progetto di istituto
DESCRIPTION
progetto di istituto comprensivo di DroTRANSCRIPT
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OG
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TO
DI IS
TIT
UT
O
ISTITUTO COMPRENSIVO
DI SCUOLA PRIMARIA
E SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
DI DRO
2
“Andrà lontano?, farà fortuna?
Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo?
Noi non lo sappiamo,
perché egli sta marciando ancora con il coraggio e la decisione del primo giorno.
Possiamo solo augurargli di tutto cuore
buon viaggio!”
Gianni Rodari
IL TERRITORIO
“Il progetto di Istituto [...] riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della
realtà locale” (L.P. n. 5/06 art.18 c.2)
L’Istituto Comprensivo di Dro è situato nella Comunità di valle Alto Garda e Ledro e comprende le
scuole primarie di Dro e Pietramurata e la scuola secondaria di primo grado di Dro.
Il nostro territorio è ricco di aspetti paesaggistici peculiari come il biotopo delle Marocche, l’oasi
naturale Lago Bagatol, il lago di Cavedine, il fiume Sarca, il Monte Anglone (percorso storico-
naturalistico) il Senter dela Maestra (antico sentiero di collegamento tra Dro e Drena) e vari
percorsi attrezzati per l’arrampicata sportiva.
Gli alunni del nostro Istituto provengono dal Comune e dalle frazioni del Comune di Dro,
Pietramurata e Ceniga, dal Comune di Drena, dal paese di Pergolese e dalla zona del Lago di
Cavedine.
Contesto sociale
Attualmente in tutti i centri abitati si registra una certa espansione edilizia con conseguente aumento
demografico, che incide anche sulla presenza di alunni stranieri nelle nostre scuole e che sta via via
aumentando.
L’impegno del nostro Istituto è di offrire pari opportunità di cultura e formazione a tutti gli alunni
che lo frequentano, garantendo e promuovendo attività mirate alla socialità e alla convivenza che
facilitino l’integrazione e la valorizzazione delle diversità.
A questo proposito è significativa la presenza di un’insegnante referente per l’intercultura che
coordina i progetti delle classi e collabora nelle attività di accoglienza dei bambini che provengono
da altri Paesi e di due insegnanti referenti per i bisogni educativi speciali.
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Informazioni sulla provenienza degli alunni iscritti nel nostro istituto nell’anno
2010/2011:
Scuola Numero alunni con
cittadinanza straniera
Secondaria di Dro
(137 alunni) 17
Primaria di Dro
(189 alunni) 33
Primaria di Pietramurata
(80 alunni) 4
Totale per Istituto
(406 alunni) 54
I principali Paesi di provenienza sono la Tunisia, l’Albania, il Marocco, la Romania, la Serbia e il
Montenegro, la Polonia, l’Argentina, la Moldova e il Pakistan.
Mappa delle offerte formative sul territorio
“Le istituzioni scolastiche e formative operano per l’integrazione e la collaborazione tra le
istituzioni scolastiche e formative provinciali e altri soggetti istituzionali” (L.P. n. 5/06 art.20 c. 1)
Il rapporto del nostro Istituto con il territorio di appartenenza non vuole essere di semplice
aggregazione, ma di integrazione e conseguente scambio in un’ottica di lavoro in rete, di
cooperazione e di offerta formativa integrata.
In stretta collaborazione con l’Istituto sul territorio operano le seguenti istituzioni:
L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari offre:
educazione alimentare
educazione all’affettività ed alla sessualità
progetti didattici per la prevenzione delle dipendenze (alcool, fumo, droga)
interventi del servizio di neuropsichiatria infantile finalizzati alla diagnosi e alla
progettazione di percorsi di integrazione degli alunni in situazione di disagio e difficoltà
d’apprendimento
interventi del servizio di psicologia
La Comunità di Valle offre:
Servizio mensa
Progetto Piano Giovani
Collaborazioni con la Polizia locale
Finanziamento di attività sportive come il corso di nuoto o di arrampicata
Accanto a questi servizi, nei Comuni di Dro e di Drena si evidenziano altre istituzioni con fini
culturali/associativi con le quali la nostra scuola collabora ed interagisce per programmare attività
scolastiche ed extrascolastiche. La Biblioteca comunale di Dro e di Vezzano, la Banda sociale di
Dro e Ceniga, il Centro aperto Ca’ del Nemoler, il Corpo volontario dei Vigili del fuoco, il Gruppo
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Anziani sono preziose per l’offerta formativa che propongono al territorio e della quale
usufruiscono anche le nostre scuole.
Anche le associazioni culturali e sportive (Gruppo Alpini e Ciclistica Dro) presenti sul territorio dei
comuni di Dro e Drena, propongono alle scuole momenti di apprezzata collaborazione.
Se il fine ultimo del nostro operare è la formazione e la crescita dei nostri ragazzi, ci sembra che la
cosa più importante sia quella di fare rete con sempre maggiore congruenza con il territorio così da
raggiungere un’effettiva integrazione dell’offerta formativa.
COSA VOGLIAMO RAGGIUNGERE: BISOGNI EDUCATIVI E
FORMATIVI
Definizione dei principali bisogni formativi
“Le istituzioni scolastiche e formative concorrono allo sviluppo del territorio in cui operano
attraverso la programmazione dell’offerta formativa coerente ai bisogni del territorio, delle
comunità….” (L.P. n. 5/06 art.20 c.1)
Le aspettative e le proposte che il territorio rivolge alla scuola, i suoi bisogni di formazione
vengono considerati da noi elementi di grande importanza, essendo la comunità nella quale l’Istituto
è inserito, una risorsa insostituibile ed un ulteriore momento di definizione della propria identità.
Dal territorio e dall’Ente locale si evidenzia il bisogno di collaborazione con il mondo della scuola,
un bisogno di comunicazione efficace che dia l’opportunità di scambi proficui.
In questo contesto anche l’istituzione scolastica può iniziare a proporsi come interlocutrice e
soggetto di proposte per il territorio; viene dunque sottolineata la necessità di buone prassi
comunicative che permettano di conoscere, usufruire ed integrare ciò che il territorio propone dal
punto di vista formativo, così da poter rispondere in modo pertinente e coerente ai bisogni della
comunità.
L’istituzione scolastica intende favorire negli alunni gli sviluppi di:
una forte identità personale (autostima, autonomia, senso della responsabilità), che prende forma
nel legame con la propria famiglia, con la propria scuola, con il proprio territorio.
una condivisione del rispetto delle regole di convivenza in un’ottica di responsabilità, di senso
di appartenenza alla realtà sociale e in una dimensione di democrazia partecipativa, con il
conseguente rispetto delle istituzioni che la rappresentano.
una maggiore conoscenza del passato, degli usi, dei costumi e delle tradizioni che
caratterizzavano la vita comunitaria di un tempo e una conoscenza della storia locale
approfondita, che favorisca il senso di appartenenza e di partecipazione alla comunità.
Bisogni educativi
Nella fascia d’età degli alunni che frequentano la scuola primaria e la scuola secondaria di primo
grado si nota sempre maggiormente l’esigenza di sentirsi riconosciuti con la propria individualità ed
il proprio vissuto.
In particolare gli alunni hanno il bisogno di:
Stringere rapporti formativi validi con il gruppo dei pari e gli adulti
Trovare negli adulti un punto di riferimento con cui poter discutere e confrontarsi
Essere coinvolti attivamente nel processo di apprendimento
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Acquisire autonomia organizzativa e di pensiero
Sperimentare le proprie capacità
Fare esperienze significative e piacevoli
Esplorare, manipolare e giocare
Apprendere dentro l’aula ed in contesti extra scolastici
Sperimentare concretamente diverse attività didattiche e metodologie
Acquisire abilità e conoscenze
Essere guidati alla trattazione di argomenti e problemi relativi alla sfera socio-affettiva-
relazionale
Finalità culturali e formative
Riteniamo che le istituzioni scolastiche abbiano il compito di sostenere la crescita serena del singolo
nel contesto sociale, fornendogli strumenti adatti alla lettura ed alla comprensione della realtà.
La scuola deve quindi essere un luogo dove si cresce e si impara a stare insieme, a sapere, a saper
fare e ad essere sé stessi.
L’azione educativa che si propone ha quindi la finalità di sviluppare la conoscenza e promuovere
l’accettazione di sé, dell’altro e dell’ambiente che ci circonda, sostenendo e migliorando
l’autonomia, sviluppando e rafforzando le capacità del singolo, favorendo l’acquisizione di
conoscenze, abilità e competenze.
Nell’Istituto Comprensivo di Dro si opera affinché vengano perseguite le seguenti finalità culturali
e formative:
Promuovere lo sviluppo armonico della personalità dei bambini e dei ragazzi, prestando
attenzione sia agli aspetti cognitivi che a quelli relazionali ed affettivi
Valorizzare le potenzialità individuali ed accrescere l’autostima
Promuovere l’acquisizione di conoscenze ed abilità fondamentali, potenziando le capacità di
studio, riflessione e rielaborazione
Sviluppare competenze e riutilizzarle in nuovi contesti
Stimolare gli alunni ad essere protagonisti attivi del proprio percorso formativo ed educativo
Sviluppare un atteggiamento attivo di ricerca ed il gusto della scoperta
Potenziare l’autonomia personale di giudizio e la creatività.
Educare al rispetto degli altri, alla convivenza pacifica e democratica, alla solidarietà ed alla
cooperazione
Valorizzare le diversità e promuovere capacità di convivenza democratica e costruttiva nel
contesto culturale e sociale multiforme presente
Affrontare forme di disagio e demotivazione
Aiutare nell’orientamento delle successive scelte di istruzione e formazione
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COMUNITA’ SCOLASTICA
L’organizzazione dell’Istituto è finalizzata a sostenere le scelte educative e didattiche ed a facilitare
la strutturazione di relazioni ed ambienti adeguati alla formazione degli alunni e al potenziamento
degli apprendimenti.
Struttura dell’Istituto comprensivo
Il nostro Istituto comprensivo è così strutturato:
un Dirigente Scolastico per i due livelli di scuola di base ( primaria/ secondaria di primo grado);
un Consiglio dell’istituzione
un collegio Docenti unitario, articolato anche per sezioni ( scuola primaria e scuola secondaria
di primo grado) per commissioni permanenti e per gruppi di lavoro;
un ufficio di segreteria presso la scuola secondaria di primo grado
uno staff di direzione composto dal Dirigente scolastico, da un collaboratore vicario e da tre
collaboratori di plesso
Gli Organi Collegiali
Nell’ottica della valorizzazione e della promozione della democrazia partecipata, gli Organi
Collegiali previsti dalla normativa sono considerati come un’occasione di lavoro comune.
Il personale che opera nella scuola e le famiglie sono chiamati a lavorare assieme per raggiungere
in sinergia e nel rispetto delle proprie specificità, il comune obiettivo di educare e formare le nuove
generazioni.
Gli Organi Collegiali attivi nelle nostre scuole sono:
Il Consiglio dell’Istituzione che dura in carica per tre anni ed è composto dal Dirigente
dell’Istituto, dal Presidente, che è un rappresentante dei genitori, da rappresentanti del corpo
docente, da rappresentanti dei genitori e da rappresentanti del personale ATA.
I Consigli di classe che hanno lo scopo di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti e
genitori nel rispetto delle specifiche competenze. Sono composti dal dirigente, da tutti i docenti
della classe e dai rappresentanti dei genitori eletti all’inizio dell’anno scolastico.
La Consulta dei genitori composta dai rappresentanti dei genitori di ciascun consiglio di classe, dai
rappresentanti dei genitori del consiglio dell’istituzione, e dai rappresentanti di associazioni di
genitori che ne abbiano fatto richiesta. E’ costituita annualmente come previsto dall’articolo 16
dello Statuto dell’Istituto Comprensivo di Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado di Dro.
Le assemblee dei genitori (di plesso, di classe, di Istituto) convocate dai docenti o dai genitori.
Il Collegio docenti che ha compiti di progettazione, valutazione dell’azione educativa e propositivi
circa l’aspetto organizzativo dell’Istituto può articolarsi per ordini di scuola, per commissioni, per
gruppi di lavoro.
Le funzioni strumentali al progetto di Istituto sono designate dal Collegio docenti per approfondire
e realizzare specifiche progettualità e possono supportare e coordinare attività di commissioni o
gruppi di lavoro.
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ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Le scelte condivise
“Il progetto di Istituto, nel rispetto delle diverse opzioni metodologiche e della competenza tecnica
del personale docente [...] determina criteri relativi agli orari, ai tempi di insegnamento, alla
formazione delle classi, all’utilizzo del personale della scuola (L.P. n. 5/06 art.18 c. 3)
Le scelte organizzative poste in atto nel nostro Istituto fanno riferimento alle più recenti normative.
In base a questi provvedimenti legislativi il tempo scuola è stato suddiviso in ore obbligatorie e ore
facoltative.
L’articolazione specifica del tempo scuola si rifà a degli orientamenti pedagogici ed educativi
condivisi dagli insegnanti.
Queste scelte riguardano:
il significato di un curricolo che valorizzi i talenti degli alunni e che fornisca le strumentalità
di base per la costruzione dei loro saperi;
l’importanza della pratica della personalizzazione e della individualizzazione per garantire il
successo formativo dei nostri alunni;
la possibilità di scelta delle attività facoltative opzionali da parte degli alunni e la
conseguente importanza della varietà delle attività proposte;
l’esperienza di partecipazione democratica da parte delle famiglie nell’avere la possibilità di
scelta dell’orario di frequenza degli alunni (offerta formativa completa o ridotta)
Criteri relativi alla formazione delle classi
La formazione delle classi è una responsabilità molto importante. Per questo nelle nostre scuole le
classi vengono formate sulla base dei documenti valutativi e delle informazioni orali e scritte
raccolte dai docenti del precedente ordine di scuola.
Ciò che si desidera garantire è la formazione di classi equilibrate negli apprendimenti e nel profitto;
inoltre si presta molta attenzione alla presenza equa di maschi e femmine, di alunni stranieri, alla
data di nascita e si cerca di mantenere un’adeguata distribuzione di alunni provenienti da medesime
località (almeno due per classe o per zona).
Vengono anche valutate con attenzione eventuali situazioni di disagio scolastico o di alunni
diversamente abili.
Nella scuola primaria di Dro, per favorire una metodologia basata sull’ osservazione delle abilità e
dei comportamenti degli alunni, di anno in anno il team delle classi prime valuta la possibilità di
compiere un breve periodo di monitoraggio (una o due settimane all’inizio dell’anno scolastico) per
definire con più certezza gli elenchi delle due classi.
Iscrizioni alla scuola Primaria e organizzazione oraria
La normativa vigente prevede:
Il diritto/dovere dell’iscrizione alla scuola primaria per chi compie 6 anni entro il 31 agosto;
Il diritto di iscrizione per chi compie 6 anni dal 1° settembre al 30 aprile dell’anno scolastico
di riferimento è lasciato ai genitori, sentito il parere degli insegnanti della scuola dell’infanzia.
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Il tempo scuola settimanale prevede per le classi prime e seconde (a.s. 2010/2011):
26 ore di frequenza obbligatoria
4 ore di attività facoltative opzionali (2 per realizzazione progetti e 2 per
potenziamento disciplinare)
Il tempo scuola settimanale prevede per le classi dalla terza alla quinta:
28 ore di frequenza obbligatoria
2 ore di attività facoltative opzionali (per progetti)
Le attività facoltative opzionali sono definite in autonomia dall’ istituzione scolastica.
Esse, compatibilmente con le esigenze organizzative e le risorse disponibili, sono finalizzate anche
al potenziamento di specifiche aree di apprendimento, così da poter offrire agli alunni ulteriori
momenti di personalizzazione e di approfondimento delle discipline richieste, soprattutto con
metodologie diverse da quelle utilizzate nel contesto classe.
Gli alunni che frequentano le attività pomeridiane possono utilizzare il servizio mensa e quello di
interscuola.
Le ore da destinare alle varie discipline nella scuola primaria sono definite all’interno delle
indicazioni dei Piani di studio provinciali.
Ad ogni insegnante viene assegnato un ambito disciplinare (un gruppo di discipline tra loro affini) e
l’orario è formulato avendo cura di non frammentare eccessivamente l’insegnamento.
Per questo motivo le unità di lezione, specialmente per alcune materie, possono essere anche
superiori all’ora.
DISCIPLINE 1 2 3 4 5
Lingua italiana 6 6 6 6 6
Storia con ed. alla
cittadinanza
2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2
Matematica 6 6 6 6 6
Scienze 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 1 1 2 2 2
Musica 1 1 1 1 1
Arte e immagine 2 2 2 1 1
Tedesco 2 2 2 2 2
Inglese - - 1 2 2
Religione cattolica 2 2 2 2 2
Tecnologia All’interno del monte ore delle discipline
viene ricavata un’ora di informatica.
Opzionali 4 4 2 2 2
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Tempo scuola settimanale - Primaria di Dro
Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00.
Classi prime e seconde: le attività facoltative opzionali si svolgono il martedì dalle ore 10.00 alle
ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00
Classi terze, quarte e quinte: le attività facoltative opzionali si svolgono il giovedì pomeriggio.
Tempo scuola settimanale - Primaria di Pietramurata
Dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 16.20.
Classe prima e seconda: le attività facoltative opzionali si svolgono il lunedì e il giovedì
pomeriggio.
Classi terza, quarta e quinta: le attività facoltative opzionali si svolgono il lunedì pomeriggio.
Iscrizioni alla scuola Secondaria di primo grado e organizzazione oraria
L’iscrizione alla scuola secondaria di primo grado avviene automaticamente per gli alunni iscritti
alla scuola primaria del medesimo Istituto Comprensivo. Solamente gli alunni provenienti da altro
Istituto devono formalizzare presso la segreteria la nuova iscrizione.
Tutti gli alunni possono annualmente scegliere una delle seguenti offerte formative:
Offerta formativa con le sole attività obbligatorie
(5 mattine e 2 pomeriggi - lunedì e venerdì)
Offerta formativa completa
(5 mattine e 3 pomeriggi - lunedì, mercoledì e venerdì)
Tempo scuola 2010/2011
Tempo scuola 2010/2011 annuale settimanale
Unità orarie obbligatorie 1122 34
Unità orarie per le attività
facoltative 66 2
* l’unità oraria è di 50 minuti
Tempo scuola settimanale
mattino pomeriggio
Lunedì 7.40 – 13.00 13.50 – 15.30 attività curricolare
Martedì 7.40 – 13.00 attività curricolare
Mercoledì 7.40 – 13.00 13.50 – 15.30 attività curricolare al mattino - attività opzionali
facoltative al pomeriggio
Giovedì 7.40 – 13.00 attività curricolare
Venerdì 7.40 – 13.00 13.50 – 15.30 attività curricolare
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Quadro orario aree disciplinari
Classi prime e seconde
Aree disciplinari annuale settimanale
Lingua italiana 231 7
Lingue comunitarie (tedesco e inglese) 231 7
Matematica, scienze e tecnologia 297 9
Geografia, storia con educazione alla cittadinanza 132 4
Musica, arte e immagine e scienze motorie e sportive 198 6
Religione cattolica 33 1
TOTALE 1122 34
Classi terze
Aree disciplinari annuale settimanale
Lingua italiana 264 8
Lingue comunitarie (tedesco e inglese) 198 6
Matematica, scienze e tecnologia 297 9
Geografia, storia con educazione alla cittadinanza 132 4
Musica, arte e immagine e scienze motorie e sportive 198 6
Religione cattolica 33 1
TOTALE 1122 34
Le attività facoltative
Sulla base dell’organico assegnato dal Servizio Provinciale competente vengono organizzate di
anno in anno delle attività laboratoriali con gruppi di alunni di classi diverse, nel pomeriggio del
mercoledì.
In queste attività, data la formazione di piccoli gruppi e la metodologia specificatamente
laboratoriale, si possono effettuare momenti di recupero di eventuali difficoltà e/o di prevenzione del
disagio e/o di potenziamento di alcune discipline e certificazioni informatiche.
Le lingue comunitarie nell’Istituto
Il nostro Istituto prevede l’apprendimento di due lingue comunitarie: tedesco e inglese, a partire
dalla scuola primaria. Anche il monte ore di tali discipline è definito dai Piani di studio provinciali.
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Dall’anno scolastico 2009/2010 è stato avviato un progetto di apprendimento veicolare della lingua
straniera tedesca per le attuali classi 3B e 4B della Scuola Primaria di Dro. Tale progetto coinvolge
l’insegnante di lingua straniera che collabora in compresenza con le insegnanti di classe sulle
seguenti discipline:
arte e immagine, scienze motorie e sportive e un’ora di geografia nella classe terza
arte e immagine, musica, un’ora di scienze motorie e sportive e geografia nella classe quarta
In queste due classi si utilizza una lingua comunitaria (nel nostro caso il tedesco) per veicolare
alcuni apprendimenti del curricolo.
Perché questa scelta?
Innanzitutto perché una lingua si apprende principalmente utilizzandola in maniera viva e
concreta, non solo come acquisizione di regole grammaticali, vocaboli e strutture
linguistiche;
In secondo luogo per sviluppare anche un senso di cittadinanza ed identità europea, per
aumentare la comprensione dell’altro e del “diverso” da noi, che è comunque ricco e
positivo
Per aprire maggiormente i nostri orizzonti
La Comunità Europea designa il plurilinguismo come caratteristica fondamentale delle scuole
odierne, riconoscendolo una via per creare maggiore flessibilità e una modalità in grado di
insegnare ad avere punti di vista diversi sulle molteplici situazioni.
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PROGETTI DELL’ISTITUTO
“Il progetto d’Istituto ... definisce i progetti e le attività che costituiscono l’offerta formativa
complessiva ... anche valorizzando l’acquisizione di esperienze nell’ambito del sociale della
cooperazione, della solidarietà..” (L .P. n. 5/06)
Per raggiungere le finalità educative, didattiche e culturali programmate usufruendo anche
dell’offerta formativa del territorio, e per rispondere ai bisogni formativi provenienti dal contesto
sociale, le nostre scuole propongono varie attività e progetti di integrazione curricolare rivolti agli
alunni. La scuola, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la
collaborazione delle famiglie, s’impegna a rispondere alle esigenze culturali e formative degli
alunni, nel rispetto degli obiettivi educativi. In particolare propone:
percorsi individualizzati e per piccoli gruppi
progetti a classi aperte
progetti di continuità educativa con la scuola dell’infanzia, con la scuola secondaria di I
grado e con la Scuola Secondaria di II grado
laboratori e spazi strutturati.
Progetti comuni dell’Istituto:
gemellaggi con scuole di oltre confine in Austria e Ungheria.
educazione all’affettività e alla sessualità: intervento a richiesta di una psicologa nelle classi
quinte della scuola primaria e di esperti dell’APSS nelle classi terze della scuola secondaria.
serate a tema con una psicologa per docenti e genitori.
progetto lingue: lettori di madrelingua nelle classi quarte, quinte della scuola primaria e in
tutte le classi della scuola secondaria.
collaborazione con le biblioteche e le agenzie del territorio
continuità tra i vari ordini di scuole
progetto scuola-montagna
Progetti specifici della scuola primaria di Dro:
progetto screening: per la prevenzione dei disturbi dell’apprendimento della letto-scrittura
nel primo biennio.
progetto di veicolarità della lingua tedesca in alcune classi
progetto sperimentale musicale per le classi prime e seconde
progetto banda: attività musicale con formatori della banda sociale di Dro
progetto a piedi sicuri da casa a scuola
Progetti specifici della scuola primaria di Pietramurata:
progetto screening: per la prevenzione dei disturbi dell’apprendimento della letto-scrittura
nel primo biennio.
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Progetto ambiente: in bici sicuri e orienteering
Progetto Corso di nuoto
Progetto banda: attività musicale con formatori della banda sociale di Dro
Progetto lettura
Progetto intercultura
Progetti specifici della scuola secondaria:
progetto “clima di classe” con la partecipazione di una psicologa
Counseling: punto di ascolto con un counselor per tutti gli alunni
progetto “cittadini consapevoli: educazione alla cittadinanza ed alla salute”
Progetto Nuclei Tematici
Progetto “Ovest – Est” Gemellaggio con Szisko (Ungheria)
certificazione ECDL: avvio alla certificazione europea di informatica
progetto olimpiadi della danza: preparazione di una coreografia per la partecipazione alla
selezione provinciale
STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Nel nostro Istituto, in base alla normativa vigente, si sta lavorando per rendere significativo
l’aspetto dell’integrazione e dell’inclusione rivolto, oltre che ai ragazzi con disabilità certificata, a
quelli che per un motivo o per l’altro si trovano in condizioni di disagio, svantaggio o
disadattamento. Questo disagio li porta a vivere la scuola in modo conflittuale, facendo diminuire
l’interesse, la motivazione, la fiducia, con la conseguenza di un probabile insuccesso formativo. Per
questo motivo la nostra scuola ha ritenuto necessario interrogarsi sull’efficacia della propria offerta
formativa.
A tal proposito hanno particolare rilevanza alcuni progetti di prevenzione e recupero delle difficoltà
specifiche di apprendimento e della gestione del disagio.
Screening e laboratorio
Già da alcuni anni l’Istituto Comprensivo di Dro promuove in collaborazione con una logopedista
un’attività di screening della letto-scrittura nelle classi prime e seconde della scuola primaria.
La consulenza della logopedista si pone i seguenti obiettivi:
fornire agli insegnanti competenze e spazi di riflessione per individuare strategie utili al
recupero delle funzioni necessarie alla letto-scrittura;
favorire il processo di apprendimento della letto-scrittura e prevenire eventuali difficoltà;
individuare precocemente i bambini con DSA (disturbi specifici di apprendimento) ;
programmare e attivare in classe laboratori linguistici per favorire l’apprendimento della
letto-scrittura e prevenire eventuali difficoltà di ordine fonologico, ortografico-
grammaticale e semantico- lessicale.
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ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI
Dal marzo 2008 l’Istituto comprensivo di Dro, in sintonia con le indicazioni provinciali, ha adottato
il protocollo per l’accoglienza e l’inserimento di alunni stranieri.
L’accoglienza prevede tre fasi.
L’iscrizione
L’iscrizione è il primo passo nell’accoglienza dell’alunno straniero e della sua famiglia.
Nel momento in cui la famiglia si presenta per l’iscrizione, il personale di segreteria addetto agli
alunni:
consegna ai genitori il materiale e le note informative sulla scuola che l’alunno frequenterà
raccoglie le informazioni e i documenti necessari (anagrafici, sanitari, scolastici, fiscali)
acquisisce l’opzione di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica
procede all’iscrizione servendosi del modello ministeriale
concorda la data per un incontro successivo tra la famiglia e la commissione d’accoglienza
Prima conoscenza
La prima conoscenza prevede un incontro tra la commissione accoglienza, i genitori e gli alunni neo
arrivati entro la prima settimana dal momento dell’iscrizione contattando se necessario un
mediatore interculturale.
In questa fase si raccolgono e si valutano informazioni sulla storia personale e scolastica
dell’alunno, si inizia a conoscere la situazione familiare al fine di adottare decisioni adeguate sulla
classe in cui deve essere inserito il neo arrivato e sui percorsi di facilitazione linguistica che devono
essere attivati.
Assegnazione della classe
Criteri per l’assegnazione alla classe
Per quanto concerne l’assegnazione alla classe l’Istituto fa riferimento alle indicazioni normative
contenute nel D:P:R: n°394/99:
i minori stranieri vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica salvo che si deliberi
una classe diversa tenendo conto :
dell’ordinamento degli studi del paese di provenienza dello studente che può
determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a
quella dell’età anagrafica
dell’accertamento delle competenze, abilità e livelli di preparazione degli studenti
del corso degli studi eventualmente seguito dallo studente nel paese di provenienza
del titolo di studio eventualmente posseduto dallo studente
Criteri per l’assegnazione alla sezione:
numero degli alunni
clima della classe
presenza di alunni certificati
presenza di alunni in difficoltà
presenza di altri alunni stranieri, ricordando la raccomandazione di evitare un’eccessiva
concentrazione
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VALUTAZIONE
La valutazione è un’attività con scopo soprattutto formativo, ha cioè la finalità di invitare gli alunni
alla riflessione, all’autovalutazione, al controllo dei propri apprendimenti ed alla conoscenza dei
propri stili di apprendimento e di comportamento. Questo tipo di valutazione si attua soprattutto in
itinere e comprende cioè gli apprendimenti curricolari e anche quelli legati alle attività opzionali.
Ad ogni sequenza didattica i docenti verificano l’andamento della classe e dei singoli alunni circa
gli apprendimenti dei contenuti presentati attraverso prove scritte, orali, individuali, di gruppo, ed
attraverso il controllo sistematico delle produzioni scritte.
L’alunno viene valutato per se stesso, senza confronto con gli altri. Si prendono in considerazione la
situazione di partenza, l’impegno dimostrato, la partecipazione alle attività proposte, l’autonomia,
l’autostima, la maturazione raggiunta e i risultati degli apprendimenti acquisiti.
Nella scheda di valutazione vengono formulati due tipi di giudizio: quello sintetico (riferito agli
apprendimenti nelle singole discipline o per aree di apprendimento ed espresso con i giudizi ottimo,
distinto, buono, discreto, sufficiente e non sufficiente) e quello globale (che esprime il livello di
maturazione, autonomia, impegno, interesse e capacità relazionale dell’alunno).
Quest’ultimo è particolarmente significativo poiché fornisce un quadro generale dell’alunno dando
informazioni su come organizza il proprio lavoro, apprende, assume responsabilità, interagisce con
il gruppo e cresce culturalmente.
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
“Le istituzioni scolastiche e formative valutano periodicamente il raggiungimento degli obiettivi del
progetto di Istituto, con particolare riferimento a quelli inerenti alle attività educative e formative,
anche avvalendosi degli indicatori forniti dal comitato provinciale di valutazione del sistema
educativo (L.P. n. 5/06 art.27 c. 1)
Per promuovere, presidiare e realizzare i processi di valutazione che la scuola mette in atto esiste il
Nucleo di autovalutazione, che si pone la finalità di monitorare il raggiungimento degli obiettivi
indicati nel progetto di Istituto.
L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che l’attribuzione dell’autonomia alle istituzioni scolastiche
comporta l’adozione di modalità e strumenti di autovalutazione e di rendicontazione del loro
operato. Ciò per il miglioramento della qualità del servizio, intervenendo sui punti deboli,
nell’ottica della soddisfazione dell’utente, che è anche soggetto di consultazione, e nell’ottica di
fornire informazioni alle famiglie e alla comunità locale.
Il nucleo di autovalutazione di Istituto è composto da tre docenti dei vari plessi, un rappresentante
dei genitori e un rappresentante del personale ATA. L’Istituto progetta e programma sulla base dei
riscontri e degli esiti dei precedenti anni scolastici in coerenza con il progetto di Istituto.
A metà anno scolastico viene somministrato un questionario a campione ai genitori, agli alunni, agli
insegnanti e al personale ATA per rilevare il grado di partecipazione alla vita della scuola e il
livello di soddisfazione rispetto all'attività scolastica.
Il nucleo di autovalutazione predispone una relazione finale per il Dipartimento Istruzione,
evidenzia in essa i punti di forza e di debolezza della propria azione didattica ed individua gli
interventi di miglioramento per l'anno scolastico successivo.
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Sommario
IL TERRITORIO ................................................................................................................................. 2
Contesto sociale ............................................................................................................................... 2
Informazioni sulla provenienza degli alunni iscritti nel nostro istituto nell’anno 2010/2011: ........ 3
Mappa delle offerte formative sul territorio ..................................................................................... 3
COSA VOGLIAMO RAGGIUNGERE: BISOGNI EDUCATIVI E FORMATIVI ........................... 4
Definizione dei principali bisogni formativi .................................................................................... 4
Bisogni educativi.............................................................................................................................. 4
Finalità culturali e formative ............................................................................................................ 5
COMUNITA’ SCOLASTICA ............................................................................................................. 6
Struttura dell’Istituto comprensivo .................................................................................................. 6
Gli Organi Collegiali ........................................................................................................................ 6
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO .............................................................. 7
Le scelte condivise ........................................................................................................................... 7
Criteri relativi alla formazione delle classi .................................................................................. 7
Iscrizioni alla scuola Primaria e organizzazione oraria ............................................................... 7
Iscrizioni alla scuola Secondaria di primo grado e organizzazione oraria ................................. 9
Tempo scuola 2010/2011 ................................................................................................................. 9
Tempo scuola settimanale ................................................................................................................ 9
Quadro orario aree disciplinari ...................................................................................................... 10
Le attività facoltative ..................................................................................................................... 10
Le lingue comunitarie nell’Istituto ................................................................................................. 10
PROGETTI DELL’ISTITUTO .......................................................................................................... 12
Progetti comuni dell’Istituto: ......................................................................................................... 12
Progetti specifici della scuola primaria di Dro: ............................................................................ 12
Progetti specifici della scuola primaria di Pietramurata: .............................................................. 12
Progetti specifici della scuola secondaria: ..................................................................................... 13
STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI .................................................................... 13
Screening e laboratorio .................................................................................................................. 13
ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI ............................................ 14
VALUTAZIONE ............................................................................................................................... 17
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO ............................................................................................ 17