programma elettorale del candidato sindaco antonio di munno

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ELEZIONI COMUNALI DI COMACCHIO 6/7 MAGGIO 2012 PROGRAMMA ELETTORALE DEL CANDIDATO SINDACO ANTONIO DI MUNNO La precedente legislatura è terminata anzitempo a causa della sfiducia votata, per motivi estranei alle logiche di governo, da alcuni consiglieri eletti nelle file della maggioranza espressa dai cittadini comacchiesi. Ciò di fatto ha impedito la realizzazione dei punti programmatici che costituivano il programma elettorale del centro-destra. Dopo solo diciotto mesi, quel programma non può essere stravolto, ma, al contrario, rimane la base da cui ripartire per il rilancio del territorio. Naturalmente alcuni punti sono stati modificati, considerando le mutate condizioni economiche che comportano minori entrate da trasferimenti statali e i maggiori vincoli per investimenti. Resta comunque l’impegno di realizzare questo programma nel corso della prossima legislatura. 1. Pubblica Amministrazione Nel rispetto delle norme di legge che hanno quasi azzerato la possibilità di nuove assunzioni, si dovrà operare affinché tutto l’apparato amministrativo sia messo in condizione di esprimere al meglio le proprie potenzialità. L’organico è destinato a subire inevitabilmente un ridimensionamento a causa dei progressivi pensionamenti, pertanto dovrà essere valorizzato e impiegato al meglio per offrire al cittadino servizi migliori e confacenti con le sempre nuove esigenze. Tutta l’attività della PA, dovrà essere improntata alla massima trasparenza e supportata dalle nuove tecnologie in termini di veicolazione di dati e informazioni. 2. Centro storico . Il centro storico di Comacchio, si trova in uno stato di abbandono: troppe case vuote, in vendita e da ristrutturare. La popolazione invecchia non solo per fattori demografici ma anche perché i giovani emigrano nei territori vicini dove trovano abitazioni a prezzi inferiori e più accessibili di quelli di Comacchio. Occorrerà provvedere a riqualificare, recuperare, rivitalizzare il centro storico sia per quanto riguarda le attività commerciali e artigianali, che il patrimonio edilizio privato. Sarà indispensabile incentivare e agevolare l’acquisto e la costruzione delle abitazioni attraverso la riduzione degli oneri di urbanizzazione. Per i comacchiesi deve essere un orgoglio abitare e possedere una casa in città. 3. Storia, identità locale e cultura La cultura, nelle sue varie articolazioni, rappresenta per il nostro territorio comunale una delle più rilevanti risorse, anche sotto l’aspetto economico. Tanto è stato fatto nei diciotto mesi di governo di centro destra e tanto rimane da fare in base a quell’impulso. A cominciare da Palazzo Bellini, motivo di giustificato orgoglio per i Comacchiesi, deve tornare a essere un punto di riferimento per gli avvenimenti culturali. - 1 -

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Elezioni amministrative del Comune di Comacchio. Programma elettorale per il partito PDL e la lista civica Il Faro per il candidato sindaco Antonio Di Munno.

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Page 1: Programma elettorale del candidato sindaco Antonio Di Munno

ELEZIONI COMUNALI DI COMACCHIO6/7 MAGGIO 2012

PROGRAMMA ELETTORALE DEL CANDIDATO SINDACO

ANTONIO DI MUNNO

La precedente legislatura è terminata anzitempo a causa della sfiducia votata, per motivi estranei alle logiche di governo, da alcuni consiglieri eletti nelle file della maggioranza espressa dai cittadini comacchiesi. Ciò di fatto ha impedito la realizzazione dei punti programmatici che costituivano il programma elettorale del centro-destra. Dopo solo diciotto mesi, quel programma non può essere stravolto, ma, al contrario, rimane la base da cui ripartire per il rilancio del territorio. Naturalmente alcuni punti sono stati modificati, considerando le mutate condizioni economiche che comportano minori entrate da trasferimenti statali e i maggiori vincoli per investimenti. Resta comunque l’impegno di realizzare questo programma nel corso della prossima legislatura.

1. Pubblica Amministrazione

Nel rispetto delle norme di legge che hanno quasi azzerato la possibilità di nuove assunzioni, si dovrà operare affinché tutto l’apparato amministrativo sia messo in condizione di esprimere al meglio le proprie potenzialità. L’organico è destinato a subire inevitabilmente un ridimensionamento a causa dei progressivi pensionamenti, pertanto dovrà essere valorizzato e impiegato al meglio per offrire al cittadino servizi migliori e confacenti con le sempre nuove esigenze. Tutta l’attività della PA, dovrà essere improntata alla massima trasparenza e supportata dalle nuove tecnologie in termini di veicolazione di dati e informazioni. 2. Centro storico .

Il centro storico di Comacchio, si trova in uno stato di abbandono: troppe case vuote, in vendita e da ristrutturare. La popolazione invecchia non solo per fattori demografici ma anche perché i giovani emigrano nei territori vicini dove trovano abitazioni a prezzi inferiori e più accessibili di quelli di Comacchio. Occorrerà provvedere a riqualificare, recuperare, rivitalizzare il centro storico sia per quanto riguarda le attività commerciali e artigianali, che il patrimonio edilizio privato. Sarà indispensabile incentivare e agevolare l’acquisto e la costruzione delle abitazioni attraverso la riduzione degli oneri di urbanizzazione. Per i comacchiesi deve essere un orgoglio abitare e possedere una casa in città. 3. Storia, identità locale e cultura

La cultura, nelle sue varie articolazioni, rappresenta per il nostro territorio comunale una delle più rilevanti risorse, anche sotto l’aspetto economico.Tanto è stato fatto nei diciotto mesi di governo di centro destra e tanto rimane da fare in base a quell’impulso.A cominciare da Palazzo Bellini, motivo di giustificato orgoglio per i Comacchiesi, deve tornare a essere un punto di riferimento per gli avvenimenti culturali.

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Dovranno proseguire le mostre artistiche presso gli spazi preposti all’interno del palazzo, così come i concerti, classici, moderni e jazz, e le rievocazioni di carattere storico. Visto l’apprezzamento che hanno suscitato dovranno trovare spazio le rassegne invernali di teatro e musica. Va incentivata la collaborazione per ricerche archeologiche con la Sovrintendenza per i beni archeologici e con l’Università di Venezia. Occorre mantenere i servizi resi dall’Università della terza Età visto l’elevato numero di iscritti ai corsi e il valore sociale della struttura.È necessario proseguire nell’opera di valorizzazione della Casa Museo Remo Brindisi attraverso l’organizzazione di opportune rassegne di arte contemporanea attraverso collaborazioni internazionali. Parallelamente al museo è altrettanto importante procedere al riordino del giardino per la quale è iniziata la fase progettuale.

Riguardo al museo previsto nel Settecentesco Ospedale occorre adoperarsi perché siano resi disponibili i fondi regionali, al fine di realizzare sia un percorso informatizzato che fisico, in sinergia con il Museo di Spina, anche attraverso il recupero di reperti archeologici della zona attualmente custoditi a Ferrara.Va inoltre monitorato con estrema attenzione il restauro della Nave di Valle Ponti, la cui competenza fa capo alla Soprintendenza per i Beni Archeologici.

4. Giovani, sport e associazionismo

Al nostro territorio mancano strutture sportive, luoghi d’incontro che incentivino la nascita di forme associative di qualità. Ci proponiamo di promuovere e agevolare la costruzione di spazi polifunzionali attrezzati, anche per gli sport minori, in zona Raibosola e a San Giuseppe. Modalità operative e progettuali saranno discusse con la partecipazione attiva della cittadinanza.

La piscina comunale sarà realizzata nella zona destinata agli insediamenti sportivi, come previsto dal P.R.G.. In tal modo, si otterranno importanti economie poichè tale area è già di proprietà del comune di Comacchio e asservita da opere di urbanizzazione, con tutti i servizi che necessitano ai centri sportivi frequentati da un gran numero di persone. La precedente giunta ha intrapreso in tale direzione, importanti iniziative. Grande impegno e attenzione saranno prestati per incentivare la pratica delle diverse discipline sportive.

Vanno inoltre promosse varie azioni, come la creazione di un punto di ascolto/incontro, per la pubblicizzazione e la veicolazione dei bandi relativi ai finanziamenti per lo sviluppo di impresa da parte dei giovani.

5. Sanità

Il tema più importante e scottante è quello legato al mantenimento in efficienza e funzionalità dell’Ospedale S. Camillo. Ci batteremo per il pieno rispetto degli accordi sottoscritti con la Regione Emilia-Romagna nel 2001 e nel 2006. Vogliamo perseguire una politica volta non solo a mantenere ma anche a incrementare nel nostro ospedale quei servizi specialistici che andranno a integrare l’offerta sanitaria del nostro territorio.

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6. Lavoro e impresa

La disoccupazione, soprattutto giovanile, rappresenta per il nostro territorio un’autentica piaga. La mancanza di lavoro, oltre a impoverire economicamente le famiglie, riduce la stima e la dignità delle persone. Nei pochi mesi in cui abbiamo esercitato la funzione di amministratori, abbiamo potuto toccare con mano l’assoluta gravità delle condizioni nelle quali sono costrette a vivere decine di famiglie del nostro comune. Questo enorme problema può essere affrontato solo attraverso un’azione coordinata che coinvolga i diversi settori economici e imprenditoriali nei quali si articola il tessuto produttivo. Non sono più sufficienti le concessioni di spazi ai pescatori di vongole, o lavori precari mal pagati e di breve durata; occorre agire più profondamente in modo da poter dare una risposta effettiva ai tanti che chiedono lavoro e non contributi o sussidi provvisori. Occorre rivedere drasticamente alcuni sistemi di gestione e le iniziative che da queste traggono origine. Si fa riferimento in particolare alla gestione delle valli, delle saline, del turismo nel suo complesso, e delle numerose e diversificate attività che la storia, la cultura e le tradizioni del nostro popolo potrebbero promuovere. Occorre, tra l’altro, che siano incentivate e supportate iniziative imprenditoriali autoctone, che prendano il posto dei vari ruoli di prestatori d’opera non qualificati. E’ giunto il momento di cambiare direzione, pur nel rispetto delle regole, favorendo la crescita di Comacchio attraverso le tante preziose attività che si sviluppano sul nostro territorio. Crediamo che un’azione e un progetto di questo tipo, permetterebbero di garantire fonti di lavoro qualificato a un gran numero di cittadini che oggi si trovano ad affrontare situazioni difficili. Il territorio comunale trae in gran parte della propria ricchezza dal settore turistico, si rende pertanto necessario perseguire la salvaguardia dell’ambiente, la gestione ordinata e rispettosa delle emergenze naturalistiche, ambientali e della propria cultura. Solo così sarà possibile migliorare e dare nuovo impulso all’economia del nostro comune.

7.Turismo

La vocazione turistica di questo territorio costituisce la dimensione prioritaria e non potrebbe essere altrimenti. Esso rappresenta una magica unione di terra e acqua, universalmente riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità. Le potenzialità di sviluppo di questo settore sono enormi. Occorre perciò sviluppare una strategia che ponga al centro il turista, considerando le nostre incomparabili peculiarità naturalistiche, paesagistiche e ambientali.Per rendere quanto più flessibile e attuale il settore, occorre principalmente:- dotare l’assessorato di una struttura idonea ad affrontare in maniera adeguata, la promozione, l’organizzazione e lo sviluppo di un territorio altamente diversificato, quale il nostro. Questo impegno dovrà superare notevoli difficoltà di diverso ordine, non ultimo i regolamenti e le disposizioni che limitano le assunzioni di personale, condizionandole al rispetto di precisi parametri. Ciò non di meno occorrerà adottare tutti i provvedimenti necessari per raggiungere questo indispensabile obiettivo e dotare l’assessorato al turismo di personale altamente qualificato sotto la direzione di un dirigente di provata e indiscussa preparazione e capacità.- incentivare in ogni modo la realizzazione di nuovi alberghi e la ristrutturazione dei pochi rimasti. Questo evidenzia la necessità immediata di arrestare la trasformazione delle strutture ricettive esistenti in appartamenti. - creare zone attrezzate per la sosta dei camper, evitando il parcheggio selvaggio che sul nostro litorale rappresenta una vera e propria piaga da debellare. - valorizzare l’esistente patrimonio immobiliare dei lidi mediante certificazione di società pubblica o mista, con accreditamento da operatori artigiani, in accordo con le

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agenzie di affitto. La conformità della certificazione consentirà l’attribuzione di un marchio di qualità; - incentivare il turismo archeologico museale dando impulso e rivalutando i siti di maggiore rilevanza culturale.- il Comune dovrà fare la sua parte mediante la manutenzione di strade, marciapiedi, impianti di illuminazione, verde e comunque tutto ciò che costituisce l’arredo urbano. - il progetto di completamento del porto turistico del Lido degli Estensi deve rappresentare un’ulteriore opportunità per il nostro territorio, in grado di attrarre un turismo con capacità di spesa, in grado di portare benefici al tessuto commerciale. - incentivare il turismo ambientale ed ecosostenibile facendo in modo che il turista scopra la poesia della laguna, attraverso soggiorni presso i ‘casoni’ di valle, navigando da un dosso all’altro, affidandosi alle abili mani di “un vecchio vallante” che saprà fargli vivere le sensazioni che solo la natura incontaminata può suscitare. Per far questo diviene necessario dotarsi di importanti infrastrutture che possano collegare le zone turistiche con quelle prettamente naturalistiche, come un sottopasso ciclabile che colleghi la zona di Lido Estensi con le Valli, oltre al completamento della rete ciclabile esistente.- promuovere il turismo delle persone diversamente abili, attraverso strutture e percorsi dedicati a questa importante fascia sociale. 8. Commercio

Nessuna forma di incentivazione risulterà produttiva fino a quando l’abusivismo sottrarrà larghe fette di mercato ai nostri esercenti. Riteniamo che si debba agire contro questa attività illegale: innanzitutto prevedendo un presidio territoriale permanente, individuando le aree critiche e predisponendo all’uopo un corpo di forze dell’ordine che le presidino in modo da evitare l’insediamento dei mercati abusivi. Occorre poi prevedere sanzioni che facciano da deterrente per tutte le realtà che favoriscono il fenomeno del mercato abusivo. Campagne informative e locali sinergie con le associazioni favoriranno i nostri commercianti. Tuteleremo le nostre imprese e a questo scopo prevediamo:- sanzioni amministrative e sequestro delle merci;- supporto e piena collaborazione con tutte le forze dell'ordine (Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Capitaneria di Porto), - collaborazione e confronto attivo con le associazioni di categoria e i consorzi locali.

9. Agricoltura

Le particolari difficoltà che il mondo agricolo sta affrontando, relative ai costi di produzione dovuti al continuo aumento del costo dei carburanti e alla concorrenza in buona parte sleale. Ci sono infatti paesi che immettono sul nostro mercato prodotti agricoli non assoggettati a rigide regole sanitarie e che spesso sfruttano manodopera minorile o sottopagata. Ciò richiede particolari attenzioni e l’adozione di iniziative che favoriscano l’inserimento delle produzioni locali in un circuito culturale, da affiancare al turismo e alle manifestazioni sul territorio. Bisogna aggiungere alle definizioni di mare, arte e cultura anche quella di agricoltura. È opportuno identificare e valorizzare attraverso marchi territoriali le produzioni locali esaltandone l’origine e rendendo possibile ai consumatori riconoscere prodotti e produzioni agroalimentari tipici del territorio. È necessario applicare politiche di marketing che puntino sui concetti di naturalità e genuinità dei nostri prodotti, in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori. Occorre agevolare le imprese agricole che intendono sfruttare tutte le opportunità della legge di orientamento sul fronte della filiera corta, cioè vendita diretta,

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trasformazione e commercializzazione, servizi ambientali e turistici, e degli accordi per l’affidamento di lavori connessi alle attività agricole da parte dell’ente pubblico. Lo strumento della concertazione come consuetudine al dialogo crea le condizioni per un patto tra imprese, istituzioni, società e organizzazioni per uno sviluppo territoriale concreto. Nello spirito della agevolazione delle imprese agricole, si prevede di intervenire sull’I.M.U., riducendone l’aliquota, limitatamente agli imprenditori agricoli che svolgano tale attività in modo prevalente e continuativo.Attraverso la gestione compartecipata intendiamo:- agevolare l’edilizia di recupero di abitazioni rurali, - intervenire sulla viabilità rurale, - realizzare progetti con giovani agricoltori che intendano intraprendere attività innovative in ambito agricolo e attività connesse, - autorizzare e predisporre un’area adibita al mercato contadino; a tale scopo è già stato avviato un progetto che prevede l’utilizzo dell’immobile della vecchia pescheria;- determinare politiche di reti tra agricoltori e ristoratori e per proporre prodotti controllati del nostro territorio.

10. Pesca

Fondamentale risorsa del nostro territorio, che va sostenuta con agevolazioni mirate, nuove logiche di commercio e attraverso una più attenta organizzazione delle diverse fasi che ne rappresentano lo svolgimento. Saremo promotori nello sviluppare tutte le forme di acquacoltura, di allevamento e pesca, sia marina che di acqua interna, quale motore dell’economia lagunare. Eviteremo quelle logiche, purtroppo ampiamente praticate, di favorire i soliti noti a discapito di più qualificate professionalità e capacità, rappresentate da pescatori ed allevatori meno arroganti e presuntuosi. Per quanto riguarda la pesca di mare

Attualmente, tutto il settore della marineria appare in una fase di declino.Il necessario rilancio potrà essere attuato mediante la:- costituzione di un’”Agenzia del mare” per gestire il settore;- rilanciare il prodotto attraverso l’industria conserviera,- promuovere la costituzione di uno “Sportello della pesca” per la gestione di tutte le - problematiche burocratiche, tecniche e amministrative degli operatori della pesca nei confronti della Pubblica Amministrazione,- individuare obiettivi principali come la cantieristica, gli spazi di ricovero delle reti da pesca e la manutenzione portuale, - rilanciare la marinatura sia in termini commerciali che di immagine e prestigio a livello nazionale e internazionale.

11. Famiglia e società

La nostra realtà territoriale detiene il triste primato di un tasso di fecondità pari allo 0,87, un dato minimo per la sopravvivenza e il necessario ricambio di una popolazione. Questo fenomeno, alla lunga, si trasforma in una perdita di competitività del Sistema Paese. Bisogna, quindi, avviare politiche concrete per la famiglia, agendo sia sugli aspetti più immediati di tipo economico, ma anche su quelli più latenti di opportunità e prospettive.

Quoziente famigliare

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Introdurre il “sistema del quoziente familiare” per il pagamento delle tariffe locali, che tenga conto della composizione del nucleo familiare, ovvero del numero dei figli e degli anziani a carico.

Asili nidoE’ impensabile che l’attuale struttura possa soddisfare la domanda proveniente dal territorio comunale. Si rende quindi indispensabile crearne una nuova che soddisfi, almeno in parte, le esigenze delle frazioni.

Osservatorio per l’infanzia

Istituire un Osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza per meglio comprendere come stanno cambiando queste fasce d’età, adeguando il modo di fare famiglia ed esercitare ruoli e responsabilità.

Assistenza agli anziani

Incrementare l’attenzione alle esigenze della cittadinanza anziana in termini di assistenza e di supporto specifico, ma anche in materia di attività ricreative e iniziative mirate di tipo culturale e sociale. Potenziare le iniziative rivolte alla valorizzazione della persona anziana nel proprio contesto familiare e nel tessuto sociale, come soggetto rilevante per la società: spazi dedicati all’interno dei vari quartieri, collaborazione con le consulte per iniziative di tipo culturale e sociale, convenzioni speciali al fine di sviluppare progetti che favoriscano il contatto tra diverse generazioni. Istituire supporti e aiuti per i nuclei familiari al fine di favorire il mantenimento della persona anziana al proprio interno. Acquisire informazioni presso la popolazione anziana per individuare le persone sole che intendano continuare a condurre vita autonoma. Fornire sostegni economici alle famiglie che per accudire i loro cari devono ricorrere a badanti o strutture assistenziali esterne.

Politiche sociali

–elaborare strategie di lotta alla tossicodipendenza su diversi livelli di intervento, prevenzione, informazioni sui rischi, cura e riabilitazione.

–programmare azioni orientate alla tutela delle fasce sociali a più elevato rischio di dipendenza da sostanze stupefacenti. Favorire la possibilità di scelta di tutte le opzioni terapeutiche disponibili e, contemporaneamente, incoraggiare tramite una corretta informazione, scelte consapevoli e responsabili volte al recupero globale della persona,

– favorire il coordinamento con le forze dell'ordine in tutte le attività rivolte al controllo e al contrasto dello spaccio e del riciclaggio del denaro derivante dal mercato illegale delle droghe.

–predisporre programmi specifici di prevenzione, in collaborazione con le istituzioni scolastiche.

12. Edilizia privata

Lavori Pubblici e mobilità.

Le scelte e le strategie per questo settore devono tornare ad essere dettate da una politica capace di rispondere alle esigenze della collettività nel suo complesso e, allo stesso tempo, di accogliere nel modo più ampio possibile quelle individuali. Occorre, dunque, operare per una progettazione partecipata.

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La comunicazione allargata, il dialogo, l’ascolto e l’interpretazione positiva dei bisogni individuali e collettivi devono caratterizzare i nuovi modelli di pianificazione. La Pubblica Amministrazione, oltre a organizzare la gestione del territorio, deve indicare gli indirizzi di sviluppo e localizzare le infrastrutture di interesse prevalente. Ogni azione di trasformazione deve essere poi valutata in base agli effetti che determina nei luoghi e sulle risorse in un’ottica di sostenibilità dello sviluppo del territorio. Andrà rivisto il Piano Regolatore Generale Comunale (P.R.G.C.), illegittimo, attraverso la progettazione del cosiddetto Piano Strutturale (P.S.C.) previsto dalla legge.

Esiste la possibilità di uno sviluppo ecologico sostenibile per il nostro territorio, per far questo occorre stimolare il coinvolgimento di energie, progettualità e risorse private per realizzare un’edilizia di qualità, senza escludere modalità nuove di finanziamento di opere pubbliche, quali le società di trasformazione urbana o la finanza di progetto.

Intendiamo istituire una Commissione Edilizia senza tecnici o rappresentanti del settore edile e quindi non condizionata da pressioni o interessi esterni. Occorre poi estendere su tutto il territorio comunale il “piano casa” per produrre commesse a favore di artigiani e piccole imprese, realizzare parcheggi multipiano, riutilizzando palazzine dismesse, e agevolare la sosta dei cittadini e turisti nei centri storici di Comacchio e dei Lidi, valutare la realizzazione di una metropolitana di superficie che colleghi tutti i Lidi a Comacchio e in parallelo esaminare la possibilità di raddoppiare il ponte di Porto Garibaldi ed un’eventuale rampa di prolungamento della S.S. Ferrara-Lidi per distribuire il traffico su un numero maggiore di direttrici, oltre a continuare i lavori per la linea ferroviaria Ferrara-Ostellato fino a Comacchio-Porto Garibaldi.

13. Ambiente

Massimi sforzi verranno compiuti per la tutela dell’ambiente, patrimonio sia turistico che bene primario per i cittadini comacchiesi.Saremo fermi nell’applicazione del principio di legalità e del rispetto delle regole soprattutto in materia di tutela ambientale. Verrà compiuto uno studio per il puntuale utilizzo di nuove tecnologie finalizzate al risparmio di energia all’interno delle strutture pubbliche, incrementando le fonti di energia alternativa a cominciare dal fotovoltaico.Verrà incentivata la prassi della raccolta differenziata.Riteniamo inoltre necessario il coinvolgimento della popolazione del centro e delle frazioni su tutte le decisioni importanti riguardanti PSC, RUE, POC, nonché totale rispetto sui vincoli naturali e paesaggistici del territorio.

Riguardo agli impianti a biogas, responsabili di numerosi disagi in altri comuni della provincia, interverremo nel PSC (Piano Strutturale Comunale), e in particolare nel RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) come previsto dalla normativa regionale, affinché gli impianti siano realizzati a precise distanze dalle abitazioni civili e dai siti sensibili a cominciare da ospedali, scuole, asili, impianti sportivi.

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