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Compito di Matematica Discreta e Algebra Lineare 18 Giugno 2018 Cognome e nome: ............................................................................ Numero di matricola: ............... Corso e Aula: ......................................... IMPORTANTE: Scrivere il nome su ogni foglio. Mettere TASSATIVAMENTE nei riquadri le risposte, e nel resto del foglio lo svolgimento. Esercizio 1 (8 punti). Si consideri l’applicazione lineare F : R 3 ! R 3 che, rispetto alla base standard, ha matrice: 0 @ 4 0 0 1 4 1 4 -1 2 1 A 1) Dire se F ` e diagonalizzabile. 2) Indicare tutti gli autovettori di F del tipo (a, 6,b) con a, b 2 R. diagonalizzabile (SI, NO) autovettori 1) Li colada I pl wrattemtig pp Ct ) = det ( t.LY Fy , Ef , ) = = ( t - 4) ( t 3) 2 Studios ltmtagmio Vz = Ken ( F - 3I ) = Ken ( } 9 9 ) = Lfan ( My ) ) Dung we V } ha own 1 , mentre la " " " moltyliata Igehica tell ' autovobe 3 I 2 list nylica the F NON I oliagonolisssbile 2) In V3 dim shoreline out tp ( og ) , edi . µ , )=f :o) Studious Vy = kr ( F 4I ) = Ken ( 948,0¥ = 9pm ( ( hg ) ) Jm K , mean rots vdtne old tp ( § ) iitmg e.li fed . no ¢ . ) , a.)

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Compito di Matematica Discreta e Algebra Lineare18 Giugno 2018

Cognome e nome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Numero di matricola: . . . . . . . . . . . . . . . Corso e Aula: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

IMPORTANTE: Scrivere il nome su ogni foglio. Mettere TASSATIVAMENTE nei riquadri le

risposte, e nel resto del foglio lo svolgimento.

Esercizio 1 (8 punti). Si consideri l’applicazione lineare F : R3 ! R3che, rispetto alla base

standard, ha matrice: 0

@4 0 0

1 4 1

4 �1 2

1

A

1) Dire se F e diagonalizzabile.

2) Indicare tutti gli autovettori di F del tipo (a, 6, b) con a, b 2 R.

diagonalizzabile (SI, NO) autovettori

1) Li colada I pl . wrattemtigpp Ct ) = det ( t.LYFy,Ef

,) =

= ( t -4) ( t - 3)2

Studios ltmtagmio Vz = Ken ( F - 3I ) = Ken ( }99 )= Lfan ( My) )

. Dung we V}

ha own 1, mentre la

" " "

moltyliata Igehica tell ' autovobe 3 I 2.

list nylicathe F NON I oliagonolisssbile.

2) In V3 dim shoreline out tp ( og) ,edi •. µ,

)=f:o)

Studious Vy = kr ( F - 4I ) = Ken (948,0¥ = 9pm ((hg))Jm K

,

mean rots vdtne old tp (§)iitmge.li

fed .

no ¢.) , a.)

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Esercizio 2 (6 punti). Sia F un campo e consideriamo l’applicazione T : F3 ! F3che nella base

standard e data da: 0

@6 �1 4

�1 5 �1

1 �1 3

1

A

a) Sia F = R: scrivere, se esiste, un vettore non nullo che appartiene a Ker T \ Imm T (se non

esiste scrivere NON ESISTE).

b) Sia F = Z3: scrivere, se esiste, un vettore non nullo che appartiene a Ker T \ Imm T (se non

esiste scrivere NON ESISTE).

caso F = R caso F = Z3

a) Colds Ker T.

Trannie more dings

KIM → toothdengue T ha

range 3. AetnaKnT={0 } eKent

n JMT =L 0 } .

b) La motnie modulo 3 e- ( 0g}to ) .

Commore

tinge dteng (8.3.90 ) . Duque Kent =9pm(( th ) )

Lionema he ( th ) = T ( Bo ) owngue G) e Innit.

[ Tague owmgme he Kent nYmT = Lyon (( })) .

NON ESISTE ( } )

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Esercizio 3 (8 punti). Consideriamo il sistema di congruenze(ax ⌘ 7 (mod 12)

5x ⌘ a (mod 21)

Trovare le soluzioni del sistema per a = 17 e per a = 47 rispettivamente. Scrivere “nessuna” se

non vi sono soluzioni.

Caso a = 17 Caso a = 47

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Compito di Matematica Discreta e Algebra Lineare18 Giugno 2018

Soluzioni dei problemi di Matematica Discreta

3. Consideriamo il sistema di congruenze

(ax ⌘ 7 (mod 12)

5x ⌘ a (mod 21)

Trovare le soluzioni del sistema per a = 17 e per a = 47 rispettivamente. Scrivere

“nessuna” se non vi sono soluzioni.

Soluzione: Caso a = 17. Poiche 17 ⌘ 5 ⌘ �7 (mod 12) e il massimo comune

divisore fra 7 e 12 e uguale a 1, si puo dividere per 7 (piu precisamente, moltiplicare

per l’inverso di 7 modulo 12), ottenendo la soluzione x ⌘ �1 (mod 12).

Per analizzare la seconda equazione, bisogna analizzare le potenze di 5 modulo 21 e

la loro periodicita. Abbiamo

51 ⌘ 5, 5

2 ⌘ 4, 53 ⌘ 20, 5

4 ⌘ 16, 55 ⌘ 17, 5

6 ⌘ 1 (mod 21).

Ne segue che il periodo delle potenze di 5 e uguale a 6, che x = 5 e una soluzione, e

che quindi la soluzione generale e x ⌘ 5 ⌘ �1 (mod 6).

Ora nel sistema (x ⌘ �1 (mod 12)

x ⌘ �1 (mod 6)

le due equazioni sono compatibili, ed anzi la prima implica la seconda. Pertanto la

soluzione e x ⌘ �1 (mod 12).

Caso a = 47. Questo caso si tratta in modo simile al primo. Poiche 47 ⌘ 5 (mod 21),

la prima equazione di puo scrivere nella forma 5x ⌘ 7 ⌘ �5 (mod 12), ottenendo

come soluzione x ⌘ �1 (mod 1)2.

Usando la tabella delle potenze di 5 modulo 21 descritta sopra, si vede che x = 1 e una

soluzione della seconda equazione, e quindi la soluzione generale e x ⌘ 1 (mod 6).

Infine, il sistema (x ⌘ �1 (mod 12)

x ⌘ 1 (mod 6)

non e risolubile, in quanto la prima equazione del sistema implica x ⌘ �1 (mod 6),

che e incompatibile con la seconda equazione. Pertanto il sistema non ammette

soluzioni.

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Esercizio 4 (8 punti). Fattorizzare il polinomio

p(x) = x5+ 2x4

+ x3+ 2x2

+ x+ 2

in Q[x], R[x], C[x].

Caso Q[x] Caso R[x] Caso C[x]

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4. Fattorizzare il polinomio

p(x) = x5+ 2x4

+ x3+ 2x2

+ x + 2

in Q[x], R[x], C[x].

Soluzione: Si vede immediatamente che il polinomio dato e divisibile per x + 2.

Dividendo, si ha:

p(x) = (x + 2)q(x) , dove q(x) = x4+ x2

+ 1 .

Per prima cosa consideriamo la fattorizzazione di q(x) in C[x], che si scrivera neces-

sariamente come prodotto di fattori di primo grado. Osservando che x4+ x2

+ 1 =

(x6 � 1)/(x2 � 1), si vede che le sue radici sono le radici seste di 1, con l’eccezio-

ne delle radici quadrate di 1, cioe ±1. Le radici seste di 1 si descrivono graifca-

mente come i vertici di un esagono regolare con centro l’origine e raggio 1, e sono

cos(2k⇡/6)+i sin(2k⇡/6) per k = 0, 1, . . . , 5. Escludendo ±1 ed usando le formule no-

te per il seno ed il coseno degli angoli multipli di ⇡/6, le quattro radici del polinomio

si possono descrivere semplicemente come ±1/2± ip

3/2. Pertanto la fattorizzazione

di q(x) 2 C[x] e

q(x) = (x� 1

2� i

p3

2)(x� 1

2+ i

p3

2)(x +

1

2� i

p3

2)(x +

1

2+ i

p3

2) .

In secondo luogo consideriamo la fattorizzazione in R[x]. Visto che nessuma radice

di q(x) e reale, no ci sono fattori di grado 1 (Ru�ni). Ricordando inoltre che gli

elementi irriducibili di R[x] hanno grado 1 o 2, q(x) deve essere il prodotto di due

polinomi di grado 2, che saranno ciascuno il prodotto di due dei fattori di q(x) in

C[x]. Ma un polinomio a coe�cienti reali, se ha una radice complessa, ha anche

la radice complessa coniugata. Quindi c’e un solo modo per accoppiare i fattori di

primo grado in C[x]:

q1(x) = (x� 1

2� i

p3

2)(x� 1

2+ i

p3

2) = x2 � x + 1 ,

q2(x) = (x +1

2� i

p3

2)(x +

1

2+ i

p3

2) = x2

+ x + 1 .

Dunque la fattorizzazione di q(x) in R[x] e q(x) = (x2 � x + 1)(x2+ x + 1).

Infine, consideriamo la fattorizzazione di q(x) in Q[x]. La decomposizione in R[x],

q(x) = (x2 � x + 1)(x2+ x + 1), e ancora valida, visto che i coe�cienti dei fattori

sono numeri razionali. Inoltre, i fattori x2�x�1 e x2+x+1 non sono ulteriormente

scomponibili in Q[x], visto che le loro radici non sono razionali (e neanche reali).

Quindi la scomposizione di q(x) in Q[x] e la stessa della decomposizione in R[x].