prove non distruttive in situ - sidercem

109
5 5 ^ ^ Corso Nazionale del Corso Nazionale del TECNOLOGO DEL CALCESTRUZZO TECNOLOGO DEL CALCESTRUZZO MESSINA MESSINA 27 27 - - 29 29 OTTOBRE OTTOBRE 2008 2008 ing. Domenico Santacroce 5 ° corso del “Tecnologo del Calcestruzzo” – Messina 27-29/10 2008 PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU

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Page 1: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

55^ ^ Corso Nazionale del Corso Nazionale del

ldquoldquo TECNOLOGO DEL CALCESTRUZZOTECNOLOGO DEL CALCESTRUZZO rdquordquo

MESSINAMESSINA 2727--2929 OTTOBRE OTTOBRE 20082008

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITUPROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura o della vita dellrsquoopera nasce

quando

middot Insorgono dubbi sulla non conformitagrave della resist enza a compressione valutata sui cubi o cilindri regolamentati o sulla reale resistenza del

conglomerato a seguito delle modalitagrave di posa in op era

middot Siamo in presenza di cambio di destinazione di us o di una struttura esistente

middot A seguito di particolari eventi esterni la strut tura ha subito un danno

serio ( incendio sisma ecc)

middot Si rende necessario stimare la resistenza reale d i un calcestruzzo in diverse condizioni o a diversi stadi della costruzi one

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESAMI PRELIMINARI

VISIVO RICERCA STORICA

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

accettazione contenzioso collaudo RISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv rarrrarrrarrrarred pub )

CONFORMITArsquo NON CONFORMITArsquo

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DATI STORICI

Trattamenti superficialiTrattamenti superficiali PRECEDENTI INTERVENTI

IndustrialeIndustriale 55bb AMBIENTE CIRCOSTANTE

Traffico ferroviarioTraffico ferroviario CARICHI STATICI E DINAMICI

SVILUPPO TEMPORALE DEL DEGRADO

DATA DEI PRIMI SEGNI DI DEGRADO

Collina Collina ndashndash [[33 ]] POSIZIONE GEOGRAFICA E [CLASSE DI ESPOSIZIOONE]

Arido ventilatoArido ventilato antievaporanteantievaporante CONDIZIONI CLIMA E TRATTAMENTI DURANTE LA COSTRUZIONE

2222 Settembre Settembre 19941994 DATA FINE COSTRUZIONE

1414 Luglio Luglio 19941994 DATA INIZIO COSTRUZIONE

DATI GENERALI

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DATI STORICI

3 ndash Altre caratteristiche -----

2 ndash Mattoni -----

1 ndash Tipo di Malta -----

MURATURA

8 ndash Trattamenti superficiali ------

7 ndash Altre caratteristiche pompabilepompabile

6 ndash Tipo di additivo GleniumGlenium

5 ndash Tipo di aggregato calcare o frantumatocalcare o frantumato

4 ndash Tipo di cemento 425425RR

3 ndash Altre caratteristiche inoxinox 3 ndash Composizione ( dosaggio ) 380380 KgKg mm 33

2 ndash Dimensioni ΦΦΦΦΦΦΦΦ 2424 ndashndash ΦΦΦΦΦΦΦΦ 88 ndashndash ΦΦΦΦΦΦΦΦ 1616 2 ndash Lavorabilitagrave SS55 superfluidosuperfluido

1 ndash Tipo Fe B Fe B 4444 KK 1 - Rck 350350 MPaMPa

FERRI DrsquoARMATURA CALCESTRUZZO

MATERIALI IMPIEGATI

ing Domenico Santacroce

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ESAME VISIVO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NOTE

CLIMA UBICAZIONE

TIPOLOGIA MANUFATTO

LOCALITArsquo

COMMITTENTE

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PULVINO(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA ASSENTI

TIPOLOGIA BARRIERE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

SPALLE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PILEPILONI

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

TRAVI(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

ARCO

ELEMENTI STRUTTURALI

MONTANO COLLINARE MARINO CLIMA

AGRICOLO INDUSTRIALE CITTADINO AMBIENTE

GEOMETRIA DATI

TECNICI

Scheda A

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

_______ [m 2]

Estensione

Fessure Irregolari

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Fessure Regolari RegolaritagraveIrregolaritagrave

Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm) Geometria e frequenza fessura

Ubicazione

B1 - Fessurazioni

Note (riportare i punti di riferimento)

Scaling Spalling

_______ [m 2]

Estensione

Crazing

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Efflorescenze Presenza di

Duro - Incoerente Frequenza______ Aspetto e frequenza delaminato

Ubicazione

B2 ndash Delaminazioni

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Frequenza ______ Localizzata

_______ [m 2]

Spessore ______(mm)

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Porosa Compatta Tipo di ruggine

SI NO Riduzione Φ Φ Φ Φ ferri e spessore copriferro

Generalizzata Aspetto e frequenza corrosione

Ubicazione

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Frequenza ______ Irregolare Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Oblunga

_______ [m 2] INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Circolare Forma e frequenza macchia

Ubicazione

B4 ndash Macchie di ruggine

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CATALOGO DEI DIFETTI

ing Domenico Santacroce

Il catalogo viene redatto al fine di avere una chiara

identificazione dei difetti utilizzati nella redazione dello

schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla numerazione utilizzata nella compilazione delle

schede difetti degli elementi strutturali

Alla nomenclatura segue una breve descrizione del difetto

con le indicazioni delle principali cause che lo possono determinare

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

SCHEDE DIFETTI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

SCHEDE DIFETTI

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

SCHEDE DIFETTI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

ing Domenico Santacroce

METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

ing Domenico Santacroce

Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

ing Domenico Santacroce

SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

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Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

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Em

issione acu

sticaE

mission

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CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

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Em

issione acu

sticaE

mission

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 2: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura o della vita dellrsquoopera nasce

quando

middot Insorgono dubbi sulla non conformitagrave della resist enza a compressione valutata sui cubi o cilindri regolamentati o sulla reale resistenza del

conglomerato a seguito delle modalitagrave di posa in op era

middot Siamo in presenza di cambio di destinazione di us o di una struttura esistente

middot A seguito di particolari eventi esterni la strut tura ha subito un danno

serio ( incendio sisma ecc)

middot Si rende necessario stimare la resistenza reale d i un calcestruzzo in diverse condizioni o a diversi stadi della costruzi one

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ESAMI PRELIMINARI

VISIVO RICERCA STORICA

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

accettazione contenzioso collaudo RISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv rarrrarrrarrrarred pub )

CONFORMITArsquo NON CONFORMITArsquo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DATI STORICI

Trattamenti superficialiTrattamenti superficiali PRECEDENTI INTERVENTI

IndustrialeIndustriale 55bb AMBIENTE CIRCOSTANTE

Traffico ferroviarioTraffico ferroviario CARICHI STATICI E DINAMICI

SVILUPPO TEMPORALE DEL DEGRADO

DATA DEI PRIMI SEGNI DI DEGRADO

Collina Collina ndashndash [[33 ]] POSIZIONE GEOGRAFICA E [CLASSE DI ESPOSIZIOONE]

Arido ventilatoArido ventilato antievaporanteantievaporante CONDIZIONI CLIMA E TRATTAMENTI DURANTE LA COSTRUZIONE

2222 Settembre Settembre 19941994 DATA FINE COSTRUZIONE

1414 Luglio Luglio 19941994 DATA INIZIO COSTRUZIONE

DATI GENERALI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DATI STORICI

3 ndash Altre caratteristiche -----

2 ndash Mattoni -----

1 ndash Tipo di Malta -----

MURATURA

8 ndash Trattamenti superficiali ------

7 ndash Altre caratteristiche pompabilepompabile

6 ndash Tipo di additivo GleniumGlenium

5 ndash Tipo di aggregato calcare o frantumatocalcare o frantumato

4 ndash Tipo di cemento 425425RR

3 ndash Altre caratteristiche inoxinox 3 ndash Composizione ( dosaggio ) 380380 KgKg mm 33

2 ndash Dimensioni ΦΦΦΦΦΦΦΦ 2424 ndashndash ΦΦΦΦΦΦΦΦ 88 ndashndash ΦΦΦΦΦΦΦΦ 1616 2 ndash Lavorabilitagrave SS55 superfluidosuperfluido

1 ndash Tipo Fe B Fe B 4444 KK 1 - Rck 350350 MPaMPa

FERRI DrsquoARMATURA CALCESTRUZZO

MATERIALI IMPIEGATI

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ESAME VISIVO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NOTE

CLIMA UBICAZIONE

TIPOLOGIA MANUFATTO

LOCALITArsquo

COMMITTENTE

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PULVINO(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA ASSENTI

TIPOLOGIA BARRIERE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

SPALLE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PILEPILONI

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

TRAVI(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

ARCO

ELEMENTI STRUTTURALI

MONTANO COLLINARE MARINO CLIMA

AGRICOLO INDUSTRIALE CITTADINO AMBIENTE

GEOMETRIA DATI

TECNICI

Scheda A

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

_______ [m 2]

Estensione

Fessure Irregolari

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Fessure Regolari RegolaritagraveIrregolaritagrave

Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm) Geometria e frequenza fessura

Ubicazione

B1 - Fessurazioni

Note (riportare i punti di riferimento)

Scaling Spalling

_______ [m 2]

Estensione

Crazing

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Efflorescenze Presenza di

Duro - Incoerente Frequenza______ Aspetto e frequenza delaminato

Ubicazione

B2 ndash Delaminazioni

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ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Frequenza ______ Localizzata

_______ [m 2]

Spessore ______(mm)

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Porosa Compatta Tipo di ruggine

SI NO Riduzione Φ Φ Φ Φ ferri e spessore copriferro

Generalizzata Aspetto e frequenza corrosione

Ubicazione

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Frequenza ______ Irregolare Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Oblunga

_______ [m 2] INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Circolare Forma e frequenza macchia

Ubicazione

B4 ndash Macchie di ruggine

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CATALOGO DEI DIFETTI

ing Domenico Santacroce

Il catalogo viene redatto al fine di avere una chiara

identificazione dei difetti utilizzati nella redazione dello

schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla numerazione utilizzata nella compilazione delle

schede difetti degli elementi strutturali

Alla nomenclatura segue una breve descrizione del difetto

con le indicazioni delle principali cause che lo possono determinare

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

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PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

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METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

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Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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ing Domenico Santacroce

FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 3: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

ESAMI PRELIMINARI

VISIVO RICERCA STORICA

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

accettazione contenzioso collaudo RISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv rarrrarrrarrrarred pub )

CONFORMITArsquo NON CONFORMITArsquo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DATI STORICI

Trattamenti superficialiTrattamenti superficiali PRECEDENTI INTERVENTI

IndustrialeIndustriale 55bb AMBIENTE CIRCOSTANTE

Traffico ferroviarioTraffico ferroviario CARICHI STATICI E DINAMICI

SVILUPPO TEMPORALE DEL DEGRADO

DATA DEI PRIMI SEGNI DI DEGRADO

Collina Collina ndashndash [[33 ]] POSIZIONE GEOGRAFICA E [CLASSE DI ESPOSIZIOONE]

Arido ventilatoArido ventilato antievaporanteantievaporante CONDIZIONI CLIMA E TRATTAMENTI DURANTE LA COSTRUZIONE

2222 Settembre Settembre 19941994 DATA FINE COSTRUZIONE

1414 Luglio Luglio 19941994 DATA INIZIO COSTRUZIONE

DATI GENERALI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DATI STORICI

3 ndash Altre caratteristiche -----

2 ndash Mattoni -----

1 ndash Tipo di Malta -----

MURATURA

8 ndash Trattamenti superficiali ------

7 ndash Altre caratteristiche pompabilepompabile

6 ndash Tipo di additivo GleniumGlenium

5 ndash Tipo di aggregato calcare o frantumatocalcare o frantumato

4 ndash Tipo di cemento 425425RR

3 ndash Altre caratteristiche inoxinox 3 ndash Composizione ( dosaggio ) 380380 KgKg mm 33

2 ndash Dimensioni ΦΦΦΦΦΦΦΦ 2424 ndashndash ΦΦΦΦΦΦΦΦ 88 ndashndash ΦΦΦΦΦΦΦΦ 1616 2 ndash Lavorabilitagrave SS55 superfluidosuperfluido

1 ndash Tipo Fe B Fe B 4444 KK 1 - Rck 350350 MPaMPa

FERRI DrsquoARMATURA CALCESTRUZZO

MATERIALI IMPIEGATI

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ESAME VISIVO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NOTE

CLIMA UBICAZIONE

TIPOLOGIA MANUFATTO

LOCALITArsquo

COMMITTENTE

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PULVINO(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA ASSENTI

TIPOLOGIA BARRIERE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

SPALLE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PILEPILONI

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

TRAVI(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

ARCO

ELEMENTI STRUTTURALI

MONTANO COLLINARE MARINO CLIMA

AGRICOLO INDUSTRIALE CITTADINO AMBIENTE

GEOMETRIA DATI

TECNICI

Scheda A

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

_______ [m 2]

Estensione

Fessure Irregolari

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Fessure Regolari RegolaritagraveIrregolaritagrave

Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm) Geometria e frequenza fessura

Ubicazione

B1 - Fessurazioni

Note (riportare i punti di riferimento)

Scaling Spalling

_______ [m 2]

Estensione

Crazing

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Efflorescenze Presenza di

Duro - Incoerente Frequenza______ Aspetto e frequenza delaminato

Ubicazione

B2 ndash Delaminazioni

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Frequenza ______ Localizzata

_______ [m 2]

Spessore ______(mm)

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Porosa Compatta Tipo di ruggine

SI NO Riduzione Φ Φ Φ Φ ferri e spessore copriferro

Generalizzata Aspetto e frequenza corrosione

Ubicazione

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Frequenza ______ Irregolare Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Oblunga

_______ [m 2] INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Circolare Forma e frequenza macchia

Ubicazione

B4 ndash Macchie di ruggine

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CATALOGO DEI DIFETTI

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Il catalogo viene redatto al fine di avere una chiara

identificazione dei difetti utilizzati nella redazione dello

schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla numerazione utilizzata nella compilazione delle

schede difetti degli elementi strutturali

Alla nomenclatura segue una breve descrizione del difetto

con le indicazioni delle principali cause che lo possono determinare

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

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PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

ing Domenico Santacroce

METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 4: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

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DATI STORICI

Trattamenti superficialiTrattamenti superficiali PRECEDENTI INTERVENTI

IndustrialeIndustriale 55bb AMBIENTE CIRCOSTANTE

Traffico ferroviarioTraffico ferroviario CARICHI STATICI E DINAMICI

SVILUPPO TEMPORALE DEL DEGRADO

DATA DEI PRIMI SEGNI DI DEGRADO

Collina Collina ndashndash [[33 ]] POSIZIONE GEOGRAFICA E [CLASSE DI ESPOSIZIOONE]

Arido ventilatoArido ventilato antievaporanteantievaporante CONDIZIONI CLIMA E TRATTAMENTI DURANTE LA COSTRUZIONE

2222 Settembre Settembre 19941994 DATA FINE COSTRUZIONE

1414 Luglio Luglio 19941994 DATA INIZIO COSTRUZIONE

DATI GENERALI

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DATI STORICI

3 ndash Altre caratteristiche -----

2 ndash Mattoni -----

1 ndash Tipo di Malta -----

MURATURA

8 ndash Trattamenti superficiali ------

7 ndash Altre caratteristiche pompabilepompabile

6 ndash Tipo di additivo GleniumGlenium

5 ndash Tipo di aggregato calcare o frantumatocalcare o frantumato

4 ndash Tipo di cemento 425425RR

3 ndash Altre caratteristiche inoxinox 3 ndash Composizione ( dosaggio ) 380380 KgKg mm 33

2 ndash Dimensioni ΦΦΦΦΦΦΦΦ 2424 ndashndash ΦΦΦΦΦΦΦΦ 88 ndashndash ΦΦΦΦΦΦΦΦ 1616 2 ndash Lavorabilitagrave SS55 superfluidosuperfluido

1 ndash Tipo Fe B Fe B 4444 KK 1 - Rck 350350 MPaMPa

FERRI DrsquoARMATURA CALCESTRUZZO

MATERIALI IMPIEGATI

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ESAME VISIVO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NOTE

CLIMA UBICAZIONE

TIPOLOGIA MANUFATTO

LOCALITArsquo

COMMITTENTE

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PULVINO(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA ASSENTI

TIPOLOGIA BARRIERE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

SPALLE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PILEPILONI

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

TRAVI(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

ARCO

ELEMENTI STRUTTURALI

MONTANO COLLINARE MARINO CLIMA

AGRICOLO INDUSTRIALE CITTADINO AMBIENTE

GEOMETRIA DATI

TECNICI

Scheda A

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ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

_______ [m 2]

Estensione

Fessure Irregolari

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Fessure Regolari RegolaritagraveIrregolaritagrave

Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm) Geometria e frequenza fessura

Ubicazione

B1 - Fessurazioni

Note (riportare i punti di riferimento)

Scaling Spalling

_______ [m 2]

Estensione

Crazing

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Efflorescenze Presenza di

Duro - Incoerente Frequenza______ Aspetto e frequenza delaminato

Ubicazione

B2 ndash Delaminazioni

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ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Frequenza ______ Localizzata

_______ [m 2]

Spessore ______(mm)

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Porosa Compatta Tipo di ruggine

SI NO Riduzione Φ Φ Φ Φ ferri e spessore copriferro

Generalizzata Aspetto e frequenza corrosione

Ubicazione

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Frequenza ______ Irregolare Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Oblunga

_______ [m 2] INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Circolare Forma e frequenza macchia

Ubicazione

B4 ndash Macchie di ruggine

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CATALOGO DEI DIFETTI

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Il catalogo viene redatto al fine di avere una chiara

identificazione dei difetti utilizzati nella redazione dello

schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla numerazione utilizzata nella compilazione delle

schede difetti degli elementi strutturali

Alla nomenclatura segue una breve descrizione del difetto

con le indicazioni delle principali cause che lo possono determinare

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

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PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

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METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

ing Domenico Santacroce

Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

ing Domenico Santacroce

SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

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RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

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Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

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CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 5: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

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DATI STORICI

3 ndash Altre caratteristiche -----

2 ndash Mattoni -----

1 ndash Tipo di Malta -----

MURATURA

8 ndash Trattamenti superficiali ------

7 ndash Altre caratteristiche pompabilepompabile

6 ndash Tipo di additivo GleniumGlenium

5 ndash Tipo di aggregato calcare o frantumatocalcare o frantumato

4 ndash Tipo di cemento 425425RR

3 ndash Altre caratteristiche inoxinox 3 ndash Composizione ( dosaggio ) 380380 KgKg mm 33

2 ndash Dimensioni ΦΦΦΦΦΦΦΦ 2424 ndashndash ΦΦΦΦΦΦΦΦ 88 ndashndash ΦΦΦΦΦΦΦΦ 1616 2 ndash Lavorabilitagrave SS55 superfluidosuperfluido

1 ndash Tipo Fe B Fe B 4444 KK 1 - Rck 350350 MPaMPa

FERRI DrsquoARMATURA CALCESTRUZZO

MATERIALI IMPIEGATI

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ESAME VISIVO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NOTE

CLIMA UBICAZIONE

TIPOLOGIA MANUFATTO

LOCALITArsquo

COMMITTENTE

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PULVINO(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA ASSENTI

TIPOLOGIA BARRIERE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

SPALLE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PILEPILONI

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

TRAVI(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

ARCO

ELEMENTI STRUTTURALI

MONTANO COLLINARE MARINO CLIMA

AGRICOLO INDUSTRIALE CITTADINO AMBIENTE

GEOMETRIA DATI

TECNICI

Scheda A

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

_______ [m 2]

Estensione

Fessure Irregolari

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Fessure Regolari RegolaritagraveIrregolaritagrave

Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm) Geometria e frequenza fessura

Ubicazione

B1 - Fessurazioni

Note (riportare i punti di riferimento)

Scaling Spalling

_______ [m 2]

Estensione

Crazing

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Efflorescenze Presenza di

Duro - Incoerente Frequenza______ Aspetto e frequenza delaminato

Ubicazione

B2 ndash Delaminazioni

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ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Frequenza ______ Localizzata

_______ [m 2]

Spessore ______(mm)

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Porosa Compatta Tipo di ruggine

SI NO Riduzione Φ Φ Φ Φ ferri e spessore copriferro

Generalizzata Aspetto e frequenza corrosione

Ubicazione

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Frequenza ______ Irregolare Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Oblunga

_______ [m 2] INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Circolare Forma e frequenza macchia

Ubicazione

B4 ndash Macchie di ruggine

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CATALOGO DEI DIFETTI

ing Domenico Santacroce

Il catalogo viene redatto al fine di avere una chiara

identificazione dei difetti utilizzati nella redazione dello

schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla numerazione utilizzata nella compilazione delle

schede difetti degli elementi strutturali

Alla nomenclatura segue una breve descrizione del difetto

con le indicazioni delle principali cause che lo possono determinare

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

SCHEDE DIFETTI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

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PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

ing Domenico Santacroce

METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

ing Domenico Santacroce

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

ing Domenico Santacroce

ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

ing Domenico Santacroce

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

ing Domenico Santacroce

Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 6: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

ESAME VISIVO

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NOTE

CLIMA UBICAZIONE

TIPOLOGIA MANUFATTO

LOCALITArsquo

COMMITTENTE

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

CAP

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PULVINO(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA ASSENTI

TIPOLOGIA BARRIERE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

SPALLE

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

PILEPILONI

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

TRAVI(impalcato)

MISTA ACCIAIO MURATURA CLS ARMATO

ARCO

ELEMENTI STRUTTURALI

MONTANO COLLINARE MARINO CLIMA

AGRICOLO INDUSTRIALE CITTADINO AMBIENTE

GEOMETRIA DATI

TECNICI

Scheda A

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ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

_______ [m 2]

Estensione

Fessure Irregolari

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Fessure Regolari RegolaritagraveIrregolaritagrave

Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm) Geometria e frequenza fessura

Ubicazione

B1 - Fessurazioni

Note (riportare i punti di riferimento)

Scaling Spalling

_______ [m 2]

Estensione

Crazing

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Efflorescenze Presenza di

Duro - Incoerente Frequenza______ Aspetto e frequenza delaminato

Ubicazione

B2 ndash Delaminazioni

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ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Frequenza ______ Localizzata

_______ [m 2]

Spessore ______(mm)

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Porosa Compatta Tipo di ruggine

SI NO Riduzione Φ Φ Φ Φ ferri e spessore copriferro

Generalizzata Aspetto e frequenza corrosione

Ubicazione

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Frequenza ______ Irregolare Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Oblunga

_______ [m 2] INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Circolare Forma e frequenza macchia

Ubicazione

B4 ndash Macchie di ruggine

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CATALOGO DEI DIFETTI

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Il catalogo viene redatto al fine di avere una chiara

identificazione dei difetti utilizzati nella redazione dello

schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla numerazione utilizzata nella compilazione delle

schede difetti degli elementi strutturali

Alla nomenclatura segue una breve descrizione del difetto

con le indicazioni delle principali cause che lo possono determinare

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

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PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

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METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

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580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

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PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

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IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

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Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

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Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

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-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

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Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 7: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

_______ [m 2]

Estensione

Fessure Irregolari

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Fessure Regolari RegolaritagraveIrregolaritagrave

Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm) Geometria e frequenza fessura

Ubicazione

B1 - Fessurazioni

Note (riportare i punti di riferimento)

Scaling Spalling

_______ [m 2]

Estensione

Crazing

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Efflorescenze Presenza di

Duro - Incoerente Frequenza______ Aspetto e frequenza delaminato

Ubicazione

B2 ndash Delaminazioni

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Frequenza ______ Localizzata

_______ [m 2]

Spessore ______(mm)

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Porosa Compatta Tipo di ruggine

SI NO Riduzione Φ Φ Φ Φ ferri e spessore copriferro

Generalizzata Aspetto e frequenza corrosione

Ubicazione

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Frequenza ______ Irregolare Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Oblunga

_______ [m 2] INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Circolare Forma e frequenza macchia

Ubicazione

B4 ndash Macchie di ruggine

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CATALOGO DEI DIFETTI

ing Domenico Santacroce

Il catalogo viene redatto al fine di avere una chiara

identificazione dei difetti utilizzati nella redazione dello

schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla numerazione utilizzata nella compilazione delle

schede difetti degli elementi strutturali

Alla nomenclatura segue una breve descrizione del difetto

con le indicazioni delle principali cause che lo possono determinare

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

SCHEDE DIFETTI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

SCHEDE DIFETTI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

SCHEDE DIFETTI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

ing Domenico Santacroce

METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

ing Domenico Santacroce

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

ing Domenico Santacroce

Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

ing Domenico Santacroce

SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

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-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

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INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

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RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

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Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

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Em

issione acu

sticaE

mission

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

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Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

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Em

issione acu

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 8: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

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ESAME VISIVO

Scheda B - Difettositagrave

Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Frequenza ______ Localizzata

_______ [m 2]

Spessore ______(mm)

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Porosa Compatta Tipo di ruggine

SI NO Riduzione Φ Φ Φ Φ ferri e spessore copriferro

Generalizzata Aspetto e frequenza corrosione

Ubicazione

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Frequenza ______ Irregolare Estensione Strutturale Esposizione Ambiente

Posizione ed estensione

Oblunga

_______ [m 2] INTRADOSSO

ESTRADOSSO

EST OVEST

NORD SUD

INTERNO

ESTERNO

Circolare Forma e frequenza macchia

Ubicazione

B4 ndash Macchie di ruggine

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CATALOGO DEI DIFETTI

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Il catalogo viene redatto al fine di avere una chiara

identificazione dei difetti utilizzati nella redazione dello

schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla numerazione utilizzata nella compilazione delle

schede difetti degli elementi strutturali

Alla nomenclatura segue una breve descrizione del difetto

con le indicazioni delle principali cause che lo possono determinare

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

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PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

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METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

ing Domenico Santacroce

ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

ing Domenico Santacroce

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

ing Domenico Santacroce

Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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ing Domenico Santacroce

FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 9: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

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CATALOGO DEI DIFETTI

ing Domenico Santacroce

Il catalogo viene redatto al fine di avere una chiara

identificazione dei difetti utilizzati nella redazione dello

schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla numerazione utilizzata nella compilazione delle

schede difetti degli elementi strutturali

Alla nomenclatura segue una breve descrizione del difetto

con le indicazioni delle principali cause che lo possono determinare

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

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METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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SCHEDE DIFETTI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

ing Domenico Santacroce

METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

ing Domenico Santacroce

Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

ing Domenico Santacroce

SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

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Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

ing Domenico Santacroce

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 11: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

SCHEDE DIFETTI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

SCHEDE DIFETTI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

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METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

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Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

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Em

issione acu

sticaE

mission

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CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

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Em

issione acu

sticaE

mission

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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ing Domenico Santacroce

FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 12: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

SCHEDE DIFETTI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

ing Domenico Santacroce

METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

ing Domenico Santacroce

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

ing Domenico Santacroce

Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

ing Domenico Santacroce

SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

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-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

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INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

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RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

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Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

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Em

issione acu

sticaE

mission

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

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Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

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Em

issione acu

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 13: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

INDAGINE SPERIMENTALE

Verifica del comportamento delle strutture e caratterizzazione dei

materiali

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PROVE DISTRUTTIVEPROVE DISTRUTTIVE

PROVE SEMI PROVE SEMI DISTRUTTIVEDISTRUTTIVE

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

MONITORAGGIMONITORAGGI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

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METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

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-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

ing Domenico Santacroce

ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

ing Domenico Santacroce

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

ing Domenico Santacroce

Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 14: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DISTRUTTIVE PROVE DISTRUTTIVE

metodologie altamente invasive metodologie altamente invasive ndashndash comportano il comportano il deterioramento del campione o delldeterioramento del campione o dell rsquorsquo elemento in esameelemento in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

ing Domenico Santacroce

METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

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Em

issione acu

sticaE

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

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CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

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e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 15: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE SEMI DISTRUTTIVEPROVE SEMI DISTRUTTIVE

metodologie lievemente invasive metodologie lievemente invasive ndashndash comportano lievi comportano lievi deterioramenti del campione o elemento in esamedeterioramenti del campione o elemento in esame

facilmente ripristinabilefacilmente ripristinabile

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

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METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

ing Domenico Santacroce

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

ing Domenico Santacroce

Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

ing Domenico Santacroce

ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

ing Domenico Santacroce

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

ing Domenico Santacroce

Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 16: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE NON DISTRUTTIVEPROVE NON DISTRUTTIVE

metodologie non invasivemetodologie non invasive -- non comportano nessun non comportano nessun deterioramento degli elementi in esamedeterioramento degli elementi in esame

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

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METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

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Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

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Em

issione acu

sticaE

mission

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

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Em

issione acu

sticaE

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

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NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 17: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

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metodi di indaginemetodi di indagine non invasivinon invasivi la cui applicabilitla cui applicabilit agraveagrave ad opere realizzatead opere realizzate in sitoin sito permette di mantenere lpermette di mantenere l rsquorsquo integritintegrit agraveagrave delle strutture consentendo delle strutture consentendo

ll rsquorsquo individuazione della disposizione geometricaindividuazione della disposizione geometrica delle condizioni delle condizioni effettive della struttura e leffettive della struttura e l rsquorsquo accertamento delle caratteristiche fisiche e accertamento delle caratteristiche fisiche e

meccaniche del conglomerato cementiziomeccaniche del conglomerato cementizio

MONITORAGGIMONITORAGGI

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TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

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METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

ing Domenico Santacroce

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

ing Domenico Santacroce

Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

ing Domenico Santacroce

ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

ing Domenico Santacroce

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

ing Domenico Santacroce

Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

FINEFINE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 18: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

TECNICHE DI INDAGINE IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Legenda economico + efficiente- deg combinato

+ + + + deg Carico di prova - Freccia Applicazione statica del carico di esercizio DM 090196 PROVE DI CARICO statiche

+ + + + deg Forzante-accelerazione- Applicazione dinamica del carico DM 090196

Uni 10985 PROVE DI CARICO dinamiche

+ deg + deg Velocitagrave-tomografia Propagazione onde meccaniche SONICO

+ deg + deg Radargrammi Propagazione onde elettromagnetiche RADAR

+ deg + deg + deg Flusso di energia IR Emissione TERMOGRAFIA

+ deg + deg + deg Esame visivo Ottico ENDOSCOPIA

+ deg + + deg + deg Stato tensionale σ0e deformabilitagrave della muratura Εm

Convergenza delle deformazioni

Cicli di caricoscarico σ-ε ASTM C 1196 ASTM C 1197

MARTINETTO PIATTO singolo MARTINETTO PIATTO doppi

+ deg Diffrattogramma Diffrattometria XRD DIFFRATTOMETRO

+ deg Profonditagrave di carbonatazione Indicatore del grado di pH UNI 9944 CARBONATAZIONE

+ deg Contenuto di ioni cloro e

solfato Analisi chimica UNI 9858

DETERMINAZIONE DI CLORURI E SOLFATI

+ deg + deg Resistivitagrave e velocitagrave di corrosione

Resistenza di polarizzazione SHRP 2001

AASHTO TP11-95 MISURA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E RESISTIVITArsquo

+ deg + deg Gradiente di potenziale Potenziale di corrosione UNI 10174

ASTM C 876 MISURA DI POTENZIALE

Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt30 mm UNI 10766 MICROCAROTAGGIO

+ deg + deg + deg Resistenza a compressione Prelievo e compressione di carote Φ gt80 mm UNI 6132

UNI EN 12504 CAROTAGGIO

+ deg deg Indice di penetrazione Penetrazione di sonde metalliche ASTM C 803 PENETRAZIONE

deg deg Forza di estrazione

Estrazione di inserti metallici in cls indurito a

espansione forzata UNI EN 12504-2

ASTM C 900 ESTRAZIONE CON INSERTI

POST-INSERITI

deg deg Forza di estrazione Estrazione di inserti metallici preinglobati nel cls fresco

UNI 9536 ASTM C 900

ESTRAZIONE CON INSERTI PREINGLOBATI

+ + Pos armatura Propagazione di onde magnetiche MAGNETOMETRICO

deg deg Indice sclerometrico Rimbalzo di una massa battente UNI 9189

ASTM C 805 SCLEROMETRICO

deg deg Velocitagrave delle onde P e S Propagazione di onde elastiche di vibrazione ad alta frequenza

UNI 9524 ASTM C 597

MICROSISMICO

MODELLO DI CALCOLO

COLLAUDO ANALISI DIFETTI

CLASSE DEL CLS

DEGRADO PARAMETRO RILEVATO PRINCIPIO RIFERIMENTO NORMATIVO

METODO

CAMPI DI APPLICAZIONECAMPI DI APPLICAZIONE INDAGINEINDAGINE

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

ing Domenico Santacroce

METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

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PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

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ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

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CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

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Em

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

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Em

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DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

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Em

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

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Em

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Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

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Em

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

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Em

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Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

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Em

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

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Em

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

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e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

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Em

issione acu

sticaE

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CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

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Em

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

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Em

issione acu

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 19: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DELLA RESISTENZA DEL CLS IN OPERA TECNICHE CONVENZIONALITECNICHE CONVENZIONALI

CAROTAGGICAROTAGGI PROVE SCLEROMETRICHEPROVE SCLEROMETRICHE

RILIEVI MICROSISMICIRILIEVI MICROSISMICI

PULLPULL --OUTOUT

METODO SONREBMETODO SONREB

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METODO METODO γγγγγγγγ--ii

METODI DIRETTIMETODI DIRETTI

METODI COMBINATIMETODI COMBINATI

RILIEVI MAGNETOMETRICIRILIEVI MAGNETOMETRICI

PULLPULL --OFFOFF

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

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580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

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Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

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Em

issione acu

sticaE

mission

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CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

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Em

issione acu

sticaE

mission

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

ing Domenico Santacroce

Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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ing Domenico Santacroce

FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 20: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

ing Domenico Santacroce

Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

ing Domenico Santacroce

SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

ing Domenico Santacroce

Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

ing Domenico Santacroce

ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

ing Domenico Santacroce

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

ing Domenico Santacroce

Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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ing Domenico Santacroce

FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 21: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

METODO MAGNETOMETRICOMETODO MAGNETOMETRICO

Principio dellrsquoinduzione magnetica ∆∆∆∆V = L v I

Individuazione di materiali ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e diametro delle armature

ing Domenico Santacroce

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

ing Domenico Santacroce

Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

ing Domenico Santacroce

SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

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PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

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ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

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CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

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Em

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

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Em

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DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

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Em

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

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Em

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Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

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Em

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

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Em

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Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

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Em

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

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Em

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

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e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

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Em

issione acu

sticaE

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CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

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Em

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

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Em

issione acu

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 22: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

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580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

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PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

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IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

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Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

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Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

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-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

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Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

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PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

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GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

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Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 23: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

METODO MICROSISMICOMETODO MICROSISMICO

Metodo ad ultrasuoni basato sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e ricevute da unrsquoapposita

sonda

Determinazione della velocitagrave di

trasmissione delle onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI degli elementi strutturali

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--44

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

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Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

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helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

ing Domenico Santacroce

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

ing Domenico Santacroce

Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

ing Domenico Santacroce

ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

ing Domenico Santacroce

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

ing Domenico Santacroce

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

ing Domenico Santacroce

Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

FINEFINE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

Page 24: PROVE NON DISTRUTTIVE IN SITU - Sidercem

METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

METODO SCLEROMETRICOMETODO SCLEROMETRICO

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--22

Massa scagliata da una molla colpisce un pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in situ con opportuna correlazione

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Estrazione da un elemento di cls un inserto metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di estrazione

Individuazione della resistenza a compressione

del cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252 R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PROVA DI ESTRAZIONEPROVA DI ESTRAZIONE ((pullpull --out testout test ) )

Norma Tecnica UNI EN UNI EN 1250412504--33

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI PULL OFFPROVA DI PULL OFF

ing Domenico Santacroce

Estrazionestrappo da un elemento di cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo strappo

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar rarrrarrrarrrarr Rcil rarrrarrrarrrarr Rcub rarrrarrrarrrarr Rck

Norma Tecnica

UNI EN UNI EN 1250412504--11

UNI EN UNI EN 1239012390--11

UNI EN UNI EN 1379113791

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1 -prelievo ndash esame ndash prova di compressione rarrrarrrarrrarr UNI EN 12504-1

HD= 2 valore riferito a resistenza cilindrica

HD= 1 valore riferito a resistenza cubica

D= 35 Dmax inerte

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SPECIFICHE TECNICHESPECIFICHE TECNICHE

- tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1 - tolleranze e geometria dei campioni rarrrarrrarrrarr UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

- elaborazione dei risultati rarrrarrrarrrarr UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089 DM 14092005 ndash DM 14012008

00006 d [mm] rarrrarrrarrrarr planaritagrave 05 mm rarrrarrrarrrarr perpendicolaritagrave delle generatrici 02 mm rarrrarrrarrrarr rettilineitagrave delle generatrici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CAROTAGGIOCAROTAGGIO

DDMM 1414 SETTEMBRE SETTEMBRE 20052005

Rccar Rccil Rccub Rck

-Stagionatura -Dimensioni getto-

-Modalitagrave di prelievo -Etagrave del cls

-Presenza di ferri

K1 = (105 dividedividedividedivide14) K2

-GEOMETRIA

DM 9196 =(1083)=asympasympasympasymp 12

UNI EN 206 =(118 dividedividedividedivide125)

ing Domenico Santacroce

helliphelliphelliphelliphelliphellip EgraveEgrave accettabile un valor medio della resistenza accettabile un valor medio della resistenza strutturalestrutturale misurata con tecniche opportune misurata con tecniche opportune ((distruttive e non distruttivedistruttive e non distruttive ) ) e debitamente e debitamente

trasformata in resistenza cilindrica o cubicatrasformata in resistenza cilindrica o cubica non non inferiore allinferiore all rsquorsquo8585 di Rckdi Rck

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AttendibilitAttendibilit agraveagrave dei metodi di prova per la determinazione dei metodi di prova per la determinazione della resistenza del calcestruzzo in operadella resistenza del calcestruzzo in opera

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

CONTROLLI NON DISTRUTTIVICONTROLLI NON DISTRUTTIVI

I controlli non distruttivi con opportune operazio ni di taratura presentano sufficienti livelli di affidabilitagrave da non dimenticare che per quanto accurati siano i risultati ottenuti per mezzo di indagini

non invasive queste non sono da considerarsi come metodi alternativi o sostituire quelli di tipo distruttivo e quelli richiamati

per legge Le ldquoLinee guidardquo evidenziano che per ottenere una s tima corretta della

resistenza meccanica in opera utilizzando i metodi non distruttivi egrave necessario ricorrere a correlazioni tra i valori ottenuti con il metodo indiretto e la resistenza

a compressione del calcestruzzo in esame La correl azione si determina su campioni ottenuti mediante carotaggio sottoposti ad indagine non distruttiva

prima della loro rottura Nei casi piugrave semplici e quando non egrave disponile calcestruzzo con ampia gamma di resistenze si puograve far riferimento alle

correlazioni standard reperibili in letteratura o d i corredo allo strumento in questi casi perograve bisogna adottare opportuni coeffic ienti correttivi I grafici di correlazione a corredo delle apparecchiature di pro va non sono adeguati per

stimare la resistenza del cls dato che il loro svil uppo si basa su predeterminati tipi di cls e di condizioni di prova

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALEESEMPIO DI INDAGINE SPERIMENTALE

ing Domenico Santacroce

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

ing Domenico Santacroce

580 117 1 495 430084 74 81 Campata 3- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22B 587 117 1 502 430084 74 81 Campata 3 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C22A 398 117 1 341 430084 74 81 Campata 5- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21B 360 117 1 308 430084 74 81 Campata 5 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C21A 463 117 1 396 430084 74 81 Campata 7- Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19B 457 117 1 391 430084 74 81 Campata 7 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C19A 459 117 1 392 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17B 465 117 1 397 430084 74 81 Campata 9 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C17A 408 117 1 348 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15B 405 117 1 346 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C15A 420 117 1 359 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 13 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C13A 438 117 1 374 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10B 271 117 1 257 430084 74 81 Campata 15 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C10A 509 117 1 435 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9B 512 117 1 438 430084 74 81 Campata 17 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C9A 381 117 1 326 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6B 433 117 1 370 430084 74 81 Campata 19 - Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C6A 426 117 1 364 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3B 379 117 1 324 430084 74 81 Campata 21 Trave 2 - Faccia lato mare ME- PA C3A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

171 117 1 146 490167 79 80 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46B 206 117 1 176 490167 79 82 Campata 19ndash Faccia lato ME PA-ME C46A 322 117 1 275 490167 79 78 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44B 337 117 1 288 490167 79 84 Campata 17ndash Faccia lato ME PA-ME C44A 280 117 1 240 490167 79 80 Campata 15ndash Faccia lato ME PA-ME C42B 311 117 1 266 490167 79 81 Campata 15 ndash Faccia lato ME PA-ME C42A 342 117 1 292 490167 79 84 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39B 335 117 1 286 490167 79 81 Campata 13 ndash Faccia lato ME PA-ME C39A 256 117 1 219 490167 79 77 Campata 2 ndash Faccia lato ME PA-ME C30B 271 117 1 232 490167 79 77 Campata 2ndash Faccia lato ME PA-ME C30A 576 117 1 493 430084 74 81 Campata 3 ndash Faccia lato PA ME- PA C23B 581 117 1 496 430084 74 81 Campata 3ndash Faccia lato PA ME- PA C23A 402 117 1 340 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11B 419 117 1 343 430084 74 81 Campata 15 ndash Faccia lato PA ME- PA C11A 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8B 449 117 1 384 430084 74 81 Campata 17 ndash Faccia lato PA ME- PA C8A 346 117 1 296 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5B 386 117 1 330 430084 74 81 Campata 19 - Faccia lato PA ME- PA C5A 329 117 1 281 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2B 432 117 1 369 430084 74 81 Campata 21 ndash Faccia lato PA ME- PA C2A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i TRAVERSI

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PILE

598 117 1 511 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20B 636 117 1 543 430084 74 81 Pila 5 - Faccia lato PA ME- PA C20A 435 117 1 372 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18B 455 117 1 389 430084 74 81 Pila n 7 Faccia lato PA ME- PA C18A 324 117 1 277 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16B 316 117 1 270 430084 74 81 Pila n9 - Faccia lato PA ME- PA C16A 453 117 1 387 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14B 484 117 1 414 430084 74 81 Pila n10 Faccia lato PA ME- PA C14A 318 117 1 272 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12B 397 117 1 340 430084 74 81 Pila n13 Faccia lato PA ME- PA C12A 298 117 1 255 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7B 256 117 1 219 430084 74 81 Testa Pila n17 - Faccia lato PA ME- PA C7A 491 117 1 420 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4B 357 117 1 305 430084 74 81 Testa Pila n19- Faccia lato PA ME- PA C4A 438 117 1 374 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1B 456 117 1 390 430084 74 81 Testa Pila n21 - Faccia lato PA ME- PA C1A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

Riepilogo valori di Rccub dei valori di resistenza potenziale per i PULVINI

202 117 1 173 490167 79 82 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34B

173 117 1 148 490167 79 83 Pulvino n 6 lato PA PA-ME C34A

376 117 1 321 490167 79 81 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32B

298 117 1 255 490167 79 82 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C32A

261 117 1 223 490167 79 78 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27B

277 117 1 237 490167 79 83 Pulvino n 2 lato PA PA-ME C27A

Rc cubpot [Nmm2] K2 K1 Rc car

[Nmm2] A [mm2] φφφφ

[mm] h

[mm] Ubicazione Direzione marcia Sigla

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS ing Domenico Santacroce

4deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Catania 2 4-2609 29-3110 2007

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e dei pull out

084 valor medio dei rapporti 0835254 296 C44 354 27523 conica PO7 Carr PA-ME campata 18 traverso 0701812 258 C43 367 28899 conica PO8 Carr PA-ME campata 18 trave 084122 341 C2 406 33028 conica PO5 Carr ME-PA campata 21 traverso

0830271 382 C1 462 38532 conica PO3 Carr ME-PA campata 21 testa pila 0747679 361 C3 483 41284 conica PO4 Carr ME-PA campata 21 trave 081016 329 C5 406 33028 conica PO12 Carr ME-PA campata 19 traverso

09375 381 C4 406 33028 conica PO10 Carr ME-PA campata 19 testa pila 0799066 365 C6 457 38532 conica PO13 Carr ME-PA campata 19 trave 0907336 403 C8 444 37156 conica PO17 Carr ME-PA campata 17 traverso 0758689 249 C7 328 24771 conica PO14 Carr ME-PA campata 17 testa pila 0857133 458 C9 535 46789 conica PO16 Carr ME-PA campata 17 trave 090753 321 C12 354 27523 conica PO21 Carr ME-PA campata 13 testa pila

0863777 473 C14 548 48165 conica PO23 Carr ME-PA campata 10 testa pila 064932 287 C16 442 37156 conica PO25 Carr ME-PA campata 9 testa pila

0970514 519 C23 535 46789 conica PO35 Carr ME-PA campata 3 traverso 0933804 523 C22 561 49541 conica PO36 Carr ME-PA campata 3 trave 0940532 442 C25 470 39908 conica PO37 Carr ME-PA campata 2 testa pila

Rccubpot [Nmm2] SIGLA Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di

rottura SIGLA RccubRmc CAROTAGGIO PULL OUT

UBICAZIONE

DETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION EDETERMINAZIONE DI CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZION E

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura della prova Pull-out

10

20

30

40

50

60

0 5 10 15 20

numero prova

Re

sist

enza

ca

ratt

eris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpot

Rckpull-out

084 084

RRcccubcub potpot = = KK33 sdotsdotsdotsdotsdotsdotsdotsdot RRccpull outpull out

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ing Domenico Santacroce

462 084 55 48165 conica Carr PA-ME campata 4 PO4 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO1 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO1 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO8 428 084 51 44037 conica Carr ME-PA campata 16 PO18 395 084 47 39908 conica Carr ME-PA campata 6 PO31

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le TRAVI

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

470 084 56 49541 conica Carr PA-ME campata 18 PO9 361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO6 277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 20 PO7 328 084 39 31615 conica Carr ME-PA campata 16 PO20 269 084 32 23394 conica Carr ME-PA campata 6 PO29 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 3 PO34

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le PILE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

361 084 43 35780 conica Carr PA-ME campata 4 PO5 370 084 44 37156 conica Carr PA-ME campata 3 PO2 361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 22 PO2 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 20 PO9 353 084 42 34404 conica Carr ME-PA campata 16 PO19 445 084 53 46789 conica Carr ME-PA campata 9 PO27 437 084 52 45413 conica Carr ME-PA campata 7 PO28 386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 5 PO33 370 084 44 37156 conica Carr ME-PA campata 2 PO39

Rccubpot [Nmm2]

K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N]

Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

252 084 30 22018 conica Carr PA-ME campata 3 PO3

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 19 PO6

361 084 43 35780 conica Carr ME-PA campata 19 PO11

386 084 46 38532 conica Carr ME-PA campata 17 PO15

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 13 PO22

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 10 PO24

319 084 38 30275 conica Carr ME-PA campata 9 PO26

277 084 33 24771 conica Carr ME-PA campata 6 PO30

252 084 30 22018 conica Carr ME-PA campata 4 PO32

344 084 41 33028 conica Carr ME-PA campata 2 PO38

Rccubpot [Nmm2] K3 Rmc

[Nmm2] Fm [N] Tipo di rottura

RISULTATI VALORI SPERIMENTALI UBICAZIONE SIGLA

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

00801801 Media dei rapporti 06694 252 C41 377 324 S52 Carr PA-ME Campata 15 trave 07293 302 C32 415 348 S45 Carr PA-ME Campata 2 pulvino 08222 259 C31 315 285 S46 Carr PA-ME Campata 2 testa pila 06628 237 C30 358 313 S43 Carr PA-ME Campata 2 traverso 06462 269 C29 416 349 S44 Carr PA-ME Campata 2 trave 07656 331 C28 432 358 S42 Carr PA-ME Campata 1 testa pila 08093 241 C27 298 275 S41 Carr PA-ME Campata 1 pulvino 07958 396 C26 498 399 S40 Carr PA-ME Campata 1 trave 07791 341 C2 438 362 S5 Carr ME-PA Campata 21 traverso 07849 401 C1 511 407 S3 Carr ME-PA Campata 21 testa pila 07620 361 C3 474 384 S4 Carr ME-PA Campata 21 trave 08907 329 C5 369 319 S10 Carr ME-PA Campata 19 traverso 08631 381 C4 441 364 S8 Carr ME-PA Campata 19 testa pila 07644 365 C6 478 387 S11 Carr ME-PA Campata 19 trave 08579 403 C8 47 382 S19 Carr ME-PA Campata 17 traverso 07610 249 C7 327 293 S17 Carr ME-PA Campata 17 testa pila 08303 458 C9 552 433 S18 Carr ME-PA Campata 17 trave 09423 519 C23 551 432 S33 Carr ME-PA Campata 3 traverso 09448 523 C22 554 434 S34 Carr ME-PA Campata 3 trave 09152 442 C25 483 390 S35 Carr ME-PA Campata 2 testa pila 09195 477 C24 519 412 S39 Carr ME-PA Campata 2 trave

Rcubpot (Nmm

2) SIGLA Rcscl (Nmm

2) IRM SIGLA RccubpotRcscl

CAROTAGGI SCLEROMETRO UBICAZIONE

Correlazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scleCorrelazione tra valori di resistenza dei carotaggi e degli scle rometrirometri

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

Taratura dello sclerometro

00

100

200

300

400

500

600

0 5 10 15 20 25

numero prova

Res

iste

nza

cara

tteris

tica

(Nm

m2 )

Rccubpo t

Rcscl

0801 0801

Rccubpot = K4 sdotsdotsdotsdot Rcscl

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

366 0801 457 374 Carr PA-ME campata 16 S48 366 0801 457 374 Carr ME-PA campata 22 S1 437 0801 546 429 Carr ME-PA campata 18 S15 418 0801 522 414 Carr ME-PA campata 14 S22 397 0801 496 398 Carr ME-PA campata 8 S27 408 0801 509 406 Carr ME-PA campata 4 S31 366 0801 457 412 Carr ME-PA campata 2 S39

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

344 0801 430 357 Carr PA-ME campata 15 S51 279 0801 348 306 Carr ME-PA campata 20 S7 361 0801 451 370 Carr ME-PA campata 14 S21 330 0801 412 346 Carr ME-PA campata 8 S25 372 0801 464 378 Carr ME-PA campata 3 S32

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Travi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per le Pile

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONECURVE SPERIMENTALI DI CORRELAZIONE

ing Domenico Santacroce

405 0801 506 404 Carr PA-ME campata 16 S43 382 0801 477 386 Carr ME-PA campata 22 S2 436 0801 544 428 Carr ME-PA campata 18 S14 392 0801 490 394 Carr ME-PA campata 14 S23 429 0801 536 423 Carr ME-PA campata 8 S28 356 0801 444 366 Carr ME-PA campata 4 S30 400 0801 499 400 Carr ME-PA campata 2 S37 348 0801 435 360 Carr ME-PA campata 1 S38

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

214 0801 267 256 Carr PA-ME campata 16 S47 276 0801 345 304 Carr ME-PA campata 20 S6 328 0801 409 344 Carr ME-PA campata 19 S9 209 0801 261 252 Carr ME-PA campata 18 S12 252 0801 314 285 Carr ME-PA campata 17 S16 205 0801 256 249 Carr ME-PA campata 14 S20 347 0801 433 359 Carr ME-PA campata 8 S26 416 0801 519 412 Carr ME-PA campata 2 S36

Rccubpot [Nmm2] K4 Rcscl

[Nmm2] Irm RISULTATI VALORI SPERIMENTALI

UBICAZIONE SIGLA

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i traversi

Tabella riepilogativa dei valori di resistenza rica vati per i pulvini

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

DATI STATISTICI SPERIMENTALIDATI STATISTICI SPERIMENTALI

ing Domenico Santacroce

117 30 38 28 31 Livello di confidenza (950)

600 518 617 579 583 Massimo

302 146 203 188 201 Minimo

17 -01 08 -01 -02 Asimmetria

30 -05 09 31 02 Curtosi

1238 831 861 492 759 Varianza campionaria

111 91 93 70 87 Deviazione standard

ND 319 277 370 366 Moda

356 344 358 380 400 Mediana

45 15 19 13 15 Errore standard

391 340 361 380 386 Media

39 24 39 37 51 Popolazione

BASI PILE PULVINI PILA TRAVERSO TRAVE ELEMENTO STRUTTURALE

5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Il georadar (GPR) Impact Echo (IE)

Interazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la materia

Interazione di onde elastiche prodotte dallrsquoimpatto di una massa sferica sulla

superficie del materiale da indagare

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

CONTROLLO DEL CLS IN OPERA CONTROLLO DEL CLS IN OPERA TECNICHE NON CONVENZIONALITECNICHE NON CONVENZIONALI

ing Domenico Santacroce

Misura di Potenziale - Velocitagrave di Corrosione

Misura della differenza di

potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato

ed un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Emissione acustica (AE)

Rilevazione di segnali acustici ad elevata frequenza emessi durante la propagazione di

cricche o allrsquoevoluzione di

fenomeni corrosivi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

ing Domenico Santacroce

Si basa sulla propagazione di onde Si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche irradiate nellelettromagnetiche irradiate nell rsquorsquo oggetto oggetto

da indagare da indagare (( leggi di leggi di MaxwellMaxwell ))

Si misura il ritardo tra lSi misura il ritardo tra l rsquorsquo istante in cui istante in cui il segnale elettromagnetico viene il segnale elettromagnetico viene

trasmesso e quello necessario alle onde trasmesso e quello necessario alle onde riflesse dal bersaglioriflesse dal bersaglio anomalia anomalia (( con proprietcon propriet agraveagrave

elettromagnetiche diverse rispetto al contestoelettromagnetiche diverse rispetto al contesto )) per per tornare alltornare all rsquorsquo antenna riceventeantenna ricevente

Nel cls i segnali emessi sono del tipo Nel cls i segnali emessi sono del tipo 500500 MHz MHz ndashndash 2525 GHzGHz

GROUND PENETRATING RADAR

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS 5deg corso d

el ldquoTecnolo

go del Ca

lcestruzzordquo ndash Me

ssina 27

-291

0 2008

Un GPR egrave costituito principalmente da

Elemento fondamentale del rilievo GPR egrave quello di determinare

-la profonditagrave massima (P)

-la risoluzione (Rs)

Questi dipendono dal tipo di antenna utilizzata e dalle caratteristiche del mezzo

UNITArsquo DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO

ANTENNA

GROUND PENETRATING RADAR

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Generazione dellrsquoeco radar

Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa Il bersaglio illuminato dal GPR produce una forma d etta ldquohyperbolardquo sulla mappa

Lrsquooggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di irradiazione antenna

x xN x-N x0 x-1 x1

Sezione radar Generazione

iperbole Acquisizione

moto antenna

oggetto sepolto

d 0 d N d -N

x 0 x N x -N d 0

d N d -N

d 1 d -1 Antenna

Il Radar ldquovederdquo il bersaglio in un intorno della posizione di

minima distanza

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi

Egrave possibile investigare superfici molto estese da unrsquounica via di

accesso in modo rapido ed efficace Assolutamente non-distruttivo e non-

invasivo Rappresentazione in tempo reale

dei risultati attraverso il radargramma

Digitalizzazione dei dati e possibilitagrave di elaborare i segnali acquisiti

Sensibile a variazioni locali delle proprietagrave del calcestruzzo inclusa la

presenza di umiditagrave Non richiede alcuna schermatura di

sicurezza o accorgimenti specifici per la salute dellrsquooperatore

Attrezzatura costosa

Lrsquointerpretazione dei risultati richiede esperienza

Richiede un compromesso

tra risoluzione e profonditagrave massima di penetrazione del

segnale

Il segnale non riesce a penetrare i metalli o armature con passo molto piccolo

(armatura fitta)

La tecnica non egrave ancora conosciuta da molti

professionisti nel campo dellrsquoingegneria civile

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Ground Coupled Dipole Antenna

Monostatic Mode

Center Frequency 16 GHz

Profonditagrave massima penetrazione asympasympasympasymp 1 m

Two Way Travel Time 18 ns

Risoluzione Antenna asympasympasympasymp 1 cm

Risoluzione Ruota Metrica 25 mm

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

GE

OR

AD

AR

GE

OR

AD

AR

ing Domenico Santacroce

La conducibilitLa conducibilit agraveagrave influenza negativamente le indaginiinfluenza negativamente le indagini Maggiore Maggiore egraveegrave la la conducibilitconducibilit agraveagrave ((presenza di sali in soluzione epresenza di sali in soluzione e o di umidito di umidit agraveagrave) ) e maggiore e maggiore egraveegrave

ll rsquorsquoassorbimento del segnaleassorbimento del segnale 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI G

EO

RA

DA

RG

EO

RA

DA

R

Lesione

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

IMPACTIMPACT--ECHOECHO

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Si basa sullSi basa sull rsquorsquo analisi di unanalisi di un rsquorsquo onda elastica onda elastica transiente generata dalltransiente generata dall rsquorsquo impatto di una sferetta impatto di una sferetta

ddrsquorsquo acciaio sulla superficie della struttura acciaio sulla superficie della struttura indagataindagata

Onde di tipo P Onde di tipo P ndashndash Onde tipo S Onde tipo S ndashndash Onde tipo ROnde tipo R

VVpp = = VVpppp ββββββββ

Le onde P vengono riflesse da difetti interni del Le onde P vengono riflesse da difetti interni del materiale materiale (( diversa impedenza acusticadiversa impedenza acustica ) ) Quando le Quando le

onde riflesseonde riflesse o ecoo eco ritornano alla superficie ritornano alla superficie produconoproducono spostamenti che vengono rilevati da un spostamenti che vengono rilevati da un

trasduttore di spostamentotrasduttore di spostamento

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

fT= ββββVp2T

frequenza

fsasympasympasympasymp Vp4p

frequenza

fv= ββββVp2p

frequenza

fTrsquo lt fT

Vp

T p

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

segnale

FFT-CWT

impattore

vuoto armatura

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

ing Domenico Santacroce

Possono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano magPossono essere rilevati solo difetti le cui dimensi oni siano mag giori della giori della λ λ λ λ λ λ λ λ delldell rsquorsquo onda generata dallonda generata dall rsquorsquo impatto della sferetta sulla impatto della sferetta sulla supeficiesupeficie

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IMPACT ECHO EQUIPMENT

metodo ad un canale metodo a due canali

Impattori in acciaio (raggio della sfera 3-125 mm) Trasduttore piezoelettrico per rilevare le oscillaz ioni superficiali (viene posto

vicino al punto drsquoimpatto al fine di rilevare solta to le onde P) Supporto ldquolongshiprdquo per le misure di velocitagrave super ficiale delle onde P e

misura della profonditagrave de ldquosurface opening cracksrdquo Sistema di acquisizione ed elaborazione

TPP

Vf

2=

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

Il sistema puograve essere utilizzato sia ad uno che a d ue canali Con il sistema ad un canale egrave possibile misurare lo spessore o localizza re i difetti dopo aver misurato la velocitagrave delle onde P su una porzione solida del calcestruzzo di cui egrave noto lo spessore In questo modo egrave possibile avere informaz ioni sullo spessore e con un errore pari a +- 3

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Vantaggi Richiede lrsquoaccesso da una

superficie

Posso essere rilevati e localizzati difetti in elementi strutturali in cls

Facilmente ripetibile Attrezzatura poco costosa

Non richiede lrsquointerruzione del traffico veicolare

Si puograve costruire una mappa bidimensionale dei difetti

Assolutamente non invasivo

limiti fisici legati ai parametri dellrsquoonda elastica generata

Non sempre

lrsquointerpretazione dei risultati egrave immediata

In Italia la tecnica egrave

ancora poco conosciuta

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

IMPACT ECHOIMPACT ECHO

Svantaggi

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Riferimenti Normativi

ASTM Standard C1383-98 ldquoTest Method for Measuring the P-Wave Speed and the Thickness of Concrete Plates using the

Impact-Echo Methodrdquo

ACI 2282R-98 Nondestructive Test Methods for Evaluation of Concrete Structures

ing Domenico Santacroce

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ESPERIENZE DI CANTIERE

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

-costruito nellrsquoanno 1955

-13 campate con luci di 229 m

-12 pile e 2 spalle

-lunghezza complessiva 287 m

-impalcato del tipo a travata semplicemente appoggi ata

-impalcato costituito da 5 travi a cassone chiuso in cap

-sezione cava trapezoidale avente altezza di 110 m

-le travi degli impalcati interni sono costituite da 9 conci

STRUTTURA INDAGATA VIADOTTO IN CAP

CLASSE DrsquoESPOSIZIONE XS1 (UNI EN 206-1)

ing Domenico Santacroce

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

INDAGINI IN SITU Suddivisione della superficie da indagare in mesh 2 0 x 10 cm

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

Diametro impattore 5 mm

fMAX= 57 kHz p

Vpp

V times= β

TPP

Vf

2=

β fattore di forma

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

RISULTATI

Metodo a due sensori

Metodo ad un sensore

IMP

AC

TIM

PA

CT

-- EC

HO

EC

HO

fcamp= 500 kHz ncamp= 1024

Spessore asympasympasympasymp 100 mm

Vp= 4500 ms (valore medio)

ing Domenico Santacroce

Ft = 2295 kHz 5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

7

6

5

4

3

2

1A B C D E F G

Agrograve T2 monte concio B Campata 12

13-15 15-17 17-19 19-21 21-23 23-25

Mappatura superficie

Efflorescenza e lesione sul cls

Spettro dominio tempo

Spettro dominio frequenza

B-SCAN DELLE TRAVI IM

PA

CT

IMP

AC

T-- E

CH

OE

CH

O

A B C D E F G7 225 225 225 23 176 181 166 cavo6 23 215 22 161 176 19 234 cavo5 171 171 171 161 171 234 23 cavo4 215 23 22 244 23 22 1813 234 229 171 166 181 229 224 cavo2 161 161 176 181 151 161 166 cavo1 195 195 181 186 195 195 195 cavo

FREQUENZE

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Lrsquo Emissione Acustica (AE) egrave unrsquoonda elastica gener ata a seguito di una deformazione del materiale Tale onda si propaga a ttraverso il materiale a seguito dellrsquoenergia rilasciata durante il processo di deformazione Lrsquoentitagrave dellrsquoenergia acustica rilasciata egrave legata allrsquoentit agrave e alla velocitagrave che caratterizzano il processo di deformazione localizz ato

Lrsquoattivitagrave acustica si verifica sia nei materiali a comportamento elastico che a comportamento fragile

Tipiche sorgenti di emissioni acustiche sono i dife tti correlati ai processi di deformazione come la formazione e la crescita di cr icche e la deformazione plastica

La sua caratteristica unica di acquisire eventi nel momento stesso in cui essi si generano fanno questa tecnica allrsquoavanguardia ne l campo del monitoraggio strutturale

Questa vantaggiosa proprietagrave consente di effettuare monitoraggio durante la sollecitazione della struttura

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PRINCIPIO DELLA PROPAGAZIONE DELLrsquoEMISSIONE ACUSTICA

La deformazione non elastica del materiale comporta il rilascio dellrsquoenergia elastica assorbita nel materiale stess o Le onde cosigrave

prodotte si propagano dal difetto e vengono individ uati dai trasduttori posizionati sulla superficie del materi ale Lrsquoampiezza (e

conseguentemente lrsquoenergia) dellrsquoimpulso generato a lla sorgente del difetto puograve variare drasticamente in dipendenza del la natura del difetto e dalle dinamiche del processo generante il difetto stesso

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PARAMETRI CARATTERIZANTI IL SEGNALE ACUSTICO

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

Tempo di arrivo Tempo assoluto in cui il segnale impulsivo attraversa la soglia impostata

Ampiezza del picco Ampiezza massima assoluta del segnale impulsivo Lrsquoampiezza egrave legata allrsquoentitagrave dellrsquoevento sorgente

Rise Time Intervallo di tempo tra il primo superamento della soglia e lrsquoampiezza massima del picco del segnale impulsivo

Duration intervallo di tempo tra il primo e lrsquoultimo superamento della soglia associato al segnale impulsivo

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

Sensori Rappresentano lo strumento chiave che individua le onde elastiche generate allrsquointerno della struttura e convertiti poi in segnale AE elettrici In genere sono di tipo piezoelettrico

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

ing Domenico Santacroce

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

Pre-Amplificatori Scopo principale di questo strumento egrave di amplificare i segnali acquisiti e operando un filtraggio di questo al fine di escludere il disturbo generato da elementi interferenti limitrofi ai sensori

Sistema di Acquisizione Dati Tutti i segnali ricevuti dai sensori sono immagazzinati in un sistema di acquisizione

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

PC acquisizionePC acquisizione VallenVallen AmsyAmsy 55 ndashndash 1010 chch

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

EQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AEEQUIPAGGIAMENTO USATO NEL MONITORAGGIO DEL SEGNALE AE

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

ANALISI DEI SEGNALI AEANALISI DEI SEGNALI AE

DallDall rsquorsquoosservazione dellosservazione dell rsquorsquo andamento cumulativo degli andamento cumulativo degli hitshits e e della distribuzione delldella distribuzione dell rsquorsquoampiezza ampiezza egraveegrave possibile avere possibile avere informazioni relativamente ai cambiamenti che si informazioni relativamente ai cambiamenti che si verificano nella struttura oggetto di monitoraggioverificano nella struttura oggetto di monitoraggio

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

DATI ACQUISITIDATI ACQUISITI

HITSHITS

AMPIEZZEAMPIEZZE

ENERGIAENERGIA

DURATIONDURATION

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

VANTAGGI DELLVANTAGGI DELL rsquorsquoEMISSIONE ACUSTICAEMISSIONE ACUSTICA

- Lrsquounico metodo non distruttivo che permette un monitoraggio globale dei difetti durante il loro ev olversi

- Lrsquoutilizzo di piugrave sensori puograve portare alla locali zzazione della sorgente delle emissioni acustiche

- Esegue misurazioni in tempo reale

- Un analisi dettagliata del segnale consente di di stinguere il segnale proveniente da un danneggiamento da un segnale associabile al rumore di fondo

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Svantaggi dellSvantaggi dell rsquorsquo Emissione AcusticaEmissione Acustica

bull Sono necessarie altre tecniche non distruttive per avere risultati quantitativi

bull La discriminazione del segnale e lrsquoeliminazione dei disturbi

sono difficili bull La calibrazione egrave di fondamentale importanza per ottenere

risultati corretti bull La scelta del tipo di sensore e della sua frequenza di

risonanza riveste un ruolo fondamentale

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Acoustic Emission on Concrete bull Occorre una elevata accuratezza nelle misure dovuta anche

alla disomogeneitagrave del materiale bull Bisogna scegliere con criterio il numero e la posizione dei

sensori in maniera da minimizzare gli errori di localizzazione sono da evitarsi le asimmetrie e ogni possibile sorgente di AE deve essere fornita di sensori disposti non troppo lontani

bull Occorre scegliere correttamente i sensori da utilizzare (un

ottimo compromesso egrave 60kHz in risonanza e 40 dB come guadagno)

bull Nellrsquointerpretazione dei risultati puograve essere drsquoaiuto lrsquouso di

programmi di FEM specie se si studiano fenomeni dinamici (innesco di fenomeni corrosivi nelle armature e propagazione di cricche)

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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APPLICAZIONE DELLrsquoANALISI AE PER PONTI

SCHEMI DI CARICO SU CAMPATA OGGETTO DI INDAGINE

cc1 cc2 cc3

cc4 cc5

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

Trave 2

3 5 8 9

1 2 7 10 Trave 1

POSIZIONAMENTO SENSORI SU TRAVI IN CAP

Monitoraggio Trave 1 amp2

sensori

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

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PROVA IN CONDIZIONE DI PONTE SCARICO

Preliminarmente egrave stato fatto un monitoraggio dellrsquo intero ponte in condizioni di carico nullo ed in assenza di attivit agrave veicolare su di

essa La prova egrave stata effettuata considerando per tutti i sensori un valore di soglia corrispondente a 99 dB

000E+00

100E+01

200E+01

300E+01

400E+01

500E+01

600E+01

700E+01

000E+00 200E+02 400E+02 600E+02 800E+02 100E+03 120E+03

tempo (s)

amp

(dB

)

sensore1sens2sensore3

sensore4sensore5

sensore7sensore8sensore9

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 1 2 3 4 hits sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 1 2 3 4 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 carico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 1 2 3 4 scarico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

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5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORE 5 hits se nsore 5 car ico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensore 5 scarico

0

2

4

6

8

10

12

14

16

020406080100120

tons

energy (e u) sensore 5 carico

0

1020

3040

5060

7080

90100

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy(e u) se nsore 5 scarico

0

10

2030

40

5060

7080

90

100

020406080100120

tons

amp (dB) sensore 5 carico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp(dB) sensore 5 scarico

28

285

29

295

30

305

31

315

32

325

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 7 E 8 hits sensori 7 8 carico

0

10

20

30

40

50

60

70

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 7 8 scarico

0

10

20

30

40

50

60

70

020406080100120

tons

energy (eu) sensori 7 8 carico

0

20

40

60

80

100

120

0 20 40 60 80 100 120

tons

energy (eu) sensori 7 8 scarico

0

20

40

60

80

100

120

020406080100120

tons

amp (dB) sensori 7 8 carico

27

27 5

28

28 5

29

29 5

30

30 5

31

31 5

32

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 7 8 scarico

27

275

28

285

29

295

30

305

31

315

32

020406080100120

tons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

CICLI DI CARICO E SCARICO SENSORI 9 E 10 hits sensori 9 10 car ico

0

50

100

150

200

250

0 20 40 60 80 100 120

tons

hits sensori 9 e 10 scarico

0

50

100

150

200

250

020406080100120

t ons

energy (eu) sensori 9 e 10 carico

020

40

6080

100

120140

160180

200

0 20 40 60 80 100 120

t ons

energy (eu) sensori 9 10 scarico

020

40

60

80

100

120

140

160

180

200

020406080100120

tons

amp (dB) sens ori 9 10 car ico

27

28

29

30

31

32

33

0 20 40 60 80 100 120

tons

amp (dB) sensori 9 10 scarico

27

28

29

30

31

32

33

020406080100120

t ons

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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RAPPORTO DI RILASSAMENTO

Dove lrsquoenergia media egrave calcolata come lrsquoenergia cum ulativa acquisita in ciascuna fase diviso il numero di eventi acquisiti Un rapporto di rilassamento ge1 implica che lrsquoenergia media acquisita durante la fase di scarico egrave maggiore dellrsquoenergia media ac quisita durante la fase di carico ciograve implica un effetto dominante di rilassa mento (doposhock) Il viceversa implica una preponderanza del contributo di carico (preshock)

relaxation ratio trave 1

000E+00

200E+02

400E+02

600E+02

800E+02

100E+03

120E+03

140E+03

160E+03

0 20 40 60 80 100 120

tons

sensore1

sensore2

sensore7

sensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

energia media acquisita durante la fase di scaricoenergia media acquisita durante la fase di scarico

energia media acquisita durante la fase di caricoenergia media acquisita durante la fase di carico

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

relaxation ratio trave 2

000E+00100E+01

200E+01

300E+01400E+01500E+01

600E+01700E+01

800E+01

900E+01100E+02

0 20 40 60 80 100 120

tons

sens ore3

sens ore4

sens ore5

sens ore8

sens ore9

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ACQUISIZIONE EA DI FRENATA CAMION SU PONTE

Si osserva un primo picco da associare allrsquoingresso del mezzo nella campata ed un secondo picco piugrave spostato da attribu ire alla frenata del

camion in mezzeria

amp (dB )

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore1

sensore2

sensore3

sensore4

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

sensore5

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore7

s ensore8

amp (dB)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0 50 100 150 200 250 300 350

tempo (s)

s ensore9

s ensore10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ATTRAVERSAMENTO CAMION DEL PONTE Il camion ha attraversato il ponte mantenendo una velocitagrave costante di 30 kmhI

picchi identificano i sobbalzi del mezzo dovuto al passaggio di questo da una campata allrsquoaltra

hits

000E+00

200E+01

400E+01

600E+01

800E+01

100E+02

120E+02

140E+02

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens1

sens2

sens3

sens4

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+ 01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens5

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 100E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+01 600E+01 700E+01

tempo (h)

sens7

sens8

hits

000E+00

200E+00

400E+00

600E+00

800E+00

100E+01

120E+01

000E+00 1 00E+01 200E+01 300E+01 400E+01 500E+ 01 600E+01 700E+01

te mpo (h)

sens9

sens10

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Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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ACQUISIZIONE DI CARICO CC1 CC2 E SUCCESSIVO SCARIC O CC2 CC1

Il primo picco egrave indicativo della fase di posiziona mento dei camion sulla campata (vibrazioni associate al movimento de i mezzi)

Il plateou egrave indicativo del sistema campata+camion fermi

Il secondo picco egrave indicativo delle vibrazioni gene rate dai camion a seguito del loro allontanamento dalla campata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

0 005 01 015 02 025 03 035 04 045

tempo (h)

amp

(dB)

channel1

channel2

channel3

channel4

channel5

channel7

channel8

channel9

channel10

ing Domenico Santacroce

Em

issione acu

sticaE

mission

e acustica

CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE CONTROLLO NON DISTRUTTIVO CON LA TECNICA DELLE EMISSIONI ACUSTICHEEMISSIONI ACUSTICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

MISURA DI POTENZIALEMISURA DI POTENZIALE

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO 4Cu)

lt -300

ALTOALTO

-300divide-200

MEDIOMEDIO

-200 divide -100

MODERATOMODERATO

-100divide 0

BASSOBASSO

gt0 P (mV)

TRASCURABILETRASCURABILE LIVELLO DI CORROSIONELIVELLO DI CORROSIONE

RIFERIMENTI ASTM C876-91

Norma

UNI UNI 1017410174 ASTM CASTM C 876876--9191

Individuazione dellrsquoesistenza di eventuali processi di corrosione allrsquointerno

dellrsquoelemento strutturale indagato

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

NORMA DI RIFERIMENTO

SHRP 2001 AASHTO TPAASHTO TP 1111--9595 55^ 20022002

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO

MODULATO- ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave ρρρρ del cls

VELOCITAVELOCITA rsquorsquo DI CORROSIONEDI CORROSIONE RESISTIVITARESISTIVITA rsquorsquo

ing Domenico Santacroce

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METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE METODO DEL CONFINAMENTO DELLA CORRENTE ((anello di guardiaanello di guardia ))

Una stima diretta della R p (resistenza di polarizzazione) effettiva a partire da misure di ∆∆∆∆E∆∆∆∆I risulta impossibile per manufatti in ca di gran di dimensioni poicheacute il segnale elettrico applicato t ende a

diminuire allontanandosi dal controelettrodo invece di diffondersi uniformemente attraverso lrsquoelettrodo di lavoro

Metodo dellMetodo dell rsquorsquoanello di guardiaanello di guardia (confinamento modulato)

Confinamento della corrente in una zona delle armature ben definita

armatura anello di controllo riferimento

Contro elettrodo anello

ing Domenico Santacroce

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COMPONENTI

11- unitagrave di misura LG-ECM-06 (microprocessore)

Utilizza 2 voltmetri di 10 10 Ω di impedenza Dimensioni 30 x 20 x 16 cm ndash Peso 4 Kg AA- sensore LG-ECS-06A

(misura della v corr )

Contiene 3 elettrodi di CuCuS04- 1 controelettrodo centrale 1 ext in acciaio inox

Dimensioni ΦΦΦΦ18 x 2cm ndash Peso 09 Kg

A

B

1

BB- sensore LG-ECS-06B (misura della ρ) Contiene 1 elettrodo di CuCuS04

1 controelettrodo in acciaio inox Dimensioni ΦΦΦΦ35 x 26cm ndash Peso 03 Kg

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Specifiche tecniche della strumentazioneSpecifiche tecniche della strumentazione GECOR 6

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Selezione dei punti di misuraSelezione dei punti di misura La selezione dei punti di misura dipende dagli scop i con cui lrsquoispezione viene eseguita vale a dire - Stabilire le cause della corrosione e determinare il livello di degrado - Stabilire lrsquourgenza di intervento localizzando l e zone maggiormente deteriorate - Stimare la vita residua della struttura - Determinare la strategia di riparo piugrave convenient e

Connessioni adeguateConnessioni adeguate Si deve assicurare un buon contatto elettrico con l e armature Pertanto si devono rimuovere dalla

superficie ruggine ed ossidi superficiali La posiz ione delle armature puograve essere rilevata attraverso un pacometro La connessione del sensore sulla supe rficie del calcestruzzo puograve essere eseguita attraverso qualsiasi mezzo che assicuri unrsquoappropr iata conduzione elettrica Puograve essere efficace in proposito lrsquouso di una spugna bagnata o di un gel c onduttivo

Qualora il calcestruzzo sia molto secco bisogn a bagnare il calcestruzzo in modo da inumidire non solo la superficie ma tutto il copriferro

Occorre inoltre calcolare lrsquoarea delle armature polarizzate tenendo conto del diametro e del nume ro delle barre al di sotto del sensore

MisurazioniMisurazioni Il valore di E corr deve rimanere stabile per parecchi secondi al fine di assicurare il valore di riferimento

per la polarizzazione elettrochimica Ersquo raccomandabile ripetere la misura in un punto di lettura per controllare la riproducibilitagrave ed il

carattere non perturbativo del metodo Il fallimento di un metodo puograve essere conseguenz a di i) connessioni non adeguate ii) presenza di

correnti disperse iii) mancanza di umiditagrave del cal cestruzzo

GECOR 6 (esecuzione delle misure)

ing Domenico Santacroce

5deg corso del ldquoTecnologo del Calcestruzzordquo ndash Messina 2 7-2910 2008

GECOR 6 (interpretazione dei risultati)

I valori della velocitagrave di corrosione possono esser e usati per diversi scopi a) Identificare le zone soggette ad alta attivitagrave d i corrosione b) Fare previsioni sullo sviluppo del degrado c) Calcolare le conseguenze della corrosione sulla resistenza della struttura valutando

cosigrave la vita residua

gt gt 11 0505 -- 11 0101 ndashndash 0505 lt lt 0101 Icorr (micromicromicromicroAcm 2)

altoalto moderatomoderato bassobasso trascurabiletrascurabile Livello di Livello di corrosionecorrosione

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco La perdita di raggio x puograve essere calcolata attra verso lrsquoespressione

x x = = 0011500115 IIcorrcorr tt dove t egrave il tempo in anni

Fessurazione del copriferro variabile da 2 a 20 ann i a seconda del valore della Icorr

ing Domenico Santacroce

Icorr velocitagrave di corrosione IIcorrcorr velocitvelocitagraveagrave di corrosione di corrosione

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GECOR 6

La resistivitagrave elettrica ρ ρ ρ ρ del calcestruzzo egrave una proprietagrave utile per il monit oraggio e lrsquoispezione delle strutture in calcestruzzo soggett e a corrosione Essa dipende dal

contenuto di umiditagrave del calcestruzzo e cresce qua nto piugrave egrave secco il cls egrave incrementata da un minore rapporto acquacemento (a c) e dallrsquoaggiunta di ceneri

volanti fumi di silice loppa drsquoaltoforno od altri componenti reattivi nel calcestruzzo

Esecuzione delle misurazioni

Attraverso il sensore B del Gecor6 la resistivitagrave d el calcestruzzo puograve essere calcolata dalla seguente formula

ρρρρ = 2 R D dove R egrave la resistenza ottenuta (Caduta IR) a segu ito di un impulso elettrico

imposto tra il controelettrodo presente nel sensore di diametro D e le armature

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ρρρρ resistivitagrave elettrica ρρρρρρρρ resistivitresistivitagraveagrave elettrica elettrica

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GECOR 6 (misure di resistivitagrave)

Interpretazione dei risultati

Uno dei fattori controllanti i processi corrosivi egrave la velocitagrave di trasporto degli ioni tra anodo e catodo Pertanto adottando un approccio semplifi cato la velocitagrave di corrosione si puograve ipotizzare inversamente proporzionale alla resi stivitagrave Generalmente aree con

bassa resistivitagrave hanno una velocitagrave di corrosione relativamente alta

Ersquo possibile valutare tramite la resistivitagrave se vi sia rischio di un precoce danno per effetto della corrosione percheacute una bassa resistivitagrave egrave correlat a ad una rapida penetrazione dei cloruri ed

ad una velocitagrave di corrosione alta Dopo che il dan no si manifesta la resistivitagrave diventa un parametro fondamentale per definire le strategie di manutenzione e riparo

Ersquo bene evidenziare che di per seacute la misura della resistivitagrave non permette di conoscere se le

armature si corrodano o meno altre tecniche (mappa tura di potenziale analisi dei cloruri misura della profonditagrave di carbonatazione resisten za di polarizzazione ispezioni visive)

forniscono tale informazione Se lrsquoacciaio si sta c orrodendo la resistivitagrave permette di conoscere in quali zone lrsquoattacco egrave piugrave intenso

Prima che la corrosione abbia inizio lrsquoesecuzione di una mappatura di resistivitagrave permette di

conoscere i punti a maggiore porositagrave dove la pene trazione dei cloruri dovrebbe essere velocissima In tali zone si dovrebbero adottare pr incipalmente delle misure preventive

Esiste comunque una correlazione tra la resistivitagrave (ΩΩΩΩm) e lo stato di corrosione sebbene la

resistivitagrave dipenda fortemente dal tipo di cemento utilizzato Icorr = 1000ρρρρ

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GECOR 6 ndash esempi (VIADOTTO TREMESTIERI)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cm K 66 18 K 33 2 R

mV 1 273 E

cm A 219 2 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus =

micro =

cm K 12 26

K 64 4 R mV 1 154 E

cm A 048 0 I

corr

2 corr

Ω = ρ Ω =

minus = micro =

Mappatura di potenziale ndash UNI 10174 GECOR6-misure di I corr

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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GECOR 6 ndash esempi (PRESA ACQUA-MARE - PRIOLO)

1 2 3 4 5

S1

S2

S3

S4

MP1 (mV CSE)

-350--300

-400--350

-450--400

-500--450

-550--500

4033 -4963

Icorr (micromicromicromicroAcm2) Ecorr (mV CSE)

Parete Pompa 3 lato pompa 2

Misura della Velocitagrave di Corrosione (Staffa posizione 3) Ubicazione

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI DIFFRATTOMETRICHEANALISI DIFFRATTOMETRICHE

Individua le fasi cristalline contenute nei materiali (cls) attraverso la legge di Bragg

nα = 2d sin θ

Determinazione del degrado dei materiali (cls) attraverso lrsquoindividuazione di fasi sviluppatesi

da processi fisico-chimici

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

ANALISI ENDOSCOPICAANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei materiali solai travi e tutte le strutture

indagabili attraverso fori di piccolo diametro

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PROVE DI CARICO STATICOPROVE DI CARICO STATICO

Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcatoProva di carico su impalcato

Prova di carico su impalcato

a carico distribuito Prova di carico su impalcato Prova di carico su impalcato

a carico distribuitoa carico distribuito

Prova di carico su palo Prova di carico su paloProva di carico su palo

DDMM 090196090196 DDMM 140905140905

DDMM 141401010808

CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERACONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

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Prova di carico su trave a carico concentrato

Prova di carico su traveProva di carico su trave a carico concentratoa carico concentrato

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO PROVA DI CARICO SU IMPALCATO A CARICO DISTRIBUITODISTRIBUITO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU IMPALCATOPROVA DI CARICO SU IMPALCATO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU PALOPROVA DI CARICO SU PALO

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON MARTINETTI OLEODINAMICICON MARTINETTI OLEODINAMICI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

PROVA DI CARICO SU TRAVE PROVA DI CARICO SU TRAVE CON CARICHI SOSPESICON CARICHI SOSPESI

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLSIL CONTROLLO DELLE STRUTTURE IN CLS

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PROVE DI CARICO DINAMICHEPROVE DI CARICO DINAMICHE

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FINEFINE

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GECOR 6 ndash sensore A per la misura di vcorr

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