rassegna stampa marzo 2010

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RASSEGNA STAMPA n.02/10 marzo 2010 In questo numero: 01 marzo Agricoltura & Società Sabato Campagna Amica per due 01 marzo Il Punto Ogm le associazioni si dividono 02 marzo comunicato stampa Stefano Ravizza delegato regionale 02 marzo Provincia Pavese Intervista Giovanni Roncalli 03 marzo Provincia Pavese articolo nomina Stefano Ravizza 04 marzo Provincia Pavese agriturismo intervista Sabina Ogliari 04 marzo comunicato stampa Campagna Amica in via Pastrengo 05 marzo Provincia Pavese Coldiretti il mercato al Vallone 08 marzo Il Punto Conf. e Coldiretti missione compiuta 09 marzo Agricoltura & Società Un referendum contro la patata mostro 15 marzo www.pavia.coldiretti.it Assemblea Associazione Pensionati 16 marzo Agricoltura & Società Il Progetto di Coldiretti 18 marzo Provincia Pavese Gli Ogm non piacciono ai pavesi 18 marzo comunicato stampa Assemblea provinciale Pensionati 19 marzo Provincia Pavese La spesa dagli agricoltori 23 marzo Agricoltura & Società L’agricoltura di condivisione 25 marzo Provincia Pavese Il rebus delle semine 25 marzo Il Giorno In viaggio verso i prodotti tipici pavesi 26 marzo comunicato stampa Pierluigi Cerri presidente dei pensionati 30 marzo Agricoltura & Società Stefano Ravizza nell’esecutivo di Giovani Impresa A cura dell’Ufficio Comunicazione e Immagine Coldiretti Pavia

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Rassegna Stampa Marzo 2010

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RASSEGNA STAMPA

n.02/10

marzo 2010

In questo numero:

01 marzo Agricoltura & Società Sabato Campagna Amica per due

01 marzo Il Punto Ogm le associazioni si dividono

02 marzo comunicato stampa Stefano Ravizza delegato regionale

02 marzo Provincia Pavese Intervista Giovanni Roncalli

03 marzo Provincia Pavese articolo nomina Stefano Ravizza

04 marzo Provincia Pavese agriturismo intervista Sabina Ogliari

04 marzo comunicato stampa Campagna Amica in via Pastrengo

05 marzo Provincia Pavese Coldiretti il mercato al Vallone

08 marzo Il Punto Conf. e Coldiretti missione compiuta

09 marzo Agricoltura & Società Un referendum contro la patata mostro

15 marzo www.pavia.coldiretti.it Assemblea Associazione Pensionati

16 marzo Agricoltura & Società Il Progetto di Coldiretti

18 marzo Provincia Pavese Gli Ogm non piacciono ai pavesi

18 marzo comunicato stampa Assemblea provinciale Pensionati

19 marzo Provincia Pavese La spesa dagli agricoltori

23 marzo Agricoltura & Società L’agricoltura di condivisione

25 marzo Provincia Pavese Il rebus delle semine

25 marzo Il Giorno In viaggio verso i prodotti tipici pavesi

26 marzo comunicato stampa Pierluigi Cerri presidente dei pensionati

30 marzo Agricoltura & Società Stefano Ravizza nell’esecutivo di Giovani Impresa

A cura dell’Ufficio Comunicazione e Immagine Coldiretti Pavia

Rubrica di informazione della Coldiretti di Pavia

martedì 02 marzo 2010 numero 07/10

pubblicato martedì sul quotidiano “La Provincia Pavese”

Sabato Campagna Amica per due

Raddoppiano gli appuntamenti cittadini al sabato del mercato di Campagna Amica

Da sabato 6 marzo in via Pastrengo, a Pavia rione Maestà, dalle 7,30 fino alle 12,30, nei pressi del capolinea del 7, i cittadini potranno trovare un secondo mercato di Campagna Amica. Il mercato di Campagna Amica, aveva preso l’avvio nel giugno del 2008 in Piazza Guicciardi all’interno del cortile della sede di Coldiretti con il nome di Mercato a Impatto Zero in onore alla breve distanza percorsa dai prodotti per essere disponibili all’acquisto. Ben presto, cittadini e produttori hanno sentito l’esigenza di una collocazione più ampia che soddisfacesse il grande afflusso di consumatori e così, grazie alla buona disponibilità dell’Amministrazione comunale, il mercato si è trasferito in Piazza del Carmine. Mantenuta la cadenza dell’ultimo giorno della settimana, anche se in via sperimentale, ha acquisito un secondo appuntamento infrasettimanale al mercoledì. Il mercato di Campagna Amica, gestito direttamente dagli agricoltori, porta sulle bancarelle a disposizione dei cittadini i prodotti tipici del territorio, secondo la stagionalità, eliminando gli sprechi dovuti ai trasporti per migliaia di chilometri, riducendo i rifiuti dovuti al confezionamento e i rincari causati dai molti passaggi tra la produzione e i consumatori. L’esperienza cittadina si è replicata in altri centri provinciali con una serie di appuntamenti fissi a Vigevano, Voghera, Casteggio e Landriano. Tuttavia, le difficoltà di parcheggio e le limitazioni imposte alla circolazione delle auto nel centro storico della nostra città hanno ispirato la richiesta da parte dei comitati spontanei periferici affinché il mercato di Campagna Amica fosse presente anche in aree più decentrate. Tra i primi a farsi avanti un gruppo di oltre un centinaio di cittadini del rione Maestà che, sollecitato da Giovanna Marsetti e coadiuvato dal consigliere comunale Fabio Castagna, ha avanzato la richiesta di un nuovo mercato che grazie anche all’interessamento dell’assessore Pietro Trivi è stato autorizzato. Con il prossimo sabato 6 marzo, in Via Pastrengo, la direttrice che collega Viale Lodi a Via Lardirago, all’altezza del capolinea dell’autobus numero 7, nel rione Maestà, i gazebo gialli di Coldiretti ospiteranno le bancarelle con miele, vino, marmellate, salame di Varzi, riso e verdure, tutto rigorosamente coltivato e prodotto in zona da imprenditori agricoli locali. “Un nuovo mercato decentrato rispetto al centro storico – ha dichiarato Gianenrico Vercesi, presidente di Agrimercato, l’associazione che raggruppa le aziende di Coldiretti che hanno scelto la vendita diretta - è una splendida idea. Siamo lieti di accettare l’invito che il comitato spontaneo del rione Maestà ci ha rivolto. La zona in cui collocheremo i nostri banchi si presta ad un acquisto

diverso rispetto a Piazza del Carmine che è raggiungibile solo a piedi. La possibilità di parcheggio consentirà anche acquisti di maggiori volumi e soddisferà esigenze che in centro non è possibile accontentare. Per ora, offrendo solo i prodotti stagionali non saremo in grado di esporre una gamma molto ampia ma con l’arrivo della bella stagione i prodotti della nostra terra si moltiplicheranno”. “Salutiamo con piacere e con orgoglio – ha commentato Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti di Pavia – un nuovo mercato cittadino. Si rafforza così il legame tra campagna e città, tra produttori e consumatori i quali stanno imparando ad apprezzare i prodotti locali e grazie ad acquisti a chilometri zero danno una mano all’economia dell’intero territorio e contribuiscono a difendere l’ambiente. Ci auguriamo che queste iniziative si moltiplichino e che presto, grazie ad una filiera tutta agricola e tutta italiana i prodotti locali siano disponibili alla totalità dei consumatori”.

02 marzo ’10 Cs-05_10_03_02

Coldiretti

comunicato stampa

Stefano Ravizza delegato Regionale

Nominato il nuovo rappresentante lombardo di Giovani Impresa

Pavia 02 febbraio 2010 L’assemblea regionale lombarda di Giovani Impresa, riunita ieri a Milano presso la sede di Coldiretti Lombardia, ha eletto il nuovo rappresentante per i prossimi quattro anni. La scelta è caduta sul pavese Stefano Ravizza, delegato provinciale dell’associazione che raggruppa l’imprenditoria giovanile di Coldiretti. Ravizza, ventiseienne imprenditore di Stradella nel settore vitivinicolo, ha caratterizzato la produzione della propria azienda nel segno della qualità e dell’innovazione applicando moderne tecniche colturali e di trasformazione senza dimenticare il retaggio storico e culturale della coltivazione tipica dei suoi territori. “Sono lusingato della fiducia che i giovani colleghi lombardi hanno riposto in me – ha dichiarato il neo eletto Delegato regionale – il momento che stiamo vivendo presenta complesse difficoltà che derivano soprattutto dalla crisi globale che ha investito tutta l’economia senza tralasciare l’agricoltura. L’innovazione e l’apertura ai nuovi mercati sono la chiave di volta per affrontare le sfide che il mercato ci impone. Dobbiamo trovare nel rapporto diretto con il consumatore i margini per riconquistare il ruolo centrale che l’agricoltura può e merita di recitare. Solo attraverso una filiera tutta agricola e tutta italiana, che accorci i passaggi dal campo alla tavola e certifichi la qualità e la provenienza dei prodotti, avremo la possibilità di garantire alle imprese un’equa remunerazione e ai consumatori la consapevolezza dell’acquisto nella libertà di scelta senza inganni”.

Ufficio Stampa Coldiretti Pavia

Piazza Guicciardi 7 - 27100 Pavia - tel. 0382-376811 fax 0382-21284 e-mail [email protected] -www.coldiretti.it/pavia

04 marzo ’10 Cs-06_10_03_04

Coldiretti

comunicato stampa

Campagna Amica in via Pastrengo

Degustazione di risotto per festeggiare l’inaugurazione del nuovo mercato di Campagna Amica

Pavia 04 febbraio 2010 Sabato mattina dalle 7:30 alle 12:30 in via Pastrengo a Pavia, all’altezza del capolinea della linea 7, si inaugura il secondo mercato cittadino di Campagna Amica. Le bancarelle delle aziende aderenti ad Agrimercato, l’associazione che raggruppa le imprese di Coldiretti che hanno scelto la strada della vendita diretta, offriranno i prodotti locali, tipici e genuini, a chilometri zero. Un rapporto diretto che elimina tutti i passaggi tra il produttore e il consumatore e consente di evitare le speculazioni con un concreto risparmio da parte dell’acquirente e una più equa remunerazione per le imprese agricole. Le imprese di Agrimercato Pavia offrono i loro prodotti ad un prezzo mediamente inferiore del 30 % rispetto alla media dei prezzi rilevati dal servizio SMS consumatori del ministero delle Politiche agricole. Per festeggiare l’inaugurazione di un nuovo punto vendita di Campagna Amica, dalle 11,30 sarà imbandita una tavola per la degustazione, offerta da Coldiretti, di un risotto tipico della tradizione culinaria pavese, cucinato da Elisabetta Castellotti con il riso dell’azienda agricola Cantafesta di Vistarino. Tutti i clienti del Mercato di Campagna Amica sono invitati da Coldiretti a festeggiare con un gustoso assaggio di risotto, le torte salate a base di riso dell’agriturismo I Granai Certosa ed un bicchiere di vino dell’Oltrepò pavese offerto dall’azienda agricola La Barosina di Gianenrico Vercesi, presidente di Agrimercato Pavia.

Ufficio Stampa Coldiretti Pavia

Piazza Guicciardi 7 - 27100 Pavia - tel. 0382-376811 fax 0382-21284 e-mail [email protected] -www.coldiretti.it/pavia

Rubrica di informazione della Coldiretti di Pavia

martedì 09 marzo 2010 numero 08/10

pubblicato martedì sul quotidiano “La Provincia Pavese”

Un referendum contro la patata mostro

L’Unione Europea dichiara uno stop alla moratoria OGM L’Unione Europea, contro il parere della maggioranza dei cittadini, ha deliberato di autorizzare la coltivazione di una patata geneticamente modificata di proprietà della multinazionale Bayer e definita Amflora. Questa patata si aggiunge a 34 prodotti già autorizzati. Si tratta in totale di 19 mais, 6 tipi di cotone, 3 di colza, 3 di soia 1 barbabietola, 1 patata e 1 microorganismo. Decisioni prese dal governo dell’Unione nonostante tutti i sondaggi dimostrino chiaramente l’avversione dei cittadini europei verso gli organismi geneticamente modificati. In particolare in Italia, secondo un sondaggio SWG, il 72 per cento dei cittadini ritiene che i cibi contenenti organismi geneticamente modificati siano meno salutari rispetto ai cibi tradizionali. La patata è la quarta coltivazione vegetale al mondo dopo mais, riso e frumento. In Italia si producono circa 1,7 miliardi di chili di patate ogni anno, sparse sul territorio di tutta la Penisola, orticola seconda solo alla coltivazione del pomodoro. Pavia, con 2 milioni e 700mila metri quadrati destinati alla coltivazione del tubero, è la prima provincia lombarda. Facciamo un po’ di chiarezza su questa Amflora “monstre”. La Bayer ha manipolato il patrimonio genetico al fine di ottenere un più alto contenuto di amido, estraibile attraverso un procedimento meno costoso. Il suo utilizzo sarà esclusivamente industriale ma troverà collocazione anche nei mangimi per allevamento e quindi entrerà comunque nella catena alimentare umana. “L’interesse delle multinazionali a promuovere la coltivazione di organismi geneticamente modificati – ha dichiarato Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti di Pavia – è evidente: gli agricoltori dovranno acquistare semente esclusivamente dal proprietario di quel brevetto e i fitofarmaci necessari alla sua coltivazione saranno specifici e prodotti probabilmente dalla medesima multinazionale. Di fatto, l’imprenditore agricolo consegnerà il potere decisionale della propria impresa nelle mani della multinazionale”. “La decisione della Comunità Europea – prosegue Ghezzi – è poco comprensibile perché, non solo va contro il parere dei cittadini ma arriva dopo che la Germania ha deliberato di mettere al bando le coltivazioni Ogm avendo individuato problemi epatici nelle cavie da laboratorio alimentate con cibi transgenici e contemporaneamente ad una diminuzione generalizzata delle coltivazioni biotech. In particolare, nella UE il ricorso agli Ogm è sceso nell’ultimo anno del 12% dimostrando che, anche laddove è consentito non porta i vantaggi propagandati dalle multinazionali e gli agricoltori scelgono di tornare alle coltivazioni originarie”. Coldiretti è per i cibi sani, sicuri e tradizionali, legati alla cultura e alla storia del territorio per una scelta di cautela nei confronti della salute dei cittadini e una convinzione economica che si basa su elementi certi. Quantità e prezzo non possono essere gli obiettivi della nostra agricoltura che invece

deve puntare alla qualità e alla genuinità. Non vale neppure la motivazione che le multinazionali tentano di far passare come possibile soluzione alla fame nel mondo. Il flagello della fame, cresciuto al livello più alto dal 1970 in poi, dipende da fattori sociali e istituzionali, non dalla carenza di cibo, tanto che al mondo molte sono le scorte invendute. Occorrono politiche regionali che sappiano potenziare le produzioni locali e valorizzare le identità territoriali. In Italia e in Europa serve una politica chiara che consenta l’etichettatura trasparente capace di informare i cittadini sui contenuti dei cibi che acquistano. “Coldiretti – conclude Giuseppe Ghezzi – condivide la posizione del ministro Zaia e farà tutto ciò che sarà in suo potere per avviare la procedura di richiesta della clausola di salvaguardia, per bloccare la commercializzazione e la coltivazione della patata biotech. Ci impegneremo ad attuare qualsiasi iniziativa di carattere legislativo o referendario per mantenere il nostro Paese libero da Ogm. Invitiamo tutti i cittadini ad acquistare patate, frutta e verdura nei mercati di Campagna Amica, dove le garanzie di genuinità sono fornite dal volto e dalle mani dell’agricoltore che porta al mercato i propri prodotti. Le patate ipertecnologiche le lasciamo agli altri. Noi continueremo a mangiare i cibi sani della nostra terra”.

ASSOCIAZIONE PENSIONATI

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ELETTIVA

A norma dell’Art. 9 dello Statuto della ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PENSIONATI COLDIRETTI di PAVIA, si avvisano tutti gli aderenti che GIOVEDI’ 18 MARZO 2010 alle ore 08,30 in prima convocazione e alle ore 9,30 in seconda e valida convocazione presso la FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI in Piazza GUICCIARDI n° 7 a PAVIA si terrà

L’ASSEMBLEA PROVINCIALE

per il rinnovo delle cariche sociali con all’Ordine del Giorno i seguenti argomenti: 09,30 - saluto del PRESIDENTE COLDIRETTI - Giuseppe GHEZZI

- saluto del DIRETTORE COLDIRETTI – Giovanni RONCALLI

09,45 – modifiche statutarie

10,30 - relazione del Presidente Ass. PENSIONATI – GianMario RAIMONDI COMINESI -

11,00 - dibattito

11,30- votazioni per il rinnovo delle cariche sociali

12,30 – votazioni per la nomina dei Delegati alla Assemblea Regionale e alla Assemblea

Nazionale

data l’importanza degli argomenti e degli adempimenti statutari in discussione, tutti i pensionati sono invitati a partecipare. IL PRESIDENTE Raimondi Cominesi Gian Mario

ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PENSIONATI

COLDIRETTI PAVIA PAVIA - Piazza Guicciardi n. 7 Tel. 0382/3768216 – 217 Fax. 0382/21284

Rubrica di informazione della Coldiretti di Pavia

martedì 16 marzo 2010 numero 09/10

pubblicato martedì sul quotidiano “La Provincia Pavese”

Il Progetto di Coldiretti Coldiretti incontra le forze politiche

e richiama la base per strutturare l’azione futura Il progetto di Coldiretti è ampio e strutturato e coinvolge l’intera società civile in quanto riconosce all’agricoltura un ruolo che supera la semplice idea di produzione per abbracciare una filosofia con implicazioni nella salvaguardia del territorio, nella qualità della vita, e nella difesa dell’identità culturale specifica. Temi, che sono stati riassunti nella Fondazione Campagna Amica e che si sintetizzano nella progettualità di Coldiretti. Dopo aver preso l’avvio dalla rigenerazione dell’agricoltura, interpretando il ruolo di fornitori di servizi necessari alla conquista del buon vivere, occorre scrivere le regole a tutti i livelli per attuare le linee di principio. Anche a questo proposito, Coldiretti in questi giorni ha partecipato ad una serie di incontri con le forze politiche schierate alle prossime elezioni amministrative. Un’occasione di confronto per valutare il pensiero dei candidati e comunicare loro quale sia la strada che Coldiretti identifica per ottenere i risultati che si è prefissata. Molti sono i temi di stretta attualità che spaziano dai problemi legati alla produzione, sofferente per i prezzi assolutamente non remunerativi, per continuare nella direzione del rapporto diretto con il consumatore e l’offerta organizzata, fino alla gestione del territorio e ai servizi che l’agricoltura sociale può offrire. Occorre prendere coscienza delle necessità del mercato e delle potenzialità che l’agricoltura può esprimere. A questo scopo, il presidente della Coldiretti di Pavia, Giuseppe Ghezzi, ha promosso una serie di incontri con i produttori e i dirigenti delle zone al fine di circoscrivere gli intenti di Coldiretti e raccogliere, in una sorta di atto programmatico, gli stimoli e le esigenze sentiti dal territorio. Agli incontri parteciperà anche il direttore Giovanni Roncalli, entrato in carico il primo di marzo, cogliendo l’occasione per conoscere il territorio, affrontare i problemi specifici della realtà provinciale e sviluppare, insieme ai dirigenti una strategia sindacale in grado di fornire alle imprese gli strumenti per affrontare il mercato. “Si tratta certamente di un lavoro complesso e articolato – ha dichiarato Giuseppe Ghezzi – ma necessario al fine di identificare su base provinciale un percorso che integri le azioni più ampie messe in atto da tutta la Coldiretti. Un processo che richiederà tempo e fatica. Chiedo a tutta la base, attraverso i propri rappresentanti, di partecipare alla scrittura di questo documento al fine di definire le esigenze dei singoli territori concentrando l’azione sugli interventi e sui temi più pressanti”.

18 marzo ’10 Cs-07_10_03_18

Coldiretti

comunicato stampa

Assemblea Provinciale Pensionati

In mattinata si è tenuta l’assemblea elettiva dell’Associazione Pensionati

Pavia 18 marzo 2010 In mattinata, presso la Sala Consiliare di Coldiretti Pavia, il Piazza Guicciardi, 7 si è tenuta l’Assemblea Elettiva dell’Associazione Pensionati Coldiretti. La folta rappresentanza degli imprenditori agricoli, che hanno lasciato l’impegno nelle aziende in prima persona, ha accolto il saluto del presidente di Coldiretti Giuseppe Ghezzi ed ha avuto modo di incontrare il direttore Giovanni Roncalli. Espletati i compiti statutari, dopo una relazione del presidente uscente Gianmario Raimondi Cominesi e un sereno e partecipato dibattito, si è dato il via alle votazioni per il rinnovo delle cariche sociali. Al termine sono risultati eletti nel consiglio direttivo dell’Associazione i signori Nicola Ansaldi, Giovanni Bandi, Marco Barbieri, Dino Secondo Barili, Maria Boerchio, Pierluigi Cerri, Gianmario Raimondi Cominesi, Franco Ferri, Angelo Lavaselli, Luigi Luccotti, Carletto Gabba e Santino Necchi. Ai succitati signori si aggiungeranno tre nominativi indicati dalla Federazione Coldiretti provinciale. Il neo eletto consiglio si riunirà nel prossimo futuro per nominare il presidente per il prossimo mandato.

Ufficio Stampa Coldiretti Pavia

Piazza Guicciardi 7 - 27100 Pavia - tel. 0382-376811 fax 0382-21284 e-mail [email protected] -www.coldiretti.it/pavia

Rubrica di informazione della Coldiretti di Pavia

martedì 23 marzo 2010 numero 10/10

pubblicato martedì sul quotidiano “La Provincia Pavese”

L’agricoltura di condivisione

Agricoltori, Amministrazione e cittadini insieme per un fine comune, una pista ciclo pedonale tra Alagna e Tromello

La legge d’orientamento ha sdoganato l’attività agricola dalla mera coltivazione finalizzata alla produzione, ad una più ampia visione dell’impresa nel contesto dell’intera società. Il territorio è un bene primario della collettività e l’agricoltore lo presidia per svolgere la propria attività. Ne è il primo difensore in quanto deve salvaguardarne la salute per garantirsi la redditività. Sulla base di questa fondamentale rappresentazione si inseriscono tutte le azioni che l’imprenditore agricolo intraprende al fine sì di produrre, ma produrre mantenendo in perfetta efficienza il motore della sua macchina: l’ambiente. Abbiamo detto che territorio e ambiente sono bene primario dell’intera società e i cittadini sempre più, hanno la percezione di tale concetto acquisendo di pari passo la consapevolezza del diritto di fruirne. La normativa emergente, in larga parte ispirata dall’azione di Coldiretti, insiste sempre più nella concezione allargata di agricoltura quale fruitore, gestore e garante dell’ambiente. La rigenerazione dell’agricoltura, nel corso dell’ultimo decennio, ha plasmato sempre più aziende agricole consce di tali principi che si traducono in comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente. La capacità di offrire alla società una serie di servizi di cui è cardine la fruibilità del territorio diventa nucleo dell’intera attività agricola. Può tuttavia accadere che le esigenze del pubblico e dell’impresa non siano perfettamente collimanti, specialmente quando il mezzo di correlazione tra le due categorie, che rappresentano l’inizio e la coda della filiera alimentare, è rappresentato dall’istituzione. Sovente le regole, non sono adatte allo specifico territorio, sono indicazioni di carattere generale che mal si addicono alle peculiarità specifiche di aree molto diverse anche se non lontane le une dalle altre. In questi casi, il lavoro, la concertazione, la condivisione e l’elasticità, consentono di individuare le soluzioni necessarie alle singole esigenze. Molti sono gli esempi che hanno ottenuto lusinghieri successi grazie alla capacità degli attori di interagire in condivisione d’intenti. Otto anni or sono, quasi agli albori della nuova agricoltura, ad un solo anno dall’approvazione della legge d’orientamento, in provincia di Pavia è nato un progetto che ha fatto della compartecipazione e della condivisione gli strumenti per superare gli ostacoli normativi. Tra i comuni di Garlasco, Alagna e Tromello, lungo le sponde del Terdoppio, su un percorso di circa cinque chilometri che si raddoppiano occupando entrambe le rive del fiume, la volontà

congiunta dell’Amministrazione provinciale e di una dozzina di aziende agricole ha consentito la nascita di una pista ciclo pedonale, alberata e dotata di aree attrezzate, completamente fruibile da giovani, anziani e famiglie. Le aziende hanno ottenuto, grazie ad una convenzione, un reddito equiparato o superiore a quanto avrebbe consentito l’attività produttiva, i lavori in gran parte sono stati svolti dalle medesime imprese che hanno concesso l’utilizzo dei terreni, l’area è stata riqualificata sanando le rive e migliorando l’habitat della fauna tipica con attenzione per tutte le specie animali e vegetali. I cittadini hanno riscoperto un’area di cui altrimenti non avrebbe potuto usufruire e le aziende agricole hanno individuato una strada di reddito alternativa. Un esempio virtuoso di come sia possibile operare salvaguardando le esigenze dell’agricoltura e del territorio nell’interesse di tutti.

26 marzo ’10 Cs-08_10_03_26

Coldiretti

comunicato stampa

Pierluigi Cerri presidente dei pensionati Nella serata di ieri il Consiglio dell’Associazione Pensionati ha scelto i vertici

Pavia 26 marzo 2010 Nella serata di ieri, il Consiglio dell’Associazione pensionati Coldiretti di Pavia, riunito nell’Aula Consiliare in Piazza Guicciardi, 7, presso la sede di Coldiretti, ha individuato i vertici dell’Associazione per il prossimo quadriennio. Pierluigi Cerri, 67 anni il prossimo luglio, cerealicoltore di Gerenzago tuttora in attività, è stato indicato dal Consiglio per guidare l’Associazione provinciale. Cerri vanta una grande esperienza in campo agricolo derivata dalla professione e dall’essere stato per 37 anni professore di estimo presso l’Istituto Tecnico per Geometri A Volta di Pavia. Pierluigi Cerri ha approfondito la propria attività agricola occupandosi di problemi relativi alla gestione delle acque da un palcoscenico privilegiato essendo stato tra i fondatori del Consorzio Naviglio Olona che, in qualità di presidente, ha guidato per circa 20 anni. Attualmente ricopre la carica di consigliere del Consorzio Est Ticino Villoresi di cui è stato anche vice presidente. “Ho voluto dare all’Associazione Pensionati Coldiretti la mia disponibilità, nella convinzione che l’esperienza di chi ha trascorso la vita nel pieno dell’attività lavorativa possa essere un prezioso ausilio nella gestione delle imprese agricole e nella risoluzione dei loro problemi. Ritengo sia possibile rivitalizzare la nostra Associazione che può interpretare un ruolo fondamentale nella promozione del territorio dando voce alle esigenze delle singole zone. Voglio lanciare da subito un’esortazione al mondo agricolo al femminile che nel nostro settore rappresenta il 62 per cento e non è sufficientemente rappresentato. Personalmente metto tutta la mia esperienza, fatta di anni di lavoro in più settori a disposizione dell’Associazione Pensionati e di tutta la Coldiretti”. Il presidente Pierluigi Cerri sarà affiancato nella guida dell’Associazione Pensionati da Carletto Gabba, vicepresidente e da Loredana Mascherpa, Dino Barili e Santino Necchi, in qualità di componenti la Giunta esecutiva.

Ufficio Stampa Coldiretti Pavia

Piazza Guicciardi 7 - 27100 Pavia - tel. 0382-376811 fax 0382-21284 e-mail [email protected] -www.coldiretti.it/pavia

Rubrica di informazione della Coldiretti di Pavia

martedì 30 marzo 2010 numero 11/10

pubblicato martedì sul quotidiano “La Provincia Pavese”

Stefano Ravizza nell’esecutivo di Giovani Impresa

La ripresa prende spunto dall’entusiasmo e dalle idee degli imprenditori più giovani Stefano Ravizza, ventiseienne imprenditore di Stradella nel settore vitivinicolo, delegato regionale della Lombardia per Giovani Impresa, l’associazione che raggruppa i giovani imprenditori di Coldiretti, è stato eletto nell’esecutivo nazionale di Giovani Impresa. La notizia, seppure rilevante, di per sé avrebbe importanza solo per gli addetti ai lavori, in realtà riveste un significato molto più ampio. Andiamo per gradi. I giovani imprenditori aderenti alla Coldiretti sono oltre 40.000 in rappresentanza di altrettante aziende agricole e in generale praticano un’agricoltura innovativa, rispettosa dell’ambiente che offre servizi e prodotti tendenti a migliorare la qualità della vita. L’azienda agricola giovane in Italia, quella che aderisce a Coldiretti, rappresenta un’impresa orientata allo sviluppo, ottimista, fortemente motivata, con un alto livello culturale, che pratica un’attività in continua trasformazione, capace di interpretare le esigenze della società e promuovere le peculiarità del proprio territorio e della propria produzione differenziandosi e caratterizzando l’offerta. Secondo una recente indagine condotta da Coldiretti in collaborazione con SWG tra le imprese giovani, per il 60 per cento degli intervistati, la situazione economica migliorerà nei prossimi dodici mesi. I problemi che attanagliano l’agricoltura odierna, secondo gli under 30 di Coldiretti, attengono preminentemente alla scarsa capacità contrattuale all’interno della filiera dove prevalgono il sistema distributivo e l’industria (per il 49%), seguito dall’eccesso di burocrazia (41%) e anche se distanziata, (10%), dalla difficoltà di accesso al credito. Per contro, l’indirizzo da seguire per crescere e dare forza allo sviluppo, è caratterizzato dall’orientamento verso la trasformazione dei prodotti e la vendita diretta (67%), la realizzazione di servizi ricettivi e turistici (19%) e solo il 14% ritiene di puntare sull’aumento della produzione. Un quadro che indica chiaramente l’indirizzo dei giovani agricoltori verso l’accorciamento della filiera e il rapporto diretto con i consumatori. L’investimento nella propria attività è, per i giovani, il cardine su cui far ruotare le possibilità di successo. Ben il 78 per cento ha realizzato investimenti in azienda nel corso del 2009 contro il dato, comunque elevato, del resto dell’agricoltura che si attesta al 35%. La stessa misura che, tra i giovani, prevede un ulteriore sviluppo nel corso del 2010. In sintesi questi sono i dati raccolti dall’indagine Coldiretti SWG: cosa pensano i giovani imprenditori agricoli

46% ritengono abbastanza soddisfacente la situazione economica aziendale 60% ritengono che la situazione economica aziendale migliorerà nei prossimi 12 mesi 49% ritengono che il problema più rilevante sia lo scarso peso del settore nella filiera 78% hanno realizzato investimenti nel 2009 80% nei prossimi tre anni puntano a espandere l’attività o a innovare 55% fanno attualmente vendita diretta ai consumatori 67% puntano sulla trasformazione e vendita diretta per sviluppare l’azienda 74% vogliono incrementare la vendita diretta nei prossimi anni 91% ritengono molto o abbastanza significativo il progetto “filiera tutta agricola e tutta italiana” “Intendo sviluppare la comunicazione tra tutti i giovani imprenditori italiani – ha dichiarato il delegato provinciale e regionale di Giovani Impresa Stefano Ravizza – agricoli e non solo, per sfruttare l’enorme volano di sviluppo rappresentato dall’entusiasmo e dalla voglia di crescere professionalmente ed economicamente propria della nostra età. Dobbiamo guardare alle imprese e alle loro esigenze stringendo una forte alleanza con i consumatori per eliminare le speculazioni e le truffe che danneggiano l’intero sistema Italia. L’agricoltura di oggi sta interpretando antiche conoscenze e tradizioni in chiave moderna ponendo a disposizione dei cittadini la cultura della terra. Ne sono esempi concreti le iniziative di vendita diretta, di partecipazione all’allevamento e alla coltivazione con le esperienze di “adozione” degli animali e delle piante, ma anche i future sul vino, i prodotti fortemente territoriali, i marchi di garanzia, il consumo a chilometri zero, le fattorie sociali e didattiche. L’agricoltura può dare molto alla società e ricavarne soddisfazione e gratificazione. I giovani sono gli interpreti più aperti della nuova agricoltura”.