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78 Krankenpflege | Soins infirmiers | Cure infermieristiche 01 2018 La violenza da parte del partner può avere numerose conseguenze fisiche e psichiche sulle donne che l’hanno subita. E’importante che i professionisti della salute si dimostrino sensibili con le pazienti che presentano questi sintomi e propongano loro informazioni e sostegno nell’ambito di colloqui riservati. Quando l’amico diventa nemico Salute delle donne e violenza Il sogno infranto: quando l’amore si trasforma in incubo. Salute e società

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78 Krankenpflege | Soins infirmiers | Cure infermieristiche 01 2018

La violenza da parte del partner può avere numerose conseguenze fisiche e psichiche sulle donne che l’hanno subita. E’importante che i professionisti della salute si dimostrino sensibili con le pazienti che presentano questi sintomi e propongano loro informazioni e sostegno nell’ambito di colloqui riservati.

Quando l’amico diventa nemicoSalute delle donne e violenza

Il sogno infranto: quando l’amore si trasforma in incubo.

Salute e società

7901 2018 Krankenpflege | Soins infirmiers | Cure infermieristiche

Testo: Claudia Zbinden, Madeleine Bernet / Foto: Fotolia

La violenza da parte del proprio compagno è un problema mondiale che si riscontra in tutti i livelli della società, in- dipendentemente dagli standard socio-economici, dalla reli-gione o dalla cultura. In Svizzera ne è colpita circa una donna su dieci (Kilias, Simonin & de Puy, 2004) e l’argomento è trattato con il termine di violenza domestica (Ufficio fede-rale per l’uguaglianza fra donna e uomo – UFU, 2017). Anche

AFG SALUTE DELLE DONNE

Un approccio fondatoLa nuova società scientifica Salute delle donne dell’Asso- ciazione per le scienze infermieristiche – APSI è una società che comprende infermiere con una formazione scientifica. Il suo obiettivo è offrire un accompagnamento e cure a tutte le donne e ai loro familiari in diverse situazioni di vita e di malattia, con cause sia fisiologiche che fisiopatologiche. La società scientifica Salute delle donne si occupa fra l’altro della tematica sviluppata in questo articolo.Per maggiori informazioni: www.vfp-apsi.chSe state seguendo o avete seguito una formazione scientifica (BScN, MScN) e vi interessate alla salute delle donne, siamo lieti di accogliervi in qualità di membro. Potete iscrivervi o porre domande via mail al seguente indirizzo: Madeleine Bernet o Lotti Lauk. [email protected]

Claudia Zbinden, BScN, studente MScN presso la SUP salute bernese; responsabile delle cure, reparto B2 Engeried, Lindenhofgruppe. Contatto: [email protected]

Madeleine Bernet, MScN, collaboratrice scientifica presso il dipartimento di ricerca e sviluppo applicati, disciplina cure infermieristiche, SUP Salute. Contatto: [email protected]

Le autrici

le donne possono essere violente e la violenza può essere presente anche nelle relazioni omosessuali, tuttavia general-mente l’aggressore è maschile e la vittima una donna. Con-trariamente alle donne, è molto più probabile per un uomo essere vittima di una persona sconosciuta che di un familia-re. La violenza esercitata dal partner comprende abusi fisici, sessuali ed emotivi, oltre a un comportamento coercitivo. Eccone alcuni esempi:• violenza fisica: percuotere, schiaffeggiare, mordere, graffiare• violenza sessuale: esigere rapporti o prestazioni sessuali,

sabotare / impedire di proteggersi• violenza emotiva: offendere, sminuire continuamente, inti-

midire, minacciare• comportamento coercitivo: impedire il contatto con familia-

ri e amici, controllare o limitare l’accesso alle risorse finan-ziarie, al mercato del lavoro, alla formazione o alle cure sanitarie (OMS, 2012)

Potenziali fattori di rischioDa quanto risulta sono soprattutto le pazienti che ricorrono a cure ginecologiche o ostetriche ad essere coinvolte in epi-sodi di violenza da parte del partner. La probabilità di una patologia ginecologica è nettamente superiore nelle donne che hanno subito maltrattamenti rispetto a quelle che non ne sono state colpite (Schleicher, 2010). Stranamente, le in-fermiere (malgrado le loro conoscenze in materia) non sono meno soggette a questo tipo di violenza rispetto al resto della popolazione femminile (vedi schema 1 – potenziali fattori di rischio).

Conseguenze della violenzaSpesso le conseguenze negative della violenza vissuta si manifestano anni dopo la fine degli atti violenti. Le donne interessate sono quindi più predisposte a sviluppare malat- tie psichiche. L’abuso di sostanze come l’alcol, il tabacco o le droghe è più frequente. Inoltre, le persone interessate rischia-no di sviluppare problemi ginecologici (ad es. problemi d’eliminazione, dolori nella regione del bacino, malattie ses-sualmente trasmissibili, ecc.). Anche la loro salute riprodut-tiva può risentirne. Le gravidanze indesiderate, gli aborti spontanei o l’interruzione di gravidanza sono più frequenti.

Salute e società

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Sarebbe quindi errato ritenere che le donne interessate si preoccupano meno della contraccezione. Al con-

trario, consultano più assiduamente i centri di consulenza sulla contraccezione rispetto

alle altre donne. Spesso l’applicazione dei consigli ricevuti fallisce a causa del par-tner o per mancanza di mezzi finanziari.

Le ripercussioni negative si mani- festano anche durante la gravi-

danza. La violenza esercitata dal partner sessuale può comportare cure prenatali insufficienti o un’iperten-sione nella madre. Inoltre, la proporzione di bambini nati morti e prematuri, o

di bambini sottopeso è più elevata. Le esperienze ne-

gative possono quindi ripercuotersi sull’edu-cazione: il maltratta-mento materno e lo stress parentale sono più elevati nelle donne

violentate.Negli Stati Uniti la violen-

za è sempre una delle cause principali di ferite traumatiche e di decesso nelle donne incinte. Il suicidio è al secondo posto (Alhu-sen, Frohmann & Purcell, 2015). In

Svizzera, circa un terzo gli omicidi sono perpetrati dal partner sessuale,

e ogni anno una ventina di donne perdono la vita. La maggior parte di questi

atti sono commessi nella fase di divorzio (UFU, 2017).La violenza domestica ha conseguenze anche a livello

sociale. L’argomento viene affrontato soprattutto per le implicazioni economiche. Le persone interessate ricorrono più spesso al sistema sanitario e le loro spese per la salute sono più elevate rispetto alla media. Questo divario si ris- contra fino a cinque anni dopo la fine degli episodi violenti.

Saper individuare le vittime«Ciò che sappiamo è una goccia d’acqua, ciò che ignoriamo un oceano» scriveva il fisico e matematico Isaac Newton. Questo vale anche nell’ambito della salute delle donne. E’scientificamente provato che la violenza subita ha spesso gravi conseguenze per la vittima. Raramente le pazienti af-frontano spontaneamente la questione della violenza subita da parte del loro partner sessuale con i professionisti o altre persone di fiducia. Ciò deriva da una parte dal fatto che al-cune donne non si rendono conto di essere vittime o perché temono che la loro confidenza possa comportare una de- nuncia alla polizia. Per questo motivo alcune donne negano i fatti perfino quando vengono loro poste domande dirette. Occorre aggiungere che i professionisti della salute inter- rogano raramente in modo diretto le pazienti sugli episodi di violenza da parte del partner sessuale. Nella letteratura si menzionano i seguenti motivi: mancanza di tempo, insufficienti conoscenze specifiche, assenza di sfera privata e scarse possibilità di offrire un sostegno alle

Potenziali fattori di rischio

Salute e società

Schema 1: Rappresentazione dei fattori di rischio secondo Bonomi et al. (2006)

SALUTE DELLE DONNE

Tre tipi di violenzaNell’ambito del modulo di transfert nel dipartimento per la ricerca e lo sviluppo applicati, disciplina cure infermieristiche della SUP salute bernese, Claudia Zbinden ha approfondito la tematica della violenza in relazione alla salute delle donne (ginecologia, ostetricia). La letteratura considera principal-mente i tre temi seguenti: la violenza esercitata dalle pazienti e i loro familiari nei confronti del personale medico, la violenza esercitata dal personale medico nei confronti delle pazienti e la violenza del partner sessuale nei confronti delle pazienti in ginecologia. In questo articolo si parla unicamente della violenza esercitata dal partner sessuale.

Basso reddito (per entrambi, il fatto che l΄uomo guadagni

meno della donna è irrilevante)

Indice di massa corporea elevato

Desiderio di maternità finora

non realizzato

Ragazze (meno di 25 anni)

Numero di partner sessuali (più il numero è

elevato, più il rischio aumenta)

Mancanza di partecipazione

decisionale per le questioni

finanziarie

Potenziali fattori di rischio

Basso livello di formazione (per entrambi)

Forte credo religioso (la religione in sé non è rilevante)

Partner dipendente da alcol o droghe

Violenza subita durante l΄infanzia

Partner violento e / o noto alla polizia

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Referenze:

Alhusen, J., Frohmann, N., & Purcell, G. (2015). Intimate partner violence and suicidal ideation in pregnant women. Archives of Womens Mental Health, 18(4), 573-578. doi:10.1007/s00737-015-0515-2

Bonomi, A. E., Thompson, R. S., Anderson, M., Reid, R. J., Carrell, D., Dimer, J. A., & Rivara, F. P. (2006). Intimate Partner Violence and Women’s Physical, Mental, and Social Functioning. American Journal of Pre- ventive Medicine, 30(6), 458-466. doi:10.1016/j.amepre.2006.01.015

Ufficio federale per l’uguaglianza fra uomo e donna UFU. (2017). Scheda informativa 9, Dati sulla violenza domestica in Svizzera. Consultata su: https://www.ebg.admin.ch/ebg/it/home/documentazione/ pubblicazioni/pubblicazioni-sulla-violenza/schede-informative- violenza-domestica.html

Killias, M., Simonin, M., & De Puy, J. (2004). Violence experienced by women in Switzerland over their lifespan: Results of the international Violence against Women Survey (IVAWS). Bern: Stämpfli.

MacGregor, J. C., Wathen, N., Kothari, A., Hundal, P. K., & Naimi, A. (2014). Strategies to promote uptake and use of intimate partner violence and child maltreatment knowledge: an integrative review. BMC Public Health, 14(862), 1471-1482. doi:10.1186/1471-2458-14-862

Schleicher, B. (2010). Gesundheitliche Versorgung gewaltbetroffener Frauen - Ein Leitfaden für Krankenhaus und medizinische Praxis. Wien: Bundesministeriums für Wirtschaft, Familie und Jugend.

World Health Organization. (2012). Understanding and Addressing Violence against Women: Intimate Partner Violence. Abgerufen von http://www.who.int/about/licensing/copyright_form/en/index.html

pazienti. Inoltre questo argomento è definito dai professioni-sti come pesante e a forte impatto emotivo (MacGregor et al., 2014). Dalla letteratura si evince tuttavia che le donne inte-ressate si sentono risollevate quando si affronta il tema della violenza con sensibilità. E’quindi particolarmente im-portante, quando si è di fronte a vittime di violenza, che il personale sanitario mostri ripetutamente la sua disponibilità ad affrontare l’argomento. Oltre alla polizia, l’ospedale è il principale punto di contatto per le donne interessate.

Potenziali quadri cliniciLa direttiva «Presa a carico delle donne vittima di violenza» (Schleicher 2010) descrive i seguenti quadri clinici per le donne vittime di violenza: dolori durante la visita gineco- logica, varie ferite all’altezza del seno o degli organi genitali, dolori addominali diffusi senza cause organiche, infezioni vaginali, sanguinamenti importanti, disturbi del ciclo me-struale o problemi sessuali, compresa l’infertilità. Alla pre-senza dei seguenti fenomeni occorre quindi sempre consi- derare un potenziale legame con una situazione di violenza: aborti spontanei, nascita prematura o neonato nato morto, sanguinamenti nel primo e secondo trimestre di gravidanza, peso del neonato inferiore alla norma, consumo di alcol e di tabacco durante la gravidanza, accompagnamento inesistente o in fase avanzata della gravidanza.

Rivolgersi alle donneIn generale occorre molto coraggio per affrontare il tema del-la violenza con le presunte vittime. E’importante essere com-prensivi, pazienti e valorizzarle. Il tipo di approccio e il modo di affrontare il colloquio sarà determinante affinché la donna accetti di aprirsi e la discussione sia basata sulla fiducia. La protezione della sfera privata e la garanzia che le informa- zioni fornite saranno trattate con la massima discrezione sono aspetti essenziali. Perciò è indispensabile garantire la sicurezza durante il colloquio. La sala di radiologia o il laboratorio sono alternative alla camera della paziente – l’infermiera può infatti essere sola con la paziente senza es-sere disturbata. E’importante iniziare il colloquio con affer-mazioni e domande piuttosto generali. Ecco alcuni esempi: «Molte donne subiscono violenza da parte di un familiare. E’già capitato anche a lei?» Oppure: «I suoi sintomi possono essere la conseguenza di un carico psicologico o una de- pressione. Molte donne subiscono molestie fisiche, psichiche o sessuali che si ripercuotono sulla loro salute. Potrebbe valere anche nel suo caso?» (Schleicher 2010). Una direttiva rivolta al personale medico costituisce un valido aiuto per questo tipo di colloqui.

Informare sulle possibili forme d’aiutoE’altrettanto importante informare le donne interessate sulle possibilità di aiuto esistenti nella loro regione. Spesso infatti le donne o le ragazze non dispongono di una rete stabile e non riescono ad accedere alle informazioni importanti e non conoscono neppure i loro diritti. Mettere a disposizione ma-teriale informativo nella sala d’attesa, ad esempio, mostra un’apertura per questo tipo di problematica (Schleicher, 2010). Per ridurre le conseguenze negative della violenza eserci- tata dal partner sessuale non è necessario disporre di un oceano di misure, per riprendere la citazione di Isaac Newton. Interventi mirati, distillati al contagocce, permettono già di identificare le donne interessate e di assisterle.

La bibliografia completa è disponibile nella versione digitale di questa edizione (www.sbk-asi.ch/app ) o può essere richiesta a: [email protected]

In Svizzera esistono diversi consultori per le donne vittime di violenza:

– Consultori per le vittime (www.ebg.admin.ch/ebg/it/home/temi/violenza-domestica/consultori-per-le-vittime.html)

– Associazione professionale svizzera dei consultori contro la violenza APSCV (www.apscv.ch)

Links

E΄importante fornire alle vittime le informazioni e l΄appoggio necessari.

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