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COMUNICATO STAMPA IL TEMPIO DELLA MUSICA Laudi e frottole per l’Oratorio dei Girolamini di Napoli nel primo Seicento 21 NOVEMBRE 2010 - ORE 17,30 NAPOLI, CHIESA DEI GIROLAMINI 22 NOVEMBRE 2010 - ORE 13,00 BARI, CASA PICCINNI 23 NOVEMBRE 2010 - ORE 20,00 COSENZA, CHIESA DI SAN DOMENICO Un progetto de “I Turchini di Antonio Florio” Coordinamento di Tommaso Rossi e Dinko Fabris Consulenza musicologica di Marco Giuliani Trascrizioni di Marco Giuliani Revisioni di Antonio Florio. L’Associazione “I Turchini di Antonio Florio” in collaborazione con l’Oratorio dei Girolamini di Napoli e con i Conservatori “San Pietro a Majella” di Napoli, “Niccolò Piccinni” di Bari e “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, presenta un progetto musicale incentrato sulla produzione musicale legata all’Oratorio dei Girolamini. Un percorso nella musica sacra e strumentale dell’inizio del XVII secolo che vuole anche rappresentare un’occasione di incontro e di collaborazione tra tre Conservatori di musica del Sud Italia da anni proficuamente impegnati nella formazione sugli strumenti e sul repertorio antico. Il progetto, che ha il sostegno della Banca CARIME, sarà realizzato in tre date consecutive (21, 22 e 23 novembre) in tre città diverse (Napoli, Bari e Cosenza), volendo rappresentare simbolicamente anche la vivacità culturale del nostro Mezzogiorno I cantanti e gli strumentisti sono allievi e docenti delle classi di musica vocale da camera, flauto dolce, viola da gamba e liuto dei Conservatori di Napoli, Cosenza e Bari e dei docenti Antonio Florio, Tommaso Rossi, Giovanni La Marca, Sario Conte. Il coordinamento è di Tommaso Rossi e Dinko Fabris. Le trascrizioni sono di Marco Giuliani. Le revisioni di Antonio Florio. Il Tempio della Musica

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Pr Oratorio 10

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COMUNICATO STAMPA

IL TEMPIO DELLA MUSICA

Laudi e frottole per lOratorio dei Girolamini di Napoli nel primo Seicento

21 NOVEMBRE 2010 - ORE 17,30

NAPOLI, CHIESA DEI GIROLAMINI

22 NOVEMBRE 2010 - ORE 13,00

BARI, CASA PICCINNI

23 NOVEMBRE 2010 - ORE 20,00

COSENZA, CHIESA DI SAN DOMENICO

Un progetto de I Turchini di Antonio Florio

Coordinamento di Tommaso Rossi e Dinko Fabris

Consulenza musicologica di Marco Giuliani

Trascrizioni di Marco Giuliani

Revisioni di Antonio Florio.

LAssociazione I Turchini di Antonio Florio in collaborazione con lOratorio dei Girolamini di Napoli e con i Conservatori San Pietro a Majella di Napoli, Niccol Piccinni di Bari e Stanislao Giacomantonio di Cosenza, presenta un progetto musicale incentrato sulla produzione musicale legata allOratorio dei Girolamini.

Un percorso nella musica sacra e strumentale dellinizio del XVII secolo che vuole anche rappresentare unoccasione di incontro e di collaborazione tra tre Conservatori di musica del Sud Italia da anni proficuamente impegnati nella formazione sugli strumenti e sul repertorio antico. Il progetto, che ha il sostegno della Banca CARIME, sar realizzato in tre date consecutive (21, 22 e 23 novembre) in tre citt diverse (Napoli, Bari e Cosenza), volendo rappresentare simbolicamente anche la vivacit culturale del nostro Mezzogiorno I cantanti e gli strumentisti sono allievi e docenti delle classi di musica vocale da camera, flauto dolce, viola da gamba e liuto dei Conservatori di Napoli, Cosenza e Bari e dei docenti Antonio Florio, Tommaso Rossi, Giovanni La Marca, Sario Conte. Il coordinamento di Tommaso Rossi e Dinko Fabris. Le trascrizioni sono di Marco Giuliani. Le revisioni di Antonio Florio.

Il Tempio della Musica

Programma

Vespasiano Roccia Poi che Vergin di te son fatto privo

Francesco Lambardi (1587-1642) Partite sopra Fidele

Vespasiano Roccia Hor eccoti 'l mio core

Jean De Macque (1548/1550-1614) Durezze e ligature

Scipione Dentice (1560-1635) Alto principio e monte

Scipione Stella (1560?-1630 ca) Partite sopra la romanesca

Francisco Soto (1534/1538-1619) Donna Celeste

Ascanio Mayone (?-1627) Ricercata Prima

Bartolomeo Roy (ca1530-1599) Alzando gli occhi al Ciel

Fabrizio Fillimarino (II met XVI sec.) Canzon cromatica

Scipione Dentice Vorrei Vergine bella

Ascanio Mayone Partite sopra la Spagna

Jean de Macque Di te la vita nasce

Maddalena Pappalardo*, soprano

Candida Guida*, contralto

Enrico Vicinanza*, alto

Tommaso Rossi, flauto dolce

Annalisa De Simone**, flauto dolce

Gianmarco Garasto**, flauto dolce

Raffaele Di Donna, flauto dolce

Rosario Di Meglio, viola da braccio

Paola La Forgia***, viola da gamba

Paola Ventrella***, liuto

*Conservatorio San Pietro a Majella, Napoli

**Conservatorio Stanislao Giacomantonio, Cosenza

***Conservatorio Niccol Piccinni, Bari

Nel 1586 San Filippo Neri, che aveva gi avviato a Roma la sua azione assistenziale nei confronti dei deboli e dei giovani in cui parte essenziale era rivestita dalla musica, invi alcuni suoi fidati collaboratori a Napoli per crearvi la seconda Casa Filippina. Nacque lOratorio di Napoli, destinato a divenire uno dei centri pi importanti non soltanto della azione assistenziale filippina, ma anche della rigogliosa produzione musicale della Napoli vicereale e poi borbonica. Nel 1615 per alcune divergenze la Casa napoletana volle distaccarsi da quella madre romana e i padri napoletani assunsero la denominazione di Girolamini, per sottolineare la loro devozione alla Casa originaria fondata da Filippo Neri nel- loratorio romano di San Girolamo della Carit. Nasceva cos quello che Salvatore di Giacomo, autore nel 1918 del primo Catalogo dello straordinario archivio musicale superstite dei Girolamini (quasi 2000 manoscritti musicali dei pi grandi autori della musica sacra napoletana tra Sei e Settecento, una collezione unica al mondo) chiam la Casa della Musica.

Gi nella prima grandiosa antologia musicale filippina, Il Tempio Armonico (Roma 1599), il padre Giovenale Ancina aveva inserito numerose composizioni di autori napoletani vicini alla Casa Oratoriana: questo testo pu dunque essere considerato latto di nascita della tradizione musicale dei Girolamini di Napoli, che nei due secoli successivi coinvolger i massimi musicisti attivi a Napoli e soprattutto i giovanissimi allievi dei quattro conservatori di musica, che canta- vano laudi e frottole in coro con grande abbondanza e diversit di strumenti musicali.

In omaggio a quella benemerita istituzione, che univa le attivit assistenziali e spirituali ad una meravigliosa vivacit e creativit musicale, abbiamo voluto proporre un progetto di ricerca e riesecuzione del paesaggio sonoro che caratterizz gli inizi dellOratorio filippino a Napoli, grazie alla collaborazione degli attuali Padri responsabili della Casa dei Girolamini e allintuizione artistica di Antonio Florio, fonda- tore e direttore dei Turchini, il complesso napoletano specializzato nella musica antica celebre in tutto il mondo.

A questo storico complesso sono affiancati studenti di musica antica provenienti da tre conservatori dellItalia meridionale che hanno avviato una preziosa sperimentazione in questo campo: Bari, Cosenza e Napoli. Dallunione di queste componenti - e con lindispensabile supporto della Carime - deriva una proposta culturale e artistica unica e innovativa che potr essere inserita in un circuito che com- prende esecuzioni in ognuna delle citt coinvolte e, partico- larmente a Napoli, possa coinvolgere anche i ragazzi pi gio- vani del quartiere storico della Casa oratoriana, come avve- niva nel Seicento.

Saranno presentate composizioni strumentali e laudi com- prese nella raccolta di Ancina, tutte di autori napoletani o attivi a Napoli intorno al 1600, prevalentemente noti per i loro rapporti con Gesualdo da Venosa o istituzioni come lAnnunziata e la Cappella Reale.