rassegna teatro scuola - liceopitagoracrotone.edu.it · rassegna teatro scuola il teatro è...

4
Rassegna teatro scuola Il mini magazine Comitato organizzativo: Tecnici: Luigi Lonetto, Francesco Franco Facchinaggio: Luigi Marasco, Luca Manica Break: Anna Bisceglia, Ludovica Arconte, Francesca Spinelli, Alessandra Iemma Accoglienza: Sabrina Fabiano, Anna Sghirrapi, Francesca Pizzinga, Emanuela Primerano Maschere: Cristiana Meo, Alisea Perticone, Carlotta Rillo, Benedetta Stasi Foto: Giorgia Petrocca Comunicazione: Daniela Santoro, Maria Policastrese Docenti Coordinatori: Eleonora Liperoti, Filomena Cosentino Presidente Teatro della Maruca: Angelo Gallo

Upload: dangque

Post on 15-Feb-2019

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Rassegna teatro scuola Il mini magazine Comitato organizzativo:

Tecnici: Luigi Lonetto, Francesco Franco

Facchinaggio: Luigi Marasco, Luca Manica

Break: Anna Bisceglia, Ludovica Arconte, Francesca Spinelli,

Alessandra Iemma

Accoglienza: Sabrina Fabiano, Anna Sghirrapi, Francesca Pizzinga,

Emanuela Primerano

Maschere: Cristiana Meo, Alisea Perticone, Carlotta Rillo, Benedetta Stasi

Foto: Giorgia Petrocca

Comunicazione: Daniela Santoro, Maria Policastrese

Docenti Coordinatori: Eleonora Liperoti, Filomena Cosentino

Presidente Teatro della Maruca: Angelo Gallo

Filolao e Pitagora uniti nell’organizzazione della rassegna teatro

scuola

I ragazzi del comitato: quando il teatro è

passione L’entusiasmo di menti aperte e vivaci contribuisce al successo dell’evento

di Maria Policastrese

Rassegna teatro scuola

Il teatro è emozione, scoperta di sé, ma soprattutto condivisone e conoscenza degli altri. La rassegna tea-trale, alla sua primissima edizione, nasce proprio dalla voglia di mettersi in gioco di un gruppo di ragazzi comuni, accomunati dalla passione per il teatro. In collaborazione con il Teatro della Maruca, i ragazzi del Liceo scientifico Filolao e del Liceo classico Pitagora hanno deciso di dare vita a una manifestazione artisti-camente valida, incentrata sui ragazzi, veri protagonisti della rassegna. Il comitato organizzativo è compo-sto da giovani volenterosi e capaci, che si distinguono per intraprendenza ed entusiasmo. Ognuno riveste un ruolo particolare e indispensabile: Luigi Lonetto e Francesco Franco si occupano dell’assetto tecnico; Luigi Marasco e Luca Manica sono addetti all’allestimento delle scene; Anna Bisceglia, Ludovica Arconte, Francesca Spinelli e Alessandra Iemma curano il momento che segue la rappresentazione, durante il quale vengono offerte vivande a pubblico e attori. Sabrina Fabiano, Elena Pugliese, Anna Sghirrapi e Francesca Pizzinga accolgono gli ospiti al loro arrivo; Margherita Barretta, Cristiana Meo, Alisea Perticone e Carlotta Rillo rivestono il ruolo di maschere; Giorgia Petrocca è la fotografa ufficiale; Daniela Santoro e Maria Poli-castrese si occupano rispettivamente di recensire gli spettacoli e di intervistare i registi delle diverse rap-presentazioni. Il comitato è coordinato dalle docenti Filomena Cosentino ed Eleonora Liperoti in collabo-razione con Angelo Gallo, presidente del Teatro della Maruca. Fin dal primo incontro, i ragazzi hanno sa-puto organizzarsi dimostrandosi subito disponibili, rendendosi partecipi di una manifestazione che nasce dal desiderio di unire il mondo del teatro a quello della scuola. Sono sempre di più i giovani crotonesi ap-passionati al teatro e che desiderano prendere parte a spettacoli non solo come attori, ma anche lavoran-do dietro le quinte. I ragazzi del comitato infatti, hanno già avuto esperienze attoriali, ma riescono positi-vamente anche nell’aspetto organizzativo dell’evento. Alcuni di loro rivestono anche il ruolo di giurati nel-la manifestazione, mettendo così a frutto ciò che hanno appreso dalle loro passate esperienze. La creativi-tà e la spensieratezza dei ragazzi emergono all’interno di un ambiente stimolante e incoraggiante come quello teatrale, sempre pronto ad accogliere le idee di menti aperte e vivaci, che, nel caso del comitato, si sono unite per creare un ambiente sereno e ottimale. È grazie al loro impegno e all’aiuto di Angelo Gallo che la rassegna prende vita dimostrando quanto i giovani, nell’era del tutto e subito, possano essere proattivi e dimostrare passione e capacità nel realizzare progetti importanti e interessanti all’interno del territorio locale.

Rassegna teatro scuola

Viaggio a Crotone - compagnia Mentelocale

di Daniela Santoro

Tre attrici, tre leggii, una chitarra, un azzeccatis-

simo sottofondo musicale e una sola protagoni-

sta: la città di Crotone. L’edizione zero della Ras-

segna Teatro Scuola si è aperta, infatti, con uno

spettacolo molto minimal messo in scena dalla

compagnia Mentelocale. Le attrici ci hanno deli-

ziati di una lettura interpretativa di alcuni passi

del libro di George Gissing Sulle rive dello Ionio,

dove l’autore narrava del suo arrivo sul suolo

crotonese. Il giardino del Liceo classico Pitagora,

ancora una volta, è stato il palcoscenico per-

fetto, con il suo fascino leggermente decadente,

per le parole malinconiche dello scrittore a volte

smorzate dall’ironia e dal brio delle interpreti

che stampavano un amaro sorriso sul volto del

pubblico. Il territorio di Cotrone visto con gli oc-

chi di un inglese non può che smuovere l’animo

anche del più noncurante tra i provinciali. Il rac-

conto di Gissing alle prese con ogni sfaccettatura di classe sociale del crotonese lascia trasparire

una mentalità che, anche dopo più di un secolo, sembra quasi non essere cambiata. Il sempre più

imperante degrado della città che infanga la storia della florida città della Magna Grecia, un tem-

po genitrice di menti come Pitagora e Alcmeone, la totale remissività e diffidenza degli abitanti –

“Capisco un crotonese che va a Londra, ma un inglese a Crotone che ci viene a fare?” - e il poco

interesse da parte delle istituzioni non fanno che, per Gissing, non sia più quella meta da sogno

bensì un vero e proprio incubo. Un po’ come per noi cittadini odierni, l’unica consolazione che gli

resta è la Colonna, solitaria sul promontorio, testimone dell’antico splendore do Kroton. Anche se

a quanto pare, dati gli ultimi sviluppi, sembra che vogliano declassare anche la magia di Capo Laci-

nio. Divagazioni a parte, lo spettacolo della Mentelocale è stato in una sola parola: illuminante.

Rassegna teatro scuola Intervista alla regista Rosaria Macrì

di Maria Policastrese La moltitudine di associazioni teatrali nate nel territorio croto-nese fanno sperare in una rinascita culturale. Ritiene che vi sia una risposta positiva da parte della popolazione che usufruisce di questo forte strumento di comunicazione?

Sì, ritengo che questo sia un buon momento per la popolazio-ne crotonese, poiché molti ragazzi che sono stati fuori durante il periodo universitario hanno deciso di ritornare a Crotone portando con sé le loro esperienze. C’è un grande interesse all’interno della popolazione, al Teatro della Maruca ad esem-pio la stagione è sempre piena, i laboratori teatrali cominciano ad essere maggiormente frequentati ed anche a scuola l'edu-cazione teatrale non manca.

Ritiene che la rassegna teatrale sia una buona occasione per avvicinare i giovani al mondo del teatro?

Penso che questa rassegna sia un’iniziativa molto bella e im-portante, e spero che diventi una tradizione che si perpetui nel tempo. L’idea del teatro a scuola è una grande ricchezza, per la città e per i giovani che imparano ad affrontare nuove situazio-ni.

Quali sono gli elementi essenziali per la buona riuscita di uno spettacolo?

Prima di tutto la motivazione della compagnia. Il regista e gli attori devono essere pienamente consapevoli di ciò che devo-no fare, devono avere chiaro qual è il progetto artistico, qual è il messaggio che devono trasmettere; deve esserci inoltre una formazione di base, non si può solamente improvvisare.

Qual è il messaggio che ha voluto esprimere attraverso il suo spettacolo?

Questo spettacolo parla di Crotone. È tratto dal libro Sulle rive dello Ionio di George Gissing, scrittore in-glese che alla fine dell’Ottocento intraprende un viaggio in Italia, arrivando in Calabria e visitando la città di Crotone. Il messaggio che abbiamo voluto trasmettere è come dal punto di vista di uno straniero riu-sciamo a guardare meglio noi stessi. Molte volte infatti abbiamo bisogno di uscire dalla nostra routine quotidiana per riuscire a guardare noi stessi con più onestà.

Quale consiglio darebbe a un giovane che decidesse di intraprendere la carriera attoriale?

La cosa fondamentale, in ogni percorso che si decide di percorrere, è studiare. Iniziare da piccoli spettacoli e pian piano crescere e migliore. D’altronde non si finisce mai di studiare, lo studio è basilare in ogni am-bito della vita.