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Proposte di attività GRATUITE alle scuole: Il Comune di Bologna è interessato già da molti anni a politiche di sviluppo e di sostegno alla promozione del benessere e della salute dei più piccoli. Per la realizzazione di tale politica collaborano sia le istituzioni pubbliche, sia alcune Associazioni del Terzo Settore e realtà private del territorio al fine di realizzare un percorso di co-progettazione strutturato. In questo ambito si è sviluppato il progetto del Comune di Bologna, “Le città Sane dei Bambini e delle bambine”, nato nel 2008, come progetto pilota e sperimentale dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), per promuovere la salute, i corretti stili di vita, in un'ottica di prevenzione del disagio per il target 0-14. Tale progetto prevede un percorso di ampia co-progettazione con il Terzo Settore e di coordinamento degli interventi diretti alla promozione del benessere dei bambini e delle bambine con proposte differenziate presso scuole ed ospedali del territorio, nell'ottica di favorire lo sviluppo della qualità di vita dei più piccoli. Nasce così la proposta da parte del Comune di Bologna, U.I. Salute e Città Sana dei Bambini e delle Bambine di offrire gratuitamente laboratori alle scuole su determinati temi di salute e benessere particolarmente significativi, quali il movimento, l'alimentazione, il rapporto con gli animali, la lettura, il tempo libero, il gioco, il teatro, ecc. Tali proposte sono dirette a sviluppare il senso di aggregazione, di coesione e di gruppo, in un'ottica di integrazione e di inclusione sociale. Per la prenotazione dei laboratori mandare la mail a [email protected] Criterio di selezione: avendo risorse economiche limitate, verranno accolte le domande in ordine cronologico di arrivo alla suddetta mail. Per ulteriori info U.I. Salute e Città Sane 051-210 7012 051-219 4187 A seguire la scheda riassuntiva e la descrizione dettagliata di alcune attività proposte.

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Proposte di attività GRATUITE alle scuole:

Il Comune di Bologna è interessato già da molti anni a politiche di sviluppo e di sostegno allapromozione del benessere e della salute dei più piccoli. Per la realizzazione di tale politicacollaborano sia le istituzioni pubbliche, sia alcune Associazioni del Terzo Settore e realtà privatedel territorio al fine di realizzare un percorso di co-progettazione strutturato.

In questo ambito si è sviluppato il progetto del Comune di Bologna, “Le città Sane dei Bambini e

delle bambine”, nato nel 2008, come progetto pilota e sperimentale dell'OMS (OrganizzazioneMondiale della Sanità), per promuovere la salute, i corretti stili di vita, in un'ottica di prevenzionedel disagio per il target 0-14.

Tale progetto prevede un percorso di ampia co-progettazione con il Terzo Settore e dicoordinamento degli interventi diretti alla promozione del benessere dei bambini e delle bambinecon proposte differenziate presso scuole ed ospedali del territorio, nell'ottica di favorire lo sviluppodella qualità di vita dei più piccoli.

Nasce così la proposta da parte del Comune di Bologna, U.I. Salute e Città Sana dei Bambini e delleBambine di offrire gratuitamente laboratori alle scuole su determinati temi di salute e benessereparticolarmente significativi, quali il movimento, l'alimentazione, il rapporto con gli animali, lalettura, il tempo libero, il gioco, il teatro, ecc. Tali proposte sono dirette a sviluppare il senso diaggregazione, di coesione e di gruppo, in un'ottica di integrazione e di inclusione sociale.

Per la prenotazione dei laboratori mandare la mail a [email protected]

Criterio di selezione: avendo risorse economiche limitate, verranno accolte le domande in

ordine cronologico di arrivo alla suddetta mail.

Per ulteriori info U.I. Salute e Città Sane

051-210 7012

051-219 4187

A seguire la scheda riassuntiva e la descrizione dettagliata di alcune attività proposte.

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“Star Bene a Scuola: Salute e benessere per i piccoli“Star Bene a Scuola: Salute e benessere per i piccoli””

1) AMRER Onlus:propone direttamente Laboratorio in classe (2-3h.) secondarie di primo gradoper approfondire, in accordo con i docenti/piano didattico, i seguenti temi:- alimentazione/stili di vita

- conoscenza del corpo umano e tecniche di rilassamento

- approccio al sistema sanitario/salute: come comunicare e a chi comunicare (anche in

rapporto con i media e utilizzo dei social)

Coinvolgimento operatori ausl di Bologna:- UO di diabetologia e nutrizione clinica

- Servizio di Reumatologia / Medicina interna

- UO di medicina riabilitativa

- UO di comunicazione

Svolgimento attraverso attività in aula con momenti didattici e ludico/ricreativi.

Laboratori attivabili per l'as 2016-2017: 3

Referente:AMRER Onlus - Ass Malati Reumatici ERDaniele Conti - Tel. 051.249045 - Cell. 349.5800852 - [email protected]

*-*-*

1a) AMRER propone attraverso la collaborazione con AIAB Emilia RomagnaLaboratorio in classe (2-3h.)

- laboratorio “Fai l’agricoltore” Partendo dall'indagine di quanto gli alunni conoscono della campagna si parlerà di come si coltivano le piante e di come le azioni dell’uomo si ripercuotono sull’ambiente, per comprendere l’importanza della VITA (animali, piante, ecc…) in campagna.

- laboratorio “Un orto BioCentrico”

Un’attività strutturata per gli studenti delle scuole primarie per fare comprendere le interazioni tra uomo, mondo animale e mondo vegetale; per ottenere prodotti sani rispettando l’ambiente. In particolare ci si concentrerà sul sistema orto che può essere alla portata dei bambini anche in contesti urbanizzati.

Laboratori attivabili per l'as 2016-2017: 5

Referente:AIAB ER - Associazione Italiana Agricoltura Biologica Emilia RomagnaElena Rizzo Nervo - Tel. 339.2792038 - [email protected]

*-*-*

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1 b) AMRER propone attraverso la collaborazione con Terre del BrancoLaboratorio in classe (3h.) rivolti alle scuole primarie e secondarie

- laboratorio di didattica Esplorazione della Sensorialità, Zoomimica, Lettura, Disegno e Comunicazione svolti attraverso materiali interattivi

Laboratori attivabili per l'as 2016-2017: 4

Referente:Terre del BrancoSerena Fiorilli - Tel. 349.7139788 - [email protected]

*-*-*

2)VITRUVIO Onlus:Laboratorio / evento (4 h.) rivolte a scuole primarie e secondarie di primo grado a scelta tra:- Urban Rafting Reno- Bologna Sotto Sopra

Schede di dettaglio in allegato

Laboratori attivabili per l'as 2016-2017: 4 (16 ore complessive)

Referente:Vitruvio Gabriele Bernardi - Tel. 329.3641709 - [email protected]

*-*-*3) BURATTINGEGNO TEATRO Onlus:Laboratorio / spettacolo teatrale (6 h./cad) a scuole primarie e secondarie di primo grado a scelta tra:- Randagiò: laboratorio teatrale sul valore dell'amicizia a quattro zampeDettaglio nella scheda allegata

- Desiderando la Libertà: laboratorio in cui si esplora la storia della nostra terra, dagli anno ’20 al 2 giugno 1946, la conquista di voto delle donne la nascita della costituzione italiana Schede di dettaglio in allegato

Laboratori attivabili per l'as 2016-2017: 3 (18 ore complessive)

Referente:Burattingegno Stefano Antonini - Tel. 3383906620 - [email protected]

*-*-*

4) KIZE TEATRO Onlus:Laboratorio in classe (4 h./cad) rivolte a scuole primarie e secondarie di primo grado:Teatro e racconto: i laboratori constano di 3 momenti:

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• racconti autobiografici sulla propria famiglia, lettura e riscoperta dei testi narrativi classici in accordo con il corpo docenti - esempio “il visconte dimezzato” di Italo Calvino;

• giochi di ruolo in cui i bambini con materiali di recupero dovranno costruire e ri-costruire lapropria città e i propri ambienti significativi:

• momento di riflessione e condivisione finale

Laboratori attivabili per l'as 2016-2017: 3 (12 ore complessive)

Referente:Kize TeatroErica Cameran - Tel. 339.4238923 - 347.4122275 - [email protected]; [email protected]

*-*-*5) FACE Onlus:Laboratorio in classe (3 h./cad) rivolte a scuole secondarie di primo grado con il coinvolgimento di alunni, docenti e famiglie

Laboratorio in classe con l’obiettivo di sensibilizzazione ed educazione sul tema della DSA / imparare a gstire/cogestire il disturbo cognitivo comportamentale

Laboratori attivabili per l'as 2016-2017: 4 (18 ore complessive)

Referente:FACE ONLUSNicola Turrini - Tel. 328.8543270 - [email protected]

*-*-*

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Descrizione dettagliata di alcuni laboratori ed eventi

1a) PROPOSTA LABORATORI PER LE SCUOLE

Soggetto proponente: Amrer con Aiab Emilia Romagna (associazione italiana per l’agricoltura

biologica dell’Emilia Romagna)

Laboratori rivolti alle scuole primarie e secondarie di primo grado:

Chi siamo: Aiab Emilia Romagna (Associazione Italiana per l’Agricoltura biologica dell’EmiliaRomagna) associa i piccoli produttori biologici del territorio e si occupa di promozione e sviluppodel metodo biologico quale metodo produttivo che svolge un ruolo di tutela dell’ambiente (suolo,acqua, aria), del territorio e della salute (produzione di prodotti sani), riconosciuto come ruolosociale a livello europeo. Opera sia con le aziende biologiche per gli aspetti della produzione sia con i cittadini e gli Enti Pubblici percreare reti di sviluppo, consumi, economia sostenibili.

Il metodo biologico consente di produrre alimenti sani, a maggior valore commerciale, in linea conla domanda di un consumatore sempre più esigente in fatto di salute. Il metodo biologico ha anche un elevato valore etico e ambientale che consente di avviare attivitàagricole con metodi a basso o nullo impatto ambientale, senza uso di OGM, auto-sostenibili equindi che non si vincolano a mezzi esterni (prodotti chimici di sintesi, sementi OGM) che creanospesso legami economici di dipendenza con le grandi multinazionali chimiche e biotecnologiche. AIAB ha maturato una lunga esperienza nell’attività di educazione ambientale e alimentare, nelladivulgazione di buone pratiche alimentari e sostenibili, occupandosi di progettazione, formazione,realizzazione di materiale divulgativo e didattico, approfondimento, attraverso l’organizzazione e lapartecipazione ad aventi locali, sempre in sinergia con enti pubblici, tra i quali la Regione EmiliaRomagna, il servizio Città Sane del Comune di Bologna, i Comuni di Modena, Vignola,Spilamberto, le Fondazioni bancarie, ecc.

Obiettivi del progetto: Spiegare le differenze tra i diversi metodi di coltivazione (convenzionale, integrata,

biologica), ponendo in particolare l’attenzione sull’alimentazione e sull’impatto nell’ambiente che le nostre scelte alimentari possono avere, in una visione globale del mondo, con riferimento all’aspetto etico del consumo.

Fare percepire come ogni individuo può partecipare a ridurre l’impatto ambientale con gesti semplici, ma molto utili: scelte alimentari, uso dell’acqua, uso dei detersivi, ecc.

Responsabilizzare i ragazzi sull’importanza che loro stessi hanno nella costruzione del loro futuro e del mondo in cui vivranno.

Recuperare il valore delle cose che spesso vengono date per scontate senza conoscere i risvolti e i meccanismi che possono innescarsi (in particolare trasmettere l’importante messaggio che quello che oggi noi “usiamo”e consideriamo “illimitato” necessita invece di grande cura per non esaurirsi: acqua, terra, cibo, energia).

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PROPOSTA 1 – laboratorio “Fai l’agricoltore”

Area di intervento Promozione ed educazione alla salute

Titolo Fai l’agricoltore

Destinatari Scuola dell'Infanzia Scuola Primaria

xx

Obiettivi principali Partendo dall'indagine di quanto gli alunni conoscono della campagna si parlerà di come si coltivano le piante e di come le azioni dell’uomo si ripercuotono sull’ambiente, per comprendere l’importanza della VITA (animali, piante, ecc…) in campagna.

Metodologia e modalità

di attuazione

1 incontro in classe (e un’uscita in fattoria opzionale a richiesta) della durata di 2 ore. Attraverso materiale fornito da Aiab ER.

Referente dell'attività Elena Rizzo Nervo

Referente per eventuali

contatti con le scuole

(telefono e mail)

Aiab Emilia Romagna [email protected]

PROPOSTA 2 – laboratorio “Un orto BioCentrico”

Area di intervento Promozione ed educazione alla salute

Titolo Laboratorio/gioco di ruolo “Un orto BioCentrico”

Destinatari Scuola dell'Infanzia

x

Obiettivi principali Un’attività strutturata per gli studenti delle scuole materne ed elementari per fare comprendere le interazioni tra uomo, mondo animale e mondo vegetale; per ottenere prodotti sani rispettando l’ambiente. In particolare ci si concentrerà sul sistema orto che può essere alla portata dei bambini anche in contesti urbanizzati.

Metodologia e modalità di

attuazione

1 incontro in classe (e un’uscita in fattoria opzionale a richiesta) della durata di 2 ore. Attraverso materiale fornito da Aiab ER.

Referente dell'attività Elena Rizzo Nervo

Referente per eventuali

contatti con le scuole

(telefono e mail)

Aiab Emilia Romagna [email protected]

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PROPOSTA 3 – laboratorio “Un mare più blu”

Area di intervento Promozione ed educazione alla salute

Titolo Un mare più blu

Destinatari Scuola Primaria Scuola Media

xx

Obiettivi principali Vedremo come alcuni dei più comuni comportamenti quotidiani: fare la doccia, lavarsi le mani, usare la lavatrice, ecc. abbiano un forte impatto ambientale di cui siamo poco consapevoli. Inoltre valuteremo la sicurezza e la scadenza di un prodotto cosmetico: la nostra pelle è un organo e cometale va salvaguardata e protetta.

Metodologia e modalità

di attuazione

1 incontro in classe (e un’uscita in fattoria opzionale a richiesta) della durata di 2 ore. Attraverso materiale fornito da Aiab ER.

Referente dell'attività Elena Rizzo Nervo

Referente per eventuali

contatti con le scuole

(telefono e mail)

Aiab Emilia Romagna [email protected]

1b) PROPOSTA LABORATORI PER LE SCUOLE –

Soggetto proponente: Amrer con Associazione Terre del Branco

Laboratori rivolti alle scuole primarie e secondarie di primo grado:

Laboratori di Didattica legati a: Sensorialità, Zoomimica, Lettura, Disegno, Comunicazione. L'utilizzo della conoscenza Animale funge da strumento comparativo della relazione con l'altro come punto di crescita e apprendimento del reale valore e rispetto dell'altro.

1 ora prevista per ogni sessione con 2 Operatori previsti qualificati come Operatori di Zooantropologia DidatticaLuogo delle sessioni: Istituto di competenza ai fruitori

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2) PROPOSTA LABORATORI PER LE SCUOLE:

Soggetto proponente: VITRUVIO Onlus:

Proposta Laboratorio / evento (4 h.) rivolte a scuole primarie e secondarie di primo grado a scelta tra:- Urban Rafting Reno- Bologna Sotto Sopra

1. ALLA SCOPERTA DEL FIUME RENO

con Urban Rafting Reno e Bologna SottoSopra Reno

MEZZA GIORNATA

Urban Rafting RenoUrban Rafting Reno è un percorso che comprende la discesa in gommone del fiume Reno conitinerario naturalistico al rientro nel parco lungo Reno. L’itinerario può essere effettuato da chiunque, si tratta difatti di un’avventura a km 0 che nonnecessità di particolari capacità da esploratore. La parte che navigheremo è nel tratto pianeggianteed ha conservato nel tempo notevoli pregi ambientali, mantenendo il folto verde. A tutti ipartecipanti viene fornito un giubbotto di salvataggio, accortezza ulteriore per vivere il percorso inpiena tranquillità.La durata tre ore.

GIORNATA INTERA

Urban Rafting Reno + caccia al tesoro Bologna SottoSopra Reno

A seguire il percorso Urban Rafting Reno è possibile organizzare la caccia al tesoro Bologna

SottoSopra Reno.

Si tratta di una caccia al tesoro lungo le sponde del fiume Reno, per scoprire in movimento unaporzione di territorio ancora verde e poco esplorata. Con quest’esperienza, vissuta in seguito alpercorso in gommone, i ragazzi potranno mettere in pratica quanto appresa durante la navigazione edalle spiegazioni della guida naturalistica. La durata è di tre ore.

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3) PROPOSTA LABORATORI PER LE SCUOLE:

Soggetto proponente: BURATTINGEGNO TEATRO Onlus: Proposta Laboratorio / spettacolo teatrale (6 h./cad) a scuole primarie e secondarie di primo grado a scelta tra:- Randagiò: laboratorio teatrale sul valore dell'amicizia a quattro zampeDettaglio nella scheda allegata

- Desiderando la Libertà: laboratorio in cui si esplora la storia della nostra terra, dagli anno ’20 al 2 giugno 1946, la conquista di voto delle donne la nascita della costituzione italiana

RandaGiò (A muso duro)Proposta didattica

UN AMICO NON SI ABBANDONA MAI - Uno spettacolo sul valore dell'amicizia a quattro zampe

Soggetti coinvolti nel progetto: alunni delle scuole materne, elementari e medie di Bologna

Scritto e diretto da Stefano Antonini

con Valentina Grasso e Marco Soccol

"RandaGiò - un muso per cuore" è uno spettacolo che parla alla sensibilità dei bambinispiegando quanto crudele possa essere un uomo che decide di maltrattare o abbandonare per stradaun amico a quattro zampe.Cosa pensa un cane quando perde il suo padrone? E cosa prova un cucciolo d'uomo quando lasituazione si ribalta e si trova solo in un mondo di cani egoisti e nemici?Un rapporto si costruisce tessendo fili di pazienza scanditi dal passare del tempo, maltrattare unamico a quattro zampe fino ad arrivare ad abbandonarlo significa ritrovarsi soli alle prese con ilproprio egoismo.

OBIETTIVI GENERALI Sviluppare senso critico e autonomia di giudizio. Sviluppare il piaceredella riflessione di gruppo. Creare un consapevole e corretto approccio con gli animali.Fornire spunti di riflessione sull’abbandono degli animali domestici e sul fenomeno connesso delrandagismo.OBIETTIVI COGNITIVI Approfondire il concetto di responsabilità. Cosa significa essereresponsabili SPECIFICI di un altro essere vivente?La cura di un animale va ben al di là dell’offerta di adeguato cibo e rifugio.Essa include una ricerca dei bisogni dell’animale in questione prima del suo arrivo (meglio seattraverso l’adozione) e una valutazione onesta delle intenzioni di tutti i membri della famiglia, nonultima la considerazione delle caratteristiche dell’ambiente che si offre all’animale; è inoltrenecessario pensare attraverso le implicazioni, a breve e a lungo termine, del vivere con un animale.TEMPO NECESSARIO Minimo un’ora.MATERIALE L’attività si avvale dell’utilizzo delle Schede Cosa rende una casa adatta perun cane? e Viaggio attraverso le intenzioni di tutti i membri di una famigliache aiuteranno gli alunni nel loro percorso guidato verso la comprensione delle cause che portanotroppo spesso ad abbandonare gli animali domestici.PROCEDURA - Prima parte -

A tutti quanti viene chiesto di immaginare di essere i proprietari di un rifugio per cani abbandonatiinteressati a trovare una casa agli animali in loro cura ma pronti a dare i cani in adozione solo sesoddisfatti delle caratteristiche dei loro futuri “tutori”. Con questa simulazione parte un viaggiofantastico che permetterà di approfondire razionalmente i bisogni degli animali e il significato del“prendersi cura di qualcuno”.

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Inizialmente viene comunicato agli alunni che devono accertare l’adeguatezza di probabili nuovi“affidatari” in visita al proprio rifugio affidandosi alle proprie conoscenze. Viene pertanto chiesto adognuno di annotare:

❑ le circostanze, se ce ne sono, che potrebbero rendere possibile ai visitatori di adottare l’animaleche scelgono;

❑ le domande che vorrebbero porre agli interessati; ❑ cosa vorrebbero verificare delle caratteristiche della loro casa; ❑ gli avvertimenti che vorrebbero dare ai nuovi “affidatari”.

Successivamente si divide la classe in gruppi di tre o quattro alunni. Ad ogni gruppo vienedistribuito una copia della Scheda n°1 Cosa rende una casa adatta per un cane? La richiestadell’insegnante sarà ora quella di leggere e riflettere insieme sui punti della scheda edeventualmente integrare le proprie note con idee non precedentemente considerate che si ritengonoinvece importanti.Proposta didattica sul randagismo a cura della LAV

All’interno del gruppo vengono quindi discussi i vari punti della scheda valutandone anche lerispettive priorità e messe in comune le idee inizialmente annotate; il compito diviene poi quello dipreparare insieme un cartellone per trasmettere il lavoro del gruppo. I cartelloni vengono affissisulle pareti della classe e i ragazzi si muovono intorno leggendo gli uni il lavoro degli altri. Segueuna discussione plenaria.A questo punto viene proposto agli alunni di simulare attraverso una drammatizzazione alcune“situazioni al rifugio” d’incontro con visitatori interessati all’adozione di un cane.- Seconda parte -

Successivamente il lavoro centrerà le motivazioni e le intenzioni che portano le persone a prenderecon sé un animale. Possono essere le più diverse e i responsabili di un rifugio devono sondarleperché queste ultime sono centrali per prevenire un successivo abbandono. E se poi il cane vieneaccolto in una famiglia è necessario che TUTTI i suoi membri siano d’accordo.Si consegna ai gruppi di lavoro creati precedentemente la Scheda n°2 Viaggio attraverso leintenzioni di tutti i membri di una famiglia.Dopo la lettura del testo tratto dal libro di Daniel Pennac “Abbaiare stanca” si procede con larealizzazione di cartelloni e la simulazione di “situazioni in famiglia” che evidenzino anche lepossibili “contrattazioni”, le personali “rinunce ad altro”… per poter raggiungere una decisionecomune necessaria per il benessere di tutti quanti, animale compreso!Successivamente si passa alla individuazione delle varie intenzioni che possono portareall’adozione o all’acquisto di un animale. Ci sono persone che prendono un cane… per salvarlodalla vita triste e piena di solitudine di un canile, perché desiderano convivere con un cane, oppureper non sentirsi più soli, per regalarlo a qualcun altro, perché vogliono un cane “da guardia”, perchédopo aver visto La carica dei 101 si sono innamorate del cane di razza dalmata o perché… nonsanno il perché!POTENZIALE Uno strumento vivace per sensibilizzare gli alunni nei confronti dei bisogni deglianimali domestici e per mettere loro in guardia dai rischi legati all’adozione/acquisto d’impulso di animali per sé o per altre persone.METODO L’insegnante ha il compito di facilitare lo scambio di idee dando a tutti la possibilitàdi esprimere le proprie opinioni. È importante incoraggiare i comportamenti di rispetto delle ideealtrui, sostenere e stimolare la partecipazione (si consiglia una disposizione della classe in cerchionella fase di discussione plenaria).Il compito dell’insegnante non è quello di dare una risposta al singolo problema ma quello dicogliere contraddizioni e incongruenze e, attraverso la formulazione di nuovi interrogativi, riaprirela discussione. È importante far parlare gli alunni dando loro gli strumenti per trovare le rispostedentro se stessi.ESTENSIONE Un rappresentante di un rifugio per cani viene invitato in classe a spiegare ilproprio lavoro e le procedure utilizzate per dare in adozione i cani.ATTIVITÀ FOLLOW UP Partendo dalla lettura delle Schede n°3, n°4, n°5 e n° 6 si puòsuccessivamente approfondire alcuni temi: l’addomesticamento, il randagismo, la sterilizzazione e

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l’allevamento degli animali di razza. Ma non solo: … anche e soprattutto la bellezza di un rapportocon un animale!Proposta didattica sul randagismo a cura della LAV

COSA RENDE UNA CASA

ADATTA PER UN CANE?

1. Il cane sarà felice nella nuova casa?2. Il cane avrà una compagnia della stessa specie?3. Il cane riceverà sufficiente attenzione umana?4. Il cane potrà fare abbastanza esercizio fisico (habisogno di camminare regolarmente… )?5. Le persone sono consapevoli dei costi di mantenimentodel nuovo compagno a quattro zampe?6. Quanto sanno del tipo di cura che richiede un cane?Hanno qualche esperienza precedente? Hannoletto qualcosa?7. C’è qualcuno (un amico, un vicino… ) disponibilea tenere il cane se fosse necessario assentarsi dacasa per qualche giorno?8. Saranno in grado di prendersi cura del cane pertutto il resto della sua vita (un cane può vivere per15 anni)? Per esempio, fanno un lavoro che potrebbeportarli facilmente all’estero o pensano chepotrebbero un giorno traslocare in un posto dovenon si possono tenere animali… ?9. Pensano di prevenire nuove nascite?10. Qualsiasi animale non dovrebbe MAI essere regalatoa qualcuno senza prima verificare chequesto sia desiderato e possa essere curato appropriatamente.N°1Proposta didattica sul

randagismo a cura della LAV

Desiderando la Libertà: laboratorio in cui si esplora la storia della nostra terra, dagli anno ’20 al 2giugno 1946, la conquista di voto delle donne la nascita della Costituzione italianaEtà consigliata: dai 10 ai 99 anni

Spettacolo suddiviso in un prologo e quattro atti di circa 15 minuti, senza intervallo, uniti damusiche e voci radiofoniche:Durata: 1 oraEsigenze tecniche: palcoscenico o pedana 5 mtX4 mtFontale nero o biancocorrente elettricaAmbientazione storica:

il giorno del referendum istituzionale del 2 Giugno 1946la scuola negli anni '20 durante il periodo di dittatura fascistail lavoro minorile per il sostentamento della famiglia nel periodo fascistala guerra e la nascita della resistenza armatala nascitadel votoMateriale video

è possibile visionare un breve estratto video direttamente dal blog “voci delle emozioni”all'indirizzo: http:// vocidelleemozioni.wordpress.com alla pagina “lo spettacolo”. Su richiestaèpossibile visionare l'intero spettacolo.

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PROGETTO GUIDA LA NOTTE:

l'Area Benessere di Comunità, U.I. Salute e Città Sane del Comune di Bologna in

continuità con quanto effettuato in precedenti anni scolastici, ha attivato nell'ambito del

Progetto Territoriale “Guida la Notte”, una serie di INTERVENTI GRATUITI PER

LE SCUOLE secondarie di 1° e 2° grado finalizzati alla promozione della salute

e alla prevenzione delle dipendenze da sostanze legali e illegali, dalla tecnologia

(video giochi e social network) e dal gioco d'azzardo.

In tema di dipendenze, la realtà contemporanea nonché i dati degli Osservatori sia

dell'Osservatorio della Regione Emilia Romagna (sulle dipendenze) sia dell'Osservatorio

Epidemiologico Metropolitano dell'Ausl di Bologna ci restituiscono segnali problematici

riferiti all'uso/abuso di sostanze legali ed illegali; all'uso improprio di farmaci, delle nuove

dipendenze da tecnologie (video giochi, social network) e del gioco d'azzardo.

E' in questo contesto che è attivo da anni il progetto interistituzionale denominato

“Guida la Notte”, diretto a rispondere alle sfide educative e sociali che interessano

adolescenti e giovani dagli 11 ai 19 anni con interventi di prevenzione, informazione,

formazione e monitoraggio dell'uso/abuso delle sostanze legali/illegali della tecnologia e del

gioco d'azzardo.

Il Progetto Guida la Notte offre:

– nella sezione Il Paese delle Meraviglie interventi diretti a studentesse/i delle scuole

secondarie di primo grado,

– nella sezione Free Zone interventi diretti a studentesse/i delle scuole secondarie di

secondo grado.

Comune di Bologna - Area Benessere di Comunità - U.I. Salute e Città Sane

Piazza Liber Paradisus 6 Torre C. Piano 2°

1

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NEL DETTAGLIO GUIDA LA NOTTE - SEZ. IL PAESE DELLE

MERAVIGLIE

Il progetto, in linea con le indicazioni dell'OMS e delle linee guida della Regione

Emilia Romagna, si pone l'obbiettivo di intervenire in 5 ambiti:

1) per gli studenti: tramite un'attività educativa - pedagogica svolta nei contesti scolastici,

accompagna ragazze/i nel loro percorso evolutivo al fine di prevenire dipendenze dall'uso di

sostanze legali ed illegali, da strumenti tecnologici, dal gambling; nel caso di consumi già

in atto o di usi impropri della tecnologia, affianca il giovane a problematizzare e ad agire

approcci critici affinché tali comportamenti non degenerino in una vera e propria

dipendenza con rischio per la propria e altrui salute,

2) per gli insegnanti: attraverso momenti di formazione, informazione e confronto con il corpo

insegnante;

3) per i genitori: attraverso momenti di formazione, informazione e confronto con gli adulti di

rifermento ed in modo particolare con i genitori degli studenti;

4) per la comunità allargata: il coinvolgimento degli insegnanti e dei genitori, nonché, in

raccordo con gli interventi di prevenzione del territorio, per costruire una progettazione che

esca dall'istituzione scolastica e coinvolga quartieri e cittadinanza, sul presupposto che

l’azione di prevenzione sia un importante tassello per la declinazione di una cultura

condivisa di comunità sull’approccio ai consumi;

5) per la rete istituzionale: attraverso indagini sociologiche che perseguono l’intento di

analizzare, con metodi quali- quantitativi e visuali (per es. interviste/questionari one to one e

foto-stimolo), i mutamenti di significato nella percezione del rischio dei comportamenti di

consumo dell'utenza principale nel quadro socio - culturale attuale, caratterizzato da

mutamenti veloci nell’ambito dei consumi, da un livello di scolarizzazione estremamente

diversificato tra giovani della stessa età, e dalla presenza di gruppi di minoranze culturali

che possono essere soggetti ad una maggiore esposizione a situazioni considerate a rischio.

Aree di intervento e moduli formativi: il servizio si sviluppa attraverso:

• interventi in classe con moduli flessibili e duttili a contenuti differenziati per età ed in

relazione alla peculiarità della classe;

• coinvolgimento preliminare degli insegnanti al fine di condividere con loro l'intervento

educativo-pedagocico, in considerazione delle peculiarità presenti in ogni classe e interventi

formativi e di condivisione delle problematiche individuate;

• Raccolta/analisi dati tramite questionari/interviste o altri strumenti d'indagine sociologica al

fine di individuare il cambiamento di conoscenza sulla percezione del rischio prima e dopo

la partecipazione al progetto.

• co-progettazione fra: Comune di Bologna Area Benessere di Comunità U.I. Salute e Città

Sane, Cooperativa Open Group Aggiudicataria del Progetto, Dirigenti e Personale Docente

dei vari Istituti Scolastici al fine di costruire insieme le modalità e i tempi dell'intervento

dettagliandone i vari ambiti (classi, formazione adulti di riferimento eventi esterni, contatti

con il territorio ecc).

• Particolare attenzione verrà dedicata al gambling e ai consumi legati alle nuove

tecnologie.

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A cura di:

• Comune di Bologna – Area Benessere di Comunità – UI Salute e Città Sane. Per informazioni contattare:

- Carla Bertacci referente del Progetto per il Comune di Bologna

mail [email protected], tel. 051 2193006;

• Ilaria Pietrafesa referente del Progetto per la Coop. Open Group

mail [email protected] .

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NEL DETTAGLIO “GUIDA LA NOTTE” SEZ. FREE-ZONE

Il progetto, in linea con le indicazioni dell’OMS, delle linee guida della Regione

Emilia Romagna, si pone l’obbiettivo di intervenire in 5 ambiti:

1. per gli studenti attraverso un’attività educativa-pedagogica svolta nei contesti scolastici,

che persegue l’intento di accompagnare l’utenza principale nel suo percorso evolutivo,

cercando di fornire strumenti e informazioni adeguate e compatibili con l’età, le effettive

conoscenze ed esperienze rispetto al mondo dei consumi, i contesti di vita; prevenire

eventuali primi contatti con sostanze legali e illegali che possono dare adito a

dipendenze e, nel caso di accertati consumi già in atto, problematizzare e agire approcci

critici affinché tali comportamenti si mantengano nella sfera dell'occasionale o

sperimentale e non degenerino in una vera e propria dipendenza con rischio per la

propria e l’altrui salute, tale attività deve essere integrata nei contenuti anche da

riflessioni e analisi dell'uso/abuso della tecnologia e del gioco d'azzardo,

2. per gli insegnanti attraverso momenti di formazione, informazione e confronto con il

corpo insegnante

3. per i genitori: attraverso momenti di formazione, informazione e confronto con gli

adulti di rifermento ed in modo particolare con i genitori degli studenti;

4. per la comunità allargata: il coinvolgimento degli insegnanti e dei genitori, nonché, in

raccordo con gli interventi di prevenzione del territorio, la progettazione di una ricaduta

che esca dall'istituzione scolastica per coinvolgere quartieri e cittadinanza rispondono

alla volontà che l’azione di prevenzione sia un importante tassello per la declinazione di

una cultura condivisa di comunità sull’approccio ai consumi;

5. per la rete istituzionale: attraverso indagini sociologiche che perseguono l’intento di

analizzare, con metodi quali-quantitativi e visuali (per es. interviste/questionari one to

one e foto-stimolo), i mutamenti di significato nella percezione del rischio dei

comportamenti di consumo dell'utenza principale nel quadro socio - culturale attuale,

caratterizzato da mutamenti veloci nell’ambito dei consumi, da un livello di

scolarizzazione estremamente diversificato tra giovani della stessa età, e dalla presenza

di gruppi di minoranze culturali che possono essere soggetti ad una maggiore

esposizione a situazioni considerate a rischio.

Aree di intervento e moduli formativi: il servizio si sviluppa attraverso:

• interventi in classe, con moduli flessibili e duttili a contenuti differenziati per età ed in

relazione alla peculiarità della classe; saranno privilegiate le classi degli anni 1°, 2°, 4° delle

scuole secondarie di secondo grado, fatte salve eccezioni da valutare su segnalazioni del

corpo insegnanti;

• coinvolgimento preliminare degli insegnanti al fine di condividere con loro l'intervento

educativo-pedagocico, in considerazione delle peculiarità presenti in ogni classe e interventi

formativi e di condivisione delle problematiche individuate

• costituzione di gruppi Peer Educator su base volontaria e coinvolgendo studentesse/i degli

ultimi anni del percorso scolastico (in particolare del 4° anno) sui temi dell'educazione alla

salute e la prevenzione dei comportamenti a rischio

• attivazione di sportelli d'ascolto all'interno di ogni istituto concordando tempi e modalità

con il corpo docente e Co-costruendolo con con ragazze/i. Gli sportelli d'ascolto sono

indirizzati in primis a studenti/esse, in seconda battuta ad insegnanti e genitori sui temi

dell'educazione alla salute e la prevenzione dei comportamenti a rischio.

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• Raccolta/analisi dati tramite questionari/interviste o altri strumenti d'indagine sociologica al

fine di individuare il cambiamento di conoscenza sulla percezione del rischio prima e dopo

la partecipazione al progetto;

• co-progettazione fra: Comune di Bologna Area Benessere di Comunità U.I. Salute e Città

Sane, Cooperativa Carovana aggiudicataria del Progetto, Dirigenti e Personale Docente dei

vari Istituti Scolastici al fine di costruire insieme le modalità e i tempi dell'intervento

dettagliandone i vari ambiti (classi, formazione adulti di riferimento eventi esterni, contatti

con il territorio ecc).

Particolare attenzione verrà dedicata al gambling e ai consumi legati alle nuove tecnologie

A Cura di:

• Comune di Bologna – Area Benessere di Comunità – UI Salute e Città Sane. Per informazioni contattare:

- Carla Bertacci referente del Progetto per il Comune di Bologna

mail [email protected], tel. 051 2193006;

• Alberto Sondo referente del Progetto per la Coop Sociale – Carovana -

mail alberto sondo <[email protected]>

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