protocolli operativi

ACCREDITAMENTO NELL'AMBITO DEI SERVIZI DOMICILIARI DEL

COMUNE DI SASSARI.

PROTOCOLLI OPERATIVI

Cooperativa Sociale La Gaia Scienza Albo R.A.S\193 - A11000 - P.IVA e Cod.Fiscale 01799940901

Sede Legale Z.I. Predda Niedda Strada 22/26 - 07100 Sassari (SS) - Telefono 079/280667 - Fax 079/2633373

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Protocolli Operativi


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2 Allegato A- Requisito 2

Protocolli D’Intervento

Attivazione Servizio

Attivazione con modalità ordinaria: Il Coordinatore, una volta che è predisposto e firmato il PAI/PEI, ricontatta l’utente per concordare

un incontro preliminare a cui partecipano il referente di area e l’operatore assegnato. L'incontro, a domicilio dell'utente, ha lo scopo di

creare un raccordo sulle modalità di svolgimento del servizio (tempistica e/o altro), verificare la presenza di presidi per la sicurezza, da

parte di altri enti (asl, ecc), conoscere la rete di contatti presente nella vita quotidiana dell’utente (conviventi, parenti, amici e vicinato).

Attivazione con modalità urgente: Il Coordinatore, a seguito della richiesta da parte dei Servizi Sociali, contatta l’utente per definire e

concordare i tempi di attivazione del Servizio entro le 24 ore previste da tale modalità, rimandando la programmazione dell’incontro

conoscitivo ad un momento successivo (non oltre le 72 ore). Il coordinatore provvederà, inoltre, attraverso una breve intervista telefonica,

a raccogliere il maggior numero di informazioni sull’utente e sull’intervento, in modo da rendere più agevole il compito dell’operatore che

verrà prontamente individuato e incaricato di seguire il caso. L’utente viene informato del nome dell’operatore che effettuerà l’intervento,

identificabile attraverso il cartellino di riconoscimento.

Attivazione con modalità urgente straordinaria: Il Coordinatore, a seguito della richiesta da parte del Settore Servizi Sociali, contatta

immediatamente il primo operatore libero, che abbia la professionalità adeguata all’utente indicato. Immediatamente dopo chiama l’utente

per informarlo che, in seguito all'attivazione urgente d'intervento, arriverà un operatore entro le 2 ore previste per tale modalità. Richiede i

dati minimi di presentazione e indica il nome dell’operatore, identificabile attraverso il cartellino di riconoscimento.

Nel caso di attivazione con modalità urgente o di attivazione con modalità straordinaria urgente, le fasi successive di completamento

dell’attivazione attenderanno direttive da parte del Richiedente.


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Protocolli Operativi Assistenza Domiciliare Qualificata e Generica

Applicata nelle aree di intervento : minori disabili, adulti disabili, anziani

1. ALZATA – Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e servizi domiciliari

LINEE GUIDA stimolare la autonomia dell’utente, quando possibile;

prestare attenzione all’ambiente circostante;

preparare e controllare il materiale necessario;

rispettarne i tempi.

ALZATA senza l’utilizzo del sollevatore:

Le metodologie, impiegate nell’alzata variano in relazione alla

tipologia della disabilità e all’atteggiamento della persona.

Posizionare la carrozzina vicino alla testa del letto, a destra o a

sinistra, tenendo conto dell’eventuale patologia;bloccare la

carrozzina;ruotare l’utente su di un fianco, facilitandolo nel mettersi

a sedere sul bordo del letto ed attendere qualche minuto; far calzare

all’utente le scarpe, mantenendolo il più vicino possibile alla

carrozzina;fargli appoggiare le mani sulle spalle di chi aiuta;

mettergli le mani sotto le ascelle, puntare le gambe e i piedi davanti

ad i suoi e flettere le gambe per far leve, farlo ruotare e metterlo

seduto.

ALZATA con l’utilizzo del sollevatore:

Informare la persona sul funzionamento ed il procedimento d’uso del

presidio, al fine di tranquillizzarla;

avvicinare il sollevatore al letto;

posizionare l’imbracatura sotto la schiena facendo ruotare l’utente sui

fianchi;

agganciare l’imbracatura al sollevatore e alzare la persona;

posizionare correttamente la carrozzina sotto l’utente e frenarla;

abbassare delicatamente la persona utilizzando l’apposita leva o

pulsante, guidandola in direzione della carrozzina;

rimuovere l’imbracatura e sistemare l’utente nella posizione più

consona.


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SVESTIZIONE di persona allettata non collaborante

Intervento da far eseguire possibilmente a due operatori.

Parte superiore

La camicia, la giacca del pigiama, la maglietta a pelle vengono tolti,

uno per volta con la medesima procedura;

Far assumere alla persona la posizione seduta, o aiutarla a sollevare

leggermente il tronco; raccogliere il capo da togliere dietro la schiena

e tirarlo fino all’altezza delle spalle; invitare la persona ad abbassare

la testa e sollevare le braccia, facendo passare l’indumento sopra la

testa; sfilare dal davanti le maniche.

Parte inferiore

aprire i pantaloni se necessario, quindi abbassarli, sollevando il

bacino della persona, portare i pantaloni sino alle caviglie e sfilarli

dai piedi.

VESTIZIONE di persona allettata non collaborante

Intervento da far eseguire possibilmente a due operatori.

Parte superiore:

· arrotolare la manica dell’indumento sul polso dell’operatore;

afferrare con la mano che presenta la manica arrotolata, la mano

dell’utente e fare scorrere la manica lungo le braccia tenendo con

l’altra mano la parte posteriore dell’indumento;

far flettere il busto dell’utente in avanti e successivamente anche il

capo;

sistemare la parte posteriore dell’indumento evitando la formazione di

pieghe;

allacciare l’indumento e rimettere la persona in posizione supina;

Parte inferiore:

spiegare i pantaloni, slacciarli, infilare entrambe le gambe fino a

superare di poco il ginocchio, far flettere gli arti inferiori mantenendoli

avvicinati, porre una mano sotto il bacino della persona, afferrare con

l’altra l’indumento all’altezza della cintola e superare i glutei;

abbottonare i pantaloni, rimettere l’utente in posizione supina e

ricoprirlo.

SVESTIZIONE di persona allettata collaborante

Parte superiore:

far flettere leggermente in avanti il busto all’utente, sfilare

l’indumento dalla parte inferiore risalendo la schiena, superando,

successivamente, il capo che verrà flesso in avanti;

sfilare le maniche mettendo una mano sotto l’articolazione del

gomito;

VESTIZIONE di persona allettata collaborante

Parte superiore

Raccogliere una manica per volta nella propria mano e infilare l’altra

mano dal fondo della manica fino a prendere quella dell’assistito;

aiutare la persona ad infilare ambedue le braccia nella maniche dal

davanti; distendere le maniche lungo le braccia; aiutare la persona a

sollevare il tronco, invitarla ad abbassare la testa e sollevare le braccia;


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Pinzatura catetere

e cambio sacchetto

se presenti e

controllo diuresi

Al fine di evitare qualsiasi tipo di infezione delle vie urinarie è necessario utilizzare tutte le misure di prevenzione legate

a tale pratica oltre che lavarsi le mani prima e dopo qualsiasi manipolazione del sistema di drenaggio anche se si usano

sempre i guanti.

Assicurare il libero deflusso delle urine controllando che il catetere o il tubo di drenaggio non siano piegati o compressi

sotto il peso del corpo; mantenere la sacca di raccolta delle urine sotto il livello della vescica; fissare il catetere per

evitare movimenti o trazioni sull’uretra, svuotare regolarmente la sacca di raccolta attraverso il rubinetto di scarico.

Per la manipolazione del rubinetto lavarsi le mani e indossare sempre i guanti puliti, evitando che il rubinetto venga a

contatto con il pavimento. Utilizzare un contenitore pulito per lo svuotamento della sacca di ciascun paziente. Evitare

che i bordi del contenitore vengano a contatto con il rubinetto durante lo svuotamento.

Verificare inoltre la quantità e la qualità delle urine provvedendo tempestivamente a segnalare eventuali anomalie,

Igiene completa

parte superiore del

corpo (viso, mani,

corpo, ascelle,

unghie) e controllo

della cute

Frequenza quotidiana

Procedura:

posizionare la tela cerata;

scoprire esclusivamente il tronco della persona;

insaponare e procedere alle cure igieniche secondo il seguente ordine:

viso e collo, torace, braccia e mani.

Porre particolare attenzione alle pieghe cutanee ed all’ombelico;

risciacquare ed asciugare;

Parte inferiore:

mettere la persona in posizione supina e scoprirlo;

slacciare i pantaloni, far flettere gli arti inferiori mantenendoli uniti ,

porre una mano sotto il bacino e con l’altra afferrare l’indumento

all’altezza della cintola, sfilare il pantalone superando i glutei;

riporre gli indumenti al termine dell’intervento.

aiutare la persona a infilare la testa o far passare l’indumento dietro la

testa (in base al modello della giacca).Mantenendo la persona

sollevata, distendere l’indumento dietro la schiena.

Parte inferiore

Raccogliere una per volta le gambe dei pantaloni nella propria mano e

infilare l’altra mano dal fondo fino a prendere la gamba dell’assistito;

infilare gli arti inferiori nei pantaloni e portarli fino all’altezza del

bacino, quindi sollevare il bacino della persona e portarli fino alla vita


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far ruotare l’anziano sul fianco e procedere alla pulizia del dorso e della regione lombo-sacrale;

rivestire tempestivamente l’utente e riordinare il materiale utilizzato.

Durante i passaggi relativi a questa attività si provvede al controllo generale della cute soffermandosi ad effettuare

piccoli massaggi in caso di necessità

Aiuto nell’igiene

orale e pulizia

protesi

Frequenza: quotidiana

Procedura:

aiutare l’utente a mettersi in posizione seduta o semiseduta (negli anziani in condizioni

psico - fisiche gravi, la manovra va eseguita in decubito laterale);

rimuovere eventuali protesi mobili e detergerle con spazzolino e dentifricio;

far effettuare sciacqui con il colluttorio e detergere gengive e lingua della persona con garza imbevuta nel colluttorio;

evitare l'ingresso delle secrezioni presenti nel cavo orale alle vie respiratorie e porre attenzione a non stimolare il riflesso

del vomito;

riposizionare l’eventuale protesi e riordinare il materiale utilizzato;

Cambio panno Il cambio panno può essere effettuato in diversi momenti della giornata.

In caso di persona allettata, si fa assumere alla persona la posizione ginecologica al fine di togliere il panno indossato e

procedere con l’igiene personale a letto come riportato nella prestazione relativa alla cura della persona.

Al termine di tale procedura si provvede a girare la persona in decubito laterale, infilare il panno sotto i glutei

arrotolando la parte centrale, ripristinare la posizione supina e farlo ruotare fino al decubito laterale opposto; srotolare la

parte centrale del panno per stenderlo completamente e far riassumere la posizione supina.

Sollevare la parte inferiore del panno fino all’addome e sollevare entrambe le strisce adesive chiudendo il panno.

La persona non allettata, prima di essere accompagnata al letto, viene invitata a spostarsi nella stanza da bagno al fine di

effettuare una corretta igiene intima.

La procedura prevede che la persona venga fatta accomodare supina nel letto e procedere come per la persona allettata.

Rifacimento letto e

cambio lenzuola


Letto Libero:

Aprire la finestra, spostare i cuscini su un piano d’appoggio individuato precedentemente; verificare la pulizia della


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biancheria e toglierla dal letto nel caso di cambio completo delle lenzuola riporle nell’apposito contenitore. Verificare

la pulizia del materasso, del coprimaterasso e del letto, ed eventualmente provvedere.

Appoggiare il lenzuolo pulito sul materasso rincalzando prima dalla parte della testa e poi dalla parte dei piedi , evitando

le pieghe; rimboccare infine il lenzuolo lateralmente. Posizionare l’eventuale tela cerata nella zona in cui è richiesta e

sovrapporre una traversa o un lenzuolo. Prendere il lenzuolo di sopra e stenderlo sul materasso al rovescio, rincalzarlo ai

piedi del letto, appoggiare una coperta a circa 25 cm dalla parte della testa e rimboccarla in base alla necessità della

patologia dell’utente. Piegare il lenzuolo sulla coperta per creare il risvolto.

Letto occupato

Deve essere eseguito da due operatori. Verificare se la persona può assumere la posizione supina. Spostare i cuscini su

un piano d’appoggio individuato precedentemente, togliere tutta la biancheria del letto presente al di sopra dell’utente;

aiutare la persona ad assumere la posizione laterale, ripiegare a ventaglio le eventuali traversa, cerata ed il lenzuolo

inferiore nel senso della lunghezza fino a toccare la schiena del malato. Posizionare il lenzuolo pulito sulla parte del

materasso appena scoperta e sistemarlo con lo stesso metodo del letto libero, mantenendo arrotolata la restante parte del

lenzuolo pulito dietro la persona; eseguire la stessa operazione con eventuale cerata o traversa. La biancheria deve

essere stesa e fissata in modo da consentire l’altro operatore di sistemarla più agevolmente dall’altra parte del letto.

Aiutare la persona a tornare nella posizione supina e, successivamente, ad assumere il decubito laterale opposto. Dopo

essersi assicurati che la persona sia posizionata stabilmente, togliere la biancheria sporca , riporla nel contenitore e

completare la sistemazione del lenzuolo, cerata e traversa puliti nella restante parte del letto, fissandole con le solite

modalità. Posizionare la persona a seconda delle sue esigenze; appoggiare il lenzuolo pulito e proseguire come per il

letto libero.

Cambio della federa

Appoggiare il cuscino sul letto; rovesciare la federa pulita in modo che la parte esterna risulti all’interno; infilare le mani

nella federa, afferrare contemporaneamente gli angoli della federa a quelli del cuscino e rovesciare le federa sul cuscino.


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2. CURA DELLA PERSONA – Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e servizi

domiciliari

LINEE GUIDA Gli Obiettivi generali delle pratiche igieniche consistono principalmente nella riattivazione della circolazione

sanguigna, prevenzione delle lesioni da decubito e trattamento delle infezioni. Inoltre hanno lo scopo di favorire il

benessere psicofisico e il senso di auto stima, attraverso l’aiuto nelle cure estetiche.

Vengono inoltre favorite eventuali attività di consulenza nei confronti della persona e dei familiari.

Le azioni propedeutiche e di base sono:

proporzionare l’intervento al grado di autonomia dell'utente, stimolandolo alla collaborazione, quando possibile;

controllare il suo stato di salute generale;

evitare correnti d’aria e garantirne la sicurezza (non abbandonarlo in situazione di pericolo);

rispettarne l’intimità garantendone la privacy;

accertarsi che il materiale sia a portata di mano;

informarlo sulle operazioni che andremo ad effettuare ed osservare le sue reazioni prima, dopo e durante la

prestazione;

osservare le condizioni della cute; applicare creme idratanti, quando necessario;

utilizzare guanti monouso sostituendoli ad ogni pratica igienica;

lavare le mani all’inizio e alla fine dell’intervento.


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Elenco dei materiali che

possono essere utilizzati

- piano di appoggio

- tela cerata/traversa

- catino/brocca/bacinelle

- padelle e panni

- detergente liquido - shampoo

- manopole - spugne personali

- acqua fisiologica

- asciugamani

- crema idratante

- guanti monouso - salviette monouso

- tamponi di garza - garze

- spazzolino da denti

- dentifricio

- collutorio

- bicchiere

- pasta e pastiglie per protesi

dentarie

- forbici per unghie

- phon

- spazzola

- pettine

- lamette monouso o rasoio elettrico

- biancheria per il letto

- schiuma da barba

Igiene del viso


Procedura per l’igiene del viso a letto:

aiutare l’utente a mettersi in posizione seduta o semiseduta;


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porre sul letto un telo;

versare nel catino acqua tiepida e porla sul piano di appoggio;

far lavare le mani all’utente e sostituire l'acqua;

porgergli la manopola e il sapone invitandolo a detergersi ed asciugarsi il viso (nel caso l’utente non sia in grado

di farlo l’operatore insaponerà con delicatezza il viso, risciacquandolo ed asciugandolo);

aiutare l’utente ad assumere la posizione più idonea alle sue condizioni;

riordinare il materiale utilizzato.

Igiene del cavo orale


Procedura:

aiutare l’utente a mettersi in posizione seduta o semiseduta (negli anziani in condizioni

psico - fisiche gravi, la manovra va eseguita in decubito laterale);

rimuovere eventuali protesi mobili e detergerle con spazzolino e dentifricio;

far effettuare sciacqui con il colluttorio e detergere gengive e lingua della persona con garza imbevuta nel

colluttorio;

evitare l'ingresso delle secrezioni presenti nel cavo orale alle vie respiratorie e porre attenzione a non stimolare il

riflesso del vomito;

riposizionare l’eventuale protesi e riordinare il materiale utilizzato;


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Igiene delle mani

manicure

Frequenza: quotidiana per l’igiene delle mani; al bisogno per la cura delle unghie.

Procedura:

posizionare l’utente e la cerata;

immergere la mano dell’utente nel catino con acqua tiepida;

insaponare palmo, dorso e zone interdigitali;

sciacquare ed asciugare con cura;

ripetere l’operazione con l’altra mano rinnovando l’acqua;

procedere, al bisogno, alla cura delle unghie nel caso non sia necessario un intervento di tipo specialistico .

Igiene dei capelli a letto

Frequenza quotidiana o al bisogno

Procedura :

far assumere all’utente il decubito supino con il viso ruotato su di un lato;

togliere i cuscini;

coprire il torace dell’utente con il lenzuolo;

posizionare le tele cerate, la traversa ed il contenitore di raccolta dell’acqua usata;

inumidire i capelli e versare poco shampoo;

invitare l’utente a tenere gli occhi chiusi;

frizionare il cuoio capelluto, sciacquare accuratamente e ripetere l’operazione;

strizzare i capelli ed avvolgere il capo con un lenzuolo od un asciugamano preferibilmente caldi;

strofinare i capelli con l’asciugamano e pettinarli;

iniziare l’asciugatura con il phon dopo avere eliminato il materiale bagnato o umido;

spazzolare e pettinare i capelli, procedere ad un’eventuale acconciatura;

riordinare il materiale usato.


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Igiene intima e dei genitali

a letto


Procedura:

collocare cerata e traversa;

far assumere alla persona la postura ginecologica posizionando la padella sotto la regione sacrale;

inumidire ed insaponare la salvietta monouso;

versare con la brocca acqua tiepida dalla regione pubica in basso verso il perineo per evitare infezioni;

( per la donna) divaricare le piccole e grandi labbra, detergere la zona dall’alto verso il basso, risciacquare;

( per l'uomo) scoprire il glande e rimuovere eventuali secrezioni con il detergente, risciacquare;

asciugare accuratamente i genitali ;

se l’utente presenta decubiti in regione sacrale evitare contatti diretti con la padella;

posizionare la persona in decubito laterale e procedere alla detersione della zona perianale, sciacquare ed

asciugare.

Igiene dei piedi e delle

unghie


Se necessario, usare creme emollienti o olio di vaselina per ammorbidire le callosità

Procedura:

scoprire gli arti inferiori fino alle ginocchia;

porre cerata e traversa sotto i piedi dell’utente;

posizionare il catino contenente acqua tiepida ed immergervi i piedi;

insaponare e sciacquare i piedi, rivolgendo particolare attenzione agli spazi fra le dita;

asciugare accuratamente e massaggiare i piedi soprattutto nella regione plantare e nel tallone;

riporre il materiale usato.

Per la cura dei piedi con problemi ci si rivolge a figure competenti.


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Spugnatura del busto


Procedura:

posizionare la tela cerata;

scoprire esclusivamente il tronco della persona;

insaponare e procedere alle cure igieniche secondo il seguente ordine:

viso e collo, torace, braccia e mani.

Porre particolare attenzione alle pieghe cutanee ed all’ombelico;

risciacquare ed asciugare;

far ruotare l’utente sul fianco e procedere alla pulizia del dorso e della regione lombo-sacrale;

rivestire tempestivamente l’utente e riordinare il materiale utilizzato.

Applicazioni protesi o

tutori

In caso siano presenti delle protesi o dei tutori, l’operatore dopo aver provveduto alla pulizia e all’igiene degli

stessi, in base alle istruzioni, che devono accompagnare tali ausili (possono essere scritte o comunicate

verbalmente dal medico di base), qualora non ci siano particolari prescrizioni che limitano l’azione, provvede

all’applicazione delle stesse, verificando il corretto posizionamento insieme all’utente.

Aiuto nell’indossare il

busto

L’applicazione del busto richiede particolare attenzione in quanto la persona è obbligata alla postura finale fino al

momento della smessa dello stesso. Pertanto è importante in ogni momento accompagnare le azioni dalle parole e

verificare l’effettiva comodità dell’utente in ogni momento. Dopo aver allacciato o fissato il busto, (in base al

modello) invitare la persona a compiere dei movimenti semplici per accertarsi che la chiusura non sia di

impedimento superfluo. Nella eventualità ripetere l’operazione di allacciatura.


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Applicazione di

apparecchiature

elettromedicali che non

richiedono competenza

infermieristica

Le apparecchiature mediche o elettromedicali per le quali è possibile procedere all’applicazione senza la presenza

del medico, sono apparecchiature semplici e che non richiedono particolari abilitazioni o conoscenze.

Vanno comunque eseguite le azioni sulla base di indicazioni precise trasmesse dal medico di riferimento o

presenti nelle istruzioni che accompagnano tali apparecchi.

Verificare attraverso un controllo con la persona il corretto inserimento o applicazione dell’apparecchiatura; nella

eventualità di particolari fastidi o di sospetti o evidenti malfunzionamenti avvisare tempestivamente il medico di

base ed evitare l’applicazione fino al momento del ripristino regolare funzionamento o della sostituzione.

Igiene stoma Frequenza quotidiana

Procedura:

Proteggere la persona con un telo; misurare il diametro della stomia; ritagliare sulla placca un foro leggermente

più ampio di quello rilevato; indossare i guanti e rimuovere delicatamente il sacchetto di raccolta ed

eventualmente la placca protettiva tenendo la cute.

Pulire i residui con cotone o carta igienica; pulire lo stoma con garze inumidite in acqua sterile, utilizzando ogni

pezzo per un solo passaggio; usare la stessa tecnica per la pulizia della cute e asciugare tamponando con un telo di

cotone.

Applicare la pretezione pressandola intorno alla stomia evitando la formazione di pieghe. Applicare il sacchetto di

raccolta sulla placca con l’apposito sistema a ghiera e riferire tempestivamente l’eventuale comparsa di

arrossamenti, dolore lesioni della stomia o della cute.

Al termine preoccuparsi di riordinare il materiale ed eliminare correttamente i rifiuti.


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3. BAGNO – Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e servizi

domiciliari

Linee Guida:

AIUTO

NELL’ESECUZIONE

DEL BAGNO

· Il bagno è per definizione l’igiene completa del corpo, favorisce il benessere psico-fisico della

persona;

· Si esegue almeno una volta alla settimana, per prevenire l’insorgere di alcune malattie, per favorire la

circolazione sanguigna. A seconda del grado di autonomia dell’utente si può eseguire il bagno con le

seguenti modalità:

bagno in vasca;

bagno sotto la doccia;

bagno a letto o spugnatura.

BAGNO A LETTO O

SPUGNATURA

In relazione al grado di

autosufficienza della

persona si valuta se è

necessari ala presenza di

uno o due operatori

Materiale occorrente: · camice e guanti per l’operatore;

· padella, brocca, catino;

· sapone, spugna o panno-carta;

· traversini monouso o cerata;

· shampoo, spazzola, phon;

· crema;

· asciugamani;

· cestino per i rifiuti;

· cambio completo degli indumenti e della biancheria per il letto;

· nel periodo invernale si fanno scaldare indumenti ed asciugamani su una fonte di calore.

Ambiente:

· caldo e senza correnti d’aria;


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· tenere porta e tende chiuse per garantire la privacy.

Acqua:

· l’acqua deve essere alla temperatura gradita all’utente;

· utilizzare per ogni parte del corpo acqua pulita.

Procedura:

è importante che gli operatori, prima e durante il bagno, accompagnino con una spiegazione chiara e

dettagliata ogni azione che stanno eseguendo con l’utente, cercando la sua collaborazione.

Una volta preparato il materiale gli operatori possono procedere al bagno rispettando la seguente

sequenza:

si protegge il letto con traversini o cerata;

Igiene della parte superiore;

si procede all’igiene del viso, delle orecchie (con cotton-fiock solo nella parte esterna), collo,

torace, braccia, mani, schiena;

si asciuga e si riveste la parte superiore della persona;

a piacere si usano prodotti per la toilette.

Igiene della parte inferiore;

igiene delle gambe e dei piedi con pediluvio nel catino;

occorre asciugare con cura particolare fra le dita dei piedi;

per il taglio delle unghie delle mani e dei piedi vedere: bagno in vasca;

si possono utilizzare creme idratanti od altri prodotti per la toilette;

igiene intima con uso della padella, della brocca e di sapone per l’igiene intima (preferibilmente a

Ph fisiologico);

durante l’igiene è bene osservare se sono presenti arrossamenti, in caso di bisogno applicare creme

idratanti ed emollienti;


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si procede poi alla vestizione completa ed al cambio del letto;

infine si procede al riordino dell’ambiente e del materiale utilizzato;

nel caso l’utente sia incontinente gli operatori possono valutare d’iniziare il bagno a letto dall’igiene

intima, prestando attenzione al cambio dei guanti;

Igiene dei capelli ed asciugatura, i capelli possono essere lavati a letto nei seguenti modi:

con i cuscini dietro la schiena, mettere dei traversini od una cerata sul cuscino ed attorno al collo

dell’utente, con l’aiuto di una brocca e di un catino si lavano i capelli. Si può utilizzare anche una

ciambella lavatesta;

si sposta l’utente in diagonale nel letto, con la testa ed i piedi fuori avendo cura di appoggiare i piedi su

una sedia , si mette una tela cerata sulle spalle, un catino su una sedia posizionata sotto la testa e si

procede all’igiene dei capelli;

in casi particolari si esegue lo shampoo a secco utilizzando prodotti appositi.

BAGNO IN VASCA

Materiale occorrente:

· camice e guanti per l’operatore;

· detergente liquido o saponetta;

· spugna o panno-carta;

· shampoo, phon;

· asciugamani o accappatoio;

· prodotti per la toilette;

· cambio completo degli indumenti.

Presidi:

· seggiola per vasca;

· tappetino antiscivolo;


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· se possibile utilizzare il maniglione d’appoggio;

· pedana antiscivolo esterna alla vasca.

Ambiente:


· tenere porta e tende chiuse per garantire la privacy;

· se si utilizza una stufa elettrica , accertarsi che sia spenta prima di eseguire il bagno.

Acqua:

· prima si fa scorrere l’acqua fredda e poi quella calda per evitare la formazione di eccessivo vapore,

a tutela degli utenti che hanno problemi respiratori;

· fare sentire all’utente se la temperatura dell’acqua è di suo gradimento.

Procedura:

Quando la vasca è pronta si può procedere al bagno (tenendo conto delle abitudini della persona) ,

rispettando la seguente sequenza:

si aiuta l’utente nella svestizione. Se l’ambiente lo consente si utilizza una sedia per facilitare la

svestizione e la vestizione;

si aiuta l’utente ad entrare in vasca;

si stimola l’utente ad insaponarsi ( l’operatore intanto lo insapona dove lui non riesce) ed a

risciacquarsi con l’acqua corrente;

occorre prestare particolare attenzione all’igiene delle parti intime e dei piedi;

occorre osservare se sono presenti irritazioni;

si aiuta l’utente ad uscire dalla vasca, ad asciugarsi e rivestirsi;

una volta usciti dalla stanza da bagno si procede all’asciugatura dei capelli, mantenendo le norme di

sicurezza;

se necessario l’operatore provvede a tagliare le unghie delle mani, preferibilmente con tagliaunghie e


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limette;

per la cura delle mani con problemi e dei piedi ci si rivolge a figure competenti;

si riordina e si arieggia l’ambiente;

si sistema il materiale utilizzato.

DOCCIA Materiale occorrente:

· camice e guanti per l’operatore;

· sapone o saponetta;

· spugna o panno-carta;

· shampoo, phon;

· asciugamano o accappatoio;

· prodotti per la toilette;

· cambio completo degli indumenti.

Presidi:

· tappetino antiscivolo;

· sedia di plastica;

· se possibile utilizzare il maniglione d’appoggio;

· pedana antiscivolo esterna alla doccia;

· una sedia nel bagno.

Ambiente:


· tenere porte e tende chiuse per garantire la privacy;

· se si utilizzo una stufa elettrica, accertarsi che sia spenta prima di procedere alla doccia.


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Acqua:

· miscelare l’acqua fino alla temperatura gradita all’utente.

Procedura:

aiutiamo l’utente a svestirsi e ad entrare nel box doccia;

se l’utente è autosufficiente resta in piedi tenendosi al maniglione;

in caso di persona a rischio di caduta (emiplegico o con altre patologie) si utilizza una sedia di plastica

all’interno del box per far sedere l’utente;

si procede prima aiutando l’utente a lavarsi i capelli ed a sciacquarli;

si stimola l’utente ad insaponarsi ( l’operatore lo insapona dove lui non riesce) ed a sciacquarsi;

occorre prestare particolare attenzione all’igiene delle parti intime e dei piedi;

occorre osservare se sono presenti irritazioni;

si aiuta l’utente ad uscire dal box doccia, ad asciugarsi e rivestirsi;

una volta usciti dalla stanza da bagno si procede all’asciugatura dei capelli mantenendo le norme di

sicurezza;

per il taglio delle unghie delle mani e dei piedi vedere: bagno in vasca;

riordinare ed arieggiare l’ambiente;

sistemare il materiale utilizzato.


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4. RIMESSA A LETTO - Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e

servizi domiciliari

Linee Guida

è una attività che si svolge, se isolata da altre prestazioni, in orari serali e, come per la alzata prevede:

- la stimolazione della autonomia dell’utente, quando possibile;

- un attenzione all’ambiente circostante;

- la preparazione e il controllo del materiale necessario;

- rispetto dei tempi.

Rimessa a letto di elevata

complessità assistenziale

Rivolta alla persona allettata.

Dopo aver posizionato la persona nel letto, procedere con l’igiene personale: igiene del viso, mani e

cavo orale, eventuale pinzatura del catetere o cambio panno, igiene intima ed eventuale mobilizzazione.

Tutte le attività descritte vanno eseguite seguendo le modalità descritte nella prestazione n. 2, Cura della

Persona. Procedere alla svestizione e vestizione come descritto nella prestazione n.1.

Al termine ripristinare l’ordine nella stanza da letto e nella stanza da bagno.

Rimessa a letto di media


Rivolta alla persona in carrozzina o con gravi limitazioni nella deambulazione.

La persona viene accompagnata nella stanza da bagno ed affiancata nelle operazioni relative alla cura

dell’igiene personale e intima utilizzando eventuali ausili. Durante tale precedura verificare l’eventuale

necessità dell’utilizzo di creme e provvedere.

Al temine, accompagnare la persona nella stanza, aprire il letto e procedere allo spostamento dalla

carrozzina al letto utilizzando gli ausili, se presenti, posizionare la persona avendo cura di far assumere

la posizione più comoda e consona. Procedere al riordino della stanza da bagno.

Rimessa a letto di bassa


Rivolta alla persona parzialmente autonoma

La persona viene accompagnata nella stanza da bagno e affiancata solo nelle operazioni per le quali

riporta una autonomia limitata o assente. Aiutare la persona nella svestizione e vestizione, se necessario

e all’eventuale cambio del panno. Accompagnare la persona nella stanza da letto e procedere, se

previsto, alla sistemazione i traverse nel letto ed eventuale organizzazione del comodino. Procedere al

riordino della stanza da bagno.


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5. SUPPORTO ALLA CURA DI SE - Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli

interventi e servizi domiciliari

LINEE GUIDA

La prestazione rivolta ad utenti che presentano difficoltà nello svolgimento di attività

semplici quotidiane, prevede il sostegno dell’operatore attraverso azioni di supporto.

Supporto nella cura

dell’igiene personale e

vestizione

Rivolta ad utenti con limitazioni prevalentemente psicologiche e generalmente con necessità di

recupero di stima di se e valorizzazione della propria persona.

L’operatore ha il compito di conoscere la persona e stabilire un rapporto di fiducia, grazie al quale

facilitare il dialogo relativamente all’importanza dell’igiene personale e alle modalità di esecuzione di

piccoli gesti di cura quotidiana.

È previsto un affiancamento della persona nel primo periodo, un passo dietro l’altro, fino al

raggiungimento dei primi obiettivi legati ad una sempre maggiore indipendenza e all’esternazione di

un effettivo piacere nello svolgimento di tali azioni.

La scelta dei capi da indossare, oltre ad aiutare la persona nell’utilizzo di capi adeguati in base alla

stagione e ai posti in cui si deve recare, diventa uno strumento nel percorso del recupero

dell’autostima e della capacità di scelta.

Supporto nelle attività di

riordino bagno e camera da

letto

Il supporto al riordino degli ambienti, così come quello della cura della persona, deve essere

strutturato come un percorso, seguendo delle tappe che facilitino sempre più l’indipendenza e la

capacità di riorganizzare gli ambienti da solo.

Le tappe si configurano nella reazione agli stimoli che sono diversi per ogni individuo. I punti di forza

sui quali fare affidamento emergono dalla conoscenza e dal rapporto che si sviluppa con l’operatore,

che ha perciò il compito di valorizzarli e strutturarli.


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6. MOBILIZZAZIONE - Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e servizi

domiciliari

LINEE GUIDA

Tale attività è finalizzata alla riduzione al minimo dei danni fisici Causati dalla patologia, prevenendo il

presentarsi di conseguenze comuni dell’immobilità quali retrazioni muscolo tendinee, rigidità

muscolari o sublussazioni. È utile l’utilizzo di strategie e ausili per raggiungere e mantenere il più a

lungo possibile l’autonomia.

Deambulazione assistita

complessa/semplice

all’interno o all’esterno

dell’abitazione

Verificare la presenza di presidi necessari allo svolgimento della attività richiesta.

Controllare la presenza di eventuali prescrizioni medico – terapiche particolari.

Preparare l’ambiente eliminando ostacoli lungo il percorso e verificare che i pavimenti siano asciutti e ben

illuminati. Preparare la persona facendo indossare scarpe adatte ed eventuali protezioni qualora presenti e

aiutarla ad alzarsi. È importante rassicurare la persona attraverso le parole e alla spiegazione di ciò che ci si

accinge a fare, curando particolarmente il tono della voce e l’atmosfera circostante in caso di deambulazione

interna al domicilio. Fissare insieme il punto da raggiungere.

In caso di deambulazione che prevede una passeggiata all’esterno, è utile procedere, se è possibile, alla

scelta del percorso prima di recarsi con l’utente, in modo da ridurre al minimo eventuali intoppi e pericoli.

Individuare quindi una destinazione rispetto alle distanze che è possibile percorrere.

Affiancare la persona scegliendo la modalità di appoggio più consona al limite fisico della stessa e adeguarsi

alla presenza dell’eventuale ausilio.


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Mobilizzazione

complessa/semplice a letto

e/o in carrozzina

Verificare la presenza di presidi necessari allo svolgimento della attività richiesta.

Controllare la presenza di prescrizioni medico – terapiche particolari.

Tale azione è necessaria al fine di prevenire la formazione di piaghe

L’operatore designato allo svolgimento di tale attività deve attenersi alle indicazioni fisioterapiche

provvedendo a svolgere gli esercizi di mobilizzazione praticabili senza la presenza di una supervisione

medica. Verificare in primo luogo la volontà collaborativa dell’utente avendo cura prima di iniziare di

rendere l’ambiente sereno (attraverso l’utilizzo di musica, per esempio, o di altri sistemi graditi alla

persona), in modo da regalare la sensazione di un momento di serenità condivisa.

Le posizioni che si possono far assumere alla persona sono:

1. posizione supina sul dorso, con la testa e le spalle leggermente sollevate e le braccia distese sul

cuscino

2. posizione laterale (destra o sinistra), in cui il peso del corpo e sull’omero sul bacino e sul femore.

Utilizzare i cuscini fra le gambe o all’altezza del petto in modo che la persona possa abbracciarlo e

utili per darle maggiore sicurezza;

3. posizione prona, dove la persona giace sull’addome ed è utile oltre al posizionamento di un cuscino

sotto alla testa, un secondo cuscino sotto le gambe e un altro sotto l’addome per garantire maggior

riposo.

Procedere con eventuali piccoli movimenti nel modo indicato, accompagnando ogni singolo movimento da

una piccola spiegazione confortante.

Passaggi posturali

complessi/semplici

I passaggi posturali, sia complessi che semplici, sono presenti in tutte le attività legate alla alzata, alla cura

della persona, al bagno e alla rimessa a letto. In tutte le azioni in cui è previsto il contatto con l’utente, e in

particolare di utenti con un grado di autonomia limitato o assente, assume importanza la modalità con la

quale l’utente viene spostato o fatto spostare.

Infatti ogni singolo movimento relativo ad un cambio di posizione è curato, e spigato dall’operatore, nei

minimi particolari in modo che l’utente acquisti maggiore sicurezza e, quando possibile, sviluppi modalità

collaborative.


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7. PASTI A DOMICILIO - Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e servizi

domiciliari

Linee guida: Per rendere il pasto un momento piacevole è utile creare un clima sereno e rendere l’ambiente accogliente e

ordinato, attraverso una apparecchio adeguato, scegliendo una sedia comoda o nel caso di paziente allettato facendo

assumere al malato una posizione comoda e opportuna. È inoltre opportuno arieggiare gli ambienti subito dopo il

consumo dei pasti e provvedere al ritiro di eventuali avanzi e al riordino delle stoviglie.

Preparazione del pasto Legata alla prestazione “Consegna pasti a domicilio” (Prestazione n. 12)

Preparazione del pasto al domicilio

Scegliere insieme all’utente, ed al medico, un menù settimanale adatto prediligendo la semplicità di

preparazione e verificare la presenza di tutti gli ingredienti necessari all’interno del frigorifero e della

dispensa.

Procedere alla preparazione del pasto, rispettando lo stile alimentare relativamente ai modi e ai tempi

dell’utente.

Qualora sia possibile coinvolgere la persona anche nella preparazione, nelle fasi di preparazione della tavola,

scelta delle stoviglie, eventuali variazioni dei condimenti o altro in base ai desideri del momento e a ciò che

si ha a disposizione.

In caso di persona allettata, contemporaneamente alla preparazione del pasto, si predispone il tavolino da

letto, si organizza con le stoviglie adatte, si sbuccia e si taglia la frutta.

Aiuto nell’assunzione del

pasto

Nel caso in cui la persona sia fisicamente autosufficiente, ma necessiti comunque di aiuto nell’assunzione

del pasto per inappetenza, le misure legate all’aiuto si esplicano in azioni volte a favorire l’appetito

attraverso la scelta di alimenti a più alto contenuto calorico nel momento in cui sono maggiori le possibilità

che questi vengano consumati. Inoltre non si deve mettere fretta alla persona e avere rispetto delle eventuali

difficoltà di masticazione.


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Stimolazione alla

preparazione del pasto e

stimolo/supporto

nell’assunzione

Dopo aver provveduto al lavaggio sociale delle mani, la corretta procedura prevede che dalla stanza in cui

deve essere consumato il pasto vengano eliminati odori e visioni sgradevoli. Va inoltre promossa la

socializzazione durante il consumo del pasto e trasmessa serenità attraverso le parole e i gesti.

L’operatore deve inoltre veificare le preferenze della persona relativamente alla dimensione dei bocconi, al

desiderio di bere e al consumo della pietanza insieme ai contorni.

Al temine del pasto si provvede al riordino e al lavaggio delle stoviglie, oltre che all’eliminazione di

eventuali avanzi. Si provvede inoltre al lavaggio dei denti, o all’igiene orale della persona.

Al termine del pasto va inoltre rilevato che la persona abbia mangiato e bevuto a sufficienza e considerate le

eventuali difficoltà incontrate nell’assunzione del cibo, valutando la necessità di segnalare eventuali

anomalie.

Verificare al termine dell’intervento, prima di andare via, che il gas sia chiuso e che gli ambienti siano posti

in sicurezza.

Preparazione e/o aiuto nell’assunzione della colazione

Per quanto riguarda l’aiuto nella assunzione della colazione si procede nel medesimo modo che per gli altri

pasti. Considerando che la colazione è prevalentemente costituita da cibo liquido, verificare la necessità (o

preferenza della persona) dell’utilizzo di stoviglie di dimensioni diverse, o di eventuali cannucce o altri ausili

relativamente al consumo della stessa.


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8. CURA DELLA CASA - Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e servizi

domiciliari

Linee guida

L’intervento relativo alla cura ordinaria della casa è finalizzato al recupero o al mantenimento

dell’autonomia nella gestione del domicilio. Tale intervento può essere considerato strumentale per la

relazione con l’utente

Modalità di esecuzione

Verificare il materiale disponibile nell’abitazione;

riordinare l’ambiente rispettando le abitudini e le esigenze dell’utente;

non usare atteggiamenti o risoluzioni che possano disorientare o umiliare l’utente o la famiglia;

riporre sempre i prodotti e gli strumenti utilizzati;

consigliare all’utente e/o ai familiari l’acquisto di prodotti detergenti o disinfettanti efficaci ed economici

(cloro derivati, ecc.) e strumenti adeguati (spugne, scope, panni, sacchi da pattume ecc.);

utilizzare guanti e camice (monouso nei casi di situazioni particolari).

Conservazione di detergenti

e disinfettanti

conservarli in recipienti chiusi e con etichette leggibili;

non mescolarli o travasarli, in quanto mescolando sostanze diverse potrebbero formarsi gas tossici;

conservarli in spazi appositi lontani da alimenti;

Attenzione al microclima

mantenere una buona areazione;

aprire le finestre quando l’utente non è presente nella stanza o è ben protetto per evitare correnti d’aria;

mantenere l’umidità, durante l’inverno, con umidificatori appositi appoggiati alle fonti di calore;

favorire una buona illuminazione naturale.

Igiene ambientale ordinaria e

periodica

Cura e igiene della Stanza da bagno

La cura e l’igiene della stanza da bagno è una pratica quotidiana. La particolare attenzione dedicata ad essa

è la migliore prevenzione di infezioni e malattie, cause di ulteriore decadimento fisico del malato. Devono

sempre essere utilizzati prodotti a base di amuchina o varecchina, ed eventualmente prodotti specifici se


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richiesto.

I guanti monouso devono essere indossati in ogni momento. I sanitari vanno lavati e igienizzati con due

spugne diverse, una per lavare risciacquare e l’altra per asciugare. È importante la conservazione delle

spugne che devono poter asciugare prima del successivo utilizzo, ma devono essere riposte in un punto

della stanza da bagno protetto da eventuali contaminazioni. In base alla patologia riportata dall’utente è

auspicabile l’utilizzo di spugne monouso o panni carta.

La eventuali padelle, pappagalli, bacinelle o altri ausili presenti nella stanza da bagno vanno puliti e

sterilizzati quotidianamente al pari dei sanitari (oltre che ogni volta che vengono utilizzati).

Procedere inoltre quotidianamente alla verifica delle condizione del necessaire come: pettini, spazzolini da

denti, ecc. e provvedere alla pulizia o al cambio se necessario.

Cura e igiene della cucina

mantenere i piani di cottura in buone condizioni igieniche;

usare detergenti utili a ridurre le sostanze batteriche legate al grasso e allo sporco non schiumosi;

lavare i piatti con una spugna che si utilizza solo per tale operazione;

igienizzare il lavello utilizzando apposite spugne e risciacquare abbondantemente;

riordinare e detergere le stoviglie utilizzando il materiale appropriato;

organizzare la distribuzione delle stoviglie in modo che l’utente sia facilitato a raggiungerle;

effettuare lo sbrinamento e il controllo della funzionalità del frigorifero ogni tre mesi circa a seconda del

tipo di elettrodomestico, la pulizia periodica va effettuata utilizzando prodotti come acqua e aceto o acqua e

bicarbonato;

detergere ed asciugare il tavolo con spugne morbide e con prodotti adeguati al tipo di materiale di cui è

composto.

Cura e igiene dei pavimenti

spazzarli per eliminare eventuali residui avendo l’avvertenza di non sollevare polvere;

avere cura di raccogliere il pattume e gettarlo nell’apposito contenitore;

dopo avere spazzato i pavimenti si può procedere allo spolvero dei mobili con panno umido;

procedere al lavaggio usando detergenti disinfettanti che non lascino il pavimento liscio perché ciò

potrebbe causare cadute;


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non usare cera o suoi derivati in alcun ambiente;

cambiare l’acqua del lavaggio per ogni ambiente;

consigliare all’utente di togliere eventuali barriere come tappeti o pedane;

portare il pattume negli appositi contenitori, nei casi in cui la persona abbia difficoltà di deambulazione o

problemi ad uscire di casa (anche temporaneamente);

buttare sempre il sacchetto con il materiale utilizzato dal servizio (es. pannoloni, guanti, traverse ecc.);

lavare la pattumiera al bisogno con acqua e disinfettante (varechina) e risciacquare accuratamente.

Cura e igiene della Stanza da letto

Prestare attenzione, durante il rifacimento del letto, all’igiene delle lenzuola che devono essere cambiate al

bisogno, sempre in accordo con l’utente e i familiari. Sarebbe auspicabile ogni settimana;

pulire al cambio del letto il materasso anti-decubito, qualora vi fosse, con acqua e disinfettante (tipo

amuchina) molto diluito inumidendo solo lo straccio;

tendere il lenzuolo di sotto in modo che non vi siano pieghe;

posizionare le eventuali traverse di cotone con le cuciture sotto il cuscino;

posizionare il lenzuolo di sopra sempre ben teso e rincalzato, la stessa modalità va seguita per panni o

coperte;

riporre nel portabiancheria le lenzuola tolte dal letto;

posizionare i presidi (sponde, archetti, capra ecc.) qualora ci fossero prestando attenzione alle esigenze

della persona

tenere i comodini e il comò spolverati, in ordine e liberati da eventuali oggetti estranei (carta, fazzoletti

usati, cibo avanzato, ecc.);

riporre negli appositi spazi biancheria e indumenti.

Cura dei presidi :

(carrozzina, tripodi, deambulatore, stampelle, sponde, archetto e sollevatori, … )

· pulire al bisogno con acqua e alcool o prodotti specifici: brocca, padella, pappagallo e

bacinelle;

· devono essere sempre risciacquati con acqua corrente prima e dopo l’uso, possibilmente una volta alla

settimana vanno disinfettati con varechina.


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Lavaggio e/o stiratura di

biancheria a domicilio

Individuazione e divisione degli indumenti e della biancheria in base al tipo di lavaggio richiesto e dei

colori. Nel caso di indumenti non adatti al lavaggio in lavatrice, separazione per l’invio al lavaggio esterno.

Sistemare la biancheria nella lavatrice ed avviare il lavaggio.

Verificare la presenza di indumenti asciutti pronti per la stiratura e/o il ritiro negli armadi.

Procedere alla stiratura, dando precedenza agli indumenti rispetto alla biancheria della casa;

verificare contemporaneamente la necessità di eventuali rammendi ed in generale le condizioni di tutta la

biancheria; proporre all’utente l’eventuale sostituzione della biancheria usurata.

Riporre la biancheria negli armadi.

Preparazione e/o riordino

biancheria con lavaggio

esterno (senza trasporto)

PREPARAZIONE: Separazione della biancheria non adatta al lavaggio in lavatrice e preparazione per

l’invio al lavaggio esterno avendo cura di scrivere sopra il plico il contenuto dello stesso e la

destinazione (“biancheria destinata alla Lavasecco” ; ”…”). Se necessario, scrivere e

allegare l’elenco della biancheria impacchettata e tenerne una copia al domicilio.

RITIRO: Aprire dei plichi restituiti dalla lavasecco e verificare che il contenuto corrisponda

all’elenco. Verificare la qualità della pulizia e rilevare eventuali errori da segnalare alla ditta

di del lavaggio esterno. Ritirare ordinatamente negli armadi e nei cassetti.

9. ACCOMPAGNAMENTI - Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e servizi

domiciliari

Linee guida e modalità di esecuzione: La prestazione dell’accompagnamento prevede il supporto dell’operatore per Recarsi nel posto

desiderato. L’intervento è rivolto a persone in carrozzina o con gravi limitazioni della deambulazione e a persone con deficit intellettivi, si

svolge fuori dal domicilio e spesso deve rispettare orari particolari. La persona può avere la necessità di essere accompagnata in posti

diversi (sul posto di lavoro, presso una palestra o un centro di aggregazione o socializzazione, ecc.) dove indispensabile valutare il tempo n

il luogo desiderato per rispettare eventuali orari imposti.

Nella eventualità che la prestazione venga attivata come affiancamento nelle attività di svago, l’operatore dedicherà un incontro volto

all’organizzazione, nel quale conoscere i gusti e i desideri della persona.


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La scelta delle destinazioni può privilegiare posti e luoghi in cui sia più semplice privilegiare:

- La socializzazione (es. centri di aggregazione)

- Lo svago (es. sale da gioco)

- La concentrazione (es. biblioteche o cinema)

- Qualsiasi altra destinazione utile al raggiungimento dell’obiettivo della prestazione stessa.

10. CONTROLLI - Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e servizi domiciliari

Linee guida e modalità di esecuzione: Relativamente ai controlli da effettuare sui farmaci, è importante verificare quotidianamente la

corretta conservazione. Infatti i farmaci possono subire alterazioni dovute alla luce, all’aia, alla temperatura e all’umidità. Per tale motivo

devono essere conservati in contenitori sicuri ed ermetici in caso sia richiesto. Per ridurre al minimo la possibilità di errori nella

somministrazione della terapia è inoltre utile che nel flacone vengano riportate esattamente le prescrizioni del medico, riportando il

dosaggio, la frequenza di assunzione e la via di somministrazione.

Viene inoltre verificato che tutte le prescrizioni mediche siano ben custodite, possibilmente all’interno di un cassetto e di una cartella

dedicata, per avere una immediata consultazione e un ordinato promemoria. Deve inoltre essere tenuta controllo la data di scadenza di

ciascun farmaco ed avvisato il medico poco prima della scadenza. Raggiunto il termine della scadenza, se il farmaco non è stato terminato, si

deve procedere all’eliminazione nei termini di legge.


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11. SPESA, PICCOLE COMMISSIONI - Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli


Linee guida e modalità di esecuzione: La prestazione richiede la presenza di un operatore a cadenze fisse, in quanto rivolgendosi a persone

che non hanno un supporto familiare e con importanti impedimenti nell’autonomia, è utile che venga effettuato un controllo relativamente

alle necessità quotidiane.

Rientra fra le piccole commissioni e perciò fra le attività legate alla presente prestazione:

- Ritiro di medicinali;

- Piccole spese quotidiane;

- Ritiro biancheria;

- Piccole commissioni.

È prevista inoltre il disbrigo di pratiche e attività di segretariato riguardanti ritiro di ricette dal medico, prenotazioni presso il CUP, patronati,

ecc.

12. PASTI A DOMICILIO - Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e servizi

domiciliari

Linee Guida

L’utente che usufruisce del servizio “pasto a domicilio”, deve essere informato, nel momento in cui il servizio viene

attivato, di quale è il menù proposto, al fine di valutare, sulla base di eventuali gusti personali, scelte religiose,

intolleranze, ecc. la bontà della scelta. Questo sia per evitare inutili sprechi di cibo, ma soprattutto per non contraddire il

servizio offerto, volto a nutrire adeguatamente la persona e a stimolare l’autonomia individuale.

Nel caso di assistenza nel momento del consumo del pasto a domicilio, aiutare la persona nella apparecchiatura del

tavolo, e ricordare insieme quali sono le pietanze del giorno. Verificare l’effettivo consumo del pasto, provvedendo a

comunicare eventuali anomalie. Aiutare la persona a sparecchiare e ritirare gli eventuali avanzi.


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All’interno dell’Atto Costitutivo della Cooperativa La Gaia Scienza, non è prevista l’attività di gestione del servizio dei pasti a domicilio.

Il Servizio sarà pertanto gestito attraverso un contratto di subappalto con una Ditta esterna, specializzata nel settore, che garantisce una

piena collaborazione nel rispetto delle norme vigenti in materia.

Le modalità di svolgimento prevedono pertanto lo sviluppo delle seguenti fasi:

- Presa in carico dell’utente destinatario del servizio.

- Incontro a domicilio dell’utente con il Coordinatore e con un Operatore di riferimento, individuato in precedenza, per la raccolta di

tutti i dati e le informazioni sulle problematiche alimentari dell'utente quali prescrizioni sanitarie, intolleranze alimentari e/o altre

eventuali limitazioni. Dati che confluiranno in un'apposita scheda individuale in cui saranno contenute tutte le informazioni

necessarie all'attivazione del servizio.

- Trasmissione della richiesta del pasto a domicilio alla Ditta esterna, insieme alla scheda individuale;

- Attivazione entro le 24 ore.

13. TELESOCCORSO E TELECONTROLLO - Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli


Il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo è gestito attraverso una Ditta esterna, esperta ed operante nel settore, in gradi di garantire una

azione di prevenzione socio-sanitaria e di fronteggiare situazioni di emergenza in armoniosa collaborazione con la struttura della Cooperativa.

Le modalità di svolgimento prevedono pertanto lo sviluppo delle seguenti fasi:

- Presa in carico dell’utente destinatario del servizio, (se no si tratta di un utente che usufruisce già della assistenza domiciliare della

Cooperativa);

- Incarico alla ditta esterna di una pronta installazione di un nuova unità domiciliare

- Individuazione dell’operatore di riferimento, individuato sulla base della tipologia di intervento (educativo o socio – assistenziale –

adulto disabile o anziano)


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- Incontro conoscitivo a domicilio dell’Utente con il Coordinatore e con un l’Operatore di riferimento, individuato in precedenza, e

compilazione di una scheda utente recante tutti i dati necessari (utili all’efficacia del servizio) da comunicare alla Ditta esterna;

- Attivazione del servizio nei termini concordati con l’assistente sociale e nel rispetto dei tempi tecnici di installazione.

Le prestazioni previste e garantite dal servizio Telesoccorso e Telecontrollo sono le seguenti:

1. Assistenza 24 ore su 24 con un servizio continuo agli utenti allacciati alla Centrale e muniti di apparecchiatura con diligenza e

professionalità.

2. Fornitura in comodato gratuito all’utente di un apparato di telesoccorso (unità domiciliare), da collegare alla linea telefonica fissa

dell’utente e un telecomando.

3. installazione, attivazione e manutenzione dell’apparecchiatura, fornendo all’utente tutte le informazioni necessarie per un corretto utilizzo

dell’apparecchiatura e del servizio.

4. Controllo costantemente l’efficienza e garanzia sulla manutenzione ordinaria ed eventuale riprogrammazione dell’apparecchiatura (unità

domiciliare e radiocomando).

5. riparazione o sostituzione, a proprie spese, gli apparati guasti o non correttamente funzionanti, entro 5 giorni lavorativi successivi al

ricevimento della segnalazione, comprendendo anche la batteria del telecomando.

6. compilazione di una scheda personale per ogni utente nella quale dovranno essere riportati, oltre ai dati anagrafici, sociali e sanitari

dell’utente stesso, anche quelli relativi alle persone (parenti, vicini, amici, volontari etc.) da avvisare in caso di necessità. La scheda dovrà

prevedere l'autorizzazione da parte del beneficiario dell'intervento all'utilizzazione dei propri dati personali ai sensi della L.196/03 e alla

richiesta del soccorso per proprio nome e per proprio conto.

7. ricezione delle richieste d’intervento o di soccorso provenienti dai cittadini ammessi a beneficiare del servizio.

8. attivazione dei soccorritori per soddisfare le esigenze manifestate dagli utenti al momento della richiesta di intervento e/o per prestare ai

medesimi il soccorso più idoneo sulla scorta delle informazioni e degli elementi in possesso dell'affidatario.

9. effettuazione, almeno una volta la settimana, di telefonate di controllo agli utenti collegati, nel giorno e nelle ore concordate con gli stessi

al momento dell’attivazione del servizio. Tale compito sarà limitato alle sole ore diurne.

10. tenuta, per ogni chiamata d'allarme pervenuta, per tutta la durata del servizio, della documentazione attestante gli interventi predisposti, la

data, l’ora e il motivo della chiamata, la struttura o servizio/i immediatamente attivati.

11. ritiro dell’apparecchiatura installata a propria cura e spesa in caso di cessato utilizzo del servizio da parte di un utente.


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14. SUPPORTO ALL’AUTONOMIA - Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e

servizi domiciliari

Linee guida e modalità di esecuzione: La prestazione rivolta ad utenti che presentano difficoltà nello svolgimento di attività semplici

quotidiane, prevede il sostegno dell’operatore attraverso azioni di supporto. La persona a cui è rivolto tale intervento sarà affiancata

dall’operatore in attività quotidiane rivolte alla propria persona o in attività rivolte alla cura degli ambienti domestici(come nella prestazione

n. 5- Supporto alla cura di se);

Viene valutata inoltre insieme all’utente l’opportunità di essere affiancato e supportato in azioni e attività quotidiane quali uscite per

effettuare piccole commissioni, aiuto per disbrigo pratiche e accompagnamento.

Tutte le attività sono improntate a valorizzare le capacità della persona in un’ottica di gestione dell’autonomia.


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15. INTEVENTI EDUCATIVI

Attività legata all’elenco delle prestazioni domiciliari obbligatorie relative agli interventi e servizi domiciliari

Tipologia del servizio

Il progetto socio - educativo prevede interventi personalizzati di sostegno e supporto, da attuarsi prevalentemente e principalmente nel contesto domiciliare, sociale e territoriale di appartenenza. Il Servizio è in rete con altri servizi e risorse del territorio, per far sì che ogni contesto ambientale e di crescita divenga luogo di opportunità d'integrazione per ogni singolo utente. Il Servizio, inserito nell’accreditamento, è svolto nel rispetto dei parametri di base, relativamente alla tempistica e a lle indicazioni previste all’interno del PEI . Per questo, il progetto educativo, steso dall’assistente sociale dopo una prima valutazione, trova completamento durante il percorso educativo attuato dall’Educatore.

Caratteristiche e numero di utenti

L’intervento socio – educativo è rivolto a minori (3-18 anni non compiuti), adulti disabili (18-65 anni non compiuti) e loro famiglie, che si trovino in difficoltà nel percorso di crescita psico-fisica e nel raggiungimento sia di un adeguato inserimento sociale che di un buon livello di autonomia personale.

Provenienza territoriale e numero degli utenti

Il Servizio Educativo Individuale si indirizza ai minori e adulti residenti nei Comuni d’ambito. La cooperativa svolge servizi educativi anche in altri comuni per i quali adotta le stesse modalità operative. Il numero totale degli utenti seguiti varia ed è legato sia alle scelte effettuate dagli utenti all’interno dell’accreditamento, che alle scelte private dell’utente o della sua famiglia.


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Rapporto con i Servizi Pubblici

Le collaborazioni con gli enti pubblici di riferimento si attuano attraverso procedure condivise d'attivazione del servizio e dimissioni, nonché attraverso la definizione comune dei percorsi di progetto educativo e degli strumenti idonei alla sua realizzazione. Ammissioni: L'accesso al servizio avviene attraverso i servizi sociali del territorio ai quali le famiglie possono fare richiesta di attivazione dell'intervento educativo. La richiesta viene inoltrata ai Servizi Sociali di riferimento, per l'autorizzazione. Dimissioni: Le dimissioni sono concordate e formalizzate tra servizio sociale, utente, famiglia ed educatori e si attuano per:

Raggiungimento degli obiettivi del PEI; Incapacità operative del servizio nel rispondere a specifiche problematiche; Per rinuncia sottoscritta: dai genitori per i minori; dai soggetti adulti se non interdetti; dai tutori e/o rappresentanti legali

nelle fattispecie previste.. Il progetto educativo individuale di base viene stilato dall'assistente sociale e condiviso dall'educatore di riferimento e, insieme, dall'utente e dalla sua famiglia. La verifica ex ante avviene prima dell'intervento e coinvolge assistente sociale referente, coordinatore e eventuale referente. Le verifiche “in itinere” sul percorso educativo e il progetto relativo al raggiungimento degli obiettivi indicati nel PEI sono effettuate dall'educatore e dal coordinatore. Relativamente alla programmazione iniziale è previsto il coinvolgimento di altri operatori inseriti nel programma educativo dell’utente, delle reti parentali significative, della scuola. I tempi delle verifiche sono stabiliti nel progetto educativo individuale e adeguati agli eventuali bisogni emergenti. La verifica ex post avviene prima delle dimissioni e coinvolge assistente, educatore referente e coordinatore del servizio.

Attività’ L’intervento socio – educativo offre le seguenti prestazioni/attività: - sostegno diretto all’utente in condizioni di disagio e/o disadattamento socio-ambientale; - sostegno alla famiglia nello svolgimento delle funzioni educative; - tutoring orientato all’utente con l'obiettivo di favorire lo sviluppo personale e il rapporto con i membri del nucleo familiare e del contesto socio-ambientale; - sostegno scolastico e/o formativo, teso a favorire un corretto inserimento del minore o dell’adulto disabile, nelle strutture scolastico - educative e di formazione professionale; - supporto nello sviluppo dell'autonomia dell’utente e nel corretto inserimento sociale nel territorio; - supporto nello sviluppo delle capacità di relazione nei diversi contesti sociali, mirate a sostenere valori quali: l'amicizia, la solidarietà, il rispetto per l'ambiente, il rispetto della diversità, lo scambio; - collaborazioni con altri operatori per la gestione di piccoli gruppi in orario dedicato al tempo libero all’interno dei locali messi a


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disposizione della Cooperativa; - attività ricreative, di soggiorno e escursioni invernali ed estive. - Attività sportive

Giorni e orari di apertura

Il Servizio è attivo lungo tutto l’arco dell’anno in maniera omogenea, salvo diverse esigenze o richieste che meglio rispondano alle necessità dell’utente. Eventuali interruzione comportano un accordo con la famiglia che viene comunicato (se dovuto) nei tempi indicati negli accordi iniziali. La chiusura è prevista solo per le festività nazionali. L'orario è flessibile e risponde alle esigenze di ogni singolo progetto educativo individuale (PEI) e si adegua ai bisogni emergenti

e alle attività previste.

Risorse impegnate

L’intervento prevede la presenza di un educatore a fianco di ogni singolo utente, direttamente nei suoi luoghi di vita: famiglia, scuola, gruppi amicali, agenti del territorio. L'azione dell'educatore è supportata da una precisa metodologia e segue le tappe di un progetto educativo individuale che tiene conto delle caratteristiche e dei bisogni dell'utente. Sono impiegati nel servizio un numero di educatori adeguato al numero degli utenti e distribuiti nelle diverse aree. Gli educatori sono in possesso del titolo richiesto ed hanno come requisito essenziale l'esperienza richiesta nel settore e nelle specifiche attività. Il servizio usufruisce continuamente dell’apporto tecnico dei coordinatori.

Collaborazioni Gli educatori operano in collaborazione con i servizi sociali del territorio e con altri operatori dei distretti socio-sanitari, la scuola e altre strutture formative, culturali e ricreative del territorio.

Qualità All’interno del progetto è previsto, oltre al Pei, un piano di intervento educativo dove si specificano le aree di trattamento con gli obiettivi che s'intendono raggiungere. Un'apposita modulistica registra le fasi d'intervento, i risultati, le criticità, le proposte di eventuali aggiustamenti La redazione di tale documento prevede una costante revisione in itinere da parte dell'educatore. Il PEI, elaborato nel primo periodo dopo l'ammissione dell’utente, ha una scadenza che va dai 3 ai 6 mesi, variabile a seconda delle varie esigenze.


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Altri strumenti utilizzati sono: - scheda di ammissione - scheda di dimissione

Ambienti di Vita Il servizio si realizza nei diversi ambienti di vita del ragazzo, a partire dall’ambito familiare, alla scuola, ai contesti socio-culturali e ricreativi, volontariato e spazi dedicati.

protocolli operativi

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