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Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese 1 Parte Quarta Imprese e ambiente: analisi dei rapporti inter-sistemici

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Page 1: Prof. Antonio Renzi - Sapienza Università di Roma · dell’organo di governo (O DG) di percepire le dinamiche interne e quelle esterne al sistema. 2. Il contesto nella percezione

Prof. Antonio Renzi

Economia e gestione delle imprese

Parte QuartaImprese e ambiente: analisi dei rapporti

inter-sistemici

1

Prof. Antonio Renzi

Economia e gestione delle imprese

Parte QuartaImprese e ambiente: analisi dei rapporti

inter-sistemici

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Argomenti

1. La contestualizzazione dell’ambiente

2. Il contesto nella percezione dell’organo di governo

3. Capacità e grado di apertura

4. Consonanza e risonanza nei rapporti intersistemici

5. Identificazione e classificazione delle entità sistemiche

6. La matrice di selezione dei rapporti intersistemici

2Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

1. La contestualizzazione dell’ambiente

2. Il contesto nella percezione dell’organo di governo

3. Capacità e grado di apertura

4. Consonanza e risonanza nei rapporti intersistemici

5. Identificazione e classificazione delle entità sistemiche

6. La matrice di selezione dei rapporti intersistemici

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Contesto Ambiente

1.La contestualizzazione dell’ambiente

Contesto=

Ambiente contestualizzato

In funzione di fattori oggettivi:attori e sistemi con i quali l’impresa interagisce;

In funzione di fattori soggettivi:come l’impresa interpreta soggettivamente

le variabili ambientali

3

Ambiente contestualizzato

In funzione di fattori oggettivi:attori e sistemi con i quali l’impresa interagisce;

In funzione di fattori soggettivi:come l’impresa interpreta soggettivamente

le variabili ambientali

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Page 4: Prof. Antonio Renzi - Sapienza Università di Roma · dell’organo di governo (O DG) di percepire le dinamiche interne e quelle esterne al sistema. 2. Il contesto nella percezione

Spetta all’osservatore definire:

-l’ampiezza della realtà oggetto di indagine;

- selezionare i fenomeni che ne fanno parte;

- interpretare i fenomeni prescelti.

Quindi, un fenomeno osservato esiste ed assume determinatecaratteristiche in ragione di scelte dell’osservatore, nonché delbagaglio di conoscenze possedute dallo stesso.

1.1.La percezione soggettiva del contesto

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Spetta all’osservatore definire:

-l’ampiezza della realtà oggetto di indagine;

- selezionare i fenomeni che ne fanno parte;

- interpretare i fenomeni prescelti.

Quindi, un fenomeno osservato esiste ed assume determinatecaratteristiche in ragione di scelte dell’osservatore, nonché delbagaglio di conoscenze possedute dallo stesso.

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

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Soggettoosservatore

Finalitàdell’indagine

Periododell’indagine

Contestoambientale(soggettivo)

Prospettivesoggettive

5Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Periododell’indagine

La variazione di una o più prospettive soggettive determina unavariazione del contesto

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Ad esempio:

Finalità:selezionare un fornitore

che consenta diminimizzare il costodelle materie prime.

Finalità:selezionare un fornitorein funzione della qualità

delle materie.

Variazionedel contesto

6Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Due imprese che perseguono le medesime finalità nello stesso arco temporale nonoperano necessariamente nello stesso contesto.

Questo potrebbe accadere quando, ad esempio, una stessa finalità è perseguita dadue soggetti differenziati in termini di chiavi di lettura (criteri di analisi) di unocerto fenomeno

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La vitalità del sistema impresa è direttamente collegata alla capacitàdell’organo di governo (ODG) di percepire le dinamiche interne e quelleesterne al sistema.

2.Il contesto nella percezione dell’organo di

governo

Soggettoosservatore

(ODG)

Dinamica delcontestointerno

Dinamica delcontestoesterno

Allineamentostrutturale

7Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Soggettoosservatore

(ODG)

Dinamica delcontestointerno

Dinamica delcontestoesterno

Decisionidi governo

Sopravvivenza del sistema vitale

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La capacità di apertura verso entità sistemiche esterne dipende dalle

dotazioni strutturali dell’impresa.

Il grado di apertura si qualifica invece come atto dell’organo di governo

relativo all’utilizzo della capacità d’apertura.

3.Capacità e grado di apertura

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La capacità di apertura verso entità sistemiche esterne dipende dalle

dotazioni strutturali dell’impresa.

Il grado di apertura si qualifica invece come atto dell’organo di governo

relativo all’utilizzo della capacità d’apertura.

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Page 9: Prof. Antonio Renzi - Sapienza Università di Roma · dell’organo di governo (O DG) di percepire le dinamiche interne e quelle esterne al sistema. 2. Il contesto nella percezione

La consonanza tra il sistema impresa e un’altro sistema emerge in

termini di compatibilità.

Ad esempio:

- consonanza dell’impresa con gli obiettivi e vincoli della Pubblica

amministrazione;

- consonanza tra l’impresa e la banca di riferimento.

4.Consonanza e risonanza nei rapporti

intersistemici

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La consonanza tra il sistema impresa e un’altro sistema emerge in

termini di compatibilità.

Ad esempio:

- consonanza dell’impresa con gli obiettivi e vincoli della Pubblica

amministrazione;

- consonanza tra l’impresa e la banca di riferimento.

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

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4.1.Consonanza infra e inter-sistemica

Sistema impresa

Organo di governo

Struttura operative

Consonanza infra

-sistem

ica

Entità sistemicaesterna

(1)

Entità sistemicaesterna

(2)Consonanza

inter-sistemica

10Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Sistema impresa

Organo di governo

Struttura operative

Consonanza infra

-sistem

ica

Entità sistemicaesterna

(2)

Entità sistemicaesterna

(n)

Entità sistemicaesterna

(…)

Consonanza

inter-sistemica

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Gli obiettivi di consonanza vanno considerati in termini relativi in

ragione di fattori strutturali e degli obiettivi di competitività.

La ricerca della competitività implica un processo di omologazione

La ricerca della competitività implica un processo di differenziazione

4.2.Consonanza e competitività

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Gli obiettivi di consonanza vanno considerati in termini relativi in

ragione di fattori strutturali e degli obiettivi di competitività.

La ricerca della competitività implica un processo di omologazione

La ricerca della competitività implica un processo di differenziazione

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

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Capacità competitiva Capacità di consonanza

• Capacità di ascolto• Capacità di riconoscimento• Capacità di rispetto

Nei rapporti intra e intersistemici

• Capacità creative• Capacità innovative• Capacità imitative• Capacità di scouting

12Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

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•Consonanza e competitività tendono a divergere nel breve termine e aconvergere nel medio e lungo termine.

•Il perseguimento del trade-off tra consonanza e competitività richiedeun’azione di governo verso l’esterno e verso l’interno.

•L’azione di governo verso l’esterno origina da un processo dicontestualizzazione dell’ambiente, mediante il quale viene delimitato ilpatrimonio relazionale dell’impresa.

•L’azione di governo verso l’interno si basa sul processo didefinizione/redifinizione della struttura

13Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

•Consonanza e competitività tendono a divergere nel breve termine e aconvergere nel medio e lungo termine.

•Il perseguimento del trade-off tra consonanza e competitività richiedeun’azione di governo verso l’esterno e verso l’interno.

•L’azione di governo verso l’esterno origina da un processo dicontestualizzazione dell’ambiente, mediante il quale viene delimitato ilpatrimonio relazionale dell’impresa.

•L’azione di governo verso l’interno si basa sul processo didefinizione/redifinizione della struttura

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La risonanza può essere considerata come variazione della consonanzadovuta al crescere (in termini di intensità e/o qualità) delle relazioni edello scambio di informazioni.

Il passaggio dalla consonanza alla risonanza è indotto spesso da fattoriesterni .

In alcuni casi questo passaggio è formalizzato da particolari accordi, inaltri si realizza in modo informale.

4.3.Dalla consonanza alla risonanza

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La risonanza può essere considerata come variazione della consonanzadovuta al crescere (in termini di intensità e/o qualità) delle relazioni edello scambio di informazioni.

Il passaggio dalla consonanza alla risonanza è indotto spesso da fattoriesterni .

In alcuni casi questo passaggio è formalizzato da particolari accordi, inaltri si realizza in modo informale.

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

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4.3.Dalla consonanza alla risonanza

Entità sistemicaesterna

(A)

Entità sistemicaesterna

(B)

Consonanza

Compatibilità in assenza di separazione decisionale

Intensificazionedella relazione

Maggiore scam

biodi inform

azioni

15Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Entità sistemicaesterna

(A)

Entità sistemicaesterna

(B)

Risonanza

Compatibilità in presenza di condivisione decisionale

Intensificazionedella relazione

Maggiore scam

biodi inform

azioni

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Ad esempio, l’impresa A (acquirente) è consonante (compatibile) sul

piano tecnico, strategico e finanziario con l’impresa B (fornitore).

Successivamente i due sistemi decidono di sviluppare la relazione

passando da un rapporto puramente contrattuale e ad un rapporto

di partnership che prevede la condivisione e la sviluppo in comune di

alcune strategie.

Si determina così il passaggio da una condizione di consonanza ad

una condizione di risonanza.

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Ad esempio, l’impresa A (acquirente) è consonante (compatibile) sul

piano tecnico, strategico e finanziario con l’impresa B (fornitore).

Successivamente i due sistemi decidono di sviluppare la relazione

passando da un rapporto puramente contrattuale e ad un rapporto

di partnership che prevede la condivisione e la sviluppo in comune di

alcune strategie.

Si determina così il passaggio da una condizione di consonanza ad

una condizione di risonanza.Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Page 17: Prof. Antonio Renzi - Sapienza Università di Roma · dell’organo di governo (O DG) di percepire le dinamiche interne e quelle esterne al sistema. 2. Il contesto nella percezione

All’organo di governo spetta il compito di identificare e classificare le entità

sistemiche esterne.

Il processo di identificazione attiene:

• ai sistemi che instaurano (o potrebbero instaurare) rapporti diretti

(occasionali o duraturi) con l’impresa;

• ai sistemi che indirettamente influenzano la vita dell’impresa

Per la classificazione l’organo di governo deve individuare degli elementi di

differenziazione.

5.Identificazione e classificazione delle entità

sistemiche

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All’organo di governo spetta il compito di identificare e classificare le entità

sistemiche esterne.

Il processo di identificazione attiene:

• ai sistemi che instaurano (o potrebbero instaurare) rapporti diretti

(occasionali o duraturi) con l’impresa;

• ai sistemi che indirettamente influenzano la vita dell’impresa

Per la classificazione l’organo di governo deve individuare degli elementi di

differenziazione.Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

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Classificazione in baso al grado di compimento del sistema

• Sistemi embrionali (mercati)• Sistemi in via di compimento (ad. esempio distretti industriali)• Sistemi vitali

5.1.La classificazione in base al grado di

compimento dei sistemi

18Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

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Inoltre, i diversi sistemi che interagiscono con l’impresa possono essereclassificati in ragione dello loro capacità di condizionare l’azione di governo.

Si distinguono

Sistemi rilevanti: sistemi capaci di influenzare l’azione di governo in ragione diregole e vincoli; sistemi detentori di risorse critiche per l’impresa.

Sistemi influenti: sistemi capaci di influenzare l’azione di governo in ragione diregole e vincoli; sistemi che non detengono risorse critiche per l’impresa.

5.2.La classificazione in base alla rilevanza dei

sistemica

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Inoltre, i diversi sistemi che interagiscono con l’impresa possono essereclassificati in ragione dello loro capacità di condizionare l’azione di governo.

Si distinguono

Sistemi rilevanti: sistemi capaci di influenzare l’azione di governo in ragione diregole e vincoli; sistemi detentori di risorse critiche per l’impresa.

Sistemi influenti: sistemi capaci di influenzare l’azione di governo in ragione diregole e vincoli; sistemi che non detengono risorse critiche per l’impresa.

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Il livello di criticità di una risorsa dipende:

-dalle caratteristiche della risorsa;

- dalla reperibilità della risorsa;

-dalle caratteristiche dell’impresa e dal suo contesto competitivo

- dalla criticità delle attività in cui viene inserita;

-dallo stato evolutivo dell’impresa (fase di crescita, di stabilità o di declino);

- dall’offerta (numero e qualità dei fornitori della risorsa).

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Il livello di criticità di una risorsa dipende:

-dalle caratteristiche della risorsa;

- dalla reperibilità della risorsa;

-dalle caratteristiche dell’impresa e dal suo contesto competitivo

- dalla criticità delle attività in cui viene inserita;

-dallo stato evolutivo dell’impresa (fase di crescita, di stabilità o di declino);

- dall’offerta (numero e qualità dei fornitori della risorsa).

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

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Concetto di vincolo esterno

Il vincolo esterno ha natura cogente e generale.

Consegue all’attività di regulation degli organi pubblici.

Deve essere considerato, quindi, come esogeno rispetto all’azione di governo:un vincolo esterno preesiste all’azione di governo; l’organo di governodell’impresa non può modificare un vincolo derivante dall’attività di regulation.

Tuttavia, in alcuni casi l’organo di governo può esercitare pressioni affinché undato vincolo sia eliminato o modificato.

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Concetto di vincolo esterno

Il vincolo esterno ha natura cogente e generale.

Consegue all’attività di regulation degli organi pubblici.

Deve essere considerato, quindi, come esogeno rispetto all’azione di governo:un vincolo esterno preesiste all’azione di governo; l’organo di governodell’impresa non può modificare un vincolo derivante dall’attività di regulation.

Tuttavia, in alcuni casi l’organo di governo può esercitare pressioni affinché undato vincolo sia eliminato o modificato.

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

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Esempio di alcuni vincoli imposto dal sistema finanziario al sistema

impresa per potersi quotare in borsa

Vicoli formali

- Capacità di generare ricavi incondizioni di autonomiagestionale- Pubblicazione e deposito degliultimi tre bilanci di esercizio-Deposito del budget di esercizioe dei piani dei due esercizisuccessivi- Altri

Vicoli sostanziali

- Dinamica economico-finanziaria positive negli ultimitre anni- Business plan ambizioso marealistico-Qualità del management- Trasparenza nella contabilità- Presenza dell’investor relator- Altri

22Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

- Capacità di generare ricavi incondizioni di autonomiagestionale- Pubblicazione e deposito degliultimi tre bilanci di esercizio-Deposito del budget di esercizioe dei piani dei due esercizisuccessivi- Altri

- Dinamica economico-finanziaria positive negli ultimitre anni- Business plan ambizioso marealistico-Qualità del management- Trasparenza nella contabilità- Presenza dell’investor relator- Altri

I suddetti vincoli riguardano tutte le imprese che decidono di quotarsi

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Concetto di regola

La regola è connessa all’agire dell’organo di governo e al perseguimentodi un determinato fine

Consegue all’attività di self-regulation promossa dall’organo di governo

Può avere natura tecnica o comportamentale

Può essere rivolta al governo di una relazione esterna oppure interna

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Concetto di regola

La regola è connessa all’agire dell’organo di governo e al perseguimentodi un determinato fine

Consegue all’attività di self-regulation promossa dall’organo di governo

Può avere natura tecnica o comportamentale

Può essere rivolta al governo di una relazione esterna oppure interna

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Page 24: Prof. Antonio Renzi - Sapienza Università di Roma · dell’organo di governo (O DG) di percepire le dinamiche interne e quelle esterne al sistema. 2. Il contesto nella percezione

La capacità di influenza delle singole entità sistemiche dipendeprincipalmente:

-dal potere di definire vincoli e/o regole

- dalla potere di definire sanzioni nel caso in cui l’impresa non rispettivincoli e/o regole

- dalla forza contrattuale

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La capacità di influenza delle singole entità sistemiche dipendeprincipalmente:

-dal potere di definire vincoli e/o regole

- dalla potere di definire sanzioni nel caso in cui l’impresa non rispettivincoli e/o regole

- dalla forza contrattuale

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Page 25: Prof. Antonio Renzi - Sapienza Università di Roma · dell’organo di governo (O DG) di percepire le dinamiche interne e quelle esterne al sistema. 2. Il contesto nella percezione

I sistemi che più condizionano l’azione dell’organo di governo

dell’impreso vengono detti sovra-sistemi. Se l’impresa è un sistema di

ordine L i sovra-sistemi sono di ordine L+1.

I sovra-sistemi possono essere diretti o indiretti

I sub-sistemi sono condizionati dal sistema L (impresa) e quindi possono

essere considerati come L-1

5.3.Sovra-sistemi e sub-sistemi

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I sistemi che più condizionano l’azione dell’organo di governo

dell’impreso vengono detti sovra-sistemi. Se l’impresa è un sistema di

ordine L i sovra-sistemi sono di ordine L+1.

I sovra-sistemi possono essere diretti o indiretti

I sub-sistemi sono condizionati dal sistema L (impresa) e quindi possono

essere considerati come L-1

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Page 26: Prof. Antonio Renzi - Sapienza Università di Roma · dell’organo di governo (O DG) di percepire le dinamiche interne e quelle esterne al sistema. 2. Il contesto nella percezione

Le istanze dei sovra-sistemi guidano l’azione del management nelle

interrelazioni con i sub-sistemi.

Tale prospettiva implica che l’obiettivo primario di sopravvivenza del

sistema impresa dipende dalla continua soddisfazione delle aspettative

che i sovra-sistemi e i sub-sistemi proiettano sullo stesso.

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Le istanze dei sovra-sistemi guidano l’azione del management nelle

interrelazioni con i sub-sistemi.

Tale prospettiva implica che l’obiettivo primario di sopravvivenza del

sistema impresa dipende dalla continua soddisfazione delle aspettative

che i sovra-sistemi e i sub-sistemi proiettano sullo stesso.

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

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Sistemaimpresa

Ambientediretto

Soggetti• fornitori di risorse

• fornitori di capacità• fornitori di competenze

Input Output

SoggettiAcquirenti

Ambientediretto

Sovra-sistemi diretti• sovra-sistema finanziario• sovra-sistema di fornitura• sovra-sistema del lavoro

Sovra-sistemi diretti• sovra-sistema del consumo

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Ambienteindiretto

Sovra-sistemi diretti• sovra-sistema finanziario• sovra-sistema di fornitura• sovra-sistema del lavoro

Sovra-sistemi diretti• sovra-sistema del consumo

Sovra-sistemi indiretti

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Infl

uenz

a

I IVElevata

6.Matrice di selezione dei rapporti itersistemici

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Criticità

Infl

uenz

a

Bassa II III

Elevata Bassa

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Quadrante I (elevata criticità della risorsa, elevata influenza) -L’impresa effettua investimenti ingenti nella risorsa critica e prestaparticolare attenzione alle regole e vincoli che sottostanno alla relazionecon il sovra-sistema (ad es: sovra- sistema finanziario)

Quadranti di sinistra

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Quadrante I (elevata criticità della risorsa, elevata influenza) -L’impresa effettua investimenti ingenti nella risorsa critica e prestaparticolare attenzione alle regole e vincoli che sottostanno alla relazionecon il sovra-sistema (ad es: sovra- sistema finanziario)

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Quadrante II (elevata criticità della risorsa, bassa influenza) -L’impresa effettua investimenti ingenti nella risorsa critica senzaprestare particolare attenzione alle regole e vincoli che sottostanno allarelazione con il sovra-sistema

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Quadrante III (bassa criticità della risorsa, bassa influenza) –Relazione marginale; l’impresa effettua investimenti contenuti nellarisorsa senza prestare particolare attenzione alle regole e ai vincoli chesottostanno alla relazione con il sovra-sistema.

Quadranti di destra

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Quadrante III (bassa criticità della risorsa, bassa influenza) –Relazione marginale; l’impresa effettua investimenti contenuti nellarisorsa senza prestare particolare attenzione alle regole e ai vincoli chesottostanno alla relazione con il sovra-sistema.

Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Parte quarta

Quadrante IV (bassa criticità della risorsa, elevata influenza) -L’impresa effettua investimenti contenuti nella risorsa e prestaparticolare attenzione alle regole e vincoli che sottostanno alla relazionecon il sovra-sistema.