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sessione: TERZA “Azioni di conciliazione e buone prassi per il telelavoro e l'orario flessibile” gruppo di lavoro: BONA GRISELLI coordinatrice relatori: Bona Griselli, Rosa Mottola, Daniela Raffaelli i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

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  • sessione: TERZA “Azioni di conciliazione e buone prassi

    per il telelavoro e l'orario flessibile”

    gruppo di lavoro: BONA GRISELLI coordinatrice

    relatori: Bona Griselli, Rosa Mottola, Daniela Raffaelli

    i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    Il nostro gruppo

    Arpa Calabria (Durante G., Rende B.M.) Arpa Liguria (Guerci M.) Arpa Lombardia (Orsatti G.) Arpa Piemonte (Griselli B., Mottola R.) Arpa Sicilia (Giudice V.) Arpa Toscana (Scala D.) Arpa Veneto (Menini L.)

    http://www.google.it/url?url=http://www.faredelbene.net/&rct=j&frm=1&q=&esrc=s&sa=U&ei=arMqVMn1OYTqyQOe34KAAw&ved=0CCwQ9QEwCw&sig2=l2KW4Q6LKPLWlhtHZ68WSA&usg=AFQjCNF9gEDURzxp2VDva3N7zpUC8hVpJQ

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    Il questionario si articola in tre parti: 1. Attivazione del telelavoro: modalità, fruitori, coinvolgimento CUG

    2. Regolamentazione

    3. Azioni a supporto del buon funzionamento: formazione, individuazione tutor, monitoraggio andamento

    Presentazione risultati relativi al questionario sul telelavoro

    http://www.google.it/url?url=http://www.buildupskills-italy.enea.it/&rct=j&frm=1&q=&esrc=s&sa=U&ei=97UqVNb-FonnygPRvoLQAg&ved=0CCIQ9QEwBjgo&sig2=UeR9sQSiB5_qaoIy8ef3xw&usg=AFQjCNE6xOVAjdwQxPcW3WL95gw6OJgXfw

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    Agenzie a cui è stato trasmesso il questionario

    Compilazione questionario

    ISPRA SI

    Arpa Piemonte SI

    Arpa Lombardia SI

    Arpa Veneto SI

    Arpa Friuli Venenzia Giulia SI

    APPA Trento SI

    Arpa Liguria SI

    Arpa Emilia Romagna SI

    Arpa Toscana SI

    Arpa Marche SI

    Arpa Umbria SI

    Arpa Lazio SI Arpa Campania NO

    Arpa Puglia SI

    Arpa Calabria SI Arpa Sardegna NO

    Arpa Sicilia SI

    17 trasmissioni questionario 15 riscontri (88%)

    Agenzie a cui non è stato trasmesso il

    questionario

    Arpa Valle d’Aosta

    Appa Bolzano

    Arta Abruzzo

    Arpa Molise

    Arpa Basilicata

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    TELELAVORO A DOMICILIO presso il luogo in cui il dipendente abitualmente dimora (accertata la conformità alle norme generali in tema di sicurezza) TELELAVORO A DISTANZA presso centri satellite (dell’Agenzia o altri luoghi idonei, dove la prestazione sia tecnicamente possibile) “telecentri”

    L’art. 4 della Legge n. 191/1998 (Bassanini ter) ha introdotto la possibilità per le amministrazioni pubbliche di avvalersi di “forme di lavoro a distanza” autorizzando i propri dipendenti ad effettuare a parità di salario, la prestazione lavorativa in luogo diverso dalla sede di lavoro, previa determinazione delle modalità per la verifica dell’adempimento della prestazione lavorativa.

    In applicazione alla legge n. 191/98 è stato approvato il D.P.R. n. 70/1999, recante il Regolamento di disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, il quale definisce come telelavoro: “La prestazione di lavoro eseguita dal dipendente di un’amministrazione pubblica in qualsiasi luogo ritenuto idoneo, collocato al di fuori della sede di lavoro, dove la prestazione sia tecnicamente possibile, con il prevalente supporto di tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che consentano il collegamento con l’amministrazione cui la prestazione stessa inerisce”.

  • 1 parte - Attivazione del telelavoro: modalità, fruitori, coinvolgimento CUG

    Attivazione data attivazione telelavoro

    A DOMICILIO telelavoro

    A DISTANZA 2013 D 2013 U 2014 D 2014 U

    ISPRA SI 01/02/2011 SI NO 17 16 8 16

    Arpa Piemonte SI 01/03/2010) SI SI 10 6 15 9

    Arpa Lombardia

    NO

    in fase attivazione

    in fase attivazione tel. a domicilio NO / / / /

    Arpa Friuli Venezia Giulia NO* / / / / / / /

    Appa Trento SI 01/01/2013 SI SI 5 1 4 2

    Arpa Liguria SI 01/03/2014 SI NO 0 1 4 3 Arpa Emilia Romagna SI 01/06/2010 NO SI 13 11 10 9

    Arpa Toscana NO

    in fase

    attivazione

    in fase attivazione

    tel. a domicilio

    in fase attivazione tel. a distanza

    attualmente dislocazioni (6) (5) (7) (6)

    Arpa Calabria NO** / / / / / / /

    Arpa Sicilia SI 2014 SI NO 0 0 1 2

    *l'attivazione è rinviata alla fase successiva alla riorganizzazione ** se ne prevede attivazione, con delibera 2013 ne è stato assegnato il compito di attivazione all’Ufficio competente

    Arpa Marche, Arpa Umbria, Arpa Lazio, Arpa Puglia, Veneto non hanno attivato il telelavoro

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    Personale dipendente solo comparto, del comparto e dirigenza Requisiti per presentazione domanda: •rapporto a tempo indeterminato •rapporto a tempo indeterminato con superamento del periodo di prova •rapporto a tempo indeterminato in possesso di anzianità di servizio presso l’Agenzia di almeno 3 anni Percentuale accessi riferita alla dotazione organica dell’Agenzia 2% - 3% - 4%+1%* - 5% - 5%+1%* *(1% quota aggiuntiva per telelavoro a domicilio in condizioni di urgenza) Limitazioni nel numero di accessi all’interno della struttura/nodo operativo 1/10 dipendenti - 1 ogni 15 dipendenti 3% - 3% con possibili superamenti nel rispetto limite max previsto per Agenzia 5% del personale della struttura/nodo

    Fruitori (evidenziate situazioni differenti):

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    1 parte - Attivazione del telelavoro: modalità, fruitori, coinvolgimento CUG Comparto Dirigenza

    ISPRA SI (livelli non dirigenziali) non è compatibile con incarichi di responsabilità di struttura

    NO

    Arpa Piemonte SI non è compatibile con incarichi di posizione organizzativa

    NO

    APPA Trento SI SI

    è previsto in modalità mobile*

    Arpa Liguria SI limitazioni se titolarità di posizione organizzativa

    SI limitazioni se incarico

    di struttura

    Arpa Emilia Romagna SI

    NO

    Arpa Sicilia SI verifica compatibilità con eventuali incarichi di coordinamento

    SI

    Arpa Lombardia SI esclusione se titolari di posizione organizzativa o con incarichi di coordinamento

    NO

    Arpa Toscana SI NO

    in fase di attivazione

    * Modalità mobile: personale altamente specializzato, autonomo, alte professionalità, direttori, dirigenti, con già flessibilità di orario lavorativo, talora la flessifilità è intrinseca per la mansione svolta, il personale può svolgere una parte (variabile) dell’attività in orari differenti da quelli tradizionalmente stabiliti (flaxtime) e/o in luoghi diversi (flaxplace).

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    1 parte - Attivazione del telelavoro: modalità, fruitori, coinvolgimento CUG

    ** Il Presidente del CUG ha effettuato un sondaggio informale a personale in telelavoro e relativi dirigenti ** Il CUG ha monitorato le dislocazioni in altra sede assegnate negli anni e supportato alcuni dipendenti in proposito

    Il CUG è stato coinvolto sul telelavoro?

    il CUG ha proposto

    l’attivazione del telelavoro?

    il CUG ha formulato una

    proposta di regolamento?

    il CUG è stato consultato sul regolamento?

    il CUG è stato consultato sui

    criteri di accesso?

    il CUG ha monitorato

    andamento?

    ISPRA SI NO NO SI NO NO

    Arpa Piemonte SI SI SI SI SI SI

    Arpa Lombardia SI SI SI SI SI /

    APPA Trento NO NO NO NO NO NO

    Arpa Liguria SI SI SI SI SI SI* Arpa Emilia Romagna SI SI NO SI SI NO

    Arpa Toscana SI SI NO SI /

    da regolamentare

    SI**

    Arpa Sicilia SI SI NO SI NO NO

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    I Regolamenti/Linee Guida Aziendali disciplinano l’applicazione dell’istituto nella singola Agenzia sempre nel rispetto dell’Art. 3 del C.C.N.Q. del 23/03/2000, recante “Accordo quadro sul telelavoro”. Le Amministrazioni consultano preventivamente le OO.SS. sui contenuti dei progetti di cui all'art. 3 del DPR n. 70/1999 ”Regolamento recante disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell’art. 4, c 3, della legge 16 giugno 1998 n. 1991”. Nel Regolamenti vengono dettagliati: criteri accesso, le attività telelavorabili/non telelavorabili, punteggi per formulazione graduatorie, numero massimo di dipendenti assegnabili al telelavoro in azienda, per struttura o nodo operativo, eventuale possibilità di cambio mansione, durata, rimborsi (spese connessioni telematiche, telefoniche), ecc… I singoli progetti di telelavoro individuano l’attività da svolgere (che deve essere telelavorabile, rispondere alle esigenze organizzative, essere compatibile con incarichi ricoperti), ne descrivono obiettivi e indicatori di risultato, esigenze specifiche di hardware e software e gli aspetti organizzativi es. i rientri nel rispetto del regolamento aziendale e delle esigenze del servizio, ecc…

    2 parte - Regolamentazione

    http://www.google.it/url?url=http://www.fantacerimele.net/regolamento_2012_2013.htm&rct=j&frm=1&q=&esrc=s&sa=U&ei=VIsuVOzfG4ntaOKBgtgI&ved=0CBgQ9QEwAQ&sig2=_2jTxyM8hXr5Dx5DLMfu6g&usg=AFQjCNHXQ0Xe7aQmNRO_uRwnyTNTLN2OTw

  • 2 parte - Regolamentazione

    rientri nel telelavoro a domicilio? rientri nel telelavoro a distanza? possibilità fruizione anche da personale

    in part time?

    cambio mansione e telelavoro

    ISPRA SI

    i rientri non possono essere superiori a 1gsett.

    / SI SI

    Arpa Piemonte

    SI il rientro deve essere

    concordato con il responsabile e non inferiore a 1 g/sett.

    SI il rientro deve essere concordato con il

    responsabile e non inferiore a 2gg/sett.

    SI penalizzazioni nel

    punteggio SI

    Arpa Lombardia

    SI almeno 2 rientri/sett. da

    concordare con il dirigente /

    SI ad eccezione del part-time

    al 50% autorizzato a svolgimento altra attività

    SI compatibilmente

    con esigenze organizzazione

    APPA Trento

    SI da concordare con il dirigente

    SI da concordare con dirigente e in base alla

    disponibilità postazioni nei telecentri SI SI

    Arpa Liguria

    SI minimo1 rientro ogni 10 giorni lavorativi, stabilita nel progetto

    individuale di telelavoro

    / SI SI

    Arpa Emilia Romagna

    /

    SI se attività telelav. in misura prevalente:2

    rientri/sett.; se l'attività telelav. in misura non prevalente: possono svolgere la propria attività nella

    sede di telelav. di norma per 4 gg/mese

    SI NO

    Arpa Toscana

    ancora da regolamentare Si almeno 2 rientri/sett.

    SI da regolamentare

    Arpa Sicilia SI

    a cadenza stabilita o da concordare con il responsabile

    / SI SI

    http://www.google.it/url?url=http://www.fantacerimele.net/regolamento_2012_2013.htm&rct=j&frm=1&q=&esrc=s&sa=U&ei=VIsuVOzfG4ntaOKBgtgI&ved=0CBgQ9QEwAQ&sig2=_2jTxyM8hXr5Dx5DLMfu6g&usg=AFQjCNHXQ0Xe7aQmNRO_uRwnyTNTLN2OTw

  • Parte 3 – formazione, individuazione tutor, monitoraggio

    è stata effettuata formazione specifica* per il telelavoro?

    È stato previsto un tutor?**

    è stato predisposto un questionario per monitorare il telelavoro?

    ISPRA NO NO NO

    Arpa Piemonte SI

    sul corretto utilizzo dell'istituto e applicazione del regolamento, utilizzo del sistema di

    videoconferenza

    SI SI

    APPA Trento SI corsi obbligatori per il personale e relativi dirigenti

    SI SI

    Arpa Liguria SI

    per avvio progetto e miglioramento prestazioni sia rivolto al personale in telelavoro sia a

    responsabile

    NO NO

    Arpa Emilia Romagna NO NO NO

    Arpa Sicilia NO NO NO

    * formazione specifica – per il dipendente in telelavoro formazione per la corretta applicazione dell'istituto e l'utilizzo di strumenti informatici (es videoconferenza) per operare in telelavoro; per i Responsabili in merito all’organizzazione del lavoro, modalità di controllo e verifica, gestione delle informazioni

    ** tutor: Telelavoro a domicilio: il tutor deve favorire il collegamento con l’Agenzia al fine di superare le criticità connesse all’assenza prolungata dal lavoro: perdita del senso di appartenenza, mancanza di informazione in merito a cambiamenti organizzativi, normativi, procedurali sia a livello di organizzazione aziendale in generale, sia in ambito più ristretto relativi alla sede di appartenenza. Telelavoro a distanza: i tutor deve svolgere una funzione di accompagnamento per favorire il graduale inserimento del lavoratore presso la nuova sede di lavoro e superare le criticità legate al disorientamento iniziale . E' la figura cardine cui è deputata l'accoglienza nell'organizzazione e la graduale integrazione del lavoratore nella nuova sede.

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    Parte 3 - Attività a supporto del buon funzionamento: monitoraggio

    Finalità: -individuare punti di forza e limitarne le criticità

    - acquisire elementi atti a migliorarne la regolamentazione

    “Allo scopo di razionalizzare l'organizzazione del lavoro e di realizzare economie di gestione attraverso l'impiego flessibile delle risorse umane, le amministrazioni pubbliche……possono avvalersi di forme di lavoro a distanza“ (art. 4, L. n. 191/1998). “L’assegnazione a progetti di telelavoro deve consentire al lavoratore pari opportunità, quanto a possibilità di carriera, di partecipazione a iniziative formative e di socializzazione rispetto ai lavoratori che operano in sede” (art. 4 co 3 Accordo Quadro Nazionale sul telelavoro nelle PP.AA. 23/03/2000)

    I questionari finalizzati al monitoraggio possono coinvolgere: 1) personale in telelavoro 2) colleghi 3) dirigenti diretti responsabili

    http://www.google.it/url?url=http://www.ecogamenaturae.it/monitoraggio/&rct=j&frm=1&q=&esrc=s&sa=U&ei=oo0uVKDtNcvXao3jgsgH&ved=0CBYQ9QEwAA&sig2=aRETDbtQ7uauqHVtmrhPbQ&usg=AFQjCNEJ20n8fur0-3LSJdGiUxT-uCW5Rghttp://www.morasta.it/wp-content/uploads/2014/03/dirigente.jpg

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    Parte 3 - Monitoraggio: predisposizione di questionari Prendere in considerazione indicatori relativi a vari ambiti:

    produttività (adeguatezza del progetto, obiettivi assegnati e indicatori di risultato, valutazioni da verifica prestazioni, adeguatezza percorso formativo, delle attrezzature informatiche, comunicative e strumentali ecc…) relazionali (livello di informazione e comunicazione, possibilità di confronto e/o collaborazione, rapporto con i colleghi, adeguatezza della intranet aziendale per aggiornamento/informazione/ acquisizione documentale, supporto del tutor ecc…) conciliazione (vita-lavoro, maggior tempo per sé, per la famiglia ecc…) emozionali (grado di motivazione, senso appartenenza, soddisfazione personale ecc…) benefici indiretti

    EFFETTUARE VALUTAZIONI A LUNGO TERMINE (almeno un anno dall’attivazione) es. risulta necessario rivedere gli obiettivi assegnati? ritieni che il telelavoro comporti minor visibilità e minor probabilità di progressione?

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    A seconda delle Agenzie è prevista l’istituzione di: un Osservatorio o una Commissione o un Gruppo di lavoro/progetto garantire la corretta applicazione degli aspetti organizzativo-contrattuali, rappresentare un riferimento per consultazione, effettuare indagini statistiche e valutazioni, relazionare sull’andamento del telelavoro, proporre eventuali integrazioni/modifiche al progetto di telelavoro adottato dall'Agenzia, ecc….

    Parte 3- Monitoraggio

  • Produttività La produttività ad eccezione di un caso è invariata o addirittura aumentata (20%) La progettazione delle attività assegnate in telelavoro è risultata buona o migliorabile; gli obiettivi assegnati risultano adeguati Il parere dei dirigenti è risultato globalmente favorevole Riduzione delle assenze, si lavora con maggior concentrazione

    Punti di forza:

    Si riportano alcune considerazioni emerse da un’indagine su 16 telelavoratori/trici condotta in Piemonte integrate da alcune evidenze emerse questionari

    Relazioni L’Interazione con i colleghi è risultata da buona a ottima Il livello d’informazione non ne ha risentito Non modificato il senso di appartenenza, non percepito isolamento dal contesto lavorativo e mancanza di socializzazione (ad eccezione di un caso), nel telelavoro a distanza aumentata per conoscenza nuovi colleghi/ghe

    Conciliazione Tutto il personale in telelavoro riconosce un miglioramento della conciliazione vita-lavoro L’istituto viene riconosciuto come uno strumento di miglioramento del benessere lavorativo Riduzione stress

    Benefici indiretti Risparmio economico E’ favorita la sostenibilità ambientale per la riduzione dell’inquinamento da traffico dovuto agli spostamenti per raggiungere il luogo di lavoro

    Soddisfazione in merito a esperienza telelavoro: moltissima/molta (all’unanimità) L’esperienza dai dirigenti è stata ritenuta pienamente/molto soddisfacente

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    La dotazione informatica talora è risulta inadeguata, lentezza dei collegamenti, non idonea per operare in web conference, difficoltà e lentezza nell’accesso ad applicativi aziendali In taluni casi, le sedi disponibili per il telelavoro a distanza non erano sufficienti a soddisfare le relative domande Evidenziata esigenza di maggiore pianificazione del lavoro Evidenziato rischio di maggior assorbimento da parte della famiglia o dal lavoro E’ stato evidenziato che il telelavoro comporta minor visibilità e probabilità di progressione in quanto le interazioni con il dirigente e colleghi sono più mirate, ma meno continuative, c’è minor percezione della quantità e qualità del lavoro svolto; essendo più articolati i meccanismi d’interazione c’è il rischio di essere penalizzati sul versante dell’assunzione di responsabilità e quindi di progressione

    Criticità riscontrate:

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    Attivazione di entrambe le tipologie di telelavoro: domiciliare e a distanza Attivazione dell’istituto sia per il personale del comparto sia per la dirigenza Prevedere modalità di fruizione condivisa delle postazioni previa adeguata pianificazione degli accessi per aumentare le disponibilità di accoglienza presso le varie sedi Attivare accordi con altre Amministrazioni per l’utilizzo condiviso di locali e infrastrutture Numero accessi al telelavoro: sono riferiti in percentuale della dotazione organica; il massimo previsto è risultato il 5% con la possibilità di prevedere una quota aggiuntiva dell’1% per rendere accessibile l’istituto qualora subentrino condizioni di urgenza ed emergenza Prevedere possibilità di cambio mansioni nel rispetto del profilo professionale posseduto Possibilità di accesso anche se in part time Punteggi: graduare e pesare le differenti situazioni (es. per il grado di disabilità psico-fisica individuare almeno tre diversi livelli gravità)

    Le migliori prassi

  • i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

    Le limitazioni all’interno della Struttura del numero di persone che possono accedere al telelavoro dovrebbero tenere conto della tipologia di attività svolta in modo prevalente (ad es. le strutture amministrative hanno una maggiore potenzialità di altre nella individuazione di progetti telelavorabili anche alla luce del processo di dematerializzazione documentale) e prevedere, se le esigenze organizzative lo consentono, dei superare la quota prevista per struttura, sempre nel rispetto del numero complessivo di attivazioni individuato per L’Agenzia Numero dei rientri: definire regola di minima (es. per il domiciliare 1 rientro ogni 10 gg lavorativi) e valutare con elasticità le singole esigenze del dipendente sempre compatibilmente con quelle di servizio Coinvolgimento di personale informatico esperto: è necessaria una valutazione attenta delle esigenze informatiche associate ai singoli progetti con predisposizione di postazioni adeguate Dotazione strumentale che consenta di attivare videoconferenze Attivazione del servizio di trasferimento chiamate dalla sede di appartenenza Istituzione di un Osservatorio o Commissione o Gruppo di Lavoro cui partecipa anche una rappresentanza del CUG

  • grazie per l’attenzione

    i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un’opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente

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