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1,20 – Arretrati: 2,00 Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009 www.ilfattoquotidiano.it Venerdì 31 agosto 2012 – Anno 4 – n° 206 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 NEGOZI SPECIALIZZATI IN CARTUCCE PER STAMPANTI www.prink.it NEGOZI SPECIALIZZATI IN CARTUCCE PER STAMPANTI www.prink.it NAPOLITANO CHIAMA ALLE ARMI MA NON DIVULGA LE TELEFONATE “Escono autentici falsi contro di me, io non sono ricattabile, chi ha a cuore la democrazia respinga le torbide manovre destabilizzanti”. Monti e i partiti temono le sue dimissioni e salgono in processione al Quirinale L’autotrappola di Marco Travaglio M arzio Breda del Corriere, decano dei quirinalisti, descrive un Napolitano sull’orlo di una crisi di nervi: “Mesi d’inferno e non poter fare nulla per uscirne”, “mani legate”, “prigioniero di un frustrante senso d’impotenza”, “molto turbato” perché “è scontato non aspettarsi puntualizzazioni o smentite del Quirinale che non può scendere sul piano del battibecco con chi lo insulta” (invece ieri ha puntualizzato ed è sceso eccome). E perché “l’ordinamento non prevede misure o provvedimenti con valore imperativo” per “fermare questa deriva da cui rischia di uscire ferito lui stesso, oltre che lesionato il prestigio dell’istituzione”. Per fortuna, almeno formalmente, l’Italia è ancora una democrazia e non si può vietare ai giornali di fare domande. Nemmeno le più urticanti, come quella sul presunto “ricatto al Presidente” descritto da Panorama (ma pure da Ingroia, che però lo attribuisce a Panorama ). Siccome i ricatti si nutrono di notizie compromettenti che pochissimi conoscono, il Fatto aveva suggerito al Colle di disinnescarli subito divulgando il contenuto delle telefonate con Mancino e attivandosi con i legali di quest’ultimo o con l’Avvocatura dello Stato per farne pubblicare i testi (altro che “impotenza” e “mani legate”). Invece Napolitano ha fatto, legittimamente ma temerariamente, l’opposto: ha chiesto che fossero distrutte e, siccome la Procura non poteva (se non violando la legge), le ha scatenato il conflitto di attribuzioni. Ora la bomba, lasciata lì a ticchettare per due mesi, è esplosa. Delle due l’una: o è vero o è falso che Napolitano si abbandonò con Mancino a pesanti apprezzamenti sui pm di Palermo, Di Pietro e Berlusconi. Se è vero, 1) Panorama ha una fonte che conosce il contenuto delle telefonate (Mancino o un suo amico? Napolitano o un suo amico? Un pm? Un poliziotto?); 2) Panorama ha, peraltro doverosamente, violato il segreto e verrà perseguito per questo; 3) Napolitano parlava da privato cittadino (intercettabile anche direttamente) e non “nell’esercizio delle sue funzioni” presidenziali (intercettabile solo indirettamente). Cioè fuori dall’irresponsabilità prevista dall’art. 90 della Costituzione, quindi, a maggior ragione, il conflitto di attribuzioni che a quell’articolo si richiama è infondato. Se invece le indiscrezioni sono false, 1) Panorama non ha violato segreti; 2) potrebbe aver diffamato il Capo dello Stato, sempreché l’interessato quereli; 3) quanto alle prerogative del Presidente, siamo punto e a capo: senza conoscere il vero contenuto delle telefonate, nessuno può dire se rientrino o meno nelle funzioni presidenziali, e comunque ciò è molto improbabile, visto che Mancino è un privato cittadino. Sapremo mai se Panorama scrive il vero o il falso? I pm non possono dirlo, altrimenti violerebbero il segreto. E, se indagassero sulla fuga di notizie, confermerebbero che le notizie fuggite sono vere; e i pm e il giornalista di Panorama dovrebbero chiedere l’acquisizione delle telefonate del Presidente, per verificare se davvero corrispondano a quanto pubblicato. I soli che possono svelare l’arcano sono gl’interlocutori delle telefonate, Napolitano e Mancino, ma se ne guardano bene. Anzi ieri hanno reagito in modo opposto, aggiungendo mistero a mistero e sospetto a sospetto. Napolitano parla di “autentici falsi”, smentendo Panorama , ma senza rivelare cosa disse. Invece Mancino – che, ospite di Mentana, sostenne di non ricordare le parole di Napolitano – pare ritrovare la memoria: lamenta “la violazione del segreto sugli atti” e così conferma implicitamente la versione di Panorama . A questo punto il Presidente ha ben ragione a sentirsi in trappola. Purtroppo se l’è fabbricata con le sue mani: prima accettando di intervenire nelle indagini di Palermo su pressione di Mancino, poi attivandosi per coprire le tracce. È la trappola peggiore, quella degli incaprettati: si dibattono per liberarsi del cappio, ma non fanno che stringerselo vieppiù intorno al collo. Anzi, al Colle. Salta il Consiglio dei ministri che doveva varare il decreto Sanità, rinviato a settembre. I tecnici somigliano sempre più ai politici Napolitano e le indiscrezioni sulle sue telefonate con Mancino: “Un autentico falso”. L’importante è avere le idee chiare. CATTIVERIE ALEXANDER STILLE x ”Al posto del presidente italiano, quello americano avrebbe Fox News alle calcagna” “Obama pubblicherebbe le intercettazioni” n cinema in crisi Venezia, ma questo è un Festival o un cous-cous? Pagani pag. 18z U di Bruno Tinti BOBINE & SOFFIATE, CHI CI GUADAGNA Q uod erat demostrandum (come volevasi dimo- strare). Arrivano su Panorama supposizioni ma- scherate da rivelazioni (“fonti anonime”) sul con- tenuto delle telefonate M-N (Mancino-Napolita- no): “N ha parlato male dei pm”. pag. 4 z U di Giampiero Gramaglia ROMNEY A DESTRA DI REAGAN P aul Ryan le ha sparate grosse e ha mirato dritto: ha promesso 12 milioni di posti di lavoro nuovi entro il 2016, se la Casa Bianca sarà Repubblicana; e ha attaccato Barack Obama, che non ha sconfitto la crisi. pag. 17 z U di Carlo Tecce LA CASTA A L L’ULTIMO STADIO I l politico scroccone, spiaggia- to in tribuna autorità, insegue il pallone e le telecamere: ormai è una specie che rischia l’estin- zione. Va protetta, va salvata. I ti- fosi pescaresi, solidali, hanno montato un video di pochi minu- ti eppure toccante. pag. 11 z U di Giuseppe Lo Bianco INGROIA: “CE L’HANNO CON I PM E IL COLLE” S ono un lettore di giornali da decenni, un vostro collega pubblicista da qualche mese, ma in vita mia non ho mai visto un articolo così costruito co- me quello pubblicato da Panorama . Senza un fatto o una notizia”, dice il pm Antonio Ingroia. pag. 3 z di Beatrice Borromeo A lexander Stille, della Columbia Univer- sity, dice al Fatto : “Se Obama venisse in- tercettato con una persona coinvol- ta in indagini per storie di mafia, avrebbe Fox News accampata nel giardino della Casa Bianca che gli chiede- rebbe di disseppellire i cadaveri”. pag. 5 z Il nuovo sindaco al Fatto: “Grillo ogni tanto lo sento, ma sono autonomo. L’inceneritore proverò a bloccarlo, ma ci costerà molto” Sansa pag. 7 z Giorgio Napolitano. In basso, Alexander Stille e Federico Pizzarotti (FOTO DLM / OLYCOM / EMBLEMA) 100 GIORNI A 5 STELLE Pizzarotti: “Parma è ferma ma per colpa del passato” Il professore della Columbia University: “Negli Usa in casi analoghi la stampa, le tv, l’opinione pubblica e l’opportunità politica costringerebbero il Capo dello Stato a disseppellire i cadaveri” Di Blasi pag. 2 z y(7HC0D7*KSTKKQ( +?!z!:!%!#

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31 Agosto 2012

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€ 1,20 – Arretrati: € 2,00Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

w w w. i l f a t t o q u o t i d i a n o. i t

Venerdì 31 agosto 2012 – Anno 4 – n° 206Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Romatel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230

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NAPOLITANO CHIAMA ALLE ARMIMA NON DIVULGA LE TELEFONATE“Escono autentici falsi contro di me, io non sono ricattabile, chi ha a cuore

la democrazia respinga le torbide manovre destabilizzanti”. Monti e i partiti

temono le sue dimissioni e salgono in processione al Quirinale

L’autotrappola

di Marco Travaglio

Marzio Breda del Corr iere, decano deiquirinalisti, descrive un Napolitano sull’orlodi una crisi di nervi: “Mesi d’inferno e nonpoter fare nulla per uscirne”, “mani legate”,

“prigioniero di un frustrante senso d’impotenza”,“molto turbato” perché “è scontato non aspettarsipuntualizzazioni o smentite del Quirinale che nonpuò scendere sul piano del battibecco con chi loinsulta” (invece ieri ha puntualizzato ed è scesoeccome). E perché “l’ordinamento non prevedemisure o provvedimenti con valore imperativo” per“fermare questa deriva da cui rischia di uscire feritolui stesso, oltre che lesionato il prestigiodell’istituzione”. Per fortuna, almeno formalmente,l’Italia è ancora una democrazia e non si può vietareai giornali di fare domande. Nemmeno le piùurticanti, come quella sul presunto “ricatto alP re s i d e n t e ” descritto da Pa n o ra m a (ma pure daIngroia, che però lo attribuisce a Pa n o ra m a ). Siccomei ricatti si nutrono di notizie compromettenti chepochissimi conoscono, il Fatto aveva suggerito al Colledi disinnescarli subito divulgando il contenuto delletelefonate con Mancino e attivandosi con i legali diquest’ultimo o con l’Avvocatura dello Stato per farnepubblicare i testi (altro che “impotenza” e “manilegate”). Invece Napolitano ha fatto, legittimamentema temerariamente, l’opposto: ha chiesto chefossero distrutte e, siccome la Procura non poteva (senon violando la legge), le ha scatenato il conflitto diattribuzioni. Ora la bomba, lasciata lì a ticchettare perdue mesi, è esplosa. Delle due l’una: o è vero o è falsoche Napolitano si abbandonò con Mancino a pesantiapprezzamenti sui pm di Palermo, Di Pietro eBerlusconi. Se è vero, 1) Pa n o ra m a ha una fonte checonosce il contenuto delle telefonate (Mancino o unsuo amico? Napolitano o un suo amico? Un pm? Unpoliziotto?); 2) Pa n o ra m a ha, peraltro doverosamente,violato il segreto e verrà perseguito per questo; 3)Napolitano parlava da privato cittadino(intercettabile anche direttamente) e non“nell’esercizio delle sue funzioni” p re s i d e n z i a l i(intercettabile solo indirettamente). Cioè fuoridall’irresponsabilità prevista dall’art. 90 dellaCostituzione, quindi, a maggior ragione, il conflitto diattribuzioni che a quell’articolo si richiama èinfondato. Se invece le indiscrezioni sono false, 1)Pa n o ra m a non ha violato segreti; 2) potrebbe averdiffamato il Capo dello Stato, sempreché l’i n t e re s s a t oquereli; 3) quanto alle prerogative del Presidente,siamo punto e a capo: senza conoscere il verocontenuto delle telefonate, nessuno può dire serientrino o meno nelle funzioni presidenziali, ecomunque ciò è molto improbabile, visto cheMancino è un privato cittadino. Sapremo mai sePa n o ra m a scrive il vero o il falso? I pm non possonodirlo, altrimenti violerebbero il segreto. E, seindagassero sulla fuga di notizie, confermerebberoche le notizie fuggite sono vere; e i pm e il giornalistadi Pa n o ra m a dovrebbero chiedere l’acquisizione delletelefonate del Presidente, per verificare se davverocorrispondano a quanto pubblicato. I soli chepossono svelare l’arcano sono gl’interlocutori delletelefonate, Napolitano e Mancino, ma se ne guardanobene. Anzi ieri hanno reagito in modo opposto,aggiungendo mistero a mistero e sospetto a sospetto.Napolitano parla di “autentici falsi”, smentendoPa n o ra m a , ma senza rivelare cosa disse. InveceMancino – che, ospite di Mentana, sostenne di nonricordare le parole di Napolitano – pare ritrovare lamemoria: lamenta “la violazione del segreto sugliatti” e così conferma implicitamente la versione diPa n o ra m a . A questo punto il Presidente ha benragione a sentirsi in trappola. Purtroppo se l’èfabbricata con le sue mani: prima accettando diintervenire nelle indagini di Palermo su pressione diMancino, poi attivandosi per coprire le tracce. È latrappola peggiore, quella degli incaprettati: sidibattono per liberarsi del cappio, ma non fanno chestringerselo vieppiù intorno al collo. Anzi, al Colle.

Salta il Consiglio dei ministriche doveva varare il decreto Sanità,rinviato a settembre. I tecnici somigliano sempre più ai politici

Napolitano e le indiscrezioni sulle

sue telefonate con Mancino:

“Un autentico falso”. L’impor tante

è avere le idee chiare.

C AT T I V E R I E

ALEXANDER STILLE x ”Al posto del presidente italiano, quello americano avrebbe Fox News alle cal c ag n a ”

“Obama pubblicherebbe le intercettazioni”

ncinema in crisi

Venezia, ma questoè un Festivalo un cous-cous?

Pagani pag. 18z

Udi Bruno Tinti

BOBINE & SOFFIATE,CHI CI GUADAGNA

Q uod erat demostrandum (come volevasi dimo-strare). Arrivano su Panorama supposizioni ma-

scherate da rivelazioni (“fonti anonime”) sul con-tenuto delle telefonate M-N (Mancino-Napolita-no): “N ha parlato male dei pm”. pag. 4 z

Udi Giampiero Gramaglia

R OMNEYA DESTRADI REAGAN

P aul Ryan le ha sparategrosse e ha mirato dritto:

ha promesso 12 milioni diposti di lavoro nuovi entro il2016, se la Casa Bianca saràRepubblicana; e ha attaccatoBarack Obama, che non hasconfitto la crisi. pag. 17 z

Udi Carlo Tecce

LA CASTAA L L’ULTIM OS TADIO

I l politico scroccone, spiaggia-to in tribuna autorità, insegue

il pallone e le telecamere: ormaiè una specie che rischia l’estin -zione. Va protetta, va salvata. I ti-fosi pescaresi, solidali, hannomontato un video di pochi minu-ti eppure toccante. pag. 11 z

Udi Giuseppe Lo Bianco

INGROIA: “CE L’HANNOCON I PM E IL COLLE”

S ono un lettore di giornali da decenni, un vostrocollega pubblicista da qualche mese, ma in vita

mia non ho mai visto un articolo così costruito co-me quello pubblicato da Pa n o ra m a . Senza un fatto ouna notizia”, dice il pm Antonio Ingroia. pag. 3 z

di Beatrice Borromeo

A lexander Stille, della Columbia Univer-sity, dice al Fa t t o : “Se Obama venisse in-

tercettato con una persona coinvol-ta in indagini per storie di mafia,avrebbe Fox News accampatanel giardino della CasaBianca che gli chiede-rebbe di disseppellire icadaver i”. pag. 5 z

Il nuovo sindacoal Fatto: “Grillo ognitanto lo sento, masono autonomo.L’i n c e n e r i t o reproverò a bloccarlo,ma ci costeràmolto” Sansapag. 7z

Giorgio Napolitano. In basso,

Alexander Stille e Federico

Pizzarotti (FOTO DLM / OLY C O M / EMBLEMA)

100 GIORNI A 5 STELLE

Pizzarotti: “Parma è fermama per colpa del passato”

Il professore della Columbia University:“Negli Usa in casi analoghi la stampa,le tv, l’opinione pubblica e l’oppor tunitàpolitica costringerebbero il Capodello Stato a disseppellire i cadaveri”

Di Blasi pag. 2 z

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it

Il Quotidiano della BasilicataLa Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud

Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Informativa a sindacati e imprenditori di Matera entro la prima decade di settembre. Novità in arrivo sul Polo murgiano. Nota congiunta degli assessori al Lavoro e alle Attività produttive, Vincenzo Viti e Marcello Pittella. Entro il prossimo mese, poi, a Roma prima concreta ver-ifica operativa sulle intese sottoscritte da governo, Regioni Basilicata e Pug-lia. All’incontro materano parteciperà anche un es-ponente del ministero. C’è la volontà da parte di tutti di dare continuità a una vertenza che ha ripreso vigore grazie alle organiz-zazioni sindacali, agli in-dustriali e ai due massimi enti locali del Mezzogior-no. I dipartimenti lucani

sono, inoltre, impegnati nella ricognizione dei piani di riconversione. “Una particolare attenzi-one è riservata inoltre al progetto della scuola di design - dichiarano Pit-tella e Viti -. L’azione indi-rizzata all’area murgiana è strettamente collegata a quella in preparazione per la Valle del Basento, coordinata dal presidente De Filippo, che si porrà l’obiettivo di ripensare le scelte complessive, gli in-terventi, gli investimenti e i profili di rilancio di un’area che ha visto nas-cere e deperire il ciclo del-la chimica ”storica”, e che deve aprirsi a investimenti di nuova generazione”, concludono Viti e Pittella.

Anno 2 Numero 170 del 31/08/2012

Operai al lavoro in un’azienda del distretto murgiano A PAG. 2

Vola dall’età di 22 anni. Elena di Pede è l’unica elicotterista lucana. Vive a Livorno. Lotta dall’alto contro gli incendi. Un lavoro duro, con turni an-che di 13 ore al giorno. Su è giù dal mare dove “riem-pie” il suo secchio da scari-care sulle fiamme.

Fatti personali e vicende degli amici in pubblica pi-azza. O meglio in rete. Un giovane potentino apre Gossip girl, una pagina Facebook dove svela vi-cende quotidiane. Tantis-sime le amicizie in poche ore, ma dopo qualche giorno, però, chiude.

Ancora fermi i lavori del tratto finale del Nodo Complesso del Gallitello a Potenza. “Per problemi nell’affidamento”, dichi-arano dal Comene. Intan-to, si è deciso di mettere in sicurezza alcune vie per permettere una più rapida mobilità.

Il brevetto a 22 anni Tantissimi i contatti Evento ormai storico

Unica elicotteristae istruttrice lucana

Potentino aprepagina su Facebook

Va completatol’ultimo tratto

Dall’alto lottacontro le fiamme

Gossip girl, in retei flirt degli amici

Nodo del Gallitellolavori ancora fermi

Le iniziativedel Gal “Akiris”

SeMaSos, un’ideaper salvare le coste

Viggiano celebrala Regina lucana

A lavoro per tutelare il paesaggio rurale Questa sera a Metaponto la presentazione Il 2 settembre si rinnova l’appuntamento

L’invaso di Montemurro Stabilimento balneare lungo la costa jonica I fedeli durante la processione

A PAG. 3 A PAG. 4 A PAG. 4

Salotti, presto novitàEntro il 10 incontro a Matera. A fine mese vertice a Roma. “Particolare attenzione alla scuola di design”

Da Viti e Pittella un’informativa a imprenditori e organizzazioni sindacali

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Basilicata Mezzogiorno

Qualcosa si muove in-torno al Polo del Salotto. Novità, infatti, sono atte-se nel giro di pochissimo tempo. E si discute anche di un nuovo progetto, la scuola di design, for-temente voluto proprio dagli imprenditori del di-stretto.“Entro la prima decade di settembre verrà resa a Matera ai rappresentanti delle forze sociali e ai re-sponsabili delle organiz-zazioni imprenditoriali, un’informativa sullo stato della istruttoria intorno alla vicenda del “Polo mur-giano” che, secondo le in-tese sottoscritte a Roma fra il ministero dello Svi-luppo economico (sotto-segretario De Vincenti) e Regioni Basilicata e Puglia (Viti e Capone) – rendo-no noto gli assessorati al Lavoro e alle Attività pro-duttive - dovrebbe trova-re proprio nella capitale a fine settembre una prima concreta verifica operati-va. All’incontro materano parteciperà il direttore generale del ministero dello Sviluppo economi-

co, titolare dell’area della incentivazioni agli investi-menti, Sappino, insieme con gli esponenti delle due Regioni. La determi-nazione di effettuare un punto intermedio in una vertenza che ha ripreso vi-gore soprattutto per l’im-pegno delle due regioni anche sulla spinta delle

forze sociali, imprendito-riali e delle istituzioni lo-cali - si legge ancora nella nota - è stata comunicata ai responsabili del Distret-to del mobile imbottito guidati da Di Maggio che hanno incontrato a Po-tenza gli Assessori Viti e Pittella”.“Si sta procedendo in un

lavoro meticoloso di rico-gnizione dello stato di fat-to e delle istanze di ricon-versione che si registrano nell’area nonchè delle nuove manifestazioni d’interesse già annuncia-te alla Regione Basilicata e per le quali gli uffici re-gionali stanno sollecitan-do riscontri concreti. Una

particolare attenzione viene riservata inoltre al progetto di “Scuola del design” che è stato candi-dato dal Distretto”, dichia-rano i due esponenti della giunta regionale.“L’azione che è indirizzata all’area murgiana – sotto-lineano Viti e Pittella - è strettamente collegata

a quella in preparazione per la Valle del Basento e che viene coordinata dal presidente De Filippo, che si porrà l’obiettivo, racco-gliendo intorno al tavolo tutti gli attori istituzionali, funzionali e operativi, di ripensare le scelte com-plessive, gli interventi, gli investimenti e i profili di un rilancio realistico di un’area che ha visto na-scere e deperire il ciclo della chimica ”storica” e che deve aprirsi a investi-menti industriali di nuova generazione”. (bm2)

Un addetto in una fabbrica del Polo. La vertenza ha ripreso forza

“Una particolare

attenzione sarà

anche rivolta

alla nuova scuola

di design voluta

dal Distretto

L’obiettivo

è il rilancio

del settore”

Salotti, novità a settembreInformativa dagli assessori regionali Viti e Pittella alle forze imprenditoriali e sindacali

Entro la fine del prossimo mese a Roma prima verifica operativa sulle intese già raggiunte con il governo

PAG. 231.08.2012 N.170

COMBATTI LE FIAMME

CAMPAGNA ANTINCENDI DELLA REGIONE BASILICATA

SE VEDI UN INCENDIO CHIAMA IL

800073665 O IL NUMERO VERDE

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Basilicata Mezzogiorno

Le tante attività del Grup-po di azione locale “Akiris” puntano a creare le con-dizioni per uno sviluppo rurale sostenibile, capace di potenziare le innume-revoli risorse del territorio e tenere insieme i suoi protagonisti, ritenuti da sempre elementi strategi-ci di animazione. In que-sto scenario si inseriscono proposte finalizzate alla

tutela del paesaggio rura-le, vero e proprio punto di forza, come ad esempio la previsione, inserita nella nuova programmazione, di incentivare le aziende che si ispireranno ai prin-cipi della bioedilizia, pro-gettando e costruendo strutture in grado di limi-tare gli impatti ambientali.Un’area fondamentale per la Basilicata, ritenu-ta a forte connotazione culturale anche per la presenza del Museo ar-cheologico nazionale di Grumento Nova, dove è possibile fare un salto nella storia della città ro-mana e dell’Alta Val d’Agri. A breve saranno emanati dei bandi a sostegno delle

microfiliere e dei prodotti agroalimentari di qualità. In effetti, oltre al celebre Grottino di Roccanova, tra le eccellenze troviamo il formaggio di Moliterno, i fagioli di Sarconi e l’olio di Montemurro, ma è in agenda l’ampliamento della produzione e la de-finizione di un disciplinare del tradizionale prosciutto di Marsicovetere.

Un aiuto sarà concesso alle fattorie che intrapren-deranno la strada della multifunzionalità, realiz-zando sia attività didat-tiche e ricreative rivolte agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che pro-grammi sportivi e di natu-ra sociale. Altro obiettivo prioritario, considerato il grande radicamento ter-ritoriale del culto mariano, testimoniato dalla pre-senza di santuari impor-tanti come ‘Santa Maria del Monte’ di Viaggiano, ‘Madonna di Servignano’ di Moltemurro o ‘Madon-na di Montauro’ di Sarco-ni, è quello di mettere gli operatori turistici nella

condizione di integrarsi al meglio nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale ‘I cammi-ni d’Europa’. L’iniziativa coinvolge venti Gruppi di azione locale tra Italia, Spagna, Francia, Svezia e Portogallo ed è promossa con l’intento di condivide-re una strategia orientata alla valorizzazione dei territori rurali attraversa-ti dai più famosi itinerari culturali europei, ossia i cammini di Santiago e le vie Francigene. Inoltre, si riprenderà “Il bo-sco che vorrei”, l’esperien-za di successo del passato che ha emozionato i visi-tatori di bosco Maglie con rappresentazioni teatrali, installazioni artistiche e rassegne cinematografi-che. In un recente incontro, il direttore del Gal “Aki-ris”, Ennio Di Lorenzo ha detto: “Il nostro impegno è finalizzato a rafforzare sempre più la consape-volezza delle reali poten-zialità dell’area, oltre che a promuovere il territorio verso l’esterno per quelle che sono le reali eccellen-ze, accompagnando allo stesso tempo le popola-zioni verso una prospetti-va di sviluppo rurale e di miglioramento della qua-lità della vita”. (bm9)

Un territorio altamente culturaleanche per la presenza del “Museoarcheologico dell’Alta Val D’Agri’

Bandi a sostegnodelle microfilieree dei prodottidi qualità

In programma:

Sarà rivitalizzatal’esperienzaben riuscita‘Il bosco che vorrei’

Attività formativerivolte ai gestoridelle strutture ricettive

Paesaggio rurale da amareSono tante le iniziative dedicate alle prelibatezze enogastronomiche

Il Gal “Akiris” lavora per realizzare uno sviluppo sostenibile capace di unire i diversi protagonisti dell’area

Difendere l’ambientee il panoramaincentivandola progettazionee la costruzionedi opere in linea con i principidella bioedilizia

Mettere gli operatorinella condizionedi integrarsi al meglionel progettodi cooperazione“I cammini d’Europa”che valorizzagli itinerari culturali

PAG. 331.08.2012 N.170

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Basilicata Mezzogiorno

Nel 120esimo anniversario dell’incoronazione, domeni-ca prossima si rinnova l’appuntamento con la festa della ‘Madonna del Sacro Monte’ di Viggiano. I festeggiamen-ti in onore della regina e patrona della Lucania si con-fermano un vero dono per le migliaia di pellegrini che ogni anno giungono dai diversi angoli della Basilicata e delle regioni limitrofe per venerare l’immagine della madre di Dio. Un’occasione singolare durante la quale la comunità ritrova la memoria e l’identità regionale. Anche quest’anno il programma è ricco di proposte,

tanto sul versante religioso, quanto su quello civile. Se il momento centrale della manifestazione riguarderà chiaramente l’accoglienza della Madonna alle ore 11 del 2 settembre in piazza Papa Giovanni XXIII, seguita dalla messa pontificale presieduta dall’Arcivescovo metropo-lita di Potenza, mons. Agostino Superbo, e concelebra-ta dai Vescovi della Regione ecclesiastica, la ricorrenza del 120esimo anniversario dell’incoronazione farà da sfondo alle varie celebrazioni. Interessante la visita del Cardinale Crescenzio Sepedi di lunedì, Arcivescovo di Napoli, che alle ore 19 presiederà in santuario una cele-brazione, e quella di mons. Adriano Bernardini, che do-menica 9 settembre, nel giorno dell’Ottava, parteciperà alla processione che dopo 12 anni riporterà la Madonna tra le vie del centro storico. (bm9)

In questo scorcio d’estate, con le temperature in calo e il tramonto che lambisce il mare già troppo presto, l’ambiente marino e il tema della vulnerabilità della costa continuano ad essere nel mirino dei Centri di educazione am-bientale della Redus di Basilicata.Sarà infatti presentato stasera, alle 18, presso il Castello Torremare di Me-taponto un nuovo pro-getto dal titolo SeMaSos: Sentieri Marini Sostenibili, che intende promuove-re azioni di salvaguardia, valorizzazione e gestione

della costa ionica.Il progetto nasce dal coinvolgimento dei Ceas,

Società nazionale salva-mento di Matera, Bernal-da Metaponto e del Ceas Mafefra che operano nell’area e che vivono da

vicino lo stress al quale il territorio è sottoposto du-rante il periodo estivo.

Ed è proprio ai fruitori de-gli stabilimenti balneari che si rivolgeranno i la-boratori Save the Sea, Eco Walking, Green Adverti-sing, Eco Good News che prevedono, per citarne al-cune, dei focus sull’ecosi-

stema pineta-mare, attivi-tà di pulizia della spiaggia, orienteering ed escursioni a piedi.Stasera, i responsabili dei Ceas illustreranno le attività del progetto che coinvolge tra gli altri an-che l’Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente della Provincia di Matera e del camping Riva dei Greci. SeMaSoS è soste-nuto da Epos 2010-2013 per l’educazione e la promozione della soste-

nibilità ambientale del dipartimento Ambiente della Regione e rientra tra i progetti vincitori di “Ac-crescere la fruibilità delle risorse naturali” finanziato dal Programma operativo Fesr 2007-2013. (Bm2-Ms)

Mare, patrimonio da salvareAlle 18 a Metaponto presentazione di SeMaSos, progetto di salvaguardia delle costeD’estate territorio invaso da turisti e sottoposto a un eccessivo “stress” naturalistico

Laboratori rivolti ai fruitori degli stabilimenti balneari. Iniziativa sostenuta dal programma Epos 2010-2013

L’idea coivolge la Regione, i Ceas, l’Apea del Materano, un campinge diverse associazioni ambientaliste

Focus sull’ecosistema, sulla pinetadel litarale, sulle attività di puliziadella spiaggia e sull’orienteering

La grande festa di Viggianodedicata alla Madonna

Il prossimo 2 settembre si rinnova l’appuntamento incentrato sulla Regina della Lucania

Il programma è ricco di manifestazionitanto sul principale versante religiosoche su quello civile con varie iniziative

Rimborso elettoraleNavazio (Ial)

“Il rimborso elettorale cor-risposto dallo Stato per le elezioni regionali del 2010 sarà devoluto a partire da quest’anno a sostegno dei giovani e delle famiglie bisognose in Basilicata.” A renderlo noto il presi-dente di Io Amo la l’Italia, Magdi Cristiano Allam e il consigliere regionale di Io Amo la Lucania, Alfonso

Ernesto Navazio.“ Possiamo assicurare - sostengono in una nota - che le spese effettuate nel corso della campagna elettorale superano di gran lunga la cifra che ci è stata corrisposta. Abbia-mo annunciato recente-mente che Io amo l’Italia si concepisce come mo-vimento politico auto-fi-nanziato che non si avvale pertanto di alcun contri-buto pubblico. Abbiamo

maturato la decisione di devolvere le somme che sono state comunque destinate dallo Stato a Io amo la Lucania, a partire dal 2012 e per i prossimi due anni, a sostegno dei giovani e delle famiglie bisognose in Basilicata. Il criterio e la modalità con cui verranno assegnate le somme derivanti dal rim-borso elettorale saranno resi pubblici entro la fine dell’anno”.

Macroregione NordRosa (Pdl)

Il consigliere regionale non comprende le dichia-razioni del presidente del-la Lombardia Formigoni che auspica la costituzio-ne di una macroregione del Nord, quale unica pa-nacea per risolvere la cri-si italiana o meglio delle aziende e dell’economia del nord, dimenticando forse che senza i mercati

del Sud le imprese setten-trionali fallirebbero.“Non comprendo nean-che l’ex ministro Gelmini – continua Rosa - che si è lasciata andare in dichia-razioni alquanto discu-tibili del tipo: dal Nord dipende la capacità del Paese di reggere o non c’è Italia senza Nord. Il Pdl è il partito dell’inclusio-ne e non dell’esclusione, composto da italiani del Nord, del Centro, del Sud

e delle isole, dove esiste un confronto di idee, con un programma che guar-da all’Italia e non a singole realtà locali e, soprattutto, da grande partito nazio-nale deve stroncare ogni tentativo di localismo egoistico ed esaspera-to. Il rilancio economico dell’Italia può avvenire solo con l’ottima politica e solo con una vera valoriz-zazione del Mezzogiorno di Italia”.

Dal ConsiglioLa ‘Madonna del Sacro Monte’ di Viggiano

PAG. 431.08.2012 N.170

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 31.08.2012 PAG. 5

Venerdì 31 agosto 2012IV I

POLITICAMATTEO RENZI IN BASILICATA

VERSO LE PRIMARIEIl sindaco di Firenze a Potenza perpresentare il suo libro e raccogliereconsensi in vista delle primarie del Pd

INCONTRO A POTENZAGiunto al Parco dell’Europa unita con 41minuti di ritardo, ad attenderlo anche ilsindaco della città, Vito Santarsiero

Il «rottamatore» usa il fiorettoNessun affondo alla classe dirigente lucana. E i «big» regionali non si schierano ancora

l Nessun esponente di punta delPartito Democratico lucano ha an-cora abbracciato la «fede» del fio-rentino. I big sono ancora pruden-ti. Non si schierano apertamentecon Matteo Renzi. Qualcuno lo faràsolo dopo l’ufficializzazione dellecandidature alle «primarie» pre-vista per il 13 settembre. Per il mo-mento circola qualche nome di li-ve l l o … provinciale, mentre alloscoperto è uscito un gruppo di tren-tenni, che attende l’investitura uf-ficiale in forma di comitato regio-nale, sempre a metà settembre.

Chi a Potenza si aspettava daRenzi frecciate alla politica lucanao a qualche suo esponente di spiccoè rimasto deluso. Il sindaco di Fi-renze ha adoperato il fioretto, ti-rando qualche forte fendente allageneralità dei deputati e senatoriche hanno vent’anni di presenza inParlamento, ma guardandosi benedall’attaccare frontalmente la clas-se dirigente che guida le istituzioniin Basilicata. Neanche un nome.Neppure un accenno ermetico. NelParco dell’Europa Unita, a Poten-za, dove sono convenuti ammini-stratori e cittadini del Pd e di altrigruppi politici, con una folta pre-senza di uomini e donne di mezzaetà e una rumorosa presenza dibambini dediti al gioco, con un mi-sto di curiosità e di interesse, Mat-teo Renzi ha riproposto la sua «fi-losofia» per rottamare la vecchiarappresentanza politica, ma anchequella burocrazia che si ostina an-cora ad usare il timbro piuttostoche a fare un clic di computer.

Il cammino da compiere – ha det-to – passa attraverso tre fasi: smet-tere di pensare che ci siano tabùintoccabili, prendere atto che ilmondo è cambiato e che oggi c’è unforte bisogno di credibilità da par-te degli amministratori che devonotornare ad avere una forte rela-zione con i cittadini. Si è trattato diun invito insistente a mettersi in

gioco, senza deleghe in bianco pernessuno, senza aver paura o ter-rore di un mondo che cambia conuna società che chiede rispostenuove a problemi antichi. Se chi èstato in Parlamento ha avuto 15 o 20anni di tempo per migliorare lasocietà e non ci è riuscito, non puòcontinuare a rappresentare gli in-teressi dei giovani e dell’intera po-polazione italiana che deve rina-scere rafforzando la scuola ed esal-tando il merito.

Giunto al Parco con 41 minuti diritardo come un «vecchio» politico,il sindaco di Firenze si è subitoscusato per una platea compostaprevalentemente da amministra-tori navigati, un paio di consiglieriregionali di altri partiti (Scaglionee Mazzeo Cicchetti), qualche sin-daco e cittadini che hanno quasisempre ingrossato qualche corren-te che ha guidato la politica lucana.C’era il sindaco di Potenza VitoSantarsiero che ha dato «con gran-de gioia» il benvenuto a Renzi, «ec-cellente amministratore e politicodi primo piano della nostra nazio-ne». Con lui c’erano i primi fedelidel «rottamatore»: Rocco Fioreconsigliere comunale di Potenzavicinissimo a Santarsiero e De Ma-ria, Casaletto e Laurino. Scarsa,invece, la presenza della «perife-ria», che forse si mobiliterà soloquando si apriranno nuovi spaziall’interno del Pd e si avrà voglia disalire su un convoglio che ha fon-damentalmente lo scopo di tra-sportare allievi che intendono su-perare i maestri, non buttando alleortiche la storia del passato, marecuperando le eccellenze e le po-tenzialità di coloro che sono con-vinti della necessità di un cambia-mento per pagare i conti non sal-dati di chi li ha preceduti e pervalorizzare un futuro che non siapiù un ricettacolo di problemi chenon si intendono risolvere nel pre-s e n t e.

L ATRONICO L’INCONTRO CON GLI AMMINISTRATORI DELL’AREA

«Chi legifera ha due pensionie i giovani non l’avranno»La politica dei tagli? «Non risolve tutti i problemi»

V I S I TAMatteo Renziieri aLatronicoprimadell’incontrocon i sindacidella zona

.

ANTONIETTA ZACCARA

l Matteo Renzi, sindaco di Firenze, a Latro-nico ha incontrato amministratori e cittadini. Inpoco più di un’ora, uno dei futuri candidati alleprimarie per il Partito democratico, ha illustratole idee del programma che presenterà agli ita-liani nel corso del suo giro in camper che partiràa settembre.

Il sindaco De Maria nel suo intervento haaffermato: «In questo momento la tua battaglia lasento mia e quindi per cambiare l’Italia saremoal tuo fianco, noi non vogliamo fare alcuna cor-rente ma cambiare l’Italia, crediamo nel tuo pro-getto». Renzi ha spiegato il perché della scelta,della sua scesa in campo, del perché «rottamare»in Italia. «Stiamo giocando contro le organiz-zazioni che sono rodate nel corso degli anni. Noisiamo un gruppo di amministratori di tutta Italiache pensano che la politica sia una cosa bella. Lapolitica non è quel vergognoso maneggio di seg-giole, poltrone e sgabelli che talvolta la rappre-sentazione mostrano, la politica è la grande pos-sibilità di poter insieme cercare di dare un futuroal nostro Paese. Oggi la parola futuro sembrarimossa». Di qui la necessità sostenuta da Renzi,dell’impegno dei giovani, per ridare speranza.«Gli amministratori non fanno grandi discorsidevono essere capaci di realizzare progetti». E ha

raccontato del suo lavoro nel comu-ne di Firenze, idee sostenute con ifatti. Sulla necessità di dimezzare iparlamentari, abolire e vitalizi e si-mili, ha dato il suo esempio ridu-cendo gli assessori, eliminando leauto blu, riducendo le tasse. Non ciilludiamo che si risolvono i problemid’Italia con tali tagli, ha detto, masono un segno, nella generazione chenon avrà pensione è ingiustificatoche chi legifera ne deve avere due.

Ha sostenuto l’importanza dellaformazione, nella scuola ha detto bi-sogna valorizzare il merito e il ta-lento di ciascuno, ma dare strutturee strumenti adatti, ridare ad essa labellezza di essere di tutti. Tra leemergenze c’è l’occupazione, «lavorare è un do-vere» ha detto, «sogno un paese in cui un giovanetrova lavoro non perché conosce qualcuno maperché conosce qualcosa».

Nel corso delle primarie si presenterà un pro-gramma definito con proposte concrete da rea-lizzare, se vince amministrerà, se gli italianisceglieranno «l’usato sicuro» sosterrà il partito.In merito alla questione del Mezzogiorno, hasostenuto che è uno dei problemi dell’Italia ma èanche una delle opportunità.

«Faremo un pacchetto Sud, ma smettiamola dipensare che il problema del Sud sia l’unico pro-blema che il Paese ha», in Italia i Sud sono tanti, iproblemi sono gli stessi, uno per tutti la bu-rocrazia. In merito alle primarie ha detto: «Sonouna possibilità alla gente di scelta». Renzi gireràl’Italia in Camper, con un programma definitoma soprattutto con la voglia di incontrare lagente personalmente e con un programma de-finito da realizzare a vittoria elettorale avve-nu t a .

INCONTRO Alcune istantanee scattate ieri nel Parcodell’Europa unita, a Potenza[servizio fotografico di Tony Vece]

le altre notizieINFANZIA

Nuovo asilo nido a Potenzan Si amplia l’offerta di servizi all’inf anzia

nella città di Potenza. La cooperativa«La Coccinella» aprirà a Potenza, alla ri-presa dell’attività scolastica, un nuovoasilo nido. La struttura sarà aperta an-che a bambini disabili o che vivono insituazione di svantaggio sociale.

TRIBUTI

Equitalia: apertura sportellin Cambiano, da lunedì i giorni di apertura

degli sportelli di Lagonegro e Senise inprovincia di Potenza e di Pisticci in pro-vincia di Matera. Lo sportello di Lago-negro sarà a disposizione dei contri-buenti il lunedì e il mercoledì, quello diSenise, in Contrada Mercato, martedì egiovedì mentre la sede di Pisticci aprirànei giorni di lunedì, mercoledì e vener-dì. Invariato l’orario: dalle 8.30 alle 13.

SERVIZI

Biblioteca aperta di sabaton A partire da domani fino a sabato 3

novembre la Biblioteca Nazionale diPotenza amplierà l'offerta culturale.Apertura straordinaria anche nel sa-bato pomeriggio dalle 8.30 alle 17 perrispondere alla domanda di utentiche non possono accedere durante igiorni feriali. Il nuovo orario di aper-tura della biblioteca, dal lunedì alvenerdì, è invece dalle 8.15 alle 19.15.

CURIOSITÀStrette di mano e sorrisi con icittadini giunti nel parco potentino

BASILICATA PRIMO PIANO

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 31.08.2012 PAG. 6

Venerdì 31 agosto 2012 I V

Un ateneo... diversamente utilePiù servizi per i disabili. E gli studenti realizzano un video-spot sulle attività

SOLIDARIETÀ BOLOGNET TI

Sos TimbuktuNuove adesioniall’appellodei Radicali

l Salvare Timbuktu per sal-vare la pace. Un Paese in manoad estremisti che stanno di-struggendo i mausolei, le mo-schee e minacciano manoscrit-ti, patrimonio insostituibiledell'Islam e del mondo. Tante leadesioni anche in Basilicataall’appello della FondazioneChirac promosso dal PartitoRadicale e dal suo segretarioDembà Traoré. Il leader lucanodei Radicali, Maurizio Bolo-gnetti, continua nella sua azio-ne di sensibilizzazione dell’opi -nione pubblica locale riuscen-do a calamitare interesse perl’iniziativa. Hanno deciso di so-stenere il messaggio lanciatodai Radicali monsignor Ago-stino Superbo, il presidente del-la Giunta regionale Vito De Fi-lippo, il presidente del consi-glio regionale, Vincenzo Foli-no, don Marcello Cozzi, i con-siglieri regionali AlessandroSingetta, Francesco Mollica eNicola Benedetto, il segretariocittadino del Pd di LatronicoGianluca Mitidieri e il sindacoFausto De Maria, Nicola Ab-biuso, presidente del comitatodiritto alla salute di Lavello eMassimo Macchia, vicepresi-dente della Giunta provincialedi Potenza.

«Con gioia - dice Bolognetti -ho raccolto l’adesione di mons.Superbo e mi sono venute inmente le importanti parole pro-nunciate dai vescovi lucani edallo stesso Superbo in occa-sione della «II marcia per l’Am -nistia, la Giustizia e la Liber-tà», quando in un bella letteraebbero a scrivere: “Nella suaquotidiana missione di testi-monianza del Vangelo la Chie-sa sente che l’impegno perl’amnistia, la giustizia, la liber-tà rappresenta un fatto che vanella direzione di una possibilee necessaria riconciliazione”.Grazie davvero a MonsignorSuperbo. Questo nostro mondoe questo nostro tempo hannodavvero bisogno di riconciliar-si per affermare il diritto allavita e la vita del diritto».

UNIVERSITÀA SCUOLA SENZA BARRIERE

LE TESTIMONIANZE DI RAGAZZIIn un filmato i ragazzi raccontano la vitadell’ateneo e le opportunità messe incampo per favorire l’integrazione dei disabili

REALTÀ UNIVERSITARIAGli obiettivi: stimolare gli studenti disabili aiscriversi attraverso dettagliate informazionisulla realtà universitaria in Basilicata

MACCHIA ROMANA Il polo universitario

lUno spot realizzato dagli studenti. Unvideo «fresco» con un linguaggio giovaneper spiegare, raccontare, testimoniare lavita all’interno dell’Università di Basi-licata, di un ateneo sempre più attento asuperare le barriere architettoniche, afavorire l’integrazione dei disabili. L’in -teressante iniziativa sarà presentata il 4settembre, alle 18, nel campus univer-sitario di Macchia Romana e rientra nelprogramma attivato dall’Unibas rivoltoal miglioramento delle condizioni di stu-dio e di partecipazione alla vita univer-sitaria degli iscritti diversamente abili.

Da tempo l’ateneo è impegnato ad age-volare il percorso dei disabili che fre-quentano i corsi: dall’abbattimento dellebarriere architettoniche nei diversi ples-si per favorire la mobilità in tutti gli spazi(aule, laboratori, uffici, biblioteche, men-sa) a un articolato servizio di tutoringspecializzato e assistenza personalizzata

agli studenti con bisogni speciali. E an-cora: un sito web specificatamente de-dicato a questi ultimi e un programma diattività iniziative ed eventi di valenza cul-turale, ma anche sportive, aggregative eludico-ricreative, specificatamente desti-nato agli studenti diversabili. Un lavorocertosino, quello svolto sinora dal 2002 adoggi, illustrato anche in un volume in-titolato «Senza barriere. Vivere e studiareda disabili nell’università della Basilica-ta», scritto da Emilio Lastrucci.

Oltre a incrementare i servizi di as-sistenza e tutorato, oggi l’ateneo intendefavorire attività extra curriculari conl’obiettivo di superare ogni barriera (an-che mentale) e garantire l’inte g razione.In quest’ottica, come dicevamo, un grup-po di studenti ha deciso di «raccontarsi invideo» mettendo a disposizione la propriaesperienza per consentire anche ai ra-gazzi dele scuole superiori di conoscere

l’università lanciando un messaggio difiducia e di accoglienza.

I protagonisti, utilizzando un linguag-gio diretto e vicino ai giovani, hanno in-teso raccontare le opportunità che l’uni -versità mette in campo per i disabili, iservizi che offre, gli spazi e le occasioni diincontro con gli altri studenti e con idocenti evidenziando non solo le diffi-coltà oggettive incontrano ma anche leaspettative che coltivano, i sogni e i de-sideri per il futuro. Il messaggio che iprotagonisti intendono veicolare è che unpercorso di studio, in particolare quellouniversitario, possa rientrare a pieno ti-tolo a fare parte del progetto di vita diciascuno. «L’obiettivo - sottolinea il ret-tore Mauro Fiorentino - è quello di sti-molare gli studenti disabili ad iscriversi acorsi universitari usufruendo delle risor-se a loro dedicate, nell’ottica di miglio-rarle e renderle sempre più fruibili».

SOLIDARIETÀ SOSTEGNO DEL PDL

I «marò» detenutiGli ufficialilucani in congedoraccolgono firme

l L’Unione Nazionale Uf-ficiali in Congedo della pro-vincia di Potenza domani e l’8settembre, in piazza MarioPagano, a Potenza, dalle 9.30alle 13.30, raccoglieranno fir-me a sostegno di una pe-tizione da inviare all’atten -zione del Primo Ministro In-diano Manmohan Singh, perchiedere l’immediata libera-zione dei nostri connazionaliMassimiliano Latorre e Sal-vatore Girone, ancora prigio-nieri in India, ancora con unfuturo incerto circa il lorodestino giudiziario ed umano.U n’iniziativa che il Pdl diBasilicata, oltre ad apprez-zare, sosterrà invitando i pro-pri simpatizzanti, iscritti osemplici cittadini a sostene-r e.

«Una vicenda giudiziariainterminabile, piena di sof-ferenze per i due marò ed iloro familiari - dice il con-sigliere regionale del Pdl,Gianni Rosa - umiliante in-vece per l’Italia dato che ilGoverno Monti sta dimo-strando tutta la sua debolezzadiplomatica, l’incapacità po-litica di affrontare situazionicomplicate nel diritto inter-nazionale, la scarsa conside-razione politica che ha nelm o n d o.

Ma l’Italia è un Paese dallemille risorse e sensibilità, perfortuna qualcuno si ricordache i due militari erano inIndia per conto del GovernoItaliano e per svolgere unamissione internazionale conil Reggimento San Marco. Arompere il silenzio in Basi-licata tra i partiti politici -conclude Rosa - è stato il soloPopolo della Libertà, tra laquasi indifferenza, anche conuna mozione in Consiglio re-gionale con la quale si è im-pegnata la presidenza dellaRegione Basilicata ad usareogni canale utile ed a operare,nei limiti delle proprie com-petenze, per il ritorno in Italiadi dei nostri soldati».

POTENZA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 31.08.2012 PAG. 7

L’assessore comunale allaViabilità,Antonio Pesarini

Nell’area urbana si provvederà a mettere in sicurezza per prime le arterie

più importanti come via Mazzini, viale Dante, via delle Medaglie Olimpiche

Alcuni trattiviari dellacittà diPotenza inevidenteimpratica-bilità,l’assessoresull’affida-mento deilavori:“Siperderà unpo’ più ditempo masi garantiràmaggioretraspa-renza”

di CARLA ZITA

POTENZA- Sarebberodovuti partire entro giu-gno i lavori di manuten-zione straordinaria diarea urbana ed extraur-bana programmati dalComune di Potenza. Loaveva an-nunciatol’assessorealla Viabili-tà, AntonioPesarini.Ed, invece,ormai è fi-nito ancheil mese diagosto male stradecittadineinteressatedal pro-gramma diinterventinon sonoancora sta-te oggetto di lavori. Lohanno notato molti cit-tadini che speravano dipoter finalmente nondover più, almeno lun-go le vie principali del-la città, fare lo slalom perevitare le tante bucheche caratterizzano i col-legamenti nel capoluogodi regione. Per capire co-me mai il ritardo nell’av-vio dei tanto attesi lavo-ri abbiamo ascoltato l’as-sessore Pesarini. “Il ri-tardo è dovuto alla pro-cedura utilizzata perl’affidamento dei lavori.Per garantire maggioretrasparenza abbiamorealizzato gare di eviden-za pubblica che compor-tano tempi non brevi.Abbiamo perso, dun-que, due mesi ma credoche per quanto riguar-da i lavori programma-ti nelle campagne si po-trà partire dalla settima-na prossima mentre spe-ro si possa partire in cit-tà entro i primi diecigiorni di settembre. Ri-guardo questi ultimichiederemo alla ditta dilavorare la notte per

evitare disagi alla circo-lazione vista l’aperturadelle scuole”. Oggi, in-vece, riprenderanno i la-vori in via Vaccaro doveuna parte di strada era“franata”. L’interventostrutturale è stato pro-

grammato con i 50 mi-la euro di residuo di bi-lancio 2010. “Per i lavo-ri di manutenzione stra-ordinaria in città e nel-le campagne abbiamomesso a disposizione500 mila euro, 300 per

l’area urbana e 200 perquella extraurbana. Aquesto finanziamento -ha continuato Pesarini-vanno aggiunti altri 70mila euro per lavori dimanutenzione ordina-ria e di cui 50 saranno

a disposizione delle con-trade e 20 della città diPotenza. In particolarenell’area urbana si prov-vederà a mettere in sicu-rezza le strade più im-portanti come via Maz-zini, viale Dante, via

delle Medaglie Olimpi-che”. L’auspicio è che i la-vori, dunque, partanonel più breve tempo pos-sibile e siano di qualitàvisto che, come ci è sta-to fatto notare da diver-si lettori, in alcuni casianche strade asfaltate dapoco sono già in pessi-me condizioni. “Per farpartire gli interventi -haspiegato Pesarini – stia-mo aspettando il Durcche le ditte vincitrici delbando devono presenta-re tra la documentazio-ne necessaria. Delle dueditte quella che esegui-rà i lavori per le campa-gne è quasi pronta. Ap-pena mi sono insediatoho fatto predisporre unalbo da cui per poter in-dividuare i fornitori dicui si ha bisogno. Daquesto elenco una com-missione apposita comu-nale sorteggia dalle 10alle 15 ditte a cui poi in-via l’offerta. E così a ro-tazione. Sono circa 200gli iscritti all’albo e nonci sono solo società luca-ne ma di tutta Italia. E’preferibile assegnare ilavori con avvisi pubbli-ci piuttosto che con chia-mate dirette. Si perderàun po’ più di tempo masi garantirà maggioretrasparenza”.

I lavori stentano a partire, l’assessore Pesarini: problemi nell’affidamento

Nella città della mobilitàmeglio non muoversi

Con l’arrivo del generale Procacci si aprono le porte della Caserma Lucania

POTENZA- Cambio alvertice al comando regio-nale di Basilicata dell’Ar-ma dei carabinieri. Ieriuna solenne cerimonia inquella che diventerà lanuova sede della Legione.

Nella Caserma Luca-nia, storica struttura mi-litare al rione Santa Ma-ria del capoluogo, si è te-nuto il tradizionale ritodi affidamento dell’inca-rico e di passaggio di con-

segne tra il generale diBrigata Mauro Cipollet-ta e il generale VincenzoProcacci il quale prende-rà il suo posto. La mani-festazione, a cui ha pre-senziato il generale diCorpo d’Armata MaurizioGualdi, si è tenuta nellaex Caserma Lucania pro-prio per conferire unsimbolico passaggio inquella che sarà la sede delnuovo Comando Legione.

Mauro Cipolletta e Vincenzo Procacci

15POTENZA

E PROVINCIA

Venerdì 31 agosto 2012

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 31.08.2012 PAG. 8

18 Venerdì 31 agosto 2012

VitoSantarsiero

Le città capoluogo 2005città/posizione dichiaranti popolazione % popolazione reddito medio media/popolazione

Bari (15° posizione) 152.746 326.915 46,7% 22.112 10.331

Potenza (16° posizione) 33.202 68.577 48,4% 21.085 10.208

Campobasso (17°posizione) 24.482 51.337 47,7% 21.036 10.032

Catanzaro (18° posizione) 40.125 94.612 42,4% 21.211 8.996

Palermo (19° posizione) 258.688 670.820 38,6% 21.756 8.390

Napoli(20° posizione) 354.324 984.242 36,0% 21.968 7.909

Potenza

Le dichiarazioni degli ultimi cinque anni mostrano l’incremento del reddito medio pro capite

La città è diventata più riccaPrima tra i capoluoghi di regione del Mezzogiorno e meglio di Salerno

La città capoluogo 2010Potenza (15° posizione) 34.129 68.297 50,0% 24.928 12.457

Bari (16° posizione) 154.240 320.475 48,1% 25.719 12.378

Campobasso (17°posizione) 25.223 50.916 49,5% 24.259 12.017

Catanzaro (18° posizione) 40.818 93.124 43,8% 24.751 10.849

Palermo (19° posizione) 263.709 655.875 40,2% 25.363 10.198

Napoli (20° posizione) 352.362 959.574 36,7% 25.884 9.505

Le regioni 2005Molise (15° posizione) 132.329 320.907 41,2% 17.348 7.153

Puglia (16° posizione) 1.555.783 4.071.518 38,2% 17.015 6.502

Basilicata (17° posizione) 233.734 594.086 39,3% 16.406 6.455

Sicilia (18° posizione) 1.752.315 5.017.212 34,9% 17.751 6.200

Campania (19° posizione) 1.966.347 5.790.929 34% 17.788 6.040

Calabria (20° posizione) 705.469 2.004.415 35,2% 16.321 5.744

Le regione 2010Molise (15° posizione) 141.014 319.780 44,1% 20.049 8.841

Basilicata (16° posizione) 246.750 587.517 42,0% 19.589 8.227

Puglia (17° posizione) 1.673.208 4.091.259 40,9% 20.056 8.202

Sicilia (18° posizione) 1.883.714 5.051.075 37.3% 20.840 7.772

Campania (19° posizione) 2.051.444 5.834.056 35,2% 21.367 7.513

Calabria (20° posizione) 740.693 2.011.395 36,8% 19.571 7.207

I due capoluoghi in Basilicata 2005Potenza 33.202 68.577 48,4% 21.085 10.208Matera 28.189 59.407 47,5% 19.639 9.319

I due capoluoghi in Basilicata 2010Potenza 34.129 68.297 50,0% 24.928 12.457Matera 29.982 60.818 49,3% 22.805 11.242

C’è un dato chenon ti aspet-ti, ed è tutto concentratonello scenario secondo cuiPotenza, in fondo,non è poicosì tornata indietro. Lacrisi, certo, è passata pureper il capoluogo lucano, maad analizzare i dati del mini-stero dell’Economia, elebo-rati da Comuni-Italiani.it,la ricchezza generale deipotentini sembra cresciu-ta.

I numeri sono quelli diuna città che, comunque, inquesti cinque anni ha rac-colto unaporzione crescen-te di cittadini che dichiara-no reddito, con un redditoprocapite aumentato e, so-prattutto, conuna distanzaimportante rispetto agli al-tri capoluoghi di regionedel Sud o a città simili perdimensioni e tessuto socia-le.

Il primo a dirsi piacevol-mente sorpreso per il ma-crodato è il sindaco.

Vito Santarsiero raccon-ta di aver studiato l’anda -mento di queste cifre conun doppio atteggiamento.Da un lato, vi ha intravistoil segnale positivo di unacittà che non è poi così pre-cipitata in basso, per condi-zione generale, come forsespesso racconta il sentirecomune.

Su un altroversante cari-ca questo dato di speranza:«So perfettamente che c’èuna porzione di comunitàinsofferenza, so che lacrisiè dura. Ma queste cifre ci di-cono anche che c’è un tessu-to potentino che regge,fronteggia e non solo resi-ste, ma cresce».

E se il reddito medio deipotentini cresce, non si puòneanche “giustificare” lasituazione con la presenzadi molti impiegati pubblici.E’ vero, Potenza è città diterziario, di servizi e strut-ture istituzionali. «Ma ne-gli ultimi anni, il pubbliconon ha fatto assunzioni, nègli stipendi dei dipendentipubblici sono schizzati inalto, anzi». Eppure ci sonomille dichiarazioni dei red-diti in più rispetto al 2005.

I dati messi a confrontosono quelli del 2005 e del2010: cinque anni, il tempopiù o meno di una consilia-tura. Ma anche gli anni chevanno incontro alla grandecrisi economica che, nel2010, è già in pieno svolgi-mento.

Il reddito di riferimento,poi, è calcolato con la pro-porzione tra i dichiaranti,la popolazione complessivae il reddito medio di chi pre-senta denuncia, rispettoall’intera popolazione.Questo incrocio di dettaglicostruisce uno scenariomeno forzato e più oggetti-vo.

Nel 2005, il reddito mediodei potentini era di 10.208euro, appena 19 euro soprala media nazionale. Cinqueanni dopo il dato è salito a12.457 euro, con uno scar-to, però, di ben 670 euro inpiù rispetto al dato medionazionale.

Cinque anni fa Potenzarisultava la seconda cittàcapoluogo del Sud (appenasotto Bari); nel 2010 tocca ilprimato nella stessa cate-goria. E rispetto a Matera,lo scarto si fa importante.Le schede - pubblicate su in-ternet e costantemente ag-giornate dai gestori del sitodi statistiche - raccontanoanche di un sorprendenteconfronto con altri capo-luoghi di provincia. Saler-no, per esempio, nel 2005staccava il reddito mediopro capite; ma nel 2010 il

dato (12.325 euro di media)è sotto di alcune decine dieuro rispetto al capoluogolucano. Anche Avellino re-sta appena sotto Potenza(con 12421 euro); stessasorte per Bari (nel 2010,con un reddito medio di12.378 euro).

Ma c’è un altro dato su cuiSantarsiero vuole metterel’attenzione. «Tra le cittàdel Sud siamo quella conpiù cittadini che diachiara-no reddito, ben il 50 per cen-to: sicuramente frutto diuna buona lotta all’evasio -ne, ma incrociando questapercentuale con il redditomedio, si ottiene anche unaricchezza più distribuita».

A scorrere decine e decinedi tabelle, a lavorare un po’di statistica, Santarsieronon ha dubbi. «Sicuramen-te ci sono vari fattori che co-struiscono questa immagi-ne di una crescita della cit-tà. Qualche azione ammini-strativa pure ha influito,penso al nuovo approcciourbanistico. Ma anche lavo-ri pubblici appaltati perquasi 150 milioni di euro;lotta all’evasione e, soprat-tutto, un dinamismo tuttotipico di Potenza: non è poicosì tornata indietro cometalvolta si è detto».

Sara Lorusso

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 31.08.2012 PAG. 9

Venerdì 31 agosto 2012 17

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

LA CURIOSITÀ

Giovane potentino apre una pagina Facebook dove spiattella i fatti personali dei coetanei

A caccia del volto di Gossip GirlTantissime le amicizie in poche ore ma dopo qualche giorno il gruppo chiude

Alcuni personaggi della serie tv

Quando interviene la polizia postale

PERSONE chene parlano706, personeacuipiace 1226.Tutti contatti che lapagi-naFacebook GossipgirlPotenza hatota-lizzato inpochissimo tempodall’iscrizio -ne al socialnetwork. Ragazzi potentiniadolescenti opoco più trascorronoil lorotempo postando le notizie più intime epersonali dei propri coetanei. Fatti “pic -canti”, storie sentimentali, tradimenti,episodi singolari. Senza tralasciare no-me e cognome delle “vittime”.

Unamoda chese inizialmente ha lette-ralmente eccitato e mandato in tilt moltidei teenager del capoluogo, dall’altro hacominciato a infastidire i diretti interes-sati. Così nello stesso lasso di tempo in cuiGossip girl Potenza ha cominciato a rac-cogliere proselitiha anche incassato col-pibassi, interminidi insulti e“minacce”,verbali ovviamente e innocue. Il risultatoè uno schermo con la scritta “paginachiusa”cherisale al20 agosto.Gli ultimicommenti del suo gestore e creatore,identificato semplicemente come “Gos -sip girl”sono: «Ragazzi, io davvero non vicapisco, mi dite le peggio cose per farmichiuderee poimichiedete diaggiungerenuovi post? Decidete voi. Però se volete houna proposta suggerita da un fan: e sescrivessi i post senza i nomi? Per favore,rispondete civilmente». E ancora: «D’ac -cordo ragazzi avete vinto voi. Cancellia-mo la pagina ma il vostro ragionamento èproprio stupido. Tuttidicono che dobbia-mo smettere di fare post e che dobbiamofarci e c...zi nostri e poi? E poi i fans di que-sta pagina aumentano a vista d’occhio.C’è addirittura chi ci passa informazionisegrete. Ma ricordate che anche se nonsarà un sito web a sputtanare i vostri fatti,sarà la gente a raccontarli. Avete solomesso a tacere la voce della volontà, maammettetelo, ognuno di voi ha avuto pau-ra di andare a finire su questa pagina, diessere nominato, perchè anche se non loammettete voi continuerete a guardarese verranno scritti nuovi post, perchè laverità è che a Potenza i cazzi propri nessu-no se li sa fare. Con disprezzo e amarezza ècosì che vi dico. Xoxo Gossip girl».

A quanto pare è lo stesso Gossip girl afar calare il sipario sulla vita dei giovanidi Potenza, anche se gira voce che l’ordine

sia arrivato addirittura dalla polizia po-stale della città dal momento che la pagi-na metteva inpiazza le vite deglialtri vio-landone la privacy.

Se così fosse la polizia potrebbe esserel’unica, tra l’altro, a conoscere la veraidentità del gossipparo del paese, ricerca-to ormai da ognisingolo ragazzo potenti-no che direttamente o per vie traverse è fi-nito su quella pagina. Tant’è che sulla pa-gina Facebook nata contestualmente perparodiare Gossip girl, ovvero “GossipGirl Putenz”, c’è chi addirittura giura diaver scoperto l’identità del ficcanaso,parlando di un ragazzo di 20 anni di cuiviene fattonome ecognome. Nellastessapaginaperòviene anchepostatouncom-mento sul profilo di Gossip girl, nomina-

to “Cecilia racconta”.Su un’altra pagina Facebook, “Gossip

girl Potenza 4.0”, «nata - si legge - per por-re fine a tutto questo» - si parla invece diun maggiorenne con la cresta rosso fuo-co.

L’analisi che ne esce fuori è sicuramen-te l’attenzione maniacale dei giovanissi-mi alla rete e ai socialnetwork nella fatti-specie. Che ci sia stato effetivamente o me-no l’interventodella polizia postale,è evi-dente come troppo spesso la linea di con-finetra ciòchesipuò eciòchenon sipuò,tra sfera pubblica e sfera privata, dietrouno schermo diventi molto meno netta. Ein una città dove pochi sono i diversivi,confonderla è il migliore dei passatempi.

Anna Martino

La copertina del libro

Come in una serie tvL’ispirazione da un film

NON mancano in Italia casi in cui è inter-venuta la polizia postale per la chiusura digruppi Facebook ritenuti offensivi, lesivi oin qualche modo violatori della privacy.

Una bravata, per esempio, è costata caraa un gruppo di ragazzi che a Firenze harealizzatounfotomontaggio con ilvoltodiunacompagna e il corpodiuna pornodivamettendo sul socialnetwork l’immagine,falsa, con relativo numero di telefono, ve-ro. La ragazza, invasa da telefonate, è statacostrettaa denunciare l’accaduto allapoli-zia postale cheha immediatamente chiusoil sito e poi ha avviato le indagini. Ma ci so-

no casi ancor più gravi in cui è stato neces-sario l’intervento delle forze dell’ordine.Come il gruppo sorto dopo il sisma inAbruzzo “Terremoto una figata” o ancora“Giochiamo al bersaglio con i bambini do-wn” che ha creato tanto scalpore e polemi-ca anche sul solo semplice uso in rete di pa-role come “mongoloide”.

E ancora, la polizia postale ha ritenutonecessario chiudere la pagina “Cancellia -mo l’omofobia? Perchè? Io non ho pauradei gay... mi fanno schifo”. In ogni casol’intervento viene a seguito di una denun-cia.Un poliziotto al lavoro

Sarebbe bastato iscri-versi alla community delfilm o alla pagina Face-book dei suoi fans. Inveceno, il nostrano bloggerdalla bocca larga ha pre-ferito calarsi diretta-mente nei panni di Gos-sip girl, da buon fan sfe-gatato che si rispetti.Perchè chiunque essosia, una cosa è certa. Sitratta di un telespettato-re fedele e adulatore dellaserie americana “Gossipgirl”, uscita in Italia nel2009 e tratta dall’o m o n i-ma serie di libri scritti daCecily von Ziegesar - èprobabile dunque che an-che il nome Cecilia cheappare sul profilo delGossip girl potentinoprenda le mosse da que-sto.

Chi, tra l’altro, non vor-rebbe essere un infiltratonelle vite scabrosedell’elitè di Manhattan,nell’Upper East side, ilquartiere più lussuoso diNew York. Potenza, seb-bene molto meno ricca,ha comunque i suoi intri-ghi da svelare. Qualeadolescente non ha infat-ti dei segreti. Il problema

è però quali e come ven-gono raccontati. Daicommenti chi ha letto ipost di Gossip girl sem-bra che fossero abbastan-za pesanti e offensivi.Pieni zeppi di parolacce edi volgarità.

La realtà ha superato lafantasia.

La storia raccontatanella serie è quella dun-que di un gruppo di gio-vani più o meno ricchiche frequentano il quar-tiere e le cui vicende sen-timentali vengono condi-vise su un blog scritto daun’anonima coetanea. Illinguaggio è forbito eammiccante, ma mai vol-gare.

Anche perchè altri-menti nè la serie tv nè i ro-manzi avrebbero avuto ilsuccesso ottenuto. Ad in-teressare i lettori e glispettatori e a tenerli conil fiato sul collo oltre agliintrecci tra i vari perso-naggi e soprattutto uninterrogativo.

Tutta la serie gira in-torno allo svelamento diquesto arcano: chi si na-sconde dietro a Gossipgirl?

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 31.08.2012 PAG. 10

Venerdì 31 agosto 2012 I XIMATERA CITTÀ

STORIA ESEMPLAREHA SFIDATO LA FAMIGLIA PER VOLARE

«Oggi, conseguire il brevettodi pilota è diventato costoso»

l Se i boschi d’Italia si stanno ridu-cendo in cenere lei, Elena Di Pede, nonpuò restare ferma con le mani in mano.Elicotterista, impegnata da anni in at-tività di antincendio, ha appena conclusoun turno di quindici giorni di fila. Mas-sacrante. La Campania brucia. Il suomezzo, un Eurocopter Ec 135 - ma a volteguida anche l’As 350 - si è levato con-tinuamente in volo dalle basi di Centola, eFisciano, in provincia di Salerno, oppureda San Tammaro, in provincia di Caserta.Un mezzo che sfreccia nel cielo alla ve-locità di 100 nodi all’ora, oltre 200 chi-lometri orari.

Ha ottenuto un riposo di cinque giorni.È immediatamente tornata a salutare isuoi genitori, a Matera. Loro non la pre-sero proprio bene quando seppero chevoleva fare l’elicotterista. Frequentava ilprimo anno di università, ingegneria.

Pensarono a un capriccio passeggero.Poi, capirono. Faceva sul serio. È un la-voro duro. Lo consiglia. Ma senza nes-suna ipocrisia ammette che per farlo civogliono un sacco di soldi da investireprima di arrivare al brevetto. Dieci annifa c’erano ancora i corsi finanziati conrisorse pubbliche. Oggi, è diventato tuttopiù difficile, però, non è impossibile. [p.d.]

ELENADI PEDESorridentealla guidadel suoelicottero.

SI È MOLTO RIDOTTO IL SOSTEGNO DELLA PARTE PUBBLICA

le altre notizieMATERA

Campus di ingleseper trenta universitarin Il Centro linguistico dell'Uni-

versità della Basilicata ha or-ganizzato a Matera l'EcU (En-glish campus Unibas), dal 3 al10 settembre, destinato a 30studenti delle diverse facoltàdell'Ateneo lucano, seleziona-ti con un bando pubblico, chefrequenteranno un corso di 42ore di lezioni di lingua inglese,con lettori ed esperti di madre-lingua.

TROMBETTA, PD

«Scuola di via Bramanteserve una decisione»n La decisione del Comune di

chiudere il plesso scolastico divia Bramante, motivata dauna relazione tecnica che evi-denziava problemi di staticitàdella struttura, ha giustamen-te messo in allarme i genitorie il personale. Alla vigilia delnuovo anno scolastico, diceNicola Trombetta, consiglierecomunale del Pd, «è quantomai indispensabile dare rispo-ste chiare circa il destino diquesto plesso. La chiusura, in-fatti, ha determinato una seriedi difficoltà smembrando difatto in più siti le classi. Occor-re che l’Amministrazione co-munale decida nel più brevetempo possibile se ristruttura-re o ricostruire completamen-te il plesso scolastico».

SAN GIORGIO LUCANO

In un incontro si ricordaMino Martinazzolin L’associazione di formazione

politica Agorà Basilicata haorganizzato per oggi, a SanGiorgio Lucano, un incon-tro-ricordo sulla figura del po-litico bresciano Mino Marti-nazzoli, ad un anno dalla suascomparsa. Si confronterannosul tema “La politica possibi-le” Giuseppe Chiurazzi, Gra-zia Adduci, ed i senatori Gui-do Galperti e Carlo Chiurazzi.L’incontro in piazza UmbertoI a partire dalle 19.30. (fi. me.)

MONTESCAGLIOSO

La quinta edizionedella Festa democratican Il circolo del Partito democra-

tico di Montescaglioso, cometradizione, organizza, da oggial 2 settembre, la Festa Demo-cratica giunta alla sua 5° edi-zione. La festa è un momentoper condividere e riaffermarevalori importanti che sono lefondamenta del partito.

Veterana dei cieli, lotta dall’altoper salvare i boschi dal fuocoUnica elicotterista lucana, ha ottenuto il brevetto quando aveva 22 anni

PASQUALE DORIA

l Era stampigliato sulla carlinga dicerti aerei della prima guerra mondia-le: Chi vale vola. Chi non vola è un vile.Giochino di parole in stile dannunzia-no. Decadente. Piaceva in particolare aifanatici della bella morte e a tutti quelliche pensavano alla guerra come igienedel mondo. Lei la guerra la fa. Ognigiorno, però, contro gli incendi. Un la-voro duro. A volte è impegnata in turnimassacranti: tredici ore di fila. Sempreda sola. Su è giù dal mare, dove colma ilsuo «secchio» d’acqua. Mille litri pren-dono rapidamente quota. Poi, si fiondadecisa sulle lingue di fuoco che in questigiorni stanno incenerendo i boschi del-la Campania. Ci vuole precisione, mas-sima concentrazione. Scarica la suabomba d’acqua dove le fiamme sono piùalte e subito torna verso il mare. Senzamai fermarsi, anche quando il sole èormai tramontato da ore. In quota fino aquando l’ultimo focolaio non è domato.

È Maddalena Di Pede, ma gli amicila chiamano Elena. Ha 32 anni e da dieciguida gli elicotteri nei cieli italiani. Tut-

to iniziò subito dopo il diploma di peritochimico conseguito a Matera. Si iscris-se a un corso di formazione organizzatodalla Comunità europea e dalla RegioneBasilicata. I corsisti erano 14. Non ave-va voglia di perdere tempo. Così, di quelgruppo, è l’unica che ha tenacementecontinuato a pensare al «decollo» come

via verticale al lavoro, con la schienadritta. A 22 anni ha conseguito il bre-vetto di elicotterista. Ma è anche l’unicadonna lucana che può vantare una spe-cializzazione. Carattere tenace. Non si èaccontentata. Voleva crescere ancora. Iprimi soldi guadagnati li ha reinvestitiin altri corsi di perfezionamento. In-

I TAGLI DEL GOVERNO MARAGNO (FP CGIL) CHIEDE DI ENTRARE NEL MERITO A TUTELA DEL TERRITORIO

«Riordino delle Provinceridisegniamo le funzioni»

DI PEDE IN VOLO Eccola mentre con il biturbina Eurocopter Ec 135 riempie il «secchio» d’acqua in mare

somma, oggi, tra le altre cose, è ancheistruttrice di volo. Insegna ad altri, so-prattutto uomini, come si governaquell’affare particolarmente comples-so con le pale che girano. Spiega come sigoverna un elicottero.

Un passo indietro. Dopo il diplomanon si è fermata più. In movimento aterra come per aria. Elisoccorso aCiampino, a Grosseto, a Locri, prote-zione civile, sorveglianza del territorio,trasporto di passeggeri molto impor-tanti di cui non fa i nomi a Roma. Sonosolo alcuni degli impegni che qualcheanno dopo il brevetto di volo l’hannoportata fino a Ronchi dei Legionari, vi-cino Trieste, dove si trova la società perl’impiego e la gestione di elicotteri civiliper la quale lavora, la «Eli Friuli».

È sposata. Suo marito è un dipen-dente della pubblica amministrazione.Ovviamente niente a che fare con lastaticità di bui e polverosi uffici am-ministrativi. Pilota pure lui. È un ca-pitano della Brigata Folgore, che ha ilsuo quartier generale a Livorno. Lastessa città toscana dove hanno decisodi vivere. Con i piedi per terra.

ELENA DI PEDE Materana, ha 32 anni ed è anche istruttrice di volo

l Rimane caldo il tema sul riordino varato dallaGoverno Monti relativo alle Province e che prevedetra l’altro la soppressione della Provincia di Matera.Stavolta a intervenire sulla questione è Vito Ma-r a gno della Funzione Pubblica Cgil. «Con l’appro -vazione della spending review alla Camera - sostieneil sindacalista - i margini per cambiare radicalmenteil provvedimento si sono ridotti: l’idea che abbiamosempre sostenuto come Cgil di partire dalle funzioniper un riordino organico delle Istituzioni locali èstata piegata alle ragioni di cassa del Governo. Latempistica che viene fuori dopo l’approvazione dellalegge, però, ci consegna qualche strumento in più perpoter contrastare gli effetti negativi ed incidere sulpercorso in questione (4 ottobre delibera dei CAL, 25ottobre trasmissione della proposta delle Regioni alGoverno). È ovvio che due province in una piccolaregione come la nostra sono più funzionali di una.Bene stanno facendo il presidente Stella e i nostriparlamentari nel battersi per mantenere anche laProvincia di Matera. Quello che ci preoccupa è che iltutto ruota solo ed esclusivamente intorno alla sop-pressione della provincia di Matera. Invece, a nostro

avviso, il dibattito dovrebbe allargarsi e concentrarsianche sulle funzioni delle province che a prescinderese si riesce a mantenere la provincia a Matera co-munque bisognerà ridisegnare ai sensi della legge diconversione del d.l. 95/2012 che prevede che tutte lefunzioni che erano state conferite alle province di-rettamente da leggi dello Stato debbano essere tra-sferite ai comuni, escludendo solo quelle competenzeespressamente indicate nella legge di conversione.Mentre le funzioni che le province esercitano nellematerie di competenza concorrente ovvero regionaleesclusiva dovranno tornare in capo alle Regioni.Inoltre, c’è il rischio concreto, che i tagli delle risorsefinanziarie destinate alle province e alle regioni met-tano a rischio non solo l’esercizio delle competenzeprovinciali così come sono state ridisegnate dallalegge ma anche lo stesso posto di lavoro dei dipen-denti provinciali. Ciò per la Fp Cgil - conclude Ma-ragno - è fonte di preoccupazione per questo abbiamotempestivamente chiesto un incontro al presidenteDe Filippo in qualità di Presidente del Consiglio delleAutonomie Locali della Regione Basilicata affinché lequestioni vengano affrontate per tempo».

«MATERA È FIERA» LA SOCIETÀ AVEVA RICHIESTO L’AUTORIZZAZIONE

«Le bandierine rispettosedel codice della strada»Cartelli indicativi, cosa dice Quadrum

l La società Quadrum ha ri-mosso le bandierine di «Materaè fiera» dai cartelli stradali, mala società materana precisa che«il 16 agosto abbiamo chiestouna regolare autorizzazione,consegnando, insieme alla ri-chiesta, un allegato con il for-mato delle bandierine, di piccoladimensione (di peso 50 grammi)e con una grafica delicata e noninvasiva». Così Quadrum sullepolemiche relative all’org aniz-zazione di «Matera è fiera»

L’applicazione delle bandieri-ne sui segnali stradali, laddoveavvenuta, precisa Quadrum, «èstata preferita solo per la como-dità del fissaggio, accertandocicomunque che fosse garantita lamassima visibilità degli stessi,presupposto fondamentale per ilrispetto del codice della strada.

La nostra iniziativa, costan-temente accompagnata da unaprevalente dose di buona fede, èda sempre volta esclusivamentea portare nella nostra città, chetroppo spesso appare statica inrelazione alle enormi potenzia-lità che esprime, dinamicità,creatività, allegria e vivacità,viene troppo spesso strumental-mente travisata. Accettiamo lecritiche costruttive - fa presenteQuadrum - ma non comprendia-mo quelle distruttive, perché dasempre proviamo, nello spiritoche dovrebbe caratterizzareogni iniziativa imprenditoriale,ad operare nella direzione delcoinvolgimento e del “fare siste-ma”, provando a “fare insieme”quello che naturalmente soprat-tutto dalle nostre parti si è abi-tuati a “fare da soli”».

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 31.08.2012 PAG. 11

Venerdì 31 agosto 2012

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Ve n o s a Cittadini e utenti soddisfatti dal presidio di pronto intervento del S. Francesco

Sanità, quel Punto che funzionaFiori all’occhiello il servizio H24 e le strumentazioni all’avanguar dia

Rionero Le rassicurazioni del sindaco Placido e dell’assessore al Bilancio Giordano

«I nostri conti sono in ordine»I fondi chiesti alla Regione servono per alcuni servizi essenziali

Venosa Uccio De Santis protagonista dell’evento organizzato da Michele Duino

L’estate finisce con il sorriso dei “Mudù”VENOSA - La pro-loco, pre-sieduta da Michele Duino,

ha programmatoin pochissimo tem-po, un ricco pro-gramma di fineestate 2012 a Veno-sa. Dalla presenzadi tanta gente è sta-to un grande suc-cesso. A chiuderegli eventi sono statii “Mudù” con UccioDe Santis con il lorotour “E...state in-sieme”. Prima del-l'esibizione di alcu-ni ospiti, il presi-dente della pro-lo-co, Michele Duino,

ha detto: «con i Mudù si con-cludono le cinque serate diVenosa Estate 2012. Questeserate sono fruttoesclusiva-mente della pro-loco, l'am-ministrazione comunale hasolo dato il patrocinio gra-

tuito e ci è bastato. La pro-lo-co, in quanto associazioneper la promozione turisticadel territorio, è disponibile acollaborare con chiunqueavrà iniziative da proporreperché tra i suoi compiti èquello di far emergere la cit-tà ed attirare turisti dai cen-tri limitrofi ed oltre. Il turi-smo, in questo periodo diforte disagio economico,può fare da motore per dareun'accelerata a tutte quelleattività che per vivere hannobisogno di gente e di movi-mento. L'unione fa la forza esolo con la collaborazione,anche tra soggetti diversi, èpossibile organizzare qual-cosa che lasci il segno. Perquesto garantisco l'appog-gio a tutti coloro che avran-no iniziative da proporre. Ilnostro gruppo è collaudato,ve lo garantisco e raramentefallisce in quello che fa, la

presenza di artisti di famanazionale ed internazionalenegli ultimi anni ne è unesempio». Ospiti “la voce cal-da del Sud”, Gianni Putigna-no, ed Elys, una giovanecantante lucana che ha por-tato in giro cover di LauraPausini. E’notizia di questigiorni che Elys sarà tra i par-tecipanti dell'Accademia diSanremo e ad ottobre partiràper la città dei fiori a tenerealto il nome della Basilicata.Si è esibita anche Daniela De-sideri con la sua splendidavoce. A seguire l'esilerantespettacolodi cabaretdeiMu-dù “E…state Insieme 2012”,con la presenza di Uccio DeSantis fondatore dei Mudù eregista dello spettacolo.Centottanta minuti di diver-timento dove si sono alterna-te gag , cabaret, canzoni egiochi con il pubblico.

lo.zo.

VENOSA - Nato il 16 giu-gno scorso il “Punto di pri-mo intervento (Ppi) dell'o-spedale di Venosa godebuona salute e offre già otti-me prestazioni.

Tra le tante critiche, mos-se al riordino della reteospedaliera, tra i tantidisa-gi, denunciati per il trasfe-rimento di servizi in altrestrutture, fa sicuramentenotizia il giudizio positivoespresso e la riconoscenzamanifestata da cittadini eutenti nei confronti del per-sonale sanitario.

Come si ricorderà, nel pe-riodo di Ferragosto, unconsigliere comunale diVenosa, nel denunciare ilmancato arrivo dell'ambu-lanza del 118, esprimevauna valutazione altamentepositiva dell'assistenza ri-cevuta dal personale del“Punto di primo interven-to” dell' ospedale di Veno-sa.

Qualche giorno fa un cit-tadino, ritornato in fami-glia a Venosa per trascorre-re un periodo di ferie nellacittà natale, ha sentito l'esi-genza di esprimere al croni-sta il proprio gradimento ela propria riconoscenza per

le risposte qualificate e im-mediate date dagli operato-ri del Ppi di Venosa, che sierano fatti carico comples-sivamente di tutte le proble-matiche connesse all'inter-vento d'urgenza da realiz-zare e avevano cercato le so-luzioni più idonee per unbambino di appena tre an-ni.

Incuriositi da queste duenotizie di buona sanità nel

giro di pochi giorni, abbia-mo cercato di conoscere piùda vicino il modello orga-nizzativo del Ppi del SanFrancesco di Venosa e cisiamo rivolti a LucianoBompensiere, dirigentemedico del Dipartimentointeraziendale regionaleemergenza sanitaria (Di-res) e responsabile del Ppidi Venosa, peravere notiziein merito. I punti di forza

del Punto di Primo Inter-vento, in funzione all'inter-no dell'ospedale di Venosain ambienti e spazi apposi-tamente ristrutturati, sonorappresentati da un servi-zio attivo 24 ore su 24; dallapresenza di medici del di-partimento interaziendaleregionale emergenza sani-taria; dalla dotazione distrumentazione all'avan-guardia per il monitorag-

gio ed il supporto avanzatodelle funzioni vitali; dalsupporto 24 ore su 24 delservizio di radiologia e dellaboratorio analisi. «Que-sta organizzazione recente-mente attivata consente didare immediata rispostanell'ospedaledi Venosaallerichieste di prestazioni cherivestono il carattere del-l'urgenza e/o dell'emergen-za di non sovraccaricare il

Pronto soccorso attivo diMelfi - evidenzia LucianoBompensiere - La presenzanell'ospedale di Venosa delpunto di primo soccorso co-sì organizzato, rappresen-ta una garanzia concretaper lo sviluppoe la realizza-zione degli altri servizi pre-visti dalla rimodulazioneospedaliera approvato dal-la Direzione strategicaAsp. Ritengo che questescelte possano contribuirea tranquillizzare una co-munità preoccupata dai re-centi fatti di “malasanità».

A sottolineare la ritrova-ta fiducia nel servizio offer-to un dato obiettivo: l' incre-mento mensile di circa il 10per cento degli accessi alPpi dell'ospedale di Venosa.Ma vogliamo qui ricordarequello che è stato evidenzia-to dai cittadini.

A determinare l'ottimo li-vello di gradimento dei ser-vizi erogati non è tanto ilmodello organizzativo(molto importante per lafunzionalità di un sistema)quanto l'umanità, la pas-sione e la professionalità di-mostrata degli operatoridel servizio.

Giuseppe Orlando

L’ospedale diVenosa dovedallo scorso16 giugno èattivo il“Punto diprimointervento”

Il sindaco di Rionero Placido

RIONERO - Nonostante il consi-stente taglio delle risorse stataliprodotto dalla manovra finanzia-ria, «i conti 2012 del Comune sonoin equilibrio». Lo dichiarano inuna nota congiunta il sindaco diRionero in Vulture,Antonio Placi-do, e l'assessore alBilancio Raffae-le Giordano.

Per quantoriguarda larichiestadi aiuto formulata alla Regione va«detto chenon riguardaaffattounsussidio per evitare il dissesto, maserve per il mantenimento di talu-ni servizi a livelli adeguati per i co-muni di medie dimensioni, che so-vente sono chiamati a farsi carico

di funzioni di scala sovracomunale(ad esempio il trasporto scolastico,il trasporto pubblico per l'ospeda-le, i servizi per il diritto allo studio eper le politiche sociali), nonché perinterventi prioritari di tipo strut-turale ed infrastrutturale (soprat-tutto viabilità, patrimonio pubbli-co, aree ed infrastrutture produtti-ve, sicurezza idro-geologica)».

La necessità di tali interventi e larelativa progettualità erano stati,peraltro, «più volte sottoposti allaRegione negli ultimi mesi - si leggenella nota congiunta - sia per ga-rantire l'intera confermabilità deiservizi pubblici locali, evitando pe-

raltro l'aggravamento di proble-matiche occupazionali, sia per gliadeguamenti prioritari della dota-zione strutturale anche a frontedei danni conseguenti all'emer-genza neve del febbraio scorso».

La richiesta, tra l’altro, è stata in-serita in una proposta di più altoprofilo politico consistente nell'i-stituzione di un “Fondo di solida-rietà e sostenibilità” «finalizzato asupportare in maniera stabile estrutturale le politiche di servizio edi dotazione di capitale materialedei Comuni di medie dimensioni(anche in ragione della rilevanzasovracomunale delle funzioni) e

possibilmente in raccordo con ilruolo ed i compiti delle Aree pro-gramma».

L'attivazione di un tale strumen-to costituisce senz'altro un impor-tante traguardo per l'insieme degliEnti locali della Basilicata, «un tas-sello imprescindibile di un modellodi sussidiarietà verticale che rendacomplementari gli interventi pro-grammati dai diversi livelli di go-verno nel perseguimento di piùadeguati equilibri tra risorse fi-nanziarie disponibili, strumentidella programmazione e dispositi-vi di gestione ed attuazione degliinterventi».

Il pubblico presente e a sinistradue momenti dello spettacolodei Mudù e di Uccio De Santis

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 31.08.2012 PAG. 12

Tante attrazioni, spettacoli e anche una mega spaghettata

Musica e divertimento per tutti con la prima Notte Bianca Senisesedi FRANCESCO ADDOLORATO

SENISE - Le notti di fi-ne estate a Senise porta-no ancora il sapore del-la festa. Quasi a volerprolungare questa tor-rida e pur avvincentestagione del 2012, perstasera è prevista nelcentro sinnico la primaNotte Bianca Senisese,con locali, attività com-merciali e gruppi digiovani pronti a illumi-nare il buio con inizia-tive di vario genere.L’amministrazione co-munale, con l’assessorealle attività produttive

Amedeo Castelluccio,ha diramato nei giorniscorsi una comunicazio-ne ai titolari di attivitàpubbliche, spiegandol’intenzione di voler farvivere alla comunitàuna serata di festa perattrarre giovani e fami-glie, dando loro la pos-sibilità di fruire di tut-te le attività commercia-li, che per l’occasione so-no state invitate a rima-nere aperte e ad anima-re il proprio spazio conspettacoli musiche e of-ferte. All’amministra-zione l’onere di provve-dere ai diritti Siae e di or-

ganizzare uno spettaco-lo in Piazza VittorioEmanuele dove, a parti-re dalle 21.00 si esibiran-no l’associazione “Euri-dice” e a seguire “I NewCollura”. Saranno inmolti, comunque, gliesercizi a dare vita ad at-trazioni di diverso tipo.Dai cornetti caldi a tar-da notte dell’Irish Pubnel corso centrale, alloSciddaparty, con arrostodi pollo e musica popo-lare del Bar Oriente, al-la lunga notte del Calìcon musica caraibica, di-sco dance e megaspa-ghettata alle tre di not-

te, al caffè Rendez Vousche offre il suo omaggioa Ligabue con la tribu-te band, al ristorante Oli-ver con i latinoamerica-

ni e la danza del ventre.Ad animare le strade cisarà anche il Balletto Lu-cano Junior Company diLoredana Calabrese con

le sue incursioni urba-ne. Un po’ per tutti i gu-sti, insomma, per unaNotte Bianca Seniseseche soffre degli inevita-bili errori della primaedizione ma che, perl’anno prossimo, assicu-ra l’assessore Castelluc-cio, sarà organizzatasenz’altro meglio. In-tanto si aspetta il calardella notte per anticipa-re l’altra serata di spet-tacolo, dedicata questavolta alla moda, che an-drà in scena il prossimo6 settembre con l’even-to “La Notte veste Seni-se”.

Previsto anche un tributo aLigabue

Fino all’anno scorso adibito a convegni o ristorazione. Oggi sede del Gal Akiris ma chiuso

Due miliardi nel degrado Masseria Crisci a Montemurro da fabbricato rurale di pregio a immobile abbandonato

MONTEMURRO - Pro-prio nel giorno in cuiprende il via l’evento“Storie in cammino: iti-nerari sulle Vie Franci-gene della Val d’Agri”,con l’obiettivo di far co-noscere e valorizzare ilpatrimonio ambientale-naturalistico, storico-culturale, alimentaredella valle del petrolio,il Csail-Indignati Luca-ni denuncia che un fab-bricato rurale di prege-vole fattura, restauratodal Comune di Monte-murro con una somma

quelli dei volontari delWwf, per attrarre visi-tatori in Val d’Agri ma-gari ripercorrendo gliitinerari delle anticheVie Francigene, e dal-l’altra si sprechino con-tenitori in grado dirappresentare un pun-to di riferimento per glieco-turisti e per ospita-re iniziative culturali edartistiche. Senza sotto-valutare – dice Massa-ro – che “Masseria Cri-sci” ha tutte le carte inregola per diventarevetrina permanente di

Gal-AKIRIS e pertantosono preclusi alla frui-zione pubblica, restanochiusi e abbandonati al-le intemperie meteoro-logiche. Una strutturache è localizzata in unpaesaggio incantevole

no scorso erano adibitiper la ristorazione, con-vegni, matrimoni, pia-no bar, eventi cultura-li, ecc. – segnala Filip-po Massaro, presidenteCsail-Indignati –sonostati adibiti a sede del

di oltredue miliar-di di vec-chie lire, la“MasseriaCrisci”, èscarsa-mente uti-lizzata. I lo-cali moltobelli chefino all’an-

esposizio-ne dei pro-dotti agri-coli di qua-lità e del-l’alimenta-re e vini ti-pici di que-st’area.Ancorauna voltagli ammi-

scoperto e frequenta-to anche da tantissimituristi. Solo un varco pe-donale ricavato da igno-ti lungo la recinzionepermette il passaggio aquanti sono amanti del-le bellezze della natura,

persino a sposi che vo-gliono fotografare eimmortalare il giornodel loro matrimonio.Molti cittadini che si so-no rivolti al Csail chie-dono di sapere i moti-vi di questa insensata

riconversione della“Masseria Crisci” il po-sto ameno sul lago Per-tusillo il più bello e nonsolo della Val d’Agri. Ac-cade così che, da unaparte si fanno sforzi an-che encomiabili come

nistratori regionali e lo-cali dimostrano di ave-re più attenzione per ilpetrolio che non perquegli autentici giaci-menti produttivi rap-presentati da ambiente,storia e cultura.

Numerose lesegnalazioni

giunte allo Csail:“Uno dei posti

più belli di tuttala Val d’Agri,

perchériconvertirlo?”

Uno scorcio di MasseriaCrisci

19_Potenza e Provincia_ Venerdì 31 agosto 2012

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 31.08.2012 PAG. 13

LANUOVAESTATE

G LI E VE NTI VENERDÌ 31 AGOSTO 2012

L’evento saràallietato da

musica e tantodivertimento

A Muro Lucano la decima edizionedella Festa dell’Appennino Lucano

Un momento della Festa dell’Appennino Lucano

MURO LUCANO -Un’estate più bella a Mu-ro Lucano con i riflettoripuntati sul futuro dellamontagna. Grande inte-resse della gente per la10^ edizione della Festadell’Appennino lucano.In pratica, accanto alle fe-sta-divertimento, una ri-flessione sul tema ”Dallalegge sulla montagna al-la politica agricola comu-nitaria, fino alle aree ru-rali con problemi di svi-luppo”. Tanta….carne acuocere con questi temisaliti alla ribalta nel cor-so della presentazionedel libro del prof. Gaeta-no Fierro su “Il futuro del-la montagna”. Ieri, in lo-calità Settacque di MuroLucano, presenti il sinda-co Gerardo Mariani, il pre-sidente della 4^ Commis-sione regionale Rocco Vi-ta e i professori Lucio At-torre e Franco Calabrese,l’interessante confronto apiù voci. “Urge una gover-nance virtuosa che coin-

volga le istituzioni presen-ti sul territorio regiona-le poiché la montagna de-ve essere il fulcro diun’azione sinergia per losviluppo dei territori in-terni – ha detto Mariani -. Si coordinino le politichenazionali e regionali conquella Ue. Sono indispen-sabili gli incentivi alle

aziende zootecniche. LaFesta dell’Appennino Lu-cano cerca di far compren-dere che la montagna èfonte di sviluppo sociale,economico e culturale”.“C’è bisogno della buonaprogrammazione - ha det-to Fierro – pure per lamontagna che con la suastoria rappresenta una va-

lida opportunità per l’af-fermazione dei settori tu-ristici e culturali. Si coglie-rà questa opportunità? Intema di politiche agrico-le Ue 2007-13 va apprez-zata la multifunzionalitàdel sistema agricolturache apre agli agricoltorinuove opportunità econo-miche. La multifunziona-lità può favorire iniziati-ve di gestione del territo-rio, di attività produttiveextra- agricole e agricol-tura sociale”. “Resta laquestione montagna –ha aggiunto Vita – che èun tassello molto impor-tante che va affrontato conun approccio strutturale.Quello che deve tenere in-sieme il tradizionale conle opportunità nuove. Il fu-turo della montagna luca-na è legata ai sindaci, i ve-ri protagonisti e custodidi questo patrimonio. La

Festa dell’Appennino Lu-cano deve divenire un Os-servatorio annuale sullaquestione montagna”. “Anoi amministratori il com-pito - ha detto la vice pre-sidente dell’Area Pro-gramma Marmo Melan-dro, Valeria Russillo - divalorizzare la montagnae fare sistema con tutti gliattori sociali e le attivitàproduttive”. “La monta-gna si chiama futuro – harilevato il prof. Attorre -e senza di essa, con i dan-ni ambientali registrate-si, ci si trova a correre unrischio di un presente pri-vo di vita. La montagna,infatti, non è solo un to-pos letterario, una ameni-tà da godere in astratto”.“Il libro di Fierro è un per-corso raffinato basato sulconcetto di montagna – haconcluso il prof. Calabre-se -. Un viaggio, quello diFierro, che diventa un pro-getto socio-politico che of-fre nuove opportunità disviluppo” (C. Car)

Oggi e domani in Piazza Europa va in scena la XVII edizione della Sagra del Pesce

A Maratea due serate dedicateai sapori autentici del mare

Nelle foto due immagini relative alla Sagra del Pesce di Maratea

MARATEA - A Mara-tea la XVII edizionedella Sagra del Pesce.Oggi e domani un gu-stoso appuntamentoricco di prelibatezzemarinare in una incan-tevole cornice che delmare fa il suo fiore al-l’occhiello. Una occa-sione fatta di degusta-zione e convialità nelsegno dell’antica tradi-zione marinara. Un in-contro che si svolgeràa partire dalle ore20.00 in P.zza Europa.L’evento culinario, do-po ventotto anni di as-senza, è stato ripropo-sto a partire dal 2007dall’associazione cultu-rale “C’era una voltaMaratea”, che congrande entusiasmo havoluto ripresentareuno dei momenti piùsuggestivi e prelibatidelle passate estati ma-rateote.Promotoredell’inizia-tiva fu ilconte Ste-fano Ri-vetti diValcervoche neglianni ’60ha fattodella “Sa-gra del pe-sce” unaoccasioneche con ipropri co-lori e sapo-ri ha sa-puto di-ventaremomentodi grandeaggrega-zione per ivisitatori eper i citta-dini di Ma-ratea, riu-scendo adattirarebuongu-stai anche

Un appun-tamentoquindi danon perde-re e tuttoda gusta-re». Unaoccasionetutta da vi-vere, nelsegno delcolore diuna tradi-zione ma-rinara econvivialetipica diquesta bel-lissima cit-tà lucana.Tra gli or-ganizzato-

ro offerto in semplici etipici catocci, panini al-le alla scapece …etc),musica e tanto diverti-mento: tutto questo è lasagra del pesce. Il 31agosto si potranno de-gustare Lucanelle alsapore di mare, una ti-

da altre regioni d’Ita-lia. Grandissimi pa-delloni in cui si friggeil pesce, cittadini diMaratea vestiti con ti-pico gusto marinare-sco che si occupanodella distribuzione deiprodotti (pesce azzur-

delle nostre più prezio-se risorse culinarie. Arealizzare queste gior-nate saranno anche inostri concittadini, chevestiti con tipico gustotradizionale e marina-resco, cucineranno e sioccuperanno di servi-re le nostre specialità.

pica pasta lucana con-dita con sugo di tota-no oltre alle “Vaporel-le di Santo Janni”, par-ticolari frittelle conasparagi di mare. Il 1°settembre si avrà la ti-pica “Frittura di paran-za” alla marateota. Le

due serate sarannoinoltre arricchite da ot-timi panini alla scape-ce. «E’ questa la sestaedizione di un impor-tante appuntamentoche il nostro gruppoassociativo ha volutoriportare a Maratea –

afferma Giuseppe DeFranco, presidente del-l’associazione cultura-le “C’era una volta Ma-ratea”, nonchè docen-te presso l’Istituto Al-berghiero di Maratea -. Una occasione chevuole valorizzare una

ri: Giuseppe Possiden-te, Giovanni Brando,Cristian Cernicchiaro,Alessandro Collutische assieme al presi-dente Giuseppe DeFranco, hanno contri-buito alla realizzazionedi queste serate.