resoconto gruppo solidarietà 2013

28
S E Q U O I A C L U B Nullam arcu leo, facilisis ut I NOSTRI INTERVENTI : PROGETTI FINANZIATI - AIUTI UMANITARI - CONTRIBUTI Resoconto delle Attività 2012- 2013 www.solidarietacamera.org

Upload: massimo-asquini

Post on 16-Mar-2016

220 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Resoconto Annuale

TRANSCRIPT

Page 1: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

S E Q U O I A C L U B

Nullam arcu leo, facilisis utI NOSTRI INTERVENTI : PROGETTI FINANZIATI - AIUTI UMANITARI - CONTRIBUTI

Resoconto delle Attività 2012- 2013

www.solidarietacamera.org

Page 2: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

2

!

Per   il   secondo   anno   consecu.vo   si   sono   aperte   le   porte   di   palazzo  Montecitorio  ai  poveri,  ai  bisognosi,  ai  senza  te7o,  a  quelli  che  vivono  ai  margini   della   società,   a   coloro   che   incontriamo   sempre   più   numerosi  nelle  nostre  ci7à.

La  profonda  crisi  che  ha  colpito  il  nostro  Paese  negli  ul.mi  anni  ha  creato  impoverimento,  in  gran  parte  inedi.  ed  imprevis.,  coinvolgendo  persone  “normali”   che   dopo   aver   perso   il   lavoro   si   trovano   improvvisamente  nell'impossibilità  di  far  fronte  ai  propri  impegni:  le  rate  del  mutuo,  i  

Il Presidente della Camera saluta i graditi ospiti grandi e piccoli al loro arrivo

progeD  per  i  figli,  le  spese  alimentari,  sanitarie  e  quelle  per  la  casa,  tu7o  questo  spesso  non  viene  considerato   un  Caso   Sociale  e   così     non   si   riesce  ad   usufruire   di   aiu.  da  parte  dell'assistenza  e  della  solidarietà.

Le   persone   in   questo   contesto   trovano   maggiori   difficoltà   ad   esporsi,   si   sentono   smarri.,  disorienta.,  e  finiscono  per  ripiegarsi  su  se  stessi  e  perdere  fiducia  nel  futuro.  

Il   Gruppo di Solidarietà   da   sempre   in   collaborazione   con   la   Comunità   di  Sant’Egidio   considera  aiutare   i   cosiddeD   “Barboni”  un   impegno   civile   portando  alla  luce   le   loro  condizioni  dramma.che  erroneamente  presentate  da  qualcuno  come  volontaria  adesione  ad  una  presunta   vita   "roman.ca"   da   clochard.   I   "barboni",   nostri   conci7adini   più   sfortuna.   però   non  possono  soltanto  essere  affida.  alla  generosità  del  volontariato,  ma  è  una  ques.one  di  civiltà  che  chiama  in  causa  tuD  noi,  ma  anche  e  sopra7u7o  le  nostre  Is.tuzioni,  affinché  il  problema  venga  affrontato  meglio  ed  in  modo  defini.vo:  offrendo   loro  lavoro,  casa,  dignità  e  tuD  quei  valori  così  ben  evidenzia.  dalla  nostra  Cos.tuzione.

VI°  CENA  DI  SOLIDARIETÀ

Page 3: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

3

Il Gruppo di Solidarietà dona al Presidente Gianfranco Fini una maglietta ricordo, Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio, e ringrazia tutti i

presenti ed in particolare i dipendenti della Camera dei Deputati.

Tutti in attesa di Babbo Natale………..che arriva portando doni a tutti i bambini

Un nostro piccolo ospite era un po’ stanco e Roberto cerca di

consolarlo.

Il Gruppo di Solidarietà ringrazia tutti i colleghi che hanno reso

possibile una così splendida serata

Page 4: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

4

 SPACCAPIETRE:    Fornire  a  donne  appartenen.  alla  comunità  di  spaccapietre  una  formazione  professionale  specifica,  

mirante  a  migliorare  le  condizioni  famigliare  integrandone  il  reddito.  Favorire  il  sostegno  alla  scolarizzazione  dei  bambini  della  comunità.  Assicurare  il  tra7amento  sanitario.  

SHAKTYGHAAR:  Aiutare  donne  svantaggiate  e  viDme  di  violenza  e  discriminazione  dando  loro  una  possibilità  di  

formazione  professionale  in  economia  domes.ca  e  cucina,  ed  inserimento  sul  mercato  di  lavoro.

Un’  italiana,  l’altra  nepalese  sono  UGUALI  tra  loro  per  età,  ma  hanno  vite  completamente  OPPOSTE                            per  il  semplice  mo.vo  di  essere  nate  in  diverse  par.  del  mondo.  

Gruppo di Solidarietà dei dipendenti della Camera dei Deputati  da  mol.  anni  al  fianco  di  “Apeiron  Onlus”  nei  progeD:

Ha  partecipato  ad  una  nuova  inizia.va:  MUSICA  NEPAL    con  l’obieDvo  di  creare  un  laboratorio    musicale  dove  

poter  insegnare  ai  giovani,  a  suonare  strumen.  tradizionali  ed  a  cantare.

Page 5: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

5

Chi è il clowndottore? E’ un artista che mette a disposizione del mondo ospedaliero e medico le proprie competenze socio artistiche. La sua figura nasce da una formazione di almeno 200 ore più tirocinio ospedaliero. Inizialmente instaurerà un rapporto di conoscenza con i genitori per ottenere complicità e fiducia. Grazie a questa nuova “alleanza” il bambino si fiderà del clown dottore e sarà disponibile al gioco. E’ importante, infatti, che si crei una situazione di divertimento “familiare”, il bambino sarà più tranquillo e disponibile al “gioco” se vedrà i genitori divertirsi. Il lavoro del clowndottore si svolge in coppia per la maggior parte dei casi.

Quale è il lavoro del clowndottore?Il clowndottore mette in atto delle tecniche per produrre nei bimbi quello che la psicologia definisce “effetto placebo”, ovvero la convinzione che dentro ogni bambino c’è un potere, una forza che si manifesta attraverso il “soffio magico”, utilizzato per realizzare un sostegno al processo di guarigione del bambino. Il clowndottore quindi eseguirà una “visita magica” instaurando un rapporto intenso con il bambino grazie agli “occhi negli occhi”, modalità fondamentale per entrare in contatto profondo con lui e con i suoi genitori.

Il  Gruppo di Solidarietà  ha  collaborato  al  proge7o  di  Clownterapia  “  Sorridi  in  ospedale  “  realizzato  al  policlinico  di  Tor  Vergata  nel  

reparto  di  pediatria  e  gastroenterologia  pediatrica.

Page 6: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

6

Il  Gruppo di Solidarietà    sollecitato  da  mol.  colleghi  ha  inviato  aiu.  a  favore  del  proge7o:

...We  need  your  help  urgently  Sono  circa  1,5  milioni  il  numero  di  siriani  costreD  a  fuggire  dal  proprio  paese  a  causa  di  un  confli7o  che  con.nua  ad  avere   un   impa7o   devastante   sulle   loro   vite   e   questo   crea   un   ampio   divario   tra   le   risorse   necessarie   e   quelle  effeDvamente  disponibili;  una  sfida  sempre  più  impegna.va,  con.nuando  a  rispondere  alle  necessità  urgen.  delle  persone  bisognose  all'interno  della  Siria  e  nei  paesi  limitrofi  fornendo  agli  sfolla.  assistenza  umanitaria  d'emergenza.  

Complessivamente  dall'inizio  dell'anno   l'assistenza  dell'UNHCR   all'interno  della  Siria,  che  prevede  esclusivamente  aiu.  non  alimentari,  ha  raggiunto  860mila  sfolla..    

Rappresentanza Regionale in Italia per Albania, Cipro, Grecia, Malta, Portogallo, San Marino e Santa Sede

Via A. Caroncini, 19 Tel.: +39 0680212311 I00197 Roma, ITALIA Fax: +39 0680212325 Email: [email protected]

Roma, 4 marzo 2013

Alla C.A. Associazione Gruppo di Solidarietà Dei Dipendenti della Camera dei Deputati

Gentilissimi,

vi scrivo per sottoporre alla vostra cortese attenzione una richiesta di sostegno a nome dell'Alto

Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Da più di 60 anni l’UNHCR opera per

portare soccorso alle popolazioni colpite da guerre, violenze, persecuzioni e calamità naturali. Oggi si

tratta di circa 36 milioni di persone: l’80% sono donne e bambini, costretti a fuggire per sopravvivere.

L’UNHCR coordina le attività mirate a fornire protezione e assistenza materiale nelle situazioni

di prima emergenza come pure ricerca soluzioni durevoli per la drammatica condizione di queste

persone. L’allestimento di campi di accoglienza è uno dei primi passi. Purtroppo il tempo medio di

permanenza al loro interno è mediamente di 12 anni. A farne le spese sono soprattutto i bambini. Bambini

che arrivano nei campi ancora in fasce e ne escono adolescenti, bambini che nascono nei campi e non

conoscono altra realtà al di fuori di una tenda. Bambini che hanno viaggiato per giorni interi attraversando

montagne e deserti, spesso senza le loro famiglie per raggiungere un campo di accoglienza e trovare

finalmente accesso a cibo, acqua, riparo e cure mediche.

In questo particolare momento stiamo affrontando varie emergenze quella della Siria è una delle

piu’ gravi con piu’ di 800.000 persone fuggite dal paese bisognose di protezione e assistenza materiale.

Come vedrete nel documento che vi allego i bisogni sono moltissimi, molte le esigenze a cui l’UNHCR

cerca di far fronte ogni giorno.

Ogni vostro aiuto è prezioso per continuare a svolgere il nostro ruolo a favore delle vittime di

questa grave crisi umanitaria.

Sperando di poter contare su un vostro aiuto restiamo in attesa di un vostro gentile cenno di

riscontro,

Cordialmente

Laura Iucci

Responsabile Corporate, Fondazioni e Grandi Donatori

UNHCR Italia

Page 7: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

7

Antonio  Guterres,  UN  High  Commissioner  for  Refugees:

   “It  is  .me  for  the  interna.onal  community  to                    "E’  arrivato  il  momento  che  la  comunità  internazionale        understand  that  this  is  not  a  conflict  like  any                        capisca  che  questo  non  è  un  confli7o  qualsiasi  ma      other.  We  are  witnessing  brutal  figh.ng  with                      s.amo  assistendo  a  scontri  brutali  con  tragiche      tragic  humanitarian  consequences.”                                                      conseguenze  umanitarie”                                                                                                                                                                        

IN DIFESA DEI RIFUGIATI:

Dovrebbero  essere   i  governi  a  garan.re  i  diriD   umani  fondamentali  e  la  sicurezza  dei  propri  ci7adini  ma  quando  le  persone  diventano  rifugia.,  tu7avia,  questa  rete  di  protezione  viene  meno.        

I rifugiati in fuga da guerre o persecuzioni si trovano spesso in una situazione di estrema vulnerabilità, non godono della protezione del proprio Stato anzi spesso è proprio il governo del loro paese che minaccia di perseguitarli. Se altri paesi non li lasciano entrare sul proprio territorio, garantendo loro protezione e assistenza, potrebbero decretarne la condanna ad un’intollerabile condizione nella quale i loro diritti fondamentali, e le loro vite, sarebbero in grave pericolo.

Le  famiglie  siriane  mentre  a7raversano  la  fron.era  giordana  “come  sempre  nelle  guerre,  sono  donne  e  bambini    a  pagare  il  prezzo  più  alto”

Padre  e  figlio  finalmente  in  salvo  nel  campo  di  Talae‘    dopo  essere  scappa.  dallo  loro  casa                                        

Rifugia.  siriani  nel  campo  di  Za-­‐atri  in  Giordania

Page 8: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

8

Il  Gruppo di Solidarietà  in  collaborazione  con  gli  amici  della  Pres.  Del  Consiglio  ha  organizzato  una  serata  di  beneficenza,  il  cui  ricavato  è  andato  interamente  all’Associazione  Milena  

onlus

L’Associazione  Milena  lavora  insieme  alla  popolazione  locale  e.ope  allo  scopo  di  migliorare  le  condizioni  di  salute  delle  persone  svantaggiate  a7raverso  la  diagnosi  e  la  cura  dei  bambini  e  dei  ragazzi  affeD  da  cardiopa.e  congenite  e  reuma.che  nella  regione  nello   stato  del  Tigray.   Fino   ad  oggi,   grazie  a  Milena  ONLUS,   sono   sta.   so7opos.   ad  intervento   cardiochirurgico   121   bambini,   di   cui   62   sono   a7ualmente  segui.   presso   l’Ayder   Referral   Hospital   di  Makallè   per   la   valutazione   della   coagulazione   del   sangue   in   quanto   hanno   impiantato   protesi   meccaniche  cardiache.  Durante  l’anno  2010  sono  sta.  visita.  e  diagnos.ca.  1049  bambini,  di  cui  45  bambini  sono  sta.  opera.  con  successo.

I  progeO  che  sPamo  portando  avanP  durante  l’anno  2011  sono  rivolP  a  tre  aree  principali:

Area  sanitaria:  screening  cardiologico  (visite  cardiologiche,  ele7rocardiogramma  ed  ecocardiogramma)  di  almeno  1000  bambini  e  ragazzi  di  età  compresa  tra  1  e  20  anni,  che  perme7erà  il  riconoscimento  dei  bambini  affeD  da  cardiopa.e  reuma.che  o  congenite  che  necessitano  di  tra7amento  medico  o  chirurgico.

 Area  socio-­‐educa.va:  è  prevista  la  costruzione  di  una  casa  diurna  per  80  bambini  orfani.  

Area  della  formazione  medica:  durante  le  nostre  missioni  annuali  sono  coinvol.,  come  volontari,  cardiologi  e  cardiochirurghi  che  si  occupano  della  formazione  del  personale  medico  e  paramedico.  

Questo  è  possibile  grazie  ad  un  accordo  che  è  stato  s.pulato  nel  2009  tra  l’Associazione  Milena,  l’Ayder  Referral  Hospital  di  Makallè  e  la  scuola  di  Specializzazione  in  Cardiologia  dell’’Aquila.

 Durante  gli  anni  di  aDvità,  abbiamo  visitato  circa  5000  bambini  ed  aDvato  un  ambulatorio  cardiologico  presso  l’Ayder  Referall  Hospital  di  Makallè.  

Page 9: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

9

Al Gruppo di Solidarietà dei dipendenti della Camera dei Deputati

Carissimi,  desideriamo  ringraziare  il  vostro  gruppo  e  rendervi  partecipi  dell’u.lizzo  della  vostra  generosa  donazione  ricevuta.  

La  somma  è  stata  u.lizzata  per  acquistare  un  pari  importo  di  adiuvan.  medici  da  distribuire  alle  famiglie  con  bambini  affeD  da  Sindrome  Nefrosica.

Si  tra7a  di  strisce  reaDve  (Albus.x)  u.lizzate  quo.dianamente  per  controllare  la  perdita  di  proteine  nelle  urine  di  chi,  in  par.colare  bambini,  è  affe7o  da  Sindrome  Nefrosica  Idiopa.ca  (una  delle  tante  Rare  non  riconosciute).Naturalmente  questa  spesa,  indispensabile,  è  a  carico  delle  famiglie,  ed  in  alcuni  casi  specialmente  al  sud  il  prodo7o  è  di  difficile  reperibilità,  per  non  parlare  poi  del  costo  che  in  Italia  è  pari  al  doppio  che  in  altri  paesi  d’Europa.

La  nostra  associazione  cerca  di  sopperire  alle  necessità  delle  famiglie,  oltre  che  con  aiu.  direD  (rimborso  per  spese  di  medicinali  e  visite  mediche  specialis.che),  anche  organizzando  Congressi  Incontro  tra  Medici  e  Famiglie  fondamentali  alla  comprensione  ed  alla  ges.one  giornaliera  della  malaDa.  Cogliamo  l’occasione  per  fare  a  tu7o  il  vostro  stupendo  gruppo  i  migliori  auguri  di  Buon  Natale  e  Buon  Anno.

Un  abbraccio,  Il  Consiglio  DireDvo    

Page 10: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

10

Questa  Associazione       opera  nei  paesi  poveri  del  terzo  mondo   ed  è  impegnata  in  diverse  aDvità  di  

sostegno  verso  alcuni  paesi  dell'  Africa  e  dell'  Asia  come  il  Madagascar,  il  Senegal,  la  Tanzania,  l'Uganda,    l'  

India  e   le  Filippine,  ma  ha  sviluppato  un  rapporto  preferenziale  con  il  villaggio  di  Mangochi  in  Malawi  

(Africa  australe).

Diversi  componen.  dell'Associazione  si  recano  periodicamente,  a  proprie  spese,  nel  Malawi  allo  scopo  di  

rendersi  conto  dire7amente  delle  necessità  più  impellen.  della  popolazione.  

Il   sostegno   che   la  comunità  di  Os.a   dà  a  quella  africana  segue   strade  diversificate,   oltre  all'invio   di  

containers  con  medicinali,   alimen.,   materiale   scolas.co,   sapone,   ves..   ed  altre  cose,vengono   altresì  

finanziate  numerose  micro  realizzazioni  in  tuD  ques.  anni  sono  sta.  costrui.  piccoli  ospedali,  dispensari,  

aule  scolas.che,   pozzi  d'acqua,   case7e  per   i  mala.  di   lebbra  e  ul.mamente  un  asilo  che  con.nua  ad  

essere  finanziato  mensilmente.

 

Il  Malawi  è  uno  dei  paesi  africani  percentualmente  più  colpi.  dall'  AIDS  e,   pertanto,   la  mortalità  tra  le  

coppie  di  sposi  è  molto  alta.  Si  calcola  che  in  tu7o  il  Malawi,   su  11  milioni  circa  di  abitan.,  ci  siano  un  

milione  di  orfani.  

Il  Gruppo  di  Solidarietà  ha  partecipato  al  proge7o:  “SALVIAMO  I  BAMBINI  DALL’AIDS”

Page 11: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

11

 Contributo  al  progeXo  a  favore  della  biblioteca  ragazzi  di  Lampedusa

Spe7.leGruppo di Solidarietà dei dipendenti della Camera dei Deputati  faccio  seguito  ai  contaD  con  la  do7.ssa  Deborah  Soria,  per  ringraziarVi  sen.tamente,  a  nome  della  presidente  Marcella  Terrusi  e  di  tu7o  il  gruppo,   per   il  vostro  generoso  sostegno   al  proge7o   "Libri  senza  parole”   dal  mondo  a  Lampedusa  e  ritorno"  a7raverso  il  quale  s.amo  contribuendo  alla  realizzazione  di  una  biblioteca  pubblica  nell'isola  di  Lampedusa.Sul  nostro   sito,   potrete  trovare  informazioni  rela.ve  al  proge7o.   Vi  segnaliamo   inoltre   che,   dal  22   al  29   giugno,  saremo  sull'isola  per  portare  i  libri  raccol.  con  il  proge7o  e  organizzare  l'alles.mento  della  biblioteca.  L'inizia.va  è  organizzata  nell'ambito  della  Se9mana   del   turismo   responsabile   e   dei   diri9   umani     ci  farà  piacere  tenervi  aggiorna.  in  merito.

Nel  ringraziarVi  ancora  una  volta  per  il  vostro  prezioso  sostegno,  l'occasione  è  gradita  per  porgere  i  nostri  più  cordiali  salu.  Federica  Azzanu7o  Segreteria  IBBY  Italia

                   

Il  Gruppo  di  Solidarietà  ha  contribuito  alla  nascita  di  una  biblioteca  a  Lampedusa

                                                             

La  biblioteca  è  u.lizzata  sia  da  bambini  dell’isola  che  da  bambini  stranieri    ai  quali  si  insegnano  i  primi  rudimen.  della  lingua  italiana

Page 12: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

12

L’  Associazione  KIM  agisce  all’interno  della  cooperazione  internazionale,  dove  emergono  gravi  realtà  di  bisogno  che  “oggi”  chiedono  sostegno  indispensabile  perché  sia  garan.ta  la  vita  del  singolo  bambino,  senza  alcuna  dis.nzione  e  nel  riconoscimento  dei  diriD  essenziali  universalmente  dichiara.  e  proclama.  dalle  Nazioni  Unite.    Questo  determina:    Operare  sempre  e  quindi  nella  e  per  l’emergenza.  l’impegno  costante,  condo7o  in  modo  determinato,  con  la  disponibilità,  la  forza  e  la  tensione  del  volontariato,  contribuisce    sia  allo  sviluppo  di  una  maggiore  coscienza  diffusa  per  la  partecipazione  concreta  ai  problemi  di  chi  ha  bisogno,  che  l’inserimento  alle  inizia.ve  is.tuzionali  per  “Costruire  pon.  di  solidarietà”

IL  Gruppo di Solidarietà  con  l’Associazione  KIM  ha  realizzato  un  proge7o  a  favore  del  bambino  Kidane  (7  anni  proveniente  da  un  villaggio  in  Congo).  Il  piccolo  doveva  essere  so7oposto  ad  un  delica.ssimo  intervento  chirurgico  presso  l’ospedale  “Bambino  Gesù”  tale  operazione  non  poteva  essere  eseguita  nel  suo  paese.

Incontro  nella  casa  di  Kim  con  il  piccolo  Kidane,  in  braccio  a  Marcello  

La  mamma  felice  per  la  completa  guarigione  di  suo  figlio  Kidane  ci  ha  pregato  di  portare  il  suo  ringraziamento  di  cuore    a  tuD  i    dipenden.  della  Camera  dei  Deputa.

Page 13: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

13

Grazie MarisaPer  la  festa  del  suo  pensionamento  la  collega  Marisa  Gismondi  con  un  grande  gesto  di  Solidarietà  ha  deciso  di  fare  

a7raverso  il  Gruppo di Solidarietà  una  donazione  all’Associazione  KIM  per  un  proge7o  a  favore  di  

Rayane  bambino  di  3  anni  nato  in  Marocco,  che  necessitava  di  un  intervento  chirurgico  non  realizzabile  nel  suo  paese.

Grazie  a  questa  inizia.va  Rayane  è  stato  ospitato  nella  casa  accoglienza  di  Kim  onlus  e  dopo  le  analisi  e  gli  

accertamen.    del  caso,  si  è  deciso  che  dato  la  gravità  e  la  delicatezza  del  suo  intervento  fosse  opportuno    che  il  piccolo  

venisse  operato  da  due  diverse  Equipe  presso  la  chirurgia  Pad.  Pio  XII  del  Bambino  Gesù,  tu7o  è  andato  per  il  meglio  

adesso    Rayane  è  a  casa  Kim  dove  avrà  una  lunga  degenza,  noi  gli  saremo  vicini  fino  alla  sua  completa  guarigione.

Il  pres.  di  Kim  onlus  ringrazia  Marisa  per  il  suo  impegno                    il  Gruppo di Solidarietà  dona  una                       targa  ricordo

Paolo,  legge  una  sua  poesia,  ed  i  nomi  dei  tan.                                          Marisa  ringrazia  tuD  i  presen.  per  la  splendida  serata                                                                                                                                                                                                                                colleghi  che  hanno  partecipato  all’inizia.va  solidale

Page 14: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

14

Un  nostro  collega  ci  ha  portato  a  conoscenza  di  un  forte  arPcolo  di  denuncia  uscito  sul  Corriere  della  Sera

Il  Gruppo di Solidarietà  si  è  prontamente  aDvato  e  dopo  un  incontro  con  la  figlia  della  sig.ra  Maria          ha  fa7o  dono  di  un  contributo  per  alleviare  momentaneamente  le  for.  difficoltà    economiche  

La  Sclerosi  Laterale  Amiotrofica  (SLA),  conosciuta  anche  come  “Morbo  di  Lou  Gehrig”,”  malaDa  di  Charcot”  o  “malaDa  dei  motoneuroni”,  è  una  malaDa  neurodegenera.va  progressiva  che  colpisce  le  cellule  nervose  cerebrali  e  del  midollo  spinale  che  perme7ono  i  movimen.  della  muscolatura  volontaria.                                                                                                                                                                                                                                                                                La  SLA  è  cara7erizzata  dal  fa7o  che  sia  il  primo  che  il  secondo  motoneurone  vanno  incontro  a  degenerazione  e  muoiono.  La  morte  di  queste  cellule  avviene  gradualmente  nel  corso  di  mesi  o  anche  anni.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Ha  una  cara7eris.ca  che  la  rende  par.colarmente  dramma.ca  :  pur  bloccando  progressivamente  tuD  i  muscoli,  non  toglie  la  capacità  di  pensare  e  la  volontà  di  rapportarsi  agli  altri.  La  mente  resta  vigile  ma  prigioniera  in  un  corpo  che  diventa  via  via  immobile.

L’incidenza  della  malaDa  rispe7o  al  sesso  risulta  principalmente  omogenea.  Anche  se  vi  è  una  lieve  preponderanza  nel  sesso  maschile.  In  Italia  si  manifestano  in  media  tre  nuovi  casi  di  SLA  al  giorno  e  si  contano  circa  sei-­‐o7o  ammala.  ogni  100.000  abitan..

Corriere della Sera > Cronache > Malata di Sla abbandonata: vive con l'ossigeno vicino al gas

LA DENUNCIA: «GRAVE CHE UN CASO DI QUESTA MALATTIA IN FASE AVANZATA NON SIA SEGUITO»

Malata di Sla abbandonata: vive con l'ossigeno vicino al gas La donna vive con quattro famigliari in meno di 50 metri quadrati e non ha alcuna assistenza pubblica

OSTIA (Roma) - Un altro caso di vita ai margini della civiltà: abbandono totale, questo reso noto prima di essere conosciuto attraverso una tragedia ormai compiuta, come successo al bambino capoverdiano a Napoli, morto per le esalazioni di un braciere in una casa senza elettricità, e senza senso. Qui i protagonisti non sono immigrati: tutti italiani, in cinque - una donna gravemente malata di Sla, la figlia, il genero e due ragazzini - in un alloggio popolare di nemmeno 50 metri quadrati e senza la possibilità che la donna malata possa essere spostata perché l'ambiente è angusto, tanto che è su un letto con la bombola d'ossigeno a ridosso dei fornelli a gas della cucina, con tutti i pericoli che ne conseguono. La denuncia dello stato di abbandono e di incuria in cui versa la malata di SLA arriva con una nota dell'associazione '"Viva la Vita Onlus".

«PER GLI AIUTI DOBBIAMO ATTENDERE» - «Abbiamo richiesto un nuovo alloggio e un aiuto dai servizi sociali e la risposta è stata di attendere qualche anno... io sono ai limiti del crollo», dice Alessandra, la figlia di Maria Di Marcantonio, la sessantenne affetta da SLA. A meno di un anno dalla diagnosi, la signora è già immobile nel suo letto con l'ossigeno e nutrita per via artificiale. E' la figlia che gestisce anche l'alimentazione forzata della donna, con l'aiuto di un infermiere che passa da casa per cinque minuti al giorno. Non ha la carrozzina elettrica perché inutile - riferisce ancora l'associazione -, non riuscirebbe comunque a passare nelle altre stanze ed il bagno per lei è totalmente inaccessibile. Riesce ancora a parlare ma il suo eloquio è divenuto incomprensibile e quando anche la parola l'abbandonerà del tutto la sua mente sarà totalmente prigioniera in un corpo immobile. Questo l'accorato appello della figlia Alessandra: «Sono ai limiti delle forze e prossima al crollo psico-fisico. Se non cambierà nulla non so cosa accadrà... oltre alla fisioterapia e ad un accesso al giorno di pochi minuti di un'infermiera non abbiamo nulla. Io oramai sono bloccata in casa ad assistere mia madre, non posso allontanarmi neanche un minuto e le notti sono pressoché in bianco. Viviamo con lo stipendio di mio marito che non ci consente, assolutamente, di permetterci una badante. Una mano me la danno i miei figli ma sono minorenni e non posso far pesare su di loro un'assistenza così gravosa». «L'anno scorso ho richiesto un nuovo alloggio popolare più grande, almeno adeguato alla condizione di mia madre, non ho ancora ricevuto risposte. La buona notizia è che a gennaio del 2009 i servizi sociali del Comune hanno accettato la domanda per l'assistenza, ma mi hanno prospettato attese che possono arrivare fino a 3 anni...». LA DENUNCIA: «UN CASO DI SLA NON DEVE ESSERE ABBANDONATO» - Per Mauro Pichezzi, presidente dell'associazione Viva la Vita Onlus che riunisce familiari e malati di SLA, «è gravissimo che un caso di SLA in fase avanzata non sia seguito da nessun centro ospedaliero qualificato, ma è ancor più drammatico che la signora sia letteralmente abbandonata a sè stessa». A detta dell'avv. Chiara Madia, penalista di Viva la Vita Onlus, «ci sono tutti gli estremi per configurare un reato di omissione di atti d'ufficio nei confronti di chi sarebbe tenuto alla presa in carico della signora, e siamo pronti a procedere per le vie legali». 21 ottobre 2009

Maria Di Marcantonio

Page 15: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

15

Cari  amici  del  Gruppo di Solidarietà dei dipendenti della Camera dei Deputati

come  potete  vedere  il  proge7o  è  andato  avan.  e  sta  diventando  una  cosa  complessa.Ora  il  prossimo  passo  è  dotarci  di  un  ecografo  per  la  diagnos.ca  per  immagini.Se  lo  avessimo  avuto  avremmo  fa7o  prima  la  diagnosi  di  Linfoma  di  Burkit  su  una  nostra  piccola  orfana  HIV  posi.va:

Ci  potete  dare  una  mano?Grazie  Luciano  Aragona

Il  proge7o  al  quale  avete  contribuito   sta  andando  avan.   l’edificio  del  Presidio   Sanitario,   i  cui  lavori  di  costruzione   erano   inizia.   nel   Febbraio   2011,   è   stato   inaugurato   il   30   giugno   2012,   con   grande  partecipazione  di  personalità  e  di  popolo,  consiste  in  un  ambulatorio  medico,   uno  studio  den.s.co,  una  farmacia  e  un  piccolo  laboratorio.

L’aDvità   si   rivolge   prima   di   tu7o   verso   i   bambini   ed   il   personale   del   villaggio,   ma   anche   verso   la  popolazione  dei  dintorni,  con  un  lavoro  di  prevenzione  mirato  ad  includere  tu7e  le  norme  di  igiene  u.li  a  prevenire  l’  insorgenza  e  la  diffusione  di  malaDe.

Il  29  maggio  2013,  si  è  svolto  nel  nostro  villaggio  un  convegno  da  me    organizzato  come  responsabile  AINA  dell’area  sanitaria,  con  i  rappresentan.  di  18  realtà  sanitarie  del  distre7o:  l'obieDvo  è  non  solo  quello  di  migliorare  la  qualità  dell'assistenza,    ma,  specificamente,  quello  di    creare  un  network  sanitario  locale  con  la  possibilità  di  collegamento  con  centri  di  eccellenza  in  ITALIA

Il  Gruppo di Solidarietà  ha  partecipato  all’acquisto  dell’  ecografo  “Titan”  da  des.nare  all’Associazione  AINA  per  una  migliore  diagnos.ca,  con  par.colare  a7enzione  al  Linfoma  di  Burkit  

forma  .pica  del  centro  Africa  che  colpisce  prevalentemente  i  bambini  da  5  a  10  anni.  

La  scuola  per  i  Bimbi  del  Meriggio

Page 16: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

16

                                                                                                                                                           Negli  ul.mi  anni  la  Caritas  ha  avuto  modo  di  conoscere  situazioni                             di  indigenza  gravi  anche  nelle  famiglie  cosidde7e  “normali”,   che               non  hanno  mai  esplicitato  i  loro  bisogni  sia  sociali  che  sanitari  e               che   spesso   provengono   da   zone   periferiche   della   ci7à   e   non  hanno  mai  preso  contaD  con  i  servizi  sociali  del  proprio  territorio.  Si  tra7a  di  famiglie  che  possono  contare  solo  su  un  reddito,  quando  questo  esiste,  che  vivono  in  appartamen.  in  affi7o  o  case  popolari,  spesso  senza  un  contra7o,  e  altre  volte  addiri7ura  in  stabili  occupa.  in  condizioni  di  promiscuità  e  carenza  igienica,  non  di  rado  privi  di  luce  e  gas.  Di  qui  il  proge7o  “Emporio  della  solidarietà”,  ovvero  la  creazione  di  un  supermercato  dove   poter   reperire   gratuitamente   generi   di   prima   necessità   “a   misura   di   famiglia”,   per   arginare   una  situazione  che  negli  ul.mi  anni  si  è  trasformata  in  un’emergenza  sociale.

Da  anni  il  Gruppo di Solidarietà  dona  all’  Emporio  della  Caritas  generi  alimentari  da  

distribuire  ai  più  poveri            

Caritas di Roma Piazza San Giovanni in Laterano, 6/a, 00184 Roma – Tel. 06.69886424 E-mail: [email protected]

“Cittadella della Carità - Santa Giacinta” Via Casilina Vecchia, 19 00182 Roma – Tel. 06.88815120 E-mail: [email protected] www.caritasroma.it

Roma, 29 maggio 2013

Prot. N° 150 - 2013/DF – segr.pers.

Gentili Signore, Egregi Signori,

a nome della Caritas di Roma desidero ringraziare per la preziosa donazione di alimenti che

avete desiderato donare a sostegno del nostro Emporio della Solidarietà, il primo supermercato

gratuito sorto in Italia a supporto delle tante famiglie in difficoltà che non riescono economicamente

a raggiungere la fine del mese.

Ogni iniziativa di questo genere rappresenta una battaglia vinta dalla comunità a favore

dell’accoglienza contro il rifiuto dell’altro, e ci fa riscoprire giorno dopo giorno la forza della carità

e del rispetto reciproco che è l’autentico segno tangibile dell’essere cristiani.

Il nostro lavoro e il nostro impegno costante vogliono essere soprattutto un punto di

riferimento per estendere questa consapevolezza all’esterno, tra coloro che, come Voi, imparano a

conoscerci e a condividere un percorso di vita fatto di amore per gli altri.

Con questo sentimento di riconoscenza e con l’augurio di poter continuare a collaborare

insieme nel segno di una solidarietà concreta e fattiva, colgo l’occasione per porgere i miei più

cordiali saluti.

Direttore della Caritas di Roma

(Mons. Enrico Feroci) ---------------------- Gruppo di Solidarietà Dipendenti della Camera dei Deputati Piazza del Parlamento, 24 00186 Roma

Page 17: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

17

Ascolto e accoglienza

L’esperienza  sul  campo  della  Caritas  Diocesana  di  Roma  a  favore  delle  persone  senza  fissa  dimora,  è  cominciata  nel  1984,  quando,  in  occasione  di  un  inverno  par.colarmente  rigido  e  di  straordinarie  nevicate  a  Roma,  gruppi  di  volontari  della  Caritas  cominciarono  a  portare  generi  di  conforto,  bevande  calde  e  coperte  ai  senza  dimora  che  trovavano  rifugio  nelle  stazioni  ferroviarie  e  so7o  i  por.ca..  In  quell’occasione  si  venne  a  dire7a  conoscenza  di  tu7o  un  mondo  sommerso  e  vasto,  invisibile  agli  occhi  di  chi  a7raversa  la  ci7à  durante  il  giorno,  fa7o  di  persone  che  non  possiedono  più  nulla,  neppure  la  speranza  in  un  domani  diverso  e  migliore.

L’opera  a7enta  e  con.nua  di  volontari  e  operatori  ha  reso  sensibile  il  Comune  di  Roma  ai  problemi  di  ques.  suoi  ci7adini,  e  nel  1987  è  stato  aperto  –  proprio  lì  dove  l’emarginazione  trova  un  punto  di  confluenza  e  dove  le  contraddizioni  sembrano  più  eviden.  –  il  primo  Ostello  Comunale  per  i  senza  dimora,  nei  pressi  della  Stazione  Termini.

Fin  dall’inizio,  nel  proge7are  il  suo  intervento,  la  Caritas  si  è  prefissa  l’obieDvo  non  solo  di  offrire  assistenza  alle  persone  in  difficoltà,  ma  anche  di  portare  avan.  un  impegno  di  promozione  umana  e  civile.  I  Centri  di  accoglienza  e  le  Mense  Sociali  sono  quindi  diventa.  anche  pun.  privilegia.  di  osservazione  sulle  povertà  di  Roma  e,  a7raverso  l’opera  sulle  strade,  si  è  proceduto  ad  effe7uare  una  “mappatura”  delle  zone  e  dei  luoghi  dell’emarginazione  più  profonda  per  s.molare  una  pianificazione  degli  interven.  e  delle  risposte.

Da  allora  molta  strada  è  stata  fa7a,  sono  state  aperte  altre  mense  e  nuove  stru7ure  di  accoglienza.  A7raverso  le  diverse  stru7ure  che  compongono  l’Area  Ascolto  –  Accoglienza,  quella  appunto  che  si  occupa  di  queste  problema.che,  si  vuole  accompagnare  l’Ospite  in  un  percorso  ideale  che  dalla  strada  li  por.    piano  piano  all’inserimento  sociale,  ciascuno  secondo  le  proprie  possibilità,  spezzando  logiche  assistenzialiste  che  spesso,  purtroppo,  anziché  liberare  dall’emarginazione,  la  rendono  ancora  più  invischiante.A  tu7’oggi  prosegue  il  lavoro  sulla  strada  a7raverso  il  Servizio  NoXurno  IPnerante  che,  grazie  all’esclusiva  opera  di  volontari,  con.nua  a  frequentare  i  luoghi  soli.  della  povertà  portando  panini  e  bevande  calde,  ma  sopra7u7o  vuole  essere  un’occasione  di  conta7o  e  di  possibile  rapporto.

Il  Gruppo di Solidarietà  collabora  con  la  Caritas  in  molte  inizia.ve,  in  par.colare  siamo  in  stre7a  collaborazione  con  ”  l’Emporio  della  Solidarietà”  di  via  Casilina  e        con  il  “Centro  Accoglienza”  ostello  e  mensa  di  via  Marsala.

Page 18: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

18

ASSOCIAZIONE ALVEARE

Le  aOvità  dell’  Associazione

Le  aDvità  occupazionali  sono  finalizzate  al  recupero  delle  potenzialità  residue  e  per  quando  è  possibile  all'acquisizione  di  nuove  abilità  manuali  ed  espressive  a7e  a  formare  e  preparare  il  paziente  ad  un  futuro  inserimento  lavora.vo.

Gli  ospiP  vengono  occupaP  nelle  seguenP  aOvità:

1)  Laboratorio  di  oggeDs.ca  -­‐  Produzione  di  oggeD  in  ceramica  e  pasta  di  sale        Costruzione,  raccolta  e  restauro  di  oggeD.

2)  Giardinaggio  e  cura  del  verde,  manutenzione  del  parco:Il  parco  intorno  al  Castello  ricco  di  piante  ed  essenze  di  pregio,  so7o  tutela  ambientale,  necessita  di  lavori  di  manutenzione  che  vengono  svol.  so7o  la  guida  di  persone:  Le  aDvità  consistono  nella  cura  delle  siepi  e  dei  pra.,  staccionate  e  recinzioni,  nella  manutenzionedei  vio7oli  e  ripris.no  delle  opere  di  drenaggio  delle  acque  piovane,  occupa.  nella  ges.one  e  nella  cura  delle  aiuole  del  giardino  e  del  parco  adiacente  il  castello.

3)  Or.colturaLa  superficie  col.vabile  è  circa  un  e7aro;  di  cui  una  parte  adibita  a  serra  ed  un'altra  ad  orto.  Direcente  è  stato  impiantato  un  piccolo  fru7eto  misto  con  alberi  di  melo,  pero,  pesco  ecc.  che  di  annoin  anno  verrà  arricchito  di  nuove  piante.  Sono  state  alles.te,  inoltre  delle  serre  per  coprire  ilfabbisogno  alimentare  anche  durante  l’inverno.

4)  Laboratorio  di  sartoriaAlles.to  di  recente  è  seguito  da  due  operatrici  e  si  occupa,  in  par.colare,  del  confezionamento  diabi.  da  sposa  e  da  cerimonia.

Nel  corso  della  serata  di  beneficenza  svoltasi  al  Circolo  Montecitorio  il  Gruppo di Solidarietà    stabilisce  di  devolvere  i  fondi  

raccol.  nella  prossima  lo7eria  a  favore  di  “Alveare  Onlus  “

Page 19: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

19

Page 20: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

20

A  Nairobi  sono  oltre  centomila  i  bambini  e  gli  adolescen.  che  sono  condanna.  a  vivere  dormendo  all’aperto  e  nutrendosi  di  rifiu..  Una  vita  fa7a  di  emarginazione,  colla  da  sniffare,  violenza,  pros.tuzione,  solitudine,  fame  e  malaDe.Per  aiutare  i  ragazzi  di  strada  cambiare  vita  e  a  reinserirsi  nella  società,  nel  2000  AMREF  avviato  il  Programma  Children  in  Need,  nel  sobborgo  di  DagoreD,  una  vasta  area  nella  periferia  sud  di  Nairobi.  Il  proge7o  interessa  dire7amente  o  indire7amente  migliaia  di  giovani.  Le  aDvità  vanno  dall’assistenza  medica  e  alimentare  per  i  ragazzi  che  spesso  arrivano  al  centro  di  AMREF  malnutri.,  ammala.  e  inton..  dalla  droga,  all’istruzione  di  base  per  introdurli  alla  scuola;  dallo  sviluppo  di  piccole  aDvità  economiche  sostenibili,  all’assistenza  legale;  dal  counselling  individuale  a  quello  familiare,  nella  prospeDva  di  ricongiungere  i  ragazzi,  quando  è  possibile,  con  le  famiglie  d’origine.

Il  Children  Village

Dopo  anni  di  esperienza  in  questo  campo  AMREF  ha  deciso  di  aprire  anche  una  “fase  2”  del  proge7o:  la  costruzione  di  un  vero  e  proprio  “villaggio  dei  ragazzi”.  Uno  spazio  che  raccolga  diverse  stru7ure  dedicate  ai  ragazzi  e  che  nel  futuro  sarà  interamente  ges.to  dalla  comunità  locale:  un  villaggio  accogliente,  che  agirà  da  punto  di  riferimento  per  tuD  coloro  che  lavorano  con  i  ragazzi,  e  che  diventerà  un  modello  replicabile  anche  in  altre  aree.Il  Children  Village  sarà  composto  da  diverse  stru7ure,  tra  le  quali:un  centro  di  riabilitazione,  che  includerà  4  aule  per  i  corsi  di  reinserimento  scolas.co,  una  clinica,  una  sala  mul.uso  da  120  pos.,  una  cucina  che  darà  da  mangiare  ogni  giorno  a  480  ragazzi,  uno  spazio  per  la  le7ura  e  uno  per  le  aDvità  spor.ve;un  laboratorio  ar.s.co  che  includerà  uno  studio  di  registrazione,  un    centro  audiovisivo,  aule  per  le  lezioni  di  musica,  un  anfiteatro  e  spazi  per  le  aDvità  teatrali;uno  spazio  per  la  risocializzazione  dove  bambini  e  adul.  si  potranno  incontrare  e  realizzare  insieme  aDvità  ar.gianali.

Da   sempre   collaboriamo   con   questa   meritoria  

Associazione,   al   punto   tale   che   il  Gruppo di Solidarietà dei dipendenti della Camera dei Deputati   è  stato  inserito  fra  gli  “Amici”  più  cari  nel  libro  dell’  “AMREF”  

Page 21: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

21

Carissimi  Amici  del  Gruppo di Solidarietà dei dipendenti della Camera dei Deputati,

la  vostra  costante  e   affe7uosa   a7enzione  nei   confron.   de   La  Caramella  Buona  Onlus  vi   rende  speciali  sostenitori  dell’Associazione  e  della  nobile  causa  a  favore  della  tutela  dei  bambini.

In  ques.  giorni,   desidero  condividere  con  tuD  voi  un  altro  importante  obieDvo  raggiunto  dalla  Onlus:   la  condanna,  al  Tribunale  di  Roma,  di  un  pericoloso  pedofilo  a  9  anni  e  4  mesi  di  carcere.

Con   questo   recente   risultato,   La   Caramella   Buona   ha   superato   i   CENTO   ANNI   totali   di   condanne   nei  procedimen.   segui.   dire7amente   nelle   aule  dei  Tribunali   italiani,   a  fianco   delle  piccole   viDme  e  delle  famiglie.

Con.nua,  inoltre,  l’impegno  con  le  Case  Buone:  finora,  anche  grazie  al  vostro  prezioso  aiuto,  siamo  riusci.  a  dare  ospitalità  a  ventuno  fra  donne  e  bambini  in  situazione  di  emergenza.

Un  abbraccio,  quindi,  rinnovando  l’invito  a  visitare  le  nostre  sedi  in  Italia.

Roberto  Mirabile

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Presidente

Il  Gruppo di Solidarietà  ha  organizzato  uno  spe7acolo  teatrale  al  fine  di  raccogliere  fondi    da  donare  all’  Associazione  “La  Caramella  Buona”    

Page 22: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

22

L’Associazione  “a  roma  insieme”  consegna  le  uova  di  pasqua  donate  dal  Gruppo di Solidarietà  ai  bambini  reclusi  con  le  mamme  presso  il  carcere  circondariale  di  Rebibbia,  in  a7esa  di  una  nuova  legge.

                 NESSUN  BAMBINO  VARCHI  PIU’  LA  SOGLIA  DI  UN  CARCERE

Il  Gruppo di Solidarietà  ospita  al  Circolo  Montecitorio  i  bambini  del  carcere  di  Rebibbia

Page 23: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

23

Carissimo  Gruppo di Solidarietà dei dipendenti della Camera dei Deputati

Spero  abbiate  ricevuto  il  mio  messaggio  con  gli  auguri  per  il  Natale  a  voi  ed  a  tuD  i  vostri  splendidi  colleghi  della  Camera  dei  Deputa..

Ho  sen.to  che  ora  e'  stata  aperta  la  campagna  ele7orale,    non  so  se  questo    compor.  per  i  membri  del  gruppo  di  Solidarietà  extra  lavoro  o  meno.

Comunque  vi  invio  i  salu.  dalla  famiglia  di  Anna  Doki  e  anche  una  richiesta  di  possibile  aiuto.  

Emmanuele    e'  sempre  dipendente  dalle  sue  medicine  per  controllare  l'epilessia,  le  ricevevamo  prima  dall'Italia,  ma  ora  data  la  situazione  economica  che  ha  tagliato  i  sussidi  anche  alla  'Unita'  di  Crisi',  la  via  ci  e'  stata  chiusa  del  tu7o.

Comperarle  qui  costano  molto,  se  non  mol.ssimo  per  la  tasca  della  povera  gente,  Anna  fa  di  tu7o  per  aiutare  Emmanuele.  

Carissimi    me7o  la  richiesta  nelle  vostre  mani,  sapendo  che  il  Buon  Dio  vi  ha  dato  un  cuore  grande.

Vi  auguro  buon  lavoro  e  un  saluto  di  cuore  a  tuD  voi  ed  ai  vostri  generosi  colleghi  della  Camera  dei  Deputa.

 Ciao!  p.  Giovanni  Ferracin  -­‐  Khartoum  /  Sudan

Da  anni  il  Gruppo di Solidarietà  è  al  fianco  della  famiglia  di  Anna  Doki  ed  

anche  in  questa  occasione  ci  siamo  impegnaP  ad  inviare  aiuP  per  il  piccolo  Emmanuele  ed  un  caro  saluto  a  padre  Giovanni  Ferracin

Il  Sudan  è   il  Paese  più  grande  dell’Africa,   si  estende  su  2.505.813  Kmq,  ha  una  popolazione  pari   a   38   milioni   560.000   abitan.   ed   è   una   Repubblica   presidenziale.   A   par.re  dall’indipendenza  dalla  Gran  Bretagna  avvenuta  nel  1956,   in   Sudan  si  sono   succedu.  mol.  regimi   militari   che   hanno   favorito   l’insediamento   di   governi   islamici   in   un   contesto  cara7erizzato   dalla   convivenza   di   numerosi   gruppi   etnici,   linguis.ci   e   religiosi.   Il   territorio  sudanese  è  a7raversato  dalle  acque  del  Nilo  Bianco  e  del  Nilo  Azzurro,  bacini  fluviali  di  grande  importanza  per  lo   sviluppo  economico  e  agricolo  del  Paese;   i  corsi  d’acqua  tagliano   il  Sudan  del  Sud  e  dell’Est  per   ricongiungersi  nella  capitale  Karthoum   e   irrorare  tu7o  il  Nord,  fino  a  raggiungere  l’Egi7o.  Nel  1978  sono  sta.  scoper.  ricchi  giacimen.  petroliferi  concentra.  nelle  aree  meridionali  dai  quali,  quo.dianamente,  si  estrae  circa  1  milione  di  barili  di  greggio.

Malgrado   il   valore  delle   risorse   del  Sudan,   il   Sud   del   Paese   versa  da  oltre   40  anni   in   una  condizione  di  povertà  estrema  e  confli7o  civile  riconducibile  a  contese  di  natura  economica  per   lo  sfru7amento  delle  risorse,  ma  anche  a  divisioni  religiose,  etniche  e  sociali,  che  hanno  devastato  il  territorio  comprome7endone,  seriamente,  lo  sviluppo  presente  e  futuro.  Ancora  oggi   la  fra7ura  socio-­‐poli.ca  del   Sudan   è   triplice   poiché  riguarda  i   territori   del  sud,   quelli  dell’ovest  (la  regione  del  Darfur)  e  i  confliD  nelle  aree  orientali.

Il   confli7o   più   lungo  e  sanguinoso   tra  il   sud,  africano,   cris.ano,   animista,   ed   il   governo  di  Khartoum,   arabo   è   con.nuato   per   oltre   20   anni   dal   1983   al   2005,   conclusosi   con   un  referendum  che  si  è   tenuto  nel  gennaio  2011,   il  Sud   Sudan  si  separò  il  9   luglio  2011  con   il  consenso  del  Sudan.

Come   risultato   di   una   delle   più   lunghe   guerre   civili   in   Africa,   la   popolazione   sudanese,   e  specialmente   la   popolazione   sud   sudanese,   può   essere   considerata   tra   le   più   povere   del  mondo.  

Page 24: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

24

Andare  in  pensione  simboleggia    la  fine  di  un  percorso  lavora.vo,  e  lasciare  improvvisamente  le  

abitudini  di  tu7a  una  vita  alcune  volte  crea  ansia  e  smarrimento,  noi  del  Gruppo di Solidarietà  proponiamo  di  togliere  la  parola  fine  e    di  cambiarla  con  parola  inizio  .

Sergio  ha  subito  aderito  al  nostro  invito  ed  ha  cominciato  con  entusiasmo  ha  collaborare  con  il  

Gruppo di Solidarietà    partecipando  sempre  più  aDvamente  alle  nostre  inizia.ve  

fino  a  diventarne  un  elemento    indispensabile  per  il  nostro  Gruppo,  ringraziamo  Sergio  per  il  suo  impegno,  sperando  che  mol.  colleghi  possano  seguire  il  suo  esempio.

Sergio Francesconi ha  inoltre  voluto    organizzare  la  festa  del  suo  pensionamento  al  solo  scopo  

di  raccogliere  dei  fondi  da  donare  all’  Organizzazione  “Bambini  del  Deserto”  per  un  importante  proge7o  umanitario  da  realizzare  in  uno  dei  paesi  più  poveri  del  mondo  il  Burkina  Faso

L’adesione  a  questa  inizia.va  è  stata  talmente  alta  che  ci  ha  permesso  di  collaborare  con  altre  associazioni  per  nuove  inizia.ve  di  solidarietà.

Sergio  con  il  Gruppo di Solidarietà  ed  i  rappresentan.  di  alcune  

organizzazioni  umanitarie  

Page 25: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

25

BORSE  DI  STUDIO“La  Solidarietà  ha  un  volto:  il  LORO”

Ogni   anno,   il  Gruppo di Solidarietà   dona   delle   borse   di   studio   a  ragazzi,  dalle  grandi  capacità  ar.s.che  ma  con  enormi   carenze  economiche  che  gli  avrebbero  negato  la  possibilità  di  realizzare  il  sogno  della  loro  vita.

Su   indicazione   dei   maestri   della   scuola   “Campus   delle   Ar.”   ed   a7raverso   un  i.nerario   didaDco   incentrato   sul   valore   individuale   ar.s.co   ma   sopra7u7o    nell’ambito   della   solidarietà   in   cui   maturano   nel   ragazzo   emozioni   e   riflessioni  dove   ciascun   alunno   è   invitato   ad   esprimere   le   proprie   considerazioni   ed  esperienze.

Una borsa di studio per far felice chi la dona e chi la riceve

     

                                                   Carla  e  Paolo  del  Gruppo  di  Solidarietà  consegnano  ai  ragazzi  le  borse  di  studio

                                                                             

                                                                                         I  ragazzi  felici  di  poter  con.nuare  il  loro  cammino……..

Page 26: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

26

Il   Treno   è   una     società   coopera.va   sociale   ONLUS   nata   nel   se7embre   2005  dall’esperienza   di   un   gruppo   di   persone   sorde   e   uden.   impegnate   nel   campo  educa.vo  e  ludico  a7raverso  l’uso  della  Lingua  dei  Segni  Italiana  e  l’Italiano,  il  gruppo  si  è  consolidato  organizzando  aDvità  per  bambini,  ragazzi,  sordi  e  uden..Gli     obieDvi   fondamentali  dell’Associazione  sono   la   tutela  del  diri7o   al   gioco  e  del  diri7o   alla   propria   lingua,   previs.   nella  Carta   dei   DiriD   del   Fanciullo.   A   tal  fine   la  coopera.va   intende   anche   promuovere   la   formazione   di   giovani,   che   operino   nel  campo  ludico-­‐educa.vo.

Il  “Treno”  viaggia  su  due  binari,  la  LIS  e  l’Italiano,  per  trasformarli  in  gioco,  espressione  ed  educazione.  In  par.colare  il  gioco  è  una  delle  aDvità  fondamentali  per  la  crescita  dell’uomo,   esso  è  fine  a  se  stesso  e   indipendente  dal  suo  risultato:  si  gioca  per  il  piacere  di  farlo  e  non  ci  sono  altri  mo.vi  oltre  a  questo.  Tu7avia  proprio  il  gioco  rappresenta  uno  strumento  efficace  per  imparare  e  conoscere.L’  intento,  quindi,  è  di  offrire  più  spazi  e  momen.  ludici  ai  bambini  per  s.molare  la  crea.vità,  riscoprire  il  piacere  di  apprendere  giocando  e  favorire  la  socializzazione.

ATTRAVERSO:

      Ludoteca                                                                                                                                      Laboratori  per  le  scuole

      Ludobus                                                                                                                                        Centri  ricrea.vi  es.vi

      Produzione  di  materiale  ludico  e  didaDco                Animazione  per  even.  e  feste

Il  Gruppo di Solidarietà ha  collaborato  per  la  realizzazione  di  libricini  da  distribuire  nelle  scuole  per  facilitare  a7raverso  il  gioco  l’insegnamento  della  lingua  dei  segni  per  

creare  occasioni  di  incontro  tra  bambini  sordi  e  uden.

Page 27: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

27

La  Race   for   the  Cure,   evento  simbolo   della  Susan   G.   Komen   Italia,   è  una  mini-­‐maratona  di  raccolta  fondi,   della  lunghezza  di  5   km   (con  passeggiata  di  2km)  che  si  propone  di  esprimere  solidarietà  alle  donne  che  si  confrontano  con  il  tumore  del  seno  e  di  sensibilizzare  l’opinione  pubblica  sull’importanza  della  prevenzione.  È  una  manifestazione  unica  e  aperta  a  tuD,  che  ha  la  capacità  di  coniugare  al  meglio  sport,  diver.mento,   emozioni  ed  impegno   sociale.   Cara7eris.ca  principale  dell’evento  è  la  presenza  delle   “Donne   in   Rosa”,   donne  che   hanno   affrontato   personalmente   il   tumore   del   seno   e  che,   per  dimostrare   l’a7eggiamento   posi.vo   con   cui   si   confrontano   con   la   malaDa,   scelgono   di   rendersi  intenzionalmente  visibili  indossando  una  maglie7a  ed  un  cappellino  rosa.

Nel  2013   la  Race   for   the   Cure   ha  festeggiato   la  qua7ordicesima  edizione  di  Roma,   con  una  grande  partecipazione  di  pubblico  Con  i  fondi  raccol.  a7raverso  la  Race  for  the  Cure,  la  Komen  Italia,  dal  2000  ad   oggi  ha   raccolto   e   già   distribuito   mol.   fondi   per   la   realizzazione   di   progeD   propri   e   di   altre  associazioni  nella  lo7a  ai  tumori  del  seno.   Tra  ques.,   corsi  di  aggiornamento  per   operatori  sanitari;  programmi  di  educazione  alla  prevenzione  per  donne  sane  e  studen.;  servizi  clinici  per   il  recupero  del  benessere  psico-­‐fisico   delle  donne  operate  ed   acquisto   di  apparecchiature  di   diagnosi  e   cura  delle  neoplasie  del  seno.

Il  Gruppo di Solidarietà  ha  partecipato  alla  vendita  di  un  gran  numero  di  biglieD  per  un  contributo  di  Solidarietà  alla  lo7a  dei  tumori  al  seno,  Carla  ha  guidato  gli  “Atle.”  della  Camera  dei  Deputa.  

Page 28: Resoconto Gruppo Solidarietà 2013

C L U B S E Q U O I A

28

ContattiPresidente Massimo Bernabei [email protected] Presidente Marcello Matini [email protected] Carla Donadio [email protected] Paolo Falciatori [email protected]

SegreteriaPalazzo Valdina tel. 06.6760.4043 (orario Martedì, Mercoledì 10-14)

www.solidarietacamera.org

Siamo presenti sull’elenco telefonico interno della Camera dei Deputati sotto la voce: NUMERI UTILI

Il Gruppo di Solidarietà dei Dipendenti della Camera dei Deputati ringrazia il collega Massimo Asquini per la realizzazione di questo dossier

Dipendenti della Camera dei DeputatiPer chi volesse essere aggiornato sulle nostre iniziative, può

inviare una email a:

[email protected]

o iscriversi alla newsletter utilizzando il QR-Code