BEAtriceamoretti

lorenzogaraventaexhibitiondesigngenova2013

genovalogodesignconcorso2013

Genova ha tutto: mare, ma anche montagna, sole cocente e incessante pioggia, culture diverse accanto ad antiche tradizioni, lingue esotiche che si confondono con tipici dialetti, il ritmo delle strade di città spezzato dalla calma bellezza di un vicolo da scoprire.Ma Genova non ha un’identità. Genova ha una moltitudine di identità, una città dai diversi caratteri che contraddistinguonoogni singolo aspetto.Genova ha quindi bisogno di

un’immagine scoordinata.Nel logotipo la definizione di carattere, inteso come tratto distintivo della città, lasciaspazio alla sua interpretazione tipografica: Genova è composta da diversi caratteri, vari, opposti, in continuo mutamento, ma in assoluta armonia tra di loro. Ogni carattere rispecchia una sfumatura genovese, riconoscibiledall’aspetto grafico di ogni lettera.

genovameraviglia continua

GENOVA dal carattere rigoroso (G – Arial) tra i più riconoscibili al mondo è capace di comunicare l’internazionalitàdi una città che si colloca al centro di scambi, ed è pronta ad evolversi e a proiettarsi verso il futuro (E – Avant Garde). Tecnica ma allo stesso tempo elegante (N – Garamond), si pone come tratto d’unione tra passato e futuro (O – Baskerville),è capace di non fossilizzarsi su uno stile, ma di trovare all’interno della sua struttura

diverse declinazioni di sé stessa (V – Rotis Serif), senza dimenticare il suo storico passato e le sue tradizioni (A – Bembo).

forgo(a)t-changingurbanvisionexhibition/graphicdesigntesilaurea2013

FORGO(A)T - Changing Urban Vision è un progetto multidisciplinare nato in seguito allo studio del riciclo di un’area dismessa. Il progetto si inserisce all’interno del circuito Recycle Italy, l’obiettivo di questa ricerca è quello di analizzare, segnalare e ripensare le infrastrutture delle città in modo che tornino a far parte del il tessuto urbano. La sfida era quella di progettare la comunicazione dell’impegno della Facoltà all’interno della ricerca, attraverso un evento che

potessecoinvolgere Genova e i genovesi, non solo gli addetti ai lavori. Il punto centrale del progetto che permette l’incontro tra i ricercatori e i cittadini, si realizza nella progettazione di una mostra per raccontare Recycle, allestita a Villa Imperiale, accanto all’area dei binari dismessi di Terralba.

L’allestimento è realizzato con materiale di recupero, in particolare cassette per la fruttarecuperate nel vicino mercatocomunale. Attraverso una composizione scenografica è stato donato un nuovo senso, un nuovo ciclo di vita ad un oggetto solitamente considerato come rifiuto, onere, scartato, in linea con la filosofia della ricerca e con l’idea che l’evento vuole trasmettere. L’utilizzo di materiale riciclato permette inoltre di abbattere il più possibile i diversi costi di realizzazione, immaginando realtà ed usi alternativi, attribuendo nuovo valore a vecchi materiali.

L’organizzazione dell’evento comprende una campagna promozionale su diversi livelli di comunicazione, la realizzazionedi installazioni che invadono diverse porzioni di territorio, una mostra dal carattere scenografico, incontri, scambi, persone, idee.

hirisproduct/graphicdesigncirclegarage2013

Realizzazione del logotipo, grafica applicazione, sito web, prototipo prodotto Hiris (Human Interactive Reliable Integrated System).Si tratta di sensori indossabili che monitorano sia la posizione che altri parametri sensibili dell’utente.

ifabodymeetabodytypographyworkshopgenova2013

In occasione della mostra di Julieta Aranda al Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova.

/tipografia e lettering/impaginazione/gli elementi dello stile tipografico

TemporaryEscapedesignperformanceFuorisaloneMilano2013

Temporary Escape è un’azione necessaria. Oggi il pericolo di rimanere immobili imponeai giovani italiani di ripensare al nostro passato per poter guardare al proprio futuro. Rileggere la storia dei nostri avi, costretti ad emigrare e a raccogliere tutta una vita dentro la valigia di cartone, e riscriverla in chiave moderna.

Siamo andati a Milano durante la settimana del Salone del Mobile e abbiamo fatto questa performance durante la quale chiedevamo alle persone di scegliere, tra i vari oggetti fotocopiati, cosa avrebbero portatato con sé per loro fuga temporanea e abbiamo scattato loro delle foto pubblicandole online.

dal 23 maggio al 05 giugno 2013

www.genovainfesta.it

GENOVA IN FESTA

I giovani (nel) cuore della città

COMUNE DI GENOVA

TegrasPiccoli musicistiStelle nello sport

Festa dello sportSchool music contest

Baby maratonagenovainfestaadvertisingcampaigngenova2013

Realizzazione campagna promozionale per l’evento “Genova in Festa” tenutosi dal 23 maggio al 5 giugno 2013.Creazione immagina coordinata, banner e totem, materiale editoriale, grafica sito web.

galeazzoalessigraphicdesignprogetto2013

galeazzoalessi

fuorimenuwebdesignprogetto2013

Il tema sociale a cui si è voluto dare rilevanza in questo progettoriguarda lo spreco alimentare.Con fuorimenu si vuole dar vita ad un vero e proprio brand che favorisca la legittimazione di una coscienza collettiva del non spreco creando una communitysmart, esclusiva e raffinata contro lo spreco alimentare. Il carattere tipografico handmadesottolinea la novità di giornata.Il nome riporta a qualcosa che va oltre al menu stabilito (fuori), menu perché evoca il ristorantee la possibilità di scegliere.fuorimenu perché è così che si definisce qualcosa di speciale ed esclusivo nelle proposte di un ristorante.

Il primo network contro lo spreco .

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PANIFICIO DA UGOVia Don Minzoni 12

IL FRUTTIVENDOLOVia Mora 3

PACO RABANNEVia Bovio 7r

FRUTTANAPOLIVia XX settembre 4

EATALY GENOVAVia del Porto Antico, 15

PIZZERIA VESUVIOVia Napoli 34

RISTORANTE LE CANTINEVia del Mosto 12

PESCHERIA MOBY DICKVia Capitan Findus 2

PANIFICIO DA CARMINEVia Stoppardi, 15

RISTORANTE ARIA FRITTAVia Ottaviani 15

PANE D’OROVia Bertelli 105

PIZZERIA GARIBALDIVia Indipendenza 57

CHI COLLABORA CON FUORIMENU

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Per la Ligura

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COS’È FUORIMENUPERCHÉ FUORIMENUCOME FUNZIONA FUORIMENU

Fuorimenu è colui che mette in contatto un'impresa commerciale alimentare che verifica l'esistenza di invenduto prossimo allo smaltimento, con un'associazione incaricata di ritirare e ridistribuire il prodotto presso enti no profit, evitando lo spreco di tonnellate di generi alimentari. L'impresa, dal piccolo commerciante alla grande distribuzione, abbatte i costi di smaltimento; l'associazione, dal centro di accoglienza alla cooperativa sociale, riceve un prodotto alimentare di primissima qualità che può ridistribuire alle persone indigenti, il tutto a vantaggio della collettività.

info@fuorimenu.it

Oggi secondo la Fao la quantità di cibo prodotto nel mondo è sufficiente a sfamare 12 miliardi di individui, due volte il numero degli abitanti del pianeta. Eppure in Europa 70 milioni di persone, quasi il 20% della popolazione, vivono al limite o al di sotto della soglia di povertà.

AZIENDA

Tutti gli esercizi commerciali e non che, per diverse ragioni, si ritrovano ad avere eccedenze di prodotti alimentari che altrimenti verrebbero gettate via.

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ASSOCIAZIONE

Tutte le associazioni che presentano nel proprio statuto la possibilità di ritirare prodotti alimentari presso un'Azienda commerciale possono iscriversi in questa sezione

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Tutti coloro che vogliono fare parte di un network impegnato contro lo spreco alimentare, possono iscriversi in questa sezione.

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PANIFICIO DA UGO 18 aprile h 15.50

Ciao, mi avanzano 4 panini e due galline, venite a prenderli!

CREANDO UNA CONNESSIONE RAPIDA EDINNOVATIVA SI PUÓ TRASFORMARE CIÓ CHEPER QUALCUNO È ECCEDENZA IN UN PASTOFUORIMENU.

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NECESSARIODI QUALITÀ.

MAPPA

rebelradicalgameproduct/graphicdesignprogetto2013

Il progetto, frutto del laboratorio tenuto dal prof. arch. Manuel Gausa, riassume in chiave ironica ma allo stesso tempo efficace, la conferenza di architettura “rebel matters, radical patterns”, tenutasi a Genova a marzo 2013, rendendola prodotto vendibile, un gioco composto da diversi giochi nei quali ci si immedesima in diversi gruppi di architetti (radicali, ribelli, teorici, romantici), capendo le diverse metodologie progettuali e le sfaccettate visioni del mondo.

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MOVEMENT CONTROL FOR SPORT ACTIVITIES

wearabledevicesUI-ux/graphicdesignprogetto2013

Snorlax Prototipi di applicazioni e progetti di devices tecnologici frutto del corso di “design del prodotto” tenuto dal prof. arch. Nicolò Casiddu. In particolare snorlax affronta il tema delle apnee notturne aiutando le persone che ne soffrono tramite un device indossabile e un’interfaccia grafica semplice.

instantbiturban/graphicdesignprogetto2013

Instant bit è un progetto sviluppatosi durante il corso di “progettazione per lo spazio urbano” del prof. arch. Mosè Ricci. Il tema è quello delriciclo di aree dismesse che si è concretizzato con la realizzazione di una campagna pubblicitaria e un progetto per il recupero delle infrastrutture ferroviarie di Genova.

MATRIXORIGAMI

matrixexplosionproductdesigncontest2012

MATRIXLIGHT

MatrixExplosion nasce dal concetto di esplosione sotteranea, sia per dare vita al brand“Matrix Inside” sia per creare un’installazione che simboleggi l’unione tra terra e superficie.L’intento è quello di creare un intervento che si discosti dai soliti paesaggi urbani e valorizzila percezione del terreno, geometricamente dissestato, che sembra formare in modo naturale uno spazio di ristoro di socializzazione. Il prodotto si compone di poche piastrelle

modulari, studiate apposta per esser prodotte in serie e per creare ogni tipo di spazio, dal porta-biciclette, alle sedute, all’illuminazione etc.

MATRIXRELAX

ovumproductdesignlight4designcontest2012

Façon de Venise chiede ai giovani designer di sperimentare nuovi materiali, forme, soluzioni, per ragionare sul tema dell’illusione, già caratteristica ricorrente del marchio. Il tema del concorso permette di sperimentare e ricercare nuoveforme, ma soprattutto nuovi concetti. L’ologramma è perfettoper rispondere alla richiesta di Light4: una tecnica usata di rado nel campo dell’illuminazione, che inventa una profondità inesistente nel reale, una forma

tridimensionale vera, racchiusa nei pochi millimetri di spessore della lastra olografica, l’antico lampadario veneziano generato dalla moderna tecnologia.

Ovum ha superato la selezione iniziale tra tutti i progetti e la sucessiva scrematura, classificandosi tra i primi 15.

glowingwaterproductdesignFuorisaloneMilano2012

Glowing Water è un corpo illuminante con diffusore in vetro contenente una miscela di acqua, sapone e candeggina. Questa miscela rifrange la luce permettendone una maggiore diffusione, anche nel caso in cui alla lampadina si sostituisce una candela. L’idea nasce pensando alle popolazioni dei paesi in viadi sviluppo, dove troppo spesso elettricità ed illuminazione mancano. Il progetto prevede la produzione delle lampade in paesi sviluppati e due tipi di

distribuzione: la versione con lampadina verrebbe venduta nel luogo dove viene prodotta e il ricavato permetterebbe di finanziare la distribuzione della versione con candela nei paesi in via di sviluppo.Glowing Water si affiancherebbeal progetto “Un litro di luce”, dell’organizzazione no-profit My Shelter Foundation, che si occupa di portare la luce in luoghi in cui non arriverebbe nemmeno durante il giorno, se non con l’utilizzo dell’elettricità,

come nel caso delle baracche in lamiera. L’idea consiste nel praticare un foro sul tetto dove incastrare una bottiglia di plastica in cui è presente la soluzione di acqua e candeggina, che diffonde una luce paragonabile a quella prodotta da una lampadina da 55W.L’unione dei due progetti permetterebbe di sfruttare almassimo la luce naturale

durante il giorno e la luce della candela durante la notte, senza utilizzare elettricità.

ginowaexhibition/graphicdesignfestivaldellascienza2012

“Immaginazione”, il tema scelto dal Festival della Scienza di Genova per il 2012, è statal’occasione di realizzare “Ginowa, hiar 2492. Archeologia del futuro”, mostra allestita dal 25 ottobre al 4 novembre 2012, presso i Magazzini del Cotone di Genova. A colpire l’interesse è stata l’originalità dell’ideacalata nell’urgenza di alcune tematiche particolarmente e drammaticamente attuali: che mondo consegneremo ai nostri figli e nipoti? Che scenari

possiamo immaginarci quando ragioniamo di ambiente, guerre per l’acqua, crisi energetica, emergenze sanitarie? Il linguaggio e l’allestimento del percorso espositivo sono stati realizzati con particolare attenzione al target del Festival della Scienza, il mondo della scuola e le famiglie, risolvendo con successo la comunicazione di tematiche di forte impatto.

valléed’ollomontlogodesignaosta2011

Realizzazione dell’immagine coordinata della Vallée d’Ollomont, situata ad Aosta.Il marchio creato porta alla luce la spontaneità e i colori accesi del luogo.

monumentoperlevittimedelterrorismourban/graphicdesign3rdposition2011

“Comunicare la Memoria” nasce in seguito alla partecipazione ad un concorso indetto dal Comunedi Genova per la progettazione di un monumento dedicato alle vittime del terrorismo degli annidi piombo dove il concept del monumento si è classificatoterzo. Ecco quindi lo sviluppo che ha portato il progetto a trasformarsi in tesi, ampliando l’idea iniziale di monumento come spazio urbano, fruibile e accessibile a tutti, dialogante con la città fino a diventarne

parte integrante.Accanto alla progettazione del monumento si aggiunge la progettazione della campagnapromozionale. La parte promozionale prevede infatti campagne teaser affiancate a metodi tradizionali, installazioni urbane, mostre volte a suscitare curiosità e interesse nel cittadinoche si ritrova così parte attiva della trasformazione del tessuto urbano.

illustrazionivariegraphicdesign2010 − 2014

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il grande masturbatore

senilita’

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1984

REPRESSIONE DELL’ERO

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011

CLASSE 5

D

LICEO SCIENTIFICO

VIEUSSEUX

“Sembra confinato nella vita notturna ciò che un tempo

dominava in pieno giorno.”

Freud (L’interpretazione dei sogni)

thankyou behance.net/Bethesign