regolamento didattico della scuola di specializzazione in
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Regolamento didattico della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
Articolo 1 – AMBITO DI APPLICAZIONE ................................................................................................ 2
Articolo 2 ‒ ORGANI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE ................................................................ 2
Articolo 3 – TUTOR ............................................................................................................................... 2
Articolo 4 – OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI ....................................................................................... 3
Articolo 5 – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE .............................................................. 7
Articolo 6 – FORMAZIONE NELLA RETE E ROTAZIONI .......................................................................... 7
Articolo 7 – FORMAZIONE FUORI RETE ................................................................................................ 8
Articolo 8 – MISSIONI ........................................................................................................................... 9
Articolo 9 – ACCERTAMENTO DELLA FREQUENZA ............................................................................... 9
Articolo 10 – REGISTRAZIONE ATTIVITÀ ............................................................................................ 10
Articolo 11 – ASSENZE ........................................................................................................................ 10
Articolo 12 – VALUTAZIONE E LIVELLI DI AUTONOMIA ..................................................................... 12
Articolo 13 ‒ VALUTAZIONE DELLA SCUOLA ...................................................................................... 13
Articolo 14 – SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ (SGQ) ............................................................. 13
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Articolo 1 – AMBITO DI APPLICAZIONE
Il presente regolamento didattico definito secondo le indicazioni di cui all’art. 6 del Regolamento
delle Scuole di specializzazione di area sanitaria con accesso riservato ai laureati in Medicina e
chirurgia emanato con D.R. n. 4208 del 5 dicembre 2019, disciplina per la Scuola di Specializzazione
in Medicina Legale, afferente al Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica:
a) gli obiettivi formativi specifici;
b) le attività didattiche e professionalizzanti obbligatorie;
c) le modalità organizzative per l’erogazione delle attività del “tronco comune” di cui all’art. 2,
comma 7 del DI 68/2015;
d) il programma e il percorso formativo per ciascun anno di Corso;
e) le rotazioni obbligatorie dei medici in formazione specialistica nelle strutture della rete formativa
e l’organizzazione delle attività di guardia tutorata ove previste;
f) le modalità di registrazione e certificazione delle attività formative;
g) I criteri per la valutazione del medico in formazione specialistica e per la progressiva acquisizione
delle competenze volte all'assunzione delle responsabilità autonome dello stesso nell'ambito degli
obiettivi formativi della Scuola;
h) la gestione delle assenze dei medici in formazione specialistica;
i) le modalità di valutazione della qualità della Scuola;
j) i criteri per l’utilizzo delle risorse finanziare della Scuola e gli approvvigionamenti.
Articolo 2 ‒ ORGANI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE
Richiamato il capo II del Regolamento di Ateneo per la formazione specialistica con accesso riservato
ai laureati in medicina e chirurgia, sono organi della Scuola di Specializzazione il Direttore, il Consiglio
della Scuola e la Commissione didattica ed eventuale altro organismo individuato dalla scuola allo
scopo di definire e attestare i livelli di autonomia raggiunti dai medici in formazione specialistica
[allegato 1].
Articolo 3 – TUTOR
1. Il Consiglio della Scuola di specializzazione individua annualmente i tutor per tutte le attività
formative e assistenziali dei medici in formazione specialistica.
2. I Tutor sono quella figura, universitaria o del SSN, che la Scuola di specializzazione identifica quali
supervisori delle attività formative, e del percorso dei medici in formazione specialistica nonché
deputati alla loro valutazione ai fini dell’attribuzione dei livelli di autonomia e responsabilità nelle
attività assistenziali.
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3. Le funzioni di tutorato sono affidate al personale universitario strutturato o al personale del
Servizio sanitario, afferente alle strutture facenti parte della rete formativa della Scuola presso le
quali il medico in formazione è assegnato dal Consiglio della Scuola di specializzazione previo
assenso della rispettiva Struttura sanitaria.
4. L’assegnazione del medico in formazione alle strutture della rete formativa da parte del Consiglio
della Scuola di specializzazione deve essere preventivamente concordata, ed esplicitamente
formalizzata, tra il Direttore della Scuola di specializzazione e il Direttore e/o il tutor dell’unità
operativa alla quale viene assegnato che si farà carico di darne comunicazione alla direzione
sanitaria della struttura ospitante.
5. La Scuola si fa garante che a ciascun tutor non siano affidati più di tre medici in formazione
specialistica per ciascuna attività formativa.
Articolo 4 – OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
1. Secondo il Decreto Interministeriale n. 68 del 4 febbraio 2015, riguardante il riordino delle Scuole
di Specializzazione di area sanitaria, per la tipologia MEDICINA LEGALE (articolata in quattro anni
di corso) gli obiettivi formativi sono così definiti:
Lo specialista in Medicina Legale deve soddisfare le esigenze di natura medico-legale del Servizio
sanitario nazionale; di collaborazione tecnica con l’amministrazione della giustizia e con gli
operatori forensi per accertamenti e valutazioni che richiedono conoscenze mediche e biologiche
in rapporto a particolari previsioni di diritto; le esigenze di natura medico legale
dell’organizzazione previdenziale pubblica e privata, dell’amministrazione penitenziaria, di enti
pubblici, di società di assicurazione e di privati cittadini; le esigenze connesse con la prevenzione,
la diagnosi, il trattamento dei comportamenti delinquenziali; le esigenze connesse tramite la
conoscenza delle incongruità e degli errori, a correggere i profili di organizzazione relativi ai
singoli ed alle unità operative all’interno delle aziende sanitarie e/o ospedaliere. Deve aver
maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della medicina applicata
alla ricognizione, definizione, accertamento, valutazione di diritti, individuali e collettivi,
concernenti la tutela della salute, la libertà personale, l’accesso a fonti di erogazione economica
o di servizio previsti nell’ambito dell’organizzazione di assistenza, previdenza, sicurezza sociale
pubblica ovvero comunque previste in via integrativa o privatistica. Deve inoltre poter ottenere
una specifica qualificazione professionale diretta a soddisfare le esigenze connesse, tramite la
conoscenza delle incongruità e degli errori, a correggere i profili organizzazioni relativi ai singoli
e alle unità operative all’interno delle aziende sanitarie e/o ospedaliere. Gli ambiti di competenza
sono: la medicina dei diritti giuridico-amministrativi del cittadino, apparentemente sano e
disabile, e la medicina legale pubblica; la bioetica, la deontologia, la responsabilità professionale;
la tanatologia e la patologia medico-legale; la medicina previdenziale e assicurativa; il laboratorio
medico-legale; l’emogenetica forense; la tossicologia forense; la criminologia e la psicopatologia
forense; la medicina sociale e l’organizzazione e la legislazione di interesse sanitario e sociale in
ambito pubblico e privato e la metodologia di accertamento ai fini idoneativi.
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Gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base: - l’acquisizione degli strumenti legislativi e giurisprudenziali utili per l’appropriata conoscenza dell’organizzazione statale (strutture e meccanismi legislativi, amministrativi, giudiziari), nonché dei fondamenti di diritto costituzionale, privato, del lavoro, canonico ed ecclesiastico, penale, processuale (civile e penale); - l’acquisizione degli elementi d’orientamento ed applicativi in tema di diritto comparato (privato e pubblico); il riconoscimento e la definizione delle problematiche generali di interesse medico-legale secondo termini metodologicamente corretti, con particolare riferimento al nesso di causalità materiale, alla correlazione cronologica dei diversi eventi, alla precisazione dei mezzi e delle modalità di produzione dell’evento, al significato ed alla prevalenza relativa dei comportamenti umani e tecnico-sanitari nella produzione di eventi giuridicamente ed amministrativamente significativi; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: - l’acquisizione degli elementi metodologici e tecnici per l’esame del cadavere (o dei suoi resti) con riferimento alla precisazione dell’epoca della morte, dei meccanismi e dei mezzi letiferi (distinguendo il decesso naturale da quello da causa violenta); - la competenza in riferimento ad accertamenti autoptici speciali (autopsie su feti e neonati; in caso di morte da pratiche abortive criminose; in caso di decessi connessi a pratiche medico-chirurgiche; in caso di cadavere oggetto di fenomeni trasformativi); - l’acquisizione degli strumenti teorico-pratici per l’accertamento e la valutazione di lesioni e menomazioni di interesse penalistico o civilistico; - l’acquisizione delle nozioni e degli elementi utili a soddisfare l’attività certificativa comunque richiesta dal cittadino, in via obbligatoria o libera, con riferimento, tra l’altro, all’accertamento di condizioni psico-fisiche di stato, alla richiesta di autorizzazioni, alla definizione di inidoneità, incapacità, invalidità, inabilità, alla ricognizione del nesso causale da fatti di servizio o da atti medico-chirurgici subiti per obbligo di legge; - l’acquisizione dei fondamenti dottrinari e metodologici, nonché gli elementi tecnici per l’approccio e la valutazione etica dei comportamenti e degli eventi sanitari, con riferimento particolare alle problematiche di inizio e fine vita, nonché a quelle inerenti alla personalità; - l’acquisizione di proprietà nel dominio delle relazioni interprofessionali, delle relazioni tra professionista ed enti, ovvero singoli cittadini, come evidenziato dal codice deontologico, nonché capacità di verifica e valutazione della qualità e della proprietà delle scelte medico-chirurgiche e di valutazione di eventi suscettibili di essere riguardati come fonte od espressione di responsabilità professionale del medico-chirurgo (anche specialista) e dei collaboratori sanitari, anche in relazione agli specifici profili professionali; - l’acquisizione dei fondamenti dottrinali e normativi (nazionali ed internazionali) nonché gli elementi applicativi per l’erogazione delle prestazioni assicurative sociali (inabilità temporanea; invalidità permanente; termalismo sociale; assicurazione contro la tubercolosi e le vecchiaia; diritto a prestazioni riabilitative) a favore di cittadini iscritti ad enti assicurativi pubblici, anche con riferimento particolare agli infortunati in occasione di lavoro ovvero affetti da malattia professionale; - l’acquisizione della capacità di gestione medico-legale delle situazioni psico-fisiche determinanti invalidità civile o svantaggio sociale, al fine del corretto accertamento della capacità lavorativa residua e della relativa autonomia individuale del cittadino; - l’acquisizione di proprietà di approccio e valutazione nei vari rami assicurativi privati d’interesse medico-legale (vita; infortuni; malattia; responsabilità civile; previdenza integrativa);
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- l’acquisizione delle basi conoscitive e degli elementi applicativi per l’esecuzione delle indagini di laboratorio medico legale con riferimento allo studio ed alla valutazione dei preparati istolo-patologici, di resti e di tracce animali; - l’acquisizione degli elementi di base per l’orientamento delle indagini di pertinenza criminalistica, con riferimento ai luoghi teatro di delitto, al reperimento, alla conservazione ed all’esame di tracce e dei mezzi vulneranti, anche attinenti alla balistica; - l’acquisizione delle fondamentali conoscenze teorico-pratiche connesse alle attività ematotrasfusionali e di trapianto d’organo, nonché l’apprendimento degli elementi tecnici utili per la diagnostica identificativa in ordine al genere, alla 135 specie, all’individualità e per l’accertamento dei rapporti parentali; - l’acquisizione dei fondamenti disciplinari, metodologici e tecnici per affrontare in ottica medico legale indagini applicate a diversi settori della tossicologia: tossicologia clinica, tossicologia analitica, tossicologia occupazionale ed ambientale, tossicologia iatrogena, tossicologia degli alimenti, tossicologia dello sport e controllo antidoping, tossicologia dell’abuso di sostanze psicoattive con particolare riferimento all’alcool e alle sostanze stupefacenti; lo specializzando deve altresì acquisire gli elementi tecnici di base, anche analitici, per la diagnosi medico legale di intossicazione (acuta e cronica) e di veneficio; - l’acquisizione di capacità per idonea valutazione etico-deontologica, secondo le buone norme di pratica clinica, dei protocolli sperimentali; - l’apprendimento delle basi teoriche, metodologie, tecniche e delle attività inerenti la criminologia generale, clinica e minorile, la psicologia giudiziaria, la psicopatologia forense; - l’acquisizione delle conoscenze utili per un’adeguata collocazione nosografica dei comportamenti di reato e della vittima (anche minore), con riferimento agli aspetti criminologici e vittimologici generali, a quelli criminologici clinici, anche minorili, nonché più specificatamente psicopatologici, in ordine alle varie previsioni normative, generali e speciali, anche inerenti all’organizzazione penitenziaria; - L’acquisizione di ogni metodologia utile all’identificazione personale tramite indirizzi di indagine a carattere emogenetico e/o deontologico forense. Sono obiettivi affini o integrativi: - l’acquisizione delle basi conoscitive e degli elementi applicativi di base nel campo della medicina interna e della chirurgia generale, nonché delle malattie dell’apparato respiratorio e cardiovascolare, della psichiatria, della neurologia, delle malattie odontostomatologiche e dell’apparato visivo, dell’otorinolaringoiatria, dell’audiologia, delle malattie dell’apparato locomotore, della diagnostica per immagini e radioterapia, della ginecologia ed ostetricia, dell’anestesiologia, della medicina del lavoro, con riferimento ai fondamenti di semeiotica fisica e strumentale e di nosografia differenziale utili per la definizione diagnostica della lesività e delle menomazioni in termini di significatività medico-legale. Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia: - la partecipazione ad almeno 5 sopralluoghi e/o constatazioni di decesso, come da previsione del regolamento di polizia mortuaria o da disposizione, diretta o delegata, dell’autorità giudiziaria; - aver partecipato ad almeno 50 visite necroscopiche con relativa stesura di certificazione presso un obitorio comunale ovvero in ambito ospedaliero e/o territoriale; - aver partecipato ad almeno 100 accertamenti necroscopici completati dalla sezione cadaverica, eseguendone interamente e in prima persona (esame esterno, sezione e determinazione della/e causa/e di morte) almeno 20; - aver partecipato ad almeno 2 esumazione di cadavere;
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- aver partecipato ad almeno 30 accertamenti medico-legali di interesse penalistico; - aver partecipato ad almeno 60 accertamenti medico-legali di interesse civilistico, di cui almeno 30 in ambito di responsabilità professionale medica; - aver partecipato ad almeno 30 accertamenti medico-legali di interesse assicurativo privato; - aver partecipato ad almeno 30 accertamenti medico-legali di interesse assicurativo sociale; - aver partecipato ad almeno 10 udienze penali, civili o del lavoro; - aver partecipato ad almeno 10 accertamenti e valutazioni su casistica criminologica o di psicopatologia forense; - aver frequentato, per almeno 2 mesi, una sede I.N.P.S.; - aver frequentato, per almeno 2 mesi, una sede I.N.A.I.L; - aver partecipato per almeno 2 mesi alle attività di un servizio di Medicina Legale in un’Azienda Sanitaria Locale, prendendo parte a tutte le attività svolte di medicina legale e medicina sociale; - aver frequentato per almeno 4 mesi un servizio di Medicina Legale ospedaliera, prendendo parte ad almeno 50 consulenze e/o accertamenti di Medicina Legale (partecipazione a commissioni per l’accertamento della morte anche a scopo di trapianto; consulenze per interruzione volontaria di gravidanza, per accertamenti o trattamenti sanitari obbligatori; consulenze per l’adeguatezza dell’informazione al malato e per il recepimento del relativo atto di volontà; rapporti con il tribunale dei diritti del malato, ecc.) e partecipando a tutte le fasi di gestione e definizione dei casi di responsabilità sanitaria (compresi gli incontri dei comitati di gestione e valutazione sinistri) nonché alle attività di gestione del rischio clinico, accreditamento istituzionale e certificazione della qualità; - aver partecipato ad almeno 3 procedure di mediazione e/o conciliazione in tema di colpa medica; - aver partecipato ad almeno 5 sedute di comitato etico, seguendone i lavori sin dalla fase istruttoria; - aver partecipato all’interpretazione di almeno 80 indagini strumentali di natura radiologica, ecografica, elettrodiagnostica, etc.; - aver partecipato ad almeno 100 indagini istopatologiche; - aver partecipato ad almeno 5 indagini in tema di identificazione personale; - aver partecipato ad almeno 10 indagini tossicologiche; - aver partecipato ad almeno 10 indagini genetiche; Altre attività caratterizzanti dello specialista in formazione utili all’acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell’ambito della tipologia di Medicina Legale sono nell’area di: - patologia medico-legale e tanatologia - rischio clinico - bioetica e deontologia medica - medicina e chirurgia applicata a fattispecie di diritto - laboratorio medico-legale - tossicologia forense e biochimica forense - genetica forense - radiologia forense - criminologia e psicopatologia forense - entomologia forense - valutazione del danno alla persona - attività ambulatoriale specialistica - medicina sociale - frequenza in centri e/o laboratori ad elevata competenza specifica sia nazionali sia internazionali.
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Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.
2. Gli obiettivi previsti dal Decreto di definizione della classe per il tronco comune sono:
Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve aver acquisito
competenze in statistica medica, igiene, medicina legale, medicina del lavoro, epidemiologia,
organizzazione aziendale, demografia, psicologia del lavoro e delle organizzazioni, diritto del
lavoro. L'obiettivo della formazione comune per le discipline della classe è mirato ad acquisire
conoscenze dell'inquadramento e caratterizzazione di diversi gruppi di popolazione, della loro
organizzazione generale e lavorativa e degli stili di vita, tenendo in considerazione le implicazioni
sempre più importanti di tipo psicologico. Il tutto è finalizzato a realizzare adeguate valutazioni
statistiche, analisi di problemi igienistici, medico-legali, lavorativi e di rischio, riconoscimenti di
idoneità, accertamenti di patologie, di invalidità, ed applicazione di tutti i criteri preventivi così
come previsto dalla normativa attuale e dalle sue evoluzioni.
Articolo 5 – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
1. Ogni anno, entro il mese di aprile, il Consiglio della Scuola approva l’offerta formativa della coorte
entrante [allegato 2] e il conseguente piano formativo.
2. Il piano formativo elenca la tipologia delle attività formative da erogare in un anno accademico
per ogni coorte, suddividendole per Settori Scientifici Disciplinari (SSD) e definendo per ognuna
il relativo numero di crediti (CFU) [allegato 3].
3. La Scuola, in accordo con le Scuole della medesima classe, concorda le modalità organizzative
per l’erogazione delle attività del “tronco comune” condividendo la scelta della metodologia
didattica per ciascuna e la definizione delle modalità comuni di valutazione delle attività di tronco
comune.
Articolo 6 – FORMAZIONE NELLA RETE E ROTAZIONI
1. La scuola definisce i processi relativi:
a) alla progettazione del percorso formativo [allegato 4]
b) all’organizzazione delle attività di didattica teorico-pratica [allegato 5]
c) all’organizzazione delle attività assistenziali e/o organizzazione delle attività di guardia tutorata
[allegato 6];
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2. La formazione si svolge all’interno delle strutture sanitarie facenti parte della rete formativa delle
Scuole di specializzazione preventivamente deliberate dal Consiglio della Scuola e approvate dal
dipartimento di afferenza e accreditate dal Ministero.
3. L’elenco delle strutture che compongono la rete formativa [allegato 7] e le relative convenzioni
sono registrate nella banca dati MUR gestita dal CINECA.
4. Il sistema di rotazione deve assicurare la possibilità di conseguire la formazione differenziata
nelle diverse strutture della rete formativa della Scuola ed il rispetto delle disposizioni ministeriali
e degli accordi stipulati con la Regione del Veneto (solo per le scuole interessate).
5. I medici in formazione specialistica, sulla base dell’accresciuto livello di competenza e di
autonomia raggiunto e delle specifiche esigenze formative definite dal Consiglio della Scuola,
ruotano nelle strutture universitarie, ospedaliere, e del territorio a sempre più elevata
complessità e/o ricoprendo ruoli di sempre maggiore autonomia.
6. Durante il periodo di frequenza nelle diverse strutture della rete formativa, il medico in
formazione specialistica è assicurato per la responsabilità professionale derivante dall’attività
assistenziale, per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni dalle Strutture sanitarie nelle
quali opera alle medesime condizioni del personale strutturato. E’ esclusa la responsabilità per
colpa grave.
7. La gestione e conservazione della documentazione relativa alle rotazioni nelle strutture della rete
formativa avviene a cura della Segreteria didattica della Scuola. La Segreteria didattica è tenuta
a registrare i dati sulle rotazioni dei singoli medici in formazione specialistica nell’anno solare
indicando le strutture frequentate e la durata. Tali dati vengono poi inseriti dalla Segreteria
didattica in una apposita banca dati gestita dal Settore Scuole di Specializzazione dell’Ufficio
dottorato e post lauream sulla piattaforma Moodle. Le rilevazioni relative all’anno solare devono
essere comunicate al Settore entro la metà di maggio dell’anno successivo.
Articolo 7 – FORMAZIONE FUORI RETE
1. Per specifiche esigenze formative del medico in formazione specialistica, il Consiglio della Scuola
può approvare periodi di tirocinio in strutture esterne alla rete formativa sia in Italia che
all’estero, per un periodo complessivo massimo di 18 mesi per tutta la durata legale del corso. I
periodi di formazione fuori rete formativa in Italia, richiedono inoltre la preventiva approvazione
dell’Osservatorio per la formazione specialistica post lauream.
2. I tirocini fuori rete formativa sono regolamentati da apposite convenzioni individuali predisposte
a cura del Settore Scuole di Specializzazione. Il Consiglio della Scuola si impegna a inviare copia
della delibera della richiesta di stage al Settore Scuole di Specializzazione almeno tre mesi prima
della data d’inizio dello stage.
3. L'inizio dello stage non può prescindere dalla stipula della suddetta convenzione; in caso
contrario, la Direzione della Scuola si assumerà la piena responsabilità di eventuali attività
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formative che i medici in formazione specialistica dovessero svolgere nell'inosservanza delle
procedure individuate dall'Ateneo.
Articolo 8 – MISSIONI
1. Le missioni sono disciplinate dal Regolamento delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria
che ne definisce le procedure e le modalità di svolgimento (congressi, convegni ecc.).
2. La missione, richiesta secondo le modalità indicate dalla Consiglio della Scuola, deve essere in
linea con gli obiettivi formativi e autorizzata dal Direttore della Scuola di Specializzazione.
3. Spetta al Consiglio della Scuola definire le modalità del rimborso spese.
Al fine di garantire un’equa partecipazione ai congressi a tutti gli specializzandi e di agevolare
coloro che risultano impegnati attivamente nei progetti di ricerca in essere nella Scuola di
specialità, si è ritenuto indicato offrire un rimborso spese entro la disponibilità annuale assegnata
ad ogni specializzando in sede di Consiglio della Scuola. L’effettiva partecipazione al congresso è
successivamente verificata dalla disponibilità dell’attestato di partecipazione, la cui
conservazione è a cura del singolo Medico in formazione. La richiesta del rimborso spese viene
effettuata compilando la seconda parte del Modulo missioni e deve essere comprovata dalle
ricevute delle spese sostenute, e dall’esibizione del certificato di partecipazione, ed autorizzata
dal Direttore della Scuola dopo verifica della congruità della richiesta. Una volta approvata dal
Direttore della Scuola, la richiesta è convalidata dal Direttore del Dipartimento di afferenza della
Scuola, con procedura stabilita da apposito Regolamento di Ateneo “Regolamento Missioni”. La
richiesta di autorizzazione alla missione e la richiesta di rimborso spese è fatta pervenire al
personale tecnico amministrativo del Dipartimento di afferenza della Scuola deputato alla
gestione delle missioni.
Articolo 9 – ACCERTAMENTO DELLA FREQUENZA
1. L’accertamento della frequenza delle attività formative è obbligatorio ed è demandato al
direttore dell’Unità Operativa presso la quale il medico in formazione specialistica svolge le attività
formative, mediante adeguati strumenti di verifica. La Scuola stabilisce che la frequenza giornaliera
possa essere accertata con timbratura in entrata e/o in uscita ovvero, in assenza di idoneo
marcatempo, mediante raccolta delle firme.
2. La frequenza oraria giornaliera è conforme alle prescrizioni del Consiglio della Scuola di
Specializzazione. L’impegno orario richiesto per i medici in formazione specialistica è comprensivo
sia delle attività professionalizzanti che della didattica formale, ed è pari a quello previsto per il
personale medico strutturato del SSN a tempo pieno, attualmente pari a trentotto ore settimanali.
L’eventuale impegno orario eccedente quello previsto non dà luogo ad alcuna indennità, compenso
o emolumento aggiuntivo rispetto all’ammontare del contratto di formazione specialistica. Ai
medici in formazione specialistica si applica la disciplina prevista dal D.lgs. 161/2014 in materia di
orario di lavoro.
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3. I turni di guardia notturni e festivi effettuati dai medici in formazione specialistica, intesi come
turni di dodici ore consecutive, non devono essere superiori a sei per mese e devono essere stabiliti
in accordo con i Direttori delle U.O. in ottemperanza alla normativa vigente analogamente a quanto
avviene per il personale strutturato del SSN.
4. I turni di pronta disponibilità (reperibilità) devono essere limitati a periodi notturni e festivi.
Qualora tali turni abbiano durata di dodici ore e comportino presenza attiva presso la struttura
sanitaria, danno diritto al medico in formazione specialistica ad un turno di riposo compensativo
analogamente a quanto avviene per il personale strutturato del SSN. La pronta disponibilità
telefonica non costituisce guardia attiva.
Articolo 10 – REGISTRAZIONE ATTIVITÀ
La Scuola di specializzazione definisce le modalità di registrazione e certificazione delle attività
formative.
La registrazione delle attività formative è obbligatoria e avviene mediante la compilazione del
libretto-diario (logbook).
Il libretto-diario è redatto secondo le indicazioni di cui all’art. 2 dell’allegato 3 del D.I. 402/2017 e
deve contenere in particolare:
1. il diario delle attività formative e di didattica formale (discussione casi clinici, journal club ecc.);
2. la registrazione e certificazione della partecipazione a pratiche professionalizzanti con diversi
gradi di responsabilità all’interno di ogni specifica tipologia di Scuola (es. interventi chirurgici,
procedure endoscopiche, indagini diagnostiche e strumentali ecc.);
3. la certificazione dell’attività svolta in ciascuna delle strutture della rete formativa e del livello di
responsabilità ed autonomia crescente e la relazione del Direttore della struttura;
4. valutazione periodica da parte del Tutor relativamente alle competenze acquisite ed al grado di
autonomia raggiunto;
5. registrazione delle eventuali attività formative svolte all’estero e certificazione da parte del
Direttore della relativa struttura ospitante;
6. partecipazioni a corsi, congressi e seminari.
Articolo 11 – ASSENZE
La Scuola definisce la gestione di permessi ai medici in formazione specialistica, nel rispetto della
normativa vigente che prevede che:
1. Il medico in formazione specialistica può astenersi dall’attività formativa per le seguenti
motivazioni:
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a) assenze per motivi personali: sono preventivamente autorizzate dal Direttore della Scuola di
Specializzazione, non devono superare i 30 giorni complessivi nell’anno di corso e non
pregiudicano il raggiungimento degli obiettivi formativi. Vanno registrate in un apposito modulo
che va consegnato alla Segreteria didattica della Scuola che provvederà ad archiviarlo (vedi
modulo di esempio pubblicato al link: https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole-
specializzazioneo );
b) assenze per malattia: il medico in formazione specialistica è tenuto a comunicare l’assenza
per malattia alla Segreteria didattica della Scuola e a produrre contestualmente il certificato
medico. La Segreteria provvede a registrare l’assenza e a conservare il certificato medico. Se
l’assenza supera i quaranta giorni lavorativi consecutivi la Segreteria didattica comunica al
Settore Scuole di Specializzazione i dati del medico in formazione specialistica e trasmette i
certificati medici. Accertato il superamento dei quaranta giorni, il Settore Scuole di
Specializzazione provvede a sospendere la carriera del medico in formazione specialistica sin
dall’inizio del periodo di malattia;
c) assenze per infortunio: la struttura sanitaria dove del medico in formazione specialistica
presta servizio comunica l’infortunio alla sede provinciale dell’INAIL e all'Ufficio Contratti e
Assicurazioni. La Segreteria didattica registra l’assenza e conserva i certificati medici. Se l’assenza
supera i quaranta giorni lavorativi consecutivi, i dati dello specializzando e la certificazione
medica vengono inoltrati al Settore Scuole di Specializzazione che provvede a sospendere la
carriera del medico in formazione specialistica sin dall’inizio del periodo di infortunio;
d) assenze per maternità/congedo parentale: venuta a conoscenza dello stato di gravidanza, il
medico in formazione specialistica ne dà immediata comunicazione alla Segreteria della Scuola e
al Settore Scuole di Specializzazione, tramite l’apposito modulo (vedi modulo
https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole-specializzazione). In caso di rischio per il
corso della gravidanza, il Consiglio della Scuola può prevedere un cambio di mansioni oppure la
sospensione per maternità anticipata. Il medico in formazione specialistica può chiedere la
flessibilità (un mese prima della data presunta del parto e quattro mesi dopo il parto, vedi modulo
https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole-specializzazione). Il medico in formazione
specialistica è tenuto a comunicare tempestivamente la data di nascita del figlio al Settore Scuole
di Specializzazione (vedi modulo: https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole-
specializzazione). I medici in formazione specialistica, di ambo i generi, possono richiedere un
periodo di congedo parentale della durata massima di sei mesi entro il dodicesimo anno di un
figlio. La richiesta è da far pervenire quindici giorni prima della data d’inizio del congedo (vedi
modulo al link: https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole-specializzazione). Inoltre,
quindici giorni prima della data di ripresa delle attività formative, il medico in formazione
specialistica è tenuto a darne comunicazione al Settore Scuole di Specializzazione tramite
apposito modulo https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole-specializzazione).
2. Assenze ingiustificate: sono le assenze che non sono state preventivamente autorizzate. Devono
essere recuperate entro l’anno di corso in cui si sono verificate e prima della valutazione annuale
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per il passaggio all’anno successivo o per l’ammissione all’esame di diploma. Comportano la
sospensione del trattamento economico per il periodo corrispondente. Si considera prolungata
assenza ingiustificata, l’assenza non preventivamente autorizzata che superi i quindici giorni
complessivi nell’anno di corso, anche non consecutivi. Le prolungate assenze ingiustificate
comportano la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 37 comma 5 del D.lgs. 368/1999.
Articolo 12 – VALUTAZIONE E LIVELLI DI AUTONOMIA
1. Richiamato il titolo IV Regolamento vigente per la formazione medico specialistica, la Scuola definisce i processi di valutazione dell’attività formativa, le modalità di valutazione del medico in formazione specialistica per ogni attività formativa e i relativi criteri per la progressiva acquisizione delle competenze, volte all'assunzione delle responsabilità autonome nell'ambito degli obiettivi formativi della Scuola. La Scuola definisce inoltre le modalità di organizzazione dell’attività di ricerca anche in funzione
della realizzazione della tesi di specializzazione.
2. Tipologie di valutazione:
a) in itinere. I Responsabili della valutazione del percorso professionalizzante sono i tutor (Medici
di Struttura o Docenti tutor interni) ed i Responsabili delle strutture della Rete formativa in cui
il medico in formazione abbia prestato la propria attività. Il processo tiene conto del parere dei
medici tutor che hanno supervisionato direttamente tutta l’attività svolta dallo specializzando
e ne hanno favorito la maturazione professionale. La valutazione viene espressa sulla
modulistica appositamente predisposta nel Log-book;
b) passaggio d’anno. La Commissione didattica ad ogni passaggio di anno valuta la progressione
dello specializzando all’interno del suo percorso di formazione medico-specialistica, anche
tenendo conto dei giudizi espressi dai tutor e docenti coinvolti nel percorso di formazione
nell’anno (sia per attività didattica che per attività professionalizzanti), nonché le attività di
ricerca, quelle autogestite o opzionali registrate nel log-book, presa visione delle valutazioni
operate dai singoli Docenti per l’attività didattica istituzionale e dei moduli di Registrazione e
Valutazione delle attività professionalizzanti. La Commissione didattica esprime la valutazione
finale in trentesimi sulla base della progressione dello specializzando all’interno del suo
percorso di formazione medico-specialistica nell’apposita sezione del Logbook;
c) di attribuzione del livello di autonomia e per competenze nelle attività assistenziali; il medico
in formazione è tenuto a svolgere le seguenti attività, in funzione del proprio livello di
autonomia:
1. Al primo anno: affiancamento in accertamenti idoneativi con visita diretta al paziente,
prelievo dei campioni biologici, fino alla completa gestione in autonomia dell’attività.
Affiancamento e progressiva acquisizione di competenze nel campo della medicina
legale necroscopica con partecipazione attiva alle attività di sopralluogo medico-legale
giudiziario e di ispezione cadaverica esterna.
13
2. Al Secondo anno: affiancamento e progressiva acquisizione di competenze nel campo
della medicina legale necroscopica (redazione certificati necroscopici, compilazione di
verbali autoptici e di sopralluogo ecc.).
3. Al terzo anno: affiancamento nella valutazione medico-legale di un sinistro sanitario e di
casi di interesse penalistico e civilistico con relativa valutazione medico-legale
partecipando attivamente alle varie fasi dell’attività dalla valutazione preliminare,
comprensiva di visita medico-legale e la stesura del relativo parere.
4. Al quarto anno: acquisizione delle competenze proprie della medicina legale clinica
partecipando attivamente all’attività consulenziale aziendale sia nei vari reparti sia nella
redazione dell’elaborato. Acquisizione di specifiche competenze nella valutazione
assicurativa privata e sociale.
d) prova finale, elaborazione di un lavoro di tesi e del relativo progetto di ricerca (vedi
Regolamento per le Scuole di Specializzazione di area Sanitaria con accesso riservato ai laureati
in Medicina e Chirurgia 2019).
L’esito dei processi di valutazione deve essere comunicato singolarmente e verbalmente dalla Direzione della Scuola al medico in formazione specialistica, rilevando i punti di forza e le aree di miglioramento che hanno determinato la formulazione del giudizio.
Articolo 13 ‒ VALUTAZIONE DELLA SCUOLA
1. Il Consiglio della Scuola attua azioni di riesame rispetto all’attività didattica e ai percorsi di
addestramento professionalizzante, tenendo conto anche dei dati sulle carriere dei medici in
formazione specialistica e dell’opinione espressa dagli stessi negli appositi questionari. Potranno
inoltre essere prese in considerazione le relazioni sulla didattica predisposte dal Dipartimento di
afferenza, dei rapporti del nucleo di valutazione dell’Ateneo e degli organi accademici.
2. Sarà cura del Consiglio trasmettere all’Osservatorio di Ateneo per la formazione specialistica di
area sanitaria il rapporto di riesame e gli esiti della valutazione espressa dai medici in formazione
specialistica negli appositi questionari, che verranno resi pubblici mediante pubblicazione
nell’area riservata del sito web della Scuola.
Articolo 14 – SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ (SGQ)
La Scuola di Specializzazione, in conformità con il D.I. 402/2017, ha ottenuto la certificazione del
proprio Sistema di Gestione della Qualità (SGQ), secondo lo standard internazionale UNI EN ISO
9001:2015, allo scopo di governare in modo chiaro, dichiarato, controllato e dinamico tutte le
attività.
14
Si vedano la Politica per la Qualità [allegato 8], il Sistema di gestione per la qualità: processi, campo
di applicazione, organigramma e mansionario [allegato 9] e l’Elenco dei documenti SGQ [allegato
10] .
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA’ PUBBLICA
Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
Via Falloppio n°50 - 35121 Padova
Allegato 1 – Organi della Scuola
Direttore: Prof. Guido Viel Vicedirettore: Prof.ssa Luciana Caenazzo Componenti del Consiglio della Scuola:
Docenti della Scuola: Dott.ssa Anna Chiara Zanuzzi Dott. Alberto Berardi Dott. Alessio Salata Prof.ssa Anna Aprile Dott.ssa Anna Colafigli Dott.ssa Chiara Giraudo Prof. Claudio Terranova Prof.ssa Cristina Basso Prof.ssa Donata Favretto Dott. Enrico Cieri Prof. Erich Cosmi Prof. Giovanni Caruso Prof. Giovanni Cecchetto Prof. Guido Viel Dott.ssa Jennifer Paola Pascali Dott. Luca Prendini Prof.ssa Luciana Caenazzo Prof. Matteo Fassan Dott.ssa Pamela Tozzo Prof. Raffaele De Caro Prof.ssa Silvia Bertocco Dott.ssa Silvia Bressan Dott.ssa Silvia Signorato
Rappresentanza Specializzandi: Dott. Andrea Gabbin Dott.ssa Caterina Politi Dott. Fabio Mattiazzi Dott. Giacomo Fassina Dott. Jacopo Agnolucci
Commissione didattica: Prof. Guido Viel (Direttore)
Prof.ssa Luciana Caenazzo (Vicedirettore) Prof. Giovanni Cecchetto (Docente della Scuola) Dott. Giacomo Fassina (Medico in formazione specialistica)
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA’ PUBBLICA
Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
Via Falloppio n°50 - 35121 Padova
Allegato 4 – Progettazione del percorso formativo
All’inizio di ogni anno accademico il Consiglio della Scuola determina l’Offerta Formativa e il Piano formativo della specifica coorte (in accordo con il DM 68/2015 in materia di Riordino delle scuole di specializzazione di area sanitaria e con il Regolamento di Ateneo per le Scuole di specializzazione di area sanitaria con accesso riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia 2019) che indicano: a) il numero e il tipo delle attività formative professionalizzanti (pratiche e di tirocinio) che lo specializzando dovrà svolgere nel corso dei 5 anni di formazione; b) gli ambiti disciplinari, i settori scientifico-disciplinari, i crediti formativi universitari (CFU) e le denominazioni degli insegnamenti che saranno svolti in ognuno dei 4 anni di formazione. Una volta predisposti e riesaminati, l’offerta formativa e il piano formativo sono firmati dal Direttore della Scuola e sono oggetto di delibera da parte del Consiglio della Scuola e vengono successivamente trasmessi al Consiglio di Dipartimento per un’ulteriore verifica e approvazione. Il verbale della delibera di approvazione del Consiglio di Dipartimento viene trasmesso, allegando il piano e l’offerta della Scuola, al Settore Scuole di Specializzazione dell’Ufficio Dottorato e Post lauream, che verifica la conformità di piano e offerta secondo quanto stabilito dal D. I. 68/2015 e ss.mm.ii. Il Settore Scuole di Specializzazione propone al Senato accademico e al Consiglio di Amministrazione la richiesta di attivazione della Scuola e l'approvazione della relativa offerta formativa. Il Settore predispone la proposta di delibera dell’offerta formativa della Scuola al Senato Accademico, il quale esprime il parere obbligatorio sull’attivazione della Scuola e dell’offerta formativa. Ottenuto il parere obbligatorio da parte del Senato accademico, il Settore Scuole di Specializzazione formula la proposta di delibera dell’attivazione della Scuola e dell’offerta formativa al Consiglio di Amministrazione, acquisendone la delibera di approvazione, che costituisce la validazione dell’offerta formativa. Il Settore Scuole di specializzazione informa la Scuola sull’esito del processo di attivazione della stessa e della relativa offerta formativa.
Lo sviluppo della progettazione delle attività formative didattiche (diverse tipologie), di ricerca, e attività professionalizzanti obbligatorie, rotazioni del tronco comune, e ulteriori attività formative (journal club, seminari su casi clinici, incontri di reparto ecc.) della Scuola sono descritti negli allegati 5 e 6 del Regolamento didattico.
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ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI
DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA AUTOGESTITA E OPZIONALE
Allegato 5
Organizzazione e verifica delle attività di Didattica istituzionale, didattica autogestita e opzionale Pag. 1 di 7
ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA AUTOGESTITA ED OPZIONALE
INDICE
1.Scopo e campo di applicazione del documento............................................................................ 2 2.Modalita’ organizzative ................................................................................................................. 2
2.1.Indicazioni generali ................................................................................................................ 2 2.2.Modalità e responsabilità stabilite per l’organizzazione delle attività di didattica istituzionale 4 2.3.Modalità e organizzazione dell’attività didattica gestita direttamente dai medici in formazione5 2.4.Modalità di partecipazione alla attività di didattica opzionale ................................................. 5
3.Sintesi delle registrazioni e verifica delle attività formative 3.1. Gestione delle registrazioni ................................................................................................. 6
3.2. verifica di apprendimento ..................................................................................................... 6 3.3 verifica della qualità della docenza ........................................................................................ 6 3.4. Registrazioni ......................................................................................................................... 7 3.5. Altri documenti richiamati ...................................................................................................... 7
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ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA
AUTOGESTITA E OPZIONALE
Allegato 5
Organizzazione e verifica delle attività di Didattica istituzionale, didattica autogestita e opzionale Pag. 2 di 7
1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL DOCUMENTO
La presente procedura fa riferimento alla didattica istituzionale (obbligatoria), alla didattica autogestita dai medici in formazione e alla attività didattica opzionale. La procedura ha lo scopo di descrivere le modalità e le responsabilità stabilite per l'organizzazione delle attività di didattica istituzionale intesa come lezioni ex-cathedra, laboratori e seminari organizzati dalla Scuola. Definisce inoltre le modalità e l’organizzazione dell’attività didattica autogestita direttamente dai medici in formazione ossia i seminari e gli incontri sui convegni organizzati dagli stessi specializzandi. Inoltre definisce le modalità di fruizione dell’attività didattica opzionale per i medici in formazione mediante partecipazione a seminari, convegni, corsi, corsi di perfezionamento esterni rispetto a quelli organizzati dalla Scuola Le figure coinvolte nell’organizzazione delle attività di didattica istituzionale sono:
- Consiglio della Scuola (vedi Regolamento per le Scuole di area sanitaria con accesso riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia - 2019);
- Commissione Didattica della Scuola; - Docenti della Scuola; - Dipartimento di afferenza della Scuola; - Segreteria della Scuola; - Medici in formazione specialistica.
Le figure coinvolte nell’organizzazione dell’attività didattica autogestita direttamente dai medici in formazione, ossia i seminari organizzati dagli stessi specializzandi, sono:
- Medici in formazione specialistica; - Commissione Didattica della Scuola.
Per la didattica opzionale, la corretta gestione è di responsabilità delle seguenti figure:
Direttore della Scuola di Specializzazione;
Tutor di sede dello specializzando;
Tutor del tirocinio dello specializzando; Segreteria della Scuola;
2. MODALITA’ ORGANIZZATIVE
2.1 INDICAZIONI GENERALI
L’organizzazione e la gestione della didattica istituzionale includono le seguenti attività: - definizione degli obiettivi formativi e dei risultati attesi in accordo con il DM 68/2015 e
secondo il Regolamento per le Scuole di area sanitaria con accesso riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia (2019).
- programmazione delle attività di didattica istituzionale con assegnazione degli incarichi di docenza valutando anche gli indicatori di performance di attività formativa secondo il decreto ministeriale 402/2017;
- calendarizzazione delle attività didattiche istituzionali; - conduzione delle attività di didattiche; - registrazione delle attività didattiche erogate da parte dei docenti; - registrazione delle attività didattiche frequentate da parte degli specializzandi; - verifica di apprendimento della didattica istituzionale svolta dai docenti; - verifica della qualità della docenza.
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ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA
AUTOGESTITA E OPZIONALE
Allegato 5
Organizzazione e verifica delle attività di Didattica istituzionale, didattica autogestita e opzionale Pag. 3 di 7
Il complesso delle attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze e competenze necessarie per l’esercizio della professione di medico specialista, vengono meglio definite da Offerta formativa e Piano formativo.
L’Offerta formativa definisce i Settori Scientifico Disciplinari (SSD) in cui è articolata l’attività didattica sella scuola. I SSD sono suddivisi, per ciascun anno di corso, negli ambiti previsti dall’Ordinamento didattico e ad ognuno è attribuito un peso espresso in CFU e assegnata la tipologia (attività teoriche o tirocinio professionalizzante). Con Piano formativo si intende il complesso delle attività teoriche e pratiche dei medici in formazione, ivi compresa la rotazione tra le strutture inserite nella rete formativa, nonché il numero minimo e la tipologia degli interventi pratici che essi devono personalmente eseguire, preventivamente determinati dal Consiglio della Scuola in conformità agli ordinamenti e regolamenti didattici. L’assegnazione degli incarichi di docenza per l’attività di didattica istituzionale avviene tramite il Dipartimento di afferenza della Scuola, mediante procedura di disponibilità interna e, in seguito, affida gli incarichi di insegnamento rimasti scoperti, mediante affidamento diretto, secondo il seguente iter:
il Consiglio della Scuola di Specializzazione delibera l'Offerta formativa e il Piano formativo annuale della Scuola distinti per coorte (Offerta formativa e Piano Formativo possono altresì essere deliberati con provvedimento del Direttore, che viene poi ratificato nel primo consiglio di Scuola di Specializzazione utile);
il Consiglio del Dipartimento di riferimento della Scuola di Specializzazione approva il piano degli insegnamenti deliberato dal Consiglio della Scuola stessa;
la delibera di approvazione dell’Offerta e del Piano da parte del Consiglio di Dipartimento è trasmessa al Settore Scuole di Specializzazione dell’Ufficio Dottorato e Post Lauream. Il Settore predispone la proposta di delibera dell’Offerta formativa per il Senato Accademico, perché esprima il parere obbligatorio. Successivamente, ottenuto il parere obbligatorio da parte del Senato accademico, il Settore fa la proposta di delibera dell’Offerta formativa al Consiglio di Amministrazione, acquisendone la delibera;
il Consiglio della Scuola di Specializzazione dà quindi avvio alla procedura per la copertura degli insegnamenti previsti nel piano, dandone idonea pubblicità e provvedendo alla pubblicazione nel sito istituzionale del Dipartimento dell’Avviso di disponibilità interna a svolgere tali insegnamenti, a titolo gratuito;
il Consiglio della Scuola di Specializzazione trasmette successivamente l’esito della suddetta procedura di messa in disponibilità interna al Dipartimento di riferimento;
il Consiglio del Dipartimento di riferimento della Scuola di Specializzazione provvede quindi ad affidare gli insegnamenti;
gli insegnamenti rimasti scoperti a seguito della procedura della disponibilità interna, in base al “Regolamento in materia di contratti per attività di insegnamento ai sensi dell’art. 23, Legge 30 dicembre 2010 n. 240”, possono essere affidati a soggetti esterni, tramite affidamento diretto, sulla base del Curriculum Vitae scientifico e/o professionale che attesti l’elevata qualificazione del docente a cui viene conferito l’incarico, così come previsto ai sensi degli artt. 2, co. 1 lett. r) e 23, co. 1 della Legge 240/2010
il Direttore della Scuola trasmette le proposte di affidamento al Dipartimento di riferimento;
il Consiglio di Dipartimento provvede a deliberare l’affidamento degli insegnamenti a soggetti esterni.
Per quanto riguarda gli incontri formativi che medici in formazione gestiscono in prima persona, le tipologie riguardano presentazioni di tematiche di interesse della Medicina Legale.
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ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA
AUTOGESTITA E OPZIONALE
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Organizzazione e verifica delle attività di Didattica istituzionale, didattica autogestita e opzionale Pag. 4 di 7
Le attività relative alla didattica autogestita sono le seguenti: - Definizione della tipologia di incontro, obiettivi e risultati attesi; - Programmazione complessiva; - Calendarizzazione dell’attività; - Esecuzione dell’attività.
Infine, relativamente alla frequenza alla formazione opzionale, le diverse attività riguardano: Autorizzazione della frequenza da parte del Direttore considerati i seguenti aspetti:
valutazione della attinenza della formazione agli obiettivi formativi della Scuola non coperti (quanto a tematica e/o approfondimento) dalle attività formative organizzate dalla Scuola (valutazione da parte del tutor di sede);
valutazione della compatibilità dell’attività formativa opzionale con le attività professionalizzanti dello specializzando (valutazione da parte del tutor di tirocinio).
2.2 MODALITÀ E RESPONSABILITÀ STABILITE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI
DIDATTICA ISTITUZIONALE
Programmazione delle attività di didattica seminariale, delle lezioni ex cathedra e dei laboratori Le attività di didattica seminariale, i laboratori e le lezioni ex cathedra sono finalizzate a sviluppare i principali ambiti scientifici previsti dall’offerta formativa. Le lezioni ex cathedra hanno l’obiettivo principale di fornire una presentazione sistematica ed esaustiva di uno specifico argomento scientifico. I seminari hanno l’intendimento di affrontare un determinato tema di Medicina Legale prevedendo un’organizzazione multidisciplinare e quanto più possibile partecipata da parte dei medici in formazione, offrendo occasioni di scambio di opinioni sul quel determinato tema. I laboratori hanno l’intendimento di fornire abilità pratiche ai discenti, utili nello svolgere attività specifiche ai professionisti in Medicina Legale. Tali attività didattiche vengono erogate in contemporanea a tutti gli specializzandi o alle singole coorti nelle aule più idonee. La programmazione delle attività della didattica istituzionale, sulla base del Piano formativo, spetta ai docenti titolari di insegnamento che, in accordo con i rappresentanti di ciascuna coorte, definiscono una calendarizzazione delle lezioni, che viene comunicata tramite mail alla Segreteria Didattica della Scuola. La Commissione Didattica della Scuola provvede alla stesura e diffusione del calendario definitivo di eventuali seminari, comunicando alla Segreteria della Scuola le date previste per gli incontri. La Segreteria della Scuola provvede, tramite mail, alla convocazione di tali riunioni. Programmazione aule e aspetti logistici L’effettiva distribuzione della attività di didattica istituzionale ex cathedra, seminariale e laboratoristica nelle varie aule disponibili nel Dipartimento spetta agli specializzandi, rappresentanti d’anno, designati dagli Specializzandi stessi per ogni coorte, utilizzando la prenotazione via posta elettronica agli uffici del Coordinamento degli spazi didattici di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova e/o il gestore dell’aula di Medicina Legale individuato dall’Ateneo, o mediante registro cartaceo, per gli spazi in cui è prevista questa modalità di prenotazione. Per l’erogazione della didattica istituzionale per singola coorte sono a disposizione l’Aula di Medicina Legale, la Biblioteca di Medicina Legale e la Biblioteca di Tossicologia. Erogazione delle lezioni ex cathedra e dei seminari e attività di laboratorio
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ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA
AUTOGESTITA E OPZIONALE
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Le lezioni ex cathedra vengono svolte di norma da un singolo docente. Ogni docente è responsabile dei contenuti della propria lezione, delle modalità di svolgimento, dei supporti didattici utilizzati, del materiale didattico messo a disposizione degli specializzandi. È responsabilità primaria del docente prendere nota del giorno, ora e sede delle sue lezioni e constatare la presenza dei discenti alla lezione, che andrà certificata mediante la compilazione del Modulo Raccolta firme didattica, con l’indicazione di data e ore di lezione svolte. Il materiale utilizzato durante le lezioni può essere fornito direttamente in sede di lezione o tramesso ai discenti tramite l’apposita piattaforma Moodle. Le modalità di conduzione ed organizzazione dei seminari vengono discusse dalla Commissione didattica che può proporre la partecipazione di eventuali altri specialisti (anche esterni alla Scuola) e gli specializzandi che riterrà utile rendere partecipi di questa attività formativa. Invece i supporti didattici utilizzati vengono a messi a disposizione dalla Scuola. La partecipazione agli incontri viene documentata tramite la raccolta firme di presenza nel Modulo frequenza seminari, archiviato dalla Segreteria della Scuola. In generale: La partecipazione alle attività di didattica istituzionale esonera lo specializzando dalla presenza nell’U.O. in cui stia svolgendo il periodo di tirocinio; è compito dello specializzando informare verbalmente con congruo anticipo il responsabile dell’U.O. cui afferisce dell’assenza programmata nei giorni di corso.
È previsto l’esonero dalla frequenza delle attività didattiche per lo specializzando nel proprio periodo di formazione all’estero.
Le assenze per sospensione della formazione medico-specialistica alle attività di didattica istituzionale calendarizzate durante il periodo di sospensione vanno recuperate secondo il Regolamento per le Scuole di area sanitaria con accesso riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia del 2019.
2.3 MODALITÀ E ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA GESTITA DIRETTAMENTE DAI MEDICI
IN FORMAZIONE
Incontri di presentazione delle tematiche trattate nei Convegni del Settore a cui partecipano i medici in formazione Si tratta di incontri che affrontano problematiche di Medicina Legale utilizzando preferenzialmente un approccio basato sull’esposizione delle principali tematiche trattate nei Convegni e sull’esposizione dei contributi personali che il medico in formazione ha apportato all’evento (nel caso di partecipazione attiva).
La programmazione degli incontri, viene proposta, almeno semestralmente, dalla Commissione Didattica. La comunicazione dell’evento è attuata dalla Segreteria della Scuola tramite posta elettronica di Ateneo. La partecipazione agli incontri viene documentata tramite raccolta firme (nell’apposito modulo di frequenza dei seminari), archiviate dalla Segreteria della Scuola, e registrata dai medici in formazione sul Log-book. Il materiale utilizzato durante tali incontri formativi viene archiviato su piattaforma Moodle dalla Segreteria della Scuola.
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AUTOGESTITA E OPZIONALE
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Organizzazione e verifica delle attività di Didattica istituzionale, didattica autogestita e opzionale Pag. 6 di 7
2.4 MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA ATTIVITÀ DI DIDATTICA OPZIONALE
Le attività di didattica opzionale vengono svolte al di fuori delle attività organizzate dalla Scuola e devono essere concordate con un congruo anticipo con il Tutor di sede e il Tutor di tirocinio. La partecipazione alle attività di didattica opzionale esonera lo specializzando dalla presenza nella sede di formazione.
Una volta ottenuta l’autorizzazione alla frequenza è compito dello specializzando richiedere l’autorizzazione amministrativa alla missione per la copertura assicurativa (mediante compilazione del Modulo missioni). È responsabilità primaria del discente documentare la partecipazione attraverso l’Attestato di Partecipazione, che andrà conservato a cura dello specializzando; copia dell’attestato è da allegarsi per l’acquisizione nel curriculum personale, al modulo rilevamento orario per giustificare l’assenza, all’eventuale richiesta di rimborso e per gli altri usi consentiti.
3. SINTESI DELLE REGISTRAZIONI E VERIFICA DELLE ATTIVITA' FORMATIVE
3.1. GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI
Tutta la documentazione utilizzata per registrare le attività del medico in formazione specialistica (sia per la didattica istituzionale, la didattica autogestita che la didattica opzionale) vengono archiviate nel Log-book personale conservato nell’Archivio della Scuola. I Registri didattici compilati dai docenti vengono conservati dalla Segreteria della Scuola.
3.2. VERIFICA DI APPRENDIMENTO
Le modalità di verifica dell’apprendimento sono dettagliate nella procedura “Valutazione dei medici in formazione e della scuola”.
3.3 VERIFICA DELLA QUALITÀ DELLA DOCENZA
Le modalità di verifica della qualità della docenza sono dettagliate nella procedura “Valutazione dei medici in formazione e della scuola”.
3.4. REGISTRAZIONI
Titolo della registrazione Compila Verifica/ Approva
Utilizza
Logbook - Sezione “Attività didattica istituzionale ed autogestita, Lezioni frontali, Seminari organizzati dalla Scuola o autogestiti, Laboratori”
Medico in formazione
Docente Direttore della Scuola
Modulo Raccolta firme didattica Docente e Medico in formazione
Docente se lezioni frontali o Direttore della Scuola o per delega il Responsabile della Didattica se attività seminariali o Supervisore della didattica
Direttore della Scuola
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ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA
AUTOGESTITA E OPZIONALE
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Organizzazione e verifica delle attività di Didattica istituzionale, didattica autogestita e opzionale Pag. 7 di 7
autogestita se didattica autogestita
Logbook - Sezione “Attività facoltative - Corsi di formazione, Seminari, Convegni, Congressi”
Medico in formazione
Direttore della Scuola
Direttore della Scuola
Logbook - Sezione “Attività di ricerca - pubblicazioni e partecipazione attiva ad attività congressuali”
Medico in formazione
Docente tutor interno
Direttore della Scuola
Modulo Valutazione della didattica istituzionale
Docente Commissione didattica/Direttore della Scuola
Modulo Richiesta partecipazione convegni Medico in formazione
Direttore della Scuola
Direttore della Scuola
Modulo Registrazione presenza riunioni Docente e Medico in formazione
Direttore della Scuola
Direttore della Scuola/ Segreteria della Scuola
3.5. ALTRI DOCUMENTI RICHIAMATI
Tipo di documento Titolo
Procedura Registrazione e certificazione delle attività formative
Procedura Valutazione dei medici in formazione e della Scuola
Procedura Gestione di permessi ai medici in formazione specialistica
Procedura Gestione degli spazi
Procedura Gestione approvvigionamenti
Decreto ministeriale 68/2015 e 402/2017
Regolamento Regolamento per le Scuole di area sanitaria con accesso riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia - 2019
Delibera del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico
Offerta formativa della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI E
NON ASSISTENZIALI Allegato 6
Organizzazione delle attività assistenziali e non assistenziali Pagina 1 di 6
PROCEDURA
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI E NON ASSISTENZIALI
INDICE
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL DOCUMENTO
2 MODALITÀ
2.1 Indicazioni generali
2.2 Formulazione degli obiettivi formativi di ciascuna rotazione
2.3 Verifica della disponibilità dei reparti e programmazione periodica delle rotazioni
2.4 organizzazione delle attività in rotazione
2.5 Registrazione delle attività assistenziali e non assistenziali
2.6 Gestione delle registrazioni
2.7 Comunicazione con i medici in formazione
3 SINTESI DELLE REGISTRAZIONI E DEI DOCUMENTI RICHIAMATI
3.1 Registrazioni
3.2 Altri documenti richiamati
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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI E
NON ASSISTENZIALI Allegato 6
Organizzazione delle attività assistenziali e non assistenziali Pagina 2 di 6
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL DOCUMENTO
La presente procedura descrive le modalità che la Scuola di Specializzazione in Medicina Legale mette in atto per assicurare una efficace ed efficiente organizzazione delle attività assistenziali e non assistenziali dei medici in formazione, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dalla Scuola. Per attività assistenziale si intende qualsiasi attività clinica e/o medico-legale erogata nel novero del Servizio Sanitario Nazionale e/o Regionale. Per attività non assistenziale deve intendersi qualsiasi attività professionalizzante come previsto dal DM 68/2015 e non connessa al Servizio Sanitario Nazionale e/o Regionale (es. autopsie giudiziarie, consulenze penalistiche, civilistiche e/o assicurative private). Le suddette attività si svolgono in misura prevalente nella U.O. di Medicina Legale e Tossicologia dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova, nella Sede di Medicina Legale e in misura secondaria, nelle strutture della rete formativa (ULSS n. 6 Euganea, Azienda ULSS n. 2 Marca Trevigiana, Azienda ULSS n. 3 Serenissima, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale di Padova,Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro di Padova, Dipartimento Militare di Medicina Legale di Padova). La procedura coinvolge in particolare le seguenti figure:
Consiglio della Scuola.
Commissione Didattica.
Responsabili di UO e/o della Struttura della rete formativa.
Medici tutor.
Medici in formazione.
Segreteria didattica di della Scuola.
2 MODALITÀ
2.1 INDICAZIONI GENERALI
Le attività assistenziali e non assistenziali della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale si svolgono principalmente nella UOC Medicina Legale e Tossicologia e nella Sede di medicina Legale prevendendo inoltre le seguenti strutture:
Azienda ULSS n. 6 Euganea,
Azienda ULSS n. 2 Marca Trevigiana,
Azienda ULSS n. 3 Serenissima,
Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale di Padova,
Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro di Padova,
Dipartimento Militare di Medicina Legale di Padova. Per assicurare il raggiungimento delle conoscenze, competenze e abilità previste in ottemperanza al DM 368/99 e successive modifiche, la Scuola di Medicina Legale ha stabilito una serie di attività che assicurino:
la formulazione di obiettivi formativi ed attività per le rotazioni nelle Strutture della rete formativa,
la verifica della disponibilità delle Strutture esterne e la concertazione della programmazione delle rotazioni,
la registrazione delle attività assistenziali e non assistenziali nel Logbook. 2.2 FORMULAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI DI CIASCUNA ROTAZIONE
La Commissione Didattica, insieme al Responsabile delle Strutture coinvolte, declina gli obiettivi formativi previsti dalla normativa (Dlgs. 368/99 e successive modifiche, DM 68/15) e dal piano/offerta della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale nelle attività specifiche di ciascuna rotazione. Nell’elenco sottoriportato sono descritti le principali attività delle singole rotazioni.
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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI E
NON ASSISTENZIALI Allegato 6
Organizzazione delle attività assistenziali e non assistenziali Pagina 3 di 6
UOC Medicina Legale e Tossicologia: Attività professionalizzanti assistenziali e non assistenziali svolte in prima persona oppure in affiancamento ai medici tutor, in base ai livelli di autonomia raggiunti.
Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale di Padova: attività di esclusivo affiancamento al personale strutturato dell’Istituto nella valutazione dell’invalidità civile e/o della inabilità al lavoro per il correlato riconoscimento di privilegi pensionistici.
Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro di Padova: attività di esclusivo affiancamento al personale strutturato dell’Istituto nella valutazione degli infortuni lavorativi e delle malattie professionali.
Dipartimento Militare di Medicina Legale di Padova: attività di esclusivo affiancamento al personale militare della Commissione Medica Ospedaliera (CMO) nella valutazione dell’idoneità al servizio e/o riconoscimento di privilegi pensionistici.
Azienda ULSS n. 2 Marca Trevigiana (Servizio di Medicina Legale), attività di esclusivo affiancamento al personale della U.O. nella gestione del rischio clinico.
Azienda ULSS n. 3 Serenissima (Direzione Medica) attività di esclusivo affiancamento al personale della U.O. nella stesura di linee guida, protocolli e/o procedure operative di carattere igienistico.
Azienda ULSS n. 6 Servizio Prevenzione Infortuni (SPISAL) esclusivo affiancamento al personale della U.O. nelle attività di ispezione dei luoghi di lavoro, nella prevenzione degli infortuni e/o delle malattie professionali e nelle attività valutative proprie del medico competente, specialista in Medicina del Lavoro.
Il documento Istruzione Operativa Attività Assistenziali nella U.O.C di Medicina Legale e Tossicologia, il documento Istruzione Operativa Attività Non Assistenziali nella Sede di Medicina Legale e il documento Istruzione Operativa Attività professionalizzanti nelle Strutture della rete formativa esterne all’Azienda Ospedaliera-Università di Padova descrivono gli obiettivi formativi di ciascuna rotazione, la durata di ciascuna rotazione, il numero di medici in formazione contemporaneamente presenti nella UO/ Struttura, gli atti medici (procedure, attività, interventi minimi o consigliati) da svolgere durante la rotazione (come osservatori, in affiancamento e in autonomia). 2.3 VERIFICA DELLA DISPONIBILITÀ DEI REPARTI E PROGRAMMAZIONE PERIODICA DELLE ROTAZIONI
La Commissione Didattica, insieme al Responsabile delle Strutture coinvolte, stabilisce con periodicità annuale il piano delle rotazioni dei medici in formazione, sulla base della capacità di accoglienza di ciascuna attività. La disponibilità delle UO/ Strutture esterne viene quindi utilizzata dalla Commissione Didattica per elaborare il programma delle rotazioni, che deve tenere conto degli obiettivi formativi di ciascun anno e deve essere formulato sulla base dei medici in formazione, del loro livello di autonomia, delle loro esigenze formative, delle loro aspettative. Il livello di autonomia dei medici in formazione viene valutato dalla Commissione Didattica attraverso la modulistica allegata alla procedura “Valutazione dei medici in formazione e della Scuola”. Il programma delle rotazioni viene approvato dal Direttore e/o dal Consiglio della Scuola e comunicato alla Segreteria Didattica della Scuola. 2.4 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ IN ROTAZIONE
Presso ciascuna UO e/o Struttura della rete formativa i medici in formazione sono tenuti ad osservare le eventuali prescrizioni comportamentali che il Direttore della UO abbia sancito per i propri dirigenti medici (rotazioni nelle ULSS 2, 3 e 6) oppure, nel caso delle Strutture non assistenziali (INPS,INAIL, Ospedale Militare) le prescrizioni comportamentali di cui alle Convenzioni qui allegate (Vedasi successivo paragrafo “3.2 Altri Documenti Richiamati”).
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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI E
NON ASSISTENZIALI Allegato 6
Organizzazione delle attività assistenziali e non assistenziali Pagina 4 di 6
Il Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale invia ad ogni Direttore di UO o Responsabile di struttura una proposta di calendarizzazione comprensiva degli obiettivi formativi del tirocinio. Ogni Responsabile di struttura verifica ed attesta la presenza degli Allievi al percorso di tirocinio comunicando al Direttore il conseguimento o meno degli obiettivi prefissati. Fatta eccezione per la UOC di Medicina Legale e Tossicologia ove i medici in formazione specialistica operano in prima persona in base al livello di autonomia, nelle restanti rotazioni il tirocinio prevede unicamente l’attività di affiancamento senza esecuzione di procedure mediche in prima persona. Al momento dell’inizio della rotazione, i medici in formazione hanno l’obbligo di visionare il documento di convenzionamento qui allegato (Vedasi successivo paragrafo “3.2 Altri Documenti Richiamati”) e/o l’eventuale documentazione che la struttura ospitante metta a disposizione per chiarire le regole comportamentali nello svolgimento dell’attività di tirocinio. 2.5 REGISTRAZIONE DELLE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI E NON ASSISTENZIALI
Le attività svolte dai medici in formazione durante la rotazione devono essere registrate, secondo quanto previsto dal Consiglio della Scuola e dalla Commissione Didattica, in collaborazione con i Responsabili delle Strutture della rete formativa. In particolare, le attività svolte devono consentire agli medici in formazione specialistica di dimostrare di aver svolto le attività minime previste durante la rotazione, coerentemente con quanto previsto dagli obiettivi formativi della rotazione stessa. Per questo, è compito della Commissione Didattica in collaborazione con i Responsabili delle Strutture esterne revisionare le istruzioni operative che contengono le attività assistenziali e gli obiettivi formativi da raggiungere in ciascuna rotazione. Il suddetto raggiungimento degli obiettivi formativi è registrato nel “Modulo Registrazione e Valutazione Attivita’ Professionalizzanti”. Le istruzioni operative inerenti alle attività assistenziali (vedasi “istruzione operative attività assistenziali”) e le attività non assistenziali riportano gli atti medici e le procedure che i medici in formazione devono svolgere in ciascuna rotazione. Il Logbook rappresenta lo strumento che i medici in formazione devono utilizzare per registrare le attività assistenziali svolte, con particolare attenzione agli atti medici e alle procedure previste per la rotazione. Il Logbook deve inoltre essere utilizzato dai medici in formazione per registrare tutta le procedure e atti svolti. Quanto registrato dai medici in formazione deve essere verificato ed approvato dai medici tutor e/o dal Responsabile della UO entro 30 giorni dall’avvenuta conclusione dell’atto medico registrato. La firma del medico tutor/Responsabile UO testimonia la veridicità delle informazioni registrate dal medico in formazione nel proprio log book e vale come attestazione del conseguimento degli obiettivi formativi previsti dalla rotazione. 2.6 GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI
Tutta la modulistica che i medici in formazione devono compilare a testimonianza dell’attività assistenziale svolta durante la rotazione nella Struttura deve essere opportunamente conservata dai medici in formazione durante tutta la rotazione. Al termine della rotazione, i medici in formazione devono consegnare alla Segreteria didattica di Dipartimento la modulistica compilata, entro 30 giorni dal termine della rotazione. La Segreteria della Scuola deve conservare tutta la documentazione relativa alle rotazioni di ciascun medico in formazione nel fascicolo personale dei medici in formazione. La Segreteria della Scuola deve inoltre poter mettere a disposizione in modo tempestivo tale documentazione alla Commissione Didattica e al Consiglio della Scuola, in fase di valutazione del medico in formazione. 2.7 COMUNICAZIONE CON I MEDICI IN FORMAZIONE
La Commissione Didattica e il Consiglio della Scuola comunicano ai medici in formazione il programma delle rotazioni tramite la Segreteria didattica del Dipartimento. Le comunicazioni avvengono sempre via e-mail dall’indirizzo della Segreteria didattica della Scuola.
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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI E
NON ASSISTENZIALI Allegato 6
Organizzazione delle attività assistenziali e non assistenziali Pagina 5 di 6
Ogni Responsabile di Struttura deve curare personalmente la comunicazione con i medici in formazione che sono in rotazione nella propria sede e con i medici tutor a loro assegnati, al fine di assicurare che la rotazione si svolga coerentemente con gli obiettivi formativi e in modo funzionale alle attività della Struttura. I medici in formazione comunicano con il Consiglio della Scuola, la Commissione Didattica, il Direttore della Scuola e il Referente Qualità della Scuola, sia direttamente sia tramite la Segreteria didattica e infine tramite i propri rappresentanti. Durante la rotazione, i medici in formazione possono riferirsi in primis ai medici tutor che sono stati loro assegnati, in caso di necessità possono rivolgersi al Responsabile di Struttura o un suo delegato, oppure possono riferire eventuali problematiche al Referente Qualità della Scuola, direttamente o tramite i propri rappresentanti. In caso di problemi di comunicazione e/o di relazione durante una rotazione, è compito del Referente Qualità intervenire direttamente, informando il Direttore della Scuola e supportandolo nell’attuare le azioni più opportune per la risoluzione delle problematiche emerse.
3 SINTESI DELLE REGISTRAZIONI E DEI DOCUMENTI RICHIAMATI
3.1 REGISTRAZIONI
Titolo della registrazione Compila Verifica/Approva Utilizza
Obiettivi formativi di ciascuna rotazione Commissione didattica e Responsabile Struttura
Direttore e/o Consiglio della Scuola
Medici in formazione, Responsabile Struttura, medici tutor
Programma delle rotazioni Commissione didattica e Responsabile Struttura
Direttore e/o Consiglio della Scuola
Medici in formazione, Responsabile Struttura
Libretto per la registrazione delle attività formative (Logbook)
Medici in formazione
Responsabile Struttura Commissione didattica, Consiglio della Scuola, Segreteria didattica
3.2 ALTRI DOCUMENTI RICHIAMATI
Tipo di documento Titolo
Procedura Valutazione dei medici in formazione
Procedura Registrazione e certificazione attività formative, Logbook
Decreto ministeriale DM 68 2015
Decreto legislativo Dlgs 368/99
Istruzione operativa Istruzione Operativa Attività Assistenziali nella U.O.C di Medicina Legale e Tossicologia
Istruzione operativa Istruzione Operativa Attività Non Assistenziali nella Sede di Medicina Legale
Istruzione operativa Istruzione Operativa Attività professionalizzanti nelle Strutture della rete formativa esterne all’Azienda Ospedaliera-Università di Padova
Convenzione Convenzione tra l'Università degli Studi di Padova e il Comando Logistico Dell'esercito per la formazione Medico-Specialistica
Convenzione Convenzione tra Università Degli Studi di Padova e Azienda ULSS N. 3 per la formazione medico-specialistica
Convenzione Convenzione tra Università Degli Studi di Padova e Azienda ULSS N. 2 per la formazione medico-specialistica
Convenzione Convenzione tra Università Degli Studi di Padova e Azienda ULSS N. 6 euganea per la formazione medico-specialistica
Convenzione Convenzione tra Università Degli Studi ti Padova e l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro cli Infortuni sul Lavoro – INAIL ai fini della formazione specialistica in medicina del lavoro e medicina legale
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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI E
NON ASSISTENZIALI Allegato 6
Organizzazione delle attività assistenziali e non assistenziali Pagina 6 di 6
Convenzione Convenzione quadro tra l'INPS e l’ Università di Padova per l'attivazione di tirocini finalizzati alle attività professionalizzanti obbligatorie per i medici specializzandi in medicina legale.
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Università degli Studi di PADOVA
1
Medicina legaleNome Scuola:
Università degli Studi di PADOVAAteneo:
Struttura di raccordo MEDICINA E CHIRURGIAStruttura:
3 - Area Servizi CliniciArea:
14 - Classe della sanità pubblicaClasse:
RiordinoTipo:
Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA, Classe della sanità pubblica - Medicina legale
Studenti con laurea magistrale in Medicina e ChirurgiaAccesso:
Standard Specifici Strutturali Fondamentali
Ambulatori Diagnostici
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Tossicologia forense e antidoping 0000
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA - Direzione sanitaria unità non codificata
AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA - Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro 0000
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA - Direzione sanitaria unità non codificata
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA - Direzione medica 0000
AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA - Direzione medica 0000
AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA - Direzione medica 0000
Sale settorie
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Tossicologia forense e antidoping 0000
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA - Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro 0000
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA - Direzione sanitaria unità non codificata
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA - Direzione medica 0000
AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA - Direzione medica 0000
AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA - Direzione medica 0000
AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA - Direzione sanitaria unità non codificata
Allegato 7
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2
Standard Specifici Strutturali Annessi
Laboratorio di Istopatologia Forense
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
Laboratorio di Bioetica e Sperimentazione Clinica
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
Laboratorio di Governo clinico
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
Laboratorio di Tossicologia Forense
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
Laboratorio di Emogenetica Forense
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate -
Laboratorio di Psicodiagnostica
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
Laboratorio di Identificazione Antropometrica ed Odontostomatologica
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
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3
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
Laboratorio di Microbiologia e Virologia Tanatologica
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
Diagnostica Radiologica Forense
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
Diagnostica Ecografica
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
Ambulatorio per l’Accertamento e la Valutazione degli stati di Invalidità e Disabilità
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
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4
Standard Specifici Strutturali Generali
Radiologia e Diagnostica per Immagini
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
DEA di 1° o 2° livello
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA
AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
Anatomia Patologica
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA
Neurologia
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
Ortopedia e Traumatologia
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA
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5
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
Medicina Fisica e Riabilitativa
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
Psichiatria
Strutture di Sede AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
Strutture collegate AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
AZIENDA ULSS N.3 SERENISSIMA
AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA
Standard Specifici Organizzativi
Standard organizzativi Livelli minimi di accettabilità
Personale medico Medici Chirurghi specialisti in Medicina Legale
Personale sanitario Personale tecnico
Il Rettore certifica che, per l'attivazione della scuola di Medicina legale, nelle strutture di sede e collegate (indicate) è presente un numero di
medici e personale sanitario conforme al volume assistenziale della struttura?
Certificazione del rettore effettuata il 06/03/2019 09:59:51
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7
Attività assistenziale annua Necrosettoria n. 150 n. 200
Attività di Laboratorio e Diagnostica Strumentale n. 10000 n. 5000 20000
Attività Clinica n. 1000 n. 500 2000
AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA - Direzione sanitaria
Standard Assistenziali Tipologia Struttura di sede Struttura collegata
Attività assistenziale annua Necrosettoria n. 150 n. 200
Attività di Laboratorio e Diagnostica Strumentale n. 10000 n. 5000 20000
Attività Clinica n. 1000 n. 500 2000
AZIENDA ULSS N.6 EUGANEA - Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
Standard Assistenziali Tipologia Struttura di sede Struttura collegata
Attività assistenziale annua Necrosettoria n. 150 n. 200
Attività di Laboratorio e Diagnostica Strumentale n. 10000 n. 5000 20000
Attività Clinica n. 1000 n. 500 2000
Strutture Complementari
Unità Operativa
DIPARTIMENTO MILITARE DI MEDICINA LEGALE DI PADOVA: Centro Miliare Ospedaliero (C. M. O.) 1
DIPARTIMENTO MILITARE DI MEDICINA LEGALE DI PADOVA: Centro Miliare Ospedaliero (C. M. O.) 2
INPS - DIREZIONE PROVINCIALE DI PADOVA: INPS - DIREZIONE PROVINCIALE DI PADOVA
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8
Dipartimenti Universitari e Strutture Universitarie
Unità Operativa
UNIVERSITA' DI PADOVA - DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA' PUBBLICA:
UNIVERSITA' DI PADOVA - DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA' PUBBLICA
Enti non Universitari che erogano prestazioni non del SSN
Unità Operativa
INAIL: INAIL
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9
Requisiti Specifici Strutturali
MEDICINA INTERNA
Strutture AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Cardiologia - 0801
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Medicina Generale - 2605
CHIRURGIA GENERALE
Strutture AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Chirurgia Generale - 0907
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Cardiochirurgia - 0701
NEUROLOGIA
Strutture AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Neurologia - 3202
ORTOPEDIA
Strutture AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Recupero E Riabilitazione
Funzionale - 5601
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Ortopedia E Traumatologia - 3601
PSICHIATRIA
Strutture AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Psichiatria - 4003
PEDIATRIA
Strutture AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Pediatria - 3901
OSTETRICIA
Strutture AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Ostetricia E Ginecologia - 3703
ANATOMIA PATOLOGICA
Strutture AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Patologia cardiovascolare
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Anatomia Patologica
RADIOLOGIA
Strutture AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - Istituto di Radiologia
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA’ PUBBLICA Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
1
Sistema di gestione per la qualità: processi, campo di applicazione, organigramma e mansionario
1. PROCESSI DELLA SCUOLA .......................................................................................................... 2
2. CAMPO DI APPLICAZIONE DEL SGQ .......................................................................................... 3
3. ORGANIGRAMMA E MANSIONARIO ......................................................................................... 3
Allegato 9
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA’ PUBBLICA Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
2
Il Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) attivo nell’ambito della Scuola di Specializzazione in
Medicina Legale comprende tutte le attività e i processi principali, di supporto e generali previsti
dai requisiti legislativi di riferimento (DM 68/2015, D.I. 402/2017).
La seguente tabella riassume le modalità (i riferimenti documentali) adottate dalla Scuola di
Specializzazione in Medicina Legale per l’implementazione dei processi principali, di supporto e
generali.
1. PROCESSI DELLA SCUOLA
Tabella: Processi della Scuola
TIPOLOGIA DI PROCESSO PROCESSO SPECIFICO RIFERIMENTI
PROCESSI PRINCIPALI
Didattica istituzionale, autogestita ed
opzionale
Procedura di organizzazione e verifica
delle attività di didattica istituzionale,
autogestita ed opzionale
Organizzazione delle attività assistenziali e
non assistenziali
Procedura di organizzazione delle
attività assistenziali e non assistenziali.
Istruzione Operativa Attività
Assistenziali UOC Medicina Legale e
Tossicologia
Istruzione Operativa Attività Non
Assistenziali Sede di Medicina Legale
Istruzione Operativa Attività
Professionalizzanti nelle Strutture della
Rete Formativa esterne all’Azienda
Ospedaliera-Università di Padova
Rotazione obbligatoria dei medici in
formazione specialistica tra le differenti
strutture della rete formativa
Procedura di organizzazione delle
attività assistenziali e non assistenziali.
Istruzione operativa di rotazione nelle
strutture della rete formativa
Organizzazione degli incontri formativi degli
specializzandi
Procedura di organizzazione e verifica
delle attività di didattica istituzionale,
autogestita ed opzionale
Organizzazione delle attività di ricerca
Procedura di organizzazione delle
attività di ricerca dei medici in
formazione specialistica
Valutazione dell’attività formativa Procedura valutazione dell’attività
formativa
PROCESSI DI SUPPORTO
Registrazione e certificazione delle attività
formative
Procedura di registrazione e
certificazione
Sviluppo e mantenimento delle competenze Procedura processi generali del sistema
di gestione per la qualità
Gestione degli approvvigionamenti per la
Scuola
Procedura gestione degli
approvvigionamenti per la Scuola
Gestione aule, attrezzature e risorse materiali Procedura di gestione degli spazi
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA’ PUBBLICA Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
3
TIPOLOGIA DI PROCESSO PROCESSO SPECIFICO RIFERIMENTI
(prenotazione aule)
Gestione dei permessi ai medici in formazione
specialistica
Procedura di gestione di permessi ai
medici in formazione specialistica
PROCESSI GENERALI
Missione e organizzazione della Scuola Procedura processi generali del sistema
di gestione per la qualità
Gestione dei rapporti con i servizi territoriali e
le strutture periferiche
Procedura organizzazione Attività
Assistenziali e Non Assistenziali
Gestione del sistema qualità della Scuola Procedura processi generali del sistema
di gestione per la qualità
Valutazione della Scuola da parte dei medici
in formazione specialistica
Procedura valutazione dei medici in
formazione e della scuola
Gestione del miglioramento della Scuola
Politica per la qualità
Analisi di contesto.
Piano di monitoraggio.
Registro non conformità.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE DEL SGQ
Nello specifico il Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) attivo nell’ambito della Scuola prevede il
seguente campo di applicazione:
Progettazione ed erogazione di percorsi formativi specialistici professionalizzanti in Medicina
Legale
3. ORGANIGRAMMA E MANSIONARIO
La Scuola attraverso la formalizzazione di un organigramma e di un mansionario, di seguito
riportati, definisce le proprie scelte organizzative nell’ambito del proprio SGQ.
Al fine di meglio sovrintendere all’attuazione degli obiettivi per la qualità, il Direttore della Scuola
ha nominato un Responsabile per la Qualità, affinché venga assicurato che il SGQ sia conforme alla
norma di riferimento e che sia correttamente implementato, mantenuto e migliorato.
Viene di seguito riportato l’organigramma funzionale della Scuola. La linea tratteggiata evidenzia i
confini del SGQ:
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA’ PUBBLICA Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
4
Vengono di seguito riportate le principali responsabilità in capo alle risorse elencate
nell’organigramma della Scuola.
Direttore e Vice Direttore della Scuola
Per quel che riguarda le norme che regolano l’elezione ed i compiti del Direttore della Scuola (DdS)
e del Vice Direttore si fa riferimento ai Regolamenti di Ateneo in materia.
Compete alla Direzione della Scuola:
formulare ed approvare la Mission e la Politica per la Qualità della Scuola, gli obiettivi di
miglioramento e gli indicatori di prestazione;
nominare il Referente per la qualità;
condurre periodicamente un’analisi del contesto al fine di individuare opportunità e vincoli
di sviluppo per la Scuola nel medio-lungo periodo;
condurre periodicamente una valutazione di rischi ed opportunità per la Scuola e definire
le opportune azioni di miglioramento per assicurarne la gestione;
assicurare un ambiente di lavoro adeguato, garantendo la sicurezza di tutto il personale
coinvolto nella Scuola e mettendo a disposizione le attrezzature opportune;
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5
definire ed approvare il programma di formazione ed addestramento per il personale
coinvolto nella Scuola (titolari di insegnamento, docenti tutor, personale tecnico e
amministrativo);
approvare i programmi e i piani degli audit interni ed esterni per il sistema qualità della
scuola e approvare i rapporti conclusivi di audit interno ed esterno;
assicurarsi che la Politica per la qualità sia diffusa e compresa e che gli obiettivi siano
perseguiti
Commissione didattica
Per quel che riguarda le norme che regolano l’elezione e i compiti della Commissione Didattica si
fa riferimento ai Regolamenti di Ateneo in materia.
I componenti della Commissione decadono in caso di assenza non giustificata a più di 1/3 delle
riunioni annuali. La Commissione Didattica si riunisce almeno 3 volte all’anno su convocazione da
parte del Direttore della Scuola.
Spetta alle Commissioni:
affiancare il Direttore nell'elaborazione dei percorsi formativi e delle scelte organizzative da
sottoporre alla decisione del Consiglio e nell'istruzione di ogni altra problematica di
competenza del Consiglio;
vigilare sul regolare funzionamento della Scuola;
promuovere azioni di miglioramento dell’attività didattica;
affiancare il Direttore nella valutazione finale dell’attività dei medici in formazione dando
agli stessi un ritorno delle valutazioni effettuate;
redigere in collaborazione con la segreteria didattica una relazione sulle attività didattiche
e formative e sui risultati della valutazione degli specializzandi, dei docenti e della Scuola
nel suo insieme e sottoporla all'approvazione del Consiglio della Scuola.
Per l’elezione dei membri della Commissione Didattica, il Direttore della Scuola propone i
nominativi dei docenti facenti parte della Commissione Didattica e li sottopone, singolarmente,
all’approvazione del Consiglio della Scuola previa votazione per alzata di mano e raggiungimento
della maggioranza dei presenti in aula al momento del Consiglio.
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6
Sia il Consiglio che la Commissione Didattica sono convocati per e-mail e/o mediante nota cartacea
dalla segreteria didattica una settimana circa prima della data della riunione, contestualmente
all’invio dell’ordine del giorno. Il Segretario è incaricato di stendere il verbale che viene sottoposto
all’approvazione degli organi nella seduta successiva.
Consiglio della scuola
Per quel che riguarda le norme che regolano la composizione e i compiti del Consiglio della Scuola
si fa riferimento ai Regolamenti di Ateneo in materia.
Compete al Consiglio della Scuola assegnare gli incarichi al personale coinvolto nella Scuola,
definendo ruoli e responsabilità, con particolare riferimento alla Commissione Didattica.
Referente della qualità
Compete alla Direzione della Scuola nominare il Referente Qualità della Scuola.
Compete al Referente Qualità della Scuola:
supportare il personale coinvolto nella Scuola nella corretta applicazione delle procedure
stabilite nei documenti del SGQ;
coinvolgere tutto il personale della Scuola e i medici in formazione nel mantenimento e
miglioramento del sistema qualità;
assicurare l’attuazione degli audit nel rispetto dei programmi stabiliti;
gestire le non conformità relative alla Scuola, definendo le modalità risolutive e
verificandone l’efficace attuazione;
definire azioni correttive per il miglioramento del sistema qualità;
supportare la Direzione della Scuola nell’assicurare che la Politica per la qualità sia diffusa e
compresa e che gli obiettivi siano perseguiti;
supportare la Direzione della Scuola nell’effettuare il riesame del sistema qualità della
Scuola, analizzando le informazioni e i dati rilevanti per la qualità e mettendo a
disposizione opportunamente al Direttore, alla Commissione Didattica e al Consiglio della
Scuola tali informazioni;
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA’ PUBBLICA Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
7
collaborare con la Commissione Didattica nel supervisionare i processi di valutazione,
analizzare i dati e presentarli al Direttore e al Consiglio della Scuola.
Docenti
All’intero del corpo docente vanno distinti i seguenti ruoli:
• titolari di insegnamento;
• responsabili UU.OO. o Strutture della Rete Formativa (es. INPS, INAIL, Ospedale Militare);
• medici tutors;
• responsabili aree tematiche.
Per quel che concerne l’assegnazione degli incarichi di docenza si fa riferimento ai Regolamenti di
Ateneo in materia.
Responsabili di UU.OO.
I Responsabili di UU.OO. o di Servizi assistenziali del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-
Vascolari e Sanità Pubblica sono nominati dalla Direzione Ospedaliera.
È responsabilità del Responsabile dell’UU.OO, (o di un suo delegato):
definire, in accordo con il personale afferente alla U.O. gli obiettivi formativi specifici del/i
periodo/i di tirocinio che i medici in formazione svolgono nel reparto di loro pertinenza
elencando anche la tipologia e la quantità di procedure tecniche che ciascuno
specializzando deve imparare a svolgere, nel rispetto della normativa vigente ed in
relazione al grado di maturità professionale raggiunta;
garantire la regolare attività assistenziale della propria UU.OO. in relazione agli obiettivi
formativi sopra-descritti ed in questa prospettiva concordando con la Commissione
Didattica la turnazione dei medici in formazione nel proprio reparto;
valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi da parte dei medici in formazione e
certificare l’esecuzione delle procedure programmate;
garantire un clima umano favorevole alla comunicazione reciproca, alla promozione e
crescita personale e professionale;
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA’ PUBBLICA Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
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promuovere ed assicurare la regolare partecipazione dei medici in formazione alle attività
culturali/didattiche della Scuola anche se al di fuori della propria U.O..
Tutor
I tutor sono medici specialisti della disciplina oggetto della specializzazione che operano in qualità
di Dirigenti Medici nelle varie UO assistenziali dove ruotano gli specializzandi. Ai tutors è affidata la
responsabilità finale della cura dei pazienti.
Il ruolo di tutor viene affidato dal Consiglio della Scuola ed implica la conoscenza da parte del tutor
del funzionamento globale della stessa.
Con riferimento alle attività della Scuola, sono compiti principali dei tutors:
cooperare con il Responsabile dell’UO nella realizzazione dei compiti formativi e didattici
interagendo in prima persona con i Medici in formazione;
essere di riferimento agli specializzandi per tutte le attività cliniche e gli atti medici,
svolgendo attività di supervisione in relazione ai livelli di autonomia attribuiti;
concorrere ai processi di valutazione degli specializzandi.
Coerentemente alle disposizioni aziendali il tutor può svolgere funzione di reperibile in pronta
disponibilità per le attività di guardia affidate agli specializzandi.
I medici tutors svolgono a turno la funzione di Medico Referente notturno, secondo le modalità
stabilite in accordo con l’Azienda Ospedaliera.
Medici in formazione specialistica
Sono compiti dei medici in formazione specialistica:
eseguire la propria attività assistenziale professionalizzante in base alle indicazioni della
normativa e del regolamento della Scuola e delle procedure identificate;
partecipare a tutte le attività formative previste dalla scuola (siano esse attività di
apprendimento teorica che pratica);
contribuire all’attività formativa della Scuola promuovendo e partecipando in modo attivo
alle varie attività formative;
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA’ PUBBLICA Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
9
• svolgere, su base volontaristica, attività di ricerca scientifica con correlata attività
pubblicistica e/o partecipazione attiva a seminari e congressi.
I medici in formazione sono suddivisi in gruppi a seconda dell’anno di scuola; nell’ambito di questa
suddivisione ogni gruppo nomina un proprio rappresentante di anno.
È compito del rappresentante di anno:
collaborare alla definizione dei turni di rotazione degli specializzandi nei vari reparti;
farsi portavoce, presso la Commissione Didattica e con la Direzione, di istanze che
riguardano gli aspetti educativi, formativi, gestionali ed organizzativi della Scuola nonché
problematiche personali degli specializzandi;
essere referenti per la Commissione Didattica di istanze che quest’ultima vuole indirizzare
agli specializzandi;
promuovere e stimolare la partecipazione degli specializzandi del proprio anno all’attività
della Scuola ed alla creazione di un clima umano favorente la comunicazione e la crescita
culturale e professionale.
Ufficio Dottorato e Post lauream
La Scuola si avvale dell’Ufficio Dottorato e Post lauream che non rientra nel proprio Sistema di
Gestione per la Qualità. Ha il compito di fornire supporto, attraverso apposite procedure, per
l’accreditamento, l’istituzione e l’attivazione delle Scuole di specializzazione. Inoltre, offre
supporto nella gestione dei concorsi di ammissione, delle immatricolazioni dei medici in
formazione, degli specializzandi e relative carriere. Supporta parte del processo di approvazione
del piano di studio e dell’offerta formativa, gestisce la stipula di convenzioni per la formazione
medico specialistica, l’emissione di certificati e il rilascio dei diplomi.
Segreteria amministrativa
La Scuola si avvale della segreteria amministrativa del Dipartimento Universitario di afferenza, che
non rientra nel proprio Sistema di Gestione per la Qualità.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA’ PUBBLICA Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
10
Segreteria didattica
La Scuola si è dotata di una segreteria didattica che ha il compito di supportare l’attività del
Dipartimento, della Commissione Didattica e del Consiglio della Scuola per quel che riguarda:
l’attività amministrativa ordinaria (e.g. gestione della posta, invio delle note di
convocazione delle varie riunioni);
la battitura e stampa, qualora indicato:
i. degli ordini del giorno delle riunioni e dei verbali degli organi della scuola
(nonché la loro archiviazione);
ii. del calendario delle lezioni teoriche/seminari;
iii. dello schema generale delle rotazioni;
la raccolta ed archiviazione del materiale di valutazione dei singoli specializzandi e della
scuola, per via cartacea o informatica, secondo il sistema vigente di registrazione;
l’archiviazione del dossier di ciascuno Specializzando (raccolta del materiale attestante
l’iter formativo svolto: log-book, passaggi di responsabilità, corsi, etc.);
l’archiviazione delle “richieste di congedo” per malattia o maternità.
Università degli Studi di Padova
Scuola di Specializzazione Medicina Legalerev.2 del 13/09/2020
Tipo Documento Titolo documento Richiamato in Richiami N° revisione Data revisone corrente Note
PROCEDURA
Procedura registrazione e certificazione attività formative
PROCEDURA VALUTAZIONE DELL'ATTIVITA'
FORMATIVA, Procedura organizzazione attività assistenziali
e non assistenziali, Istruzione Operativa Attività Non
Asssistenziali nelle Sede di Medicina Legale, Istruzione
Operativa Attività Asssistenziali UOC Medicina Legale e
Tossicologia, Istruzione Operativa Attività
Professionalizzanti nelle Strutture della Rete Formativa
esterne all’Azienda Ospedaliera-Università di Padova,
ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI
DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA AUTOGESTITA
E OPZIONALE
D.M. n. 402/2017, D.M. 68/2015, D.R. 3471 /2011, D.R. 216/2014
D.R.4208/2019, Logbook, Modulo Raccolta firme didattica, Modulo
Registrazione e valutazione attività professionalizzanti
1 05/05/2020 da distribuire a tutto il personale
PROCEDURA
Logbook
PROCEDURA REGISTRAZIONE E CERTIFICAZIONE
ATTIVITA FORMATIVE, Procedura organizzazione delle
attività di ricerca dei medici in formazione specialistica,
Procedura organizzazione attività assistenziali e non
assistenziali, Istruzione Operativa Attività Non Asssistenziali
nelle Sede di Medicina Legale, Istruzione Operativa Attività
Asssistenziali UOC Medicina Legale e Tossicologia,
Istruzione Operativa Attività Professionalizzanti nelle
Strutture della Rete Formativa esterne all’Azienda
Ospedaliera-Università di Padova
D.M. 68/2015 0 02/09/2019da distribuire ai medici in
formazione
MODULO
Modulo Raccolta firme didatticaPROCEDURA REGISTRAZIONE E CERTIFICAZIONE
ATTIVITA FORMATIVE, Procedura organizzazione attività
assistenziali e non assistenziali
0 02/09/2019 da distribuire a tutto il personale
MODULOModulo Registrazione e valutazione attività professionalizzanti
PROCEDURA REGISTRAZIONE E CERTIFICAZIONE
ATTIVITA FORMATIVE0 02/09/2019 da distribuire a tutto il personale
PROCEDURA
Valutazione dei medici in formazione e della scuola
ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI
DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA AUTOGESTITA
E OPZIONALE, Procedura organizzazione attività
assistenziali e non assistenziali, Istruzione Operativa Attività
Non Asssistenziali nelle Sede di Medicina Legale, Istruzione
Operativa Attività Asssistenziali UOC Medicina Legale e
Tossicologia, Istruzione Operativa Attività
Professionalizzanti nelle Strutture della Rete Formativa
esterne all’Azienda Ospedaliera-Università di Padova
D.M. n. 402/2017, D.M. 68/2015, D.R. 3471 /2011, D.R. 216/2014,
PROCEDURA REGISTRAZIONE E CERTIFICAZIONE ATTIVITA
FORMATIVE, Modulo valutazione della didattica istituzionale, Modulo
valutazione della qualità della didattica, Modulo valutazione della qualità
dell'attività formativa
2 13/09/2020 da distribuire a tutto il personale
MODULOModulo valutazione della didattica istituzionale
PROCEDURA VALUTAZIONE DELL'ATTIVITA'
FORMATIVA0 02/09/2019 da distribuire ai docenti
MODULOModulo valutazione della qualità della didattica
PROCEDURA VALUTAZIONE DELL'ATTIVITA'
FORMATIVA0 02/09/2019
da distribuire ai medici in
formazione
MODULOMODULO VALUTAZIONE DELLA SCUOLA E DEI SERVIZI DI SUPPORTO
PROCEDURA VALUTAZIONE DELL'ATTIVITA'
FORMATIVA0 13/09/2020
da distribuire ai medici in
formazione
MODULOModulo valutazione della qualità dell'attività formativa
PROCEDURA VALUTAZIONE DELL'ATTIVITA'
FORMATIVA0 02/09/2019
da distribuire ai medici in
formazione
PROCEDURA
Procedura gestione di permessi ai medici in formazione specialistica
ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI
DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA AUTOGESTITA
E OPZIONALE, Procedura organizzazione delle attività di
ricerca dei medici in formazione specialistica
Regolamento di Ateneo “Regolamento Missioni” (23/05/2018) , d. lgs
26/03/01 n° 151, D.M. n. 402/2017, D.M. 68/2015, D.R. 3471 /2011, D.R.
216/2014 Tutela della gravidanza e della maternità – reperibili nel sito
https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole-specializzazione
0 02/09/2019 da distribuire a tutto il personale
MODULOModulo Richiesta autorizzazione assenza per motivi personali
PROCEDURA GESTIONE DI PERMESSI AI MEDICI IN
FORMAZIONE SPECIALISTICA0 02/09/2019 da distribuire a tutto il personale
MODULOModulo Richiesta partecipazione convegni
PROCEDURA GESTIONE DI PERMESSI AI MEDICI IN
FORMAZIONE SPECIALISTICA0 02/09/2019 da distribuire a tutto il personale
PROCEDURA
Gestione degli spazi (prenotazione aule)
ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI
DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA AUTOGESTITA
E OPZIONALE
D.M. n. 402/2017, D.M. 68/2015, D.R. 3471 /2011, D.R. 216/2014
D.R.4208/2019, Modulo Prenotazione Aula Microscopio, Modulo
Prenotazione Auletta Medicina Legale, Modulo Prenotazione Biblioteca
0 02/09/2019 da distribuire a tutto il personale
MODULO Modulo Prenotazione Aula Microscopio PROCEDURA GESTIONE DEGLI SPAZI 0 02/09/2019
MODULO Modulo Prenotazione Auletta Medicina Legale PROCEDURA GESTIONE DEGLI SPAZI 0 02/09/2019
MODULO Modulo Prenotazione Biblioteca PROCEDURA GESTIONE DEGLI SPAZI 0 02/09/2019
PROCEDURAPolitica Qualità Scuola di Medicina Legale 0 02/09/2019 da distribuire a tutto il personale
PROCEDURA
Gestione degli approvvigionamenti
ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI
DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA AUTOGESTITA
E OPZIONALE
D.M. 68/2015, D.R. 1699 del 23.05.2018, Modulo proposta di acquisto,
Legge di stabilità 2016 (L. 208/2015), Legge di stabilità 2017 (L. 232/2016),
Legge di Bilancio 2018 (L. 205/2017) e Legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018);
Codice dei Contratti D.lgs 50/2016; Correttivo al Codice dei Contratti D.lgs
56/2017;
Linee Guida Anac n. 4 Approvate dal Consiglio dell'Autorità con delibera n.
1097, 26.10.2016; Regolamento Missioni (D.R. 1699 del 23.05.2018);
- Codice di Comportamento Dr. 3269/ 2014 Prot. 199824. Circolare n.
277319, Rep. n. 10/2017 del 28 luglio 2017 "Disposizioni operative per
affidamenti di beni e servizi di importo inferiore ad Euro 40.000,00 oltre
all'IVA"; -Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità, Decreto Rep. 3855/2017 Prot. n. 389528;
-Circolare n. 143618 del 12 marzo 2019 “Disposizioni operative per
affidamenti di beni e servizi di importo inferiore a 5.000,00 Euro”.
0 02/09/2019 da distribuire a tutto il personale
MODULO Modulo proposta di acquisto Gestione degli approvvigionamenti 0 02/09/2019
PROCEDURAProcessi generali del sistema di gestione per la qualità 0 02/09/2019 da distribuire a tutto il personale
Elenco dei documenti
Allegato 10
PROCEDURA
Procedura organizzazione attività assistenziali e non assistenziali
Dlgs 368/99, D.M. 68/2015, Istruzione Operativa Attività Asssistenziali UOC
Medicina Legale e Tossicologia, Istruzione Operativa Attività Non
Asssistenziali Sede di Medicina Legale, Istruzione Operativa Attività
Professionalizzanti
nelle Strutture della Rete Formativa esterne all’Azienda Ospedaliera-
Università di Padova, Convenzione tra l'Univesrità degli Studi di Padova e il
Comando Logistico Dell'esercito per la formazione Medico-Specialistica,
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E AZIENDA
ULSS N. 3 PER LA FORMAZIONE MEDICO-SPECIALISTICA,
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E AZIENDA
ULSS N. 2 PER LA FORMAZIONE MEDICO-SPECIALISTICA,
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E AZIENDA
ULSS N. 6 EUGANEA PER LA FORMAZIONE MEDICO-SPECIALISTICA,
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E
L’ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI
INFORTUNI SUL LAVORO – INAIL AI FINI DELLA FORMAZIONE
SPECIALISTICA IN MEDICINA DEL LAVORO E MEDICINA LEGALE,
Convenzione quadro tra l'INPS e l’ Università di Padova per l'attivazione di
tirocini finalizzati alle attività professionalizzanti obbligatorie per i medici
speciałizzandi in medicina legale, Logbook, Valutazione dei medici in
formazione
0 02/09/2019
ISTRUZIONE OPERATIVA Istruzione Operativa Attività Non Asssistenziali nelle Sede di Medicina LegaleProcedura organizzazione attività assistenziali e non
assistenziali
Dlgs 368/99, D.M. 68/2015, Procedura Valutazione dei medici in formazione,
Procedura Registrazione e certificazione attività formative, Logbook,
Linea Guida Ferrara SD et al. Padova Charter on personal injury and
damage under civil-tort law: Medico-legal guidelines on methods of
ascertainment and criteria of evaluation. Int J Legal Med. 2016;130(1):1-12.
Linea GuidaFerrara SD et al. EALM Working Group on Medical
Malpractice. Malpractice and medical liability. European Guidelines on
Methods of Ascertainment and Criteria of Evaluation. Int J Legal Med. 2013;
127(3):545-57.
Linea GuidaBrinkmann B. et al Harmonization of medico-legal autopsy
rules. Committee of Ministers. Council of Europe. Int J Legal Med.
1999;113(1):1–14.
Linea GuidaCusack D et al. European Council of Legal Medicine (ECLM)
principles for on-site forensic and medico-legal scene and corpse
investigation. Int J Legal Med. 2017, 131(4): 1119-1122.
0 02/09/2019
ISTRUZIONE OPERATIVA Istruzione Operativa Attività Asssistenziali UOC Medicina Legale e TossicologiaProcedura organizzazione attività assistenziali e non
assistenziali
Dlgs 368/99, D.M. 68/2015, Procedura Valutazione dei medici in formazione,
Procedura Registrazione e certificazione attività formative, Logbook, Linee
Guida Ferrara SD et al. (members of the IALM Working Group on Personal
Injury and Damage). Padova Charter on personal injury and damage under
civil-tort law: Medico-legal guidelines on methods of ascertainment and
criteria of evaluation. Int J Legal Med. 2016 ;130(1):1-12. Linee
GuidaFerrara SD et al. EALM Working Group on Medical Malpractice.
Malpractice and medical liability. European Guidelines on Methods of
Ascertainment and Criteria of Evaluation. Int J Legal Med. 2013; 127(3):545-
57.
Linee GuidaGill P et al. DNA commission of the International society for
forensic genetics: Assessing the value of forensic biological evidence -
Guidelines highlighting the importance of propositions: Part I: evaluation of
DNA profiling comparisons given (sub-) source propositions. Forensic Sci
Int Genet. 2018;36:189–202.
Linee GuidaGill P et al. DNA commission of the International society for
forensic genetics: Assessing the value of forensic biological evidence -
Guidelines highlighting the importance of propositions. Part II: Evaluation of
biological traces considering activity level propositions. Forensic Sci Int
Genet. 2020;44:102186.
0 02/09/2019
ISTRUZIONE OPERATIVA Istruzione Operativa Attività Professionalizzanti nelle Strutture della Rete Formativa esterne
all’Azienda Ospedaliera-Università di Padova
Procedura organizzazione attività assistenziali e non
assistenziali
Dlgs 368/99, D.M. 68/2015, Procedura Valutazione dei medici in formazione,
Procedura Registrazione e certificazione attività formative, Logbook,
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E AZIENDA
ULSS N. 3 PER LA FORMAZIONE MEDICO-SPECIALISTICA,
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E AZIENDA
ULSS N. 2 PER LA FORMAZIONE MEDICO-SPECIALISTICA,
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E AZIENDA
ULSS N. 6 EUGANEA PER LA FORMAZIONE MEDICO-SPECIALISTICA,
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E
L’ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI
INFORTUNI SUL LAVORO – INAIL AI FINI DELLA FORMAZIONE
SPECIALISTICA IN MEDICINA DEL LAVORO E MEDICINA LEGALE,
Convenzione quadro tra l'INPS e l’ Università di Padova per l'attivazione di
tirocini finalizzati alle attività professionalizzanti obbligatorie per i medici
speciałizzandi in medicina legale
PROCEDURA
PROCEDURA ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA DEI MEDICI IN
FORMAZIONE
Procedura registrazione e certificazione attivita formative - Logbook,
Procedura gestione di permessi ai medici in formazione specialistica, D.M.
68/2015, D.M. 402/2017
PROCEDURA
ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI DIDATTICA ISTITUZIONALE,
DIDATTICA AUTOGESTITA E OPZIONALE
Procedura registrazione delle attività formative, Procedura valutazione dei
medici in formazione e della scuola, Procedura gestione di permessi ai
medici in formazione specialistica, Procedura gestione degli spazi,
Procedura gestione approvvigionamenti, DM 68/2015, DM 402/2017, D.R.
3471 /2011, D.R. 216/2014
1 05/05/2020
REGISTRO NON CONFORMITA' E
AZIONI CORRETTIVEREGISTRO NON CONFORMITA' E AZIONI CORRETTIVE 1 05/05/2020
REGOLAMENTO DI ATENEORegolamento per le Scuole di specializzazione di area sanitaria con accesso riservato ai laureati
in Medicina e Chirurgia (DR rep. 4208/2019 del 5 dicembre 2019)
Gestione degli spazi (prenotazione aule), Procedura
registrazione e certificazione attività formative,
ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI
DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA AUTOGESTITA
E OPZIONALE
x x x
RISCHI E OPPORTUNITA' 1 05/05/2020
OBIETTIVI 0 13/02/2020
ANALISI DEL CONTESTO D.M. n. 402/2017, D.M. 68/2015 0 02/09/2019
INDICATORI DI MONITORAGGIO 0 03/09/2019
LINEE GUIDA LINEE GUIDA PER LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA LEGALE DM 68/2015, DM 402/2017, Dlgs 368/99 0 02/09/2019 x
NOMINA REFERENTE QUALITA' 0 02/09/2019
DOCUMENTO ESTERNO -
CONVENZIONE
Convenzione tra l'Univesrità degli Studi di Padova e il Comando Logistico Dell'esercito per la
formazione Medico-Specialistica
Procedura organizzazione attività assistenziali e non
assistenzialix x x
DOCUMENTO ESTERNO -
CONVENZIONE
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E AZIENDA ULSS N. 3
PER LA FORMAZIONE MEDICO-SPECIALISTICA
Procedura organizzazione attività assistenziali e non
assistenzialix x x
DOCUMENTO ESTERNO -
CONVENZIONE
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E AZIENDA ULSS N. 2
PER LA FORMAZIONE MEDICO-SPECIALISTICA
Procedura organizzazione attività assistenziali e non
assistenzialix x x
DOCUMENTO ESTERNO -
CONVENZIONE
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E AZIENDA ULSS N. 6
EUGANEA
PER LA FORMAZIONE MEDICO-SPECIALISTICA,
Procedura organizzazione attività assistenziali e non
assistenzialix x x
DOCUMENTO ESTERNO -
CONVENZIONE
CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA E L’ISTITUTO NAZIONALE
PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO – INAIL AI FINI DELLA
FORMAZIONE SPECIALISTICA IN MEDICINA DEL LAVORO E MEDICINA LEGALE
Procedura organizzazione attività assistenziali e non
assistenzialix x x
DOCUMENTO ESTERNO -
CONVENZIONE
Convenzione quadro tra l'INPS e l’ Università di Padova per l'attivazione di tirocini finalizzati alle
attività professionalizzanti obbligatorie per i medici speciałizzandi in medicina legale.
Procedura organizzazione attività assistenziali e non
assistenzialix x x
DOCUMENTO ESTERNO
LINEE GUIDA Gill P et al. DNA commission of the International society for forensic genetics:
Assessing the value of forensic biological evidence - Guidelines highlighting the importance of
propositions: Part I: evaluation of DNA profiling comparisons given (sub-) source propositions.
Forensic Sci Int Genet. 2018;36:189–202.
Istruzione Operativa Attività Assistenziali UOC Medicina
Legale e Tossicologia
DOCUMENTO ESTERNO
LINEE GUIDA Gill P et al. DNA commission of the International society for forensic genetics:
Assessing the value of forensic biological evidence - Guidelines highlighting the importance of
propositions. Part II: Evaluation of biological traces considering activity level propositions.
Forensic Sci Int Genet. 2020;44:102186
Istruzione Operativa Attività Assistenziali UOC Medicina
Legale e Tossicologia
DOCUMENTO ESTERNO
DOCUMENTO ESTERNO
LINEE GUIDA Ferrara SD et al. Padova Charter on personal injury and damage under civil-tort
law: Medico-legal guidelines on methods of ascertainment and criteria of evaluation. Int J Legal
Med. 2016;130(1):1-12.
Istruzione Operativa Attività Non Assistenziali nelle Sede di
Medicina Legale, Istruzione Operativa Attività Assistenziali
UOC Medicina Legale e Tossicologia
DOCUMENTO ESTERNO
LINEE GUIDA Ferrara SD et al. EALM Working Group on Medical Malpractice. Malpractice and
medical liability. European Guidelines on Methods of Ascertainment and Criteria of Evaluation. Int
J Legal Med. 2013; 127(3):545-57.
Istruzione Operativa Attività Non Assistenziali nelle Sede di
Medicina Legale, Istruzione Operativa Attività Assistenziali
UOC Medicina Legale e Tossicologia
DOCUMENTO ESTERNOLINEE GUIDA Brinkmann B. et al Harmonization of medico-legal autopsy rules. Committee of
Ministers. Council of Europe. Int J Legal Med. 1999;113(1):1–14
Istruzione Operativa Attività Non Assistenziali nelle Sede di
Medicina Legale
DOCUMENTO ESTERNO
LINEE GUIDA Cusack D et al. European Council of Legal Medicine (ECLM) principles for on-site
forensic and medico-legal scene and corpse investigation. Int J Legal Med. 2017, 131(4): 1119-
1122.
Istruzione Operativa Attività Non Assistenziali nelle Sede di
Medicina Legale
DOCUMENTO ESTERNO - Regolamento
di Ateneo“Regolamento Missioni” D.R. 1699 del 23.05.2018
PROCEDURA GESTIONE DI PERMESSI AI MEDICI IN
FORMAZIONE SPECIALISTICA, PROCEDURA GESTIONE
DEGLI APPROVVIGIONAMENTI
x x x
DOCUMENTO ESTERNO -Decreto
Legislativod. lgs 26/03/01 n° 151
PROCEDURA GESTIONE DI PERMESSI AI MEDICI IN
FORMAZIONE SPECIALISTICAx x x
DOCUMENTO ESTERNO - Decreto
Legislativo Dlgs 368/99
Procedura organizzazione attività assistenziali e non
assistenziali, Istruzione Operativa Attività Non Asssistenziali
nelle Sede di Medicina Legale, Istruzione Operativa Attività
Asssistenziali UOC Medicina Legale e Tossicologia,
Istruzione Operativa Attività Professionalizzanti nelle
Strutture della Rete Formativa esterne all’Azienda
Ospedaliera-Università di Padova, Linee guida per la Scuola
di Specializzazione in Medicina Legale
x x x
DOCUMENTO ESTERNO - Modulistica
Ateneo
Tutela della gravidanza e della maternità https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole-
specializzazione
PROCEDURA GESTIONE DI PERMESSI AI MEDICI IN
FORMAZIONE SPECIALISTICAx x x
DOCUMENTO ESTERNO -
REGOLAMENTO DI ATENEO
Regolamento per le Scuole di specializzazione di area sanitaria con accesso riservato ai laureati
in Medicina e Chirurgia (DR rep. 4208/2019 del 5 dicembre 2019)
Gestione degli spazi (prenotazione aule), Procedura
registrazione e certificazione attività formative,
ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI
DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA AUTOGESTITA
E OPZIONALE
x x x
DOCUMENTO ESTERNO -
REGOLAMENTO DI ATENEO
Regolamento per le Scuole di specializzazione di area sanitaria con accesso riservato ai laureati
in Medicina e Chirurgia (DR rep. 4208/2019 del 5 dicembre 2019)
Gestione degli spazi (prenotazione aule),Procedura
registrazione e certificazione attività formativex x x
DOCUMENTO ESTERNO - DECRETO
MINISTERIALE
D.M. n. 402/2017 recante la definizione degli standard, dei requisiti e degli indicatori di attività
formativa e assistenziale delle Scuole di specializzazione di
Gestione degli spazi (prenotazione aule),Procedura
registrazione e certificazione attività formative,
ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI
DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA AUTOGESTITA
E OPZIONALE, Procedura organizzazione delle attività di
ricerca dei medici in formazione specialistica
x x x
DOCUMENTO ESTERNO - DECRETO
MINISTERIALE D.M. 68/2015 Riordino scuole di specializzazione di area sanitaria
Gestione degli spazi (prenotazione aule), Logbook,
Procedura registrazione e certificazione attività formative,
Gestione degli approvvigionamenti, Procedura
organizzazione attività assistenziali e non assistenziali,
Istruzione Operativa Attività Non Asssistenziali nelle Sede di
Medicina Legale, Istruzione Operativa Attività Asssistenziali
UOC Medicina Legale e Tossicologia, Istruzione Operativa
Attività Professionalizzanti nelle Strutture della Rete
Formativa esterne all’Azienda Ospedaliera-Università di
Padova, ORGANIZZAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ
DI DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA
AUTOGESTITA E OPZIONALE, Linee guida per la Scuola di
Specializzazione in Medicina Legale, Linee guida per la
Scuola di Specializzazione in Medicina Legale, Procedura
organizzazione delle attività di ricerca dei medici in
formazione specialistica
x x x