programma di lavoro dell’eiopa per il 2013 · delle norme interne che informano e orientano tutti...
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EIOPA�12/103
Programma di lavoro dell’EIOPA per il 2013
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Indice
1. Introduzione
2. Funzioni di regolamentazione
2.1 Assicurazioni
2.2 Pensioni aziendali e professionali
2.3 Valutazione d’impatto
2.4 Contabilità
3. Funzioni di vigilanza
3.1 Collegi delle autorità di vigilanza
3.2 Prassi di vigilanza
3.3 Violazione del diritto dell’Unione
4. Protezione dei consumatori e innovazione finanziaria
4.1 Protezione dei consumatori
4.2 Innovazione finanziaria
4.3 Sistemi di garanzia assicurativa
5. Cultura comune della vigilanza
5.1 Formazione e scambi di personale
5.2 Verifiche inter pares
5.3 Mediazione
6. Stabilità finanziaria
6.1 Sviluppi del mercato
6.2 Prove di stress
6.3 L’EIOPA e il CERS
6.4 Situazioni di emergenza
7. Prevenzione, gestione e risoluzione delle crisi
7.1 Sviluppo di capacità, migliori prassi e uniformità
7.2 Prevenzione e gestione delle crisi
7.3 Risoluzione delle crisi
8. Relazioni esterne
8.1 Rapporti con le parti interessate
8.2 L’EIOPA e le istituzioni dell’UE/la rete delle agenzie
8.3 Relazioni all’interno del SEVIF
8.4 Dialoghi internazionali
8.5 L’EIOPA e le organizzazioni internazionali di vigilanza
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8.6 Equivalenza
9. Organizzazione interna dell’EIOPA
9.1 Sviluppo dell’organizzazione
9.2 Sostegno informatico e tecnologico
9.3 Processi di sostegno
9.4 Programma per le emergenze
10. Responsabilità aziendale e sociale
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1. Introduzione
Il programma di lavoro dell’EIOPA per il 2013 illustra gli obiettivi e i risultati
dell’EIOPA nel suo terzo anno di attività. Benché l’EIOPA operi già a pieno regime
come Autorità europea, il 2013 deve essere descritto come un anno in cui la fase
iniziale di costituzione sarà pressoché conclusa, ma alcuni settori di sostegno
interno, in particolare nel campo informatico, dovranno essere potenziati per
assicurare l’adeguato funzionamento dell’EIOPA.
L’EIOPA ha deciso di ridefinire la struttura del proprio programma di lavoro a
seguito della raccomandazione della Corte dei conti europea, allineandola con i
compiti che il regolamento istitutivo assegna all’Autorità. Tale modifica non ha
inciso sul programma assai ambizioso presentato per il 2013, né sull’alta qualità
delle norme interne che informano e orientano tutti i risultati dell’EIOPA.
Il contenuto di questo programma di lavoro deriva dal ruolo dell’EIOPA in
relazione alla convergenza in materia di vigilanza e regolamentazione,
dall’importanza fondamentale che hanno i consumatori nella strategia e nella
missione dell’EIOPA e dal ruolo attivo nel settore della stabilità finanziaria e della
gestione delle crisi.
Progetti di grande importanza come Solvibilità II verranno ridefiniti, con un
chiaro passaggio dalla regolamentazione alla vigilanza. Altri settori di attività, in
particolare nel campo delle pensioni, richiederanno notevoli sforzi da parte
dell’EIOPA in termini di risultati affidabili e di qualità da presentare alla
Commissione europea, nel quadro del miglioramento previsto della
regolamentazione in materia di pensioni.
I compiti di vigilanza, e la loro convergenza, ricoprono una posizione importante
tra le priorità dell’EIOPA. Nel corso del 2013 verranno forniti risultati concreti,
come la realizzazione di una guida per l’attività di vigilanza, la creazione di
un’unità di esperti a sostegno dei modelli interni o il potenziamento del ruolo e
dell’ambito delle attività dei collegi delle autorità di vigilanza.
Le relazioni esterne, dentro e fuori dall’Europa, continueranno a rivestire un ruolo
importante nei risultati dell’EIOPA. L’Autorità attribuisce un grande valore ai
pareri formali e ad altri contributi offerti dai suoi due gruppi di parti interessate
nei settori dell’assicurazione e dei fondi pensionistici aziendali e professionali.
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Oltre a svolgere le sue attività settoriali, il presidente dell’EIOPA assumerà la
presidenza del comitato congiunto delle AEV.
Tutti questi sviluppi determineranno un’ulteriore crescita dell’organizzazione, in
termini di bilancio e di risorse. Se l’autorità di bilancio accoglierà la richiesta
dell’EIOPA, il numero dei membri del personale passerà a 112 per consentire il
conseguimento degli obiettivi e dei risultati indicati nel presente programma di
lavoro. Le priorità devono ancora essere definite in ordine al mandato dell’EIOPA,
dal momento che l’Autorità raggiungerà la dimensione attesa solo nel 2020.
Per il 2013, secondo la proposta dell’EIOPA, la dotazione finanziaria crescerà da
15,6 a 20 milioni di EUR, con una partecipazione del 40% da parte della
Commissione e del 60% da parte dei suoi membri. Se, al termine del processo di
bilancio, la dotazione finanziaria dell’EIOPA non raggiungerà il valore
summenzionato, le priorità del programma di lavoro verranno ridefinite e alcuni
dei risultati attualmente presenti dovranno essere rinviati a un secondo
momento.
2. Funzioni di regolamentazione
I poteri di regolamentazione dell’EIOPA derivano dalla sua normativa vigente.
Tali poteri includono l’elaborazione di norme tecniche, l’emanazione di
orientamenti e raccomandazioni e la formulazione di pareri nel settore di
competenza dell’EIOPA.
2.1 Assicurazioni
Il mercato europeo delle assicurazioni è il più vasto del mondo. Considerata la
sua importanza, notevoli benefici deriveranno dall’introduzione nell’ambito di
Solvibilità II di un quadro europeo armonizzato, che preveda i giusti incentivi per
le compagnie di assicurazione affinché possano meglio comprendere, misurare e
gestire i propri rischi.
L’EIOPA ha già ottenuto risultati notevoli nella preparazione di Solvibilità II e sta
attualmente svolgendo consultazioni sulle norme tecniche e sugli orientamenti al
fine di completare il quadro normativo per Solvibilità II. Il suo ultimo studio di
impatto quantitativo (QIS5) relativo all’impatto di Solvibilità II è stato lo studio
più ambizioso e completo di tale genere mai condotto nel settore finanziario,
coinvolgendo più di 2 500 compagnie di assicurazione. Ha fornito contributi
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tecnici durante i dibattiti politici sugli aspetti chiave di Solvibilità II, come le
garanzie a lungo termine e l’informativa. Sta già effettuando valutazioni di
equivalenza dei quadri assicurativi dei paesi terzi con quelli dell’UE.
Nel 2013 l’EIOPA terminerà le norme e gli orientamenti richiesti dalle imprese di
assicurazione come parte del quadro Solvibilità II, fra cui le 53 norme e
orientamenti imposti dalla normativa e un orientamento su iniziativa della stessa
EIOPA concernente il controllo esterno o l’audit ai fini delle informazioni rese
pubbliche su Solvibilità II. Le norme e gli orientamenti riguarderanno i requisiti
patrimoniali di solvibilità, i fondi propri, i modelli interni, la vigilanza di gruppo, la
trasparenza e l’affidabilità delle autorità di vigilanza, l’informativa e la
divulgazione, la valutazione, la valutazione di attivi e passivi diversi dalle riserve
tecniche e la governance. L’allegato presenta un elenco completo delle norme e
degli orientamenti da realizzare.
Nel 2013 l’EIOPA continuerà altresì a individuare, definire e attuare i compiti
operativi richiesti nel quadro di Solvibilità II:
• pubblicare un elenco delle imprese autorizzate;
• raccogliere e pubblicare una relazione sull’uso delle maggiorazioni di
capitale e sulla misura in cui queste vengono applicate in maniera
uniforme negli Stati membri;
• ricavare e pubblicare il tasso privo di rischio; • monitorare i rating delle agenzie esterne di valutazione del merito di
credito; • pubblicare gli elenchi delle tipologie di amministrazioni regionali e autorità
locali, le esposizioni verso le quali debbono essere trattate come
esposizioni verso l’amministrazione centrale; • specificare gli adeguamenti da apportare per le valute ancorate all’euro; • scegliere l’indice azionario per il meccanismo di riduzione azionaria;
• determinare, su richiesta delle autorità nazionali di vigilanza o su propria
iniziativa, l’esistenza di un crollo eccezionale dei mercati finanziari per
attuare l’estensione del periodo ammesso per il risanamento del requisito
patrimoniale di solvibilità;
• riferire al Parlamento europeo sul funzionamento dei collegi delle autorità
di vigilanza e sulla nomina dell’autorità di vigilanza del gruppo.
Questi compiti operativi specifici sono accompagnati da compiti generici
assegnati all’EIOPA come parte della nuova struttura di vigilanza. Tra questi
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figurano il potere di svolgere una mediazione vincolante, ulteriori attività sulle
valutazioni di equivalenza e l’appartenenza ai collegi delle autorità di vigilanza.
L’EIOPA prenderà in considerazione la possibile configurazione dei gruppi di
lavoro e gli altri meccanismi per portare a termine questa prossima fase della
regolamentazione delle assicurazioni.
Di sua iniziativa, nel 2013 l’EIOPA si adopererà inoltre per:
• iniziare a lavorare sulle migliori prassi relativamente agli aspetti della
procedura di valutazione della vigilanza come misura pratica per
contribuire a una cultura comune della vigilanza tra le autorità preposte;
• sviluppare un centro di esperienza per l’utilizzo dei modelli interni nel
quadro Solvibilità II;
• raccogliere dati in seno all’EIOPA per un ulteriore uso ai fini della stabilità
finanziaria e dell’analisi microprudenziale, nel quadro dell’attuazione della
strategia dell’EIOPA per le banche dati.
Nel 2013 l’EIOPA continuerà a creare collegamenti tra il quadro Solvibilità II e gli
altri settori. Inoltre, completerà le attuali valutazioni di equivalenza dei paesi
terzi e avvierà la valutazione d’impatto sulla scelta dei consumatori del quadro
Solvibilità II. I piani dell’EIOPA dipendono naturalmente dagli sviluppi politici e di
altro genere, specialmente in riferimento al quadro quantitativo di vigilanza.
L’EIOPA avvierà anche un processo di manutenzione delle proprie norme e dei
propri orientamenti che comprende:
� la revisione delle norme e degli orientamenti già pubblicati;
� la potenziale stesura di orientamenti e raccomandazioni aggiuntive a
seguito delle ulteriori necessità individuabili attraverso la comunicazione
con le parti interessate e le autorità nazionali di vigilanza.
2.2 Pensioni aziendali e professionali
Le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione e le pressioni sulla spesa
pubblica in molti Stati membri sono ben note. Le pensioni aziendali e
professionali devono rivestire un ruolo chiave nell’erogazione di pensioni
adeguate e sostenibili ai cittadini dell’UE. Ciò implica che gli aderenti ai regimi
aziendali e professionali abbiano fiducia nella sicurezza e nella redditività della
propria pensione, indipendentemente dal luogo di erogazione nell’UE.
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L’EIOPA prende atto della decisione della Commissione europea di riesaminare
l’attuale direttiva IORP. La legislazione europea vigente non crea le condizioni
adeguate per un mercato dell’erogazione delle pensioni aziendali e professionali
efficiente, affidabile e competitivo in tutta l’UE, né riconosce l’importanza
crescente di regimi professionali a contribuzione definita.
Nel 2012 l’EIOPA ha fornito il proprio parere alla Commissione europea sull’intero
quadro normativo delle pensioni aziendali e professionali a livello europeo,
coprendo il campo di applicazione dell’attuale direttiva IORP: questioni
transfrontaliere, valutazione dei passivi e requisiti patrimoniali e informazioni.
Successivamente, l’EIOPA nel 2012 ha intrapreso tutti i lavori preparatori
necessari per portare a termine il suo primo studio di impatto quantitativo per gli
enti pensionistici aziendali e professionali (EPAP), compresa una consultazione
pubblica sulle specifiche tecniche. Ha inoltre raccolto informazioni su due aspetti
fondamentali dei regimi aziendali e professionali a contribuzione definita:
• le prassi seguite dai singoli Stati membri nel fornire informazioni agli
aderenti;
• l’attuale prassi per i fondi d’investimento di garanzia.
Nel 2013 l’EIOPA:
• svolgerà uno studio d’impatto quantitativo delle proposte contenute nel
suo parere sulla valutazione degli attivi e dei passivi e sui requisiti
patrimoniali. Allo studio parteciperanno otto Stati membri, compresi tutti
quelli per cui i regimi a prestazione definita rappresentano una parte
significativa dello spettro delle pensioni aziendali e professionali. L’EIOPA,
in cooperazione con i suoi membri, definirà i parametri dello studio di
impatto a livello europeo, e gli Stati membri effettueranno i calcoli
autonomamente. In tale contesto, l’EIOPA si servirà dell’esperienza e delle
competenze derivanti dai suoi studi di impatto quantitativo sul settore
delle assicurazioni, tenendo conto al contempo delle differenze tra il
settore delle assicurazioni e quello delle pensioni. I risultati dello studio di
impatto quantitativo contribuiranno alla valutazione d’impatto della
Commissione che accompagnerà la proposta di quest’ultima per una nuova
direttiva IORP;
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• di sua iniziativa, l’EIOPA considererà l’eventualità di fornire ulteriori pareri
alla Commissione alla luce dello studio di impatto quantitativo. Il parere
dell’EIOPA del 2012 era subordinato al risultato di questo studio; • emanerà raccomandazioni, anche su iniziativa propria, sulle buone prassi
relative al contenuto e al formato delle informazioni da trasmettere agli
aderenti ai regimi a contribuzione definita, sulla base delle proposte
contenute nel suo parere su un documento contenente le informazioni
chiave (KID) e sulla dichiarazione annuale. Per i dispositivi di
pensionamento in cui il rischio di investimento grava sugli aderenti è
fondamentale che questi ultimi ricevano le informazioni chiave adeguate
circa i propri investimenti sia all’inizio sia nel corso del periodo di adesione
al regime pensionistico; • elaborerà raccomandazioni sulla base delle decisioni del 2012 relative alle
migliori prassi per i fondi d’investimento di garanzia nei regimi
pensionistici aziendali e professionali a contribuzione definita in cui il
rischio di investimento grava sugli aderenti. Vista l’elevata percentuale
(80% o oltre in alcuni Stati membri) degli aderenti che non compiono una
scelta attiva di investimento, un fondo di garanzia adeguato è
fondamentale, in particolare in un contesto transfrontaliero; • elaborerà una norma tecnica di attuazione riguardante l’informativa delle
autorità competenti all’EIOPA in merito alle diposizioni nazionali di natura
prudenziale per il settore dei regimi pensionistici aziendali e professionali;
• elaborerà una relazione sugli andamenti del mercato nel 2013, l’ultima di
una serie di relazioni che rilevano i cambiamenti nell’attività
transfrontaliera degli EPAP dal marzo 2007.
L’EIOPA è inoltre disponibile a fornire ulteriori pareri alla Commissione sullo
sviluppo della proposta di revisione della direttiva IORP e, più in generale, su
questioni relative alle pensioni.
2.3 Valutazione d’impatto
L’EIOPA attribuisce una grande importanza alla comprensione degli effetti delle
proprie misure di regolamentazione. È impegnata a sostenere il programma della
Commissione europea relativo all’inclusione di una “regolamentazione
intelligente” nell’elaborazione delle politiche europee, con l’obiettivo di sviluppare
norme che generino benefici per le persone e le imprese.
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La valutazione d’impatto rappresenta una parte importante del ciclo di
elaborazione delle politiche. L’EIOPA la effettua sulle norme tecniche, sugli
orientamenti/sulle raccomandazioni e sui pareri. In settori specifici, l’EIOPA
esegue studi di impatto quantitativo al fine di comprendere l’impatto finanziario
di particolari proposte sulle parti interessate. L’EIOPA conduce altresì
consultazioni pubbliche sulle proprie proposte di regolamentazione al fine di
assicurare una migliore qualità e una maggiore trasparenza del processo di
elaborazione delle politiche. Nel 2011 ha adottato una dichiarazione pubblica
sulle proprie prassi di consultazione.
Nel 2013 l’EIOPA:
• fornirà una valutazione d’impatto nei singoli settori delle 53 norme e
orientamenti che rientrano nel quadro normativo per Solvibilità II;
• inoltre, fornirà una valutazione cumulativa dell’impatto di tali norme e
orientamenti, valutando l’impatto complessivo dei singoli cambiamenti
su titolari delle polizze assicurative, compagnie di assicurazione,
prodotti e, possibilmente, più in generale;
• fornirà una valutazione d’impatto della norma tecnica relativa
all’informativa sulla regolamentazione prudenziale degli EPAP;
• in base al suo lavoro in tale settore, l’EIOPA fornirà una valutazione
d’impatto di ciascun parere da lei espresso sulla revisione della direttiva
sull’intermediazione assicurativa.
2.4 Contabilità
L’EIOPA continuerà a monitorare gli sviluppi del contesto europeo in materia
contabile, apportando il suo contributo, in particolare in relazione allo European
Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) nell’ambito dell’applicazione dei
principi internazionali di informativa finanziaria (IFRS) nell’Unione europea.
L’EIOPA continuerà a seguire da vicino il lavoro dell’Organismo internazionale di
normalizzazione contabile (IASB), fornendo un contributo nelle aree che
interessano l’assicurazione e/o le pensioni aziendali e professionali e
l’innovazione finanziaria.
Per il 2013 l’EIOPA dovrebbe essere coinvolta attivamente, insieme ai gruppi di
lavoro pertinenti, nelle seguenti attività relative alla contabilità:
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• cooperare con l’ESMA e l’ABE per promuovere una comune visione
intersettoriale europea su questioni relative alla contabilità e
all’attuazione degli IFRS;
• formulare osservazioni e contribuire ai progetti dello IASB su strumenti
finanziari e i contratti assicurativi;
• contribuire ai lavori dell’EFRAG, in particolare nei campi dei contratti
assicurativi e della contabilità degli strumenti finanziari nonché del
consolidamento degli enti di investimento;
• monitorare gli sviluppi contabili che riguardano le compagnie di
assicurazione, di riassicurazione, i conglomerati finanziari, gli erogatori
di pensioni aziendali e professionali e gli intermediari assicurativi in
Europa.
3. Funzioni di vigilanza
3.1 Collegi
I collegi delle autorità di vigilanza (collegi) sono considerati strumenti efficienti
ed efficaci per la vigilanza degli istituti finanziari. Inoltre, sono essenziali per
migliorare la comprensione reciproca tra le autorità di vigilanza e la convergenza
delle prassi in tale settore, con benefici tangibili per le imprese, i titolari di
polizze assicurative e le autorità stesse.
L’obiettivo strategico generale dell’attività dell’EIOPA nei collegi è definire la
posizione della comunità dei supervisori del SEE nei confronti dei gruppi
assicurativi operanti a livello transfrontaliero, a beneficio della vigilanza di gruppo
e individuale. In particolare, lo scopo è combinare e sfruttare le conoscenze e le
forze delle autorità nazionali di vigilanza del SEE per formare un organismo di
vigilanza forte e paritario che si occupi in modo efficace delle imprese
organizzate e gestite a livello centrale.
Ai sensi del regolamento istitutivo dell’EIOPA, le attività correnti di vigilanza
nonché la costituzione e l’organizzazione dei collegi sono responsabilità delle
autorità nazionali di vigilanza. L’EIOPA, in quanto membro dei collegi, promuove
la comunicazione, la cooperazione, l’uniformità, la qualità e l’efficienza in tali
collegi e garantisce la vigilanza. Nel 2011 l’EIOPA ha costituito un gruppo di
collegi altamente qualificato, rafforzandolo nel 2012, e ciascun membro del
personale dispone di un portafoglio che comprende diversi collegi. Ciò permette
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all’EIOPA di coprire tutti i 93 collegi attivi al momento in Europa, mirando a
partecipare fisicamente ad almeno 70 collegi delle autorità di vigilanza nel 2013.
L’EIOPA prevede per il 2012 un miglioramento considerevole del valore aggiunto
portato nei collegi e delle attività di questi ultimi e per il 2013 un possibile
consolidamento della partecipazione del suo personale nei collegi. Nel monitorare
il funzionamento dei collegi, l’esito formerà la base del piano d’azione per i collegi
dell’EIOPA del 2013 e comprenderà obiettivi misurabili, realistici e al tempo
stesso ambiziosi. Come avvenuto per il piano d’azione del 2012, le prestazioni
dei singoli collegi relative ai risultati concordati saranno rese pubbliche.
Nel 2013 l’EIOPA:
• promuoverà in particolare la messa a punto della preparazione dei
collegi a Solvibilità II; in tale contesto, è prevista per esempio
l’approvazione di accordi di coordinamento entro la fine del 2013 da
parte di tutti i collegi;
• i membri del personale dell’EIOPA, in qualità di membri dei collegi,
continueranno a fornire pareri alle autorità di vigilanza del gruppo e ai
collegi stessi sulle possibilità di migliorare il funzionamento del
rispettivo collegio. Verranno raccolte soluzioni ed esempi pratici di
prassi di vigilanza; • elaborerà le prassi migliori per temi specifici, con particolare attenzione
alla delega dei compiti tra le autorità di vigilanza;
• per promuovere una comprensione comune del profilo di rischio del
gruppo all’interno dei collegi, l’EIOPA preparerà una raccolta di dati e
un sistema di analisi per il raffronto inter pares come funzione di
sostegno ai collegi.
3.2 Prassi di vigilanza
Al fine di definire le prassi di vigilanza che emergeranno nel quadro di
Solvibilità II e di segnare il passaggio dalla regolamentazione alla vigilanza in
questo progetto, l’EIOPA intende fornire i seguenti strumenti per sostenere
l’attuazione convergente del nuovo sistema di regolamentazione e promuovere
approcci e prassi comuni in materia di vigilanza:
• una guida per l’attività di vigilanza relativa alle migliori prassi della
procedura di valutazione di quest’ultima, sulla base di tematiche di rilievo
per i processi di vigilanza. Lo scopo è promuovere l’opportuna convergenza
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in materia di vigilanza, preservando al contempo la necessaria flessibilità
in tali pratiche; • un questionario che consenta di fornire risposte immediate a domande
pratiche o di vigilanza su orientamenti, raccomandazioni e norme definite.
Le risposte saranno messe a disposizione delle autorità di vigilanza e in
particolare dei collegi al fine di promuovere l’uniformità nelle prassi di
vigilanza; • un centro di competenza che sostenga le autorità nazionali di vigilanza nel
campo dell’approvazione dei modelli interni, assicurando allo stesso tempo
che una migliore comprensione a livello nazionale si traduca in dibattiti e
processi decisionali più efficienti in seno ai collegi delle autorità di vigilanza
per ciò che concerne la creazione di modelli di gruppo.
Il personale dell’EIOPA inizierà inoltre a partecipare a ispezioni congiunte sul
posto delle compagnie di assicurazione. Tale partecipazione sarà conforme alle
competenze dell’EIOPA relative alla sua funzione di vigilanza. Si concentrerà sulla
preparazione di ispezioni congiunte sul posto, assicurando la completezza del
contenuto nonché l’efficienza e l’efficacia del processo. L’EIOPA assisterà le
autorità di vigilanza nelle loro discussioni relative ai risultati contribuendo, in
particolare, con le migliori prassi.
3.3 Violazione del diritto dell’Unione
L’EIOPA è responsabile di effettuare indagini su presunti casi di violazione o
mancata applicazione del diritto dell’Unione sulla base di una richiesta delle
autorità competenti, delle istituzioni europee o dei gruppi delle parti interessate
oppure di sua iniziativa. Se necessario, l’EIOPA può indirizzare raccomandazioni
alle autorità competenti, qualora l’asserita violazione mini le basi dello Stato di
diritto, riguardi un’infrazione ripetuta o abbia un impatto significativo e diretto
sugli obiettivi dell’EIOPA, come il funzionamento del mercato interno o la
prevenzione dell’arbitraggio regolamentare.
In specifici casi limitati, l’EIOPA può emanare decisioni rivolte a singole imprese
in cui illustra l’azione necessaria per conformarsi al diritto dell’Unione. L’EIOPA è
disponibile ad accettare le richieste ammissibili di indagini secondo le procedure
adottate nel 2012 al fine di assicurare la solidità e la trasparenza del processo
decisionale.
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4. Protezione dei consumatori e innovazione finanziaria
L’EIOPA accoglie favorevolmente il ruolo attribuitole dal regolamento per
contribuire al potenziamento della protezione dei consumatori1, in particolare
favorendo la tutela dei titolari di polizze assicurative, degli aderenti e dei
beneficiari di regimi pensionistici e conferendo in tal modo valore aggiunto agli
Stati membri dell’Unione europea. I suoi compiti in quest’area comprendono, fra
l’altro, l’analisi delle tendenze dei consumatori, la revisione delle iniziative di
alfabetizzazione finanziaria, l’elaborazione di standard formativi per l’industria, la
promozione di norme comuni di informativa, il monitoraggio di attività finanziarie
esistenti/nuove e la valutazione dell’impatto dell’acquis dell’UE sull’innovazione
finanziaria. L’EIOPA contribuisce altresì a valutare l’esigenza di una rete europea
dei sistemi nazionali di garanzia assicurativa.
Per quanto riguarda gli strumenti a disposizione per raggiungere tali obiettivi,
l’EIOPA può tra l’altro:
• sviluppare norme tecniche per assicurare un’armonizzazione uniforme;
• elaborare orientamenti e raccomandazioni volti a promuovere la sicurezza
e la solidità dei mercati e la convergenza delle prassi di regolamentazione;
• raccogliere le informazioni necessarie sulle istituzioni finanziarie al fine di
adempiere i nostri compiti;
• sviluppare nuovi strumenti pratici di convergenza per promuovere approcci
e prassi comuni in materia di vigilanza come le relazioni sulle migliori
prassi; o
• indirizzare pareri al Parlamento europeo, al Consiglio o alla Commissione.
Inoltre l’EIOPA entro la fine del 2012 avrà adottato procedure per l’emissione di
segnalazioni nel caso in cui un’attività finanziaria costituisca una seria minaccia
per i suoi obiettivi essenziali e, in alcune condizioni e specifiche situazioni,
divieti/limitazioni temporanei per alcune attività finanziarie. Qualora si presentino
tali minacce, l’EIOPA è pronta a emettere segnalazioni e/o divieti/limitazioni
temporanei.
1 Viene sottolineato che, nel contribuire al potenziamento della protezione dei consumatori, l’EIOPA considera le necessità di questi ultimi nel loro complesso piuttosto che come individui.
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4.1 Protezione dei consumatori
In conformità del suo mandato, l’EIOPA proseguirà e svilupperà ulteriormente il
suo “ruolo guida” nella promozione della trasparenza, della semplicità e
dell’equità nel mercato per i prodotti e i servizi finanziari destinati ai consumatori
in tutto il mercato interno (articolo 9 del regolamento istitutivo dell’EIOPA). Ciò
sarà conseguito attraverso lo sviluppo di informazioni maggiormente
standardizzate e comparabili circa i rischi e i costi dei prodotti, le pertinenti
disposizioni normative e le procedure di gestione dei reclami. Rispetto alle
questioni intersettoriali, le attività dell’EIOPA relative alla protezione dei
consumatori e all’innovazione finanziaria saranno svolte congiuntamente con le
altre due AEV, sotto l’egida del sottocomitato per la protezione dei consumatori e
l’innovazione finanziaria del comitato congiunto, allo scopo di garantire la
coerenza intersettoriale ed evitare la sovrapposizione dei lavori.
Nel 2013 il consiglio delle autorità di vigilanza dell’EIOPA, la commissione per la
protezione dei consumatori e l’innovazione finanziaria (CCPFI) e l’unità che si
occupa della protezione dei consumatori e dell’innovazione finanziaria presso
l’EIOPA continueranno a lavorare congiuntamente in maniera proattiva su
questioni quali:
• la raccolta, l’analisi e la presentazione di relazioni periodiche nel settore delle
tendenze dei consumatori, con particolare riguardo alle evoluzioni significative
relative ai prodotti o all’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione, a
integrazione dei lavori connessi al monitoraggio e alla valutazione delle
attività finanziarie nuove e innovative;
• l’ulteriore riesame e il coordinamento dell’alfabetizzazione finanziaria e delle
iniziative formative da parte delle autorità competenti in stretta collaborazione
con la Commissione europea e l’OCSE, nell’ambito del comitato congiunto,
ove possibile;
• le attività aggiuntive sulle procedure per la gestione dei reclami in seno alle
istituzioni finanziarie, per esempio tenendo conto del lavoro svolto sulla
gestione dei reclami nelle imprese di assicurazione e la possibile pubblicazione
di orientamenti simili applicabili agli intermediari assicurativi. Un approccio
intersettoriale comune per la gestione dei reclami potrebbe inoltre essere
preso in considerazione nell’ambito del comitato congiunto; e • le attività in corso nel quadro della revisione della direttiva
sull’intermediazione assicurativa (IMD2), come l’elaborazione di standard
formativi per l’industria, il potenziamento della trasparenza delle disposizioni
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nazionali in materia di interesse generale e la garanzia della convergenza
della prassi delle autorità nazionali di vigilanza per quanto concerne le vendite
a distanza dei prodotti assicurativi (per esempio via Internet). Verranno
altresì avviate attività nel quadro della IMD2 sulla stesura di norme tecniche.
4.2 Innovazione finanziaria
Nel settore dell’innovazione finanziaria, l’EIOPA in particolare:
• continuerà il suo monitoraggio e la sua valutazione delle attività finanziarie
nuove o innovative;
• redigerà relazioni sulle buone prassi;
• ove opportuno, adotterà altresì orientamenti e raccomandazioni volti a
promuovere la sicurezza e la solidità dei mercati e la convergenza delle prassi
di regolamentazione. Questo lavoro promuoverà la trasparenza e la sicurezza
dei nuovi prodotti finanziari a favore dei titolari di polizze assicurative e degli
aderenti e beneficiari di regimi pensionistici; • nel contesto dell’approccio lungimirante dell’EIOPA in merito all’impatto
potenziale sui consumatori delle modifiche della regolamentazione, sarà
richiesto un lavoro sostanziale per la valutazione d’impatto del quadro di
Solvibilità II sull’evoluzione dei prodotti.
È prevista una stretta cooperazione con il comitato congiunto sullo sviluppo di
norme comuni in materia di divulgazione (prodotti di investimento assicurativi al
dettaglio preassemblati, PRIP, sotto la guida della sottostruttura sui PRIP) ed,
eventualmente, sulla convergenza delle pratiche di vendita di tali prodotti.
L’ultima parte sarà svolta dal comitato congiunto per la protezione dei
consumatori e l’innovazione finanziaria.
4.3 Sistemi di garanzia assicurativa
Un’altra area in cui l’EIOPA continuerà a fornire contributi nell’ambito delle
attività della Commissione riguarda i sistemi di garanzia assicurativa (IGS) sotto
l’egida della task force sui sistemi di garanzia assicurativa (TF�IGS). Ciò è in linea
con il mandato dell’EIOPA di contribuire a “valutare l’esigenza di una rete
europea dei sistemi nazionali di garanzia assicurativa adeguatamente finanziata e
sufficientemente armonizzata” e che possa “riferire sull’evoluzione e sui
progressi” riguardanti: “una soluzione armonizzata e adeguatamente finanziata
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su scala dell’Unione per i sistemi di garanzia assicurativa” (articoli 26 e 27,
lettera g), rispettivamente, del regolamento istitutivo dell’EIOPA).
L’attuale attività si è conclusa con l’adozione di una relazione nel corso della
riunione del consiglio delle autorità di vigilanza di giugno 2012, in conformità al
mandato della task force. Ulteriori lavori potrebbero risultare da eventuali atti
legislativi sugli IGS presentati dalla Commissione europea. L’EIOPA è pronta a
contribuirvi.
5. Cultura comune della vigilanza
Il regolamento evidenzia l’importanza di una cultura comune della vigilanza
nell’Unione europea. L’EIOPA è pronta a svolgere un ruolo attivo nel creare una
cultura comune e prassi uniformi in materia di vigilanza, nonché nell’assicurare
l’uniformità delle procedure e la coerenza degli approcci in tutta l’Unione.
5.1 Formazione e scambi di personale
L’EIOPA promuove una cultura comune della vigilanza attraverso l’istituzione di
programmi di formazione settoriali e intersettoriali. Tali seminari sono rivolti
principalmente alle autorità europee di vigilanza delle assicurazioni e delle
pensioni aziendali o professionali. Inoltre, l’EIOPA organizza una serie di specifici
eventi pubblici, come la conferenza EIOPA ed eventi di formazione congiunta
rivolti alle autorità di vigilanza e ai rappresentanti delle imprese del settore, per
ottenere una migliore comprensione reciproca nelle differenti aree di interesse
dell’EIOPA.
Gli argomenti trattati nelle formazioni sono in linea con il lavoro svolto
dall’EIOPA, nel cui contesto Solvibilità II costituisce attualmente uno dei temi
principali, insieme a stabilità finanziaria, pensioni aziendali e professionali,
protezione dei consumatori e convergenza delle prassi di vigilanza. Nell’ambito di
Solvibilità II l’attenzione si sposterà dalla regolamentazione alla vigilanza.
L’obiettivo delle attività di formazione di Solvibilità II nel 2013 è di rivolgersi alle
autorità di vigilanza operative e di offrire loro una migliore preparazione in
materia di vigilanza coerente ed efficiente nel quadro di Solvibilità II, mediante
l’introduzione di un approccio pratico quale metodologia formativa di elezione.
Le autorità nazionali ospiteranno nuovamente diversi seminari. L’impegno e la
cooperazione delle autorità competenti e del personale dell’EIOPA sono essenziali
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per il successo degli eventi di formazione, contribuendo alla convergenza delle
prassi di vigilanza in tutta Europa.
L’EIOPA agevola gli scambi di personale e incoraggia le autorità competenti a
intensificare il ricorso a regimi di distacco.
5.2 Verifiche inter pares
Il processo di verifica inter pares riveste un ruolo centrale nel rafforzare
l’uniformità e la qualità delle prassi e dei risultati in materia di vigilanza. L’EIOPA
effettua periodicamente verifiche tematiche inter pares tra tutti i suoi membri,
incoraggiandoli a un dialogo aperto e alla convergenza delle pratiche. In tal
senso, vede importanti opportunità per i progetti di verifica inter pares che
incoraggiano approcci collettivi e collaborativi da parte dei membri dell’EIOPA
nella gestione delle tematiche di vigilanza attualmente affrontate.
Il valore aggiunto delle verifiche inter pares dell’EIOPA è in gran parte dovuto
all’ampia prospettiva europea portata dai suoi membri, che permette di
scambiare esperienze, chiarire le pratiche, ottenere una comprensione comune e
in ultima analisi di individuare le buone prassi per assicurare una cultura comune
della vigilanza.
Le verifiche inter pares si basano sull’interazione tra il gruppo di verifica
dell’EIOPA e i gruppi dei responsabili della verifica con i capi delle autorità
nazionali di vigilanza. Tale interazione comprende la comunicazione tramite
diverse relazioni e mezzi come riunioni, conferenze telefoniche, ecc. Le verifiche
inter pares sono condotte con una metodologia adottata dall’EIOPA. La
responsabilità dell’approvazione delle relazioni finali di tali verifiche spetta al
consiglio delle autorità di vigilanza, che rappresenta il più alto organo decisionale
dell’Autorità.
Nel primo trimestre del 2013 il gruppo di verifica porterà a termine il lavoro sul
progetto di verifica inter pares sulle prassi di vigilanza per gli EPAP. Inoltre, nel
2013 l’EIOPA prevede di avviare tre nuove verifiche inter pares relative agli EPAP
(articolo 9 della direttiva IORP), alle attività dei collegi e alle prassi di vigilanza
per l’attuazione degli orientamenti sulla gestione dei reclami.
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5.3 Mediazione
Il gruppo di mediazione dell’EIOPA è stato istituito nel 2012 ed è composto da
due membri e quattro sostituti nominati dal consiglio delle autorità di vigilanza. Il
gruppo si occupa di comporre le divergenze tra le autorità competenti in
situazioni transfrontaliere attraverso una mediazione vincolante e non
vincolante2. Agisce su richiesta di un’autorità competente coinvolta nella
controversia o su iniziativa propria dell’EIOPA. In una prima fase di conciliazione
il gruppo cerca di raggiungere un accordo tra le parti. In assenza di un accordo,
può proporre una decisione vincolante per i casi specificati negli atti di cui
all’articolo 1, paragrafo 2), del regolamento istitutivo dell’EIOPA oppure un
parere ai sensi dell’articolo 29, paragrafo 1, lettera a), del regolamento stesso.
Nel 2013 l’EIOPA continuerà a svolgere un importante ruolo di mediazione nella
risoluzione dei conflitti tra le autorità nazionali competenti. Ciò assicura l’efficacia
e l’uniformità delle procedure di vigilanza in tutta Europa.
6. Stabilità finanziaria
6.1 Sviluppi del mercato
In linea con il regolamento istitutivo dell’EIOPA, i compiti riguardanti la stabilità
finanziaria prevedono l’individuazione, nella fase iniziale, delle tendenze, dei
rischi potenziali e delle vulnerabilità derivanti dal livello microprudenziale ma con
un impatto sulla stabilità finanziaria e la relativa comunicazione, se del caso, alle
istituzioni competenti.
L’EIOPA controllerà gli sviluppi strutturali nei settori così come i rischi connessi ai
prodotti specifici. Verranno eseguiti ulteriori sviluppi e monitoraggi di un quadro
operativo del rischio in cooperazione con il CERS e le AEV.
Il quadro operativo del rischio sarà aggiornato trimestralmente e sosterrà l’EIOPA
nel suo lavoro di valutazione dell’evoluzione dei rischi e degli impatti di tutto il
settore assicurativo europeo.
2 Il regolamento del gruppo e le sue norme interne supplementari hanno fissato norme di attuazione dettagliate.
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Come negli anni precedenti, l’EIOPA presenterà e renderà pubblica una
valutazione semestrale degli sviluppi del settore, mettendo in evidenza le
conseguenze per la stabilità finanziaria. L’EIOPA riferirà periodicamente sulle
condizioni finanziarie e sulla stabilità finanziaria nei settori della (ri)assicurazione
e delle pensioni aziendali e professionali nell’Unione europea al Consiglio europeo
(Comitato europeo economico e finanziario, CEF) � Tabella sulla stabilità
finanziaria, nonché al CERS. La relazione semestrale sarà successivamente resa
pubblica.
L’EIOPA continuerà a seguire più da vicino gli assicuratori di grandi dimensioni e
di importanza potenzialmente sistemica nell’UE, visto il maggiore impatto che
possono avere sulla stabilità finanziaria. Contribuirà altresì alle attività
internazionali sulla stabilità finanziaria e sulla sorveglianza macroprudenziale, per
promuovere le proprie vedute nei consessi internazionali e per far sì che queste
diventino più globali in maniera da poter avere un impatto sull’Europa.
Al fine di accrescere la comprensione reciproca delle specificità nazionali e di
poter monitorare meglio i mercati, compresi i grandi gruppi assicurativi nonché
l’impatto della regolamentazione nazionale, l’EIOPA proseguirà le visite bilaterali
presso le autorità nazionali competenti.
L’EIOPA continuerà a sviluppare la propria banca di dati attuali e storici sui fondi
pensionistici aziendali e professionali e sulle imprese di assicurazione e di
riassicurazione nell’Unione europea, raccolti nell’ambito dei compiti dell’EIOPA in
materia di stabilità finanziaria. Tali informazioni vengono raccolte con cadenza
periodica o su base ad hoc per sondaggi specifici.
6.2 Prove di stress
Nel 2013 verrà eseguita, ai sensi del regolamento, una prova di stress
paneuropea armonizzata per il settore assicurativo (di concerto con il CERS).
Tale esercizio mostrerà la resilienza generale del settore in vari scenari negativi
improbabili sebbene ancora plausibili.
La prova di stress rappresenta un importante strumento di vigilanza, sulla cui
base l’EIOPA può considerare eventuali misure di vigilanza che assicurino la
stabilità finanziaria. Inoltre, il suo risultato darà maggiori informazioni sulla
preparazione delle compagnie di assicurazione a Solvibilità II.
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6.3 L’EIOPA e il CERS
L’EIOPA continuerà a contribuire al lavoro del CERS. In tale contesto, nel 2013
sosterrà il presidente dell’EIOPA nel suo ruolo di secondo vicepresidente del
consiglio generale del CERS. L’EIOPA seguiterà inoltre a contribuire al lavoro del
comitato tecnico consultivo del CERS. Infine, in occasione di ciascuna riunione
del consiglio generale del CERS, verrà trasmesso il quadro operativo del rischio
sviluppato dall’EIOPA.
In linea con i regolamenti dell’EIOPA e del CERS, saranno effettuati scambi di
dati, in particolare di natura finanziaria e di solvibilità su base aggregata.
In previsione dell’introduzione di Solvibilità II, l’EIOPA terrà conto dei dati che
devono essere raccolti ai fini delle singole norme in materia di informativa, inclusi
i dati necessari per motivi di stabilità finanziaria, fra cui quelli derivanti dal lavoro
del CERS.
6.4 Situazioni di emergenza
Ai sensi dell’articolo 18 del suo regolamento istitutivo, l’EIOPA interviene in
situazioni di emergenza. Per sua natura, tale attività va svolta con un minor
preavviso e flessibilità rispetto alle altre attività del programma di lavoro.
Consultare la parte precedente di questa sezione e la sezione successiva sulla
prevenzione delle crisi per ulteriori dettagli.
7. Prevenzione, gestione e risoluzione delle crisi
Dalla recente crisi finanziaria sono stati tratti due importanti insegnamenti. Il
primo è che la migliore e più economica forma di gestione delle crisi è, di fatto, la
loro prevenzione, ossia l’adozione di misure per affrontare i rischi emergenti o la
fragilità finanziaria prima che diventino un problema sistemico. Il secondo è
l’importanza di fornire una risposta uniforme, coordinata e transfrontaliera a
qualsiasi crisi finanziaria al fine di ripristinare al meglio la fiducia dei consumatori
e del mercato.
L’obiettivo strategico generale delle attività dell’EIOPA in materia di prevenzione,
gestione e valutazione delle crisi è triplice:
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• promuovere la vigilanza da parte delle autorità competenti del SEE per
anticipare e prevenire le crisi finanziarie;
• assicurare che le autorità competenti del SEE siano preparate a gestire le
crisi finanziarie; • facilitare e, se necessario, coordinare le misure di vigilanza per gestire una
crisi.
L’EIOPA occupa una posizione privilegiata per ricoprire questo ruolo, in quanto
possiede una visione senza eguali del panorama relativo alla vigilanza delle
assicurazioni nell’UE. Ciò le permette di raccogliere informazioni e analisi
provenienti da un’ampia gamma di fonti, di individuare i “punti critici” di rischio e
trasmettere le informazioni alle autorità di vigilanza del SEE. L’EIOPA opera in
modo cooperativo e collegiale in modo da fungere da piattaforma per le autorità
di vigilanza al fine di collaborare per gestire le situazioni di crisi.
In termini pratici, il regolamento istitutivo dell’EIOPA conferisce all’Autorità i
poteri necessari ad adottare misure per individuare una “situazione di
emergenza” e, una volta dichiarata tale dal Consiglio europeo, ad agire per
affrontarla. L’EIOPA ha altresì la responsabilità di facilitare e, ove necessario,
coordinare i provvedimenti presi dalle autorità nazionali di vigilanza per
affrontare gli sviluppi avversi che minacciano la stabilità finanziaria dell’UE.
Un elemento cruciale nella prevenzione e nella gestione delle crisi è il passaggio
da conclusioni analitiche ad azioni politiche definite. L’organo decisionale
dell’EIOPA è il consiglio delle autorità di vigilanza. Per rendere tale passaggio più
efficiente, l’EIOPA ha creato un piccolo sottogruppo di membri per contribuire alla
preparazione di proposte da sottoporre al consiglio. In questo modo, le proposte
di azione traggono beneficio in fase iniziale dai pareri delle autorità, dopo di che
le proposte meglio formulate vengono presentate in vista dell’adozione di
decisioni. Tale gruppo, il gruppo di monitoraggio interno, opera in un quadro
istituzionale realizzato per facilitare lo scambio e l’analisi di informazioni
particolarmente delicate per la gestione di situazioni molto complesse. È
sostenuto dal gruppo dell’EIOPA di gestione delle crisi.
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7.1 Sviluppo di capacità, migliori prassi e uniformità
L’EIOPA continuerà ad affinare e sviluppare le sue capacità di gestire la
prevenzione della crisi e le questioni di gestione. Nel 2013 il gruppo di gestione
delle crisi si occuperà in particolare di assicurare il funzionamento del quadro
messo in atto nel 2011 e 2012 e di svilupparlo ulteriormente. Ciò si tradurrà nel
perfezionamento della capacità di analisi e della prassi del gruppo di
monitoraggio interno e nello sviluppo del suo contributo all’identificazione delle
tematiche di vigilanza da evidenziare.
Inoltre sarà prestata una maggiore attenzione allo sviluppo di prassi uniformi e
migliori nel settore della gestione delle crisi. Verrà avviata una serie annuale di
workshop/seminari sul tema. Si sta inoltre considerando l’utilità di intraprendere
una revisione inter pares proprio nel settore della gestione delle crisi come parte
della programmazione pluriennale del gruppo di verifica. In entrambi i casi, lo
scopo sarà individuare e promuovere le buone prassi in tutta l’UE.
L’EIOPA continuerà altresì a essere coinvolta nei programmi di assistenza tecnica
coordinati dalla Commissione europea.
7.2 Prevenzione e gestione delle crisi
Le modalità esatte di svolgimento di questo aspetto del ruolo dell’EIOPA
rispecchieranno l’evoluzione dell’UE e dei mercati finanziari globali. Non è
possibile dire esattamente quante proposte volte a raccomandare misure di
vigilanza verranno presentate al consiglio delle autorità di vigilanza o quali
misure di facilitazione e coordinamento saranno adottate nel 2013.
Ciò che è possibile affermare è che l’EIOPA continuerà a monitorare
attentamente il panorama assicurativo e finanziario per valutare la possibile
insorgenza di sviluppi negativi che richiederebbero una sua decisione
sull’eventuale esistenza del rischio di una “situazione di emergenza” e per
avanzare una proposta al Consiglio europeo.
Indipendentemente dall’eventuale dichiarazione di situazione di emergenza,
l’EIOPA continuerà ad agevolare i suoi membri e, ove necessario, a coordinarli
nell’intraprendere misure volte a prevenire una crisi finanziaria. Tali misure
potrebbero essere presentate sotto forma di raccomandazioni o pareri. Se viene
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dichiarata una situazione di emergenza, l’EIOPA è pronta a utilizzare tutti gli
strumenti e i poteri a sua disposizione.
7.3 Risoluzione delle crisi
La Commissione europea ha lavorato attivamente nel campo della risoluzione
delle crisi nel settore bancario. Qualora si decida di estendere tale lavoro al
settore delle assicurazioni, l’EIOPA è pronta a dare il proprio contributo e a
fornire indispensabili risposte settoriali alla questione, ove opportuno.
8. Relazioni esterne
Le relazioni esterne devono principalmente gestire i rapporti dell’EIOPA con i
partner esterni come le parti interessate pertinenti al suo lavoro, tra cui i gruppi
delle parti interessate nel settore dell’assicurazione e della riassicurazione e nel
settore dei fondi pensionistici aziendali e professionali (IRSG, OPSG), le istituzioni
e gli organismi dell’UE, in particolare la Commissione europea, il Consiglio e il
Parlamento, la rete delle Agenzie, le altre AEV (l’ABE e l’ESMA), il CERS, nonché
le corrispondenti autorità competenti dei paesi terzi e le organizzazioni
internazionali.
8.1 Rapporti con le parti interessate
L’EIOPA, agendo con il fine di migliorare il funzionamento del mercato interno,
vuole garantire trasparenza e responsabilità nel suo lavoro. Pertanto
regolarmente collega, discute e condivide pareri, opinioni e competenze con le
diverse parti interessate, sia pubbliche sia private, Stati europei o paesi terzi,
traendo beneficio da una migliore comprensione delle implicazioni delle proprie
proposte e misure.
Nel corso del 2013 l’EIOPA continuerà a sviluppare e potenziare ulteriormente
iniziative concrete rivolte alle parti interessate: una giornata della strategia per i
consumatori organizzata dal comitato congiunto per garantire una comprensione
diretta, attraverso i rappresentanti dei consumatori, delle loro necessità;
seminari aperti ai rappresentanti delle imprese; consultazioni preliminari con le
parti interessate, consultazioni formali sul lavoro e sui risultati dell’EIOPA, fra
l’altro con particolare attenzione all’attività dei gruppi delle parti interessate.
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L’EIOPA è fortemente impegnata ad assicurare che il prezioso apporto dei propri
gruppi delle parti interessate continui a informare e indirizzare il suo lavoro:
garantirà un sostegno continuo a tali gruppi organizzando le loro riunioni e
assumendo i costi relativi alla frequenza per specifiche categorie di membri,
come docenti universitari e rappresentanti dei consumatori. Pertanto, l’EIOPA
assicurerà che i due gruppi adempiano positivamente ai rispettivi compiti, come
indicato nel regolamento, in particolare in relazione ai pareri rivolti dai gruppi
delle parti interessate all’EIOPA sui documenti sottoposti a consultazione
pubblica.
I rappresentanti dei consumatori dei gruppi delle parti interessate sono
incoraggiati a partecipare al lavoro dell’EIOPA sulla protezione dei consumatori e
saranno invitati alla giornata per la strategia dei consumatori organizzata dal
comitato congiunto.
Inoltre, l’EIOPA garantirà un tempestivo, regolare e affidabile processo di
selezione dei nuovi membri dei gruppi delle parti interessate, in vista della
scadenza del mandato nella metà del 2013. Essi saranno poi nominati
assicurando il mantenimento della qualità e dell’impegno dei gruppi attuali.
8.2 L’EIOPA e le istituzioni dell’UE/la rete delle agenzie
L’EIOPA, in qualità di autorità dell’UE, garantirà la piena responsabilità e
trasparenza delle sue azioni nel riferire alle istituzioni politiche dell’UE
(Parlamento europeo e Consiglio), conformemente al regolamento. L’autorità
intende migliorare continuamente la propria cooperazione e il proprio
coinvolgimento con la Commissione europea, il Consiglio e il Parlamento per
garantire lo svolgimento tempestivo, efficiente ed economico dei suoi compiti.
L’EIOPA partecipa inoltre periodicamente ai dialoghi sulla regolamentazione dei
mercati finanziari della Commissione europea nonché ad altre attività delle
istituzioni dell’UE che riguardano aspetti di regolamentazione e vigilanza relativi
alla (ri)assicurazione, alle pensioni aziendali o alla protezione dei consumatori.
Nel 2013 l’EIOPA continuerà a esplorare i settori di reciproco interesse con la sua
istituzione vicina, la Banca centrale europea, sulla scorta dell’esperienza attuale.
Potenziali appalti congiunti, scambio di informazioni, condivisione delle
competenze, distacchi e formazione si annoverano tra i settori in cui si
concentreranno le iniziative.
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Nel corso del 2013 l’EIOPA prenderà in considerazione discussioni con l’ESMA e
l’ABE sul progetto di regolamento dell’UE sull’audit.
Come parte della rete delle agenzie dell’UE, l’EIOPA contribuisce all’elaborazione
di posizioni comuni, se del caso. Nel 2013 l’EIOPA continuerà a trarre beneficio
dall’esperienza delle altre agenzie dell’UE per quanto concerne gli aspetti
organizzativi. I contatti con esse, in particolare con l’Agenzia europea per la
sicurezza aerea (AESA), con sede a Colonia, verranno ulteriormente potenziati.
8.3 Relazioni all’interno del SEVIF
Facendo parte del Sistema europeo di vigilanza finanziaria (SEVIF), l’EIOPA
coopera con le atre AEV, l’ESMA e l’ABE, in particolare attraverso il comitato
congiunto, con il Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS) e le autorità
nazionali competenti, ossia i membri dell’EIOPA, per garantire che le norme
applicabili al settore finanziario siano attuate in modo adeguato per preservare la
stabilità finanziaria, creare fiducia nell’intero sistema finanziario e assicurare una
sufficiente protezione dei consumatori di servizi finanziari.
Nel 2013 il presidente dell’EIOPA assumerà la presidenza del comitato congiunto.
Quest’ultimo assicura l’ulteriore uniformità intersettoriale delle attività delle AEV.
Promuove il lavoro dei quattro sottocomitati, che si occupano di conglomerati
finanziari, rischi e vulnerabilità, lotta al riciclaggio di denaro e protezione dei
consumatori e innovazione finanziaria. Il comitato congiunto cercherà di mettere
in atto politiche e procedure comuni/uniformi per i processi e le procedure chiave
delle AEV insieme ad altri sviluppi intersettoriali. Inoltre, verranno ulteriormente
potenziati i rapporti con il CERS e lo scambio di informazioni.
Come indicato sopra, se del caso, il lavoro dell’EIOPA sulla protezione dei
consumatori e sull’innovazione finanziaria verrà completato, per contribuire
all’uniformità intersettoriale, dai risultati congiunti del sottocomitato per la
protezione dei consumatori e l’innovazione finanziaria del comitato congiunto. A
tale riguardo, nel 2013 l’EIOPA organizzerà, per la prima volta insieme all’ABE e
l’ESMA, una giornata della strategia per i consumatori.
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8.4 Dialoghi internazionali
L’EIOPA continua a sviluppare le sue relazioni internazionali, tenendo dialoghi in
materia di regolamentazione e mantenendo uno stretto contatto con i paesi e le
regioni terze, comprese Bermuda, Cina, Giappone, Svizzera, Stati Uniti e America
Latina.
Nel 2012, nella creazione di ulteriori dialoghi internazionali, la priorità ha
riguardato “i candidati alla valutazione di equivalenza”. Nel 2013 tali dialoghi
verranno continuati e potenziati. È prevista una relazione a lungo termine con
questi candidati.
Sempre nel 2013, gli obiettivi per ciascun dialogo in materia di regolamentazione
verranno fissati e approvati da tutti i partner interessati e verranno identificate le
misure per raggiungerli entro un certo periodo di tempo. Ciascun dialogo definirà
punti d’intervento concreti a cui entrambe le parti daranno seguito in modo
reciprocamente vantaggioso, tra cui le questioni chiave per i rispettivi mercati e
relative alle attività di regolamentazione/vigilanza. I membri dell’EIOPA
interessati a prendere parte al dialogo in materia di regolamentazione verranno
identificati e invitati a partecipare. A tal fine, all’inizio dell’anno sarà definito un
quadro dei dialoghi pianificati con un calendario indicativo.
Per facilitare la comprensione reciproca e fare leva sullo scambio in materia di
regolamentazione e vigilanza al di là del livello bilaterale, la conferenza annuale
sulla vigilanza transatlantica dei gruppi assicurativi (TIGS) verrà rinominata
conferenza annuale sugli sviluppi globali internazionali in materia di vigilanza
(GIS), la cui attività è incentrata sui principali sviluppi in materia di
regolamentazione/vigilanza a livello internazionale.
8.5 L’EIOPA e le organizzazioni internazionali di vigilanza
L’EIOPA ha accresciuto la rappresentanza in seno alle organizzazioni
internazionali pertinenti, in modo tale da essere inserita nel campo
dell’elaborazione di norme e della determinazione delle migliori prassi nel settore
delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali.
Nel 2012 è stata prestata particolare attenzione affinché l’EIOPA abbia voce in
capitolo nel comitato esecutivo dell’IAIS, contribuisca al comitato tecnico e
promuova una struttura comune per la vigilanza sui gruppi attivi su scala
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internazionale denominata ComFrame nonché le questioni di stabilità finanziaria.
Nel 2013 tale attività proseguirà e, risorse permettendo, verrà considerata la
partecipazione ad altri gruppi di lavoro o sottocomitati dell’IAIS, ossia il
sottocomitato per il comportamento sul mercato e il gruppo di coordinamento per
le pensioni.
A livello strategico verrà perseguito il coordinamento interno con i membri
dell’EIOPA avviato nel 2012 e a livello operativo verrà creata una forte “comunità
IAIS” tra l’EIOPA e i suoi membri utilizzando le risorse nel modo più efficiente e
promuovendo allo stesso tempo la prospettiva dell’UE.
Dopo l’avvio del processo di adesione all’IOPS nel 2012 e l’inizio della
partecipazione ad alcune delle sue riunioni ad alto livello, le attività dell’EIOPA
con l’IOPS verranno intensificate nel 2013. L’EIOPA opererà nel quadro dei flussi
di lavoro dell’IOPS3 coordinando altresì i pareri di importanza strategica con i suoi
membri.
Al fine di coordinare e promuovere una posizione generale europea comune,
l’EIOPA creerà una rete di relazioni internazionali dei suoi membri e organizzerà
la sua riunione annuale stabilendo l’ordine del giorno con i membri. In questo
contesto, il parere dell’EIOPA sui temi strategici viene elaborato con il supporto
dei membri e presentato nelle commissioni competenti dell’IAIS e dell’IOPS.
Inoltre, riguardo alle discussioni internazionali sulle norme di audit, l’EIOPA
prenderà in considerazione di rispondere alle consultazioni pubbliche dello IAASB
e ad altre richieste.
8.6 Equivalenza
Nel 2013 l’EIOPA continuerà a fornire assistenza alla Commissione europea
nell’elaborazione delle decisioni in materia di equivalenza dei regimi di vigilanza
dei paesi terzi fornendo un parere finale e pienamente informato (ai sensi
dell’articolo 33), rivedendo i progetti di valutazione e considerando appieno il
livello 2 in tutte le valutazioni.
Nella prima metà del 2013 si prevede di fornire alla Commissione europea le
relazioni riviste sulla valutazione di equivalenza per i sistemi di vigilanza in
Svizzera, Bermuda e Giappone. 3 Con riserva di conferma di adesione all’IOPS.
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Inoltre, l’EIOPA contribuirà a tutte le altre domande di equivalenza o richieste
inerenti aspetti tecnici provenienti dalla Commissione, comprese le analisi dei
divari in vista della preparazione delle richieste transitorie. Si prevede che il
contributo tecnico dell’EIOPA alla Commissione europea relativo al beneficio di un
regime transitorio per i paesi terzi sarà approvato nel 2013. Come importante
strumento per garantire il raggiungimento della piena equivalenza alla fine del
periodo transitorio, l’EIOPA non solo definirà una metodologia per monitorare il
progresso dei paesi terzi nel suddetto periodo, ma si preparerà a svolgere il
monitoraggio negli anni successivi.
L’EIOPA produrrà altresì analisi sugli effetti delle future decisioni di equivalenza
e/o misure assimilabili prese dalla Commissione, offrirà la relativa formazione
alle NSA in un seminario specifico in materia di equivalenza nonché assisterà e
sosterrà le consultazioni del gruppo di vigilanza sulle valutazioni intraprese, a
norma della direttiva Solvibilità II (articoli 227, paragrafo 2 e 260, paragrafo 1).
Il lavoro tecnico dell’EIOPA dedicato alla preparazione delle valutazioni di
equivalenza sarà integrato dai dialoghi normativi con “i paesi candidati
all’equivalenza”, favorendo in questo modo il prosieguo delle discussioni sugli
aspetti specifici delle norme nazionali e globali.
9. Organizzazione interna dell’EIOPA
9.1 Sviluppo dell’organizzazione
L’EIOPA è un’istituzione realmente multinazionale e multiculturale che crea un
ambiente di lavoro in cui il personale può crescere. Ottenere un equilibrio in
termini di età e di genere rappresenta un obiettivo costante.
Nel 2013 il processo di selezione continuerà, anche se a un ritmo più lento
rispetto agli anni precedenti. L’ulteriore integrazione del personale e la gestione
delle prestazioni rappresenteranno la priorità.
Saranno ulteriormente migliorate le attività di coordinamento con l’ABE e l’ESMA,
per esempio con il sistema telematico integrato relativo alle risorse umane
(Allegro).
Continuerà la cooperazione con l’ABE e l’ESMA, nonché con la Commissione e
all’interno della rete delle agenzie dell’UE.
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Nel 2013 la priorità sarà rappresentata dal rafforzamento dei processi già
consolidati e delle politiche che contribuiranno a un ambiente di lavoro favorevole
ed efficiente.
9.2 Sostegno informatico e tecnologico
Gli obiettivi e i risultati descritti nel presente programma di lavoro e l’esecuzione
efficiente ed efficace dei compiti e delle responsabilità dell’EIOPA richiedono un
approccio orientato al processo con un forte sostegno tecnologico. I compiti da
eseguire all’interno della gamma dei processi centrali di sostegno sono gestiti dal
comitato “TI & Dati” dell’EIOPA e sono portati avanti con la forte partecipazione
del gruppo informatico e tecnologico. Per il 2013 vengono stabiliti i seguenti
risultati che derivano dal piano generale di attuazione informatica 2012�2014:
• sviluppo della banca dati dell’EIOPA;
• ulteriore attuazione del sistema di gestione dei documenti;
• XBRL;
• architettura informatica generale, integrazione e controllo della qualità.
Affinché possa garantire tutto il sostegno informatico richiesto, l’EIOPA necessita
di un aiuto esterno per lo sviluppo dell’architettura informatica generale e per la
pianificazione dell’integrazione delle componenti messe in atto. Anche per il
controllo della qualità è necessaria l’assistenza di un revisore (informatico)
esterno al fine di salvaguardare la qualità generale del progetto in corso ma
anche per verificare, in particolar modo, il trattamento sicuro e riservato dei dati
in seno all’EIOPA.
I processi delle attività dell’EIOPA verranno ulteriormente sviluppati nel 2013, al
fine di sostenere un approccio basato sulle attività per la gestione
dell’organizzazione, ivi compresi indicatori dei processi chiave, periodiche
relazioni di gestione sulle prestazioni dell’organizzazione e l’orientamento dei
progetti informatici.
9.3 Processi di sostegno
A seguito dell’attuazione nel 2011 e nel 2012 del progetto sulle norme di
controllo interno come previsto dalla Commissione europea nel 2010, l’EIOPA
stabilirà un collegamento con i servizi di audit interno della Commissione per
sviluppare ulteriormente i suoi controlli interni.
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Nel corso del 2013 l’EIOPA sarà oggetto dell’audit della Corte dei conti europea,
dei servizi di audit interno della Commissione europea e dell’audit dei suoi
membri.
L’EIOPA accoglie favorevolmente tali iniziative e trarrà beneficio dai suggerimenti
provenienti dai diversi servizi di audit per rafforzare ulteriormente l’efficienza e
l’efficacia delle proprie operazioni.
9.4 Programma per le emergenze
Il bilancio 2013 rappresenta il veicolo finanziario necessario per realizzare tutti i
flussi di lavoro e i prodotti previsti nel presente programma di lavoro. L’ipotesi di
lavoro dell’EIOPA in questa fase si basa sulla sua richiesta di avere un organico di
112 membri, come specificato nel piano pluriennale in materia di personale e
come richiesto all’autorità di bilancio. Se il livello delle risorse, e in particolare il
numero dei membri del personale, verrà ridotto rispetto a questo punto di
partenza, l’EIOPA dovrà adeguare di conseguenza il proprio programma di lavoro
per il 2013 e i risultati previsti.
Nel 2012 sono stati compiuti ulteriori passi per sviluppare un programma per le
emergenze. L’EIOPA ha firmato un protocollo d’intesa con la BCE per provvedere
alle strutture adibite alle riunioni per le emergenze. Nel 2013 è prevista
l’istituzione di un dispositivo di sostegno informatico. Inoltre, verrà ultimata e
attuata una guida per le emergenze, iniziata nel 2012, contenente la descrizione
dei processi necessari in tali situazioni.
10. Responsabilità aziendale e sociale
L’EIOPA vuole essere un membro responsabile della comunità e dell’ambiente di
cui fa parte, al di là del mandato obbligatorio sancito dal suo regolamento.
Pertanto formalizzerà le attività in corso e le guide per le buone prassi relative
alle questioni ambientali. L’EIOPA è un membro della Interagency Greening
Network (rete ecologica interagenzie), che si riunisce ogni anno per discutere con
tutte le agenzie europee di questioni ecologiche e attività ambientali.
Le attività in corso e quelle proposte nel quadro del sistema di gestione
ambientale (EMS) dell’EIOPA riguardano, tra gli altri, i seguenti settori:
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• raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti attraverso l’introduzione di
ulteriori categorie di riciclaggio;
• l’EIOPA invita il personale al risparmio idrico;
• l’EIOPA ha una politica interna per l’uso efficiente dell’energia la cui
gestione è affidata all’organismo che si occupa della gestione degli edifici
(l’EIOPA è locataria) e controllata a livello centrale;
• l’EIOPA si adopera per migliorare il trasporto giornaliero del personale
verso i propri uffici in termini di emissioni di anidride carbonica e
incoraggia il personale a recarsi al lavoro a piedi o in bicicletta;
• norme restrittive di parcheggio per le automobili;
• saranno previsti investimenti in strutture adibite a teleconferenza e
videoconferenza per ridurre il numero delle riunioni per le quali sono
richieste trasferte riducendo pertanto l’impronta di carbonio;
• l’EIOPA invita il personale ad utilizzare il trasporto ecologico durante le
missioni;
• l’EIOPA mira ad affidare gli appalti conformemente alla politica sugli
appalti “verdi” (Green Public Procurement Policy, GPP) dell’UE pubblicata
dalla Commissione europea;
• utilizzo di materiali riciclati;
• negli uffici vige una politica attiva intesa a ridurre la quantità di carta
utilizzata.
L’EIOPA desidera essere un membro attivo della comunità di Francoforte e
continuerà a intrattenere rapporti cordiali con il sindaco della città, la Camera di
Commercio, il commissario dello stato dell’Assia per il settore assicurativo e la
Frankfurt Economic Development GmbH. L’EIOPA è diventata sponsor
dell’Institute for Law and Finance (ILF) di Francoforte in linea con il suo impegno
nei confronti della sede ospitante.
Inoltre, l’EIOPA intende contribuire attivamente all’istruzione dei giovani. I posti
per i tirocini e gli studi di dottorato saranno aperti agli studenti. È in atto un
accordo con le università di Francoforte e di Monaco che offre agli studenti
l’opportunità di partecipare al lavoro dell’EIOPA e di migliorare la loro esperienza
pratica.
Nel 2013 verranno conclusi ulteriori accordi con altre università, all’interno e
all’esterno della Germania.