produzione di proteine in cellule animali - cellule di insetto in coltura (sistema di espressione:...
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PRODUZIONE DI PROTEINE IN CELLULE ANIMALI
- Cellule di insetto in coltura (sistema di espressione: baculovirus)
- Insetti vivi (sistema di espressione: virus patogeni specifici)
- Cellule di mammifero in coltura
- Animali vivi come bioreattori (pharming)
INGEGNERIA GENETICA NEGLI ANIMALI
Transgenesi: tecnologia del trasferimento genico per introdurre sequenze diDNA nel genoma di cellule animali (o vegetali)
- Creazione di linee cellulari transgeniche- Creazione di animali transgenici (contengono il gene clonato in tutte le loro cellule)
Scopi:- Produzione di proteine ricombinanti a scopo farmacologico (anche da animali vivi: pharming)- Creazione di modelli animali per malattie umane - Ingegnerizzazione di cellule umane per la terapia genica in vivo o ex vivo
METODI DI TRASFERIMENTO GENICO IN CELLULE DI MAMMIFERO
1) Trasferimento genico diretto: - trasfezione mediata da liposomi - trasfezione mediata da recettori- trasfezione DNA libero con microiniezione nel nucleo
2) Trasferimento tramite vettori - plasmidici- virali (trasduzione)
3) Tipi di Inserzione:- ectopica- mirata
4) Obiettivi:- Produzione di proteine e farmaci - Inserzione geni in cellule specifiche per creazione animali transgenici- Terapia genica somatica nell’uomo
Trasfezione (per endocitosi) mediata da liposomi anionici o cationici
DNA trasportato nell’interno DNA trasportato all’esterno
Trasferimento genico diretto
Analogo sintetico del doppio strato fosfolipidico di membrana
Trasfezione (per endocitosi) mediata da recettori
Trasferimento genico diretto
Esempio:utilizzo recettore TfR
Trasfezione DNA libero con microiniezione
Trasferimento genico diretto
Inserzione di più copie di DNA lineare
Trasferimento genico tramite vettori virali
Virus a DNA o ad RNA
ObiettivoIntrodurre e pilotare l’espressione di transgeni in cellule in coltura
Espressione-Transitoria per transgeni non integrati nel genoma ospite, elevata espressione ma necessario trattamento ripetuto
- Stabile ma ridotta per transgeni integrati
Svantaggi- Possibile mutagenesi inserzionale (per quelli che si integrano in maniera casuale nel genoma)- Inserzione di geni (o molecole di DNA) di dimensioni limitate- Tecniche con bassa efficienza e costi elevati
Sistema vettoriale Ospite e localizzazione
Considerazioni
SV40 Vari mammiferi può o meno integrarsi
Adenovirus
(virus raffreddore)
Vari mammiferi, di solito episomico
Inserto fino a 8 kb, elevato livello espressione
Virus adeno-associati Vari mammiferi, si integra siti specifici cromosoma 19
Inserto fino a 4,5 kb, necessita di adenovirus per packaging
Papillomavirus
(cancro del collo uterino)
Vari mammiferi, integrazione stabile
Inserzione DNA di buone dimensioni
Elevato livello espressione
Retrovirus Ampia gamma, si integra come cDNA
Dimensioni fino a 8,5 kb
Trasferimento genico tramite vettori virali
Genoma 5,2 kbPromotore costitutivo forteEliminazione di alcuni geni virali per inserire DNA esogenoAdatto a molti tipi cellulariAlta efficienza espressione transienteLimitazioni inserto per permettere packaging
Siti di clonaggio
Trasferimento genico tramite vettori virali
• Virus non integrati: espressione transiente
• Virus integrati: espressione stabile, possibile mutagenesi inserzionale (per quelli che si integrano in maniera casuale nel genoma)
• Inserzione di geni (o molecole di DNA) di dimensioni limitate
• Tecniche con bassa efficienza e costi elevati
Svantaggi
Trasferimento genico tramite vettori virali
PRODUZIONE DI FARMACI RICOMBINANTI
Produzione proteine umane in grandi quantità sostituisce la purificazione da:- organi o tessuti animali di proteine animali a volte poco efficaci o con effetti allergici o contaminanti;- organi e tessuti umani (sangue o organi di cadaveri); es. purificazione ormoni della crescita da ipofisi e rischio di malattia Creutzfeld-Jacob
- Produzione in batteri
- Produzioni in eucarioti microbici
- Produzioni in cellule animali vantaggi: modificazioni post-traduzionali delle proteine autentiche svantaggi: colture costose (supporto solido per la crescita, densità minime, uso di vettori virali e possibili conseguenze nella co-purificazione)
- Produzioni in animali e piante transgenici = pharming (pharmacological e farming) vantaggi: modificazioni post-traduzionali delle proteine autentiche
PRODUZIONE DI FARMACI RICOMBINANTI IN CELLULE PROCARIOTICHE, EUCARIOTICHE O
PHARMING
PRODOTTO MALATTIA
Insulina Diabete
Somatostatina Disordini della crescita, acromegalia, nanismo
Somatotrofina Disordini della crescita, acromegalia, nanismo
Fattore VIII Emofilia A
Interferone (vari) Leucemia e altri tumori
Fattore di crescita epidermide
Ulcere
Fattore di crescita fibroblasti
Ulcere
Eritropoietina Anemia
Attivatore tissutale plasminogeno
Infarto
Proteina di fusione: pochi aa della -galattosidasi di E. coli seguiti dalla metionina
PRODUZIONE DI ORMONI (FARMACI) RICOMBINANTI IN CELLULE PROCARIOTICHE : INSULINA
Formazione del legame disolfuro inefficiente!Cambiata la sintesi (vedi diapo successiva)
Molecola piccolanon glicosilata, pontidisolfuro
PRODUZIONE DI ORMONI (FARMACI) RICOMBINANTI IN CELLULE PROCARIOTICHE : INSULINA
Dopo ripiegamento spontaneoTagli proteolitici eliminanoil leader e il segmento C
PRODUZIONE DI ORMONI (FARMACI) RICOMBINANTI IN CELLULE PROCARIOTICHE : SOMATOSTATINA
Molto piccola: solo 14 aa = 42 bp
aa della -galattosidasidi E. coli seguiti dalla metionina
PRODUZIONE DI ORMONI (FARMACI) RICOMBINANTI IN CELLULE PROCARIOTICHE : SOMATOTROFINA
Leader sintetico: codoni 1-24 sostituiti (stessi aa) per corretta traduzione (propensione del codice) in E. coli
Proteina grande: 191 aaEstrazione di mRNA ipofisario,produzione cDNA,Sito di taglio per HaeIII inserimento leader sintetico,clonaggio, trasformazione,produzione proteina
PRODUZIONE DI FARMACI RICOMBINANTI IN CELLULE DI MAMMIFERO: IL FATTORE VIII
Produzione in E. coli impossibile26 esoni e 25 introni2351 aaProteina dimerica: subunità A e C con17 legami disolfuro e molti siti glicosilati
Necessari 17 legami disolfuro e glicosilazione: tentativi di produzione in E. coli ma proteina non attiva!
PRODUZIONE DI FARMACI RICOMBINANTI IN CELLULE DI MAMMIFERO: IL FATTORE VIII
I 2 cDNA per subunità A e subunità C clonati in 2 vettori di espressione plasmidici separati.Promotore Ag: ibrido sequenza -actina di pollo e -globina di coniglioPlasmidi introdotti in linea cellulare di hamsterProduzione efficiente e proteina attivaFVIII prodotto anche tramite pharming (secreta come proteina del latte nel maiale)
Sistema Specie ProdottoLatte Maiale Fattore VIII
Topo Attivatore plasminogeno tissutale umano
Ormone della crescita umana
Fibrinogeno umano
Coniglio Eritropoietina umana
Pecora 1-antitripisina umana
Fattore IX
Capra Attivatore plasminogeno tissutale umano
Siero (sangue) Coniglio 1-antitripisina umana
Urine Topo Ormone della crescita umana
PROTEINE PRODOTTE IN FLUIDI BIOLOGICI DI ANIMALI USATI COME BIOREATTORI
CREAZIONE DI ANIMALI TRANSGENICI
1) Trasferimento genico tramite microiniezione nel pronucleo maschile di una cellula appena fecondata. Se l’inserimento genico riesce, tutto l’animale che ne deriva è trangenico (comprese cellule germinali)
2) Trasferimento nucleare di cellula somatica con transgene in oocita fecondato privo di nucleo e reimpianto in madre surrogata. Tutto l’animale che ne deriva è trangenico
3) Trasferimento genico in cellule embrionali staminali (ES) e reimpianto in blastocisti di madre surrogataL’animale che ne deriva è chimerico (produrrà transgenici solo se le sue cellule germinali hanno il transgene)
A monte del gene da esprimere sempre inserito un promotore, a volte con specificità tissutali
CLONAGGIO NELLE CELLULE DI MAMMIFERO CON MICROINIEZIONE NEL NUCLEO
Trasferimento genico mediante microiniezione nel nucleo (pronucleo maschile)
Microiniezione di plasmidi batterici con DNA gene da inserire
Microiniezione di copie di DNA lineare (privo di vettore)
Inserimento nel DNA cromosomico di copie multiple in tandem
Utilizzo: permettono la produzione di animali transgenici quali modello di malattie
Svantaggi:Scarsa efficienza di integrazione Se integrati possono a loro volta dare mutagenesi inserzionale
Stimolazione dell’ovulazione in una femmina
Appena dopo l’accoppiamento microiniezione di DNA con il transgene (circa 200 copie) iniettato all’interno del pronucleo maschile (fatto su 20-30 ovuli fecondati)
Gli ovuli microiniettati vengono impiantati nell’utero di una madre adottiva resa pseudogravida da maschio
vasectomizzato. Dopo 3 settimane: progenie e analisi.
L’animale è transgenico perché il transgene è presente in tutte le cellule
Trasferimento genico tramite microiniezione nel pronucleo maschile
Trasferimento genico tramite microiniezione nel pronucleo maschile
Accoppiate con maschi vasectomizzati
Oocita fecondato
Trasferimento genico tramite microiniezione nel pronucleomaschile
- Ha una densità cellulare di 1000 volte superiore ad un fermentatore- Produce fino a 10g/l di proteina transgenica- Una pecora produce 250-280 litri ogni ciclo di lattazione- E’ più economico dei comuni fermentatori- Produce corrette modificazioni post-traduzionali- Facile la purificazione (nel latte ci sono poche proteine)
LA GHIANDOLA MAMMARIA COME BIOREATTORE
Clonaggio a montedi un promotore espressonella ghiandola mammaria(caseina, beta-lattoglobulina)
PROTEINE PRODOTTE IN FLUIDI BIOLOGICI DI ANIMALI USATI COME BIOREATTORI
Produzione di Fattore VIII umano nel latte del maiale.Il cDNA umano completo a valle del promotore del gene della proteinaacida del siero del latte di maiale.Sintesi di fattore VIII nel tessuto mammario del maiale e secrezione dellaproteina nel latte
Problematiche:- Alta inefficienza dei metodi di trasferimento nucleare o microiniezione nei pronuclei (in genere non più del 5% degli oociti iniettati dà progenie transgenica.
- Clonazione animale: alta frequenza di malattie congenite negli animali- Invecchiamento prematuro degli animali
- Considerazioni etiche del pharming soprattutto nelle piante (OGM).
Tecnologia del trasferimento nucleare
Riprogrammazione delnucleo che ripercorreràl’intero sviluppo
Clonazione animale:creazione di Dolly
Tecnologia del trasferimento nucleare
Dolly, primo esperimento riuscito di clonazione animale (1997)
Problematiche della clonazione animale:- Alta inefficienza dei metodi di trasferimento nucleare- Alta frequenza di malattie congenite negli animali- Invecchiamento prematuro degli animali
- Considerazioni etiche del pharming soprattutto nelle piante (OGM).
Trasferimento genico in cellule embrionali staminali (ES) e reimpianto in blastocisti
Le cellule staminali embrionali derivano dalla massa di cellule interne della blastocisti, 3,5 - 4,5 giorni dopo l’accoppiamento.Possono essere mantenute in coltura con fattori che impediscono il differenziamento: totipotenti
Cellule staminali pluripotenti isolate anche da feto e adulto (numero e capacità differenziative limitati)
NO è una CHIMERA!!!
Zigote Mutazione genetica due popolazioni cellulari Mosaico
Zigote 1(blastocisti) due popolazioni cellulari ChimeraZigote 2 (cellule ES)
Trasferimento genico in cellule embrionali staminali (ES) e reimpianto in blastocisti
Solo alcuni topi produrranno gameti con il transgene che daranno topi transgenici
Trasferimento genico in cellule embrionali staminali (ES) e reimpianto in blastocisti
Meno del 5% della prole è transgenica
Efficienza del trasferimento genico
Problematiche:- Alta inefficienza dei metodi di trasferimento nucleare o microiniezione nei pronuclei.
- Clonazione animale: alta frequenza di malattie congenite negli animali- Invecchiamento prematuro degli animali
- Considerazioni etiche del pharming soprattutto nelle piante (OGM).