programma progetto sedilo 2015

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Elezioni comunali Sedilo, domenica 31 maggio 2015 Lista n°1 PROGETTO SEDILO Vittorio Umberto Cocco candidato sindaco giornalista, pensionato, sindaco uscente Atzas Roberta laureata in Infermieristica Carta Antonio (noto Antonello) allevatore Carta Gianni dottore in Scienze forestali e ambientali, agente del Corpo Forestale e di V.A. Cherchi Margherita pensionata Cocco Ombretta laureata in Archeologia e architetto conservatore dei beni culturali Falchi Matteo vigile del fuoco Guglielmo Enrico operaio forestale, consigliere nazionale Sardigna Natzione Manca Rosa Maria Anna dottore commercialista Mula Alice laureata in Economia Pes Salvatore imprenditore Pira Emanuela medico veterinario Putzulu Enrico ingegnere ambientale

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Programma Progetto Sedilo 2015

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  • Elezioni comunali Sedilo, domenica 31 maggio 2015

    Lista n1 PROGETTO SEDILO

    Vittorio Umberto Cocco candidato sindacogiornalista, pensionato, sindaco uscente

    Atzas Robertalaureata in Infermieristica

    Carta Antonio (noto Antonello)allevatore

    Carta Giannidottore in Scienze forestali e ambientali,

    agente del Corpo Forestale e di V.A.Cherchi Margherita

    pensionataCocco Ombretta

    laureata in Archeologia e architetto conservatore dei beni culturali

    Falchi Matteovigile del fuoco

    Guglielmo Enricooperaio forestale, consigliere nazionale Sardigna Natzione

    Manca Rosa Maria Annadottore commercialista

    Mula Alicelaureata in Economia

    Pes Salvatoreimprenditore

    Pira Emanuelamedico veterinarioPutzulu Enrico

    ingegnere ambientale

  • La lista progetto Sedilo nasce per iniziativa dei partiti del

    centrosinistra, dei movimenti indipendentisti e sovranisti

    che governano la Regione da poco pi di un anno, dei

    candidati indipendenti che condividono quell'ispirazione

    ideale e di Sardigna Natzione che porta il proprio autonomo

    contributo e condivide con gli altri l'obiettivo di costruire un

    paese pi bello, aperto, solidale, pi forte nel confronto con

    la Regione e con lo Stato.

    I candidati condividono ,

    mettono la legalit a fondamento della loro azione

    amministrativa, come garanzia di pari opportunit per tutti,

    del prevalere del merito sul favore, per l'affermazione dei

    diritti, ci che rende i cittadini liberi, non subalterni.

    L'amministrazione di un comune deve probabilmente

    continuare a fare i conti con la scarsit delle risorse, dei

    trasferimenti dello Stato e della Regione, per un lungo

    periodo, al di l della durata della crisi economica, a causa

    dell'enormit del debito pubblico. in corso da anni una

    riorganizzazione del potere delle autonomie locali che sta

    mettendo in discussione la sopravvivenza stessa dei piccoli

    comuni (con contraddizioni evidenti, come l'esclusione dei

    comuni sotto i 1.000 abitanti dai vincoli del patto di stabilit,

    al contrario dei comuni sopra i 1.000 abitanti). La

    soppressione delle province, dall'altro lato, rende pi

    urgente la definizione dell'ente territoriale intermedio.

    , costruire

    legami, reti, rapporti istituzionali e sociali, culturali, nel

    territorio e tra i territori contigui. Tutto porta

    inevitabilmente a questa conclusione, e innanzitutto le leggi

    rendono man mano obbligatorio gestire unitariamente i

    servizi in aggregazione fra comuni. Si tratta di una necessit

    di razionalizzazione della spesa, riduzione degli sprechi e

    il metodo della trasparenza

    Noi ci proponiamo di lavorare per aggregare

  • delle duplicazioni e conquista di maggiore efficienza e

    adeguatezza dei servizi. Ma anche in questa dimensione

    sovracomunale che si pu pensare di contare nella

    programmazione delle risorse, nello sviluppo economico,

    nelle scelte di fondo della Regione. I comuni difendono

    insieme la loro funzione, i servizi, le risorse, con

    amministratori che sono in grado di stare in questi contesti,

    rappresentando con dignit la propria comunit soprattutto

    nei momenti difficili.

    illusorio pensare di contrastare, ciascuno nel proprio

    comune, queste tendenze a trasformare i comuni in esattori. I

    comuni non hanno la facolt di non tassare, se non nominale,

    puramente teorica. E infatti pi del 90% dei comuni sardi ha

    adottato la Tasi, il 100% ha visto aumentare le tariffe dello

    smaltimento dei rifiuti. Sono conseguenze di politiche non

    locali, come evidente, e cambiare queste politiche

    possibile tutti insieme, non ciascun comune per conto

    proprio, velleitariamente, con soluzioni demagogiche che

    reggono un anno e obbligano l'anno successivo a

    raddoppiare le tassazioni.

    Obiettivo di Progetto Sedilo ribaltare la politica dei

    governi da Berlusconi in poi, che hanno tagliato alcune

    tasse, e hanno tagliato i trasferimenti ai comuni, chiedendo a

    questi di imporre loro la tassazione.

    Progetto Sedilo si propone di far partecipare da

    protagonista il paese alla programmazione regionale delle

    risorse, dello sviluppo. Innanzitutto rivendicando il

    ripristino dello spirito del Fondo unico, introdotto dalla

    giunta Soru, che prevede il trasferimento delle risorse ai

    comuni che nella loro autonomia ne programmano la spesa

    a seconda delle necessit della comunit. Al contrario di

    LA PROGRAMMAZIONE E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

  • quanto sta accadendo, che non solo le risorse si riducono,

    ma arrivano con vincoli gi predeterminati dall'alto,

    destinazioni rigide (assistenza, personale, etc.).

    Rivendicheremo un sistema meno affidato al caso come

    accade con i bandi a sportello determinati dalla necessit di

    procedere rapidamente per non restituire le risorse del Por.

    Chiediamo che i comuni non vengano messi nella

    condizione di concorrere con progetti pre-esistenti o

    preparati di corsa: la negazione del metodo della

    programmazione, non consente la partecipazione

    democratica, non favorisce le progettazioni migliori,

    semmai alimenta le cattive pratiche al confine con la

    corruzione.

    Progetto Sedilo insister nel chiedere trasparenza maggiore

    nei bandi regionali, nazionali, dei Gal, l'adozione del

    concorso di idee come metodo migliore per le

    progettazioni, con commissioni giudicatrici al di sopra delle

    parti e sovracomunali.

    La Giunta Pigliaru sta faticosamente ricostruendo un

    metodo di programmazione dal basso, e i comuni devono

    mettersi nelle condizioni di concorrervi. Progetto Sedilo nel

    proprio territorio per rilanciare le politiche di sviluppo

    industriale delle aree di Ottana e Macomer, facendo

    rientrare in gioco il paese dopo l'esclusione determinata

    dalla legge sui consorzi industriali e i confini provinciali

    insuperabili per i comuni che ne fanno parte. Gli effetti della

    crisi industriale di quelle due aree sul nostro paese sono

    evidenti, come le conseguenze ambientali. Non

    ammissibile che Sedilo non sieda di diritto al tavolo della

    Chiediamo una svolta alla Regione,

    l'apertura alla partecipazione dei comuni alla fase di

    programmazione della spesa in cui si decidono le priorit.

  • ricostruzione del tessuto industriale, di una filiera pulita,

    ecologica, compatibile con l'ambiente, necessario sviluppo

    della vicenda storica dell'industria nella Sardegna centrale.

    Non la rassegnazione allo smantellamento, ma la

    rivendicazione di uno sviluppo. L'industria chimica di oggi

    ricerca, innovazione tecnologica, produzione di materiali

    ecocompatibili, industria farmaceutica.

    La scomparsa dei grandi gruppi come l'Eni rappresenta

    anche la fuga dalle responsabilit del risanamento. Progetto

    Sedilo difende la tradizione agricola e dell'allevamento del

    paese e del territorio. Le migliori condizioni generali del

    settore ovino rispetto a qualche anno fa, grazie anche al

    rapporto euro/dollaro che favorisce le esportazioni negli

    USA, consentono una evoluzione delle aziende, nuovi

    investimenti.

    Il paese vanta allevamenti e produzioni di eccellenza,

    iniziative individuali e familiari che contribuiscono

    all'evoluzione del mondo rurale e dell'economia del paese,

    del suo profilo, del suo prestigio. Il migliore sfruttamento

    dell'area irrigua, che risulta quella meno utilizzata in

    Sardegna e con le percentuali pi basse d'Italia, pu

    contribuire all'integrazione fra le colture agricole e le

    necessit dell'allevamento, ad abbozzare una filiera

    produttiva, ragione per la quale venne infrastrutturata la

    Piana di Ottana.

    Centrale a Sedilo l'allevamento del cavallo, ormai

    presenza da primato in Sardegna per la consistenza e la

    qualit, che la tradizione dell'Ardia ha contribuito a creare,

    facendone forse la pi significativa immagine del paese.

    L'immagine un enorme valore aggiunto, e Progetto Sedilo

    si propone di lavorare a immettere nei circuiti tutte le attivit

    IL CAVALLO FRA TRADIZIONI ED ECONOMIA

  • dalle quali pu nascere e si pu sviluppare un'economia.

    Grazie alle due attivit private che lavorano con le discipline

    equestri, e all'associazione Ippica che sta contribuendo alla

    diffusione anche fra i ragazzi della passione per il cavallo, il

    paese ha ora pi carte da giocare per diventare tappa

    dell'endurance, sviluppare la sua vocazione legando il

    cavallo al paesaggio, ai sentieri che lo attraversano. Un

    segmento del turismo pi ricco cerca questo genere di

    mete, percorsi che leghino territori, ne raccontino la storia.

    Sono le persone e le capacit di iniziativa e di impresa prima

    che le infrastrutture a decidere di questo sviluppo. Anche

    l'ambiente frutto di questa tradizione, del presidio della

    campagna. E le produzioni di questi territori sono destinate

    a difendersi meglio e affermarsi sui mercati, in virt della

    valenza ambientale e territoriale delle nostre produzioni, a

    cui contribuisce la presenza delle aree Sic e Zps che si

    stanno rivelando fonte di reddito, di integrazione del

    reddito. L'adozione recente in consiglio comunale del piano

    di gestione della Zps, rende possibile superare i vincoli

    generalizzati, delimitare e circoscrivere le aree di

    nidificazione delle specie protette. Vigileremo perch

    e

    dagli allevatori, ai quali spetta il compito di una tutela attiva

    della propria azienda. La nuova politica agricola dell'Unione

    Europea determiner una riduzione dei premi agli

    agricoltori italiani e sardi, salvo che a quelli che operano

    nelle aree con particolari pregi ambientali, e dunque in

    primo luogo in siti Sic e Zone di protezione speciale.

    Per Progetto Sedilo il Centro di educazione ambientale

    strumento decisivo per il presidio di questo ambito, e per

    aiutare a costruire un rapporto fra gli allevatori, la

    campagna, le giovani generazioni e quelle adulte, fra il

    mondo rurale e quello che non lo , non vi appartiene pi.

    le

    direttive di attuazione siano condivise dalle comunit

  • LA LOTTA ALLA DISOCCUPAZIONE

    Le risposte al dramma - senza precedenti nel dopoguerra

    della disoccupazione, sono nelle grandi scelte al di l

    del potere dei comuni.

    I comuni intervengono con sempre minori risorse

    nell'alleviare le situazioni pi difficili, quelle ormai croniche.

    Ma non creano posti di lavoro.

    Progetto Sedilo vuole far sedere il Comune dove si

    difendono i posti di lavoro e dove si decide come investire

    risorse per crearne di nuovi. Anche le risorse destinate ai

    cantieri per disoccupati vanno difese e semmai

    incrementate con mobilitazioni al di l dei singoli comuni,

    costruendo politiche, servizi per l'inserimento lavorativo e

    cantieri utili, di modo che l'aiuto sia dato in cambio di lavoro,

    e sia evidente lo scambio con la comunit che paga le tasse

    locali e non accetta sprechi, passivit. La disoccupazione

    non pi solo giovanile, che investe ormai persino i giovani

    che hanno studiato, la vera, prima emergenza: ha

    conseguenze sociali, umane, politiche, culturali, che

    un'amministrazione deve temere, come la peggiore

    sventura per il paese e la Sardegna.

    Progetto Sedilo incoraggia tutti i percorsi di studio e di

    formazione, a cominciare dalle scuole del paese. La

    conclusione della crisi economica non dar il lavoro a tutti,

    ed possibile che saranno esclusi dai lavori pi interessanti

    i giovani senza formazione e studio. cos perch la

    competizione nel mondo globalizzato non conosce pi

    sacche di protezionismo. Lo stato sociale deve concepire un

    nuovo modo di pensare agli esclusi, non lasciare indietro

    nessuno e aprire opportunit di lavoro a chi pu contribuire

    a costruire ricchezza e benessere.

  • I BANDI PER AFFIDARE I SERVIZI

    Nei prossimi anni i bandi pubblici per l'affidamento di

    servizi, l'appalto di lavori etc. non verranno fatti pi nei

    singoli comuni nemmeno per le risorse comunali: gi

    legge l'obbligo di istituire le centrali uniche di committenza

    e degli appalti, almeno al livello dell'Unione dei Comuni. La

    difesa dell'impresa locale sar consentita in pochi casi dai

    meccanismi di affidamento diretto. Progetto Sedilo

    continuer a perseguire il metodo di applicare

    rigorosamente la rotazione fra tutte le imprese per i lavori

    che possono essere affidati direttamente, cos come stato

    fatto.

    , invece, illusorio pensare che un'impresa vinca un appalto

    solo perch un'impresa locale. Gli appalti e i bandi si

    vincono a Sedilo e altrove sulla base delle proprie capacit,

    e il paese pu essere orgoglioso delle imprese nate a Sedilo

    che hanno allargato i propri orizzonti, operando su scenari

    non solo locali ma almeno territoriali e regionali, in virt

    della specializzazione e della qualit.

    Continueremo ad attingere a tutte le opportunit di

    finanziamento per la nascita di nuove imprese giovanili,

    incoraggiando i giovani, fornendo informazioni, attivando

    sportelli per l'assistenza, ma senza interferenze nella

    formazione delle imprese, delle cooperative.

    La strada aperta dall'affidamento a una societ cooperativa

    vincitrice di un bando della gestione del Centro anziani Sas

    de Elas e da una nascente societ formata da giovani

    sedilesi nel settore delle tecnologie informatiche per la

    pubblica amministrazione (di cui si avvalgono il comune e

    l'Unione dei Comuni), quella che la compagine di Progetto

    Sedilo vuole continuare

  • LE OPERE PUBBLICHE

    Progetto Sedilo mette al primo punto del programma di

    opere pubbliche la razionalizzazione di quelle esistenti.

    Va concluso il lavoro cominciato perch tutti gli edifici

    costruiti in questi anni, i tre musei (che non sono musei

    nonostante il nome), il palazzo Deiana, Sa Prima Ighna, siano

    utilizzati. Il Comune deve poter offrire spazi alle

    associazioni, alla Liass, alla Compagnia barracellare,

    all'Ente Foreste, come ha fatto con la scuola di musica, la

    palestra per il judo, per lo yoga, gli ambulatori veterinari e

    gli altri servizi, e come i locali man mano disponibili

    rendono ora possibile.

    Il Centro polivalente che ospita i reperti archeologici del

    territorio di Sedilo va riportato alla funzione per la quale

    nato di centro per raduni, incontri sociali, mostre (a

    cominciare da quelle sull'Ardia di San Costantino), feste,

    ostello. Va concepito come unit introduttiva al Santuario di

    San Costantino che continua a restare il principale luogo di

    attrazione di visitatori, e pu costituire l'inizio ideale di un

    tour nel territorio fra il fiume, il lago, i siti archeologici. I

    Muristenes diventati museo del pellegrinaggio e chiusi ai

    pellegrini, devono tornare ad aprirsi anche in altri periodi

    dell'anno, offrendo la disponibilit al pellegrinaggio e ai

    circuiti di un turismo del camminare che piano piano si

    stanno costituendo. La manutenzione delle strade, degli

    edifici, del patrimonio, una priorit, prima che vengano

    compromesse dall'abbandono opere costate ingenti risorse

    pubbliche, l'infrastrutturazione di base dei nostri paesi e

    della campagna. Progetto Sedilo si impegna a spendere

    almeno la stessa quantit di risorse dedicate alla campagna

    dal 2010 (700mila euro in 5 anni), e ad aumentare gli

    investimenti nella rete urbana, pi coerenti dopo l'adozione

  • del Piano particolareggiato del centro matrice e con

    maggiore facilit di accesso ai bandi per i punteggi

    attribuiti ai comuni in regola con quei piani. Lo stesso Piano

    particolareggiato traccia alcune direttrici per ridefinire il

    paese lungo strade e piazze che connettano quartieri oggi

    separati, siti storici fra loro, chiese e palazzi: i quartieri di Su

    Padr'e Susu e di Su Padr'e Josso continuano ad essere satelliti

    non ben integrati nell'abitato. L'area del mercato

    riorganizzata senza perdere il servizio ma liberando spazi e

    riducendo volumi, un intervento strategico.

    Una trattativa con la Chiesa necessaria per riconsiderare

    l'area del vecchio cinema proprio a Santa Croce e la

    struttura in cemento armato mai conclusa a Corrubare, e

    riqualificare quegli spazi, d'intesa con la parrocchia. Nel

    primo anno della nuova amministrazione sar possibile

    realizzare i progetti finanziati quest'anno al Comune per la

    ristrutturazione delle case Iacp di via Turritana e per una

    piazza nello stesso quartiere, occasione per una importante

    riqualificazione.

    Alcuni progetti del Comune di Sedilo sono nella graduatoria

    regionale fra le opere immediatamente cantierabili:

    l'efficientamento energetico delle scuole, del centro

    polivalente, degli impianti sportivi, del municipio, di Sa

    Prima Ighna, del Centro Anziani Sas de Elas, per un valore

    di 2 milioni di finanziamento richiesto. Nelle prossime

    settimane si conoscer la decisione della Regione di

    finanziare le opere in graduatoria; in ogni caso la linea

    dell'efficientamento energetico durer anni, e noi siamo

    pronti con i progetti. Dare continuit alla politica di

    risparmio energetico in linea con il piano comunale

    approvato dall'amministrazione uscente, agli investimenti

    CONNETTERE I QUARTIERI SEPARATI

  • fatti nella riqualificazione dell'illuminazione pubblica a led

    che sta per essere completata e con la messa in opera di

    pannelli fotovoltaici nei tetti degli edifici pubblici.

    Le priorit dell'amministrazione uscente nella viabilit

    rurale prevedevano la sistemazione delle seguenti strade:

    Su Sozzu-Littigheddu-Su Mudregu- Serra Majore-

    Campulongu unica bretella

    Corriarta-Ulinu-Ispadulas

    Lighei-Sa Tanga de su Conte-Pedruitta

    Sarbene Zillai- Battos

    un elenco sempre aperto alle segnalazioni e che va

    aggiornato con le strade de S'Abbaino, su Campu Giuraos,

    Serramaiore (solo territorio di Sedilo senza accesso tramite

    strada di penetrazione agraria), il ripristino del sentiero de

    Sos Lacheddos.

    Progetto Sedilo continuer a destinare alla campagna le

    stesse risorse trovate negli ultimi anni, o almeno a non

    modificare il rapporto tra risorse complessive e percentuale

    destinata alla viabilit rurale. La collaborazione con l'Ente

    Foreste e il cantiere di Sedilo-Sorradile obiettivo da

    confermare e sviluppare, in relazione alle ipotesi di

    modifica della missione dei cantieri e del loro impiego nella

    gestione anche delle aree verdi urbane.

    L'obiettivo lo svolgimento di attivit strumentali finalizzate

    alla valorizzazione e promozione del patrimonio con azioni

    volte alla tutela del paesaggio, della cultura e delle

    tradizioni locali, alla gestione di aree verdi e parchi, anche

    attraverso interventi di conservazione e valorizzazione

    delle infrastrutture rurali; la realizzazione di aree e parchi

    attrezzati e di opere finalizzate alla promozione di attivit di

    IN CAMPAGNA

  • turismo rurale e ricreative, di infrastrutture per la mobilit

    lenta e per le attivit sportive e turistico-ricreative

    ecocompatibili. Attivit agricola e di allevamento, gestione

    ambientale, presidio della Compagnia barracellare si

    muovono nello stesso contesto della cura e del presidio del

    territorio, anche ai fini della fruizione turistica e del tempo

    libero dei nostri stessi compaesani.

    La richiesta di reinserire Sedilo fra i comuni dell'area di crisi

    di Ottana e Macomer, fatta dall'amministrazione uscente, va

    confermata perch a questo sono stati legati negli ultimi

    anni alcuni cantieri verdi di riforestazione e cura ambientale

    e del bosco. Lo sviluppo di attivit come l'escursionismo in

    bicicletta e a cavallo, il trekking, devono trovare il territorio

    di Sedilo preparato, alla vigilia di un impegno della Regione

    nella dotazione infrastrutturale di questi percorsi: Sedilo ,

    in entrambi i circuiti, inserito dalla Regione nei mesi scorsi e

    all'attenzione dell'Assessorato ai Lavori pubblici. Il comune

    crea le condizioni, assiste, affianca l'impresa che si candida a

    gestire queste attivit, non si pu sostituire ad essa e

    sarebbe sbagliato intromettersi, per incoraggia la

    formazione di societ che si pongono l'obiettivo di dare

    valore al territorio, al patrimonio ambientale e dei beni

    culturali del paese e della pi vasta area, senza la relazione

    con la quale ogni progetto sarebbe velleitario.

    Il Comune sta presentando alla Regione l'idea progettuale

    nell'ambito del programma Iscol@ della Giunta Pigliaru per

    riqualificare, riorganizzare, razionalizzare gli spazi e gli

    edifici scolastici di piazzale Aldo Moro, in relazione con la

    vasta area sportiva che la circonda, e con il paese. L'Unit di

    Missione costituita presso la Presidenza della Regione

    indir un concorso di idee per la scelta del progetto

    LA SCUOLA , LO SPORT

  • migliore per la realizzazione di quegli obiettivi, e lo

    finanzier con circa 2 milioni di euro. Abbiamo l'obiettivo di

    accorpare in un solo edificio per la didattica le tre scuole -

    materna, elementare e media - con risparmi notevoli di costi

    di gestione e migliore uso degli spazi e delle relazioni fra

    scuole, mentre l'attuale edificio delle medie viene destinato

    a spazi laboratoriali, auditorium teatro, sede delle

    associazioni, aperto alle scuole e alla comunit e con la

    possibilit di integrazione fra generazioni, fra tempo

    prolungato e tempo pieno a scuola e l'educazione

    permanente degli adulti.

    Integrare il contesto scolastico con quello sportivo accresce

    l'opportunit per i bambini che non praticano sport di

    attivare l'organismo, contrastando le nuove abitudini dello

    stare a casa davanti al computer e ai videogiochi,

    combattendo la tendenza all'aumento della percentuale di

    bambini con problematiche legate alla scarsa attivit fisica

    (obesit, dipendenze patologiche, etc). Scuola e sport

    offrono insieme la prospettiva di una maggiore coesione

    sociale e di un senso civico tra gli alunni impegnati in attivit

    extrascolastiche di gruppo, la condivisione di obiettivi e

    quindi l'attivazione del sistema cooperativo.

    Il senso civico e la capacit di cooperare sono fra l'altro

    correlati positivamente allo sviluppo economico. Unire

    anche visivamente con l'abbattimento di ogni barriera le

    diverse strutture sportive (calcio, calcetto, tennis, judo, le

    due palestre) con i giardini della scuola, permette la

    gestione degli spazi comuni sia per l'organizzazione di

    eventi, come per esempio la giornata dello sport, sia la

    fruizione nel tempo libero quotidiano e festivo da parte di

    tutte le componenti della comunit.

    IL CAMPUS

  • Il Comune di Sedilo ha perso, per la crisi e il fallimento del

    Gal Terre Shardana, la possibilit di far gestire per tre anni

    da un'azienda agricola lo spazio scolastico, sportivo, e un

    sentiero sino al lago. un obiettivo che conserviamo, per il

    nuovo Gal e per i fondi restituiti alla Regione e che questa sta

    riprogrammando con bandi a regia regionale. Un'area

    comune pulita e ben gestita avr effetti positivi non solo

    sull'immagine del paese, per la posizione all'ingresso

    principale a Sedilo, ma anche sull'educazione dei bambini.

    Cos un giardino didattico/sensoriale, luogo di scoperta di

    antiche variet di frutta, un'area da coltivare a orto

    comunitario del paese o didattico per le scuole. Col tempo,

    un Campus pu diventare il polo culturale di Sedilo, ospitare

    le raccolte museali in tutto o in parte, le biblioteche

    scolastiche e quella comunale, gli archivi storici, con i

    bambini primi fruitori del proprio patrimonio e

    direttamente coinvolti nella conservazione e nel rispetto

    della propria identit culturale, rappresentata da tale

    patrimonio.

    Le stesse ristrutturazioni e riqualificazioni devono essere

    concepite ed eseguite secondo i canoni dell'edilizia

    moderna con forte attenzione alla sostenibilit ambientale e

    all 'ef f icientamento energetico (pannell i solar i ,

    coibentazione degli edifici, finestre con i doppi vetri etc.).

    Le scuole hanno gi oggi collocati sui tetti i pannelli

    fotovoltaici, investimento dell'amministrazione uscente

    (400mila euro). L'integrazione degli spazi, l'apertura allo

    sport e alla comunit , allo stesso tempo, nel progetto

    edilizio e in quello culturale e scolastico. Il Comune lavora

    con la scuola per il tempo prolungato e per il tempi pieno,

    per l'introduzione della mensa anche nelle scuole che

    IL RISPARMIO ENERGETICO

  • ancora non ce l'hanno, sull'esempio di quella della materna.

    Una cucina spaziosa e a norma ASL pu essere il luogo dei

    laboratori di cucina sostenibile e di promozione dei prodotti

    locali, dove cucinare e riflettere sulla sostenibilit

    (ambientale, etica e culturale, ma anche in termini di salute)

    e trasmettere in maniera piacevole importanti principi di

    sostenibilit.

    Infine, anche con risorse proprie, il Comune in continuit

    con le cose fatte, deve completare gli impianti sportivi, con

    la pista di atletica e la copertura delle tribune del campo

    sportivo; le tribune nel campo da tennis; la realizzazione di

    un impianto polivalente di tennis, calcetto e pallavolo, con

    sistemazione del manto sintetico e una nuova tracciatura

    dell'ormai vecchio campo da calcetto; la copertura

    fotovoltaica degli impianti di tennis e del nuovo campo

    polivalente; la sistemazione con uno steccato e un nuovo

    fondo del campetto ippico a su Fronte Mannu e l'affidamento

    in gestione di quest'ultimo per manifestazioni legate alla

    cultura del cavallo. La possibilit di realizzare un palazzetto

    dello sport legata alla disponibilit di risorse regionali o

    anche di un mutuo del Credito sportivo. Va chiesto all'Enas

    (Ente Acque della Sardegna) la concessione dell'area

    demaniale intorno al pontile del lago Omodeo, per la

    promozione di ogni attivit sportiva, naturalistica e

    ricreativa.

    Confermare, nonostante i tagli di questi anni, gli

    stanziamenti a favore delle associazioni sportive e

    incentivare con contributi straordinari manifestazioni

    sportive a carattere sovracomunale (gare regionali, raduni)

    o con finalit didattiche (corsi di equitazione etc.) che

    promuovano un'immagine unitaria del paese.

  • LO SVILUPPO LOCALE

    La multifunzionalit delle aziende agricole il perno dello

    sviluppo locale di Sedilo. Il Comune ha lavorato e Progetto

    Sedilo si impegna a non mollare la presa sulle risorse e le

    politiche per lo sviluppo locale che l'Unione Europea

    incoraggia in tutti i modi, ritenendola decisiva per

    combattere lo spopolamento delle zone interne, montane e

    collinari non soltanto della Sardegna. La disponibilit di

    mezzi per lavori agricoli e di cura del verde da parte delle

    Unioni dei Comuni che li hanno ottenuti con un bando vinto

    anche dal Guilcier, e la progressiva indisponibilit di

    personale da parte dei comuni, rende possibile il

    coinvolgimento delle aziende agricole nei cantieri in paese

    e in campagna, dalle pulizie alla manutenzione e cura dei

    sentieri.

    Progetto Sedilo si impegna a fornire anche sostegno di tipo

    scientifico coinvolgendo le Universit e gli enti regionali

    che possono assistere e accompagnare gli allevatori in

    percorsi di costruzione di imprese di avanguardia. Insieme,

    tradizione con innovazione e ricerca, sono la condizione per

    uno sviluppo locale che diventi economia diffusa, non chiusa

    dunque, aperta ai mercati. Il Centro commerciale naturale,

    che un vanto dell'amministrazione uscente, uno degli

    strumenti per l'affermazione dello sviluppo locale, per la

    costruzione di reti e relazioni, alla ricerca di una minore

    subalternit dalle produzioni in serie e dalla distribuzione

    dei supermercati.

    In continuit con l'attivit impostata dall'amministrazione

    uscente, Progetto Sedilo si propone di seguire con lena il

    percorso di candidatura della festa di San Costantino a

    patrimonio dell'Umanit tra i siti riconosciuti dall'Unesco.

    I BENI CULTURALI

  • Anche solo il percorso di candidatura di cos grande

    interesse e comporta un cos largo coinvolgimento della

    comunit, e delle comunit, dagli allevatori all'Universit,

    alla Chiesa, che esso stesso un valore che si aggiunge alla

    tradizione sedilese e sarda e rende pi consapevoli tutti

    della forza di quelle espressioni. L'obiettivo di restituire

    nella sua complessit la festa alla consapevolezza di tutti, dei

    sardi e poi del mondo: la dimensione religiosa del culto di

    San Costantino, la forza del paesaggio e dei paesaggi dei

    novenari, l'Ardia non solo come esplosione spettacolare del

    giorno della festa, ma come perno di un sistema che ha

    nell'allevamento del cavallo una base produttiva che ha

    enormi prospettive.

    Il novenario per Progetto Sedilo, proprio perch cos

    fortemente identitario, uno dei punti di richiamo per i sardi,

    a cominciare dai pellegrini dei quali va recuperata la

    tradizione religiosa, senza l'ansia di trasformare in business

    questi flussi antichi e profondi. Insieme, San Costantino, il

    lago Omodeo liberato dalle esercitazioni di tiro dell'esercito

    e risanato, il Tirso fra gole e vallate, i siti archeologi, le aree

    Sic e Zps, il sistema dei nuraghi, i sentieri per raggiungerli,

    Iloi, Puntanarcu, sono il museo del territorio. I musei

    diffusi nei decenni scorsi, in tutti i paesi della Sardegna, sono

    chiusi e occorre una grande opera di razionalizzazione,

    riorganizzazione, che non pu essere solo locale, che

    appartiene alla responsabilit della Regione che da anni

    non trova la forza e le idee per intervenire. Progetto Sedilo

    ha l'obiettivo di incoraggiare questa politica, di fornire

    l'esperienza del paese.

    I musei, le raccolte ed esposizioni temporanee (cos

    definita la gran parte dei musei sardi) non possibile che

    restino aperti: non ci sono le risorse finanziarie, sicuramente

    non nei comuni, e ormai si stanno esaurendo quelle

  • regionali destinate ad alcune decine di siti in Sardegna, dal

    1984 (solo Paulilatino, Abbasanta, Fordongianus e Cabras

    nel nostro territorio, finanziati con alcune centinaia di

    migliaia di euro all'anno ma in gran parte in crisi nonostante

    il sostegno pubblico).

    Il valore dei beni culturali per s, non va dimenticato. I beni

    culturali vanno conservati, curati e salvaguardati essendo

    elementi costitutivi della nostra identit. E di ogni bene va

    immaginata la gestione prima di tutto, perch la modalit

    della rappresentazione, della fruizione cambia e si adegua,

    dovendo tenere conto del contesto. Il valore economico

    nelle attivit che possono nascere attorno ai beni culturali, e

    non ci sono soluzioni facili. Decisiva l'impresa privata, che

    collabora con le istituzioni per mettere tutto a sistema,

    costruire reti, la rete dei siti locali, collegati con quelli del

    territorio, messi in relazione con il cibo e la ristorazione, le

    attivit sportive, le produzioni locali, le feste e i riti, il

    paesaggio, i cantieri dell'Ente Foreste, le aree Sic e Zps.

    Progetto Sedilo candida il paese a partecipare al

    programma di ricerca e di scavi archeologici finanziato con

    3 milioni di euro dal bilancio regionale di quest'anno. Sono

    pochissime risorse, ma vengono dopo anni di niente, ed in

    corso la discussione su chi li gestir, fra Sovrintendenza e

    Universit.

    Sempre finanziata con soldi ministeriali e regionali, legata a

  • programmi delle universit, la ricerca archeologica ferma

    in tutta la Sardegna e in Italia, ottiene risorse solo in casi

    eccezionali, e con difficolt. In questi anni non ci sono stati

    bandi per attivit di scavo, conservazione, esposizione, e i

    comuni non hanno risorse e non si possono permettere di

    aumentare le tasse per investire in cantieri archeologici, non

    lo permette l'opinione pubblica. Il territorio di Sedilo nei

    programmi dell'Universit, e abbiamo interesse a rilanciare

    la ricerca, anche per completare studi iniziati e non conclusi,

    e per la messa in sicurezza di siti scavati in parte.

    La lista di Progetto Sedilo rivendica investimenti in cultura, il

    Comune si distinto in questa battaglia negli ultimi anni,

    rifiutando l'alternativa fra la spesa utile e quella cosiddetta

    inutile. Nella cultura c' sviluppo e lavoro, produzione di

    reddito, arricchimento collettivo.

    Progetto Sedilo continuer a dare priorit ai minori, alle

    famiglie, ai disabili e agli anziani a rischio di esclusione

    sociale.

    Il paese comincia a vedere i risultati di anni di cura dei

    minori, di attenzione alle famiglie e alle esigenze dello

    sviluppo e della crescita dei figli sin dai primi anni: ci che

    garantito dalla qualit del servizio offerto, che deve

    continuare. Vogliamo proseguire nelle politiche per

    l'invecchiamento attivo, costruire un sistema di assistenza

    che renda interdipendenti i centri per gli anziani (di quello

    comunale, Sas de Elas abbiamo il progetto di ampliamento),

    e l'assistenza e la cura degli anziani nelle loro case. Nella

    cura degli anziani c', oltre che un dovere individuale e

    sociale, una possibile economia. Progetto Sedilo si batte

    perch il sistema del badantato in casa e quello dei centri

    anziani si integrino, a vantaggio della qualit dell'assistenza

    POLITICHE SOCIALI, SOLIDARIETA' E ASSISTENZA

  • e anche della qualit dell'occupazione.

    La Regione sta lavorando, anche per impulso del comune di

    Sedilo, a rivedere le tariffe a favore degli anziani ospitati nei

    centri, e a una nuova politica che non isoli nelle loro

    abitazioni coloro che scelgono di stare a casa o non hanno

    altra possibilit; che conceda contributi per il recupero

    edilizio e per l'adeguamento delle case private, con

    l'abbattimento delle barriere architettoniche, la vigilanza e

    la video-sorveglianza che diano sicurezza.

    ben organizzato anche un paese

    per giovani, che ci lavorano e ricavano reddito, consente di

    invecchiare meglio nello scambio fra generazioni,

    rompendo solitudini, dei vecchi e dei giovani, degli adulti.

    Un paese cos, favorisce anche nelle scelte urbanistiche,

    nella organizzazione del traffico, degli spazi pedonali, la

    fruibilit per gli anziani e per i bambini, incoraggia ad uscire

    a piedi, a rivivere strade e piazze e vicinati come luoghi di

    relazioni.

    Ci impegnamo a continuare con le iniziative del benessere

    psico-fisico degli adulti, degli scambi culturali, viaggi,

    soggiorni termali, con i corsi di educazione sanitaria,

    ginnastica dolce, yoga, promuovendo il volontariato in

    collaborazione con associazioni, cooperative e ASL.

    Progetto Sedilo si impegna a istituire un centro di

    aggregazione intergenerazionale, con il coinvolgimento dei

    giovani e degli stranieri, favorendo una maggiore

    integrazione e socializzazione, scambiando sapere ed

    esperienze.

    La Consulta Giovanile, al quinto anno di attivit, conta

    l'organizzazione di pi di cento iniziative. Nei prossimi

    cinque anni confermeremo lo stanziamento annuale e ci

    impegneremo affinch un rappresentante prenda parte alle

    Un paese per vecchi

  • riunioni del consiglio comunale. Grazie allo sportello

    Eurodesk attiveremo un servizio che indirizzi i giovani

    all'inserimento lavorativo, con particolare attenzione ai

    progetti europei. Per questo progetto che vogliamo

    condividere, un percorso da fare insieme, chiediamo il voto.

    Continua un percorso, non lo interrompere

    Per un'amministrazione non ordinaria

    Vota la lista Progetto Sedilo

    Per un paese coeso, solidale, che non dimentica gli ultimi,

    tiene insieme le generazioni

    Per un paese che conta nel confronto con la Regione, nella

    nuova programmazione, nelle scelte di sviluppo

    Per un paese produttivo, un sistema di imprese che creano

    reddito e lavoro

    committente responsabile: Umberto Cocco