professione veterinaria, anno 2004, nr 44

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Itinerari di aggiornamento avanzato www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. 004 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 1, numero 44, dal 13 al 19 dicembre 2004 Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b-Legge 662/96 - Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 442 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. ARACNIDI È alla firma del Ministro Sirchia il de- creto che regolamenterà la detenzione degli aracnidi potenzialmente perico- losi. Il decreto si basa sui lavori pro- dotti dagli esperti di un’apposita com- missione ministeriale. Ai lavori ha con- tribuito il Collega Massimo Millefanti (SIVAE). RIFIUTI Il Ministero dell’Ambiente ha istituito l’albo nazionale delle imprese di rac- colta e gestione rifiuti. Al sito www.al- bogestoririfiuti.it è possibile effettuare ricerche attraverso la ragione sociale, la sezione regionale o provinciale di iscrizione, la categoria o il codice dei rifiuti. ETOLOGIA Il 3 dicembre è stata discussa all’Uni- versità di Torino la tesi che ha portato alla prima laurea specialistica in Evolu- zione del comportamento animale e dell’uomo. Argomento: un lavoro sui meccanismi dell’evoluzione attraverso lo studio delle cure parentali nelle ve- spe. PERUGIA L’Ateneo di Perugia ha ristrutturato i suoi dipartimenti: riduzione dagli attua- li 45 a 29. Tra i Dipartimenti confermati quello di Patologia diagnostica e Clini- ca veterinaria; tra quelli di nuova costi- tuzione quello di Biotecnologie agroambientali e zootecniche. In via sperimentale quello di Scienze biopa- tologiche ed igiene delle produzioni animali. GENETICA Il Consorzio internazionale per il se- quenziamento del genoma del pollo ha ottenuto la sequenza di circa un mi- liardo di paia di basi nel genoma del gallo rosso della giungla, il Gallus gal- lus, considerato il più lontano parente del pollo domestico. Il risultato potreb- be fornire informazioni utili alla biologia evoluzionistica e alla zootecnia. POLONIA Il parlamento polacco ha approvato un disegno di legge che vieta la speri- mentazione di prodotti cosmetici e sa- nitari sugli animali. Sperimentazione consentita, previa autorizzazione delle autorità veterinarie, soltanto per espe- rimenti vitali per l’uomo e per le altre specie animali. A condizione che non vi siano metodi alternativi. RADIOLOGI Timoty O’ Brien, direttore del Diparti- mento di scienze chirurgiche e radiolo- giche veterinarie dell’Università di Da- vis (USA), ha lanciato un allarme: “i ra- diologi scarseggiano e tendono ad esercitare individualmente, mancano le competenze e le retribuzioni lascia- no a desiderare”. Questa la situazione statunitense illustrata da O’ Brien sulla rivista Veterinary Radiology Ultra- sounds. Brevi I l Censis ha pubblicato una elabora- zione dei dati forniti dagli Ordini pro- fessionali confrontando l'andamento degli iscritti dal 2002 al 2004. Il primo dato evidente è che il mondo profes- sionale è in continua crescita. In due anni il numero degli iscritti agli Ordini e Collegi è aumentato del 4,1% (1.664.951 nel 2002 e 1.732.880 nel 2004). Un dato certamente importante ed inoltre calcolato per difetto visto che per alcune categorie (architetti, avvo- cati, dottori commercialisti, psicologi, periti agrari ) i dati utilizzati per l'elabo- razione sono quelli del 2003, non es- sendo disponibili numeri più aggiorna- ti. Se poi consideriamo che il numero utilizzato per i farmacisti, riferito al 2004, si limita a 72 Ordini su 100, non essendo ancora disponibili i dati degli altri, possiamo tranquillamente valutare una percentuale reale di crescita del mondo professionale superiore al 5%. Secondo l'indagine l'incremento mag- giore si è avuto nel 2003 con un au- mento del 3,1%. Nel 2004 quindi la crescita si sarebbe limitata a circa l'1%, ma anche in questo caso però, come abbiamo già sottolineato, il dato non ha alcuna attendibilità in quanto i valori riferiti a quest'anno non sono rea- li. Le categorie professionali che sono aumentate di più sono: architetti, avvo- cati, giornalisti, psicologi e medici ve- terinari. I veterinari continuano ad es- sere fra le tre o quattro categorie pro- fessionali che mostrano una costante e forte crescita di iscritti agli Ordini. Nei due anni considerati sono aumen- tati dell'8,9% passando dai 21.600 a fi- ne 2002 ai 23.528 del settembre 2004. Un anno fa, settembre 2003, erano 22.221 ed il dato aggiornato ad oggi è di 23.569 (fonte FNOVI). Dall'indagine del Censis si evidenzia anche una for- te, e sempre in crescita, presenza femminile soprattutto nei settori sanita- ri. Fra i veterinari a settembre del 2004 le donne erano 7.428 rappresentando il 31,6% dell'intera categoria. A fine 2003 gli iscritti FNOVI erano 22.547 e le donne erano 6.763, il 29,9%. In no- ve mesi la loro presenza è aumentata di quasi due punti in percentuale. Se- condo le nostre prospezioni fra 10/15 anni saranno il 50%. Professionisti in continua crescita Essere Medico di Carlo Scotti I l Tar, recentemente, ha ordinato alla Regione Marche di applicare l’indennità di dirigenza medica anche ai veterinari pubblici che hanno tale ruolo, ribadendo il fatto che l’indennità corrisponde anche ai dirigenti veterinari in quanto facenti parte dell’area medica costituita da medici e veterinari (art. 107 Dpr 28.11.90 n° 384), uniche due figure nel panorama sanitario ad avere titolarità di questo ruolo di responsabilità. Questa sentenza, oltre ad assumere una valenza politico professionale, che non ci interessa analiz- zare in questa sede, porta ad una riflessione, che ogni tanto è il caso che anche noi Medici Veterinari Professionisti si faccia: sul significato di ap- partenere all’area medica. Essere medico significa agire sempre secondo scienza e coscienza, of- frendo il meglio al soggetto in cura e, laddove le nostre competenze fini- scono, corre l’obbligo morale di indirizzare il paziente verso chi può offri- re prestazioni professionali di livello più avanzato. Essere medico vuol dire rispettare il benessere del soggetto che si ha in cura, praticare terapie che considerino anche la gestione del dolore fisi- co, praticare manualità e terapie invasive come ad esempio la chirurgia, considerando in maniera molto severa quello che è l’ambiente dove ver- ranno eseguite, eventuali problemi futuri che potranno insorgere diretta- mente collegati alle manualità eseguite. Essere medico significa essere responsabile del fatto che l’eutanasia, una pratica consentita nell’ambito della medicina veterinaria, è un gesto di pietà, atto ad evitare inutili sofferenze ad un soggetto incurabile, ma la de- cisione di sottoporre ad eutanasia deve essere attentamente ponderata e posta in essere solo quando ci si trova nelle condizioni sopra descritte. Essere medico significa aggiornamento professionale continuo e respon- sabile, decoro negli onorari e nel modo di porsi, rispetto dei Colleghi e correttezza nei rapporti interprofessionali. Essere medico significa molto altro ancora, ma basterebbe che noi Me- dici Veterinari rispettassimo queste norme per vedere un miglioramento significativo della nostra immagine professionale e della qualità del no- stro lavoro. ___________ Intervista al Presidente Lombardi I l Presidente dell’ENPAV, Alessandro Lombar- di, spiega a Professione Veterinaria il positivo andamento dell’Ente. Dopo le deliberazioni dell’As- semblea dei delegati - che hanno approvato il bi- lancio preventivo del 2005 e la scelta del cda di in- vestire progressivamente in un fondo monetario la liquidità eccedente (v. Professione Veterinaria n. 43/2004) - Lombardi spiega il trend positivo del- l’ENPAV e la sua sostenibilità. Con uno sguardo al futuro e alle novità che attendono gli iscritti. A PAG. 3 Una Scuola per i Veterinari Partirà nel 2005 per offrire alta formazione post-universitaria A PAG. 15

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Itinerari di aggiornamento avanzato

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

004SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 1, numero 44, dal 13 al 19 dicembre 2004

Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b-Legge 662/96 - Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

442ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

ARACNIDIÈ alla firma del Ministro Sirchia il de-creto che regolamenterà la detenzionedegli aracnidi potenzialmente perico-losi. Il decreto si basa sui lavori pro-dotti dagli esperti di un’apposita com-missione ministeriale. Ai lavori ha con-tribuito il Collega Massimo Millefanti(SIVAE).

RIFIUTIIl Ministero dell’Ambiente ha istituitol’albo nazionale delle imprese di rac-colta e gestione rifiuti. Al sito www.al-bogestoririfiuti.it è possibile effettuarericerche attraverso la ragione sociale,la sezione regionale o provinciale diiscrizione, la categoria o il codice deirifiuti.

ETOLOGIAIl 3 dicembre è stata discussa all’Uni-versità di Torino la tesi che ha portatoalla prima laurea specialistica in Evolu-zione del comportamento animale edell’uomo. Argomento: un lavoro suimeccanismi dell’evoluzione attraversolo studio delle cure parentali nelle ve-spe.

PERUGIA L’Ateneo di Perugia ha ristrutturato isuoi dipartimenti: riduzione dagli attua-li 45 a 29. Tra i Dipartimenti confermatiquello di Patologia diagnostica e Clini-ca veterinaria; tra quelli di nuova costi-tuzione quello di Biotecnologieagroambientali e zootecniche. In viasperimentale quello di Scienze biopa-tologiche ed igiene delle produzionianimali.

GENETICAIl Consorzio internazionale per il se-quenziamento del genoma del polloha ottenuto la sequenza di circa un mi-liardo di paia di basi nel genoma delgallo rosso della giungla, il Gallus gal-lus, considerato il più lontano parentedel pollo domestico. Il risultato potreb-be fornire informazioni utili alla biologiaevoluzionistica e alla zootecnia.

POLONIA Il parlamento polacco ha approvato undisegno di legge che vieta la speri-mentazione di prodotti cosmetici e sa-nitari sugli animali. Sperimentazioneconsentita, previa autorizzazione delleautorità veterinarie, soltanto per espe-rimenti vitali per l’uomo e per le altrespecie animali. A condizione che nonvi siano metodi alternativi.

RADIOLOGITimoty O’ Brien, direttore del Diparti-mento di scienze chirurgiche e radiolo-giche veterinarie dell’Università di Da-vis (USA), ha lanciato un allarme: “i ra-diologi scarseggiano e tendono adesercitare individualmente, mancanole competenze e le retribuzioni lascia-no a desiderare”. Questa la situazionestatunitense illustrata da O’ Brien sullarivista Veterinary Radiology Ultra-sounds.

Brevi

I l Censis ha pubblicato una elabora-zione dei dati forniti dagli Ordini pro-

fessionali confrontando l'andamentodegli iscritti dal 2002 al 2004. Il primodato evidente è che il mondo profes-sionale è in continua crescita. In dueanni il numero degli iscritti agli Ordini eCollegi è aumentato del 4,1%(1.664.951 nel 2002 e 1.732.880 nel2004). Un dato certamente importanteed inoltre calcolato per difetto visto cheper alcune categorie (architetti, avvo-cati, dottori commercialisti, psicologi,periti agrari ) i dati utilizzati per l'elabo-razione sono quelli del 2003, non es-sendo disponibili numeri più aggiorna-ti. Se poi consideriamo che il numeroutilizzato per i farmacisti, riferito al2004, si limita a 72 Ordini su 100, nonessendo ancora disponibili i dati deglialtri, possiamo tranquillamente valutareuna percentuale reale di crescita delmondo professionale superiore al 5%.Secondo l'indagine l'incremento mag-giore si è avuto nel 2003 con un au-mento del 3,1%. Nel 2004 quindi lacrescita si sarebbe limitata a circal'1%, ma anche in questo caso però,

come abbiamo già sottolineato, il datonon ha alcuna attendibilità in quanto ivalori riferiti a quest'anno non sono rea-li. Le categorie professionali che sonoaumentate di più sono: architetti, avvo-cati, giornalisti, psicologi e medici ve-terinari. I veterinari continuano ad es-sere fra le tre o quattro categorie pro-fessionali che mostrano una costantee forte crescita di iscritti agli Ordini.Nei due anni considerati sono aumen-tati dell'8,9% passando dai 21.600 a fi-ne 2002 ai 23.528 del settembre 2004.Un anno fa, settembre 2003, erano22.221 ed il dato aggiornato ad oggi èdi 23.569 (fonte FNOVI). Dall'indaginedel Censis si evidenzia anche una for-te, e sempre in crescita, presenzafemminile soprattutto nei settori sanita-ri. Fra i veterinari a settembre del 2004le donne erano 7.428 rappresentandoil 31,6% dell'intera categoria. A fine2003 gli iscritti FNOVI erano 22.547 ele donne erano 6.763, il 29,9%. In no-ve mesi la loro presenza è aumentatadi quasi due punti in percentuale. Se-condo le nostre prospezioni fra 10/15anni saranno il 50%. ■

Professionisti in continua crescita

Essere Medicodi Carlo Scotti

I l Tar, recentemente, ha ordinato alla RegioneMarche di applicare l’indennità di dirigenza

medica anche ai veterinari pubblici che hanno taleruolo, ribadendo il fatto che l’indennità corrispondeanche ai dirigenti veterinari in quanto facenti partedell’area medica costituita da medici e veterinari(art. 107 Dpr 28.11.90 n° 384), uniche due figurenel panorama sanitario ad avere titolarità di questoruolo di responsabilità. Questa sentenza, oltre ad

assumere una valenza politico professionale, che non ci interessa analiz-zare in questa sede, porta ad una riflessione, che ogni tanto è il caso cheanche noi Medici Veterinari Professionisti si faccia: sul significato di ap-partenere all’area medica. Essere medico significa agire sempre secondo scienza e coscienza, of-frendo il meglio al soggetto in cura e, laddove le nostre competenze fini-scono, corre l’obbligo morale di indirizzare il paziente verso chi può offri-re prestazioni professionali di livello più avanzato.Essere medico vuol dire rispettare il benessere del soggetto che si ha incura, praticare terapie che considerino anche la gestione del dolore fisi-co, praticare manualità e terapie invasive come ad esempio la chirurgia,considerando in maniera molto severa quello che è l’ambiente dove ver-ranno eseguite, eventuali problemi futuri che potranno insorgere diretta-mente collegati alle manualità eseguite.Essere medico significa essere responsabile del fatto che l’eutanasia, unapratica consentita nell’ambito della medicina veterinaria, è un gesto dipietà, atto ad evitare inutili sofferenze ad un soggetto incurabile, ma la de-cisione di sottoporre ad eutanasia deve essere attentamente ponderata eposta in essere solo quando ci si trova nelle condizioni sopra descritte.Essere medico significa aggiornamento professionale continuo e respon-sabile, decoro negli onorari e nel modo di porsi, rispetto dei Colleghi ecorrettezza nei rapporti interprofessionali.Essere medico significa molto altro ancora, ma basterebbe che noi Me-dici Veterinari rispettassimo queste norme per vedere un miglioramentosignificativo della nostra immagine professionale e della qualità del no-stro lavoro.

___________

Intervista al Presidente Lombardi

I l Presidente dell’ENPAV, Alessandro Lombar-di, spiega a Professione Veterinaria il positivo

andamento dell’Ente. Dopo le deliberazioni dell’As-semblea dei delegati - che hanno approvato il bi-lancio preventivo del 2005 e la scelta del cda di in-vestire progressivamente in un fondo monetario laliquidità eccedente (v. Professione Veterinaria n.43/2004) - Lombardi spiega il trend positivo del-l’ENPAV e la sua sostenibilità.

Con uno sguardo al futuro e alle novità che attendono gli iscritti. A PAG. 3

Una Scuolaper iVeterinariPartirà nel 2005 per offrire altaformazione post-universitaria A PAG. 15

L ’incremento degli iscritti,superiore al previsto, unadinamica di volumi d’affari

più favorevole delle aspettative ela riduzione del numero di pensio-nati (in seguito ai disincentivi alpensionamento introdotti nel2001), sono i tre fattori della so-stenibilità dell’ENPAV. Se la ten-denza si mantiene, il primo saldonegativo avverrebbe nel 2032 el’azzeramento del patrimonio nel2041 anziché nel 2029. Visti i datiattuariali confortanti, il Presidentedell’ENPAV, Alessandro Lombardi,esclude misure correttive e di-chiara al Sole 24 Ore: “C’è tempoa disposizione per studiare inter-venti correttivi del sistema e assi-curare ai giovani veterinari la cer-tezza delle prospettive future el’eventuale sviluppo del tratta-mento pensionistico”. Ma senzache la sostenibilità vada a scapitodell’importo degli assegni erogati.Una soluzione è l’allungamentodell’età pensionabile.

Presidente Lombardi, l’ENPAVha presentato all’Assemblea deidelegati una situazione positi-va. Questa però dipende da fat-tori che la veterinaria vive conpreoccupazione: l’aumento in-controllato degli iscritti agli Or-dini e l’innalzamento dei redditidichiarati sulla base dei para-metri degli Studi di Settore. Sipuò dire che non tutto ciò che èconvenienza per la previdenzaveterinaria lo sia anche per laprofessione?La prospettiva deve essere diver-sa. Credo infatti che l’aumento delnumero degli iscritti e la dinamicapositiva dei redditi e dei volumi diaffari registrata negli ultimi annisiano piuttosto la conferma dellacentralità della figura del veterina-rio, che sempre più sta assumen-do nella coscienza collettiva unruolo di primo piano quale garan-te della salute pubblica. Per que-sto, in via prioritaria, è importantecontrastare il proliferare di figureprofessionali che stanno invaden-do ambiti di competenza riservatialla nostra professione. Creare si-nergie tra l’Enpav, gli Ordini, laFnovi ed in generale tutte le Asso-ciazioni veterinarie significa costi-tuire un fronte comune nella con-divisione delle problematiche enella realizzazione di iniziativeche tutelino la nostra professionee garantiscano sbocchi professio-nali ai giovani veterinari.

L’ENPAV non fa mistero del fattodi guardare con favore all’ipotesidi accogliere i laureati triennalinell’ordine. La FNOVI invece nonha sciolto le riserve. Che vantag-gi avrebbe l’Ente da una contri-buzione numericamente accre-sciuta, ma compromessa da unaconcorrenza molto pesante sullacapacità reddituale?

Premesso che non ho mai condi-viso l’istituzione delle lauree “bre-vi”, specie per coloro che hannofrequentato corsi di laurea affe-renti alla Facoltà di Medicina Ve-terinaria, ritengo che tali profes-sionisti debbano essere iscrittiagli Ordini dei Medici Veterinari, inuna sezione ad essi riservata,piuttosto che ad Ordini relativi adaltre professioni. Questo per con-sentire un effettivo e concretocontrollo deontologico e contra-stare il fenomeno dell’esercizioabusivo della professione. Credoinoltre che tali figure professiona-li, in una corretta logica di merca-to, non si sovrappongano né pos-sano sostituirsi ai professionisti inpossesso della laurea specialisti-ca quinquennale.

Dai controlli incrociati con l’A-genzia delle Entrate, le denuncedei redditi dei medici veterinaririsultano attendibili e veritiere?Al momento la verifica dei dati tra-smessi dall’Agenzia delle Entratenon è stata ancora completata.Posso solo dire che dai primi ri-sultati, ancora non definitivi e limi-tati all’anno di imposta 1998, nonsembrano emergere grosse diffe-renze tra le dichiarazioni fiscali ele dichiarazioni reddituali tra-smesse all’Ente.

Sulla base delle dichiarazioniche vi pervengono dagli iscritticome sono distribuiti i redditidei veterinari?Nell’ultimo quinquennio abbiamoassistito ad un costante aumentodel reddito medio professionale inmisura superiore al tasso di varia-zione ISTAT. I dati confermanoinoltre che la più elevata produ-zione di reddito si concentra nellafase centrale della carriera pro-fessionale dell’iscritto, tra i qua-ranta ed i cinquant’anni, mentreper le donne dalle ultime dichiara-zioni reddituali dell’anno 2003 ri-sulta un incremento percentualedel reddito medio, superiore aquello degli uomini.

L’ENPAV sta ottenendo buoni ri-sultati nel recupero del 2% chemolti Enti ritengono di non do-ver pagare. Cosa può dirci inproposito?Siamo molto sensibili a tale pro-blematica. Dall’anno di entrata invigore del contributo integrativo(1992), i casi di totale inadem-pienza all’obbligo di applicazionesono sensibilmente diminuiti e peressi abbiamo intrapreso iniziativelegali, tutte concluse in senso fa-vorevole per l’Enpav, laddove nonè stata possibile la strada delconfronto costruttivo che è sem-pre quella che privilegiamo. Inquest’ultima direzione stiamo in-fatti avviando dei contatti con al-cuni Istituti Zooprofilattici Speri-mentali, da sempre resistenti al-

l’obbligo di applicazione del 2%. Ad ogni modo abbiamo avvertitol’esigenza di definire in un regola-mento, che al momento è ancorain fase di elaborazione, alcuniaspetti essenziali sia di principio,come la definizione della nozionedi “prestazione veterinaria” e del-l’ambito di applicazione del con-tributo integrativo, sia di tipo ope-rativo con l’individuazione di si-stemi di controllo che l’Ente puòporre in atto per verificare la cor-rettezza delle comunicazioni rice-vute dalle Amministrazioni.Ma un concetto mi preme ribadireancora una volta. È necessarioche il veterinario acquisti semprepiù consapevolezza del fatto chela sostenibilità del sistema si co-struisce anche attraverso la cor-retta e totale applicazione delcontributo integrativo, fino al rag-giungimento dell’ambizioso obiet-tivo della totale copertura dell’o-nere delle prestazioni pensionisti-che. Senza trascurare poi il fattoche il veterinario dipendente puòin tal modo recuperare il contribu-to integrativo minimo che versaattraverso i M.Av.

Su 23.000 iscritti all’ordine, ledonne sono oggi circa 6000. Nelgiro di dieci anni potrebbero es-sere il 50% degli iscritti. Comeavete considerato l’aumentodelle professioniste donne econ quali risvolti sull’ENPAV?Siamo consapevoli dell’accre-sciuta femminilizzazione della Ca-tegoria. In un contesto generale disviluppo della professione, siamoconvinti che anche le colleghe ve-terinarie, con la loro qualificataprofessionalità, sapranno ritagliar-si il proprio spazio, come è con-fermato dalla dinamica dei redditidi cui ho detto in precedenza.

L’ENPAV sembra aver rinuncia-to definitivamente, al contrariodi altre Casse, al passaggio alcontributivo. Perché e a quali al-ternative state pensando?L’obiettivo che in questa fase sto-rica l’Ente si propone di realizzareè quello della creazione di un si-stema che sia in grado di erogareprestazioni pensionistiche, real-mente adeguate alle esigenze divita dei veterinari al termine dellaloro vita lavorativa. Obiettivo checertamente non potrebbe offrireun sistema basato sul metodocontributivo di calcolo della pen-sione. I positivi risultati dell’ultimoBilancio Tecnico, redatto al31.12.2003, consentono di porta-re avanti uno studio ragionato ecoerente della riforma del sistemain grado di perseguire tale scopo.

L’ENPAV ha deciso di allargare iservizi ai propri iscritti. Sonostate nettamente migliorate lepossibilità di ottenere mutui efinanziamenti ma soprattutto si

allargherà a progetti di assi-stenza sanitaria, carta di credi-to, pensione individuale o inte-grativa. Che valore attribuite aquesti progetti?Attraverso questi progetti, inten-diamo trasformare l’immagine del-l’Enpav in quella di un Ente proiet-tato verso l’iscritto ed attento alleesigenze della Categoria. Un pun-to di riferimento al quale i Veterina-ri devono potersi rivolgere sicuri ditrovare trasparenza, correttezza eprofessionalità e la certezza cheinvestire in Enpav è garanzia digestione oculata e di risultato. De-sideriamo creare un Ente che pon-ga l’iscritto al centro di ogni inizia-tiva, rivolgendo la medesima at-tenzione sia agli interessi generalidella collettività sia alle esigenzeindividuali del singolo.

Avete valutato di sviluppare que-sti nuovi servizi con l’ADEPP?

Le iniziative che stiamo portandoavanti non escludono che in futu-ro si possa aderire a progetti svi-luppati in ambito AdEPP, qualorarisultassero migliorativi per i nostriiscritti.

Può chiarirci la differenza frapensione integrativa individualee pensione integrativa comple-mentare?Non è appropriato parlare di pen-sione integrativa individuale, piut-tosto si deve far riferimento ad unconcetto di “pensione individua-le”, che si inserisce in un più am-pio progetto di riforma che stiamostudiando con grande attenzione.Un progetto ambizioso ed innova-tivo al tempo stesso, perché perla prima volta uno studio di rifor-ma non si pone come unico obiet-tivo la sostenibilità del sistema. Inquest’aria di rinnovamento del no-stro Ente, abbiamo voluto con-

3

Intervista al Presidente Alessandro Lombardi

ENPAV, più iscritti e meno pensionatiCiò che è conveniente per l’Ente lo è anche per i veterinari? Lombardi: creiamo sinergie

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2004

Il Presidente Alessandro Lombardi

di Antonio Manfredi

Evoluzione della media dei redditi IRPEF

Anno dichiarazione DONNE UOMINI1999 7.400,14 12.163,212000 7.596,38 12.695,262001 7.861,66 13.302,442002 8.584,38 14.248,312003* 9.261,55 14.850,47

Evoluzione della media dei volumi d’affari IVA

Anno dichiarazione DONNE UOMINI1999 12.756,10 19.893,332000 13.176,04 21.033,172001 13.988,22 22.657,532002 15.752,09 25.273,682003 16.700,06 26.866,18

Modello 1 anno 2003

ETÀ REDDITO MEDIO REDDITO MEDIO REDDITODONNE UOMINI MEDIO

25 - 29 € 5.610,00 € 6.716,00 € 6.084,0030 - 34 € 7.097,00 € 10.435,00 € 8.706,0035 - 39 € 8.945,00 € 12.821,00 € 11.213,0040 - 44 € 11.214,00 € 15.847,00 € 14.515,0045 - 49 € 12.739,00 € 17.190,00 € 16.309,0050 - 54 € 10.011,00 € 19.305,00 € 18.366,0055 - 59 € 14.552,00 € 17.687,00 € 17.438,0060 - 64 € 6.209,00 € 18.737,00 € 18.094,0065 - 69 – € 11.763,00 € 11.763,0070 - 74 – € 9.235,00 € 9.235,0075 - 79 € 4.274,00 € 6.016,00 € 5.988,0080 - 84 – € 2.753,00 € 2.753,00

L’INTERVISTA

M isure fiscali per la pre-venzione del randagi-smo e dell’abbandono

degli animali. Sono contenute inuna proposta di emendamento allaLegge Finanziaria, inviata dalla So-cietà Italiana di Medicina Veterina-ria Preventiva ai Ministri della Salu-te, dell’Economia e degli Affari Re-gionali. La proposta, datata 26 no-vembre 2004 e indirizzata anchealla Conferenza Stato Regioni e al-le competenti Commissioni Parla-mentari, è firmata dal presidentedella Società, Aldo Grasselli: “L’in-centivazione del controllo della ri-produzione animale - scrive Gras-selli - diminuendo il numero dei ca-ni esistenti, rende più difficile il pos-sesso irresponsabile degli animali.L’incentivazione dell’identificazionedegli animali produce l’effetto discoraggiare gli abbandoni e di au-mentare il numero degli animalismarriti restituiti al legittimo proprie-

tario. Il risultato finale è quello di ri-durre i soggetti ricoverati nellestrutture pubbliche, con un notevo-le risparmio sui costi sopportatidalla collettività. Infatti - prosegueGrasselli - la spesa che lo Stato af-fronta per la cattura degli animalivaganti, il loro ricovero e manteni-mento nei canili sanitari delle ASLed in quelli rifugio dei Comuni, è or-mai ingente e in continuo aumen-to”. (www.sivemp.it)In concreto, la proposta è di rende-re interamente deducibile dai red-diti, ai fini delle imposte, la spesaveterinaria sostenuta per l’identifi-cazione ed iscrizione in anagrafedel proprio cane e per la sterilizza-zione chirurgica dei propri animalid’affezione. Rispetto alla detrazio-ne d’imposta per le spese sostenu-te per la cura veterinaria genericadegli animali d’affezione, che rien-tra nella sfera personale del sog-getto, la deduzione riguarda le

spese sostenute per l’identificazio-ne e il controllo della riproduzionedegli animali, misure che rivestonocarattere di utilità sociale. Bisogna dare atto al Sindacato diessere intervenuto su un tema digrande attualità che richiede inter-venti urgenti e di aver evidenziatoche un investimento del Ministerosulle sterilizzazioni e sull’identifica-zione sarebbe ben presto recupe-rato in termini di minor costo per lagestione degli abbandoni e dei ca-nili. Tuttavia, la proposta del SI-VEMP ha due punti deboli: uno so-stanziale e uno formale.Quanto al primo, osserviamo che siparla di deducibilità di somme limi-tate che in termini di risparmio rea-le si riducono a cifre risibili (costrin-gendo però il contribuente ad one-ri burocratici come conservare peranni le relative documentazioni e,nel caso di dipendenti, a doverpresentare il 730). Vale insommaquanto già detto in altra occasionea proposito della detrazione dellespese veterinarie: tutto molto de-magogico, ma scarsamente pro-duttivo. Inoltre limitando la possibi-lità a due sole prestazioni veterina-rie - quelle previste dall’art. 2 e 3della legge 14/08/91 n.281., forniteal pubblico anche da varie ASL - iproponenti e il Ministero della Salu-te possono fare bella figura a poco

prezzo, ma la salute ed il benesse-re degli animali non si riduconocerto alla sterilizzazione ed all’iden-tificazione. Continuiamo ad essereconvinti che per affrontare seria-mente il problema della salute deglianimali, tema sul quale il MinistroSirchia continua, a volte maldestra-mente, ad intervenire, l’unica solu-zione vera e concreta è la riduzionedell’IVA su tutte le prestazioni vete-rinarie considerando che tutte “ri-vestono un carattere di utilità socia-le”. Per due anni di seguito il colle-ga On. Gianni Mancuso ha presen-tato una richiesta di riduzione dell’I-VA sulle prestazioni veterinarie maregolarmente dopo l’approvazionein commissione parlamentare, la ri-chiesta è stata bloccata dal mini-stro Tremonti in quanto materia dicompetenza comunitaria. Quanto alla forma, il fatto che laproposta sia stata inviata oltre cheagli organismi istituzionali compe-tenti solo ad alcune associazionianimaliste e riviste rivolte al pubbli-co, trascurando completamente laFNOVI, le associazioni di categoriae i loro organi di informazione, èabbastanza incomprensibile. For-se, il SIVEMP voleva giocarsi dasolo questa idea, ma non avrebbeperso la scena informando i veteri-nari privati.Ci sembra comunque improbabile

che questa proposta possa passa-re in Finanziaria fra i 4.000 emen-damenti depositati, che hanno giàconvinto il Governo a blindare lalegge chiedendo la fiducia. La ri-duzione dell’aliquota IVA almeno al10% sarebbe l’unico intervento ri-spettoso del benessere degli ani-mali e della professionalità di tutti iMedici Veterinari. Sollecitiamoquindi il SIVEMP ad impegnarsi in-sieme a noi per riuscire ad ottenerea livello nazionale, o forse più cor-rettamente europeo, la riduzionedell’IVA su tutte le prestazioni vete-rinarie. ■

4

Il SIVEMP gioca da solo

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2004

centrare la nostra attenzione ver-so un altro scopo, apparentemen-te banale, ma troppo spesso tra-scurato dai sistemi pensionistici:erogare pensioni dignitose edadeguate alle esigenze di vita de-gli individui. Il progetto di riformaallo studio prevede una pensionearticolata su tre livelli. Il primo rap-presentato da una “pensione ba-se”, con sistema di finanziamentoa ripartizione, metodo di calcoloretributivo e contribuzione obbli-gatoria fissa del 10%.Il secondo determina la “pensioneindividuale” del soggetto, con si-stema a capitalizzazione e adadesione volontaria. L’iscritto co-

struisce la propria pensione chesi somma alla “base”, versandoun’aliquota contributiva aggiunti-va fino ad un massimo del 10%,per la quale gode del beneficiodella totale deducibilità fiscale. Il terzo elemento è la “previdenzacomplementare”, sempre con si-stema a capitalizzazione, che gliEnti previdenziali privatizzati pos-sono istituire per esplicita previ-sione della legge delega previ-denziale. Siamo convinti che un sistema co-sì articolato possa essere compe-titivo con le assicurazioni privatealle quali, al momento, si rivolgo-no molti professionisti veterinari: il

sistema Enpav, infatti, è più con-veniente sia per l’assenza di spe-se di gestione (l’Ente opererebbeal suo interno con la propria strut-tura), sia per il beneficio fiscaledella totale deducibilità della con-tribuzione fino al 20%.

L’attività dell’ONAOSI, che ade-risce all’ADEPP, non rischia disovrapporsi alla vostra? Gli ambiti di azione dell’Onaosie dell’Enpav non sono assoluta-mente sovrapponibili. L’Onaosiè un ente con finalità assisten-ziali e si rivolge ad una precisaplatea di soggetti, rappresenta-ta primariamente dagli orfani dei

sanitari e dagli anziani.

Anche in Assemblea, lei ha riba-dito che l’ENPAV deve fare unosforzo informativo complemen-tare al Notiziario. A quali solu-zioni pensate?Stiamo avviando un progetto disviluppo della comunicazione diampio respiro. Innanzitutto è no-stra intenzione avviare un’attivitàdi revisione del Sito Internet siadal punto di vista grafico che del-la organizzazione dei contenuti.L’obiettivo è quello di incrementa-re gli accessi e l’utilizzo del SitoWeb dell’Ente anche per quantoriguarda la Sezione dei Servizi In-

terattivi che a breve si arricchiran-no di nuove funzioni dispositive(trasmissione del Modello 1 e ver-samento dei contributi) oltre aquelle di consultazione già esi-stenti. Un’altra iniziativa che inten-diamo portare avanti è la parteci-pazione dell’Ente, con un propriostand informativo, alle attività con-vegnistiche organizzate da altreAssociazioni. Con il Notiziario En-pav, intendiamo poi realizzare unacomunicazione più diretta ed effi-cace che riteniamo possibile an-che riservando uno spazio dedi-cato all’Enpav in altre riviste diCategoria, come per esempioquesta. ■

L’INTERVISTA

Gli annunci si possonoricercare e pubblicare

anche on line

www.anmvi.it/servizi/vetexchange

www.anmvi.it/servizi/vetjob

Quarantenne veterinario, serio,laureato in Albania, regolariz-zato con permesso di soggior-no, con esperienza nel settorebovino e suino cerca lavoro co-me responsabile aziendale oaltro. Valuta proposta. Chiamare ore pasto al numero348/4786745.

A N N U N C I

I l Centro Clinico di MedicinaNaturale dell’Asl 11 di Empoliha attivato, a pagamento, un

Servizio di Medicina Naturale Vete-rinaria. Alle critiche dell’ANMVI, l’A-zienda ha risposto negandone ilfondamento. Stiamo parlando di unservizio ambulatoriale per la cura ela prevenzione delle malattie deglianimali, che utilizza rimedi naturalie che si baserà spesso sulla pre-stazione domiciliare (“per osserva-re l’animale nel proprio ambientedomestico”, spiegano al Centro); latariffa è di 40 o 60 euro, in base altipo di prestazione. Il Presidentedell’ANMVI, Paolo Bossi, ha solle-vato dubbi di “convenienza ed op-portunità” e scritto alla ASL di Em-poli che il servizio offerto “non puòrientrare nelle finalità della strutturapubblica rivolgendosi ad animalida compagnia”; inoltre le tariffepraticate (“troppo basse”) concor-rono a porre “la struttura pubblicain una posizione concorrenziale,con i veterinari liberi professionisti”.La ASL di Empoli ha risposto aqueste osservazioni nella personadel suo Direttore Generale, il dottorAlessandro Reggiani, ritenendoche l’Azienda non abbia assuntouna posizione concorrenziale scor-retta. “Il servizio di Medicina Natu-rale veterinaria - scrive il DirettoreGenerale al Presidente Paolo Bossi- rientra nell’attività istituzionale del-l’Azienda, lo stesso Piano Sanitario2002-2004 della Regione Toscanaesplicitamente incentiva la medici-na naturale laddove prevede lo svi-luppo di forme di integrazione framedicina ufficiale e medicina nonconvenzionale sia in campo umanoche animale. Quindi, mi permettadi contestare la Sua affermazionein merito ad una presunta carenzadei compiti istituzionali dell’Azien-da. Prima di offrire questo servizio,oltre ad avere ponderato tutti gliaspetti di legittimità, opportunità econvenienza, abbiamo ben valuta-to anche gli elementi economici. Inmerito alle tariffe applicate, secon-do Lei troppo basse, Le ricordoche sono state determinate secon-do le seguenti voci disposte dalRegolamento attività professionaleintramuraria: costi aziendali, costirelativi al personale, imposte, utileaziendale nella misura del 5%,onorario del medico; per quest’ulti-ma voce si è tenuto conto anchedelle tabelle tariffarie dell’ordine deiVeterinari. Il servizio di medicinanaturale veterinaria rientra tra leprestazioni dell’area a pagamento,pertanto, l’Azienda USL n. 11 nonha assunto una posizione concor-renziale scorretta nei confronti deiveterinari liberi professionisti, maha solo offerto un ulteriore servizioai cittadini, i quali, comunque sonosempre liberi di scegliere se rivol-gersi all’ente pubblico o al liberoprofessionista”. Un accenno infineal responsabile del Centro, il Colle-ga Paolo Rossetti, che, scrive Reg-giani, “non improvvisa le cureomeopatiche”. La medicina omeo-

patica, conclude, “è la nuova fron-tiera della medicina non conven-zionale, il dottor Rossetti, oltre a fre-quentare la Scuola di Fitoterapia diEmpoli e la Scuola di Medicina Ve-terinaria Omeopatica di Cortona, sitiene in costante aggiornamentosulla materia”. Nulla di illegittimo edi criticabile dunque per la ASL di

Empoli, la quale garantisce che“sono stati rispettati tutti i crismi dilegge” e di aver documentato ilservizio al Presidente dell’Ordinedei Veterinari di Firenze e Prato. Nulla di illegittimo, è vero, se nonche due grandi questioni balzanoall’occhio: senza un tariffario nazio-nale, valevole per tutte le prestazio-

ni veterinarie erogate al pubblico,ma al tempo stesso vincolata daiminimi provinciali, la professioneveterinaria non ha strumenti perporsi sul mercato della concorrenzadei servizi con le stesse libertà tarif-farie che hanno le strutture pubbli-che o le mutue cooperative. Questeultime, in aggiunta, hanno la possi-

bilità di pubblicizzarsi (nelle tra-smissioni della RAI come sullastampa nazionale), mentre i liberiprofessionisti sono severamente li-mitati dalla L. 175/92. Le circostan-ze vedono il medico veterinario pri-vato in condizioni innegabilmente disfavore sul mercato e collocano tut-ti gli altri su posizioni dominanti. ■

5

Mnc e concorrenza

Il “caso Empoli”La ASL respinge le critiche dell'ANMVI

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2004ANMVI INFORMA

I l Legislatore italiano non hatralasciato di proporre unanormativa su due fenomeni

venuti alla ribalta in queste setti-mane e per i quali la veterinariaha invocato drastici provvedi-menti di legge: l’addestramentocanino con metodi coercitivi e lemutilazioni a scopo estetico. Una proposta di legge dell’On.Giulio Schmidt (FI) - non recentee nemmeno all’ordine del giornodelle prossime sedute parlamen-tari - propone al riguardo signifi-cativi interventi e divieti, ma lo fain un ampio contesto di proble-matiche, molte delle quali (mal-trattamento, aggressività e iden-tificazione) sono già state risoltedall’Esecutivo o dallo stesso Par-lamento. È probabilmente perquesta ragione che la propostadel deputato Schmidt (Disposi-zioni per la prevenzione, l’identi-ficazione e la cura delle devian-ze canine) non è all’esame dellecompetenti commissioni parla-mentari. Eppure l’addestramentocoercitivo e la cosiddetta chirur-gia estetica sfuggono ad un in-quadramento certo nel nuovoCodice Penale. La lacuna non èquindi stata colmata ed entram-be le questioni sono aperte. Perquesta ragione, ma anche invirtù dell’impegno del parlamen-tare forzista in difesa dei dirittidegli animali, i suggerimenticontenuti nella proposta di leggesi mantengono attuali e degni dinota.

Divieti di addestramentoLa pdl vieta “l’impiego di sistemidi addestramento che utilizzanometodi coercitivi condizionantinonché l’addestramento teso aprovocare nel cane reazioni ag-

gressive. Sono altresì`vietati i si-stemi di addestramento all’attac-co, alla difesa, alla presa, allacombattività intraspecifica e in-terspecifica, alla sopportazionedi stimoli dolorosi, incluso l’adde-stramento a fini sportivi, agonisti-ci e zootecnico-selettivi, nonchéogni altra forma di coercizione odi costrizione che non rispetti lenaturali esigenze fisiologiche edetologiche del cane.

Collari elettriciSi propone inoltre di vietare di“detenere, vendere o usare colla-ri a strozzo, con o senza punte,collari elettrici o similari, bastonicon punte elettriche e altri con-gegni atti a procurare scosseelettriche ai cani”.

Caudotomia e conchectomiaTra i divieti generali figura quellodi sottoporre i cani “al taglio del-le orecchie o della coda, tranneche per motivi terapeutici, certifi-cati da un medico veterinariopubblico su prescrizione scrittadi un medico veterinario liberoprofessionista, da inviare in co-pia al servizio sanitario presso ilquale il cane è iscritto ai fini del-l’anagrafe canina”.

Riconoscimento della figura dieducatore cinofiloIn base al testo di Schmidt, il Mi-nistro della salute, di concertocon il Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali, adotta, con pro-prio decreto, un regolamento re-cante norme sul riconoscimentodella figura di educatore cinofilo,istituendo il relativo albo profes-sionale e disciplinando i requisitiper l’esercizio dell’attività. In ca-so di esercizio abusivo dell’atti-

vità di educatore cinofilo, la viola-zione e`punita con l’arresto dauno a tre mesi e con l’ammendada 50.000 a 150.000 euro. È sempre disposto il sequestrodei locali nei quali è stata eserci-tata l’attività abusiva, per un pe-riodo non inferiore a dodici mesi.

Un Comitato zooantropologicopermanenteInfine la proposta istitiuiscepresso il Ministero della salute ilComitato zooantropologico per-manente per la “prevenzione deifenomeni di aggressione dellaspecie canina e lo studio di eto-patie dei cani di interesse socia-le”. Il Comitato è composto daetologi, da veterinari comporta-mentalisti del settore cinofilo, dapsico-comportamentalisti, dazooantropologi e da animalisti dicomprovata competenza, sceltidal Ministro della salute. Tra icompiti del Comitato, la tenutadell’albo professionale deglieducatori cinofili.

Allevamento e commercioAccanto alle disposizioni sopraelencate, l’On. Schmidt ne hapreviste di specifiche per l’alle-vamento e il commercio. Si pro-pone di autorizzare il commerciodei cani esclusivamente negli al-levamenti figuranti in un registronazionale istituito dal Ministerodella Salute. I cani possono es-sere venduti o ceduti a qualsiasititolo soltanto previa certificazio-ne di buona salute rilasciata dalveterinario del servizio della ASLo dal medico veterinario liberoprofessionista. Sono infine vieta-te la vendita e la cessione a qual-siasi titolo di cuccioli di cani pri-ma della decima settimana di vi-

6ATTUALITÀ

Da una pdl dell’On. Giulio Schimdt

Addestramento coercitivo e mutilazioni: proposte di divieto

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2004

Il 13 dicembre il quotidiano LA STAMPA di To-rino pubblicherà, a pagamento, l’inserzione

che riproduciamo qui a fianco. Con questa iniziati-va, l’ANMVI intende portare un messaggio al pub-blico dei proprietari, all’insegna del rispetto del pa-ziente animale e della professione veterinaria stes-sa. Troppe volte le nostre prestazioni vengono va-lutate sulla base del loro costo e non della loroqualità, dimenticando che la medicina veterinaria èscienza e che il medico veterinario è un sanitario,portatore di conoscenze intellettuali che non si im-provvisano e non si svendono. Come Associazioneprofessionale non possiamo accettare che la pre-stazione veterinaria venga offerta sottocosto e chela nostra immagine vada in saldo. Se i proprietarinon comprendono tutto questo non possono dire diavere a cuore la salute del loro animale. Con que-sta pagina li invitiamo a non risparmiare sulla salu-te dei loro animali.

Risparmiare sulla prestazione veterinaria?

NON FARLA PAGARE AL TUO CANE!LA SALUTE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA NON È IN SALDO

DIFFIDAdi chi promette cure veterinarie sottocosto

a scapito della qualità della prestazione sul tuo animale

DIFFIDAdi chi non rispetta la dignità del paziente animale

DIFFIDAdi chi viola le norme della Professione Veterinaria

Se il tuo animale ha bisogno di assistenza rivolgiti ad un Medico Veterinarioe chiedi il massimo che la medicina veterinaria può dargli.

La salute degli animali da compagnia è una cosa seria.Chiedi informazioni all’Ordine dei Medici Veterinari della tua Provincia

Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20, 26100 Cremona - Tel. 0372 403537 - Fax 403526 - www.anmvi.it - [email protected]

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

ta. Lo spirito che informa questedisposizioni è nella presentazio-ne della pdl da parte dello stessoSchmidt, che parla di “egoismoinsito nella scelta del cane”. Le disposizioni sulle modalità diacquisto e di vendita dei canitendono proprio ad arginare

questo fenomeno di totale di-screzionalità, “perché non èpensabile - dice il parlamentare- che si compri un cane come siandasse al supermercato, conconseguenze che si riversanoprima sul cane e dopo su tutta lacomunità”. ■

L’ANMVIsu

VETERINARIAUn anno con PROFESSIONE

Felice 2005

“In cinquantanove articoli abbia-mo disegnato un vero e propriovademecum propositivo per il ri-spetto degli animali, principioquesto riconosciuto anche dallarecente firma della CostituzioneEuropea. La necessità di dotarecittadine grandi e piccole di que-

sto strumento pratico, rendere ilpiù possibile chiare ed omogeneele norme locali (solo Albano La-ziale ad oggi nel nostro territorio siera dotato di questo strumento)sono i cardini di una delibera chepotrà essere integrata ed adattataalle diverse realtà. Così da dise-

gnare attraverso il ruolo affidatodalle leggi alle Amministrazionicomunali, una vera e propria Pro-vincia amica degli animali”.Così commenta Filiberto Zaratti,Assessore all’Agricoltura e Am-biente della Provincia di Roma, inriferimento alle “Linee Guida per la

realizzazione di Regolamenti per latutela animale”, approvate con unadelibera della Giunta Gasbarra. Icomuni che recepiranno le LineeGuida riceveranno l’attestato “Co-mune amico degli animali”. Nelladelibera è previsto il diritto all’ac-cudimento ed alla cura, il divieto di

maltrattamento come l’uso di colla-ri elettrici o a strangolo per i canied è vietato tagliare code ed orec-chie ai cani per motivi estetici.La delibera propone anche lacreazione di un Nucleo tutela ani-mali presso ogni Corpo di Poliziamunicipale e il divieto di esposizio-ne degli animali in vendita dalle ve-trine. ■

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Roma

Linee guida sulla tutela animaleLa delibera è stata approvata dalla Giunta Gasbarra

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2004INFO REGIONI

TOSCANA

Campagnaadozionicanine

L’Ordine dei Medici Veteri-

nari di Firenze e di Prato

ha stipulato con l’Associazione

Amici della Terra una conven-

zione per l’assistenza veterina-

ria ai cani adottati dai canili rifu-

gio. Tale convenzione, l’adesio-

ne alla quale è facoltativa, pre-

vede la prima visita medica di

controllo gratuita e sconti sulle

prestazioni veterinarie succes-

sive per un periodo minimo di 6

mesi fino ad un periodo massi-

mo di un anno, a discrezione

del medico, dalla data di ado-

zione del cane, del 10% rispet-

to alle tariffe applicate da ogni

singolo medico veterinario. La

convenzione sarà valida per tre

anni. Maggiori informazioni si

possono ottenere presso la Se-

greteria dell’Ordine, al numero

055-721117.

BASILICATA

Blue tongue:proroga al

31 dicembreper le richiestedi indennizzo

L a Giunta della Regione

Basilicata ha prorogato al

31 dicembre 2004 la scadenza

per la presentazione delle do-

mande di indennizzo per gli in-

terventi a favore degli allevatori

che partecipano al piano di sor-

veglianza sierologica e al piano

vaccinale per la Blue tongue.

Lo ha reso noto l’assessore al-

l’agricoltura ed allo sviluppo ru-

rale, Donato Salvatore. Ulteriori

informazioni possono essere ri-

chieste al Contact Center Re-

gionale al numero verde

800292020 o all’Ufficio Relazio-

ni con il Pubblico del Diparti-

mento Agricoltura e Sviluppo

Rurale tel. 0971/668735. ■

Entro il 27.12.2004 i titolaridi partita IVA dovrannoprovvedere al versamento

dell’acconto IVA per l’anno 2004, aisensi dell’articolo 6 della L. 405/90e successive modifiche.

SOGGETTI OBBLIGATISono tenuti al versamento dell’ac-conto tutti i soggetti che per leggesono obbligati ad effettuare le liqui-dazioni IVA mensili o trimestrali.

SOGGETTI ESCLUSI DAL VERSAMENTONon sono tenuti al versamento del-l’acconto IVA i seguenti soggetti: – i soggetti che hanno iniziato l’atti-

vità nel corso del 2004; – i soggetti mensili che, nel mese

di dicembre del 2003, hanno evi-denziato un credito IVA;

– i soggetti trimestrali che, nell’ulti-mo trimestre del 2003, hanno evi-denziato un credito IVA

– i soggetti che prevedono di chiu-dere l’ultima liquidazione dell’an-no 2004 (mensile o trimestrale)con un credito IVA

– i soggetti, trimestrali per opzione,che prevedono di evidenziare uncredito IVA nella dichiarazioneannuale per il 2004;

– i soggetti che, nel periodo d’im-posta 2003, hanno usufruito deiregimi agevolativi delle nuove at-tività produttive (art. 13 della L.388/2000) e delle attività margi-nali (art. 14 della L. 388/ 2000);

– i soggetti che, dopo aver effet-tuato il calcolo dell’acconto con ilmetodo tradizionale, hanno de-terminato un importo dell’accon-to inferiore ad Euro 103,29.

CALCOLO DELL’ACCONTO PER I CONTRIBUENTI MENSILII contribuenti che hanno effettuatoliquidazioni IVA mensili nel corsodell’anno possono alternativamentedeterminare l’acconto da versarecon uno dei seguenti metodi:– il metodo storico; – il metodo previsionale; – il metodo della liquidazione anti-

cipata al 20 dicembre 2004

Metodo storicoL’importo dell’acconto si determinaapplicando l’aliquota dell’88% delversamento effettuato (o che avreb-be dovuto essere effettuato) per ilmese di dicembre 2003.La base di riferimento è quindicommisurata all’ammontare dell’I-VA a debito risultante dalla liqui-dazione IVA relativa al mese di di-cembre 2003. In pratica il calcolodell’acconto si determina appli-cando la percentuale dell’88% al-l’importo del rigo VH12 (campodebiti) della dichiarazione IVA perl’anno 2003.Metodo previsionaleAlternativamente al metodo storico,il contribuente può adottare il “me-todo previsionale” ove sia in gradodi prevedere un’IVA dovuta per ilmese di dicembre 2004 inferiore aquella di dicembre 2003, applican-do a tale minor importo di IVA do-vuta l’aliquota dell’88%.E sconsigliato tale metodo ove nonvi siano buoni margini di sicurezzadella previsione onde evitare l’ap-

plicazione di sanzioni per insuffi-ciente versamento.Metodo della liquidazioneanticipata al 20 dicembre 2004In alternativa al metodo storico e aquello previsionale, i contribuentihanno a disposizione il metodo inesame fondato sulle operazionirealmente effettuate nel mese di di-cembre, fino alla data del20.12.2004. In pratica, l’importo da

versare, nella misura del 100%,emerge da una apposita liquidazio-ne IVA effettuata anticipatamente(denominata liquidazione periodicaaggiuntiva), ottenuta prendendo abase i seguenti elementi:– l’IVA a debito relativa alle opera-

zioni annotate (o che avrebberodovuto essere annotate) nei regi-stri IVA di cui agli artt. 23 e 24 delDPR 633/72 per il periodo com-

preso tra l’1.12.2004 ed il20.12.2004;

– l’IVA a credito relativa agli acqui-sti e alle importazioni annotati nelregistro degli acquisti di cui al-l’art. 25 del DPR 633/72 nellostesso periodo;

– l’eventuale IVA a credito riportatadalla liquidazione relativa al pe-riodo precedente (mese di no-vembre 2004).

La Circolare Ministeriale 11.12.93 n.40 ha precisato che si deve tenerconto non solo dell’imposta afferen-te le operazioni registrate nel perio-do considerato, ma anche di quellaafferente le operazioni per le quali sisiano verificati i presupposti chedeterminano il momento impositivo(pagamento di corrispettivi, emis-sione di fattura, ecc.).In altre parole, il contribuente non

13

L’acconto IVA 2004

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2004RUBRICA FISCALE

di Giovanni Stassi

Dottore Commercialista, Torino

la

può ritardare la data di emissionedella fattura a dopo il 20 dicembrese il momento impositivo (adesempio il pagamento del com-penso) si è verificato entro la pre-detta data.

CALCOLO DELL’ACCONTO PERI CONTRIBUENTI TRIMESTRALIAnche i contribuenti che hanno ef-fettuato liquidazioni IVA trimestralinel corso dell’anno possono alter-nativamente determinare l’accontoda versare con uno dei seguentimetodi:– il metodo storico;

– il metodo previsionale; – il metodo della liquidazione anti-

cipata al 20 dicembre 2004Nel presente articolo si prendono inesame solamente i contribuenti tri-mestrali per opzione e non quelli tri-mestrali per legge (ad esempio au-totrasportatori, distributori di carbu-rante, ecc.)

Metodo storicoIl calcolo dell’acconto si effettua ap-plicando l’aliquota dell’88% all’am-montare dell’IVA a debito risultantedalla dichiarazione annuale IVA perl’anno 2003.

In pratica il calcolo dell’acconto sidetermina applicando la percen-tuale dell’88% all’importo risultantedalla somma algebrica dei seguen-ti importi risultanti dalla dichiarazio-ne IVA per l’anno 2003:• acconto versato nel dicembre

2003• meno IVA a credito (rigo VL32)• più IVA a debito (rigo VL33)• meno crediti di imposta (rigo

VL34)

Metodo previsionaleAlternativamente al metodo storico,anche il contribuente trimestrale

può adottare il “metodo previsiona-le” ove sia in grado di prevedereun’IVA dovuta in dichiarazione an-nuale per il 2004 inferiore a quelladovuta per l’anno 2003, applicandoa tale minor importo l’aliquotadell’88%.Come già sottolineato per i contri-buenti mensili, è sconsigliato talemetodo ove non vi siano buoni mar-gini di sicurezza della previsioneonde evitare l’applicazione di san-zioni per insufficiente versamento.

Metodo della liquidazioneanticipata al 20 dicembre 2004

In alternativa al metodo storico e aquello previsionale, i contribuentihanno a disposizione il metodo inesame fondato sulle operazionirealmente effettuate nel periodo dal1° ottobre 2004 fino alla data del20.12.2004. In pratica, l’importo da versare, nel-la misura del 100%, emerge da unaapposita liquidazione IVA effettuataanticipatamente (denominata liqui-dazione periodica aggiuntiva), otte-nuta prendendo a base i seguentielementi:– l’IVA a debito relativa alle opera-

zioni annotate (o che avrebberodovuto essere annotate) nei regi-stri IVA di cui agli artt. 23 e 24 delDPR 633/72 per il periodo com-preso tra l’1.10.2004 ed il20.12.2004;

– l’IVA a credito relativa agli acqui-sti e alle importazioni annotati nelregistro degli acquisti di cui al-l’art. 25 del DPR 633/72 nellostesso periodo;

– l’eventuale IVA a credito riportatadalla liquidazione relativa al pe-riodo precedente (terzo trimestre2004).

VARIAZIONE DEL REGIME DI LIQUIDAZIONENel caso in cui un contribuente ab-bia variato nel 2004 il regime di li-quidazione rispetto a quello utilizza-to nel 2003 (da mensile a trimestra-le e viceversa) occorrerà operarecome segue:Passaggio da regime mensile nel2003 a regime trimestrale nel 2004L’importo su cui applicare l’aliquotadell’88% per il calcolo dell’accontosarà dato dalla somma degli impor-ti indicati nei righi VH10, VH11 eVH12 della dichiarazione IVA perl’anno 2003.Passaggio da regime trimestralenel 2003 a regime mensile nel 2004In questo caso l’importo da prende-re a base per il calcolo dell’accontosarà dato da un terzo della sommaalgebrica di quanto segue:• acconto versato nel dicembre

2003• meno IVA a credito (rigo VL32)• più IVA a debito (rigo VL33)

MODALITÀ E TERMINI DI VERSAMENTOL’acconto IVA deve essere versatoentro il 27 dicembre di ciascun an-no. Il versamento andrà effettuatosolo se l’importo da versare è ugua-le o superiore ad Euro 103,29 e nonpuò essere rateizzato.Per il versamento dell’acconto si uti-lizzerà il modello F24 con i seguen-ti codicei tributo:– 6013 per i contribuenti mensili; – 6035 per i contribuenti trimestrali. Si ricorda che:• sul versamento dell’acconto non

sono dovuti gli interessi dell’1%(contribuenti trimestrali)

• l’importo dell’acconto e gli estre-mi del versamento devono esse-re annotati sul registro delle fattu-re emesse

• l’importo versato a titolo di ac-conto dovrà essere detratto alfine di determinare l’IVA dovutanella liquidazione del mese didicembre per i contribuentimensili e l’IVA dovuta in sede didichiarazione annuale per icontribuenti trimestrali ■

PROFESSIONE VETERINARIA 44/200414RUBRICA FISCALE

Una caratteristica dei corsipratici di SCIVAC, SIVE,SIVAR e SIVAE è stata fin

dall’inizio la capacità di risponde-re in tempi brevi ed in modo effi-cace alle nuove esigenze di ag-giornamento e di approfondimen-to che di volta in volta emergeva-no nei vari settori. Questo ha por-tato negli anni a progettare ed or-ganizzare un discreto numero dicorsi di buon livello che hannoavuto in generale un’ottima ri-spondenza da parte di veterinariimpegnati nelle varie discipline. Ipunti cardine del successo dellanostra programmazione sonosempre stati:• la possibilità di concentrare in

pochi giorni una elevatissima

quantità di infor-mazioni • il rigo-re scientificodelle informa-

zioni • la capacità di

sintetizzare e selezionare le mi-gliori informazioni disponibili

• la capacità di coagulare in ununico evento i migliori espertidel settore

• la possibilità di apprenderecon esercitazioni pratiche lenozioni teoriche

• l’applicabilità diretta nella pra-tica clinica delle nozioni appre-se

La rapida crescita culturale e pro-fessionale della veterinaria negli

ultimi venti anni ha ampliato note-volmente il ventaglio delle richie-ste, spaziando in settori fino a po-chi anni fa impensabili e richie-dendo livelli di aggiornamentosempre più elevati. È naturale chele esigenze fossero nuove, chefosse necessario un periodo diassestamento per riconoscerletutte e accreditare le più stabili edurature. La risposta dell’offertaformativa delle Società SCIVAC,SIVE, SIVAR, SIVAE e AIVEMP èstata (forse) esauriente, ma certa-mente poco strutturata, spessodettata più dall’entusiasmo chedalla reale consapevolezza degliobiettivi (d’altronde senza l’entu-siasmo non saremmo qui a parlar-ne e di questo dobbiamo ringra-

ziare i colleghi che ci hanno cre-duto). La carenza di strutturazio-ne ha fatto sì che l’offerta dei cor-si possa risultare poco ordinata edifficile da seguire per chi vi si av-vicina per la prima volta, con cor-si di base che si avvicendano ne-gli anni a corsi avanzati, senza undisegno preciso. È proprio da quiche nasce l’idea degli Itinerari Di-dattici, “specifici per ciascun am-bito specialistico, che, attraversovari corsi, porteranno in più annial raggiungimento di una compe-tenza professionale idonea adelevare il livello qualitativo del la-voro svolto quotidianamente”(Massimo Baroni, Presidente SCI-VAC, Libretto Presentazione SCI-VAC 2005). Gli itinerari sarannoquindi specifici per ciascuna ma-teria specialistica e costituiti davari corsi, generalmente due peranno, da sviluppare su un certonumero di anni. I singoli corsi fa-ranno un uso intenso di supportiinformatici, soprattutto nelle eser-citazioni pratiche con l’impiego dipersonal computer e risoluzioneindividuale di casi clinici virtuali. Aciascun corso farà poi seguito unperiodo di aggiornamento a di-stanza che permetterà di legaretra loro i corsi stessi, il tutto coor-dinato da un tutor e gestito sulweb. Questo dovrebbe permette-re a chi si avvicina ad una materiadi poterla sviluppare nel modo piùcompleto ed organico possibile“Gli itinerari dovranno essere ca-ratterizzati da alta qualità dellaproposta scientifica ed è nostroauspicio che possano, per i piùmeritevoli, dare l’entusiasmo giu-sto per raggiungere il traguardodi una specializzazione di livello

europeo. Sia chiaro fin da adessoche non è nostra intenzione crea-re false aspettative nei parteci-panti: si diventa specialisti solocon anni di dedizione e dura “ga-vetta” …” (Massimo Baroni, Presi-dente SCIVAC, Libretto Presenta-zione SCIVAC 2005).Gli itinerari saranno raccolti all’in-terno di una Scuola di formazione,perché è effettivamente questoquello che in questi anni abbiamocostruito: una Scuola, ossia unluogo ideale ove si raccolgonoidee e uomini per il miglioramentodelle conoscenze. La Scuola saràtrasversale per specie, quindi in-teresserà animali da compagnia(SCIVAC), da reddito (SIVAR),equini (SIVE), esotici (SIVAE) emedicina pubblica (AIVEMP),quindi semplicemente una ScuolaVETERINARIA. La nostra scuola èPOST-UNIVERSITARIA, ovveropresuppone di rivolgersi a laurea-ti, con alle spalle un buon iter uni-versitario. Quindi SCUOLA DIFORMAZIONE VETERINARIA PO-ST-UNIVERSITARIA, come sedeideale di incontro di veterinari in-teressati all’elevazione del propriolivello conoscitivo e professionale.Progetti di itinerari didattici dellaScuola per il 2005: operativi sonogià l’Itinerario di Neurologia peranimali da compagnia e l’Itinera-rio di Diagnostica per Immaginiper animali da compagnia, en-trambi in ambito SCIVAC. Patolo-gia Clinica per animali da compa-gnia, Dermatologia per animali dacompagnia e Riproduzione perEquini partiranno nel 2006. Anchela SIVAE e la SIVAR stanno prepa-rando alcuni progetti che vedran-no la luce nel 2006. ■

15laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2004DALLE ASSOCIAZIONI

Una Scuola di veterinari per veterinari

Un progetto che viene da lontano

Sono anni che all'interno delle Società scientifi-che nazionali che fanno riferimento all'ANMVI

si sentiva l'esigenza di riunire tutte le iniziative di ag-giornamento più qualificate, realizzate presso la sededi Cremona, Palazzo Trecchi, e quella di Perugia,Centro Studi SCIVAC-AVULP, in un progetto che,raccogliendole in un unico contenitore, potesse di-ventare riferimento scientifico/professionale di tuttala veterinaria italiana. Un progetto che non volevaessere solo una semplice operazione di immagine odi facciata ma che dovesse intervenire in una com-pleta e totale rivisitazione delle proposte formativeper una nuova e diversa proposta di itinerari di ag-giornamento per Medici Veterinari, sulla base delleesigenze espresse ed evidenziate dai colleghi econ l'utilizzo dei più moderni ed avanzati sistemitecnologici per la didattica. La SCIVAC, in particola-re, dopo essere stata per vent'anni il riferimento cul-turale e scientifico di tutti i veterinari che operanonel settore degli animali da compagnia, sentiva datempo l'esigenza di un forte rinnovamento delle sueproposte di aggiornamento e sulla base della sualunga ed acquisita esperienza è stata la promotricedi questo progetto che si è concretizzato nellaScuola di Formazione Veterinaria Post Universitariae nelle prime proposte di Itinerari Didattici che, in unpercorso formativo pluriennale, permetteranno alpartecipante di avviarsi ad una reale specializzazio-ne nel settore prescelto. Gli Itinerari, sia per il livellodei docenti, il programma previsto, l'organizzazioneampiamente sperimentata che si potrà avvalere deipiu avanzati strumenti didattici e l'indubbia espe-rienza della SCIVAC nell'aggiornamento e la forma-zione pratica dei veterinari, sono certamente fra leproposte di maggior interesse qualitativo offerte og-gi nel nostrio settore. Questa importante trasforma-zione è stata concretizzata dal nuovo consiglio del-la SCIVAC, presieduto da Massimo Baroni, ma è giàda qualche anno che all'interno dell'associazione siragionava su questo nuovo progetto. Per questo ab-biamo ritenuto di chiedere a due Past-President del-la SCIVAC, oggi impegnati nell'ANMVI e nella FNO-VI, un loro commento. "Dopo una gestazione lunga,complessa e difficile, finalmente - ha dichiaratoCarlo Scotti - il progetto educativo post universitariodi Palazzo Trecchi ha la sua logica conclusione conl'avvio della Scuola di Formazione Veterinaria PostUniversitaria che nasce come evoluzione dei Corsie dall'esperienza dei Master avviati lo scorso anno.Uno dei problemi che la Dirigenza di Palazzo Trec-chi si è sempre posto è quello di chi ha desiderio dicontinuare ad aggiornarsi senza però potersi per-mettere di abbandonare per periodi lunghi l'attivitàlavorativa. La nascita della Scuola è la risposta aquesta esigenza molto sentita dai Colleghi chesvolgono la professione e che hanno necessità dipoter seguire dei percorsi modulari logici che li ac-compagnino nella loro formazione post universitariasenza doverli costringere a lunghe assenze dallaattività lavorativa. Ad oggi sono iniziati i percorsi di-dattici in Neurologia e Diagnostica per Immagini, abreve inizierà fra gli altri anche quello in Chirurgiache recupera l'importante esperienza del Master.

Con la Scuola nascono quindi moduli formativi nel-le varie discipline che consentiranno ai colleghi diseguire un percorso variabile all'interno di un siste-ma predefinito nei tempi e nei contenuti che li por-terà alla fine a raggiungere un grado di preparazio-ne altamente qualificata quale la formazione di Pa-lazzo Trecchi ha sempre garantito e che oggi inten-de rinnovarsi nella continuità per essere al passocon le nuove esigenze formative del professioni-sta". Anche Aldo Vezzoni ci ha inviato questa breve ri-flessione.“Dalla sua nascita la SCIVAC aveva svolto un ruoloinformale ma reale di scuola di formazione post-uni-versitaria, senza nessuna pretesa di ufficialità, mamossa da una caparbia volontà di riscattare la pro-fessione veterinaria italiana da una posizione obso-leta e retrograda per portarla al livello di una profes-sione rispettata, apprezzata ed adeguata agli stan-dard dei paesi più avanzati.Di fatto, pur senza dargli un nome, la SCIVAC avevagià creato una "scuola" che ha saputo formare inquesti vent'anni migliaia di Colleghi che hanno in-nalzato grandemente il livello qualitativo della pro-fessione veterinaria nel settore degli animali dacompagnia e per molti di essi ha offerto le condizio-ni ottimali per una crescita specialistica di livello in-ternazionale.La complessità e la numerosità delle iniziative di for-mazione richieste dai Colleghi, oltre all'allargamentodella formazione agli altri settori della medicina ve-terinaria, dai cavalli agli animali da reddito, alla me-dicina pubblica, alle branche specialistiche ha ri-chiesto un inquadramento più organico di tutte que-ste iniziative che vedono il loro comune denomina-tore nella formazione professionale post-universita-ria indirizzata ai molteplici campi di applicazionedella medicina veterinaria. È così nata la Scuola diFormazione Veterinaria Post-Universitaria dove alsuo interno troveranno la loro sede naturale tutti ipercorsi formativi sia indirizzati alle varie specie ani-mali che alle diverse branche della medicina veteri-naria, con una particolare attenzione a creare deipercorsi ben articolati atti ad indirizzare i Colleghiverso una pianificazione organica e personalizzatadella loro formazione professionale.Mentre la formazione universitaria ha lo scopo di pre-parare il futuro Collega ad affacciarsi al mondo pro-fessionale con la necessaria competenza di base, lanostra Scuola ha lo scopo di introdurlo veramentenella realtà professionale da lui scelta e di guidarlo araggiungere una competenza specifica tale da per-mettergli di porsi sul mercato del lavoro e di saper ri-spondere adeguatamente alle esigenze dei suoiclienti.La Scuola di Formazione Veterinaria Post-Universi-taria trova la sua forza ed il suo valore nella disponi-bilità dei Colleghi già esperti, di estrazione universi-taria e libero-professionale, a condividere con gli al-tri le proprie esperienze e conoscenze, in una sortadi "rete" scientifico-professionale unita dal comuneintento di valorizzare la professione veterinaria nelnostro Paese”.

la

Riserva“illegittima”È stata pubblicata la notizia dellaprossima apertura in Vibo Valentiadella scuola di specializzazione infisiopatologia della riproduzionedegli animali domestici, destinataai medici veterinari. Il trafiletto pre-cisa che 15 dei 50 posti disponibilisono riservati agli iscritti all’albodell’Ordine dei Medici Veterinaridella provincia di Vibo.L’Ordine di Cosenza ha rivolto unplauso di consenso all’iniziativa,ma ha contestato la legittimità dellariserva, posta in contrasto sia con iprincipi generali dell’ordinamentogiuridico che con quelli costituzio-nali. Approfondendo l’argomento,è emerso che tra la Provincia di Vi-bo Valentia e l’Università di Messi-na è intervenuta convenzione, ap-provata dal Consiglio di Facoltà indata 4.12.2003, che prevede, inve-ce, la riserva a favore dei residentiin quella provincia. È veramentestrano che il Presidente, nei suoi di-versi comunicati, leghi la riserva al-l’iscrizione all’albo dei medici vete-rinari di Vibo, quando ben sa che laconvenzione, invece, la lega al re-quisito della residenza nel territoriodella provincia di Vibo. Il Direttoredesignato della scuola sostieneche la riserva, così come previstain convenzione, è giustificata dalD.P.R. 10 marzo 1982 n° 162. In

realtà la normativa invocata nonautorizza quel tipo di riserva. Essa,all’art. 2, prevede una riserva a fa-vore dei dipendenti dell’ente finan-ziatore e gli iscritti all’albo dell’Ordi-ne di Vibo od i residenti nel Vibone-se non hanno la qualifica di dipen-denti della Provincia di Vibo Valen-tia, né rientrano nelle specifiche fi-nalità degne di tutela ex art. 2. An-zi non risulta che la Provincia di Vi-bo abbia medici veterinari tra i pro-pri dipendenti. C’è una discrimina-zione a danno dei medici veterinariitaliani iscritti in altri albi provincialio residenti in altri Comuni del terri-torio nazionale. Sorprende ancoradi più che una struttura pubblicacome l’Università, che ha tra i pro-pri compiti generali quello di edu-care i giovani al rispetto della leg-ge, sia utilizzata per violarla. Una tale impostazione è foriera didiverse e serie conseguenze nega-tive, prima fra tutte una possibilelotta fratricida tra calabresi e rap-presenta una eventuale causa dimalcostume nell’inevitabile lotta te-sa a conquistarsi una condizione diprivilegio. Spiace, e non poco, chenon si sia voluto capire che tutti,ancor più i calabresi in Calabria,devono essere messi in condizionedi perfetta parità nell’accesso a ta-le strumento di elevazione cultura-le. L’Ordine di Cosenza ritiene, co-munque, illegittima la riserva e neha chiesto l’eliminazione. Manca,infatti, una normativa che consentadi attuare una riserva per i motivisegnalati e con le modalità con cuila si intende attuare. Non è giuridi-camente possibile, né politicamen-te ammissibile, utilizzare fondi pub-blici per realizzare finalità così par-tigiane. Di tale corretta e logica esi-genza si deve rendere ben conto ilPresidente dell’Ordine, la Provinciadi Vibo Valentia e l’Università diMessina. Essi devono prendere at-to che la normativa vigente nonconsente loro di realizzare questaspecifica finalità, non tutelata né tu-telabile. Il Ministero dell’Istruzione,espressamente adito, deve sentireil dovere giuridico e l’opportunitàpolitico-sociale di eliminare dall’e-manando bando una simile funestaclausola. L’Ordine di Cosenza, tut-tavia, al fine di evitare che la suainiziativa possa successivamenteessere strumentalizzata, rivolge

pressante appello ai tre enti promo-tori di provvedere, senza ulterioreindugio, all’apertura della scuola,che rappresenta il reale e genuinointeresse di tutti i medici veterinaricalabresi e non soltanto di quelli diVibo, provvedendo, con urgenza,alla pubblicazione del bando edeliminando soltanto la richiamataclausola. È fiducioso nella com-prensione degli enti promotori edanche che l’autorità governativa vi-gili per il rispetto della legge. Preci-sa, tuttavia, fin d’ora che è prontoad impugnare il bando in sede giu-risdizionale, ove si volesse persi-stere pervicacemente nell’errore.

Dott. Giuseppe Licciardi, PresidenteOrdine dei veterinari di Cosenza

MNC a EmpoliDesidero spezzare una lancia a fa-vore del collega Rossetti che concoraggio e lungimiranza sta cer-cando di “aprire” uno spiraglio dinaturopatia anche nel mondo vete-riario “pubblico”. Come libero pro-fessionista da ventitre anni e comestudioso delle cosiddette medicineenergetiche da diciassette, nonposso non dare plauso ad una ini-ziativa come quella del collega edella ASL che lo sostiene. Che lecritiche che gli vengono mosse og-gi siano partite proprio da chi vuoleessere alfiere della validità dellemedicine correntemente dette alter-native, mi stupisce e mi amareggia.Dovremmo invece tutti noi che cer-chiamo di lavorare in un simile cam-po essergli grati per la sua azione,per l’aiuto che ci dà - lui pubblicoufficiale - nel dare valore di fronte al-la clientela ad un tipo di medicinache la pierangelistica idea al potereoggi in Italia esorcizza e continua-mente tenta di screditare anche at-traverso aberranti “esperimenti”portati in televisione e pregni dienorme ignoranza della materia. Èvero: spesso pubblico e privato nel-la nostra professione si sono osta-colati e non capiti vicendevolmente,ma “attaccarsi” ad un mero discor-so di parcella (che a quanto pareinvece è stato attentamente valuta-to da parte dei colleghi di Empoli) opeggio porre insinuazioni sulla pro-fessionalità, mi pare solo un apriori-stico parlare “pro domo mea”, e co-munque non tutti coloro che prati-

cano quotidianamente le medicinealternative la pensano come i colle-ghi che hanno voluto stigmatizzareuna iniziativa che è invece lodevolee lungimirante.

Leandro Borino,libero professionista, Bari

Per GiorgioRomanelliSono una lettrice “anomala” di“Professione veterinaria”. Filosofaper professione, bioeticista ezooantropologa per passione. Cir-ca dieci anni orsono, il mio interes-se per gli animali mi portò ad averecome interlocutori i veterinari. Nutri-vo grandi speranze. Proprio alcunigiorni fa, dieci anni dopo, rivolgen-domi ad un vostro collega, nonchéahimè mio amico veterinario, ebbia parafrasare Rigoletto: “veterinari,vil razza dannata”. Entrare, per ca-so, nella “casa con gli specchi” deldott. Giorgio Romanelli, ospitatonella pagina delle Riflessioni del n.36 della rivista, ha ricompensato imomenti bui dello sconforto, delladisperazione, del desiderio di mol-lare tutto, della constatazione dell’i-nutilità del proferir parola nell’im-possibilità di essere compresi. A proposito della scarsa serietà ri-scontrata nei suoi colleghi nel trat-tare i soggetti neoplastici, con tu-mori asportati e buttati nel cestino,- prassi di cui sono testimone nellamia frequentazione di ambulatoriveterinari - il dott. Romanelli usa unlessico appartenente al mondo del-le passioni e dell’etica mentre si ri-ferisce alla sua attività professiona-le. Nel riflettere sulla circostanzache molti suoi colleghi piuttostoche chiedere un consulto ad uncollega più competente preferisco-no condannare a morte l’animale,dice: “la cosa mi sta sinceramentenauseando” e poi ancora “mi feri-sce e mi addolora l’assoluta man-canza di rispetto per l’animale eper la sua vita”. Incredibile ma ve-ro. Finalmente uno che non si sen-te “scienziato” ma “uomo”. Final-mente uno che non si vergogna diavere cura per la vita.Finalmente uno che parla della vitaed allo stesso tempo cerca, con lasua attività pratica, di prendersenecura. Incredibile ma vero, in un

mondo dove molti suoi colleghi chesi improvvisano pensatori sono sol-tanto parolai, incapaci di mettere lemani su di un animale, impegnatiad andar su e giù a convegni econferenze (dove lasciano la saladopo aver “elargito” la loro sapien-za, senza manifestare la buonaeducazione di stare ad ascoltare lefesserie che hanno da dire gli altrirelatori); e dove gli altri, quelli im-pegnati a far soldi negli ambulatori,gli “uomini di scienza” sono comequel gentiluomo descritto dal dott.Romanelli: incapaci di riconoscerei propri limiti, arroganti e superbi(nonché ladri per i soldi rubati).Non so nulla del dottor Romanelli.So che fino ad oggi di veterinari ingrado di formulare concetti sensatiin materia di benessere animale edi operare praticamente guidati davalutazioni etiche (e non da quellecosto-beneficio), di quelli che cura-no gli animali preoccupandosi delrispetto della loro sofferenza e del-la loro vita, ne ho conosciuti tre:uno sta ai piedi delle Alpi, un’altranella simpatica Bologna, un altronella normanna Palermo. Li vedo eli sento poco, un po’ di più quella diBologna perché i miei animali sonosuoi pazienti, ma voglio a tutti loroun gran bene. Sono per me dellecertezze, dei punti di riferimento.Sono felice per gli animali che han-no la fortuna di incontrarli in ambu-latorio. E sono felice per i compa-gni umani di quegli animali. No sonulla del dottor Romanelli. Ma daquando sono entrata nella sua “ca-sa con gli specchi”, sono felice chelui esista.Cinzia De Lio - Comitato di bioetica e

zooantropologia - La rete della vitaOnlus [email protected]

PROFESSIONE VETERINARIA 44/200416LETTERE AL DIRETTORE

@

“Gli interventi chirurgici aventicome unico scopo

il conformarsi dell’animale acriteri estetici

considerati appropriati per unarazza canina o felina

sono da considerarsi alla streguadel maltrattamento.

Laura Torriani, Segretario ANMVI

Dell’istituzione a Vibo Valentiadella Scuola di Specializzazionein Fisiopatologia della riprodu-zione degli animali domesticiabbiamo dato notizia su @nmviOggi il 6 settembre basandocisu dichiarazioni alla stampa delCollega Massara, presidentedell’Ordine di Vibo Valentia.Massara esprimeva l’auspicioche altre Scuole possano na-scere in Calabria “invertendouna tendenza decisamente ne-gativa che fino ad oggi ha privi-legiato la proliferazione, talvoltaingiustificata, di corsi di laureaindistintamente su tutto il territo-rio”. Il Presidente dell’Ordine diCosenza ci scrive per avanzarealcune considerazioni di pre-sunta illegittimità sul fatto che 15dei 50 posti disponibili sono ri-servati ai medici veterinari diV.Valentia. Carlo Scotti

Il 10 gennaio 2005 scatterà il divie-to di fumo nei luoghi aperti al pub-blico. L’iter legislativo della nuovalegge è quasi completo: ad oggimancano solo una circolare espli-cativa del ministero della Salute eun decreto sulle sanzioni e su chipotrà comminarle. Saranno poi leRegioni italiane a dotarsi di stru-menti legislativi e di strategie perl’attuazione della legge. Il datore dilavoro non ha l’obbligo di creare odestinare un locale ai fumatori, ma,se lo fa, deve rispettare gli stessirequisiti previsti per le sale fumato-ri nei locali pubblici (es impianti di

ventilazione, sale per fumatori dotate di porta con chiusura automati-ca ai sensi del D.P.C.M. del 23/12/03). L’anno scorso Professione Ve-terinaria aveva distribuito un cartello da affiggere nelle sale d’attesadelle strutture veterinarie, non solo per ottemperare al divieto, ma an-che ritenendo che le cautele sanitarie che ispirano la norma debba-no essere rispettate e promosse, a maggior ragione, da chi opera nelsettore sanitario. È ora di appenderlo.

L.11 novembre 1975, n. 584. Circolare del Ministero della Salute, 28 marzo 2001, n. 4

VIETATO FUMAREA.N.M.V.I.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

collegati con la tua professioneper iscriverti

http://www.anmvi.it/servizi/liste/index.html

VETLINKLista telematica

A.N.M.V.I.

R ecentemente più di 180cardiologi, esperti ricer-catori e veterinari prove-

nienti da 17 paesi diversi, si sonoriuniti a Parigi per il Simposio In-ternazionale sulla Valvulopatia Mi-tralica del Cane (ICVS 2004). Èstato questo il primo simposio inassoluto su questa patologia, incui si è discusso delle problema-tiche e delle possibili soluzioniche migliorano gli standard di cu-ra. La Valvulopatia Mitralica (VPM)è la patologia cardiovascolare piùcomune nel cane, infatti è respon-sabile di oltre il 70% del totale deicasi. Tuttavia, nonostante questapercentuale di prevalenza, sinoad oggi non si era mai tenuto uncongresso che radunasse gliesperti mondiali in quest’area fon-damentale della veterinaria. Neidue giorni della conferenza ad al-to contenuto scientifico, sono in-tervenuti esperti di fama interna-zionale provenienti da Stati Uniti,Canada ed Europa, che hannocosì potuto scambiare idee edinformazioni sui risultati delle loroultime ricerche e ipotesi sulla dia-gnosi e terapia. Uno dei momentisalienti di ICVS 2004 è stata lapresentazione che ha evidenziatole sinergie fra le conoscenze del-la cardiopatia nell’uomo e nel ca-ne evidenziate dal Professor MarkStarling, Direttore Medico delBanner Baywood Heart Hospital,Arizona, Stati Uniti che durante la

sua relazione ha commentato:“Noi, cardiologi che curiamo l’uo-mo possiamo certamente trarreconoscenza ed ispirazione dal la-voro svolto dai nostri colleghi ve-terinari”. “Ci siamo riuniti per ICVS 2004 -

ha commentato Jens Häggströmdell’Università delle Scienze Sve-dese - pensando di offrire unapreziosa occasione di informa-zione ai nostri colleghi e alla pro-fessione. Dopo due giorni discambio di idee e di intenso di-

battito è apparso ovvio che que-sta patologia presenta diversiaspetti fondamentali su cui c’èancora confusione. Presentataanche una sintesi dello studioVetSCOPE cui hanno partecipatoanche cardiologi italiani, come il

Dr. Michele Borgarelli e il Dr.Claudio Bussadori. Lo studio hamesso a confronto due diverseterapie, mostrando una migliorerisposta nel trattamento con Vet-medin® (pimobendan-BoehringerIngelheim). ■

17laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2004

Il gruppo Mignini acquisisce la Petrini spa

Con un investimento di ol-tre 40 milioni di euro il

gruppo Mignini di San Petrigna-no d’Assisi, leader nel settoredegli alimenti zootecnici, acqui-sisce la Petrini Spa, aziendastorica umbra operativa nellostesso comparto. L’operazionedi acquisizione, effettuata trami-te la controllata Petrini 1822, dàvita al polo per la produzione dicibi per animali e farine alimen-tari, per un volume di venditeche supera le 800 mila tonnella-te annue. Ai tre stabilimenti delgruppo guidato da Marino Mi-gnini (Bologna, San Petrignanoe Indesil di Brindisi) si aggiun-gono adesso i sette della Petrinisparsi un po’ in tutta Italia, più inegozi affiliati di rivendite agri-cole con i marchi Agripiù (250sul territorio nazionale) e Tutto-natura (300). Il gruppo Migninideteneva già in affitto la Petrinidall’agosto 2002, fino al meseprecedente controllata da unafinanziaria statunitense, la Verti-cal. Con questa operazione laholding conta di raggiungerenei prossimi mesi un fatturato di220 milioni di euro contro i pre-visti 195 di quest’anno. Un risul-tato comunque positivo, haspiegato il presidente del grup-po Marino Mignini, tenuto contodell’aumento vertiginoso deiprezzi delle materie prime nel-l’ultimo semestre del 2003 e nelprimo del 2004. (Italia Oggi, 8dicembre 2004).

DALLE AZIENDE

▲▲

Primo simposio ICVS Gli esperti internazionali invocano una maggiore conoscenza e ulteriore collaborazione per vincere la cardiopatia nei cani domestici

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/200418CALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanalespecializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

DirettoreCarlo Scotti

Direttore ResponsabileAntonio Manfredi

Coordinamento EditorialeAngelo Franceschini, Sabina Pizzamiglio

[email protected]

Comitato di RedazionePierpaolo Bertaglia,

Paolo Bossi, Marco Eleuteri,

Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

RubricheFabrizio Pancini, Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi

Segreteria di RedazioneLara Zava

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GraficaFrancesca Manfredi

EditoreSCIVAC - Via Trecchi, 20

26100 CremonaIscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003

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Chiuso in stampa il 10 dicembre 2004

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

IN QUESTO NUMEROCOPERTINA:

UNA SCUOLA PER LA

VETERINARIA

L’INTERVISTA

• ENPAV, PIU’ ISCRITTI EMENO PENSIONATI, di A. Manfredi

ATTUALITÀ

• IL SIVEMP GIOCA DASOLO

• ADDESTRAMENTOCOERCITIVO EMUTILAZIONI

ANMVI INFORMA

• IL “CASO EMPOLI”

INFO REGIONI

• ROMA, LINEE GUIDATUTELA ANIMALE

RUBRICA FISCALE

• L’ACCONTO IVA 2004, di Giovanni Stassi

DALLE ASSOCIAZIONI

• UNA SCUOLA DIVETERINARI PERVETERINARI

LE RUBRICHE

• LETTERE AL DIRETTORE• DALLE AZIENDE

18dic.

18dic.

18dic.

13-15gen.

13-16gen.

28-30gen.

30gen.

30gen.

28gen.

28-30gen.

30gen.

3-5feb.

5-6feb.

5feb.

6feb.

6feb.

13feb.

13feb.

16-19feb.

20feb.

20feb.

20feb.

23-26feb.

23-24feb.

26feb.

26-27feb.

27feb.

28 feb.1 mar.

2-3mar.

3-5mar.

4mar.

INCONTRO SIOCE SEMINARIO SIOCE (SOCIETÀ ITALIANA DI ORTOPEDIA E CHIRURGIA EQUINA) - Centro Studi - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAR PIEMONTE LE MASTITI AMBIENTALI NELLA BOVINA DA LATTE - Foresteria Del Santuario, Moretta (CN) Piazza Carlo Alberto Grosso, 82 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione ScientificaSIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE AGGIORNAMENTI IN RIPRODUZIONE DEI PICCOLI ANIMALI - Ordine dei medici veterinari di Trento - ECM: 4 IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI TRENTO Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506

E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI CHIRURGIA DEL GASTROENTERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 21 Crediti Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIDEV CORSO AVANZATO MALATTIE ENDOCRINE CON INTERESSAMENTO CUTANEO DEL CANE E DEL GATTO - Centro StudiSCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVE 11° CONGRESSO MULTISALA SIVE / 11TH SIVE CONGRESS - Palazzo dei Congressi dell'Università di Pisa - ViaMatteotti, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502- E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE AIVEMP MOLISE TECNICHE DI QUALITÀ NELL'ATTIVITÀ DEL MEDICO VETERINARIO NEL SSN – Ordine dei Medici Veterinari di Isernia -ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 E-mail: [email protected]

INCONTRO SCVI DIAGNOSTICA E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE CHIRURGICHE VESCICALI E URETRALI - Centro Studi SCIVAC,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA CONSIGLI PRATICI DI DERMATOLOGIA - Novotel Caserta Sud, Capodrise (CE) - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA ESAME CLINICO, DIAGNOSI E TRATTAMENTO MEDICO CHIRUGICO DELLE PIÙ FREQUENTI PATOLOGIE ORTOPEDICHEDELL'ARTO ANTERIORE E POSTERIORE DEL CANE - Hotel Leonardo Da Vinci, Milano - Via Senigallia, 6 - ECM: Richiestoaccr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE ANMVI VENETO LA SICUREZZA DEI LAVORATORI E LA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI NELLA PROFESSIONE VETERINARIA - ParkHotel Villa Fiorita, Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Richiesto accreditamento - Per informazioni: Lara Zava -Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI ODONTOSTOMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento- Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC CHIRURGIA D'URGENZA: DALLA STABILIZZAZIONE ALL'INTERVENTO - Grand Hotel Duca D'Este, Bagni di Tivoli (RM)- Via Tiburtina Valeria, 330 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC SEMINARIO SCIVAC - Hotel Leonardo Da Vinci, Milano - Via Senigallia, 6 - ECM: Evento non accreditato ECMPer informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIODOV ENDODONZIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC UMBRIA MEDICINA E CHIRURGIA DELLE TARTARUGHE - Centro Studi SCIVAC/AVULP, Perugia - Via Morettini, 19 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE DEL CUCCIOLO E DEL GATTINO - ECM: 4 Crediti - Per informazioni:Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA ARGOMENTI DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani- Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI ANESTESIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV TIVA, REALTÀ O FANTASCIENZA? - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO AGGIORNAMENTI IN OFTALMOLOGIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DISCUSSIONE DI CASI CLINICI DERMATOLOGICI AFFRONTATI CON L'APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA - Sala IN COLLABORAZIONE CON AMVETPA Polivalente - Bagnolo san Vito (MN) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria

Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVAR PRATICA VETERINARIA SUINA - SUINICOLA LOMBARDO VENETA - Nogarole Rocca (Verona) - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 E-mail: [email protected]

INCONTRO SIANA INCONTRO SIANA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC ZOPPIA: DAI CASI CLINICI LE LINEE GUIDA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE - Hotel Excelsior, Bari Via Giulio Petroni, 15 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA CASI DI MEDICINA COMPORTAMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 E-mail: [email protected]

CORSO SIVAR ESAMI COMPLEMENTARI ED ANALISI NELLA CLINICA BOVINA - Sede COVEL Italia - Marene (Cuneo) - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 E-mail: [email protected]

CORSO SIVAR ESAMI COMPLEMENTARI ED ANALISI NELLA CLINICA BOVINA - Gariga di Podenzano (Pc) - S.S. 654 - Località Gariga- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVARTel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC NEUROLOGIA VETERINARIA - PARTE 1: ESAME NEUROLOGICO E LOCALIZZAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR PATOLOGIE DISMETABOLICHE NEI BOVINI - Ente Fiera di Verona - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento- Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 E-mail: [email protected]