rav, pdm, rendicontazione socialerav, pdm, rendicontazione sociale relatrice: cristina cosci...
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RAV, PdM, rendicontazione sociale
Relatrice: Cristina Cosci
Formazione dirigenti scolastici neoassunti 2019/2020
❖Il Piano di miglioramento: la fase di pianificazione
Oggetto di questo modulo
Una corretta e completa pianificazione
Un monitoraggio periodico e accurato
Il coinvolgimento della comunità scolastica e delle parti interessate
Gli step indispensabili
MIGLIORAMENTO
Una scelta ponderata di priorità, traguardi e obiettivi
Pianificare il miglioramento
Fare le cose bene
“Solo se prende la forma di un progetto il miglioramento
può ottenere legittimazione e quindi ottenere risorse e sostegno”
Juran, 1950
Il piano di miglioramento deve essere strutturatoin tanti progetti
quante sono le iniziative di miglioramento individuate
Il progetto
Priorità
Obiettivo
Azioni Azioni
Obiettivo
Azioni
Priorità
Obiettivo
Azioni Azioni
È responsabile della gestione del processo di miglioramento
E’ responsabile dei contenuti e dei datiinseriti nel PdM
Dà indicazioni per la gestione del processo di miglioramento
Condivide gli obiettiviCondivide e sostiene
i percorsi di innovazione
DS
Comunità scolastica
NIV
I soggetti coinvolti Nota Miur n.7904 del 1.09.2015
Necessità di inserire nel Nucleo il personale (docente/Ata) con competenze nei settori del miglioramento
…eventualmente integrato o modificato in ragione dei nuovi compiti a cui dovrà far fronte,
nonché dei cambiamenti subentrati nell’organico della scuola
Nota Miur n.7904 del 1.09.2015
Il NIV
Necessità di pianificare le azioni di comunicazione edi coinvolgimento rivolte a personale, studenti,famiglie, portatori di interesse esterni
Il Piano di Miglioramento per avere successo deve essere condiviso,diventare oggetto di riflessione, mobilitare energie, fare leva sullemodalità didattiche e organizzative messe in atto dalla scuola
La comunità scolastica
Una pianificazione accurata e completa
❑ agevola la riflessione sui modi e i tempi del miglioramento❑ rende più agile il percorso di realizzazione: rappresenta un binario da
percorrere❑ permette di individuare facilmente eventuali deviazioni dalla meta
finale❑ rappresenta un impegno per tutti i soggetti coinvolti
Chi ben pianifica…è a metà dell’opera
Perché pianificare
Come pianificare
Non c’è un format ministeriale:
“ il legislatore ha voluto lasciare libere le scuole di seguire percorsi eapprocci corrispondenti alla propria situazione e al proprio contesto ”
Il format da utilizzare dovrebbe contenere tutti gli elementi utili allarealizzazione e al monitoraggio del miglioramento
Lo scenario di riferimento e le finalità del PdM
Gli interventi di miglioramento
Il project management dei singoli interventi
Il sistema di monitoraggio e valutazione
Le modalità di comunicazione e condivisione
Le caratteristiche di un buon PdM
❑ I risultati dell’AV (in sintesi)
❑ Le priorità e i traguardi dell’Istituto❖ Le motivazioni della scelta
❑ Gli obiettivi di processo❖ Le motivazioni della scelta
❑ Il collegamento con le strategie d’Istituto (PTOF)
Lo scenario di riferimento e le finalità del PdM
Il PdM come insieme di interventi coerenti e collegati tra di loro: lediverse azioni «disegnate» per concorrere tutte insieme all’esito atteso
Gli interventi di miglioramento
❑ Per ogni intervento di miglioramento: ❖ la sua descrizione❖ l’idea progettuale: l’illustrazione di come ogni obiettivo di processo può
contribuire al raggiungimento della priorità
Obiettivo di processo
Azioni
Risultati attesi
Indicatori e target
Responsabili
Tempi
Risorse
MonitoraggiPriorità e traguardi
Il project management di ogni singolo intervento
Come pianificare
Individuare per ogni obiettivo di processo fasi e
azioni
Fasi e azioniQuali azioni mi permettono di conseguire l’obiettivodi processo?
Ogni obiettivo di processo va scomposto in una serieazioni correlate e sequenziali finalizzate alraggiungimento dei risultati attesi
“Le azioni vanno indicate ad un livello di dettaglio tale daesplicitare i compiti assegnati a ciascun soggetto coinvolto”Nota Miur 7904/2015
E’ possibile accorpare in fasi gruppi di azionicontraddistinte da una loro coerenza interna
Caratteristiche delle azioni
Per elaborare un PdM efficace è necessario che le azioni siano:
SempliciConcreteFattibili
CorrelateSequenziali
Obiettivo: Sviluppare una didattica per competenze
1. Formazione dei docenti1.1 Studio della didattica per competenze, con il coordinamento del GdP1.2. Pianificazione percorsi formativi e predisposizione rubriche valutative per i compiti di realtà 1.3 Incremento del patrimonio di competenze didattiche condivise con la partecipazione di esperti esterni1.4 Condivisione e diffusione di pratiche e protocolli di intervento per la realizzazione della didattica per competenze
2. Implementazione della didattica per competenze2.1 Uso degli strumenti predisposti dal GP2.2 Realizzazione nelle classi degli interventi progettati 2.3 Predisposizione e somministrazione dei compiti di realtà2.4 Scambio delle pratiche innovative acquisite anche in formazioni specifiche
3. Rilevamento dei risultati dei compiti di realtà3.1 Lettura dei dati rilevati dalla valutazione dei compiti di realtà3.2 Confronto tra classi parallele sull’ andamento risultati dei compiti di realtà 3.3 Definizione di obiettivi e target di efficacia della didattica per competenze
4. Capitalizzazione delle buone pratiche4.1 Messa a punto del Protocollo Didattico4.2 Aggiornamento della banca dati delle best pratices
Individuare per ogni obiettivo di
processo:risultati attesi,
Indicatori,target
Risultati attesiChe cosa mi aspetto dall’iniziativa di miglioramento?
i risultati immediati (Output)
l’effetto complessivo che i risultati hanno sui diretti beneficiari, sui portatori d’interesse (interni o esterni) e sulla società (Outcome)
Come pianificare
Risultati attesi
Area Obiettivo Risultati attesi
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Realizzare una formazione diffusa dei docenti sulle metodologie innovative, compresa quella digitale
Coinvolgimento dei docenti nei corsi di formazione organizzati dalla scuola
Acquisizione di metodologie innovative
Innovazione dei percorsi formativi
Maggior coinvolgimento degli studenti
Come pianificare
IndicatoreQuali informazioni mi permettono di capire se ho raggiunto l’obiettivo?
E’ un’informazione qualitativa o quantitativasintetica associata ad un fenomeno/ processo/risultato sotto osservazione che consente di:
✓ Valutare come il fenomeno cambia nel tempo✓ Verificare se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti✓ Prendere decisioni in modo corretto
Deve essere: SIGNIFICATIVO-MISURABILE-CONFRONTABILE
Individuare per ogni obiettivo di
processo:risultati attesi,
Indicatori,target
Esempi di indicatori
Area Obiettivo Risultati attesi INDICATORI
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Realizzare una formazione diffusa dei docenti sulle metodologie innovative, compresa quella digitale
Coinvolgimento dei docenti in corsi di formazione sulle metodologie innovative
Capacità di organizzazione di formazione interna:
Partecipazione:
Soddisfazione:
n. corsi attivati/corsi programmati
% docenti partecipanti/ docenti in servizio
% risposte positive questionari CS
Innovazione dei percorsi formativi
Maggior coinvolgimento degli studenti
Rilevazione del cambiamento intervenuto da parte dei docenti:
Attività laboratoriale in classe:
Soddisfazione degli studenti:
Esiti questionari di autovalutazione % risposte positive
n. ore di attività laboratoriale svolte in classe/ore di lezione% risposte positive questionari CS
Come pianificare
Individuare per ogni obiettivo di
processo:risultati attesi,
Indicatori,target
TargetQuale valore quantitativo voglio raggiungere?
E’ il valore quantitativo del risultato che ci si prefigge di ottenere rispetto a un obiettivo.
È correlato all’indicatore
Esempi di target
Area Obiettivo Risultati attesi Indicatori Target
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Realizzare una formazione diffusa dei docenti sulle metodologie innovative, compresa quella digitale
Coinvolgimento dei docenti in corsi di formazione sulle metodologie innovative
n. corsi attivati/corsi programmati
% docenti partecipanti/ docenti in servizio% risposte positive questionari CS
2/2
70%
80%
Innovazione dei percorsi formativi
Maggior coinvolgimento degli studenti
Esiti questionari di autovalutazione % risposte positive
n. ore di attività laboratoriale svolte in classe/ore di lezione
% risposte positive questionari CS
70%
10%
80%
Come pianificare
Individuare risultati attesi,
indicatori e target per ogni azione o
fase
Risultati attesiChe cosa mi aspetto da ogni fase o azione?
IndicatoriQuali informazioni mi permettono di capire se horaggiunto i risultati attesi?
TargetQuale valore quantitativo voglio raggiungere?
Una definizione ben soppesata di questi elementirende facile il monitoraggio e la valutazione deirisultati parziali e generali
Come pianificare
Individuare soggetti coinvolti e responsabilità
ResponsabilitàChi fa cosa? entro quando?
Responsabile della gestione e dei contenuti del PdM: il DS
Responsabile del PdM: il referente NIV
Un responsabile per ogni iniziativa di miglioramento
Un responsabile di ogni fase/azione
Come pianificare
Individuare soggetti coinvolti e responsabilità
La responsabilità diffusa agevola il successo delpercorso e contribuisce a diffondere la cultura delmiglioramento
Come pianificare
Individuare i tempi
TempiLa pianificazione dei tempi è condizione difattibilità del progetto
Occorre definire i tempi✓ per l’intero intervento di miglioramento✓ per le singole fasi/azioni
Come pianificare
Il diagramma di GanttMostra in modo immediato la duratadel progetto e delle singole azioni
In fase di pianificazione permette diverificare la fattibilità dei tempi
In fase di realizzazione permette diindividuare facilmente eventuali ritardi
Individuare i tempi
CRONOGRAMMA
Azioni Responsabile Data prevista
di avvio econclusio
ne
Tempificazione azioniSituazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettiviVerde = attuata
S O N D G F M A M G L A
xxxxx
xxxxx
xxxxx
xxxxx
xxxxx
Diagramma di Gantt
Come pianificare
Individuare le risorse finanziarie
occorrenti
Il piano finanziarioAnche in questo caso si tratta di una condizioneindispensabile per l’attuazione del PdM
Occorre definire in dettaglio:Impegno orario personale interno ed esterno(costi)Necessità di acquistiFondi disponibili
Ore aggiuntive Costi Totale
Intervento di
miglioramento 1
Personale interno:
Docenti
Ata
Personale esterno:
Formatori
Coordinatori
Attrezzature
Documentazione e
diffusione
Intervento di
miglioramento 2
…
Il piano finanziario
Come pianificare
Individuare le modalità di
monitoraggio
Il monitoraggioIl monitoraggio periodico serve a valutare lo stato di avanzamento del progetto e si basa su un controllo di:
✓ rispetto dei tempi indicati✓ regolare svolgimento delle attività✓ raggiungimento dei target indicati
➢ Quali informazioni mi permettono di capire come sta andando?
➢ Come le posso rilevare?
➢ Quando le devo rilevare?
➢ Come devo elaborare i dati raccolti?
➢ A chi li devo presentare?
Modalità di monitoraggio
Riferimento agli indicatori
Le fonti: es. registro, questionario…
Alla fine di azioni o fasi (i check point)
Foglio excel, tabella, grafici…
Al gruppo di progetto
Esempio modalità di monitoraggio
Area Obiettivo Risultati attesi Indicatori Target Modalità di monitoraggio
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Realizzare una formazione diffusa dei docenti sulle metodologie innovative, compresa quella digitale
Coinvolgimento dei docenti in corsi di formazione sulle metodologie innovative
n. corsi attivati/corsi programmati
% docenti partecipanti/ docenti in servizio% risposte positive questionari CS
2/2
70%
80%
Raccolta informazioni segreteria amministrativa
Raccolta fogli-firme e tabulazione
Raccolta grafici Google form
Innovazione dei percorsi formativi
Maggior coinvolgimento degli studenti
Esiti questionari di autovalutazione % risposte positive
n. ore di attività laboratoriale svolte in classe/ore di lezione
% risposte positive questionari CS
70%
10%
80%
Raccolta questionari a cura del coordinatore di classe; tabulazionerisposte
Rilevazione dal registro elettronico; tabulazione dati
Raccolta grafici Google form
Come pianificare
Le decisioni post monitoraggioIn caso di criticità, individuazione di possibili soluzioni:ritaratura azioni, tempi, target, soggetti coinvolti, ecc.Occorre indicare preventivamente le modalità di modifica e i soggetti coinvolti
Individuare le modalità di
monitoraggio
Come pianificare
Individuare i tempi del
monitoraggio
I check pointPoiché il monitoraggio costituisce lostrumento per giudicare l’andamento deiprogetti e risolvere tempestivamente iproblemi durante il percorso, è necessario,già in fase di pianificazione, inserire nelProject Management i check point ovvero imomenti di controllo durante i quali iresponsabili delle singole azioni, con ilreferente del progetto, analizzano i datiraccolti e valutano l’andamento.
Come pianificare
Individuare i tempi del
monitoraggio
I check pointL’individuazione già in fase di pianificazione dei momenti di controllo:
✓ sottrae il monitoraggio all’occasionalità individuando i momenti più opportuni
✓ agevola il suo effettivo svolgimento✓ segnala ai responsabili i tempi per la
raccolta dei dati
Il nucleo interno di valutazione potrà programmare delle verificheperiodiche dello stato di avanzamento del PdM, confrontando lasituazione di partenza con il traguardo indicato nel RAV e rilevandol'entità dei risultati conseguiti. Sarà lo stesso nucleo, sulla base deidati rilevati, a considerare se la direzione intrapresa è quella giustao se occorre riconsiderare l'efficacia delle azioni di miglioramentointraprese dalla scuola.
Nota Miur n.7904 del 1.09.2015
Il monitoraggio: la sua centralità
PROJECT MANAGEMENTObiettivo/i di processo:………………………………………………..
Risultati attesi
Indicatori Target
Azioni Responsabile Risultati attesi alla fine di ogni azione
Indicatori Target atteso Modalità di monitoraggio
CHECK POINT
CHECK POINT
Esempio di Project Management
FINE