punto di indifferenza e punto di fuga prof. federico alvino
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Punto di Indifferenza e Punto di Fuga
Prof. Federico Alvino
Università Parthenope2
Obiettivi:
Punto di Pareggio o Indifferenza
Punto di Fuga
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Il Punto di Pareggio o Indifferenza
Il punto di Pareggio, cui corrisponde il livello di produzione necessario affinché
i costi totali uguaglino i ricavi totali, è anche detto Punto di Indifferenza poiché in
corrispondenza di questo livello di produzionel’azienda non opera né in utile
né in perdita.
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Q = CF / (p-c)
costi fissi
Costi variabili totali (CV)=
costo variabile unitario(c) X
quantità (Q)
=Ricavi totali costi totali
Ricavi totali (RT)=
prezzo unitario di vendita(p) X
quantità (Q)
RT = CT
RT = CF + CV
pQ = CF + cQ
pQ - cQ = CF
Q (p - c) = CF
il punto di pareggio
costi variabili+
CF
Margine di contribuzione unitario
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Il Punto di Pareggio o Indifferenza
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Il diagramma della redditività,
sapendo che:
consente di determinare (attraverso semplici modificazioni matematiche)
il punto di pareggio
Q = CF/(p-c)
il prezzo unitario
di vendita
p = CF/Q + c
l’utile
U = (p - c)Q - CF
CT = CF + CV
CV= cQ
RT = pQ
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Le ipotesi specifiche alla base del diagramma di redditività sono
che vi sia identità tra quantità prodotta e venduta
che il prezzo unitario di vendita rimanga costante qualunque sia la quantità venduta
che i costi variabili siano proporzionali
che la produzione sia omogenea nel tempo e nello spazio
che si trascuri ogni riferimento qualitativo della produzione
che i costi fissi rimangano assolutamente invariati
che i valori di costo e di prezzo previsti assumano “condizione di certezza”
infine, che la capacità massima degli impianti sia individuata
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Il Punto di Pareggio o Indifferenza
Il Punto di Pareggio ha anche un altroimportante significato economico:
esso indica la condizione minima di entrata di un’azienda in un definito settore.
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Punto di fuga
indica la condizione minima essenziale di permanenza di un’impresa in un settore in cui già opera
Nella determinazione del punto di fuga è importante suddividere i costi di competenza
Costi finanziari: comportano un’uscita
finanziaria
Costi non finanziari: non comportano
un’uscita finanziaria
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Q0
Costi variabili
Ricavi
Costi totali
Q2Q1
Costi finanziari
Costi finanziari e ammortamentiArea delle perdite
Area dell’autofinanziamento
Area dell’autogenerazione
Area dell’utile
Il Punto di Fuga
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Q0
Punto di Fuga
Il Punto di Fuga
Se la quantità di produzione e vendita fosse inferiore a questo livello l’impresa, pur vendendo
a prezzi remuneratori, sarebbe costretta ad abbandonare il settore in quanto i ricavi rivenienti
dalla vendita dei prodotti non riuscirebbero nemmeno a coprire i costi uscita del periodo.
Oltre il livello di vendite Q0 e fino a Q2
(punto di Pareggio) l’impresa, pur essendo in perdita, produrrebbe autofinanziamento
in misura crescente.
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Q1
Vendendo una tale quantità di prodotti l’azienda riesce a rigenerare il capitale investito
(compreso il consumo dei ffr e le Perdite future presunte). Oltre tale livello l’impresa
riesce ad autogenerare nuove risorse che in parte saranno trattenute per far fronte ai CostiFuturi Presunti e in parte costituiranno l’Utile
di periodo.
Oltre il Punto di Fuga
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EsercizioL’azienda Gamma S.r.l. presenta i seguenti dati:
Costi Fissi (CF) = 24.000 Prezzo (P) = 1 Costo Variabile unitario (c) = 0,375
Ipotizziamo che i Costi variabili siano tutti costi Finanziari e che i Costi Fissi siano così ripartiti:
Attrezzature e Macchinari = 3.000 Salari e Stipendi = 21.000
Determinare analiticamente e graficamente:
1. Punto di Pareggio2. Punto di Fuga.
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Esercizio Determinazione del Punto di Pareggio:
RT = CT
P * Q = CF + CV
P * Q = CF + c * Q
1 * Q = 24.000 + 0,375 * Q
- (0,375 * Q) + ( 1 * Q) = 24.000
Q (-0,375 + 1) = 24.000
0,625 * Q = 24.000
Analitica
Q* = 24.000 / 0,625 = 38.400
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Esercizio
RT
CT, RT CF
0 Q* = 38.400 Q
CT
CV
Grafica Determinazione del Punto di Pareggio:
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Esercizio Determinazione del Punto di Fuga:
Suddividiamo i Costi Fissi in
RT = CTfP * Q = CFf + CV P * Q = CFf + c * Q Q (P - c) = CFf Q = CFf / (P - c)Q = 21.000 / (1 – 0,375)
Analitica
Q0 = 21.000 / 0,625 = 33.600
Finanziari = 21.000Non Finanziari = 3.000
CTf = Costi Total finanziariCFf = Costi Fissi finanziari
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Esercizio
RT
CT, RT
0 Q0 = 33.600 Q
Grafica Determinazione del Punto di Fuga:
CTf = Costi finanziari
Costi totali
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Il Punto di Fuga Il Punto di Fuga può anche essere determinato nel modo seguente:
RT = CTfRT = CT – (Amm. + Cfp + Pfp)P * Q = CF + c * Q - (Amm. + Cfp + Pfp)P * Q – c * Q = CF - (Amm. + Cfp + Pfp)Q ( P - c) = CF - (Amm. + Cfp + Pfp)
Q = CF - (Amm. + Cfp + Pfp) (P – c) dove:Amm = AmmortamentiCfp = Costi Futuri PresuntiPfp = Perdite Future Presunte
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Il Punto di FugaRiprendiamo i dati dell’esercizio precedente:
Ipotizziamo che i Costi variabili siano tutti costi Finanziari e che i Costi Fissi siano così ripartiti:
CF Finanziari = 21.000CF Non Finanziari = 3.000
Costi Fissi (CF) = 24.000 Prezzo (P) = 1 Costo Variabile unitario (c) = 0,375
Ammortamenti (Attrezzature e Macchinari)= 3.000Salari e Stipendi = 21.000
Determinare il Punto di Fuga con la seconda formula
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Il Punto di Fuga
Q = CF - (Amm. + Cfp + Pfp) (P – c)
Q = 24.000 – 3.000 = 33.600 1 – 0,375