provincia autonoma

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PROVINCIA AUTONOMA Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano 1-2/2013 Un’anno al museo Attività dell‘ASSE Sostegno dell‘economia AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO BZ PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI I.R.

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Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano (1-2/2013)

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Page 1: PROVINCIA AUTONOMA

provinciaautonoma

Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano1-2/2013

un’anno al museo

attività dell‘aSSE

Sostegno dell‘economia

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL

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2 undici misure tre obiettivi La Giunta provinciale ha elaborato un pacchetto di provvedimenti a sostegno dell’economia.

4 Intensa attività dell’aSSE Presentato recentemente il bilancio di attività per il 2012 dell’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE)

6 In aiuto ai popoli in difficoltà Il presidente Luis Durnwalder e l’assessore Thomas Widmann hanno visitato lo Sri Lanka e la Tailandia dove vengono realizzati progetti di cooperazione finanziati dalla Provincia.

9 nightliner: mobilità in sicurezzaProsegue il successo degli autobus notturni “Nightliner” introdotti per la prima volta nel 2009.

10 oggetti (e musei) da scoprireÈ iniziato l’”Anno dell’oggetto museale” che proporrà circa 90 eventi in oltre 40 musei altoatesini.

13 Successi della ricerca scientifica “made in south tyrol” L’assessore alla sanità, Richard Theiner, ha presentato i lusinghieri risultati ottenuti dalla ricerca medico-scientifica altoatesina nel periodo 2006-2012

18 appuntamenti al treviProseguono nel 2013 gli appuntamenti con l’arte, la filosofia ed il cinema al Centro Trevi di Bolzano

sommariocolophon

Editrice: Giunta provinciale

Direttore responsabile: Silvana Amistadi

numero coordinato da: Franco Grigoletto

redattori: Michele Bolognini Maja ClaraPaolo Ferrari Franco Grigoletto Thomas Ohnewein Monika Pichler Christian Rainer Angelika Schrott Alexander Stuffer Johanna Wörndle

inserto consiglio: Martina Chiarani, Alex Maier

Segreteria di redazione: Margit Adami, Renata Lana, Karin Putzer, Claudia Ladurner

abbonamento gratuito e info: Servizio StampaBolzano, piazza Silvius Magnago 1 [email protected] Tel. 0471 412213

La rivista Provincia Autonoma può essere sfogliata a monitor sul sito del Servizio stampa www.provincia.bz.it/usp da dove è anche scaricabile in formato pdf

chiusura numero: 22 gennaio 2013 © USPL’utilizzo a scopi non commerciali di testi e foto pubblicati nella rivista “Provincia Autonoma” è permesso solo con il consenso della Redazione

In copertina:Una delle misure a sostegno dell’economia è la riforma delle zone produttive. Qui ritratta quella di Bolzano Sud. (Foto Tappeiner.it)

Inserto: Cartina EuregioA questo numero di “Provincia Autonoma” è allegata la cartina euroregionale.

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Aprire il lettore QR-Code sul telefono cellulare, inquadrare il codice con la fotocamera per collegarsi alla pagina web del Servizio Stampa. Il lettore QR-Code può essere scaricato gratis dal sito http://i-nigma.mobi/

22 Europa – anno europeo dei cittadini

23 Euregio – una carta geografica per tre È disponibile la prima carta geografica congiunta dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.

29 Ladinia - Rë zivica nce te mi rujenedaNfurmazions dal’Aministrazion plublica tres internet

31 La nuova legge elettoraleLe novità: voto per posta, quote rosa, limitazione delle spese elettorali

32 Entrate e speseIl dibattito in aula sul bilancio provinciale 2013

33 Legge sulla famigliaLa 4a commissione interroga associazioni e sindacati

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2013Alle Rechte vorbehalten

Tutti diritti riservati

Herausgeber • Editore:

EVTZ „Europaregion Tirol-Südtirol-Trentino“

GECT “Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino”

Drususallee 1 • I-39100 Bozen / Viale Druso 1 • I-39100 Bolzano

Tel. +39 0471 402026, Fax +39 0471 405016

Koordination • Coordinamento:

Generalsekretariat • Segretariato generale, Elena Alberti, Armin Gluderer

Bildnachweis • Autorizzazione foto:

Die Bilder wurden von den jeweiligen Anbietern zur Verfügung gestellt,

die auch das Copyright besitzen.

Le immagini sono state gentilmente messe a disposizione dalle istituzioni

e dai privati citati, che ne detengono il copyright

Grafik • Grafica: Plus, Trento

Druck • Stampa: Litografica Editrice Saturnia S.n.c., Trento

[email protected] • www.europaregion.infoNüTzlICHE KoNTAKTE • NüTzlICHE KoNTAKTE

Europäische Notrufnummer • Numero europeo d’emergenza 112

Notrufzentrale • Pronto soccorso 144

Pannenhilfe • Soccorso stradale 123 ARBÖ • 120 ÖAMTC

Polizei • Polizia 133

Feuerwehr • Vigili del fuoco 122

Bergrettung • Soccorso alpino 140

Wetter- und lawinenlagebericht • Meteo e Bollettino valanghe 0900 530 16

(von/da Tirol/o) +43 (0)512 580915

Info Mobilität • Info Mobilità +43 (0) 512561616

Verkehrsmeldezentrale • Viabilità +43 (0)51233200

Fahrpläne • orario trasporti www.vvt.at

zug • Treno +43 (0) 512 56 16 16

Flughafen • Aeroporto Innsbruck Airport +43 (0)512225250

Radiotaxi +43 6766078190, +43 6642448481

Tirol Tirolo

NüTzlICHE KoNTAKTE • NüTzlICHE KoNTAKTE

Europäische Notrufnummer • Numero europeo d’emergenza 112

Notrufzentrale • Pronto soccorso 118

Pannenhilfe • Soccorso stradale ACI 803116 (von/da Italien/Italia)

Carabinieri 112Polizei • Polizia 113

Feuerwehr • Vigili del fuoco 115

Bergrettung • Soccorso alpino 118

Wetter- und lawinenlagebericht • Meteo e Bollettino

valanghe +39 0471 270555, +39 0471 271177

Info Mobilität • Info Mobilità 840 000471 (von/da Italien/Italia)

Verkehrsmeldezentrale • Viabilità +39 0471 416100

Fahrpläne • orario trasporti www.sii.bz.it

zug • Treno 199 892021 (von/da Italien/Italia)

Flughafen • Aeroporto ADB Bozen +39 0471 255255

Radiotaxi +39 0471 981111

Südtirol Alto Adige

NüTzlICHE KoNTAKTE • NüTzlICHE KoNTAKTE

Europäische Notrufnummer • Numero europeo d’emergenza 112

Notrufzentrale • Pronto soccorso 118

Pannenhilfe • Soccorso stradale ACI 803116 (von/da Italien/Italia)

Carabinieri 112Polizei • Polizia 113

Feuerwehr • Vigili del fuoco 115

Bergrettung • Soccorso alpino 118

Wetter- und lawinenlagebericht • Meteo e Bollettino valanghe +39 0461 494870

Info Mobilität • Info Mobilità +39 0461 983627

Verkehrsmeldezentrale • Viabilità 800017615 (von/da Italien/Italia)

Fahrpläne • orario trasporti www.ttesercizio.it

zug • Treno 199 892021 (von/da Italien/Italia)

Flughafen • Aeroporto Trento Caproni +39 0461 944355

Radiotaxi +39 0461 983627

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1 Dom zu Innsbruck St. Jakob 2 Schloss Ambras

3 Tiroler landesmuseum im zeughaus 4 Bergisel Schanze

5 Innblick Maria Hilf 6 Hauptbahnhof 7 Rathaus Galerie

8 Kaufhaus Tyrol 9 Kaiserliche Hofburg Innsbruck

10 Seegrube Hafelekar 11 Congresspark Igls

1 Dom • Duomo

2 Waltherplatz • Piazza Walter

3 laubengasse • Via Portici

4 obstmarkt • Piazza Erbe

5 Museion

6 Ötzi-The Iceman, Südtiroler

Archäologiemuseum

7 Schloss Maretsch • Castel Mareccio

8 Schloss Runkelstein • Castel Roncolo

9 Stadttheater Bozen • Teatro

Comunale Bolzano

10 Messe Bozen • Fiera Bozen

11 Rittner Seilbahn • Funivia Renon

12 Sparkassenstraße • Via Cassa

di Risparmio

1 Parrocchia S. Marco 2 Piazza Duomo 3 Castello del

Buonconsiglio 4 Palazzo Trentini 5 Palazzo Pretorio e Torre

Civica - Museo Diocesano Tridentino 6 Museo Tridentino

di Scienze Naturali 7 Fondazione Museo Storico del Trentino

8 Università degli Studi di Trento 9 Palazzo delle Albere MART

10 Casa Rella in Piazza Vittorio Emanuele

11 Parrocchia di Sant‘Apollinare 12 Funivia Trento-Sardagna

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Impressum Colophon

Natur und Landschaft • natura e paesaggio

Kultur und Tourismus • cultura e turismo

Wissenschaft, Forschung, Innovation, Bildung

scienza, ricerca, innovazione, formazione

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Euregio-Karte • Mappa dell’Euregio

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NuMeri utili

NuMeri utili

NuMeri utili

provinciaautonoma

Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano1-2/2013

un’anno al museo

attività dell‘aSSE

Sostegno dell‘economia

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL

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il presidente

Care lettrici, cari lettori,

appuntamenti

Nel mese di Febbraio iniziano le trasmissioni televisive di “Mondo Famiglia” realizzate per conto dell’Assessorato provinciale alla sanità, famiglia e politiche sociali p. 26

Mercoledì 13 febbraio Inizia “Io rinuncio 2013” e prosegue sino alla domenica di Pasqua p. 20

Mercoledì 20 febbraioConvegno “Tempo per la banca del tempo“ presso la sede della LUB di Bolzano p. 21

Entro il 1° marzo 2013Devono essere presentate le domande per i 20 addetti al Servizio stagionale protezione natura p. 27

Siamo entrati nell’ultimo anno della Legislatura provinciale e

la Giunta sta completando il per­corso programmatico che la coa­lizione si era data a fine 2008. Ci sono ancora alcuni importanti pro­getti da condurre in porto e che do­vranno essere realizzati attraverso modifiche di legge, mentre su altri punti centrali la Giunta potrà in­tervenire con delibere o decreti. Ci siamo mossi per tempo e a gennaio abbiamo delineato l’agenda politi­ca di questo ultimo periodo di go­verno provinciale e la tempistica della sua attuazione. In base alle priorità definite, entro febbraio gli assessori presenteranno una bozza dei progetti legislativi sui temi che ricadono nella loro competenza, per arrivare a una approvazione di tali disegni di legge ancora entro l’autunno 2013.Nella road map che si sviluppa da ora e sino a fine mandato sono di­versi e importanti i disegni di legge che la Giunta provinciale intende sostenere con l’obiettivo di chiude­re il loro esame nei prossimi mesi: i ddl prioritari sono considerati quelli sullo sviluppo del territorio attraverso il relativo aggiornamen­to della legge urbanistica, sulla democrazia diretta, sul sostegno alla famiglia (già trasmesso al Con­siglio provinciale), sulla riorganiz­zazione del Centro di sperimenta­zione Laimburg, sull’ordinamento del commercio a seguito delle libe­ralizzazioni del Governo.

Si aggiungeranno poi, nei pro­grammi della Giunta, due leggi omnibus: la prima raccoglierà mi­sure riguardanti comparti econo­mici, ricerca e sviluppo, l’altra ela­borata per il settore sanitario e per dare applicazione alle direttive del ministro della sanità. Come detto, ai progetti legislativi si affianca­no ovviamente quelle priorità po­litiche che possono essere attuate senza necessità di nuove leggi ma attraverso decreti e delibere: pen­so ad esempio agli interventi di revisione della spesa nella sanità, secondo le direttive di spending review imposte dal Governo, o all’aggiornamento degli indirizzi nel settore scolastico, ma anche alla semplificazione burocratico­amministrativa e alle misure di contrasto della crisi e a favore dell’occupazione.Riguardo alla tempistica, dopo la presentazione e l’avvio della di­scussione in Giunta di una prima bozza entro febbraio, i passaggi dei singoli ddl prevedono l’approva­zione in prima lettura, la trasmis­sione al Consiglio dei Comuni e al Consiglio provinciale e quindi il varo definitivo, auspicato prima delle elezioni provinciali.

Luis Durnwalder

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storia di copertina

Tre ambiziosi obiettivi, undici misure per raggiungerli. La Giunta provinciale ha elaborato un pacchetto di provvedimenti a sostegno dell’economia per rafforzare il sistema Alto Adige.

undici misure, tre obiettivi

offrendo prospettive future alle gio­vani generazioni”. Però la crisi è una brutta bestia, tende a mettere a nudo le debolezze di un sistema, e l’Alto Adige non può fare eccezione. “Alcune delle 11 misure – prosegue l’assessore – sono infatti state pen­sate per sostenere i settori maggior­mente in difficoltà”.

Rafforzare l’export

“Sino ad oggi – commenta Widmann – le imprese locali si sono concen­trate principalmente sul mercato interno, che offriva un potenziale di crescita adeguato. Ora, però, le cose sono cambiate, e puntare sui nuo­vi mercati, e soprattutto su alcune nicchie, è diventata non più un’op­portunità, ma una necessità”. Ecco perché tra le misure del pacchetto economia spicca l’incremento dei fondi a favore dell’EOS (Export Or­ganisation Südtirol), che hanno rag­giunto gli 8,6 milioni di euro. La se­rie di incentivi concreti a sostegno dell’internazionalizzazione delle aziende altoatesine spaziano dalla promozione delle ricerche di mer­cato alle iniziative per conquistare nuovi destinatari. Per un periodo di

un anno, ad esempio, sono ammes­si a contributo i costi di consulen­za e di servizi offerti da strutture esterne e indipendenti all’azienda che consentono di affermarsi sul mercato straniero e di adeguare i prodotti alla regione di destinazio­ne. Contributi (per un massimo di 20mila euro) sono previsti anche per analisi di mercato e consulen­ze condotte da esperti in loco, la Provincia intende sostenere anche le iniziative di partecipazione di aziende altoatesine a esposizioni e rassegne fieristiche (percentuale di contributo aumentata dal 50 al 70%) nonché una particolare pre­sentazione del prodotto (concetto di marketing, evento promoziona­le). Sono previste inoltre polizze di assicurazione di crediti all’export: “Nella legge finanziaria ­ aggiun­ge l’assessore Thomas Widmann ­ abbiamo previsto la creazione del fondo export dotato di 5 milioni di euro, in grado di offrire garanzie

Michele Bolognini

11 per 3. Sembra una formula matematica, in realtà è la sin­

tetizzazione estrema del pacchetto di misure a sostegno dell’economia varato dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore Thomas Widmann. Il numero 11 indica i provvedimenti inseriti nel pacchet­to, 3 sono invece gli obiettivi da raggiungere. “Vogliamo dare nuovo impulso all’economia – spiega Wid­mann – rafforzare la localizzazione economica Alto Adige e mettere al sicuro i posti di lavoro. La crisi internazionale, anche se in misu­ra minore rispetto ad altre regioni italiane ed europee, si sta facendo sentire anche da noi, e proprio in un periodo come questo è richiesto un maggiore e più efficace impegno della mano pubblica”. Per fare in modo che la difficile congiuntura attuale possa essere superata sen­za danni ingenti, l’economia ha bi­sogno di nuovi impulsi sottoforma di nuovi insediamenti produttivi in grado di rilanciare anche il mer­cato del lavoro. “In ultima analisi – conferma l’assessore Thomas Wid­mann – il nostro obiettivo è quello di garantire la piena occupazione,

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storia di copertina

per 50 milioni che corrispondono a circa a mezzo miliardo di euro di merci e servizi esportati”.

Meno pressione fiscale

Un altro passaggio importante con­tenuto nella legge finanziaria ri­guarda l’agevolazione prevista per le imprese di nuova fondazione e per quelle che decidono di insediar­si in Alto Adige. Se il Trentino era già all’avanguardia da questo punto di vista, con un’aliquota compresa tra lo 0,4% e lo 0,7%, la Provincia di Bolzano ha deciso di spingersi decisamente oltre. “Abbiamo previ­sto per queste aziende un’esenzione quinquennale dall’IRAP ­ spiega l’assessore Thomas Widmann ­ ciò farà ridurre in maniera incisiva il peso fiscale sulle aziende”. L’obiet­tivo, in questo caso, è duplice: “Da una parte vogliamo sostenere le giovani imprese locali ­ prosegue l’assessore ­ dall’altro vogliamo ren­

dere l’Alto Adige sempre più attrat­tivo come luogo in cui insediare le proprie aziende. Con questa agevo­lazione sull’IRAP ci confermiamo il territorio con la minor pressione fiscale di tutta Italia”.

Meno burocrazia, nuove impreseUno dei passaggi chiave del pac­chetto di misure a sostegno dell’eco­nomia è la riforma delle zone pro­duttive. La nuova norma prevede l’abolizione dell’esproprio e dell’as­segnazione per semplificare la pro­cedura a tre fasi: piano urbanistico, piano di attuazione per i criteri e infine concessione edilizia, per la quale però non si dovranno più at­tendere 6 o persino 8 anni, bensì po­chi mesi. “Si tratta probabilmente del maggior processo di riduzione della burocrazia di questa legislatu­ra provinciale”, osserva Widmann. Altro passaggio importante è poi

quello delle agevolazioni introdotte per gli immobili esistenti: l’obietti­vo è incentivare l’utilizzo di edifici vuoti, risparmiare verde agricolo e rilanciare il settore dell’edilizia con la ristrutturazione della cubatura esistente. Il pacchetto di misure contiene inoltre misure di agevola­zioni alle nuove imprese per affitto di immobili (75% del canone per il il primo anno, 50% per il secondo) a condizione che le aziende creino po­sti di lavoro. Per aiutare a risolvere il problema dell’accesso al credito delle imprese innovative e ad alta tecnologia, la Provincia ha poi deci­so di creare un fondo per capitali di rischio, da chiarire se a partecipa­zione pubblica (con eventualmente Pensplan) o anche privata. In base alle direttive UE, il sostegno non po­trà superare gli 1,5 milioni di euro, la quota pubblica dell’investimento non potrà essere maggiore del 50%, e la durata del prestito non superio­re a 5 o 8 anni.

Apprendisti, vicinato, fondo di rotazioneUn capitolo specifico del program­ma è dedicato alla salvaguardia dei servizi di vicinato in periferia, con la Provincia che si impegna a partecipare annualmente alle ele­vate spese di gestione causate dal­la localizzazione del negozio e dai bassi fatturati. Il pacchetto prevede anche mutui per nuove imprese e nel caso di successioni: passeranno dagli attuali 30mila a 50mila euro, e con una durata aumentata da 5 a 7 anni. E inoltre si punta a rendere più attrativo per le imprese il fondo di rotazione, con un’iniezione di 60 milioni di euro, “che potrà con­tribuire ad alleggerire il bilancio provinciale in tempi di revisione della spesa”, sottolinea Widmann. Viene introdotta poi una maggiore flessibilità nell’ammortamento dei mutui in caso di difficoltà dell’im­presa, mentre per quanto riguarda apprendisti e tirocinanti sono pre­visti premi per chi li assume ga­rantendo così un’occupazione qua­lificata. I dettagli sono ancora da chiarire, ma si pensa a una somma pari a un quarto della retribuzione lorda di un apprendista per un pe­riodo di due anni.

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politica sociale

È stato presentato recentemente dal presidente, Karl Tragust, e dal direttore, Eugenio Bizzotto, il bilancio di attività per il 2012 dell’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE), ente strumentale della Provincia con trenta collaboratori, attivo sul territorio provinciale da due anni.

Franco Grigoletto

“Il principale compito dell’Agen­zia” ha sottolineato il presidente

dell’Agenzia per lo sviluppo so­ciale ed economico (ASSE), Karl Tragust, nel corso della conferen­za stampa di presentazione del bilancio 2012 “è l’erogazione agli aventi diritto di tutte le prestazio­ni assistenziali istituite con legge provinciale, nonché di quelle pre­videnziali di natura integrativa, le cui funzioni amministrative sono delegate alla Provincia da leggi

statali e regionali. Si tratta com­plessivamente di una ventina di prestazioni aggregate in quattro macroaree: interventi per la non autosufficienza – assegno di cura, assegni al nucleo familiare, inter­venti previdenziali, prestazioni economiche a favore di invalidi civili, ciechi civili e sordi. Il 2012” ha rilevato Tragust “è stato un anno particolarmente importante ed impegnativo nel corso del quale l’Agenzia ha rafforzato la propria struttura con l’acquisizione del nuovo direttore, Eugenio Bizzotto.

Numerose prestazioni

Il principale compito dell’Agenzia è rappresentato dall’erogazione delle prestazioni in forma centralizzata e con una notevole semplificazione rispetto al passato. Infatti, laddove le prestazioni venivano erogate da diversi uffici e da vari enti, oggi gli utenti hanno come unico punto di riferimento l’Agenzia con una note­vole semplificazione degli iter buro­cratici e dei tempi d’attesa”. Il direttore dell’ASSE, Eugenio Bizzotto, ha quindi illustrato nel dettaglio il bilancio di attività

dell’Agenzia nel corso del 2012 e le prospettive di sviluppo previste per il 2013. “Nel corso dell’anno 2012 le singole prestazioni, sono state ero­gate complessivamente a 72.000 be­neficiari per una spesa complessiva nell’ordine di quasi 300 milioni di Euro. La maggior parte della spe­sa” ha sottolineato Bizzotto “pari al 65% del totale è stata destinata agli interventi per persone non au­tosufficienti (assegno di cura) per un ammontare erogato di circa 192 milioni di Euro, il 15% (46 milioni) per assegni al nucleo familiare, il 13% (40 milioni) per prestazioni ad invalidi civili, ciechi civili e sordi. I rimanenti 20 milioni (7% del tota­le) sono stati destinati ad interventi previdenziali”.L’assegno di cura è stato erogato a quasi 17.000 persone non autosuffi­cienti pari al 3% della popolazione residente complessiva. La percen­tuale dei percettori sale al 27% tra i non autosufficienti più anziani, vale a dire, un anziano sopra i 75 anni su quattro, ha percepito l’asse­gno di cura. Mediamente l’assegno è liquidato ogni mese a ca. 14.000 persone con una spesa media di ca. 15 milioni di Euro.

Intensa attività dell’aSSE nel 2012

ASWE-ASSE

PFLEGEGELD – ASSEGNO DI CURA

FAMILIENGELDER – ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE

VORSORGELEISTUNGEN – INTERVENTI PREVIDENZIALI

ZIVILINVALIDEN, ZIVILBLINDE UND GEHÖRLOSEINVALIDI CIVILI, CIECHI CIVILI E SORDI

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ASWE-ASSE

Betrag nach Bereich der Leistungen - 2012Spesa per area di prestazione - 2012

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Begünstigte / Beneficiari: 72.261

Betrag / Importo: Euro 299 Mil.

Pflegegeld Assegno di cura;

€ 192.564.012; 65%

Zivilinvaliden, -blinde und Gehörlose

Invalidi civili, ciechi civili e sordi;

€ 40.005.662; 13%

Familiengelder Assegni al nucleo

familiare; € 46.332.883; 15%

VorsorgeleistungenInterventi

previdenziali; € 20.710.578; 7%

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politica sociale

ASWE-ASSE

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Begünstigte / Beneficiari: 14.040 - / Importo: 15 Mil. Euro

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1 2 3 4 TotaleEinstufung / Inquadramento

Begü

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Bene

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ambulant / domicilio Alters- u. Pflegeheime / casa di riposo e lungodegenza

ASWE-ASSE

BEREICH FAMILIENGELDERAREA ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE

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100,0€46.332.88338.459INSGESAMT / TOTALE

2,4€1.099.750677Staatliches MutterschaftsgeldAssegno statale di maternità

3,7€1.720.241930Staatliches FamiliengeldAssegno statale al nucleo familiare

34,1€15.793.30014.190

Familiengeld des LandesAssegno provinciale al nucleo familiare

59,8€27.719.59222.662Familiengeld der Region Assegno al nucleo familiare regionale

%Betrag

ImportoBegünstigte

BeneficiariFAMILIENGELDERASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE

Gli assegni al nucleo familiare riguardano invece quattro diver­se prestazioni, una regionale, una provinciale e due statali. Per l’as­segno provinciale e quello regio­nale sono stati complessivamente erogati quasi 44 milioni di Euro. Nel mese di dicembre 2012 14.800 famiglie hanno percepito solo l’as­segno regionale, 4.500 solo l’asse­gno provinciale e quasi 7.000 en­trambe le prestazioni per un totale di 26.000 famiglie, pari all’incirca alla metà delle famiglie con figli minorenni residenti in provincia di Bolzano.Se l’importo mensile dell’assegno provinciale al nucleo è fisso e pari a 100 Euro per ogni figlio entro i primi tre anni di vita – con una soglia di sbarramento del reddito e patrimonio (con criteri DURP) pari a 80.000 Euro –, l’importo mensile dell’assegno regionale è variabile e dipende dalla composizione del nucleo, dal numero dei figli mino­renni e dalla condizione economi­ca della famiglia. L’importo mensile può oscillare da un minimo di 50 Euro ad un mas­simo di circa 1.000 Euro, la media mensile per famiglia è comunque pari a circa 115 Euro.Le prestazioni previdenziali han­no comportato una spesa comples­siva di ca. 20 milioni di Euro così

articolata: pensioni (19 milioni), sostegni per disoccupati (1,4 milio­ni) e in via residuale interventi per malattie professionali.Tra le prestazioni pensionistiche va citata innanzitutto la pensione alle casalinghe a cui hanno aderito oltre 2.800 casalinghe e, di queste, circa 2.000 hanno percepito nel 2012 la pensione.

Gestione patrimoniale

Lo scorso anno la spesa comples­siva si è aggirata sui 12 milioni €,

l’importo mensile della pensione ha oscillato tra un minimo di 443 € ed un massimo di 531,60 €, a seconda degli anni contributivi versati. Al di là dell’erogazione delle suddette prestazioni, l’Agenzia si occupa, inoltre, della gestione patrimoniale del fondo pensione casalinghe, pari a Euro 250.000.000, attualmente de­mandata a due gestori patrimoniali esteri, Black Rock (Inghilterra) ed Amundi (Francia), scelti tramite bando di gara europea. Da metà giu­gno 2012 fino a fine novembre 2012 gli investimenti finanziari hanno avuto una rendita positiva di ca. 6,4%, avendo investito ca. l’80% in titoli obbligazionari e la parte re­stante in titoli azionari.Così come previsto dallo Statuto l’Agenzia ha inoltre garantito nel 2012, in raccordo con laRipartizione provinciale Finanze, la gestione di finanziamenti di ope­re pubbliche (attualmente tre),commissionate dalla Provincia. Va infine sottolineato che, al momen­to, l’Agenzia si trova impegnata su più fronti, da una parte con la nuo­va legge quadro sulla famiglia che prevede una riforma dell’assegno al nucleo familiare e dall’altra con un nuovo intervento di sostegno al reddito per disoccupati, che andrà a sostituire l’attuale indennità di mobilità regionale, ad integrazione del nuovo ammortizzatore sociale per l’assicurazione sociale per l’im­piego (ASPI) entrato in vigore il 1° gennaio 2013.

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cooperazione

Silvana Amistadi

Dal 2005 la Provincia di Bolzano ha sostenuto in totale dieci pro­

getti di cooperazione allo sviluppo in Sri Lanka con un finanziamento complessivo di circa 400.000 Euro. 37, invece, i progetti, per un im­porto di 1,3 milioni di Euro, che la Provincia di Bolzano (28) e la Regio­ne Trentino­Alto Adige (9) hanno finanziato dal 1999 nel nord­ovest della Tailandia, al confine con il Myanmar (Birmania).

Il presidente della Repubblica dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa, che la delegazione altoatesina ha incon­trato nella capitale Colombo, ha sot­tolineato l’importanza dei progetti di cooperazione allo sviluppo alto­atesini per la ricostruzione post tsunami e per la pacificazione etnica dopo 25 anni di guerra ci-vile con interventi per contrastare la povertà. Come hanno sottolinea­to il presidente Durnwalder e l’as­sessore Widmann, è opportuno che oltre ad avere un tetto sulla testa le persone colpite, e soprattutto i gio­vani, siano in grado di provvedere a se stesse grazie all’acquisizione del necessario know how. Il presidente Durnwalder, a con­clusione del viaggio, dopo le visite ha definito esemplare l’attività di cooperazione allo sviluppo posta in essere, esprimendo particolare soddisfazione perché essa serve anche per la tutela delle minoranze etniche.

Case e attività dopo lo tsunamiLa delegazione altoatesina durante la visita in Sri Lanka ha fatto tappa nelle località di Weragama e Wera­gama Watta (nel distretto di Kaluta­

ra sulla costa meridionale a circa 50 chilometri a sud della capitale Co­lombo). Il paese dopo lo tsunami del dicembre 2004, nel 2005 è stato spo­stato in un’area collinare interna a circa 7 chilometri dalla costa. La Provincia di Bolzano, assieme ad al­tre Regioni italiane, ha contribuito alla sua ricostruzione, mettendo a disposizione 161 tonnellate di legno sterilizzato e trattato, servito nella costruzione di un centinaio di nuo­ve case. Per sostenere l’economia lo­cale è stato realizzato un punto ven­dita per la cooperativa di donne che provvede alla lavorazione casalinga del pesce pescato dai loro congiunti. 35 donne hanno potuto migliorare le loro conoscenze in materia di lavo­razione degli alimenti, di igiene e di conduzione imprenditoriale grazie al corso di formazione finanziato dalla Provincia. Ai pescatori sono state messe a disposizione una cin­quantina di biciclette per consenti­re loro di raggiungere la costa dalla nuova localita di residenza nonché atrezzature e materiali per la pe­sca. Sono stati, inoltre, creati orti familiari ed un orto didattico dove sono stati tenuti corsi formativi in materia di orticoltura e garantito l’approvvigionamento idrico.

Contro la disoccupazione

Ad Hambantota, sulla costa me­ridionale dello Sri Lanka, è stato finanziato un progetto a sostegno di giovani disoccupati; sono stati svolti vari corsi formativi rivolti a circa 280 giovani. Accanto a cor­si di lingua inglese e di computer, vi sono state offerte formative per falegnami, nel settore turistico ed anche corsi base per l’avvio di aziende. Come riferisce il presiden­te Durnwalder, l’offerta formativa costituisce un’opportunità per age­volare l’accesso dei giovani al mon­do del lavoro e riscontra un grande interesse.Questioni di natura economica e possibili collaborazioni in ambito turistico, per esempio in connes­sione con l’istituzione della Scuola professionale alberghiera a Ham­

Ricostruzione e sostegno alle attività economiche dopo lo tsunami e la guerra civile in Sri Lanka e sostegno dei profughi birmani in Tailandia al confine con il Myanmar sono gli obiettivi dei progetti di cooperazione allo sviluppo sostenuti dalla Provincia di Bolzano che il presidente Luis Durnwalder e l’assessore Thomas Widmann hanno visitato durante una recente visita.

In aiuto di popoli in difficoltà

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La delegazione altoatesina guidata dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dall’assessore thomas Widmann accolta a Weragama Watta in Sri Lanka.

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cooperazione

bantota, sono state discusse duran­te la visita presso l’Ufficio centrale per il turismo dello Sri Lanka e presso la Camera di Commercio ed in particolare con il ministro per l’economia, Basil Rajapaksa.

Per lo sviluppo postbellico

A Polonnaruwa, nella regione set­tentrionale, è stato realizzato un progetto, che rientra in un più vasto programma sostenuto dall’Unione Europea, per migliorare le condi­zioni di vita della popolazione ru­rale in una zona colpita dai conflitti della guerra civile. Destinatari sono circa 300 famiglie di dieci comunità rurali. Accanto alla predisposizio­ne di vivai forestali per favorire la riforestazione, il progetto ha pun­tato alla diversificazione delle col­ture ed all’attivazione di tre centri per la lavorazione e la conservazio­ne degli alimenti. A Vavuniya, sem­pre nell’area nord dello Sri Lanka, è stato finanziato, invece, un progetto per lo sviluppo della pescicoltu-ra e dell’agricoltura sostenibile, con appositi corsi formativi, desti­nato alle comunità di etnia Tamil e dei residenti musulmani. I desti­natari sono circa 400 agricoltori e cinque associazioni locali.Entrambi i progetti, come ha detto il presidente Durnwalder, puntano a garantire lo sviluppo di nuove at­tività nel rispetto della natura volte

consolidare il reddito e a miglio-rare la coesione sociale e la tute-la delle minoranze. Il governo dello Sri Lanka, sta stu­diando misure ed interventi per l’integrazione in particolare del gruppo etnico dei Tamil e ha mo­strato grande interesse in partico­lare sulla tutela delle minoranze linguistiche in Alto Adige.

Per i profughi birmani

Nell’area di confine fra la Tailan­dia ed il Myanmar (Birmania) la Provincia di Bolzano sostiene gli interventi dell’associazione altoa­

tesina “Helfen ohne Grenzen” in favore delle minoranze birmane dei Karen. A Mae Sot nella provincia di Tak, nel nord­ovest della Tailan­dia, la delegazione altoatesina ha visitato la clinica, che destinata in origine alla cura delle vittime della guerra civile in Birmania (è dota­ta di un reparto protesi), è assurta a punto di riferimento medico per l’intera area: nel 2011 vi sono stati trattati, sia ambulatorialmente che con ricovero, oltre 100.000 pazienti. La Provincia di Bolzano, come ha ricordato il presidente della Pro­vincia, Luis Durnwalder, sostiene il progetto da una decina d’anni e finora ha messo a disposizione 650.000 Euro.Grazie all’intervento di Provincia di Bolzano, Regione Trentino­Alto Adige e altri finanziatori a Mae Sot sono state realizzate scuole, che consentono ai figli dei profu­ghi birmani di imparare a leggere e scrivere e, così, a non dover esse­re destinati a crescere chiedendo l’elemosina o a raccogliere immon­dizia, ed anche il centro giovanile e per la musica “Rays of Youth”. La struttura dell’organizzazione “Hel­fen ohne Grenzen” è frequentata da circa 10.000 giovani profughi di varie etnie e tailandesi, che in tal modo vengono in contatto e strin­gono amicizie. Durante la visita il presidente Durnwalder e l’asses­sore Widmann hanno fatto tappa presso il Centro profughi dell’ONU a Mae La.

Il presidente Durnwalder e l’assessore Widmann visitano una scuola a mae Sot in tailandia frequentata dai figli dei profughi birmani.

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Il presidente Durnwalder durante l’incontro a Colombo con il presidente dello Sri Lanka mahinda Rajapaksa.

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dalla giunta provinciale

amministrazione

Entro febbraio si può fare richie­sta per svolgere un tirocinio

presso l’Amministrazione provin­ciale. Il contingente stabilito dalla Giunta provinciale per il corren­te anno, su proposta dell’asses-sore al personale, Thomas Widmann, è di 200 tirocinanti. Possono presentare domanda gli studenti che frequentano almeno la quarta classe della scuola supe­riore o professionale, gli universi­tari e i neolaureati.

Come di consueto, la finalità dei tirocini è quella di avvicinare i giovani al mondo del lavoro, an­che attraverso esperienze profes­sionali nella Pubblica ammini­strazione. La domanda va presentata entro il prossimo 28 febbraio alla Ripar­tizione personale della Provincia, Ufficio assunzioni del personale. Durante il periodo di tirocinio pratico ­ che non è superiore ai tre mesi nel periodo estivo ­ gli studenti ricevono un compenso e si devono attenere all’orario di servizio dei dipendenti provin­ciali. Agli studenti delle scuole superio­ri viene assegnata un’indennità di 30 € lordi al giorno, agli uni­versitari o neolaureati di 40 € e ai praticanti negli uffici della Provincia a Bruxelles o Roma 50 €.

200 tirocinanti in Provincia

energia

Soldi ai Comuni dalle centrali

La Giunta provinciale ha dato il via, su proposta dell’assessore

Florian Mussner, agli investi­menti ambientali a carico dei ge­stori di concessioni idroelettriche. Circa 400 milioni di euro conflui­ranno nei prossimi 30 anni, come investimento ambientale compen­sativo delle società energetiche concessionarie delle centrali idro­elettriche, nella casse dei Comuni

interessati: la cifra è da intendersi come indennizzo per le conseguen­ze dell’impianto su paesaggio e ambiente. Nel triennio 2013­2015 arriveranno sul territorio poco meno di 38 milioni di euro, con 347 interventi previsti in 22 comuni. Alle amministrazioni municipali verranno destinati 21,4 milioni, alla Provincia 10 milioni e mezzo, e ai gestori 5,9 milioni. Per quanto riguarda i comuni, la centrale più “redditizia” è quella di Cardano, dalla quale arriveranno investi­menti ambientali per 5,87 milioni. I piani di investimenti ambientali per il periodo 2011­2013 approvati dall’esecutivo di Palazzo Widmann riguardano le centrali di Cardano (10,3 milioni di investimenti in tre anni), Lana (4,9 milioni), Molini di Tures (1,15 milioni), Sant’Antonio (4,9 milioni), Ponte Gardena (1,1 milioni), Bressanone (7,7 milioni), Santa Valburga­Pracupola (1,9 mi­lioni), Sarentino (1,85 milioni), Lap­pago (1,35 milioni) e San Pancrazio (2,5 milioni).

sociale

assistenza ai profughi

Finita l’emergenza profughi dal Nordafrica, la Giunta provincia­

le ha deciso su proposta dell’asses-sore Richard Theiner di garantire

un periodo di accoglienza ordina­ria fino al 31 maggio 2013 per dare tempo a questi cittadini extraco­munitari di cercare di trovare un’occupazione e regolarizzare la propria posizione. Il Ministe­ro dell’Interno sosterrà finanzia­riamente solo fino a fine febbraio le organizzazioni che assistono i profughi (35 euro al giorno per persona), ma la Giunta ha deciso di intervenire e prorogare questa assistenza ordinaria fino a fine maggio. Sono 121 i profughi norda­fricani ancora in Alto Adige ospita­ti nei quattro centri appositamente creati a Bolzano, Merano e Vando­ies, 12 hanno un regolare rapporto di lavoro, 15 fanno uno stage pro­fessionale. Sono quattro i profughi che hanno superato il patentino di bilinguismo D. Il principale proble­ma è rappresentato dalla necessità di trovare un alloggio in quanto, come detto, dovranno lasciare i Centri di assistenza entro fine maggio 2013.

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mobilità

nightliner: mobilità in sicurezza

Il progetto “Nightliner” è nato e cresciuto da un’intensa collabo­

razione tra rappresentanti della gioventù, delle Comunità compren­soriali, dei Comuni e del Diparti­mento alla mobilità. Il principio di base è ben pensato: Ogni sabato notte e fino alle ore mattutine, una serie di autobus collega le fermate e i luoghi d’incontro frequentate dal popolo della notte delle diver­se valli e località altoatesine (Val Venosta e Burgraviato, Bolzano­Ol­tradige, Valle Aurina, Val Pusteria e Valle Isarco, altipiano dello Sci­liar). Il percorso e le fermate vengo­no stabilite in stretto accordo con i ragazzi. Per il ritorno, oltre alle linee principali, si è pensato bene di offrire dei servizi di shuttle che

raggiungono le valli secondarie e i paesi minori. “Il Nightliner è una storia di suc­cesso”, racconta l’assessore provin­ciale alla mobilita, Thomas Wid­mann. “Volevamo creare un’offerta che permettesse ai giovani di poter uscire il sabato sera senza bisogno di usare la macchina o trovare qual­cuno disposto a dare un passaggio. Visto l’elevato rischio di inciden­ti nel fine settimana e il frequente coinvolgimento di giovani e neopa­tentati, ritengo il progetto non solo utile, ma molto importante”.

Ampliare il raggio d’azione

L’idea, in effetti, ha dato buona prova di sé. Grazie alla grande ri­chiesta è stato possibile ampliare il raggio d’azione dei Nightliner pas­so dopo passo. Il successo, secondo Widmann, sarebbe riconducibile a diversi fattori: “Grazie al costan­te monitoraggio delle frequenze e l’adeguamento dei percorsi e degli orari alle richieste di chi utilizza il bus notturno possiamo garantire un servizio effettivamente tarato sulle esigenze. Si tengono in con­to, ad esempio, anche le variazioni stagionali dei luoghi d’incontro più frequentati”. Inoltre c’è il fattore della sicurez­za: ogni corsa prevede la presen­

za a bordo di una persona addetta alla sicurezza, in modo da evitare spiacevoli incidenti a bordo mezzo. L’ampio raggio d’azione del Night­liner, garantito anche dai servizi shuttle complementari, è un’ulte­riore punto a favore. Senza dimenti­care le tariffe decisamente attraen­ti: il prezzo di una corsa è di 2,50 €. Un biglietto notturno è disponibile a 4,00 €, un abbonamento per 10 not­ti costa 25 €. Il Nightliner in Val Venosta­Bur­graviato circola dal 2009, in Val Pu­steria­Valle Isarco dall’estate 2010. Solo in questa tratta, gli utenti sono ca. 600 a notte. Dal 2011 il servizio è stato esteso anche alla Val Badia, nel marzo 2012 si è aggiunta l’area Bolzano­Oltradige. Un nuovo ser­vizio Nightliner circola inoltre dal 1° giugno 2012 sull’altipiano dello Sciliar. Quest’ultimo viene a colmare una lacuna, garantendo collegamenti orari con Bolzano e perciò anche con il Nightliner dell’Oltradige. Inoltre, la prima e l’ultima corsa notturna è prolungata fino a Ponte Gardena e concordato con gli orari del Nightliner Pusteria­Valle Isar­co. In questo modo, la portata del servizio è aumentata notevolmente. Un’altra novità dell’anno decorso è la presenza online del Nightliner. La pagina internet (www.nightli­ner.bz.it) è stata aggiornata, e da qualche tempo il Nightliner è pre­sente anche su facebook. Si prevede infine per l’estate 2013 lo sviluppo di un’applicazione per smartphone con informazioni sugli orari del Nightliner.

Il 2012 è stato un anno di successi per il Nightliner. L’autobus notturno, introdotto per la prima volta nel 2009 in Val Venosta/Burgraviato ed esteso da allora a sempre nuove tratte, per molti giovani ormai fa parte integrante del programma serale del fine settimana.

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musei

oggetti (e musei) da scoprireStorie – di 100 o forse 5.000 anni fa, individuali o collettive, tutte comunque uniche: le raccontano le migliaia di oggetti conservati o esposti nei musei e nelle collezioni dell’Alto Adige; oggetti che, insieme, sono testimoni della nostra Storia e ci aiutano a comprendere il nostro presente.

Igor Bianco

Sono loro i protagonisti dell’“An-no dell’oggetto museale”, che

al motto di “1000+1 La storia negli oggetti” proporrà per tutto il 2013 circa 90 eventi in oltre 40 musei al­toatesini, con l’obiettivo di portare più vicino a noi il contenuto e l’at­tività dei musei. L’iniziativa è della Ripartizione Musei della Provincia in collaborazione con l’Associazio­ne musei altoatesini. Cos’hanno in comune un cavallino a dondolo intagliato a mano un secolo fa, il servizio da campo che il princi­pe Luigi Ferdinando di Prussia uti­lizzò nella battaglia di Saalfeld del 1809, una collezione di geoidi (pie­tre sferiche contenenti minerali), un’ampolla farmaceutica del XVII secolo, una tela di Michael Pacher, un’installazione di visual­art o il pugnale in selce di Ötzi? Sono tutti oggetti conservati o esposti in un museo o in una collezione dell’Alto Adige. Oggetti ritenuti degni di veni­re sottratti al passato – che sia di 30 o 5.000 anni fa – per essere conosciuti nel presente. Ognuno di loro porta

con sé una o forse anche più storie, uniche e particolari; insieme, testi­moniano della nostra Storia – con la “esse” maiuscola – e di un profondo legame col nostro le nostre vite.Alle migliaia di oggetti custoditi da musei e collezioni altoatesine e a ciò che raccontano è dedicato l’“An­no dell’oggetto museale 2013”, ide­ato dalla Ripartizione Musei della Provincia di Bolzano in collabora­

zione con l’Associazione musei al­toatesini e che ha preso il via nella seconda metà di gennaio. Al motto di “1000+1 La storia negli oggetti” ­ accompagnato dal logo della lam­pada magica per significare la ma­gia che gli oggetti sprigionano – per tutto il 2013 saranno quasi 90, in ol­tre 40 istituzioni museali del nostro territorio, gli eventi proposti per valorizzare il contenuto e il lavoro dei musei rendendolo più vicino al pubblico, che li potrà scoprire luo­ghi di cultura vivi e innovativi.Tra mostre temporanee, “oggetti del mese”, visite guidate tematiche alla scoperta di particolari oggetti, wor­kshop per “toccare” gli oggetti espo­sitivi e altro ancora, altoatesine e altoatesini di ogni età potranno sco­prire tesori a volte poco noti ma non per questo meno preziosi. Il pubblico avrà in particolare l’opportunità di conoscere musei e collezioni più pic­coli, fortemente legati alla realtà lo­cale, ma non meno significativi delle strutture museali più grandi. Alcu­ni dei musei coinvolti renderanno accessibili parti delle loro collezioni solitamente non esposte o, addirittu­ra, i loro depositi. Non mancheran­no, naturalmente, le azioni dedicate ai bambini e alle scuole. Destinata­

testa di bambola prodotta in Val Gar-dena, XIX secolo, museum Gherdeina, ortisei

“1000+1 La storia negli oggetti”L’oggetto del mese

Questa originale tazza poggia-baffi della metà del XIX seco­

lo, prodotta dalla manifattura di porcellane Fischer & Mieg di Pir­kenhammer (D), è esposta al Mu­seo di cultura popolare di Egna e sa raccontarci molto del costume dell’epoca. La copertura con per­tugio semicircolare serviva in­fatti a evitare che il calore della bevanda sciogliesse la cera che, all’epoca, gli uomini utilizzavano per modellare i baffi. Tali tazze, di invenzione probabilmente in­glese, erano diffuse tra il 1860 e il 1920 nel Regno Unito, in Francia, in Germania e in Nordamerica.

Si tratta di uno delle migliaia di oggetti custoditi nei musei alto­atesini e protagonisti dell’”Anno dell’oggetto museale 2013” al motto di “1000+1 La storia negli oggetti”. Info: www.museo2013.it. IG

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rio dell’Anno dell’oggetto museale non sarà però solo il grande pubbli­co: il programma prevede infatti anche alcune proposte formative de­stinate specificamente a insegnanti e operatori del settore museale, cui l’Anno degli oggetti museali offrirà anche un momento di confronto e di collaborazione. Infine, oltre alle proposte dei sin­goli musei e collezioni, nel 2013 all’insegna del motto “1000+1 La storia negli oggetti” si porranno, con un programma specifico, an­che i grandi appuntamenti museali

tradizionali, come la Giornata in­ternazionale dei musei (12 maggio, ingresso libero in quasi 50 musei al­toatesini), la Lunga notte dei musei a livello provinciale (21 settembre) e la Lunga notte dei musei di Bolzano (29 novembre). Piatto forte lo costi­tuiranno, naturalmente, le proposte incentrate sugli oggetti museali.L’Anno dell’ogggetto museale 2013 ha anche una pagina web dedicata: il programma della manifestazione, in progressivo aggiornamento, è consultabile all’indirizzo www.mu-seo2013.it.

musei

Fossili della collezione del museo di Scienze naturali dell’alto adige

nuovo progetto museale e misteriX

Franco Grigoletto

Dal 22 gennaio il Museo Archeolo­gico propone oltre al rinnovato

allestimento permanente dedicato all’Uomo venuto dal ghiaccio, l’ine­dita mostra temporanea “myste-riX. Reperti enigmatici dell’Alto Adige” curata da Andreas Putzer. I ritrovamenti originali e la storia dell’Uomo venuto dal ghiaccio oc­cupano ora tre livelli del museo, mentre, per un anno, l’ultimo piano ospita la prima mostra per famiglie in Alto Adige denominata appunto “misteriX”. Il Museo Archeologico dell’Alto Adige si lascia alle spalle due anni costellati di successi: la mostra temporanea del 2011, dedicata al ventennale della scoperta dell’Uo­mo venuto dal ghiaccio, prorogata anche nell’anno successivo, ha ri­chiamato oltre mezzo milione di vi­sitatori. L’esposizione, distribuita nell’intero edificio, ha approfondito vent’anni di scienza, mass media e curiosità intorno a Ötzi. “I consensi raccolti” ha sottolineato

l’assessora Kasslatter Mur nel cor­so della presentazione “sono stati confermati anche da un sondaggio condotto tra i visitatori nel 2012, da cui emerge come il progetto muse­ale, focalizzato essenzialmente sul tema di Ötzi, si sia rilevato adegua­to, con una valutazione estrema­mente positiva anche su contenuti e strutturazione. I visitatori intervistati, le cui aspet­tative in molti casi sono state supe­rate, confermano come il percorso espositivo fosse vario, informativo e divertente. Una gestione efficiente non può prescindere dal feedback degli utenti: giudico positivamente il fatto che i risultati delle valuta­zioni siano stati seriamente presi in considerazione e inseriti nel pro­getto per un nuovo allestimento a misura di visitatore”, ha concluso l’assessora.L’atto inaugurale del nuovo proget­to museale è rappresentato dalla

mostra “mysteriX. Reperti enig-matici dell’Alto Adige”, il primo allestimento specificamente ideato per bambini accompagnati da adul­ti. “Il Museo Archeologico dell’Al­to Adige” afferma la direttrice del Museo archeologico, Angelika Fle­ckinger, “intende in questo modo continuare a sviluppare il poten­ziale legato al tema di Ötzi e dell’ar­cheologia con un’offerta qualitativa adeguata, nell’ambito della disponi­bilità di spazio esistente”. Il nuovo progetto museale trova ri­scontro anche in un rinnovamen­to dell’immagine: d’ora innanzi, nell’ambito di un logo ombrello, con la ricostruzione di Ötzi in un bloc­co di ghiaccio, trovano posto tanto la celebre mummia quanto gli altri ritrovamenti archeologici locali.“Con la nuova immagine, il museo è pronto a fronteggiare le sfide degli anni a venire, anche in vista di un eventuale trasferimento in un nuo­vo edificio”, ha concluso la direttri­ce della struttura museale.

Inaugurati in gennaio dall’assessora Sabina Kasslatter Mur il nuovo progetto museale del Museo Archeologico dell’Alto Adige e la mostra temporanea “misteriX”.

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turismo

Varato il contributo dell’ospite anche in Alto Adige: dal 2014 verserà da 70 centesimi a 1,30 euro per pernottamento, gli introiti a favore dei Comuni e delle associazioni turistiche sul territorio. Esenzioni per under 14, scuole in gita, pernottamenti nei rifugi.

Anche l’Alto Adige si allinea a quanto introdotto da tempo nel­

le principali aree e mete turistiche internazionali: il cosiddetto “contri­buto dell’ospite”, uno dei passaggi chiave della nuova legge provinciale per il finanziamento del turismo, è stato approvato dalla Giunta pro­vinciale. Il versamento del contri­buto scatterà dal 2014, differenziato secondo scaglioni dettati dalla cate­goria della struttura: 0,70 euro per pernottamento in affittacamere, agriturismi, alberghi a 1 e 2 stelle, 1 euro nei 3 stelle e 1,30 euro negli hotel di lusso a 4 e 5 stelle. Dando

attuazione alla legge provinciale ap­provata nei mesi scorsi, a gennaio del nuovo anno la Giunta ha defini­to il regolamento attuativo e fissato gli importi del contributo che dal 2014 ogni ospite in strutture ricetti­ve altoatesine dovrà versare. Il con­tributo viene agganciato al prezzo del pernottamento. Il turista paga l’importo al gestore della struttura ricettiva che a sua volta lo girerà al Comune come partita di giro. Sono previste anche eccezioni: esentati dal versamento del contributo sono infatti le classi scolastiche in gita, i giovani under 14 e gli ospiti che per­nottano nei rifugi alpini.

Reinvestiti sul territorio

Il contributo (secondo una prima proiezione potrebbe aggirarsi attor­no ai 20 milioni di euro) verrà girato ai Comuni, che si impegnano a farlo confluire nel budget delle organiz­zazioni turistiche, le quali avranno maggiori risorse a disposizione e potranno pianificare investimenti futuri con più sicurezza e maggiore autonomia finanziaria. “I Comuni

a loro volta possono prevedere au­menti fino a un massimo di 2 euro a pernottamento anche per singolo scaglione, in presenza di progetti mirati per lo sviluppo del territo­rio”, sottolinea il presidente della Provincia Luis Durnwalder defi­nendo questa chiave di ripartizione “un buon compromesso.” Sempre i Comuni saranno tenuti ai controlli sulla base di linee guida sviluppa­te assieme alla Provincia. Secondo il regolamento di attuazione della legge provinciale, a beneficiare del nuovo gettito saranno per l’80% le associazioni turistiche locali e per il 20% i consorzi turistici, vale a dire le organizzazioni a livello comprensoriale. “Ma queste ultime solo se possono vantare almeno 1,8 milioni di pernottamenti l’anno”, precisa Durnwalder. Secondo tale criterio, restano al momento esclu­si dal beneficio i consorzi turistici Valle di Tures­Aurina, Alpe di Siusi Marketing e Rosegarten­Latemar, che dovranno quindi trovare una partnership con altre organizzazio­ni per poter accedere ai proventi dell’imposta.

notte a un € in più

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sanità

Successi della ricerca medica “made in South tyrol”

Franco Grigoletto

“Pur essendo una realtà relativa­mente piccola nei confronti di altri

centri, l’Alto Adige risulta vincitore nei vari bandi di ricerca scientifica. Dal 2006 al 2012 abbiamo ottenuto il finanziamento di ben 10 progetti, tutti a favore della nostra sanità e della nostra popolazione per un am­montare che supera i 3 milioni di euro“ con queste parole l’assessore provinciale alla sanità, famiglia e politiche sociali, Richard Theiner, ha espresso la propria soddisfazione per gli ottimi risultati conseguiti a livello nazionale ed internazionale dalla ricerca scientifica “made in South Tyrol”. Analoga soddisfa­

zione è stata espressa da parte di Veronika Rabensteiner, direttrice dell’Ufficio formazione del persona­le sanitario la quale ha sottolineato come “La ricerca scientifica è un lavoro d´equipe che, oltre all’elevata preparazione del personale medico e dei ricercatori altoatesini, ha potuto contare in questi anni su di un team all’interno dell’Assessorato che ha saputo sostenere appieno lo sforzo scientifico”. Karl Kob, incaricato del settore ri­cerca da parte dell’Assessorato, che

ha posto l’accento sul fatto che “10 progetti vincenti e 3 milioni di Euro di fondi ministeriali per la ricer­ca scientifica sono un grande suc­cesso: lo dobbiamo in primis alle nostre équipe di ricerca, poi alla Giunta provinciale dell’Alto Adige, che promuove fortemente la ricerca clinica, ed infine alla performance generale amministrativa e clinica della nostra provincia”. Il coordinatore del settore ha quindi illustrato nel dettaglio i dieci pro­getti che hanno ottenuto i migliori risultati in campo medico scientifi­co nel corso degli ultimi anni si va dallo studio epidemiologico e gene­tico dell’ipertensione arteriosa e dell’ipertrofia cardiaca in una popo­lazione isolata dell’Alto Adige, alla gestione integrata tra ospedale e territorio dello scompenso cardiaco cronico, dalla diagnosi e trattamen­to di disabilità visiva dovuta a de­ficit limbare bilaterale totale (ocu­listica), sino al progetto strategico articolato in 6 progetti finalizzato a migliorare la qualità dell’offerta del Servizio Sanitario Nazionale nelle patologie psichiatriche attraverso tecnologie che misurano l’appro­priatezza clinica, economica ed or­ganizzativa.

L’assessore alla sanità, Richard Theiner, ha presentato recentemente i lusinghieri risultati ottenuti a livello nazionale ed internazionale dalle ricerche biomediche e clinico-assistenziali realizzate in Alto Adige nel periodo compreso tra il 2006 ed il 2012.

L’assessore Richard theiner nel corso della conferenza stampa.

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cultura

Prosegue il coinvolgimento del territorio nella costruzione della candidatura dell’Alto Adige con Venezia e il Nordest a Capitale europea della cultura nel 2019: tra i concorsi avviati c’è anche quello della Camera di commercio riservato alle scuole.

Al concorso riservato alle coope­rative, al bando diretto promosso

dalla Giunta provinciale rivolto alle associazioni culturali e a quello pro­grammato dalla Fondazione Cassa di Risparmio per istituzioni e enti culturali, si affianca ora il concorso della Camera di Commercio pensato per il mondo della scuola: invita gli studenti a portare il loro contribu­to alla candidatura dell’Alto Adige

con Venezia e il Nordest a Capitale della cultura 2019. La mobilitazio­ne dei giovani avviene all’insegna dello slogan “Cultura e Economia”: il tema centrale della candidatura saranno le sfide del futuro e in tal senso si muove anche il concorso rivolto agli studenti che nell’anno scolastico 2012­13 frequentano la ter­za, quarta o quinta classe di un liceo, di un istituto tecnico o di una scuo­la professionale in Alto Adige e che non hanno superato i 25 anni di età. Il concorso si conclude il 31 marzo prossimo e punta a raccogliere temi che descrivono la cultura e l’econo­mia dell’Alto Adige a sostegno della candidatura a Capitale europea del­la cultura 2019. Saranno premiati i testi particolarmente meritevoli sotto l’aspetto artistico e per la loro rappresentazione del territorio alto­atesino, della sua complessità, delle peculiarità e della storia dell’econo­mia e della cultura.

Per poter partecipare al concorso gli studenti dovranno scrivere sen­za aiuto esterno un tema sotto la sorveglianza di un insegnante. Il tema può essere scritto in tedesco, italiano o inglese. Deve trattarsi co­munque di un tema corretto e valu­tato dall’insegnante. Per ogni classe saranno ammessi al concorso fino a tre temi ritenuti idonei dall’inse­gnante, la giuria selezionerà dieci testi vincitori che più di tutti ri­specchiano le finalità del concorsoAmpio lo spettro degli argomenti proposti agli studenti: peculiari­tà economiche e culturali dell’Al­to Adige, esempi di bilinguismo e culture imprenditoriali, varietà linguistica e culturale come futuro dell’Europa, incidenza di cultura ed economia sulla società e le imprese locali. I partecipanti sono invitati anche a presentare un progetto da realizzare nell’ambito della candi­datura a Capitale della cultura per evidenziare le peculiarità culturali e economiche dell’Alto Adige. Sono previsti premi per gli autori dei te­sti vincitori delle selezioni finali: primo premio di 1.500 euro, secondo premio di 1.000 euro, terzo premio: 750 euro. Dal quarto al decimo pre­mio: 300 euro. Il premio sarà dato all’istituto scolastico, che si vincola a destinare l’importo alle attività della classe vincitrice.

Capitale 2019: sfida tra studentiLa presentazione dei bandi con gli assessori Kasslatter mur e tommasini

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agricoltura

attività di ricerca sempre più singergica

L’Università di Innsbruck, la Fon­dazione E. Mach (S. Michele

all’Adige), il ministero all’agricol­tura di Baden­Württemberg, la Li­bera Università di Bolzano e adesso l’istutito Julius Kühn. Questi sono i partner, con cui il Centro di Spe­rimentazione Laimburg ha siglato accordi quadro. La sinergia tra i due enti si focaliz­zerà in particolare sull’attuazione sinergica di progetti di ricerca e di formazione avvalendosi congiunta­mente delle strutture dei due enti.

Altro punto qualificante sarà il mu­tuo scambio di conoscenze.“Il Julius Kühn­Institut è un isti­tuto di ricerca all’avanguardia che rafforzerà ulteriormente la nostra rete di istituzioni di ricerca, come

sottolinea il direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg, Mi­chael Oberhuber. Tra le tematiche principali sulle quali si incentrerà l’attività di ri­cerca congiunta vi sono i fitopla-smi (per esempio gli scopazzi del melo) ed il miglioramento geneti-co. Un gruppo di lavoro congiunto ha già attivato ricerche sulla Dro­sofila suzukii, l’insetto proveniente dall’Asia orientale che minaccia i piccoli frutti, le drupacee e l’uva in Alto Adige.Gli accordi quadro della Laimburg con istituzioni a livello nazionale ed internazionale ed i progetti con­giunti di ricerca che vengono atti­vati consentono di ottenere i mezzi finanziari a livello europeo.L’accordo attuale siglato con il JKI concretizza la strategia del Centro di Sperimentazione Laimburg di creare una rete di partner istituzio­nali a lungo termine, per avanzare la ricerca agroalimentare e forni­re risposte ai quesiti che giungono dall’agricoltura. SA

Sono cinque gli accordi di cooperazione che il Centro di Sperimentazione Laimburg ha attivato con istituti di ricerca a livello nazionale ed internazionale. L’ultimo è quello con il rinomato istituto federale per la ricerca delle piante tedesco Julius Kühn-Institut (JKI).

Da sin. angelo Zanella, Roland Zelger e andreas Khuen (Centro sperimentazione Laimburg), Georg F. Backhaus, presidente del “Julius Kühn-Institut” e michael oberhuber, direttore del Centro sperimentazione Laimburg.

tura, le colture arative, l’orticol­tura, la selvicoltura ed il verde pubblico. Presso il JKI lavorano 1.100 col­laboratrici e collaboratori, tra i quali 270 ricercatrici e ricercato­ri. Inoltre, il JKI dispone di 600 ettari di campi sperimentali.L’istituto porta il nome del famo­so agronomo tedesco Julius Kühn (1825–1910). Kühn ha svolto un lavoro pionie­ristico nella costituzione ed orga­nizzazione dello studio dell’agro­nomia a livello universitario ed è uno dei fondatori più importanti della fitopatologia moderna.

Il Julius Kühn­Institut – istituto federale tedesco di ricerca delle

colture agrarie è stato fondato nel 2008. La sede principale dell’istituto si trova a Quedlinburg (Germania). La nuova struttura organizzativa unisce gli enti di ricerca agraria tedeschi già esistenti in modo tale da poter garantire la ricerca e consulenza politica eccellente focalizzando le proprie risorse. Il JKI comprende 15 singoli istitu­ti che si occupano di ricerca dalla diagnostica, selezione e miglio­ramento genetico fino alla difesa delle piante tra la frutti­ e viticol­

Il Julius Kühn-Institut (JKI)

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in breve

RaI: più ore in tedesco e ladino

Intercultura con Hallo Ciaomaroc

Siglata tra la Presidenza del Con­siglio dei Ministri, la Provincia di Bolzano e la RAI la convenzione 2013­2015 per le trasmissioni radio e tv in tedesco e ladino in Alto Adige: per la prima volta la Provincia as­sume gli oneri e aumentano le ore di programmazione.Il dipartimento per l’informazio­ne e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la RAI e la Provincia di Bolzano hanno firma­to la nuova convenzione triennale (2013­2015) relativa alla realizzazio­ne e alla distribuzione di contenuti in lingua tedesca e ladina. Per la prima volta l’accordo prevede che la Provincia assume gli oneri con­nessi a servizi dello Stato, in base all’Accordo di Milano sottoscritto nel 2009 tra Stato e Provincia per il coordinamento della finanza pub­blica nel processo di attuazione del federalismo fiscale. La Provincia copre quindi i costi relativi alle tra­smissioni radiofoniche e televisive in lingua tedesca e ladina, con l’ef­

fetto di un aumento delle ore dedi­cate all’informazione televisiva in ladino (da 39 a 100 ore annue) e di quelle dedicate all’informazione ra­diofonica in tedesco (da 4716 a 5300 ore annue). Per garantire un’offerta strutturata e costante di contenuti è

stato firmato un accordo di durata triennale, che consente alla RAI di programmare al meglio il lavoro. Un specifica Commissione parite­tica tra RAI e Provincia di Bolza­no dovrà garantire l’attuazione del contratto.

Dodici ragazzi altoatesini tra i 16 ed i 20 anni, a prescindere dal

gruppo linguistico, possono parte­cipare ad uno scambio culturale a Rabat in Marocco con coetanei marocchini dal 23 al 30 giugno

2013. L’iniziativa “HalloCiaoMa­roc” è organizzata dall’Ufficio Ser­vizio giovani di lingua tedesca e ladina in collaborazione con l’asso­ciazione marocchina BASSMA.I partecipanti altoatesini saranno

ospitati presso le famiglie dei coeta­nei marocchini e condivideranno la vita di tutti i giorni. Le mattine i ra­gazzi frequenterano corsi di intro­duzione alla lingua e cultura arabe, mentre di poeriggio parteciperanno alle tipiche attività ricreative dei coetanei nei luoghi da loro abitual­mente frequentati. Per l’iniziativa di scambio culturale saranno selezionati 12 ragazze e ra­gazzi. Le adesioni possono essere presentate entro il 5 aprile 2013; il relativo modulo può essere scari­cato dall’indirizzo web www.pro-vinz.bz.it/jugendarbeit alla voce Aktuelles.La quota di partecipazione è com­presa tra i 200 ed i 300 Euro a se­conda del reddito.Per informazio­ni è possibile rivogersi a Gerda Gius dell’Ufficio servizio giovani di lingua tedesca e ladina, tel. 0471 413373, e­mail [email protected] SA

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in breve

teßmann, centro per la storia regionale

In futuro la biblioteca Teßmann sarà Centro di riferimento per la

storia regionale. Rinnovati il consi­glio di amministrazione e la consul­ta scientifica.La biblioteca Teßmann in futuro svolgerà il ruolo di Centro di ri­ferimento per la storia regionale, lo ha comunicato nei giorni scor­si l’assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur nel corso delle se­dute costitutive del nuovo consi­glio di amministrazione e della consulta scientifica della biblioteca provinciale di lingua tedesca. L’as­sunzione di questo ruolo la biblio­teca Teßmann, secondo l’assessora Kasslatter, rappresenta un passo importante verso la creazione di un unico polo bibliotecario a livello provinciale come previsto dal pro­gramma di coalizione della Giunta.Il nuovo consiglio di amministra­

zione della Teßmann è costitui­to da Elisabeth Frasnelli, Ingrid Runggaldier, Martina Adami, GeorgMühlberger e Roland Bernabé, con fermato al ruolo di presidente. La consulta scientifica è ora com­

posta da Brigitte Mazohl­Wallnig (presidente), Veronica Craffonara, Christine Roilo, Ferruccio Delle Cave e Volker Klotz. I due organismi rimangono in cari­ca cinque anni.

Scuola “H.arendt”: edificio avveneristicocostruzioni

Il nuovo ampliamento della scuo­la professionale provinciale per

le professioni sociali di lingua te­desca “Hannah Arendt”, inaugu­rato di recente, è stato realizzato nell’ambito del giardino esterno tra l’edificio storico dell’ex­conven­to dei Cappuccini a Bolzano, che ospita in parte l’attuale scuola e in

parte il convento dei frati Cappuc­cini, e il giardino pubblico che si apre su piazza Verdi. Per non intaccare la vista sull’edi­ficio storico sottoposto a tutela, la nuova cubatura è quasi interamen­te sotto terra, con ampliamento ipogeo per complessivi 4 piani in­terrati.

Come sottolinea l’assessore pro­vinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, si tratta di un progetto pi­lota innovativo che darà input per progetti futuri non solo in ambito scolastico, un’assoluta novità in campo edilizio. L’edificio è stato costruito dall’associazione tempo­ranea d’impresa “Z­H GCC s.p.a./Paolin/Guflerbau” su progetto dell’arch. Claudio Lucchin e del suo team.La vivibilità interna, la visibilità all’esterno e la luce naturale sono garantiti da una serie di accorgi­menti progettuali: una grande cor­te centrale, coperta da una vetra­ta, sulla quale si affacciano tutte le aule con vetrate a tutta altezza, un cavedio­giardino aperto che dà luce ed aria ai laboratori, un picco­lo giardino d’inverno interno alla struttura e una serie di tagli nel giardino di copertura (lucernari a filo), nonché l’inserimento di una serie di camini solari in modo da trasmettere la luce naturale in tutte le zone dell’edificio. SA

La sede della biblioteca provinciale teßmann

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cultura

Silvana Amistadi

La cultura, come sostiene l’as­sessore provinciale alla cultura

Christian Tommasini, è lo stru­mento principe per la crescita e lo sviluppo della società e per il suo benessere. Il Centro Trevi si pone quale polo di riferimento per l’ap­profondimento culturale attraverso vari canali, dalla filosofia al cinema, luogo preposto alla propedeutica in­novativa dell’arte e delle lingue.

Arte

La prima sezione di approfondi­mento riferita a “Donne d’arte” nell’ambito del progetto del Diparti­mento cultura italiana della Provin­cia “Nel cerchio dell’arte - Storie dell’arte a ritroso, in una video immersione a tutto tondo” potrà essere visitata fino ad aprile 2013 presso il Centro Trevi. A breve sa­ranno proposti degli eventi collate­rali (il programma è in fase di defi­nizione).L’obiettivo perseguito tramite il progetto “Nel cerchio dell’arte “ è di offrire la possibilità di compiere inconsuete esplorazioni della storia dell’arte, attraverso modalità coin­volgenti ed interattive grazie ad avanzati sistemi tecnologici. Come sottolinea l’assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tom­masini, questo è uno dei progetti in­novativi pensati sia per un pubblico giovane che adulto, per appassiona­re i cittadini verso l’arte e la cultura dotandoli degli strumenti per com­prendere appieno l’arte contempo­ranea grazie anche ad incursioni in quella del passato. “Donne d’arte” ­ Le donne hanno

sempre svolto un ruolo da protago­nista all’interno della storia dell’ar­te, dalla preistoria al contempora­neo, poiché la figura femminile si presenta come madre, come princi­pio creativo, come modello di bellez­za, come veicolo di emozioni, prota­gonista ed antagonista della storia. Il percorso di approfondimento consente di “immergersi” a ritroso nelle opere e nelle vicende di arti­ste, modelle, regine e dive grazie a tecnologie d’avanguardia. La tematica che sarà proposta suc­cessivamente sarà “L’arte dell’area del Nordest Italia”, un’analisi degli elementi che uniscono i territori candidati con Venezia ed il Nordest a Capitale della Cultura 2019.Ulteriori informazioni al Centro culturale Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, tel. 0471 300980 www.provincia.bz.it/nelcerchiodellarte oppure sul profilo facebook dell’ini­ziativa. Orario d’apertura della mostra: lu­nedí, martedí, mercoledí e venerdí: 14.00­18.30, giovedí 14.00­20.00. Al mattino la visita alla mostra è ri­servata alle scuole.

Filosofia

Al “Café Philosophique”, inteso quale salotto dei pensieri per profa­ni ed esperti, vengono affrontate te­matiche legate alle passioni private

e civili attraverso incontri con alcu­ni dei pensatori di spicco del panora­ma filosofico italiano, noti ed emer­genti. A ciascuna figura di filosofo si affianca quella di un interlocutore proveniente dal mondo filosofico le­gato alla realtà locale e regionale. Questo “salotto dei pensieri” si ri­volge a tutti, profani ed esperti, in­teressati al discorso filosofico. Gli incontri si svolgono al Centro cul-turale Trevi in via Cappuccini 28 a Bolzano.Al Café Philosophique si abbina

Proseguono nel 2013 gli appuntamenti con l’arte, la filosofia, il cinema e le lingue al Centro Trevi in via Cappuccini 28 a Bolzano, punto di riferimento culturale per la popolazione.

appuntamenti al trevi

Con il progetto “nel cerchio dell’arte” viene proposto un percorso di avvicinamento all’arte innovativo. uno scatto della presentazione con l’ass. tommasini.

L’accesso al Centro Culturale trevi in via Cappuccini 28 a Bolzano

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cultura

“Theatrum philosophicum”, un progetto realizzato in collaborazio­ne con il Teatro Stabile di Bolzano che propone appuntamenti di ap­profondimento in chiave filosofica dei testi, degli atuori e delle temati­che riferite a spettacoli della stagio­ne teatrale 2012/2013.I primi appuntamenti hanno riscos­so un grande interesse di pubblico, soprattutto fra i giovani.I prossimi incontri di “Café philoso­phique” sono il 22 febbraio 2013, ore 20.30, “Cattive inclinazioni” con Adriana Cavarero ­ Università de­gli Studi di Verona e Esther Redolfi Widmann e il 15 marzo 2013, ore 20.30, “Compassione” con Giulio Giorello ­ Università degli Studi di Milano e Carlo Brentari.L’incontro incentrato sul tema dell’“Ira” con Remo Bodei – Univer­sità della California e Andrea Felis si terrà il 22 marzo alle ore 20.30.Gli appuntamenti in calendario per “Theatrum Philosophicum” sono l’8 febbraio 2013, ore 17.30,“La coscien­za di Zeno” con Maurizio Scaparro, Giuseppe Pambieri, Nunzia Palmie­ri, Fabrizio Meroi e Michele Flaim ed il 5 aprile 2013, ore 17.30, “Ro­meo e Giulietta” con Serena Cenni, Alessandro Serpieri, Michele Flaim e gli attori della Compagnia

Cinema

Anche nel 2013 ogni ultimo merco­ledì del mese, a cadenza mensile, nella Sala del Primo Piano del Cen­

tro Trevi, si tengono i “Mercoledì del cinema”. L’iniziativa è promos­sa dal Centro Audiovisivi Bolzano CAB e nasce da una collaborazio­ne tra lo stesso ed il Centro Trevi.

I film in proiezione vengono scelti dalla pubblicazione mensile del CAB “Cinema d’autore per tutti” che propone percorsi tematici e fil­mografie d’autore e rappresentano uno strumento utile per apprezzare il ricco patrimonio cinematografico della Mediateca del CAB che mette a disposizione di tutti i cittadini interessati a titolo gratuito più di 10.000 titoli. Tutti i film presentati sono a disposizione per il prestito. Le proiezioni hanno luogo alle ore 18.00. Il prossimo appuntamen­to con i “Mercoledì del cinema” è fissato per il 27 febbraio 2013. A supporto dell’iniziativa “Il cerchio nell’arte” nella Mediateca del CAB tutti gli utenti interessati possono prendere in prestito più di 800 do­cumentari nella sezione dedicata alle arti & new media e consultare

il catalogo aggiornato che raccoglie molti documentari sulle opere e su­gli artisti presentati nel percorso del Cerchio dell’arte.

Lingue

Il nuovo ciclo di film in lingua origi­nale per approfondire le conoscenze linguistiche “Lingue al cinema”, un’iniziativa del Dipartimento cul­tura italiana, tramite il suo Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere, in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche “A. Palladio”, prende il via alla fine di febbraio 2013. Al Centro Trevi nella Sala Colonna del Centro Multilingue, di giovedì, alle ore 18.30, vengono proposte proie­zioni di film in inglese, francese, spagnolo e tedesco, (sottotitolati in lingua originale). Le proiezioni sono precedute da un’introduzione a cura di un esperto di madrelingua che, ol­tre ad introdurre il film, distribuisce un’utile scheda che contestualizza gli aspetti linguistici più importan­ti. Dopo la proiezione gli spettatori possono fermarsi per scambiare im­pressioni e opinioni su quanto visto, naturalmente nella lingua del film. Anche il dibattito è mediato da un esperto di madrelingua.Altri appuntamenti il 7, 14 e 21 marzo ed il 4, 11 e 18 aprile.

Informazioni sugli appuntamenti al

Centro Trevi, tutti ad ingresso gratuito,

alla pagina web del Dipartimento cultura

www.provincia.bz.it/cultura

info

Durante “I mercoledì del cinema” pro-posti dal CaB vengono proiettati film d’autore per promuovere il patrimonio cinematografico della mediateca.

Folto pubblico agli incontri del Café Philosophique.

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sociale

Io rinuncio 2013: “Prendi qualcosa... lascia qualcosa...“

Franco Grigoletto

Sono quasi 50 le organizzazioni altoatesine che quest’anno invi­

teranno i loro membri e simpatiz­zanti a prendere parte all’iniziativa “Io rinuncio 2013“ che inizierà il 13 febbraio e terminerà la domeni-ca di Pasqua, il 31 marzo prossimo. Gli enti proponenti, il Forum Pre­venzione, Caritas, il Katholische Familienverband, l’Intendenza scolastica tedesca e quella ladina e la Arbeitsgemeinschaft der Ju­genddienste, inviteranno la popola­zione a partecipare, organizzando “variazioni” sul tema dell’iniziati­va in famiglia, a scuola e nei gruppi giovanili, nelle parrocchie e nei Co­muni dell’Alto Adige. Il primo anno di “Io rinuncio“, nove anni fa, l’obiettivo degli organizza­tori era quello di promuovere la riflessione sulle abitudini conso­lidate di consumo da parte di ogni partecipante. Distanziarsene per un periodo serve a migliorare la percezione di se stessi e ad aumen­

tare la consapevolezza del proprio stile di vita. Quest’anno, a causa della crisi economico­finanziaria, all’azione sarà aggiunta una nuo­va dimensione. Non si tratta più di rinunciare per solo sei settimane ai consumi e alle abitudini super­flue ma anche di sperimentare un cambiamento radicale di mentali­tà che riguarda il consumo e la crescita. Da questo punto di vista la domanda – “Abbiamo bisogno di ciò che abbiamo? Ab­biamo ciò di cui abbia­m o b i s o ­gno?“­ che ha costituito il fil rouge delle ul­time edizioni, conferma la sua attualità, sia in relazio­ne ai beni materiali che a quelli immateriali. Come valutiamo i nostri sentimenti, valo­ri, comportamenti, spazi di libertà? Ci bastano? Ne vorremmo avere di più o viverli più intensamente?

Maggiore consapevolezza

Quanti e quali di questi vorremmo metterli a disposizione degli altri o vorremmo che gli altri li condivi­dessero con noi? In un’epoca in cui ai beni materiali viene assegnata un’importanza così grande, le per­sone corrono il rischio di un im­poverimento spirituale. Per mezzo del semplice slogan “Prendi qualco­sa… lascia qualcosa...”, quest’anno l’attenzione dell’iniziativa si con­centrerà sulle possibilità, aperte ad ognuno di noi, di fare qualcosa di buono per noi e anche per gli altri: le due azioni non si escludono, anzi sono spesso interdipendenti. Le abi­tudini possono sempre essere ripen­sate e i modelli di comportamento consolidati ma dannosi possono es­sere accantonati.

L’azione “Io rinuncio 2013” prevede anche un parziale cambio di pro­spettiva. Quest’anno si rinuncerà alla distribuzione di cartoline e all’organizzazione di concerti, se­rate di cabaret e anche nella resa grafica del poster dell’iniziativa si risparmieranno parole, loghi e altri ornamenti. Con lo slogan “Prendi qualcosa… Lascia qualcosa…” le persone dovrebbero essere invo­gliate a strappare e portare con sé,

simbolicamente, il concetto o il valore cui vorreb­

bero de­d i c a r e

p a r t i c o ­lare attenzione

o dedicare agli altri du­rante la Quaresima. Le Intendenze scolastiche

delle scuole di lingua te-desca e ladina sostengono

l’azione “Io rinuncio” e invitano gli studenti delle scuole medie e supe­riori a creare manifesti, striscioni e iniziative di vario genere a partire da questo semplice messaggio: “Di cosa hai veramente bisogno? Alcol, sigarette, dolci, media, articoli di marca ecc… o piuttosto di amore, felicità, fiducia, tolleranza, soddi­sfazione e altro ancora? Prendi e dai una di queste cose! Una selezione di manifesti verrà presentata durante la conferenza­stampa che si svolge­rà mercoledì 13 febbraio.

Spazio alla riflessione

Il gruppo Facebook “Io rinuncio“ nel 2013 verrà gestito dalla Comu­nità di lavoro dei servizi giovanili ­ Arbeitsgemeinschaft der Ju-genddienste (AGJD). Durante la Quaresima il gruppo FB “Io ri­nuncio“ diventerà la piattaforma digitale dell’iniziativa proponendo riflessioni che scaturiranno dalla domanda “Abbiamo bisogno di ciò che abbiamo? Abbiamo ciò di cui abbiamo bisogno?“. Le tradizionali rinunce (alla carne, alle sigarette,

“Abbiamo bisogno di ciò che abbiamo? Abbiamo ciò di cui abbiamo bisogno?“. Anche nel 2013 questa domanda sarà il filo conduttore dell’iniziativa “Io rinuncio“ riproposta durante il periodo quaresimale. Il riferimento non è però ad oggetti e beni materiali: l’obiettivo degli organizzatori è quello di incentivare la consapevolezza dei sentimenti, dei comportamenti, dei valori e degli spazi personali di libertà da parte dei partecipanti all’azione.

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al caffè ecc.) dovranno trovare al­trettanto spazio della riflessione critica sul nostro comportamento di consumo. Lo slogan del manife­sto “Prendi qualcosa… lascia qual­cosa…” accompagnerà il gruppo Facebook per le sei settimane di du­rata dell’iniziativa.

Dibattito tra i giovani

Il gruppo FB “Io rinuncio” invita tutti, giovani o meno, a discutere su come interrompere le vecchie abi­tudini e comportamenti per aprirsi a nuove prospettive, a postare punti di vista differenti sul tema, ma an­che a pensare quali possono essere i diversi significati dell’affermazione “Dai ciò che puoi e prendi ciò di cui hai bisogno”.

Quest’anno la Caritas parteciperà all’azione “Io rinuncio“ con l’azio-ne-SMS “Semplice.Consapevole. Diverso“. Durante la Quaresima a tutte le persone che si iscriveranno all’azione via cellulare, verranno spediti sms che conterranno consi­gli e provocazioni sulle tematiche al centro dell’azione “Io rinuncio 2013”. L’iscrizione all’azione SMS e E­mail si può fare attraverso la ho­mepage.L’Associazione delle biblioteche di lingua tedesca ­ Bibliotheksver-band Südtirol parteciperà all’ini­ziativa con le biblioteche associate e preparerà tavoli speciali interven­ti “a tema” su cui verranno messi i libri consigliati e dedicati alle tema­tiche dell’azione. La pubblicità dell’azione avverrà

come ogni anno tramite l’affissione di poster in italiano e tedesco ed attraverso la pagina internet www.aktion­verzicht.net/www.io­rinun­cio.it.

sociale

organizzatoriForum Prevenzione, Katholischer

Familienver band Südtirol, Caritas Diocesi

Bolzano- Bressanone, Intendenza scolastica

tedesca, Intendenza scolastica ladina,

Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste

SüdtirolsPromotoriProvincia autonoma di Bolzano –

Ripartizione 23 – Sanità, Dolomiten, Corriere

delle Alpi - Alto Adige, Radio Rai Sender

Bozen, Radio Grüne Welle, Katholisches

SonntagsblattPartnerAlkoholprävention in Südtirol

Convegno “tempo per la banca del tempo!”

Si svolgerà mercoledì 20 febbraio, dalle ore 14,30

alle 17,30, presso la sede della Libera Università di Bolzano il convegno organizzato dal Servizio sviluppo del persona­le della Ripartizione Famiglia e politiche sociali il convegno sul tema “Tempo per la Ban­ca del Tempo! Impegno per se stessi e per la comunità”.Sono attualmente 15 le Ban­che del tempo operanti in Alto Adige e le loro attività spazia­no dalle piccole riparazioni domestiche, all’accudimento dei bambini, dai servizi di accompagnamento e di as­sistenza agli anziani sino ai lavori di manutenzione del giardino. In sostanza coloro che aderiscono ad una Banca del Tempo mettono a disposi­zione delle comunità le loro capacità e conoscenze e le ore di lavoro prestate vanno ad alimentare il loro conto corrente presso la Banca del Tempo. Per queste ore di lavoro “prestate” i singoli soci possono quindi avere in cambio delle prestazioni dagli altri aderenti alla Banca per l’ammonta­re complessivo del loro credito. La Banca del Tempo si basa sui princi­

pi della reciprocità e dell’auto­aiu­to, non mette in circolazione denaro bensì partecipazione e coscienza di appartenere ad una comunità socia­le più ampia. Si tratta in sostanza di una banca virtuale, ma che tro­va espressione attraverso attività di carattere lavorativo ed assisten­

ziale che hanno una ricaduta molto concreta sotto il profilo sociale. Il convegno dal titolo “Tem­po per la Banca del Tempo! Impegno per se stessi e per la comunità”che si svolgerà mercoledì 20 febbraio, dalle ore 14,30 alle 17,30, presso la sede della Libera Università di Bolzano è organizzato dal Servizio sviluppo del perso­nale della Ripartizione Fa­miglia e politiche sociali in collaborazione con le Banche del Tempo operanti in Alto Adige e la Libera Università di Bolzano. Vi prenderanno parte l’assessore provinciale Richard Theiner, il direttore della Ripartizione Famiglia e politiche sociali, Luca Critel­li, il Rettore della LUB, Walter Lorenz, e numerosi esperti del settore. FG

Ripartizione Famiglia e Politiche Sociali,

Servizio Sviluppo Personale Palazzo Prov. 12,

Via Canonico-Michael-Gamper, 1 Bolzano,

Tel. 0471 418 222 - Fax 0471 418 229,

[email protected],

www.provincia.bz.it/politiche-sociali.

Per informazioni ed iscrizioni:

TAGUNG / CONVEGNO

Zeit für Zeitbanken Engagement in eigener und gemeinsamer Sache

Tempo per la banca del Tempo Impegno per sé e per la comunità

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

Abteilung 24 - Familie und Sozialwesen Ripartizione 24 - Famiglia e politiche sociali

Mittwoch, 20.02.2013, 14.00 – 17.30 UhrFreie Universität Bozen, Universitätsplatz 1,

BozenMercoledì, 20/02/2013, ore 14.00 – 17.30

Libera Università di Bolzano, Piazza Università 1,Bolzano

Leifers Meran

Unterland

Info: http://www.provinz.bz.it/sozialwesen/

http://www.provincia.bz.it/politiche-sociali/

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europa

casi di cattiva amministrazione nell’attività di organi o istituzio­ni dell‘UE o possono nell’ambito dell’iniziativa civica europea invi­tare la Commissione a presentare una proposta di un atto giuridico. Altri diritti con una valenza tran­sfrontaliera concernono impor­tanti settori, come l’accesso all’as­sicurazione sociale, l’assistenza sanitaria e lo studio all‘estero, gli acquisti in internet, i diritti dei passeggeri, tariffe telefoniche vantaggiose, nonché l’energia si­cura e a prezzi accessibili. Nel 2010 la Commissione europea nella sua relazione sulla cittadi­nanza dell’Unione ha constata­to (Relazione sulla cittadinanza dell’Unione 2010 – Eliminare gli ostacoli all’esercizio dei diritti dei cittadini dell’Unione“ COM(2010) 603 definitivo del 27.10.2010.) che questi diritti della cittadinanza dell‘Unione non vengono piena­mente esercitati, poiché – soprat­tutto con riguardo al diritto alla libera circolazione nell’UE – sus­siste un deficit di informazione dei cittadini e delle cittadine. È emerso da un sondaggio che solo il 43% degli interpellati conosceva il significato del concetto di “citta­dino dell’Unione europea” e che il

48% aveva indicato di non essere stato sufficientemente informato sui propri diritti. Successivamente il Parlamento europeo ha invitato la Commis­sione a indire per il 2013 l’anno europeo dei cittadini, allo scopo di rilanciare la discussione sulla cittadinanza dell‘Unione e di dif­fondere la consapevolezza dei rela­tivi diritti. Nell’ambito dell’anno europeo i cittadini dovranno esse­re dettagliatamente informati sui loro diritti, in modo da potersene avvantaggiare nella loro quotidia­nità di privati, consumatori, abi­tanti, studenti, lavoratori e sog­getti politicamente impegnati. Un anno prima delle elezioni del nuo­vo Parlamento europeo, che si ter­ranno nel 2014, la scelta del tema dell’anno europeo per il 2013 cade inoltre in un momento ideale per informare e mobilitare gli elettori sul loro diritto di votare a livello europeo. In preparazione dell’an­no europeo dei cittadini del 2013 si è lanciata nel 2012 anche una consultazione, allo scopo di indi­viduare i problemi che i cittadini dell’Unione sono concretamente chiamati ad affrontare nell’eserci­zio dei loro diritti.Per la campagna di comunicazio­

Veronika MeyerUfficio di Bruxelles

Già da 30 anni (dal 1983) l’Unio­ne europea indice anni euro­

pei su tematiche socio­culturali, nel cui ambito s’innesca a livello nazionale ed europeo un’ampia di­scussione sul tema prescelto, allo scopo di familiarizzare la popola­zione ed i governi dei singoli Stati membri con tali argomenti.Al centro dell’anno europeo del 2013 si pongono i diritti introdotti dal Trattato di Maastricht nel 1993 e di cui tutti i 500 milioni di citta­dini europei possono beneficiare automaticamente in forza del loro status di cittadini dell’Unione. Tra i diritti della cittadinanza dell’Unione, che integrano quelli della cittadinanza nazionale, rien­trano, ad esempio, il diritto fonda­mentale alla libera circolazione e alla libera scelta del luogo di resi­denza all’interno dell‘UE, nonché il diritto alla non discriminazione in base alla cittadinanza. Quando i cittadini dell’Unione soggiorna­no in uno Stato terzo, cioè ester­namente all‘UE, hanno diritto – se necessario – anche alla protezione diplomatica e consolare da parte di ogni Stato dell’UE. Anche se non vivono nel loro paese di ori­gine, bensì in un altro Stato mem­bro dell’UE, godono lì di un diritto di voto sia attivo sia passivo. Ciò significa che hanno la possibilità in tale Stato membro di candidar­si per le elezioni comunali e per il Parlamento europeo alle stes­se condizioni dei cittadini di tale paese. Hanno inoltre anche il di­ritto di rivolgere petizioni al Par­lamento europeo, di denunciare al Mediatore europeo (ombudsman)

2013 – anno europeo dei cittadini In occasione del ventesimo anniversario dall’introduzione della cittadinanza dell’Unione è stato ufficialmente inaugurato il 10 gennaio 2013 l’anno europeo del 2013 dedicato ai cittadini.

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europa/

ne nell’ambito dell’anno europeo dei cittadini del 2013 è stato stan­ziato 1 milione di euro. In tutta l’Unione europea sono previste varie manifestazioni, conferenze e seminari a livello dell’Unione, na­zionale, regionale e comunale. In questo ambito il maggior numero possibile di manifestazioni dovrà essere possibilmente organizzato alla base – cioè dai cittadini o dalle organizzazioni della società civile. Non sono state stanziate specifi­che risorse economiche per l’anno europeo, ma per il finanziamento di progetti, correlati a quest‘atti­vità, vengono in rilievo vari pro­grammi e iniziative dell’UE (P.e.

Europa dei cittadini, diritti fonda­mentali e cittadinanza dell‘Unio­ne – programma di finanziamen­to, gioventù in azione, gioventù in movimento, lifelong learning, Erasmus, MEDIA, scienza e socie­tà 2013.). Allo scopo di ascoltare le esigenze dei cittadini e di discutere con loro la fisionomia che dovrà assumere l‘Europa del futuro, le riforme che dovranno essere affrontate e ciò che potrà essere concretamente migliorato nell’attività quotidia­na, la competente vicepresiden­tessa della Commissione europea, Viviane Reding, terrà assieme ad altri membri della Commissio­

ne europea, nonché con decisori politici a livello locale, anche di­scussioni pubbliche in varie città europee. La Commissione si pone altresì l’obiettivo di promuovere la notorietà di strumenti di sup­porto nella soluzione di problemi, come SOLVIT, nonché dei portali internet multilingui “Europe Di-rect“ e “Your Europe“, grazie ai quali i cittadini dell’Unione pos­sono acquisire informazioni per la difesa o il migliore esercizio dei loro diritti.

http://europa.eu/citizens-2013/de/home

Info

È importante diffondere la cono­scenza dell’Euregio fra i cittadi­

ni e, secondo la segretaria generale dell’Ufficio Euregio di Bolzano, Bir­git Oberkofler, un modo è quello di avviare progetti concreti che coinvol­gano direttamente la popolazione av­valendosi di buona comunicazione. In quest’ottica, è nata l’idea di rea­lizzare una carta geografica con­giunta delle tre realtà territoriali riunite nell’Euregio.Come sottolinea il presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durn­

walder, la carta geografica con­giunta invita i cittadini a visitare le località nelle regioni confinanti, un modo per conoscere le affinità e le differenze e per sviluppare un senso di appartenenza e di rispetto reciproco riconoscendo le opportu­nità che derivano dal “tetto comu­ne” dell’Euregio.La cartina dell’Euregio riporta tut­ti i Comuni di Tirolo, Alto Adige e Trentino, ma essa non è solo una mera carta geografica. Accanto ai nomi delle località vi sono anche le piantine delle tre città capoluogo con le bellezze da visitare. Inoltre è riportata una tabella con le distanze fra i principali centri dell’Euregio ed i tempi di percor­renza per raggiungerli. Con la prima carta congiunta l’Eu­regio mostra ai suoi abitanti ed ai suoi visitatori la varietà geografi­ca, culturale e linguistica dei terri­tori che la compongono e della sto­ria che li accomuna. SA

È disponibile la prima carta geografica congiunta dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Stampata in quadricromia ed in tre lingue è pensata per i cittadini.

una carta geografica per tre

La nuova cartina nelle mani del presidente Durnwalder e della segretaria generale oberkofler.

GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino

Viale Druso 1, Bolzano

tel. 0471 +39 0471 402026

e-mail [email protected]

web www.eureoparegion.info

Info e ordini

euregio

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salute

Progetto “La mensa sana“ della Fondazione VitalIl progetto “La mensa sana” promosso dalla Fondazione Vital costituisce un modulo del progetto del Fondo Sociale Europeo relativo all’impresa sana e pone l’accento sull’esigenza di promuovere un’alimentazione sana nelle mense aziendali.

L’alimentazione sana ed equili­brata rappresenta un contributo

importante al miglioramento del­la qualità della vita. I responsabili aziendali, per affrontare la que­stione della salute del personale, dovranno confrontarsi, attraverso questo progetto promosso dalla Fondazione Vital, anche con i com­portamenti alimentari, offrendo alle maestranze l’opportunità di nutrirsi in modo sano. Al centro dell’impegno non si trovano solo considerazioni in materia di fisio­logia nutrizionale, ma anche oppor­tunità per agevolare l’interazione sociale tra i dipendenti. Nel quadro del progetto, tramite provvedimenti individuali nelle mense aziendali saranno integrate e applicate competenze contempo­ranee in materia d’alimentazione

sana, tenendo in considerazione tutti i livelli, con i quali le cucine moderne delle mense collettive de­vono fare i conti: l’armonia fisio­logica dei pasti, il loro consumo quotidiano, l’organizzazione dei processi di lavoro, le norme igieni­che e l’aumento dei costi.Il progetto pertanto poggia su tre colonne principali: gli alimentari, menù/programmazione, relazioni sociali/comunicazione.

Alimentari

La scelta e l’acquisto degli alimen­tari preparano il terreno per la predisposizione del menu. Nume­rosi fattori condizionano la qualità delle derrate alimentari e pertan­to dovranno essere considerati. Il manuale mangiare sano per vivere sani della Fondazione Vital ritiene determinanti i seguenti fattori:• preferenza per prodotti freschi,

stagionali e poco trasformati• rinuncia a piatti precotti di pro­

duzione industriale• trasporto breve e gestione soste­

nibile delle risorse ambientali.

Menù

L’obiettivo è la creazione, insieme al personale di cucina, di una serie di menu dal contenuto ottimizzato di

sostanze nutritive. La programma­zione rappresenta un fattore impor­tante nelle grandi mense. La priorità non è il massimo delle opportunità di scelta, ma l’elevata variabilità nel corso della settimana. In questo modo è possibile concentrarsi su qualità e freschezza di pochi cibi. I piatti tradizionali e regionali sono integrati nella programmazione. Particolare importanza viene data alla preparazione dei pasti.

Comunicazione e relazioni socialiI destinatari sono il personale di cucina e gli ospiti della mensa. La realizzazione di una mensa collet­tiva moderna richiede personale ben addestrato. Per questo motivo periodicamente si svolge la relativa formazione, il cui contenuto non si limita alla trasmissione di cono­scenze tecniche, ma anche di una determinata “filosofia”. La comu­nicazione del personale di cucina e distribuzione con gli ospiti è ritenu­ta una delle caratteristiche di quali­tà di una mensa. Per gli utenti della mensa i pasti sono tra le occasioni più importanti per comunicare con i colleghi, per la creazione e colti­vazione di relazioni. Un ambiente piacevole facilita la comunicazione tra gli ospiti.I destinatari del progetto promosso dalla Fondazione Vital sono azien­de, scuole di ogni ordine e grado, istituzioni pubbliche e private che gestiscono una mensa. FG

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Irmgard Prader nuova direttrice della Ripartizione sanità

La 39enne Irmgard Prader, di Eo­res ha assunto dai primi di gen­

naio la carica di direttrice della Ri­partizione sanità della Provincia. Succede ad Albert Tschager andato in pensione alla fine dello scorso mese di ottobre. La neo direttrice si è laureata in economia all‘Università di Inn­sbruck e dopo alcuni anni di atti­vità nel settore privato è entrata nella pubblica amministrazione nel maggio del 2010 come direttrice della Ripartizione turismo. L‘assessore provinciale alla sa­nità, famiglia e politiche sociali, Richard Theiner, sottolinea che „Il

settore della sanità sta per affron­tare una serie di importanti sfide come la certificazione oncologica, la riduzione dei posti letto richie­sta dal Ministero, la creazione di nuovi modelli assistenziali per le malattie croniche e la nuova di­rettrice ha i requisiti per dare il proprio importante contributo alla realizzazione di questi obiettivi“. Theiner ha inoltre espresso il pro­prio ringraziamento ad Albert Tschager per il suo impegno alla direzione della Ripartizione ed al suo vice Michele Dagostin, che ha diretto in questi mesi di transizio­ne la struttura.

Rete italiana per il rimpatrio volontario assistito

Nel corso dell‘incontro il diret­tore della Ripartizione lavoro,

Helmuth Sinn, ed il direttore della Ripartizione famiglia e politiche sociali, Luca Critelli, hanno sottoli­neato la necessità di fornire un‘in­formazione capillare in merito alle opportunità offerte dalla Rete ita­liana per il rimpatrio volontario assistito. Si tratta, in sostanza, di offrire la possibilità a cittadini extra comu­nitari che si trovano in difficol­tà nel nostro Paese e non vedono prospettive di inserimento di ri­entrare nel loro Paese d‘origine. A queste persone viene offerto un

sostegno logistico e finanziario per il rientro nel loro Paese ed in par­te anche per il loro reinserimen­to. Questo sostegno viene fornito dall‘apposito Fondo europeo per il rimpatrio e dal Ministero dell‘In­terno.L‘attività della Rete italiana per il rimpatrio volontario assistito vie­

ne coordinata a livello provinciale dalle Ripartizioni lavoro, famiglia e politiche sociali unitamente al Commissariato del Governo. La consulenza e l‘informazione ven­gono inoltre fornite dalle associa­zioni Caritas Migrantes, Volonta­rius e dall‘Ordine degli assistenti sociali. FG

sanità/sociale

Sono stati presentati recentemente dal Centro di coordinamento per l’immigrazione, istituito presso la Ripartizione lavoro, i progetti della Rete italiana per il rimpatrio volontario assistito (RIRVA) ed il ruolo degli assistenti sociali in questo delicato settore.

La sede della Ripartizione lavoro ai Piani di Bolzano (Palazzo 12)

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Guida ai corsi di aggiornamento nel sociale

Il programma d’aggiornamento per la primavera 20103 è stato rea­

lizzato in conformità allo specifico

programma delle Politiche Sociali e della Sanità ed in accordo con i di­versi Enti gestori privati e pubblici. Le varie iniziative di aggiornamen­to contribuiscono ad ampliare le specifiche conoscenze ed a acquisi­re nuove competenze nell’attività sociale oppure preparare a nuove sfide professionali. Con la formazione comune vengo­no promossi inoltre lo scambio e la collaborazione tra operatori di differenti professioni e diversi Ser­vizi. I dirigenti usufruiscono sempre più dell’aggiornamento come un prezioso strumento di guida per

il raggiungimento degli obiettivi aziendali. L’Assessorato auspica inoltre che le nuove iniziative d’ag­giornamento rafforzino la motiva­zione personale e l’attaccamento al lavoro ed aiutino a garantire la soddisfazione e la continuità lavo­rativa. Il Servizio Sviluppo Personale si avvale della collaborazione delle Scuole Professionali per le profes­sioni sociali, dei Centri di forma­zione e di altre Agenzie formative. Per ulteriori informazioni: Ripartizione Famiglia e Politiche Sociali ­ Servizio Sviluppo Perso­nale, Palazzo Prov. 12 ­ Via Gam­per,1 Bolzano, Tel. 0471418222 ­ Fax 0471418229; mailto:[email protected]. La guida ai corsi di formazione può essere consultata al sito: http://www.provincia.bz.it/politiche­so­ciali/servizi/2025.asp. Coordinatri­ci della formazione continua: Ada Pirozzi, Tel. 0471 418 226, e­mail: [email protected] e Maria Minacapilli­Baumgartner, Tel. 0471 418 225, e­mail: [email protected]. FG

È stata pubblicata recentemente la guida ai corsi di aggiornamento per collaboratori professionali e volontari dei Servizi sociali edita dal Servizio sviluppo personale della Ripartizione Politiche Sociali relativa alla primavera 2013.

sociale

appuntamenti con “mondo famiglia”

Il ciclo di trasmissioni è costitui­to da 14 puntate di una durata di

circa 8 minuti l’una e viene rea­lizzato dalla Cooperativa sociale G.News. Le trasmissioni hanno come tema i servizi a favore della famiglia, degli anziani, dei diver­

samente abili. Spazi vengono riser­vati alla presentazione delle offerte in tema di assistenza in specifiche strutture presenti sul territorio al­toatesino. Non mancano approfon­dimenti con esperti riguardo situa­zioni di disagio e difficoltà sempre in ambito famigliare. Su “TCA – Alto Adige TV” l’appuntamento è previsto ogni martedì alle ore 19.30 ed in repli­ca ogni mercoledì alle 13.15. Su “Vi-deo33” la programmazione è ogni

giovedì alle ore 19,15 ed in replica il giorno successivo (venerdì) alle ore 13.00. “Con questa iniziativa”, sottolinea Richard Theiner l’assessore pro­vinciale alla Famiglia, alle Politi­che Sociali e alla Sanità, “si vuole offrire, in forma gradevole e snel­la, utili informazioni alle famiglie della nostra provincia. Ciò è parti­colarmente importante in questo momento in cui numerose sono le novità nei servizi a favore delle fa­miglie altoatesine” Già da alcuni anni l’Assessorato provinciale alla Famiglia, sanità e politiche sociali, promuove e rea­lizza un magazine televisivo incen­trato sulle tematiche della famiglia trasmesso dalla rete televisiva pub­blica in lingua tedesca “Rai Sender Bozen”.

Dopo il successo degli anni passati, torna, anche nel 2013, l’appuntamento con”Mondo famiglia”, il ciclo di trasmissioni televisive dedicato alle tematiche famigliari, in onda sulle emittenti private in lingua italiana “Video33” e “TCA Alto Adige TV”.

WEITERBILDUNG FRÜHJAHR 2013 | FORMAZIONE CONTINUA PRIMAVERA 2013

Für haupt- und ehrenamtliche Mitarbeiter/Innen im Bereich Familie und Sozialwesen (öffentliche und private Träger), organisiert in Zusammenarbeit mit anderen Bildungszentren

Per collaboratori/trici di professione e volontari/e nel settore famiglia e servizi sociali (gestori pubblici e privati), organizzato in collaborazione con altri centri di formazione

ABT. 24 – Dienststelle für PersonalentwicklungRIP. 24 – Servizio Sviluppo Personale

Margit Oberrauch: „Traum / Sogno“ EIN PLATZ FÜR UNS - Bozen / IL NOSTRO SPAZIO - Bolzano

BILDUNGSPARTNERANMELDUNG UND INFORMATION

PARTNER DI FORMAZIONE ISCRIZIONE ED INFORMAZIONE

DATUMDATA

KURS/REFERENTINNENCORSO/RELATORI/TRICI

Abteilung 24 - Familie und Sozialwesen Ripartizione 24 - Famiglia e Politiche Sociali

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

BILDUNGSHAUS/CENTRO DI FORMAZIONE „LICHTENBURG“Vilpianerstraße 27 · 39010 Nalswww.lichtenburg.it Bezugsperson/Persona di riferimentoDr. Patrizia [email protected] Tel. 0471 057 100 · Fax 0471 057 119

11. – 12.02. * ° Alte prestazioni e stress - Strumenti di automiglioramento per ottimizzare la gestione dello stress e le prestazioni | Dott. Leonardo Milani

1. 27.02. – 01.03. * °2. 06.05. - 07.05. * °3. 09.10. * °

Lösungsorientierte Kurzberatung im Sozialwesen - Lösungen im Beratungsprozess nach Steve de Shazer | Michel Fischer, Dr. Daniela Paganini

Consulenza breve orientata alla soluzione in ambito sociale - Trovare soluzioni nella consulenza secondo Steve de Shazer | Michel Fischer, Dott.ssa Daniela Paganini

12. – 13.03. * ° Miteinander reden erleichtert die Arbeit - Reden im Berufsalltag bringt uns wieder näher | Mag.a Margit Auinger

15.03. * ° Umgang mit alternden Menschen mit Suchtproblemen - Hilfestellungen bei Sucht im Alter | Dr. Helmut Zingerle

18. – 19.03. * ° Eccellere - Se vuoi avere ciò che non hai mai avuto, devi fare ciò che non hai mai fatto | Dott. Leonardo Milani

02. – 03.04. * ° Gibt es noch was zum Lachen in der Pfl ege? - Pfl ege in Zeiten der Wandlung und Neuorientierung | Franz Völker

11. – 12.04. * ° Introduzione al counselling come strumento di aiuto - Gli atteggiamenti “corretti” per aiutare gli altri | Prof. Giuseppe Maiolo

16. – 17.04. * ° Gesprächsführung im Dialog - Im Gespräch bleiben, auch wenn es mal schwierig wird | Wolfgang Schüers

26.04. Leichte Sprache - Für eine bessere Kommunikation | Mag.a Kerstin Hazibar

14. – 15.05. * ° Diritto minorile penale e civile - Alla luce delle novità legislative e del codice deontologico degli assistenti sociali | Avv.ssa Dott.ssa Marcella Pirrone

24.05. * ° Psychisch krank im hohen Alter - Bedürfnisse erkennen und Handlungskompetenz erlangen | Dr. Christian Wenter

* um CME-Bildungscredits wurde angesucht | sono stati richiesti i Crediti Formativi-ECM | ° um Bildungscredits der SozialassistentInnen wurde angesucht | sono stati richiesti i Crediti Formativi Sociali-ECS per assistenti sociali

SCUOLA PROVINCIALE PER LE PROFESSIONI SOCIALI “EMMANUEL LEVINAS”Piazza Angela Nikoletti, 1 · 39100 Bolzanowww.sociale-einaudi.fpbz.it Bezugsperson/Persona di riferimentoDott.ssa Gaia [email protected] Tel. 0471 440 900 · Fax 0471 440 929

01., 08., 23.02., 01., 08., 16.03. Il corpo narrante | Paola Soccio

21. – 28.02., 07., 14., 21.03., 04., 11.,18.04., 02., 09., 16., 23.05.

Corso per amministratore di sostegno - Edizione di Bolzano | Staff Esperti relatori

26. – 27.02., 05. – 06.03., 12. – 13.03., 19. – 20.03., 26. – 27.03.

“Cer - amicando” - Laboratorio di ceramica per chi lavora con i bambini | Giuseppe Marcadent

05. – 06.03. Rifl essione sulle pratiche di contenzione in ambito residenziale | Staff Esperti relatori

07. – 08.03. Itinerari del benessere | Dott.ssa La Torre

12., 26.03. L’approccio e la comunicazione con la persona di altra cultura in ambito socio sanitario | Dott.ssa Codazzi

14. – 15.03. Social Skills Training | Dott.ssa Boggian, Dott. La Monaca, Dott.ssa Merlin

18. – 19.03. La lettura 0-3 anni | Dott.ssa Iaccarino

21. – 22.03. Prendersi cura della propria vita: ascolto e narrazione di sé | Dott.ssa La Torre

04., 22.04. La presa in carico ed il progetto terapeutico riabilitativo di utenti con disturbo psichico in ambito residenziale | Dott.ssa Doimo

05. – 06.04., 13., 20.04., 04.05. La partenza ed i progetti migratori formulati dai protagonisti dell’emigrazione | Dott. Biague

05., 12., 19.04., 03.05. Biodiritto: problematiche giuridiche e deontologiche di fi ne vita - Consenso informato, diritto al rifi uto delle cure, testamento biologico, accanimento terapeutico | Staff Esperti relatori

09.04. Le malattie stagionali del bambino: profi lassi delle ricadute | Dott. Perini

11. – 12.04. La progettazione educativa per la persona con disabilità psicofi sica | Dott. Scarpari

16. – 17.04., 07. – 08.05. Come logora aiutare | Dott.ssa Codazzi

18. – 19.04. Quando un adolescente soffre: adolescenza e trauma | Dott.ssa La Torre

19. – 20.04. La relazione con i genitori al nido | Dott.ssa Iaccarino

23.04., 16.05. Mediazione etno-clinica e lavoro di cura | Dott.ssa Vetturelli

02. – 03.05. Come sviluppare ed elaborare risorse alternative all’aggressività ed alla distruttività in età evolutiva | Dott.ssa La Torre

14. – 15.05. Giochi per favorire la socializzazione (0-3 anni) | Dott.ssa Tommasi

23. – 24.05. Stimolazione sensoriale per la persona con disabilità grave e gravissima | Dott. Scarpari

24.05. Il bambino con iperattività: indicazioni pratiche per affrontare le diffi coltà di apprendimento | Dott.ssa Rondinone

28. – 29.05. Fare con le mani: attività espressive e manipolative (0 -3 anni) | Dott.ssa Slanzi

28. – 29.05. Il cammino nei lutti della propria vita | Dott. Gruber

30. – 31.05. A fi anco del morente: aspetti psicologici e relazionali dell’operatore | Dott.ssa La Torre

LFS FÜR SOZIALBERUFE „HANNAH ARENDT“Wolkensteingasse 1 · 39100 Bozenwww.sozialberufe.berufsschule.it Bezugsperson/Persona di riferimentoDr. Christoph [email protected]. 0471 303 021

Sieglinde [email protected]. 0471 303 022 · Fax 0471 980 728

28.01. – 04.06. Veränderbares angehen - haushalten lernen mit deiner Energie | Erich Daum, Rosa Schwingshackl

31.01. – 01.02. Umgang mit fremden und eigenen Ängsten in der Betreuung und Pfl ege | Roland Moschén

21. – 22.02. Konfl ikte und Aggressionen in der Begleitung, Betreuung und Pfl ege | Roland Moschén

27.02. Aus der Tasche gezaubert | Jana Glück, Ralf Glück

04. – 06.03. Burnout - eine Aufforderung zu mehr Achtsamkeit | Erich Daum, Rosa Schwingshackl

14. – 15.03. Düfte, Balsam für die Seele - Aufbaukurs | Bärbl Buchmayr

21.03. – 17.05. Gerontopsychiatrie - Psychische Erkrankungen bei alten Menschen | Dr.med. Erwin Weber

04. – 05.04. Lebenselixiere in der Altenarbeit - Musik und Bewegung, Biographiearbeit und Kurzaktivierung | Jana Glück, Ralf Glück

11. – 12.04. Meine Baustellen im berufl ichen Kontext | Renate Ausserbrunner, Ulrike Egger

15. – 17.04. Umgang mit aggressivem und depressivem Verhalten bei Betreuten | Erich Daum, Rosa Schwingshackl

06. – 08.05. Über entspannen, loslassen und auftanken zu mehr Gelassenheit | Erich Daum, Rosa Schwingshackl

13. – 14.05. Menschen mit einer geistigen Behinderung und psychischen Problemen verstehen | Heiner Bartelt

13.05. – 15.10. Bezugspersonen in den Sozialdiensten - Anleitung und Begleitung von Praktikant/-innen | Jürg Brühlmann, Renate Ausserbrunner 15. – 17.05. Entdecke die Lebendigkeit in dir - Deine Fähigkeiten, Potentiale und Ressourcen | Erich Daum, Rosa Schwingshackl

15.05. – 16.10. Bezugspersonen in den Kinderhorten und -tagesstätten - Anleitung und Begleitung von Praktikant/-innen | Jürg Brühlmann, Birgit Michelon

27. – 28.05. Validation - Aufbaukurs | Dr. Monika Vergeiner Sinz

30. – 31.05. Spielen - Die Tätigkeit in der wir für das Leben lernen | Alois Hechenberger

03. – 04.06. Ganzheitliche Bildungsarbeit und Freilandpädagogik in der Kindertagesstätte | Edeltraud Prokop

Spezialisierungsmodul Gerontologie für diplomierte Pfl egehelferInnen

ABT. FAMILIE UND SOZIALWESEN RIP. FAMIGLIA E POLITICHE SOCIALIDienststelle für PersonalentwicklungServizio Sviluppo PersonaleBezugsperson/Persona di riferimentoSoz.Ass. Maria [email protected] Tel. 0471 418 225 · Fax 0471 418 229www.provinz.bz.it/sozialwesen

Unsere Themen Weiterbildungwww.provincia.bz.it/politiche-sociali

I nostri temi Formazione continua

01. – 02.06. Vorbereitungskurs für interessierte Paare: „Adoption: eine bewusste Entscheidung“ | Dr. Maria Lintner-Zanon, Soz. Ass. Felix Lantschner

1. 13.04.2. 19.10.3. 09.11.

Giornate formative per famiglie affi datarie: ”I fi gli naturali della famiglia affi dataria nell’affi damento familiare di minori“ - La diffi coltà di comportarsi in famiglia con ciascuno nel giusto modo | Collaboratrici specializzate del CBM Milano

25. – 26.05. Corso di preparazione per coppie aspiranti all'adozione: ”Adozione: una scelta consapevole“ | Dott.ssa Carla Cesiato, ass. soc. Maela Bordin ed altri

1. 16.03.2. 11.05.3. 12.10.

Bildungstage für Pfl egeeltern „Unsere Kinder - Eure Kinder - eine (Pfl ege-)Familie“ - Vom Umgang mit Unterschieden und der Herausforderung eine Balance zu fi nden | DSA Eva Ris

BILDUNGSHAUS/CENTRO DI FORMAZIONE„HAUS DER FAMILIE“Lichtenstern 1/7 · 39059 Oberbozenwww.hdf.itBezugsperson/Persona di riferimentoDr. Alexa Filippi - [email protected]. 0471 345 172 · Fax 0471 345 062

16. – 17.03. * ° Affi damento familiare: l’affi damento di minori stranieri e l’affi damento di fratelli | Dott.ssa Ass. Soc. Rosella Bianchini

19. – 20.03. * ° Konfl iktmanagement und Krisenintervention im Umgang mit Klienten | Burkhard Veitl

15.05. * ° Spielsucht: Dynamiken und Interventionstechniken im Beratungsalltag | Dr. Helmut Zingerle

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ambiente

Le persone addette al servizio sta­gionale protezione natura sono

ormai già una costante nell’offer­ta di informazione ed educazione ambientale: posizionate durante il periodo estivo principalmente in prossimità degli accessi principali forniscono informazioni riguar­danti il patrimonio naturalistico del parco, gli obiettivi di queste grandi aree protette e sulle attivi­tà ammesse e non all’interno di un parco naturale. Questo servizio d’informazione ha l’obiettivo di ac­crescere la sensibilità dei visitatori per la natura e l’ambiente. I compiti del personale addetto al servizio stagionale protezione na­tura sono molto vari: possono effet­tuare escursioni su temi specifici,

collaborare per l’organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni, accompagnare nella visita ai sen­tieri didattici e controllare i sentie­ri escursionistici.Al servizio stagionale protezione na­tura sono ammesse persone maggio­renni (minimo 18 anni) con appro­fondite conoscenze naturalistiche ed una buona cultura nel settore della protezione della natura e del pae­saggio, con spiccate capacità comu­nicative e pedagogiche. Devono pos­sedere l’attestato di bilinguismo C e abitare nelle vicinanze del possibile luogo di servizio. I candidati in pos­sesso dei requisiti richiesti dovran­no presentarsi ad un colloquio, dove saranno esaminate le caratteristiche

necessarie; verranno quindi scelte le 20 persone più idonee. Presupposto per l’assunzione è la partecipazione al relativo corso di formazione che avrà luogo presumibilmente il 23 e 24 maggio e dal 3 al 7 giugno. Le domande dovranno essere redat­te per iscritto e pervenire entro le ore 12.00 del 1° marzo 2013 pres-so l’Ufficio Parchi naturali, Via Renon 4, Bolzano. Informazioni e schema di domanda si trovano sul sito internet della Ripartizione Na­tura, paesaggio e sviluppo del ter­ritorio al seguente indirizzo: www.provincia.bz.it/natura­territorio/temi/servizio­protezione­natura­stagionale.asp. Per ulteriori infor­mazioni e per ricevere lo schema di domanda è sufficiente rivolgersi all’Ufficio Parchi naturali a Bolzano (tel. 0471 417770, 0471 417723, e­ mail [email protected], fax 0471 417729) o ad una delle seguenti sedi distaccate:• ­Merano „Esplanade”, piazza del­

la Rena 10 (tel. 0473 252255, solo mercoledì mattina),

• ­Brunico, piazza Municipio 10 (tel. 0474 582330, solo lunedì e mer­coledì mattina),

• ­San Vigilio di Marebbe, Via Cata­rina Lanz 96 (tel. 0474 506120, solo lunedì e mercoledì mattina)

• ­Monguelfo, Santa Maria 10/A (tel. 0474 947360, solo lunedì e mer­coledì mattina). SA

natura sotto controlloAnche nei mesi di luglio, agosto e settembre 2013 saranno impiegate nei parchi naturali altoatesini complessivamente 20 persone addette al servizio stagionale protezione natura; la selezione si terrà in primavera. Gli interessati possono iscriversi presso l’Ufficio provinciale Parchi naturali entro il 1° marzo 2013.

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Cultura Ladina

material nuef per nsenië ladin tla scoles autes

n romann criminel per gherdëinaL liber nuef dal titul “L fova n

iede te Gherdëina” trata de na saga de cater families tres trëi ge­nerazions. Ivan Senoner de Urtijëi ie cun la publicazion de chësc li­ber unì premià per si romann cri­minel che l ova scrit per l cuncors provinziel de leteratura ladina

metù a ji dal Assessorat provinziel ladin.

La terza edizion dl cuncors “Auto­res ladins scrij” ova damandà sto­ries per jëuni che trata de curaje zevil. L liber nuef Ivan Senoner trata de n jëunn che sbriscia ite

tla storia de si antenac che ne fova nia cis rëidla. L roman tlopa su la tematica dl’opzion, l boom econo­mich di ani ’70, l bënsté di ani ’90 y la melsegurëza dl milené nuef, y se svilupea pona te na storia crimine­la plëina de misteres.

L ie na storia penseda per jëuni che fej pensé do sun l vester na bona persona y na persona rëidla, sun la nfluenza di antenac y de cie che uni un fej nstës. L roman conta che l curaje zevil ne n’ie nia n me­rit, ma dantaldut na respunsabltà ruënta che ie suënz nia saurida da tò tla mans.

Da pert dla Provinzia de Bulsan iel unì metù a jì l cuncors cun publi­cazion dl liber acioche l vënie scrit pec de leteratura per ladin. “Te­nian cont che te na mendranza ne à la leteratura nia na gran tliente­la, à la Provinzia sëurantëut de dé ora chësc liber” spiega l assessëur Florian Mussner.

Nteressei l giapa liber “L fova n iede te Gherdëina” tl Ufize Cultura ladina, streda Binder 29, a Bulsan (e­mail a [email protected]). L liber nuef ie de­bant.

La prima unità didatica de ladin per la scoles autes ie

dedicheda ala storia dl film. Cun la publicazion de chësc material de nseniamënt à l servisc provinziel de Inova­zion y Consulënza per la sco­les ladines arjont doi obieti­ves: pité cuntenuc modernes che nteressea i sculeies y sustenì la rujeneda dl’oma tl nseniamënt de scola auta.La unità de lëur “Storia dl film“ ie unida laureda ora dal nseniant de ladin y scri­tëur Ivan Senoner. Ël ti ie jit do ala storia dl film dal 1910

inant nchina aldidancuei, mustran su ejëmpli nteres­sanc de produzions cune­sciudes sëura dut l mond y prejentan nce l cuntenut de films che à fat storia, cun si persunajes plu mpurtanc y cun i atëures y regissëures plu cunesciui. Chësc mesun de nseniamënt ie unì dat ora tla verscions per gherdëina y badiot. La produzion ie unida fata internamënter: dala grafica al layout, la traduzions y l le­torat ie unì fat tla Ntendënza Ladina. La prima plata dla unità didatica sun la storia dl film.

L liber nuef dat ora dala Repartizion provinziela per la Cultura ladina.

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n mumënt storich: l assessëur Florian mussner, sustenì dal coordinadëur web dla SIaG alfredo Iellici, à metù la Rë zivica ladina online.

Tres la Rë zivica possen ruvé pra duta la nfurmazion che l’ami­

nistrazion publica, dantaprima la Provinzia y i chemuns pieta tres internet. Per la mendranza ladina iel na bela arjonta a pudëi se nuzé de chësc mesun de nfurmazion nce te na verscion te si rujeneda dl’oma. Ti ultimi ani à la Rë zivica dla Pro­vinzia de Bulsan arjont na gran po­pularità y ie ntan l ultimo ann unida vijiteda 44 milion de iedesc. Perchël iel iust per na mendranza de rujene­da mpurtant vester prejënta sun n canal de nfurmazion de tan na gran valuta.

“Cun la Rë zivica vën l ladin tra­tà ala pèr cun l’autra rujenedes, y nëus ladins messon sën nce nuzé

chël che nes vën pità te nosta ruje­neda dl cuer” à dit Florian Mussner pra la prejentazion tl palaz Wid­mann a Bulsan.

L servisc dla Provinzia che vën cun feter 30.000.000 vijites al ann nuzà l plu de duc, ie chël dl tëmp. Al’adres www.provinzia.bz.it/me­

La plates web dl’Aministrazion publica dla Provinzia de Bulsan, www.provinzia.bz.it, ie unides njeniedes tla rujeneda ladina. Ntan l prim mëns iel bele stat truep vijitadëures de chësta plates che pieta na porta de ntreda per ruvé pra nutizies y nfrumazions sun servijes y banches dac.

teo­ladin possen per l prim iede tla storia giapé la previjions dl tëmp nce te nosta rujeneda dl’oma. Tlo iel sëuraprò da udëi de plu valores atuei che vën mandei ite da truepa stazions dal tëmp tla valedes, sun mont y ti raions da nëif. De chësta stazions ne n iel nce te Sëlva, a San Martin de Tor, sun Piz La Ila y sun Piz Pisciadù. Tres webcams vëniel mustrà l cialé ora de plu raions, danter chisc nce l Jëuf de Frea y la Mont de Sëuc.

Tla rujeneda ladina ne vëniel nia pità defin duta la nutizies dala Pro­vinzia y dai chemuns, ma na sele­zion de chëla nutizies che reverda de plu la populazion ladina. Nsci possen nce udëi l calënder dla ma-nifestazions, dla fieres y di mar-cieies. La Rë zivica te trëi rujene­des spidla la situazion multietnica dl Südtirol. Tl reghister di ufizies y di culaburadëures ne possen nia me abiné i numeri de cuntat, ma n possa nce cialé do la denomi­nazions ufizieles di departimënc, dla repartizions y di ufizies. Tla Rë

zivica vëniel pità passa 900 servijes y passa 1.000 formuleres d’uni sort. Na bona pert ie nce da abiné tla ru­jeneda ladina.

“La prejënza dla rujeneda ladina al medemo livel sciche l’autra rujene­des ie de gran valor per fé cunëscer nosta mendranza danter la popula­zion dl Südtirol” à dit l assessëur Florian Mussner. Ntan l prim mëns iel unì cumpedà 5.000 vijites dla Rë zivica ladina y belau 3.000 vijites dla previjions dl tëmp tla rujeneda ladina.

La Rë zivica per ladin ie unida re-aliseda te na culaburazion danter l Servisc de comunicazion, l Ufize cuestions linguistiches y dla sozietà de nfurmatica SIAG. L servisc me­teo da unì dì vën repurtà tla ruje­neda ladina da Ingrid Runggaldier, Isabella Ties y Ulrike Vittur.

Assessorat ladin

nfurmazions te mi rujeneda

Previjions meteo sun www.provinzia.bz.it/meteo-ladin

www.provinzia.bz.it

www.provinzia.bz.it/meteo-ladin

La plates inernet nueves

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protezione civile

Nel corso del 2013 il personale del Corpo Forestale Provinciale

parteciperà ad una serie di eserci­tazioni di Protezione civile assieme alle altre organizzazioni di prote­zione civile allo scopo di migliora­re la professionalità del personale coinvolto. Il maggiore apporto offerto dai fun­zionari forestali nei centri operativi comunali, distrettuali e provinciali di protezione civile è rappresentato dalla presenza sul territorio e dalla conoscenza dello stesso: con idonea cartografia, sorveglianza e ricogni­zione del territorio coadiuvano nel controllo di situazioni di pericolo in seguito ad eventi calamitosi (frane, esondazioni, valanghe, etc.). Anche la segnalazione di eventi secondari come assestamenti di terreno, frana­menti e la realizzazione di misure di pronto intervento come la chiusura di strade, evacuazioni, interruzione di linee elettriche possono assumere notevole rilevanza per la sicurezza della popolazione. I funzionari fo­restali offrono inoltre il necessario supporto tecnico e logistico alle for­ze d’intervento di altre organizza­zioni, soprattutto in zone boscate. Essi provvedono ad assicurare le comunicazioni via ponti radio ed a predisporre collegamenti viari al­ternativi tramite la viabilità rurale e forestale nel caso di inagibilità del­la rete viaria ordinaria.Quale supporto a tale attività di protezione civile del Corpo Foresta­

le Provinciale è stato predisposto un nuovo manuale di intervento fo­restale e di protezione civile (incen­trato sul rischio d’incendio boschi­vo e per eventi naturali) redatto da un gruppo di esperti delle Riparti­zioni Foreste e Protezione antincen­di e civile e da esperti professionali di Risk Management. “Creare sinergie e concentrare ri­sorse per la protezione della nostra popolazione, è un obiettivo comune delle Ripartizioni Foreste e Prote­zione antincendi e civile”, come affermano i loro due direttori Han­speter Staffler e Paul Profanter.Il manuale è stato realizzato nell’am­bito del progetto “RiMaComm” (Risk Management and Commu­nication on Local and Regional Level) ­ INTERREG IV Italia ­Au­stria, che intende favorire una mi­gliore gestione dei fattori di rischio

a livello comunale e provinciale. Con la piattaforma ORTIS, basata su sistemi computerizzati, viene facilitato l’interscambio di dati ri­levanti per i piani di protezione ci­vile comunali, mentre un glossario internazionale di protezione civile intende facilitare la comunicazione a livello locale, regionale ed interre­gionale.Quale guida operativa e di comu­nicazione nel caso di situazioni d’emergenza, il manuale d’inter­vento forestale definisce la struttu­ra organizzativa della Ripartizione foreste, i compiti e gli ambiti di competenza di ciascuna unità ope­rativa così come i rapporti con le altre organizzazioni di soccorso e di protezione civile.Pratiche e agevoli checklists coa­diuvano inoltre l’attività decisiona­le e d’intervento. SA

Il Corpo Forestale Provinciale intende attivarsi maggiormente nell’ambito della protezione civile della Provincia. A tal fine è stato predisposto un nuovo manuale di intervento forestale e di protezione civile.

Forestali più attivi nella Protezione Civile

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vrebbero arrivare da un solo gruppo e la durata in carica dovrebbe essere di 5 anni; anche per il Gruppo Ver-de, che non ha proposto Dello Sbar­ba per non indebolire il suo ruolo di opposizione, un cambio ogni 2,5 anni indebolisce il Consiglio: af­fermazione respinta dalla SVP,

che ha sostenuto Vezzali. Mentre i Freiheit lichen hanno ritenuto la candidatura una mera questione italiana, La Destra si è astenuta per ragioni politiche. Il neopresidente ha ritenuto opportuno dimettersi dalla guida della Commissione d’in­chiesta SEL, come chiesto anche dai Freiheitlichen.Non è riuscita invece l’elezione di Arnold Schuler in Giunta quale so­stituto del dimissionario assessore al Turismo e urbanistica. Proposto da Picher Rolle, Schuler ha ricevuto nel primo scrutinio in aula solo 15 voti: mancavano chiaramente molti voti del gruppo SVP, cosa che ha in­dotto il consigliere a ritirare la sua candidatura, nonostante in seconda votazione fosse stato eletto con 22 voti.

anche a modificare le disposizioni sull’ineleggibilità: i componenti dei CdA di società partecipate dalla Pro­vincia rimarranno ineleggibili.La legge introduce comunque una serie di novità: il voto per posta per gli altoatesini residenti all’estero, una quota rosa di almeno 1/3 nel­le liste elettorali ed un numero di assessore proporzionale a quello delle consigliere elette, la limita­zione della Giunta a 8 componenti più il/la presidente, la sua elezione in blocco secondo quanto indicato dal candidato presidente. Per quan­to riguarda i costi della campagna elettorale, durante la discussione in aula la SVP ha introdotto una limitazione di 40.000 € a candidato. Accolta la richiesta della Süd-Ti-roler Freiheit di pubblicare i sim­boli a colori sulle schede elettorali.

Nonostante lo stralcio delle disposi­zioni contestate, l’opposizione non ha apprezzato il testo finale della norma: Unitalia e FLI l’hanno con­siderata una pura riforma tecnica senza modifiche essenziali; una mo­difica irrinunciabile sarebbe stata per Freiheitliche e Süd-Tiroler Freiheit l’elezione diretta del/la presidente della Provincia, mentre i Verdi avrebbero voluto una quota rosa del 50%. Queste opposizioni, così come BürgerUnion e alcuni rappresentanti della maggioranza, hanno chiesto un intervento più ra­dicale sui costi elettorali, con divie­to di pubblicità per le associazioni. Secondo la SVP, una riforma più organica e radicale è stata impedita da una politica ostruzionistica, che non sarà più possibile nella prossi­ma legislatura.

Vezzali è il nuovo presidente

nuove regole per le elezioni

Eletto al posto del dimissionario Minniti. Schuler rifiuta l’incarico in Giunta.

Limitazione delle spese elettorali, voto per posta, quote rosa: la nuova elegge elettorale per il Consiglio.

Il Consiglio provinciale ha un nuo­vo presidente: è Maurizio Vezzali

(PDL ­ Berlusconi per l’Alto Adige), eletto con 26 voti dopo che Mauro Minniti, aderendo a La Destra, si era dimesso da questo incarico. Vezzali era stato proposto dalla minoranza italiana su iniziativa di FLI, che con il sostegno di Unitalia ha promosso la ricerca di un candidato comune del gruppo italiano “per non dare alla SVP l’alibi di sostituirsi ad esso”. BürgerUnion, respingendo ­ come SüdTiroler Freiheit ­ una candidatura vicina a Berlusconi, ha sostenuto che le proposte non do­

Fino ad oggi le elezioni provinciali erano regolate con legge regiona­

le, ma ora il Consiglio provinciale ha la sua legge: il 17 gennaio è sta­to infatti approvato (19 sì, 11 no, 2 ast.) il disegno di legge di Elmar Pichler Rolle e altri componenti del gruppo SVP.La modalità di suddivisione dei seg­gi, che inizialmente si voleva modi­ficare secondo il metodo d’Hondt, anche in seguito a proteste delle op­posizioni è rimasta invariata, e quin­di basata sul proporzionale. Su pres­sione dell’opposizione e del partner di Giunta PD la SVP ha rinunciato

maurizio VezzaliFo

to: W

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Le osservazioni al bilancio 2013

ordini del giorno

Per il 2013 la Provincia potrà spendere 4.364 mio. € (­2,2% sul

2012): dal bilancio complessivo di 5.083 mio. € bisogna infatti scala­re, oltre alle partite di giro, i 260 mio. vincolati dal Governo. Lo ha spiegato il presidente Luis Dur-nwalder all’aula, accennando agli attacchi di Monti all’Autonomia, rivendicando la bontà della politi­ca energetica provinciale di cui ha condannato gli scandali, eviden­ziando i traguardi raggiunti nella convivenza tra gruppi. Il bilancio, ha aggiunto, riduce dell’8% la spe­sa corrente, mentre aumentano (+ 6,8%) gli investimenti per istru­

zione, ricerca e sviluppo, export. Le proteste dalle tribune di provin­ciali e insegnanti contro modifiche unilaterali dei loro contratti hanno indotto la Giunta ad accettare di concordare le misure di risparmio inizialmente prefissate nel dlp. Nel corso della discussione, Hans Heiss, che ha chiesto una costi­tuente per rinnovare l’Autonomia, e Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde), hanno criticato la finan­ziaria per lo sbilanciamento verso l’economia, l’acquisto di bus ad idrogeno per 9 mio. €, ipotizzato la connessione, in campo energetico, tra atti illegali e decisioni politiche.Gli investimenti sull’idrogeno, dife­si dall’ass. Roberto Bizzo in quanto programma pluriennale cofinanzia­

Molte le critiche delle opposizioni.

to dalla UE, sono stati criticati an­che dai Freiheitlichen e da Andre-as Pöder (BU), che hanno invitato piuttosto a rimborsare i pendolari. Pöder ha anche criticato i risparmi nel sociale; i Freiheitlichen hanno ribadito la necessità di uno Stato libero, chiesto maggiori esenzioni IRPEF e criticato le nuove agevo­lazioni IRAP, accusato la Giunta di aver mentito sulla SEL, di aver fatto poco per la casa e sull’immigrazio­ne, di tutelare troppo i contadini. Eva Klotz e Sven Knoll (STF), invocando l’autodeterminazione, hanno criticato i grandi progetti (tunnel del Brennero, aeroporto) che tolgono soldi ai cittadini. Per l’opposizione italiana, Donato Seppi (Unitalia) ha chiesto di tute­lare lavoratori del privato in cri­si, accusando Durnwalder di aver fallito su più piani (monumenti, toponomastica, edilizia agevolata e SEL) e criticato i tagli nella sanità; FLI ha ipotizzato una class action contro la Giunta per i danni della gestione SEL, la perdita di fiducia verso la politica, la mancata risolu­zione del problema casa; ha chiesto inoltre di allargare l’esenzione IR­PEF oltre i 15.000 € di reddito, come avanzato anche da Mauro Minniti (La Destra), che ha criticato che le detrazioni siano permesse anche a chi percepisce 70.000 € e chiesto di sostenere l’occupazione di giovani e over 45; Elena Artioli (Lega Nord) ha rimproverato alla Provincia di voler fare l’imprenditrice senza sa­perlo fare, criticato i bus ad idroge­no e accusato di aver scopiazzato la sua idea di finanziaria provinciale. In casa SVP, Georg Pardeller ha invitato a tutelare il dialogo socia­le, Veronika Stirner Brantsch ha chiesto più attenzione a scuola e insegnanti Maria Hochgruber Kuenzer di garantire la periferia e l’agricoltura, Otto von Dellemann di ascoltare le esigenze degli anzia­ni, Josef Noggler una svolta nella politica energetica, Arnold Schu-ler un processo di digitalizzazione; Martha Stocker ha lodato e le de­trazioni per le imprese che aiutano i lavoratori con famiglia.

Dei 19 ordini del giorno alla fi­nanziaria discussi in aula (una

trentina quelli presentati e ritirati dopo un confronto tra capigrup­po) sono stati approvati quelli di BürgerUnion per la trasparenza dei compensi ai manager pubblici, Lega Nord per il sostegno ai disoc­cupati over 45, Gruppo Verde per l’estensione ai privati dei contri­buti per la rimozione dell’amianto,

Trasparenza sui compensi dei manager, agevolazioni per chi subisce l’inceneritore e altre proposte.

FLI per agevolazioni tariffarie per abitanti di Bolzano e comuni limi­trofi che subiscono maggiormente l’impatto del nuovo termovaloriz­zatore, SVP per l’istituzione di un comitato di controllo per i diritti dei disabili (Stirner Brantsch) e per non aumentare i fondi alla Ca­mera di Commercio (Pardeller), Freiheit lichen per soluzioni abita­tive per disabili (Mair) e tutela degli agricoltori di montagna, SüdTiro-ler Freiheit contro il trasferimento nel parco della stazione della fonta­na di re Laurino. Respinti 11 ordini del giorno dei Freiheitlichen, tra cui uno per l’esenzione IRPEF fino a 35.000 € e uno per il tram dell’Ol­tradige.

autobus ad idrogeno: criticati e difesi nel dibattito sul bilancio.

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audizione sulla famiglia

Il dlp giuntale sulla famiglia pre­vede sostegno pratico, supporto

alla conciliabilità, incentivi eco­nomici: lo ha spiegato il direttore della Rip. Famiglia Luca Critelli all’audizione sul tema organizzata dalla 4a commissione, presieduta da Veronika Stirner Brantsch, alla quale erano presenti i conss. Klotz, Munter, Egger, Dello Sbarba, Martha Stocker, Par-deller, Vezzali e Heiss.Tra gli intervenuti, Olaf Kapel­la (Istituto austriaco ricerca sul­la famiglia) ha illustrato gli alti “cash benefits” esistenti nell’area tedesca, e chiesto di inserire cri­teri meno vaghi nella legge, ap­prezzando che essa riconosca di­verse tipologie di famiglia, come sottolineato anche da Arno Kom­patscher, presidente del Consiglio dei Comuni (secondo cui la norma è “urgente e necessaria”, anche se comporta oneri per i Comuni). Per l’Alleanza per la famiglia, Irmgard Pörnbacher e Christa Ladurner hanno chiesto di vincolare i Comu­ni e chiarito i bisogni dei genitori, tra cui libera scelta, conciliabilità, una legge con dotazione finanzia­ria generosa. Judith Vonmetz, del­la coop. Tagesmutter, ha apprezza­to il cofinanziamento comunale delle strutture, ma invitato a rico­noscerne i costi. Gerold Rehbichler (Fam. nume­rose) e Utta Brugger (Fam. catto­liche) hanno chiesto di dare a chi sceglie l’accudimento a casa dei figli piccoli fino a 500 € al mese, e Hans jörg Elser (Genitori di perso­ne in situazione di handicap) di so­stenere le madri che si dedicano ai figli disabili; Ulrike Oberhammer (Com. pari opportunità) ha segna­lato però che un assegno troppo generoso induce le donne a stare a casa, togliendo loro indipen­denza economica, suggerito un congedo obbligatorio per padri e criticato che l’assistenza ai piccoli diventi possibile dai 6 mesi (ora lo è dai 3).

Il dlp prevede due nuove istitu­zioni. La prima è l’Agenzia per la famiglia, con funzioni di esa­me delle leggi, stimolo e indiriz­zo. Essa esiste già in Trentino: il responsabile Luciano Malfer ha spiegato che valuta l’impatto fa­migliare delle politiche e implica il coordinamento tra i vari i setto­ri della Giunta. Tra i sostenitori dell’Agenzia, che ­ è stato detto ­ deve essere ben finanziata, Stefan Eikmann (Consult. familiare), che ha anche segnalato l’esistenza di un 20% di nuclei in estrema dif­ficoltà, e Wolfgang Rigott, che ha sottolineato il rischio povertà dei nuclei monogenitoriali. Il secondo istituto è la Consulta per la fami­glia, che darà pareri alla Giunta: Monika Tomas (Jugendring) ha invitato a rappresentarvi anche i giovani; la Garante per l’infanzia Vera Nicolussi Leck ha chiesto di farvi parte, invitando poi a pro­muovere la formazione dei futuri genitori, per evitare separazioni, e a sanare il gap di diritti tra dipen­denti pubbliche e private; Raffael Mooswalder (Wirtschaftsring), ha chiesto di rappresentarvi tutte le parti sociali, e invitato ad animare la periferia. Silvia Vogliotti (Isti­tuto Promozione Lavoratori) ha chiarito invece che il fisco tassa di meno le famiglie con due entra­te rispetto alle monoreddito.I rappresentanti di ASGB, CGIL, CISL, UIL e SAG hanno gradito l’estensione dell’assistenza all’in­fanzia e l’istituzione di Agenzia e Consulta, criticato la scarsa chia­rezza sul finanziamento e l’assen­za di autentica libertà di scelta tra servizi di assistenza e cura dome­stica della prima infanzia, chiesto infine di richiamare l’economia alla sua responsabilità.

Regole per le professioni.

Freno all’inquinamento acustico.

turismo

meno rumori

La legge “Disciplina di professioni turistiche” (24 sì, 7 no) definisce

le attività di guida turistica, accom­pagnat/trice turistico/a e accompa­gnatore/trice di media montagna: le prime accompagnano nelle visite a opere d’arte, musei e itinerari, i se­condi nei viaggi, i terzi nelle escur­sioni sui sentieri. Gruppo Verde e Freiheitliche hanno apprezzato l’intervento disci­plinante, a tutela degli operatori e a garanzia della qualità turistica, come sottolineato anche dalla SVP, men­tre SüdTiroler Freiheit e Bürger-Union hanno ritenuto che la legge limitasse troppo l’attività saltuaria di anziani e studenti e ritenuto im­possibili i controlli.

La nuova legge sull’inquinamento acustico (18 sì, 15 ast.) recepisce

le direttive UE e statali in materia e impone ai Comuni di elaborare en­tro due anni i Piani di Classificazio­ne Acustica. Thomas Egger (F) e il Gruppo Verde hanno criticato i 30 anni necessari per la legge e che essa non riguardasse traffico stradale, fer­roviario o aereo, come evidenziato an­che da Sven Knoll (STF). Per Maria Hochgruber Kuenzer (SVP), la leg­ge è un buon inizio; i Freiheitlichen hanno ottenuto l’esclusione dalle for­ti di rumore degli spari a salve.

Gli esperti in aula.L’opinione degli esperti sulla nuova legge.

Foto

: Wol

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Sport pantiroleseSüdTiroler Freiheit: sì a manifestazioni congiunte.

La Giunta verificherà con Tirolo e Trentino in quali ambiti ­ in ag­

giunta alla collaborazione già esi­stente ­ si possano svolgere insieme ulteriori manifestazioni sportive e utilizzare congiuntamente le strut­ture: è quanto prevede una mozio­ne di Sven Knoll (STF) approvata dall’aula (29 sì), dopo che, su richie­sta del pres. Luis Durnwalder, il proponente aveva integrato il docu­mento, che inizialmente non accen­nava a quanto già si fa nè considera­va il Trentino.Secondo Knoll, non ha senso costru­ire grandi impianti paralleli, e ma­nifestazioni congiunte favoriscono l’incontro tra popolazioni: un punto di vista sposato dai Freiheitlichen. Hans Heiss (Gruppo Verde) ha ap­prezzato l’idea di una maggiore col­laborazione tra Alto Adige, Tirolo e Trentino, invitando però a conside­rare l’impatto ecologico di grandi eventi.

Unitalia: vietarli nei circhi.

I Freiheitlichen per un comitato di vigilanza. BU propone studi riuniti. Esentare la prima casa.

Per gli animali

Sender Bozenmedici di base no all’Imu

Secondo Donato Seppi (Unitalia) bisogna impedire lo sfruttamen­

to di animali selvatici nei circhi: i Comuni non devono autorizzare tali spettacoli, la popolazione va sensibilizzata, il Governo esortato a intervenire con legge.Una proposta apprezzata da Sven Knoll (STF), che ha invitato però a permettere l’ippica, FLI, Riccar-do Dello Sbarba (Gruppo Verde) ed Elena Artioli (Lega Nord). An-dreas Pöder (BU) ha detto invece che la situazione si regola da sola, poichè gli spettatori disertano tali circhi, e Thomas Egger (F) ha se­gnalato la difficoltà di effettuare controlli. La Giunta ha ricordato che la Pro­vincia è pioneristica nella tutela degli animali e chiarito che è stato predisposto un divieto di utilizzo di animali esotici, non adatti all’adde­stramento, al contrario di animali domestici come i cavalli. La mozio­ne è stata approvata con 4 astensio­ni e 24 sì.

Qualora il Sender Bozen passas­se alla Provincia, bisogna ga­

rantirne l’indipendenza con un con­siglio di vigilanza: a questo scopo, i Freiheitlichen hanno chiesto di invitare i rappresentanti di diverse emittenti per illustrare all’aula le loro esperienze in questo senso. La mozione è stata sostenuta da Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde), secondo cui l’organo do­vrebbe vigilare anche sulla RAI ita­liana, Eva Klotz (STF), favorevole ad allontanarsi da Roma, Elmar Pichler Rolle (SVP), che ha lamen­tato i tagli al Sender Bozen. FLI, apprezzando l’idea della vigilanza, ha però respinto l’idea di una RAI dipendente dalla Provincia. Respinte le premesse della mozione, l’aula ha approvato la parte delibe­rante con 32 sì e 1 no.

Andreas Pöder (BürgerUnion) ha proposto di favorire studi

riuniti per medici di base: permet­terebbero la condivisione di strut­ture, faciliterebbero le sostituzioni e migliorerebbero il servizio sgra­vando gli ospedali. Hans Heiss (Gruppo Verde) ha con­diviso la proposta, come Thomas Egger (F), che ha criticato i tagli agli ospedali periferici e la riduzio­ne dei posti letto.L’ass. Richard Theiner ha segna­lato che la Giunta promuove da anni la valorizzazione dei medici di base, e che la riduzione di posti letto avviene in tutta Europa: in Alto Adige si cerca di non chiudere gli ospedali periferici, ma mante­nere tutti i servizi è finanziabile. L’aula ha approvato la mozione con 2 astensioni.

La prima casa, non di lusso, deve essere esentata dall’IMU: i

Freiheitlichen hanno proposto un voto per sollecitare Governo e Par­lamento a muoversi in questa dire­zione, segnalando anche che l’ICI era stata impugnata a livello euro­peo e che la Corte costituzionale te­desca aveva bocciato la tassa sulla prima casa. Elmar Pichler Rolle (SVP) ha ri­cordato che nell’abolizione dell’ICI l’Alto Adige è stato pioneristico, e aggiunto che è giusto non tassare la prima casa, anche se questo toglie fondi ai Comuni.L’ass. Roberto Bizzo ha criticato l’impostazione dell’IMU senza pro­gressività, sottolineando che bisogna proporre al Governo un’applicazione più equa della tassa. La mozione è stata approvata all’unanimità.

L’impianto per il salto con gli sci ad Innsbruck.

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Domenica di riposo

tutela del paesaggio

Sì a una mozione congiunta di BürgerUnion e SVP.

SVP e Verdi: sì adambientalisti e contadini nella 2° commissione.

Andreas Pöder (BürgerUnion) e Veronika Stirner Brantsch

(SVP) si sono trovati d’accordo sul fatto che la domenica dovrebbe essere libera dal lavoro, a tutela di salute, sicurezza, dignità della persona e della vita famigliare. Hanno così unito due loro mozioni per chiedere alla Giunta di attivar­si per rimandare l’udienza presso la Consulta relativa all’impugna­zione governativa dell’ordina­mento provinciale sul commercio,

Con la delibera di Giunta sulla spending review, che prevede

accorpamenti di organi con compiti simili, dalla 2a commissione pro­vinciale per la tutela del paesaggio sono stati esclusi ambientalisti e agricoltori: Hans Heiss (Gruppo Verde), segnalando il rafforzamen­to in essa delle ripartizioni provin­ciali, ha chiesto di riammetterli, Elmar Pichler Rolle e altri consi­glieri SVP di rivedere la delibera, in quanto una riduzione imposta da Roma è inaccettabile.Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) ha sottolineato che la SVP

per poter trattare con il prossimo Governo, e di continuare ad ado­perarsi per la domenica libera. La mozione è stata sostenuta aper­tamente da Freiheitliche, Eva Klotz (STF), Hans Heiss (Grup­po Verde) e Maria Hoch gruber Kuenzer (SVP).L’ass. Thomas Widmann ha se­gnalato che nell’accordo con il PD è prevista la tutela delle partico­larità del commercio: è positivo, quindi, cercare rinviare l’udienza, per cercare un compromesso poli­tico. La mozione è stata approvata con 27 sì e 2 astensioni.

aveva copiato l’iniziativa dei Ver­di: la relativa mozione, pur debo­le, era comunque un’accusa alla Giunta. Freiheitliche, SüdTiroler Freiheit e Lega Nord hanno soste­nuto la mozione dei Verdi; Maria Hochgruber Kuenzer (SVP) ha criticato l’esclusione dei contadini. L’assessore competente, sostenendo che i funzionari lavorano in modo oggettivo, ha detto che quanto deci­so è una misura transitoria, in atte­sa del nuovo testo unico su urbani­stica e paesaggio; ha poi accolto la mozione della SVP, pur chiarendo che si è agito nell’ambito di una più ampia riforma amministrativa, non su sollecitazione di Roma. Respin­ta con 14 sì e 16 no la mozione del Gruppo Verde, quella SVP è passata con 23 sì, 3 no e 3 astensioni.

Il bilancio consiliare per il 2013 cala rispetto all’anno scorso.

Il Consiglio contro l’annullamento del TAR dell’elezione della Difensora civica.

8,8 milioni

Impugnazione

Il bilancio di previsione per il 2013 del Consiglio provinciale ammon­

ta a 8,8 mio. €, con una riduzione di 253.000 € rispetto al precedente, gra­zie a riduzioni su diversi capitoli, in primis il fondo di rappresentanza dell’Ufficio di presidenza, ridotto del 20%. Tali spese saranno anche interamente rendicontate pubblica­mente, ha comunicato con soddisfa­zione l’ex pres. Mauro Minniti (in carica al momento della discussio­ne). Nel corso del dibattito, è stato da più parti segnalato che il Consi­glio altoatesino costa quasi la metà di quello della Provincia di Trento, nonostante i costi per le traduzioni. Esso è stato approvato con 26 sì e 3 astensioni.

Il Consiglio provinciale ha impu­gnato davanti al Consiglio di Stato

la sentenza del TAR di Bolzano che annulla la nomina di Burgi Volgger a difensora civica, in quanto viziata da carenza di motivazione.“Essendo stata chiesta la sospen­sione dell’esecutività della senten­za”, commenta la vicepres. Julia Unterberger, “l’attuale difensora civica rimarrà al suo posto fino alla sentenza definitiva, nel caso questa confermasse quella di pri­mo grado, e fino alla scadenza della legislatura, se così non fosse”. Una conferma della sentenza imporreb­be però una modifica della legge provinciale: la motivazione della decisione, richiesta dal TAR, non è infatti conciliabile con la votazione a scrutinio segreto prevista dalla legge.

Clienti in un negozio: “non di domenica”, chiede il plenum.

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Consiglieri e consigliere interrogano / La Giunta risponde

Pubblicità elettorale

Eva Klotz ha criticato l’invio di SMS, dalla sede del Bauernbund, per pubblicizzare preso i contadini determinati candidati alle prima­rie SVP, e chiesto cosa pensasse la Giunta di questo abuso di dati e vio­lazione della sovrapartiticità.Il Bauernbund, ha risposto il pres. Luis Durnwalder, non deve chie­dere alla Giunta cosa può o non può fare. L’associazione riceve contribu­ti pubblici per determinati servizi, non per l’attività politica, ed ha tutti i diritti, anzi addirittura il dovere, di dare indicazioni relativamente ai candidati più vicini agli agricoltori.

Rifiuti trentini

Riccardo Dello Sbarba ha chiesto quanto c’è di vero nelle voci secondo cui il Trentino, che rinuncia al suo inceneritore grazie ad una raccolta differenziata virtuosa, avrebbe pro­posto un accordo per conferire i pro­pri rifiuti residui all’inceneritore di Bolzano, in cambio di una discarica speciale per scorie, fanghi e filtri.L’ass. Florian Mussner, prenden­do atto che “il Trentino non sa dove mettere i suoi rifiuti”, ha risposto che la Provincia non ha ricevuto

carenze non erano tali da obbligare alla chiusura. Il tutto verrà chiarito ora dal Tribunale.

Taglio dei letti ospedalieri

Hans Heiss ha richiamato l’annun­ciato taglio di più di 270 posti letto negli ospedali, chiedendo come mai sia più marcato a Bressanone e Bru­nico; ha domandato quanti medici di base sono in attività e quanti an­dranno in pensione; ha chiesto infi­ne che ne è delle annunciate Unità territoriali di assistenza primaria.L’ass. Richard Theiner ha risposto che il taglio riguarda, per gli acuti, 261 letti, di cui 30 a Bolzano, 67 a Me­rano, 74 a Bressanone e 45 a Bruni­co: numeri determinati in base alla popolazione residente e alle neces­sità dei reparti. I numeri possono ancora cambiare, dovendo decidere come procedere per la certificazio­ne oncologica e la psichiatria in­fantile. I medici di base sono 286, e due andranno in pensione a breve, ma è difficile sapere quanti altri medici lo faranno, dato che possono lavorare fino ai 70 anni: ci sono però iniziative per il ricambio. Le Unità di assistenza primaria saranno de­finite nell’ambito di un gruppo di lavoro.

una richiesta ufficiale, che secondo la norma vigente è vietato importa­re rifiuti in provincia di Bolzano, e che le dimensioni dell’inceneritore non lo permetterebbero comunque.

Case di cura

Riferendosi alle irregolarità in due case di cura private denunciate sul­la stampa, Andreas Pöder ha chie­sto se la Giunta ne è al corrente, se le strutture sono controllate dalla Provincia, come verranno elimina­ti questi disservizi. Sono 75 le case di cura accreditate, di cui 16 private, con complessivi 4.500 posti letto, ha spiegato l’ass. Ri-chard Theiner: tutte devono rispet­tare vincoli ben precisi. L’Azienda sanitaria e i NAS vigilano anche con controlli a sorpresa. Le foto pubbli­cate riguardano malati di demenza, bisogna quindi trattarle con atten­zione e senza condanne preventive. Ci sono anche strutture non accredi­tate, che non hanno autorizzazione della Giunta e che sono comunità al­loggio: la cooperativa Sonnenschein, in particolare, si è sempre opposta ad adattarsi ai vincoli previsti, se­guendo metodi di assistenza alterna­tivi. La Giunta ha chiesto più volte il rispetto dei criteri, anche se le

3.317 visite in Consiglio nel 2012

Nel 2012 sono state 3.317 le persone (per il 90,1% studenti), che han­

no visitato il Consiglio provinciale seguendo l’apposito programma vi­site: un numero in leggero aumen­to (+ 2%) rispetto allo scorso anno, quando le visite furono 3.253. I visi­tatori hanno assistito alla proiezione di un video sulle caratteristiche e il funzionamento del Parlamento pro­vinciale, partecipato dalla tribuna a una seduta consiliare e incontrato uno o più consiglieri o consigliere. 1464 visitatrici e visitatori (vale a dire il 44,1%) sono studenti delle

In leggero aumento rispetto al 2011; il 90% sono studenti.

scuole superiori, 680 scolari delle medie, e 142 delle elementari. Hanno visitato il Consiglio anche 359 giova­ni delle scuole professionali (10,8 %). L’84,2% dei visitatori, ovvero 2.793 persone, sono altoatesini e altoate­

sine: 2.238 del gruppo linguistico tedesco, 391 di quello italiano e 164 di quello ladino. A questi si aggiun­gono 532 persone dall’estero.43 i docenti che hanno partecipato ai seminari sul Consiglio.

una classe in visita in Consiglio.

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provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013

info

enti e serviziGiunta provincialep.zza S. Magnago 1 | 39100 BolzanoTel. 0471 411111 (centrale)www.provincia.bz.it

consiglio provincialep.zza S. Magnago 6 | 39100 BolzanoTel. 0471 [email protected]

Giunta regionaleSede di Trento: Via Gazzoletti 2Tel. 0461 201111Sede di Bolzano: piazza Sernesi 3Tel. 0471 322111/12www.regione.taa.it/

Ufficio della provincia a romaVia del Gesù 57 | 00186 RomaTel. 06 [email protected]

Ufficio della provincia a BruxellesRue de Pascale 45-47B-1040 Bruxelles | Tel. +32 [email protected]

Ufficio EuregioViale Druso 1 | 39100 BolzanoTel. 0471 [email protected]

Servizio esami di bi- e trilinguismoVia Perathoner 10 | 39100 BolzanoTel. 0471 413900www.provincia.bz.it/[email protected]

Difesa civicaVia Cavour 23 | 39100 BolzanoTel. 0471 [email protected]

centro tutela consumatori e utenti alto adigeVia Dodiciville 239100 BolzanoTel. 0471 975597Fax 0471 [email protected]

inFopollini 0471 950431www.provincia.bz.it/pollini

informazione statisticaVia Canonico Gamper 139100 BolzanoTel. 0471 418400www.provincia.bz.it/[email protected]

centrale provinciale di emergenzaTel. 118 (Servizi di soccorso)Tel. 115 (Vigili del fuoco)

centrale viabilitàTel. 0471 200198 | Fax 0471 201157www.provincia.bz.it/[email protected]

inFoMobilità 840 000471

informazioni turisticheAlto Adige Marketingpiazza Parrocchia 11 | 39100 BolzanoTel. 0471 [email protected] | www.suedtirol.info

valori dell’ariaTel. 0471 417140www.provincia.bz.it/[email protected]

info valanghe e meteoVia Mendola 33 | 39100 BolzanoTel. 0471 414740/41Bollettino telefonico 0471 270555www.provincia.bz.it/[email protected]

e Touriseum e Giardini di castel TrauttmansdorffMerano | v. S. Valentino 51a tel. 0473 270172 (Touriseum) www.touriseum.it

r Museo archeologico dell’alto adigeBolzano | v. Museo 43 | tel. 0471 320100 www.iceman.it

t Museo provinciale del vino Caldaro | v. dell’Oro 1 | tel. 0471 963168 www.museo-del-vino.it

u castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca Mareta | Kirchdorf 25 | tel. 0472 758121 www.wolfsthurn.it

i Museo storico-culturale della provincia di Bolzano castel Tirolo Tirolo | v. Castello 24 | tel. 0473 220221 www.casteltirolo.it

o Museo di Scienze naturali dell’alto adigeBolzano | v. Bottai 1 | tel. 0471 412964 www.museonatura.it

p Museo provincialedegli usi e costumi Teodone/Brunico v. Duca Diet 24 | tel. 0474 552087 www.museo-etnografico.it

Museo delle miniere predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38atel. 0474 654298 | www.museominiere.it

centro climatico predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38atel. 0474 654523 | www.io-respiro.it

s Museum Ladin ciastel de Tor S. Martino in Badia | v. Tor 72 tel. 0474 524020 | www.museumladin.it

d Museum Ladin Ursus ladinicus S. Cassiano | Casa „Jan Batista Rinna“tel. 0474 524020 | www.museumladin.it

a Museo provinciale delle minierewww.museominiere.it

Mondo delle miniere ridanna Monteneve Ridanna | Masseria 48 | tel. 0472 656364 www.museominiere.it

avventura in miniera Monteneve passiria Moso in PassiriaRifugio Monteneve Corvara 42/43tel. 0473 647045 | www.monteneve.org

Museo delle miniere Granaio cadipietra Cadipietra Valle Aurina | Cadipietra 99tel. 0474 651043 | www.museominiere.it

Passo Resia1507m

Mt. Palla Bianca3738m

Silandro

Lana

Merano

Bolzano

Brunico

CuronVenosta

Castel Coira

Adige

Isarco

Rienza

Prato allo Stelvio

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Castelbello

Tirolo

Ridanna

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Teodone

ValdaoraMonguelfo

Dobbiaco

San Candido

Heinfels

Predoi

Campo Tures

Cadipietra

SillianVelturno

San Martinoin Badia

Sciliar

Castel Forte

MallesAbbazia

Monte Maria

Passo Stelvio2757m

Ortles3905m

Mt. Cevedale3757m

Catinaccio3002m

Marmolada3343m

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LaivesCaldaro

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Mezzocorona

Cortinad’Ampezzo

Mt. Cristallo3221m

Mt. Gran Pilastro3509m

Brennero1374m

Tre Cime2998m

Bressanone

Vipiteno

Adige

musei provinciali

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Editrice: Giunta provinciale di Bolzano · Stampa: Tezzele by Esperia - Bolzano - via Innsbruck, 27 · responsabile: Silvana Amistadi · registrazione: Tribunale di Bolzano n. 31 del 4 novembre 1991 · il mensile «Provincia Autonoma» non è in vendita; può essere richiesto gratuitamente alla Segreteria del Servizio stampa della Giunta provinciale, 39100 Bolzano, piazza Silvius Magnago 1, tel. 0471 412211, fax 0471 412220 · e-mail: [email protected] · Tiratura: 48.000 copie, di cui 29.000 in lingua tedesca e 19.000 in lingua italiana - Spedizione: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - NE Bolzano. TAXE PERCUE/TASSA PAGATA. anno XXii - n. 1-2/2013 Gennaio-Febbraio

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