presentazione procedura pgt

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La procedura e il crono- programma per la redazione del Piano di Governo del Territorio (Pgt) ai sensi della Lr. 12/2005 s.m.i. VAS

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Page 1: Presentazione procedura PGT

La procedura e il crono-programma per la

redazione del Piano di Governo del Territorio (Pgt)

ai sensi della Lr. 12/2005 s.m.i.

VAS

Page 2: Presentazione procedura PGT

Prima del conferimento dell’incarico di redazione degli atti del Pgt, il comune pubblica avviso di avvio del procedimento su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale e sui normali canali di comunicazione con la cittadinanza, stabilendo il termine entro il

quale chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte. Il comune può, altresì, determinare altre

forme di pubblicità e partecipazione.

1. Avvio del procedimento

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE A1: avvio del procedimento

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativac. 2 art. 13 Lr. 12/2005 s.m.i. 30 gg successivamente alla

deliberazione di GC di avvio del procedimento.

Page 3: Presentazione procedura PGT

Contestualmente all’avvio del procedimento, quindi con la medesima delibera di GC e necessario individuare l’autorità proponente, procedente, competente e i soggetti competenti in materia ambientale ed enti territorialmente interessati per il processo di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) e dell’eventuale Studio di Incidenza (Vinca), nel caso in cui il territorio sia interessato da elementi di Rete Natura 2000, Zone di Protezione Speciale (Zps) o Siti di Interesse Comunitario (Sic).

Sono soggetti interessati al procedimento: i.) il proponente;ii.) l’autorità procedente;iii.) l’autorità competente per la Vas;iv.) i soggetti competenti in materia ambientale e gli enti territorialmente interessati;v.) il pubblico e il pubblico interessato. Qualora il Piano/Programma (P/P) si proponga quale raccordo con altre procedure sono soggetti interessati al procedimento, in qualità di soggetti competenti in materia ambientale, anche:i.) l’autorità competente in materia di Sic e Zps;ii.) l’autorità competente in materia di Via.

1. Avvio del procedimento

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE A1: avvio del procedimento

Page 4: Presentazione procedura PGT

Proponente. (generalmente il Sindaco)E’ il soggetto pubblico o privato, secondo le competenze previste dalle vigenti disposizioni, che elabora il P/P soggetto alle disposizioni del D.lgs. 152/2006 s.m.i. Autorità procedente. (generalmente il Rup dell’UT)E’ la pubblica amministrazione che elabora il P/P ovvero, nel caso in cui il soggetto che predispone il P/P sia un diverso soggetto pubblico o privato, la pubblica amministrazione che recepisce, adotta o approva il piano/programma. E’ la pubblica amministrazione cui compete l'elaborazione della dichiarazione di sintesi. Tale autorità è individuata all’interno dell’ente tra coloro che hanno responsabilità nel procedimento di P/P.

1. Avvio del procedimento

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE A1: avvio del procedimento

Page 5: Presentazione procedura PGT

Autorità competente per la Vas (generalmente un soggetto, all’interno della PA, in possesso di specifiche competenze ambientali, ad esempio il responsabile del servizio ecologia-ambiente).E’ la pubblica amministrazione cui compete l’adozione del provvedimento di verifica di assoggettabilità e l’elaborazione del parere motivato. L’autorità competente per la Vas è individuata all’interno dell’ente con atto formale dalla pubblica amministrazione che procede alla formazione del P/P, nel rispetto dei principi generali stabiliti dai D.lgs 16 gennaio 2008, n.4 e 18 agosto 2000, n. 267.Essa deve possedere i seguenti requisiti:a) separazione rispetto all’autorità procedente;b) adeguato grado di autonomia nel rispetto dei principi generali stabiliti dal D.lgs 18 agosto 2000, n. 267, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 29, comma 4, legge n. 448/2001;c) competenze in materia di tutela, protezione e valorizzazione ambientale e di sviluppo sostenibile. Tale autorità può essere individuata: i.) all’interno dell’ente tra coloro che hanno compiti di tutela e valorizzazione ambientale;ii.) in un team interdisciplinare che comprenda, oltre a coloro che hanno compiti di tutela e valorizzazione ambientale, anche il responsabile di procedimento del DdP o altri, aventi compiti di sovrintendere alla direzione generale dell’autorità procedente;iii.) mediante incarico a contratto per alta specializzazione in ambito di tutela e valorizzazione ambientale ai sensi dell’articolo 110 del D.lgs 18 agosto 2000, n. 267.

1. Avvio del procedimento

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE A1: avvio del procedimento

Page 6: Presentazione procedura PGT

Soggetti competenti in materia ambientale ed enti territorialmente interessatiSono soggetti competenti in materia ambientale le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici che, per le loro specifiche competenze o responsabilità in campo ambientale, possono essere interessate agli impatti sull’ambiente dovuti all’attuazione dei P/P. L’autorità procedente, d’intesa con l’autorità competente per la Vas, individua con atto formale, i soggetti competenti in materia ambientale e gli enti territorialmente interessati da invitare alla conferenza di valutazione. Di seguito sono indicati i soggetti da consultare obbligatoriamente: a) sono soggetti competenti in materia ambientale: • Arpa;• Asl;• Enti gestori aree protette;• Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia;• Autorità competente in materia di Sic e Zps (se prevista lo studio di incidenza Vinca);• Autorità competente in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) (se prevista la Via o verifica di Via)b) sono enti territorialmente interessati: • Regione;• Provincia;• Comunità Montane;• Comuni interessati e confinanti;• Autorità di Bacino. c) contesto di confine • Comuni confinanti  I soggetti sopra indicati possono essere integrati a discrezione dell’autorità procedente.

1. Avvio del procedimento

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE A1: avvio del procedimento

Page 7: Presentazione procedura PGT

Il pubblico e il pubblico interessatoPubblico: una o più persone fisiche o giuridiche nonché, ai sensi della legislazione vigente, le associazioni, le organizzazioni o i gruppi di tali persone;Pubblico interessato: il pubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale o che ha un interesse in tali procedure; ai fini della presente definizione le organizzazioni non governative che promuovono la protezione dell'ambiente e che soddisfano i requisiti previsti dalla normativa statale vigente, nonché le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, sono considerate come aventi interesse. L’autorità procedente d’intesa con l’autorità competente per la Vas, provvede a:• individuare i singoli settori del pubblico interessati all’iter decisionale;• definire le modalità di informazione e di partecipazione del pubblico. Relativamente alle associazioni, organizzazioni o gruppi, in relazione al P/P, si ritiene opportuno: • individuare tutte le realtà presenti nel territorio considerato a seconda delle loro specificità;• avviare momenti di informazione e confronto.

1. Avvio del procedimento

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE A1: avvio del procedimento

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativaAllegato 1a della Dgr 9/761 del 10 novembre 2010

Contestualmente alla sub-fase A.1.

Page 8: Presentazione procedura PGT

La Valutazione Ambientale è avviata mediante pubblicazione dell’avvio del procedimento, sul sito web Sivas e secondo le modalità previste dalla normativa

specifica del P/P. Quindi l’autorità competente nominata deve provvedere alla registrazione presso il portale

Sivas di Regione Lombardia.

1. Avvio del procedimento

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE A1: avvio del procedimento

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativaAllegato 1a della Dgr 9/761 del 10 novembre 2010

Successivamente alla sub-fase A.1.

Page 9: Presentazione procedura PGT

Prima del conferimento dell’incarico di redazione degli atti del Pgt, il comune pubblica avviso di avvio del procedimento su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale e sui normali canali di comunicazione con la cittadinanza, stabilendo il termine entro il

quale chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte. Il comune può, altresì, determinare altre

forme di pubblicità e partecipazione.

1. Avvio del procedimento

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE A1: avvio del procedimento

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativac. 2 art. 13 Lr. 12/2005 s.m.i. 30 gg successivamente alla

deliberazione di GC di avvio del procedimento.

Page 10: Presentazione procedura PGT

2. Conferimento di incarico o formazione ufficio di piano

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Successivamente all’avvio del procedimento si può procedere all’affidamento di incarico per la redazione del Pgt (di cui all’art. 7 della Lr. 12/2005 s.m.i.), del

Pugss (di cui al c. 8 art. 9 della Lr. 12/2005 s.m.i. e della specifica Lr. 26/2003) e della relativa Vas (di cui all’art. 4 della Lr. 12/2005 e all’allegato 1a della Dgr 9/761 del 10

novembre 2010) e dell’eventuale Vinca (di cui alla Lr. 86/1983 s.m.i.).

FASE A2: conferimento di incarico o formazione ufficio di piano

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativac. 2 art. 13 Lr. 12/2005 s.m.i. Scaduti i termini di cui alla sub-fase

A.1.

Page 11: Presentazione procedura PGT

3. Costruzione quadro conoscitivo e ricognitivo

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Elaborazione del Documento di Scoping della Vas e definizione del quadro ricognitivo e programmatorio preliminare del Documento di Piano (DdP)

Esplorazione del patrimonio informativo (Basi Dati, strati informativi, estrazioni puntuali ecc.) e documentale presente presso la Casa Comunale al fine di verificarne la bontà ed eventualmente chiedere integrazioni specifiche per sviluppare le analisi per la formazione del Pgt ed fornire il supporto alla decisione. 

Elaborazione documento di Scopingi.) Definizione dell’ambito di influenza del DdP e definizione delle caratteristiche delle informazioni che devono essere fornite nel Rapporto Ambientale della Vas;ii.) formazione del percorso metodologico procedurale e della portata delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale della Vas;iii.) verifica delle interferenze con i Siti di Rete Natura 2000 (Sic e Zps);iv.) esplicitazione degli obiettivi amministrativi da assumersi per la redazione del Pgt.

FASE A3: costruzione quadro conoscitivo e ricognitivo

Page 12: Presentazione procedura PGT

3. Costruzione quadro conoscitivo e ricognitivo

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Definizione del quadro ricognitivo e programmatorio preliminare del Documento di Piano (DdP) i.) analisi della pianificazione sovralocale e con il sistema dei vincoli;ii.) analisi dello sviluppo economico e sociale del comune;iii.) analisi delle istante pervenute Condivisione con l’Amministrazione del documento di Scoping e del quadro ricognitivo e programmatorio preliminare del Documento di Piano.

FASE A3: costruzione quadro conoscitivo e ricognitivo

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativap.to 6.4. dell’allegato 1a della Dgr 9/761 del 10 novembre 2010 e lett. a, c. 1, art. 8 Lr. 12/2005 s.m.i.

30 gg lavorativi consecutivi dall’affidamento di incarico e relativo deposito

Page 13: Presentazione procedura PGT

4. Approvazione linee guida

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Assunzione da parte della Giunta, mediante apposita Delibera, delle linee guida per la redazione del Pgt.

FASE A4: approvazione linee guida

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativaNon tipizzato a discrezione dell’Amministrazione.

30 gg lavorativi successivi al deposito di cui alla sub-fase A3.

Page 14: Presentazione procedura PGT

5. Prima conferenza di valutazione

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

L’autorità procedente, in collaborazione con l’autorità competente per la Vas, comunica ai soggetti competenti in materia ambientale e agli enti territorialmente interessati, individuati, la messa a disposizione sul portale Sivas e pubblicazione su web del Comunale del Documento di Scoping al fine dell’espressione dei pareri. Non è tipizzato il tempo per la messa a disposizione del Documento di Scoping si consiglia 30 gg. 

L’autorità procedente, in collaborazione con l’autorità competente per la Vas, comunica ai soggetti competenti in materia ambientale e agli enti territorialmente interessati, individuati, la messa a disposizione e pubblicazione sul web. 

Ai sensi dell’art.32 della legge 69/2009, la pubblicazione sul sito web sivas sostituisce: • il deposito presso gli uffici delle regioni e delle province il cui territorio risulti anche solo parzialmente interessato dal piano o programma o dagli impatti della sua attuazione;• la pubblicazione di avviso nel BURL contenente: il titolo della proposta di piano o di programma, il proponente, l’autorità procedente, l’indicazione delle sedi ove può essere presa visione del piano o programma e del rapporto ambientale e delle sedi dove si può consultare la sintesi non tecnica.

FASE A5: prima conferenza di valutazione

Page 15: Presentazione procedura PGT

5. Prima conferenza di valutazione

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Convocazione della I conferenza Vas mediante avviso pubblico. La prima seduta è convocata per effettuare una consultazione riguardo al documento di Scoping predisposto al fine di determinare l’ambito di influenza del DdP, la portata e il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale, nonché le possibili interferenze con i Siti di rete Natura 2000 (SIC e ZPS). Redazione del verbale della prima conferenza di Valutazione

FASE A5: prima conferenza di valutazione

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativaAllegato 1a della Dgr 9/761 del 10 novembre 2010 in termini di procedura ma non tipizzato temporalmente

Successivamente alla sub-fase A4 e comunque per 30 gg di pubblicazione (consigliato) e scaduti i termini è possibile indire la I conferenza Vas.

Page 16: Presentazione procedura PGT

1. Tavoli di ascolto

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Il processo di formazione delle scelte di Piano: i termini per favorire la partecipazione, la consultazione e coinvolgimento della cittadinanza e delle parti economiche e sociali. Le commissioni potrebbero costituire la base dei tavoli di discussione specializzati su differenti temi. I tavoli sono presieduti dal Presidente della relativa Commissione; ai tavoli partecipano i membri delle commissioni, i cittadini rappresentativi di associazioni o dotati di specifica preparazione, ovvero, i cittadini disponibili ed interessati a fornire il proprio contributo, le associazioni di categoria attraverso i loro rappresentanti locali e singoli esponenti nominati dai capigruppo di maggioranza e minoranza. Il processo partecipatorio alla stesura del Pgt potrebbe essere strutturato in quattro fasi separate e contigue: i.) riunione plenaria di avvio, con la partecipazione dei presidenti e i membri delle commissioni; durante tale seduta l’Amministrazione comunale, con il supporto dei tecnici referenti del processo pianificatorio illustrano la normativa di legge, i contenuti del Piano, le fasi previste dalla normativa, gli indirizzi generali definiti dall’Amministrazione comunale e l’organizzazione dei tavoli di lavoro; ii.) i tavoli di lavoro – le commissioni / consulte saranno istituite in un secondo momento e si riuniranno ancora secondo modalità e tempi che saranno definiti dai Presidenti; ai tavoli di lavoro, resi pubblici mediante affissione all’albo del calendario delle sedute e mediante locandine nei negozi, parteciperanno i membri delle commissioni e i cittadini; iii.) le riunioni di ciascun tavolo di lavoro avranno come obiettivo: la valutazione dello stato di fatto (problemi e criticità), elaborare le proposte (soluzioni ai problemi) e stendere quelle condivise (anche alternative); iv.) infine si potrà organizzare una riunione plenaria di chiusura alla quale i Presidenti dei tavoli di lavoro illustreranno le proposte elaborate e l’Amministrazione con il supporto dei tecnici referenti potranno commentare e valutare le proposte elaborate. Durante la riunione di chiusura saranno definite le priorità di intervento.

FASE B1: i tavoli di ascolto

Page 17: Presentazione procedura PGT

1. Tavoli di ascolto

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Al fine di agevolare il confronto e la discussione, sarà possibile ipotizzare l’istituzione di tavoli di lavoro e di confronto con le seguenti tematiche: tavolo 1 - aree urbane e viabilità; tavolo 2 - parchi urbani, qualità e sostenibilità ambientale, energia; tavolo 3 - agricoltura, commercio, artigianato e industria e tavolo 4 - i luoghi e le attività di aggregazione, di cultura e di ricreazione.

FASE B1: i tavoli di ascolto

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativalett. b, c. 5, art. 2 Lr. 12/2005 s.mi. a discrezione dell’Amministrazione perseguire tale forma ed attivala.

60 gg lavorativi consecutivi dall’affidamento di incarico e relativa formazione di verbali.

Page 18: Presentazione procedura PGT

2. Definizione proposta preliminare DdP e Vas

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

La consegna della proposta di Documento di Piano, che sarà strutturato:

a.) il quadro ricognitivo e programmatorio:a.1.) analisi della pianificazione sovralocale e con il sistema dei vincoli;a.2.) analisi dello sviluppo economico e sociale del comune;a.3) analisi delle istante pervenute;

b.) il quadro conoscitivo del territorio comunale:b.1.) analisi delle trasformazioni avvenute, il quadro della disciplina sopravvenuta;b.2.) analisi e individuazione dei i grandi sistemi territoriali;b.3.) analisi del sistema della mobilità;b.4.) analisi delle aree a rischio o vulnerabili;b.5.) la ricognizione delle aree di interesse archeologico e dei beni di interesse paesaggistico o storico-monumentale e la definizione delle relative aree di rispetto;b.6.) la ricognizione della presenza dei siti interessati da habitat naturali di interesse comunitario;b.7.) analisi degli aspetti socio-economici, culturali, rurali e di ecosistema;b.8.) l’analisi della struttura del paesaggio agrario e l’assetto tipologico del tessuto urbano e ogni altra emergenza del territorio che vincoli la trasformabilità del suolo e del sottosuolo;b.9.) la definizione della classi di sensibilità paesaggistica;…

FASE B2: definizione proposta preliminare DdP

Page 19: Presentazione procedura PGT

2. Definizione proposta preliminare DdP e Vas

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

La consegna della proposta di Documento di Piano, che sarà strutturato:

…b.10) esplicitazione degli obiettivi di sviluppo, miglioramento e conservazione che abbiano valore strategico per la politica territoriale, indicando i limiti e le condizioni in ragione dei quali siano ambientalmente sostenibili e coerenti con le previsioni ad efficacia prevalente di livello sovracomunale;b.11) determina gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del Pgt; nella definizione di tali obiettivi il documento di piano tiene conto della riqualificazione del territorio, della minimizzazione del consumo del suolo in coerenza con l’utilizzazione ottimale delle risorse territoriali, ambientali ed energetiche, della definizione dell’assetto viabilistico e della mobilità, nonché della possibilità di utilizzazione e miglioramento dei servizi pubblici e di interesse pubblico o generale, anche a livello sovra comunale;b.12) individua, anche con rappresentazioni grafiche in scala adeguata, gli ambiti di trasformazione, definendone gli indici urbanistico-edilizi in linea di massima, le vocazioni funzionali e i criteri di negoziazione, nonché i criteri di intervento, preordinati alla tutela ambientale, paesaggistica e storico–monumentale, ecologica, geologica, idrogeologica e sismica, laddove in tali ambiti siano comprese aree qualificate a tali fini nella documentazione conoscitiva;b.13) definisce gli eventuali criteri di compensazione, di perequazione e di incentivazione.

FASE B2: definizione proposta preliminare DdP

Page 20: Presentazione procedura PGT

2. Definizione proposta preliminare DdP e Vas

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

La consegna della proposta di Rapporto Ambientale della Vas.

Le informazioni da fornire, all’interno del Rapporto Ambientale, ai sensi dell’articolo 5 della Direttiva 2001/42/CE, sono quelle elencati nell’allegato I della citata Direttiva:

a) illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del DdP e del rapporto con altri pertinenti P/P;b) aspetti pertinenti dello stato attuale dell’ambiente e sua evoluzione probabile senza l’attuazione del DdP; c) caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate; d) qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al DdP, ivi compresi in particolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambientale, quali le zone designate ai sensi delle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE; e) obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri, pertinenti al DdP, e il modo in cui, durante la sua preparazione, si è tenuto conto di detti obiettivi e di ogni considerazione ambientale. f) possibili effetti significativi sull’ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l’acqua, l’aria, i fattori climatici, i beni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l’interrelazione tra i suddetti fattori; …

FASE B2: definizione proposta preliminare Vas

Page 21: Presentazione procedura PGT

2. Definizione proposta preliminare DdP e Vas

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

La consegna della proposta di Rapporto Ambientale della Vas.

…h) sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stata effettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche o mancanza di know-how) nella raccolta delle informazioni richieste;i) descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio;j) sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti.La Sintesi non tecnica, di cui alla precedente lettera j), è un documento di grande importanza in quanto costituisce il principale strumento di informazione e comunicazione con il pubblico. In tale documento devono essere sintetizzate-riassunte, con linguaggio non tecnico ma divulgativo, le questioni, le valutazioni e le conclusioni esposte nel Rapporto Ambientale.

FASE B2: definizione proposta preliminare Vas

Page 22: Presentazione procedura PGT

3. Presentazione proposta preliminare di DdP e Vas

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Illustrazione all’Amministrazione dell’intero Documento di Piano e relativa Valutazione

Ambientale Strategica(a discrezione dell’Amministrazione se svolgere un

Consiglio Comunale aperto)

FASE B3: presentazione proposta preliminare di DdP e Vas

Page 23: Presentazione procedura PGT

4. Raccolta pareri su proposta di DdP e Vas

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Raccolta di pareri rispetto alla illustrazione effettuata

(a discrezione dell’Amministrazione se effettuarla)

FASE B4: raccolta pareri su proposta di DdP e Vas

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativaart. 8 Lr. 12/2005 s.mi., art. 4 Lr. 12/2005 s.mi., art. 5 Direttiva Comunitaria 2001/42/CE e Allegato 1a della Dgr 9/761 del 10 novembre 2010

60 gg lavorativi consecutivi dall’affidamento di incarico (per il completamento delle sub-fasi b.2.), b.3.). b.4.) e b.5.))

Page 24: Presentazione procedura PGT

5. Seconda conferenza di valutazione

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

La proposta di DdP, comprensiva di rapporto ambientale e sintesi non tecnica dello stesso, è comunicata, anche secondo modalità concordate, all’autorità competente per la Vas.

L’autorità procedente e l’autorità competente mettono a disposizione per sessanta giorni presso i propri uffici e pubblicano sul proprio sito web nonché sul sito web sivas la proposta di DdP, il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica.

Ai sensi dell’art.32 della legge 69/2009, la pubblicazione sul sito web sivas sostituisce: • il deposito presso gli uffici delle regioni e delle province il cui territorio risulti anche solo parzialmente interessato dal piano o programma o dagli impatti della sua attuazione; • la pubblicazione di avviso nel BURL contenente: il titolo della proposta di piano o di programma, il proponente, l’autorità procedente, l’indicazione delle sedi ove può essere presa visione del piano o programma e del rapporto ambientale e delle sedi dove si può consultare la sintesi non tecnica

FASE B5: seconda conferenza di valutazione

Page 25: Presentazione procedura PGT

5. Seconda conferenza di valutazione

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

L’autorità procedente, in collaborazione con l’autorità competente per la Vas, comunica ai soggetti competenti in materia ambientale e agli enti territorialmente interessati, individuati nella delibera, la messa a disposizione e pubblicazione sul web del DdP ed del Rapporto Ambientale, al fine dell’espressione del parere, che deve essere inviato, entro sessanta giorni dall’avviso, all’autorità competente per la Vas e all’autorità procedente.

Entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione dell’avviso, chiunque può prendere visione della proposta di piano o programma e del relativo rapporto ambientale e presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi.

Se necessario, l’autorità procedente, provvede alla trasmissione dello studio di incidenza all’autorità competente in materia di Sic e Zps.

FASE B5: seconda conferenza di valutazione

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativap.ti 6.5. e 6.6. dell’allegato 1a della Dgr 9/761 del 10 novembre 2010

60 gg di pubblicazione, trascorsi i quali e possibile convocarle la II conferenza di Valutazione

Page 26: Presentazione procedura PGT

5. Seconda conferenza di valutazione

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Formulazione parere motivato da parte dell’autorità procedente d’intesa con la competente Come previsto all’articolo 15, comma 1 del D.lgs. 152/2006 s.m.i., ed in assonanza con quanto indicato al punto 5.14 degli Indirizzi generali, l’autorità competente per la Vas, d’intesa con l’autorità procedente, alla luce della proposta di DdP e Rapporto Ambientale, formula il parere motivato, che costituisce presupposto per la prosecuzione del procedimento di approvazione del DdP, entro il termine di novanta giorni a decorrere dalla scadenza di tutti i termini di cui al punto b.6.) A tale fine, sono acquisiti:i.) i verbali delle conferenze di valutazione, comprensivi eventualmente del parere obbligatorio e vincolante dell’autorità competente in materia di Sic e Zps;ii.) i contributi delle eventuali consultazioni;iii.) le osservazioni e gli apporti inviati dal pubblico. Il parere motivato può essere condizionato all’adozione di specifiche modifiche ed integrazioni della proposta del DdP valutato. L’Autorità procedente, in collaborazione con l’Autorità competente per la Vas, provvede, ove necessario, alla revisione del piano alla luce del parere motivato espresso.

FASE B5: seconda conferenza di valutazione

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativac. 1, art. 15 del D.Lgs 152/2006 s.m.i. e p.to 6.7. dell’allegato 1a della Dgr 9/761 del 10 novembre 2010

non oltre 90 gg (la riduzione è a discrezione dell’autorità procedente e competente)

Page 27: Presentazione procedura PGT

6. Definizione proposta

preliminare PdS e PdR

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Il fine del piano dei servizi è quello di “individuare e assicurare un’adeguata dotazione di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale, nonché i servizi necessari alla popolazione del comune ed a supporto delle funzioni insediate e previste, anche con riferimento alla preservazione e al mantenimento di corridoi ecologici e alla progettazione del verde di connessione tra territorio rurale e territorio edificato”. A tal fine, “in base alle necessità della popolazione, il piano dei servizi determina la dotazione per abitante che il Pgt assicura in termini di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale”, oltre che individuare, sulla base dello stato dei bisogni e della domanda di servizi prevista, “le necessità e le aree di sviluppo e integrazione dei servizi esistenti, in relazione alle nuove previsioni insediative quantificate e localizzate nel Pgt”, valutandone “i costi e precisa le modalità di intervento, anche in forme opportunamente integrate a scala intercomunale”.

FASE B6: definizione proposta preliminare PdS

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativaart. 9 della Lr. 12/2005 s.mi. 40 gg lavorativi consecutivi

dall’affidamento di incarico

Page 28: Presentazione procedura PGT

6. Definizione proposta

preliminare PdS e PdR

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

Infine, “il piano delle regole disciplina urbanisticamente tutto il territorio comunale, fatta eccezione per i nuovi interventi negli ambiti di trasformazione, ed in particolare: a) individua i nuclei di antica formazione, con la puntuale disciplina in ordine alle modalità di conservazione e recupero, ai criteri di riqualificazione e valorizzazione, alle condizioni di ammissibilità degli interventi innovativi, integrativi o sostitutivi; b) definisce e disciplina, sotto il profilo tipologico e funzionale, gli ambiti del tessuto urbano consolidato, quali insieme delle parti del territorio già edificato, comprendendo in esse le aree libere intercluse o di completamento destinate alla futura trasformazione insediativa nonché le aree libere destinate a usi diversi ascrivibili tuttavia all’ambito urbano, determinando gli opportuni parametri quantitativi di progettazione urbanistica ed edilizia e i requisiti qualitativi degli interventi, ivi compresi quelli di integrazione paesaggistica, di efficienza energetica, di occupazione del suolo e di permeabilizzazione; c) riconosce e valorizza le aree e gli immobili assoggettati a tutela in base alla normativa statale e regionale; d) individua le aree e gli edifici a rischio di compromissione o degrado e a rischio di incidente rilevante; e) contiene, in ordine alla componente geologica, idrogeologica e sismica, quanto previsto dall’art. 57, c. 1, lett. b); f) individua: 1. le aree destinate all’agricoltura; 2. le aree di valore paesaggistico – ambientale ed ecologiche; 3. le aree non soggette a trasformazione urbanistica”.

FASE B7: definizione proposta preliminare PdR

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativaart. 10 della Lr. 12/2005 s.mi. 40 gg lavorativi consecutivi

dall’affidamento di incarico

Page 29: Presentazione procedura PGT

1. Adozione Pgt FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e

gestione

FASE C1: adozione Pgt

Adozione del Piano di governo del territorio da parte del Consiglio Comunale

Nel periodo intercorrente tra l'adozione e la definitiva approvazione degli atti di Pgt si applicano le misure di

salvaguardia in relazione a interventi, oggetto di domanda di permesso di costruire, ovvero di denuncia

di inizio attività, che risultino in contrasto con le previsioni degli atti medesimi.

Page 30: Presentazione procedura PGT

2. Presentazione pubblica

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE C2: presentazione pubblica

Illustrazione all’Amministrazione dell’intero Piano di governo del territorio

(a discrezione dell’Amministrazione se svolgere un Consiglio Comunale aperto)

Page 31: Presentazione procedura PGT

3. Raccolta osservazioni

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE C3: raccolta osservazioni

Entro 90 giorni dall’adozione, gli atti di Pgt sono depositati nella segreteria comunale per un periodo continuativo di 30

giorni, al fine della presentazione delle osservazioni dei cittadini nei successivi 30 giorni. (tempo max 150 giorni).

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativaart. 13 della Lr. 12/2005 s.mi. 240 gg massimi dall’adozione

Page 32: Presentazione procedura PGT

4. Raccolta pareri enti superiori

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE C4: raccolta pareri enti superiori

Il documento di piano, contemporaneamente al deposito, è inoltre trasmesso anche all’A.S.L. e all’A.R.P.A., che, entro i termini per la presentazione delle osservazioni (60 giorni), possono formulare osservazioni, rispettivamente per gli aspetti di tutela igienico-sanitaria ed ambientale, sulla prevista utilizzazione del suolo e sulla localizzazione degli insediamenti produttivi. (tempo max 150 giorni). 

Una volta adottato il documento di piano è trasmesso alla provincia. La provincia valuta esclusivamente la compatibilità di detto atto con il proprio piano territoriale di coordinamento entro 120 giorni dal ricevimento della relativa documentazione. Se entro 120 la risposta non perviene si intende espressa favorevolmente. (tempo max 120 giorni).

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativaart. 13 della Lr. 12/2005 s.mi. 240 gg massimi dall’adozione

Page 33: Presentazione procedura PGT

5. Risposta alle osservazioni

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE C5: risposta alle osservazioni

Entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, a pena di inefficacia degli atti assunti, il Consiglio Comunale decide sulle osservazioni

stesse. (tempo max 90 giorni);

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativaart. 13 della Lr. 12/2005 s.mi. 240 gg massimi dall’adozione

Page 34: Presentazione procedura PGT

6. Approvazione Pgt

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE C6: Approvazione Pgt

Gli atti di Pgt, definitivamente approvati, sono depositati presso la segreteria comunale ed inviati per conoscenza alla

provincia ed alla Giunta regionale. Essi acquistano efficacia con la pubblicazione dell’avviso della loro approvazione definitiva sul Bollettino ufficiale della

Regione. Tale fase è condizionata da buon esito dell’inoltro della Tavola delle Previsioni di Piano in formato digitale ai

sensi delle DDUO 1250 di Regione Lombardia.

Riferimenti normativi Ipotesi tempistica amministrativaart. 13 della Lr. 12/2005 s.mi. 240 gg massimi dall’adozione

Page 35: Presentazione procedura PGT

1. Start up Sit comunale

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE D1: start up Sit comunale

Il Sit è l’insieme di strumenti e dati, sia di natura cartografica che alfanumerica, che attraverso il loro collegamento rende possibile una gestione integrata e dinamica del territorio.Rappresenta il “bacino informativo” fondamentale per la costruzione degli strumenti operativi per il governo del territorio:- raccoglie e relaziona con facilità e precisione tutti gli elementi indispensabili per avere un quadro conoscitivo territoriale completo ed aggiornato, - offre un costante appoggio per la consultazione in tempo reale dei diversi dati territoriali;- è lo strumento fondamentale per la gestione e il monitoraggio del Piano.

SIT comunal

e

Pianificazione. Pgt (con struttura Gis). Valutazione strategica dei piani. Relazione sullo Stato dell’Ambiente. Supporto valutazione PGT. Sviluppo WebSit

Gestione. Inventario immobili comunali. Controllo ICI,Tarsu. Supporto Anagrafico

Servizi avanzati. Risposte in tempo reale. Monitoraggio. Aggiornamento. Scambio di dati

Page 36: Presentazione procedura PGT

2. Governo del Pgt

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE D2: governo del Pgt

Con la realizzazione del Sit è possibile non solo rendere consultabili le banche dati comunali, ma procedere con il governo del Pgt ed il

successivo monitoraggio di Piano, oltre che in un’otica di Marketing territoriale.

L’accesso allo strumento può essere garantito a diversi livelli, non solo al personale incaricato al governo del Pgt ma anche ai soggetti che operano sul

territorio, trasformandolo in un “Sistema della conoscenza”.

Possibilità di creare un WebGis

Esempi di dati che potranno essere messi a disposizione per il governo del Pgt:- dati relativi ai singoli uffici;- statistiche ed analisi territoriali; - elaborati del Pgt;- norme di attuazione;- regolamento edilizio;- spazializzazione delle informazioni territoriali.

Page 37: Presentazione procedura PGT

3. Monitoraggio Pgt

FASE A Orientamento FASE B Elaborazione e redazione FASE C Adozione e approvazione FASE D Attuazione e gestione

FASE D3: monitoraggio Pgt

Ricognizione dei sistemi informativi territoriali

Costruzione della banca

dati comunale

Definizione degli obiettivi

del Pgt

Definizione dell’ambito di

influenza

Check list di indicatori di

monitoraggio

Valutazione

Ricadute di Piano

Costruzione del Sit

comunale

Portata dell’informazione

Page 38: Presentazione procedura PGT

Le tempistiche del processo di PianoTempi

Fasi di lavoro Avvio procedimento

30 45 105 115 175 200 210 240 270 300 330 350 355

Avviso di avvio del

procedimento di Pgt e Vas

(definizione dei termini entro cui

possibile presentare istanze e

assunzione autorità competente

e procedente per la procedura di

Vas)

Fase A1

Incarico redazione Pgt e Vas

Fase A2Incarico redazione Studi di

settore (approfondimento

geologico, Pugss, Pza, Pgtu, Pic

ecc)

Costruzione quadro conoscitivo

e ricognitivo ed elaborazione

documento di Scoping

Fase

A3

Approvazione linee guida PgtFase

A4

I conferenza VasFase

A5

I tavoli di ascoltoFase

B1

Definizione proposta preliminare di

DdP e Rapporto AmbientaleFase B2

Presentazione proposta preliminare

DdP e Vas

Fase

B3

Raccolta pareri rispetto alla

presentazione della proposta di

DdP e Vas

Fase

B4

Pubblicazione Sivas del Documento

di Piano del Rapporto Ambientale e

Sintesi non tecnica – Messa a

disposizione

Fase

B5

II conferenza VasFase

B5

Definizione bozza preliminare PdSFase B6

Definizione bozza preliminare PdRFase B7

Presentazione bozza preliminare

PdS e PdR

Fase

B6 +

B7

AdozioneFase

C1

Deposito

Presentazione osservazioniFase

C3

Trasmissione e raccolta pareri enti

superioriFase C4

Parere di compatibilità Ptcp Fase C4

Controdeduzioni alle osservazioni

ed adeguamento PgtFase C5

ApprovazioneFase

C6

Le tempistiche totali, dall’affidamento di incarico, sono 360 gg

Page 39: Presentazione procedura PGT

Grazie per l’attenzione

VAS