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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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Sommario

Premessa ................................................................................................................................................................. 3

1. La COVIP (Commissione di Vigilanza sui fondi pensione) .................................................................................... 7

1.1. Organizzazione e funzioni ............................................................................................................................. 7

1.1.1 Autonomia normativa, organizzativa e funzionale ................................................................................. 8

1.2 La Commissione ............................................................................................................................................. 8

1.3 Il Direttore Generale ...................................................................................................................................... 9

1.4 Le Funzioni ................................................................................................................................................... 10

1.4.1 Previdenza complementare.................................................................................................................. 10

1.4.2 Enti di previdenza professionali privati e privatizzati ........................................................................... 12

1.5 La COVIP nel contesto istituzionale nazionale e internazionale.................................................................. 13

1.6 L’organizzazione della struttura .................................................................................................................. 14

1.6.1.La dotazione organica ........................................................................................................................... 14

1.7 Il quadro normativo di riferimento ............................................................................................................. 17

2. Il Procedimento di elaborazione e adozione del Programma ........................................................................... 19

2.1 Il Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2015 - 2017 ......................................................... 19

2.2 I soggetti coinvolti nella stesura del Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2015-2017 .... 19

2.3 I termini e le modalità di adozione del Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità da parte

degli Organi di vertice ........................................................................................................................................ 20

3. Il sito istituzionale e la sezione “Amministrazione trasparente”....................................................................... 21

3.1 Il sito istituzionale ........................................................................................................................................ 21

3.2 La Sezione “Amministrazione Trasparente” ................................................................................................ 23

3.3 i dati pubblicati e i dati da pubblicare ......................................................................................................... 27

3.3.1. Caratteristiche dei dati e tempistica di pubblicazione ........................................................................ 36

3.4. Posta elettronica certificata ....................................................................................................................... 36

4. Processo di attuazione del Programma ............................................................................................................. 37

4.1. Individuazione delle responsabilità ............................................................................................................ 37

4.2. Misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi ................. 37

4.3. Misure di monitoraggio e di vigilanza sull’attuazione degli obblighi di trasparenza a supporto del

controllo dell’adempimento .............................................................................................................................. 38

5. Le iniziative per la trasparenza, la legalità e la promozione della cultura dell’integrità ................................... 39

5.1. Iniziative previste per garantire un adeguato livello di trasparenza .......................................................... 39

5.2. Misure per assicurare l’efficacia dell’istituto dell’accesso civico ............................................................... 39

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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Premessa

Il presente Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2015 – 2017 è predisposto

ai sensi del dell’art. 10 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino

della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di

informazione da parte delle pubbliche amministrazioni”; il Programma è stato approvato

dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) in data 12 febbraio 2015.

Come noto, con il richiamato decreto legislativo n. 33/2013 è stata data attuazione alla

delega di cui alla legge 6 novembre 2012, n.190, recante “Disposizioni per la prevenzione

e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; legge,

quest’ultima, che conferisce alla trasparenza la funzione di presidio a salvaguardia

dell’integrità e dell’etica nelle amministrazioni pubbliche, facendola così assurgere a

fondamentale misura di prevenzione e contenimento del rischio corruttivo.

Nel testo originario del decreto legislativo n. 33/2013 citato, all’art. 11, era stato previsto

che le Autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione

provvedessero all’attuazione di quanto previsto dallo stesso decreto legislativo in materia

di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti; in tal senso la COVIP

ha operato.

La legge 11 agosto 2014, n. 114 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del

decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, “Misure urgenti per la semplificazione e la

trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari” con il comma 24-bis

ha modificato la norma del citato art.11 del decreto legislativo n. 33/2013 stabilendo

l’applicabilità diretta anche alle Autorità amministrative indipendenti di garanzia,

vigilanza e regolazione, tra le quali rientra la COVIP, di tutti gli obblighi di trasparenza

di cui al medesimo decreto legislativo n. 33/2013.

Nel quadro di tali obblighi la normativa prevede l’adozione del Programma triennale per

la Trasparenza e l’Integrità. Quest’ultimo, in ossequio alle richiamate disposizioni

legislative si configura come il documento che descrive le azioni che la COVIP si

impegna a compiere al fine di dare concreta attuazione alla disciplina sulla trasparenza e

l’integrità, inserendole in un piano temporale di realizzazione e dandone notizia mediante

la pubblicazione nel sito istituzionale.

Ciò posto, il Programma è lo strumento per:

a) garantire un adeguato livello di trasparenza, la legalità e lo sviluppo della cultura

dell’integrità;

b) definire le modalità e le iniziative volte alla puntuale attuazione degli obblighi di

pubblicazione previsti dalla normativa;

c) individuare le misure organizzative necessarie ad assicurare la regolarità e la

tempestività dei flussi informativi dei dati, documenti ed informazioni in possesso delle

singole strutture della COVIP, ciascuna per la propria competenza;

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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d) individuare, fermi restando i limiti e le condizioni espressamente previsti da

disposizioni di legge, eventuali atti da pubblicare in via ulteriore rispetto a quelli già

pubblicati;

e) definire le modalità operative per lo svolgimento dell’accesso civico da parte degli

interessati.

Nell’adottare il presente Programma la COVIP ha preso a riferimento la nozione di

trasparenza contenuta nell’art. 1 del decreto legislativo n. 33/2013 che così dispone:

“1. La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti

l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme

diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle

risorse pubbliche. 2. La trasparenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto

di Stato, di segreto d'ufficio, di segreto statistico e di protezione dei dati personali,

concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di

imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell'utilizzo di

risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla nazione…. Essa è condizione di

garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali,

integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una

amministrazione aperta, al servizio del cittadino.”

In particolare, la normativa in tema di trasparenza ha previsto la pubblicità di una serie di

dati e notizie concernenti le pubbliche amministrazioni, al fine di favorire un rapporto

diretto tra la singola amministrazione e il cittadino; ciò mediante la pubblicazione sui siti

istituzionali di una serie di dati in funzione strumentale alla prevenzione della corruzione

nelle pubbliche amministrazioni e alla promozione della cultura dell’integrità.

La pubblicazione di determinate informazioni rende possibile anche valutare la

performance delle pubbliche amministrazioni; a ciò concorre anche l’adozione e la

pubblicazione del Programma triennale per la trasparenza che permette, pertanto, di

rendere pubblici agli stakeholder di riferimento i risultati desiderati e quelli conseguiti.

Il presente Programma, oltre a costituire adempimento di un obbligo oggi

normativamente previsto, rappresenta un momento rilevante nell’ambito della

costruzione di un rapporto sempre più improntato ad una efficace comunicazione tra

l’Autorità e i cittadini circa i temi istituzionali più rilevanti.

Sotto tale riguardo la COVIP può vantare una consolidata esperienza poiché da tempo,

nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, si è particolarmente impegnata per

favorire la diffusione della conoscenza della previdenza complementare e per una

generale crescita della cultura in ambito previdenziale nella cittadinanza nella

consapevolezza che la conoscenza degli strumenti previdenziali è presupposto per la

formulazione di adeguate scelte in ambito previdenziale.

È necessario, infatti, far comprendere appieno come la previdenza complementare

costituisca un elemento fondamentale nel sistema pensionistico italiano, fondato su un

doppio pilastro: l’uno, obbligatorio prevalentemente pubblico, che eroga la pensione di

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base; l’altro, ad adesione volontaria, affidato a soggetti privati, deputato a fornire la

pensione complementare, integrativa di quella di base.

Ugualmente è opportuno ricordare come nel sistema previdenziale nazionale trovi rilievo,

altresì, la funzione di gestione delle risorse finanziarie da parte di soggetti privati (gli enti

previdenziali di base privati) volta ad assicurare la funzione pubblica di erogare

trattamenti pensionistici di base.

L’azione della COVIP muove dal grande rilievo che il risparmio previdenziale riveste

sotto un profilo economico - sociale, ove si consideri che soggetti pubblici e privati,

superando le tradizionali forme di dualismo fra Stato e mercato, cooperano

nell’erogazione di prestazioni pensionistiche che integrano, come nel caso dei fondi

pensione, o sostituiscono, come nel caso degli enti previdenziali di base privati, la

pensione erogata dallo Stato.

In definitiva, tali soggetti concorrono alla realizzazione di un modello di welfare

sussidiario ricoprendo una funzione essenziale sul piano sociale sostenendo il benessere

degli individui in fase di quiescenza; ciò distingue il risparmio previdenziale, sia esso di

primo o di secondo pilastro, da altri settori del risparmio per la rilevanza costituzionale

del bene protetto – un reddito più adeguato in età anziana- e per la finalità assolta,

ricondotta, per espresso riconoscimento della Corte Costituzionale, alla tutela di cui

all’art. 38, comma 2, della Costituzione.

Ne è derivata la necessità una autonoma disciplina della gestione delle risorse rispetto a

quella più generale della tutela del risparmio. L’ordinamento ha, infatti, tenuto conto di

tale esigenza disponendo norme specifiche di settore per i fondi pensione e per gli enti

previdenziali di base privati costituendo, altresì, l’Autorità di vigilanza dedicata,

indipendente, la COVIP, titolare della responsabilità di presidiare il settore della

Previdenza complementare ed esercitare il controllo sugli investimenti degli enti

previdenziali di base privati; ciò allo scopo di tutelare, in ogni caso, gli aderenti in un

contesto in cui all’iniziativa privata è dato il compito di concorrere al perseguimento del

fine previdenziale.

La normativa che regola la previdenza complementare, dettata dal decreto legislativo 5

dicembre 2005 n.252 recante “Disciplina delle forme pensionistiche complementari”,

assegna un ruolo centrale alla COVIP attribuendole il compito di perseguire la trasparenza

e la correttezza dei comportamenti, la sana e prudente gestione delle forme pensionistiche

complementari anche al fine di favorire l’omogeneizzazione e la concorrenza tra forme

pensionistiche che hanno caratteristiche strutturali tra loro molto diverse. La complessità

strutturale e funzionale del settore della previdenza complementare richiede infatti azioni

e controlli specifici e infungibili.

Con riguardo all’insieme degli enti previdenziali di base privati il decreto - legge 6 luglio

2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 recante

“Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, ha affidato alla COVIP

funzioni di controllo sugli investimenti delle risorse finanziarie e sulla composizione del

patrimonio degli enti stessi. In questo ambito il ruolo della COVIP, come si dirà meglio

più avanti, si concretizza nell’ausilio tecnico e specialistico alla complessiva funzione di

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vigilanza svolta dai Ministeri del Lavoro e delle Politiche sociali e dell’Economia e delle

Finanze.

Nel complesso contesto descritto, l’azione della COVIP si è concretizzata anche nella

predisposizione di diversi strumenti di conoscenza del generale sistema pensionistico e

della previdenza complementare in particolare resi disponibili nell’home page del sito

istituzionale; tra questi si citano:

Indicatore Sintetico dei Costi;

Elenchi dei rendimenti dei fondi pensione;

Guida introduttiva alla previdenza complementare, schede di approfondimento,

anche sulla previdenza di base, in allegato alla Guida;

Glossario della previdenza complementare;

Questionario “Conoscere per scegliere”, per consentire agli utenti del sito di

compiere una autovalutazione della propria competenza in ambito previdenziale;

il questionario è reso disponibile anche come applicazione sui social network.

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1. La COVIP (Commissione di Vigilanza sui fondi pensione)

La COVIP, Autorità amministrativa indipendente, persegue i compiti istituzionali che le

sono attribuiti dall’ordinamento in relazione alla previdenza complementare e con

riferimento agli enti previdenziali di base privati.

Nei confronti della previdenza complementare, concorre in modo significativo

all’ordinato sviluppo del settore a tutela degli iscritti e dei beneficiari; con riguardo agli

enti previdenziali di base privati, rafforza l’efficacia dei controlli esercitando la vigilanza

sulla gestione finanziaria degli stessi.

Il quadro delle competenze complessivamente attribuite alla COVIP, riguarda in

definitiva sia il settore della previdenza complementare sia quello degli enti previdenziali

di base privati. In considerazione del legame funzionale tra i due pilastri ai sensi dell’art.

38, comma 2, della Costituzione, ciò che qualifica tale assetto di vigilanza è l’esigenza

di promuovere l’iniziativa e l’autonomia privata in ambito previdenziale nel rispetto dei

principi costituzionali e in un quadro rafforzato di controlli specifici a tutela degli

aderenti.

La COVIP adempie al proprio mandato istituzionale adeguando e potenziando la propria

missione di vigilanza e di stimolo allo sviluppo della previdenza complementare, da un

lato, e di concorso alla vigilanza ministeriale sulla previdenza obbligatoria dei

professionisti, dall’altro.

1.1. Organizzazione e funzioni

Istituita con il decreto legislativo 21 aprile 1993, n.124 recante “Disciplina delle forme

pensionistiche complementari a norma dell’art.3, comma 1, lettera v) della legge 23

ottobre 1992, n.421”, che disciplinava, per la prima volta in maniera organica il settore

della previdenza complementare, la COVIP ha assunto lo status di autorità

amministrativa indipendente con la legge 8 agosto 1995, n. 335 recante “Riforma del

sistema pensionistico obbligatorio e complementare”, nell’ambito della quale le è stata

riconosciuta personalità giuridica di diritto pubblico ed un’ampia autonomia normativa,

organizzativa e funzionale.

Con il successivo Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 recante “Disciplina delle

forme pensionistiche complementari” il ruolo della COVIP è stato rafforzato in quanto

Autorità di vigilanza sull’intero settore della previdenza complementare.

Nello stesso anno, la legge 28 dicembre 2005, n.262 recante “Legge per la tutela del

risparmio e la disciplina dei mercati finanziari” ha espressamente annoverato la COVIP

nell’ambito delle Autorità di vigilanza competenti in materia di tutela del risparmio.

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1.1.1 Autonomia normativa,

organizzativa e funzionale

In quanto Autorità indipendente di vigilanza e regolazione del settore della previdenza

complementare, i poteri della COVIP sono inseriti in un quadro normativo che assegna

al Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell’Economia, l’alta vigilanza sul

settore medesimo. Al Ministro del Lavoro la COVIP riferisce periodicamente sulla

situazione del settore e può formulare proposte di modifiche legislative in materia di

previdenza complementare.

L’ordinamento conferisce alla COVIP autonomia normativa e organizzativa, in ordine al

proprio funzionamento e alla propria organizzazione, al numero dei posti della pianta

organica, al trattamento giuridico ed economico del personale, all'ordinamento delle

carriere, nonché circa la disciplina delle spese e la composizione dei bilanci preventivo

e consuntivo. Le relative delibere sono sottoposte alla verifica di legittimità del Ministero

del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle

Finanze e sono esecutive decorsi venti giorni dalla data di ricevimento, ove nel termine

suddetto non vengano formulati rilievi sulle singole disposizioni. La Corte dei Conti

esercita inoltre il controllo generale sulla COVIP, per assicurare la legalità e l’efficacia

del suo funzionamento.

La COVIP opera in assenza di oneri diretti a carico del bilancio dello Stato, infatti al suo

finanziamento concorrono prevalentemente i soggetti vigilati con il versamento di

contribuzioni annuali e per una piccola parte i datori di lavoro con una quota minima del

contributo di solidarietà versato a tale fine agli enti di previdenza obbligatoria.

Nell’esercizio di tutte le sue attribuzioni la COVIP opera con autonomia e indipendenza,

nel rispetto del principio di trasparenza dell’azione amministrativa, secondo le

disposizioni della normativa nazionale e comunitaria.

1.2 La Commissione

La Commissione è l’organo di vertice della COVIP e ha carattere collegiale. Si compone

di tre membri: il Presidente e due Commissari, nominati con decreto del Presidente della

Repubblica, su deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del

Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle

Finanze.

Il Presidente e i Commissari sono scelti fra persone dotate di riconosciuta competenza e

specifica professionalità nelle materie di pertinenza della COVIP e di indiscussa moralità

e indipendenza. La durata degli incarichi è fissata in quattro anni, senza possibilità di

rinnovo.

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Ai sensi dell’art.18 del citato decreto legislativo n. 252/2005 i componenti della

Commissione non possono esercitare alcuna attività professionale, neppure di

consulenza, né essere amministratori o dipendenti di enti pubblici o privati, né ricoprire

altri uffici pubblici di qualsiasi natura; qualora siano dipendenti statali sono collocati fuori

ruolo per l'intera durata del mandato.

1.2.1 Il Presidente

Rappresenta la Commissione, mantiene i rapporti con gli organi di Governo, con il

Parlamento, con le altre Istituzioni nazionali e internazionali e con la stampa. Informa il

Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali sugli atti ed eventi di maggior rilievo;

sovrintende all’attività istruttoria e cura l’esecuzione delle deliberazioni; convoca le

riunioni della Commissione, stabilisce l’ordine del giorno e ne dirige i lavori; adotta

provvedimenti d’urgenza.

1.2.2 I Commissari

Partecipano alla discussione collegiale e all’approvazione delle deliberazioni;

propongono iniziative sull’attività della Commissione e sul funzionamento della struttura

organizzativa.

La Commissione può decidere di delegare uno dei Commissari a rappresentarla in

specifiche circostanze.

1.3 Il Direttore Generale

Il Direttore Generale sovrintende al funzionamento della struttura, ne coordina il lavoro

e verifica che l’attività sia svolta secondo gli indirizzi e le priorità stabiliti dalla

Commissione; dà attuazione alle deliberazioni assunte della Commissione. Al Direttore

Generale spetta, inoltre, la complessiva gestione e organizzazione della struttura, delle

risorse strumentali e del personale. Partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni della

Commissione.

Il Direttore Generale è nominato direttamente dalla Commissione ed è scelto tra persone

di comprovata competenza.

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1.4 Le Funzioni

1.4.1 Previdenza complementare

La COVIP esercita l’attività di vigilanza sulle forme pensionistiche complementari

iscritte all’Albo tenuto dalla stessa, in conformità ai poteri ad essa conferiti dal già citato

decreto legislativo n. 252/2005 che, riconoscendo la tipicità dell’investimento a fini

previdenziali e la sua rilevante finalità sociale, ha ridisciplinato in maniera organica il

settore e ha rafforzato il ruolo della COVIP quale Autorità di vigilanza sull’intero settore

della previdenza complementare come centrale per lo sviluppo della previdenza

complementare.

In particolare, ai sensi degli articoli 18 e 19 del richiamato decreto legislativo n.

252/2005, la COVIP, in conformità agli indirizzi generali del Ministero del Lavoro e

delle Politiche sociali, adottati di concerto con il Ministero dell'Economia e delle

Finanze, esercita, anche mediante l’emanazione di istruzioni di carattere generale e

particolare, la vigilanza sulle forme pensionistiche complementari. In tale ambito:

cura la tenuta dell’Albo dei fondi pensione e del Registro dei fondi pensione dotati

di personalità giuridica;

approva gli statuti e i regolamenti delle forme pensionistiche complementari;

esercita il controllo sulla gestione tecnica, finanziaria, patrimoniale, contabile

delle forme pensionistiche complementari, anche mediante ispezioni presso le

stesse, richiedendo l'esibizione dei documenti e degli atti che ritenga necessari;

vigila sull'attuazione dei principi di trasparenza nei rapporti con gli aderenti,

nonché sulle modalità di pubblicità, con facoltà di sospendere o vietare la raccolta

delle adesioni in caso di violazione delle disposizioni stesse;

verifica il rispetto dei criteri di individuazione e ripartizione del rischio previsti

dalla normativa di settore;

verifica le linee di indirizzo della gestione e vigila sulla corrispondenza delle

convenzioni per la gestione delle risorse ai criteri previsti dalla normativa di

settore;

inibisce l’attività della forma pensionistica complementare ove vi sia il fondato

sospetto di grave violazione delle norme di settore e vi sia urgenza di provvedere;

applica sanzioni amministrative;

limita o vieta la disponibilità dell’attivo dei fondi pensione qualora non siano stati

costituiti, nei casi previsti, mezzi patrimoniali adeguati;

propone al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali l’adozione dei

provvedimenti di amministrazione straordinaria o di liquidazione coatta

amministrativa.

può disporre che le siano fatti pervenire le segnalazioni periodiche, nonché ogni

altro dato e documento richiesti e i verbali delle riunioni e degli accertamenti degli

organi interni di controllo delle forme pensionistiche complementari;

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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può convocare presso di sé gli organi di amministrazione e di controllo delle

forme pensionistiche complementari ovvero richiedere la convocazione degli

organi di amministrazione delle forme pensionistiche complementari, fissandone

l'ordine del giorno;

può richiedere di apportare modifiche agli statuti e ai regolamenti delle forme

pensionistiche complementari, fissando un termine per l'adozione delle relative

delibere;

definisce le condizioni che, al fine di garantire il rispetto dei principi di

trasparenza, comparabilità e portabilità, le forme pensionistiche complementari

devono soddisfare;

disciplina le procedure per l'autorizzazione dei fondi pensione all'esercizio

dell'attività e per l'approvazione degli statuti e dei regolamenti dei fondi, nonché

delle relative modifiche;

detta disposizioni volte a garantire la trasparenza delle condizioni contrattuali di

tutte le forme pensionistiche complementari, al fine di tutelare l'adesione

consapevole dei soggetti destinatari e garantire il diritto alla portabilità della

posizione individuale tra le varie forme pensionistiche complementari, avendo

anche riguardo all'esigenza di garantire la comparabilità dei costi;

disciplina, tenendo presenti le disposizioni in materia di sollecitazione del

pubblico risparmio, le modalità di offerta al pubblico di tutte le predette forme

pensionistiche, dettando disposizioni volte all'applicazione di regole comuni per

tutte le forme pensionistiche complementari, sia per la fase inerente alla raccolta

delle adesioni sia per quella concernente l'informativa periodica agli aderenti

circa l'andamento amministrativo e finanziario delle forme pensionistiche

complementari;

definisce, sentite le autorità di vigilanza sui soggetti abilitati a gestire le risorse

delle forme pensionistiche complementari, i criteri di redazione delle convenzioni

per la gestione delle risorse, cui devono attenersi le medesime forme

pensionistiche e i gestori nella stipula dei relativi contratti;

detta istruzioni sul processo di selezione dei gestori convenzionati;

indica criteri omogenei per la determinazione del valore del patrimonio delle

forme pensionistiche complementari, della loro redditività, nonché per la

determinazione della consistenza patrimoniale delle posizioni individuali accese

presso le forme stesse;

detta disposizioni volte all'applicazione di regole comuni a tutte le forme

pensionistiche circa la definizione del termine massimo entro il quale le

contribuzioni versate devono essere rese disponibili per la valorizzazione;

detta disposizioni per la tenuta delle scritture contabili, prevedendo: il modello di

libro giornale, gli eventuali altri libri contabili, il prospetto della composizione e

del valore del patrimonio della forma pensionistica complementare;

detta disposizioni volte a disciplinare le modalità con le quali le forme

pensionistiche complementari sono tenute ad esporre nel rendiconto annuale e,

sinteticamente, nelle comunicazioni periodiche agli iscritti, se ed in quale misura

nella gestione delle risorse e nelle linee seguite nell'esercizio dei diritti derivanti

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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dalla titolarità dei valori in portafoglio, siano stati presi in considerazione aspetti

sociali, etici ed ambientali;

elabora schemi per gli statuti, i regolamenti, le schede informative, i prospetti e le

note informative da indirizzare ai potenziali aderenti a tutte le forme

pensionistiche complementari, nonché per le comunicazioni periodiche da

inoltrare agli aderenti alle stesse;

riferisce periodicamente al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali,

formulando anche proposte di modifiche legislative in materia di previdenza

complementare;

pubblica e diffonde informazioni utili alla conoscenza dei problemi previdenziali;

programma ed organizza ricerche e rilevazioni nel settore della previdenza

complementare anche in rapporto alla previdenza di base.

1.4.2 Enti di previdenza professionali

privati e privatizzati

In una prospettiva di efficienza dei controlli in ambito previdenziale, l’esperienza di

vigilanza sulla gestione finanziaria del risparmio previdenziale nel settore dei fondi

pensione complementari ha determinato la scelta del legislatore di estendere il raggio di

azione della COVIP ricomprendendovi ora anche il controllo sugli investimenti delle

risorse finanziarie e sulla composizione del patrimonio degli enti previdenziali di cui ai

decreti legislativi nn. 509/1994 e 103/1996.

Ai sensi dell’art. 14 del Decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni,

dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 recante “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione

finanziaria” la COVIP esercita pertanto il controllo sugli investimenti delle risorse

finanziarie e sulla composizione del patrimonio. I controlli affidati alla COVIP sono

strumentali alle funzioni di vigilanza attribuite in tale ambito al Ministero del Lavoro e

delle Politiche sociali e al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La COVIP riferisce ai Ministeri del Lavoro e delle Politiche sociali e dell’Economia e

delle Finanze degli esiti della propria attività istruttoria mediante la predisposizione di

una dettagliata relazione per ciascuno dei 20 Enti pensionistici, da trasmettere ai suddetti

Ministeri per le valutazioni di competenza entro il 31 ottobre di ogni anno. L’attività di

referto della COVIP ai Ministri vigilanti è stata disciplinata dal Decreto del Ministro del

Lavoro e delle Politiche sociali 5 giugno 2013.

Nel quadro normativo così delineato, la COVIP svolge innanzitutto una funzione

generale di monitoraggio mediante la raccolta e l’analisi dei dati; non le sono invece

attribuiti poteri di carattere regolatorio, volti a consentire l’integrazione della disciplina

normativa primaria e secondaria, né poteri sanzionatori. Per l’esercizio dei propri compiti

la COVIP ha definito gli schemi di rilevazione dei dati sulla composizione del patrimonio

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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mobiliare e immobiliare degli enti, valorizzando anche l’esperienza maturata sotto il

profilo delle segnalazioni di vigilanza dei fondi pensione. Il complessivo sistema di

segnalazioni è stato sottoposto a una procedura di consultazione con gli enti stessi, anche

per il tramite della relativa associazione di categoria; ad esito di tale attività è oggi

possibile disporre di un insieme di dati, destinato ad accrescersi nel tempo, circa la

composizione delle attività detenute, connotati da un buon grado di omogeneità che

consentirà alla stessa COVIP di meglio strutturare il sistema dei controlli su tali Enti.

Inoltre, nell’esercizio dei compiti di controllo che le sono attribuiti, nonché ai fini del

suddetto referto ai Ministeri vigilanti, la COVIP può attivare ulteriori interventi di

controllo presso gli enti previdenziali privati, anche di carattere ispettivo, e richiedere la

trasmissione delle informazioni, degli atti e dei documenti ritenuti necessari per

l’esercizio dei suddetti compiti. Tale attività è svolta anche su specifica richiesta del

Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e del Ministero dell’Economia e delle

Finanze, per la valutazione dei processi finalizzati all’assunzione, da parte dei citati enti,

di iniziative aventi natura di investimento finanziario.

1.5 La COVIP nel contesto istituzionale

nazionale e internazionale

In ambito nazionale, la COVIP, in ossequio al dettato della legge 262/2005, che ha

previsto forme sinergiche di collaborazione tra le Autorità di vigilanza dei mercati

finanziari e del settore assicurativo, intrattiene, quindi, rapporti di collaborazione con la

Banca d’Italia, l’IVASS, e la CONSOB anche mediante lo scambio di informazioni, per

agevolare le rispettive funzioni e tutelare la stabilità dei mercati; con analoghe modalità

la COVIP collabora anche con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Dette

Autorità non possono reciprocamente opporsi il segreto d’ufficio.

Nel quadro di cooperazione e scambio di informazioni con altre istituzioni, di rilievo è il

contributo conoscitivo offerto dalla COVIP nei confronti del Parlamento in virtù della

disponibilità di un ampio patrimonio di informazioni e dati relativi al sistema

complementare e del costante approfondimento delle principali tematiche di carattere

previdenziale, svolto nell’ambito della propria attività istituzionale.

La COVIP collabora, altresì, nel quadro delle rispettive attribuzioni istituzionali, con le

altre Amministrazioni, Enti e Organismi nazionali che operano a vario titolo nei settori

di suo interesse.

In ambito internazionale, nell’esercizio delle funzioni di vigilanza, la COVIP è parte del

Sistema europeo delle autorità di vigilanza finanziaria (SEVIF) e partecipa alle attività

che esso svolge, con l’obiettivo della convergenza degli strumenti e delle prassi di

vigilanza in ambito europeo; sono pure previsti la collaborazione e lo scambio di

informazioni con le Istituzioni dell’Unione europea oltre che con le Autorità di vigilanza

degli Stati membri mediante appositi accordi di collaborazione.

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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In qualità di Autorità unica di regolazione e vigilanza del settore della previdenza

complementare, la COVIP è anche componente dell’EIOPA, l’Autorità di vigilanza

europea del settore assicurativo e delle pensioni aziendali, ai cui lavori prende parte con

propri rappresentanti nei comitati e anche nel Board of Supervisors; partecipa inoltre

all’attività in materia di previdenza complementare svolta da altri organismi

internazionali, quali l’OCSE e lo IOPS; collabora ai lavori dei Gruppi di esperti istituiti

presso il Consiglio dell’Unione europea per la valutazione delle proposte di direttive in

materie attinenti alla previdenza complementare.

La COVIP collabora, anche mediante scambio di informazioni, con le istituzioni

dell’Unione europea e con le Autorità e i Comitati che compongono il SEVIF (Sistema

europeo di vigilanza finanziaria) al fine di agevolare le rispettive funzioni e adempie nei

confronti di tali soggetti agli obblighi di comunicazione stabiliti dalla disciplina

dell’Unione europea. Le informazioni ricevute dalla COVIP da parte dei predetti soggetti

non possono essere trasmesse ad altre Autorità italiane o a terzi senza il consenso

dell’Autorità che le ha fornite.

La COVIP può concludere con le Autorità di vigilanza degli altri Stati membri e con

l’EIOPA accordi di collaborazione, che possono prevedere la delega reciproca di compiti

di vigilanza.

Accordi di collaborazione e scambi di informazioni possono intervenire tra la COVIP e

le Autorità, anche estere, preposte alla vigilanza sui gestori delle risorse dei fondi

pensione e sui depositari al fine di accrescere l’efficacia dell’azione di controllo.

1.6 L’organizzazione della struttura

La struttura della COVIP è articolata nelle Aree di Vigilanza e Studi/Analisi Dati,

ciascuna coordinata da un Direttore Centrale, a cui si aggiungono i Servizi direttamente

coordinati dal Direttore Generale. I Servizi si compongono di Uffici e, in alcuni casi di

Settori.

1.6.1. La dotazione organica

La dotazione organica dei dipendenti di ruolo della COVIP è fissata in 80 unità con

deliberazione dell’Autorità, sottoposta al controllo dei Ministeri del lavoro e

dell’economia.

L’ordinamento di settore prevede la possibilità di assumere fino a 20 unità di personale

con contratto a tempo determinato (art. 9, comma 5, del decreto-legge 1 ottobre 1996, n.

510, recante “Disposizioni urgenti in materia di lavori socialmente utili, di interventi a

sostegno del reddito e nel settore previdenziale” convertito con modificazioni dalla

legge. 28 novembre 1996, n. 608). È prevista, altresì, ai sensi del citato decreto-legge n.

98/2011, la possibilità di disporre di personale in comando o distacco da altre pubbliche

amministrazioni.

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

15

L’organico effettivo dell’Autorità alla data di pubblicazione del presente Programma è

formato da 78 unità di personale delle quali 62 a tempo indeterminato, 16 a tempo

determinato.

Il trattamento economico complessivo del personale delle carriere direttiva e operativa

della COVIP non può superare il limite dell'80 per cento del trattamento economico

complessivo previsto per il livello massimo della corrispondente carriera o fascia

retributiva per il personale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

La COVIP si è adeguata alle norme sul blocco delle progressioni economiche del

personale introdotte a decorrere dal 2011 dal decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78

convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante “Misure urgenti

in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”.

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1.7 Il quadro normativo di riferimento

Con riguardo all’attività della COVIP:

Decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 124 recante Disciplina delle forme

pensionistiche complementari, a norma dell’art. 3, comma 1, lettera v), della

legge 23 ottobre 1992, n. 421.

Legge 8 agosto 1995, n. 335 recante Riforma del sistema pensionistico

obbligatorio e complementare.

Legge delega 23 agosto 2004, n. 243 recante Norme in materia pensionistica e

deleghe al Governo nel settore della previdenza pubblica, per il sostegno alla

previdenza complementare e all’occupazione stabile e per il riordino degli enti di

previdenza ed assistenza obbligatoria.

Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 recante Disciplina delle forme

pensionistiche complementari.

Decreto Ministeriale 5 giugno 2012 recante Disciplina delle modalità con le

quali la Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) riferisce alle

amministrazioni competenti sui risultati del controllo conferitole ai sensi

dell’articolo 14 del decreto-legge 6 luglio 2011, n.98, convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n.111

Legge 28 dicembre 2005, n. 262 recante Disposizioni per la tutela del risparmio

e la disciplina dei mercati finanziari.

Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98 convertito con modificazioni dalla legge 15

luglio 2011 n.111 recante Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria.

In tema di trasparenza, legalità e pubblicità dei dati:

Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina

riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione

da parte delle pubbliche amministrazioni”.

Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 recante “Codice in materia di

protezione dei dati personali”.

Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante “Codice dell’amministrazione

digitale”.

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

18

Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68 recante,

recante “Regolamento recante disposizioni per l’utilizzo della posta elettronica

certificata, a norma dell’art. 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3”.

Delibera del Garante per la protezione dei dati personali del 2 marzo 2011

recante “Linee guida in materia di trattamento dei dati personali contenuti anche

in atti e documenti ammnistrativi effettuato da soggetti pubblici per finalità di

pubblicazione e diffusione sul web”.

Delibera CIVIT n. 105/2010 recante “Linee guida per la predisposizione del

Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità”.

Delibera CIVIT n. 2/2012 recante “Linee guida per il miglioramento della

predisposizione e dell’aggiornamento del Programma triennale per la

Trasparenza e l’Integrità”.

Delibera CIVIT n. 50/2013 recante “Linee guida per l’aggiornamento del

Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2014 – 2016”.

Delibera CIVIT n. 65/2013 recante “Applicazione dell’art. 14 del d.lgs. n.

33/2013 – Obblighi di pubblicazione concernenti i componenti degli organi di

indirizzo politico”.

Delibera CIVIT n. 66/2013 recante “Applicazione del regime sanzionatorio per

la violazione di specifici obblighi di trasparenza (art. 47 del d.lgs. n. 33/2013)”.

Delibera ANAC n. 10/2015 recante “individuazione dell’autorità amministrativa

competente all’irrogazione delle sanzioni relative alla violazione di specifici

obblighi di trasparenza (art. 47 del d.lgs. 33/2013)”.

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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2. Il Procedimento di elaborazione e adozione del Programma

2.1 Il Programma triennale per la Trasparenza

e l’Integrità 2015 - 2017

Il presente Programma segue le indicazioni contenute nella delibera della CIVIT (ora

ANAC) n. 50/2013 definendo le misure, i modi e le iniziative per l’adempimento degli

obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente ivi comprese le misure

organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi. Esso

rappresenta lo strumento di prima attuazione degli obblighi individuati dal decreto

legislativo n. 33/2013.

Il Programma viene pubblicato nella sezione del sito istituzionale “Amministrazione

trasparente”, sottosezione “Disposizioni generali” e contestualmente messo in

consultazione alle associazioni rappresentative dei consumatori mediante invio al

Consiglio Nazionale dei Consumatori.

Il Programma sarà sottoposto agli adeguamenti che si renderanno nel tempo necessari in

conformità alla legge e in relazione ai contenuti e alle attività in tema di trasparenza che

saranno implementate dalla COVIP; in tal modo sarà data concretezza alla trasparenza

come strumento di diffusione della cultura delle regole e di contrasto dei fenomeni

corruttivi. Miglioramenti potranno essere apportati tenendo conto delle osservazioni che

dovessero pervenire da parte delle associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei

consumatori e degli utenti.

Tutti i Servizi che compongono la struttura organizzativa della COVIP e che concorrono

alla realizzazione degli obiettivi strategici istituzionali e specialmente quelli

maggiormente interessate dagli obblighi di trasparenza, saranno coinvolti

nell’aggiornamento del documento mediante la possibilità di elaborare proposte a tale

riguardo; ciò con particolare riferimento ai dati e alle informazioni da pubblicare e alle

rispettive modalità di pubblicazione, allo scopo di migliorare il livello di trasparenza delle

attività della COVIP.

2.2 I soggetti coinvolti nella stesura del

Programma triennale per la Trasparenza

e l’Integrità 2015-2017

Il presente Programma è stato redatto dal Responsabile per la trasparenza sentiti i

Dirigenti dei Servizi maggiormente interessati dagli obblighi di pubblicazione previsti

dalla normativa in tema di trasparenza. Il Programma è stato successivamente proposto

alla Commissione che lo ha approvato il 12 febbraio 2015. Con riguardo alle attività

necessarie alla realizzazione degli obiettivi del Programma va precisato che le stesse sono

parte integrante del Programma delle attività istituzionali del prossimo triennio 2015 -

2017. Di tale pianificazione fanno parte tra l’altro importanti attività tra cui quelle relative

alla ristrutturazione del sistema delle segnalazioni di vigilanza, propedeutico ad un

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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efficiente esercizio della vigilanza stessa anche in base al criterio risk-based che richiede

una rivisitazione delle procedure interne di analisi e di valutazioni dei soggetti vigilati

nonché importanti interventi di tipo informatico e gestionale che sono in via di

implementazione. Oltre a ciò sarà fondamentale dare impulso all’attività di ridisegno del

sito istituzionale dati gli ulteriori adempimenti legati all’implementazione della sezione

“Amministrazione Trasparente” nonché all’attività di rivisitazione dei metodi di

vigilanza.

2.3 I termini e le modalità di adozione del

Programma triennale per la Trasparenza

e l’Integrità da parte degli Organi di vertice

Fermo restando quanto illustrato in Premessa riguardo al quadro normativo nel quale si

situa la tempistica di prima adozione del Programma, la Commissione, come da

disposizioni di legge, su proposta del Responsabile per la Trasparenza, provvederà ad

aggiornare il Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità entro il 31 dicembre di

ogni anno.

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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3. Il sito istituzionale e la sezione “Amministrazione trasparente”

3.1 Il sito istituzionale

Il sito istituzionale (www.covip.it) è attivo dal 2001; nel 2010 è stato completamente

rinnovato e riformulato nell’attuale configurazione.

Nel corso del 2014 sono stati registrati oltre 320.000 accessi da parte di utenti del web.

La COVIP, nell’intento di consentire mediante il proprio sito istituzionale una migliore

fruibilità delle informazioni sul settore vigilato e una maggiore interattività, prevede di

procedere nel triennio 2015 – 2017 ad una nuova ristrutturazione del sito anche per dare

maggiore rilievo all’interattività nella prospettazione dei contenuti istituzionali; saranno

anche implementati gli strumenti di cui la COVIP attualmente dispone per rilevare e

analizzare l’effettivo utilizzo dei dati da parte degli utenti.

Inoltre, saranno consolidati i nuovi meccanismi di gestione dematerializzata dei

documenti mentre è già in fase di avanzata realizzazione la nuova piattaforma informatica

per la gestione delle segnalazioni di vigilanza (INFOSTAT).

Nel sito sono pubblicati tutti i provvedimenti, regolamenti, orientamenti, circolari che

l’Autorità adotta nei confronti dei soggetti vigilati, nonché la normativa primaria di

riferimento; sotto questo profilo il sito istituzionale costituisce sin dal momento della sua

prima attivazione uno strumento di lavoro e di aggiornamento indispensabile per gli

operatori del settore. Dal sito della COVIP, www.covip.it, è possibile accedere

agevolmente a un’ampia serie di informazioni su:

le funzioni della COVIP e la sua organizzazione;

l’Albo dei fondi pensione;

la normativa italiana (leggi, decreti e regolamenti) in materia di previdenza

complementare e i provvedimenti di carattere generale, orientamenti e circolari

della COVIP;

la normativa dell’Unione Europea (direttive e regolamenti) riguardante la materia

istituzionale;

la normativa italiana che i fondi pensione comunitari operanti in Italia sono tenuti

ad applicare;

le risposte fornite a quesiti delle forme pensionistiche complementari;

la disciplina fiscale della previdenza complementare (leggi, circolari e risoluzioni

dell’Agenzia delle Entrate); la disciplina del Fondo INPS di garanzia della posizione previdenziale

complementare di cui all’art. 5 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 80 ,

recante “Attuazione della direttiva 80/987/CEE in materia di tutela dei lavoratori

subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro 80/92 per le omissioni

contributive”;

gli schemi esemplificativi di note informative, progetti esemplificativi e

comunicazioni periodiche;

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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la disciplina delle modalità di accesso agli atti della COVIP.

La COVIP cura costantemente la revisione e l’aggiornamento del proprio sito, anche al

fine di rendere le informazioni in esso contenute facilmente fruibili da parte degli utenti.

E’ inoltre operativo un sistema telematico per l’invio, da parte delle forme pensionistiche

complementari, delle segnalazioni e della documentazione richiesta dalla COVIP. Il

servizio è attivabile attraverso un’apposita funzione disponibile sul sito internet della

COVIP.

L’importanza degli aspetti comunicativo/divulgativi nel quadro dei compiti istituzionali

della COVIP ha già da tempo fatto sì che fosse ampliata la funzionalità del sito

accogliendovi contenuti tipicamente divulgativi volti alla diffusione della cultura

previdenziale.

Come si è anticipato in Premessa, la COVIP produce pubblicazioni utili alla diffusione

delle conoscenze nella materia della previdenza complementare mediante strumenti più

propriamente divulgativi ai quali si accede appunto dall’Area divulgativa del sito

istituzionale mediante link dall’home page (Guida introduttiva alla previdenza

complementare, le schede di approfondimento, le FAQ, altre Guide tematiche, un

questionario sulla cultura previdenziale che consente a ciascun utente una autovalutazione

del proprio livello di conoscenza).

Inoltre, nel sito sono stati già da diverso tempo inseriti nell’home page i alcuni strumenti,

quali l’ISC (Indicatore sintetico dei costi) e l’Elenco dei rendimenti dei fondi pensione,

al fine di concorrere a determinare una maggiore consapevolezza nelle scelte di

investimento previdenziale.

Per consentire la diffusione al pubblico delle principali informazioni sul sistema dei fondi

pensione, viene anche trimestralmente pubblicato l’aggiornamento statistico con i

principali dati riguardanti l’andamento delle adesioni, il numero dei fondi operativi e delle

risorse gestite.

Nella sezione “Pubblicazioni” del sito istituzionale sono inseriti la Relazione annuale

della COVIP, che descrive l’andamento del settore della previdenza complementare,

l’attività svolta dall’Autorità nell’anno di riferimento, le questioni in corso di maggiore

rilievo e gli indirizzi e le linee programmatiche che la stessa intende seguire; a partire dal

2011 la Relazione dà conto anche dell’attività svolta dalla COVIP in relazione agli enti

pensionistici privati e privatizzati.

È inoltre pubblicata la raccolta dei bollettini, recante i regolamenti e i provvedimenti di

carattere generale, gli orientamenti e le linee guida, le istruzioni di vigilanza, le più

significative risposte ai quesiti e altri provvedimenti e deliberazioni che rivestono

interesse generale; la raccolta dei Quaderni tematici dedicati all’approfondimento di temi

specifici anche in vista della maturazione di soluzioni normative e/o tecniche la cui

pubblicazione oltre a valorizzare il bagaglio di esperienze e di conoscenze acquisito in

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

23

COVIP può costituire un punto di riferimento per la diffusione di riflessioni formulate

anche in altre sedi. Sono inoltre resi disponibili nella sottosezione “Interventi” i testi dei

principali interventi istituzionali svolti in occasione di convegni di alto profilo e i testi

delle memorie consegnate alle Commissioni parlamentari competenti per materia in sede

di Audizione parlamentare della COVIP.

Nel sito si dà inoltre notizia della presenza di un’apposita struttura dedicata ai rapporti

con il pubblico, competente a fornire informazioni generali sulla propria attività e sulla

normativa vigente in materia di previdenza complementare ([email protected]).

3.2 La Sezione “Amministrazione Trasparente”

Nella sezione “Amministrazione trasparente”, raggiungibile dall’home page dal link

“Amministrazione trasparente” sono stati trasferiti molti contenuti già presenti nel sito

istituzionale nelle sezioni denominate “Commissione” ed “Organizzazione”.

L’albero della sezione è stato aggiornato al 30 gennaio 2015 tenendo conto dello schema

allegato al decreto legislativo n. 33/2013 e delle caratteristiche della struttura

organizzativa della COVIP provvedendo al contempo ad alimentare la sezione dei dati e

dei contenuti da pubblicare; al momento della pubblicazione del Programma tale attività

è in fase di completamento.

In tale prima fase di attività, si è provveduto a definire i principali aspetti della

collaborazione tra il Responsabile per la trasparenza e i Responsabili dei Servizi

maggiormente interessati dagli obblighi di pubblicazione, individuati quali Referenti per

la trasparenza, definendo le linee operative necessarie, i tempi di rilascio dei dati e delle

informazioni per la prima pubblicazione ciò anche mediante la redazione di appositi

schemi tabellari riassuntivi degli obblighi di pubblicazione e della relativa tempistica.

In particolare, con la struttura tecnica dedicata all’informatica (USI), è stata fissata la

tempistica necessaria alla effettiva pubblicazione nella sezione del sito dei contenuti

stessi. È inoltre in corso l’implementazione di apposite sezioni di archivio nelle differenti

sotto-sezioni per la conservazione ai termini di legge delle informazioni, dati, documenti

e incarichi non più attuali. L’attività di archiviazione connessa si concluderà

presumibilmente entro il mese di febbraio 2015.

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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ARCHITETTURA DELLA SEZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

Amministrazione trasparente

--Disposizioni generali

-- Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità

-- Attestazione del Responsabile per la trasparenza al 31.12.2014

-- Atti generali

-- Normativa

-- Regolamenti

--Organizzazione

---- Organi di indirizzo politico-amministrativo

-- La Commissione

-- Presidente (in formato tabellare: nominativo, atto di nomina, curriculum, dati

patrimoniali)

-- Commissari (in formato tabellare: nominativo, atto di nomina, curriculum, dati

patrimoniali)

-- Codice etico Commissari

-- Componenti cessati dall’ufficio

-- Trattamento economico

-- Importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici

-- Sanzioni per mancata comunicazione dei dati

---- Articolazione degli uffici

--- Organigramma (con link agli uffici e loro descrizione)

-- Organigramma completo in pdf

-- Organigramma con link attivi agli uffici

---- Telefono e posta elettronica istituzionale

--Consulenti e collaboratori

--Personale

---- Incarichi amministrativi di vertice

-- Direttore Generale (in formato tabellare nominativo, atto di nomina, curriculum,

trattamento economico)

-- Dichiarazioni di insussistenza di cause di inconferibilità e/o incompatibilità

----Dirigenti

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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-- Dirigenti attualmente in servizio (in formato tabellare: nominativo, posizione

attualmente ricoperta, estremi dell’atto di nomina relativi alle posizioni di responsabilità

attualmente ricoperte, curricula, trattamento economico annuale distinto tra componenti

fisse e variabili)

-- Dichiarazioni di insussistenza di cause di inconferibilità e/o incompatibilità

-- Elenco posizioni dirigenziali discrezionali

---Dotazione Organica

-- Conto annuale

-- Costo del personale (riferito al personale a tempo indeterminato e a tempo non

indeterminato in formato tabellare aggregata)

--- Personale non a tempo indeterminato

--- Tassi di assenza (aggregati per Servizi)

--- Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti

--- Contrattazione collettiva

--Bandi di concorso

-- In corso

– Esperiti

--Performance

-- Ammontare complessivo dei premi

-- Dati relativi ai premi (formato tabellare aggregato)

-- Sintesi criteri seguiti

-- Attività e procedimenti (la sottosezione sarà integrata delle informazioni necessarie a partire dalla

fine del 2015)

-- Dati aggregati attività amministrativa

-- Tipologie di procedimento

-- Monitoraggio tempi procedimentali

-- Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d’ufficio dei dati

-- Bandi di gara (in formato tabellare: delibera a contrarre, CIG, struttura proponente, oggetto del

bando, procedura e scelta del contraente, elenco degli operatori invitati, aggiudicatario, importo di

aggiudicazione, tempi di completamento dell’opera, importo somme liquidate)

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

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-- Gare in corso

-- Gare concluse (sottosezione di archivio)

-- Contratti

--Bilanci

--Bilanci preventivo e consuntivo

-- Bilancio preventivo

-- Bilancio consuntivo

-- Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio

--Beni immobili e gestione patrimonio

-- Patrimonio immobiliare

-- Canoni di locazione o affitto

--Controlli e rilievi sull’amministrazione

--Pagamenti dell’amministrazione

-- Indicatore tempestività dei pagamenti

-- IBAN e pagamenti informatici

--Altri contenuti

-- Accesso civico

-- Procedimento

-- Poteri sostitutivi

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3.3 i dati pubblicati e i dati da pubblicare

In ossequio al dettato normativo vigente che riporta gli obblighi di adempimento relativi

alla trasparenza con l’indicazione dei relativi tempi di aggiornamento, si fornisce una

rappresentazione sintetica dei contenuti da pubblicare nella sezione “Amministrazione

trasparente” del sito e del relativo stato di aggiornamento.

Disposizioni generali

Nella sottosezione devono essere pubblicati:

l’Attestazione del Responsabile per la trasparenza al 31.12.2014 (delibera ANAC

n. 148/2014).

- Pubblicato il 30 gennaio 2015;

il Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2015-2017 (art. 10) con

una frequenza di aggiornamento annuale.

Pubblicato il …febbraio 2015;

gli atti generali con i principali riferimenti normativi con i relativi link alle norme

di legge pubblicate nel sito www.normattiva.it (art. 12) e con frequenza di

aggiornamento ad ogni evento nonché la regolamentazione emanata dalla COVIP

(Regolamento di organizzazione e funzionamento della Commissione; il Codice

etico dei dipendenti; il Regolamento per l’esercizio del diritto di accesso ai

documenti amministrativi e il Regolamento per l’individuazione delle categorie di

documenti sottratti all’accesso; il Regolamento sui dati sensibili e giudiziari, il

Regolamento sui dati sensibili e giudiziari), la Carta delle attività. Questi ultimi

documenti erano già pubblicati nel sito e sono stati solamente inseriti nella sezione

Amministrazione trasparente.

Organizzazione

Nella sottosezione devono essere pubblicati:

Le principali informazioni circa il funzionamento della Commissione e la sua

composizione, il Codice etico della Commissione; in formato tabellare vi sono le

informazioni dedicate al Presidente e ai Commissari (i dati patrimoniali e

reddituali nonché il curriculum vitae, gli emolumenti previsti dalla legge per le

rispettive funzioni esercitate in COVIP (art. 14) devono essere pubblicati entro tre

mesi dalla nomina e devono rimanere per i tre anni successivi alla cessazione

dell’incarico.

- Aggiornata il 20 novembre 2014;

l’articolazione degli uffici con l’Organigramma e la descrizione della struttura cui

si accede da link attivi dell’Organigramma stesso (art. 16 e 17) da aggiornare ad

ogni evento. -

L’organigramma, già presente nel sito, è stato rivisto graficamente nel gennaio

2015;

i contatti telefonici e la posta elettronica certificata istituzionale (art. 16 e 17).

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

28

- Pubblicati il 30 gennaio 2015.

Consulenti e collaboratori

Nella sottosezione devono essere pubblicate:

le informazioni relative ai titolari di incarichi di consulenza e collaborazione, con

il rispettivo atto di conferimento dell’incarico, il curriculum vitae, l’oggetto, la

durata dell’incarico e il compenso annuo (art. 15), da aggiornare entro tre mesi del

conferimento dell’incarico con obbligo di pubblicazione per i tre anni successivi

alla cessazione dell’incarico.

- La sottosezione verrà integrata entro il mese di febbraio del 2015.

Personale

Nella sottosezione devono essere pubblicati:

I dati relativi al Direttore Generale e ai Dirigenti di ruolo della struttura nonché

quelli a contratto, gli estremi dell’atto di conferimento dell’incarico, il

curriculum vitae, i compensi relativi al rapporto di lavoro con specifica evidenza

delle eventuali componenti variabili le dichiarazioni di insussistenza di cause di

incompatibilità e/o inconferibilità (art. 15, comma 1), da pubblicare entro tre

mesi dal conferimento dell’incarico ed aggiornamento ad evento.

- Pubblicati al 30 gennaio 2015;

la dotazione organica, il conto annuale del personale, i dati relativi al costo del

personale (art. 16), con una frequenza di pubblicazione annuale ed

aggiornamento ad evento.

- Pubblicata al 30 gennaio 2015;

le informazioni relative ai tassi di assenza del personale (art. 16, comma 3), e

con frequenza di aggiornamento trimestrale.

- Pubblicati al 30 gennaio 2015;

gli eventuali incarichi conferiti (art. 18), con frequenza di pubblicazione annuale.

- La sottosezione sarà integrati entro il mese di febbraio 2015;

il Regolamento disciplinante il trattamento economico e giuridico del personale

(art. 21).

Pubblicato al 30 gennaio 2015 e con frequenza di aggiornamento ad evento.

Bandi di concorso

Nella sottosezione devono essere pubblicati:

i bandi di concorso e gli avvisi di selezione, i primi distinti tra aperti e esperiti,

con indicazione del numero dei dipendenti assunti e delle spese sostenute (art. 19)

con frequenza di aggiornamento e ad evento).

- Pubblicati al 30 gennaio 2015.

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

29

Performance

Nella sottosezione devono essere pubblicati.

i dati e le informazioni relativi all’ammontare complessivo delle somme erogate

per premio di risultato, al premio medio conseguibile e al premio medio erogato

e sintesi dei criteri eseguiti con frequenza di pubblicazione annuale (art 20, comma

1).

- La sezione verrà integrata entro il mese di marzo 2015.

Attività e procedimenti

Nella sottosezione devono essere pubblicati:

i dati e le informazioni relativi alla descrizione dei procedimento con indicazioni

dei riferimenti normativi utili, e del servizio responsabile dell’istruttoria (art. 35).

– la sottosezione sarà integrata a fine 2015nel mese di febbraio 2015 la sezione

sarà integrata con link alla sezione “Regolamentazione” dell’home page dove

sono pubblicati i Regolamenti relativi ai procedimenti di autorizzazione

all’esercizio dei fondi pensione e all’erogazione delle sanzioni.

Bandi di gara e contratti

Nella sottosezione devono essere pubblicati:

le informazioni circa i bandi di gara e contratti stipulati in forma tabellare per

ciascun contratto o acquisto- sottosezione da aggiornare con frequenza semestrale

(art. 23).

- Pubblicati al 30 gennaio 2015.

Bilanci

Nella sottosezione devono essere pubblicati:

il bilancio consuntivo e il bilancio preventivo in forma di prospetto sintetico e le

relative delibere di approvazione - sottosezione da aggiornare annualmente (art.

29).

- Al 30 gennaio 2015 sono pubblicati il bilancio consuntivo del 2013 e il

preventivo del 2015; il consuntivo del 2014 verrà pubblicato entro giugno 2015.

Beni immobili e gestione del patrimonio.

Nella sottosezione devono essere pubblicati:

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

30

le informazioni identificative dell’immobile utilizzato quale sede COVIP, nonché

del canone di locazione versato (art. 30). La frequenza di pubblicazione è ad

evento.

- I dati sono pubblicati al 30 gennaio 2015.

Controlli e rilievi sull’amministrazione

Nella sottosezione devono essere pubblicati:

gli eventuali rilievi formulati dalla Corte dei Conti (art. 31). La frequenza di

pubblicazione è ad evento.

- Attualmente non vi sono rilievi da pubblicare.

Tempi di pagamento e coordinate bancarie

Nella sottosezione devono essere pubblicati:

l’Indicatore di tempestività di pagamento e l’indicazione del conto corrente

(IBAN) su cui è possibile effettuare i pagamenti informatici; la frequenza di

aggiornamento è annuale per l’indicatore e ad evento per gli estremi bancari. (artt.

33 e 36).

- I dati sono pubblicati al 30 gennaio 2015.

Altri contenuti

Nella sottosezione devono essere pubblicate le indicazioni delle modalità per presentare

istanza di accesso civico: tempistica, modulistica, indirizzi (art. 5), nonché la

deliberazione con la quale sono stati individuati i titolari dell’esercizio dei poteri

sostitutivi.

- Il dato è pubblicato al 30 gennaio 2015

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

31

Disposizioni generali

Dati da pubblicare e

riferimenti

normativi al decreto

legislativo n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Programma

triennale per la

Trasparenza e

l’Integrità 2015-2017 (art. 10)

Pubblicato nel mese di

febbraio 2015. In

consultazione

Pubblicazione

triennale ed

aggiornamento

annuale

5 anni

Atti generali –

(art. 12)

Pubblicato Pubblicazione ed

aggiornamento ad

evento

5 anni

Attestazione del

Responsabile per la

trasparenza al

31/12/2014

(delibera ANAC n.

148/2014

Pubblicato il 30

gennaio 2015

Organizzazione

Categoria dei dati e

riferimenti

normativi al decreto

legislativo n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Organi di indirizzo

politico-

amministrativo

La Commissione (art. 14)

Pubblicato

Pubblicazione entro

tre mesi dalla nomina

Per i 3 anni successivi

alla cessazione

dell'incarico

Articolazione degli

Uffici (artt. 16 e 17).

Pubblicato Pubblicazione ed

aggiornamento ad

evento

5 anni

Contatti telefonici e

Pec (artt. 16 e 17)

Pubblicato Pubblicazione ed

aggiornamento ad

evento

5 anni

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

32

Consulenti e collaboratori

Categoria dei dati e

riferimenti normativi

al decreto legislativo

n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Consulenti e

collaboratori (art. 15)

La sottosezione sarà

integrata entro il mese

di febbraio 2015.

Pubblicazione entro tre

mesi dal conferimento

dell’incarico

Per i 3 anni successivi

alla cessazione

dell’incarico

Personale

Categoria dei dati e

riferimenti normativi

al decreto legislativo

n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Incarichi

amministrativi di

vertice -

Direttore Generale

(art. 15, comma 1)

Pubblicato

Pubblicazione entro tre

mesi dal conferimento

dell’incarico ed

aggiornamento ad

evento

Per i 3 anni successivi

alla cessazione

dell’incarico

Dirigenti

(art. 15)

Pubblicato Pubblicazione entro tre

mesi dal conferimento

dell’incarico ed

aggiornamento ad

evento

Per i 3 anni successivi

alla cessazione

dell’incarico

Dotazione organica (art. 16)

Pubblicato

Pubblicazione annuale

ed aggiornamento ad

evento

5 anni

Tassi di assenza del

personale.

(art. 16, comma 3)

Pubblicato Pubblicazione

trimestrale

5 anni

Incarichi conferiti o

autorizzati ai

dipendenti (art. 18)

Pubblicato Pubblicazione annuale 5 anni

Contrattazione

collettiva (art. 21)

Pubblicato

Aggiornamento ad

evento

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

33

Bandi di concorso

Categoria dei dati e

riferimenti

normativi al decreto

legislativo n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Bandi di concorso e

avvisi di selezione (art. 19)

Pubblicato Pubblicazione ed

aggiornamento ad

evento

5 anni

Performance

Categoria dei dati e

riferimenti

normativi al decreto

legislativo n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Performance (art. 20, comma 1)

La sottosezione sarà

integrata entro il mese

di marzo 2015.

Pubblicazione annuale 5 anni

Attività e procedimenti

Categoria dei dati e

riferimenti

normativi al decreto

legislativo n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Attività e

procedimenti (art. 35)

La sottosezione sarà

integrata entro la fine

del 2015.

Pubblicazione ed

aggiornamento ad

evento

5 anni

Bandi di Gara e contratti

Categoria dei dati e

riferimenti

normativi al decreto

legislativo n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Bandi di gara e

contratti (art. 37)

Pubblicato

Pubblicazione

semestrale

5 anni

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

34

Bilanci

Categoria dei dati e

riferimenti

normativi al decreto

legislativo n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Bilancio consuntivo e

bilancio preventivo

(art. 29)

Pubblicato il

consuntivo 2013 e il

preventivo 2015.

Da pubblicare il

consuntivo entro 2014

a giugno 2015

Pubblicazione annuale 5 anni

Piano degli

indicatori e risultati

attesi di bilancio

Pubblicato

Beni immobili e gestione del patrimonio

Categoria dei dati e

riferimenti normativi

al decreto legislativo

n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Beni immobili e

gestione del

patrimonio (art. 30)

Pubblicato

Pubblicazione ed

aggiornamento ad

evento.

5 anni

Controlli e rilievi sull’Amministrazione

Categoria dei dati e

riferimenti

normativi al decreto

legislativo n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Controlli e rilievi

sull’amministrazione (art. 31)

Non vi sono rilievi Pubblicazione ed

aggiornamento ad

evento.

5 anni

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

35

Pagamenti dell’amministrazione

Categoria dei dati e

riferimenti

normativi al decreto

legislativo n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Indicatore di

tempestività dei

pagamenti (art. 33)

Pubblicato

Pubblicazione annuale 5 anni

IBAN e pagamenti

informatici

(art. 36)

La sottosezione sarà

integrata entro

febbraio 2015

Pubblicazione ed

aggiornamento ad

evento

5 anni

Altri contenuti

Categoria dei dati e

riferimenti

normativi al decreto

legislativo n. 33/2013

Stato attuale di

pubblicazione

Frequenza di

pubblicazione e

aggiornamento

Durata della

pubblicazione

Accesso civico e

Poteri sostitutivi (art. 5)

Pubblicato

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

36

3.3.1. Caratteristiche dei dati

e tempistica di pubblicazione

La COVIP persegue e assicura la qualità delle informazioni riportate nel sito istituzionale

nel rispetto degli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, garantendone l’integrità,

il costante aggiornamento, la completezza, la massima fruibilità e accessibilità, nonché la

conformità ai documenti originali in possesso dell’amministrazione, l’indicazione della

loro provenienza e la riutilizzabilità (art. 6 decreto legislativo n. 33/2013).

In particolare, la COVIP assicura che le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione

obbligatoria siano pubblicati:

in forma chiara e semplificata e completi nel contenuto nonché corredati degli

allegati che ne costituiscono parte integrante;

in tempi rapidi e comunque non oltre i sei giorni dalla acquisizione della loro

efficacia;

con aggiornamento almeno annuale ove la legge non preveda altri termini;

per un periodo di 5 anni, a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello

da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, fermi restando i diversi tempi previsti

dalla normativa per quanto riguarda i dati riferiti ai componenti della

Commissione e ai dirigenti, consulenti e collaboratori (tre anni successivi alla

cessazione dall’incarico) nonché quella in materia di trattamento dei dati

personali.

inseriti in apposite sezioni di archivio alla scadenza dei termini previsti;

in formato di tipo aperto ai sensi dell’art. 68 del Codice dell’amministrazione

digitale (decreto legislativo n. 82/2005).

La COVIP si riserva la possibilità di pubblicare nella sezione Amministrazione

trasparente dati e informazioni ulteriori rispetto a quelli obbligatoriamente previsti; la

COVIP provvederà nell’aggiornamento annuale del presente Programma a dare conto

dello stadio relativo ai diversi adempimenti previsti e a quelli eventualmente aggiunti.

La COVIP, nei casi in cui è prevista la pubblicazione di documenti, fermo restando

l’obbligo di rispetto del segreto d’ufficio stabilito dalla normativa di settore e disciplinato

con apposito Regolamento, omette la pubblicazione di dati personali non indispensabili

ai fini della trasparenza secondo le linee guida appositamente definite con delibera del 2

marzo 2011 del Garante per la protezione dei dati personali.

3.4. Posta elettronica certificata

A partire dal mese di luglio 2010 è attivo l’indirizzo istituzionale di posta certificata di

protocollo PEC [email protected] ; l’indirizzo è pubblicato nel sito istituzionale.

All’interno della sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Organizzazione”,

sono pubblicati gli indirizzi di posta elettronica certificata attualmente attivi. Nella

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

37

sottosezione “Disposizioni generali” è pubblicato l’indirizzo del Responsabile per la

Trasparenza.

4. Processo di attuazione del Programma

4.1. Individuazione delle responsabilità

La Commissione, con delibera n. 3417 del 25 settembre 2014 ha nominato Responsabile

per la Trasparenza la dott.ssa Elisa Lamanda, che ricopre in COVIP la posizione di

condirettore responsabile del Servizio Affari Generali.

Ai sensi dell’art. 43 del decreto legislativo n. 33/2013 e di quanto disposto nella delibera

di nomina, il Responsabile per la trasparenza ha i seguenti compiti.

Elaborare la bozza di Programma triennale per la trasparenza e sottoporla

all’approvazione della Commissione;

Curare l’aggiornamento del Programma annualmente e sottoporlo

all’approvazione della Commissione entro il 31 dicembre di ciascun anno;

Curare in generale il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di

trasparenza;

Garantire il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare da

parte dei responsabili dei Servizi che devono:

o individuare con chiarezza e completezza i contenuti informativi da

pubblicare, indicando la tipologia delle informazioni e il periodo a cui

le informazioni si riferiscono;

o aggiornare le informazione, segnalando quelle superate e non più

significative al fine della loro archiviazione ovvero eliminazione;

Segnalare alla Commissione, all’ANAC e nei casi più gravi all’organo

interno competente a infliggere sanzioni disciplinari ai sensi del vigente

Regolamento del personale i casi di mancato o ritardato adempimento degli

obblighi di pubblicazione.

4.2. Misure organizzative volte ad assicurare

la regolarità e la tempestività dei flussi informativi

Ai fini dell’inserimento dei documenti e dei dati nella sezione “Amministrazione

trasparente” del sito istituzionale, ai sensi dell’art.43 del d.lgs. 33/2013, ciascun dirigente

responsabile degli uffici dell'amministrazione garantisce, per gli ambiti di rispettiva

competenza, il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del

rispetto dei termini stabiliti dalla legge nonché l’elaborazione e l’aggiornamento delle

informazioni e dei dati pubblicati e da pubblicare e le misure in materia di trasparenza

previste dal presente Programma.

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

38

La Commissione, per agevolare tale attività, ha individuato tra i dirigenti con

responsabilità di coordinamento di Area e tra quelli con la responsabilità dei Servizi

maggiormente interessati dagli obblighi di trasparenza, coloro cui attribuire la funzione

di “Referenti per la trasparenza”. I “Referenti per la trasparenza” così individuati hanno

il compito di attuare le azioni necessarie per la pubblicazione dei dati di competenza, così

fornendo supporto al Responsabile per la Trasparenza.

Nel corso del 2015 si terranno appositi incontri di confronto con i Responsabili dei Servizi

al fine di rendere più efficiente l’attività di implementazione della sezione

“Amministrazione Trasparente”.

4.3. Misure di monitoraggio e di vigilanza

sull’attuazione degli obblighi di trasparenza

a supporto del controllo dell’adempimento

Il Responsabile per la Trasparenza svolge periodicamente controlli sull’effettiva

attuazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente da parte dei

soggetti sopra indicati segnalando alla Commissione eventuali casi di mancato o ritardato

adempimento.

Il controllo è effettuato mediante il costante raccordo con gli uffici interessati, verifiche

a campione sul grado di aggiornamento delle informazioni pubblicate e con il

monitoraggio delle istanze per l’esercizio dell’accesso civico (art. 5 del decreto legislativo

n. 33/2013) eventualmente pervenute, nonché mediante la verifica delle richieste

informative pervenute all’URP al riguardo.

In sede di aggiornamento annuale del Programma è rilevato lo stato di attuazione delle

azioni intraprese e sono adottate eventuali misure migliorative delle procedure in uso.

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

39

5. Le iniziative per la trasparenza, la legalità e la promozione della cultura

dell’integrità

5.1. Iniziative previste per garantire

un adeguato livello di trasparenza

Ai sensi dell’art.10, comma 8 lettera a) la COVIP al fine di dare pubblicità alle modalità

di adeguamento e attuazione rispetto alle previsioni del d.lgs. 33/2013 pubblica il presente

Programma nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Disposizioni

Generali” e avvia la procedura di consultazione delle organizzazioni dei consumatori

maggiormente rappresentative dandone anche notizia nella sezione News del sito

istituzionale.

La COVIP sta valutando altresì l’opportunità di organizzare una presentazione al pubblico

del Programma nell’ambito di uno degli eventi previsti nel contesto delle attività di

divulgazione predisposte nell’ambito della comunicazione anche coinvolgendo le

principali associazioni dei consumatori, i rappresentanti degli stakeholder, gli esponenti

delle istituzioni di ricerca e del mondo universitario.

Inoltre, al fine di favorire tra il personale la crescita della cultura della trasparenza e della

legalità, potranno essere organizzati seminari interni anche in collaborazione con altre

Autorità; potranno essere altresì organizzati corsi di aggiornamento in tema di trasparenza

e di integrità in modalità e-learning per tutto il personale.

5.2. Misure per assicurare l’efficacia

dell’istituto dell’accesso civico

L’accesso civico comporta il diritto di chiunque a richiedere la pubblicazione e l’inoltro

al proprio indirizzo dei documenti, delle informazioni e dei dati che devono essere

obbligatoriamente pubblicati da parte della COVIP nella sezione “Amministrazione

trasparente” del suo sito istituzionale ai sensi del decreto legislativo n. 33/2013, nel caso

in cui ne sia stata omessa la pubblicazione (art. 5 decreto legislativo n. 33/2013).

Come previsto dal richiamato decreto legislativo, la richiesta va inviata al Responsabile

per la Trasparenza. La richiesta può essere trasmessa, alternativamente:

tramite posta elettronica all’indirizzo: [email protected]

tramite pec all’indirizzo [email protected]

tramite posta ordinaria all’indirizzo:

COVIP

Responsabile per la Trasparenza

Piazza Augusto Imperatore, 27 – 00186 ROMA

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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2015 -2017

40

tramite fax al n. 06.69506304

Il Responsabile per la Trasparenza, ricevuta la richiesta, una volta che sia verificata la

sussistenza dell’obbligo di pubblicazione cui la richiesta si riferisce, la trasmette al

Responsabile del Servizio competente per materia. Il Responsabile del Servizio, entro 30

giorni, pubblica – ovvero fa pubblicare – nella sezione del sito “Amministrazione

trasparente” il documento, l’informazione o il dato richiesto e, contemporaneamente,

comunica al Responsabile per la Trasparenza l’avvenuta pubblicazione, indicando il

relativo collegamento ipertestuale; ove quanto richiesto risulti già pubblicato nel rispetto

della normativa vigente, ne dà comunicazione al Responsabile per la Trasparenza,

indicando il relativo collegamento ipertestuale.

Il Responsabile per la Trasparenza, ricevuta la comunicazione, trasmette il documento o

l’informazione al richiedente ovvero comunica allo stesso l’avvenuta pubblicazione,

indicando il relativo collegamento ipertestuale, ovvero ancora - qualora il documento,

l’informazione o il dato richiesti risultino già pubblicati nel rispetto della normativa

vigente – indica al richiedente il relativo collegamento ipertestuale.