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PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE (PAR) FSC 2007-2013 Quarta Riprogrammazione (2016) 11/02/2016 (documento finale approvato dal CdS)

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PROGRAMMA ATTUATIVO

REGIONALE (PAR)

FSC 2007-2013 Quarta Riprogrammazione (2016)

11/02/2016

(documento finale approvato dal CdS)

Avvertenza:

La vecchia dicitura FAS (Fondo Aree Sottosviluppate) è stata aggiornata con la nuova dicitura FSC (Fondo Sviluppo e Coesione)

sulla base del D. Lgs. 31 maggio 2011 n° 88

(con la sola eccezione dei riferimenti legati ai programmi 2000-2006)

Avvertenza:

La presente riprogrammazione segue la recente operazione regionale di individuazione degli interventi finanziabili – in quanto coerenti con la tempistica del Programma – e contestuale individuazione delle fonti di finanziamento (FSC e risorse regionali/mutuo) poiché, a seguito dei recenti tagli delle risorse FSC, la Giunta ha ritenuto opportuno reperire risorse aggiuntive sia per disporre di adeguato overbooking in caso di economie finali, sia per garantire la copertura finanziaria a tutti gli interventi approvati ed avviati.

In sostanza, rispetto alla precedente riprogrammazione 2014, sono stati eliminati gli interventi non coerenti con le tempistiche previste dal Programma (OGV entro dicembre 2015 e perfezionamento della spesa entro dicembre 2017 – dicembre 2018 per gli interventi inquadrati in APQ).

La numerazione progressiva degli interventi è stata mantenuta, al fine di evitare problemi nella loro gestione e rendicontazione.

Avvertenza:

Il fabbisogno complessivo del Programma in termini di contributi ammonta a 222.791.549,74 ripartiti in 207.782.828,66 € di contributi FSC e 15.008.721,08 € relativi a risorse discrezionali (incluso quello relativo alla Sanità ex art. 20).

Al fine di garantire la piena attuazione finanziaria del Programma, è stato previsto un overbooking legato principalmente ai Ribassi d’Asta (RA) presumibili. In tal senso, è attualmente in corso di attuazione un programma per oltre 234 M€ che – alla luce dei RA e delle economie consuntive – dovrebbe essere ricondotto alla disponibilità complessiva.

In tal senso, sono di seguito riportati – nell'ambito degli specifici paragrafi del capitolo 2 – progetti per un valore 234,355 M€; ciò, al fine di consentire alle singole strutture responsabili per l’attuazione dei vari interventi di avviare le relative iniziative.

Tuttavia, al fine anche di mantenere sotto controllo gli importi complessivi disponibili (FSC e mutuo nella misura sopra indicata), nei prospetti finanziari delle diverse linee di azione viene indicato il R.A. stimato.

Laddove i RA effettivi fossero inferiori a tali importi, si valuteranno eventuali economie di altri interventi (economie finali o maggiori RA rispetto al preventivato) e si procederà alla loro copertura.

Avvertenza:

In relazione ai nuovi orientamenti comunitari sugli “Aiuti di Stato a finalità regionale”, l’ammissione a finanziamento dei vari interventi è effettuata in osservanza delle prescrizioni contenute nelle griglie analitiche già emesse dalla Commissione, nonché delle integrazioni relative alla griglia non ancora definitiva sulle attività di ricerca. Saranno pertanto di volta in volta valutate le specifiche condizioni di accesso al finanziamento al fine di definire l’esigenza di notifica o la relativa esenzione; sarà inoltre valutata l’eventuale condizione di “Servizi di Interesse Economico Generale – SIEG” e la modalità di finanziamento dei vari interventi sarà subordinata a tale verifica.

Per le infrastrutture finanziate con risorse pubbliche, suscettibili, direttamente o indirettamente, di sfruttamento economico o commerciale da parte di uno o più soggetti, la Regione si impegna ad effettuare prima dell’avvio delle procedure di attuazione, utilizzando le griglie di verifica predisposte dalla Commissione Europea, ogni valutazione atta a verificare la compatibilità dell’intervento con le norme sugli aiuti di stato e ad addivenire, in tempi adeguati, alle eventuali procedure di notifica degli interventi. Saranno pertanto di volta in volta valutate le specifiche condizioni di accesso al finanziamento al fine di definire l’esigenza di notifica o la relativa esenzione.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 INDICE i

INDICE

Premessa ______________________________________________________________________ 1

1. Stato di attuazione degli interventi finanziati con il FAS/FSC __________________________ 3

1.1 Stato di attuazione periodo 2000-2006 ___________________________________________ 3

Bilancio dei risultati ___________________________________________________________ 9

1.2 Stato di attuazione del programma PAR FSC 2007-2013 al 31/10/2015 ______________ 11

2. Strategia e linee di azione della programmazione FSC 2007-2013 _______________________ 21

2.1 A. Competitività del sistema economico ________________________________________ 23

Linea di Azione – Ricerca e innovazione ___________________________________________ 23

Progetto 2. Distretto ligure per le tecnologie marine nell’area della Spezia ________________ 24

Progetto 3. Poli universitari decentrati ____________________________________________ 26

Progetto 4. Programma triennale per la ricerca e l’innovazione: progetti integrati ad alta tecnologia __________________________________________________________________ 29

Linea di Azione – Accessibilità e mobilità sostenibile ________________________________ 32

Progetto 2. Progettazione del Tunnel stradale della Val Fontanabuona ___________________ 34

Progetto 3. Fondo per la progettazione ____________________________________________ 35

Progetto 4. Progetti strategici locali per il miglioramento della viabilità provinciale _________ 37

Progetto 7. Programma di interventi sulla viabilità e su infrastrutture danneggiate dagli eventi alluvionali _________________________________________________________ 42

7A. Fondi per progettazione interventi di ripristino di infrastrutture danneggiate dagli eventi alluvionali ____________________________________________________ 42

7B. Ripristino Rete Gas Metano nel Comune di Vernazza _______________________ 43

7E. Rimozione materiale lungo la SP51 –smaltimento a discarica di materiale di risulta stoccato in via provvisoria lungo la SP 51 e derivante dai lavori di pulizia e ripristino della strada provinciale _______________________________________________ 43

7F. Frana SP 339 “ di Cengio”, in provincia di Savona __________________________ 44

7H. Sp 61 “Vernazza – S. Bernardino – Fornacchi” tratta Vernazzola – bivio Fornacchi (tratta alta del tracciato: ricostruzione e messa in sicurezza; interventi su SP 30 San Bernardino-Corniglia) ________________________________________________ 44

7I. Innesto tra la SP 566 e la SS 1 - Comune di Borghetto di Vara – Rifacimento dei ponti sul torrente Pogliaschina ______________________________________________ 45

7L. Interventi su viabilità Comunale – Comuni di Sesta G., Zignago, Rocchetta V., Borghetto, Pignone, Beverino, Calice, ecc. ; Interventi su viabilità provinciale ____ 45

7N. Messa in sicurezza e riqualificazione della rete escursionistica del Parco delle 5 Terre - Primo stralcio di interventi traguardanti la riapertura della Via dell’Amore _______ 46

7O. Dragaggio della tratta fociva del fiume Magra, ai fini di ripristinarne la navigabilità 47 7P. Interventi di ripristino e messa in sicurezza della viabilità provinciale e comunale del

territorio ligure a seguito degli eventi alluvionali ___________________________ 47

7Q. Lavori urgenti di ripristino del corpo stradale sulla SP 225 della Valfontanabuona al km 30+500 in Comune di Bargagli. _____________________________________ 48

7R. Rifacimento del ponte sul torrente Sturla in Comune di Carasco lungo la SP 225 della Val Fontanabuona. ___________________________________________________ 48

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 INDICE ii

Progetto 5. Linea Metropolitana di Genova: completamento lavori tratta De Ferrari – Brignole50

Progetto 6. Costituzione di un fondo per la diffusione della mobilità sostenibile ____________ 51

Progetto 9. Acquisto di mezzi di trasporto da destinare al servizio di trasporto pubblico locale nell’intero territorio della Liguria _______________________________________ 52

2.2 B. Competitività del sistema ambiente e territorio _______________________________ 54

Linea di Azione – Miglioramento della qualità ambientale e territoriale ________________ 54

1. Riconversione aree industriali _________________________________________________ 56

Progetto 1A. Area Ex Cermet – Comune di Arcola (SP) ______________________________ 56

Progetto 1B. Area Località Pertite – Millesimo (SV) _________________________________ 57

Progetto 8: Potenziamente laboratori e reti di rilevamento in automatico delle acque di ARPAL60

Linea di Azione - Miglioramento della qualità ambientale e territoriale _________________ 61

A. Progetti strategici regionali __________________________________________________ 62

Progetto 2. Regimazione idraulica del tratto terminale del Fiume Entella – studio di fattibilità 63

Progetto 3. Regimazione idraulica del tratto terminale del torrente Nervia, riassetto del nodo viario e valorizzazione dei percorsi ciclabili e pedonali ___________________________ 64

Progetto 11. Realizzazione di una nuova pista ciclabile sul lungomare cittadino tra il territorio del Comune di Ceriale ed il corso del torrente Varatella – Comune di Borghetto Santo Spirito (SV) ________________________________________________________ 65

Progetto 12. Percorso litoraneo pedonale tra spiaggia Torsei e spiaggia Arena – 3° Lotto (Comune di Framura – SP) ____________________________________________________ 66

Progetto 5. Completamento dell’infrastrutturazione viaria principale del territorio della media valle del torrente Polcevera ____________________________________________ 67

Progetto 6. Riconversione delle aree e immobili dello stabilimento Piaggio Aero Industries a Finale Ligure _______________________________________________________ 68

Progetto 13. Lavori di riqualificazione urbana e realizzazione parcheggio in località Premartin - Comune di Badalucco (IM) ____________________________________________ 69

Progetto 14. Intervento di urbanizzazione della direttrice princiale del Vecchio Borgo del Comune di Balestrino (SV) ___________________________________________________ 70

B. Programmi strategici regionali ________________________________________________ 71

Progetto 7. Programmi strategici regionali a bando __________________________________ 71

Linea di Azione – Tutela e valorizzazione delle Risorse ambientali e culturali ____________ 72

Progetto 1. Grandi schemi fognari e/o impianti di depurazione _________________________ 73

Progetto 1a: Impianto di trattamento delle acque reflue urbane dei Comuni di Levanto e Bonassola __________________________________________________________________ 73

Progetto 1b: Collettamento reflui del Dianese e adduzione al depuratore di Imperia, realizzazione rete idrica - 1° lotto __________________________________________________ 74

Progetto 3. Progetto integrato Sistema regionale dei parchi e dell’Alta Via dei Monti Liguri __ 76 Progetto 4. Completamento della rete ciclabile ligure e sua valorizzazione e promozione per

l’inserimento nella rete ciclabile nazionale ed europea _______________________ 77

Progetto 5. Parco costiero del Ponente Ligure ______________________________________ 79

Progetto 6. Interventi di valorizzazione del patrimonio culturale ________________________ 80

Progetto 8. Infrastrutture turistiche per la valorizzazione del comprensorio sciistico di S. Stefano d’Aveto (GE) _______________________________________________________ 83

2.3 C. Sviluppo del capitale umano __________________________________________ 84

Linea di Azione - Modernizzazione dei sistemi di istruzione e formazione e crescita dell’occupazione ______________________________________________________________ 84

Progetto 1. Alta formazione professionale – Istituzione degli Istituti Tecnici Superiori ______ 84

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 INDICE iii

Progetto 3. Nuove strutture scolastiche e adeguamento strutture scolastiche esistenti alle nuove normative __________________________________________________________ 86

Progetto 4. Realizzazione, completamento, manutenzione straordinaria e messa a norma di impianti sportivi e di impianti sportivi scolastici. ___________________________ 88

2.4 E. Miglioramento dell’offerta sanitaria ligure ______________________________ 90

Progetto 1. Ospedale Gallino (GE) rifunzionalizzazione struttura: realizzazione nuova volumetria ed interventi di razionalizzazione e potenziamento degenziale ed ambulatoriale nella struttura esistente. Impianti tecnologici di pertinenza dell’intero presidio. ________ 97

Progetto 2. Ampliamento e adeguamento funzionale del Padiglione 9 dell’Ospedale Villa Scassi (GE) ______________________________________________________________ 97

Progetto 3. Costruzione nuova radioterapia in località Felettino (Spezia) _________________ 98

Progetto 4. Ristrutturazione piano terra Padiglione n. 7 “Paita” infettivi Ospedale S. Andrea (SP) __________________________________________________________________ 99

Progetto 5. Ristrutturazione Pad. 5 “Chirurgie” piano terra, piano 1° e 2° e nuovo blocco operatorio e Padiglione 6 “Casavecchia” Osp. S. Andrea ____________________ 100

Progetto 14. Ristrutturazione ed ampliamento Ospedale S. Giuseppe di Cairo Montenotte (ASL 2 Savonese) _________________________________________________________ 101

(opere di completamento). _____________________________________________________ 101

Progetto 15. Nuovo Blocco operatorio centralizzato e collegamento orizzontale col padiglione Maragliano ________________________________________________________ 102

Progetto 16. Padiglione specialità: nuova terapia intensiva neurochirurgica e ristrutturazione area degenziale ________________________________________________________ 103

Progetto 17. Padiglione Maragliano: ristrutturazione dialisi e nuovi collegamenti verticali __ 104

Progetto 18. Polo oncologico: nuova accessibilità ai padd. IST sud e Isolamento I e malattie complesse e riorganizzazione piastra ambulatori e day hospital oncologico _____ 105

Progetto 6. Ristrutturazione, adeguamento e manutenzione straordinaria di strutture centro diurno comunità alloggio di Villa Livi a Pietra L., di n. 2 centri terapeutici a Savona (via alla Marina e villa Bugna) ed un centro terapeutico a Pietra L. (Villa Frascaroli) _____ 106

Progetto 6 bis. Ulteriori lavori di ristrutturazione del centro terapeutico Presidio Protetto di Villa Frascaroli a Pietra L. ________________________________________________ 107

Progetto 7. Costruzione nuovo edificio distrettuale nell’area dell’ex Ospedale Martinez (Genova Pegli) ____________________________________________________________ 107

Progetto 8. Area psichiatrica Piazza Daneo ristrutturazione dei Padiglioni n. 7 e n. 9 dell’ex Ospedale Psichiatrico di Pratozanino Cogoleto ____________________________ 108

Progetto 9. Edificazione palazzina ambulatori e servizi comprensiva di nuovo SPDC presso l’area ospedaliera di Lavagna ______________________________________________ 109

Progetto 10. Ristrutturazione e adeguamento immobile di via XXIV Maggio alla Spezia per realizzazione sede Distretto 18 ________________________________________ 110

Progetto 11. Area psichiatrica: ristrutturazione fabbricato ubicato nelle vicinanze del nuovo Ospedale di Sarzana _________________________________________________ 110

Progetto 19. Rifunzionalizzazione a presidio socio sanitario del compendio sito in Genova Voltri denominato area ex Tecsaldo-Coproma (ASL 3 Genovese) __________________ 111

Progetto 12. Sostituzione di due acceleratori lineari presso il Servizio di Radioterapia dell’Ospedale di Savona _____________________________________________ 112

Progetto 13. Sostituzione di un acceleratore lineare presso l’Ospedale San Martino – IST. __ 113

2.5 D. Migliorare la capacità di governance _________________________________ 116

Linea di Azione – Rafforzamento della PA ________________________________________ 116

3. Azioni Cardine _______________________________________________________________ 117

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 INDICE iv

PRIORITA’ 2. “Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell’innovazione per la competitività ______________________________________________________ 117

PRIORITA’ 4. Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita _____________________ 117

PRIORITA’ 5. Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo 118

PRIORITA’ 3. Energia e ambiente: uso sostenibile ed efficiente delle risorse per lo sviluppo 118

PRIORITA’ 8. Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani ________________ 118

PRIORITA’ 5. Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo 118

PRIORITA’ 6. Reti e collegamenti per la mobilità __________________________________ 119

4. Gli indicatori per il monitoraggio degli obiettivi _____________________________________ 120

5. Piano finanziario complessivo ___________________________________________________ 123

6. Modalità di attuazione e controllo ________________________________________________ 124

6.1 Organismi (“Autorità”) responsabili per l’attua zione e gestione del Programma _____ 124

6.2 “Altri” Organismi coinvolti _________________________________________________ 125

6.3 Procedure di attuazione ____________________________________________________ 129

6.4 Disposizioni di applicazione dei principi orizzontali _____________________________ 133

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 1

Premessa

Il presente documento costituisce la versione approvata dal CdS1 della quarta riprogrammazione del PAR FSC,2 e segue la recente operazione regionale – effettuata a settembre – di individuazione degli interventi finanziabili in quanto coerenti con la tempistica del Programma. Nel corso dell’operazione sono state anche individuate le fonti di finanziamento (FSC e risorse regionali/mutuo).

In sostanza, rispetto alla precedente riprogrammazione 2014, sono stati eliminati gli interventi non coerenti con le tempistiche previste dal Programma (OGV entro dicembre 2015 e perfezionamento della spesa entro dicembre 2017 – dicembre 2018 per gli interventi inquadrati in APQ).

L’operazione di selezione degli interventi è stata approvata dalla Giunta con DGR n. 974 del 07/09/2015 e tiene conto del ridimensionamento finanziario imposto dai vari tagli sin qui avvenuti. La situazione finanziaria attuale è di seguito schematizzata, partendo dalla disponibilità 2014, vale a dire 288,507 M€.3

Disponibilità all’ 01/01/2014 288.507.000

Tagli anno 2014 L. 147/2013 art. 1 c. 522 17.959.000 D.L. 66/2014 art. 46 c 6-7 7.000.000 Totale tagli 24.959.000 Disponibilità residua FSC al 2014 263.548.000 Tagli anno 2015 D.L. 95/2012 32.586.839 D.L. 6672014 art. 46 c. 6-7 23.250.000 Totale tagli 55.836.839 Disponibilità residua FSC al 2015 207.711.161

Al fine di avviare un parco di interventi tale da garantire la piena attuazione finanziaria del Programma, ed in particolare ovviare ai ribassi d’asta presumibili, la Giunta ha ritenuto opportuno istituire – attraverso risorse regionali aggiuntive (mutui) – un parco progetti in overbooking (pari a ca. 15 M€). In tal senso il quadro delle risorse è attualmente così definito:

Risorse FSC 207.711.161,00 Risorse discrezionali a carico del bilancio regionale 15.008.721,08 Somma eccedente FSC da compensare a consuntivo sulle risorse discrezionali

71.667,66

TOTALE PIANO FINANZIARIO 222.791.549,74 (*) (*) ipotizzando un ribasso d’asta del 25% per gli impegni ancora da assumere. 4

In realtà il Parco progetti avviato registra un fabbisogno di contributi pari a 234,289 M€. Per questi è stato stimato – come indicato nel precedente prospetto – un Ribasso d’Asta (RA) del 25% che riconduce il valore alle somme su esposte. In tal senso, nel caso i RA fossero inferiori alle stime, si procederà ad una compensazione su eventuali economie consuntive di progetti, eventuali maggiori RA e/o sulle somme discrezionali.

Alla luce di quanto sopra, sono di seguito riportati – nell'ambito degli specifici paragrafi del capitolo 2 – progetti per un valore di oltre 234 M€, al fine di consentire alle singole strutture responsabili per l’attuazione dei vari interventi di avviare le relative iniziative. Tuttavia, al fine anche di mantenere sotto controllo gli importi complessivamente disponibili, nei prospetti finanziari delle diverse linee di azione viene indicato, ove previsto, il R.A. stimato. Come già anticipato, laddove i RA effettivi fossero inferiori a tali importi, si valuteranno eventuali economie di altri interventi e si procederà alla loro

1 Approvazione conseguita attraverso procedura scritta conclusa il 09/2/2016, senza osservazione alcuna. 2 La vecchia dicitura FAS (Fondo Aree Sottosviluppate) è stata aggiornata con la nuova dicitura FSC Fondo Sviluppo e

Coesione) sulla base del D. Lgs. 31 maggio 2011 n° 88. 3 La disponibilità originaria di 342,064 M€ previste dalla Delibera CIPE 166/2007 era già stata ridotta con Delibera CIPE

1/2009 a 320,563 M€ e con successiva Legge 122/2010 a 288,507 M€. 4 Leggermente superiore al dato fornito dall’Osservatorio Lavori Pubblici della Regione Liguria per l’anno 2013 (20,63%).

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 2

copertura, attraverso economie finali o maggiori RA rispetto al preventivato. In tal senso gli importi non sono ancora del tutto consolidati ma saranno definiti in maniera precisa nella rendicontazione finale.

Nel complesso, comunque, il Programma mantiene l’articolazione prevista dalle precedenti riprogrammazioni ed in particolare da quella del 2014, rimanendo in tal senso coerente con il DUP della Regione Liguria e, di conseguenza, con i corrispondenti documenti di riferimento (QSN, DSR,5 Deliberazione CIPE n° 166 del 21/12/2007 di attuazione del QSN 2007-2013, nonché il PAR vigente).

Rimane valida la decisione della Regione Liguria di utilizzare le risorse FSC per rafforzare la strategia delineata nei POR Competitività e Occupazione, con particolare riguardo alle dotazioni infrastrutturali pensate a rafforzamento tematico o territoriale delle azioni in essi definite.

In tal senso, le risorse FSC sono destinate ad interventi addizionali rispetto a quelli previsti dalle ordinarie fonti di finanziamento regionali e non possono pertanto sostituirsi ad esse.

Per quanto riguarda gli interventi da realizzare sono state distinte diverse tipologie:

� Progetti strategici regionali che danno attuazione a linee programmatiche e di pianificazione territoriale già definite e/o ad Accordi di Programma già condivisi con il territorio regionale: tali progetti sono puntualmente individuati e descritti;

� Programmi strategici regionali – quali ad es. le “piattaforme” identificate nel Piano triennale della ricerca – per i quali vengono identificati i diversi filoni progettuali da sviluppare in fase attuativa o i programmi per la cultura;

� Progetti strategici locali, già puntualmente definiti attraverso una regia regionale;

� Programma di miglioramento dell’offerta sanitaria, articolato su diversi interventi, alcuni dei quali già attuati o in corso in quanto propedeutici ai nuovi interventi di razionalizzazione della rete ospedaliera e di potenziamento della qualità dei servizi territoriali, in attuazione di quanto previsto dal Piano Sanitario regionale, definito a regia regionale;

� Programma di interventi di ripristino viabilità e infrastrutture danneggiate dagli eventi alluvionali, definito a regia regionale;

� Programmi di interesse locale, per i quali sono indicati i criteri di ammissibilità e di selezione puntualmente contenuti nei corrispondenti bandi (es. fondo per la mobilità sostenibile e infrastrutture scolastiche).

Nel paragrafo 1.2 sono forniti i dati aggiornati sullo stato di attuazione al 31/10/2015.

5 Frutto di un’ampia attività di partenariato e concertazione.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 3

1. Stato di attuazione degli interventi finanziati con il FAS/FSC

1.1 Stato di attuazione periodo 2000-2006

La Legge n. 208 del 30 giugno 1998 ha previsto il rifinanziamento da parte dello Stato degli interventi per le aree sottoutilizzate; tale iniziativa si è concretizzata ogni anno con la legge finanziaria che stabiliva l’ammontare delle risorse disponibili e i criteri di assegnazione, rimandando le disposizioni attuative ad apposite delibere CIPE emanate ogni anno.

Al 31 dicembre 2007 le risorse complessive FAS assegnate alla Regione Liguria, ammontavano a 359,703 M€ e hanno permesso di sottoscrivere 466 APQ in cui sono stati inseriti 576 progetti, cofinanziati con ulteriori risorse pari a € 293.182.851,38, di cui il 40,4% statali, il 5,1% regionali, il 25% comunali, il 3,6% provinciali, il 7% comunitarie, il 7,1% di altri soggetti pubblici e infine l’11,8% risorse private.

Al 31 dicembre 2007 gli interventi attivi sono 5457 di cui il 29,8% risulta essere concluso e solo il 3,3% sospeso.

Gli investimenti attivati comprendono i progetti finanziati con le risorse FAS nell’ambito di Accordi di Programma Quadro, gli interventi infrastrutturali cofinanziati dal FAS e ricompresi nei Patti territoriali agricoli gestiti dalle Province di Imperia e La Spezia (APQ “Azioni di sviluppo locale – Infrastrutture Patti territoriali”, firmata il 22 maggio 2003), nonché l’Accordo di programma quadro 2001/2003 per le aree protette, finanziato con fondi del Ministero dell’Ambiente. Nel grafico si riporta il riparto delle diverse fonti di copertura finanziaria degli interventi attivati, tra le quali le risorse FAS pesano per il 56%.

Grafico 1Investimenti Fas per fonte finanziaria al

31/12/2007

ALTRE FONTI STATALI

18% FONTE COM UNITARI

A3%

FONTE REGIONALE

2%FONTE

PROVINCIALE2%

FONTE COM UNALE

11%

ALTRI SOGGETTI PUBBLICI

3%

PRIVATI5%

CIPE56%

Il grafico di seguito riportato evidenzia il peso percentuale dei diversi APQ in termini di investimenti attivati, dei quali i più rilevanti risultano quelli relativi al comparto dei trasporti, che assorbono il 31% degli investimenti complessivi, e al comparto del ciclo idrico – acque reflue e depurazione, acquedotti – che assorbe il 23%.

6 Ad oggi oltre agli APQ già sottoscritti al 31/12/2007 occorre menzionare l’APQ “ Giovani Protagonisti” sottoscritto l’11

aprile 2008 che prevede ulteriori 26 interventi finanziati con risorse pari a € 11.105.600,00 (di cui € 5.400.000,00 provenienti dalla legge finanziaria 296/06).

7 Questo valore risulta essere inferiore al numero totale degli interventi che ammonta a 576 perché non comprende 31 interventi formalizzati nella seconda parte del 2007, finanziati con la Delibera CIPE 3/06, per i quali non sono ancora stati assunti impegni contabili

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 4

grafico 2 Volume investimenti per programma al 31/12/2007 esc luse le revoche

APQ/PARCHI - ACCORDO PROGRAMMA QUADRO 2001/2003

1%

APQEC - SVILUPPO LOCALE1%

APQSF - STUDI DI FATTIBILITA`0%

APQAH - SVILUPPO RURALE1%

APQRI - RISORSE IDRICHE23%

PATTI - PATTI TERRITORIALI E CONTRATTO D'AREA SP

1%

APQID - INFRASTRUTTURE A FINI SOCIO-ASSISTENZIALI

2%

APQDS - DIFESA SUOLO3%

APQRS - RICERCA SCIENTIFICA3%

APQAF - RECUPERO E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE

2%

APQDC - RISANAMENTO COSTIERO

4%

APQTE - DISTRETTO TECNOLOGICO PER I SISTEMI

INTELLIGENTI INTEGRATI5%

APQBC - BENI E ATTIVITA' CULTURALI

5%

APQLR - SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE

8%

APQRU - RIQUALIFICAZIONE URBANA E TURISTICA

10%

APQMG - SERVIZIO FERROVIARIO14%APQMS - MOBILITA' E TRASPORTI

17%

A livello provinciale gli investimenti sono localizzati per il 45% nella Provincia di Genova, seguita da Imperia con il 16%, La Spezia con il 13% e infine Savona con il 12%. Gli interventi a valenza regionale (con ricadute su tutto il territorio regionale) rappresentano il 14% del totale e riguardano progettazioni in campo ambientale, ICT nelle sue varie accezioni, acquisto di locomotori per il trasporto ferroviario locale e ricerca scientifica.

Grafico 3Investimenti FAS per area territoriale -

progetti chiusi e in corso al 31/12/2007

GENOVA45%

SAVONA12%

REGIONE LIGURIA14%

LA SPEZIA13%

IMPERIA16%

I grafici seguenti – articolati su analisi settoriali - riportano lo stato degli investimenti a livello di macroarea, con alcune specifiche disaggregazioni riferite a quelle più significative: le infrastrutture di trasporto, seguite dalle infrastrutture ambientali e le azioni diversificate di riassetto e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del territorio, ICT e ricerca. Il sistema informativo regionale per il monitoraggio degli investimenti (SIRGIL) utilizza i codici di settore di cui al Reg. CE 438/2000, pertanto a livello di macroarea nel settore 41 “Assistenza tecnica e azioni innovative” compaiono tutte le progettazione e/o studi di fattibilità, che per la nostra Regione sono stati in particolare focalizzati sulle tematiche ambientali. Risulta particolarmente importante lo studio di fattibilità per la riconversione produttiva delle aree dell’Acciaieria di Cornigliano, che ha permesso di identificare e strutturare un percorso complesso di bonifica e riassetto – tuttora in corso – che vede un investimento complessivo superiore a 200 M€.

Nel settore 16 “Aiuti alle PMI” convergono invece interventi a carattere infrastrutturale per servizi comuni alle imprese, quali gli incubatori.

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grafico 4APQ e Patto territoriale agricolo Imperia e La Spez ia investimenti per settore di intervento al 31/12/20 07

34 - INFRASTRUTTURE AMBIENTALI (COMPRESA

L'ACQUA)23%

35 - RIASSETTO E VALORIZZAZIONE DEL

TERRITORIO, BONIFICHE20%

32 - INFRASTRUTTURE PER LE TELECOMUNICAZIONI E

SOCIETA' DELL'INFORMAZIONI10%

18 - RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E

INNOVAZIONE (RSTI)7%

36 - INFRASTRUTTURE SOCIALI E SANITARIE, EDILIZIA PUBBLICA E

SCOLASTICA3%

17 - TURISMO2%

41 - ASSISTENZA TECNICA E AZIONI INNOVATIVE (FESR,

FSE, FEAOG, SFOP1%

16 - AIUTI ALLE PMI E AL SETTORE DELL'ARTIGIANATO

1%

4 - VARIE1%

13 - PROMOZIONE DELL'ADEGUAMENTO E

DELLO SVILUPPO DELLE ZONE RURALI

1%

12 - SILVICOLTURA0%

11 - AGRICOLTURA0%

31 - INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO

31%

Nel comparto dei trasporti si evidenzia pertanto il peso preponderante delle infrastrutture viarie, che nel passato ciclo di programmazione hanno interessato in particolare il collegamento tra costa e entroterra, nonché processi di riqualificazione di centri storici minori che sono stati alleggeriti dai flussi di traffico grazie a parcheggi propedeutici, alla loro pedonalizzazione o al potenziamento di assi viari esterni all’abitato.

Per il comparto del ciclo idrico le risorse sono state utilizzate per potenziare gli impianti di depurazione, particolarmente importanti in una Regione dove il turismo, soprattutto balneare, rappresenta una componente fondamentale del PIL regionale (12%).

grafico 5 investimenti per settore di intervento al 31/12/20 07

settore 31: infrastrutture di trasporto

312 - STRADE49%

311 - FERROVIE3%

317 - TRASPORTI PUBBLICI LOCALI

48%

grafico 6 investimenti per settore di intervento al 31/12/20 07

settore 345: Acque reflue e depurazione

345/FOG - INTERVENTI RETI

FOGNARIE24%

345/DEP - IMPIANTI

DEPURAZIONE76%

Infine gli interventi di riassetto e bonifica del territorio registrano una cospicua allocazione di risorse dedicate alla prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico e alle sistemazioni idrauliche, nonchè alla valorizzazione dell’ambiente (graf. 8), declinata nelle sue diverse accezioni: patrimonio naturale e culturale, parchi e riqualificazione urbana, che hanno pesi sostanzialmente equivalenti. A tal proposito, una serie di progetti ha registrato una buona integrazione, almeno a livello comunale, tra le diverse tipologie.

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grafico 7 investimenti per settore di intervento al 31/12/20 07

settore 35: riassetto e bonifica

353 - PROTEZIONE,

MIGLIORAMENTO E

RIGENERAZIONE DELL'AMBIENTE

NATURALE35%

352 - RISANAMENTO DI

AREE URBANE27%

354 - VALORIZZAZIONE

DEI BENI CULTURALI

38%

grafico 8 investimenti per settore di intervento al 31/12/20 07

settore 353: PROTEZIONE, MIGLIORAMENTO E RIGENERAZIONE DELL'AMBIENTE NATURALE

353 - PROTEZIONE, MIGLIORAMENTO E

RIGENERAZIONE DELL'AMBIENTE

NATURALE19%

353/IDR - SISTEMAZIONI IDRAULICHE

41%

353/DID - DISSESTO IDROGEOLOGICO

40%

La stessa analisi per macroaerea è stata effettuata a livello provinciale evidenziando un diverso grado di realizzazione a livello provinciale: Savona 61%, Imperia 53%, Genova 43%, e La Spezia 41%.

31 - infrastrutture di trasporto

32 - infrastrutture per le telecomunicazioni e soc. dell'informazione

34 - infrastrutture ambientali

35 - riassetto e valorizzazione del territorio, bon ifiche

36 - infrastrutture sociali e sanitarie, edilizia p ubblica e scolastica

4 - varie

41 - assistenza tecnica

Totale

Investimenti FAS - Provincia di Genova: grado di realizzazione e quota di cofinanziamento programmato

cofin.to con risorse da bil regionale 50% 100% 65% 77% 68% 100% 100% 61%

grado realizzazione inv.ti 37% 0% 50% 48% 59% 0% 82% 43%

31 - infrastrutture di

trasporto

32 - infrastrutture per

le telecomunicazio

34 - infrastrutture ambientali

35 - riassetto e valorizzazione del territorio,

bonifiche

36 - infrastrutture

sociali e sanitarie, edilizia

4 - varie41 - assistenza

tecnicaTotale

Nell’area provinciale di Genova gli investimenti infrastrutturali attivati per il settore produttivo8 e agricolo hanno un grado di realizzazione degli investimenti del 12%. Si evidenziano, nel grafico seguente, gli indicatori relativi alle macroaree interessate.

1 2 - S I L V I C O L T U R A

1 3 - P R O M O Z I O N E D E L L ' A D E G U A M E N T O E

D E L L O SV I L U P P O D E L L E Z O N E R U R A L I

1 7 - T U R I SM O

1 8 - R I C E R C A , SV I L U P P O T E C N O L O G I C O E

I N N O V A Z I O N E ( R ST I )

T O T A L E

Investimenti FAS settore produttivo - Provincia di Genova: grado di realizzazione e quota di cofinanziamento programmato

cof in.t o con r isorse da bil regionale 27% 16% 74% 41% 46%

grado realizzazione inv.t i 100% 100% 20% 7% 12%

12 - SILVICOLTURA13 - PROMOZIONE

DELL'ADEGUAMENTO E 17 - TURISMO

18 - RICERCA, SVILUPPO

TECNOLOGICO E TOTALE

8 Comprendendo in essi sia investimenti infrastrutturali, coperti con risorse FAS, sia inteventi a carico di altri soggetti, tra i

quali i privati (in particolare per quanto riguarda l’APQ “Distretto Sistemi Intelligenti”

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12 - si lvico l t ura

16 - aiut i al le PM I e al set t o re dell ' ar t ig ianat o

3 1 - inf rast rut t ure d i t raspo r t o

3 4 - inf rast rut t ure amb ient al i

3 6 - inf rast rut t ure so cial i e sani t ar ie, ed i l iz ia p ub b l ica e sco last ica

4 1 - assist enza t ecnica

Investimenti FAS provincia di La Spezia: grado di realizzazione e quota di cofinanziamento programmato

cof in.to con risorse da bil regionale 39% 70% 81% 73% 88% 55% 60% 80% 83% 100% 83%

grado realizzazione inv.t i 98% 100% 84% 10% 32% 100% 41% 31% 76% 0% 74%

12 - silvicoltura

13 - promozion

e

16 - aiuti alle PM I e al set tore

17 - turismo

31 - infrastrutt

ure di

32 - infrastrutture per le

34 - infrastrutt

ure

35 - riasset to e valorizzazi

36 - infrastrutture sociali

4 - varie41 -

assistenza tecnica

T OT ALE

12 - SI LV I COLT URA

13 - P ROM OZI ONE DE LL'ADE GUAM E NT O E DE LLO SV I LUP P O DE LLE ZONE RURALI

17 - T URI SM O

31 - I NFRAST RUT T URE DI T RASP ORT O

34 - I NFRAST RUT T URE AM BI E NT ALI ( COM P RE SA L'ACQUA)

35 - R I ASSE T T O E V ALORI ZZAZI ONE DE L T E RRI T ORI O, BONI F I CHE

36 - I NFRAST RUT T URE SOCI ALI E SANI T ARI E , E DI LI ZI A P UBB LI CA E SCOLAST I CA

41 - ASSI ST E NZA T E CNI CA E AZI ONI I NNOV AT I V E ( FE SR, FSE , FE AOG, SFOP

Investimenti FAS provincia di Savona: grado di rea lizzazione e quota di cofinanziamento programmato

cofin.to con risorse da bil regionale 71% 30% 19% 88% 83% 57% 76% 80% 87%

grado realizzazione inv.t i 61% 98% 100% 36% 60% 67% 55% 85% 69%

TOTALE12 -

SILVICOLTURA

13 - PROM OZIO

NE

17 - TURISM O

31 - INFRASTRU

TTURE DI

34 - INFRASTRU

TTURE

35 - RIASSETTO

E

36 - INFRASTRU

TTURE

41 - ASSISTENZA TECNICA

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11 - ag r ico l t ura

13 - p romo z ione d el l ' adeg uament o e dello svi lupp o d elle zo ne rurali

3 1 - inf rast rut t ure d i t raspo r t o

3 5 - r iasset t o e valo r izzaz io ne d el t er r it o r io , bo n i f iche

4 - var ie

Investimenti FAS - Provincia di Imperiagrado di realizzazione e quota di cofinanziamento p rogrammato

cofin.to con risorse da bil regionale 100% 100% 76% 100% 89% 30% 63% 79% 100% 100%

grado realizzazione inv.t i 100% 99% 72% 74% 82% 55% 38% 80% 0% 25%

11 - agricoltura

12 - silvicoltura

13 - promozione dell'adegua

17 - turismo31 -

inf rastrut ture di

34 - inf rastrut ture ambientali

35 - riasset to e

valorizzazio

36 - inf rastrut ture sociali e

4 - varie41 -

assistenza tecnica

Gli interventi a valenza regionale hanno un tasso di realizzazione pari al 70%.

TOTALE

18 - RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE (R STI)

31 - INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO

32 - INFRASTRUTTURE PER LE TELECOMUNICAZIONI E SOCI ETA'DELL'INFORMAZIONI

35 - RIASSETTO E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, BON IFICHE

41 - ASSISTENZA TECNICA E AZIONI INNOVATIVE (FESR, FSE, FEAOG, SFOP

Investimenti FAS a valenza regionale: grado di rea lizzazione e quota di cofinanziamento programmato

cofin.to con risorse da bil regionale 94% 70% 100% 99% 97% 100%

grado realizzazione inv.ti 70% 80% 65% 71% 6% 101%

TOTALE

18 - RICERCA, SVILUPPO

TECNOLOGICO E INNOVAZIONE

31 - INFRASTRUTTURE

DI TRASPORTO

32 - INFRASTRUTTURE

PER LE TELECOMUNICAZIO

35 - RIASSETTO E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO,

BONIFICHE

41 - ASSISTENZA TECNICA E AZIONI

INNOVATIVE (FESR, FSE, FEAOG, SFOP

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Bilancio dei risultati

Un bilancio consuntivo dei risultati appare difficile, in quanto gli interventi conclusi rappresentano solo il 30% del totale di quelli programmati. Di seguito vengono evidenziati la ripartizione percentuale degli interventi conclusi nei diversi settori di intervento e il volume degli investimenti attivati per settore di intervento.

grafico investimenti chiusi per settore di intervento al 3 1/12/2007

32 - inf rastrut ture per le

telecomunicazioni e soc. dell'informazione

22%

34 - infrastrutture

ambientali10%

35 - riassetto e

valorizzazione del territorio, bonifiche

10%18 - ricerca, sviluppo

tecnologico e innovazione (RSTI)

7%

13 - promozione

dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali

4%

41 - assistenza tecnica

3%

36 - inf rastrut ture sociali e

sanitarie, edilizia pubblica e scolast ica

2%

11 - agricoltura

0%

12 - silvicoltura

1%

17 - turismo

2%

31 - inf rastrut ture di

t rasporto39%

31 - infrastrutture di trasporto

32 - infrastrutture per le telecomunicazioni e soc. dell'informazione

34 - infrastrutture ambientali

35 - riassetto e valorizzazione del territorio, bon ifiche

18 - ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (R STI)

13 - promozione dell'adeguamento e dello sviluppo d elle zone rurali

41 - assistenza tecnica

36 - infrastrutture sociali e sanitarie, edilizia p ubblica e scolastica

17 - turismo

12 - silvicoltura

11 - agricoltura

Volume degli investimenti chiusi e valore medio per macroarea di intervento al 31/12/0 7

Imp Costo Ammesso SUM 54.366.851 30.155.606 14.307.322 14.281.728 9.320.400 5.985.324 3.968.934 2.290.381 2.095.350 1.791.374 54.228

investimenti medio 891.260 1.884.725 2.384.554 324.585 621.360 460.410 330.745 572.595 299.336 162.852 54.228

31 - infrastrutture di trasporto

32 - infrastrutture

per le telecomunic

34 - infrastrutture ambientali

35 - riassetto e

valorizzazione del

18 - ricerca, sviluppo

tecnologico e

13 - promozione dell'adegua

mento e

41 - assistenza

tecnica

36 - infrastrutture

sociali e sanitarie,

17 - turismo12 -

silvicoltura11 -

agricoltura

Una breve analisi è stata invece effettuata per quanto riguarda gli investimenti effettuati dal FAS in rapporto agli orientamenti di Lisbona, cercando di inquadrare a livello esemplificativo alcuni interventi che hanno visto una buona integrazione tra progetti attivati con risorse comunitarie, statali e regionali.

Gli investimenti finora formalizzati/attivati sono sinteticamente inquadrabili nei seguenti orientamenti:

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Orientamento 11. Territorio: uso sostenibile delle risorse e sinergie tra tutela ambiente e crescita

E’ il settore nel quale si sono concentrati in modo preponderante gli investimenti della programmazione negoziata. Vanno ricompresi in questo ambito non solo gli interventi specificamente dedicati alla depurazione e alla difesa del suolo, ma anche quelli di riqualificazione urbana, di infrastrutturazione sociale in senso ampio (infrastrutture per anziani o categorie deboli, riqualificazione strutture scolastiche e universitarie), valorizzazione dei beni culturali, miglioramento delle infrastrutture turistiche. In questa categoria vanno incluse anche una buona parte delle infrastrutture viarie: molte di queste hanno infatti riguardato il potenziamento dell’accessibilità dei territori dell’entroterra, al fine di superare il divario storico costa-entroterra che penalizza le nostre aree interne, interventi per la creazione di viabilità esterne ai centri storici e parcheggi.

Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, strettamente connessa alla tutela dell’ambiente, i precedenti accordi hanno visto interventi per lo sviluppo della linea metropolitana di Genova e l’inizio di una prima azione per rinnovo del materiale rotabile, iniziata con l’acquisto di due locomotori: aumentare le potenzialità del trasporto pubblico su gomma e su ferro rimane una priorità anche per il futuro, dati gli innegabili effetti positivi sul contesto ambientale

Orientamento 9. Innovazione - Diffusione e utilizzo efficiente ICT, costruzione società dell’informazione pienamente inclusiva

I molti interventi finanziati nell’area ICT hanno incentivato in modo forte e incisivo le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per il rafforzamento del tessuto socio economico – servizi alle imprese, servizi per la piena inclusione sociale delle categorie deboli a partire dalla diffusione degli info-point – al superamento dei fenomeni di digital divide, al miglioramento dell’efficienza dei servizi della P.A. alla crescita delle capacità di governance dell’Amministrazione regionale stessa. Tutti questi progetti sono stati funzionalmente connessi a quelli finanziati sia nell’ambito del piano di e-Government che con la misura 3.6 del Docup Obiettivo 2. “Rafforzamento della società dell’informazione”. Altre azioni, in particolare quelle finalizzate all’inclusione delle categorie deboli, quali il progetto “Informatica per la terza età” sono state cofinanziate nell’ambito del POR Obiettivo 3 Misure C4 “Formazione permanente” e E1 “promozione delle pari opportunità”.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 11

1.2 Stato di attuazione del programma PAR FSC 2007-2013 al 31/10/2015

Viene di seguito riportato lo stato di attuazione del Programma al 31/10/2015, con riferimento a:

• progetti selezionati, presenti cioè nel sistema e corredati di date effettive o previsionali per le relative OGV.

• progetti avviati, per i quali vi è almeno un impegno del beneficiario finale.

Come si potrà notare, il costo totale rendicontabile dei 372 progetti selezionati ammonta a 370,94 M€, di cui sono stati attivati 329 interventi per un costo totale rendicontabile pari a 316,83 M€.

La seguente tabella 1 e le relative figure riportano la ripartizione dei suddetti valori per tipo di gestione.

Tabella 1 - Costo rendicontabile e numero progetti per tipo di gestione

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progettiCosto ammesso (rendicontabile)

N° progetti

Bando 102.242.357,59 87 92.242.357,59 86

Titolarità regionale 10.745.066,14 24 9.878.622,41 20

Inviti - regia regionale 257.949.607,15 261 214.710.487,04 223

TOTALE 370.937.030,88 372 316.831.467,04 329

Tipo di gestione

Progetti selezionati Progetti attivati

Nella seguente tabella 2 e relative figure sono riportati le elaborazioni per Asse.

Fig. 1A – progetti selezionati Fig. 1B – progetti attivati

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 12

Tabella 2 - Costo rendicontabile e numero progetti per Asse

Asse Progetti selezionati Progetti attivati

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

A1 A1 - RICERCA E INNOVAZIONE 31.960.840,14 37 31.860.840,14 36 A2 A2 - ACCESSIBILITA E MOBILITA' SOSTENIBILE 96.947.522,13 84 85.594.513,20 75

B1 B1 - MIGLIORAMENTO QUALITA' AMBIENTALE E TERRITORIALE 67.404.764,47 52 67.404.764,47 52

B2 B2 - TUTELA E VALORIZZAZIONE RISORSE AMBIENTAI E CULTURALI 55.184.719,49 103 45.494.315,46 94

C C1 - MODERN. SIST. ISTRUZ E FORMAZ 53.352.791,32 60 49.752.986,27 45 D D1 - MIGLIORARE LA GOVERNACE 4.199.999,32 12 3.433.555,59 9 E E1 - MIGLIORAMENTO DELL'OFFERTA SANITARIA 61.886.394,01 24 33.290.491,91 18 TOTALE 370.937.030,88 372 316.831.467,04 329

La successiva tabella 3 e relative figure riportano i dati relativi alle priorità QSN.

Fig. 2B – progetti attivati

Fig. 2A – progetti selezionati

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 13

Tabella 3 - Costo rendicontabile e numero progetti per priorità QSN

Priorità QSN Progetti selezionati Progetti attivati

Costo ammesso (rendicontabile) N° progetti Costo ammesso

(rendicontabile) N° progetti

1 Miglioramento e valorizzazione dele risorse umane

64.152.791,32 64 60.552.986,27 49

2 Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell'innovazione per la competitività

21.160.840,14 33 21.060.840,14 32

3 Energia e ambiente: uso sostenibile e efficiente delle risorse pr lo sviluppo

12.174.911,44 4 12.174.911,44 4

4 Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l'attrattività terriroriale

61.886.394,01 24 33.290.491,91 18

5 Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l'attrattività e lo sviluppo

61.470.497,02 105 51.780.092,99 96

6 Reti e collegamenti per la mobilità 93.967.180,69 82 82.614.171,76 73 7 Competitività e attrattività delle città e dei

sistemi urbani 51.924.416,94 48 51.924.416,94 48

8 Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali ed efficaci

4.199.999,32 12 3.433.555,59 9

TOTALE 370.937.030,88 372 316.831.467,04 329

Fig. 3B – progetti attivati

Fig. 3A – progetti selezionati

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 14

Nella tabella 4 e relative figure sono riportate le elaborazioni per macroarea di intervento, mentre nelle successive tabelle (4.1 a 4.4) e relative figure, sono riportate le ulteriori ripartizioni per le macroaree pià significative e maggiormente articolate.

Tabella 4- Costo rendicontabile e numero progetti per macroarea di intervento

Macroarea Progetti selezionati Progetti attivati

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

17 Turismo 4.761.329,99 30 4.761.329,99 30 18 Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione (RSTI) 21.160.840,14 33 21.060.840,14 32 23 Potenziamento dell'istruzione e della formazione

professionale non collegata a un settore specifico (persone, aziende)

15.980.000,00 6 15.980.000,00 6

31 Infrastrutture di trasporto 118.732.478,29 109 105.651.801,25 93

32 Infrastrutture per le telecomunicazioni e società dell'informazione 422.059,99 4 222.059,99 3

33 Infrastrutture del settore energetico (produzione e distribuzione) 2.794.583,04 1 2.794.583,04 1

34 Infrastrutture ambientali (compresa l'acqua) 16.062.735,92 3 9.900.000,00 2

35 Riassetto e valorizzazione del territorio, bonifiche 71.325.598,56 87 69.525.598,56 86

35 Infrastrutture sociali e sanitarie, edilizia pubblica e scolastica 111.982.675,70 83 79.786.968,55 62

41 Assistenza Tecnica e Azioni Innovative (FESR, FSE, FEOHA, SFOP) 7.714.729,25 16 7.148.285,52 14

TOTALE 370.937.030,88 372 316.831.467,04 329

Fig. 4A – progetti selezionati

Fig. 4B – progetti attivati

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 15

Tabella 4.1 Costo rendicontabile, incidenza % e n. progetti per macroarea. Infrastrutture di trasporto

Settore d'intervento Progetti selezionati Progetti attivati

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

312 Strade 10.000.000,00 2 10.000.000,00 2

316 Vie navigabili 1.600.000,00 1 1.600.000,00 1

3123 Piste ciclabili 15.703.154,76 30 13.975.486,65 23

3122 Strade regionali/locali 15.068.585,20 8 14.259.931,83 7

317 Trasporti pubblici locali 60.098.530,55 2 50.098.530,55 1

31 Infrastrutture di trasporto 823.970,46 1 823.970,46 1

3122/DAL Interventi Ripristino viabilità alluvioni 15.438.237,32 65 14.893.881,76 58

Totale 118.732.478,29 109 105.651.801,25 93

Fig. 4.1 A – progetti selezionati

Fig. 4.1 B – progetti attivati

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 16

Tabella 4.2 Costo rendicontabile, incidenza % e n. progetti per macroarea. Riassetto e valorizzazione del territorio

Settore d'intervento Progetti selezionati Progetti attivati

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

352 Risanamento di aree urbane 43.311.261,71 44 43.311.261,71 44

354 Valorizzazione dei beni culturali 19.589.859,65 19 17.789.859,65 18

351 Riassetto e bonifica di zone industriali e militari 6.080.328,40 2 6.080.328,40 2

353 Protezione, miglioramento e rigenerazione dell'ambiente naturale 2.344.148,80 22 2.344.148,80 22

Totale 71.325.598,56 87 69.525.598,56 86

Fig. 4.2 A – progetti selezionati

Fig. 4.2 B – progetti attivati

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 17

Tabella 4.3 Costo rendicontabile, incidenza % e n. progetti per macroarea. Infrastrutture sociali e sanitarie, edilizia pubblica e scolastica

Settore d'intervento Progetti selezionati Progetti attivati

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

36/EDIL Edilizia pubblica 1.503.315,45 1 1.503.315,45 1

36/SCH Edilizia scolastica 41.497.113,83 36 40.597.113,83 34

36/SPT Infrastrutture sportive 7.095.852,41 22 4.396.047,36 9

36/SAN Infrastrutture sanità pubblica 61.886.394,01 24 33.290.491,91 18

Totale 111.982.675,70 83 79.786.968,55 62

Fig. 4.3 A – progetti selezionati

Fig. 4.3 B – progetti attivati

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 18

Tabella 4.4 Costo rendicontabile, incidenza % e n. progetti per macroarea. Assistenza Tecnica e Azioni Innovative (FESR, FSE, FEOHA, SFOP)

Settore d'intervento Progetti selezionati Progetti attivati

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

Costo ammesso (rendicontabile)

N° progetti

413/TPS Studi - Trasporti 2.150.789,92 5 2.150.789,92 5

413/DAL Studi - Danni Alluvionali 1.500.000,00 1 1.500.000,00 1

413/AMB Studi e Certificazioni Ambientali 216.000,00 1 216.000,00 1

413/EDIL Studi e Valutazioni Interventi Rigenerazione Urbana 70.000,00 1 70.000,00 1

411 Preparazione, realizzazione, sorveglianza e pubblicità 3.777.939,33 8 3.211.495,60 6

Totale 7.714.729,25 16 7.148.285,52 14

Fig. 4.4 A – progetti selezionati

Fig. 4.4 B – progetti attivati

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 19

La ripartizione per area territoriale viene rappresentata nella tabella 5 e relative figure le cui elaborazioni sono a livello provinciale. Allo scopo, si precisa che quegli interventi ricadenti sull’intero territorio regionale (quali ad esempio gli interventi di Assistenza Tecnica o il fondo per la progettazione, ecc.) sono stati classificati come “Regione Liguria”.

Tabella 5 - Costo rendicontabile e numero progetti per area territoriale

Area territoriale Progetti selezionati Progetti attivati

Costo ammesso (rendicontabile) N° progetti

Costo ammesso (rendicontabile) N° progetti

Genova 181.462.312,65 125 149.878.455,56 113

Imperia 42.780.254,68 92 33.585.712,95 78

La Spezia 76.146.510,29 81 74.862.544,59 74

Savona 55.947.953,94 57 54.771.198,35 52

Regione Liguria 14.599.999,32 17 3.733.555,59 12

TOTALE 370.937.030,88 372 316.831.467,04 329

Fig. 5A – progetti selezionati

Fig. 5B – progetti attivati

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 20

L’elaborazione finale riguarda il livello di impegni e pagamenti – e corrispondenti quote FSC – perfezionati dai beneficiari finali, in relazione ai 329 progetti attivati e fornisce quindi un quadro preciso sullo stato di attuazione odierno del Programma.

Tabella 6 - Avanzamento finanziario del programma per Asse

(impegni e pagamenti totali dei beneficiari finali e relative quote FSC)

Asse Impegnato Impegnato FSC Pagato Pagato FSC N. progetti

Ricerca e innovazione 18.815.782,37 18.809.318,58 7.386.881,20 7.383.815,44 37 Accessibilità e mobilità sostenibile 75.563.214,88 34.090.156,55 71.455.667,04 31.123.799,45 84

Miglioramento qualità ambientale e territoriale 49.319.723,53 30.310.985,61 25.906.832,62 16.374.548,86 52

Tutela e valorizzazione risorse ambientali e culturali 34.119.692,15 24.953.744,15 21.706.920,05 15.422.439,87 103 Modern. Sist istruz. E formaz. 40.460.069,69 14.697.974,99 30.982.306,58 9.547.106,00 60 Migliorare la governance 2.791.055,59 2.791.055,59 2.766.671,63 2.766.671,63 12 Miglioramento dell'offerta sanitaria 27.176.314,97 23.095.158,86 22.894.466,90 19.569.197,10 24 TOTALE 248.245.853,18 148.748.394,33 183.099.746,02 102.187.578,35 372

Fig. 6A

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 21

2. Strategia e linee di azione della programmazione FSC 2007-2013

Per quanto riguarda la programmazione 2007-2013 il QSN e la sua delibera CIPE di attuazione (n. 166/2007) rappresentano per il “mondo FAS/FSC” una vera e propria riforma. Il solo fatto di passare da stanziamenti annuali ad un programma articolato su un arco temporale con i relativi stanziamenti finanziari certi rappresenta un cambiamento significativo.

La programmazione unitaria dei Fondi strutturali e del FSC e il conseguente Quadro finanziario unitario con risorse di diversa provenienza che concorrono alla realizzazione di una strategia, permette di identificare con maggior chiarezza gli obiettivi e adottare procedure flessibili per adeguarsi ai mutamenti del contesto economico, nonché avere una visione completa e non settoriale e frammentaria del complesso delle risorse pubbliche messe in gioco.

Nel DSR è già stata prefigurata la decisione di utilizzare le risorse del FSC per interventi su ambiti e linee di intervento previste dalla programmazione comunitaria per rafforzarne l’intensità di azione o per integrarli sul piano tematico e territoriale, ulteriormente ribadita nel programma operativo “Competitività regionale e occupazione” – parte Competitività – dove è esplicitato che le risorse del FSC vengono “prevalentemente orientate al finanziamento di opere pubbliche che richiedono un consistente investimento per la realizzazione di infrastrutture complementari alla politica di sviluppo delineata dal POR Competitività ma non finanziate dal FESR o che, pur finanziate, potrebbero essere in tal modo opportunamente potenziate.

Analoga riflessione è stata compiuta per quanto riguarda il FSE e ha portato all’identificazione di interventi complementari a quelli attivati dal POR Occupazione.

Nella descrizione delle diverse linee di azione sono pertanto evidenziati gli obiettivi di rafforzamento e/o di integrazione con le politiche poste in atto dai Fondi Strutturali.

Nella tabella seguente sono sintetizzati:

- Le strategie del DSR, con particolare riferimento a quelle evidenziate nel capitolo 3 del DUP:

A. Competitività del sistema economico;

B. Competitività del sistema ambiente e territorio;

C. Sviluppo del capitale umano;

D. Migliorare la capacità di governance della Pubblica Amministrazione.

E. Sostegno alla salute e al benessere dei cittadini;

- Gli obiettivi del Documento Unitario di Programmazione a cui le linee di azione del FSC fanno riferimento;

- Il budget di ciascuna linea di azione;

- Gli Obiettivi specifici del QSN collegati.

Nell’ambito della presente riprogrammazione la strategia è rimasta sostanzialmente invariata, così come l’articolazione complessiva del Programma.

Le modifiche riguardano il ridimensionamento dei costi inizialmente previsti per alcuni interventi, l’eliminazione di alcuni che hanno rivelato una tempistica di attuazione non coerente con il presente Programma e l’inserimento di interventi sostitutivi, sulla base delle esigenze emerse dal territorio.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 22

A. Competitività del sistema economico

Linee di azione FSC

Obiettivi DUP Contributi totali

di cui FSC/mutuo

Priorità QSN

Ricerca e innovazione

A.01 Favorire la nascita di relazioni stabili tra il sistema della ricerca pubblica e privata, l'Università e le imprese

30,42 M€

29,09 M€ 1,33 M€

2.1.1

A.07 Migliorare l'accessibilità dei sistemi urbani e la loro connessione alle reti trasportistiche principali, attraverso la realizzazione di interventi coordinati

22,84 M€ 22,20 M€

0,64 M€ 6.1.3

A.08 Potenziare il trasporto collettivo urbano e ferroviario a livello regionale e interregionale

21,17 M€

21,17 M€ 0,00 M€ 6.1.2

B. Competitività del sistema ambiente e territorio

Linee di azione FSC Obiettivi DUP

Contributi totali

di cui FSC/mutuo

Priorità QSN

Miglioramento della qualità ambientale e territoriale

B.09 Aumentare la sostenibilità ambientale e la compatibilità dei sistemi produttivi con l’assetto del territorio

5,64 M€ 5,64 M€

0,00 M€ 3.2.2

B.15 Tutelare il patrimonio naturale e la biodiversità per aumentare la qualità ambientale

3,40 M€

0,78 M€ 2,63 M€

5.1.4

B.11 Migliorare la qualità, la vivibilità e la fruizione delle aree urbane, in particolare delle periferie e dei quartieri a rischio di disagio sociale

29,62 M€ 25,86 M€

3,76 M€ 8.1.2

Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali

B.13 Ridurre il consumo di risorse idriche e ottimizzare la loro gestione, migliorando la qualità delle acque superficiali e sotterranee

7,25 M€ 5,00 M€

2,25 M€ 3.2.1

B.16 Migliorare l'attrattività e la promozione turistica del patrimonio culturale e naturale attraverso azioni coordinate legate a tematismi forti

29,59 M€ 26,03 M€

3,56 M€ 5.1.2 – 5.1.3

C. Sviluppo del capitale umano

Linee di azione FSC Obiettivi DUP

Contributi totali

di cui FSC/mutuo

Priorità QSN

Modernizzazione sistemi istruzione e formazione e crescita dell'occupazione

C.18 Migliorare la qualità dell'offerta formativa e la partecipazione, sostenere e promuovere le eccellenze del territorio nella produzione e diffusione della conoscenza

19,28 M€

18,85 M€

0,43 M€

1.2.1 – 1.3.2

E. Sostegno alla salute e al benessere dei cittadini (miglioramento dell’offerta sanitaria ligure.

Linee di azione FSC Obiettivi DUP Contributi totali

di cui FSC/mutuo

Priorità QSN

Miglioramento dell’offerta sanitaria ----------- 49,58 M€ 49,17 M€ 0,41 M€

4. 1.1.

D. Migliorare la capacità di governance della PA

Linee di azione FSC Obiettivi DUP

Contributi totali

di cui FSC/mutuo

Priorità QSN

Rafforzamento della PA

D.22 Dotarsi di strumenti di conoscenza e analisi per migliorare la capacità di governo del territorio, anche attraverso la progettazione integrata

4,00 M€

4,00 M€ 0 ,00 M€

10.1.1

Gli importi si riferiscono al programma complessivo di 222,791 M€ e sono quindi al netto dei R.A. stimati.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 23

2.1 A. Competitività del sistema economico

Linea di Azione – Ricerca e innovazione

Obiettivo specifico Progetti

A.01 Favorire la nascita di relazioni stabili tra il sistema della ricerca pubblica e privata, l'Università e le imprese

2. Distretto ligure per le tecnologie marine nell’area della Spezia; 3. Poli Universitari decentrati (La Spezia e Savona); 4. Programma triennale per la ricerca e innovazione: progetti integrati ad alta tecnologia.

Le attività di ricerca e sviluppo possono contare, in Liguria, su di una Università e Centri di ricerca ben posizionati a livello nazionale ed internazionale e capaci di attrarre risorse per la ricerca. La presenza di imprese ad alta tecnologia e di reti tra Università e imprese costituisce un ulteriore punto di forza per una regione che ha tra i suoi prodotti di punta beni e servizi high tech e che ospita l'Istituto Italiano di Tecnologia, operativo sin dal 2008. La regione è tuttavia caratterizzata da un tessuto di micro imprese che stenta ad entrare nelle reti avanzate e che con difficoltà può godere del trasferimento tecnologico.

La Regione considera dunque prioritaria la costruzione del sistema regionale della ricerca, innovazione e alta formazione, che sappia valorizzare l'esistente e sviluppare o attrarre nuove iniziative, accentuando la proiezione internazionale della Liguria.

E' questa la finalità primaria della legge regionale n. 2/2007 e del Programma Triennale di sviluppo e sostegno all'Università, alla ricerca, all'innovazione e al trasferimento tecnologico, che si prefiggono di rafforzare la governance regionale del sistema e di favorire la creazione o il potenziamento delle reti tra università, centri di ricerca e imprese e di mettere in atto le misure necessarie per favorire lo sviluppo della domanda e dell'offerta regionale di ricerca, innovazione e alta formazione, finalizzando quest'ultima ai comparti strategici per lo sviluppo competitivo dell'economia regionale. Per questa ragione saranno privilegiati gli interventi in grado di rafforzare la capacità del sistema regionale di attrarre investimenti pubblici e privati in Ricerca e sviluppo e di trasferirne le ricadute all'economia e alla società regionale, contrastando anche i fenomeni di esclusione o marginalizzazione che i processi innovativi possono creare nel territorio e nella società.

La valorizzazione del capitale umano finalizzata al potenziamento delle attività innovative e ad alto contenuto di ricerca assume pertanto un ruolo prioritario; sono quindi considerati prioritari interventi sperimentali per lo sviluppo delle competenze legate alla ricerca e all'innovazione, capaci anche di favorire la mobilità interna, tra università e imprese, e quella esterna, nei confronti dei centri di ricerca avanzata a livello internazionale. Per potenziare le ricadute di queste iniziative sul tessuto produttivo è previsto anche il sostegno all'inserimento anche temporaneo in impresa di figure manageriali capaci di innestarvi in modo proficuo l'innovazione e il potenziamento degli interventi di sistema a favore del trasferimento tecnologico. In questa direzione saranno realizzati interventi finalizzati ad introdurre metodi innovativi di organizzazione del lavoro, anche al fine di favorire la conciliazione tra vita professionale e familiare.

Gli interventi inclusi in questa linea di azione sono costituiti da progetti strategici regionali, già condivisi con il territorio, dei quali alcuni già strutturati in Accordi di Programma tra la regione e i soggetti attuatori. Essi rafforzano le azioni promosse dall’asse 1. del POR Competitività e una serie di azioni dedicate del POR Occupazione, promuovendo meccanismi virtuosi di cooperazione finalizzati al consolidamento dello sviluppo tecnologico e imprenditoriale, con particolare attenzione alla tematica dei distretti.

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Progetto 2. Distretto ligure per le tecnologie marine nell’area della Spezia

Il progetto per la realizzazione del distretto tecnologico nel settore delle tecnologie marine prende avvio nel giugno 2005, attraverso la stipula di un’intesa tra la Provincia, il Comune della Spezia e la Regione Liguria per l’attuazione del piano strategico della Spezia, che prevede fra l’altro la realizzazione di un distretto a livello ligure, con baricentro nel capoluogo di provincia, dedicato alla nautica e alle tecnologie del mare. Il costo stimato dell’investimento è pari a 86,9 M€.

Nel maggio 2007 la Regione Liguria ha avanzato al Ministero dell’Università e Ricerca la richiesta di avvio delle procedure per la costituzione del Distretto Tecnologico finalizzato alle tecnologie del mare ed è stato quindi redatto lo studio di fattibilità, che è stato approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 233 del 7 marzo 2008, unitamente allo schema di protocollo di intesa tra la Regione e il Ministero; lo studio di fattibilità identifica sette filoni progettuali, di cui declina gli obiettivi e gli interventi da sviluppare.

Il protocollo d’intesa, sottoscritto in data 18 aprile 2008 impegna le parti alla realizzazione del distretto e ne fissa gli obiettivi. Nel febbraio 2012, l’APQ è stato aggiornato a seguito della messa a disposizione di nuove risorse da parte del MIUR, attraverso il Fondo per le agevolazioni alla ricerca (FAR) che ha stanziato ulteriori 35 M€ per il Distretto (decreti direttoriali n. 332/RIC del 20 giugno 2011 di ripartizione delle risorse del FAR per gli anni 2010-2011). Il contributo MIUR, risulta quindi pari a 56 M€, ed è costituito da 21 M€ di contributi e 35 M€ di credito agevolato.

I progetti attualmente individuati sono riportati nella relazione tecnica allegata all’APQ e consistono in:

� n° 9 progetti di ricerca industriale e sviluppo pre-competitivo;

� n° 1 progetto di alta formazione.

Le risorse FSC sono destinate all’acquisizione di strumentazioni ed attrezzature per l’avvio e la gestione ed il consolidamento dei laboratori del Polo di Ricerca e Innovazione del DLTM al fine di promuovere la realizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale che vedano la collaborazione tra imprese e centri di ricerca.

I laboratori saranno costituiti dai seguenti moduli:

- Misura, Progettazione e Simulazione Navale (NAVE Lab)

- High Performance Computing (HPC Lab)

- Monitoraggio ambientale e ricerca sugli ecosistemi (MARE Lab).

I laboratori, fondamentali asset di ricerca per il Polo DLTM, sono collegati ad importanti progetti internazionali che coinvolgono partner di ricerca, quali il progetto europeo EMSO (European Multidisciplinary Seafloor and water column Observatory) coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il progetto EMSO prevede la realizzazione di una stazione sottomarina a 500 m. di profondità al largo della Spezia per il monitoraggio a lungo termine e lo studio dei processi chimico fisici e biologici che hanno luogo nelle profondità marine e nella colonna d’acqua. Questo progetto nasce in seno ai tre laboratori del Polo DLTM e si appoggia fortemente alla rete di ricerca EMSO collegandosi altresì ai network paneuropei SeadataNet e EmoDnet per la condivisione e gestione di dati marini ed oceanici. EMSO coinvolge, oltre a tutti i centri di ricerca associati al DLTM (INGV, ENEA e CNR) un ampio partenariato internazionale.

I laboratori saranno collocati all’interno dell’ex Ospedale Militare della Spezia “Bruno Falcomatà”, che verrà trasferito al Comune della Spezia con l’obiettivo di costituire il Polo Marittimo della Spezia, secondo le modalità stabilite nel Protocollo di Intesa tra il Ministero della Difesa, MIUR, Regione Liguria, Comune della Spezia, Università di Genova, DLTM e Promostudi La Spezia siglato in data 7 aprile 2014.

Le risorse FSC sono dedicate alle finalità di cui sopra nei limiti di ammissibilità della spesa indicati dal DPR 196/2008 e recepiti dalla DGR 188/2009 “Modalità di attuazione del PAR FSC 2007- 2013” e s.m.i. e nel rispetto del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 Giugno 2014 art. 27 “Aiuti ai poli di innovazione” .

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 25

Costo stimato intervento: 79,90 M€ di cui rendicontabili 2,0 M€

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata

FSC regionale 2.000.000,00 Acquisizione strumentazione e gestione laboratori

POR FESR – Asse 1 14.000.000,00 Ricerca e sviluppo precompetitivo, spin off

POR FSE 5.900.000,00 Alta formazione: master, assegni di ricerca

MIUR – art. 5 Dlgs 297/1999 56.000.000,00 Ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Cofinanziamento DLTM* 2.0000.000,00 Acquisizione strumentazione e gestione laboratori

TOTALE 79.900.0000,00

*L’investimento complessivo è pari a 4M€ e la quota di cofinanziamento del DLTM è pari al 50% nel rispetto del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 art.27 “Aiuti ai Poli di Innovazione”.

Nella Tabella che segue sono riportate le tipologie di costo relative all’intervento “Realizzazione e gestione dei Laboratori del Polo di Innovazione DLTM” cofinanziate a valere sui fondi FSC regionali.

Acquisizione strumentazione per i Laboratori Costo stimato € Laboratori

- NAVE Lab – Laboratorio di Misura, Progettazione e Simulazione Navale, - HPC Lab – Laboratorio di High Performance Computing, - MARE Lab – Laboratorio di Monitoraggio Ambientale e Ricerca sugli Ecosistemi

460.000.-

Centro SPC – Centro di Supercalcolo e Cloud Computing 720.000.-

Stazione MARE – Osservatorio marino di misura, calibrazione, interconfronto e testing 800.000.-

Centro didattico multimediale 20.000.- TOTALE 2.000.000

Costi di gestione e funzionamento (€)

Tipologia di costo 2015 2016 2017 Totale

Personale 350.000 400.000 450.000 1.200.000

Spese amministrative (comprensive delle spese generali)

200.000 250.000 350.000 800.000

TOTALE 550.000 650.000 800.000 2.000.000

Cronoprogramma dell’intervento

L’istruttoria dei 9 progetti FAR (Fondo per l’agevolazione alla ricerca) si è conclusa e sono stati emanati i Decreti di concessione da parte del MIUR. Per otto progetti è stato stipulato il contratto di finanziamento tra MIUR e DLTM, mentre uno è in attesa di sottoscrizione del relativo contratto. Tutti i progetti sono stati avviati nel corso del 2013.

L’intervento relativo ai fondi FSC ha decorrenza da gennaio 2015 e sarà realizzato entro il 2017.

Modalità di attuazione APQ

A dicembre 2015 è stato stipulato un Accordo di Programma Quadro per la realizzazione del Polo Marittimo della Spezia nell’ambito del quale il DLTM è soggetto attuatore per la parte relativa al presente intervento.

Nelle more della stipula dell’APQ erano state concesse le risorse necessarie secondo le modalità sopra individuate al fine di rispettare le tempistiche di realizzazione del progetto comunitario EMSO e l’inserimento del laboratorio nella rete internazionale.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Realizzazione laboratorio N° 1 Superficie laboratorio mq 2.000

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 26

Progetto 3. Poli universitari decentrati

Progetto 3.A Polo della Spezia: Istituzione nuovo Campus Universitario nell’ex Ospedale Militare “Bruno Falcomatà”

Il Polo Universitario della Spezia è attivo dall’anno accademico 2001/2002 in base a una convenzione tra l'Università di Genova e di Pisa e la Promostudi, società che riunisce Comune della Spezia, Provincia della Spezia, Fondazione CARISPE, Associazione Industriali e Camera di Commercio della Spezia. I corsi ed i relativi esami si svolgono interamente presso il campus Spezzino; la struttura e le attività formative sono gestite dalla Promostudi.

Al fine di specializzare il Polo Marittimo della Spezia e di concentrare nello stesso edificio la sede della Spezia dell’Università di Genova ed il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, è stato sottoscritto in data 7/04/14 il Protocollo d’Intesa tra Ministero della Difesa, Ministero dell’Università e della Ricerca, la Regione Liguria, il Comune della Spezia, l’Università degli Studi di Genova, il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine e Promostudi La Spezia. Pertanto i fondi FSC (3 Mio euro) originariamente previsti nell’ambito del precedente progetto 2 sono stati traslati nel presente intervento.

In data 23 maggio 2015 è stato sottoscritto l’Accordo Attuativo del Protocollo d’Intesa finalizzato alla realizzazione del Polo Marittimo universitario della Spezia.

Il progetto che si intende realizzare è relativo all’istituzione di un nuovo polo universitario marittimo presso l’ex Ospedale Militare “Bruno Falcomatà”, immobile che il Ministero della Difesa si è impegnato a rendere disponibile a seguito di trasferimento nel patrimonio disponibile del Comune della Spezia.

Il nuovo Polo sarà dotato di laboratori per attività di ricerca, che saranno realizzate in edifici siti nel comprensorio arsenalizio, di una foresteria e di strutture e attrezzature sportive a diretto servizio degli studenti che saranno realizzate nel Campo Sportivo polifunzionale “A. Montagna”.

Costo stimato intervento: 9,1 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 7.500.000,00

Cofinanziamento soggetti attuatori 1.600.000,00

TOTALE 9.100.000,00

Cronoprogramma dell’intervento

Le aggiudicazioni dei lavori relativi all’Ex Ospedale Militare, al Campo Sportivo A. Montagna e ai laboratori sono avvenute a dicembre 2015.

Modalità di attuazione SAD

Per la realizzazione del Polo Marittimo della Spezia verrà stipulato un Accordo di Programma Quadro. Il soggetto responsabile dell’intervento è il Comune della Spezia, in qualità di capofila di un’ATS composta da Comune della Spezia, Promostudi e DLTM. Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso

Superficie da ristrutturare e rifunzionalizzare (in un’area di 96.000 mq)

mq 8.000

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 27

3.C Polo di Savona: riqualificazione energetica Il Polo Universitario di Savona è attivo dal 1992 con un accordo tra l'Università e gli enti promotori savonesi, costituiti in Società di Promozione degli Enti Savonesi per l'università (SPES) per il decentramento di attività didattiche e di ricerca, in locali allestiti dagli enti medesimi.

Il Campus Universitario di Savona è ubicato in Via A. Magliotto, 2 - quartiere di Legino, nelle strutture che una volta ospitavano la caserma militare della città ora ristrutturate per accogliervi la sede universitaria.

Le Scuole presenti attualmente a Savona sono la Scuola Politecnica, la Scuola di scienze mediche e Farmaceutiche e la Scuola di scienze sociali, presenti nel polo universitario con un ventaglio di corsi di laurea triennali, specialistici e master post laurea di 1° e 2° livello.

Più nel dettaglio sono attivi i seguenti corsi di laurea e di laurea magistrale: Scuola Politecnica di Ingegneria:

Ingegneria Industriale – Laurea triennale Ingegneria Ambientale – Laurea magistrale Ingegneria gestionale – Laurea magistrale

Scuola di scienze mediche e farmaceutiche - Medicina e Chirurgia

Scienze motorie, sport e salute – laurea triennale Scienze e tecniche dello sport – Laurea magistrale Laurea triennale in infermieristica

Scuola di scienze sociali – Scienze della formazione

Scienze della Comunicazione – Laurea Triennale

Nel corso di questi anni SPES ha allestito 23 aule e numerosi laboratori dotati di moderne attrezzature tecnologiche.

L'attività del Campus non è solo circoscritta alla didattica, ma trova la sua ragione di esistere nella presenza e costante crescita di centri di ricerca e realtà aziendali che concorrono attraverso la propria operatività a rendere più stretto il legame col mondo del lavoro.

Le strutture dedicate alla ricerca sono ubicate nelle Palazzine Delfino, Marchi e Lagorio; le realtà aziendali sono invece allocate nelle Palazzine Locatelli e Branca. Diverse tra loro per profilo e finalità operative, le società insediate nel Campus offrono agli studenti concrete opportunità di lavoro ed arricchiscono, con i propri servizi, la veste tecnologica del polo universitario.

Nell'ultimo triennio, il Campus Universitario di Savona ha rafforzato la sua vocazione di ricerca nel settore energetico-ambientale, anche grazie all'ottenimento di specifici finanziamenti ministeriali per la realizzazione di infrastrutture di ricerca sperimentale: si ricordano, a questo proposito, l'intervento "Smart Polygeneration Microgrid (2,4 M€) e il progetto "Smart Energy Building" (3 M€).

Grazie a questi importanti interventi infrastrutturali, il Campus Universitario di Savona sta consolidando la sua posizione di rilievo in ambito nazionale ed internazionale come centro di competenza e specializzazione nei settori dell'energia sostenibile, delle energie rinnovabili e delle reti energetiche intelligenti (smart grids). Su tali temi è attivo, proprio presso le strutture accademiche di Savona il Polo di Innovazione regionale sull'Energia Sostenibile, un cluster che aggrega 34 aziende (grandi, medie e piccole) del territorio e 5 enti di ricerca.

In tale scenario si inserisce il presente progetto mirato alla riqualificazione energetica degli edifici e degli impianti esistenti e alla loro messa in sicurezza dal punto di vista dell’adeguamento alla normativa antincendio e di eliminazione delle barriere architettoniche seguendo una logica sinergica e complementare alle attuali iniziative di ricerca in fase di sviluppo.

L'obiettivo generale che si vuole perseguire nel prossimo triennio è la riduzione delle emissioni di gas serra ed il contenimento dei consumi energetici dell'intera struttura, per acquisire la "label" europea di Campus eco-sostenibile.

Gli interventi che si intendono proporre all'interno di un master-plan complessivo sono i seguenti:

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1) sostituzione di tutti gli infissi e realizzazione di un nuovo sistema di condizionamento centralizzato ad alta efficienza della zona uffici e laboratori nella Palazzina Delfino (attualmente la sola palazzina non ristrutturata all'interno del Campus), sistema gestito secondo logiche di ottimizzazione dei consumi e di riduzione dei costi dalla sala di controllo della Smart Polygeneration Microgrid;

2) adeguamento normativa antiincendio della Palazzina Delfino e dei due edifici Aule Magne;

3) installazione di impianti elettrici di illuminazione ad alta efficienza all'interno del Campus;

4) realizzazione di copertura fotovoltaica su strutture brise-soleil esistenti (circa 15 kWp);

5) interventi di riqualificazione edilizia ai fini del contenimento delle dispersioni termiche sull'involucro di due piccoli edifici ospitanti laboratori di ricerca nel settore energetico nella zona nord del Campus;

6) miglioramento infrastrutturale all'interno del Campus.

Tali interventi comporteranno una riduzione significativa dei costi di gestione energetica (per il condizionamento e l'illuminazione, prevalentemente) del Campus, in parte legata ai miglioramenti tecnologici apportati, in parte dovuta alla possibilità di utilizzare in modalità di autoconsumo l'energia elettrica prodotta dall'impianto fotovoltaico. Infine, si segnala che la gestione remotizzata dei nuovi impianti tramite il sistema di supervisione dell'infrastruttura di ricerca Smart Polygeneration Microgrid consentirà di sperimentare sul campo logiche innovative di esercizio, con il coinvolgimento dei ricercatori e degli studenti dei corsi di studio di Ingegneria presenti presso il Polo universitario di Savona.

Costo stimato intervento: 1,7 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 170.000,00

Mutuo regionale 1.330.000,00

Cofinanziamento soggetti attuatori 200.000,00

TOTALE 1.700.000,00

Cronoprogramma dell’intervento

L’aggiudicazione provvisoria dei lavori di un primo lotto del master plan è stata già effettuata, e le obbligazioni giuridicamente vincolanti relative agli altri lotti si prevedono entro giugno 2016.

Modalità di attuazione SAD

Il soggetto responsabile dell’intervento è l’Università degli Studi di Genova.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Superficie riqualificata

mq 4.000 Impianti finanziati

n. 4

Costo stimato dei 2 interventi: 10,8 M€ totalmente rendiconbili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 7.670.000,00

Mutuo regionale 1.330.000,00

Cofinanziamento soggetti attuatori 1.800.000,00

TOTALE 10.800.000,00

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Progetto 4. Programma triennale per la ricerca e l’innovazione: progetti integrati ad alta tecnologia

Questo progetto complesso si attua attraverso 7 piattaforme tecnologiche, consistenti in progetti di ricerca ed innovazione di grande impatto sull’assetto economico-tecnologico-sociale e finalizzati a creare aree di cooperazione innovativa e di ricerca nel tessuto della PMI, della grande impresa, del comparto infrastrutturale regionale e dei servizi, dell’Università e dei Centri di Ricerca, per un netto miglioramento del quadro competitivo regionale.

Nella formulazione di tali progetti strategici viene tenuta in massima considerazione non solo la spinta innovativa alle imprese, ma anche l’impatto territoriale dei loro risultati diretti.

I progetti in materia di ricerca e innovazione hanno come obiettivo quello di studiare e risolvere un problema tecnologico che riguarda più soggetti e necessita di competenze multi-disciplinari, con ricadute specifiche sul territorio della Liguria, nell’ambito delle tematiche individuate nella Piattaforma Tecnologica.

Tali progetti vengono finanziati con bando di gara e connessi processi di valutazione trasparente, efficace ed efficiente avvalendosi di esperti indipendenti al di fuori del territorio regionale.

I progetti sono valutati sulla base dei seguenti criteri:

� innovatività e originalità tecnico scientifica; � capacità gestionale; � efficienza ed efficacia finanziaria; � impatto regionale (impatto sull’innovazione tecnologica e/o organizzativa dei proponenti,

impatto diretto sul territorio regionale ).

Il progetto è riconducibile a 3 diversi obiettivi specifici del QSN. Le piattaforme vengono pertanto raggruppate in relazione a tali obiettivi:

Piattaforme tecnologiche

Piattaforma tecnologica Aree di interesse

1. Nuove tecnologie per l’Ambiente e la Protezione Civile

Reti di monitoraggio in tempo reale dello stato ambientale Monitoraggio multisensoriale integrato (anche remote sensing) Monitoraggio intelligente delle risorse territoriali Sistemi integrati per il monitoraggio Monitoraggio e riduzione inquinamento acustico nelle città Tecnologie per le raccolta e lo smaltimento di rifiuti Tecnologie per lo smaltimento di scorie di processi industriali Tecnologie per la protezione civile nei casi di calamità naturale Tecnologie per la protezione da calamità terroristiche Tecnologie per il monitoraggio e la protezione civile per grandi eventi di inquinamento ambientale

2. Automazione intelligente

Nuovi sensori Sistemi modulari innovativi di automazione grandi e piccoli (la flessibilità del costruttore) Sistemi per l’automazione di processo di fabbricazione Sistemi per l’automazione in trasporti e logistica Sistemi per l’automazione dei servizi (grandi e piccoli) Sistemi per l’automazione dell’ispezione e del controllo della qualità Sistemi di sorveglianza (anche domestica) Sistemi per l’automazione domestica Cattura di significati da segnali complessi (immagini, stream video, stream audio, ecc) per sistemi decisionali, presentazioni sinottiche, presentazioni in realtà virtuale, ecc.

3. Energia in Liguria

Riduzione dell’impatto ambientale delle fonti fossili tradizionali Sistemi di accumulo energetico Micro e mini sistemi integrati e polifonti di produzione/consumo di energia Smart greed Studi di stabilità della rete Metodi di gestione della rete Sistemi di protezione della rete Risparmio ed efficienza energetica degli edifici

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Piattaforma tecnologica Aree di interesse

4. Innovazione di processo per le PMI

Distrettualizzazione tecnologica della PMI Piattaforme tecnologiche comuni e di distretto Attività comune di ricerca e innovazione per la PMI Innovazione del processo tecnologico Innovazione del processo gestionale (coge, acquisti, logistica, vendita, ecc.) Progetti comuni di mercato e di offerta

5. Scienze della Vita, Biotecnologie e Applicazioni Sicure

Biotecnologie nell’agricoltura ligure (in collegamento o a completamento di quanto previsto dal Piano di Sviluppo Rurale) Estrazioni/depurazione dalle acque di scarto di lavorazione agro-alimentari Tecnologie per il miglioramento della qualità di vita Tecnologie per il rilascio di farmaci Drug discovery Studi e utilizzo delle cellule staminali Tecniche di immagine e tecnologie per il biomedicale

6. Automazione, Supervisione, Sicurezza nei trasporti e nella logistica

Sistemi per l’automazione in trasporti e logistica portuali Sistemi per l’infomobilità Sistemi per l’automazione, la supervisione, il controllo, la sicurezza ferroviari e metropolitani Sistemi avanzati per servizi di trasporto urbano Sistemi avanzati di sorveglianza e sicurezza (aeroportuale, portuale, stradale)

7. Tecnologie del mare e ambiente marino

Tecnologie per l’ingegneria navale, la nautica e la navigazione Tecnologie innovative per il trasporto marittimo Tecnologie per il monitoraggio e la sorveglianza ambientale marino e costiero Tecnologie per la difesa ed il soccorso marino Tecnologie per lo sfruttamento del fondo marino Sensori e sensori evoluti; sistemi di comunicazione, acustica e imaging subacquee

Le Piattaforme tecnologiche sono state sviluppate coerentemente con la programmazione regionale in materia di ricerca e sviluppo, attraverso la creazione di Poli di Ricerca e Innovazione (strutture di aggregazione tra centri di ricerca, imprese, ed enti che rappresentano la domanda di innovazione sul territorio).

In particolare, il percorso di sostegno alla costituzione ed al funzionamento dei Poli di Ricerca e innovazione è stato avviato con DGR 177/2010 con la quale è stato approvato il bando per la costituzione, l’ampliamento e il funzionamento per l’animazione di Poli di Ricerca e Innovazione a valere sul POR ob. CRO FESR 2007-2013 (1.1. Poli di innovazione e sistema della ricerca). Sono stati selezionati 8 Poli con un contributo di 3,555 M€.

L’azione di sostegno e sviluppo è proseguita con il finanziamento a valere sul PO CRO FSE di 70 assegni di ricerca biennali per un importo pari a 3,637 M€, destinati ad azioni di alta formazione inerenti le aree di attività.

In relazione alle risorse FSC a disposizione, gli interventi che si intendono attivare sono i seguenti:

1. sostegno a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale proposti da raggruppamenti di imprese in collaborazione con organismi di ricerca su tematiche coerenti con le traiettorie di sviluppo dei Poli;

2. sostegno, al fine di consolidare il posizionamento nazionale ed internazionale dei Poli di Ricerca ed Innovazione ed in coerenza con la programmazione MIUR, alla partecipazione dei Poli di Ricerca e Innovazione ai Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) selezionati ed avviati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e delle Ricerca, attraverso l’Avviso per lo sviluppo e potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali di cui al Decreto Direttoriale 257/Ric del 30 maggio 2012. I Cluster debbono intendersi come aggregazioni organizzate di soggetti differenti (imprese, università, altre istituzioni pubbliche o private di ricerca, altri soggetti anche finanziari) attivi in diversi ambiti territoriali su uno specifico ambito tecnologico ed applicativo, aventi lo scopo di contribuire alla competitività internazionale sia dei territori di riferimento sia del sistema economico nazionale. Il MIUR ha individuato nove specifiche tematiche su cui favorire lo sviluppo di singoli cluster tecnologici nazionali e ha richiesto l’adesione delle Regioni interessate ad una o più tematica per la stipula di opportuni Accordi di Programma nei quali saranno definite le risorse che ciascuna

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Regione intende mettere a disposizione per l’avvio ed il potenziamento dei Cluster. La Regione Liguria coerentemente con le Piattaforme Tecnologiche ha aderito ai seguenti CTN:

a. Fabbrica intelligente b. Tecnologie per le Smart Cities and Communities c. Scienze della Vita.

I Poli di Ricerca e Innovazione partecipano ai Cluster rappresentando le specificità del territorio regionale ed in stretto raccordo con Regione.

Costo stimato intervento: 46,61 M€ di cui rendicontabili 19,42 M€*

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata Intervento 1 FSC regionale 19.123.158,39** Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale Cofinanziamento privati 20.000.000,00 Intervento 2 FSC regionale 300.000,00 Sostegno all’avvio dei CTN POR FESR – Asse I 3.555.000,00 Costituzione Poli di Ricerca e Innovazione POR FSE 3.637.000,00 Assegni di ricerca TOTALE 46.615.158,39 *La rendicontazione, così come avviene per il FESR, viene limitata alla sola quota pubblica.

**Sono stati ammessi a finanziamento progetti per un importo lievemente superiore alla disponibilità (€ 5.789,60), recuperabile con le economie finali facimente prevedibili.

Cronoprogramma interventi

1. I bandi sono stati attivati nel 2012 con scadenza per la presentazione delle proposte al 31/12/2012. La graduatoria dei progetti finanziabili è stata pubblicata il 24 luglio 2013. L’attuazione è affidata alla società in house FILSE.S.p.A. sulla base di apposita convenzione.

2. Secondo quanto previsto dall’Avviso MIUR di cui al Decreto Direttoriale n. 257/Ric del 30/05/2015, la Regione ha approvato gli schemi di Accordo di Programma tra il MIUR e le Regioni coinvolte al fine di assicurare l’avvio e il consolidamento dei Cluster Tecnologici Nazionali “Fabbrica Intelligente”, “Tecnologie per le Smart Communities” e “Scienze della Vita – ALISEI”. La realizzazione delle attività previste dall’Accordo di Programma riguardante il Cluster “Fabbrica Intelligente” è stata affidata tramite convenzione a Liguria Ricerche S.p.A.. Per il Cluster “Tecnologie per le Smart Communities” è in corso la registrazione dell’Accordo di Programma presso la Corte dei Conti, alla quale farà seguito il conferimento dell’incarico a Liguria Ricerche S.p.A. per la realizzazione delle attività in esso previste. Per il Cluster Scienze della Vita – ALISEI, il procedimento di affidamento dell’incarico a Liguria Ricerche S.p.A è attualmente in itinere.

Modalità di attuazione APQ o SAD

1. Bandi 2. Accordo di Programma

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso

Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale n. 132

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Linea di Azione – Accessibilità e mobilità sostenibile

Obiettivo specifico Progetti

A.07 Migliorare l'accessibilità dei sistemi urbani e la loro connessione alle reti trasportistiche principali, attraverso la realizzazione di interventi coordinati

2. Progettazione del Tunnel stradale della Val Fontanabuona;

3. Fondo per la progettazione;

4. Programmi strategici locali per il miglioramento della viabilità provinciale;

7. Programma di interventi sulla viabilità e su infrastrutture danneggiate dagli eventi alluvionali.

A.08 Potenziare il trasporto collettivo urbano e ferroviario a livello regionale e interregionale

5. Linea Metropolitana di Genova: completamento lavori tratta De Ferrari – Brignole;

6. Costituzione di un fondo per la diffusione della mobilità sostenibile;

9. Acquisto mezzi di trasporto da destinare al Trasporto Pubblico Locale (TPL) nell’intero territorio della Liguria.

La Liguria ed in generale l’economia dell’intera regione soffrono di un diffuso ritardo infrastrutturale, in particolare per quanto riguarda la rete viaria, che in alcuni casi risulta particolarmente acuto e si manifesta quasi quotidianamente, con i ricorrenti picchi di traffico ma anche in occasione di ormai minimi incidenti che determinano l’effetto di paralizzare la rete autostradale ed immediatamente a cascata le tratte viarie corrispondenti.

Una compiuta analisi delle cause porta ad un quadro localmente articolato e diversificato ma alcuni fattori di criticità risultano costanti ed incontrovertibili:

- l’insufficienza propria degli elementi geometrici della rete autostradale, sottostimati all’epoca di costruzione e di fatto immodificabili, in relazione alla preponderanza delle gallerie;

- il frequente utilizzo dell’autostrada per spostamenti urbani o locali, indotta dall’insufficienza delle infrastrutture locali ma portatrice di effetti impropri di sovrapposizione di flussi di traffico;

- l’assenza pressoché costante di percorrenze alternative che non garantisce alcuna flessibilità e che in occasione di momenti di crisi, anche marginali, denuncia la fragilità dell’intero sistema.

Di queste carenze risentono i porti, le produzioni industriali, il turismo ma anche le altre attività economiche soffrono le ripercussioni di un sistema di mobilità divenuto ormai scarsamente affidabile.

La soluzione definitiva e complessiva non può prescindere da un massiccio trasferimento delle merci sulla rotaia ma anche la rete ferroviaria denuncia significative carenze, a partire dalle tratte a binario unico che tuttora connotano gran parte del ponente ligure – destinate a permanere almeno per ulteriori dieci anni, dato che la tratta fra Finale ed Andora non è ancora finanziata – per cui la programmazione non può prescindere da alcuni interventi di adeguamento della rete autostradale, debitamente selezionati, e da un parallelo, organico rinnovamento della rete stradale ordinaria.

Il finanziamento delle infrastrutture ferroviarie o di quelle autostradali non attiene – non fosse altro per gli importi necessari – alle risorse FSC regionali, per cui gli interlocutori per la programmazione regionale restano tuttora il Governo, RFI, ANAS ed indirettamente le concessionarie autostradali, con le quali è comunque opportuno aprire un dialogo costante.

ANAS, inoltre, è nuovamente l’interlocutore istituzionale per la modernizzazione della SS1 Aurelia e questo fatto consentirà di accedere a risorse economiche più cospicue per intervenire sull’arteria viaria complessivamente più sovraccarica e compromessa; ciò non esclude che in situazioni specifiche ed oggettivamente prioritarie la Regione possa intervenire anche investendo risorse del FSC regionale, specie dove un proprio intervento possa contribuire ad accelerare il processo di rinnovamento.

Analogamente, sempre a scopo acceleratorio, si considera utile ed opportuno investire nella progettazione, anche coadiuvando l’ANAS, onde colmare alcuni notevoli ritardi di progettazione ed al fine di giungere ad un assetto pianificatorio stabile che consenta di scegliere accuratamente ed in maniera definitiva le effettive priorità.

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L’obiettivo generale è di pervenire ad un assetto infrastrutturale complessivamente rinnovato nel giro di un decennio, almeno per quanto riguarda le tratte prioritarie; nella prima parte di questo ciclo amministrativo si sono già ottenuti dei risultati significativi – in particolare con l’approvazione ed il finanziamento della strada a mare di Sampierdarena e Cornigliano, a Genova, e delle tratte di Aurelia Bis di Savona e della Spezia – ma anche con la citata restituzione all’ANAS della SS1 Aurelia, che è ritornata ad essere strada statale, come in Toscana e nel Lazio.

Sul versante del trasporto pubblico in sede fissa lo scenario è piuttosto differente, poiché se il programma di rinnovo delle infrastrutture ferroviarie registra importanti investimenti, in primo luogo con i 622 milioni di €uro stanziati dal CIPE per il riassetto del nodo di Genova, i progetti delle linee di trasporto urbano sono ancora in fase di definizione. Infatti non è stato ancora stato deciso se la linea metropolitana proseguirà oltre Brignole o se si punterà sulla linea tranviaria della Val Bisagno. Regione e Comune stanno negoziando con il Ministero la concentrazione dei finanziamenti previsti dalla legge 211/92 già assegnati per la prosecuzione verso la Val Bisagno. Le risorse del FSC convergono sul progetto della tratta metropolitana De Ferrari Brignole, già cofinanziata sulle precedenti deliberazioni Cipe n. 20/04, 35/05 e 3/06: i 17 M€ destinati consentono il completamento dei lavori.

Il progetto relativo alla costituzione del Fondo per la mobilità sostenibile prevede il cofinanziamento per l’installazione di mezzi meccanizzati di risalita a basso impatto, pubblici o privati, di carattere consortile o condominiale, secondo le regolamentazioni fissate rispettivamente dalla legge regionale 10/99 e dalla L.R. 14/2008 “Disposizioni di adeguamento della normativa regionale”. L’esigenza discende dalla specificità del territorio ligure che registra la presenza di diversi insediamenti collinari privi o carenti di viabilità, collocati in aree fragili dal punto di vista ambientale.

Sono stati poi accorpati in un programma strategico regionale alcuni interventi su strade provinciali, rilevanti a livello locale e connessi con prospettive di sviluppo insediativo.

Nella linea di azione è stato inserito – come azione cardine – il programma di interventi destinati al ripristino di infrastrutture viarie e di alcuni servizi essenziali (rete gas metano) danneggiati dagli eventi alluvionali. Il complesso di questi progetti viene ricondotto nell’ambito della programmazione FSC anche in considerazione del fatto che l’accessibilità rappresenta un indispensabile tassello per il mantenimento della popolazione sul territorio e per lo sviluppo economico dello stesso.

Su un totale di danni stimati superiori al miliardo di euro gli stanziamenti sono stati assai ridotti.

Nel rafforzamento della linea di azione “mobilità sostenibile” si inquadra inoltre il nuovo intervento di acquisto mezzi per il trasporto pubblico locale, azione cardine che si inquadra in un complesso progetto di riordino del sistema regionale, con la creazione dell’agenzia regionale trasporto pubblico locale (ATPL) che vede confluire risorse derivanti dalla legge regionale – 2 Meuro anno per 17 annualità - nonché un’anticipazione sui contributi futuri TPL per 10 Meuro, destinati alla costituzione di un fondo per l’agevolazione all’esodo e alla mobilità, nell’ottica di una ristrutturazione complessiva del sistema. Va ricordato che la Legge 135/2012 - art. 16 bis prevede che vengano adottati criteri in particolare, finalizzati ad incentivare le regioni e gli enti locali a razionalizzare ed efficientare la programmazione e la gestione dei servizi relativi al trasporto pubblico locale, mediante:

a) un'offerta di servizio più idonea, più efficiente ed economica per il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico;

b) il progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi;

c) la progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda e il corrispondente incremento qualitativo e quantitativo dei servizi a domanda elevata

d) la definizione di livelli occupazionali appropriati.

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Progetto 2. Progettazione del Tunnel stradale della Val Fontanabuona

In relazione alla tempistica necessaria per l’attuazione dell’intervento (non compatibile con le scadenze previste dal presente periodo di programmazione), la realizzazione dell’intervento era stata differita - sin dalla precedente riprogrammazione - al periodo 2014-2020, limitando l’attuale fase al solo studio di fattibilità e alla successiva progettazione già definita e cofinanziata al 50% da Autostrade per l’Italia.

La Regione Liguria ha anticipato con proprie risorse il finanziamento dello Studio di Fattibilità (SDF) per circa 250.000 €, successivamente poste a carico del FSC regionale ed ha cofinanziato anche il progetto preliminare, sempre con fondi FSC per un contributo di 1,15 M€ a fronte di un costo complessivo di 2,3 M€.

E’ stato pattuito con il Ministero dei Trasporti e Autrostrade per l’Italia che la società concessionaria proceda alla redazione del progetto definitivo dell’opera, totalmente a sue spese, nella prospettiva di inserire il finanziamento dell’intervento nella convenzione unica che regola i rapporti tra Ministero dei Trasporti e Autostrade per l’Italia per gli investimenti sulla rete autostradale; l’accordo suddetto è stato recentemente definito.

E’ stato richiesto al MIT di inserire nella convenzione con ASPI – in corso di rinnovo – anche la realizzazione delle opere e si è in attesa di relativa decisione.

Costo stimato intervento: costo complessivo dell’intervento 235 M€ di cui 2,55 per progettazione e rendicontabili 1,4 M€

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 1.399.972,00 SDF e progettazione preliminare

Autostrade per l’Italia 1.150.000,00 Progettazione preliminare

TOTALE 2.549.972,00

Cronoprogramma dell’intervento

Studio di Fattibilità completato nel 2008.

Progetto preliminare concluso nel 2012.

Modalità di attuazione SAD

Da definire, in relazione all’esito dello studio di fattibilità e alle progettazioni preliminare e definitiva.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso

Studi di fattibilità finanziati n. 1

Progettazioni finanziate n. 1

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Progetto 3. Fondo per la progettazione

Allo scopo di accelerare l’attuazione dell’Aurelia bis, la Regione Liguria intende partecipare attivamente agli investimenti per la modernizzazione anche anticipando la progettazione di alcuni degli interventi attualmente non contemplati dal piano quinquennale ANAS, dato che l’apporto ed il coinvolgimento del territorio risultano determinanti per la scelta e la gestazione delle opere più urgenti e strategiche, sia in termini di definizione di tracciati condivisi, sia per la definizione di interventi che equilibrino le esigenze funzionali con il contenimento dei costi (vedi sintesi sviluppatanello specchietto in fondo alla scheda).

Alcuni di questi progetti prioritari sono già a livello di studi di fattibilità, secondo una impostazione improntata al contenimento dei costi e quindi assai diversa da quella adottata in origine per la prima tratta di Aurelia Bis, a doppia galleria, di Sanremo, rivelatasi scarsamente efficiente e soprattutto squilibrata in termini di costi e benefici.

Per la progettazione di alcune di queste opere, con particolare riguardo alle analisi di carattere geologico, idraulico ed ambientale, si reputa prioritario un primo stanziamento di 3 M€, costituito da fondi FSC e da altri apporti, contenuto ma sufficiente per sviluppare le tratte di Andora e di Ventimiglia ed in subordine alcuni degli altri interventi di modernizzazione sintetizzati nell’allegato ma anche per redigere lo studio di fattibilità per la revisione del progetto del tunnel fra Armo e Cantarana, sostitutivo del valico della SS 28 del Col di Nava, che interessa la Regione Piemonte quale collegamento alternativo dell’itinerario autostradale.

Nel caso di Andora l’opzione, prevista dal PUC, è di realizzare un raccordo fra l’esistente Aurelia Bis di Alassio – estremamente sottoutilizzata – e la viabilità di fondovalle del torrente Merula, in modo da incrementare sensibilmente l’utilizzo della tratta già realizzata e da costituire una efficace alternativa al segmento autostradale della A10 compreso fra gli svincoli di Albenga ed Andora, particolarmente critico in conseguenza delle salite che conducono alla galleria di valico che frequentemente determinano la paralisi dell’intera rete, sia stradale che autostradale; la valenza dell’intervento è quindi anche di sicurezza ma la realizzazione della galleria avrebbe anche altri riflessi, dal decongestionamento degli abitati alla possibilità di inserimento delle condotte di adduzione dirette al depuratore dell’area ingauna, previsto a Villanova di Albenga, nell’adiacente valle del torrente Centa.

Nel caso di Ventimiglia, invece, il fattore determinante è il decongestionamento della viabilità ordinaria, che oltre al centro urbano di Ventimiglia interessa anche l’intera agglomerazione di Camporosso, Vallecrosia, Bordighera e delle valli contermini, ormai prossime alla paralisi; a tale scopo è in corso uno studio di fattibilità, commissionato con la collaborazione di RFI, nell’ambito del programma di riconversione dei grandi parchi ferroviari dismessi della zona di confine con la Francia, espressamente finalizzato ad individuare il tracciato più economico per l’attraversamento alternativo dell’abitato di Ventimiglia, incentrato sulla cessione delle aree in fregio al parco ferroviario di stazione, in modo da minimizzare lo sviluppo di tratte in galleria.

Anni addietro l’ANAS ha sviluppato il progetto di un tunnel fra Armo e Cantarana, sostitutivo del valico della SS28 del Col di Nava, realizzando anche il foro pilota della galleria principale, secondo una impostazione che determina costi altissimi, dell’ordine di 200 M€, tanto che fino ad oggi l’opera è stata esclusa dalla programmazione pluriennale dell’ANAS; l’intenzione è di riesaminare criticamente il progetto, con l’obiettivo di individuare possibili risparmi consistenti, ma anche di valutare il possibile ricorso a forme di pedaggio, funzionali alla concessione dell’opera.

Costo dell’intervento: 1,86 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 1.000.000,00

Progettazione Fondi regionali aggiuntivi 861.094,82

TOTALE 1.861.094,82

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Cronoprogramma dell’intervento

L’intera campagna di progettazioni si concluderà nel 2016.

Modalità di attuazione SAD

Secondo le procedure di legge

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso

Studi di fattibilità finanziati n. 3

Progettazioni finanziate n. 4

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Progetto 4. Progetti strategici locali per il miglioramento della viabilità provinciale

È articolato in 5 diversi interventi localizzati su tre province liguri.

Provincia di Imperia

4.A Interventi di adeguamento, potenziamento e messa in sicurezza della viabilità esistente di collegamento tra i centri abitati del Comune di Taggia e del Comune di Castellaro. II lotto di completamento. L’obiettivo dell’intervento è di consentire il collegamento e il transito in sicurezza con una viabilità che migliori le condizioni di vivibilità del territorio interessato alleggerendo il congestionamento del traffico sulla viabilità principale. Il lotto finanziato consente il definitivo completamento dell'’opera.

La realizzazione della viabilità di collegamento tra i comuni di Castellaro e Taggia è stata iniziata, nel suo tracciato originale, all’inizio degli anni 80 ed ha subito via via miglioramenti funzionali e messe in sicurezza, a tratti, a seguito della sempre più pressante richiesta d’utilizzo da parte della popolazione. Il primo lotto dell’intervento (630.000 €) è stato finanziato con il FIR (Fondo investimenti regionali). Il lotto di completamento elimina in modo definitivo le strozzature ad oggi esistenti e permette quindi un collegamento rapido tra i due Comuni.

Costo dell’intervento: 0,81 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata Mutuo regionale 642.922,70 Infrastruttura viaria

Comune di Castellaro 165.730,67 Infrastruttura viaria

TOTALE 808.653,37

Cronoprogramma degli interventi

La gara di appalto è stata espletata nel primo semestre del 2015.

Modalità di attuazione SAD

Il soggetto attuatore è il Comune di Castellaro.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Estensione intervento km 2,28

Provincia di Savona

4.B Variante alla S.P. 15 Carcare – Melogno. Lotto 3B2 di completamento – Comune di Carcare La strada provinciale 15 è un importante asse di collegamento della Val Bormida che risale la valle del torrente Bormida di Pallare fino al Colle del Melogno, per ricongiungersi alla S.P. 490 (ex statale) e, dall’alto del valico, affacciare il sistema vallivo dell’entroterra sulla costa di ponente. Il progetto complessivo della variante presenta una lunghezza di ml 2.700 e consentirà una volta ultimato di disimpegnare tutto il traffico proveniente/diretto a Pallare/Bormida dall’attraversamento del centro abitato di Carcare, rispondendo all’esigenza di una maggiore rapidità di collegamenti tra la valle Bormida di Pallare e la viabilità principale, anche in funzione del raggiungimento della rete autostradale. L’intervento di variante, per la sua complessità e per i relativi costi, è stato necessariamente affrontato con diversi lotti funzionali. Sono già stati realizzati 2 lotti. Il lotto 2 parte dalla S.P. 15 fino alla via S. Giovanni ed è operativo. E’ stato progettato un terzo lotto che dovrebbe rappresentare il completamento del tracciato dalla via San Giovanni alla S.P. 29 in località Vispa.

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Anche il 3° lotto è stato frazionato in più segmenti: è in corso di attuazione il lotto 3A dalla loc. Vispa a via delle Moglie: lo stralcio 3B1 è stato finanziato con fondi regionali (FIR) per un importo pari a 1,015 M€ ed attualmente è in corso di approvazione il progetto definitivo Lo stralcio 3B2 oggetto del presente finanziamento rappresenta il completamento definitivo della variante all’abitato di Carcare.

Costo dell’intervento: 2,78 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 1.276.476,97

Fondi regionali (FIR) 700.000,00

Provincia 540.000,00

Comune 260.000,00

TOTALE 2.776.476,97

Cronoprogramma degli interventi

Progetti preliminare e definitivo approvati. Lavori conclusi con relativo collaudo a fine ottobre 2014. Il progetto è in fase di rendicontazione.

Modalità di attuazione SAD

Gara d’appalto indetta dalla Provincia di Savona.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Viabilità migliorata

Km 2,75

% Larghezza media > 5m su totale % 100%

Messa in sicurezza idraulica % sul percorso totale 100%

Provincia di Genova

4.C Ammodernamento e variante della S.P. 16 della Valgraveglia tra il km.0+000 (loc. Settembrin) e il km. 1+100 (ponte di S. Lucia) - III Lotto funzionale La S.P. 26 “della Valgraveglia” è una strada della lunghezza complessiva di km. 22+880. Essa costituisce di fatto l’asse portante della Valgraveglia, il cui territorio comprende i comuni di Carasco, Cogorno e Né. L’arteria riveste notevole importanza per lo sviluppo economico delle attività di valle, con particolare riferimento alle attività industriali di tipo estrattivo e all’industria alimentare.

Il progetto preliminare complessivo dell’opera è stato approvato con D.G.P. n. 76/23841 del 08/03/2005 per un importo complessivo di € 9.000.000.

Nel 2006 è stato firmato un accordo di programma che ha visto la condivisione dei soggetti interessati e la conseguente ripartizione degli oneri finanziari tra gli stessi, come evidenziato nella tabella.

Fonte finanziaria Importo in € Contributo statale 1.050.000 Provincia di Genova 1.745.000 Comune di Né 75.000 Comune di Cogorno 50.000 Comune di Carasco 25.000 C.M. Valli Aveto Graveglia e Sturla 50.000 C.M. Fontanabuona 5.000 Regione Liguria 6.000.000 TOTALE COMPLESSIVO 9.000.000

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Ad oggi sono stati finanziati gli interventi diretti a tutelare l’ambiente e l’ecosistema ed in tale ambito legislativo è stata inserita l’eliminazione della strettoia relativa alla S.P. 26 di Val Graveglia dal km. 0+0000 al km. 1+000, utilizzando il contributo statale.

Un secondo lotto funzionale (Ponte S. Lucia) per un importo di 2 M€ è stato finanziato con APQ, utilizzando risorse della delibera CIPE 35/2005.

Il terzo ed ultimo lotto, dell’importo complessivo di € 6.479.000,00 è stato finanziato in parte dalla Regione Liguria nel 2006 attraverso il FIR per un importo di 2 M€ nell’anno 2006, cosi come indicato nell’Accordo di Programma.

L’intervento consiste nella realizzazione di un percorso che si sviluppa inizialmente lungo la sponda sinistra del Graveglia dall’innesto con la S.P. 33 di San Salvatore in rilevato stradale per circa 480 m; quindi con la realizzazione di un ponte di circa 50 m ci si porta in sponda destra del torrente per poi rientrare dopo circa 170 m con la realizzazione di un secondo ponte in sponda sinistra e innestati con la viabilità esistente all’altezza del ponte di S. Lucia di cui si prevede la demolizione e la successiva ricostruzione per adeguarlo sia strutturalmente che idraulicamente (opera finanziata con APQ).

Il finanziamento FSC consente il completamento definitivo dell’intervento e la sua piena funzionalità

Costo dell’intervento: 6,16 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 1.681.412,39

Fondi regionali (FIR) 2.000.000,00

Provincia 1.745.000,00

Comune 150.000,00

Fondi statali 529.000,00

Altre forme di finanziamento pubblico 55.000,00

TOTALE 6.160.412,39

Cronoprogramma degli interventi

Progetto esecutivo approvato. Lavori iniziati nel 2011 e conclusi a novembre 2015. Progetto in fase di rendicontazione.

Modalità di attuazione SAD

Gara d’appalto indetta dalla Provincia di Genova.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Viabilità migliorata Km 0,9

Messa in sicurezza pedonale Km 0,9

% Larghezza media > 5m su totale % 100%

Messa in sicurezza idraulica % sul percorso totale 100%

4.F Strada di accesso all’Istituto Italiano di Tecnologia

Il progetto prevede l’allargamento della via Morego a Genova Bolzaneto per il collegamento all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), con la realizzazione della sezione stradale ed inserimento di un marciapiede pedonale continuo. Costo dell’intervento: 1,04 M€ totalmente rendicontabili

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Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata

FSC regionale 607.000,00 Cofinanziamento enti locali 436.829,84 TOTALE 1.043.829,84 Cronoprogramma degli interventi

Intervento concluso ed in fase di rendicontazione.

Modalità di attuazione: SAD

Gara d’appalto indetta dal Comune di Genova

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Viabilità migliorata km 0,61

Messa in sicurezza pedonale km. 0,61

% della strada con larghezza media > 5m. % 100%

Messa in sicurezza idraulica % sul percorso totale 100%

4.G Opere complementari all’intervento di insediamento della fabbrica Lames, finalizzato al rifacimento del ponte stradale su via Castagnola, per la mitigazione del rischio idraulico.

Il ponte di via Castagnola rappresenta una delle maggiori criticità idrauliche del torrente Rupinaro, stante l’altezza limitata delle luci libere per il deflusso (circa 1.75 ml) e la presenza di una pila in alveo che, per quanto sottile (50 cm di spessore), crea un indubbio ostacolo al deflusso della corrente. Stante l’impossibilità di un suo allargamento per la presenza (a monte in sponda destra e a valle per entrambe le sponde) di edifici, si propone il suo rifacimento a luce unica, con quota del piano stradale rialzata di 50 cm (maggiormente risulta impossibile stante gli ingressi pedonali e soprattutto carrabili presenti nelle vicinanze del ponte) e impalcato assottigliato per quanto possibile in funzione della luce di calcolo e delle vigenti normative in materia. Al di là del risultato meramente idraulico (il ponte continua a funzionare a stramazzo - per un funzionamento con portata cinquantennale totalmente in alveo andrà abbinato all’intervento qui proposto un abbassamento del fondo anch’esso comunque inserito nel progetto preliminare sopracitato e peraltro assolutamente compatibile con l’intervento in esame), si sottolinea l’assoluta necessità di tale intervento, non fosse altro per l’eliminazione della pila in alveo. La pila costituisce infatti un elemento di accumulo del materiale solido (con particolare riferimento a rami, piante etc) proveniente da monte, fenomeno avvenuto durante l’alluvione del 2002 e che ha favorito l’esondazione del torrente in tale punto, con inevitabile allagamento dell’area adiacente al ponte, area nella quale risultano presenti abitazioni, uffici, scuole, etc.

Costo dell’intervento: 0,6 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 447.654,12 Rifacimento ponte su via Castagnola Comune di Chiavari 150.000,00 TOTALE 597.654,12 Cronoprogramma degli interventi

Le progettazioni si sono concluse a dicembre 2014. L’aggiudicazione dei lavori è avvenuta ad aprile 2015 con conclusione degli stessi nel successivo mese di settembre. E’ prevista la rendicontazione finale per i prmi mesi del 2016.

Modalità di attuazione: SAD

Soggetto attuatore: Comune di Chiavari

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Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Superficie messa in sicurezza sotto il profilo idraulico kmq 0,63

Realizzazione ponte ml 20

Costo totale dei 5 interventi: 11,39 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 4.012.543,48 Mutuo regionale 642.922,70 Fondi regionali (FIR) 2.700.000,00 Cofinanziamento Enti Locali 3.447.560,51 Fondi statali 529.000,00 Altre forme di finanziamento pubblico 55.000,00

TOTALE 11.387.026,69

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Progetto 7. Programma di interventi sulla viabilità e su infrastrutture danneggiate dagli eventi alluvionali

Premessa

Il Programma delle opere, per un ammontare complessivo di circa 22 M€, di cui circa 15 M€ coperti dal FSC regionale, si aggiunge al complesso delle altre risorse – peraltro gravemente insufficienti – mobilitate su questa tematica. Le risorse del FSC possono coprire solo in parte le necessità legate alla percorribilità viabilistica, posto che gran parte dei versanti interessati dalle frane attivate dagli eventi alluvionali non potranno essere ripristinati, stante il numero illimitato delle stesse ed i conseguenti ingenti fondi che sarebbero necessari per tali interventi, posto anche che agli eventi 2011 hanno fatto seguito diversi altri eventi nel 2012, 2013 e nel 2014.

A puro titolo conoscitivo, senza quantificare gli interventi posti in atto da altri soggetti (Province, Comuni, ANAS su viabilità statale, concessionarie autostradali, ferrovie ecc), si evidenzia che i fondi assegnati in tale ambito ammontano a:

• una prima tranche di 40 M€ di fondi statali; • una seconda tranche di 12 M€ di finanziamenti dell’Unione Europea, a valere sul Fondo di

solidarietà; • 5 M€ stanziati dal CIPE per i territori dei Comuni di Vernazza e Monterosso;

• diverse erogazioni liberali offerte da soggetti pubblici e privati, in parte destinate ad opere o progetti identificati, il tutto per un importo complessivo quantificabile tra i 4 e i 5 M€;

• una terza tranche di finanziamenti statali di circa 13 M€ per gli eventi del dicembre 2013 gennaio 2014 che hanno colpito tutte le quattro province della Liguria;

• risorse derivanti dall’aumento delle accise sulla benzina per le annualità 2012 - 2013 - 2014.

Alcuni interventi sono stati avviati anticipando fondi regionali (poi stornati sui fondi FSC), sia per accelerare le attività progettuali propedeutiche all’attuazione, sia per attivare gli interventi più urgenti. Ad oggi molti interventi sono in effetti stati realizzati mentre per altri si sta ancora operando.

Sono state articolate singole schede di sintesi, che verranno poi inserite nel sistema di monitoraggio nazionale disaggregate a livello di singolo intervento.

7A. Fondi per progettazione interventi di ripristino di infrastrutture danneggiate dagli eventi alluvionali

Si tratta dello svolgimento di attività tecnico-amministrative necessarie allo sviluppo della progettazione di interventi considerati prioritari per la messa in sicurezza e/o il ripristino di parte di viabilità provinciale/comunale, nelle province di La Spezia e Genova.

Costo intervento: 1,5 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia interventi finanziati FSC Regionale 1.500.000,00 TOTALE 1.500.000,00

Cronoprogramma degli interventi

Stanno per concludersi tutte le progettazioni previste.

Modalità di attuazione: SAD

Incarico alla Società in house “Infrastrutture Liguria” per la progettazione degli interventi.

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Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Progettazioni realizzate n. 11

7B. Ripristino Rete Gas Metano nel Comune di Vernazza

L’intervento prevede la metanizzazione del comune di Vernazza, in precedenza alimentato da un impianto che è andato distrutto completamente.

Il costo complessivo è stato coperto con fondi attribuiti al Commissario Delegato con apposite OPCM e con risorse FSC, inizialmente anticipate dal Bilancio regionale per poter effettuare la gara per l’affidamento dei lavori data l’urgenza di fornire il riscaldamento alle popolazioni colpite.

Costo dell’intervento: 2,79 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia interventi finanziati

FSC Regionale 860.008,93 Metanizzazione Comune di Vernazza alimentato in precedenza con impianto distrutto da alluvione 2011

Fondi Commissario 1.934.574,11

TOTALE 2.794.583,04

Cronoprogramma degli interventi

Gara d’appalto bandita a giugno 2012; lavori ultimati a giugno 2013 per Vernazza e a ottobre 2013 per Corniglia.

Modalità di attuazione: SAD

L’intervento è stato realizzato dal Comune di Vernazza, il cui Sindaco è stato nominato Soggetto Attuatore dal Commissario Delegato.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Estensione intervento (nuova rete) km 11

7E. Rimozione materiale lungo la SP51 –smaltimento a discarica di materiale di risulta stoccato in via provvisoria lungo la SP 51 e derivante dai lavori di pulizia e ripristino della strada provinciale

Si tratta di opere di modesta entità ma di fondamentale importanza al fine di rimuovere il materiale terroso stoccato provvisoriamente lungo una strada provinciale interrotta, che si intende però ripristinare al transito nei prossimi mesi. La rimozione del suddetto materiale è propedeutica all’inizio dei lavori di ripristino e riapertura al transito della provinciale.

Costo dell’intervento: 0,19 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia interventi finanziati FSC Regionale 194.301,37

TOTALE 194.301,37 Cronoprogramma

Lavori conclusi a settembre 2013.

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Modalità di attuazione: SAD

Il progetto è stato realizzato dalla Provincia di La Spezia.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Volume materiale asportato mc 12.000

7F. Frana SP 339 “ di Cengio”, in provincia di Savona

Si tratta di lavori da realizzare in parete, per evitare fenomeni di caduta massi sulla sede stradale, quali quelli recentemente verificatisi che hanno reso necessaria la chiusura della strada, recentemente riaperta a seguito di lavori realizzati dalla Provincia di Savona.

Opere di messa in sicurezza della parete rocciosa su SP 339, in una tratta contigua a quella oggetto del precedente intervento.

Costo dell’intervento: 0,35 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria:

Fonte Risorse € Tipologia interventi finanziati FSC Regionale 347.782,82

TOTALE 347.782,82 Cronoprogramma

I lavori hanno avuto inizio ad aprile 2014 e conclusi a giugno 2015.

Modalità di attuazione: SAD

Il progetto sarà realizzato dalla Provincia di Savona

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Estensione intervento (ripristino parete rocciosa) km 1

% della strada con larghezza media > 5m. % 100%

7H. Sp 61 “Vernazza – S. Bernardino – Fornacchi” tratta Vernazzola – bivio Fornacchi (tratta alta del tracciato: ricostruzione e messa in sicurezza; interventi su SP 30 San Bernardino-Corniglia)

Si tratta di interventi singoli volti a ripristinare la normalità del transito lungo la SP 61, attualmente riaperta ma ancora caratterizzata da diversi restringimenti e anomalie lungo il tracciato, derivanti dai danni provocati dagli eventi alluvionali, oltreché di alcuni interventi sulla SP 30.

Costo dell’intervento: 0,48 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia interventi finanziati FSC Regionale 454.753,44

Cofinanziamento Provincia 21.771,15

TOTALE 476.524,59

Cronoprogramma

I lavori di cui agli interventi descritti hanno avuto inizio a marzo 2013 e sono stati ultimati a settembre dello stesso anno.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 45

Modalità di attuazione: SAD

Gli interventi sono stati realizzati dalla Provincia di La Spezia.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Estensione intervento km 0,42

% della strada con larghezza media > 5m. % 30%

7I. Innesto tra la SP 566 e la SS 1 - Comune di Borghetto di Vara – Rifacimento dei ponti sul torrente Pogliaschina

I danni registrati in corrispondenza del centro storico di Borghetto di Vara a causa dell’esondazione del torrente Pogliaschina sono stati causati da diversi fattori, tra i quali l’insufficienza della sezione idraulica in corrispondenza dei ponti viari posti sulla SS 1 e sulla SP 566. Si rende quindi necessario demolire entrambi i ponti e ricostruirli secondo le norme vigenti, con una razionalizzazione degli innesti ed una riorganizzazione della piazza.

Costo dell’intervento: 2,6 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia interventi finanziati FSC Regionale 1.100.000,00

Cofinanziamento ANAS 1.500.000,00

TOTALE 2.600.000,00 Cronoprogramma

La fase progettuale è iniziata a maggio 2012 ed ha avuto delle problematiche, anche derivanti dalla necessità di demolire un ponte vincolato dalla Soprintendenza, che ne stanno rallentando l’attuazione. I lavori saranno aggiudicati nel 2016. Modalità di attuazione: SAD

Il progetto sarà realizzato dall’ANAS, a cui verranno attribuite le risorse. ANAS sarà responsabile dell’attuazione, monitoraggio e rendicontazione dell’intervento.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Estensione intervento km 0,1 % della strada con larghezza media > 5m. % 100%

7L. Interventi su viabilità Comunale – Comuni di Sesta G., Zignago, Rocchetta V., Borghetto, Pignone, Beverino, Calice, ecc. ; Interventi su viabilità provinciale

L’alluvione ha causato l’interruzione di molte strade comunali, tra cui quelle interessate dagli interventi proposti, causa del cedimento totale o parziale di tratti della sede stradale con interruzione totale del traffico e conseguente isolamento degli ambiti abitati.

Costo dell’intervento: 3,58 M€ totalmente rendicontabili

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 46

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia interventi finanziati FSC Regionale 2.942.255,67

Enti locali e altri fondi 640.732,05

TOTALE 3.582.987,72

Cronoprogramma

La fase progettuale è iniziata a ottobre 2012. Molte opere sono state realizzate; la totalità dei lavori sarà ultimata entro il 2016. Modalità di attuazione: SAD

Il progetto sarà realizzato dai diversi Comuni interessati.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Estensione intervento km 9,0 % della strada con larghezza media > 5m. % 70% Interventi di difesa del suolo N 5

7N. Messa in sicurezza e riqualificazione della rete escursionistica del Parco delle 5 Terre - Primo stralcio di interventi traguardanti la riaper tura della Via dell’Amore

L’alluvione ha causato l’interruzione di molti sentieri all’interno della perimetrazione del Parco delle 5 Terre, tra cui quelli interessati dagli interventi proposti, causa del cedimento totale o parziale di tratti di sentieri , avvenuti anche nei mesi successivi agli eventi, e del grave dissesto della pendice sovrastante la cosiddetta Via dell’Amore, in Comune di Riomaggiore; il tutto in un’area a fortissima valenza paesaggistica (patrimonio UNESCO) e turistica.

In particolare, si ritiene prioritario intervenire sulla via pedonale di collegamento tra Riomaggiore e Manarola “Via dell’Amore”, interessata da rilevanti fenomeni di dissesto delle pendici di monte e di caduta massi, mediante la realizzazione di un primo stralcio di lavori traguardanti la riapertura della suddetta Via dell’Amore.

Costo dell’intervento: 2,49 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia interventi finanziati FSC Regionale 610.000,00

Cofinanziamento RFI 1.882.550,30

TOTALE 2.492.550,30 Cronoprogramma

Il progetto del primo stralcio è stato concluso a maggio 2014; successivamente è stata stipulata una convenzione con RFI, interessata ad aumentare il livello di sicurezza della propria linea ferroviaria nella tratta di Manarola, che corre immediatamente a valle del primo tratto della Via dell’Amore.

RFI ha infatti attivato un consistente piano di interventi, che riguarda tratte diverse della linea delle 5 Terre, tra le quali la tratta in oggetto per la quale la regione contribuisce con la somma di cui sopra. Modalità di attuazione: SAD

Il progetto è realizzato da RFI (Rete Ferroviaria Italiana Spa).

Indicatori fisici di realizzazione

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 47

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Estensione intervento km 0,4

Interventi di difesa del suolo N 1

7O. Dragaggio della tratta fociva del fiume Magra, ai fini di ripristinarne la navigabilità

Gli eventi alluvionali che si sono verificati ripetutamente negli ultimi anni, tra le altre conseguenze, hanno comportato un progressivo interramento della tratta fociva del fiume Magra, che ha determinato quale conseguenza, una sempre maggiore difficoltà di navigazione dei natanti e delle imbarcazioni interessate. Il Magra, infatti, ospita diverse darsene e cantieri navali nell’asta terminale del suo percorso e la navigabilità è quindi un requisito importante per l’economia della zona.

L’intervento riguarda pertanto la redazione di un progetto di dragaggio, che ripristini le condizioni di navigabilità della tratta fociva del fiume. L’intervento, inoltre, prevede la rimozione di alcune strutture parzialmente interrate, derivanti dal crollo del vecchio ponte della Colombiera, a seguito degli eventi alluvionali, anch’esse di parziale ostacolo alla navigazione.

Costo dell’intervento: 1,6 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia interventi finanziati FSC Regionale 1.600.000,00

TOTALE 1.600.000,00 Cronoprogramma

L’intervento è concluso nell’estate 2014, ad eccezione della parte relativa alle strutture interrate, la cui rimozione è prevista a partire da febbraio 2016.

Modalità di attuazione: SAD

Il progetto e la realizzazione delle opere sono curati da Infrastrutture Liguria, società in house della Regione.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Estensione intervento km 2,00

Volume materiale asportato mc 115.200

7P. Interventi di ripristino e messa in sicurezza della viabilità provinciale e comunale del territorio ligure a seguito degli eventi alluvionali

Il territorio ligure è stato oggetto di numerosi fenomeni alluvionali successivi ai primi eventi di ottobre 2013 (dicembre 2013, gennaio 2014, ottobre e novembre 2014) che hanno causato interruzioni e gravi disagi alla circolazione veicolare sia su strade comunali che provinciali. Si deve fare presente che questi eventi hanno spesso peggiorato situazioni preesistenti, dovute ad alluvioni degli anni precedenti, non sanate completamente a causa della carenza cronica di risorse finanziarie.

Vengono pertanto finalizzate le risorse di cui alla presente scheda, all’effettuazione di diversi interventi sulla rete viaria comunale e provinciale, per consentirne il ripristino.

Costo dell'intervento: 4,3 M€ totalmente rendicontabili

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 48

Copertura finanziaria Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 3.758.727,51 Enti locali e altri fondi 543.342,52 TOTALE 4.302.070,03 Cronoprogramma

La fase progettuale è iniziata per la gran parte delle opere; tutti gli interventi verranno conclusi entro il 2016.

Modalità di attuazione: SAD

I beneficiari sono i Comuni e le Province della Regione Liguria.

Indicatori fìsici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Estensione intervento km 2,3

7Q. Lavori urgenti di ripristino del corpo stradale sulla SP 225 della Valfontanabuona al km 30+500 in Comune di Bargagli.

I lavori sono connessi al ripristino della viabilità ordinaria al km 30+500 della SP 225 della Valfontanabuona a seguito degli eventi alluvionali del 27 dicembre 2013, mediante la realizzazione di una nuova opera di sostegno. Costo dell'intervento: 0,54 M€ totalmente rendicontabili Copertura finanziaria Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 540.000,00 TOTALE 540.000,00 Cronoprogramma

Lavori aggiudicati a marzo 2015.

Modalità di attuazione: SAD

Amministrazione Provinciale di Genova

Indicatori fìsici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Estensione intervento km 0,05

7R. Rifacimento del ponte sul torrente Sturla in Comune di Carasco lungo la SP 225 della Val Fontanabuona.

I lavori sono connessi al rifacimento del ponte crollato in seguito al nubifragio che ha interessato il territorio provinciale il 21 e il 22 ottobre 2013. Costo dell'intervento: 1,44 M€ totalmente rendicontabili Copertura finanziaria Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 1.391.200,00 Cofinanziamento Provincia 44.600,99 TOTALE 1.435.800,99 Cronoprogramma

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 49

Il progetto esecutivo è stato completato a dicembre 2013 e, nello stesso mese, sono iniziati i lavori che si sono conclusi nel mese di aprile 2014, mentre il collaudo ha avuto termine nel successivo mese di settembre.

Modalità di attuazione: SAD

Il progetto è stato realizzato a cura dell’Amministrazione Provinciale di Genova.

Indicatori fìsici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Estensione intervento km 0,05 % della strada con larghezza media > 5m. % 100%

Costo totale degli interventi: 21,87 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 15.299.029,74 Cofinanziamento enti locali 6.567.571,12 TOTALE 21.866.600,86

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 50

Progetto 5. Linea Metropolitana di Genova: completamento lavori tratta De Ferrari – Brignole

L’intervento rappresenta il completamento di un’opera già finanziata col FSC, oggetto di APQ e successivi accordi integrativi.

Il completamento dell’opera – avvenuto a fine 2012 – è considerato essenziale per attribuire piena funzionalità all’intera linea, dato che raggiungendo la stazione ferroviaria di Brignole è stato attivato un efficace interscambio con i servizi ferroviari, sia locali, sia nazionali, e con le principali linee di trasporto pubblico su gomma, i cui capolinea sono attestati proprio in corrispondenza della stazione ferroviaria principale della città; di conseguenza, il completamento di questa opera incide in maniera estremamente sensibile sulle modalità di accesso al centro cittadino, già servito da altre 5 stazioni della metropolitana, modificando al contempo il rapporto di utilizzo fra mezzi pubblici e veicoli privati.

Il progetto, inserito nelle opere della Legge Obiettivo, è stato oggetto di una specifica analisi costi/benefici necessaria per il suo inserimento in APQ (progetto con importo superiore a 10 M€) ed è stato assogettato a VIA regionale.

Costo complessivo dell’intervento: 125,42 M€ di cui rendicontabili 50,098 M€

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 17.416.000,00

Comune di Genova 4.000.000,00

Legge 211/92 28.682.530,55

Subtotale rendicontato 50.098.530,55

Altre risorse (precedenti APQ, Legge obiettivo, altre risorse Comune di Genova)

75.321.469,45

Totale 125.420.000,00

Cronoprogramma dell’intervento L’opera è stata completata. L’inaugurazione della tratta è avvenuta in data 22/12/2012.

Modalità di attuazione APQ Conferimento risorse al Comune di Genova, stazione appaltante.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso

Strutture interne pozzo Brignole (fondazioni, solette, travi, contropareti, muri interni, opere di completamento)

mc 5.824

Messa in sicurezza e completamento strutture interne “pozzo Corvetto” mc 6.552

Finiture parziali stazione Brignole mq 3.900

Continuazione forniture e montaggio impianti m 1.680

Lunghezza linea (tronchino di manovra) m 170

Finitura camera di ventilazione p. Brignole mq 170

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Progetto 6. Costituzione di un fondo per la diffusione della mobilità sostenibile

Le leggi regionali 20/2004 “Norme per favorire l’innovazione tecnologica, l’ammodernamento e il miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti a fune” e n. 14/2008 “Disposizioni di adeguamento della normativa regionale” fissano le regole per l’erogazione di contributi per i mezzi meccanizzati di risalita a basso impatto, con un limite di cofinanziamento del 70%.

La specificità e la fragilità del territorio ligure suggeriscono di ricorrere a soluzioni di questo genere ogni qualvolta si presentino situazioni di insediamenti collinari privi o carenti di viabilità, collocati in aree delicate dal punto di vista ambientale o del paesaggio, dal momento che l’unica alternativa per corrispondere alle legittime esigenze di mobilità dei residenti – spesso anziani e talvolta portatori di handicap – è costituita dalla costruzione di nuove tratte viarie, normalmente più costose, maggiormente incidenti sull’equilibrio territoriale e comunque difficili da gestire e mantenere.

Consolidare una modalità alternativa di approccio al problema, attraverso la costituzione di un fondo dedicato e la definizione di regole stabili, può rappresentare una alternativa valida e conveniente sia per gli enti locali o per le aziende di trasporto, sia per le comunità locali, organizzate in forme funzionali allo scopo, a seconda che siano costituite da soli residenti o anche da attività economiche.

Costo dell’intervento: 0,84 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 483.970,46

Cofinanziamento enti locali 356.029,54

TOTALE 840.000,00

Cronoprogramma degli interventi Emissione del bando nel 2009.

Modalità di attuazione SAD

A seguito del bando emanato nel luglio 2009 sono stati selezionati 5 interventi. Successivamente 3 beneficiari hanno rinunciato e per 1 non si è concretizzato l'interesse del soggetto beneficiario. Rimane pertanto solo l’intervento di Celle Ligure, regolarmente in corso di realizzazione.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso

Impianti finanziati N. 1

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Progetto 9. Acquisto di mezzi di trasporto da destinare al servizio di trasporto pubblico locale nell’intero territorio della Liguria

Con la riforma del sistema di Trasporto Pubblico Locale effettuato con la Legge regionale 7 novembre 2013, n. 33 sono state previste alcune modifiche sostanziali che hanno riguardato sia l’assetto istituzionale del bacino ligure, sia aspetti di natura tecnica legati all’ottimizzazione del servizio inteso tanto come quantità di servizio erogato che come qualità dello stesso.

In particolare è stato istituito l’Ambito Territoriale Ottimale per l’organizzazione e la gestione del servizio di trasporto pubblico regionale e locale, denominato Bacino Unico Regionale per il Trasporto, che coincide con l’intera circoscrizione territoriale regionale ed è stata prevista, altresì, l’istituzione di una Agenzia Regionale per il Trasporto Pubblico Locale, a cui sono assegnate diverse attività gestionali relative al Bacino Unico. L’Agenzia “ATPL SpA” è stata formalmente costituita l’8 agosto 2014.

Al fine di consentire il rinnovo, la ristrutturazione ed il potenziamento dei servizi, la Regione Liguria prevede la concessione di contributi per investimenti agli enti locali, alle aziende esercenti i servizi, nonché all’Agenzia Regionale, nei limiti delle disponibilità di bilancio, anche attivando i fondi di coesione territoriale, che possono essere utilizzati anche per operazioni di locazione finanziaria e di locazione operativa (leasing finanziario e leasing operativo) con patto di riscatto, le cui modalità tecniche ed operative sono determinate dalla Giunta regionale.

Per le motivazioni sopra indicate la Regione Liguria ha deliberato e programmato un ampio rinnovamento del parco circolante nel territorio di tutto il Bacino Unico Regionale, stimando, a titolo preliminare ed indicativo, di traguardare l’acquisto complessivo di circa 350 nuovi mezzi, sulla base della ripartizione percentuale dei diversi ambiti di TPL.

Con deliberazione n. 579 è stata, tra l’altro, approvata l’impostazione dell’operazione suddivendola in due fasi:

- una prima fase finanziata con risorse della L.R. 62/2009 (che prevede 2 M€ annui per 20 anni a partire dal 2009 per investimenti nel trasporto pubblico locale) e con risorse FSC previste dalla DGR n. 1541 del 12/12/20014 “Attuazione degli adempimenti previsti dalla delibera CIPE n. 21 del 30/06/2014. Riprogrammazione PAR 2007-2013”;

- una seconda fase finanziata con la Legge di Stabilità 2015 (commi 223-227 della L. 190/2014), successivamente alla esecutività del decreto di riparto ed assegnazione delle risorse spettanti alla Regione Liguria, la nuova Programmazione POR FESR 2014-2020 e la futura programmazione strategica FSC 2014-2020.

La prima fase dell’operazione si è perfezionata con la pubblicazione sulla GUUE del bando che prevede l’acquisizione dei mezzi attraverso il ricorso ad un accordo-quadro, da aggiudicarsi a cura di IRE Liguria Spa, a beneficio delle aziende esercenti il trasporto pubblico locale, quali potenziali acquirenti, per la fornitura dei mezzi, in massimo due anni, entro il limite di complessivi 24,3 Meuro. La predetta procedura di gara riguarda, in particoalre, la fornitura di n. 133 mezzi suddivisa in quatro lotti, ciascuno riferito ad autobus di dimensioni diverse e per ambiti urbani differenti.

Le risorse messe a disposizione coprono il 100% del costo di acquisto dei mezzi, che sono vincolati all’uso del servizio di trasporto pubblico locale e gravati da un vincolo di reversibilità della proprietà al medesimo Ente competente per il servizio, ovvero ai soggetti aggiudicatari di gare per il riaffidamento del servizio stesso, previo riscatto dell’eventuale quota residua autofinanziata dall’azienda e non ancora ammortizzata.

Costo dell'intervento: 3,92 M€ totalmente rendicontabili Copertura finanziaria Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 3.750.000,00 Legge regionale n. 62/2009 170.000,00 TOTALE 3.920.000,00

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Cronoprogramma dell’intervento

Gli Accordi quadro relativi ai lotti I e III sono stati aggiudicati e a breve le Aziende esercenti il trasporto pubblico locale (beneficiarie di tali operazioni) potranno effettuare gli ordini di acquisto; la prima consegna dei mezzi è prevista per fine giugno 2016, mentre il saldo della consegna degli stessi per la fine dello stesso anno.

Per il IV lotto si sta svolgendo una procedura negoziata, mentre il II lotto non è stato al momento ancora aggiudicato.

Modalità di attuazione

Convenzione tra la Regione Liguria/FI.L.S.E. e il soggetto/i gestore del servizio di trasporto pubblico locale.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Mezzi acquistati N. 20

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2.2 B. Competitività del sistema ambiente e territorio

Linea di Azione – Miglioramento della qualità ambientale e territoriale

Questa linea di azione fa riferimento a due obiettivi che vengono attuati rispettivamente con progetti per la riconversione di ex aree industriali (compreso il potenziamento della rete laboratoristica ARPAL) e con progetti integrati di riqualificazione urbana.

Obiettivo specifico Progetti

B.09 Aumentare la sostenibilità ambientale e la compatibilità dei sistemi produttivi con l’assetto del territorio

1. Riconversione di ex aree industriali:

1A. Area ex Cermet – Comune di Arcola (SP);

1B. Area località Pertite – Millesimo (SV);

8. Potenziamento laboratori e reti di rilevamento in automatico delle acque di ARPAL

Riconversione di ex aree industriali

La specificità territoriale e socio – economica della Liguria, connotata da una cronica scarsità di spazi e dalla conseguente carenza di offerta di aree produttive effettivamente utilizzabili, rendono indispensabile la riproposizione di operazioni ed investimenti funzionali ad ampliare la dimensione e la qualità delle aree industriali da immettere sul mercato, in particolare attraverso l’acquisizione, bonifica, demolizione e re - urbanizzazione di parte delle aree storicamente produttive, oggi espulse dal ciclo di impiego in ragione della eccessiva incidenza dei costi base di riconversione, o l’approntamento di nuove aree a fronte di consistenti interventi di sistemazione idrogeologica. Va considerato infatti che in carenza di operazioni di acquisizione pubblica e in mancanza di investimenti mirati di demolizione, bonifica e urbanizzazione la disponibilità di aree industriali rimane inferiore alle esigenze del sistema produttivo.

Le risorse FSC si sommano ai fondi di rotazione già operativi e utilizzati per l’acquisizione delle aree e degli immobili.

L’offerta di aree per insediamenti produttivi opera in complementarietà con gli interventi cofinanziati dal FESR per il rafforzamento e lo sviluppo del sistema produttivo, marcatamente mirati all’innovazione per il miglioramento della competività. Nel periodo 2000-2006 la Regione ha allocato su tale linea di azione risorse della misura 3.1 “aree industriali ed aree ecologicamente attrezzate” del Docup Obiettivo 2 pari a complessivi 15,80 M€ oltre al fondo FILSE per acquisto aree ex art.6 della L.R.43/94 con una disponibilità complessiva di circa 2M€.

Il complesso delle risorse è stato gestito dalla Finanziaria regionale e da società partecipate, espressamente destinate a favorire la reindustrializzazione di alcuni specifici ambiti del genovesato, del savonese, della val Bormida e dello spezzino (Sviluppo Genova S.p.A., IPS s.c.p.a., Cairo Riendustria S.c.p.a., Cengio Sviluppo S.r.l., Spedia S.p.A.), che curano l’acquisizione delle aree, la loro urbanizzazione ed infrastrutturazione e procedono alla vendita alle aziende a prezzi di mercato. Ad oggi la percentuale di utilizzo delle risorse complessive assegnate (ivi comprese le aree acquisite ma non ancora riconvertite) è pari al 91% del totale.

Gli interventi sulle aree oggetto di riconversione con tali risorse sono ultimate o in corso di ultimazione (la Misura 3.1. prevedeva la scadenza degli interventi entro il 31 dicembre 2008) ed alcune in avvio di utilizzo. Gli insediamenti già avviati (Follo ex Indo, Darsena Pagliari La Spezia, Cartiera di Voltri, Cairo ex Agrimont) riguardano piccole e medie imprese che operano nei seguenti settori: servizi, meccanica, nautica, produzione di semilavorati metallici, logistica, bonifiche e gestione rifiuti urbani ed assimilati, edilizia, laboratori, alimentari, componentistica, software, con un numero di occupati stimato a regime pari a 700 unità circa.

A partire dalla fine del 2007 la Regione ha altresì messo a disposizione di FILSE ulteriori 9 M€ per acquistare, recuperare e dotare di infrastrutture aree e fabbricati destinati all’insediamento di imprese (ex art. 6 L.R.43/94 così come modificata dalla L.R. n. 47/06 e art. 4 comma 1 lett f) L.R. 33/02): ciò ha permesso di attivare le istruttorie su diverse aree, per le quali sono in corso le procedure/attività di acquisizione.

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Con le risorse FSC sono stati attivati interventi in aree inserite negli ambiti territoriali nelle province di La Spezia e Savona, che al momento presentano una potenziale domanda da parte delle imprese. Tali interventi sono previsti a regia pubblica da parte di FILSE SpA e/o sue società partecipate di sviluppo locale territoriali. Per quanto riguarda gli interventi inizialmente previsti, oltre ai due attualmente previsti sul PAR FSC , si evidenziano di seguito le decisioni assunte nel corso dell’attuazione:

- Area ex Enel loc. Pianazze ad oggi esistono progetti di massima relativi alla viabilità di accesso e a soluzioni – a livello di masterplan – che configurano diverse ipotesi planimetriche di fattibilità dell’iniziativa: sarà valutato l’eventuale inserimento nel prossimo periodo di programmazione 2014-2020.

- Area Pian di Seriallo a Leivi (GE) – sostituita da Area Quartaie – Comune di Cicagna (GE). In corso di attuazione dell’accordo di programma per la rilocalizzazione dell’azienda LAMES di Chiavari si è verificata più funzionale l’area di Quartaie anziché quella di Pian Seriallo, che presentava necessità di interventi di messa in sicurezza idraulica eccessivamente costosi. FILSE pertanto acquisterà le aree e dopo aver ultimato le pratiche urbanistiche le cederà a LAMES affinchè la stessa realizzi direttamente il fabbricato per il nuovo insediamento. Pertanto, il progetto viene realizzato a costo zero per la quota FSC .

- Area ex ACNA di Cengio: L’area è attualmente ancora di proprietà di Syndial S.p.A. L’acquisizione è di fatto condizionata all’individuazione di una soluzione transattiva delle problematiche connesse alla richiesta di risarcimento per danno ambientale avanzata dal Ministero dell’Ambiente ni confronti di Syndial (gruppo ENI) ai sensi art. 252 bis del D.Lgs.152/2006. Le tempistiche dell’intervento a regia pubblica come sopra indicato non risultano ad oggi definibili a fronte della mancata definizione degli accordi con la proprietà. Si prevede di inserire tale intervento nella programmazione 2014-2020.

Potenziamento rete laboratoristica ARPAL

Il programma di potenziamento riguarda sia la dotazione strumentale di laboratori sia l’adeguamento delle reti di rilevamento in automatico in materia di acque in ragione dei maggiori adempimenti posti dalle nuove normative in materia. Il recepimento nell’ordinamento italiano della direttiva quadro sulle acque (Direttiva 2000/60/CE) e della successiva direttiva sulla protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento (Direttiva 2006/118/CE) avvenuto rispettivamente con il Dlgs 152/06 e il Dlgs 30/09 ha comportato un notevole aggravio degli adempimenti in materia a carico delle Regione e delle loro Agenzie Ambientali Con successivi decreti attuativi di cui il più importante è il Decreto del MATTM n. 260/2010 che approva il Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici sono stati definite nel dettaglio le attività da svolgere. L’applicazione della nuova normativa nazionale ha richiesto pertanto una pesante revisione delle reti di monitoraggio delle acque interne, di transizione e marino costiere, che ha comportato da un lato un aggravio del carico di lavoro sia in numero di stazioni che in frequenza di campionamento ed ha inoltre introdotto sia l’obbligo di monitorare nuove sostanze sia limiti di rilevabilità più bassi. Per la Liguria l’impatto di tali disposizioni normative è ancor più rilevante avendo una linea di costa che supera i 350 Km sulla quale sono presenti i maggiori insediamenti urbani e produttivi. I nuovi compiti assegnati hanno richiesto e richiedono un potenziamento della strumentazione analitica dei laboratori e in alcuni casi l’applicazione di nuove metodiche analitiche più onerose sia in termini di tempo che di costo. La Regione Liguria con la la legge regionale n. 20/2006 ha disciplinato il nuovo ordinamento dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure (ARPAL) stabilendo il riparto delle competenze e riorganizzando le procedure di pianificazione e programmazione in materia ambientale, nonché le strutture e gli organismi preposti alla programmazione, gestione e controllo in campo ambientale ed alla prevenzione e promozione della salute e della sicurezza collettiva. Pertanto ARPAL svolge i compiti di controllo e monitoraggio ambientale avvalendosi delle reti di rilevamento e degli Osservatori regionali ed in questo ambito ha avviato e sta portando avanti un programma di potenziamento delle proprie strutture laboratoristiche e delle reti di rilevamento necessari a rispondere alla nuove esigenze determinate dalla sopracitata normative a dalle indicazioni fornite dalla Regione Liguria.

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1. Riconversione aree industriali

Progetto 1A. Area Ex Cermet – Comune di Arcola (SP)

L'intervento, che si sostanzia nel recupero del complesso immobiliare sito nel Comune di Arcola (SP), via XXIX novembre 28, dismesso dall’attività della ditta Metalli e Derivati, è stato avviato attraverso l’acquisizione nel luglio 2007 del sito da parte di FILSE, con la partecipazione all’asta del relativo fallimento.

L’area ha un’estensione complessiva pari a circa 25.000 mq, su cui insistono tre fabbricati ad uso industriale con superficie pari a circa 7.300 mq, compresi gli uffici distribuiti su due piani.

Filse ha acquisito l’area nel 2007 (con risorse a valere sul fondo di ci all’art. 6 L.R. 43/94, così come modificata dalla L.R. 47/2006), per un importo pari a euro 531.256,40 ed ha provveduto al completamento della bonifica superficiale attraverso la rimozione dei rifiuti presenti per un importo complessivo di appalto pari ad euro 810.819,39. La rimozione superficiale dei rifiuti si è conclusa nel gennaio 2010.

E’ stato predisposto il piano di caratterizzazione approvato nel novembre 2010 con prescrizioni.

In data 26 aprile 2011 è stata sottoscritta con Infrastrutture Liguria S.r.l. specifica convenzione per l’attuazione del piano di caratterizzazione. Il 21 marzo 2012 si è conclusa la Conferenza dei Servizi relativa alla caratterizzazione prevedendo, fra l’altro, che FILSE presentasse al Comune l’analisi di rischio.

In data 8 maggio 2012, sulla base delle previsioni del masterplan predisposto da Infrastrutture Liguria S.r.l., è stato trasmesso a Regione Liguria il Piano Attuativo relativo all’intervento di recupero, piano approvato con DGR 764 del 22/06/2012.

In data 24 settembre 2012 la Conferenza di Servizi ha approvato l’analisi di rischio con prescrizioni recependo la configurazione dell’intervento delineato nel masterplan. È stato predisposto il piano di caratterizzazione ai sensi dell'articolo 242 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i. che è stato trasmesso al comune di Arcola e agli altri enti competenti. Con determinazione del responsabile del comune di Arcola, n. 163 dell’11 novembre 2010, è stato approvato con prescrizioni il piano di caratterizzazione.

In data 24 settembre 2012 la Conferenza di Servizi ha approvato l’analisi di rischio con prescrizioni recependo la configurazione dell’intervento delineato nel masterplan.

Con deliberazione n. 13 del 19 febbraio 2013 la Giunta comunale ha deliberato l’adozione dell’Analisi di Rischio approvata dalla conferenza di servizi quale atto conclusivo del procedimento in oggetto.

Recependo le indicazioni di cui all’analisi di rischio, per consentire la riqualificazione delle aree al fine di un nuovo utilizzo a scopi produttivi/commerciali è stato presentato il progetto di “Riqualificazione dell’area Ex Metalli e Derivati di Arcola, Sistemazione piazzali e raccolta acque reflue” per l’ottenimento di autorizzazione con procedimento unico, approvato in Conferenza dei Servizi in data 25 settembre 2014. A seguito della riprogrammazione delle risorse PAR FSC da parte di Regione Liguria, è stato rimodulato l’intervento relativo all’Area Ex Cermet, prevedendo, rispetto al progetto complessivo di cui al Piano Attuativo approvato, la sola sistemazione dei piazzali e la raccolta di acque reflue. A tale riguardo Infrastrutture Liguria ha provveduto ad appaltare l’intervento che è stato aggiudicato a novembre 2015.

Nel frattempo, per la restante parte dell’intervento, il Comune di Arcola con la Filse hanno sottoscritto, in data 2 marzo 2015, un protocollo d’intesa finalizzato a definire le inziative e gli impegni tesi alla riqualificazione e al riutilizzo a fini produtti dell’area per la più effecace conclusione degli interventi di carattere ambientale ed edilizo necessari, nonché alla messa a disposizione dell’area recuparata a favore di attività economiche ambientalmente compatibili.

Costo dell’intervento: 2,74 M€ di cui rendicontabili 2,34 M€

Voci di costo Importo € Acquisto compendio immobiliare 536.755,76 Spese tecniche 297.079,65 Opere - Smaltimento rifiuti, rifacimento e pulizia piazzali, raccolta acque 1.475.766,18

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reflue Imprevisti 45.644,50 Altre spese 388.013,48 TOTALE 2.743.259,57

Copertura finanziaria

Fonte Risorse €

FSC regionale 1.599.662,73 Fondo rotativo art 6 L.R.43/94 come mod L.R. 47/06 (risorse FILSE) - DGR 732/2007 e DGR 645/2008

745.546,47

Subtotale rendicontabile 2.345.209,20 DGR 823/2008 398.050,37 Totale 2.743.259,57

Cronoprogramma degli interventi

Sono state affidate alla società in house Infrastrutture Liguria srl le gare per la progettazione e l’esecuzione delle opere. La procedura di gara per la realizzazione delle opere si è conclusa il 12 novembre 2015 con l’avvio delle opere entro fine anno, mentre la conclusione entro i successivi quattro mesi.

Modalità di attuazione: SAD

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso

Superficie aree recuperate mq 25.000

Progetto 1B. Area Località Pertite – Millesimo (SV)

Oggetto dell'intervento è un’area di circa 48.400 mq ubicata in località Pertite al confine tra i comuni di Millesimo e Cengio, a cui si va ad aggiungere l’insediamento di Fresia in un’area contigua di circa 49.590 mq. La collocazione dell’impresa nel sito costituisce un elemento catalizzante per imprese appartenenti al settore della meccanica ed attività complementari, favorendo la creazione di un distretto o filiera produttiva.

Nell’area è in attuazione un intervento di recupero tramite l’infrastrutturazione della stessa - infrastrutture di accesso, viabilità interna, parcheggi e reti - e la costruzione ed il recupero di spazi produttivi.

Preliminarmente all’acquisto dell’area sono state ultimate le verifiche ambientali e idrauliche e predisposto il progetto preliminare unitario.

A seguito della firma nel 2009 dell’Accordo Quadro per la realizzazione di un Polo di filiera della meccanica in località Pertite, ed in attuazione dello stesso, in data 29 luglio 2011 è stato stipulato il contratto definitivo per l’acquisto dell’area di proprietà di Fresia S.p.A. da parte di FI.L.S.E. S.p.A.. La copertura del prezzo e delle spese connesse all’acquisto è avvenuto con risorse a valere sul fondo art. 4 comma 1 lett f) della L.R. 33/02 (fondo aree e distretti gestito da FI.L.S.E. S.p.A.).

IPS S.c.p.a, su mandato di FI.L.S.E. S.p.A, ha realizzato la procedura ad evidenza pubblica relativa alla compravendita delle unità immobiliari che si renderanno disponibili alla scadenza del 9 novembre 2010; sono state presentate manifestazioni di interesse con adesioni preliminari per il 60% ca della futura superficie disponibile da parte di 9 aziende operanti nel settore della meccanica e dell’impiantistica e nei servizi al comparto, per un totale di 10.940 mq. ca.

A seguito dell’attivazione da parte di IPS S.c.p.a della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, in data 5 luglio 2011 il Dipartimento Ambiente della Regione Liguria ha dato parere favorevole.

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A novembre 2011 (DGR n. 1403 del 18/11/2011) è stato approvato il piano attuativo predisposto da FI.L.S.E. S.p.A.

In data 21 novembre 2011 è stata sottoscritta la convenzione tra FILSE ed i Comuni di Cengio e Millesimo finalizzata a regolamentare la titolarità e la gestione delle aree demaniali presenti sull’area.

In data 23 marzo 2012 è stato approvato lo SUA (Atti Dirigenziali n. 2213/2012 del 10/04/2012).

In data 9 maggio 2012 FILSE ha conferito mandato ad IPS scpa per l’attuazione degli interventi di infrastrutturazione dell’area e la successiva alienazione delle aree infrastrutturate e degli edifici esistenti.

E’ stato definito lo SUA dell’area approvato in Conferenza dei Servizi come sopra riportato.

A seguito del mandato conferito ad IPS S.c.p.a. per l’attuazione degli interventi di infrastrutturazione dell’area di Pertite e per la successiva alienazione delle aree infrastrutturate e degli edifici esistenti per conto di FI.L.S.E., IPS scpa stessa ha avviato nel 2012 e concluso nei primi mesi del 2013 la gara per l’affidamento della progettazione definitiva delle opere previste, con aggiudicazione definitiva in data 26 marzo 2013. La definizione di tale progettazione è stata tuttavia sospesa da parte di IPS scpa in attesa del riscontro di Regione Liguria alle osservazioni al riordino del reticolo idrografico di cui alla DGR 1449/2012 effettuate dai Comuni di Cengio e Millesimo in data 16 marzo 2013 e dalla proprietà. A riguardo si sono svolti incontri con i competenti uffici regionali. In data 2 dicembre 2013 Prot. n. PG/2013/205177 Regione Liguria ha riscontrato alle osservazioni dei Comuni sopra indicati indicando che: ”..si prende atto della modifica effettuata inerente il tracciato del rio di cui trattasi (rio Pertite) mentre i due affluenti in sponda destra dello stesso, che a seguito di quanto previsto dal Regolamento regionale n. 3/2011 appartengono al reticolo regionale minuto, non sembrano presentare le caratteristiche per essere eliminati dal reticolo regionale”. A fronte di tale comunicazione si sono svolti successivi incontri e confronti di chiarimento tra i competenti uffici regionali ed i tecnici di IPS scpa.

In data 18 giugno 2014 Regione Liguria ha comunicato che la Giunta Regionale ha ritenuto opportuno far precedere il provvedimento di approvazione del reticolo idrografico dall’emanazione di un’adeguata normativa che consenta un’efficiente ed efficace gestione del demanio idrico da parte delle Amministrazioni preposte. Il procedimento di approvazione del reticolo idrografico non si è ancora concluso e, pertanto, non risulta vigente alcun regime di salvaguardia ad esso associato.

IPS ha comunicato che risulta necessario comunque definire la regimazione dei rii indicati nel reticolo di cui alla D.G.R.1449/2012 sopra citata e sottoporre all’approvazione degli Enti competenti la soluzione individuata. La progettazione definitiva sarà riavviata a fronte dell’autorizzazione idraulica.

A seguito della riprogrammazione delle risorse PAR FSC da parte di Regione Liguria, è stato rimodulato l’intervento relativo al recupero dell’area Pertite, prevedendo, rispetto al progetto complessivo di cui al Piano Attuativo approvato, la sola realizzazione di un lotto degli interventi finalizzato a rendere funzionale l’area di Pertite e consistente nella rete di collegamento ai sottoservizi esterna all’area e nella regimazione delle acque all’interno dell’area.

Eventuali successive fasi realizzative relative al completamento delle opere di recupero dell’area potranno essere attuate dai privati acquirenti o da FILSE a fronte di eventuali nuove risorse pubbliche da individuare.

Costo dell’intervento: 3,73 M€ totalmente rendicontabili Voci di costo Importo € Acquisto compendio immobiliare 2.014.806,20 Spese tecniche 569.363,00 Opere urbanizzazione e preparazione area 1.000.700,00 Altre spese 150.250,00 TOTALE 3.735.119,20 Copertura finanziaria

Fonte Risorse € FSC regionale 1.400.337,27 L.R. 33/02 aree distretti industriali 1.390.095,85 DM 28/12/2007 944.686,08 Totale 3.735.119,20

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 59

Cronoprogramma degli interventi

L’intervento di recupero dell’area di Pertite, rimodulato nei termini di cui sopra, consiste nella realizzazione di un lotto degli interventi finalizzato a rendere funzionale l’area di Pertite e consistente nella rete di collegamento ai sottoservizi esterna all’area e nella regimazione delle acque all’interno dell’area. L’intervento sul PAR FSC si riferisce a tutte le opere tranne quelle relative alla costruzione degli edifici. L’aggiudicazione provvisoria delle opere è avvenuta a dicembre 2015 e la realizzazione delle stesse è ipotizzata entro il 31/12/2016.

Modalità di attuazione: SAD

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Superficie aree recuperate mq 48.000

Costo stimato dei 2 interventi: 6,48 M€ di cui rendicontabili 6,08 M€ (esclusa DGR 823/2008)

Copertura finanziaria Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 3.000.000,00

Disponibilità FILSE 2.135.642,32

DM 28/12/2007 944.686,08 Subtotale rendicontabile 6.080.328,40 DGR 823/2008 398.050,37 TOTALE 6.478.378,77

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Progetto 8: Potenziamente laboratori e reti di rilevamento in automatico delle acque di ARPAL

Il programma di investimento è essenzialmente composto di due tipologie di elementi:

- Potenziamento della rete fisica dell’Osservatorio regionale delle risorse idriche composta da centraline per la misura di una serie di parametri chimici e fisici per le acque superficiali e sotterranee compreso il sistema informatico di trasmissione e gestione dei dati per un totale di € 2.500.000,00 e servizi informatici relativi al funzionamento delle reti per € 90.000,00;

- acquisto di strumentazione scientifica per i laboratori per circa € 710.000,00. Con questo programma di investimento si potrà ottenere un significativo miglioramento della qualità delle acque attraverso la possibilità di effettuare un numero più elevato di controlli e monitoraggi sui corpi idrici regionali e l’analisi di un numero maggiore di campioni e il monitoraggio e controllo di un maggior numero di elementi.

I risultati di queste operazioni di monitoraggio e controllo forniranno inoltre gli elementi fondamentali per la programmazione regionale e di bacino in materia.

Costo dell’intervento: 3,3M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 2.640.000,00 Cofinanziamento ARPAL (Fondi propri bilancio) 2007-2011)

660.000,00 TOTALE 3.300.000,00

Cronoprogramma degli interventi

La stipula contratti è stata avviata nel 2007 e negli anni successivi è stata avviata l’acquisizione delle attrezzature. Il progetto sarà concluso e operativo nel 2016.

Modalità di attuazione SAD Il soggetto attuatore dell’intervento è ARPAL

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Progettazione della rete e del centro di controllo

N. 2

Installazione antenne e trasmittenti N 100 Installazione punti di telerilevazione N. 120

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Linea di Azione - Miglioramento della qualità ambientale e territoriale

Riqualificazione urbana

Obiettivo specifico Progetti

B.15 Tutelare il patrimonio naturale e la biodiversità per aumentare la qualità ambientale

A. Progetti strategici regionali

2. Regimazione idraulica del tratto terminale del Fiume Entella – studio di fattibilità;

3. Regimazione idraulica tratto terminale del torrente Nervia e valorizzazione percorsi ciclabili e pedonali;

11. Realizzazione di una nuova pista ciclabile sul lungomare cittadino tra il territorio del Comune di Ceriale ed il corso del torrente Varatella (Borghetto S. Spirito - SV);

12. Percorso litoraneo pedonale tra spiaggia Torsei e spiaggia Arena – 3° lotto (Framura – SP)

B. 11 Migliorare la qualità, la vivibilità e la fruizione delle aree urbane, in particolare delle periferie e dei quartieri a rischio di disagio sociale

A. Progetti strategici regionali

5. Completamento dell’infrastrutturazione viaria principale del territorio della media valle del torrente Polcevera;

6. Riconversione aree e immobili stabilimento Piaggio Aero Industries, in Comune di Finale Ligure;

13.Lavori di riqualificazione urbana e realizzazione parcheggio in località Premartin - Comune di Badalucco (IM);

14.Intervento di urbanizzazione della direttrice princiale del Vecchio Borgo del Comune di Balestrino (SV).

B. Programmi strategici regionali

7. Progetti strategici regionali a bando. Per quanto riguarda il miglioramento dell’attrattività dei contesti urbani la Regione ha identificato una serie di progetti integrati strategici regionali e intende promuovere la realizzazione di azioni di riqualificazione urbana attraverso bandi strutturati secondo i criteri adottati dal POR Competitività nell’ambito dell’Asse 3.

Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione urbana è stato stabilito che gli interventi siano attuati – sia per il FESR che per il FSC – attraverso programmi integrati, espressamente concepiti per zone che presentino, in tutto o in parte, i seguenti fattori di criticità, che costituiscono condizioni di ammissibilità:

− disagio e marginalità sociale ed economica − degrado fisico di immobili e strutture − carenza di servizi e spazi pubblici e collettivi − concentrazione insediativa con sottodimensionamento dei servizi pubblici e delle

attrezzature − congestione del traffico veicolare e conseguente elevato livello di inquinamento − carenze infrastrutturali per la mobilità − abbandono derivante dalla dismissione di attività industriali e produttive − rischio idrogeologico e idraulico (livello R3 e R4 dei piani di bacino) o di erosione costiera

Dette condizioni di ammissibilità sono identiche a quelle previste dall’Asse 3 del PO FESR e approvate dal Comitato di Sorveglianza. La demarcazione e complementarietà viene pertanto assicurata dalla diversa allocazione a livello territoriale.

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Infatti, mentre il FESR considera eligibili a finanziamento solo quei progetti integrati localizzati nelle macroconurbazioni – costituite da grandi centri urbani e dalle realtà urbane appartenenti ad entità amministrative confinanti, caratterizzate da una popolazione residente superiore a 40.000 unità – e stabilisce un numero massimo di 10 progetti integrati, per il FSC vengono considerati le realtà urbane diverse dai capoluoghi ma comunque con problematiche rilevanti e con livelli di complessità che sono inquadrabili e risolvibili solo attraverso lo strumento del programma integrato.

Si evidenzia che la definizione dei programmi integrati suddetti, unitamente a quelli finanziabili con l’Asse 3. del POR Competitività, concorrerà in maniera significativa alla riduzione delle residuali situazioni di rischio idraulico presenti nel territorio regionale.

Vengono identificate due tipologie di progetti, a cui corrispondono differenti modalità di attuazione, entrambe rivolte a realtà urbane agglomerate superiori a 10.000 abitanti, al fine di configurare un complesso di interventi essenziale per il rafforzamento della strategia complessiva di riqualificazione urbana articolata sul territorio:

Progetti strategici regionali: sono progetti integrati di riqualificazione urbana, localizzati in aree dove gli strumenti di programmazione e pianificazione territoriale hanno già rilevato la sussistenza di un complesso di fattori di criticità che possono essere risolti con interventi di infrastrutturazione la cui configurazione puntuale rende necessario il governo delle diverse componenti progettuali o già oggetto di Accordi di Programma con gli enti locali. Costituiscono nel loro insieme un programma a titolarità regionale, da attuarsi attraverso Accordi di programma.

Programmi strategici regionali: è destinato al finanziamento di progetti integrati per la riqualificazione di zone urbane degradate, proposti da Comuni singoli o associati, caratterizzati da agglomerati contigui, con popolazione non inferiore a 10.000 abitanti, che presentano problematiche analoghe, tali da richiedere la progettualità integrata.

A. Progetti strategici regionali

Questo specifico programma comprende 8 progetti integrati di interventi localizzati in ambiti definiti in modo puntuale, caratterizzati da contesti, obiettivi e fattori notevolmente diversificati ma considerati prioritari a livello regionale ed accomunati dalla valenza plurima degli interventi previsti.

Sono pertanto definite le aree e indicati in modo puntuale gli interventi finanziati: detti progetti vengono di seguito indicati in base al prevalente fattore di criticità.

Fattore di criticità Progetti Rischio idrogeologico e idraulico (livello R3 e R4 dei piani di bacino) Congestione del traffico veicolare e conseguente elevato livello di inquinamento

2. Entella (studio di fattibilità) 3. Nervia

Abbandono derivante dalla dismissione di attività industriali e produttive Congestione del traffico veicolare e conseguente elevato livello di inquinamento

5. S. Olcese 6. Finale Ligure

Mancata fruizione elementi urbani funzionali all’economia del territorio interessato, essenzialmente focalizzato su vocazione turistica

11. Pista ciclabile lungomare Ceriale 12. Percorso pedonale Framura 13 Riqualificazione urbana e parcheggio Badalucco 14. Urbanizzazione del Vecchio Borgo a Balestrino

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Progetto 2. Regimazione idraulica del tratto terminale del Fiume Entella – studio di fattibilità

Integrazione di diversi progetti, in parte già programmati e finanziati ed in parte complementari, con l’obiettivo di realizzare un assetto definitivo dell’intero fondovalle, fruibile ed ambientalmente compatibile.

Comuni interessati: Chiavari, Lavagna, Carasco e Cogorno

Il progetto nasce dall’esigenza di risolvere in maniera coordinata le criticità del territorio della valle dell’Entella, in particolare relativamente alla sicurezza idraulica e all’accessibilità viaria.

Il progetto finanziato dal FSC, relativo al tratto posto a monte del ponte della Maddalena, è un progetto ad elevata complessità sia per le tematiche trattate: idraulica, viabilistica, ambientale, archeologica, urbanistica e sociale, sia per il coinvolgimento di numerosi Enti e soggetti durante il procedimento: le quattro Amministrazioni comunali con la Provincia e la Regione, la Marina Militare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la concessionaria di Autostrade per l’Italia, la Soprintendenza e gli enti erogatori delle utenze (Enel, IREN e Italgas) , nonché in relazione alla presenza di un SIC posto a tutela della residua naturalità del corso d’acqua.

Inoltre prevede l’integrazione con il progetto già finanziato ed approvato della sistemazione idraulica delle sponde dell’Entella, nel tratto compreso fra il ponte della Maddalena e la foce, e la sostituzione ed il coordinamento del progetto viario di raccordo fra viale Kasman e lo svincolo autostradale, posto a carico di Autostrade per l’Italia dalla vigente convenzione con ANAS.

Costo dell’intervento: 0,33 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 276.000,00 Progetto di fattibilità idraulico e infrastrutturale

Provincia Genova 49.723,10 Cofinanziamento al progetto di fattibilità idraulico e infrastrutturale

TOTALE 325.723,10

Cronoprogramma dell’intervento Il progetto di fattibilità, concluso nel settembre del 2013, è stato approvato da tutti gli Enti che hanno anche condiviso un documento che definisce tutte le soluzioni per le problematiche principali e che rappresenta la sintesi da porre a base dello sviluppo delle successive fasi progettuali . Lo studio di fattibilità è stato quindi sottoposto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad ANAS ed Autostrade per l’Italia. Attualmente sono in corso contatti con Autostrade per l’Italia S.p.A. per condividere il progetto e per concordare modalità e tempi di redazione dei successivi livelli progettuali e della realizzazione delle opere di competenza ASPI. Sulla base degli accordi assunti, potranno essere inserite nella prossima programmazione 2014-2020 le risorse necessarie per pervenire al completamento delle opere. Modalità di attuazione: SAD

Il 16 marzo 2009 è stato siglato un Protocollo di Intesa tra Regione Liguria, la Provincia di Genova e le amministrazioni comunali di Carasco , Chiavari, Cogorno e Lavagna, finalizzato alla realizzazione di un progetto di fattibilità che desse una risposta coordinata e congiunta alle problematiche che caratterizzano la piana dell’Entella.

Gli stessi Enti, il 19 novembre 2013, hanno sottoscritto un Accordo di Programma finalizzato a seguire in maniera congiunta le successive fasi di progettazione e anche la realizzazione delle opere.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Studi di fattibilità finanziati n 1

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Progetto 3. Regimazione idraulica del tratto terminale del torrente Nervia, riassetto del nodo viario e valorizzazione dei percorsi ciclabili e pedonali

Il tratto terminale del torrente posto fra la foce e la tratta recentemente regimentata a cura della Provincia, al confine fra i Comuni di Ventimiglia e di Camporosso, costituisce un punto di concentrazione di aspetti differenti e di rilevante complessità, per la cui risoluzione richiede un approccio progettuale unitario.

Il completamento in maniera organica della regimentazione idraulica del tratto terminale del Nervia, oggi incompleta, funzionale alla sua definitiva messa in sicurezza, coincide infatti con diversi obiettivi di elevato interesse per l’intero comprensorio.

In particolare la realizzazione di nuova viabilità di collegamento tra i territori di Ventimiglia e Camporosso, mediante la creazione di un ponte ciclabile e pedonale in prossimità della foce del torrente Nervia, il collegamento ciclabile fra l’asse costiero e la Val Nervia oltre che alla realizzazione di opere accessorie finalizzate al miglioramento ambientale e territoriale dell’ambito focivo del torrente Nervia, coinvolge nel processo di riqualificazione urbanistico ed ambientale anche le ex aree ferroviarie di Nervia.

Alla foce del Nervia viene pertanto prevista la valorizzazione del percorso costiero e dell'esistente oasi naturalistica, attraverso la costruzione di tale passerella pedonale e ciclabile.

Tale attraversamento dovrà garantire la piena tutela dell’oasi naturalistica e dei resti archeologici ivi presenti, prevedendo un aggancio diretto fra l’asse costiero e la pista ciclabile di Camporosso, in modo da mettere in atto un primo esempio di interrelazione diretta fra il litorale e le penetrazioni vallive con finalità turistica.

Costo dell’intervento: 5,0 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse Tipologia intervento finanziata FSC regionale 500.000,00

4.500.000,00 *

Mutuo regionale 3.500.000,00*

Cofinanziamento enti locali 1.000.000,00

TOTALE 5.000.000,00

*E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 875.000,00 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

Cronoprogramma dell’intervento L’aggiudicazione provvisoria dei lavori è avvenuta a dicembre 2015. La realizzazione è prevista entro giugno 2017.

Modalità di attuazione: SAD Accordo di Programma tra Regione Liguria, Provincia di Imperia e i Comuni interessati, correlato con il più ampio accordo con RFI per la riconversione dei parchi ferroviari dismessi.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Opere di difesa spondale km 0,08

Viabilità migliorata km 0,25

Pista pedonale e ciclabile km 1,3

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Progetto 11. Realizzazione di una nuova pista ciclabile sul lungomare cittadino tra il territorio del Comune di Ceriale ed il corso del torrente Varatella – Comune di Borghetto Santo Spirito (SV)

L’intervento prevede di realizzare il collegamento ciclabile e pedonale sul lungomare cittadino tra il territorio del Comune di Ceriale sino al torrete Varatella. I percorsi saranno realizzati secondo modalità e tipologie idonee a consentire la contemporanea percorrenza pedonale e ciclistica sul lungomare cittadino senza creare reciproche difficoltà o impedimenti al godimento del particolare e suggestivo percorso.

Costo dell’intervento: 1,9 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 750.000,00 Nuova realizzazione percorso ciclopedonale Mutuo regionale 750.00,00* Nuova realizzazione percorso ciclopedonale Fondi comunali 400.000,00 Nuova realizzazione percorso ciclopedonale TOTALE 1.900.00,00

*E’ stato stimato un Ribasso d’Asta di 187.500,00 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

Cronoprogramma dell’intervento

Le progettazioni sono concluse. I lavori avranno inizio nel 2016.

Modalità di attuazione: SAD L’intervento sarà attuato dal Comune di Borghetto Santo Spirito.

Indicatori fisici di realizzazione Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Lunghezza pista pedonale ciclabile km 1,5

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Progetto 12. Percorso litoraneo pedonale tra spiaggia Torsei e spiaggia Arena – 3° Lotto (Comune di Framura – SP)

L’intervento riguarda la realizzazione di un percorso pedonale di collegamento tra la spiaggia di Torsei (stazione ferrioviaria di Framura) e la spiaggia Arena, di lunghezza complessiva pari a circa 680 m. I lotti funzionali n. 1 e n. 2 sono stati ultimati. Il lotto n. 3 prevede la realizzazione del tratto finale, di lunghezza pari a 400 m.

Costo dell’intervento: 0,78 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 78.000,00 Mutuo regionale 546.000,00* Fondi bilancio comunale 156.000,00 TOTALE 780.000,00

*E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 136.500,00 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

Cronoprogramma dell’intervento

La progettazione esecutiva è stata conclusa a febbraio 2015. I lavori sono iniziati a maggio 2015.

Modalità di attuazione: SAD

L’intervento sarà attuato dal Comune di Framura.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Passeggiata pedonale fronte mare km 0,4

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Progetto 5. Completamento dell’infrastrutturazione viaria principale del territorio della media valle del torrente Polcevera

In corrispondenza delle confluenze degli affluenti Secca, Sardorella, Burba, Verde e Riccò nel corso d’acqua principale ed in sostanziale coincidenza dei confini fra il Comune di Genova e cinque Comuni di cintura

Comuni interessati: Genova, S. Olcese, Serra Riccò, Ceranesi, Campomorone e Mignanego

Il completamento della rete viaria principale della vallata, in attuazione di una intesa sottoscritta nel 2001 fra i sei Comuni e la Provincia, funzionale alla risoluzione di specifiche criticità locali e all’incremento dell’offerta di aree produttive, nel rispetto dei vincoli idraulici e a completamento delle relative opere di regimazione

In particolare viene finanziato il ponte di aggiramento di Manesseno (Comune di S.Olcese) mentre il completamento dell’asse rettificato di via Sardorella (Comune di Genova) – inizialmente previsto nell’ambito del PAR FSC – è stato realizzato dal Comune con fondi propri e modalità differenti da quanto previsto. Il costo dell’intervento è stato pertanto ridotto in relazione a tale variante: le risorse FSC coprono la realizzazione del Ponte.

Costo dell’intervento: 2,49 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 1.948.292,30 Ponte S.Olcese Cofinanziamento Provincia GE 539.158,96 Ponte S.Olcese TOTALE 2.487.451,26

Cronoprogramma dell’intervento Il progetto definitivo del ponte di Manesseno è stato redatto dalla provincia di Genova. I lavori sono stati conclusi, compreso il collaudo, ad ottobre 2014.

Modalità di attuazione: SAD Accordo di programma tra Regione Liguria, Provincia di Genova e con i comuni interessati, esteso anche alle aree urbane limitrofe direttamente coinvolte nel processo di riqualificazione.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Opere di difesa spondale km 0,4

Viabilità migliorata km 0,7

Aree riutilizzabili a fini produttivi mq 20.000

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Progetto 6. Riconversione delle aree e immobili dello stabilimento Piaggio Aero Industries a Finale Ligure

A seguito della rilocalizzazione dello stabilimento all’aeroporto di Villanova d’Albenga

L’Accordo definito fra Piaggio Aero Industries, Regione Liguria, Provincia di Savona e Comune di Finale Ligure prevede un insieme di opere mirate, da un lato, alla riqualificazione urbanistica ed ambientale dell’area e, dall’altro, al compiuto inserimento funzionale del nuovo insediamento previsto nel contesto urbanizzato.

In tale Accordo la Regione Liguria ha contratto l’impegno a finanziare le opere viarie di corollario, nello specifico per quanto riguarda la soluzione degli snodi presenti a monte dello stabilimento tenuto anche conto che tali interventi concorrono alla messa in sicurezza del torrente Pora, il cui alveo nel tratto a valle viene debitamente allargato nell’ambito dell’intervento di riconversione.

Costo dell’intervento: 5,0 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 3.307.944,60 Viabilità esterna al comparto

Cofinanziamento enti locali 1.692.055,40 Viabilità esterna al comparto

TOTALE 5.000.000,00

Cronoprogramma dell’intervento

Il progetto viario e la sistemazione idraulica collegata sono stati definiti nel 2010.

I lavori sono iniziati nel 2011, con l’inaugurazione del ponte a settembre 2013.

Modalità di attuazione

Accordo di programma definito tra Regione Liguria, Provincia di Savona e Comune di Finale Ligure

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Viabilità migliorata km 0,3 Aree riutilizzabili a fini insediativi e servizi per la popolazione

mq 5.000

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Progetto 13. Lavori di riqualificazione urbana e realizzazione parcheggio in località Premartin - Comune di Badalucco (IM)

Trattasi di un intervento di riqualificazione dell’area in località Premartin adiacente a tutti i principali servizi pubblici cittadini quali scuola, palestra, campo sportivo, cimitero, nonché ad alcune attività ricettive. Si prevede di realizzare aree verdi, giochi per bambini, demolizione di fabbricati comunali diruti o incongrui, dotando l’area di stalli di sosta a raso e in struttura al fine di creare un parcheggio di interscambio all’ingresso del paese, eliminando così la sosta nel centro cittadino.

Costo dell’intervento: 1,0 M€ totalmente rendicontabile

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 100.000,00

Mutuo regionale 700.000,00*

Fondi comunali 200.000,00

TOTALE 1.000.000,00 *E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 175.000,00 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

Cronoprogramma dell’intervento Le progettazioni sono concluse ed è stata indetta la gara.

Modalità di attuazione: SAD L’intervento sarà attuato dal Comune di Badalucco. Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Parcheggi realizzati n 180

Superficie riqualificata mq 10.000

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Progetto 14. Intervento di urbanizzazione della direttrice princiale del Vecchio Borgo del Comune di Balestrino (SV)

L’intervento ha come finalità il progressivo recupero del Vecchio Borgo di Balestrino, abbandonato dalla popolazione degli anni ’90 conseguentemente a provvedimenti statali e regionali, in esito a paventati movimente franosi. Nel 2004 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra Comune di Balestrino, Regione Liguria, Sovraintendenza ai Beni Architettonici della Liguria ed altri enti operativi per il recupero del Vecchio Borgo; ne è scaturito dapprima un Piano di Recupero e successivamente un programma operativo di intervento promossso dagli enti pubblici che intervenire riguarda, in prima fase, la realizzazione delle urbanizzazioni lungo le varie dorsali, sufficienti e necessarie per dotare il Borgo di sottoservizi. L’intervento, che precede le azioni private di recupero degli edifici, evidentemente deve tenere in debito conto dell’attuale precaria situazione dei complessi edilizi, in gran parte parzialmente crollati in esito al totale abbandono perdurato oltre mezzo secolo. La progettazione dei sottoservizi è pertanto accompagnata da un articolato piano di ponteggi e messa in sicurezza degli operatori lungo le vie urbane, sulle quali gravanitano le strutture pericolanti dei corpi edilizi normalmente molto danneggiati dagli agenti naturali.

Costo dell’intervento: 1,41 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata

FSC regionale 1.160.000,00* Linee sottoservizi e presidi di sicurezza

Cofinanziamento enti locali 246.300,00 Linee sottoservizi e presidi di sicurezza

TOTALE 1.406.300,00

*E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 174.000,00 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

Cronoprogramma dell’intervento Le progettazioni sono concluse. I lavori hanno avuto inizio a maggio 2015.

Modalità di attuazione: SAD L’intervento sarà attuato dal Comune di Balestrino. Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Lunghezza impianti km 4

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B. Programmi strategici regionali

Progetto 7. Programmi strategici regionali a bando

Si tratta di progetti integrati per la riqualificazione di zone urbane degradate, proposti da Comuni singoli o associati, caratterizzati da agglomerati contigui, con popolazione non inferiore a 10.000 abitanti

Fermi restando i criteri di ammissibilità indicati, sono stati specificati nel bando i criteri di selezione, che sono stati comunque definiti in coerenza con quelli approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR Competitività per l’asse 3. “Sviluppo Urbano”.

Per assicurare la concentrazione delle risorse ed evitare pertanto la dispersione su interventi poco incisivi per il territorio, il contributo FSC è fissato in 4 M€ per ogni progetto, con un cofinanziamento minimo del 20% a carico del beneficiario.

Sono quindi finanziati 8 progetti.

L’obiettivo è stato quello di costituire una graduatoria aperta, al fine di poter finanziare i progetti ritenuti ammissibili nel corso dell’attuazione del programma, sia in ragione delle disponibilità di bilancio – determinate anche dalle eventuali economie – sia dall’eventuale riprogrammazione delle risorse all’interno dei diversi obiettivi in ordine allo stato di avanzamento dei diversi interventi programmati.

Costo dell’intervento: 41,26 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 19.798.394,12* Mutuo regionale 3.017.331,00* Cofinanziamento enti locali 18.445.002,15 TOTALE 41.260.727,27

*E' stato stimato un Ribasso d'Asta totale1.862.485,91€. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

Cronoprogramma Il bando è stato emesso nel 2009 e nell’aprile 2010 sono stati approvati ed ammessi a finanziamento 8 progetti. Per quanto riguarda i Comuni di Loano e Sarzana, i relativi progetti ad oggi non sono però realizzabili con le tempistiche del Programma, per cui si è mantenuta la progettazione rinviando il finanziamento delle opere alla prossima programmazione.

Modalità di attuazione: SAD Bando. Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di rigenerazione urbana n. 41 di cui: Progetti di viabilità n. 22 Progetti difesa suolo n. 13 Progettazioni finanziate n. 3

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Linea di Azione – Tutela e valorizzazione delle Risorse ambientali e culturali

Obiettivo specifico Progetti

B.13 Ridurre il consumo di risorse idriche e ottimizzare la loro gestione, migliorando la qualità delle acque superficiali e sotterranee

1. Grandi schemi fognari e/o impianti di depurazione.

B.16 Migliorare l'attrattività e la promozione turistica del patrimonio culturale e naturale attraverso azioni coordinate legate a tematismi forti

3. Progetto integrato Sistema regionale dei parchi e dell’Alta Via dei Monti Liguri;

4. Completamento della rete ciclabile ligure;

5. Parco costiero del Ponente Ligure;

6. Interventi di valorizzazione del patrimonio culturale;

8. Infrastrutture turistiche per la valorizzazione del comprensorio sciistico di Santo Stefano d’Aveto.

La qualità ambientale costituisce un elemento irrinunciabile non solo rispetto all’obiettivo di tutela dei valori ambientali che caratterizzano un territorio, della salute dei cittadini e del miglioramento della qualità della vita, ma anche rispetto a quello della competitività e attrattività turistica.

In quest’ottica occorre quindi migliorare le condizioni ambientali in particolare per le aree considerate strategiche per lo sviluppo turistico, al fine di migliorarne l’attrattività ed aumentarne la competitività. Ciò, anche attraverso la realizzazione e/o potenziamento degli impianti di depurazione, dato che la situazione di criticità risulta più accentuata quando gli impianti che scaricano in mare trattano un carico maggiore in termini di popolazione residente. Per quanto riguarda gli interventi di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale si interviene in complementarietà con l’asse 4 del POR Competitività sia con interventi di rafforzamento finanziario per il comparto culturale sia con specifici progetti integrati a regia regionale dedicati all’Alta Via dei Monti liguri e alla creazione di una rete ciclabile regionale. Questi ultimi rappresentano azioni cardine per la Regione e – data la limitatezza delle risorse disponibili – si auspica l’attivazione di risorse dei Fondi nazionali, data anche l’attenzione che nel DUSS del Ministero Ambiente viene data allo sviluppo turistico sostenibile nelle aree protette. Per quanto riguarda gli interventi direttamente connessi al paesaggio rurale saranno valutate anche le coerenze con gli interventi finanziati dal PSR. Il POR Competitività identifica le seguenti azioni di rilevanza regionale, finalizzate alla realizzazione di reti tematiche di eccellenza:

− Valorizzazione dei siti archeologici di rilievo, con particolare riferimento alle città romane di Luni e Ventimiglia, e rafforzamento dei complessi museali dedicati all’archeologia;

− Valorizzazione della rete dei castelli e delle fortificazioni (con particolare riferimento a castelli e dimore fortificate delle grandi famiglie Doria, Del Carretto, Fieschi e Malaspina, che assicurano omogeneità di percorsi e specifica caratterizzazione a livello di sistema sull’intero territorio ligure) e del sistema difensivo ligure;

− Valorizzazione delle ville, delle dimore e dei giardini storici, inseribili in una rete tematica fortemente caratterizzata, anche con valenza interregionale/internazionale;

− Interventi per la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali di eccellenza connesso al sistema regionale dei parchi e all’Alta Via dei monti Liguri (AVML);

− Interventi relativi all’accessibilità strettamente finalizzati alla fruizione dei beni di cui si propone la valorizzazione.

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Progetto 1. Grandi schemi fognari e/o impianti di depurazione

Collettamento e depurazione dei reflui urbani in ambito costiero per il miglioramento della qualità delle acque marine in comprensori ad elevata presenza turistica

La Liguria, per quanto riguarda gli schemi depurativi risulta caratterizzata da una diffusa inadeguatezza infrastrutturale rappresentata dal 55% dei depuratori non conformi alla normativa vigente nonostante che a partire dagli anni ‘80 fino ad oggi siano stati destinati a questo settore importanti finanziamenti (354 M€), rivolti alla realizzazione delle reti fognarie necessarie sul territorio ed alla regolarizzazione degli scarichi urbani.

Il Piano di tutela delle Acque della Regione Liguria, definisce il quadro complessivo del territorio ligure e gli obiettivi prioritari per il completamento del processo di depurazione.

Tipologia di interventi ammissibili

La tipologia degli interventi ammissibili riguarda grandi schemi fognari e/o impianti di depurazione nuovi, o adeguamento e/o delocalizzazione di impianti esistenti, al servizio di oltre 15.000 abitanti equivalenti relativi a comprensori costieri

Interventi attivabili

Dalla ricognizione effettuata dalle strutture regionali in collaborazione con ARPAL (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure) risultano potenzialmente attivabili i seguenti interventi per i quali si possono prevedere tempi di realizzazione compatibili con la tempistica di attuazione del programma:

Interventi Schema depurativo Levanto – Bonassola

Schema depurativo Diano Marina - Imperia

La quota FSC è stata attribuita e impegnata dalla Regione a favore dei soggetti attuatori, sulla base dei seguenti criteri di selezione:

� Interventi in comprensori che presentano un indice di qualità delle acque marine (IQB) Mediocre o Contaminato o Fortemente Contaminato;

� Interventi in comprensori che abbiano registrato negli anni 2005 – 2006 presenze turistiche superiori alle 250.000 unità;

� Interventi per i quali sia redatta, entro il 31 dicembre 2008, una progettazione di livello preliminare;

� Interventi del costo complessivo superiore a € 5.000.000;

� Interventi per i quali siano garantite le condizioni di attuazione e di chiara assunzione di responsabilità da parte dei beneficiari che ne rendano possibile una quota consistente di aggiudicazione lavori entro il 31/12/2010, fermo restando che il complesso degli interventi deve completarsi entro l’arco di attuazione del programma;

� Maggior quota di cofinanziamento da parte del soggetto attuatore;

Progetto 1a: Impianto di trattamento delle acque reflue urbane dei Comuni di Levanto e Bonassola

L’impianto di depurazione di Levanto-Bonassola sorgerà nel comune di Levanto, in un’area attualmente adibita a pubblico parcheggio e posta di fronte alla nuova “Passeggiata a mare”, frutto del recupero urbanistico ed architettonico del vecchio rilevato ferroviario, da cui sono stati ricavati locali commerciali e di servizio all’adiacente spiaggia e un viale alberato al piano superiore del rilevato, che ora costituisce il solaio dei fabbricati sottostanti.

L’impianto di depurazione in progetto sarà completamente chiuso in una struttura di curato valore architettonico, che va ad inserirsi in una nicchia del versante roccioso, degradato in quel punto.

Il trattamento depurativo riguarderà diversi stadi separatemente per le linee acque, fanghi e aria.

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Costo dell’intervento: 6,6 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 5.000.000,00

Comune di Levanto (tariffe utenze) 1.600.000,00

TOTALE 6.600.000,00

Cronoprogramma dell’intervento Le progettazione si sono concluse a novembre 2013; nello stesso periodo sono inziati i lavori la cui conclusione è prevista, compreso il collaudo, per inizio 2016.

Modalità di attuazione: SAD L’intervento è attuato dalla Levante Sviluppo spa (società in house del Comune di Levanto, beneficiario dell’intervento). Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Collettamento e depurazione dei reflui urbani n. interventi 1

Abitanti equivalenti serviti BOD5=60 g/gg O2 17.530

Progetto 1b: Collettamento reflui del Dianese e adduzione al depuratore di Imperia, realizzazione rete idrica - 1° lotto

I lavori consistono nella realizzazione della condotta di diametro adeguato al collettamento dei reflui nel Comune del Dianese (7 Comuni) e dei Comuni di Andora, Stellanello e Testico (SV). Il primo stralcio dell’opera, oggetto del finanziamento, prevede la realizzazione del tratto (1° lotto funzionale) da Imperia-depuratore- alla stazione di sollevamento di Diano Marina, nonché la realizzazione di una nuova centrale di sollevamento ubicata a sud di Capo Berta, in territorio di Diano Marina.

Costo dell’intervento: 6,2 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata Mutuo regionale 3.000.000,00*

Comune di Diano (tariffe utenze) 3.162.735,92

TOTALE 6.162.735,92 *E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 750.000,00 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

Cronoprogramma dell’intervento Le progettazioni si sono concluse a luglio 2014. Sta per essere indetta la gara d’appalto.

Modalità di attuazione: SAD L’intervento è attuato dalla società Rivieracque scpa (società in house del Comune di Diano Marina, beneficiario dell’intervento).

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Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Collettamento e depurazione dei reflui urbani n. interventi 1

Abitanti equivalenti serviti BOD5=60 g/gg O2 30.000

Costo totale dei due interventi: 12,76 M € totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 5.000.000,00 Mutuo regionale 3.000.000,00* Enti locali 4.762.735,92 TOTALE 12.762.735,92 *E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 750.000,00 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

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Progetto 3. Progetto integrato Sistema regionale dei parchi e dell’Alta Via dei Monti Liguri

Il Progetto integrato è stato articolato raggruppando in un quadro organico una serie di interventi finanziabili attraverso diversi canali, europei, statali e regionali, organizzati nelle seguenti categorie:

Rete dell’alta via e dei parchi − Accessibilità (sistemi di infrastrutture e di trasporto); − Accoglienza informativa (centri visita, punti informativi, centri educazione ambientale); − Accoglienza ricettiva (nuove strutture e potenziamento esistenti); − Marketing territoriale (reti di mercato locale, immagine coordinata, circuiti);

Riqualificazione e gestione del territorio dell’alta via e dei parchi − Formazione Rete Ecologica Regionale (valorizzazione e fruizione Rete Natura 2000, tutela

aree naturali di pregio); − Riqualificazione ambientale (miglioramento boschivo foreste di proprietà pubblica e

demaniali, riqualificazione nuclei rurali, bonifica aree degradate, microinterventi per guarire il territorio, valorizzazione risorse naturali);

− Sviluppo filiere collegate alla qualità ambientale, (filiera del bosco, Ecolabel, Certificazioni SGA);

− Riqualificazione energetica (efficienza energetica, energie rinnovabili, impianti innovativi); Sistema delle mete di eccellenza dell’alta via e dei parchi

− Creazione o completamento di mete fortemente attrattive (valorizzazione di eccezionali peculiarità naturalistiche o culturali).

I progetti sono coerenti con gli strumenti di pianificazione e programmazione dei parchi, con il progetto regionale Alta Via, e sono fortemente condivisi a livello locale, essendo i parchi luogo di eccellenza per la concertazione tra diversi portatori di interesse. Essi rappresentano anche il completamento e lo sviluppo di un complesso di interventi, già realizzati o in corso, finanziati con successo con risorse già stanziate da altri canali di finanziamento quali il FESR asse 4, FESR asse 2, FEASR. Nel piano finanziario sotto indicato sono stati considerati soltanto gli interventi co-finanziati dal FSC .

Costo dell’intervento: 8,48 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata

FSC regionale 6.412.278,40* Accessibilità (sistemi di infrastrutture e di trasporto), accoglienza (rifugi e strutture pubbliche o convenzionate), valorizzazione risorse naturali, creazione di mete attrattive e marketing territoriale

Mutuo regionale 86.400,00* Cofinanziamento a carico dei beneficiari

1.978.990,26

TOTALE 8.477.668,66 *E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 230.245,13 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni. Cronoprogramma: Su un totale di 53 progetti, ne risultano conclusi 25.

Modalità di attuazione: SAD

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Sviluppo percorsi escursionistici km 507,4 Di cui: sviluppo percorsi tematici attrezzati (ciclabili, ippovia, percorsi accessibili)

km. 85,03

Aree attrezzate n. 20 Strutture ricettive n. 2 Strutture e rifugi polifunzionali interessati n. 19 Unità beni acquistati n. 109 Superficie aree recuperate mq 75 Interventi di difesa del suolo n. 4

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Progetto 4. Completamento della rete ciclabile ligure e sua valorizzazione e promozione per l’inserimento nella rete ciclabile nazionale ed europea

Obiettivo fondamentale del progetto è lo sviluppo di un turismo destagionalizzato e compatibile con la tutela dell’ambiente e la mobilità sostenibile.

E’ importante pertanto che l’offerta ciclabile venga proposta a livello di rete regionale, in quanto il singolo tratto che può essere realizzato da un Comune (ad esempio in occasione della sistemazione di una passeggiata a mare) non è un richiamo sufficiente per flussi turistici importanti.

L’intervento è complesso e prevede sia la realizzazione delle piste ciclabili che la loro promozione.

Il progetto della rete ciclabile della Liguria ha lo scopo di raccordare e completare la rete nazionale ed europea sul territorio regionale ed entrare così nel circuito cicloturistico nazionale ed internazionale.

Si basa sull’asse rappresentato dalla Greenway costiera dal confine di Stato a Ventimiglia al confine regionale con la Toscana a Sarzana, a cui si innestano le tre direttrici che, provenendo dalla pianura padana, raggiungono il mare a Imperia, Savona e Chiavari. Queste sono a loro volta interconnesse da un percorso di crinale che riprende in parte il tracciato dell’Alta Via dei Monti Liguri. Il progetto consiste nell’analisi della situazione esistente, nella progettazione e realizzazione dei tratti di completamento dei seguenti itinerari: Greenway dell’arco ligure (in parte corrispondente a Bicitalia 3 e EV5) km 393

Via dei pellegrini (Bicitalia 3) km 50

Via pedemontana (Bicitalia 12) km 40

Via del mare (Bicitalia 15) km 50

Via dei monti km 120

tot. km 653

A seguito della georeferenziazione del progetto di rete ciclabile sono stati definiti i tracciati, arrivando ad approvare, con DGR 929/2012, la Rete Ciclabile Ligure. Tale rete è dinamica e può essere integrata. Attualmente la lunghezza complessiva è di 888 km, dei quali 550 sono già esistenti, o perché la rete percorre strade secondarie a basso traffico, oppure perché le piste ciclabili sono già state realizzate (93 km). Costo dell’intervento: 6,80 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata

FSC regionale ** 4.915.116,28* Progettazione e realizzazione rete ciclabile regionale

Mutuo regionale** 399.813,36 Progettazione e realizzazione rete ciclabile regionale

Cofinanziamento a carico dei beneficiari e di altri Enti

1.490.001,38 Progettazione e realizzazione rete ciclabile regionale

TOTALE 6.804.931,02

* E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 213.666,46 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

**Non rientrano in questi finanziamenti le opere accessorie riguardanti interventi collaterali al percorso ciclabile quali, per esempio, messa in sicurezza dissesti idrogeologici (a meno che non siano strettamente collegati con la funzionalità della pista); messa in sicurezza, attrezzatura, riqualificazione, valorizzazione manufatti e edifici di qualsiasi genere; parcheggi; sottoservizi; difese spondali o costiere.

Cronoprogramma:

Nella primavera 2013 si è chiuso il bando per il cofinanziamento FSC dei progetti di completamento della RCL e sono stati ammessi a cofinanziamento i progetti riportati nel successivo prospetto.

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N Intervento Contributo FSC (M€)

Costo investimento

(M€)

1 Realizzazione dell'itinerario ciclabile lungo il Canale Lunense, in provincia della Spezia

1,52 1,95

2 Realizzazione completamento pista ciclabile tratto di attraversamento urbano: Casella - Sp 226 - Parco Urbano Comunale

0,40 0,50

3 Lavori di realizzazione pista ciclabile tratto in corrispondenza dell'antico canale dell'acqua a Camporosso

0,69 0,92

4 Nuovo percorso ciclabile e rampa ciclopedonale in Loc. Pizzo, area di sosta piazza Mazzini e rampa campo sportivo Arenzano

0,80 1,00

5 Opere di manutenzione straordinaria sulla pista ciclabile nel tratto GE4P di una nuova passerella in località Rivarola (confluenza torrenti Entella e Lavagna) *

0,4 0,55

6 Realizzazione di pista ciclabile lungo la passeggiata di Levante di Cogoleto

1,28 1,60

* intervento integrato a seguito di evento alluvionale.

Due interventi sono in corso di realizzazione, mentre gli altri sono ancora in fase di progettazione o espletamento gara.

A seguito dell’emanazione di un nuovo bando, a maggio 2014 sono stati ammessi a cofinanziamento i seguenti ulteriori progetti:

N Intervento Contributo FSC (M€)

Costo investimento

(M€)

1 Congiugimento della direttrice costiera Ventimiglia-Bordighera, nel territorio di Vallecorsia (passeggiata a mare), nell’amabito della Greenway dell’Arco Ligure (Comune di Vallecrosia)

0,14 0,18

2 Ciclovia della Val Nervia – Realizzazione del percorso ciclabile di collegamento tra il centro storico di Dolceacqua e il tratto in progetto nel Comune di Camporosso (Comune di Dolceacqua)

0,15 0,19

3 Lavori per la realizzazione di un tratto di pista ciclabile: attraversamento urbano del Comune di Carcare

0,14 0,18

4 Realizzazione pista ciclabile Sarzana Marinella – Fiumaretta (Comune di Sarzana)

0,22 0,34

Anche in questo caso due interventi sono in corso di realizzazione (tra cui quello di Dolceacqua che è in fase di collaudo), uno in fase di espletamento gara e uno in fase di progettazione. Modalità di attuazione: SAD

Il progetto complessivo è coordinato dalla Regione e verrà attuato a regia regionale per il finanziamento dei progetti degli EELL che rispondono alle caratteristiche stabilite dal progetto stesso per l’intera rete. Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Piste ciclabili km 130

Lunghezza intervento km 5

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Progetto 5. Parco costiero del Ponente Ligure

Il progetto del parco costiero del ponente ligure costituisce uno degli assi portanti della strategia di rilancio del turismo in Liguria ed è improntato, da un lato, sulla salvaguardia e valorizzazione della costa e del mare, dall’altro sulla ricerca di nuovi sbocchi di mercato, ambientalmente sostenibili, finalizzati a riequilibrare le presenze fra l’alta stagione turistica e gli altri periodi dell’anno e tendenti a fidelizzare la clientela e ad articolare le occasioni di interesse.

L’operazione è resa fattibile dalla prospettiva del raddoppio della linea ferroviaria del ponente ligure e dalla conseguente dismissione della linea ferroviaria storica – a binario unico – che in massima parte segue la linea di costa, a stretto contatto con il mare.

L’intervento è suddiviso in due tratte: la prima in corso di realizzazione, per uno sviluppo di 24 km tra Ospedaletti e San Bartolomeo al Mare; la seconda da sviluppare per una lunghezza di 21 km nel tratto tra San Lorenzo al Mare e Andora, a partire dalla data di dismissione della ferrovia, originariamente prevista per la fine del 2010.

Essendo tale dismissione slittata al 2016, la tempistica degli interventi su tale tratta diventa incompatibile con la spesa dei fondi FSC 2007-2013 e pertanto le risorse ad essi destinati sono riprogrammate su altre tipologie di interventi.

Costo stimato dell’investimento: 6,29 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale* 5.000.000,00 Cofinanziamento beneficiario 1.294.053,12 TOTALE 6.294.053,12 * Non rientrano in questi finanziamenti le opere accessorie riguardanti interventi collaterali al percorso ciclabile quali, per esempio, messa in sicurezza dissesti idrogeologici (a meno che non siano strettamente collegati con la funzionalità della pista); messa in sicurezza, attrezzatura, riqualificazione, valorizzazione manufatti ed edifici di qualsiasi genere; parcheggi; sottoservizi; difese spondali o costiere.

Cronoprogramma dell’intervento Degli interventi già finanziati riguardanti il completamento dei primi 24 km di percorso, 6 sono conclusi e rendicontati, gli altri sono in corso di realizzazione e si prevede che vengano conclusi nel 2016.

Modalità di attuazione: SAD Soggetto attuatore: società Area 24 (che opererà attraverso gare di appalto, in conformità alle disposizioni della legislazione sui lavori pubblici). Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Pista ciclabile km 24 Unità di beni acquistati N. 17 Superficie edifici valorizzati mq 75 Parcheggi realizzati N. 121 Messa in sicurezza pedonale km 0,4 Messa in sicurezza idraulica % 65 Aree attrezzate N. 24

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Progetto 6. Interventi di valorizzazione del patrimonio culturale

Nel graduale processo di crescita del comparto si delineano tre linee di intervento, di seguito illustrate, relative a specifiche aree territoriali e produttive, a completamento di azioni reticolari più ampie e a integrazione del più vasto scenario di riferimento dei fondi strutturali (investimenti FESR per il settore cultura ambiente):

− Teatri;

− distretti culturali produttivi; − complessi monumentali.

L’intento è di dare avvio a un circolo virtuoso capace di aumentare le sinergie e la competitività del territorio e al tempo di sviluppare una strategia articolata, tenendo conto anche della finalità fondamentale di rivitalizzazione della competitività e delle funzioni urbane, sotto il profilo economico, di coesione sociale e di servizio al cittadino.

Le varie componenti progettuali potranno costituire la base di politiche di valorizzazione regionale e di futuri programmi di interesse comune, finalizzati a conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio culturale in modi compatibili con il territorio e con la sua identità culturale e all’applicazione di buone pratiche di gestione, fruizione e valorizzazione economica del patrimonio culturale.

Gli interventi proposti sono coerenti con gli obiettivi stabiliti dalla Regione Liguria nella nuova legge in materia di cultura (L.R.33/2006 «Testo unico in materia di cultura»), che ha riordinato il sistema legislativo di settore. La nuova legge è nata con l’intento di far emergere una linea unitaria nella politica culturale regionale, consentendo l’avvio di una logica di programmazione anche nella gestione delle risorse ordinarie.

6.1 Rete dei teatri storici liguri – riqualificazione consolidamento e valorizzazione

Il processo di riqualificazione e recupero ha riguardato i maggiori teatri, a cominciare dalla ricostruzione del Carlo Felice di Genova, per poi passare al Teatro Modena di Sampierdarena, oggi divenuto una delle più attive e vivaci realtà culturali di Genova, al Teatro Chiabrera di Savona, ai Teatri civici di Imperia (Teatro Cavour), e Ventimiglia, risollevati dopo incurie decennali.

Il panorama oggi contempla realtà fortemente caratterizzate sotto il profilo culturale quali il Teatrino settecentesco di Villa Brignole Sale a Genova, che rappresenta una preziosa testimonianza di teatro privato aristocratico, il Teatro Civico della Spezia sorto dalla collaborazione tra l’architetto di gusto Secessione Franco Oliva e lo sculture Augusto Magli, il piccolo gioiello del Teatro Salvini di Pieve di Teco. A questi vanno aggiunte le iniziative di alto profilo promosse direttamente e portate a compimento dall’Amministrazione regionale, tra cui, nell’ambito del programma per ‘Genova città Europea della cultura nel 2004, il Teatro della Gioventù di via Cesarea, a Genova, di proprietà regionale, costruito dall'architetto Crosa di Vergagni e inaugurato nel 1930, inizialmente sede dell’Opera Balilla, oggi destinato alla musica popolare, al cabaret e al teatro dialettale, e Casa Paganini finalizzata alla musica sperimentale. L’impegno dell’Ente è proseguito successivamente con l’utilizzo di ulteriori fondi straordinari (FIR, fondi CIPE) e con altre risorse provenienti da leggi di settore.

Questi aspetti, assieme a progetti specifici (manuale manutentivo, e utilizzo nuove tecnologie) verranno sviluppati nell’ambito della piattaforma progettuale inserita nell’APQ Beni e Attività Culturali III integrativo.

In questo contesto Regione Liguria intende procedere al recupero di quattro strutture particolarmente significative e su cui è impegnata da diversi anni: il Teatro degli Impavidi di Sarzana, il Teatro Sociale di Camogli, il Teatro Aycardi di Finale Ligure e il Teatro Modena di Genova. I quattro interventi hanno un costo complessivo di investimento pari a 9.537.239,17 €, per un totale di contributo (FSC+mutuo) pari a 5.935.000,00 € (5.487.375,00 euro al netto dei ribassi d'asta).

6.2. I Distretti produttivi culturali

Gli interventi dedicati ai “distretti produttivi culturali” o di tradizione” riguardano settori di natura artigianale e industriale che in passato sono stati trainanti per la storia ligure e che oggi attraverso peculiari testimonianze e strutture si avviano a porre in comunicazione il mondo della produzione d’impresa con quello della cultura, della tecnica e dell’arte.

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Sono di norma legati a risorse del territorio che in origine ne hanno costituito l’unicità. Alcuni risultano ancora vitali, anche se con evidenti segnali di crisi (ceramica, ardesia, filigrana e metalli preziosi), altri sono praticamente scomparsi (vetro, tessuti, carta, e a livello industriale fotografia e produzione filmica), ma spesso hanno ugualmente lasciato segni importanti della loro produzione all’interno della cultura ligure.

Gli interventi vengono concentrati su due progetti:

- realizzazione di un Museo del film e della fotografia che sarà collegato al polo tecnologico di Ferrania (Cairo Montenotte – Savona), la maggiore fabbrica di prodotti fotosensibili del nostro paese, che ha segnato la stagione più gloriosa del cinema italiano;

- realizzazione archivi del lavoro della Ceramica Ligure e mostra permanente nel comune di S. Stefano Magra da localizzarsi nell’area dell’ex Ceramica Vaccari.

Ad oggi sono già state ripartite le risorse su tali interventi, in attuazione di quanto programmato. Sarà successivamente valutata la tempistica di realizzazione al fine di garantire il rispetto della messa in funzione di tali interventi entro il 2015: qualora ciò non fosse possibile gli stessi potranno essere considerati nella programmazione 2014-2020.

Attualmente il costo di investimento di questa linea tematica si attesta su un importo pari a 1.664.999,32 €, a fronte di un contributo FSC di 763.210,00 €.

6.3 Valorizzazione dei complessi monumentali

In coerenza con quanto stabilito dalla normativa di settore e dagli ultimi Accordi di programma quadro in materia di beni culturali (APQ beni e attività culturali I° integrativo), si è ritenuto di inserire nell’ambito della programmazione FSC una serie di interventi strategici d’eccellenza, dislocati sull’intero arco regionale a completamento, consolidamento e valorizzazione di poli e reti culturali preesistenti.

Tali interventi comprendono complessi monumentali capaci di porsi come grandi attrattori turistico - culturali, sia autonomamente che come parte di un sistema o di una rete territoriale o tematica.

Tali interventi sono riferiti a complessi o dimore che per l’architettura o il valore delle testimonianze che custodiscono, assieme ai relativi servizi culturali (archivi, biblioteche storiche, musei), sono destinati a rafforzare il significato delle singole realtà locali favorendo la creazione e la qualificazione di sistemi museali urbani integrati, di legami tematici fra le realtà presenti sul territorio, e di crescita dei soggetti in funzione culturale e sociale, assieme a significative ricadute a livello locale come meta di consistenti flussi di turismo culturale.

Sulla base dei criteri di selezione di seguito descritti, sono stati individuati 11 immobili oggetto d’intervento, tra cui figura il Convento dei Padri Domenicani di Taggia, di estrema rilevanza per la conoscenza dell’arte gotico-rinascimentale del Ponente ligure e dei suoi collegamenti con le regioni limitrofe.

Il costo di investimento complessivo per la linea Complessi Monumentali ammonta a 8.147.286,04 €, con un contributo FSC pari ad € 5.478.244,11 (5.451.485,86 euro al netto dei ribassi d'asta).

Quadro finanziario di massima

Intervento contributo FSC M€

Mutuo M€

Cof.to beneficiari M€

Riqualificazione dei Teatri storici 3,94 2,00 3,60 Valorizzazione dei distretti produttivi culturali 0,76 0,00 0,90 Valorizzazione dei complessi monumentali 4,38 1,10 2,67

TOTALE 9,08 3,10 7,17

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Costo degli interventi: 19,35 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 9.080.454,11* Ristrutturazione e valorizzazione beni culturali Mutuo regionale 3.096.000,00 Ristrutturazione e valorizzazione beni culturali Cofinanziamento Beneficiari 7.173.070,42 Ristrutturazione e valorizzazione beni culturali TOTALE 19.349.524,53

*E' stato stimato un Ribasso d'Asta totale di 474.383,25 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

Cronoprogramma degli interventi Gli interventi risultano tutti individuati, la maggior parte è in corso di realizzazione ed alcuni sono già conclusi.

Modalità di attuazione Regia regionale, sulla base dei seguenti criteri approvati in CdS:

Criteri di ammissibilità:

− la concentrazione delle risorse su poli e reti di eccellenza, in termini di qualità dell’offerta; − la dimostrazione dell’integrazione territoriale, funzionale e intersettoriale − sostenibilità finanziaria e organizzativa degli interventi

Criteri di selezione

− cantierabilità dell’intervento − coerenza dei contenuti progettuali con la domanda di fruizione culturale della popolazione

residente e del mercato turistico; − qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in relazione ai livelli di

innovazione tecnologica introdotti Costituisce criterio di priorità una maggiore quota di cofinanziamento del soggetto beneficario.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di valorizzazione immobili a valenza culturale N. 12 Interventi sui teatri storici N. 5 Interventi di valorizzazione testimonianze storiche distretti produttivi

N. 2

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Progetto 8. Infrastrutture turistiche per la valor izzazione del comprensorio sciistico di S. Stefano d’Aveto (GE)

I progetti di potenziamento delle impianti sciistici nei comprensori di Monesi e S. Stefano sono stati approvati nella misura 3.5. “Infrastrutture turistiche” del Docup Obiettivo 2 2000-2006.

Allo stato attuale - vista l'impossibilità di attuare l'intervento di Monesi nei tempi previsti dal Programma - rimane solo il progetto di S. Stefano d’Aveto, che non ha trovato totale capienza di fondi nella misura citata.

Costo degli interventi 1,9 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC * 1.523.221,68 Seggiovia S. Stefano Aveto Cofinanziamento Beneficiari 400.268,69 TOTALE 1.923.490,37

Cronoprogramma degli interventi L’impianto di S. Stefano è già collaudato e funzionante.

Modalità di attuazione: SAD Erogazione dei contributi al soggetto attuatore (Comune di S. Stefano d’Aveto).

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Lunghezza impianti: S.Stefano d’Aveto - rifacimento seggiovia

km 0,7

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2.3 C. Sviluppo del capitale umano

Linea di Azione - Modernizzazione dei sistemi di istruzione e formazione e crescita dell’occupazione

Obiettivo specifico Progetti

C.18 Migliorare la qualità dell'offerta formativa e la partecipazione, sostenere e promuovere le eccellenze del territorio nella produzione e diffusione della conoscenza

1.Alta formazione professionale. Istituzione degli ITS

3. Nuove strutture scolastiche e adeguamento strutture scolastiche esistenti alle nuove normative

4. Realizzazione, completamento, manu-tenzione straordinaria e messa a norma di impianti sportivi e di impianti sportivi scolastici

Progetto 1. Alta formazione professionale – Istituzione degli Istituti Tecnici Superiori

Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono “Scuole speciali di tecnologia” introdotte nell’ordinamento nazionale con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 in attuazione della legge finanziaria 2007 per il conseguimento del diploma di Tecnico Superiore.

Gli ITS operano, sulla base di piani triennali, negli ambiti e secondo le priorità indicati dalla programmazione regionale.

La Regione Liguria con D.G.R. n. 818 del 12 luglio 2010 ha definito le candidature del suo piano territoriale 2008/2010 ed ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di tre ITS:

− Istituto Tecnico Superiore per la mobilità sostenibile nel Settore Trasporti marittimi e della pesca; − Istituto Tecnico Superiore per le nuove tecnologie per il made in Italy - Settore

Meccanico/navalmeccanico cantieristica e nautica da diporto; − Istituto Tecnico Superiore per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione - Settore

Information and communication tecnology. Con DGR n. 1497 del 14 dicembre 2010 è stato approvato un protocollo d’intesa tra Regione Università e Ufficio Scolastico Regionale finalizzato alla sperimentazione di un quarto ITS nell’area tecnologica dell’efficienza energetica a Savona.

Con DGR n. 803 del 8 luglio 2011 è stata integrata la programmazione territoriale regionale in materia di ITS per il periodo 2007/2010 aggiungendo l’ITS per l’Efficienza energetica di Savona.

Gli ITS costituiscono un canale formativo di livello post secondario, parallelo ai percorsi accademici, finalizzato alla formazione tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività regionale.

Sono costituiti secondo la forma della Fondazione di partecipazione che comprende scuole, enti di formazione, imprese, università e centri di ricerca, enti locali.

Sulla base delle istanze pervenute e della disponibilità dei beneficiari a garantire il cofinanziamento, la Regione intende finanziare l’adeguamento e/o le attrezzature specialistiche degli edifici destinati ad ospitare gli ITS.

Interventi attivabili

ITS Località Soggetto Attuatore Intervento

1 ITS per la Mobilità Sostenibile nei Settori dei Trasporti Marittimi e della Pesca – Accademia Italiana della Marina Mercantile

Sede di Genova

ITS per la Mobilità Sostenibile nei Settori dei Trasporti Marittimi e della Pesca – Accademia Italiana

Miglioramento attrezzature Potenziamento dotazioni tecniche di simulazione navale (simulazione tecnica e impianti

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della Marina Mercantile di bordo)

2 ITS per la Mobilità Sostenibile nei Settori dei Trasporti Marittimi e della Pesca – Accademia Italiana della Marina Mercantile

Sede di Arenzano

Comune di Arenzano Sede decentrata Accademia -Arenzano

Costo dell’intervento: 4,46 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC 3.571.893,36 Cofinanziamento Beneficiari 885.473,36 TOTALE 4.457.366,72

Nel dettaglio i costi saranno così ripartiti:

Beneficiario Intervento Costo stimato intervento

Contributo FSC

Cofinanziamento beneficiario

ITS per la Mobilità Sostenibile nei Settori dei Trasporti Marittimi e della Pesca – Accademia Italiana della Marina Mercantile

Potenziamento dotazioni tecniche di simulazione navale (simulazione tecnica e impianti di bordo)

180.000,00 150.000,00 30.000,00

Comune di Arenzano * Sede decentrata Accademia -Arenzano

4.277.366,79 3.421.893,36 855.473,36

* Il costo complessivo dell’intervento è di 10,27 M€, di cui 6 riservati all’acquisto dell’immobile di Villa Figoli, a totale carico del comune di Arenzano, e 4,27 M€ cofinanziati sul FSC per ristrutturazione e allestimento spazi per la sede decentrata dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile per istituire un centro di alta formazione per sviluppare la filiera di Hotellerie del personale di bordo di navi da crociera.

Cronoprogramma degli interventi

Il primo intervento risulta concluso, mentre per quanto riguarda il secondo intervento il Comune di Arenzano ha effettuato ad agosto 2015 la consegna dei lavori relativi al primo lotto e a dicembre 2015 i lavori del secondo lotto. Modalità di attuazione: SAD

Gli interventi saranno realizzati dall’Ente Locale o dall’ITS interessato. Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso ITS realizzati n. 1 Aule e locali (di servizio comprensivi di laboratori) per attività formativa

mq. 4.500

Acquisizione attrezzature specialistiche* n. 1

*acquisizione di un simulatore per manovra nave, radar, GMDSS

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Progetto 3. Nuove strutture scolastiche e adeguamento strutture scolastiche esistenti alle nuove normative

Negli ultimi anni, a causa del forte squilibrio tra le richieste di intervento presentate dagli Enti territoriali per le scuole di loro competenza e le disponibilità finanziarie effettivamente disponibili, la Regione ha dovuto operare delle scelte che, se da un lato hanno consentito la riqualificazione di gran parte del patrimonio scolastico esistente sul territorio, dall’altro non hanno permesso di investire nella razionalizzazione della rete scolastica e, segnatamente, nella costruzione di nuovi edifici scolastici. Pertanto l’azione regionale è stata specificatamente orientata alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio scolastico esistente, rispondendo agli Enti territoriali entro i limiti consentiti dalle disponibilità di bilancio e in relazione alle singole necessità, individuate anche ai sensi di una normativa nazionale e regionale (lr 19/04) particolarmente attenta alle condizioni di igiene e sicurezza della popolazione scolastica. L’ultima iniziativa, ancor oggi in corso, è riferita all’attuazione dell’articolo 1, comma 625 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge finanziaria 2007) finalizzata alla formalizzazione dell’Intesa istituzionale con lo Stato per la realizzazione del cosiddetto “Patto per la Sicurezza”. La legge finanziaria 2007 ha previsto che per l’attivazione dei piani di edilizia scolastica di cui all’art. 4 della legge 11 gennaio 1996, n. 23, sia autorizzata la spesa di 50 milioni di Euro per l’anno 2007 e di 100 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009; il 50% di tali risorse è destinato al completamento delle attività di messa in sicurezza e di adeguamento a norma degli edifici scolastici da parte dei competenti Enti locali; viene disposto inoltre che lo Stato, le Regioni e gli Enti locali interessati concorrano in parti uguali per l’ammontare come sopra determinato, ai fini del finanziamento dei singoli interventi. Di conseguenza, il Ministero della Pubblica Istruzione con Decreto 16 luglio 2007 ha assegnato alla Regione Liguria le somme di cui alla tabella seguente che, di fatto, rappresentano l’entità dell’investimento principale nel settore dell’edilizia scolastica:

STATO REGIONE ENTI LOCALI TOTALI anno 2007 € 1.162.749 € 1.162.749 € 1.162.749 € 3.448.247 anno 2008 € 2.164.950 € 2.164.950 € 2.164.950 € 6.494.850 anno 2009 € 2.164.950 € 2.164.950 € 2.164.950 € 6.494.850 TOTALI € 5.492.649 € 5.492.649 € 5.492.649 € 16.477.947

Gli investimenti attivati con tali disponibilità finanziarie attengono esclusivamente la conservazione della rete scolastica esistente, mediante le seguenti tipologie di intervento:

1) messa in sicurezza e adeguamento dell’edificio alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza, igiene ed eliminazione delle barriere architettoniche; 2) manutenzione straordinaria, ampliamento e/o completamento di edifici scolastici.

Gli interventi previsti dal PAR FSC , addizionali rispetto alla politica ordinaria regionale, sono invece mirati ad un adeguato sviluppo del sistema scolastico, finalizzato ai seguenti obiettivi: � dare risposta alle problematiche legate all’evoluzione dei modelli insediativi, con particolare riguardo

al mantenimento dell’equilibrio tra le dotazioni territoriali legate ai cicli formativi e le dinamiche della popolazione residente;

� incentivare l’implementazione di interventi di nuova costruzione, qualora il recupero e la ristrutturazione dei singoli edifici scolastici risulti più onerosa e meno risolutiva, sia nei casi di irreversibile obsolescenza delle strutture esistenti sia in quelli in cui se ne renda necessaria la delocalizzazione ovvero l’accorpamento di più sedi marginali in strutture di maggiore dimensioni con superiori economie di scala gestionali.

In particolare, l’azione regionale si pone a sostegno delle iniziative di quei Comuni, Consorzi di Comuni e Comunità Montane che sono interessati all'accorpamento in organici plessi scolastici di più sedi attualmente decentrate e marginali, soprattutto in ambiti caratterizzati da flussi di nuovi residenti.

In questa ottica la Regione si è mossa anticipando proprie risorse – in attesa del decreto di allocazione ministeriale delle risorse FSC – sia per attivare il bando di concorso FSC per nuove costruzioni, sia per il finanziamento a regia regionale di interventi ritenuti imprescindibili per l’adeguamento del patrimonio esistente.A breve sarà data attuazione ad un programma a regia regionale sempre focalizzato sulla modernizzazione del patrimonio esistente, con particolare attenzione all’adeguamento alla normativa antisismica. Tutte queste tipologie di intervento ad oggi confluiscono sulle risorse FSC.

Le tipologie ammissibili sono riconducibili alle seguenti fattispecie:

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 87

a) razionalizzazione della rete scolastica, nelle diverse realtà territoriali e collettività locali, con particolare attenzione a:

1) riorganizzare le strutture nell'ambito della medesima Istituzione scolastica, segnatamente attraverso l’accorpamento di più sedi;

2) dare risposta alle esigenze conseguenti ai processi di riforma degli ordinamenti e dei programmi, alla innovazione didattica e alla sperimentazione, nonché al soddisfacimento del fabbisogno dell’utenza;

3) privilegiare interventi che comportino l’eliminazione di sedi improprie ovvero l’eliminazione del fenomeno delle locazioni onerose.

b) piena valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico promuovendo in particolare: 1) l’uso comune di spazi, attrezzature, strumenti e servizi da parte di più Istituzioni scolastiche; 2) l’utilizzo di edifici e locali scolastici, palestre, impianti e attrezzature, per attività

extrascolastiche e culturali, sociali e sportive d’interesse pubblico, compatibilmente con l’espletamento delle attività curricolari e al di fuori dell’orario scolastico;

3) il riutilizzo di edifici scolastici, non più in uso o suscettibili di dismissione, per altre destinazioni d’uso;

4) modernizzazione del patrimonio esistente anche attraverso interventi migliorativi e adeguamento normativa antisismica.

Nell’ambito dell’attuazione dei singoli interventi, saranno promosse le esperienze che prevedano modalità di realizzazione volte a garantire:

− il risparmio energetico e il ricorso a fonti di calore alternative; − lo sviluppo di reti multimediali − l'applicazione delle Linee guida per la progettazione ecosostenibile degli edifici scolastici già

adottate dalla Regione Liguria per orientare le modalità progettuali nell’organizzazione e nella gestione degli spazi didattici e delle mense verso criteri di sostenibilità.

Costo degli interventi: 43,28 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 13.372.529,10 Mutuo regionale 427.686,77 Fondi regionali 3.772.220,82 Co-finanziamento Beneficiari 19.844.652,95 Altre forme di finanziamento 5.866.093,74 TOTALE 43.283.183,38

Cronoprogramma degli interventi

La maggior parte degli interventi è attualmente in corso. Si prevede comunque per tutti la conclusione entro il 2016.

Modalità di attuazione: SAD

Bando di concorso - Regia regionale Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Nuove strutture scolastiche Di cui: scuola infanzia n. 3 scuola primaria n. 8 scuola secondaria I grado n. 5 scuola secondaria II grado n. 1 scuola infanzia e primaria n. 6 scuola primaria e secondaria I grado n. 7 scuola infanzia, primaria e secondaria I grado n. 2

n. 32

Superficie lorda di pavimento realizzata mq. 28.153 Superficie territoriale destinata a servizi scolastici * mq 66.698

*Riferita alla superficie del lotto all’interno del quale vengono collocati la scuola e i relativi servizi.

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Progetto 4. Realizzazione, completamento, manutenzione straordinaria e messa a norma di impianti sportivi e di impianti sportivi scolastici .

Le domande che pervengono ogni anno in Regione Liguria sull’impiantistica sportiva ed il bando 2013 indetto dall’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri (con oltre 10.000 istanze pervenute da tutta Italia agli uffici competenti) hanno messo in evidenza quanto il territorio ligure necessiti di un rinnovamento delle sue strutture sportive.

Per l’anno 2014 (annualità in cui la contribuzione regionale per l’impiantistica sportiva era mirata prioritariamente al mondo delle palestre e degli impianti sportivi scolastici) sono pervenute alla struttura competente regionale ben 50 domande per impianti sportivi ad uso scolastico, oltre a quelle pervenute negli anni passati.

E’ quindi chiaro come siano opportuni e necessari degli interventi migliorativi alle strutture impiantistiche dislocate sul territorio ligure al fine di erogare un servizio sempre più funzionale ed accessibile a tutti.

Da un’analisi dettagliata dei dati estrapolati dal censimento sull’impiantistica sportiva effettuato ogni biennio risulta chiaro come siano necessari interventi al patrimonio impiantistico di tipo manutentivo, di adeguamento alle normative vigenti (abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamento degli impianti tecnologici, ecc.), ma anche relativamente alle norme regolamentari per l’omologazione degli impianti per le Federazioni Sportive del C.O.N.I..

In particolare il censimento sull’impiantistica sportiva scolastica effettuato l’anno scorso ha evidenziato le numerose carenze impiantistiche in cui versano gli impianti destinati al mondo scolastico: spesso, anche manutenzioni straordinarie o interventi strutturali di media entità potrebbero far migliorare in modo significativo la fruibilità di questo tipo di impianti oltre che consentire ed incentivare l’utilizzo degli stessi nelle ore serali da parte di altri soggetti che svolgono attività di promozione sportiva.

Significativo, in questi ultimi anni, è stato l’utilizzo, in orario pomeridiano, tramite convenzione, delle palestre scolastiche da parte delle società sportive dilettantistiche che ha favorito l’ottimizzazione delle risorse impiantistiche disponibili sul territorio rendendo ancor più vitale il legame tra le Istituzioni Scolastiche ed il quartiere e/o Comune di appartenenza.

Senz’altro è da sottolineare come il potenziamento ed il miglioramento delle strutture sportive presenti sul territorio potrà supportare la valorizzazione degli sport di base, anche di ambito scolastico, legati alla tradizione ligure (bocce e petanque, canottaggio, pallanuoto, pallapugno, vela) già peraltro prevista dalla legge regionale 40/2009 – “Testo Unico sullo Sport”.

In particolare l’ammodernamento energetico degli impianti, dettato dalle innovazioni tecnologiche di questi ultimi decenni, è e potrà essere un investimento importante per l’abbattimento dei costi di gestione del quale potranno beneficiare anche gli utenti finali.

Pertanto l’azione regionale è stata, ad oggi, specificatamente orientata alla salvaguardia ed alla valorizzazione del patrimonio impiantistico sportivo esistente, rispondendo agli Enti territoriali entro i limiti consentiti dalle disponibilità di bilancio ed in relazione alle singole necessità, individuate anche ai sensi di una normativa nazionale e regionale (l.r. 40/2009) attenta alla messa a norma ed alla sicurezza della popolazione sportiva.

Gli investimenti attivati con tali disponibilità finanziarie attengono principalmente alla conservazione degli impianti esistenti, mediante le seguenti tipologie di intervento:

• realizzazione, completamento, manutenzione straordinaria, ampliamento e/o completamento degli impianti sportivi;

• messa a norma ed adeguamento dell’impianto alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza, igiene ed eliminazione delle barriere architettoniche.

Gli interventi previsti dalla riprogrammazione del PAR FSC, addizionali rispetto alla politica ordinaria regionale, sono mirati ad un adeguato sviluppo dell’impiantistica sportiva scolastica ed impiantistica sportiva pubblica, finalizzata ai seguenti obiettivi: � incentivare l’implementazione di interventi inerenti tali tipologia d’impiantistiche, riqualificando e

migliorando sia l’offerta sportiva didattica a favore degli alunni di ogni ordine e grado, sia l’offerta sportiva di base sul territorio;

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 89

� favorire le sinergie tra sport e scuola sia favorendo l’utilizzo degli impianti sportivi da parte dell’utenza scolastica, sia attraverso l’apertura delle palestre scolastiche all’associazionismo sportivo.

In particolare, quindi, si è scelto di valorizzare interventi ritenuti significativi per i quali sussistano le risorse di co-finanziamento da parte dei soggetti richiedenti unitamente alla disponibilità di spesa per l’intero importo progettuale e, quindi, per importi superiori a 100.000 €, su strutture di proprietà pubblica e per i quali era già stata fatta istanza di finanziamento.

Nell’ambito dell’attuazione dei singoli interventi, saranno promosse le esperienze che prevedano modalità di realizzazione volte a garantire:

− il pieno utilizzo della struttura sportiva attraverso la loro agibilità; − il risparmio energetico e il ricorso a fonti di calore alternative.

Costo degli interventi 5,24 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 2.450.959,01* Palestre scolastiche ed impianti sportivi

Cofinanziamento Beneficiari 2.793.014,81 Palestre scolastiche ed impianti sportivi

TOTALE 5.243.973,82

*E' stato stimato un Ribasso d'Asta totale di 547.124,20 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

Cronoprogramma degli interventi La maggior parte degli interventi è in fase di progettazione definitiva. Si prevede che gli interventi si concludano entro il 2016.

Modalità di attuazione: SAD Regia Regionale. Interventi relativi ad istanze presentate ai sensi dell’art. 11 e 12 della l.r. 40/2009 “Testo unico sullo sport” per gli anni 2011, 2012, 2013, 2014, 2015 o più specificatamente per la riprogrammazione PAR FSC. Gara d’appalto a cura dei soggetti beneficiari. Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso

Superficie da ristrutturare e rifunzionalizzare Mq. 10.314

Forniture e montaggio impianti Ml. 200 Superfici aree realizzate Mq. 340 Impianti realizzati N. 3 Superficie territoriale per servizi scolastici Mq. 340 Spazi per foresteria / aule / ludico sportivi Mq. 2.238 Superficie opere o impianti realizzati Mq. 11.938 Superficie riqualificata Mq. 11.312

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 90

2.4 E. Miglioramento dell’offerta sanitaria ligure

Il presente programma di investimenti in sanità si pone in coerenza sia con le precedenti fasi del programma pluriennale nazionale straordinario di investimenti in sanità di cui all’art. 20 della legge 67/1988, sia con l’attuale evoluzione della pianificazione sanitaria regionale. In particolare, per quest’ultimo aspetto, il Programma si identifica come uno degli strumenti di attuazione degli obiettivi che si intendono affrontare con:

• il Programma strategico di modernizzazione del parco ospedaliero regionale (dCr 34/2007, dCr 6/2009),

• il Piano sociosanitario regionale (dCr 22/2009), • le misure urgenti, definite a livello centrale, per il contenimento della spesa sanitaria.

L’obiettivo generale di questo programma, che si pone in continuità con i programmi precedentemente realizzati e con quelli in corso di realizzazione, è di concorrere a migliorare l’offerta dei servizi sanitari per i cittadini.

Gli obiettivi specifici, fanno riferimento a macroaree del programma che, in ragione della similarità e della prevalenza tipologica, raggruppano più interventi, ed esattamente riferite:

• alla razionalizzazione dei presidi ospedalieri, • al potenziamento delle strutture territoriali, • al rinnovo delle attrezzature obsolete.

I tre obiettivi sono fra di loro strettamente collegati ed afferenti alla riqualificazione e riorganizzazione della rete ospedaliera.

L’elemento fondamentale che caratterizza, sotto il profilo dei principi organizzativi, la rete ospedaliera è la necessità che la missione dei diversi presidi sia coerente con la complessità dei casi trattati e che vengano sviluppate modalità organizzative aziendali, orientate all’intensità assistenziale, anziché all’allocazione di posti letto articolati per specialità.

La razionalizzazione della rete ospedaliera, mirata essenzialmente al contenimento della spesa (conformemente al piano di rientro dal disavanzo),è nata anche da considerazioni di carattere generale, relative allo sviluppo di nuove tecnologie e all’evoluzione delle nuove tecniche mediche e chirurgiche che consentono di effettuare sempre più interventi in day hospital. Tali considerazioni incidono sullo sviluppo che la rete ospedaliera dovrà assumere nel medio e lungo periodo.

Va differenziata l’offerta, in base ai livelli di complessità raggiunti dalle strutture ospedaliere, in particolare in ospedali di altissima specializzazione nei quali concentrare la casistica più complessa, che possano assumere funzioni di riferimento rispetto ai presidi ospedalieri di medie dimensioni o di livello locale e alle strutture territoriali.

L’obiettivo specifico che si intende raggiungere, in relazione a quanto sopra espresso, è afferente a due tipologie di intervento di cui:

• una relativa alla costruzione di due nuovi ospedali, in sostituzione di ospedali esistenti e non più idonei allo svolgimento delle attività sanitarie e non più adeguabili alle nuove esigenze della moderna tecnologia e tecnica medica;

• l’altra, volta al miglioramento di edifici/reparti esistenti attraverso la creazione di ambienti con caratteristiche proprie dell’edilizia ospedaliera rispondenti a criteri di funzionalità per l’erogazione delle prestazioni sanitarie, ma che assicurino, al contempo, accoglienza e comfort.

Parallelamente alle azioni sopra esposte a valere sulle strutture ospedaliere, la programmazione regionale ha avviato, già da tempo, interventi finalizzati a migliorare e potenziare le sedi territoriali.

Il potenziamento delle strutture territoriali (Palazzi della salute), soprattutto in ambiti nei quali è prevista la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri in sostituzione di quelli esistenti (non più idonei a soddisfare i bisogni dei cittadini e non più adeguabili), assume nuove e più specifiche funzioni. In particolare alcune funzioni e attività di bassa complessità (sia a livello medico, chirurgico, diagnostico e radiologico), che tradizionalmente venivano svolte in ospedale, verranno erogate nei nuovi Palazzi della salute. Tale nuova

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organizzazione consente di ridurre i posti letto negli ospedali e di erogare prestazioni di alta specialità con una contestuale riduzione della spesa.

Già da anni la Regione Liguria ha dato avvio ad investimenti in sanità attraverso l’attuazione di programmi finanziati, in particolare, con le risorse previste dall’art. 20 della legge 67/1988 In concomitanza ai Programmi ex art. 20 L. 67/1988, la Regione ha dato attuazione ad altri programmi di investimento in materia di edilizia sanitaria ed ammodernamento tecnologico, finanziati con risorse statali, assegnate per specifiche finalità e con risorse regionali finalizzate all’ammodernamento del parco tecnologico. Detti programmi sono relativi a:

• programma regionale di ammodernamento del parco tecnologico approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1 del 12.01.2000;

• programma di potenziamento delle strutture di radioterapia approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 502/2001 ai sensi della L. 488/1999;

• programma di interventi urgenti per la prevenzione e lotta contro l’AIDS, di cui alla L. 135/1990, suddiviso in due programmi uno relativo alla costruzione di nuovi reparti (approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 2717/1995 e successivamente riallineato) e l’altro relativo a tecnologie di laboratorio (approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 1806/1996);

• programma regionale per la realizzazione delle strutture sanitarie per l’attività intramoenia, di cui al Dlgs 254/2000, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 848 del 26.07.2002 (successivamente riallineato);

• programma di realizzazione degli Hospice, di cui alla L. n. 39/1999, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 340 del 05.04.2002 (successivamente riallineato);

• programma per la riqualificazione dell’assistenza sanitaria nell’area metropolitana genovese, di cui alla L. n. 488/1998 art. 71, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 471 del 07.04.2000 (successivamente riallineato).

Gli interventi proposti rappresentano pertanto la continuità di attuazione delle precedenti fasi del programma pluriennale, in coerenza con l’attuale evoluzione della pianificazione regionale.

I principali obiettivi che, dal punto di vista programmatorio, hanno caratterizzato i diversi momenti attuativi dell’intero programma di investimenti ex art. 20 della legge 67/1988 possono essere sintetizzati come segue: - il primo triennio si è proposto:

• sotto il profilo ospedaliero, di concludere tutti i cantieri aperti e di potenziare l’attività di emergenza,

• sotto il profilo territoriale, di promuovere il potenziamento della residenzialità extra ospedaliera, • in generale di rafforzare, sia sotto gli aspetti ospedalieri che territoriali, il parco tecnologico;

- l’acconto 1998, per espressa disposizione del Governo, è stato finalizzato:

• a migliorare gli aspetti relativi alla sicurezza, alle messe a norma, al raggiungimento degli standard e dei requisiti minimi,

• a promuovere tutti i completamenti di opere in corso, • a sviluppare interventi nel settore materno infantile, con particolare riferimento alla

riorganizzazione della rete consultoriale; - il primo Accordo di Programma, sottoscritto nell’anno 2000 ed integrato nel 2002, è stato finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

• completare la razionalizzazione della rete ospedaliera, con particolare riguardo alla rianimazione e alle terapie intensive e, in particolare realizzare i nuovi ospedali di Albenga, Rapallo e La Spezia,

• completare e potenziare la rete delle strutture territoriali, garantendo anche l’integrazione dei servizi territoriali con i programmi di cura per malati in fase terminale, con particolare riferimento ai malati oncologici,

• rinnovare e potenziare la dotazione tecnologica esistente, valutare anche le necessità per la radio terapia,

• adeguare le strutture e le tecnologie alla normativa vigente in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi (DPR 14 gennaio 1997) ed alla normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro,

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 92

• prevedere le sistemazioni di spazi per l’esercizio della libera professione; - il secondo Accordo di Programma, sottoscritto nell’anno 2004, è stato finalizzato alla realizzazione dei

seguenti obiettivi: • riqualificazione della produzione ospedaliera e riconversione dei posti letto a bassa complessità, • potenziamento della residenzialità extraospedaliera, • riduzione delle liste di attesa, • adeguamenti della rete ospedaliera ai requisiti minimi (DPR 14 gennaio 1997) ed aumento del

livello tecnologico, • potenziamento della rete delle strutture territoriali;

- il terzo Accordo di Programma, presentato al Ministero nel dicembre 2007 e sottoscritto in data 18 marzo 2009, è stato finalizzato ai seguenti obiettivi generali:

• riqualificazione della rete ospedaliera, • al potenziamento della residenzialità extra ospedaliera e politiche a favore della popolazione

anziana, • alla riduzione delle liste di attesa, • all’adeguamento della rete ospedaliera ai requisiti minimi ed al potenziamento delle tecnologie, • al potenziamento della rete territoriale.

- il quarto Accordo di Programma, presentato al Ministero nel settembre del 2009 e sottoscritto in data 8 marzo 2013, finanzia totalmente la costruzione del Nuovo Ospedale della Spezia.

La fase conclusiva dei programmi attuativi di cui sopra è quella di realizzare i nuovi ospedali programmati in sostituzione di quelli esistenti obsoleti, con un numero di posti letto per acuti inferiori agli attuali conformemente alla programmazione nazionale e regionale (Intesa Stato-Regioni del 23.03.2005, Piano di rientro del disavanzo dGr 243/2007, Programma strategico di modernizzazione del parco ospedaliero regionale dCr 34/2007, stralcio del Piano soci sanitario dCr 8/2008). Oltre a detto obiettivo, il programma in argomento prevede interventi di adeguamento normativo delle strutture ospedaliere non oggetto, nel prossimo futuro, di sostituzione con nuove strutture ed interventi di potenziamento delle tecnologie.

Nella tabella seguente vengono evidenziati gli stanziamenti relativi a ciascun programma di investimenti.

A fronte di un totale impegnato per investimenti in sanità di € 1.041 milioni circa il 25% (€ 260milioni) sono risorse esclusivamente di provenienza extra statali (regionali/aziendali).

Linee di investimento STATO REGIONE ALTRO TOTALE

1° Triennio 158.403.776,84 8.337.038,21 23.918.935,70 190.659.750,75

Acconto 1998 31.681.812,83 1.667.463,88 819.589,17 34.168.865,88

1° Accordo di Programma 171.806.757,50 9.035.325,65 54.727.354,59 235.569.437,74

2° Accordo di Programma 77.060.275,58 4.055.803,97 10.688.659,90 91.804.739,45

3° Accordo di Programma 55.862.934,35 2.940.154,44 11.353.609,00 70.156.697,79

4° Accordo di Programma 119.917.096,42 6.311.426,13 48.821.477,45 175.050.000,00

Parco Tecnologico 0,00 15.493.706,97 1.895.646,43 17.389.353,40

Radioterapia 493.852,13 25.992,22 0,00 519.844,35

AIDS 33.569.745,85 0,00 0,00 33.569.745,85

Libera Professione 39.210.377,37 2.063.704,07 4.511.181,16 45.785.262,60

Hospice 8.331.965,61 0,00 2.387.439,37 10.719.404,98

Area MetroPolitana 86.162.505,27 0,00 49.842.154,04 136.004.659,31

T O T A L E

782.501.099,75

49.930.615,54

208.966.046,81

1.041.397.762,10

Gli obiettivi specifici precedentemente declinati, trovano attuazione, attraverso un parco complessivo di 19 progetti, di seguito sintetizzati per obiettivo e illustrati nelle successive schede.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 93

Gli interventi originariamente previsti (13) sono stati a suo tempo inseriti in specifico atto (approvato con delibera 582 del 24/05/2013 e stipulata in data 04/12/2013), mentre i 6 interventi introdotti con la precedente riprogrammazione di aprile 2014 e quello definito come 6 bis realizzato con le economie del progetto 6 saranno inquadrati in APQ integrativo o in APQ specifico, sulla base di quanto decideranno i Ministeri competenti.

Si ritiene che il maggior intervento di nuova introduzione (relativo a IRCCS AOU S. MARTINO IST) per un costo previsto di 24 M€ ed articolato nei progetti da 15 a 18, meriti una premessa. INQUADRAMENTO PROGRAMMATORIO (progetti 15 a 18) Con L.r. 2/2011, a far data dal 1° settembre 2011 la Regione Liguria ha costituito il nuovo I.R.C.C.S. Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino IST - Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, ricomprendente tutte le attività ex-A.O.U. San Martino ed ex-IST. La costituzione di tale nuovo Istituto ha determinato la necessità di una nuova organizzazione aziendale, che permetta l’integrazione delle professionalità presenti e caratterizzi il centro di ricerca sanitaria clinica e l’ospedale di alta specializzazione, tenuto conto anche della presenza della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche dell’Università di Genova. La risposta organizzativa alle esigenze aziendali si fonda sul modello dipartimentale in base al quale i Dipartimenti ad Attività Integrata (DAI) consentono l’integrazione tra assistenza, didattica e ricerca e costituiscono lo strumento per la gestione operativa di tutte le strutture secondo uno schema classico, per cui le strutture complesse sono raggruppate in base a criteri di funzionalità. L’organizzazione dipartimentale favorisce, inoltre, la graduale realizzazione del modello dell’intensità assistenziale organizzato in aree articolate per intensità di cura in base alla maggiore o minore gravità del caso e al conseguente livello di complessità assistenziale. Questo modello consente di realizzare l’effettiva presa in carico del paziente all’interno di un percorso clinico integrato. L’applicazione e l’implementazione del nuovo modello organizzativo non può prescindere da una progettazione spaziale e logistica dell’ospedale per aree omogenee di attività. Le aree omogenee di attività sono state progettate per consentire il completamento del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale del paziente al loro interno, permettendo il miglioramento dell’efficienza gestionale e la riduzione dei tempi di processo della filiera assistenziale. La vocazione oncologica e polispecialistica sia nel campo dell’assistenza che della ricerca hanno portato al disegno di un istituto in cui siano presenti le seguenti quattro macroaree omogenee: A - Area Onco-ematologica, organizzata su quattro padiglioni connessi funzionalmente – Padiglione ex-IST, Pad. Patologie complesse, Isolamento I e II, quest’ultimo dedicato all’attività di ricerca e didattica. Al suo interno troveranno collocazione le U.U.O.O. oncologiche, di medicina interna ad indirizzo oncologico ed ematologiche a diversa intensità di cura e la correlata attività radiologica. B - Area Chirurgica in cui saranno concentrate l’attività chirurgica, endoscopica ed interventistica dell’Istituto, integrate e supportate dalle UU.OO. di anestesia e rianimazione, di diagnostica radiologica, di laboratorio e di anatomia patologica. Saranno, inoltre, presenti in quest’area le UU.OO. mediche ad alta complessità – Cardiologia, Nefrologia, Pneumologia – le cui attività completano il percorso clinico integrato del paziente chirurgico. Nel padiglione Monoblocco saranno collocate le sale operatorie, le degenze e gli ambulatori delle UU.OO. chirurgiche (cardiochirurgia, chirurgia addominale, epato-bilio-pancreatica, oncologica, toracica, vascolare, ortopedia universitaria, otorinolaringoiatria e maxillo-facciale, trapianti d’organo, urologia, e, in una seconda fase, ginecologia). Un nuovo blocco operatorio costituito da 11 sale operatorie, che sarà edificato nell’area retrostante al padiglione Monoblocco e ad esso connesso, andrà ad integrare 10 sale operatorie già attualmente presenti al secondo e quarto piano. È prevista, inoltre, una piastra endoscopica multidisciplinare, in cui saranno concentrate le attività endoscopiche delle UU.OO. Gastroenterologia ospedaliera ed universitaria, Pneumologia, Urologia e, in una seconda fase, Ginecologia le cui degenze ed ambulatori troveranno posto all’interno dell’edificio. L’Area Chirurgica sarà completata dall’edificio posto in area ex cucine retrostante al padiglione Monoblocco ed ad esso collegato, destinato all’attività diagnostica assistenziale di laboratorio dell’Istituto. La costituzione e il potenziamento del polo chirurgico presso il Pad. Monoblocco rende ottimale la localizzazione del nuovo edificio, destinato ai laboratori centralizzati. Alla luce della nuova organizzazione aziendale, l’edificazione del nuovo edificio si è resa necessaria per soddisfare l’opportunità di aggregare funzionalmente e gestionalmente gran parte dell’attività diagnostica dei laboratori medici dell’I.R.C.C.S., al fine di condividere le risorse tecnologiche ed umane per

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 94

l’ottimizzazione del loro utilizzo, migliorare l’efficienza gestionale attraverso l’unificazione dei percorsi diagnostico-terapeutici e le procedure organizzative, riunendo in un’unica struttura le attività delle UU.OO. Medicina di Laboratorio, Igiene, Microbiologia, Anatomia Patologica Universitaria, Anatomia Patologica Ospedaliera e Anatomia e Citoistologia Patologica, Laboratorio di Autoimmunità e del Centro Trasfusionale. Il potenziamento di quest’ultimo assume una notevole rilevanza alla luce della Deliberazione della Giunta Regionale N. 708 del 14 Giugno 2013, che prevede di accentrare i test di validazione del sangue ovunque prelevato nel territorio regionale sull’unico polo del Centro Regionale Sangue dell’I.R.C.C.S. e di concentrare le lavorazioni sui due poli di banca del sangue di cui uno presso l’Istituto. La costituzione e il potenziamento del polo chirurgico presso il Pad. Monoblocco rende ottimale la localizzazione dei nuovi laboratori, la cui posizione consente di collegare direttamente il piano dell’Anatomia Patologica con il blocco operatorio, ubicato alla stessa quota del Padiglione, migliorando ulteriormente la logistica e l’integrazione tra l’attività chirurgico – interventistica e la diagnostica. C - Polo di medicina e delle neuroscienze (Neurochirurgico/Neurologico) in continuità con l’Area dell’Emergenza, organizzato su padiglioni tra loro collegati - DEA, Pad. Specialità, Pad. Alti -. La creazione di un collegamento mediante tunnel e trasporto verticale tra il Pad. Specialità ed il Pad. 12 e tra quest’ultimo ed il Pad. 40 consente di creare continuità tra l’Area dell’emergenza e le UU.OO. che ricevono gran parte dell’output del Pronto Soccorso. Il Pad. Specialità, che ospita il polo neurochirurgico e neurologico con al suo interno l’U.O. Neuroradiologia, l’U.O. Chirurgia d’urgenza e l’U.O. Ortopedia e Traumatologia d’urgenza, sarà connesso con il polo di medicina per acuti a media-alta intensità di cura sito in due Padiglioni Alti, che comprenderà UU.OO. a vocazione internistica, endocrinologica ed immunologica. Il polo di medicina e delle neuroscienze e l’Area dell’Emergenza sono entrambi dotati di servizi di radiologia dedicati. Nei padiglioni Alti troveranno anche collocazione, trattandosi di attività in continuità con l’emergenza, il polo psichiatrico, che ospiterà la Clinica Psichiatrica e il SPDC, ed inoltre, in una seconda fase, anche il polo ostetrico. Il Padiglione 40 dedicato alla libera professione, attraverso il collegamento con i servizi del padiglione Specialità, potrà meglio sviluppare questa destinazione d’uso. D - Area e delle attività territoriale e riabilitativa, sita al Pad. Maragliano, sarà dedicata alla Riabilitazione funzionale, all’hospice e al servizio di dialisi. Il progetto in oggetto prevede il trasferimento di parte dell’attività di dialisi presente all’interno del Pad. Monoblocco. In una seconda fase saranno collocati in questa sede anche il servizio di alcologia e il servizio di foniatria. L’organizzazione in macroaree omogenee di attività si realizzerà anche attraverso il trasferimento delle UU.OO. assistenziali ubicate al di fuori della cinta ospedaliera in Padiglioni intramurari. Al fine della realizzazione del modello descritto, la progettazione spaziale e logistica dell’ospedale per aree omogenee di attività, prevede l’esecuzione degli interventi sinotticamente riportati di seguito:

• edificazione dei nuovi laboratori centralizzati nell’area retrostante al Pad. Monoblocco, • creazione del nuovo blocco operatorio e interventistico che comprenderà:

- sale operatorie in un nuovo edificio posto nell’area retrostante al Pad. Monoblocco - unità di anestesia e rianimazione nel corpo del Pad. Monoblocco - successivamente, non prevista nel lotto oggi finanziato, verrà anche realizzata una piastra

endoscopia interventistica multidisciplinare, • riorganizzazione del Pad. Monoblocco come polo chirurgico, con trasferimento di tutte le degenze

e ambulatori afferenti alle UU.OO. chirurgiche o con attività interventistica, • collocazione in quest’area delle UU.OO. mediche ad alta complessità – Cardiologia, Nefrologia,

Pneumologia – le cui attività completano il percorso clinico integrato del paziente chirurgico, • implementazione del polo onco-ematologico presso il Pad. ex-IST e Pad. Patologie Complesse, tra

loro connessi mediante struttura di collegamento, con concentrazione delle attività degenziali e ambulatoriali delle UU.OO. Oncologiche, ematologiche e di medicina interna ad indirizzo oncologico, in seguito al trasferimento delle UU.OO. chirurgiche nel nuovo blocco operatorio;

• riorganizzazione del Pad. Specialità con il trasferimento della Clinica Neurologica universitaria per la creazione di un polo neurologico e neurochirurgico completo di attività neuroradiologica e di terapia intensiva;

• riqualificazione dei Padiglioni storici Alti; il collegamento mediante tunnel e trasporto verticale tra il Pad. Specialità ed il Pad. 12 e il successivo potenziamento del collegamento tra i padiglioni

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 95

alti, non previsto in questa fase, consentirà la completa continuità con l’Area dell’emergenza ed i servizi radiologici,

• riorganizzazione del Pad. Maragliano a polo riabilitativo e trasferimento di parte dell’attività di dialisi presente all’interno dell’I.R.C.S.S.

I vantaggi offerti dalla sopradescritta soluzione organizzativa sono sinteticamente i seguenti:

- razionalizzazione dei percorsi assistenziali con ricollocazione delle UU.OO. secondo criteri di aggregazione di attività omogenee;

- esaurimento dei percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali all’interno dell’area omogenea con vantaggi organizzativi, di compliance e di risorse;

- facilitazione dell’applicazione del modello dell’intensità assistenziale organizzato in aree articolate per intensità di cura con vantaggi organizzativi e di performance, sicurezza, efficienza, efficacia ed economicità dell’assistenza;

- riduzione del rischio clinico attraverso la collocazione in Padiglioni più centrali e dotati di maggiori risorse tecnologiche e di reparti ad elevata intensità di cura;

- facilitazione delle articolazioni funzionali del Disease Management Team (DMT) e dell’approccio multidisciplinare alla malattia, con ricadute positive sul percorso assistenziale e sulla ricerca clinica e traslazionale;

- sostanziale mantenimento dell’attuale dotazione di posti letto dell’Istituto; - ottimizzazione delle risorse umane grazie alla rimodulazione organizzativa descritta; - dismissione di Padiglioni posti al di fuori della cinta muraria (Pad. DiMI e Clinica

Neurologica), obsoleti dal punto di vista tecnico impiantistico e del comfort alberghiero, con razionalizzazione degli oneri economici.

L’implementazione del modello per intensità di cure presso l’I.R.C.C.S., pur richiedendo cambiamenti organizzativi significativi, risponde alle esigenze di razionalizzazione delle risorse e di una loro maggiore produttività, attraverso il miglioramento dell’impiego degli spazi ospedalieri, dell’utilizzo dei posti letto e delle risorse umane. La nuova organizzazione consentirà, inoltre, di perseguire la presa in carico globale del paziente e l’appropriatezza delle prestazioni, attraverso l’impostazione di percorsi diagnostico-terapeutici finalizzati a fornire un’assistenza continua e personalizzata, che garantisca la centralità del malato. Il descritto progetto di riorganizzazione troverà come sua naturale evoluzione e conclusione lo sviluppo di ulteriori tre fasi sottoriportate. La seconda fase (il cui costo stimato ammonterebbe a circa 30 milioni di euro) è afferente all’ampliamento del DEA. Il DEA di II° livello dell’I.R.C.C.S. rappresenta l’HUB di tutto il settore dell’urgenza/emergenza dell’area metropolitana e regionale. Il citato ruolo di centralità svolto implica una conseguente attività assistenziale e organizzativa estremamente impegnativa ed articolata e che, in molte occasioni, determina oggettive situazioni di criticità logistico-sanitarie. Per le sopracitate motivazioni, è stato pensato un ampliamento strutturale del Pronto Soccorso con sopraelevazione di ulteriori tre piani dell’attuale edificio. Questo consentirà di realizzare un polo omogeneo dal punto di vista assistenziale e autonomo sotto il profilo logistico. In questo edificio saranno, infatti, concentrate tutte le attività legate agli accessi in urgenza/emergenza:

- il PS propriamente detto che, con un incremento del numero delle salette di visita, consentirà una più efficace presa in carico dei pazienti, che diventeranno il fulcro su cui ruoteranno i diversi professionisti;

- l’OBI verrà incrementato di n. 10 pp.ll, per rendere la dotazione dei pp.ll più idonea alle esigenze assistenziali e al numero degli accessi al PS, con positive ricadute sul numero dei ricoveri ordinari;

- la Terapia Intensiva con una dotazione di 10 pp.ll e un’ area di assistenza subintensiva con 25 pp.ll. monitorati garantiranno la gestione di pazienti critici;

- saranno inoltre previste una U.O di Radiologia d’Urgenza, dotata di tecnologie avanzate, un blocco chirurgico costituito da n.3 sale operatorie in contiguità logistico-strutturale con la Chirurgia d’Urgenza;

- i reparti di degenza, a diversa intensità di cura a supporto dell’urgenza, verranno qui collocati, in modo tale da offrire ai pazienti un percorso più snello, efficiente ed efficace.

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Presupposto fondamentale alla realizzazione di questo articolato e complesso progetto è lo sviluppo di modelli organizzativi e gestionali che consentano un approccio e una gestione multidisciplinare del paziente in un contesto assistenziale e sanitario che prevede l’accesso al DEA come primo anello nella catena del percorso diagnostico-terapeutico del paziente all’interno dell’ I.R.C.C.S.L La terza fase (il cui costo stimato ammonterebbe a circa 30 milioni di euro) prevede la risistemazione del Padiglione Monoblocco, ridistribuendo le attività ai vari piani secondo il modello dell’intensità di cura (ambulatori vicino agli accessi ai piani bassi, alta complessità e diagnostica nelle aree specialistiche tra loro connesse fino al 3° piano, degenze e studi nei piani superiori); tutto ciò sarà inoltre completato dal miglioramento del confort alberghiero delle degenze. Infatti, il nuovo assetto, che vedrà il citato padiglione come polo di aggregazione dell’attività chirurgica, impone una riqualificazione impiantistico-strutturale dell’area degenziale, con particolare riferimento alla realizzazione, all’interno delle singole stanze di degenza, di servizi igienici adeguati. Con tale provvedimento, oltre al miglioramento del confort alberghiero, indubbiamente importante, sarà possibile garantire un miglior controllo igienico-sanitario e del rischio infettivologico. La quarta fase (il cui costo stimato ammonterebbe a circa 28 milioni di euro) prevede la specializzazione dei padiglione storici dal n. 9 al n. 13, con l’obiettivo di concentrare tutte le degenze di media-bassa intensità di cura nei citati edifici, tra loro opportunamente collegati. Gli interventi della prima fase sono illustrati attraverso le relative schede di seguito riportate.

Obiettivo specifico Progetti

Raziona-lizzazione dei presidi ospedalieri

1. Ospedale Gallino (GE) rifunzionalizzazione struttura: realizzazione nuova volumetria ed interventi di razionalizzazione e potenziamento degenziale ed ambulatoriale nella struttura esistente. Impianti tecnologici di pertinenza dell’intero presidio (ASL 3);

2. Ampliamento e adeguamento funzionale del Padiglione 9 dell’Ospedale Villa Scassi (GE) (ASL3);

3. Costruzione nuova radioterapia in località Felettino (Spezia) (ASL 5);

4. Ristrutturazione piano terra Padiglione n. 7 “Paita” infettivi Ospedale S. Andrea (SP) (ASL 5); 5. Ristrutturazione Pad. 5 “Chirurgie” piano terra, piano 1° e 2° e nuovo blocco operatorio e Padiglione 6

“Casavecchia” Osp. S. Andrea (ASL 5); 14.Ristrutturazione ed ampliamento ospedale S. Giuseppe di Cairo Montenotte; RIQUALIFICAZIONE STRUTTURALE E FUNZIONALE IRCSS S. MARTINO – IST: 15. Nuovo blocco operatorio centralizzato; 16.Padiglione specialità: nuova terapia intensiva neurochirurgica e ristrutturazione area degenziale; 17.Padiglione Maragliano: ristrutturazione dialisi e nuovi collegamenti orizzontali e verticali; 18. Polo oncologico: nuova accessibilità ai padd. IST sud e isolamento

Potenzia-mento delle

strutture territoriali

6. Ristrutturazione, adeguamento e manutenzione straordinaria di strutture centro diurno comunità alloggio di Villa Livi a Pietra L., di n. 2 centri terapeutici a Savona (via alla Marina e villa Bugna) ed un centro terapeutico a Pietra L. (Villa Frascaroli) (ASL 2);

6 bis Ulteriori lavori di ristrutturazione del centro terapeutico Presidio Protetto di Villa Frascaroli a Pietra Ligure

7. Costruzione nuovo edificio distrettuale nell’area dell’ex Ospedale Martinez (Genova Pegli) (ASL 3);

8. Area psichiatrica Piazza Daneo Ristrutturazione dei Padiglioni n. 7 e n. 9 dell’ex Ospedale Psichiatrico di Pratozanino Cogoleto (ASL 3);

9. Edificazione palazzina ambulatori e servizi comprensiva di nuovo SPDC presso l’area ospedaliera di Lavagna (ASL 4);

10. Ristrutturazione e adeguamento immobile di via XXIV Maggio alla Spezia per realizzazione sede Distretto 18 (ASL 5);

11.Area psichiatrica: ristrutturazione fabbricato ubicato nelle vicinanze del nuovo Ospedale di Sarzana; 19.Rifunzionalizzazione a presidio socio-sanitario del compendio sito in Genova Voltri e denominato area

ex Tecsaldo-Coproma

Rinnovo attrezzature

12. Sostituzione di due acceleratori lineari presso il Servizio di Radioterapia dell’Ospedale di Savona; 13. Sostituzione di un acceleratore lineare presso l’Ospedale San Martino - IST

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Premessa

Gli interventi inseriti con la riprogrammazione di aprile 2014 seguono la numerazione progressiva (da 14 a 19) e sono riportati dopo la scheda 5 (da 14 a 18) e dopo la scheda 11 (l’intervento 19) in coda alle relative tipologie (“Razionalizzazione presidii ospedalieri” e Potenziamento strutture territoriali”), mentre il progetto introdotto con la presente riprogrammazione (6bis) viene riportato dopo il 6 con le cui economie è stato realizzato.

Progetto 1. Ospedale Gallino (GE) rifunzionalizzazione struttura: realizzazione nuova volumetria ed interventi di razionalizzazione e potenziamento degenziale ed ambulatoriale nella struttura esistente. Impianti tecnologici di pertinenza dell’intero presidio.

L’intervento è relativo all’ampliamento della struttura ed alla parziale ristrutturazione della stessa. In particolare riguarda: la realizzazione di un nuovo pronto soccorso, di un nuovo servizio mortuario, di una nuova zona ambulatoriale, adeguamento e l’ampliamento della radiologia, la realizzazione di un nuovo reparto di ortopedia, l’ampliamento del blocco operatorio, la realizzazione di un nuovo reparto di cardiologia con UTIC ed attiguo servizio di cardiologia, adeguamento dell’area di patologia clinica, rifunzionalizzazione ex spogliatoio ad attività sanitarie, completamento piano fondi nuovo corpo di fabbrica con destinazione servizi generali ed impianti tecnologici, realizzazione di un reparto di cure intermedie, di un presidio per la chemioterapia e di un consultorio.

Costo dell’intervento: 7,12 M€ di cui rendicontabili 2.281.290,83 €

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 Fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 20 quota stato 64,56% 4.596.750,45 3 Art. 20 quota Regione 3,40% 241.934,24 4 Liberalità 0,00% 0,00 5 Fondi propri 5,36% 381.290,83 6 FSC 26,69% 1.900.000,00

100% 7.119.975,52

Cronoprogramma dell’intervento

L’intervento è concluso, collaudato ed in esercizio. La spesa complessiva è stata definitivamente rendicontata nel settembre 2015. E’ in corso la liquidazione del contributo.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso Posti letto N° 27 Superficie opere o impianti realizzati

mq 4.294

Unità beni acquistati N° 1 (*) (*) Solo attrezzature

Progetto 2. Ampliamento e adeguamento funzionale del Padiglione 9 dell’Ospedale Villa Scassi (GE)

L’intervento riguarda l’ampliamento e l’adeguamento funzionale del padiglione 9 dell’ospedale Villa Scassi da attuarsi mediante la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica (denominato pad. 9 bis)di sei piani oltre il piano terra seminterrato, previa demolizione di alcuni fabbricati preesistenti ed il risanamento

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 98

di buona parte dell’esistente padiglione 9. Le funzioni sanitarie sono le seguenti: piano terra seminterrato magazzini e servizi (pad. 9 bis), piano 1° spogliatoi personale (pad. 9 bis) e S.P.D.C. (pad. 9), piano 2° nefrologia e dialisi (pad. 9 bis) piastra ambulatoriale (pad. 9), piano 3° medicina interna (pad. 9 bis) e chirurgia plastica (pad. 9), piano 4° medicina interna (pad. 9 bis) e medicina riabilitativa (pad. 9), piano 5° neurologia e centro ictus (pad. 9 bis) e unità crisi (pad. 9), piano 6° pneumologia (pad. 9 bis) e vulnologia e blocco operatorio (pad. 9). Costo dell’intervento: 10,99 M€ di cui rendicontabili 3.830.091,74 €

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 20 quota stato 61,89% 6.800.732,80 3 Art. 20 quota Regione 3,26% 357.933,31 4 Liberalità 0,00% 0,00 5 Fondi propri 11,19% 1.230.091,74 6 FSC 23,66% 2.600.000,00 100,00% 10.988.757,85

Cronoprogramma dell’intervento

I lavori sono stati consegnati il 25/07/2005; il nuovo padiglione 9bis è stato ultimato in data 19/08/2013 ed è in esercizio (il collaudo tecnico amministrativo è in corso); ciò ha consentito di liberare parte del padiglione 9 (interessato dall’intervento) ed iniziare (in data 27/01/2014) i lavori, la cui conclusione è prevista entro maggio 2016.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso Posti letto N° 135 Superficie opere o impianti realizzati

mq 7.833

Unità beni acquistati N° 68(*)

(*) Solo attrezzature

Progetto 3. Costruzione nuova radioterapia in località Felettino (Spezia)

L’intervento fa parte di quelle opere propedeutiche alla costruzione del nuovo ospedale della Spezia in località Felettino. Il nuovo ospedale verrà costruito nell’area dove sorge l’attuale ospedale Felettino di cui è prevista la demolizione. Le opere propedeutiche sono quelle relative all’adeguamento di alcuni reparti dell’ospedale S. Andrea nel centro della Spezia per trasferire le attività sanitarie svolte al Felettino, in modo da liberare quest’ultimo e consentire la realizzazione del nuovo ospedale. Fra le attività sanitarie è compresa anche la radioterapia il cui trasferimento è in corso nel nuovo edificio nell’area Felettino che verrà connesso, tramite un tunnel di collegamento interrato, al nuovo nosocomio, al fine di evitare l’interruzione del servizio.

Il progetto di costruzione della nuova radioterapia prevede la realizzazione di un corpo di fabbrica di due livelli: nel primo, parzialmente interrato, trovano collocazione due bunker destinati ad ospitare le relative apparecchiature; il secondo verrà destinato a zona di accoglienza, ambulatori e servizi di reparto.

Costo dell’intervento: 4,92 M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte

1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00

2 Art. 20 quota stato 0,00% 0,00

3 Art. 20 quota Regione 0,00% 0,00

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4 Liberalità 0,00% 0,00

5 Fondi propri 0,00% 0,00

6 FSC 100,00% 4.922.050,00

100,00% 4.922.050,00

Cronoprogramma dell’intervento

I lavori sono stati aggiudicati il 10/10/2013 mediante l’espletamento di gara pubblica di appalto integrato con a carico della vincitrice la redazione del progetto esecutivo. Il relativo contratto è stato stipulato il 06/12/2013. I lavori sono iniziati a maggio 2014. L’ultimazione dei lavori è avvenuta il 31/08/2015, Il collaudo è previsto entro il mese di marzo 2016. Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso

Posti letto N° ---

Superficie opere o impianti realizzati

mq 1.836

Unità beni acquistati N° ---

Progetto 4. Ristrutturazione piano terra Padiglione n. 7 “Paita” infettivi Ospedale S. Andrea (SP)

Trattasi di opere propedeutiche alla costruzione del nuovo ospedale della Spezia relative alla ristrutturazione del piano terra del Padiglione n. 7 dell’Osp. S. Andrea finalizzate alla realizzazione del nuovo reparto infettivi. Tale intervento consente il trasferimento del reparto infettivi attualmente in funzione presso l’ospedale Felettino senza interruzione dell’attività. Il nuovo reparto infettivi è composto da 15 posti letto di cui 13 in camere singole e 2 in una sola camera, tutte dotate di servizi igienici, oltre a tutti i servizi di reparto.

Costo dell’intervento: 1,16 M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 20 quota stato 0,00% 0,00 3 Art. 20 quota Regione 0,00% 0,00 4 Liberalità 0,00% 0,00 5 Fondi propri 0,00% 0,00 6 FSC 100,00% 1.158.486,89

100,00% 1.158.486,89 Cronoprogramma dell’intervento

L’intervento è concluso, collaudato e in esercizio.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso Posti letto N° 15 Superficie opere o impianti realizzati

mq 860

Unità beni acquistati N° ---

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 100

Progetto 5. Ristrutturazione Pad. 5 “Chirurgie” piano terra, piano 1° e 2° e nuovo blocco operatorio e Padiglione 6 “Casavecchia” Osp. S. Andrea

Ente proponente del Progetto: A.S.L. 5 Spezzino.

L’intervento si inserisce nell’ambito della riorganizzazione del Presidio del Levante ligure. Tale riorganizzazione è stata prevista dalla programmazione aziendale sia in funzione di una razionalizzazione della complessiva attività ospedaliera in osservanza degli indirizzi regionali, sia in relazione all’esigenza di disattivare il Presidio del Felettino, di cui si prevede la demolizione per consentire la realizzazione del nuovo ospedale.

Gli interventi riguardano opere di adeguamento edile ed impiantistico di buona parte dei locali dei padiglioni denominati n.5 “Chirurgie” e n. 6 “Casavecchia” del presidio ospedaliero S. Andrea della Spezia. Tali opere risultano necessarie per l’adeguamento dei suddetti locali ai requisiti minimi per le attività sanitarie di cui al D.P.R. 14.01.1997.

La seguente tabella riepiloga gli interventi ai vari piani, il numero e la tipologia dei posti letto ottenuti in seguito alla ristrutturazione.

padiglione piano reparto posti letto posti letto DH / DS

Pad. N. 5 “Chirurgie”

PT Traumatologia 22

Sala operatoria urgenze

Gastroenterologia 2 (appoggio interni)

2DS P1 Chirurgia 39

P2

Ginecologia 21

Ostetricia 20

Neonatologia

Blocco parto

Blocco operativo ginecologico

Pad. N. 6 “Casavecchia” PT

DH oncologia 10 PL 6 poltrone

Studi medici

Ambulatori medicina P1 Medicina 41

Costo dell’intervento: 4,52 M€ di cui 2.256.476,52 € rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 20 quota stato 48,03% 2.170.773,48 3 Art. 20 quota Regione 2,05% 92.750,00 4 Liberalità 0,00% 0,00 5 Fondi propri 0,08% 3.476,52 6 FSC 49,85% 2.253.000,00*

100,00% 4.520.000,00 (*) E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 202.781,26 €, recentemente accertato in maniera lievemente superiore a quanto previsto.

Cronoprogramma dell’intervento

Intervento in corso. L’appalto è stato aggiudicato (appalto integrato: progettazione esecutiva e lavori) in data 13.7.2011. Il contratto è stato sottoscritto in data 28.05.2013. A causa della complessa fase di riorganizzazione del presidio del Levante ligure, attualmente in corso anche in funzione della razionalizzazione dell’attività ospedaliera e territoriale e della interconnessione con gli interventi di cui ai progetti 4 e 10 del presente programma, la ASL 5 ha ritenuto opportuno rallentare le fasi esecutive del presente intervento, la cui attuazione è comunque confermata come prioritaria. L’inizio dei lavori è avvenuto in data 10.06.2014 e la fine è prevista il 30.04.2016. Il collaudo è previsto nel successivo mese di luglio 2016.

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Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso

Posti letto N° 133 Superficie opere o impianti realizzati

mq 5.733

Unità beni acquistati N° --

Progetto 14. Ristrutturazione ed ampliamento Ospedale S. Giuseppe di Cairo Montenotte (ASL 2 Savonese)

(opere di completamento). L’edificio sede del presidio ospedaliero “Ospedale S. Giuseppe di Cairo Montenotte” ha subito interventi edilizi di ampliamento mediante la realizzazione, in adiacenza alla struttura esistente, di un nuovo corpo di fabbrica articolato su tre livelli.

Il nuovo volume è stato realizzato ed esattamente:

- il piano 1° è destinato al Blocco Operatorio costituito da n. 2 sale operatorie, locali annessi e Centrale di Sterilizzazione, intervento ultimato,

- il piano rialzato è destinato a n.7 ambulatori polispecialistici, locali di servizio ed una nuova sala visita per il Centro di Primo Intervento, intervento ultimato,

- il piano seminterrato è al rustico ed è oggetto di completamento.

Conseguentemente, l’intervento prevede l’ultimazione del piano seminterrato, con la finalità di migliorare ed ampliare l’adiacente Servizio di Radiologia. Ciò al fine di potenziare l’ospedale di Cairo per consentire l’incremento degli interventi di bassa complessità in regime di day surgery e one day surgery. L’intervento prevede, altresì, l’acquisto e l’installazione di un Ecotomografo multidisciplinare di alta gamma.

A detta struttura afferiscono circa 32.000 pazienti/anno per un totale di 40.000 prestazioni con una media di circa 130 pazienti al giorno per 5 giorni la settimana.

Costo dell’intervento: 0,69 M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 Fondo sanitario regionale 0,00 0,00

2 Art. 71 0,00 0,00

3 Art. 20 quota stato 0,00 0,00

4 Art. 20 quota Regione 0,00 0,00

5 Liberalità 0,00 0,00

6 Fondi propri 20,00 137.500,00

7 privato 0,00 0,00

8 FSC 80,00 550.000,00*

100,00 687.500,00

(*) E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 137.500,00 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

Cronoprogramma dell’intervento Intervento da avviare. I tempi effettivi e previsti, suddivisi per le varie fasi, sono i seguenti:

- progetto esecutivo: 26/02/2015, - esecuzione lavori: gennaio 2016 - agosto 2016, - collaudo dell’opera ed inizio attività: settembre 2016.

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Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso Posti letto N° ---

Superficie opere o impianti realizzati

mq 350 di cui: 260 (sup. a rustico da completare) 90 (sup. esistente da adeguare)

Unità beni acquistati N° 1

Progetto 15. Nuovo Blocco operatorio centralizzato e collegamento orizzontale col padiglione Maragliano

Il progetto di realizzazione di un nuovo blocco operatorio chirurgico consente la sostituzione delle esistenti sale operatorie di cardiochirurgia, che risultano obsolete sia dal punto di vista tecnico-impiantistico sia dal punto di vista strutturale, oltreché la centralizzazione delle sale operatorie. All’attualità le sale operatorie sono dislocate in diversi padiglioni dell’istituto fra i quali: il padiglione 1, il padiglione IST sud, il padiglione 12 ed il padiglione Monoblocco al 6° piano. La concentrazione delle attività chirurgiche potrà consentire un incremento, valutato fra il 10% ed il 20%, dell’attività cardiochirurgica, con conseguente riduzione della mobilità passiva. L’intervento del nuovo blocco operatorio centralizzato prevede la realizzazione di un nuovo edificio, a due piani, alle spalle del padiglione Monoblocco, funzionalmente collegato con lo stesso, nel quale troveranno collocazione:

- al piano superiore (di circa 1.200 mq): n. 10sale operatorie di cui una sala ibrida (per gli interventi di cardiochirurgia e chirurgia vascolare), oltre gli spazi accessori previsti dalle vigenti norme di accreditamento per le strutture sanitarie;

- al piano inferiore (di circa 700 mq): i locali tecnologici dedicati agli impianti di tale edificio; - realizzazione del collegamento orizzontale fra il pad. Monoblocco e il pad. Maragliano

precedentemente prevista nel progetto n. 17 ed inserita nel presente in quanto tale collegamento è sovrastanteil costruendo nuovo blocco operatorio.

L’intervento in oggetto prevede anche la ristrutturazione dell’area centrale del 2° piano del padiglione Monoblocco per la realizzazione della nuova terapia Intensiva di cardiochirurgia, dalla superficie di circa 1.500 mq, con 12 posti letto, di cui due destinati agli isolati.

Il piano del nuovo edificio, destinato alle nuove sale operatorie, è collegato, alla stessa quota del piano 2° del padiglione Monoblocco ove sono presenti anche, oltre ai locali accessori alla funzione operatoria, le sale operatorie attualmente esistenti, configurando pertanto un teatro operatorio molto articolato composto da otto sale operatorie di precedente generazione, undici nuove sale operatorie e la contiguità con l’edificio in corso di realizzazione che conterrà le anatomie patologiche.

Costo dell’intervento: 21,05 M€ di cui rendicontabili 13.716.094,40 €

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 Fondo sanitario regionale 0,00 0,00

2 Art. 71 22,63 4.762.898,74

3 Art. 20 quota stato 11,97 2.519.013,06

4 Art. 20 quota Regione 0,23 48.147,65

5 Liberalità 0,00 0,00

6 Fondi propri 0,00 0,00

7 privato 0,00 0,00

8 FSC 65,17 13.716.094,40 *

100,00 21.046.153,85

(*) E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 3.086.121,24 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie compensazioni.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 103

Cronoprogramma dell’intervento Intervento di cui sono in corso le procedure di gara. I tempi effettivi e previsti, suddivisi per le varie fasi, sono i seguenti:

- progetto preliminare: 23/04/2014, - progetto definitivo: 31/07/2015, - esecuzione lavori: giugno 2016 – febbraio 2018, - collaudo dell’opera ed inizio attività: marzo 2018 – giugno 2018.

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso

Sale operatorie N° 10 Posti letto terapia intensiva cardiochirurgica

N° 12

Superficie opere o impianti realizzati

mq 2.100 (sup. nuova) 1.250 (sup. esistente)

Unità beni acquistati N° 37 per sale operatorie 45 per terapia intensiva(*)

(*) Solo attrezzature

Progetto 16. Padiglione specialità: nuova terapia intensiva neurochirurgica e ristrutturazione area degenziale

Il padiglione Specialità è stato identificato appartenente al Polo dell’Emergenza/Urgenza, in collegamento con il DEA; in tale padiglione è presente l’unità di Neurochirurgia con attività di II livello. Tale padiglione in passato è stato oggetto di interventi di messa a norma anticendio e riqualificazione conformemente alle norme sull’accreditamento delle strutture sanitarie. Detti interventi sono stati finanziati dall’Istituto mediante la contrazione di un mutuo di € 7.000.000,00. L’attuale assetto organizzativo della Neurochirurgia è costituito:

• da un’area degenziale e da una terapia sub-intensiva post operatoria ubicate al primo piano, • da un blocco operatorio al terzo piano.

Per migliorare l’organizzazione dell’attività, con particolare riferimento alla sicurezza del paziente operato, l’intervento in argomento prevede:

• la ristrutturazione del terzo piano lato ponente da destinare alla terapia intensiva (proveniente dal primo piano) a servizio delle sale operatorie già attive a detto piano,

• la ristrutturazione primo piano lato ponente da destinare ad un reparto degenziale di 22 posti letto.

Costo dell’intervento: 2,72 M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto importo fonte 1 Fondo sanitario regionale 0,00 0,00

2 Art. 71 0,00 0,00

3 Art. 20 quota stato 0,00 0,00

4 Art. 20 quota Regione 0,00 0,00

5 Liberalità 0,00 0,00

6 Fondi propri 5,94 161.367,05

7 privato 0,00 0,00

8 FSC 94,06 2.554.489,59 *

100,00 2.715.856,64

(*) Il RA stimato è stato recentemente confermato alla luce degli importi di assegnazione.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 104

Cronoprogramma dell’intervento Interventoavviato. I tempi effettivi e previsti, suddivisi per le varie fasi, sono i seguenti:

- progetto preliminare: approvato il 29/03/2014 - progetto definitivo approvato il 18/11/2014 - esecuzione lavori: settembre 2015 – febbraio 2017 - collaudo dell’opera ed inizio attività: febbraio-aprile 2017.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso Posti letto terapia intensiva neurochirurgica

N° 8

Superficie opere o impianti realizzati

mq 1.600

Unità beni acquistati N° 48(*) (*) Solo attrezzature

Progetto 17. Padiglione Maragliano: ristrutturazione dialisi e nuovi collegamenti verticali

L’intervento in oggetto, in coerenza con il progetto di polarizzazione dell’istituto per Percorso Diagnostico Terapeutico (PDT), prevede la realizzazione di:

- un nuovo reparto di dialisi al 1° Piano lato Ponente del Pad. Maragliano da circa 40 postazioni di media e bassa complessità;

- infrastrutture di collegamento verticale per la creazione di un percorso protetto per il paziente all’interno del pad. Maragliano e in collegamento con l’adiacente pad. Monoblocco;

- la realizzazione del collegamento orizzontale fra il pad. Monoblocco e il pad. Maragliano già prevista nel presente progetto viene inserita nel progetto n. 15 in quanto tale collegamento è sovrastante al costruendo nuovo blocco operatorio.

Il padiglione Maragliano è stato identificato appartenente al Polo dell’Area riabilitativa, aggregando Unità operative di medicina riabilitativa e di cure intermedie. In tale padiglione troverà collocazione anche una struttura di emodialisi. Attualmente l’attività di dialisi è effettuata presso il Pad. Monoblocco 9° piano ponente, con un centro che dispone di 55 posti dialisi (n. 260 pazienti attuali e potenziali); tale ubicazione risulta estremamente impegnativa dal punto di vista organizzativo, gestionale, logistico e tecnico. Inoltre il programma di riorganizzazione individua nel pad. Monoblocco il polo chirurgico dell’Istituto, per cui si rende necessario trasferire in altra sede le attività assistenziali a media complessità, mantenendo all’interno del padiglione la quota parte di posti connessi con l’attività chirurgica per preservare il percorso terapeutico del paziente. Con tale modalità organizzativa, infatti, sarà possibile trasferire una gran parte di pazienti emodializzati cronici in un’area maggiormente idonea dal punto di vista logistico.

Costo dell’intervento: 3,51 M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto importo fonte 1 Fondo sanitario regionale 0,00 0,00 2 Art. 71 0,00 0,00 3 Art. 20 quota stato 0,00 0,00 4 Art. 20 quota Regione 0,00 0,00 5 Liberalità 0,00 0,00 6 Fondi propri 14,26 500.000,00 7 privato 0,00 0,00 8 FSC 85,74 3.007.692,31*

100,00 3.507.692,31 (*) E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 676.730,77 €. Nel caso il RA fosse inferiore, verranno effettuate le necessarie

compensazioni.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 105

Cronoprogramma dell’intervento Intervento da avviare. I tempi effettivi e previsti, suddivisi per le varie fasi, sono i seguenti:

- progetto preliminare: approvato il 23/04/2014, - progetto definitivo: approvato il 22/12/2014, - aggiudicazione provvisoria opere esterne 17/08/2015, - aggiudicazione provvisoria opere interne ottobre 2015 - esecuzione lavori: dicembre 2015 – maggio 2017, - collaudo dell’opera: settembre 2017- marzo 2018,

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso

Posti letto N° ---

Superficie riqualificata mq 1.500

Unità beni acquistati N° ---

Progetto 18. Polo oncologico: nuova accessibilità ai padd. IST sud e Isolamento I e malattie complesse e riorganizzazione piastra ambulatori e day hospital oncologico

L’intervento in oggetto consta nei seguenti lotti: - nuova viabilità carrabile con realizzazione di un senso unico attorno ai padiglioni Isolamento I e

Malattie complesse, IST Sud e Isolamento II e con la realizzazione di nuova fermata bus in prossimità dell’ingresso principale Piano 0 del Pad. IST Sud;

- realizzazione di un collegamento funzionale continuo tra i 3 padiglioni IST Sud – Isolamento I e Malattie complesse, in modo che il paziente possa essere spostato nel proprio PDT attraverso un percorso coperto; tale intervneto consiste nella realizzazione di due camere calde tra il cosiddetto ingresso piano -1 del Pad. IST Sud e il pad. Isolamento e tra i padd. Isolamento I e Malattie complesse, nonché di un collegamento tra le due camere calde all’interno del pad. Isolamento I;

- realizzazione di un nuovo atrio per il pad. IST Sud all’altezza del Piano 1° dello stesso padiglione, piano in cui si trova il Day hospital oncologico; tale quota corrisponde circa alla strada ove, in corrispondenza di tale nuovo ingresso, sarà realizzata la nuova fermata bus;

- ristrutturazione del piano 1° lato Sud-Est per ampliamento del DH oncologico (circa 20 posti) e riorganizzazione dell’attività ambulatoriale oncologica (circa 15 ambulatori).

Il polo emato-oncologico è costituito dai Padd. IST Sud, Isolamento I, Malattie complesse e Microbiologie; i primi 3 sono destinati ad attività assistenziale, mentre il pad. Microbiologia è destinato all’attività di supporto alla ricerca e alla didattica. Con tale riorganizzazione sarà possibile assicurare un miglior percorso diagnostico terapeutico ai pazienti oncologici, concentrando in un unico polo di aggregazione le attività di tale branca specialistica. Inoltre tale riorganizzazione aziendale consentirà di proseguire nel progressivo svuotamento del pad. DIMI. In particolare si prevede l’integrazione totale dell’attività di Day Hospital di tutte le Unità oncologiche dell’Istituto al Primo piano del pad. IST Sud.

Costo dell’intervento: 4,68 M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto importo fonte 1 Fondo sanitario regionale 0,00 0,00

2 Art. 71 0,00 0,00

3 Art. 20 quota stato 0,00 0,00

4 Art. 20 quota Regione 0,00 0,00

5 Liberalità 0,00 0,00

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 106

6 Fondi propri 14,97 700.000,00

7 privato 0,00 0,00

8 FSC 85,03 3.976.923,08*

100,00 4.676.923,08

(*) E' stato stimato un Ribasso d'Asta di 894.807,69 €. Nel caso il RA fosse inferiore, è prevista la copertura attraverso fondi regionali

Cronoprogramma dell’intervento Intervento di cui sono in corso le procedure di gara. I tempi effettivi e previsti, suddivisi per le varie fasi, sono i seguenti:

- progetto preliminare: approvato il 23/04/2014, - progetto definitivo: approvato il 18/09/2015, - esecuzione lavori: giugno 2016 – dicembre 2017, - collaudo dell’opera: gennaio 2018 – marzo 2018,

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso

Posti letto N° ---

Superficie riqualificata mq 2.700

Unità beni acquistati N° ---

Progetto 6. Ristrutturazione, adeguamento e manutenzione straordinaria di strutture centro diurno comunità alloggio di Villa Livi a Pietra L., di n. 2 centri terapeutici a Savona (via alla Marina e villa Bugna) ed un centro terapeutico a Pietra L. (Villa Frascaroli)

Trattasi di interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria di quattro strutture territoriali, di cui due nel comune di Savona e due nel comune di Pietra Ligure, a servizio, sia residenziale (residenziale e diurno) che terapeutico, di pazienti psichiatrici. Tali interventi, per quanto di ridotto impatto economico, migliorano le strutture offrendo un servizio più adeguato in rapporto alla particolarità degli utenti.

Costo dell’intervento: 0,43 M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 20 quota stato 0,00% 0,00 3 Art. 20 quota Regione 0,00% 0,00 4 Liberalità 0,00% 0,00 5 Fondi propri 0,00% 0,00 6 FSC 100,00% 433.800,37*

100,00% 433.800,37 (*) E' stato recentemente registrata un'economia finale di 30.177,50 € che consente di ridurre l'utilizzo delle risorse proprie

regionali di settore nell'ambito degli altri interventi. Cronoprogramma dell’intervento

Gli interventi, nel corso del 2013, sono stati ultimati come da previsione. Dalla chiusura contabile è derivata un’economia complessiva di 128.924,58 €. La ASL 2, a seguito di richiesta, è stata autorizzata con decreto dirigenziale ad utilizzare € 127.190,78 per l’esecuzione di ulteriori interventi presso l’edificio di Villa Frascaroli (cfr. successiva scheda 6 bis).

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Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso

Posti letto N° 21

Superficie opere o impianti realizzati mq 800

Unità beni acquistati N° 138

Progetto 6 bis. Ulteriori lavori di ristrutturazion e del centro terapeutico Presidio Protetto di Villa Frascaroli a Pietra L.

Trattasi di ulteriori interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della struttura, finanziati con le economie degli interventi già eseguiti sulle strutture Villa Livi, via alla Marina e Villa Frascaroli.

Tali economie ammontano a complessivi € 128.924,58. La ASL 2, a seguito di richiesta, è stata autorizzata con decreto dirigenziale ad utilizzare € 127.190,78. L’intervento è stato completato ed è entrato in funzione in data 01.02.2015. La spesa finale è risultata di € 97.013,28 , con un'economia di 31.911,30 €.

Costo dell’intervento: 0,10 M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 20 quota stato 0,00% 0,00 3 Art. 20 quota Regione 0,00% 0,00 4 Liberalità 0,00% 0,00 5 Fondi propri 0,00% 0,00 6 FSC 100,00% 97.013,28

100,00% 97.013,28 Cronoprogramma dell’intervento

L’intervento è attualmente in corso e in fase di ultimazione.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso

Posti letto N° ---

Superficie opere o impianti realizzati mq 240

Unità beni acquistati N° ---

Progetto 7. Costruzione nuovo edificio distrettuale nell’area dell’ex Ospedale Martinez (Genova Pegli)

La struttura denominata Martinez era un ospedale, dismesso da molti anni, trasformato in poliambulatorio. Parte dell’edificio, quella lato mare, è stata oggetto di ristrutturazione alcuni anni fa, con interventi anche di ampliamento, ed attualmente ospita alcune funzioni sanitarie quali: il CUP, i prelievi, l’attività consultoriale, l’attività specialistica, l’assistenza ai disabili, l’ufficio distrettuale. L’Azienda aveva programmato l’intervento di ristrutturazione di quella parte dell’edificio non interessata dal primo intervento, ed esattamente la parte storica.

A seguito di verifiche strutturali della parte storica, interessata alla ristrutturazione, condotte dall’ASL, soprattutto per la verifica alla normativa antisismica, è emerso che l’adeguamento della struttura è risultato notevolmente oneroso. L’Azienda a seguito di tali risultanze ha optato per la soluzione di realizzare un nuovo edificio nell’area antistante l’ex Ospedale Martinez, di proprietà aziendale, dove

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 108

allocare le funzioni in oggi presenti nel corpo avanzato dell’ex ospedale oltre ad altre attività quali la Medicina Legale e gli spazi per l’integrazione socio sanitaria.

Costo dell’intervento: 5,68 M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 20 quota stato 0,00% 0,00 3 Art. 20 quota Regione 0,00% 0,00 4 Liberalità 0,00% 0,00 5 Fondi propri 27,99% 1.589.836,80 6 FSC 72,01% 4.090.560,11

100,00% 5.680.396,91

Cronoprogramma dell’intervento

I lavori sono stati aggiudicati con deliberazione aziendale n. 776 del 18/12/2013; l’inizio è avvenuto il 10/02/2014 e l’ultimazione è prevista per il 28/06/2016.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso

Posti letto N° ---

Superficie opere o impianti realizzati

mq 1.535 (*)

Unità beni acquistati N° 5 (°)

(*) oltre a 395 mq di superficie esterna. (°) Solo attrezzature

Progetto 8. Area psichiatrica Piazza Daneo ristrutturazione dei Padiglioni n. 7 e n. 9 dell’ex Ospedale Psichiatrico di Pratozanino Cogoleto

L’intervento è relativo alla ristrutturazione dei padiglioni esistenti n. 7 e n. 9 del complesso dell’ex Ospedale Psichiatrico di Pratozanino a Cogoleto destinati a ex pazienti psichiatrici.

Nel padiglione 7 è prevista la realizzazione di una RSA psichiatrica con 20 posti letto suddivisi in n. 4 stanze da 1 posto letto e n. 8 stanze da 2 posti letto. Per agevolare la fruizione da parte dei particolari ospiti i locali che verranno da loro utilizzati sono previsti al piano terreno. Al piano primo sono invece previsti i locali destinati al personale (lavanderia/stireria, ufficio amministrativo e archivio, spogliatoi, locale relax, sala riunioni).

Nel padiglione 9 è prevista la realizzazione di 28 posti letto suddivisi in appartamenti con due livelli differenziati di autonomia degli utenti. In particolare: 20 posti, sempre organizzati in appartamenti, hanno accesso diretto dall’esterno, gli altri otto posti hanno accesso da un corridoio interno controllato da personale addetto dedicati a utenti che necessitano di maggiore sorveglianza.

Costo dell’intervento: 4,21 M€ di cui rendicontabili 2.864.009,91 €

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 71 stato 31,04% 1.345.969,72 3 Art. 20 quota stato 0,00% 0,00 4 Art. 20 quota Regione 0,00% 0,00 5 Liberalità 0,00% 0,00

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 109

6 Fondi propri 18,24% 765.344,17 7 FSC 50,73% 2.098.665,74*

100,00% 4.209.979,63 (*) E' stato recentemente registrata un'economia di 101.334,26 € che consente di ridurre l'utilizzo delle risorse proprie regionali di

settore nell'ambito degli altri interventi. Cronoprogramma dell’intervento

I lavori al pad. 7 sono stati consegnati in data 25/01/2010 e l’ultimazione è avvenuta nel marzo 2014, mentre per il pad. 9 la consegna è avvenuta il 25/01/2010 e l’ultimazione è avvenuta nel gennaio 2013.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore iniziale atteso (*)

Posti letto N° 48

Superficie opere o impianti realizzati mq 2.726

Unità beni acquistati N° ---

(*) Dati cumulati sui due padiglioni

Progetto 9. Edificazione palazzina ambulatori e servizi comprensiva di nuovo SPDC presso l’area ospedaliera di Lavagna

L’intervento prevede l’edificazione di una nuova costruzione articolata su due piani, terreno e primo, posta in vicinanza all’edificio sede dell’ospedale di Lavagna, in sostituzione dell’attuale Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (S.P.D.C.) che risulta inadeguato.

Il nuovo edificio sarà collegato all’edificio esistente tramite un passaggio aereo collocato al 2° piano cui si accede tramite vano scale e ascensore.

Al piano terreno è previsto il reparto di degenza psichiatrica, al piano primo ambulatori, studi medici e servizi. Nel reparto di degenza sono previsti n. 24 posti letto di cui: n. 16 posti ordinari, n. 4 DH e n. 4 di SEPA (Struttura Extraospedaliera Post Acuti).

Le camere di degenza, day hospital e gli studi medici sono situati sul lato sud, mentre sul lato nord si trova un giardino ad uso esclusivo del reparto di degenza psichiatrica su cui affacciano i locali lavoro e gli spazi relazionali.

L’edificio avrà copertura piana ed è già predisposto per una eventuale sopraelevazione. Costo dell’intervento: 5 M€ di cui rendicontabili 1.074.927,51 € Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 20 quota stato 74,58% 3.728.819,92 3 Art. 20 quota Regione 3,93% 196.252,57 4 Liberalità 0,00% 0,00 5 Fondi propri 1,50% 74.927,51 6 FSC 20,00% 1.000.000,00

100,00% 5.000.000,00

Cronoprogramma dell’intervento Intervento concluso ed il relativo collaudo tecnico aministrativo è previsto entro marzo 2016.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 110

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso

Posti letto N° 24 Superficie opere o impianti realizzati

mq 1.877 Unità beni acquistati N° ---

Progetto 10. Ristrutturazione e adeguamento immobile di via XXIV Maggio alla Spezia per realizzazione sede Distretto 18

L’intervento prevede la ristrutturazione di parte dell’immobile di via XXIV Maggio alla Spezia, di proprietà aziendale, già destinato ad ambulatori e a sede amministrativa dell’ASL. A seguito del trasferimento della sede amministrativa dell’ASL l’edifico con il presente intervento è oggetto di ristrutturazione finalizzata all’utilizzo esclusivo per funzioni distrettuali. Oltre agli ambulatori esistenti sono previste le seguenti funzioni: sportello unico socio sanitario, CUPA, centro prelievi, ambulatori specialistica, reparto cure domiciliari, centro antidiabete. Le opere interessano i piani terreno, primo e secondo dell’edificio.

Costo dell’intervento: 0,581 interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 20 quota stato 0,00% 0,00 3 Art. 20 quota Regione 0,00% 0,00 4 Liberalità 0,00% 0,00 5 Fondi propri 13,94% 81.000,00 6 FSC 86,06% 500.000,00

100,00% 581.000,00

Cronoprogramma dell’intervento

Intervento ultimato. I lavori sono stati consegnati il 10/12/2009 ed ultimati in data 14/01/2012. Il certificato di regolare esecuzione è stato approvato con deliberazione aziendale n. 98 del 14/02/2013.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso

Posti letto N° ---

Superficie opere o impianti realizzati

mq 2.340

Unità beni acquistati N° ---

Progetto 11. Area psichiatrica: ristrutturazione fabbricato ubicato nelle vicinanze del nuovo Ospedale di Sarzana

Trattasi di realizzazione di una struttura da destinare a sede distrettuale del servizio di salute mentale e centro diurno psichiatrico. L’edifico è disposto su due livelli:

- il piano terreno ospita il centro diurno psichiatrico composto da tre sale per attività occupazionali, quattro studi medici, cucina, deposito servizi igienici,

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- il piano primo ospita il centro di salute mentale dove trovano allocazione i seguenti locali: uffici, zona di attesa e sala riunioni.

All’esterno è prevista un’area verde destinata agli utenti per attività all’aperto, oltre ad una zona parcheggio con 17 posti auto.

Costo dell’intervento: 1,15 M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00

2 Art. 20 quota stato 0,00% 0,00

3 Art. 20 quota Regione 0,00% 0,00

4 Liberalità 0,00% 0,00

5 Fondi propri 34,78% 400.000,00

6 FSC 65,22% 750.000,00

100,00% 1.150.000,00

Cronoprogramma dell’intervento

I lavori sono stati ultimati in data 03/09/2012. Il certificato di regolare esecuzione è stato redatto in data 07/02/2013 ed approvato dall’Azienda con deliberazione n. 127 del 21/02/2013.

Indicatori fisici di realizzazione.

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso

Posti letto N° ---

Superficie opere o impianti realizzati

mq 718

Unità beni acquistati N° ---

Progetto 19. Rifunzionalizzazione a presidio socio sanitario del compendio sito in Genova Voltri denominato area ex Tecsaldo-Coproma (ASL 3 Genovese)

ASL3, quale ente strumentale, a seguito di convenzione con Regione Liguria è destinata ad essere l’utilizzatore, per i fini istituzionali quale presidio sociosanitario, di un compendio immobiliare demaniale consegnato a Regione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di Genova (a titolo gratuito) e denominato Area ex Tecsaldo – CoProMa. Tale area comprende un fabbricato di due piani di mq 693 ciascuno ed altri volumi minori per mq 394 (escluse le aree protette da tettoia) oltre la superficie esterna. ASL 3 ha recentemente riorganizzato la dislocazione delle proprie strutture sanitarie nel distretto ponente (che include la delegazione di Genova Voltri) ma risulta tuttora priva, per carenza di spazi nelle proprie strutture, di alcuni servizi necessari a soddisfare le esigenze della popolazione, in particolare è necessario:

• anche ai fini di ridurre gli accessi ospedalieri, individuare degli spazi presso cui attivare un’associazione di medici di medicina generale operanti in continuità di servizio,

• individuare nuova sede per la guardia medica a servizio del distretto, • attivare alcuni ambulatori ASL destinati a supportare altra struttura operante in loco, • avviare un Centro diurno per pazienti affetti da Alzheimer.

Tali servizi potrebbero trovare idonea collocazione all’interno del piano terra del fabbricato esistente all’interno del compendio citato. L’intervento consisterebbe sommariamente nel recupero complessivo del fabbricato comprese le facciate, gli infissi esterni e le coperture, ristrutturando completamente il piano terra per totali mq. 693, e lasciando al rustico il primo piano della struttura per futuri utilizzi con necessaria predisposizione impiantistica. Inoltre si procederà alla sistemazione complessiva delle aree esterne compresi i volumi minori al fine di

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 112

realizzare aree a parcheggio a servizio della struttura ed aree verdi. A tal fine occorrerà presumibilmente procedere alla bonifica del terreno sul quale operava in precedenza un’attività industriale (ciò previa caratterizzazione del suolo). Costo stimato dell’intervento: 2,5 M€ interamente rendicontabili

Copertura Finanziaria:

fonte di finanziamento % riparto importo fonte 1 Fondo sanitario regionale 0,00 0,00

2 Art. 71 0,00 0,00

3 Art. 20 quota stato 0,00 0,00

4 Art. 20 quota Regione 0,00 0,00

5 Liberalità 0,00 0,00

6 Fondi propri 0,00 500.000,00

7 privato 20,00 0,00

8 FSC 80,00 2.000.000,00

100,00 2.500.000,00

Cronoprogramma dell’intervento Intervento da avviare. I tempi effettivi e previsti, suddivisi per le varie fasi, sono i seguenti:

- progetto preliminare: novembre 2014 - progetto esecutivo: redatto nel febbraio 2015, - esecuzione lavori: gennaio 2016 - gennaio 2018.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso Posti letto N° ---- Superficie opere o impianti realizzati

mq 1.780

(di cui 1.087 al rustico) Unità beni acquistati N° 3(°)

(°) apparecchiature elettromedicali.

Progetto 12. Sostituzione di due acceleratori lineari presso il Servizio di Radioterapia dell’Ospedale di Savona

La Struttura Complessa Radioterapia dell’Ospedale di Savona è dotata di due acceleratori lineari. Uno prodotto dalla Ditta Elekta ed operativo dal 1997 e l’altro di produzione Siemens installato nel 2002. L’utilizzo di entrambe le apparecchiature su due turni ha consentito di effettuare annualmente circa 1000 trattamenti clinici. Da tempo la Asl 2 aveva programmato la sostituzione dell’apparecchiatura Elekta la quale, nonostante sia stata accuratamente mantenuta, era priva di importanti componenti come il collimatore multilamellare, il sistema di “Portal Imaging” ed il sistema “Image Guided Radio Therapy”, indispensabili per trattare con appropriatezza i pazienti oncologici. Anche il secondo acceleratore disponibile, Siemens Primus del 2002, era alla conclusione del normale ciclo di vita tecnologico, aggravato dal fatto che la Siemens aveva comunicato ufficialmente all’ASL di abbandonare la produzione di questo tipo di apparecchiature. Dalle considerazioni sopra rappresentate la Asl 2 ha programmato la sostituzione dei due acceleratori lineari a doppia energia fotonica (6MV e 18MV) per uso radioterapico medicale connessi informaticamente con altri sistemi presenti presso il Reparto Utilizzatore. Dotando la Struttura di due acceleratori uguali, dotati delle stesso supporto informatico, si semplificherà notevolmente l’attività del personale utilizzatore, sia in termini di addestramento che nella normale attività di gestione del paziente.

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Costo dell’intervento: 3,99 M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte 1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 20 quota stato 0,00% 0,00 3 Art. 20 quota Regione 0,00% 0,00 4 Liberalità 0,00% 0,00 5 Fondi propri 0,00% 0,00 6 FSC 100,00% 3.991.763,60

100,00% 3.991.763,60

Cronoprogramma dell’intervento

Gara unica per acquisto macchinari espletata dalla Centrale regionale di acquisto dell’Agenzia Regionale Sanitaria. L’aggiudicazione è avvenuta con determinazione n. 6 del 17/01/2014. Attualmente, è stata completata la fornitura del primo acceleratore, collaudato il 30/06/2015 ed è iniziata la fornitura del secondo il cui collaudo è previsto per aprile 2016. Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso Posti letto N° --- Superficie opere o impianti realizzati

mq ---

Unità beni acquistati N° 2

Progetto 13. Sostituzione di un acceleratore lineare presso l’Ospedale San Martino – IST.

L’offerta assistenziale dell’ Oncologia Radioterapica dell’IRCCS si basava sul trattamento di circa 2.100 pazienti/anno ovvero il 43% circa dei pazienti che in Liguria necessitano di radioterapia (totale: circa 4.800/anno – fonte: rilevamento della Regione Liguria Maggio 2011).

La UO Radioterapia Oncologica è attualmente locata al piano -1 del padiglione IST Sud e disponeva di 5 acceleratori lineari, un sistema di branchiterapia, un’apparecchiatura TC per preparazione del trattamento:

• La tomoterapia elicoidale e l’acceleratore lineare per radioterapia intraoperatoria, entrambi in funzione dal 2008, figurano come le attrezzature “di punta”della struttura.

• L’acceleratore Siemens acquisito dall’ex A.O.U. San Martino ed installato nel 2007 all’ex- IST tratta circa 700 pazienti/anno ed è stato recentemente sottoposto ad upgrade tecnologico.

• L’acceleratore Varian “A” Clinac 2100 è stato installato invece nel 2000, può eseguire trattamenti ad intensità modulata-IMRT (oggi standard per molteplici indicazioni) ma non dispone di un sistema evoluto di radioterapia guidata dalle immagini (IGRT): questo acceleratore ha 11 anni di attività lavorativa.

• L’acceleratore lineare Varian “C” è stato installato nel 1994, può effettuare solo trattamenti 3-D conformazionali e non dispone di sistemi tecnologici per eseguire IMRT e IGRT.

La criticità maggiore era rappresentata dall’acceleratore lineare Varian “C”, installato nel 1994 ed in utilizzo quindi da circa 18 anni, sia per l’evidente obsolescenza tecnica sia per i frequenti fermi macchina con una pesante ricaduta sulla produttività complessiva (nel solo 2011: 52 giorni totali di fermo macchina), in continuo peggioramento in relazione alle sempre maggiori difficoltà di reperimento di pezzi di ricambio e delle difficoltà di interventi sulla parte di rete e sulla parte di sistemi applicativi software ( da 3 anni fuori assistenza e manutenzione perché il fornitore non era più in grado di fornirla). Inoltre l’apparecchiatura non era dotata di sistema di portal vision o sistema IGRT e di collimatore MLC di ultima generazione che rappresentano oramai uno standard in campo radioterapico.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 114

Tale attrezzatura è stata utilizzata per l’esecuzione dell’Irradiazione Corporea Totale (TBI) per la preparazione radioterapica dei pazienti affetti da leucemia sottoposti a trapianto di midollo allogenico o autologo.

Con tale acceleratore potevano essere eseguiti solo trattamenti semplici ricorrendo alla Tomoterapia elicoidale per l’esecuzione di trattamenti tecnicamente complessi.

Il rinnovo tecnologico di detta attrezzatura è stato motivato quindi dalla necessità di procedere in tempi relativamente brevi alla sostituzione dell’acceleratore Varian C installato nel 1994 (il più vecchio operante nella Regione Liguria), con una moderna attrezzatura caratterizzata dalle più avanzate tecniche di trattamento oggi conosciute, in grado di favorire anche l’aspetto della ricerca, garantendo inoltre la massima integrazione con la rimanente dotazione tecnologica (oggi resa difficoltosa dall’obsolescenza sopra ricordata).

Costo dell’intervento: 2,84M€ interamente rendicontabili

Copertura finanziaria

fonte di finanziamento % riparto totale importo fonte

1 fondo sanitario regionale 0,00% 0,00 2 Art. 20 quota stato 0,00% 0,00 3 Art. 20 quota Regione 0,00% 0,00 4 Liberalità 0,00% 0,00 5 Fondi propri 0,00% 0,00 6 FSC 100,00% 2.842.373,87

100,00% 2.842.373,87

Cronoprogramma dell’intervento

L’intervento è concluso ed in esercizio dal maggio 2015. Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione Indicatore Unita' Di Misura Valore atteso Posti letto N° --- Superficie opere o impianti realizzati

mq ---

Unità beni acquistati N° 1

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 115

Quadro riepilogativo dei costi

Prog. Intervento Art. 71 Stato art. 20 Stato art. 20 Reg. Fondi propri FSCQuota

rendicontabile °Investimento

TOTALE

1Ospedale Gallino: nuova volumetria

4.596.750,45 241.934,24 381.290,83 1.900.000,00 2.281.290,83 7.119.975,52

2Villa Scassi ampliamento Pad. 9

6.800.732,80 357.933,31 1.230.091,74 2.600.000,00 3.830.091,74 10.988.757,85

3Nuova radioterapia loc. Felettino

4.922.050,00 4.922.050,00 4.922.050,00

4 Pad 7 "Paita" osp S. Andrea 1.158.486,89 1.158.486,89 1.158.486,89

5 Pad 5 e 6 osp. S. Andrea 2.170.773,48 92.750,00 3.476,52 2.253.000,00 2.256.476,52 4.520.000,00

14* Ospedale S. Giuseppe (Cairo

M.notte)137.500,00 550.000,00 687.500,00 687.500,00

15* S. Martino: Nuovo blocco

operatorio centralizzato4.762.898,74 2.519.013,06 48.147,65 13.716.094,40 13.716.094,40 21.046.153,85

16* +

S. Martino: Pad. Specialità 161.367,05 2.554.489,59 2.715.856,64 2.715.856,64

17*

S. Martino: Pad. Maragliano 500.000,00 3.007.692,31 3.507.692,31 3.507.692,31

18*

S. Martino: Polo oncologico 700.000,00 3.976.923,08 4.676.923,08 4.676.923,08

4.762.898,74 16.087.269,79 740.765,20 3.113.726,14 36.638.736,27 39.752.462,41 61.343.396,14

6 +

Ristrutturaz. n. 4 edifici a SV e Pietra Lig.( Villa Livi,Villa Bugna, Via alla Marina e Villa Frascaroli)

433.800,37 433.800,37 433.800,37

6 bis* Ulteriori lavori di

ristrutturazione del CTPT Villa Frascaroli (Pietra L.)

97.013,28 97.013,28 97.013,28

7Costruz. Nuovo edificio Martinez

1.589.836,80 4.090.560,11 5.680.396,91 5.680.396,91

8 +Osp psichiatrico pad 7 e 9 Cogoleto

1.345.969,72 765.344,17 2.098.665,74 2.864.009,91 4.209.979,63

9 Edificaz palazzina ambulatori 3.728.819,92 196.252,57 74.927,51 1.000.000,00 1.074.927,51 5.000.000,00

10 Ricostruz./adeguam. Immobile 81.000,00 500.000,00 581.000,00 FALSO

11Ristrutturaz. Fabbricato Ospedale Sarzana

400.000,00 750.000,00 1.150.000,00 1.150.000,00

19

* Rifunzionalizzazione a presidio del compendio di Genova Voltri

500.000,00 2.000.000,00 2.500.000,00 2.500.000,00

1.345.969,72 3.728.819,92 196.252,57 3.411.108,48 10.970.039,50 14.381.147,98 19.071.190,19

12 2 acceleratori lineari (osp. SV)

3.991.763,60 3.991.763,60 3.991.763,60

13 1 acceleratore lineare (S. Martino)

2.842.373,87 2.842.373,87 2.842.373,87

6.834.137,47 6.834.137,47 6.834.137,47

Totale A + B + C 6.108.868,46 19.816.089,71 937.017,77 6.524.834,62 54.442.913,24 60.967.747,86 87.248.723,80

Rin

n. A

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resi

di o

sped

alie

ri

Subtotale A

Subtotale B

Subtotale C

° La quota rendicontabile include i fondi FSC ed i fondi propri. * Progetti inseriti nel 2014. E' stato mantenuto il numero progressivo dei precedenti interventi – che aveva registrato in precedenza l’inserimento

di nuovi interventi – al fine di garantire la corrispondenza con il sistema di monitoraggio. + Già registrati R.A. per un ammontare complessivo di 876.312,39 € che di fatto riducono il fabbisogno complessivo da 55.319.225,63 € agli

attuali 54.442.913,24 €, a fronte dei 49.578.944,36 disponibili a piano, essendo necessario reperire - al di là degli eventuali RA ancora da accertare - le restanti somme per la relativa copertura finanziaria

Monitoraggio e rendicontazione Sul sistema di monitoraggio SFC 2007 verranno rendicontate le risorse FSC e Fondi propri, pari a 60,97 M€. Ciò, al fine di evitare una doppia rendicontazione; in quanto i fondi di cui art. 20 (Stato e Regione) e dell’art. 71 sono già inseriti sul sistema NSIS.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 116

2.5 D. Migliorare la capacità di governance

Linea di Azione – Rafforzamento della PA

Obiettivo specifico Attività

D.23 Snellire e semplificare le procedure, rafforzare la comunicazione ai cittadini e alle imprese per migliorare l'efficacia dell'azione della pubblica amministrazione

Assistenza tecnica al programma

Le attività di governance sono finalizzate a garantire l'efficiente programmazione e implementazione del Programma, da attuarsi a mezzo delle attività di “Assistenza, Sorveglianza, monitoraggio, controllo”, “Valutazione”, “Informazione e Comunicazione”, “Acquisizione e trasferimento di competenze”, che si identificano quali obiettivi operativi.

Tali attività rispondono all’obiettivo specifico del DUP N. 22. “Dotarsi di strumenti di conoscenza e analisi per migliorare la capacità di governo del territorio, anche attraverso la progettazione integrata”.

Contenuti e Attività

Questa linea di azione contiene tutte attività di supporto tecnico e operativo all’Organismo di gestione del PAR FSC riferite alle attività connesse alla sua attuazione, comprese quelle relative all'attività di indirizzo, orientamento e informazione da fornire alle Autorità di gestione del PAR FSC:

− rafforzamento delle strutture, degli uffici e delle unità operative della Amministrazione regionale impegnate nella attività di attuazione e gestione dei programmi del PAR FSC;

− attività di valutazione in itinere e finale del Programma Attuativo; − attività di comunicazione; interventi informativi e pubblicitari sul territorio; rete e scambio di

esperienze; − acquisizione e trasferimento delle conoscenze necessarie per una corretta attuazione del

programma, in grado di produrre valore aggiunto alla sorveglianza, gestione e valutazione del programma e dei suoi impatti sul territorio, anche mediante attività di assistenza e affiancamento, rivolti in particolare ad enti locali, per la progettazione e realizzazione degli interventi del PAR;

− progettazione degli strumenti informativi funzionali al monitoraggio della produzione del consumo di energia da fonti rinnovabili.

In ottemperanza di quanto previsto dalla Deliberazione CIPE (§ 4.2) per il rafforzamento del sistema dei Conti Pubblici Territoriali, dei Nuclei regionali Conti pubblici territoriali e dell’Unità tecnica Conti Pubblici Territoriali, sarà allocata la quota percentuale prevista, pari a 230.805,43 €.

Sarà, inoltre, possibile rafforzare gli strumenti informatici e telematici per la comunicazione e gestione del Programma Attuativo FSC, in analogia a quanto effettuato nella programmazione comunitaria, sulla base delle esigenze che emergeranno nella fase di attuazione del Programma.

Costo dell’intervento: 4,2 M€ totalmente rendicontabili

Copertura finanziaria

Fonte Risorse € Tipologia intervento finanziata FSC regionale 4.200.000,00* TOTALE 4.200.000,00

*Stimate economie per 191.610,93 €. Nel caso fosse invece necessario l'intero ammontare, si procederà con relative compensazioni.

Cronoprogramma degli interventi E’ prevista la copertura della attività sino al 2018, ossia per l’intero arco di realizzazione del Programma, compresi gli APQ.

Modalità di attuazione Affidamento incarichi a soggetti in-house o selezione dei prestatori di servizio o fornitori tramite gara.

Indicatori fisici di realizzazione

Descrizione indicatore Unità di misura Valore atteso Studi ricerche e relazioni prodotte n. 10

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3. Azioni Cardine

La delibera CIPE pone l’accento sulla necessità di individuare le “azioni cardine” come elementi centrali della strategia del PAR FSC , sulle quali va avviata una concertazione inter-istituzionale al fine di far convergere su di esse – oltre ai fondi regionali – anche quote parti dei fondi FSC nazionali per il centro nord. Poi – come è noto – i fondi nazionali sono stati utilizzati diversamente.

Le azioni cardine sono state inizialmente incentrate su interventi di rafforzamento tematico e/o di complementarietà territoriale degli Assi dei POR “Competitività” e “Occupazione”, con particolare attenzione per gli interventi del POR “Competitività” e sono rappresentate dai progetti identificati nelle seguenti linee di azione, indicate secondo le priorità identificate nel Quadro Strategico Nazionale.

Tali progetti ammontano complessivamente a 157,976 M€ in termini di risorse FSC e rappresentano il 76,03% delle risorse FSC attualmente disponibili (207,711 M€) ed il 70,91% delle risorse complessivamente attivate, vale a dire incluse le risorse regionali (222,791 M€).

PRIORITA’ 2. “Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell’innovazione per la competitività

Linea di azione: Ricerca e innovazione – 21,417 M€

Comprende un insieme di interventi finalizzati a sviluppare le interazioni tra università, ricerca e imprese e a potenziare l’attività di ricerca negli ambiti previsti dal Piano triennale della ricerca che dà attuazione alla L.R. 2/2007 “Promozione, sviluppo, valorizzazione della ricerca, dell’innovazione e delle attività universitarie e di alta formazione”. Rafforza ed integra le azioni promosse dall’Asse 1. del POR Competitività che alloca 296,6 M€ favore delle imprese e alle azioni attivate dal POR Occupazione. In tale contesto assumono un ruolo strategico i seguenti interventi:

� Il Distretto Ligure per le Tecnologie marine nell’area della Spezia, per il quale Sviluppo Italia ha redatto lo Studio di fattibilità che identifica nell’ambito dei diversi cluster o filoni progettuali – sulla base delle finalità e dei fabbisogni del territorio – le diverse tipologie di interventi (Ricerca industriale, sviluppo precompetitivo, fomazione, infrastrutture per la ricerca ecc.). Le risorse FSC cofinanziano sia la parte infrastruturale sia i laboratori, mentre per gli altri filoni di attività intervengono sia il Programma operativo “Competività e Occupazione” sia altre fonti statali (Legge 297, Industria 2015 ecc.) FSC: 2 M€ per la dotazione tecnica dei laboratori prog. 2 asse A1 "Distretto Ligure per le Tecnologie Marine - DLTM.

� le 7 piattaforme tecnologiche per le quali vengono anche valutate le possibili interazioni con il Ministero dell’Università e Ricerca. L’azione era stata rafforzata finanziariamente nell'ambito della precedente riprogrammazione al fine di consolidare il posizionamento dei Poli attraverso l’”Avviso per lo sviluppo e potenziamento di Cluster tecnologici nazionali” di cui al Decreto Direttoriale del 30 maggio 2012: il MIUR ha chiesto l’adesione delle regioni ad una o più tematica per stipulare Accordi di Programma, nei quali saranno definite le risorse che ciascuna Regione intende mettere a disposizione per l’avvio e il potenziamento dei cluster. Il previsto sostegno alla realizzazione di un programma integrato di ricerca e sviluppo condotto da MBDA Italia, finalizzato alla produzione di apparati avionici, da svolgersi in collaborazione con il CNIT di Genova, è stato eliminato per rinuncia dell'azienda che era stata finanziata a valere sui “Contratti di sviluppo”, con una dotazione di 1 M€. FSC: 19,417 M€

PRIORITA’ 4. Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita

Linea di azione: Miglioramento dell’offerta sanitaria ligure – 49,578 M€ (importo ridotto rispetto ai precedenti 55,32 M€ in relazione ai ribassi d'asta già registrati e quelli stimati)

Il Programma di investimenti nel comparto sanità comprende un insieme di interventi finalizzati al miglioramento dell’offerta dei servizi sanitari, e concorre all’innalzamento dei livelli di benessere della popolazione ligure, con particolare attenzione ai soggetti deboli. Nell’ottica di contenere comunque la spesa sanitaria vengono finanziati una serie di interventi fra loro collegati e tutti finalizzati alla riqualificazione e alla riorganizzazione della rete ospedaliera. FSC regionale: 49,578 M€

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 118

PRIORITA’ 5. Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo

PRIORITA’ 3. Energia e ambiente: uso sostenibile ed efficiente delle risorse per lo sviluppo

Linea di azione: Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali – 16,37 M€

Nel contesto di tale linea vengono promossi sia gli interventi a carattere strettamente ambientale, quali gli impianti di depurazione, sia gli interventi per la valorizzazione del patrimonio storico culturale e ambientale diffuso sul territorio che, se adeguatamente integrata nel circuito dell’offerta turistica, può consentire un ampliamento dell’offerta stessa e la sua diversificazione, aumentando la possibilità di destagionalizzazione dei flussi turistici e lo sviluppo di aree che presentano ad oggi potenzialità non adeguatamente valorizzate. Tale linea di azione interviene a completamento e rafforzamento di quelle promosse dall’Asse 4 “Valorizzazione delle risorse culturali e naturali” azione 4.1. “Promozione del patrimonio naturale e culturale” del POR “Competitività” che ha una dotazione di 44 M€, in maniera maggioritaria dedicata al comparto della cultura, e si raccorda inoltre con gli interventi previsti dal PSR nelle aree rurali – in particolare nell’ambito della strategie di sviluppo locali (SSL - approccio Leader), nonché con interventi formativi del POR Occupazione.

Nell’ambito di tale linea di azione sono considerati strategici i seguenti interventi:

� Progetto integrato dei parchi e dell’Alta Via dei Monti liguri, interpretata come filo conduttore di una proposta organica che considera anche i diversi canali di finanziamento attivabili sulle diverse tiplogie di intervento. FSC regionale: 6,27 M€

� Progetto integrato per la costruzione della rete ciclabile ligure che – lungo la costa – vede una prima organica definizione nel Ponente Ligure a seguito della dismissione della vecchia tratta ferroviaria e Parco costiero del ponente ligure. FSC regionale: 10,10 M€ (rispettivamente 5,1 e 5,0 M€ per i due progetti).

PRIORITA’ 8. Competitività e attrattività delle cit tà e dei sistemi urbani

PRIORITA’ 5. Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo

Linea di azione: Miglioramento della qualità ambientale e territoriale – 32,75 M€

Comprende una serie di interventi (di cui all'Asse B.1) finalizzati al superamento di fattori di criticità che incidono sullo sviluppo e sulla qualità dei sistemi urbani, attuati prevalentemente attraverso progetti integrati. Agisce in rafforzamento dell’asse 3 del POR Competività - che dedica alla qualità dello sviluppo urbano 122 M€ - differenziando gli interventi sul livello territoriale, in quanto l’azione del POR è limitata ai Comuni capoluogo e ad ambiti urbani con popolazione non inferiore a 40.000 abitanti, mentre nel PAR FSC la soglia minima viene fissata in 10.000 abitanti.

I Progetti strategici regionali sono stati raggruppati secondo la prevalenza del fattore di criticità da risolvere; rientrano in tale casistica progetti quali: la regimazione idraulica del tratto terminale del torrente Nervia, il completamento dell’infrastrutturazione viaria del territorio della media valle del torrente Polcevera, la riconversione delle aree ex sede dello stabilimento Piaggio Aereo Industries a Finale Ligure.

La restante quota è riservata a progetti selezionati con bando nel quadro di un Programma regionale, con l’obiettivo di creare un “parco progetti” stabile da utilizzare per la programmazione di lungo periodo.

Sempre nel contesto del miglioramento della qualità ambientale sono stati identificati una serie di progetti riguardanti la creazione di aree attrezzate al fine di migliorare la compatibilità dei sistemi produttivi con l’assetto del territorio. Per questa tipologia di investimenti era stato considerato strategico il progetto per il riutilizzo produttivo dell’area ex ACNA di Cengio, nella quale sono state completate le operazioni di bonifica ed è previsto l’insediamento di attività produttive ambientalmente compatibili. La Regione Liguria ha candidato tale progetto al finanziamento sulle risorse del Programma Straordinario nazionale per il recupero economico produttivo di siti industriali inquinati, per il quale la deliberazione CIPE 166/2007 prevede un accantonamento di 450 M€ per l’area del Centro nord; ad oggi però il mancato

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 119

finanziamento del FSC nazionale, nonché le condizioni tecnico amministrative, non consentono l’attuazione dell’intervento entro la tempistica prevista dalla programmazione 2007-2013.

PRIORITA’ 6. Reti e collegamenti per la mobilità

Linea di azione: Accessibilità e mobilità sostenibile Identifica gli interventi prioritari di miglioramento della rete viaria regionale e quelli connessi al potenziamento e sviluppo del trasporto pubblico locale, in particolare il trasporto metropolitano e la viabilità di collegamento al sistema dei porti. Gli interventi identificati rafforzano le azioni del POR Competitività relative alla mobilità sostenibile in ambito urbano, inquadrata nei progetti integrati di riqualificazione urbana dell’Asse 3 “Riqualificazione urbana”.

Viene ulteriormente rafforzato, con circa 0,88 Meuro aggiuntivi, il Programma di interventi di ripristino di viabilità e servizi essenziali per la popolazione nelle zone colpite dagli eventi alluvionali del 2011-2012-2013, inserendo due interventi che riguardano situazioni di elevata criticità delle spiagge.

Nell’ambito di tale linea di azione sono considerati strategici (per un totale di risorse FSC pari a 37,87 M€) i seguenti interventi:

� Completamento della tratta metropolitana De Ferrari –Brignole FSC 17,416 M€

� Tunnel Val Fontanabuona FSC: 1,40 M€: viene considerata soltanto la progettazione, cofinanziata da Autostrade al 50%, in quanto i tempi di realizzazione non sono compatibili con l’attuale ciclo di progettazione. Il progetto sarà riproposto al finanziamento FSC per il periodo 2014-2020.

� Interventi di ripristino viabilità e servizi nei territori colpiti da ripetuti eventi alluvionali (Totale FSC 15,30 M€). Il programma di interventi previsto ammonta a quasi 80 M€, peraltro a fronte di oltre 1 miliardo di euro di danni subiti, costituiti da:

- 40 M€ a carico di risorse nazionali

- 12 M€ a carico del Fondo Solidarietà Unione Europea

- 5 M€ stanziati dal CIPE per i territori dei Comuni di Vernazza e Monterosso;

- 4-5 M€ di erogazioni liberali;

- 15,30 M€ allocati su FSC regionale.

� Interventi relativo al Trasporto Pubblico Locale (TPL) con l'acquisto di mezzi da destinare al TPL sull'intero territorio regionale: FSC 3,75 M€.

Progetti da realizzare in Accordi di Programma quadro

La Regione Liguria ha avviato la cooperazione interistituzionale per l’attuazione dei progetti ritenuti prioritari all’interno delle “Azioni Cardine” attraverso Accordi di Programma Quadro, secondo quanto previsto dalla Delibera CIPE 41/2012.

Come risulta dalle precedenti schede di linea, alcuni interventi sono inseriti in Accordi di Programma Quadro; in particolare, per quanto riguarda l’Asse E “Miglioramento dell’offerta sanitaria ligure”, il relativo APQ firmato nel 2013 è stato oggetto – in relazione all’introduzione di nuovi interventi in occasione delle precedenti riprogrammazione – di integrazione ed il relativo assenso da parte del MISE è pervenuto in data 29/04/2015, mentre quello relativo al Ministero della Salute è del 18/05/2015.

Tra gli APQ più recenti si annoverano i Progetti relativi al Distretto Ligure per la Tecnologia Marina (DLTM) e il Polo Universitario la cui sottoscrizione è avvenuta il 23/12/2015.

Altre azioni sono state attivate con Strumenti di attuazione diretta (SAD) identificati nella titolarità regionale, nella regia regionale o nell’attuazione attraverso bandi pubblici. Ciò al fine di accelerare comunque l’attuazione del Programma in mancanza di certezze sulla reale disponibilità delle risorse FSC, che permane comunque non definita in modo stabile.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 120

4. Gli indicatori per il monitoraggio degli obiettivi Nella successiva tabella 4.1. sono sintetizzati gli indicatori fisici di realizzazione già individuati e quantificati a livello di singolo progetto.

Nella tabella 4.2. sono individuati gli indicatori di risultato.

5. Piano finanziario complessivo Nella seguente tabella 5 viene infine riportato il nuovo Piano finanziario complessivo, con l'evidenza del Piano vigente (ultima riprogrammazione 2014) e delle azioni cardine

Regione Liguria – P

rogramm

a Attuativo R

egionale FS

C Riprogram

mazione 2016 P

ag. 121

Tab. 4.1 Indicatori fisici di realizzazione

DescrizioneUnità di misura

Valore DescrizioneUnità di misura

Valore DescrizioneUnità di misura

Valore

1.2.1 Accrescere il tasso di partecipazione all'istruzione e formazione inizialeC18 Migliorare la qualità offerta formativa e la partecipazione, sostenere e promuovere la produz./diffus. conoscenza

Nuove strutture scolastiche Nuove strutture scolastiche N° 32 Superficie lorda di pavimento realizzata mq 28.153 Superf. territoriale per servizi scolastici mq 66.698Impianti sportivi Superficie da ristrutturare e rifunz mq 10.314 Foniture e montaggio impianti ml 200 Superfici aree realizzate mq 340

Impianti realizzati N° 3 Superficie territoriale per servizi scolatici mq 340 Spazi per foresteria/aule/ludico sportivi mq 2.238Superficie opere o impianti realizzati mq 11.938 Superficie riqualificata mq 11.312

1.3.2 Sostenere la costruzione di un sistema naz. di formazione superioreC18 Migliorare la qualità offerta formativa e la partecipazione, sostenere e promuovere la produz./diffus. conoscenza

Alta formazione professionale ITS ITS realizzati N° 1 Aule e locali per attività formativa mq 4.500 Acquisizione attrezzature specialistiche N° 1

2.1.1 Qualificare in senso innovativo offerta di ricerca, favorendo creazione di reti fra Università, centri ricerca e mondo produtt.A01 Favorire la nascita di relazioni tra il sistema della ricerca pubblica e privata, le Università e le imprese

Distretto tecnologie del mare (SP) Realizzaz. laboratorio polifunzionale N° 1 Superficie laboratorio mq 2.000

Poli universitari decentrati Superficie da ristrutturare e rifunzionaliz. mq 8.000 Superficie riqualificata mq 4.000 Impianti finanziati N° 4

Programma triennale per la ricerca e innovazione: progetti integrati ad alta tecnologiaProgetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

N° 132

3.2.1 Accrescere capacità offerta, qualità e efficienza servizio idrico, rafforzare la difesa del suolo e prevenzione rischi naturaliB13 Ridurre il consumo risorse idriche e ottimizzare la loro gestione migliorando la qualità acque superf. e sotterranee

Impianti di depurazioneInterventi collettamento e depurazione di reflui urbani

N° 2 Abitanti equivalenti servitiBOD5=60 g/gg O2

47.530

3.2.2 Accrescere capacità offerta, qualità e efficienza del servizio gestione dei rifiuti, rafforzare le filiere produttive recupero sitiB09 Aumentare la sostenibilità ambientale e la compatibilità dei sistemi produttivi con l'assetto del territorio

Riconversione aree industriali Superficie aree recuperate mq 73.000Potenziamento strutture ARPAL Progettazione rete e centro controllo N° 2 Installazione antenne N° 100 Installazione punti telerilevazione N° 120

=====Miglioramento dell'offerta sanitaria ligure Posti letto N° 423 Superficie opere o impianti realizzati mq 37.872 Unità beni acquistati N° 349

Sale operatorie N° 11 Superficie riqualificata mq 4.200

5.1.2 Valorizzare i beni e le attività culturali x aumentare attrattività territoriale, rafforzare coesione sociale, migliorare qualità di vitaB16 Migliorare l'attrattività e la promozione turistica del patrimonio culturale e naturale con azioni legate a forti tematismi

Progetti culturaliInterventi di valorizzazione immobili a valenza culturale

N° 12 Interventi su teatri storici N° 5 Interventi distretti produttivi N° 2

5.1.3 Aumentare in maniera sostenibile la competitività internazionale, migliorando qualità offerta e pacchetti turistici territor.B16 Migliorare l'attrattività e promozione turistica del patrimonio culturale e naturale con azioni legate a forti tematismi

Alta Via dei Monti Liguri e Parchi naturaliLunghezza percorsi escursionistici (di cui tematici)

km507,40 (85,03)

Aree attrezzate N° 20Strutture ricettive/rifugi e strutture polifunzionali

N° 2 + 19

Unità di beni acquistati N° 109 Superficie aree recuperate Mq 75 Intervetni di difesa del suolo N° 4Completamento rete ciclabile ligure Lunghezza pista ciclabile km 130 Lunghezza intervento km 5Parco costiero ponente Lunghezza pista ciclabile km 24,0 Unità di beni acquistati N° 17 Superficie edifici valorizzati mq 75

Parcheggi realizzati N° 121 Messa in sicurezza pedonale km 0,4 Messa in sicurezza idraulica % 65Aree atterezzate N° 24

Infrastrutture per valorizzazione impianti sciistici (S. Stefano) Lunghezza impianti km 0,70

5.1.4 Rafforzare la capacità di conservazione e gestione delle risorse naturali e culturali mediante la cooperazione territoriale B15 Tutelare il patrimonio naturale e la biodiversità per aumentare la qualità ambientale

Regimazione idraulica del tratto terminale del fiume Entella Studi di fattibilità finanziati N° 1Regimazione idraulica del tratto terminale del torrente Nervia Opere difesa spondale km 0,08 Viabilità migliorata km 0,25 Lunghezza pista pedonale ciclabile km 1,3Realizzazione pista ciclabile Borghetto S. Spirito Lunghezza pista pedonale ciclabile km 1,5Percorso litoraneo pedonale Framura Passeggiata pedonale fronte mare km 0,4

6.1.2 Promuovere la mobilità urbana sostenibile e la logistica urbanaA08 Potenziare il trasporto collettivo urbano e ferroviario a livello regionale ed interregionale

Metropolitana Genova Strutture interne pozzo Brignole mc 5.824 Messa in sicurezza /compl. Pozzo Corvetto mc 6.552 Finitura camera di ventilazione Brignole mq 170

Finiture parziali staz. Brignole mq 3.900 Forniture e montaggio impianti m 1.680 Lungh. Linea (tronchino di manovra) mq 170Fondo per la diffusione della mobilità sostenibile Impianti finanziati N° 1TPL-acquisto autobus Mezzi acquistati N° 20

6.1.3 Favorire la connessione delle aree produttive e dei sistemi urbani alle reti principali, sinergie tra territori e nodi logisticiA07 Migliorare l'accessibilità dei sistemi urbani e la loro connessione alle reti trasportistiche principali

Tunnel Fontanabuona Studi di fattibilità finanziati km 1 Progettazioni finanziate N° 1Fondo per la progettazione Studi di fattibilità finanziati N° 3 Progettazioni finanziate N° 4Strade provinciali Viabilità migliorata km 4,26 Messa in sicurezza pedonale km 1,51 Messa in sicurezza idraulica % su totale 100

Superficie messa in sicurezza idraulica kmq 0,63 Estensione intervento km 2,3Realizzazione ponte ml 20 Strada con larghezza maggiore 5m % su totale 100

Eventi alluvionali Progettazioni finanziate N° 11 Estensione intervento km 26,32 Strada con larghezza maggiore 5m % su totale 85Interventi di difesa suolo N° 6 Volume materiale asportato mc 127.200

8.1.2 Elevare la qualità della vita attraverso il miglioramento delle condizioni ambientali e la lotta ai disagi (congestione e marginal.)B11 Migliorare la qualità, vivibilità e fruizione delle aree urbane, in particolare periferie e quartieri a rischio disagio sociale

Completamento infrastrutturazione viaria principale media valle del torrente Polcevera Opere difesa spondale km 0,4 Viabilità migliorata km 0,7 Aree riutilizzabili a fini produttivi mq 20.000Riconversione delle aree ed immobili dello stabilimento ex Piaggio a Finale Ligure Viabilità migliorata km 0,3 Aree riutilizzabili a fini produttivi mq 5.000

Riqualificazione urbana di Badalucco Parcheggi realizzati N° 180 Superficie riqualificata mq 10.000

Intervento di urbanizzazione di Balestrino Lunghezza impianti km 4Programmi strategici regionali Interventi di rigenerazione urbana N° 41 Progetti di viabilità N° 22 Interventi di difesa suolo N° 13

Progettazioni finanziate N° 3

10.1.1 Rafforzare le competenze tecniche e di governo di amministrazioni ed enti attuatori per migliorare efficacia programmazione

Assistenza Tecnica Studi, ricerche e relazioni prodotte N° 10Sistema Conti Pubblici Territoriali

D22 Dotarsi di strumenti di conoscenza e analisi per migliorare la capacità di governo del territorio, anche attraverso la progettazione integrata

INDICATORI FISICI DI REALIZZAZIONE

Indicatore 1 Indicatore 2 Indicatore 3

Obi

ettiv

o P

rogr

am-

maz

ione

un

itaria

Programma / Progetto

4.1.1 Migliorare la qualità e l'equità della partecipazione sociale e lavorativa, attraverso maggiore integrazione e accessibilità dei servizi di protezione sociale, di cura e conciliazione e dei sistemi di formazione, apprendimento e lavoro

Prio

rità

QS

N

Regione Liguria – P

rogramm

a Attuativo R

egionale FS

C Riprogram

mazione 2016 P

ag. 122

Tab. 4.2 Indicatori di risultato

DescrizioneUnità di misura

Valore DescrizioneUnità di misura

Valore DescrizioneUnità di misura

Valore

1.2.1 Accrescere il tasso di partecipazione all'istruzione e formazione inizialeC18 Migliorare la qualità offerta formativa e la partecipazione, sostenere e promuovere la produz./diffus. conoscenza

Nuove strutture scolastiche Allievi nelle scuole materne, elementari e medie oggetto di intervento N° 6.838 % popolazione scolastica interessata (sul totale regionale) % 5,85

Impianti sportivi Allievi nelle scuole materne, elementari e medie oggetto di intervento N° 3.603 % popolazione scolastica interessata % 73

1.3.2 Sostenere la costruzione di un sistema naz. di formazione superioreC18 Migliorare la qualità offerta formativa e la partecipazione, sostenere e promuovere la produz./diffus. conoscenza

Alta formazione professionale ITS Corsi realizzati (annui) N° 10 Allievi formati (annui) N° 2002.1.1 Qualificare in senso innovativo offerta di ricerca, favorendo creazione di reti fra Università, centri ricerca e mondo produtt.

A01 Favorire la nascita di relazioni tra il sistema della ricerca pubblica e privata, le Università e le imprese

Poli universitari decentrati Popolazione universitaria interessata % 10,17 Riduzioni emisssioni CO2 tonCO2/a 12 Riduzione consumi energia primaria Tep/anno 8Programma triennale per la ricerca e innovazione: progetti integrati ad alta tecnologia Imprese beneficiarie N° 30

3.2.1 Accrescere capacità offerta, qualità e efficienza servizio idrico, rafforzare la difesa del suolo e prevenzione rischi naturaliB13 Ridurre il consumo risorse idriche e ottimizzare la loro gestione migliorando la qualità acque superf. e sotterranee

Impianti di depurazione % di carico organico rimosso - Richiesta chimica di ossigeno COD 80% % coste non balneabili per inquinamento % 1,30%3.2.2 Accrescere capacità offerta, qualità e efficienza del servizio gestione dei rifiuti, rafforzare le filiere produttive recupero siti

B09 Aumentare la sostenibilità ambientale e la compatibilità dei sistemi produttivi con l'assetto del territorioRiconversione aree industriali Aziende previste nei nuovi insediamenti N° 10

Potenziamento strutture ARPALIncremento campioni analizzati per la matrice acque interne (baseline 2500/anno)

% 5

=====Miglioramento dell'offerta sanitaria ligure Accessi primo intervento N° 9.316 Degenza media gg 12 Aumento ricoveri nell'ospedale N° 316

Pazienti ricoverati all'anno N° 8.381 Trattamenti/prestazioni annui N° 31.146 Totale accessi rispetto alla popolazione di riferimento % 73

Pazienti ricoverati/alloggiati annui (compresi DH)N° 69

Prestazioni ambulatoriali fornite annualmente(comprese psichiatriche) N° 56.350

Aumento pazientiN° 992

Diminuzione giornate di fermo macchina N° 48 Ricoveri in day hospital N° 4.515 Visite ambulatoriali N° 16.4085.1.2 Valorizzare i beni e le attività culturali x aumentare attrattività territoriale, rafforzare coesione sociale, migliorare qualità di vita

B16 Migliorare l'attrattività e la promozione turistica del patrimonio culturale e naturale con azioni legate a forti tematismi

Progetti culturaliPopolazione interessata dagli interventi di valorizzazione delle risorse culturali

N° 828.120

5.1.3 Aumentare in maniera sostenibile la competitività internazionale, migliorando qualità offerta e pacchetti turistici territor.B16 Migliorare l'attrattività e promozione turistica del patrimonio culturale e naturale con azioni legate a forti tematismi

Alta Via dei Monti Liguri e Parchi naturaliPopolazione interessata dagli interventi di valorizzazione delle risorse naturali

N° 654.282

Completamento rete ciclabile ligurePopolazione interessata dagli interventi di valorizzazione delle risorse naturali

N° 127.095

Parco costiero ponentePopolazione interessata dagli interventi di valorizzazione delle risorse naturali

N° 126.088 Superficie protetta/superficie a rischio idorgeologico % 80

Infrastrutture per valorizzazione impianti sciistici (S. Stefano)Popolazione interessata dagli interventi di valorizzazione delle risorse naturali

N° 1.608

5.1.4 Rafforzare la capacità di conservazione e gestione delle risorse naturali e culturali mediante la cooperazione territoriale B15 Tutelare il patrimonio naturale e la biodiversità per aumentare la qualità ambientale

Regimazione idraulica del tratto terminale del fiume Entella Superfice protetta/superfice a rischio di dissesto idrogeologico % 1,90Regimazione idraulica del tratto terminale del torrente Nervia Popolazione di riferimento nelle aree messe in sicurezza N° 31.338 superficie produttiva messa in sicurezza kmq 0,80

Realizzazione pista ciclabile Borghetto S. SpiritoPopolazione interessata dagli interventi di valorizzazione delle risorse naturali

N° 50.000

Percorso litoraneo pedonale FramuraPopolazione interessata dagli interventi di valorizzazione delle risorse naturali

N° 50.000

6.1.2 Promuovere la mobilità urbana sostenibile e la logistica urbanaA08 Potenziare il trasporto collettivo urbano e ferroviario a livello regionale ed interregionale

Metropolitana GenovaUtenti addizionali in conseguenza del miglioramento dei trasporti urbani

viaggiatori/giorno 25.000 Indice di utilizzazione del trasporto ferroviario % 18Viaggi addizionali in conseguenza del miglioramento dei trasporti urbani

N° 31.700

Fondo per la diffusione della mobilità sostenibileUtenti addizionali in conseguenza del miglioramento dei trasporti urbani

viaggiatori/giorno 200

TPL-Acquisto autobus Grado di efficienza dei mezzi

n. macchine medio annuo ferme per guasti / n. medio annuo di mezzi viaggianti

81%

6.1.3 Favorire la connessione delle aree produttive e dei sistemi urbani alle reti principali, sinergie tra territori e nodi logisticiA07 Migliorare l'accessibilità dei sistemi urbani e la loro connessione alle reti trasportistiche principali

Tunnel Fontanabuona Indice di copertura viariaKm strade/Kmq territorio

0,7341

Fondo per la progettazione Indice di copertura viariaKm strade/Kmq territorio

0,7341

Strade provinciali Indice di copertura viariaKm strade/Kmq territorio

0,7341 Popolazione di riferimento nelle aree messe in sicurezza N° 15.000

Eventi alluvionali Indice di copertura viariaKm strade/Kmq territorio

0,7341 Popolazione di riferimento nelle aree messe in sicurezza n° 1.000 Popolazione interessata da interventi di rivitalizzazione e rigenerazione N° 508.000

8.1.2 Elevare la qualità della vita attraverso il miglioramento delle condizioni ambientali e la lotta ai disagi (congestione e marginal.)B11 Migliorare la qualità, vivibilità e fruizione delle aree urbane, in particolare periferie e quartieri a rischio disagio sociale

Completamento infrastrutturazione viaria principale media valle del torrente Polcevera Popolazione interessata da interventi di rivitalizzazione/rigenerazione N° 120.000

Riconversione delle aree ed immobili dello stabilimento ex Piaggio a Finale Ligure Popolazione interessata da interventi di rivitalizzazione/rigenerazione N° 11.638

Riqualificazione urbana di BadaluccoPopolazione interessata da interventi di rivitalizzazione/rigenerazione

N° 1.400 %popolazione scolastica interessata % 100

Intervento di urbanizzazione di BalestrinoPopolazione interessata da interventi di rivitalizzazione/rigenerazione

N° 200

Programmi strategici regionali Popolazione interessata da interventi di rivitalizzazione/rigenerazione N° 127.658

10.1.1 Rafforzare le competenze tecniche e di governo di amministrazioni ed enti attuatori per migliorare efficacia programmazione

Assistenza Tecnica Quota della popolaizone a conoscenza del PAR % 30Sistema Conti Pubblici Territoriali

D22 Dotarsi di strumenti di conoscenza e analisi per migliorare la capacità di governo del territorio, anche attraverso la progettazione integrata

4.1.1 Migliorare la qualità e l'equità della partecipazione sociale e lavorativa, attraverso maggiore integrazione e accessibilità dei servizi di protezione sociale, di cura e conciliazione e dei sistemi di formazione, apprendimento e lavoro

Inteventi relizzati (DTM) nell'ambito di predeterminati filoni progettuali N° 10

Indicatore 2 Indicatore 3

Prio

rità

QS

N

Obi

ettiv

o P

rogr

am-

maz

ione

un

itaria

Programma / Progetto

Distretto tecnologie del mare (SP)

INDICATORI DI RISULTATO

Indicatore 1

Regione Liguria – P

rogramm

a Attuativo R

egionale FS

C Riprogram

mazione 2016 P

ag. 123

5. Piano finanziario complessivo

[a] [b] [A]=[B+C] [B] [C] [D]

30.468.119,83 22.768.119,83 30.417.368,79 29.087.368,79 1.330.000,00 21.417.368,792 Distretto ligure per le tecnologie marine (SP) A01 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 0,00 2.000.000,003 Poli Universitari decentrati A01 9.000.000,00 1.500.000,00 9.000.000,00 7.670.000,00 1.330.000,00 0,00

4Programma triennale per la ricerca e innovazione: progetti integrati ad alta tecnologia

A01 19.468.119,83 19.268.119,83 19.417.368,79 19.417.368,79 0,00 19.417.368,79

57.611.214,63 49.728.014,63 44.004.438,38 43.361.515,68 642.922,70 37.865.001,742 Tunnel stradale Fontanabuona A07 1.399.972,00 1.399.972,00 1.399.972,00 1.399.972,00 0,00 1.399.972,003 Fondo per la progettazione A07 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 0,00 0,004 Progetti strategici locali per il miglioramento viabilità provinciale A07 5.437.741,26 5.437.741,26 4.655.466,18 4.012.543,48 642.922,70 0,007 Interventi sulla viabilità e infrastrutture danneggiate dall'alluvione A07 21.857.501,37 18.974.301,37 15.299.029,74 15.299.029,74 0,00 15.299.029,745 Metropolitana di Genova - completamento De Ferrari/Brignole A08 17.416.000,00 17.416.000,00 17.416.000,00 17.416.000,00 0,00 17.416.000,006 Costituzione di un fondo per la dif fusione mobilità sostenibile A07 500.000,00 500.000,00 483.970,46 483.970,46 0,00 0,009 TPL - Acquisto mezzi (per copertura gara TPL) A08 10.000.000,00 5.000.000,00 3.750.000,00 3.750.000,00 0,00 3.750.000,00

88.079.334,46 72.496.134,46 74.421.807,17 72.448.884,47 1.972.922,70 59.282.370,53

57.690.548,04 44.540.548,04 38.661.476,11 32.276.477,86 6.384.998,25 32.745.476,111 Riconversione aree industriali - 2 interventi B09 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 0,00 0,00

8Potenziamento strutture laboratoristiche e delle reti di rilevamento inautomatico delle acque di ARPAL

B09 2.640.000,00 2.190.000,00 2.640.000,00 2.640.000,00 0,00 0,00

8 bis Sede ARPAL di Savona 1.200.000,00 0,002 Studio di Fattibilità per la Regimazione idraulica del tratto terminale Entella B15 276.000,00 276.000,00 276.000,00 276.000,00 0,00 0,003 Regimazione idraulica tratto terminale Nervia B15 4.000.000,00 500.000,00 3.125.000,00 500.000,00 2.625.000,00 3.125.000,00

1bis Arcola SS Magra-Ceparana 8.000.000,00 0,005 Completamento infrastrutturazione viaria Polcevera B11 1.948.292,30 1.948.292,30 1.948.292,30 1.948.292,30 0,00 1.948.292,306 Riconversione aree e immobili stabilim. Piaggio B11 3.307.944,60 3.307.944,60 3.307.944,60 3.307.944,60 0,00 3.307.944,607 Programmi strategici regionali B11 24.234.311,14 24.234.311,14 20.953.239,21 18.690.240,96 2.262.998,25 20.953.239,2110 Scolmatore torrente Bisagno 1° lotto 5.000.000,00 5.000.000,0011 Completamento passeggiata litorale Borghetto Santo Spirito B11 1.500.000,00 1.500.000,00 1.312.500,00 750.000,00 562.500,00 1.312.500,0012 Framura III lotto completamento passeggiata a mare B11 624.000,00 624.000,00 487.500,00 78.000,00 409.500,00 487.500,0013 Parcheggio di Badalucco B11 800.000,00 800.000,00 625.000,00 100.000,00 525.000,00 625.000,0014 Urbanizzazione di Balestrino B11 1.160.000,00 1.160.000,00 986.000,00 986.000,00 0,00 986.000,00

43.444.015,17 39.193.371,27 36.844.988,99 31.034.375,63 5.810.613,36 16.369.696,451 Grandi schemi fognari e/o impianti di depurazione B13 8.000.000,00 8.000.000,00 7.250.000,00 5.000.000,00 2.250.000,00 0,003 Progetto integrato Sistema Parchi e Alta Via Monti Liguri B16 6.412.278,40 6.412.278,40 6.268.433,27 6.203.633,27 64.800,00 6.268.433,274 Completamento rete ciclabile ligure, valorizzazione e promozione B16 5.172.149,08 5.172.149,08 5.101.263,19 4.701.449,83 399.813,36 5.101.263,195 Parco costiero del Ponente ligure B16 8.150.643,90 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00 5.000.000,006 Interventi di valorizzazione del patrimonio culturale B16 14.185.722,11 13.085.722,11 11.702.070,86 8.606.070,86 3.096.000,00 0,008 Infrastrutture per valorizzazione impianti sciistici (S. Stefano) B16 1.523.221,68 1.523.221,68 1.523.221,68 1.523.221,68 0,00 0,00

101.134.563,21 83.733.919,31 75.506.465,10 63.310.853,49 12.195.611,61 49.115.172,563 Nuove strutture scolastiche e adeguamento esistenti C18 14.285.169,67 10.661.169,67 13.800.215,87 13.372.529,10 427.686,77 0,001 Alta formazione professionale - Istituti Tecnici Superiori C18 4.150.000,00 4.150.000,00 3.571.893,36 3.571.893,36 0,00 0,004 Infrastrutture sportive C18 5.316.105,12 2.716.105,12 1.903.834,81 1.903.834,81 0,00 0,00

23.751.274,79 17.527.274,79 19.275.944,04 18.848.257,27 427.686,77 0,00E 37.383.536,90 36.833.536,90 31.643.255,63 31.230.755,63 412.500,00 31.643.255,63E 11.101.551,26 9.101.551,26 11.101.551,26 11.101.551,26 0,00 11.101.551,26E 6.834.137,47 6.834.137,47 6.834.137,47 6.834.137,47 0,00 6.834.137,47

55.319.225,63 52.769.225,63 49.578.944,36 49.166.444,36 412.500,00 49.578.944,361 Rafforzamento della PA D22 4.200.000,00 4.200.000,00 4.008.389,07 4.008.389,07 0,00 0,002 Sistema Conti Pubblici Territoriali 230.805,43 230.805,43

4.430.805,43 4.430.805,43 4.008.389,07 4.008.389,07 0,00 0,00

272.715.203,52 230.957.359,62 222.791.549,74 207.782.828,66 15.008.721,08 157.976.487,46

(1) Il piano finanziario proposto è quello derivante dall'operazione a suo tempo compiuta per la determinazione dei progetti ammissibili in relazione all'adempimento delle OGV e di fatto operativo da settembre 2015.(2) Sul mutuo sono finanziabili solo interventi a favore di Enti Pubblici.

PIANO VIGENTE NUOVO PIANO FINANZIARIO (1)

Str

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ProgettiQuota FSC

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Contributi al NETTO dei Ribassi d'asta (RA) attesi

TOTALI FSCrisorse

regionali (2)Azioni cardine

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anità subtotale linea E1 - Razionalizzione presidi ospedalieri

subtotale linea E2 - Potenziamento strutture territoriali

subtotale linea E3 - Rinnovo attrezzature

TOTALE Strategia E

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subtotale Asse A2

TOTALE Strategia A

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 124

6. Modalità di attuazione e controllo9 La Regione, come previsto dalla Deliberazione CIPE di attuazione del QSN, individua la struttura di coordinamento della politica regionale unitaria nella Direzione Centrale Programmazione e pianificazione Strategica.

Per quanto riguarda le procedure e le modalità di attuazione specifiche del FSC , nonché la definizione delle corrispondenti strutture operative, la Regione ha applicato le medesime condizioni operative vigenti per i Programmi di co-finanziamento comunitario, approvati dalla Commissione.

Ciò, al fine di una coerenza con i programmi co-finanziati dai Fondi Strutturali e di una contemporanea semplificazione interna delle procedure e normative.

In tal senso, saranno tenute in considerazione le modalità e le procedure di attuazione del POR che fanno riferimento alle disposizioni previste dai regolamenti comunitari per il periodo 2007-2013.

6.1 Organismi (“Autorità”) responsabili per l’attua zione e gestione del Programma

Nel rispetto del principio di separazione delle funzioni, al fine della massima trasparenza nella gestione delle risorse finanziarie, onde garantire l’efficace attuazione del Programma e il corretto funzionamento del sistema di gestione e controllo, sono individuati i seguenti Organismi:

Organismo di Gestione (OdG) o “Organismo responsabile della programmazione e della gestione” preposto all’attuazione del Programma nel suo complesso operante con deleghe alle strutture regionali competenti per materia – che sono responsabili per la realizzazione di singoli interventi o linee di intervento; l’OdG inoltre coordina e presiede il Comitato di Sorveglianza;

Organismo di Certificazione (OdC) responsabile della corretta certificazione delle spese nei confronti del Ministero e della conseguente gestione degli anticipi.

A queste strutture si affiancherà, per tutte le operazioni “trasversali” del caso, l’Autorità Ambientale, con il compito di promuovere e verificare l’integrazione della componente ambientale in tutti i settori d’azione del FSC, affinché sia assicurata, da un lato, la coerenza delle strategie e degli interventi proposti dai documenti di programmazione con i principi dello sviluppo sostenibile, nonché dall’altro, il rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia ambientale, con la salvaguardia del principio orizzontale di sostenibilità ambientale.

In tal senso, i soggetti così individuati sono:

Organismo di Gestione (OdG) - dirigente pro-tempore della struttura sottoindicata:

Struttura competente: Settore Programmazione e Monitoraggio Investimenti Regionali

Segreteria Generale, Infrastutture, Trasporti e Reti Europee

Indirizzo: P.zza de Ferrari 1 – 16121 GENOVA

Posta elettronica: [email protected]

Organismo di Certificazione (OdC) - dirigente pro-tempore della struttura sottoindicata:

Struttura competente: Settore Staff del Dipartimento Sviluppo Economico

Indirizzo: Via d’Annunzio, 113 – 16121 GENOVA

9 A tale riguardo, per eventuali approfondimenti, di rinvia a: “Manuale sul sistema di contollo e gestione – modello di attuazione” approvato dal Comitato di Sorveglianza e modificato nell’aprile 2012; “Modalità attuative di funzionamento del PAR FASE 2007-2013” (DGR n. 1617 del 21/12/2012 a modifica della DGR n.188/2009); “Manuale delle procedure dell’Organismo di Certificazione” (DGR n. 4181 del 20/11/2012).

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 125

Organismo di Gestione (OdG)

Premesso che possa delegare le proprie funzioni in parte (o totalmente in caso di progetti complessi e/o di interesse locale), i principali compiti dell’OdG sono:

� Garantire il coordinamento generale ed il corretto funzionamento del Programma; � Garantire il coordinamento con gli altri Programmi regionali (in particolare i POR FESR, FSE e

PSR), attraverso tavoli di confronto e partecipazione incrociata alle riunioni dei rispettivi Comitati; � Definire i criteri generali di selezione degli interventi da finanziare, nonché quelli specifici, con

l’eventuale supporto delle strutture regionali competenti per materia; � Verificare la corretta applicazione dei criteri generali nonché di quelli specifici nella selezione degli

interventi da finanziare; � Garantire al “Comitato di Sorveglianza” l’adeguata circolazione di informazioni e fornire

aggiornamenti sullo stato di attuazione del Programma e sulle eventuali relative problematiche, proponendo al contempo soluzioni e/o azioni correttive;

� Verificare e garantire che il sistema di monitoraggio sia adeguatamente e costantemente aggiornato in relazione ai dati finanziari e fisici di realizzazione, anche ai fini degli audit e della valutazione;

� Verifica l’effettuazione dei controlli di primo livello da parte dei singoli responsabili regionali per l’attuazione dei vari interventi;

� Effettua, nei casi previsti, verifiche documentali e controlli in loco; � Predispone la dichiarazione di spesa da inviare all’Organismo di Certificazione (OdC) ai fini della

certificazione della spesa e relativa richiesta di pagamenti acconti/saldo al Ministero; � Garantire che i beneficiari e gli altri organismi coinvolti nell'attuazione delle operazioni adottino un

sistema di contabilità separata o codificazione contabile adeguata per le transazioni inerenti all'operazione;

� Stabilire adeguate procedure di conservazione della documentazione di spesa; � Garantire che l’Organismo di Certificazione (OdC) riceva tutte le informazioni necessarie

all’espletamento delle sue funzioni; � Elaborare Rapporti periodici sullo stato di attuazione finanziaria e fisica del Programma; � Garantire un adeguato livello di informazione e pubblicità, sulla base delle modalità che saranno

condivise con il DPS (Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica).

Organismo di Certificazione (OdC)

Compito dell’OdC è: � elaborare e trasmettere al Ministero le certificazioni di spesa e relative domande di pagamento, in

base alla documentazione elaborata dall’OdG e previe attività di: - controllo delle spese dichiarate; - applicazione alle certificazioni di tutti i risultati degli audit effettuati in proprio;

� mantenere la contabilità informatizzata delle spese dichiarate/certificate.

6.2 “Altri” Organismi coinvolti

Nell’attuazione del Programma sono inoltre coinvolti i seguenti organismi:

+ Comitato di Sorveglianza (nel cui ambito sviluppare anche l’azione di partenariato);

+ Organismi “esterni” cui sarà eventualmente delegata la gestione decentrata di progetti o gruppi omogenei di progetti, e le cui attività – ed in particolare quelle inerenti il controllo – saranno puntualmente precisate nelle corrispondenti Convenzioni.

Si precisa che la figura del Valutatore Indipendente della Programmazione Unitaria 2007/2013, inizialmente prevista, è ritenuta attualmente superflua: l’emissione del bando per l’individuazione del soggetto cui affidare l’incarico era stato inizialmente rinviato in attesa della conferma di allocazione

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 126

delle risorse da parte del Ministero. Successivamente, dato atto che si era ormai a metà del ciclo di programmazione, l’apporto di tale funzione è apparso sempre meno significativo ai fini del corretto indirizzo della programmazione ormai ben delineata ed avviata. La stesse operazioni di riprogrammazione sono state impostate a livello tecnico, senza apporti esterni.

Per quanto riguarda il Comitato di Sorveglianza, uno dei principali ruoli è legato al coordinamento delle attività con gli altri Programmi di finanziamento – in particolare il POR FESR e il FEASR – al fine di garantire la necessaria complementarietà ed integrazione degli interventi finanziati. La presidenza di tale comitato è assunta dall’Assessore allo Sviluppo Economico.

Il Comitato si avvarrà di adeguati strumenti di supporto tecnico nello svolgimento delle proprie funzioni, in particolare per tutti gli approfondimenti e azioni di accompagnamento che si renderanno necessari nel corso della realizzazione del Progranna e per le attività di valutazione e studi specifici finalizzati al conseguimento degli obiettivi previsti. Tali attività troveranno copertura finanziaria attraverso le risorse previste per l’Assistenza Tecnica (come previsto dalla Delibera CIPE al § 4.2).

Per quanto riguarda la gestione del Programma e dei singoli interventi, saranno individuati – all’interno della Regione o nell’ambito delle deleghe a soggetti attuatori (“organismi intermedi” quali FILSE per la realizzazione aree attrezzate per insediamenti produttivi) – i responsabili per l’attuazione di singoli progetti o gruppi di progetti omogenei, in base alle relative competenze e peculiarità dei progetti stessi.

Nel caso di delega a soggetti intermedi, le procedure e modalità operative saranno definite in modo puntuale nelle corrispondenti Convenzioni, che riporteranno altresì obblighi e scadenze per lo svolgimento delle attività delegate, fermo restando gli obblighi complessivi di controllo che restano a carico della struttura regionale.

Saranno inoltre individuati referenti tecnici di progetto (RUP) presso i singoli enti locali attuatori di intervento, al fine di garantire un flusso costante e continuo di informazioni, controlli sullo stato di attuazione e aggiornamento dei dati, non solo finanziari ma anche fisici di realizzazione.

Il ruolo, le funzioni, la composizione nonché i supporti tecnici del Comitato di Sorveglianza sono riportati nel prospetto seguente, mentre la struttura organizzativa complessiva è schematizzata nel successivo organigramma.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 127

Comitato di Sorveglianza FSC

Ruolo, funzioni e collegamenti con i supporti tecnici e operativi

� Accerta l’efficacia e la qualità di attuazione del Programma;

� Esamina ed approva i criteri di selezione degli interventi e ne verifica la congruenza con gli indirizzi contenuti nell’allegato 1 della Deliberazione CIPE n. 166 del 21/12/2007;

� Valuta periodicamente i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi specifici del Programma Attuativo,

� Esamina i risultati dell’esecuzione, in particolare il conseguimento degli obiettivi fissati; � Esamina ed approva i Rapporti annuali e finali di esecuzione prima della loro trasmissione al DPS

(Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica) (7.1 citata Del. CIPE);

� Valuta e propone all'Autorità di Gestione la revisione del programma attuativo che ne permetta il conseguimento degli obiettivi o di migliorarne la gestione, compresa quella finanziaria (seguendo iter Del. CIPE § 7.3);

� Esamina ed approva qualsiasi proposta di modifica inerente al contenuto del Programma approvato dal DPS (Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica);

Composizione

� Presidente della Giunta Regionale in qualità di Presidente, con facoltà di delegare come Presidente un Assessore scelto tra i componenti del Comitato stesso

� L’Assessore alle Infrastutture, Ambiente e Difesa del suolo

� L’Assessore allo Sviluppo Economico e Imprenditoria

� L’Autorità di gestione del PAR nella persona del Dirigente pro-tempore del settore Programmazione e Monitoraggio Investimenti Regionali

� Un rappresante dell’autorità ambientale regionale

� La consigliera regionale di parità

� Il rappresentante della Direzione generale politiche di Coesione presso la presidenza del Consiglio dei Ministri

� Il rappresentante dell’Agenzia per la Coesione

� L’Autorità di gestione del FSE o suo delegato

� L’Autorità di gestione del FESR o suo delegato

� L’Autorità di gestione del PSR o suo delegato

� Il resposndabile del Programma Obiettivo 3 “Cooperazione territoriale”.

A livello Consuntivo rappresentanti di: parternariato istituzionale, economico e sociale; responsabili per l’attuazione dei vari Assi e linee di intervento; Università degli Studi di Genova; Ufficio scolastico regionale; UVER (unità di verifica del DPS – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica); Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ispettorato generale per i rapporti con l’Unione Europea (IGRUE): Organismo di Certicazione; UPI; ANCI; Unioncamere; UNCEM; Compagnia delle Opere – CdO Liguria; Federazione Regionele Solidarietà e Lavoro; Nucleo di Valutazione Investimenti Pubblici della Regione Liguria; Responsabile regionale FEP

Interfacce e supporti tecnici operativi

a) Nucleo di Valutazione; b) Responsabile del Sistema Informativo regionale;

c) Responsabili di progetto (RUP) presso gli enti locali.

Regione Liguria – P

rogramm

a Attuativo R

egionale FS

C: riprogramm

azione 2016 Pag. 128

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 129

6.3 Procedure di attuazione

Nella fase realizzativa, le procedure e modalità di attuazione saranno coerenti a quelle definite nell’ambito dei POR. Ciò, in particolare per quanto riguarda:

− la selezione delle operazioni, con la verifica di complementarietà degli interventi e del rispetto dei principii orizzontali (pari opportunità, sviluppo sostenibile, partenariato);

− il monitoraggio (SIRGIL con relativo Sistema contabile, di controllo e reporting finanziario);

− il modello di funzionamento del sistema di gestione e controllo (sorveglianza);

− la valutazione del Programma e degli interventi;

− i circuiti finanziari;

− il rispetto delle normative comunitaria e nazionale in materia di appalti pubblici e tutela dell’ambiente.

6.3.1 Selezione degli interventi

Per quanto riguarda l’identificazione degli interventi, l’iter procedurale risulta differenziato a seconda che si tratti di interventi a titolarità regionale o proposti da Amministrazioni Locali.

Per la prima tipologia di interventi, la Regione ha identificato i progetti strategici regionali, che sono coerenti con gli indirizzi programmatici e con la pianificazione territoriale.

Per quanto riguarda la seconda tipologia, si procederà – per le singole linee o filoni di intervento attivati – o direttamente a regia regionale, in coerenza con la programmazione settoriale, o attraverso avvisi di manifestazione di interesse, cui potranno partecipare i soggetti definiti nel relativo “bando”. In questo ultimo caso, sulla base dei progetti pervenuti, la selezione avverrà operativamente in due fasi distinte, inerenti rispettivamente l’ammissibilità e la valutazione di merito. All’uopo si farà riferimento all’allegato 1 della Deliberazione CIPE ed in particolare ai principi guida, alle condizioni e criteri di selezione declinati per ogni priorità del QSN.

In particolare, oltre ai summenzionati principi e criteri, in termini di ammissibilità saranno debitamente considerati:

− l’adeguatezza della copertura finanziaria;

− l’eventuale maggior auto-finanziamento da parte dell’ente beneficiario (attraverso un meccanismo di punteggi di priorità);

− la redditività del progetto e la capacità di autosostentamento (sostenibilità gestionale a valle della realizzazione);

− il livello di canteriabilità del progetto (incluso il possesso degli strumenti autorizzativi richiesti o l’adeguatezza del relativo cronoprogramma per l’espletamento di tutte le attività propedeutiche all’avvio del progetto stesso).

6.3.2 Monitoraggio

Per quanto riguarda il monitoraggio, si rammenta l’esistenza di un sistema regionale (SIRGIL), adottato dalla Regione per la visione unitaria di tutti gli interventi e programmi operanti sul territorio. Ciò consente di disporre di un'unica banca dati, indispensabile in relazione alla eventuale complementarietà di alcuni interventi/lotti con corrispondenti progetti finanziati con risorse relative alla programmazione comunitaria, nonché ai fini della visione globale degli interventi sul territorio.

Come per i programmi di co-finanziamento comunitario, i dati relativi agli interventi FSC (finanziari, fisici e procedurali) saranno trasmessi – secondo protocolli da definirsi in relazione al livello di informazioni richieste – al sistema di monitoraggio nazionale SFC 2007. La cadenza dell’inoltro dei dati al sistema nazionale sarà bimestrale.

In particolare, in relazione ai progetti ammessi a finanziamento, saranno registrati: − i dati identificativi del progetto;

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 130

− i corrispondenti dati finanziari e fisici, nonché tutti i dati amministrativi necessari per la rilevazione del flusso procedurale, come previsto dalla DGR 546/2006 di attuazione dell’art. 16, L.R. 2/2006, relativo al “debito informativo”.

− gli indicatori di monitoraggio ambientale ritenuti necessari e sufficienti dall’Autorità Ambientale, selezionati tra quelli già indicati nel Rapporto ambientale definitivo al punto 3.13

Sarà compito dell’OdG verificare ed assicurare l’adeguato aggiornamento dei dati. Saranno inoltre predisposti sistemi di interrogazione (query) ai fini di eventuali report periodici o specifici secondo esigenze.

6.3.3 Modello di funzionamento del sistema di gestione e controllo (sorveglianza)

L’Amministrazione regionale provvede alla gestione delle risorse finanziarie assegnate al Programma Attuativo sulla base della legislazione amministrativa e contabile comunitaria nazionale e regionale e dei criteri di buona gestione finanziaria. In particolare, i meccanismi di gestione e controllo saranno uniformati alle procedure previste per la programmazione comunitaria.

La sorveglianza del Programma sarà effettuata attraverso il sistema regionale informatico SIRGIL in grado – con le modifiche ed integrazioni sulla base delle nuove esigenze – di provvedere alla registrazione e conservazione dei dati e quindi di assicurare la trasparenza e la tracciabilità delle informazioni atte ad alimentare il sistema di controllo.

Dal punto di vista contabile, l’iscrizione a bilancio delle risorse finanziarie del FSC avviene ad opera del Settore coordinamento delle risorse finanziarie della Direzione Centrale Risorse umane, finanziarie e strumentali. L’operazione è realizzata su iniziativa dell’OdG, in base al piano finanziario vigente.

Le singole spese a favore dei vari interventi ammessi a finanziamento vengono approvate ed attivate mediante impegni e successivi pagamenti sul Bilancio Regionale per il tramite dei singoli responsabili di settore dell’OdG e/o delle strutture delegate all’attuazione di linee o assi. L’OdG provvede successivamente a raccogliere e controllare i dati relativi alle spese realizzate e le trasmette all’OdC per le corrispondenti dichiarazioni e certificazioni, al fine di rispettare le relative scadenze e garantire il corretto flusso finanziario dei rimborsi.

L’OdG esegue verifiche sulle operazioni finanziate e sui beneficiari per tutto il periodo di attuazione del Programma. In particolare, saranno individuati funzionari (regionali o presso gli Organismi intermedi, secondo le procedure definite nelle corrispondenti convenzioni) che opereranno quali responsabili/referenti di linee di intervento e/o di progetto. Tali soggetti, con riferimento all’ammissione a finanziamento dei singoli interventi, verificano la coerenza dell’intervento con le finalità del Programma e la congruenza dei costi presentati.

In itinere, i controlli saranno volti a verificare la corretta ed effettiva realizzazione degli interventi/progetti anche con sopralluoghi da operare su un campione rappresentativo in funzione della natura e portata degli interventi stessi. I responsabili monitorano l’avanzamento procedurale e finanziario dell’operazione attraverso l’analisi documentale, amministrativa e contabile, fornendo le adeguate informazioni alla struttura responsabile del monitoraggio. Nella fase conclusiva, l’OdG e/o i citati responsabili di interventi/progetto verificano la congruità ed ammissibilità delle spese consuntive dichiarate nel rispetto dei principi generali di contabilità e delle norme comunitarie, nazionali e regionali in materia.

L’OdC contribuisce alle attività di controllo, assicurandosi della correttezza ed ammissibilità delle dichiarazioni di spesa e che le stesse poggino su sistemi contabili affidabili, tenendo in conto i risultati delle attività di controllo, verifiche e audit eseguiti dall’OdG.

Eventuali attività di audit saranno concordate con il Ministero dello Sviluppo Economico per identificare le procedure ritenute più idonee.

L’integrazione delle attività di controllo descritte è assicurata dal sistema informatico regionale che consente un periodico reporting finanziario e quindi il costante ed adeguato flusso informativo.

Regione Liguria – Programma Attuativo Regionale FSC: riprogrammazione 2016 Pag. 131

La responsabilità primaria del controllo spetta alla Regione, in quanto titolare dell’intervento; il sistema di controllo è strutturato come segue:

+ Controlli di 1° livello, sulla regolare esecuzione degli interventi, a cura dell’OdG per il tramite dei singoli responsabili di linea di intervento e/o di progetto, con controlli ordinari sull’effettiva realizzazione e sulla congruenza delle relative spese. Per quanto riguarda eventuali linee affidate ad Organismi intermedi, al di là dei controlli che questi ultimi saranno tenuti ad effettuare, il funzionario regionale di riferimento verificherà la validità dei controlli effettuati, predisponendo, laddove necessario, il rafforzamento di detti controlli;

+ Controlli dell’OdC, secondo le specifiche competenze, a supporto della propria attività di certificazione.

6.3.4 Valutazione del Programma e degli interventi

In merito alla valutazione ex ante, per i progetti strategici regionali e i progetti strategici locali la valutazione di coerenza ed efficacia è stata effettuata nell’ambito delle istruttorie propedeutiche (es. studi di fattibilità), che hanno portato alla definizione del progetto.

Per i programmi strategici regionali la valutazione di coerenza è stata condotta in rapporto alla loro finalizzazione di rafforzamento tematico e territoriale (valorizzazione patrimonio culturale, riqualificazione urbana) o complementarietà con le azioni promosse dai Programmi operativi Competitività e Occupazione (depurazione, , infrastrutture per la formazione).

Sarà infine valutata la possibilità di attivare analisi sull’impatto degli interventi di politica regionale unitaria (Fondi strutturali e FSC ) a supporto del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020.

Potranno essere affidati incarichi di valutazione propedeutici alla programmazione 2014-2020.

6.3.5 Circuiti finanziari

Le risorse FSC disponibili “certe” (cfr. premessa) ammontano – allo stato attuale ed in funzione dei tagli introdotti a livello ministeriale – a 230.958.161 €, e di conseguenza il piano finanziario operativo è stato contenuto in quella misura al netto dei “progetti differiti” che assommano a 41,76 M€.

In termini di erogazione, la Deliberazione CIPE prevede 12 rate (ciascuna pari all’8% - la prima dietro semplice richiesta dell’Organismo di Certificazione e le altre a rimborso previa spesa di pari percentuale10) ed un saldo pari al 4% al raggiungimento della spesa prevista, come evidenziato nella tabella seguente.

Il circuito finanziario principale (Ministero-Regione) è regolato dai meccanismi previsti dalla Deliberazione CIPE Sarà cura dell’OdC procedere alla trasmissione delle relative dichiarazioni onde garantire un adeguato flusso finanziario che consenta la corretta realizzazione del Programma.

Per quanto riguarda il flusso secondario (Regione/Amministrazioni locali per i progetti “esterni” e Regione/soggetti attuatori affidatari o appaltatori per gli interventi a titolarità regionale), saranno vincolati agli stati di attuazione degli stessi interventi.

In particolare, saranno adottate rapide procedure di trasferimento delle risorse, al fine di garantire la corretta realizzazione degli interventi, compatibilmente ai corrispondenti trasferimenti da parte dello Stato ovvero in relazione alle capacità di anticipazione autonoma della Regione.

10 Con la sola eccezione del secondo anticipo previsto alla certificazione di una spesa pari ad almeno il 75% del primo

anticipo e quindi con un livello di spesa pari ad almeno il 6% della disponibilità complessiva.

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Trasferimento risorse FSC

Operazione ValoreTempistica

certificazione AdC

soglia spesa cumulata richiesta

Importo anticipo (in

M€)

Valori Cumulati anticipi

1° anticipo pari all'8% semplice richiesta AdC 0,000 23,081 23,081 2° acconto pari all'8% ≥ 75% dell'anticipo 17,310 23,081 46,161 3° acconto pari all'8% ulteriore spesa 8% 40,391 23,081 69,242 4° acconto pari all'8% ulteriore spesa 8% 63,472 23,081 92,322 5° acconto pari all'8% ulteriore spesa 8% 86,552 23,081 115,403 6° acconto pari all'8% ulteriore spesa 8% 109,633 23,081 138,483 7° acconto pari all'8% ulteriore spesa 8% 132,713 23,081 161,564 8° acconto pari all'8% ulteriore spesa 8% 155,794 23,081 184,644 9° acconto pari all'8% ulteriore spesa 8% 178,874 23,081 207,725 10° acconto pari all'8% ulteriore spesa 8% 201,955 23,081 230,806 11° acconto pari all'8% ulteriore spesa 8% 225,035 23,081 253,886 12° acconto pari all'8% ulteriore spesa 8% 248,116 23,081 276,967 Saldo 4% residuo chiusura pari al 100% 288,507 11,540 288,507

6.3.6 Rispetto delle normative nazionali e comunitarie in materia di appalti pubblici, tutela dell’ambiente e Aiuti di Stato

Le operazioni finanziate saranno realizzate in conformità alle normative nazionali e comunitarie in materia di appalti pubblici e tutela dell’ambiente. Sarà compito dell’OdG assicurare e verificare il loro pieno rispetto, con il supporto delle strutture regionali competenti per materia.

In particolare, negli atti di concessione dei contributi a titolo del Programma Attuativo ai soggetti responsabili dell'aggiudicazione delle operazioni sarà previsto l’obbligo al rispetto della normativa in materia di appalti pubblici.

Parimenti, le operazioni finanziate dal Programma Attuativo FSC saranno attuate nel pieno rispetto delle normative nazionale e comunitaria in materia di ambiente. In tal caso, l’OdG sarà eventualmente affiancato dall’Autorità Ambientale nel formulare le linee guida nonché i corrispondenti controlli e verifiche.

Inoltre, in relazione ai nuovi orientamenti comunitari sugli “Aiuti di Stato a finalità regionale”, l’ammissione a finanziamento dei vari interventi sarà effettuata in osservanza delle prescrizioni contenute nelle griglie analitiche già emesse dalla Commissione, nonché delle integrazioni relative alla griglia non ancora definitiva.sulle attività di ricerca.

Per le infrastrutture finanziate con risorse pubbliche, suscettibili, direttamente o indirettamente, di sfruttamento economico o commerciale da parte di uno o più soggetti, la Regione si impegna ad effettuare prima dell’avvio delle procedure di attuazione, utilizzando le griglie di verifica predisposte dalla Commissione Europea, ogni valutazione atta a verificare la compatibilità dell’intervento con le norme sugli aiuti di stato ed ad addivenire, in tempi adeguati, alle eventuali procedure di notifica degli interventi”.

Saranno pertanto di volta in volta valutate le specifiche condizioni di accesso al finanziamento al fine di definire l’esigenza di notifica o la relativa esenzione. In tal senso sarà valutata anche l’eventuale condizione di “Servizi di Interesse Economico Generale – SIEG) e la modalità di finanziamento dei vari interventi sarà subordinata a tale verifica.

6.3.7 Gestione delle infrastrutture realizzate

La gestione delle infrastrutture realizzate sarà affidata nel rispetto delle normative sugli appalti e sarà comunque assicurata trasparenza e parità di trattamento nell’accesso alle strutture, in osservanza dei regolamenti comunitari.

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6.4 Disposizioni di applicazione dei principi orizzontali

Il Programma Attuativo garantisce, in linea con i criteri previsti nel QSN, il pieno rispetto dei principi orizzontali che caratterizzano la programmazione comunitaria.

A tale scopo l'Organismo di Gestione relazione su questi aspetti nell’ambito dei Rapporti di esecuzione (RAE).

6.4.1 Partenariato

Premesso che nell’elaborazione del DSR è stato attivato un ampio meccanismo di consultazione per la condivisione delle scelte e degli indirizzi e che sia il DUP sia il presente documento derivano dal DSR, anche in fase di attuazione verrà mantenuta la funzione di confronto e condivisione delle scelte.

Il processo di Partenariato, è inteso proseguire, non solo nell’ambito del Comitato di Indirizzo (con la partecipazione “allargata”), ma anche attraverso tavoli di consultazione, promossi dall’OdG in base agli sviluppi del Programma ed alle esigenze nonché eventuali problematiche che si dovessero fronteggiare nella fase realizzativa.

In particolare, l'Organismo di Gestione assicura il coinvolgimento delle parti economiche e sociali e degli altri portatori d'interessi in tutte le fasi di preparazione, attuazione, sorveglianza e valutazione del Programma Attuativo, in coerenza con quanto previsto al paragrafo VI.2.2 del QSN.

E’ garantito – a livello politico e tecnico – il riconoscimento pieno, attivo e permanente del partenariato socio-economico in tutte le fasi di attuazione della politica regionale; tale coinvolgimento ha luogo nelle sedi formali di confronto già esistenti e si estrinseca, in particolare, nella partecipazione plenaria – di tutti i soggetti – alle riunioni del Comitato di Sorveglianza.

Fanno complessivamente parte del partenariato socio-economico le organizzazioni datoriali maggiormente rappresentative, le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori, le organizzazioni ambientaliste e quelle di promozione delle pari opportunità, nonché le organizzazioni di rappresentanza del “terzo settore”, del volontariato e del no-profit di cui al par. VI.2.2 del QSN che definisce altresì i criteri guida per le consultazioni.

Saranno inoltre invitati a partecipare i soggetti espressione di specifici interessi presenti sul territorio ed in particolare, in base alle eventuali necessità attuative del Programma, soprattutto a livello locale, il partenariato potrà essere esteso anche ad altri soggetti collettivi o para-istituzionali portatori di interessi specialistici.

L’Organismo di Gestione ha inoltre facoltà di promuovere ampie consultazioni con soggetti associativi e singoli (anche esperti operanti professionalmente nel settore) ritenuti in grado di apportare valore aggiunto alla costruzione ed alla messa in opera delle azioni finanziate, anche in funzione delle risultanze della valutazione.

6.4.2 Pari opportunità e non discriminazione

L'Organismo di Gestione, in coerenza con la programmazione nazionale e comunitaria, assicura la parità di genere e le pari opportunità in tutte le fasi della programmazione, attuazione, sorveglianza e valutazione del Programma, anche attraverso l'autorità regionale preposta in materia di pari opportunità.

In particolare, adotta le misure necessarie per prevenire ogni discriminazione fondata sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale durante le varie fasi di attuazione del Programma Attuativo.

Nell’ambito dell’impegno a rafforzare la coesione economica e sociale, si prevede l’attivazione di meccanismi atti ad eliminare ogni tipo di diseguaglianza e favorire la parità. Tale impegno si è estrinsecato con il coinvolgimento, in fase di elaborazione del DSR, della Consigliera regionale di parità, che parimenti parteciperà alla fase di attuazione, ed in particolare ai lavori del Comitato di Sorveglianza.

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A livello operativo, debita attenzione è prevista nella fase di attuazione del Programma, in particolare nella formulazione dei bandi – con l’introduzione, laddove applicabile, di criteri e requisiti di valutazione che rispondano all’ottica di genere.

6.4.3 Sviluppo sostenibile

L'Organismo di Gestione assicura le funzioni di orientamento e sorveglianza per l’integrazione della componente ambientale e lo sviluppo sostenibile in coerenza con quanto previsto al paragrafo VI.2.4 del QSN.

L’Autorità Ambientale, analogamente a quanto previsto per la programmazione comunitaria, opera per l’integrazione della componente ambientale nel Programma attraverso la cooperazione sistematica con l’Organismo di Gestione degli interventi e con i vari responsabili per l’attuazione dei vari interventi, in tutte le loro fasi (selezione, attuazione, sorveglianza, monitoraggio e valutazione).

Il processo di valutazione ambientale strategica previsto dalla Direttiva 2001/42/CE cui è sottoposto il Programma contribuisce ad assicurare il rispetto di questo indirizzo, anche attraverso l’indicazione di “misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali effetti negativi significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o del programma”, come previsto dal punto g) dell’allegato 1 della Direttiva 2001/42/CE, e degli accorgimenti metodologici per incrementare, con le opportune sinergie, gli effetti positivi degli interventi finanziati dal programma. Nel rapporto ambientale sono stati pertanto individuati indirizzi operativi da implementare nella fase attuativa (a bando e/o a regia regionale) al fine di perseguire gli obiettivi sopra descritti.

Anche il monitoraggio degli effetti ambientali in fase attuativa è da considerarsi parte essenziale della valutazione ambientale strategica e costituirà lo strumento per verificare in itinere ed ex post le previsioni contenute nel rapporto ambientale e, se del caso, individuare tempestivamente gli effetti imprevisti e adottare le opportune misure correttive.