provincia autonoma
DESCRIPTION
Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano (1-2/2013)TRANSCRIPT
provinciaautonoma
Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano1-2/2013
un’anno al museo
attività dell‘aSSE
Sostegno dell‘economia
AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE
PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL
In C
aSo
DI m
anC
ato
REC
aPIt
o In
VIaR
E aL
CPo
BZ
PER
La R
EStI
tuZI
on
EaL
mIt
tEn
tE P
REV
Io P
aGam
Ento
RES
II.R.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 10
2 undici misure tre obiettivi La Giunta provinciale ha elaborato un pacchetto di provvedimenti a sostegno dell’economia.
4 Intensa attività dell’aSSE Presentato recentemente il bilancio di attività per il 2012 dell’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE)
6 In aiuto ai popoli in difficoltà Il presidente Luis Durnwalder e l’assessore Thomas Widmann hanno visitato lo Sri Lanka e la Tailandia dove vengono realizzati progetti di cooperazione finanziati dalla Provincia.
9 nightliner: mobilità in sicurezzaProsegue il successo degli autobus notturni “Nightliner” introdotti per la prima volta nel 2009.
10 oggetti (e musei) da scoprireÈ iniziato l’”Anno dell’oggetto museale” che proporrà circa 90 eventi in oltre 40 musei altoatesini.
13 Successi della ricerca scientifica “made in south tyrol” L’assessore alla sanità, Richard Theiner, ha presentato i lusinghieri risultati ottenuti dalla ricerca medico-scientifica altoatesina nel periodo 2006-2012
18 appuntamenti al treviProseguono nel 2013 gli appuntamenti con l’arte, la filosofia ed il cinema al Centro Trevi di Bolzano
sommariocolophon
Editrice: Giunta provinciale
Direttore responsabile: Silvana Amistadi
numero coordinato da: Franco Grigoletto
redattori: Michele Bolognini Maja ClaraPaolo Ferrari Franco Grigoletto Thomas Ohnewein Monika Pichler Christian Rainer Angelika Schrott Alexander Stuffer Johanna Wörndle
inserto consiglio: Martina Chiarani, Alex Maier
Segreteria di redazione: Margit Adami, Renata Lana, Karin Putzer, Claudia Ladurner
abbonamento gratuito e info: Servizio StampaBolzano, piazza Silvius Magnago 1 [email protected] Tel. 0471 412213
La rivista Provincia Autonoma può essere sfogliata a monitor sul sito del Servizio stampa www.provincia.bz.it/usp da dove è anche scaricabile in formato pdf
chiusura numero: 22 gennaio 2013 © USPL’utilizzo a scopi non commerciali di testi e foto pubblicati nella rivista “Provincia Autonoma” è permesso solo con il consenso della Redazione
In copertina:Una delle misure a sostegno dell’economia è la riforma delle zone produttive. Qui ritratta quella di Bolzano Sud. (Foto Tappeiner.it)
Inserto: Cartina EuregioA questo numero di “Provincia Autonoma” è allegata la cartina euroregionale.
ww
w.p
rovi
ncia
.bz.
it/us
p
Aprire il lettore QR-Code sul telefono cellulare, inquadrare il codice con la fotocamera per collegarsi alla pagina web del Servizio Stampa. Il lettore QR-Code può essere scaricato gratis dal sito http://i-nigma.mobi/
22 Europa – anno europeo dei cittadini
23 Euregio – una carta geografica per tre È disponibile la prima carta geografica congiunta dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.
29 Ladinia - Rë zivica nce te mi rujenedaNfurmazions dal’Aministrazion plublica tres internet
31 La nuova legge elettoraleLe novità: voto per posta, quote rosa, limitazione delle spese elettorali
32 Entrate e speseIl dibattito in aula sul bilancio provinciale 2013
33 Legge sulla famigliaLa 4a commissione interroga associazioni e sindacati
4
12
8
1
3
5
7
8
9
11
12
4
6
9
2
8
2013Alle Rechte vorbehalten
Tutti diritti riservati
Herausgeber • Editore:
EVTZ „Europaregion Tirol-Südtirol-Trentino“
GECT “Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino”
Drususallee 1 • I-39100 Bozen / Viale Druso 1 • I-39100 Bolzano
Tel. +39 0471 402026, Fax +39 0471 405016
Koordination • Coordinamento:
Generalsekretariat • Segretariato generale, Elena Alberti, Armin Gluderer
Bildnachweis • Autorizzazione foto:
Die Bilder wurden von den jeweiligen Anbietern zur Verfügung gestellt,
die auch das Copyright besitzen.
Le immagini sono state gentilmente messe a disposizione dalle istituzioni
e dai privati citati, che ne detengono il copyright
Grafik • Grafica: Plus, Trento
Druck • Stampa: Litografica Editrice Saturnia S.n.c., Trento
[email protected] • www.europaregion.infoNüTzlICHE KoNTAKTE • NüTzlICHE KoNTAKTE
Europäische Notrufnummer • Numero europeo d’emergenza 112
Notrufzentrale • Pronto soccorso 144
Pannenhilfe • Soccorso stradale 123 ARBÖ • 120 ÖAMTC
Polizei • Polizia 133
Feuerwehr • Vigili del fuoco 122
Bergrettung • Soccorso alpino 140
Wetter- und lawinenlagebericht • Meteo e Bollettino valanghe 0900 530 16
(von/da Tirol/o) +43 (0)512 580915
Info Mobilität • Info Mobilità +43 (0) 512561616
Verkehrsmeldezentrale • Viabilità +43 (0)51233200
Fahrpläne • orario trasporti www.vvt.at
zug • Treno +43 (0) 512 56 16 16
Flughafen • Aeroporto Innsbruck Airport +43 (0)512225250
Radiotaxi +43 6766078190, +43 6642448481
Tirol Tirolo
NüTzlICHE KoNTAKTE • NüTzlICHE KoNTAKTE
Europäische Notrufnummer • Numero europeo d’emergenza 112
Notrufzentrale • Pronto soccorso 118
Pannenhilfe • Soccorso stradale ACI 803116 (von/da Italien/Italia)
Carabinieri 112Polizei • Polizia 113
Feuerwehr • Vigili del fuoco 115
Bergrettung • Soccorso alpino 118
Wetter- und lawinenlagebericht • Meteo e Bollettino
valanghe +39 0471 270555, +39 0471 271177
Info Mobilität • Info Mobilità 840 000471 (von/da Italien/Italia)
Verkehrsmeldezentrale • Viabilità +39 0471 416100
Fahrpläne • orario trasporti www.sii.bz.it
zug • Treno 199 892021 (von/da Italien/Italia)
Flughafen • Aeroporto ADB Bozen +39 0471 255255
Radiotaxi +39 0471 981111
Südtirol Alto Adige
NüTzlICHE KoNTAKTE • NüTzlICHE KoNTAKTE
Europäische Notrufnummer • Numero europeo d’emergenza 112
Notrufzentrale • Pronto soccorso 118
Pannenhilfe • Soccorso stradale ACI 803116 (von/da Italien/Italia)
Carabinieri 112Polizei • Polizia 113
Feuerwehr • Vigili del fuoco 115
Bergrettung • Soccorso alpino 118
Wetter- und lawinenlagebericht • Meteo e Bollettino valanghe +39 0461 494870
Info Mobilität • Info Mobilità +39 0461 983627
Verkehrsmeldezentrale • Viabilità 800017615 (von/da Italien/Italia)
Fahrpläne • orario trasporti www.ttesercizio.it
zug • Treno 199 892021 (von/da Italien/Italia)
Flughafen • Aeroporto Trento Caproni +39 0461 944355
Radiotaxi +39 0461 983627
Trentino
Innsbruck
Trento Trient
1
4
5
9
7
8
Bozen Bolzano
per cristi.indd 1
19/11/12 17.32
1
3
8
9
11
4
5
2
10
7
1 Dom zu Innsbruck St. Jakob 2 Schloss Ambras
3 Tiroler landesmuseum im zeughaus 4 Bergisel Schanze
5 Innblick Maria Hilf 6 Hauptbahnhof 7 Rathaus Galerie
8 Kaufhaus Tyrol 9 Kaiserliche Hofburg Innsbruck
10 Seegrube Hafelekar 11 Congresspark Igls
1 Dom • Duomo
2 Waltherplatz • Piazza Walter
3 laubengasse • Via Portici
4 obstmarkt • Piazza Erbe
5 Museion
6 Ötzi-The Iceman, Südtiroler
Archäologiemuseum
7 Schloss Maretsch • Castel Mareccio
8 Schloss Runkelstein • Castel Roncolo
9 Stadttheater Bozen • Teatro
Comunale Bolzano
10 Messe Bozen • Fiera Bozen
11 Rittner Seilbahn • Funivia Renon
12 Sparkassenstraße • Via Cassa
di Risparmio
1 Parrocchia S. Marco 2 Piazza Duomo 3 Castello del
Buonconsiglio 4 Palazzo Trentini 5 Palazzo Pretorio e Torre
Civica - Museo Diocesano Tridentino 6 Museo Tridentino
di Scienze Naturali 7 Fondazione Museo Storico del Trentino
8 Università degli Studi di Trento 9 Palazzo delle Albere MART
10 Casa Rella in Piazza Vittorio Emanuele
11 Parrocchia di Sant‘Apollinare 12 Funivia Trento-Sardagna
1
2
3
4
8
9
5
11
6
10
01
02
03
04
05
16
17
18
19
2021
22
23
24
25
46
47
48
49
50
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
5152
54
53
55
56
57
58
59
60
0120
05
11
10
05
06
07
08
09
0102
04
05
09
06
12
07
31
51
52
52
08
10
11
01 05
10
06
57
02
03
07
0408
08
11
12
legenda legenda
Impressum Colophon
Natur und Landschaft • natura e paesaggio
Kultur und Tourismus • cultura e turismo
Wissenschaft, Forschung, Innovation, Bildung
scienza, ricerca, innovazione, formazione
7
12
6
46 47
Euregio-Karte • Mappa dell’Euregio
Maßtab•Scala 1:400.000
0 Km5
10
15
20
NUMERI UTILI
NUMERI UTILI
NUMERI UTILI
cartina euregio 2012_LAYOUT 02.indd 1
20/11/12 09.51
Maßtab•Scala 1:400.000
0 Km5
10
15
20
NuMeri utili
NuMeri utili
NuMeri utili
provinciaautonoma
Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano1-2/2013
un’anno al museo
attività dell‘aSSE
Sostegno dell‘economia
AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE
PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL
In C
aSo
DI m
anC
ato
REC
aPIt
o In
VIaR
E aL
CPo
BZ
PER
La R
EStI
tuZI
on
EaL
mIt
tEn
tE P
REV
Io P
aGam
Ento
RES
I
I.R.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 1
il presidente
Care lettrici, cari lettori,
appuntamenti
Nel mese di Febbraio iniziano le trasmissioni televisive di “Mondo Famiglia” realizzate per conto dell’Assessorato provinciale alla sanità, famiglia e politiche sociali p. 26
Mercoledì 13 febbraio Inizia “Io rinuncio 2013” e prosegue sino alla domenica di Pasqua p. 20
Mercoledì 20 febbraioConvegno “Tempo per la banca del tempo“ presso la sede della LUB di Bolzano p. 21
Entro il 1° marzo 2013Devono essere presentate le domande per i 20 addetti al Servizio stagionale protezione natura p. 27
Siamo entrati nell’ultimo anno della Legislatura provinciale e
la Giunta sta completando il percorso programmatico che la coalizione si era data a fine 2008. Ci sono ancora alcuni importanti progetti da condurre in porto e che dovranno essere realizzati attraverso modifiche di legge, mentre su altri punti centrali la Giunta potrà intervenire con delibere o decreti. Ci siamo mossi per tempo e a gennaio abbiamo delineato l’agenda politica di questo ultimo periodo di governo provinciale e la tempistica della sua attuazione. In base alle priorità definite, entro febbraio gli assessori presenteranno una bozza dei progetti legislativi sui temi che ricadono nella loro competenza, per arrivare a una approvazione di tali disegni di legge ancora entro l’autunno 2013.Nella road map che si sviluppa da ora e sino a fine mandato sono diversi e importanti i disegni di legge che la Giunta provinciale intende sostenere con l’obiettivo di chiudere il loro esame nei prossimi mesi: i ddl prioritari sono considerati quelli sullo sviluppo del territorio attraverso il relativo aggiornamento della legge urbanistica, sulla democrazia diretta, sul sostegno alla famiglia (già trasmesso al Consiglio provinciale), sulla riorganizzazione del Centro di sperimentazione Laimburg, sull’ordinamento del commercio a seguito delle liberalizzazioni del Governo.
Si aggiungeranno poi, nei programmi della Giunta, due leggi omnibus: la prima raccoglierà misure riguardanti comparti economici, ricerca e sviluppo, l’altra elaborata per il settore sanitario e per dare applicazione alle direttive del ministro della sanità. Come detto, ai progetti legislativi si affiancano ovviamente quelle priorità politiche che possono essere attuate senza necessità di nuove leggi ma attraverso decreti e delibere: penso ad esempio agli interventi di revisione della spesa nella sanità, secondo le direttive di spending review imposte dal Governo, o all’aggiornamento degli indirizzi nel settore scolastico, ma anche alla semplificazione burocraticoamministrativa e alle misure di contrasto della crisi e a favore dell’occupazione.Riguardo alla tempistica, dopo la presentazione e l’avvio della discussione in Giunta di una prima bozza entro febbraio, i passaggi dei singoli ddl prevedono l’approvazione in prima lettura, la trasmissione al Consiglio dei Comuni e al Consiglio provinciale e quindi il varo definitivo, auspicato prima delle elezioni provinciali.
Luis Durnwalder
provincia autonoma | gennaio - febbraio 20132
storia di copertina
Tre ambiziosi obiettivi, undici misure per raggiungerli. La Giunta provinciale ha elaborato un pacchetto di provvedimenti a sostegno dell’economia per rafforzare il sistema Alto Adige.
undici misure, tre obiettivi
offrendo prospettive future alle giovani generazioni”. Però la crisi è una brutta bestia, tende a mettere a nudo le debolezze di un sistema, e l’Alto Adige non può fare eccezione. “Alcune delle 11 misure – prosegue l’assessore – sono infatti state pensate per sostenere i settori maggiormente in difficoltà”.
Rafforzare l’export
“Sino ad oggi – commenta Widmann – le imprese locali si sono concentrate principalmente sul mercato interno, che offriva un potenziale di crescita adeguato. Ora, però, le cose sono cambiate, e puntare sui nuovi mercati, e soprattutto su alcune nicchie, è diventata non più un’opportunità, ma una necessità”. Ecco perché tra le misure del pacchetto economia spicca l’incremento dei fondi a favore dell’EOS (Export Organisation Südtirol), che hanno raggiunto gli 8,6 milioni di euro. La serie di incentivi concreti a sostegno dell’internazionalizzazione delle aziende altoatesine spaziano dalla promozione delle ricerche di mercato alle iniziative per conquistare nuovi destinatari. Per un periodo di
un anno, ad esempio, sono ammessi a contributo i costi di consulenza e di servizi offerti da strutture esterne e indipendenti all’azienda che consentono di affermarsi sul mercato straniero e di adeguare i prodotti alla regione di destinazione. Contributi (per un massimo di 20mila euro) sono previsti anche per analisi di mercato e consulenze condotte da esperti in loco, la Provincia intende sostenere anche le iniziative di partecipazione di aziende altoatesine a esposizioni e rassegne fieristiche (percentuale di contributo aumentata dal 50 al 70%) nonché una particolare presentazione del prodotto (concetto di marketing, evento promozionale). Sono previste inoltre polizze di assicurazione di crediti all’export: “Nella legge finanziaria aggiunge l’assessore Thomas Widmann abbiamo previsto la creazione del fondo export dotato di 5 milioni di euro, in grado di offrire garanzie
Michele Bolognini
11 per 3. Sembra una formula matematica, in realtà è la sin
tetizzazione estrema del pacchetto di misure a sostegno dell’economia varato dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore Thomas Widmann. Il numero 11 indica i provvedimenti inseriti nel pacchetto, 3 sono invece gli obiettivi da raggiungere. “Vogliamo dare nuovo impulso all’economia – spiega Widmann – rafforzare la localizzazione economica Alto Adige e mettere al sicuro i posti di lavoro. La crisi internazionale, anche se in misura minore rispetto ad altre regioni italiane ed europee, si sta facendo sentire anche da noi, e proprio in un periodo come questo è richiesto un maggiore e più efficace impegno della mano pubblica”. Per fare in modo che la difficile congiuntura attuale possa essere superata senza danni ingenti, l’economia ha bisogno di nuovi impulsi sottoforma di nuovi insediamenti produttivi in grado di rilanciare anche il mercato del lavoro. “In ultima analisi – conferma l’assessore Thomas Widmann – il nostro obiettivo è quello di garantire la piena occupazione,
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 3
storia di copertina
per 50 milioni che corrispondono a circa a mezzo miliardo di euro di merci e servizi esportati”.
Meno pressione fiscale
Un altro passaggio importante contenuto nella legge finanziaria riguarda l’agevolazione prevista per le imprese di nuova fondazione e per quelle che decidono di insediarsi in Alto Adige. Se il Trentino era già all’avanguardia da questo punto di vista, con un’aliquota compresa tra lo 0,4% e lo 0,7%, la Provincia di Bolzano ha deciso di spingersi decisamente oltre. “Abbiamo previsto per queste aziende un’esenzione quinquennale dall’IRAP spiega l’assessore Thomas Widmann ciò farà ridurre in maniera incisiva il peso fiscale sulle aziende”. L’obiettivo, in questo caso, è duplice: “Da una parte vogliamo sostenere le giovani imprese locali prosegue l’assessore dall’altro vogliamo ren
dere l’Alto Adige sempre più attrattivo come luogo in cui insediare le proprie aziende. Con questa agevolazione sull’IRAP ci confermiamo il territorio con la minor pressione fiscale di tutta Italia”.
Meno burocrazia, nuove impreseUno dei passaggi chiave del pacchetto di misure a sostegno dell’economia è la riforma delle zone produttive. La nuova norma prevede l’abolizione dell’esproprio e dell’assegnazione per semplificare la procedura a tre fasi: piano urbanistico, piano di attuazione per i criteri e infine concessione edilizia, per la quale però non si dovranno più attendere 6 o persino 8 anni, bensì pochi mesi. “Si tratta probabilmente del maggior processo di riduzione della burocrazia di questa legislatura provinciale”, osserva Widmann. Altro passaggio importante è poi
quello delle agevolazioni introdotte per gli immobili esistenti: l’obiettivo è incentivare l’utilizzo di edifici vuoti, risparmiare verde agricolo e rilanciare il settore dell’edilizia con la ristrutturazione della cubatura esistente. Il pacchetto di misure contiene inoltre misure di agevolazioni alle nuove imprese per affitto di immobili (75% del canone per il il primo anno, 50% per il secondo) a condizione che le aziende creino posti di lavoro. Per aiutare a risolvere il problema dell’accesso al credito delle imprese innovative e ad alta tecnologia, la Provincia ha poi deciso di creare un fondo per capitali di rischio, da chiarire se a partecipazione pubblica (con eventualmente Pensplan) o anche privata. In base alle direttive UE, il sostegno non potrà superare gli 1,5 milioni di euro, la quota pubblica dell’investimento non potrà essere maggiore del 50%, e la durata del prestito non superiore a 5 o 8 anni.
Apprendisti, vicinato, fondo di rotazioneUn capitolo specifico del programma è dedicato alla salvaguardia dei servizi di vicinato in periferia, con la Provincia che si impegna a partecipare annualmente alle elevate spese di gestione causate dalla localizzazione del negozio e dai bassi fatturati. Il pacchetto prevede anche mutui per nuove imprese e nel caso di successioni: passeranno dagli attuali 30mila a 50mila euro, e con una durata aumentata da 5 a 7 anni. E inoltre si punta a rendere più attrativo per le imprese il fondo di rotazione, con un’iniezione di 60 milioni di euro, “che potrà contribuire ad alleggerire il bilancio provinciale in tempi di revisione della spesa”, sottolinea Widmann. Viene introdotta poi una maggiore flessibilità nell’ammortamento dei mutui in caso di difficoltà dell’impresa, mentre per quanto riguarda apprendisti e tirocinanti sono previsti premi per chi li assume garantendo così un’occupazione qualificata. I dettagli sono ancora da chiarire, ma si pensa a una somma pari a un quarto della retribuzione lorda di un apprendista per un periodo di due anni.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 20134
politica sociale
È stato presentato recentemente dal presidente, Karl Tragust, e dal direttore, Eugenio Bizzotto, il bilancio di attività per il 2012 dell’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE), ente strumentale della Provincia con trenta collaboratori, attivo sul territorio provinciale da due anni.
Franco Grigoletto
“Il principale compito dell’Agenzia” ha sottolineato il presidente
dell’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE), Karl Tragust, nel corso della conferenza stampa di presentazione del bilancio 2012 “è l’erogazione agli aventi diritto di tutte le prestazioni assistenziali istituite con legge provinciale, nonché di quelle previdenziali di natura integrativa, le cui funzioni amministrative sono delegate alla Provincia da leggi
statali e regionali. Si tratta complessivamente di una ventina di prestazioni aggregate in quattro macroaree: interventi per la non autosufficienza – assegno di cura, assegni al nucleo familiare, interventi previdenziali, prestazioni economiche a favore di invalidi civili, ciechi civili e sordi. Il 2012” ha rilevato Tragust “è stato un anno particolarmente importante ed impegnativo nel corso del quale l’Agenzia ha rafforzato la propria struttura con l’acquisizione del nuovo direttore, Eugenio Bizzotto.
Numerose prestazioni
Il principale compito dell’Agenzia è rappresentato dall’erogazione delle prestazioni in forma centralizzata e con una notevole semplificazione rispetto al passato. Infatti, laddove le prestazioni venivano erogate da diversi uffici e da vari enti, oggi gli utenti hanno come unico punto di riferimento l’Agenzia con una notevole semplificazione degli iter burocratici e dei tempi d’attesa”. Il direttore dell’ASSE, Eugenio Bizzotto, ha quindi illustrato nel dettaglio il bilancio di attività
dell’Agenzia nel corso del 2012 e le prospettive di sviluppo previste per il 2013. “Nel corso dell’anno 2012 le singole prestazioni, sono state erogate complessivamente a 72.000 beneficiari per una spesa complessiva nell’ordine di quasi 300 milioni di Euro. La maggior parte della spesa” ha sottolineato Bizzotto “pari al 65% del totale è stata destinata agli interventi per persone non autosufficienti (assegno di cura) per un ammontare erogato di circa 192 milioni di Euro, il 15% (46 milioni) per assegni al nucleo familiare, il 13% (40 milioni) per prestazioni ad invalidi civili, ciechi civili e sordi. I rimanenti 20 milioni (7% del totale) sono stati destinati ad interventi previdenziali”.L’assegno di cura è stato erogato a quasi 17.000 persone non autosufficienti pari al 3% della popolazione residente complessiva. La percentuale dei percettori sale al 27% tra i non autosufficienti più anziani, vale a dire, un anziano sopra i 75 anni su quattro, ha percepito l’assegno di cura. Mediamente l’assegno è liquidato ogni mese a ca. 14.000 persone con una spesa media di ca. 15 milioni di Euro.
Intensa attività dell’aSSE nel 2012
ASWE-ASSE
PFLEGEGELD – ASSEGNO DI CURA
FAMILIENGELDER – ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE
VORSORGELEISTUNGEN – INTERVENTI PREVIDENZIALI
ZIVILINVALIDEN, ZIVILBLINDE UND GEHÖRLOSEINVALIDI CIVILI, CIECHI CIVILI E SORDI
7
ASWE-ASSE
Betrag nach Bereich der Leistungen - 2012Spesa per area di prestazione - 2012
8
Begünstigte / Beneficiari: 72.261
Betrag / Importo: Euro 299 Mil.
Pflegegeld Assegno di cura;
€ 192.564.012; 65%
Zivilinvaliden, -blinde und Gehörlose
Invalidi civili, ciechi civili e sordi;
€ 40.005.662; 13%
Familiengelder Assegni al nucleo
familiare; € 46.332.883; 15%
VorsorgeleistungenInterventi
previdenziali; € 20.710.578; 7%
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 5
politica sociale
ASWE-ASSE
9
Begünstigte / Beneficiari: 14.040 - / Importo: 15 Mil. Euro
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
1 2 3 4 TotaleEinstufung / Inquadramento
Begü
nstig
te /
Bene
ficia
ri
ambulant / domicilio Alters- u. Pflegeheime / casa di riposo e lungodegenza
ASWE-ASSE
BEREICH FAMILIENGELDERAREA ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE
201210
100,0€46.332.88338.459INSGESAMT / TOTALE
2,4€1.099.750677Staatliches MutterschaftsgeldAssegno statale di maternità
3,7€1.720.241930Staatliches FamiliengeldAssegno statale al nucleo familiare
34,1€15.793.30014.190
Familiengeld des LandesAssegno provinciale al nucleo familiare
59,8€27.719.59222.662Familiengeld der Region Assegno al nucleo familiare regionale
%Betrag
ImportoBegünstigte
BeneficiariFAMILIENGELDERASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE
Gli assegni al nucleo familiare riguardano invece quattro diverse prestazioni, una regionale, una provinciale e due statali. Per l’assegno provinciale e quello regionale sono stati complessivamente erogati quasi 44 milioni di Euro. Nel mese di dicembre 2012 14.800 famiglie hanno percepito solo l’assegno regionale, 4.500 solo l’assegno provinciale e quasi 7.000 entrambe le prestazioni per un totale di 26.000 famiglie, pari all’incirca alla metà delle famiglie con figli minorenni residenti in provincia di Bolzano.Se l’importo mensile dell’assegno provinciale al nucleo è fisso e pari a 100 Euro per ogni figlio entro i primi tre anni di vita – con una soglia di sbarramento del reddito e patrimonio (con criteri DURP) pari a 80.000 Euro –, l’importo mensile dell’assegno regionale è variabile e dipende dalla composizione del nucleo, dal numero dei figli minorenni e dalla condizione economica della famiglia. L’importo mensile può oscillare da un minimo di 50 Euro ad un massimo di circa 1.000 Euro, la media mensile per famiglia è comunque pari a circa 115 Euro.Le prestazioni previdenziali hanno comportato una spesa complessiva di ca. 20 milioni di Euro così
articolata: pensioni (19 milioni), sostegni per disoccupati (1,4 milioni) e in via residuale interventi per malattie professionali.Tra le prestazioni pensionistiche va citata innanzitutto la pensione alle casalinghe a cui hanno aderito oltre 2.800 casalinghe e, di queste, circa 2.000 hanno percepito nel 2012 la pensione.
Gestione patrimoniale
Lo scorso anno la spesa complessiva si è aggirata sui 12 milioni €,
l’importo mensile della pensione ha oscillato tra un minimo di 443 € ed un massimo di 531,60 €, a seconda degli anni contributivi versati. Al di là dell’erogazione delle suddette prestazioni, l’Agenzia si occupa, inoltre, della gestione patrimoniale del fondo pensione casalinghe, pari a Euro 250.000.000, attualmente demandata a due gestori patrimoniali esteri, Black Rock (Inghilterra) ed Amundi (Francia), scelti tramite bando di gara europea. Da metà giugno 2012 fino a fine novembre 2012 gli investimenti finanziari hanno avuto una rendita positiva di ca. 6,4%, avendo investito ca. l’80% in titoli obbligazionari e la parte restante in titoli azionari.Così come previsto dallo Statuto l’Agenzia ha inoltre garantito nel 2012, in raccordo con laRipartizione provinciale Finanze, la gestione di finanziamenti di opere pubbliche (attualmente tre),commissionate dalla Provincia. Va infine sottolineato che, al momento, l’Agenzia si trova impegnata su più fronti, da una parte con la nuova legge quadro sulla famiglia che prevede una riforma dell’assegno al nucleo familiare e dall’altra con un nuovo intervento di sostegno al reddito per disoccupati, che andrà a sostituire l’attuale indennità di mobilità regionale, ad integrazione del nuovo ammortizzatore sociale per l’assicurazione sociale per l’impiego (ASPI) entrato in vigore il 1° gennaio 2013.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 20136
cooperazione
Silvana Amistadi
Dal 2005 la Provincia di Bolzano ha sostenuto in totale dieci pro
getti di cooperazione allo sviluppo in Sri Lanka con un finanziamento complessivo di circa 400.000 Euro. 37, invece, i progetti, per un importo di 1,3 milioni di Euro, che la Provincia di Bolzano (28) e la Regione TrentinoAlto Adige (9) hanno finanziato dal 1999 nel nordovest della Tailandia, al confine con il Myanmar (Birmania).
Il presidente della Repubblica dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa, che la delegazione altoatesina ha incontrato nella capitale Colombo, ha sottolineato l’importanza dei progetti di cooperazione allo sviluppo altoatesini per la ricostruzione post tsunami e per la pacificazione etnica dopo 25 anni di guerra ci-vile con interventi per contrastare la povertà. Come hanno sottolineato il presidente Durnwalder e l’assessore Widmann, è opportuno che oltre ad avere un tetto sulla testa le persone colpite, e soprattutto i giovani, siano in grado di provvedere a se stesse grazie all’acquisizione del necessario know how. Il presidente Durnwalder, a conclusione del viaggio, dopo le visite ha definito esemplare l’attività di cooperazione allo sviluppo posta in essere, esprimendo particolare soddisfazione perché essa serve anche per la tutela delle minoranze etniche.
Case e attività dopo lo tsunamiLa delegazione altoatesina durante la visita in Sri Lanka ha fatto tappa nelle località di Weragama e Weragama Watta (nel distretto di Kaluta
ra sulla costa meridionale a circa 50 chilometri a sud della capitale Colombo). Il paese dopo lo tsunami del dicembre 2004, nel 2005 è stato spostato in un’area collinare interna a circa 7 chilometri dalla costa. La Provincia di Bolzano, assieme ad altre Regioni italiane, ha contribuito alla sua ricostruzione, mettendo a disposizione 161 tonnellate di legno sterilizzato e trattato, servito nella costruzione di un centinaio di nuove case. Per sostenere l’economia locale è stato realizzato un punto vendita per la cooperativa di donne che provvede alla lavorazione casalinga del pesce pescato dai loro congiunti. 35 donne hanno potuto migliorare le loro conoscenze in materia di lavorazione degli alimenti, di igiene e di conduzione imprenditoriale grazie al corso di formazione finanziato dalla Provincia. Ai pescatori sono state messe a disposizione una cinquantina di biciclette per consentire loro di raggiungere la costa dalla nuova localita di residenza nonché atrezzature e materiali per la pesca. Sono stati, inoltre, creati orti familiari ed un orto didattico dove sono stati tenuti corsi formativi in materia di orticoltura e garantito l’approvvigionamento idrico.
Contro la disoccupazione
Ad Hambantota, sulla costa meridionale dello Sri Lanka, è stato finanziato un progetto a sostegno di giovani disoccupati; sono stati svolti vari corsi formativi rivolti a circa 280 giovani. Accanto a corsi di lingua inglese e di computer, vi sono state offerte formative per falegnami, nel settore turistico ed anche corsi base per l’avvio di aziende. Come riferisce il presidente Durnwalder, l’offerta formativa costituisce un’opportunità per agevolare l’accesso dei giovani al mondo del lavoro e riscontra un grande interesse.Questioni di natura economica e possibili collaborazioni in ambito turistico, per esempio in connessione con l’istituzione della Scuola professionale alberghiera a Ham
Ricostruzione e sostegno alle attività economiche dopo lo tsunami e la guerra civile in Sri Lanka e sostegno dei profughi birmani in Tailandia al confine con il Myanmar sono gli obiettivi dei progetti di cooperazione allo sviluppo sostenuti dalla Provincia di Bolzano che il presidente Luis Durnwalder e l’assessore Thomas Widmann hanno visitato durante una recente visita.
In aiuto di popoli in difficoltà
Foto
: Kla
us L
uthe
r
La delegazione altoatesina guidata dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dall’assessore thomas Widmann accolta a Weragama Watta in Sri Lanka.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 7
cooperazione
bantota, sono state discusse durante la visita presso l’Ufficio centrale per il turismo dello Sri Lanka e presso la Camera di Commercio ed in particolare con il ministro per l’economia, Basil Rajapaksa.
Per lo sviluppo postbellico
A Polonnaruwa, nella regione settentrionale, è stato realizzato un progetto, che rientra in un più vasto programma sostenuto dall’Unione Europea, per migliorare le condizioni di vita della popolazione rurale in una zona colpita dai conflitti della guerra civile. Destinatari sono circa 300 famiglie di dieci comunità rurali. Accanto alla predisposizione di vivai forestali per favorire la riforestazione, il progetto ha puntato alla diversificazione delle colture ed all’attivazione di tre centri per la lavorazione e la conservazione degli alimenti. A Vavuniya, sempre nell’area nord dello Sri Lanka, è stato finanziato, invece, un progetto per lo sviluppo della pescicoltu-ra e dell’agricoltura sostenibile, con appositi corsi formativi, destinato alle comunità di etnia Tamil e dei residenti musulmani. I destinatari sono circa 400 agricoltori e cinque associazioni locali.Entrambi i progetti, come ha detto il presidente Durnwalder, puntano a garantire lo sviluppo di nuove attività nel rispetto della natura volte
consolidare il reddito e a miglio-rare la coesione sociale e la tute-la delle minoranze. Il governo dello Sri Lanka, sta studiando misure ed interventi per l’integrazione in particolare del gruppo etnico dei Tamil e ha mostrato grande interesse in particolare sulla tutela delle minoranze linguistiche in Alto Adige.
Per i profughi birmani
Nell’area di confine fra la Tailandia ed il Myanmar (Birmania) la Provincia di Bolzano sostiene gli interventi dell’associazione altoa
tesina “Helfen ohne Grenzen” in favore delle minoranze birmane dei Karen. A Mae Sot nella provincia di Tak, nel nordovest della Tailandia, la delegazione altoatesina ha visitato la clinica, che destinata in origine alla cura delle vittime della guerra civile in Birmania (è dotata di un reparto protesi), è assurta a punto di riferimento medico per l’intera area: nel 2011 vi sono stati trattati, sia ambulatorialmente che con ricovero, oltre 100.000 pazienti. La Provincia di Bolzano, come ha ricordato il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, sostiene il progetto da una decina d’anni e finora ha messo a disposizione 650.000 Euro.Grazie all’intervento di Provincia di Bolzano, Regione TrentinoAlto Adige e altri finanziatori a Mae Sot sono state realizzate scuole, che consentono ai figli dei profughi birmani di imparare a leggere e scrivere e, così, a non dover essere destinati a crescere chiedendo l’elemosina o a raccogliere immondizia, ed anche il centro giovanile e per la musica “Rays of Youth”. La struttura dell’organizzazione “Helfen ohne Grenzen” è frequentata da circa 10.000 giovani profughi di varie etnie e tailandesi, che in tal modo vengono in contatto e stringono amicizie. Durante la visita il presidente Durnwalder e l’assessore Widmann hanno fatto tappa presso il Centro profughi dell’ONU a Mae La.
Il presidente Durnwalder e l’assessore Widmann visitano una scuola a mae Sot in tailandia frequentata dai figli dei profughi birmani.
Foto
: Kla
us L
uthe
r
Foto
: Kla
us L
uthe
r
Il presidente Durnwalder durante l’incontro a Colombo con il presidente dello Sri Lanka mahinda Rajapaksa.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 20138
dalla giunta provinciale
amministrazione
Entro febbraio si può fare richiesta per svolgere un tirocinio
presso l’Amministrazione provinciale. Il contingente stabilito dalla Giunta provinciale per il corrente anno, su proposta dell’asses-sore al personale, Thomas Widmann, è di 200 tirocinanti. Possono presentare domanda gli studenti che frequentano almeno la quarta classe della scuola superiore o professionale, gli universitari e i neolaureati.
Come di consueto, la finalità dei tirocini è quella di avvicinare i giovani al mondo del lavoro, anche attraverso esperienze professionali nella Pubblica amministrazione. La domanda va presentata entro il prossimo 28 febbraio alla Ripartizione personale della Provincia, Ufficio assunzioni del personale. Durante il periodo di tirocinio pratico che non è superiore ai tre mesi nel periodo estivo gli studenti ricevono un compenso e si devono attenere all’orario di servizio dei dipendenti provinciali. Agli studenti delle scuole superiori viene assegnata un’indennità di 30 € lordi al giorno, agli universitari o neolaureati di 40 € e ai praticanti negli uffici della Provincia a Bruxelles o Roma 50 €.
200 tirocinanti in Provincia
energia
Soldi ai Comuni dalle centrali
La Giunta provinciale ha dato il via, su proposta dell’assessore
Florian Mussner, agli investimenti ambientali a carico dei gestori di concessioni idroelettriche. Circa 400 milioni di euro confluiranno nei prossimi 30 anni, come investimento ambientale compensativo delle società energetiche concessionarie delle centrali idroelettriche, nella casse dei Comuni
interessati: la cifra è da intendersi come indennizzo per le conseguenze dell’impianto su paesaggio e ambiente. Nel triennio 20132015 arriveranno sul territorio poco meno di 38 milioni di euro, con 347 interventi previsti in 22 comuni. Alle amministrazioni municipali verranno destinati 21,4 milioni, alla Provincia 10 milioni e mezzo, e ai gestori 5,9 milioni. Per quanto riguarda i comuni, la centrale più “redditizia” è quella di Cardano, dalla quale arriveranno investimenti ambientali per 5,87 milioni. I piani di investimenti ambientali per il periodo 20112013 approvati dall’esecutivo di Palazzo Widmann riguardano le centrali di Cardano (10,3 milioni di investimenti in tre anni), Lana (4,9 milioni), Molini di Tures (1,15 milioni), Sant’Antonio (4,9 milioni), Ponte Gardena (1,1 milioni), Bressanone (7,7 milioni), Santa ValburgaPracupola (1,9 milioni), Sarentino (1,85 milioni), Lappago (1,35 milioni) e San Pancrazio (2,5 milioni).
sociale
assistenza ai profughi
Finita l’emergenza profughi dal Nordafrica, la Giunta provincia
le ha deciso su proposta dell’asses-sore Richard Theiner di garantire
un periodo di accoglienza ordinaria fino al 31 maggio 2013 per dare tempo a questi cittadini extracomunitari di cercare di trovare un’occupazione e regolarizzare la propria posizione. Il Ministero dell’Interno sosterrà finanziariamente solo fino a fine febbraio le organizzazioni che assistono i profughi (35 euro al giorno per persona), ma la Giunta ha deciso di intervenire e prorogare questa assistenza ordinaria fino a fine maggio. Sono 121 i profughi nordafricani ancora in Alto Adige ospitati nei quattro centri appositamente creati a Bolzano, Merano e Vandoies, 12 hanno un regolare rapporto di lavoro, 15 fanno uno stage professionale. Sono quattro i profughi che hanno superato il patentino di bilinguismo D. Il principale problema è rappresentato dalla necessità di trovare un alloggio in quanto, come detto, dovranno lasciare i Centri di assistenza entro fine maggio 2013.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 9
mobilità
nightliner: mobilità in sicurezza
Il progetto “Nightliner” è nato e cresciuto da un’intensa collabo
razione tra rappresentanti della gioventù, delle Comunità comprensoriali, dei Comuni e del Dipartimento alla mobilità. Il principio di base è ben pensato: Ogni sabato notte e fino alle ore mattutine, una serie di autobus collega le fermate e i luoghi d’incontro frequentate dal popolo della notte delle diverse valli e località altoatesine (Val Venosta e Burgraviato, BolzanoOltradige, Valle Aurina, Val Pusteria e Valle Isarco, altipiano dello Sciliar). Il percorso e le fermate vengono stabilite in stretto accordo con i ragazzi. Per il ritorno, oltre alle linee principali, si è pensato bene di offrire dei servizi di shuttle che
raggiungono le valli secondarie e i paesi minori. “Il Nightliner è una storia di successo”, racconta l’assessore provinciale alla mobilita, Thomas Widmann. “Volevamo creare un’offerta che permettesse ai giovani di poter uscire il sabato sera senza bisogno di usare la macchina o trovare qualcuno disposto a dare un passaggio. Visto l’elevato rischio di incidenti nel fine settimana e il frequente coinvolgimento di giovani e neopatentati, ritengo il progetto non solo utile, ma molto importante”.
Ampliare il raggio d’azione
L’idea, in effetti, ha dato buona prova di sé. Grazie alla grande richiesta è stato possibile ampliare il raggio d’azione dei Nightliner passo dopo passo. Il successo, secondo Widmann, sarebbe riconducibile a diversi fattori: “Grazie al costante monitoraggio delle frequenze e l’adeguamento dei percorsi e degli orari alle richieste di chi utilizza il bus notturno possiamo garantire un servizio effettivamente tarato sulle esigenze. Si tengono in conto, ad esempio, anche le variazioni stagionali dei luoghi d’incontro più frequentati”. Inoltre c’è il fattore della sicurezza: ogni corsa prevede la presen
za a bordo di una persona addetta alla sicurezza, in modo da evitare spiacevoli incidenti a bordo mezzo. L’ampio raggio d’azione del Nightliner, garantito anche dai servizi shuttle complementari, è un’ulteriore punto a favore. Senza dimenticare le tariffe decisamente attraenti: il prezzo di una corsa è di 2,50 €. Un biglietto notturno è disponibile a 4,00 €, un abbonamento per 10 notti costa 25 €. Il Nightliner in Val VenostaBurgraviato circola dal 2009, in Val PusteriaValle Isarco dall’estate 2010. Solo in questa tratta, gli utenti sono ca. 600 a notte. Dal 2011 il servizio è stato esteso anche alla Val Badia, nel marzo 2012 si è aggiunta l’area BolzanoOltradige. Un nuovo servizio Nightliner circola inoltre dal 1° giugno 2012 sull’altipiano dello Sciliar. Quest’ultimo viene a colmare una lacuna, garantendo collegamenti orari con Bolzano e perciò anche con il Nightliner dell’Oltradige. Inoltre, la prima e l’ultima corsa notturna è prolungata fino a Ponte Gardena e concordato con gli orari del Nightliner PusteriaValle Isarco. In questo modo, la portata del servizio è aumentata notevolmente. Un’altra novità dell’anno decorso è la presenza online del Nightliner. La pagina internet (www.nightliner.bz.it) è stata aggiornata, e da qualche tempo il Nightliner è presente anche su facebook. Si prevede infine per l’estate 2013 lo sviluppo di un’applicazione per smartphone con informazioni sugli orari del Nightliner.
Il 2012 è stato un anno di successi per il Nightliner. L’autobus notturno, introdotto per la prima volta nel 2009 in Val Venosta/Burgraviato ed esteso da allora a sempre nuove tratte, per molti giovani ormai fa parte integrante del programma serale del fine settimana.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201310
musei
oggetti (e musei) da scoprireStorie – di 100 o forse 5.000 anni fa, individuali o collettive, tutte comunque uniche: le raccontano le migliaia di oggetti conservati o esposti nei musei e nelle collezioni dell’Alto Adige; oggetti che, insieme, sono testimoni della nostra Storia e ci aiutano a comprendere il nostro presente.
Igor Bianco
Sono loro i protagonisti dell’“An-no dell’oggetto museale”, che
al motto di “1000+1 La storia negli oggetti” proporrà per tutto il 2013 circa 90 eventi in oltre 40 musei altoatesini, con l’obiettivo di portare più vicino a noi il contenuto e l’attività dei musei. L’iniziativa è della Ripartizione Musei della Provincia in collaborazione con l’Associazione musei altoatesini. Cos’hanno in comune un cavallino a dondolo intagliato a mano un secolo fa, il servizio da campo che il principe Luigi Ferdinando di Prussia utilizzò nella battaglia di Saalfeld del 1809, una collezione di geoidi (pietre sferiche contenenti minerali), un’ampolla farmaceutica del XVII secolo, una tela di Michael Pacher, un’installazione di visualart o il pugnale in selce di Ötzi? Sono tutti oggetti conservati o esposti in un museo o in una collezione dell’Alto Adige. Oggetti ritenuti degni di venire sottratti al passato – che sia di 30 o 5.000 anni fa – per essere conosciuti nel presente. Ognuno di loro porta
con sé una o forse anche più storie, uniche e particolari; insieme, testimoniano della nostra Storia – con la “esse” maiuscola – e di un profondo legame col nostro le nostre vite.Alle migliaia di oggetti custoditi da musei e collezioni altoatesine e a ciò che raccontano è dedicato l’“Anno dell’oggetto museale 2013”, ideato dalla Ripartizione Musei della Provincia di Bolzano in collabora
zione con l’Associazione musei altoatesini e che ha preso il via nella seconda metà di gennaio. Al motto di “1000+1 La storia negli oggetti” accompagnato dal logo della lampada magica per significare la magia che gli oggetti sprigionano – per tutto il 2013 saranno quasi 90, in oltre 40 istituzioni museali del nostro territorio, gli eventi proposti per valorizzare il contenuto e il lavoro dei musei rendendolo più vicino al pubblico, che li potrà scoprire luoghi di cultura vivi e innovativi.Tra mostre temporanee, “oggetti del mese”, visite guidate tematiche alla scoperta di particolari oggetti, workshop per “toccare” gli oggetti espositivi e altro ancora, altoatesine e altoatesini di ogni età potranno scoprire tesori a volte poco noti ma non per questo meno preziosi. Il pubblico avrà in particolare l’opportunità di conoscere musei e collezioni più piccoli, fortemente legati alla realtà locale, ma non meno significativi delle strutture museali più grandi. Alcuni dei musei coinvolti renderanno accessibili parti delle loro collezioni solitamente non esposte o, addirittura, i loro depositi. Non mancheranno, naturalmente, le azioni dedicate ai bambini e alle scuole. Destinata
testa di bambola prodotta in Val Gar-dena, XIX secolo, museum Gherdeina, ortisei
“1000+1 La storia negli oggetti”L’oggetto del mese
Questa originale tazza poggia-baffi della metà del XIX seco
lo, prodotta dalla manifattura di porcellane Fischer & Mieg di Pirkenhammer (D), è esposta al Museo di cultura popolare di Egna e sa raccontarci molto del costume dell’epoca. La copertura con pertugio semicircolare serviva infatti a evitare che il calore della bevanda sciogliesse la cera che, all’epoca, gli uomini utilizzavano per modellare i baffi. Tali tazze, di invenzione probabilmente inglese, erano diffuse tra il 1860 e il 1920 nel Regno Unito, in Francia, in Germania e in Nordamerica.
Si tratta di uno delle migliaia di oggetti custoditi nei musei altoatesini e protagonisti dell’”Anno dell’oggetto museale 2013” al motto di “1000+1 La storia negli oggetti”. Info: www.museo2013.it. IG
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 11
rio dell’Anno dell’oggetto museale non sarà però solo il grande pubblico: il programma prevede infatti anche alcune proposte formative destinate specificamente a insegnanti e operatori del settore museale, cui l’Anno degli oggetti museali offrirà anche un momento di confronto e di collaborazione. Infine, oltre alle proposte dei singoli musei e collezioni, nel 2013 all’insegna del motto “1000+1 La storia negli oggetti” si porranno, con un programma specifico, anche i grandi appuntamenti museali
tradizionali, come la Giornata internazionale dei musei (12 maggio, ingresso libero in quasi 50 musei altoatesini), la Lunga notte dei musei a livello provinciale (21 settembre) e la Lunga notte dei musei di Bolzano (29 novembre). Piatto forte lo costituiranno, naturalmente, le proposte incentrate sugli oggetti museali.L’Anno dell’ogggetto museale 2013 ha anche una pagina web dedicata: il programma della manifestazione, in progressivo aggiornamento, è consultabile all’indirizzo www.mu-seo2013.it.
musei
Fossili della collezione del museo di Scienze naturali dell’alto adige
nuovo progetto museale e misteriX
Franco Grigoletto
Dal 22 gennaio il Museo Archeologico propone oltre al rinnovato
allestimento permanente dedicato all’Uomo venuto dal ghiaccio, l’inedita mostra temporanea “myste-riX. Reperti enigmatici dell’Alto Adige” curata da Andreas Putzer. I ritrovamenti originali e la storia dell’Uomo venuto dal ghiaccio occupano ora tre livelli del museo, mentre, per un anno, l’ultimo piano ospita la prima mostra per famiglie in Alto Adige denominata appunto “misteriX”. Il Museo Archeologico dell’Alto Adige si lascia alle spalle due anni costellati di successi: la mostra temporanea del 2011, dedicata al ventennale della scoperta dell’Uomo venuto dal ghiaccio, prorogata anche nell’anno successivo, ha richiamato oltre mezzo milione di visitatori. L’esposizione, distribuita nell’intero edificio, ha approfondito vent’anni di scienza, mass media e curiosità intorno a Ötzi. “I consensi raccolti” ha sottolineato
l’assessora Kasslatter Mur nel corso della presentazione “sono stati confermati anche da un sondaggio condotto tra i visitatori nel 2012, da cui emerge come il progetto museale, focalizzato essenzialmente sul tema di Ötzi, si sia rilevato adeguato, con una valutazione estremamente positiva anche su contenuti e strutturazione. I visitatori intervistati, le cui aspettative in molti casi sono state superate, confermano come il percorso espositivo fosse vario, informativo e divertente. Una gestione efficiente non può prescindere dal feedback degli utenti: giudico positivamente il fatto che i risultati delle valutazioni siano stati seriamente presi in considerazione e inseriti nel progetto per un nuovo allestimento a misura di visitatore”, ha concluso l’assessora.L’atto inaugurale del nuovo progetto museale è rappresentato dalla
mostra “mysteriX. Reperti enig-matici dell’Alto Adige”, il primo allestimento specificamente ideato per bambini accompagnati da adulti. “Il Museo Archeologico dell’Alto Adige” afferma la direttrice del Museo archeologico, Angelika Fleckinger, “intende in questo modo continuare a sviluppare il potenziale legato al tema di Ötzi e dell’archeologia con un’offerta qualitativa adeguata, nell’ambito della disponibilità di spazio esistente”. Il nuovo progetto museale trova riscontro anche in un rinnovamento dell’immagine: d’ora innanzi, nell’ambito di un logo ombrello, con la ricostruzione di Ötzi in un blocco di ghiaccio, trovano posto tanto la celebre mummia quanto gli altri ritrovamenti archeologici locali.“Con la nuova immagine, il museo è pronto a fronteggiare le sfide degli anni a venire, anche in vista di un eventuale trasferimento in un nuovo edificio”, ha concluso la direttrice della struttura museale.
Inaugurati in gennaio dall’assessora Sabina Kasslatter Mur il nuovo progetto museale del Museo Archeologico dell’Alto Adige e la mostra temporanea “misteriX”.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201312
turismo
Varato il contributo dell’ospite anche in Alto Adige: dal 2014 verserà da 70 centesimi a 1,30 euro per pernottamento, gli introiti a favore dei Comuni e delle associazioni turistiche sul territorio. Esenzioni per under 14, scuole in gita, pernottamenti nei rifugi.
Anche l’Alto Adige si allinea a quanto introdotto da tempo nel
le principali aree e mete turistiche internazionali: il cosiddetto “contributo dell’ospite”, uno dei passaggi chiave della nuova legge provinciale per il finanziamento del turismo, è stato approvato dalla Giunta provinciale. Il versamento del contributo scatterà dal 2014, differenziato secondo scaglioni dettati dalla categoria della struttura: 0,70 euro per pernottamento in affittacamere, agriturismi, alberghi a 1 e 2 stelle, 1 euro nei 3 stelle e 1,30 euro negli hotel di lusso a 4 e 5 stelle. Dando
attuazione alla legge provinciale approvata nei mesi scorsi, a gennaio del nuovo anno la Giunta ha definito il regolamento attuativo e fissato gli importi del contributo che dal 2014 ogni ospite in strutture ricettive altoatesine dovrà versare. Il contributo viene agganciato al prezzo del pernottamento. Il turista paga l’importo al gestore della struttura ricettiva che a sua volta lo girerà al Comune come partita di giro. Sono previste anche eccezioni: esentati dal versamento del contributo sono infatti le classi scolastiche in gita, i giovani under 14 e gli ospiti che pernottano nei rifugi alpini.
Reinvestiti sul territorio
Il contributo (secondo una prima proiezione potrebbe aggirarsi attorno ai 20 milioni di euro) verrà girato ai Comuni, che si impegnano a farlo confluire nel budget delle organizzazioni turistiche, le quali avranno maggiori risorse a disposizione e potranno pianificare investimenti futuri con più sicurezza e maggiore autonomia finanziaria. “I Comuni
a loro volta possono prevedere aumenti fino a un massimo di 2 euro a pernottamento anche per singolo scaglione, in presenza di progetti mirati per lo sviluppo del territorio”, sottolinea il presidente della Provincia Luis Durnwalder definendo questa chiave di ripartizione “un buon compromesso.” Sempre i Comuni saranno tenuti ai controlli sulla base di linee guida sviluppate assieme alla Provincia. Secondo il regolamento di attuazione della legge provinciale, a beneficiare del nuovo gettito saranno per l’80% le associazioni turistiche locali e per il 20% i consorzi turistici, vale a dire le organizzazioni a livello comprensoriale. “Ma queste ultime solo se possono vantare almeno 1,8 milioni di pernottamenti l’anno”, precisa Durnwalder. Secondo tale criterio, restano al momento esclusi dal beneficio i consorzi turistici Valle di TuresAurina, Alpe di Siusi Marketing e RosegartenLatemar, che dovranno quindi trovare una partnership con altre organizzazioni per poter accedere ai proventi dell’imposta.
notte a un € in più
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 13
sanità
Successi della ricerca medica “made in South tyrol”
Franco Grigoletto
“Pur essendo una realtà relativamente piccola nei confronti di altri
centri, l’Alto Adige risulta vincitore nei vari bandi di ricerca scientifica. Dal 2006 al 2012 abbiamo ottenuto il finanziamento di ben 10 progetti, tutti a favore della nostra sanità e della nostra popolazione per un ammontare che supera i 3 milioni di euro“ con queste parole l’assessore provinciale alla sanità, famiglia e politiche sociali, Richard Theiner, ha espresso la propria soddisfazione per gli ottimi risultati conseguiti a livello nazionale ed internazionale dalla ricerca scientifica “made in South Tyrol”. Analoga soddisfa
zione è stata espressa da parte di Veronika Rabensteiner, direttrice dell’Ufficio formazione del personale sanitario la quale ha sottolineato come “La ricerca scientifica è un lavoro d´equipe che, oltre all’elevata preparazione del personale medico e dei ricercatori altoatesini, ha potuto contare in questi anni su di un team all’interno dell’Assessorato che ha saputo sostenere appieno lo sforzo scientifico”. Karl Kob, incaricato del settore ricerca da parte dell’Assessorato, che
ha posto l’accento sul fatto che “10 progetti vincenti e 3 milioni di Euro di fondi ministeriali per la ricerca scientifica sono un grande successo: lo dobbiamo in primis alle nostre équipe di ricerca, poi alla Giunta provinciale dell’Alto Adige, che promuove fortemente la ricerca clinica, ed infine alla performance generale amministrativa e clinica della nostra provincia”. Il coordinatore del settore ha quindi illustrato nel dettaglio i dieci progetti che hanno ottenuto i migliori risultati in campo medico scientifico nel corso degli ultimi anni si va dallo studio epidemiologico e genetico dell’ipertensione arteriosa e dell’ipertrofia cardiaca in una popolazione isolata dell’Alto Adige, alla gestione integrata tra ospedale e territorio dello scompenso cardiaco cronico, dalla diagnosi e trattamento di disabilità visiva dovuta a deficit limbare bilaterale totale (oculistica), sino al progetto strategico articolato in 6 progetti finalizzato a migliorare la qualità dell’offerta del Servizio Sanitario Nazionale nelle patologie psichiatriche attraverso tecnologie che misurano l’appropriatezza clinica, economica ed organizzativa.
L’assessore alla sanità, Richard Theiner, ha presentato recentemente i lusinghieri risultati ottenuti a livello nazionale ed internazionale dalle ricerche biomediche e clinico-assistenziali realizzate in Alto Adige nel periodo compreso tra il 2006 ed il 2012.
L’assessore Richard theiner nel corso della conferenza stampa.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201314
cultura
Prosegue il coinvolgimento del territorio nella costruzione della candidatura dell’Alto Adige con Venezia e il Nordest a Capitale europea della cultura nel 2019: tra i concorsi avviati c’è anche quello della Camera di commercio riservato alle scuole.
Al concorso riservato alle cooperative, al bando diretto promosso
dalla Giunta provinciale rivolto alle associazioni culturali e a quello programmato dalla Fondazione Cassa di Risparmio per istituzioni e enti culturali, si affianca ora il concorso della Camera di Commercio pensato per il mondo della scuola: invita gli studenti a portare il loro contributo alla candidatura dell’Alto Adige
con Venezia e il Nordest a Capitale della cultura 2019. La mobilitazione dei giovani avviene all’insegna dello slogan “Cultura e Economia”: il tema centrale della candidatura saranno le sfide del futuro e in tal senso si muove anche il concorso rivolto agli studenti che nell’anno scolastico 201213 frequentano la terza, quarta o quinta classe di un liceo, di un istituto tecnico o di una scuola professionale in Alto Adige e che non hanno superato i 25 anni di età. Il concorso si conclude il 31 marzo prossimo e punta a raccogliere temi che descrivono la cultura e l’economia dell’Alto Adige a sostegno della candidatura a Capitale europea della cultura 2019. Saranno premiati i testi particolarmente meritevoli sotto l’aspetto artistico e per la loro rappresentazione del territorio altoatesino, della sua complessità, delle peculiarità e della storia dell’economia e della cultura.
Per poter partecipare al concorso gli studenti dovranno scrivere senza aiuto esterno un tema sotto la sorveglianza di un insegnante. Il tema può essere scritto in tedesco, italiano o inglese. Deve trattarsi comunque di un tema corretto e valutato dall’insegnante. Per ogni classe saranno ammessi al concorso fino a tre temi ritenuti idonei dall’insegnante, la giuria selezionerà dieci testi vincitori che più di tutti rispecchiano le finalità del concorsoAmpio lo spettro degli argomenti proposti agli studenti: peculiarità economiche e culturali dell’Alto Adige, esempi di bilinguismo e culture imprenditoriali, varietà linguistica e culturale come futuro dell’Europa, incidenza di cultura ed economia sulla società e le imprese locali. I partecipanti sono invitati anche a presentare un progetto da realizzare nell’ambito della candidatura a Capitale della cultura per evidenziare le peculiarità culturali e economiche dell’Alto Adige. Sono previsti premi per gli autori dei testi vincitori delle selezioni finali: primo premio di 1.500 euro, secondo premio di 1.000 euro, terzo premio: 750 euro. Dal quarto al decimo premio: 300 euro. Il premio sarà dato all’istituto scolastico, che si vincola a destinare l’importo alle attività della classe vincitrice.
Capitale 2019: sfida tra studentiLa presentazione dei bandi con gli assessori Kasslatter mur e tommasini
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 15
agricoltura
attività di ricerca sempre più singergica
L’Università di Innsbruck, la Fondazione E. Mach (S. Michele
all’Adige), il ministero all’agricoltura di BadenWürttemberg, la Libera Università di Bolzano e adesso l’istutito Julius Kühn. Questi sono i partner, con cui il Centro di Sperimentazione Laimburg ha siglato accordi quadro. La sinergia tra i due enti si focalizzerà in particolare sull’attuazione sinergica di progetti di ricerca e di formazione avvalendosi congiuntamente delle strutture dei due enti.
Altro punto qualificante sarà il mutuo scambio di conoscenze.“Il Julius KühnInstitut è un istituto di ricerca all’avanguardia che rafforzerà ulteriormente la nostra rete di istituzioni di ricerca, come
sottolinea il direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg, Michael Oberhuber. Tra le tematiche principali sulle quali si incentrerà l’attività di ricerca congiunta vi sono i fitopla-smi (per esempio gli scopazzi del melo) ed il miglioramento geneti-co. Un gruppo di lavoro congiunto ha già attivato ricerche sulla Drosofila suzukii, l’insetto proveniente dall’Asia orientale che minaccia i piccoli frutti, le drupacee e l’uva in Alto Adige.Gli accordi quadro della Laimburg con istituzioni a livello nazionale ed internazionale ed i progetti congiunti di ricerca che vengono attivati consentono di ottenere i mezzi finanziari a livello europeo.L’accordo attuale siglato con il JKI concretizza la strategia del Centro di Sperimentazione Laimburg di creare una rete di partner istituzionali a lungo termine, per avanzare la ricerca agroalimentare e fornire risposte ai quesiti che giungono dall’agricoltura. SA
Sono cinque gli accordi di cooperazione che il Centro di Sperimentazione Laimburg ha attivato con istituti di ricerca a livello nazionale ed internazionale. L’ultimo è quello con il rinomato istituto federale per la ricerca delle piante tedesco Julius Kühn-Institut (JKI).
Da sin. angelo Zanella, Roland Zelger e andreas Khuen (Centro sperimentazione Laimburg), Georg F. Backhaus, presidente del “Julius Kühn-Institut” e michael oberhuber, direttore del Centro sperimentazione Laimburg.
tura, le colture arative, l’orticoltura, la selvicoltura ed il verde pubblico. Presso il JKI lavorano 1.100 collaboratrici e collaboratori, tra i quali 270 ricercatrici e ricercatori. Inoltre, il JKI dispone di 600 ettari di campi sperimentali.L’istituto porta il nome del famoso agronomo tedesco Julius Kühn (1825–1910). Kühn ha svolto un lavoro pionieristico nella costituzione ed organizzazione dello studio dell’agronomia a livello universitario ed è uno dei fondatori più importanti della fitopatologia moderna.
Il Julius KühnInstitut – istituto federale tedesco di ricerca delle
colture agrarie è stato fondato nel 2008. La sede principale dell’istituto si trova a Quedlinburg (Germania). La nuova struttura organizzativa unisce gli enti di ricerca agraria tedeschi già esistenti in modo tale da poter garantire la ricerca e consulenza politica eccellente focalizzando le proprie risorse. Il JKI comprende 15 singoli istituti che si occupano di ricerca dalla diagnostica, selezione e miglioramento genetico fino alla difesa delle piante tra la frutti e viticol
Il Julius Kühn-Institut (JKI)
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201316
in breve
RaI: più ore in tedesco e ladino
Intercultura con Hallo Ciaomaroc
Siglata tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Provincia di Bolzano e la RAI la convenzione 20132015 per le trasmissioni radio e tv in tedesco e ladino in Alto Adige: per la prima volta la Provincia assume gli oneri e aumentano le ore di programmazione.Il dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la RAI e la Provincia di Bolzano hanno firmato la nuova convenzione triennale (20132015) relativa alla realizzazione e alla distribuzione di contenuti in lingua tedesca e ladina. Per la prima volta l’accordo prevede che la Provincia assume gli oneri connessi a servizi dello Stato, in base all’Accordo di Milano sottoscritto nel 2009 tra Stato e Provincia per il coordinamento della finanza pubblica nel processo di attuazione del federalismo fiscale. La Provincia copre quindi i costi relativi alle trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua tedesca e ladina, con l’ef
fetto di un aumento delle ore dedicate all’informazione televisiva in ladino (da 39 a 100 ore annue) e di quelle dedicate all’informazione radiofonica in tedesco (da 4716 a 5300 ore annue). Per garantire un’offerta strutturata e costante di contenuti è
stato firmato un accordo di durata triennale, che consente alla RAI di programmare al meglio il lavoro. Un specifica Commissione paritetica tra RAI e Provincia di Bolzano dovrà garantire l’attuazione del contratto.
Dodici ragazzi altoatesini tra i 16 ed i 20 anni, a prescindere dal
gruppo linguistico, possono partecipare ad uno scambio culturale a Rabat in Marocco con coetanei marocchini dal 23 al 30 giugno
2013. L’iniziativa “HalloCiaoMaroc” è organizzata dall’Ufficio Servizio giovani di lingua tedesca e ladina in collaborazione con l’associazione marocchina BASSMA.I partecipanti altoatesini saranno
ospitati presso le famiglie dei coetanei marocchini e condivideranno la vita di tutti i giorni. Le mattine i ragazzi frequenterano corsi di introduzione alla lingua e cultura arabe, mentre di poeriggio parteciperanno alle tipiche attività ricreative dei coetanei nei luoghi da loro abitualmente frequentati. Per l’iniziativa di scambio culturale saranno selezionati 12 ragazze e ragazzi. Le adesioni possono essere presentate entro il 5 aprile 2013; il relativo modulo può essere scaricato dall’indirizzo web www.pro-vinz.bz.it/jugendarbeit alla voce Aktuelles.La quota di partecipazione è compresa tra i 200 ed i 300 Euro a seconda del reddito.Per informazioni è possibile rivogersi a Gerda Gius dell’Ufficio servizio giovani di lingua tedesca e ladina, tel. 0471 413373, email [email protected] SA
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 17
in breve
teßmann, centro per la storia regionale
In futuro la biblioteca Teßmann sarà Centro di riferimento per la
storia regionale. Rinnovati il consiglio di amministrazione e la consulta scientifica.La biblioteca Teßmann in futuro svolgerà il ruolo di Centro di riferimento per la storia regionale, lo ha comunicato nei giorni scorsi l’assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur nel corso delle sedute costitutive del nuovo consiglio di amministrazione e della consulta scientifica della biblioteca provinciale di lingua tedesca. L’assunzione di questo ruolo la biblioteca Teßmann, secondo l’assessora Kasslatter, rappresenta un passo importante verso la creazione di un unico polo bibliotecario a livello provinciale come previsto dal programma di coalizione della Giunta.Il nuovo consiglio di amministra
zione della Teßmann è costituito da Elisabeth Frasnelli, Ingrid Runggaldier, Martina Adami, GeorgMühlberger e Roland Bernabé, con fermato al ruolo di presidente. La consulta scientifica è ora com
posta da Brigitte MazohlWallnig (presidente), Veronica Craffonara, Christine Roilo, Ferruccio Delle Cave e Volker Klotz. I due organismi rimangono in carica cinque anni.
Scuola “H.arendt”: edificio avveneristicocostruzioni
Il nuovo ampliamento della scuola professionale provinciale per
le professioni sociali di lingua tedesca “Hannah Arendt”, inaugurato di recente, è stato realizzato nell’ambito del giardino esterno tra l’edificio storico dell’exconvento dei Cappuccini a Bolzano, che ospita in parte l’attuale scuola e in
parte il convento dei frati Cappuccini, e il giardino pubblico che si apre su piazza Verdi. Per non intaccare la vista sull’edificio storico sottoposto a tutela, la nuova cubatura è quasi interamente sotto terra, con ampliamento ipogeo per complessivi 4 piani interrati.
Come sottolinea l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, si tratta di un progetto pilota innovativo che darà input per progetti futuri non solo in ambito scolastico, un’assoluta novità in campo edilizio. L’edificio è stato costruito dall’associazione temporanea d’impresa “ZH GCC s.p.a./Paolin/Guflerbau” su progetto dell’arch. Claudio Lucchin e del suo team.La vivibilità interna, la visibilità all’esterno e la luce naturale sono garantiti da una serie di accorgimenti progettuali: una grande corte centrale, coperta da una vetrata, sulla quale si affacciano tutte le aule con vetrate a tutta altezza, un cavediogiardino aperto che dà luce ed aria ai laboratori, un piccolo giardino d’inverno interno alla struttura e una serie di tagli nel giardino di copertura (lucernari a filo), nonché l’inserimento di una serie di camini solari in modo da trasmettere la luce naturale in tutte le zone dell’edificio. SA
La sede della biblioteca provinciale teßmann
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201318
cultura
Silvana Amistadi
La cultura, come sostiene l’assessore provinciale alla cultura
Christian Tommasini, è lo strumento principe per la crescita e lo sviluppo della società e per il suo benessere. Il Centro Trevi si pone quale polo di riferimento per l’approfondimento culturale attraverso vari canali, dalla filosofia al cinema, luogo preposto alla propedeutica innovativa dell’arte e delle lingue.
Arte
La prima sezione di approfondimento riferita a “Donne d’arte” nell’ambito del progetto del Dipartimento cultura italiana della Provincia “Nel cerchio dell’arte - Storie dell’arte a ritroso, in una video immersione a tutto tondo” potrà essere visitata fino ad aprile 2013 presso il Centro Trevi. A breve saranno proposti degli eventi collaterali (il programma è in fase di definizione).L’obiettivo perseguito tramite il progetto “Nel cerchio dell’arte “ è di offrire la possibilità di compiere inconsuete esplorazioni della storia dell’arte, attraverso modalità coinvolgenti ed interattive grazie ad avanzati sistemi tecnologici. Come sottolinea l’assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini, questo è uno dei progetti innovativi pensati sia per un pubblico giovane che adulto, per appassionare i cittadini verso l’arte e la cultura dotandoli degli strumenti per comprendere appieno l’arte contemporanea grazie anche ad incursioni in quella del passato. “Donne d’arte” Le donne hanno
sempre svolto un ruolo da protagonista all’interno della storia dell’arte, dalla preistoria al contemporaneo, poiché la figura femminile si presenta come madre, come principio creativo, come modello di bellezza, come veicolo di emozioni, protagonista ed antagonista della storia. Il percorso di approfondimento consente di “immergersi” a ritroso nelle opere e nelle vicende di artiste, modelle, regine e dive grazie a tecnologie d’avanguardia. La tematica che sarà proposta successivamente sarà “L’arte dell’area del Nordest Italia”, un’analisi degli elementi che uniscono i territori candidati con Venezia ed il Nordest a Capitale della Cultura 2019.Ulteriori informazioni al Centro culturale Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, tel. 0471 300980 www.provincia.bz.it/nelcerchiodellarte oppure sul profilo facebook dell’iniziativa. Orario d’apertura della mostra: lunedí, martedí, mercoledí e venerdí: 14.0018.30, giovedí 14.0020.00. Al mattino la visita alla mostra è riservata alle scuole.
Filosofia
Al “Café Philosophique”, inteso quale salotto dei pensieri per profani ed esperti, vengono affrontate tematiche legate alle passioni private
e civili attraverso incontri con alcuni dei pensatori di spicco del panorama filosofico italiano, noti ed emergenti. A ciascuna figura di filosofo si affianca quella di un interlocutore proveniente dal mondo filosofico legato alla realtà locale e regionale. Questo “salotto dei pensieri” si rivolge a tutti, profani ed esperti, interessati al discorso filosofico. Gli incontri si svolgono al Centro cul-turale Trevi in via Cappuccini 28 a Bolzano.Al Café Philosophique si abbina
Proseguono nel 2013 gli appuntamenti con l’arte, la filosofia, il cinema e le lingue al Centro Trevi in via Cappuccini 28 a Bolzano, punto di riferimento culturale per la popolazione.
appuntamenti al trevi
Con il progetto “nel cerchio dell’arte” viene proposto un percorso di avvicinamento all’arte innovativo. uno scatto della presentazione con l’ass. tommasini.
L’accesso al Centro Culturale trevi in via Cappuccini 28 a Bolzano
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 19
cultura
“Theatrum philosophicum”, un progetto realizzato in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano che propone appuntamenti di approfondimento in chiave filosofica dei testi, degli atuori e delle tematiche riferite a spettacoli della stagione teatrale 2012/2013.I primi appuntamenti hanno riscosso un grande interesse di pubblico, soprattutto fra i giovani.I prossimi incontri di “Café philosophique” sono il 22 febbraio 2013, ore 20.30, “Cattive inclinazioni” con Adriana Cavarero Università degli Studi di Verona e Esther Redolfi Widmann e il 15 marzo 2013, ore 20.30, “Compassione” con Giulio Giorello Università degli Studi di Milano e Carlo Brentari.L’incontro incentrato sul tema dell’“Ira” con Remo Bodei – Università della California e Andrea Felis si terrà il 22 marzo alle ore 20.30.Gli appuntamenti in calendario per “Theatrum Philosophicum” sono l’8 febbraio 2013, ore 17.30,“La coscienza di Zeno” con Maurizio Scaparro, Giuseppe Pambieri, Nunzia Palmieri, Fabrizio Meroi e Michele Flaim ed il 5 aprile 2013, ore 17.30, “Romeo e Giulietta” con Serena Cenni, Alessandro Serpieri, Michele Flaim e gli attori della Compagnia
Cinema
Anche nel 2013 ogni ultimo mercoledì del mese, a cadenza mensile, nella Sala del Primo Piano del Cen
tro Trevi, si tengono i “Mercoledì del cinema”. L’iniziativa è promossa dal Centro Audiovisivi Bolzano CAB e nasce da una collaborazione tra lo stesso ed il Centro Trevi.
I film in proiezione vengono scelti dalla pubblicazione mensile del CAB “Cinema d’autore per tutti” che propone percorsi tematici e filmografie d’autore e rappresentano uno strumento utile per apprezzare il ricco patrimonio cinematografico della Mediateca del CAB che mette a disposizione di tutti i cittadini interessati a titolo gratuito più di 10.000 titoli. Tutti i film presentati sono a disposizione per il prestito. Le proiezioni hanno luogo alle ore 18.00. Il prossimo appuntamento con i “Mercoledì del cinema” è fissato per il 27 febbraio 2013. A supporto dell’iniziativa “Il cerchio nell’arte” nella Mediateca del CAB tutti gli utenti interessati possono prendere in prestito più di 800 documentari nella sezione dedicata alle arti & new media e consultare
il catalogo aggiornato che raccoglie molti documentari sulle opere e sugli artisti presentati nel percorso del Cerchio dell’arte.
Lingue
Il nuovo ciclo di film in lingua originale per approfondire le conoscenze linguistiche “Lingue al cinema”, un’iniziativa del Dipartimento cultura italiana, tramite il suo Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere, in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche “A. Palladio”, prende il via alla fine di febbraio 2013. Al Centro Trevi nella Sala Colonna del Centro Multilingue, di giovedì, alle ore 18.30, vengono proposte proiezioni di film in inglese, francese, spagnolo e tedesco, (sottotitolati in lingua originale). Le proiezioni sono precedute da un’introduzione a cura di un esperto di madrelingua che, oltre ad introdurre il film, distribuisce un’utile scheda che contestualizza gli aspetti linguistici più importanti. Dopo la proiezione gli spettatori possono fermarsi per scambiare impressioni e opinioni su quanto visto, naturalmente nella lingua del film. Anche il dibattito è mediato da un esperto di madrelingua.Altri appuntamenti il 7, 14 e 21 marzo ed il 4, 11 e 18 aprile.
Informazioni sugli appuntamenti al
Centro Trevi, tutti ad ingresso gratuito,
alla pagina web del Dipartimento cultura
www.provincia.bz.it/cultura
info
Durante “I mercoledì del cinema” pro-posti dal CaB vengono proiettati film d’autore per promuovere il patrimonio cinematografico della mediateca.
Folto pubblico agli incontri del Café Philosophique.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201320
sociale
Io rinuncio 2013: “Prendi qualcosa... lascia qualcosa...“
Franco Grigoletto
Sono quasi 50 le organizzazioni altoatesine che quest’anno invi
teranno i loro membri e simpatizzanti a prendere parte all’iniziativa “Io rinuncio 2013“ che inizierà il 13 febbraio e terminerà la domeni-ca di Pasqua, il 31 marzo prossimo. Gli enti proponenti, il Forum Prevenzione, Caritas, il Katholische Familienverband, l’Intendenza scolastica tedesca e quella ladina e la Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste, inviteranno la popolazione a partecipare, organizzando “variazioni” sul tema dell’iniziativa in famiglia, a scuola e nei gruppi giovanili, nelle parrocchie e nei Comuni dell’Alto Adige. Il primo anno di “Io rinuncio“, nove anni fa, l’obiettivo degli organizzatori era quello di promuovere la riflessione sulle abitudini consolidate di consumo da parte di ogni partecipante. Distanziarsene per un periodo serve a migliorare la percezione di se stessi e ad aumen
tare la consapevolezza del proprio stile di vita. Quest’anno, a causa della crisi economicofinanziaria, all’azione sarà aggiunta una nuova dimensione. Non si tratta più di rinunciare per solo sei settimane ai consumi e alle abitudini superflue ma anche di sperimentare un cambiamento radicale di mentalità che riguarda il consumo e la crescita. Da questo punto di vista la domanda – “Abbiamo bisogno di ciò che abbiamo? Abbiamo ciò di cui abbiam o b i s o gno?“ che ha costituito il fil rouge delle ultime edizioni, conferma la sua attualità, sia in relazione ai beni materiali che a quelli immateriali. Come valutiamo i nostri sentimenti, valori, comportamenti, spazi di libertà? Ci bastano? Ne vorremmo avere di più o viverli più intensamente?
Maggiore consapevolezza
Quanti e quali di questi vorremmo metterli a disposizione degli altri o vorremmo che gli altri li condividessero con noi? In un’epoca in cui ai beni materiali viene assegnata un’importanza così grande, le persone corrono il rischio di un impoverimento spirituale. Per mezzo del semplice slogan “Prendi qualcosa… lascia qualcosa...”, quest’anno l’attenzione dell’iniziativa si concentrerà sulle possibilità, aperte ad ognuno di noi, di fare qualcosa di buono per noi e anche per gli altri: le due azioni non si escludono, anzi sono spesso interdipendenti. Le abitudini possono sempre essere ripensate e i modelli di comportamento consolidati ma dannosi possono essere accantonati.
L’azione “Io rinuncio 2013” prevede anche un parziale cambio di prospettiva. Quest’anno si rinuncerà alla distribuzione di cartoline e all’organizzazione di concerti, serate di cabaret e anche nella resa grafica del poster dell’iniziativa si risparmieranno parole, loghi e altri ornamenti. Con lo slogan “Prendi qualcosa… Lascia qualcosa…” le persone dovrebbero essere invogliate a strappare e portare con sé,
simbolicamente, il concetto o il valore cui vorreb
bero ded i c a r e
p a r t i c o lare attenzione
o dedicare agli altri durante la Quaresima. Le Intendenze scolastiche
delle scuole di lingua te-desca e ladina sostengono
l’azione “Io rinuncio” e invitano gli studenti delle scuole medie e superiori a creare manifesti, striscioni e iniziative di vario genere a partire da questo semplice messaggio: “Di cosa hai veramente bisogno? Alcol, sigarette, dolci, media, articoli di marca ecc… o piuttosto di amore, felicità, fiducia, tolleranza, soddisfazione e altro ancora? Prendi e dai una di queste cose! Una selezione di manifesti verrà presentata durante la conferenzastampa che si svolgerà mercoledì 13 febbraio.
Spazio alla riflessione
Il gruppo Facebook “Io rinuncio“ nel 2013 verrà gestito dalla Comunità di lavoro dei servizi giovanili Arbeitsgemeinschaft der Ju-genddienste (AGJD). Durante la Quaresima il gruppo FB “Io rinuncio“ diventerà la piattaforma digitale dell’iniziativa proponendo riflessioni che scaturiranno dalla domanda “Abbiamo bisogno di ciò che abbiamo? Abbiamo ciò di cui abbiamo bisogno?“. Le tradizionali rinunce (alla carne, alle sigarette,
“Abbiamo bisogno di ciò che abbiamo? Abbiamo ciò di cui abbiamo bisogno?“. Anche nel 2013 questa domanda sarà il filo conduttore dell’iniziativa “Io rinuncio“ riproposta durante il periodo quaresimale. Il riferimento non è però ad oggetti e beni materiali: l’obiettivo degli organizzatori è quello di incentivare la consapevolezza dei sentimenti, dei comportamenti, dei valori e degli spazi personali di libertà da parte dei partecipanti all’azione.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 21
al caffè ecc.) dovranno trovare altrettanto spazio della riflessione critica sul nostro comportamento di consumo. Lo slogan del manifesto “Prendi qualcosa… lascia qualcosa…” accompagnerà il gruppo Facebook per le sei settimane di durata dell’iniziativa.
Dibattito tra i giovani
Il gruppo FB “Io rinuncio” invita tutti, giovani o meno, a discutere su come interrompere le vecchie abitudini e comportamenti per aprirsi a nuove prospettive, a postare punti di vista differenti sul tema, ma anche a pensare quali possono essere i diversi significati dell’affermazione “Dai ciò che puoi e prendi ciò di cui hai bisogno”.
Quest’anno la Caritas parteciperà all’azione “Io rinuncio“ con l’azio-ne-SMS “Semplice.Consapevole. Diverso“. Durante la Quaresima a tutte le persone che si iscriveranno all’azione via cellulare, verranno spediti sms che conterranno consigli e provocazioni sulle tematiche al centro dell’azione “Io rinuncio 2013”. L’iscrizione all’azione SMS e Email si può fare attraverso la homepage.L’Associazione delle biblioteche di lingua tedesca Bibliotheksver-band Südtirol parteciperà all’iniziativa con le biblioteche associate e preparerà tavoli speciali interventi “a tema” su cui verranno messi i libri consigliati e dedicati alle tematiche dell’azione. La pubblicità dell’azione avverrà
come ogni anno tramite l’affissione di poster in italiano e tedesco ed attraverso la pagina internet www.aktionverzicht.net/www.iorinuncio.it.
sociale
organizzatoriForum Prevenzione, Katholischer
Familienver band Südtirol, Caritas Diocesi
Bolzano- Bressanone, Intendenza scolastica
tedesca, Intendenza scolastica ladina,
Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste
SüdtirolsPromotoriProvincia autonoma di Bolzano –
Ripartizione 23 – Sanità, Dolomiten, Corriere
delle Alpi - Alto Adige, Radio Rai Sender
Bozen, Radio Grüne Welle, Katholisches
SonntagsblattPartnerAlkoholprävention in Südtirol
Convegno “tempo per la banca del tempo!”
Si svolgerà mercoledì 20 febbraio, dalle ore 14,30
alle 17,30, presso la sede della Libera Università di Bolzano il convegno organizzato dal Servizio sviluppo del personale della Ripartizione Famiglia e politiche sociali il convegno sul tema “Tempo per la Banca del Tempo! Impegno per se stessi e per la comunità”.Sono attualmente 15 le Banche del tempo operanti in Alto Adige e le loro attività spaziano dalle piccole riparazioni domestiche, all’accudimento dei bambini, dai servizi di accompagnamento e di assistenza agli anziani sino ai lavori di manutenzione del giardino. In sostanza coloro che aderiscono ad una Banca del Tempo mettono a disposizione delle comunità le loro capacità e conoscenze e le ore di lavoro prestate vanno ad alimentare il loro conto corrente presso la Banca del Tempo. Per queste ore di lavoro “prestate” i singoli soci possono quindi avere in cambio delle prestazioni dagli altri aderenti alla Banca per l’ammontare complessivo del loro credito. La Banca del Tempo si basa sui princi
pi della reciprocità e dell’autoaiuto, non mette in circolazione denaro bensì partecipazione e coscienza di appartenere ad una comunità sociale più ampia. Si tratta in sostanza di una banca virtuale, ma che trova espressione attraverso attività di carattere lavorativo ed assisten
ziale che hanno una ricaduta molto concreta sotto il profilo sociale. Il convegno dal titolo “Tempo per la Banca del Tempo! Impegno per se stessi e per la comunità”che si svolgerà mercoledì 20 febbraio, dalle ore 14,30 alle 17,30, presso la sede della Libera Università di Bolzano è organizzato dal Servizio sviluppo del personale della Ripartizione Famiglia e politiche sociali in collaborazione con le Banche del Tempo operanti in Alto Adige e la Libera Università di Bolzano. Vi prenderanno parte l’assessore provinciale Richard Theiner, il direttore della Ripartizione Famiglia e politiche sociali, Luca Critelli, il Rettore della LUB, Walter Lorenz, e numerosi esperti del settore. FG
Ripartizione Famiglia e Politiche Sociali,
Servizio Sviluppo Personale Palazzo Prov. 12,
Via Canonico-Michael-Gamper, 1 Bolzano,
Tel. 0471 418 222 - Fax 0471 418 229,
www.provincia.bz.it/politiche-sociali.
Per informazioni ed iscrizioni:
TAGUNG / CONVEGNO
Zeit für Zeitbanken Engagement in eigener und gemeinsamer Sache
Tempo per la banca del Tempo Impegno per sé e per la comunità
AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE
Abteilung 24 - Familie und Sozialwesen Ripartizione 24 - Famiglia e politiche sociali
Mittwoch, 20.02.2013, 14.00 – 17.30 UhrFreie Universität Bozen, Universitätsplatz 1,
BozenMercoledì, 20/02/2013, ore 14.00 – 17.30
Libera Università di Bolzano, Piazza Università 1,Bolzano
Leifers Meran
Unterland
Info: http://www.provinz.bz.it/sozialwesen/
http://www.provincia.bz.it/politiche-sociali/
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201322
europa
casi di cattiva amministrazione nell’attività di organi o istituzioni dell‘UE o possono nell’ambito dell’iniziativa civica europea invitare la Commissione a presentare una proposta di un atto giuridico. Altri diritti con una valenza transfrontaliera concernono importanti settori, come l’accesso all’assicurazione sociale, l’assistenza sanitaria e lo studio all‘estero, gli acquisti in internet, i diritti dei passeggeri, tariffe telefoniche vantaggiose, nonché l’energia sicura e a prezzi accessibili. Nel 2010 la Commissione europea nella sua relazione sulla cittadinanza dell’Unione ha constatato (Relazione sulla cittadinanza dell’Unione 2010 – Eliminare gli ostacoli all’esercizio dei diritti dei cittadini dell’Unione“ COM(2010) 603 definitivo del 27.10.2010.) che questi diritti della cittadinanza dell‘Unione non vengono pienamente esercitati, poiché – soprattutto con riguardo al diritto alla libera circolazione nell’UE – sussiste un deficit di informazione dei cittadini e delle cittadine. È emerso da un sondaggio che solo il 43% degli interpellati conosceva il significato del concetto di “cittadino dell’Unione europea” e che il
48% aveva indicato di non essere stato sufficientemente informato sui propri diritti. Successivamente il Parlamento europeo ha invitato la Commissione a indire per il 2013 l’anno europeo dei cittadini, allo scopo di rilanciare la discussione sulla cittadinanza dell‘Unione e di diffondere la consapevolezza dei relativi diritti. Nell’ambito dell’anno europeo i cittadini dovranno essere dettagliatamente informati sui loro diritti, in modo da potersene avvantaggiare nella loro quotidianità di privati, consumatori, abitanti, studenti, lavoratori e soggetti politicamente impegnati. Un anno prima delle elezioni del nuovo Parlamento europeo, che si terranno nel 2014, la scelta del tema dell’anno europeo per il 2013 cade inoltre in un momento ideale per informare e mobilitare gli elettori sul loro diritto di votare a livello europeo. In preparazione dell’anno europeo dei cittadini del 2013 si è lanciata nel 2012 anche una consultazione, allo scopo di individuare i problemi che i cittadini dell’Unione sono concretamente chiamati ad affrontare nell’esercizio dei loro diritti.Per la campagna di comunicazio
Veronika MeyerUfficio di Bruxelles
Già da 30 anni (dal 1983) l’Unione europea indice anni euro
pei su tematiche socioculturali, nel cui ambito s’innesca a livello nazionale ed europeo un’ampia discussione sul tema prescelto, allo scopo di familiarizzare la popolazione ed i governi dei singoli Stati membri con tali argomenti.Al centro dell’anno europeo del 2013 si pongono i diritti introdotti dal Trattato di Maastricht nel 1993 e di cui tutti i 500 milioni di cittadini europei possono beneficiare automaticamente in forza del loro status di cittadini dell’Unione. Tra i diritti della cittadinanza dell’Unione, che integrano quelli della cittadinanza nazionale, rientrano, ad esempio, il diritto fondamentale alla libera circolazione e alla libera scelta del luogo di residenza all’interno dell‘UE, nonché il diritto alla non discriminazione in base alla cittadinanza. Quando i cittadini dell’Unione soggiornano in uno Stato terzo, cioè esternamente all‘UE, hanno diritto – se necessario – anche alla protezione diplomatica e consolare da parte di ogni Stato dell’UE. Anche se non vivono nel loro paese di origine, bensì in un altro Stato membro dell’UE, godono lì di un diritto di voto sia attivo sia passivo. Ciò significa che hanno la possibilità in tale Stato membro di candidarsi per le elezioni comunali e per il Parlamento europeo alle stesse condizioni dei cittadini di tale paese. Hanno inoltre anche il diritto di rivolgere petizioni al Parlamento europeo, di denunciare al Mediatore europeo (ombudsman)
2013 – anno europeo dei cittadini In occasione del ventesimo anniversario dall’introduzione della cittadinanza dell’Unione è stato ufficialmente inaugurato il 10 gennaio 2013 l’anno europeo del 2013 dedicato ai cittadini.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 23
europa/
ne nell’ambito dell’anno europeo dei cittadini del 2013 è stato stanziato 1 milione di euro. In tutta l’Unione europea sono previste varie manifestazioni, conferenze e seminari a livello dell’Unione, nazionale, regionale e comunale. In questo ambito il maggior numero possibile di manifestazioni dovrà essere possibilmente organizzato alla base – cioè dai cittadini o dalle organizzazioni della società civile. Non sono state stanziate specifiche risorse economiche per l’anno europeo, ma per il finanziamento di progetti, correlati a quest‘attività, vengono in rilievo vari programmi e iniziative dell’UE (P.e.
Europa dei cittadini, diritti fondamentali e cittadinanza dell‘Unione – programma di finanziamento, gioventù in azione, gioventù in movimento, lifelong learning, Erasmus, MEDIA, scienza e società 2013.). Allo scopo di ascoltare le esigenze dei cittadini e di discutere con loro la fisionomia che dovrà assumere l‘Europa del futuro, le riforme che dovranno essere affrontate e ciò che potrà essere concretamente migliorato nell’attività quotidiana, la competente vicepresidentessa della Commissione europea, Viviane Reding, terrà assieme ad altri membri della Commissio
ne europea, nonché con decisori politici a livello locale, anche discussioni pubbliche in varie città europee. La Commissione si pone altresì l’obiettivo di promuovere la notorietà di strumenti di supporto nella soluzione di problemi, come SOLVIT, nonché dei portali internet multilingui “Europe Di-rect“ e “Your Europe“, grazie ai quali i cittadini dell’Unione possono acquisire informazioni per la difesa o il migliore esercizio dei loro diritti.
http://europa.eu/citizens-2013/de/home
Info
È importante diffondere la conoscenza dell’Euregio fra i cittadi
ni e, secondo la segretaria generale dell’Ufficio Euregio di Bolzano, Birgit Oberkofler, un modo è quello di avviare progetti concreti che coinvolgano direttamente la popolazione avvalendosi di buona comunicazione. In quest’ottica, è nata l’idea di realizzare una carta geografica congiunta delle tre realtà territoriali riunite nell’Euregio.Come sottolinea il presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durn
walder, la carta geografica congiunta invita i cittadini a visitare le località nelle regioni confinanti, un modo per conoscere le affinità e le differenze e per sviluppare un senso di appartenenza e di rispetto reciproco riconoscendo le opportunità che derivano dal “tetto comune” dell’Euregio.La cartina dell’Euregio riporta tutti i Comuni di Tirolo, Alto Adige e Trentino, ma essa non è solo una mera carta geografica. Accanto ai nomi delle località vi sono anche le piantine delle tre città capoluogo con le bellezze da visitare. Inoltre è riportata una tabella con le distanze fra i principali centri dell’Euregio ed i tempi di percorrenza per raggiungerli. Con la prima carta congiunta l’Euregio mostra ai suoi abitanti ed ai suoi visitatori la varietà geografica, culturale e linguistica dei territori che la compongono e della storia che li accomuna. SA
È disponibile la prima carta geografica congiunta dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Stampata in quadricromia ed in tre lingue è pensata per i cittadini.
una carta geografica per tre
La nuova cartina nelle mani del presidente Durnwalder e della segretaria generale oberkofler.
GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino
Viale Druso 1, Bolzano
tel. 0471 +39 0471 402026
e-mail [email protected]
web www.eureoparegion.info
Info e ordini
euregio
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201324
salute
Progetto “La mensa sana“ della Fondazione VitalIl progetto “La mensa sana” promosso dalla Fondazione Vital costituisce un modulo del progetto del Fondo Sociale Europeo relativo all’impresa sana e pone l’accento sull’esigenza di promuovere un’alimentazione sana nelle mense aziendali.
L’alimentazione sana ed equilibrata rappresenta un contributo
importante al miglioramento della qualità della vita. I responsabili aziendali, per affrontare la questione della salute del personale, dovranno confrontarsi, attraverso questo progetto promosso dalla Fondazione Vital, anche con i comportamenti alimentari, offrendo alle maestranze l’opportunità di nutrirsi in modo sano. Al centro dell’impegno non si trovano solo considerazioni in materia di fisiologia nutrizionale, ma anche opportunità per agevolare l’interazione sociale tra i dipendenti. Nel quadro del progetto, tramite provvedimenti individuali nelle mense aziendali saranno integrate e applicate competenze contemporanee in materia d’alimentazione
sana, tenendo in considerazione tutti i livelli, con i quali le cucine moderne delle mense collettive devono fare i conti: l’armonia fisiologica dei pasti, il loro consumo quotidiano, l’organizzazione dei processi di lavoro, le norme igieniche e l’aumento dei costi.Il progetto pertanto poggia su tre colonne principali: gli alimentari, menù/programmazione, relazioni sociali/comunicazione.
Alimentari
La scelta e l’acquisto degli alimentari preparano il terreno per la predisposizione del menu. Numerosi fattori condizionano la qualità delle derrate alimentari e pertanto dovranno essere considerati. Il manuale mangiare sano per vivere sani della Fondazione Vital ritiene determinanti i seguenti fattori:• preferenza per prodotti freschi,
stagionali e poco trasformati• rinuncia a piatti precotti di pro
duzione industriale• trasporto breve e gestione soste
nibile delle risorse ambientali.
Menù
L’obiettivo è la creazione, insieme al personale di cucina, di una serie di menu dal contenuto ottimizzato di
sostanze nutritive. La programmazione rappresenta un fattore importante nelle grandi mense. La priorità non è il massimo delle opportunità di scelta, ma l’elevata variabilità nel corso della settimana. In questo modo è possibile concentrarsi su qualità e freschezza di pochi cibi. I piatti tradizionali e regionali sono integrati nella programmazione. Particolare importanza viene data alla preparazione dei pasti.
Comunicazione e relazioni socialiI destinatari sono il personale di cucina e gli ospiti della mensa. La realizzazione di una mensa collettiva moderna richiede personale ben addestrato. Per questo motivo periodicamente si svolge la relativa formazione, il cui contenuto non si limita alla trasmissione di conoscenze tecniche, ma anche di una determinata “filosofia”. La comunicazione del personale di cucina e distribuzione con gli ospiti è ritenuta una delle caratteristiche di qualità di una mensa. Per gli utenti della mensa i pasti sono tra le occasioni più importanti per comunicare con i colleghi, per la creazione e coltivazione di relazioni. Un ambiente piacevole facilita la comunicazione tra gli ospiti.I destinatari del progetto promosso dalla Fondazione Vital sono aziende, scuole di ogni ordine e grado, istituzioni pubbliche e private che gestiscono una mensa. FG
Foto
: Lib
u
Foto
: Lib
u
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 25
Irmgard Prader nuova direttrice della Ripartizione sanità
La 39enne Irmgard Prader, di Eores ha assunto dai primi di gen
naio la carica di direttrice della Ripartizione sanità della Provincia. Succede ad Albert Tschager andato in pensione alla fine dello scorso mese di ottobre. La neo direttrice si è laureata in economia all‘Università di Innsbruck e dopo alcuni anni di attività nel settore privato è entrata nella pubblica amministrazione nel maggio del 2010 come direttrice della Ripartizione turismo. L‘assessore provinciale alla sanità, famiglia e politiche sociali, Richard Theiner, sottolinea che „Il
settore della sanità sta per affrontare una serie di importanti sfide come la certificazione oncologica, la riduzione dei posti letto richiesta dal Ministero, la creazione di nuovi modelli assistenziali per le malattie croniche e la nuova direttrice ha i requisiti per dare il proprio importante contributo alla realizzazione di questi obiettivi“. Theiner ha inoltre espresso il proprio ringraziamento ad Albert Tschager per il suo impegno alla direzione della Ripartizione ed al suo vice Michele Dagostin, che ha diretto in questi mesi di transizione la struttura.
Rete italiana per il rimpatrio volontario assistito
Nel corso dell‘incontro il direttore della Ripartizione lavoro,
Helmuth Sinn, ed il direttore della Ripartizione famiglia e politiche sociali, Luca Critelli, hanno sottolineato la necessità di fornire un‘informazione capillare in merito alle opportunità offerte dalla Rete italiana per il rimpatrio volontario assistito. Si tratta, in sostanza, di offrire la possibilità a cittadini extra comunitari che si trovano in difficoltà nel nostro Paese e non vedono prospettive di inserimento di rientrare nel loro Paese d‘origine. A queste persone viene offerto un
sostegno logistico e finanziario per il rientro nel loro Paese ed in parte anche per il loro reinserimento. Questo sostegno viene fornito dall‘apposito Fondo europeo per il rimpatrio e dal Ministero dell‘Interno.L‘attività della Rete italiana per il rimpatrio volontario assistito vie
ne coordinata a livello provinciale dalle Ripartizioni lavoro, famiglia e politiche sociali unitamente al Commissariato del Governo. La consulenza e l‘informazione vengono inoltre fornite dalle associazioni Caritas Migrantes, Volontarius e dall‘Ordine degli assistenti sociali. FG
sanità/sociale
Sono stati presentati recentemente dal Centro di coordinamento per l’immigrazione, istituito presso la Ripartizione lavoro, i progetti della Rete italiana per il rimpatrio volontario assistito (RIRVA) ed il ruolo degli assistenti sociali in questo delicato settore.
La sede della Ripartizione lavoro ai Piani di Bolzano (Palazzo 12)
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201326
Guida ai corsi di aggiornamento nel sociale
Il programma d’aggiornamento per la primavera 20103 è stato rea
lizzato in conformità allo specifico
programma delle Politiche Sociali e della Sanità ed in accordo con i diversi Enti gestori privati e pubblici. Le varie iniziative di aggiornamento contribuiscono ad ampliare le specifiche conoscenze ed a acquisire nuove competenze nell’attività sociale oppure preparare a nuove sfide professionali. Con la formazione comune vengono promossi inoltre lo scambio e la collaborazione tra operatori di differenti professioni e diversi Servizi. I dirigenti usufruiscono sempre più dell’aggiornamento come un prezioso strumento di guida per
il raggiungimento degli obiettivi aziendali. L’Assessorato auspica inoltre che le nuove iniziative d’aggiornamento rafforzino la motivazione personale e l’attaccamento al lavoro ed aiutino a garantire la soddisfazione e la continuità lavorativa. Il Servizio Sviluppo Personale si avvale della collaborazione delle Scuole Professionali per le professioni sociali, dei Centri di formazione e di altre Agenzie formative. Per ulteriori informazioni: Ripartizione Famiglia e Politiche Sociali Servizio Sviluppo Personale, Palazzo Prov. 12 Via Gamper,1 Bolzano, Tel. 0471418222 Fax 0471418229; mailto:[email protected]. La guida ai corsi di formazione può essere consultata al sito: http://www.provincia.bz.it/politichesociali/servizi/2025.asp. Coordinatrici della formazione continua: Ada Pirozzi, Tel. 0471 418 226, email: [email protected] e Maria MinacapilliBaumgartner, Tel. 0471 418 225, email: [email protected]. FG
È stata pubblicata recentemente la guida ai corsi di aggiornamento per collaboratori professionali e volontari dei Servizi sociali edita dal Servizio sviluppo personale della Ripartizione Politiche Sociali relativa alla primavera 2013.
sociale
appuntamenti con “mondo famiglia”
Il ciclo di trasmissioni è costituito da 14 puntate di una durata di
circa 8 minuti l’una e viene realizzato dalla Cooperativa sociale G.News. Le trasmissioni hanno come tema i servizi a favore della famiglia, degli anziani, dei diver
samente abili. Spazi vengono riservati alla presentazione delle offerte in tema di assistenza in specifiche strutture presenti sul territorio altoatesino. Non mancano approfondimenti con esperti riguardo situazioni di disagio e difficoltà sempre in ambito famigliare. Su “TCA – Alto Adige TV” l’appuntamento è previsto ogni martedì alle ore 19.30 ed in replica ogni mercoledì alle 13.15. Su “Vi-deo33” la programmazione è ogni
giovedì alle ore 19,15 ed in replica il giorno successivo (venerdì) alle ore 13.00. “Con questa iniziativa”, sottolinea Richard Theiner l’assessore provinciale alla Famiglia, alle Politiche Sociali e alla Sanità, “si vuole offrire, in forma gradevole e snella, utili informazioni alle famiglie della nostra provincia. Ciò è particolarmente importante in questo momento in cui numerose sono le novità nei servizi a favore delle famiglie altoatesine” Già da alcuni anni l’Assessorato provinciale alla Famiglia, sanità e politiche sociali, promuove e realizza un magazine televisivo incentrato sulle tematiche della famiglia trasmesso dalla rete televisiva pubblica in lingua tedesca “Rai Sender Bozen”.
Dopo il successo degli anni passati, torna, anche nel 2013, l’appuntamento con”Mondo famiglia”, il ciclo di trasmissioni televisive dedicato alle tematiche famigliari, in onda sulle emittenti private in lingua italiana “Video33” e “TCA Alto Adige TV”.
WEITERBILDUNG FRÜHJAHR 2013 | FORMAZIONE CONTINUA PRIMAVERA 2013
Für haupt- und ehrenamtliche Mitarbeiter/Innen im Bereich Familie und Sozialwesen (öffentliche und private Träger), organisiert in Zusammenarbeit mit anderen Bildungszentren
Per collaboratori/trici di professione e volontari/e nel settore famiglia e servizi sociali (gestori pubblici e privati), organizzato in collaborazione con altri centri di formazione
ABT. 24 – Dienststelle für PersonalentwicklungRIP. 24 – Servizio Sviluppo Personale
Margit Oberrauch: „Traum / Sogno“ EIN PLATZ FÜR UNS - Bozen / IL NOSTRO SPAZIO - Bolzano
BILDUNGSPARTNERANMELDUNG UND INFORMATION
PARTNER DI FORMAZIONE ISCRIZIONE ED INFORMAZIONE
DATUMDATA
KURS/REFERENTINNENCORSO/RELATORI/TRICI
Abteilung 24 - Familie und Sozialwesen Ripartizione 24 - Famiglia e Politiche Sociali
AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE
BILDUNGSHAUS/CENTRO DI FORMAZIONE „LICHTENBURG“Vilpianerstraße 27 · 39010 Nalswww.lichtenburg.it Bezugsperson/Persona di riferimentoDr. Patrizia [email protected] Tel. 0471 057 100 · Fax 0471 057 119
11. – 12.02. * ° Alte prestazioni e stress - Strumenti di automiglioramento per ottimizzare la gestione dello stress e le prestazioni | Dott. Leonardo Milani
1. 27.02. – 01.03. * °2. 06.05. - 07.05. * °3. 09.10. * °
Lösungsorientierte Kurzberatung im Sozialwesen - Lösungen im Beratungsprozess nach Steve de Shazer | Michel Fischer, Dr. Daniela Paganini
Consulenza breve orientata alla soluzione in ambito sociale - Trovare soluzioni nella consulenza secondo Steve de Shazer | Michel Fischer, Dott.ssa Daniela Paganini
12. – 13.03. * ° Miteinander reden erleichtert die Arbeit - Reden im Berufsalltag bringt uns wieder näher | Mag.a Margit Auinger
15.03. * ° Umgang mit alternden Menschen mit Suchtproblemen - Hilfestellungen bei Sucht im Alter | Dr. Helmut Zingerle
18. – 19.03. * ° Eccellere - Se vuoi avere ciò che non hai mai avuto, devi fare ciò che non hai mai fatto | Dott. Leonardo Milani
02. – 03.04. * ° Gibt es noch was zum Lachen in der Pfl ege? - Pfl ege in Zeiten der Wandlung und Neuorientierung | Franz Völker
11. – 12.04. * ° Introduzione al counselling come strumento di aiuto - Gli atteggiamenti “corretti” per aiutare gli altri | Prof. Giuseppe Maiolo
16. – 17.04. * ° Gesprächsführung im Dialog - Im Gespräch bleiben, auch wenn es mal schwierig wird | Wolfgang Schüers
26.04. Leichte Sprache - Für eine bessere Kommunikation | Mag.a Kerstin Hazibar
14. – 15.05. * ° Diritto minorile penale e civile - Alla luce delle novità legislative e del codice deontologico degli assistenti sociali | Avv.ssa Dott.ssa Marcella Pirrone
24.05. * ° Psychisch krank im hohen Alter - Bedürfnisse erkennen und Handlungskompetenz erlangen | Dr. Christian Wenter
* um CME-Bildungscredits wurde angesucht | sono stati richiesti i Crediti Formativi-ECM | ° um Bildungscredits der SozialassistentInnen wurde angesucht | sono stati richiesti i Crediti Formativi Sociali-ECS per assistenti sociali
SCUOLA PROVINCIALE PER LE PROFESSIONI SOCIALI “EMMANUEL LEVINAS”Piazza Angela Nikoletti, 1 · 39100 Bolzanowww.sociale-einaudi.fpbz.it Bezugsperson/Persona di riferimentoDott.ssa Gaia [email protected] Tel. 0471 440 900 · Fax 0471 440 929
01., 08., 23.02., 01., 08., 16.03. Il corpo narrante | Paola Soccio
21. – 28.02., 07., 14., 21.03., 04., 11.,18.04., 02., 09., 16., 23.05.
Corso per amministratore di sostegno - Edizione di Bolzano | Staff Esperti relatori
26. – 27.02., 05. – 06.03., 12. – 13.03., 19. – 20.03., 26. – 27.03.
“Cer - amicando” - Laboratorio di ceramica per chi lavora con i bambini | Giuseppe Marcadent
05. – 06.03. Rifl essione sulle pratiche di contenzione in ambito residenziale | Staff Esperti relatori
07. – 08.03. Itinerari del benessere | Dott.ssa La Torre
12., 26.03. L’approccio e la comunicazione con la persona di altra cultura in ambito socio sanitario | Dott.ssa Codazzi
14. – 15.03. Social Skills Training | Dott.ssa Boggian, Dott. La Monaca, Dott.ssa Merlin
18. – 19.03. La lettura 0-3 anni | Dott.ssa Iaccarino
21. – 22.03. Prendersi cura della propria vita: ascolto e narrazione di sé | Dott.ssa La Torre
04., 22.04. La presa in carico ed il progetto terapeutico riabilitativo di utenti con disturbo psichico in ambito residenziale | Dott.ssa Doimo
05. – 06.04., 13., 20.04., 04.05. La partenza ed i progetti migratori formulati dai protagonisti dell’emigrazione | Dott. Biague
05., 12., 19.04., 03.05. Biodiritto: problematiche giuridiche e deontologiche di fi ne vita - Consenso informato, diritto al rifi uto delle cure, testamento biologico, accanimento terapeutico | Staff Esperti relatori
09.04. Le malattie stagionali del bambino: profi lassi delle ricadute | Dott. Perini
11. – 12.04. La progettazione educativa per la persona con disabilità psicofi sica | Dott. Scarpari
16. – 17.04., 07. – 08.05. Come logora aiutare | Dott.ssa Codazzi
18. – 19.04. Quando un adolescente soffre: adolescenza e trauma | Dott.ssa La Torre
19. – 20.04. La relazione con i genitori al nido | Dott.ssa Iaccarino
23.04., 16.05. Mediazione etno-clinica e lavoro di cura | Dott.ssa Vetturelli
02. – 03.05. Come sviluppare ed elaborare risorse alternative all’aggressività ed alla distruttività in età evolutiva | Dott.ssa La Torre
14. – 15.05. Giochi per favorire la socializzazione (0-3 anni) | Dott.ssa Tommasi
23. – 24.05. Stimolazione sensoriale per la persona con disabilità grave e gravissima | Dott. Scarpari
24.05. Il bambino con iperattività: indicazioni pratiche per affrontare le diffi coltà di apprendimento | Dott.ssa Rondinone
28. – 29.05. Fare con le mani: attività espressive e manipolative (0 -3 anni) | Dott.ssa Slanzi
28. – 29.05. Il cammino nei lutti della propria vita | Dott. Gruber
30. – 31.05. A fi anco del morente: aspetti psicologici e relazionali dell’operatore | Dott.ssa La Torre
LFS FÜR SOZIALBERUFE „HANNAH ARENDT“Wolkensteingasse 1 · 39100 Bozenwww.sozialberufe.berufsschule.it Bezugsperson/Persona di riferimentoDr. Christoph [email protected]. 0471 303 021
Sieglinde [email protected]. 0471 303 022 · Fax 0471 980 728
28.01. – 04.06. Veränderbares angehen - haushalten lernen mit deiner Energie | Erich Daum, Rosa Schwingshackl
31.01. – 01.02. Umgang mit fremden und eigenen Ängsten in der Betreuung und Pfl ege | Roland Moschén
21. – 22.02. Konfl ikte und Aggressionen in der Begleitung, Betreuung und Pfl ege | Roland Moschén
27.02. Aus der Tasche gezaubert | Jana Glück, Ralf Glück
04. – 06.03. Burnout - eine Aufforderung zu mehr Achtsamkeit | Erich Daum, Rosa Schwingshackl
14. – 15.03. Düfte, Balsam für die Seele - Aufbaukurs | Bärbl Buchmayr
21.03. – 17.05. Gerontopsychiatrie - Psychische Erkrankungen bei alten Menschen | Dr.med. Erwin Weber
04. – 05.04. Lebenselixiere in der Altenarbeit - Musik und Bewegung, Biographiearbeit und Kurzaktivierung | Jana Glück, Ralf Glück
11. – 12.04. Meine Baustellen im berufl ichen Kontext | Renate Ausserbrunner, Ulrike Egger
15. – 17.04. Umgang mit aggressivem und depressivem Verhalten bei Betreuten | Erich Daum, Rosa Schwingshackl
06. – 08.05. Über entspannen, loslassen und auftanken zu mehr Gelassenheit | Erich Daum, Rosa Schwingshackl
13. – 14.05. Menschen mit einer geistigen Behinderung und psychischen Problemen verstehen | Heiner Bartelt
13.05. – 15.10. Bezugspersonen in den Sozialdiensten - Anleitung und Begleitung von Praktikant/-innen | Jürg Brühlmann, Renate Ausserbrunner 15. – 17.05. Entdecke die Lebendigkeit in dir - Deine Fähigkeiten, Potentiale und Ressourcen | Erich Daum, Rosa Schwingshackl
15.05. – 16.10. Bezugspersonen in den Kinderhorten und -tagesstätten - Anleitung und Begleitung von Praktikant/-innen | Jürg Brühlmann, Birgit Michelon
27. – 28.05. Validation - Aufbaukurs | Dr. Monika Vergeiner Sinz
30. – 31.05. Spielen - Die Tätigkeit in der wir für das Leben lernen | Alois Hechenberger
03. – 04.06. Ganzheitliche Bildungsarbeit und Freilandpädagogik in der Kindertagesstätte | Edeltraud Prokop
Spezialisierungsmodul Gerontologie für diplomierte Pfl egehelferInnen
ABT. FAMILIE UND SOZIALWESEN RIP. FAMIGLIA E POLITICHE SOCIALIDienststelle für PersonalentwicklungServizio Sviluppo PersonaleBezugsperson/Persona di riferimentoSoz.Ass. Maria [email protected] Tel. 0471 418 225 · Fax 0471 418 229www.provinz.bz.it/sozialwesen
Unsere Themen Weiterbildungwww.provincia.bz.it/politiche-sociali
I nostri temi Formazione continua
01. – 02.06. Vorbereitungskurs für interessierte Paare: „Adoption: eine bewusste Entscheidung“ | Dr. Maria Lintner-Zanon, Soz. Ass. Felix Lantschner
1. 13.04.2. 19.10.3. 09.11.
Giornate formative per famiglie affi datarie: ”I fi gli naturali della famiglia affi dataria nell’affi damento familiare di minori“ - La diffi coltà di comportarsi in famiglia con ciascuno nel giusto modo | Collaboratrici specializzate del CBM Milano
25. – 26.05. Corso di preparazione per coppie aspiranti all'adozione: ”Adozione: una scelta consapevole“ | Dott.ssa Carla Cesiato, ass. soc. Maela Bordin ed altri
1. 16.03.2. 11.05.3. 12.10.
Bildungstage für Pfl egeeltern „Unsere Kinder - Eure Kinder - eine (Pfl ege-)Familie“ - Vom Umgang mit Unterschieden und der Herausforderung eine Balance zu fi nden | DSA Eva Ris
BILDUNGSHAUS/CENTRO DI FORMAZIONE„HAUS DER FAMILIE“Lichtenstern 1/7 · 39059 Oberbozenwww.hdf.itBezugsperson/Persona di riferimentoDr. Alexa Filippi - [email protected]. 0471 345 172 · Fax 0471 345 062
16. – 17.03. * ° Affi damento familiare: l’affi damento di minori stranieri e l’affi damento di fratelli | Dott.ssa Ass. Soc. Rosella Bianchini
19. – 20.03. * ° Konfl iktmanagement und Krisenintervention im Umgang mit Klienten | Burkhard Veitl
15.05. * ° Spielsucht: Dynamiken und Interventionstechniken im Beratungsalltag | Dr. Helmut Zingerle
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 27
ambiente
Le persone addette al servizio stagionale protezione natura sono
ormai già una costante nell’offerta di informazione ed educazione ambientale: posizionate durante il periodo estivo principalmente in prossimità degli accessi principali forniscono informazioni riguardanti il patrimonio naturalistico del parco, gli obiettivi di queste grandi aree protette e sulle attività ammesse e non all’interno di un parco naturale. Questo servizio d’informazione ha l’obiettivo di accrescere la sensibilità dei visitatori per la natura e l’ambiente. I compiti del personale addetto al servizio stagionale protezione natura sono molto vari: possono effettuare escursioni su temi specifici,
collaborare per l’organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni, accompagnare nella visita ai sentieri didattici e controllare i sentieri escursionistici.Al servizio stagionale protezione natura sono ammesse persone maggiorenni (minimo 18 anni) con approfondite conoscenze naturalistiche ed una buona cultura nel settore della protezione della natura e del paesaggio, con spiccate capacità comunicative e pedagogiche. Devono possedere l’attestato di bilinguismo C e abitare nelle vicinanze del possibile luogo di servizio. I candidati in possesso dei requisiti richiesti dovranno presentarsi ad un colloquio, dove saranno esaminate le caratteristiche
necessarie; verranno quindi scelte le 20 persone più idonee. Presupposto per l’assunzione è la partecipazione al relativo corso di formazione che avrà luogo presumibilmente il 23 e 24 maggio e dal 3 al 7 giugno. Le domande dovranno essere redatte per iscritto e pervenire entro le ore 12.00 del 1° marzo 2013 pres-so l’Ufficio Parchi naturali, Via Renon 4, Bolzano. Informazioni e schema di domanda si trovano sul sito internet della Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio al seguente indirizzo: www.provincia.bz.it/naturaterritorio/temi/servizioprotezionenaturastagionale.asp. Per ulteriori informazioni e per ricevere lo schema di domanda è sufficiente rivolgersi all’Ufficio Parchi naturali a Bolzano (tel. 0471 417770, 0471 417723, e mail [email protected], fax 0471 417729) o ad una delle seguenti sedi distaccate:• Merano „Esplanade”, piazza del
la Rena 10 (tel. 0473 252255, solo mercoledì mattina),
• Brunico, piazza Municipio 10 (tel. 0474 582330, solo lunedì e mercoledì mattina),
• San Vigilio di Marebbe, Via Catarina Lanz 96 (tel. 0474 506120, solo lunedì e mercoledì mattina)
• Monguelfo, Santa Maria 10/A (tel. 0474 947360, solo lunedì e mercoledì mattina). SA
natura sotto controlloAnche nei mesi di luglio, agosto e settembre 2013 saranno impiegate nei parchi naturali altoatesini complessivamente 20 persone addette al servizio stagionale protezione natura; la selezione si terrà in primavera. Gli interessati possono iscriversi presso l’Ufficio provinciale Parchi naturali entro il 1° marzo 2013.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201328
Cultura Ladina
material nuef per nsenië ladin tla scoles autes
n romann criminel per gherdëinaL liber nuef dal titul “L fova n
iede te Gherdëina” trata de na saga de cater families tres trëi generazions. Ivan Senoner de Urtijëi ie cun la publicazion de chësc liber unì premià per si romann criminel che l ova scrit per l cuncors provinziel de leteratura ladina
metù a ji dal Assessorat provinziel ladin.
La terza edizion dl cuncors “Autores ladins scrij” ova damandà stories per jëuni che trata de curaje zevil. L liber nuef Ivan Senoner trata de n jëunn che sbriscia ite
tla storia de si antenac che ne fova nia cis rëidla. L roman tlopa su la tematica dl’opzion, l boom economich di ani ’70, l bënsté di ani ’90 y la melsegurëza dl milené nuef, y se svilupea pona te na storia criminela plëina de misteres.
L ie na storia penseda per jëuni che fej pensé do sun l vester na bona persona y na persona rëidla, sun la nfluenza di antenac y de cie che uni un fej nstës. L roman conta che l curaje zevil ne n’ie nia n merit, ma dantaldut na respunsabltà ruënta che ie suënz nia saurida da tò tla mans.
Da pert dla Provinzia de Bulsan iel unì metù a jì l cuncors cun publicazion dl liber acioche l vënie scrit pec de leteratura per ladin. “Tenian cont che te na mendranza ne à la leteratura nia na gran tlientela, à la Provinzia sëurantëut de dé ora chësc liber” spiega l assessëur Florian Mussner.
Nteressei l giapa liber “L fova n iede te Gherdëina” tl Ufize Cultura ladina, streda Binder 29, a Bulsan (email a [email protected]). L liber nuef ie debant.
La prima unità didatica de ladin per la scoles autes ie
dedicheda ala storia dl film. Cun la publicazion de chësc material de nseniamënt à l servisc provinziel de Inovazion y Consulënza per la scoles ladines arjont doi obietives: pité cuntenuc modernes che nteressea i sculeies y sustenì la rujeneda dl’oma tl nseniamënt de scola auta.La unità de lëur “Storia dl film“ ie unida laureda ora dal nseniant de ladin y scritëur Ivan Senoner. Ël ti ie jit do ala storia dl film dal 1910
inant nchina aldidancuei, mustran su ejëmpli nteressanc de produzions cunesciudes sëura dut l mond y prejentan nce l cuntenut de films che à fat storia, cun si persunajes plu mpurtanc y cun i atëures y regissëures plu cunesciui. Chësc mesun de nseniamënt ie unì dat ora tla verscions per gherdëina y badiot. La produzion ie unida fata internamënter: dala grafica al layout, la traduzions y l letorat ie unì fat tla Ntendënza Ladina. La prima plata dla unità didatica sun la storia dl film.
L liber nuef dat ora dala Repartizion provinziela per la Cultura ladina.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 29
n mumënt storich: l assessëur Florian mussner, sustenì dal coordinadëur web dla SIaG alfredo Iellici, à metù la Rë zivica ladina online.
Tres la Rë zivica possen ruvé pra duta la nfurmazion che l’ami
nistrazion publica, dantaprima la Provinzia y i chemuns pieta tres internet. Per la mendranza ladina iel na bela arjonta a pudëi se nuzé de chësc mesun de nfurmazion nce te na verscion te si rujeneda dl’oma. Ti ultimi ani à la Rë zivica dla Provinzia de Bulsan arjont na gran popularità y ie ntan l ultimo ann unida vijiteda 44 milion de iedesc. Perchël iel iust per na mendranza de rujeneda mpurtant vester prejënta sun n canal de nfurmazion de tan na gran valuta.
“Cun la Rë zivica vën l ladin tratà ala pèr cun l’autra rujenedes, y nëus ladins messon sën nce nuzé
chël che nes vën pità te nosta rujeneda dl cuer” à dit Florian Mussner pra la prejentazion tl palaz Widmann a Bulsan.
L servisc dla Provinzia che vën cun feter 30.000.000 vijites al ann nuzà l plu de duc, ie chël dl tëmp. Al’adres www.provinzia.bz.it/me
La plates web dl’Aministrazion publica dla Provinzia de Bulsan, www.provinzia.bz.it, ie unides njeniedes tla rujeneda ladina. Ntan l prim mëns iel bele stat truep vijitadëures de chësta plates che pieta na porta de ntreda per ruvé pra nutizies y nfrumazions sun servijes y banches dac.
teoladin possen per l prim iede tla storia giapé la previjions dl tëmp nce te nosta rujeneda dl’oma. Tlo iel sëuraprò da udëi de plu valores atuei che vën mandei ite da truepa stazions dal tëmp tla valedes, sun mont y ti raions da nëif. De chësta stazions ne n iel nce te Sëlva, a San Martin de Tor, sun Piz La Ila y sun Piz Pisciadù. Tres webcams vëniel mustrà l cialé ora de plu raions, danter chisc nce l Jëuf de Frea y la Mont de Sëuc.
Tla rujeneda ladina ne vëniel nia pità defin duta la nutizies dala Provinzia y dai chemuns, ma na selezion de chëla nutizies che reverda de plu la populazion ladina. Nsci possen nce udëi l calënder dla ma-nifestazions, dla fieres y di mar-cieies. La Rë zivica te trëi rujenedes spidla la situazion multietnica dl Südtirol. Tl reghister di ufizies y di culaburadëures ne possen nia me abiné i numeri de cuntat, ma n possa nce cialé do la denominazions ufizieles di departimënc, dla repartizions y di ufizies. Tla Rë
zivica vëniel pità passa 900 servijes y passa 1.000 formuleres d’uni sort. Na bona pert ie nce da abiné tla rujeneda ladina.
“La prejënza dla rujeneda ladina al medemo livel sciche l’autra rujenedes ie de gran valor per fé cunëscer nosta mendranza danter la populazion dl Südtirol” à dit l assessëur Florian Mussner. Ntan l prim mëns iel unì cumpedà 5.000 vijites dla Rë zivica ladina y belau 3.000 vijites dla previjions dl tëmp tla rujeneda ladina.
La Rë zivica per ladin ie unida re-aliseda te na culaburazion danter l Servisc de comunicazion, l Ufize cuestions linguistiches y dla sozietà de nfurmatica SIAG. L servisc meteo da unì dì vën repurtà tla rujeneda ladina da Ingrid Runggaldier, Isabella Ties y Ulrike Vittur.
Assessorat ladin
nfurmazions te mi rujeneda
Previjions meteo sun www.provinzia.bz.it/meteo-ladin
www.provinzia.bz.it
www.provinzia.bz.it/meteo-ladin
La plates inernet nueves
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201330
protezione civile
Nel corso del 2013 il personale del Corpo Forestale Provinciale
parteciperà ad una serie di esercitazioni di Protezione civile assieme alle altre organizzazioni di protezione civile allo scopo di migliorare la professionalità del personale coinvolto. Il maggiore apporto offerto dai funzionari forestali nei centri operativi comunali, distrettuali e provinciali di protezione civile è rappresentato dalla presenza sul territorio e dalla conoscenza dello stesso: con idonea cartografia, sorveglianza e ricognizione del territorio coadiuvano nel controllo di situazioni di pericolo in seguito ad eventi calamitosi (frane, esondazioni, valanghe, etc.). Anche la segnalazione di eventi secondari come assestamenti di terreno, franamenti e la realizzazione di misure di pronto intervento come la chiusura di strade, evacuazioni, interruzione di linee elettriche possono assumere notevole rilevanza per la sicurezza della popolazione. I funzionari forestali offrono inoltre il necessario supporto tecnico e logistico alle forze d’intervento di altre organizzazioni, soprattutto in zone boscate. Essi provvedono ad assicurare le comunicazioni via ponti radio ed a predisporre collegamenti viari alternativi tramite la viabilità rurale e forestale nel caso di inagibilità della rete viaria ordinaria.Quale supporto a tale attività di protezione civile del Corpo Foresta
le Provinciale è stato predisposto un nuovo manuale di intervento forestale e di protezione civile (incentrato sul rischio d’incendio boschivo e per eventi naturali) redatto da un gruppo di esperti delle Ripartizioni Foreste e Protezione antincendi e civile e da esperti professionali di Risk Management. “Creare sinergie e concentrare risorse per la protezione della nostra popolazione, è un obiettivo comune delle Ripartizioni Foreste e Protezione antincendi e civile”, come affermano i loro due direttori Hanspeter Staffler e Paul Profanter.Il manuale è stato realizzato nell’ambito del progetto “RiMaComm” (Risk Management and Communication on Local and Regional Level) INTERREG IV Italia Austria, che intende favorire una migliore gestione dei fattori di rischio
a livello comunale e provinciale. Con la piattaforma ORTIS, basata su sistemi computerizzati, viene facilitato l’interscambio di dati rilevanti per i piani di protezione civile comunali, mentre un glossario internazionale di protezione civile intende facilitare la comunicazione a livello locale, regionale ed interregionale.Quale guida operativa e di comunicazione nel caso di situazioni d’emergenza, il manuale d’intervento forestale definisce la struttura organizzativa della Ripartizione foreste, i compiti e gli ambiti di competenza di ciascuna unità operativa così come i rapporti con le altre organizzazioni di soccorso e di protezione civile.Pratiche e agevoli checklists coadiuvano inoltre l’attività decisionale e d’intervento. SA
Il Corpo Forestale Provinciale intende attivarsi maggiormente nell’ambito della protezione civile della Provincia. A tal fine è stato predisposto un nuovo manuale di intervento forestale e di protezione civile.
Forestali più attivi nella Protezione Civile
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 31
vrebbero arrivare da un solo gruppo e la durata in carica dovrebbe essere di 5 anni; anche per il Gruppo Ver-de, che non ha proposto Dello Sbarba per non indebolire il suo ruolo di opposizione, un cambio ogni 2,5 anni indebolisce il Consiglio: affermazione respinta dalla SVP,
che ha sostenuto Vezzali. Mentre i Freiheit lichen hanno ritenuto la candidatura una mera questione italiana, La Destra si è astenuta per ragioni politiche. Il neopresidente ha ritenuto opportuno dimettersi dalla guida della Commissione d’inchiesta SEL, come chiesto anche dai Freiheitlichen.Non è riuscita invece l’elezione di Arnold Schuler in Giunta quale sostituto del dimissionario assessore al Turismo e urbanistica. Proposto da Picher Rolle, Schuler ha ricevuto nel primo scrutinio in aula solo 15 voti: mancavano chiaramente molti voti del gruppo SVP, cosa che ha indotto il consigliere a ritirare la sua candidatura, nonostante in seconda votazione fosse stato eletto con 22 voti.
anche a modificare le disposizioni sull’ineleggibilità: i componenti dei CdA di società partecipate dalla Provincia rimarranno ineleggibili.La legge introduce comunque una serie di novità: il voto per posta per gli altoatesini residenti all’estero, una quota rosa di almeno 1/3 nelle liste elettorali ed un numero di assessore proporzionale a quello delle consigliere elette, la limitazione della Giunta a 8 componenti più il/la presidente, la sua elezione in blocco secondo quanto indicato dal candidato presidente. Per quanto riguarda i costi della campagna elettorale, durante la discussione in aula la SVP ha introdotto una limitazione di 40.000 € a candidato. Accolta la richiesta della Süd-Ti-roler Freiheit di pubblicare i simboli a colori sulle schede elettorali.
Nonostante lo stralcio delle disposizioni contestate, l’opposizione non ha apprezzato il testo finale della norma: Unitalia e FLI l’hanno considerata una pura riforma tecnica senza modifiche essenziali; una modifica irrinunciabile sarebbe stata per Freiheitliche e Süd-Tiroler Freiheit l’elezione diretta del/la presidente della Provincia, mentre i Verdi avrebbero voluto una quota rosa del 50%. Queste opposizioni, così come BürgerUnion e alcuni rappresentanti della maggioranza, hanno chiesto un intervento più radicale sui costi elettorali, con divieto di pubblicità per le associazioni. Secondo la SVP, una riforma più organica e radicale è stata impedita da una politica ostruzionistica, che non sarà più possibile nella prossima legislatura.
Vezzali è il nuovo presidente
nuove regole per le elezioni
Eletto al posto del dimissionario Minniti. Schuler rifiuta l’incarico in Giunta.
Limitazione delle spese elettorali, voto per posta, quote rosa: la nuova elegge elettorale per il Consiglio.
Il Consiglio provinciale ha un nuovo presidente: è Maurizio Vezzali
(PDL Berlusconi per l’Alto Adige), eletto con 26 voti dopo che Mauro Minniti, aderendo a La Destra, si era dimesso da questo incarico. Vezzali era stato proposto dalla minoranza italiana su iniziativa di FLI, che con il sostegno di Unitalia ha promosso la ricerca di un candidato comune del gruppo italiano “per non dare alla SVP l’alibi di sostituirsi ad esso”. BürgerUnion, respingendo come SüdTiroler Freiheit una candidatura vicina a Berlusconi, ha sostenuto che le proposte non do
Fino ad oggi le elezioni provinciali erano regolate con legge regiona
le, ma ora il Consiglio provinciale ha la sua legge: il 17 gennaio è stato infatti approvato (19 sì, 11 no, 2 ast.) il disegno di legge di Elmar Pichler Rolle e altri componenti del gruppo SVP.La modalità di suddivisione dei seggi, che inizialmente si voleva modificare secondo il metodo d’Hondt, anche in seguito a proteste delle opposizioni è rimasta invariata, e quindi basata sul proporzionale. Su pressione dell’opposizione e del partner di Giunta PD la SVP ha rinunciato
maurizio VezzaliFo
to: W
olf
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201332
Le osservazioni al bilancio 2013
ordini del giorno
Per il 2013 la Provincia potrà spendere 4.364 mio. € (2,2% sul
2012): dal bilancio complessivo di 5.083 mio. € bisogna infatti scalare, oltre alle partite di giro, i 260 mio. vincolati dal Governo. Lo ha spiegato il presidente Luis Dur-nwalder all’aula, accennando agli attacchi di Monti all’Autonomia, rivendicando la bontà della politica energetica provinciale di cui ha condannato gli scandali, evidenziando i traguardi raggiunti nella convivenza tra gruppi. Il bilancio, ha aggiunto, riduce dell’8% la spesa corrente, mentre aumentano (+ 6,8%) gli investimenti per istru
zione, ricerca e sviluppo, export. Le proteste dalle tribune di provinciali e insegnanti contro modifiche unilaterali dei loro contratti hanno indotto la Giunta ad accettare di concordare le misure di risparmio inizialmente prefissate nel dlp. Nel corso della discussione, Hans Heiss, che ha chiesto una costituente per rinnovare l’Autonomia, e Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde), hanno criticato la finanziaria per lo sbilanciamento verso l’economia, l’acquisto di bus ad idrogeno per 9 mio. €, ipotizzato la connessione, in campo energetico, tra atti illegali e decisioni politiche.Gli investimenti sull’idrogeno, difesi dall’ass. Roberto Bizzo in quanto programma pluriennale cofinanzia
Molte le critiche delle opposizioni.
to dalla UE, sono stati criticati anche dai Freiheitlichen e da Andre-as Pöder (BU), che hanno invitato piuttosto a rimborsare i pendolari. Pöder ha anche criticato i risparmi nel sociale; i Freiheitlichen hanno ribadito la necessità di uno Stato libero, chiesto maggiori esenzioni IRPEF e criticato le nuove agevolazioni IRAP, accusato la Giunta di aver mentito sulla SEL, di aver fatto poco per la casa e sull’immigrazione, di tutelare troppo i contadini. Eva Klotz e Sven Knoll (STF), invocando l’autodeterminazione, hanno criticato i grandi progetti (tunnel del Brennero, aeroporto) che tolgono soldi ai cittadini. Per l’opposizione italiana, Donato Seppi (Unitalia) ha chiesto di tutelare lavoratori del privato in crisi, accusando Durnwalder di aver fallito su più piani (monumenti, toponomastica, edilizia agevolata e SEL) e criticato i tagli nella sanità; FLI ha ipotizzato una class action contro la Giunta per i danni della gestione SEL, la perdita di fiducia verso la politica, la mancata risoluzione del problema casa; ha chiesto inoltre di allargare l’esenzione IRPEF oltre i 15.000 € di reddito, come avanzato anche da Mauro Minniti (La Destra), che ha criticato che le detrazioni siano permesse anche a chi percepisce 70.000 € e chiesto di sostenere l’occupazione di giovani e over 45; Elena Artioli (Lega Nord) ha rimproverato alla Provincia di voler fare l’imprenditrice senza saperlo fare, criticato i bus ad idrogeno e accusato di aver scopiazzato la sua idea di finanziaria provinciale. In casa SVP, Georg Pardeller ha invitato a tutelare il dialogo sociale, Veronika Stirner Brantsch ha chiesto più attenzione a scuola e insegnanti Maria Hochgruber Kuenzer di garantire la periferia e l’agricoltura, Otto von Dellemann di ascoltare le esigenze degli anziani, Josef Noggler una svolta nella politica energetica, Arnold Schu-ler un processo di digitalizzazione; Martha Stocker ha lodato e le detrazioni per le imprese che aiutano i lavoratori con famiglia.
Dei 19 ordini del giorno alla finanziaria discussi in aula (una
trentina quelli presentati e ritirati dopo un confronto tra capigruppo) sono stati approvati quelli di BürgerUnion per la trasparenza dei compensi ai manager pubblici, Lega Nord per il sostegno ai disoccupati over 45, Gruppo Verde per l’estensione ai privati dei contributi per la rimozione dell’amianto,
Trasparenza sui compensi dei manager, agevolazioni per chi subisce l’inceneritore e altre proposte.
FLI per agevolazioni tariffarie per abitanti di Bolzano e comuni limitrofi che subiscono maggiormente l’impatto del nuovo termovalorizzatore, SVP per l’istituzione di un comitato di controllo per i diritti dei disabili (Stirner Brantsch) e per non aumentare i fondi alla Camera di Commercio (Pardeller), Freiheit lichen per soluzioni abitative per disabili (Mair) e tutela degli agricoltori di montagna, SüdTiro-ler Freiheit contro il trasferimento nel parco della stazione della fontana di re Laurino. Respinti 11 ordini del giorno dei Freiheitlichen, tra cui uno per l’esenzione IRPEF fino a 35.000 € e uno per il tram dell’Oltradige.
autobus ad idrogeno: criticati e difesi nel dibattito sul bilancio.
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 33
audizione sulla famiglia
Il dlp giuntale sulla famiglia prevede sostegno pratico, supporto
alla conciliabilità, incentivi economici: lo ha spiegato il direttore della Rip. Famiglia Luca Critelli all’audizione sul tema organizzata dalla 4a commissione, presieduta da Veronika Stirner Brantsch, alla quale erano presenti i conss. Klotz, Munter, Egger, Dello Sbarba, Martha Stocker, Par-deller, Vezzali e Heiss.Tra gli intervenuti, Olaf Kapella (Istituto austriaco ricerca sulla famiglia) ha illustrato gli alti “cash benefits” esistenti nell’area tedesca, e chiesto di inserire criteri meno vaghi nella legge, apprezzando che essa riconosca diverse tipologie di famiglia, come sottolineato anche da Arno Kompatscher, presidente del Consiglio dei Comuni (secondo cui la norma è “urgente e necessaria”, anche se comporta oneri per i Comuni). Per l’Alleanza per la famiglia, Irmgard Pörnbacher e Christa Ladurner hanno chiesto di vincolare i Comuni e chiarito i bisogni dei genitori, tra cui libera scelta, conciliabilità, una legge con dotazione finanziaria generosa. Judith Vonmetz, della coop. Tagesmutter, ha apprezzato il cofinanziamento comunale delle strutture, ma invitato a riconoscerne i costi. Gerold Rehbichler (Fam. numerose) e Utta Brugger (Fam. cattoliche) hanno chiesto di dare a chi sceglie l’accudimento a casa dei figli piccoli fino a 500 € al mese, e Hans jörg Elser (Genitori di persone in situazione di handicap) di sostenere le madri che si dedicano ai figli disabili; Ulrike Oberhammer (Com. pari opportunità) ha segnalato però che un assegno troppo generoso induce le donne a stare a casa, togliendo loro indipendenza economica, suggerito un congedo obbligatorio per padri e criticato che l’assistenza ai piccoli diventi possibile dai 6 mesi (ora lo è dai 3).
Il dlp prevede due nuove istituzioni. La prima è l’Agenzia per la famiglia, con funzioni di esame delle leggi, stimolo e indirizzo. Essa esiste già in Trentino: il responsabile Luciano Malfer ha spiegato che valuta l’impatto famigliare delle politiche e implica il coordinamento tra i vari i settori della Giunta. Tra i sostenitori dell’Agenzia, che è stato detto deve essere ben finanziata, Stefan Eikmann (Consult. familiare), che ha anche segnalato l’esistenza di un 20% di nuclei in estrema difficoltà, e Wolfgang Rigott, che ha sottolineato il rischio povertà dei nuclei monogenitoriali. Il secondo istituto è la Consulta per la famiglia, che darà pareri alla Giunta: Monika Tomas (Jugendring) ha invitato a rappresentarvi anche i giovani; la Garante per l’infanzia Vera Nicolussi Leck ha chiesto di farvi parte, invitando poi a promuovere la formazione dei futuri genitori, per evitare separazioni, e a sanare il gap di diritti tra dipendenti pubbliche e private; Raffael Mooswalder (Wirtschaftsring), ha chiesto di rappresentarvi tutte le parti sociali, e invitato ad animare la periferia. Silvia Vogliotti (Istituto Promozione Lavoratori) ha chiarito invece che il fisco tassa di meno le famiglie con due entrate rispetto alle monoreddito.I rappresentanti di ASGB, CGIL, CISL, UIL e SAG hanno gradito l’estensione dell’assistenza all’infanzia e l’istituzione di Agenzia e Consulta, criticato la scarsa chiarezza sul finanziamento e l’assenza di autentica libertà di scelta tra servizi di assistenza e cura domestica della prima infanzia, chiesto infine di richiamare l’economia alla sua responsabilità.
Regole per le professioni.
Freno all’inquinamento acustico.
turismo
meno rumori
La legge “Disciplina di professioni turistiche” (24 sì, 7 no) definisce
le attività di guida turistica, accompagnat/trice turistico/a e accompagnatore/trice di media montagna: le prime accompagnano nelle visite a opere d’arte, musei e itinerari, i secondi nei viaggi, i terzi nelle escursioni sui sentieri. Gruppo Verde e Freiheitliche hanno apprezzato l’intervento disciplinante, a tutela degli operatori e a garanzia della qualità turistica, come sottolineato anche dalla SVP, mentre SüdTiroler Freiheit e Bürger-Union hanno ritenuto che la legge limitasse troppo l’attività saltuaria di anziani e studenti e ritenuto impossibili i controlli.
La nuova legge sull’inquinamento acustico (18 sì, 15 ast.) recepisce
le direttive UE e statali in materia e impone ai Comuni di elaborare entro due anni i Piani di Classificazione Acustica. Thomas Egger (F) e il Gruppo Verde hanno criticato i 30 anni necessari per la legge e che essa non riguardasse traffico stradale, ferroviario o aereo, come evidenziato anche da Sven Knoll (STF). Per Maria Hochgruber Kuenzer (SVP), la legge è un buon inizio; i Freiheitlichen hanno ottenuto l’esclusione dalle forti di rumore degli spari a salve.
Gli esperti in aula.L’opinione degli esperti sulla nuova legge.
Foto
: Wol
f
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201334
Sport pantiroleseSüdTiroler Freiheit: sì a manifestazioni congiunte.
La Giunta verificherà con Tirolo e Trentino in quali ambiti in ag
giunta alla collaborazione già esistente si possano svolgere insieme ulteriori manifestazioni sportive e utilizzare congiuntamente le strutture: è quanto prevede una mozione di Sven Knoll (STF) approvata dall’aula (29 sì), dopo che, su richiesta del pres. Luis Durnwalder, il proponente aveva integrato il documento, che inizialmente non accennava a quanto già si fa nè considerava il Trentino.Secondo Knoll, non ha senso costruire grandi impianti paralleli, e manifestazioni congiunte favoriscono l’incontro tra popolazioni: un punto di vista sposato dai Freiheitlichen. Hans Heiss (Gruppo Verde) ha apprezzato l’idea di una maggiore collaborazione tra Alto Adige, Tirolo e Trentino, invitando però a considerare l’impatto ecologico di grandi eventi.
Unitalia: vietarli nei circhi.
I Freiheitlichen per un comitato di vigilanza. BU propone studi riuniti. Esentare la prima casa.
Per gli animali
Sender Bozenmedici di base no all’Imu
Secondo Donato Seppi (Unitalia) bisogna impedire lo sfruttamen
to di animali selvatici nei circhi: i Comuni non devono autorizzare tali spettacoli, la popolazione va sensibilizzata, il Governo esortato a intervenire con legge.Una proposta apprezzata da Sven Knoll (STF), che ha invitato però a permettere l’ippica, FLI, Riccar-do Dello Sbarba (Gruppo Verde) ed Elena Artioli (Lega Nord). An-dreas Pöder (BU) ha detto invece che la situazione si regola da sola, poichè gli spettatori disertano tali circhi, e Thomas Egger (F) ha segnalato la difficoltà di effettuare controlli. La Giunta ha ricordato che la Provincia è pioneristica nella tutela degli animali e chiarito che è stato predisposto un divieto di utilizzo di animali esotici, non adatti all’addestramento, al contrario di animali domestici come i cavalli. La mozione è stata approvata con 4 astensioni e 24 sì.
Qualora il Sender Bozen passasse alla Provincia, bisogna ga
rantirne l’indipendenza con un consiglio di vigilanza: a questo scopo, i Freiheitlichen hanno chiesto di invitare i rappresentanti di diverse emittenti per illustrare all’aula le loro esperienze in questo senso. La mozione è stata sostenuta da Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde), secondo cui l’organo dovrebbe vigilare anche sulla RAI italiana, Eva Klotz (STF), favorevole ad allontanarsi da Roma, Elmar Pichler Rolle (SVP), che ha lamentato i tagli al Sender Bozen. FLI, apprezzando l’idea della vigilanza, ha però respinto l’idea di una RAI dipendente dalla Provincia. Respinte le premesse della mozione, l’aula ha approvato la parte deliberante con 32 sì e 1 no.
Andreas Pöder (BürgerUnion) ha proposto di favorire studi
riuniti per medici di base: permetterebbero la condivisione di strutture, faciliterebbero le sostituzioni e migliorerebbero il servizio sgravando gli ospedali. Hans Heiss (Gruppo Verde) ha condiviso la proposta, come Thomas Egger (F), che ha criticato i tagli agli ospedali periferici e la riduzione dei posti letto.L’ass. Richard Theiner ha segnalato che la Giunta promuove da anni la valorizzazione dei medici di base, e che la riduzione di posti letto avviene in tutta Europa: in Alto Adige si cerca di non chiudere gli ospedali periferici, ma mantenere tutti i servizi è finanziabile. L’aula ha approvato la mozione con 2 astensioni.
La prima casa, non di lusso, deve essere esentata dall’IMU: i
Freiheitlichen hanno proposto un voto per sollecitare Governo e Parlamento a muoversi in questa direzione, segnalando anche che l’ICI era stata impugnata a livello europeo e che la Corte costituzionale tedesca aveva bocciato la tassa sulla prima casa. Elmar Pichler Rolle (SVP) ha ricordato che nell’abolizione dell’ICI l’Alto Adige è stato pioneristico, e aggiunto che è giusto non tassare la prima casa, anche se questo toglie fondi ai Comuni.L’ass. Roberto Bizzo ha criticato l’impostazione dell’IMU senza progressività, sottolineando che bisogna proporre al Governo un’applicazione più equa della tassa. La mozione è stata approvata all’unanimità.
L’impianto per il salto con gli sci ad Innsbruck.
Foto
: See
haus
er
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013 35
Domenica di riposo
tutela del paesaggio
Sì a una mozione congiunta di BürgerUnion e SVP.
SVP e Verdi: sì adambientalisti e contadini nella 2° commissione.
Andreas Pöder (BürgerUnion) e Veronika Stirner Brantsch
(SVP) si sono trovati d’accordo sul fatto che la domenica dovrebbe essere libera dal lavoro, a tutela di salute, sicurezza, dignità della persona e della vita famigliare. Hanno così unito due loro mozioni per chiedere alla Giunta di attivarsi per rimandare l’udienza presso la Consulta relativa all’impugnazione governativa dell’ordinamento provinciale sul commercio,
Con la delibera di Giunta sulla spending review, che prevede
accorpamenti di organi con compiti simili, dalla 2a commissione provinciale per la tutela del paesaggio sono stati esclusi ambientalisti e agricoltori: Hans Heiss (Gruppo Verde), segnalando il rafforzamento in essa delle ripartizioni provinciali, ha chiesto di riammetterli, Elmar Pichler Rolle e altri consiglieri SVP di rivedere la delibera, in quanto una riduzione imposta da Roma è inaccettabile.Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) ha sottolineato che la SVP
per poter trattare con il prossimo Governo, e di continuare ad adoperarsi per la domenica libera. La mozione è stata sostenuta apertamente da Freiheitliche, Eva Klotz (STF), Hans Heiss (Gruppo Verde) e Maria Hoch gruber Kuenzer (SVP).L’ass. Thomas Widmann ha segnalato che nell’accordo con il PD è prevista la tutela delle particolarità del commercio: è positivo, quindi, cercare rinviare l’udienza, per cercare un compromesso politico. La mozione è stata approvata con 27 sì e 2 astensioni.
aveva copiato l’iniziativa dei Verdi: la relativa mozione, pur debole, era comunque un’accusa alla Giunta. Freiheitliche, SüdTiroler Freiheit e Lega Nord hanno sostenuto la mozione dei Verdi; Maria Hochgruber Kuenzer (SVP) ha criticato l’esclusione dei contadini. L’assessore competente, sostenendo che i funzionari lavorano in modo oggettivo, ha detto che quanto deciso è una misura transitoria, in attesa del nuovo testo unico su urbanistica e paesaggio; ha poi accolto la mozione della SVP, pur chiarendo che si è agito nell’ambito di una più ampia riforma amministrativa, non su sollecitazione di Roma. Respinta con 14 sì e 16 no la mozione del Gruppo Verde, quella SVP è passata con 23 sì, 3 no e 3 astensioni.
Il bilancio consiliare per il 2013 cala rispetto all’anno scorso.
Il Consiglio contro l’annullamento del TAR dell’elezione della Difensora civica.
8,8 milioni
Impugnazione
Il bilancio di previsione per il 2013 del Consiglio provinciale ammon
ta a 8,8 mio. €, con una riduzione di 253.000 € rispetto al precedente, grazie a riduzioni su diversi capitoli, in primis il fondo di rappresentanza dell’Ufficio di presidenza, ridotto del 20%. Tali spese saranno anche interamente rendicontate pubblicamente, ha comunicato con soddisfazione l’ex pres. Mauro Minniti (in carica al momento della discussione). Nel corso del dibattito, è stato da più parti segnalato che il Consiglio altoatesino costa quasi la metà di quello della Provincia di Trento, nonostante i costi per le traduzioni. Esso è stato approvato con 26 sì e 3 astensioni.
Il Consiglio provinciale ha impugnato davanti al Consiglio di Stato
la sentenza del TAR di Bolzano che annulla la nomina di Burgi Volgger a difensora civica, in quanto viziata da carenza di motivazione.“Essendo stata chiesta la sospensione dell’esecutività della sentenza”, commenta la vicepres. Julia Unterberger, “l’attuale difensora civica rimarrà al suo posto fino alla sentenza definitiva, nel caso questa confermasse quella di primo grado, e fino alla scadenza della legislatura, se così non fosse”. Una conferma della sentenza imporrebbe però una modifica della legge provinciale: la motivazione della decisione, richiesta dal TAR, non è infatti conciliabile con la votazione a scrutinio segreto prevista dalla legge.
Clienti in un negozio: “non di domenica”, chiede il plenum.
Foto
: See
haus
er
provincia autonoma | gennaio - febbraio 201336
Consiglieri e consigliere interrogano / La Giunta risponde
Pubblicità elettorale
Eva Klotz ha criticato l’invio di SMS, dalla sede del Bauernbund, per pubblicizzare preso i contadini determinati candidati alle primarie SVP, e chiesto cosa pensasse la Giunta di questo abuso di dati e violazione della sovrapartiticità.Il Bauernbund, ha risposto il pres. Luis Durnwalder, non deve chiedere alla Giunta cosa può o non può fare. L’associazione riceve contributi pubblici per determinati servizi, non per l’attività politica, ed ha tutti i diritti, anzi addirittura il dovere, di dare indicazioni relativamente ai candidati più vicini agli agricoltori.
Rifiuti trentini
Riccardo Dello Sbarba ha chiesto quanto c’è di vero nelle voci secondo cui il Trentino, che rinuncia al suo inceneritore grazie ad una raccolta differenziata virtuosa, avrebbe proposto un accordo per conferire i propri rifiuti residui all’inceneritore di Bolzano, in cambio di una discarica speciale per scorie, fanghi e filtri.L’ass. Florian Mussner, prendendo atto che “il Trentino non sa dove mettere i suoi rifiuti”, ha risposto che la Provincia non ha ricevuto
carenze non erano tali da obbligare alla chiusura. Il tutto verrà chiarito ora dal Tribunale.
Taglio dei letti ospedalieri
Hans Heiss ha richiamato l’annunciato taglio di più di 270 posti letto negli ospedali, chiedendo come mai sia più marcato a Bressanone e Brunico; ha domandato quanti medici di base sono in attività e quanti andranno in pensione; ha chiesto infine che ne è delle annunciate Unità territoriali di assistenza primaria.L’ass. Richard Theiner ha risposto che il taglio riguarda, per gli acuti, 261 letti, di cui 30 a Bolzano, 67 a Merano, 74 a Bressanone e 45 a Brunico: numeri determinati in base alla popolazione residente e alle necessità dei reparti. I numeri possono ancora cambiare, dovendo decidere come procedere per la certificazione oncologica e la psichiatria infantile. I medici di base sono 286, e due andranno in pensione a breve, ma è difficile sapere quanti altri medici lo faranno, dato che possono lavorare fino ai 70 anni: ci sono però iniziative per il ricambio. Le Unità di assistenza primaria saranno definite nell’ambito di un gruppo di lavoro.
una richiesta ufficiale, che secondo la norma vigente è vietato importare rifiuti in provincia di Bolzano, e che le dimensioni dell’inceneritore non lo permetterebbero comunque.
Case di cura
Riferendosi alle irregolarità in due case di cura private denunciate sulla stampa, Andreas Pöder ha chiesto se la Giunta ne è al corrente, se le strutture sono controllate dalla Provincia, come verranno eliminati questi disservizi. Sono 75 le case di cura accreditate, di cui 16 private, con complessivi 4.500 posti letto, ha spiegato l’ass. Ri-chard Theiner: tutte devono rispettare vincoli ben precisi. L’Azienda sanitaria e i NAS vigilano anche con controlli a sorpresa. Le foto pubblicate riguardano malati di demenza, bisogna quindi trattarle con attenzione e senza condanne preventive. Ci sono anche strutture non accreditate, che non hanno autorizzazione della Giunta e che sono comunità alloggio: la cooperativa Sonnenschein, in particolare, si è sempre opposta ad adattarsi ai vincoli previsti, seguendo metodi di assistenza alternativi. La Giunta ha chiesto più volte il rispetto dei criteri, anche se le
3.317 visite in Consiglio nel 2012
Nel 2012 sono state 3.317 le persone (per il 90,1% studenti), che han
no visitato il Consiglio provinciale seguendo l’apposito programma visite: un numero in leggero aumento (+ 2%) rispetto allo scorso anno, quando le visite furono 3.253. I visitatori hanno assistito alla proiezione di un video sulle caratteristiche e il funzionamento del Parlamento provinciale, partecipato dalla tribuna a una seduta consiliare e incontrato uno o più consiglieri o consigliere. 1464 visitatrici e visitatori (vale a dire il 44,1%) sono studenti delle
In leggero aumento rispetto al 2011; il 90% sono studenti.
scuole superiori, 680 scolari delle medie, e 142 delle elementari. Hanno visitato il Consiglio anche 359 giovani delle scuole professionali (10,8 %). L’84,2% dei visitatori, ovvero 2.793 persone, sono altoatesini e altoate
sine: 2.238 del gruppo linguistico tedesco, 391 di quello italiano e 164 di quello ladino. A questi si aggiungono 532 persone dall’estero.43 i docenti che hanno partecipato ai seminari sul Consiglio.
una classe in visita in Consiglio.
Foto
: Wol
f
provincia autonoma | gennaio - febbraio 2013
info
enti e serviziGiunta provincialep.zza S. Magnago 1 | 39100 BolzanoTel. 0471 411111 (centrale)www.provincia.bz.it
consiglio provincialep.zza S. Magnago 6 | 39100 BolzanoTel. 0471 [email protected]
Giunta regionaleSede di Trento: Via Gazzoletti 2Tel. 0461 201111Sede di Bolzano: piazza Sernesi 3Tel. 0471 322111/12www.regione.taa.it/
Ufficio della provincia a romaVia del Gesù 57 | 00186 RomaTel. 06 [email protected]
Ufficio della provincia a BruxellesRue de Pascale 45-47B-1040 Bruxelles | Tel. +32 [email protected]
Ufficio EuregioViale Druso 1 | 39100 BolzanoTel. 0471 [email protected]
Servizio esami di bi- e trilinguismoVia Perathoner 10 | 39100 BolzanoTel. 0471 413900www.provincia.bz.it/[email protected]
Difesa civicaVia Cavour 23 | 39100 BolzanoTel. 0471 [email protected]
centro tutela consumatori e utenti alto adigeVia Dodiciville 239100 BolzanoTel. 0471 975597Fax 0471 [email protected]
inFopollini 0471 950431www.provincia.bz.it/pollini
informazione statisticaVia Canonico Gamper 139100 BolzanoTel. 0471 418400www.provincia.bz.it/[email protected]
centrale provinciale di emergenzaTel. 118 (Servizi di soccorso)Tel. 115 (Vigili del fuoco)
centrale viabilitàTel. 0471 200198 | Fax 0471 201157www.provincia.bz.it/[email protected]
inFoMobilità 840 000471
informazioni turisticheAlto Adige Marketingpiazza Parrocchia 11 | 39100 BolzanoTel. 0471 [email protected] | www.suedtirol.info
valori dell’ariaTel. 0471 417140www.provincia.bz.it/[email protected]
info valanghe e meteoVia Mendola 33 | 39100 BolzanoTel. 0471 414740/41Bollettino telefonico 0471 270555www.provincia.bz.it/[email protected]
e Touriseum e Giardini di castel TrauttmansdorffMerano | v. S. Valentino 51a tel. 0473 270172 (Touriseum) www.touriseum.it
r Museo archeologico dell’alto adigeBolzano | v. Museo 43 | tel. 0471 320100 www.iceman.it
t Museo provinciale del vino Caldaro | v. dell’Oro 1 | tel. 0471 963168 www.museo-del-vino.it
u castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca Mareta | Kirchdorf 25 | tel. 0472 758121 www.wolfsthurn.it
i Museo storico-culturale della provincia di Bolzano castel Tirolo Tirolo | v. Castello 24 | tel. 0473 220221 www.casteltirolo.it
o Museo di Scienze naturali dell’alto adigeBolzano | v. Bottai 1 | tel. 0471 412964 www.museonatura.it
p Museo provincialedegli usi e costumi Teodone/Brunico v. Duca Diet 24 | tel. 0474 552087 www.museo-etnografico.it
Museo delle miniere predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38atel. 0474 654298 | www.museominiere.it
centro climatico predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38atel. 0474 654523 | www.io-respiro.it
s Museum Ladin ciastel de Tor S. Martino in Badia | v. Tor 72 tel. 0474 524020 | www.museumladin.it
d Museum Ladin Ursus ladinicus S. Cassiano | Casa „Jan Batista Rinna“tel. 0474 524020 | www.museumladin.it
a Museo provinciale delle minierewww.museominiere.it
Mondo delle miniere ridanna Monteneve Ridanna | Masseria 48 | tel. 0472 656364 www.museominiere.it
avventura in miniera Monteneve passiria Moso in PassiriaRifugio Monteneve Corvara 42/43tel. 0473 647045 | www.monteneve.org
Museo delle miniere Granaio cadipietra Cadipietra Valle Aurina | Cadipietra 99tel. 0474 651043 | www.museominiere.it
Passo Resia1507m
Mt. Palla Bianca3738m
Silandro
Lana
Merano
Bolzano
Brunico
CuronVenosta
Castel Coira
Adige
Isarco
Rienza
Prato allo Stelvio
Laces
Castelbello
Tirolo
Ridanna
Mareta
Novacella
Teodone
ValdaoraMonguelfo
Dobbiaco
San Candido
Heinfels
Predoi
Campo Tures
Cadipietra
SillianVelturno
San Martinoin Badia
Sciliar
Castel Forte
MallesAbbazia
Monte Maria
Passo Stelvio2757m
Ortles3905m
Mt. Cevedale3757m
Catinaccio3002m
Marmolada3343m
Do
lo
mi
ti
LaivesCaldaro
Ora
Mezzocorona
Cortinad’Ampezzo
Mt. Cristallo3221m
Mt. Gran Pilastro3509m
Brennero1374m
Tre Cime2998m
Bressanone
Vipiteno
Adige
musei provinciali
Editrice: Giunta provinciale di Bolzano · Stampa: Tezzele by Esperia - Bolzano - via Innsbruck, 27 · responsabile: Silvana Amistadi · registrazione: Tribunale di Bolzano n. 31 del 4 novembre 1991 · il mensile «Provincia Autonoma» non è in vendita; può essere richiesto gratuitamente alla Segreteria del Servizio stampa della Giunta provinciale, 39100 Bolzano, piazza Silvius Magnago 1, tel. 0471 412211, fax 0471 412220 · e-mail: [email protected] · Tiratura: 48.000 copie, di cui 29.000 in lingua tedesca e 19.000 in lingua italiana - Spedizione: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - NE Bolzano. TAXE PERCUE/TASSA PAGATA. anno XXii - n. 1-2/2013 Gennaio-Febbraio
fiducia
liberTà
coraggio
rilassamenTo
forZa
guarigione
gioia
passione
paZienZa
amore
silenZio
TolleranZa
amor proprio
fede
conTenTeZZa
pace
sereniTà
speranZa
Tempo
coraggio civile
Ti serve davvero tutto ciòche hai? Hai davvero tuttociò che ti serve?
prendi qualcosa... dai qualcosa...
www.io-rinuncio.it13/2 -31/3/13
organismi
forum prevenZionekaTHoliscHer familienverband südTirolcariTas diocesi bolZano-bressanonedeuTscHes scHulamTinTendenZa ladinaarbeiTsgemeinscHafT der jugenddiensTe südTirols
con il sosTegno
provincia auTonoma di bolZano - alTo adigeTagesZeiTung dolomiTencorriere delle alpi alTo adigeradio rai sender boZenradio grüne wellekaTHoliscHes sonnTagsblaTT
parTner
prevenZione alcol in alTo adige
parTecipano all’iniZiaTiva
Hands - cenTro consulenZa e inTervenTi per problemi di alcol e farmacodipendenZacenTro TerapeuTico bad bacHgarTordine dei medici cHirurgHi e degli odonToiaTri della provincia di bolZanoacli associaZioni crisTiane lavoraTori iTaliani kvw kaTHoliscHer verband der werkTäTigen südTirolsoew organisaTion für eine solidariscHe welTn.e.T.Z. neTZwerk der jugendTreffs und -ZenTren südTirolsacli associaZione guide e scouTs caTTolici iTaliani vss verband der sporTvereine südTirols upad universiTà popolare delle alpi dolomiTicHesjr südTiroler jugendringinTendenZa scolasTica iTaliana - educaZione alla saluTe serviZio giovani - culTura iTalianaamT für jugendarbeiT - deuTscHe kulTurconsorZio dei comuni della provincia di bolZanocomuniTà comprensoriale olTradige bassa aTesinacomuniTà comprensoriale valle pusTeriacomuniTà comprensoriale salTo-sciliarcomuniTà comprensoriale val venosTacomuniTà comprensoriale wippTal comuniTà comprensoriale burgraviaTovsm verband südTiroler musikkapellen kaTHoliscHe frauenbewegungkaTHoliscHe männerbewegunguvf unione provinciale dei vigili del fuoco volonTari dell'alTo adigecenTro TuTela consumaTori uTenTiaZienda saniTaria dell'alTo adigebvs biblioTHeksverbandavs alpenverein südTirolla sTrada - der wegriparTiZione formaZione professionale agricola, foresTale e di economia domesTicascv südTiroler cHorverbandcri croce rossa iTalianabergreTTungsdiensT im alpenverein südTirolc.n.s.a.s. soccorso alpino e speleologico alTo adigeyoungcariTascroce bianca ass.prov.le di soccorsoinfes cenTro per disTurbi alimenTariassisTenZa Tumori alTo adige
gruppeguT.iT
io rinuncio Azione
Plakat 330x480 ITALIEN 2013.indd 2 24.10.12 08:23