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Rapporto Annuale 2012 LE RELAZIONI ECONOMICHE TRA L’ITALIA E IL MEDITERRANEO Massimo Deandreis Direttore Generale - SRM Napoli, 20 Novembre 2012

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Rapporto Annuale 2012

LE RELAZIONI ECONOMICHE TRA L’ITALIA E IL MEDITERRANEO

Massimo DeandreisDirettore Generale - SRM

Napoli, 20 Novembre 2012

1

La finanza e gli investimenti dei Fondi Sovranimediterranei

AGENDA

L’economia e le dinamiche di scambio

I flussi marittimi e le energie rinnovabili nelMediterraneo

Considerazioni conclusive

2

Interscambio con l’Area Med: Italia al primo postoL’interscambio commerciale (import + export) tra l’Italia e l’Area Med è aumentato del55% tra il 2001 ed il 2011.

Dopo il calo tra il 2010 ed il 2011, le stime prevedono una forte ripresa nel 2012 ed unacrescita a 74 mld di euro nel 2014, con un aumento del divario rispetto ai principalicompetitor europei.

L’Interscambio con l’Area Med

37,2

57,7

ITALY; 74,0

30,1

46,8

FRANCE; 51,9

14,8

30,4

SPAIN; 40,8

13,521,9

UNITED KINGDOM; 28,5

31,5

56,6

GERMANY; 65,7

0

10

20

30

40

50

60

70

80

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

€ bn Valori attesi

Fonte: elaborazione SRM su dati Eurostat

3

L’importanza dell’Area Med: superiore per l’Italia rispetto ai suoi competitor

Tra il 2001 e il 2011 cresce la quota dell’Area Med nell’interscambio totaleitaliano (dal 6,9% al 7,4%), nonostante la contrazione nel corso dell’ultimo anno.

Quota % dell’Area Med sul commercio estero totale

6,9

8,4

ITALY; 7,4

FRANCE; 5,0

SPAIN; 6,4

U.K.; 2,7GERMANY; 2,9

0123456789

10

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011Fonte: elaborazione SRM su dati Eurostat

4

Interscambio Italia/Area Med: il forte peso della componente energetica

Più del 35% dell’interscambio dell’Italia con l’Area Med è rappresentato da prodottienergetici; minore è l’incidenza del settore nell’interscambio degli altri Paesi con l’AreaMed (ad eccezione della Spagna).

Il ruolo dell’interscambio energeticoQuota % dell’interscambio energetico sul totale dell’interscambio con l’Area Med

43,6

19,9

33,9

15,711,1

35,6

19,3

30,4

12,8 10,9

0

10

20

30

40

50

Italy France Spain United Kingdom Germany2010 2011

2010 2011

Fonte: elaborazione SRM su dati Eurostat

5

Interscambio al netto dei prodotti energetici: Italia al terzo posto

Interscambio con l’Area Med, esclusi prodotti energetici

L’Italia, con 36,9 mld di € di interscambio nel 2011 segue Germania (50,4 mld di €)e Francia (37,8 mld €); le previsioni al 2014 vedono una crescita a 39,3 mld €.

Fonte: elaborazione SRM su dati Eurostat

23,3

36,9ITALY; 39,3

25,4

37,8 FRANCE; 41,4

8,7

21,2SPAIN; 25,7

12,4 19,2U.K.; 22,3

27,0

50,4GERMANY; 57,8

0

10

20

30

40

50

60

70

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

€ bn

ITALY FRANCE SPAIN U.K. GERMANY

Valori attesi

6

Fonte: elaborazione SRM su dati Istat

Interscambio con l’Area Med: l’Italia e le regioni del Mezzogiorno nel 2011

7

Fonte: elaborazione SRM su dati Istat

Interscambio con l’Area Med al netto dei prodotti energetici: l’Italia e le regioni del Mezzogiorno nel 2011

8

Al 2011 il Mezzogiorno registra un interscambio di 12,7 mld € con l’Area Med,secondo solo al Nord Ovest (18,1 mld €).

Notevole la crescita tra 2001 e 2010 (+30,4%), seguita da un calo nel 2011 (-17,9%).

Interscambio commerciale con l’Area Med Macroregioni italiane, trend 2001-2010

Mezzogiorno seconda macroregione per interscambio

Nord Ovest; 18,1

Nord Est; 11,8

Centro; 7,6

Mezzogiorno; 12,7

Regioni diverse o non specificate; 7,4

0

5

10

15

20

25

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord Ovest Nord Est Centro Mezzogiorno Regioni diverse o non specificate

€ bn

Fonte: elaborazione SRM su dati Istat

9

Mezzogiorno più orientato al Mediterraneo

L’Area Med, in termini di interscambio, ha per il Mezzogiorno «un valore più chedoppio» rispetto al resto del Paese (12,4% contro il 5,9% del Centro-Nord).

Interscambio con Area Med / Totale InterscambioValori %

12,4

5,97,4

0

2

4

6

8

10

12

14

Mezzogiorno Centro-Nord Italia

Fonte: elaborazione SRM su dati Istat

10

Dopo la flessione del 2011, buona ripresa dell’interscambioItaliano nel I semestre 2012

L’interscambio tra Italia ed Area Med nel I semestre 2012 è cresciuto dell’8,1%rispetto al I semestre 2011(superiore al +2% registrato tra il I semestre 2010 ed il Isemestre 2011). Peggiore il dato di Germania (+1%) e Francia (-3,6%).

Cresce in modo particolare l’interscambio di prodotti energetici (+35%), rispettoal quale incide in modo particolare la ripresa degli scambi con la Libia.

Interscambio con l’Area Med nel I semestre 2012

33,730,0

23,718,2

12,48,1%

1,0%-3,6%

14,2%

19,8%

-5%0%5%10%15%20%25%

05

10152025303540

Italy Germany France Spain United Kingdom

1H 2012 (€bn) 1H 2012 vs. 1H 2011(% change)

Fonte: elaborazione SRM su dati Eurostat

11

I semestre 2012: in forte crescita l’interscambio tra Mezzogiorno e Area Med

Interscambio commerciale delle macro-aree italiane con l’Area Med nel I semestre 2011

Il commercio del Mezzogiorno con l’Area Med nel I semestre 2012 cresce del 18,5%sul I semestre 2011(dato decisamente migliore rispetto al -2,3% tra il I semestre2010 e il I semestre 2011).

A incidere è soprattutto la ripresa del commercio di prodotti energetici (+40%),in particolare con la Libia (+76,7%).

8,39,6

6,04,3

18,5%

-2,1%-4,5%

5,6%

-10%

-5%

0%

5%

10%

15%

20%

0

2

4

6

8

10

12

Mezzogiorno Nord Ovest Nord Est Centro

1H 2012 (€bn) 1H 2012 vs. 1H 2011(% change)Fonte: elaborazione SRM su dati Istat

12

L’Economia dei Paesi MENA della sponda Sud

Mld $$Pil procapite e nominale nei

Paesi MED (2011)

La Turchia è il Paese con il Pil nominale più elevato tra i Paesi MED (773 mld $).

Israele ed Egitto sono rispettivamente al 2° e al 3° posto con 244 Mld $ e 231 Mld $.

0100200300400500600700800

05.000

10.00015.00020.00025.00030.00035.000

PIL Nominale (USD mld) PIL Pro capite (PPP USD)

Fonte: Intesa Studi su EIU Note

13

Stime di crescita per i Paesi MENA

Crescita (%) del Pil reale

Dopo il calo del 2011 l’economia in Libia e Tunisia riprende a crescere(+121% e + 2,7% nel 2012).

Nel 2012 crescita del Pil stabile in Algeria (+2,6% nel 2012 da +2,5%) e incalo in Marocco (+2,9% nel 2012 da +4,9%).

1999-2008 2011 2012E 2013EAlgeria 3,7 2,5 2,6 3,4Libia 4,4 -59,7 121 16,7Egitto 5 1,8 2,3 3Marocco 4,3 4,9 2,9 5,5Tunisia 4,9 -1,8 2,7 3,3Siria 3,8 n.d. n.d. n.d.Giordania 5,8 2,6 3 3,5Libano 3,7 1,5 2 2,5Israele 3,9 4,6 2,9 3,2Turchia 3,9 8,5 3 4,1

Fonte: FMI – WEO settembre 2012

14

Focus

Turchia e Marocco

15

9,2 8,5

3,04,0

0

2

4

6

8

10

2010 2011 2012E 2013E

L’Economia della TurchiaTasso di crescita (%) del PIL

La struttura produttivaImprese per dimensione (quota %)

Commercio estero, Mld di euro

Fonte: SRM su FMI – World Outlook Oct.2012

Fonte: SRM su dati Eurostat e Turkstat

Fonte: SRM su UnctadSTAT

46,2

173,0

35,0

97,0

04080

120160200240

2001 2011

TurkeyImport Export

€-76 bn

264401 543

905

273 376

638

1.065

0300600900

1.200

2001 2011 2001 2011

Italy Germany

Import Export

€-24,7 bn

€+159,4 bn

97,9

95,6

88,9

97,6

1,8

3,7

8,9

2,1

82 84 86 88 90 92 94 96 98 100 102

Turkey

EU (27)

Germany

Italy

Small and Micro Medium Large

16

Il fatturato delle imprese italiane che operano in Turchiaè pari a 16,6 mld di € (stima SRM)

Fonte: elaborazione SRM su dati del Ministero dell’Economia della Turchia e BV-DEP(Orbis)

Il business italiano e tedesco in Turchia

020.00040.00060.00080.000

100.000120.000140.000160.000180.000200.000

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000

Num

ber o

f per

sons

em

ploy

ed

Number of enterprises

Presenza di un minor numero di imprese,

ma di dimensioni maggiori

Italy:- Imprese: 911- Addetti: 125.297- Fatturato: €16,6 bn

Germany:- Imprese: 4.790- Addetti: 166.445- Fatturato: €15,0 bn

77,6% SMEs

74,8% SMEs

Presenza di un maggior numero di imprese,

ma di dimensioni minori

Gli addetti sono circa 125.000.

Il numero delle imprese tedesche che operano in Turchia è maggiore (4.790), mail fatturato stimato è più basso rispetto a quello delle imprese italiane (€15,0 bn).

17

Il business in Turchia: le performance delle imprese italiane e tedesche

Fonte: elaborazione SRM su dati BV-DEP (ORBIS)

I primi tre settori rappresentativi delle imprese italiane che operano in Turchia(per valore del fatturato) sono: Automotive (49,6%), Macchinari e attrezzature(18,6%), Gomma e plastica (8,3%).

Per le imprese tedesche che operano in Turchia si registra una maggioredistribuzione del fatturato tra i diversi settori; i primi 3 per fatturato sono:Macchinari e attrezzature (29,7%), Chimica (11,6%), Costruzioni (7,4%).

Crescita e Redditività: La crescita del fatturato delle imprese italiane è statamaggiore rispetto alle imprese tedesche (rispettivamente +33,5% e +21,7% nel2010), che, però, presentano una redditività più alta (RoE al 25% nel 2010,contro il 20,8% delle imprese italiane). Tuttavia, i risultati economici e finanziaririsultano positivi sia per le imprese a capitali italiani che per quelle a capitalitedeschi.

18

L’Economia del Marocco

La struttura produttivaSource: SRM on IMF – World Outlook Oct.2012

Fonte: SRM su dati Eurostat e Haut Commissariat au plan au Maroc

Source: SRM on UnctadSTAT

12,3

31,6

8,015,4

01020304050

2001 2011

Morocco

Import Export

€-16,2 bn

264401

328

503

273376 323 418

0100200300400500600700800

2001 2011 2001 2011

Italy France

Import Export

€-24,7 bn€-85,7 bn

3,6

5

2,4

4

0

1

2

3

4

5

6

2010 2011 2012E 2013E

75,5

95,6

96,2

97,6

17,0

3,7

3,0

2,1

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Morocco

EU (27)

France

Italy

Small and Micro Medium Large

Tasso di crescita (%) del PIL

Imprese per dimensione (quota %)

Commercio estero, Mld di euro

19

-20.000

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

0 200 400 600 800 1.000 1.200

Num

ber o

f per

sons

em

ploy

ed

Number of enterprises

Italy:- Imprese: 200- Addetti: 16.100- Fatturato: €793,8 m

France:- Imprese: 1.000- Addetti: 115.000- Fatturato: €23.981 m

86.4% SMEs

Fonte: SRM su Association des Entreprises Italiennes au Maroc e Ambassade de France au Maroc

Il fatturato delle imprese italiane che operano in Maroccoè pari a circa 800 mln di € (stima SRM)

Il business italiano e francese in Marocco

Presenza di un minor numero di imprese,

ma di dimensioni maggiori

Presenza di un maggior numero di imprese,

ma di dimensioni minori

20

Il business in Marocco: un confronto tra imprese italiane e francesi

Fonte: SRM su Chambre de Commerce Italienne au Maroc e Ambassade de France au Maroc data

Le imprese italiane e francesi in Marocco

Manifatturiero: 45,4%

Manifatturiero: 49,0%

Servizi:46,1%

Servizi:43,3%

Italian companies

Frenchcompanies

Metals, Machinery and Motor vehicles 13,5% 14,0%Food and Beverage 9,9% 6,5%Textile and apperal 9,9% 6,5%Electronics and ICT 7,1% 12,4%Chemicals and Pharmaceutics 3,5% 8,5%Paper and print 1,4% 1,1%Mine and Building 8,5% 7,7%Wholesale and retail trade 9,2% 2,0%Culture and Turism 8,5% 1,5%Consulting services 6,4% 23,3%Transport and logistic 4,3% 5,3%Finance 2,8% 5,5%Utilities 0,7% 2,7%Other sectors 14,2% 3,0%NUMERO TOTALE DI IMPRESE 200 1.000

Imprese italiane Imprese francesi

I primi tre settori rappresentativi delle imprese italiane in Marocco (per fatturato)sono Metallurgico, meccanica e mezzi di trasporto (13,5%), Agroalimentare(9,9%) e Tessile e abbigliamento (9,9%).

Per quanto riguarda le imprese francesi, i Servizi di consulenza esprimono laquota maggiore (23,3%), seguiti da Metallurgico, meccanica e mezzi di trasporto(14%) e Elettronica e ICT (12,4%).

21

La finanza e gli investimenti dei Fondi Sovranimediterranei

AGENDA

L’economia e le dinamiche di scambio

Considerazioni conclusive

I flussi marittimi e le energie rinnovabili nelMediterraneo

22

La struttura finanziaria dell’area MENA, della Turchia e del Marocco

Fonte: elaborazioni SRM su dati ORBIS

Numero di intermediari - 2010

In Turchia e Marocco, il ruolo degli operatori tradizionali (banche, compagnie diassicurazione e fondi pensione) ha un peso più alto (rispettivamente 59% e 48%)rispetto al resto dell’area MENA (38%) e all’Unione Europea (8,5%).

MENA Turkey Morocco

Banks 1.235 149 47Financial companies 8.652 277 217Insurance companies 1.125 102 33Private equity firms 47 3 0Venture Capital firms 96 2 1Hedge fund 2 0 0

Mutual funds, pension funds, nominees, trusts and trustee 3.044 160 124

23

Il mercato dei capitali in Europa, area MENA,Turchia e Marocco

Fonte: SRM su dati BV-DEP (ORBIS)

Numero di imprese quotate e rapporto tra capitalizzazione di borsa e PIL, Anno 2010

57,5%

44,7%

38,0%

53,7%

9.256

2.222

333 730

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

10.000

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

EU MENA Turkey Morocco

Capitalizzazione di Borsa su PIL (%) Numero di società quotate

24

La concentrazione del sistema bancario in Turchia, Marocco e nell’Area MENA

La concentrazione del sistema bancarioAnno 2010, quota (%) dell’attivo delle prime 3, 5 e 10 banche sul totale dell’attivo

Fonte: elaborazione SRM su dati ORBIS

13,9%

33,9%41,2%

18,1%

53,1%

64,5%

27,8%

82,1%91,0%

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

MENA Turkey Morocco

First 3 banks First 5 banks First 10 banks

25

I Fondi Sovrani sono tra i maggiori player finanziari mondiali

Proventi damaterie prime

Operazioni in valuta

Ricavi da esportazioni

Proventi daPrivatizzazioni

Investono le risorse in

Azioni ImmobiliObbligazioni AziendeDerivati

A giugno 2012 il capitale gestito dai primi 58 fondi sovrani del mondo è risultato pari a5.019 miliardi di dollari, con una crescita del 11% rispetto allo stesso periodo del 2011

Si tratta di un settore molto concentrato, difatti, i primi 10 fondi amministrano il 78% delcapitale complessivo.

Ottengono risorse da

Fonte: STEP su SWF Institute

26

Capitalizzazione dei Fondi Sovrani: cresce l’incidenza dei FoS MENA

I fondi sovrani dell’area MENA sono tra i più ricchi del mondo con assets che superanoi 1.900 miliardi di $. Al 2017 tale valore si stima possa raggiungere i 3.000 miliardi di $,dovuti in parte all’aumento del valore degli asset gestiti ed in parte ai proventi dellavendita del petrolio dati in gestione ai Fondi.

2012

2011MENA 36,9%

RestoAsia

42,4%

Europa16,3%

RestoAfrica 0,1%

Americhe2,4%

Oceania 1,9%

MENA 37,7%

RestoAsia

41,5%

Europa15,8%

RestoAfrica 0,2%

Americhe2,9%

Oceania 1,9%

Fonte: STEP su dati SWF institute ed altri

27

l’Europa è la destinazione più ambita dai Fondi Sovrani e in particolare da quelliMENA che nel 2011 hanno destinato all’Europa investimenti pari al 53% del totale.

Cresce la quota di investimenti destinata in Italia: dal 4% del periodo 2005-2010 al5/8% previsto per il 2017.

La quota destinata all’Italia cresce...

FoS MENA: Capitalizzazione e Investimenti in Europa – mrd di $

17,6 mrd $

20,0 mrd $

1213141516171819202122

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

2011 2017Capitalizzazione FoS MENA Investimenti annui FoS MENA in Europa

in Italia: 1/1,6 mrd

$/annui

Fonte: STEP su dati SWF institute ed altri

28

La finanza e gli investimenti dei Fondi Sovranimediterranei

AGENDA

L’economia e le dinamiche di scambio

Considerazioni conclusive

I flussi marittimi e le energie rinnovabili nelMediterraneo

29

Il trasporto marittimo: l’Area Med

Nel Mediterraneo transita il 19% dell’intero traffico marittimo mondiale *

Perché:

Il 70% dell’interscambio italiano verso i Paesi dell’area Med è realizzato con modalità

marittima **

(*) Stime Confitarma (**) Elaborazioni SRM su dati Coeweb

le navi giganti passano per il canale di Suez

la performance economica del Far East, dei Paesi emergenti del Nord Africa edella Sponda Est accelera gli scambi tra queste aree e i Paesi costieri UE

l’impulso dato dall’Unione Europea allo Short Sea Shipping

30

Mediterraneo e trasporti marittimi

Fonte: elaborazione SRM su dati Suez Canal Authority, 2012

Nel 2011 a fronte della riduzione del numero delle navi in transito, ilcanale di Suez ha registrato un aumento del 7,1% delle merci trasportate,a dimostrazione dell’incremento delle dimensioni delle navi che transitanosulle rotte est-ovest. Trend confermato anche nel 2012 (- navi, + merci).

0

100

200

300

400

500

600

700

800

-

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Tons

of g

oods

(mill

ions

of t

ons)

Num

ber o

f shi

ps

Number of ships of which: container ships Tons of goods (millions of tons)

31

Tra il 2005 e il 2011 i porti hub della sponda Sud del Mediterraneohanno incrementato la propria quota di mercato dal 18% al 30%.

I nuovi competitor: Tanger Med e Port Said.

L’anello della competitività: il nuovo ranking portuale nel bacino del Mediterraneo

Fonte: Elaborazione SRM su dati Autorità Portuali, 2012

0%20%

10%

20%4%

8%

16%

8%

4%9%

Tanger Med9%

Gioia Tauro10%

Port Said17%

Algeciras16%Taranto

3%

Damietta3%

Valencia20%

Malta11%

Cagliari3%

Pireaeus8%

20052011

32

Lo scenario delle rinnovabili nel Mediterraneo

Fonte: OME (Observatoire Mediterraneen de l’Energie), Mediterranean Energy Perspectives, 2011

Per far fronte alle previsioni di crescita della domanda di energia nei paesidella sponda Sud ed Est (in particolare Turchia ed Egitto) del Mediterraneooccorrerà, al 2030, un incremento della capacità istallata fino a 357 GW(+246,6% rispetto al 2005).

Uno dei progetti più ambiziosi da realizzare è DESERTEC (fascia deserticadall’Egitto al Marocco).

Crescita della domanda(in GW):

+246,6%(tra il 2005 e il 2030)

Nuovi investimenti in fonti rinnovabili:

+160 mld di €(al 2030)

33

La finanza e gli investimenti dei Fondi Sovranimediterranei

AGENDA

L’economia e le dinamiche di scambio

Considerazioni conclusive

I flussi marittimi e le energie rinnovabili nelMediterraneo

34

Alcune considerazioni finali (1)L’Italia è il primo partner commerciale dell’Area Med (57,7 mld di €); Germania(56,6 mld) e Francia (46,8 mld) sono al 2° e 3° posto; L’Area Med rappresenta il7,4% del commercio estero dell’Italia, valore che sale al 12,4% per il Mezzogiorno.

Le previsioni al 2014 vedono l’interscambio italiano con l’Area Med crescere a 74,0miliardi di euro.

Al netto dell’interscambio energetico, l’Italia scende dal primo al terzo posto con36,9 miliardi di euro, preceduta da Germania (50,4 mld) e Francia (37,8 mld).

La Turchia è il primo partner commerciale dell’Italia nell’ambito dell’Area Med con15,6 mld di €, pari al 27% degli scambi commerciali italiani con l’intera Area Med.

Secondo nostre stime, le imprese italiane che operano in Turchia realizzano unfatturato di 16,6 mld di € e impiegano circa 125 mila addetti.

Secondo stime recenti, anche applicando profili prudenziali, al 2017 il nostroPaese potrebbe essere destinatario di un flusso di investimenti dei Fondi Sovranidell’Area MENA compreso tra 1 e 1,6 miliardi di dollari.

Il 70,4% dei flussi commerciali tra Italia e Area Med avviene per via marittima; trail 2005 ed il 2011 i porti Hub della Sponda Sud del Mediterraneo hannoincrementato la propria quota di mercato dal 18% al 30%.

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Alcune considerazioni finali (2)

Il Mediterraneo può rappresentare per l’Italia quello che l’Est Europa harappresentato per la Germania.

E’ necessario aumentare la presenza italiana e meridionale nel Manifatturieronon energetico nei mercati internazionali dell’Area Med. Il nostro obiettivo a 5anni dovrebbe essere di aumentare l’interscambio di circa 13 miliardi per colmareil differenziale con la Germania.

Una più diffusa presenza delle nostre imprese nei mercati più profittevoli puòcontribuire a compensare il gap commerciale con la Germania, come dimostrano lenostre stime sul “valore” del business italiano in Turchia.

E noi continueremo a monitorare il business italiano nei Paesi Med con il nostro

Osservatorio SRM-MED