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Eventi Lunedì 3 giugno 2013 8 Ricerca, Innovazione e Tecnologia P er Regione Lombardia ricerca e innovazione continuano a essere i fattori determinanti per creare e svi- luppare crescita economica. Ecco perché l’amministrazio- ne regionale intende rilan- ciare le politiche su questo fronte, attraverso un’azione congiunta capace di coinvol- gere molteplici attori: cittadi- ni, imprese, istituzioni finan- ziarie, organismi di ricerca, università, enti territoriali e Pubblica amministrazione. Sono diversi, infatti, i pro- getti in atto promossi da Re- gione Lombardia, vediamo i principali. Nell’ambito delle proficue collaborazioni av- viate da Regione Lombardia, si annovera la sottoscrizione nel 2012 dell’accordo qua- dro con il Consiglio Nazio- nale delle Ricerche. Il mese scorso, aprile 2013, è stata approvata la graduatoria de- gli 11 progetti ammessi al finanziamento per la realizza- zione di iniziative finalizzate all’attuazione di programmi di ricerca e sviluppo con rica- dute dirette sul sistema della ricerca e sul territorio lom- bardo. I costi totali ammon- tano a quasi 19,5 milioni di euro e verranno cofinanziati al 50% da ciascuno dei due enti firmatari dell’accordo. Tra le iniziative regionali, è rilevante l’accordo triennale di collaborazione con Fon- dazione Cariplo del 2012 che si propone di incentivare la realizzazione di progetti in- tegrati di ricerca industria- le e sviluppo sperimentale, condotti in collaborazione tra imprese, organismi di ricerca e università, promuovendo contestualmente lo svilup- po di laboratori e centri di ricerca con l’obiettivo di va- lorizzare il capitale umano, anche attraverso l’attrazione di ricercatori esteri. Dopo il lancio a febbraio 2013 della manifestazione di interes- se, entro l’estate è prevista la pubblicazione di tre bandi per la presentazione dei pro- getti esecutivi, a cui potranno partecipare le migliori idee e partnership selezionate nella prima fase. La dotazione finanziaria di- sponibile è di 9 milioni. Le 66 domande presentate pre- vedono un investimento po- tenziale complessivo di 75,2 milioni e il coinvolgimento di 221 partner di progetto. Sono stati inoltre approvati gli ele- menti essenziali del progetto “Spazi espositivi per la ricer- ca - Padiglione Italia Expo 2015”, finalizzato a dare visi- bilità alle eccellenze lombar- de nel campo della ricerca sia durante lo svolgimento della manifestazione che, in una logica di continuità, nella fase post Expo. In merito alle azio- ni di supporto alle Pmi per la realizzazione di processi di innovazione tecnologica, or- ganizzativa e gestionale, Re- gione Lombardia e Camere di Commercio lombarde anche nel 2013, a luglio, lanceranno la terza edizione del bando “Voucher ricerca e innovazio- ne e contributi per i processi di brevettazione”. Per questa iniziativa la Regione mette a disposizione 3 milioni di eu- ro. Molto interessante è anche il progetto Concert-Japan, finanziato nell’ambito del 7° Programma Quadro - Azione Cooperazione internazionale Era-Net, il cui obiettivo è svi- luppare e strutturare la colla- borazione tecnico-scientifica con il Giappone anche at- traverso la definizione di un bando congiunto pilota per progetti di ricerca e/o mobi- lità dei ricercatori e l’indivi- duazione di priorità e modelli di collaborazione futura. In autunno scorso i partner del progetto hanno lanciato la pi- lot joint call per progetti di ri- cerca. Le risorse stanziate da Regione Lombardia a favore del bando congiunto am- montano a 400mila euro. Re- gione Lombardia è, inoltre, membro di diversi network internazionali ed europei: in particolare da fine 2010 ha il ruolo di vice presidente del- la Rete Nereus, la rete delle regioni europee utilizzatrici delle tecnologie spaziali e della Rete Ecrn, la rete delle regioni europee della chi- mica. Infine, Regione Lom- bardia è anche membro dei 4Motori d’Europa - rete per la quale avrà la presidenza nel secondo semestre del 2013 - e partecipa alle attività dei vari gruppi di lavoro tra cui anche quello della ricerca. “Nei prossimi cinque anni più investimenti e risorse” Mario Melazzini, assessore regionale con delega alle Attività produttive, ricerca e innovazione, parla delle lineee programmatiche in atto N ei prossimi cinque anni, fino al 2018, la strategia di Regione Lombardia è molto chiara. A spiegare le linee programmatiche è l’as- sessore regionale, Mario Melazzini, con delega alle Attività produttive, ricerca e innovazione: “Per massimizzare le ricadute degli incentivi al- la ricerca e innovazione, le politiche pubbliche devono diventare più selettive rispetto ai pro- getti e ai soggetti da finanziare e focalizzare le risorse dove le imprese dimostrano di fare la loro parte”. Melazzini sottolinea quali sono gli stru- menti che Regione Lombardia promuoverà: “In prospettiva Horizon 2020, sul tema della ricerca e dell’innovazione, favoriremo la collaborazione con i diversi livelli di governo - Commissione Europea e Governo nazionale - per incremen- tare l’efficacia e l’efficienza degli investimenti in questi ambiti strategici e per utilizzare in modo integrato e virtuoso le risorse comunitarie della nuova programmazione comunitaria. A tal fine, avvieremo un programma di misure coordinate e integrate a supporto delle start up innovative, ripensando anche alla funzione degli incubatori di impresa come luoghi (anche virtuali) multi- competenti che accompagnino l’idea di business dalla nascita fino alla sua concreta messa in attività. Sosterremo, poi, la cultura del venture capital, proseguendo e mettendo a sistema ini- ziative già avviate quali Next e Euromed. E poi ancora massima attenzione per consolidare un sistema che conceda alle Pmi che presentino pro- getti innovativi voucher spendibili presso centri di ricerca o soggetti pubblici e privati accredita- ti. Altro obiettivo è portare a termine gli impegni dell’Agenda Digitale Lombarda, prima in Italia, uno strumento prezioso di programmazione degli interventi nel campo delle nuove tecno- logie, e dotare le aree urbane di infrastrutture tecnologiche pervasive che favoriscano la na- scita di un’economia d’impresa innovativa nella direzione delle Smart cities”. L’ultima iniziativa di Regione Lombardia in questo ambito è solo di qualche giorno fa: un bando di 16,43 milio- ni per progetti di ricerca applicata e sviluppo sperimentale nell’ambito delle Smart cities and communities, rivolto a imprese, piccole, grandi e medie, università ed enti pubblici. “Abbiamo, inoltre, - prosegue - appena lancia- to un primo pacchetto di 25 milioni di euro destinati soprattutto alle start up innovative e agli incubatori di impresa e conferiti al Fondo Politecnico per l’innovazione, un fondo aperto a investitori istituzionali e qualificati, che mira a mettere insieme un patrimonio di 20 milioni di euro per finanziare spin-off accademici che si basano su progetti di ricerca ad alto valore tec- nologico”. “È, infine, in fase di approvazione in Giunta - conclude l’assessore alle Attività produttive - un programma complessivo e integrato a favore della start up, che prevede anche elementi di si- stema innovativi, quali lo studio della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota Irap e la sperimentazione di aree a burocrazia zero”. ■■ REGIONE LOMBARDIA / Sono diversi i progetti avviati per stimolare la crescita, tra i quali quelli con il Cnr, con la Fondazione Cariplo e le Camere di Commercio Ricerca e innovazione, i motori per rilanciare l’economia Tra gli impegni primari c’è quello di valorizzare il capitale umano, anche attraverso l’attrazione di ricercatori esteri S ul territorio lombardo sono presenti dodici università, una scuola superiore universitaria e centinaia di centri di ricerca, a cui si aggiungono una molteplicità di micro, picco- le e medie imprese ad alto valore tecnologico. La Lombardia presenta, inoltre, otto distretti tecnologici ufficialmente rico- nosciuti dal Miur: agroalimentare, aerospazio, edilizia so- stenibile, automotive, energia fonti rinnovabili e assimilate, biotecnologie, Ict e nuovi materiali. Come spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, ricerca e innovazione, Ma- rio Melazzini, “in tale contesto, il governo lombardo intende non solo mettere in campo ma potenziare specifici interven- ti e strumenti per sostenere e sviluppare la capacità di fare ricerca e innovazione, con la consapevolezza che investire su questi settori significhi investire sulla competitività di un territorio, garantirne lo sviluppo e accrescerne l’attrattività. Anche i dati confermano quanto la Lombardia si impegni su questo fronte, classificandosi ai primi posti tra le regioni ita- liane nel campo degli investimenti per la ricerca e in buona posizione in ambito europeo”. La forza di un sistema plurale e multisettoriale La Regione Lombardia è anche membro di diversi network europei e internazionali, come Rete Nereus L’assessore Mario Melazzini Il nuovo palazzo della Regione

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EventiLunedì 3 giugno 20138 Ricerca, Innovazione e Tecnologia

Per Regione Lombardia ricerca e innovazione

continuano a essere i fattori determinanti per creare e svi-luppare crescita economica. Ecco perché l’amministrazio-ne regionale intende rilan-ciare le politiche su questo fronte, attraverso un’azione congiunta capace di coinvol-gere molteplici attori: cittadi-ni, imprese, istituzioni finan-ziarie, organismi di ricerca, università, enti territoriali e Pubblica amministrazione. Sono diversi, infatti, i pro-getti in atto promossi da Re-gione Lombardia, vediamo i principali. Nell’ambito delle proficue collaborazioni av-viate da Regione Lombardia, si annovera la sottoscrizione nel 2012 dell’accordo qua-dro con il Consiglio Nazio-nale delle Ricerche. Il mese scorso, aprile 2013, è stata approvata la graduatoria de-gli 11 progetti ammessi al

finanziamento per la realizza-zione di iniziative finalizzate all’attuazione di programmi di ricerca e sviluppo con rica-dute dirette sul sistema della ricerca e sul territorio lom-bardo. I costi totali ammon-tano a quasi 19,5 milioni di euro e verranno cofinanziati al 50% da ciascuno dei due enti firmatari dell’accordo. Tra le iniziative regionali, è rilevante l’accordo triennale di collaborazione con Fon-dazione Cariplo del 2012 che si propone di incentivare la realizzazione di progetti in-tegrati di ricerca industria-le e sviluppo sperimentale, condotti in collaborazione tra imprese, organismi di ricerca e università, promuovendo contestualmente lo svilup-po di laboratori e centri di ricerca con l’obiettivo di va-lorizzare il capitale umano, anche attraverso l’attrazione di ricercatori esteri. Dopo il

lancio a febbraio 2013 della manifestazione di interes-se, entro l’estate è prevista la pubblicazione di tre bandi per la presentazione dei pro-getti esecutivi, a cui potranno partecipare le migliori idee e partnership selezionate nella prima fase. La dotazione finanziaria di-sponibile è di 9 milioni. Le 66 domande presentate pre-vedono un investimento po-

tenziale complessivo di 75,2 milioni e il coinvolgimento di 221 partner di progetto. Sono stati inoltre approvati gli ele-menti essenziali del progetto “Spazi espositivi per la ricer-ca - Padiglione Italia Expo 2015”, finalizzato a dare visi-bilità alle eccellenze lombar-de nel campo della ricerca sia durante lo svolgimento della manifestazione che, in una logica di continuità, nella fase

post Expo. In merito alle azio-ni di supporto alle Pmi per la realizzazione di processi di innovazione tecnologica, or-ganizzativa e gestionale, Re-gione Lombardia e Camere di Commercio lombarde anche nel 2013, a luglio, lanceranno la terza edizione del bando “Voucher ricerca e innovazio-ne e contributi per i processi di brevettazione”. Per questa iniziativa la Regione mette a

disposizione 3 milioni di eu-ro. Molto interessante è anche il progetto Concert-Japan, finanziato nell’ambito del 7° Programma Quadro - Azione Cooperazione internazionale Era-Net, il cui obiettivo è svi-luppare e strutturare la colla-borazione tecnico-scientifica con il Giappone anche at-traverso la definizione di un bando congiunto pilota per progetti di ricerca e/o mobi-lità dei ricercatori e l’indivi-duazione di priorità e modelli di collaborazione futura. In autunno scorso i partner del progetto hanno lanciato la pi-lot joint call per progetti di ri-cerca. Le risorse stanziate da Regione Lombardia a favore del bando congiunto am-montano a 400mila euro. Re-gione Lombardia è, inoltre, membro di diversi network internazionali ed europei: in particolare da fine 2010 ha il ruolo di vice presidente del-la Rete Nereus, la rete delle regioni europee utilizzatrici delle tecnologie spaziali e della Rete Ecrn, la rete delle regioni europee della chi-mica. Infine, Regione Lom-bardia è anche membro dei 4Motori d’Europa - rete per la quale avrà la presidenza nel secondo semestre del 2013 - e partecipa alle attività dei vari gruppi di lavoro tra cui anche quello della ricerca.

“Nei prossimi cinque anni più investimenti e risorse” Mario Melazzini, assessore regionale con delega alle Attività produttive, ricerca e innovazione, parla delle lineee programmatiche in atto

Nei prossimi cinque anni, fino al 2018, la strategia di Regione Lombardia è molto

chiara. A spiegare le linee programmatiche è l’as-sessore regionale, Mario Melazzini, con delega alle Attività produttive, ricerca e innovazione: “Per massimizzare le ricadute degli incentivi al-la ricerca e innovazione, le politiche pubbliche devono diventare più selettive rispetto ai pro-getti e ai soggetti da finanziare e focalizzare le risorse dove le imprese dimostrano di fare la loro parte”. Melazzini sottolinea quali sono gli stru-menti che Regione Lombardia promuoverà: “In prospettiva Horizon 2020, sul tema della ricerca e dell’innovazione, favoriremo la collaborazione con i diversi livelli di governo - Commissione Europea e Governo nazionale - per incremen-tare l’efficacia e l’efficienza degli investimenti in questi ambiti strategici e per utilizzare in modo integrato e virtuoso le risorse comunitarie della

nuova programmazione comunitaria. A tal fine, avvieremo un programma di misure coordinate e integrate a supporto delle start up innovative, ripensando anche alla funzione degli incubatori di impresa come luoghi (anche virtuali) multi-competenti che accompagnino l’idea di business dalla nascita fino alla sua concreta messa in attività. Sosterremo, poi, la cultura del venture capital, proseguendo e mettendo a sistema ini-ziative già avviate quali Next e Euromed. E poi ancora massima attenzione per consolidare un sistema che conceda alle Pmi che presentino pro-getti innovativi voucher spendibili presso centri di ricerca o soggetti pubblici e privati accredita-ti. Altro obiettivo è portare a termine gli impegni dell’Agenda Digitale Lombarda, prima in Italia, uno strumento prezioso di programmazione degli interventi nel campo delle nuove tecno-logie, e dotare le aree urbane di infrastrutture

tecnologiche pervasive che favoriscano la na-scita di un’economia d’impresa innovativa nella direzione delle Smart cities”. L’ultima iniziativa di Regione Lombardia in questo ambito è solo di qualche giorno fa: un bando di 16,43 milio-ni per progetti di ricerca applicata e sviluppo sperimentale nell’ambito delle Smart cities and communities, rivolto a imprese, piccole, grandi e medie, università ed enti pubblici. “Abbiamo, inoltre, - prosegue - appena lancia-to un primo pacchetto di 25 milioni di euro destinati soprattutto alle start up innovative e agli incubatori di impresa e conferiti al Fondo Politecnico per l’innovazione, un fondo aperto a investitori istituzionali e qualificati, che mira a mettere insieme un patrimonio di 20 milioni di euro per finanziare spin-off accademici che si basano su progetti di ricerca ad alto valore tec-nologico”.“È, infine, in fase di approvazione in Giunta - conclude l’assessore alle Attività produttive - un programma complessivo e integrato a favore della start up, che prevede anche elementi di si-stema innovativi, quali lo studio della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota Irap e la sperimentazione di aree a burocrazia zero”.

■■■ REGIONE LOMBARDIA / Sono diversi i progetti avviati per stimolare la crescita, tra i quali quelli con il Cnr, con la Fondazione Cariplo e le Camere di Commercio

Ricerca e innovazione, i motori per rilanciare l’economia Tra gli impegni primari c’è quello di valorizzare il capitale umano, anche attraverso l’attrazione di ricercatori esteri

Sul territorio lombardo sono presenti dodici università, una scuola superiore universitaria e centinaia di centri di

ricerca, a cui si aggiungono una molteplicità di micro, picco-le e medie imprese ad alto valore tecnologico. La Lombardia presenta, inoltre, otto distretti tecnologici ufficialmente rico-nosciuti dal Miur: agroalimentare, aerospazio, edilizia so-stenibile, automotive, energia fonti rinnovabili e assimilate, biotecnologie, Ict e nuovi materiali. Come spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, ricerca e innovazione, Ma-rio Melazzini, “in tale contesto, il governo lombardo intende non solo mettere in campo ma potenziare specifici interven-ti e strumenti per sostenere e sviluppare la capacità di fare ricerca e innovazione, con la consapevolezza che investire su questi settori significhi investire sulla competitività di un territorio, garantirne lo sviluppo e accrescerne l’attrattività. Anche i dati confermano quanto la Lombardia si impegni su questo fronte, classificandosi ai primi posti tra le regioni ita-liane nel campo degli investimenti per la ricerca e in buona posizione in ambito europeo”.

La forza di un sistema plurale e multisettoriale

La Regione Lombardia è anche membro

di diversi network europei e internazionali,

come Rete Nereus

L’assessore Mario Melazzini

Il nuovo palazzo della Regione