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Corso di formazione MIUR Ambito 6
Liceo «Gambara» Brescia Scuola Capofila
Collaboratori scolastici
Accoglienza-Vigilanza e Comunicazione
6-11 Settembre 2017
PROTEO Fare Sapere – Brescia
Soggetto Qualificato per la formazione DM 08/06/05 e Direttiva 170/2016
Viale Piave 44 – 25123 BRESCIA
Tel.3311360741 – Fax 0303729332 - e-mail [email protected] www.proteobrescia.it
P.IVA 03235440173
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
“Possiamo vivere nel mondo una vita
meravigliosa se sappiamo lavorare e amare,
lavorare per coloro che amiamo e amare ciò
per cui lavoriamo.”
Lev Tolstoj
“Lavorare bene significa vivere bene.”
San Tommaso d’acquino
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Alla scoperta dei bidelli
https://youtu.be/kP0iM_3v0NQ
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Un video per capire e per parlare
https://youtu.be/xH56Uqzxbpk
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
• Molti lamentano una scarsa propensione al lavoro da parte dei bidelli: ore ed ore passate a fare cruciverba (kli e tanti altri...), oppure a guardare male i ragazzi quando creano un po' di disordine (Alef93) comprano qualcosa da mangiare alla macchinetta o vanno al bagno. Come avviene da Marco92, nel Liceo Classico Garibaldi di Palermo, dove i bidelli sono soliti dire a chi acquista alle macchinette:
"mi raccomando, non comprate bibite ora che senno' puliamo noi!". • Senza contare la questione fotocopie, come testimonia IPPLALA: "Da noi se gli chiedi se ti fanno una fotocopia, storcono il muso (sul regolamento della scuola c'è scritto che noi alunni non possiamo andare a fare fotocopie ma devono andarci i bidelli). Una volta sono andata dal preside personalmente dicendogli che la bidella non faceva niente e se gli chiedi qualcosa si pure incazza, adesso grazie a me, almeno le bidelle del mio piano, vengono controllate sempre". La maggior parte di post lasciati dai nostri utenti esprimono l'insoddisfazione per il lavoro svolto dai collaboratori scolastici
Testimonianze tratte dal sito
Scuola punto.net
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
• ...E SODDISFAZIONE - Fortunatamente non ci sono solo lamentele, ma anche
parole di apprezzamento per l'operato dei collaboratori scolastici. Qualcuno, infatti,
spezza una lancia in loro favore, come paraskeuazo:
"Sinceramente io delle mie nn ho molto da lamentare, che poi poracce, bene
o male ci fanno trovare le aule sempre sistemate, e le condizioni nelle quali le
lasciamo sn discutibili. Insomma pulire una posto dove ci stanno centinaia di
ragazzi che sporcano a morire nn è facile, un po' di comprensione nn
guasta...«
• Anche Noel si unisce, con una testimonianza più che positiva:
"Da noi i collaboratori scolastici assistono gli alunni in caso di malessere, portano le
circolari di quà e di la, leggono gli avvisi alla classe, comunicano eventuali
sostituzioni di professori, fanno le commissioni per i professori e badano
le classi "scoperte"(cioè quando i prof sono assenti e nn c'è nessuno con la
classe) mentre per quanto riguarda le pulizie, da noi vengono quelli dell'impresa
di pulizie appunto, che durante il pomeriggio puliscono tutta la scuola..comunque
non mi lamento delle nostre bidelle, sono tutte gentili e simpatiche"
Testimonianze tratte dal sito
Scuola punto.net
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
• È passato davvero molto tempo da allora. Le scuole sono finite, gli anni sono
passati, e tanta nuova gente si è susseguita nella mia vita. Tanta gente, sì, ma
nessuna come lui. Il suo nome era piuttosto comune, un Giovanni qualsiasi
come ce ne sono mille altri a svolgere un lavoro altrettanto comune, quello del
bidello, forse il meno qualificato nell’ambiente scolastico, ma sicuramente
quello più vicino ai ragazzi. O meglio, ai bambini, perché bambino ero quando
Giovanni faceva le veci talvolta di un badante, talvolta di un assistente sociale;
ci correva in contro per convincerci ad entrare in classe nei momenti di
“rivoluzione infantile”, quando il ribellarsi alla campanella d’entrata sanciva
un’immatura e ancora eufemistica emancipazione. Una parola buona, un
sorriso quando serviva, ma anche durezza e autorevolezza che mai ti
aspetteresti da un bidello qualunque. Sapeva come trattarti nei momenti di
sconforto, conosceva il pugno duro quando non veniva ascoltato, e correva in
soccorso dei genitori più disperati quando questi, presi dall’esasperazione di
certi bambini un po’ troppo vivaci, non riuscivano a convincerli a varcare la
porta d’entrata. ……………………..Una barzelletta nei corridoi durante la
ricreazione, una coperta sempre pronta nelle febbri invernali, e qualche presa
in giro, ma sempre garbata, alle maestre più severe e spaventose. Poi qualcosa
ha voluto che tutto questo si spegnesse. A un certo punto quella presenza
fisica sempre attiva nei corridoi, nelle classi, in segreteria, era sparita.
Volatilizzata come uno sbuffo di fumo colorato di cui avverti l’essenza, ma di
cui ti manca la sostanza. E quella sostanza, da allora, si è materializzata in un
ricordo indelebile.
• Giovanni Pagliano, Stigliano 1944 - Matera 2014
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
• ………………………Sei stato per tutti il dolce sorriso del mattino», ha aggiunto la maestra figurandosi Di Cola mentre «spalancava le braccia, sempre pronto a riceverci e ad accoglierci e sempre in grado di strapparci un sorriso, con le tue battute ironiche e sagaci.
• Mai uno sgarbo né una parola di troppo, mai un affronto» da parte di quest'uomo, contraddistinto da «riservatezza, compostezza e contegno» e il cui sguardo era particolarmente attento nei confronti di «deboli e indifesi».
• Di Cola era «forte» ma nello stesso tempo «sensibile e generoso, un bambino tra i bambini», e non mancava mai «all’appuntamento con la solidarietà». ………………….Per chi ha vissuto al suo fianco per anni, a scuola, è difficile accettare un distacco così improvviso, e l’unico pensiero che può minimamente confortare è la bella immagine che lascia, l'immagine di «un gigante, un’istituzione, il miglior signore del mondo e, da oggi, il nostro angelo custode».
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
• «Per noi è stata un punto di riferimento, ci mancherà tantissimo. Dobbiamo subito inventarci qualcosa per farla restare ancora con noi», promette una delle maestre della scuola, Giusy Sorrentino, mentre cerca di fotografare la bidella insieme ai bambini. «In tutti questi anni ho visto passare i piccoli del quartiere», racconta Gabriella, sempre pronta a farsi in quattro per gli alunni, ma anche molto riservata,
• «La scuola è stata la mia vita - ricorda - e anche nelle giornate di malumore, quando entravo in questo edificio passava tutto. Ho trascorso 20 anni meravigliosi, cercando sempre di dare tutta me stessa».
• Per una bidella così speciale, da molti considerata come una seconda mamma a scuola, non poteva quindi mancare una festa d’addio in grande stile………. «Gabriella ha dato il massimo a tutti, sia come madre che come lavoratrice della scuola. Quando vedeva un bimbo piangere cercava ogni modo possibile per distrarlo», conferma Aldo Chiodo, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo «Micheli».
• «Nel corso di questi 20 anni si è dimostrata una sicurezza nel rapporto con i genitori. Posso dire che la scuola promuove Gabriella a pieni voti», scherza Mario Cesari, presidente del quartiere San Leonardo, affiancato dal collega del Cortile San Martino. «Ho avuto l’onore di conoscere Gabriella sul lavoro - spiega Giuseppe Pionetti - e ora è giusto che si goda un po' di riposo per tutto l’impegno che ha dedicato ai bambini»
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Edhel
Film presentato al Giffoni Film Festival Festival del cinema per ragazzi Regista Marco Renda
Edhel è una bambina nata con una malformazione al padiglione auricolare che fa apparire le
sue orecchie a punta. Ella affronta il disagio cercando di evitare qualunque rapporto umano
che non sia strettamente necessario. La scuola e i compagni sono un incubo. L’unico posto in
cui si sente felice è il maneggio in cui Caronte, il suo cavallo, la aspetta tutti i pomeriggi così
come aspettava suo padre prima che lui morisse in un incidente durante una gara. Edhel vive
con la madre Ginevra. Il rapporto tra le due è conflittuale: la madre, per il bene della figlia,
preme perché si operi per diventare una bambina normale.
Ma dopo l’incontro con Silvano, il bizzarro bidello amante del fantasy che avanza l’ipotesi
che quelle orecchie siano il segno della sua appartenenza alla stirpe degli Elfi, Edhel inizia a
vedersi con occhi nuovi. Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Da Il «Cantico del bidello»
….Ma in tutto questo, alla fine, insieme a moci e granate,
alla fine vince la dolcezza di un abbraccio,
l’amicizia di una linguaccia,
la bellezza nel veder crescere,
la voglia di stimolare lo sviluppo,
la volontà di sviluppare le menti ancora verde germoglio,
ancora non indurito da cortecce
che chiudono all’interno di una mente già cresciuta,
difficile da cambiare,
ferma nelle sue convinzioni.
Marcello Mommarelli
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
• Fornirvi il quadro normativo entro il quale si colloca il profilo professionale
• Valorizzare il vs ruolo di collaboratori scolastici all’interno della rete di relazioni della scuola come comunità
• Valorizzare le competenze di ciascuno con lo scopo di metterle a disposizione della comunità
• Fornire strumenti per gestire al meglio i propri compiti • Favorire la pratica della riflessività sul proprio lavoro e la
consapevolezza della responsabilità educativa che coinvolge tutta la comunità scolastica
• Fornire strumenti per la gestione di una comunicazione efficace con i diversi soggetti interni ed esterni che interagiscono con la scuola.
• Fornire conoscenze e competenze sul tema delle disabilità
GLI OBIETTIVI
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Scaletta degli incontri
• Il profilo del collaboratore scolastico negli anni
• Il lavoro del collaboratore scolastico e il Piano Triennale
dell’offerta formativa ed il conseguente piano annuale delle
attività. Il quadro normativo generale
• Il sistema delle relazioni all’interno di una comunità scolastica
• Il significato di accoglienza e le diverse dimensioni in cui si
esplica
• Il significato di vigilanza e le diverse dimensioni in cui si
esplica
• Gli stili comunicativi per una comunicazione efficace
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Un po’ di storia
• bidello dal franco «bidal» «messaggero»
• Nel Medioevo, personale di servizio delle università
• Nominati ogni anno per elezione
• Al loro stipendio si provvedeva con una speciale colletta cui partecipavano tutti gli studenti.
• Avevano a capo un b. generale, con mansioni di vero e proprio funzionario dello Studio: provvedeva alla trascrizione e alla distribuzione dei testi universitari, s’interessava di determinate forniture, faceva da portavoce tra autorità accademiche e studenti e spesso fungeva da testimone nella stipulazione di atti ufficiali.
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
• Il Testo Unico n. 3 del 1957, parla di carriera “ausiliaria”, e articolata in qualifiche che andavano dall’inserviente, all’usciere, al commesso.
• •Le mansioni erano circoscritte al mantenimento dell’ordine e della pulizia negli uffici e nelle scuole, al servizio di anticamera, alla vigilanza sull’accesso del pubblico, al trasporto dei fascicoli e al compimento di incarichi materiali.
• Il decreto delegato n.420 del 74 distingue le carriere ausiliarie in
– Ruolo dei Bidelli - Dei Guardarobieri - Dei custodi dei convitti - Degli aiutanti cuochi….......
I bidelli provvedono alla quotidiana pulizia delle aule, delle palestre e degli altri locali cui sono assegnati; disimpegnano il servizio di vigilanza nei locali della scuola; vigilano sugli alunni affidati in casi di particolare necessità alla loro sorveglianza; disimpegnano mansioni di manovra di ascensori o montacarichi; adempiono agli altri incarichi di carattere materiale inerenti al servizio, compreso il trasporto delle suppellettili scolastiche all'interno dell'istituto, e, purché provvisti delle apposite patenti, a mansioni di conduzione di autoveicoli. Essi possono essere adibiti a mansioni di guardiania e custodia dei locali, nel rispetto dell'orario e degli obblighi di servizio, assicurando in ogni caso l'apertura e la chiusura dei locali stessi.
Un po’ di storia
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
• Con il CCNL scuola del 95/98 non si parla più di personale non docente ma di Personale ATA (Amministrativo, tecnico, ausiliario) all’interno della carriera degli ausiliari non si parla più di bidello ma di collaboratore scolastico .
La descrizione delle mansioni è quella tutt’ora in vigore con l’ultimo contratto 2006/2009
Un po’ di storia
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Il lavoro del/della collaboratore/trice
scolastico/a
in rapporto al PTOF e al piano delle attività
Il quadro normativo generale
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
La scuola dell’autonomia
• Con il DPR 275/99 siamo giunti alla scuola dell’autonomia che obbliga le scuole a predisporre il piano dell’offerta formativa, oggi pianto triennale dell’offerta formativa ed il piano annuale delle attività.
• Attraverso il PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa ) la scuola definisce la sua identità culturale e declina tutta la progettualità didattica ed organizzativa unitamente alle risorse necessarie per la realizzazione del suo progetto formativo.
• Conformi ai bisogni espressi nel PTOF saranno i piani annuali delle attività, dei docenti e del personale ATA
• Il ruolo del Collaboratore scolastico deve pertanto inserirsi in questo quadro.
• Non più mero esecutore di compiti materiali, ma una delle componenti attive e dinamiche della istituzione scuola.
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Il quadro normativo
• Intesa Miur OOSS sulle funzioni miste del 2000
• Art.47-49 del contratto 2006/2010
– Area di appartenenza
– Allegati 1-2 al contratto
• Schema di codice di condotta da adottare nella lotta contro le molestie sessuali
• Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
– Decreto L.vo n.66 del 13 aprile 2017 – Inclusione
• Art. 2047 e 2048 Codice civile Responsabilità
• Legge 312 dell’11 luglio 1980 – Art. 61
• D.Lvo n. 165/2001 acrt.25 comma 4 .- Dirigenti scolastici
• CM n. 105/75 Bozza di regolamento di istituto Art.17 Vigilanza sugli alunni
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Il CCNL 2006/2009
ART.47 - COMPITI DEL PERSONALE ATA • 1. I compiti del personale A.T.A. sono costituiti: • a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall’area di
appartenenza; • b) da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e
nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto dal piano delle attività.
• 2. La relativa attribuzione è effettuata dal dirigente scolastico, secondo le modalità, i criteri e i compensi definiti dalla contrattazione d’istituto nell’ambito del piano delle attività.
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
ART.49 - VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITA’ DEGLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E TECNICI, E DEI COLLABORATORI SCOLASTICI. 1. Per dare attuazione alle disposizioni di cui al precedente articolo, il MPI attiverà procedure selettive, previa frequenza di apposito corso organizzato dall’Amministrazione e rivolto a tutti • gli assistenti amministrativi e tecnici in servizio, per ricoprire posti di
coordinatore • amministrativo e tecnico, e rivolto a tutti i collaboratori scolastici in
servizio per ricoprire i posti di collaboratore scolastico dei servizi.
• Collaboratore scolastico dei servizi a) diploma di qualifica professionale e corso certificato di formazione sull’assistenza all’handicap e sull'igiene dei minori • Collaboratore scolastico: a) diploma di qualifica triennale successivo alla scuola media.
Il CCNL 2006/2009
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Le mansioni CCNL 2006/2009
• Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con
responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio
lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che
richiedono preparazione non specialistica.
E' addetto ai servizi generali della scuola con compiti di
• accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli
alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e
successivi all’orario delle attività didattiche e durante
la ricreazione, e del pubblico;
• di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli
arredi;
• di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria
vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto
nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza
generica sui locali scolastici, di collaborazione con i
docenti.
Presta ausilio materiale agli
alunni portatori di handicap
nell'accesso dalle aree esterne
alle strutture scolastiche,
all’interno e nell'uscita da esse,
nonché nell’uso dei servizi
igienici e nella cura dell’igiene
personale anche con
riferimento alle attività previste
dall'art. 47. Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
INCARICHI SPECIFICI - art. 47 comma b) CCNL 2006-2009 - APPOSITAMENTE
REMUNERATI, CHE COMPORTANO L’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ ULTERIORI.
Sono “incarichi che comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di
compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano
dell’offerta formativa, come descritto dal piano delle attività”.
• Vengono assegnati in via preliminare per attività di
– pronto soccorso e di prima assistenza;
– attività di assistenza qualificata ad alunni portatori di handicap, fornendo altresì
ausilio nell’accesso all’interno della struttura scolastica, nell’uso dei servizi igienici e
nella cura dell’igiene personale.
– funzioni di supporto all’attività amministrativa e all’attività didattica o ai servizi di
mensa, nonché di supporto al funzionamento dei laboratori e delle strumentazioni
tecnologiche adibite ad uso didattico.
– attività inerenti la piccola manutenzione dei beni mobili ed immobili,
– compiti di centralinista telefonico.
– possono anche riguardare lo svolgimento dei servizi esterni con uffici postali, banche,
enti locali, scuole ecc. ecc. attraverso i quali il collaboratore scolastico diventa una
sorta di “ambasciatore” dell’istituzione scolastica.
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Responsabilità civile
Responsabilità patrimoniale
Cura del bene comune
Responsabilità educativa
Rispetto della privacy Collaborazione
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Art. 2047 del Codice Civile - Danno cagionato dall'incapace In caso di danno cagionato da persona incapace d'intendere o di volere (Cod. Pen. 85 e seguenti), il risarcimento è dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza dell'incapace, salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto…. Art. 2048 del Codice Civile - Responsabilità dei genitori, dei tutori, dei precettori e dei maestri d'arte Il padre e la madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati (314 e seguenti, 301, 390 e seguenti) o delle persone soggette alla tutela (343 e seguenti, 414 e seguenti), che abitano con essi. I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti (2130 e seguenti) nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non avere potuto impedire il fatto.
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
L. n. 312 del 11 luglio 1980 - Art. 61 Disciplina della responsabilità patrimoniale del personale direttivo, docente, educativo e non docente. La responsabilità patrimoniale del personale direttivo, docente, educativo e non docente della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica dello Stato e delle istituzioni educative statali per danni arrecati direttamente all'Amministrazione in connessione a comportamenti degli alunni è limitata ai soli casi di dolo o colpa grave (profonda imprudenza, estrema superficialità o inescusabili negligenza e disattenzione) nell'esercizio della vigilanza sugli alunni stessi.
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Tutte le persone presenti nella
scuola, sono responsabili nei
confronti dei minori
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
D. Lgs n.165/2001 - art. 25 c. 4 e successive modifiche ed integrazioni - Dirigenti delle istituzioni scolastiche
• Nell’ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta
al dirigente l'adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.’
• Sul Dirigente scolastico ricadono gli obblighi organizzativi di amministrazione e di controllo sull'attività degli operatori scolastici, con conseguenti responsabilità in caso di incidente per carenze a lui imputabili, allorché non abbia fatto nulla per eliminare le fonti di pericolo.
• Ogni provvedimento, prescrizione, norme comportamentali per
alunni e per il personale va regolamentato con un apposito Regolamento di Istituto che deve essere approvato dall’Organo collegiale competente: il Consiglio d’Istituto (D.Lgs.297/94, art.10, lett.a)
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
D. L.gsl n. 297/1994, art. 10 lett. a) - T. U. delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado. Attribuzioni del
consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva
a) adozione del regolamento interno del circolo o dell'istituto che deve fra l'altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai sensi dell'articolo 42;
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Nell'espletamento dei propri compiti, il dipendente assicura il rispetto della
• legge e persegue esclusivamente l'interesse pubblico; ispira le proprie decisioni
ed i propri comportamenti alla cura dell'interesse pubblico che gli è affidato.
• non svolge alcuna attività che contrasti con il corretto adempimento dei compiti
d'ufficio e si impegna ad evitare situazioni e comportamenti che possano
nuocere agli interessi o all'immagine della pubblica amministrazione;
• nel rispetto dell'orario di lavoro, il dipendente dedica la giusta quantità di tempo
e di energie allo svolgimento delle proprie competenze, si impegna ad
adempierle nel modo più semplice ed efficiente nell'interesse dei cittadini
e assume le responsabilità connesse ai propri compiti.
• Il dipendente usa e custodisce con cura i beni di cui dispone per ragioni di
ufficio e non utilizza a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni
di ufficio.
Codice di comportamento dei dipendenti
pubblici
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
• Il comportamento del dipendente deve essere tale da stabilire un rapporto di
fiducia e collaborazione tra i cittadini e l'amministrazione.
• Nei rapporti con i cittadini, egli dimostra la massima disponibilità e non ne
ostacola l'esercizio dei diritti.
• Favorisce l'accesso degli stessi alle informazioni a cui abbiano titolo e, nei limiti
in cui ciò non sia vietato, fornisce tutte le notizie e informazioni necessarie
per valutare le decisioni dell'amministrazione e i comportamenti dei
dipendenti.
Codice di comportamento dei dipendenti
pubblici
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Il sistema delle relazioni all’interno di una scuola
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Tre parole chiave per il buon funzionamento della scuola
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
COLLEGIALITA’ ORGANIZZAZIONE
RELAZIONE
DSGA
DIRIGENTE DOCENTI
DOCENTI FUNZIONI
STRUMENTALI
RSU
OOCC
COLLABORATORI SCOLASTICI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
ASSISTENTI TECNICI
GENITORI
ENTI
LOCALI
DSGA
DIRIGENTE DOCENTI
DOCENTI FUNZIONI
STRUMENTALI
RSU
OOCC
COLLABORATORI SCOLASTICI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
ASSISTENTI TECNICI
GENITORI
ENTI
LOCALI
L’ORGANIZZAZIONE A SCUOLA
Dar vita alla scommessa di far stare insieme persone che da sole non si sceglierebbero, pur avendo competenze complementari rispetto ad un compito unitario
avere la consapevolezza che un’organizzazione dura nel tempo se quelle persone interiorizzano gradualmente la struttura e ne fanno la base per diventare un gruppo che, pur fatto di persone che restano diverse,
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
impara a condividere
linguaggi, storie, valori. Piero Romei
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
L’ORGANIZZAZIONE A SCUOLA
QUELLO CHE IL PERSONALE DELLA SCUOLA FATICA AD ACCETTARE E’
LA DIMENSIONE COLLETTIVA DELL’ORGANIZZAZIONE
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
L’ORGANIZZAZIONE A SCUOLA
Consapevolezza non sufficientemente acquisita della
•necessità di collaborare, coniugando i momenti dell’individualità con quelli dell’azione collegialmente coordinata,
• del fatto che non si può LAVORARE da soli
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
IDENTITA’ PROFESSIONALE
•METTERE AL CENTRO LA RELAZIONE •CAPACITA' DI ASSUMERE DIVERSI PUNTI DI VISTA •CAPACITA' DI PROBLEMATIZZARE •FLESSIBILITÀ' •CREATIVITÀ' •CAPACITA' DI LAVORO COOPERATIVO •DISPOSIZIONE AL CAMBIAMENTO •PENSARSI AL PLURALE
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
I PROFILI
• Assistenti amministrativi • Assistenti Tecnici • Collaboratori Scolastici • Dirigente scolastico • Docenti • DSGA Direttore dei servizi generali e
amministrativi
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio.
Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico, organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali.
Nell’ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al dirigente l'adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.
Il dirigente scolastico
Il profilo professionale del Docente artt.26-27-28 CCNL 2006/2009
ART.26 - 27- 28
• In attuazione dell’autonomia scolastica i docenti, nelle attività collegiali, attraverso processi di confronto ritenuti più utili e idonei, elaborano, attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico – didattici, il piano dell’offerta formativa, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio - economico di riferimento, anche al fine del raggiungimento di condivisi obiettivi qualitativi di apprendimento in ciascuna classe e nelle diverse discipline. Dei relativi risultati saranno informate le famiglie con le modalità decise dal collegio dei docenti.
• Il profilo professionale dei docenti è costituito
da competenze disciplinari
Psicopedagogiche
metodologico-didattiche
organizzativo-relazionali e di ricerca
documentazione e valutazione
Giovanna Fachini 6-11
Settembre 2017
Il profilo professionale del Docente artt.26-27-28 CCNL 2006/2009
• Gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati
– in attività di insegnamento
– in attività funzionali alla prestazione di insegnamento.
• Prima dell’inizio delle lezioni, il dirigente scolastico predispone, sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali, il piano annuale delle attività e i conseguenti impegni del personale docente, che sono conferiti in forma scritta e che possono prevedere attività aggiuntive. Il piano, comprensivo degli impegni di lavoro, è deliberato dal collegio dei docenti
Giovanna Fachini 6-11
Settembre 2017
Profilo del DSGA
• Svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna.
• Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze.
• Organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive del dirigente scolastico.
• Attribuisce al personale ATA, nell’ambito del piano delle attività, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario.
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
• All’inizio dell’anno scolastico il DSGA formula una proposta di piano dell’attività inerente la materia del presente articolo, sentito il personale ATA.
• Il dirigente scolastico, verificatane la congruenza rispetto al POF ed espletate le procedure di cui all’art.66, adotta il piano delle attività. La puntuale attuazione dello stesso è affidata al direttore dei servizi generali e amministrativi.
• Il DSGA predispone il piano di formazione per il personale ATA.
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Profilo del DSGA
• Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.
• Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale.
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Profilo del DSGA
Profilo dell’assistente Amministrativo
Da Applicato di segreteria a Assistente Amministrativo
Svolge le seguenti attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017
Profilo Assistente Tecnico
• Svolge attività di supporto tecnico allo svolgimento di attività
didattiche.
• E' addetto alla conduzione tecnica dei laboratori, officine o reparti di
lavorazione garantendone l'efficienza e la funzionalità in relazione al
progetto annuale di utilizzazione didattica, oppure alla conduzione e alla
manutenzione ordinaria degli autoveicoli utilizzati dall'istituzione
scolastica per lo svolgimento di attività connesse alle finalità formative.
In questi ambiti provvede:
- alla preparazione del materiale e degli strumenti per le esperienze
didattiche e per le esercitazioni pratiche nei laboratori, officine e reparti di
lavorazione o nelle aziende agrarie cui è assegnato, garantendo,
l'assistenza tecnica durante lo svolgimento delle stesse;
- al riordino e alla conservazione del materiale e delle attrezzature
tecniche, garantendo la verifica e l'approvvigionamento periodico del
materiale utile alle esercitazioni didattiche, in rapporto con il magazzino.
Giovanna Fachini 6-11 Settembre 2017