pta 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del ministero

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PN-LSR-2015-001 1 PIANO TRIENNALE DI ATTIVITA 2015 – 2017 AGGIORNAMENTO 2015 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 28 luglio 2015 con deliberazione n. 127/2015 Ente AGENZIA SPAZIALE ITALIANA (ASI) Indice 0. Premessa 1. Missione 2. Dotazione Organica 3. Fabbisogno del personale 4. Partecipazioni 5. Attività di ricerca 6. Infrastrutture di ricerca 7. Collaborazioni nazionali e internazionali 8. Attività di Terza Missione 9. Aspetti Economici-Finanziari di Piano

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PN-LSR-2015-001 1

PIANO TRIENNALE DI ATTIVITA 2015 – 2017

AGGIORNAMENTO 2015

approvato dal Consiglio di Amministrazione

il 28 luglio 2015 con deliberazione n. 127/2015

Ente

AGENZIA SPAZIALE ITALIANA (ASI)

Indice 0. Premessa 1. Missione 2. Dotazione Organica 3. Fabbisogno del personale 4. Partecipazioni 5. Attività di ricerca 6. Infrastrutture di ricerca 7. Collaborazioni nazionali e internazionali 8. Attività di Terza Missione 9. Aspetti Economici-Finanziari di Piano

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0 Premessa Contesto di riferimento 

In  data  14  novembre  2014,  con  delibera  n.  103/2014,  il  Consiglio  di Amministrazione  dell’Agenzia  Spaziale  Italiana  ASI  ha  approvato  il  Piano Triennale  di  Attività  (PTA)  2015‐2017,  comprensivo  della  consistenza  organica correlata  al  piano  di  fabbisogno  del  personale  a  tempo  indeterminato  ed  a tempo determinato, ai sensi dell'articolo3, comma 3, dello Statuto.  Su mandato del CdA il Presidente ha trasmesso in data 25/11/2014, il Piano per l'approvazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e per i previsti  pareri  del Ministero  dell'Economia  e  delle  Finanze  e  del Dipartimento della Funzione Pubblica, ai sensi dell'art. 3, comma 5, dello Statuto. Il  PTA  2015‐2017  inviato  a  novembre  era  stato  redatto  per  supportare  la preparazione del bilancio di previsione 2015‐2017 ed era  stato elaborato  sulla base  delle  informazioni  di  disponibilità  economica  del  momento. Successivamente  a  tale  approvazione  la  conferenza  ministeriale  ESA  del  2 dicembre  2014  e  la  legge  di  stabilità  2015  hanno modificato  gli  stanziamenti assegnati all’Agenzia.  

Ai  sensi  dell’articolo  18  “Assestamento,  variazioni  e  storni  al  bilancio”  del Regolamento di Finanza e Contabilità dell’ASI, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  Italiana  n.  89  del  16.04.2012,  ASI  ha,  inoltre,  recentemente approvato  l’assestamento  al  preventivo  finanziario  decisionale  e  gestionale 2015, i cui i principali aspetti sono illustrati nel capitolo 9 del presente piano.  

Con il presente Piano, l’Agenzia Spaziale Italiana si è adeguata al nuovo standard di  formato  richiesto  dal  MIUR,  inserendo  le  attività  di  terza  missione,  ma conservando,  in  termini di  risorse economiche, personale e attività,  i contenuti del PTA deliberato dall’Agenzia a novembre 2014.  

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1 Missione Chi siamo 

L’Agenzia  Spaziale  Italiana ASI è  stata  istituita  con  la  legge 186 del 30 maggio 1988  per  affermare  l’importanza  di  un  coordinamento  delle  attività  spaziali  a livello dei grandi Paesi  industrializzati, attraverso una politica spaziale nazionale coordinata e condivisa in grado di influire sulle scelte europee nel settore.  

L’Agenzia  Spaziale  recepisce  gli  indirizzi  del  Governo  e  cura,  perseguendo obiettivi  di  eccellenza,  la  competitività  del  comparto  industriale,  le  proficue ricadute sull’economia del proprio Paese e sui benefit diretti ai suoi cittadini. 

L’ambiente spaziale, inteso come l’insieme delle applicazioni e dei servizi space‐based,  rappresenta  uno  dei  principali  fattori  abilitanti  della Nazione  e  riveste carattere  altamente  strategico  sia  dal  punto  di  vista  della  sicurezza,  sia  degli investimenti  industriali e dei ritorni economici. I programmi spaziali e  le attività ad essi correlate possono fornire un impulso considerevole alla ricerca scientifica e al progresso tecnologico, fattori trainanti dello sviluppo economico industriale delle  società  più  avanzate.  Essi,  inoltre,  possono  favorire  soluzioni  a problematiche  sensibili  e  di  indubbia  attualità  quali  l’ambiente,  il  clima,  il controllo del territorio e degli spazi aeromarittimi, la sicurezza e la difesa.  

I programmi spaziali,  infine, costituiscono un  importante veicolo per accrescere la visibilità  internazionale dell’Italia e un utile ausilio alla politica estera, sia nei fori  internazionali che nelle relazioni bilaterali con  i Paesi avanzati o a sostegno dei  Paesi  in  via  di  sviluppo.  Grazie  anche  all’impegno  dell’Agenzia  Spaziale Italiana,  l’Italia ha assunto un  ruolo di primo piano nel panorama  tecnologico, scientifico  ed  industriale  del  settore,  sia  con  specifiche  iniziative  nazionali,  sia attraverso  la partecipazione attiva  in ESA e a programmi congiunti con  la NASA od altre Agenzie spaziali. 

Cosa facciamo 

L’Agenzia Spaziale Italiana è chiamata a concepire, sia nel breve sia nel medio e lungo  termine, programmi di  ricerca  in grado di coprire,  in modo efficiente ed efficace,  l’intera filiera cultura – ricerca e sviluppo –  innovazione – generazione di  valore  sociale  ed  economico  (derivante  dalla  conoscenza  acquisita  e  dalle ricadute tecnologiche).  

L’Italia è oggi considerato un Paese  leader nel mondo per  le attività  spaziali,  il terzo contributore all’Agenzia Spaziale Europea e il quarto Paese nel Mondo per produzione  di  articoli  citati  nel  campo  delle  scienze  spaziali.  Rappresenta un’eccellenza ed un esempio di funzionalità ed efficienza: è stata la terza nazione al  mondo  a  porre  in  orbita  un  satellite,  ha  contribuito  allo  sviluppo  e  alla costruzione  di  circa  il  50%  dei  moduli  abitativi  della  Stazione  Spaziale Internazionale, ha fatto volare sette astronauti italiani nello spazio, di cui cinque nella  ISS.  Ed  ancora  si  potrebbero  citare  i  successi  del  lanciatore  Vega,  la costellazione di Satelliti Radar COSMO‐SkyMed,  le missioni Beppo SAX ed Agile (entrambe premio Bruno Rossi rispettivamente nel 1998 e nel 2012) i tantissimi payload  scientifici a  leadership  italiana  (radar planetari,  spettrometri,  rivelatori alte energie, radio scienza, drill per Marte e comete e telescopi ottici). 

Nel contesto attuale  la multidisciplinarietà è un elemento portante che  implica 

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una  stretta  integrazione  tra  discipline  tecniche  e  scientifiche  tradizionalmente abbastanza  distanti  fra  loro:  biomedicina,  scienze  biologiche  e  alimentari, fisiologia, green technologies, nanotecnologie, propulsione, robotica, astrofisica, scienze dei materiali, etc. 

Ne  consegue  una  strategia  nazionale  basata  su  una  pianificazione  di  lungo termine in grado di affrontare problematiche e sfide tecnologiche d’avanguardia che  mettano  a  sistema  i  vantaggi  derivanti  dalla  multidisciplinarietà  e  dalla trasversalità dei progetti sviluppati e favoriscano  la crescita di una società della conoscenza a servizio della comunità. 

L’ASI  ha  infine  il  compito  di  promuovere  e  diffondere  la  cultura  aerospaziale attraverso  iniziative dedicate al grande pubblico ed  in particolare ai giovani che con  sogni  ed  entusiasmo  costruttivo  sono  il  motore  indispensabile dell’evoluzione in ambito spaziale. 

Come operiamo 

Per  potersi  rapportare  efficacemente  al  nuovo  quadro  europeo,  assicurando all’Italia un  ruolo  competitivo nelle nuove  sfide  internazionali, è  fondamentale ottimizzare  il  coordinamento  nazionale.  In  questo  contesto  l’ASI  è  il  punto  di riferimento  irrinunciabile  per  tutelare,  oltre  al  mantenimento  dei  livelli  di eccellenza delle  capacità  tecnologiche ed  industriali nazionali,  il  ruolo primario che  l’Italia ha  saputo  conquistare nel  settore e  gli  investimenti  che nel  tempo sono stati fatti dalla Nazione e che in futuro verranno effettuati, senza trascurare la  questione  del  controllo  reale  delle  capacità  tecnologiche  e  produttive, attualmente in gran parte proprietà di gruppi stranieri. 

Il controllo di tali capacità è strategico, sia per consentire all’Italia di rimanere un player  nel  settore  spaziale,  sia  perché  possa  avvantaggiarsi  delle  ricadute tecnologiche e  industriali che ne derivano,  in un settore high‐tech  in cui  l’Italia continua ad essere presente.  

Lo  spazio,  dunque,  non  è  più  semplicemente  un  settore  specializzato,  a prevalente  connotazione  tecnico‐scientifica,  ma  costituisce  invece  un  settore maturo, unanimemente considerato di  importanza strategica per  il Paese e per l’Europa.  I  programmi  spaziali,  integrando  sviluppi  scientifici,  tecnologici, industriali,  economici  e  sociali,  assumono  rilevanza  crescente  in  rapporto  alle possibilità  di  sviluppare  applicazioni  e  di  fornire  servizi  utili  al  cittadino,  alle imprese e alle pubbliche amministrazioni, in risposta ad una domanda pubblica e privata  in costante crescita. Mantenere uno stretto ruolo di collaborazione con l’Agenzia  Spaziale Europea ESA,  cui dedicare,  come per  il passato,  circa  il 50% delle  risorse  annuali  disponibili  dall’ASI,  per  programmi  qualificati  purché  con ruoli e ritorni di qualità per l’Italia è cruciale per garantire questo processo. 

L’ASI  propone  alle  Istituzioni  Governative,  attraverso  un  piano  pluriennale  di investimenti,  la  strategia  spaziale  nazionale  e  coordina  la  realizzazione  di programmi ed  infrastrutture competitivi che sostengono  la crescita  intellettuale ed industriale attraverso lo sviluppo di tre linee programmatiche: 

‐  La Scienza nello Spazio  

‐  La Tecnologia per lo Spazio 

‐  I servizi dallo Spazio 

Infine,  l’ASI,  rappresentando  l’Italia  presso  l’Agenzia  Spaziale  Europea  e 

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collaborando  con  gli  organismi  internazionali  impegnati  nelle  attività  e  nelle cooperazioni  spaziali,  garantisce  un  proficuo  e  sinergico  sfruttamento  degli investimenti nazionali. 

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2 Dotazione Organica

Profilo Livello Dotazione Organica

Personale in servizio a tempo

indeterminato al 31-12-2014

Personale in servizio a tempo

determinato al 31-12-2014

Dirigente I fascia 2 Dirigente II fascia 2 1 Dirigente di ricerca I Primo ricercatore II Ricercatore III Dirigente tecnologo I 27 17 10 Primo tecnologo II 61 47 12 Tecnologo III 38 24 10 Collaboratore tecnico E.R. IV 12 12 Collaboratore tecnico E.R. V 7 7 Collaboratore tecnico E.R. VI 12 11 2 Operatore tecnico VI 4 4 Operatore tecnico VII 1 1 Operatore tecnico VIII 3 4 Funzionario di amministrazione IV 12 11 Funzionario di amministrazione V 12 9 1 Collaboratore di amministrazione V 11 10 Collaboratore di amministrazione VI 13 8 Collaboratore di amministrazione VII 15 13 Operatore di amministrazione VII 2 3 Operatore di amministrazione VIII 3 3

Totale 237 185 35

Altro Personale Personale in servizio

al 31-12-2014 impiegato in ricerca

Personale in servizio al 31-12-2014 NON impiegato

in ricerca Altri Incarichi di Ricerca 0 0 Assegnisti 28 0

Borsisti 15 0 Co.Co.Co 4 1 Comandi in Entrata 1 8 Dottorandi Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

0 0

Totale 48 9

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Di seguito un raffronto esplicativo tra i dati del PTA di novembre (dove si considerava la fotografia dell’ente al 1/9/2014) e la versione attuale che parte dalla situazione al 31/12/2014.   

   01/09/2014 31/12/2014

Tempo indeterminato  181  185 

Tempo determinato  35 

TD comma 187  21 

TD comma 188  14 

Comandi  15  9 

 Le variazioni delle posizioni a TI è dovuta a:  

1 risorsa assunta a novembre 2014 (VII collaboratore di amministrazione)  

6 risorse che sono transitate da posizioni di comando 

3 cessazioni avvenute tra settembre e dicembre. Si evidenzia che una cessazione  (VII operatore di amministrazione) è avvenuta  il 31/12/2014 pertanto al 1/1/2015 le risorse in servizio sono 184.  Le posizioni a tempo determinato pari a 35 complessivamente, sono rimaste invariate. 

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3 Fabbisogno del personale

A TEMPO INDETERMINATO

Livello Dotazione Organica

2015 2016 2017 Cessazioni al

31/12/2014 Num. Costo Num. Costo Num Costo

Dirigente I fascia 2

Dirigente II fascia 2 1 110.202 1 110.202 1 110.202

Dirigente di ricerca

I

Primo ricercatore II

Ricercatore III

Dirigente tecnologo

I 27 20 1.430.380 21 1.501.899 24 1.716.456 1

Primo tecnologo II 61 53 2.944.521 56 3.111.192 53 2.944.521 1

Tecnologo III 38 27 1.179.873 26 1.136.174 26 1.136.174

Collaboratore tecnico E.R.

IV 12 12 438.672 12 438.672 12 438.672 1

Collaboratore tecnico E.R.

V 7 6 199.212 6 199.212 6 199.212 1

Collaboratore tecnico E.R.

VI 12 12 365.016 12 365.016 12 365.016

Operatore tecnico VI 4 4 121.672 4 121.672 4 121.672

Operatore tecnico VII 1 1 27.878 1 27.878 1 27.878 2

Operatore tecnico VIII 3 4 105.136 3 78.852 3 78.852 1

Funzionario di amministrazione

IV 12 11 402.116 11 402.116 11 402.116

Funzionario di amministrazione

V 12 8 265.616 10 332.020 10 332.020

Collaboratore di amministrazione

V 11 11 365.222 11 365.222 11 365.222

Collaboratore di amministrazione

VI 13 12 365.016 12 365.016 12 365.016

Collaboratore di amministrazione

VII 15 11 306.658 11 306.658 11 306.658

Operatore di amministrazione

VII 2 2 55.756 2 55.756 2 55.756 1

Operatore di amministrazione

VIII 3 3 78.852 3 78.852 3 78.852

Totale 237 198 8.761.798 202 8.996.409 202 9.044.295 8

La  sottostante  tabella evidenzia per  ciascun  anno,  in modo dettagliato  le  cessazioni,  i  reclutamenti  e  le progressioni  (in  entrata  ed  in  uscita)  che  generano  nel  complesso  la  variazione  di  risorse  a  tempo indeterminato.   

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Profilo LIV

2015 2016 2017 TOTALE

CESS

RECL

progr

art.15/54USCI

TI

progr art.

15/54 ENTR

ATI

CESS

RECL

progr

art.15/54USCI

TI

progrart.

15/54ENTR

ATI

CESS

RECL

progr

art.15/54USCI

TI

progr art.

15/54 ENTR

ATI

CESS

RECL

progr

art.15/54USCI

TI

progrart.

15/54ENTR

ATI

Dir Tec 1 1 4 1 3 1 5 0 3

PrI Tec 2 5 1 1 2 3 0 6 3 3

Tecno 3 4 1 1 2 0 5 3 0 Fun Amm 4 1 1 1 0 0 1 Fun Amm 5 1 2 0 2 1 0

Cter 5 1 1 0 0 0

Cter 6 1 0 1 0 0 Coll Amm 5 1 1 1 1 1 0 1 Coll Amm 6 1 1 4 0 1 1 4 Coll Amm 7 2 4 0 2 4 0 Ope Tec 6 0 0 0 0 Ope Tec 8 1 1 0 0 0 Ope Amm 7 1 1 0 0 0

TOTALE 5 18 7 7 1 5 2 2 0 0 3 3 6 23 12 12

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A TEMPO DETERMINATO

Livello Dotazione Organica

2015 2016 2017

Num. Costo Num. Costo Num. Costo

Dirigente I fascia 2

Dirigente II fascia 2

Dirigente di ricerca I

Primo ricercatore II

Ricercatore III

Dirigente tecnologo I 27 9 643.671 9 643.671 9 643.671

Primo tecnologo II 61 12 666.684 12 666.684 9 500.013

Tecnologo III 38 10 436.990 10 436.990 9 393.291

Collaboratore tecnico E.R.

IV 12

Collaboratore tecnico E.R.

V 7

Collaboratore tecnico E.R.

VI 12 2 60.836 2 60.836 1 30.418

Operatore tecnico VI 4

Operatore tecnico VII 1

Operatore tecnico VIII 3

Funzionario di amministrazione

IV 12

Funzionario di amministrazione

V 12 1 33.202 1 33.202 1 33.202

Collaboratore di amministrazione

V 11

Collaboratore di amministrazione

VI 13

Collaboratore di amministrazione

VII 15

Operatore di amministrazione

VII 2

Operatore di amministrazione

VIII 3

Altro personale

Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti 28 761.882 27 725.019 27 284.804

Borsisti 13 256.611 7 132.118 6 73.965

Co.Co.Co 4 215.000 4 215.000 4 215.000

Comandi in Entrata 4 177.518 2 111.114 2 111.114

Dottorandi

Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

Totale 237 83 3.252.393 74 3.024.634 68 2.285.478

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 Nella soprastante tabella sono considerati solo gli assegni di ricerca e la borse assegnati; le attività oggetto di programmazione del triennio 2015‐2017 sono esplicitate nella sezione 8 Attività di Terza Missione ‐ Alta formazione.  

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4 Partecipazioni (tipologia: in società, associazioni, fondazioni, …)

4 A società, associazioni, fondazioni, etc..

Denominazione tipologia

anno di costituzione/partecipazione/e

stremi .autorizza

zione

capitale/fondo

€ X 1000

% partecipazione

contributi

/trasferimenti

annuali € X 1000

2012 € X 1000

2013 € X 1000

2014 € X 1000

Utili

Perdite

Utili

Perdite

Utili Perdite

ALTEC S.p.A. 2001/2001 552 29 62 58 397

Asitel S.p.A. 2011/2011/ 240 100 70 5 2

CIRA S.c.p.A. 1984/1998/ 985 47,12 13.219 10.795 8.186

e- Geos S.p.A. 2000/2000/ 5.000 20 3.923 5.804 8.745

ELV S.p.A. 2000/2000/ 4.680 30 575 193 259

Geosat Molise Consorzio 2010/2010/ 300 25 0 0 0 0 0 0

4 B Adesione ai cluster tecnologici nazionali.

Cluster CTNA

Descrizione dipartimento

Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio

Specificare l’Area di Intervento: Aerospazio

Data Inizio: 30 maggio 2012 Data Fine:

a. Finalità e Obiettivi Il CTNA aggrega tutti gli attori principali del sistema aerospaziale nazionale: Grandi, medie e piccole aziende, Centri di Ricerca, mondo  Accademico,  Istituzioni  Governative,  Agenzie  e  Piattaforme  nazionali,  Federazioni  di  Categoria  e Distretti industriali e tecnologici aerospaziali regionali. L'attività del CTNA  è  guidata da una  serie di obiettivi  strategici di  alto  livello per  il  sistema  aerospaziale nazionale  che riguardano  la  valorizzazione  delle  eccellenze  tecnologiche  nazionali,  il  potenziamento  del  sistema  di  ricerca  ed innovazione, lo sviluppo di tutti gli attori industriali lungo la filiera di settore, il rafforzamento della competitività a livello nazionale ed internazionale e la crescita qualitativa e quantitativa dell'occupazione del comparto.  b. Contenuto Tecnico Scientifico E’ stato promotore dello sviluppo di 4 progetti di ricerca nel settore dell’aerospazio finanziati dal MIUR: 

1. TiltrotorFX 2. TIVANO 3. Greening the Propulsion 4. SAPERE 

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c. Eventuali collaborazioni nazionali/internazionali Collabora con gli altri Cluster tecnologici tematici nazionali  

d. Eventuali collaborazioni con le Università Le università Italiane attive nel settore della ricerca aerospaziale sono parte del CLUSTER.  e. Infrastrutture di ricerca Non ha  infrastrutture di  ricerca proprie ma uno degli obiettivi è mettere a sistema quelle esistenti nell’ottica della condivisione e dell’utilizzo efficiente.  

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5 Attività di Ricerca

Area di specializzazione: Telecomunicazioni e applicazioni integrate Indicare se X Dipartimento

Area di Intervento HORIZON 2020 Altra Area di Intervento

Indicare se Attività di ricerca con risultati pubblicabili X Attività di ricerca istituzionale X

Descrizione dipartimento

L'Italia è presente nel settore delle telecomunicazioni satellitari sin dallo storico lancio del  satellite  SIRIO  nel  1977.  Oltre  che  con  programmi  propri  come  ITALSAT  ha continuato  a  contribuire  in  modo  importante  allo  sviluppo  di  questo  settore partecipando a programmi europei.  In  particolare,  riconoscendo  l'importanza  strategica  di  promuovere  l’utilizzo  di frequenze sempre più elevate, ha avviato un programma di sviluppi tecnologici che ha permesso  di  realizzare  il  payload  TDP5,  intitolato  al  prof.  Aldo  Paraboni,  operante nelle bande Q/V  lanciato nel  2013,  a bordo del  satellite  ESA Alpahsat. Dal  2014,  è stata avviata la campagna sperimentale che, utilizzando il P/L TDP5 e apparati di terra specificamente sviluppati dall’ASI, permetterà all’industria ed ai ricercatori  italiani di studiare tecniche avanzate di comunicazione per la compensazione delle degradazioni dovute  alla  propagazione  in  atmosfera  e  la  caratterizzazione  del  canale  di comunicazione nelle nuove bande di frequenza (40/50 GHz).  Durante  il 2014 è stato  lanciato  il satellite Athena Fidus, un’infrastruttura satellitare per  servizi  di  comunicazione  a  "larga  banda"  per  usi militari  e  governativi  (duali) sviluppata nell’ambito della collaborazione tra i governi Italiano e Francese.  I progetti ASI nel campo delle telecomunicazioni si concentrano oggi su nuovi sistemi di  telecomunicazione  satellitari  e  sulle  applicazioni  integrate  che,  anche  grazie  alle infrastrutture  di  telecomunicazione  e  di  osservazione  della  terra  realizzate  dall’ASI, offriranno servizi per la difesa dell'ambiente, il controllo del territorio e la protezione civile.

Specificare l’Area di Intervento: Telecomunicazioni e applicazioni integrate

Data Inizio: NA Data Fine: NA

a. Finalità e Obiettivi Gli  obiettivi  di  carattere  strategico  nell’ambito  delle  Telecomunicazioni  si  declinano,  per  i  prossimi  tre  anni,  nelle seguenti linee programmatiche:  •  Utilizzo operativo del sistema satellitare nazionale per TLC istituzionali e civili Athena‐Fidus •  Avvio del Programma SIGMA/URBIS. Sistema satellitare HTS (High Throughput Satellite) di nuova generazione, in grado di concorrere  in modo significativo, al raggiungimento dell’obiettivo di copertura a 30 Mb per  il 100% della popolazione entro il 2020. •  Messa in servizio del Payload ASI, in banda Ku, sul satellite E‐DRS ESA  •  Terminali d’utente/Hub ed Apparati e sperimentazione in Banda Ka e Q/V •  Sviluppo di nuove tecnologie per antenne SATCOM •  Avvio  sviluppi  tecnologici  per  Satelliti  GEO  di  fascia  medio‐bassa  (1.5‐2  Tons),  propulsione  elettrica  e compatibilità con il lanciatore Vega, per telecomunicazioni per missioni di tipo istituzionale/duale. 

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•  Prosecuzione e completamento dei Progetti di Applicazioni Integrate e Sviluppo di nuove iniziative •  Mantenimento del ruolo in ESA b. Contenuto Tecnico Scientifico Mantenimento capacità nazionale allo stato dell'arte nel settore SATCOM. Dalla fine del 2015, sfruttamento capacità “dual use” in banda Ka su satellite ATHENA‐FIDUS Dal 2016, sfruttamento capacità “opportunity payload” in volo su EB9B Eutelsat, nell'ambito del programma EDRS. Sviluppo  Applicazioni  integrate,  anche  in  ambito  IAP  ESA,  con  focus  su  ambiente,  sicurezza,  emergenza  e valorizzazione delle infrastrutture nazionali qualificanti (e.g. Athena‐Fidus e Cosmo SkyMed) Avvio degli esperimenti di comunicazione e propagazione  in banda Q/V (40‐50 GHz) con  il payload “Aldo Paraboni” imbarcato sul satellite  Alphasat dell’ESA Sviluppo di antenne planari a meta‐superficie basate su impedenza di superficie modulata mediante patches/aperture stampate.  Si  tratta  di  antenne  satellitari  estremamente  innovative,  caratterizzate da  grande  efficienza  e  ingombri particolarmente ridotti. Sviluppi Tecnologici per SIGMA‐URBIS: •  Studio  dell’attenuazione  su  diversi  siti  dispersi  in  Italia  per  estrapolazione  della  distribuzione  spaziale  e 

temporale dell’attenuazione in banda Q/V sul territorio italiano •  Studio  tecnologico per  la  verifica della maturità delle  tecnologie per Urbis  (verifica di disponibilità di  queste 

tecnologie in Italia, Europa, USA e Giappone). 

Sviluppi  tecnologici  preliminari  per  Satelliti  GEO  di  fascia medio‐bassa  (1.5‐2  Tons),  propulsione  elettrica  e compatibilità con il lanciatore Vega 

c. Eventuali collaborazioni nazionali/internazionali Accordo con il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) Nell’ambito dell’Accordo Quadro tra ASI ed il DPC, verrà definito un ulteriore accordo specifico per la collaborazione nel  settore delle Telecomunicazioni  Satellitari, ed  in particolare  su un progetto  finanziato da ASI‐MIUR dedicato  a realizzare un sistema di supporto alla gestione delle emergenze. Accordo ASI‐CNES È stato  raggiunto un accordo per stabilire una “task  force” per coordinare  le attività di  innovazione necessarie allo sviluppo di satelliti HTS  (high  throughput satellites) previsti entro  il 2020  (incluso  l’ European commercial TDH‐SAT satellite). È stato raggiunto anche un accordo per stabilire una “task force” per studi di propagazione nelle bande Ka e Q. Obiettivo è  il miglioramento dei modelli di propagazione per  il forte  interesse nei satelliti di comunicazione della prossima generazione.  d. Eventuali collaborazioni con le Università Nell’ambito  del  programma  di  sperimentazione  per  le  bande  Q/V  ASI  ha  nominato  due  Principal  Investigators dell’Università  di  Roma  Tor  Vergata,  e  del  Politecnico  di  Milano.  I  Principal  Investigators  coordineranno rispettivamente  le  sperimentazioni di  telecomunicazione e di propagazione e guideranno  la  rete di  sperimentatori europei coinvolti nella  ricerca.  I Principal  Investigator  inoltre avranno  il compito di coinvolgere  il più possibile altri soggetti italiani interessati a tale ricerca.  e. Infrastrutture di ricerca  Presso  i dipartimenti  interessati dell’Università Tor Vergata di Roma e del Politecnico di Milano ASI ha  istallato due Experimental Control Centers, ECC, del ground  segment del payload Paraboni, che coordinati dal “Mission Control Center” di ASI, forniranno i parametri di sperimentazione e raccoglieranno i dati degli esperimenti.  

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f. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo)

Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n”

a. Personale di ruolo 5,5 5,5 5,5

Tecnici 0,5 0,5 0,5

Tecnologi/ricercatori 5 5 5

b. Personale non di ruolo 1,5 1,5 1,5

Amministrativi

Tecnici 0 0 0

Tecnologi/ricercatori 1,5 1,5 1,5

c. Altro Personale

Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti 2 2 2

Borsisti 0 0 0

Co.Co.Co

Comandi in Entrata 0,5 0,5 0,5

Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

g. Fonti di finanziamento

MIUR I Finanziamenti a carico FOE del MIUR sono riportati nella seguente tabella. Altre Fonti Uso Capacità Athena‐Fidus Una fonte di  finanziamento  interno deriva dall’Affidamento  in Concessione dei Servizi di Telecomunicazione su Infrastruttura Athena‐Fidus Civile Uso Capacità Payload ASI sul satellite E‐DRS ESA Ulteriore fonte di finanziamento interno deriva dai proventi della Concessione dei servizi di Brodcasting dei canali del Payload in Banda Ku sul satellite E‐DRS ESA  Ulteriori possibili proventi (stimati, non ancora accertati) dalle concessioni sono riportati di seguito.  SIGMA/URBIS Le risorse finanziare necessarie (fondi europei destinati a finanziare il piano di interventi per allineare l’Italia agli obiettivi  Digital  Agenda  for  Europe)  sono  stimate  pari  a  500‐800  Milioni  di  Euro  (per  uno  o  due  satelliti) distribuite su circa 4‐5 anni a partire dal 2015 (fase di sviluppo del sistema ovvero fino al momento del lancio e della entrata in operatività).  L’iniziativa  prevede  un  significativo  finanziamento  da  parte  di  operatori  e  industrie  private  in  uno  schema  di Public‐Private Partnership (PPP). Il livello di contributo privato (che andrà dal 30% al 70% dell’intero costo). Relativamente allo  “Space Segment”, grazie al proprio know‐how di eccellenza,  l’industria nazionale potrebbe coordinare il progetto dello “Space Segment” e realizzare l’intero paylod di comunicazione (fornitura finanziabile con fondi regionali a ritorno geografico), che potrebbe essere pertanto una fornitura “in kind” da parte di ASI al sistema URBIS (fornitura finanziata con fondi regionali a ritorno geografico). 

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Il costo complessivo dei due payload può essere stimato  in   90   M€ per satellite  (il costo del satellite  in orbita comprensivo di assicurazione è stimato 300 M€). Ulteriori  finanziamenti  a  sostegno  dell’iniziativa  (esterni  all’eventuale  “project  financing”)  potrebbero  venire dalle Regioni per ospitare gli elementi del  “Ground Segment”  (MCC, SCC, Gateway di  connessione  con  le  reti terrestri) traendo vantaggio sia direttamente dalla realizzazione e dalla gestione delle infrastrutture ivi localizzate sia dall’indotto, produttivo e occupazionale su quei territori.  Sono previste per SIGMa/Urbis sei Gateways in 6 regioni diverse. L’investimento necessario è pari a circa 15M€ per Gateway. 

h. Costo complessivo del progetto Finanziamenti a carico FOE

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” Attività già avviate 1.722.000 1.472.000 50.000

Attività già avviate (finanziate come progetti premiali)

300.000 250.000 -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare (finanziate come progetti premiali)

- - -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare

300.000 1.450.000 1.950.000

Totale nazionale 2.322.000 3.172.000 2.000.000

Totale ESA 18.481.298 27.418.413 20.907.224

TOTALE SETTORE 20.803.298 30.590.413 22.907.224

Personale 459.083 459.083 459.083

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” 1 Proventi da

Concessione uso Capacità Athena-Fidus

- 400.000 1.400.000 2.000.000

2 Proventi da Concessione uso Capacità Payload ASI in Banda Ku sul satellite E-DRS ESA

- 400.000 1.000.000 1.500.000

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Area di specializzazione: Navigazione Indicare se X Dipartimento

Area di Intervento HORIZON 2020 Altra Area di Intervento

Indicare se Attività di ricerca con risultati pubblicabili X Attività di ricerca istituzionale X

Descrizione dipartimento

Le  attività  dell'ASI  nel  campo  della  navigazione  satellitare  sono  incentrate  sul programma  europeo  GNSS  (GALILEO  e  EGNOS),  che  include  il  sistema  satellitare europeo di nuova generazione attualmente  in corso di sviluppo grazie a un progetto congiunto  della  Commissione  Europea  e  dell'Agenzia  Spaziale  Europea.  L'ASI  è impegnata  a  individuare  in  Italia  opportunità  applicative  di  questo  programma,  a beneficio  tanto  dei  servizi  di  pubblica  utilità  quanto  del  sistema  industriale  e  a realizzare  le  condizioni  gestionali  e  infrastrutturali  per  l'utilizzo  del  servizio governativo GALILEO PRS  (Public Regulated Service)   dedicato alle  forze governative deputate alla difesa civile e militare. 

Specificare l’Area di Intervento: Navigazione

Data Inizio: NA Data Fine: NA

a. Finalità e Obiettivi A  fronte degli obiettivi generali per  il  triennio, ed  in particolare  in  riferimento all’obiettivo di dotare  il Paese delle infrastrutture  spaziali  dedicate  ai  servizi  utili  al  progresso  e  alla  sicurezza  dei  cittadini,  alla  opportunità  di affermazione di sistemi spaziali come strumenti di sviluppo economico e territoriale ed a fronte delle esigenze legate alla gestione nazionale dei servizi PRS, nelle fasi previste nel triennio sono stati  identificati  i seguenti obiettivi della Navigazione a più alta priorità per il triennio 2015‐2017: Obiettivi da conseguire con i fondi della legge Galileo: •  proseguimento delle attività di definizione,  in collaborazione  internazionale, dei requisiti di missione, del re‐profiling dei  servizi e dei concetti operativi di Galileo e della  sua evoluzione; a  tale obiettivo è dedicato una parte significativa  delle  risorse  interne ASI  che  lavorano nella Navigazione  Satellitare,  risorse  necessarie  per  garantire  il presidio nazionale in vari fora decisionali e consultivi a cui la Commissione Europea affida il compito di definizione ed armonizzazione  degli  obiettivi  nazionali  di  settore  degli  Stati Membri  (es.  evoluzione  della missione  del  sistema Galileo e EGNOS, definizione e realizzazione del servizio i sistema del Commercial Service, ridefinizione del messaggio di navigazione, definizione del Centro di Riferimento per la misurazione delle Prestazioni  ecc.); •  proseguimento delle attività relative alla definizione e realizzazione degli aspetti gestionali e  infrastrutturali  relativi all'utilizzo del servizio Galileo PRS, deputato ad aspetti di sicurezza e difesa nazionale, con le fasi di disegno e di sviluppo della Baseline per l’utilizzo dei sistemi PRS, in particolare definizione delle misure tecniche, organizzative e procedurali  per    l’utilizzo  del  PRS    in  ambito  nazionale  e  relativa  identificazione  della  organizzazione  e   messa  in servizio,  in collaborazione con  la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell'Autorità Nazionale Responsabile del PRS  (ARPRS),definizione e sviluppo del Centro Nazionale di Sicurezza,  e delle tecnologie di supporto alla gestione e l’uso del PRS (ricevitori e segmento utente) e   sviluppo delle applicazioni PRS   con forte  integrazione con altre tecnologie satellitari e non di comunicazione e di osservazione della terra ;  •  realizzazione  di  applicazioni  prototipali  di  forte  interesse  sociale  e mature  per  la  piena  utilizzazione  del sistema EGNOS;  in particolare  completamento del Programma Nazionale di Navigazione  Satellitare per  l’Aviazione Civile 

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•  Sulla base del dialogo con gli utenti istituzionali interessati, sarà definita, in caso di mancato rifinanziamento della  legge Galileo,  una  priorità  di  sviluppo  di  applicazioni  di  interesse  istituzionale  e  sociale.  In  particolare  sono preliminarmente  individuate  come  obiettivi  del  triennio  lo  sviluppo  di  tecnologie,  applicazioni  e  servizi  basati  sui sistemi  GNSS  per  applicazioni  marittime,  con  particolare  riferimento  alla  sorveglianza  marittima,  alla  aviazione generale  con  particolare  riguardo  al  settore  del  controllo  dei  droni,  delle  applicazioni  ferroviarie  con  particolare riguardo  alla  innovazione  delle  linee  regionali,  all’utilizzo  della  navigazione  satellitare  per  la  protezione  delle infrastrutture critiche; la profondità dell’intervento ASI sarà condizionata alla disponibilità o meno del rifinanziamento della legge 10/2001 (legge Galileo). •  sviluppo delle applicazioni e delle  tecnologie  selezionate dal bando  riservato alle Piccole e Medie  Imprese (PMI) nazionali istituito nel corso del 2014, (sviluppo prototipale precompetitivo di nuove tecnologie/prodotti/servizi in ambito Navigazione Satellitare e gestione delle attività selezionate); i progetti hanno durata massima di due anni e saranno  finalizzati  al  potenziamento  del  livello  di  competitività  dell’industria  nazionale  ed  alla  innovazione tecnologica; •  realizzazione della Nuova Rete Fiduciale Nazionale GNSS (Progetto Premiale MIUR), allo scopo di potenziare il ruolo  ed  il  contributo  italiano  a  livello  internazionale  nei  servizi  scientifici  ed  applicativi  quali  IERS,  IGS,  EUREF, EUMETNET  ed  EUMETSAT  nei  servizi  scientifici  ed  applicativi  e  offrire  una  infrastruttura  Tale  per  l’utenza  civile, capace di moltiplicare e rafforzare le applicazioni basate sui sistemi GNSS; Obiettivo tecnologico da conseguire con finanziamenti del contributo ordinario  •  sviluppo  di  tecnologie  che  possano  favorire  la  disponibilità  di  un  prodotto  tecnologico  nazionale  con caratteristiche innovative e possibilità di crescita nel mercato internazionale; in particolare si individua come obiettivo a più alta priorità il supporto allo sviluppo di un clock atomico di bordo con tecnologia POP.  

b. Contenuto Tecnico Scientifico Proseguire nel supporto al programma  GNSS europeo  (Galileo e EGNOS), predisponendo gli investimenti per: •  il disegno e lo sviluppo della Baseline PRS, ovvero delle infrastrutture nazionali, e delle tecnologie di supporto necessarie ad avviare la gestione e l’uso del servizio PRS e delle relative applicazioni  PRS,  •  lo sviluppo di applicazioni e servizi che rispondano ai bisogni della comunità di utenti GNSS con  l’intento di favorire l’innovazione in vari settori. •  lo studio della missione e delle tecnologie di seconda generazione,  Proseguire nel  supporto del programma  EGNOS, predisponendo  gli  investimenti per  la  creazione di  applicazioni  e servizi  e per lo studio delle tecnologie di seconda generazione.  Potenziare    la Rete  Fiduciale GNSS nazionale  sostenendo  la  sua evoluzione e  favorire  lo  sviluppo di applicazioni  e servizi abilitati dalla Rete e dai sistemi GNSS.  c. Eventuali collaborazioni nazionali/internazionali • Possibili collaborazioni con Paesi europei nell'ambito delle fasi di test del servizio GAlileo PRS  (nell'ambito del Programma Europeo denominato PRS PILOT PROGRAMME) •  Collaborazioni  nazionali  con  Varie  Amministrazioni  pubbliche  per  la  gestione  ed  utilizzazione  del  servizio Galileo PRS •  Possibili collaborazioni internazionali (e.g.  USA ) non appena gli accordi europei relativi all'utilizzo del servizio Galileo PRS saranno realizzati  d. Eventuali collaborazioni con le Università Collaborazioni con Enti Universitari e di Ricerca per lo sviluppo di di Applicazioni e Servizi innovativi della navigazione satellitare  e per l'evoluzione tecnologica relativa alla seconda generazione del sistema GNSS europeo.  e. Infrastrutture di ricerca

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f. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo)

Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n”

a. Personale di ruolo 3,5 3,5 3,5

Tecnici 0,5 0,5 0,5

Tecnologi/ricercatori 3 3 3

b. Personale non di ruolo 3,5 3,5 3,5

Amministrativi

Tecnici 0 0 0

Tecnologi/ricercatori 3,5 3,5 3,5

c. Altro Personale

Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti 0 0 0

Borsisti 0 0 0

Co.Co.Co

Comandi in Entrata 0,5 0,5 0,5

Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

g. Fonti di finanziamento

MIUR (Legge 10 /2001) 

h. Costo complessivo del progetto Finanziamenti a carico FOE

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” Attività già avviate 2.500.000 500.000 1.000.000

Attività già avviate (finanziate come progetti premiali)

- - -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare (finanziate come progetti premiali)

- - -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare

1.000.000 3.800.000 2.200.000

Totale nazionale 3.500.000 4.300.000 3.200.000

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Totale ESA 4.746.757 3.071.923 2.460.775

TOTALE SETTORE 8.246.757 7.371.923 5.660.775

Personale 414.966 414.966 414.966

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

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Area di specializzazione: Esplorazione ed Osservazione dell’Universo Indicare se X Dipartimento

Area di Intervento HORIZON 2020 Altra Area di Intervento

Indicare se Attività di ricerca con risultati pubblicabili X Attività di ricerca istituzionale X

Descrizione dipartimento

Astrofisica  delle  alte  energie:  Il  fattore  determinante  nello  sviluppo  dell'astrofisica degli  ultimi  decenni  è  stata  la  possibilità  di  ampliare  a  tutto  lo  spettro elettromagnetico  la banda osservabile, prima  confinata  alla  radiazione  visibile,  e di rivelare  le  particelle  di  alta  energia  provenienti  dagli  oggetti  celesti.  Ciò  è  stato possibile  solo quando  si è  stati  in grado di portare  i  telescopi e  rivelatori al di  fuori dello schermo assorbente dell'atmosfera. L’astrofisica delle alte energie, nelle bande X e gamma, è quindi una scienza relativamente giovane, nata con  la conquista dello spazio  e  gli  italiani  possono  essere  considerati  tra  i  padri  di  questo  campo dell’astronomia moderna: Bruno Rossi negli  Stati Uniti e Giuseppe Occhialini, detto “Beppo”,  in Europa sono stati  infatti tra  i primi a sviluppare tecniche osservative e a sperimentare in questi campi. Cosmologia  e  fisica  fondamentale:  L’avvento  dell’era  spaziale  ha  determinato  un impressionante avanzamento delle conoscenze nel settore della cosmologia, lo studio cioè dell'origine (e del destino) dell'Universo e della formazione delle prime strutture. Nato  e  sviluppatosi nella banda ottica,  incluso  l'utilizzo di Hubble  Space  Telescope, questo settore ha poi avuto una evoluzione verso lo studio della radiazione diffusa di fondo,  nella  banda  delle microonde,  e  verso  quello  di  struttura  a  larga  scala  che evolvono  su  tempi  cosmologici,  per  il  quale  è  fondamentale  l’osservazione  negli intervalli  infrarosso  e  millimetrico.  L'osservazione  dallo  spazio  è  diventata  così determinante per lo sviluppo delle conoscenze in questo settore. Grazie alle missioni spaziali,  le conoscenze acquisite negli ultimi anni hanno avuto un  forte  impatto non solo  all’interno  della  comunità  scientifica,  ma  anche  nell’opinione  pubblica,  dal momento  che  implicano  risposte  alle  domande  fondamentali  sull’origine  e sull’evoluzione dell’Universo. Esplorazione del sistema solare: L’esplorazione del Sistema Solare, iniziata negli anni Sessanta con la corsa alla Luna, si è rivolta a partire dal decennio successivo prima ai pianeti  più  vicini  e  più  simili  alla  Terra,  Venere  e  Marte,  per  raggiungere progressivamente tutti gli altri corpi e i confini estremi del sistema. In tempi recenti, è diventata  di  grande  interesse  scientifico  la  ricerca  di  esopianeti,  pianeti  simili  alla Terra che si trovano in altri sistemi solari. L’Italia e l’ASI contribuiscono da almeno due decenni  in maniera  determinante  alle  più  grandi missioni  internazionali  in  questo campo.  Strumenti  scientifici  italiani  sono  presenti  su  sonde  americane  ed  europee come Mars  Express  e MRO  (in  orbita  attorno  a Marte),  Venus    Express  (Venere), Cassini‐Huygens  (che  ha  raggiunto  il  sistema  di  Saturno)  e  Rosetta  (attualmente  in viaggio verso una  cometa). Nei prossimo anni,  l’Italia  sarà protagonista anche nelle missioni BepiColombo, destinata a  studiare Mercurio, ed EXOMARS,  che porterà un rover automatico su Marte.

Specificare l’Area di Intervento: Esplorazione ed Osservazione dell’Universo

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PN-LSR-2015-001 23

Data Inizio: NA Data Fine: NA

a. Finalità e Obiettivi Data  la  vastità  di  programmi  a  cui  la  comunità  nazionale  partecipa,  con  ruoli  primari  e  di  eccellenza,  l’obiettivo primario  è  il mantenimento  e miglioramento  del  ruolo  del  Paese  a  livello  scientifico  internazionale,  come  quinta potenza mondiale nel campo della “space science”.  Gli obiettivi da conseguire nel triennio sono riassunti nella lista che segue: •  attuazione  del  programma  obbligatorio  ESA  nel  quale  le  comunità  scientifica  e  industriale  italiane  sono 

coinvolte. Pertanto, gli obiettivi a breve termine sono: a.  realizzazione degli strumenti METIS e SWA per la missione Solar Orbiter,  b.  conclusione  della  fase B per  la partecipazione  italiana  alla  realizzazione  della  strumentazione  scientifica  a 

bordo di Euclid e successiva fase C/D industriale,  c.  A/B1 Definition  Phase  per  la missione  JUICE  per  la  partecipazione  italiana  alla  strumentazione  scientifica 

selezionata e avvio della successiva fase B2/C industriale,  d.  A/B1 Definition Phase per la missione selezionata M3,  e.  realizzazione del payload per la Small Mission selezionata, CHEOPS,  f.  consegna ad ESA della strumentazione scientifica a responsabilità italiana per la missione BepiColombo per le 

attività di integrazione, test e lancio,   g.  Supporto alla missione GAIA nella fase operativa,  h.  Lancio della missione LISA‐PF. 

•  attuazione dei programmi di  collaborazione bi‐multi  laterale  secondo  gli  accordi  già  sottoscritti o  in  corso di definizione: a.  lancio l’esperimento CALET e fase operativa (con JAXA). 

•  realizzazione  degli  strumenti  scientifici  di  responsabilità  italiana  per  le missioni  2016  e  2018  del  programma ExoMars;  

•  supporto  alle  operazioni  in  orbita  e  analisi  dei  dati  per  le  missioni  per  le  quali  l’ASI  ha  realizzato  la strumentazione scientifica; 

•  supporto al lancio degli esperimenti OLIMPO e LSPE su pallone stratosferico; •  bando per  nuova  strumentazione  rivolto  alla  comunità  scientifica  (EPR  e Università)  in  collaborazione  con  le 

imprese orientate allo sviluppo di tecnologie abilitanti per nuove missioni spaziali; •  sfruttamento  dei  dati  di  missioni  spaziali,  o  di  follow  up,  per mantenere  e  rafforzare  il  ruolo  preminente 

internazionale della comunità scientifica  italiana nella “Space Science”. Continueranno ad essere supportate  le missioni in orbita per le quali l’Italia ha realizzato la strumentazione scientifica.  

•  adeguamento  del  Centro  di  Archiviazione  e  Analisi  Dati  ‐  ASDC  alle  necessità  della  comunità  scientifica  e potenziamento delle attività per raggiungere un migliore posizionamento a livello internazionale. 

•  Detriti spaziali:  ‐  messa  in esercizio del nuovo  telescopio SPADE della base ASI di Matera per partecipare alle  campagne di 

osservazione dello IADC e a fini istituzionali (registro nazionale e osservazione di satelliti nazionali) ‐  ri‐avviare la ricerca osservativa sugli space debris con nuovi telescopi da realizzare alla base di Malindi anche 

per  complementare il telescopio di Matera .  ‐  avviare un rapporto strutturato con CNR/ISTI  (e.g. convenzione) per un servizio continuativo di  fornitura di 

previsione e monitoraggio per i rientri a rischio sul territorio nazionale o rientri a rischio di oggetti nazionali su territori esteri,  

‐  continuazione dell’analisi tecnico‐ingegneristica per la manutenzione del registro degli oggetti spaziali Italiani ‐  promuovere la ricerca sui detriti spaziali, nelle 4 aree di interesse dello IADC riavviando i contratti assegnati a 

partire  dal  2006,  anche  tramite  accordi  con  gli  EPR  coinvolti  (es.  ASI/INAF  e  ASI/CNR),  per  permettere l’utilizzo delle competenze e infrastrutture esistenti nel territorio nazionale.

b. Contenuto Tecnico Scientifico

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c. Eventuali collaborazioni nazionali/internazionali Per  i  programmi  di  esplorazione  ed  osservazione  dell’universo,  in  campo  nazionale  l’ASI  collabora  con  gli  enti  di ricerca  INAF  e  INFN  con  i  quali  realizza  la  strumentazione  scientifica  a  bordo  dei  satelliti  e  condivide  i  risultati scientifici.  Per  quanto  riguarda  le  collaborazioni  internazionali,  si  segnalano,  oltre  ai  programmi  con  l’ESA,  le collaborazioni con la NASA, JAXA, CNSA e ROSCOSMOS.  d. Eventuali collaborazioni con le Università L’ASI  collabora  con  le  principali  Università  italiane  che  portano  avanti  attività  di  ricerca  per  lo  spazio  sia  per  la realizzazione di strumentazione scientifica e che per l’analisi dei dati.  e. Infrastrutture di ricerca L’ASI  Scientific  Data  Center  (ASDC)  partecipa  alle  attività  di  preparazione  delle  missioni  spaziali  dedicate all’esplorazione e osservazione dell’universo, alla gestione di parte del ground‐segment di tali missioni durante la loro vita  operativa  ed  al  successivo mantenimento  ed  utilizzo  degli  archivi  di  dati,  in modo  da  assicurare  la  doverosa visibilità, nazionale ed  internazionale, di ASI a fronte degli  investimenti sostenuti. Il centro ASDC è ubicato presso  la nuova sede ASI di Tor Vergata e ha circa 40 unità di personale. Si tratta per la maggior parte di personale specializzato che proviene dalla comunità scientifica di riferimento. Presso l’ASDC si svolgono le seguenti attività: 1.  Attività di Science Operation Center: Mission planning, monitoring del payload scientifico, QuickLook dei dati scientifici, organizzazione e gestione dei database scientifici di missione. 2.  Attività di Mission Science Support: realizzazione del software di analisi dati, calibrazione degli strumenti. 3.  Attività di Science Data Center: Realizzazione di pipelines di riduzione e analisi dei dati, creazione e gestione degli archivi di missione, creazione e gestione dei database scientifici di missione, strumenti software per l’accesso ai dati delle missioni e ai prodotti scientifici attraverso il WEB, creazione e mantenimento di un Science Gateway. 

f. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo) Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n”

a. Personale di ruolo 13 13 13

Tecnici 3 3 3

Tecnologi/ricercatori 10 10 10

b. Personale non di ruolo 3 3 3

Amministrativi

Tecnici 0 0 0

Tecnologi/ricercatori 3 3 3

c. Altro Personale

Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti 1 1 1

Borsisti 0,5 0,5 0,5

Co.Co.Co

Comandi in Entrata 0 0 0

Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

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g. Fonti di finanziamento

MIUR

h. Costo complessivo del progetto Finanziamenti a carico FOE

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” Attività già avviate 25.813.659 12.898.144 879.957

Attività già avviate (finanziate come progetti premiali)

1.096.024 500.000 -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare (finanziate come progetti premiali)

200.012 - -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare

8.860.000 15.380.000 16.680.000

Totale nazionale 35.969.695 28.778.144 17.559.957

Totale ESA 79.802.245 94.263.619 101.710.825

TOTALE SETTORE 115.771.940 123.041.763 119.270.782

Personale 828.626 828.626 828.626

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

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Area di specializzazione: Lanciatori e Trasporto spaziale Indicare se X Dipartimento

Area di Intervento HORIZON 2020 Altra Area di Intervento

Indicare se Attività di ricerca con risultati pubblicabili X Attività di ricerca istituzionale X

Descrizione dipartimento

La missione  primaria  perseguita  dall'ASI  nel  settore  del  trasporto  spaziale mira  a sostenere  lo  sviluppo  e  la  realizzazione  di  sistemi  di  trasporto  che  contribuiscano all'indipendenza strategica dell'accesso europeo allo spazio. I sistemi di trasporto spaziale sono per  loro natura sistemi complessi, che richiedono ingenti capacità realizzative e produttive e  la disponibilità operativa di  infrastrutture di  terra dedicate; essi pertanto vengono  realizzati dall'ASI principalmente  tramite  la collaborazione  a  livello  europeo,  in  ambito  ESA,  e  internazionale  (in  particolare  in collaborazione  con  partner  russi  e  giapponesi),  cui  si  affianca  un'attività  nazionale fortemente sinergica e complementare.

Specificare l’Area di Intervento: Lanciatori e Trasporto spaziale

Data Inizio: NA Data Fine: NA

a. Finalità e Obiettivi Per  il  triennio  2015‐2017  sono  sostanzialmente  confermati  gli  obiettivi  strategici  già  delineati,  che  verranno ulteriormente supportati da nuove iniziative pianificate, compatibilmente con la disponibilità finanziaria.  Sviluppo e consolidamento della capacità sistemistica e leadership europea nei piccoli lanciatori Il principale obiettivo che si  intende perseguire per  il prossimo triennio consiste nel consolidamento della presenza commerciale del lanciatore Vega sul mercato, con i lanci VERTA dell’ESA e con eventuali opportunità commerciali che risultassero  compatibili  con  la  pianificazione.  Funzionale  a  tale  obiettivo  è  il  perseguimento  di  una  significativa riduzione  dei  costi  ricorrenti,  da  implementare  anche  nell’ambito  di  una  efficace  negoziazione  del  contratto  di produzione del secondo lotto Vega, a conferma del successo commerciale del piccolo lanciatore Vega.  A  valle  delle  decisioni  assunte  dall’Italia  alla  Ministeriale  2014,  verrà  proseguito  l’impegno  nello  sviluppo  delle configurazioni  evolutive  di  Vega,  con  una  serie  di  interventi  volti  a  migliorare  e  consolidare  le  prestazioni  del lanciatore e renderlo più competitivo sul mercato. Tali interventi saranno volti primariamente all’acquisizione di una maggiore capacità di payload (equivamenti a circa 300 kg rispetto agli attuali 1435 kg circa), principalmente al fine di recuperare  la  performance  originaria  del  lanciatore,  e  permettere  il  rispetto  dei  vincoli  di  traiettoria  e l’implementazione delle manovre imposte dalla Safety del CSG. A conclusione dell’iter  istruttorio avviato nel 2014, verrà avviata  l’iniziativa  ‘Architettura Avionica Avanzata’ volta a migliorare la flessibilità e la versatilità degli approcci GNC del lanciatore e delle strategie di guida nelle fasi avanzate di volo,  con una  conseguente evoluzione del  software di  volo. A  valle della prima  fase già  finanziata nell’ambito dei Progetti Premiali 2011 del MIUR, sarà valutata  la prosecuzione dello sviluppo del progetto, compatibilmente con  le risorse che saranno disponibili nei prossimi anni.  In continuità con  le attività del progetto Lyra del quale si è conclusa  la  fase B, ed  in coerenza con  la evoluzione di lungo termine di Vega‐E per  la quale è avviata  in ESA  la fase 0/A, verrà avviata  l’iniziativa nazionale ‘Lyra – fase B2’, con  l’obiettivo  di  consolidare  le  competenze  nazionali  acquisite  nella  concezione  del  nuovo  terzo  stadio,  ed  in preparazione dell’avvio della fase di sviluppo prevedibile con la CM‐2018. Nello specifico, partendo da quanto definito 

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nella  fase  B,  ci  si  prefigge  di  effettuare  il  consolidamento  dell’architettura  dei  serbatoi,  e  di  effettuare  lo  studio dell’architettura  dello  stadio,  di  effettuare  lo  studio  dell’architettura  del  RACS  a  metano,  in  corso  di  sviluppo nell’ambito  del  progetto  nazionale  Theseus,  e  focalizzare  l’attività  su  elementi  critici  del  propulsore  nell’ottica  di realizzare componenti ottimizzati in configurazione ‘flight’. Nei piani di sviluppo futuri sarà valutata la possibilità di avviare un'iniziativa per lo studio di architettura di un modulo di servizio per Vega per 'Orbit raise' equipaggiato con propulsione elettrica, compatibilmente con le risorse finanziarie che saranno disponibili nei prossimi anni.  Mantenimento della leadership a livello europeo nella propulsione solida In  ambito  ESA  verranno  valutate  con  particolare  attenzione  le  proposte  di  attività  di  consolidamento  della configurazione e  riduzione  costi di produzione, unitamente  a possibili  attività  sulle evoluzioni del  lanciatore VEGA mirate, se richiesto dal mercato e sempre compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, a un incremento delle prestazioni. Nell’ambito  del  programma  VECEP  già  approvato  al  C‐M  2012,  volto  al  consolidamento  della  configurazione  e  in particolare  al  potenziamento  della  parte  bassa  di  Vega,  è  in  fase  di  avvio  il  programma  di  sviluppo  del motore potenziato di primo  stadio derivato dall’attuale P‐80. Nell’ambito delle decisioni della C‐M 2014, e del  relativo  re‐indirizzamento della configurazione Vega‐C, il motore è diventato un P120, elemento comune con il nuovo lanciatore europeo Ariane 6 di cui è stato deciso lo sviluppo. Anche il secondo stadio dell’evoluzione Vega‐C prevede un motore potenziato, passando dall’attuale Zefiro 23 al nuovo motore Zefiro 40, il cui sviluppo è già iniziato tramite un’attività in autofinanziamento dell’industria. Come anticipato, alla CM‐2014 è in discussione la proposta di avvio dello sviluppo del nuovo lanciatore Ariane 6. Gli scenari proposti alla Ministeriale differiscono per la temporizzazione tra l’eventuale proseguimento dello sviluppo del lanciatore Ariane 5‐ME e  l’avvio dello sviluppo del nuovo  lanciatore Ariane 6, ed  in entrambi gli scenari viene dato l’avvio  allo  sviluppo  dell’evoluzione  di  Vega‐C  ed  in  particolare  dell’elemento  comune,  il motore  P120.  Il  nuovo lanciatore Ariane 6 verrà sviluppato nella doppia configurazione Ariane 62 ed Ariane 64, che si differenziano per  il numero di boosters a solido, 2 nella prima versione e 4 nella seconda, costituiti dal motore P120 (elemento comune con Vega nell’ottica della minimizzazione degli  investimenti complessivi di sviluppo del settore), al  fine di  fornire  il servizio  di  lancio migliore  ai  due  segmenti  di  payload  dei  satelliti  istituzionali  e  di  quelli  commerciali,.  In  questo contesto,  l’Italia  intende  perseguire  il  mantenimento  della  leadership  nella  propulsione  solida  attraverso  la responsabilità  nello  sviluppo  del  nuovo  propulsore,  principalmente  per  il  tramite  delle  società  partecipate  EUP (responsabile del motore) e Regulus (per i caricamenti del propellente), e attraverso la società Avio (per la completa responsabilità degli involucri in fibra di carbonio).   Crescita delle competenze per una leadership europea nella propulsione liquida innovativa A  valle  degli  eccellenti  risultati  ottenuti  con  i  test  a  fuoco  del  dimostratore Ossigeno‐Metano MIRA,  realizzato  in collaborazione  con  l’industria  russa,    nell’ambito  dell’iniziativa  ‘Lyra  –  fase  B2’  già  citata,  verranno  proseguite  le attività  sulla  propulsione  liquida  ad  Ossigeno‐Metano:  partendo  da  quanto  realizzato  in  fase  B  sia  in  termini  di progetto  preliminare  che  di  risultati  sperimentali,  l’iniziativa  sarà  nello  specifico  focalizzata  sul  consolidamento dell’architettura di un motore europeo in configurazione ‘flight’, con specifico riguardo ai componenti e sottosistemi critici, quali il sistema integrato di turbopompe Ossigeno‐ Metano e l’architettura della camera di combustione.  Nel triennio in oggetto proseguirà la realizzazione delle attività   di ricerca sempre sulla propulsione liquida Ossigeno Metano  contemplate  nell’ambito  dell’  Accordo  di  cooperazione  con  la  JAXA:  l’obiettivo  è  quello  di  ampliare  la conoscenza del comportamento del metano in specifici sottosistemi strategici, nonché realizzare il test di una camera di combustione rigenerativa di taglia media  in collaborazione con  JAXA. Tali attività potranno utilmente  integrare  il progetto di ricerca sulla propulsione Ossigeno‐Metano che  il MIUR ha affidato al CIRA, con  l’obiettivo di sviluppare competenze  di  base  nei  Centri  di  Ricerca  e  nelle  Università  italiane,  sfruttando  anche  l’aggregazione  di  risorse finanziarie  regionali,  al  fine  di  creare  un  polo  di  eccellenza;  è  prevista  anche  la  realizzazione  di  bread‐board  e dimostratori da testare a terra, anche sfruttando il potenziamento della infrastruttura dedicata, l’impianto FAST2, già in  essere presso  il  sito AVIO di Colleferro,  in proprietà  congiunta  tra ASI  ed Avio.  Tale  evoluzione dell’impianto  è finanziata in parte anche attraverso i ‘Progetti Premiali’ 2011. Un analogo approccio verrà applicato anche alla Propulsione Ibrida: è previsto l’avvio di un programma nazionale che includa, da un lato, un’attività di ricerca focalizzata allo sviluppo di competenze nei Centri di Ricerca e nelle Università 

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e  che  indaghi  le  potenzialità  e  le  migliori  applicazioni  di  questa  tecnologia;  dall’altro  la  realizzazione  di  un dimostratore  tecnologico  in scala significativa.  In questo contesto una parte dell’attività di  ricerca potrebbe essere realizzata ancora nell’ambito della collaborazione con JAXA, e verranno  investigate eventuali ulteriori collaborazioni internazionali.  L’avvio  di  questa  iniziativa  è  a  valere  sui  fondi  assegnati  dal  MIUR  nell’ambito  dei  ‘Progetti Premiali’2011, che coprono una parte delle attività, ma il cui completamento sarà condizionato alla disponibilità delle relative risorse. Sempre in ambito propulsione ibrida, arriverà a compimento il programma THESEUS, selezionato in esito a un Bando Tecnologico ASI che ha portato allo sviluppo di un dimostratore ibrido di scala significativa (dell’ordine di 1 tonnellata di  spinta) da parte dell’industria nazionale. Tale dimostratore verrà  realizzato e  testato a  fuoco presso gli  impianti Avio di Colleferro nel corso del 2015. L’obiettivo  di  tale  filone  di  iniziative  si  identifica  nella  crescita  di  competenze  sia  di  base  che  tecnologiche  e sperimentali,  in un settore, quale quello della propulsione per  i  lanciatori, nel quale  l’Italia e  le sue rappresentanze industriali e di ricerca hanno da sempre ricoperto un ruolo di rilievo a livello europeo ed internazionale. In particolare il  settore  della  propulsione  liquida  ed  ibrida  è  una  nicchia  non  ancora  presidiata  in maniera  significativa  a  livello internazionale, e pertanto  rappresenta per  le  realtà nazionali quel  ‘vantaggio competitivo’ che potrà permettere  la costruzione di assetti industriali adeguati nelle iniziative future (programmi di evoluzione, nuovi lanciatori, etc).  Consolidamento del ruolo primario nei sistemi e tecnologie di rientro in ambito europeo A seguito delle decisioni del C‐M 2012, è in corso di avvio la fase B del programma PRIDE di ESA, nel quale l’Italia ha un  ruolo di primo piano.  Il programma nel suo complesso ha  l’obiettivo di sviluppare e  realizzare un veicolo  la cui missione  include  il  lancio  con  VEGA,  l’esecuzione  di  una  fase  orbitale,  il  rientro  guidato  attraverso  l’atmosfera terrestre fino all’atterraggio.  In coerenza con  il supporto dell’Italia al programma PRIDE, ASI  intende promuovere  il mantenimento e  lo sviluppo delle tecnologie abilitanti e rafforzare le competenze nazionali nelle discipline scientifiche funzionali alla realizzazione del veicolo e della relativa missione. Tali attività trarranno beneficio anche dai risultati ottenuti nel corso della collaborazione con JAXA in corso dal 2011, che  si  intende proseguire  valutando  la possibilità di effettuare  studi  congiunti  inerenti  tecnologie  specifiche per  il rientro  atmosferico.  Attraverso  tale  iniziativa  ASI  si  pone  anche  l’obiettivo  di  aggregare  e  valorizzare  le migliori competenze nazionali nel settore in ambito accademico e industriale Coerentemente  con  le  attività  in  corso  nell’ambito  del  rientro  atmosferico,  ASI  sta  proseguendo  le  attività sull’’iniziativa nazionale ASA‐fase B2  (Advanced  Structural Assembly),  che  si  sta  concentrando  sulla manifattura di materiali abilitanti per protezioni termiche compatibili con i requisiti della missione di rientro atmosferico. Nell’ottica di una sinergia e dell’ottimizzazione delle  risorse e delle competenze,  l’attività verrà condotta  in maniera coerente con le altre attività del settore.   Nuove iniziative per il trasporto spaziale Nel prossimo triennio si intende proseguire, con le fasi successive dei progetti più promettenti ed avviarne di nuovi a supporto dei programmi nazionali e internazionali. Particolare interesse riveste lo studio delle strutture grigliate che ha ottenuto risultati di interesse nella fase di studio e testing su prototipo. Si intende proseguire il progetto al fine di migliorare la conoscenza di base di tali strutture e di verificarne nel dettaglio le prestazioni nel caso di applicazione a componenti specifici di lanciatori e di sistemi spaziale, (ad esempio interstadio o cono di posizionamento del payload). Nell’ambito delle tecnologie innovative per i sistemi di accesso allo spazio, nell’arco del prossimo triennio si intende confrontarsi con  la comunità scientifica e tecnologica nazionale, su alcune tematiche di  interesse quali quelle sopra menzionate.  Lo  scopo  di  tale  attività  è  quello  di  individuare  le  migliori  soluzioni  tecnologiche  disponibili  per rispondere alle esigenze dei progetti in ambito nazionale ed internazionale. Contestualmente,  al  fine  di  preparare  le  future  innovazioni  nel  settore,  si  ritiene  di  avviare  una  indagine  a  largo spettro,  aperta  al  pubblico,  per  l’individuazione  di  idee,  concetti  e  soluzioni  altamente  innovative  e/o  non convenzionali, coerenti con le tematiche di interesse, generate da attori tradizionali e non tradizionali.  b. Contenuto Tecnico Scientifico

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Supporto a consolidamento ed evoluzione di VEGA (VEGA‐C, VEGA‐E) Partecipazione allo sviluppo di Ariane 6  Partecipazione al Programma di Sviluppo per rientro atmosferico PRIDE Programmi R&D per dimostratori propulsione criogenica (Ossigeno Metano) e ibrida Lancio dimostratore per rientro atmosferico IXV Programmi R&D per lo sviluppo di tecnologie di rientro atmosferico  c. Eventuali collaborazioni nazionali/internazionali Cooperazione ASI‐JAXA Nell’ambito del  “Framework Agreement between ASI and  JAXA on Cooperation  in  the  field of  Space Activities  for Peaceful Purposes” siglato a Praga nel settembre 2010, ed a seguito dell’ “Implementing Arrangement between ASI and JAXA concerning Cooperative Research Activities in the Field of Lox/Methane Propulsion for Space Applications” del  ottobre  2011,  è  stata  avviata  una  cooperazione  riguardante  programmi  di  ricerca  e  sviluppo  della  propulsion liquida metano – ossigeno.  d. Eventuali collaborazioni con le Università e. Infrastrutture di ricerca FAST2 Impianto di prova per test di fuoco su motori dimostratori ossigeno – metano realizzato presso l’Area 3‐C della sede Avio di Colleferro nell’ambito del  contratto  tra ASI  ed AVIO n.  1/188/01/0.  La  comproprietà dell'Impianto  è  stata valutata e concordata (RS‐DTE‐2011‐139) nella misura del 39,15 % a titolo ASI e del 60,85 % a titolo AVIO. La gestione dell’impianto è regolata dall’Accordo Quadro A/006/12/0. FAST3 Impianto  di  prova  per  cuscinetti  metano  operanti  con  metano  liquido.  L’impianto  è  in  fase  di  completamento nell’ambito del contratto Lyra (n° I/012/07/0) presso l’Area 3‐C della sede Avio di Colleferro. Sono in via di definizione le percentuali di comproprietà da stabilire  in accordo con ESA che ha  finanziato parte delle attività nell’ambito del programma FLPP.  

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f. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo)

Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n”

a. Personale di ruolo 4 4 4

Tecnici 1 1 1

Tecnologi/ricercatori 3 3 3

b. Personale non di ruolo 3,5 3,5 3,5

Amministrativi

Tecnici 0 0 0

Tecnologi/ricercatori 3,5 3,5 3,5

c. Altro Personale

Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti 1 1 1

Borsisti 0 0 0

Co.Co.Co

Comandi in Entrata 0 0 0

Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

g. Fonti di finanziamento

MIUR

h. Costo complessivo del progetto Finanziamenti a carico FOE

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

Attività già avviate 4.947.608 1.455.833 277.041

Attività già avviate (finanziate come progetti premiali)

329.000 - -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare (finanziate come progetti premiali)

1.021.000 650.000 600.000

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare

600.000 1.980.000 2.180.000

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PN-LSR-2015-001 31

Totale nazionale 6.897.608 4.085.833 3.057.041

Totale ESA 81.545.682 92.498.219 61.522.563

TOTALE SETTORE 88.443.290 96.584.052 64.579.604

Personale 420.239 420.239 420.239

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

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Area di specializzazione: Tecnologie Abilitanti Indicare se X Dipartimento

Area di Intervento HORIZON 2020 Altra Area di Intervento

Indicare se Attività di ricerca con risultati pubblicabiliX Attività di ricerca istituzionaleX

Descrizione dipartimento

L’innovazione  tecnologica  è  elemento  di  rilevanza  strategica  nel  settore  spaziale  e 

contribuisce  alla  crescita  e  sviluppo del mondo  accademico  e  industriale nazionale, 

migliorando la competitività e accrescendo le competenze e la conoscenza.  

Specificare l’Area di Intervento: Tecnologie Abilitanti

Data Inizio: NA Data Fine: NA

a. Finalità e Obiettivi Piena  operatività  dell’osservatorio  delle  tecnologie  al  fine  di  favorire  l’armonizzazione  e  il  coordinamento  per  lo sviluppo delle tecnologie a livello nazionale. Prosecuzione dell’azione di  supporto al posizionamento dei prodotti  tecnologici  sviluppati dall’ASI e  rafforzamento delle eccellenze nazionali, pervenendo, per selezionate tecnologie chiave, alla qualifica spaziale. Supporto  all’innovazione  su  componenti  ed  elementi  costitutivi,  attualmente  a  basso  TRL,  in  grado  di  garantire evoluzioni e applicazioni  future  in settori strategici. Tale obiettivo promuove  iniziative espressamente dedicate alla valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica e  tecnologica,  finalizzate a promuovere e  favorire  la  trasmissione delle nuove conoscenze e di competenze altamente specializzate al mondo produttivo. Completamento  del  sostegno  alle  eccellenze  nei  settori  strategici  ed  abilitanti  già  individuati  e  supportati  nei precedenti  piani  di  Agenzia  in  particolare  per  la  componentistica  elettronica  (GaN),  la  sensoristica  ottica  e  la sensoristica radar. Il  sostegno  ai  programmi  di  innovazione  e  ricerca  favorisce  il  posizionamento  competitivo  del  sistema  paese, stimolandolo ad affrontare nuovi progetti di frontiera e ad accettare nuove sfide tecnologiche. Condizione essenziale è  che  i programmi prevedano, per  ciascuna disciplina,  il  coinvolgimento di  tutto  il  comparto nazionale,  favorendo quindi  la  creazione  di  una  filiera  che  valorizzi  il  contributo  di  tutte  le  componenti  del  settore.  I  programmi  di innovazione e ricerca   dotati di tali sinergie sono stati, negli ultimi decenni, una delle carenze strutturali del sistema produttivo nazionale: è quanto mai necessario, alla luce anche della gravissima crisi economica globale in atto, porre immediato rimedio a tale carenza valorizzando gli asset esistenti e individuando quelle eccellenze, da sfruttare quale terreno  fertile,  su cui  innestare nuovi elementi migliorativi e di carattere  innovativo  finalizzati al mantenimento di leadership  consolidate.  Ulteriore  elemento  da  supportare  è  rappresentato  da  quelle  nuove  tecnologie  che rappresentano  la  frontiera, a  livello globale, per  il  settore  spazio e verso  le quali occorre  focalizzare  l’interesse  sia degli operatori nazionali già presenti nel  settore  che di  filiere già presenti  in  settori   ove queste nuove  tecnologie trovano già applicazione e ove sono operanti attori capaci di fornire affidabili prodotti turn‐key. Oltre i tradizionali soggetti finanziatori operanti nel settore spazio, quali l’ASI, il Programma Nazionale della Ricerca e l’ESA, nel corso degli ultimi anni  il panorama si è arricchito di nuovi attori che hanno assunto un ruolo sempre più attivo nel fornire supporto ad  iniziative spaziali . Tra questi è possibile annoverare gli organi di governo  locale, quali provincie e regioni, e la Comunità Europea principalmente con i programmi Galileo, GMES e Horizon 2020.  b. Contenuto Tecnico Scientifico

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Affiancare e sostenere le potenzialità istituzionali e programmatiche nazionali, gestendo e sviluppando nel tempo reti, impianti specialistici, risorse umane, competenze, capacità critiche e quanto  necessario all’attuazione delle strategie e dei i programmi nazionali. Curare  l’evoluzione  dei  centri  nazionali  in maniera  da  inserirli  in  un  contesto  di  rete  internazionale  di  centri  di eccellenza,  sia per  servizi  sia per prodotti,  favorendo  l’aggregazione di un  indotto  imprenditoriale e promuovendo spin‐off e trasferimento tecnologico. Orientare gli  investimenti  infrastrutturali per  far  raggiungere al  sistema nazionale un posizionamento  competitivo, aggregando risorse finanziarie e competenze in una logica interdisciplinare.   c. Eventuali collaborazioni nazionali/internazionali d. Eventuali collaborazioni con le Università e. Infrastrutture di ricerca

f. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo) Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n”

a. Personale di ruolo 8 8 8

Tecnici 2 2 2

Tecnologi/ricercatori 6 6 6

b. Personale non di ruolo 4,5 4,5 4,5

Amministrativi

Tecnici 1 1 1

Tecnologi/ricercatori 3,5 3,5 3,5

c. Altro Personale

Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti 2 2 2

Borsisti 1 1 1

Co.Co.Co

Comandi in Entrata 0 0 0

Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

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g. Fonti di finanziamento

MIUR

h. Costo complessivo del progetto Finanziamenti a carico FOE

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” Attività già avviate 512.867 140.000 -

Attività già avviate (finanziate come progetti premiali)

- - -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare (finanziate come progetti premiali)

100.000 300.000 100.000

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare

1.000.000 1.500.000 1.000.000

Totale nazionale 1.612.867 1.940.000 1.100.000

Totale ESA 4.041.046 8.355.522 11.309.174

TOTALE SETTORE 5.653.913 10.295.522 12.409.174

Personale 728.407 728.407 728.407

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

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Area di specializzazione: VOLO UMANO Indicare se X Dipartimento

Area di Intervento HORIZON 2020 Altra Area di Intervento

Indicare se Attività di ricerca con risultati pubblicabili X Attività di ricerca istituzionale X

Descrizione dipartimento

Le attività afferenti all’ambito della abitabilità umana nello spazio hanno per obiettivo la realizzazione e l’utilizzo di infrastrutture spaziali in grado di supportare la presenza a bordo dell’uomo,  sia  in modo permanente  che periodico. Nell’attuale  scenario di settore,  l’unica  infrastruttura  esistente  di  tale  tipo  è  la  Stazione  Spaziale Internazionale  (ISS).  Le  tecnologie  critiche  in grado di  supportare  soggiorni umani a più  lungo raggio sono peraltro oggetto degli studi  in atto nell’ambito degli scenari di esplorazione  interplanetaria elaborati a  livello  internazionale.  In questo settore  l’ASI, commissionando i moduli logistici (MPLM) e il modulo permanente PMM nell’ambito di  un  accordo  bilaterale  tra  Italia  e  Stati  Uniti,  ha messo  in  condizione  l’industria nazionale di giocare un ruolo primario anche nei programmi ESA, con la realizzazione di altre strutture oggi integrate nella ISS quali Columbus, Nodi2 e 3, Cupola, il CARGO Carrier dell’ATV. 

Specificare l’Area di Intervento: VOLO UMANO

Data Inizio: NA Data Fine: NA

a. Finalità e Obiettivi L’obiettivo che ci si propone in questo filone di attività ha due linee di azione fondamentali: 

- massimizzare le attività di utilizzazione della ISS sia a livello bilaterale che multilaterale al fine di ottimizzare i ritorni degli ingenti investimenti effettuati in passato nella  fase di realizzazione; 

- contribuire allo sviluppo di tecnologie innovative per i futuri programmi di esplorazione umana.  b. Contenuto Tecnico Scientifico

- Continuità dei servizi di supporto ingegneristico e logistico al PMM su ISS. - Continuità del programma nazionale di utilizzazione scientifica e tecnologica ISS. - Missioni di opportunità di volo nazionali su ISS per astronauti italiani del Corpo Europeo.  - Supporto agli esperimenti selezionati da ESA su ISS e altre piattaforme in ambiente micro gravitazionale. - Sviluppo di tecnologie abilitanti per l'esplorazione. - Prosecuzione attuazione Progetti Premiali 2011.  - Nuove opportunità di collaborazione ASI/NASA per l’utilizzazione scientifica ISS 

c. Eventuali collaborazioni nazionali/internazionali

- Memorandum  of  Understanding  for  the  design,  development,  operation  and  utilization  of  three  Mini Pressurized  Logistics Modules  (MPLM)  for  the  International  Space  Station  sottoscritto  da ASI  e NASA  il  9 Ottobre 1997, entrato in vigore come accordo intergovernativo mediante scambio di note diplomatiche tra la Repubblica Italiana e il governo degli Stati Uniti in data 18 aprile 2001 e 11 gennaio 2005. 

- Agreement  among  the  Government  of  Canada,  Governments  of Member  States  of  the  European  Space 

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Agency,  the Government of  Japan,  the Government of  the Russian Federation, and  the Government of  the United  States  of  America  concerning  Cooperation  on  the  Civil  International  Space  Station  (the  IGA), concordato a Washington il 29 January 1998 e ratificato dall’Italia con legge n. 418 del 20 Dicembre 2000. 

- Partecipazione italiana ai programmi ESA: o ISS Exploitation o ELIPS 4 o European Transportation and Human Exploration Preparatory Activities  o Aurora (componenti ExoMars, MREP) 

d. Eventuali collaborazioni con le Università     e. Infrastrutture di ricerca Stazione Spaziale Internazionale  

f. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo) Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n”

a. Personale di ruolo 7 7 7

Tecnici 1 1 1

Tecnologi/ricercatori 6 6 6

b. Personale non di ruolo 2 2 2

Amministrativi

Tecnici 0 0 0

Tecnologi/ricercatori 2 2 2

c. Altro Personale

Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti 1 1 1

Borsisti 4 4 4

Co.Co.Co

Comandi in Entrata 0 0 0

Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

g. Fonti di finanziamento

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MIUR

h. Costo complessivo del progetto Finanziamenti a carico FOE

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” Attività già avviate 5.899.282 3.335.939 1.767.428

Attività già avviate (finanziate come progetti premiali)

740.000 1.060.000 -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare (finanziate come progetti premiali)

- - -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare

1.185.887 4.176.409 6.050.000

Totale nazionale 7.825.169 8.572.349 7.817.428

Totale ESA 34.333.491 39.022.001 39.808.193

TOTALE SETTORE 42.158.659 47.594.350 47.625.621

Personale 581.820 581.820 581.820

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” PMM Relocation

Contratto attivo ASI/NASA

435.887,03

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Area di specializzazione: OSSERVAZIONE DELLA TERRA Indicare se X Dipartimento

Area di Intervento HORIZON 2020 Altra Area di Intervento

Indicare se Attività di ricerca con risultati pubblicabili X Attività di ricerca istituzionale X

Descrizione dipartimento

I  satelliti per  l'Osservazione della Terra hanno oggi un  ruolo  sempre più  importante per  la protezione dell'ambiente,  la prevenzione di catastrofi naturali,  la sicurezza del territorio  e  dei  cittadini.  L'ASI  è  impegnata  in  questo  settore  prima  di  tutto  con  il sistema satellitare COSMO‐SkyMed,  il più grande programma spaziale mai  intrapreso 

dall'Italia, e con altre importanti missioni di carattere scientifico o applicativo.  Specificare l’Area di Intervento: OSSERVAZIONE DELLA TERRA

Data Inizio: NA Data Fine: NA

a. Finalità e Obiettivi Osservare  la Terra dallo Spazio  significa  ricavare  informazioni qualitative e quantitative  sulla  superficie  terrestre,  il 

mare  e  l’atmosfera  attraverso  sensori  remoti  che misurano  la  radiazione  elettromagnetica  –  emessa,  riflessa  o 

trasmessa – che ha  interagito con  le superfici fisiche di  interesse. Disporre di molti e diversi sensori che operano  in 

tutto  lo spettro elettromagnetico, è fondamentale per  la misura del maggior numero possibile di parametri col fine 

ultimo di caratterizzare i fenomeni e gli oggetti osservati. 

I  vantaggi  del  telerilevamento  sono  numerosi  e  di  grande  pregio  per  la  comunità  degli  utenti:  le  osservazioni 

sinottiche, ripetute, a diverse risoluzioni ed in diverse bande spettrali permettono di operare in diverse condizioni di 

illuminazione  e  di  copertura  nuvolosa,  la  copertura  spaziale  globale  unita  ad  una  buona  copertura  temporale 

consente il monitoraggio di zone altrimenti inaccessibili. Le missioni satellitari offrono la possibilità di ottenere dati in 

tempo reale o quasi‐reale e permettono di costruire archivi, un “patrimonio dell’umanità” indispensabile per l’analisi 

di lunghe serie di dati che consentono la caratterizzazione storica dei fenomeni ed analisi di più lunga scala, come in 

campo climatologico. 

I Dati delle missioni di Osservazione della Terra sono dunque di  fondamentale  importanza e ne deve essere curata 

l’acquisizione, la conservazione, la distribuzione e l’utilizzo guardando una molteplicità di missioni.  

L’Agenzia  con  i dati di Osservazione della Terra  intende perseguire  i  seguenti obiettivi  applicativi,  consolidando  le 

competenze nazionali nel trattamento del dato e stimolando lo sviluppo di nuove capacità: 

‐  Supportare la caratterizzazione e monitoraggio della complessità geologica del nostro Paese; 

‐  Fornire informazioni per valutare i cambiamenti indotti da attività dell’uomo; 

‐  Contribuire alla valorizzazione del Paesaggio e delle Opere d’Arte;  

‐  Contribuire a consolidare il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo;  

‐  Contribuire alla conoscenza del Pianeta Terra e delle sue dinamiche;  

stimolando  la  cooperazione  con  le  altre  Istituzioni Nazionali,  in particolare  con  gli enti preposti  al monitoraggio  e 

prevenzione dell’ambiente e del territorio, con il sistema nazionale di protezione civile, con il Ministero della Difesa e 

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PN-LSR-2015-001 39

con  la  comunità  scientifica.  Tali  obiettivi  saranno  altresì  perseguiti  in  ambito  internazionale,  attraverso  la 

partecipazione ad organismi quali il CEOS e alle varie iniziative di cooperazione. 

Tali obiettivi saranno implementati attraverso la seguente roadmap: 

‐  Allargamento della “finestra” spettrale degli strumenti di Osservazione della Terra di interesse, unendo alle bande 

radar X, C, L e P, l’Iperspettrale e il visibile;  

‐  Aumento della varietà dei dati disponibili tramite Accordi e Cooperazioni Internazionali; 

‐  Adozione delle nuove  tecnologie di distribuzione, archiviazione e processamento dati nello sviluppo dei Ground 

Segment nazionali e promozione delle stesse presso gli Utenti; 

‐  Consolidamento del Centro di Matera quale “Hub” di acquisizione, archiviazione ed accesso ai Dati;  

‐  Sviluppo di capacità di acquisizione, elaborazione e distribuzione dati in “Near Real Time” anche tramite European 

Data Relay Satellite; 

‐  Interazione con i policy‐makers a supporto delle politiche ambientali, territoriali, paesaggistiche, dei beni culturali 

e della protezione civile; 

‐  Sviluppo di iniziative sperimentali ed operative congiunte con altre istituzioni nazionali; 

‐  Politica di sviluppo territoriale di competenze su servizi e applicazioni in collaborazione con le Regioni;  

‐  Realizzazione e promozione del “Sistema COSMO‐SkyMed di I e II Generazione”;  

‐  Realizzazione e promozione delle missioni iperspettrali;  

‐  Attività di Geodesia Spaziale, quali Laser Ranging e VLBI;  

‐  Predisposizione  dell’esportabilità  dei  modelli/sistemi  sviluppati  a  paesi/territori  con  caratteristiche  territoriali 

simili; 

‐  Promozione della Formazione e dello sviluppo di nuove competenze. 

b. Contenuto Tecnico Scientifico • Continuità  della missione COSMO–SkyMed  con  lo  Sviluppo  e Qualifica  in orbita di COSMO  –  SkyMed  Seconda 

Generazione •  Mantenimento in Condizioni Operative (MCO) del Sistema COSMO‐SkyMed di prima generazione (CSK) 

COSMO‐SkyMed di Seconda Generazione  (CSG) deve assicurare  la necessaria continuità operativa richiesta dagli utenti  di  CSK,  offrendo  al  contempo  funzionalità  ulteriori  /  più  avanzate  e  prestazioni  superiori,  in modo  da soddisfare  le emergenti richieste dell’utenza civile e militare e rispondere alle esigenze operative espresse dagli “Stakeholders”  della  missione,  in  particolare  dai  Committenti,  dagli  Utenti  Istituzionali  (militari  e  civili)  e Commerciali. CSG consentirà una  capacità di osservazione della terra (in termini di numero e qualità di immagini e quindi applicazioni) che potrà essere condivisa dalla Difesa Italiana con le Difese europee nel quadro del “sistema dei sistemi” militare europeo  (cui  la difesa  italiana partecipa) di osservazioni  radar della  terra.  In particolare,  la baseline progettuale del Sistema COSMO di Seconda Generazione (CSG) è il risultato ottenuto dall’armonizzazione dei seguenti fattori: 

1. Rispetto dei tempi di sviluppo complessivi dell’intero sistema CSG; 2. Raggiungimento delle necessarie prestazioni per gli scopi sopra definiti; 

mediante innovazioni fondamentali rispetto alle soluzioni flight‐proven di COSMO‐SkyMed (CSK) prima generazione, allo scopo di ottenere un salto di prestazioni riguardanti: a. la  risoluzione  spaziale  delle  immagini  radar  (raddoppiata  rispetto  a  quella  di  CSK  per  determinati  modi 

operativi); b. la massima flessibilità operativa nella gestione della Missione che consentirà di soddisfare un maggior numero 

di richieste utente; c. alta agilità della piattaforma satellitare e nuovi modi operativi ad alta risoluzione; d. la velocità di trasmissione dei dati di osservazione da bordo a terra; e. le capacità del  satellite,  in  termini di numero  immagini, volume dati gestiti a bordo  (superiore a due volte 

quella di un satellite CSK); 

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f. le  polarizzazioni  disponibili  per  la  ripresa  delle  immagini  (sistema  “fully  polarimetric”)  che  consentirà  di ottenere informazioni sul materiale degli oggetti ripresi; 

g. le  capacità  di  processing  a  terra  (UGS)  che  consente  di  ottenere  tempi  di  acquisizione  e  processamento dimezzati rispetto a CSK. 

Cooperazione con Argentina per  il Sistema  Italo‐Argentino di Satelliti per  la Gestione delle Emergenze(SIASGE) e  radar banda L  (SAOCOM): SIASGE è un sistema di sistemi composto dai quattro satelliti  italiani COSMO‐SkyMed (equipaggiati con SAR  in banda X) e da due satelliti argentini, SAOCOM  (equipaggiati con SAR  in banda L) posti sullo  stesso  piano  orbitale.  I  satelliti  saranno  operativamente  coordinati,  utilizzando  un  sistema  basato  sulla capacità di  interoperabilità del segmento di Terra COSMO‐SkyMed. Una volta entrato nella sua fase operativa,  il sistema sarà disponibile per essere utilizzato sia dall’ASI sia dal CONAE. L'integrazione operativa dei due sistemi fornirà una notevole quantità di dati (nelle bande X, X + L e L), aprendo così un vasto mercato di dati e prodotti relativi alla Osservazione della Terra. La data di  lancio del primo satellite della componente argentina è prevista per la fine del 2016. La Cooperazione si sviluppa sotto la responsabilità delle rispettive Agenzie Spaziali Nazionali (ASI e CONAE) attraverso un Program Office congiunto ed è finalizzata solamente ad applicazioni di tipo civile, per la fornitura di Prodotti e Servizi agli Utenti identificati, di natura sia scientifica, sia istituzionale e sia commerciale. Sulla  base  di  questa  cooperazione  e  in  accordo  alle  regole  di  accesso  al  sistema,  il  CONAE  sta  ricevendo  dati COSMO‐SkyMed, parte dei quali sono resi disponibili alla comunità scientifica nell’ambito dell’ Announcement of Opportunity  di  SAOCOM.  Nell’ambito  del Memorandum  of  Understanding  è  previsto,  tra  l’altro,  il  Progetto, Qualifica e Produzione dei moduli TR (trasmettenti e riceventi) dell’antenna SAR di SAOCOM ed il supporto tecnico e manageriale a CONAE per lo sviluppo, qualifica la realizzazione del satellite SAOCOM. In particolare, l’attività di supporto  tecnico  manageriale  è  direttamente  ed  intrinsecamente  collegata  alle  attività  del  progetto  sopra menzionate per permettere, nell’ambito del progetto dell’antenna attiva del SAR e del satellite SAOCOM di SIASGE di  responsabilità  del  CONAE,  il miglior  utilizzo  delle  Unità  sopra menzionate  e  risulta,  quindi,  necessaria  per permettere  il  raggiungimento degli obiettivi della Cooperazione  Italo‐Argentina,  capitalizzando/valorizzando  ed assicurando il buon esito l’investimento dell’ASI previsto dal citato MOU. 

•  Sviluppo Programma Iperspettrale Nazionale PRISMA e SHALOM in collaborazione con Israele  •  Missioni in cooperazione Cina (CSES) •  Istituzione di una piattaforma collaborative nazionale con altre Istituzioni tramite lo sviluppo del ground segment 

italiano Copernicus/GMES, per  lo  sfruttamento nazionale dei dati Sentinelle, delle altre missioni Earth Explorer ESA.  

•  Coordinamento degli sviluppi nazionali dei prodotti Collaborative a valore aggiunto •  Long Term Data Preservation •  Attività scientifiche a supporto delle missioni EO  •  Studi (fase 0=A) per nuove missioni  e nuovi payload •  Valorizzazione del Centro di Matera (Earth Data Hub) •  Aggiornamento  tecnologico  per mantenimento  leadership  su  sensoristica  Radar  (e.g.  componentistica GaN–  e 

sensori in Banda P) c. Eventuali collaborazioni nazionali/internazionali - A/XXX/05/2: Memorandum of Understanding between  the Agenzia Spaziale  Italiana and  the Comision Nacional 

de Actividades Espaciales of Argentina for the Development of the Italo‐Argentine Satellite System for Emergency Management (SIASGE) and Associated Applications 

- A/020/08/0: Accordo Esecutivo tra il Ministero della Difesa e l'Agenzia Spaziale Italiana per la Collaborazione nell' Ambito del Programma COSMO‐MUSIS 

- A/027/09/0: Accordo  Attuativo  relativo  all'Accordo  Esecutivo  tra  il Ministero  della Difesa  e  l'Agenzia  Spaziale Italiana per la Collaborazione nell' Ambito del Programma COSMO‐MUSIS 

- Accordo ASI/Ministero Difesa Italiano nell’ambito del Mantenimento in Condizioni Operative del sistema COSMO‐SkyMed di prima generazione (Emendamento N. 2 All’addendum N. 3 alla Convenzione ASI/DIFESA) 

- Accordo ASI/ministero Difesa Italiano per il supporto ingegneristico e la fornitura di servizi di comunicazione alla Difesa Francese per il sistema denominato FDUGS residente presso la base militare di Creli (Francia) (Addendum N.4 Alla Convenzione ASi/DIFESA) 

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- Cooperazione ASI‐JAXA per l’utilizzo congiunto dei Sistemi italiano COSMO‐SkyMed (Banda X) e giapponese ALOS‐2 (Banda L) relativamente a tematiche di supporto alle emergenze ed attività di ricerca. 

- Cooperazione  ASI‐UKSA  per  l’utilizzo  congiunto  dei  Sistemi  italiano  COSMO‐SkyMed  (Banda  X)  ed  inglese NOVASAR  relativamente a tematiche di ricerca ed istituzionali. 

- Supporto COSMO‐SkyMed ad ESA relativamente ai Progetti del Programma scientifico DRAGON‐3 a seguito della perdita del satellite ENVISAT . 

- Cooperazione COSMO‐SkyMed in ambito progetti CEOS (Commettee on Earth Observation Satellites). - Open Call Scientifica COSMO‐SkyMed rivolta lla comunità scientifica nazionale ed internazionale - Announcement of Opportunity congiunto ASI‐CSA per l’utilizzo   scientifico dei sistemi italiano COSMO‐SkyMed e 

canadese Radarsat - Cooperazione ASI‐NASA - Accordo di programma quadro con l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) - Accordo di programma quadro con il Dipartimento di Protezione Civile - Accordo di programma quadro con il CNR - Accordo di programma quadro con Fondazione CIMA - Memorandum of Understanding per la cooperazione con Israele per la realizzazione della missione Shalom - Memorandum of Understanding per la cooperazione con la Cina per la realizzazione della missione CSES - Memorandum  of Understanding  per  la  cooperazione  con  la  JAXA  per  l’utilizzo  congiunto  dei  Sistemi  italiano 

COSMO‐SkyMed  (Banda  X)  e  giapponese ALOS‐2  (Banda  L)  nel  supporto  alle  emergenze  ed  attività  di  ricerca congiunte. Attuato attraverso progetti di ricerca in cooperazione con enti scientifici nazionali. 

- Memorandum of Understanding per la cooperazione con la NASA (in negoziazione) - Cooperazione  con  la CSA attraverso un Announcement of Opportunity  congiunto   per  l’utilizzo    scientifico dei 

sistemi COSMO‐SkyMed e Radarsat‐2 - Partecipazione  al  CEOS  (Commettee  on  Earth Observation  Satellites),  e  partecipazione  ai  seguenti  progetti  di 

cooperazione  internazionale: Geohazard  Supersites, Disaster  risk management  e  relativi Pilot Projects  (Floods, Volcanos, Seismic risk), GFOI (Global Forest Observations Initiative) e Recovery Observatory Oversight. 

d. Eventuali collaborazioni con le Università Accordo  con  l’  con  l’università  del  Piemonte Orientale  per  il  progetto  “Utilizzo  dei  dati  SAR  per  l'identificazione dell'inquinamento marino da idrocarburi in aree costiere” (nuove tecniche di monitoraggio marino multibanda e ship detection) nell’ambito della collaborazione ASI‐JAXA  e. astrutture di ricerca Centro Nazionale Multimissione come EO Data Hub, con le infrastrutture relative al Collaborative Ground Segment ed  alle Temathic Exploitation Platform (TEP) ad esso connesse: ‐ archivio mirror Sentinelle ‐ cloud per il processing on demand ‐ Antenna EDRS ‐ sistemi di acquisizione, archiviazione e distribuzione in real time dei dati Sentinelle ‐ servizi web di accesso a cataloghi e dati di front‐end al Collaborative ‐ TEP Coste ‐ TEP per il processing interferometrico ‐ Ground Segment SAOCOM‐CS 

f. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo) Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n”

a. Personale di ruolo 16 16 16

Tecnici 3 3 3

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Tecnologi/ricercatori 13 13 13

b. Personale non di ruolo 9 9 9

Amministrativi

Tecnici 0 0 0

Tecnologi/ricercatori 9 9 9

c. Altro Personale

Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti 10 10 10

Borsisti 2,5 2,5 2,5

Co.Co.Co

Comandi in Entrata 0 0 0

Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

g. Fonti di finanziamento

MIUR e DIFESA 

h. Costo complessivo del progetto Finanziamenti a carico FOE

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” Attività già avviate 417.014 - -

Attività già avviate (finanziate come progetti premiali)

1.648.974 1.527.625 620.513

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare (finanziate come progetti premiali)

923.266 - -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare

8.300.000 7.100.000 6.700.000

Totale nazionale 11.289.254 8.627.625 7.320.513

Totale ESA 85.944.608 110.690.324 95.845.944

TOTALE SETTORE 97.233.862 119.317.949 103.166.457

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Personale 1.691.594 1.691.594 1.691.594

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Finanziamenti a carico FOE e DIFESA per COSMO-SkyMed

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” Attività già avviate 69.338.626 34.011.320 29.925.500 Attività già avviate

(finanziate come progetti premiali) 10.405.532 600.000 -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare (finanziate come progetti premiali) - - - -

Prosecuzione attività già avviate/Attività da avviare * 27.000.000 - -

Totale nazionale 106.744.157 34.611.320 29.925.500

Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

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6 Infrastrutture di Ricerca

Indicare se X Dipartimento

Area di Intervento HORIZON 2020 Altra Area di Intervento

Indicare se Attività di ricerca con risultati pubblicabili X Attività di ricerca in collegamento con altre infrastrutture nazionali ed internazionali  X Offerta di servizio all’utenza per almeno il 30% di provenienza internazionale □ Libero accesso transnazionale su base competitiva (peer review) □ Offerta di servizio all’utenza industriale X 

descrizione dipartimento Basi e infrastrutture operative Specificare l’Area di Intervento: Basi  operative  dell’Agenzia  presso  le  quali  sono  site  le  infrastrutture 

preposte all’attività tecnico‐operativa 

Data Inizio: NA Data Fine: NA

a. Finalità e Obiettivi Centro di Geodesia Spaziale “G. Colombo”  Nel  triennio 2015‐2017 verranno mantenute ed aggiornate  tutte  le attività operative e di analisi dei dati portate avanti dal CGS nel campo della Geodesia Spaziale. Il CGS necessita tuttavia di  interventi significativi di adeguamento tecnologico affinché resti competitivo  in ambito internazionale. E’ appena  il caso di  ricordare che  la strumentazione è  in  funzione da molti anni  (20 anni nel caso della  stazione  VLBI,  10  anni  MLRO)  e  l’obsolescenza  di  alcune  componenti  è  sempre  più  evidente,  con  un progressivo aumento del rischio di guasti bloccanti. Pertanto, nel triennio si darà inizio alle seguenti attività di manutenzione evolutiva dei sistemi: •  Adeguamento sistema MLRO (in parte coperta da Premiale 2012) a) adeguamento sistema di controllo;  b) KHz ranging;  c) recoating ottiche •  Realizzazione ex‐novo di una stazione VLBI 2010 •  Rinnovamento attuale stazione VLBI •  Ristrutturazione rete GPS nazionale (Premiale 2011) •  Acquisto gravimetro superconduttore  Per quanto attiene alle Comunicazioni Operative, gli obiettivi di riferimento sono:  •  la  costituzione  di  un  riferimento  interno  alla  Agenzia,  in  supporto  ai  programmi  nella  gestione programmatica degli aspetti di networking e di comunicazione;  •  il potenziamento e la realizzazione di una infrastruttura flessibile, modulare e scalabile per la erogazione di servizi  su  differenti  livelli  “geografici”  (locale,  nazionale,  internazionale),  trasversalmente  a  disposizione  dei programmi dell’ente;  •  un contributo alla ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse dell’ente, che consenta ad esempio  la stipula di accordi commerciali “quadro” con fornitori di link e di apparati, per un verso, ma anche una gestione centralizzata ed allineata nell’aggiornamento della tecnologia adottata;  •  In  relazione  allo  scenario  in  cui  è  maturata  l’esigenza  per  la  realizzazione  della  infrastruttura  citata attualmente operativa occorre comunque studiare scenari di evoluzione più completi dal punto di vista tecnologico, 

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gestionale, strategico, integrati nel sistema delle iniziative internazionali e nazionali similari, in cui definire in modo più circostanziato l’importanza, il ruolo, le funzioni, i servizi, le specificità di una iniziativa ASI, ed in cui individuare i requisiti di possibili ipotesi di adeguamento della architettura e del sistema di gestione già in essere. Centro Spaziale “L. Broglio”  Gli obiettivi da realizzare, compatibilmente con  le avviate attività di rinnovo dell’Accordo  intergovernativo, mirano a: •  gestire il contratto di supporto tecnico e logistico per la base di Malindi •  procedere con le attività di messa in sicurezza del BSC di Malindi  •  avviare  le  attività  di  ristrutturazione  del  BSC,  rese  necessarie  dalla  progressiva  obsolescenza  di  alcune infrastrutture •  espandere i servizi satellitari verso nuovi clienti di tipo istituzionale •  espandere gli orizzonti di utilizzo della base verso servizi di tipo commerciale b. Contenuto Tecnico Scientifico Il Centro di Geodesia Spaziale di Matera, dedicato al Prof. Giuseppe ("Bepi") Colombo, è stato inaugurato nel 1983 grazie a uno sforzo congiunto del Piano Spaziale Nazionale del CNR, della Regione Basilicata e della NASA. Oggi, con una struttura di oltre 5000 m2 nella quale  lavorano circa 100 persone con un budget di circa 10 Milioni l'anno, è una delle principali strutture di ricerca e trasferimento tecnologico nel Mezzogiorno. La Regione Basilicata dedica una continua attenzione alle attività del Centro, origine di un indotto significativo, sia in termini di ritorni per le piccole e medie imprese locali, che di ricaduta occupazionale.   Dedicato principalmente alla geodesia spaziale e al telerilevamento,  il CGS sta ultimamente rivolgendosi anche ad altri campi, primi fra tutti la robotica spaziale e le missioni interplanetarie; tutte le attività sono svolte in un contesto di collaborazione internazionale.  Il Centro Spaziale "Luigi Broglio" di Malindi in Kenya, è stato gestito dall'Università di Roma "La Sapienza" fin dagli anni  '60 mediante  il  Centro  Ricerche  Progetto  San Marco  (CRSPM)  fino  al  2004  data  in  cui  è  subentrata  l’ASI, rappresenta per  la  sua  localizzazione equatoriale  sulla  costa dell'Oceano  Indiano un  sito  ideale  sia per attività di lancio  che di  controllo da  terra di  satelliti e  vettori.  Il  centro è  composto da due  segmenti:  il  segmento marino, rappresentato dalla piattaforma di  lancio oceanica, e  il segmento  terrestre,  rappresentato dal centro di  ricezione dati. Il mantenimento in attività della base spaziale BSC in Kenya è strategico per l’Italia, in quanto non esistono, al momento,  stazioni  equatoriali  nel  mondo  che  abbiamo  le  potenzialità  che  offre  il  BSC  di  Malindi.  Infatti,  la localizzazione geografica, in posizione equatoriale a latitudine quasi nulla ed adeguatamente spaziata in longitudine rispetto ai principali siti di lancio e di controllo satellitare, è tale da renderla potenzialmente una delle migliori basi al mondo per il lancio e controllo in orbita di satelliti e vettori.  c. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo)

Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n”

a. Personale di ruolo 7 7 7

Tecnici 0,5 0,5 0,5

Tecnologi/ricercatori 6,5 6,5 6,5

b. Personale non di ruolo 3,5 3,5 3,5

Amministrativi

Tecnici 0 0 0

Tecnologi/ricercatori 3,5 3,5 3,5

c. Altro Personale

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Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti 0 0 0

Borsisti 1 1 1

Co.Co.Co

Comandi in Entrata 0,5 0,5 0,5

Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

d. Fonti di finanziamento

MIUR, CNES, CLTC, ESA  A fronte dei servizi forniti dal BSC di Malindi, l’ASI ha stipulato alcuni contratti attivi con le seguenti organizzazioni: ‐  Supporto a missioni di ESA, sulla base di un Frame Contract firmato fra ASI e ESA/ESOC ‐  Supporto a vettori ESA lanciati dal Centro Spaziale CSG di Kourou (Guyana Francese) in base ad un contratto 

firmato fra ASI e CNES ‐  missioni del programma dei voli umani per la stazione spaziale della Cina in base all’accordo firmato fra ASI 

e CLTC I fondi attivi incassati da ASI dipendono dalle richieste di servizio dei vari utenti.

e. Costo complessivo del progetto Finanziamenti a carico FOE

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” Matera 3.700.000 4.350.000 3.900.000

Malindi 8.208.019 7.857.019,45 7.635.937,05

Personale 620.988 620.988 620.988

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” Malindi 1.038.599 567.385 503.798

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descrizione dipartimento Esplorazione e Osservazione dell’Universo Specificare l’Area di Intervento: ASI Scientific Data Center (ASDC)

Data Inizio: NA Data Fine: NA

a. Finalità e Obiettivi Adeguamento  del  Centro  di  Archiviazione  e  Analisi  Dati  ‐  ASDC  alle  necessità  della  comunità  scientifica  e potenziamento delle attività per raggiungere un migliore posizionamento a livello internazionale.  

b. Contenuto Tecnico Scientifico ASDC  partecipa  alle  attività  di  preparazione  delle  missioni  spaziali  dedicate  all’osservazione  dell’universo,  alla gestione di parte del ground‐segment di tali missioni durante la loro vita operativa ed al successivo mantenimento ed utilizzo degli archivi di dati,  in modo da assicurare  la doverosa visibilità, nazionale ed  internazionale, di ASI a fronte degli investimenti sostenuti.  

c. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo)

Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n”

a. Personale di ruolo 3 3 3

Tecnici 1,5 1,5 1,5

Tecnologi/ricercatori 1,5 1,5 1,5

b. Personale non di ruolo 1,5 1,5 1,5

Amministrativi

Tecnici 0 0 0

Tecnologi/ricercatori 1,5 1,5 1,5

c. Altro Personale

Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti 0 0 0

Borsisti 0 0 0

Co.Co.Co

Comandi in Entrata 0,5 0,5 0,5

Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

d. Fonti di finanziamento

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MIUR

e. Costo complessivo del progetto Finanziamenti a carico FOE

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” ASDC 2.509.532,78 2.529.532,78 2.449.957

Personale 267.509 267.509 267.509

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

descrizione dipartimento Osservazione della Terra Specificare l’Area di Intervento: Ground Segment italiano delle Sentinel e la piattaforma nazionale

Collaborative

Data Inizio: NA Data Fine: NA

a. Finalità e Obiettivi Osservare  la Terra dallo Spazio significa ricavare  informazioni qualitative e quantitative sulla superficie terrestre,  il mare  e  l’atmosfera  attraverso  sensori  remoti  che misurano  la  radiazione  elettromagnetica  –  emessa,  riflessa  o trasmessa – che ha interagito con le superfici fisiche di interesse. Disporre di molti e diversi sensori che operano in 

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tutto lo spettro elettromagnetico, è fondamentale per la misura del maggior numero possibile di parametri col fine ultimo di caratterizzare i fenomeni e gli oggetti osservati. I vantaggi del telerilevamento sono numerosi e di grande pregio per  la  comunità degli utenti:  le osservazioni  sinottiche,  ripetute, a diverse  risoluzioni ed  in diverse bande spettrali permettono di operare in diverse condizioni di illuminazione e di copertura nuvolosa, la copertura spaziale globale  unita  ad  una  buona  copertura  temporale  consente  il  monitoraggio  di  zone  altrimenti  inaccessibili.  Le missioni  satellitari  offrono  la  possibilità  di  ottenere  dati  in  tempo  reale  o  quasi‐reale  e  permettono  di  costruire archivi,  un  “patrimonio  dell’umanità”  indispensabile  per  l’analisi  di  lunghe  serie  di  dati  che  consentono  la caratterizzazione storica dei fenomeni ed analisi di più lunga scala, come in campo climatologico. I dati delle missioni di Osservazione della  Terra  sono dunque di  fondamentale  importanza  e ne deve  essere  curata  l’acquisizione,  la conservazione, la distribuzione e l’utilizzo guardando una molteplicità di missioni. Il programma europeo Copernicus (già GMES) è uno dei più ambiziosi programmi di osservazione della terra a livello mondiale. Prevede  il  lancio di 12 satelliti  (le "sentinelle") entro  il 2025 e  la fornitura di almeno 8 strumenti per  la sorveglianza dell'atmosfera da imbarcare sui satelliti meteorologici di Eumetsat entro il 2030. Permetterà all'Europa di disporre di serie di misure globali, di lungo periodo, su terre emerse, oceani, calotte polari, atmosfera. L'impatto sugli  studi  relativi  al  clima  e  all'ambiente  sarà  enorme;  i  contributi  ad  applicazioni  e  attività  operative  come  la meteorologia,  la  protezione  civile,  la  gestione  del  territorio,  l'agricoltura  e  in  generale  la  gestione  delle  risorse saranno  importanti e spesso essenziali. L’utilizzo dei dati sarà gratuito per  tutti.  Il programma Copernicus è stato fino ad ora co‐finanziato da ESA (circa 2.5 miliardi) e EU (un poco meno di un miliardo). L’EU ha stanziato circa 2.9 miliardi per la componente spaziale (più altri 2 per i servizi) nel piano dei prossimi sette anni. La priorità dei satelliti è fornire  informazioni ai servizi finanziati dalla EC: oceanografia, copertura terre emerse, emergenze, atmosfera e clima.  L’ESA  deve  garantire  agli  Stati Membri  –con  strumenti  sia  formali  (gli  accordi  bilaterali)  che  tecnici  (le infrastrutture  Collaborative)  –l’accesso  e  la  disponibilità  ai  dati  delle  Sentinel  ai  fini  del  loro  utilizzo  nazionale, prendendone quindi in carico i relativi requisiti. Gli Accordi vengono stipulati  tra ESA ed un National Point of Contact –In  Italia è  l’ASI, con cui ESA ha  firmato ad Ottobre  2014  il  relativo  accordo  –  che  ha  poi  il  compito  di  coordinare  la  partecipazione  anche  degli  altri  centri interessati  all’utilizzo  dei  dati  e  coinvolti  nella  realizzazione  dei  prodotti  aggiuntivi mentre  per massimizzare  lo sfruttamento  dei  dati  da  parte  degli  utenti  è  stato  previsto  che  la  facility  centrale  di  distribuzione  di  ESA  (Core Ground Segment) sia complementata da centri nazionali (Collaborative Ground Segments) autonomi e finanziati su fondi nazionali. Con  i  dati  di Osservazione  della  Terra  l’Agenzia  intende  perseguire  i  seguenti  obiettivi  applicativi  di  alto  livello, consolidando le competenze nazionali nel loro trattamento e stimolando lo sviluppo di nuove capacità e paradigmi d’uso: ‐  Supportare la caratterizzazione e monitoraggio della complessità geologica del nostro Paese; ‐  Fornire informazioni per valutare i cambiamenti indotti da attività dell’uomo; ‐  Contribuire alla valorizzazione del Paesaggio e delle Opere d’Arte;  ‐  Contribuire a posizionare l’Italia al centro del Mediterraneo;  ‐  Contribuire alla conoscenza del Pianeta Terra e delle sue dinamiche;  stimolando  la cooperazione con  le altre  Istituzioni Nazionali,  in particolare con gli enti preposti al monitoraggio e prevenzione dell’ambiente e del territorio, con il sistema nazionale di protezione civile, con il Ministero della Difesa e  con  la  comunità  scientifica.  Tali  obiettivi  saranno  altresì  perseguiti  in  ambito  internazionale,  attraverso  la partecipazione ad organismi quali il CEOS e alle varie iniziative di cooperazione. Gli obiettivi citati saranno implementati attraverso i seguenti approcci, sia strategici che tecnici: ‐  A livello di strategie: o  Interazione  con  i policy‐makers a  supporto delle politiche ambientali,  territoriali, paesaggistiche, dei beni culturali e della protezione civile; o  Sviluppo  di  iniziative  sperimentali  ed  operative  congiunte  con  altre  istituzioni  nazionali,  inclusa  la collaborazione  con  le Regioni per  lo  sviluppo  territoriale di  competenze  su  servizi e  applicazioni di Osservazione della Terra; o  Predisposizione  dell’esportabilità  dei  modelli/sistemi  sviluppati  a  paesi/territori  con  caratteristiche territoriali simili; o  Promozione della Formazione e dello sviluppo di nuove competenze. ‐  A livello di iniziative tecniche: 

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o  Espansione della “finestra”  spettrale degli  strumenti di Osservazione della Terra di  interesse, unendo alle bande  radar  X,  C,  L  e  P,  l’Iperspettrale  e  il  visibile,  con  la  realizzazione  e  la  promozione  delle missioni  basate sull’osservazione di tale regione spettrale; o  Allargamento – anche tramite Accordi e Cooperazioni Internazionali – della varietà dei dati di Osservazione della Terra fornibili da ASI alle varie comunità utente ed adozione – nello sviluppo dei Ground Segment nazionali – di nuove tecnologie di distribuzione, archiviazione e processamento dati, promuovendo le stesse presso gli Utenti o  Consolidamento del Centro di Matera quale “Hub” di acquisizione, archiviazione ed accesso ai Dati e come riferimento della Conoscenza  sugli  stessi, proseguendo  la  realizzazione del  sito  Italiano del Sentinel Collaborative Ground Segment (già avviata) anche con lo sviluppo di capacità di acquisizione, elaborazione e distribuzione dei dati della costellazione Copernicus Sentinel in modalità “Near Real Time” e su scala worldwide, mediante l’installazione presso Matera di un terminale di terra del satellite European Data Relay Satellite, in grado di trasmettere a Matera i dati acquisiti dai satelliti Sentinel 1 e 2 sull’intera superfice terrestre; o  Realizzazione di Piattaforme di sfruttamento dei dati di Osservazione della Terra dedicate a specifici e diversi tematismi (p.es. il rischio costiero) Data  la  valenza  sia  nazionale  che  internazionale  dei  propri  obiettivi,  l’unità  di  Osservazione  della  terra  ha attualmente in corso i seguenti accordi e cooperazioni: Cooperazioni nazionali: ‐  Accordo di programma quadro con l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ‐  Accordo di programma quadro con il Dipartimento di Protezione Civile ‐  Accordo di programma quadro con il CNR ‐  Accordo di programma quadro con Fondazione CIMA ‐  Accordo con  l’ l’università del Piemonte Orientale per il progetto “Utilizzo dei dati SAR per  l'identificazione dell'inquinamento marino da  idrocarburi  in aree  costiere”  (nuove  tecniche di monitoraggio marino multibanda e ship detection) nell’ambito della collaborazione ASI‐JAXA Cooperazioni internazionali ‐  Memorandum of Understanding per la cooperazione con Israele per la realizzazione della missione Shalom ‐  Memorandum of Understanding per la cooperazione con la Cina per la realizzazione della missione CSES ‐  Memorandum of Understanding per la cooperazione con la JAXA per l’utilizzo congiunto dei Sistemi italiano COSMO‐SkyMed  (Banda  X)  e  giapponese  ALOS‐2  (Banda  L)  nel  supporto  alle  emergenze  ed  attività  di  ricerca congiunte. Attuato attraverso progetti di ricerca in cooperazione con enti scientifici nazionali. ‐  Memorandum of Understanding per la cooperazione con la NASA (in negoziazione) ‐  Cooperazione con  la CSA attraverso un Announcement of Opportunity congiunto   per  l’utilizzo   scientifico dei sistemi COSMO‐SkyMed e Radarsat‐2 ‐  Partecipazione al CEOS (Commettee on Earth Observation Satellites), e partecipazione ai seguenti progetti di cooperazione  internazionale:  Geohazard  Supersites,  Disaster  risk  management  e  relativi  Pilot  Projects  (Floods, Volcanos, Seismic risk), GFOI (Global Forest Observations Initiative) e Recovery Observatory Oversight. ‐  Adesione all’ International Charter „Space and Major Disasters“  b. Contenuto Tecnico Scientifico Il Collaborative Ground Segment Italiano è l’infrastruttura che supporta l’accesso ai dati di Osservazione della Terra multimissione  e  multi‐sensore,  in  particolare  delle  missioni  Sentinelle  del  programma  europeo  Copernicus, assicurando  la gestione del dato satellitare  in ambito nazionale e  la distribuzione ai diversi soggetti (istituzionali e commerciali)  che  lo  utilizzano.  Esso  offre  la  capacità  di  elaborare  e  distribuire  i  prodotti  generati  sia  a  partire dall’archivio che dai dati acquisiti  in  tempo  reale dalle antenne  installate presso  il Centro di Geodesia Spaziale di Matera.  Il Collaborative Ground Segment Italiano sarà: ‐  caratterizzato  in  modo  nativo  da  una  grande  disponibilità  di  dati  satellitari,  ottenuta  sfruttando  la federazione con gli altri sistemi europei e altri archivi esterni ‐  specializzato sull’area mediterranea ma con una rilevanza internazionale, sia grazie alla capacità di ricevere i dati acquisiti worldwide dai satelliti Sentinel 1 e 2 (integrando un terminale di terra del sistema di relay satellitare europeo EDRS) che alle capacità di generazione e distribuzione dei dati satellitari in condizioni di Near Real Time ‐  in grado di costituire una piattaforma di sfruttamento dei dati delle varie missioni satellitari servite, grazie al 

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pieno  uso  delle  tecnologie  di  cloud  computing,  (che  si  stanno  sempre  più  rivelando  una  soluzione  pratica  ed economica per soddisfare  i bisogni dell’utenza scientifica e commerciale nella creazione di nuovi prodotti e servizi basati sulla elaborazione anche massiva dei dati p.es. con data fusion, image mining, time series analysis, etc) ed alla conseguente capacità di aggregazione orizzontale di utenti ed esperti ‐  ad elevata efficienza, grazie ad una estesa automazione dei processi interni ‐  allineata  alle  direttive  europee,  grazie  alla  piena  implementazione  delle  direttive  sulla  uniformazione dell’accesso ai dati satellitari (INSPIRE) ed agli standard dell’ESA Il Collaborative Ground Segment Italiano entrerà inoltre in una più grande architettura (in corso di implementazione da parte di ESA) pensata per connettere tra di loro le competenze scientifiche, le capacità di servizio commerciali e gli  utenti  finali  in  una  rete  che  federa  (condividendo  standard  e  risorse)  le  piattaforme  orientate  a  specifiche missioni  satellitari  (che  aggregano  il  know‐how  specialistico),  le  piattaforme  tematiche  (che  permettono  la collaborazione  di  comunità  settoriali  nello  studio  di  nuove  applicazioni  e  nella  generazione  di  informazioni tematiche) ed i centri di generazione e distribuzione dei dati. Quanto afferente all’area Copernicus non esaurisce l’insieme di attività della unità di Osservazione della Terra, che intende perseguire le seguenti ulteriori linee tecnico‐scientifiche: ‐  Prosecuzione degli sviluppi del Programma Iperspettrale Nazionale PRISMA e (in collaborazione con Israele) della missione SHALOM ‐  Prosecuzione dello sviluppo (in cooperazione con la Cina) della Missione CSES ‐  Studi (fase 0/A) per nuove missioni  e nuovi payload ‐  Attività scientifiche a supporto delle missioni EO ‐  Cooperazione  con  CONAE  (Argentina)  per  la  elaborazione  e  disseminazione  dei  dati  del  radar  banda  L (SaoCom) e lo sviluppo congiunto di applicazioni tese al loro sfruttamento ‐  Coordinamento degli sviluppi nazionali dei prodotti Collaborative a valore aggiunto ‐  Implementazione delle direttive europee per la preservazione a lungo termine dei dati di Osservazione della terra (Long Term Data Preservation) ‐  Aggiornamento tecnologico per mantenimento leadership su sensoristica Radar (e.g. componentistica GaN‐Banda P)  c. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo)

Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n”

a. Personale di ruolo

Tecnici

Tecnologi/ricercatori

b. Personale non di ruolo

Amministrativi

Tecnici

Tecnologi/ricercatori

c. Altro Personale

Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti

Borsisti

Co.Co.Co

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Comandi in Entrata

Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

d. Fonti di finanziamento

MIUR Si prevedono future ulteriori finanziamenti da parte di: 

H2020 

Copernicus 

Fondi regionali  Si ricorda,  inoltre, che tale attività è anche finanziata,  in ambito ESA, attraverso  i programmi ARTES7, GSTP, TPM, EOEP4‐5, con sottoscrizioni italiane. 

e. Costo complessivo del progetto Finanziamenti a carico FOE

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” Italian Collaborative

Ground Segment 2.800.000 1.600.000 700.000

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

Page 53: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

PN-LSR-2015-001 53

7 Collaborazioni nazionali e internazionali

Indicare se Dipartimento

Area di Intervento HORIZON 2020 X Altra Area di Intervento descrizione dipartimento Non  è  identificabile  un  dipartimento  specifico  perché  l’attività  legata  alle 

collaborazioni nazionali e  internazionali è svolta  in maniera trasversale da molti dei dipartimenti dell’Agenzia e, inoltre, sia il personale che gli impegni economici, sono considerate  all’interno  di  programmi/attività  già  valutate  nei  dipartimenti  e  già identificati  nell’ambito  dell’attività  di  ricerca  riportati  nella  sessione  5  del documento.  

Specificare l’Area di Intervento: Relazioni Internazionali

Data Inizio: NA Data Fine: NA

a. Finalità e Obiettivi Sin  dalla  fase  pioneristica  l’Italia,  riconoscendo  lo  spazio  come  un  settore  di  proiezione  politica  e  culturale,  si  è distinta  per  la  predisposizione  alla  cooperazione  bilaterale  e  multilaterale,  partecipando,  tramite  l’Agenzia  o direttamente  a  livello  governativo,  a  numerosi  programmi  internazionali.  Nel  contesto  internazionale  infatti,  lo sviluppo di programmi  spaziali  con altri paesi, di analoghe, diverse o  complementari  competenze  tecnologiche e scientifiche, può rappresentare uno strumento privilegiato di cooperazione bilaterale non solo industriale, ma anche istituzionale e governativa. Allo stesso  tempo  i grandi programmi di  infrastruttura spaziale per  loro stessa natura necessitano di una mobilitazione di  capacità  tecnologiche e  finanziarie e di una  connotazione geopolitica  tale da rendere  la dimensione europea e/o  internazionale essenziale per  il conseguimento più efficiente ed efficace degli obiettivi  di  sviluppo  e  di  accrescimento  delle  capacità  nazionali  esistenti. Oggi  la  Space  Economy  è  riconosciuta dall’OECD come uno dei più efficaci motore di crescita economica, anche oltre il confine del comparto spaziale. L’Italia partecipa da anni a programmi in cooperazione con partners di primo piano del settore quali USA e Russia, con gli altri Paesi tecnologicamente molto sviluppati quali Giappone e Canada, ma anche con Paesi emergenti come Cina, India, Argentina e Kenya. Il contesto internazionale è oggi in veloce evoluzione, sia perché sono sempre di più i Paesi che vogliono affermarsi nel  settore  sia per  le difficoltà nel  realizzare progetti  impegnativi dovuti alla  crisi economica globale: molti paesi europei  hanno  dovuto  adottare misure  straordinarie  ed  hanno  ridotto  il  budget  per  le  attività  spaziali.  La  crisi finanziaria del 2008, risolta in alcuni paesi come gli Stati Uniti, si è evoluta in crisi economica in molti altri creando tensioni geopolitiche ed in alcuni casi riflessi protezionistici.   b. Contenuto Tecnico Scientifico

Controparte (Stato/Agenzia) 

Accordo  Descrizione Scadenza

Argentina  CONAE 

 OST/FRI/CSK 

Protocollo d'Intesa per lo sviluppo del Satellite System for Emergency Management (SIASGE) and 

associated applications (2005) 

Realizzazione del sistema Italo‐Argentino (SIASGE) composto dei 4 satelliti COSMO‐SkyMed e dei 2 SAR in banda L SAOCOM, per la gestione dei rischi e relative applicazioni di Data Policy and Resource 

Sharing Policy activitities. 

31/12/2020

Argentina  CONAE 

 FRI/OST 

Protocollo d'Intesa per la cooperazione su Acquarius/SAC‐D ‐ Mission 

Partecipazione dell’ASI alla missione Acquarius/SAC‐D della CONAE. L’ASI imbarca lo strumento ROSA e fornisce terminali GPS, e le stazioni di Matera e 

Malindi. 

Durata della missione più un ulteriore 

periodo di 3 anni per l'analisi dei dati  

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PN-LSR-2015-001 54

Argentina  CONAE 

 FRI 

Dichiarazione congiunta sulla cooperazione relativa all'Istituto di Alti Studi Spaziali “Mario Gulich” 

Dichiarazione congiunta per lo sviluppo e la promozione dell’Istituto Gulich. 

Argentina  CONAE 

 FRI 

Protocollo d’Intesa tra l’ASI e la CONAE sulla cooperazione relativa all’Istituto “Mario Gulich” di 

Alti Studi Spaziali 

  

31/12/2020

Brasile Brasilian Space 

Agency   

FRI 

Lettera di Intenti tra ASI and AEB volta ad esplorare le possibilità di cooperazione in programmi spaziali nazionali e internazionali per lo sviluppo tecnologico 

e industriale, scambio di dati e applicazioni di tecnologie spaziali  

Intesa volta ad esplorare le possibilità di cooperazione in programmi spaziali nazionali e internazionali per lo sviluppo tecnologico e industriale, scambio di dati e applicazioni di 

tecnologie spaziali nelle seguenti aree di interesse comune: Scienza dello Spazio; Osservazione della Terra, in particolare monitoraggio ambientale, meteorologia, geodesia, gestione dei disastri, 

Comunicazioni spaziali, Attività della Stratosfera, Training di personale. 

CERN  

LSR/FRI/TEA 

Protocollo d'Intesa  Accordo quadro di cooperazione  Fino alla conclusione della collaborazione 

Cina CNSA 

 FRI 

Accordo di cooperazione Quadro sulla cooperazione nel campo delle attività’ spaziali per scopi pacifici 

Accordo quadro di cooperazione che rimanda a successivi accordi attuativi la realizzazione di specifici 

progetti in cooperazione.  

5 anni più tacito rinnovo di un anno, firmato il 23/11/2011 

Cina CNSA 

 FR/OST 

Protocollo d'Intesa tra National Space Administration People's Republic of China e Italian Space Agency 

relativo alla cooperazione su China Seismo‐electromagnetic Satellite (CSES) 

Accordo che definisce i termini della collaborazione tra ASI e CNSA nell'ambito della missione cinese CSES  

Fino a conclusione della missione, firmato 

il 25/09/2013 

European Space Sciences 

Committee of the European Science 

Foundation  

EOS/FRI 

Protocollo d'Intesa  Intesa mirata a rafforzare e supportare le scienze spaziali a livello europeo 

31/12/2017

Francia CNES 

 LSR 

Protocollo d'Intesa  L'obiettivo del  Protocollo di Intesa è di formalizzare la mutua volontà delle Parti di approfondire le loro discussioni nelle aree di comune interesse di seguito 

elencate e di definire, se necessario, in specifici Accordi Attuativi i termini e le condizioni per l'attuazione di ciascuna attività cooperativa 

effettivamente stabilita: Telecomunicazioni satellitari ‐Osservazione della Terra ‐ Scienza ‐ Lanciatori ‐ 

H2020 ‐ Innovazione tecnologica ‐ Palloni 

Francia CNES 

 QTA e Trasporto 

spaziale 

Protocollo di assistenza tecnica tra CNES e ASI per il Services Of National Surveillance Authority in Italy 

for the Ariane Launcher Program (2000) 

L’ASI è designata Autorità di Sorveglianza Nazionale per le Attività di qualità dei prodotti forniti dalle 

industrie Italiane nell’ambito del Programma Ariane. 

  

Francia CNES 

 LSR/RUM 

Accordo di cooperazione specifica relativo allo scambio di personale  

Accordo che Disciplina le Condizioni per realizzare lo scambio di personale tra ASI e CNES 

5 anni più rinnovo tacito per un ulteriore periodo di 5 anni, 

firmato il 23/12/2007 

Francia CNES 

 TLC 

Accordo di cooperazione per lo sviluppo delle fasi B‐C‐D‐E1 relativo a  Athena Fidus Project 

Accordo di Cooperazione ASI‐CNES per lo sviluppo delle Fasi B‐C‐D‐E1 relativo al Programma ATHENA 

FIDUS. L’Accordo prevede lo sviluppo del programma secondo la suddivisione dei progetti spaziali (Fasi B, C, 

D, E1). In fase B si prevede di pervenire alla definizione completa del Sistema e delle sue 

componenti. Seguirà la campagna di lancio, il lancio e l’accettazione in volo degli elementi del Segmento di bordo e di terra (il lancio è stato effettuato il 6‐02‐

2014). Il programma prevede una fase operativa di 15 anni, seguita da una fase F che copre tutti gli eventi, dalla fine della vita operativa al disposal finale del 

Sistema. 

Durata delle attività (fasi B‐C‐D‐E1) 

Page 55: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

PN-LSR-2015-001 55

Francia CNES 

 EOS 

Accordo tra ASI e CNES per la calibrazione a terra dello strumento PHEBUS della missione BepiColombo 

dell'ESA 

PHEBUS è uno spettrometro ultravioletto dedicato alla misurazione della composizione e delle 

dinamiche dell'esosfera di Mercurio. 

31/12/2024

Francia CNES 

 EOS 

Accordo tra ASI e CNES per lo sviluppo dello strumento SIMBIO‐SYS per il MPO della missione 

BepiColombo dell'ESA 

Il SIMBIO‐SYS (Spectrometer and Imaging far MPO Bepi Colombo Integrated Observatory SYStem) è una suite di strumenti, selezionata come parte del carico utile scientifico della missione BepiColombo, con un High Resolution Imaging Channel (RRIC), uno STereo 

imaging Channel(STC) ed un canale VIsual and Infrared Hyperspectral Imager (VIRI) , che condividono l'elettronica principale e un 

un'alimentazione elettrica. Il SIMBIO‐SYS è dedicato allo studio della geologia di superficie di Mercurio, dell'attività magmatica , della tettonica globale, dell' 

età delle province geologiche principali  e della composizione della superficie. 

31/12/2024

Germania DLR 

Framework Agreement On The Strengthened Cooperation In The Field Of Space Activities (2007) 

Accordo quadro per il rafforzamento della cooperazione tra i due enti.  

3 anni più un rinnovo tacito ogni anno 

ESA  

Stazione Spaziale/LSR 

Accordo concernente la partecipazione dell’astronauta dell’ESA S.Cristoforetti  come 

membro dell’equipaggio dell'Incremento in orbita ISS 42/43 nel corso del 2014  

Accordo per la messa a disposizione dell’astronauta Cristoforetti di nazionalità italiana, appartenente al Corpo Europeo, per la missione ISS 42/43 nel corso 

del 2014.  

6 mesi successivi al rientro a Terra o 31/12/2015 

ESA  

QTA e Trasporto spaziale 

Protocollo di assistenza tecnica  per i servizi dell’Autorità di Sorveglianza nazionale in Italia per i programmi di sviluppo del piccolo lanciatore VEGA e 

per il programma VERTA  

Disciplina delle attività di sorveglianza delle produzioni italiane nell’ambito dei programmi VEGA‐

VERTA.  

31/12/2015

ESA  

RUM 

Convenzione tra ASI e ESA su Staff Secondment 

Convenzione per il distacco di personale tra l’ASI e l’ESA, in cui le Parti definiscono i termini e le 

condizioni per disciplinare il distacco del proprio personale presso gli uffici e/o centri dell’altra 

Agenzia. 

5 anni più rinnovo tacito per un ulteriore 

periodo di 5 anni 

ESA  

LSR/QTA 

Accordo tra ASI e ESA relativo a: coordination of cost and rates  audits for italian firms engaged in space 

activities 

Accordo di cooperazione per lo scambio di informazioni utili relative ai costi e tassi di audit per le 

imprese italiane 

31/12/2015

ESA  

EOS 

Accordo tra Agenzia Spaziale Italiana e European Space Agency relativo alla missione 2016 ExoMars  

Accordo di collaborazione per lo sviluppo dello strumento DREAMS e effettuazione attività di analisi dati AMELIA nell'ambito della missione Exomars 2016 

dell'ESA 

3 anni dopo lancio 2016 o 31/12/2019 

ESA  

OST/LSR 

Accordo su Sentinel Collaborative Ground segment  L'Accordo definisce le modalità di cooperazione per lo sviluppo delle iniziative nazionali stabilite o previste nell'ambito del segmento di terraCollaborative delle 

missioni Sentinelle del programma dell’Unione Europea Copernicus, realizzato in collaborazione con 

l’ESA; il ruolo dell’ASI attraverso le proprie infrastrutture e come National Point of Contact 

italiano nell’ambito dell’iniziativa 

Firmato il 06/10/2014

ESA  Accordo tra ESA e ASI for the Aldo Paraboni Payload  

Scopo dell’Accordo in oggetto è la definizione dei termini e delle condizioni per lo svolgimento delle attività di ricerca e sperimentazione con il payload “Aldo Paraboni” sul satellite Alphasat da parte dei 

ricercatori italiani, tramite le stazioni ricetrasmittenti italiane  e per effettuare in maniera congiunta tra ASI 

ed ESA parte della verifica di funzionamento del payload 

25/10/2016 (3 anni e tre mesi dal lancio avvenuto il 25 luglio 

2013)  

ESA Multilaterale  

Trasporto spaziale 

Dichiarazione di Intenti tra ESA, ASI, Avanti Communications, CNES, Eumetsat, Eutelsat 

Communications, Hispasat, Inmarsat, SES, Telenor and UKSA 

Dichiarazione di Intenti tra ESA and European Customers of European launch services 

31/12/2020

ESA Multilaterale  

EOS 

Instrument Multilateral Agreement tra  European Space Agency,  Agenzia Spaziale Italiana,  Centre 

National D'Etudes Spatiales,  Deutsches Zentrum Ciir Luft‐ und Raurnfahrt e.V.,  Ministerio de Ciencia e Innovacion, e  Science and Technology Facilities 

Council per il Programma ExoMars   

Accordo per la fornitura di strumenti da parte degli enti spaziali nazionali all'ESA per la missione ExoMars 

31/12/2028

Page 56: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

PN-LSR-2015-001 56

ESA Multilaterale  

LSR 

Lettera di Intenti tra ASI, CNES, ESA, IFRTP (Institut Francais pour la Recherche et la Technologie Polaires 

et PNRA Programma Nazionale di Ricerche in Antartide) relativa alla missione Concordia Antarctic 

Station for Planetary 

Lettere d’Intenti relative all’utilizzo della stazione Concordia in Antartide.  

ESA Multilaterale  

EOS 

Accordo Multilaterale tra ESA, ASI, CNES, DLR, the Ministerio de Educacion y Ciencia, through its 

Programa Nacional de Espacio, the Particle Physics and Astronomy Research Council and the Space 

Research Organisation of the Netherlands, concerning the provision of the LISA Technology 

Package for the LISA Pathfinder Mission. 

Accordo per la realizzazione del Technology Package (LTP) della missione rata della missione LISA PF.  

Lancio attualmente previsto per 09/2015, accordo in vigore sino alla fine della missione

ESA Multilaterale  

EOS 

Accordo Multilaterale relativo alla fornitura del Mercury Planetary Orbiter Payload per la missione Bepi Colombo  tra ESA, ASI, CNES, DLR, the Finnish Funding Agency for Technology and the Particle 

Physics and Astronomy Research Council. 

Accordo per la realizzazione del Mercury Planetry Orbiter (MPO) per la missione Bepi Colombo dell’ESA. 

L’ASI fornisce I seguenti strumenti: ISA, MORE, SERENA,SIMBIO‐SYS.  

31/12/22

ESA Multilaterale  

EOS 

Accordo Multilaterale tra  European Space Agency,  Agenzia Spaziale Italiana,  Centre National D'etudes 

Spatiales,  Deutsches Zentrum Fur Luft‐ Und Raumfahrt E.V.,  Foundation For Science And 

Technology,  Ministerio De Economia Y Competitividad,  National Space Institute At The Technical University Of Denmark,  Nederlandse Onderzoekschool Voor Astronomie,  Norwegian Space Centre,  Romanian Space Agency,  United Kingdom Space Agency, e l'University Of Helsinki, 

relativo alla missione Euclid  

Accordo per la fornitrura di strumenti per la missione dell'ESA Euclid 

31/12/2024

ESA Multilaterale  

EOS 

Accordo Multilaterale tra European Space Agency,  Agenzia Sp Aziale Italiana,  Centre National D'etudes Spatiales,  Ministerio De Industria, Energia Y Turismo,  Deutsches Zentrum Fur Luft‐ Und Raumfahrt E.V.,  Swedish National Sp Ace Board, e la  Swiss Space 

Office relativo alla missione Cheops  

Accordo per la fornitrura di strumenti per la missione dell'ESA Cheops 

31/12/2024

ESA Multilaterale  

EOS 

Accordo Multilaterale tra ESA, ASI, CNES, DLR,  Ministerio de Educación y Ciencia, through its Programa National de Espacio,  Nederlandse 

Onderzoekschool voor Astronomie,  Science and Technology Facilities Council, e la  SNSB relativo a 

Gaia data processing. 

Accordo per la definizione dei termini del processamento dei dati della missione GAIA, lanciata il 19/12/2013, volta ad ottenere dati astrometrici 

delle stelle ed informazioni astrofisiche sulla luminosità nelle diverse bande spettrali per studiare la formazione, la dinamica, la chimica e l'evoluzione della nostra galassia, con la possibilità anche di 

individuare pianeti extrasolari ed osservare asteroidi, galassie e quasars. 

31/12/22

ESA Multilaterale  

EOS 

Accordo Multilaterale tra European Space Agency,  Agenzia Spaziale Italiana,  Centre National d’Etudes 

Spatiales,  Ministerio de Ciencia e Innovaciòn,  Deutches Zentrum fur Luft‐Und Raumfahrt E.V. e 

United Kingdom Space Agency relativo alla fornitura di strumenti per il Payload di Solar Orbiter Mission 

La missione Solar Orbiter (ESA), caratterizzata da un’orbita che la porterà a distanze dal Sole finora mai 

raggiunte (perielio pari a circa un quinto della distanza Terra‐Sole), e a inclinarsi di più di 30 gradi 

rispetto al piano equatoriale solare, ha come obiettivo lo studio del Sole, dei poli solari e dello spazio ad esso immediatamente circostante. 

31/12/24

Giappone JAXA 

 OST 

Protocollo d'Intesa tra Agenzia Spaziale Italiana e Japan Aerospace Exploration Agency relativo a The Feasibility Study and Joint Research Activities for the anticipated Mutual Cooperation in the Satellite 

Disaster Monitoring. 

Il Memorandum ha come oggetto la realizzazione di una fase di studio di fattibilità per verificare 

l’opportunità di dare seguito ad una successiva cooperazione tra ASI e JAXA sul tema del 

monitoraggio dei disastri, che prevede, tra l’altro, l’elaborazione di uno studio di fattibilità sul tema “Improvement of observation frequency and 

coordination during emergencies” tramite l’utilizzo di COSMO‐SkyMed, ALOS, COSMO‐SkyMed 2nd 

generation e ALOS‐2 e la realizzazione di attività di ricerca congiunta sul monitoraggio dei disastri tramite 

prodotti SAR. 

18/09/2015

Giappone JAXA 

 OST e Trasporto 

spaziale 

Accordo Quadro tra Agenzia Spaziale Italiana e Japan Aerospace Exploration Agency sulla cooperazione nel 

campo delle attività spaziali per scopi pacifici. 

Accordo di cooperazione quadro nei settori Osservazione della Terra, Scienze Spaziali ed 

Astronautiche, Trasporto Spaziale, ecc., che rimanda a successivi accordi la realizzazione di specifici 

progetti.  

5 anni più rinnovo tacito per un ulteriore periodo di 5 anni, 

firmato il 01/10/2010 

Page 57: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

PN-LSR-2015-001 57

Giappone JAXA 

Accordo attuativo relativo a  Cooperative Research Activities in the Field of Lox/Methane Propulsion for 

Space Applications 

Accordo di attuazione per la cooperazione nel campo della propulsione Lox/Methane per applicazioni 

spaziali 

26/10/2015

Giappone JAXA 

 Trasporto spaziale 

Accordo tra JAXA e ASI relativo allo sviluppo di CALET (CALorimetric Electron Telescope) per la Stazione 

Spaziale 

Realizzazione dell’esperimento CALET sulla ISS.   Completamento attività, lancio previsto 

08/2015 

Corea del Sud KARI 

 FRI 

Accordo Quadro  Accordo di cooperazione quadro nei settori Osservazione della Terra ed applicazioni, Scienze Spaziali, Monitoraggio ambientale, Geodesia e gestione del disastri, Tecnologie SAR,ecc., che rimanda a successivi accordi la realizzazione di 

specifici progetti.  

5 anni più rinnovo di un anno, firmato 28/09/2010 

India ISRO 

 OST/FRI 

Protocollo d'Intesa tra ASI e ISRO su OCEANSAT‐2 satellite (2005) 

Partecipazione dell’ASI alla Missione Indiana OCEANSAT‐2 lanciato il 23.09.2009, l’ASI fornisce lo strumento ROSA (Radio Occultation Sounder for the 

Atmosphere).  

Durata della missione

India ISRO 

 FRI 

Accordo tra  ASI e ISRO relativo alla cooperazione in Space Science, Technology and Applications 

Accordo di cooperazione quadro che rinvia a successivi accordi la realizzazione di progetti 

congiunti. Progetti specifici di cooperazione verranno disciplinati con appositi accordi 

firmato 31 maggio 2000, in vigore 5 anni con successivo rinnovo 

tacito  

Israele ISA  

FRI 

Dichiarazione congiunta tra ASI e ISA sul rafforzamento della cooperazione in campo spaziale 

Dichiarazione congiunta volta a definire il quadro giuridico della cooperazione nel campo 

dell’esplorazione e dell’utilizzo dello Spazio per scopi pacifici. 

Israele ISA  

FRI 

Accordo di cooperazione tra  Israel Space Agency e  Italian Space Agency relativo alla cooperazione nel 

settore spazio 

Accordo di cooperazione bilaterale teso all’attuazione di progetti specifici nel campo dell’esplorazione e 

dell’utilizzo dello Spazio per scopi pacifici relativamente alle aree di interesse comune (ricerca spaziale, incluso lo scambio di professori e ricercatori; scienza ed esplorazione dello Spazio; Osservazione della Terra e applicazioni incluse applicazioni su 

tecnologie SAR e di sensori iperspettrali; comunicazioni spaziali e uso di apparecchiature al 

suolo e infrastrutture dei segmenti di terra. 

5 anni più rinnovo di un ulteriore periodo di 

5 anni, firmato il 17/06/2009 

Israele ISA  

OST 

Accordo attuativo tra Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e  Israeli Space Agency (ISA) sulla cooperazione del Spaceborne Hyperspectral Applicative Land And 

Ocean Mission “SHALOM”.    

Completamento Joint Definition Phase 

AEM ‐ Messico  

FRI 

Protocollo d'Intesa tra l'Agenzia spaziale messicana (AEM) e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) relativo alla cooperazione in campo spaziale per scopi pacifici 

Cooperazione tra ASI e AEM in campo spaziale  03/10/2017

Multilaterale  

LSR/QTA 

Space Surveillance and Tracking (SST) Consortium Agreement tra Agenzia Spaziale Italiana (ASI), El Centro para el Desarrollo Tecnológico Industrial 

(CDTI), Le Centre National d’Etudes Spatiales (CNES), DLR, Deutsches Zentrum für Luft‐ und Raumfahrt e.V. 

and UK Space Agency (UKSA) 

Accordo per la costituzione del consorzio tra ASI, CNES, CDTI, DLR e UK SA nell'ambito del programma 

europeo di SST  

31/12/2020

Polish Space Agency 

 LSR 

Dichiarazione di Intenti  The Participants confirm that the purpose of this Declaration of Intent (DoI) is to provide a  framework for cooperative activities, for reviewing the areas of common interest and for facilitating the exchange of information and technology in the areas of mutual 

interest. 

Federazione Russa Roscosmos 

 Trasporto spaziale 

Protocollo d'Intesa tra  ASI e Roscosmos sulla cooperazione nel settore dei lanciatori, della 

propulsione e dell’aereonautica.  

Accordo quadro di cooperazione nel settore dei lanciatori, della propulsione e dell’aereonautica, che 

rimanda a successivi accordi attuativi.  

5 anni più rinnovo di un anno ogni anno, firmato il 03/04/2002 

Page 58: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

PN-LSR-2015-001 58

Federazione Russa Roscosmos 

 OST/FRI 

Lettera di Intenti tra Italian Space Agency (ASI) e Russian Federal Space Agency (Roscosmos) sulla 

cooperazione nei settori di Osservazione della Terra e Radar Technology 

Accordo diretto allo studio delle possibilità di attuazione di progetti congiunti nel campo 

dell’osservazione della terra e tecnologie SAR, in relazione al monitoraggio ambientale, alla cartografia 

e alla gestione dei disastri naturali. 

Firmato il 17/06/2009

Space Generation Advisory Council 

(SGAC)  

FRI 

Protocollo d'Intesa tra Agenzia Spaziale Italiana (ASI) 

e Space Generation Advisory Council (SGAC) 

Le Parti intendono favorire la cooperazione a supporto degli studenti universitari italiani (Bachelor, Master, Phd levels) e young professionals nel loro 

coinvolgimento nella comunità spaziale internazionale community. 

24/03/2018

Svezia SNSB 

Protocollo d'Intesa tra ASI e SNSB per la cooperazione nel settore delle attività spaziali per 

scopi pacifici  

Memorandum diretto a facilitare la collaborazione nelle aree di comune interesse, in particolare: Scienza e Tecnologia dello Spazio; Osservazione della Terra e 

sviluppo delle relative applicazioni; Servizi della Stazione di Terra; Progetti scientifici tramite sonde e 

palloni. 

5 anni più rinnovo automatico di un anno, firmato il 18/06/2008 

Svezia SNSB 

 EOS 

Lettera di Accordo tra Agenzia Spaziale Italiana e Swedish National Space Board per lo sviluppo dello strumento SERENA per la missione ESA BepiColombo 

Accordo ASI e SNSB per lo sviluppo dello strumento SERENA per la missione ESA BepiColombo 

Conclusione attività di sviluppo (lancio 

attualmente previsto nel 2017) 

Tailandia GISTDA 

 FRI 

Protocollo d'Intesa tra la Geo‐Informatics and Space Technology Development Agency (GISTDA) e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) relativo alla 

cooperazione in campo spaziale per scopi pacifici 

Cooperazione tra ASI e Geo‐Informatics and Space Technology Development Agency (GISTDA) in campo 

spaziale 

3 anni più un ulteriore periodo di 1 anno, 

firmato il 03/10/2012 

UK Space Agency  

LSR 

Accordo Quadro  Scopo dell'accordo è definire termini e condizioni per la cooperazione tra i partecipanti nel campo dell'esplorazione e dell'uso dello spazio extra‐

atmosferico 

12/02/2019

UK Space Agency  

OST 

Primo Accordo attuativo  L'Accordo attuativo definisce le attività riguardanti la cooperazione tra 

ASI e UKSA nel campo dell'Osservazione della Terra  

18/12/2019

USA MIT  

EOS 

Accordo tra ASI e MIT (Massachusetts Technology Institute) sul progetto Alpha Magnetic Spectrometer 

(AMS) 

Collaborazione tra ASI e MIT per la realizzazione dello spettrometro AMS che sarà imbarcato sulla ISS.  

Termine delle attività relative al programma 

AMS;  lancio sulla ISS effettuato il 19/05/2011 

USA NASA 

 EOS 

Protocollo d'Intesa  per il programma JUNO per l’esplorazione di Giove 

Accordo per la partecipazione dell’ASI alla missione JUNO della NASA.  

Lanciata il 5‐08‐2011, è dedicata all'esplorazione di Giove. La partecipazione italiana prevede: il 

contributo alla realizzazione dello Spettrometro ed Imager JIRAM, la cui leadership nella realizzazionè è italiana; la realizzazione del trasponder in Banda Ka, per l'esperimento di radioscienza attraverso l'Unità 

KaT. 

31/12/2019

USA NASA 

 EOS 

Lettera di Accordo tra NASA e ASI per l’utilizzo del Double Precision Orbit Determination Program 

nell’ambito dello Protocollo d'Intesa per la Missione Cassini 

Utilizzo del software DPODP (Double Precision Orbit Determination Program) da parte dei ricercatori 

italiani dell’esperimento.  

30/09/2017

USA NASA 

 EOS 

Protocollo d'Intesa tra NASA e ASI relativo alla missione CASSINI  (1993) 

Partecipazione dell’ASI alla missione Cassini della NASA e Huygens dell’ESA per l’esplorazione di Saturno e del suo satellite Titano. Gestione: La 

missione è in corso.  

30/09/2017

USA NASA 

 Stazione Spaziale 

Protocollo d'Intesa NASA e ASI per il Design, lo sviluppo, e l'utilizzo di tre  Mini Pressurized Logistics 

Modules for the International Space Station 

Fornitura di tre Mini Moduli logistici alla NASA in cambio di risorse in favore dell’ASI sulla stazione 

spaziale (opportunità di volo astronauti, esperimenti, etc.). NASA è responsabile per le operazioni dei tre moduli che sono passati in sua proprietà come 

previsto nel Protocollo d'Intesa.  

Termine del programma della 

Stazione Spaziale della NASA (al momento si prevede in vigore fino 

al 2020) 

Page 59: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

PN-LSR-2015-001 59

USA NASA 

 Stazione Spaziale 

Lettera di Accordo tra NASA e ASI su Permanent Multipurpose Module per la Stazione Spaziale 

Internazionale (ISS) 

Collaborazione tra ASI e NASA per la modifica del MPLM Leonardo in un PMM sulla base dei termini del 

MPLM MOU 

USA NASA 

 EOS 

Protocollo d'Intesa ASI e NASA sulla cooperazione relativo a Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionospheric Sounding (MARSIS) and Planetary Fourier Spectrometer (PFS) To be flown on the ESA 2003 

Mars Express Mission  

Cooperazione tra ASI e NASA per lo sviluppo del radar MARSIS e dello strumento PFS per la missione MARS 

Express dell’ESA.  

31/12/2015

USA NASA 

 EOS 

Protocollo d'Intesa ASI ‐ NASA for cooperation NASA's Swift gamma Ray Burst Explorer Mission. 

Partecipazione dell’ASI alla missione Swift della NASA per studiare i Gamma Ray Burst in diverse bande 

dello spettro elettromagnetico. 

30/09/2015

USA NASA 

 EOS 

Protocollo d'Intesa ASI ‐ NASA relevant to the “Mars Reconnaissance Orbiter” (MRO) Mission. 

Partecipazione dell’ASI alla missione MRO della NASA, attraverso la fornitura del radar SHARAD.  

31/12/2015

USA NASA 

 EOS 

Protocollo d'Intesa ASI ‐ NASA relevant to the participation of ASI to the NASA GLAST mission. 

Partecipazione dell’ASI alla missione della NASA GLAST (Gamma‐ray Large Area Telescope).  

31/12/2017

USA NASA 

 EOS 

Protocollo d'Intesa ASI – NASA for the participation of ASI to the NASA DAWN mission. 

Partecipazione dell’ASI alla missione DAWN della NASA per l’osservazione degli asteroidi Vesta and 

Cerere.  

31/12/2016

USA NASA 

Protocollo d'Intesa tra ASI e NASA per Ground Segment Infrastructure and Joint Operations. 

Support for the Instrument – Anomalous Long Term Effects in Astronauts, ALTEA 

Protocollo d'Intesa tra ASI e NASA sull’utilizzo dello strumento ALTEA – Anomalous Long Term Effects in 

Astronauts, sviluppato dall’ASI per monitorare l’ambiente e gli effetti delle radiazioni cosmiche 

sull’uomo. 

Sino a revoca esplicita delle Parti 

USA NASA 

 EOS 

Memorandum of Understanding relativo alla missione NuSTAR 

La missione NUSTAR (Nuclear Spectroscopic Telescope Array, della classe Small Explorer (SMEX) è dedicata all’astrofisica dei raggi X di alta energia, lanciata 13‐06‐2012. L’Italia partecipa fornendo 

supporto alle operazioni in orbita tramite la base di Malindi, parte del software scientifico prodotto dall’ASDC e contribuendo alla calibrazione e 

all’interpretazione scientifica dei dati con un team di scienziati nazionali 

31/12/2015

USA NASA 

 EOS 

Memorandum of Understanding  Between The Agenzia Spaziale Italiana And National Aeronautics 

and Space Administration for the development of the SERENA Instrument for the ESA BepiColombo 

Mission 

Protocollo d'Intesa tra ASI e NASA per lo sviluppo del sensore STROFIO per la suite di strumenti  SERENA 

per la missione BepiColombo dell’ESA”  

31/12/2023

EGITTO NARSS  

OST 

Memorandum Of Understanding Between ASI and the National Authority For Remote Sensing And 

Science (NARSS) For The Collaboration In The Field Of Earth Observation, Space Applications And 

Technologies  

Accordo quadro in materia di Osservazione della Terra, che non prevede scambi di fondi tra le Parti, che prevede accordi ed intese successive tra le Parti per definire eventuali progetti di cooperazione in cui 

saranno dettagliati responsabilità ed  impegni finanziari e l’istituzione di un Gruppo di Lavoro 

congiunto con lo scopo di definire e valutare progetti di comune interesse.  

5 anni più rinnovo di un ulteriore periodo di 

5 anni, firmato il 14/06/2011 

In ambito nazionale  l’ASI ha numerose e  continuative  collaborazioni  con  i principali  istituti/enti di  ricerca,  con  le principali università e con diversi Ministeri.  In  particolare  si  evidenziano  nella  arre  di  ricerca  di  Esplorazione  ed  Osservazione  dell’Universo  così  come  di Osservazione della Terra le collaborazioni con:  INAF  INFN 

Page 60: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

PN-LSR-2015-001 60

CNR INGV DPC Ministero Difesa, Ministero Affari Esteri, Ministero Sviluppo Economico  c. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo)

Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n”

a. Personale di ruolo

Tecnici

Tecnologi/ricercatori

b. Personale non di ruolo

Amministrativi

Tecnici

Tecnologi/ricercatori

c. Altro Personale

Altri Incarichi di Ricerca

Assegnisti

Borsisti

Co.Co.Co

Comandi in Entrata

Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

d. Fonti di finanziamento

e. Costo complessivo del progetto Finanziamenti a carico FOE

Page 61: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

PN-LSR-2015-001 61

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

Page 62: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

PN-LSR-2015-001 62

8 Attività di Terza Missione

a. Finalità e Obiettivi Nell’ambito  della  terza  missione,  l’ASI  ha  inserito  tutte  le  attività  volte  a  favorire  l’applicazione  diretta,  la valorizzazione  e  l'impiego  della  conoscenza  per  contribuire  allo  sviluppo  sociale,  culturale  ed  economico  della società. In tale prospettiva, l’Agenzia si impegna a comunicare e a divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e con tutti i suoi stakeholder (università, centri e istituti di ricerca, etc).  b. Servizi erogati (attività di alta formazione) L'Agenzia Spaziale  Italiana  (ASI) è divenuta un punto di  riferimento nel  sostegno e nella  formazione di  laureandi, neolaureati e giovani ricercatori italiani nel campo delle scienze spaziali.  In questo ambito, ASI si propone come soggetto attivo che, attraverso strumenti ad hoc, quali borse di studio, borse di dottorato di  ricerca, assegni di  ricerca e altre  forme di sostegno a  realtà di eccellenza  italiana nel campo della formazione spaziale, interviene a supporto delle esigenze di formazione al fine di creare nuove figure professionali in  grado  di  sviluppare  competenze  e  nuove  abilità  nel  campo  delle  Scienze  spaziali  e  dell'  alta  tecnologia aerospaziale.  L'Agenzia, pertanto, è  impegnata nella  formazione di nuove  figure professionali  in grado di accompagnare  tutti  i processi del  sistema  spaziale e  tutte  le discipline che compongono,  in maniera articolata e complessa,  il modello "spazio",  in maniera  da  creare  una  rete  di  giovani  ricercatori  e  professionisti  italiani  che  possano  operare  nella comunità spaziale nazionale e internazionale. L'Alta Formazione spaziale dovrà contribuire, in modo determinante a facilitare  i processi culturali, economici e politici del paese  in modo da generare modelli virtuosi,  interdisciplinari, solidali (tra istituzioni, accademia e industria) e cooperativi (inter‐istituzionali, internazionali e sostenibili).  In  tale  direzione  l’Agenzia  collabora  a  diverse  attività  formative  istituzionali  svolte  dalle  università  o  Scuole  di Specializzazione  attraverso  convenzioni  e  accordi quadro  e messa  a disposizione di proprio personale  altamente specializzato in qualità di docenti e coordinatori di attività didattiche.  In particolare, per il 2015, l’Agenzia sostiene i seguenti Corsi di Master:  ‐ Master in “Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale” presso l’Università di Bari, con 6 borse di studio, e didattica con propri tecnologi (n. 9 tecnologi ASI per 78 ore complessive); ‐ Master  in  “Sistemi  di  Trasporto  Spaziale”  presso  l’Università  “la  Sapienza”  di  Roma,  con  3  borse  di  studio  e didattica con propri tecnologi (n. 4, per circa  9 ore complessive ); ‐ Master  in  “Scienza  e  Tecnologie  Spaziali”  presso  l’Università  di  Roma  “Tor  Vergata”,  con  4  borse  di  studio  e didattica con propri tecnologi (n. 4 per 22 ore complessive); ‐Master  in  “Istituzioni  e  Politiche  Spaziali”  in  collaborazione  con  la  SIOI  (Scuola  Italiana  per  l’Organizzazione Internazionale) e il CNR‐Istituto di Studi Giuridici Internazionali, presso la sede della SIOI, con 3 borse di studio, più didattica  con  propri  tecnologi  e  ospitalità  di  stage  e  training  (n.  14  tecnologi,  1  Coordinatore,  per  60  ore complessive)  ; ‐ Master  in  “Satelliti e Piattaforme Orbitanti” presso  l’Università  La Sapienza di Roma  con 3 borse di  studio, più didattica con propri tecnologi (n.1 per 15 ore complessive)  ); ‐ Master in “Navigation and Related applications” presso il Politecnico Torino con 1 borsa di studio, più ospitalità di stage e training; ‐ Master AEARTE  (Aplicaciones Espaciales de Alerta y Respuesta Temprana a Emergencias) presso  l'Istituto di Alti Studi  Spaziali  "Mario  Gulich",  dell'Università  di  Cordoba  in  Argentina,  nell'ambito  dei  rapporti  di  cooperazione bilaterale fra ASI e CONAE (Commissione Nazionale per le attività spaziali) con 2 borse di studio a studenti italiani e didattica con propri tecnologi (n. 1 per circa 20 ore complessive).  Corsi di dottorato: sono attivi 8 dottorati di ricerca e 5 sono in corso di attivazione per il XXXI ciclo. 

Page 63: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

PN-LSR-2015-001 63

In particolare:  ‐ Dottorato di Ricerca in Fisica (XXIX e XXX ciclo accademico), attivato dal Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Ferrara, per n. 2 borse di studio; ‐ Dottorato  di  ricerca  in  "Ingegneria  per  l'Innovazione  e  lo  Sviluppo  Sostenibile"  (XXIX  e  XXX  ciclo  accademico), attivato dall'Università degli studi della Basilicata, per n. 6 borse di studio; ‐ Dottorato di Ricerca in “Information Engeneering” attivato presso l’Università Parthenope di Napoli per il ciclo XXXI per n. 2 borse di studio;  ‐ Dottorato di Ricerca  in “Scienze Agrarie e Agroalimentari” presso Università di Napoli Federico  II per  il ciclo XXXI per n. 3 borse di studio e legato a specifico accordo con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per il progetto Melissa.    Assegni di Ricerca: Nel 2015 sono  in corso  in ASI 28 assegni di ricerca di cui 3  in scadenza nel 2016. Nel corso del 2015 verranno emessi 10 nuovi assegni di ricerca.   Borse di studio ASI: Nel 2015 sono in corso 13 borse di studio di cui 6 in scadenza nel 2016 e 1 nel 2017. Nel 2015 verranno emesse 11 nuove borse di studio.

Numero totale di corsi di didattica universitaria (corsi di laurea, master) erogati 7 Numero totale di ore di didattica universitaria complessivamente erogate 204 Numero di ricercatori e tecnologi complessivamente coinvolti 33 Numero totale di corsi di dottorato in convenzione 2 Numero totale di studenti di dottorato attivi nell’anno 8 Numero di borse di dottorato erogate dall’ente 8 Numero di assegni di ricerca erogati dall’ente 27 Numero di borse di studio erogate dall’ente 13

c. Servizi conto terzi

Entrate commerciali 2015 2016 2017 ‐ di cui Entrate per ricerca commissionata 0 0 0‐ di cui Entrate per prestazioni a tariffario 0 0 0‐ di cui Entrate per attività didattica in conto terzi, seminari e

convegni 0 0 0

‐ di cui altre Entrate da attività commerciali 0 0 0Entrate finalizzate da attività convenzionate (contratti/ convenzioni/ accordi di programma)

35,65 8,14 7,45

Trasferimenti correnti da altri soggetti 4,09 3,63 4,67Trasferimenti per investimenti da altri soggetti 0 0 0Totale generale 39,74 11,77 12,12

d. Attività di public engagement L’Agenzia  Spaziale  Italiana  (ASI)  svolge,  in  ottemperanza  a  quanto  previsto  dalla  legge  n.150/2000,  le  attività  di Public Engagement, con il fine di divulgare presso la comunità scientifica di riferimento, gli stakolders, le istituzioni e i giovani, l’importanza delle attività tecnico‐scientifiche legate alle scienze spaziali. Le attività di Public Engagement scelte in quanto rappresentative delle iniziative svolte in tale ambito rientrano nelle seguenti tipologie di attività:  •  partecipazioni  attive  a  incontri pubblici organizzati da  altri  soggetti  (ad es.  caffè  scientifici,  festival,  fiere 

scientifiche, ecc.); •  organizzazione di eventi pubblici; •  siti web interattivi e/o divulgativi, blog;  

Page 64: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

PN-LSR-2015-001 64

•  organizzazione di concerti, mostre, esposizioni e altri eventi di pubblica utilità aperti alla comunità;  •  iniziative divulgative rivolte a bambini e giovani;  Scheda n. 1

Data/ periodo di svolgimento dell’iniziativa 8/12 giugno 2015 Titolo dell’iniziativa Rosetta working science group Categoria/e di attività di public engagement (sulla base della lista sopra indicata; sono possibili risposte multiple)

Organizzazione di concerti, mostre, esposizioni e altri eventi di pubblica utilità aperti alla comunità.

Breve descrizione (allegare un testo max 500 battute)

Il 41esimo Science Meeting e Science Working Team (SWT) della missione Rosetta, previsto a Roma dall’8 al 12 giugno, è stato suddiviso in due diversi momenti. L’8 e il 9 la Sala del Tempio di Adriano in Piazza di Pietra ha ospitato un workshop sui risultati scientifici finora ottenuti, mentre il 10 l’11 e il 12 giugno si è svolta una sessione speciale dedicata alle prospettive sul futuro della missione presso la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana.

Budget complessivo utilizzato € 9.400 + iva (di cui) Finanziamenti esterni € 4.900 Impatto stimato (ad es. numero di partecipanti effettivi per eventi; numero documentato di accessi a risorse web; numero copie per pubblicazioni; audience stimata per eventi radio/TV, etc.)

150 persone partecipanti effettivi.

Link a siti web (se disponibili) www.asi.it/eventi Scheda n. 2

Data/ periodo di svolgimento dell’iniziativa Novembre 2014/ Novembre 2015 Titolo dell’iniziativa Missione Futura Categoria/e di attività di public engagement (sulla base della lista sopra indicata; sono possibili risposte multiple)

Organizzazione di eventi pubblici

Breve descrizione (allegare un testo max 500 battute)

Comunicazione delle attività tecniche scientifiche ed educative legate alla Missione dell’astronauta italiana Samantha Cristoforetti.

Budget complessivo utilizzato € 230.000 (di cui) Finanziamenti esterni /// Impatto stimato (ad es. numero di partecipanti effettivi per eventi; numero documentato di accessi a risorse web; numero copie per pubblicazioni; audience stimata per eventi radio/TV, etc.)

Nei vari momenti di promozione della missione si stima almeno il raggiungimento di 100.000 persone, di cui 40.000 per il solo evento di lancio.

Link a siti web (se disponibili) www.asi.it www.avamposto42.esa.int

Scheda n. 3

Data/ periodo di svolgimento dell’iniziativa 15/21 giugno 2015 Titolo dell’iniziativa 51° Paris Air Show Le Bourget Categoria/e di attività di public engagement (sulla base della lista sopra indicata; sono possibili risposte multiple)

Partecipazioni attive a incontri pubblici organizzati da altri soggetti.

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Breve descrizione (allegare un testo max 500 battute) Evento di comunicazione istituzionale a carattere partecipativo che si sostanzia nella realizzazione di un proprio stand istituzionale, rappresentativo il sistema paese al più importante salone del settore.

Budget complessivo utilizzato

€ 176.000 + IVA (destinato alla realizzazione di due eventi nel corso dell’anno).

(di cui) Finanziamenti esterni €/// Impatto stimato (ad es. numero di partecipanti effettivi per eventi; numero documentato di accessi a risorse web; numero copie per pubblicazioni; audience stimata per eventi radio/TV, etc.)

Circa 800.000 visitatori

Link a siti web (se disponibili) www.siae.fr

Scheda n. 4

Data/ periodo di svolgimento dell’iniziativa 1 maggio 2015/1 maggio 2017 Titolo dell’iniziativa ASI/TV Categoria/e di attività di public engagement (sulla base della lista sopra indicata; sono possibili risposte multiple)

Siti web interattivi e/o divulgativi, blog;

Breve descrizione (allegare un testo max 500 battute)

Realizzazione di un canale web/Tv interattivo, con palinsesto settimanale e live dedicato allo spazio.

Budget complessivo utilizzato €156.000 (di cui) Finanziamenti esterni €/// Impatto stimato (ad es. numero di partecipanti effettivi per eventi; numero documentato di accessi a risorse web; numero copie per pubblicazioni; audience stimata per eventi radio/TV, etc.)

In media 150.000 utenti unici l’anno e oltre un millione di clik l’anno.

Link a siti web (se disponibili) www.asitv.it

Scheda n. 5

Data/ periodo di svolgimento dell’iniziativa Anno scolastico 2014/2015 Titolo dell’iniziativa Mission X – Allenati come un astronauta Categoria/e di attività di public engagement (sulla base della lista sopra indicata; sono possibili risposte multiple)

Iniziative divulgative rivolte a bambini e giovani.

Breve descrizione (allegare un testo max 500 battute) Mission X é un progetto didattico internazionale sul tema dell'attività fisica e della corretta alimentazione che incoraggia i ragazzi ad allenarsi come un vero astronauta.

Budget complessivo utilizzato €50.000 (di cui) Finanziamenti esterni /// Impatto stimato (ad es. numero di partecipanti effettivi per eventi; numero documentato di accessi a risorse web; numero copie per pubblicazioni; audience stimata per eventi radio/TV, etc.)

600 studenti e relativi docenti di scuole primarie e secondarie di primo grado italiane.

Link a siti web (se disponibili) www.asi.it/educational

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PN-LSR-2015-001 66

e. Produzione e gestione di beni culturali  Non applicabile  f. Infrastrutture e attività di ricerca clinica Non applicabile  g. Brevetti PTA 2015‐2017 BREVETTI QUADRO GENERALE ASI AL 15/06/2015

TITOLO BREVETTO  NUMERO E DATA DEPOSITO   TITOLARE   LUOGO DI DEPOSITO  STATO 

Fissatore osseo esterno FOE  n. 1328650 del 18/05/2000  Asi/Design  Technologies  Italia  CHIUSO 

Radioprotezione Mancini rMnSOD ***  n. US 87,786  agosto 2011  Asi  Usa In vigore 

COSMIC  1  ‐  “Processo  per  la  realizzazione  di elementi  per  strutture  ad  uso  abitativo  ed industriale sul suolo lunare e/o marziano” 

 n.MI1210A001412 del 29/07/2010; PCT/IB2011/053369  del 28/07/2011 

Asi/Università  di  Cagliari    ‐ Dipartimento  di    Ingegneria  e Materiali 

Italia,  Europa,  USA, India, Cina, Giappone, Russia 

In vigore 

COSMIC 2  ‐ “Processi  innovativi anche a carattere biotecnologico per lo sfruttamento in situ di risorse disponibili sul pianeta Marte”  n. MI2011A001420 del 28/07/2011 

Asi/Università  di  Cagliari  ( Dipartimento  di    Ingegneria  e Materiali)/ CRS4 

Italia,  Europa,  USA, India, Cina, Giappone, Russia 

In vigore 

Supporti di interfaccia per connessioni strutturali    ASI/Università  di  Roma  "La Sapienza"  Italia 

In vigore 

Captive  device  per  l'imballaggio  di  protezione termiche su veicoli di rientro atmosferico     

ASI/Università  di  Roma  "La Sapienza"  Italia 

In vigore 

Pannello sandwich di protezione termica      ASI/Università  di  Roma  "La Sapienza"  Italia 

In vigore 

Procedimento di produzione di materiali compositi ceramici rinforzati con fibre ceramiche    

ASI/Università  di  Roma  "La Sapienza"  Italia 

In vigore 

TITOLO BREVETTO  TITOLARE  LUOGO DI DEPOSITO 

STATO 

LENTE DI LAUE 

ASI/Università  di  Ferrara Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra  Italia 

In attesa di approvazione interna 

h. Spin off Per  vincoli derivanti dallo  statuto ASI  vigente,  l’Agenzia non può destinare  fondi per  l’avvio di attività  industriali (start‐up), siano essi a carattere accademico (spin‐off accademici) o meno (spin‐off).  L’ASI  sostiene  e  valorizza  spin‐off  accademici  e  start‐up  di  realtà  già  esistenti.  Tale  azioni  vengono  realizzate attraverso  misure  di  “premialità”  all’interno  delle  attività  di  sviluppo  tecnologico,  come,  ad  esempio,  con l’attivazione dei quattro Bandi riservati alle PMI, che davano valori di merito aggiuntivi a proposte che vedessero nella compagine start‐up/spin‐off accademici.  Tuttavia,  ritenendo  l’ASI  la  promozione  di  start‐up  e  spin‐off meritevole  di  attenzione,    collabora,  attraverso  il programma GSTP dell’ESA, con la società BIC‐Lazio (struttura di proprietà della Regione) il cui obiettivo è lo sviluppo del territorio laziale, attraverso la nascita di nuove imprese e il potenziamento di quelle già esistenti. 

i. Personale Impiegato (indicare il rapporto giornate/uomo)

Tipo di personale Anno I Anno II Anno III Anno “n” a. Personale di ruolo 7 7 7

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Tecnici Tecnologi/ricercatori 7 7 7 b. Personale non di ruolo 2 2 2 Amministrativi 1 1 1 Tecnici Tecnologi/ricercatori 1 1 1 c. Altro Personale 9 9 9 Altri Incarichi di Ricerca Assegnisti 5 5 5 Borsisti 3 3 3 Co.Co.Co Comandi in Entrata 1 1 1 Dottorandi

d. Personale precedentemente citato proveniente dalle Università

l. Costo complessivo del progetto

Trasferimenti a carico FOE

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n” Personale 705.291.24 705.291.24 705.291.24

Per la voce di spesa relativa al personale indicare la spesa relativa al personale di ruolo, non di ruolo ed altro personale (assegnisti, co.co.co., borsista, comandato, dottorando, altri incarichi di ricerca. Eventuali ulteriori finanziamenti: (indicare i finanziamenti interni/ esterni)

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

Fondi trasferiti a terzi:

Voce di spesa Annualità I Annualità II Annualità III Annualità “n”

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9 Aspetti Economici-Finanziari di Piano

Come anticipato nel capitolo  introduttivo del presente piano,  le  informazioni di natura economico finanziaria riportate nelle diverse sezioni del documento sono in  linea  con  quanto  scritto  nel  piano  di  novembre  e  si  basano  sui  seguenti concetti:   Nella  stesura della propria pianificazione,  l’ASI deve necessariamente osservare degli ovvi criteri di priorità. Vanno prima soddisfatti: 1.gli  impegni  relativi al normale  funzionamento dell’Ente  (personale, sedi e basi operative, etc.); 2.gli  impegni non discrezionali, quali quelli relativi alla contribuzione ESA ed altri accordi di tipo intergovernativo; 3.gli impegni già contratti e che devono essere portati a termine. Solo  in  subordine  ai  punti  precedenti  può  essere  allocata  copertura  per  nuovi impegni nazionali e internazionali.  La  situazione  complessiva  delle  Entrate  accertate  dell’Ente  e  degli  impegni  già contratti  o  non  discrezionali  è  riassunta  in  dettaglio  nella  tabella  seguente (importi in M€).   

Entrate certe  2015  2016  2017  TOT 

Contributi da parte dello Stato (MIUR)  508,79  508,79  508,79  1.526,37 

Contributi  da  parte  del  Ministero  della  Difesa  per  il Mantenimento in Condizioni Operative (MCO) di COSMO SkyMed (CSK) 

8,65  8,14  7,45  24,24 

Contributi  da  parte  dello  Stato  (MIUR)  ‐ Progetto bandiera COSMO II generazione CSG

27  ‐  ‐  27 

E‐geos  2,48  2,58  2,68  7,73 

Altre Entrate  1,61  1,05  1,99  4,66 

TOT Entrate  548,53  520,56  520,91  1.589,99 

Uscite (contrattualizzate e/o con decreto)  2015  2016  2017  TOT 

Spese non programmatiche/funzionamento  67,72  54,76  67,62  190,09 

Attività programmatiche Nazionale  133,52  60,44  36,44  230,40 

Attività in ambito ESA  345  400  361  1.106 

TOT Uscite  546,24  515,20   464,05  1.526,49 

Tabella 1: Bilancio entrate-uscite non discrezionali La differenza  tra Entrate e Uscite nel  triennio, pari a 63,5 M€,  rappresenta una parte delle risorse “certe” che sono disponibili per  lo sviluppo dei programmi  in corso  e  delle  nuove  iniziative  a  cui  si  deve  aggiungere  l’avanzo  di  gestione dell’anno 2014 (Tabella 2).  Nella  figura  successiva  si  evince,  come  già  indicato  in  precedenza,  che  la principale voce degli impegni dell’Agenzie sia orientata alle attività in ambito ESA.     

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Figura 1: Articolazione uscite non discrezionali

 Relativamente alle spese non programmatiche e di funzionamento viene riportata l’articolazione delle principali voci di costo   

Figura 2: Articolazione spese non programmatiche/ funzionamento

 Nella figura seguente si è voluto rappresentare un’articolazione per settore degli impegni su attività nazionali già  impegnate o non discrezionali dell’ASI.  Il valore preponderante  di  Osservazione  della  Terra  è  dovuto  principalmente all’investimento nelle attività del programma COSMO‐SkyMed, sia quello relativo al  mantenimento  in  orbita  della  prima  generazione  (MCO)  sia  quello  per  la continuazione del programma COSMO‐SkyMed di II generazione (CSG).  

Figura 3: Articolazione per settore uscite nazionali non discrezionali

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Infine,  si  riporta  la  distribuzione  percentuale  delle  attività  già  sottoscritte  e finanziate in ambito ESA. I valori riportati sono stati ricavati proiettando nel 2015‐2017  la  ripartizione  ipotizzata  da  ESA,  per  il  medesimo  periodo,  rimodulata secondo le attuali ipotesi di contribuzione dell’Agenzia per il triennio di piano.  La  voce  “Basic  Activities”  rappresenta  un  contributo  obbligatorio  degli  Stati membri  ed  è  equiparabile  alle  spese  non  programmatiche  e  di  funzionamento indicate in ambito nazionale.  

Figura 4: Articolazione per settore della attività in ambito ESA

 Il bilancio entrate‐uscite non discrezionali, in conformità a tale profilo di impegni e  a  un  valore  di  contributo  ordinario  pari  a  509  M€/anno,  è  illustrato  nella successiva  tabella.  Viene  tenuto  debito  conto  dell’ammontare  dell’avanzo  di amministrazione presunto a  fine 2014  ‐ pari a 85 M€ che, sommato alle  risorse “certe” di  cui  in  tabella  1,  genera una  “Disponibilità per  la  continuazione degli impegni presi e nuove attività” pari a 148,50 M€  nel triennio. 

Bilancio entrate ‐ uscite non discrezionali 

2015  2016  2017  TOT 

ENTRATE COMPLESSIVE   548,53    520,56    520,91    1.589,99  

USCITE  impegni  in  corso  e costi di struttura 

 546,24    515,20    465,05    1.526,49  

AVANZO AMMINISTRAZIONE PRESUNTO 2014 

       85  

DISPONIBILITÀ  PER  NUOVE ATTIVITÀ 

       148,50  

Tabella 2 - Disponibilità per nuove attività  In entrata, oltre al contributo ordinario del MIUR, come dettagliato in tabella 1, è previsto  il  contributo  del Ministero  della  Difesa  per  la  compartecipazione  alla realizzazione  del  programma  COSMO‐SkyMed  I  generazione  e  il  contributo  da parte dello  Stato per  il  finanziamento del Progetto Bandiera COSMO‐SkyMed  II generazione, per l’annualità 2013 (27 M€).  La  voce  “Altre  Entrate”  riflette  la  situazione  attuale,  fermo  restando  l’impegno costante  dell’ASI  per  la  valorizzazione  di  questa  voce,  in  considerazione  degli assetti non  solo  societari, ma anche di proprietà  intellettuale, e  tenendo  conto del valore sociale della missione dell’ente. 

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L’utilizzo  della  “Disponibilità  per  la  continuazione  degli  impegni  presi  e  nuove attività” di 148,50 M€ è stata assegnata ai diversi settori, per attività  in ambito nazionale, a valle di un processo valutativo da parte dei vertici dell’Agenzia. Nella figura successiva è rappresentata  l’articolazione per settore dei  fondi per nuove attività assegnati. Si evidenzia  che  la mancanza del  settore Navigazione è dovuta al  fatto  che  tali attività  verranno  finanziate  con  il  contributo  stanziato  con  la  legge  speciale 10/2001. 

Figura 5: Articolazione per settore fondi per la continuazione degli impegni

presi e nuove attività  E’  bene  puntualizzare  che  le  principali  attività  pregresse  e  nuove  attività  che hanno trovato copertura finanziaria nel presente Piano sono  legate alla gestione operativa delle basi di Matera e Malindi, alle attività “Italian Collaborative GS” e per  la prosecuzione del satellite  iperspettale PRISMA.  In ambito di osservazione dell’universo  e  di  volo  umano  si  è  garantita  la  prosecuzione  delle  principali missioni (EUCLID, Bepi Colombo, Juice, etc) in collaborazione con le altre agenzie (ESA, NASA; etc) e le attività di supporto al volo degli astronauti e gli esperimenti a bordo della ISS.  Relativamente al programma COSMO‐SkyMed di  II generazione  si è garantita  la copertura  delle  attività  industriali  fino  a  settembre  2015,  data  prevista  per  lo svolgimento della CDR.   Relativamente ai Progetti premiali per gli anni 2011, 2012 e 2013,  si è  ritenuto necessario fornire un quadro riepilogativo che ne illustrasse l’attuale situazione. Ricordiamo che il finanziamento dei progetti premiali è stato istituito con la D.Lgs n.  213  del  2009  e  riguarda  la  destinazione  di  almeno  il  7%  del  FOE.  Non trattandosi di risorse “certe”, non sono state incluse in tabella 2, gli stanziamenti per  gli  anni  2014  in  poi.  Si  tratta  comunque  di  risorse  rilevanti  per  il  bilancio dell’Agenzia  che  sono  state  considerate  nel  contesto  degli  scenari  discussi  nel paragrafo 1.4. A tal proposito si ricorda che  il concetto di progetto premiale è stato  introdotto dal  MIUR  nel  2011,  allo  scopo  sia  di  promuovere  e  sostenere  l’incremento qualitativo  dell’attività  scientifica  degli  enti  di  ricerca  e migliorare  l’efficacia  e l’efficienza  nell’utilizzo  delle  risorse,  sia  favorendo  il  posizionamento internazionale del Paese. 

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Con tale obiettivo, nel 2011, il MIUR accantonò una somma pari a 125 M€, ossia il 7% del FOE di quell’anno, e di tale cifra all’ASI fu assegnato un contributo pari a 22,35 M€, cos’ articolati: •Analisi geofisiche con JAXA € 75.000 •Analisi inquinamento marino JAXA € 75.000 •Centro Interpretazione Dati Osservazione della Terra (CIDOT) € 1.500.000 •Centro Nazionale Multimissione (CNM) € 500.000 •COSMIC VISION 2015‐2025 € 3.100.000 •Esperimenti con ESA e Voli astronauti € 800.000 •EXOMARS € 2.200.000 •HyProb: liquido, ibrido, rientro e FAST 2 € 3.300.000 •LIMADOU € 2.500.000 •Osteoporosi e atrofia muscolare € 800.000 •Progetto applicazioni integrate € 550.000 •Progetto pilota Coste: rischi naturali e indotti dalle attività umane € 1.150.000 •Rete GPS Nazionale € 1.500.000 •Sensori radar in banda P € 500.000 •Studi di scenari di esplorazione spaziale € 500.000 •Studi per missioni future € 1.500.000 •VEGA GN&C € 800.000 •VEGA sviluppi tecnologici € 1.000.000  Anche  nel  corso  del  2012,  con  un Decreto Ministeriale,  il MIUR  ha  stabilito  di accantonare  per  l’anno  la  somma  di  124,51 M€  da  destinarsi  al  finanziamento premiale di specifici progetti e programmi. Di  tale  somma  l’ASI ha  ricevuto,  come  contributo  straordinario, 21,08 M€;  tale finanziamento ha finanziato i seguenti progetti: •COSMO‐SkyMed di II generazione per € 18.911.375 •LIMADOU € 647.112 •Laser Ranging to Galileo € 923.266 •Rivelatori Criogenici Superconduttivi per Astrofisica Spaziale € 596.024  Infine,  nel  corso  del  2013,  con  Decreto  Ministeriale,  si  è  disposto l’accantonamento  della  somma  di  121,91  M€  del  FOE,  da  destinarsi  al finanziamento premiale e di tale somma  l’ASI si è vista assegnare un contributo straordinario  di  22,35  M€,  di  cui  non  è  stato  necessario  individuare  singoli progetti meritevoli, ma  è  stato  registrato,  nel  2014,  come  contributo  da  parte dello Stato.  Nella tabella seguente, si riporta un quadro riepilogativo, per il triennio di piano, dei progetti  riconosciuti  come premiali  e destinatari del  relativo  finanziamento nel  2011  e  2012,  con  la  distinzione  tra  attività  già  impegnate  e  ancora  da contrattualizzare.   

.  (valori in M€) 

Premiali 2011/2012 impegnati  20,55 

Premiali 2011/2012 non impegnati  3,89 

   

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Come  ribadito  nella  premessa,  l’Agenzia,  il  25  novembre  2014,  a  valle dell’approvazione  del  Consiglio  di  Amministrazione,  ha  inviato, per l'approvazione,  il  PTA  2015‐2017  al Ministero  dell'Istruzione,  dell'Università  e della Ricerca. Il suddetto Piano era stato redatto per supportare la preparazione del bilancio di previsione  2015‐2017  ed  era  stato  elaborato  sulla  base  delle  informazioni  di disponibilità economica del momento.  Successivamente a tale approvazione:   

il  Governo  ha  stanziato,  nell’ambito  della  Legge  di  stabilità  2015,  uno specifico finanziamento per le attività in ambito spaziale. Tale finanziamento prevede un’erogazione di: 

o 740M€ per attività  in ambito ESA, così articolate (60M€ nel 2016 e 170M€/anno per  il periodo 2017‐2020), che hanno consentito all’Italia di sottoscrivere, nell’ambito della Conferenza dei Ministri degli Stati membri dell’Agenzia spaziale europea (Ministeriale ESA – 2 dicembre 2014) quasi 700 M€ in programmi opzionali (tra cui un  programma  pluriennale  di  sviluppo  per  una  nuova generazione  di  lanciatori  europei  –  Ariane  6  e  Vega‐C,  la continuazione delle attività sulla  ISS fino al 2020 e  il programma Exomars); 

o 30M€/anno  (2015‐2018)  per  il  programma  COSMO  di  Seconda Generazione. 

si  è  reso  necessario,  in  assenza  di  indicazioni  da  parte  del MIUR  circa  la consistenza  effettiva  del  FOE  2015  spettante  all’Ente  e  non  potendo ulteriormente  ritardare  l’avvio  di  nuove  iniziative,  di  procedere all’assestamento  di  bilancio  per  consentire  l’iscrizione  dell’effettiva consistenza  dell’avanzo  di  amministrazione  determinato  in  sede  di  conto consuntivo 2014 e renderlo in tal modo pienamente utilizzabile. Le proposte di  assestamento  hanno  riguardato  le  previsioni  di  competenza  triennale  e della  cassa  dell’anno  di  riferimento  e  hanno  previsto  l’integrale  utilizzo dell’avanzo di amministrazione.  In sede di assestamento si è,  in particolare, provveduto: 

o all’iscrizione in bilancio dei residui attivi e passivi risultanti dal conto consuntivo 2014, approvato dal Consiglio di amministrazione dell’ASI nella seduta del 1 aprile 2015; 

o ad  accantonare,  in maniera  cautelativa,  a  copertura  dell’eventuale taglio che potrà essere richiesto dal Ministero vigilante, 47 M€. Tale riduzione  è  stata  determinata  nella  misura  del  3,24%  rispetto  al totale  del  FOE  2014  (534  M€).  La  previsione  di  riduzione  del contributo è dunque di 17,33 M€ per il 2015, di euro 17,33 M€ per il 2016 e di 12,23 M€ per il 2017.  

 Di seguito una tabella riepilogativa che riassume, in maniera sintetica, le principali differenze,  in termini di entrate e uscita, tra  il PTA  inviato a novembre e quanto iscritto  nell’assestamento  di  bilancio,  approvato  in  data  24  giugno  2015,  dal Consiglio di Amministrazione.  

Page 74: PTA 2015-2017 riformulazione secondo le richieste del Ministero

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