Il progetto si pone come obiettivo principale l’aumento delle capacità e competenze nell’ambito dell’infrastruttura «verde» e «blu». L’espressione «infrastruttura verde» si riferisce a giardini, parchi, paesaggi, giardini pensili e così via, mentre l’espressione«infrastruttura blu» riguarda il corpo idrico quale �umi, ruscelli, pianure alluvionali e sistemi di drenaggio e�cienti. Entrambe possono giocare un ruolo cruciale nella creazione di uno sviluppo resiliente al clima.

La piani�cazione delle aree e l’urbanistica appropriate fornis-cono soluzioni per la riduzione della vulnerabilità all’impatto anticipato dei cambiamenti climatici. Nell’ambito del progetto sono stati sviluppati politiche e strumenti al �ne di promuovere il ruolo dell’infrastruttura verde e blu per le città e le metropoli europee che partecipano all’adattamento in modo appropriato.

Attraverso la cooperazione interregionale, il progetto GRaBS ha facilitato il trasferimento delle migliori pratiche, conoscenze ed esperienze sulle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici alle amministrazioni locali e regionali in tutta Europa.Un elemento cruciale del progetto GRaBS è lo strumento per la valutazione di rischi e vulnerabilità, il quale consente ai progettisti di inserire dati climatici e socio-economici nel sistema GIS e di valutare la vulnerabilità di aree speci�che ai cambiamenti climatici. Tale strumento viene integrato dallo sviluppo di un database online di casi di studio internazionali, il quale fornisce informazioni sulla piani�cazione di un adatta-mento e�ciente ai cambiamenti climatici nelle aree urbane.

Integrazione della politica e piani di azione

Grazie all’impulso del progetto GRaBS, l’adattamento ai cambia-menti climatici è stato integrato nella politica in vari livelli strate-gici con la partecipazione di partner che hanno dato vita a piani d’azione per l’adattamento (AAP, Adaptation Action Plans) e a dichiarazioni politiche di alto livello. Finora, 11 partner hanno dato vita a 11 piani d’azione per l’adattamento in 7 Stati membri di�erenti. Tali piani rappresentano uno strumento decisionale non solo per i progettisti, ma anche per la sensibilizzazione alle s�de poste dalle condizioni climatiche estreme nelle aree urbane limitrofe, con la collaborazione di politici, soggetti coinvolti e associazioni collettive locali.

Piani�cazione strategica delle aree

GRaBS è un progetto INTERREG IVC che riunisce 14 partner provenienti da 8 Stati membri dell’Unione europea, rappresent-anti autorità che si trovano a far fronte a una vasta gamma di s�de poste dai cambiamenti climatici.

Finanziamenti complessivi e aiuti comunitari

Al progetto «GRaBS: Green and Blue Space Adaptation for Urban Areas and Eco-towns» è destinato un bilancio complessivo ammissibile pari a 3 183 000 EUR. Il contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale per il periodo di programmazione 2007-2013 corrisponde a 2 430 000 EUR.

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Altri 6.000 progetti caricati nel database OpenCoesione

E’ stato ulteriormente attuato il database OpenCoesione; è possibile accedere ora a informazioni su circa 6mila progetti di investimento del Fondo nazionale per lo Sviluppo e la Coesione, che si aggiungono agli oltre 400mila progetti dei fondi strutturali già caricati. Si tratta di interventi dotati di �nanzia-menti per un valore complessivo di circa 12 miliardi di euro, assegnati con delibere del CIPE per la messa in sicurezza di edi�ci scolastici, la realizzazione di infrastrutture, interventi sul territorio come depurazioni, boni�che e contro le frane.

Studio su “Appalti pubblici e politica di coesione”

La Commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento europeo ha pubblicato di recente uno studio intitolato «Appalti pubblici e politica di coesione». In questo studio viene esami-nato il collegamento tra due aree principali di interesse pubblico: gli appalti pubblici e la politica di coesione. Lo studio parte con una spiegazione delle modalità e delle aree in cui tali appalti vengono applicati all’interno del contesto della politica di coesione e prosegue quindi con l’analisi dell’attuale situazi-one nell’UE, l’attuazione delle norme sugli appalti nella legislazi-one nazionale e la riforma, ancora in corso, del quadro norma-tivo. L’argomento principale dello studio è l’importanza dell’aggiudicazione degli appalti nella politica di coesione dell’UE. Vengono inoltre forniti alcuni esempi pratici al �ne di completare le informazioni ottenute dalla ricerca a tavolino. Una serie di interviste con professionisti che si occupano della politica di coesione ha favorito lo sviluppo di diverse raccoman-dazioni dello studio.La versione inglese dello studio è disponibile online; il testo sarà inoltre disponibile in francese e in tedesco.

Costo complessivo

EUR 3 183 000

Partecipazione CE

EUR 2 430 000

Contatti

INTERREG IVC Programme Secretariat

Nord-Pas de Calais Region, Direction Europe, Hôtel de

Région, 151 avenue du Président Hoover

F-59555 , Lille Cedex - France

Jeanne-Marie , Maurel

Tel.: +33 3 28 82 70 84

E-Mail: [email protected]

Town and Country Planning Association (TCPA)

17 Carlton House Terrace

UK-SW1Y 5AS, London

United Kingdom

GRaBS Project Manager

Diane , Smith - Tel.: +44 20 79 30 89 03

E-Mail: [email protected]

PARTNERS ITALIANI:

Provincia di Genova

Etnambiente SRL

Università di Catania

FONTI:

http://ec.europa.eu/regional_policy/projects/stories/det

ails_new.cfm?pay=SK&the=96&sto=2402&lan=10&regio

n=ALL&obj=ALL&per=2&defL=EN

http://www.grabs-eu.org

Informazioni Tecniche

Fonti:http://ec.europa.eu/regional_policy/newsroom/detail.cfm?LAN=IT&id=311&lang=it

Informazioni Tecniche

Notizie del mese

5Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione - [email protected]

Newsletter della Rete Ambientale, n.1Ottobre 2012

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Newsletter della Rete Ambientale, n.1Ottobre 2012

Eventi del meseConferenza a Bruxelles il 4 ottobre 2012 su “Sos-tenibilità ambientale nella futura politica di Coesione”

La conferenza si terrà a Bruxelles il prossimo 4 ottobre 2012 ed è organizzata dal Ministero dell’Ambiente della Regione Federale del Baden-Württemberg e dal WWF, in collaborazione con le autorità regionali di Catalogna, Lombardia e Rhône-Alpes. L’incontro si terrà presso l’u�cio di rappresentanza a Bruxelles della Regione del Baden-Württemberg, in Rue Belliard 60.Obiettivo della conferenza è approfondire l’integrazione delle questioni ambientali, degli aspetti climatici ed energetici nei programmi operativi del FESR 2014-2020 delle quattro regioni europee.

Sarà l’occasione per discutere i retroscena dei negoziati in corso e le proposte di regolamento della Commissione europea in relazione alle politiche di coesione, ma anche per parlare delle s�de legate all’integrazione ambientale, agli stanziamenti per i cambiamenti climatici e alla concentrazione tematica nei programmi operativi.

E’ possibile e�ettuare la registrazione alla conferenza inviando una e-mail a [email protected] entro il 28 settembre.

Per ulteriori informazioni contattare [email protected]. La Conferenza è organizzata grazie al sostegno della European Climate Foundation (ECF). Il programma della Conferenza è pubblicato sul sito della Rete.

Informazioni Tecniche

Conferenza a Budapest il 4-5 ottobre 2012 su esperienze nell’attuazione dei Programmi dei Fondi Strutturali nel periodo 2007-2013

La conferenza si terrà a Budapest, in Ungheria, il 4-5 ottobre 2012 ed è organizzata dall'Agenzia Nazionale Ungherese per lo Sviluppo.

Obiettivo della conferenza è fare il punto sulle esperienze di gestione e sui problemi di attuazione della programmazione dei Fondi Strutturali nel periodo 2007-2013.Il programma coprirà questioni a livello di regolamentazione nazionale, gestione e controllo, in vista del prossimo periodo di programmazione. Il programma comprende due sessioni plena-rie e workshop. Le sessioni plenarie includono alcune presen-tazioni chiave su questioni fondamentali della politica regionale dell'UE: strumenti mirati a ridurre le disparità economiche e territoriali, con�gurazione istituzionale negli Stati membri e il processo di preparazione in Commissione per il prossimo periodo di programmazione.All'interno dei laboratori i partecipanti sono invitati a condivi-dere le proprie opinioni ed esperienze sui seguenti argomenti:

g piani�cazione �nanziaria degli strumenti della politica di coesione,g l'applicazione di costi sempli�cati negli stati membri,g strumenti di gestione dei processi e approcci innovativi a partire dalle esperienze nel settore bancario,g esperienze pratiche nell’ambito del quadro delle performance, g problemi di gestione di assistenza tecnica,g i preparativi per la chiusura del programma ed i progetti ponte.

Sul sito della Rete le indicazioni per scaricare il programma della Conferenza. L’organizzazione coprirà i costi per l’alloggio (max 1 notte per 2 partecipanti per paese).

Sul sito sono disponibili tutte le informazioni. E’ possibile e�ettuare la registrazione compilando la scheda online entro il 25 settembre

Informazioni Tecniche

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