professione veterinaria, anno 2006, nr 43

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006 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 3, numero 43 dal 4 al 10 dicembre 2006 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 432 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. AUTORITÀ ALIMENTARE Dovrà essere ratificata dal Governo la scelta di designare Foggia a sede dell’Autorità Nazionale per la Sicurez- za Alimentare. Per il momento la città è uscita vincente da una terna di pro- poste - fra cui Verona e Parma - in mano al Ministro De Castro. ECM La proroga semestrale del sistema ECM sblocca gli accrediti: dal 4 Di- cembre sarà nuovamente possibile registrare gli eventi formativi che ini- ziano e si concludono entro il primo semestre del 2007. Lo comunica, “salvo ulteriori proroghe”, l“Ufficio Formazione Continua del Ministero della Salute. IZS DI BRESCIA Anche il Sindaco di Brescia prende posizione contro il commissariamen- to dell’IZS della Lombardia e dell’E- milia e dice no ad un eventuale sdop- piamento. I rappresentanti del SI- VEMP hanno dichiarato lo stato di a- gitazione. TRASPORTO CAVALLI Il Ministero della Salute ha individuato la FISE quale ente riconosciuto per l’organizzazione e la gestione di corsi per il rilascio del certificato di idoneità per conducenti. Tale certificazione è obbligatoria per chiunque trasporti cavalli con van o trailer, per conto pro- prio o di terzi. Il primo corso si svol- gerà il 18 dicembre a Milano. IPPOTERAPIA La Commissione Igiene e Sanità del Senato nell’approvare la Finanziaria 2007 ha espresso alcune osservazio- ni che invitano il Legislatore e il Go- verno “a tenere in considerazione la regolamentazione dell’ippoterapia a livello nazionale”. DIOSSINA La Commissione Europea ha pubbli- cato una Raccomandazione sui livelli di base di diossine, PCB diossina-si- mili e PCB non diossina-simili nelle derrate alimentari. Monitoraggio dal 2007 fino a tutto il 2008. Per l’Italia si prevedono 164 campioni annui fra prodotti di acquacoltura, pesce sel- vatico, carne, latte, uova e altre der- rate. CAMERUN Il primo laboratorio per i controlli ali- mentari dell’Africa sarà realizzato in Camerun dall’Università degli Studi di Udine, in collaborazione con l’ate- neo di Yaunde e i ministeri locali del- la Salute e della Produzione animale. Finanziamento di 52 mila euro della Regione e dell’Università friulani. L’i- niziativa fa parte del progetto trienna- le “Ispezione e sanità degli alimenti di origine animale” previsto dalla L.R. 19/2000. OBESITÀ A Londra i proprietari di un labrador verranno probabilmente multati per non aver fatto attenzione all’alimenta- zione del cane che è arrivato a pesa- re 73 chilogrammi. “Sembrava un leone marino. Non riusciva ad alzarsi era terribile da vedere’’, ha detto Alex Wylie, il veterinario che ha visitato il cane. La denuncia è partita dalla pro- tezione animali. Brevi www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line Medicina comportamentale del cane e del gatto Il Presidente della SCIVAC e il Preside della Facoltà di Torino insieme ad alcuni Docenti del Master di II livello in clinica delle malattie comporta- mentali del cane e del gatto. Se questa è una riforma I l testo di riforma delle professioni approvato il 1 dicembre dal Consiglio dei Ministri ha di buono che rimanda a successivi decreti legislativi da ema- narsi “con il Ministro competente, in particolare con il Ministero della Salute per le materie di sua compe- tenza”. Le recenti dichiarazioni del Ministro Livia Tur- co a favore degli Ordini sanitari ci lasciano qualche speranza. Confprofessioni, poi, svolgerà una audi- zione in Commissione Giustizia dove ribadirà le ragioni delle professioni liberali. Per il resto, per usare le parole di Raffaele Sirica, Presidente del CUP, “è il peggior testo mai circolato”. Il Ministro Mastella, con una termi- nologia involontariamente ironica ha detto che per “secernere” questo ri- sultato, il Governo ha agito collegialmente: per tutti al centro della riforma non ci sono i professionisti, ma i consumatori. Mastella l’ha proprio enfa- tizzato: “sviluppo della qualità dei servizi professionali a garanzia degli u- tenti-consumatori”. Bersani docet. E siccome la considerazione per l’isti- tuto ordinistico è quella che è, il Guardasigilli ha anche sottolineato che la riforma prevede un controllo deontologico “esterno”, esercitabile “non soltanto da professionisti iscritti nel relativo albo”. Non solo. Nelle com- missioni per l’esame di Stato i componenti di nomina ordinistica saranno meno della metà. C’è poi la retorica giovanilistica. La riforma dell’ac- cesso è diventata infatti appannaggio del Ministero delle Politiche Giovanili, secondo il quale bisogna fa- vorire il ricambio generazionale nelle cariche ordini- stiche e i professionisti devono togliere i “tappi” che hanno impedito fino ad ora ai giovani di accedere al- le professioni ordinistiche (salvo trascurare che i ve- terinari attivi sono già “giovani”, hanno una età me- dia attestata sui 45 anni e sono destinati ad allungare l’età lavorativa al- lontanando il traguardo pensionistico). Alla faccia del raccordo con l’Uni- versità. Anche per il Ministro del Lavoro Damiano questa è una riforma “attenta all’occupazione giovanile”. Per non dire del Ministro Bersani, presente alla con- ferenza stampa del Governo solo per rinnovare il ti- more che lo strumento della delega finisca per an- nacquare i contenuti del testo e per mettere le mani avanti: “adesso non disperdia- mone i contenuti innovativi.” In- comprensibile la titolarità dei sindacati confederali ad esprimere pareri (positivi naturalmente). In ogni caso, Ordini non abbiate paura. La concerta- zione, assicura Mastella, non è finita qui. In effetti, fra definizione della delega da parte del Parlamento che dovrà stabilire i confini in cui potrà muoversi l’E- secutivo, successivi decreti attuativi e parallela di- scussione di proposte di legge a Montecitorio non si sa quando ne usci- remo. Andiamo in stampa mentre il Governo sta apportando le ultime modifiche al testo fatto circolare subito dopo l’approvazione a Palazzo Chigi. La ver- sione definitiva verrà integralmente pubblicata da @nmvi Oggi. Anche così, diversamente da ciò che pensa il Ministro Mastella, più che una riforma ci sembra proprio “una grida manzoniana”. Un Master d'eccellenza Conferito il titolo ai primi Diplomati d'Italia A PAG. 3 Dir. San. Emanuele Minetti - Medico Veterinario Aut. Reg. Lombardia DRL 15/MI-200.3/1740 11/07/78 - ASL Prot. 9/5A/NN Rif 4.502 ISO 9001:2000 Da sempre l'atteggiamento dei medi- ci, intendendo anche veterinari, di fronte ad una contestazione del loro operato, è stato quello di difendersi in tutti i modi possibili anche di fronte al- l'evidenza dei fatti. Questo comportamento deriva non solo da una posizione della categoria, che tende normalmente ad autoassol- versi al punto, spesso, di non preoc- cuparsi neppure di stipulare una po- lizza di responsabilità civile, ma an- che dalle pressioni che per anni, au- torità sanitarie, compagnie assicurati- ve e avvocati hanno effettuato sugli o- peratori sanitari affinché, in caso di er- rore medico, tenessero le bocche cu- cite e non ammettessero in nessun modo la loro responsabilità. Questo modo di affrontare le contestazioni dei pazienti o dei clienti sembra che stia cambiando. Negli USA, che sono sempre avanti a noi in queste evolu- zioni sanitarie e sociali, recenti studi hanno dimostrato che una maggiore e più sincera comunicazione fra me- dico e paziente fa diminuire le cause giudiziarie per malpractice, e non vi- ceversa. Le 14 strutture ospedaliere USA affiliate alla Harvard Medical School, dopo aver analizzato a fondo il problema, hanno sottoscritto un do- cumento sugli errori medici che au- spica una piena, aperta, onesta co- municazione con i pazienti dopo un e- ventuale evento avverso, evidenzian- do quattro momenti di informazione: dire al paziente ed alla sua famiglia cosa è successo, descrivendo i fatti e non speculando su come e perché si sia verificato l'errore: le prime dedu- zioni possono essere errate; assumersi le responsabilità: gli errori si evitano intervenendo sulla struttura organizzativa, non incolpando altri o- peratori sanitari o cercando altre giu- stificazioni. chiedere scusa subito: la compassio- ne umana per un sincero rimorso di- sinnesca la rabbia e contribuisce a ri- creare la fiducia tra cittadini e staff sa- nitario; spiegare cosa si può cambiare per e- vitare un simile errore in futuro: sapere che il dolore può evitare problemi simili ad altre persone in futuro aiuta i pa- zienti o le loro famiglie ad elaborarlo. Tutto questo, con le logiche correzio- ni, può essere applicato anche al set- tore veterinario e risolverebbe, proba- bilmente, molte situazioni di conflitto con i clienti. ERRORI MEDICI: MEGLIO LA SINCERITÀ

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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006SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 3, numero 43 dal 4 al 10 dicembre 2006Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

432ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

AUTORITÀ ALIMENTAREDovrà essere ratificata dal Governola scelta di designare Foggia a sededell’Autorità Nazionale per la Sicurez-za Alimentare. Per il momento la cittàè uscita vincente da una terna di pro-poste - fra cui Verona e Parma - inmano al Ministro De Castro.

ECMLa proroga semestrale del sistemaECM sblocca gli accrediti: dal 4 Di-cembre sarà nuovamente possibileregistrare gli eventi formativi che ini-ziano e si concludono entro il primosemestre del 2007. Lo comunica,“salvo ulteriori proroghe”, l“UfficioFormazione Continua del Ministerodella Salute.

IZS DI BRESCIAAnche il Sindaco di Brescia prendeposizione contro il commissariamen-to dell’IZS della Lombardia e dell’E-milia e dice no ad un eventuale sdop-piamento. I rappresentanti del SI-VEMP hanno dichiarato lo stato di a-gitazione.

TRASPORTO CAVALLIIl Ministero della Salute ha individuatola FISE quale ente riconosciuto perl’organizzazione e la gestione di corsiper il rilascio del certificato di idoneitàper conducenti. Tale certificazione èobbligatoria per chiunque trasporticavalli con van o trailer, per conto pro-prio o di terzi. Il primo corso si svol-gerà il 18 dicembre a Milano.

IPPOTERAPIALa Commissione Igiene e Sanità delSenato nell’approvare la Finanziaria2007 ha espresso alcune osservazio-ni che invitano il Legislatore e il Go-verno “a tenere in considerazione laregolamentazione dell’ippoterapia alivello nazionale”.

DIOSSINALa Commissione Europea ha pubbli-cato una Raccomandazione sui livellidi base di diossine, PCB diossina-si-mili e PCB non diossina-simili nellederrate alimentari. Monitoraggio dal2007 fino a tutto il 2008. Per l’Italia siprevedono 164 campioni annui fraprodotti di acquacoltura, pesce sel-vatico, carne, latte, uova e altre der-rate.

CAMERUNIl primo laboratorio per i controlli ali-mentari dell’Africa sarà realizzato inCamerun dall’Università degli Studidi Udine, in collaborazione con l’ate-neo di Yaunde e i ministeri locali del-la Salute e della Produzione animale.Finanziamento di 52 mila euro dellaRegione e dell’Università friulani. L’i-niziativa fa parte del progetto trienna-le “Ispezione e sanità degli alimentidi origine animale” previsto dalla L.R.19/2000.

OBESITÀA Londra i proprietari di un labradorverranno probabilmente multati pernon aver fatto attenzione all’alimenta-zione del cane che è arrivato a pesa-re 73 chilogrammi. “Sembrava unleone marino. Non riusciva ad alzarsiera terribile da vedere’’, ha detto AlexWylie, il veterinario che ha visitato ilcane. La denuncia è partita dalla pro-tezione animali.

Brevi

www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line

Medicina comportamentale del cane e del gatto

Il Presidente della SCIVAC e il Preside della Facoltà di Torino insieme adalcuni Docenti del Master di II livello in clinica delle malattie comporta-mentali del cane e del gatto.

Se questa è una riforma

I l testo di riforma delle professioni approvato il 1dicembre dal Consiglio dei Ministri ha di buono

che rimanda a successivi decreti legislativi da ema-narsi “con il Ministro competente, in particolare conil Ministero della Salute per le materie di sua compe-tenza”. Le recenti dichiarazioni del Ministro Livia Tur-co a favore degli Ordini sanitari ci lasciano qualchesperanza. Confprofessioni, poi, svolgerà una audi-

zione in Commissione Giustizia dove ribadirà le ragioni delle professioniliberali. Per il resto, per usare le parole di Raffaele Sirica, Presidente delCUP, “è il peggior testo mai circolato”. Il Ministro Mastella, con una termi-nologia involontariamente ironica ha detto che per “secernere” questo ri-sultato, il Governo ha agito collegialmente: per tutti al centro della riformanon ci sono i professionisti, ma i consumatori. Mastella l’ha proprio enfa-tizzato: “sviluppo della qualità dei servizi professionali a garanzia degli u-tenti-consumatori”. Bersani docet. E siccome la considerazione per l’isti-tuto ordinistico è quella che è, il Guardasigilli ha anche sottolineato chela riforma prevede un controllo deontologico “esterno”, esercitabile “nonsoltanto da professionisti iscritti nel relativo albo”. Non solo. Nelle com-missioni per l’esame di Stato i componenti di nomina ordinistica sarannomeno della metà.C’è poi la retorica giovanilistica. La riforma dell’ac-cesso è diventata infatti appannaggio del Ministerodelle Politiche Giovanili, secondo il quale bisogna fa-vorire il ricambio generazionale nelle cariche ordini-stiche e i professionisti devono togliere i “tappi” chehanno impedito fino ad ora ai giovani di accedere al-le professioni ordinistiche (salvo trascurare che i ve-terinari attivi sono già “giovani”, hanno una età me-dia attestata sui 45 anni e sono destinati ad allungare l’età lavorativa al-lontanando il traguardo pensionistico). Alla faccia del raccordo con l’Uni-versità.

Anche per il Ministro del Lavoro Damiano questa èuna riforma “attenta all’occupazione giovanile”. Per non dire del Ministro Bersani, presente alla con-ferenza stampa del Governo solo per rinnovare il ti-more che lo strumento della delega finisca per an-nacquare i contenuti del testo e per mettere le maniavanti: “adesso non disperdia-mone i contenuti innovativi.” In-

comprensibile la titolarità dei sindacati confederaliad esprimere pareri (positivi naturalmente). In ogni caso, Ordini non abbiate paura. La concerta-zione, assicura Mastella, non è finita qui. In effetti,fra definizione della delega da parte del Parlamentoche dovrà stabilire i confini in cui potrà muoversi l’E-secutivo, successivi decreti attuativi e parallela di-scussione di proposte di legge a Montecitorio non si sa quando ne usci-remo. Andiamo in stampa mentre il Governo sta apportando le ultime modificheal testo fatto circolare subito dopo l’approvazione a Palazzo Chigi. La ver-sione definitiva verrà integralmente pubblicata da @nmvi Oggi. Anche così, diversamente da ciò che pensa il Ministro Mastella, più cheuna riforma ci sembra proprio “una grida manzoniana”.

Un Masterd'eccellenzaConferito il titolo ai primi Diplomatid'Italia A PAG. 3

Dir. San. Emanuele Minetti - Medico VeterinarioAut. Reg. Lombardia DRL 15/MI-200.3/1740 11/07/78 - ASL Prot. 9/5A/NN Rif 4.502

ISO 9001:2000

Da sempre l'atteggiamento dei medi-ci, intendendo anche veterinari, difronte ad una contestazione del lorooperato, è stato quello di difendersi intutti i modi possibili anche di fronte al-l'evidenza dei fatti. Questo comportamento deriva nonsolo da una posizione della categoria,che tende normalmente ad autoassol-versi al punto, spesso, di non preoc-cuparsi neppure di stipulare una po-lizza di responsabilità civile, ma an-che dalle pressioni che per anni, au-torità sanitarie, compagnie assicurati-ve e avvocati hanno effettuato sugli o-peratori sanitari affinché, in caso di er-rore medico, tenessero le bocche cu-cite e non ammettessero in nessunmodo la loro responsabilità. Questomodo di affrontare le contestazioni deipazienti o dei clienti sembra che stiacambiando. Negli USA, che sonosempre avanti a noi in queste evolu-zioni sanitarie e sociali, recenti studihanno dimostrato che una maggioree più sincera comunicazione fra me-dico e paziente fa diminuire le causegiudiziarie per malpractice, e non vi-ceversa. Le 14 strutture ospedaliereUSA affiliate alla Harvard MedicalSchool, dopo aver analizzato a fondo

il problema, hanno sottoscritto un do-cumento sugli errori medici che au-spica una piena, aperta, onesta co-municazione con i pazienti dopo un e-ventuale evento avverso, evidenzian-do quattro momenti di informazione:dire al paziente ed alla sua famigliacosa è successo, descrivendo i fatti enon speculando su come e perché sisia verificato l'errore: le prime dedu-zioni possono essere errate;assumersi le responsabilità: gli errorisi evitano intervenendo sulla strutturaorganizzativa, non incolpando altri o-peratori sanitari o cercando altre giu-stificazioni.chiedere scusa subito: la compassio-ne umana per un sincero rimorso di-sinnesca la rabbia e contribuisce a ri-creare la fiducia tra cittadini e staff sa-nitario;spiegare cosa si può cambiare per e-vitare un simile errore in futuro: sapereche il dolore può evitare problemi similiad altre persone in futuro aiuta i pa-zienti o le loro famiglie ad elaborarlo.Tutto questo, con le logiche correzio-ni, può essere applicato anche al set-tore veterinario e risolverebbe, proba-bilmente, molte situazioni di conflittocon i clienti. ■

ERRORI MEDICI: MEGLIO LA SINCERITÀ

D all’avvio delle lezioni (il26 gennaio 2005) ad og-gi, ventotto Colleghi

hanno affrontato un percorso diformazione d’eccellenza. Il Ma-ster in Comportamento (Master U-niversitario di II livello in Clinicadelle Malattie Comportamentalidel cane e del gatto) è durato 17mesi, con 500 ore di didatticafrontale e 150 ore di tirocinio pra-tico, frequenza obbligatoria e ve-rifiche periodiche dell’apprendi-mento. La cerimonia ufficiale diconsegna dei primi Diplomi si èsvolta quindi con la solennità cheun percorso così impegnativomeritava e secondo i rituali propridi un conferimento avente pienovalore legale e riconoscimento in-ternazionale. Il 1 dicembre nellasede SCIVAC di Cremona, 11 Di-plomati (assente uno solo di loroper ragioni familiari) hanno rice-

vuto il titolo direttamente dal Pre-side della Facoltà di Medicina Ve-terinaria di Torino, Prof. Bartolo-meo Biolatti. La cerimonia è stataaperta dal Presidente della SCI-VAC, Massimo Baroni, alla pre-senza delle autorità cremonesi(Comune e Amministrazione Pro-vinciale di Cremona), del corpodocente e della commissione e-saminatrice. Roberta Ricci e Lo-renzo Golini sono stati promossima presenteranno la loro tesi agennaio. È infatti prevista, ancheper gli altri colleghi che hannofrequentato il Master, una ulterio-re sessione d’esame.

Baroni: riunire il mondoculturaleIl Master è stato organizzato dallaFacoltà di Medicina Veterinariadell’Università di Torino e dallaSocietà Culturale Italiana Veteri-

naria per Animali da Compagnia(SCIVAC) in collaborazione con laSocietà Italiana di Scienze Com-portamentali Applicate (SISCA).La didattica si è svolta parte pres-so la Facoltà di Torino e partepresso il Centro Studi SCIVAC diCremona. Aprendo la cerimonia ilPresidente Baroni ha sottolineatol’importanza della collaborazionecon la Facoltà di Torino: “Da annie soprattutto ultimamente abbia-mo stretto la collaborazione fraSCIVAC e la Facoltà di Torino per-ché crediamo che tutto il mondoculturale veterinario debba riunir-si in iniziative come queste, sullascia di quello che già avviene neimigliori Paesi europei. Abbiamovoluto partire - ha proseguito Ba-roni - con una disciplina che èparticolarmente attuale e che si èaffermata con forza. Speriamo -ha concluso che sia solo l’inizio diuna collaborazione proficua”.Ilcomportamento animale è unascienza giovane, è giusto coagu-lare gli sforzi per promuoverla trai veterinari, cercando di allargareil numero dei colleghi in grado diaffrontare in maniera scientifica-mente valida questa disciplina. Èpoi di estrema attualità una edu-cazione corretta del proprietariodegli animali da compagnia peruna comprensione adeguata delcomportamento e delle sue de-vianze patologiche. Sicuramente,una conoscenza profonda delcomportamento animale aiutereb-be a diminuire o eliminare il pro-blema dei cani considerati, a tor-to o a ragione “pericolosi”.L’attenzione del pubblico per iproblemi comportamentali del ca-ne e del gatto è un dato ricono-sciuto anche dalle istituzioni cheseguono l’evolversi delle sensibi-lità collettive: Giuseppe Torchio,Presidente dell’AmministrazioneProvinciale di Cremona ha sottoli-neato il “cambiamento nella rela-zione con gli animali, nel modo divivere con loro”, percepibile in u-na città come Cremona che parteda una vocazione zootecnica. An-che l’Assessore comunale allaformazione Carlo Dal Conte havoluto testimoniare l’attenzione el’interesse delle amministrazionicremonesi a “sostenere iniziativecome queste che danno lustro al-l’intera Città”.

Fatevi Onore!Il Coordinatore del Master, prof.Marzio Panichi, ha elargito un“convinto e doveroso ringrazia-mento alla SCIVAC che ha portatodei Colleghi a questo traguardo diqualificazione. Tutti i docenti - haproseguito - hanno profuso ener-gie in questo Master con l’entusia-smo che l’iniziativa meritava. Ab-biamo qualificato dei clinici dellemalattie del cane e del gatto, se-

condo un fabbisogno sempre piùsentito dai cittadini, che sempre dipiù si rivolgono al medico veterina-rio per problemi diversi, dai più ba-nali come il cane che si morde lacoda, all’aggressività che ha ri-svolti di sanità pubblica. Da oggipossono spendere un titolo convalore legale e con valenza di ec-cellenza”. L’esortazione del Profes-sor Panichi ai Diplomati è statadunque: “Fatevi onore!”. ■

3ATTUALITÀ

Cerimonia Ufficiale il 1 dicembre a Cremona

Diplomati i primi 11 Colleghi del Master in clinica comportamentaleConferito per la prima volta in Italia un titolo con valore legale e con riconoscimento internazionale

laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006

“La proclamiamo diplomato del Master”“Con i poteri conferiti dalla Legge la pro-clamiamo diplomato del Master” - Il Pre-side Biolatti (nella foto) ha consegnato ilDiploma a 11 Colleghi: - Elena Torrione (Torino)- Rossella Bovo (Torino)- Valentina D’Angelo (Sassari)- Ornella del Neri (Pordenone) - Pier Marco Diale (Cuneo)- Laura Marchionne (Pescara) - Daniele Merlano (Roma) - Laura Ozella (Torino) - Roberto Amerigo Papini (Pisa) - Simona Spinelli (Viterbo) - Maria Tricarico (Torino) Il Professor Biolatti ha sottolineato chel’attestato conferito è “spendibile sulmercato, dove le difficoltà sono note. A-desso bisogna riversare questa cono-scenza sul mercato”. Il Diploma ha infattivalore legale ed è fra i titoli riconosciuti che le norme di legge consen-tono di pubblicizzare nei confronti del pubblico. “Ribadisco - ha dettoBiolatti - l’importanza dell’interazione fra mondo professionale e univer-sità, perché quando lavorano insieme sanno indirizzare le energie nellagiusta direzione. Ne sono veramente convinto e cercherò di stimolare emotivare altri progetti come questo”.

Una marcia in più già durante la frequenza

Laura Ozella èl’unica diplo-

mata con il massimodei voti: 110/110.Laureata dal 2000, èdi Torino dove eser-cita la professione inun ambulatorio dicui non è titolare. Altermine della ceri-monia è visibilmentesoddisfatta. Complimenti, dove appenderà il sospirato Diploma? “Per ilmomento a casa - ci risponde - perché non ho ancora una mia strutturae lavoro presso una Collega”. Laura Ozella ha avvicinato le scienzecomportamentali per la prima volta con il Master: “Ero digiuna - spiega- non avevo mai fatto visite comportamentali e ho iniziato a farle duran-te il Master. È stata dura? “Sono due anni che si fanno sacrifici, perchénoi tutti, contemporaneamente alla frequenza del Master abbiamo e-sercitato. Io ho dedicato alla preparazione tutto il mio tempo libero, stu-diando il materiale didattico fornito dai docenti e i “testi sacri” della me-dicina comportamentale. Ma devo anche dire che grazie a questo Ma-ster c’è stato un salto di qualità nella mia professione già durante la fre-quenza, ancor prima di conseguire il diploma. Questo Master infatti a-veva fra i suoi scopi anche quello di consentire un collegamento fra lepatologie organiche e comportamentali e questo mi ha permesso dimettere in pratica da subito ciò che stavo imparando. Anche nell’eser-cizio della quotidianità, questo Master ci ha permesso un salto di qua-lità immediato, perché prepara a tutti i livelli. Ho subito dato una marciain più anche ad una semplice visita ad un cucciolo per un vaccino”. IlDiploma è arrivato con una tesi sperimentale sugli “Effetti dell’interazio-ne uomo-animale sul benessere dei cani ospitati da lungo tempo nelcanile-rifugio del Comune di Torino”.

Il programma

I l programma del Master era stato presentato alla stampa cremo-nese nel marzo del 2005. In quella occasione era presente il Prof

Carlo Girardi nella sua veste di Preside della Facoltà di Torino. In quellaoccasione il prof. Girardi non mancò di ribadire la stretta competenza ve-terinaria della disciplina comportamentale. Anche in occasione dellaconsegna dei diplomi il suo ruolo di iniziatore della collaborazione conSCIVAC è stato debitamente ricordato. Queste le materie con cui si sonoconfrontati i formandi, il comitato scientifico e i docenti del Master.Basi neurofisiologiche del comportamento (50 ore): Neurofisiologia,EndocrinologiaEtologia applicata del cane e del gatto (50 ore): Etogramma del canee del gatto, Domesticazione del cane e del gatto, Moduli di comunica-zione del cane e del gatto, Caratterizzazione dei gruppi razzialiPatologie organiche con risvolti comportamentali (60 ore): Malattiecardiovascolari, Malattie endocrine, Malattie neurologiche, Malattie ga-stroenteriche, Malattie dermatologiche, Malattie muscoloscheletrichePatologia e clinica comportamentale del cane (70 ore): Semiologiacomportamentale del cane, Patologia comportamentale del cane, Clini-ca comportamentale del canePatologia e clinica comportamentale del gatto (70 ore): Semiologiacomportamentale del gatto, Patologia comportamentale del gatto, Clini-ca comportamentale del gattoGestione del caso clinico (50 ore)Basi farmacologiche della terapia comportamentale (50 ore): Farma-cologia, Applicazioni terapeuticheTerapia comportamentale (30 ore)Casi clinici (70 ore)Il Comitato Scientifico. Luciana Bergamasco, Michele Borgarelli, Fran-co Fassola, Maria Cristina Osella, Marzio Panichi, Giovanni Re, FulvioStangaI Relatori. Sarah Heath (UK), Karen Overall (USA), Patrick Pageat (Fran-cia), Fatjo e Manteca (Spagna), S. Auxilia (UK), G. Re, P. Badino, L. Ber-gamasco, M. Baratta, M. Borgarelli, A. Zatelli, D'angelo, B. Peirone, R.Marchesini, C. Sgarbi, Pengo, R. Colangeli, S. Giussani, C. Osella, F. Fas-sola, B. Alessio, M. Panichi, P. Santori.

I diplomati del Master alla cermonia del 1° dicembre.

N ell’incontro di merco-ledì 29 novembre con ilSottosegretario all’Uni-

versità Luciano Modica, l’ANMVIha constatato l’attenzione del Mi-nistero ai problemi della veterina-ria e la piena consapevolezza del-le difficoltà fra formazione univer-sitaria e sbocchi occupazionali.Ma sul piano delle risposte nulladi concreto. Non è nelle preroga-tive del Ministero dell’Università lapossibilità di bloccare o non auto-rizzare nuove Facoltà o nuovi Cor-si di Laurea “se questi rispettanodeterminati parametri” - ha affer-mato Modica. L’ANMVI e la FNO-VI - la prima rappresentata dalPresidente Carlo Scotti e dal Di-rettore Generale Antonio Manfre-di, la seconda dalla dottoressaDonatella Loni - hanno presenta-to la situazione drammatica delsettore veterinario e avanzato ri-chieste di intervento urgente, maper Luciano Modica le soluzionivanno trovate insieme alla Confe-renza dei Presidi delle Facoltà diMedicina Veterinaria. Anche sulnumero programmato, il Ministerodell’Università registra numeriproposti dall’Università, sui qualisi esprime il Ministero della Salu-te. Un’azione va quindi portata a-vanti con il Ministero della Saluteaffinché intervenga direttamentesulla riduzione del numero dei po-sti annualmente disponibili al cor-so di laurea in medicina veterina-ria. Un’altra possibilità prospetta-ta da Modica riguarda l’orienta-mento: il Sottosegretario ha sug-gerito di sensibilizzare i giovaniad abbandonare l’idea di fare dagrande il veterinario, presentando

loro la difficile situazione occupa-zionale. Infine una notizia. Modicaha informato l’ANMVI e la FNOVIche in questi giorni è stata appro-vata la costituzione di una Agen-zia per la valutazione delle Uni-versità e dei Corsi di Laurea. Ai lavori di questa Agenzia contri-buiranno anche i pareri del mon-do professionale. Sulla base dellevalutazioni dell’Agenzia, il Mini-stero adeguerà il sostegno finan-ziario da attribuire alle Facoltà.Questa può essere la strada peruna riduzione degli iscritti finaliz-zata al conseguimento dei livelliqualitativi previsti a livello euro-peo. Secondo stime prodotte nelcorso dell’incontro dall’ANMVI,anche bloccando da subito le i-scrizioni al corso di laurea ci vor-rebbero comunque 15/20 anni pri-ma che il settore ritrovi un equili-brio fra l’esubero di laureati e lepossibilità lavorative. Modica, cheha alle spalle molti anni di inse-gnamento universitario ed espe-rienze anche come Rettore, dimo-stra di conoscere perfettamente iproblemi, ma oggi da esponentedel Governo- ritiene che le solu-zioni non vengano solo dal Mini-stero dell’Università.

Le richieste dell’ANMVILe richieste dell’ANMVI al Ministe-ro dell’Università sono ormai note:il blocco di qualsiasi autorizzazio-ne a nuove Facoltà o Corsi di Lau-rea in Medicina Veterinaria; una ri-valutazione delle autorizzazionigià concesse a Facoltà o Corsiche non hanno le condizioni o lecaratteristiche per svolgere al me-glio una formazione di elevata

specializzazione come quella ve-terinaria; un forte contenimentodel numero degli iscritti con drasti-co taglio del numero chiuso di al-meno il 50% rispetto a quello at-tuale; che il FFO (Fondo di Finan-ziamento Ordinario) per le facoltàdi veterinaria venga sganciato dalnumero degli studenti, ma para-metrato in base alla dotazionestrutturale e logistico-organizzati-va che un Corso di Laurea in Me-dicina Veterinaria richiede; mag-gior coinvolgimento del mondoprofessionale nella valutazione enelle scelte dei programmi delCorso di Laurea per adeguarli me-glio alle diverse possibilità occu-pazionali territoriali e settoriali; chei corsi di laurea triennali, per lamaggior parte inutili e senza alcunsbocco professionale, vengano ri-valutati e riconsiderati solo in fun-zione di precise esigenze del mer-cato e senza che si possano crea-re figure professionali con sovrap-posizioni di competenze o situa-zioni concorrenziali con la profes-sione del Medico Veterinario. Perquanto riguarda l’accesso allaprofessione riteniamo che la Lau-rea in Medicina Veterinaria nonpossa essere sufficiente alla for-mazione di un professionista chedeve operare in campo sanitariocon tutte le responsabilità che nederivano. Chiediamo pertanto chel’esame di Stato continui ad esse-re mantenuto e che diventi vera-mente un momento di valutazionedelle capacità professionali acqui-site per poter operare autonoma-mente. A tal fine riteniamo che l’e-same debba avere in tutte le sedidi svolgimento le stesse caratteri-stiche e gli stessi parametri valu-

tativi con una Commissione cherappresenti nella sua maggioran-za l’esperienza professionale pub-blica e privata. Chiediamo ancheche per accedere all’esame sidebba dimostrare lo svolgimento

produttivo di un periodo di prati-cantato presso strutture professio-nali pubbliche e private, di alme-no un anno, solo in parte effettua-to durante il corso di laurea.Molte di queste richieste sono giàstate cassate dal ddl Mastella ap-provato dal Consiglio dei Ministriil 1 dicembre. Malgrado il MinistroBersani abbia messo le mani a-vanti chiedendo che il Parlamentonon stravolga la delega, l’ANMVIsi impegnerà in Confprofessioniper chiedere tutte le modifiche delcaso. ■

4

Incontro con il sottosegretario Luciano Modica

Facoltà: dal MIUR disponibilità senza risposte

laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006

Tirocinio ed Esame di Stato nel Ddl Mastella

La riforma delle professioni (Ddl Mastella) approvata dal Consiglio deiMinistri prevede di:a) disciplinare il tirocinio professionale, di durata non superiore adodici mesi in relazione alle singole professioni e comunque contenu-ta secondo modalità che privilegino la concentrazione delle esperien-ze professionali, che garantiscano l’effettiva acquisizione dei fonda-menti tecnici, pratici e deontologici della professione, e da svolgersisotto la responsabilità di un professionista iscritto da almeno quattroanni; riconoscere un equo compenso commisurato all’effettivo apportodel tirocinante all’attività dello studio professionale; prevedere, tenen-do conto delle singole tipologie professionali, forme alternative o inte-grative di tirocinio a carattere pratico ovvero mediante corsi di forma-zione promossi o organizzati dai rispettivi ordini professionali o da uni-versità o da pubbliche istituzioni purché strutturati in modo teorico-pra-tico, nonché la possibilità di effettuare parzialmente il tirocinio all’este-ro, garantendo in ogni caso l’insegnamento dei fondamenti tecnici,pratici e deontologici della professione;b) mantenere l’esame di Stato per quelle professioni il cui eserciziopuò incidere su diritti costituzionalmente garantiti o riguardanti interes-si generali meritevoli di specifica tutela, secondo criteri di adeguatez-za e proporzionalità; disciplinare le modalità dell’esame di Stato, o delconcorso per i casi di obbligatoria predeterminazione numerica in mo-do da assicurare l’uniforme valutazione dei candidati su base naziona-le e la verifica del possesso delle competenze tecniche necessarie perla specificità delle singole professioni; prevedere che le commissionigiudicatrici siano composte secondo regole di imparzialità e di ade-guata qualificazione professionale, limitando a meno della metà la pre-senza di membri effettivi e supplenti appartenenti agli ordini professio-nali o da questi designati e limitando alla sola presidenza, in concorsocon altri soggetti professionali e nel rispetto delle attuali previsioni nor-mative, la possibilità di nomina di magistrati ordinari; individuare le mo-dalità che assicurino la terzietà dei commissari e l’oggettività delle va-lutazioni e la loro omogeneità sul territorio in caso di previsione di pro-cedure decentrate; garantire un’adeguata pubblicità all’avvio delle pro-cedure di abilitazione o ai concorsi.

I veterinari non versano i contributi all’INPS

Iparlamentari veterinari, Gianni Mancuso e Rodolfo Viola, hannopresentato una interrogazione parlamentare al Ministro del Lavoro e

della Previdenza Cesare Damiano. Gli interroganti chiedono al Gover-no di “chiarire che i Medici Veterinari convenzionati con Enti pubblici eprivati non devono versare contributi alla gestione separata INPS, maesclusivamente all’Ente previdenziale di categoria (E.N.P.A.V.).” L’Ac-cordo approvato a dicembre del 2005 e riguardante i medici veteri-nari convenzionati con il SSN stabilisce che “ai professionisti incari-cati ai sensi del presente accordo, l’azienda versa il contributo nellemodalità e quantità in essere alle rispettive casse previdenziali (INPS eENPAV)”.Tale disposizione - sostengono gli interroganti - nell’identifica-re l’INPS quale Ente previdenziale al quale cumulativamente all’ENPAVdovrebbe essere versata la contribuzione previdenziale, “appare fruttodi un evidente equivoco interpretativo”. I rapporti di lavoro in questio-ne, infatti, vengono stipulati con professionisti iscritti all’Albo e all’EN-PAV, e per definizione hanno natura di rapporti di lavoro autonomo,seppure caratterizzati da alcuni elementi tipici della parasubordinazio-ne. Trattandosi di prestazioni d’opera intellettuale, ex art. 2222 del Co-dice Civile, svolte da professionisti obbligatoriamente iscritti all’ENPAV,“l’estensione dell’obbligo contributivo all’INPS appare del tutto immoti-vato”. Secondo i parlamentari Viola e Mancuso, risulterebbero “esclusidall’obbligo iscrittivo e contributivo alla gestione separata INPS anchei redditi percepiti dai veterinari per lo svolgimento di attività pro-fessionale in forma di collaborazione coordinata e continuativa”.In tal senso si sono già espressi il Ministero del Lavoro e l’INPS: “trat-tandosi di esercizio di attività professionale, svolta dai soggetti iscrittiall’Albo, risultano compiutamente soddisfatti i requisiti previsti dalla vi-gente normativa per l’assoggettamento a contribuzione presso l’Entedi Categoria: ne consegue che i relativi compensi sono da assogget-tare a tutela previdenziale ENPAV”.

PETIZIONE CONTROLA PROLIFERAZIONE

DI SEDIUNIVERSITARIE

Mandaci la tua firma e quella dichi hai sensibilizzato ad aderi-re. Ci rivolgiamo al Quirinale af-finché intervenga sul Ministerodell’Università per dire basta aquesto sistema universitario.

“La proliferazione delle sedi universitarie è un fenomeno

preoccupante e da verificare”Giorgio Napolitano,

Presidente della Repubblica

Petizione e modulo:www.anmvi.it

Da sinistra Antonio Manfredi, Carlo Scotti, Donatella Loni e Luciano Modica.

ANMVI INFORMA

Anmvi

Augura Buone Feste e

un Felice Anno Nuovo

a tutti i Medici Veterinari

L a valutazione degli impe-gni presentati all’Antitru-st dall’Ordine dei Veteri-

nari di Torino e dalla FNOVI siconcluderà il 28 febbraio 2007. Iltermine è stato fissato dall’Auto-rità Garante della Concorrenza,che dal 30 novembre scorso hapubblicato sul sito la relativa do-cumentazione e fatto scattare i 30giorni di rito per “eventuali osser-vazioni” scritte da parte di “terziinteressati”. Sono queste le nuovescadenze dell’istruttoria avviatadall’Antitrust nei confronti dell’Or-dine di Torino e della FNOVI peraccertare l’esistenza di violazionidell’articolo 81, par. 1 del TrattatoCE, consistenti in particolare nel-l’adozione di disposizioni conte-nute nel codice deontologico re-lative alla pubblicità sanitaria edall’inderogabilità della tariffa mini-ma.La FNOVI ha commentato l’evolu-zione del procedimento espri-mendo “un discreto ottimismo cir-ca la possibilità di definire il pro-cedimento in atto entro il prossi-mo”. Nel frattempo, però un’inter-vista del Presidente dell’AntitrustAntonio Catricalà (v. box) ha su-scitato la reazione risentita del

P r e s i d e n t edella FNOVIGaetano Pe-nocchio (nellafoto). Le mo-dalità con cui ilGarante co-munica pub-

blicamente l’evoluzione del con-tenzioso era già stato stigmatizza-to negativamente dal Presidentedell’ANMVI Carlo Scotti al qualenon era piaciuto il titolo del comu-nicato stampa con cui si dava no-tizia degli impegni presentati dal-l’Ordine (“Ordine Veterinari prontoa rinunciare a tariffe minime e di-vieto di pubblicità”.) “Sembra ungrido di vittoria e mal cela una in-comprensibile partigianeria- com-mentava Scotti- i veterinari non sisono sottomessi e non si stannocospargendo di cenere il capo,ma stanno semplicemente rispet-tando obblighi di legge, con tuttele riserve che sono democratica-mente legittimati ad avere e a ma-nifestare. Non arriviamo a parlaredi ingerenza come pure qualcheOrdine sanitario sta facendo -conclude Scotti - ma una riflessio-ne sull’impatto dell’istruttoria - edel modo in cui è stata pubbliciz-zata - sull’immagine della Catego-ria non sarebbe fuori luogo. Quellidell’Antitrust sono toni che non si

addicono ad una Autorità indipen-dente”.

Gli impegni dell’Ordine di TorinoQuesti consistono: a) nell’abroga-re entro il 30 novembre 2006 il vi-gente tariffario degli onorari mini-mi per le prestazioni medico-vete-rinarie e nel non ripresentare in fu-turo tariffari di natura analoga; b)nel consentire ai propri iscritti disvolgere pubblicità informativacirca i titoli e le specializzazioniprofessionali, le caratteristiche delservizio offerto, nonché il prezzoe i costi complessivi delle presta-zioni; c) nel non avviare procedi-menti disciplinari - o se già avviatidisporne l’archiviazione - per vio-lazione di prescrizioni riguardantiimposizioni tariffarie e/o addebitiper la violazione di disposizioni li-mitative del diritto di svolgerepubblicità informativa purché nelrispetto dei principi di trasparen-za e verità del messaggio pubbli-citario e della normativa sullapubblicità sanitaria, per quantoancora vigente; d) nel rinunciarea sostenere i profili di illiceità rap-presentando l’abrogazione deiminimi tariffari e l’ampliamento siaper quanto riguarda i contenutiche i mezzi utilizzabili, della fa-coltà dei sanitari di farsi pubblicitàper i procedimenti disciplinari giàdefiniti avanti al Consiglio dell’Or-dine e pendenti avanti alla Com-missione centrale per gli esercen-ti le professioni sanitarie.

Gli impegni della FNOVILa Federazione Nazionale ha as-sunto impegni che consistono: a)nella sostituzione entro il 1° di-cembre 2006 di tutti gli articolicontenuti al Capo VII del codicedeontologico con l’articolo 47che consentirà al medico veteri-nario la pubblicità informativa cir-ca i titoli e le specializzazioniprofessionali, le caratteristichedel servizio offerto, l’onorario e icosti complessivi delle prestazio-ni; b) nella sostituzione entro lastessa data di tutti gli articolicontenuti al Capo VIII con l’arti-colo 48 sulla base del quale ilprofessionista determina con ilcliente il compenso professiona-le; c) nell’abrogazione entro lastessa data degli articoli 15, 32,33, 37, 41, 43 e 69, comma 2 delcodice deontologico; d) nel por-tare all’attenzione dell’Autoritàl’intero schema di nuovo codicedeontologico che verrà approva-to dal Consiglio Nazionale entroil 20 dicembre 2006. ■

5ATTUALITÀ

Istruttoria Antitrust

Entro dicembre il nuovo Codice deontologico veterinario

laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006

Penocchio replica a Catricalà“Noi salviamo gli uomini”. Il quotidiano ItaliaOggi ha titolato a tutta pagina con la replica diPenocchio a Catricalà. E “salva” il Garante: l’a-vevamo tagliato, scrive. “Per evitare polemicheinutili”, il quotidiano precisa che la dichiarazio-ne del Garante della Concorrenza che la FNO-VI non ha passato sotto silenzio era stata taglia-ta. La riporta dunque per esteso: “ritenere chedebba avere una tariffa minima un veterinarioveramente non ha senso, tanto è vero che i ve-terinari molto diligentemente ci hanno promes-so - hanno assunto un impegno giuridico - dinon applicare più il sistema delle tariffe minime.Del resto loro lo applicavano senza avere nean-che una legge di autorizzazione. Questo ci a-veva costretto ad aprire una specifica proce-dura per intesa ed abuso sostanzialmente”.Con questo il giornale ritiene che Catricalà ri-conosca “un ruolo responsabile ai veterinari”.Bontà loro...

Dov’è l’interesse pubblico?Intervistato da Italia Oggi, Antonio Catricalà,numero uno dell’Antitrust nazionale dichiarava:“Laddove è adeguato il vincolo rispetto all’inte-resse pubblico si può intervenire. Se è vero chec’è un problema di sicurezza nella tariffa mini-ma degli ingegneri (io non lo credo) allora è

giusto inserire una forma di protezione. Ritenere che debba avere una tariffa minima un veterinario non hasenso. Il sistema generale delle tariffe si è dimostrato indaguato nei casi in cui l’utente si rivolge al professioni-sta per un interesse economico irrilevante, ma poi deve pagare una parcella rilevante. E tutte le volte cheun’impresa si è rivolta ad un professionista, commissionandogli atti ripetitivi, ha dovuto pagare ognuno di que-sti atti come se fosse una creazione dell’ingegno. Quando aggredivo la tariffa minima mi riferivo soprattutto aquesti casi”.

Questione d’evidenza“Se il Presidente dell’Antitrust -osserva Penocchio nella sua replica - ritiene di smettere i panni di rappre-sentante di un’Autorità indipendente, di esulare dal mero ruolo di “autorità di regolazione” per concedersiagli organi di stampa con pareri personali sul significato dell’interesse pubblico di una professione e dellanostra in particolare, riteniamo che chi scrive abbia il diritto di fare altrettanto e, nel caso, di dissentireprofondamente”.“Che la professione medico-veterinaria - alla quale compete la sanità animale anche in funzione di obiettividi sanità pubblica e di sicurezza alimentare- svolga attività di interesse pubblico è evidente, come è evi-dente che il Presidente Catricalà non ha nozioni in materia di malattie trasmissibili dall’animale all’uomo, nédi salute e benessere animale. Non è certo questa una colpa, anzi è la migliore dimostrazione della diffe-renza che passa tra un professionista portatore di determinate conoscenze intellettuali e un soggetto diver-so; ciò dimostra che solo chi è iscritto all’ordine dei medici veterinari ha il pieno possesso intellettuale dellascienza che mette al servizio della collettività e che i suoi atti professionali sono a buon diritto “creazionedell’ingegno”, del suo esclusivo Sapere”. Se è vero che il Garante ha il compito riconosciuto di tutelare iprincipi della concorrenza a vantaggio del mercato e di chi vi opera - scrive Penocchio - , è altrettanto veroche la Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani, che ha il compito istituzionale riconosciutodi rappresentare la professione medico-veterinaria, ha il diritto-dovere di difenderne l’immagine e la credi-bilità, quando inopinatamente offese”.

Riapre la sede di Via del Tritone“Terminati i lavori di ristrutturazione dell’immobile, sede della Fede-razione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani, gli Uffici, a fardata dal 4 dicembre c.a., saranno nuovamente raggiungibili agli u-suali recapiti”. La comunicazione agli Ordini Provinciali è del Presidente Penoc-chio. Da ottobre la Federazione si era temporaneamente trasferitapresso l’ENPAV. La sede FNOVI è al numero 125 di Via del Tritone aRoma.

C on ordinanza 17 mag-gio 2005, la Corte tribu-taria federale della Ger-

mania aveva sottoposto alla Cortedi Giustizia delle Comunità Euro-pee la seguente questione pre-giudiziale: se il tempo di carico edi scarico rientri nella «durata ditrasporto» prevista dalla Direttivacomunitaria sulla protezione deglianimali durante il trasporto (art.48, n. 4, lett d), dell’allegato delladirettiva 91/628/CEE, come modi-ficata dalla direttiva 95/29/CE). Larisposta della Corte è arrivata conla sentenza del 23 novembrescorso ed è stata affermativa.

La controversiaLa domanda nasceva nell’ambitodi una controversia in merito adun anticipo sulla restituzione all’e-sportazione di bovini vivi versol’Egitto. Nell’autunno 2000, la ZVKha esportato verso l’Egitto 28 bo-vini vivi e ha ricevuto per questoun anticipo sulla restituzione all’e-sportazione. Tuttavia, lo Hauptzol-lamt ha richiesto il rimborso diquesto anticipo, maggiorato del10%, adducendo che la ZVK nonaveva rispettato la durata massi-ma di trasporto autorizzata senzariposo come prescritta al punto48, n. 4, lett. d), dell’allegato delladirettiva. Infatti, risulta dalla tabel-la di marcia che il trasporto deibovini in camion, che era comin-ciato il 6 novembre 2000 alle ore10, era stato interrotto soltanto al-l’una del giorno dopo, vale a diredopo quindici ore. La ZVK e loHauptzollamt dissentono a tale ri-guardo. Infatti, la ZVK sostieneche la durata del trasporto deveessere calcolata a partire dal mo-mento in cui il mezzo di trasportoha lasciato il luogo di partenza, dimodo che il trasporto di cui tratta-si nella causa principale sarebbedurato soltanto tredici ore e 30 mi-nuti. Al contrario, secondo loHauptzollamt, il detto trasporto,che comprende altresì il periododi carico e di scarico, è durato piùdi quattordici ore. In questo con-testo, la Corte tributaria federaledella Germania ha deciso di so-spendere il giudizio e di sottopor-re alla Corte la seguente questio-ne pregiudiziale.

Il parere della Corte UEPer quanto riguarda la nozione di«trasporto» di cui al punto 48,n. 4, lett. d), dell’allegato della di-rettiva 91/628, la Corte ha rileva-to che detta disposizione non dàalcuna indicazione che permettadi determinare se i tempi di cari-co e di scarico siano inclusi indetta nozione o meno. Tuttavia,risulta espressamente dalla defi-nizione del termine «trasporto»che figura all’art. 2, n. 2, lett. b),della direttiva 91/628 che il tra-sporto comprende il carico e loscarico degli animali. Tale defini-zione della nozione di «traspor-to» corrisponde agli obiettivi del-la direttiva 91/628, quali risultanoin particolare dal secondo e dal-l’ottavo considerando di quest’ul-tima, nella sua versione iniziale,che sono di assicurare un livellosoddisfacente di protezione de-gli animali nonché, per ragionirelative al loro benessere, di ri-durre, per quanto possibile, il lo-ro trasporto su lunghe distanze.Dicono i giudici europei: “Dalmomento che la direttiva noncontiene alcuna limitazione deltempo di carico e di scarico de-gli animali in quanto tale, ne deri-va che, se si interpretasse il pun-to 48, n. 4, lett. d), dell’allegatodella direttiva 91/628 nel sensoche tale tempo non è compreso

nella durata di trasporto, la dura-ta delle operazioni di carico e discarico non sarebbe in alcun mo-do presa in considerazione, ilche priverebbe del suo effetto u-tile la detta disposizione. In talicondizioni, occorre interpretarela nozione di trasporto nel sensoche essa include il carico e loscarico degli animali. Una tale interpretazione è del re-sto rafforzata dalla comparazio-ne delle diverse versioni linguisti-che del punto 48, n. 4, dell’alle-gato della direttiva 91/628. Infat-ti, risulta dalla maggioranza di ta-li versioni che il trasporto deveessere inteso come comprensivodel carico e dello scarico degli a-nimali. Comunque, tale interpre-tazione della nozione di traspor-to, che occorre applicare al com-plesso delle disposizioni della di-rettiva, non può essere messa indiscussione per il solo motivoche il punto 48, n. 5, dell’allegatodella direttiva 91/628 afferma chegli animali devono essere scari-cati dopo la durata di viaggiostabilita”. Alla luce di queste considerazio-ni la nozione di «trasporto» di cuial punto 48, n. 4, lett. d), dell’al-legato della direttiva 91/628 “de-ve essere interpretata nel sensoche essa include il carico e loscarico degli animali”. ■

6 laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006

Corte di Giustizia Europea

La nozione di “trasporto” include il carico e lo scarico degli animali

RUBRICA LEGALE

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È soprattutto la risoluzio-ne della scarsa com-pliance della coppia ani-

male/proprietario l’aspetto innova-tivo attribuito alla cefovecina, unanuova cefalosporina di III genera-zione presentata da Pfizer a Pari-gi (8 novembre 2006). La peculia-re cinetica della cefovecina (MICterapeutiche mantenute fino a 14giorni) consente infatti il tratta-mento antibiotico monodose ocon intervallo bisettimanale. Lospettro d’azione ampliato di que-sta cefalosporina ne rende indica-to l’utilizzo soprattutto per la tera-pia delle infezioni della cute e deitessuti molli e per quelle dell’ap-parato urinario. Nel corso dellapresentazione della molecola, gliaspetti tecnici dell’utilizzo clinicodella cefovecina sono stati illu-strati Jill Madison, Director of Pro-fessional Development, Royal Ve-terinary College, Londra [Impro-ving compliance in small animalpractice] e Luc Beco, Med. Vet.,Dipl. ECVD - Spa, Belgio, uno de-gli autori dei trial clinici [Caninepyoderma and feline abscesses:clinical impression with cefoveci-ne]. Jill Madison ha riportato inte-ressanti dati sulla compliance del-la terapia antibiotica negli animali

e nell’uomo, dai quali si evince ilruolo cruciale della gestione pra-tica della somministrazione delmedicamento. La bassa com-pliance della coppia proprietario-animale invalida statisticamente ilsuccesso della terapia e non neconsente, in un gran numero dicasi, la verifica attendibile.Luc Beco ha esposto la casisticaclinica personale riferita ai pazientidermatologici nei quali si è potutaconstatare l’estrema soddisfazionedel veterinario pratico nel potercontrollare completamente la cor-retta somministrazione della tera-pia antibiotica, soprattutto nei casigravi e nei trattamenti cronici.

FarmacocineticaLa cefovecina è una cefalospori-na di terza generazione caratte-rizzata da un ampio spettro di at-tività nei confronti dei batteriGram-positivi e Gram-negativi.Differisce dalle altre cefalospori-ne poiché possiede un elevato le-game proteico e una lunga duratad’azione. Come per tutte le cefa-losporine, il meccanismo d’azionesi basa sull’inibizione della sintesidella parete batterica; la cefove-cina esplica quindi un’attività bat-tericida. La cefovecina in vitro ri-

vela attività contro Staphylococ-cus intermedius e Pasteurellamultocida, normalmente presentinelle infezioni cutanee del cane edel gatto. Si sono dimostrati sen-sibili anche batteri anaerobi comeBacteroides spp. e Fusobacte-rium spp. isolati da ascessi nelgatto. La cefovecina inoltre è atti-va, in vitro, contro Escherichia co-li, presente nelle infezioni del trat-to urinario del cane e del gatto. Iceppi di Pseudomonas spp., En-terococcus spp. e Bordetellabronchiseptica sono intrinseca-mente resistenti alla cefovecina.La cefovecina è caratterizzata daun profilo farmacocinetico parti-colare, con una emivita di elimina-zione estremamente lunga sia nelcane che nel gatto. In queste spe-cie, dopo una singola iniezionesottocutanea alla dose di 8 mg/Kgdi peso corporeo, l’assorbimentoè rapido ed elevato; il picco dellaconcentrazione plasmatica si hadopo 3-6 ore e la biodisponibilitàè circa del 99%. Quattordici gior-ni dopo la somministrazione, laconcentrazione plasmatica mediadi cefovecina è pari a 5,6-18mcg/ml. Il legame con le proteineplasmatiche è elevato (dal 96,0%fino al 98,7%) e il volume di distri-

buzione è basso (0,1 l/Kg). L’emi-vita di eliminazione è lunga, pari acirca 5,5-7 giorni. La cefovecina viene eliminata informa immodificata soprattutto at-traverso i reni.

Indicazioni clinicheNel cane la cefovecina è indicataper il trattamento di infezioni dellacute e dei tessuti molli compresepiodermiti, ferite ed ascessi inpresenza di Staphylococcus inter-medius, Streptococchi beta-emo-

litici, Escherichia coli e/o Pasteu-rella multocida e per il trattamentodi infezioni delle vie urinarie inpresenza di Escherichia coli e/oProteus spp. Nel gatto si impiegaper il trattamento di ascessi e feri-te a carico di cute e tessuti molliin presenza di Pasteurella multo-cida, Fusobacterium spp., Bacte-roides spp., Prevotella oralis,Streptococchi beta-emolitici, e/oStaphylococcus intermedius eper le infezioni delle vie urinarie inpresenza di Escherichia coli. ■

7ATTUALITÀ

Cefovecina

Una nuova cefalosporina in aiuto alla compliance terapeuticaÈ proposta per la terapia monodose delle infezioni cutanee, dei tessuti molli e urinarie

laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006

di Enrico Febbo

I vantaggi per il proprietario• Un ciclo intero di trattamento antibiotico mediante una sola iniezione

effettuata direttamente in ambulatorio dal proprio Veterinario di fidu-cia.

• Garanzia di un trattamento antibiotico immediato senza più rischi le-gati alla compliance.

• Esonero dall’impegno delle somministrazioni giornaliere di antibioti-co per via orale, da ripetere per almeno 7-10 giorni.

• Esonero dalla responsabilità di dover effettuare la somministrazione.• Nessuna incertezza per errori di dosaggio, errori di somministrazio-

ne, compresse rifiutate o “disperse”.• Basta con lo stress e il disagio per la difficoltà delle somministrazio-

ni per via orale.• Possibilità di effettuare trattamenti prolungati in maniera molto più

semplice e quindi efficace (ad esempio fino a 4 iniezioni a distanzadi 14 giorni una dall’altra per il trattamento delle infezioni cutaneenel cane).

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Textbook of Veterinary Internal Medicine6/ed. 2005 Elsevier Saunders - Vol. I - IIlistino € 240,00Offerta sconto 50% € 120,00Updated and expanded, the new 6th edition of this popular text remains the only encyclopedic resource forveterinary internal medical problems! This internationally acclaimed “gold standard” offers unparalleledcoverage of pathophysiology, diagnosis, and treatment of diseases affecting dogs and cats. Focusing on theclinical manifestations of disease and approaching disease in terms of the organ system involved, thiscomprehensive resource presents the latest information on specialties ranging from oncology, immunology,and reproductive problems, to skeletal and joint disorders, gastroenterology, and more. This new edition alsoincludes a companion CD-ROM with references and weblinks, and is available in an e-dition package thatincludes the complete text with full search capabilities, frequent updates, animations and other color graphics,client information handouts, a “case-of-the-month” feature, and links to relevant websites for furtherinformation. Features: It’s the only complete reference for veterinary internal medical problems. Unparalleled coverage isprovided on pathophysiology, diagnosis, and treatment of diseases affecting dogs and cats. The first part of thebook is devoted to clinical manifestations or clinical signs of disease, because animals should be evaluated in

terms of presenting sign, not on the basis of disease. The most common signs have been chosen, presented, and discussed in a concise and logicalmanner, starting with the physical examination and covering system-based signs and symptoms. Algorithms present the reader with a ready flowchartfor aid in the identification and decision-making of each disease anticipated in small animal medicine. The second part of the book adopts the usualapproach to disease as understood in terms of the organ system involved. Content allows readers to look in depth at the physiology, pathophysiology,diagnosis, and treatment of specific organ maladies when the disorder is already known.

€ 120,00

Ricette e sostituzione della Collega

Tra poco inizierò a sostituire una collega in un ambulatorio a leiintestato e da lei sola condotto. Vorrei sapere se le ricette da mecompilate devono riportare i suoi dati (es. carta intestata) e in bas-so il mio timbro (con o senza numero di Partita IVA e con o senzamio numero di iscrizione all’ordine).È legale che in assenza della mia collega sopra citata io utilizzi ilmateriale (scorte di farmaci comprese) presenti nel suo ambulato-rio, emetta fatture con il suo timbro e Partita IVA, e quindi io suc-cessivamente fatturi a lei?

Risponde Giorgio Neri, Consulente ANMVI per il farmaco

L’intestazione della ricetta, il timbro e la firma devono riportare inequi-vocabilmente gli estremi del veterinario che la redige. Pertanto, perquanto riguarda l’intestazione della ricetta, questa potrà senz’altro ri-portare denominazione e indirizzo della struttura, ma dovrà obbligato-riamente riportare il nominativo del veterinario compilatore, che dovràcorrispondere al titolare del timbro e della firma in calce. Il fatto che iltimbro riporti, o meno, il numero di P. Iva è assolutamente indifferente,non trattandosi di un documento fiscale; lo stesso dicasi per il numerodi iscrizione all’Ordine, che può essere omesso nel caso siano riporta-ti altri dati utili ad identificare inequivocabilmente il veterinario (es. in-dirizzo dello stesso). Per quanto riguarda, la gestione della contabilità della struttura, gli e-sempi proposti sono tutti rispettosi della legge. Quale unico ulterioreonere burocratico a cui adempiere, il Codice sul Farmaco Veterinariodispone che il titolare rediga su carta libera, e tenga aggiornato, l’e-lenco dei veterinari che hanno accesso alla sua scorta di farmaci. Taleelenco non dovrà essere inviato a nessuno, ma sarà sufficiente con-servarlo all’interno della struttura ed esibirlo ad ogni richiesta degli or-ganismi preposti al controllo delle scorte.

OSSERVATORIO FARMACO

N on è certo vietato apri-re una struttura veteri-naria nei pressi di un

supermercato e non mancano gliambulatori veterinari all’interno dimoderne gallerie commerciali.Dopo la liberalizzazione voluta dalMinistro Bersani non è nemmenopiù vietato pubblicizzare i prezzi ele caratteristiche delle prestazioniprofessionali. Ma se una struttura

veterinaria ha lo stesso nome delsupermarket, offre la prima visitagratuita ai cani e gatti dei clientiche fanno la spesa e pubblicizza“offerte di chirurgia degli interven-ti più comuni” con tanto di volanti-no pubblicitario, è lecito doman-darsi se il tutto si mantenga den-tro il perimetro della deontologiaveterinaria. Succede a Latina, do-ve un ospedale veterinario ha

stampato un volantino promozio-nale che fino al 31 dicembre 2006“offre”: sterilizzazione cagna a100 euro, della gatta a 90 euro, u-retrostomia a 100 euro, castrazio-ne cane a 70 euro e gatto a 50 eu-ro, cesareo cagna a 100 euro, ce-sareo gatta a 100 euro e detrartra-si a 50 euro. “La sterilizzazioneprecoce della cagna e della gatta- si legge nel volantino - prima del

primo calore, previene il CARCI-NOMA MAMMARIO, una delle piùcomuni cause di morte”. Al di fuo-ri del periodo promozionale, ven-gono indicate le tariffe di visita (10euro), degenza giornaliera (10 eu-ro) e delle vaccinazioni (cane tri-valente, cane rabbia e gatto). Ilvolantino dà informazioni sugli o-rari e i servizi della struttura, infor-mazioni di carattere divulgativo

sul cane e sul gatto, dati fisiologi-ci e dettagli sui richiami vaccinali.Con annessa mappa stradale sucome raggiungere l’ospedale e ilsupermarket. Dopo le numerose segnalazioni diColleghi della provincia di Latinae del Lazio, l’ANMVI ha interessa-to la FNOVI esprimendo la preoc-cupazione che la recente libera-lizzazione venga scambiata per“deregulation”, a dispetto delle re-gole deontologiche sul decoroprofessionale. ■

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Latina, con spesa al supermarket prima visita gratis per cani e gatti

laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006INFO REGIONI

TRENTINO ALTO ADIGE

Presentatodisegno di

legge sulla PetTherapy

I l Vice Presidente del Consi-glio Regionale del Trentino

Alto Adige, Marco Magnani, hapresentato alla stampa lo scor-so 21 novembre, il disegno dilegge in materia di attività e te-rapie assistite agli animali (PetTherapy). Lo scopo è di regola-mentare scientificamente la te-rapia di supporto che utilizza ibenefici psicologici derivantidalla “vicinanza tattile e visiva”di animali cosiddetti domestici.Il Presidente Magnani, nell’affer-mare l’importanza di legiferarein un settore ancora poco e-splorato come quello delle tera-pie integrative - ancor oggi affi-dato per lo più a lodevoli quan-to sparse iniziative di istituti pri-vati- ha auspicato l’istituzione diun Centro di studio e di ricercasulla pet therapy. La strutturadovrà avere le caratteristiche dicentro scientifico d’eccellenza,coordinando le diverse realtàdel territorio, dando loro organi-cità e supporto logistico. UnCentro formato da un gruppointerdisciplinare di professioni-sti che interagiscano in modocomplementare ma concertato,in cui ogni peculiarità concorraal benessere, all’allegria ed alrecupero del paziente (soprat-tutto bambini e anziani): lo psi-cologo per definire la persona-lità del paziente, il veterinarioper offrire le sue conoscenze inmateria di comportamento ani-male ed etologia, gli educatorie gli istruttori, senza dimentica-re il rispetto e la tutela degli ani-mali coinvolti. Il disegno di leg-ge depositato da Magnani saràassegnato alla IV commissionedel Consiglio provinciale ed ilgruppo della Margherita si faràcarico, dopo la sua approvazio-ne, di sollecitare la discussionedel documento in aula con l’o-biettivo di approvarlo in via de-finitiva prima della fine dell’at-tuale legislatura. (Fonte: ANSA).

Dal Presidente dell’Ordinedi Taranto, il prof. Antoniodi Bello, arrivano i primi

aggiornamenti sui 2000 cani sen-za proprietà di Taranto, vittime loromalgrado del dissesto finanziariodell’amministrazione comunale:“Sono stati consegnati kg 3018 dimangime, di cui kg 2634 frutto del-le donazioni delle aziende produt-trici da noi contattate e kg 384 ac-quistati con parte della sommaraccolta” - riferisce il Presidente DiBello - gli animalisti e i volontari im-pegnati presso i canili ci tengonoinformati sul consumo del mangi-me, in modo che possiamo inter-venire opportunamente con le suc-cessive consegne”. Attualmentesono in stoccaggio circa kg 400 dimangime che, insieme ad altroche verrà acquistato nei prossimigiorni, consentirà agli animali diessere quotidianamente alimenta-ti. Si tratta di un passo significativoper la sopravvivenza dei cani, fra iquali si erano già verificati nelleprime settimane di emergenza epi-sodi di cannibalismo. La raccoltafondi promossa dall’ANMVI e dal-l’Ordine dei Veterinari di Taranto hafino ad ora portato alla sommacomplessiva di 1.780 euro. Di que-sti, 460 euro sono stati versati sul

conto corrente dell’ANMVI in mas-sima parte dai dirigenti nazionalidell’Associazione che si sono fattipromotori della raccolta. Ma sonostati i tarantini a dare il maggiorcontributo: “Abbiamo raccolto1320 euro- prosegue il professorDi Bello - di cui 505 euro donati daimedici veterinari iscritti al nostroOrdine e 815 euro versati sul no-

stro conto corrente”. È ancora pos-sibile versare un libero contributovolontario sui seguenti conti cor-renti bancari, causale: PRO CANIDI TARANTO. CONTO CORRENTEBANCARIO N. 0879519201/31 IN-TESTATO A: ORDINE DEI MEDICIVETERINARI DI TARANTO BANCAINTESA (Filiale via Dante 216 - Ta-ranto) ABI: 03069 CAB: 15802

CIN: J Causale: PRO CANI DI TA-RANTO - oppure: CONTO COR-RENTE BANCARIO N. 30180174INTESTATO A: ANMVI CASSA DIRISPARMIO DI PARMA E PIACEN-ZA AGENZIA N. 3 - C.so Garibaldi147 ABI:6230-7 CAB: 11402-5CIN: M Causale: PRO CANI DI TA-RANTO- Come stabilito con il Pre-sidente dell’Ordine dei Medici Ve-

terinari di Taranto, Prof. Antonio DiBello, gli importi versati sul c/c in-testato ad ANMVI vengono riversa-ti in favore dell’Ordine, il qualeprovvederà a devolvere il ricavatocomplessivo agli enti ed organismipreposti alla gestione dei canili in-teressati. La raccolta fondi si ritie-ne aperta a tempo indeterminatofino a nuova comunicazione. ■

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Cani di Taranto, continua la raccolta fondi Ad oggi, consegnati 3000 chili di mangime e donati dai veterinari 1.000 euro

laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006INFO REGIONI

EMILIA ROMAGNA

Cesena, regole perla macellazione

dei suini

I l comune di Cesena rendenote le regole per la macel-

lazione dei suini destinati al con-sumo familiare. La macellazionedeve essere effettuata nel ma-cello pubblico, nei giorni e negliorari stabiliti in accordo col vete-rinario ufficiale dell’Azienda Usl.Dal 20 novembre 2006 al 28 feb-braio 2007, quindi, coloro che in-tendono macellare i suini a do-micilio dovranno richiedere chevenga effettuata la visita ispetti-va al Servizio Veterinario dell’A-zienda U.S.L. con almeno 48 oredi anticipo, rivolgendosi agli uffi-ci del Servizio Veterinario in viaMarino Moretti n. 99 (telefono0547 - 352061), per concordaredata e ora della macellazione. Per evitare inutili sofferenze, l’ab-battimento dell’animale deve av-venire nel modo più rapido pos-sibile, previo stordimento effet-tuato mediante pistola a proietti-le captivo. Il dissanguamentomediante recisione dei grossivasi del collo (jugulazione) deveavvenire in modo rapido e com-pleto. In attesa dell’esito dell’e-same di laboratorio per la ricer-ca delle Trichine, le carni posso-no essere lavorate ed eventual-mente consumate previa cottu-ra. Il Servizio Veterinario infor-merà l’utente dell’esito delle ana-lisi solo in caso di esame sfavo-revole, entro i due giorni ferialisuccessivi alla visita.

D ue articoli pubblicati sulnumero 12 di dicembre2006 di Emerging Infec-

tious Disease affrontano il temadella colonizzazione da MRSA(Methicillin-resistant Staphylococ-cus aureus) nei veterinari. Gli MR-

SA, patogeni resistenti ai comuniantibiotici di origine soprattuttonosocomiale nell’uomo, sono con-siderati un problema emergentein medicina veterinaria (sono statiisolati in cavallo, cane, gatto, uc-celli e bovini). Recentemente so-

no stati segnalati anche casi di in-fezione MRSA nelle persone e-sposte agli animali; alcuni studihanno infatti identificato un eleva-to tasso di colonizzazione nellepersone in contatto stretto con al-cune specie animali. In uno stu-

dio, la colonizzazione delle perso-ne che lavoravano a contatto concavalli in USA e Canada era del13%, in un altro studio era positi-vo il 9,7% di 103 veterinari pergrossi animali, così come il 17,9%dei veterinari di un ospedale per

piccoli animali in UK. Data la pos-sibilità di vizi di questi studi, nonè ancora chiaro se questi risultatiriflettano accuratamente la preva-lenza degli MRSA nella popola-zione veterinaria generale e quin-di il relativo rischio occupaziona-le. Nel primo dei due nuovi stu-di pubblicati su Emerging Infec-tious Disease, stafilococchi meti-cillino-resistenti sono stati isolatidalle narici di 27/417 (6,5%) par-tecipanti a una conferenza veteri-naria internazionale, e in partico-lare di 23/345 (7,0%) veterinari,4/34 (12,0%) tecnici-infermieri e0/38 altri soggetti. La colonizza-zione era più comune nel perso-nale addetto ai grossi animali(15/96; 15,6%) rispetto agli addet-ti ai piccoli animali (12/271; 4,4%)o a quelli che non avevano con-tatto con i pazienti animali (0/50)(p<0,001). L’attività sui grossi ani-mali era l’unica variabile significa-tivamente associata alla coloniz-zazione. La gel-elettroforesi pul-sata identificava due cloni predo-minanti con distribuzione similetra i veterinari, come precedente-mente segnalato nei cavalli e ne-gli animali d’affezione. MRSA-2 e-pidemico canadese (CMRSA) ve-niva isolato da 11 addetti ai pic-coli animali e 2 addetti ai grossi a-nimali negli USA (n=12) e in Ger-mania (n=1). In contrasto, CMR-SA-5 veniva isolato esclusivamen-te negli addetti ai grossi animalinegli USA (n=10), in UK (n=2) e inDanimarca (n=1). Gli autori con-cludono che la colonizzazione daMRSA può costituire un rischiooccupazionale per i professionistidella medicina veterinaria. Il se-condo studio condotto in Olan-da, dove la prevalenza degli MR-SA è tra le più basse in Europa(1,0%), ha valutato se le personea contatto professionale con gli a-nimali da reddito fossero a mag-gior rischio di divenire portatori diMRSA. Su 53 studenti di veterina-ria e 99 veterinari analizzati, è sta-ta trovata una prevalenza di MR-SA del 4,6%, simile a quella di al-tri paesi. Non era però possibilecorrelare lo stato di portatore a u-no specifico gruppo animale. ■

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Colonizzazione da MRSA nei veterinariPossibile rischio occupazionale, soprattutto tra chi si dedica ai grossi animali. Se ne occupano due articolidi Emerging Infectious Disease

laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line

all'indirizzohttp://www.evsrl.it/vet.journal/

• Notizie scientifiche• Archivio bibliografico

• Servizio Cytovet

N ell’ambito della Fiera In-ternazionale del Bovinoda Latte, una fra le più

importanti rassegne zootecnicheed agricole a livello mondiale, or-mai giunta alla sua 61a edizione, siè svolto lo scorso 27 ottobre a Cre-mona il seminario sul trasporto a-nimale organizzato dall’AIVEMP -Associazione Italiana Veterinariadi Medicina Pubblica - in collabo-razione con l’Ordine dei Medici Ve-terinari provinciale e con l’Asl diCremona. Soddisfazione per la buona riusci-ta dell’evento è stata espressa dalPresidente AIVEMP, GiuseppeLicitra. “Questa giornata - spiega- ha messo in evidenza l’alta sen-sibilità delle categorie interessateal problema ed ha individuato unnuovo atteggiamento nei confrontidell’alterità animale la quale inpassato, anche recente, venivasottovalutata.” “Oggi è presente -continua il Presidente - una sem-pre maggiore sensibilità dell’opi-nione pubblica per le questioni re-lative al benessere animale chenon è più visto come un problemadi ‘protezione animale’ bensì unproblema di etica sociale in quan-to è sempre più evidente la strettaconnessione tra rispetto delle li-bertà animali e la salvaguardia del-la salute dell’uomo e dell’animale.Il trasporto degli animali coinvol-ge non solo i trasportatori ma an-che altre categorie di operatori co-me allevatori, commercianti, centridi raccolta e macelli che vengonochiamati, attraverso la formazionecontinua, ad una attenta e precisaapplicazione della norma che indi-vidua i comportamenti che tutti glioperatori debbono osservare perarrivare ad una tacita alleanza trauomo ed animale e mettere nelcontempo la tecnologia al serviziodell’animale, dell’allevatore e dellacomunità intera e non viceversa.La Veterinaria pubblica e privata -conclude Licitra - è chiamata a da-re il massimo della professionalitàin un campo che individua gli ani-mali esseri sensibili e che tieneconto delle loro specifiche esigen-ze e del fatto che la protezione de-

gli animali è una manifestazionedell’umanità del XXI secolo e unasfida per la civiltà e la cultura euro-pea. Questa ultima affermazionefa parte di uno dei punti di recenterisoluzione del Parlamento Euro-peo su un programma di azionecomunitario per la protezione e ilbenessere degli animali2006/2010". Il seminario è stato l’occasione perfornire ai veterinari, che hanno par-tecipato numerosi (più di cento-venti, le presenze) le nozioni utiliper un approccio pratico al regola-mento CE 1/2005 di prossima ap-plicazione. Dal 5 gennaio 2007 in-fatti, entrerà in vigore il Reg. CE1/2005 sulla protezione degli ani-mali durante il trasporto. La comu-nità europea ha concretizzato in unperiodo di circa 15 anni l’approc-cio normativo al tema benessereanimale durante il trasporto siacon direttive, decisioni e regola-menti ad hoc (esempio ultimo è ilregolamento 1/2005), sia imple-mentando tutta la normativa pree-sistente riguardante la salute deglianimali con richiami specifici allemodalità di corretta gestione deltrasporto (esempio dec.298/2001). Il veterinario, quale au-torità competente per il controllodel benessere animale durante iltrasporto, ha dovuto procedere au-tonomamente per acquisire prati-ca e professionalità nella valutazio-ne dei punti critici del trasporto,snellire il procedimento di control-lo, produrre linee guida completee di facile utilizzo, adottare provve-dimenti per rimediare ad effettive

situazioni di malessere, diventareformatore e consulente degli ope-ratori del settore, acquisire autore-volezza come interlocutore delleassociazioni protezionistiche. Mauro Saracco, Veterinario Diri-gente dell’UVAC di Torino ha tenu-to una relazione sull’idoneità deglianimali al trasporto e sulle caratte-ristiche tecniche dei veicoli adibitial trasporto animale nei viaggi su-periori e inferiori alle 8 ore. Il rela-tore, ha trasmesso ai colleghi l’e-sperienza maturata in 6 anni dicontrolli, eseguiti al valico delFrejus e maturate dalla quotidianaattività di controllo sul trasporto in-ternazionale affinché si trovinopronti ad affrontare con efficacia,efficienza, trasparenza e celeritàgli atti collegati al controllo del be-nessere animale nel trasporto sugomma. Nella seconda parte del seminario,Andrea Verme, Medico Veterinariodi Torino ha presentato una relazio-ne sulla certificazione di qualità edi servizio integrate nel trasportoanimale e illustrato il progetto dicertificazione del Trasporto Anima-le di Alta Qualità, partito due annie mezzo fa e realizzato da Qualita-lia per Atras, che è così dal luglio2006 la prima azienda di trasportiad essere certificata per il traspor-to animale. Il regolamento, che modifica le di-rettive 64/432/CEE e 93/119/CE eil regolamento (CE) n.1255/97,contiene parecchie novità. Di se-guito riportiamo le principali.

Campo di applicazione Il regolamento si applica al tra-sporto di animali vertebrati vivi al-l’interno della Comunità, compresii controlli specifici che i funzionaricompetenti devono effettuare sullepartite in entrata e in uscita dallaComunità. Si applicano invece lesole condizioni generali di traspor-to: ai trasporti di animali effettuatidagli allevatori con veicoli agricolie con i propri mezzi di trasportonei casi in cui le circostanze geo-grafiche richiedano il trasporto pertransumanza stagionale di taluni ti-pi di animali; ai trasporti effettuatidagli allevatori dei propri animali,con i propri mezzi di trasporto peruna distanza inferiore a 50 km dal-la propria azienda. Non si applica

invece al trasporto di animali chenon sia in relazione con un’attivitàeconomica e al trasporto di anima-li direttamente verso cliniche o ga-binetti veterinari.

Responsabilità edautorizzazioniNessuno può affidare mediantecontratto o subappaltare il traspor-to di animali tranne che a traspor-tatori autorizzati. I trasportatori de-signano una persona fisica re-sponsabile del trasporto e assicu-rano che le informazioni sulla pro-grammazione, l’esecuzione e ilcompletamento della parte di viag-gio sotto la loro responsabilità pos-sano essere ottenute in qualsiasimomento. Il regolamento stabilisceinoltre che “nessuno può fungereda trasportatore a meno che nondetenga un’autorizzazione rilascia-

ta da un’autorità competente” eche “nessuno può guidare o fun-gere da guardiano su un veicolostradale che trasporta equidi do-mestici o animali domestici dellaspecie bovina, ovina, caprina osuina o pollame, a meno che nonsia in possesso di un certificato diidoneità” (art. 6). Con il regolamento Ce 1/2005 ven-gono introdotti i requisiti per l’auto-rizzazione del trasportatore. I ri-chiedenti dovranno dimostrare didisporre di personale, attrezzaturee procedure operative sufficienti eappropriate per consentire loro diadempiere alle disposizioni del re-golamento; non avere trascorsi digravi infrazioni della normativa co-munitaria e/o nazionale in materiadi protezione degli animali nei treanni che precedono la data dellarichiesta. Per i viaggi che supera-

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Reg. CE 1/2005

Trasporto animali, si sale in prima classeIn attesa dell’entrata in vigore del regolamento arrivano dall’AIVEMP proposte di approccio pratico alle attività di controllo

laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006DALLE ASSOCIAZIONI

Trasporto, i 3 gruppi del Ministero

I l Tavolo per la protezione animale nei trasporti istituito dal Mini-stero della Salute è suddiviso in tre gruppi tecnici per consentire

di approfondire i diversi aspetti applicativi del Regolamento comunita-rio 1/2005. Il Gruppo “Strutture” esamina il Regolamento Europeo n.1/2005 dal punto di vista del monitoraggio e dello studio delle struttureutilizzate a fini di trasporto animale con la finalità di un possibile poten-ziamento strutturale e logistico in applicazione delle specifiche dispo-sizioni normative vigenti. Il gruppo “Controlli” valuta le procedure mes-se in atto ai fini dei controlli sulla protezione degli animali nei trasporticompresa l’individuazione e la risoluzione delle criticità emerse e ilGruppo “Normativa” che si occupa degli aspetti normativi che discipli-nano la protezione degli animali durante il trasporto. Di quest’ultimoGruppo fa parte il consigliere AIVEMP e Presidente di ANMVI Lombar-dia, Marina Perri.

Nella foto a parite da sin. Leonardo Provana - Segretario Ordine di Cre-mona, Andrea Belloli - Direttore Generale Asl Cremona, Giuseppe Licitra- Presidente AIVEMP ed i relatori Andrea Verme e Mauro Saracco.

Giuseppe Licitra e Marina Perri al centro tra i relatori Andrea Verme (a si-nistra) e Mauro Saracco (a destra).

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no le 8 ore inoltre i richiedenti de-vono presentare: certificati di ido-neità per tutti i conducenti e i guar-diani; certificati di omologazioneappositi per tutti i mezzi di traspor-to su strada da usarsi per lunghiviaggi; piani di emergenza; detta-gli sulle procedure che consento-no ai trasportatori di tracciare e re-gistrare i movimenti dei veicoli stra-dali che ricadono sotto la loro re-sponsabilità e di contattare in per-manenza i conducenti in questio-ne durante i lunghi viaggi. A tal fi-ne, i trasportatori che effettuanolunghi trasporti di equidi domesticidiversi dagli equidi registrati e di a-nimali domestici della specie bovi-na, ovina, caprina e suina, devonodimostrare che usano il sistema dinavigazione satellitare (art. 6, com-ma 9) per i mezzi di trasporto sustrada di nuova costruzione, a de-correre dal 1° gennaio 2007 e pertutti i mezzi di trasporto su strada,a decorrere dal 1° gennaio 2009.Le autorizzazioni rilasciate dall’au-torità competente sono valide perun periodo massimo di cinque an-ni e sono valide per tutti i viaggi.

Documenti per il trasportoPer quanto riguarda la documen-tazione di trasporto, nessuno è au-torizzato a trasportare animali sen-za recare sul mezzo di trasporto u-na documentazione che specifichila loro origine e proprietà, il luogo

di partenza, la data e l’ora di par-tenza, il luogo di destinazione, ladurata prevista del viaggio. Nel nuovo regolamento è previstaanche l’istituzione di un giornale diviaggio (allegato II). La personache pianifica un viaggio (l’organiz-zatore) deve preparare, timbrare efirmare tutte le pagine del giornaledi viaggio. Il giornale di viaggio ècomposto da cinque sezioni: pia-nificazione, luogo di partenza, luo-go di destinazione, dichiarazionedel trasportatore, modello per larelazione sulle anomalie. Se il luo-go di destinazione si trova nel ter-ritorio della Comunità, i detentorinel luogo di destinazione, conser-vano il giornale di viaggio per al-meno tre anni dalla data di arrivonel luogo della destinazione.

Sanzioni e violazioni Gli stati membri stabiliscono rego-le sulle sanzioni applicabili alle vio-lazioni delle disposizioni del rego-lamento e prendono tutte le misurenecessarie per assicurare che es-se siano attuate. Le sanzioni previ-ste devono essere effettive, pro-porzionate e dissuasive. L’autorità competente, qualora sta-bilisca che un trasportatore non haottemperato alle prescrizioni, o unmezzo di trasporto non è conformedeve, dove è necessario: intimareal trasportatore di porre rimedio al-le irregolarità riscontrate e stabilire

sistemi per evitare che esse si ri-presentino; sottoporre il trasporta-tore in questione a controlli addi-zionali che in particolare richiedo-no la presenza di un veterinario al-lorché si proceda al carico degli a-nimali; sospendere o revocare l’au-torizzazione del trasportatore o ilcertificato di omologazione delmezzo di trasporto in questione. L’autorità ha inoltre il potere di so-spendere o revocare il certificato diidoneità del conducente o del guar-diano, in particolare se dalla viola-zione risulta che è sprovvisto di co-noscenze sufficienti o non è ade-

guatamente sensibilizzato a tra-sportare animali conformemente alpresente regolamento. In caso diinfrazione grave o ripetuta uno sta-to membro può proibire tempora-neamente che il trasportatore o ilmezzo di trasporto in questione tra-sportino animali sul suo territorio,anche se il trasportatore o il mezzodi trasporto sono autorizzati da unaltro Stato membro, a patto che sia-no esaurite tutte le possibilità offer-te dall’assistenza reciproca e dalloscambio di informazioni. “Trasporto non è solo salire su uncamion - spiega Marina Perri, re-

sponsabile dell’evento e membrodel Consiglio Direttivo AIVEMP. Il nuovo regolamento copre a 360°tutto il settore, dalle caratteristichecostruttive dei mezzi di trasportoalla formazione dei conducenti deimedesimi, dai controlli sui mezzimediante strumentazione elettroni-ca alla densità del carico. La mag-gior sensibilità dei consumatori allecondizioni di benessere degli ani-mali in tutte le fasi della loro vita e lanecessità di limitare lo stress deglianimali durante il trasporto hannoportato il legislatore comunitario alnuovo regolamento”. ■

16 laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006DALLE ASSOCIAZIONI

La Sala Zelioli Lanzini gremita di veterinari.

Alcune specifiche tecniche contenute nell’allegato II del Regolamento

Idoneità degli animali al trasportoNessuno è autorizzato a trasportare o a far trasportare animali in condizionitali da esporli a lesioni o a sofferenze inutili. Non può essere trasportato nes-sun animale che non sia idoneo al viaggio previsto, né le condizioni di tra-sporto possono essere tali da esporre l’animale a lesioni o sofferenze inutili.Non sono mai idonei al trasporto gli animali con lesioni o problemi fisiologi-ci o patologie se: non sono in grado di spostarsi autonomamente senza sof-ferenza o camminare senza aiuto; presentano una ferita aperta di natura gra-ve o prolassi; se sono femmine che hanno superato il 90% del periodo di ge-stazione e quindi partorito nella settimana precedente; se sono mammiferineonati con ombelico cicatrizzato; se sono cervidi nel periodo di rinnovo del-le corna e degli amori; se sono suini di meno di tre settimane, ovini di menodi una settimana, vitelli di meno di dieci giorni a meno che non siano traspor-tati per percorsi inferiori a 100 km; se sono cani e gatti di meno di otto setti-

mane di età, tranne quando sono accompagnati dalla madre. Tuttavia esistono alcune deroghe, per cui il tra-sporto di animali malati o con lesioni può essere ritenuto idoneo e sono nel caso in cui: gli animali presentanolesioni o malattie lievi e il loro trasporto, con il parere favorevole di un veterinario non causerebbe sofferenzeaddizionali; se sono trasportati sotto supervisione veterinaria per motivi diagnostici; se sono stati sottoposti aprocedure veterinarie a scopo zootecnico purché le ferite siano completamente cicatrizzate ed infine per spe-rimentazione se la malattia o la lesione è parte del programma di ricerca.

Pratiche di trasporto - trattamento degli animali Tutti i mezzi devono essere sempre concepiti, costruiti, mantenuti e usati in modo da tale da non provocare le-sioni e sofferenze e assicurare l’incolumità agli animali. Per quanto riguarda il trattamento degli animali è vie-tato: percuotere o dare calci agli animali; comprimerne parti sensibili del corpo in modo tale da causare lorodolore o sofferenze inutili; sospendere gli animali con mezzi meccanici; sollevare o trascinare gli animali per ilcapo, le orecchie, le corna, le zampe, la coda o il vello o trattarli in modo tale da causare loro dolore o soffe-renze inutili; usare pungoli o altri strumenti con estremità aguzze; ostruire volutamente il passaggio di un ani-male spinto o condotto per qualsiasi luogo in cui gli animali debbano essere trattati. Dev’essere evitato, nellamisura del possibile, l’uso di strumenti che trasmettono scariche elettriche. In ogni caso tali strumenti sono usati solo su bovini o suini adulti che rifiutano di spostarsi, e soltanto sehanno davanti a sé spazio per muoversi. Gli animali non devono essere legati per le corna, i palchi, gli anel-li nasali né per le zampe legate assieme. Ai vitelli non deve essere messa museruola. Gli equidi domesticidi oltre otto mesi devono recare cavezze durante il trasporto, fatta eccezione per i cavalli non domati. In ri-ferimento alle operazioni di carico, scarico e accudimento degli animali si deve prestare debita attenzioneall’esigenze di certe categorie di animali - come gli animali selvatici - di acclimatarsi al mezzo di trasportoprima dell’inizio del viaggio previsto. Quando le operazioni di carico e scarico, durano più di quattro ore, adeccezione del pollame, le operazioni devono essere sorvegliate da un veterinario riconosciuto e si devonoprendere precauzioni particolari per assicurare che il benessere degli animali sia mantenuto adeguatamen-te durante tali operazioni.

UE: il trasporto dipende dalle temperature

La Commissione Europea, basandosi su un documento dell’Auto-rità Europea per la sicurezza alimentare, intende approvare entro

l’anno un regolamento che prevede controlli sul monitoraggio della venti-lazione e della temperatura dei mezzi di trasporto, in particolare si trattadi un regolamento sull’ispezione dei mezzi di trasporto adibiti alla movi-mentazione di bovini, suini, ovini e degli equini al fine di rilevarne le tem-perature. Queste le temperature ammesse, specie per specie, dallaCommissione Europea: suini (min 10 gradi max 32 gradi), bovini (min 0max 30) ovini vello lungo (min 0 max 28), ovini vello corto (min 10 max30), equidi (min 5 max 25). L’Uniceb ha già bocciato la proposta di rego-lamento e il Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro ha confer-mato un pronto intervento presso le autorità di Bruxelles, insieme ai “col-leghi” di Francia e Spagna, per invitare la Commissione a soprassede-re, almeno fino a quando non saranno prodotti studi scientifici più ap-profonditi in grado di stabilire con esattezza le temperature minime emassime in grado di arrecare stress da freddo o da caldo agli animalitrasportati. L’Uniceb ha chiesto alla Commissione Europea di valutare il ritiro del provvedimento, in casocontrario minaccia di aprire un contenzioso: “l’applicazione ad litteram di questo regolamento - spiegano al-l’Uniceb - operativo dalla Svezia al Sud dell’Europa, cioè in Grecia, Spagna e Italia porterebbe ad una so-spensione delle importazioni di tutti gli animali per circa due mesi durante l’inverno e altrettanti durante l’e-state a seconda, cioè, delle variazioni termiche stagionali”.

“Per motivi di sicurezza personale”,chiede di non comparire con nomee cognome il Collega tedesco, conindirizzo in Italia, che ci fa avere,tramite un nostro collaboratore, lalettera che qui pubblichiamo. Laforma di “abusivismo” che si de-nuncia non c’entra con l’iniziativadell’ANMVI che ha invitato a se-gnalare, con tanto di modulo predi-sposto dai suoi legali, l’esercizio a-busivo della professione veterina-ria (art. 348 Codice Penale). Quil’abuso è inteso come violazione in-terna alla Categoria - da parte del-la Categoria e verso la Categoriastessa - delle norme e delle regoleprofessionali. In questo caso, sia-mo sempre del parere che non ba-sti scrivere una lettera in anonima-to, ma che la Professione debba a-vere il coraggio di perseguire i pro-pri errori fino in fondo, assumendo-si la responsabilità individuale dipretendere il rispetto delle norme edella deontologia. Quanto all’invitodell’ANMVI a segnalare con appo-sito modulo il reato di abuso di pro-fessione veterinaria, si coglie l’oc-casione per aggiornare i Colleghi-lettori: abbiamo trasmesso all’uffi-cio legale le prime - e già (purtrop-po) numerose - segnalazioni di e-sercizio abusivo della nostra pro-fessione.

Anche i veterinari“abusano” dellaprofessioneCaro direttore, nella penultima edizione sono sta-to invitato (per l’esattezza Profes-sione Veterinaria n. 35/2006 conte-neva un modulo per segnalare ca-si di abuso di professione ai sensidell’art. 348 del Codice Penale n-dr), con tanto di modulo prepara-to, a denunciare abusi professio-nali. Alcune riflessioni. Essendo ti-tolare di un ambulatorio di piccolianimali d’affezione, da ormai 16anni, in una provincia densamentepopolata, sono a conoscenza didecine e decine (non esagero) diepisodi di abuso professionale daparte di allevatori, di cacciatori, dititolari di pensioni e negozi di toe-lettatura, di cosiddetti “cagnari checi sanno fare con i cani”, ecc, ecc;ma SOPRATTUTTO sono a cono-scenza di veterinari che lavoranosenza “scienza e coscienza”, con-tro ogni etica professionale, che siprestano a fare lavorare gli abusivielencati sopra. Di conseguenzanon ha senso denunciare chi fa a-buso di professione, se tali figuresono coperte da chi dovrebbe a-vere l’interesse maggiore a NONfarli lavorare! Il motivo di tutto ciò èovviamente il soldo facile. Esempi?Solo alcuni, i più frequenti.Devo denunciare l’odontotecnicoche applica un apparecchio orto-dontico alla bocca di un cane, opiuttosto il veterinario che lo hachiamato e che lo fa lavorare nellasua sala operatoria per non riferireil cliente a un esperto del settore (eperdere i soldi in nero per il reddi-to ZERO, vedi ultimo nr. della rivi-sta)?Devo denunciare il primario di unospedale (umano), che fa unabroncoscopia al cane del suo ami-

co cacciatore usando l’endosco-pio dell’ospedale (dell’ASL), o piut-tosto il veterinario che si presta afare l’anestesia all’uopo? Mandareil cane alla clinica vicina, dove fan-no broncosopie, vuol dire manda-re via i soldi!! (Il primario avrà lavo-rato gratis, ma l’anestesia sarà an-data al “reddito zero”, immagino).Devo denunciare l’allevatore chevaccina tutti i suoi cuccioli da solo,taglia code e talvolta orecchie, op-pure il veterinario che gli procuravaccini, medicinali, materiale perla chirurgia ecc. (ovviamente in ne-ro sempre per il “reddito zero”)?Tanto, prima o poi ci scappa il ce-sareo o la GDV che l’allevatore nonsa fare. Devo denunciare il capodel gruppo dei cacciatori checompra dal grossista i vaccini e i

farmaci antifilaria (con ricetta di unveterinario “collaboratore”) e fa luile iniezioni ai cani dei suoi amicicacciatori? Per le altre cose (Rx,interventi ecc.) entra in gioco il “ve-ro veterinario”, il collaboratore buo-no, che si guarda bene dal denun-ciare i suoi clienti, ovviamente. Ese compra dai grossisti senza ri-cetta, denuncio anche loro?Devo denunciare il titolare di una

pensione o di una toelettaturaquando somministra antibiotici perla tosse, la diarrea o infezioni cuta-nee, perché le riconosce per espe-rienza? Le medicine se le procurasenza difficoltà ovunque (vedi so-pra), anche quelle uso umano. MApoi, quando non ci salta più fuoriva dal veterinario che gli diceGRAZIE, perché porta lavoro e

clienti! L’elenco potrebbe conti-nuare parecchio, e credo che tuttii veterinari conoscono queste si-tuazioni. Anche perché il limite fracura fai da te e abusivismo nonsempre è così certo.Se poi un Collega con carica ordi-nistica (in pensione) firma vaccina-zioni e applicazioni di microchipper un allevamento dove vivono600 cani in spazi previsti per unmassimo di 400, sono sicuro chel’etica professionale non vienecontrollata da nessuno e tutto il si-stema è crollato irrimediabilmente.Ognuno lavora come gli pare e l’a-busivismo è cosa normale, tutt’al-tro che da denunciare. Se poi en-triamo nel campo della “scienza ecoscienza “ dovremmo denuncia-re centinaia di situazioni che scon-

17laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006LETTERE AL DIRETTORE

@

Stiamo progettando iniziativedidattiche di eccellenza nelle scienze politiche,

veterinarie e tecnologiche.Prof. Furio Honsell, Rettore

Università di Udine

finano nel reato di maltrattamentodi animali (mancando quello dimalpractice), contro l’etica profes-sionale e contro la buonafede delcliente (umano).

Lettera firmata

18 laPROFESSIONE VETERINARIA 43/2006CALENDARIO ATTIVITÀCALENDARIO ATTIVITÀ

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INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI, DELL’ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBO-LARE E DELLE PIÙ COMUNI AFFEZIONI ODONTOSTOMATOLOGICHE - Ist. Tecnico Agrario Tosi - Codogno (LO) - Viale Marconi,60 - ECM: 4 Crediti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE VANTAGGI E LIMITI DELLA CITOLOGIA NELLA PRATICA CLINICA - Hotel Federico II - Jesi (AN) - Via An-cona, 100 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SARDEGNA SI COMINCIA DA QUI!APPROCCIO ALLE PIÙ IMPORTANTI PATOLOGIE DEI CHELONI, E DEI RETTILISQUAMATI. - “Facoltà di medicina veterinaria, Sassari” - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Eli-sa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI MEDICINA D’URGENZA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 33 Crediti - Perinformazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SIVE 1ST SIVE SKI RESORT - Hotel Oswald - Selva di Val Gardena (BZ) - Via Meisules 140 - ECM: 7 Crediti - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ODONTOIATRICA - Roma - ECM: Richiesto Accreditamento - Per Attenzione: Evento annullato. informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON HILL’S AGGIORNAMENTI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI SUL PRURITO ALLERGICO NEL CANE - Melià RomaAurelia Antica, Roma - Via degli Aldobrandeschi 223 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVAR IN COLLABORAZIONE STRUTTURE, COW COMFORT E ZOPPIE: PARLIAMONE CON CHI PROGETTA E COSTRUISCE LE CON ORDINE MEDICI VETERINARI DI CREMONA STALLE - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-

mazioni: Paola Orioli - Segr. e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI: III PARTE - CHIRURGIA DELL’APPARATO GENITO-URINARIO - CentroStudi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarot-ti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRE CONGRESS SIRE - SOCIETÀ ITALIANA DI RIPRODUZIONE EQUINA - Bologna, Hotel & Meeting Center-gross - Via Saliceto, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

PRE-CONGRESS SIVE / SIOCE PRE-CONGRESS SIOCE - SOCIETÀ ITALIANA DI ORTOPEDIA E CHIRURGIA EQUINA - Bologna, Hotel &Meeting Centergross - Via Saliceto, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Se-greteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

PRE-CONGRESS SIVE / SIPE PRE-CONGRESS SIPE - SOCIETÀ ITALIANA DI PODOLOGIA EQUINA - Bologna, Hotel & Meeting Center-gross - Via Saliceto, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIDEV CORSO AVANZATO SIDEV DI IMMUNOLOGIA CUTANEA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVE 13 CONGRESSO MULTISALA SIVE - Bologna, Hotel & Meeting Centergross - Via Saliceto, 2 - ECM: RichiestoAccreditamento - Per info: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CONVEGNO SIVAR IN COLLABORAZIONE MALATTIE RESPIRATORIE NEL BOVINO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel.

+39 0372 403539 - E-mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE DEL CUCCIOLO E DEL GATTINO E LA PREVENZIONE DI ALCUNE

MALATTIE COMPORTAMENTALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA AGGIORNAMENTI IN RIPRODUZIONE NEL CANE E NEL GATTO - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

CORSO SCIVAC LA RICERCA DOCUMENTARIA SULLE BANCHE DATI SPECIALIZZATE IN MEDICINA VETERINARIA:CAB E PUBMED - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC PIEMONTE L’APPROCCIO CLINICO DI BASE DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - “Hotel Al Mulino” Alessandria - IN COLLABORAZIONE CON “ORDINE DEI MEDICI Via Casale, 44 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 VETERINARI DI ALESSANDRIA” 0372 403500 - E-mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC MOLISE APPROCCIO CLINICOPATOLOGICO ALLE NEOPLASIE DEL SISTEMA ENDOCRINO NEL CANE E NEL

GATTO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-nali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA EPILESSIA E CONVULSIONI: APPROCCIO CLINICO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA INTERNA: IV PARTE - EMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE QUANTI DETTAGLI CI SFUGGONO IN UNA RADIOGRAFIA ADDOMINALE? - ECM: Richiesto Accredita-mento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506- E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: III PARTE - GLI ESAMI COLLATERALI IN NEUROLOGIA - Centro Stu-di SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC CAVITÀ TORACICA: COME USARE AL MEGLIO LE METODICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI - MeliàRoma Aurelia Antica, Roma - Via degli Aldobrandeschi 223 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Bor-ghisani - Marketing e Pubblicità - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE APPROCCIO ALLE PIÙ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE: COME SCEGLIERE TRA LE POSSIBILIALTERNATIVE TERAPEUTICHE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Se-greteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: III PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE ARITMIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA MALATTIE EREDITARIE SCHELETRICHE NEGLI ANIMALI IN ACCRESCIMENTO - ECM: Richiesto Accredi-tamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

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Chiuso in stampa il 4 dicembre 2006

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17-18 Febbraio 2007 - Roma

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Cavità toracica:come usare al meglio le Metodiche di Diagnostica per Immagini