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ISTITUTO SUPERIORE "C. DENINA" Saluzzo Codice fiscale: 9403320 004 2 Patto Formativo e di orientamento Rev. 0117 Pag. 1 di 21 ASL – Mod. 2.4 Gen ISTITUTO PROFESSIONALE "S. PELLICO" Via Della Croce, 54/A - 12037 SALUZZO tel. 0175 42458 - Fax 0175 248652 e-mail: [email protected] ISTITUTO TECNICO "C. DENINA" Via della Chiesa, 17 -12037 SALUZZO tel. 0175 43625 - Fax 0175 45248 e-mail: [email protected] ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “G. RIVOIRA” Via Don Orione n. 6 – 12039 VERZUOLO Tel. 0175-87780 - Fax 0175/750307 email: [email protected] PROGETTO FORMATIVO e di ORIENTAMENTO IN ADESIONE AI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO DATI del SOGGETTO PROMOTORE Denominazione Istituto Istituto di Istruzione Superiore “C. Denina” Indirizzo e n.ro civico Via Della Chiesa, 17 CAP Comune Provincia 12037 Saluzzo (CN) Telefono 0175 43625 Indirizzo e-mail [email protected] Codice fiscale/Partita IVA 9403320 004 2 Dirigente Scolastico Prof. Antonio Colombero Tutor scolastico Specificato in estratto da sottoscrivere e-mail Tutor scolastico Specificato in estratto da sottoscrivere Convenzione di riferimento Prot. N. 3731/IV-2 del 17/10/2016 e sottoscritta con il Soggetto Ospitante Polizza Assicurativa Infortuni sul lavoro INAIL (art. 2 del DPR 156/99) mediante la speciale forma di “gestione per conto dello Stato” Polizza R. C. verso terzi Numero e scadenza polizza Polizza N. 22116 con scadenza il 31/08/2017 Compagnia di Assicurazione AIG EUROPE LIMITED Società Assicuratrice Benacquista Assicurazioni Snc - Via del Lido n.106-04100 Latina

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ISTITUTO SUPERIORE "C. DENINA"

Saluzzo

Codice fiscale: 9403320 004 2

Patto Formativo e di orientamento – Rev. 0117 Pag. 1 di 21

ASL – Mod. 2.4 Gen

ISTITUTO PROFESSIONALE

"S. PELLICO" Via Della Croce, 54/A - 12037 SALUZZO

tel. 0175 42458 - Fax 0175 248652 e-mail: [email protected]

ISTITUTO TECNICO

"C. DENINA" Via della Chiesa, 17 -12037 SALUZZO tel. 0175 43625 - Fax 0175 45248 e-mail: [email protected]

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

“G. RIVOIRA” Via Don Orione n. 6 – 12039 VERZUOLO

Tel. 0175-87780 - Fax 0175/750307 email: [email protected]

PPRROOGGEETTTTOO FFOORRMMAATTIIVVOO ee ddii OORRIIEENNTTAAMMEENNTTOO

IINN AADDEESSIIOONNEE AAII PPEERRCCOORRSSII DDII AALLTTEERRNNAANNZZAA SSCCUUOOLLAA LLAAVVOORROO

DATI del SOGGETTO PROMOTORE

Denominazione Istituto Istituto di Istruzione Superiore “C. Denina”

Indirizzo e n.ro civico Via Della Chiesa, 17

CAP Comune Provincia 12037 Saluzzo (CN)

Telefono 0175 43625

Indirizzo e-mail [email protected]

Codice fiscale/Partita IVA 9403320 004 2

Dirigente Scolastico Prof. Antonio Colombero

Tutor scolastico Specificato in estratto da sottoscrivere

e-mail Tutor scolastico Specificato in estratto da sottoscrivere

Convenzione di riferimento Prot. N. 3731/IV-2 del 17/10/2016 e sottoscritta con il Soggetto Ospitante

Polizza Assicurativa Infortuni sul lavoro INAIL (art. 2 del DPR 156/99) mediante la speciale forma di “gestione per conto dello Stato”

Polizza R. C. verso terzi

Numero e scadenza polizza Polizza N. 22116 con scadenza il 31/08/2017

Compagnia di Assicurazione AIG EUROPE LIMITED

Società Assicuratrice Benacquista Assicurazioni Snc - Via del Lido n.106-04100 Latina

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DATI del SOGGETTO OSPITANTE

Denominazione Azienda:

Indirizzo sede legale

CAP Comune Provincia

Telefono / Cellulare

Indirizzo e-mail

Codice fiscale

Partita IVA

Codice ATECO–Attività svolta

Numero addetti della sede 0 – 5 6 – 10 11 - 19 20 o più addetti

Titolare/Legale rappresentante

Luogo e data di nascita

Codice Fiscale

Tutor Aziendale

e-mail Tutor Aziendale

Telefono / Cellulare

DATI dello STUDENTE Cognome e Nome

Sesso

Luogo e data di nascita

Indirizzo e n.ro civico residenza CAP Comune Provincia Codice Fiscale Telefono / Cellulare Indirizzo e-mail

Sezione associata di frequenza Denina Pellico ITIS IPSIA

Indirizzo di studio

Classe e sezione

Periodo di frequenza A.S.L. Vedere al successivo Punto “Modalità e Periodo di svolgimento ASL”

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La normativa riguardante l’integrazione dell’offerta formativa e la complementarietà del sistema

formativo integrato con il mondo del lavoro ha mirato a rendere il sistema scolastico più aperto e

flessibile al fine di migliorare la risposta formativa all’evoluzione della società.

Dopo una fase sperimentale circoscritta e libera il nuovo ordinamento degli istituti tecnici e

professionali ha richiamato l'attenzione su alternanza, tirocini e alternanza scuola lavoro quali

strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio ( D.P.R. 15 marzo 2010, n.88).

Con la Legge n. 107 del 13 luglio 2015 (c.d. “buona scuola”) questo nuovo approccio alla

didattica, rivolto a tutti gli studenti del secondo biennio e dell'ultimo anno, prevede

obbligatoriamente un percorso di orientamento utile ai ragazzi nella scelta cui dovranno

ottemperare una volta superato l’Esame di Stato.

L'alternanza scuola-lavoro (A.S.L. - A S/L - ASL) è una modalità didattico-formativa trasversale a

tutti i canali del sistema scolastico-formativo (sistema dei licei, dell’istruzione tecnica e

dell’istruzione professionale) e si rivolge a Studenti che abbiano compiuto i 15 anni di età. Si

propone di orientare e sostenere un ingresso consapevole degli Studenti nella realtà lavorativa,

mediante l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.

I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in

aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, attuate sulla base di convenzioni.

I periodi di apprendimento in alternanza fanno parte integrante dei percorsi formativi

personalizzati volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di

studi.

Questa metodologia didattica rappresenta la strada verso una fattiva alleanza tra il mondo della

scuola e quello del lavoro.

La scuola diventa più aperta al territorio.

L’impresa esercita un ruolo formativo primario verso i giovani, in un contesto che vede il

concorso e la collaborazione di diversi attori alla realizzazione delle iniziative di alternanza

scuola-lavoro (associazioni d’impresa, Camere di Commercio, enti pubblici e privati ecc.).

Il nostro Istituto non è nuovo a questo tipo di esperienze in quanto, conscio della necessità di

interagire col mondo del lavoro, ha da sempre attuato strage estivi.

L’alternanza scuola-lavoro, rispetto allo stage che era un’esperienza circoscritta nel tempo e

rappresentava un semplice strumento formativo che si affiancava ad altri strumenti senza

assurgere a didattica integrata, è un percorso più ampio strutturato e sistematico ed è una

metodologia vera e propria entrando a far parte integrante della didattica di una scuola (prevista

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nei PTOF) e presuppone la possibilità di passare in modo reiterato e intermittente dall’aula

all’impresa e viceversa.

Per gli istituti tecnici e professionali il periodo di alternanza scuola-lavoro si articola in 400 ore

e intende fornire ai giovani, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie per

aiutarli ad inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio a ore di formazione in aula

e all’interno delle aziende in una successione di moduli di formazione, per garantire loro

esperienza “sul campo” e superare il divario “formativo” tra mondo del lavoro e mondo

dell’istruzione in termini di competenze e preparazione.

L’Alternanza intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro

attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, con la finalità di creare un luogo

dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di imparare concretamente ed in modo

responsabile e autonomo.

Se per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercato del

lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano ed insieme agli

Istituti scolastici consegnare pari dignità alla formazione scolastica e all’esperienza di lavoro.

Si tratta di un ottimo metodo per superare la tradizionale separazione tra momento formativo e

applicativo, permettendo agli studenti di applicare praticamente i contenuti teorici appresi sui

banchi secondo la logica del learning by doing.

Tuttavia, l’ASL non è una soluzione universale e non deve riguardare tutti gli studenti nelle

stesse modalità.

Al contrario, potendo contare su una molteplicità di ambiti formativi da utilizzare sulla base

delle differenti caratteristiche dei giovani coinvolti, deve consentire una maggiore

personalizzazione dei percorsi di apprendimento articolati in una serie di differenti attività non

necessariamente realizzate all’interno delle aree produttive delle aziende ma neppure solo ed

esclusivamente sui banchi di scuola.

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GLOSSARIO DI TERMINI

Azienda: rappresenta il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa finalizzata alla soddisfazione di bisogni umani attraverso la produzione, la distribuzione o il consumo di beni economici e può attuare una attività di trasformazione fisico tecnica di materie prime o semi lavorate in prodotti finiti, attraverso la produzione in senso stretto (Azienda industriale), una attività caratterizzata dall’apporto del lavoro manuale svolta dall'artigiano, che non deve limitarsi a gestire l'impresa ma deve intervenire personalmente e in modo prevalente nel processo produttivo ed è disciplinata da normativa specifica (Azienda artigiana), una attività che trasforma le materie prime in prodotti finiti per collocarli sul mercato (Azienda manifatturiera), una attività il cui risultato è prevalentemente immateriale (Azienda di servizi), una attività che rivende prodotti acquistati da altre aziende senza apportarvi alcuna trasformazione sia al dettaglio che all'ingrosso (Azienda commerciale). Abilità: “Indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di

metodi, materiali, strumenti )” (EQF). Destrezza nello svolgere un’attività intellettuale o pratica ed è sempre associata ad una conoscenza e si acquisisce tramite imitazione e ripetizione. L’abilità rappresenta – assieme alla conoscenza – una risorsa di cui la persona competente dispone e che mette in opera di fronte ad un compito in un preciso contesto. Alternanza scuola-lavoro (ASL): strategia metodologica che consente – in riferimento al singolo Studente - di realizzare un percorso formativo coerente e compiuto nel quale si integrano reciprocamente attività formative di aula, di laboratorio ed esperienze svolte nella concreta realtà dell’organizzazione di lavoro e di impresa. L’alternanza formativa è autentica quando le diverse modalità formative che “si alternano” vengono a comporre un percorso unico e continuo avente al centro la persona in formazione in riferimento al profilo educativo, culturale e professionale ed in stretta relazione con il contesto in cui opera la figura professionale di riferimento. Tale percorso trae inizio da un progetto formativo definito congiuntamente dai due attori in gioco (l’organismo di

istruzione/formazione e l’impresa) e si sviluppa attraverso una cura continua che prevede monitoraggio, verifica ed eventualmente correzione e miglioramento lungo tutto il cammino formativo. Attitudine: capacità globale di una persona ad apprendere le competenze necessarie per svolgere una determinata categoria di compiti con particolare riferimento a quelli di natura professionale. Comprende anche la capacità di acquisire le risorse necessarie (abilità, conoscenze) a tale scopo. Autonomia Scolastica: termine che designa la possibilità offerta alle singole Istituzioni scolastiche di organizzarsi autonomamente per realizzare un’offerta formativa adeguata al territorio in cui sono collocate, tenendo conto anche delle esigenze del territorio, delle famiglie e degli studenti. Certificazione formativa: documento che attesta l’avvenuta acquisizione da parte dell’utente della formazione delle capacità, delle conoscenze, delle abilità e delle competenze previsti nel progetto formativo. Tale documento è rilasciato dalla scuola e può essere un diploma o un certificato di valore legale (qualifica, diploma di formazione,

diploma di formazione superiore), un certificato riferito ai crediti formativi acquisiti o anche solo un attestato di frequenza e/o profitto. Questa rientra sia nel “Portfolio delle competenze” che accompagna lo studente in tutta la sua carriera scolastica sia nel Libretto Formativo del Cittadino che certifica le competenze acquisite durante la vita lavorativa. Collegio docenti: organo collegiale costituito dal Dirigente Scolastico e da tutti i docenti dell’Istituto Scolastico ed avente compiti deliberativi in materia di offerta formativa e didattica. Competenza: “Capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini (atteggiamenti) personali il Sé), sociali (il Sé e gli Altri) e/o metodologiche (il Sé e le Cose), in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel sistema europeo EQF, le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”. Caratteristica della persona, mediante la quale essa è in grado di affrontare efficacemente un’area di problemi connessi ad un particolare ruolo o funzione. Essa viene dimostrata dalla persona tramite performance rese in un preciso contesto organizzativo di fronte a “giudici” rappresentati da esponenti del mondo professionale di riferimento (scuola/azienda). La persona competente è in grado di mobilitare le risorse possedute (capacità, conoscenze, abilità) al fine di condurre ad una sua soluzione un compito/problema. La competenza non è, pertanto, riducibile né a un sapere, né a ciò che si è acquisito con la formazione. Essa richiede necessariamente una prova concreta, nella quale il titolare si impegni in modo autonomo e responsabile. Vi possono essere competenze culturali, sociali, professionali. Queste ultime possono essere intese come competenze in senso proprio, poiché mobilitano un’interazione organica tra soggetti (scuola, persona, impresa) e prevedono una precisa prova professionale. Conoscenze: “Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di studio o di lavoro. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche” (EQF).

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Insieme di nozioni strutturate in una materia/disciplina o area culturale. Possono riguardare teorie, modelli, sistemi di azione. Ogni ambito di sapere comprende nozioni, concetti, nessi, regole. I saperi sono – al pari delle abilità - cognizioni che occorre acquisire per poter porre in atto una competenza di cui sono uno degli ingredienti. Consiglio di classe: nelle scuole di secondo grado è composto da tutti i docenti della classe, da due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli Studenti. È presieduto dal Dirigente Scolastico o da un Docente del Consiglio da lui delegato. Convenzione: nell’ambito dell’alternanza è un accordo per attuare, verificare e valutare il tirocinio, stipulato tra enti promotori (istituzioni scolastiche singolarmente o in rete) e enti ospitanti (associazioni di rappresentanza,

camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, enti pubblici e privati, inclusi quelli del terzo settore.) e consiste nella reciproca sottoscrizione di un documento che ne ufficializza la partnership. Credito formativo: attestazione di un percorso formativo che certifica l’acquisizione di una determinata competenza, e quindi delle abilità o conoscenze connesse, che consente di svolgere solo alcuni moduli formativi per il raggiungimento di uno specifico obiettivo formativo. Curricolo: piano di studi proprio di ogni scuola. Nel rispetto del monte ore stabilito a livello nazionale, ogni istituzione scolastica compone il quadro unitario in cui sono indicate le discipline e le attività fondamentali stabilite a livello nazionale, quelle fondamentali alternative tra loro, quelle integrative e gli spazi di flessibilità. Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81: meglio noto come Dlgs 81/08 a volte semplicemente detto “Decreto 81” e per tutti gli addetti ai lavori spesso semplicemente il “Testo unico sulla sicurezza” noto anche con l'acronimo TUSL ed è un complesso di norme della Repubblica Italiana, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che ha riassunto e ordinato in sé le normative antecedenti. È la raccolta ordinata e compiuta di articoli, commi, allegati, nella quale il legislatore indica ad aziende, datori di lavoro e lavoratori quanto è essenziale e obbligatorio fare in riferimento alla prevenzione, alla tutela della salute fisica e mentale, in ogni ambiente di lavoro. Alla valutazione dei rischi e alla sorveglianza sanitaria, al primo soccorso e all’antincendio. Si riferisce come citato a datori di lavoro e lavoratori, e contemporaneamente e di conseguenza a tutte le figure professionali che debbono popolare i luoghi di lavoro e sulle cui particolari mansioni e responsabilità vengono suddivisi gli accorgimenti abitudinari, le prassi utili per la sicurezza. Le figure del RSPP, RLS, preposto, addetto al primo soccorso, addetto antincendio e infine medico competente. Soggetti per i quali il Testo prevede un’adeguata formazione e un relativo e periodico aggiornamento. Il campo di applicazione del decreto, come si può capire, è molto vasto, poiché comprende qualsiasi impresa (anche autonoma o familiare), tutti i lavoratori (inclusi Studenti in

alternanza) e ogni tipologia di rischio. Didattica attiva: insieme articolato di metodologie di insegnamento che pongono l'utente come soggetto attivo e non passivo del proprio processo di apprendimento. Ci si riferisce ad un ampio repertorio di metodologie didattiche che tenta di superare quelle modalità tradizionali basate sull'ascolto (lezione frontale) o sull'osservazione ed imitazione (affiancamento addestrativo) tipo la simulazione operativa, l'analisi e la risoluzione di casi/problemi, il lavoro di progetto, i lavori e le esercitazioni di gruppo, il gioco psico-pedagogico. Diploma di Stato – Titolo abilitativo: titolo di studio rilasciato al termine del percorso di studi superiori, dopo aver superato l’esame di stato. Dirigente Scolastico (DS): è un dirigente pubblico dello Stato preposto al vertice di un Istituto Scolastico. Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Documento di valutazione dei Rischi (DVR): è una relazione obbligatoria che dev'essere presente all'interno del luogo di lavoro e disponibile per un eventuale esame della stessa da parte degli organi di controllo. Ha per oggetto l'individuazione dei rischi presenti nell'ambiente lavorativo e nello svolgimento delle mansioni atte a causare un danno alla salute per infortuni o malattie professionali, predispone e suggerisce le misure adeguate a prevenirli e controllarli, specifica come i lavoratori debbano essere muniti dei mezzi idonei alla prevenzione nonché delle dovute informazioni e addestramenti. Chiunque possieda un'attività con soci lavoratori o dipendenti subordinati è obbligato a predisporre la valutazione dei rischi dell'ambiente lavorativo. Le aziende che hanno meno di 10 lavoratori (compresi titolari e soci) e che non svolgono particolari attività (art. 31 comma 6 DLgs 81/08) possono predisporre un'autocertificazione della Valutazione dei Rischi (art.29 comma 5). EQF – European qualification framework: dispositivo di lettura e conversione che consente di mettere in relazione, entro una struttura a otto livelli, i diversi titoli (qualifiche, diplomi, certificati etc..) rilasciati nei Paesi membri, confrontando gli esiti dell’apprendimento. Si tratta di una meta-struttura rispetto alla quale gli Stati membri sono chiamati a rileggere i propri sistemi educativi, in modo da garantire un collegamento tra di essi. L’EQF illustra in modo univoco i risultati dell’apprendimento; pone al centro dell’apprendimento le competenze; propone una relazione attiva tra competenze, abilità e conoscenze; valorizza i risultati di apprendimento formali, non formali ed informali. Esami d’idoneità e preliminari: prove scritte e orali strutturate per tutte le materie del corso, per i candidati che

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provengono da istituti o scuole non statali e non legalmente riconosciute, i quali si presentano per l’iscrizione a una classe o all’esame finale Evidenza (della competenza): prestazione reale ed adeguata che, assieme alle altre definite entro la rubrica di riferimento, attesta l’effettiva capacità del soggetto nel saper fronteggiare compiti e problemi significativi e necessari, per poter essere giudicato competente. Impresa: attività economica professionalmente organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi. Rappresenta un sistema complesso di interdipendenze tra beni e persone che operano scambiando con l'esterno conoscenze e produzione perseguendo lo stesso obiettivo, ossia la produzione di capitale, necessario per garantire l’esistenza dell’impresa stessa sul mercato. Istituti professionali: si strutturano con un primo e secondo biennio e un quinto anno che dà accesso all’Università. Si articolano in due settori (servizi, industria e artigianato) e sei indirizzi con articolazioni: per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, per socio-sanitario, per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera, per i servizi commerciali, per le produzioni industriali e artigianali, per la manutenzione e assistenza tecnica. Possono rilasciare diplomi di qualifica previo accordi organici fra Istituzioni Scolastiche e Regioni. Istituti tecnici: tipologia di scuola superiore appartenente all’ordine tecnico. Si strutturano con un primo e secondo biennio e un quinto anno che dà accesso all’Università. Si articolano in due settori:(economico con due indirizzi e , tecnologico con undici indirizzi e articolazioni tra cui: amministrazione finanza e marketing (relazioni

internazionali per il marketing, sistemi informativi aziendali), elettronica ed elettrotecnica, informatica e costruzioni ambiente e territorio. Istruzione secondaria superiore: comprende i vari tipi di scuole superiori (licei, istituti tecnici, istituti

professionali) i cui programmi di studio sono fissati dallo Stato e che al termine, dopo un esame, rilasciano un titolo di studio riconosciuto Laboratori: modalità di organizzazione delle attività didattiche per gruppi di Studenti per approfondire apprendimenti in modo pragmatico e conseguire competenze personali. Lavoro: insieme di servizi forniti a un'azienda dai dipendenti. Medico competente: Questa figura professionale chiamato dapprima “medico di Fabbrica”, successivamente “medico del lavoro”, oggi il Medico Competente interviene direttamente nell’attuazione del servizio di prevenzione, al fianco del datore di Lavoro e del Responsabile del Servizio ed è coinvolto fin dall’inizio del processo di prevenzione interno aziendale. Elabora in collaborazione con il datore di lavoro il Documento di Valutazione dei Rischi, lo rivede periodicamente apportando suggerimenti e migliorie, effettua un sopralluogo agli ambienti di lavoro e partecipa in maniera proattiva alla riunione periodica sulla sicurezza indetta (art. 35 del D.Lgs 81/08). L’obbligo della sorveglianza sanitaria, in Italia, vige per le aziende la cui classificazione di rischio esponga i lavoratori ad una tipologia di rischio soggetta a controlli medici periodici e ne sono un esempio le aziende che abbiamo un rischio di tipo biologico, chimico o da esposizione a Videoterminale. Per queste aziende, indipendentemente dal numero di lavoratori presenti, il datore di Lavoro designa un medico, che abbia una specializzazione in medicina del lavoro. Organizzazione: processo attraverso il quale un insieme di persone partecipa direttamente, con il proprio lavoro, allo svolgimento dell'attività dell'azienda. Viene strutturato secondo i principi della divisione del lavoro e del coordinamento; in questo modo tale insieme acquisisce una struttura e diventa un sistema. Orientamento: prassi educativa attiva volta a favorire la capacità del soggetto di risolvere il problema del suo avvenire professionale, facilitandogli l’assolvimento dei compiti vocazionali relativi alla conoscenza di sé (potenzialità attitudinali, capacità, interessi e valori), alla conoscenza del mondo del lavoro e delle professioni, alla formulazione di progetti di vita e di lavoro e alla loro valutazione in funzione della decisione di scelta di un progetto e del modo migliore di realizzarlo. Non si limita ad un atto puntuale d’intervento nei momenti decisionali, ma rappresenta un processo educativo che si accompagna allo sviluppo evolutivo dell’individuo in consonanza con il progressivo variare e arricchimento del concetto di sé in riferimento alle transizioni importanti del suo percorso di vita/di lavoro. Patto formativo: viene sottoscritto dallo Studente e dagli esercenti la patria potestà con l’Istituto e l’Azienda. Si intende l’insieme degli impegni di corresponsabilità che vengono da loro assunti per il percorso di ASL. Procedura: sequenza formalizzata di prescrizioni di comportamento, riguardanti lo svolgimento di un’attività o di un processo. Può essere contenuta in un documento o identificarsi in una routine. Portfolio delle competenze individuali: raccolta significativa delle attività dello Studente che racconta la storia del suo impegno, del suo progresso o del suo rendimento. Tramite esso è possibile capire la storia della crescita e dello sviluppo di una persona corredandola con materiali che permettono di comprendere “che cosa è avvenuto” dal momento della presa in carico della persona fino al momento della partenza, passando per le varie fasi di cui si compone il percorso formativo. Processo: lo svolgersi nel tempo di azioni, fatti, operazioni, fenomeni legati tra loro che si sviluppano con una certa

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continuità e che si compiono per conseguire un determinato fine; procedimento, metodo. Partendo da un input e aggiungendo valore a questo si produce un output. Responsabilità: impegno del soggetto a rispondere di decisioni, comportamenti, risorse di cui ha il controllo in virtù di una delega o di un ruolo ricoperto. RLS: è il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ed è persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. Le aziende che occupano non più di 15 lavoratori, votano il Rappresentante scegliendolo tra i dipendenti, mentre le aziende che contano più di 15 lavoratori, eleggono il Rappresentante per la sicurezza all’interno delle rappresentanze sindacali aziendali. RSPP: acronimo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; le sue funzioni, i requisiti e i compiti (art. 32 del DLgs 81/08) sono relativi all’individuazione dei fattori di rischio all’interno dell’azienda (art. 33 del

DLgs 81/08) ed in collaborazione con Datore di lavoro e le altre figure del Servizio di Prevenzione e Protezione (RLS e Medico Competente), redige il DVR “Documento Valutazione Rischi”, ha una sua autonomia operativa in termini di sicurezza sul lavoro ed è responsabile a livello giuridico in relazione ai suoi poteri del tutto simili a quelli del datore di lavoro. Ruolo: insieme degli atteggiamenti e dei comportamenti adottati da un soggetto, che soddisfano le esigenze e le aspettative dell’azienda nei suoi confronti. Rubrica delle competenze: matrice che consente di identificare, per una specifica macro competenza oggetto di formazione e valutazione, il legame che si instaura tra le sue componenti: - le conoscenze ed abilità essenziali mobilitate dal soggetto nel corso dell’azione di apprendimento; - le evidenze ovvero le prestazioni reali, significative e necessarie che costituiscono il riferimento valutativo

periodico e finale; - i livelli di padronanza (EQF) che consentono di collocare la prestazione del soggetto entro una scala ordinale; - i compiti che indicano le attività suggerite per la gestione del processo didattico. Soggetto promotore: Istituto Scolastico che si fa promotore e segue il percorso di alternanza scuola-lavoro. Soggetto Ospitante: Azienda che accoglie nella propria struttura uno Studente e che si può presentare sotto la forma di Ditta Individuale (impresa avente un unico titolare persona fisica) o sotto la forma di Società (esercizio

associato dell'impresa che si esplica nella connotazione delle società di persone - s.s., S.n.c., S.a.s - società di

capitali -S.r.l., S.p.a., S.a.p.a. -, società cooperative) o anche ed ancora Associazioni, Fondazioni, Enti, Istituzioni della P.A.. Standard: descrittore di un fenomeno che consente di sviluppare un confronto ed un giudizio di appropriatezza, pertinenza, adeguatezza, idoneità. • Professionali: elenco delle caratteristiche di una figura/famiglia professionale (denomina- zione,

classificazione, riferimenti normativi, profilo, contesti di esercizio, compiti, criteri di qualità…) che ne consentono l’individuazione univoca.

• Organizzativi: caratteristiche delle strutture erogative, riferite ai Livelli essenziali delle prestazioni, che forniscono i criteri base dell’accreditamento necessario per poter gestire servizi di istruzione e formazione compatibili con l’ordinamento, anche al fine del rilascio del titolo e dell’assunzione di un ruolo istituzionale corrispondente.

• Formativi: descrittori dei risultati di apprendimento (RdA) ovvero delle competenze, articolate in abilità e conoscenze, e delle prestazioni o evidenze e loro livelli EQF, che consentono di progettare e gestire uno specifico percorso formativo.

• Valutativi: livelli di padronanza delle competenze e dei saperi che consentono di esprimere un giudizio circa la capacità del soggetto titolare nel saper i compiti-problemi dell’ambito di riferimento. Tra questi livelli occorre indicare il fattore di soglia della padronanza stessa che può variare da competenza a competenza a seconda della loro rilevanza nell’ambito del profilo professionale.

Team: gruppi di lavoro o strutture orizzontali temporanee e variabili centrate su processi e programmi e creati sia in situazioni d’emergenza sia in situazioni in cui si rende necessaria la collaborazione tra persone che operano stabilmente in processi di lavoro diversi. Tutor: persona referente dello Studente che è “interno” nominato tra i Docenti dall’Istituzione scolastica che assiste/accompagna gli Studenti nel loro percorso restando in contatto continuo con l’azienda ed una persona all’“esterno” nominata dall’azienda che seguirà le attività dello Studente una volta inserito interagendo con il Tutor scolastico.. Valutazione: permette di rilevare le competenze conseguite dallo Studente durante il percorso ed è un giudizio tramite il quale si attribuisce un valore ad un fenomeno, confrontato solitamente con una scala nominale per livelli di prestazione. Se è riferita ad una persona, si parla di valutazione della padronanza delle competenze e dei saperi. Quest’ultima valutazione di una persona può essere formativa se svolta lungo un percorso e tendente a trarre da

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essa elementi utili per rendere consapevole il soggetto della sua situazione e per definire nel modo migliore il prosieguo del cammino, apportando i necessari correttivi e miglioramenti; oppure finale se svolta al termine dello stesso tramite una prova esperta volta a mettere a fuoco il grado di padronanza complessivo raggiunto, necessariamente multicompetenza e interdisciplinare. Negli ultimi tempi si assiste ad un superamento del paradigma valutativo fondato su algoritmi, in particolare quello finalizzato al criterio dell’oggettività che dovrebbe garantire l’indipendenza degli esiti dall’attore che gestisce la valutazione e dal contesto in cui si svolge, tramite un nuovo paradigma centrato sull’attendibilità che concentra l’analisi della padronanza su prove reali ed adeguate tramite le quali il soggetto si confronta con compiti e problemi significativi poiché riflettono le esperienze reali e sono legati ad una motivazione personale. Quest’ultimo approccio viene detto anche “valutazione autentica”. Valutazione ex ante: valutazione realizzata prima della partenza del progetto e consiste nella attestazione rilasciata dalla scuola di superamento nei vari anni scolastici. Valutazione in itinere: detta anche valutazione a medio termine, realizzata mentre il progetto è ancora in corso. Ha la funzione di correggere eventuali deviazioni dal progetto originario a causa di errori di progettazione o di modifiche del contesto, intervenute successivamente. Valutazione ex post: valutazione degli esiti del progetto effettuata dopo la sua conclusione. Sia il Tutor scolastico che il Tutor aziendale si occuperanno di compilare una scheda di valutazione finale e l’obiettivo è quello di studiare se e in che modo il progetto abbia raggiunto gli obiettivi prefissati, nonché di trasferire eventuali soluzioni che hanno avuto successo ad analoghi interventi futuri. Questa valutazione costituisce parte integrante della valutazione finale dello Studente.

LA SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO

Valutazione dei rischi Il datore di lavoro dell’azienda ospitante ha l’obbligo di garantire allo Studente in alternanza scuola-lavoro un livello di sicurezza equivalente a quello del lavoratore, anche attraverso una preliminare valutazione dei rischi che tenga specificamente in considerazione la tipologia del rapporto in essere con lo Studente e l’eventuale minor età dello stesso. Il documento di valutazione dei rischi redatto dall’azienda secondo forme e modalità previste per legge costituisce, per quanto rivolto allo Studente in alternanza scuola-lavoro, parte integrante del presente progetto formativo. In caso di modifica dell’organizzazione del lavoro significative ai fini della sicurezza dello Studente beneficiario e, in ogni caso, laddove si renda necessario alla luce dell’esperienza lavorativa, l’azienda ospitante provvederà ad aggiornare il documento di legge nonché le misure di prevenzione e protezione in esso previste, dandone immediata informazione al Tutor interno.

Formazione Il soggetto promotore I.I.S. “C. Denina”, relativamente alla formazione generale e specifica prevista dal D. Lgs. 81/08 - art. 37 comma 1, certifica il possesso da parte del soggetto beneficiario delle competenze in merito alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro secondo quanto richiesto dall’Accordo in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome n. 221/CSR del 21.12.2011 e 25/07/2012 come da attestato rilasciato da formatore autorizzato a seguito di corsi obbligatori per gli Studenti e svolti prima di accedere alle Aziende ospitanti. Il soggetto ospitante assicura altresì il proprio impegno a fornire l’eventuale necessario addestramento ed ogni informazione allo Studente in merito alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con eventuale e precipua formazione specifica cosi come richiesto dalla normativa vigente ed il susseguente riconoscimento dei crediti formativi nel rispetto della normativa regionale in materia

OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO STUDENTE

Lo Studente beneficiario è soggetto agli obblighi dei lavoratori in materia di sicurezza e nel corso dell’alternanza si impegna, oltre a quanto già sottoscritto nel “Patto Formativo” che ha congiuntamente coinvolto anche al famiglia, al rispetto di alcune regole basilari anche se non esaustive:

1. prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro;

2. contribuire, insieme all’ospitante, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro rispettando le norme in materia di igiene e sicurezza;

3. utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro e non compiere di propria iniziativa operazioni che non sono di propria competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria, di altri lavoratori o dei beni

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aziendali; 4. fare riferimento, per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo od altre evenienze, ai Tutor ed a quanto indicato

anche nel patto formativo; 5. mantenere un buon comportamento, rispettoso delle persone e delle cose in azienda; 6. rispettare gli obblighi di riservatezza circa processi, atti, documentazione, attività svolte ed ogni altra

informazione o notizia relativa all'azienda, alla sua organizzazione e ai suoi programmi di cui venga a conoscenza, sia durante che dopo lo svolgimento del progetto formativo;

7. eseguire i compiti secondo le indicazioni ricevute dal Tutor aziendale, nell’ambito di quanto previsto dal presente Progetto Formativo e dalla organizzazione dell’azienda ospitante;

8. richiedere verifiche e autorizzazioni nel caso di rapporti e relazioni con soggetti terzi; 9. frequentare gli ambienti aziendali e utilizzare le attrezzature poste a disposizione secondo i tempi e le

modalità previste dal presente Progetto, dal Tutor aziendale o che verranno successivamente fornite in coerenza con questo, rispettando in ogni caso le norme e le prassi aziendali di cui verrà portato a conoscenza;

10. inoltre, il tirocinante, dichiara di essere a conoscenza che, ai sensi della Convenzione sopra richiamata, in caso di proprio comportamento tale da far venir meno le finalità del Progetto formativo o la reciproca fiducia, le parti potranno recedere dalla Convenzione stessa e conseguentemente l’alternanza sarà interrotta.

COMPITI e ATTIVITÀ dei TUTOR INTERNI ED ESTERNI

I Tutor sono le figure di riferimento per lo Studente. Sono le persone che collaborano e si coordinano per realizzare il percorso formativo avendo quale scopo quello di favorire il raccordo tra scuola, impresa e Studente.

Tutor Aziendale – Esterno Tutor Scolastico - Interno • coinvolge lo Studente nel processo di valutazione

dell’esperienza;

• collabora con il Tutor interno alla organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza;

• fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello Studente e l’efficacia del processo formativo;

• garantisce l’informazione/formazione dello Studente sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne;

• inserisce ed affianca lo Studente per creare il contesto idoneo interno all’azienda curandone la socializzazione e l’inserimento nel lavoro di gruppo;

• permette l’accesso alle strutture aziendali e favorisce l’inserimento dello Studente nel contesto operativo affiancandolo ed assistendolo nel percorso;

• pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante;

• si fa portavoce delle regole, norme, consuetudini dell’azienda.

• assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della documentazione necessaria per lo svolgimento delle attività di alternanza;

• assiste e guida lo Studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il Tutor esterno, il corretto svolgimento;

• elabora il percorso formativo anche personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola,

struttura ospitante, Studente/soggetti esercenti la

potestà genitoriale); • gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa

l’esperienza di alternanza scuola lavoro; • monitora le attività e affronta le eventuali criticità

che dovessero emergere dalle stesse; • promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la

coerenza del percorso di alternanza, da parte dello Studente coinvolto e ne informa gli organi scolastici preposti;

• valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo Studente..

I Tutor interno ed esterno devono, quindi, collaborare al fine di: a) definire le condizioni organizzative e didattiche più favorevoli all’apprendimento sia in termini di orientamento

che di competenze; b) garantire il monitoraggio dello stato di avanzamento del percorso, in itinere e nella fase conclusiva, al fine di

intervenire tempestivamente su eventuali criticità; d) raccogliere elementi che consentano la riproducibilità delle esperienze e la loro capitalizzazione; c) verificare il processo di attestazione dell’attività svolta e delle competenze acquisite dallo Studente;

per cui risultano di importanza fondamentale per l’efficacia del percorso, in quanto dalle loro competenze e dalla loro interazione dipende il conseguimento degli obiettivi prefissati e la crescita umana e professionale degli allievi impegnati nelle esperienze.

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COMPITI e ATTIVITÀ dei CONSIGLI di CLASSE

I consigli di classe, definiscono il percorso e l’articolazione del progetto in tutti i suoi ambiti ed attivano percorsi di co-progettazione scuola-azienda del progetto formativo in alternanza. In particolare sono coinvolti nell’approfondimento del profilo degli allievi, mettendone in rilievo non solo i bisogni specifici, ma soprattutto le competenze da acquisire riferite agli obiettivi formativi del progetto. Elaborano unità di apprendimento riferite all’intero gruppo classe e realizzabili con molteplici metodologie, in particolare:

- approfondimento del profilo degli allievi, anche in rapporto a bisogni specifici; - co-progettazione Scuola/Imprese del percorso formativo in alternanza; - definizione del percorso e della sua articolazione: sviluppo temporale, durata, sequenze; - definizione delle competenze da acquisire tramite l’alternanza, riferite agli obiettivi formativi del curricolo e del

progetto.

FINALITA, OBIETTIVI, ATTESE e COMPETENZE GENERALI dell’ALTERNANZA

Finalità Gli obiettivi prioritari del progetto Alternanza Scuola-Lavoro sono:

- accrescere la motivazione allo studio e realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro e la società civile attraverso l'apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali;

- accrescere la flessibilità verso nuove realtà lavorative e professionali; - applicare le conoscenze scolastiche in reali contesti di lavoro al fine di conoscerne le regole e realizzarne un

organico collegamento; - aprire il mondo della scuola alle attività e alle problematiche della comunità e del mondo del lavoro; - arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili

nel mondo del lavoro; - attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli

esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica;

- avvicinare al mondo del lavoro per favorire l’orientamento, scoprire le strategie di mercato e sviluppare idee imprenditoriali.

- coinvolgere tutto il sistema formativo nella realizzazione dell’alternanza scuola-lavoro con adeguato coordinamento;

- correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio; - favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi, gli stili di

apprendimento individuali; - favorire la realizzazione di percorsi che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza

pratica; - orientare gli allievi alle scelte lavorative post diploma; - potenziare conoscenze, competenze e capacità mediante esperienze concrete; - realizzare forme concrete di cooperazione tra scuola e aziende attraverso una comune progettazione delle

attività ed un funzionale raccordo tra sistema formativo e sistema economico produttivo; - riconsiderare il ruolo della scuola nella sua dimensione educativa e formativa in rapporto al futuro inserimento

degli allievi nel mondo del lavoro; - rimotivare allo studio sia attraverso il recupero degli Studenti in difficoltà e sia con la valorizzazione delle

eccellenze; - sviluppare competenze trasversali quali il problem solving, lo spirito d’iniziativa, l’autonomia, la

responsabilità, le competenze comunicative e organizzative.

Obiettivi ed attese In relazione con le finalità e considerato che il progetto deve caratterizzarsi per una forte valenza educativa ed innestarsi in un processo di costruzione della personalità per formare un soggetto orientato verso il futuro, gli obiettivi ed i risultati attesi possono essere quelli che seguono:

Obiettivi del progetto Risultati attesi • Acquisire elementi di conoscenza critica della

complessa società contemporanea; • Acquisire conoscenze e competenze circa l'ideazione

• Avere maggiori strumenti per le scelte connesse all'alternativa tra prosecuzione degli studi e accesso al mondo del lavoro;

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di un progetto di imprenditorialità; • Avvicinare lo Studente alla cultura del lavoro; • Conoscere il mercato del lavoro, le sue dinamiche e le

competenze richieste; • Conoscere sé e l'altro attraverso la concretezza

dell'esperienza lavorativa; • Favorire la maturazione e l’autonomia dello Studente; • Favorire l’acquisizione di capacità relazionali; • Fornire elementi di orientamento professionale: • Integrare i saperi didattici con saperi operativi..

• Comprensione della differenza esistente tra l'apprendimento scolastico delle nozioni connesse alla dimensione organizzativa dell'impresa e l'attività nel reale contesto lavorativo;

• Crescita dell'autostima dello Studente e acquisizione di un atteggiamento positivo e di una maggiore motivazione nei confronti del percorso scolastico;

• Progressiva acquisizione di competenze formali e non formali;

Competenze di carattere generale Gli obiettivi sono definiti in termini di “Competenze” e “Compiti-Prodotti richiesti”.

Sociali di cittadinanza Organizzative ed operative Linguistiche e culturali • Affrontare situazioni

problematiche e contribuire a risolverle;

• Dimostrare impegno e responsabilità;

• Dimostrare rispetto per i diversi ruoli ed agire nel rispetto della privacy;

• Muoversi con autonomia in un contesto di lavoro;

• Prepararsi a gestire le relazioni nel rispetto della chiarezza, affidabilità e responsabilità nel rispetto delle regole;

• Presentarsi in maniera adeguata al contesto e alla tipologia degli interlocutori;

• Rafforzare la motivazione allo studio e acquisire capacità di autovalutazione;

• Riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale;

• Sapere collaborare, interagire e lavorare con gli altri;

• Sviluppare autonomia, spirito di iniziativa, creatività.

• Acquisire un certo grado di autonomia nell’assolvimento di attività;

• Assumere e svolgere gli impegni con puntualità adeguando il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi;

• Assumere la responsabilità di eseguire nei tempi stabiliti e portare a termine le attività proposte dall’operatore;

• Conoscere e rispettare le principali norme di igiene e sicurezza;

• Riconoscere ed analizzare i problemi e proporre ipotesi risolutive, problem solving;

• Saper applicare quanto appreso nel contesto scolastico, rispettando sempre quanto concordato con gli operatori ed educatori;

• Sviluppare capacità di organizzare il proprio apprendimento e di valutarne le finalità.

• Conoscere strumenti e metodi di documentazione per l’informazione;

• Conoscere tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta anche professionale;

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

• Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;

• Saper documentare le attività relative a situazioni professionali;

• Saper relazionare e comunicare in modo opportuno, individuando gli strumenti comunicativi più appropriati per intervenire in contesti professionali, modulando registro e toni a seconda dell'interlocutore.

PROGRAMMAZIONE e ATTIVITA’ TRIENNALE di ALTERNANZA

I singoli Consigli di Classe individueranno i percorsi di ASL che verranno formalizzate ed adattati nei singoli aa.ss. sia in previsione che a consuntivo per le classi terze ed estendendo il modello a tutte le classi del II biennio e V anno nell’arco del triennio di riferimento. Ogni singola disciplina utilizzerà una quota parte del monte ore a disposizione dell’attuazione dell’autonomia didattica per curvare la programmazione di classe su contenuti e abilità specifiche al fine di sviluppare le competenze legate al mondo del lavoro. In linea di massima e con tutti gli adattamenti e variazioni che si renderanno utili e necessarie le programmazioni sono a seguire per:

INDIRIZZI - A.F.M. - Amministrazione Finanza Marketing

- R.I.M. - Relazioni Internazionali per il Marketing

- S . I .A. - Sistemi Informativi Aziendali

- T.P.S.C. - Professionale per il Commercio

- T.P.S.S. – Profess.le Servizi Socio-Sanitari - I.P.S.I.A. - Artigianato - I.T.I.S. Elettrotecnica

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- C.A.T. - Costruzioni Ambiente Territorio - I.T.I.S. Informatica

PROGRAMMAZIONE

TRIENNALE

CORSO AFM Denina

CORSO RIM Denina CLASSE

III ORE

CLASSE

IV ORE

CLASSE

V ORE

TOTALE

ORE CLASSE

III ORE

CLASSE

IV ORE

CLASSE

V ORE

TOTALE

ORE

Esperti del mondo del lavoro Corso Sicurezza D.lgs. 81/2008

8 0 0 8 8 0 0 8

Visite Aziendali 16 16 8 40 16 16 8 40

Percorso in Aula (Esperti, …) 11 16 14 41 11 16 14 41

Percorso Fuori Aula (Conferenze,... ) 15 18 10 43 15 18 10 43

Attività preparatoria per ASL in Az. 10 10 8 28 10 10 8 28

Percorso in Azienda 120 120 0 240 120 120 0 240

TOTALI 180 180 40 400 180 180 40 400

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

CORSO SIA Denina

CORSO C.A.T Denina CLASSE

III ORE

CLASSE

IV ORE

CLASSE

V ORE

TOTALE

ORE CLASSE

III ORE

CLASSE

IV ORE

CLASSE

V ORE

TOTALE

ORE

Esperti del mondo del lavoro Corso Sicurezza D.lgs. 81/2008

8 0 0 8 16 0 0 16

Visite Aziendali 16 16 8 40 12 12 8 32

Percorso in Aula (Esperti, …) 11 16 14 41 15 15 14 44

Percorso Fuori Aula (Conferenze,... ) 15 18 10 43 12 18 10 40

Attività preparatoria per ASL in Az. 10 10 8 28 10 8 8 28

Percorso in Azienda 120 120 0 240 120 120 0 240

TOTALI 180 180 40 400 185 175 40 400

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

CORSO TPSC Comm.le Pellico

CLASSE

III ORE

CLASSE

IV ORE

CLASSE

V ORE

TOTALE

ORE

Esperti del mondo del lavoro C.so Sicurezza Dlgs. 81/08 e HACCP

8 0 0 8

Visite Aziendali 12 12 5 29

Percorso in Aula (Esperti, …) 15 20 25 60

Percorso Fuori Aula (Conferenze,... ) 15 20 10 45

Attività preparatoria per ASL in Az. 10 8 0 18

Percorso in Azienda 120 120 0 240

TOTALI 180 180 40 400

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

CORSO Socio-Sanitario Pellico

CLASSE

III ORE

CLASSE

IV ORE

CLASSE

V ORE

TOTALE

ORE

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Esperti del mondo del lavoro C.so Sicurezza Dlgs. 81/08 e HACCP

20 0 0 20

Visite Aziendali 10 10 6 26

Percorso in Aula (Esperti, …) 10 10 10 30

Percorso Fuori Aula (Conferenze,... ) 6 6 6 18

Attività preparatoria per ASL in Az. 9 6 3 18

Percorso in Azienda 96 96 96 288

TOTALI 180 180 40 400

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

CORSO IPSIA Legno – Pellico

CLASSE

III ORE

CLASSE

IV ORE

CLASSE

V ORE

TOTALE

ORE

Esperti del mondo del lavoro Corso Sicurezza D.lgs. 81/2008

12 0 0 12

Visite Aziendali 12 16 8 36

Percorso in Aula (Esperti, …) 14 18 14 46

Percorso Fuori Aula (Conferenze,... ) 12 18 10 40

Attività preparatoria per ASL in Az. 10 8 8 26

Percorso in Azienda 120 120 0 240

TOTALI 180 180 40 400

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

CORSO ITIS – Elettrotecnica

CORSO ITIS – Informatica CLASSE

III ORE

CLASSE

IV ORE

CLASSE

V ORE

TOTALE

ORE CLASSE

III ORE

CLASSE

IV ORE

CLASSE

V ORE

TOTALE

ORE

Esperti del mondo del lavoro Corso Sicurezza D.lgs. 81/2008

12 0 0 12 12 0 0 12

Visite Aziendali 12 12 8 32 12 12 8 32

Percorso in Aula (Esperti, …) 15 20 14 49 15 20 14 49

Percorso Fuori Aula (Conferenze,... ) 15 20 10 45 15 20 10 45

Attività preparatoria per ASL in Az. 10 8 8 26 10 8 8 26

Percorso in Azienda 120 120 0 240 120 120 0 240

TOTALI 180 180 40 400 180 180 40 400

MODALITA’ e PERIODO di SVOLGIMENTO dell’ ALTERNANZA

Modalità del percorso e delle attività in cui sarà impegnato lo stagista Dopo una prima accoglienza in cui lo Studente prende visione e viene informato sull’ambiente di lavoro, sulle

attività cui sarà adibito e sulla sicurezza specifica in relazione alla struttura aziendale ospitante, si procederà ad un iniziale affiancamento da parte del Tutor aziendale per l’osservazione di varie attività svolte

all’interno dell’azienda ospitante, cosicché lo stesso possa procedere allo svolgimento di attività sotto diretta supervisione e con continua guida del

Tutor aziendale o suoi addetti, al fine di poter avviare attività che prevedano, seppur sempre con supervisione, una certa autonomia nell’ambito

delle competenze da acquisire o come concordate all’inizio o in itinere dell’alternanza.

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Attività svolte durante l’alternanza La presenza durante il periodo di formazione in azienda dovrà essere certificata, a cura dello Studente e del Tutor aziendale, sul registro delle presenze apponendo la propria firma sia all’entrata che all’uscita. Il registro dovrà essere riconsegnato al Tutor scolastico debitamente compilato e sottoscritto per la valutazione in Consiglio di Classe e l’archiviazione. Le attività effettivamente svolte e l’ambito di inserimento dovranno essere sinteticamente riportate giorno per giorno sul registro delle attività (registro staccato o integrato con quello delle presenze)

Periodo ed orario di svolgimento dell’alternanza

Periodo dell’alternanza con INIZIO DA: ……….………. ./………..…..….. /201…….... e FINE IL: ……….……….. /…………….….. /201….…..

Periodo dell’alternanza con INIZIO DA: ……….………. ./………..…..….. /201…….... e FINE IL: ……….……….. /…………….….. /201….…..

Orario dell’alternanza al Mattino Pomeriggio

Lunedi’ - -

Martedi’ - -

Mercoledi’ - -

Giovedi’ - -

Venerdi’ - -

Sabato - -

COMPETENZE SPECIFICHE ed OBIETTIVI FORMATIVI e di ORIENTAMENTO

Nel contesto e tipologia operativa aziendale in cui si opera e nei limiti delle specifiche attività e competenze, l’esperienza in azienda potrà avere per oggetto e per i vari indirizzi:

competenze tecnico professionali prevalenti da applicare ed acquisire Indirizzo Aziendale (A.F.M. – S.I.A. – R.I.M. Denina) e Servizi Commerciali (TPSC Pellico)

Approntare strumenti necessari alle diverse attività sulla base della tipologia di procedure previste; Collaborare alla gestione dei flussi informativi e comunicativi con le tecnologie e la strumentazione

disponibile; Il controllo dei dati inseriti; L’interazione con internet ai fini della raccolta e/o trasmissione dati ed informazioni; L’utilizzo di procedure informatiche di vario tipo: banche dati, fogli elettronici, elaborazioni testuali, ….. ; La redazione di documenti contabili, fiscali ed amministrativi; La rilevazione contabile di fatti di natura economica, patrimoniale, finanziaria tramite procedure informatiche o

manualmente, allo scopo di rispettare gli adempimenti civili e fiscali; Qualunque tipologia di attività che abbia inerenza con la formazione dello Studente; Redigere comunicazioni anche in lingua straniera e documenti sula base di modelli standard per contenuto e

grafica; Redigere, registrare e archiviare documenti amministrativo contabili; Rispettare gli orari e il regolamento interno dell’ente.

Nello specifico e progressivamente proporzionato e calibrato a seconda della classe frequentata: Attività varie

Affiancamento per solleciti telefonici ed eventuali altre azioni per incassi e recupero crediti Attività di marketing dello studio professionale (circolare clienti, rilevazione soddisfazione clienti) Cloud Computing/Lavori in condivisione Comprendere/classificare un documento, anche in lingua Creazione/Gestione scheda cliente software aziendale Formazione e aggiornamento (partecipazione/uditore formazione interna)

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ISTITUTO SUPERIORE "C. DENINA"

Saluzzo

Codice fiscale: 9403320 004 2

Patto Formativo e di orientamento – Rev. 0117 Pag. 16 di 21

Inserimento nuovi clienti nel gestionale aziendale e/o nel sito web Interagire in un dialogo, anche telefonico, con un cliente Preparare tabelle (Excel) per gestione dati contabili e extracontabili Produrre testi scritti di varia tipologia: relazione, verbale, lettera, etc. secondo le indicazioni del Tutor Produrre testi scritti tipo relazione, lettere, etc. secondo le indicazioni del Tutor anche in lingua straniera Sistema Gestione Qualità Smistamento/archivio corrispondenza clienti Strategia per le risorse umane (struttura, organizzazione e motivazione del personale)

Compilazione/gestione documenti Archiviazione cartacea/informatica: fatture, dichiarativi, altri documenti Controlli corrispondenza registrazioni (IVA, Prima nota) con documenti originari Incassi e pagamenti (estratti conto, titoli di credito, gestione cassa) Numerazione e codifica fatture per registrazione Parcellazione/fatturazione, spese anticipate, onorari Registri iva: acquisti, emesse, corrispettivi Registro beni ammortizzabili Ricerca in: Archivi, libri, riviste

Servizi telematici/Software ComUnica per inizio/variazione attività Gestione sito studio Registrazioni in prima nota IVA e contabilità Scadenzari Software gestione studio e fatturazione Utilizzo della posta elettronica Visure

Antiriciclaggio/Privacy/Sicurezza Adempimenti relativi – check list raccolta dati Fascicolo cliente Normativa antiriciclaggio Privacy e modello di informativa clienti Registro informatico clienti Sicurezza e obblighi Dlgs 81/2008 e 106/2009

Adempimenti fiscali Contributi previdenziali dipendenti Dichiarazioni annuali (mod. unico, 770, iva) Gestione ritenute di acconto Liquidazione iva trimestrale/mensile Redazione e trasmissione telematica mod. F24

Contrattualistica/Atti societari Altre tipologie di contratti Contratti: locazioni, leasing Mandato clienti Verbali assemblee/CDA

Indirizzo Socio –Sanitario TPSS (Pellico) Competenza prevalente dell’area professionale da acquisire

Raccogliere, archiviare dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi;

Realizzare azioni in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona anziana o con disabilità e della sua famiglia, per favorirne l’integrazione e la qualità della vita;

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

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ISTITUTO SUPERIORE "C. DENINA"

Saluzzo

Codice fiscale: 9403320 004 2

Patto Formativo e di orientamento – Rev. 0117 Pag. 17 di 21

Utilizzare le principali tecniche di animazione;

Attività:

Collaborare con gli operatori nella gestione delle attività proposte agli utenti; Partecipare (se possibile) agli incontri di programmazione delle attività per comprendere qual è il modello

teorico che sta alla base degli interventi attuati; Programmare un’attività e realizzarla (se possibile); Raccogliere informazioni utili per comprendere la finalità e l’organizzazione della struttura accogliente; Redigere un “diario di bordo” settimanale relativo alle esperienze fatte; Redigere una relazione finale; Utilizzare check-list, scale di valutazione, griglie di osservazione per stilare un profilo descrittivo di un utente.

Indirizzo CAT Classi Terze

Avvio alla pratica di ricerca catastale; Conoscere e applicare le leggi di tutela della sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro; Raccogliere, archiviare dati relativi alle attività tecnico professionali realizzate; Realizzare azioni in collaborazione con altre figure professionali, Redigere relazioni tecniche e documenti. Rilevare il territorio e gli edifici scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ad elaborare i dati

ottenuti e finalizzati alla progettazione edilizia; Scegliere i materiali adatti in relazione al loro utilizzo; Osservare l'iter di pratiche edilizie ed urbanistiche e rapporti con i relativi uffici; Usare programmi informatici per rappresentare graficamente e fare calcoli; Utilizzare strumenti informatici per la restituzione grafica di progetti (CAD) e rilievi topografici; Utilizzare strumenti per la registrazione di quanto rilevato sul campo.

Classi Quarte Approfondimenti e iter alla pratica di ricerca catastale; Approntare strumenti necessari alle diverse attività sulla base della tipologia di procedure previste; Collaborare alla gestione dei flussi informativi e comunicativi con le tecnologie e la strumentazione

disponibile; Conoscere e applicare le leggi di tutela della sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro; Conoscere e applicare le leggi di tutela per rappresentare graficamente e fare calcoli; Raccogliere, archiviare dati relativi alle attività tecnico professionali realizzate; Redigere comunicazioni anche in lingua straniera e documenti sula base di modelli standard per contenuto e

grafica; Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali svolte durante il progetto; Redigere, registrare e archiviare documenti; Rilevare il territorio e gli edifici scegliendo metodologie e le strumentazioni più adeguate ad elaborare i dati

ottenuti e finalizzati alla progettazione edilizia; Rispettare gli orari e il regolamento interno dell’ente; Scegliere i materiali adatti in relazione al loro utilizzo; Seguire l'iter di semplici pratiche edilizie ed urbanistiche e stabilire contatti con i relativi uffici; Usare programmi informatici per rappresentare graficamente e fare calcoli; Utilizzare strumenti per la registrazione di quanto rilevato sul campo; Utilizzare strumenti informatici per la restituzione grafica di progetti (CAD) e rilievi topografici.

Indirizzo ITIS – Elettrotecnico/Elettronico Competenze dell’area professionale da acquisire

Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici

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Saluzzo

Codice fiscale: 9403320 004 2

Patto Formativo e di orientamento – Rev. 0117 Pag. 18 di 21

Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e apparecchiature elettriche ed elettroniche i

procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica Avere capacità di problem solving Essere in grado di assumere decisioni Essere in grado di documentare, descrivere utilizzando diversi modelli e comunicare adeguatamente gli aspetti

tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro Essere in grado di intrattenere congrui rapporti interpersonali, a monte e a valle e con diversi livelli di

responsabilità Essere in grado di organizzare autonomamente le varie fasi di un lavoro Gestire semplici processi produttivi correlati a funzioni aziendali Leggere e comprendere testi tecnici, data sheets, anche in lingua inglese, individuandone i punti fondamentali Mostrare in qualunque situazione atteggiamento propositivo e cooperativo Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Saper analizzare e gestire sistemi elettrici ed elettronici Saper comunicare efficacemente Saper lavorare autonomamente ed in gruppo, rispettare gli impegni le modalità e i tempi del lavoro concordato Saper mettere in relazione le informazioni raccolte Saper utilizzare diverse strategie per la soluzione di un problema Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche,

controlli e collaudi Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione

Indirizzo ITIS - Informatico Classi terze

Documentare requisiti ed aspetti architetturali di un prodotto/servizio, anche in riferimento a standard di settore Identificare e analizzare gli aspetti funzionali dei principali componenti di un sistema operativo Individuare la corretta configurazione di un sistema per una data applicazione Scegliere il tipo di organizzazione dei dati più adatto a gestire le informazioni in una situazione data

Attività:

Acquisizione del linguaggio tecnico Adattarsi a nuovi ambienti Adattarsi ai ritmi di lavoro Affrontare gli imprevisti Concentrarsi sulle cose da fare Gestire le attività con autonomia organizzativa Lavorare in gruppo Prendere decisioni in autonomia Risolvere i problemi degli altri Risolvere problemi sul lavoro Rispettare gli orari di lavoro Rispettare i tempi di consegna del lavoro Utilizzare risorse organizzative per eseguire il lavoro Utilizzo appropriato dei manuali tecnici

Indirizzo IPSIA – Industria e artigianato – Operatore del legno Applicare le procedure dei processi produttivi di riferimento Consultare schemi produttivi e documentazioni tecniche di settore Controllare e valutare la qualità del processo e del prodotto Elaborare proposte progettuali tecnicamente e formalmente coerenti con gli obiettivi condivisi con la

committenza Identificare i lay-out ottimali in funzione delle tipologie di processo e di prodotto

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Individuare i principali canali di distribuzione e commercializzazione del prodotto artigianale Individuare le criticità nel processo produttivo e predisporre soluzioni Individuare modalità e canali per la promozione commerciale del prodotto e per l’autopromozione

professionale Intervenire nella conduzione del processo produttivo Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza ambientale e della tutela della salute Redigere documentazione su materiali, processi e prodotti Riconoscere e valutare le materie prime e i materiali necessari per la produzione di settore Riconoscere gli standard di qualità del prodotto in relazione alle esigenze dell’azienda e del mercato Riconoscere le competenze relative ai singoli reparti e i profili lavorativi Riconoscere situazioni di rischio negli ambienti di lavoro Rilevare eventuali malfunzionamenti o difetti, riconoscendone origine ed entità Scegliere i processi di lavorazione coerenti con le ipotesi progettuali Selezionare e adottare materiali, naturali e artificiali, anche in funzione dei processi produttivi e dei costi Selezionare e impiegare materiali idonei alla realizzazione dei prodotti Selezionare le materie e i materiali più idonei alla realizzazione dei prodotti Selezionare tecniche e operazione di finitura dei manufatti Utilizzare e gestire spazi, strumenti, attrezzature e macchine specifiche di settore e consultare i relativi manuali Utilizzare materiali diversi per l’allestimento di modelli e prototipi Utilizzare software di settore Visualizzare schemi e procedure di lavorazione

MONITORAGGIO – VALUTAZIONE - CERTIFICAZIONE

All’istituzione scolastica, in collaborazione con il Tutor esterno designato dalla struttura ospitante, compete la valutazione in itinere e questionari, report, test di verifica, griglie di osservazione, etc., che consentiranno di valutare le fasi del processo di apprendimento sviluppato in contesti lavorativi reali; agli Studenti è richiesta una valutazione dell’esperienza in termini di autopercezione delle proprie competenze disciplinari e trasversali La Scuola valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso che costituiscono credito sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il conseguimento del diploma sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi. Al termine del periodo vengono, quindi, rilasciati attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti. Il monitoraggio e la valutazione saranno articolati in tre momenti:

1- Monitoraggio/valutazione in ingresso per l’accertamento dei prerequisiti (ammissione classi successive, …. ); 2- Monitoraggio/valutazione in itinere durante lo svolgimento del progetto in occasione delle attività in aula,

fuori aula e presso le aziende; 3- Valutazione finale al termine del percorso

L’accertamento finale delle competenze sarà effettuato dal consiglio di classe in sinergia con tutti i soggetti coinvolti: il Tutor aziendale, il Tutor scolastico, lo Studente, i Docenti coinvolti e scopo della verifica sarà quello di accertare le reali competenze dello Studente nella loro diretta applicabilità ai contesti lavorativi e per i fini istituzionali dell’esame di qualifica finale.

Il monitoraggio Utilizzando le valutazioni già effettuate in aula è possibile accertare l’esistenza dei prerequisiti in ingresso per poi successivamente attuare un sistema di monitoraggio in itinere sia sotto l’aspetto puramente tecnico della attività svolte in azienda (certificazione delle firme di presenza, rilevazione delle attività svolte giornalmente, sopraluoghi

del Tutor scolastico, etc. …) sia sotto quello formativo che sfocerà in successiva valutazione. Le modalità di monitoraggio oltre a quanto desunto dal registro delle presenze e delle attività si espleteranno anche con utilizzo di modelli, questionari o elaborati volti alla valutazione della qualità ed esperienza dei progetti coinvolgendo il Tutor aziendale, il Tutor scolastico e lo Studente con la produzione di propri e distinti elaborati. Gli elaborati dei Tutor saranno finalizzati alla valutazione dell’esperienza annuale e quelli dello Studente per quotarne la soddisfazione e da aggregare alle altre esperienze onde realizzare una tesina fruibile in sede di esame per l’ottenimento del titolo di licenza.

Valutazione

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A conclusione del percorso in alternanza e secondo la modalità tracciate la scuola, in collaborazione con l’azienda ospitante, rilascia una certificazione relativa alle competenze acquisite nel periodo di apprendimento “fuori dall’aula” che terrà conto delle competenze di base quali la conoscenza dell’organizzazione, delle sue funzioni, delle regole, delle strutture, dei ruoli, del settore e posizione dell’azienda nel mercato nonché delle competenze tecnico professionali come l’integrazione dei saperi teorici e loro contestualizzazione, le abilità operative e metodologie di lavoro specifiche. I singoli Consigli di Classe, in armonia con l’indirizzo dell’Istituto, definiranno un impianto che tenga conto sia dei processi di apprendimento che dei risultati affidandone la valutazione ai vari soggetti:

• I Docenti: valutano le competenze durante ed al termine dell’esperienza sia tenendo conto dei risultati delle prove di verifica disciplinari, che delle valutazioni espresse dai Tutor aziendali;

• Il Tutor aziendale: valuta il processo di formazione e la performance dello Studente tenendo conto delle competenze acquisite nell’area dei linguaggi, in quella di indirizzo, nell’uso delle tecnologie e delle competenze di cittadinanza afferenti l’attività di alternanza;

• Il Tutor scolastico: esprime una valutazione complessiva dell’esperienza sia in itinere, che al termine del percorso tenendo conto anche delle valutazioni espresse dai soggetti coinvolti nell’esperienza

• Lo Studente: in autovalutazione esprime, in itinere ed alla fine del percorso un giudizio sull’esperienza (coerenza rispetto alle aspettative, accoglienza, rapporti con i terzi, preparazione scolastica, competenze, etc.)

• consiglio di classe: certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività formativa tenendo conto della crescita professionale e personale dello Studente.

Rientreranno nella valutazione anche le competenze trasversali come la responsabilizzazione rispetto al compito e al successo dell’organizzazione, le capacità di relazionarsi e coordinarsi con altri, il cooperare nei gruppi di lavoro, lo sviluppare capacità diagnostiche e impostare procedure risolutive rispetto ai tempi, alle risorse e alle tecniche a disposizione. La valutazione da parte dello Studente oltre a far emergere criticità e positività dell’azienda ed organizzazione della struttura lavorativa ospitante dovrà anche essere un momento di autovalutazione delle proprie capacità di stare dentro le regole lavorative, delle scelte, delle proprie capacità e valutazione delle aspettative, una valutazione dell’esperienza in termini di autopercezione delle proprie competenze disciplinari e trasversali La valutazione dell’efficacia della progettazione e degli strumenti adottati dovrà essere formalizzata a mezzo schede da trattenere nel fascicolo dello Studente e da cui emergano elementi per la determinazione del raggiungimento o meno degli obiettivi posti ed a quali livelli si possono posizionare. Pervenire ad una valutazione che, oltre ottemperare ai dettami del Ministero e rispettoso della normativa vigente, miri anche a obiettivi alti e che valuti nello Studente le competenze, le capacità logiche di risoluzione di problemi, la capacità di lavorare in gruppo, la capacità di portare a termine un compito assegnato con senso di responsabilità, la capacità di sapersi organizzare, il saper trovare soluzioni creative e innovative, l’imparare ad imparare senza tralasciare la crescita delle competenze della cittadinanza e costituzione, della capacità di capire gli altri e il diverso da sé, l’apertura verso forme di pensiero e culture differenti dalla propria.

Certificazione/attestazione delle competenze (formali, informali e non formali)

A seguito di una condivisione integrata delle finalità e del sistema di valutazioni effettuate dai Tutor e dallo Studente il percorso si concluderà con il rilascio, come già avviene per l’attività didattica, di una certificazione delle competenze acquisite che supera e coniuga il momento della formazione e quello dell’applicazione. Certificazione integrata che potrà essere spendibile nel mercato del lavoro.

Modalità di certificazione/attestazione delle competenze (formali, informali e non formali) Anche per la certificazione delle competenze come per l’attività formativa e la sua valutazione si ritiene necessario lavorare in sinergia con il mondo produttivo in quanto ciò permette di superare la separazione tra momento della formazione e momento dell’applicazione. Inoltre, viene favorita l’integrazione dei saperi permettendo l’ acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. A tale scopo, per favorire una reale ricaduta del percorso formativo sull’attività didattica, il consiglio di classe ritiene imprescindibile la condivisione con il Tutor aziendale delle finalità e del sistema di valutazione dell’esperienza eventualmente accogliendo il Tutor come esperto esterno nell’ambito della valutazione formale nel consiglio di classe. Il Consiglio di Classe certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività formativa tenendo conto della crescita professionale e personale dello Studente. L’attestato, strutturato dall’Istituto ed eventualmente adeguato alle necessità dal Consiglio di classe, viene redatto collegialmente e dovrà contenere, oltre ai dati dell’alunno, la tipologia di attività, la durata dell’ esperienza, l’elencazione delle conoscenze, abilità e competenze acquisite e l’assolvimento delle ore prescritte per il percorso ASL. Per quanto attiene alle competenze informali e non formali spetterà sempre al Consiglio di classe validare e valutare

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le esperienze acquisite dall’alunno anche al di fuori dei percorsi formali di istruzione, tenendo conto delle competenze e abilità acquisite che risulteranno spendibili anche in altri contesti non solo scolastici. In questa ottica il Consiglio di classe sarà portato ad esprimere una valutazione ad ampio raggio che esca fuori dai semplici contenuti disciplinari e che tenga conto dei reali processi di maturazione degli Studenti.

Con la sottoscrizione del presente Progetto formativo o di un suo estratto, il soggetto promotore, il soggetto ospitante e lo Studente beneficiario si danno reciprocamente atto che il Progetto è parte integrate della convenzione ed altresì dichiarano:

che le informazioni contenuto nel presente Progetto formativo sono rese ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e di essere consapevoli delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità, ai sensi dell’articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445;

di esprimere, ai sensi del D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, il consenso al trattamento, anche automatizzato, dei dati personali contenuti nel presente Progetto formativo, inclusa la loro eventuale comunicazione a soggetti terzi specificatamente incaricati, limitatamente ai fini della corretta gestione dell’alternanza, da parte del soggetto promotore e del soggetto ospitante e ai fini delle funzioni di controllo e monitoraggio, parte di Regione Lombardia, fatto salvo quanto stabilito dall’art. 7 del D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196.

………………….……………………..……………………… ……..…………………………..………………………………..

(Firma dello Studente per presa visione e accettazione) (Firma esercente Patria Potestà se Studente è minorenne)

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(Firma del Tutor scolastico) (Firma del Tutor Aziendale)

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(Timbro e Firma dell’Istituto Promotore) (Timbro e Firma dell’Azienda Ospitante)

Per presa visione e archiviazione dell’originale:

Saluzzo, lì ........./…..../201....

Il Tutor del Percorso di Alternanza

………………………………………………………….

( Firma )

Il Tutor del Percorso di Alternanza

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( Firma )