regla de palo bantu

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Regla Conga (Mayombe o Palo Monte) È di origine Bantù ed è originaria del centro e del sud dell’Africa, principalmente dal Congo e dall’Angola. Ha diverse manifestazioni: Palo Monte, Mayombe, Brillumba e Kimbisa. La Regla Conga ha come fondamento primordiale il culto dei defunti e degli antenati (Nfuiri Mfumbe), della natura - in particolare il bosco e gli alberi dove vivono gli dei – così come delle acque dei fiumi e i mari e della terra, dove giacciono i defunti. Secondo questa Regla, l’uomo deve avere un contatto adeguato e rispettoso con la natura, con gli animali e le piante, che sono sacri. La forma principale di espressione è la nganga, un recipiente chiamato anche caldero de Sarabanda dove vengono depositati gli "attributi" del loro credo religioso. Nel tempio (munanso) davanti alle nganga si realizzano le iniziazioni dei nuovi credenti. A queste partecipano il bakufola o padrino, e i suoi ahijados o figliocci. Tanto la Regla Conga come la Regla Kimbisa hanno un determinato grado di sincretismo con la Santería, con la religione cattolica, con le società Abakuá e perfino con lo spiritismo. Nell’epoca coloniale, La Conga e la Kimbisa erano le religioni africane maggiormente accusate di stregoneria, ma in realtà tutte le religioni provenienti dall’Africa, hanno a che fare con la magia. Il sincretismo con lo spiritismo è dovuto alla credenza che tutto ciò che è terreno ha relazione con le forze soprannaturali e da ciò il suo vincolo diretto con gli spiriti e i defunti attraverso medium. Gli dei più conosciuti di questa regla sono: Lucero Mundo. Sincretizza con Elegguá o Sant’Antonio da Padova. Madre Agua. Sincretizza con Yemayá o Vergine di Regla. Tiembla Tierra. Sincretizza con Obatalá o Vergine de Las Mercedes Ai Congo si devono le Reglas del Palo : in esse vi si riconoscono il Mayombe, la Brillumba e la Kimbisa del Santo Cristo del Buen Viaje. Il mayombe o mayombería è direttamente connesso con il nfumbe o spirito del morto, che risiede, insieme a tutte las cargas della natura, nella nganga (un contenitore in ceramica, in ferro o in guira, anticamente fatta invece con le ossa del cranio di un morto). La Brillumba o Brillumbería è invece una derivazione creola del Mayombe, rapporto tra uomo e morto, con elementi mediati dalla Santería. La Regla Kimbisa è invece una miscela tra Mayombe, Brillumba, spiritismo ed elementi cattolici, fondata intorno alla metà del XIX secolo da Andrés Facundo Cristo de los Dolores Petit (più conosciuto come Andrés Kimbisa). La nganga Potente strumento del mayombero, la nganga, chiamata anche fundamento o prenda, è il contenitore ove risiede, insieme a tutte las cargas mágicas (terra del cimitero ed elementi ùali e animali raccolti nella selva), lo nfumbe (boumba, katumbémba), ossia lo spirito del morto. Vi sono ngangas che richiedono elementi particolari, come nel caso di quelle speciali che vanno alimentate con continue offerte di sangue. Tradizionalmente la nganga era fabbricata dai mayomberos con le ossa, in particolare il cranio, dei morti (kiyumba); ora è generalmente in ceramica, in ferro o in güira (il frutto della crescenzia, Crescentia cujete). Un kimbisa spiegò a Lydia Cabrera che una prenda è come un mondo intero in miniatura che il mayombero può dominare; avendola dotata di tutti gli spiriti, lì dentro vi è il cimitero, la selva, il fiume, il mare, il fulmine, il vortice, il sole, la luna e le stelle. Durante la schiavitù alla nganga era affidato anche il compito di vendicarsi del padrone allorquando uno schiavo veniva ingiustamente castigato. Un proverbio palero dice: "Nganga no tiene amigo, no tiene madre, no tiene padre, no tiene hermano… nfumbi anda solo". Altri sinonimi della nganga sono: boumba, macuto o makuto, malongo, nkiso, sacú-sacú, vrillumba. Esteban Montejo, il cimarrón (schiavo fuggiasco) la cui biografia fu pubblicata nel 1966 da Miguel Barnet, racconta: "Per preparare una prenda che funzioni bene, bisogna raccogliere pietre, pali e ossa. è il punto più importante. In Congo, quando cadeva un fulmine, si imprimevano bene in mente il posto; passati sette anni andavano, scavavano un po’ e tiravano fuori una pietra levigata per la cazuela. Anche la pietra dell’aura tiñosa andava bene per la potenza che aveva. Bisognava stare attenti al momento in cui l’aura tiñosa deponeva le uova. Ne deponeva sempre due. Uno lo si raccoglieva con cura e lo si faceva bollire un po’. Poi lo si riportava al nido. Lo si lasciava lì finché dall’altro uovo usciva il piccolo. Allora quello bollito, secco com’era, aspettava che andasse al mare. Perché l’aura tiñosa

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Regla de Palo Bantu

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  • Regla Conga (Mayombe o Palo Monte)

    di origine Bant ed originaria del centro e del sud dellAfrica, principalmente dal Congo e dallAngola. Ha diverse manifestazioni: Palo Monte, Mayombe, Brillumba e Kimbisa.La Regla Conga ha come fondamento primordiale il culto dei defunti e degli antenati (Nfuiri Mfumbe), della natura - in particolare il bosco e gli alberi dove vivono gli dei cos come delle acque dei fiumi e i mari e della terra, dove giacciono i defunti.Secondo questa Regla, luomo deve avere un contatto adeguato e rispettoso con la natura, con gli animali e le piante, che sono sacri.La forma principale di espressione la nganga, un recipiente chiamato anche caldero de Sarabanda dove vengono depositati gli "attributi" del loro credo religioso. Nel tempio (munanso) davanti alle nganga si realizzano le iniziazioni dei nuovi credenti. A queste partecipano il bakufola o padrino, e i suoi ahijados o figliocci.Tanto la Regla Conga come la Regla Kimbisa hanno un determinato grado di sincretismo con la Santera, con la religione cattolica, con le societ Abaku e perfino con lo spiritismo.Nellepoca coloniale, La Conga e la Kimbisa erano le religioni africane maggiormente accusate di stregoneria, ma in realt tutte le religioni provenienti dallAfrica, hanno a che fare con la magia. Il sincretismo con lo spiritismo dovuto alla credenza che tutto ci che terreno ha relazione con le forze soprannaturali e da ci il suo vincolo diretto con gli spiriti e i defunti attraverso medium.Gli dei pi conosciuti di questa regla sono:Lucero Mundo. Sincretizza con Eleggu o SantAntonio da Padova.Madre Agua. Sincretizza con Yemay o Vergine di Regla.Tiembla Tierra. Sincretizza con Obatal o Vergine de Las Mercedes

    Ai Congo si devono le Reglas del Palo: in esse vi si riconoscono il Mayombe, la Brillumba e la Kimbisa del Santo Cristo del Buen Viaje. Il mayombe o mayombera direttamente connesso con il nfumbe o spirito del morto, che risiede, insieme a tutte las cargas della natura, nella nganga (un contenitore in ceramica, in ferro o in guira, anticamente fatta invece con le ossa del cranio di un morto). La Brillumba o Brillumbera invece una derivazione creola del Mayombe, rapporto tra uomo e morto, con elementi mediati dalla Santera. La Regla Kimbisa invece una miscela tra Mayombe, Brillumba, spiritismo ed elementi cattolici, fondata intorno alla met del XIX secolo da Andrs Facundo Cristo de los Dolores Petit (pi conosciuto come Andrs Kimbisa).

    La nganga

    Potente strumento del mayombero, la nganga, chiamata anche fundamento o prenda, il contenitore ove risiede, insieme a tutte las cargas mgicas (terra del cimitero ed elementi ali e animali raccolti nella selva), lo nfumbe (boumba, katumbmba), ossia lo spirito del morto. Vi sono ngangas che richiedono elementi particolari, come nel caso di quelle speciali che vanno alimentate con continue offerte di sangue. Tradizionalmente la nganga era fabbricata dai mayomberos con le ossa, in particolare il cranio, dei morti (kiyumba); ora generalmente in ceramica, in ferro o in gira (il frutto della crescenzia, Crescentia cujete). Un kimbisa spieg a Lydia Cabrera che una prenda come un mondo intero in miniatura che il mayombero pu dominare; avendola dotata di tutti gli spiriti, l dentro vi il cimitero, la selva, il fiume, il mare, il fulmine, il vortice, il sole, la luna e le stelle. Durante la schiavit alla nganga era affidato anche il compito di vendicarsi del padrone allorquando uno schiavo veniva ingiustamente castigato. Un proverbio palero dice: "Nganga no tiene amigo, no tiene madre, no tiene padre, no tiene hermano nfumbi anda solo". Altri sinonimi della nganga sono: boumba, macuto o makuto, malongo, nkiso, sac-sac, vrillumba. Esteban Montejo, il cimarrn (schiavo fuggiasco) la cui biografia fu pubblicata nel 1966 da Miguel Barnet, racconta:

    "Per preparare una prenda che funzioni bene, bisogna raccogliere pietre, pali e ossa. il punto pi importante. In Congo, quando cadeva un fulmine, si imprimevano bene in mente il posto; passati sette anni andavano, scavavano un po e tiravano fuori una pietra levigata per la cazuela. Anche la pietra dellaura tiosa andava bene per la potenza che aveva. Bisognava stare attenti al momento in cui laura tiosa deponeva le uova. Ne deponeva sempre due. Uno lo si raccoglieva con cura e lo si faceva bollire un po. Poi lo si riportava al nido. Lo si lasciava l finch dallaltro uovo usciva il piccolo. Allora quello bollito, secco comera, aspettava che andasse al mare. Perch laura tiosa

  • diceva che questuovo avrebbe anchesso dato il suo frutto. Dal mare portava una virt. Questa virt era una pietruzza rugosa che metteva nel nido vicino alluovo. La pietruzza aveva un potere magico molto forte. Dopo poche ore, dalluovo bollito usciva il piccolo. Questo sicuro. Con questa pietruzza si preparava la prenda; e non cera da scherzarci su. Una prenda simile, non la poteva ereditare chiunque".

    Ed ancora:

    "Quando uno stregone voleva far incantesimi, soprattutto malefici, sceglieva il marted. I marted sono i giorni del diavolo, per questo di marted succedono tanti guai. Sembra che il diavolo, dovendo scegliere un giorno, si sia deciso per questo. In verit, ogni volta che sento questa parola, marted, solo cos, marted, mi irrigidisco dentro, sento il demonio in persona. Se andavano a preparare una cazuela stregata dal mayombe judo, lo facevano di marted. Cos aveva pi potere. La si preparava con carne di bue e ossa di cristiano. Stinchi, soprattutto. Gli stinchi vanno bene per i malefici. Poi si portava in un formicaio e si seppelliva l. Sempre di marted. Si lasciava nel formicaio per due o tre settimane. E un giorno, ancora di marted, la si andava a dissotterrare. Allora si faceva il giuramento che consisteva nel dire alla prenda: 'Io far del male e far il mio dovere verso di te'. Questo giuramento lo si faceva a mezzanotte, che lora del diavolo. E il giuramento del Congo era un contratto col diavolo. Con Endoqui. Il giuramento non era un gioco n una favola. Bisognava tenervi fede, se no uno poteva anche morire di colpo. Molta gente che muore cos, senza malattia, per castigo del diavolo. Dopo aver fatto il giuramento e dissotterrato la prenda, la si portava a casa, la si metteva in un angolo, e la si circondava di cose per alimentarla. Le si dava pepe di guinea, aglio e peperoncino rosso piccante, la testa di un morto e uno stinco avvolto in un panno nero. Questo involto, lo si poneva sulla cazuela e guai a chi lo guardava! La cazuela cos comera quando arrivava a casa non serviva, ma quando le si mettevano intorno tutte queste cose, spaventava il demonio. Non cera maleficio che non si potesse fare. anche vero che la cazuela aveva la sua pietra di fulmine e la sua pietra davvoltoio, che erano il Male stesso".

    Del Congo originaria la religione detta "Regla de Palo" o "Palo Mayombe" o "Palo Monte". Il nome deriva dall'uso che viene fatto di pali lignei nelle cerimonie che vedono oggetti di diverso tipo, compresi resti e ossa umane, mescolati in un calderone magico detto nganga. In questi pochi, splendidi secondi la canzone svela una sorta di mistica epifania: i nostri scoprono di essere in bala (o di essere diventati essi stessi?) dei Paleros o 'Palos', adepti, cio, di una setta religiosa tra quelle che, fra l'altro, non godono nemmeno di ottima fama se paragonate ad altre (come le sette fondate dalle stirpi dell'area nigeriana, Yoruba per esempio), in quanto praticanti di riti anche cruenti e affini alla magia nera.Palo un credo di tipo animistico, nel quale la comunicazione diretta con gli Spiriti viene realizzata attraverso l'atto esoterico dello sciamano, o di poteri di tipo medianico. Tutto ci che esiste si considera animato da spiriti: spiriti dei Morti, spiriti della Natura (che abitano alberi, vegetazione, rocce, animali) fino alle pi alte entit che si manifestano nelle forze naturali (vento, fulmine, mare, ecc.) e nell'uomo.La vegetazione e gli animali, in questa come in altre reglas ("Regla de Ocha" ad esempio) sono dunque ricettacolo di forze soprannaturali.