progetto strategico speciale valle del fiume po · competenti dei diversi piani (regione emilia...

Rapporto ambientale

1

Parma, 1 settembre 2008

Progetto Strategico Speciale

VALLE DEL FIUME PO

Valutazione Ambientale Strategica

RAPPORTO AMBIENTALE Ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 152/2006 e smi

Allegato 3

Tabelle dell’analisi della coerenza esterna

Progetto Strategico Speciale Valle del fiume Po

Rapporto ambientale

1

1. Analisi di coerenza esterna con P/P

L’analisi di coerenza esterna come riportato nel capitolo 4 della I parte del Rapporto Ambientale ha riguardato un set di P/P; tali analisi è stata condotta in parte grazie al contributo diretto degli enti competenti dei diversi piani (Regione Emilia Romagna, Provincia di Cuneo, Provincia di Vercelli, Provincia di Parma, Provincia di Mantova, Provincia di Cremona e Provincia di Rovigo) e in parte svolta d’ufficio.

Nelle tabelle successive sono riportati i principali aspetti dell’analisi di coerenza tra gli obiettivi del PSS, di cui alle Linee di azione 1, 2 e 3, e quelli dei P/P vigenti.

Piani e programmi considerati

Sono stati considerati i seguenti strumenti di pianificazione e programmazione regionale:

• Piano Territoriale, Piano Territoriale Paesistico, Piano di Tutela delle Acque, Piano Regionale di Sviluppo Rurale, Programma Operativo Regionale, Documento Unitario di Programmazione 2007-2013;

e strumenti di pianificazione provinciale:

• Piano Territoriale di Coordinamento.

Metodo e simbologia di valutazione

Lo strumento utilizzato per realizzare il confronto di coerenza esterna del PSS è un sistema matriciale. Nella matrice sono stati inseriti sulle colonne le prime tre linee di azione previste dal PSS e sulle righe gli obiettivi dei piani/ programmi considerati.

I simboli di seguito riportati indicano i diversi gradi di relazione:

• “++” una sinergia tra gli obiettivi;

• “+” media coerenza tra gli obiettivi primari;

• “X” possibile interferenza/incoerenza tra gli obiettivi confrontati;

• “?” non è possibile stabilire le modalità di interazione tra le azioni; previste o per una insufficiente informazione o per l’ambiguità del dato;

• “n.p.” obiettivo non trattato nell’ambito del piano/programma (simbolo utilizzato nell’analisi condotta dalla Provincia di Parma).


2

Tabella 1 - Coerenza tra gli obiettivi operativi del PSS (Linee d’azione 1, 2 e 3) e gli obiettivi dei Piani di Tutela delle Acque

Linea d’azione 1 Linea di azione 2 Linea di azione 3

LINEE D’AZIONE Il riassetto idraulico, l’aumento della capacità di laminazione nelle fasce fluviali e la ricostruzione morfologica dell'alveo di piena

La conservazione dell'integrità ecologica della fascia fluviale e della risorsa idrica del fiume Po

Il sistema della fruizione e dell'offerta culturale e turistica

Piano

Programma

Obiettivo del Piano e del Programma

1.a

Adeguamento del sistema arginale del

fiume Po e miglioramento della capacità di deflusso

in fascia A

1.b

Riequilibrio del bilancio del

trasporto solido e della dinamica morfologica del fiume Po

1.c

Aumento dello spazio fluviale destinato alle espansioni delle

piene

2.a

Aumento della biodiversità e creazione di una rete ecologica a scala di asta fluviale

2.b

Aumento delle conoscenze ai fini del controllo dei carichi inquinanti veicolati in

diverse condizioni idrologiche (piene e magre) del fiume Po

2.c

Contenimento della risalita del contenuto salino nei rami del delta

2.d

Aumento della disponibilità idrica

per gli usi ambientali

3.a

Valorizzare il patrimonio naturale e

culturale della regione fluviale

3.b

Migliorare la fruibilità del fiume e del territorio, anche attraverso l’offerta di servizi

integrati

3.c

Incrementare l’attrattività turistica e la notorietà del sistema Po

Riequilibratura del regime idrologico fluviale

+ ++ ++ ++ + + + +

Riduzione/riqualificazione dei prelievi da acque sotterranee

+ ++

Intensificazione e sviluppo del processo organizzativo e attuativo sul servizio idrico integrato (SII)

++ +

Riduzione/controllo dell’inquinamento idrico da fonti diffuse (essenzialmente agricoltura)

+ ++ + + +

Razionalizzazione dei sistemi irrigui + + + ++ +

PTA Piemonte (2007)

Razionalizzazione idrica nell’industria e nella produzione di energia

? + + +

Rapporto Ambientale

3






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


piene

2.a


2.b



2.c


2.d



3.a



3.b


integrati

3.c


Modulazione idrologica + ++ + + ?

Riqualificazione/valorizzazione degli ecosistemi e del paesaggio-ambiente

+ + + ++ ++ ++

Tutela in modo prioritario delle acque sotterranee e dei laghi

+ ++ ++ +

Destinazione alla produzione di acqua potabile e la salvaguardia di tutte le acque superficiali oggetto di captazione e di quelle previste per l’approvvigionamento

+

PTA Lombardia (Dic. 2003)

Idoneità alla balneazione per tutti i grandi laghi prealpini e per i corsi d’acqua loro emissari

++ + ++ ++


4






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


piene

2.a


2.b



2.c


2.d



3.a



3.b


integrati

3.c


Sviluppo degli usi non convenzionali delle acque, quali usi ricreativi e la navigazione, e la tutela dei corpi idrici e degli ecosistemi connessi

+ + + + ++ ++

Equilibrio del bilancio idrico per le acque superficiali e sotterranee, identificando ed intervenendo in particolare sulle aree sovra sfruttate

+ ++ ++ +

Raggiungimento dei parametri qualitativi definiti in termini di concentrazione di inquinanti da parte di AdbPo ai sensi dell’art.44 del d.lgs 152/99 e smi

+ + ++ + + +

Rapporto Ambientale

5






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


piene

2.a


2.b



2.c


2.d



3.a



3.b


integrati

3.c


Mantenimento del deflusso minimo vitale (DMV)

+ + + ++ ++ + + +

Attuare il risanamento dei corpi idrici inquinati

++ ++ ++ ++ ++

Concorrere in misura significativa al perseguimento degli obiettivi di risparmio idrico

+ + ++ ++ + +

Perseguire usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche, con priorità per quelle potabili

+ ++ ++ ++

PTA

Regione Emilia-

Romagna

(Dicembre 2005)

Mantenere la capacità naturale di auto depurazione dei corpi idrici, nonché la capacità di sostenere comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate

++ ++ ++ ++ + ++


6






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


piene

2.a


2.b



2.c


2.d



3.a



3.b


integrati

3.c


Raggiungimento degli obiettivi fissati dal D.lgs. 152/99 e smi. Per la qualità dei corpi idrici superficiali (stato sufficiente da mantenere o raggiungere al 31/12/2008, stato di buono da mantenere o raggiungere al 31/12/2015)

+ + + ++ ? ? + + +

Raggiungimento dell’equilibrio del bilancio idrico

+ + + ++ + + +

PTA Regione Veneto

Osservanza delle condizioni di DMV nell’ambito della rete idrografica superficiale

++ + + ++ + + +

Rapporto Ambientale

7

Tabella 2 - Coerenza tra gli obiettivi operativi del PSS (Linee d’azione 1, 2 e 3) e gli obiettivi dei P/P vigenti





Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c

Aumento dello spazio fluviale destinato alle espansioni delle piene

2.a

Aumento della biodiversità e

creazione di una rete ecologica a scala di asta fluviale

2.b

Aumento delle conoscenze ai fini del controllo dei carichi inquinanti veicolati in diverse condizioni idrologiche

(piene e magre) del fiume Po

2.c

Contenimento della risalita del contenuto salino nei rami del

delta

2.d



3.a



3.b

Migliorare la fruibilità del fiume e del territorio, anche attraverso l’offerta di servizi integrati

3.c


Consolidamento e sviluppo della qualità della produzione agricola e forestale

+ + +

Promozione dell’ammodernamento e dell’innovazione nelle imprese e dell’integrazione delle filiere

Conservazione della biodiversità, tutela e diffusione di sistemi agro-forestali ad alto valore naturale

++ + + ++ +

PSR Piemonte (2007)

Tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche superficiali e profonde

+ ++ ++ +


8






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Tutela del territorio

++ ++ + + + ++ +

Miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione

+ + + + +

Promuovere l’innovazione di processo e di prodotto e la riconversione produttiva

Adeguamento delle infrastrutture irrigue e tutela del territorio

+ + + ++ + ++ +

PSR Lombardia (2007)

Valorizzazione delle produzioni di qualità lombarde e diffusione di processi produttivi e prodotti di qualità

+

Rapporto Ambientale

9






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Realizzazione di sistemi verdi territoriali per la fitodepurazione, la creazione di corridoi ecologici, la conservazione e miglioramento dell’ambiente e del paesaggio

+ + ++ + + ++ + + +

Diffusione di pratiche agricole a basso impatto ambientale

+ + + +

Potenziare l a produzione di biomasse legnose in pianura

? ?

Sviluppare il turismo rurale e le piccole attività imprenditoriali collegabili

+ + + ++ ++


10






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Sviluppare la produzione di energie da fonti rinnovabili

? + ?

PRSR

Programma Regionale di Sviluppo Rurale

2007-2013 Regione Emilia-

Romagna

Asse 4 - Attuazione dell'approccio Leader / Misura 412 - Qualificazione ambientale e territoriale / Misura 413 - Miglioramento della qualità della vita e diversificazione attività economiche

+ ++ ++ ++

Rapporto Ambientale

11






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


POR Piemonte (2007)

Rafforzare la competività del sistema regionale attraverso l’incremento della sua capacità di produrre ricerca e innovazione , di assorbire e trasferire nuove tecnologie, anche in riferimento a tematiche di frontiera, alle innovazioni in campo ambientale e allo sviluppo della Società dell’Informazione

+ + ++ ++ ++ ++


12






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Promuovere l’eco-sostenibilità di lungo termine della crescita economica perseguendo una maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse naturali

+ ++ ++ + + + ++ ++ ++

Promuovere l’integrazione tra la valorizzazione del patrimonio ambientale-storico-culturale e le attività imprenditoriali ad essa connesse e riqualificazione delle aree urbane attraverso l’inclusione sociale, lo sviluppo economico e la rigenerazione delle aree degradate

+ ++ ++ ? + ? ++ ++ ++

Rapporto Ambientale

13






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Promuovere, sostenere la ricerca e l’innovazione per la competitività delle PMI

? ? ?

Incremento dell’autonomia e della sostenibilità energetica

Sviluppo della mobilità sostenibile di persone, merci e informazioni

+ + +

POR Lombardia (2007)

Sostegno al turismo sostenibile e alla cura e promozione del patrimonio naturale e culturale

+ + ++ ++ ++ ++


14






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


DUP

Documento Unitario di Programmazione 2007-

2013 Regione Emilia-

Romagna

Ob. 7 - Sviluppare l’infrastruttura ambientale di supporto alla biodiversità, rafforzare la prevenzione e gestione dei rischi naturali, la difesa del suolo e della costa

++ + + + + ++ ++ ++

PTR Lombardia (2007)

Creazione di un’offerta adeguata alla domanda di spazi per la residenza, la produzione, il commercio, lo sport e il tempo libero, riducendo il ricorso all’utilizzo di suolo libero

+ + ? + +

Rapporto Ambientale

15






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Promozione di funzioni turistico-ricreative sostenibili

+ + ++ ++

Promozione di un sistema produttivo sostenibile di eccellenza

? ? ? ?

Valorizzazione del ruolo di Milano e promozione di un sistema policentrico di centralità urbane

? x

Riequilibrio ambientale e valorizzazione paesaggistica

+ + + + + + +

Tutela delle risorse scarse (acqua, suolo e fonti energetiche)

+ ++ + +


16






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Tutela della qualità delle risorse naturali e ambientali, attraverso la progettazione delle reti ecologiche, la riduzione delle fonti inquinanti

+ + ++ ++ +

Mantenimento e il recupero di uno standard di naturalità per gli ambiti fluviali anche in territori insediati non interessati da aree protette

+ ++ + ++ + +

Rapporto Ambientale

17






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


PTPR

Piano Territoriale Paesistico Regionale Emilia-

Romagna

Unità di Paesaggio n.11 Fascia fluviale del PO

+ + + + + + ++ ++ ++

Tutela e valorizzazione della risorsa ambiente

++ + + + ++ + PTCP

Provincia di Alessandria

(2002)

Potenziamento del sistema di attività e formazione di due dorsali d sviluppo – una in direzione nord-sud e l’altra est-ovest – terzo valico ferroviario dell’Appennino ligure

x x x x


18






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Creazione di nuove aree di diffusione urbana tra Alessandria e Valenza e sui Colli Tortonesi e riqualificazione dell’edificato esistente

? ? x ? ? ?

Realizzazione di un centro intermodale di II livello a Casale

? ? ? x x x x

Valorizzazione turistica dei beni architettonici e paesistici

+ + x x ? x ++ ++

Sviluppo delle attività collegate al Parco del Po (solamente per alcuni ambiti)

+ + + + + +

Salvaguardia delle falde acquifere sotterranee (solamente per alcuni ambiti)

+ + ++

Rapporto Ambientale

19






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Salvaguardia idrogeologica (solamente per alcuni ambiti)

+ ++ + + + + +

Sviluppo e consolidamento di attività agricole e produttive

+ + x x x ? ? ?

Conseguimento della sostenibilità territoriale della crescita insediativa e della mobilità sostenibile

+

Valorizzazione dei centri storici +

PTCP Cremona

(Variante parziale adottata maggio 2008)

Altri programmi provinciali

Tutela e valorizzazione del paesaggio delle aree agricole

+


20






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Tutela e potenziamento della rete ecologica provinciale

++

+ +

Mantenimento del presidio agricolo sul territorio

+ +

Tutela della risorsa idrica e del reticolo idrico minore

+ ++

Contenimento del rischio alluvionale – Piano di emergenza Provinciale per il rischio idrogeologico del fiume Po e dei suoi affluenti. PINAO OPERATIVO E NON PROGRAMMATORIO

Rapporto Ambientale

21






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Contenimento del rischio industriale attraverso l’individuazione degli elementi territoriali e ambientali vulnerabili all’interno delle fasce di danno di ogni industria di incidente rilevante (di cui molte in golena Po)

+

Salvaguardia e valorizzazione delle zone umide e dei bodri

+ +

Tutela del sistema delle aree protette e promozione di interventi di riqualificazione all’interno di esse

+ +


22






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Recupero del patrimonio edilizio rurale abbandonato e degradato

+ +

Previsione di nuove cave (di prestito e non)

x x +

Promozione rete percorsi ciclabili (tra cui ciclabile fiume Po)

++ ++

Altri programmi provinciali di Cremona

Programma di promozione turista Po di Lombardia

+ ++ ++

Rapporto Ambientale

23






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Promuovere una

mobilità efficiente e

sostenibile e garantire

un sistema

infrastrutturale

intermodale, sicuro e

adeguato

+ ? ++ ++ +

Perseguire la difesa

e la valorizzazione

degli spazi rurali e

delle attività agricole

? x ? ? + ++ + + +

PTCP MANTOVA

(Bozza 2008)

Attivare politiche per

un territorio vivibile e

sicuro

++ + ++ + ++ + ++ + + +


24






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Perseguire la

valorizzazione del

paesaggio e la

costruzione delle reti

ecologiche

? ? + ++ ++ ++ ++ ++ + +

Valorizzare il sistema

turistico e integrare i

valori plurali dei

territori

? + + ++ + + + ++ ++ ++

Promuovere il sistema

economico,

valorizzando il legame

tra i territori e le

produzioni

? + + + ++ +

Rapporto Ambientale

25






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Garantire l’uso

razionale e l’efficienza

distributiva delle

risorse energetiche e

ambientali

+ + + + + + +

Promozione di iniziative strategiche di qualificazione dell’immagine del territorio provinciale nei campi della cultura e del turismo

+ +

Concorrere in misura significativa al perseguimento degli obiettivi di risparmio idrico

+

PTCP

Provincia di Modena

(Documento

preliminare alla

Variante generale febbraio 2007)

L’incremento dei livelli di sicurezza territoriale

++ ++ + +


26






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


La riduzione dei rischi ambientali +

La protezione dell’ambiente naturale e il ripristino di condizioni di sostenibilità ambientale in situazioni di parziale o totale compromissione (reti ecologiche)

++ + + + + +

Rapporto Ambientale

27






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Integrazione della rete provinciale di itinerari e percorsi ciclabili in sede propria: definizione dell’obiettivo della completa connessione dei maggiori centri urbani in una rete continua e protetta nell’arco dei prossimi 10 anni.

+ + +

Tutela degli ambiti delle produzioni tipiche e attuazione di progetti di marketing territoriale

+ + +

PTCP

Provincia di

Riduzione o eliminazione dell’esposizione all’inquinamento atmosferico

+ n.p. +


28






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Tutela e riqualificazione del paesaggio e delle aree agricole ed estensione degli elementi con funzione “tampone” (filari, siepi etc. )

++ ++ n.p.

+ + +

Promozione e valorizzazione della funzione ecologica e di tutela ambientale dell’agricoltura

++ + n.p.

+ X

Conservazione del paesaggio rurale, storico e dei beni paesistici

+ + n.p.

++ +

Parma

(2003 e 2007)

suoi piani di settore

Tutela della biodiversità e delle specie minacciate , controllo delle specie alloctone

++ + n.p.

++ ?

Rapporto Ambientale

29






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Conservazione e recupero degli ecosistemi

++ + ++ + n.p.

++ + + ?

Aumento e qualificazione degli spazi naturali per la fruizione pubblica

+ + n.p.

+ + +

Adeguamento o innovazione delle politiche pubbliche per la tutela e riqualificazione del paesaggio, aree naturali e aree urbane.

+ + n.p.

++ + ++

Riduzione delle concentrazioni di inquinanti più critici nelle acque superficiali e sotterranee

++ + ++ n.p. +


30






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Rispetto e raggiungimento dei valori guida e degli obiettivi di qualità (“ambientale” e “per specifica destinazione”) fissati dal PTA-RER per le acque superficiali e sotterranee

+ + + + n.p. + + +

Aumento della capacità di depurazione del territorio e dei corsi d’acqua in particolare (tutela e gestione delle aree di pertinenza fluviale, rinaturalizzazione, ecc.)

++ ++ n.p. + + x x

Rapporto Ambientale

31






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Riduzione ed eliminazione degli usi impropri delle risorse idriche superficiali e sotterranee

+ n.p. +

Adeguamento degli strumenti e delle procedure di monitoraggio sulla qualità dei corpi idrici e sul controllo degli scarichi

+ n.p.

Attuazione di interventi locali in materia di prevenzione, risanamento e risparmio delle risorse idriche

++ n.p. + + x x


32






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Riduzione dell’esposizione della popolazione al rischio idrogeologico e al dissesto ambientale

++ + ++ + n.p.

Riduzione del consumo di inerti pregiati e destinazione ambientale (creazione di laghi, zone umide, lanche, ecc.), paesaggistica (ricostruzione di habitat fluviali) ed eco-turistica (percorsi didattici, attracchi, ecc.) delle aree estrattive nelle aree golenali

+ ++ ++ n.p. ++ x x x

Rapporto Ambientale

33






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Riduzione dei fenomeni e delle cause/sorgenti di rischio e degrado provocati dalle attività antropiche

x x n.p. x +

Adeguamento degli strumenti e delle procedure di monitoraggio sui rischi idrogeologici

+ n.p.

Attuazione di interventi locali in materia di prevenzione e miglioramento delle condizioni di rischio

++ x x + + n.p. + x

Contenere la mobilità ad elevato impatto ambientale / Migliorare l’efficienza ambientale degli spostamenti

n.p. +


34






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Perseguire un assetto territoriale ed urbanistico equilibrato

+

n.p. +

Promuovere una strategia integrata tra città e campagna

+

n.p. + + +

Tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente di vita (aria, rumore, acque, verde, paesaggio e qualità estetica)

+ ++ ++ +

n.p. ++ ++ + +

Promuovere un uso sostenibile delle risorse naturali (energia, acque, materiali…)

++ ++ + ++

n.p. ++

Ridurre l’erosione di beni e aree di interesse ambientale

+ ++ ++

n.p. +

Rapporto Ambientale

35






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Migliorare la qualità sociale

n.p.

Valorizzare le risorse socio-economiche e la loro equa distribuzione

+

n.p. + ++ + +

Tutelare le aree sensibili e la qualità ambientale diffusa

+ ++ +

n.p. + ++

Promuovere la funzione di tutela ambientale del turismo

+

n.p. ++ ++ ++

PTCP Pavia

(2003)

Organizzazione e controllo delle principali conurbazioni

? + ?


36






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Realizzazione ed inserimento territoriale e paesistico degli interporti di Voghera e Mortara

x ? ? x x

Tutela e valorizzazione del paesaggio agrario e dei suoi elelmenti

+ ? + +

Sviluppo produttivo, logistico, energetico e agro forestale

x x x x

? ? ? ?

Prevenzione dei rischi di compromissione delle risorse (dissesti)

++ ++ + + + +

Interventi puntuali di recupero, manutenzione, bonifica, rinaturazione

+ + + + ++ + + +

Rapporto Ambientale

37






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


Risanamento e riassetto idrogeologico

+ ++ ++ + + + + +

Definizione di una struttura reticolare di connessione quale supporto per la riqualificazione ecologica e funzionale del territorio provinciale

++ + ++ +

SICUREZZA

Minimizzazione e gestione del rischio idrogeologico e di difesa del suolo

++ ++

PTCP

Provincia di Rovigo

(Documento

Preliminare approvato nell’Aprile

TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE

Rafforzamento dell’identità e della peculiarità tangibile del territorio

+ + ++ ++ ++ ++ ++ + +


38






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


TUTELA E VALORIZZZAZIONE DEL PAESAGGIO

Ridefinizione concettuale e gestione della connessione tra i paesaggi caratterizzanti il territorio

+ + + + + ++ ++ ++

del 2007))

TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLA STORIA E DELLA CULTURA LOCALE

Fattori di integrazione ed evoluzione di principi di cittadinanza

++ ++ ++

Rapporto Ambientale

39






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


RISPARMIO DEL TERRITORIO

Tutela e valorizzazione della risorsa suolo

+ + + + ++ +

SUPERAMENTO DEI LOCALISMI

Miglioramento dell’integrazione territoriale e superamento di visioni localistiche

+ + + + + + + + ++ +

QUALIFICAZIONE DELLE POLITICHE E DEI RISULTATI

Costruzione di occasioni di conoscenza pluralista e raccordi con altri soggetti programmi e politiche

+ + + + + + + ++ ++ ++


40






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE MEDIANTE:

- Tutela degli equilibri ecologici e della biodiversità

++ + ? ?

- la tutela e la valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio

++ ++ + +

PTCP Provincia di Vercelli adottato con D.C.P. n. 207 del 28/07/2005

- la definizione di una “rete ecologica”

++ ++ + +

Rapporto Ambientale

41






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


- la realizzazione di interventi strutturali che consentano il recupero di ecosistemi ormai compromessi e la costruzione ex novo di unità ecosistemiche funzionali

+ ++ + ? ?

LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO CULTURALE

- ampliare al conoscenza dei beni culturali

++ ++ ++


42






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


- salvaguardare e valorizzare i beni culturali ed ambientali,

+ ++ ++ ++

- la tutela degli equilibri ecologici e della biodiversità

+ ++ + ? ?

- mantenere e riqualificare la rete viaria storica

+ ++ ++ ++

Rapporto Ambientale

43






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


- conservare e valorizzare i canali irrigui e le opere connesse, adottare criteri e tecniche proprie dell’ingegneria naturalistica favorendo la rinaturalizzazione delle sponde dei canali

X ? X + ?


44






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


- promuovere la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili mediante la formazione di piani e progetti di livello provinciale, atti all’attuazione delle previsioni di sviluppo e riassetto di porzioni del territorio attinenti al sistema infrastrutturale: “Progetto per la mobilità ciclabile”

X + ++ ++ ++

- riqualificare i percorsi panoramici

+ X ++ ++ ++

Rapporto Ambientale

45






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


- promuovere progetti integrati per la valorizzazione dei beni

X ++ ++ ++

- garantire e promuovere la fruizione collettiva dei beni culturali ed ambientali anche promuovendo la fruizione turistico ricreativa e didattica

X ++ ++ ++

- accrescimento del potenziale turistico attribuibile al sistema rappresentato dal Parco del Fiume Po e Dora

X ++ ++ ++


46






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


- formazione di piani e progetti di livello provinciale di rilievo territoriale attinenti alla valorizzazione dei beni culturali: “Progetto di valorizzazione del “Sistema delle Grange di Lucedio e degli itinerari storico paesistici del fiume Po

X ++ ++ ++

LA TUTELA DAL DISSESTO IDROGEOLOGICO MEDIANTE:

Rapporto Ambientale

47






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


- la gestione della pericolosità al fine di un corretto indirizzo dell’attività antropica

- la difesa e la salvaguardia dai fenomeni di dissesto idrogeologico

- salvaguardia della funzionalità dei sistemi idrografici, attraverso la diminuzione delle diverse forme di inquinamento

- razionalizzazione dei prelievi idrici in modo da garantire il deflusso minimo vitale


48






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


- formazione di piani e progetti di livello provinciale di rilievo territoriale attinenti alla difesa idrogeologica del territorio “interventi sul reticolo idrografico minore del nodo idraulico di Trino”

Il consolidamento del sistema insediativo e infrastrutturale

Rapporto Ambientale

49






Piano

Programma


1.a



in fascia A

1.b



1.c


2.a



2.b



2.c


delta

2.d



3.a



3.b


3.c


- riordino e riqualificazione del territorio, salvaguardia di aree e risorse territoriali e ambientali, localizzazione di aree e di servizi di rilevanza sovracomunale e locale

? X

? ? +

In merito alla coerenza del PSS Valle Po con il PTCP della Provincia di Cuneo, si precisa quanto segue:

• Il Piano Territoriale della Provincia di Cuneo è stato adottato con deliberazione consiliare n. 52 in data 5.9.2005 e successivamente inviato in Regione per l’iter di approvazione.

• Dopo la fase istruttoria regionale, in data 19.7.2007 è stato sottoposto alla valutazione della Commissione Tecnica Urbanistica regionale, a cui ha fatto seguito l’esame della proposta di delibera di approvazione – con le modifiche concordate in sede di CTU – da parte dalle Commissioni Consiliari Regionali.

• Ad oggi si è ancora in attesa della definitiva approvazione da parte del Consiglio Regionale, pertanto il Piano non è ancora vigente.


50

Ciò premesso, da una verifica dei contenuti, con particolare riferimento alle politiche ed agli obiettivi indicati nel Documento programmatico ed alle disposizioni contenute negli articoli delle Norme di attuazione attinenti le aree in questione – artt. 2.3 “Laghi e corsi d’acqua”, 2.9 “Aree di individuazione dei biotopi e siti di interesse comunitario”, 4.1 “Fasce fluviali” e 5.4 “Progetti per la sicurezza territoriale” – non risultano esservi contrasti con gli obiettivi d el PSS Valle del fiume Po.

Rapporto Ambientale

51

Tabella 3 - Riepilogo della coerenza delle linee d’azione del PSS con le Priorità e gli Obiettivi specifici del QSN.

Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 Progetto Strtegico Speciale “Valle del fiume Po”

Priorità QSN Obiettivi specifici Ob. Compl.

Obiettivi specifici Linea d’azione Obiettivi operativi

Adeguamento del sistema arginale del fiume Po e miglioramento della capacità di deflusso in fascia A

Riequilibrio del bilancio del trasporto solido e della dinamica morfologica del fiume Po

Migliorare le condizioni di sicurezza idraulica e recuperare gli spazi di mobilità del fiume nei territori di pianura

Il riassetto idraulico, l'aumento della capacità di laminazione nelle fasce fluviali e la ricostruzione morfologica dell’alveo di piena



Aumento delle conoscenze ai fini del controllo dei carichi inquinanti veicolati in diverse condizioni idrologiche (piene e magre) del fiume Po

Energia e ambiente: uso sostenibile e efficiente delle risorse per lo sviluppo

Accrescere la capacità di offerta, la qualità e l’efficienza del servizio idrico, e rafforzare la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi naturali


Valorizzare la rete ecologica e tutelare la biodiversità per migliorare la qualità dell’ambiente e promuovere opportunità di sviluppo economico sostenibile

5.1.2

Promuovere la conservazione dell’integrità ecologica della fascia fluviale e della risorsa idrica del Po

La conservazione dell’integrità ecologica della fascia fluviale e della risorsa idrica del Po

Aumento della disponibilità idrica per gli usi ambientali

Valorizzare il patrimonio naturale e culturale della regione fluviale

Valorizzare i beni e le attività culturali quale vantaggio comparato delle Regioni italiane per aumentarne l’attrattività territoriale, per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti

5.1.1. 5.1.3 5.1.4

Migliorare la fruibilità del fiume e del territorio, anche attraverso l’offerta dei servizi integrati

Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l'attrattività e lo sviluppo Aumentare in maniera sostenibile la

competitività internazionale delle destinazioni turistiche delle Regioni italiane, migliorando la qualità dell'offerta e l'orientamento al mercato dei pacchetti turistici territoriali e valorizzando gli specifici vantaggi competitivi locali, in primo luogo le risorse naturali e culturali

5.1.1 5.1.2 5.1.4 7.2.1

Valorizzare il patrimonio naturale e culturale della regione fluviale, migliorando la fruibilità per la popolazione locale e per lo sviluppo del turismo sostenibile

Il sistema della fruizione e dell’offerta culturale e turistica



52

Quadro Strategico Nazionale Progetto Strtegico Speciale “Valle del fiume Po”

Priorità QSN Obiettivi specifici Ob. Compl.

Obiettivi specifici Linea d’azione Obiettivi operativi

Migliorare il livello e l’integrazione della conoscenza della regione fluviale Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane

Migliorare il governo dell’attuazione, l’integrazione tra i sistemi dell’istruzione, formazione e lavoro e il rapporto con il territorio

1.3.1 1.4.1 2.1.1 7.2.1

Potenziare la ricerca scientifica e la diffusione di approcci innovativi alle questioni del fiume Po

Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali ed efficienti

Rafforzare le competenze tecniche e di governo delle amministrazioni e degli enti attuatori, per migliorare l’efficacia della programmazione e la qualità degli interventi per offrire servizi migliori alla cittadinanza

2.1.5 2.1.7 3.1.4 5.1.4 7.1.1 7.1.2

Rafforzare il sistema complessivo della governance del fiume Po, aumentare il livello di conoscenza e partecipazione al fine di migliorare la capacità di programmazione e attuazione degli interventi, in un’ottica di sostenibilità

Il sistema della governance e delle reti immateriali per la conoscenza, la formazione e la partecipazione

Sostenere la partecipazione dei cittadini e la diffusione di forme di governance multilivello in applicazione del principio di sussidiarietà

progetto strategico speciale valle del fiume po · competenti dei diversi piani (regione emilia...

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