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PSICOLOGIA COSTITUZIONALE
Ricerca nelle caratteristiche biologiche le basi del comportamento umano e della sua organizzazione in termini di personalità. Le caratteristiche biologiche includono la struttura somatica esterna. Precursori Ippocrate e Galeno (Scuola ippocratica).
Fase scientifica E. Kretschmer; W. Sheldon.
Dottrina dei quattro temperamenti
Risale alla medicina di Ippocrate (V-IV sec.a.C.) e Galeno (II sec. d.C.). Deriva dalla concezione filosofica di Empedocle (V secolo a.C.) secondo cui
la natura è costituita da quattro elementi fondamentali: terra, acqua, aria e fuoco. Considera la presenza nell’organismo umano di quattro liquidi o “umori”
fondamentali corrispondenti, rispettivamente, ai quattro elementi: bile nera (terra), flegma (acqua), sangue (aria) e bile gialla (fuoco). Alla sua tradizione viene ricondotta la suddivisione della struttura
somatica in due tipi principali di soggetti: - longilinei ed esili; - tarchiati e corpulenti.
Salute e patologia Dipendono dalle caratteristiche della mescolanza organica dei quattro
umori in associazione con diverse condizioni interne ed esterne (es.: calore, umidità, stagioni, clima, ambiente).
La predisposizione ad alcuni disturbi (es.: circolatori o polmonari) è associata al tipo somatico.
Caratteristiche personali Sono riconducibili alla differenze di mescolanza tra gli umori. In funzione della predominanza di uno degli umori si distinguono quattro
tipi di temperamento: collerico; flemmatico; melanconico; sanguigno.
Tipi di temperamento, umore predominante e caratteristiche individuali Temperamento Umore Caratteristica Collerico Bile gialla Irascibile, impulsivo. Flemmatico Flegma Freddo, controllato. Melanconico Bile nera Triste, depresso. Sanguigno Sangue Vivace, cordiale
Caratteristiche della corrente Piano metodologico Le osservazioni si inquadrano in un sistema concettuale in cui
tendenzialmente predominano i fondamenti deduttivi. La tipologia somatica e quella temperamentale sono riconducibili a
categorie discontinue, chiuse, a base qualitativa. Piano storico La concezione è stata tramandata in ambito filosofico sino a Kant e,
successivamente, è stata ripresa e aggiornata nella fase scientifica della psicologia.
E. Kretschmer (1888-1964) Obiettivi Studio del rapporto tra:
fisico, temperamento, patologia mentale ereditaria.
Tipi fisici (1921) Picnico: pronunciato sviluppo periferico delle cavità del corpo (testa, torace ed addome) e tendenza all’accumulo del grasso corporeo. Atletico: forte sviluppo dello scheletro, dei muscoli e delle spalle. Astenico o leptosomo: deficienza di spessore unita ad una notevole lunghezza media. Displasico: caratteristiche somatiche fuori dalla norma.
Temperamento (1952) Comportamento dell’affettività che comprende i suoi fondamenti nervoso-umorali. Ha un’importanza fondamentale per l’individualità e la personalità. Consente il collegamento tra fisico e caratteristiche mentali (tramite: secrezioni endocrine, sistema nervoso vegetativo).
Fattori dell’affettività Comprendono due dimensioni con estensione bipolare:
Impressionabilità e Impulsività.
Impressionabilità È costituita da due dimensioni concernenti,
rispettivamente, la sensibilità e l’umore: - psichestetica (poli: sensibile-ottuso);
- diatetica (poli: triste-gaio).
Impulsività Riguarda il tempo psichico secondo la dimensione estesa
tra i poli lento-rapido nelle seguenti funzioni: -percezione sensoriale; -psicomotricità; -operazioni mentali.
Dimensioni del temperamento I due fattori dell’affettività (impressionabilità e
impulsività) caratterizzano tre dimensioni principali del temperamento: Schizotimia, Ciclotimia, Viscosità.
Estensione delle dimesioni Dalla normalità alla patologia.
Tipi di temperamento (Kretschmer (1921, 1952) Le dimensioni, sul piano individuale, consentono di
distinguere tre tipi di temperamento: Schizotimico, Ciclotimico, Viscoso.
Schizotimia È caratterizzata da diversi gradi di tendenze dissociative
che si estendono dalla normalità alla patologia. È comune a un tipo di soggetti chiamati schizotimici. Comprende individui schizotimici con temperamenti:
normali, schizoidi e schizofrenici. Quelli schizofrenici assumono aspetti patologici. Tipi schizotimici Tendono alla dissociazione delle esperienze, alla
separazione, all’isolamento e all’intimità. Reagiscono in maniera ipersensibile a situazioni con forte
contenuto affettivo. Restano insensibili ed apatici in condizioni meno
coinvolgenti.
Ciclotimia È contraddistinta dalla tendenza ad oscillare ciclica-
mente tra eccitazione e depressione in una dimensione che va dalla normalità alla patologia. Accomuna una categoria di individui denominati
ciclotimici. Include temperamenti ciclotimici con comportamenti
normali, cicloidi e maniaco-depressivi. Tali manifestazioni, nella mania depressiva, raggiungono
la patologia.
Tipi ciclotimici Oscillano ciclicamente tra eccitazione e depressione. Tendono ai rapporti sociali e all’apertura. Appaiono affabili, espansivi e benevoli sia nelle fasi di
vivacità che in quelle depressive.
Viscosità Si distingue per espressioni che, tra normalità e patologia, vanno dalla
calma flemmatica alla irritabilità compulsiva. Caratterizza il tipo di soggetti chiamati viscosi. Comprende temperamenti viscosi: normali, esplosivi ed epilettici. Questi ultimi rappresentano il livello patologico della dimensione.
Tipo viscoso Le sue proprietà fondamentali sono tenacia attaccamento, lentezza di
pensiero, irritabilità. Le caratteristiche di tenacia, solitamente, favoriscono il conseguimento
degli obiettivi. Talvolta possono configurarsi in termini di rigidità e costituire un
ostacolo nelle relazioni interpersonali.
Dimensioni e tipi di temperamento (normalità - patologia)
Dimensione Tipo di temperamento Normale Intermedio Patologico Schizotimia Schizotimico Schizoide Schizofrenico Ciclotimia Ciclotimico Cicloide Maniaco-depressivo Viscosità Viscoso Esplosivo Epilettico Relazione tra fisico e psicosi (Kretschmer, 1952) Gli schizofrenici sono più frequenti tra i leptosomi (50,3 %;N = 5233) Gli epilettici predominano tra gli atletici (28,9 %; N = 1505) I maniaco-depress. prevalgono tra i picnici (64,6 %; N = 1362)
W. H. Sheldon (1898-1977)
Psicologia Costituzionale “Studio degli aspetti psicologici del comportamento umano in rapporto
alla morfologia ed alla fisiologia del corpo” (Sheldon et. al., 1940). Obiettivi Identificazione degli elementi principali della struttura fisica. Identificazione degli elementi principali del temperamento. Analisi del rapporto tra fisico e:
temperamento, disturbi psichiatrici e delinquenza. Approccio di studio Nomotetico ed idiografico.
Fondamento teorico Struttura somatica Base essenziale della regolarità e della stabilità comportamentale.
Aspetti fondamentali Morfogenotipo: struttura genetica non osservabile. Fenotipo: effetto osservabile derivante dalla struttura genetica. Somatotipo: inferenza del genotipo sulla base della valutazione accurata del
fenotipo.
Studio del somatotipo
Misurazione e valutazione accurata della configurazione somatica su vasti campioni di soggetti.
Considerazione di cinque zone principali del corpo: testa-collo; braccia; torace-tronco; addome –tronco; gambe.
Rilevazione diretta, o su fotografie standard, delle misure (campione iniziale: 4000 Ss.).
Individuazione di componenti primarie e secondarie, corrispondenti a categorie continue di tipo dimensionale.
Classificazione, in base alle dimensioni, dei tipi individuali di struttura somatica.
Componenti primarie Endomorfia, Mesomorfia, Ectomorfia.
Componenti secondarie
Displasia Ginandromorfia (g) Aspetto tissutale (t)
Componenti primarie e tipi estremi
Dimensione Tipo Endomorfia Endomorfo
Aspetto morbido, tondeggiante; sviluppo osseo e muscolare scarsi; peso specifico basso; marcato sviluppo dell’apparato digerente. Origine: endoderma.
Mesomorfia Mesomorfo Aspetto tozzo, robusto; ossa e muscoli sviluppati e resistenti. Origine: mesoderma.
Ectomorfia Ectomorfo Configurazione longilinea, fragile e delicata; torace piatto; elevata superficie esterna rispetto alla massa; predominanza dello sviluppo del sistema nervoso: sovraesposizione sensoriale. Origine: ectoderma.
Componenti secondarie
Displasia: incongruenza, disarmonia tra le componenti primarie riguardanti le cinque zone principali del corpo.
Ginandromorfia (g): caratterizzazione maschile, femminile o indice di ermafroditismo. Aspetto tissutale (t): indice di validità genetica o estetica.
Espressione numerica del somatotipo
Costituisce la configurazione delle tre componenti somatiche espressa, per ciascuna di esse, con un numero variante tra 1 e 7. Questi numeri derivano da 17 misure somatiche che rappresentano
diametri in rapporto alle altezze delle zone specifiche del corpo, o da una serie equivalente di misure, più la storia dell’individuo.
I tre numeri, in riferimento alle componenti somatiche, esprimono il punteggio del somatotipo nel seguente ordine:
endomorfia; mesomorfia; ectomorfia. Il procedimento consente di differenziare i tipi somatici in base al
punteggio nelle dimensioni principali.
Studio del temperamento
Individuazione iniziale dei tratti sulla base della letteratura: Riduzione , dopo diverse verifiche, da un totale di 650 ad uno definitivo
di 60. Studio dei tratti su diversi campioni di soggetti, per il periodo di un anno: Osservazione nelle attività quotidiane, colloqui periodici di verifica e
assegnazione di un punteggio variante tra 1 e 7 per ogni tratto. Studio iniziale su 33 giovani studenti e laureati; studio definitivo su 100
soggetti. Individuazione finale delle dimensioni principali del temperamento:
- calcolo di coefficienti di correlazione tra i punteggi dei tratti; - raggruppamento per somiglianza in categorie (r > .59: tratti stessa
categoria; r > -.29: tratti altre categorie). Dimensioni principali Viscerotonia. Somatotonia. Cerebrotonia.
Dimensioni del temperamento e tipi estremi
Dimensione Tipo Viscerotonia Viscerotonico
Socievole, rilassato, tollerante, lento nelle reazioni, ghiotto, con umore stabile. Bisognoso di affetto, calore e agio. Predominanza: funzioni digestive.
Somatotonia Somatotonico Attivo, energico, dominante, aggressivo, coraggioso, insensibile, claustrofobico. Aspetto maturo. Predominanza: tendenza all’azione, al dominio e al potere.
Cerebrotonia Cerebrotonico Controllato, inibito, chiuso, isolato, con reazioni rapide e sonno leggero. Aspetto giovanile. Predominanza: tendenza ad evitare le attenzioni.
Differenziazione dei tipi
Le dimensioni e la loro misurazione consentono di differenziare i tipi individuali secondo una scala a 7 punti.
Correlazione fisico-temperamento (Sheldon e Stevens, 1942: studio per 5 anni di 200 maschi, bianchi studenti o laureati).
Viscerotonia Somatotonia Cerebrotonia r r r Endomorfia .79 -.29 -.32 Mesomorfia -.23 .82 -. 58 Ectomorfia -.40 -.53 .83
p <.001
Studio delle componenti psichiatriche
Osservazione per vari anni condotta su pazienti di cliniche psichiatriche. Individuazione di tre componenti psichiatriche riconducibili a dimensioni
continue: I- affettiva, II- paranoide, III- eboide. Caratteristiche delle componenti nell’intensità massima I componente: Mania depressiva (alternanza psicotica di stati maniacali e
depressivi. II componente: Paranoide (delirio psicotico con idee di persecuzione e
autoriferimento). III componente: Eboide (forma ebefrenica della psicosi schizofrenica:
estremo ritiro in sé stessi).
Correlazione fisico-componenti psichiatriche (Sheldon e coll., 1949: studio su 155 pazienti, maschi, ricoverati presso l’Helgin State Hospital, lllinois)
I Componente Affettiva
II Componente Paranoide
III Componente Eboide
r r r Endomorfia .54 -.04 ns -.25 Mesomorfia .41 .57 -. 68 Ectomorfia -.59 -.34 .64 p <.001
Correlazione fisico-delinquenza Studio, dal 1939 al 1942, di 200 giovani delinquenti ricoverati in un Istituto
di rieducazione di Boston. Confronto con un campione di studenti normali Prevalenza tra i delinquenti di mesomorfia ed endomorfia rispetto agli
studenti (somatotipo medio: 4-4-4). Studio su 500 delinquenti e 500 non delinquenti (Glueck e Glueck, 1955-56).
Delinquenti %
Non delinquenti %
Mesomorfi 60 30 Ectomorfi 15 40
Corrente costituzionale Considerazioni sintetiche
Paradigma interpretativo Plurifattoriale riduzionistico. Descrittivo. Dimensionale. Deterministico.
Validità Valore descrittivo in termini correlazionali.
Ipotesi esplicative Variazione delle risposte ambientali in rapporto al tipo fisico. Mediazione di stereotipi sociali in base ai quali ad ogni tipo somatico
viene attribuito un ruolo specifico. Influenza dell’ambiente sia sul fisico che sul temperamento. Influenza del patrimonio ereditario sul fisico e sul temperamento.