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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2015 30 giugno

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GRUPPO LA DORIA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015

INDICE

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Pag. 5

Informazioni sulla gestione del primo semestre 2015 Pag. 6

Prospetti contabili di sintesi consolidati e di esercizio redatti

secondo i principi contabili internazionali (IFRS/EU) Pag. 45

Stato Patrimoniale consolidato riclassificato di sintesi Pag. 46

Conto Economico consolidato riclassificato di sintesi Pag. 47

Prospetto di raccordo Patrimonio Netto – Risultato Gruppo e Capogruppo Pag. 48

Stato Patrimoniale di esercizio riclassificato di sintesi Pag. 49

Conto Economico di esercizio riclassificato di sintesi Pag. 50

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO Pag. 51

Stato Patrimoniale Pag. 52

Conto Economico Pag. 54

Conto Economico complessivo Pag. 55

Rendiconto Finanziario Pag. 56

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2015) Pag. 57

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2014) Pag. 58

Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015– Note esplicative Pag. 59

Allegati al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015 Pag. 85

Attestazione ai sensi dell’art. 154 bis comma 5 del D.lgs. n.58/98 Pag. 91

Relazione della Società di revisione al 30.06.2015 Pag. 93

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Consiglio di Amministrazione

Presidente Sergio Persico

Vice Presidente Giorgio Sampietro (indipendente)

Amministratore Delegato Antonio Ferraioli

Consiglieri Elena David (Indipendente)

Andrea Ferraioli

Iolanda Ferraioli

Enzo Diodato Lamberti

Michele Preda (Indipendente)

Collegio Sindacale

Presidente Antonio De Caprio

Sindaci Effettivi Adele Caldarelli

Maurizio D’Amore

Dirigente Preposto alla redazione dei

Documenti contabili

Alberto Festa

Comitato controllo e rischi

Presidente

Membri Giorgio Sampietro

Elena David

Sergio Persico

Comitato remunerazione e nomine

Presidente Giorgio Sampietro

Membri Sergio Persico

Michele Preda

Organismo di Vigilanza

Presidente

Membri

Giorgio Sampietro

Sergio Persico

Elena Maggi (Internal Audit)

Società di Revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

LA DORIA S.P.A..

Sede sociale: Angri (SA) – Via Nazionale, 320

Capitale Sociale Euro 42.780.000 (Int. Vers.) – Albo Esportatori n. 398

Codice Fiscale e Numero di Iscrizione: 00180700650 del Registro delle Imprese di Salerno

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STRUTTURA DEL GRUPPO

Famiglia Ferraioli 64%

Flottante

36%

LA DORIA S.p.A.

LDH (La Doria) Ltd

57,9%

Eugea Mediterranea S.p.A.

98,34%

PA.FI.AL. S.r.l.

100%

DELFINO S.p.A.

100%

ALTHEA S.p.A.

100%

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GRUPPO LA DORIA

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL

1° SEMESTRE 2015

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INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEL GRUPPO LA DORIA NEL PRIMO SEMESTRE 2015

PREMESSA I risultati economico-finanziari del Gruppo La Doria (di seguito anche il “Gruppo”) nel primo

semestre 2015 consolidano i risultati conseguiti, nel medesimo periodo, dal gruppo Pafial acquisito

nel novembre 2014, che comprende le società Pafial S.r.l., Delfino S.p.A. ed Althea S.p.A. (di

seguito congiuntamente il “gruppo Pafial). Pertanto, il confronto con il dati economici del primo

semestre dell’esercizio precedente non è omogeneo.

Con l’acquisizione del gruppo Pafial, il Gruppo La Doria è divenuto il primo produttore italiano di

sughi pronti a marchio private labels e tra i primi produttori Europei, ampliando la propria gamma

con prodotti sinergici non stagionali, a più alto valore aggiunto e contenuto di servizio.

L’operazione è stata di significativa valenza strategica per il Gruppo che punta a rafforzare la

leadership nel mercato europeo delle private labels nei propri settori di riferimento, a migliorare la

propria marginalità e a ridurne la volatilità diminuendo il peso delle produzioni stagionali più

strettamente correlate all’andamento dei raccolti delle materie prime agricole.

I risultati economico-finanziari al 30 giugno 2015 evidenziano un fatturato consolidato di 378.7

milioni di euro a fronte di 314.7 milioni di euro dell’analogo semestre del 2014, grazie

essenzialmente al contributo della linea “sughi” e alla crescita della linea “legumi e vegetali”.

L’incremento delle vendite, pari complessivamente al 20.3% (+13% a parità di cambio di

consolidamento), è stato realizzato per il 12% per linee esterne e per l’8.3% per linee interne. Il

Gruppo ha continuato a registrare ottime performance sui mercati internazionali, cresciuti del 20%

grazie sia alla crescita organica che al contributo del gruppo Pafial In forte progresso anche il

mercato domestico (+22%) grazie sia all’acquisizione del business dei sughi pronti che alla crescita

organica.

Il risultato operativo lordo nei primi sei mesi è aumentato del 42% raggiungendo i 33.8 milioni di

euro, con un Ebitda margin passato dal 7.6% all’8.9%. L’utile netto di Gruppo è cresciuto

dell’84.2% rispetto al primo semestre 2014, attestandosi a 13.5 milioni di euro. Alla crescita ha

contribuito in maniera rilevante il gruppo Pafial., ma anche la crescita organica è stata significativa.

A parità di perimetro, infatti, il risultato operativo lordo è aumentato del 16% raggiungendo i 27.6

milioni di euro, con un Ebitda margin passato dal 7.6% all’8.1%, mentre l’utile netto di Gruppo è

cresciuto del 43.9% attestandosi a 10.5 milioni di euro.

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Il Gruppo La Doria ha mantenuto una solida base finanziaria nonostante la citata crescita per linee

esterne. Il rapporto debiti/patrimonio è passato da 0.50 al 30 giugno 2014 a 0.44 al 30 giugno 2015

nonostante l’esborso per l’acquisto della partecipazione totalitaria nel gruppo Pafial.

I risultati reddituali raggiunti nel primo semestre 2015 sono stati conseguiti principalmente grazie

alla crescita delle linee di prodotto a più alta marginalità, all’incremento dei volumi produttivi che

ha consentito tra l’altro una maggiore efficienza industriale e un migliore assorbimento dei costi

fissi, ed alla riduzione di alcuni costi di approvvigionamento.

Si evidenzia che sui primi sei mesi dell’esercizio 2015, per la stagionalità di una parte dell’attività

produttiva, sono gravati, inoltre, alcuni costi indiretti di produzione, imputabili alla linea “rossa”,

che saranno assorbiti a partire dal terzo trimestre dell’esercizio, periodo in cui viene effettuata tale

produzione.

Scenario macroeconomico

I principali dati economici del nostro Paese evidenziano, per i primi sei mesi del 2015, un quadro di

debole ripresa per l'andamento dell'economia italiana.

Il Prodotto Interno Lordo, secondo le previsioni dell’ISTAT, nel secondo trimestre dell’anno è

cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% nel confronto con il secondo

trimestre del 2014. La variazione del Pil acquisita per l’intero 2015 è pari a +0.4% (-0.4% nel 2014,

-1.9% nel 2013 e -2.4% nel 2012).

L’economia dell’Italia continua a rimanere indietro rispetto a quella dei principali paesi.

Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,6% negli Stati Uniti e dello

0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,3% negli Stati Uniti e

del 2,6% nel Regno Unito. E’ cresciuta, invece, meno del previsto l’economia della Germania: nel

secondo trimestre dell’anno, il Pil ha segnato un rialzo congiunturale dello 0,4%, su base annua

l’economia tedesca è cresciuta dell’1,6%. L’economia francese è risultata, invece, stagnante. Il Pil

nel periodo aprile-giugno è rimasto invariato rispetto al primo trimestre e ha segnato +1% rispetto al

secondo trimestre 2014.

Per quanto concerne la produzione industriale italiana, nei primi sei mesi dell’anno, si è registrato

un incremento dello 0.4%. Per le “industrie alimentari, bevande e tabacchi” c’è stata, invece, una

lieve flessione, pari allo 0.3%.

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Stabile il fatturato industriale nei primi cinque mesi del 2015, sintesi di un contributo positivo dei

mercati esteri (+2.6). Negativi invece i dati di fatturato per il mercato interno (-1.3%).

Con riguardo all’export, nel periodo gennaio- giugno 2015, si è registrato un incremento del 5%

rispetto al corrispondente periodo del 2014, caratterizzato, da un lato, da un aumento delle vendite

verso i paesi extra Ue (+6.5%), dall’altro, da una crescita sul mercato Ue (+3.7%). Con riferimento

all’industria alimentare, il 1° quadrimestre 2015 ha registrato un aumento dell’export del 6,7%

sullo stesso periodo 2014 confermando il vantaggio dell’export alimentare su quello complessivo

del Paese che ha segnato su gennaio-aprile un +4,7%.

Le importazioni dell’industria nel suo complesso nei primi sei mesi dell’anno sono, invece,

aumentate del 4.7%.

Anche il dato del commercio al dettaglio evidenzia una ripresa debole.

Da gennaio a maggio 2015, infatti, le vendite al dettaglio in Italia sono aumentate dello 0.2%

rispetto allo stesso periodo del 2014. Le vendite di prodotti alimentari hanno segnato un aumento

dello 0.6%, mentre quelle di prodotti non alimentari sono rimaste invariate.

Nella Grande Distribuzione esse hanno registrato una variazione positiva +1.4%, mentre nelle

piccole superfici vi è stata una flessione dello 0.6.%.

A livello europeo, secondo i dati Eurostat, le vendite al dettaglio a giugno 2015 sono aumentate,

rispetto al medesimo mese dell’anno precedente, dell’1.2% nell’Area Euro e del 2% nella UE a 28

Paesi. Nello specifico, i prodotti alimentari, bevande e tabacco sono cresciuti dello 0.1% nell’Area

Euro e dello 0.8% nella UE a 28 Paesi.

Per quanto concerne l’inflazione, in Italia il tasso annuo a giugno 2015 ha registrato un leggero

rialzo, spezzando la spirale deflazionistica che sembrava aver attanagliato l’economia italiana. La

crescita dei prezzi si è attestata, infatti, a un + 0,2% sia rispetto a giugno 2014 che a maggio 2015. I

prezzi dei beni alimentari hanno registrato una crescita tendenziale dell’1%.

Andamento settore conserviero

I derivati del pomodoro

L’andamento del mercato dei derivati del pomodoro nel primo semestre del 2015 è stato influenzato

dalla campagna di trasformazione dell’estate 2014 caratterizzata, a livello nazionale, da un

incremento del quantitativo di pomodoro fresco passato alla trasformazione. Le quantità trasformate

dall’industria erano state pari a 4.9 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ai 4.1 milioni di

tonnellate trasformate nel 2013 ed in linea rispetto alla media del quinquennio 2009-2013, pari a 4.9

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milioni di tonnellate. In termini di costi, si erano registrate riduzioni per il pomodoro fresco e per la

banda stagnata, d’altra parte erano state rilevate minori rese agricole ed industriali.

Considerato il livello fisiologico degli stock del settore nel periodo pre-campagna e il livello dei

consumi nazionali ed internazionali, nonché la riduzione delle rese produttive, l’incremento della

produzione italiana dell’estate 2014 non ha rappresentato un rischio ai fini dell’equilibrio del

mercato in termini di domanda e offerta e, di conseguenza, ai fini delle quotazioni dei prodotti finiti

nel 2015. Infatti, il mercato ha registrato nel primo semestre prezzi finali di vendita pressoché

stabili.

Sul fronte dei consumi, il mercato italiano del pomodoro ha continuato a mostrare un trend in lieve

flessione, seppure in recupero rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Secondo i dati Iri

Infoscan (inclusivi del canale Discount), infatti, nell’anno terminante a Giugno 2015 si è registrato

un calo a volume dell’1.8% (-2.6% nell’anno terminante a Giugno 2014) e una stabilità a valore (-

0.4%). Nello specifico, i dati mostrano, nel periodo considerato, una stabilità nei volumi per la

passata, un lieve calo per la polpa (-3.6%) ed una flessione più accentuata per i pelati (-5.8%).

Il lieve calo del mercato a volume ha riguardato sia le marche industriali, ad eccezione del leader di

mercato, sia le private labels che hanno registrato una flessione in termini di quota pari a 1.3 punti

base, in particolare per effetto dell’accentuata politica promozionale dei brands.

Per quanto riguarda i mercati internazionali, in alcuni dei paesi più significativi in termini di export

per la Società, quali la Gran Bretagna, secondo i dati Kantar WorldPanel, nell’anno terminante a

Giugno 2015, si è registrata per il mercato dei derivati del pomodoro una crescita in volume del

5.7% rispetto all’analogo periodo del 2014. Tale crescita ha riguardato in misura maggiore i brands

(+13.9%) e solo parzialmente le private labels (+1.9%) per effetto della leva promozionale da parte

delle aziende di marca. In termini di quote, si è rilevata una crescita per i marchi industriali e un

calo per i marchi del distributore.

Nel primo trimestre 2015 l’export italiano di derivati del pomodoro è cresciuto del 7.54% a valore e

del 5.53% a volume (dati ANICAV), a riprova che il pomodoro italiano continua ad essere

apprezzato in tutto il mondo.

I succhi e le bevande di frutta

Per quanto concerne il mercato italiano dei succhi e delle bevande di frutta, il primo semestre 2015

è stato prevalentemente influenzato, con riguardo specificatamente ai nettari, dalla campagna di

trasformazione del 2014 contraddistintasi per un decremento del costo di approvvigionamento delle

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albicocche, delle pesche e delle nettarine, oltre che delle pere, utilizzate per la produzione dei

nettari. Per quel che concerne i concentrati di arancia, ananas e pompelmo utilizzati per la

produzione di succhi 100% e bevande alla frutta, il settore ha registrato nel primo semestre 2015 un

incremento del costo di approvvigionamento, in parte per l’incremento del prezzo all’origine, in

parte per effetto del rafforzamento del dollaro.

Dal lato delle quotazioni dei prodotti finiti, il mercato italiano dei nettari, succhi e bevande ha

registrato un trend stabile dei prezzi.

Dal lato dei consumi domestici, nell’anno terminante a Giugno 2015 i succhi e le bevande di frutta

hanno mostrato, secondo i dati Iri-Infoscan, un decremento a volume e a valore pari al 4.7%. Il

segmento private labels ha evidenziato un andamento stabile in termini di quote sia a valore che a

volume, mentre sono risultate in calo o stabili le quote dei principali brands.

I legumi conservati

Per quel che concerne il settore dei legumi conservati, i primi sei mesi del 2015 sono stati

influenzati dai raccolti estivi del 2014 contraddistintisi per un calo del costo della materia prima

controbilanciato in parte dal rafforzamento del dollaro. A tale calo è corrisposto, nel periodo in

esame, un trend in flessione dei prezzi di vendita.

Quanto ai consumi, secondo i dati Iri Infoscan, nell’anno terminante a giugno 2015, il mercato

italiano delle conserve vegetali ha evidenziato una crescita sia a volume (+1.9%) che a valore

(+4.3%). Trend stabile per le quote delle private labels.

Per quel che concerne i mercati oltrefrontiera, il mercato britannico dei baked beans, secondo i dati

Kantar WorldPanel, ha registrato, nell’anno terminante a giugno 2015, una flessione in volume

dell’1.9% Tale flessione ha riguardato i brands che hanno registrato un calo a volume del 4%,

mentre le private labels sono cresciute dell’1.7%. In termini di quote, queste ultime hanno

conquistato 1.3 punti base a detrimento delle quote dei brands (-1.3 bp).

Nel primo trimestre 2015 l’export italiano di ortaggi e legumi conservati ha rilevato un andamento

favorevole con un incremento del 5.9% a valore e del 6.53% a volume (dati ANICAV).

I sughi pronti

Il mercato domestico dei sughi pronti conservati (ambient) ha evidenziato, nell’anno terminante a

giugno 2015, una crescita sia a volume (+6%) che a valore (+6.2%). Nello specifico, i sughi a base

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di pomodoro sono cresciuti a volume del 5.5%, mentre i sughi al pesto si sono incrementati

dell’8.3%. Per i primi, il segmento private labels è cresciuto a volume del 6% con una quota stabile

al 15.1%, per i secondi si è registrato un incremento del 15.6 %, con una quota in crescita di 1.2

punti base a 18.5%.

L’andamento del marchio Althea, ha mostrato per i sughi a base di pomodoro un incremento della

quota a volume di 0.7 bp, a 3.2% e per i pesti una stabilità della quota che si è attestata a 0.9%

Per quel che concerne i mercati oltrefrontiera, in Gran Bretagna, il mercato dei sughi pronti a base

di pomodoro, secondo i dati Kantar WorldPanel, ha registrato, nell’anno terminante a luglio 2015,

una crescita in volume del 2.2%. Tale incremento ha riguardato principalmente le private labels

aumentate del 4.4%, mentre i brands sono cresciuti dello 0.9%. In termini di quote, i marchi del

distributore hanno conquistato 0.8 punti base.

Il mercato inglese del pesto ha registrato, sempre nell’anno terminante a luglio 2015, una crescita in

volume molto sostenuta (+19.4)%. Tale incremento ha riguardato principalmente le private labels

aumentate del 29%, mentre i brands sono cresciuti del 5.7%. In termini di quote, i marchi del

distributore hanno conquistato 4.7 punti base.

Andamento delle vendite di Gruppo

Si evidenzia che il fatturato al 30 giugno 2015 consolida le vendite del gruppo Pafial (incluse nella

“linea sughi”). Pertanto il confronto con l’analogo semestre dell’esercizio precedente non risulta

omogeneo.

Il fatturato consolidato al 30 Giugno 2015 ammonta a 378.7 milioni di Euro, in aumento del 20.3%

rispetto ai 314.7 milioni di Euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Tale incremento è stato

realizzato per il 12% per linee esterne e per l’8.3% per linee interne.

Nello specifico, l’aumento delle vendite è stato connotato da un incremento dei volumi del 13%,

imputabile al contributo delle “linea sughi” e alla crescita della “linea legumi e vegetali”. I prezzi di

vendita nel complesso sono rimasti invariati.

A parità di perimetro, il fatturato consolidato del Gruppo La Doria al 30 giugno 2015 si attesta a

341 milioni di euro, in incremento dell’8.3% se confrontato con i 314.7 milioni realizzati al

30.06.2014.

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A parità di cambio di conversione (€/£) del bilancio semestrale della controllata inglese LDH (La

Doria) Ltd, il fatturato consolidato del periodo in esame ammonterebbe a 356 milioni di euro

(+13% rispetto ai 314.7 milioni al 30 giugno 2014).

Qui di seguito si riporta una tabella riepilogativa del fatturato.

Ripartizione del fatturato consolidato per linea di prodotto

Milioni di Euro Gen - Giu 2015

Gen - Giu 2014

/\ % incidenza % al 30.06.15

incidenza % al 30.06.14

LINEA ROSSA 87.1 83,8 +4,0% 23.0% 26,6%

LINEA FRUTTA 43.5 44,0 -1,2% 11.5% 14,0%

LINEA LEGUMI, VEGETALI E PASTA IN SCATOLA

97.0 86,8 +11,7% 25.6% 27,6%

LINEA SUGHI 42.9 4.2 +928.3% 11.3% 1.3%

ALTRE LINEE 108.2 95,9 +12,7% 28.6% 30,5%

TOTALE LINEE 378.7 314,7 +20,3% 100.0% 100,0%

L’andamento della linea rossa è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità dei volumi di

vendita e dei prezzi.

La linea succhi e bevande di frutta che comprende succhi, bevande e frutta in scatola, ha mostrato

un lieve calo dei volumi imputabile al decremento dei volumi di frutta sciroppata commercializzati

dalla controllata inglese in Gran Bretagna, a causa del calo dei consumi di tale prodotto su questo

mercato. Stabili i volumi dei succhi di frutta prodotti e venduti dalla Capogruppo sul mercato

italiano, nonostante il mercato domestico continui ad essere caratterizzato dal calo dei consumi.

La linea legumi, vegetali e pasta in scatola che comprende legumi lessati, zuppe pronte e

minestroni, carote e pasta in scatola, continua a registrare performance molto positive. Dopo il forte

progresso registrato negli ultimi anni, infatti, si è avuta nei primi sei mesi del 2015, un’ulteriore

sensibile crescita di volumi rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, grazie anche

all’acquisizione di nuovi clienti e all’allargamento della gamma presso clienti già esistenti.

La linea sughi che include prevalentemente le vendite realizzate dal neo-acquisito gruppo Pafial,

comprende sughi pronti preparati con ricette tradizionali italiane a base di pomodoro, carne, pesto,

pesce, sughi bianchi, condimenti e dressing sauces. La comparazione con il fatturato del primo

semestre 2014 non risulta pertanto omogenea.

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Infine le altre linee, che si riferiscono principalmente ai prodotti commercializzati dalla controllata

LDH, mostrano un incremento, grazie essenzialmente a maggiori vendite di pasta secca e salmone

in scatola.

Il peso del mercato domestico al 30 giugno 2015 risulta pari al 20.8% (20.5% al 30 giugno 2014),

mentre l'export registra un’incidenza del 79.2% (79.5% nel 1° semestre dell’anno precedente). Il

Nord Europa, principalmente Gran Bretagna, rappresenta l’area che assorbe la maggior parte del

fatturato export. Crescente, nel resto d’Europa, il peso della Germania anche grazie alla recente

acquisizione.

Le vendite sul mercato estero sono aumentate, nei primi sei mesi del 20% grazie alla crescita

organica (+9.6%) e al contributo del gruppo Pafial (+ 10.4%).

Il mercato domestico, secondo per dimensione dopo il Regno Unito, ha registrato uno sviluppo del

22%, grazie all’apporto del gruppo Pafial ed alla crescita della “linea legumi e vegetali”.

I mercati internazionali che hanno realizzato il progresso più significativo in termini di crescita

organica sono stati la Germania grazie all’acquisizione di nuovi clienti e all’ampliamento del range

produttivo listato presso clienti già acquisiti, l’Australia/Nuova Zelanda, la Gran Bretagna e i Paesi

Scandinavi.

Un buon progresso si è registrato anche nei Paesi dell’Est Europa e in Sud Africa, sebbene questi

rappresentino per il Gruppo ancora mercati di dimensione ridotta.

I mercati internazionali in cui il contributo del gruppo Pafial è stato maggiormente significativo

sono stati la Germania, i Paesi Scandinavi e l’Australia.

Ripartizione delle vendite consolidate per area geografica Milioni di Euro 30.06.2015 incidenza % 30.06.2014 incidenza %

NORD EUROPA 229.6 60.6% 197.4 62.7%

ALTRI PAESI EUROPEI 110.9 29.3% 84.3 26.8%

di cui Italia 78.8 20.8% 64.6 20.5%

AFRICA 2.6 0.7% 2.0 0.6%

AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA 20.0 5.3% 12.4 4.0%

ASIA 13.3 3.5% 16.8 5.3%

AMERICA E CANADA 2.3 0.6% 1.8 0.6%

TOTALE

378.7 100% 314.7 100%

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Principali indicatori alternativi di performance

Il Gruppo valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. Di seguito

sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le componenti di tali

indicatori, rilevanti per il Gruppo:

- Risultato operativo lordo o EBITDA- earnings before interest, taxes, depreciation and

amortization: è pari al risultato ante imposte ante ammortamenti, svalutazioni e proventi e oneri

finanziari. Dall’EBITDA sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di

partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni, classificati negli

schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri finanziari.

- Risultato operativo netto o EBIT- earnings before interest, taxes: è pari al risultato ante imposte

e ante proventi e oneri finanziari, senza alcuna rettifica. Dall’EBIT sono esclusi anche proventi

e oneri derivanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni

di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri

finanziari”.

- Capitale Investito Netto: è definito come la somma algebrica delle attività non correnti, delle

passività non correnti e del Capitale Circolante Netto.

- Indebitamento Finanziario Netto: lo schema per il calcolo è conforme a quello previsto dal

paragrafo 127 delle raccomandazioni del CESR/05-054b implementative del Regolamento CE

809/2004.

Dati economico-finanziari redatti secondo i principi contabili IFRS/EU

Il Gruppo La Doria, al 30 Giugno 2015, ha registrato risultati in sensibile miglioramento rispetto al

30 Giugno 2014, grazie sia alla crescita organica che alla crescita per linee esterne. I dati del primo

semestre sono tuttavia limitatamente rappresentativi dell’andamento dell’intero esercizio, in quanto

è nel secondo semestre che si concentra una parte significativa dell’attività produttiva.

I risultati reddituali raggiunti sono stati conseguiti principalmente grazie alla crescita delle linee di

prodotto a più alta marginalità, all’incremento dei volumi produttivi che ha consentito tra l’altro una

maggiore efficienza industriale e un migliore assorbimento dei costi fissi, ed alla riduzione di alcuni

costi di approvvigionamento.

Il Gruppo ha mantenuto una solida base finanziaria nonostante la citata acquisizione del gruppo

Pa.fi.al con un rapporto debiti/patrimonio migliorativo rispetto al 30 giugno 2014.

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Dati economici

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento al conto economico

riclassificato di sintesi allegato alla presente relazione.

Si evidenzia che i dati economici al 30 giugno 2015 consolidano i risultati conseguiti dal gruppo

Pafial, acquisito nel mese di novembre 2014, e pertanto il confronto con il medesimo periodo

dell’esercizio precedente non risulta omogeneo.

Il reddito operativo lordo del Gruppo (utile operativo ante ammortamenti, svalutazioni e

accantonamenti) al 30 giugno 2015 ammonta a 33.8 milioni di Euro, pari all’8.9% del fatturato e

risulta in aumento del 42% rispetto ai 23.8 milioni di Euro del 1° semestre 2014, pari al 7.6% delle

vendite.

Il risultato operativo netto (utile operativo) nei primi sei mesi, dopo ammortamenti e svalutazioni

pari a 6.6 milioni di Euro (5.9 milioni di Euro al 30 giugno 2014), si attesta a 27.2 milioni di Euro,

anch’esso in forte progresso (+51.6%) se confrontato con i 18 milioni di Euro dell’analogo periodo

del 2014. L’Ebit si attesta, pertanto, al 7.2% a fronte del 5.7% dei primi sei mesi dell’esercizio

precedente.

La gestione finanziaria ha generato nei sei mesi considerati interessi passivi netti pari a 2,1 milioni

di Euro, in linea con i 2,2 milioni di Euro registrati nel primo semestre del 2014.

Si rilevano, inoltre, oneri su cambi per 1.8 milioni di Euro, contro 1.6 milioni di Euro registrati

nell’analogo semestre dell’esercizio precedente, derivanti in gran parte dalla valorizzazione, al fair

value, come previsto dai principi contabili IFRS/EU, delle operazioni di copertura su cambi

effettuate dalla Società, per il periodo successivo al 30 Giugno, al fine di proteggere il cambio di

budget.

Il risultato ante imposte ammonta, pertanto, a 23.2 milioni di Euro, in aumento del 64% rispetto ai

14.1 milioni di Euro realizzati al 30 giugno 2014.

L’utile netto di Gruppo, infine, è stato pari a 13.5 milioni di Euro, in crescita dell’84.2% rispetto ai

7.3 milioni di Euro rilevati al 30 giugno 2014.

L’utile di pertinenza dei terzi al 30 giugno 2015 si è attestato a 2.4 milioni di Euro e risulta in linea

con i 2.3 milioni di Euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Come sopra esplicitato, i dati economici al 30 giugno 2015 consolidano i risultati realizzati nel

medesimo periodo dal neo-acquisito gruppo Pafial. Il contributo in termini di fatturato è stato pari a

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37.6 milioni di Euro, in termini di EBITDA a 6.2 milioni di Euro, mentre l’EBIT e l’utile netto del

gruppo Pafial hanno contribuito rispettivamente per 5 milioni e 3 milioni di Euro.

Anche in termini di crescita organica, il Gruppo La Doria ha realizzato risultati soddisfacenti. A

parità di perimetro, infatti, il risultato operativo lordo è aumentato del 16% raggiungendo i 27.6

milioni di Euro, con un Ebitda margin passato dal 7.6% all’8.1%, il risultato operativo netto è

aumentato del 23.7% raggiungendo i 22.2 milioni di Euro, con un Ebit margin passato dal 5.7% al

6.5%, mentre l’utile netto di Gruppo è cresciuto del 43.9% attestandosi a 10.5 milioni di Euro.

Situazione patrimoniale e finanziaria

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla situazione patrimoniale

riclassificata di sintesi allegata alla presente relazione.

Si evidenzia che la situazione patrimoniale al 30 giugno 2015 e al 31 dicembre 2014 consolida i dati

patrimoniali del gruppo Pafial.

La struttura patrimoniale e finanziaria al 30 giugno 2015 mostra un capitale immobilizzato pari a

182.2 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 116.5 milioni di Euro al 30 giugno 2014 e ai 179.6

milioni di Euro al 31 dicembre 2014. I dati al 30 giugno 2014 non comprendono i dati del gruppo

Pafial, acquisito nel mese di novembre 2014 e non sono, pertanto, comparabili rispetto al 30 giugno

2015. Il rilevante aumento del capitale immobilizzato al 30 giugno 2015 rispetto al primo semestre

2014 è imputabile principalmente al consolidamento delle immobilizzazioni della Pafial (valore

marchi, avviamento e immobilizzazioni materiali), e in misura minore, agli investimenti tecnici

effettuati e all’acquisto, da parte della società controllata LDH (La Doria) Ltd, di un immobile per

uso uffici.

Il capitale di funzionamento è passato dai 162.9 milioni di Euro registrati al 30 giugno 2014 ai

147.9 milioni di Euro al 30 giugno 2015 nonostante il citato consolidamento del gruppo Pafial. A

parità di perimetro, il capitale circolante del primo semestre 2015 risulta in decremento

sostanzialmente per la riduzione del capitale di funzionamento della Capogruppo imputabile

principalmente all’incremento degli altri debiti di funzionamento connesso al pagamento dei

dividendi avvenuto il 1° luglio. La riduzione del capitale circolante di Gruppo al 30 giugno 2015 è

altresì ascrivibile a maggiori debiti della controllata LDH (La Doria) Ltd relativi alle coperture

cambi in hedging connesse a operazioni commerciali che si manifesteranno nella restante parte

dell’anno.

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Il decremento del capitale di funzionamento rispetto alla fine dell’esercizio precedente (189.2

milioni di Euro al 31 dicembre 2014) è attribuibile principalmente alla riduzione delle rimanenze

dei derivati del pomodoro a seguito delle vendite effettuate nel semestre.

Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 288.6 milioni di Euro, a fronte dei 247.3 milioni di

Euro al 30 giugno 2014 e ai 326.1 milioni al 31 dicembre 2014.

La posizione finanziaria netta presenta un saldo passivo di 88.7 milioni di Euro, in peggioramento

rispetto ai -82.3 milioni di Euro al 30 giugno 2014 per effetto dell’esborso connesso

all’acquisizione della partecipazione di controllo della Pafial Srl. L’indebitamento risulta, invece, in

diminuzione rispetto ai 138.2 milioni rilevati al 31 dicembre 2014 grazie alla riduzione del capitale

di funzionamento e alle risorse generate dal Conto Economico.

Infine, il patrimonio netto ammonta a 200 milioni di Euro, in sensibile aumento rispetto ai 165

milioni di Euro al 30 giugno 2014 e ai 187.9 milioni di Euro alla fine dell’esercizio precedente. Il

rapporto debiti-patrimonio passa, pertanto, da 0.50 rilevato al 30 giugno 2014 a 0.44 al 30 giugno

2015 nonostante l’esborso per l’acquisto della partecipazione totalitaria nel gruppo Pafial (0,73 il

gearing al 31 dicembre 2014).

Investimenti

Gli investimenti tecnici di Gruppo sono stati pari a 3.4 milioni di Euro, a fronte dei 6.4 milioni di

Euro del 1° semestre 2014 ed includono anche gli investimenti del neo-acquisito gruppo Pafial per

242 mila Euro.

Gli investimenti tecnici sono stati realizzati principalmente da La Doria S.p.A. (di seguito anche la

“Società” o la “Capogruppo”), per 2.7 milioni di Euro, ed hanno riguardato, in gran parte,

l’integrazione della linea “combisafe” dello stabilimento di Fisciano per la produzione di legumi in

cartone poliaccoppiato, l’aggiornamento e il miglioramento degli impianti, l’area sicurezza e

ambiente e la ristrutturazione/manutenzione degli immobili.

Gli investimenti immateriali di Gruppo sono ammontati a 554 mila Euro, contro i 385 mila Euro al

30 giugno 2014 e si riferiscono ai sistemi informativi della Capogruppo. Essi attengono

principalmente all’espansione dell’attuale sistema SAP con il nuovo sistema SCM (Supply Chain

Management) che consente una migliore pianificazione della domanda.

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Dati occupazionali

Il personale dipendente del Gruppo al 30 giugno 2015 è composto da 757 unità fisse (dato puntuale

al 30 giugno 2015) e da 121 a tempo determinato, questi ultimi rilevati in base alla media annua

includono anche i lavoratori atipici. Nel 1° semestre 2014 l’organico era composto da 508 unità

fisse e da un media di 140 a tempo determinato.

I summenzionati dipendenti fissi e a tempo determinato comprendono anche il personale del neo-

acquisito gruppo Pafial per totali 197 e 18 unità rispettivamente.

L’incremento dell’organico fisso è ascrivibile principalmente alla citata acquisizione del Gruppo

Pafial e, in misura minore, alla conversione di alcuni contratti a tempo determinato in contratti a

tempo indeterminato.

Ambiente

Si segnala che nel 2010 La Doria S.p.A. ha subito un’indagine preliminare da parte della

Magistratura. L’azione è scaturita da una modifica nella gestione dello smaltimento dei rifiuti

inerenti il terriccio di primo lavaggio rivenienti dalla lavorazione del pomodoro nonché da una

interpretazione non univoca della normativa esistente sul recupero degli stessi.

La Società ha da sempre sostenuto la non configurabilità dei reati contestati ed ha dovuto attendere

il 10 giugno del 2015 affinché si tenesse, finalmente, l’udienza preliminare.

In tal sede, all’esito delle discussioni difensive, il G.U.P. ha emesso nei confronti di tutti gli

imputati del processo una sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.

Le ragioni de La Doria S.p.A. hanno quindi trovato conferma e la vertenza si è conclusa con la

formula liberatoria più favorevole prevista dal nostro codice di procedura penale.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo sostenute nel primo semestre 2015 sono state interamente imputate a

conto economico. L’attività di ricerca e sviluppo è condotta con l’obiettivo di un continuo

miglioramento delle ricette, oltre che dello sviluppo di nuovi prodotti anche su richiesta della

Grande Distribuzione.

A fine 2012 la Capogruppo ha partecipato alla costituzione della società consortile “Campania

Bioscience”, distretto ad alta tecnologia di cui fanno parte 47 imprese, 7 organismi di ricerca e 3

strutture di trasferimento tecnologico.

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L’obiettivo della Società è quello di poter lavorare con maggiore efficacia a progetti per lo sviluppo

di prodotti innovativi attraverso sinergie concrete tra aziende, università e centri di eccellenza,

facendo leva sulle diverse competenze.

Azioni della Capogruppo

Le società controllate e collegate non possiedono alla data del 30 giugno 2015 azioni della

Capogruppo in portafoglio né hanno comprato e/o alienato azioni de La Doria S.p.A. nel corso del

semestre, nemmeno tramite società fiduciarie o per interposta persona.

La Capogruppo, nel primo semestre 2015, ha acquistato numero 6.491 azioni proprie ad un prezzo

di Euro 10,0975 per un esborso complessivo di Euro 66 mila e ha venduto numero 350.000 azioni

ad un prezzo medio di Euro 9,1099 per un valore complessivo di Euro 3.2 milioni. Al 30 giugno

2015 la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.

Informazioni relative agli strumenti finanziari

Il Gruppo mira, ove possibile, all’eliminazione o all’attenuazione dei rischi di tasso e di cambio ed

alla ottimizzazione del costo del debito. La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi

di prudenza ed in coerenza con le “best practices” di mercato.

Per quanto riguarda La Doria S.p.A., la società gestisce il rischio cambio ed il rischio di tasso

(limitatamente al cash-flow risk) insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambio fa

riferimento in particolare a transazioni commerciali in dollari statunitensi e sterline ed è gestito

attraverso options e forward.

Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd, la società acquista la quasi totalità dei

prodotti in valuta diversa dalla Sterlina (soprattutto area Euro e Dollaro Americano) rivendendo gli

stessi sul mercato nazionale e dunque fatturandoli in GBP. La policy della LDH (La Doria) Ltd

consiste nel fissare il cambio attraverso copertura, al momento dell’acquisto, di tutti i prodotti

fissando i relativi mark up di vendita sul prezzo di acquisizione.

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Rischi ed incertezze

Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo La Doria è esposto a una serie di rischi, nella

cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti l'Amministratore Delegato, anche in

qualità di Amministratore esecutivo ai sensi del Codice di autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., i

responsabili delle aree di business e delle funzioni centrali.

All'interno di tale processo, le differenti tipologie di rischio sono classificate in funzione della

valutazione del loro impatto sul raggiungimento degli obiettivi, vale a dire in base alle conseguenze

che il verificarsi del rischio può avere in termini strategici, operativi, finanziari o di conformità a

leggi e/o regolamenti, nonché della probabilità di accadimento e del grado di efficacia delle azioni

poste in essere per tutelarsi dagli stessi. La valutazione dei rischi ha l’obiettivo di assegnare una

priorità ai fattori di rischio identificati ed alle azioni messe in campo per ridurli. L’efficace gestione

dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento nel tempo del valore del Gruppo soprattutto alla luce

del perdurare della congiuntura economica critica. In questo scenario, nel corso del primo semestre

2015, gli Organismi e le funzioni deputate a presiedere il sistema di controllo interno, hanno

intensificato le attività di audit e vigilanza sui processi aziendali a maggior rischio ponendo

particolare attenzione all’implementazione delle azioni correttive individuate, al fine di porre le basi

per un continuo processo di miglioramento del sistema di controllo interno aziendale.

Al fine di pervenire ad una mappatura dei rischi ed a un suo annuale aggiornamento che fosse il più

possibile aderente alla realtà aziendale, la Capogruppo La Doria S.p.A. ha adottato un approccio

metodologico che, partendo dall’identificazione degli obiettivi, arriva all’identificazione ed alla

valutazione dei rischi potenziali e dei rischi critici. Per una più completa identificazione dei rischi

sono stati valutati anche i rischi potenziali connessi alla recente acquisizione del gruppo Pafial, uno

dei principali players nel mercato italiano ed europeo dei sughi pronti a marchio Private Labels.

Considerando la tradizionale definizione del rischio come “il verificarsi di un evento tale da

pregiudicare il raggiungimento di obiettivi predefiniti” su esposti, le caratteristiche dell’attività

svolta ed il contesto competitivo in cui l’azienda opera, si è pervenuti all’identificazione dei rischi

ed alla loro suddivisione in quattro categorie:

� Strategici: sono rischi legati all’assunzione di decisioni di business non favorevoli o di non

corretta implementazione delle decisioni strategiche assunte. In quest’ambito, il Gruppo risulta

esposto al rischio relativo all’incidenza di alcuni clienti sul fatturato. Tale rischio è legato

prevalentemente alla peculiarità del mercato inglese in cui opera la controllata LDH (La Doria)

Ltd. Il settore alimentare inglese è infatti dominato dalle catene della Grande Distribuzione

Organizzata che controllano la parte preponderante del mercato. Al fine ridurre al minimo

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l’impatto di tale rischio sul conto economico, il Gruppo La Doria ha implementato azioni

strategiche volte a:

- acquisire maggiori quote di mercato in altri paesi dove il Gruppo è già leader (UK,

Giappone, Australia, Germania);

- conquistare quote di mercato nei paesi in cui il Gruppo è sotto rappresentato (Stati Uniti,

etc.);

- sviluppare nuovi mercati con particolare attenzione a quelli emergenti (Brasile, Sud Est

Asiatico, Cina, Paesi dell’Est Europa, Emirati Arabi e Arabia Saudita).

Inoltre, la recente acquisizione del gruppo Pafial ha lo scopo di:

- rafforzare la leadership nel mercato europeo delle private labels nei propri settori di

riferimento;

- diversificare ed arricchire l’offerta del Gruppo La Doria con nuovi prodotti che presentano

interessanti prospettive di crescita nel medio periodo;

- spostare il mix produttivo verso prodotti non stagionali a più alto valore aggiunto e

contenuto di servizio;

- espandere i prodotti della società acquisita in clienti e/o mercati dove il Gruppo La Doria

vanta una solida presenza.

E’ da sottolineare che tale rischio è mitigato da un rapporto di partnership che in taluni casi

si esplicita anche in contratti di fornitura pluriennali.

� Esterni e di Conformità: sono rischi di fonte esterna legati alla concorrenza,

all’implementazione tempestiva di nuove tecnologie ed al mancato monitoraggio e rispetto

dell’insieme di normative cui le aziende del Gruppo sono esposte. Uno dei rischi esterni cui il

Gruppo La Doria è esposto è la fluttuazione della marginalità derivante da andamenti negativi di

mercato connessi ad un eccesso di offerta. Tale rischio è legato alla mission aziendale incentrata

sulla fornitura delle private labels e dei prodotti di primo prezzo alla Grande Distribuzione

Organizzata ed ai Discounts, nonché alle tematiche relative alla linea di business pomodoro che,

negli anni passati, hanno visto un eccesso di offerta di prodotto rispetto alla domanda del

mercato, determinando un abbassamento dei prezzi e della marginalità della linea. Per attenuare

tale rischio il Gruppo, da un lato, ha incrementato la linea di business dei legumi ed investito in

una nuova linea di produzione di zuppe e creme completamente slegate dalle dinamiche della

linea pomodoro e, dall’altro, ha consolidato i vantaggi derivanti dalla realizzazione di un

distretto del pomodoro del centro-sud Italia che ha l’obiettivo comune, sia alla parte agricola

che industriale, di evitare un surplus di prodotto che danneggerebbe l’intera filiera. Il processo

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di consolidamento del settore ha portato ad una minore volatilità della redditività della linea

pomodoro e di quella aziendale nel suo complesso. Inoltre, per poter attenuare tale rischio,

fermo restando l’attuale mission aziendale focalizzata sulle private labels che ha permesso il

raggiungimento degli ambiziosi obiettivi in termini di fatturato e quote di mercato, il Gruppo ha

attuato una diversificazione produttiva a più alta marginalità attraverso l’acquisizione del

gruppo Pafial, primo produttore italiano di sughi pronti a marchio private labels e tra i primi

produttori europei. In dettaglio, l’acquisizione da parte de La Doria S.p.A. ha permesso

l’arricchimento del portafoglio prodotti da distribuire a marchi del distributore consentendo,

attraverso una linea di prodotti a maggior valore aggiunto e a maggior marginalità, un aumento

delle dimensioni de La Doria S.p.A. con particolare riferimento al fatturato e al margine.

Sempre al fine di stabilizzare la marginalità su livelli più elevati, il Gruppo nel 2011 ha lanciato,

sul mercato inglese, il marchio Cook Italian, marchio top di gamma per valorizzare i prodotti

tipici dell’eccellenza Made in Italy. Dal suo lancio, il Gruppo ha registrato un progressivo

aumento della quota di mercato e persegue l’obiettivo di incrementarla ulteriormente nei

prossimi anni.

Per quanto riguarda i rischi legati alla conformità alle leggi, in questi ultimi anni particolare

rilievo ha rivestito il monitoraggio e l’osservanza delle leggi in materia di sicurezza e ambiente,

in materia di Responsabilità Amministrativa delle società (D. Lgs.231/01) ed in materia di tutela

del risparmio e della disciplina dei mercati finanziari (L. 262/05); inoltre, negli ultimi anni, sta

acquisendo un rilievo sempre maggiore il controllo della fiscalità territoriale demandata agli

Enti locali dovuta ad un’interpretazione soggettiva della normativa da parte degli stessi Enti che

impone alle Società un monitoraggio costante della materia al fine di contrastare le pretese

impositive.

Per quanto concerne la compliance in materia di sicurezza ed ambiente, l’attività produttiva

delle aziende del Gruppo, l’esistenza di una regolamentazione sempre più stringente in materia

di ambiente e sicurezza e sulle caratteristiche del prodotto, unite alle frequenti verifiche ispettive

cui l’azienda è soggetta in virtù delle sue dimensioni (rispetto agli altri competitors), hanno

determinato l’esigenza di prestare una forte attenzione a tali tematiche ponendo in essere tutti i

presidi necessari a mitigarne i rischi. Così come esposto nelle precedenti relazioni, a seguito di

una modifica, avvenuta negli anni 2008-2009, nella gestione dello smaltimento dei rifiuti

inerenti i fanghi di primo lavaggio derivanti dalla lavorazione del pomodoro, unita ad una

interpretazione non univoca della normativa esistente sul recupero degli stessi, La Doria S.p.A.

ha subito nel 2010 un’indagine preliminare da parte della magistratura. Nel frattempo,

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nonostante la non condivisione delle accuse mosse, La Doria S.p.A. dal 2010 si è adeguata a

quanto indicato dalla Magistratura.

A conferma del corretto operato della Società, nell’udienza preliminare del 10 giugno del 2015,

il G.U.P. ha emesso nei confronti dei vertici dell’Azienda una sentenza di non luogo a

procedere perché il fatto non sussiste.

� Operativi: sono rischi derivanti dalla possibilità che si verifichino incidenti, malfunzionamenti,

guasti, con danni alle persone, alla qualità del prodotto e all’ambiente, con riflessi sui risultati

economico-finanziari. La qualità dei prodotti, la tutela della salute dei nostri consumatori e la

loro piena soddisfazione sono obiettivi prioritari del Gruppo che per garantirli ha implementato

procedure e controlli che regolamentano tutti i processi dall’approvvigionamento delle materie

prime alla trasformazione e distribuzione del prodotto finito e che si applicano a tutti i siti

produttivi. In quest’ambito il Gruppo, operando su 7 siti produttivi, di cui due stagionali, è

esposto al rischio legato all’ottimizzazione ed efficientamento della capacità produttiva esistente

su tali stabilimenti e in generale dell’assetto industriale. L’acquisizione del gruppo Pafial

potrebbe comportare l’esigenza di un’ulteriore ottimizzazione dell’assetto produttivo del

Gruppo La Doria. Il potenziale mancato raggiungimento di tale obiettivo avrebbe impatto

sull’assorbimento dei costi fissi industriali con conseguenti impatti sul conto economico. Il

Gruppo, per poter attenuare tale rischio, ha investito in linee produttive che hanno consentito un

miglioramento del riassorbimento dei costi fissi industriali. Gli alti volumi di produzione

impongono un controllo sulla qualità del prodotto e del processo sempre più stringente

determinando l’esigenza di migliorare il controllo di processo al fine di ridurre le non

conformità garantendo la sicurezza alimentare. In quest’ambito nel 2014 è stata finalizzata

l’implementazione del progetto SAP Quality Management che consente una maggiore

tracciabilità dei controlli sulla merce in ingresso e su quella prodotta internamente, garantendo

contestualmente la corretta integrazione dei flussi di processo avviati e consolidati (Acquisti,

Logistica, Produzione). Gli stabilimenti de La Doria S.p.A. e della controllata Eugea

Mediterranea S.p.A. sono certificati FSSC 22000. A partire dal 2015 è previsto un progetto di

allineamento delle certificazioni inerenti gli stabilimenti acquisiti. Nel 2015 sempre più

importanza sarà dedicata al miglioramento di processo, cercando di evitare produzioni non

conformi nella logica della qualità totale ed effettuando maggiori Investimenti in nuovi sistemi

di controllo.

� Finanziari: sono rischi legati alla inefficace gestione degli aspetti finanziari dell’attività

aziendale. Il Gruppo La Doria, nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta

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esposto a diversi rischi finanziari. Per maggiori informazioni sui rischi e sui relativi strumenti

finanziari si rimanda al precedente paragrafo “Informazioni relative agli strumenti finanziari’

nonché all’informativa riportata nelle Note Esplicative.

Le società consolidate (i relativi dati economico-finanziari sono stati redatti secondo i principi

contabili IFRS/EU)

LDH (La Doria) Ltd

St. Ives (Gran Bretagna)

(controllata al 57.9%)

LDH (La Doria) Ltd è una società attiva nella commercializzazione nel Regno Unito di derivati del

pomodoro, della frutta, legumi, tonno e salmone in scatola, mais, pasta secca, petfood ed altri

prodotti.

Il fatturato consolidato al 30 giugno 2015 è pari a 153.3 milioni di sterline, in lieve calo (-1.3%)

rispetto ai 155.3 milioni di sterline del 1° semestre 2014, principalmente a causa dei minori volumi

di vendita di tonno in scatola, frutta sciroppata e mais. Al calo dei volumi è corrisposto nel

complesso una stabilità dei prezzi di vendita.

Il risultato operativo lordo ammonta a 6.2 milioni di sterline (pari al 4.1% delle vendite) e risulta di

pari importo, anche in percentuale sulle vendite, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 240 mila sterline (168 mila sterline

al 30 giugno 2014) risulta pari a 6 milioni di sterline, anch’esso di pari importo rispetto al 1°

semestre dell’esercizio precedente. Il margine operativo netto risulta pari al 3.9% come rilevato al

30 giugno 2014.

Gli oneri finanziari netti ammontano a 23 mila sterline e si confrontano con oneri finanziari netti di

36 mila sterline del 1° semestre dell’esercizio precedente.

Si rilevano, inoltre, oneri su cambi per 665 mila sterline, contro oneri su cambi per 968 mila sterline

registrate nell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Gli oneri/proventi su cambi derivano dalla

valorizzazione, al fair value, delle operazioni di copertura su cambi effettuati dalla società, come

previsto dai principi contabili IFRS/EU.

Il risultato ante imposte risulta pari a 5.3 milioni di sterline, in lieve aumento rispetto ai 5 milioni

rilevati al 30 giugno 2014.

Il risultato netto è pari a 4.2 milioni di sterline a fronte dei 3.9 milioni di sterline realizzati

nell’analogo semestre dell’esercizio precedente.

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La struttura patrimoniale e finanziaria della LDH (La Doria) Ltd mostra un patrimonio netto

consolidato di 42.3 milioni di sterline, in aumento rispetto ai 39.6 milioni al 30 giugno 2014 e in

lieve riduzione rispetto ai 44.6 milioni rilevati alla fine dell’anno precedente per effetto della

distribuzione di dividendi.

La posizione finanziaria netta evidenzia una liquidità di 15.5 milioni di sterline contro una liquidità

pari a 3.9 milioni di sterline rilevata alla fine del primo semestre 2014 per effetto della riduzione del

capitale di funzionamento e pari a 4,6 milioni di sterline al 31 dicembre 2014.

I risultati raggiunti dalla LDH (La Doria) Ltd nel primo semestre 2015, che hanno visto il

sostanziale mantenimento della marginalità operativa, sono da considerarsi soddisfacenti visto lo

scenario di mercato fortemente concorrenziale, in particolare a seguito della crescita dei Discounts

ed al calo dei consumi che hanno riguardato varie categorie di prodotto distribuite dalla società. Ciò

a testimonianza della posizione di leadership ormai raggiunta e delle strette relazioni commerciali

con le più importanti catene distributive inglesi.

Ad oggi la LDH (La Doria) Ltd è leader sul mercato britannico delle conserve di pomodoro, dei

legumi e della pasta secca e tonno in scatola a marchio private labels, con quote del 35%, 53% e

60% rispettivamente.

Eugea Mediterranea S.p.A.

Lavello (PZ)

(controllata al 98.34%)

Eugea Mediterranea S.p.A. è una società produttrice di derivati del pomodoro e puree di frutta.

Al 30 giugno 2015 il fatturato dell’Eugea Mediterranea S.p.A., generato prevalentemente da vendite

effettuate alla Capogruppo, è pari a 791 mila Euro a fronte di 1 milione di Euro totalizzati nel

corrispondente semestre del 2014.

La sostanziale assenza di fatturato nel periodo considerato, riscontrabile anche nell’analogo periodo

dell’esercizio precedente, trova giustificazione nella decisione assunta in precedenti esercizi, anche

per opportunamente assecondare le esigenze di pianificazione e gestione unitaria delle giacenze da

parte della committente Capogruppo La Doria S.p.A., di procedere alla cessione, ed alla

conseguente fatturazione delle produzioni da questa ordinate, e costituite da derivati di pomodoro e

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purea di frutta, entro il termine dell’esercizio nel quale, nel corso della campagna estiva di

trasformazione, le produzioni medesime sono state realizzate.

Il reddito operativo lordo del semestre considerato mostra una perdita di 875 mila Euro, a fronte di

una perdita di 929 mila Euro del primo semestre dell’esercizio precedente.

Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 217 mila Euro (218 mila Euro al

30 giugno 2014), risulta negativo per 875 mila Euro, rispetto alla perdita di 929 milioni di Euro

conseguita al 30 giugno 2014.

Il risultato netto, dopo oneri finanziari netti di 21 mila Euro (45 mila Euro al 30 giugno 2014),

evidenzia una perdita di 896 mila Euro a fronte della perdita di 974 mila Euro dell’analogo semestre

del 2014.

L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria mostra al 30 giugno 2015 un patrimonio netto di

4.8 milioni di Euro a fronte di 4.7 milioni di Euro rilevati alla fine del primo semestre dell’anno

precedente e di 5.4 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2014.

La posizione finanziaria netta risulta negativa per 1.2 milioni di Euro, in diminuzione rispetto ai -

1.5 milioni di Euro registrati al 30 giugno 2014. Alla fine dell’esercizio precedente l’indebitamento

risulta pari a 8.9 milioni di Euro.

I risultati economico-finanziari del primo semestre 2015 di Eugea Mediterranea S.p.A. risentono

delle problematiche connesse alla stagionalità delle produzioni che si effettuano prevalentemente

nel secondo semestre dell’esercizio, per cui la società sostiene, nel periodo considerato, alcuni costi

indiretti di produzione imputabili alla linea “rossa”, che saranno assorbiti a partire dal terzo

trimestre dell’esercizio, periodo in cui viene effettuata tale produzione.

L’organico dell’Eugea Mediterranea S.p.A. al 30 giugno 2015 si compone di 24 unità fisse (dato

puntuale al 30 giugno) e di 15 unità stagionali (media annua), in linea con le 24 unità fisse e le 15

unità stagionali rilevate al 30 giugno dell’esercizio precedente.

In riferimento alla campagna di trasformazione del pomodoro, si prevede che l’Eugea Mediterranea

S.p.A. trasformi nel complesso un quantitativo di materia prima in linea con le 66.850 tonnellate del

2014.

Per l’andamento della campagna in corso si rimanda a quanto si dirà successivamente riguardo

l’andamento della gestione del Gruppo dopo la chiusura del semestre.

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Pafial S.r.l.

Napoli

(controllata al 100%)

Pafial S.r.l., società acquisita a novembre 2014, è la holding che controlla le società operative

Delfino S.p.A. ed Althea S.p.A. localizzate rispettivamente ad Acerra (Na) e a Parma.

Il gruppo Pafial, primo produttore italiano di sughi pronti a marchio private labels e tra i primi

produttori europei, vanta un portafoglio prodotti che include, quale business principale, sughi pronti

preparati con ricette tradizionali Italiane (a base di pomodoro, carne, pesto, bianchi) e, quale

business residuale, condimenti e dressing sauces. Il gruppo Pafial produce prevalentemente a

marchio commerciale (private labels) per i più importanti players della distribuzione moderna, ed

ha una forte presenza internazionale (il 72% dei ricavi generati all’estero), con un forte

posizionamento in Germania, ed una presenza significativa in Francia, Belgio ed Australia. Sul

mercato domestico, i prodotti sono venduti anche con il marchio Althea destinato al segmento

premium e con il marchio Bella Parma utilizzato per coprire il segmento value.

Al 30 giugno 2015 il fatturato consolidato del gruppo Pafial è pari a 38.8 milioni di Euro (69.7

milioni al 31 dicembre 2014).

Il reddito operativo lordo ammonta a 6.2 milioni di euro, pari al 16% delle vendite (9.5 milioni di

euro al 31 dicembre 2014 con un’incidenza sul fatturato del 13.6%).

Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 1.2 milioni di Euro, si attesta a 5

milioni di Euro, con un’incidenza sulle vendite pari al 12.9% (7 milioni al 31 dicembre 2014 con

un’incidenza sul fatturato del 10%).

Gli interessi passivi netti ammontano a 12 migliaia di Euro (485 migliaia di Euro al 31 dicembre

2014). Si rilevano, inoltre, oneri su cambi per 396 migliaia di Euro (109 migliaia di Euro i proventi

su cambi al 31 dicembre 2014).

Il risultato ante imposte risulta pari a 4.6 milioni di Euro, l’utile netto si attesta a 3 milioni di Euro

(6.6 milioni di Euro e 4.4 milioni di Euro rispettivamente al 31 dicembre 2014).

L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria mostra al 30 giugno 2015 un patrimonio netto di

54.1 milioni di Euro a fronte di 51.1 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2014.

La posizione finanziaria netta risulta positiva per 8.9 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai

2.8 milioni di Euro registrati alla fine dell’esercizio precedente.

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L’organico delle società operative Delfino S.p.A. ed Althea S.p.A. al 30 giugno 2015 si compone di

197 unità fisse (dato puntuale al 30 giugno) e di 18 unità a tempo determinato (media annua).

I volumi prodotti dalle due società nei primi sei mesi del 2015 sono stati pari a 23.298 tonnellate, in

incremento del 19.2% rispetto alle 19.550 tonnellate dell’analogo periodo del 2014.

Rapporti con parti correlate

Gli unici rapporti con parti correlate sono quelle evidenziate a livello di Capogruppo, La Doria

S.p.A., verso le società controllate e verso le altri parti correlate. Si rimanda allo specifico paragrafo

nel prosieguo del presente documento.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DOPO LA CHIUSURA DEL SEMES TRE

Andamento delle campagne di trasformazione

La campagna di trasformazione del pomodoro

Sulla base delle informazioni ad oggi a disposizione, relative ai volumi contrattati dall’industria e

alle superfici coltivate, si prevede, a livello nazionale, un aumento della trasformazione di

pomodoro fresco rispetto al 2014. In particolare, si stimano quantitativi destinati alla trasformazione

pari a circa 54 milioni di tonnellate, in aumento del 10% circa rispetto ai 4,9 milioni di tonnellate

trasformate nel 2014.

L’andamento della produzione di pomodoro dipenderà nel complesso anche dalle condizioni

climatiche della stagione che determineranno le quantità e la qualità della materia prima. Il caldo

record di luglio e le piogge di agosto potrebbero determinare una riduzione dei quantitativi di

pomodoro da trasformare rispetto a quelli previsti.

Per quanto concerne gli stock del settore, essi sono risultati, all’inizio della campagna, in linea con

quanto rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente e sostanzialmente ad un livello

fisiologico.

Sul fronte del costo del pomodoro fresco, nella fase attuale della campagna di trasformazione, in

corso di svolgimento, si stima un lieve decremento rispetto al costo sostenuto lo scorso anno. In

termini di prezzi di vendita dei prodotti finiti, il mercato è in riduzione.

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Solo al termine della campagna di trasformazione si potrà avere un quadro chiaro della dinamica

complessiva dei costi e dei prezzi che sarà influenzata dall’andamento climatico delle prossime

settimane e dalle conseguenti rese agricole ed industriali.

Con specifico riferimento al Gruppo La Doria, si prevede una trasformazione di pomodoro fresco in

linea con le 291.205 tonnellate trasformate nel 2014.

La campagna di trasformazione della frutta

La campagna di trasformazione 2015 della frutta è stata contraddistinta da un significativo aumento

del costo delle albicocche dovuto al calo produttivo sia in Italia che in Spagna e da un incremento

del prezzo di approvvigionamento delle pesche e delle nettarine utilizzate per i succhi nettari.

Secondo le previsioni, i raccolti di pere saranno caratterizzati da una riduzione dei volumi e da un

incremento dei prezzi rispetto a quelli della campagna 2014.

Prevedibile evoluzione della gestione

Per quel che riguarda l’evoluzione della gestione del Gruppo La Doria, anche il 2015 si prospetta

come un esercizio positivo. Le stime indicano un significativo aumento del fatturato e della

redditività, grazie sia alla crescita organica che all’acquisizione del Gruppo Pafial.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DI LA DORIA S.P.A. NEL PRIMO

SEMESTRE 2015

Analisi del fatturato

Il fatturato della Capogruppo al 30 giugno 2015 ammonta a 189.1 milioni di Euro, in aumento

dell’8.3% rispetto ai 174.6 milioni di Euro del 1° semestre 2014. L’andamento del fatturato è stato

caratterizzato da un soddisfacente incremento dei volumi venduti (+7.1%) essenzialmente grazie al

contributo della linea “legumi e vegetali” e, in misura minore della linea “derivati del pomodoro”.

Le vendite sono state realizzate per il 36.9% sul mercato domestico (38.6% al 30 giugno 2014), in

crescita del 3.5% e per il restante 63.2% sui mercati esteri (61.4% nel primo semestre 2014), dove si

è registrato un progresso dell’11.3%.

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Ripartizione del fatturato della Capogruppo per linea di prodotto

Milioni di Euro Gen-Giu 2015

Gen-Giu 2014

/\ % incidenza % al 30.06.2015

incidenza % al 30.06.2014

LINEA ROSSA 74.8 69.2 +8.1% 39,6% 39,6% LINEA SUCCHI E BEVANDE DI FRUTTA

31.5 31.6 -0.2% 16,7% 18,1%

LINEA LEGUMI, VEGETALI E PASTA IN SCATOLA

77.4 66.6 +16.1% 40,9% 38,2%

LINEA SUGHI 2.8 4.5 -37.7 1,5% 2,6%

ALTRE LINEE 2.6 2.7 -5.2% 1,3% 1,5%

TOTALE 189.1 174.6 +8.3% 100% 100%

L’andamento della linea rossa è stato caratterizzato da un soddisfacente incremento dei volumi,

realizzato sui mercati esteri e da una sostanziale stabilità dei prezzi di vendita.

La linea succhi e bevande di frutta è risultata stabile con volumi stabili nonostante il mercato

domestico continui ad essere caratterizzato dal calo dei consumi, e prezzi in leggera discesa.

La linea legumi, vegetali e pasta in scatola che comprende legumi lessati, zuppe pronte e

minestroni, carote e pasta in scatola, ha registrato performance molto positive. Come esplicitato per

il Gruppo, dopo il forte progresso registrato negli ultimi anni, infatti, si è avuta nei primi sei mesi

un’ulteriore sensibile crescita di volumi rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio grazie

anche all’acquisizione di nuovi clienti e all’allargamento della gamma su clienti già esistenti sia in

Italia che all’estero.

La linea sughi, che include le vendite di sughi pronti a base di pomodoro realizzati dalla

Capogruppo per il mercato estero, ha registrato una flessione dei volumi.

Infine, le altre linee risultano stabili e riguardano le scatole di banda stagnata prodotte internamente

e vendute alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.

Dati economico-finanziari redatti secondo i principi contabili IFRS/EU

Per il commento ai risultati del primo semestre 2015 della Capogruppo, si rimanda a quanto

riportato nel precedente paragrafo “Dati economico-finanziari redatti secondo i principi contabili

IFRS/EU” relativo al Gruppo.

Dati economici

Il risultato operativo lordo della Capogruppo (utile operativo ante ammortamenti, svalutazioni e

accantonamenti) al 30 giugno 2015 è pari a 20.8 milioni di Euro, in aumento del 21.6% rispetto ai

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17.1 milioni di Euro registrati al 30 giugno dell’esercizio precedente. L’Ebitda passa dal 9.8%

all’11%.

Il risultato operativo netto (utile operativo), dopo ammortamenti e svalutazioni di 4.7 milioni di

Euro (5.4 milioni di Euro al 30 giugno 2014), mostra un utile di 16.1 milioni di Euro, anch’esso in

forte incremento (+38.8%) se confrontato con gli 11.6 milioni di Euro rilevati al 30 giugno 2014.

L’Ebit passa dal 6.6% all’8.5%.

La gestione finanziaria ha generato interessi passivi netti per 2,1 milioni di Euro, di pari importo

rispetto al 1° semestre 2014.

I proventi da partecipazioni sono pari a 3,7 milioni di Euro a fronte di 2,7 milioni rilevati al 30

giugno 2014. Tali proventi derivano dai dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd.

Si rilevano, inoltre, oneri su cambi per 1.3 milioni di Euro, contro oneri su cambi per 0.5 milioni di

Euro registrati nell’analogo semestre dell’esercizio precedente, derivanti in gran parte dalla

valorizzazione al fair value, come previsto dai principi contabili IFRS/EU, delle operazioni di

copertura su cambi per il periodo successivo al 30 giugno effettuati dalla Società al fine di

proteggere il cambio di budget.

Il risultato ante imposte ammonta, pertanto, a 16.3 milioni di Euro, in aumento del 40.5% rispetto

agli 11.6 milioni realizzati al 30 giugno 2014.

L’utile netto, infine, è stato pari a 11.9 milioni di Euro, in crescita del 45% rispetto agli 8.2 milioni

di Euro del primo semestre 2014.

La situazione patrimoniale e finanziaria

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla situazione patrimoniale

riclassificata di sintesi allegata alla presente relazione.

La struttura patrimoniale e finanziaria della Capogruppo al 30 giugno 2015 mostra un capitale

immobilizzato pari a 185.2 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 114 milioni di Euro al 30

giugno 2014 e ai 181.9 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. Il rilevante incremento rispetto al

primo semestre dell’esercizio precedente è imputabile principalmente all’acquisizione della

partecipazione totalitaria del gruppo Pafial.

Il capitale di funzionamento è passato da 122 milioni di Euro registrati al 30 giugno 2014 a 104.6

milioni di Euro principalmente per l’incremento degli altri debiti di funzionamento connesso al

pagamento dei dividendi avvenuto il 1° luglio. La riduzione del capitale di funzionamento rispetto

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alla fine dell’esercizio precedente (131.4 milioni di Euro al 31 dicembre 2014), è imputabile in

parte alla riduzione delle rimanenze dei derivati del pomodoro a seguito delle vendite effettuate nel

semestre.

Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 260.5 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 206

milioni di Euro al 30 giugno 2014 e in diminuzione se confrontato con i 283.2 milioni di Euro al 31

dicembre dell’anno precedente.

La posizione finanziaria netta presenta un saldo passivo di 118.2 milioni di Euro, in incremento

rispetto agli 85.6 milioni di Euro al 30 giugno 2014 per effetto della citata acquisizione del gruppo

Pafial e in diminuzione rispetto ai 149.5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014 grazie alla riduzione

del capitale di funzionamento e alle risorse generate dal Conto Economico.

Il patrimonio netto ammonta a 142.3 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 120 milioni di Euro

al 30.06.2014 e ai 133.7 milioni di Euro registrati alla fine dell’anno precedente.

Il rapporto debiti/patrimonio passa da 0.71 al 30 giugno 2014 a 0.83 al 30 giugno 2015 nonostante

l’esborso per l’acquisto della partecipazione totalitaria nel gruppo Pa.fi.al (1.1 il gearing al 31

dicembre 2014).

Dati produttivi

I volumi prodotti dalla Capogruppo nei primi sei mesi del 2015 sono stati pari a 177.146 tonnellate,

in incremento dell’8.53% rispetto alle 163.218 tonnellate dell’analogo periodo del 2014. La

produzione si riferisce alla linea succhi e bevande e alla linea legumi, vegetali e pasta in scatola,

poiché gli articoli a base di pomodoro vengono prodotti esclusivamente nel secondo semestre.

L’incremento produttivo è legato essenzialmente all’aumento della produzione dei legumi

(+12.2%), mentre si è registrato una lieve crescita per i succhi e le bevande di frutta (+3%).

Dati occupazionali

Il personale dipendente de La Doria S.p.A. al 30 giugno 2015 è composto da 463 unità fisse (dato

puntuale) e da 93 a tempo determinato, questi ultimi rilevati in base alla media annua comprendono

anche i lavoratori atipici. Nel 1° semestre 2014 l’organico era composto da 414 unità fisse e da 125

a tempo determinato. L’incremento dell’organico fisso e la diminuzione di quelli a tempo

determinato è ascrivibile principalmente alla conversione di alcuni contratti a tempo determinato in

contratti a tempo indeterminato.

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Investimenti

Gli investimenti tecnici nel periodo considerato ammontano a 2.7 milioni di Euro, contro i 6.3

milioni di Euro del primo semestre 2014 ed hanno principalmente riguardato, come descritto in

precedenza per il Gruppo, l’integrazione della linea “combisafe” dello stabilimento di Fisciano per

la produzione di legumi in cartone poliaccoppiato, l’aggiornamento e il miglioramento degli

impianti, l’area sicurezza e ambiente e la ristrutturazione/manutenzione degli immobili.

Gli investimenti immateriali sono ammontati a 553 mila Euro, contro i 385 mila Euro al 30 giugno

2014 e si riferiscono ai sistemi informativi. Essi attengono principalmente all’espansione

dell’attuale sistema SAP con il nuovo sistema SCM (Supply Chain Management) che consente una

migliore pianificazione della domanda.

Principali società controllate e/o partecipate

La Società detiene alla data del 30 giugno 2015 le seguenti partecipazioni:

LDH (La Doria)Ltd (di seguito LDH) (controllo diretto al 57.9%), società di trading che gestisce

principalmente la vendita degli articoli prodotti del Gruppo sul mercato britannico. Alla data del 30

giugno 2015, il capitale sociale ed il patrimonio netto consolidato ammontano rispettivamente a 1

milione di sterline e a 42.3 milioni di sterline, con un utile netto di periodo di 4.2 milioni di sterline.

Il fatturato della LDH alla stessa data è pari a 153.3 milioni di sterline. La partecipazione è iscritta

in bilancio per 6 milioni di Euro. Nel periodo in esame la quota di partecipazione nella controllata

estera LDH (La Doria) Ltd è passata dal 51% al 57.9% a seguito dell’acquisto della partecipazione

detenuta da un azionista di minoranza facente parte del management della società inglese.

Oriental & Pacific FrozenFood Company (controllo indiretto al 100% attraverso la LDH), società

che commercializzava sul mercato britannico pesce surgelato, alimenti per animali domestici, tonno

e prodotti a base di tonno. La società è stata acquisita dalla LDH (La Doria) Ltd nell’Aprile 2008. Il

capitale sociale e il patrimonio netto dell’Oriental & Pacific ammontano rispettivamente a 10.000

sterline. Dal 2013 la Società non svolge alcuna attività di trading.

Manpineco Ltd (controllo indiretto al 100% attraverso la LDH), società che commercializzava

ananas in scatole sul mercato britannico. Il capitale sociale e il patrimonio della società sono pari

rispettivamente ad 1 sterlina. Dal 2013 la Società non svolge alcuna attività di trading.

Eugea Mediterranea S.p.A. (controllo diretto al 98,34%), società produttrice di derivati del

pomodoro e di puree di frutta. Alla data del 30 giugno 2015 il capitale sociale ammonta a 1,5

milioni di Euro, il patrimonio netto a 4,8 milioni di Euro. Il fatturato è pari a 791 mila Euro, la

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perdita netta ammonta a 664 mila Euro. La partecipazione è iscritta in bilancio per 3,3 milioni di

Euro.

Pafial S.r.l. (controllo diretto al 100%), acquisita a novembre 2014, holding che controlla le società

Althea S.p.A. e Delfino S.p.A.. Alla data del 30 giugno 2015, il capitale ammonta a 198 mila Euro,

il patrimonio netto a 18.9 milioni di Euro. Il fatturato al 30 giugno 2015 è pari a zero, l’utile netto a

120 mila Euro. La partecipazione è iscritta in bilancio per 64.7 milioni di Euro a fronte di un

patrimonio netto consolidato IAS/IFRS del gruppo Pa.fi.al pari a 54.1 milioni di Euro al 30 giugno

2015.

Delfino S.p.A. (controllo indiretto al 100% attraverso Pafial Srl), società produttrice di sughi pronti.

Alla data del 30 giugno 2015 il capitale ammonta a 2.4 milioni di Euro, il patrimonio netto a 14.8

milioni di euro. Il fatturato al 30 giugno 2015 è pari a 17.8 milioni di Euro, l’utile netto a 1.7

milioni di Euro.

Althea S.p.A. (controllo indiretto al 100% attraverso Delfino S.p.A.), società produttrice di sughi

pronti. Alla data del 30 giugno 2015 il capitale ammonta a 2.4 milioni di Euro, il patrimonio netto a

42.3 milioni di Euro. Il fatturato al 30 giugno 2015 è pari a 33.6 milioni di Euro, l’utile netto a 1.9

milioni di Euro.

Collegate

Immobiliare T.F.C. S.p.A. (partecipazione diretta al 15,29%). Alla data del 31 dicembre 2014, il

capitale sociale ammonta a 260 mila Euro, il patrimonio netto a 1,9 milioni di Euro. I ricavi sono

pari a 804 mila Euro, l’utile netto a 353 mila Euro. La partecipazione è iscritta in bilancio per 209

mila Euro.

I dati delle società summenzionate, ad eccezione di quelli della T.F.C. S.p.A. sono redatti secondo i

principi contabili IFRS/EU

Rapporti della Capogruppo La Doria S.p.A. con parti correlate

Rapporti con Società controllate

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in

libere transazioni tra parti indipendenti. Si riportano, di seguito, tutti i rapporti di natura

patrimoniale ed economica verso le parti correlate al 30 giugno 2015:

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Eugea Mediterranea S.p.A.:

Crediti v/clienti : Crediti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 3.077

mila, di natura commerciale;

Debiti v/fornitori : Debiti commerciali verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per

Euro 1.440 mila, di cui Euro 824 mila di natura commerciale ed Euro 616 mila derivanti dalla

cessione dell’IVA infragruppo;

Garanzie: Euro 16.230 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate a favore di Istituti

bancari a garanzia di finanziamenti ricevuti dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. e per Euro

2.400 mila relativi a fideiussioni a favore della controllata Eugea Mediterranea S.p.A. a garanzia di

crediti vantati verso la pubblica amministrazione.

LDH (La Doria) Ltd:

Crediti v/clienti : Crediti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd. per Euro 16.257 mila, di

natura commerciale;

Altri attività correnti : Altre attività correnti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd. per

Euro 2.746 per risconti relativi a contributi promozionali.

Altri attività non correnti : Altre attività non correnti verso la società controllata LDH (La Doria)

Ltd. per Euro 1.705 per risconti relativi a contributi promozionali.

Debiti v/fornitori : Debiti commerciali verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd. per Euro

158 mila, di natura commerciale;

Garanzie: Euro 7.099 mila quale controvalore al 30 giugno 2015 delle fideiussioni prestate a favore

di istituti bancari a garanzia di finanziamenti concessi alla partecipata LDH (La Doria) Ltd.

Gruppo Pafial:

Crediti v/clienti : Crediti verso le società controllate del Gruppo Pafial per Euro 272 mila, di natura

commerciale;

(valori in Euro migliaia) 30.06.2015Crediti

commerciali

Altre

attività

correnti

Altre

attività non

correnti

Debiti

commerciali

Altre

passività

correnti

Altre

passività

non correnti

Garanzie Impegni

Rapporti patrimoniali

Controllate

Eugea Mediterranea S.p.A. 3.077 1.440 16.230

LDH Ltd. (LA DORIA) 16.257 2.746 1.705 158 7.099

Gruppo Pa.Fi.Al. 272 212 -

TOTALE 19.606 2.746 1.705 1.810 - - 23.329 -

Incidenza % sul totale dell'esercizio 28% 16% 10% 3% 0% 0% 61% 0%

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Debiti v/fornitori : Debiti commerciali verso le società controllate del Gruppo Pafial per Euro 212

mila di natura commerciale;

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Ricavi: Ricavi per cessioni di imballaggi per Euro 2.582 mila;

Altri ricavi operativi : Ricavi vendita di servizi per Euro 131 mila;

Costi: Costi per acquisti di prodotti finiti/semifiniti/semilavorati per Euro 791 mila;

LDH (La Doria) Ltd.:

Ricavi: Ricavi per cessioni di prodotti finiti per Euro 54.788 mila;

Altri ricavi operativi : Ricavi per recuperi spese Euro 32 mila;

Altri costi operativi : Costi per attività promozionali ed oneri straordinari per Euro 2.575 mila.

Dividendi: Dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd, in relazione all’esercizio

2014 per Euro 3.672 mila.

Gruppo Pafial:

Ricavi: Ricavi per cessioni di prodotti finiti per Euro 19 mila;

Altri ricavi operativi : Ricavi per acquisto di materie prime ed imballi per Euro 191 mila;

Costi: Costi per acquisti di prodotti finiti/semifiniti/semilavorati e materi prime per Euro 199 mila;

Altri costi operativi : Costi per addebiti ricevuti dalle controllate per Euro 1 mila;

Rapporti con altre parti correlate Si riportano, di seguito, tutti i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi con le altri parti

correlate della Società relativi al primo semestre 2015:

(valori in Euro migliaia) 30.06.2015 RicaviAltri ricavi

operativiCosti

Altri costi

operativi

Proventi

finanziari

Oneri

finanziariDividendi

Rapporti economici

Controllate

Eugea Mediterranea S.p.A. 2.582 131 791

LDH Ltd. (LA DORIA) 54.788 32 2.575 200 3.672

Gruppo Pa.Fi.Al. 19 191 199 1

TOTALE 57.389 354 990 2.576 - 200 3.672

Incidenza % sul totale dell'esercizio 30% 6% 1% 2% 0% 0% 100%

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Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sfera delle

parti correlate per 120 mila Euro per operazioni di natura commerciale.

Debiti Commerciali: Trattasi di debiti verso fornitori rientranti nella sfera delle parti correlate per

6 mila Euro relative a prestazioni di servizi;

Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per 4.581 mila Euro di cui 216

mila Euro ascrivibili a compensi e 4.365 mila Euro per dividendi, erogati nel mese di luglio 2015,

stipendi e bonus maturati nel primo semestre 2015 e non ancora erogati.

Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 193 mila;

Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per 6 mila Euro;

Altri costi operativi : Ammontano a 803 mila Euro e sono totalmente ascrivibili ai compensi,

stipendi e bonus maturati dagli Amministratori nel primo semestre 2015.

Dividendi: Nell’anno 2015 gli azionisti ascrivibili alla parte correlata hanno maturato dividendi per

4.365 mila Euro relativi alla quota distribuita dell’utile 2014.

Le summenzionate operazioni con parti correlate si sono svolte nel formale e sostanziale rispetto

delle condizioni di mercato e sono state finalizzate unicamente al raggiungimento degli obiettivi

strategici e commerciali del Gruppo.

(valori in Euro migliaia) 30.06.2015Crediti

commerciali

Altre attività

correnti

Altre attività

non correnti

Debiti

Comerciali

Altre passività

correnti

Altre passività

non correnti

Rapporti patrimoniali

Crediti V/Clienti 120

Deviti V/Fornitori 6

Amministratori 4.581

Azionisti

TOTALE 120 0 0 6 4.581 0

(valori in Euro migliaia) 30.06.2015 RicaviAltri ricavi

operativiCosti

Altri costi

operativiDividendi

Rapporti economici

Ricavi V/Clienti 193

Costi V/Fornitori 6

Amministratori 803

Azionisti 4.365

TOTALE 193 0 6 803 4.365

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Le informazioni relative a tali operazioni sono state fornite in adesione a quanto previsto dal

regolamento CONSOB in materia diparti correlate approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo

2010, successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23.06.2010.

Situazione fiscale

Si riporta di seguito un riepilogo aggiornato del contenzioso fiscale in essere con relativi

stanziamenti al “Fondo Rischi”:

- per l’Accertamento relativo all’esercizio 2005, ai fini IRES – IRAP ed IVA, la Società aveva

provveduto ad accantonare al Fondo Rischi, per imposte, sanzioni ed interessi, Euro 1.054.964,00.

Il ricorso prodotto dalla Società alla C.T.P. di Napoli è stato discusso nella udienza del 13 giugno

2011. Con provvedimento del Presidente della Commissione, il ricorso è stato nuovamente discusso

in data 29 ottobre 2012. Con sentenza n. 174, depositata il 18 marzo 2013, la Commissione ha

accolto parzialmente il ricorso, relativamente al recupero a tassazione per Euro 213.492,00,

rigettando per il resto e compensando le spese. In data 30 ottobre 2013, con costituzione in giudizio

in data 21 novembre 2013, la Società ha prodotto appello alla C. T. R. della Campania chiedendo la

riforma della sentenza. Con sentenza n. 6434/31/14 del 16 giugno 2014, depositata il 24 giugno

2014, la Commissione Tributaria Regionale adita ha accolto parzialmente l’appello della Società

annullando il recupero a tassazione ai fini IRES di Euro 677.051,35; il recupero a tassazione ai fini

IRAP di Euro 556.901,93 e dichiarando la illegittimità del recupero di IVA per Euro 169.600,01. La

Commissione ha, altresì, rigettato l’appello incidentale proposto dall’Ufficio. Avverso la sentenza,

l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione notificato a mezzo PEC in data 9

febbraio 2015. La Società, con mandato conferito allo Studio Legale Cantillo, si è costituita in

giudizio producendo controdeduzioni e ricorso incidentale. Gli accantonamenti operati in

precedenza, a seguito delle decisioni di 1° e 2° grado pari a Euro 1.084.165,00, sono stati

incrementati di ulteriori Euro 11.348,00 per interessi maturati nel periodo;

- per l’Accertamento relativo all’esercizio 2006, il ricorso prodotto dalla Società alla C.T.P. di

Napoli è stato discusso in data 6 novembre 2012 presso la Sezione n. 22. La Commissione, con

sentenza n. 84/22/13 depositata il 19 febbraio 2013, ha accolto parzialmente il ricorso confermando,

invece, il recupero a tassazione, ai fini IRES ed IRAP, dell’imponibile complessivo di Euro

663.190,00. Con atto notificato in data 1 ottobre 2013, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale

della Campania, ha prodotto appello chiedendo la riforma della sentenza. In data 29 novembre

2013, la Società ha prodotto controdeduzione ed appello incidentale per il rigetto dell’appello

dell’Ufficio e la riforma della Sentenza appellata per la parte relativa alla soccombenza della

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Società. Con sentenza n° 44/52/15 del 26 novembre 2014, depositata il 7 gennaio 2015, la

Commissione Regionale adita ha respinto l’Appello dell’Ufficio a meno della sanzione IVA di euro

9.394,80 per mancata applicazione del Reverse Charge. La Commissione Regionale, con la citata

sentenza, ha altresì ritenuto assorbito il primo motivo di appello incidentale della Società, relativo

alla illegittimità parziale dell’accertamento per intervenuta prescrizione dei termini respingendo il

secondo motivo d’appello incidentale proposto relativo alla eccezione di illegittimità del recupero a

tassazione di sopravvenienze attive per Euro 57.875,74 rigettata dai Giudici di prime cure.

Avverso la sentenza, l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione notificato a mezzo

PEC in data 7 luglio 2015. La Società ha conferito incarico allo Studio Legale Cantillo per la

costituzione in giudizio con produzione di controdeduzioni e ricorso incidentale.

L’accantonamento al Fondo Rischi operato in precedenza di Euro 367.172,00 è stato incrementato

di Euro 2.900,00 per gli interessi maturati nel periodo;

- in data 16 novembre 2012, è stato notificato Avviso di Accertamento per l’esercizio 2007

comportante un maggiore imponibile, ai fini IRES ed IRAP, di Euro 1.326.238,84 ed una maggiore

imposta IVA di Euro 175.962,36. Avverso l’Accertamento la Società in data 14 gennaio 2013 ha

prodotto rituale e tempestivo ricorso alla C.T.P. di Napoli, con costituzione in giudizio in data 25

gennaio 2013, eccependo la illegittimità ed infondatezza di alcuni recuperi a tassazione operati

prestando acquiescenza per altri. In data 20 maggio 2013, il ricorso è stato discusso presso la

Sezione n. 19 della C.T.P.. La Commissione si è riservata il giudizio. In data 20 novembre 2013, è

stata depositata in segreteria la sentenza n. 688 con la quale la Commissione adita ha accolto il

ricorso con riferimento alla eccepita illegittimità del recupero a tassazione, ai fini IRES ed IRAP,

dell’imponibile di Euro 466.394,00 relativo a canoni di leasing e della indetraibilità dell’IVA

regolarmente assolta sui canoni medesimi per Euro 175.962,00 rigettando le ulteriori doglianze

formulate dalla Società. In data 18 luglio 2014, a seguito Appello proposto dall’Ufficio, la Società

ha prodotto controdeduzione ed appello incidentale. La Commissione Tributaria Regionale di

Napoli con Sentenza n° 6383/44/15 del 21 maggio 2015, depositata il 25/06/2015 ha rigettato

l’appello principale dell’Ufficio e l’appello incidentale della Società. L’accantonamento al Fondo

Rischi operato in precedenza, pari ad Euro 124.633,00, è stato incrementato di Euro 1.063,00 per

interessi maturati nel periodo;

- in data 28 dicembre 2011, a seguito di Verifica della Direzione Regionale delle Entrate, è stato

notificato a La Doria S.p.A. PVC per l’esercizio 2008 con rilievi comportanti: un maggior reddito

imponibile di Euro 1.995.000,00, ai fini IRES, Euro 556.000,00 ai fini IRAP oltre una maggiore

IVA dovuta per Euro 29.000,00. In data 13 giugno 2013, protocollo n. 0029883, la Società ha

depositato presso l’Ufficio la risposta al Questionario n. Q00022/2013 producendo tutta la

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documentazione richiesta. In data 19 dicembre 2013, è stato notificato alla Società l’Avviso di

Accertamento n. TEB03T100083/2013 con il quale l’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale

della Campania, relativamente all’esercizio 2008, a seguito del PVC e Risposta a Questionario

innanzi indicati, ha accertato:

• un maggiore imponibile IRES di Euro 583.485,00 con corrispondente maggior imposta dovuta

di Euro 160.459,00;

• un maggiore imponibile IRAP di Euro 436.030,00 con corrispondente maggiore imposta dovuta

di Euro 20.829,00;

• una maggiore IVA dovuta di Euro 29.350,00; irrogazione di sanzioni per complessivi Euro

247.488,00.

In data 14 febbraio 2014, la Società ha definito l’Accertamento ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs n.

218/97 con conseguente debenza dell’importo complessivo di Euro 285.413,00, comprensivo di

imposte, sanzioni ridotte ad un sesto ed interessi. In pari data, è stata versata la prima delle 12 rate

prescelte per il pagamento di Euro 25.014,05. E’ in corso il regolare pagamento del debito residuo.

- in data 29 ottobre 2014, a seguito di verifica della Agenzia delle Entrate, è stato notificato alla

Società Processo Verbale di Constatazione con il quale, con riferimento all’anno d’imposta 2010,

sono stati contestati alla Società i seguenti rilievi:

• ai fini IRES per un imponibile di Euro 1.496.508,22;

• ai fini IRAP per un imponibile di Euro 1.568.112,37;

• ai fini IVA per un imponibile di Euro 64.564,22;

A parte i rilievi minori, la contestazione principale operata dai Verificatori è costituita da una

asserita indebita deduzione fiscale operata dalla Società tramite variazione in diminuzione a seguito

di utilizzo nell’esercizio 2010 del “fondo tassato rischi diversi” per Euro 1.358.017,54, ai fini IRES

ed IRAP, rispettivamente al rigo RF 43 del Modello Unico SC 2011 ed il rigo IC51 del Modello

IRAP 2011. Secondo i Verificatori tale deduzione doveva, invece, essere operata, per competenza,

nell’esercizio 2011 e non nell’esercizio 2010. A seguito di istanza di adesione prodotta dalla Società

ai sensi dell’art. 5 bis D.Lgs 218/1997, in data 21 gennaio 2015 l’Agenzia delle Entrate ha

notificato l’Atto di Definizione n° TEBA3T100006/2015 comportante addebito di imposte ed

interessi per complessivi Euro 554.653,58 oltre a sanzioni ridotte ad un sesto per Euro 82.055,59. I

suddetti importi sono imputati quali imposte al Conto Economico dell’esercizio 2014. In data 6

febbraio 2015 è stato effettuato il pagamento della 1a delle 12 rate stabilite di Euro 53.059,10. Si

precisa che la Società, pur convinta del proprio corretto operato, ha deciso di accedere alla

definizione allo scopo di evitare le lungaggini e l’alea di un contenzioso pur sempre oggettivamente

esistente, di beneficiare della riduzione delle sanzioni, di determinare, con la definizione,

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l’insorgenza del diritto al rimborso delle maggiori imposte, IRES – IRAP, versate nell’esercizio

2011 sull’importo di Euro 1.358.017,54 (divieto doppia imposizione, Circolari Agenzia Entrate

23/E 04/05/2010 – 31/E 02/08/2012). In data 03/04/2015, protocollo n° 0019011, la Società ha

prodotto istanza di rimborso, relativamente all’anno 2011, di Euro 373.454,00 per IRES ed Euro

67.154,00 per IRPEG;

- in data 28 ottobre 2014 è stato notificato dalla Agenzia delle Entrate Avviso di Accertamento n°

TEB03T100054 con il quale, con riferimento all’anno d’imposta 2009, è stato accertato un

maggiore reddito imponibile di Euro 346.364,00 per mancato riconoscimento di perdite di esercizi

precedenti dedotte. È stata accertata una maggiore imposta IRES di Euro 95.250,00 ed irrogata la

sanzione di Euro 95.250,00. A fronte la Società, in data 23 dicembre 2014, a mezzo PEC, ha

prodotto istanza di Accertamento con adesione ai sensi dell’art. 6, comma 2, D.Lgs 218/1997. In

data 23/03/2015, con Atto di Adesione n° TEBA3T100013/2015 è stato definito l’Accertamento

con debenza, a titolo di imposta, sanzioni ed interessi dell’importo complessivo di Euro 142.219,80.

Il maggiore importo di Euro 15.777,80, rispetto all’accantonamento al Fondo Rischi operato in

precedenza, è stato imputato al Conto Economico dell’esercizio 2015;

- in data 30 ottobre 2014 è stato notificato dalla Agenzia delle Entrate Avviso di Accertamento n°

TEB03T100056 con il quale, con riferimento all’anno d’imposta 2010, è stato accertato un maggior

reddito imponibile di Euro 58.529,00 per mancato riconoscimento di perdite di esercizi precedenti

dedotte. È stata accertata una maggiore imposta IRES di Euro 16.095,00 ed irrogata la sanzione di

Euro 16.095,00. A fronte di tale Avviso di accertamento la Società, in data 23 dicembre 2014, a

mezzo PEC, ha prodotto istanza di Accertamento con adesione ai sensi dell’art. 6, comma 2, D.Lgs

218/1997. Con Atto di Adesione n° TEBA3T100014/2015 del 23/03/2015, l’accantonamento è stato

definito con debenza a titolo di imposta, sanzioni ed interessi dell’importo di Euro 23.586,74. La

differenza di Euro 2.795,74 rispetto all’accantonamento al Fondo Rischi operato in precedenza è

stata imputata al Conto Economico dell’esercizio 2015;

- in data 15 novembre 2011, è stato notificato alla Società Accertamento ai fini TARSU per gli anni

dal 2006 al 2011. L’Accertamento, emesso dalla SO.G.E.T. S.p.A., concessionaria del Comune di

Angri, prevede per gli anni interessati, il pagamento di un’imposta pari a complessivi Euro

2.430.000,00, irroga sanzioni e liquida interessi per complessivi Euro 1.717.000,00. Ritenendo la

pretesa infondata ed illegittima, anche con riferimento alla procedura osservata dal Comune per

l’affidamento in concessione del servizio, la Società ha proposto ricorso al TAR ed alla C.T.P. di

Salerno. L’udienza di merito si è tenuta il 4 luglio 2012 e la Commissione, con sentenza n.

172/4/2013 depositata l’11 marzo 2013, ha accolto il ricorso proposto dalla Società condannando la

SO.G.E.T. S.p.A. anche al pagamento delle spese. Il TAR non si è ancora pronunciato sul ricorso

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prodotto dalla Società. In data 15 ottobre 2013, il Comune di Angri ha proposto appello alla C.T.R.

della Campania chiedendo l’annullamento della sentenza n. 172/4/13. Anche la SO.G.E.T. S.p.A.,

concessionaria del servizio, in data 25 ottobre 2013, ha proposto appello alla C.T.R. della Campania

chiedendo la riforma della sentenza 172/4/13. Avverso gli appelli proposti, la Società in data 30

dicembre 2013 si è costituita in giudizio con deposito di controdeduzioni e richiesta di rigetto degli

appelli proposti con conferma della sentenza n. 172/4/13. Nell’Udienza di discussione del

24/06/2015 la CTR – Sezione staccata di Salerno si è riservata il giudizio. Nonostante la asserita

illegittimità ed infondatezza della pretesa impugnata, confermata dalla sentenza di 1° grado, la

Società, ha incrementato l’accantonamento al Fondo Rischi operato in precedenza, pari ad Euro

1.411.657,00, di Euro 25.095,00 per interessi maturati nel periodo. Inoltre, con riferimento alla

tassazione per l’anno 2015, sono stati accantonati, complessivamente, Euro 85.846,00 per imposta e

sanzioni;

- in data 6 dicembre 2013, sono stati notificati alla Società Avvisi di Accertamento emessi dalla

SO.G.E.T. S.p.A., concessionaria del Comune di Sarno, ai fini TARSU, relativamente agli anni dal

2008 al 2012, comportanti una pretesa complessiva, per tassa, sanzioni ed interessi, di Euro

7.470.367,00. Ritenendo la pretesa infondata ed illegittima, la Società in data 5 febbraio 2014 ha

proposto separati ricorsi alla C.T.P. di Salerno, eccependo la infondatezza ed illegittimità degli

Accertamenti impugnati chiedendone l’annullamento. In data 26 marzo 2014 la Società ha prodotto

istanza di anticipazione di udienza. In data 2 luglio 2014, con sentenza n° 95/04/14, depositata il 16

gennaio 2015, la Commissione adita ha accolto i ricorsi prodotti dalla Società annullando gli

accertamenti impugnati. La SO.G.E.T. SpA, concessionaria del servizio, ha proposto appello alla

C.T.R. della Campania, chiedendo la riforma della Sentenza n° 95/04/14. Avverso l’appello

proposto, la Società si è costituita in giudizio con deposito di controdeduzione e richiesta di rigetto

dell’appello e conferma della Sentenza n° 95/04/14. Stante il gravame proposto la Società ha

incrementato l’accantonamento operato in precedenza di Euro 943.160,00 di Euro 15.881,00 per

interessi maturati, nell’esercizio. Inoltre, con riferimento alla tassazione per l’anno 2015 sono stati

accantonati, complessivamente, Euro 70.276,00 per imposta e sanzioni;

- per il contenzioso IRES – IRAP relativo agli esercizi 2003 e 2004, l’Agenzia delle Entrate ha

proposto riscorso per Cassazione avverso la sentenza della C.T.R. della Campania che aveva

rigettato l’appello dell’Agenzia medesima così confermando l’annullamento degli Accertamenti già

sentenziato dalla C.T.P. di Salerno. La Società ha ritualmente e tempestivamente prodotto

controdeduzioni e ricorso incidentale. Per il contenzioso IVA per le annualità 2001/2004, l’Agenzia

delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza della C.T.R. della Campania

che aveva rigettato l’appello dell’Agenzia medesima cosi confermando l’annullamento degli

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Accertamenti già sentenziato dalla C.T.P. di Salerno. La Società ha ritualmente e tempestivamente

prodotto controdeduzioni e ricorso incidentale.

Esercizi suscettibili di accertamento:

– IRES – IRAP 2010 – 2013;

– IVA 2010 – 2013.

Per quanto concerne i crediti della Società verso l’Erario, in data 14 febbraio 2014, è stato incassato

il credito IVA 2001 di Euro 413.165,00 oltre interessi.

Per gli ulteriori crediti della Società per IRPEG delle seguenti annualità: 1994, Euro 584.771,00;

1996, Euro 492.987,00; 1997, Euro 607.400,00, in data 21 marzo e 15 maggio 2014 l’Agenzia delle

Entrate, Ufficio Territoriale di Pagani ha notificato richiesta di presentazione di polizza a garanzia

per la effettuazione dei rimborsi. A seguito istanza della Società notificata alla Agenzia delle

Entrate Direzione Regionale della Campania, alla Direzione Provinciale di Salerno e Ufficio

Territoriale di Pagani, in data 9 luglio 2014, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della

Campania, ha comunicato di aver “dato disposizioni all’Ufficio competente affinché provveda alla

erogazione dei rimborsi relativi agli anni 1994, 1996 e 1997 senza necessità di alcuna garanzia”.

Nel mese di Giugno 2015 l’Agenzia delle Entrate Ufficio Territoriale di Pagani ha telefonicamente

richiesto la conferma dell’IBAN della Società per l’effettuazione del rimborso relativo all’anno

1996 precisando, a richiesta della Società, che i rimborsi degli anni 1994 e 1997, per i quali è

intervenuta definitiva autorizzazione, per quanto di propria competenza, da parte della Direzione

Regionale della Campania, seguiranno “secondo disponibilità fondi”.

Azioni proprie

La Capogruppo, nel primo semestre 2015, ha acquistato numero 6.491 azioni proprie ad un prezzo

di Euro 10,0975 per un esborso complessivo di Euro 66 mila e ha venduto numero 350.000 azioni

ad un prezzo medio di Euro 9,1099 per un valore complessivo di Euro 3.2 milioni. Al 30 giugno

2015 la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DOPO LA CHIUSURA DEL SEMES TRE

In riferimento alla campagna di trasformazione del pomodoro, si prevede che la Capogruppo

trasformi un quantitativo di materia prima in linea con le 224.357 tonnellate del 2014.

Per l’andamento della campagna in corso si rimanda a quanto detto al riguardo nel paragrafo

“Andamento della gestione del Gruppo dopo la chiusura del semestre”.

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Prevedibile evoluzione della gestione

Per quel che riguarda l’evoluzione della gestione de La Doria S.p.A. nell’esercizio 2015, si rimanda

a quanto riportato per il Gruppo nel medesimo paragrafo.

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GRUPPO LA DORIA

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015

PROSPETTI CONTABILI DI SINTESI CONSOLIDATI E DI ESE RCIZIO

REDATTISECONDO I PRINCIPI IFRS/EU ALLEGATI

ALLEINFORMAZIONISULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE

DEL 1° SEMESTRE 2015

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Redatto secondo i principi IFRS/EU

Valori in Euro/000

di cui verso parti correlate

di cui verso parti correlate

Crediti Commerciali 115.978 120 100.332 134

Scorte 184.072 212.941

Altri crediti correnti 17.397 19.620

Totale attività di funzionamento 317.447 332.893

Debiti commerciali 117.850 6 110.930 2

Altri debiti di funzionamento 51.720 4.581 32.741 561

Totale passività di funzionamento 169.570 143.671

CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 147.877 189.222

Immobilizzazioni immateriali nette 10.728 10.586

Immobilizzazioni materiali nette 144.072 146.646

Partecipazioni 234 234

Altre attività 27.168 22.109

CAPITALE IMMOBILIZZATO 182.202 179.575

Passività non correnti 28.436 29.023

TFR ed altri fondi 12.995 13.625

Totale passività non correnti 41.431 42.648

CAPITALE INVESTITO NETTO 288.648 326.149

Liquidità (83.962) (41.076)

Indebitamento a breve 56.619 85.398

Indebitamento a m/l 116.017 93.910

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 88.674 138.232

Patrimonio netto di Gruppo 171.559 159.856

Patrimonio netto di Terzi 28.415 28.061

TOTALE PATRIMONIO NETTO 199.974 187.917

GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015 SITUAZIONE PATRIMONIALE

30.06.2015 31.12.2014

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Redatto secondo i principi IFRS/EU

Valori in Euro/000 di cui verso

parti correlate di cui verso

parti correlate

Fatturato 378.696 100,0% 193 314.748 100,0% 206

Variazioni di magazzino prodotti finiti e semilavorati (44.013) -11,6% (40.813) -13,0%

Altri ricavi 6.138 1,6% 5.181 1,6%

Valore della produzione 340.821 90,0% 279.116 88,7%

Costi della produzione 283.368 74,8% 459 237.702 75,5% 294

Valore aggiunto 57.453 15,2% 41.414 13,2%

Costo del personale 23.614 6,2% 350 17.585 5,6% 327

Risultato operativo lordo 33.839 8,9% 23.829 7,6%

Ammortamenti e svalutazioni 6.616 1,7% 5.868 1,9%

Risultato operativo netto 27.223 7,2% 17.961 5,7%

Proventi (oneri) da Partecipazione 0 0,0% (0) 0,0%

Proventi (oneri) finanziari netti (2.151) -0,6% (2.227) -0,7%

Proventi (oneri) su cambi (1.841) -0,5% (1.579) -0,5%

Risultato della gestione caratteristica 23.231 6,1% 14.155 4,5%

Proventi (oneri) derivanti da Att. Dest. alla vendita 0 0,0% 0 0,0%

Risultato ante imposte 23.231 6,1% 14.155 4,5%

Imposte sul reddito del periodo 7.292 1,9% 4.503 1,4%

Risultato netto 15.939 4,2% 9.652 3,1%

di cui Gruppo 13.536 3,6% 7.350 2,3%

Terzi 2.403 0,6% 2.302 0,7%

CONTO ECONOMICO

GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015

30.06.2015 30.06.2014

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Valori in Euro/000 Patrimonio Conto

Netto Economico

Patrim. netto della capogruppo al lordo del risultato 142.320 11.911

Patrim.netto delle società del gruppo al netto del risultato 110.144

Variazioni per elisione società del gruppo (56.518)

Sub totale 195.945 11.911

+ utili/ - perdite delle società del gruppo quota gruppo IAS 5.656 5.656

+ utili/ - perdite delle società del gruppo quota terzi IAS 2.410 2.410

Eliminazione margini infragruppo quota gruppo (852) (852)

Eliminazione margini infragruppo quota terzi (7) (7)

Rettifica per cessione cespite infragruppo 1 1

Eliminazione dividendi infragruppo quota gruppo (3.362) (3.362)

Rettifica per differenza cambi quota gruppo 303 303

Rettifica Amm.to Marchi al netto imposte differite (121) (121)

Totale Variazioni economiche 4.028 4.028

Patrimonio netto e Risultato del Periodo Consolidato 199.974 15.939

Patrimonio netto e Risultato del Periodo del Gruppo 171.559 13.536

Patrimonio netto e Risultato del Periodo di Terzi 28.415 2.403

GRUPPO LA DORIA - Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015

Prospetto di raccordo tra Patrimonio netto e Risultato di Periodo della Capogruppo

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Redatto secondo i principi IFRS/EU

Valori in Euro/000

di cui verso parti correlate

di cui verso parti correlate

Crediti Commerciali 70.358 19.726 66.941 26.104

Scorte 111.800 138.493

Altri crediti correnti 13.087 2.746 16.012 3.464

Totale attività di funzionamento 195.245 221.446

Debiti commerciali 63.245 1.816 75.107 19.880

Altri debiti di funzionamento 27.411 4.581 14.902 561

Totale passività di funzionamento 90.656 90.009

CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 104.589 131.437

Immobilizzazioni immateriali nette 1.440 1.019

Immobilizzazioni materiali nette 97.869 99.683

Partecipazioni 74.186 68.988

Altre attività 11.715 2.576 12.254 2.269

CAPITALE IMMOBILIZZATO 185.210 181.944

Passività non correnti 17.694 18.090

TFR ed altri fondi 11.589 12.074

Totale passività non correnti 29.283 30.164

CAPITALE INVESTITO NETTO 260.516 283.217

Liquidità (52.985) (20.762)

Indebitamento a breve 55.164 76.312

Indebitamento a m/l 116.017 93.910

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 118.196 149.460

Capitale Sociale 42.780 42.242

Riserve e Risultato di Periodo 99.540 91.515

TOTALE PATRIMONIO NETTO 142.320 133.757

LA DORIA S.p.A. - Bilancio Semestrale abbreviato al 30.06.2015 SITUAZIONE PATRIMONIALE

30.06.2015 31.12.2014

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Redatto secondo i principi IFRS/EU

Valori in Euro/000 di cui verso parti correlate

di cui verso parti correlate

Fatturato 189.093 100,0% 57.582 174.637 100,0% 48.983

Variazioni di magazzino prodotti finiti e semilavorati (35.264) -18,6% (31.065) -17,8%

Altri ricavi 5.478 2,9% 354 4.762 2,7% 152

Valore della produzione 159.307 84,2% 148.334 84,9%

costi della produzione 124.101 65,6% 4.025 117.556 67,3% 3.079

Valore aggiunto 35.206 18,6% 30.778 17,6%

Costo del personale 14.361 7,6% 350 13.720 7,9%

Risultato operativo lordo 20.845 11,0% 17.058 9,8%

Ammortamenti e svalutazioni 4.698 2,5% 5.446 3,1%

Risultato operativo netto 16.147 8,5% 11.612 6,6%

Proventi (oneri) da Partecipazione 3.672 1,9% 2.694 1,5%

Proventi (oneri) finanziari netti (2.150) -1,1% (200) (2.138) -1,2% 50

Proventi (oneri) su cambi (1.350) -0,7% (541) -0,3%

Risultato della gestione caratteristica 16.319 8,6% 11.627 6,7%

Proventi (oneri) derivanti da attività destinate alla vendita 0 0,0% 0 0,0%

Risultato ante imposte 16.319 8,6% 11.627 6,7%

Imposte sul reddito del periodo 4.408 2,3% 3.419 2,0%

Risultato netto 11.911 6,3% 8.208 4,7%

LA DORIA S.p.A. - Bilancio Semestrale abbreviato al 30.06.2015CONTO ECONOMICO

30.06.2015 30.06.2014

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GRUPPO LA DORIA

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATOAL 30 GIU GNO 2015

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Redatto secondo i principi IFRS/EU (Valori in Euro/000)

ATTIVO NOTE di cui con di cui con

parti correlate parti correlate

ATTIVITA' NON CORRENTI

Immobilizzazioni immateriali 1 10.728 10.586

Immobilizzazioni materiali 2 144.072 146.646

Avviamento 3 20.354 15.310

Altre partecipazioni 4 234 234

Imposte anticipate 5 4.894 4.365

Altre attività non correnti 6 1.920 2.434

TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 182.202 179.575

ATTIVITA' CORRENTI

Rimanenze 7 184.072 212.941

Crediti commerciali 8 115.978 120 100.332 134

Altre attività 9 13.035 13.913

Crediti tributari per imposte 10 4.362 5.707

Altre Attività finanziarie 11 4.319 4.479

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 83.962 41.076

-

TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 405.728 378.448

TOTALE ATTIVITA' 587.930 558.023

GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015STATO PATRIMONIALE

30.06.2015 31.12.2014

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Redatto secondo i principi IFRS/EU (Valori in Euro/000)

PASSIVO NOTE di cui con di cui con

parti correlate parti correlate

PATRIMONIO NETTOCapitale sociale 13 42.780 42.242

Riserve e utili esercizi precedenti 14 115.243 92.661

Utile del Periodo 15 13.536 24.953

Patrimonio netto di Gruppo 16 171.559 159.856

Interessenze di terzi 17 28.415 28.061

TOTALE PATRIMONIO NETTO 199.974 187.917

PASSIVITA' NON CORRENTIDebiti finanziari 18 116.017 93.910

Altre passività non correnti 19 9.880 10.299

Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza 20 5.075 5.242

Imposte differite 21 18.556 18.724

Fondi per rischi ed oneri 22 7.920 8.383

TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 157.448 136.558

PASSIVITA' CORRENTIDebiti finanziari 23 60.938 89.877

Debiti commerciali 24 117.850 6 110.930 2

Debiti tributari 25 14.179 9.597

Altre passività correnti 26 37.541 4.581 23.144 561

TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 230.508 233.548

TOTALE PASSIVO E NETTO 587.930 558.023

GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015STATO PATRIMONIALE

30.06.2015 31.12.2014

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.

CONTO ECONOMICO di cui con di cui con

Redatto secondo i principi IFRS/EU (Valori in Euro/000) NOTE parti correlate parti correlate

Ricavi 27 378.696 193 314.748 206

Altri ricavi operativi 28 6.138 5.181 0

Variazioni delle rimanenze 29 (36.600) (36.492)

di cui : Prod. Finiti e Semilav. (44.013) (40.813)

di cui Materie Prime 7.413 4.321

Acquisti di materie prime e merci 30 250.866 210.425

Prestazioni di servizi 31 36.041 459 28.297 294

Costo del lavoro 32 23.614 350 17.585 327

Altri costi operativi 33 3.874 3.301

Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti 34 6.616 5.868

UTILE OPERATIVO 27.223 17.961

Proventi finanziari 35 7.100 2.988

Oneri Finanziari 36 11.092 6.794

UTILE /PERDITE ANTE IMPOSTE 23.231 14.155

Imposte (-) positive (+) negative 37 7.292 4.503

Utile/Perdita del periodo su attività operative 15.939 9.652

Utile (Perdita) relative ad attiv.cessate o dest.alla vendita - -

UTILE/PERDITE DI PERIODO 15.939 9.652

di cui:

Utile (Perdita) del Gruppo 13.536 7.350

Utile (Perdita) di Terzi 2.403 2.302

Utile per azione base e diluito 30.06.2015 30.06.2014Numero delle azioni al netto delle azioni proprie 31.000.000 30.621.509

Risultato del Gruppo per azione base e diluito 0,44 0,24 38

GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015

30.06.2015 30.06.2014

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.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Valori in Euro/000) 30.06.2015 30.06.2014

Utile del periodo (Gruppo e terzi) 15.939 9.652

Altre componenti del conto economico complessivo

Componenti che potrebbero essere riversate nel conto economico in periodi successivi

Var.differenze di cambio da conversione delle gestioni estere 5.175 1.920 Var. della riserva di cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale di Euro- 1.205 al 30 giugno 2015 e di Euro -292 mila al 30 giugno 2014

(2.923) (847)

Utili rilevati direttamente a patrimonio netto, al

netto dell'effetto fiscale

Utile complessivo rilevato nel periodo al netto dell'effetto fiscale 18.191 10.725

Quota di pertinenza:

- del Gruppo 15.063 8.035

- dei terzi 3.129 2.690

GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015

2.252 1.073

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Rendiconto finanziario - delibera Consob n.15519 del 2006valori in €/000Rendiconto finanziario Consolidato

30-giu-2015di cui verso parti correlate 30-giu-2014di cui verso parti correlate

Attività di gestione

Cash flowUtile di Gruppo e di Terzi 15.939 9.652Ammortamento e svalutazione immobilizzazioni materiali 5.450 4.074Ammortamento e svalutazione attività immateriali 412 219

Totale cash flow 21.801 13.945

Variazione imposte anticipate e differite 346 559Trattamento di fine rapporto e altri benefici:

accantonamenti / (utilizzi) (167) (141)Fondi per rischi ed oneri:

accantonamenti / (utilizzi) (463) 473Proventi finanziari (1.267) (389)Totale cash flow prima delle variazioni del capitale circolante netto 20.250 14.447

Capitale circolanteVariazione crediti commerciali (15.646) 14 (17.721) (153)Variazioni rimanenze 28.869 34.249Variazione altre attività correnti 2.223 6.005Variazione debiti commerciali 6.920 4 (10.263) (7)Variazione debiti tributari 4.582 3.262Variazione altre passività correnti 13.449 4.020 (98) (274)Differenze cambi di conversione 5.175 1.920

Variazione capitale circolante 45.572 17.354

Disponibilità generate dall'attività di gestione 65.822(a 31.801 (a

Attività di investimentoDisinvestimento/(investimento) in immobilizzazioni materiali alnetto degli investimenti/disinvestimenti netti (2.876) (5.642)Disinvestimento/(investimento) in attività immateriali alnetto degli investimenti/disinvestimenti netti (554) (377)Dismissione altre attività non correnti 0 0Avviamento (5.044) (82)Investimenti in partecipazioni al netto dei disinvestimenti 0 0Interessi incassati 1.267 389

Disponibilità generate/(assorbite) dall'attività di investimento (7.207) (b (5.712) (b

Attività di finanziamentoFinanziamenti a medio/lungo termine 19.184 (919)Variazione di indebitamento bancario a breve termine (28.779) (20.136)Dividendi pagati (9.264) (4.365) (6.313) (2.604)Variazione da acquisto e vendita azioni proprie 3.130 7.245

Disponibilità generate/(assorbite) dall'attività di finanziamento (15.729)(c (20.123)(c42.886 5.966(a+b+c) (a+b+c)

Variazione della posizione finanziaria nettaDisponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 41.076 27.867Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 83.962 33.833Di cui disponibilità liquide per effetto cambio di conversione 2.917 6.453

42.886 5.966

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Valori in Euro/000

Riserva Riserve Riserve Riserve RiservaCapitale sovrap. Riserva Altre (+) IAS 39 IAS 32 IAS 19 da utilisociale azioni legale riserve indivisi

saldi all'01.01.2015 42.243 15.327 3.381 11.511 (1.290) 7.732 (39) 56.669 Dividendi (6.820) Destinazione risultato 2014 24.953

Acquisto/Vendite azioni proprie 537 884

Acquisto quota terzi di LDH

Riclassifiche -

Variazione IAS 39 (other comprehensive income) (1.500)

Variazione IAS 32 2.068

Adeguamento cambi a riserva di traduzione (other comprehensive Income)

2

Variazione Riserva Ias 19 -

Utile al 30.06.2015Saldi al 30.06.2015 42.780 15.327 3.381 11.511 (2.790) 9.800 (39) 75.687

Valori in Euro/000Riserva di Riserva di Risultato Patrimonio Capitale Patrimonio Totaleconsolid. traduzione di esercizio netto e riserve Utile di netto patrimonio

Gruppo di terzi terzi di terzisaldi all'01.01.2015 - (630) 24.953 159.856 23.083 4.978 28.061 187.917 Dividendi (6.820) (2.444) (2.444) (9.264) Destinazione risultato 2014 (24.953) 4.978 (4.978)

Acquisto/Vendite azioni proprie 1.421 1.421

acquisto quota terzi di LDH - (361) (361) (361)

Riclassifiche - -

Variazione IAS 39 (other comprensive income) (1.500) (1.423) (1.423) (2.923)

Variazione IAS 32 2.068 2.068

Adeguamento cambi a riserva di traduzione (other comprehensive Income)

- 2.995 2.997 2.180 2.180 5.177

Variazione Riserva Ias 19 - -

Utile al 30.06.2015 13.536 13.536 2.403 2.403 15.939 Saldi al 30.06.2015 - 2.365 13.536 171.559 26.012 2.403 28.415 199.974

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOGRUPPO

TERZIPROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

GRUPPO

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Riserva Riserve Riserve Riserve RiservaCapitale sovrap. Riserva Altre (+) IAS 39 IAS 32 IAS 19 da utilisociale azioni legale riserve indivisi

saldi all'01.01.14 40.586 15.327 3.381 11.511 (1.283) 1.927 73 44.885 Dividendi (3.720) Destinazione risultato 2013 15.477 Acquisto/Vendite azioni proprie 1.672 693

Riclassifiche -

Variazione IAS 39 (other comprehensive income) (514)

Variazione IAS 32 4.879 Adeguamento cambi a riserva di traduzione (other comprehensive Income)

1

Variazione Riserva Ias 19 -

Utile al 30.06.2014Saldi al 30.06.2014 42.258 15.327 3.381 11.511 (1.796) 6.806 73 57.337

Riserva di Riserva di Risultato Patrimonio Capitale Patrimonio Totaleconsolid. traduzione di esercizio netto e riserve Utile di netto patrimonio

Gruppo di terzi terzi di terzisaldi all'01.01.14 - (2.423) 15.477 129.461 18.105 5.751 23.856 153.317 Dividendi (3.720) (2.593) (2.593) (6.313) Destinazione risultato 2013 (15.477) 5.751 (5.751) Acquisto/Vendite azioni proprie 2.365 2.365

- Riclassifiche - - Variazione IAS 39 (other comprensive income) (514) (333) (333) (847) Variazione IAS 32 4.879 4.879 Adeguamento cambi a riserva di traduzione (other comprehensive Income)

- 979 980 941 941 1.921

Variazione Riserva Ias 19 - -

Utile al 30.06.2014 7.350 7.350 2.302 2.302 9.652 Saldi al 30.06.2014 - (1.444) 7.350 140.802 21.870 2.302 24.172 164.974

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOGRUPPO

TERZIPROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

GRUPPO

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GRUPPO LA DORIA BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GI UGNO 2015

NOTE ESPLICATIVE

1. ASPETTI GENERALI

La Doria S.p.A. (di seguito la “Società” o anche la “Capogruppo”) e le sue controllate (di seguito

congiuntamente il “Gruppo”) operano nel settore della produzione e commercializzazione di

prodotti alimentari, in particolare nel settore conserviero, dei succhi di frutta e dei sughi pronti. Il

Gruppo opera in sette siti produttivi e commercializza i suoi prodotti in Italia e all’Estero, in

particolare nel Regno Unito, nel Giappone, nei Paesi Scandinavi ed in Australia. La Doria S.p.A. è

quotata al mercato STAR gestito da Borsa di Milano.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato approvato in data 28 Agosto 2015 dal

Consiglio di Amministrazione, che ne ha autorizzato la pubblicazione, e comprende la situazione

contabile semestrale della Società e del Gruppo.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è assoggettato a revisione contabile limitata

da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A..

2. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDA TI

- PREMESSA

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015, costituito da Stato Patrimoniale,

Conto Economico, Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finanziario, Prospetto delle

variazioni del Patrimonio Netto e dalle relative Note esplicative, è stato redatto in conformità all’art.

154 ter del D.Lgs n. 58/98 - T.U.F.- e successive modificazioni secondo quanto previsto dallo IAS

34 “Bilanci Intermedi”, sulla base dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS, le interpretazioni

emanate dall’International Financial Reporting Interpretations Committee [IFRIC] e le Standing

Interpretations Committee [SIC] omologati dalla Commissione Europea al 30 giugno 2015, nel

seguito anche ”IFRS-EU”. A tale scopo anche le società partecipate, consolidate con il metodo

dell’integrazione globale, hanno redatto la propria situazione contabile semestrale relativa al

periodo 1^ gennaio – 30 giugno 2015 in conformità agli IFRS/EU. In particolare, in accordo con lo

IAS 34, il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato riporta schemi in linea con quelli

adottati a fine esercizio, al fine di fornire una migliore e più chiara visione delle dinamiche

economico-patrimoniali e finanziarie intervenute nel semestre. Laddove necessario, ai fini di una

migliore informativa, si è provveduto a riallocare i saldi del precedente esercizio, fornendone

specifica informativa nelle note esplicative. Le note esplicative, in accordo con lo IAS 34, sono

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riportate in forma sintetica e non includono tutte le informazioni richieste ai fini della

predisposizione del bilancio annuale, essendo riferite esclusivamente a quelle componenti che, per

importo, composizione o variazioni, risultano essenziali ai fini della comprensione della situazione

economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Pertanto, il presente bilancio consolidato

semestrale abbreviato (di seguito anche il “bilancio semestrale”) deve essere letto unitamente al

bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.

Si precisa, inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera CONSOB n. 15519 del

27 luglio 2006 e dalla Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006.

Il principio generale adottato nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato è

quello del costo, ad eccezione degli strumenti derivati e di alcune attività finanziarie, per le quali il

principio IAS 39 obbliga o - limitatamente alle attività finanziarie - consente la valutazione secondo

il metodo del fair value.

I principi di consolidamento, i criteri applicati nella conversione dei bilanci espressi in valuta estera

e i principi contabili adottati nella redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato

sono omogenei rispetto a quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio consolidato al 31

dicembre 2014 al quale si rimanda per maggiori dettagli, a eccezione di quelli specificatamente

applicabili alle situazioni intermedie e della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2014, con

le eccezioni riportate nel paragrafo 3 “Forma dei prospetti contabili consolidati – Effetti di

modifiche nei principi contabili adottati” e delle imposte sul reddito che sono riconosciute sulla

base della miglior stima dell’aliquota effettiva attesa per l’intero esercizio. I nuovi principi che

hanno trovato applicazione a partire dal 1° gennaio 2015 non hanno comportato effetti significativi

sulla presente relazione finanziaria semestrale.

Si precisa che il Gruppo adotta il semestre quale periodo intermedio di riferimento ai fini

dell’applicazione dello IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio ivi indicata.

Tutti i valori sono esposti in migliaia di Euro salvo quanto diversamente indicato. La preparazione

del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 ha richiesto l’uso di stime da parte

degli amministratori: le principali aree caratterizzate da valutazioni ed assunzioni di particolare

significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni periodiche presentate sono

riportate nel prosieguo delle note esplicative al 30 giugno 2015. Taluni processi valutativi, in

particolare quelli più complessi, quali la determinazione di perdite di valore di attività non correnti,

o le valutazioni attuariali necessari per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti sono

generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato

annuale, salvo i casi in cui vi siano indicatori che richiedano un’immediata stima dei eventuali

aggiornamenti.

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3. FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Come in precedenza indicato, nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato

al 30 giugno 2015 sono stati seguiti gli stessi principi ed adottati i medesimi prospetti contabili del

Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2014 eventualmente integrati ove richiesto

dall’applicazione di nuovi principi riportati nel paragrafo “Effetti di modifiche nei principi contabili

adottati”. Eventuali riclassifiche delle voci sono specificamente commentate nelle note esplicative,

ove presenti.

Tutti i bilanci separati delle società incluse nell’area di consolidamento sono predisposti alla stessa

data di riferimento della relazione finanziaria consolidata semestrale.

CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBRE VIATO

Le società incluse nell’area di consolidamento sono di seguito elencate:

Il perimetro di consolidamento non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2014, ad eccezione

dell’incremento della quota di partecipazione della controllata estera LDH (La Doria) Ltd che è

passata dal 51% del 31 dicembre 2014 al 57.9% del 30 giugno 2015, a seguito dell’acquisto della

partecipazione detenuta da un azionista di minoranza facente parte del management della società

Ragione Sociale Sede Legale Capitale Sociale Quota Partecip.

La Doria S.p.A. Via Nazionale, 320 84012 Angri (Salerno) Euro/000 42.780 Capogruppo

Eugea Mediterranea S.p.A. Strada Consorziata s.n. 85024 Gaudiano di Lavello Euro/000 1.500 98,34%

LDH (La Doria) LTD 519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury GBP/000 1000 57,90%Huntingdon - Cambrindgeshire PE28 4WX

LDH Food (Hellas) LTD (in liquidazione) 32 Omiron Street - Athens (Grecia) EUR/000 18 50,85%(controllata da LDH (La Doria) LTD)

LDH LTD Food SL (in liquidazione) Av. da De los Castanos,53 Molina De Segurra (Murcia)EUR/000 9 57,90%(controllata da LDH (La Doria) LTD)

Oriental & Pacific 519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury GBP/000 10 57,90%(controllata da LDH (La Doria) LTD) Alconbury Frozen Food CO.LTD Huntingdon -

Cambrindgeshire PE28 4WX

Manpineco 519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury GBP/000 0,001 57,90%(controllata da LDH (La Doria) LTD) Huntingdon - Cambrindgeshire PE28 4WX

Pafial Srl Via Parco Margherita, 24 80121 Napoli (NA) Euro/000 197 100%

Delfino S.p.A.(controllata da Pafial Srl) Via Parco Margherita, 24 80121 Napoli (NA) Euro/000 2.418 100%

Althea S.p.A. Via Delle Esposizioni, 79 Parma (PR) Euro/000 2.376 100%(controllata da Delfino S.p.A.)

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inglese. Rispetto al 30 giugno 2014 il perimetro di consolidamento tiene naturalmente conto

dell’acquisizione effettuata in data 19 Novembre 2014 del Gruppo Pafial che è composto dalla

Capogruppo Pafial Srl dalla sua controllata al 100% Delfino S.p.A. la quale a sua volta detiene la

partecipazione al 100% della Althea S.p.A.

Le società che compongono il Gruppo sono principalmente legate alla produzione e

commercializzazione dei prodotti alimentari.

In particolare le società incluse nel perimetro di consolidamento sono essenzialmente di tre

tipologie:

a) Produzione di prodotti alimentari, in particolare conservieri e succhi di frutta: La Doria S.p.A.,

Capogruppo, ed Eugea Mediterranea S.p.A., controllata al 98.34%.

b) Commercializzazione: LDH (La Doria) LTD partecipata dalla Capogruppo al 57.9% e le sue

controllate.

c) Produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, sughi pronti e dressing salad: gruppo

Pafial.

Identificazione della valuta funzionale

I saldi inclusi nelle situazioni economico-patrimoniali semestrali di ciascuna società del Gruppo

sono predisposte nella valuta dell’ambiente economico primario in cui operano (cd. “valuta

funzionale”). Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 del Gruppo La Doria

è redatto in Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di rappresentazione della Capogruppo.

Lo stato patrimoniale al 30 giugno 2015 della società estera LDH (La Doria) Ltd e delle sue

controllate è stato convertito al tasso di cambio di riferimento Euro/sterlina a fine periodo pari a

0,71140 al 30 giugno 2015; il conto economico, invece, è stato convertito al tasso di cambio

Euro/sterlina medio del semestre pari a 0,73238.

Effetti di modifiche nei principi contabili adottat i

A partire dal 1° gennaio 2015, il Gruppo ha adottato l’Amendmenat dello IAS 19 che ha introdotto

una semplificazione contabile per alcune fattispecie di contribuzioni a piani a benefici definiti da

parte di dipendenti e di terzi, senza rilevare effetti significativi.

Nuovi principi e interpretazioni che sono efficaci per periodi che iniziano dal 1° gennaio 2015:

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UTILIZZO DI STIME

La preparazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 ha richiesto l’uso

di stime e di specifiche valutazioni da parte degli amministratori basate su dati storici e sulle

aspettative di eventi puntuali che ragionevolmente si verificheranno in base alle informazioni

disponibili alla data di predisposizione del bilancio stesso. La principale voce di bilancio semestrale

caratterizzata da valutazioni del management e da assunzioni di particolare significatività è

l’avviamento, iscritto nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 per un

valore di Euro 20.354 mila, di cui Euro 9.732 mila riferibili all’acquisizione del Gruppo Pafial come

già rilevato nel bilancio 2014, ed Euro 4.837 mila relativo all’avviamento rilevato in virtù

dell’incremento della partecipazione della Capogruppo La Doria S.p.A. nella controllata estera

LDH (La Doria) Ltd dal 51% al 57.9% a seguito dell’acquisto della partecipazione detenuta da un

azionista di minoranza facente parte del management della società inglese; l’ulteriore delta di Euro

207 mila rispetto al 31 dicembre 2014 deriva dalla diversa valutazione Eur-GBP dell’avviamento

rilevato in capo alla controllata inglese LDH e relativo all’acquisizione della società Oriental &

Pacific. L’avviamento non è assoggettato ad ammortamento sistematico bensì, con cadenza almeno

annuale e generalmente alla data di chiusura dell’esercizio (salvo che gli indicatori di mercato e

gestionali individuati dalla Società non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche

nella predisposizione delle situazioni infrannuali), è sottoposto ad una puntuale analisi di

recuperabilità del valore contabile dello stesso (cd. impairment test) che richiede l’utilizzo di stime,

come ampiamente riportato nel successivo paragrafo 3 “Avviamento” della presente Nota

esplicativa.

PRINCIPIO APPLICAZIONE VERSIONEENTRATA IN

VIGOREDescrizione

IAS40 Investimenti in immobili Modificato da Improvements 2011-2013 1-gen-15

L'improvement ha chiarito che per stabilire quando l’acquisto di un investimento immobiliare costituisce una aggregazione aziendale, occorre fare riferimento alle disposizioni dell’IFRS 3. L’applicazionedelle modifiche non ha avuto impatti significativi sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2015.

IFRIC 21 Tributi 17-giu-14

L’interpretazione pubblicata dallo IASB in data 20 maggio 2013 si applica a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano successivamente al 17 giugno 2014. L’IFRIC 21 è un’interpretazione dello IAS 37Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets, che prevede tra i criteri per la rivelazione di una passività il fatto che l’entità abbia un’obbligazione attuale a seguito di un evento passato (cd. Obligating event). L’Interpretazione chiarisce che l’evento vincolante che comporta la rilevazione della passività a fronte dell’imposta da pagare è l’attività che dà luogo al pagamento dell’imposta, così come individuata dalla legge. L’applicazione delle modifiche non ha avuto impatti significativi sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2015.

IFRS 13 Fair Value Measurement Modificato da Improvements 2011-2013 1-gen-15

L'improvement ha chiarito che la disposizione contenuta nell’IFRS 13 in base alla quale è possibile misurare il fair value di un gruppo di attività e passività finanziarie su base netta, si applica a tutti i contratti (compresi i contratti non finanziari) rientranti nell'ambito dello IAS 39 o dell’IFRS 9. L’applicazionedelle modifiche non ha avuto impatti significativi sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2015.

IFRS 3 Aggregazione di imprese Modificato da Improvements 2011-2013 1-gen-15

L'improvement ha chiarito che l’IFRS 3 non è applicabile per rilevare gli effetti contabili relativi alla formazione di una joint venture o joint operation (così come definiti dall’IFRS 11) nel bilancio della joint ventures o joint operation. L’applicazionedelle modifiche non ha avuto impatti significativi sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2015.

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Informativa di settore

Lo schema di rappresentazione per settore di attività è riportato a commento della voce “ricavi” del

conto economico.

Stagionalità dei business di riferimento

La stagionalità del business con particolare riferimento alla linea rossa comporta i seguenti,

principali effetti:

- il valore delle rimanenze diminuisce rispetto alla fine dell’esercizio precedente; i prodotti

finiti relativi al prodotto pomodoro, infatti, al 30 giugno presentano i valori minimi, in

quanto saranno oggetto di produzione nel terzo trimestre dell’anno.

- la stagionalità del business si riflette nella determinazione dei costi e dei ricavi di

competenza del periodo come di seguito commentato. I costi del periodo caratterizzati dalla

stagionalità sono anticipati o differiti solo se tale anticipazione o differimento sarebbe stata

necessaria anche a fine esercizio.

Valorizzazione delle rimanenze

Al fine di mantenere la correlazione tra costi e ricavi di competenza del semestre, gli

ammortamenti, le manutenzioni e i costi di mano d’opera diretta afferenti le linee produttive non

utilizzate e propedeutici alla produzione, che in base alla sopra menzionata stagionalità del business

di riferimento ha inizio a partire dal secondo semestre, nel periodo sono stati sospesi tra le altre

attività correnti e saranno imputati a conto economico nei periodi successivi, in cui avviene

l’utilizzo degli impianti in questione.

Si segnala, inoltre, che i costi indiretti di produzione, nel caso di linee produttive, sono imputati a

conto economico secondo i coefficienti di incidenza del budget di esercizio in quanto

rappresentativi della migliore stima relativa all’incidenza di tali costi sulla produzione annua. Non

si è ritenuto, infatti, di dover differire tali costi in assenza di informazioni attendibili sulla loro

recuperabilità a fine semestre ed in considerazione della scarsa rilevanza dei correlati effetti sul

conto economico. In sede di chiusura del bilancio annuale, a seguito di una definizione puntuale dei

dati della produzione stagionale, si provvederà all’aggiornamento delle incidenze dei costi indiretti

di produzione.

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NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

ATTIVITA’ NON CORRENTI

1. Immobilizzazioni Immateriali

Sono iscritte per Euro 10.728 mila con un incremento complessivo di Euro 142 mila rispetto al 31

dicembre 2014.

La variazione del periodo è riconducibile a nuovi investimenti effettuati dalla Capogruppo per Euro

553 mila, per Euro 1 mila dal gruppo Pafial, e dagli ammortamenti di periodo per Euro 412 mila.

I componenti di questa voce riguardano essenzialmente il valore residuo della valorizzazione a fair

value del contratto di concessione relativo allo stabilimento produttivo della Eugea Mediterranea

S.p.A. per Euro 2.970 mila, software capitalizzati dalla Capogruppo per Euro 1.205 mila ed, infine,

il fai value, al netto dell’ammortamento, pari ad Euro 6.282 mila dei marchi Althea, Bella Parma ed

East &West identificato in fase di allocazione del corrispettivo pagato per l’acquisizione del gruppo

Pafial. Per un maggiore dettaglio si rinvia al prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni

Immateriali riportato nell’allegata Tabella A.

2. Immobilizzazioni materiali

Tale voce è iscritta per Euro 144.072 mila e presenta un decremento netto di Euro 2.574 mila

rispetto al 31 dicembre 2014. Il decremento del periodo (attribuibile principalmente alla

Capogruppo) è sostanzialmente dovuto alla differenza tra gli investimenti effettuati nel periodo

(Euro 3.391 mila), gli ammortamenti (Euro 6.149 mila), disinvestimenti netti (Euro 232 mila) e

l’incremento pari di Euro 395 mila derivante dall’applicazione del diverso tasso di cambio Eur/Gbp

al 30 giugno 2015 rispetto a fine dicembre 2014.

Nel maggio del 2009, nell’ambito del bando riferito ai Contratti di Programma Regionali, è stato

approvato dalla Giunta Regionale Campana l’ammissibilità del piano di investimenti della

Capogruppo La Doria S.p.A.. I costi ammessi, pari ad Euro 19.195 mila sono riferiti ad investimenti

di carattere produttivo e trasferimento tecnologico (art. 11 del disciplinare) e investimenti in

infrastrutture di supporto e gestione di servizi comuni (art. 12 del disciplinare). In data 22 Agosto

2012 con Decreto Dirigenziale n. 64 il programma de La Doria S.p.A. è stato ammesso a

finanziamento per un importo di Euro 5.759 mila ed il 31 ottobre 2012 è avvenuta la stipula del

contratto tra la Società e la Regione Campania. A tale stipula ha fatto seguito l’erogazione della

prima quota di acconto in data 19 Marzo 2013 per Euro 1.728 mila a seguito del Decreto

Dirigenziale n. 12 del 25 febbraio 2013 dell’AGC 09 Settore 02 rettificato dal Decreto Dirigenziale

n. 41 del 08 marzo 2013 dell’AGC 09 Settore 02 ed una seconda erogazione di acconto in data 17

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Aprile 2015 per Euro 2.303 mila pari al 40% del contributo totale dovuto. Al 30 giugno 2014 gli

investimenti effettuati, relativi al Contratto di programma, sono stati completati per l’intero

ammontare di Euro 19.195 mila ed è stato interamente rendicontato alla Regione Campania; si è in

attesa delle verifiche finali da parte degli uffici preposti per dar luogo all’erogazione del saldo finale

dei contributi.

Per un maggiore dettaglio si rinvia al prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali

riportato nell’allegata Tabella B.

3. Avviamento

L’avviamento, iscritto per un valore totale pari a Euro 20.354 mila, con un incremento di Euro

5.044 mila rispetto al 31 dicembre 2014, è relativo:

− per Euro 669 mila all’incorporazione in La Doria S.p.A. della controllata Pomagro S.r.l.,

azienda attiva esclusivamente nel settore dei derivati del pomodoro; l’importo rappresenta la

differenza fra il maggior valore pagato per l’acquisizione della quota residua ed i valori

assegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, delle singole attività e

passività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L'acquisizione della Pomagro

S.r.l. si è sostanziata nell'acquisto del plant di Fisciano su cui vengono sviluppate delle

produzioni specifiche destinate a tutto il mercato giapponese e per alcuni clienti inglesi. Lo

stabilimento inoltre, unico nel Gruppo, produce la linea dei pomodorini. In conformità a

quanto previsto dal principio IAS 36, il management al 31 dicembre 2014 ha svolto il test di

impairment sull’avviamento risultante dall’acquisizione di Pomagro attraverso un modello

di Discounted Cash Flow (“DCF”). Il valor recuperabile della CGU è risultato di gran lunga

superiore alla somma del valore del capitale investito netto e dell’avviamento. Le proiezioni

per l’applicazione dei DCF hanno riguardato il periodo 2015-2019, prendendo in

considerazione i dati di budget o business plan predisposti dalla direzione della Società

avendo come basi di partenza i dati di pre-consuntivo al 31 dicembre 2014. Tali assunzioni

sono state confermate al 30 giugno 2015, in quanto a tale data non sussistono elementi di

rilevante scostamento tra i dati consuntivi e le assunzioni di budget. Al 30 giugno 2015 non

si ravvisa nessun cambiamento rispetto alla situazione di fine anno 2014 né sono stati

individuati impairment indicators.

− per Euro 2.385 mila all’acquisizione da parte della LDH (La Doria) Ltd, della controllata

Oriental& Pacific Ltd., con un incremento rispetto al 31dicembre 2014 per complessivi Euro

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207 mila, derivante dall’applicazione del diverso tasso di cambio Eur/Gbp al 30 giugno

2015 rispetto a fine dicembre 2014. Al 31 dicembre 2014 la Società ha sottoposto ad

impairment test l’avviamento risultante dall’acquisizione di Oriental & Pacific da parte della

LDH (La Doria) Ltd; tale impairment test è stato svolto sui flussi finanziari attuali e futuri

della CGU di riferimento che è stata identificata nelle attività di trading svolte dalla

controllante LDH (La Doria) Ltd; il valor recuperabile della CGU è risultato di gran lunga

superiore alla somma del valore del capitale investito netto e dell’avviamento iscritto in

bilancio e, pertanto, non si è ravvisata alcuna perdita di valore. Rispetto a fine 2014 non si

ravvisa nessun cambiamento che possa far ritenere non recuperabile il valore

dell’avviamento. I dati consuntivi al 30 giugno 2015 non evidenziano scostamenti rilevanti

rispetto ai dati previsionali contenuti nel budget 2015. Alla data, dunque, non si è reso

necessario procedere all’aggiornamento dell’impairment test dell’avviamento, non essendo

stati individuati imparment indicators;

− per Euro 2.679 mila all’acquisto del Gruppo Sanafrutta, successivamente fuso per

incorporazione nella Capogruppo La Doria S.p.A. ed Euro 52 mila relativi al conferimento

iniziale del 1999 ricevuto dalla società, adesso incorporata, Confruit G S.p.A.. Tale

avviamento è allocato all’unità di business dedicata alla produzione di succhi di frutta,

operativa attualmente negli stabilimenti di Angri, Sarno e Faenza (cd. “linea frutta”). Il

criterio utilizzato per la valorizzazione dell’avviamento della linea frutta ha fatto riferimento

al valore d’uso calcolato sulla base delle risultanze di analisi di terzi indipendenti secondo il

metodo del Discounted Cash Flow (“DCF”) già utilizzato per la valutazione della società in

sede di acquisto con riferimento al 31 dicembre 2003. Le proiezioni per l’applicazione del

DCF hanno riguardato il periodo 2015-2019, prendendo in considerazione i dati di budget o

business plan predisposti dalla direzione della Società avendo come basi di partenza i dati di

al pre-consuntivo al 31 dicembre 2014. Tali assunzioni sono state confermate al 30 giugno

2015, in quanto a tale data non sussistono elementi di rilevante scostamento rispetto alle

assunzioni di budget anche in considerazione del fatto che la produzione della purea di frutta

ha inizio nel mese di giugno con le albicocche e termina nel mese di Dicembre con le pere;

alla data, dunque, non si è quindi reso necessario procedere all’aggiornamento

dell’impairment test dell’avviamento, né sono stati individuati imparment indicators.

− Euro 9.732 mila all’acquisizione da parte della Capogruppo del Gruppo Pafial in data 19

novembre 2014. L’avviamento rappresenta la differenza tra il maggior valore pagato per

l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Pafial Srl (Euro 64.689 mila) ed i valori

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assegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, delle singole attività e

passività componenti il patrimonio del Gruppo Pafial (Euro 54.957 mila). In conformità a

quanto previsto dallo IAS 16, pur in presenza di un’ acquisizione concretizzatasi sul finire

del 2014, il management ha svolto il test di impairment sull’avviamento utilizzando un

modello fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa) i cui parametri sono reperibili nel

fascicolo di bilancio 2014. L’impairment test ha evidenziato un valore recuperabile della

CGU sughi pronti di Euro 92.200 a fronte di un capitale investito netto di euro migliaia

50.593 ed a un valore contabile di avviamento consolidato di Euro 9.736 mila. I dati

consuntivi al 30 giugno 2015 non evidenziano scostamenti rilevanti rispetto ai dati

previsionali contenuti nel budget 2015. Alla data, dunque, non si è quindi reso necessario

procedere all’aggiornamento dell’impairment test dell’avviamento, né sono stati individuati

impairment indicators.

− Euro 4.837 mila relativa all’incremento della percentuale di contribuzione al Gruppo della

controllata estera, LDH (La Doria) Ltd, la cui percentuale di possesso da parte della

Capogruppo è passata dal 51% al 57,9% nel mese di marzo 2015 a seguito dell’acquisto

della partecipazione detenuta da un azionista di minoranza facente parte del management

della società inglese. Trattandosi di un’operazione recente avvenuta a valori di mercato tra le

parti indipendenti, non si ravvisano impairment indicators e alla data, dunque, non si è

quindi reso necessario procedere all’impairment test di tale avviamento, che è stato allocato

alla CGU identificata nelle attività di trading svolte dalla controllata LDH (La Doria) Ltd.

4. Altre Partecipazioni

La voce, pari ad Euro 234 mila alla data del 30 giugno 2015, accoglie partecipazioni minoritarie

non significative detenute dalla Capogruppo e dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.. La voce

non ha subito variazioni rispetto alla chiusura dell’esercizio 2014. Il saldo riguarda principalmente

la partecipazione detenuta dalla Capogruppo in TFC S.p.A. per un valore di Euro 209 mila mentre i

restanti Euro 25 mila sono relativi a quote di partecipazioni in consorzi possedute dalla Capogruppo

(Euro 22 mila) e da Eugea Mediterranea S.p.A. (Euro 3 mila).

5. Imposte anticipate

Tale voce costituisce il differimento delle imposte IRES ed IRAP originato dalla mancata

coincidenza tra il periodo in cui alcuni componenti negativi e positivi di reddito concorrono alla

determinazione del risultato del periodo civilistico e l’esercizio in cui tali componenti di reddito

concorrono a formare il reddito fiscalmente imponibile.

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Alla data del 30 giugno 2015 l’importo complessivo delle imposte anticipate è pari ad Euro 4.894

mila con un incremento netto rispetto al 31 dicembre 2014 di Euro 529 mila. Il maggior valore delle

attività per imposte anticipate è riconducibile all’iscrizione delle imposte anticipate IRES sulla

perdita di periodo per Euro 204 mila per la controllata Eugea Mediterranea S.p.A. e su componenti

di costo che avranno rilevanza fiscale nel futuro, Euro 237 mila relative alla Controllante ed Euro

88 mila relative al Gruppo Pafial.

6. Altre attività non correnti

La voce, pari ad Euro 1.920 mila al 30 giugno 2015, presenta un decremento di Euro 514 mila

rispetto al 31 dicembre 2014 e si riferisce alla quota non corrente di risconti per contributi

promozionali concessi sui principali clienti dei mercati internazionali.

ATTIVITA’ CORRENTI

7. Rimanenze

La voce decrementa di Euro 28.869 mila rispetto al 31 dicembre 2014 ed è così dettagliata:

Il decremento delle scorte è diretta conseguenza degli effetti di stagionalità commentati nel

precedente paragrafo “Stagionalità dei business di riferimento”.

Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo svalutazione Rimanenze:

Il saldo è esposto al netto degli utili intercompany .

(Euro/000) AL 30.06.2015 AL 31.12.2014 ∆Materie prime, sussidiarie e di consumo 29.744 22.141 7.603Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati19.026 13.865 5.161Prodotti finiti e semifiniti 136.512 179.675 (43.163)Acconti 2.547 17 2.530Fondo svalutazione (3.757) (2.757) (1.000)TOTALE 184.072 212.941 (28.869)

Fondo svalutazione rimanenze (Euro/000) 30.06.2015AL 31.12.2014 ∆

Consistenza iniziale 2.757 1.600 1.157Utilizzo per perdite verificatesi nell'esercizio (933) (1.522) 589

Accantonamenti del periodo 1.933 2.679 (746)

Totale 3.757 2.757 1.000

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La movimentazione del fondo deriva essenzialmente dalla stima di obsolescenza relativa a merci da

distruggere, erogazioni liberali, merce di seconda scelta essenzialmente relative alla Capogruppo.

8. Crediti Commerciali

Sono iscritti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 per Euro 115.978

mila, con un incremento di Euro 15.646 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Il predetto saldo è

esposto al netto del Fondo svalutazione crediti di Euro 1.886 mila che presenta un incremento netto

di Euro 211 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Si riporta a seguire la movimentazione del Fondo

Svalutazione Crediti:

L’accantonamento del periodo, pari ad Euro 304 mila, è riferito alla Capogruppo per Euro 200 mila

e al controllato gruppo Pafial per Euro 104 mila, e tiene conto del rischio di inesigibilità attribuibile

ai clienti con esposizione di una certa anzianità, mentre il decremento del fondo è riconducibile alle

perdite per inesigibilità manifestatesi nel corso del semestre.

9. Altre attività

Sono iscritte per Euro 13.035 mila alla data del 30 giugno 2015 e presentano un decremento netto

complessivo di Euro 878 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Il saldo del periodo è ascrivibile

principalmente a:

a) Altre attività della Capogruppo La Doria S.p.A. iscritti per Euro 5.677 mila così

sintetizzabili:

- Crediti verso il personale per Euro 156 mila relativi essenzialmente ad addizionali Irpef

maturate nel semestre e versate nel periodo successivo;

- Crediti diversi per Euro 975 mila relativi per Euro 333 mila a crediti verso Inail, per Euro

181 mila ad acconti a fornitori, Euro 88 mila per acconti versati a fornitori, agenti ed ex

dipendenti relativi a contenziosi in essere e non ancora cessati, per Euro 268 mila per crediti

inerenti rapporti di factor relativi alla smobilitazione crediti ed Euro 105 mila a crediti

diversi di minore entità.

Consistenza iniziale 1.675

Utilizzi del periodo (93)

Accantonamento del periodo 304

Fondo al 30.06.2015 1.886

Fondo Svalutazione Crediti (Euro/000)

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- Crediti verso lo Stato per Euro 4.545 mila di cui:

• Euro 2.678 mila verso l’Erario (comprensivi di interessi maturati al 30 giugno 2015

per Euro 999 mila) a fronte dell’avvenuto riconoscimento dell’esenzione parziale ai

fini IRPEG per gli esercizi dal 1993 al 1997 comprensivi di interesse, già rilevati nei

precedenti esercizi; come riportato nella relazione intermedia sulla gestione, la

Società ha attivato tutte le azioni necessarie per l’incasso dei crediti già riconosciuti

dall’Erario.

• Crediti diversi verso la Pubblica Amministrazione per Euro 164 mila.

• Crediti verso la Regione Campania per Euro 1.581 mila a seguito della stipula del

Contratto di Programma avvenuta in data 31 ottobre 2012; il credito vantato nei

confronti della Regione Campania è pari al 30% dell’investimento

complessivamente approvato e realizzato alla data del 30 giugno 2014 (Euro 19.195

mila) al netto del primo acconto ricevuto in data 19 Marzo 2013 per Euro 1.728

mila (pari al 30% dell’investimento complessivamente approvato) a seguito del

Decreto Dirigenziale n. 12 del 25 febbraio 2013 dell’AGC 09 Settore 02 rettificato

dal Decreto Dirigenziale n. 41 del 08 marzo 2013 dell’AGC 09 Settore 02 e al netto

del secondo acconto ricevuto in data 17 aprile 2015 per Euro 2.303 mila (pari al

40% del contributi maturato sull’investimento).

• Crediti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per Euro 122 mila a seguito del

Decreto di Concessione relativo al Bando Innovazione. Tale decreto del 06 giugno

2014 prevede a fronte di un programma di investimento ammesso per Euro 1.632

mila, una sovvenzione parzialmente rimborsabile pari ad Euro 1.224 mila di cui

Euro 122 mila come contributi in conto impianti e la quota restante da restituire in

14 rate semestrali posticipate;

b) Risconti Attivi della Capogruppo La Doria S.p.A. per Euro 2.201 mila.

c) Risconti attivi della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 3.706 mila relativi

principalmente a contributi promozionali che troveranno esplicitazione di competenza in

periodi successivi.

d) Risconti attivi della controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 974 mila.

e) Risconti attivi del gruppo Pafial per Euro 116 mila;

f) Altri crediti di minor entità per Euro 361 mila ascrivibili alla controllata Eugea

Mediterranea S.p.A. e al gruppo Pafial.

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10. Crediti tributari per imposte

Tale voce, iscritta per Euro 4.362 mila, presenta un decremento netto complessivo di Euro 1.345

mila rispetto al 31 dicembre 2014 ed è essenzialmente ascrivibile alla Capogruppo per Euro 1.331

mila per la compensazione del credito IVA avvenuta nel corso dell’esercizio 2015:

11. Altre attività finanziarie

Tale voce, iscritta per Euro 4.319 mila, è riferibile al Fair Value comprensivo degli eventuali valori

positivi dei premi delle operazioni di copertura valutaria al 30 giugno 2015 poste in essere al fine di

mitigare i rischi di cambio su operazioni commerciali che troveranno esplicitazione oltre il 30

giugno 2015.

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano a Euro 83.962 mila e presentano un incremento di Euro 42.886 mila rispetto al 31

dicembre 2014. Esse riguardano, essenzialmente, le disponibilità risultanti da rapporti di conto

corrente in Euro e in valuta in essere presso istituti di credito alla data del 30 giugno 2015.

PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO

Patrimonio Netto

Ammonta a Euro 199.974 mila di cui Euro 171.559 mila di pertinenza del Gruppo ed Euro 28.415

mila di pertinenza di terzi. Tale voce registra, nel suo complesso, un incremento netto di Euro

12.057 mila rispetto al 31 dicembre 2014, influenzato in aumento dal risultato di periodo ed in

diminuzione per effetto della politica di distribuzione dei dividendi della Capogruppo e della

controllata LDH (La Doria) Ltd.

Di seguito la composizione del patrimonio netto di Gruppo, la cui movimentazione è riportata nel

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto.

13. Capitale Sociale

Il capitale sociale della Capogruppo La Doria S.p.A., interamente versato, al 30 giugno 2015

ammonta ad Euro 42.780 mila ed è diviso in un numero di 31.000.000 azioni ordinarie del valore

nominale di Euro 1,38 cadauna. Nel primo semestre 2015 il capitale sociale si è incrementato di

Euro 538 mila, per effetto della vendita, durante il suddetto periodo, di numero 389.509 azioni

proprie ad un prezzo medio di Euro 9,13 per un incasso complessivo di Euro 3.555 mila. Al 30

giugno 2015 la società non detiene le azioni proprie in portafoglio.

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14. Riserve e utili esercizi precedenti

Ammontano complessivamente ad Euro 115.243 mila con un incremento netto di Euro 22.582 mila

rispetto al 31 dicembre 2014 derivante principalmente dalla destinazione del risultato dell’esercizio

precedente (Euro 24.953 mila) e dalla distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo (Euro

6.820 mila).

15. Utile di periodo

L’utile di Gruppo ammonta a Euro 13.536 mila con una variazione positiva di Euro 6.186 mila

rispetto al risultato positivo conseguito al 30 giugno 2014 (Euro 7.350 mila).

16. Patrimonio netto di Gruppo

Il patrimonio netto di Gruppo subisce una variazione positiva complessivamente pari ad Euro

12.057 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Riportiamo di seguito le informazioni fornite secondo le

disposizioni previste dallo IAS 1 così come modificato dagli improvements 2010:

• Nel semestre in esame si è proceduto alla distribuzione di dividendi agli azionisti relativi

all’esercizio 2014 per Euro 6.820 mila.

• La variazione della riserva IAS 39 (altre componenti di conto economico complessivo) per

Euro (2.923) mila accoglie, per la sola parte efficace, i valori degli utili e delle perdite

rilevati sugli strumenti di copertura di flussi finanziari “cash flow hedge”.

• Adeguamento cambi e riserva di traduzione (altre componenti del conto economico

complessivo) per Euro 5.175 accoglie l’utile derivante dalla conversione economico-

patrimoniale IFRS della controllata LDH (La Doria) Ltd.

17. Interessenze di terzi

La quota di Patrimonio Netto di Terzi ammonta ad Euro 28.415 mila con un incremento di Euro 354

mila rispetto alla data di chiusura del precedente esercizio.

PASSIVITA’ NON CORRENTI

18. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 116.017 mila con un incremento di Euro 22.107 mila rispetto al 31 dicembre

2014 e sono costituiti dal debito residuo avente scadenza oltre il 30 giugno 2016 dei prestiti a

medio/lungo termine ottenuti dalla Capogruppo da primari istituti bancari italiani. Di seguito

dettagliamo la quota entro e oltre l’esercizio:

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Di seguito si dettaglia la movimentazione dei finanziamenti:

19. Altre passività non correnti

La voce, pari ad Euro 9.880 mila al 30 giugno 2015, presenta un decremento rispetto al 31 dicembre

2014 di Euro 419 mila e si riferisce essenzialmente, per la parte scadente oltre i 12 mesi, alla quota

dei contributi in conto impianti della Capogruppo e sue controllate di competenza di esercizi futuri.

20. Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza

Il fondo trattamento di fine rapporto ammonta ad Euro 5.075 mila, con un decremento di Euro 167

mila rispetto al 31 dicembre 2014, di cui Euro 3.936 mila relativi alla Capogruppo, Euro 84 mila

relativi alla Eugea Mediterranea S.p.A. ed Euro 1.055 relativi al Gruppo Pafial. Si riporta di seguito

la movimentazione del periodo:

Debiti 30/06/2015 31/12/2014

Corrente 21.668 26.356

Non Corrente 116.017 93.910

Totale 137.685 120.266

Finanziamenti al 30/06/2015

Saldo di Apertura al 01/01/2015 93.910

Incrementi 22.107

Saldo di chiusura al 30/06/2015 116.017

GRUPPO LA DORIA

Fondo Trattamento di fine rapporto (Euro/000)Esistenza al 1.01.2015 11.438

Utilizzo Esercizio per Liquidati (359)cessione dipendenti 0Accantonamento netto al 30/06/2015 549

Totale 11.628

Crediti vs. INPS per TFR (5.599)

Utilizzo per anticipi (954)

Saldo al 30/06/2015 5.075

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21. Imposte Differite

L’importo iscritto per Euro18.556 mila presenta un decremento di Euro 168 mila rispetto al 31

dicembre 2014; tale decremento è ascrivibile all’utilizzo delle imposte differite accantonate sul

valore della concessione ministeriale dello stabilimento di Lavello in capo ad Eugea Mediterranea

S.p.A., all’utilizzo relativo alle rettifiche IAS in capo al Gruppo Pafial ed infine all’utilizzo relativo

alle imposte differite accantonate sulla valorizzazione dei marchi rilevati a seguito dell’acquisizione

del gruppo Pafial.

22. Fondi per rischi ed oneri

Ammontano al 30 giugno 2015 ad Euro 7.920 mila e presentano un decremento di Euro 463 mila

rispetto al 31 dicembre 2014.

Si riporta di seguito la composizione dei fondi e la relativa movimentazione di periodo:

L’ammontare dei fondi rappresenta la migliore stima per far fronte a rischi probabili e quantificabili

alla fine del periodo determinata dagli amministratori sulla base delle informazioni disponibili alla

data di redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Il saldo al 30 giugno 2015 è così

dettagliato:

- Euro 6.799 mila relativo al fondo rischi diversi. La movimentazione del periodo, ascrivibile

essenzialmente alla Capogruppo, è relativa ad accantonamenti rilevati a fronte di

contenziosi di natura civile per Euro 344 mila e contenziosi di natura tributaria per Euro 15

mila; l’utilizzo è invece ascrivibile alla definizione di poste di natura tributaria per Euro

147 mila e per la restante parte alla definizione di contenziosi di natura civile.

- Euro 971 mila relativo al fondo premi a dipendenti. L’incremento del periodo, pari ad Euro

863 mila, è relativo alle indennità economiche legate al raggiungimento di determinati

obiettivi aziendali, riconosciute ai dipendenti in base all’accordo integrativo aziendale. Il

decremento è relativo agli esborsi connessi a premi ai dipendenti accantonati al 31

dicembre 2014.

- Euro 150 mila relativo al fondo indennità clientela.

Per il dettaglio relativo al contenzioso fiscale si rimanda al paragrafo “Situazione fiscale” della

Relazione intermedia sulla Gestione.

(Euro/000) Rischi diversi Premi dipendenti Indennità clientela Totale

Consistenza iniziale (01.01.2015) 6.635 1.603 145 8.383

Utilizzi per perdite verificatesi nell’esercizio (204) (1.495) 0 (1.699)

Quota accantonata nell’esercizio 368 863 5 1.236

Fondo al 30.06.2015 6.799 971 150 7.920

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PASSIVITA’ CORRENTI

23. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 60.938 mila con un decremento di Euro 28.939 mila rispetto al 31 dicembre

2014 e sono costituiti essenzialmente dalle seguenti poste contabili:

Nella tabella seguente si riporta il fair value al 30 giugno 2015 dei contratti di copertura su tassi di

interesse della Capogruppo (IRS) pari complessivamente ad Euro (901) mila.

NATURA DEBITO DORIA EUGEA GR. PAFIAL LDH TOTALE

Scoperti di c/c imputabili 1 1 Anticipi a breve su contratti 15.665 1.300 16.965

Anticipi su fatture ed import 12.968 12.968

Adeguamento cambi su Finimport (utile) (179) (179)

Addebiti da pervenire da banche 193 193

Factoring 2.645 2.645

Parte scadente entro i 12 mesi del medio lungo termine 21.668 21.668

Fair Value Option e Termini 4.499 176 4.675

Fair Value Irs 901 901

Mise - Sovvenzione Bando Innovazione 2014 1.102 1.102

TOTALE 59.462 1.300 176 - 60.938

DEBITI FINANZIARI CORRENTI

Mark to market 30/06/2015

(118)

(40)

0

(41)

(98)

(36)

(115)

(36)

(59)

(24)

(9)

(1)

(77)

(20)

(4)

(88)

(10)

(92)

(35)

Totale (901)

0

0

0

BANCO NAPOLI 778 (27)

127.094 (877)

UNICREDIT 3.150 (131)

CARIPARMA 2.700 (55)

UNICREDIT 500 (12)

UNICREDIT 20.000 0

10.000BPER 2015

UBI BANCA 2015 10.000

CARIPARMA 2015 5.000

10.000 0

UNICREDIT 8.122 (120)

AKROS 9.187 (152)

Banca Nozionale Mark to market importi in €/000 31/12/2014

UNICREDIT 3.608 (51)

(47)AKROS 2.524

BANCO NAPOLI 0 (77)

AKROS 6.456 (105)

BANCO POPOLARE 2.625 (43)

MEDIOCREDITO 2015 10.000 0

BANCO NAPOLI 20.000 0

DEUTSCHE 2.444 (58)

BNL 2015

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24. Debiti Commerciali

La voce, pari ad Euro 117.850 mila, si incrementa di Euro 6.920 mila rispetto al 31 dicembre 2014

ed è esposta al netto di note credito da ricevere dai fornitori per sconti, differenze prezzo/quantità su

forniture merci e/o prestazioni di servizio di competenza del periodo.

25. Debiti tributari

Sono iscritti per Euro 14.179 mila con un incremento netto di Euro 4.582 mila rispetto al 31

dicembre 2014 e si riferiscono per Euro 12.636 mila alla Capogruppo, per Euro 66 mila alla

controllata Eugea Mediterranea S.p.A., per Euro 1.168 mila al Gruppo Pafial ed Euro 309 mila alla

controllata estera LDH (La Doria) Ltd. Tali debiti fanno riferimento, per le società che operano in

Italia, allo stanziamento di imposte dirette e indirette di competenza del periodo ed alle ritenute

fiscali operate sulle retribuzioni di giugno 2015 versate nel mese di luglio 2015.

26. Altre passività correnti

Sono iscritte per Euro 37.541 mila e presentano un incremento netto rispetto al 31 dicembre 2014 di

Euro 14.397 mila. Il saldo è ascrivibile sostanzialmente per:

− Euro 106 mila per acconti e caparre ricevuti da clienti della Capogruppo;

− Euro 1.556 mila per debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale di cui Euro 773

mila relativi a La Doria S.p.A., Euro 86 mila alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.,

Euro 145 mila alla controllata estera LDH (La Doria) Ltd ed Euro 552 mila relativi al

Gruppo Pafial;

− Euro 6.844 mila relativi a debiti verso il personale per competenze del periodo non ancora

liquidate (salari e stipendi del mese di giugno 2015, ferie maturate e non godute e mensilità

aggiuntive) di cui in capo alla Capogruppo per Euro 5.461 mila, in capo alla controllata

Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 263 mila ed in capo al Gruppo Pafial per Euro 1.120

mila;

− Euro 323 mila per debiti verso assicurazioni per indennizzi assicurativi in attesa di

proventizzazione ascrivibili alla Capogruppo;

− Euro 6.820 mila per debiti verso soci relativi ai dividendi maturati nel 2014, deliberati nel

mese di giugno e distribuite nel mese luglio 2015 dalla Capogruppo;

− Euro 12.473 mila relative alle passività diverse della controllata LDH (La Doria) Ltd.

principalmente ascrivibili per Euro 8.642 mila a derivanti dalle coperture valutarie in

hedging, per Euro 1.177 mila a debiti per oneri doganali ed a Euro 1.300 mila per bonus

spettanti al management;

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− Euro 1.003 mila relativi alla quota corrente dei contributi conto impianti di competenza

futura di cui essenzialmente Euro 898 mila riferiti alla Capogruppo ed Euro 90 mila alla

controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

− Euro 7.933 mila relativi al risconto dei contributi di natura promozionali concessi ai

principali clienti esteri;

− Euro 649 mila relativi a debiti vari di cui Euro 272 mila in capo alla Capogruppo ed Euro

377 mila in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.

Impegni e Garanzie

Sono iscritti complessivamente per Euro 37.960 mila e riguardano:

− Euro 13.830 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate a favore di Istituti bancari a

garanzia di finanziamenti di breve e medio lungo concessi alla partecipata Eugea

Mediterranea S.p.A.;

− Euro 7.099 mila quale controvalore al 30 giugno 2015 delle fideiussioni prestate a favore di

istituti bancari a garanzia di finanziamenti concessi alla partecipata LDH (La Doria) Ltd;

− Euro 4.500 mila per garanzia prestata da Sace in favore di Cariparma a parziale copertura

del Mutuo di 9 milioni erogato in data 30 novembre 2011 da Cariparma a La Doria S.p.A.;

− Euro 2.400 mila relativi a fideiussioni a favore della controllata Eugea Mediterranea S.p.A.

a garanzia di crediti vantati verso la pubblica amministrazione;

− Euro 5.150 mila per fideiussioni a garanzia di crediti vantati da La Doria S.p.A. ed Eugea

Mediterranea S.p.A. nei confronti della pubblica amministrazione;

− Euro 1.728 mila per garanzie prestata da primarie compagnie assicurative come richiesto dal

Contratto di Programma firmato con la Regione Campania;

− Euro 2.114 mila per fideiussioni rilasciate a garanzie verso fornitori;

− Euro 747 mila per fideiussioni rilasciate per la Capogruppo a garanzia bandi e o contratti di

vendita;

− Euro 393 mila per garanzie emesse a favore Uffici Doganali e Regione Campania a fronte di

diritti doganali, dazi ed accise.

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CONTO ECONOMICO

Si precisa che i risultati economico-finanziari del Gruppo La Doria nel primo semestre 2015

consolidano i risultati conseguiti, nel medesimo periodo, nel Gruppo Pafial acquisito nel novembre

2014. Pertanto il confronto con i dati di conto economico del primo semestre dell’esercizio

precedente non è omogeneo.

27. Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano, nel primo semestre 2015, a Euro 378.696 mila

con un incremento di Euro 63.948mila rispetto al 30 giugno 2014.

La produzione industriale è legata alle attività di business delle società La Doria S.p.A., Eugea

Mediterranea S.p.A. e delle aziende rientranti nel perimetro del Gruppo Pafial ed essendo

influenzata in modo determinante dalla stagionalità della linea rossa che viene realizzata

principalmente nei mesi di luglio, agosto e settembre, non esprime nel primo semestre una

marginalità per linea economica significativa del trend totale anno.

Si dettaglia di seguito la composizione del fatturato tra le diverse linee di produzione:

28. Altri ricavi operativi

Ammontano ad Euro 6.138 mila con un incremento di Euro 957 mila rispetto al 30 giugno 2014 e

sono essenzialmente costituiti da:

- Euro 282 mila per quote di contributi su investimenti effettuati dalla Capogruppo per Euro

252 mila e dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 30 mila;

- Euro 933 mila per proventizzazione del fondo svalutazione magazzino imputabili

essenzialmente alla Capogruppo;

- Euro 405 mila per vendite materie prime ed addebiti a clienti relative al Gruppo Pafial;

- Euro 335 mila per ricavi derivanti dalla vendita di scarti, relativi alla Capogruppo (per Euro

303 mila) ed alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. (per Euro 32 mila);

(Euro/000)30.06.2015 30.06.2014 /\

Linea Rossa 87.134 83.767 3.367Linea Sughi 42.948 4.177 38.771Linea Frutta 43.479 44.026 (547)Linea Legumi 96.947 86.820 10.127Altre linee 108.188 95.958 12.230

Totale 378.696 314.748 63.948

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- Euro 150 mila per ricavi derivanti dalla vendita di interfalde e materie prime ascrivibili alla

Capogruppo per Euro 136 mila e alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 14

mila;

- Euro 1.737 mila per proventi diversi, imputabili alla Capogruppo per Euro 1.284 mila, alla

controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 6 mila, alla controllata inglese LDH (La

Doria) Ltd per Euro 273 mila ed al Gruppo Pafial per Euro 174;

- Euro 1.116 mila per risarcimento danni ascrivibili alla Capogruppo;

- Euro 98 mila relativo ad incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.

29. Variazione delle rimanenze

Passano da Euro -36.492 mila al 30 giugno 2014 ad Euro -36.600 mila al 30 giugno 2015. La voce

sintetizza l’impatto economico delle variazioni intervenute nella consistenza delle rimanenze di

materie prime, imballi, prodotti finiti e semifiniti.

30. Acquisti di materie prime e merci

I costi iscritti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 ammontano a Euro

250.866 mila e si incrementano di Euro 40.441 mila rispetto al corrispondente periodo

dell’esercizio precedente.

31. Prestazioni di servizi

Ammontano al 30 giugno 2015 ad Euro 36.041 mila, con un incremento rispetto al 30 giugno 2014

di Euro 7.744 mila. Tale voce aggrega le spese per prestazioni di servizi pari ad Euro 34.950 mila

(di cui Euro 19.640 mila attribuibili a La Doria S.p.A., Euro 302 mila in capo alla controllata Eugea

Mediterranea S.p.A., Euro 9.329 mila relativi alla LDH (La Doria) Ltd ed Euro 5.679 mila al

Gruppo Pafial) e le spese per godimento di terzi pari a Euro 1.091 mila, di cui Euro 794 mila

relative alla Capogruppo.

32. Costo del lavoro

Il costo del personale per il semestre chiuso al 30 giugno 2015 è pari, complessivamente, ad Euro

23.614 mila con un incremento rispetto al 30 giugno 2014 di Euro 6.029 mila. Tale voce accoglie:

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Gli altri costi includono essenzialmente, Euro 931 mila riferiti alla Capogruppo (di cui

essenzialmente Euro 711 mila per accantonamenti premi a dipendenti ed Euro 146 mila per

incentivi all’esodo), Euro 7 mila in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. riferiti

all’accantonamento per premi a dipendenti, Euro 267 riferiti al Gruppo Pafial relativi a premi a

dipendenti e patti di non concorrenza ed Euro 221 mila riferiti alla controllata estera LDH (La

Doria) Ltd.

33. Altri costi operativi

La voce ammonta a Euro 3.874 mila e registra un incremento rispetto al 30 giugno 2014 pari a Euro

573 mila. La Voce accoglie per l’intero importo gli oneri diversi di gestione (Euro 2.548 mila al 30

giugno 2014), di cui Euro 3.172 mila relativi alla Capogruppo, Euro 615 mila in capo al Gruppo

Pafial, Euro 87 relativi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.

34. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti

Sono iscritti per Euro 6.616 mila e registrano un incremento per Euro748 mila rispetto al primo

semestre 2014. Tale voce include:

Con riferimento alle voci “Svalutazioni dei crediti” e “Accantonamenti per rischi” si rimanda a

quanto riportato nei precedenti paragrafi “Crediti commerciali” (Nota 8) e “Fondi per rischi ed

oneri” (Nota 22) a commento delle relative voci patrimoniali.

(Euro/000) AL 30.06.2015 AL 30.06.2014 ∆Salari e Stipendi 16.370 12.196 4.174Oneri sociali 4.823 3.559 1.264Trattamento Fine Rapporto 995 726 269Altri costi 1.426 1.104 322

TOTALE 23.614 17.585 6.029

(Euro/000) AL 30.06.2015 AL 30.06.2014 ∆

Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali

412 219 193

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali

5.450 4.074 1.376

Svalutazioni dei crediti 304 207 97

Accantonamenti per rischi e altri accantonamenti

450 1.368 (918)

TOTALE 6.616 5.868 748

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35. Proventi finanziari

Sono iscritti per Euro 7.100 mila (Euro 2.988 mila al 30.06.2014) e sono originati per:

- Euro 107 mila da interessi sulle liquidità temporanee di conto corrente e da interessi

maturati su crediti verso lo Stato ascrivibili per Euro 54 mila alla Capogruppo, Euro 1 mila

in capo al Gruppo Pafial e per la quota restante alla controllata LDH (La Doria) Ltd,

- Euro 5.101 mila da proventi su operazioni swap e derivati ascrivibili per l’intero importo

alla Capogruppo;

- Euro 1.892 mila da utili su cambi derivanti da operazioni commerciali e finanziarie

imputabili alla Capogruppo.

36. Oneri finanziari

Sono iscritti per Euro 11.092 mila (Euro 6.794 mila al 30.06.2014) e sono originati per:

- Euro 2.258 mila da interessi passivi e commissioni verso istituti di credito (di cui Euro

2.204 mila in capo alla Controllante);

- Euro 8.236 mila da operazioni di swap e derivati ascrivibili alla Capogruppo per Euro 7.840

mila ed Euro 396 mila in capo al Gruppo Pafial;

- Euro 598 mila da perdite su cambi derivanti da operazioni commerciali e finanziarie

ascrivibili essenzialmente alla controllata LDH (La Doria) Ltd.

37. Imposte sul reddito del periodo

Passano da Euro 4.503 mila al 30 giugno 2014 ad Euro 7.292 mila al 30 giugno 2015 e riflettono le

imposte calcolate secondo il tax rate atteso a fine esercizio.

38. Utile per Azione

L’utile per azione è calcolato:

• Dividendo il risultato netto attribuibile ai possessori della azioni ordinarie per il numero di

azioni ordinarie medio nell’esercizio di riferimento, escludendo le azioni proprie (utile per

azione base);

• Dividendo il risultato netto per il numero medio delle azioni ordinarie e di quelle

potenzialmente derivanti dall’esercizio di tutti i diritti di opzione per i piani di stock option

escludendo le azioni proprie (utile per azione diluita). L’utile base per azione è calcolato

dividendo l’utile per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, al

netto delle azioni proprie.

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L’utile per azione diluito al 30 giugno 2015 corrisponde all’utile per azione base in quanto non sono

presenti effetti diluitivi.

DIVIDENDI

Nel corso del primo semestre 2015 sono stati deliberati, dalla Capogruppo, dividendi relativi al

risultato 2014 per Euro 6.820 mila pari ad un dividendo netto per azione di Euro 0,22 come da

delibera del Assembleare 16 giugno 2015. La distribuzione dei dividendi è avvenuta in data 1 luglio

2015.

EVENTI SUCCESSIVI ED EVENTI DI RILIEVO DEL PERIODO

Per quanto attiene agli eventi successivi e gli eventi di rilievo del I semestre 2015 si rinvia più

ampiamente a quanto commentato nella Relazione intermedia sulla Gestione. Non si rilevano

comunque eventi successivi tali da produrre un effetto sui valori del bilancio consolidato semestrale

abbreviato al 30 giugno 2015 di cui non si sia già tenuto conto ai fini della predisposizione dello

stesso.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Per i rapporti con parti correlate si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla

Gestione.

OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Nel corso dei semestri chiusi al 30 giugno 2015 e 2014 non sono state poste in essere operazioni

atipiche e/o inusuali, come definite dalla comunicazione Consob. n° 60644293 del 28 luglio 2006.

Utile per azione base e diluitaper i sei mesi chiusi al

30 giugno 2015

per i sei mesi chiusi al

30 giugno 2014

Media delle azioni durante il periodo

al netto della Azioni proprie31.000.000 30.621.509

Utile netto del Gruppo (Euro/000) 13.536 7.350

Utile netto del Gruppo per Azione base

e diluita0,44 0,24

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TRANSAZIONI NON RICORRENTI

Nel corso dei semestri chiusi al 30 giugno 2015 e 2014 non sono state poste in essere transazioni

non ricorrenti.

PIANI DI INCENTIVAZIONE PER I DIPENDENTI BASATI SU AZIONI

Non sono presenti piani di incentivazione per i dipendenti basati su azioni.

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ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE

ABBREVIATO AL 30.06.2015

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La posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB del 28 Luglio 2006 .

DEM/6064293 e della raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per

l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europa sui prospetti informativi” è la

seguente:

Euro/00030.06.2015 31.12.2014

A. Cassa 10 11B. Altre disponibilità Liquide (dettagli) 83.952 41.065C. Titoli detenuti per la negoziazione 0 0D. Liquidità (A+B+C) 83.962 41.076E. Crediti Finanziari Correnti 4.319 4.479F. Debiti Bancari Correnti 30.848 57.484G. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 21.668 26.356H. Altri debiti finanziari correnti 8.422 6.037I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 60.938 89.877J. Indebitamento Finanziario corrente Netto (+I-D-E) (27.343) 44.322K. Debiti Bancari non correnti 116.017 93.910L. Obbligazioni emesse 0 0M. Altri debiti non correnti 0 0N. Indebitamento Finanziario non corrente (K+L+M) 116.017 93.910O. Indebitamento Finanziario Netto (J+N) 88.674 138.232

GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato al 30/06/2015INDEBITAMENTO FINANZIARIO

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TABELLA A

GRUPPO LA DORIA

CO STO AMM. AMM. INVEST. TOTALE

STO RICO ES.PREC. 30/6/15 30/6/15 NETTO

(**)

COSTI SOFTWARE 6.498 5.628 135 506 1.241

COSTI REG. MARCHI 0 0 0 0 0

ALTRI ONERI DA AMMORT. 6.472 10 180 0 6.282

MARCHI 5.168 1.994 97 48 3.124

IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO 81 0 0 0 81

TOTALE 18.219 7.632 412 554 10.728

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AL 30/06/2015 (EURO/00 0)

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88

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TABELLA B1 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI AL 30/06/20 15 (EURO/000)

GRUPPO LA DORIA conversione

saldi iniziali

COSTO costo storicoLDH INCREMENTI RICLASS. DECREMENTI COSTO

CATEGORIA all'1.1.15 delta cambio 30/06/15 30/06/15 30/06/15 30/06/15(**)

TERRENI 29.331 46 0 29.377

FABBR. IND.LI /COSTR.LEGG.* 93.488 235 709 722 14 95.140

IMPIANTI E MACCHINARI 179.339 0 1.801 6251 76 187.315

ATTREZZATURE 9.037 0 154 0 3 9.188

MACCHINE ELETTRONICHE 4.875 151 172 5 0 5.203

MEZZI DI TRASPORTO INT. 1.128 0 8 0 0 1.136

AUTOVETTURE 903 60 66 0 139 890

MOBILI E ALTRI BENI 3.978 172 239 0 0 4.389

IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO 7.068 0 241 (6.998) 0 311

TOTALE 329.147 664 3.390 (20) 232 332.949

* L'Aliquota applicata è quella corrispondente alla residua vita utile stimata.

** Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH (La Doria) ltd

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TABELLA B2 FONDI AMMORTAMENTO AL 30/06/2015 (EURO/000)GRUPPO LA DORIA

conversione

FONDO saldi iniziali AMM.TO FONDO

AMM.TO F.do Amm.toLDH UTILIZZI AMM.TO

CATEGORIA all'1.1.15 delta cambio 30/06/15 30/06/15 30/06/15

(**)

TERRENI 0 0 0 0 0

FABBR. IND.LI /COSTR.LEGG.* 18.119 61 1.317 1 19.496

IMPIANTI E MACCHINARI 148.420 0 4.291 60 152.651

ATTREZZATURE 8.251 0 159 1 8.409

MACCHINE ELETTRONICHE 3.945 126 187 0 4.258

MEZZI DI TRASPORTO INT. 1.056 0 15 0 1.071

AUTOVETTURE 793 54 40 102 785

MOBILI ED ALTRI BENI 2.040 27 140 0 2.207

TOTALE 182.624 268 6.149 164 188.877

* L'Aliquota applicata è quella corrispondente alla residua vita utile stimata.

** Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH (La Doria) ltd

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ATTESTAZIONE AI SENSI DELL’ART. 154 bis COMMA 5

DEL DLGS N.58/98

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RELAZIONE DELLA SOCIETA’

DI REVISIONE

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