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39 www.kba.com Indice KBA Editoriale 2 Offset a foglio La GDZ punta sulla Rapida 106 3 Cina: il gigante degli imballagi passa al formato grande 4 Italia: Tipolitografica e Lucaprint Group con Rapida 106 6 KBA Internet-TV 9 Quaderni per l‘Europa 12 hs-Druck in fase di crescita con una Rapida 106 13 Imballaggi per tutto il mondo 14 Progetto “Low Migration Press“ 16 RS 106: maggiori prestazioni 19 Tailandia: Rapida 105 produce imballaggi pregiati 20 Rapida 162: più flessibilità 21 Argentina: Grafica Argentina e Scolnik investono 22 Uruguay: seconda Rapida 105 per la Imprimex 24 Interpack e KBA unite verso il successo 25 Formato grande KBA in Estremo Oriente 28 UK: service e assistenza KBA 29 Sistemi di essiccazione UV 30 Offset a bobina C48 SG: prima di successo alla Em. de Jong nei Paesi Bassi 32 C16 tra poco in Francia 34 Terza Compacta 215 alla CTP Printers a Johannesburg 35 Stampa di giornali 100 a torre di stampa Commander CT a Malmö 36 Cortina convince alla MittMedia in Svezia 37 KBA MaintainSoft 38 Efficienza energetica: tante facce 39 Tecnica UV e di codificazione alphaJET: una storia di successi 40 Prima della Genius 52UV in Giappone 41 Australia: la Genius 52UV da il suo contributo ecologico 42 In breve 43 2|2011 La variante CLassic con unità di stampa ad H completa la piattaforma di successo CompacT Nuova Commander CL alla IFRA Expo 2011 C on una torre di stampa alta soli 6 m la KBA ha sviluppato una rotativa più compatta nella classica struttura con torri da otto. Questa verrà presentata al pubblico inter- nazionale a Vienna in occasione della fiera specializzata IFRA Expo a metà ottobre. La macchina, di una classe di potenza media, di- spone di unità di stampa ad H non separabili alte soli 2,75 m ed è disponibile in diversi livelli di automazione, in modo da coprire tecnicamente le esigenze di un am- pio gruppo target. A parte il cam- bio manuale delle lastre, previsto come standard, per ridurre i tempi di avviamento la Commander CL può essere equipaggiata in opzione con cambialastre semiautomatici o automatici. L’upgrade successivo è possibile senza problemi. Grazie all’intelligente costruzione modula- re, si ha un ottimo rapporto prezzo- prestazioni. La Commander CL, dotata di tecnica di controllo MLC, assicura con i suoi moduli rivolti alle esi- genze concrete, come le larghezze variabili della banda e i forni ad aria calda, una stampa di giornali e semicommerciale molto flessibi- le. I blocchi automatizzati dei rulli KBA RollerTronic, per regolare la pressione di contatto ottimale dei rulli dal quadro di comando centra- le, sono standard. Come l’impianto high-end Commander CT, anche la versione Classic dispone di una modernissima tecnica dei gruppi inchiostratori, con tre rulli appli- catori che consentono una stam- pa di alta qualità. La Commander CL è disponibile con altre opzioni delle macchine di successo Com- pacT delle serie Commander CT e Cortina. Tra cui rientrano la rapida preimpostazione con KBA PressNet e il comando con un unico tasto con KBA EasyStart e KBA EasyStop. La filosofia pragmatica ed eco- nomica della nuova KBA Comman- der CL ha già convinto due editori di giornali della Germania del Sud, che hanno commissionato qualche settimana fa due impianti con com- plessive otto torri di stampa. Ulteriori informazioni sulla nuova Commander CL nel prossimo numero. Con la Commander CL la KBA introduce sul mercato una rotativa più compatta nella classica struttura con torri da otto e unità di stampa ad H PRODOTTI|PRASSI|PROSPETTIVE

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Report 39 | 2011 1

39www.kba.com

Indice

KBAEditoriale 2

Offset a foglioLa GDZ punta sulla Rapida 106 3Cina: il gigante degli imballagi passa al formato grande 4Italia: Tipolitografica e Lucaprint Group con Rapida 106 6KBA Internet-TV 9Quaderni per l‘Europa 12hs-Druck in fase di crescita con una Rapida 106 13Imballaggi per tutto il mondo 14Progetto “Low Migration Press“ 16RS 106: maggiori prestazioni 19Tailandia: Rapida 105 produce imballaggi pregiati 20Rapida 162: più flessibilità 21Argentina: Grafica Argentina e Scolnik investono 22Uruguay: seconda Rapida 105 per la Imprimex 24Interpack e KBA unite verso il successo 25Formato grande KBA in Estremo Oriente 28UK: service e assistenza KBA 29Sistemi di essiccazione UV 30

Offset a bobinaC48 SG: prima di successo alla Em. de Jong nei Paesi Bassi 32C16 tra poco in Francia 34Terza Compacta 215 alla CTP Printers a Johannesburg 35

Stampa di giornali100a torre di stampa Commander CT a Malmö 36Cortina convince alla MittMedia in Svezia 37KBA MaintainSoft 38Efficienza energetica: tante facce 39

Tecnica UV e di codificazione alphaJET: una storia di successi 40Prima della Genius 52UV in Giappone 41Australia: la Genius 52UV da il suo contributo ecologico 42

In breve 43

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La variante CLassic con unità di stampa ad H completa la piattaforma di successo CompacT

Nuova Commander CL alla IFRA Expo 2011

C on una torre di stampa alta soli 6 m la KBA ha sviluppato una

rotativa più compatta nella classica struttura con torri da otto. Questa verrà presentata al pubblico inter-nazionale a Vienna in occasione della fiera specializzata IFRA Expo a metà ottobre. La macchina, di una classe di potenza media, di-spone di unità di stampa ad H non separabili alte soli 2,75 m ed è disponibile in diversi livelli di automazione, in modo da coprire tecnicamente le esigenze di un am-pio gruppo target. A parte il cam-bio manuale delle lastre, previsto come standard, per ridurre i tempi di avviamento la Commander CL può essere equipaggiata in opzione con cambialastre semiautomatici o

automatici. L’upgrade successivo è possibile senza problemi. Grazie all’intelligente costruzione modula-re, si ha un ottimo rapporto prezzo-prestazioni. La Commander CL, dotata di tecnica di controllo MLC, assicura con i suoi moduli rivolti alle esi-genze concrete, come le larghezze variabili della banda e i forni ad aria calda, una stampa di giornali e semicommerciale molto flessibi-le. I blocchi automatizzati dei rulli KBA RollerTronic, per regolare la pressione di contatto ottimale dei rulli dal quadro di comando centra-le, sono standard. Come l’impianto high-end Commander CT, anche la versione Classic dispone di una modernissima tecnica dei gruppi

inchiostratori, con tre rulli appli-catori che consentono una stam-pa di alta qualità. La Commander CL è disponibile con altre opzioni delle macchine di successo Com-pacT delle serie Commander CT e Cortina. Tra cui rientrano la rapida preimpostazione con KBA PressNet e il comando con un unico tasto con KBA EasyStart e KBA EasyStop. La filosofia pragmatica ed eco-nomica della nuova KBA Comman-der CL ha già convinto due editori di giornali della Germania del Sud, che hanno commissionato qualche settimana fa due impianti con com-plessive otto torri di stampa. Ulteriori informazioni sulla nuova Commander CL nel prossimo numero.

Con la Commander CL la KBA introduce sul mercato una rotativa più compatta nella classica struttura con torri da otto e unità di stampa ad H

P R O D O T T I | P R A S S I | P R O S P E T T I V E

Report 39 | 20112

Editoriale

Le turbolenze dei mercati finanziari non intaccano l’economia reale

Anche il settore Print ha bisogno di maggiore affidabilità Carissimi clienti ed amici della nostra Casa,

tre anni dopo il fallimento della banca americana Lehman Bank, considera-ta dai più la scintilla che ha poi fatto scoppiare l’ultima crisi finanziaria ed economica globale, le forti oscillazioni in borsa causate dal debito pubblico sia europeo che americano sono di nuovo fonte di incertezza e preoccupa-zione per gli investitori ed i consumatori. Il malessere continua a crescere, nella paura che a decidere del nostro futuro non siano solo gli organi decisionali politici, bensì mercati finanziari influenzati da una valanga di dicerie e speculazioni. Il crescente predominare di valori virtuali invece che reali non è sa-lutare, bensì ostacola i piani e le attività imprenditoriali della cosiddetta “economia reale” mettendo in serio pericolo il nostro sistema economico e sociale occidentale. Oggi c’è urgente bisogno di una politica coordinata e coerente capace di varcare i confini dei singoli Paesi. Pacchetti risolutivi preparati in tutta fretta aggiungendo altri miliardi al debito dello Stato per stabilizzare, e comunque solo momentaneamente, mercati tesi alla speculazione, non risolveranno di certo il problema del debito pubblico e delle sue conseguenze negative, anzi! In linea di massima, per il bilancio pubblico valgono le stesse regole di quello privato: non si può continuare a spendere più delle entrate nell’ottica miope di accaparrarsi i voti degli elettori. La realtà travolge anche le potenze economiche leader, come in-segnano brillantemente gli USA. La crisi del debito pubblico, la riluttanza a concedere crediti in Cina, le conseguenze catastrofiche in Giappone e i conflitti in Africa setten-trionale e in Medio Oriente rallentano fortemente in alcune regioni le operazioni del settore tipografico e il fatturato derivante dalle macchine da stampa. Nonostante ciò, in questi primi sei mesi dell’anno KBA è riuscita ad incrementare lievemente gli ordini in entrata portandoli a 683 milioni di Euro rispetto all’anno precedente e ad aumentare il fatturato dell’8% circa, arrivando a quasi 510 milioni di Euro. Con -11,0 milioni di Euro, a metà dell’anno d’esercizio il risultato al lordo delle imposte era ancora in negativo, tuttavia migliorato del 50 percento rispetto a dodici mesi prima. Per la seconda metà dell’anno, il Gruppo prevede maggiori fatturati ed il ripristino di risultati di bilancio positivi. Per l’anno complessivo, il Consi-glio Direttivo ha in previsione di aumentare il fatturato a ca. 1,2 miliardi di Euro nonché un moderato miglioramento di quel risultato positivo al lordo delle imposte che KBA è riuscita a registrare già nel 2009 e nel 2010, l’unico tra i costruttori di macchine da stampa.

Anche al di fuori dei Paesi emergenti già da tempo in forte crescita come la Cina, il Brasile o la Turchia, da alcuni mesi si nota una netta intensificazione degli investimenti tra gli stampatori di packaging. Alcuni esempi sono illustrati in questo numero della nostra rivista. Nella stampa di packaging, grazie alle Rapida in formato medio e grande KBA è il primo fornitore a livello internazionale ormai da tempo, ma negli ultimi mesi si nota con piacere l’inoltro di ordini anche per la stampa commerciale, di libri, su metallo e di carte valori da parte numerosi Paesi. Nel classico seg-mento KBA della stampa di giornali, la domanda si concentra attualmente sull’Europa. Per quanto riguarda i nuovi investimenti, KBA si è affermata come leader internazionale di mercato soprattutto con l’innovativa rotati-va compatta Commander CT. Anche la sorella, la KBA Cortina per la stam-pa senz’acqua, ha riscosso grandi successi alcuni mesi fa in Svezia, dove è stata presentata come impianto ibrido per la produzione coldset/heatset. Il prossimo passo prevede la messa in opera del grande impianto Cortina presso la Gulf News di Dubai con quattro essiccatoi termoventilati. Oltre alle nostre numerose attività di mercato, ci stiamo preparando con impegno all’evento del settore dell’anno prossimo: il “drupa”, che si terrà a maggio a Düsseldorf, dove KBA presenterà nuovi prodotti della sua vasta gamma e metodi ottimizzati capaci di soddisfare innumerevoli appli-cazioni. Alcuni di essi hanno già superato con successo la fase di prova. Tra le novità, nel 195° anno della nostra storia verrà lanciata la prima mac-china da stampa digitale con trasferimento a getto d’inchistro prodotta da KBA. Tutte queste nuove sfide tecnologiche noi le affrontiamo per rendere il settore Print più flessibile, economico, di qualità, efficiente e sostenibile nella competizione tra i media, e già ora siamo impazienti di accogliervi al nostro grande stand KBA.

Vostro Helge Hansen

Helge Hansen, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Koenig & Bauer AG

Report 39 | 2011 3

La GDZ AG punta sulla tecnologia KBA

Una Rapida 106 a dieci colori è in produzione da agosto

La Svizzera, nota per le sue

altissime richieste di qualità,

sta diventando nella stampa

commerciale un importante

mercato di riferimento per la

macchina per formato medio

high-tech Rapida 106.

Appena pochi mesi fa presso la Jordi AG di Belp (Berna) è entrata in servizio una Rapida

106 a otto colori, dotata di torre di verniciatura e sistema di voltu-ra. Presso la Ast & Fischer AG di Wabern (Berna) sono in produzio-ne due macchine a cinque colori con torre di verniciatura e pro-lungamento dell’uscita, di cui una nuova di zecca. La Comprinta AG (Zurigo), nata dalla cooperazione tra Neidhart + Schön Group, Dru-ckerei Feldegg e Bühler Druck, ha messo in servizio all’inizio del 2010 addirittura due macchine high-end, una macchina per rovesciamento a otto colori con torre di vernicia-

tura e un impianto a sei colori con equipaggiamento per verniciatura e sistema di voltura dopo il secondo gruppo. Dal 1. agosto 2011 anche presso la GDZ AG (Zurigo) è in produzione una Rapida 106 a dieci colori con sistema di voltura per la stampa 5 su 5. Questo ultimo investimento rappresenta una pietra miliare im-portante per l’orientamento stra-tegico futuro della GDZ AG. Urs Zieri, responsabile tecnico dell’a-zienda: “In origine l’intenzione era quella di sostituire la nostra vecchia rotativa offset con una macchina da 16 pagine moderna. I cambiamen-ti sul mercato della stampa com-

merciale ci hanno indotto, però, a cambiare idea. La caduta libera dei prezzi per ordini roto-offset si è accentuata moltissimo negli ultimi anni. La concorrenza, in particola-re dai paesi a noi vicini, è sempre più agguerrita. Per venire incontro a queste trasformazioni abbiamo deciso di muoverci sempre più in direzione delle specialità e del valo-re aggiunto, pur conservando i no-stri ordini di stampa commerciale. Parallelamente notiamo per quanto riguarda gli ordini di stampa una tendenza evidente: le tirature ca-lano, i singoli ordini diventano più complessi. Dopo un’attenta analisi dell’azienda è stata fatta la scelta di

Klaus SchmidtDomande: [email protected] squadra di stampatori della GDZ con l‘istruttore KBA Roman Lohse (sin.) davanti al nuovo impianto Rapida 106 a dieci colori

acquistare una potente macchina offset a foglio a dieci colori della Koenig & Bauer. Questa ci schiude prospettive nuove ed interessanti.”

Tecnologia di alto livello per obiettivi ambiziosi Del vasto pacchetto di automazione della nuova Rapida 106 della GDZ fanno parte il mettifoglio con tra-smissione elettronica DriveTronic, l’alimentazione senza squadre late-rali a trazione DriveTronic SIS, un pacchetto aggiuntivo per la stampa su carta sottile a partire da 40 g/m², la tecnologia dei motori indi-pendenti dei cilindri portalastra DriveTronic SPC per il cambio simultaneo delle lastre nel giro di un minuto, la pre-messa a regi-stro automatica DriveTronic Plate Ident, il sistema di misura e rego-lazione spettrale e densitometrica dell’inchiostrazione DensiTronic professional, LogoTronic profes-sional per il collegamento con il prepress, l’esecuzione e gestione degli ordini, il sistema di misura e regolazione inline dell’inchiostra-zione QualiTronic Color Control, l’uscita AirTronic con un potente sistema di guida del foglio Venturi e un’alimentazione centrale dell’in-chiostro Betz ColorTrans.

Una partnership tenace: Peter J. Rickenmann (sin.), amministratore della Print Assist, e Urs Zieri, responsabile tecnico della GDZ/membro dell’amministrazione, con il modello della Rapida 106 a dieci colori

Prima dell’avvio della produzione dell’impianto high-tech della KBA, la GDZ ha pubblicizzato il tutto con una campagna di manifesti originali presso i clienti esistenti e potenziali

Offset a foglio | Svizzera

Report 39 | 20114

Stampa di imballaggi | Cina

Rapida 162 a cinque colori alla Lihua Color Printing di Kunshan

Il gigante degli imballaggi passa al formato grande con la KBAIl gigante cinese degli imballaggi Lihua Color Printing (Kunshan) Co. Ltd. ha fatto con successo il suo ingresso nel formato

grande con una macchina a cinque colori KBA Rapida 162. Che è già la sesta macchina offset a foglio KBA per questo cliente

importante della città industriale Kunshan. Questo passaggio al formato grande evidenzia una tendenza in atto nel Regno

di Mezzo. Infatti la KBA ha consegnato nel 2010, in qualità di leader di mercato, più di 30 Jumbo Rapida a clienti cinesi.

Una selezione della varietà di prodotti della Lihua Color Printing

In precedenza la Lihua Color Prin-ting aveva investito dal 2000 in cinque macchine per formato

medio delle serie Rapida 104 e 105, assicurandosi con questa flot-ta molto potente una posizione ec-cellente tra gli stampatori cinesi di imballaggi.

Ascesa veloce con la flotta di RapidaL’azienda è un esempio lampante per l’ascesa sbalorditiva dell’indu-stria della stampa cinese. Fondata nel 1996 con un capitale iniziale di cinque milioni di dollari US nella zona di sviluppo economico e tec-nologico di Kunshan, la Lihua ha alle spalle una crescita imponente che l’ha fatta diventare uno dei maggiori stampatori di imballaggi del paese. Si è investito presto in prepress, stampa e finitura in tec-nologie occidentali moderne, cre-ando così i presupposti per l’eleva-ta qualità dei prodotti e le capacità produttive adeguate per la crescen-te richiesta. Già nel 2007 lo spazio non era più sufficiente e la Lihua si è trasferita in una nuova area azien-dale che con 140.000 m² era dieci volte più grande della precedente.

La stampa di imballaggi in pieno boomDati i tassi di crescita annuali tra il 15 e il 20 percento, il numero di dipendenti è salito fino a più di 1.300. Anche per i prossimi anni il management punta a incrementi di rilievo, nonostante la concorrenza sempre più aspra. Nell’autunno 2011 si creerà a Sui Ning City (Si-chuan) uno stabilimento distaccato specializzato esclusivamente nella stampa di imballaggi, che procurerà altri 1.000 posti di lavoro. La Lihua Color Printing ha i quattro settori produttivi Imbal-laggi, Etichette, Istruzioni sull’uso e Cartone/scatole pieghevoli. Con la loro quota attuale del 50 per-cento gli imballaggi rappresentano l’ambito commerciale principale. Soprattutto nel settore computer/elettronica la Lihua Color Printing si è assicurata una quota di mercato molto alta, producendo per marchi internazionali come Sony, Toshiba, Panasonic, Hewlett-Packard e Acer. Quasi l’intera produzione viene esportata. Il direttore di fabbrica della Lihua Zhengqing Liu e il Chief

La Rapida 162-5 è la prima macchina per formato grande della Lihua. Davanti al nuovo investimento da sin. a destra: il direttore della fabbrica Zhengqing Liu, il Chief Operation Officer Jetson Chai e Huang Nanbiao, responsabile delle vendite KBA Cina Orientale

Report 39 | 2011 5

Operation Officer Jetson Chai ap-prezzano lo stretto contatto con la KBA e con la filiale competente per la regione KBA Printing Machinery Shanghai: “Dopo le esperienze plu-riennali, non siamo i soli ad esse-re convinti delle prestazioni, della qualità e affidabilità delle Rapida. Anche i nostri clienti chiedono sempre più l’utilizzo di macchine KBA, in modo da avere garanzie affidabili sugli standard di quali-tà e sui tempi di consegna. Della KBA apprezziamo la forza innovati-va, la velocità, il rapporto prezzo-prestazioni, la qualità dei prodotti e la competenza del service. In

na per formato grande noi siamo in grado di produrre con un unico passaggio imballaggi per computer ed elettronica anche molto grandi. Grazie all’alto tasso di automazione delle Rapida anche il controllo della qualità è diventato molto più como-do ed efficiente.”

Il formato grande con finitura inline fa tendenza “I tassi di crescita nella stampa di imballaggi chiedono un riorienta-mento e uno sviluppo ulteriore. Per poter servire in modo rapido ed efficiente anche il settore degli im-ballaggi di lusso, in futuro puntere-mo sempre più sul formato grande, equipaggiando le macchine anche con componenti per la finitura inli-ne. Con le sue innumerevoli instal-lazioni, la KBA in questo campo è messa benissimo, e per noi svolge un ruolo importante anche nella progettazione per il nostro nuovo stabilimento a Sui Ning City, dove entreremo nell’autunno 2011.”

Gerhard [email protected]

Grazie agli intensi corsi di formazione forniti dalla KBA gli stampatori della Lihua hanno familiarizzato presto con la nuova macchina per formato grande

La partnership di successo tra la Lihua Color Printing e la KBA è iniziata nel 2000 con una Rapida 104 a cinque colori

tempi di continui cambiamenti sul mercato, è importante avere un partner esperto, che proponga soluzioni tecniche convincenti per le crescenti richieste e ci affianchi in modo fattivo nel lavoro quotidia-no.”

Sfruttare le caratteristiche uniche del leader di mercatoAnche questi motivi sono stati determinanti per la Lihua Color

Printing per l’ingresso nel formato grande. Il Chief Operation Officer Jetson Chai: “La KBA in questo segmento è leader di mercato, e dispone del know-how necessario oltre che di tanta esperienza. In-fatti i numeri relativi alle installa-zioni di questa classe di formato in Cina, salite vertiginosamente, non sono un caso. Vi sono caratteristi-che uniche che ci distanziano dalla concorrenza. Con la nuova macchi-

Quattro impianti Rapida 105 in configurazione a quattro, cinque e sei colori stampano da anni nei locali di produzione della Lihua Color Printing

La Lihua Color Printing occupa attualmente circa 1.300 dipendenti. Quando occuperà il nuovo stabilimento a Sui Ning City (Sichuan) se ne aggiungeranno altri 1.000

In seguito alla rapidissima crescita del giro d’affari, la Lihua Color Printing di Kunshan si è trasferita nel 2007 su un’area aziendale di 140.000 m² sul Yangcheng Lake

Report 39 | 20116

Offset a foglio | Italia

Stampa su plastica con la Rapida 106

Tipolitografica CS punta a prodotti innovativi Alla Tipolitografica CS di Padova, storico cliente KBA, è entrata in produzione a fine anno 2010 una macchina per formato medio Rapida 106 con

pacchetto UV per la stampa su plastica. Già da tempo la Tipolitografica CS è leader nella stampa su plastica a livello nazionale ed è uno dei maggiori

stampatori a livello internazionale. Nello stabilimento di via Perù vengono prodotte card, figurine per bambini, carte telefoniche, scatole, stampa lenticolare

e prodotti commerciali.

Il direttore dell’azienda Sergio Cecchin, titolare, racconta con passione la storia della sua im-

presa. “La nostra azienda nasce dall’entusiasmo di chi vuole creare qualcosa di proprio. Nel 1981 in-sieme a un altro socio rilevai una società esistente. Si trattava di una piccola impresa artigianale che di-sponeva di due macchine monoco-lori nel formato 35x50.”

Punti di forza di un’azienda familiare In seguito il socio venne liquidato ed entrarono a far parte della socie-tà i due figli di Sergio, Alessandro e Federico. Federico si occupa tutto-ra del settore amministrativo, men-tre Alessandro è responsabile del settore commerciale. Il padre Ser-gio segue con passione la parte tec-nica e la produzione. È una azienda che parte dalla base familiare, visto che anche la Sig.ra Irose Cecchin è presente, ma che oggi è arrivata

a contare 37 dipendenti. Da allora, le monocolori sono state sostituite con macchine, tutte di Koenig & Bauer, a 4 e poi a più colori. Ogni

anno è stata registrata una crescita nel fatturato. Dice Federico: “Tipolitografica CS è il tipico modello dell’azienda

del nord-est d’Italia. Noi abbiamo saputo trasformarci e crescere in base alle esigenze del mercato, tuttavia mantenendo sempre la ca-

La Rapida 106 durante la fase di collaudo. (Da sin.): Sergio Cecchin, Graziano Mion di KBA Italia, Marco Greggio e Lorenzo Gardin di Tipolitografica CS e Pietro Randazzo di KBA Italia

Sito Web interessante: www.tipocs.com

Federico (sin.), Sergio e Irose Cecchin di fronte alla nuova Rapida 106 con dotazione per la stampa su plastica

Nella foto il Premio “La Gondola” ricevuto da Sergio Cecchin nel 2010 (sopra) e l’innovativo “Print-pad” (sotto), l’agenda perpetua pubblicata quest’anno da Tipolitografica CS che si propone di fornire idee per la stampa

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ratteristica di azienda “familiare”, che è anche uno dei nostri punti di forza.” La svolta fondamentale è avve-nuta con la specializzazione nella stampa su plastica e PVC. Sergio Cecchin continua: “Dall’offset tra-dizionale abbiamo avuto il coraggio di spostare la nostra produzione, specializzandoci su questa stampa speciale. La scelta è stata premiata, anche perché noi abbiamo iniziato quando ancora la stampa su plasti-ca era fatta in serigrafia. Eravamo l’unica azienda a farlo in offset. Oggi ormai anche in questo setto-re c’è concorrenza, ma di norma la nostra esperienza porta il valore aggiunto ai nostri prodotti.” Con KBA c’è stato da subito un rapporto di collaborazione, di part-nership. “Sia KBA Italia che la casa madre in Germania ci hanno forni-to supporto e ci hanno seguito nel-lo sviluppo della tecnologia dell’UV. Entrambe sono state un valido part-ner per tutti i nostri investimenti”, aggiunge Sergio Cecchin.

Manuela [email protected]

Doppia verniciatura per effetti ancora più speciali L’ultimo investimento di Tipolito-grafica CS è stata una RA106 a sei colori, doppia torre di verniciatura, torre di essiccazione e uscita pro-lungata tripla. Oltre alla dotazione per la stampa con inchiostri UV, su supporti plastici e su materiali ad alto spessore, l’impianto è equi-paggiato con cambio lastre com-pletamente automatico FAPC ed è dotato di DensiTronic professional per la misurazione e la regolazione della densità colore. “Abbiamo de-ciso di fare un upgrade del parco macchine per disporre – come è naturale per un’azienda all’avan-guardia come la nostra – sempre delle ultime tecnologie in fatto di stampa.” continua Federico Cec-chin. “La nostra intenzione è quella di sfruttare maggiormente le risor-se per ottenere un maggior fattura-to. Oltre che con l’Italia lavoriamo anche con l’estero, abbiamo clienti soprattutto in Olanda, Germania e Francia.”

con la serie di “scatole cinesi”, tut-te stampate su PVC.

Idee premiateAncora un calendario in occasione dei mondiali di calcio in Sudafrica e per il 2011 il Printpad. Il nome rimanda subito all’i-pad e lo ricorda nel formato e nel lay-out. È un’a-genda perpetua che si propone di fornire idee per la stampa. Fede-rico Cecchin: “In questi progetti cerchiamo di coinvolgere accanto a studi grafici esterni, i nostri for-nitori che sono i nostri partner, i nostri punti di forza, sia per le ma-terie prime ma anche per le tecno-logie, come KBA”. Nel 2010 Sergio Cecchin è sta-to premiato con il Premio La Gon-dola, che viene conferito a quelle aziende che si sono contraddistinte per innovazione, applicazioni par-ticolari oppure sono un punto di riferimento per il proprio settore.

Cinque anni fa Tipolitografica CS decise di dare vita a una serie di attività promozionali che potes-sero far conoscere l’azienda e le sue possibilità. “Dapprima abbia-mo pubblicato pagine pubblicitarie sulle riviste del settore grafico, poi sono venuti i calendari, in un mo-mento in cui le aziende puntavano su questo articolo sia per la propria attività promozionale sia come strumento di vendita.” La famiglia Cecchin mostra or-gogliosa alcuni esempi: il calenda-rio fotografico del 2006 o il “Life Season” basato sulle diverse fasi della vita, dalla nascita alla vec-chiaia. Fino al piccolo capolavoro “Alice in Wonderland” uscito prima del film di Tim Burton e creato in collaborazione con uno studio gra-fico sudafricano. Si compone di 12 tavole realizzate a mano che ripren-dono in chiave moderna il racconto di Alice, ogni tavola è stata realizza-ta impiegando le diverse tecniche, dall’ibrido, all’UV, al floccato, alle riserve. Nel 2009 venne il cubo

Per progetti di espansione ambiziosi nella stampa di imballaggi

Lucaprint Group modernizza lo stabilimento di Pordenone con una Rapida 106Lucaprint Group procede nel processo di innovazione continua e ha re-

centemente installato presso l’azienda Sa.Ge.Print di Pordenone una

nuova Rapida di medio formato. Lucaprint Group opera nel settore

grafico cartotecnico da più di cinquant’anni. Nome di spicco nel mondo

del packaging, si colloca tra le prime aziende grafiche italiane e occupa

attualmente 120 dipendenti con un fatturato di circa 17 milioni di euro.

Lucaprint Group opera nel settore grafico cartotecnico da più di cinquant’anni. Nome di spicco nel mondo del packaging, tra i suoi clienti ci sono brand prestigiosi. Qui il presidente del C.d.A. dott. Alberto Luca con esempi della vasta gamma di prodotti

Report 39 | 20118

Offset a foglio | Italia

Il Gruppo vicentino è costituito da tre realtà produttive, Lucaprint, Sa.Ge.Print e WorkUp, integrate

nella filiera dell’immagine azienda-le, dal progetto, al packaging, alla stampa, all’immagine web e multi-mediale, che operano nel Veneto e in Friuli Venezia Giulia. Nonostan-te la crisi il settore cartotecnico ha avuto una andamento positivo e questo ha permesso a Lucaprint di ottenere nel 2010 risultati sod-disfacenti e a spingere le proprie attività verso i mercati esteri, dove mira a raggiungere il 30% di produ-zione di imballaggio: Francia ed Eu-ropa settentrionale e, nel prossimo futuro, verso Brasile e India. Lucaprint Group produce astucci e contenitori in cartoncino teso, contenitori in cartoncino ac-coppiato, astucci e cofanetti con lavorazioni speciali, cartelli vetrina ed espositori, cataloghi, depliant e raccoglitori, editoria, libri, progetti internet, servizi completi e coordi-nati. L’azienda opera in diversi set-tori, tra cui: Food&Beverage, Oc-chialeria/Ottico, Parafarmaceutico/Cosmetico. Lucaprint, che ha sede a Pia-nezze, si occupa principalmente di cartotecnica e lavora sul gran-de formato. Nello stabilimento è installata una Rapida 162a con sei gruppi stampa e torre di vernicia-tura, nonché un ulteriore impianto di KBA sempre in grande formato.Sa.Ge.Print, l’azienda di Pordeno-ne, è orientata verso la produzione di astucci e scatole di piccolo for-mato, e nella stampa di prodotti grafici di alta qualità.

Numerose certificazioni “Siamo uno dei principali grup-pi cartotecnici in Italia e il nostro obiettivo primario è da sempre la qualità - dichiara Alberto Luca, Pre-sidente di Lucaprint Group. Voglia-mo mantenere un livello qualitativo elevato dei nostri prodotti per tro-varci sempre pronti a rispondere alle continue esigenze che il mer-cato richiede”. Ecco il perché delle diverse e importanti certificazioni ottenute: “Riteniamo che siano fondamentali; pensate, per esempio, alla sicurezza alimentare dei prodotti” commenta il Dott. Luca. “Abbiamo ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001 a metà degli anni novanta, una delle

prime aziende del settore ad ot-tenere tale riconoscimento”. Nel 2008 Lucaprint ha ottenuto anche la certificazione per il sistema am-bientale UNI EN ISO 14001:2004;

Manuela [email protected]

Lo stabilimento di Pordenone è stato completamente rinnovato e del nuovo lay-out fa parte anche la nuova KBA Rapida 106. È una macchina a sei colori più torre di verniciatura, uscita prolungata, equipaggiata per la stampa di cartone

Sito Web interessante: www.lucaprintgroup.com

Il dott. Alberto Luca (sin.), il presidente di Lucaprint Group e Giuseppe Augiero, Amministratore Delegato di SA.GE.PRINT sono soddisfatti della nuova Rapida 106

nell’anno successivo, nell’ambito della sicurezza alimentare e, primo in Italia, riceve l’importante certi-ficazione internazionale UNI EN 15593 “Gestione dell’igiene nella

produzione di imballaggi destinati ai prodotti alimentari”. Nel 2010 l’ultima certificazione ricevuta è la UNI EN ISO 22000. Lo stabilimento di Pordenone è stato completamente rinnovato, e del nuovo lay-out fa parte anche la nuova KBA Rapida 106. E’ una mac-china a sei colori più torre di verni-ciatura, uscita prolungata, equipag-giata per la stampa di cartone.

Partnership con KBA da 15 anniGiuseppe Augiero, Amministratore Delegato di Sa.Ge.Print: “Stiamo la-vorando per migliorare lo standard qualitativo che ci siamo prefissati. Ciò è possibile solo con una tecno-logia moderna. La Rapida rientra nel processo di automazione dello stabilimento, dove tutto il proces-so produttivo, dal ricevimento alla gestione dell’ordine al rifornimen-to magazzino, è gestito via web in automatico.” Al momento della decisione per questo investimento sono stati presi in considerazione tutti i possibili fornitori, e vista l’esperienza molto positiva della RA162a installata nello stabilimen-to vicentino, la scelta è ricaduta an-cora una volta su Koenig & Bauer. “Siamo soddisfatti della tecnologia di KBA. Con KBA il rapporto di col-laborazione dura da oltre 15 anni, dall’acquisto del primo impianto formato 142. Per questo motivo abbiamo deciso di continuare la partnership con KBA, per una que-stione di fiducia. Siamo soddisfatti di questa scelta.”

Nella foto, da sin: Silverio Valent, Giuseppe Augiero (Amministratore Delegato), Claudia Versolato (Responsabile Vendite), Carmelo Raineri (Responsabile Marketing), Eros Mazzer: management e stampatori di Sa.Ge.Print in posa davanti alla nuova Rapida 106

Report 39 | 2011 9

Offset a foglio | Internet

KBA Internet-TV: online in aiuto della stampa

Dimostrazioni interattive live in InternetCome si riesce ad offrire ad una

persona interessata, nonostante la

grande distanza, una dimostrazione

di stampa senza che allo scopo deb-

ba impegnare tempo e danaro? Che

succede se un cliente non ha il tempo

per guardarsi una Rapida moderna

nel centro dimostrazioni di Radebeul,

presso un utente o una delle società

commerciali? Non c’è problema. Con

KBA Internet-TV adesso si ha a dispo-

sizione una soluzione al passo con i

tempi: una dimostrazione di stampa

nel centro clienti KBA della Sassonia

può essere trasmessa dal vivo sul com-

puter della persona interessata, che

poi ha la possibilità di incidere sullo

svolgimento.

A questo proposito viene uti-lizzata la tecnologia più mo-derna. I segnali delle video-

camere e il suono direttamente sulla macchina da stampa vengono portati in rete attraverso un enco-der video. L’encoder allestisce i dati video e audio della dimostrazione e ne fornisce un livestream. Il cliente interessato esegue il login al server della KBA Internet-TV attraverso un browser Web e può quindi seguire il livestream direttamente dalla sua azienda grafica.

Quasi come essere sul postoLe macchine nel centro clienti KBA vengono presentate in modo tale che lo spettatore abbia la sensa-zione di essere sul posto. Questa moderna forma di presentazione può essere utilizzata nei colloqui con i clienti, in occasione di mani-festazioni specialistiche o di fiere, e l’osservatore da lontano può co-municare direttamente con il mo-deratore sulla macchina da stampa, ponendo domande o esprimendo desideri rispetto allo svolgimento

della dimostrazione stessa e alle posizioni delle videocamere sulla macchina. Negli ultimi mesi la trasmissio-ne di dimostrazioni dal vivo è già stata utilizzata con successo. In primavera gli insegnanti e gli alun-ni della Höhere Graphische Bun-des-Lehr- und Versuchsanstalt di Vienna (istituto tecnico superiore) hanno seguito la dimostrazione di diversi cambi ordini su una Rapida 75E. In seguito sono stati i respon-sabili della Niederösterreichisches Pressehaus di St. Pölten a seguire

la dimostrazione dal vivo su una Rapida 106 a dieci colori presso la sede aziendale della KBA-Mödling. Sono stati prodotti quattro ordini. Dietmar Dörfler, caporeparto Off-set per giornali e a foglio presso la Niederösterreichisches Presse-haus, ha sostenuto sbalordito: “La KBA stupisce continuamente con le sue prime mondiali. Siamo entusia-sti di questo tipo di presentazione. Avviamento, produzione, passaggio del foglio e controllo della qualità – in fondo tutti i parametri per noi rilevanti – abbiamo potuto seguirli

Martin Dä[email protected]

Wolfram Zehnle, responsabile del centro clienti KBA, presenta la Rapida 106 a dieci colori nel centro dimostrazioni KBA

attraverso Internet e valutarli mol-to attentamente.” La trasmissione dei processi di avviamento e produttivi via In-ternet, del cambio ordini al volo o del modo di operare della rego-lazione dell’inchiostrazione inline con QualiTronic Color Control completa, in modo molto efficiente e orientato sui costi, la presentazio-ne dei contenuti tecnici e commer-ciali presso il cliente con immagini molto realistiche della produzione, ed è un esempio innovativo dell’u-tilizzo intelligente dei media online a favore della stampa. Dimostrazioni dal vivo via KBA Internet-TV sono possibili in tutti i paesi dotati di trasmissione Inter-net adeguata.

Gli specialisti della Niederösterreichisches Pressehaus seguono la presentazione nello stabilimento KBA di Radebeul via KBA Internet-TV dalla KBA-Mödling vicino Vienna

Report 39 | 201110

Offset a foglio | Stampa di imballaggi

Manifestazione professionale a Radebeul con innovazioni interessanti

“Performance is the key” nella produzione di scatole pieghevoliIl 5 aprile quasi 300 specialisti da 16 paesi hanno raccolto l’invito di KBA, Smurfit Kappa Carton e Epple Druckfarben alla

manifestazione professionale “Performance is the key” giungendo a Radebeul. Al centro delle relazioni e delle dimostra-

zioni di stampa c’erano le novità procedurali e di lavorazione nella produzione di scatole pieghevoli per prodotti alimentari

e non. Ed è stata analizzata nei dettagli l’interazione tra cartone per scatole pieghevoli, inchiostri da stampa, stampa,

finitura e logistica.

All’inizio Steffen A. Rapp, Sales Director della Smurfit Kappa Carton, ha presentato le qua-

lità del cartone riciclato Multiprint e Twin Coat come prodotti high-performance per la produzione di scatole pieghevoli. Per quanto ri-guarda la loro finitura superficiale e performance nella stampa entram-bi questi materiali arrivano fino alla regione GC. Essi offrono, tra l’altro, un grado di bianco molto elevato, una buona opacità, un’ottima ca-pacità di assorbimento dell’inchio-stro, una superficie liscia ed una brillantezza elevata. Nella stampa convincono per l’inquinamento solo minimo dei caucciù dovuto alla polvere della patinatura o dei bordi tagliati, nonché per l’ottima resistenza degli strati. Questo fa sì che gli intervalli per la pulizia siano molto lunghi e si possa sfruttare in modo ottimale l’efficienza della macchina da stampa.

Il nuovo cartone riciclato della Smurfit Kappa protegge le risorseIl cartone riciclato è un prodotto du-revole, poco avido di risorse perché da un lato viene fabbricato da mate-rie prime che ricrescono e dall’altro perché la fibra viene utilizzata più volte. Inoltre per la fabbricazione serve molto meno energia che non per il cartone con fibra nuova. Il cartone riciclato è utilizzabile per tutte le aree di prodotti, anche per imballaggi per generi alimentari, ed è dunque un’alternativa economica rispetto ai supporti con fibra nuova. La chimica Antje Kersten, del campo della fabbricazione della carta e della tecnologia di processo meccanico dell’università tecnica TU di Darmstadt, ha relazionato sulla determinazione, la valutazio-ne e le possibilità della riduzione di oli minerali in imballaggi per prodotti alimentari. Indagini hanno evidenziato come i generi alimen-tari imballati in cartone possano contenere tracce di oli minerali, sulla cui pericolosità concreta per il consumatore non si hanno ancora informazioni sicure. Queste tracce di oli minerali possono proveni-re, tra l’altro, anche da inchiostri contenenti olio minerale, con cui sono stati stampati gli imballaggi di cartone, oppure da cartone rici-clato con una quota elevata di carta straccia proveniente da giornali.

Sulla base della composizione degli inchiostri da stampa offset, Antje Kersten ha illustrato la provenienza degli oli minerali nei diversi pro-cessi di stampa offset in funzione della composizione dei rispettivi in-chiostri da stampa. A pagina 16-18 di questo numero del Report sono riportate ulteriori informazioni su quello che si può fare sulla macchi-na da stampa per ridurre la migra-zione degli oli minerali.

Inchiostri da stampa inodori e senza rischi di migrazione della Epple e KBAL’ing. Matteo Piller, manager pro-dotti Inchiostri da stampa di im-ballaggi della Epple Druckfarben, ha presentato le serie di inchiostri, senza rischi di migrazione, BoFood

MU e la serie SensPrint MU, otti-mizzata per le Rapida e disponibile all’interno della serie di materiali di consumo PressConsum. Per le attuali serie di inchiostri senza rischi di migrazione vi sono state diverse evoluzioni. All’inizio c’erano gli inchiostri inodori (serie GA): che dispongono di caratteri-stiche organolettiche molto buone, un potenziale di rigonfiamento mi-nimo, sono privi di oli minerali e ot-timizzati per la stampa. Con queste caratteristiche vengono consigliati per imballaggi ricercati dal pun-to di vista sensoriale nel settore non-food, per imballaggi secondari nel settore dei generi alimenta-ri, come imballaggi primari con barriera funzionale nonché come

imballaggio primario dopo l’ap-provazione da parte di un istituto indipendente. L’ulteriore sviluppo è rappresentato dagli inchiostri da stampa low-migration tipo la serie CareFood MAW. Questi rispetta-no già tutti i requisiti di legge in Europa e pertanto sono adatti per imballaggi di generi alimentari a contatto diretto. L’attuale non plus ultra tra gli inchiostri da stampa per imballaggi per prodotti alimentari è rappresentato dagli inchiostri sen-za rischi di migrazione – sviluppati finora solo dalla Epple. Le serie di inchiostri BoFood MU e SensPrint MU contengono generi alimentari o additivi per generi alimentari si-curi come unica componente che potenzialmente potrebbe migrare.

Circa 300 specialisti della stampa si sono riuniti a Radebeul per la manifestazione specializzata sugli imballaggi “Performance is the key” con KBA, Epple e Smurfit Kappa Carton. La foto mostra Dirk Winkler, capo della divisione tecnologia di stampa della KBA, durante la presentazione dei test e delle progettazioni prodotti prima dell’ingresso della KBA nel settore dei materiali di consumo

Da toccare: su campioni preparati apposita-mente i partecipanti hanno potuto analizzare in prima persona i singoli strati delle qualità del cartone riciclato

Discussione animata tra pubblico specializzato e relatori: anche Wilfried Grieger della Walter Grieger Offsetdruck di Nettetal ha colto l’occa-sione per porre domande

Matteo Piller, manager prodotti inchiostri da stampa di imballaggi della Epple Druckfarben, ha illustrato l’evoluzione fino ad arrivare agli attuali inchiostri da stampa senza rischi di migrazione

Report 39 | 2011 11

Lo stesso legante assicura un rapi-do assorbimento dell’inchiostro e un’ottima stampabilità. Le serie di inchiostri BoFood MU e SensPrint MU soddisfano pertanto tutte le normative e richieste di legge at-tuali e prevedibili per il futuro sul mercato dei generi alimentari. Performance ed economicità nella stampa di imballaggi sono stati l’argomento della relazione di Jürgen Veil, responsabile Marketing e management prodotti macchine offset a foglio. Veil si è occupato di due aspetti principali – strategie per la riduzione dei tempi di avvia-mento per la stampa di imballaggi sulla Rapida 106 nel diffuso forma-to medio, nonché novità nell’offset a foglio nel formato grande. Con i componenti DriveTronic nel formato medio già l’alimen-tazione senza squadre laterali a trazione (Sensoric Infeed System) offre molti vantaggi per la stampa di imballaggi: perché opera senza regolazione né marcature, riducen-do così i tempi di avviamento. Essa consente una dispersione fino a +/- 7 mm e dunque molto più che qualunque altro sistema di intro-duzione. Ciò riduce decisamente la tendenza agli stopper. E non si hanno più gli errori sul bordo an-

teriore, perché i fogli non vengono tirati lateralmente e dunque non si strappano più. Il cambio simul-taneo delle lastre DriveTronic SPC accelera il processo di avviamento attraverso il cambio delle lastre in “zero” minuti, perché gli altri pro-cessi di avviamento si svolgono in parallelo. DriveTronic Plate Ident procura in questo caso la massima sicurezza di processo: grazie al ri-levamento delle lastre durante il cambio, alla regolazione mediante pre-messa a registro, al controllo della plausibilità tra ordine e lastra.

Maggiore produttività ed economicità con processi di avviamento simultaneiCon CleanTronic Synchro la KBA consente sulle Rapida nel formato medio e grande il lavaggio paral-lelo di cilindri di stampa, cilindri portacaucciù e rulli – sulla Rapida 106 con tecnologia dei motori in-dipendenti SPC addirittura paral-lelamente al cambio delle lastre. Quest’ultima caratteristica com-porta un’ulteriore riduzione dei tempi di avviamento di quasi il 30 percento. Il lavaggio sincrono di cilindro portacaucciù e cilindro di stampa o il lavaggio più veloce dei cilindri portacaucciù avvengono nel

formato grande mediante due travi di lavaggio: questo fa risparmiare del prezioso tempo per la stampa. Nel formato grande l’intero processo di cambio delle lastre, incluso l’azzeramento dei registri, dura ca. 2,5 minuti. Il cambio au-tomatizzato delle lastre di verni-ciatura sulle Rapida è decisamente più veloce rispetto alle macchine comparabili. Le pellicole per cala-maio accelerano la fase di lavaggio immensamente con i cambi di in-chiostro. Un contributo importante per l’ambiente lo offre il sistema di essiccazione VariDryBLUE, molto effi-ciente dal punto di vista energeti-co. Grazie al recupero dell’aria cal-da insatura si riducono la potenza calorifica e il volume di aria viziata. A parte i minori costi, si ha anche un bilancio di CO2 decisamente migliore. Con gli automatismi non-stop su mettifoglio e uscita, non-ché i sistemi automatici di logistica, le Rapida diventano macchine da stampa di imballaggi molto efficien-ti. Ma ciò nel settore è già risaputo.

Due ore di produzione di imballaggi molto efficientiDopo la teoria viene la pratica. Nel centro clienti i visitatori hanno po-

tuto seguire l’interazione perfetta tra materiali e macchine da stampa delle tre ditte coinvolte. Su una Ra-pida 106 è stato prodotto un poster della manifestazione sul cartone GT Twin Coat da 350 g/m². Quindi la macchina è stata convertita velo-cemente ad un imballaggio di sca-tole pieghevoli per dolciumi con i quattro inchiostri di quadricromia, oro e vernice a dispersione. Un’o-ra scarsa 18.000 fogli provenienti da sette pallet hanno attraversato la macchina a velocità elevata con cambi automatici delle pile. Questo processo si è ripetuto nel formato grande. La Rapida 142 ha prima stampato un manifesto, e poi con collocazione di colori della scala cromatica europea con l’in-chiostro speciale verde e vernice a dispersione un imballaggio per pro-dotti surgelati su un cartone GD2 da 400 g/m² Multiprint. Anche in questo caso sono stati utilizzati, a parte i sistemi nonstop, compo-nenti logistici per il trasporto del supporto da stampa. In tutto per un’ora di produzione erano a di-sposizione dodici pile con 15.000 fogli.

Martin Dä[email protected]

Jürgen Veil ha illustrato i cicli di processo nella produzione di un imballaggio per prodotti alimentari con Multiprint

Anche sull’uscita le pile sono state cambiate in modo del tutto automatico. Wolfram Zehnle, responsabile del centro clienti, ha moderato la manifestazione

Cambi pila nonstop con Twin Coat sulla Rapida 106 a 18.000 fogli/h

Anche nel formato grande i cambi pila nonstop a 15.000 fogli/h hanno entusiasmato gli specialisti

Report 39 | 201112

Offset a foglio | Specialità

KBA Rapida 106 alla Format Werk di Gunskirchen, Alta Austria

Quaderni per l’EuropaPoco prima delle 9 quasi 50 alunni vengono accolti all’ingresso della Format Werk. Nelle prossime ore visiteranno

la fabbrica che produce gran parte dei loro quaderni e bloc-notes. E sono subito attratti dalle macchine imponenti,

tra cui da poco anche una Rapida 106. Insieme dipingono e disegnano. Per la Format Werk si tratta di routine,

perché ogni anno 3.500 bambini visitano l’azienda.

La Format Werk è il più grande produttore di articoli di can-celleria per scuola e ufficio in

Austria. 12.700 tonnellate di can-celleria, tra cui 35 milioni di qua-derni escono ogni anno dai nastri di produzione di Gunskirchen. Il 60 percento della produzione viene esportato: i principali paesi acqui-renti sono Svizzera, Scandinavia, Benelux e Germania. La sfida orga-nizzativa è la varietà di prodotti. In Austria un quaderno di scuola stan-dard contiene 20 fogli e righe blu, in Germania i fogli sono 16 con ri-ghe grigie. Vi sono formati standard e formati intermedi, e grandi grup-pi merceologici accanto a tirature piccolissime. La gamma produttiva della Format Werk comprende 600 articoli del proprio marchio, 1.700 realizzati per etichette private non-ché circa 2.000 calendari.

Organizzazione perfettaLa competenza della Format Werk è quella di produrre in modo veloce e con automazione elevata, nono-stante questa grande varietà. In pa-role povere: avviamento continuo, cambio dei formati, delle rigature, della strutturazione degli angoli, delle qualità di carta ecc., ecc. La superficie di produzione incluso il magazzino dei prodotti pronti comprende 10.000 m². La logistica è impressionante. Sistemi di trasporto senza conducenti por-tano le bobine di carta, si girano su spazi ristrettissimi e prendono in consegna i prodotti finiti tagliati e confezionati. Lungo questo flusso dei materiali raffinatissimo non si intravede nessun dipendente né carrello elevatore.

Rapido cambio ordini e qualità precisaL’unica macchina offset a foglio in azienda è una Rapida 106 ad alta automazione, con alimentazione DriveTronic SIS senza squadre late-rali a trazione, cambio simultaneo delle lastre DriveTronic SPC e tante altre caratteristiche pensate per un rapido cambio ordini. Essa produce quasi esclusivamente copertine per gli articoli per la scuola e per uffi-cio. “Tecnologicamente ci ha fatto fare un salto enorme”, commenta l’investimento Thomas Riemer, socio amministratore dell’azienda. L’anno scorso ha realizzato con esercizio su due turni circa 20

pa va da ca. 70 g/m² fino a 300 g/m². Quello che era importante per la Format Werk è stata la regola-zione dell’inchiostrazione inline. Quando nello scaffale di vendita vi sono cinque bloc-notes diversi, uno accanto all’altro, non vi devono essere differenze. Con QualiTronic Color Control si riescono ad evitare le fluttuazioni di colore. Pertanto i reclami sono calati molto.

La verniciatura inline delle copertine è quasi del tutto conti-nua. E ciò richiede cambi frequenti delle lastre di verniciatura. Anche in questo caso la Rapida 106 va a punti, grazie al suo cambio semiau-tomatico delle lastre di verniciatura in massimo due minuti.

Produzione ecologicaIl numero di etichette ecologiche per i prodotti della Format Werk è enorme, e varia da paese a paese – dal Simbolo ecologico austriaco all’Angelo azzurro, il Nordic Swan, la certificazione FSC e PEFC, fino alla produzione neutra per il cli-ma. Circa il 25 percento di tutta la produzione viene realizzata in modo neutro per il clima secondo il processo ClimatePartner. Nono-stante i media e lettori digitali, la produzione di articoli di cancelleria è un mercato in espansione. Il giro d’affari della Format Werk è passato dai 14 milioni di Euro nel 2000 agli attuali oltre 22 milioni di Euro.

Martin Dä[email protected]

Sito Web interessante: www.formatwerk.com

Alunni della 4. classe della Rosenschule di Attnang-Puchheim “assediano” la KBA Rapida 106

milioni di stampe. La parte legata all’avviamento supera il 25 per-cento. La macchina offset a foglio precedente chiedeva tre turni per queste prestazioni. Per le copertine di 36.000 bloc-notes nel formato DIN A6 servono appena 1.000 fogli da stampa, per 1 milione di quaderni per la scuola, invece, addirittura 250.000 fogli. La gamma dei supporti da stam-

Con la Rapida 106 il socio amministratore Thomas Riemer (destra) e l’amministratore Christian Moser hanno fatto un ‘salto quantico’ nell’offset a foglio

Lo stabilimento costantemente rinnovato e ampliato di Gunskirchen, in Alta Austria, si presenta con un aspetto curato e moderno

Report 39 | 2011 13

Offset a foglio | Austria

Anche in Alta Austria produce il campione del mondo nei tempi di avviamento

La hs-Druck in fase di crescita con una Rapi- da 106 a dieci coloriLa hs-Druck è stata fondata 17 anni fa a Hohenzell presso Ried, in Alta Austria,

come azienda di quattro persone, diventando nel frattempo un’azienda di stam-

pa di tutto rispetto con oltre 60 dipendenti. A fine gennaio i due amministratori

Helmut Hörmanseder e Herbert Seidl hanno messo in servizio la loro prima Rapi-

da 106. Questa macchina a dieci colori per la produzione 5 su 5, dall’automazione

pressoché completa, comprende tutto quello che caratterizza il campione del

mondo nei tempi di avviamento.

Fin dall’inizio la hs-Druck pro-duce di tutto, dal biglietto da visita fino al catalogo. Il pilastro

principale sono i prodotti stampa-ti per l’industria del turismo. Con la scorporazione di Lettershop, oggi l’offerta arriva fino all’invio individualizzato di depliant per alberghi e associazioni turistiche. Quotidianamente per i clienti dell’-azienda vengono eseguite dalle 20 alle 30.000 spedizioni. Inoltre la hs-Druck svolge anche compiti logistici per i suoi committenti. Il solo magazzino dei prodotti pronti comprende 350 posti di deposito pallet.

Non importa che tipo di tiratura – tutto deve essere rapidoQuando Helmut Hörmanseder e Herbert Seidl andarono alla ricerca di una nuova macchina da stampa per la produzione economica di

tanti ordini piccoli, ma anche di grandi dai 500 fino ai 50.000 fo-gli, venne l’ora del campione del mondo Rapida 106. Cercavano una macchina a dieci colori, in modo da poter utilizzare il quinto gruppo per vernice da stampa, inchiostri speciali nella produzione di catalo-ghi oppure per perforazioni. Per il resto contava tutto quello che acce-lera i cambi ordini. Ad esempio Dri-veTronic SPC per il cambio simul-taneo delle lastre parallelamente al lavaggio. “L’azionamento diretto del cilindro portalastra rivoluziona l’offset a foglio”, racconta conten-to Helmut Hörmanseder. “Le dieci lastre sulla Rapida 106 si cambiano più rapidamente che non cinque lastre sull’altra nostra macchina per formato medio.” Il cambio or-dini al volo ottimizzerà più avanti i processi nella stampa di istruzioni sull’uso. E si tratta di prodotti di circa 160 pagine con tirature intor-no alle 3.000 copie. Gli specialisti hanno imparato ad apprezzare soprattutto l’alimen-tazione senza squadre laterali a tra-zione: “Avevamo i nostri problemi nel contrassegnare la squadra late-rale a trazione durante il secondo passaggio del foglio e con densità di inchiostro maggiori”, ci spiega Herbert Seidl. “Con l’alimentazio-ne senza squadre laterali a trazione il problema non si pone più.” Mentre finora con due macchi-ne per formato medio si lavorava su tre turni, adesso la Rapida 106 si

occupa della parte grossa della pro-duzione. E l’assenza della produzio-ne nel fine settimana, che un tem-po serviva costantemente, riduce il costo per il personale. Che incide a sua volta positivamente sui costi. E poi rimane un turno di riserva per i lavori del settore turistico, molto legato alle stagioni.

La Rapida 106 procura un turno di riservaDa fine gennaio alla metà di giugno la Rapida 106 ha prodotto oltre 10 milioni di fogli o quasi 400 ordini con 550 forme da stampa. Grazie alla regolazione inline della quali-tà con QualiTronic professional il numero di fogli eccedenti è molto calato. Soprattutto con le forme successive spesso servono meno di 200 fogli. Per la preparazione di un ordine di stampa in bianca e vol-ta non serve più tempo di quanto richieda la stessa operazione sulla macchina da stampa in bianca. E qui si manifesta l’esplosione delle prestazioni del moderno impianto high-tech Rapida 106. Alla produzione di stampa eco-logica contribuisce la stampa con alcol ridotto. Finora la quota di IPA nel liquido di bagnatura è stato ri-dotto dall’8 al 3,5 percento. Ma la Rapida 106 può funzionare anche del tutto “senza”. L’eliminazione delle emissioni di alcol dalla sala da stampa aumenta inoltre anche l’ac-cettazione della macchina da parte dei dipendenti, già di per sé buona.

Prestazioni complete per il turismoHelmut Hörmanseder e Herbert Seidl offrono con la loro squadra servizi completi per i loro commit-tenti, dall’ideazione degli stampati alla fotografia, alla creazione, il mar-keting fino alla spedizione via posta con ottimizzazione dell’affrancatu-ra e personalizzazione nella stam-pa digitale. Per questo collaborano con partner di Salisburgo. Così la hs-Druck può proporsi come forni-tore di servizi completi e registrare margini migliori rispetto al lavoro di mera stampa. I prodotti stampati per il turismo sono ancora un mer-cato in crescita. Infatti nel 2010 in questo segmento il giro d’affari è cresciuto a due cifre. E ne ha tratto vantaggio anche la hs-Druck.

Interessante Website: www.hs-druck.at

Martin Dä[email protected]

La sede aziendale della hs-Druck realizzata nel 1998 a Hohenzell presso Ried è già stata ampliata tre volte

I due amministratori Helmut Hörmanseder (destra) e Herbert Seidl ispezionano un foglio stampato a 4/4 colori sulla loro nuova KBA Rapida 106

15.000 fogli/h nell’esercizio con rovesciamento non sono una stregoneria per lo stampatore Andreas Strasser. Grazie alla regolazione inline della qualità rimane anche il tempo per il ritiro di una pila stampata

Report 39 | 201114

Offset a foglio | Germania

La RHIEM Druck di Voerde si affida alla tecnologia modernissima della KBA

Imballaggi per tutto il mondoGli imballaggi svolgono un ruolo sempre più importante per il successo di un prodotto. La miriade di prodotti simili richiede

nel Point-of-Sale (PoS) un imballaggio che dia nell’occhio e trasmetta un’immagine positiva. E ciò richiede a sua volta dalla

ditta produttrice e dai dipendenti un’elevata consapevolezza del problema oltre che la necessaria competenza in materia.

Di entrambe queste cose dispone il gruppo RHIEM Unternehmensgruppe di Voerde, attivo con successo in questo segmento

di mercato. In Germania il gruppo occupa 480 dipendenti, e a livello internazionale esso collabora con un gran numero di

partner specializzati.

Attraverso le tre affiliate RHI-EM Druck, RHIEM Inter-media e RHIEM Services ai

clienti viene offerta un’assistenza completa, che va dalla progettazio-ne e consulenza ai modernissimi sistemi di prepress, stampa, nobili-tazione e finitura fino all’Inventory Management, Warehousing inclusa la relativa logistica, nonché nume-rosi altri servizi. E inoltre la RHI-

EM non punta solo sulla stampa su carta e cartone. Dispone anche di impianti di imbutitura, si produce cartone ondulato, li si riveste e si realizzano i blister per gli imballag-gi omonimi. Alla RHIEM Druck lavorano circa 80 dipendenti. L’impresa di-spone di numerose certificazioni (DIN ISO 9001:2008, FSC, PEFC, Fogra-Zert) ed è stata fondata da

Franz Rhiem, che si è dedicato fin dall’inizio al segmento degli imbal-laggi. I due figli, dott. Stefan Rhiem e Franz Rhiem, hanno trasformato l’azienda in fornitrice di servizi di fulfillment. Oggi, 21 anni dopo, l’impresa è gestita dai proprietari e fornisce servizi in tutto il mondo. La RHIEM Druck produce imbal-laggi di ogni tipo, inclusi imballaggi blister e cartone ondulato. Inoltre

prodotti commerciali, materiale pubblicitario, opuscoli e inserti per marketing.

Flessibili e innovativiOltre che nella stampa, la ditta è molto innovativa anche nella fini-tura. Finitura che dispone di mac-chine per cellofanare, rivestire, incollare finestre, lavorare blister e cartoni, punzonare e incollare scatole pieghevoli. Le incollatrici di scatole pieghevoli dispongono di un dispositivo speciale per l’appli-cazione di colla calda con copertu-ra con nastro al silicone e fili per strappare. Tutto è legato all’obiet-tivo di interpretare l’imballaggio non solo come protezione per il prodotto, ma anche come suppor-to pubblicitario per i clienti. Che fondamentalmente sono aziende

Il gruppo RHIEM – un fornitore di servizi per tutte le esigenze

La RHIEM, fondata nel 1958 come azienda grafica, oggi è gestita dai proprietari come fornitrice di servi-zi di fulfillment con sede a Voerde, in Renania settentrionale-Vestfalia, e strutture imprenditoriali in America del Nord, Asia ed Europa. Il gruppo RHIEM è composto dai settori: RHI-EM Druck, RHIEM Services, RHIEM Intermedia, RHIEM Distribution Systems e PPS Solutions. Con i suoi 480 dipendenti la RHIEM è attiva nei settori Project Engineering, produzio-ne stampata, produzione di blister, di CD/DVD, Media-on-Demand, ful-fillment, logistica, Reverse-Logistic, Marketing-support ed e-commerce. Della gamma di prestazioni fanno parte progettazione, organizzazione, fornitura, stampa, finitura, confezio-namento, stoccaggio, commissiona-mento e spedizione. Infatti ai clienti viene offerta la possibilità di poter vendere i loro prodotti con successo in tutto il mondo. La RHIEM inter-preta il proprio ruolo come quello di consulente e attuatore di soluzioni specifiche dei clienti. Essa supporta i suoi clienti dall’idea fino alla definizio-ne dei processi e alla positiva imple-mentazione.

Convinti della KBA e dei due nuovi impianti Rapida 106 (da destra): Ulrich Treiber, Director Business Development & Sales, lo stampatore Martin Storm, Dirk Nondorf, amministratore della RHIEM Druck, e Jürgen Fischenich, responsabile della filiale KBA Nordwest

Uno sguardo nella sala da stampa della RHIEM Druck di Voerde. Le due nuove KBA Rapida 106 hanno sostituito tre macchine più vecchie ma sono comunque più produttive

Report 39 | 2011 15

industriali di una certa dimensione dei settori IT, HealthCare, farma-ceutico, food e prodotti consumer. Di conseguenza le richieste poste nei confronti della stampa sono elevate. Verniciatura e nobi-litazione sono lo standard. L’ammi-nistratore Dirk Nondorf riassume il tutto così: “Noi essenzialmente soddisfiamo i desideri dei clienti. Il che significa che noi produciamo tutto in modo da piazzare un imbal-laggio, e dunque il prodotto, con successo – e il tutto inhouse.” Il Dr. Peter Lorenzi, amministratore della RHIEM Services, aggiunge: “Noi progettiamo ed elaboriamo solu-

zioni attuabili, ritagliate su misura sulle richieste dei clienti, che noi sosteniamo dall’idea fino all’imple-mentazione positiva.”

Modernissima tecnologia di macchineA parte l’hardware e software più diffuso utilizzato nel prepress, la RHIEM utilizza il software Erpa CAD per lo sviluppo e la progetta-zione degli imballaggi nell’ambito 2-D, nonché SolidWorks per la pro-gettazione 3-D. Attraverso il siste-ma di workflow Prinergy i dati di produzione arrivano alle due unità di esposizione CTP per il formato 3b. Parallelamente vengono creati i

Michael [email protected]

Sito Web interessante: www.rhiem.com

Mediante impianti di imbutitura la RHIEM Druck produce anche imballaggi blister propri, sempre più richiesti dai clienti, in modo da presentare i loro prodotti in modo accattivante. Sulla foto una macchina su cui vengono prodot-ti gli utensili per la produzione di blister

dati CIP4 necessari per la regolazio-ne predefinita della macchina. Dirk Nondorf: “Oltre all’allestimento molto più veloce delle macchine da stampa, così ci servono fino al 50 percento meno fogli di scarto, e la ripetibilità degli ordini con CIP4 è migliorata immensamente. Le mac-chine da stampa sono equipaggiate con sistemi di misura inline. Così riusciamo a soddisfare nella produ-zione le nostre esigenze elevate di qualità, rapidità e flessibilità.” E in aiuto di questa esigenza vengono le due nuove macchine offset a foglio KBA Rapida 106: una macchina a cinque colori con ali-mentazione senza squadra laterale a trazione DriveTronic SIS, cambia-lastre automatici FAPC, equipaggia-mento per cartone e alimentazione dell’inchiostro inline, e una a set-te colori con alimentazione senza squadra laterale a trazione, cam-bialastre automatici FAPC, equipag-giamento per cartone e alimenta-zione dell’inchiostro inline nonché pacchetto aggiuntivo per la stampa su pellicola e su plastica. Entram-be le macchine dispongono di Lo-goTronic professional e sono state installate nell’ottobre 2010. Esse stampano fino a 18.000 fogli/h e la-vorano supporti da stampa da 0,06 mm fino a 1,2 mm di spessore. Ciò le rende utilizzabili in modo molto flessibile. Il numero di gruppi in-chiostratori consente di stampare in un unico passaggio, oltre che gli inchiostri di quadricromia più diffu-si, anche inchiostri speciali nonché oro e argento. Grazie alle numero-se opzioni aggiuntive, come il grup-po di verniciatura o UV, diventa possibile anche la finitura inline

high-end. Altri vantaggi per quanto riguarda la produttività, il comando e l’economicità, la Rapida 106 li of-fre grazie ai suoi sistemi di lavaggio molto efficienti, al possibile arresto dei gruppi inchiostratori non ne-cessari, al cambio automatizzato delle lastre di verniciatura e all’ali-mentazione con vernice comandata dal quadro di comando centrale. Ciò riduce i tempi di allestimento, a seconda dell’impegno, dal 40 fino al 60 percento. Pertanto la RHIEM Druck ha la possibilità di produrre in modo economico ordini sempre più piccoli, ma molto diversi.

La scelta giustaGià all’inizio del 2004 la RHIEM Druck aveva investito in una mac-china a cinque colori Rapida 105 usata, dotata di gruppo di vernicia-tura, che aveva equipaggiato con tecnologia UV. Per le crescenti ri-chieste nel settore degli imballaggi la verniciatura UV e ibrida doveva portare a vantaggi qualitativi e di tempo. Si era convinti della tecno-logia KBA e per questo si è investito in altre due Rapida di ultima gene-razione. I due nuovi impianti Rapida 106 hanno sostituito tre macchine esistenti. Così l’azienda ha avuto modo di partecipare al programma di incentivazione dell’efficienza energetica. Il risultato: minori co-sti, produzione più rapida, tecnica di stampa e nobilitazione inline modernissima e una flessibilità decisamente maggiore per quanto riguarda i desideri dei clienti. Dopo oltre sei mesi di utilizzo nella produzione l’amministratore Dirk Nondorf è convinto dell’in-vestimento nella tecnologia KBA: “Prima di investire siamo andati nello stabilimento di Radebeul e abbiamo svolto tutta una serie di test. Nella produzione quotidiana adesso abbiamo capito che si riesce a tradurre il tutto in modo concre-to. Già tre giorni dopo la messa in esercizio delle macchine sapevamo di avere comprato i mezzi giusti. Alla KBA abbiamo la sensazione di essere percepiti individualmente. Abbiamo ricevuto macchine co-struite effettivamente per noi e le nostre esigenze.”

Già dopo pochi fogli la macchina ha raggiunto la stampa in quadricromia e fornisce ottimi risultati, come conferma soddisfatto Michael von Minden nel reparto prepress durante il controllo

(Da sin.) lo stampatore Martin Storm, l’ammini-stratore Dirk Nondorf e Ulrich Treiber, Director Business Development, sul quadro di comando centrale della KBA Rapida 106

Uno sguardo in una parte del grande reparto di finitura della stampa, in cui anche le incollatrici di scatole pieghevoli sono equipaggiate con dispositivi supplementari efficienti come l’applicatrice di colla calda con copertura con nastro al silicone e fili per strappare

Report 39 | 201116

Offset a foglio | Tecnologia di processo

Progetto KBA “Low Migration Press”

Migrazione minima– non solo una questione di inchiostro e verniceNella discussione sulla stampa di imballaggi con poca migrazione si dimentica spesso che la contaminazione indesiderata tra l’imballaggio e il contenuto

può avere molte cause. Per poter essere ancora più di aiuto per i produttori di scatole pieghevoli per prodotti alimentari e farmaceutici nell’applicazione

delle loro elevate richieste, la KBA punta su macchine da stampa con poche emissioni introducendo nella discussione l’intero flusso dei materiali.

La migrazione nella stampa di imballaggi è il passaggio di so-stanze indesiderate dal proces-

so di produzione sulla superficie del materiale dell’imballaggio, cosa che favorisce la penetrazione di queste sostanze nel prodotto. Per i prodotti sensibili come i generi alimentari, voluttuari e i medicina-li, sostanze indesiderate sono tut-te quelle sostanze che influiscono sulla salute del consumatore e/o sul sapore o l’odore del prodotto. L’a-spetto ingannevole è che molte del-le sostanze migranti sono invisibili o iniziano a migrare solo dopo gior-ni o settimane. Qui dunque non stiamo parlando di difetti evidenti della qualità, come il macchiare dell’inchiostro nella pila di uscita della macchina da stampa o dell’im-brattamento quando si preparano i fustellati per scatole pieghevoli.

Tipi di migrazioneSimili sostanze possono migrare in vario modo:• Penetrano nel materialedell’imballaggio e riescono perfino ad attraversarlo (permeare), cosic-ché compaiono sul lato posteriore non stampato.• Si diffondono nella pila dallostrato di inchiostro o di vernice

o dalla patinatura del cartone e si depositano sul lato posteriore non stampato del foglio sovrastante (picchiettio).• Si volatilizzano superando ilpunto di ebollizione (migrazione per fase gassosa o pressione del va-pore) già a temperatura ambiente o ancora meglio quando la tempera-tura della pila è elevata, cosa che accade soprattutto nel caso di resi-dui di oli minerali degli inchiostri da stampa nelle fibre di riciclaggio del cartone per scatole pieghevoli.• Trasudanoacausadellecondi-zioni ambientali o microclimatiche (estrazione da condensa) e precipi-tano su entrambe le superfici del foglio (nuova condensa).• Vengonotrasmessedirettamen-te mediante contatto meccanico del foglio con parti sporche della macchina oppure mediante irriga-zione con polvere antiscartino, ne-bulizzazione d’inchiostro e vapori VOC (emissioni).• Diventano attive su rulli nonlavati adeguatamente attraverso re-sidui di inchiostri o additivi di facile migrazione, oppure arrivano fino al materiale dell’imballaggio sotto for-ma della parte di IPA emulsionata nell’inchiostro (diffusione) per poi migrare lì in altro modo.

• Vengono introdotte nel pro-cesso attraverso scarsa igiene del personale addetto alla macchina (importazione). Il pericolo di migrazione è tan-to più elevato,• quantopiùbassaè laviscositàdelle sostanze, ad es. IPA, deter-genti;• quantopiùcortesonolecatenedi molecole – 24 atomi di carbonio (C24) sono ritenuti il limite supe-riore per idrocarburi migranti, però gli oli minerali negli inchiostri spes-so sono sotto C24;• quantomenoramificatesonolemolecole, motivo per cui i prodotti di fissione di alcuni fotocatalizzato-ri UV sono pericolosi. In ogni caso bisogna impedire che il lato posteriore non stampato, quello che sarà poi il lato interno dell’imballaggio, venga contamina-to. Finché la scatola pieghevole è solo l’imballaggio secondario o l’im-ballaggio di trasporto e il prodotto sensibile è protetto con un effetto barriera affidabile mediante un im-ballaggio primario (ad es. confezio-ni blister per farmaci, bottiglie, am-polle ecc.), eventualmente si può ignorare la migrazione. Spesso però le pellicole di imballaggio primario sono permeabili per queste sostan-

ze, cosicché anche il sovraimballo deve essere privo di migrazione.

Fonte principale cartone per scatole pieghevoli Finora si è discusso in prima linea di inchiostri e vernici come fonte di migrazione. Le richieste erano rivolte pertanto in primo luogo ai produttori di inchiostri, per invi-tarli a realizzare prodotti a bassa migrazione, vale a dire soprattutto senza oli minerali. Uno studio dello scorso anno del dott. Koni Grob (laboratorio cantonale Zurigo) identifica, tutta-

Una macchina da stampa di imballaggi Rapida certificata con l’etichetta BG “Emissione controllata” come “Low Migration Press”: PW - pallet dall’impianto di lavaggio; PU – unità di stampa senza nebulizzazione d’inchiostro e con IPA ridotto, con guida del foglio senza diffusione e tecnologie di lavaggio efficienti; VD – forno intermedio e finale VariDry, nel caso di utilizzo di UV con aspirazione dell’ozono; C – applicazione della vernice senza contaminazione; ECS – Emission Clean System; RP – utilizzo ridotto di polvere antiscartino

Per una stampa sicura da migrazione KBA PressConsum propone, tra l’altro, un additivo per liquido di bagnatura adatto alla riduzione dell’IPA e la serie di inchiostri SensPrint

Report 39 | 2011 17

via, non gli inchiostri e le vernici come fonte principale. Gli imbal-laggi con una quota elevata di fibra riciclata sono quattro volte più re-sponsabili della migrazione! A tutti i cartoni per scatole pieghevoli con componenti da riciclaggio (qualità GD, GT, GC) viene certificato da Grob almeno dieci volte il supera-mento del valore di riferimento di 0,6 mg per kg di generi alimentari per oli minerali con catene di idro-carburi saturi (MOSH), la media arriva a preoccupanti 338 mg/kg! Agli oli minerali con anelli di idro-carburi (MOAH), sospettati di esse-re cancerogeni, vengono attribuiti 97 mg/kg! Ma anche il tipo di prodotto può favorire la migrazione. Generi alimentari asciutti, ad es. riso, fari-na e sale, assorbono dall’ambiente non solo umidità, ma anche sostan-ze indesiderate. Offrire simili gene-ri alimentari in imballaggi primari sotto forma di scatole pieghevoli è tanto più rischioso quanto più a lungo queste confezioni vengono stoccate, mette in guardia Grob. Pertanto non sono solo i forni-tori di inchiostri a dover affrontare il problema, ma anche i produttori di cartone e dunque i produttori di articoli di qualità e i Printbuyer, dovrebbero porsi delle domande su possibili alternative nella scelta de-gli imballaggi. Sarebbero auspicabi-li composti di cartone per scatole pieghevoli con strati barriera oppu-re una quota più bassa di fibra da riciclaggio, meglio ancora cartoni con fibra nuova. Il punto dolente: simili cartoni sono più cari, così come gli inchiostri con poca migra-zione costano di più.

Anche le aziende grafiche hanno un obbligo Per escludere altre possibilità di contaminazione, anche il perso-nale dell’azienda grafica e quello addetto alle macchine deve essere informato su tutte le fonti di mi-grazione. Già l’igiene personale è importante, quando si tocca il cartone per scatole pieghevoli per prodotti farmaceutici e alimentari. Mani pulite e guanti di gomma e panni nuovi sono indispensabili du-rante la pulizia della macchina, per non addurre residui di inchiostri e sostanze chimiche non adatti. Se prima dell’imballaggio per generi alimentari è stata stampata una sca-tola pieghevole normale con altri inchiostri, lo stampatore deve lava-re con particolare attenzione, per-ché non si possa verificare nessuna contaminazione. La pratica comune è che siano disponibili un abbiglia-mento pulito per il personale e un abbigliamento di protezione sterile e lozioni antibatteriche di lavaggio per le mani per gli ospiti della sala

da stampa. I pavimenti, le pareti e i soffitti andrebbero tenuti puliti se-condo i criteri rispettati nelle case. Il cartone per scatole pieghe-voli deve essere stoccato in locali puliti e climatizzati, separato dai liquidi VOC. Dopo la stampa le pile vanno coperte. Ovviamente anche per la finitura valgono le stesse richieste di pulizia. Neanche le sostanze provenienti da colle per scatole pieghevoli devono migrare. E nella consegna del cartone come durante il ritiro delle scatole ci si deve aspettare che le condizioni del trasporto siano ineccepibili. Se nei locali di stoccaggio dovessero penetrare dei gas di scarico dai mo-tori diesel dei camion, bisogna aspi-rarli. Il cartone per scatole pieghe-voli prodotto con fibra nuova non serve a nulla se poi viene stampato dopo essere stato prelevato da pal-let sporchi. Per questo si consiglia sul posto un impianto di lavaggio dei pallet, e bisogna ricordare che i pallet di plastica si lavano più fa-cilmente di quelli di legno. I pallet

di plastica sono per la verità un po’ più cari, però durano anche più a lungo. Inoltre bisogna sempre chia-rire con il fornitore di inchiostri, vernici, additivi e detergenti se sono disponibili prodotti con poca migrazione e senza VOC. “Su base di oli minerali” non significa che il prodotto possa essere utilizzato senza problemi. Perfino alcuni pig-menti possono avere un effetto pe-ricoloso. E una riduzione dell’IPA è d’aiuto solo se si ottiene attraverso la costruzione del gruppo di bagna-tura e sostanze sostitutive sicure. Per quanto riguarda gli inchiostri e le vernici UV si dovrebbe chiedere se le resine utilizzate, e dunque i fotocatalizzatori impiegati e i rela-tivi prodotti di fissione, sono sicuri. La polvere antiscartino va estrema-mente ridotta per i prodotti alimen-tari e farmaceutici. Una documentazione aiuta a ridurre i materiali ai sensi della riduzione della migrazione, e ad ot-timizzare il flusso dei materiali. Nel controllo va coinvolta anche la tec-nologia di essiccazione, perché gli strati di inchiostri e vernici umidi o non ancora induriti in profondi-tà possono liberare sostanze. E poi bisogna assicurare che gli impianti di aspirazione abbiano la potenza richiesta.

Sette passi verso la “Low Migration Press”Dato che la scelta dei materiali ri-solve solo una parte del problema e che la KBA non vuole abbandonare a se stessi i clienti nel passaggio ad una produzione con poca mi-grazione, la KBA stessa ha avviato

Le confezioni aperte sono un tabu nell’alimen-tazione della KBA Rapida. Con i sistemi della Harris & Bruno, ad esempio, si riesce a condizio-nare, convogliare e sostituire senza contamina-zione la vernice povera di migrazione

L’igiene include i pallet: a sinistra un impianto di lavaggio della Limex, che pulisce anche i pallet di legno, a destra pallet di materia plastica impilati della Schoeller Arca in un impianto di trasporto della Kettner in un’azienda di generi alimentari. La scelta di soluzioni è enorme

Il sistema di filtrazione di bypass della KBA, a due livelli, pulisce il circuito del liquido di bagnatura anche dalle particelle di sostanze indesiderate

Report 39 | 201118

Offset a foglio | Tecnologia di processo

il progetto “Low Migration Press” con l’obiettivo di una produzione di scatole pieghevoli dalle emissio-ni controllate e dalla migrazione sicura. Qui si analizzano e adegua-no sistematicamente le condizioni produttive concrete. Passo 1: Scelta di materiali di consumo adatti ai sensi della racco-mandazione PressConsum (si veda KBA Report No. 38). Di recen-te la KBA propone con il nome PressConsum serie di inchiostri, liquidi di bagnatura e altri materiali di consumo di alta qualità per l’off-set a foglio. PressConsum mira da un lato a sicurezza produttiva, qua-lità e produttività ottimali. Dall’al-tro però sono disponibili anche inchiostri e additivi per liquido di bagnatura che soddisfano la richie-sta di emissioni e migrazione possi-bilmente ridotte. Infatti la serie di inchiostri PressConsum SensPrint corrisponde alla serie Epple, sicura nella migrazione, BoFood MU, i cui leganti presentano quasi essi stessi qualità alimentare in modo da po-ter venire a contatto diretto con il genere alimentare confezionato. Passo 2: Conversione della macchina da stampa ad olio idrau-lico non tossico H1, a bassa vola-tilità. L’H1 viene utilizzato, com’è noto, per la lubrificazione di tutte le macchine nell’industria alimen-tare e farmaceutica. Passo 3: Scelta di uno o due cartoni di riferimento prodotti con fibra nuova. Questi dovrebbero essere delle alternative rispetto ai

Dieter [email protected]

cartoni in fibra riciclata non sicuri per quanto riguarda la migrazione. Passo 4: Controllo delle emis-sioni della macchina da stampa con i materiali di consumo scelti da parte dell’associazione di ca-tegoria: composti organici volatili (VOC: IPA nonché idrocarburi da detergenti, oli, inchiostri e vernici), nebulizzazione d’inchiostro, ozono (aspirazione prescritta su radiatori UV), polvere antiscartino, rumore. Di un certificato BG valido “Emis-sione controllata” dispongono le macchine offset a foglio KBA Rapi-da 74, nella variante di dotazione “Macchina da stampa ecologica” (le caratteristiche ecologiche sono sta-te applicate anche nel modello suc-cessivo Rapida 75E), Rapida 105, 106 e 130 fino alla 162a (control-lato sulla Ra142-6+L), nonché la KBA-MetroPrint Genius 52UV che stampa senza acqua. Il “Low Emis-sion Design” della serie Rapida si basa sulle seguenti caratteristiche:• Il sistema di aspirazione ECS– Emission Clean System, offerto già dal 2005, aspira antiscartino e polvere di carta dall’uscita.• I gruppi di bagnatura realizza-no la stampa con IPA ridotto o del tutto senza, sia grazie a sostanze IPA sostitutive sicure che attraver-so le caratteristiche costruttive. Da molti anni la KBA offre un pacchet-to affidabile di soluzioni per questa tecnologia ecologica. Inoltre una filtrazione di bypass a due livelli, compatta, inserita nel circuito del liquido di bagnatura trattiene parti-

celle più o meno grandi, e i filtri a maglia fine vanno sostituiti regolar-mente.• Ilgruppoinchiostratoreècon-figurato in modo tale che perfino con gli inchiostri UV non si verifica la nebulizzazione d’inchiostro.• Idispositividilavaggioautoma-tico lavorano in modo efficiente e senza emissioni. KBA CleanTronic Synchro consente il lavaggio simul-taneo del caucciù mediante due travi di lavaggio.• IlgradodiefficienzadelfornoVari Dry, sviluppato dalla KBA, è adattato all’elevata velocità di pro-duzione. La versione evoluta Vari-DryBLUE utilizza l’aria già riscaldata in un modulo aggiuntivo, riducen-do così il volume d’aria necessario, oltre che il fabbisogno energetico del registro del riscaldamento.• LaKBAsceglie leapparecchia-ture per il condizionamento e l’ad-duzione di vernice anche tenendo presente l’aspetto dell’alimentazio-ne pulita e densa della vernice. Le confezioni aperte sono tabu. Passo 5: Indagini sulla migra-zione con successiva certificazione da parte di enti riconosciuti e indi-pendenti. Passo 6: Redazione di una gui-da introduttiva sul “Low Migration Printing”. Passo 7: Conversione alla “Low Migration Press” presso l’utente da parte del Service KBA PressAccess.

Cambio paradigmatico Un tempo gli imballaggi venivano

giudicati esclusivamente secondo le rispettive caratteristiche orga-nolettiche, soprattutto l’odore. Il Robinsontest, l’olfattometro e alcune norme lo richiedono, però spesso si verificava un tira e mol-la sui valori limite, in mancanza di inchiostri e vernici inodori. Oggi si può parlare della consapevolezza diffusa del problema, cosa favorita soprattutto dalla pubblicazione nei media, più emotiva che oggettiva, di casi di contaminazione. Il nume-ro di prodotti senza VOC, inodori e con poca migrazione, è aumentato, e sono stati raffinati anche i metodi di misura e di test. Purtroppo nei diversi continenti il problema della migrazione continua ad essere af-frontato in modo molto differente. Continuano, tuttavia, a non es-serci leggi e normative inerenti la migrazione per imballaggi di carto-ne. In virtù del fabbisogno futuro sempre maggiore di imballaggi e dell’acquisto di materiali di con-sumo da tutto il mondo, dunque anche di provenienza non control-lata, non rintracciabile, gli impor-tatori ed eventualmente le azien-de di stampa di imballaggi devono applicare processi di controllo. Le attuali direttive UE riguardano solo il contatto diretto dei generi alimentari con rivestimenti e plasti-che (1935/2004/EC, 2002/72/EC). Uno spunto lo offre la direttiva UE 2023/2006, che affronta quasi come guida introduttiva il contatto con inchiostri da stampa, nonché la direttiva EuPIA 2010, la legge sui generi alimentari e gli alimenti per animali (LFGB 9/2005) rimane in-vece troppo generica. Quello che serve sono un elenco classificatore concreto sulle sostanze e i com-ponenti vietati con valori limite o tolleranze nonché metodi di test idonei con l’utilizzo di simulatori di generi alimentari, che dovrebbero essere esposti alle sostanze a breve e a lunga scadenza. Il “Low Migration Printing” acquisterà importanza e diventerà un fattore di concorrenzialità. Ma è connesso con costi aggiuntivi.

La Rapida 142 non è solo leader di mercato nella sua classe di formato, ma possiede in rappresentanza del formato grande Rapida anche il certificato BG “Emissione controllata” – uno dei requisiti per la “Low Migration Press”

Report 39 | 2011 19

Offset a foglio | Tecnica

Maggiori prestazioni nel foglio con il mettifoglio a bobina anche con materiali critici

L’RS 106 procura riserve di produzione

I tagliafogli da bobina vengono usati

già da tempo sulle macchine offset a

foglio. Visto che il materiale su bobina

comporta un risparmio di costo del 10

… 20 percento quando si acquista il

supporto. Soprattutto le aziende di

stampa commerciale, che utilizzano

solo pochi materiali diversi, sfruttano

questo vantaggio. Ma vi sono anche

tanti altri argomenti che depongono

a favore dell’utilizzo del tagliafogli da

bobina RS 106 nel formato medio.

Per gli ordini fuori dai formati DIN, oltre al prezzo di acqui-sto del supporto favorevole,

spesso si ha anche un effettivo risparmio di carta. Perché non c’è bisogno di ordinare costosi forma-ti speciali o perché se si utilizza-no formati standard non si hanno sfridi di rifilatura. La lunghezza di taglio in fogli si riesce ad adattare al millimetro al relativo ordine. Il che significa da due a dieci percento di carta risparmiata, oltre al prezzo di acquisto più vantaggioso. In singoli casi può essere addirittura mag-giore (si veda la tabella). E si può partire subito. Perché non esistono tempi di attesa della consegna di formati speciali. Con esercizio su due turni le aziende di stampa com-merciale con macchine da stampa in bianca e volta riescono a rispar-miare ogni anno fino a 200.000 Euro sui costi della carta.

Maggiori prestazioni nella stampa commerciale ...L’RS 106 è un mettifoglio nonstop per grammature leggere. Non sono più necessari gli arresti della mac-china per il cambio pila. La macchi-na va arrestata solo per il lavaggio. E più semplice è, inoltre, anche lo stoccaggio del materiale su bo-bina. Le bobine si possono impila-re e sono molto meno sensibili ai cambiamenti climatici rispetto al materiale in fogli. Non si verificano effetti indesiderati tipo l’impiat-

tirsi o l’incresparsi della carta. Se nell’azienda sono in funzione rota-tive con larghezza di banda adatta, spesso le bobine residue si possono lavorare sulle macchine a foglio.

... per etichette, cartone leggero e pellicole in-moldL’effetto risparmio si fa sentire ancora di più nella produzione di etichette o scatole pieghevoli. Per-ché qui i supporti da stampa spes-so sono più cari. L’RS 106 è adatto anche per sostrati complessi come le pellicole, la carta con rivestimen-to metallico e la carta sottile. Se si disattiva la testa aspirante, non si avranno fogli doppi o disallineati nell’alimentazione con i materiali delicati. La conseguenza: maggiore sicurezza nella produzione e meno arresti macchina. Nella produzione della carta con il tagliafogli da bo-bina è possibile un aumento delle prestazioni di ca. il 5 percento, per le pellicole e i materiali rivestiti addirittura fino al 25 percento. La stampa è più efficiente, e la produ-zione più continua fa risparmiare di norma anche sugli scarti. Alcuni di questi supporti delicati si riesco-no a trovare anche più facilmente come materiale su bobina che non come materiale in fogli. Nel centro clienti della KBA sono stati stampati spesso su una nuova macchina offset a foglio Ra-pida 106, con un tagliafogli da bo-bina RS 106 inserito a monte, carta

sottile e carta per etichette, carto-ne leggero da 300 g/m² nonché pel-licole in-mold (IMF con 50, 60 e 70 µm di spessore) con prestazioni da 18.000 fogli/h (45 g/m² stampa su carta sottile) o 15.000 fogli/h (in-mold 70 µm). Come materiale in fogli, lo stesso materiale sottile sa-rebbe stato stampato a 12.000 fino a 15.000 fogli/h. Anche per la pelli-cola in-mold si è avuto un aumento delle prestazioni del 20 percento.

Alta flessibilità Nonostante il tagliafogli da bobina, la macchina offset a foglio rimane molto flessibile. L’investimento ag-giuntivo nell’RS 106 si ammortizza rapidamente e il materiale in fogli si riesce anche a lavorare come in precedenza. Allo scopo basta por-tare il portabobina in posizione di parcheggio. I tempi di conversione dalla lavorazione di bobine alla la-vorazione di fogli e viceversa, inclu-

si la regolazione del formato e un cambio ordine completo, sono mol-to brevi (5 minuti) e non incidono molto più di un normale cambio or-dine. Anche il cambio delle bobine si può comparare ad un cambio del-la pila per quanto riguarda i tempi. In ogni caso su una bobina vi è il materiale che si trova su due o tre pile di carta. Durante la produzione dalla bobina la pila di carta può ri-manere nel mettifoglio. Ovviamente un tagliafogli da bobina non è interessante per qual-siasi azienda. La rispettiva struttura degli ordini determina l’utilizzo e l’economicità. L’RS 106 è disponi-bile nel formato medio per la Rapi-da 105 e 106. Anche nel formato grande sono disponibili per la Ra-pida 130, 142, 162 e addirittura per la Rapida 185 dei dispositivi a bobina / a foglio.

Martin Dä[email protected]

Produzione con materiale su bobina su una Rapida 106 nel centro clienti KBA a Radebeul

Maggiore fabbisogno di materiale in fogli rispetto al materiale su bobinaMaggiore fabbisogno di materiale in fogli rispetto al materiale su bobina per la produzione di un depliant nel formato 209 x 250 mm

Maggiori sfridi Maggiori sfridi + maggiore costo

100 %

80 %

60 %

40 %

20 %

0 % 63 x 88 cm 65 x 92 cm 70 x 100 cm

Formato del foglio, merce da magazzino

Report 39 | 201120

Offset a foglio | Tailandia

Rapida 105 a sette colori alla CPT di Bangkok

Imballaggi pregiati − prodotti inlineL’azienda Continental Packaging Thailand (CPT) di Bangkok ha creato i presup-

posti per una produzione di imballaggi di alta qualità con effetti verniciatura

pregiati. Nel gennaio 2011 è entrato in produzione un impianto a sette colori del-

La macchina, che arriva a 15.000 fogli/h, lavora supporti da stam-pa fino a 600 g/m² e soddisfa le

richieste, anche in Asia sempre più presenti, di imballaggi che favori-scano le vendite. A parte l’aumento di qualità e produttività, la Rapida 105 consente un ampliamento deciso della gamma di prodotti. L’utilizzo di inchiostri e vernici UV in combinazione con forni IR/TL e UV per alte prestazioni, permette varianti di strutturazione del tutto nuove anche nel processo inline. Il valore aggiunto che ne consegue ha svolto un ruolo decisivo nella deci-sione relativa all’investimento.

Decisione rapida e univocaManit Kamolsuwan, direttore ge-nerale della CPT: “L’investimento nella Rapida 105 è stata una scel-ta chiara, realizzata nel giro di soli sei mesi grazie alla competente gestione progetti della KBA Asia Pacific e della rappresentanza KBA tailandese Intergraphics Co. Ltd. Noi praticamente dai primi anni della nostra esistenza utilizziamo macchine offset a foglio della KBA. Che all’inizio erano soprattutto im-pianti di seconda mano, che hanno contribuito, però, in modo decisivo al nostro successo. È bello sapere

che con la KBA si è affiancati da un partner innovativo per la stam-pa di imballaggi. Abbiamo iniziato con la macchina monocromatica, passando poi a impianti a quattro, cinque e sei colori, fino ad arrivare

alla nuova macchina a sette colori con finitura inline. Che copre tutte le esigenze produttive. La messa in esercizio e l’addestramento del nostro personale sono stati molto professionali.” La Continental Packaging Thai-land è stata fondata nel 1946 come azienda familiare – all’epoca con il nome Niyom Chang Packaging – nel distretto Chinatown di Bangkok. L’azienda, cresciuta rapidamente, si è specializzata presto nella stampa di imballaggi, aumentando costan-temente le sue capacità produttive e il numero di dipendenti. Il trasfe-rimento su un’area aziendale più grande sulla Bangna-Trad Road ha consentito un’ulteriore crescita.

Service completo con mercati di prova Oggi la CPT rientra con i suoi ol-tre 1.000 dipendenti tra i maggiori stampatori di imballaggi in Tailan-dia, e offre ai suoi clienti nazionali e internazionali una gamma molto ampia di prodotti e servizi. Un proprio reparto di design consiglia i committenti, dalla scelta dei ma-teriali fino alla realizzazione di so-luzioni di imballaggi economici ed attraenti. Circa il 75 percento dei clienti proviene dall’industria alimentare e

delle bevande, ma la CTP è attiva con successo anche nel settore non alimentare e in quello dei casalin-ghi. Oltre agli imballaggi, si produ-cono anche etichette e involucri creativi per prodotti. La quota di esportazione diretta ammonta a ca. il 20 percento, quella indiretta al 40 percento. Con molti clienti, per i quali si sondano mercati di prova e si accompagnano le introduzioni dei prodotti, esistono contratti di fornitura a lunga scadenza.

Il prezzo detta la strategiaMentre gli affari con il settore ali-mentare e delle bevande presenta tassi di crescita a due cifre, gli altri segmenti di mercato ristagnano e richiedono nuove idee e strategie di marketing. Manit Kamolsuwan: “Il mercato degli imballaggi è molto combattuto a livello internaziona-le. A parte la creatività e l’assoluta necessità di offrire qualità, l’orien-tamento sui costi e tempi di con-segna flessibili sono indispensabili. Noi miglioreremo ulteriormente la nostra efficienza, e la KBA sarà per noi un partner importante su que-sto cammino.”

Gerhard [email protected]

Sito Web interessante: www.cptthai.com

la serie per formato medio, molto diffusa in Asia, KBA Rapida 105, la cui configu-

razione lunga è ancora alquanto insolita in Tailandia, dotato di torre di vernicia-

tura, doppio prolungamento dell’uscita, equipaggiamento per cartone e ibrido.

Con soluzioni di imballaggi esclusive la Continental si è affermata con successo sui mercati nazionali ed internazionali

Con la nuova KBA Rapida 105-7+L CX la Continental ha portato il suo parco macchine allo stato dell’arte della tecnica. Sulla foto (da sin.) il managing CPT director Manit Kamolsuwan, Stefan Segger, managing director KBA Asia Pacific, e Jessada T. Suwan, rappresentanza KBA Intergraphics

L’area aziendale sulla Bangna-Trad Road di Bangkok

Il managing director Manit Kamolsuwan è orgoglioso delle numerose onorificenze avute dall’azienda nella sua storia lunga quasi 65 anni

Report 39 | 2011 21

Offset a foglio | USA

La Motivating Graphics nel Texas si espande con una Rapida 162

Più flessibilità per esigenze accresciuteLa Motivating Graphics, un’azienda di stampa attiva a livello globale di Ft. Worth nello stato del Texas, ha messo in funzione alcuni mesi orsono una nuova

Rapida 162 a sei colori. È già la terza macchina KBA in azienda, e opera sia nella stampa a foglio che in quella da bobina. La Motivating produce imballaggi e

altri prodotti stampati per il mercato della comunicazione high-tech in America del Nord, Centrale e del Sud, nonché per la Cina e l’Europa.

Siamo stati molto felici di po-ter mettere in servizio questa nuova macchina da stampa”,

racconta contento Ray Glenn Clark, amministratore dell’azienda. “Essa amplia la nostra gamma di tecnolo-gie di automazione. Per noi questo significa una maggiore flessibilità, tempi ciclo più brevi, meno scarti e più efficienza. Così possiamo ri-fornire i nostri clienti ad un livello più elevato ed espandere in nuovi mercati.” Clark è stato contento soprat-tutto delle nuove soluzioni tecno-logiche sulla macchina: “Io e i miei figli abbiamo notato QualiTronic Color Control alla drupa 2008 e siamo rimasti subito affascinati del-le prestazioni del sistema. Per noi significa un grande salto evolutivo nel controllo della qualità, e lo ri-teniamo molto facile da utilizzare. Sulla nostra nuova macchina vole-vamo assolutamente QualiTronic Color Control – come anche tanti altri moduli di automazione.”

“ L’imballaggio come mercato del futuro Anche se la Motivating Graphics oggi è attiva sia nella stampa a fo-glio che in quella da bobina, Clark vede una maggiore crescita nella stampa a foglio: “Per noi la stampa di imballaggi è il mercato del futu-ro. Anche istruzioni sull’uso e tanti altri prodotti stampati si riescono a produrre con facilità sulle macchi-ne da stampa a fogli. L’automazione della nuova Rapida ci da la flessibili-tà di passare rapidamente da ordini per imballaggi a ordini commercia-li.” Un’altra componente impor-tante per il successo della Moti-vating è il rispetto dell’ambiente. L’azienda controlla costantemente tutte le attività produttive e defini-sce obiettivi ambientali, in modo da eliminare il più possibile le emissio-ni interne ed esterne. Questi ven-gono fissati in una linea guida per la gestione ambientale. “Negli ultimi anni i nostri clienti hanno creato

imballaggi sempre più impegnati-vi”, afferma Clark. “Cercano nuovi supporti da stampa e chiedono op-zioni ecologiche. Noi forniamo loro un valore aggiunto, se offriamo loro una produzione ecologica. La no-stra nuova Rapida 162 produce in modo più veloce, con meno scarti e tempi di avviamento più brevi. Ciò serve all’ambiente ed è dunque im-portante sia per noi che per i nostri clienti.”

Affari importanti con l’esteroAlla Motivating Graphics sono in produzione, a parte la nuova Rapida 162, altre due macchine da stampa a fogli KBA: una Rapida 105 di cin-que anni con dieci gruppi inchio-stratori e sistema di voltura, e una Rapida 142 a otto colori, sempre con sistema di voltura, entrata in servizio nel 2010. Inoltre l’azienda dispone di due impianti di stampa da bobina. Clark e la sua squadra di mana-gement hanno orientato l’azienda,

fondata nel 1976, sulle richieste economiche future e su nuovi am-biti commerciali. La Motivating Graphics dispone di altre tre sedi di produzione in America Centrale e meridionale: due a Guadalajara, in Messico, e una in Brasile. “I nostri affari con l’estero sono molto im-portanti, mentre all’interno negli ultimi anni sono stati un po’ fiacchi. Ma lentamente notiamo una certa vivacità anche negli USA”, sostiene l’amministratore. Tre generazioni della famiglia Clark hanno guidato la ditta negli ultimi 30 anni. Dal 1996 è Ray Glenn Clark jr. a gesti-re gli affari, e i due figli Chris e Tim lo affiancano come sostituti. Oggi la Motivating Graphics è cresciuta in tutto il mondo arrivando a oltre 900 dipendenti.

Eric [email protected]

Sito Web interessante: www.motivatingraphics.com

(Da sin. a destra) Ray G. Clark, amministratore della Motivating Graphics, con i suoi figli Tim e Chris davanti alla nuova Rapida 162

Report 39 | 201122

Offset a foglio | Investimenti

Dalla prima alla fiera di Buenos Aires all’uso quotidiano

La Grafica Argentina spiana la strada per la KBA Rapida 75Alla fiera specialistica Argentina Grafica di Buenos Aires nell’ottobre dell’anno scorso spesso era attorniata di persone.

Pochi mesi dopo già presenta notevoli successi di mercato in Argentina. Stiamo parlando della macchina B2 KBA Rapida

75. Una settimana dopo la fine della fiera è entrata in produzione presso il primo cliente, Grafica Argentina. Nel frattempo

anche altre aziende della capitale argentina, delle province Santa Fe, Cordoba e San Juan nonché di Montevideo hanno

manifestato un grande interesse per questo campione di risparmio di ingombro ed energetico.

Mentre la Grafica Argentina ha installato la versione C (Commercial), meno auto-

matizzata, nella configurazione a quattro colori, la Dot Press S.A., la Logro Producciones S.A., la Zam-petti S.A., la Palero Impresores e la Lagomarzino S.A. sono interessate nelle macchine a quattro e cinque colori della classe E (la E sta per Economy ed Ecology) con e sen-za gruppo di verniciatura. Questo impianto per mezzo formato, pre-sentato l’anno scorso per la prima volta alla IPEX, si è affermato prima in Brasile, e adesso trova proseliti anche in Argentina e Uruguay. La Rapida 75C copre, come macchina a due, quattro e cinque colori senza torre di verniciatu-ra, soprattutto le esigenze delle aziende più piccole che dispongo-no solo di poco spazio. Con la sua velocità massima di 13.000 fogli/h e il display touchscreen sull’uscita, di facile utilizzo, essa rinuncia per motivi di costi a componenti di au-tomazione che non tutti gli utenti necessitano. La classe E della Ra-pida 75 presenta, invece, una resa opzionale di 16.000 fogli/h, possie-de un quadro di comando centrale KBA ErgoTronic, un cambio auto-matizzato delle lastre e tante altre caratteristiche che riducono il lavo-ro manuale e accelerano i tempi di conversione al cambio dell’ordine. La macchina può essere utilizzata per supporti da stampa con uno spessore fino a 0,8 mm. Il primo utente argentino, la Grafica Argentina è un’azienda di stampa commerciale fondata nel 1996 a Munro (provincia di Buenos Aires). Lì la Rapida 75C ha migliora-to la qualità, la gamma di produzio-

ne e i tempi di consegna dell’azien-da. Oltre alla stampa commerciale (depliant, flyer, opuscoli ecc.), la Grafica Argentina vuole servire in futuro anche i segmenti della stam-pa di imballaggi ed editoriale (libri e magazine) e anche crescere ulte-riormente.

Performance convincenteIl proprietario della ditta Pablo Annoni ha fatto diventare l’azien-da, che nel frattempo conta 20 dipendenti, un fornitore di servizi impegnato per industria, commer-cio e per il settore delle comuni-cazioni. Della sua Rapida 75C è contentissimo: “La filosofia della macchina e l’ottimo rapporto prez-zo/prestazioni ci hanno convinto spontaneamente. I 13.000 fogli/h della Rapida 75C per noi sono il nostro primo investimento nel nuo-vo, visto che finora avevamo solo diverse macchine usate. Ha avuto un’ottima partenza, nei primi otto mesi ha stampato otto milioni di fogli. Le nostre aspettative si sono avverate. Adesso siamo in grado di produrre più ordini con una qualità migliore.”

Gerhard [email protected]

Sito Web interessante: www.graficargentina.com.ar

L’azienda di stampa commerciale Grafica Argentina di Munro (provincia di Buenos Aires) è stata fondata appena nel 1996

Da sin. a destra: Alberto Tiberio della rappresentanza KBA Electrografica, Pablo Annoni, principale della Grafica Argentina, e Jonathan Tiberio della Electrografica davanti alla nuova KBA Rapida 75C

Pablo Annoni apprezza soprattutto il comfort nel comando della sua Rapida 75C

Il rapido cambio ordini contribuisce a brevi tempi di consegna

Skyline di Buenos Aires vista da Puerto Madero

Report 39 | 2011 23

Offset a foglio | Argentina

Argentina: nuova Rapida 105 a sei colori alla Scolnik di Santa Fe

La KBA accompagna sulla strada che porta in vetta L’azienda di stampa di imballaggi Talleres Graficos Scolnik S.A. nella capitale della provincia argentina di Santa Fe

ha investito con una KBA Rapida 105-6 CX con torre di verniciatura nell’ammodernamento delle proprie capacità

produttive. Questa azienda familiare, che esiste da oltre 75 anni, è uno dei più antichi clienti KBA in Argentina,

e produce dall’introduzione della stampa offset negli anni 60 soprattutto con macchine da stampa a foglio da

Radebeul. Ultimamente la Scolnik aveva ordinato nel 1997 una Rapida 104 a sei colori con verniciatura inline. Dopo

279 milioni di fogli stampati, adesso quella macchina ottiene rinforzi.

Da quattro generazioni nella stampa di imballaggi Jaime Scolnik, Abraham Scolnik, l’attuale proprietario e suo figlio Roberto Bruno Scolnik, vicepresi-dente, hanno fondato l’azienda po-sizionandola, con la specializzazio-ne nella stampa di imballaggi, come leader di mercato in Argentina. La regione sul Parana vive in prima linea di agricoltura e dell’industria alimentare, e grazie a ciò la fami-glia Scolnik è riuscita ad orientare l’azienda come fornitore completo di servizi per imballaggi per generi alimentari. Un moderno parco macchine, con le due Rapida per formato me-dio della KBA nel centro, e un re-parto finitura flessibile in due sedi produttive di complessivi 6.500 m², sono la base per il disbrigo di ordini molto ricercati sui materiali più disparati. Ogni mese vengono stampate circa 440 tonnellate con grammature tra 260 e 450 g/m². Grazie ad investimenti periodi-ci questa famiglia di imprenditori è riuscita a soddisfare le crescenti richieste di qualità e prestazioni provenienti dal mercato. Il service eccellente che la Talleres Graficos Scolnik offre con i suoi 65 dipen-denti ai suoi numerosi committen-ti, è presto diventato famoso ben oltre la provincia.

40 anni di macchine da RadebeulRoberto Scolnik: “Già poco dopo l’introduzione del processo offset nel 1965 abbiamo posto le basi per l’attuale successo acquistando macchine a foglio di Radebeul. La qualità di stampa e le prestazioni delle macchine Planeta già all’epo-ca erano molto note in Argentina. A partire dalle due Variant-P24 a due colori, passando per una Super Variant a sei colori, installata nel 1993, fino alla KBA Rapida 104-6 con verniciatura inline ed essicca-zione IR, avviata nel 1997, noi ab-biamo costantemente approfittato dei miglioramenti tecnici che la Planeta e la KBA portavano sul mer-cato. E ciò vale anche per la nuova Rapida 105 a sei colori.” I tempi di avviamento mol-to ridotti grazie all’automazione, l’elevata produttività e flessibilità nell’uso dei supporti da stampa e le tante varianti di nobilitazione dei

prodotti per Roberto Scolnik sono i punti di forza particolari delle Ra-pida. “Ormai era ora che portassi-mo la nostra produzione allo stato dell’arte. Ed era chiaro che anche il nostro attuale investimento re-

casse il logo della KBA. Le nostre esperienze positive di decenni con le Rapida nonché l’ottima assisten-za da parte della rappresentanza Dekaprint SA hanno fatto sì che la partnership pluriennale continuas-

Gerhard [email protected]

se. La macchina è partita benissimo e ha già prodotto cinque milioni di fogli con una qualità eccellente.“

Le due Rapida per formato medio sono il cuore della produzione

Roberto Klöckner (rappresentanza KBA Dekaprint), Roberto Scolnik, suo figlio Roberto Bruno e il responsabile finanziario della Scolnik Roberto M. Gammarci (da sin.) davanti alla nuova Rapida 105

Il capomacchina sull’uscita della Rapida

Report 39 | 201124

Offset a foglio | Uruguay

Seconda Rapida 105 per la Imprimex di Montevideo

Doppia potenza per mercati in crescita Dopo soli due anni che la prima macchina offset a foglio KBA venisse presentata in Uruguay in occasione di una Open House, la Imprimex S.A. Industria Grafi-

ca di Montevideo ha messo in funzione la seconda Rapida 105. Questa macchina a cinque colori dotata di torre di verniciatura, cambialastre semiautomatici

ed equipaggiamento per cartone presenta, grazie a KBA DensiTronic professional, un grado di automazione leggermente superiore rispetto alla macchina a

quattro colori pressoché identica nella costruzione. Alla Imprimex deve servire per conquistare i mercati emergenti nei paesi sudamericani.

L’azienda familiare fondata nel 1978, gestita con successo dai fratelli Rey Lottermoser, è tra le

più grandi aziende grafiche del pae-se. L’area aziendale di 8.700 m2, su cui ci si trasferì nel 1995 in seguito al trasloco dal centro città, offre spazio per altri investimenti che la Imprimex ha già programmato. Già la prima Rapida 105 aveva portato, oltre che miglioramenti qualitativi, ad un notevole incremento delle capacità produttive, aumentando il giro d’affari a 14 milioni di dollari. La seconda dovrà rafforzare questa tendenza.

Successo con tre ambiti commerciali L’azienda è attiva con i suoi attua-li 205 dipendenti nei campi della stampa di imballaggi, della stampa commerciale e nella produzione di etichette, e gli imballaggi domina-no con una quota del 45 percento. Il 33 percento della produzione sono prodotti commerciali e il 22 percento etichette. La Imprimex stampa per l’in-dustria alimentare e delle bevande, per case editrici e agenzie pubbli-

citarie e produce pubblicazioni per ministeri. Circa il dieci percento della produzione viene esportato soprattutto in Argentina, Brasile, Honduras, Paraguay e Puerto Rico. Con un utilizzo di 150 tonnellate di carta nonché 400 tonnellate di cartone e microonda al mese, l’azienda ha raggiunto un volume produttivo di tutto rispetto. La pro-duzione è sottoposta ad un severo controllo della qualità. Le certifica-zioni e le numerose onorificenze di clienti soddisfatti documentano gli standard elevati della Imprimex.

Scelta spontanea Investimenti in prepress, stampa e finitura hanno portato la produ-zione ad un livello internazionale. E Horacio Rey Lottermoser non ha rimpianto il passaggio da produtto-ri tedeschi, italiani e, per ultimo, giapponesi, alla KBA. Poco prima della drupa 2008 aveva accolto l’in-vito della KBA a venire in Germa-nia: le impressioni avute nel centro clienti KBA lo hanno convinto e indotto due mesi dopo a investire nella Rapida 105 a quattro colori.

Horacio Rey Lottermoser: “Dato che produciamo prodotti molto differenti tra loro, e che cam-biamo spesso i materiali cartone e carta, per noi era importante vede-re quello che la KBA ha da offrire a proposito di automazione, tempi di avviamento, flessibilità nell’uso dei supporti da stampa e controllo del-la qualità. La velocità massima delle macchine era un discorso piuttosto secondario, perché i nostri ordini si muovono soprattutto nell’ambito dei 5.000 - 6.000 fogli. In media stampiamo a 12.000 … 13.000 fogli/h.”

Valutazione complessiva positiva “Importanti erano anche il service, l’addestramento, l’approvvigiona-mento con pezzi di ricambio e la manutenzione. Eravamo convin-ti su tutti i fronti, e da quando è partita la prima Rapida 105 abbia-mo fatto esperienze solo positive. La macchina lavora dall’inizio del 2009, dopo una messa in esercizio spedita, in modo molto produttivo. Dunque abbiamo deciso alquanto rapidamente di sostituire un’altra

macchina più vecchia con una se-conda Rapida 105 nella versione a cinque colori.” Horacio Rey Lottermoser: “Sia-mo molto felici della nostra scelta. Le due Rapida lavorano con funzio-namento su più turni 24 ore su 24, e ci hanno portato oltre che un no-tevole aumento delle capacità pro-duttive anche un’enorme riduzione dei tempi di avviamento. Quando sarà il momento faremo un ulterio-re salto produttivo acquistando una Rapida 106.”

Gerhard [email protected]

Sito Web interessante: www.imprimex.com.uy

Service esemplare: il direttore della Imprimex Horacio Rey Lottermoser e il responsabile della produzione Martin Rey Cabrera con Roberto Klöckner della rappresentanza KBA Dekaprint

Grazie a DensiTronic professional la nuova macchina a cinque colori presenta un grado di automazione maggiore

Il direttore della Imprimex Horacio Rey Lotter-moser e il responsabile della produzione Martin Rey Cabrera hanno posizionato l’azienda al me-glio in Uruguay e altri paesi sudamericani con imballaggi, prodotti commerciali ed etichette

Report 39 | 2011 25

Stampa di imballaggi | Sudamerica

Il maggiore cliente offset a foglio in Sudamerica investe in un’altra moderna Rapida 142

Interpack e KBA – da decenni unite verso il successo

Gli anniversari aziendali spesso si

festeggiano in grande. Soprattutto

se sono storie di successi. Così non

è stato per il Grupo HZ fondato nel

1950 da Herman Zupan nella capitale

argentina di Buenos Aires, che è uno

dei maggiori stampatori di imballaggi

in America Latina. Il più antico e più

grande cliente della KBA per la stampa

a foglio in Sudamerica preferisce far

parlare i fatti, che sono un sostegno

e il motore sul mercato. Da oltre 55

anni l’azienda intrattiene una stretta

partnership con la KBA Radebeul e la

ditta precedente Planeta-Druckma-

schinenwerke.

Alla Interpack S.A., casa madre del gruppo HZ, per il 60-esi-mo anniversario è entrata in

produzione nel 2010 una Rapida 142 a sei colori con torre di ver-niciatura. L’impianto per formato grande altamente automatizzato verrà impiegato assieme ad una macchina identica del 2007 nella sede produttiva di Villa Luzuriaga per la produzione di scatole pie-ghevoli. E rafforzerà quindi la flotta KBA, che il Grupo HZ possiede in Argentina, Brasile e Cile, composta attualmente da dieci macchine per formato medio e grande. Cambio completamente au-tomatico delle lastre, rialzo della macchina, doppio prolungamento dell’uscita ed equipaggiamento per cartone CX, il sistema di gestione della qualità DensiTronic profes-sional e la logistica automatizzata delle pile sono solo alcuni degli highlight dell’equipaggiamento di questa macchina per alte presta-zioni. Si tratta già della settima in-stallazione KBA presso la Interpack

dal momento dell’acquisizione della Planeta da parte della Koenig & Bauer. Anche le società affiliate della Interpack nel Grupo HZ pro-ducono con successo con macchine KBA.

Grazie alla flessibilità e all’integrazione risposte più veloci nel campo d’affari principale delle scatole pieghevoliLa Interpack con le due sedi pro-duttive di Lomas del Mirador e Villa Luzuriaga (dintorni di Buenos Aires) appartiene, assieme a Farmo-grafica (Buenos Aires), Innovapack (San Paolo) e Selecta Envases (San-tiago de Chile), al campo d’affari delle scatole pieghevoli di cartone sottile del Grupo HZ. Le cinque sedi hanno riunito le proprie capa-cità produttive facendo diventare il gruppo il numero due tra i pro-duttori latinoamericani di scatole pieghevoli.

Imballaggi in tutte le varianti Inoltre il Grupo HZ ha molto suc-cesso anche con imballaggi ed espo-sitori di cartone ondulato, etichette autoadesive, imballaggi flessibili e multipack. Joint Venture come ad es. quella con la Tetra Pak sottoli-neano la posizione di mercato di questa azienda, che ha già ricevuto numerose onorificenze, e che ap-partiene all’International Packaging Group (IPG). Il gruppo dispone,

inoltre, anche di proprie fabbriche di carta e cartone con tecnologie per un riciclaggio efficiente. Attualmente il gruppo occupa ca. 1.500 dipendenti, di cui 450 nelle sedi Interpack di Buenos Ai-res. Il consumo mensile di cartone e cartone ondulato di oltre 2.500 tonnellate è impressionante. Le aziende del Grupo HZ sono certi-ficate ISO 9000 e producono se-condo standard di qualità, igiene e sicurezza internazionali.

Nuove capacità produttive per un mercato in crescita Dopo diverse installazioni Varimat, Varitrend e Rapida 105, il princi-pale del gruppo Herman Zupan si concentra da quattro anni sulla se-rie per formato grande KBA Rapida 142. E ha buoni motivi per farlo: “I nostri piani di ammodernamento e la crescita del mercato degli im-ballaggi in Argentina hanno reso improcrastinabili adattamenti delle capacità produttive e dei formati. Noi vogliamo migliorare costante-mente l’efficienza e la produttività. Incrementi della qualità, tempi di consegna più brevi e creazione di nuovi prodotti richiedono un parco macchine moderno che copra tutti i desideri dei clienti.”

Sviluppo ad alto livello Dai tempi della Planeta le macchi-ne di Radebeul per Herman Zupan

sono la quintessenza della qualità e flessibilità dei processi: “Le mac-chine sono predestinate da sempre alla stampa di cartone e cartone ondulato. Nel corso degli anni sono state sviluppate con costanza e han-no raggiunto nella resa di produzio-ne, nei tempi di avviamento, l’au-tomazione, la gestione della qualità e l’economicità un livello che ci ha aiutato molto per il raggiungimen-to del nostro successo. Il sostegno nella progettazione, messa in eser-cizio e nell’addestramento, nonché il service sul posto da parte della rappresentanza Dekaprint, hanno creato in tutti questi anni una base di fiducia che vogliamo sfruttare anche in futuro.”

Gerhard [email protected]

Sito Web interessante: www.interpack.com.ar

La nuova Rapida 142 nella sede produttiva di Villa Luzuriaga è la macchina più potente della flotta KBA del Grupo HZ, che comprende dieci impianti. Sulla foto l’amministratore della Interpack Alejandro Spitzner (destra) con Diego Klöckner

Grazie alla partnership di oltre 55 anni con la KBA, e prima con la Planeta, la Interpack è diventato il maggiore cliente offset a foglio in Sudamerica. Sulla foto il fondatore Herman Zupan

Nella sede madre della Interpack a Lomas del Mirador stampano due macchine per formato medio KBA Rapida 105

Report 39 | 201126

Offset a foglio | Asia

In Malesia, Tailandia e tanti altri paesi

Anche le Rapida usate sono molto richieste in Estremo OrienteLe macchine da stampa dalla struttura solida e robusta come le Rapida hanno una lunga vita media, limitata in effetti solo

dal progresso tecnico nel settore dell’automazione e i relativi incrementi di produttività. Questo significa il marchio di qua-

lità “Made in Germany by KBA”. E questo lo percepisce un numero sempre crescente di aziende di stampa in Estremo Oriente,

sfruttando per i loro investimenti l’offerta di macchine usate Rapida ben tenute, molto aumentata durante la recente crisi

economica. Ed è particolarmente richiesta la Rapida 105 nel formato medio, apprezzata tantissimo in Asia.

Qui di seguito tre casi presi dai numerosi esempi della regio-ne Asia-Pacifico:

Rapida 105 per il PPH Group di PenangNello stabilimento Kulim del PPH Group (Public Packages Holdings) di Penang in Malesia è stata instal-lata una macchina a cinque colori Rapida 105 usata, dotata di disposi-tivo di verniciatura. Ciò ha consen-tito alla KBA l’ingresso presso il più grande produttore malese di im-ballaggi ed espositori. In passato la PPH ha prodotto solo con macchine per formato grande e medio di altri costruttori. Oltre che della tecnica, i responsabili della PPH sono stati convinti anche dalla qualità della consulenza e del service di KBA Asia Pacific di Kuala Lumpur, e poi dell’installazione e della veloce messa in esercizio della Rapida. La PPH è stata fondata nel 1976 ed è oggi in Malesia leader di mercato nelle soluzioni di imballag-gi e display creativi. In diverse sedi di produzione a Penang e Kulim lavorano nel frattempo oltre 1.000 dipendenti. Per i clienti dei settori Corrugated e Offset vengono rea-lizzati design costantemente nuovi. Le collezioni della PPH, premiate con numerose onorificenze, sono famose ben oltre i confini della Ma-lesia. Nel frattempo la PPH è pre-sente con proprie affiliate e uffici commerciali anche a Singapore, in Indonesia e Tailandia. Ricky Tan Soo Huat, Mana-ging Director della PPH, ha scelto la Rapida 105 per diversi motivi: “Volevamo una macchina potente, solida ed affidabile, che svolges-se senza problemi una gamma di supporti da stampa ampia. Noi os-serviamo costantemente il merca-to internazionale delle macchine. Negli ultimi anni la KBA è cresciuta enormemente per le installazioni in Malesia e per la qualità della consulenza e del service, e dunque oggi è un’opzione attraente per le macchine nuove e usate.” Anche l’Operation Manager Alvin Lau è soddisfatto della colla-borazione fino a questo punto: “La Rapida è partita, come previsto, dopo il Chinese New Year, e ci da, a parte dati prestazionali convin-centi, anche la necessaria sicurezza della produzione. L’addestramento

degli stampatori è stato molto pro-fessionale. La KBA ci ha consegnato un biglietto da visita che terremo presente per i progetti futuri.”

Modernizzazione con una Rapida 105 usata alla Prelude Printing di Johor BahruChe si possa avere successo con l’acquisto di macchine già utilizzate altrove lo dimostra la Prelude Prin-ting & Packaging di Johor Bahru nel sud della Malesia. Questa azienda fondata nel 1989, con 150 dipen-denti, ha ampliato pochi mesi fa il

suo parco macchine con una Rapida 105 a cinque colori dotata di grup-po di verniciatura. Koh Ann Tat, CEO della Pre-lude, ha studiato da bancario ed è stato molto attento ai costi al mo-mento dell’investimento. Il capitale risparmiato preferisce investirlo nella progettazione dei prodotti. “La nostra variante di ‘produzione snella’ può funzionare solo se esi-ste un rapporto di fiducia stretto con il fornitore della macchina, e se si può essere sicuri che la macchi-na sia a posto e non rappresenti un

rischio dal punto di vista tecnico”, così Koh Ann Tat descrive la sua fi-losofia. “La nostra prima macchina KBA è stato un colpo di fortuna, perché la macchina aveva stampato solo pochi milioni di fogli da stam-pa ed era praticamente nuova. Se poi oltre alla tecnologia funziona anche il service, si può essere del tutto soddisfatti. In questo caso c’erano entrambe le cose. Gli ot-timi collaboratori del service della KBA Asia Pacific hanno installato la macchina velocemente, per metter-la poi subito in servizio.”

PPH Group di Penang

La PPH Printing & Packaging di Penang è leader di mercato in Malesia negli imballaggi e i display creativi e detiene diverse sedi di produzione

Ingresso di successo: il responsabile delle vendite KBA Ooi Kee Eng; il managing director Stefan Segger della KBA Asia Pacific; Ricky Tan Soo Huat, managing director della PPH Printing & Packaging (Penang), e il responsabile delle vendite KBA Rex Teng (da sin. a destra)

Stefan Segger, KBA Asia Pacific, il PPH-Operations Manager Alvin Lau e il responsabile delle vendite KBA Rex Teng davanti alla prima macchina KBA della PPH (da sin. a destra)

Report 39 | 2011 27

Koh Ann Tat è molto conten-to anche delle performance: “La macchina produce 14 ore al giorno con esercizio su due turni, e grazie alla sua maggiore velocità e auto-mazione ci ha procurato un deciso aumento della produttività. Viene utilizzata per imballaggi e prodotti commerciali e comporta vantaggi notevoli nei tempi di avviamento e di consegna. Dopo che ultimamen-te l’Euro è calato molto rispetto al Ringgit malese, per noi le im-portazioni sono più convenienti. Terremo d’occhio l’andamento dei cambi, per eventualmente investire la prossima volta in una macchina nuova.” La Prelude Printing & Packa-ging dispone, a parte la sede madre in Malesia, anche di uffici commer-ciali a Singapore e in Indonesia. Tra i clienti troviamo Global Player ri-nomati del settore dell’elettronica, per i quali si producono istruzioni sull’uso, certificati di garanzia o prodotti stampati promozionali. Il rapporto imballaggi/prodotti com-merciali è di circa il 70:30 percen-to. Il 70 - 80 percento dei prodotti viene esportato. La Prelude è un fornitore completo con service integrale, che va dal design al pre-press, la stampa e la finitura fino ad arrivare alla spedizione. La gamma di prodotti comprende imballag-gi, espositori, box regalo, depliant pubblicitari e relazioni di bilancio, ma anche etichette per generi ali-mentari e bevande.

Investimento doppio alla Thaweewat Press di BangkokSe un’azienda fa segnare un incre-mento del giro d’affari di oltre il 30 percento, ci devono essere dei motivi validi. L’azienda tailandese Thaweewat Press ha accelerato la sua rotta positiva con l’investimen-to doppio in due KBA Rapida. Una Rapida 105 a cinque colori in otti-mo stato e una Rapida 74 a cinque colori, in funzione da fine 2010, con vernice, hanno incrementato la produttività e la qualità.

L’azienda è stata fondata circa 45 anni fa nella capitale tailandese e occupa 100 dipendenti. Essa pro-duce per il 70 percento con stampa commerciale una vasta gamma per clienti dell’industria e del commer-cio nella grande area di Bangkok. Hewlett-Packard, LG, Toshiba sono alcuni nomi famosi tra i commit-tenti. Come secondo pilastro la Thaweewat ha integrato di recente con successo la stampa di imbal-laggi, con il nome TW Interpack. Il cinque percento dei prodotti di

Gerhard [email protected]

stampa viene esportato, tra l’altro in Germania, Italia e Spagna. Finora il parco macchine era composto da due macchine per formato medio a due colori e tre macchine a cinque colori di un altro costruttore, però richiedeva un ammodernamento. Il principale Chaitawat Anu-chitworawong aveva apprezzato le KBA Rapida nel sudest asiatico e in occasione dell’ultima drupa. La rappresentanza KBA tailandese In-tergraphics gli ha prima procurato una Rapida 105-5 e poco dopo an-che una macchina a cinque colori per formato piccolo Rapida 74 con torre di verniciatura. Entrambe le macchine erano in ottimo stato e sono state subito installate. Chaitawat Anuchitworawong: “Gli investimenti sono valsi la pena. Siamo riusciti ad aumentare decisamente la qualità e varietà dei prodotti, e a ridurre notevolmente i tempi di avviamento e di conse-gna. Oggi non potremmo più fare a meno delle due Rapida. Dopo il corso di formazione da parte degli istruttori KBA i nostri stampatori sono in grado di gestire bene le due macchine. Gli ottimi contatti con la rappresentanza ci danno la neces-saria sicurezza nel service e per la manutenzione.”

Prelude Printing di Johor Bahru

La sua qualità di bancario fa sì che il CEO della Prelude Koh Ann Tat valuti soprattutto i costi di investimento

(Da sin. a destra) Stefan Segger, managing director KBA Asia Pacific, il direttore delle vendite KBA Charles Ang e CEO della Prelude Koh Ann Tat davanti alla KBA Rapida 105 universal partita molto bene

La Prelude di Johor Bahru rientra tra i più importanti stampatori di imballaggi nel sud della Malesia

Thaweewat Press di Bangkok

Con due KBA Rapida usate la Thaweewat Press di Bangkok è riuscita a migliorare decisamente la sua performance

La Rapida 105 in ottime condizioni è stata la prima ad iniziare il programma di ammoder-namento della Thaweewat Press

Poco dopo è seguita la macchina a cinque colori Rapida 74 con gruppo di verniciatura. Sulla foto (da sin. a destra) Jesada T. Suwan della rappresentanza KBA Intergraphics, il managing director Stefan Segger della KBA Asia Pacific e il principale della Thaweewat, Chaitawat Anuchitworawong, davanti alla Rapida 74 entrata in funzione nel dicembre 2010

Report 39 | 201128

Formato grande KBA sempre più popolare in Estremo Oriente

Rapida 142 high-tech per la Tien Wah PressSolo poche settimane dopo l’avvio della produzione dell’impianto per formato supergrande Rapida 185 presso la Linocraft Printers in Malesia, la KBA Asia

Pacific ha firmato con la Tien Wah Press Pte Ltd (TWP) di Singapore un contratto per una Rapida 142 a cinque colori ad alta automazione dotata di torre di

verniciatura. Nel frattempo il Jumbo Rapida è entrato in produzione nella sede malese della TWP Shd Bhd a Johor Bahru.

La Tien Wah Press fa parte del gruppo giapponese Dai Nip-pon Printing Group. La sede di

Johor Bahru, con oltre 1.000 dipen-denti, esiste da circa 20 anni, e per il 90 percento circa è specializzata nella produzione di libri per bambi-ni e pubblicazioni per il commercio librario. L’altro dieci percento ri-guarda imballaggi e altri prodotti di stampa per il mercato locale.

TWP – un nome noto nella stampa internazionale di libriDa 75 anni la TWP Pte Ltd è cono-sciuta a livello internazionale per la produzione di libri esclusivi. Tra i clienti rientrano editori rinomati di tutto il mondo. Il 95 percento della produzione viene esportato. Oltre alle sedi di produzione di Singapore e della Malesia, la ditta intrattiene uffici commerciali a New York, San Francisco, Londra, Parigi e Sydney. Il direttore generale della TWP Yoichi Sanada: “Le Rapida sono delle vere macchine high-tech dall’automazione elevata e dai dati prestazionali convincenti. In que-sto segmento di mercato la KBA ha una grande esperienza, e dispone di moltissime referenze interessan-ti in tutto il mondo. Nella fase di progettazione abbiamo inviato una squadra in Germania, in modo che sondasse il mercato e gli attuali svi-luppi tecnici. In seguito la scelta è

andata decisamente a favore della KBA.” Anche i manager TWP coinvolti nel progetto in Malesia, come ad es. i responsabili dei settori pre-press/stampa ed engineering, Ong

See Kok e Wesley Ho, si mostrano fiduciosi: “Finora non avevamo va-lori di riferimento con le macchine KBA. Però quello che è stato pre-sentato ai colleghi in Germania e quello che abbiamo potuto vedere

presso i nostri vicini della Linocraft Printers, è stato molto convincente e degno di fiducia. Noi ci aspet-tiamo che il servizio di assistenza post-vendita della KBA Asia Pacific in Malesia sia eccellente quanto la tecnica, in modo che nasca una buona partnership per il futuro.”

Equipaggiamento estesoLa KBA Rapida 142 a cinque colori per la TWP avrà una torre di ver-niciatura, cambialastre automatici FAPC, forni VariDry IR-/TL, doppio prolungamento dell’uscita e un rialzo macchina di 420 mm. Essa verrà poi equipaggiata con un pac-chetto per cartone CX, autoregistro ErgoTronic ACR, gestione dei dati KBA LogoTronic nonché con Den-siTronic professional e QualiTronic Color Control professional per il controllo e il monitoraggio inline della qualità. Un altro highlight è la logistica completamente automati-ca delle pile. Oltre alle prestazioni di ser-vizio assistenza nella messa in esercizio e all’addestramento, alla KBA è stato ordinato un pacchetto completo di service che si estende su diversi anni e che faciliterà agli stampatori TWP in futuro la gestio-ne professionale delle Rapida.

Gerhard [email protected]

I due manager TWP Ong See Kok e Wesley Ho, Stefan Segger, il managing director KBA Asia Pacific, e il direttore delle vendite Charles Ang della KBA Asia Pacific (da sin. a destra)

La Tien Wah Press (TWP) con sede centrale a Singapore, membro del gruppo giapponese Dai Nippon Printing Group, è un nome famoso nella stampa internazionale di libri

Dalla fondazione della TWP Pte Ltd 75 anni orsono, i libri esclusivi prodotti a Singapore vanno in tutto il mondo

La regione Asia-Pacific per la KBA è diventata nel frattempo un mercato straordinario. Il Marina Bay Sands Resort è il nuovo simbolo di Singapore

Stampa di libri | Malesia

Report 39 | 2011 29

Offset a foglio | Service

UK: il montaggio eccellente entusiasma la Granite Communications

Il service e l’assistenza della KBA vengono molto elogiatiDella consegna, installazione e messa in esercizio ineccepibili di una macchina a otto colori Rapida 105 usata, dotata di sistema di voltura per la stampa

4 su 4, nel giro di solo sei settimane, la Granite Communications di Southend si è mostrata entusiasta. L’assistenza e il service forniti dalla KBA (UK) hanno

lasciato un’ottima impressione.

Marvin Paul, direttore azien-dale della Granite Commu-nications: “L’accordo per

l’utilizzo della nostra macchina precedente scadeva e dovevamo trovare al più presto una macchina sostitutiva. Abbiamo parlato con la KBA che ha fatto di tutto per met-terci in servizio nel modo più rapi-do possibile una buona macchina usata. Una squadra di tecnici ingle-si e tedeschi ha montato la nuova macchina in tempi record. Ma al-trettanto significativi sono l’ottima assistenza e il service dopo la mes-sa in esercizio della macchina. Per i primi due mesi abbiamo avuto un addestratore, che ha insegnato ai nostri stampatori fin dal primo gior-no come comandare la macchina in modo sicuro. Mentre di norma ci vogliono un paio di mesi affinché un nuovo montaggio entri comple-tamente in produzione, noi siamo

partiti quasi subito. Ed è stato im-portante, perché la concorrenza è decisiva e conta ogni minuto.”

Alta produttivitàCon la stessa intensità con cui la Granite Communications si serve del service e dei tecnici, essa ap-profitta anche della hotline: “Dob-biamo essere sicuri di poter pro-durre sette giorni la settimana per 24 ore al giorno”, sostiene Paul. “Sarebbe un danno se nel mezzo della notte avessimo un problema con la macchina e non riuscissimo e contattare nessuno. In un caso si-mile è importante trovare un aiuto nel giro di qualche minuto, e non solo dopo ore. Siamo molto soddi-sfatti del backup e dell’assistenza della KBA. L’azienda fornisce un’in-stallazione perfetta e mantiene le sue promesse. Secondo la nostra esperienza nessun altro costrut-

tore sostiene le sue installazioni in questo modo. Inoltre troviamo importante utilizzare la macchina con i materiali di consumo corret-ti. E anche questi la KBA li mette a disposizione, assicurando così fin dal primo giorno un’elevata qualità di stampa.”

Committenti di ordini di stampa esigentiLa Rapida 105 aiuta la Granite Communications a consegnare ai suoi clienti dei prodotti stampati perfetti. Tra questi vi sono impor-tanti società per azioni e aziende pubblicitarie. La Paramount ad esempio ha predefinito all’azien-da, certificata ai sensi della ISO 12647-2, i valori colore, che si è potuto ottenere nella produzione solo con DensiTronic professional. DensiTronic professional misura sia le densità di inchiostro che i valori

Catherine [email protected]

Il responsabile aziendale Marvin Paul della Granite Communications davanti alla macchina per rovesciamento Rapida 105

spettrali nelle strisce di misurazio-ne, così come anche in qualunque altro punto sul foglio. La regolazio-ne dell’inchiostrazione integrata contribuisce alla riduzione degli scarti e razionalizza tutto il ciclo di produzione. I volumi di stampa medi ammontano a 3.000 fogli – e DensiTronic professional si occupa di una qualità uniforme e costante. Altre caratteristiche come i cambialastre automatici e i disposi-tivi di lavaggio automatico procura-no cambi ordini rapidi e la massi-mizzazione del tempo di tiratura di produzione effettivo. Paul riassume così: “La KBA (UK) ci ha fornito una macchina di qualità con l’equipaggiamento adatto nella finestra temporale ri-chiesta, soddisfacendo pertanto in pieno le nostre aspettative.”

Report 39 | 201130

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6

Offset a foglio | Tecnologia

Struttura e funzionamento dei sistemi di essiccazione UV

I forni UV-LED non ancora maturi per molte applicazioni I radiatori al mercurio a pressione media dominano attualmente in modo molto chiaro nell’utilizzo come fonte

di radiazione nei sistemi di essiccazione UV per macchine offset a foglio. Inoltre si discute sempre più spesso dei

sistemi UV-LED, che vengono impiegati, anche se in numero ridotto, soprattutto per applicazioni speciali.

I sistemi di essiccazione a UV sono composti, di norma, da diversi moduli UV, che possono essere

montati in forni intermedi, in grup-pi di essiccazione e nel forno finale.

Essiccazione UV convenzionale La figura 1 mostra l’attuale modulo UV della KBA nella sua struttura. Il radiatore UV a innesto emette, in funzione della sua versione, una gamma di radiazioni definita. Esso può essere comandato con stabiliz-zatori convenzionali o elettronici. Il radiatore UV viene raffreddato su tutta la lunghezza attraverso un’aspirazione dell’aria con fori di scarico. La radiazione emessa fuori-esce con simmetria radiale. E viene guidata sul supporto da stampa in parte direttamente nonché indi-rettamente attraverso un rifletto-re dicroico. La parte di radiazione assorbita dal riflettore e dal profilo del corpo viene trasferita sotto for-ma di calore al liquido di raffredda-mento e scaricata dal modulo UV attraverso il connettore per fluidi. Uno shutter chiude il modulo UV portandolo alla modalità di funzio-namento “stand by”. Per il montag-gio nella macchina offset a foglio il profilo del corpo del modulo UV dispone di una guida meccanica.

Grandi differenze nei radiatori UVI radiatori UV emettono, oltre alla radiazione UV, anche radiazione vi-sibile all’uomo (luce: da 380 fino a 780 nm) e radiazione a infrarossi. Della potenza elettrica attiva circa il 30 percento viene convertito in radiazione UV, circa il 18 percento in luce e circa il 12 percento in ra-diazione a infrarossi. Il rimanente 40 percento va perso. La tempera-tura sul supporto da stampa dovuta all’assorbimento aumenta non solo a causa della radiazione a infraros-si, ma anche della radiazione UV e della luce! La gamma di un radiatore al mercurio a pressione media (Hg) è rappresentata nella figura 2 dai 200 fino ai 450 nm. Per un confronto sono riportati, in modo relativo, anche dei radiatori al mercurio a pressione media drogati in aggiunta con ferro (Fe) e gallio (Ga). Questi vengono definiti radiatori UV dro-gati. E il radiatore UV drogato con gallio viene utilizzato soprattutto nel caso di bianco coprente.

Quando si utilizzano i cosiddetti radiatori UV senza ozono si evita la formazione di ozono, perché un tubo di vetro speciale assorbe la ra-diazione UV a onde corte. Ciò fa sì che la forza di irradiamento UV del radiatore senza ozono possa scen-dere fino al 70 percento rispetto ad un radiatore UV convenzionale. E ciò riduce sensibilmente il grado di efficienza del radiatore UV, pertan-to il suo tubo di vetro deve scarica-re più calore. Per un grado di efficienza eleva-to, una durata di utilizzo lunga con una elevata forza di irradiamento

nonché tempi di accensione e di termoindurimento brevi serve un radiatore UV di alta qualità. I radiatori UV della KBA sod-disfano queste richieste grazie a requisiti ben definiti per quanto riguarda la qualità del materiale, la finitura del tubo di vetro e degli elettrodi nonché la composizione dei gas inseriti. Con i radiatori UV sviluppati e fabbricati dalla KBA si riesce ad ottenere, rispetto a ra-diatori UV economici, per tutta la durata di utilizzo un indurimento decisamente migliore degli inchio-stri e delle vernici UV.

In seguito alla penetrazione dell’an-tiscartino nel tubo di vetro la for-za di irradiamento può scendere a sotto il 50 percento rispetto ad un tubo di vetro nuovo. Pertanto è consigliabile pulire il sistema di illuminazione in conformità con le norme di esercizio oppure toglie-re i moduli UV non utilizzati dalla macchina quando si utilizza anti-scartino.

Le tendenze attuali per la tempra UVAttualmente si stanno sperimen-tando e commercializzando inchio-stri altamente reattivi. Con questi grazie a fotocatalizzatori altamente reattivi e di numero maggiore sa-rebbero necessari meno radiazione UV e perfino meno moduli UV per avere lo stesso risultato di induri-mento. Sulla base di test di stampa la KBA prossimamente quantifiche-rà il risparmio di radiazione UV mettendolo a confronto con i mag-giori costi del più costoso inchio-stro UV. Bisogna tenere presente che gli inchiostri UV e le vernici UV convenzionali utilizzano per l’indurimento l’intera radiazione UV. Se si utilizza un radiatore UV senza ozono, in seguito all’assorbi-

Figura 1: Modulo UV della KBA

1 Radiatore UV

2 Riflettore dicroico

3 Connettore per fluidi

4 Fori di scarico

5 Shutter

6 Profilo del corpo

Figura 2: Ambito parziale dello spettro elettromagnetico di diversi radiatori UV

Radiatore UV HgRadiatore UV FeRadiatore UV Ga

Lunghezza d’onda [nm]200 250 300 350 450

Forz

a di

irra

diam

ento

[W/m

²]

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mento della radiazione a onde cor-te da parte del radiatore UV si ha meno radiazione UV a disposizione per l’indurimento. Gli inchiostri e le vernici UV altamente reattivi dovrebbero essere pertanto ancora più reattivi se si utilizzano radiatori UV senza ozono, per compensare questo svantaggio.

Essiccazione UV-LEDCon i moduli UV-LED non vengo-no utilizzati radiatori al mercurio a pressione media convenzionali, ma diodi semiconduttori (UV-LED) che emettono radiazione UV e luce. Un LED è un diodo semiconduttore luminescente, che viene fatto fun-zionare in direzione del passaggio. Il semiconduttore del diodo è com-posto da una combinazione degli elementi gallio, arsenico e fosforo. Se si applica una tensione al diodo, questo diodo trasmette radiazione. La struttura base di un modulo UV-LED è rappresentata nella figura 3. Analogamente ai moduli UV convenzionali, anche i moduli UV-LED possono essere eseguiti con inserimento meccanico. Gli UV-LED sono disposti sul lato inferiore del modulo: si possono proteggere dallo sporco e da effetti mecca-nici mediante una lastra di vetro. La messa a fuoco della radiazione può avvenire o mediante un’ottica direttamente sul chip del semicon-duttore oppure mediante riflettori separati. Importante per la durata di vita degli UV-LED è una buona dissipa-zione del calore. Allo scopo è pre-sente, come mostrato nella figura 3 un raffreddamento ad acqua con accoppiamenti sul modulo UV-LED. Dato che UV-LED potenti, quando vengono utilizzati in macchine off-set a foglio, dispongono solo di un massimo grado di efficienza di circa il 20 percento, circa l’80 percento della potenza elettrica attiva addot-ta deve essere scaricata attraverso il raffreddamento ad acqua. Gli UV-LED disponibili sul mercato sono molto sensibili rispetto alle alte temperature. Contrariamente ai moduli UV convenzionali, un grup-po acqua fredda è assolutamente necessario per ottenere una lunga vita utile. Teoricamente un UV-LED emet-te solo una lunghezza d’onda. Ciò si definisce radiazione monocro-

matica. In pratica si tratta, però, di un ambito di lunghezza d’onda. La figura 4 mostra il risultato di un modulo UV-LED con una lunghezza d’onda media di circa 385 nm. A favore dell’utilizzo di forni UV-LED in macchine offset a foglio depongono i pochi intervalli del service per il cambio degli UV-LED (da 15.000 a 30.000 ore) e l’assen-za di mercurio. Attualmente però un modulo UV-LED consuma, a pa-rità di potenza di irradiamento uti-lizzabile, rispetto ad un modulo UV convenzionale, circa il 50 percento di energia in più nel funzionamen-to continuo. Il modulo UV-LED può però essere cadenzato e adattato

alla larghezza del formato. Inoltre gli UV-LED si possono accende-re e spegnere in modo semplice. Pertanto non serve la modalità di funzionamento “stand by”. Questi vantaggi non riescono, tuttavia, a compensare il grado di efficienza molto peggiore. Un altro svantaggio è il prezzo elevato di un sistema di essiccazione UV-LED rispetto ad un sistema convenzionale. Il prezzo ammonta ad un multiplo.

Funzionamento dell’essiccazione UV dell’inchiostro L’essiccazione o l’indurimento degli inchiostri UV avviene tramite poli-merizzazione radicale. Per l’avvio di

questa reazione serve un radicale che si forma attraverso la fissione di un fotocatalizzatore. Il fotocata-lizzatore è una molecola con uno spettro di assorbimento specifico per la radiazione UV, che è diverso da fotocatalizzatore a fotocatalizza-tore. Per fissare il fotocatalizzatore, deve esserci radiazione UV a suffi-cienza, e questa deve anche essere adatta allo spettro di assorbimento del fotocatalizzatore. Una situazio-ne ottimale si ha quando l’emis-sione massima del radiatore UV e l’assorbimento massimo del fotoca-talizzatore sono vicini. Se la dose di UV irradiata è sufficiente, con questa costellazione si riesce ad asciugare l’inchiostro in modo sicu-ro. Quando si utilizza un radiatore UV classico, spesso diverse emis-sioni massime del sistema di illumi-nazione coincidono con la curva di assorbimento del fotocatalizzatore. Ciò offre il vantaggio di sfruttare in modo ottimale lo spettro di emis-sioni del radiatore UV e di applicare una dose di UV sufficiente per la fissione del fotocatalizzatore. Con l’esempio dello spettro di assorbimento del fotocatalizzatore Irgacure 651 (figura 5) si nota che esso nell’ambito dai 300 nm ai 380 nm assorbe con un massimo a 350 nm. Se si utilizzano sistemi di illu-minazione classici per la fissione del fotocatalizzatore, vengono uti-lizzate diverse bande di emissione. Inoltre il massimo dello spettro di assorbimento è vicino ad un mas-simo dello spettro di emissioni del sistema di illuminazione. Nel caso dell’UV-LED si cerca un fotocatalizzatore il cui massimo di assorbimento sia esattamente calibrato sulla lunghezza d’onda del LED. Riserve sotto forma di al-tri massimi di emissione della fonte di radiazioni, come nel caso di un modulo UV classico, non sono pre-senti. Per questo la formulazione degli inchiostri deve essere molto precisa, per realizzare l’indurimen-to superficiale e in profondità. Se il fotocatalizzatore non è calibrato in modo preciso o l’UV-LED non fornisce una radiazione sufficiente, l’inchiostro non polimerizza com-pletamente. Per molte applicazioni gli attuali inchiostri LED-UV non sono ancora utilizzabili.

Dr. Maik Walter, Dr. Sascha Fä[email protected] / [email protected]

Superficie di irradiamento (UV-LED dietro lastra di vetro)

Figura 4: Spettro esemplare di un modulo UV-LED

Figura 5: Spettro di assorbimento di Irgacure 651 (Fonte Ciba)

Figura 3: Modulo UV-LED

Lunghezza d’onda [nm]200 250 300 350 450400 600

Forz

a di

irra

diam

ento

[W/m

²]

Modulo UV-LED 385 nm

Radiazione UV Luce

200 220 240 260 280 300 320 340 360 380 400 500

0,1 %

0,01 %

0,001 %

Concentrazione di Irgacure 651

Estinzione2

1,5

1

0,5

0

Lunghezza d’onda [nm]

Report 39 | 201132

Prima di successo alla Em. de Jong in Olanda

KBA C48 SG: flessibilità e performance con pagine in controfibraLa Em. de Jong di Baarle-Nassau ha puntato, per i suoi investimenti più recenti, nuovamente sulla tecnica offset a bobina KBA di ultima generazione. Questo

importante stampatore offset a bobina olandese ha messo in produzione alcuni mesi fa, come primo utente, la C48 SG, un nuovo sviluppo altamente auto-

matizzato, per massimo 48 pagine DIN-A4 nel formato in controfibra. L’impianto, che con la massima larghezza della banda di 2.060 mm raggiunge fino a

60.000 giri cil./h, è progettato per un’elevata flessibilità produttiva e rapidi cambi ordini, confermando in concreto le ambiziose impostazioni predefinite.

Baarle-Nassau, sede della Ko-ninklijke Drukkerij Em. de Jong BV, è vicino ai confini con

il Belgio, una mezz’ora di macchina da Eindhoven. L’azienda familiare fondata nel 1906 appartiene con i suoi 390 dipendenti, grazie agli investimenti costanti e ai processi fondati sull’efficienza, alle grandi aziende grafiche offset a bobina dalla crescita imponente in Europa, con una forte specializzazione nel materiale pubblicitario per il com-mercio al dettaglio. Nel segmento degli inserti la Em. de Jong è attiva dalla metà degli anni 90. All’epoca iniziò con una macchina da 16 pa-gine accoppiabile delle serie KBA Compacta 215. Oggi la struttura degli ordini è segnata soprattutto dagli inserti commerciali.

Grande parco macchine per desideri individualiDato che quasi nessun altro seg-mento di mercato è tanto variegato quanto il commercio al dettaglio, la Em. de Jong dispone di un parco

macchine molto ampio. Solo così si riescono a soddisfare le richieste individuali dei clienti in modo mol-to veloce e orientato sui costi. In un’intervista con la rivista specializzata Deutscher Drucker il direttore tecnico, dott. Roel de Weerd, ha dichiarato: “Dieci anni fa tutto era ancora diverso. C’erano molte più produzioni senza rove-sciamento. Adesso il cliente vuole restare flessibile, in modo da poter cambiare il proprio prodotto anche all’ultimo momento. Dunque ci serve un parco macchine che riesca a realizzare tutte queste produzio-ni.” La miscela variegata di rotative coldset e heatset, dalle otto alle 80 pagine, è caratterizzata quasi solo dal blu della KBA. Prima dell’attua-

le investimento nella C48 SG, la KBA aveva consegnato quattro anni fa il secondo impianto da 32 pagine Compacta 408 e una macchina da 24 pagine Compacta 318 in con-fezione doppia. Dopo è seguito un impianto da 72 pagine di un altro costruttore.

Velocità, cambi ordini rapidi ed economicitàLa KBA C48 SG installata presso la de Jong ha una circonferenza del cilindro di 890 mm. L’alimen-tazione della carta è automatizzata mediante il sistema di trasporto delle bobine di carta Patras A. Che prepara fino a sei bobine e le con-segna, senza interventi manuali, al cambiabobine Pastomat CL. Come la nuova rotativa da 16 pagine C16,

Le maestranze della Em. de Jong dopo la positiva messa in esercizio, visibilmente entusiaste, davanti alla nuova C48 SG

Roel de Weerd, direttore tecnico della Em. de Jong, non ha problemi di sfruttamento delle macchine nella sua azienda. Egli è la forza propulsiva dietro la rotta di espansione e i numerosi investimenti degli ultimi anni

Report 39 | 2011 33

presentata nell’ultimo numero del KBA Report, anche la C48 SG di-spone nelle quattro unità di stampa doppie della tecnologia minigap, introdotta dalla KBA, e di blocchi dei rulli RollerTronic automatizzati e brevettati. Questi comportano ri-sparmi determinanti nel consumo energetico e nella manutenzione.

Klaus [email protected]

Highlight della C48 SG in breve:

• 60.000giricil./hperproduttivitàedeconomicitàelevate• Tecnologiaminigapperlariduzionedellastriscianonstampante• Cambioautomaticodellelastreinca.2minuti,indipendentementedalnumerodilastre• BlocchiautomatizzatideirulliKBARollerTronicperpochissimamanutenzione• Gruppiinchiostratoriadalimentazionecontinuaottimizzatiperun’inchiostrazioneprecisaeuniforme• CambiabobineperalteprestazioniKBAPastomatCL• LogisticaintegratadellacartaKBAPatrasM(manuale)oppureKBAPatrasA(automatizzata)• PiegatriceP5aconversioneautomatica• Ergonomiefavorevoliperl’operatore• RegolazionepredefinitaautomaticatramiteKBALogoTronic• IntegrazioneopzionalenelprocessoJDFtramiteKBALogoTronic• GestionedegliordinitramiteKBALogoTronic

Con la C48 SG adesso la KBA ha introdotto i cambialastre auto-matici anche sulle macchine da stampa commerciale a circonfe-renza doppia. Che nel giro di due minuti abbondanti consentono il cambio delle lastre di oltre 1,8 m². Alla minimizzazione dei tempi di avviamento e degli scarti serve an-

che il programma KBA EasyTronic, per l’avviamento e lo spegnimento della macchina premendo un pul-sante. Le regolazioni dei registri e delle densità della QuadTech, un forno ad aria calda Ecoset e un di-spositivo di introduzione a catene con strumento ausiliario di trazio-ne nella sovrastruttura, per guidare

i singoli nastri, completano questo impianto molto ben equipaggiato.

Tante varianti produttiveLa sovrastruttura consente la lavo-razione di massimo sei nastri e, in combinazione con due coni e due cucitrici di nastri KBA, una stra-ordinaria varietà di prodotti. Alla flessibilità produttiva contribuisce anche la piegatrice ad aghi P5 con cucitrice di quinterni e due uscite piega trasversale. Essendo un gran-de stampatore commerciale la Em. de Jong ha bisogno di questa varia-bilità, in modo da poter supporta-re le attività pubblicitarie dei suoi clienti con i prodotti di stampa più disparati in tutti i formati e le va-rianti di piega possibili, e anche per differenziarsi su un mercato molto combattuto. Solo chi in questo cam-po riesce a sbrigare ordini anche non comuni in tempi ravvicinati, in modo quasi del tutto automatizzato e dunque orientato sui costi, uscirà vincente dall’attuale cambiamento strutturale nel settore. Ovviamen-te serve anche un management di produzione aggiornato. Lì viene in aiuto KBA LogoTronic professio-nal. Il sistema elabora tutti i dati di regolazione predefinita rilevanti per l’ordine, acquisisce i dati della macchina e i dati di esercizio, depo-sita i dati dell’ordine, collega tutte le macchine KBA in rete fungendo così da moderno strumento MIS.

Nessun problema di utilizzo di risorsePoche settimane dopo l’avvio della nuova C48 SG Roel de Weerd ha tratto un primo bilancio: “I nostri impianti più produttivi sono la C318 e la C48 SG.” La macchina da 24 pagine – che dispone di tre coni – funziona a 80.000 giri all’ora quasi sempre al limite. E anche il nuovo impianto da 48 pagine C48 SG è sulla buona strada per rag-giungere la sua velocità massima di 60.000 giri/h in modo duraturo. La de Jong secondo Roel de Weerd “è occupata fino in fondo”. Le linee di produzione principali stampano 24 ore al giorno per sette giorni la settimana. E sono piuttosto rari i turni di manutenzione e pulizia. Pertanto il prossimo investimento per aumentare le capacità produt-tive non dovrebbe tardare.

Offset a bobina | Nuovi prodotti

In combinazione con la piegatrice a pinze P5 e le cucitrici di nastri e di quinterni, le barre di rovescio consentono un’elevata flessibilità produttiva

Il cambio automatico di tutte le lastre sulla nuova C48 SG dura solo due minuti abbondanti

Come l’impianto da 16 pagine C16 presentato nel novembre 2010 presso la Schaffrath, la nuova rotativa da 48 pagine KBA C48 SG (SG = Short Grain) è ampiamente automatizzato, per fornire cambi ordini veloci

Report 39 | 201134

Offset a bobina | Tecnica

Anche la Corlet Roto investe nella nuova rotativa da 16 pagine

Makeready Queen tra poco in Francia Nel novembre 2010 la rotativa commerciale da 16 pagine KBA C16 presso il primo

utente Schaffrath di Geldern ha stupito gli specialisti grazie ai suoi tempi di cam-

bi ordini insolitamente ridotti. E la stessa impressione l’hanno avuta anche gli

stampatori commerciali di tutto il mondo, che hanno visitato questa Make-ready

La Corlet Roto è attiva soprat-tutto con lavori di stampa a foglio, però già dieci anni fa ha

installato presso la sede di stampa a bobina di Ambrières-les-Vallées una Compacta 215. La C16 ordinata so-stituisce un impianto vecchio della concorrenza.

Il software intelligente fa risparmiare tempo e soldiLa C16 è orientata sulla situazione attuale sul mercato dei prodotti commerciali, con tirature sempre più piccole, tempi di consegna brevi e ordini molto combattuti

sui prezzi. Grazie alla sua elevata automazione, con il cambio delle lastre parallelo automatico su tutti i gruppi di stampa nel giro di un minuto, il sistema di gestione del-la produzione KBA LogoTronic con EasyTronic integrato, per un arre-sto e un avvio standardizzato, otti-mizzati per ridurre tempi e scarti, questo impianto che raggiunge i 65.000 giri del cilindro all’ora con-

Marc [email protected]

Queen in questa classe di formato presso il rinomato stampatore di riviste nella

Renania settentrionale-Vestfalia. La performance convincente adesso da’ i suoi

frutti. Dopo la Pressehaus (NÖP) di St. Pölten, in Bassa Austria, adesso anche la

Corlet Roto nella Francia occidentale ha optato per la C16.

Firma del contratto per la nuova KBA C16 presso la Corlet Roto di Ambrières-les-Vallées. Fila posteriore da sin. a destra: Hubert Kistner, responsabile progetti prodotti commerciali KBA; Pascal Bazin, direttore generale della Cor-let Roto; Frédéric Duquenne, responsabile delle vendite KBA-France; David Dereuddre, direttore aziendale Corlet Roto. Fila anteriore da sin. a destra: Kai Trapp, direttore commerciale KBA; Jean-Luc Corlet, presidente della Corlet Roto, e Reiner Dluschek, responsabile commerciale KBA

sente tempi di avviamento partico-larmente brevi quasi premendo un solo tasto. Di norma dall’ultima copia pronta dell’ultimo ordine fino alla prima del nuovo ordine passano, con un mero cambio di segnatura, intorno ai tre minuti. Se oltre alla segnatura si cambia anche la carta (grammatura o larghezza della bobi-na), il tempo di cambio ordini arriva

a soli circa cinque minuti. Ancora non tanto tempo fa simili cambi ordini su una rotativa commerciale erano impensabili. A ciò vanno ag-giunti gli scarti molto ridotti di solo poche centinaia di copie. Per molti cambi ordini questi punti di forza della C16 incidono.

Fino a 50 lavori al giorno Osservatori esperti non finiscono di stupirsi con quale naturalezza la nuova rotativa da 16 pagine svolga ogni giorno dai 40 ai 50 ordini. Per-fino con tirature piccole è possibi-le portare la C16 senza interventi manuali rapidamente dalla velocità di avviamento di 6.000 giri cil./h, tenuta volutamente molto bassa, alla velocità massima di 65.000 giri cil./h. “La cosa non si riesce a spie-gare a parole, bisogna averla vista”, questo il commento di una persona presente a Geldern.

Ecco com’è la nuova KBA C16 per la Corlet Roto in Francia

Estratto da KBA LogoTronic SpeedWatch lungo diverse ore: le curve produttive nominali indicano che ogni ordine è stato prodotto con tempo di avviamento brevissimo e massima velocità nella tiratura di produzione

Registrazione di una tipica operazione di avviamento con LogoTronic SpeedWatch: un cambio ordini completo nel giro di soli ca. cinque minuti pone un nuovo metro di misura nell’offset a bobina commerciale, che va oltre la classe delle 16 pagine

Report 39 | 2011 35

Offset a bobina | Sudafrica

Terza Compacta 215 alla CTP Printers di Johannesburg

Il successo non è un misteroDi recente alla CTP Printers Johannesburg è entrata in produzione già la terza Compacta 215. Con la nuova in-

stallazione di questa macchina da 16 pagine, che dal 1997 ha avuto tanto successo in tutto il mondo, la proficua

partnership tra la KBA e la Caxton & CTP fa un ulteriore passo avanti. Questa partnership ha avuto il suo effetto

anche in altre sedi del rinomato gruppo editoriale e di media, attivo nella stampa commerciale e di giornali.

La CTP Printers di Isando appar-tiene al gruppo Caxton & CTP Publishers & Printers Limited,

uno dei maggiori produttori edi-toriali e di stampa in Sudafrica. Il gruppo occupa circa 5.500 dipen-denti. La Newspaper Division com-prende numerose testate che ven-gono stampate nelle metropoli del paese nonché in quasi tutte le pro-vince del Sudafrica. Con i campi di attività Publishing, Printing, Book Printing, Stationery, Packaging, La-bels e Inks, questa azienda fondata nel 1902 a Pretoria è una delle più importanti all’interno dell’industria della stampa del paese. Il settore dei magazine e se-micommerciale, di cui fa parte an-che la CTP Printers Johannesburg, produce a Johannesburg, Città del Capo e Durban, ed è ritenuto un precursore per le tecnologie utiliz-zate nella stampa e finitura. Nella sede di 30.000 m² della Caxton & CTP, dove lavorano 178 dipendenti, non lontano dall’ae-roporto OR Tambo International Airport di Johannesburg, vengono utilizzate macchine da stampa KBA dal 1996. Dopo due impianti da 16 pagine Compacta 214, nel 1998 e 1999 sono seguite le prime due ro-tative Compacta 215.

13 anni di esperienze positiveLa CTP Printers Johannesburg, con in testa il managing director Wally Blumberg, aveva all’epoca subito compreso l’enorme potenziale di rendimento della moderna Com-pacta 215, scegliendo subito due rotative da 16 pagine di questo tipo. Brian Bain, direttore della produzione della CTP Printers: “Le KBA Compacta 215 si sono affer-mate in tutti i tre progetti, e hanno contribuito molto al nostro attuale stato prestazionale. Anche la terza Compacta 215 è entrata in produ-zione in brevissimo tempo e senza nessun problema. Le prestazioni elevate e la flessibilità delle mac-chine e degli impianti hanno fatto sì che la KBA diventasse un partner importante. E un riconoscimento va anche al service.” Il Press Room Manager Simon Bagnall aggiunge: “In tutti questi anni abbiamo po-tuto raccogliere tante esperienze molto positive con le Compacta 215. Le macchine convincono per la loro velocità e il gran numero

di varianti di piega che si possono realizzare. Noi riusciamo ad utiliz-zarle in modo molto efficiente nei long-run e short-run nella stampa commerciale e dei magazine.” Dopo un positivo ciclo di vita del prodotto di 14 anni, la Com-pacta 215 verrà sostituita dalla nuova rotativa da 16 pagine C16, progettata per la perdurante ten-

Gerhard [email protected]

Sito Web interessante: www.caxton.co.za

La Compacta 215 che raggiunge i 55.000 giri cil./h è molto apprezzata dalla CTP Printers Johannesburg come talento versatile

Da sin. a destra: Grant Anderson della rappresentanza KBA Thunderbolt Solutions, il direttore della produzione Brian Bain e il Press Room Manager Simon Bagnall davanti alla nuova Compacta 215

denza verso le piccole tirature. Brian Bain: “L’anno scorso abbiamo seguito con grande interesse l’in-troduzione della C16 sul mercato e siamo convinti di avere un’opzione interessante per il futuro. Il succes-so non è un mistero, quando si è trovato il partner giusto.”

La piegatrice F3 a conversione del tutto automatica si distingue per l’elevata flessibilità produttiva

La CTP Printers Johannesburg di Isando è dal 1987 la più importante sede di produzione della Caxton & CTP per la stampa di magazine e semicommerciale

Report 39 | 201136

Stampa di giornali | Svezia

Il Bold Printing Group investe ancora nella tecnica per giornali compatta KBA

100a torre di stampa CT a MalmöDopo aver ordinato una Commander CT all’inizio dell’anno (si veda il KBA Report No. 38, pag. 42 segg.), adesso il Bold

Printing Group, che fa parte del gruppo di media svedese Bonnier, solo due mesi dopo, ha ordinato una seconda linea

di rotative da 96 pagine dello stesso tipo presso la Koenig & Bauer. La Commander CT, dotata di sei cambiabobine,

sei torri da otto 4/2, una piegatrice a ganasce e logistica automatizzata della carta, verrà installata presso l’affiliata

Bold/Sydsvenskan Tryck AB a Malmö.

Con questa commessa, la KBA ha venduto in Europa e Ame-rica del Nord 21 impianti

Commander CT con 105 torri di stampa a larghezza doppia e tri-pla, tra cui alcuni con forni per la stampa semicommerciale. Una pe-culiarità dell’impianto per Malmö sono le torri da 16 realizzabili solo con la costruzione compatta KBA, che riducono notevolmente la lun-ghezza della linea di rotative con un’altezza comparabile con quella di una macchina con torre da otto convenzionale o una macchina con satelliti. La linea di macchina verrà installata nel 2012 nella sala rotati-ve esistente, e sostituirà macchine di un altro costruttore consegnate negli anni 90. Leif Wiklund, managing di-rector del Bold Printing Group e Chairman of the Board della Bold/Sydsvenskan Tryck: “Dopo un’in-tensa valutazione, abbiamo deciso all’inizio dell’anno di attrezzare la nostra grande stamperia DNEX Try-ckeriet di Kista presso Stoccolma

con la moderna tecnologia della KBA Commander CT. Dati i nume-rosi aspetti positivi della Comman-der CT, era ovvio puntare su questa macchina anche per ammodernare il nostro sito di Malmö.”

Cambio elegante di tecnologiaBjörn Ridhammar, managing direc-tor della Bold/Sydsvenskan Tryck, aggiunge: “Noi avevamo in mente solo una soluzione, con la quale avremmo potuto eseguire il cambio di tecnologia nell’edificio esistente senza grossi interventi edili e senza restrizioni importanti alla produzio-ne. La Commander CT compatta consente la sovrapposizione di due

torri da otto, fino a formare una tor-re da 16 di circa 10 m. Con questa configurazione è molto più sempli-ce eseguire la sostituzione in suc-cessione degli impianti vecchi con quelli nuovi. Aspettiamo con ansia anche l’elevato tasso di automazio-ne della CT, con cui potremo lavo-rare in modo molto più veloce ed efficiente.”

Tecnologia di stampa ampiamente automatizzataIl nuovo impianto, con la sua lun-ghezza di taglio in fogli di 560 mm e una massima larghezza della ban-da di 1.590 mm, riesce a stampare in produzione doppia ogni ora fino

a 90.000 giornali a quattro colori. L’alimentazione automatica dei sei cambiabobine Pastomat avviene mediante una logistica della carta integrata, tramite KBA Patras A. Le sei torri di stampa, separabili al centro per lavori di manutenzione, sono automatizzate per tutte le funzioni fondamentali. A parte la possibile conversione automatica ai diversi numeri totali di pagine, i moduli aggiuntivi per la cucitura, l’incollaggio e la piega a croce, am-pliano notevolmente la varietà di prodotti possibile. La Commander CT si controlla con due quadri di comando centrale KBA ErgoTronic con sistema di pianificazione e preimpostazione della produzione, nonché KBA EasyStart e EasyStop per l’avvio e lo spegnimento che fanno risparmiare scarti e tempo. È previsto anche un sistema per bozze.

Forte nella stampa e nei media elettroniciOltre alla TV, la radio, il cinema, In-ternet, la produzione di musica e film, i prodotti di stampa sono un pilastro importante dell’azienda di media Bonnier, che opera in Euro-pa, Russia e negli USA. Le attività di stampa comprendono libri, riviste, quotidiani e pubblicazioni econo-miche. Sulla nuova rotativa si stam-peranno il quotidiano Sydsvenskan, l’edizione parziale Kvällsposten il giornale sovraregionale Expressen, il giornale gratuito Metro e altre te-state regionali. Poi anche numerosi prodotti di terzi.

Klaus [email protected]

Dopo la firma del contratto a Malmö a inizio marzo (da sin. a destra): il responsabile commerciale KBA Ulf Funke; Anna Drougge, Manager Strategic Procurement, Bold Printing Group; Leif Wiklund, managing director Bold Printing Group e Chairman of the Board della Bold/Sydsvenskan Tryck; il direttore commerciale KBA Jochen Schwab; Håkan Rundén, direttore KBA Nordic Svezia; Björn Ridhammar, managing director della Bold/Sydsvenskan Tryck

Sulla nuova rotativa si stamperanno il quotidiano Sydsvenskan, l’edizione parziale Kvällsposten, il giornale sovraregionale Expressen, il giornale gratuito Metro e altre testate regionali

L’impianto Commander CT per la Bold/Sydsvenskan Tryck di Malmö con sole due torri da 16, possibili solo sugli impianti compatti KBA (sinistra)

Report 39 | 2011 37

Stampa di giornali | Svezia

L’impianto ibrido KBA Cortina per coldset e heatset convince presso la MittMedia

Qualità ecologica al topCon stampe speciali di altissimo livello la Cortina, che stampa senza acqua, ha mostrato a fine maggio a Sundsvall in occa-

sione dell’inaugurazione ufficiale del centro di stampa ampliato della MittMedia, che appartiene al quarto gruppo editore

di giornali, i suoi punti di forza. Grazie alla sua eccellente qualità di stampa, all’ecologia, agli scarti estremamente ridotti e

al cambio ordini particolarmente veloce, questa macchina dotata di forno heatset ha entusiasmato i clienti e ospiti d’onore

dell’azienda di media.

In Danimarca, Germania, Belgio, Olanda, Francia e Svizzera, la stampa di giornali senza acqua

con la Cortina è arrivata già da tempo. Nel maggio 2010 è entrata in funzione in Finlandia, presso la Botnia Print di Kokkola, la prima rotativa 4/1 di questo tipo di mac-china. E adesso con la MittMedia Print, anche uno stampatore di giornali svedese punta sulla Cor-tina, in modo da differenziarsi sul mercato con una stampa coldset e heatset di ottima qualità.

Differenziazione con caratteristiche uniche“Oltre ai vantaggi qualitativi ed economici e ai tempi di avviamen-to rapidi, la KBA Cortina offre del-le caratteristiche uniche decisive rispetto agli impianti con gruppi inchiostratori classici”, ci spiega il managing director Jan Andersson della MittMedia Print. “Viene a mancare ad es. l’oneroso cambio degli inchiostri tipico nel passag-gio nell’offset a umido tra coldset e heatset. Inoltre la KBA Cortina è predestinata per cambi frequenti di larghezze della banda e supporti da stampa, consentendo formati di-versi su supporti da stampa diversi, con tempi di cambi ordini brevis-simi, finora impensabili, per una gamma di prodotti molta vasta, dai giornali agli inserti pubblicitari fino alle pubblicazioni speciali e alle ri-viste.” Jan Andersson aggiunge: “Gra-zie alla riproducibilità fino al retino da 70 e FM, nonché al tasso ele-vato di ripetibilità, l’impegno lega-to alla regolazione si riduce a un minimo. Con l’eccellente bilancio

ecologico della macchina andiamo a punti presso i committenti sensibili all’ambiente: e i nostri dipendenti sono felici del minor lavoro di puli-zia e del clima di lavoro gradevole.” La messa in esercizio e il col-laudo dell’impianto si sono svolti a Sundsvall nel giro di poche settima-ne senza nessun problema. Oltre ad un forno heatset, l’impianto è

dotato di due cambiabobine KBA Pastomat, due torri da otto compat-te e una piegatrice KF 3. La con-versione della massima larghezza della banda di 1.590 mm ad altre larghezze, come ad es. i 1.260 mm per la produzione di magazine, è del tutto automatizzata. Gli stam-patori si sono abituati presto alla nuova macchina, e ne apprezzano i vantaggi.

Maggior potenziale grazie ad una gamma di prodotti più ampiaAl gruppo di media MittMedia Förvaltnings con sede centrale a Gävle appartengono 17 giornali re-gionali nel centro e nel nord della Svezia, con una tiratura comples-siva giornaliera di 280.000 copie. Oltre che con le proprie testate giornalistiche e le relative offerte online, la MittMedia è attiva anche nella distribuzione, nella stampa su commissione e nella radiofonia. L’affiliata MittMedia Print stampa in sette sedi diverse. A Sundsvall, nel nord della Svezia, dalla messa

in esercizio della Cortina si pro-ducono, a parte i quotidiani Sun-dsvalls Tidning e Dagbladet, molti inserti e magazine su carta patinata nell’heatset. Jan Andersson: “Con questo impianto compatto high-tech per la stampa di giornali coldset e la stam-pa heatset di alta qualità, abbiamo decisamente ampliato la nostra gamma di prodotti stampati. Dalle tirature parziali molto piccole fino alle 300.000 copie, adesso riuscia-mo a stampare in modo vantaggio-so e rapido una gamma molto vasta, per poi finirla inline in vario modo. Nel nostro reparto finitura, altret-tanto modernizzato, possiamo col-lazionare prodotti tabloid di fino a 128 pagine. La KBA Cortina per noi è la macchina ideale, per partecipa-re, a parte la stampa di giornali, alla grande domanda di prodotti heat-set e sfruttare così a pieno tutte le nostre capacità produttive.”

Klaus [email protected]

Oltre ai quotidiani Sundsvalls Tidning e Dagbladet, sulla KBA Cortina si stampano numerosi prodotti heatset

Facile da utilizzare e povera in manutenzione: gli stampatori di Sundsvall apprezzano i vantaggi per gli utenti dell’innovativa rotativa compatta KBA Cortina

La rotativa KBA Cortina presso la MittMedia Print di Sundsvall, nella Svezia del nord, è il 18. impianto di questo tipo di macchina, che stampa nell’ecologico processo offset senza acqua

Report 39 | 201138

Stampa di giornali | Service

KBA MaintainSoft

Strumento software per la manutenzione perfetta

L’alto tasso di automazione delle mo-

derne macchine da stampa richiede

una pianificazione e un’esecuzione

professionale dei lavori di manuten-

zione necessari. KBA MaintainSoft per

impianti da stampa a bobina è un effi-

ciente strumento software allo scopo.

KBA MaintainSoft conosce tutti gli interventi di manutenzione straordinaria consigliati per

la relativa macchina, e aiuta nella pianificazione, la realizzazione e documentazione di tutte le attività richieste. La persona responsabile della manutenzione dell’impianto ha sempre il controllo dei compiti di manutenzione eseguiti, in sca-denza o futuri, e riesce così a piani-ficare e sfruttare in modo ottimale i tempi liberi da produzione.

Su misura per l’impiego veloceIl sistema è una soluzione Turn-Key con un’interfaccia con la macchina. Le esigenze di manutenzione sono perfettamente calibrate sull’effet-tivo utilizzo della macchina. Ciò evita l’eccesso o la troppo poca

manutenzione. I dati della vostra configurazione della macchina KBA con norme di manutenzione, piani di lavoro, istruzioni sull’uso e sul-la manutenzione sono depositati. Si possono coinvolgere anche altri impianti di produzione e dispositivi

Thomas [email protected]

Panoramica sul programma KBA MaintainSoft

dell’edificio, e inserire i dati neces-sari da soli o, su richiesta, farlo fare al personale KBA qualificato. Un’introduzione dettagliata e un corso di formazione per i di-pendenti responsabili dei compiti di manutenzione, e il sistema già

allestito individualmente al mo-mento della consegna, consentono immediatamente un uso produt-tivo. KBA MaintainSoft aiuta, con costi di manutenzione straordinaria minimizzati, ad evitare avarie e ri-parazioni, e ad aumentare la dispo-nibilità della vostra macchina e dei vostri impianti. Le versioni estese di KBA Main-tainSoft comprendono la gestione di rulli, caucciù e magazzino, non-ché tutta l’elaborazione dell’ordi-ne. Anche in questo caso il sistema viene preparato in anticipo, per quanto possibile. Per la gestione magazzino, ad es., sono già con-tenuti i dati base fissi dei pezzi di ricambio della macchina.

Schermata per il piano di manutenzione individuale

Prepress FinituraMacchina(e) da stampa Edificio

Dati base fissiGestione impiantoGestione contatori

Voci di costo

ManutenzioniPiani di lavoro

Codici guastoCodici danni

FornitoriPezzi di ricambio

Dati di ordinazione

Manutenzione/ispezione Magazzino/gestione ordinazioni

Reporting

Ordini di manutenzioneOrdini di riparazione

Piano di manutenzione

Interfaccia contatoriInterfaccia messaggi di anomalia

Gestione pezzi di ricambio/magazzinoMovimentazioni magazzino

RichiesteOrdinazioni

Rapporto turnoVita dell’impianto

Certificazione manutenzione

Analisi dei punti deboliCosti

Elenco dei materialiGiacenze di magazzino

Valore di magazzino

Report 39 | 2011 39

Stampa di giornali | Economicità

Quando si tratta di nuovi investimenti nella stampa di giornali, se si tiene conto delle considerazioni legate ai costi e all’am-

biente diventa sempre più importante anche l’argomento dell’efficienza energetica. E talvolta – magari inconsapevolmen-

te – si confrontano tra loro le mele e le pere.

Per ribattere con fatti concreti ad affermazioni errate, una società di consulenza indipen-

dente ha svolto, per un’azienda di stampa di giornali realmente esi-stente in Germania, un calcolo dei costi energetici integrandoli suc-cessivamente con altri fattori di co-sto. Per l’occasione sono stati messi a confronto un impianto da 32 pagi-ne KBA Cortina (4 torri di stampa, 2 piegatrici) a larghezza doppia, che stampa senza acqua, e una macchina compatta offset a umido Commander CT e una rotativa con satelliti da 9 cilindri con la stessa configurazione. L’indagine si è svol-ta da un lato a livello di macchine, e dall’altro a livello della necessaria tecnologia di alimentazione e degli impianti domestici necessari per l’esercizio e l’aria circostante.

I confronti senza tecnologia di alimentazione fanno acqua Si è notato che l’efficienza ener-getica e i costi energetici della Cortina possono essere valutati correttamente dal punto di vista economico-aziendale solo se si tiene conto dell’impiantistica pre-sente sul posto. Il confronto tra i valori di allacciamento motore non offre un bilancio significativo. Il motivo: contrariamente alle due macchine offset a umido, la Corti-na, condizionata in modo preciso per il processo offset senza acqua, praticamente non emette nessun calore nell’ambiente. Il calore in eccesso può essere sfruttato all’in-terno di un circuito chiuso, ma con un impegno relativamente esiguo, per la climatizzazione degli edifici oppure per l’acqua calda, riducen-do così notevolmente il fabbisogno di investimento, corrente elettrica e manutenzione nell’ambito de-gli impianti domestici. Ciò già da tempo fa parte della pratica quoti-diana. Per quanto riguarda i costi energetici annuali a livello di mac-china, senza impiantistica per l’aria circostante e la tecnologia di alimentazione per la macchina, la KBA Cortina che stampa senza ac-qua si situa oltre il 30 % sopra la Commander CT e circa il 9 % sopra l’impianto con satelliti. La causa è legata alla tipologia di processo con il gruppo inchiostratore con racla a camera e cilindro retinato.

Se si tiene conto del fatto che la tecnologia di alimentazio-ne necessaria nell’offset a umido e nell’offset senza acqua per la rispettiva macchina e la climatiz-zazione dell’ambiente prevede di-mensioni molto diverse, il confron-to tra i costi complessivi (incluso il costo del capitale per gli investi-menti) porta ad altri risultati: i costi annuali complessivi per i mezzi di alimentazione per una Cortina da 32 pagine si situano pertanto il 28 % sotto una macchina con satelliti da 9 e il 13 % sopra la macchina sorella Commander CT (si veda la figura 1). Il volume di investimenti per l’impiantistica necessaria con la Commander CT è di circa il 30 % inferiore rispetto alla macchina da 32 pagine con satelliti. La Cortina arriva invece addirittura alla metà (si veda la fig. 2).

Se poi si tiene conto anche dei minori costi per personale, acqua, scarti, manutenzione, pulizia ecc., allora la Cortina, che funziona sen-za gruppi di bagnatura né nebuliz-zazione di inchiostro, nell’analisi complessiva si piazza ancora più marcatamente sotto la macchina con satelliti e vicino alla Comman-der CT. Le affermazioni secondo le quali la Commander CT, che con l’unica eccezione della piegatrice funziona senza ingranaggi, consu-mi più energia rispetto ad esem-pio ad una macchina con satelliti automatizzata comparabile di altri costruttori, non meritano neanche un commento. Anche perché è un principio basilare della fisica che più masse da movimentare consu-mano anche una maggiore energia. Inoltre il grande avvolgimento della

banda incide sulla macchina con sa-telliti come un freno.

Gli utenti Cortina non conoscono nessun problema energetico Non stupisce dunque che gli utenti Cortina reagiscano piuttosto stupi-ti quando gli si parla del presunto “divoratore di energia” Cortina. Uno rimanda ai risultati eccellenti rispetto alle aziende offset a umi-do per quanto riguarda il confron-to energetico dell’Associazione Federale di categoria Druck und Medien (bvdm), un altro ai note-voli risparmi nel consumo di gas e nel volume di aria necessario, e un altro ancora, con l’aiuto di una stra-tegia di efficienza energetica com-pleta, alla sostanziale lacunosità di simili affermazioni.

Klaus [email protected]

(Sin.) Per quanto riguarda l’efficienza energetica la KBA Cortina va a punti grazie e risparmi enormi nella tecnologia domestica e di alimentazione

(Destra) La compatta Commander CT consuma decisamente meno energia rispetto a macchine con satelliti paragonabili

Fig. 1: Costi annuali complessivi per i media di alimentazione a confronto Fig. 2: Volume di investimenti per la tecnologia di alimentazione a confronto

L’efficienza ha tante facceNon paragonare le mele alle pere

0%

20%

40%

60%

80%

100%

120%

140%

+ 28%

- 13%

Satellite Cortina Commander CT Satellite CortinaCommander CT

- 30%- 50%

0%

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100%

120%

Report 39 | 201140

Tecnologia di codificazione | Storia

Una storia di successi nella tecnica di codificazione

KBA-Metronic: 25 anni di stampante a getto d’inchiostroNel 1986 la KBA-Metronic aveva sviluppato la prima stampante a getto d’inchiostro a programmazione libera alphaJET,

per applicare senza contatto caratteri alfanumerici, codici EAN e logo su prodotti e imballaggi. L’impulso per lo sviluppo

di un sistema di codificazione a programmazione libera lo diede all’epoca l’introduzione dell’obbligo generalizzato di

codificare i generi alimentari nella UE, e la crescente razionalizzazione dei sistemi di gestione dei prodotti. Il nuovo prodot-

to era un sistema di codificazione con tecnologia Continuous-InkJet (CIJ), che rendeva superflui i cliché e riusciva a scrivere

testi variabili.

Tecnologia CIJ flessibileTutte le stampanti CIJ lavorano se-guendo lo stesso principio. L’inchio-stro viene pompato con alta pres-sione nella camera polverizzatrice della testina di stampa. Un cristallo piezoelettrico modula l’inchiostro nella camera polverizzatrice, in modo che un getto di inchiostro formato da cavi e da picchi d’onda fuoriesca dall’ugello. Poco prima che i cavi dell’onda si separino, le gocce di inchiostro che servono per scrivere vengono caricate elet-tricamente. Così si riesce a codifi-care senza contatto i materiali più disparati, con superfici piane o non piane. Le gocce che non servono volano prive di carica nel tubo di raccolta e lì vengono aspirate nel circuito dell’inchiostro mediante depressione.

Pressoché senza emissioni L’aria aspirata attraverso la depres-sione, pregna di solvente, viene pulita mediante un filtro e addotta al sistema di recupero del solvente integrato. La parte di solvente che

qui viene condensata viene ricon-dotta nel serbatoio polmone ridu-cendo così ad un minimo assoluto il consumo di solvente. Il risultato è un’apparecchiatura pressoché sen-za emissioni. La costruzione dei singoli ca-ratteri stampati avviene mediante diverse matrici a punti combinabili a piacere. La disposizione verticale dei punti di inchiostro messi in fila produce caratteri, lettere, numeri e grafici. L’altezza dell’immagine di stampa è determinante per la velocità di stampa. La larghezza dei caratteri viene tenuta costante mediante un generatore di impulsi. L’altezza dei caratteri è determinata dalla distanza tra la testina di stam-pa e la superficie da stampare.

Il cliente decide la direzione Negli ultimi 25 anni le richieste dei clienti nei confronti di sistemi di codificazione industriale sono co-stantemente aumentate, alla luce della necessaria compatibilità con le linee di produzione sempre più

rapide e complesse. Questo riguar-da sia l’hardware che il software, ma anche la flessibilità e la qualità di stampa per un design che favori-sca le vendite e i prodotti. L’evolu-zione costante dalla prima alphaJET A all’alphaJET evo di ultima gene-razione della KBA-Metronic si basa su una lunga esperienza, contatti intensivi con i clienti, le migliaia di apparecchiature installate nei settori più disparati, un know-how accresciuto e la disponibilità all’in-novazione.

La nuova generazione di alphaJETLa cosa si rispecchia nella nuova generazione di alphaJET evo, con configurazioni modulari e varianti derivate. I riferimenti degli stam-patori rispetto alle font, la stampa delle righe, la velocità e il software vengono calibrati esplicitamente sui desideri dei clienti. Esistono modelli potenti per applicazioni complesse oppure del tutto parti-colari e varianti ridotte senza com-ponenti inutili. Il cliente sceglie la

stampante più adatta ai suoi scopi e può essere sicuro che tutti i com-ponenti siano reciprocamente ca-librati e sperimentati in concreto. La miriade di inchiostri pigmentati e non pigmentati oggi disponibili, in diversi colori e in diverse com-posizioni, procura l’aderenza auspi-cata.

Iris [email protected]

Le tre serie fondamentali attuali hanno le seguenti caratteristiche:

alphaJET evo:• 48pixelverticalicon tecnologia mono-getto • Displayorientabileedasportabile• Softwareintelligenteper impianti e compiti complessi • Ampioprogrammagrafico

alphaJET into:• Economiconell’acquisto e nei consumi • Immaginedistampada 1 fino a 5 righe (matrice 5x5)• Perapplicazionistandard nell’industria

alphaJET tempo:• Velocitàdistampafinoa3.500 caratteri/sec. (ca. 11 m/secondo) con larghezza normale del carattere di 2,5 mm• Immaginedistampafinoa 24 pixel in verticale

Le tre unità funzionali dell’alphaJET – Terminal, Control Unit e Print Unit – sono sempre state integrate in una solida scatola di acciaio inossidabile dal design innovativo

La patria della KBA-Metronic, con sviluppo, produzione, vendita e service, è a Veitshöchheim in Bassa Franconia

Report 39 | 2011 41

Stampa offset UV | Giappone

L’agire imprenditoriale nel mezzo della crisi

Prima della Genius 52UV in GiapponeIl mondo ammira con quanta disciplina la gente in Giappone affronti la catena di catastrofi di cui è stata vittima.

In ogni caso non si può parlare di isteria. Piuttosto di un agire responsabile. Che significa anche dare risposte

su come le future generazioni possano mantenere il livello di benessere. In tempi difficili è particolarmente

importante che le aziende diano il buon esempio. Una di queste imprese è ad es. l’azienda grafica Anri Machinery

Co., Ltd. di Osaka.

La Anri in Giappone è un precur-sore nell’impiego di una tecno-logia non inquinante, che ades-

so con la prima Genius 52UV senza acqua si impegna in Giappone in processi di stampa durevoli. Non intende solo ampliare la gamma di prodotti stampati in genere, quanto piuttosto la ricca offerta di materie plastiche non assorbenti, come ad esempio PVC, PC, PS, ABS e PP. In tutto questo l’azienda mira sempre a offrire ai suoi clienti un livello qualitativo altissimo e a rispettare l’ambiente. Adesso intende defini-re nuovi standard di qualità nel pro-cesso di stampa, nonché aumentare la responsabilità per l’ambiente e la durevolezza al servizio del cliente.

Perché proprio in questo momento?“Non esiste un momento giusto o sbagliato per investire, quando un paese è in stato di emergenza. Lo sguardo andrebbe sempre rivolto al futuro. Soprattutto adesso è im-portante assumere punti di vista ecologici in occasione di nuovi in-vestimenti, in modo da assicurare gli affari del domani”, ci spiega il signor Nonoshita, presidente della Anri Machinery Co., Ltd. L’azienda grafica giapponese di Osaka conosce a perfezione i vantaggi della Genius 52UV: come nessuna altra macchina per forma-to piccolo essa fornisce già dopo soli dieci fogli di avviamento un risultato pronto per la consegna. Per quanto riguarda i colori, si ri-spettano le impostazioni predefi-nite date nel prepress, che grazie al condizionamento del gruppo inchiostratore rimangono stabili lungo tutta la tiratura di stampa. La regolazione delle zone di inchio-strazione, richiesta da una macchi-na offset convenzionale, viene a mancare, perché i cinque gruppi inchiostratori corti non hanno viti del calamaio. Un cilindro retinato anilox procura un’alimentazione di inchiostro costante. Allo scopo non servono né acqua né alcol isopropi-lico. Piuttosto le lastre rivestite di silicone si incaricano della distribu-zione perfetta tra zone stampanti e zone non stampanti. Il risultato sono immagini nitidissime che ven-

gono riprodotte mediante retini fi-nissimi (120 L/cm o a modulazione di frequenza). Grazie all’assenza del gruppo di bagnatura si riescono ad ottenere risultati bellissimi per quanto riguarda i colori. Determinanti infine per l’acqui-sto della Genius 52UV sono stati anche i numerosi campioni di stam-pa realizzati, nonché la visita allo stabilimento della KBA-MetroPrint nell’Unterfranken. Le successive visite fatte agli utenti della Genius 52UV hanno convinto.

Antonio [email protected]

Conferma dell’affare alla Print China di Dongguan: la Anri Machinery Co., Ltd. è contenta del nuovo investimento

Semplicemente geniale – la Genius 52UV della KBA-MetroPrint

Report 39 | 201142

Stampa offset UV | Australia

Semplice, ecologica e innovativa:

La Genius 52UV da il suo contributo ecologico in AustraliaL’Australia – affascinante e unica allo stesso tempo, e con la sua superficie complessiva di circa 7,7 milioni di chilometri

quadrati il sesto stato al mondo per dimensione. Un continente che ospita numerosi tipi di animali e piante esotiche. E

allora in quale altro luogo l’argomento della tutela del clima e dell’ambiente potrebbe avere un ruolo così importante.

Anche nella produzione stam-pata industriale la riduzio-ne del CO2 è un argomento

centrale sul continente verde, che esorta molte aziende grafiche ad un ripensamento. Tra cui anche la ditta IBS Design Resources di Nerang, Queensland, fondata nel 1996 non lontano da Brisbane. Di recente qui è entrata in servizio la seconda Genius 52UV senza acqua della KBA-MetroPrint. La macchina consente non solo di ampliare la gamma di prodotti, ma offre anche un contributo importante per la tu-tela dell’ambiente. Per la IBS, composta in tutto da 18 persone, era chiaro che la Ge-nius 52UV è predestinata per nuo-ve idee commerciali nella stampa offset. Essa deve consentire all’a-

Antonio [email protected]

Sito Web interessante: www.ibscards.com.au

Scott Siganto (sin.), amministratore della IBS Design Resources, durante l’accettazione della Genius 52UV assieme a Jack Malki della Jet Technologies (rappresentanza ufficiale della KBA-MetroPrint AG in Australia)

zienda di penetrare nuovi mercati in cui la concorrenza fa fatica ad affermarsi.

Stampa offset ecologica di qualità eccellente?Da un lato la Genius 52UV stam-pa con inchiostri UV che induri-scono subito dopo la stampa nel segmento di uscita della macchina da stampa. Dall’altro questa inno-vativa macchina offset nel formato B3 non richiede né acqua né addi-tivi tipo l’alcol isopropilico o altri stabilizzatori inquinanti. Pertanto la Genius 52UV produce con una qualità offset eccellente e in modo particolarmente ecologico. La IBS intende ampliare la sua offerta di prodotti business per uffi-cio e vita quotidiana, e punta perciò moltissimo su una flessibilità ampia per quanto riguarda i materiali uti-lizzati e i lotti economicamente redditizi. “Noi vogliamo offrire ai nostri clienti tutto da una stessa mano, ma anche restare prestanti ed economici. Con la Genius 52UV abbiamo la possibilità di reagire ra-pidamente alle diverse situazioni del mercato, e di proporci senza grandi sforzi, persino per ordini piccolissimi, in modo vantaggioso e con una flessibilità dei materiali pressoché sconosciuta dalla con-correnza”, sottolinea Scott Siganto, amministratore della IBS Design Resources.

Flessibilità dei materiali senza concorrenzaGrazie al processo di stampa senza acqua in combinazione con i grup-pi inchiostratori corti della Genius 52UV si hanno, a differenza della stampa offset convenzionale, solo pochi fogli di avviamento (scarti). E non importa se si lavorano una car-ta da 80 grammi oppure cartone o plastica di 0,8 mm di spessore. “Cercavamo un sistema di stampa attraente, che risparmi tempo, soldi e soprattutto risorse, e non accetti compromessi sulla qua-lità del risultato della stampa”, rac-conta Scott Siganto e aggiunge con orgoglio “e con la Genius 52UV questo sistema l’abbiamo trovato.”

Pochi giorni orsono è entrata in servizio la seconda Genius 52UV senza acqua, che procura da subito non solo l’ampliamento della gamma di prodotti, ma da anche un contributo importante nel campo della tutela dell’ambiente

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Aiuti KBA per l’allagamento alla Marshall & Bruce di Nashville

A maggio dell’anno scorso l’acqua era alta quasi un metro nella

sala da stampa della Marshall & Bruce, un’azienda grafica con 145 anni alle spalle situata a Nashville/Tennessee (USA). Chip Smith, pre-sidente di questa azienda di stampa commerciale e di imballaggi, dava per scontato che la sua azienda si trovasse in una posizione sicura, malgrado fosse vicina al Cumber-land River. Poi il fiume, invece, dopo un lungo periodo di piogge è esondato, nonostante che la piog-

gia avesse smesso di venir giù. Ver-so mezzanotte uno dei dipendenti staccò la corrente. Ed è stata la sal-vezza per l’azienda. Quando l’inondazione è arre-trata, sono iniziati i grandi lavori di sgombero. Ci sono voluti due mesi per rimettere in moto l’azienda. La KBA ha aiutato con una squadra di meccanici ed elettricisti, che han-no rimesso in funzione la macchina nel giro di sette settimane. “Sono venuti in una situazione difficile mettendo in campo un atteggia-

mento stupendo per fornirci un aiuto. Sono convinto che senza il lavoro concentrato e il sostegno oculato della KBA non saremmo an-cora lì dove siamo oggi”, racconta contento Smith. A parte la Rapi-da 105 a sette colori con torre di verniciatura, sistema di voltura ed equipaggiamento per cartone, l’ac-qua è penetrata anche nell’unità di esposizione per lastre, l’equipag-giamento computer e altri impianti nel reparto finitura. Il danno non ha coinvolto, però, solo l’attrezza-

Come se niente fosse successo: Marshall & Bruce può produrre nuovamente sulla Rapida 105

tura tecnica, ma anche la carta stoc-cata e i prodotti finiti. In tutto un danno di 2 milioni di dollari US. Finché la Rapida 105 non è ripartita, la Marshall & Bruce ha lavorato come Printbroker. Cosa che ha permesso di continuare ad assistere i clienti. Quando l’azienda ha finalmente prodotto in proprio, Smith e il suo team si sono sentiti come piccoli vincitori sulle forze della natura: “Quando la Rapida è ripartita dopo l’allagamento, abbia-mo festeggiato!”

Ecco com’era la Rapida 105 della Marshall & Bruce dopo che l’acqua, che arrivava quasi all’altezza della balconata nella sala da stampa, è defluita

Altra Rapida 142 per la Malnove Inc. in Florida

Nella primavera di quest’anno la Malnove Inc., uno dei maggiori

produttori indipendenti di scatole pieghevoli negli USA, ha messo in funzione nel suo stabilimento di Jacksonville/Florida una Rapida 142 a sette colori con torre di vernicia-tura e prolungamento dell’uscita. “Già nel 1997 abbiamo messo in esercizio la prima Rapida per for-mato grande negli USA”, così ricor-da Paul Malnove, presidente dell’a-zienda. “Da allora abbiamo puntato in tutti i nostri stabilimenti su una piattaforma di macchina unitaria. Per i nostri clienti il vantaggio è che noi riusciamo a produrre qualsiasi cartone, qualsiasi ordine in ogni stabilimento, su ogni macchina con la stessa qualità di stampa elevata. Da allora la Rapida 142 sostiene la nostra strategia.”

La nuova Rapida 142 porta una maggiore dinamicità e prestazioni più elevate nello stabilimento di Jacksonville. È equipaggiata con molti moduli di automazione, che riducono sensibilmente i tempi di avviamento, aumentano la produtti-vità e ottimizzano ulteriormente la qualità di stampa. Tra questi vi sono i cambialastre automatici FAPC e DensiTronic professional per la regolazione online della qualità. Inoltre la nuova macchina è at-trezzata per la finitura UV inline. “Un’opportunità in più sul mercato per la Malnove”, ritiene Chris Tra-vis, direttore tecnologico della KBA North America. La Malnove è stata fondata nel 1948. Con lo slogan “Malno-ve Packaging Solutions” l’azienda crea, produce e confeziona im-

ballaggi di cartone di alta qualità. Oggi del gruppo di imballaggi fan-no parte tre stabilimenti a Omaha, Nebraska, Jacksonville, Florida e Clearfield, Utah.

Da alcuni mesi alla Malnove di Jacksonville è in produzione una nuova Rapida 142. Con questa macchina a sette colori l’azienda americana continua la strategia di uniformare il suo parco macchine conquistando una maggiore economicità con l’automazione

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Il trio KBA presso lo stampatore di imballaggi cinese Jiangsu Zhongcai Printing è completo

Il trio è completo: presso lo stampatore di imballaggi cinese

Jiangsu Zhongcai Printing Co., Ltd. di Danyang City, è entrata in produzione a fine 2010 una Rapida 105 a sette colori dotata di torre di verniciatura. La macchina UV viene utilizzata per la stampa di imballag-gi di lusso. E integra due macchine a sei e cinque colori della KBA nel formato medio e grande, in produ-zione dal 2003 e dal 2002. La Jiangsu Zhongcai Printing è stata creata nel 1994 e fa parte, assieme alla Shanghai Jiacai Prin-ting, del gruppo tnp (The National Press), una rete di aziende specia-lizzata nella stampa di imballaggi. Oltre a sette macchine offset, il gruppo utilizza in due grandi sedi di produzione con ca. 1.000 di-pendenti anche diverse macchine flessografiche e rotocalco. Sull’area aziendale di 150.000 m² a Danyang oggi sono a disposizione più di 86.000 m² di superficie di produ-zione. L’azienda è certificata ISO 9001:2001 e ISO 14001:2004 ed è guidata con successo dai due fra-telli Jiao Xiao Lin e Jiao Xiao Ping. Ultimamente il giro d’affari am-montava a circa 50 milioni di Euro, e nei prossimi anni continuerà a salire decisamente. A parte la quali-tà, l’attenzione principale è rivolta

ai processi di fabbricazione adatti all’ambiente. Il general manager Jiao Xiao Ping: “Noi intratteniamo numerosi contratti di fornitura pluriennali con ditte importantissime nazio-nali ed internazionali dei settori industriali del tabacco, dei prodot-ti elettronici, i generi alimentari e le bevande, nonché medicina e articoli per la casa. I marchi Pana-

sonic, Siemens, Motorola, Philips, McDonald’s, KFC, Colgate o Ca-stel sottolineano il nostro poten-ziale di prestazioni. I nostri clienti continuano a sviluppare assieme a noi soluzioni di imballaggi sempre più attraenti. E la tecnica utilizza-ta svolge un ruolo decisivo per il successo commerciale.” Jiao Xiao Ping: “Il fatto che l’anno scorso, dopo una pausa di qualche anno

La Rapida 105-7+L-UV è già la terza macchina KBA della Jiangsu Zhongcai. Il Deputy General Manager Jianping Bao, il general manager Jiao Xiao Ping e il responsabile delle vendite KBA Huang Nanbiao (da sin.) davanti al nuovo impianto

Shanghai Guichao: Tag ed etichette per l’Haute Couture

Oltre alle KBA Rapida nel forma-to medio e grande, molto ri-

chieste, in Cina trova sempre più utenti anche la Rapida 75 nel for-mato B2. Un esempio nella grande area di Shanghai è l’azienda grafica Shanghai Guichao Fashion Ac-cessories, fondata nel 2004. Con la sua Rapida 75 la ditta rifornisce il settore internazionale della moda. Con i suoi ca. 80 dipenden-ti l’azienda si è specializzata con grande successo nella produzione di cosiddetti Tag per rinomati mar-chi della moda. Le targhette ed etichette di segnalazione relative a prezzo, misura, caratteristiche del prodotto e informazioni sul pro-duttore vengono realizzate in una varietà impressionante sui suppor-ti da stampa più disparati. Circa il

90 percento dei committenti risie-de in Europa, tra cui soprattutto marchi italiani e spagnoli importan-ti. Ma nel frattempo la Shanghai

Guichao Fashion Accessories rifor-nisce con i suoi prodotti di qualità anche clienti negli USA, in Giappo-ne e Cina.

Tang Gui Chao: “La macchina KBA ci da vantaggi enormi e l’opportunità di ampliare ulterior-mente il nostro servizio di assistenza ai clienti.”

negli investimenti, abbiamo nuova-mente scelto una KBA Rapida non è casuale. Negli ultimi anni la KBA si è sviluppata meglio di tutti. Ciò vale sia per le innovazioni tecniche, che per le prestazioni e il servizio di assistenza post-vendita. Noi ap-prezziamo molto la cooperazione e siamo aperti alle novità che ci por-tano avanti.”

Il principale dell’azienda, Tang Gui Chao, si era guardato bene in-torno sul mercato prima di sceglie-re la Rapida 75: “Quando abbiamo iniziato il nostro progetto nel 2009 in Cina c’erano ancora pochi im-pianti Rapida 75, però noi vediamo confermata la nostra scelta. Con la nuova macchina siamo riusciti ad incrementare notevolmente la qualità, la produttività e la varietà di prodotti. Da noi da marzo fino ad agosto si lavora tantissimo. Siamo stati molto contenti dell’aumento delle capacità produttive, e abbia-mo portato il tempo ciclo giornalie-ro dalle otto alle dodici ore.”

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Le Rapida “mezzo formato” hanno successo in Svizzera

Anche in Svizzera le moderne macchine per mezzo formato

della KBA sono sempre più popolari. Oltre che alla qualità, ciò è dovuto sicuramente anche alla filosofia di macchina che punta sul risparmio energetico e l’ingombro esiguo, che risponde alle esigenze di molte piccole aziende. La Wohler-Druck AG di Spreitenbach, non lontano da Zurigo, per venire incontro alla sua strategia per il futuro, che com-prende anche un nuovo edificio, ha optato per una Rapida 75E (530 × 750 mm) a cinque colori con tor-re di verniciatura, prolungamento dell’uscita e un tasso elevato di au-tomazione mai visto finora. Un’altra Rapida 75E a cinque colori andrà alla Gutenberg Druck AG di La-chen, sulla parte superiore del Lago di Zurigo. Entrambe queste azien-de hanno la fama di essere parti-colarmente innovative. Altrettanto notevole è l’ordinazione di una Ra-pida 66 (480 x 660 mm) da parte dell’azienda familiare Druckerei Steckborn Louis Keller AG che ha 120 anni alle spalle. Qui hanno scelto una Rapida 66-4 SW a quat-tro colori convertibile. Per il merca-to high-tech della Svizzera questo è un segnale importante, perché non serve sempre una “vera” macchina per mezzo formato per resistere con livelli alti di qualità su un mer-cato molto combattuto. La Rapida 75E nella configura-zione a cinque colori con gruppo di verniciatura della Wohler-Druck AG verrà equipaggiata con il siste-ma di misura e regolazione inline dell’inchiostrazione QualiTronic Color Control combinato con un sistema di misura e controllo spet-trale e densitometrico dell’inchio-strazione. Questi sistemi sono stati integrati con ErgoTronic ACR per la regolazione automatica dei regi-stri. La macchina riesce a lavorare supporti da stampa da 0,04 fino a 0,8 mm con una resa massima di 16.000 fogli/h. Il gruppo di verni-ciatura con racla a camera dispone di un cambio semiautomatico delle lastre e di un sistema automatico di alimentazione della vernice e di lavaggio. Nel pacchetto è compre-so anche LogoTronic professional

– un server con banca dati cen-trale (elenco ordini, PressWatch, SpeedWatch, Reports, VisuTable, scheda pile, dati caratteristici fon-damentali) e interfacce con il soft-ware specifico.

L’assenza di fronzoli convince La macchina della Gutenberg Druck AG ha una configurazione simile: nell’ambito del sistema di misura e regolazione dell’inchio-strazione si punta sull’integrazione con l’applicazione InkZone della Digital Information già presente sul posto. Un fattore importante per la scelta di acquistare è stata la struttura compatta della Rapi-da 75E. L’amministratore Andreas Grüter: “Abbiamo osservato molto attentamente le macchine proposte

sul mercato e capito che anche le condizioni di spazio nella sala da stampa svolgono un ruolo decisivo. La KBA Rapida 75E compatta può essere integrata in modo ottimale nei nostri locali. Molto evidente è stato, nel confronto, anche il fab-bisogno energetico decisamente inferiore della Rapida 75E. La de-cisione non è stata facile perché con le macchine e l’assistenza che avevamo siamo sempre stati soddi-sfatti. Però la Print Assist e la KBA ci hanno fornito una consulenza

molto competente e reso curiosi dal punto di vista tecnico. La KBA Rapida 75E è una combinazione riuscita tra assenza di fronzoli, au-tomazione intelligente e prestazio-ni elevate, unite ad una tecnica di stampa modernissima.” Martin Keller della Steckborn Louis Keller AG sulla sua scelta a favore della Rapida 66-4 SW2: “La KBA Rapida 66 è una macchina ver-satile. Offre un rapporto prezzo-prestazioni molto attraente e un massimo di flessibilità. Il quadro di comando centrale GrafiControl, il sistema di misura e regolazione dell’inchiostrazione DensiTronic, il collegamento con il workflow del prepress mediante interfaccia CIP-3/JDF, il cambio semiautomatico delle lastre e il lavacaucciù automa-tico consentono una conversione rapida. Con il formato A2 la mac-china copre in modo ottimale ca. l’80 percento del settore 50/70.” Dopo essersi posizionata con molto successo nel mercato sviz-zero del formato grande e medio, l’affiliata della KBA Print Assist AG di Höri presso Zurigo è riusci-ta a rafforzare la sua posizione sul mercato anche nel mezzo formato grazie alle interessanti alternative Rapida 75E e Rapida 66.

Soddisfatto della nuova Rapida 66: il proprietario dell’azienda grafica Steckborn, Martin Keller

Da sinistra: Arnold Kessler, Gutenberg Druck, Peter J. Rickenmann, Print Assist, Andreas Grüter, Gutenberg Druck, e Sascha Fischer, Koenig & Bauer

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Prodotti semicommerciali di qualità con la nuova KBA Comet

Presso il cliente KBA di vecchia data Oceano, di Cajamar presso

San Paolo in Brasile, è entrata in produzione qualche mese fa una KBA Comet con equipaggiamento heatset per la stampa di prodotti ta-bloid, libri scolastici e riviste. In oc-

casione di una Open House a inizio marzo, organizzata dalla Oceano assieme alla rappresentanza KBA brasiliana Deltagraf Representações Comerciais, sulla rotativa è stata prodotta nell’heatset una rivista di alta qualità su carta da 65 g/m².

Hercilio de Lourenzi, proprie-tario dell’azienda che appartiene al Grupo Escala, ha definito que-sto investimento più recente nella Comet e in una macchina identica per la sede di Criciúma nel sud del Brasile come la prosecuzione della

Luiz Cesar Dutra, amministratore della Deltagraf Representações Comerciais, Hercilio de Lourenzi, proprietario della Editora Escala, Claudia Santos, direttrice finanziaria della Oceano, il direttore commerciale KBA Kai Trapp, Marcos Salles, il responsabile dell’azienda grafica della Oceano, e il responsa-bile commerciale KBA Fernando Ramos (da sin. a destra) durante la Open House a Cajamar

partnership con la KBA iniziata nel 1997. All’epoca la cooperazione è iniziata con una rotativa commer-ciale da 16 pagine Compacta 215, cui sono seguite nel corso degli anni altre tre macchine di questa serie nonché due KBA Compacta 618 da 48 pagine e diverse mac-chine da stampa a fogli KBA. La collaborazione molto proficua per entrambi si manifesta con la cresci-ta imponente della Oceano. Il direttore commerciale KBA Kai Trapp ha ringraziato e indicato che le due Comet rappresentano un completamento perfetto della gamma di macchine utilizzata dalla Oceano, in funzione di una produ-zione di libri, inserti pubblicitari e magazine vantaggiosa e di alta qua-lità, oltre che ecologica. Gli impianti Comet forniti alla Oceano, dotati ciascuno di una tor-re da otto, una piegatrice a ganasce KF 3 e un forno ad aria calda, han-no una circonferenza del cilindro di 1.156 mm, una massima larghezza della banda di 1.000 mm e una resa di produzione massima di 75.000 copie/h.

La Comet di Hobart, in Australia, un highlight della SWUG 2011

A Hobart, a solo un’ora di volo da Melbourne, a fine marzo 2011

ha avuto luogo la 25. conferenza annuale del Single Width Users Group (SWUG). Di questo gruppo fanno parte stampatori di giornali australiani e neozelandesi attrez-zati con macchine da stampa a larghezza semplice. Circa 220 par-tecipanti si sono informati presso il centro conferenze Wrest Point sulle tendenze e le novità nella pro-duzione di giornali. La tradizionale visita ad una azienda grafica in occasione dell’in-contro annuale dello SWUG ha avuto luogo nel centro di stampa Davies Brothers presso il Glenor-chy Technopark, a nord di Hobart. In questa azienda, che fa parte del

gruppo di media australiano News Limited, una KBA Comet con sei torri di stampa e una piegatrice doppia KF 3 produce, a parte il giornale locale The Mercury e il Sunday Tasmanian, tra l’altro edi-zioni parziali dell’Australian e del Herald-Sun. Bob Lockley, Chief Executive Web Printing della Fai-rfax Media e a lungo presidente dello SWUG: “Il centro di stampa inaugurato nel maggio 2009 è stata una meta positiva, perché abbiamo potuto vedere in produzione una delle installazioni per giornali più moderne d’Australia.”

Esperti di 41 aziende grafiche della regione Australasia hanno visionato la rotativa con trasmissione elettronica KBA Comet (nella foto) presso la Davies Brothers di Hobart

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Il presidente ecuadoriano va alla Editogran S.A. in Ecuador

A inizio aprile il presidente ecua-doriano Rafael Correa ha vi-

sitato le modernissime sedi di produzione dei due quotidiani na-zionali El Telégrafo e PP El Verdade-ro a Guayaquil, la più grande città dell’Ecuador. Presso questa sede dell’azienda statale Editores Gráfi-cos Nacionales (Editogran S.A.) è in produzione da alcuni mesi una rotativa per giornali KBA Colora. Nel corso del suo giro con Edwin Ulloa, il direttore del quo-tidiano El Telégrafo, nonché con il consulente José Orús e il respon-sabile dell’azienda grafica Michael Hanisch, il capo del governo è ri-uscito a farsi un’idea del centro di

stampa con la nuova KBA Colora. “Nonostante tutta la qualità dei contenuti di El Telégrafo, dal punto di vista tecnico c’erano dei proble-mi con la vecchia rotativa. Adesso la Editogran S.A. dispone di una nuova tipografia, una modernissima

macchina da stampa e tecnicamen-te è a livelli mondiali”, ha sostenu-to Correa nel corso della conferen-za stampa finale. Con la nuova rotativa sono ca-lati decisamente i tempi di stampa e i costi di produzione. L’impianto

Il presidente ecuado-riano Rafael Correa (centro), nel corso del giro attraverso i nuovi impianti di produzione della Editogran S.A.

è equipaggiato con due cambiabo-bine Pastomat C, alimentazione manuale delle bobine, due torri da otto in configurazione comple-ta, due dispositivi di voltura e una piegatrice a ganasce KF 5. I moduli di automazione come le regolazioni dei registri dei colori e dei registri di taglio consentono un’elevata qualità di stampa. Sull’area di oltre 30.000 m² del più antico quotidiano dell’E-cuador sono sistemati produzione, magazzino e reparto spedizione. Complessivi 310 dipendenti si oc-cupano alla Editogran S.A. della pubblicazione dei due quotidiani El Telégrafo e PP El Verdadero.

Prima doppia per la Rapida 75E alla Pro-Print in Sudafrica

Dopo tante installazioni in Euro-pa, Asia e America Latina, alcuni

mesi fa anche in Sudafrica, presso la Pro-Print (Pty) Ltd di Congel-la vicino a Durban, due impianti Rapida 75E hanno fornito in suc-cessione ravvicinata una prima as-soluta doppia. L’azienda, che opera seguendo lo slogan “Professionals in Print” e ha ricevuto numerose onorificenze, ha scelto per la prima volta nella sua storia lunga 47 anni

una macchina offset a foglio KBA. La Pro-Print è specializzata in im-ballaggi farmaceutici di alta qualità, e ha utilizzato finora 16 macchine di un costruttore giapponese. Il proprietario Barry Roberts rappresenta la seconda genera-zione a gestire l’azienda, fondata nel 1964 dai suoi genitori Ernest e Doreen Roberts. I suoi genitori avevano acquisito oltre 40 anni fa il settore della stampa dalla Allen

Hanburys, oggi nota come Glaxo Smithkline. Nel 2010 la Pro-Print ha fatto segnare con i suoi 160 di-pendenti un giro d’affari di oltre 11 milioni di Euro. Con le due nuove KBA Rapida 75E si è ottenuto un ri-posizionamento per quanto riguar-da l’economicità e l’orientamento ecologico. Tra i clienti troviamo produttori farmaceutici internazio-nali, agenzie pubblicitarie e tante altre aziende.

Sito Web interessante: www.proprint.co.za

Da sin. a destra: Barry Roberts, sua figlia Yvette Roberts e Greg Young della rappresentanza KBA Thunderbolt Solutions sono felici della doppia prima assoluta riuscita dei due impianti KBA Rapida 75E

Con la Rapida 75E la Pro-Print ha scelto il campione di risparmio energetico nel formato B2, con la sua velocità nella tiratura di pro-duzione portata a 16.000 fogli/h e lo spessore dei supporti da stampa ampliato a 0,8 mm. Barry Roberts: “Molti nel settore rimarranno sor-presi che noi, clienti abituali della Komori, abbiamo fatto salire a bor-do un nuovo fornitore di macchina. Però la scelta fatta alla IPEX 2010 a favore delle due Rapida 75E si basa su fatti concreti. Dove l’ingombro ridotto, i dettagli di equipaggia-mento e la qualità del Service della rappresentanza KBA sudafricana Thunderbolt Solutions hanno svol-to un ruolo decisivo. Le due Rapida 75E a quattro e cinque colori con cambio automatizzato delle lastre, lavacaucciù e quadri di comando centrale ErgoTronic si distinguono per gli ottimi valori nei tempi di avviamento e nel consumo ener-getico. Inoltre producono in modo estremamente affidabile, e la pos-sibilità di stampare senza alcol mi-gliora anche il bilancio ecologico.”

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Interpack di successo per la KBA-Metronic

Un’affluenza di pubblico impres-sionante, ottimi colloqui e una

serie di vendite concluse, sono stati il risultato della presenza della KBA-Metronic alla Interpack 2011. Nella sua qualità di fiera più

importante al mondo per il settore degli imballaggi, la Interpack è da anni una manifestazione obbligata per la KBA-Metronic, visto che of-fre soluzioni di sistema nell’ambito della codificazione industriale. Con

L’interesse negli innovativi sistemi di codificazione della KBA-Metronic è stato grande

La KBA-Metronic alla CosmeticBusiness di Monaco

La CosmeticBusiness, che si svolge ogni anno a Monaco di Baviera, è

l’unica fiera specialistica dell’indu-stria complementare per la cosme-tica in Germania che presenta cifre in aumento relative ad espositori e visitatori. Sono presenti aziende dai settori più disparati dell’industria cosmetica, che espongono i loro prodotti e illustrano i loro servizi: sviluppatori di prodotti, realizzatori

di prodotti cosmetici, macchine per la produzione e l’imbottigliamento, imballaggi di ogni tipo, designer, confezionatori per conto terzi, svi-luppatori, ecc. “Alla CosmeticBusiness 2011 si sono incontrati tutti i produttori più importanti. Si sono avvertiti so-prattutto la vivacità e il dinamismo del settore della cosmesi”, sostiene Frank Richter, proprietario della

La udaFORMAXX per la codificazione flessibile e precisa degli imballaggi può essere integrata con gli apparecchi di codificazione più diffusi

i 2.700 espositori da 60 paesi e i 19 capannoni della fiera di Düsseldorf completamente occupati, la Inter-pack 2011 è stata una delle manife-stazioni più positive nella sua storia di 53 anni.

CosmeticBusiness. E dunque la li-sta della provenienza dei visitatori specializzati comprende sia i big player internazionali del settore che tante aziende più o meno gran-di. Per la KBA-Metronic la manife-stazione ha offerto una piattaforma adatta per presentare le tante solu-zioni di codificazione accattivanti per gli imballaggi cosmetici di alta qualità nei lotti e formati più dispa-rati. La udaFORMAXX, come im-

pianto di singolarizzazione stand- alone, consente ad esempio ai confezionatori per conto terzi di convertire molto rapidamente tira-ture da piccole a medie di scatole pieghevoli e fustellati, per poi co-dificarle individualmente. La stam-pante a getto d’inchiostro alphaJET evo, con la sua grande scelta di inchiostri, (ad es. inchiostro UV-vi-sibile), è ideale per la codificazione di prodotti, perché consente tra l’al-tro di scrivere caratteri TrueType.

Al centro della presentazione della KBA-Metronic sono state po-ste novità ed evoluzioni della tec-nologia di codificazione. Sono stati presentati, ad esempio, l’impianto di singolarizzazione udaFORMAXX come successore dell’UDA-150 S, i nuovi apparecchi per impressione a caldo hpdSYSTEM con tipo di pro-tezione fino a IP 54, la più recente tecnica di codificazione al laser, il sistema molto dibattuto per la co-difica di etichette attivabili al laser e l’ultima generazione della serie di successo di stampanti a getto d’in-chiostro alphaJET nelle sue diverse varianti. Per la prima volta anche gli esperti della società madre Koenig & Bauer AG hanno fornito sullo stand della KBA-Metronic informa-zioni sulle tecnologie e sui processi attuali nell’offset a foglio ad alto rendimento per la stampa di imbal-laggi.

Grande è la scelta di imballaggi cosmetici

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Schaffrath: KBA Rapida 106 completa la KBA C16

Dopo la messa in esercizio della nuova rotativa commerciale da

16 pagine KBA C16 lo scorso anno, da aprile di quest’anno presso l’a-zienda di stampa e media Schaf-frath di Geldern è in produzione anche una macchina per formato medio per alte prestazioni Rapida 106. La Schaffrath si è specializzata nella produzione di riviste specia-lizzate e per il pubblico, di scritti informativi per associazioni e cata-loghi. Processi efficienti e una tec-nologia modernissima assicurano la produzione economica di questi media. Anno dopo anno vengono stampate circa 25.500 t di carta nonché eseguiti 45 milioni di rile-gature a colla, 55 milioni di cucitu-re e 55 milioni di indirizzamenti. Con il nuovo impianto a cin-que colori KBA Rapida 106 nel set-tore della stampa a fogli adesso è in funzione per la prima volta una macchina con torre di verniciatura. Che produce soprattutto coperti-ne, inserti cuciti, cartoline postali, stampe speciali e altro ancora per prodotti da bobina. Per gli ordini di riviste spesso si rinuncia alla ver-

nice. Ma la nuova macchina verrà utilizzata anche per altri ambiti commerciali. Per questo, a parte la torre di verniciatura, si è scelto anche un pacchetto di equipaggia-mento per la stampa su cartone. La Rapida 106 si è distinta so-prattutto per quanto riguarda le prestazioni di stampa, la tecnica di misura e regolazione dell’inchio-

strazione nonché l’automazione. La regolazione dell’inchiostrazione inline con QualiTronic Color Con-trol contribuisce molto alla riduzio-ne degli scarti. Grazie all’alimenta-zione automatica dell’inchiostro, le soluzioni nonstop, l’alimentazione senza squadre laterali a trazione DriveTronic SIS, il rullo aspirante motorizzato, il collegamento in

rete LogoTronic e la regolazione dell’inchiostrazione inline si riesco-no ad ottimizzare gli operatori sulla macchina senza ridurre le presta-zioni di stampa e la qualità. Per la Rapida 106 si calcola, te-nendo presenti le condizioni della Schaffrath, un periodo di ammorta-mento di 3,5 anni. “È un periodo alquanto breve per beni di investi-mento”, sostiene l’amministratore Dirk Devers. Dopo tre mesi scarsi di produzione il contatore riportava 6,1 milioni di stampe. Che per un anno intero significano ca. 25 mi-lioni di fogli. “Il settore del foglio è cresciuto enormemente grazie alla Rapida 106”, racconta Devers. Ed è chiaro che la Rapida 106 produce senza alcol. Alla Schaf-frath vengono utilizzati additivi del liquido di bagnatura IPA-free Fountain Solution proposti da KBA PressConsum.

Rudolf Sturme, responsabile tecnico del centro di stampa Schaffrath, e lo stampatore Ulrich Stelzer (destra) sono molto soddisfatti della loro nuova KBA Rapida 106

Sito Web interessante: www.schaffrath.de

Druckerei Kliewer: veloce & innovativa con la stampa digitale e offset

Tra le offerte della Druckerei Kliewer di Siegburg, presso

Bonn, troviamo soluzioni complete tutte da un unico fornitore. L’am-ministratore Miroslaw Eichberger, che ha acquisito l’azienda nell’au-tunno del 2009, ama produrre tutto in casa. Questo modello com-merciale presuppone una tecnolo-gia aggiornata, in modo da poter produrre in modo rapido. Presso la Druckerei Kliewer con i suoi 32 dipendenti sono in produzione tre impianti offset e una macchina da stampa digitale. Miroslaw Eichberger: “Entrambi i settori sono un’unica cosa. Spesso per un prodotto utilizziamo stampa offset e digitale. Così sulla HP Indi-go Press 3050 si possono persona-lizzare le copertine e i contenuti si possono produrre su una delle due macchine per mezzo formato. Ogni lavoro segue i suoi principi.” Grazie ad un Color Management unitario per tutte le macchine, gli ordini si

possono scambiare in qualunque momento. Dall’autunno 2009 del parco macchine fa parte una Rapida 75 a cinque colori con torre di vernicia-tura e prolungamento dell’uscita. Fino a inizio agosto aveva prodotto quasi 35 milioni di fogli. In azien-da si mettono in conto prestazioni fino a 12.000 fogli/h (resa massima

15.000 fogli/h). Che significa fino a 200.000 fogli stampati al giorno. Per questo la Druckerei Kliewer pubblicizza se stessa con lo slogan: “Veloce & innovativa come la for-mula 1”. Miroslaw Eichberger ap-prezza della Rapida 75 il fatto che raggiunga rapidamente la stampa in quadricromia, produca con stabilità elevata e offra stampe con grande

nitidezza del punto. Tutti gli ordini a piena copertura ed elevata collo-cazione di colori vanno automatica-mente alla Rapida. Tra i clienti troviamo preva-lentemente agenzie pubblicitarie, ditte e clienti privati della zona di Colonia/Bonn e da altri centri come Amburgo o Francoforte sul Meno. Lo sfruttamento dell’azienda grafi-ca, che lavora su due turni, è com-pletamente senza servizi esterni. Miroslaw Eichberger e il principale senior Klaus-Dieter Kliewer si occu-pano in prima persona dei clienti. Dalla Kliewer possono avere tutto – anche la gestione di indirizzi, la personalizzazione, l’ottimizzazione dell’affrancatura e la spedizione – tutto da un unico fornitore.

Con la Rapida 75 la Druckerei Kliewer possiede una macchina B2 per alte produzioni nella sala da stampa

Sito Web interessante: www.druckerei-kliewer.de

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In breve

InterTech Technology Award 2011 per KBA Flying JobChange

Per la novità mondiale del cambio ordini al volo (Flying JobChange)

nella macchina per formato me-dio Rapida 106 la KBA ha ricevuto l’InterTechTM Technology Award di quest’anno dalla Printing Indu-stries of America. Il premio è stato consegnato solennemente in occa-sione di un gala tenutosi il giorno 11 settembre, nell’ambito dell’an-

Per il cambio ordini al volo sulla KBA Rapida 106 la KBA ha ricevuto l’InterTech Technology Award di quest’anno

Sito Web interessante: www.printing.org

nel 2007 per l’alimentazione senza squadre laterali a trazione Drive-Tronic SIS, sempre sulla macchina offset a foglio Rapida 106. “Siamo felicissimi di aver rice-vuto nuovamente questo premio ambito della Printing Industries of America”, racconta contento Mark Hischar, presidente e managing director della KBA North America. “Flying JobChange da al mercato un impulso tecnologico notevole. Il cambio ordini al volo porta nell’off-set a foglio tempi di cambi ordini conosciuti finora solo nella stampa digitale – senza concessioni alla qualità di stampa, alla gamma di supporti da stampa e alle prestazio-ni.”

Dopo la macchina da stampa per formato supergrande Rapida 205, la Genius 52UV per formato piccolo e l’alimentazione senza squadre laterali a trazione DriveTronic SIS, adesso è stato premiato il Flying JobChange con l’ambito premio InterTech Technology Award della Printing Industries of America

Nel cambio ordini al volo le la-stre nei gruppi non necessari ven-gono cambiate durante la produ-zione di stampa senza arresto della macchina. Escludendo i gruppi di stampa in produzione e includendo quelli finora fermi, si ha un cambio ordini senza arresto della macchi-na. Questa forma di produzione è interessante per esempio per la stampa di istruzioni sull’uso oppu-re quando si cambiano le lingue in opere in più lingue. Tutta una serie di aziende di stampa in Europa utilizza già con successo questa tecnologia premia-ta. Il primo utente è stato nel 2009 la AZ Druck und Datentechnik di Kempten/Allgäu.

Roadshow Route 75 in Brasile e Perù

La Roadshow Route 75 per la mac-china per mezzo formato Rapida

75, che ha avuto molto successo in Germania, ha avuto di recente il suo seguito in Brasile e Perù. A fine giugno il tour è iniziato nella metropoli brasiliana di San Paolo. Lì presso l’azienda di stampa di imballaggi Grafijor Embalagens è in produzione da cinque mesi una Rapida 75 con quattro gruppi in-chiostratori e torre di verniciatura. Il proprietario Sebastião J. Freitas ha illustrato ai circa 90 partecipanti la storia della sua azienda e i motivi della sua scelta a favore della Rapi-da 75. Robson Pádua della Global Sistemas Gráficos, la società com-merciale brasiliana per il formato piccolo, ha presentato la sua azien-da nel settore Vendite e Service. L’istruttore di stampa KBA Benja-

min Nelles ha poi prodotto tre lavori su carta e cartone. Wolfram Zehnle, responsabile del centro clienti KBA, ha illustrato gli effetti della verniciatura inline. Dopo San Paolo si è svolta un’altra open house presso la Or-

dem Rosa Cruz di Curitiba. L’a-zienda produce con una Rapida 66 a quattro colori. Oltre 50 specialisti da 20 aziende hanno acquisito in-formazioni sulla Rapida più piccola nel formato 48,5 x 66 cm. Anche in questo caso Benjamin Nelles e

Wolfram Zehnle hanno illustrato il potenziale di rendimento della Ra-pida 66 e gli highlight tecnici della Rapida 75E. L’atmosfera piacevole ha indotto molti partecipanti a ri-manere in azienda a lungo. L’ultima tappa è stata l’azienda grafica Forma e Imagen nella capi-tale del Perù, Lima. Circa 20 perso-ne interessate di importanti azien-de di stampa intorno a Lima hanno seguito la presentazione sulla Rapi-da 75 a cinque colori con vernice. Nel corso della presentazione sono stati illustrati i vantaggi della mac-china, come l’automazione orienta-ta sull’utente con l’esiguo fabbiso-gno di spazi e di energia.

Aperti, come sempre alla KBA: dopo la presen-tazione presso la Grafijor Embalagens, tutti i visitatori hanno avuto la possibilità rara di dare anche un’occhiata all’interno della Rapida 75

nuale fiera specialistica Graph Expo di Chicago. Negli ultimi sei anni la KBA ha già ricevuto tre volte questo premio ambito dell’industria della stampa americana: nel 2005 per la nuova Rapida 205 in quanto macchina da stampa dal formato più grande al mondo, nel 2006 per la Genius 52UV che produce senza acqua e

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In breve

A metà luglio 50 stampatori italia-ni hanno colto l’occasione per

informarsi nel centro clienti KBA sullo stato attuale dell’automazione e del controllo della qualità nell’off-set a foglio. E per l’occasione al centro dell’attenzione è stato posto il campione del mondo nei tempi di avviamento Rapida 106. Su una Rapida 106 a dieci co-lori, con motori indipendenti dei cilindri portalastra DriveTronic SPC e sistema di voltura per la produ-zione 5 su 5, sono stati realizzati con stampa in bianca e volta quat-tro ordini molto complessi con in tutto otto forme. La presentazione è iniziata con un libro di cucina, prodotto con stampa di illustrazio-ni opaca con 135 g/m². Il cambio rapido delle lastre per le singole segnature è avvenuto simultaneo e parallelamente al lavaggio/avvia-mento. Per gli ordini successivi gli stampatori hanno anche cambiato il materiale e il formato. È stato prodotto con stampa di illustra-zioni con 70 g/m², 80 g/m² e 400 g/m². E per chiudere è stato mo-strato il cambio ordine al volo, o meglio quattro cambi di lingua in successione per un catalogo a quat-tro colori. In questo caso, parallela-mente alla tiratura di produzione,

venivano sostituite alternativamen-te le lastre per la lingua e la pro-fondità nel gruppo 4 e 5 di volta in volta separato, e il relativo gruppo di stampa richiesto veniva poi rein-serito elettronicamente. Lo slogan della manifestazione era “Basta fer-mate ai box!”, e allora la miss Quar-to di miglio dell’Eurospeedway Lausitz, fresca laureata nel maggio 2011, presentava i fogli di stampa. E vi era anche la possibilità di testa-re con un gokart le proprie capaci-tà su un piccolo percorso a slalom direttamente davanti alla porta del capannone – con o senza fermata ai box.

La seconda dimostrazione era incentrata sulla finitura inline. Ini-zialmente sulla Rapida 106 a sei colori un foglio illustrativo con carta offset da 60 g/m² veniva dal mettifoglio a bobina e fogli RS 106. Dopo la conversione alla produzio-ne a fogli, si sono prodotti effetti opaco-brillante con applicazione parziale di vernice a base oleosa e successiva verniciatura a dispersio-ne ad alta brillantezza. In chiusura si è utilizzato una forma a sorpre-sa, verniciata ad alta brillantezza a piena copertura, con immagini di Dresda e Radebeul e della Open House.

Feeling da formula 1 sul quadro di comando centrale della Rapida 106 a sei colori a 18.000 fogli/h

Momento culminante: stampa di etichette con il dispositivo a bobina / a foglio RS 106

Flying JobChange sulla Rapida 106 rende superflui gli stop ai box. Malgrado tutto, però, i visitatori hanno preso volentieri i fogli appena stampati dalle mani di Michaela, miss Quarto di miglio della Eurospeedway Lausitz

Gara di formula 1 per clienti italiani

SIGLA EDITORIALE

è la rivista per i clienti del gruppoimprenditoriale Koenig & Bauer (KBA):

Koenig & Bauer AG, WürzburgFriedrich-Koenig-Straße 497080 Würzburg GermaniaTelefono: (+49) 931/909-4336Telefax: (+49) 931/909-4101www.kba.comE-Mail: [email protected]

Koenig & Bauer AG, RadebeulFriedrich-List-Straße 4701445 Radebeul GermaniaTelefono: (+49) 351/833-2580Telefax: (+49) 351/833-1001www.kba.comE-Mail: [email protected]

KBA-MetroPrint AGBenzstraße 1197209 VeitshöchheimGermaniaTelefono: (+49) 931/9085-0Telefax: (+49) 931/9085-100www.kba-metroprint.comE-Mail: [email protected]

KBA-Metronic GmbHBenzstraße 1197209 VeitshöchheimGermaniaTelefono: (+49) 931/9085-0Telefax: (+49) 931/9085-100www.kba-metronic.comE-Mail: [email protected]

Editore:Gruppo imprenditorialeKoenig & Bauer

Responsabile per il contenuto:Klaus Schmidt, direttore comunicazionedel gruppo KBA, Würzburg

Layout:Pia Vogel, VOGELSOLUTIONS.COM

Stampato nella Rep. Fed. Tedesca

Alla drupa 2008 la KBA ha presentato il campione del mondo nei tempi diavviamento Rapida 106, con motori indipendenti dei cilindri portalastra DriveTronic SPC, 15 cambi ordine completi e la stampa di 15 x 500 fogli di stampa nel giro di un’ora. Alla IPEX 2010 la Rapida 106 ha superato sestessa con KBA Flying JobChange, il cambio al volo dell’ordine, unico nelsuo genere al mondo nell’offset a foglio.

Questa performance eccellente si può raggiungere soltanto con una automa-zione molto vasta, come quella descritta sopra.

La sua tecnologia di altissimo livello e la sua flessibilità di utilizzo fannodella Rapida 106 l’ammiraglia nel formato medio. Essa consente di ottenerefino al 60% di riduzione nei tempi di avviamento rispetto a tante altre macchine di questa classe di formato. Venite a vederla da vicino nel nostrocentro clienti.

KBA.

R.63

3.it

LogoTronic professional – Sistema di gestione con interfaccia JDF/JMF, banca dati inchiostri centrale, link con DensiTronic e QualiTronicDensiTronic professional – Sistema di misura combinato della densità e dell’inchiostrazione con regolazione dinamica dell’inchiostrazioneDensiTronic PDF – Scanner per fogli per il controllo del contenuto del foglio stampato rispetto al PDF originale QualiTronic – Sistema di controllo dei fogli inline (sulle macchine per rovesciamento per lato anteriore e posteriore del foglio)QualiTronic Color Control – Misurazione e regolazione inline della densità inchiostroQualiTronic professional – Controllo dei fogli inline con misura e regolazione della densità inchiostro DriveTronic Plate Ident – Rilevamento ottico delle lastre: sostituisce il controllo mediante spine di registro, pre-messa a registro, controllo della plausibilità tramite data-matrix-codeErgoTronic ACR – Adattamento automatico di registro laterale, circonferenziale e diagonaleErgoTronic – Funzione avvio rapido, programmi entrata inchiostro, memoria ordini, cambio ordini

FAPC – Cambio completamente automatico delle lastre DriveTronic SPC – Cambio simultaneo delle lastre conmotori indipendenti dei cilindri portalastra, processi dilavaggio paralleli Alimentazione di inchiostro monolinea – Tempi di rispostarapidi, manutenzione esigua CleanTronic Synchro – Lavaggio simultaneo di cilindro portacaucciù, cilindro di stampa, rulliCleanTronic Multi – Sistema di circuiti di lavaggio per fluidi diversi per un utilizzo alternante di detergenti(UV/convenzionale)

Cambio automatizzato delle lastre di verniciatura (SAPC)Forno ad alto rendimento VariDryIR/TL e UV, semplice cambio cassette delle posizioni dei forni intermedi

Uscita AirTronicGuidafogli Multiventuri

Posizionamento automatico degli anelli aspiranti (ASP) Regolazione a distanza degli anelli aspiranti nell’uscita

Rovesciamento del foglio – Conversione completamente automatica dal quadrodi comando centrale

Alimentazione DriveTronic SIS - Sistema di alimentazione senza squadre

laterali a trazione DriveTronic – Infeed- Regolazione a distanza di alimentazione

e altezza delle squadre di copertura DriveTronic Feeder – Mettifoglio con trasmissione elettronica- Quattro azionamenti indipendenti per tutte

le funzioni di movimento– completamente preset-compatibile

Koenig & Bauer AG, macchine a foglioTel +49 351 833-0, [email protected], www.kba.com

Tecnologia offset a foglio KBA

KBA Rapida 106 SPC.L’ammiraglia nel formato medio.

Rapida 106 SPC_nurfuerReport_d,e,i,f,s:Layout 1 04.08.2011 9:39 Uhr Seite 1