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Rassegna Stampa

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ECONOMIA E MERCATISOLE 24 ORE Balzo dell’oro (+5%) sulla scia delle mosse della Federal ReserveL’UNIONE SARDA L’aumento dell’Iva è un errore epocaleSOLE 24 ORE Piazza Affari chiude in rialzo (+0,3%). Oro sotto i 1300 dollariIL RESTO DEL CARLINO Reggio - I diamanti come bene di rifugioL’ARENA Gli ori in pegno per comprare i libriLA REPUBBLICA Iva verso l’aumento a ottobre altrimenti resta la tassa sulla casaLA STAMPA “Orologi e gioielli, Morellato diventerà un grande polo”INFORMAZIONI D’ORO Oro in picchiata nell'ultima settimanaLA REPUBBLICA Marini, mister Rolex “È giunta l’ora di far crescere il secondo marchio”PAMBIANCONEWS È in rete il 7% dello shopping di lusso italianoINFORMAZIONI D’ORO Oro in ribasso, ma stime positiveL’ORAFO Export: soddisfacente il primo semestre 2013

FISCOCORRIERE DELLA SERA Redditometro, ecco la lettera. Il Fisco fissa l’appuntamento

COMPRO OROMESSAGGERO VENETO La taglia del “compro oro” di Milano: 100 mila euro a chi cattura l’assassinoPADOVA OGGI Stanga, "Compro oro" riapre anche se gli è stata sospesa la licenzaL’ESPRESSO Ecco l'Italia che si vende l'oroCITY RUMORS NEWS Cepagatti, ruba i gioielli e li vende al Compro Oro: scoperto dai carabinieri provincia di Caserta: diverse denunce per ricettazioneINFORMAZIONI D’ORO Compro oro: emergono altre irregolaritàLA STAMPA Fiamme gialle denunciano due “Compro oro”

SETTORE E MODA SOLE 24 ORE Come nasce un gioiello CartierINFORMAZIONI D’ORO La Fed continua a stampare moneta e l’oro volaINFORMAZIONI D’ORO Scoperto tesoro d'oro a GerusalemmeL’ORAFO The Jewellery House: giovani talenti a MilanoNAZIONE CARLINO Abbiamo mani d’oro UsiamoleIL GIORNALE DI VICENZAAmuleti e monili. Le forze benefiche da “indossare” Nicoletta MartellettoIL MESSAGGERO In oro vero l’ultimo fiore all’occhiello di Bottega VenetaL’ORAFO Addio MACEF, arriva HoMiPAMBIANCONEWS Pianegonda riparte con MorellatoINFORMAZIONI D’ORO Gioielli Cartier all’asta da BonhamsINFORMAZIONI D’ORO Nasdaq OMX: nuovo indice dei diamantiL’ORAFO Rosato e Fondazione Veronesi: un charm per la ricercaCONFCOMMERCIO.IT Federpreziosi: "operazione corallo", la cultura come motore di sviluppoDELUXE BLOG Orologio Philip Watch Blaze mette al polso lo stileIL GIORNALE DEL LUSSO Un orologio… di un altro pianetaDELUXE BLOG Orologi di lusso Ballon Bleu de Cartier in vari allestimentiINFORMAZIONI D’ORO Nuovi cronografi J MotionINFORMAZIONI D’ORO Eleganti orologi firmati Saint HonoréLA NAZIONE AREZZO Vicenza tenta il colpo di mano sulle fiere orafe: "Una sola e da noi" il progetto choc Sì dalle categorie nazionali PAMBIANCONEWS Rosato con Fondazione Veronesi nella lotta ai tumori al senoIL GIORNALE DEL LUSSO Gomitolo, l’anello icona di DamianiVJ JEWELLERY VICENZA CIBJO comitato UE si riunisce a Bruxelles con la Commissione Europea.

settembre

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CRONACALA REPUBBLICA Sestri Ponente, cittadini in poche ore sventati due colpiLA NAZIONE AREZZO Ruba oro all'UnoAerre tecnico patteggia 8 mesiLUCERAWEB.IT Furto a gioielleria con muro sfondatoQN Coppia denunciataIL GIORNALE DI VICENZA Rapina in gioielleria Maior torna in carcereIL CORRIERE DEL VENETORapinata gioielleria "Canestrari" Recuperato bottino da 100 mila euroIL GIORNALE DI VICENZA A processo per l´assalto all´oroIL REPUBBLICA Genova - Furto in casa di un rappresentante. Spariti diamanti per 100 mila

orue

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Economia e Mercatidel 20 Settembre 2013

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Venerdì 20 Settembre 2013 Scritto da Informazioni d'Oro

Ieri , dopo la decisione asorpresa della del programma diacquisto di bond da .

La giornata era iniziata con i rialzi in Asia, seguiti a catena daquelli in Europa e negli Stati Uniti. Al Comex di New York i

con consegna a dicembre erano arrivati a, a quota l’oncia, prima

delle vendite finalizzate ai guadagni giornalieri che hanno fattocon un . Il contratto di dicembre aveva chiuso invece in leggero ribasso il

giorno prima.

Molti operatori erano convinti che la banca centrale avrebbe annunciato l laquantità di bond mensili acquistati per stimolare il recupero dell’economia, ma

affermando che la riduzione del QE è legata ai dati economici, non al calendario.

La politica della Fed è mirata a fare « », ed il presidente Bernanke haribadito di voler « , cercando di avere ulteriori conferme» che ildell’economia sia .

Questo potrebbe essere letto come un indizio secondo cui ancora chel’economia degli Stati Uniti, la più grande al mondo, sia

.

La Fed sembra anche scommettere che, , l’economia degli Stati Uniti sarà ingrado di continuare a e di far stimolando ladomanda di abitazioni, parte importante del PIL degli Stati Uniti.

Le attenzioni sono state focalizzate sulla decisione della banca centrale, mentre sono statidel Dipartimento del Commercio danno in unifamiliari,

mentre nuovi appartamenti e condomini sono in calo dell’11,1%.

Stessa sorte in termini di attenzione hanno avuto i dati sull' , il cui indice haevidenziato un dai 9,3 punti di agosto ai 22,3 di settembre.

L'andamento altalenante dell'oro mette chiaramente in luce il fatto che, almeno per il momento, il metalloviene visto come speculazione a breve termine, senza dare garanzie di altro tipo.

Gli operatori che stanno giocando allo scoperto con i futures, in ogni caso, dovranno prima o poi rientrareed il mantenimento dell'attuale area dovrebbe garantire una buona base per rialzi sostenibili a lungotermine.

Altrove sul Comex, l’ con consegna a dicembre è a l’oncia, mentre ilcon consegna a dicembre è a l’oncia.

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da pag. 1

20-SET-2013

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Dir. Resp.: Anthony Muroni da pag. 1

20-SET-2013

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Dir. Resp.: Anthony Muroni

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Piazza Affari chiude in rialzo (+0,3%). Oro sotto i 1300 dollari 18 settembre 2013

La Borsa di Milano ha chiuso la seduta con i principali indici in modesto rialzo: FTSE MIB+0,30%, Ftse All +0,28%. In tono leggermente positivo anche gli altri indici azionarieuropei. Si mantiene intorno alla parità Wall Street.

A Piazza Affari fiammata di Buzzi Unicem grazie al «buy» di Goldman Sachs con target a 13,3 euro. In forte ribasso Mediasetall'indomani della conferma del risarcimento da mezzo miliardo dovuto da Fininvest a Cir Ord e prima del videomessaggio di Silvio Berlusconi. Intanto gli analisti hanno alzato il target price sul titolo.In leggero ribasso anche la controllante Cofide Ord.

andamento titoli FTSE MIB 1.27%Buzzi Unicem 0.33%Mediaset S.P.A -0.79% Vedi tutti »

Dati macroA luglio la produzione nel settore delle costruzioni nell'Eurozona è aumentato dello 0,3% rispetto a giugno, nella Ue dello 0,7%. A giugno +0,9% e +0,6% rispettivamente. Rispetto a un anno prima -1,2% e -1,1%. Lo rileva Eurostat.

Hanno deluso i dati sui nuovi cantieri edili in Usa nel mese di agosto, saliti solo dello 0,9% sul mese precedente, contro una previsione media degli economisti del 2,3%.

Previsioni positive su Spagna e Italia da istituto tedescoL'andamento congiunturale nell'Eurozona «ha toccato il suo punto minimo» e, dopo la crescita dello 0,3% registrata nel secondo trimestre dell'anno, é previsto un ritorno alla crescita nella seconda parte dell'anno anche per i Paesi più in difficoltà, in particolare Italia e Spagna. È quanto scrive il Diw, l'Istituto tedesco per la ricerca congiunturale che ha presentato a Berlino il suo rapporto autunnale. La crescita registrata dall'Eurozona nel secondo trimestre dell'anno, ricorda il Diw, ha interrotto una recessione che durava da un anno e mezzo. L'uscita dalla recessione é riuscita soprattutto grazie alla crescita in Germania (+0,7%) e al dato inaspettatamente positivo in Francia (+0,5%) mentre Spagna e Italia continuano a essere in recessione. «Sono sempre più numerosi, tuttavia - scrive il Diw - i segnali di una ripresa anche nei Paesi in difficoltà a partire dal secondo semestre di quest'anno». Nel complesso, la stima del Diw per l'Eurozona è di una contrazione economica dello 0,3% quest'anno rispetto al 2012 e di un rimbalzo a +1% nel 2014.

ValuteLa moneta unica europea, secondo le rilevazioni della Bce, vale oggi 1,3352 dollari contro 1,3356 dollari ieri e a 132,18 yen contro 132,44 yen in precedenza. L'euro, inoltre, vale oggi 0,83580 sterline contro 0,83970 sterline ieri e 1,2370 franchi svizzeri contro 1,2375 franchi (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).

SpreadL'Italia riacciuffa la Spagna e effettua il controsorpasso. Lo spread tra Btp decennali e Bund della Germania, a 239 punti base, è tornato al di sotto di quello tra Bonos spagnoli e Bund sempre sulla scadenza a 10 anni, a 242 punti base. (rendimento dei bond dell'Eurozona).

Oro sotto i 1.300 dollariPrezzo dell'0ro in calo sui mercati asiatici dove ha lasciato sul terreno l'1% a 1.297,20 dollari l'oncia.

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19-SET-2013

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Dir. Resp.: Giovanni Morandi

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19-SET-2013

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Dir. Resp.: Maurizio Cattaneo

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art

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18-SET-2013

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Dir. Resp.: Ezio Mauroart

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Dir. Resp.: Ezio Mauro

CONFCOMMERCIO 1

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Tuttosoldi16/09/2013 l’intervista

“Orologi e gioielli, Morellatodiventerà un grande polo”

Il patron del gruppo di gioielli Carraro: l’area più dinamicaè la Russia, ma l’Italia resta il primo mercato anche se i consumi sonoin caloEleonora Vallin

C’ è chi vende, e c’è chi compra. Massimo Carraroappartiene alla seconda categoria. Imprenditorepadovano dalla lunga visione, dal 1990 alla guida delgruppo Morellato (4000 multibrand e 200 monomarca),si è dato una mission: creare un polo della gioielleriamade in Italy. «Non voglio criticare nessuno – esordisce. Ma io non sono un venditore e adoro il mio lavoro,perché sono portatore di un progetto preciso». «Ogginoi siamo il primo gruppo europeo nella gioielleria, perdimensioni e fatturato, a proprietà italiana – continua .Altri brand, come è noto, sono passati di mano,soprattutto francese. C’è però, in Italia, una grande tradizione nel gioiello che rischia di non esserevalorizzata nel nuovo contesto globale che richiede organizzazione, struttura e dimensioni. Perquesto Morellato si è imposto come elemento di aggregazione».

Il percorso è iniziato nel 2006 con l’acquisizione di Sector, con le controllate Chronostar e PhilipWatch. Poi sono venute le licenze, che oggi sono quattro: John Galliano, Just Cavalli, Miss Sixty,Maserati. Infine, nel 2007, l’acquisizione di brand e store Blue Spirit che lo scorso anno haguadagnato +15% con 200 punti vendita in Italia. L’ultima e recente conquista è la vicentinaPianegonda. «Da tempo guardavamo con interesse a un prodotto di design e made in Italy, cheusasse l’argento come materiale nobile senza i vincoli di costo dell’oro – spiega Carraro . Ci siamoparlati a lungo, io e Franco Pianegonda – racconta e l’idea che lui continui a fare al meglio ciò chesa fare, ovvero il direttore artistico e creativo ma che poi questo si integri nell’organizzazione, nelknow how industriale che significa veramente prodotto qui in Italia e nel network distributivo diMorellato Group ci è sembrata la strada giusta».

Quanto conta oggi per voi il mercato italiano?

«L’Italia resta il primo mercato e nel wholesale vale circa il 50%. Ma è in diminuzione perchécresce l’estero e perché i consumi interni sono calati. Per questo ci siamo aperti al mondo. OggiMorellato Group, oltre a quelle italiane, controlla otto società operative basate nei mercati

L’imprenditore Massimo Carraro,presidente e amministratore delegatodel gruppo Morellato

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strategici di riferimento: Hong Kong, Shanghai, Barcellona, Stoccarda, Lione, New York, Dubai,Lugano».

I Paesi che trainano?

«Siamo molto forti in Medio Oriente: Emirati, Dubai, Arabia, Kuwait; abbiamo tre negozi aTeheran, abbiamo aperto in Azerbaijan. Questa è tutta un’area dove il made in Italy, fashion,giovane e contemporaneo è ampiamente apprezzato. Poi c’è la Cina dove stiamo avendo grandisoddisfazioni: i Pos sono complessivamente 180 di cui 120 a brand Morellato».

Nuovi mercati da esplorare?

«Le aree strategiche sono Cina e Medio Oriente. Siamo presenti anche in Messico e Brasile, areeinteressanti, ma oltre all’Oriente il mercato più dinamico per noi, ora, è la Russia dove il made inItaly ha ancora un valore».

Cos’è l’innovazione per Morellato?

«Abbiamo prima innovato il prodotto, poi le tipologie di marca per rappresentare un gruppo unicoitaliano nel mondo, infine integrato brand e retail. Come ha fatto Luxottica nell’occhiale. Nonabbiamo inventato nulla ma, nel nostro settore, siamo stati i primi».

Previsioni di fatturato per l’anno in corso?

«Abbiamo chiuso il 2012 attorno ai 190 milioni di fatturato con 1.200 addetti nel mondo, di cui800 solo in Italia. Nel primo semestre di quest’anno abbiamo registrato ancora un calo deiconsumi in Italia, compensati da fuori confine. Diciamo che mi riterrei soddisfatto se chiudessimo il2013 confermando i risultati dell’anno scorso, continuando la crescita a livello internazionale. Cosìsaremmo nelle condizioni di poter ripartire, anche in Italia, dal 2014».

Nuovi marchi o licenze all’orizzonte, dopo Pianegonda?

«Mi guardo sempre intorno, così come ho fatto due anni fa con Pianegonda. Prima di ogniannuncio c’è un periodo di gestazione e ancora prima un innamoramento. Mentirei se dicessi chenon penso a nulla. Ora però siamo impegnati nel rilancio di Pianegonda e nell’espansione dimarchi e licenze. Continuiamo e continueremo ad essere, per vocazione, polo aggregante delgioiello».

Non è una mission impossibile in Italia?

«In Italia è difficilissimo essere imprenditori. Ma non mi piace lamentarmi. Sarà la passione, saràperché il know how ce l’abbiamo davvero solo qui, insomma: sono convinto ne valga la pena.Certo che se ci fosse un contesto più facile sarebbe tutto più semplice».

Ha mai pensato a quotarsi per avere più risorse per portare avanti il suo progetto?

«Si, la quotazione era un progetto a cui abbiamo iniziato a pensare nel 2008 dopo l’acquisizione diBlue Spirit e continuiamo a essere interessati come prospettiva strategica; è chiaro che dal 2009 ilmercato finanziario italiano è sparito, quindi andiamo avanti con le nostre gambe e aspettiamo

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che ci siano le condizioni. Di fatto, noi siamo già organizzati come una quotata, con i timing, eabbiamo già consiglieri indipendenti nel Cda. La dura verità è che i mercati finanziari nonvalorizzano il made in Italy perché vivono l’Italia come un Paese problematico. Quando il contestosarà più sereno, valuteremo la quotazione».

Attendiamo, dunque.

«Sì, ma vorrei specificare che la prospettiva nella quale ci muoviamo noi non è mai stata e non èfinanziaria. Lavoriamo con passione per un progetto imprenditoriale di lungo termine, la finanzaha sempre un ruolo ma qui è subordinato. Il nostro primo obiettivo è produrre bei gioielli made inItaly».

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Oro in picchiata nell'ultima settimanaLunedì 16 Settembre 2013 Scritto da Informazioni d'Oro

L’oro ha toccato il minimo delle ultime cinquesettimane, retrocedendo di quasi il 10% solonell’ultima.

Sembrano essere ricominciati i timori riguardo lafine del quantitative easing della FED e questo,insieme all’allentamento della tensione tra USAe Russia per la Siria, ha contribuito al ribassodell’oro.

Giovedì Stati Uniti e Russia hanno avviato dei colloqui sul piano di Mosca per lo smaltimento dellearmi chimiche del presidente siriano Bashar Al Assad.

Le quotazioni dell’oro sono scese sotto le medie mobili degli ultimi 100 e 50 giorni, ma gli espertiritengono che 1.307 dollari dovrebbe fornire un forte supporto, anche se un calo oltre tale sogliapotrebbe aprire scenari di ulteriori perdite, anche fino a 1.275 dollari.

«Questo è quasi certamente il prezzo dato dall’attesa di una riduzione del QE», ha detto JonathanButler, analista di Mitsubishi. «Il FOMC (Federal Open Market Committee) si riunirà la prossimasettimana e vi sono grandi speculazioni sulla fine delle manovre espansive per fine mese», haaggiunto.

La Federal Reserve potrebbe quindi annunciare il taglio degli acquisti di obbligazioni già al terminedella riunione di due giorni del 17 e 18 settembre.

I prezzi dell’oro a fine agosto avevano raggiunto i 1.430 dollari, quando sembrava lontanol’annuncio della FED e la crisi siriana era all’apice.

Da allora l’attrattività del metallo è stata intaccata dagli sforzi diplomatici tesi a porre le armichimiche della Siria sotto il controllo internazionale, per evitare un attacco militare degli StatiUniti.

I rivenditori di oro fisico rassicurano sugli acquisti, che potrebbero aiutare l’oro a rimanere soprail livello psicologico dei 1.300 dollari. «Sappiamo che in Cina c’è un buon volume di acquisti», hadetto Ronald Leung , rivenditore capo Lee Cheong Gold Dealers di Hong Kong , riferendosi alsecondo consumatore più grande al mondo.

Intanto anche l’argento è sceso questa settimana di circa il 10%, toccando i 21,35 dollari l’oncia.Anche il palladio è sceso, a 688,50 dollari l’oncia, mentre il platino ha resistito ed anzi è salito a1.429,49 dollari l’oncia.

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Marini, mister Rolex “È giunta l’ora di far crescere ilsecondo marchio”IL CEO DELLA CASA SVIZZERA DI OROLOGI METTE A SEGNO UN INCREMENTO A DOPPIA CIFRA CON VENDITERECORD DAGLI USA ALL’ITALIA. ORA VUOLE CONTINUARE SULLA VIA DELLO SVILUPPO ORGANICO SOPRATTUTTOVALORIZZANDO IL BRAND “TUDOR”

«Continueremo a crescere solo per crescita organica. E il prossimo anno spingeremo il nostro secondomarchio, Tudor ». Una sfida impegnativa quella che annuncia ad A&F, in una delle sue rare interviste, GianRiccardo Marini, amministratore delegato mondiale di Rolex. Il gruppo svizzero di orologi da lui guidato,infatti, da sempre si caratterizza per la completa identificazione del nome dell’azienda con il marchio, eRolex è diventato il brand più venduto al mondo, il più forte per immagine. Swatch, per esempio, è ilnumero uno mondiale del settore in termini di fatturato, ma il giro d’affari globale è il frutto della sommadi una costellazione di marchi. La forza di Rolex, invece, è sempre stato il Rolex. La maison, non quotata,per policy non diffonde dati. Ma gli analisti di Vontobel, non a caso banca d’affari svizzera, ogni annoelaborano delle stime considerate dal mercato più che attendibili. Secondo Vontobel nel 2012 Rolex, terzaper fatturato globale, svetta però in cima per penetrazione del brand, con vendite record per 4.500 milionidi franchi svizzeri, circa 3.700 milioni di euro. Oltre due milioni di franchi di vantaggio rispetto al secondomarchio, Cartier, del gruppo Richemont, secondo dopo Swatch per giro d’affari globale: Cartier vende per2.380 milioni di franchi. Bisogna arrivare al terzo posto per trovare, con 2.230 milioni di franchi di vendutoun marchio della Swatch, Omega. Al quarto Patek Philippe, una casa indipendente. A scendere Longines,

altro marchio della scuderia Swatch. Al sesto, Tag Heur, di proprietà della Lvmh, il gigante del lusso capitanato daBernard Arnault che, dopo l’acquisizione di Bulgari, sta premendo sull’acceleratore per scalare il mercato degliorologi, altamente profittevole. Tudor, il secondo marchio di Rolex, si posiziona come fascia di prezzo appena sottoRolex, è sulla stessa linea di Cartier e arriva a lambire poco più in basso Tag Heur. Già oggi Tudor rappresenta un 10%delle vendite globali della casa madre. Confrontando le performance dei concorrenti, il potenziale di crescita risultaelevato. Creare un nuovo brand nel lusso, sostengono gli analisti, costa molto di più che comprarne uno giàaffermato. Ma Tudor, di fatto, è la porta d’ingresso al mondo Rolex e vive e cresce nell’alveo di una strategiacomune. E se la spinta alla concentrazione è forte anche in questo settore, Rolex resta solidamente radicata nella suaidentità: «Nessuna acquisizione in vista — afferma Marini — né quotazioni di Borsa: continuiamo nel rispetto deiprincipi di governance della Fondazione». Rolex fa infatti capo a una Fondazione, creata nel 1960 dal fondatore, HansWilsdorf, che al momento della sua morte ha voluto lasciare un testamento di continuità gestionale. In Svizzeramolte case di produzione sono indipendenti, fanno capo a famiglie o fondazioni e non sono quotate. Saldamenteancorate alla fascia alta del mercato, con basi finanziarie solidissime, difficilmente potranno diventare il target dinuove acquisizioni, sostengono gli analisti. Se alcune case indipendenti hanno già predisposto il ricambiogenerazionale, che le blinda rispetto a scalate ostili, nel caso delle Fondazioni il ricambio è garantito dai manager chescelgono il più bravo, il più promettente nel perseguire le finalità della Fondazione stessa: non il profitto, ma laperpetuazione e l’accrescimento. «Fondazioni come quella di Rolex sono la rappresentazione concreta dell’ideamessa a punto da John K. Galbraith delle imprese capitalistiche democratiche», racconta Armando Branchini,vicepresidente Fondazione Altagamma. Tecnostrutture, le chiamava Galbraith, nel senso non di comunità di tecnicima di “competenze tecniche”, che vanno dal marketing, alla logistica, alla tecnologia, al commerciale. Gian RiccardoMarini ha costruito tutta la sua carriera nel mondo Rolex. Milanese, classe 1947, a 25 anni entra nell’azienda difamiglia, che si occupa della distribuzione degli orologi Rolex in Italia e che avrebbe poi dato origine a Rolex Italia; tre

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anni dopo viene nominato Procuratore, nel 1980 Direttore Commerciale e nel 2000 Amministratore Delegato diRolex Italia S. p. A. «Ha fatto diventare il mercato italiano uno dei più importanti», spiega Branchini. E l’Italia, insiemealla Germania, dicono gli analisti di Crédit Suisse, è quella che sta dando segnali di maggior ripresa in Europa, conuna crescita nella prima metà dell’anno del 13%. Molto probabilmente è questa una delle molle che ha spintoMarini, nel maggio 2011, sulla poltrona di Ceo mondo. «La cosa che più mi fa onore è il riconoscimentodell’ascendenza delle capacità, dell’autorevolezza che l’Italia ha conquistato in questo settore», commenta Marini.Non solo dunque creativi, stilisti o design; gli italiani sanno fare anche altro: «La poltrona di Ceo è un riconoscimentodella capacità gestionale nell’alto di gamma», incalza Branchini. Dal quartier generale milanese alla “tecnostruttura”ginevrina di Rue François Dussaud, dove pulsa il cuore dell’industria degli orologi. Il 95% di tutti gli orologi venduti aun prezzo superiore a 1.000 franchi svizzeri sono infatti prodotti in Svizzera, segnalano gli analisti di Vontobel. Tra lecase indipendenti, tutte posizionate nell’alto di gamma, ciascuna s’è ritagliata il suo segmento: gioielleria perChopard, il lusso per Patek Philippe, tra sport e lusso Audemars Piguet, orologi per l’aviazione Breitling. E Rolex? «Dasempre la sua identità forte è l’orologio a un tempo tecnologico e sportivo», commenta Branchini. Un legamescandito dalla precisione cronometrica, perno del prestigio voluto fin dagli esordi dal fondatore. Bavarese di nascita,inglese di adozione, Hans Wilsdorf fonda Rolex a Londra nel 1905, ma si trasferisce successivamente in Svizzera, Inun’epoca in cui gli orologi da taschino dominavano il mercato, Wilsdorf scommette sul successo di un orologio dapolso. Pioniere e innovatore, nel 1926 presenta l’Oyster, primo orologio da polso impermeabile all’acqua e allapolvere. Un anno dopo, la nuotatrice Mercedes Gleitze attraversa a nuoto la manica con un Rolex Oyster al polso:dopo 10 ore sotto acqua, l’orologio approda incolume. Cinque anni più tardi, altra novità: il primo movimento acarica automatica, il rotore Perpetual. Da sempre il legame con lo sport è indissolubile. Rolex sostiene gli eventisportivi più prestigiosi del tennis, del golf, e della vela. Non è un semplice sponsor. Misura sul green o in alto marel’affidabilità e la qualità del prodotto e lo racconta nella competizione a tutto il mondo. Ora, dopo il matrimonio conFormula 1, si cimenta anche sul circuito in qualità di cronometro e orologio ufficiale delle corse. Ma l’hi tech avanza.Samsung, per esempio, ha appena presentato un orologio che “parla” con il pc e lo smartphone. Il futuro non rischiadi rivoluzionare il mercato? «No, e la storia dell’orologeria lo prova. Rolex da sempre ricerca l’eccellenza a partiredalla qualità del prodotto, l’eccellenza nella ricerca di nuovi materiali e di nuove tecnologie sempre all’avanguardiama sempre fedeli al Dna della marca, nel rispetto delle tradizioni», commenta Marini. I dati gli danno ragione. Dopoun periodo di flessione, il mercato in generale ha ripreso a correre. Ma l’export di orologi elettronici è sceso del 6%,mentre quello degli orologi meccanici è cresciuto del 12%. La Federazione svizzera degli orologi aveva manifestatoqualche paura per la campagna di moralizzazione del nuovo governo della Cina, il mercato a maggior crescita, cheimponeva uno stop ai regali costosi. Ma la paura sembra ora rientrata. «Il flusso di turisti cinesi in occidente cresce adoppia cifra e la maggior parte delle spese alto di gamma dei cinesi vengono effettuate proprio all’estero», spiegaMarini. La rincorsa degli orologi, dunque, parte da occidente? «Registriamo segnali di ripresa anche in Usa, doveconfidiamo di crescere ancora».

(16 settembre 2013)

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Sabato 14 Settembre 2013 Scritto da Greta Milici

nella seconda metà dell’anno.

È quanto stimato dallaper la nel

.

Trascinata dai e dalla

, la domanda di oro scenderà a, quindi al di sotto delle 2.309 del 2012 e

delle 2.533 del primo semestre dell’anno in corso.

A rallentare saranno anche gli stando ai dati della GFMS chehanno raggiunto le 191 tonnellate nella prima metà del 2013 (il 32% in meno rispetto al 2012) enel resto dell’anno potranno scendere a .

A dispetto di questa contrazione la società londinese prevede comunque una, stimando quindi un incremento del 13% rispetto alla

quotazione attuale che oscilla intorno ai 1.300.

Intanto ieri il prezzo spot del prezioso metallo è sceso fino a 1.305,62.

Non rimane che aspettare la riguardo alper capire quale sarà il destino di questa "altalena aurifera".

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12/09/2013By orafoitaliano

AGGIORNAMENTO MENSILE DEI DATI CONGIUNTURALI a cura di Franco Marchesini.

Com’era nelle attese, il recupero delle vendite all’estero di gioielleria nel primo semestre 2013 ècalcolato nel +4,6% in termini nominali (rispetto al corrispondente semestre 2012). Un aumentoche si è realizzato con il concorso degli esportatori dei principali distretti. Tuttavia non mancanodiversità di andamenti da distretto a distretto e da impresa a impresa. Così le spedizioni di Arezzosono cresciute del +15,7%, raggiungendo un volume che è più di un terzo dell’export totale digioielleria. Segue Vicenza (+7,2%), che ha scontato l’exploit dei primi mesi 2011, quando le venditeraddoppiarono rispetto ad un anno prima. Aumenti anche per il distretto di Napoli (+17%) eMilano (+6,8%). In aumento negli ultimi mesi anche le esportazioni di Valenza, ma nel complesso ilsegno è ancora negativo a causa del calo del primo trimestre. Per contro ulteriore rettifica per leesportazioni delle imprese non distrettuali ( 8,1%). Come si è detto in apertura, l’analisiquantitativa delle esportazioni italiane di gioielleria evidenzia un “parziale recupero” del terrenoperduto nel passato. Per una “ripresa” vera e propria i tempi e la consistenza sono ancora incerti.

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Fisco

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da pag. 41

18-SET-2013

Diffusione: 477.910

Lettori: 2.765.000

Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli

SETTORI 20

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da pag. 41

18-SET-2013

Diffusione: 477.910

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Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli

SETTORI 21

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Compro Oro

Dopo le valutazioni a cura dell'ufficio legale dell'attività il denaro sarà consegnato nelle prossimesettimane ai carabinieri o ai cittadini da cui sono partite le segnalazioni determinanti per leindagini

UDINE. L'imprenditore Mirko Rosa, titolare di un comprooro di Milano, ha offerto una taglia di 100 mila euro per lacattura dell'assassino di Silvia Gobbato, la donna uccisamentre faceva jogging a Udine.

Un'analoga iniziativa era stata lanciata in seguitoall'omicidio a Saronno della commerciante Maria AngelaGranomelli e, in quel caso, la ricompensa era di 50 milaeuro per la cattura del killer, poi arrestato dai carabinieri.

Denaro che, ha assicurato l'imprenditore, dopo le valutazioni a cura dell'ufficio legale dell'attivitàverrà consegnato nelle prossime settimane ai carabinieri o ai cittadini da cui sono partite lesegnalazioni determinanti per le indagini.

Nei prossimi giorni, ha reso noto la ditta Mirkoro, potrebbero comparire dei camion pubblicitari odei manifesti in Friuli con l'avviso della taglia.

19 settembre 2013

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Stanga, "Compro oro" riapre anche se gli è statasospesa la licenzaIl negozio in via Ariosto è stato scoperto in piena attività anche se destinatario nelle scorsesettimane di un provvedimento di stop temporaneo in seguito al riscontro di irregolarità nellagestione

Redazione 17 settembre 2013

Avrebbe dovuto rimanere chiuso per 15 giorni, invece gli agenti dellasezione amministrativa della polizia di Padova hanno sorpreso ilnegozio "compro oro" di via Ariosto alla Stanga in piena attività.

LA SOSPENSIONE. Il blitz degli uomini della questura era scattatodopo qualche giorno dall'entrata in vigore del provvedimento disospensione temporanea della licenza al titolare dell'eserciziocommerciale. Lo stop era seguito al riscontro di irregolarità nellatenuta dei registri, dove i gestori sono obbligati per legge aregistrare le generalità delle persone che cedono i preziosi (inquesto caso annotate correttamente) e quelle dei destinatari aiquali a loro volta i negozi rivendono l'oro, che invece non erano

state segnate. Inoltre il punto vendita, prima di immettere nuovamente sul mercato il materialeacquistato, non lo tratteneva in negozio per i 10 giorni fissati dalla normativa proprio perpermettere eventuali accertamenti. Altro parametro fissato per legge riguarda la presenzacostante nel punto vendita del titolare della licenza, che può assentarsi solo occasionalmente.Anche sotto questo aspetto il negozio, aperto fra l'altro da soli tre mesi, non è risultato in regola,l'intestatario del permesso infatti non c'era quasi mai.

LE CONSEGUENZE. L'apertura del negozio a dispetto del provvedimento di sospensione si tradurràper il titolare della licenza in conseguenze penali, con una denuncia per inottemperanza all'ordinedell'autorità, e amministrative, con una multa fino a 1.250 euro per esercizio abusivo dell'attività.La sezione amministrativa della polizia ha inoltre aperto un nuovo procedimento nei confronti deltitolare della licenza finalizzato a un nuovo periodo di sospensione dell'attività.

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Ecco l'Italia che si vende l'orodi Michele Sasso

La catenina della nonna. L'anello di matrimonio. L'argenteria di famiglia. Con la crisi, gli italiani vanno nei negozi che li acquistano. A prezzi da truffa e facendo ingrassare un settore che fattura miliardi di euro. In cui spesso si ricicla denaro sporco. Ecco numeri e misteri di questa brutta storia

(16 settembre 2013)

La signora che fa valutare una vecchia parure che non indossa mai. La coppia di anziani che integra la pensione vendendo la sterlina d'oro che si usava donare ai nuovi nati. Lo studente che riscuote il contante separandosi dal braccialetto ricevuto per la prima Comunione. Sono tutti clienti delle onnipresenti catene di Compro Oro, 30 mila negozi sparsi per il Paese e un giro d'affari di oltre 9 miliardi di euro all'anno. Spuntati come funghi a ogni angolo di strada: più di 16 milioni di italiani, uno su quattro, nell'ultimo anno, è entrato in questi piccoli e grandi punti vendita per disfarsi dei tesoretti familiari, di preziosi, monili, collane e orologi incassando subito poche centinaia di euro. E' questo il primo anello di una rete capillare che raccoglie il metallo prezioso, un'attività redditizia: si stima che il fatturato medio per ogni esercizio sia intorno ai 300 mila euro l'anno, in costante aumento. Dai 20 mila negozi registrati nel 2011 siamo passati a 30 mila di quest'anno, con un balzo del 50 per cento. Mentre tutti intorno chiudono loro aprono. «E' un fenomeno sociale dettato dal bisogno» commenta Andrea Zironi, imprenditore con cinquanta negozi e presidente dell'Associazione operatori professionali in oro: «Ma è cambiato radicalmente il mercato. Una volta era materia prima per gli orafi, oggi invece l'oro viene trasformato in lingotto e usato come un bene rifugio dalle banche e dagli investitori privati». Una filiera piena di insidie, che, a causa di norme vecchie e controlli troppo laschi, rischia di creare raggiri, a partire dalla valutazione degli oggetti preziosi. Vediamo come.

QUANTO MI DAI?I clienti ignari sono spesso vittime di raggiri. I prezzi d'acquisto cambiano quotidianamente e oscillano tra i 17 euro al grammo dei quattordici carati fino a 35 del più prezioso ventiquattro carati, il valore lo decide il grado di purezza. Spinte dai venti di guerra che soffiano in Siria nell'ultima settimana, le quotazioni sono risalite sui mercati internazionali: gli operatori cercano di proteggersi dall'incertezza e la fuga dal rischio di investimenti più azzardati spinge gli acquisti del bene rifugio

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per eccellenza. L'oro al dettaglio viene pagato come metallo puro o come lega.

Il prezzo è sostanzialmente lo stesso, ma davanti a un braccialetto che pesa 10 grammi gli acquirenti scelgono se pagare circa 35 euro il grammo d'oro puro oppure se pagare 25 euro il peso lordo dell'oggetto. In entrambi i casi l'incasso è 250 euro. Dal punto di vista dei clienti il rischio più concreto è quello di essere truffati sul peso e la valutazione: chi gestisce il Compro oro può alterare la bilancia o mentire riguardo alla qualità della merce che viene proposta. In entrambi i casi si potrebbero ricevere meno contanti del dovuto.

I controlli sono così rari che nessuno si preoccupa di essere accusato di truffa. Ma non è tutto. Conclusa la trattativa il più delle volte nessuna ricevuta viene lasciata al venditore e anche la norma che vieta il contante oltre i mille euro è aggirabile facendo semplicemente risultare più pagamenti dilazionati in diverse tranche. Le agevolazioni fiscali per il settore prevedono che il "rottame d'oro" (oggetti inservibili destinati esclusivamente alla fusione) non paghi l'Iva. Così tutti lo fanno risultare come rottame. Nessuna verifica sulla provenienza, zero possibilità di arrivare ai probabili ricettatori di gioielli rubati, nessuna responsabilità.

Durante le ispezioni, nei registri in cui dovrebbero essere annotati i nomi «si trovano spesso persone defunte, inesistenti o che non hanno mai venduto nulla», spiega un funzionario della Polizia di Milano: «Oppure cittadini inconsapevoli che al Compro oro hanno portato una collanina, e poi magari risultano venditori di molti preziosi; quelli portati dai ricettatori». Centinaia di storie, tutte uguali: a Roma una pensionata è stata indagata perché a suo carico risultavano transazioni sospette per 70 mila euro.

La sua unica colpa è stata vendere un vecchio anello e intascare poche decine di euro. Ma la sua carta d'identità è servita per far emergere dal nero gioielli rubati in decine di colpi. «E' un settore quasi totalmente deregolamentato», denuncia Ranieri Razzante, docente di Legislazione antiriciclaggio dell'Università di Bologna ed ex consulente della commissione parlamentare antimafia: «E mancano norme adeguate per prevenire tutti i reati che girano intorno ai Compro oro: ricettazione, riciclaggio, truffa, usura, credito abusivo, attività finanziaria abusiva e mancato pagamento delle imposte. In più sono anni che raccogliamo dati che provano il legame indissolubile tra la presenza di questi negozi e l'infiltrazione della criminalità organizzata».

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Giovedì 12 Settembre 2013 redazione Pescara

Il furto a giugno, in un'abitazione di Cepagatti: oggi ilritrovamento, da parte dei carabinieri, di quei gioielli rubati erivenduti in un negozio "Compro oro" dello stesso Comunedel Pescarese. Al ladro e ricettatore, un ventenne di Penne, ilcolpo è fruttato 750 euro, ma anche una denuncia che imilitari della compagnia di Pescara, capitanati da ClaudioScarponi, gli hanno elevato dopo aver ritrovato i monili nel

punto vendita, a seguito delle indagini per rintracciare il bottino.

Bracciali e collane, riconosciute grazie alle foto fornite della vittima: tutto recuperato e restituito allegittimo proprietario.

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Settore e Moda

del 20 Settembre 2013

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Giovedì 19 Settembre 2013 Scritto da Alda Cannizzo

Un nuovo è stato portato alla luce da

.

La scoperta è avvenuta durante la prima settimana discavi a Ophel, località nella quale sono state inoltredissotterrate grandi strutture riconducibili alle descrizionibibliche. A darne l’annuncio è stata l’

e la , direttricedegli scavi, ha definito la scoperta "sorprendente".

Il , in piena , è composto da ben, , e da un a sette

bracci, uno shofar (corno da rituale) e i Rotoli della Torah.

I preziosi oggetti sono stati, che gli ebrei

chiamano "Monte del Tempio".

Gli ulteriori resti di edifici già ritrovati nel sito sonoriconducibili al periodo del Primo Tempio eretto nell’833,un periodo storico di gran lunga precedente alladatazione del tesoro ritrovato.

Si pensa, infatti, che alcuni pezzi siano stati nascosti con cura sotto terra mentre altri sarebberostati probabilmente abbandonati in fretta e sparpagliati sul pavimento di una struttura pubblicad’epoca bizantina.

Secondo il durante una conferenza stampacon la docente Eilat Mazar, oltre a manifestare

, la studiosaha voluto chiarire l’eventuale origine degli oggetti preziosirinvenuti spiegando: «Dopo la conquista di Gerusalemmeda parte dei Persiani, numerosi ebrei hanno fatto ritornonella città nella speranza di trovarvi una libertà politica ereligiosa e vi costituivano la maggioranza della

popolazione. Ma i Persiani, con il declino del loro potere, piuttosto che allearsi con gli ebrei, hannocercato l'appoggio dei cristiani autorizzando questi ultimi a cacciare gli ebrei da Gerusalemme».

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18/09/2013

By orafoitaliano

Sarà inaugurata il 21 e 22 Settembre presso lo showroom Circo Solferino, a Milano, la seconda edizione diThe Jewellery House by Amusingold, iniziativa nata per promuovere e valorizzare qualità, ricerca, design e

valore del gioiello contemporaneo, con particolare attenzione allenuove promesse del jewellery design. La mostra ospiterà cinquedesigner internazionali – Maria Piana, Parme Marin, DominiqueLucas, Gina Melosi e Stacy Hopkins. Per la prima volta, inoltre, saràaperta la Next Generation Room, dedicata a tre giovani talentiitaliani – Antonio Carascone, Daniela Izzi e Gianmarco Venti – che sisono recentemente laureati in Design del Gioiello allo IED di Roma.Nella foto: gioielli di Parme Marin.

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da pag. 29

18-SET-2013

Diffusione: n.d.

Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Giovanni Morandi

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mercoledì 18 settembre 2013

MOSTRE. Fino al 29 a palazzo Bonin Longare

Amuleti e moniliLe forze beneficheda “indossare”Nicoletta MartellettoGiovani designer si cimentano con rituali di ieri e gioielli dell´oggi

Più che ornamenti, spesso i gioielli primitivi nell´antichità eranooggetti taumaturgici. La mezzaluna fu tra i primi in etàmesopotamica. Lo scarabeo fu portafortuna e auspicio di fertilità tragli Egiziani. Opercoli di conchiglia vennero usati in età nuragicacontro il malocchio. Omero descrive Ulisse mentre agita una collanad´aglio contro i malefici di Circe. In età romana ai bambini siappendeva al collo un sonaglio anti demoni e lo scrittore Plinioattribuì nel “Naturalis historia” dei poteri alle pietre preziose. ITemplari combattevano con il vischio sotto la corazza.Il medico Marsilio Ficino a fine Quattrocento codificò beneficiinflussi dalle pietre simili al colore del sole. Di tutto questo non sioccupa ma rinvia continuamente nella ricerca sui simboli condottadai singoli artisti la mostra che fino al 29 settembre espone al pianoterra di palazzo Bonin Longare, corso Palladio (ore 10 13 e 16 19)l´esito di un concorso internazionale di gioielleria, il “NextJeneration”, riservato a talenti sotto i 30 anni che si sono cimentatisul tema di talismani e amuleti. “Porte bonheur” il titolodell´esposizione con venti progetti (su 120 in gara) diventati gioiellia cura degli orafi vicentini. Si tratta di reinvenzioni originali di temiantichi , di paure profonde, di aforismi importanti come Leonardoda Vinci che col suo “Se fortuna vien prendila a man salda” haispirato il bracciale in bronzo rotante di Beatrice Marcolin, inciso diparole come successo, salute, denaro amicizia. Un altro bracciale di Shai Tina Rachlin riproduce imattoni del muro del pianto di Gerusalemme, nelle cui fessure inserire suppliche e preghiere. Ilmito della strega beneventana Janara da cacciare con la scopa rivive nelle spille di Simona Espositoche decora l´argento di una raggiera di saggina; ed ancora per stare alle credenze popolari sui guaidel sale rovesciato fa gli scongiuri Francesco Torre con i suoi anelli saliera, sormontati di croci eintitolati “Ben e detto”. A sottolineare il rapporto corporeo del talismano c´è Alice McLean cheprevetta la collana rivestita di vernice termocronica, aurea al contatto con la pelle. Il bel catalogo èdi Alba Cappellieri e Livia Tenuta. Mostra da visitare tenendo a mente le immagini di Totò che nelfilm “Questa è la vita” vuol diventare «jettatore patentato dal regio tribunale».

Labirinti, pendenti in argento, diStefania Sparaini| “Ben e detto” ,anelli in argento e ottone diFrancesco Torre

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da pag. 5

18-SET-2013

Diffusione: 189.861

Lettori: 1.229.000

Dir. Resp.: Virman Cusenza

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Addio MACEF, arriva HoMi17/09/2013By orafoitaliano

Dopo 50 anni di onorato servizio, il MACEF (chericordiamo significa Mostra Articoli Casalinghi eFerramenta) cambia profondamente, e non solo nelnome, preparandosi all’Expo 2015. Dal 19 al22 Gennaio 2014, infatti, si presenterà come HoMi(Home Milano) con dieci aree espositive, tra le qualianche i gioielli e, soprattutto, sarà una mostra che,alle due edizioni italiane, ne aggiungerà altre treall’estero: New York, Mosca e Singapore. Il nuovoconcept è stato presentato da Enrico Pazzali,amministratore delegato di Fiera Milano agli operatorie alla stampa. Nel team di HoMi c’è Etienne Cochet,

non a caso inventore del salone parigino Maison & Objet, e oggi strategic advisor di Fiera Milano,l’art director Alessandro Agrati, le designer Lucy Salamanca e Loredana Villani.

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martedì, 17 settembre 2013

Anelli Pianegonda collezione Brightness

È stata svelata a Milano la collezione A/I 2013 14 di , la prima che marchio di gioiellimade in Italy fondato da ha realizzato con il , nella cui orbitaè entrato la scorsa primavera. Otto diverse linee di preziosi dal claim all’insegna della positività‘Pianegonda Joy – Celebrate life’, realizzate in argento 925 con i materiali e le geometrie chehanno caratterizzato il marchio fin dagli anni 90, ma a prezzi accessibili, compresi tra 100 e 500euro.

Lo scorso marzo la produzione e distribuzione delle creazioni Pianegonda sono state affidate algruppo veneto di orologi e gioielli guidato da attraverso un accordo di licenzadella durata di 10 anni. Dall’accordo è però esclusa la linea di gioielleria ‘couture’ della maisonFranco Pianegonda, anch’essa sotto la direzione creativa di Franco Pianegonda che ne hamantenuto la proprietà e la distribuzione.

“Con questa partnership abbiamo messo insieme la nostra abilità nell’intercettare i gusti di unaclientela giovane e dinamica con la capacità distributiva globale del gruppo Morellato – racconta

. La distribuzione del marchio Franco Pianegonda sarà selettiva, con 200 puntivendita nel mondo, mentre per Pianegonda sarà molto ampia a livello internazionale”.

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Martedì 17 Settembre 2013 Scritto da Sara Parisi

Si aprirà domani 18 settembre, alle ore 14.00, l’, nel cuore della capitale inglese.

A catalizzare l’attenzione del pubblico sarannoincastonate

economico.

È il caso, ad esempio, di uno strabiliante impreziositoda un , posto in posizione centrale tra

, stimato intorno ai .

O ancora, è il caso di un forgiato interamentee recante un attorniato da ,con un valore oscillante .

Tanti saranno i gioielli contesi dai compratori, a partire da una che si dicesia , figlia del più noto Oliver, per continuare con una

recante una grossa per un peso totale di2,30 carati, con un valore stimato tra i 24,000 e i 28,000 dollari.

Per gli amanti delle spille scegliere la più bella sarà un compitoarduo, soprattutto se consideriamo anche la splendida

realizzata condel peso complessivo di 2,60 carati e recante anche uno

, con un valore che oscilla tra i 7,900 e gli11,000 dollari.

Ma il sarà probabilmente un paio direalizzati

, di taglio rosa e mezzaluna che si pronostica saranno venduti allamodica cifra di .

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Martedì 17 Settembre 2013 Scritto da Edoardo Ebolito

Un quotato in borsa che possa fungere come?

È quanto sta provando a concretizzare l’ , chesta mettendo a punto una per darevita al , una finestra che si pone l’obiettivo didiventare un che voglianodifferenziare le loro risorse, non concentrandosi necessariamentesull’oro.

L’obiettivo dell’azienda è quello di sviluppare , basato su regole ferree per, come diamanti ed altre

gemme di varie dimensioni.

Il dovrebbe debuttare ufficialmente ,almeno stando a quanto riferito da Dan Gramza, alto dirigente di Gemshares LLC. Per garantire ilsuccesso di questo servizio è stato predisposto anche un piano per educare i potenziali investitorisul concetto che riveste l’indice.

Una mossa indispensabile per cercare di , visto che al momento illancio del Nasdaq OMX appare senza dubbio come una trovata pioneristica. I diamanti infatti nonhanno la tradizionale storia finanziaria dell’oro e l’ viene ancora vista comeuna trovata aderente alle storie di fantasia, collegata a forzieri di misteriosi pirati e galeoniabbandonati.

Al contrario, gli emittenti GemShares e IndexIQ, vogliono lanciarel’idea di , poiché possonoessere personalizzati per scopi specifici e sono controllati sin dallaloro creazione in un , che li immettesul mercato privi di impurità.

. Il programma ambizioso della GemShares prevede inoltre l’apertura di altriindici specifici, qualora l’esperimento sui diamanti dovesse portare i frutti sperati.

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16/09/2013By orafoitaliano

Grande festa a “La Posteria” di Milano per il lanciodell’operazione “Pink is Good”, voluta da Rosato asostegno della Fondazione Veronesi. Nell’occasione,infatti, è stato presentato un charm a edizione limitatache sarà venduto nelle gioiellerie autorizzate da Ottobre aDicembre 2013 al costo di 75 Euro. Il ricavo verràinteramente devoluto alla Fondazione Veronesi perfinanziare la ricerca contro i tumori al seno. Al party erapresente Lanfranco Beleggia, titolare di Rosato e

presidente di Bros Manifatture, Paolo Veronesi, presidente della Fondazione e Amanda Sandrelli,madrina e testimonial dell’iniziativa. Molti i nomi noti dello spettacolo e dello sport, tra i quali ilcoach della Nazionale, Cesare Prandelli, le attrici italiane Francesca Inaudi e Daniela Virgilio, el’attrice francese Diane Fleri (nella foto con Beatrice Beleggia).

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Federpreziosi: "operazione corallo", la cultura come motore di sviluppoIl presidente dell'Associazione Orafi di Trapani, Danilo Gianformaggio, nel corso dell'edizione autunnale di VicenzaOro, ha illustrato lo sviluppo del progetto di rivalutazione della ricchezza artigianale e culturale costituita dalla lavorazione del corallo.

Per il Presidente dell'Associazione Orafi di Trapani, Danilo Gianformaggio, l'edizione autunnale di VicenzaOro (7/11 Settembre 2013) è stata l'occasione ideale – considerata la tradizionale presenza di operatori dettaglianti orafi, sia con il nutrito gruppo organizzato da Federpreziosi sia direttamente - per raccontare ai colleghi e alla stampa, quella che si può definire "l'operazione corallo". Affiancato dalla dottoressa Valeria Li Vigni, direttore del Museo Interdisciplinare Regionale Agostino Pepoli di Trapani e docente di Museologia Etno-Archeologica, Gianformaggio ha illustrato lo sviluppo del progetto di rivalutazione della ricchezza artigianale e culturale costituita dalla lavorazione di quella che possiamo ritenere la sola materia prima preziosa di cui dispone il nostro Paese: il corallo. Un lavoro impegnativo iniziato tre anni fa al momento della ricostituzione dell'Orafa Trapanese in cui sono stati coinvolti dapprima il Museo Pepoli e poi tutte le istituzioni territoriali, in particolare la Camera di Commercio. Il presidente di Federpreziosi Giuseppe Aquilino - che ha introdotto la presentazione dopo aver dedicato un minuto di silenzio in ricordo dell'architetto e collega Stefano Ricci recentemente scomparso - ha tenuto a sottolineare, in particolare, come con questo incontro si sia voluto offrire uno spunto per la categoria a individuare e a valorizzare i punti di forza di cui è ricca la tradizione orafa italiana e a ricreare la cultura del gioiello nel pubblico dei consumatori. Quello di Trapani è un esempio di come le risorse umane, il patrimonio culturale e storico, l'imprenditorialità, i saperi locali, focalizzati su obiettivi comuni, possano portare vantaggi allo sviluppo dell'intero territorio.

11 settembre 2013

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Un orologio… di un altro pianetaPubblicato il 16 settembre 2013 da Redazione | Alta orologeria

Grieb&Benziger crea Area 51, pezzo unico per un 12enne amante dello spazio

Quando è il caso di dire che l’esclusività è una cosa… fuori dal mondo. Prendiamo una delle maisonorologiere più di nicchia del mondo, Grieb&Benziger. Prendiamo una persona particolarmentefacoltosa (dire ricco sfondato suona male…) che vuole fare un regalo unico al proprio figlio12enne. Ecco allora che nasce Area 51, un pezzo unico di alta orologeria in oro bianco e palladio a18 carati, che ha una storia tutta particolare.

La scorsa primavera l’atelier d’orologeria ha ricevuto una richiesta insolita da parte di un cliente,che già possiede diversi orologi Grieb&Benziger: il figlio più giovane, appassionato del mondoalieno e dello spazio, desiderava un orologio speciale e prezioso, capace di riunire tutte le tecnicheconosciute da Grieb&Benziger con la “tecnologia aliena”. Una sfida per il maestro orafo AlbrechtBolz, responsabile Grieb&Benziger della finitura orafa che, nell’orologio Area 51 ha creato alienitridimensionali, dotati di una superficie metallica e con gli occhi realizzati con rubini, mentrediamanti incastonati occupano la superficie dei crateri lunari.

Il lato del fondello dell’orologio meccanico, grazie al vetro zaffiro, mostra,come per tutti gli orologi Grieb&Benziger, la tradizionale scheletraturaartigianale, eseguita con l’impiego di macchinari speciali e strumenti, oltrealla lavorazione a guilloché e l’incisione. Questo movimento particolare èanche annerito e, quindi, prosegue con la matematica “aliena”: pianetitridimensionali – il più grande è la Terra, circondata da lune e Saturno –sono sospesi, così come lo nello spazio, sui ponti del movimento.

Il prezzo di questo orologio? Incommensurabile, almeno quanto quello diuna nave spaziale…

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Scritto da: Rosario Scelsi sabato 14 settembre 2013

I prezzi partono da 4.480 euro, ma crescono in modo sensibile per gli esemplari più preziosi della serie,destinati a una ristretta cerchia di paperoni, dai gusti molto raffinati.

Per la cassa si può scegliere fra diversi materiali, più o meno accostati tra loro: acciaio, oro e acciaio, orobianco, giallo e rosa. Il bracciale è previsto in metallo, pelle o tessuto.

Varie le opzioni in base al movimento: cronografo, meccanico automatico, meccanico manuale, quarzo econ complicazioni, in una ricca sequenza declinata in diversi modi. Come se non bastasse questo grandeventaglio, si può scegliere anche fra creazioni con diamanti e senza diamanti.

Il risultato estetico e qualitativo è sempre adeguato al rango di una raccolta che rapisce sin dal primosguardo, per la classe delle raffinate alchimie, proposte in modo seducente agli occhi degli osservatori.

Lieve come un palloncino, blu come lo zaffiro che protegge, l’orologio Ballon Bleu de Cartier orna coneleganza il polso. A influenzare la traiettoria dei numeri romani è la corona di carica ornata di uno zaffirocabochon, protetto da un particolare “anello” di metallo prezioso.

Cassa dalle curve convesse, quadrante guilloché, lancette a forma di gladio, bracciali dalle maglie lucide osatinate…Il Ballon Bleu de Cartier gravita con leggerezza nell’universo dell’orologeria Cartier.

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Sabato 14 Settembre 2013 Scritto da Edoardo Ebolito

Aggressivi come un giaguaro, precisi come un motore di Formula Uno. Non soloautomobili: quando scende in campo, lo fa sempre con il massimo dellapassione.

La rinomata maison americana, da sempre leader nel settore degli autoveicoli,presenta la sua , una serie diaccattivanti e ricchi di stile realizzati in : J657, J658 e J659.

Il minimo comun denominatore è la realizzata , conun diametro di 45 mm per i modelli J657 e J659 e di 44 mm per il J658.

Due sono anche le versioni studiate per il quadrante, rotondo o rettangolare. Leversioni che montano la cassa rotonda mettono in risalto un

, che confina le ore ed i minuti in una finestrella a semicerchio situatanella parte alta del quadrante.

A completare l’arredamento vi sono due grandi cifre arabe, che indicano le ore 6 e le ore 12. Nel J657questa lunetta è realizzata in acciaio temprato ed è fissata con un set di quattro viti a vista, mentre nelJ659 la struttura è rivestita in PVD nero.

Il quadrante in tutti e tre i modelli è decorato con cifre di varie dimensioni, che conferiscono all’orologio untocco di originalità. Le lancette indicanti le ore ed i minuti sono luminescenti su sfondo bianco, blu scuro,verde o nero, in maniera tale da assicurare la .

La larga cassa, a seconda delle versioni, è montata su un cinturino dicaucciù nero decorato, con il logo Jaguar inciso.

L’alta qualità del prodotto si evince anche dalla meccanica, visto che il “cuore pulsante” del segnatempomonta un , un , ideatoe realizzato dalla Soprod, un’azienda Svizzera appartenente al Gruppo Festina.

Molto semplice il meccanismo di attivazione, visto che per dare “vita” al cronografo basta un semplicetocco sulla corona. Un successivo tocco ci consente invece di tornare all’indicazione dell’ora locale.

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Venerdì 13 Settembre 2013 Scritto da Alda Cannizzo

La maison celebra l’ .

Le sue nuove creazioni sono nate per affascinare, sedurre e conquistare grazieal raffinato meccanismo presente nel cuore di ogni modello.

La si compone di una serie di, dal ed essenziale a sostegno di personalità forti e

determinate. Il termine Lutècia è ripreso dal nome storico di Parigi Lutetia, oLutèce in francese.

Il presenta una cassa a forma di cuscino di 35 mm, realizzata inacciaio PVD color . Le sue morbide linee

, preziosa e sofisticata. Il quadrante è in madre perla con unfiore in oro rosa che sostituisce la lancetta dei secondi e un altro modello è

impreziosito da una serie di numeri romani con un datario a ore 6.

Il segnatempo più prezioso presenta esternamente il e sulla corona l’applicazionedell’ , innovazione esclusiva della maison che crea un’abbagliante scintillìo di

che fanno da cornice al quadrante.

I modelli sono e presentano un cinturino in pelle o in metallo.

I vantano una cassa in acciaio di 42 mm con una lunetta in oro rosa.

La presenta un quadrante con uno sfondo biancoargento impreziosito da grandi numeri romani, datario a ore 4 e 3 finestre conl’indicazione di 60 secondi, 30 minuti e 12 ore.

La , invece, vanta un quadrante color rame connumeri romani e al centro rivela il datario e il complicato meccanismo che visottende.

Entrambi i modelli sono e impreziositi da un cinturinoin pelle marrone, classico e dal massimo confort.

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Si dice favorevole anche la presidente nazionale di Federorafi e il leader degli orafi di Confartigianto. Per lamostra aretina sarebbe una mossa mortale

Arezzo, 13 settembre 2013 Vicenza tenta il colpo di mano sulle fiere orafe: una sola e da noi, è laproposta choc che arriva dal Veneto. Mossa potenzialmente capace di mettere in allarme gli aretini, chevedrebbero la loro mostra sottoposta a un rischio mortale.

Il progetto è stato presentato nell'edizione settembrina della Fiera vicentina. A sostenerlo non solo ilpresidente della Spa che organizza Paolo Mantovani ma anche due pezzi da novanta delle organizzazioni dicategoria: la presidente nazionali di Federorafi, la piemontese Licia Mattioli, che è succeduta proprio a unaretino, Antonio Zucchi, e Franco Pozzebon, presidente degli orafi di Confartigianato, guarda a caso unvicentino.

Ci sono troppi appuntamenti espositivi, spiega la Mattioli nel corso di uno dei dibattiti della Fiera diVicenza, ben sedici, meglio farne uno solo, bello e importante. Nella città palladiana appunto. Arezzo nonviene mai nominata, ma è chiaro che se l'idea andasse avanti la prima vittima sarebbe proprio la mostra diprimavera. Il tutto mentre Arezzo Fiere, di cui l'esposizione è il fiore all'occhiello, è ancora in attesa di unnuovo presidente.

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Rosato con Fondazione Veronesi nella lotta aitumori al senovenerdì, 13 settembre 2013

Amanda Sandrelli con i charms Rosato per ‘Pink is Good’

È stato presentato con un cocktail party ‘in rosa’ il nuovo progetto ‘Pink is Good’ della FondazioneUmberto Veronesi con il sostegno di Rosato. Il marchio aretino di gioielli, nato nel 2004 e dal 2011 diproprietà del gruppo Bros Manifatture, sosterrà infatti l’iniziativa dedicata alla prevenzione e cura deltumore al seno creando un prodotto in limited edition e devolvendo l’intero ricavato delle vendite di taleprodotto al finanziamento di nuovi ricercatori. Si tratta di un charm in argento 925, bagnato in oro rosa econ zircone rosa, che sarà in vendita a 75 euro nei monobrand e nelle gioiellerie rivenditrici del marchio traottobre e dicembre 2013. “Il charm – ha spiegato a Pambianco Tv Lanfranco Beleggia, presidente dellaBros Manifatture – è a forma di elefante, simbolo della forza e quindi di donne che vincono la malattia.Abbiamo scelto di collaborare con la Fondazione Veronesi proprio perché mette al centro le donne, comeRosato”.

L’evento di presentazione di Pink is Good, cui hanno partecipato Umberto e Paolo Veronesi, fondatore epresidente della Fondazione, l’attrice madrina del progetto Amanda Sandrelli e la showgirl Arianna, èstato anche occasione per Beleggia di rivelare i prossimi progetti in cantiere per Rosato. “Negli ultimi seimesi abbiamo aperto tre monomarca in Italia, a Roma, Milano e Forte dei Marmi – afferma l’imprenditore. Ora ci rivolgiamo all’estero, dove avremo diversi opening, tra cui uno in Malesia a Kuala Lumpur.Contiamo di chiudere il 2013 con un fatturato di gruppo di oltre 40 milioni, con un incremento a doppiacifra”.

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Pubblicato il 11 settembre 2013 da redazione3 | Bien Vivre

Un gioiello frutto degli Anni ’80 che è diventato un mito

Quando si tratta di regalare un alla propria compagna, moglie, fidanzata o amante che sia, gli uominihanno sempre le idee confuse e, anche quando escono dalla gioielleria con in tasca la preziosa scatolina invelluto, alzano gli occhi al cielo e si chiedono se hanno fatto la scelta giusta. Forse ha pensato proprio aloro, ai maschi timorosi di non incontrare i gusti della propria partner, la famosa maison di gioielli ,quando ha presentato al mondo , l’anello che, apparso per la prima volta nelle teche dellegioiellerie alla fine degli Anni ’80, ha saputo diventare un’icona e oggetto del desiderio di generazioni difanciulle.

Ora lo conosciamo in tutte le sue rivisitazioni e in tutte le sfumature di oro e di pietre preziose, ma quandoha fatto la sua comparsa, Gomitolo era un trionfo di piccoli diamanti incastonati in un intreccio sapiente dioro bianco.Certo, dalla sua prima comparsa, questo importante anello ha saputo farsi notare, ma il suo più grandemerito è stato quello di aver portato una ventata di novità in mezzo a file di solitari tutti uguali. Lalavorazione a ha reso prezioso anche il più piccolo diamante, creando un vero e proprio tappeto diluce. E più le dita si muovono, e le mani delle donne, si sa, difficilmente sono ferme, più la lucentezza dellepietre affiora e colpisce.

Non ci è voluto molto tempo a trasformare questo anello in una vera e propria icona, tanto che, ad ogninuova collezione, vengono proposte nuove edizioni del primissimo, e ormai lontano, Gomitolo, e negli anninon sono mancate edizioni limitate se possibile ancora più preziose.Per i festeggiamenti degli 85 anni di , ad esempio, sono stati creati una serie di anelli ispiratialle più importanti città d’arte italiane.

Ma ciò che maggiormente affascina le donne che indossano questo gioiello senza tempo è la sua assolutaportabilità: nonostante si tratti di un oggetto prezioso, infatti, si adatta a tutte le situazioni e a tutte lefogge, ed è per questo che è diventato uno dei pezzi dai quali è più difficile separarsi.

Senza poi dimenticare che le fasce d’oro intrecciate sono avvolgenti e calde, proprio come un gomitolo,tanto da ricordare un abbraccio. E quale donna mai sarebbe disposta a sottrarvisi?

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Cronaca

SEZ. GENOVA

Sestri Ponente, cittadini in poche ore sventatidue colpiCITTADINI "sceriffi", cittadini eroi, coraggiosi, che hanno rischiato la vita per fermare duerapinatori, sventando in extremis altrettanti colpi. È accaduto nel giro di poche ore a SestriPonente. Nel primo caso, un 18enne romeno, utilizzando delle chiavi è riuscito ad aprire le vetrinedel negozio Swarovski, probabilmente realizzando un calco in precedenza, e ha rubato un orologiodi grande valore ma un passante, vedendolo uscire rincorso dal personale addetto alla sicurezza, loha letteralmente "placcato", impedendone la fuga. Gli agenti di due Volanti, una del localecommissariato e una dell'Ufficio prevenzione generale della Questura, sono arrivate sul postodopo pochi minuti e hanno ammanettato il giovane, sospettato di aver messo a segno altri furti inun altro negozio Swarovski del centro della città. Poco dopo, nella vicina via Merano una clientedella gioielleria "Pollarolo" ha impedito che due banditi, con tanto di calza di nylon sul viso,riuscissero a entrare nel negozio. La donna, forse per paura ma certamente con prontezza dispirito, ha chiuso la porta in faccia alla coppia di malviventi che si trovava alle sue spalle e cheaveva atteso aprissero dall'interno per tentare l'assalto. Ai due, rimasti in strada, non è rimastoaltro che scappare. Anche su questo tentativo di rapina indaga la polizia. Le indagini hanno presouna strada ben precisa. Gli inquirenti sono convinti che le due rapine abbiano analogie, che sianofrutto di una stessa banda che ha deciso di compiere due assalti quasi contemporaneamente. Unatattica per cercare di mettere in difficoltà le forze dell'ordine, costrette a intervenire in due puntiin pochi minuti. Che dire della banda? «Se nel primo caso è stato appurato che si tratta di unbandito arrivato dall'Est spiegano in Questura per il secondo un testimone, un passante, ci hariferito che dopo il colpo fallito in un vicoletto ha notato due giovani confabulare e anche loro nonparlavano in italiano. Ci ha detto che parevano dell'Est e questo ci fa ritenere che fossero icomplici». La polizia sta esaminando i filmati di una decina di telecamere private puntate su viaSestri e via Merano. La speranza è che abbiano immortalato i volti dei rapinatori e di eventualicomplici. Nel secondo caso, quello di via Merano, è intervenuta anche la polizia scientifica, che èriuscita a prendere diverse impronte digitali.

16 settembre 2013 5 sez. GENOVA

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Ruba oro all'UnoAerre tecnico patteggia 8 mesiIl giovane aveva cominciato a sottrarre due lastre d'oro nascondendole dentro un computer perportarselo via successivamente con comodo. In totale, con questo sistema, aveva rubato 624grammi di oro per un valore di circa 20 mila euro

L'aula della corte d'assise nell'edificio della Vela (Foto Tavanti)

Arezzo, 17 settembre 2013 Per arrotondare aveva cominciato a sottrarre due lastre d'oronascondendole dentro un computer per portarselo via successivamente con comodo. In totale,con questo sistema, aveva rubato 624 grammi di oro per un valore di circa 20 mila euro.

Oggi l'uomo ha patteggiato 8 mesi con pena sospesa. Si tratta di un tecnico 27enne fiorentino chelavorava per una ditta impegnata nella manutenzione dei computer, per questo capitava moltospesso in UnoAerre, dove appunto ha commesso i furti. Ad arrestarlo la squadra mobile diArezzo. Il processo questa mattina davanti al giudice Gianni Fruganti e al pm Bernardo Albergottipresso il Tribunale di Arezzo. Secondo la ricostruzione della polizia, l'uomo nascondeva leplacchette nello schermo del computer ma, dopo monitoraggio, è stato scoperto e arrestato

Non aveva però fatto i conti con l'azienda che accertarsi di alcuni ammanchi si era rivolta allaPolizia e aveva ancor più mirato il servizio di videosorveglianza. Così è scattata la trappola dopo leindagini della squadra mobile guidata dal dirigente Giovanni Schettino.

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Furto a gioielleria con muro sfondato Primo fatto accaduto a Lucera di cui però si dovrà occupare formalmente la procura della Repubblica di Foggia. Questa mattina il titolare della gioielleria Ienco in Via Federico II ha scoperto un furto al suo negozio nel quale è stata svuotata la vetrina. I ladri hanno agito nella notte entrando dall’esercizio di barbiere che opera accanto, magari considerando il fatto che il lunedì è giorno di chiusura per la categoria. Hanno sfondato il muro confinante per poi arrivare direttamente ai preziosi contenuti nel vano. La refurtiva è ancora da quantificare e sul fatto indagano i carabinieri. (Luceraweb)

La gioielleria Ienco e alla sua destra il negozio di barbiere da dove sono penetrati i ladri

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Un laboratorio per lavorare gioielli: trovati anche 28mila euro in contanti di

Pavia, 16 settembre - Un autenticoi, vari telefoni cellulari e attrezzatura di prim’ordine per la

fusione di metalli preziosi. È quanto è stato scoperto dai carabinieri di Stradella nel corso di una di A.C., 43 anni, domiciliato a Broni e già al centro di un’altra più

o meno analoga inchiesta, qualche mese fa, da parte dei carabinieri di Genova. Nei guai è finita anche E.N., 39 anni, ufficialmente domiciliata ad Asti ma trovata in compagnia dell’uomo.

I carabinieri hanno perquisito anche l’auto di A.C. e poi hanno per ricettazione di denaro e merce di provenienza da reato, trasmettendo un dossier completo

alla Procura di Pavia. Non viene escluso che A.C. avesse frequenti contatti a livello internazionale. Qualche mese fa l’uomo era stato arrestato (poi gli erano stati concessi i domiciliari) nel corso di un’indagine dei carabinieri di Genova, i quali avevano trovato nella villetta da lui affittata in un quartiere residenziale di Stradella un vero e proprio laboratorio per fondere oro. Dopo quel fatto A.C. si è trasferito a Broni, in zona quartiere Piave, a poca distanza dalla precedente dimora.

Intanto, bisogna registrare un altro scippo in Oltrepo. Sabato nel tardo pomeriggio a Stradella è stata scippata la catenina d’oro a una pensionata di 68 anni, G.P.. La vittima abita a Stradella in viale Resistenza (la strada panoramica): è stata aggredita da un individuo che le ha strappato la catenina d’oro che teneva al collo, per poi dileguarsi, fuggendo a piedi.

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Rapinata gioielleria "Canestrari"

Recuperato bottino da 100 mila euroVerona. Due uomini armati di pistola si erano fatti consegnare 35 orologi

VERONA Un uomo, pare di origine romena, è stato bloccato dalla polizia, che ha recuperato larefurtiva, poco dopo una rapina ai danni di una gioielleria in centro a Verona, con un bottino di 35orologi per un valore di circa centomila euro. Fingendosi normali clienti, due uomini erano entratinella gioielleria "Canestrari", che aveva appena traslocato dalla sua storica sede, e una voltaall'interno avevano estratto un'arma. Minacciato il titolare si erano fatti consegnare gli orologi. Lascena è stata seguita al piano inferiore, attraverso il sistema interno di videosorveglianza, dallafiglia del gioielliere che ha subito chiamato il 113. Poco dopo gli agenti hanno bloccato quello chenello zainetto aveva con sè l'intero bottino. (Ansa)

13 settembre 2013

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venerdì 13 settembre 2013

IL CASO. Tre a giudizio per l´assalto al negozio in pieno centro cittadino che fruttò un bottino di 140 milaeuro

A processo per l´assalto all´oroIvano Tolettini

Il pm respinge le domande di patteggiamento. Cinque indagati per un colpo ad Arzignano; un altrosimulato al “Casanova”

Calato il sipario investigativo sull´assalto di un anno fa a Oroingross che fruttò airapinatori un bottino di 140 mila euro, si è di nuovo alzato quello processuale. Unodei due mandanti, Daniele Moretto, ha chiesto di patteggiare la pena, ma il pmBarbara De Munari gli ha risposto picche.Mesi di serrate indagini hanno permesso ai carabinieri del capitano SabatinoPiscitello di ricostruire che cosa avvenne nell´oreficeria di cui è proprietario ClaudioMazzonetto, quando ad affrontare i banditi fu lo sfortunato Thomas Lunardi.Il colpo sarebbe stato architettato dal barista Florian Qato, 30 anni, albaneseresidente a Zugliano in via Piazza (avv. Elena Peron), che assieme a Moretto, 24 anni,di Breganze, via Menghini (avv.Daniela Marchioro) avrebbero incaricatodell´esecuzione Marco Battistella, 25 anni, di Camisano, che è già stato condannato a2 anni 4 mesi di reclusione, assieme al serbo Igor Sljivic, 19 anni, di Monticello ConteOtto. I due sono stati rinviati a giudizio con rito immediato assieme a Igor Sljivic, 19anni, Monticello Conte Otto, via Vigardoletto (avv. Stefano Dato).A entrare nel negozio furono Sljivic e Battistella, il primo col compito di mostrare unacollana a Lunardi per farla valutare, il secondo per estrarre l´artiglieria (finta). «La vediquesta pistola, ora valutala», gli intimò sprezzante prima di farsicondurre nella stanza dove c´era la cassaforte, dalla quale furonoprelevati diversi rotoli con i preziosi e denaro. Fu il serbo a stipareil malloppo in uno zainetto, col quale si eclissò, mentre Battsietllafece stendere sul pavimento Lunardi e lo legò col nastro adesivo.La refurtiva non è mai stata recuperata. Fu Battistella a finire intrappola. Sul finire di febbraio era stato condannato ad altri 8 mesidi reclusione per un´altra rapina, quella tentata alla gioielleria“Roncaglia” di Zanè il 10 novembre 2012, quando fu catturato.Il suo legale, Raffaele Cinnella, ottenne che gli fossero concessi gliarresti domiciliari perchè aveva iniziato a collaborare. Cominciò afare i nomi ed a fornire dettagli sulla rapina.Tra l´altro, Battistella aveva dato ospitalità al serbo dopol´incursione in oreficeria. Era emerso, altresì, che Qato aveva anche eseguito un sopralluogo nel negozioOroingross un mese prima del colpo.Nel prosieguo dell´inchiesta era emerso che Qato e Moretto avrebbero avuto un ruolo anche nella rapinadel 7 luglio 2011 ad Arzignano alla pizzeria “Due Forni”, quando sotto la minaccia di una pistola IoleRossetto, costituita parte civile con l´avv. Fernando Cogolato, limitò i danni perché gettò per terra granparte del bottino, consentendo ai malviventi di fuggire con solo 40 euro.I carabinieri thienesi hanno ricostruito che anche in quell´occasione Qato sarebbe stato l´ideatore, mentreMoretto l´esecutore assieme ad Admirin Abdullahu, detto Odi, Najib Jghab e Mendurian Vehapi, detto

Florian Qato| Daniele Moretto| Subitodopo l´assalto del 1 ottobre 2012. STELLA

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Mendi. I presunti pali sarebbero stati Claudio Mondin e Besnik Abdullah. In quell´occasione il cliente LuigiRossetto era stato colpito in testa con il calcio della pistola e aveva riportato ferite giudicate guaribili indieci giorni.Le indagini partite dalla cattura di Battistella aveva anche consentito di scoprire una falsa rapina. In realtàera stato un furto notturno ai danni del locale thienese Casanova il 7 gennaio di quest´anno, allorché Qatoquale esecutore, avrebbe beneficiato della complicità di un dipendente dell´esercizio pubblico, Joel Zanon,prelevando 700 euro da una macchinetta cambiamonete e da un videopoker. In quell´occasione Zanonaveva raccontato ai carabinieri di essere stato rapinato da uno sconosciuto armato di pistola.

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Furto in casa di un rappresentanteSpariti diamanti per 100 mila euroHanno agito di notte, forzando la finestra di un villino a Nervi. Nell'appartamento dormiva il padre delcommerciante. Hanno agito a colpo sicuro. All'esame dei carabinieri i tabulati telefonici e le registrazionidelle telecamere nel quartiere

Dalla casa di un commerciante di gioielli, sparitidiamanti per 100 mila euro. Nella villetta a Nervi, lungola via Ravina Inferiore che si inerpica sulla collina,dormiva il padre del rappresentante che non si èaccorto dei ladri. I malviventi hanno forzato unafinestra, preso le valige con i preziosi e fuggiti senza fartroppo rumore e senza svegliare il proprietario delvillino che si è accorto del furto solo più tardi, almattino, quando è rientrato a casa il figlio.

Individuare i ladri, non sarà cosa facile: hanno agito con professionalità e sicuramente a colposicuro: sapevano che in quella casa c'erano diamanti per una cifra così consistente. Una traccia peridentificare i malviventi potrebbe venire dai tabulati telefonici che riportano traccia delleconversazioni da cellulare nelle ore in cui si presume sia stata assalita la casa del commerciante.Anche i filmati registrati nelle vie di Nervi circostanti potrebbero dare una mano agli inquirenti.

(12 settembre 2013)

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