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PRIMA QUESTIONE
1.
LE CITTA’ CRESCONO
O NON CRESCONO?
ROMA CRESCE O NON CRESCE?
Fonte: elaborazione CRESME su dati ONU
1: Aree urbane con oltre 300 mila abitanti in Europa al 2014, escluse Federazione Russa, Ucraina e Bielorussia
DINAMICA POPOLAZIONE 2000-2014 IN 169 CITTA’ EUROPEE CON PIU’ DI 300.000
ABITANTI
Londra
Roma
Barcellona
Madrid
Parigi
Berlino
-20,0
-10,0
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000
. 130 IN CRESCITA
77%
. 12 STABILI
7%
. 27 IN CALO
16%
Fonte: elaborazione CRESME su dati ONU
1: Aree urbane con oltre 300 mila abitanti in Europa al 2014, escluse Federazione Russa, Ucraina e Bielorussia
SCENARIO POPOLAZIONE 2015-2030
Londra
Roma
Barcellona Madrid Parigi
Berlino
-20,0
-10,0
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000
. 162 IN CRESCITA
96%
. 3 STABILI
2%
. 4 IN CALO
2%
Fonte: elaborazione CRESME su dati ONU 1escluse Federazione Russa, Ucraina, Bielorussia, Moldova
DINAMICA POPOLAZIONE NELLE CAPITALI EUROPEE1
SU 30 CAPITALI
27 VEDRANNO
CRESCERE LA
POPOLAZIONE
3 PERDERANNO
POPOLAZIONE
(TUTTE DELL’EST
EUROPA)
-18,5
-5,0
-2,3
0,3
0,7
1,2
2,7
3,3
3,8
3,8
4,0
5,0
5,7
6,6
6,6
7,7
8,2
8,9
9,4
9,6
10,7
11,2
11,2
11,8
14,7
18,2
19,9
20,3
25,5
32,4
-40,0 -20,0 0,0 20,0 40,0
Riga
Vilnius
Tallinn
Sofia
Bratislava
Belgrado
Berlino
Roma
Bucurest
Atene
Varsavia
Skopje
Budapest
Zagabria
Sarajevo
Bruxelles
Madrid
Parigi
Praga
Helsinki
Lisbona
Amsterdam
Londra
Vienna
Copenhagen
Stoccolma
Zurigo
Oslo
Dublino
Tirana
-17,5
-14,4
-6,3
-4,6
-4,0
-3,9
-3,7
-2,0
-0,9
3,1
4,8
5,3
7,4
7,9
8,3
8,7
9,2
10,5
11,2
12,5
13,2
14,5
14,8
16,5
16,8
18,3
21,4
22,3
25,3
32,8
-20,0 0,0 20,0 40,0
Riga
Sarajevo
Bratislava
Vilnius
Bucurest
Budapest
Atene
Tallinn
Zagabria
Varsavia
Berlino
Belgrado
Lisbona
Amsterdam
Sofia
Skopje
Roma
Parigi
Praga
Vienna
Bruxelles
Zurigo
Helsinki
Copenhagen
Dublino
Londra
Stoccolma
Madrid
Oslo
Tirana
2004-2014 2015-2030
LE CITTA’ CRESCONO
E CRESCERANNO NEI PROSSIMI
15 ANNI
E’ UNA NUOVA FASE URBANA
SECONDA QUESTIONE
2.
PERCHE’ LE CITTA’ CRESCONO?
PERCHE’ CRESCONO?
PERCHE’
SONO IL FUTURO
LE CITTA’
SONO IL CUORE DELLA NUOVA
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
NELLE CITTA’ CHE VINCONO
C’E’ IL LAVORO
IMMIGRAZIONE INTERNE
LE CITTA’ CHE VINCONO DIVENTANO
LUOGHI PER I GIOVANI
MIGRAZIONI ESTERE
LE CITTA’ CHE VINCONO SONO
OPPORTUNITA’ DI FUTURO
LE CITTA’ CHE PERDONO
DIVENTANO ANZIANE
… e gli stranieri contribuiscono al riequilibrio generazionale
Fonte: elaborazione CRESME su dati EUROSTAT
La debole presenza straniera, in gran parte costituita da giovani in età da lavoro, compensa solo in parte lo squilibrio generazionale che caratterizza la popolazione italiana. A Roma i residenti stranieri sono 352 mila, meno di Atene che ne conta 396 mila, ma meno anche di Milano, dove risultano 409 mila. Il record assoluto a Londra, dove sono più di due milioni, poi Parigi, con poco meno di 1,5 milioni, al terzo posto Madrid, con oltre 1 milione di stranieri residenti.
Area metropolitana (Larger Urban Zone) Numero di residenti stranieri (valori in migliaia)
140
166
184
209
352
396
409 477
524
539
717
1.021
1.478
2.056
0 1.000 2.000
Lione-2011
Amsterdam-2011
Copenaghen-2012
Stoccolma-2011
Roma-2011
Atene-2009
Milano-2011
Monaco-2012
Bruxelles-2013
Berlino-2012
Barcellona-2012
Madrid-2012
Parigi-2011
Londra-2011
Migliaia
Comunitari Extracomunitari
19,9%
17,5%
17,0%
15,5%
14,6%
12,6%
10,6%
10,0%
9,7%
9,6%
9,5%
8,3%
7,3%
7,2%
0% 5% 10% 15% 20% 25%
Bruxelles-2012
Monaco-2012
Londra-2011
Madrid-2012
Barcellona-2012
Parigi-2011
Berlino-2012
Stoccolma-2011
Milano-2011
Copenaghen-2012
Atene-2009
Roma-2011
Lione-2011
Amsterdam-2011
Incidenza stranieri su popolazione totale I residenti stranieri a Roma rappresentano l’8,3% della popolazione complessiva, a Bruxelles rappresentano poco meno del 20%, il 17,5% a Monaco, il 17% a Londra, il 15,5% a Madrid, il 14,6% a Barcellona, il 12,6% a Parigi. Per presenza straniera Roma è tra le ultime in Europa, dopo Atene (9,5%) e prima di Lione (7,3%) ed Amsterdam (7,2%).
….mentre avanzano gli anziani
Fonte: elaborazione CRESME su dati EUROSTAT
La presenza di anziani in rapporto alla popolazione in età lavorativa colloca Roma ai primi posti in Europa. Con 32,6 ultra sessantacinquenni per 100 residenti in età lavorativa, Roma è seconda solo a Milano. Una situazione gravissima, destinata peraltro a peggiorare nel prossimo decennio, con il progressivo invecchiamento del folto contingente di nati negli anni ’60.
Area metropolitana (Larger Urban Zone) Indice di dipendenza degli anziani (over 64/20-64)
34,0
32,6
31,6
30,3
28,5
26,7
26,3
25,9
24,6
24,2
23,8
23,1
22,4
20,8
20,6 8,0
0 10 20 30 40
Milano
Roma
Hamburg
Berlin
München
Barcelona
København
Bruxelles
Lyon
Athina
Stockholm
Madrid
Amsterdam
London
Paris
Istanbul
Il carico delle classi improduttive (giovani ed anziani) su quelle produttive, già oggi
superiore al 60%, nel prossimo ventennio potrebbe arrivare a
sfiorare l’80%, e considerando i bassi livelli di attività della
popolazione in età lavorativa, si giunge
molto vicino al rapporto di uno a uno
tra la popolazione produttiva e
improduttiva.
IL FUTURO DELLE CITTA’
SONO I GIOVANI
…
TERZA QUESTIONE
3.
LA DERIVA DEMOGRAFICA
UNA SOCIETA’ DI ANZIANI?
LOOKING TO 2060: A GLOBAL VISION OF LONG-TERM GROWTH
0
10
20
30
40
50
60
70
Arab
ia
S
au
dita
Su
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frica
In
dia
In
don
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o
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Cina
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Svizze
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stria
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la
nd
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Po
rto
ga
llo
Svezia
Gre
cia
Ita
lia
Ge
rm
an
ia
Gia
pp
in
e
2060 2030 2011
Fonte: OECD (2012) "Looking to 2060: A Global Vision of Long-Term Growth" OECD Economics Department Policy Notes, No. 15 November 2012
NEL 2030 LA POPOLAZIONE ITALIANA CON PIU’
DI 65 ANNI SARÀ PARI AL 40% DI QUELLA
TRA 15 E 65 ANNI
Fonte: DemoSI – CRESME / INU
29,4%
Fonte: DemoSI – CRESME / INU
33,7%
Fonte: DemoSI – CRESME / INU
38,2%
Fonte: DemoSI – CRESME / INU
47,5%
QUARTA QUESTIONE
3.
RIVOLUZIONE TECNOLOGICA
LE QUATTRO RIVOLUZIONI INDUSTRIALI
Primo telaio
meccanico
1784
Prima rivoluzione
industriale
Telaio meccanico,
inizialmente mosso
dall'acqua e
successivamente
alimentato dalla
macchina a vapore
Prima linea di
assemblaggio
di macellazione
Cincinnati 1870
Seconda rivoluzione
industriale
Dall’introduzione della
produzione di massa
all’utilizzo dell’energia
elettronica
Programmable Logic
Controller (PLC)
Modicon 084 | 1969
Terza Rivoluzione
Industriale
Utilizzo di elettronica
e IT per ulteriore
automazione
della produzione
Quarta Rivoluzione
Industriale
Sulla base sistemi
cyber-fisici
Fine XVIII secolo Inizio XX secolo
Dagli anni ’70
all’inizio degli anni 2000 Oggi
Co
mp
le
ssità
BITKOM-FRAUNHOFER, “Industrie 4.0 – Volkwirtschaftliches Potential für Deutschland
20
OGGI PIU’ CHE MAI
IL FUTURO SI DEVE PROGETTARE
LAVORO
ABITARE
QUALITA’ DELLA VITA
21
QUINTA QUESTIONE
3.
COSA FANNO LE ALTRE CITTA’
PER PROGETTARE IL LORO
FUTURO?
PIANIFICANO
PROGETTANO
DISCUTONO
PARIGI
Densità insediativa:
967 abitanti/km2
Superficie: 12.100 km2
GDP: 31% del totale nazionale (2010)
LONDRA
Densità insediativa:
1.700 abitanti/km2
Superficie: 6.900 km2
GDP: 28% del totale
nazionale (2010)
MADRID
Densità insediativa:
564 abitanti/km2
Superficie: 11.500 km2
GDP: 18% del totale
nazionale (2010)
BERLINO
Densità insediativa:
708 abitanti/km2
Superficie: 6.200 km2
GDP: 5% del totale
nazionale (2010)
ROMA
Densità insediativa: 705
abitanti/km2
Superficie: 5.700 km2
GDP: 8,7 %del totale
nazionale (2010)
DA 12,3 MILIONI DI
ABITANTI A 13, 5
NEL 2030
DA 8,4 A 11, 3 NEL
2050 LA PREVISIONE
DI CRESCITA DELLA
GRANDE LONDRA
DA 11,8 MILIONI DI
ABITANTI A 12, 9
NEL 2030
DA 6,6 MILIONI DI
ABITANTI A 7,2
NEL 2030
DA 5,1 MILIONI DI
ABITANTI A 5,4
NEL 2030
DA 4,3 MILIONI DI
ABITANTI A 4,45
NEL 2030
LONDRA 2050
TRE AMBITI DI AZIONI STRATEGICHE
2.
IL PIANO PER LO SVILUPPO
INFRASTRUTTURALE 2050
2014-2015
1.
SMART LONDON PLAN
2011
3.
I PIANI PER L’AMBIENTE
2010-2015
FRUTTO DI UN AMPIO CONFRONTO PUBBLICO:
• Indagine su 30.000 cittadini,
• incontri pubblici , interventi sui media,
SI STIMA CHE IL CONFRONTO ABBIA COINVOLTO QUASI
DUE MILIONI DI PERSONE
1.
SMART LONDON PLAN
7 AZIONI DEL PIANO
• 1- cittadini e imprese al centro: consultazioni per definire cosa si richiede
ad una città smart; eliminazione dell’esclusione digitale, fare di Smart London un
veicolo di inclusione
• 2- accesso agli open data:
• implementare il London Datastore (una delle prime piattaforme pubbliche) per
farla diventare «global» entro il 2016;
• creazione della Urban platform (20 milioni di sensori nella città);
• collaborazione all’iCity programme, programma Europeo da 5,2 milioni di
sterline (6,6 milioni di euro) insieme alle città di Bologna, Genova e Barcellona
• 3- mettere a frutto il talento tecnologico e creativo di Londra: • 24 milioni di sterline (30 milioni di euro) per connettere alla banda larga
ultraveloce piccole e medie imprese (22.000 imprese connesse entro il 2016);
• creare 200.000 posti di lavoro nel settore tecnologico entro il 2020;
• stimolare l’aumento delle imprese “innovative” (almeno +10% entro il 2020)
• 4- integrare le attività attraverso le reti: • creazione dello Smart London Innovative network con l’obiettivo di mettere
insieme e coordinare le attività di tutti soggetti coinvolti (imprese, fornitori di
infrastrutture, di tecnologie IT, investitori, università, ecc);
• fare leva sul ruolo di Londra come città globale collaborando con altre città
europee e mondiali per condividere esperienze;
• collaborare con Future Cities Catapult e Digital Economy Catapult
• 5- per la crescita e l’adattamento della città,
• promozione delle tecnologie smart grid, sviluppo di nuovi mercati per i rifiuti, accesso alla visualizzazione 3D della rete
infrastrutturale; uso delle tecnologie per ridurre l’incidentalità e migliorare il traffico di persone e merci, per definire nel lungo
termine la domanda di infrastrutture
• 6. trasparenza e innovazione dell’attività svolta e dei servizi erogati dal Municipio. Data sharing tra il Governo di Londra e i
soggetti interessati, open budget, massimizzare l’uso dei dati per la pianificazione della città
• 7. offrire l’esperienza di una smarter London a tutti
QUALITÀ
DELL'ARIA
2010
Clearing the Air
QUALITÀ
DELL‘ACQUA
2011
Securing
London’s Water
Future
GESTIONE DEI
RIFIUTI
2011
Mayor's
Municipal
Waste
Management
Strategy
ADATTAMENTO
E RESILIENZA
2011
Managing Risks
and Increasing
Resilience
2. LONDON PLAN 2011
AMBIENTE
VERDE
URBANO
2013
Green
infrastructure
and open
environments
GREEN
ECONOMY
2016
Low carbon
Entrepreneur
FINALITA’
Migliorare la
qualità dell’aria
riducendo le
emissioni legate
a
trasporti,
abitazioni,
attività.
Lavora sulla
limitazione della
circolazione dei
veicoli in città
(ULEZ)
SCENARIO
2020
SCENARIO
2020
SCENARIO
2016
SCENARIO
2040
SCENARIO
2031
SCENARIO
2025
FINALITA’
Ridurre la
produzione di
rifiuti e attivare
politiche di
recupero ai fini
della produzione
di energia
FINALITA’
Veicolare
l’adattamento
climatico e
aumentare la
resilienza del
sistema urbano.
FINALITA’
Gestire l’acqua
piovana in modo
sostenibile per
ridurre il rischio
di alluvione e
migliorare
sicurezza idrica ,
massimizzare i
benefici per le
persone ,
l'ambiente e
l'economia
FINALITA’
Sviluppare una
rete di attività
legate alla green
economy e fare
della città il
punto di
riferimento per lo
sviluppo di
tecnologia a
basso carbonio
FINALITA’
Creare una rete
di spazi verdi per
fornire attività
ricreative e
servizi, una vita
sana, riducendo
le inondazioni, il
miglioramento
della qualità
dell'aria, il
raffreddamento
dell'ambiente
urbano,
incoraggiando
piedi e in
bicicletta, e
migliorare la
biodiversità e la
resilienza
LONDON INFRASTRUCTURE
PLAN 2050
2. LONDON INFRASTRUCTURES PLAN 2050. Pubblicato: luglio 2014, aggiornamento a marzo 2015. Accoglie i fondamenti della Smart
Vision, applicati allo sviluppo infrastrutturale. E’ un pano strategico di potenziamento infrastrutturale programmato da qui al 2050 e
che riguarda sia l’edilizia che le opere a rete.
1939
1979
2015
2050
“BIGGER AND
BETTER”
LONDON INFRASTRUCTURE PLAN 2050
OBIETTIVI
POTENZIAMENTO DELLA RETE METROPOLITANA, FERROVIARIA E STRADALE
DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI
RETE STRATEGICA DI INFRASTRUTTURE VERDI
NUOVE RISORSE ENERGETICHE E IDRICHE SICURE E SOSTENIBILI
PREDOMINANZA DEL RIUSO NEL CICLO DEI RIFIUTI
+ 1,5 MILIONI DI NUOVE ABITAZIONI
+ 600 NUOVE SCUOLE E COLLEGE
+ 70% CAPACITÀ DEI MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI (METROPOLITANE E FERROVIE)
+ 20% DI CAPACITÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO
1 MILIARDO £ ANNUO INVESTITO NEI PROSSIMI 5 ANNI NEL SISTEMA SANITARIO
+ 9.000 ETTARI DI SPAZI VERDI ACCESSIBILI
+ 10% DI VERDE NEL CENTRO DI LONDRA E NEGLI ALTRI CENTRI URBANI
CONNESSIONE DIGITALE ULTRA VELOCE
THAMES TIDEWAY TUNNEL E ALTRE NUOVE INFRASTRUTTURE IDRICHE
CIRCA 40 NUOVI SOGGETTI/ENTI DEDICATI AL RICICLO E ALLA GESTIONE DEI
RIFIUTI
2,9 milioni di abitanti
In più
PARIGI 2030
3 AMBITI DI AZIONI STRATEGICHE
2.
PIANO STRATEGICO
«PARIS INTELLIGENT
ET DURABLE»
(2015)
3. PROGETTO
GRAND PARIS (2016)
1.
«PLAN CLIMAT»
(2007/2012)
3.1. NOUVEAU
GRAND PARIS 2016
3.2.
LE GRAND PARIS DU LOGEMENT
1. «PLAN CLIMAT» (2007/2012)
2.
• Efficientamento energetico di 1.000
edifici altamente energivori;
• Eliminazione progressiva dell’uso del
gasolio;
• Riqualificazione dei spazi per la
mobilità dolce;
• 15 % degli spostamenti effettuati in
bici;
• 100 ettari di tetti e facciate verdi, un terzo dedicato alla produzione di frutta e verdura;
• Riduzione dell’inquinamento;
• Studio sulla digestione anaerobica dei rifiuti organici.
OBIETTIVI 2014/2020
2.
«PARIS INTELLIGENT ET
DURABLE»
1.PROSPETTIVE AL 2020 E OLTRE (MAGGIO 2015)
Il piano prevede tre modelli di città, che si integrano a vicenda,
e diversi obiettivi, così rappresentati:
3 OBIETTIVI :
CITTÀ APERTA – il metodo - i cittadini al centro dell’azione
• Stimolare la partecipazione dei cittadini e la realizzazione di
progetti partecipati.
• Rinforzare l’ecosistema innovativo parigino.
• Aprire la città a ricercatori e innovatori francesi e internazionali
CITTÀ CONNESSA – strumenti innovativi
• Sviluppare un’offerta efficiente di servizi pubblici digitali.
• Sviluppare infrastrutture di supporto a servizi digitali di alta
qualità.
• Rendere la tecnologia digitale accessibile a tutti
CITTÀ INGEGNOSA – il fine ultimo di una città che si trasforma:
• Co-realizzazione di reti e sistemi smart.
• Rendere Parigi una città sostenibile.
• Fare di Parigi un città apripista per la transizione energetica.
• Rendere più responsabile il consumo.
• Rendere la mobilità più eco-sostenibile.
• Rafforzare il ruolo della natura all’interno della città.
• Rendere al città più resiliente.
33
3. GRAND PARIS:
RICADUTA ECONOMICA PARI A 108 MILIARDI ENTRO IL 2030
ACCELERANDO LA CRESCITA DEL PIL DELLO 0,5% OGNI ANNO
VISION
• ADEGUARE LA RETE DI TRASPORTO ALLE ESIGENZE DI 8,5 MILIONI DI
PERSONE CHE OGNI GIORNO VIAGGIANO ALL’INTERNO DELL’ILE DE
FRANCE.
• AUMENTARE L’OFFERTA ESISTENTE DEL 21% IN 10 ANNI (UN BACINO PARI
AL 10% DELLA RETE NAZIONALE DOVE SI CONCENTRA IL 40% DEL TRAFFICO NAZIONALE)
COME
OBIETTIVI
PRINCIPALI
• AMPLIAMENTO DELLA RETE TRASPORTISTICA ESISTENTE
• COSTRUZIONE DELLA NUOVA METROPOLITANA AUTOMATICA LA
GRAND PARIS EXPRESS
• NUOVE ABITAZIONI PER GLI ABITANTI (PIANO METROPOLITANO
ABITAZIONI)
• UNA CITTÀ DUREVOLE, INVENTIVA E SOLIDALE
• UNA CITTÀ «DUREVOLE» È UNA CITTÀ CHE CONSUMA MENO E
MEGLIO, CHE PROTEGGE I SUOI SPAZI NATURALI E MIGLIORA LO
STILE DI VITA DEI CITTADINI.
• GRAND PARIS È UN PROGETTO URBANO, SOCIALE ED ECONOMICO
CHE PUNTA A RIDISEGNARE LA REGIONE PER RIEQUILIBRARE I
DIVERSI TERRITORI
Dal 1 gennaio 2016 è istituita la “Metropoli della Grande Parigi», un
ente pubblico di cooperazione intercomunale (Etablissement Public de
Coopération Intercommunale – EPCI)
34
3.1. LE NOUVEAU GRAND PARIS
2013
CIRCA 40 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE ENTRO IL 2025/2030
MODERNIZZAZIONE DELLA RETE ESISTENTE: 12 MILIARDI
(TRA IL 2013 E IL 2030, DI CUI 7 ENTRO IL 2017) PER:
PER PROLUNGARE LA LINEA METROPOLITANA E LA LINEA FERROVIARIA RER, PER POTENZIARE LA RETE DI BUS E TRAM
LE GRAND PARIS EXPRESS (NUOVA RETE METROPOLITANA AUTOMATICA): 26,5 MILIARDI (2015- 2030):
PER REALIZZARE: • 200 KM DI INTERVENTI SULLE LINEE METROPOLITANE
• 72 NUOVE STAZIONI
• 4 LINEE NUOVE (15, 16, 17 E 18)
• AMPLIAMENTO DELLE LINEE 11 E 14
SARÀ LA METRO PIÙ DIGITALE DEL MONDO
COLLEGAMENTO DIRETTO CON L’AEROPORTO CDG-
EXPRESS:
1,7 MILIARDI (ENTRO IL 2023)
IL PROGETTO PREVEDE ANCHE IL MIGLIORAMENTO E POTENZIAMENTO A BREVE
TERMINE DEI SERVIZI OFFERTI AI VIAGGIATORI
(INFORMAZIONE, SPAZI DI ATTESA, MESSA IN SICUREZZA DELLE STAZIONI..)
PER IL PROGETTO GRAND PARIS EXPRESS,
LA SOCIETÀ GRAND PARIS, INCARICATA DELLA
REALIZZAZIONE, HA STIMATO:
UNA RICADUTA ECONOMIA DI OLTRE 73 MILIARDI NEI
PROSSIMI 50 ANNI
UNA VALORIZZAZIONE DELLE PROPRIETÀ IMMOBILIARI
SITUATE LUNGO LA LINEA DEL 5+10% CON UN PLUS-
VALORE POTENZIALE TOTALE COMPRESO TRA 850
MILIONI E 1,7 MILIARDI
NEL 2030
IL 90% DEGLI ABITANTI NELL’ILE DE FRANCE ABITERANNO A MENO DI 2 KM DA UNA STAZIONE METRO
. INVESTIMENTI :
RICORSO A PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO E A FONDI EUROPEI.
• OBIETTIVI:
• RADDOPPIO DEL TASSO DI CRESCITA DELLA REGIONE, CREAZIONE DI
1.000.000 NUOVI POSTI DI LAVORO, PARIGI FRA LE PRIME 5 "GLOBAL
CITIES" AL MONDO PER ATTRATTIVITÀ.
• TEMPI PIÙ RAPIDI:
• PREVISIONE 2030,
• MA GIOCHI OLIMPICI DEL 2024 E ESPOSIZIONE UNIVERSALE 2025.
35
3.2. LE GRAND PARIS DU LOGEMENT
70.000 NUOVE ABITAZIONI
OGNI ANNO PER 25 ANNI (CONTRO LE 42.000 ATTUALI) DI CUI 17.500 ABITAZIONI SOCIALI
PER UN TOTALE DI CIRCA 1,5 MILIONI DI NUOVE
ABITAZIONI COMPLESSIVE
63.000 GIA’ REALIZZATE NEL 2015
INVESTIMENT
I TOTALI
53 miliardi
ABITAZIONI
SOCIALI
11 miliardi
(25%)
ABITAZIONI
PRIVATE
42 miliardi
Con la legge che istituisce le Grand Paris, viene fissato un target rilevante per
aumentare l’offerta abitativa
COSTRUIRE DI PIÙ E LUNGO ASSI STRATEGICI
Le abitazioni rappresentano il secondo pilastro de Le Grand Paris:
realizzare una città durevole e rafforzare la coesione sociale. A
Parigi è attesa una crescita della popolazione
pari a circa 50.000 persone l’anno. Non solo un
aumento numerico rilevante, ma anche profondi cambiamenti nello
stile di vita. I due imperativi fondamentali sono:
• RIDUZIONE DELLA DISTANZA TRA IL LUOGO
DI LAVORO E L’ABITAZIONE
• AUMENTO DELL’OFFERTA DI ABITAZIONI A
PREZZI ACCESSIBILI
BERLINO
GLI AMBITI DELL’AZIONE STRATEGICA
2.
URBAN TRANSPORTATION
DEVELOPMENT PLAN
2025 (2014)
1.
URBAN DEVELOPMENT
CONCEPT 2030
(2013)
3.
URBAN DEVELOPMENT
PLAN FOR
HOUSING 2025
(2014)
4.
SMART CITY STRATEGY
BERLIN
(2015)
1. URBAN DEVELOPMENT CONCEPT 2030 – Pubblicato nel 2013. E’ il documento per la strategia di
sviluppo della città.
Partendo dall’analisi dei punti di forza e delle debolezze della città, descrive le opportunità e le sfide
del futuro sviluppo urbano.
Il documento definisce 8 strategie che coprono i temi fondamentali e le sfide del futuro. Il
documento identifica anche 10 aree territoriali in evoluzione/trasformazione, che rappresentano una
struttura tangibile di riferimento per queste strategie: BERLINO CAPITALE POLICENTRICA.
Solidità economica, qualità della la vita e coscienza sociale sono i punti chiave della visione per
Berlino 2030.
STRATEGIE PER IL
FUTURO
UNA CITTÀ DINAMICA E
GLOBALE
UN HUB ECONOMICO E
SCIENTIFICO INNOVATIVO
UN POSTO PER TUTTI DOVE
ESPLORARE LA CREATIVITÀ
UNA CITTÀ GLOBALE
SOCIALMENTE RESPONSABILE
UNA CITTÀ VERDE
UNA METROPOLI CON UN ENORME
POTENZIALE DI TERRITORIO
INUTILIZZATO
8: DISEGNARE IL
FUTURO INSIEME
1: RAFFORZARE
L’ECONOMIA CON
UN SAPERE
«SMART»
2: AUMENTARE I
PUNTI DI FORZA
ATTRAVERSO LA
CREATIVITÀ
3: GARANTIRE
L’OCCUPAZIONE
ATTRAVERSO LA
FORMAZIONE
4: RAFFORZARE LE
DIVERSITÀ
5: CRESCITA
PARALLELA DELLA
CITTÀ E DEL
VERDE
6: PREPARARE IL
TERRENO PER UNA
METROPOLI CLIMATE-
FRIENDLY
7: MIGLIORARE
L’ACCESSIBILITÀ E
CREARE UNA
MOBILITÀ CITY-
FRIENDLY
QUALITÀ
1. URBAN DEVELOPMENT CONCEPT 2030
URBAN DEVELOPMENT CONCEPT 2030: STRATEGIE PER ECONOMIA, HOUSING, E MOBILITÀ
A BERLINO UN TERZO DELLE IMPRESE È ATTIVA IN 5 SETTORI INNOVATIVI:
ENERGY MANAGEMENT: 6.223
SANITÀ: 20.732
ITC, MEDIA E INDUSTRIA CREATIVA : 45.411
OTTICA: 1.541
TRASPORTO, MOBILITÀ E LOGISTICA: 17.619
COMPLESSIVAMENTE GENERANO UN FATTURATO DI 103 MILIARDI, IL 40% DEL TOTALE
Strategia 1:
rafforzare
l’economia
con un sapere
«smart»
CONTESTO DI CONTINUA CRESCITA DEMOGRAFICA, PROSEGUE E SI
CONSOLIDA IL RUOLO DI “BERLIN MIX”, CAPITALE CHE ACCOGLIE E INTEGRA,
GARANTENDO UNA QUALITÀ DELLA VITA MOLTO ALTA.
NEL 2014 LA POPOLAZIONE DI BERLINO È CRESCIUTA DI 44.700 UNITÀ, RAGGIUNGENDO UN TOTALE DI
3.562 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2014. TRA IL 2011 E IL 2014 IL NUMERO DI ABITANTI È CRESCIUTO
DI 175.000 UNITÀ.
BERLINO È UNA CITTÀ DI ABITAZIONI PREVALENTEMENTE IN AFFITTO: SU 1,9 MILIONI, L’85% È IN AFFITTO.
Strategia 4:
rafforzare le
diversità
Straegia 7:
migliorare
l’accessibilità
e creare una
mobilità city-
friendly
IN MATERIA DI MOBILITÀ, LE LINEE GUIDE SONO DETTATE DALL’URBAN TRANSPORTATION
DEVELOPMENT PLAN 2025, PRESENTATO NEL 2014.
IL COSTO COMPLESSIVO PREVISTO È DI 7,5 MILIARDI TRA IL 2011 E IL 2025 CHE
SARANNO NECESSARI PER RAGGIUNGERE 12 OBIETTIVI PRINCIPALI, RIPARTITI TRA
ECONOMICI, SOCIALI, AMBIENTALI E ISTITUZIONALI
URBAN DEVELOPMENT PLAN FOR HOUSING INDIVIDUA :
- 25 PRINCIPALI SITI DI SVILUPPO PER CIRCA 50.000 NUOVE ABITAZIONI.
- ALTRI SITI INDIVIDUALI, DI DIMENSIONI MEDIE, PER I CIRCA 70.000 ABITAZIONI.
ENTRO IL 2025 ALTRE 30.000 NUOVE ABITAZIONI POTREBBERO ESSERE REALIZZATE IN
SITI PIÙ PICCOLI DIFFUSI NELLA CITTÀ
AMMINISTRAZIONE E
SOCIETÀ URBANA
HOUSING
ECONOMIA
MOBILITÀ
RETI SERVIZI PUBBLICI
SICUREZZA PUBBLICA
AREE DI APPLICAZIONE
SMART CITY STRATEGY BERLIN
1.3. SMART CITY STRATEGY BERLIN - Approvata dal Senato di Berlino ad aprile 2015. All’interno della visione ampia dell’Urban
Development Concept, la SmartCity Berlin Strategy definisce un approccio strategico innovativo, per garantire il bene
comune in un ottica di crescita e sostenibilità della Berlino del futuro.
OB
IE
TT
IV
I
MINOR USO DELLE RISORSE LIMITATE. USO DI RISORSE ENERGETICHE RINNOVABILI. AUMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA E DELLA "NEUTRALITÀ CLIMATICA" ENTRO IL
2025
MINIMIZZAZIONE DEGLI EFFETTI NEGATIVI DEGLI AMBIENTI URBANI DENSAMENTE POPOLATI, COME INQUINAMENTO, MALATTIE LEGATE ALLO STRESS OR PERCEZIONE DI
UNA RIDOTTA SICUREZZA PERSONALE
ULTERIORE SVILUPPO DELLA COMPETITIVITÀ INTERNAZIONALE DELLA CITTÀ, AUMENTO DELLA SUA FORZA ECONOMICA E CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO
CREAZIONE DI UN MERCATO GUIDA PER LE APPLICAZIONI
INNOVATIVE
INTENSIFICAZIONE DELLE RELAZIONI A LIVELLO REGIONALE, NAZIONALE E INTERNAZIONALE
RAFFORZAMENTO DELLA RESILIENZA DELLE INFRASTRUTTURE URBANE
OTTIMIZZAZIONE E ASSICURAZIONE NEL LUNGO TERMINE DEI SERVIZI PUBBLICI EROGATI DA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, IMPRESE MUNICIPALI E ALTRI SOGGETTI
RAFFORZAMENTO DI UNA CULTURA TRASPARENTE NEL PROCESSO DECISIONALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
MIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA E DEGLI SPAZI
AUMENTO DELLE OPPORTUNITÀ PER LA PARTECIPAZIONE SOCIALE
Ma non sono solo
LONDRA
PARIGI
BERLINO
L’ELENCO DELLE CITTA’ E CAPITALI CHE HANNO
PROGETTATO E STANNO PROGETTANDO IL LORO
FUTURO E’ LUNGO IN EUROPA
STOCCOLMA
COPENHAGEN
AMBURGO
MONACO
BARCELLONA
MADRID
LIONE
…. ECC. ECC.
CRESCITA E VERDE
CRESCITA E QUALITA’ DELLA VITA
FARE DELLE CITTA’ IL MIGLIOR LUOGO
DOVE VIVERE
PREVEDERE IL FUTURO
PROGETTARE
LA CITTA’ SOSTENIBILE
SMART
INNOVATIVA
E IN CRESCITA
43
SESTA QUESTIONE
6.
E ROMA?
Confini funzionali
Nucleo urbano
Densità insediativa: 705 abitanti/km2
Superficie: 5.700 km2
GDP: 8,7% del totale nazionale (2010)
Sistema funzionale urbano
Popolazione residente al 2013 (Eurostat)
+3,3% al 2030
(secondo l’ONU)
SISTEMA FUNZIONALE
URBANO
4,1 MILIONI DI ABITANTI
CITTÀ
PRINCIPALE
2,6 MILIONI DI
ABITANTI
QUALE DISEGNO
PER QUALE IL
FUTURO?
ROMA