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PREMESSA IL Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “I.Micheloni” indica le scelte, le strategie, gli strumenti per rispondere ai bisogni, alle aspettative dei bambini della Scuola dell’Infanzia, dei ragazzi della Scuola Primaria e dei preadolescenti della Scuola Secondaria di 1° grado. Per elaborare il seguente Piano dell’Offerta Formativa, il Collegio dei Docenti ha costituito, al suo interno, delle commissioni formate, ciascuna, da docenti rappresentanti di tutte le scuole dell’Istituto. In quest’ottica l’offerta formativa è stata elaborata in maniera flessibile, modulare, tarata sulle diverse tipologie dei piccoli utenti e dei loro bisogni in evoluzione. L’elaborazione del Piano prevede: L’analisi della situazione iniziale L’offerta formativa la definizione di attività di ampliamento dell’Offerta Formativa di Istituto i progetti di istituto la definizione dei criteri e delle modalità di organizzazione scolastica 1

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PREMESSA

IL Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “I.Micheloni” indica le scelte, le strategie, gli strumenti per rispondere ai bisogni, alle aspettative dei bambini della Scuola dell’Infanzia, dei ragazzi della Scuola Primaria e dei preadolescenti della Scuola Secondaria di 1° grado.

Per elaborare il seguente Piano dell’Offerta Formativa, il Collegio dei Docenti ha costituito, al suo interno, delle commissioni formate, ciascuna, da docenti rappresentanti di tutte le scuole dell’Istituto. In quest’ottica l’offerta formativa è stata elaborata in maniera flessibile, modulare, tarata sulle diverse tipologie dei piccoli utenti e dei loro bisogni in evoluzione.

L’elaborazione del Piano prevede:

L’analisi della situazione iniziale

L’offerta formativa

la definizione di attività di ampliamento dell’Offerta Formativa di Istituto

i progetti di istituto

la definizione dei criteri e delle modalità di organizzazione scolastica

1

CAP .1 ANALISI DELLA SITUAZIONE

A) ANALISI DELLA SITUAZIONE AMBIENTALELe scuole dell’Istituto Comprensivo accolgono per la maggior parte alunni che provengono dalle frazioni di Marlia, Lammari, Valgiano ,Matraia. E’ un territorio orograficamente disomogeneo e interessante da un punto di vista ambientale (olio, vino,ecc..). , dove si presentano tipologie abitative, situazioni culturali, economiche e socio-ambientali diverse : se da un lato offre un patrimonio artistico di una certa rilevanza ( ville, pievi, corti, ecc..) dall’altro presenta un’offerta culturale limitata ma in espansione per la presenza di varie associazionI culturali che si sono costituite negli ultimi anni( scuola civica di musica associazioni culturali varie..). E’ un territorio economicamente sviluppato in maniera diversificata e può assorbire forza lavoro manuale ed intellettiva diversamente qualificata. Si registra un consistente flusso migratorio, interno ma soprattutto internazionale , che dà origine ad un tessuto sociale composito, il quale richiede interventi appropriati per una migliore integrazione e per un più proficuo operato delle istituzioni scolastiche.

B) ANALISI DELL’UTENZA

Le relazioni interpersonali dei bambini con i soggetti significativi (padre, madre nonni…) sono diminuite rispetto al passato. L’affermarsi della famiglia nucleare e l’esigenza di lavorare da parte di entrambi i genitori hanno comportato la tendenza a delegare ancora di più alla scuola compiti propri della famiglia. I bambini vivono, nella maggior parte dei casi isolati, hanno poche possibilità di giocare e di incontrarsi con i coetanei e trascorrono molto tempo davanti alla televisione, al computer o con i video giochi. Numerosi bambini evidenziano scarse capacità di ascolto, si esprimono con un linguaggio povero dal punto di vista lessicale e del contenuto e mancano di esperienze basilari per l’apprendimento. Le varie forme di aggregazione presenti sul territorio non sempre costituiscono punti di riferimento per i ragazzi specialmente per la fascia di età della scuola Secondaria. Comune ai tre ordini di scuola si evidenzia, inoltre, un crescente aumento di situazioni di disagio familiare e spesso anche di svantaggio culturale e interculturale.

C) ANALISI DELLA SITUAZIONE SCOLASTICANel territorio di competenza dell’Istituto comprensivo”Ilio Micheloni” funzionano:2 plessi di scuola dell’Infanzia a Marlia ( alunni n° 164 circa ) a Lammari (alunni n°131 circa )

2 plessi di scuola Primaria A Marlia (alunni n° 251 circa ) A Lammari (alunni n°231 circa)

1 plesso di scuola Secondaria(alunni n°289 circa)

D) LE RISORSE

Il territorio offre numerosi stimoli ed offerte provenienti da Enti e da varie Associazioni, con i quali la scuola intende istaurare rapporti di collaborazione:

Comune di Capannori Provincia Regione A.S.L A.N.F.F.A.S Università di Firenze Biblioteca Comunale di Capannori Biblioteca Circoscrizionale di Camigliano

Associazioni Culturali,Ambientaliste e Rionali2

CLUB JOB Aclisociale Consorzio del Bientina Acque S.P.A. Ascit Ministero Beni e Attività Culturali Ditte private

E) LE SCUOLE

SCUOLA DELL’INFANZIA DI LAMMARI

La scuola dell’Infanzia “G.Rodari” di Lammari si trova in una zona centrale del paese, lungo la via principale che collega i vari servizi presenti sul territorio .E’attigua alla scuola Primaria ed usufruisce di un ingresso indipendente , è circondata a sud da un giardino alberato con ghiaia e attrezzato con giochi ed a nord da un’ampia area verde ad erba. E’ dotato di un parcheggio esterno. Il plesso si sviluppa su un unico piano dove sono presenti:

- 5 aule che accolgono le sezioni, di cui 3 con bagno interno per i bambini- 1 salone polifunzionale per attività ludiche .motorie drammatico-teatrali, sonoro-musicali, mass-mediali.- 1 aula allestita a biblioteca come centro di lettura, ascolto ,libera fruizione di libri da parte dei bambini.- 1 aula allestita ad atelier di pittura e manipolazione plastico-artistica con annesso bagno per i bambini- 1 spazio strutturato per attività di piccolo gruppo- 1 ampio bagno per bambini con annesso bagno per adulti e per portatori di handicap- un’ampia e luminosa sala mensa - una cucina interna con attiguo spogliatoio e bagno-

SCUOLA DELL’INFANZIA “G.Rodari” di LAMMARIVia Montale Lammari

Tel. 0583/ 961268

ORARIO: da Lunedì a venerdì dalle ore 8 alle ore 16SERVIZI: mensa centralizzata-Scuolabus- ingresso anticipatoSEZIONI: 5 sezioni eterogenee per età.

SCUOLA PRIMARIA DI LAMMARI

3

La scuola Primaria di Lammari, si trova all’interno di un edificio scolastico situato in una zona centrale del paese di Lammari e lungo la via principale che collega i vari servizi presenti sul suo territorio.Il plesso , attualmente , è diviso su due piani ed è circondato da un’area adibita a giardino per i momenti ricreativi. .Al pianoterra sono presenti 2 aule , 1 spazio ricavato nell’atrio per le attività laboratori ali; 1 bagno per i bambini e 1 per i portatori di handica,la palestra con i bagni ,il laboratorio di informatica ,1 aula per attività laboratoriali e la sala mensa della scuola Primaria con attigua stanza per lo sporzionamento.Il primo piano che è diviso in due ali: nell’ala ovest sono presenti 5 aule, i servizi, 2 stanze per il materiale.;nell’ala est sono presenti 6 aule, l’aula della televisione e biblioteca, 1 stanza per il materiale di pulizia.

Scuola Primaria “G.Mameli”Via Montale – Lammari

Tel.0583 962570

ORARIO da Lunedì a Venerdì dalle ore 8,05 alle 12,50 Rientro dalle ore 14,505 alle ore16,05 il Lunedì per tutte le classiSERVIZI: mensa centralizzata –scuolabus -pomeriggi integrativi l’orario , autofinanziati con mensa. CLASSI: 11 classi di cui 8a modulo 3/2 in orizzontale, cioè 2 insegnanti su due classi e 3 con insegnante prevalente.

SCUOLA DELL’INFANZIA DI MARLIA

La scuola dell’Infanzia di Marlia è situata nella zona centrale del paese , vicina ai principali servizi. Nella scuola confluiscono bambini provenienti anche da frazioni limitrofe. L’edificio scolastico si sviluppa su due piani:-il piano rialzato è adibito esclusivamente a soffitta e ripostiglio;-al piano terra sono presenti: 7 aule che accolgono le sezioni, ,1spazio multimediale completato da una piccola biblioteca 1 aula utilizzata come spazio per la psicomotricità ,1 salone utilizzato con spazio comune e spogliatoio per i bambini;,1 cucina interna ,1 antirefettorio, 1 grande sala mensa collettiva, 2 spogliatoi per adulti(personale di cucina e docente),2 ripostigli, 3 bagni per i bambini, 1 bagno per adulti, 1 ingresso. All’esterno, l’edificio è circondato su tre lati da un ampio giardini, alberato e attrezzato con giochi. Un piccolo cortile riempito con ghiaino, delimita la parte est e funge da accesso posteriore all’edificio. La scuola è sprovvista di parcheggio.

Scuola dell’Infanzia di Marlia Via Cortinella-Marlia

Tel.0583 309734

ORARIO: dal lunedì al Venerdì dalle ore 8 alle ore 16SERVIZI: mensa interna alla scuola, gestita direttamente dal comuneSEZIONI: 7 eterogenee per etàSPAZI: 7 aule , refettorio, salone giochi, , angolo letture, laboratorio di pittura e manipolazione, laboratorio audiovisivo, giardino.

SCUOLA PRIMARIA DI MARLIA

La scuola Primaria di Marlia si articola su due piani.Al piano terra (lato est) si trovano: ingresso con scale per salire al piani superiore , attraverso una porta antincendio si accede ad un salone dove si trova l’ascensore per accedere al piano superiore e scale, 2 aule , bagno insegnanti, bagno alunni maschi, bagno alunne femmine, bagno portatori di handicap , ripostiglio, palestra, stanza accessori per palestra. Dalla palestra ( lato sud ) si accede al giardino lato est. Sempre al piano terra (lato ovest) si trova il refettorio disposto su di un piano unico sbalzato, cucina più bagno, spogliatoio e ripostiglio per personale della mensa. Dalla palestra e dal refettorio si accede al corridoio dove si trovano due classi, un’aula per il lavoro a gruppi e laboratori, l’aula di sostegno. Il corridoio finisce in un salone dove si trovano 5 classi , un laboratorio, bagno degli insegnanti, bagno degli alunni

diviso in maschi e femmine, bagno portatori di handicap , ripostiglio per accessori di pulizia, un altro ripostiglio, 4

laboratorio di ceramica. Attraverso una porta antincendio si accede al disimpegno ove si trovano l’archivio, l’accesso al giardino lato sud , le scale per salire al piano superioreAl primo piano( lato est) abbiamo: piccolo disimpegno con porta antincendio mediante la quale si accede ad un salone dove sono ubicate 2 aule ,il bagno docenti e bagno alunni , ripostiglio per accessori di pulizia. Sul lato ovest c‘è l’aula magna , una classe, un bagno per gli insegnanti, due stanze di ripostiglio, scale e un archivio. Attraverso l’aula magna si accede al corridoio dove si trovano l’aula di computer,l’aula di lettura, l’aula di lingua inglese. Il corridoio finisce in un ampio salone dove sono ubicate due classi, , l’aula della televisione, l’aula di scienze ( adibita anche ad aula per i sussidi didattici); inoltre vi sono il bagno adulti e quello degli alunni diviso per maschi e femmine e il bagno per portatori di handicap, il ripostiglio accessori pulizie, la saletta del personale ausiliario. Attraverso una porta antincendio si accede ad un disimpegno dove si trovano la biblioteca,l’infermeria e le scale per accedere al piano terra.

Scuola Primaria “A. Manzoni” Via della Rimembranza,30 – Marlia

Tel.0583 309733 ORARIO: Tempo Pieno.: da Lunedì a Venerdì dalle ore 8,30 alle ore 16,30

Tempo normale,2 insegnanti su una classe: da Lunedì a Venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,50

Rientri: dalle ore 14 alle ore 16,30Mercoledì e Venerdì

SERVIZI Mensa centralizzata - Scuolabus - Sorveglianza nei casi particolari.

CLASSI: 1 classe a tempo normale e 9 a tempo pieno

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI LAMMARI

La scuola è suddivisa in tre piani: Al piano rialzato sono presenti: aula insegnanti, presidenza, segreteria-archivio, stanza servizi

A.T.A., vice presidenza ,aula attrezzata per alunni portatori di handicap, aula refettorio"A", aula refettorio"B",aula refettorio”C”, 5 aule , stanza di utilizzo vario ,stanza personale ATA, bagni maschi, bagni femmine, bagni insegnanti, un laboratorio d’arte e la sala dei professori

Al piano primo sono presenti: Aula Biblioteca, Aula Magna, 3 stanze ricevimento, Aula informatica (laboratorio), Aula di musica, laboratorio di ceramica, 8 aule, 2 aule laboratorio e i bagni.

Al piano secondo sono presenti: Aula di scienze laboratorio creativo, aula di musica , aula di materiali vari, ripostiglio materiale del teatro e servizio.

A pochi metri dall'edificio principale sorge la palestra, dotata di campo da basket e pallavolo, spogliatoio maschi con servizi, spogliatoio femmine con servizi, infermeria, stanza insegnanti, stanza deposito attrezzature. Nel cortile della scuola , oltre al parcheggio auto è presente una vasta area adibita a prato- giardino, in cui si trovano oltre a spazi ricreativi, un campo da basket, un campo da calcetto , nonché attrezzature per il salto e la corsa

Scuola Media Statale“L. Nottolini” di Lammari

Viale Europa 135Tel. 0583 962068

PERCORSO FORMATIVO ATTUATO NELLE CLASSI PRIME

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

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30 ORE CURRICOLARI:italiano, storia, geografia, inglese, 2° lingua(francese o spagnolo), matematica, scienze, tecnologia, arte e immagine, musica, scienze motorie sportive, religione/attività alternative.

Cap 2 L’OFFERTA FORMATIVA

La suola si propone come luogo privilegiato per l’educazione perseguendo i valori della solidarietà, della pace , della coscienza civile e della diversità intesa come arricchimento personale.

Nell’erogazione del servizio, tutti gli operatori dell’Istituto comprensivo fanno riferimento, prioritariamente,al diritto inviolabile dell’alunno a ricevere un’educazione ed una istruzione adeguate alle esigenze del contesto sociale e culturale. L’offerta educativa e formativa tiene conto delle necessità del singolo alunno nel rispetto dei ritmi e dei modi di apprendere di ciascuno.Le scelte educative della scuola derivano naturalmente anche dalla volontà di rispondere alle istanze delle nuove generazioni, di sistematizzare la gran quantità di sollecitazioni a cui i ragazzi sono quotidianamente esposti. I media ( tv,telefonia cellulare,video games, Internet etc. ) non inducono solo nuovi comportamenti nei giovani, ma anche modificazioni cognitive che la scuola deve sapere selezionare e orientare, prendendo atto dei mutamenti di cui i giovani sono espressione e sollecitando nelle proprie componenti un diverso impegno professionale fondato sulla costruzione di nuovi percorsi formativi. Dall’ analisi della situazione ambientale e dell’utenza si evidenziano numerosi bisogni a cui la scuola è chiamata a dare risposte attraverso:

creazione di un ambiente scolastico sereno e stimolante per l’apprendimentointegrazione di soggetti provenienti da realtà culturali, sociali ed ambientali diverserecupero del corporeo, della manualità e dell’educazione musicalerecupero di un linguaggio adeguato alle necessità di comunicazione che superi gli stereotipi dei mass-mediafruizione di risorse presenti sul territorio scambio e collaborazione tra le varie istituzioni scolastiche presenti sul territorio al fine di migliorare la funzione educativa

A ) FINALITA’ EDUCATIVE

Le scuole dell’Infanzia , Primaria e Secondaria dell’Istituto tendono a raggiungere le seguenti finalità :

Sviluppo dell’identità personale ( coscienza di sé e di genere, potenzialità, autostima, fiducia…) Sviluppo dell’identità sociale aperta alla diversità e alla differenza. Sviluppo dell’ identità culturale Promozione dell’integrazione degli alunni provenienti dai paesi stranieri, prevenzione del razzismo e

xenofobia. Promozione degli alunni diversamente abili L’apertura della scuola al territorio, facendola luogo di incontro e confronto Concorrere a promuovere la formazione integrale della personalità degli alunni nella prospettiva di soggetti

liberi, responsabili e attivamente partecipi alla vita della comunità locale , nazionale e internazionale. Gli insegnanti, per evitare la frammentazione, determinatasi fra le diverse fasi del processo educativo e per garantire a tutti un effettivo diritto all’istruzione, riconoscono alcune dimensioni formative irrinunciabili che mirano ad unificare trasversalmente i campi di esperienza e i settori disciplinari e a realizzare situazioni di benessere attraverso:

- l’integrazione fra i linguaggi della mente e i linguaggi del corpo per coinvolgere, in modo equilibrato, le

componenti percettivo-motorie, logico-razionali e affettivo-sociali della persona umana;6

- L’interdisciplinarietà cognitiva per integrare il più possibile i vari saperi organizzandoli per temi e problemi, in modo da superare le singole discipline e i singoli contenuti;

- L’individualizzazione del percorso didattico per dare a ciascuno ciò di cui ha bisogno, nel rispetto delle capacità, dei modi e dei tempi dell’apprendimento e delle risorse disponibili;

- La ricerca come metodologia di lavoro per accedere alla costruzione del sapere- La continuità educativa fra i diversi ordini di scuole.

B) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

PREMESSA

Le finalità educative della Scuola dell’Infanzia vengono determinate dalla visione del bambino come soggetto attivo; impegnato a rapportarsi con la realtà ,a costruire , in termini di attività creativa della mente, i suoi processi di conoscenza e a strutturare la propria personalità nell’interazione con gli altri, con l’ambiente , con la cultura.(Centralità della persona).

FINALITA’

In questo sistema di interazioni , la scuola dell’Infanzia, deve consentire ai bambini di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine alle seguenti finalità specifiche:sviluppo dell’identitàsviluppo dell’autonomiasviluppo della competenzasviluppo della cittadinanza.

TRAGUARDI DI SVILUPPO (OBIETTIVI)

La programmazione educativa , nella Scuola dell’Infanzia, dall’esplicitazione delle finalità specifiche, e attraverso un’adeguata conoscenza del contesto socio-culturale del bambino e della “sua storia” personale, alla quale è necessario attingere come dato primario di una progettualità mirata al massimo grado di realizzazione, individua gli obiettivi generali e stabilisce i traguardi di sviluppo in ordine allo:Sviluppo dell’identitàSviluppare l’ identità significa: Imparare a stare bene e sentirsi sicuro nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; imparare a conoscere sé stessi e sentirsi riconosciuti come persona unica; sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità (figlio, alunno, compagno, maschio, femmina, abitante di

un territorio, appartenente ad una comunità).Sviluppo dell’autonomia:Sviluppare l’autonomia comporta:

l’acquisizione dell’autonomia personale sia nella cura di se stessi che nella capacità di muoversi ed orientarsi nell’ambiente;

la capacità di partecipare alle attività nei vari contesti avere fiducia in sé e fidarsi degli altri la capacità di realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto la capacità di esprimere le propri emozioni, stati d’animo, sentimenti con diversi linguaggi; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle conversazioni ed ai momenti di scambio e confronto delle esperienze, rispettando il punto

di vista degli altri e motivando le proprie opinioni, i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

Sviluppo della competenzaSviluppare la competenza significa:

imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali( rielaborazione), rievocando , narrando,

rappresentando graficamente ed utilizzando i vari linguaggi; sviluppare l’attitudine a fare domande , riflettere.

Sviluppo della cittadinanza7

Sviluppare la cittadinanza significa: scoprire gli altri, i loro bisogni; gestire i contrasti attraverso regole condivise, definite attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del

proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista degli altri; iniziare a conoscere diritti e doveri.

METODOLOGIA

La scuola dell’Infanzia si propone, in un clima di affettività positiva e di gioiosità ludica, come:luogo di apprendimento attraverso l’esperienza, l’esplorazione, la ricerca, la vita di relazione sia tra i bambini che i rapporti con l’ambiente naturale, sociale e culturale circostante, la rielaborazione delle esperienze, l’attività ludica,un ambiente di apprendimento organizzato affinchè il bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato ( il bambino con competenze forti, il bambino con fragilità e difficoltà, il bambino con bisogni educativi specifici,il bambino diversamente abile, il bambino straniero)un ambiente di apprendimento reso specifico e riconoscibile per lo spazio accogliente e strutturato che parla dei bambini per i tempi ludici e didattici distesi;per lo stile educativo fondato sull’osservazione e sull’ascolto, sull’intervento indiretto e di regia,per la partecipazione che incoraggia il dialogo e la cooperazione nella costruzione della conoscenza; per la documentazione degli elaborati ei bambiniun contesto di apprendimento nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze e in cui si valorizza l’intuizione, l’immaginazione, l’intelligenza creativa per lo sviluppo del senso estetico e del pensiero scientifico.

VALUTAZIONE

Le coordinate del “valutare” il processo di crescita del bambino, si concretizzano più nell’osservare, conoscere, sollecitare, promuovere e sostenere il bambino stesso ed il suo sviluppo ,che nel “misurare” e “classificare”.E’ evidente che il processo di valutazione è funzionalmente connessi all’azione della documentazione e della programmazione perché ogni intervento deve essere coerente con le finalità della scuola dell’infanzia e deve corrispondere ai bisogni formativi del bambino. La documentazione presuppone la capacità di osservare con un atteggiamento di ricerca per lavorare meglio, per conoscere il bambino, per valutare l’efficacia dell’azione educativa, per progettare e riprogettare, per informare.Nell’ambito della continuità verticale tra le scuole dell’infanzia e le scuole primarie del nostro Istituto è stato elaborato un “fascicolo Personale” per il coordinamento dei curricoli degli anni-ponte , in modo da permetter una continuità al processo di crescita e sviluppo del bambino, in un’identità di finalità formative e procedurali.

C ) LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado; ricopre un arco di tempo dai sei ai quattordici anni, fondamentale per l’apprendimento e al costruzione dell’identità degli alunni nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze per continuare ad apprendere durante tutto l’arco della vita: Si pone pertanto come finalità il pieno sviluppo della persona e concorre alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DELLA SCUOLA PRIMARIA

E’ la prima importante tappa del lungo percorso obbligatorio di apprendimento e formazione degli alunni, il luogo dove maggiormente si deve mirare ad uno sviluppo integrale ed armonico della persona: nell’aspetto cognitivo, in quello fisico, in quello affettivo e relazionale.Essa si pone le seguenti finalità:

Promuovere l’acquisizione di tutti i tipi di linguaggio e un primo livello di padronanza delle conoscenze e delle abilità indispensabili alla comprensione del mondo.

Educare alla conoscenza attraverso l’ esperienza , il fare e l’agire. Assicurare a tutti gli alunni le condizioni culturali , relazionali, didattiche e organizzative idonee a rimuovere

gli ostacoli che ne impediscono il pieni sviluppo. Creare le basi per superare l’egocentrismo e praticare i valori del rispetto reciproco, della partecipazione, della

collaborazione, dell’impegni, della responsabilità, della solidarietà.8

Maturare la personalità valorizzando le potenzialità di ciascuno.

Obiettivi educativi e didattici:

Imparare ad esprimere bisogni , emozioni, esperienze Prendere coscienza delle proprie potenzialità Acquisire senso di responsabilità nel fare il proprio lavoro Avere cura di sé, delle proprie cose ed altrui Avere cura degli ambienti che si frequentano sia naturali che sociali Riconoscere la necessità di darsi e rispettare norme di comportamento Valorizzare la dignità di ognuno e il rispetto reciproco Sviluppare atteggiamenti collaborativi Acquisire la capacità di ascoltare e comunicare Acquisire la consapevolezza de avere diritto doveri Sviluppare un’etica della responsabilità Sviluppare la consapevolezza dell’importanza dell’apprendere Riconoscere , accettare e valorizzare le diversità ( sociali, culturali, etniche, religiose, di genere) Sensibilizzare ai grandi problemi dell’attuale condizione umana(degrado ambientale, ineguale distribuzione

delle risorse, conflitti, incontro confronto di diverse culture e religioni, sviluppo sostenibile) Acquisire gli apprendimenti di base fornendo gli strumenti necessari alla costruzione di una propria

integrazione nel mondo

Indicazioni metodologiche.

La scuola Primaria deve offrire un ambiente di apprendimento che: Valorizzi la ricchezza delle esperienze e delle conoscenze degli alunni Faciliti la comunicazione e le relazioni interpersonali Incentivi la fantasia e la creatività Ponga le premesse per lo sviluppo del pensiero critico e riflessivo Attui interventi adeguati nei riguardi delle diversità Favorisca ,soprattutto nelle prime fasi, la manipolazione, il gioco, la narrazione Promuova l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca delle conoscenze Sperimenti forme di apprendimento cooperativo. Promuova la consapevolezza del proprio modo di apprender Realizzi percorsi laboratori ali per favorire l’operatività e la riflessione su quello che si fa Favorisca lo sviluppo della globalità dei linguaggi Offra un uso flessibile e polivalente degli spazi della scuola e la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino

il processo de esplorazione e di ricerca. Disponga di momenti specifici per l’attività individualizzata e il recupero.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

La scuola secondaria di primo grado accoglie il primo grande cambiamento della persona , è il luogo in cui i bambini e le bambine diventano ragazzi e ragazze, il luogo della preadolescenza e dell’orientamento alla costruzione del proprio futuroLe finalità educative proposte dalla scuola secondaria guardano infatti alla crescita e alla maturità psico affettiva dei preadolescenti:

Promozione del processo di crescita e di analisi critica delle problematiche dell’adolescenza Acquisizione e rispetto consapevole delle regole della comunità e delle vita democratica e consapevolezza del

proprio ruolo all’interno della comunità scolastica e della società civile Potenziamento delle abilità di comunicazione, do ascolto, di interazione sociale , combattendo le forme di

comportamento aggressivo e promovendo valori tesi al rispetto e alla collaborazione reciproca Capacità di orientare le proprie azioni secondo scelte criticamente maturate.

Obiettivi educativi e didattici per raggiungere competenze nel : lavorare e collaborare con gli altri ascoltare e comprender

leggere e comprendere9

comunicare oralmente e per scritto definire , fare ipotesi, risolvere i problemi e verificare fruire e produrre arte , cinema, musica, teatro e poesia.

METODOLOGIACompito della scuola è di offrire all’alunno modalità di apprendimento che gli consentano di operare un accrescimento nel proprio modo di pensare, integrando le sue conoscenze con nuove forme di sapere.

Oltre alla lezione frontale, condotta in modo induttivo e tenendo conto dei livelli di partenza di ciascun alunno per una trasmissione individualizzata dei contenuti, ci soffermiamo su alcuni aspetti della metodologia, che la scuola intende promuovere per migliorare la qualità dell’attività didattica.

Le discussioni tra compagni. La responsabilizzazione rispetto al proprio imparare. Attività di gruppo e apprendimento cooperativo.

VALUTAZIONE

La responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica compete agli insegnanti:La valutazione ha una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. In quest’ottica essa precede, accompagna e segue i percorsi curriculari.Nel nostro Istituto vengono utilizzati strumenti di verifica vari( prove scritte , pratiche,orali,laboratoriali, ecc…)i cui risultati vengono portati a conoscenza delle famiglie con modalità diverse a seconda dei vari ordini di scuola. Tali strumenti concorrono alla valutazione quadrimestrale e finale sulle schede ministeriali.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Le programmazioni sono state formulate tenendo conto delle nuove Indicazioni e redatte nelle riunioni per meteria e adattate alle varie esigenze della classe. Le programmazioni di plesso,di modulo e di materia sono inserite nei registri di classe.

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CAP 3 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’ampliamento dell’offerta formativa si fonda sui bisogni emersi dall’analisi della situazione ambientale e dell’utenza, tiene conto delle programmazioni educative, è resa possibile dal D.M n.765 e della C.M. del ’97 e dai successivi decreti e direttive fini alla C.M. del 4 agosto del’99 in materia di autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche.

A ) FINALITA’

Superare la disaffezione scolastica offrendo una pluralità di proposte prendere coscienza delle proprie capacità potenziare le abilità e le competenze di base Integrare la scuola nel territorio valorizzando le molteplici risorse esistenti( enti locali, associazioni culturali,

società sportive, gruppi di volontariato) affinché essa assuma un più importante ruolo di promozione culturale e sociale.

Gli aspetti che il l’Istituto Comprensivo “Ilio Micheloni “ di Lammari intende sperimentare sono: L’articolazione flessibile del gruppo classe(gruppi interclasse e intersezione e laboratori) L’organizzazione di attività di recupero e di sostegno L’attivazione di insegnamenti integrativi del curricolo (progetti) La realizzazione di attività organizzate in collaborazione con soggetti esterni L’attuazione di iniziative di continuità del processo educativo

Le aree che contraddistinguono l’ampliamento dell’offerta formativa sono:

Linguaggi espressivo creativi e ampliamento del curricolo Il territorio come ambiente naturale e comunità L’accoglienza e la prevenzione del disagio

B) I LINGUAGGI ESPRESSIVO- CREATIVI e AMPLIAMENTO DEL CURRICOLO

Il normale curricolo scolastico viene integrato e sviluppato attraverso varie attività mirate a valorizzare maggiormente i linguaggi “espressivo e non” e il loro aspetto comunicativo che spesso non hanno un adeguato spazio.

Nell’area rientrano i progetti di educazione musicale, di studio di strumenti musicali (orchestra, flauti dolci) , di educazione all’Immagine, di realizzazione di cortometraggi cinematografici con esperti interni ed esterni, di fruizione di pellicole cinematografiche , di lingua Inglese per la scuola dell’Infanzia , il TRINITY( raggiungimento i vari livelli di competenza in lingua inglese per la scuola Media),progetti di teatro, di studio di chitarre il gruppo sportivo per i ragazzi delle quinte elementari e di prima media nei locali della palestra scuola Media “Nottolini”. Ogni laboratorio ha caratteristiche proprie e obiettivi specifici inerenti alla particolarità dell’attività. Vi sono però finalità comuni a tutti:

-Essere consapevoli dei linguaggi "corporei e non" (audiovisivi , musicali ecc.), saperli decodificare e utilizzare in contesti diversi per esprimersi e comunicare.

-Sviluppare la conoscenza di sé e degli altri. -Scoprire le proprie abilità espressivo creative, cognitive e motorie.

-Creare un ambiente dove il partecipante possa riconoscere e dare diritto di esistenza alle necessità personali. 11

-Stimolare il lavoro di gruppo per favorire l’interazione, l’ascolto e ampliare la capacità di comunicazione. -Recuperare gli svantaggi valorizzando le capacità personali e peculiari di ogni alunno/a. -Sviluppare attraverso queste attività una maggiore motivazione agli apprendimenti

scolastici

B )IL TERRITORIO COME AMBIENTE NATURALE E COMUNITA’. 

La conoscenza del territorio in cui la scuola opera rappresenta uno stimolo fondamentale per approfondire ed ampliare le attività curricolari . Inoltre è uno strumento indispensabile per riscoprire e valorizzare le nostre "radici" che oggi sono molto spesso sottovalutate o non prese in considerazione, mentre sono un elemento importante di crescita e di continuità per una corretta formazione del cittadino di domani.

Nell’area rientrano il progetto “Raccatta la carta “ in collaborazione con Lega Ambiente , i progetti di gemellaggio con la Francia, il progetto Comenius , la continuità tra i vari ordini di scuola , il progetto Carnevale, realizzato dalla scuola dell’infanzia di Marlia e da alcune classi della scuola primaria di Marlia. Saranno realizzate dai tre ordini di scuola uscite didattiche nel territorio e gite di istruzione a conclusione di attività didattiche o per favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze relative alle varie discipline.

In collaborazione con il centro ricerca Rifiuti Zero, con l’ASCIT e il Comune di Capannori, l’Istituto realizza un progetto denominato “dal caffè alle proteine” che ha come obiettivo quello di diffondere pratiche e metodi di riciclaggio dei rifiuti urbani, riutilizzando i fondi di caffè per la produzione di funghi commestibili: Sempre all’interno di questa area , inoltre , sarà realizzato in collaborazione con l’associazione SLOW FOOD il progetto “ Preparare il terreno per l’orto in condotta “ che ha come obiettivo non solo valorizzare le colture agricole tipiche dl nostro territorio, ma anche quello di fornire competenze relativamente ad una corretta alimentazione collegata alla pratiche sportive. A questo progetto parteciperanno le Scuole Primaria e dell’Infanzia di Marlia.Un altro progetto di particolare interesse per il territorio capannorese , al qual partecipano le classi terze della Scuola Media “Nottolini” è denominato “You and me”(YOUG PEOPLE & memory) in collaborazione con il comune di Capannori e con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa . Il progetto propone di riscoprire e valorizzare i luoghi della memoria del periodo nazi-fascista sparsi nel nostro territorio.

E queste le finalità comuni ai vari progetti:

a. Conoscere e valorizzare il proprio ambiente naturale e le sue risorse.b. Stimolare nei ragazzi la necessità di "darsi" e di "riferirsi" a norme di comportamento ambientalic. Focalizzare attraverso l’impegno attivo dei bambini e dei ragazzi concetti quali quello di "qualità della vita e

dell’ambiente urbano"d. . Recuperare il valore e la memoria personale e storica del nostro territorioe. Promuovere lo sviluppo e la crescita di atteggiamenti di apertura e di accettazione delle diversità culturali. f. Sviluppare l’interesse verso realtà diverse dalla nostra e la conoscenza di usi e costumi di altri paesi g. Ampliare la coscienza storica, geografica e politica dell’Europa.

C )CONTINUITA’,ACCOGLIENZA E PREVENZIONE DEL DISAGIO

La scuola che intendiamo realizzare pone una costante attenzione ai bisogni del soggetto ed alla continua valorizzazione dei patrimoni individuali, dei sentimenti, dei saperi, degli interessi dei ragazzi. Attraverso l’attuazione dei percorsi educativi e didattici specifici, nell’ambito della continuità d’istituto, cerca di offrire risposte adeguate alle risorse e alle potenzialità, nonché ai problemi e alle difficoltà del bambino. Una particolare attenzione viene posta ai soggetti diversamente abili , alla prevenzione delle prepotenze e alla prevenzione dei disturbi specifici dell’apprendimento per i quali vengono utilizzate risorse dell’istituto attraverso interenti di recupero specifici attuati dal personale docente interno e da volontari.Per quanto riguarda i bambini di origine straniera ( nati in Italia e non) si sta attuando uno specifico protocollo di accoglienza ( vedi in seguito) e interventi di recupero specifici attuati da personale interno e da volontari . Anche per quest’anno le scuole dell’istituto, ad eccezione dell’infanzia di Lammari,saranno sede del Progetto ARAL( Servizio Nazionale Civile) che ha come obiettivo il recupero di situazioni di disagio arginando il fenomeno della dispersione scolastica.

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Le finalità poste all’interno dei progetti di quest’area possono essere così delineate:

rispondere all’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo prevenire difficoltà che spesso si riscontrano nei passaggi tra i diversi gradi di scuola dare coerenza a tutto il percorso formativo e valorizzare le competenze che il bambino ha già acquisito in

precedenti esperienze scolastiche, considerando, in ogni caso, che continuità del processo educativo non significa uniformità o mancanza di cambiamento

considerare la scuola come il luogo dell’educazione di tutti, secondo tempi, ritmi, modalità diverse, mirando allo sviluppo delle potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni, nelle socializzazione

considerare la natura prettamente inter-istituzionale dell’integrazione del "diverso, effettuando un coordinamento dei differenti servizi al fine di mantenere l’unità del percorso educativo

ricercare la collaborazione tra docenti, genitori, personale ASL, al fine di ottimizzare le risorse e rendere efficaci gli interventi della singola scuola

promuovere l’attivazione di una COMMUNITY CARE (C M 258/83), ossia di una comunità allargata che si fa carico dei problemi vissuti da un bambino in difficoltà o in situazione di handicap, attraverso una diffusa responsabilizzazione di tutte le risorse umane e professionali presenti nelle comunità stessa attraverso anche l’attivazione di uno “sportello di ascolto

promuovere l’integrazione degli alunni di origine stranieri

Nell’area “ Prevenzione del disagio” rientrano i vari progetti di recupero e di sviluppo delle capacità degli alunni attuati nei tre ordini di scuola, progetto Bullismo di lotta contro le prepotenze e il progetto piscina. Nell’ ambito di questa area è disponibile un servizio di sportello d’ascolto realizzato per gli alunni e i genitori della Scuola secondaria e di osservazione per gli alunni delle scuole primarie e dell’infanzia.

L’offerta formativa viene inoltre integrata dalle attività della vetrina del Comune di Capannori, ,dai progetti COOP e da progetti provenienti dal territorio.

In quest’anno scolastico la scuola aderisce al progetto ANFFAS di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni disabili che prevede maggiore flessibilità a livello organizzativo e di assegnazione delle risorse ai singoli alunni che negli anni precedenti.

- Assegnazione di un team di operatori come risorsa stabile all’interno dell’istituto che possa essere coordinato dal Dirigente Scolastico, fatta salva l’attribuzione di ogni alunno ad un operatore.

- Garantire una migliore qualità del servizio, con a possibilità di inserire anche altri alunni con disabilità,in presenza dei loro docenti in attività laboratoriali o di gruppo.

- Favorire l’ impiego dell’educatore , in caso di temporanea assenza dell’alunno disabile lui affidato, in attività educative rivolte anche ad altri alunni disabili in carico al Servizio, sia a livello individuale che di gruppo.

- Maggiore flessibilità gestionale , nell’ambito dell’orario di lavoro degli operatori, che consenta di affrontare tutte le situazioni, ordinarie e straordinarie.

- Migliorare la qualità dell’intervento attraverso il coinvolgimento diretto di più operatori nell’attuazione del progetto educativo personalizzato.

- Possibilità di attribuire un margine di ore accantonate a nuovi casi di aggravamento o a necessità nuove pervenute su alunni già seguiti dal servizio.

All’interno dl nostri Istituto si concretizzeranno, in quest’anno scolastico, oltre a una didattica frontale e ad attività individuali attuate in classe , interventi m che mirano alla realizzazione di attività laboratoriali e di gruppo, in cui possano trovare inserimento bambini con disabilitàmgravi ed altri.

SCUOLA PRIMARIA “MAMELI” DI LAMMARI

- Laboratorio di cucina “Pasticciando insieme” con 1insegnante di sostegno, un operatore ANNFAS, bambini h, altri bambini provenienti dalle classi a rotazione.

- Laboratorio manipolativo “L’officina creativa” con insegnanti di sostegno, operatori ANFFAS, bambini h, altri bambini provenienti dalla classe a rotazione.

- Laboratorio di psicomotricità “A ritmo di…” con insegnanti di classe, insegnanti di sostegno, operatore ANFFAS, bambini h, altri bambini provenienti dalla classe a rotazione.

SCUOLA PRIMARIA “MANZONI” DI MARLIA13

- Laboratorio di cucina con un insegnante di sostegno, un operatore ANFFAS, bambini h, altri bambini provenienti dalla classe a rotazione.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “ NOTTOLINI”

- Laboratorio di cucina con un insegnante di sostegno, un operatore ANFFAS, bambini h, altri bambini provenienti dalla classe a rotazione.

- Laboratorio di falegnameria con un insegnante di sostegno, un operatore ANFFAS, bambini h, altri bambini provenienti dalla classe a rotazione.- Laboratorio di inglese con un insegnante di sostegno, un operatore ANFFAS, bambini h, altri bambini provenienti dalla classe a rotazione.

- Laboratorio delle Olimpiadi ( giochi vari) con un insegnante di sostegno, un operatore ANFFAS, bambini h, altri bambini provenienti dalla classe a rotazione.

-SCUOLA DELL’INFANZIA “ COLLODI “ DI MARLIA

Laboratorio “ Tutti a tavola “con un insegnante di sostegno, un operatore ANFFAS, bambini h, altri bambini provenienti dalla classe a rotazione.

- Laboratorio di potenziamento linguistico con un insegnante di sostegno, un operatore ANFFAS, bambini h, altri bambini provenienti dalla classe a rotazione.

Anche nell’altra scuola dell’Infanzia “ Rodari” di Lammari saranno attivati laboratori che vedranno inseriti docenti di sezione, di sostegno e operatori ANFFAS.

G) FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA

Per le attività di flessibilità organizzativa e didattica di cui all’art. 86 del CCNL /2003 verrà garantita la quota oraria dell’80% delle discipline. Il restante 20% potrà essere destinato ad attività su discipline curricolari o extracurricolari compresi progetti , laboratori, recupero alunni , gemellaggi, ecc.

H) INIZIATIVE PER GARANTIRE LA CONTINUITA’ DEI PROCESSI EDUCATIVI

La legge di riforma della scuola ribadisce che la continuità del processo educativo è condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria.Nel concreto questi sono gli strumenti che, nel corso degli anni, abbiamo ideato e messo a punto per realizzare la continuità:

l’osservazione in situazione : progetti realizzati con gli insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria per una prima conoscenza degli alunni di 5 anni;

la formazione delle classi iniziali: le insegnanti della scuola dell’infanzia contribuiscono alle operazioni di formazione delle classi prime mettendo a disposizione la loro conoscenza dei bambini e dei dati raccolti mediante apposita griglie di osservazione; i docenti della scuola primaria danno la loro “consulenza” per la formazione delle prime nella scuola secondaria primo grado,

incontri periodici fra gli insegnanti: istituzionalizzazione degli incontri degli insegnanti della scuola secondaria con gli insegnanti di scuola primaria e del Superiore, nel primo periodo dell’anno scolastico, per valutare l’inserimento degli alunni nel primo anno di scuola secondaria e nel primo anno del superiore e procedere ad un utile scambio di informazioni

costituzione di una commissione continuità di Istituto composta dai vari ordini. costituzione di una commissione formata da insegnanti di scuola primaria e secondaria per l’attuazione delle

Indicazioni nazionali relative alle varie discipline( lingua italiana ,storia/geografia, matematica ,lingua inglese) i cui risultati saranno stesi a livello collegiale.Tale attività è da ritenersi anche una forma di aggiornamento per le insegnanti partecipanti.

CAP 4. PROGETTI DI ISTITUTO

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A . Modalità operative per l’accoglienza delle alunne e degli alunni stranieriLa commissione intercultura ha elaborato il seguente documento tenendo conto del protocollo elaborato a cura del gruppo interistituzionale PIA RETE “ THE OPEN DOOR” e delle reali esigenze dell’istituto.

1. La Commissione d’accoglienza

Creazione di una “commissione d’accoglienza” composta da: Dirigente scolastico- vicario Funzione Strumentale “rapporti col territorio”

L’insegnante capoplesso Eventuale interprete e/o mediatore culturaleanche non convocata per intero.

2. Iscrizione

Referente tra personale di segreteria, incaricato del ricevimento delle iscrizioni di alunne/i straniere/i, al fine di affinare le abilità comunicative e relazionali. (anno scolastico 2012/13: Petroni Francesca)

Modulistica per l’iscrizione e materiale informativo sull’organizzazione scolastica, possibilmente in lingua.

Definizione di una data per l’incontro successivo tra i genitori e il/la nuovo/a alunno/a con la commissione accoglienza

3. La prima conoscenza La prima conoscenza si articolerà in un incontro con i genitori e un membro della commissione

(insegnante di sezione, modulo o classe) e un colloquio con l’alunno/a e lo stesso membro della commissione (insegnante di sezione, modulo o classe). Sarebbe auspicabile la presenza di un mediatore linguistico. ( Richiedere la disponibilità all’inizio di ogni anno scolastico a genitori, fratelli, sorelle di alunni o ex alunni dei gruppi linguistici presenti nell’istituto.).

Dagli incontri dovrà emergere una “biografia scolastica” dell’alunna/o: storia personale e percorso scolastico, situazione familiare, interessi, abilità e competenze possedute dall’alunna/o. la raccolta di tali informazioni sarà facilitata da questionari plurilingue e utilizzo di tecniche non verbali ( gestualità, disegni, fotografie).

4. Assegnazione dell’alunna/o alla classe Criteri per l’assegnazione dell’alunna/o alla classe:

Età anagrafica: corrispondenza tra la classe e l’età anagrafica (lo scarto non deve essere superiore ad un anno; l’eventuale passaggio da una classe all’altra è un’operazione molto delicata))

Disseminazione delle/degli alunne/i straniere/i nelle classi, ma tenendo conto che la presenza di un altro alunno della stessa nazionalità può costituire una risorsa e svolgere , almeno nella prima fase, funzioni di tutor.

Considerare la natura della classe di inserimento in base ai seguenti elementi:- numero degli alunni- presenza di alunni portatori di handicap o in situazione di disagio- eccessiva rotazione degli insegnanti- le osservazioni espresse dagli insegnanti delle classi interessate all’inserimento.

Espletare , prima dell’inserimento del nuovo alunno nella classe, almeno un incontro con i genitori.

5. Collaborazione con il territorio Sulla base delle indicazioni desumibili dalla normativa vigente è possibile individuare una figura con funzioni di mediazione linguistico-culturale.Anche se attualmente non sono definiti i requisiti, i riferimenti giuridici e le modalità di lavoro del mediatore linguistico-culturale , è possibile individuare i compiti da assegnare a tale figura:

Sostenere la prima fase dell’accoglienza e dell’inserimento dell’alunno/a straniero/a Facilitare l’adempimento, da parte della famiglia,delle pratiche burocratiche relative all’iscrizione Comunicare alla famiglia le informazioni sulla scuola, predisposte dall’Istituto Aiutare a ricostruire la storia scolastica delle alunne e alunni stranieri

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Aiutare a risolvere le difficoltà comunicative tra gli insegnanti, l’alunno/a di recente iscrizione e la famiglia immigrata

Per quanto riguarda il reperimento dei mediatori linguistici-culturali, la scuola ritiene importante non trascurare le possibilità offerte dalla presenza sul nostro territorio dei genitori degli alunni stranieri che frequentano la nostra scuola, che possono mettere a disposizione le conoscenze linguistiche sia della lingua d’origine che dell’italiano in loro possesso.

6. Organizzazione dello studio dell’italiano come seconda lingua

Dopo la prima fase dell’inserimento dell’alunno/a straniero/a nel contesto scolastico (la fase dell’accoglienza) dovranno essere organizzate attività di studio dell’italiano come seconda lingua, commisurato alle risorse disponibili e attivabili da parte dell’Istituto

Attivazione di corsi intensivi di Italiano come L2. Rinforzo sistematico con il coinvolgimento dell’alunno/a non italiofono/a nelle attività che si

svolgono in classe, o in modo individualizzato.

7. Procedure di valutazione

IL consiglio di classe o il modulo, valutando caso per caso, può: sospendere, in caso di recente immigrazione, la compilazione della scheda di valutazione e formulare un

profilo generale; adottare una valutazione “di percorso”, sulla base della progettazione individualizzata e dell’impegno

personale.

8. L’inserimento scolastico degli alunni e delle alunne stranieri presenta pertanto le seguenti caratteristiche

*integrazione*intercultura

*acquisizione della lingua italiana per comunicare e studiare*attenzione e valorizzazione del patrimonio linguistico d’origine

Nel rinforzo sistematico in classe sarà essenziale cercare sempre il coinvolgimento dell’alunno straniero nelle attività che si svolgono in classe. Dato che la piena partecipazione alle attività comuni di studio si realizza in tempi lunghi, i docenti devono predisporre. materiali semplificati, sempre più complessi, man mano che aumentano le competenze linguistiche Si intende comunque rendere sempre partecipe l’alunno delle attività scolastiche della classe, per evitare un graduale estraniamento dell’alunno straniero. In questa ottica è utile che la scuola si doti di strumenti quali:

- opuscoli informativi nella lingua d’origine degli alunni- materiali operativi- testi bilingue - materiale per la valutazione ( la valutazione degli alunni stranieri avrà un percorso differenziato, di cui

verranno approfondite le tematiche)

8) Reperimento delle risorse:

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a) Accesso ai fondi destinati all’Intercultura da parte del P.I.A.b) Destinazione di una parte fissa del Fondo di istituto per l’attivazione di corsi di alfabetizzazionec) Eventuale ricorso a donazioni di Istituti bancari o fondazioni destinati a scopi sociali e culturali

B. PROGETTO “ ESPERIENZE DI CONTINUITA’ ”

Motivazione psico-pedagogicaIl ciclo della vita è un succedersi di tappe fondamentali che implicano un “ passaggio ” e che spesso si configurano come momenti critici in cui l’individuo ha bisogno di essere accompagnato, sostenuto, accolto. Alla continuità dello sviluppo deve perciò corrispondere una continuità pedagogica, in una prospettiva attenta alla globalità del bambino .

Riferimenti legislativiC.M. 339 del 16 /11 /92“La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo. Una particolare cura richiede la continuità con la scuola elementare,finalizzata al coordinamento dei curricoli degli anni ponte, alla comunicazione di informazioni utili sui bambini e sui percorsi didattici effettuati, alla connessione fra i rispettivi impianti metodologici e didattici e all’eventuale organizzazione di attività comuni.Uno strumento importante per realizzare queste prospettive è la programmazione coordinata di obiettivi, itinerari e verifica, accompagnata da momenti condivisi di formazione per gli insegnanti dei diversi gradi di scuola”

D.L. 59 del 19/ 02/ 04 art. 1„La scuola dell’infanzia…contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e , nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo e la continuità educativa …con la scuola primaria.”

FINALITA’1 Rispondere all’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo.2 Prevenire difficoltà che spesso si riscontrano nei passaggi tra i diversi gradi di scuola3 Dare coerenza a tutto il percorso formativo e valorizzare competenze che il bambino ha già acquisito in precedenti esperienze scolastiche4 Riconoscere la specificità e la pari dignità educativa di ciascun ordine di scuola5 Contrastare fenomeni di insuccesso e di sperpero educativo Nel P.O.F. abbiamo evidenziato che:“La continuità del processo educativo è condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria.Nel concreto questi sono gli strumenti che , nel corso degli anni, abbiamo ideato e messo a punto per realizzare la continuità:

l’osservazione in situazione… la formazione delle classi iniziali… incontri periodici fra gli insegnanti … adozione ed uso di una scheda relativa al profilo dell’alunno da un ordine all’altro per una efficace

trasmissione di informazioni individuazione di percorsi didattici comuni

I progetti che la Commissione Continuità propone in tale ottica, per l’a.s. 2 013/ 2 014, sono due:

a. Continuità Scuola dell’Infanzia – Scuola Primariab. Continuità Scuola Primaria – Secondaria di 1° Grado”

Obiettivi : per gli alunni interessati al passaggio da un ordine di scuola all’altro

1 favorire l’approccio con il nuovo ambiente attraverso la conoscenza dei suoi spazi, della sua organizzazione e delle sue regole , dei suoi insegnanti .

Per gli alunni che cureranno l’accoglienza 17

1 renderli consapevoli dell’ importanza del compito di accoglienza affidato 2 accrescere il senso di responsabilità nel rapporto con gli alunni più piccoli2 promuovere relazioni interpersonali alternative a quelle consuete che si instaurano nelle classi:3 essere capaci di assumere atteggiamenti empatici nella relazione con gli altri.

IN MERITO AL PROGETTO “a.” INDICHIAMO :

soggetti > > gli alunni della quarta primaria e i bambini di 5 anni

tempi >> si prevedono almeno tre incontri per

programmazione >> l’articolazione e la programmazione delle attività è demandata agli insegnanti delle classi interessate , da definire entro il primo quadrimestre dell’a.s. 2 013 / 2 014

IN MERITO AL PROGETTO “b.” SEGNALIAMO che l’esperienza di accoglienza , realizzata lo scorso anno scolastico , con gli alunni interessati al passaggio dalla Primaria alla Secondaria di 1° grado , è stata molto positiva per cui verrà riproposta anche per quest’anno.Un gruppo misto tra alunni delle classi seconde Scuola Secondaria , preparati e seguiti da uno o più insegnanti , accoglieranno i ragazzi delle classi quinte e condurranno incontri con loro per far conoscere la scuola, la sua struttura, le sue regole, la sua organizzazione, le nuove richieste a livello di autonomia e di impegno scolastico .

Inoltre gli alunni di quinta primaria e gli alunni delle classi prime della scuola secondaria si ritroveranno insieme per la visione di un film a cui seguirà un dibattito.

INDICHIAMO:

soggetti >> gli alunni della quinta primaria e un gruppo di allievi della seconda media

tempi >> primo quadrimestre

programmazione >> la programmazione e l’articolazione degli incontri suddetti è demandata agli insegnanti che si renderanno disponibili per il prossimo anno scolastico ; a questo proposito si fa presente al Collegio dei Docenti la necessità di incentivare i colleghi coinvolti nel progetto sia per le ore che impiegheranno nella pianificazione delle attività, sia per le ore frontali di insegnamento che si riterranno necessarie oltre il regolare orario di servizio.

C. PROGETTO CONTRO LE PREPOTENZE

Prendi il bullo per le corna

Percorso di alfabetizzazione emotiva e prevenzione del bullismo

Il nostro Istituto ha deciso, a partire dall’anno scolastico 2009/2010, di riflettere sull’esperienza dei percorsi di prevenzione del bullismo attivati già da molti anni nella scuola secondaria di primo grado. Questo segmento della formazione lavora su queste tematiche da molti anni, utilizzando approcci diversi che si sono modificati e perfezionati negli anni, alla luce dell’esperienza pregressa, stimolata e seguiti all’inizio da un’equipe universitaria (in un primo momento dall’università di Padova, poi di Firenze, facoltà di psicologia). Le attività individuate si collocano sulla scia della “peer education” e, in senso lato, possiamo definire il tipo di intervento “Supporto tra coetanei”: Infatti l’approccio è basato sul sostegno amicale, cioè sull’attivazione di una figura, quella dell’operatore amico, che agisce come sostegno per i ragazzi che nella classe hanno bisogno di aiuto. A partire dallo scorso anno scolastico la commissione prevenzione del bullismo ha deciso di strutturare un progetto per tutto l’istituto comprensivo. L’intento è quello di creare un percorso organico per gli alunni che frequentano il nostro istituto al fine della costruzione di un sistema di regole, di comportamenti, di atteggiamenti che aiutano a vivere bene con se stessi e con gli altri

Il percorso individuato è descritto nelle schede seguenti:

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SCUOLA DELL’INFANZIA

OBIETTIVI ATTIVITA’ Educare all’ascolto Educare a riconoscere le emozioni: paura, gioia,

rabbia, tristezza Verbalizzazione degli stati emotivi

Gioco aperto sul proprio corpoTrasposizione graficaCircle timeLe emozioni nelle fiabe

SCUOLA PRIMARIA

CLASSE OBIETTIVI ATTIVITA’PRIMA Riconoscere comportamenti adeguati

e comportamenti inadeguati Riconoscere le proprie emozioni

Lettura di immaginiDiscussione e cirlce timeGiochi di ruoloLe emozioni nelle fiabe

PRIMO BIENNIO – CLASSI II E III

Riconoscere le proprie e le altrui emozioni

Riconoscere comportamenti adeguati e comportamenti inadeguati

Esprimere i propri bisogni emotivi e stati d’animo

Immaginare le conseguenze delle proprie azioni

Discussione e circle timeAscolto e lettura di storieRappresentazione grafica delle proprie e d altrui emozioni

Attività di responsabilizzazione per sviluppare l’autonomia

Drammatizzazione delle emozioniCircle time

Giochi di ruoloDiscussione e riflessioni sulle risoluzioni del conflitto

SECONDO BIENNIO - CLASSI IV E V

Educare al rispetto

Educare al diritto

Educare all’ascolto

Riconoscere le proprie ed altrui emozioni

Circle timeAttività di role playDiscussione guidata

Lettura di brani di diverse tipologie testualiCirlce timeCostruzione di un sociogramma

Attività di role playAttivare comportamenti empatici e di rispetto verso i compagniAttività di drammatizzazione

Attività di role playAttivare comportamenti empatici e di rispetto verso i compagniAttività di drammatizzazione

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE OBIETTIVIATTIVITA’

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Formare gli alunni a fare in modo più consapevole quello che già fanno: parlare, ascoltare gli altri.

Accrescere la capacità relazionale nel gruppo dei pari

Lettura di brani di diverse tipologie testualiGiochi di ruoloAssemblea di classe, almeno una per quadrimestre

Attività di role playAttivazione della figura

dell’operatore amico: da due a tre per quadrimestre

Discussione guidata dei problemi emersi

Analisi dei bisogni emotivi e interventi mirati su singoli problemi

Migliorare il clima emotivo della classe

Combattere forme di comportamento prepotente

Promuovere valori tesi al rispetto, alla collaborazione, all’aiuto reciproco.

Fornire un aiuto codificato e strutturato nella scuola.

Lettura di brani specificiAttività che favoriscano l’empatia: se

io fossi….Attivazione dell’operatore amico

Attivazione dell’operatore amicoConfronto costante degli operatori

con il team docenteIntervento del docente su casi

particolariCollegamento costante con le

famiglie per i problemi relazionali e più in generale con i genitori rappresentanti

Attivazione dello sportello di aiuto psicologico

Attivazione dell’operatore amicoTraining di formazione per gli

operatori amiciIntervento su sollecitazione, o in

maniera indipendente del team docente

E . PROGETTO “ OFFICINA DELLE PAROLE”

Progetto sperimentale inerente l’Innovazione Educativo/ Didattica per una migliore qualità dell’Istruzione e per la formazione dei docenti riguardo alle Difficoltà Specifiche di Apprendimento (D.S.A)

Il progetto e ha come obiettivi. Conoscere cause, caratteristiche e manifestazioni scolastiche ei DSA in modo da saper individuare fattori di

rischio tra i propri alunni Possedere e saper utilizzare strumenti e metodologie didattiche atte a facilitare le modalità di apprendimento

dei ragazzi a rischio con diagnosi DSA

Le scuole Primarie di Lammari e Marlia hanno aderito con le classi prime .20

Nel progetto sono previsti:

Somministrazione di test agli alunni delle classi prime elementari Lettura dati e interpretazione dei risultati da parte di personale interno

CAP 5 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

A . RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA

Il raccordo scuola-famiglia avviene secondo tre modalità: momento assembleare; colloqui individuali; documentazione del percorso formativo.

Le tre forme non sono alternative , ma si integrano per permettere alle due istituzioni di costruire un contratto educativi condividendone responsabilità e impegni, nel rispetto reciproco di competenze ed i ruoli.

Le riunioni assembleari rispondono alle esigenze di dibattito di proposizione, di confronto culturale.La scuola convoca assemblee, all’inizio dell’anno scolastico, per fornire informazioni e chiarimenti in merito alle proposte educative e didattiche;promuove occasioni di incontro qualora emergano problemi all’interno della comunità scolastica, inoltre, su motivata richiesta dei genitori o di un gruppo di essi, si fa carico di discutere le istanze avanzate e di accoglierle quando concorrono a migliorare lo svolgimento dell’attività scolastica.I colloqui individuali favoriscono la raccolta di tutti i dati necessari ad elaborare un’immagine completa del bambino e permettono l’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul livello complessivo di maturazione raggiunto.La scuola programma quattro incontri riservati ai colloqui individuali durante l’anno scolastico:

due in occasione della consegna del documento di valutazione al termine del 1° e 2° quadrimestre due verso la metà del primo e del secondo quadrimestre (fine novembre – metà aprile)

Eventuali ulteriori colloqui individuali , su richiesta delle famiglie o della scuola, saranno concordai con le insegnanti.

B. LE RISORSE PROFESSIONALI DELL’ ISTITUTO

PERSONALE DOCENTE:

Scuola Secondaria di Lammari n°2821

Scuola Primaria di Lammari n°18Scuola Primaria di Marlia n°22Scuola dell’Infanzia di Lammari n°13Scuola dell’Infanzia di Marlia n°16

PERSONALE AMMINISTRATIVO:

DSGA n° 1Assistenti Amministrativi n° 5

PERSONALE AUSILIARIO :

Scuola Secondaria di Lammari n°5Scuola Primaria di Lammari cooperativaScuola Primaria di Marlia n 3 e cooperativaScuola dell’Infanzia di Lammari n°1 e cooperativaScuola dell’Infanzia di Marlia n°3 e cooperativa

B . CALENDARIO SCOLASTIC0Termine delle lezioni 7 giugnoFestività e vacanze 1 novembre 2013, 8 dicembre 2013, 25 aprile 2014, 1 maggio 2014, 2 giugno 2014Vacanze natalizie dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 compresiVacanze pasquali dal 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014 compresi Le attività scolastiche saranno sospese i giorni 2 novembre, il 26 aprile e 2 e 3 maggio come da calendario regionale e inoltre nei giorni 23 e 24 aprile come da delibera del Consigli di Istituto per recuperare l’anticipo dell’anno scolastico all’9 settembre.

E . INCARICHI D’ISTITUTO

FUNZIONI STRUMENTALI

P.O.F Coordinamento delle commissioni : P.O.F

Gestione del POF: elaborazione – monitoraggio- valutazione,coordinamento referenti commissioni Monitoraggio INVALSI

Progetti sul territorio Responsabile dei progetti P.E.Z e Intercultura,

Responsabile dei progetti sul bullismo

Responsabile dei progetti sul territorio

Continuità/orientamento Coordinamento Commissioni : Continuità d’Istituto, Raccordo anni ponte, Orario , Orientamento.

Progetti europei e integrazione alunni Coordinamento della commissione Comenius .

Benessere

Gestione handicap, (scuola dell’infanzia).22

Gestione handicap,(scuola primaria)

Gestione handicap,(scuola secondaria).

Nuove tecnologie informatiche

1.1 Coordinamento della commissione informatica

INCARICHI D’ISTITUTO

Vicario Responsabile della sicurezza

Psicopedagogista Capoplesso:_

_ Referente Progetto ARAL Referente Progetto MIRIAM Referente progetto P.I.S e BES

Referente progetto “Lavorare sulle competenze “ .Referente progetto del comune”Radici” Referente progetto Archivio H

R.L.S

F. COMMISSIONI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO MARLIA

Ogni Funzione Strumentale si esplica e riceve il contributo delle commissioni , il cui monte ore viene deliberato per il responsabile e per ogni componente , in base alle attività relative all’arricchimento dell’offerta formativa. Gli/le insegnanti componenti le commissioni partecipano, collaborano, interagiscono per la realizzazione concreta delle attività relative alla Funzione Strumentale collegata.

F. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Il Piano dell’offerta formativa dell’ Istituto Comprensivo di Marlia può essere rivisto e/o integrato a seguito degli esiti di rilevazione condotte fra gli utenti o gli operatori. Le proposte di modifica, integrazione , aggiornamento sono inviate ai Collegi dei Docenti e al Consiglio di Istituto per l’approvazione.

GLI AMBITI DELLA VALUTAZIONELa valutazione degli esiti formativi sarà rivolta a determinare:

o L’efficienza delle procedure e degli strumenti attivati (livello di partecipazione, rispetto dei tempi, tempestività

e chiarezza delle decisione, funzionalità dell’orario, agibilità degli spazi)23

o L’efficacia delle iniziative ed il raggiungimento degli obiettivi(risultati dell’apprendimento, partecipazione alle attività , variazione del clima interno della classe).

MODI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONELa valutazione dell’offerta sarà realizzata ricorrendo a strumenti diversificati:

autoanalisi dei diversi team dei docenti impegnati nelle attività; analisi della congruenza fra gli obiettivi del progetto e i risultati raggiunti da svolgersi in sede dei Collegio dei

Docenti incontri con i soggetti esterni coinvolti nelle sperimentazione per controllare e regolare i processi in atto.

G. ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO

All’interno dell’Istituto Comprensivo “Ilio Micheloni” di Lammari è operante il Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi come previsto dal decreto legislativo 626/94. Si tratta di una struttura di supporto al Dirigente Scolastico per la gestione del sistema sicurezza ed è l’insieme delle persone, sistemi e mezzi, interni e esterni alla scuola, finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi. Nell’Istituto è operante una Commissione sicurezza , formata per l’anno scolastico2011/2012dal Dirigente Scolastico, dal Responsabile del servizio Prevenzione e Protezione dai rischi, dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, da un ingegnere in qualità di consulente esterno, dai coordinatori dell’emergenza dei vari plessi dell’Istituto e da un appartenente del personale ATA in qualità di segretaria. La commissione, che è parte integrante del SPP, si riunisce almeno due volte l’anno scolastico, all’inizio e alla fine ,e quando è necessario.Nell’Istituto vengono effettuate , da alcuni anni, iniziative di formazione del personale.Corsi antincendio e di pronto soccorso vengono svolti con la collaborazione di VV.FF, Croce Verde, ecc.Saranno effettuate in tutti i plessi dell’Istituto due prove di evacuazione , come è previsto dalla legge.inoltre ci sarà una prova a sorpresa e una evacuazione della mensa.

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