presentazione nel passaggio dalla scuola superiore all
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PRESENTAZIONE
Nel passaggiodallascuolasuperioreallâuniversitamolti studentiincontranodifficoltanonindifferenti.Cambialâambiente,cambianoi rapporticoni docentieconlâistituzione,cambiail mododi studiare.Ma la difficolta maggioreconsiste,dasempre,nellasceltadel corsodilaurea:non tutti riesconoadeffettuareunasceltaconsapevole e corrispondentealle propriecapacitae inclinazioni.
Piu di 15annifa, lâUnione MatematicaItalianadiffuseun âSyllabusdi Matematicaâ,ov-verounaspeciedi manifestodelleconoscenzee abilita minimeindispensabiliperaffrontareuncorsodi laureaconelevati contenutimatematici.
Molte cosesonocambiatein questi15anni;lâUnione MatematicaItalianahaalloradecisodi diffondereunanuovaedizionedelSyllabus,moltopiu estesaedelaboratadellaprecedente.
Il Syllabussi rivolgeprincipalmenteagli allievi degli ultimi annidelleScuoleSecondarieSuperioricheintendonomettereallaprovale propriedoti individuali e le conoscenzeappresein vistadi unapossibile,prossimaiscrizioneadunaFacoltascientificae,piu precisamente,aunodeicorsidi laureadellâareascientificaescientifico-tecnologicaoppuredellâareatecnico-progettuale,cioequelli conpiu altocontenutomatematico.
Proprioperche proiettatoversoil futuro immediatodello studente,il Syllabusastraedaiprogrammidi insegnamentoministeriali e dalleproblematicheattualidellascuola.Sarebbequindierratotrarredaessoindicazionidi caratteredidatticosucosasi deve insegnareecomelo si deve insegnare.La scuoladeve infatti puntarealla maturazionecompletadello studente(e le sceltedel docentedevonoesserefunzionalia taleobiettivo) mentreil Syllabus intendeverificarnele vocazioni.
Inoltre, lo scopoprincipaledel Syllabusdovrebbeesserenoncertoquellodi dissuaderedallâiscriversi ad una Facolta scientificacoloro che temonodi non essereportati per queltipo di studi ma, al contrario,avvicinare alla matematicastudentiche, facendoprevalereconsiderazionidi naturadiversa,potrebberofinire per faredellesceltenon in armoniacon ipropri interessie le propriepredisposizioni.
LâUnione MatematicaItalina si riproponedi aggiornareperiodicamentequestoSyllabus,in mododamantenerloadeguatoai cambiamentichecontinuamentesi verificanonel mondodellâeducazione,tenendocontoanchee soprattuttodi commentie suggerimentichestudentiedocentivorrannoindirizzarci.
Il PresidentedellâUMIProf. AlbertoConte
SYLLABUS DI MATEMATICAConoscenzeecapacitaperlâaccessoallâUniversita
SuggerimentidellâUnioneMatematicaItalianaper la preparazioneallâaccessoalle Facolta scientifiche
1999
Introduzione
LâUnione MatematicaItalianasi e proposta,offrendoquestoSyllabus, di fornire alcunisuggerimentiriguardantii contenutiminimi di conoscenzeecapacitanecessariperaffrontaregli insegnamentimatematicidelleprincipali Facoltascientificheuniversitarie.
QuestoSyllabuse statodunquecompilatoin primo luogopergli studentiche,dopoaversuperatola maturita, intendonoiscriversi ad un corsouniversitariocherichiedaunabuonapreparazionematematica(Matematica,Fisica,Ingegneria,Informatica,Statistica,Economia,ScienzeBiologiche,Chimica,ScienzeGeologiche,. . .). Gli estensoriritengonotuttavia cheessopossaessereutile ancheacolorocheintendonoiscriversiadunodeinumerosicorsiuni-versitari in cui la matematica,pur non essendooggettodi studio,o pur essendoloin modomarginale,vieneimpiegatacomelinguaggioo comestrumento.Anchesei prerequisitidiconoscenzee di abilita matematicherichiestisonodiversiperi diversicorsiuniversitari,tut-tavia questoSyllabus,benchenondifferenziato,potraessereutile strumentoperlâaccessoadunavastagammadi FacoltaeCorsidi Laureaedi Diploma. In ognicasoil presenteSyllabuspotra ancheessereutilmenteimpiegatoai fini di unaverificadellapreparazionematematicaacquisitaaconclusionedellaScuolaSecondaria.
In genere,nellâinsegnamentodellamatematicaa livello universitario,moltenozioniven-gonoripresedallâinizio e quindi potrebberoâ in lineadi principio â essereignoratedaglistudentichesi accingonoad entrarenellâUniversita. Tuttavia, la velocita e lâampiezzaconcui si sviluppanoi corsi universitaridi contenutomatematicosonotali cherisulta difficileseguirli sele conoscenzeelementarinonsonogia in partebeneassestatee sela mentenonegia stataaffinataedallenatain modoassiduoedintelligente.Perquesteragionisi e ritenutoopportunoelencarein questoSyllabusanchealcuniargomentidi basecherisultanoessereso-litamentetrattati(di nuovo epiu approfonditamente)neicorsiuniversitarie la cui conoscenzanon e quindi daconsiderareun prerequisitoirrinunciabile. Tali argomentivengonoindicatinel seguitoconunasteriscoâââ.
Il Syllabus si componedi cinqueâ temiâ, illustrati nel primo capitolo; ognunodei te-mi e suddiviso in duecolonneaffiancate. La prima colonna,intitolata âsapereâ, elencaleconoscenzeminime necessarieper poter frequentarecon profitto un corsodi matematicaalivello universitario;la secondacolonna,intitolataâsaperfareâ, elencale capacita operativecollegate.
Nel secondocapitolovengonopropostialcuni âesercizi e quesiti illustrativiâ, suddivisiper ciascuntema. Mentre il âsapere â ed il âsaperfareâ hannounacertaorganicita, la se-zionedegli esercizioffre soloun piccolosaggiodegli innumerevoli quesitie problemichesipossonoporre.
Perrendernepiu proficualâutilizzazione,gli esercizied i quesitipropostisonostatigra-duati,in relazionealla loro difficolta, in duelivelli. Gli eserciziedi quesitidel primo livello(denominatoâ livello baseâ) sonotali chelo studente,al qualeil Syllabuse rivolto, dovrebbeesserein gradodi affrontarli e risolverli senzaparticolari problemi. I quesiti del secondo
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livello (denominatiâquesiticherichiedonomaggiore attenzioneâ) sonoinvecepiu impegna-tivi e, per la loro risoluzione,possonorichiederetalvolta ancheun pizzico di inventiva. Inogni casodi tutti gli esercizie quesiti propostiviene fornita unaesaurientespiegazioneerisposta.Riteniamodi poteraffermarechelo studentechesappiarispondereadun buonnu-merodi quesitipropostipossasentirsiabbastanzatranquilloperaffrontareun corsodi studiuniversitaricherichiedaunabuonapreparazionedi caratterematematico.
A conclusionedel Syllabus,nel terzocapitolo,vienepropostoun â testdi autovalutazio-neâ sulla preparazionedello studente.Il test e precedutoda unaillustrazionedei criteri dautilizzareperla valutazionedellesingolerisposte.
E opportunosegnalareesplicitamentechequestoSyllabuscontienealcunedomandeacuimolti studentiforsenonsaprannorispondere.Cio nondeve spaventareeccessivamente,madeve soltantocostituireun ulteriorestimoloadaffrontaregli studiuniversitaricon impegnoadeguato. Eventuali lacunepotrannoesserefacilmentecolmateda quanti seguirannoconsuccessoi corsiuniversitaridi matematicadel primoanno.
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CAPITOLO I
Sapere,Saperfare
Contenutiminimi di conoscenzeecapacitaperpoterfrequentareconprofittouncorsodi contenutomatematicoa livello universitario
Nota.Lâasteriscostaad indicareun argomentochevienein generenuovamentetrattatoneicorsiuniversitarie la cui conoscenzanone quindi daconsiderarsiun prerequisito,anchesetuttavia puo esseredâaiuto.
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Tema1
Strutturenumeriche,aritmetica
SAPERE SAPERFARE
I numeri naturali: operazioniaritmeticheeloro proprieta.
Semplicicalcolimentali.
La divisioneconresto.
Numeriprimi. Scomposizionedi un numero naturale infattori primi.
Massimocomunedivisoreeminimocomunemultiplo.
Le frazioni numeriche:operazionie ordina-mento.
Sapersommareemoltiplicarele frazioni;da-te due frazioni, saperriconoscerese sonoequivalentio qual e la maggiore.Calcolodipercentuali.
I numeri interi relativi. I numeri razionalirelativi.
Rappresentazionedei numeri comeallinea-menti; allineamenti con virgola, finiti operiodici.
Ideaintuitivadeinumerireali. â Saperdimostrarecheâ
2 none razionale.
Disuguaglianzee relative regoledi calcolo. Trasformazionedi una disuguaglianzainunâaltra equivalente. Somma membro amembro,moltiplicazioneo divisioneper undatonumero.
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Valoreassoluto. â Semplici disuguaglianzecon lâuso delvaloreassoluto.
Potenzee radici. Calcolocon le potenzee calcolocon le ra-dici. Saperoperarecon le disuguaglianzequandosi eleva a potenzao si estraeunaradice.
Mediaaritmeticae mediageometricadi duenumeripositivi.
Logaritmi e loro proprieta. Saperapplicarele proprietadei logaritmi.
Logaritmo decimalee suarelazionecon larappresentazionedecimaledeinumeri.
â Basinumeriche. â Saperrappresentareun numeronaturaleinbasidiverse.
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Tema2
Algebraelementare,equazioni,disequazioni
SAPERE SAPERFARE
Elementi di calcolo letterale, uso delleparentesi.
Sapersemplificareunâespressionealgebrica(riduzionedi termini simili, cancellazioneditermini opposti,ecc.).
Polinomi. Sommaeprodottodi polinomi.
Prodottinotevoli.â Potenzan-esimadi unbinomio.
Divisionecon restotra polinomi. Regola diRuffini.â I polinomi comefunzioni e il teoremadiidentita dei polinomi (un enunciatopreciso,anchesenzadimostrazione).
Saper âf attorizzareâ un polinomio in casisemplici.
Espressionirazionalifratte. Sommae prodotto di espressionirazionalifratte.
Identitaedequazioni:nozionedi soluzione. Sapersemplificareo trasformareunâequa-zione in un sensodesiderato(regole per ilpassaggiodi unaddendooppuredi unfattoredaunmembroallâaltro ecc.).
Equazioni algebrichedi primo e secondogrado.
Saperrisolvereancheequazionidi gradosu-periorein casiparticolari.Applicazionidellaleggedi annullamentodel prodotto.
Sistemi lineari di due equazioni in dueincognite.
Saperapplicareuno o piu metodi risolutiviperi sistemilineari.
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Disequazioni. Sapersemplificareo trasformareuna dise-quazionein unsensodesiderato(regoleperilpassaggiodi unaddendooppuredi unfattoredaunmembroallâaltro ecc.).
Disequazionialgebrichedi primo e secondogrado.
Disequazioniconespressionifratte. Radica-li, disequazioniconradicali.
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Tema3
Insiemi,elementidi logica,calcolocombinatorio,relazionie funzioni
SAPERE SAPERFARE
Linguaggio elementaredegli insiemi; ap-partenenza,inclusione,intersezione,unione,complementare,insiemevuoto.
â Saper interpretare formule insiemisti-che e saper dimostrare semplici identitainsiemistiche.
Coppieordinate(prodottocartesiano).
Relazioni,funzioni (o applicazioni).â Relazionidi equivalenzaedi ordine.
â Funzioni iniettive, suriettive, biiettive(corrispondenzebiunivoche).
â Composizionedi funzioni, funzioneiden-tica, funzione inversa di una funzionebiiettiva.
â Permutazioni,disposizionisemplicie conripetizione,combinazionisemplici.
â Sapercalcolareil numerodei sottoinsiemicompostidak elementidi un insiemeconnelementi.
Connettivi logici: negazione,congiunzione,disgiunzione.
Implicazione.Condizionisufficienti, condi-zioni necessarie.
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Conoscereil significatodei termini: assio-ma,definizione,teorema,lemma,corollario,ipotesi,tesi.
Saper riconoscere ipotesi e tesi in unteorema.
Dimostrazioniperassurdo.
â Quantificatori:â (perogni) eâ (esiste). * Usodeiquantificatori.
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Tema4
Geometria
SAPERE SAPERFARE
Geometriaeuclideapiana: incidenza,ordi-namento,parallelismo,congruenza(in alcu-ni testi: uguaglianza). Esistenzae unicitadellaparallelae dellaperpendicolareperunpuntoadunarettaassegnata.
Lunghezzadi un segmento(distanzatra duepunti); corrispondenzabiunivocatra i puntidi unarettae i numerireali.
Ampiezza degli angoli: misura in gradi.Lunghezzadella circonferenzae misurade-gli angoli in radianti. Sommadegli angoliinterni di un triangolo. Relazionitra gli an-goli formati dadueretteparalleletagliatedaunatrasversale.
Criteri di equiscomponibilita dei poligonie nozione elementaredi area. Area delcerchio.Relazionitra areedi figuresimili.
Misureeproporzionalita tragrandezze. Saper eseguire cambiamenti di unita dimisura.
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Luoghi geometricinotevoli (assedi un seg-mento,bisettricedi unangolo,circonferenzaecc.).â Figureconvesse.
Proprieta delle figure piane: criteri di con-gruenzadei triangoli. Punti notevoli deitriangoli (baricentro, incentro, circocentro,ortocentro). Parallelogrammi. Teoremi diTalete,di Euclide,di Pitagora.Proprietaseg-mentariee angolaridel cerchio (corde,se-canti, tangenti,arco sottesoda un angolo).Angoli al centroeallacirconferenza.
Sapereffettuarecostruzionigeometricheele-mentari:assedi unsegmento,bisettricedi unangolo,circonferenzapassanteper tre pun-ti assegnati, retta passanteper un punto eperpendicolare(oppureparallela)adunaret-ta assegnata. Sapersvolgerealcunedimo-strazionigeometriche;ad esempio,in rela-zioneai punti notevoli di un triangoloe alleproprietadeiparallelogrammi.
Trasformazionigeometrichedel piano: iso-metriee similitudini. Simmetrierispettoadunarettae rispettoad un punto,traslazioni,rotazioni,omotetiee loro composizioni.
Coordinatecartesiane:equazionidi rette ecirconferenze. Equazionidi semplici luo-ghi geometrici(parabole,ellissi, iperboli) insistemidi riferimentoopportuni.
Saper interpretaregeometricamenteequa-zioni e sistemi algebrici. Saper tradurreanaliticamenteproblemigeometricicomeadesempio:rettaper un puntoperpendicolareadunarettaassegnata;simmetricodi unpun-to rispettoadunaretta;immaginedi unpun-to attraversounatraslazioneo unarotazioneconcentronellâorigine.
Trigonometria: seno, coseno,tangentediun angolo. Identita trigonometricafonda-mentalesen2α + cos2α = 1. Formule diaddizione.
Saperârisolvereâuntriangolo(eventualmen-te con lâuso di un opportunostrumentodicalcolo). Ad esempio:calcolarele ampiez-ze degli angoli di un triangolorettangolodicatetiassegnati.
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Geometriaeuclideadello spazio:mutuepo-sizioni di due rette, di due piani, di unaretta e di un piano (angoli, parallelismo,perpendicolarita). Diedri e triedri.
Sapervisualizzareuna configurazionegeo-metricanello spazio.Peresempio:checosasi ottieneintersecando(a) unasferacon unpiano; (b) un prismainfinito a sezioneret-tangolarecon un piano;(c) un cubocon unpianoperpendicolareadunadiagonale?
Sfera,cono,cilindro.
Poliedri convessi,parallelepipedi,piramidi,prismi,poliedri regolari.â Formuladi Eulero.
Ideaintuitiva di volumedei solidi. Formuleperil calcolodelvolumeedellâareadellasu-perficiedi parallelepipedo,piramide,prisma,cilindro, conoesfera.Relazionitraareeetravolumi di solidi simili.
â Consapevolezzadellâesistenzadi geome-trie in cui sono negati alcuni assiomidel-la geometriaeuclidea classica (geometrienon-euclidee).
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Tema5
Successionie funzioni numeriche
SAPERE SAPERFARE
Nozione di successione. â Successionidefinite assegnando il termine generaleesuccessionidefiniteperricorrenza.
Saperriconoscerein casi semplici se unasuccessioneecrescente.
Progressioniaritmeticheegeometriche. Sapereffettuaresemplici calcoli sulle pro-gressioni,come ad esempiola sommadeiprimi n termini.
Le funzioni numerichee i loro grafici. Do-minio di unafunzione.â Proprieta qualitati-ve: crescenza,decrescenza,zeri, limitatezza,massimieminimi relativi eassoluti.
Saperinterpretareil grafico di una funzio-ne: riconosceredal disegnogli intervalli do-ve la funzionecresceo decrescee dove as-sumevalori positivi o negativi; individuareipunti di massimoo di minimo; riconoscereeventualisimmetrie(funzioni pari, funzionidispari,funzioni periodiche).
Proprieta di alcunefunzioni elementari:po-linomi di primo e secondogrado, funzio-nepotenzax 7â x
nm ; funzioni logaritmox 7â
logax ed esponenzialex 7â ax (con a > 0,a 6= 1); funzioni trigonometrichex 7â senx,x 7â cosx, x 7â tgx. Loro grafici.La funzione logaritmo come inversa del-lâesponenziale. Periodicita delle funzionitrigonometriche.
N. B.: Il calcolodifferenzialee integralevienesvolto in manieraapprofonditae dettaglia-ta sia negli insegnamentidi Analisi Matematicaper i corsi di laureain Matematica,Fisica,Ingegneriae Informatica,sia negli insegnamentidi Matematica, Istituzioni di Matematicae di MatematicaGenerale di altri corsi di laurea. Anchegli studentichenon hannoavutooccasionedi acquisirenozionidi calcolodifferenzialee integralenegli studi secondaripos-
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sonodunqueragionevolmentepensaredi iscriversi a unodei corsi di laureacitati. Tuttaviaconvieneavvertirechegli strumentidel calcolodifferenzialee integralesonospessousatifindallâinizio in altri insegnamenti(Fisica,peresempio).Inoltre, soprattuttonei corsidi laureadove lâinsegnamentoe impartitosullabasedi semestriintensivi none facileapprenderneinpochesettimanesiai fondamentiteorici siala manualita.
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CAPITOLO II
EserciziequesitiillustrativiIn questasezionedel Syllabusvengonopropostialcuniesercizie quesiticonlâintento di
illustrare,approfondiree concretizzaregli argomentielencatiin precedenza.Si e credutoopportunomantenerela suddivisionein cinquetemi (Strutture numeriche, aritmetica;Alge-bra elementare, equazioni,disequazioni;Insiemi,elementidi logica, calcolocombinatorio,relazionie funzioni; Geometria;Successionie funzioninumeriche) in mododasottolinearela continuitaconla sezioneâSapere,saperfareâanchese,in alcunicasi,i quesitipossonofarriferimentoapiu argomentidi temi diversi.
Per ciascuntemavengonopropostiesercizie quesiti a due livelli. Si ritiene che unostudenteche si preparaad affrontareun corsodi laureacon elevati contenutimatematicidebbapossedereuna preparazionetale da consentirgli di risolvere agevolmenteuna parteconsistentedegli esercizidi âli vello baseâ. Si ritiene poi cheuno studentechesia in gradodi misurarsicon un certo successocon gli eserciziâche richiedonomaggioreattenzioneâpossiedanon solo la preparazionenecessariaper ben iniziare, ma abbiaancheragionevolisperanzedi procederesenzatroppafaticanegli studiprescelti.
Perciascunquesitovieneriportataunasoluzionecommentata.A questalo studentepuoricorrereper controllarele proprierisposte,oppurenei casi in cui non sia pervenutoa unaconclusione.
Nota.Anchesela capacita di utilizzarein modoconsapevole e ragionatostrumentidi calco-lo elettronicoe auspicabilee puo esseredâaiuto nellâaffrontaregli studi universitari,per leparticolarifinalita di questoSyllabus,nella risoluzionedei quesitidi seguito propostinon eopportunolâuso di tali strumenti.
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Tema1strutturenumeriche,aritmetica
1.1 Quesiti di livello base
1.1.1 Eseguire la divisione con restodi 237 per 43 ed esprimerecon unâuguaglianzailsignificatodellâoperazionecompiuta.
1.1.2 Fra1 e 600(inclusi) quantisonoi multipli di 3, quantii multipli di 3 e di 4, quantiimultipli di 3 o di 4, quantii multipli di 17?
1.1.3 Riscriverein ordinecrescentei seguentinumeri: 25; 0; -1; 0,91; -3; 0,19;0,003
1.1.4 Datele duefrazioni 37 e 4
5, trovareunafrazionechesiastrettamentecompresafra esse.(Si puo procederein vari modi . . .)
1.1.5 Eseguendola âdivisioneconvirgolaâ fra dueinteri, in qualecasoessasi arresta?Senonsi arresta,essada luogo,almenodaun certopuntoin poi, adun allineamentodecimaleperiodico.Perche?
1.1.6 Si consideriil numero3 ·7 ·11·13·19·23; e possibiledecideresee divisibile per17senzaeseguirealcunaoperazione?
1.1.7 Unâazienda,in un momentodi difficile congiuntura,abbassalo stipendiodi tutti idipendentidellâ8%; superataquestadifficolta, alzatutti gli stipendidellâ8%. Comee, dopodi cio, la situazionedei dipendenti?
1.1.8 Trovareil MassimoComuneDivisoredi 10002e9999.
1.1.9 Dimostrarecheperogni interonaturalen, il numeron3ân e divisibile per6.
1.1.10 Quale il maggioredeiduenumeri:51/3,31/2?
1.1.11 Ricordiamochela âparte interaâ di un numerorealex e il piu grandeinterochenonsuperax; la parteinteradi x si indica con [x]; ad esempio,[2,34] = 2, [â2,24] = â3. Ciopremesso,rispondereal seguentequesito:qual e la âparte interaâ del logaritmodel numero3748279in base10?
1.1.12 In qualicasigli interi n, n+2 sonoprimi fra loro? (Ricordiamochedueinteri naturalisi diconoprimi fra loro sehannocomeunicodivisorecomune1)
1.1.13 E ben noto che il numeroâ
2 e irrazionale;per dimostrarlosi puo procedereperassurdo,nel seguentemodo. Supponiamoche sia
â2 = p
q dove p e q sonointeri e dovesi puo esigereche p e q sianoprimi fra loro. Moltiplicando membroa membroper q edelevandoal quadrato,si trova:
2q2 = p2 .
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Questauguaglianzaci dicechep2 e pari e, percio, anchep e pari. Infatti sep nonfossemultiplo di 2, nemmenop2 potrebbeesserlo. Poniamoallora: p = 2r; sostituendosi ha2q2 = 4r2, dacui q2 = 2r2. Da questarelazionericaviamocomeprimacheq e pari; dunquep eq sonoentrambipari: assurdoperche li abbiamosuppostiprimi fra loro.
Si chiededi dimostrare,usandoun ragionamentoanalogo,cheâ
3 e irrazionale.
1.1.14Dimostrareche log2 5 e irrazionale. (Un avvio: si procedeper assurdo;se fosserazionale,si avrebbelog25 = p
q , con p eq interi naturali. . .)
1.2 Quesiti cherichiedono maggioreattenzione
1.2.1 La sommadi tre numeri interi consecutivi e divisibile per 3. Verificarlo su qualchecasoe dimostrarlo. Questofatto e generalizzabile(e come?) alla sommadi quattrointericonsecutivi? Di cinque?
1.2.2 Perquali valori interi di n il numeron2â4n+3 edivisibile per7?
1.2.3 Siano(a,aâČ) ,(b,bâČ) duecoppiedi numeri reali positivi, con a< aâČ, b< bâČ; dei duenumeri ab+ aâČbâČ, abâČ + aâČb qual e il piu grande? Piu in generale,dati due insiemi A,B,ciascunoformatodan diversinumerireali positivi, si moltiplichi ciascunnumerodel primoinsiemeperunnumerodelsecondo,in mododaesauriretutti i numeridi questo,esi somminogli n prodottiottenuti.Comeprocedereaffinche il risultatosiamassimo?E comeperottenerechesiaminimo?
1.2.4Consideriamola coppiadi frazioni:
ab,
aâČ
bâČ
(b,bâČ interi positivi, a,aâČ interi non negativi). Diciamo che le due frazioni sonofra loroassociateseaâČbâabâČ =±1.
Si dimostri che due frazioni associatesono entrambeirriducibili (cioe, come si diceusualmente,sonoridotteai minimi termini).
Si dimostri poi cheseduefrazioni a/b, aâČ/bâČ sonofra loro associate,la frazione(a+aâČ)/(b+bâČ) e associataconentrambe.
1.2.5 See2,3†x†2,5 edeâ1,6†yâ€â1,4, fra quali limiti sonocompresii numerix+y,xây, xy, x/y?
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1.1 Rispostecommentate
1.1.1 Il quozientee5, il restoe22,e il significatodellâoperazionecompiutaeespressodallarelazione:237= 43·5+22essendoevidenteche22< 43.
1.1.2 Questoesercizio,pur nella suasemplicita, e istruttivo. Cominciamoconsiderandolaternadi numeri1, 2, 3; i restidelladivisioneper3 sonorispettivamente1, 2, 0; proseguendo,troviamoternedi numericongli stessiresti1, 2, 0 chesi ripetonoperiodicamente.Dunqueun solonumeroperogni terna(il terzo!) hacomeresto0, cioe e divisibile per3. Si trovano,in conclusione,questirisultati:
âą Numerodei multipli di 3: 200;
âą Numerodei multipli di 4: 150;
âą Numerodei multipli di 12: 50.
Peri multipli di 17 si procedein modoanalogo,mapoiche 600none multiplo di 17, sideve farela divisioneconrestodi 600per17: il quozientee35 (e il restoe5).
Il numerodegli interi divisibili per3 o per4 e ugualealla sommadel numerodegli interidivisibili per3 conquelli divisibili per4, diminuitadel numerodi quelli chesonodivisibiliper3 eper4, cioe per12. Nel nostrocasosi hadunque:(200+150)â50= 300.
1.1.3 Lâordinamentorichiestoe, evidentemente,il seguente:â3; â1; 0; 0,003; 0,19; 2/5;0,91chepuo essereopportunamentevisualizzatomediantela âretta deinumeriâ.
1.1.4 Le duefrazioni3/7 e4/5, ridotteallo stessodenominatore,diventanorispettivamente:
1535
,2835
.
E evidentechela primaeminoredelleseconda;eanchefaciletrovareunafrazioneinter-media(adesempio,20/35). Anchela mediaaritmetica,cioe la frazione43/70 e compresafra le duefrazioni assegnate.Unâaltra ideaper trovareunafrazioneintermediaconsistenelsommarenumeratoriedenominatori:si verificasubitochela frazione3+4
7+5 = 712 e intermedia
fra le duefrazioniassegnate.
1.1.5 Unafrazioneirriducibile ab si puo esprimerecomenumerodecimalefinito (cioe come
frazionechehaperdenominatoreunapotenzadi 10) quandoe soltantoquandoil suodeno-minatorecontienesolo fattori 2 e 5. In casodiversola âdivisionecon la virgolaâ non puoconcludersi.Le successivecifre vengonodeterminate,unavoltaesauritele cifre deldividen-do,aggiungendola cifra 0 ai resti;mai restidiversi,seil divisoree b, possonoessereal piuin numerodi bâ1 (infatti, il restononpuo essereugualea 0). Dunquevi sara un restochesi ripete,dopodiche le cifre si ripeterannoperiodicamente.Il periodoalloranonpuo superarebâ1. E faciletrovareesempiin cui il periodoebâ1. Consideriamo,adesempio,la frazione3/7; il risultatodel calcolo e 0,42857342873. . . con periodo6. Esempiodi tipo opposto:5/6 = 0,8333..., conperiodo1.
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1.1.6 Il numeroassegnatosi presentagia scompostoin fattori primi. Fraquestifattori noncompareil 17, chee un numeroprimo. Allora il numeroassegnatonon e divisibile per17.Lâesercizioci ricordachela decomposizionedi un numeroin fattori primi e unica(a menodellâordinedei fattori).
1.1.7 Se x e lo stipendioiniziale di un dipendente,dopo lâabbassamentoquestodiventaxâx·0,08= x· (1â0,08), dopoil rialzodiventax· (1â0,08) · (1+0,08) = x· (1â0,0064);pertantolo stipendio,alla fine, rimaneadun livello leggermentepiu bassodi quelloiniziale.
1.1.8 Ognidivisorecomunedeiduenumerideveessereancheundivisoredellaloro differen-za; nel casospecifico,deve essereun divisoredi 10002â9999= 3; e immediatoverificareche3 eeffettivamenteundivisorecomunedeiduenumeri;percio essoe il M.C.D.
Suquestoprincipio e basatolâalgoritmo di Euclideperla ricercadelM.C.D.
1.1.9 Si ha n3â n = n(n2â 1) = n(nâ 1)(n+ 1); il numeroe dunqueprodottodi 3 intericonsecutivi; essoecertamentedivisibile per2 eper3, dunqueper6.
1.1.10 Si deve averebenpresentecheper duenumeri reali positivi x,y e per un qualsiasiinteropositivo msi ha
xm< ym seesoltantose x< y .
Nel nostrocaso,prendendom= 6, si hachela disuguaglianza51/3 < 31/2 equivalealla(51/3)6 < (31/2)6, cioe alla 52 < 33; maquestae vera,essendo25< 27. Dunquee verocheil maggioredeiduenumeripropostie 31/2.
1.1.11 Teniamopresentecheseeb> 1 esex ey sononumerirealipositivi, la disuguaglianza
x†y e equivalentealla logbx†logby .
Prendiamox = 10m, conm interonaturale,y = 3748279.Allora
m†log103748279 seesolose 10m†3748279.
Il maggioreintero m per cui vale questâultimadisuguaglianzae 6. Il ragionamentocheabbiamofattoha,in realta,portatageneraleede cosabennota: la parteinteradel logaritmodecimaledi un interopositivo N e ugualeal numerodellecifre decimalidi N diminuito di 1.Dunque,la parteinteradi log103748279eugualea6.
1.1.12 Ogni divisorecomunedi dueinteri e anchedivisoredella loro differenza;pertanto,ognidivisorecomunedi n edi n+2 eundivisoredi 2; allora,i casisonodue:n edn+2 sonoentrambipari, cioe entrambidivisibili per2, oppureentrambidispari,e allorasonoprimi fraloro.
1.1.13 Il ragionamentosvolto nel testoperprovarecheâ
2 e irrazionalesi applicaalla letteraperdimostrareche
â3 e irrazionale,osservandochese p e un intero naturaletaleche p2 e
divisibile per3, alloraanchep e divisibile per3.
19
1.1.14 La relazionelog25 = p/q, con p e q interi naturaliequivalealla 2p/q = 5, cioe alla2p = 5q, maquestarelazioneeassurdaperlâunicit a delladecomposizionein fattori primi.
* * *
1.2.1 Si ha:1+2+3= 6; 7+8+9 = 24; . . .. In generale,la sommadi tre interi consecutivi,cioe il numeron+(n+1) +(n+2) = 3n+3 = 3(n+1) e divisibile per3.
La sommadi quattro interi consecutivi si puo scrivere: n + (n + 1) + (n + 2) + (n +3) = 4n + 6 e certamentenon e divisibile per 4. Passiamoa cinque interi consecutivi:n+(n+1)+(n+2)+(n+3)+(n+4) = 5n+10= 5(n+2) eotteniamoevidentementeunnumerodivisibile per5. Lâenunciatoci stimolaadottenereunarispostagenerale,riguardantela sommadi k interi consecutivi; si ha:
n+(n+1)+(n+2)+(n+3)+. . .+(n+kâ1) = nk+(1+2+3+. . .+kâ1) = nk+12
k(kâ1) .
Si vedealloracheperk dispari,essendokâ1 pari, lâespressionescrittaedivisibile perk,mentreperk pari,essendokâ1 dispari,lâespressioneedivisibile per 1
2k, manonperk.
1.2.2 Si ha: n2â4n+ 3 = (nâ1) · (nâ3); questoprodottoe divisibile per7 (chee numeroprimo)quandoesoloquandounodei fattori lo e. I numericercatisonodunquequelli percuinâ1 = 7 ·k, cioe n = 1+ 7 ·k(k = 0,1,2,3, . . .), oppurenâ3 = 7 ·h, cioe n = 3+ 7 ·h(h =0,1,2, . . .). Notiamochequestidueinsiemidi numerisonodisgiunti.
1.2.3 Si intuiscecheil risultatosara piu grandequandonel prodottovengonoaccoppiatiilmaggioreconil maggioree il minoreconil minore.Dimostriamodunqueche
ab+aâČbâČ > abâČ+aâČb ;
questarelazioneequivalealleseguenti:
a(bâbâČ) +aâČ(bâČ âb)> 0 ; a(bâbâČ)âaâČ(bâbâČ)> 0 ; (aâaâČ)(bâbâČ)> 0 .
Questâultimae evidentementevera.Peril casogenerale,indichiamola soluzionesoltan-to in termini intuitivi. Sedueelementidi A, a,aâČ con a< aâČ vengonomoltiplicati per duenumeridi B, b,bâČ tali cheb> bâČ, possiamoscambiareb conbâČ aumentandola sommacom-plessiva,comeabbiamodimostrato.Cosı, permezzodi successivi scambi,possiamofareimmodochegli elementidi A venganomoltiplicati per quelli di B checorrispondonoad essinellâordinamento,ecio sempreaccrescendoil valoredellasommacomplessiva. Al contrario,si potra ottenere,consuccessivi scambichefannodiminuire la sommacomplessiva, cheglielementidi B si seguanoin ordineinversorispettoa quelli di A chesonoconessiassociaticonla moltiplicazione.
20
1.2.4 Supponiamo,per assurdo,chela prima delle frazioni sia riducibile; allora câe un in-tero k > 1 tale che a = kaâČâČ, b = kbâČâČ; ma allora si ha: aâČbâ abâČ = k(aâČbâČâČ â aâČâČbâČ) 6= ±1.Analogamentesi procedeperla seconda.
Dimostriamochesea/b e aâČ/bâČ sonofra loro associate,anchea/b e (a+ aâČ)/(b+ bâČ) losono;bastafareunpiccolocalcolo:
(a+aâČ)bâa(b+bâČ) = aâČbâabâČ =±1 .
La teoriadelle frazioni associatee molto elegante;ad esempio,si puo dimostrarechepartendodalleduefrazioni 0/1, 1/1 e applicandopiu volte quellastranaoperazione(cheeunaingannevoleaddizione) (
ab,aâČ
bâČ
)â a+aâČ
b+bâČ
si puo ottenereunaqualsiasifrazioneirriducibile convalorecompresofra 0 ed1.
1.2.5Sappiamochedalle duedisuguaglianze(nello stessosenso!)a†b, c†d si deduce:a+c†b+d; pertanto,nel nostrocaso,si ha:
2,3+(â1,6)†x+y
cioe0,7†x+y; procedendoin modoanalogoperlâestremodestro,si ottiene:
0,7†x+y†1,1 .
Peraverei limiti di variabilita di xâ y, bastatenerepresentechexâ y = x+ (ây). Oc-correallora trovare i limiti di variabilita di ây; poiche passandoagli oppostii sensidelledisuguaglianzesi invertono,si ha
(â) 1,4â€ây†1,6
percio procedendocomenelprimo casosi ottiene:
3,7†xây†4,1 .
Perle altre duelimitazioni, la via piu sbrigativa e quelladi ridursi a disuguaglianzetranumerinonnegativi; prendiamodunquela secondalimitazionenellaforma(â). Da questaedallaprimalimitazionesi ha:
2,3 ·1,4†x · (ây)†2,5 ·1,6
cioe:
21
2,3 ·1,4â€âxy†2,5 ·1,6
e, infine:
â2,5 ·1,6†xyâ€â2,3 ·1,4 .
Perottenerela quartalimitazione, ricordiamochesea e b sononumeripositivi, la di-suguaglianzaa†b equivale alla 1
b â€1a. Ritorniamodunqueancoraalla (â); passandoai
reciprocisi ha: 11,6 â€
1ây â€
11,4. Facendooraintervenirela limitazioneperla x, si ottiene:
2,31,6â€âx
y†2,5
1,4
cioe, infine:
â2,51,4†x
yâ€â2,3
1,6.
22
Tema2Algebraelementare,equazioni,disequazioni
2.1 Quesiti di livello base
2.1.1Sia
A =p3âq3
pâq.
Calcolareil valoredi A, quandop =12, q = 1.
2.1.2Semplificare(sepossibile)lâespressione
(a+b)2âc2
câaâb.
2.1.3Risolverelâequazione
(2x+1)(3xâ2)(x+4) = 0.
2.1.4Tradurrela seguentefrasedel linguaggiocorrentein una formula matematica:âDe-traendoil 19%dallâimporto lordoL, si ottienelâimporto nettoNâ.
2.1.5Risolvereil sistema: {0,3x+0,12y = 05xâ2y = 2
2.1.6Determinarelâinsiemedei valori di x peri quali risulta
x+â
2
x+â
3â„ 0.
2.1.7A partiredallarelazione1p
+1q
=1r
(con p,q, r nonnulli) esprimerep in funzionedi q edi r.
23
2.1.8Nel polinomiox2 +y2 eseguirele sostituzioni:
x =1â t2
1+ t2 y =2t
1+ t2
epoi semplificare.
2.1.9Semplificare:(y2âx2)(y2 +x2â1)ây4 +x4.
2.1.10Si sachela sommadi duenumerie 6 echeil loro prodottoe8. Trovarei duenumeri.
2.1.11Si sachela differenzadi duenumerie 3 e cheil loro prodottoeâ2. Trovarei duenumeri.
2.1.12Tradurrela seguentefrasedel linguaggiocorrentein unaformulamatematica:âSe lasommadei reciprocidi duenumeripositivi e 1, la sommadei duenumeri e ugualeal loroprodottoâ.
Stabilirequindi selâenunciatoe vero.
2.2 Quesiti cherichiedono maggioreattenzione
2.2.1Stabilirequali delleseguentiuguaglianzesonoverequalunquesianoi numeria,b,c,d(purche le espressioniabbianosenso)egiustificarele risposte:
ac· bd
=a ·bc·d
ac
+bd
=a+bc+d
ac
:bd
=a : bc : d
(a+b) : c = a : c+b : c a : (b+c) = a : b+a : c.
2.2.2Scrivereunâequazionedi terzogradocheabbiapersoluzionii numeriâ1,4,113.
2.2.3Determinarei valori di x peri quali risulta
x3 +2> 0.
2.2.4Dati duenumeridistinti a,b, determinareduenumeric,d in modochesussistalâidentita:
1(x+a)(x+b)
=c
x+a+
dx+b
.
24
2.2.5 Trasformare(se possibile) la seguenteespressionein un prodotto di due fattori disecondogrado(nel complessodellevariabili x,y,u,v):
(xuâyv)2 +(xv+yu)2.
2.2.6Trasformare(sepossibile)le seguentiespressioniin sommedi quadrati:
3x2â2xy+2y2 3x2â6xy+2y2.
2.2.7Eseguire la divisionedel polinomiox4 per il polinomiox2 + 1 edesprimereconunâu-guaglianzail significatodellâoperazioneeseguita.
2.2.8Dati duenumerireali a,b e sapendoche0< a†b, in cherelazionestannotra loro i
numeri1a,1b
?
2.2.9Il lato piu lungodi un foglio rettangolaremisurak cm. Qualedeveesserela misuradellatopiu cortoperfaresı che,dividendoil foglio in duepartiuguali(conun taglioparalleloallatopiu corto)ciascunadi questesiasimile al foglio iniziale?
2.2.10Determinarele soluzionidelleseguentiequazioni:
âx2 = x ,
âx2 +3 = 2x .
2.2.11Determinarele soluzionidelleseguentidisequazioni:
1x
+x> 2 ,1â
x+5+2â„ 0 .
2.2.12Dati duenumeria e b distinti, siac la loro mediaaritmetica.Valeallora,ovviamente,lâuguaglianza:
(1) a+b = 2c .Daquestaqualcunohadedottosuccessivamentele seguenti:(2) (a+b)(aâb) = 2c(aâb)(3) a2âb2 = 2acâ2bc(4) a2â2ac= b2â2bc(5) a2â2ac+c2 = b2â2bc+c2
(6) (aâc)2 = (bâc)2
(7) aâc = bâc(8) a = b.La (8) contraddicelâipotesi dacui siamopartiti, dunquealmenounodei passaggifatti e
sbagliato.Qualeo quali?
25
2.3 Rispostecommentate
2.1.1A =74
.
Nota. Il calcolopoteva essereeffettuatomediantesostituzionedirettanellâespressionedata,oppureosservandopreliminarmentechelâespressionepuo esseresemplificatain quan-to p3â q3 e divisibile per pâ q. Nel casospecifico,i dueprocedimentisonougualmentesemplici. In generee piu vantaggiosoeffettuarele sostituzionisolo dopoavereeseguito lesemplificazioni(speciesei valori numericidasostituiresonocomplicati).
2.1.2â(a+b+c).
2.1.3Tenutocontodellaleggedi annullamentodelprodotto,le soluzionidellâequazionedatasi ottengonosemplicementerisolvendole tre equazionidi primogrado:
2x+1 = 0 3xâ2 = 0 x+4 = 0
quindi le soluzionisono:â12,
23, â4.
Nota. Chi, invecedi ricorrerealla legge di annullamentodel prodotto,avessesvoltoi calcoli per âtogliere le parentesiâ,avrebbetrasformatolâequazioneoriginaria in unâaltra(equivalentealla data,ma di forma diversa)di cui poi sarebbestatodifficile determinareleradici.
2.1.4N = Lâ 19100
L =81100
L.
2.1.5Il sistemaammetteunâunicasoluzione:(x;y) = (0,2 ; â0,5).
2.1.6Si trattadellâunionedi dueintervalli:
{x<ââ
3} oppure {xâ„ââ
2}.
Nota. Sarebbesbagliatousareil segnodi disuguaglianzadebole(ossia†) nel casodelprimo intervallo esarebbesbagliatousareil segnodi disuguaglianzaforte (ossia> ) nelcasodel secondointervallo.
Ancorpiu sbagliatosarebbeusarescritturedel tipo
ââ
2†x<ââ
3
oppure {x<â
â3
xâ„ââ
2
Cercatedi capireperche tuttequestescritturenonsonoaccettabili!
26
2.1.7
p =1
1râ 1
q
=qr
qâ r.
Nota. Lâespressionetrovatahasensosoloseq 6= r. Dâaltra parte,questacondizioneera
implicita gia nella formulazionedel quesito,poiche sefosseq = r ne seguirebbe1q
=1r
e
quindi, sostituendonellarelazioneiniziale,1p
= 0, relazionenonsoddisfattadaalcunvalore
di p.
2.1.8 Si ottieneunâespressionein t che, effettuatele debitesemplificazioni,si riduce allacostante1.
Nota. Il risultatoottenutoammetteunâinterpretazionegeometricain termini di funzionitrigonometriche:postot = tangΞ/2 (con Ξ angoloopportuno)risulta x = cosΞ , y = senΞ.Quindi si tratta delle equazioniparametrichedella circonferenzacon centronellâorigine eraggio1.
2.1.9 Per non dover fare troppi calcoli conviene riscrivere lâespressionedatanella forma(y2âx2)(y2 + x2â1)â (y2âx2)(y2 + x2) dacui, raccogliendoil fattorecomune(y2âx2) esemplificando,si ottienex2ây2.
2.1.10Detti p,q i duenumeri,si trattadi risolvereil sistema:{p+q = 6p ·q = 8.
La soluzioneedatadaiduenumeri2 e4.
2.1.11Ragionandocomeperil quesitoprecedentee risolvendoil sistema:{pâq = 3p ·q =â2
si trovanoduesoluzioni: la coppiadi numeri1 eâ2 e la coppiadi numeri2 eâ1.
Nota. I quesiti2.1.10e2.1.11sonosimili. Tuttavia il primo ammetteunasolasoluzione,mentreil secondone ammettedue. Perchi avessela curiosita di capireil perche di questaapparenteanomalia,eccounapossibilespiegazione. In entrambii casisi trattadi risolvereun sistemadi secondogrado. Ripercorriamoper sommicapi le tappedel procedimentori-solutivo: nellaprimaequazionesi esplicitaunadelleduevariabili in funzionedellâaltra, peresempioq in funzionedi p, e si sostituiscelâespressionecosı trovatanellasecondaequazio-ne; con cio si pervienead unâequazionedi secondogradonella sola p, chedunqueha duesoluzionip1, p2 (le quali risultanoreali e distintein entrambii quesiti).Sostituendop1 nellaprimaequazionesi trova un certovaloreq1 conla proprieta che(p1,q1) e unasoluzionedel
27
sistema.Analogamente,sostituendop2 nellaprimaequazione,si trovauncertovaloreq2 conla proprietache(p2,q2) e unasoluzionedel sistema.
Orbene,nelcasodelsistemadelquesito2.1.10leduecoppiecosı trovate:(p1,q1) = (2,4), (p2,q2) = (4,2) coincidono(a menodellâordine)e quindi si usadire checâe unasolaso-luzione. Nel casodel sistemadel quesito2.1.11invece,le duecoppie: (p1,q1) = (1,â2), (p2,q2) = (2,â1) sonodistinte. La ragionedi fondo del diversocomportamentodei duesistemideriva dal fatto chenel caso2.1.10i ruoli di p e q sonosimmetricie dunqueinter-scambiabili(lâaddizioneela moltiplicazionegodonodellaproprietacommutativa)mentrenelcaso2.1.11i dueruoli di p eq sonodistinti (in quantola sottrazionenongodedellaproprietacommutativa).
Si noti infine che, proprio graziealla simmetriadel sistema2.1.10,esisteun metodopiu rapidoper trovarnela soluzione:bastaricordarechep e q sonole radici dellâequazionex2â (p+q)x+ p ·q = 0.
2.1.12Traduzione.Sea , b sononumerireali positivi, da1a
+1b
= 1 segue:a+b = ab.
Lâenunciatoe vero: bastasvolgerei calcoli.Nota. Lâipotesi chei duenumeria,b sianopositivi nonvienesfruttatanei calcoli,quindi
lâenunciatoeveropiu in generale,anchesenzaquestalimitazione(vannosoloesclusii valoria = 0 , b = 0). Si noti pero che,dei tre casia priori possibili: numerientrambipositivi,un numeropositivo e lâaltro negativo, numeri entrambinegativi, questâultimonon si puopresentare.Infatti da a < 0 , b < 0 segue che anchei rispettivi reciproci sonoentrambinegativi; pertantola sommadi tali reciprocie ancoraun numeronegativo, e dunquenonpuoessere1.
* * *
2.2.1Sonoverela prima,la terzaela quartauguaglianza(conseguenzadelleproprietaformalidelle operazioni). Sonofalsela secondae la quinta uguaglianza(bastadareun esempio,attribuendoopportunivalori numericiada,b,c,d , peres.a = b = c = d = 1).
Nota. E importanterifletteresullastrutturadelledomandein cui si articolaquestoquesitoe sulla strutturadelle rispettive risposte. Le domandecontengonodei âquantificatori uni-versaliâ espressidalle paroleâqualunquesianoi numeri...â (unaformulazioneequivalentepoteva essere:âper tutti i numeri...â). In situazionidi questotipo, ossiaquandosi trattadistabilireseunâaffermazioneâuniversaleâe verao falsa,per provarnela verita occorredareunadimostrazionechecontemplila totalita dei casipossibili,mentreperprovarnela falsitabastaesibireun esempio.Infatti unâaffermazionesi consideraâf alsaâ,quandola negazionedellâaffermazionee âveraâ; inoltre, la negazionedi unâaffermazioneâuniversaleâ:âPer ogni... vale...â e unâaffermazioneâesistenzialeâ:âEsistealmenoun ... peril quale... nonvaleâ.
28
2.2.2Perla leggedi annullamentodel prodotto(vedi sopra,soluzionedellâesercizio2.1.3)lâequazionecercatae:
(x+1)(xâ4)(
xâ 113
)= 0.
Nota. Ancheogni altra equazioneottenutamoltiplicandoentrambii membridella pre-cedenteper un numerodiversoda 0 soddisfa alle condizioni richieste,per es. (x+ 1)(xâ4)(3xâ11) = 0.
2.2.3x>â 3â
2.
2.2.4Riducendoallo stessodenominatoree uguagliandoi coefficienti al numeratore,ci siriconduceal sistema: {
c+d = 0bc+ad = 1
che,risoltonelleincognitec,d da:
c =1
bâad =
1aâb
.
2.2.5Svolgendoi calcoli:
(xuâyv)2 +(xv+yu)2 = x2(u2 +v2) +y2(u2 +v2) = (x2 +y2)(u2 +v2).
Nota. In generale,partendoda altre espressionidi quartogradoin piu variabili, non edettochequestesianotrasformabiliin prodottidi duefattori di secondogrado.
2.2.6Lâespressione3x2â2xy+ 2y2 puo esserescrittain unâinfinita di modi comesommadiquadrati.Peres.:
(x2â2xy+y2) +2x2 +y2 = (xây)2 +(â
2x)2 +y2.
Nota. E altresı possibiletrasformarela stessaespressionein sommadi duesoli quadrati.Bastaricorrereal classicoprocedimentonotocomeâcompletamentodelquadratoâ.Si spezzalâespressionedatain duecomponenti:
3x2â2xy+2y2 = (3x2â2xy+ky2) +(2âk)y2
e si determinak in modocheil polinomio3x2â2xy+ ky2 risulti un quadratoperfetto. Cioaccadeperk = 1/3:
3x2â2xy+13
y2 = (â
3xâ 1â3
y)2.
Perk = 1/3 anchelâaltra componentepuo esserescrittasottoformadi quadratoperfetto:
(2â 13
)y2 =53
y2 =(â
53
y
)2
29
dacui la tesi.
Lâespressione3x2â6xy+ 2y2 nonpuo esserescrittacomesommadi quadrati.Perpro-varlo,bastaosservarecheattribuendoopportunivalori allevariabili x,y lâespressioneassumevalori negativi, mentreunasommadi quadratideve esseresempreâ„ 0. Peres. si prendax = y = 1.
2.2.7 Il quozientedella divisionedel polinomio A = x4 per il polinomio B = x2 + 1 e Q =x2â1 e il restoe R= 1. Questofattosi esprimemediantelâuguaglianzaA = B ·Q+ R chenel casospecificodiventa:x4 = (x2 +1)(x2â1) +1.
2.2.8Da0< a†b segue1a℠1
b> 0.
2.2.9Siah la misuradel latopiu corto.Allora (vediFigura1):
k : h = h :k2.
Quindih =kâ2
.
k
h
k/2
Figura1.
2.2.10Lâequazioneâ
x2 = x ammettecomesoluzioneogni valoredi x talechexâ„ 0.Nota. I valori di x percui x< 0 invecenonrisolvonolâequazione.Infatti in tal casosi ha
identicamente:â
x2 =âx.
Lâequazioneâ
x2 +3 = 2x ammettelâunica soluzionex = 1.
Nota. Il procedimentorisolutivo basatosullâelevamentoal quadratodi ambeduei membrida luogoadunâequazionedi secondogradox2 + 3 = 4x2 cheammetteduesoluzioni: +1 eâ1. Ma la soluzionenegativavaesclusa,in quantononverificalâequazionedi partenza.
30
2.2.11La disequazione1x
+x> 2 e verificataperognix maggioredi 0 ediversoda1.
Lâinsiemedellesoluzionipuo esserescrittoanchenellaforma
(0,1)âȘ (1,â).
La disequazione1â
x+5+2â„ 0 e verificataperognix>â5.
Possiamoanchescriverechex e soluzioneseesolose
xâ (â5,â).
2.2.12E sbagliatoil passaggioda(6) a (7). Infatti lâuguaglianzatra i quadratidi duenumerinonimplica lâuguaglianzatra i numeristessi.Quindi da(6) si puo dedurresoloche
aâc = bâc oppure aâc =âb+c
31
Tema3Insiemi,elementidi logica,calcolocombinatorio,relazionie funzioni
3.1 Quesiti di livello base
3.1.1 Si considerinoi seguentienunciati:ân e un multiplo di 3 o e un numeropari,e inoltreeminoredi 20â; ân e unnumeropariminoredi 20,oppureemultiplo di 3 eminoredi 20â (ne unnumeronaturale).Interpretareconespressioniinsiemistichei dueenunciati.
3.1.2 Illustrare e giustificare(con un controllo su diagrammidi Eulero-Venn) la formulainsiemistica(AâȘB)â©C = (Aâ©C)âȘ (Bâ©C).3.1.3 Sia p lâaffermazioneâogni numeronaturalemaggioredi 1 e sommadi duenumeridispariâ. Esprimerelâaffermazioneânon pâ (senzausareespressionicomeânon e veroche...â).
Stabilirepoi sep e veraoppureânon pâ e vera.
3.1.4 In quantimodin personesi possonosederesuunapanca?Intornoauntavolo circolare?(Dueschieramentisi ritengonoindistinguibili soloseciascuncommensalehalo stessovicinodi destrae lo stessovicino di sinistra).
3.1.5 Quantesonole colonnepossibilinellaschedinadelTotocalcio?
3.1.6 Nellâinsiemedeinumerinaturali,comesipuocaratterizzareil sottoinsiemeS= {1,3,5,7,9}?Conaltreparole:trovareunaproprieta caratteristicadi S, cioe unaproprieta chesiaverapertutti e soli gli elementidi S.
3.1.7 Dati gli insiemiA = {1,2,3,4}, B = {a,b,c}, quantesonole applicazioni(le funzioni)di A in B?
3.1.8 Quantisonoi sottoinsiemidellâinsiemeA = {1,2,3,4}?3.1.9 Nello schemadellaFigura2, tuttele freccehannoil significatodi â... emaggioredi ...â;câe un circolettovuoto: in questoscriveteun numeronaturalecherispetti le frecce. Mancaanchequalchefrecciafra i numeridello schema;tracciatele freccechecolleganoi numeriscritti.
3.2 Quesiti cherichiedono maggioreattenzione
Alcunedelledomandecheseguonopossonosembrareânon matematicheâ, perchenonsiparla di numeri,di figure, di insiemi,. . .Ma richiedonoqualche sempliceragionamento,equindi sonoutili per saggiare le capacita matematiche.
32
ïżœ ïżœïżœ ïżœ ïżœïżœïżœ ïżœïżœ ïżœ ïżœïżœïżœ ïżœïżœ
1
3 4
5
@@R
ïżœïżœ
? ?
ïżœïżœïżœïżœ
Figura2.
1
4 2 3
6
@@R
ïżœïżœ
@@R?ïżœïżœ
-HHHHj
jïżœ
j-j?jïżœ j6
Figura3.
3.2.1 Tra le applicazionidi cui si parla nellâesercizio3.1.7, ce ne sonodi suriettive? diiniettive?di biiettive?
3.2.2 Sianos, t duesegmentidi lunghezzadiversatraloro parallelienonallineati.Disegnate,seesistono,le seguentiapplicazioni:
âą unâapplicazionebiiettiva fra se t,
âą unâapplicazioneiniettivadi s in t chenonsiabiiettiva,
âą unâapplicazionesuriettivadi s sut chenonsiabiiettiva,
âą unâapplicazionechenonsiainiettivane suriettiva.
3.2.3 NellaFigura3 sonosegnatialcuninumeriealcunefreccefra essi(questavolta tuttelefreccepossibilisonostatetracciate).Checosapossonosignificarequestefrecce?
3.2.4 Nellâinsiemedellerettedelpiano,fareun esempiodi unarelazionedâequivalenza.
33
3.2.5 Datele funzioni f ,g tali che f (x) = 2x, g(x) = x2, costruitele funzionichesi ottengonocomponendog seguitoda f (cioe f âŠg), e, rispettivamente,f seguitodag (cioeg⊠f ).
3.2.6 In unâisolaogni abitantee un cavaliere(e alloradicesemprela verita) o un furfante(ealloramentesempre).IncontriamodueabitantiA, B checi fannoquestedichiarazioni:
A: âIo sonouncavaliereâ
B: âA e un furfanteâ.
A e uncavaliere?eB? Si puo rispondereaquestedomande?
3.2.7 Esprimeresenzausareil ânonâ la fraseâNon everocheGigi e buonoeattentoâ.
3.2.8 Lâinsieme{A,C,N,O,R} e caratterizzatodallaproprietadi essere:
a) lâinsiemedelleprime16 lettere,toltealcunedi esseb) lâinsiemedelleletteredellaparolaANCONAc) lâinsiemedelleletteredellaparolaANCORAd) lâinsiemedelleletteredellaparolaANCORAGGIO.
3.2.9 Sianop,q dueproposizioni;supponiamocheda p si possadedurreq. Checosaaltrosipuo certamentedire?
a)da(non p) si puo dedurre(nonq)b) da(nonq) si puo dedurre(non p)c) daq si puo dedurrepd) nessunadelleaffermazioniprecedenti.
Scrivereal postodi p e di q dueproposizionimatematicheopportunein modochedallaprimasi possadedurrela seconda.Qualechiameresteipotesi?Qualechiamerestetesi?
3.3 Rispostecommentate
3.1.1 IndichiamoconA, B, C rispettivamente,gli insiemidei numeripari, dei multipli di 3,deinumeriminori di 20: le espressionicercatesono(AâȘB)â©C e (Aâ©C)âȘ (Bâ©C).3.1.2Bastaosservarei dueâdiagrammidi Eulero-Vennâ nellaFigura4. In quellodi sinistraAâȘB e rappresentatodalla regione tratteggiataverticalmente,C dalla regione tratteggiataorizzontalmente,e la zonaquadrettatarappresenta(AâȘB)â©C. Nel secondo,sonoevidenziati(Aâ©C) e (Bâ©C): la zonatratteggiatain unmodoo nellâaltro rappresenta(Aâ©C)âȘ (Bâ©C). Irisultati finali sonouguali. Lâuguaglianzasi esprimeanchedicendocheâlâunione di insiemie distributiva rispettoallâintersezioneâ.
3.1.3 Lâaffermazioneânon pâ e âci sononumerinaturalichenonsonosommadi duenumeridispariâ. Essae vera, mentrep e falsa(un numerodispari non e sommadi due numeridispari).
34
A B
C
A B
C
Figura4.
3.1.4 Nel casodellapanca,alla fine ci sarannon postioccupati:al primo ci puo andareunaqualunquedelle n persone,al secondounadelle rimanentinâ 1: abbiamofinora n(nâ 1)possibilita. Al terzopostopuo andareunadelle rimanentinâ2 persone,... . Perlâultimopostorestaunasolapossibilita. In tutto i modi di sedersisonotanti quantoil prodottodeiprimi n numerinaturali(lo si indicaconn!). Intornoa un tavolo circolare,facciamosedereunapersonain un postoqualsiasi(chealla fine non sara distinguibiledagli altri, perche iltavolo e circolare). Tutto dipendeda comele restantinâ 1 personesi siedononei restantinâ1 posti,equestopuo avvenirein (nâ1)! modi.
3.1.5 Ci sonotre possibilita per la primapartita,tre per la seconda:combinandoletra loroabbiamoallora9 = 32 possibilita. Sesi tienecontoanchedellaterzapartita,si hanno27= 33
possibilita . . . . Pertuttele 13 partite,le colonnepossibilisono313.
3.1.6 Si trattadi trovareunaproprieta numericachesia veraper ogni elementodi S, e pernessunaltro. Peresempio:S e lâinsiemedei numeridispariminori di 10 (osservatechecâenascostala congiunzioneâeâ: â... eunnumerodisparieinoltreeminoredi 10â). Nonsarebbecorrettorispondereâsononumeridispariâ,perchevi sononumeridisparichenoncompaionoin S.
3.1.7 Allâelemento1 possiamoassociarea, oppureb, oppurec; poi a 2 possiamoassociarea, oppureb, oppurec, e cosı via. In tutto si hanno34 applicazioni.
3.1.8Câe il sottoinsiemevuoto;poi 4 sottoinsiemiformatidaunsoloelemento;poi 6 formatida dueelementi({1,2},{1,3}, ...,{3,4}); 4 di tre elementi(ciascunosi ottieneeliminandounodeiquattroelementi);infineA stesso.In totale1+4+6+4+1 = 16sottoinsiemi.
3.1.9 In bassoa sinistramancaun numero,minore di 3: puo trattarsidi 0, di 1 o di 2.Prendiamoper esempio2: occorretracciareuna freccia da 5 a 2 e a 1, da 4 a 3, da 2 a1.
* * *
35
3.2.1Vi sonovarieapplicazionisuriettive di A in B. Ne otteniamounaassociandoa 1,2,3,4rispettivamentea,b,c,c. Nonvi sonoapplicazioniiniettive,perchedueelementidi Adebbonoaverelo stessocorrispondente.In particolare,nonvi sonoapplicazionibiiettivedi A in B.
3.2.2Esistonomolteapplicazionidi ciascunodei tipi richiesti. Ad esempioquellein Figura5.
t
s
t
s
applicazionebiiettiva applicazioneiniettiva
t
sBA
O
U
t
s
Aapplicazionesuriettiva (i puntidaA a B compresosi proiettanodaO; gli altri daU)
applicazionechenon e iniettivaeneppuresuriettiva (tutti i puntidi s sonoproiettatinelpuntoA)
Figura5.
3.2.3Unapossibilerispostae: â... emultiplo di ...â.
3.2.4Un esempiopossibilee: âdue retter,snonhannopunti comunio sonocoincidentiâ.
36
Un altropossibileesempioe il seguente.SiaP unpuntoarbitrariodelpiano;dueretter,ssonoequivalentisepassanoentrambeperil puntoP oppureseentrambenonlo contengono.Le rettedel pianorisultanoin questomodosuddivise in dueclassidi equivalenza:le rettepassantiperP (unaclasse)e tuttele altre(lâaltra classe).
3.2.5Si osserviche( f âŠg)(x) = f (g(x)). Postoy = f (x) = 2x, si haz = g(y) = g( f (x)) =(2x)2 = 4x2: quindi (g⊠f )(x) = 4x2. Invece( f âŠg)(x) = 2x2.
3.2.6A e B sonocertamentedi tipo diverso,perche fannoaffermazioniopposte.Non si puodire altro: A puo essereun cavaliere,e B un furfante;oppureA ha mentito,e allora e unfurfante,eB hadettola verita,edeun cavaliere.
3.2.7NegarecheGigi abbiatuttâe duele qualita,vuol direcheglienemancaalmenouna,cioenonebuonoononeattento.E dunquecorrettala rispostaâGigi ecattivoo disattentoâ.Spessosi credechela rispostagiustasiaâGigi e cattivo e disattentoâ:manonsi puo pretenderecheGigi abbiatuttâe duele âqualita negativeâ.
3.2.8Rispostagiusta:c). La b) nonva beneperche nellaparolaANCONA mancala âRâ; laparolaANCORAGGIO contienetutte le lettereA, C, N, O, R, macontieneancheâGâ e âIâ.Quantoalla rispostaa), e verochelâinsieme{A, C, N, O, R} si ottieneprendendole prime16 letteree togliendonequalcuna,ma non si puo dire che in questomodosi ottenga solotaleinsieme,e quindi nonsi puo dire cheessosialâinsiemecosı fatto(la domandasi potevaformulareanchedicendoâtrovateunaproprietacaratteristicadellâinsieme{A, C, N, O, R}â:quellaespressadalla rispostaa) non si puo considerarecaratteristicaper il nostroinsieme,perchenonvieneprecisatoquali letteresi debbanotogliere).
3.2.9Rispostagiusta:b). Infatti sesi affermachela tesiq e falsa,cioecheânon qâ evera,nonpuo essereveralâipotesi p (altrimenti sarebbeveraancheq); quindi da ânon qâ segueânonpâ. Esempio:p: âIl quadrilateroABCD e un rettangoloâ;q: âIl quadrilateroABCD si puoinscriverein unacirconferenzaâ.Osservatechea) nonva bene,comesi vededallâesempio:seABCD non e un rettangolo,nonsi puo dire chenonsia inscrivibile in unacirconferenza.Anchec) nonvabene,perlo stessomotivo.
37
Tema4Geometria
4.1 Quesiti di livello base
4.1.1Assegnati tre segmentile cui lunghezzemisuranorispettivamentea,b,c, esistesempreun triangolocheli ammettecomelati? Seil triangoloesiste,spiegarecomesi costruisceconrigaecompasso.
4.1.2Spiegarecomesi costruisceconriga e compassola circonferenzainscrittae la circon-ferenzacircoscrittaadun triangolodato.Realizzareeffettivamentetali costruzioni.
4.1.3Dimostrarele seguentiproposizioni:
a) in ogni quadrilateroinscritto in una circonferenzala sommadegli angoli opposti e unangolopiatto;
b) in ogni quadrilaterocircoscrittoad unacirconferenzala sommadelle lunghezzedi duelati oppostie ugualealla sommadellelunghezzedegli altri due.
4.1.4Dimostrarele seguentiproposizioni:
a) la sommadegli angoliinternidi unpoligonoconvessoeugualea tanti angolipiatti quantisonoi lati delpoligono,menodueangolipiatti;
b) la sommadegli angoliesternidi un poligonoconvessoeugualeadueangolipiatti.
4.1.5Nel pianoriferito acoordinatecartesianeortogonali:
a) scriverelâequazionedellarettachepassaperil punto(2,â1) edeperpendicolareallaretta4xâ3y+12= 0;
b) determinarela distanzadelpunto(â3,2) dallaretta4xâ3y+12= 0;
c) scriverelâequazionedella retta(e unasola?) passanteper il punto(0,0) e tangenteallacirconferenzax2 +y2â2x+y = 0.
38
4.1.6DuesferehannorispettivamenteareaS1, S2 e volumeV1, V2. Conoscendoil rapportoS1S2
= h (numeropositivo) determinareil valoredel rapportoV1V2
.
4.1.7 Sia K un cilindro circolareretto illimitato (formato cioe dalle rette che passanoperi punti di unacirconferenzaC e sonoperpendicolarial pianoÎł della circonferenzastessa).Esaminandole intersezionidi K con un pianoÏ, in relazionea diverseposizionidi Ï direquali dei seguenticasisi possonopresentare.Lâintersezionee: a) unaellisse,b) unaiperbole,c) un ramodi iperbole,d)unaparabola,e)unacirconferenza,f) unaretta,g) duerette,h) tre rette,i) un punto,l) nessunpunto.
4.1.8Sappiamochelâintersezionedi duepiani distinti dello spaziopuo esseredi duetipi: a)unarettacomuneai duepiani,b) lâinsiemevuoto,quandoi piani sonotra loro paralleli.Si chiededi elencareanalogamentetutti i possibilitipi di intersezionechesi possonopresen-tarecontrepianidistinti dellospazio.
4.1.9Datenellospazioduerettesghember,squantisonoi piani che
a) contengonor esonoparallelias?
b) contengonor esonoperpendicolarias?
Si osservichela rispostaallasecondadomandaesigeunadistinzionedi casi.
4.2 Quesiti cherichiedono maggioreattenzione
4.2.1Sianodati nel pianounacirconferenzaC e un puntoP nonappartenentea C . Trovaretra i punti di C , quellopiu vicino aP equellopiu lontanodaP. Giustificarela risposta.
4.2.2Si considerila proposizione:âin un triangolorettangolola bisettricedellâangolorettoela medianarelativaal catetomaggioresonoperpendicolariâ.Dire setaleproposizioneeverao falsa.See veradimostrarla;see falsariconoscereseesistequalchecasoparticolarein cuiessaevera.
4.2.3Si considerinoi seguentienunciatichesi riferisconoal pianoeuclideo:
a) assedi un segmentoAB e la rettapassanteperil puntomediodi AB e perpendicolareallarettacontenenteil segmento;
b) assedi unsegmentoAB e il luogodeipunti delpianoequidistantidaipunti A eB.
39
In alcunilibri di testolâenunciato(a) e assuntocomedefinizionedi asseequindi lâenunciato(b) eun teoremacheesprimeunaproprietadellâassestesso.In altri libri di testo,al contrario,(b) e assuntocomedefinizione,mentre(a) esprimeun teorema.Analizzaresequestifattisonoin contraddizionetra loro.
4.2.4Datein un pianodueretteperpendicolari,studiareil luogodei punti del pianotali chela sommadelleloro distanzedatali rettenonsuperi1.
4.2.5Nel pianoriferito acoordinatecartesianeedatountriangolodi vertici A, B,C. CostruireunalgoritmoperstabilireseunpuntoassegnatoP si trovaallâinterno,sulbordoo allâesternodel triangolo.Risolvereeffettivamenteil problemafacendousodellâalgoritmo costruitonel casoin cui ipunti assegnati abbiano,rispettivamente,le coordinate:A = (1,3), B = (6,7), C = (5,â1),P = (3,3).
4.2.6Nel pianoriferito acoordinatecartesianeortogonalimonometriche(x,y) si considerilafamigliaF di curve(luoghigeometrici),rappresentate,al variaredelparametrorealea, dalleequazioni
a(x2 +y2 +x+y) +(x+y) = 0.
Riconoscere,al variaredi a, la naturadei luoghi geometriciappartenentialla famiglia F .Nella famigliaF vi sonodellecirconferenze;trovareil luogodei loro centri.Fissatounvalorerealepositivo r, esistonocirconferenzedi F di raggior? quante?Primadi risponderea questoquesitoenunciareconprecisionecosasi intendeconla espres-sioneâequazionedi unacurvaâ oppureâequazionedi un luogogeometricoâ.
4.2.7Nel pianoriferito acoordinatecartesianeortogonalimonometriche(x,y) si considerinoi luoghideipunti rappresentatidalleseguentiequazioni:
a) x2 +y2â1 = 0,
b) x2 +y2 = 0,
c) x2 +y2 +1 = 0,
d) x2 +y2 +2xy = 0,
e) x2 +y2 +xy = 0,
f) x2ây2 = 0,
g) x2 +y2 +2x+2y+2 = 0,
h) (x2â1)2 +y2 = 0.
Dopoaverdatounadefinizioneprecisadi âequazionedi unluogodi puntiâ, riconoscerequaledelleprecedentiequazionirappresenta:
40
i) nessunpunto,
ii) un punto,
iii) duepunti,
iv) unaretta,
v) duerette,
vi) unacirconferenza.
4.2.8Nel pianoriferito acoordinatecartesianeortogonalimonometriche(x,y), siaL il luogodeipunti le cui coordinatesoddisfanoalla equazione
f (x,y) = 0
(con f (x,y) polinomionellevariabili realix,y).Dire quali delleseguentiaffermazionisonovereequali false,giustificandole rispostedate.
a) Un puntononpuo essererappresentatodaunasolaequazionein x ey;
b) L e unarettaseesolose f (x,y) e di primogrado;
c) L e unacirconferenzaseesoloseperognix, y, si ha f (x,y) = f (âx,ây) e inoltre f (x,y)noncontieneil terminein xy;
d) L e una circonferenzase e solo se, per ogni x, y si ha f (x,y) = f (y,x) e f (x,y) e unpolinomiodi secondogradoin cui mancail terminein xy.
41
4.3 Rispostecommentate
4.1.1Perrisponderealla domandapostaoccorrericordarela notaproprieta dei triangoli: âinogni triangolociascunlato e minoredellasommadegli altri dueâ. Di conseguenzale misureassegnateperle lunghezzedei segmentidevonosoddisfarele tredisuguaglianze
a+b> c, b+c> a, c+a> b.
Tali relazionisononotecol nomeâdisuguaglianzetriangolariâ.Per costruiregraficamenteil triangolo si puo procederecomesegue. Fissatouno dei tresegmentiassegnati, sia per esempioAAâČ quello di misuraa, si traccinole circonferenzeB,C chehannorispettivamenteraggi di misurab e c e i cui centri sonorispettivamentesugliestremiA eAâČ del segmento.SeB eC si incontranoin duepuntidistinti P eQ, i triangoliAAâČP oppureAAâČQ sonole figurecercate.SeP = Q (e quindi P e sullarettaAAâČ) oppureB e C nonhannopunti in comune,iltriangolocercatononesiste.Gli ultimi duecasisi verificanorispettivamentenelleseguentieventualita. Si haP = Q sealpostodi unadelledisuguaglianzesi haunaidentita e quindi unodei segmentie ugualeallasommadegli altri due. Le circonferenzeB e C sonoprive di punti in comuneseunadelletre disuguaglianzenon e verificata,senzachevalga al suopostounaidentita. Si osserviinpropositoche,essendoa,b,c maggioridi zero,al piu unadelletredisuguaglianzepuo essereviolata.Lo studentee invitato a realizzareeffettivamentela costruzioneindicata,assumendo:a = 2,b = 3, c = 4 (misureespresserispettoadunaunita di misuraprefissata).
4.1.2Si trattadi unclassicoeserciziola cui soluzionesi trovasuogni libro di testo.Ricordia-mo cheil centrodellacirconferenzainscritta(incentro)e il puntodi incontrodellebisettricidegli angolidel triangolo;il centrodellacirconferenzacircoscritta(circocentro)e il puntodiincontrodegli assidei lati del triangolo.Lo studentee fortementeinvitato a realizzareeffet-tivamentela costruzionerichiestae adaccompagnarlaconunabreve giustificazionescritta,senzafarericorsoin unprimomomentoadalcunlibro. Terminatolâeserciziosaraopportunocontrollaresul libro di testola correttezzae la adeguatezzadelprocedimentoseguito.
4.1.3a) SiaABCD il quadrilateroinscritto in unacirconferenzadi centroO (Figura6). Ri-cordiamoorail nototeoremaâogni angoloalla circonferenzae la meta dellâangoloal centrocheinsistesullostessoarcoâ.
Consideriamoquindi gli angoliâ§
BAD eâ§
BCD del quadrilatero:ciascunodi essie la metadi unodei dueangolial centroindividuati dallesemiretteOB e OD (lâuno convessoe lâaltroconcavo o, eventualmente,entrambipiatti).
Poiche la sommadi questidueangolial centroe in ogni casoun angologiro, la sommaâ§
BAD+â§
BCD risultaugualeadunangolopiatto.
42
DC
B
A
O
Figura6.
b) SiaABCD il quadrilaterocircoscrittoadunacirconferenzadi centroOesianoH,K,L,Mrispettivamentei punti di contattodei lati AB, BC, CD, DA (Figura7).
Ricordandole proprieta delle tangentiad una circonferenzacondotteda un suo puntoesterno,si hannole seguentirelazionitra le lunghezzedei segmenti:
AH = AM, BH = BK, CL = CK, DL = DM.
Daquesteuguaglianzesommandomembroamembrosi ottiene:
AH +BH +CL +DL = AM+BK+CK +DM,
cioeAB+CD = BC+AD.
OsservazioneLe proposizioni(a), (b) sonocondizioninecessarieaffinche un quadrilaterosia,rispettivamenteinscrittooppurecircoscrittoadunacirconferenza.Questeduecondizionisonopero anchesufficienti. Si invita il lettoreinteressatoadarneunadimostrazione.
4.1.4a) SiaABCDEF.... un poligonoconvessodi n lati (e quindi n vertici) e P un suopuntointerno(Figura8). CongiungendoP successivamenteconi vertici del poligonosi ottengonotanti triangoli quantisonoi lati delpoligonostesso,cioen.
La sommadegli angoliinternidi tutti questitriangoli e dunquen angolipiatti; sottraendodaquestasommadueangolipiatti (cioe lâangologiro costituitodallasommadi tutti gli angolidi tali triangoli aventi verticeP) si ottienela sommadegli angoli interni del poligonocherisultaquindiugualea (nâ2) angolipiatti.
b) Comee notoin un poligonoconvessosi chiamaangoloesternoin un genericoverticeH lâangolo formatodallasemirettadi origineH, checontieneunodei duelati del poligono
43
A
M
D L
C
K
BH
Figura7.
P
A
B
C
D
E
F
Figura8.
44
uscentida H, e la semirettaoppostaa quella che contienelâaltro lato per H. Dunqueinogni verticedelpoligonola sommadellâangolointernoedi unangoloesternorelativo aquelverticeeugualeadunangolopiatto.Seil poligonohan vertici, la sommadi tutti i suoiangoliinterni e dei relativi angoliesternie dunquen angolipiatti. Poiche e noto(proposizione(a))chela sommadegli n angoliinterni eugualea(nâ2) angolipiatti, senededucechela sommadegli n angoliesternie ugualeadueangolipiatti.
4.1.5
a) 3x+4yâ2 = 0;
b) la distanzae 65;
c) La rettatangentee unicapoiche il puntoassegnatoappartienealla circonferenza;la suaequazionee2xây = 0.
4.1.6 Osserviamoche lâarea S e il volumeV di una sferadi raggio r sonoproporzionali
rispettivamentea r2 e r3. Neconsegueh =S1
S2=
r21
r22
equindiV1
V2=
r31
r32
=â
h3.
4.1.7Indichiamocon I lâintersezionedi K conÏ. Seil pianoÏ e paralleloal pianoÎł, lâin-tersezioneI e unacirconferenza;sei piani Ï e Îł si incontranosenzaessereperpendicolarilâintersezioneI eunaellisse;seÏ eperpendicolareaÎł lâintersezioneI potraesserecostituitadaduerette,unarettaoppuresaraprivadi punti,secondochela rettar, intersezionedi ÏconÎł, e secante,tangenteoppureesternaallacirconferenzaC .In conclusione,i casichesi possonopresentaresono:(a), (e), (f), (g), (l).
4.1.8Le possibili intersezionidi trepiani distinti dellospaziosono:
a) unarettar comuneai tre piani;
b) un solopuntoP, quandoi piani si incontranoa duea duesecondotre rettedistintea,b,cchepassanoperP;
c) lâinsiemevuoto,quandoi tre piani assumonounadelleseguentiposizionireciproche:
i) sonoparalleli tra loro;
ii) si incontranoa due a due secondotre rette distinte e parallelea,b,c (i tre pianiformanocioe in questocasoun prismaillimitato di sezionetriangolaree spigolia,b,c);
iii) due dei tre piani sonoparalleli e questi,a loro volta, incontranoil terzo pianosecondoduerettea,b puredistinteeparallele.
45
4.1.9a) Vi e esattamenteun pianochecontiener ed e paralleloa s (cioe non ha punti incomunecons). Essoe il pianodeterminatodar e daunaqualunquerettasâČ chee parallelaas echepassaperunpuntodi r.
b) Sele rettesghember essonoortogonaliesisteesattamenteunpianochecontiener ede perpendicolarea s. Essoe il pianodeterminatodalla rettar e dalla rettat perpendicolarecomunea r es. Ser es, sghembe,nonsonotra loro ortogonaliil pianorichiestononesiste.
* * *
4.2.1Risoluzionesintetica.Seil puntoP e centrodi C , i punti dellacirconferenzahannotutti la stessadistanzadaP. SiadunqueP diversodal centroC di C . I punti cercatisonoi punti M,N intersezionedi C conla rettaPC. Perdimostrarloconsideriamoadesempioil piu vicino a P dei duepunti M,N:siaessoM. Il cerchioM , di centroP e passanteperM, e tangentea C in M, essendola rettapassanteperM eperpendicolareaPC tangentecomuneaC eM . DunqueC eM nonhannopunti in comuneoltrea M, e quindi M e tutto esternoo tutto internoa C , secondochelo e ilpuntoP. Allora la distanzadaP di un qualsiasipuntoX di C , e maggioreo ugualea quelladi M daP. Ragionamentoanalogoperil puntoN.Risoluzioneanalitica.Perprocederealla risoluzioneanaliticae necessarioin primo luogo scegliere in modoop-portunoil sistemadi riferimento. Tale sceltava fattain mododa poteresprimerei dati delproblemanellaformacherendai calcoliela letturadeirisultatipiu semplicechesiapossibile,avendopero curadi nonlederela generalitadelleipotesi.
Supponiamoora cheil puntoP sia diversodal centroC della circonferenza.Possiamofissarenel pianoun sistemadi riferimentocartesiano(ortogonalemonometrico)aventelâo-rigine degli assinel centroC e lâassedelle ascissecoincidentecon la rettaCP orientatoinmodocheP abbiaascissapositiva. Assumiamola lunghezzadel raggiodi C comeunita dimisura.In tal casola circonferenzaC avraequazionex2 +y2 = 1 e il puntoP avracoordinate(t,0), con t > 0. SeX = (a,b) e un genericopuntodi C , la distanzad tra P edX sara datadad2 = (aâ t)2 + b2. Ricordandochea2 + b2 = 1 si had2 = t2â2at + 1 e quindi, set 6= 0,d e minima o massimaal variaredi a secondochee minimo o massimoil valore (â2at).Poiche il campodi variabilita di a eâ1†a†1, il minimo valoredi d si avra per a = 1,il massimopera = â1. Il puntodi C piu vicino e quellopiu lontanodaP sarannodunque,rispettivamente,(1,0) e (â1,0). Si confermain questomodolo stessorisultatogia trovatopervia sintetica.SeP coincideconC, tutti i punti dellacirconferenzahannola stessadistanzadaP.
4.2.2 La proposizionee falsaperche esistealmenoun contro-esempio;infatti in un trian-golo rettangoloisoscelela bisettricedellâangolo retto e perpendicolareallâipotenusa. Laproposizionee inveceveraseesoloseunodei catetihalunghezzadoppiadellâaltro.
46
4.2.3Entrambeleproposizionipossonoessereassuntecomedefinizionedi assedi unsegmen-to e quindi lâaltra proposizionepuo costituirelâenunciatodi un teorema.La sceltadipendeessenzialmentedallenozionichei diversilibri di testovoglionoconsiderarenoteedaglistru-mentiteorici chesonoadisposizionepersvolgerela dimostrazione.Ad esempio,senellosvolgimentodellateoriavieneintrodottapreliminarmentela nozionediriflessione(simmetria)rispettoadunaretta(ede quindi notalâesistenzae unicita della rettapassanteperunpuntoeperpendicolareadunarettadata)la piu naturaledefinizionedi assediun segmentoe formulatadallâenunciato(a). In questocasola proposizione(b) esprimeunaimportanteproprietadelleriflessioni.Occorreaquestofinedistingueredueeventualita. Selariflessioneestatadefinitacomeunaparticolareisometria,allorala validitadellaproposizione(b) e immediata.Seinvecela riflessionee statasemplicementedefinitacomeunaparticolarebiiezione,allora la proposizione(b) va dimostratanel contestopiu ampioin cui si dimostrachele riflessionisonoisometrie.Al contrario,senel libro di testoe stataintrodottapreliminarmentela nozionedi distanzatra duepunti del piano(oppure,il chee lo stesso,la nozionedi congruenzatra segmentidelpiano)e naturaleallora assumerecomedefinizionedi assedi un segmentolâenunciato(b).Occorrepoi introdurrela definizionedi puntomediodi unsegmento,di retteperpendicolarieil teoremadi esistenzaeunicita dellaretta,passanteperunpuntoassegnatoeperpendicolareadunarettadata.Conquestistrumenti,e sullabasedei criteri di congruenzadei triangoli, epossibiledimostrarecheil luogodefinitoin (b) eunarettaechetalerettapossiedele proprietaenunciatein (a).
4.2.4(Risoluzioneanalitica).Si assumanole dueretteperpendicolaricomeassidi unsistemadi riferimentocartesiano(ortogonalemonometrico).Il luogo cercatoe costituitodai puntiP = (x,y) le cui coordinatesoddisfanola disequazione|x|+ |y| †1.Tale luogo consistenei punti interni e nel contornodel quadratodi vertici (0,1), (1,0),(0,â1), (â1,0).
4.2.5Un puntoP del pianoe puntointernoal triangolosesi trova, rispettoa ciascunarettachecontieneun lato,nello stessosemipianochecontieneil verticerestante.Perriconoscerequestofatto bastascrivere lâequazionedi ognunodei lati, poniamoax+ by+ c = 0, e poicontrollarese,sostituendoal postodellecoordinatecorrentile coordinatedel puntoP e, ri-spettivamente,del terzovertice,il primo membrodella equazione(ax+ by+ c) assume,inentrambii casi,lo stessosegno.Il puntoP sara invecesulbordodel triangolosecoincideconunodei vertici oppurerisulta interno,conriferimentoa duedelle tre rettechecontengonoilati, edappartieneinvecealla terzaretta.Nel casoparticolarepropostole equazionidei lati del triangolosono:rettaAB4xâ5y+11=0, rettaAC 4x+ 4yâ16= 0, rettaBC 8xâyâ41= 0. Indicati orai primi membridi questeequazionirispettivamenteconle espressioni
c(x,y) = 4xâ5y+11, b(x,y) = 4x+4yâ16, a(x,y) = 8xâyâ41,
47
si ottiene:c(C) = c(5,â1) = 20+5+11> 0, c(P) = c(3,3) = 12â15+11> 0,b(B) = b(6,7) = 24+28â16> 0, b(P) = b(3,3) = 12+12â16> 0,a(A) = a(1,3) = 8â3â41< 0, a(P) = a(3,3) = 24â3â41< 0.Il puntoP = (3,3) risultaquindi internoal triangoloABC.
4.2.6 La proposizioneâla curva Îł (oppureil âluogo geometricoÎłâ) e rappresentatadallaequazionef (x,y) = 0â significa che Îł e lâinsieme di tutti e soli i punti le cui coordinatesoddisfanolâequazionef (x,y) = 0. In questosensopuo ancheaccaderecheÎł noncontengapunti,oppurechesiacompostadaunsolopunto.Nella famiglia F si trova unaretta(pera = 0) e un punto(il punto(0,0) pera = â1). Perogni altro valoredi a i luoghi geometriciappartenentialla famigliaF sonole circonferenzedi equazione
x2 +y2 +(1+1a
)x+(1+1a
)y = 0.
Al variaredi a (a 6= 0, a 6= â1) essehannocentronel punto(âa+12a ,â
a+12a ) e raggiodi lun-
ghezzar =âŁâŁâ2
2a+1
a
âŁâŁ. Il luogo dei centri di F e dunquecontenutonella rettadi equazioney = x. Da tale rettava esclusoil punto(â1
2,â12) chenon e centrodi alcunacirconferenza
della famigliaF (conabusodi linguaggiosi potrebbeanchedire chela circonferenzadi Faventecentronelpunto(â1
2,â12) corrispondeal valoreâinfinitoâ delparametroa).
Perogni valorerealepositivo r, le circonferenzedi F chehannoraggiodi lunghezzar, sono
dunquequelledi centro(râ
22 , r
â2
2 ) e (ârâ
22 ,âr
â2
2 ). Perogni valoredi r 6=â
22 si trovano
quindi in F duecirconferenzedistinte;perr =â
22 si hainvecelâunica circonferenzadi centro
(12,
12).
4.2.7Peril significatodellaespressioneâequazionedi un luogodi puntiâ si vedaquantogiadettonellarispostaal Quesito4.2.6.Le equazioniproposterappresentano,rispettivamente,i seguentiluoghi:
a) unacirconferenza(centro(0,0), raggio1);
b) un punto((0,0));
c) nessunpunto;
d) unaretta(x+y = 0);
e) unpunto((0,0));
f) duerette(y = x, y =âx);
g) unpunto((â1,â1));
48
h) duepunti ((1,0), (â1,0)).
4.2.8
a) falsa;vedi (4.2.7,b);
b) falsa;vedi (4.2.7,d);
c) falsa;x2 +2y2 = 1 noneunacirconferenza;
d) falsa;vedi (4.2.7,c),oppure(4.2.7,g).
Dunquenessunadelleproposizioniproposteevera.
49
Tema5Successionie funzioni numeriche
5.1 Quesiti di livello base
5.1.1Dati duenumeripositivi a eb, epiu grandela loro mediaaritmeticaa+b2 o la loro media
geometricaâ
ab?
5.1.2Una progressionea1,a2,a3, . . . ,an, . . . si dice aritmeticaquandola differenzatra duetermini consecutivi an+1, an e indipendentedan.
Dimostrarecheil terminegeneralean di unaprogressionearitmeticasi presentasemprenellaformaan = b(nâ1) +c (peropportunivalori dellecostantib ec).
5.1.3Una progressionea1,a2,a3, . . . (con an 6= 0 per ogni n) si dice geometricaquandoilrapportotraduetermini consecutivi e costante.
Dimostrarecheil terminegeneralean di unaprogressionegeometricasi presentasemprenellaformaan = c·bnâ1 (peropportunivalori dellecostantib ec).
5.1.4Sonodati un angoloα di Ï2 radiantie un angoloÎČ di 539 gradi. Verificarechesonoentrambimaggiori di un angologiro e minori di due angoli giro. Dire quali dei due e ilmaggiore.Dire inoltreseepiu grandeil senodi α o il senodi ÎČ.
5.1.5 Il numero1+â
2 e razionale?Sommando,moltiplicandoe dividendonumeri dellaformax+y
â2 (conx ey razionali),si ottengonosemprenumeridellostessotipo?
5.1.6Duranteunbreveviaggioin treno,si fannole seguentiosservazioni.Al segnaledi partenza,il trenocominciaa muoversiedaumentadi velocita percircatre
minuti. Poi proseguea velocita approssimativamentecostanteper circa cinqueminuti. Aquestopunto inizia a rallentaree dopodueminuti giungead unastazione,dove rimaneinsostaperun minuto.
Quindi il trenoriparte,ed impiega questavolta quattrominuti per raggiungereunave-locita costante,cherisulta ora un poâ piu elevatachein precedenza.Viaggiacosı per setteminuti e infine compieunafrenata,cherichiedequestavolta tre minuti, perarrestarsinellastazionedi destinazione.
Si chiededi rappresentarequesteosservazioni per mezzodi un grafico, riportandoinascissail tempoe in ordinatala velocita. Si tengapresentechela rappresentazionegraficadiun eventononpuo in nessuncasoessereeffettuataconesattezzaassoluta:essasara necessa-riamenteapprossimativae sara tantopiu precisaquantomaggioree la quantitae lâaccuratez-zadei dati a disposizione.Quellochevienerichiestoin questoesercizioe semplicementeildisegnodi un graficocherisulti coerenteconle informazionifornite.
50
-2 0 2
-2
0
2
(a)-2 0 2
-2
0
2
(b)-2 0 2
-2
0
2
(c)
-2 0 2
-2
0
2
(d)-2 0 2
-2
0
2
(e)-2 0 2
-2
0
2
(f)
Figura9.
5.1.7 Nella Figura 9 sonorappresentatedelle relazioni tra numeri reali. Quali di questepossonoessereinterpretatecomegrafici di funzioniy = f (x)?
5.2 Quesiti cherichiedono maggioreattenzione
5.2.1Si considerila successionean = 3nâ1, n = 1,2,3, . . .. Verificarechesi trattadi unaprogressionearitmeticaecalcolarela sommadei primi 10 termini.
5.2.2Si considerila successionean = 2 · 5n, n = 1,2,3, . . .. Verificarechesi trattadi unaprogressionegeometrica.Quindi calcolareil prodottodei primi suoi 4 termini e la sommadeiprimi 5.
5.2.3Un ciclistainizia un periododi allenamentopercorrendo10 km il primo giorno,15 kmil secondogiorno,20 km il terzogiornoecosı via aumentandodi 5 km ognigiorno.
Quantichilometrihapercorsocomplessivamentedopo30giorni di allenamento?
51
5.2.4Secondoun anticoaneddotoorientale,un uomocheaveva resoun importanteservi-gio allâimperatoredella Cina chiese,comericompensa,tanti chicchi di granoquantisenepotevanometteresu unascacchieranella manieraseguente:un chiccosulla prima casella,duechicchi sulla seconda,quattrochicchi sulla terza,otto chicchi sulla quarta,e cosı viaraddoppiandoogni volta.
Sapendocheunascacchierae compostada 64 caselle,quantichicchi di granodovettedarelâimperatoreaquellâuomo?
5.2.5 Quantecifre sononecessarieper scrivere il numero264 nellâusualebase10? (Perrispondere,puo essereutile saperechelog102 = 00,30103...)
5.2.6Dire see piu grandeil senodi un angolodi un radianteoppureil senodi un angolodidueradianti.
5.2.7Dimostrareche
sen(α +ÎČ)†senα +senÎČ
qualunquesianoα,ÎČâ [0,Ï/2]. Mostrareanchechein qualchecasovalelâuguaglianza.
5.2.8Descrivereperscritto le caratteristichedellefunzioni corrispondentiai grafici mostratinellaFigura10.
-2 0 2
-2
0
2
(a)-2 0 2
-2
0
2
(b)-2 0 2
-2
0
2
(c)
Figura10.
Discuterein particolarela monotonia(crescenza,decrescenza)e lâesistenzadi punti dimassimoo di minimo relativi eassoluti.
Questigrafici corrispondonoalle tre espressioninumeriche
y = x4âx2 , y =1
1+x2 , y =1x
Associareadognigraficolâespressionepiu appropriata.
5.2.9 Nella Figura 11 sonodisegnati i grafici di tre funzioni biettive e delle loro inverse.Sonoinoltre disegnati i grafici di duefunzioni noninvertibili e il graficodi unafunzioneche
52
coincidecon la suainversa.Individuarele duefunzioni non invertibili, quellachecoincideconla suainversae le coppiedi funzioni lâuna inversadellâaltra.
-2 0 2
-2
0
2
(a) -2 0 2
-2
0
2
(b) -2 0 2
-2
0
2
(c)
-2 0 2
-2
0
2
(d) -2 0 2
-2
0
2
(e) -2 0 2
-2
0
2
(f)
-5 0 5-5
0
5
(g) -2 0 2
-2
0
2
(h) -5 0 5-5
0
5
(i)
Figura11.
5.2.10NellaFigura12 e riportatoil graficodi unafunzioney = f (x).LaFigura13rappresentainvecei graficidellefunzioni f (|x|), | f (x)|, | f (|x|)|, f (âx), f (x+
1), f (xâ1), f (2x), f (x/2),â f (x).Dire qualegraficocorrispondeaqualefunzione.
5.3 Rispostecommentate
5.1.1E piu grandela mediaaritmetica.Pervederlo,osserviamochela disuguaglianza
53
-6 -4 -2 0 2 4 6-40
-30
-20
-10
0
10
20
30
40
-1 2 3
Figura12.
a) a+b2 â„
âab e equivalentealla
b) a+bâ„ 2â
ab, la qualeeequivalentealla
c) (a+b)2â„ 4ab, la qualeeequivalentealla
d) a2 +2ab+b2â„ 4ab, la qualeeequivalentealla
e)a2â2ab+b2â„ 0, la qualee infine equivalentealla
f) (aâb)2â„ 0
chee ovviamentesemprevera.Questipassaggimostranochela mediaaritmeticae la mediageometricasonougualisolosei duenumericoincidono.Osserviamoanchecheil passaggiodab) ac) e correttoin quantoentrambii membrisonopositivi.
5.1.2 Indichiamocon b la differenzacostantedi due termini consecutivi an+1 e an dellasuccessione.Si haallora
(â) an+1 = an +b
perognin = 1,2,3, . . .. Questâultimapuo essereinterpretatacomeunaformularicorrentecheforniscei terminidellasuccessione,unavoltachesianotoil valoredi a1. Postoalloraa1 = ceapplicandosuccessivamentela (â), si ottienefacilmentean = c+(nâ1)b.
Datoun interopositivo N, la sommadei primi N termini di unaprogressionearitmeticasi puo calcolaremediantela formula
a1 + . . .+aN =N[b(Nâ1) +2c]
2.
I calcolieseguiti nellarisoluzionedelQuesito1.2.1sonoparticolariapplicazionidi questaformula.
54
-5 0 5-40
-20
0
20
(a)-5 0 5
-40
-20
0
20
(b)-5 0 5
-40
-20
0
20
(c)
-5 0 5-40
-20
0
20
(d)-5 0 5
-40
-20
0
20
(e)-5 0 5
-40
-20
0
20
(f)
-5 0 5-40
-20
0
20
(g)-5 0 5
-40
-20
0
20
(h)-5 0 5
-40
-20
0
20
(i)
Figura13.
5.1.3Lo svolgimentoe analogoa quellodel Quesito5.1.2. Postob = an+1/an, si vedechei termini dellasuccessionesonogeneratidalla formularicorsiva an+1 = b ·an, unavolta chesianotoil valoredi a1 = c. Di qui si ricava la formulaesplicitaan+1 = c·bn.
Fissatoun interopositivo N, il prodottodei primi N termini di unaprogressionegeome-tricasi puo calcolaremediantela formula
a1 · . . . ·aN = cN ·bN(Nâ1)
2 .
Perla sommadeiprimi N terminidi unaprogressionegeometricasi hainvecela formula
a1 + . . .+aN = c· bNâ1bâ1
.
5.1.4Perconfrontaretra loro angolidati convienein generalericondurli alla stessaunita dimisuraapplicandola notaformula
55
misurain radianti =Ï
180misurain gradi.
Tuttavia in questocasoe sufficienteosservareche,essendo3< Ï< 4, si ha
3Ï< Ï2 < 4Ï eche 539= 540â1 = 180·3â1 .
Un angolodi Ï2 radiantie quindi un poâ piu grandedi tre angolipiatti, mentreunangolodi 539gradie un poâ piu piccolo.
Perquantoriguardail valoredel seno,convieneragionarein modogeometrico.Facendocoincidereun lato di ciascunangolocon lâassepositivo delle x, lâaltro lato vienea caderenel secondoquadrantenel casodellâangoloÎČ enel terzoquadrantenel casodellâangoloα. Ilsenodi ÎČ risultadunquepositivo, mentreil senodi α risultanegativo. In questocaso,e cioelâangolominoreadavereil senomaggiore.
5.1.5Se1+â
2 fosseugualeadunnumerorazionalem/n, si dovrebbeavereanche
â2 =
mnâ1 .
Di conseguenza,â
2 sarebberazionaleed e ben noto che questoe falso. Per il restoosserviamoche
(x+yâ
2) +(u+vâ
2) = (x+u) +(y+v)â
2
e
(x+yâ
2) · (u+vâ
2) = xu+xvâ
2+yuâ
2+2vy= (xu+2vy) +(xv+yu)â
2 .
Infine,postocheu ev nonsianoentrambinulli,
(x+yâ
2)(u+v
â2)
=(x+y
â2) · (uâv
â2)
(u+vâ
2) · (uâvâ
2)=
(xuâ2vy)u2â2v2 +
(âxv+yu)u2â2v2
â2 .
Questipassaggimostranochesex e y sonorazionali,sommando,moltiplicandoo divi-dendonumeridella forma x+ y
â2 si ottengonoeffettivamentenumeridella stessaforma.
Nel casodelladivisione,osserviamochee lecitomoltiplicarenumeratoreedenominatoreper
uâvâ
2. Infatti, uâvâ
2 = 0 seesoloseu = v = 0, il cheestatoescluso,oppureuv
=â
2 il
chee impossibilein quantou ev sono,peripotesi,razionali.
5.1.6Sullabasedelleinformazionifornitedal testo,il graficodellaFigura14potrebbeesseregia abbastanzarappresentativo.
Tuttavia, unarappresentazioneun poâ piu fedelealla realta potrebbeesserefornita dalgraficodellaFigura15.
56
0 5 10 15 20 25 30-1
0
1
2
3
4
5
6
7
Figura14.
5.1.7Nel disegno,abbiamoriportato,comedâuso,la variabileindipendentex in ascissae lavariabiledipendentey in ordinata.Unarelazionepuo alloraessereinterpretatacomegraficodi unafunzionequandole retteverticali incontranoil graficoin nonpiu di unpunto.Dunque(a), (c), (f) rappresentanofunzioni, le altre no. Si potrebbeaggiungereche(b) ed (e) rap-presentanofunzioni sesi fosseriportatala variabileindipendentex sullâassedelleordinate,ela variabiledipendentey sullâassedelleascisse;(d) invecenonrappresentail graficodi unafunzionein nessuncaso.
* * *
5.2.1 Consideriamodue termini genericiconsecutivi an+1 e an e verifichiamoche la lorodifferenzae costante.Si ottienein particolare,in questomodo,il valoredi b = 3(n+ 1)â1â (3nâ1) = 3. Inoltre, pern = 1, si ottienec = a1 = 2. Applicandola formularicordata
0 5 10 15 20 25 30-1
0
1
2
3
4
5
6
7
Figura15.
57
nellarispostaal Quesito5.1.2,il valoredellasommadei primi dieci termini risultaugualea102 [3 ·9+2 ·2] = 31·5 = 155.
5.2.2 In questocasosi ha an+1/an = 5 e a1 = 10. Applicandole formule ricordatenellarispostaal Quesito5.1.3,si ha poi rispettivamente156250000per il prodottoe 7810per lasomma.
5.2.3 E unâapplicazionedi una formula gia menzionatain precedenza.Lâunica difficoltaconsistenel riconoscerechei chilometripercorsiogni giornocresconoin progressionearit-metica,e nellâimpostarecorrettamentei dati. Conle solitenotazioni,abbiamob = 5, c = 10eN = 30. Dunqueil totaledei chilometrie 30
2 [5 ·29+2 ·10] = 2475.
5.2.4Anchein questocaso,si trattadi applicareunaformula gia vista. Il totale e datoda264â1.
5.2.5 Conoscereil numerodi cifre che compongonoun numeroequivale a âcollocareâ ilnumerostessotra duesuccessive potenzedi 10, e serve ad avereunâideadel suoordinedigrandezza.Perquantoriguardail numero264 (checompariva nel quesito5.2.4)possiamoosservareche
264 = (10N)64 = 1064N
dove si e postoN = log102. Poiche, comesuggerito,N = 0,30103..., il nostronumeroeallâincirca ugualea1019,26592edequindi compresotra1019 e1020.
5.2.6Cerchiamoperprimacosadi arrivarealla rispostaconun ragionamentointuitivo. Ri-cordandocheÏ= 3,1415... > 3, si osserva chelâangolo di un radiantee minoredellâangolodi Ï/3 radiantiechelâangolodi dueradiantiemaggioredellâangolodi Ï/3 radiantieminoredellâangolodi 2Ï/3 radianti. Interpretandoil senocomela proiezionesullâassey dellâin-tersezionetra la circonferenzaunitariae il lato di ciascunangolo,risulta allora chiarochesen2> sen1.
Procedendoin manierapiu rigorosa,si puo applicarela formuladi duplicazionesen2 =2sen1 ·cos1. Comegia osservato,lâangolo di un radiantee strettamenteminoredellâangolodi Ï/3 radianti,percui cos1> 1
2. Si haallora
sen2> 2 · 12
sen1 = sen1 .
5.2.7Lâeserciziofa riferimentoalla formuladi addizionedel seno
sen(α +ÎČ) = senα cosÎČ+cosα senÎČ .
Poichegli angolidevonoesserecompresitrazeroeÏ/2,siail senocheil cosenosonononnegativi. Inoltre,senoecosenosonosemprenonsuperioria1. Dunque,senα cosÎȆsenα ecosα sinÎȆsenÎČ. In conclusione,si hasen(α +ÎČ)†senα +senÎČ.
58
Lâuguaglianzacertamentenon vale seα e ÎČ sonoentrambidiversi da zero. In tal casoinfatti senα e senÎČ sonoanchâessidiversi da zero,mentrecosα e cosÎČ sonostrettamenteminori di 1. Peravereunesempioin cui sen(α +ÎČ) = senα cosÎČ+cosα senÎČ bisognaalloraprenderealmenounodeidueangoliα eÎČ ugualeazero.
5.2.8 Il primo graficoa sinistracorrispondead unafunzionecon un asintotoverticalenel-lâorigine. La funzionee decrescentesia nellâintervallo (ââ,0) chenellâintervallo (0,+â).Tuttavia sarebbeerratodire chela funzionee decrescentesututto il suodominio. Infatti, siha,peresempio,f (â1)< f (1) nonostantecheâ1< 1. La funzionenonpresentanemassimine minimi, ne relativi ne assoluti.Questograficocorrispondeverosimilmentea quellodellafunzionenumericay = 1/x.
La secondafunzionepresentaun asintotoorizzontale. La funzionecresceper x< 0 edecresceper x > 0. Si ha un massimo(assoluto)per x = 0. La funzionenon ha inveceminimi, nonostanteche la suaimmaginerisulti limitata. Tra quelle date,la funzionechemeglio si adattaaquestograficoey = 1/(1+x2).
La terzafunzionepresentaun massimo(relativo) e duepunti di minimo (entrambias-soluti). Essaha un andamentoqualitativo simile a quello della funzione numericay =x4âx2.
5.2.9 Una funzione e biettiva se e soltantose per ogni valore della variabile dipendentey appartenenteallâinsieme immaginedella funzione,esisteun unico valoredella variabileindipendentex (appartenenteal dominiodi f ), talechey = f (x).
Supponiamodi aver disegnatoil graficodi unafunzionebiettiva y = f (x) in un riferi-mentocartesiano,in cui la variabile indipendentex sia riportata,comedâuso, in ascissaela variabiledipendentey in ordinata. Possiamodisegnareil graficodi unanuova funzioney = g(x) sullo stessoriferimentocartesianonel modoseguente.Si prendeun numeroa ap-partenenteallâimmaginedi f e si risalea quellâunico valoreb per cui f (b) = a. Quindi siponeb = g(a). La funzioney = g(x) si dice lâinversadi f . Percostruzione,il dominio dig coincidecon lâimmaginedi f . Sottolineiamochequestacostruzionehasensosolose f ebiettiva. Perquestaragione,unafunzionebiettivasi diceancheinvertibile. Osserviamoanchechese f e invertibileeg e la suainversa,alloraancheg e invertibilee lâinversadi g e f .
Sia y = f (x) una funzioneinvertibile, e sia y = g(x) la suafunzioneinversa. In basealla definizione,sea appartieneal dominio di f si deve averea = f (g(a)). In altreparole,se (a,b) e un punto appartenenteal grafico di g, allora (b,a) deve appartenereal graficodi f , e viceversa. Da un puntodi vista geometrico,duepunti del pianocartesianohannole coordinateâscambiateâquandosonosimmetrici rispettoalla bisettricedel primo e terzoquadrante.
In basea queseconsiderazioni,e allorafacilevederechele funzioni noninvertibili sonola (g) e la (h). La funzionechecoincideconla propriainversae la (c) (il suograficoe infattisimmetricorispettoalla bisettricedel primo e terzoquadrante).Le coppiedi funzioni lâunainversadellâaltrasono(a)ed(e), (b) e (i), (d) ed(f).
59
5.2.10Nellâordine, i grafici richiestisono:(d), (a), (h), (b), (f), (i), (c), (g), (e).
60
CAPITOLO III
Testdi autovalutazioneIl testchesi trova nelleprossimepaginee compostoda30 domandea frontedi ciascuna
dellequali sonopropostecinquerisposte,di cui solounae corretta.Si dovra risponderealtestponendounacrocesullarispostaritenutacorretta.Il tempomassimoa disposizioneper leggeree risponderea tutte le domandee di dueore.Câe tutto il tempoper rispondereconcalma.Eâ permessolâuso di libri o di appunti.Non epermessolâuso di strumentidi calcolo.Solo dopoaver rispostoa tutte le domande,si possonoconfrontarele proprierisposteconquellescrittenellatabellapostanellapaginasuccessivaal test.Sela rispostaadunadomandae sbagliata,si consigliadi ripetereil ragionamento,cercandodi individuaredasoli lâerrorecommesso,primadi leggerela spiegazionefornita.Non tutte le domandesonodi pari difficolta e, per tale motivo, per ciascunadi essevienefornitaunavalutazionedelgradodi difficolta.
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Testdi autovalutazione
1. Eseguendola divisioneconrestodi 3437per225si ottiene:A. 16comequozientee163comerestoB. 32 comequozientee163comerestoC. 15comequozientee163comerestoD. 16comequozientee62 comerestoE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
2. Il massimocomundivisoredi 228e444e:A. 34B. 75C. 12D. 6E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
3. Tutti i numeriinteri positivi minori di 30 chesonomultipli siadi 4 chedi 6 sono:A. 4,6,8,12,16,18,20,24,28B. 8,16,24C. 24D. 4,6,8,16,18,20,28E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
4. Seil prodottodi settenumeriinteri e negativo, allorasi puo esseresicuri chesi ha:A. tutti i numerisononegativiB. unoenegativo egli altri sonopositiviC. tresononegativi egli altri sonopositiviD. cinquesononegativi egli altri sonopositiviE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
5. Sea e un numeronegativo, allorail numeroâa+3 e:A. semprepositivoB. positivo solosea<â3C. positivo solosea> 3D. positivo solosea>â3E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
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6. La soluzionedellâequazionelog2(log3 x) = 3 eA. x = 3B. x = 34
C. x = 36
D. x = 38
E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
7. Il numeroâ
0,9 eugualea:A. 0,3B. 0,81C. unnumerocompresotra 0,81e0,9D. unnumerocompresotra 0,9e1E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
8. PostoK = 98075/12783456,risulta:A. 10â2 < K < 10â1
B. 10â3 < K < 10â2
C. 10â4 < K < 10â3
D. 10â5 < K < 10â4
E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
9. A quantimetri cubi corrispondono700cm3?A. 7 ·104 m3
B. 7 ·10â4 m3
C. 0,7 m3
D. 7 m3
E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
10. Si stimacheattualmentela popolazionemondialeaumentidellâ1,7%ognianno.IndicataconP la popolazionemondialeattuale,econQ la popolazionemondialestimatatraunanno,il legametra P eQ e espressoda:
A. Q = 1,0017PB. Q = 1,017PC. Q = 1,17PD. Q = 1,7PE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
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11. Datoa> 0, la disequazioneâ
a< a e verificata:A. perogniaB. solopera> 1C. solopera< 1D. solopera> 1
2E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
12. La doppiadisequazione4< x2 < 9 e verificata:A. soloper±2< x<±3B. soloper2< x< 3C. soloperâ2< x< 3D. soloperâ3< x< 3E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
13. La disequazionex2â1
x> 0
e verificata:A. perognix 6= 0B. soloperx> 1C. soloperx<â1D. soloperx<â1 eperx> 1E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
14. Il primo scattodi unaqualsiasitelefonataavvieneal momentodella risposta.Gli scattisuccessivi di una telefonataurbanasi hannocon un intervallo di 3âČ40âČâČ in tariffa ordinariamentrein tariffa seralelâintervallo tra gli scattie di 6âČ40âČâČ. Il costodi ogni scattoe 127Lire.Pertantoil costodi unatelefonataurbanadi 5âČ e di 254Lire sefattain tariffa ordinariae di127Lire sefattain tariffaserale.Il costodi unatelefonataurbanadi 10âČ e di:
A. 508Lire in tariffa ordinariae254Lire in tariffaseraleB. 381Lire in tariffaordinariae190,5Lire in tariffaseraleC. 381Lire in tariffa ordinariae254lire in tariffaseraleD. 391Lire in tariffa ordinariae254in tariffa seraleE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
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15. Il costodel noleggio di unaautomobilee datodaunaquotafissapari a 50.000lire, piu20.000perogni giornodi noleggio,piu 100lire perogni chilometropercorso.Il clientechenoleggialâautomobilepertre giorni percorrendo350chilometripaga:
A. 145.000LireB. 70100LireC. 113.500LireD. 460.000LireE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
16. Vienechiestoadunbambinobendatodi estrarreduebiglie daunsacchettoin cui vi sono10biglie bianchee10biglie nere.La probabilita cheil bambinoestraggaduebiglie neree:
A. 1/4B. 56/38C. 9/38D. 9/20E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
17. La fraseânon e verochetutti gli scolarisonodiligentiâ e equivalentealla frase:A. âtutti gli scolarinonsonodiligentiâB. âalmenounoscolarononediligenteâC. ânessunoscolaroediligenteâD. âalmenounoscolaroediligenteâE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
18. Lâequazionesin2x = 2sinx e verificata:A. perognixB. soloperx = 2kÏconk numerointeroqualsiasiC. soloperx = kÏconk numerointeroqualsiasiD. pernessunxE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
19. Un triangoloABC ha gli angoli in B e in C di 30⊠e duelati di 40 cm. La suaaltezzarelativaal latoBC e ugualea:
A. 10â
3 cmB. 20 cmC. 20
â3/3 cm
D. 80cmE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
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20. Sonodati in un pianodue triangoli equilatericongruenti. Le isometriedel pianocheportanoil primo triangoloasovrapporsial secondosonoin numerodi:
A. 1B. 2C. 3D. 6E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
21. Datoun sistemadi riferimentocartesiano(ortogonalemonometrico)in un piano,le retteparallelealla rettar : y = x eaventi distanzadar ugualea1 hannocomeequazioni:
A. y = x+1 ey = xâ1B. y = x+
â2/2 ey = xâ
â2/2
C. y = x+â
2 ey = xââ
2D. y = x+1/2 ey = xâ1/2E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
22. Datoun sistemadi riferimentocartesiano(ortogonalemonometrico)in un piano,lâinsie-medei puntiP = (1+ t2,1+ t2), ottenutoal variaredi t nei reali, e:
A. unaparabolaB. unarettaC. unasemirettaD. unacirconferenzaE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
23. Datoun sistemadi riferimentocartesiano(ortogonalemonometrico)in un piano,lâinsie-medei puntiP = (x,y) verificanti lâequazionex2â2y2 = 0 e:
A. lâorigine del sistemadi riferimentoB. unarettaC. unacoppiadi retteaventi unpuntoin comuneD. unâellisseE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
24. Ognidiagonaledi uncubodi lato1 m misura:A.â
2 mB.â
3 mC. 3â
3 mD. 3â
2 mE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
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25. Duepianiα eÎČ sonotra loro perpendicolariseesolose:A. unarettadi α e perpendicolareadunarettadi ÎČB. ogni rettadi α e perpendicolareadogni rettadi ÎČC. la rettadi intersezionedeiduepiani e perpendicolarea tuttele rettedi α eÎČD. ognipianointersecai pianiα eÎČ in duerettetra loro perpendicolariE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
26. Il luogodei punti dellospazioequidistantidaduepunti distinti e:A. unarettaB. duesfereC. unacirconferenzaD. unpianoE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
27. Dati duepunti A e B distantitra loro 5 cm, lâinsiemedei puntiC dello spaziotali cheiltriangoloABC siarettangoloin A edabbiaareaugualea1 cm2 e:
A. lâinsiemevuotoB. duepuntiC. unacirconferenzaD. unasferaE. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
28. Ricordiamoche la sommadei primi n numeri interi positivi e12
n(n+ 1). Quindi la
sommadei primi 100numeriinteri positivi multipli di 3 eugualea:A. 15150B. 5050C. 300D. 14850E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
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29. La successionean e definitadallaformularicorsiva a1 = 10
an+1 =1an
Il terminea93 e ugualea:
A.1
1093
B. 1093
C. 10
D.110
E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
30. NellaFigura16sonorappresentatiduegraficidi funzioni.
-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5-4
-3
-2
-1
0
1
2
3
4
Figura16.
Unodi essirappresentail graficodi y = f (x). Lâaltro rappresentail graficodi:A. y = f (âx)B. y =â f (x)C. y =â f (âx)D. y = fâ1(x)E. nessunadellerisposteprecedentieesatta.
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Tabelladellerisposteesatte
1 E 16 C2 C 17 B3 E 18 C4 E 19 B5 A 20 D6 D 21 C7 D 22 C8 B 23 C9 B 24 B
10 B 25 E11 B 26 D12 E 27 C13 E 28 A14 C 29 C15 A 30 B
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Soluzioni
1. Rispostaesatta:E.Possiamofarei conti a mente.Abbiamoinfatti: 225·10= 2250e 2250/2 = 1125.Pertanto225·15= 2250+ 1125= 3375.Dâaltronde3437â3375= 62. Il quozientee quindi 15 conresto62.Se fossestatopermessolâuso della calcolatrice,si sarebbepotuto arrivare allo stessori-sultatousandoil seguentealgoritmo. Dividendo3375 per 225, si ottiene15, . . .. Inoltre225·15= 3375. Infine 3437â3375= 62. Ma si sarebbeforseimpiegatopiu tempousandounacalcolatricechefacendoi calcoli amente.Si sarebbepotutoevitaredi farei calcoli andandoperesclusione.Le risposteA,B eC si escludonoperche il restononpuo averecomeultimacifra 3 poicheunmultiplo di 225hacomeultima cifra o 0 o 5. Rimanela rispostaD: il prodottodi 225per16hacomeultima cifra 0 (6Ă5 = 30); allora il restodeve averecomeultima cifra 7, e quindinonpuo essere62.Commento. Le divisioni con restosonostateinseritenel tema1. La domandapropostaeanaloga al primo quesitodi livello basedel tema1. Il nonaver datola rispostaesattafa per-tantoscattareun campanellodâallarme. Non si ha ancoraunapadronanzadellâargomento?La ristrettezzadi tempoha causatoun errorenei calcoli? In ambeduei casisi consigliadicorrerevelocementeai ripari.
2. Rispostaesatta:C.Fattorizziamoambeduei numeri. Abbiamo228= 22 ·3 ·19 e 444= 22 ·3 ·37. Il massimocomundivisoredi 228e444equindi22 ·3 = 12.La fattorizzazionedei due numeri richiedetempo. Avremmorisparmiatotempodetermi-nandoi fattori del numerochesembrapiu facilmentefattorizzabilee controllandoquali traquestisuoi fattori sonoal tempostessofattori del secondonumero. Si nota infatti che siha444= 4 ·111= 2 ·2 ·3 ·37. In alternativa si puo usarelâalgoritmo di Euclide. Abbiamo444= 228+ 216,inoltre 228= 216+ 12. Pertanto12 e il massimocomundivisoredi 444e228.Commento. NotiamoanzituttochesarebbegravissimodarecomerispostaA o B. I duenu-meri assegnati infatti sonoentrambidivisibili per2 e per3. Dunqueil loro massimocomundivisoree6 o unsuomultiplo.La domandapropostae analoga al quesitodi livello base1.1.8.Valeanchein questocasoilcommentofattoperla primadomanda.
3. Rispostaesatta:E.I multipli di 4 e di 6 sonodati dai multipli di 12, minimo comunemultiplo di 4 e 6. Quelliminori di 30sono12e24.Commento. Nel tema1 e inseritolâargomentomassimocomundivisoree minimo comunemultiplo. âSapereâunconcettononsignificasolamentesapernedarela definizione.Significa
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anchesapereusaretale concetto. Chi ha dato la rispostaA ha consideratolâinsieme deimultipli di 4 e lâinsieme dei multipli di 6. Lâinsiemedei multipli sia di 4 chedi 6 e datodallâintersezionedei dueinsiemi,nondallâunione.Correrevelocementeai ripari senonsi e datala rispostaesatta.
4. Rispostaesatta:E.Seil prodottodi 7 numerienegativo alloradallaregoladeisegni seguecheunnumerodisparidi essisononegativi.Commento. La rispostaA e errata.Seinfatti tutti i settenumerisononegativi, allora il loroprodottoenegativo. Ma noneveroil viceversa.Discorsoanalogovaleperle risposteB,C,D.Molto probabilmentecolorochehannodatola rispostasbagliatahannoinvertito ipotesicontesi(o, dettoin altromodo,condizionenecessariaconcondizionesufficiente).
5. Rispostaesatta:A.Lâoppostodi unnumeronegativo epositivo, sommandoadessounnumeropositivo si ottieneunnumeropositivo.Commento. Unaprobabilecausadi erroree il pensarecheâa, poiche vi e il segnoâmenoâ,sianegativo. Erroreimperdonabile.Noneassolutamenteammessorisponderein modoerratoaquestadomanda.
6. Rispostaesatta:D.Da log2(log3x) = 3 seguelog3x = 23 = 8 equindix = 38.Commento. Perpoterrisponderea questadomandabisognaaver capitoin profondita la de-finizione di logaritmo. Percapirein profondita unadefinizionenon e sufficienteimpararlaa memoria. Chi non ha saputodarela rispostaesattafacciaancoraun poâ di calcoli con ilogaritmi.
7. Rispostaesatta:D.La rispostaA e sbagliata.Infatti 0,32 = 0,09. Erroreimperdonabileaver sceltola rispostaA. Anchela rispostaB e sbagliata.Infatti 0,812 = 0,6561< 0,9. Proprioquestâultimaos-servazioneci dice chesi ha 0,81<
â0,9. Abbiamoa 0,92 = 0,81< 0,9. Pertanto,poiche
ovviamenteâ
0,9< 1, la rispostaesattae la D.Commento. Perrisponderea questadomandae necessarioconoscerela definizionedi radicequadrataepossedereunminimodi inventiva. Chi hadatola rispostasbagliatadeveal piu pre-stoporrerimedio. In particolaredeve rendersicontocheoccorrecapiremeglio le definizioni(chemagari gia conosce)ecapireancheil significatodei calcoli cheesegue.
8. Rispostaesatta:B.Abbiamo98075= 9,8. . . ·104 e12783456= 1,2. . . ·107.Poiche1< 9,8...
1,2... < 10,abbiamo10â3 < K < 10â2.Commento. Domandanon facile. Questoesercizioha lo scopodi verificarela padronanzacon le regoledellepotenze.Sonoregole importantichedevonoesserebeninteriorizzateinmodotaledapoterleutilizzareneipiu diversicontesti.
9. Rispostaesatta:B.Abbiamo1 cm= 10â2 m. Pertanto1 cm3 = 10â6 m3. Segue:
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700cm3 = 7 ·102 ·10â6 m3 = 7 ·10â4 m3.Commento. Questoesercizioha lo scopodi verificarela padronanzacon i fattori di conver-sionetraunita di misuraeconle regoledellepotenze.
10. Rispostaesatta:B.Si haQ = P+0,017P = 1,017P.Commento. Errori sulla rappresentazionedei numerie sul calcolodi percentualinon sonoammessi.
11. Rispostaesatta:B.Poiche 0 <
âa, dividendoper
âa amboi membri della disequazione
âa < a otteniamo
1<â
a. Seguea> 1.Commento. Erroregrave aver rispostoA. Bastipensarea = 1. Si ha
âa = 1 = a. Oppuresi
pensia = 1/4. In questocasosi haâ
a = 1/2> 1/4 = a.Chi none statoin gradodi darela rispostaesattadeveal piu prestoriguardarsila definizionedi radicequadrataconle relative implicazionie le disequazioni.In effetti lo avrebbedovutogia fare:sonoargomentiinseriti alla finedel tema2.
12. Rispostaesatta:E.Non dovrebberoessercidubbi. La doppiadisequazionee verificataperâ3< x< â2 e per2< x< 3. Lâaffermazioneprecedentepuo essereequivocataperche lâuso della âeâ nel lin-guaggiocorrentee ambiguo. Non intendiamoinfatti chele duecondizionisianoverificateentrambecontemporaneamente.Perevitareambiguitasarebbepreferibilescriverela rispostanellaforma{x :â3< x<â2}âȘ{x : 2< x< 3}.Commento. Chi ha datounaqualsiasialtra rispostadeve rifletterecon molta attenzionesulsignificatoe sullâuso del formalismorelativo alle disequazioni.Chi poi ha datola rispostaA hadatounarispostacompletamentepriva di senso.Si puo anchesbagliaremanonsi puoassolutamentescriverequalcosachenonhasenso.Le risposteB,C eD hannosensomasonosbagliate.Il numerox =â2,5 nonverificale condizioni2< x< 3 eppuresi ha4< x2 < 5. Ilnumeroâ2,5 equindiuncontroesempioalla rispostaB. Il numero0 epoi un controesempiosiaalla rispostaC chealla rispostaD.
13. Rispostaesatta:E.Poiche x2â1 = (x+ 1)(xâ1) la disequazionee verificataogni qualvolta tra i fattori xâ1 ,x+ 1 e 1/x ve nesonoo unoo tre positivi. Pertantola disequazionee verificataogni qualvoltasi haâ1< x< 0 oppureogniqualvoltasi hax> 1.Commento. Si trattadi unasemplicedisequazionecon espressionifratte. Lâargomentoeâinseritonel Tema2. Chi ha datounarispostaerratadeve svolgeremolti esercizidi questotipo.
14. Rispostaesatta:C.Il costodi unatelefonatadi n scattie ugualea127·n Lire. Poiche10minuti corrispondonoa3 scattiin tariffaordinariaea2 scattiin tariffaserale,il costodellatelefonataeugualea381Lire in tariffaordinariae254Lire in tariffaserale.Commento. Poiche 10 e il doppiodi 5, in un primo momentovienein mentedi raddoppiare
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i costidellatelefonatadi 5 minuti. Bastapero un minimo di attenzionepercapirechei costidelletelefonatenonsonoproporzionalialle loro durate.
15. Rispostaesatta:A.Il costodelnoleggioeugualea50.000+20.000·g+100·k Lire, doveg e il numerodi giorniek e il numerodi chilometri.Pertantoil clientepaga145.000Lire.Commento. Domandafacile.Bastaporreun poâ dâattenzione.
16. Rispostaesatta:C.Nel sacchettovi sonoallâinizio 20 biglie di cui 10 nere. Il bambinoha quindi probabilita1020 = 1
2 di estrarreunaprima biglia nera. Una volta estrattala biglia nera,nel sacchettori-mangono19 biglie di cui solo9 nere.La probabilita di estrarreoraunabiglia nerae quindi
ugualea919
. Pertantola probabilita che il bambinoestragga due biglie neree ugualea
12· 919
=938
.
Commento. Anchelo studenteal qualenonsonostati insegnati i primi rudimentidi probabi-lit adovrebbeesserein gradodi risponderecorrettamenteaquestadomandaancheseconunacertadifficolta. Lo studentecheconoscegia i rudimentidi probabilita nondovrebbeinveceincontrarealcunadifficolta.
Ad ognimodola rispostaB sarebbestatagravementeerrata:infatti5638
> 1.
17. Rispostaesatta:B.La rispostaA, comela rispostaC, eerrata.La presenzadi ancheunsoloscolaronondiligenteimplicachenontutti gli scolarisonodiligenti.Commento. Domandamolto facile.
18. Rispostaesatta:C.Sappiamochesi hasin2x = 2sinxcosx perogni valoredi x.Lâequazionesin2x = 2sinx e equivalenteallâequazione2sinx(cosxâ1) = 0.Perla regoladi annullamentodelprodottole soluzionisonodatedallesoluzionidellâequazio-nesinx= 0 ( chesonox= kÏconk interoqualsiasi)edallesoluzionidellâequazionecosx= 1(chesonox = 2kÏconk interoqualsiasi).Commento. Senonsi ha unabuonapadronanzadella trigonometriae facile sbagliare.Ab-biamoinseritolâargomentoâtrigonometriaânel Tema5. Anchechi nonhastudiatola trigo-nometriaa scuoladeve assolutamentestudiarselapercontoproprio. Nei corsiuniversitarilatrigonometriavieneutilizzatasenzaspiegarla: non vi sarannoconcessierrori su esercizidiquestotipo.
19. Rispostaesatta:B.Sappiamochein un triangolorettangolo,la misuradi uncatetoeugualeallamisuradellâipo-tenusaperil senodellâangoloadessoopposto.La misurain centimetridellâaltezzacercataequindiugualea40·sin30⊠= 40/2.Commento. Sempliceeserciziodi trigonometria.Chi hadatounarispostaerratanonhapa-dronanzadei rudimentidi trigonometria.Deveporreimmediatamenterimedio.
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Notiamocheavremmopotutorisponderealla domandaanchesenzafareusodella trigono-metriacon il seguenteragionamento.Poiche gli angoli in B e C sonodi 30âŠ, lâangolo in Ae quindi di 120âŠ. Sia AâČ il puntosimmetricodi A rispettoalla rettapassanteper B e C. IltriangoloAAâČB hagli angolidi 60⊠e quindi e equilatero.Percio lâaltezzain A del triangoloABC emetadi AAâČ, quindidi AB, cioe 20cm.
20. Rispostaesatta:D.SianoA,B,C i vertici di un triangoloe D,E,F i vertici del secondotriangolo. Scegliamolâimmaginedel verticeA. Abbiamotre possibilita: unaperogni verticedel triangoloDEF.Dobbiamooradeciderelâimmaginedel verticeB. Poiche i duetriangoli equilaterisonocon-gruenti,abbiamoduepossibilita: unaperognunodei duevertici chenonsonoimmaginedelverticeA. A questopuntolâimmaginedel verticeC e fissata.Abbiamoquindi6 isometrie.
Ci si potrebbechiederedi chetipo sianole 6 isometrie. Si puo innanzituttostudiareilcasoin cui i duetriangoli coincidano.In questocasoabbiamolâidentita, le rotazioniintornoal centro(checoincidecon lâincentro, il circocentro,il baricentroe lâortocentro)di 120⊠e240⊠e le simmetrierispettoai treassidel triangolo.In totaledunque,seiisometrie.
Consideriamoora il casoin cui i duetriangoli noncoincidano.Allora e notocheesisteesattamenteunaisometriacheportauntriangoloassegnatoin unaltroadessocongruente.Lesei isometriecercatesonodatedallesei isometriecheportanoil triangoloABC in sestesso,composteconquellâunicaisometriacheportail triangoloABC nel triangoloDEF.
Commento. Domandanonfacile.Provareoraarispondereallastessadomandasostituen-doi duetriangolicongruentiequilatericonduetriangolicongruentiisoscelimanonequilateri.Considerareinfine il casodi duetriangoli congruentiscaleni.
21. Rispostaesatta:C.Le retteparalleleallarettar hannoequazioney= x+a. Percalcolareil valoredelparametroascegliamoil puntoO = (0,0) dellarettar, e imponiamochela suadistanzadallarettacercatasiaugualea1. Otteniamo|a|/
â2=1. Pertantole rettecercatehannoequazioni:y = x+
â2 e
y = xââ
2.Commento. Domandanon difficile di geometriaanalitica. Notiamochesi puo ottenerelarispostafacendola figuraenotandochela diagonaledi unquadratodi lato1 eugualea
â2.
22. Rispostaesatta:C.Notiamochei punti P hannolâascissaugualeallâordinata. Inoltre lâascissa(e quindi lâordi-nata)sonomaggiorio ugualia1. I puntiP sonoquindipuntidellasemirettaappartenenteallarettay= x, aventeoriginenelpunto(1,1) econtenenteperesempioil punto(2,2). Viceversa,ogni puntodi talesemirettae puntodel tipo (1+ t2,1+ t2). Infatti un puntogenericodi talesemirettahacoordinate(a,a) conaâ„ 1. Si haquindi a = 1+ t2 ponendot =
âaâ1.
Commento. Molte volte lâapparenzainganna:i termini 1+ t2 possonotrarrein inganno.Chihadatola rispostaA si puo consolarepensandochequestae la rispostadi solito sceltadallamaggioranzadegli studentiuniversitaridel primoanno.
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23. Rispostaesatta:C.Si ha x2â2y2 = (x+
â2y)(xâ
â2y). Dalla leggedi annullamentodel prodottosegueche
lâinsiemedellesoluzionidellâequazioneedatodallâinsiemedeipunti dellarettax+â
2y = 0e dallâinsiemedei punti della rettaxâ
â2y = 0. Si trattadi duerettechesi incontranonel
punto(0,0).Commento.La domandanon e facilepercoloroche,e sonola maggioranza,nonsonoabi-tuati a maneggiareequazioniin piu variabili. Un poâ di attenzionepermettepero di risolvereproblemimai affrontati in precedenza.Nei corsiuniversitarivengonospessoassegnatipro-blemiche,sebbenenontrattati in precedenza,possonoessererisolti conunpoâ di attenzionee inventiva.
24. Rispostaesatta:B.Si consideriunadiagonaledi una facciadel cubo. Essamisura
â2. Si applichi quindi il
teoremadi Pitagoraadun triangolorettangoloaventepercatetiunadiagonaledi unafacciadel cuboeun latodel cuboeperipotenusaunadiagonaledel cubo.Commento. Sebbenela geometriadello spaziosiaspessotrascuratanellescuolesecondariesuperiori,questadomandanonemoltodifficile.
25. Rispostaesatta:E.Commento. Tra gli argomentiinseriti nel Tema4 (geometria)vi e tra lâaltro la perpendico-larita tra duepiani. Consigliamoquindi di prendereun qualsiasitestoe andarea cercareladefinizionedi perpendicolarita tra duepiani. Chi nonhasaputodarela rispostaesattadeverivedereconcuraquestoe gli altri argomentidi geometriadello spazioindicati nel Tema4.Quasitutti i corsiuniversitariconsideranonoti questiargomenti.
26. Rispostaesatta:D.Il luogodeipuntiequidistantidaduepuntidistinti A eB edatodalpianopassanteperil puntomediodi A eB perpendicolarealla rettapassanteperA eB.Commento. Perrisponderea questadomandae necessarioavereunadiscretavisionedellospazio.
27. Rispostaesatta:C.Affinche i triangoli ABC sianorettangoliin A, i puntiC devonoappartenereal pianoÏ pas-santeper A perpendicolarealla rettaAB. Affinche lâarea del triangolosia ugualea 1 cm2 ipunti devonoappartenerealla circonferenzacontenutain Ïdi centroA e raggiougualea 2/5cm.Commento. Domandaassolutamentenon facile. Perrisponderead essae necessarioavereunavisionedellospaziomoltobuona.
28. Rispostaesatta:A.Abbiamo:
3+6+9+ . . .+297+300= 3(1+2+3+ . . .+99+100) = 3 · 12
100·101= 15150.
Commento. La domandanone difficile sesonostatianalizzaticoncurai quesitie le relativesoluzioniassegnatinel secondocapitolo.Avetepresoalla leggerail secondocapitolo?Male.Riguardateloconcuraepoi provatea rifaretutto il test.
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29. Rispostaesatta:C.
Abbiamoa1 = 10, a2 =1a1
=110, a3 =
1a2
=1110
= 10, . . ..
I termini di indicepari sonougualia110
equelli di indicedisparisonougualia10.
Commento. Domandanonmoltodifficile purdi averbencompresoil significatodellaformularicorsiva.
30. Rispostaesatta:B.I duegrafici sonosimmetricirispettoallâassedellex.Commento. La domandanonedifficile. Eâ simile al Quesito5.2.10.
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