pontificio istituto liturgico - anselmianum.com · 276 pil insieme con l’anno integrativo, a fare...

148
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

Upload: nguyencong

Post on 25-Feb-2019

220 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

PONTIFICIOISTITUTOLITURGICO

Page 2: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 3: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

273

PIL

A. INFORMAZIONI GENERALI

Il Pontificio Istituto Liturgico

L’Istituto è stato canonicamente eretto dalla Sede Apostolica come Facoltà di Sacra Liturgia presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo, per promuovere la scienza liturgica con la ricerca e l’insegnamento. Pertanto è autorizzato a con-ferire, a nome del Santo Padre, i gradi accademici di Licenza e di Dottorato (Statuta n. 127).

Lo scopo dell’Istituto Liturgico, perciò, è di:1. Promuovere gli studi superiori della Liturgia (specialmente dell’euca-

ristia e degli altri sacramenti, della Liturgia delle Ore e dell’Anno Liturgico), negli aspetti teologici, storici, spirituali e pastorali (cf. Sacrosanctum Conci-lium [= SC] 16 e 23);

2. Promuovere il progresso degli studi liturgici mediante la ricerca scien-tifica dei docenti come degli studenti (cf. SC 23);

3. Preparare, attraverso un costante uso della metodologia scientifica, i futuri docenti delle discipline liturgiche nelle Università, Facoltà, Seminari e case religiose (cf. SC 15);

4. Preparare sia periti che possano far parte delle commissioni liturgiche regionali o diocesane, che animatori in campo liturgico-pastorale, affinché il popolo di Dio ottenga dalle celebrazioni liturgiche frutti spirituali più abbon-danti (cf. SC 44).

B. REQUISITI PER LA PRIMA ISCRIZIONE

1. Per la prima iscrizione ordinaria tutti gli studenti devono presentare in Segreteria:

a. Certificato che attesti la frequenza di un corso di lingua latina, con durata minima di 70 ore.

b. Certificato degli studi compiuti presso uno studio teologico con allega-to l’attestato del Baccalaureato in Teologia (= ST.B.). La media minima degli esami compiuti deve essere 8/10 o di valore equivalente.

c. Foto (è sufficiente una sola) formato tessera.d. Lettera di presentazione da parte dell’Autorità ecclesiastica interessata.

Per gli studenti laici: lettera di presentazione dell’Ordinario della Dio-cesi di provenienza dello studente.

2. Gli studenti che non sono in possesso del ST.B. rilasciato da una Facol-tà Pontificia, devono superare l’esame di ammissione per la prima iscrizione, secondo le prescrizioni della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Il

Page 4: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

274

PIL

“Tesario” delle materie per l’esame è disponibile presso la Segreteria.

3. Tutti gli studenti, per ottenere la prima iscrizione ordinaria devono su-perare un esame di lingua latina e di lingua greca durante il quale è ammesso l’uso del dizionario.

4. Gli studenti non italiani devono presentare un certificato che attesti la frequenza di un corso di lingua italiana (con durata minima di 90 ore) oppure un attestato in merito firmato da un professore di lingua italiana.

5. Gli studenti non italiani, oltre all’esame verifica della lingua latina, per la prima iscrizione ordinaria devono superare l’esame di lingua italiana che attesti la capacità di seguire le future lezioni.

6. Gli studenti dell’Unione Europea (= UE) devono presentare in Segrete-ria una fotocopia della carta d’identità, mostrando l’originale.

7. Gli studenti che non provengono dalla UE devono presentare in Se-greteria:

a. La fotocopia del Passaporto, che va depositata in Segreteria, mo-strando l’originale;

b. Il visto studentesco rilasciato dall’Autorità italiana del paese dello studente (si ricorda che il visto turistico non è valido). Per ottenerlo si potrà richiedere alla Segreteria dell’Ateneo un documento di prei-scrizione, che verrà convalidato dalla Rappresentanza Apostolica nel paese dello studente.

Per gli studenti laici il certificato di preiscrizione viene rilasciato se la richiesta è accompagnata da:

1. Lettera di presentazione dell’Ordinario della Diocesi di provenien-za dello studente (non valgono copie o fax);

2. Dichiarazione di responsabilità da parte di un privato o di un ente, a riguardo del pagamento di vitto, alloggio e spese mediche dello studente. Tale dichiarazione dovrà avere il nulla osta dell’Ordinario della Diocesi italiana di appartenenza del privato o dell’Ente che la redige. Nel caso lo studente presenti una dichiarazione di auto-man-tenimento, quest’ultima dovrà essere controfirmata dall’Ordinario della Diocesi da cui lo studente proviene.

8. I sacerdoti non residenti in un Collegio ecclesiastico devono richiedere in Segreteria copia dei regolamenti in merito.

9. Gli studenti ospiti devono presentare in Segreteria:

Page 5: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

275

PIL

a. Copia del passaporto o della carta d’identità;b. Una (1) foto formato tessera.

Le iscrizioni si effettuano nell’orario indicato nel Calendario delle attività accademiche.

C. REQUISITI PER I GRADI ACCADEMICI

1. Tutti gli studenti devono avere una conoscenza adeguata, oltre che dell’italiano, del latino e del greco, anche di due fra le seguenti lingue: fran-cese, inglese, spagnolo e tedesco. Gli esami-verifica delle lingue moderne si svolgeranno nei tempi determinati nell’Ordo.

2. Il corso annuale “Lettura di testi liturgici latini” è obbligatorio per gli studenti del 1º anno.

3. Per la Licenza tutti gli studenti devono aver superato gli esami dei se-guenti corsi/seminari:

a) Tutti i corsi obbligatori;b) Almeno 4 corsi opzionali;c) Il Pro Seminario e due altri seminari.

Si richiede anche la tesi di licenza (non meno di 80 pagine e non più di 250).

Per poter sostenere l’esame-colloquio prima della fine dell’anno accademi-co in corso, si deve consegnare in Segreteria la tesi in triplice copia firmate dal moderatore entro la data di scadenza (vedi “Calendario delle attività ac-cademiche”) e sottoscrivere il documento di originalità del testo (da firmare in segreteria al momento della consegna della tesi).

4. Per il Dottorato tutti gli studenti devono:a. Aver una conoscenza adeguata di tre lingue fra le seguenti: francese,

inglese, spagnolo e tedesco. Gli esami-verifica per le lingue moderne si svolgeranno nei tempi determinati nell’Ordo;

b. Consegnare in Segreteria 4 esemplari della tesi, firmate dal moderato-re (non più breve di 150 pagine e non più lunga di 500);

c. Aver sottoscritto il documento di originalità del testo (da firmare in segreteria al momento della consegna della tesi);

d. Aver fatto la difesa della tesi;e. Aver fatto la pubblicazione della tesi.

5. Coloro che hanno ottenuto il grado accademico del Master’s in Litur-gia da un’altra facoltà e che non hanno scritto una tesi di ricerca sono tenuti,

Page 6: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

276

PIL

insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza.

Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria.Nota - Gli studenti che, a dieci anni dalla conclusione del Biennio, de-

siderino cominciare la tesi di Licenza sono tenuti a frequentare un anno integrativo secondo il programma stabilito dal Preside. Saranno esenti dal frequentare l’anno integrativo coloro che avessero insegnato liturgia in semi-nario o in una casa di studio durante quei dieci anni.

Il tema della tesi, sia di Licenza che di Dottorato, ha validità per cinque anni dal momento in cui è stato accettato. Per il Dottorato il Preside potrà prorogare la durata di altri cinque anni. Per la Licenza, invece, la validità di cinque anni non viene prorogata, salvo permesso speciale del Consiglio del Preside, udito sia il Moderatore che il candidato.

D. DIPLOMA IN "STUDIIS LITURGICIS"

Oltre ai requisiti per l’ammissione (B, 1-5) gli studenti devono:a) Frequentare tutti i corsi obbligatori e superarne gli esami;b) Frequentare 3 corsi a scelta e superarne gli esami;c) Frequentare il Pro Seminario e altri 2 seminari.

Nota - Questo diploma non è un grado accademico. Gli esami superati, però, verranno omologati qualora lo studente volesse completare il program-ma per compiere il curriculum del II grado (corso di Licenza).

E. VALUTAZIONE

1-5 ( - 5.99) non probatus 6.00 (6.00 - 7.24) probatus 7.50 (7.25 - 8.24) bene probatus 8.50 (8.25 - 8.99) cum laude probatus 9.50 (9.00 - 9.74) magna cum laude probatus 10.00 (9.75 -10.00) summa cum laude probatus

Il voto di 6/10 è sufficiente per superare gli esami. Per accedere al ciclo della Licenza, si richiede una media minima di 8/10 nel ciclo precedente. Per accedere al ciclo del Dottorato, si richiede una media minima di 9/10 nel ciclo precedente.

Page 7: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

277

PIL

ESAMI DI AMMISSIONE 2015-2016

23 SETTEMBREOre 9.00, Aula I: Esame-verifica di latino (scritto).Ore 16.00, Aula I: Esame-verifica di greco (scritto).

24 SETTEMBREOre 9.00, Aula I: Esame scritto e orale di italiano.

1 OTTOBREPubblicazione dei risultati degli esami di greco,di italiano e di latino e dell’elenco degli studenti

ammessi all’iscrizione accademica.

3 OTTOBREEsame di ammissione

per coloro che non sono in possessodel Baccalaureato in Teologia.

Gli studenti che non avessero superato l’esame di ammissione d’italiano do-vranno iscriversi al corso che si tiene nell’anno propedeutico.

ORARIO DELLE LEZIONI

Mattino Pomeriggio08.30-09.15 15.30-17.0509.20-10.05 17.15-18.5010.15-11.0011.05-11.50

Page 8: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

278

PIL

A. GENERAL INFORMATION

THE PONTIFICAL LITURGICAL INSTITUTE

The Institute was canonically established by the Apostolic See as a faculty of Sacred Liturgy of the Pontifical University of St. Anselm in order to pro-mote liturgical science through research and teaching. As such it is empow-ered to grant, in the name of the Holy Father, the academic degrees of License (SL.L.) and Doctorate (SL.D.) in liturgy (Statutes 127).

The objectives of the Institute are therefore:1. To promote the scientific study of the liturgy, especially the Eucharist

and the other sacraments, the Liturgy of the Hours and the liturgical year, un-der their theological, historical, spiritual and pastoral aspECTS (see «Sacro-sanctum Concilium» [= SC ], 16 and 23);

2. To promote the study of liturgy through the scientific research of teach-ers and the formation of students capable of scientific research (see SC 23);

3. Using appropriate scientific methodology, to prepare future teachers to become instructors of the liturgical disciplines in faculties, seminaries and religious houses (see SC 15);

4. To prepare qualified graduates to become members of regional or dioc-esan liturgical commissions, and to assist parish communities in realizing a more effective participation in liturgical celebrations (see SC 44).

B. ADMISSION REQUIREMENTS

1. With the exception of auditors, at the time of registration all students must present in the Segreteria:

a. Certification of having attended at least 70 hours of a course in Latin;b. Official transcripts of graduate (and post-graduate if applicable) stud-

ies, showing a minimum average of 8/10 or equivalent, along with certification of having obtained the Bachelor’s Degree in Theology (= ST.B.);

c. One passport-size photograph;d. A letter from one’s ecclesiastical superior assigning the student to stud-

ies at St. Anselm’s. Lay students need a letter from a priest. Lay stu-dents not from the European Union should check the specific details below, at point 7, b.

2. Students who do not have the ST.B. from a pontifical faculty are re-quired to take the examination in theology as mandated by the Congregation

Page 9: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

279

PIL

for Catholic Education. The “Tesario” containing the subject matter is avail-able in the Segreteria.

3. All students must pass the Latin and Greek examinations (dictionary permitted).

4. Non-Italian Students must present in the Segreteria certification of at least 90 class hours of instruction in Italian, or a certificate signed by a quali-fied instructor in Italian attesting to competence in the language.

5. Non-Italian students must also pass the Italian language examination, giving evidence of being able to follow class lectures in Italian.

6. Students from the European Union (= EU) must present in the Segrete-ria a photocopy of the identity card, showing the original.

7. Students from outside the EU must present in the Segreteria:a. A photocopy of the passport, showing with the original;b. A student visa issued by an Italian embassy or consulate in one’s own

country. The tourist visa is invalid. When requested by the student the Segreteria will issue a pre-enrollment document, which must then be convalidated by the official representative of the Holy See in the student’s own country.

For lay students a certificate of pre-registration will be issued, if the re-quest is accompanied by:

1. A letter of presentation from the ordinary of the diocese from which the student comes (copies or fax are not valid);

2. A declaration by a private person or by a juridical person accept-ing responsibility for the room, board and medical expenses of the student. Such a declaration must have the nihil obstat of the ordi-nary of the Italian diocese of such a person. In the case of a student who presents a statement of self-maintenance (personal financial responsibility), this must be countersigned by the ordinary of the diocese from which he comes.

8. Priests not residing in an approved ecclesiastical residence: Please ask in the Segreteria for the regulations mandated by the Vicariate of Rome.

9. Auditors must present in the Segreteria:a. A copy of the passport or identity card, showing the original;b. One passport-size photograph.

Page 10: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

280

PIL

Times for registration are given in the Calendario delle attività acca-demiche.

C. REQUIREMENTS FOR ACADEMIC DEGREES

1. All students must have an adequate knowledge of Italian, Latin and Greek, as well as of two of the following three languages: French, English, Spanish or German. Times for he modern language exams are noted in the academic Calendar.

2. The license thesis is also required (not less than 80 nor more than 250 pages).

3. For the Degree students must pass the exams of the next courses and seminars:

a. All compulsory courses;b. Al least 4 optional courses;c. The Pro Seminario and other two seminars.

It is also required the degree’s thesis (minimum 80 pages and maximum 250 pages).

To be able to have the esame-colloquio before the end of the academic year, students must consign the thesis to the Segreteria, in three copies signed by the moderator, before the deadline given in the Calendario delle attività accademiche and must sign a document confirming the text’s originality at the moment of its delivery to the Segreteria.

4. For the Doctorate students must:a. Have an adequate understanding of Italian and of three of the fol-

lowing four languages: English, French, German, Spanish. Times for the modern language examinations are noted in this Ordo;

b. Consign to the Segreteria 4 copies of the dissertation signed by the moderator (a minimum of 150 pages, a maximum of 500). Sign a document confirming the thesis’s originality at the moment of its delivery to the Segreteria;

c. Defend and publish the doctoral dissertation.d. Those who have the Master’s degree in liturgy from another faculty

and who have not written a research thesis are required, along with the anno integrativo, to write the license thesis.

Further details concerning all of the above are available in the Segreteria.

Note - Students who after ten years from the completion of the Biennio

Page 11: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

281

PIL

wish to begin the license thesis, are required to attend a further year of cours-es as determined by the Preside. But if they have taught liturgy in a seminary or house of studies during that period, the above regulation does not apply.

The title of both the doctoral and license thesis is valid for five years from the time it is accepted. The Preside may grant doctoral candidates a further five years, but license candidates may receive permission for a further five years only with the approval of the Council of the Preside. Views of both the moderator and student will be considered.

D. REQUIREMENTS

FOR THE DIPLOMA IN LITURGICAL STUDIES

Along with the entrance requirements above (B, 1-5): - All the required courses; - Three electives; - Methodology seminar (Pro Seminario) and two seminars.

Note - This is not an academic degree program. However, the courses will be recognized as partial fulfillment of the License degree should the student eventually wish to fulfill the remaining requirements.

E. GRADING SYSTEM 1-5 ( - 5.99) non probatus 6.00 (6.00 - 7.24) probatus 7.50 (7.25 - 8.24) bene probatus 8.50 (8.25 - 8.99) cum laude probatus 9.50 (9.00 - 9.74) magna cum laude probatus 10.00 (9.75 -10.00) summa cum laude probatus

The grade of 6/10 is required and is sufficient to pass the examinations. To be promoted to the licence cycle a minimum average of 8/10 is required in the preceding cycle. To be promoted to the doctorate cycle a minimum average of 9/10 is required in the preceding cycle.

Page 12: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

282

PIL

ENTRANCE EXAMINATIONS 2015-2016

23 SEPTEMBER 9.00, Aula I: Latin (written).

16.00, Aula I: Greek (written).

24 SEPTEMBER9.00, Aula I: Italian (written and oral).

1 OCTOBERPublication of the results

of the Latin and Greek examinationand of the list of those eligible to enroll.

3 OCTOBERExamination for those

who do not havethe STB degree.

Students who do not pass the Italian admission examination must enroll in the course offered in the propaedeutic year.

CLASS HOURS

Morning Afternoon08.30-09.15 15.30-17.0509.20-10.05 17.15-18.5010.15-11.0011.05-11.50

Page 13: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

283

PIL

ORARIO DELLE LEZIONI

Le lezioni si svolgono nelle ore seguenti:

1ª 08.30 - 09.152ª 09.20 - 10.053ª 10.15 - 11.004ª 11.05 - 11.505ª 11.55 - 12.40

6ª 15.30 - 16.157ª 16.20 - 17.058ª 17.15 - 18.009ª 18.05 - 18.50

Le lezioni dei masters in “Architettura e arti per la liturgia” e in “Musica Liturgica” si svolgono il giovedì a partire dalle ore 15.00.

Le lezioni del Corso in “Guida Turistica” si svolgono di giovedì a par-tire dalle ore 10.00

Nota: Qualora fosse presente una discrepanza tra l’orario presente sull’Ordo e quello effettivo delle singole Facoltà, si consiglia di controllare la bacheca presente vicino alla Segreteria Generale o consultare il sito internet.

Page 14: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

284

PIL

PROGRAMMA GENERALE DEGLI STUDI

I CICLO

ANNO PROPEDEUTICO

Negli ultimi anni è diventato sempre più evidente il fatto che molti stu-denti arrivano a Roma per gli studi universitari senza possedere gli strumenti linguistici adeguati a tale lavoro. Dal momento che molti seminari e sistemi universitari in ogni parte del mondo non danno rilievo allo studio delle lingue, sia antiche che moderne, lo studente che proviene da una tale esperienza si sente spesso sperduto nell’ambiente multilingue di Roma e non è pronto ad affrontare lo studio dei testi liturgici in lingua originale. Come è impossibile studiare la Bibbia a livello universitario senza conoscere l’ebraico e il greco antico, allo stesso modo non è possibile studiare la liturgia a questo livello senza conoscere il latino (per quanto riguarda le tradizioni romana e occiden-tale) e il greco antico (una delle lingue fondamentali - tra le altre - nell’ambito delle molteplici tradizioni orientali).

Allo scopo di rispondere a questa pressante esigenza, il Pontificio Istituto Liturgico ha elaborato un programma speciale per coloro che non hanno mai studiato il greco e il latino, o la cui conoscenza di queste lingue non è ancora sufficiente all’utilizzo delle fonti biblico-liturgiche. Un esame di ammissione (25 settembre 2013) consentirà l’iscrizione dello studente direttamente al pro-gramma biennale di licenza, oppure all’anno propedeutico.

Il latino sarà insegnato cinque giorni alla settimana; il greco tre. La lingua di insegnamento è italiano. Le lezioni durano 90 minuti. Allo stesso tempo, lo studente deve anche frequentare il Pro Seminario e altri due corsi obbligatori sulla lettura corrente della costituzione liturgica e sul latino tra il periodo tardo-antico e alto Medioevo.

Alla fine dell’anno propedeutico, lo studente che ha frequentato e superato gli esami potrà ricevere un certificato di frequenza con profitto.

Lo studio delle lingue originali ha anche un valore pratico, poiché alcuni problemi della pratica pastorale hanno origine proprio nel fraintendimento della editio typica latina.

Il Pontifico Istituto Liturgico è orgoglioso di presentare l’anno propedeuti-co di studi linguistici come parte del suo servizio alla Chiesa universale.

Page 15: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

285

PIL

II CICLO

LA LICENZA

Il programma di studi del pontificio Istituto è organizzato in cinque tipologie di attività formativa:

1. Insegnamenti obbligatori di base2. Insegnamenti obbligatori caratterizzanti3. Insegnamenti obbligatori integrativi4. Insegnamenti a scelta dello studente (corsi e seminari)5. Preparazione e difesa della Tesi di Licenza

1. Insegnamenti obbligatori di base (38 ECTS):Libri liturgici (3 ECTS) Critica ed ermeneutica dei documenti liturgici (5 ECTS)Introduzione alle liturgie occidentali non romane (3 ECTS)Introduzione alle liturgie orientali (3 ECTS)Storia della liturgia (3 ECTS)Bibbia e liturgia (3 ECTS)Lettura liturgica dei Padri (3 ECTS)Introduzione alla teologia della liturgia (3 ECTS)Pastorale liturgica (3 ECTS)Liturgia e antropologia (3 ECTS)Teologia dell’inculturazione (3 ECTS)Spiritualità liturgica (3 ECTS)

2. Insegnamenti obbligatori caratterizzanti (24 ECTS):Iniziazione cristiana (3 ECTS)L’Eucaristia (3 ECTS)Il sacramento della Riconciliazione (3 ECTS)La malattia e la morte alla luce della Pasqua (3 ECTS)Il sacramento del matrimonio e la verginità (3 ECTS)Il sacramento dell’ordine (3 ECTS)Liturgia delle ore (3 ECTS)Teologia dell’anno liturgico (3 ECTS)

3. Insegnamenti obbligatori integrativi (17 ECTS):Liturgia sacramentale in oriente (3 ECTS)Liturgia delle ore nei riti orientali (3 ECTS)Teologia delle anafore (3 ECTS)I sacramentali (3 ECTS)

Page 16: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

286

PIL

Lettura liturgica di testi latini (5 ECTS)

4. Insegnamenti a scelta dello studente (21 ECTS):Quattro corsi a scelta (12 ECTS)Due seminari a scelta (6 ECTS)Un pro-seminario (3 ECTS)

5. Preparazione e difesa della Tesi di Licenza (20 ECTS)

TOTALE CREDITI 120 ECTS

Nota - Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti i corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di licenza dopo la fine del II Ciclo, sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi l’elenco delle «Tasse scolastiche»).

III CICLO

IL DOTTORATO

1. Si iscrivono al III Ciclo gli alunni che hanno completato tutti gli esami e sostenuto l’esame colloquio della tesi di Licenza con voto finale complessivo dei corsi e della tesina non inferiore a punti 9/10. Lo scopo del III Ciclo è di fornire al Candidato un programma personalizzato e offrendo l’opportunità di creare solide basi per affrontare la Tesi di Dottorato.

2. Il programma prevede al primo semestre un seminario e al secondo semestre due (2) corsi a scelta, fra quelli offerti nell’anno accademico in corso che non siano già stati sostenuti e in accordo con il Preside.

3. Per questo motivo il Candidato, dopo aver discusso e scelto con il Mo-deratore il tema della tesi di Dottorato e l’area dove tale tema si colloca, pre-senta la Proposta scritta per il III Ciclo al Preside. La Proposta scritta per il III Ciclo deve contenere tre elementi essenziali:

a. la descrizione del tema della tesi,b. la configurazione dell’area,c. la bibliografia per lo studio dell’area (non meno di 15 titoli).

Il Preside con il suo Consiglio, vista la Proposta scritta per il III Ciclo, nomina la Commissio ad Lauream, composta dal Moderatore, da un Primo Censore e da un terzo Professore che potrebbe diventare Secondo Censore,

Page 17: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

287

PIL

una volta concluso il III Ciclo del Candidato.

4. La Commissio ad Lauream, convocata e presieduta dal Preside o da un suo delegato, se le caratteristiche culturali della Proposta scritta per il III Ciclo sono giudicate soddisfacenti, la approva e stabilisce i corsi che il Can-didato dovrà frequentare con esame finale (il corso di liturgia comparata è sempre obbligatorio per tutti) e le lingue che dovrà eventualmente imparare.

Il Candidato, perciò, nell’arco dell’anno per il III Ciclo, deve:a. frequentare il seminario di dottorato (con esame finale),b. frequentare eventuali altri corsi al PIL o in altre facoltà anche di altre

Università (con esame finale),c. imparare le eventuali lingue assegnate (con testimonianza di appren-

dimento),d. leggere la bibliografia della Proposta,e. stendere un elaborato scritto, non inferiore alle 50 pp. e non superiore

alle 100 pp., con la supervisione del Moderatore e del Primo Censore.

5. A conclusione dell’anno per il III Ciclo il Candidato deve aver termina-to con esito positivo i corsi assegnatigli, dimostrare di conoscere le eventuali lingue straniere indicategli, aver letto la bibliografia e aver completato l’ela-borato scritto.

Entro due mesi dalla consegna dell’elaborato scritto, la Commissio ad Lauream, convocata dal Moderatore, stabilisce il punto dell’elaborato quale tema per la Lectio coram. La data della Lectio è stabilita dal Preside che comunicherà personalmente (o per mezzo di un suo delegato) il punto dell’elaborato 72 ore prima del giorno della Lectio stessa.

La Lectio va fatta davanti alla Commissio ad Lauream, presieduta dal Preside o da un eventuale suo delegato, e non dura più di 45’. Segue la discussione fra i membri della Commissio e il candidato per altri 45’. La durata complessiva dell’esame è di 90’.

6. Finita la discussione, la Commissio si ritira, valuta il risultato delle tre prove (l’elaborato, la lectio e la discussione) ed esprime il giudizio di idoneità del Candidato alla Tesi di Dottorato. Tale giudizio viene immediatamente co-municato al Candidato dal Preside insieme alla Commissio ad Lauream (che chiude così il suo compito).

Da questo momento il Candidato può consegnare la Proposta di Tesi (schema della Tesi, Bibliografia, Metodologia e Scopo della ricerca) al Preside che, con il suo Consiglio, darà l’eventuale parere favorevole. Moderatore e Primo censore sono gli stessi che componevano la Commissio ad Lauream. Alla consegna della Tesi di Dottorato il Preside e il suo consiglio nominano il

Page 18: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

288

PIL

secondo Censore (che può essere anche il terzo professore della Commissio).

7. Tutti gli studenti che hanno iniziato il corso di Licenza dall’anno acca-demico 1999-2000 appartengono al nuovo sistema del III Ciclo.

8. Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti i corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di dottorato dopo la fine del III Ciclo, sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi l’elenco delle «Tasse scolastiche»).

(English translation follows below)

THIRD CYCLE

FOR THE DOCTORATE

1. Students who have completed the license thesis may enroll in the third (doctoral) cycle provided that they have achieved a final average of at least 9/10 for second cycle courses as well as for the license thesis. The purpose of the third cycle is to provide the candidate with a personalized program and with a solid basis on which to begin the doctoral thesis. The program plans to offer a Seminary for the first semester and two (2) courses, which can be chosen among these courses offered during the academic year and not studied before. These must be also chosen in accordance with the Dean.

2. The candidate discusses and together with the director chooses the the-sis topic and area of research that pertains to the thesis topic, and then presents to the Preside the Written Proposal for the Third Cycle. The proposal must contain three essential elements:

a. the description of the thesis topic;b. the outline of the research area;c. a bibliography of at least 15 titles referring to the research area.

The Preside with his council reviews the proposal and names the Doctoral Commission, composed of the moderator, first censor and a third professor, who may eventually become the second censor at the conclusion of the candi-date’s doctoral cycle.

3. The Preside or his delegate convokes and presides over the Doctoral Commission. If the proposal is judged to be satisfactory, the commission ap-proves it and determines the courses with final examinations which the can-

Page 19: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

289

PIL

didate must take. Thus, in the course of the doctoral year, the candidate must:a. enroll in the seminary of doctorate;b. if required, enroll in other courses in the Institute or in other faculties

or universities and take the final examinations;c. demonstrate competence in the required languages;d. read the bibliography listed in the proposal;e. under the supervision of the director and first censor write a paper of

not less than 50 nor more than 100 pages.

4. By the end of the doctoral year the candidate must have passed the as-signed courses, demonstrated competence in the foreign languages assigned, have read the bibliography and completed the paper.

Within two months from the time of the handing in of the paper the mod-erator convokes the commission, which determines the point in the paper to be treated in the Lectio coram. The Preside determines the date of the Lectio and personally or through a delegate communicates to the candidate, 72 hours prior to the Lectio, both the date and the point to be treated in the Lectio.

The Lectio is held before the Commissio ad Lauream, presided by the Dean or his delegate. It lasts 45 minutes maximum. Follow a discussion among the members of the commission and the candidate, which lasts 45 minutes. The exam has a duration of 90 minutes in total.

5. When the discussion is over the commission retires to evaluate the pa-per, the Lectio and the discussion and then forms its conclusion about the candidate’s suitability for continuing on to the doctorate. The results are im-mediately given to the candidate by the Preside and the members of the com-mission. The work of the commission thus comes to an end.

The candidate can immediately present to the Preside the thesis proposal (outline of the thesis, bibliography, methodology and purpose of the research). Approval of the proposal lies with the Preside and his council. The director and first censor of the thesis are the same professors who were on the Doctoral Commission. Once the thesis is presented, the Preside and his council name the second censor; who can be the third professor of the commission.

6. All students who began the license programme in the academic year 1999-2000 fall under the new system for the third cycle.

7. Students handing in the doctoral thesis outside the third cycle, are re-quired to enroll as students fuori corso (see the list of «Tasse scolastiche»).

Page 20: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 21: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

ANNO PROPEDEUTICO

Page 22: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 23: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

293

PIL

ANNO PROPEDEUTICO

1º semestre

Pro Seminario

95558 Ricerca scientifica 3 ECTSP. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Gli studenti saranno avviati alla ricerca scientifica nello stile

dell’ateneo S.Anselmo.• Gli studenti affronteranno la ricerca scientifica in dodici unità

didattiche.Argomenti: Il pro Seminario si presenta come lavoro interdisciplinare in

quanto viene guidato da professori di più materie. Le tappe saranno scandite da dodici unità didattiche: il lavoro intellettuale; l’uso della biblioteca; la bibliografia, gli strumenti e le sigle delle varie aree (Scrittura, Storia, Teologia, Liturgia); l’elaborazione di un lavoro scientifico, (scelta del tema, bibliografia scientifica); lezioni informatiche; status quaestionis; formulazione del lavoro, excursus e appendici; citazioni, note e correzioni; i vari tipi di lavoro scientifico: seminario, articolo, tesi di licenza, tesi di dottorato.

Modalità di svolgimento: Dodici lezioni.Modalità di verifica: Compiti scritti.

Bibliografia: sarà indicata.

1º e 2º semestre

01023 Lingua grecaG. Orsola

Il corso di Lingua Greca si prefigge di avviare l’allievo alla comprensione e alla traduzione dei testi guidandolo gradatamente attraverso la fonetica, la morfologia e la sintassi e le analisi grammaticale, logica e del periodo. Sa-ranno frequenti i riferimenti ai costrutti della lingua latina, le esercitazioni verteranno sull’analisi e la traduzione di pericopi e di brani tratti dalle Sacre Scritture e dai testi patristici.

Bibliografia: Grammatica e libro degli esercizi saranno segnalati in classe

Page 24: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

294

PIL

all'inizio delle lezioni. Dispense, un buon dizionario della Lingua Greca.

01031 Lingua latinaG. Orsola

Il corso si propone di guidare l’allievo all’apprendimento graduale del-la Lingua Latina: dalla fonetica alla morfologia ed alla sintassi, dall’analisi grammaticale a quella logica e del periodo, evidenziando parallelismi e dif-ferenze con le lingue: greca, italiana e neolatine, applicandone lo studio ad autori della latinità classica e cristiana, a pericopi evangeliche ed a testi me-dievali e liturgici.

Bibliografia: R. Giomini - P. Cosi, Capitolium - teoria, Città di Castello (ed. Dante Alighieri), 2006; R. Giomini - P. Cosi, Capitolium - esercizi I, Città di Castello (ed. Dante Alighieri), 2006. Dispense, un buon dizionario della Lingua Latina.

1º semestre

91001 Lettura corrente della Costituzione Liturgica 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà una conoscenza della SC e dei contenuti del documento.• Avrà una conoscenza del testo in latino.

Argomenti: Dopo una breve presentazione della genesi della SC, e l'indicazione delle discussioni e degli schemi conciliari, sulla base degli Acta Concilii Vaticani II, si farà una lettura della Costituzione, per evidenziare la nuova visione della natura della liturgica, il nuovo linguaggio e i principi teologici-pastorali-spirituali del rinnovamento liturgico.

Modalità di svolgimento: Lezioni esegetiche del documento dal professore; discussione dei principi del documento. Gli studenti devono tradurre dal testo latino.

Modalità di verifica: esame scritto.

Bibliografia: Testo (latino) della SC; G. BaRauna, La sacra Liturgia rin-novata dal Concilio, Torino 1964; F. antonelli - R. Falsini, Commento alla Costituzione Liturgica, Roma 1965; ConGReGazione del Culto divino, La Costituzione Liturgica “Sacrosanctum Concilium”, Studi (Bel Subsidia 38), Roma 1986; X. Rynne, Vatican Council II, reprint, New York 1999; F. Gil Helin, Constitutio De Sacra Liturgia = Concilii Vaticani II Synopsis..., Città del Vaticano 2003.

Page 25: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

295

PIL

2º semestre

91002 Il Latino fra Tarda Antichità e Alto Medioevo 3 ECTSM. Conti

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà una conoscenza generale dello sviluppo storico del Latino Cri-

stiano e delle sue principali caratteristiche linguistiche • Sarà in grado di orientarsi su testi che hanno caratteristiche differenti

dal Latino ClassicoArgomenti: Nel corso delle lezioni, verranno analizzati i diversi fenomeni

fonetici, morfologici e sintattici che contraddistinguono alcune delle forme di Latino tipiche del periodo compreso fra il II e l’VIII secolo: Latino Cristiano, Latino Ecclesiastico, Latino Volgare. Accanto ad un’introduzione storica e di carattere sociale sulle cause che hanno determinato i diversi fenomeni lingui-stici che caratterizzano il Latino Tardo Antico e Alto Medievale e lo separano dal modello Classico, verranno analizzati brevi testi tratti dalle Sacre Scrittu-re, dai Padri Latini, dalle Iscrizioni e, in special modo per quanto riguarda il Latino Volgare, da autori sia Cristiani che Pagani.

Modalità di svolgimento: Ciascuna lezione comprende un’introduzione teorica (storico-sociale sugli sviluppi del Latino Cristiano in epoca Patri-stica), ed una parte pratica in cui verrà analizzato, con la partecipazione degli studenti, un brano in lingua latina particolarmente rappresentativo ai fini del corso.Modalità di verifica: L’esame finale è orale. Sarà richiesto allo studente di illustrare due brani analizzati nel corso delle lezioni, e di orientarsi nello sviluppo storico del Latino Cristiano in epoca patristica.

Bibliografia: J. sCHRiJnen, I caratteri del Latino Cristiano Antico, Bologna 1981; v. väänänen, Introduzione al Latino Volgare, Bologna 1974 (ed. origi-(ed. origi-nale in Francese: v. väänänen, Introduction au latin vulgaire, Paris 1967); K. sidwell, Reading Medieval Latin, Cambridge 1995.

01098 Italiano

Per coloro che non hanno superato l’esame, ci sarà un corso nei pomeriggi delle prime settimane dell’anno accademico 2015-2016.

Sul nostro sito è possibile trovare il test on-line per la lingua italiana.

Eventuali corsi a scelta dello studente.

Page 26: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

296

PIL

I CICLO

ANNO PROPEDEUTICO

ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

1° semestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

08.3010.05

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

10.1511.50

01023Greco

01023Greco

01023Greco

91001Gunter

95558Pro Seminario

2° semestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

08.3010.05

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

10.1511.50

01023Greco

01023Greco

01023Greco

91002Conti

Page 27: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

II CICLOLICENZA

Page 28: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 29: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

299

PIL

LICENZA

PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI

1º anno - 1º semestre

94001 Lettura liturgica dei Padri.94002 Bibbia e Liturgia.94010 Libri liturgici.94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (I parte).94015 Introduzione alle liturgie occidentali non romane.94016 Introduzione alle liturgie orientali.94017 Storia della liturgia secondo le epoche culturali.94018 Lettura di testi liturgici latini (I parte).

Pro Seminario95558 Ricerca scientifica liturgica.

2º anno - 1º semestre

95001 Introduzione alla teologia della liturgia.95010 La malattia e la morte alla luce della Pasqua.95026 Il sacramento dell’ordine.95033 Pastorale liturgica.95034 Liturgia e antropologia.95036 Spiritualità liturgica. Seminario

1º e 2º anno - 2º semestre - anno A

95003 Liturgia sacramentale in Oriente.95020 L’iniziazione cristiana.95023 Il sacramento della riconciliazione.95205 La liturgia delle Ore.95031 La liturgia delle Ore nei riti orientali.95035 Teologia dell’inculturazione liturgica.

Page 30: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

300

PIL

1º e 2º anno - 2º semestre - anno B

95004 I sacramentali.95007 Il sacramento del matrimonio e la verginità.95008 L’eucaristia: struttura dei riti e testi; teologia e spiritualità95029 Teologia dell’anno liturgico.95030 Teologia delle anafore.94018 Lettura di testi liturgici latini (II parte - 1° anno).94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (II parte - 1° anno).

Page 31: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

301

PIL

LICENZACORSI PER L’ANNO ACCADEMICO 2013-2014

1º semestre - 1º anno

Corsi obbligatori

94001 Lettura liturgica dei Padri 3 ECTSM. Skeb

Obiettivi: Al termine del corso lo studente…• conosce i contesti, pensieri e concetti di testi liturgici scelti nella let-

teratura patristica greca e latino • applica le conoscenze acquisite nel corso a testi non trattati per poter

inserirli nella tradizione liturgica ed esamina criticamente l’uso di riferimenti patristici negli studi e manuali liturgici di oggi.

Argomenti: Il corso inizia allo studio della letteratura patristica in vista dello studio della liturgia nei primi secoli. Si sceglieranno alcuni testi di tipi diversi ma sempre di carattere liturgico. I testi saranno spiegati nel contesto biografico, politico, culturale, teologico-filosofico e liturgico di ogni autore per evidenziare gli orizzonti ermeneutici da considerare nell’interpretazione delle fonti liturgiche in epoca patristica.

I. IntroduzioneII. DidacheIII. GiustinoIV. Ireneo di LioneV. TertullianoVI. CiprianoVII. Traditio ApostolicaVIII. ConclusioneModalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura gui-data dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza me-todologica nei riguardi di testi antichi.Modalità di verifica: Esami orali sulla base di testi che coprono i tre li-velli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

Bibliografia: w. GeeRlinGs – s. döPP (edd.), Lexikon der antiken christli-chen Literatur, Roma 32002 (trad. ital. e ingl. della 2a ed.); a. di BeRaRdino, Nuovo dizionario patristico e di antichità cristiane, 3 voll., Genova 2006-2010; C. moResCHini – e. noRelli, Storia della letteratura cristiana antica

Page 32: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

302

PIL

greca e latina, 2 voll., Brescia 1995-1996; a. FüRst, Die Liturgie der Alten Kirche: Geschichte und Theologie, Münster 2008; B. studeR, «Liturgia e Pa-dri», in Scientia Liturgica I, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 67-94 (trad. ingl.).

94002 Bibbia e Liturgia 3 ECTSR. De Zan

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• è in grado di conoscere l’origine biblica della Liturgia, cogliendo i

tratti che legano l’identica genesi della due realtà, l’origine della Bib-bia è l’origine della Liturgia, di cui la Liturgia ha il primato;

• è in grado di riconoscere nella Liturgia viva le radici bibliche della struttura stessa dei riti, della Liturgia della Parola, dell’eucologia, dei riti e dei simboli usati nella liturgia in accordo con la cultura biblica e la transculturazione della liturgia attuale.

Argomenti: Il corso è scandito in quattro tappe. Nella prima viene presen-tata la identica radice della Bibbia e della Liturgia. ambedue, infatti, hanno origine, sia per l’Antico sia per il Nuovo Testamento, nel mistero della Pasqua. Nella seconda, viene illustrata la presenza della Liturgia nella testimonianza biblica vetero e neotestamentaria, mentre nella terza tappa trova posto l’illu-strazione della presenza della Bibbia nella Liturgia della Chiesa (partendo da Sc 24 e andando oltre il dettato conciliare). L’ultima tappa è dedicata a un capitolo monografico: la presenza dei testi eucologici della chiesa nascente negli scritti neotestamentari.

Il corso si articola fondamentalmente in quattro parti, a loro volta scandite da più passaggi:

1. Il continuum Bibbia e Liturgia §1. La struttura della Pasqua ebraica §2. La struttura della Pasqua cristiana §3. Contiguità e isotopie2. La Liturgia nella Bibbia §1. Luoghi, tempi, persone §2. Riti3. La Bibbia nella Liturgia §1. Strutture bibliche e Liturgia §2. Il Lezionario ed eucologia §3. Riti e simboli4. L’eucologia nella Chiesa nascente §1. I criteri per l’identificazione dei testi preredazionali §2. Un inno prepaolino

Page 33: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

303

PIL

Modalità di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, data la fragilità e la disomogeneità di preparazione degli studenti. Le lezio-ni, pur perseguendo l’adempimento del programma ela finalità del corso, contempleranno ampie parentesi che illustrino quelle tematiche che gli studenti dovrebbero conoscere, ma che di fatto ignorano in parte o del tutto. Lungo le lezioni ci si serve dei moderni materiali didattici (supporti informatici di vario genere) forniti dall’università.Modalità di verifica: La verifica viene fatta attraverso l’esame a conclusio-ne del corso. L’esame è costituito da una verifica orale che presuppone due impegni del candidato: la conoscenza della materia del corso e la presenta-zione di un’opera a scelta tra quelle suggerite dal docente.

Bibliografia per la parte fondamentale: W. BRueGGemann, Worship in ancient Israel: an essential guide, Nashville, Tenn. 2005; R. de zan, «Bi-ble and Liturgy», in Handbook for Liturgical Studies I, ed. A.J. Chupungco, Collegeville 1997, 331-365 (trad. it., Scientia Liturgica I, Casale Monferrato 1998); P. GRelot, Introduzione al Nuovo Testamento 9. La liturgia nel Nuovo Testamento, Roma 1992; K.P. JöRns, Liturgie: berceau de l’Écriture, in «La MaisonDieu» 189(1992) 55-78; J.A. soGGin, Israele in epoca biblica: istituzio-ni, feste, cerimonie, rituali, Torino 2000.

94010 Libri liturgici 3 ECTSC. Folsom

Studio dei libri liturgici secondo la loro origine, la loro storia e il loro sviluppo. Loro utilizzazione come fonti della tradizione liturgica e come stru-menti per lavoro interdisciplinare. Le lezioni teoriche saranno affiancate da esercitazioni pratiche sulle fonti.

Bibliografia: C. voGel, Introduction aux sources de l’histoire du culte chrétien au Moyen-Age, Spoleto 1981 (trad. ingl., Medieval Liturgy: An Introduction to the Sources, Washington 1986); a. noCent, “I libri liturgici”, in Anàmnesis 2, Casale Monferrato 1978, 131-183; e. Palazzo, Histoire des livres liturgiques: le moyen âge, Paris 1993 (trad. ingl., A History of Liturgical Books, Collegeville 1998); C. Folsom, “Liturgical Books of the Roman Rite”, in a.J. CHuPunGCo (ed.), Handbook for Liturgical Studies I, Collegeville 1997, 245-314 (trad. it., “Libri liturgici del rito romano”, in Scientia Liturgica I, Casale Monferrato 1998).

Page 34: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

304

PIL

94015 Introduzione alle liturgie occidentali non romane 3 ECTSN. Valli

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• dovrebbe conoscere e collocare storicamente le fonti delle liturgie

occidentali non romane (sacramentari, messali, capitolari lezionari, evangeliari...);

• saper esprimere i tratti distintivi dal punto divista teologico-liturgico in particolare delle liturgie ambrosiana e ispanica.

Argomenti: Dopo una presentazione delle questioni fondamentali riguar-danti la formazione e lo sviluppo delle liturgie occidentali nei primi secoli dell’era cristiana, nella prima parte del corso si delineeranno le caratteristiche principali di alcune di esse (africana, gallicana, celtica, bracarense, aquileiese e le liturgie di area campana), affrontando poi in modo più analitico lo stu-dio delle liturgie ambrosiana e ispanica, con particolare attenzione all’ordo missae, all’anno liturgico e all’ufficio divino. L’approfondimento della cono-scenza di questi due riti, ancora oggi rilevanti nel contesto latino, avverrà mediante il commento di testi eucologici significativi. Nell’ultima parte del corso saranno offerti alcuni elementi di analisi comparata, assumendo come punto di riferimento il lezionario adottato dalle diverse tradizioni.

Modalità di svolgimento: Il docente durante le lezioni si avvale di schemi mediante i quali gli studenti possono seguire più agevolmente i contenuti. La presenza in aula del video facilita l’accesso non solo descrittivo, ma anche esperienziale alle tradizioni liturgiche ancora vive.Modalità di verifica: L’esame prevede una prima domanda in merito a una tradizione liturgica occidentale per la quale lo studente manifesta la sua preferenza e una seconda domanda relativa al resto del corso, con partico-lare attenzione ai riti gallicano, ispanico e ambrosiano.

Bibliografia: A. KinG, Liturgies of the Primatial Sees, Longmans, Green and Co, London-New York-Toronto 1957; J. Pinell – G. Ramis, “Liturgie loca-li antiche”, in Liturgia, edd. D. Sartore – A. M. Triacca – C. Cibien, Cinisello Balsamo 2001, 1098-1109; G. Ramis, “Le famiglie liturgiche in Occidente”, in Scientia liturgica 1, ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 40-46; G. Ramis, “Libri liturgici occidentali non romani”, in Scientia liturgica 1, ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 331-342; M. smitH, «Ante altaria». Le rites antiques de la messe dominicale en Gaule, en Espagne et en Italie du Nord, Paris 2007.

Page 35: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

305

PIL

94016 Introduzione alle liturgie orientali 3 ECTSM. Nin

Argomenti: 1. Introduzione generale sulle Chiese orientali; 2. Fonti del-le liturgie orientali; 3. Formazione delle liturgie orientali; 4. Famiglie delle anafore; 5. Descrizione delle singole liturgie; 6. Aspetti architettonici delle liturgie orientali.

Bibliografia: n. Bux, La liturgia degli orientali (Quaderni di O Odigos 12), Bari 1996; Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, vol. 1: Introduzio-ne alla liturgia, vol. 2: Liturgia fondamentale, vol. 3: L’eucaristia, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998; i.-H. dalmais, Le Liturgie orientali, Roma 1982; e. FaRRuGia (ed.), Dizionario Enciclopedico dell’Oriente Cristia-no, Roma 2000; d. Gelsi, «Liturgie orientali», in d. saRtoRe - a.m. tRiaCCa (ed.), Nuovo Dizionario di Liturgia, Roma 1984, 983-1007; o. Raquez, «Roma Orientalis». Approcci al patrimonio delle Chiese d’Oriente, Roma 2000; R. taFt, Oltre l’Oriente e l’Occidente, Roma 1999; M. nin, Tempo di Dio, tempo della Chiesa, Milano 2011.

94017 Storia della liturgia secondo le epoche culturali 3 ECTSK. Pecklers

Argomenti: Visione generale della storia della liturgia dall’epoca del Nuo-vo Testamento fino al Vaticano II. Con appropriate chiavi di lettura, il corso analizza in ogni epoca i fattori responsabili dello sviluppo del culto cristiano e indica le loro conseguenze nelle epoche seguenti. Viene messo in rilievo l’influsso della cultura sullo sviluppo delle forme liturgiche.

Bibliografia: J. Baldovin, The Urban Character of Christian Worship: The Origins, Development, and Meaning of Stational Liturgy, Roma 1987; Handbook for Liturgical Studies, vol. 1, ed. A.J. Chupungco, Collegeville 1997, 95-114, 131-178 (trad. it., Scientia Liturgica, vol. 1, Casale Monferrato 1998, 145-194); e. Cattaneo, Il culto cristiano in Occidente, Roma 1984; m. metzGeR, Histoire de la liturgie. Les grandes étapes, Paris 1994 (trad. it., Sto-ria della liturgia. Le grandi tappe, Cinisello Balsamo 1996); B. neunHeuseR, Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Roma 31999.

94018 Lettura di testi liturgici latini (I parte) 5 ECTSG. Orsola

Argomenti: Attraverso la lettura e la traduzione di testi liturgici (euco-

Page 36: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

306

PIL

logia, innografia, rituali, rubriche) della tradizione romana e occidentale, si introducono gli studenti ad acquisire le conoscenze di base per una migliore analisi ed ermeneutica delle fonti liturgiche latine. Il corso - che dura l’intero anno accademico - presuppone la conoscenza della grammatica e della sin-tassi latina.

Bibliografia: Dispense di testi scelti. Riferimenti alla sintassi latina dal libro, R. Giomini - P. Cosi, Parilia - teoria, Città di Castello (Ed. Dante Ali-ghieri), 2010.

94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (I parte) 5 ECTSR. De Zan

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• è in grado di pubblicare una edizione semi-critica di un testo liturgico

inedito, con relativo apparato critico in più registri (fonti liturgiche, patristiche, bibliche; varianti) e con l’introduzione pertinente che illu-stri la codicologia, la scrittura, la stemmatica, la storia e le caratteri-stiche del contenuto del manoscritto edito;

• è in grado di saper analizzare a livello filologico, critico-storico, critico-letterario e teologico il testo eucologico; inoltre è in grado di applicare le tecniche di traduzione sia classiche sia moderne; infine, è in grado di confezionare un nuovo testo eucologico, rispettandone la struttura e le altre caratteristiche che contraddistinguono il testo eucologico del rito romano.

Argomenti: 1. Brevi nozioni di codicologia. 2. I principi della critica te-stuale: dalla trascrizione del testo alla individuazione delle varianti (errori e correzioni); dal testimone alle recensioni (stemmatica); regole di ripristino testuale. 3. L’apparato critico e le edizioni (meccaniche, semi-diplomatiche, diplomatiche, critiche).

1: La critica testuale (codicologia, paleografia, stemmatica, apparato cri-tico, edizione)

2. Analisi filologica (classica e semasiologica; assi semantici di Bremond, semiotica di Greiimas)

3. Critica storica e analisi dell’autenticità4. critica letteraria (fonti, contesto, struttura, stilistica)5. Genere letterario6. Storia della tradizione e della redazione del testo8. Teologia del testo eucologico (dimensioni e fondamento)9. La Traduzione classica e la dinamico-funzionaleModalità di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, data

Page 37: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

307

PIL

la fragilità e la disomogeneità di preparazione degli studenti. Le lezio-ni, pur perseguendo l’adempimento del programma e la finalità del corso, contempleranno ampie parentesi che illustrino quelle tematiche che gli studenti dovrebbero conoscere, ma che di fatto ignorano in parte o del tutto. Lungo le lezioni ci si serve dei moderni materiali didattici (supporti informatici di vario genere) forniti dall’università.Modalità di verifica: La verifica viene fatta in due tempi. Alla fine del primo quadrimestre è proposto un esame scritto per la critica testuale. alla fine del corso viene fatto l’esame che comporta due impegni per lo studen-te. Egli presenta e discute con il docente un breve elaborato scritto su un testo eucologico e, successivamente si sottopone a una verifica orale. La media proporzionale delle tre prove costiuisce il risultato finale dell’esame.

Bibliografia orientativa: G. BonaCCoRso, Introduzione allo studio della Liturgia, Padova 1990; R. de zan, Criticism and Interpretation of Liturgical Texts, in A.J. Chupungco (ed.), Handbook for Liturgical Studies, vol. I, Col-legeville - Minnesota 1998 (trad. it., Scienza Liturgica I, Casale Monferrato, 1998), 331-365: F. de lasala Ejercicios de Paleografía latina. Laminas, tran-scripciones y comentarios, Roma 2000; L. CanFoRa, Il copista come autore, Palermo 2002; e. oveRGaauw, “Fast or slow, professional or monastic. The writing speed of some medieval scribes”, in Scriptorium 49(1995) 211-227.

Pro Seminario

95558 Ricerca scientifica 3 ECTSP. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Gli studenti saranno avviati alla ricerca scientifica nello stile

dell’ateneo S.Anselmo.• Gli studenti affronteranno la ricerca scientifica in dodici unità

didattiche.Argomenti: Il pro Seminario si presenta come lavoro interdisciplinare in

quanto viene guidato da professori di più materie. Le tappe saranno scandite da dodici unità didattiche: il lavoro intellettuale; l’uso della biblioteca; la bibliografia, gli strumenti e le sigle delle varie aree (Scrittura, Storia, Teologia, Liturgia); l’elaborazione di un lavoro scientifico, (scelta del tema, bibliografia scientifica); lezioni informatiche; status quaestionis; formulazione del lavoro, excursus e appendici; citazioni, note e correzioni; i vari tipi di lavoro scientifico: seminario, articolo, tesi di licenza, tesi di dottorato.

Page 38: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

308

PIL

Modalità di svolgimento: Dodici lezioni.Modalità di verifica: Compiti scritti.

Bibliografia: sarà indicata.

1º semestre - 2º anno

Corsi obbligatori

95001 Introduzione alla teologia della liturgia 3 ECTSJ.J. Flores

Il corso sarà articolato in quattro parti: Nella prima si studiano gli ante-cedenti della teologia della liturgia; nella seconda si riflette sui contributi dei teorici della teologia liturgica (L. Beauduin, M. Festugière, R. Guardini, O. Casel, C. Vagaggini e S. Marsili). Il primo capitolo della Sacrosanctum Con-cilium offre una visione teologica della liturgia e perciò costituisce la terza parte del corso, mentre nella quarta si valutano le conseguenze che si possono trarre in rapporto alla teologia e ai teologi attuali. Nella conclusione si stu-diano le componenti essenziali di un’azione liturgica: la liturgia come azione cultuale della Chiesa e come attuazione del Mistero di Cristo e le leggi della Teologia liturgica.

Bibliografia: s. maRsili, «La liturgia, momento storico della salvezza», in Anàmnesis 1, Casale Monferrato 1984, 33-156; id., «‘Liturgia’ e ‘Teologia liturgica’», in Liturgia, ed. d. Sartore - A.M. Triacca - C. Cibien, Milano 2001, 1037-1054; 2001-2019; a. Catella, «Teologia della liturgia», in Scientia Li-turgica, vol. 2, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 17-45; Liturgia opus Trinitatis. Epistemologia liturgica. Atti del VI Congresso Internazionale di liturgia (Studia Anselmiana 133, Analecta Liturgica 24), Roma 2002; J.J. FloRes, Introducción a la teología litúrgica (Biblioteca liturgica 20), Barce-lona 2003.

95010 L’unzione degli infermi e i riti dei funerali 3 ECTSM. Tymister

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conoscerà i passi più importanti dello sviluppo storico dell’unzione

degli infermi e della liturgia dei funerali.• conoscerà le fonti più importanti per la teologia e la storia della prassi

Page 39: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

309

PIL

celebrativa dell’unzione e dei funerali nella Chiesa occidentale.• saprà da dove partire per approfondire ulteriormente l’argomento

avendo acquistato la conoscenza della bibliografia principale.• avrà acquistato le basi necessarie per valutare criticamente le pos-

sibilità di celebrazione liturgica e la prassi pastorale del sacramento dell’unzione e dei funerali oggi.

Argomenti: La religione, non solo quella cristiana, si è formata a confronto con la morte. Come l’uomo è l’unico essere che seppellisce i suoi morti, egli è anche l’unico che ha coscienza della sua morte, già prima che questa lo colpi-sca. La religione fornisce l’interpretazione della malattia e della morte (A. An-genendt). Il corso indaga sulle liturgie dell’unzione e dei funerali, per capire il loro sviluppo storico e la risposta espressa in esse riguardo alle realtà della malattia e della morte. Al centro del corso sta l’analisi delle fonti liturgiche medioevali (Ordines, Sacramentari e Pontificali) e dei rituali postconciliari (Ordo unctionis infirmorum eorumque pastoralis curae del 1972 e Ordo exe-quiarum del 1969). L’indagine storica vuole dare allo studente la possibilità di valutare le possibilità celebrative offerte nei libri.

IntroduzioneL’unzione dei malatiTeologia biblica della malattiaAntico TestamentoNuovo TestamentoL’unzione nella Sacra ScritturaL’unzione dei malati nel Nuovo TestamentoGc 5,13-20La tradizione della Chiesafino all’epoca carolingiafino al Vaticano IIIl rito nel PRGIl PR del sec. XII e il PCRIl concilio di TrentoIl Rituale Romanum del 1614Il Concilio Vaticano II (SC 73-75)Il Rituale del 1972I lavori preparativiLa costituzione apostolica Sacram unctionem infirmorumIl contenuto e la teologia del ritualeLa liturgia dei funeraliL’uomo di fronte alla morteAtteggiamenti fondamentaliLa morte nella mentalità del medioevo

Page 40: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

310

PIL

Tra gioia e luttoLa morte in mezzo alla vitaCambiamento degli atteggiamenti nella società urbana odiernaStoria e significato della liturgia cristiana dei funeraliRiti pagani e riti cristiani della morteIl rituale romano del sec. VII (OR XLIX – Ver 1138-1163 – GeV 1607-1695

– Gr 1398-1450)I rituali romano-gallicaniIl rituale romano del 1614Il nuovo rituale dei defunti del 1969I lavori preparativiStruttura del ritualeIl linguaggio del ritoSegni e simboliIl linguaggio delle paroleLa teologia del ritoUna visione pasquale del transitusUna visione pre-cristiana dell’aldilàIl corpo e l’animaLa preghiera per i viviLe Messe dei defunti nel Messale di Paolo VII criteri della riforma (SC 82; IGMR³ 379-385)La teologia espressa nell’eucologiaConclusioneModalità di svolgimento: 12 lezioni di 90 minuti. Durante le lezioni sarà presentato la storia dell’unzione e dei funerali e le relative fonti comin-ciando dai fondamenti biblici fino ai rituali postconciliari. Nel centro delle lezioni starà la presentazione e l’analisi delle fonti liturgiche. Le lezioni saranno affiancate non solo con le diapositive per illustrare i contenuti più importanti ma anche con materiale utile per l’approfondimento e lo studio privato: schemi, riassunti scritti dei capitoli più importanti e indicazioni bibliografiche. Questo materiale sarà messo a disposizione dello studente sul sito internet del corso: http://www.tymister.eu/95010Modalità di verifica: La prova di accertamento è orale con una durata di 10 minuti. Allo studente sarà chiesto l’interpretazione di un testo tratto dalle fonti presentate in classe. Partendo dall’interpretazione si cercherà di entrare in un dialogo aperto sulla materia e/o seguirà una domanda su un altro capitolo del corso. Lo studente potrà portare all’esame tutto quello che vuole, anche il proprio testo. Si può rispondere in una delle seguenti lingue: italiano, latino, inglese, croato, tedesco, francese o spagnolo.

Page 41: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

311

PIL

Bibliografia: A. anGenendt, «Sterben, Tod und Jenseits», in idem, Ge-schichte der Religiösität im Mittelalter, Darmstadt 32005, 659-716; Ch. W. GusmeR, «Liturgical Traditions of Christian Illness: Rites of the Sick», Worship 46 (1972) 528-543; Ph. RouillaRd, «I riti dei funerali», in Anàmne-sis 7, Genova-Milano 21992, 193-227; Ph. RouillaRd, Histoire des liturgies chrétiennes de la mort et des funérailles, Paris 1999; I. sCiColone, «Unzione degli infermi», in Anàmnesis 3/1, Genova-Milano 52005, 205-242.

95026 Il sacramento dell’ordine 3 ECTSV. Viola

Obiettivi: Al termine del corso lo studente acquisisce:• conoscenza della teologia liturgica del sacramento dell’Ordine;• capacità di lettura esegetica delle fonti liturgiche.

Argomenti: Il corso predilige la lettura analitica delle singole fonti liturgi-che nelle diverse epoche (presentazione sintetica della fonte; elementi rituali; analisi dei testi eucologici; conclusioni teologico-liturgiche).

Modalità di svolgimento: Lezione frontale; lettura analitica delle fonti.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: Aa.Vv. Le liturgie di ordinazione. Atti della XXIV Settembre di Studio dell’Associazione Professori di Liturgia. Loreto (AN), 27 agosto – 1 settembre 1995 = BELS 86 (Roma 1996); B. KleinHeyeR, Ordinazioni e ministeri in Aa.Vv. La liturgia della Chiesa. Manuale di scienza liturgica. Celebrazioni sacramentali – III. Ordine, Matrimonio, Vita religiosa, Esequie, Benedizioni, Esorcismo vol. 9 (Leumann-Torino 1994) 26 –102; J. léCuyeR, Le sacrament de l’ordination. Recherche historique et théologique = Théo-logie historique 65 (Paris 1983); E. lodi, Infondi lo Spirito degli Apostoli. Teologia liturgico-ecumenica del ministero ordinato = Caro Salutis Cardo. Studi, 6 (Padova 1987); a. santantoni-s. PaRenti Gli ordini sacri e i ministeri in Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia. IV. Sacramenti e sacramentali (Roma 1998) 209 – 266.

95033 Pastorale liturgica 3 ECTSG. Midili

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Deve essere in grado di comprendere quali sono i principi essenziali

della pastorale liturgica, per applicarli alla situazione ecclesiale in cui andrà a svolgere il suo ministero.

• Avrà acquisito una conoscenza del pensiero dei principali autori che

Page 42: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

312

PIL

scrivono su questo tema e saprà esprimere una valutazione critica del loro pensiero, in riferimento a una applicazione delle loro intuizioni nella prassi ecclesiale.

Argomenti: Il corso offre un percorso che si articola in tre fasi. Nella prima si propone una riflessione sulla teologia pastorale, in prospettiva liturgica. Si prendono quindi in esame le questioni specifiche: partecipazione, animazio-ne, formazione (specialmente nei seminari e nelle case religiose). Si conclude con l’analisi di alcuni aspetti particolari, che toccano l’ambito della pastorale liturgica: l’ufficio liturgico diocesano; i movimenti ecclesiali; gli edifici di culto. Rivolgendosi ad un uditorio internazionale, il corso offre gli strumenti da applicare alla situazione in cui ciascuno svolgerà il ministero. Sarà favo-rita, inoltre, la comunicazione e lo scambio di esperienze pastorali delle aree geografiche di provenienza

Modalità di svolgimento: Il corso viene insegnato con l’aiuto di slides. In riferimento ai singoli temi trattati viene indicata agli studenti una biblio-grafia obbligatoria da leggere durante il corso.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: G. ColomBo, «Le ragioni di una sintesi», RL 79 (1992), 39-53; L. della toRRe, «Liturgia pastorale e pastorale liturgica nella costituzione “De Sacra Liturgia”», Rivista Liturgica 1964, 63-75; L. della toRRe, «Pasto-rale Liturgica», in Liturgia, ed. D. Sartore, A.M. Triacca, C. Cibien, Cinisello Balsamo 2001, 1450-1471; L. della toRRe, «Prospettive ed esigenze per una pastorale liturgica», in Una liturgia per l’uomo. La liturgia pastorale e i suoi compiti, ed. Visentin P. – Terrin A. N. – Ceccolin R., Padova 1986, 83-105; R. TaGliaFeRRi, «Quale modello di pastorale liturgica emerge dal Concilio. Riflessioni di ermeneutica pastorale», Rivista Liturgica 1992, 25-38.

95034 Liturgia e antropologia 3 ECTSI. Žižić

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• acquisire una buona conoscenza dei temi principali dell’antropolo-

gia liturgica, della storia della questione e delle proposte teoriche; la conoscenza degli autori e della bibliografia rilevanti nel dibattito antropologico-teologico contemporaneo.

• la capacità di riflettere criticamente e presentare sistematicamente i temi principali di liturgia fondamentale.

Argomenti: I. Introduzione all’argomento (antropologia e teologia, impli-cazioni teoriche nella dimensione rituale, pensare l’uomo alla luce del rito); II. Antecedenti della questione e posizionamento della questione (breve pre-

Page 43: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

313

PIL

sentazione delle proposte teoriche di Guardini, Casel, Chenu, Chauvet); III. Il Concilio Vaticano II e la questione antropologica della liturgia; IV. Figure della questione: ancillare, fenomenologica, approccio fenomenologico-ere-meneutico; V. Trattazione antropologica del simbolo; VI. Trattazione antro-pologica dell’immagine; VII. Trattazione antropologica del linguaggio; VIII. L’uomo del culto e culto dell’uomo: rito ritualità ed esperienza religiosa; IX. Culto cristiano e uomo cristiano; X. Azione liturgica – linguaggi liturgici; XI. Aperture: Estetica e Poietica liturgica; XII. Riassunto e conclusione del corso.

Modalità di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni.Modalità di verifica: esame orale.

Bibliografia: C. valenziano, Liturgia e antropologia, Bologna 1998; J. sCHeRmann, Il linguaggio nella liturgia. I segni di un incontro, Assisi 2004; a.m. tRiaCCa - a. Pistoia (ed.) Liturgie et anthropologie (Conferences Saint-Serge, XXXVI semaine d’études liturgiques, Paris 27-30 juin 1989), Roma 1990; s. maGGiani, «Il linguaggio liturgico», in Scientia Liturgica, vol. 2, ed. A. J. Chupungco, Casale Monferrato 1998; G. BonaCCoRso, Il rito e l’altro. La liturgia come tempo, linguaggio e azione, Città del Vaticano 2001.

95036 Spiritualità liturgica 3 ECTSO.-M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• sarà capace di delineare il percorso storico della Spiritualità liturgica

dal nuovo testamento fino ad oggi.• darà un analisi profonda e completa di una orazione del patrimonio

della Chiesa evidenziano e mostrando le varie caratteristiche e di-mensioni della Spiritualità liturgica.

Argomenti: Il corso espliciterà l’aspetto spirituale del vissuto liturgico ec-clesiale, approfondendo la comprensione dei partecipanti attraverso un’erme-neutica profonda di alcuni preghiere scelte.

Modalità di svolgimento: corso magistrale e presentazione su supporto elettronico. Modalità di verifica: esame orale

Bibliografia: J. CoRBon, Liturgie de source, Paris 1980; l. aRtuso, Li-turgia e spiritualità, Padova 2002; J. leaCHman - d.P. mCCaRtHy, «the For-mation of the Ecclesial Person through Baptismal Preparation and the Ce-lebrations in the RCIA: The Collects for the Scrutinies» in, The Liturgical Subject: Subject, Sujectivity, ed. J.G. Leachman, London 2008, 172-200; d.P. mCCaRtHy - J.G. leaCHman, Transition in the Easter Vigil: Becoming Chri-

Page 44: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

314

PIL

stians, Farnborough 2014.

1º semestre - 1º e 2º anno

Corsi a scelta

94103 Paleografia latina (parte I) 3 ECTSM. Bonomo

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• dovrà avere acquisito la capacità di riconoscere le diverse tipologie di

scrittura in uso durante il periodo medievale• dovrà essere in grado di datare (almeno approssimativamente) ed

eventualmente localizzare un manoscritto.Argomenti: 1) Cos’è la Paleografia; quali sono le sue origini; la scrittura

latina arcaica; 2) le scritture di età romana; 3) origini e caratteristiche delle scritture cristiane; 4) la scrittura onciale: caratteristiche e manoscritti guida; 5) la scrittura semionciale: caratteristiche e manoscritti guida; 6) le scritture insulari: caratteristiche e manoscritti guida; 7) la scrittura visigotica: carat-teristiche e manoscritti guida; 8) la scrittura beneventana: caratteristiche e manoscritti guida; 9) le scritture altomedievali in uso nell’area franca e nell’I-talia centro-settentrionale: caratteristiche e manoscritti guida; 10) la scrittura carolina: caratteristiche e manoscritti guida; 11) la scrittura gotica o textualis: caratteristiche e manoscritti guida

Modalità di svolgimento: ciascuna lezione si suddividerà in due sezioni: 1) illustrazione e spiegazione di un determinato periodo della storia della scrittura latina condotta sulla base di materiale informatico (elaborazione in Powerpoint con immagini e commenti esplicativi); 2) esercizi di rico-noscimento, lettura e datazione delle testimonianze manoscritte condotti sulla base di riproduzioni in facsimile. Il corso prevede la possibilità di effettuare una visita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.Modalità di verifica: esame orale.

Bibliografia: G. Battelli, Lezioni di paleografia, Città del Vaticano 1999; B. BisCHoFF, Paleografia latina, Padova 1994; G. CenCetti, Lineamenti di sto-ria della scrittura latina, Bologna 1997; P. CHeRuBini - a. PRatesi, Paleogra-fia latina: l’avventura grafica del mondo occidentale (Littera Antiqua, 16), Città del Vaticano 2010; A. PetRuCCi, Breve storia della scrittura latina, Roma 1992.

Page 45: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

315

PIL

94128 Il Martyrologium Romanum 3 ECTSM. Barba

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Dovrà avere maggiore competenza riguardo all’analisi del libro li-

turgico. Dovrà conoscere quali sono i martirologi più importanti e quali le caratteristiche. Dovrà appropriarsi delle dinamiche teologi-co – rituali sottese al Martirologio del Concilio Vaticano II. Dovrà essere competente sulle questioni spirituali e pastorali legate al culto dei Santi.

Argomenti: Il corso intende introdurre lo studente nell’analisi del libro li-turgico. L’approccio sarà di ordine storico, teologico, pastorale e spirituale. Attraverso l’analisi dei maggiori martirologi storici si giungerà a guardare più da vicino il martirologio romano del Concilio Vaticano II evidenziandone le caratteristiche formali e di contenuto teologico. 1. Dal culto dei Santi alla compilazione dei calendari e martirologi. 2. Origini, sviluppi e classificazione dei principali martirologi storici. 3. Il Martyrologium Romanum del 1586. 4. Il Concilio Vaticano II, il Consilium e il nuovo martirologio. 5. Fonti e criteri redazionali. 6. Analisi del libro liturgico: Praenotanda, lectiones breves, ora-tiones, elogia.

Modalità di svolgimento: Si presenteranno le diverse tematiche sopra elencate con una esposizione che sia densa e stimolante alla ricerca. Il metodo sarà analitico-sintentico.Modalità di verifica: Si propone un esame orale sul programma.

Bibliografia: Martyrologium Romanum ex decreto Sacrosancti Oecume-nici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promul-gatum. Editio typica, Typis Vaticanis, 2001; J. duBois, Les martyrologes du Moyen Âge latin, Turnhout 1987; H. deleHaye, Martyrologium Romanum ad formam editionis typicae scholiis historicis instructum, Société des Bollan-distes, Bruxelles 1940; J. duBois, Martyrologes d’Usuard au Martyrologe romain. Articles réédités pour son soixante-dixième anniversaire, Abbeville 1990; R. aiGRain, L’hagiographie. Ses sources – Ses méthodes – Son histoire. Reproduction inchangée de l’édition originale de 1953. Avec un complément bibliographique par Robert Godding, Bruxelles 2000, pp. 11-106; H. deleHa-ye, «Le témoignage des martyrologes», in Analecta Bollandiana 26 (1907), pp. 78-99. H. quentin, Les Martyrologes historiques du Moyen Âge, Paris 1908; J. GiBeRt i taRRuell – J. evenou, La preparazione della nuova edizione del «Martyrologium Romanum», in a. moRoni – C. Pinto – m. BaRtoluCCi (edd.), Sacramenti, Liturgia, Cause dei Santi: Studi in onore del Cardinale Giuseppe Casoria già Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la

Page 46: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

316

PIL

Disciplina dei Sacramenti, nel 60° anniversario di ordinazione sacerdotale, Napoli, 1992, pp. 457-479. Si veda il numero speciale di Ephemerides Liturgi-cae 116 (2002) 3-125 e quello di Rivista Liturgica 91 (2004) 177-274. m. sodi (ed.), Testimoni del Risorto. Martiri e Santi di ieri e di oggi nel Martirologio Romano, Edizioni Messaggero, Padova 2006 (Studi religiosi, 34).

94160 Teologia, Liturgia e Musica 3 ECTSJ.-A. Piqué

Obiettivi: Al termine del corso gli studenti dovranno:• Al termine del corso gli studenti dovranno individuare da un punto

di vista teologico la funzione della musica nella liturgia e la sua po-tenzialità simbolico-estetica per esprimere la trascendenza empati-ca dell’esperienza di Dio. Deve poter individuare le fonti liturgiche musicali e il loro fondamento teologico a partire dei Libri liturgici, i Padri della Chiesa, I teologi e il Magistero più recente.

• Aver acquistato un criterio proprio sul valore del musicale nella litur-gia, valorare le loro fonti, conoscerne la loro storia, e poter analizzare le sfide della prassi liturgica e pastorale della musica nella liturgia .

Argomenti: Il corso intende affrontare dal punto di vista teologico lo studio dell’ esperienza estetica nell’ambito della liturgia come locus della percezio-ne del mistero di Dio. L’argomento verrà sviluppato su tre livelli: teologico, liturgico e musicale, con una particolare attenzione all’ “arte dei suoni” quale espressione del mistero celebrato nell’ Hodie della liturgia. In un primo mo-mento verranno presi in esame i documenti del Magistero sulla musica litur-gica, per poi analizzare il pensiero dei Padri (Agostino) e dei teologi contem-poranei (Ratzinger, Sequeri) in relazione al rapporto liturgia - musica - arte. Verranno presentate alcune delle grandi opere musicali create per la liturgia (Palestrina, Mozart, Bruchner). Al termine del corso gli studenti dovranno individuare da un punto di vista teologico la funzione della musica nella li-turgia e la sua potenzialità simbolico-estetica per esprimere la trascendenza empatica dell’esperienza di Dio..

Modalità di svolgimento: Sessioni presenziali magisterialiAudizioni e analisi delle fonti: partiture, testi, Libri LiturgiciSessioni si pratica della musica liturgicaModalità di verifica: Elaborato finale e esame orale sull’elaborato presentato.

Bibliografia: Pío x, Motu Proprio «Tra le sollecitudini», 1903, in ASS 36 (1903-1904) pp. 329-339; v. JanKélévitCH, La musica e l’ineffabile, Milano 2001M; J-a. Piqué, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Milano 2013. ID., Teología y Música: Una contribución dialéctico-trascendental so-

Page 47: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

317

PIL

bre la sacramentalidad de la percepción estética del Misterio (Agustín, Bal-thasar, Sequeri; Victoria, Schönberg, Messiaen), Roma 2006; J. RatzinGeR, Cantate al Signore un canto nuovo, Milano 1996; P. sequeRi, Estetica e teo-logia, Milano 1993.

94171 L’ermeneutica dei simboli liturgici 3 ECTSI. Žižić

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà acquisito una buona conoscenza dei temi e delle categorie principali

di ermeneutica simbolica, della storia della questione e delle proposte te-oriche; la conoscenza degli autori e degli studi rilevanti.

• Avrà acquisito la capacità di interpretare i simboli liturgici alla luce della teoria ermeneutica.

Argomenti: Il corso offre una introduzione allo studio dei simboli liturgici alla luce dell’antropologia ed ermeneutica. Dopo una breve presentazione teorica dello studio del simbolismo e degli apporti dell’antropologia, della filosofia e dell’erme-neutica contemporanea, verrà ripresa la teoria generale del simbolo alla luce della proposta teorica di Paul Ricoeur. Con lo scopo di fornire le premesse principali per una ermeneutica dei simboli liturgici, si propone un discorso approfondito sulla natura del simbolo incrociando gli aspetti antropologici, linguistici e religiosi con l’ermeneutica teologica della prassi rituale cristiana. Verranno presi in esame alcuni modelli interpretativi presenti nella ricerca liturgica contemporanea con particolare attenzione al legame tra „testo“ e „azione“ rituale.

Modalità di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni.Modalità di verifica: esame orale o scritto

Bibliografia J.w. HeisiG, «Simbolismo», in Enciclopedia delle religioni (diret-ta da M. Eliade), Volume 4: Il pensiero. Concezioni e simboli, Milano 1997, pp. 563-573; P. RiCoeuR, Il conflitto delle interpretazioni, Milano 1986; P. RiCoeuR, La semantica dell’azione. Discorso e azione, Milano 1986; s. maGGiani, Interpretare il libro liturgico, in Il mistero celebrato: per una metodologia dello studio del-la liturgia, Roma 1989, pp. 157-192; s. maGGiani, Epistemologia liturgica: come studiare l’azione liturgica?, in Liturgia opus Trinitatis, Roma 2002, pp. 154-186.

94175 I sermoni liturgici di S. Bernardo 3 ECTS A. Simón

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Conoscere la teologia del anno liturgico presente nei sermoni di San

Bernardo.

Page 48: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

318

PIL

• Capire la specificità teologica del mistero cristiano celebrato in ogni tempo e festa liturgica.

• Discuttere la rilevanza del vocabolario liturgico di S. Bernardo ri-guardo la tradizione precedente e l’attualità ecclesiale.

• Comunicazione corretta dei concetti propri dell’anno liturgico secon-do l’esegesi, la teologia, la spiritualità e la pastorale di San Bernardo.

• Utilizzo efficace degli strumenti bibliografici attuali. Argomenti: Breve descrizione: Nel contesto del secolo XII e sulla scia della

tradizione patristica, spicca l’opera di san Bernardo, dottore della Chiesa. Il corso mira all’analisi di quei sermoni liturgici (ed eventualmente anche di al-tri autori cistercensi come Guerrico d’Igny o Isacco della Stella) in cui si può riconoscere una teologia della storia della salvezza che culmina nel mistero di Cristo, celebrato nella liturgia della Chiesa e vissuto nell’esperienza spirituale e nella pastorale della comunità cristiana. Per uno studio approfondito saranno presi in esame l’esegesi biblica e il lessico utilizzato per presentare i sacra-menti, le feste dell’anno liturgico e il mistero celebrato nella fede.

Modalità di svolgimento: All’inizio: lezioni magistrali del Professore. Analisi e commenti dei testi. Riflessioni sul significato attuale degli argomen-ti.Ogni studente fa un elaborato scritto che presenta in aula

Modalità di verifica: Elaborato scritto (10-15 pp.) su un argomento del pro-gramma, di libera scelta. Lo studente deve coprire tre livelli delle competenze acquisite: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazio-ne/conclusioni.

Bibliografia: san BeRnaRdo, Sermoni diversi e vari, (Opere di San Ber-nardo IV, a cura di F. Gastaldelli), Milano 2000; ID., Sermones litúrgicos (Obras Completas de San Bernardo III, IV, ed. monJes tRaPenses), Madrid 1985; ID., Sermons for the Summer Season, Liturgical Sermons, trad. B. mayne Kienzle, Kalamazoo MI 1991; ID., Sermons pour l’année, (Oeuvres complètes de Saint Bernard), SC 480-481, Paris 2004.

95173 Storia della riforma liturgica del Concilio Vaticano II 3 ECTS P. Marini

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Conoscenza generale della Riforma liturgica attuata dal Concilio Va-

ticano ;• Conoscenza dell’adattamento e della inculturazione come elementi

caratteristici della liturgia.Argomenti: Esame degli avvenimenti fondamentali che hanno accompa-

gnato la Riforma liturgica del Concilio. Riferimenti al Movimento liturgico e

Page 49: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

319

PIL

al periodo delle assise conciliari. Attenzione ad alcuni problemi di attualità: Ordinamento Generale del Messale Romano, Ordo Missæ, Preghiere Eucari-stiche, i luoghi della celebrazione. Valutazione della portata storica della Ri-forma del CV II e linee di prospettiva per il futuro. 1. Il metodo storico: indicazioni generali sul significato della conoscenza sto-rica.2. Conoscenza preliminare allo studio: conoscenza generale della Liturgia e in particolare della storia della liturgia del Rito Romano.3. l periodo oggetto del corso: dal 4 dicembre 1963 ad oggi.4. Il movimento liturgico. Le riforme di Pio XII. La Costituzione conciliare5. Periodo oggetto di studio particolare: 10 ottobre 1963-7 marzo 1965. 6. Sottodistinzioni del periodo di studio: 1963-1965; 1963-1969; 1970-1975; dal 1975 ad oggi - per l’iniziazione cristiana.7. Problemi importanti sul contenuto della Riforma: Ordo Missæ, Canone Ro-mano, Preghiere Eucaristiche del Messale Romano, Preghiere Eucaristiche di nuova composizione (Lettera circolare Eucharistiæ participationem). 8. A conclusione: studio comparato tra la Liturgia tridentina e la Liturgia del Concilio Vaticano II nei suoi principi, norme e libri liturgici. Prospettive per il futuro

Modalità di svolgimento: Consegna agli studenti di un volumetto rilegato con la storia dal 1963 al 1965 (Cfr. il volume A Challenging Reform. Rea-lizing the Vision of the Liturgical Renewal 1963-1975).Consegna agli studenti di documentazione e articoli su varie tematiche.Vari temi e riferimenti tratti dal volume di Bugnini, La riforma liturgica (1948-1975).Modalità di verifica: L’esame è orale. Il Professore prepara una cinquan-tina di domande sulle varie parti della materia studiata e su tali domande interroga lo studente.

Bibliografia: H. sCHmidt, La Costituzione sulla Sacra Liturgia, Testo, Genesi, Commento, Documentazione, Roma 1966; a. BuGnini, La Riforma liturgica (1948-1975), CLV, Roma 1997; e. mazza, Le Odierne Preghiere Eu-caristiche, Ed. Dehoniane, Bologna 2014; P. maRini, A Challenging Reform. Realizing the Vision of the Liturgical Renewal 1963-1975, Liturgical Press, Collegeville, Minnesota 2007 (Cfr. P. maRini, «La nascita del Consilium ad exsequendam Costituzionem de Sacra Liturgia» (Gennaio-Marzo 1964) in Ephemerides Liturgicæ, 1992 nn. 4-5, pp. 289-318; Id., «Il primo periodo di attività del «Consilium»: prospettive e difficoltà (Marzo-giugno 1964)» in Ephemerides Liturgicæ, 1993 n.6, pp. 401-439; Id., «L’Istituzione Inter Oe-cumenici, una svolta decisiva (Luglio-Ottobre 1964)» in Ephemerides Litur-gicæ, 1994 n. 3, pp. 205-231; Id., Il «Consilium» in piena attività in un clima

Page 50: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

320

PIL

favorevole (Ottobre 1964 – Marzo 1965) in Ephemerides Liturgicæ, 1995 n. 2, p. 97-158; Id., Attività complessiva dei gruppi di Studio del «Consilium ad exsequendam Costituzionem de Sacra Liturgia» (Gennaio 1964 – Marzo 1965) in Ephemerides Liturgicæ, 1998 nn. 4-5, p. 289-309; Id., Il «Consilium ad exsequendam Costituzionem de Sacra Liturgia» (Gennaio 1964 – Marzo 1965) Considerazioni generali in Ephemerides Liturgicæ, 1999 n. 1, p. 3-30;

94189 Prosper Guéranger: ‘The Liturgical Year’ 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• A knowledge and understanding of Guéranger’s work on the Liturgi-

cal Year;• A knowledge and understanding of Guéranger’s specific application

of this knowledge as a vital tool in the work of liturgical catechesis.Argomenti: This course will examine Prosper Guéranger, the forerunner

of the modern liturgical move-ment, as a theologian of the Liturgical Year by studying specifically his many volumed work on the subject.

Modalità di svolgimento: Lectures.Modalità di verifica: Oral presentation.

Bibliografia: P. GuéRanGeR, L’année liturgique, 15 vol, Le Mans-Paris 1841-1866; P.GuéRanGeR, The Liturgical Year, 15 vol, tr. L.Shepherd, reprint 2000, Loreto Publications, Fitzwilliam, NH 03447.

94190 «Factum audivimus, mysterium requiramus». Teologia liturgico-sa-cramentaria 3 ECTSJ.J. Flores

Il concetto di sacramentalità si evolve lungo i secoli seguendo i vari svi-luppi delle culture. Il corso intende dare la documentazione relativa alla natu-ra della sacramentalità con la ricchezza propria delle varie epoche, dal punto di vista sia della teologia sia della spiritualità. I punti da sviluppare durante le lezioni saranno i seguenti: Come comprendere la sacramentalità e il vocabo-lario liturgico del Nuovo Testamento. La sacramentalità della Liturgia nelle Omelie pasquali. La Liturgia nelle catechesi mistagogiche dei Padri della fine del quarto secolo. Le definizioni di ‘sacramento’ nel medioevo. Da Isidoro di Siviglia a Berengario. La trattazione ‘generale’ sui sacramenti in tre autori della prima Scolastica: Ivo di Chartres, Ugo di S. Vittore e Pietro Lombardo. Tommaso d’Aquino. Una voce dell’Oriente: Nicola Cabasilas. I grandi concili e il magistero della Chiesa romana: Lateranense IV, Lione, Firenze, Costanza,

Page 51: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

321

PIL

Trento, Vaticano II, catechismo della Chiesa cattolica. La voce dei teologi contemporanei: O. Casel, Rahner, Schillebeekx, Chauvet, Theissen, etc.

Bibliografia: Per ritus et preces, Sacramentalità della liturgia. Atti del VIII Congresso Internazionale di liturgia (Roma, Pontificio Istituto Liturgico, 16-18 Maggio 2007), ed. P. A, muRoni, Roma 2010.

94191 Criste Redemptor Omnium (= CRO) un inno di Natale 3 ECTSV. Yong

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Imparare a lavorare con un testo liturgico (inno) e i testi manoscritti,

stabilire la struttura letteraria e musicale.• Mettere in rilievo i principali temi teologici e e liturgici.• Conoscere alcuni dei manoscritti dell’inno CRO.• Rilevare il rapporto stretto fra melodia e testo.• Saprà leggere la normativa vigente e applicarla a semplici casi con-

creti.Argomenti: L’avvio del corso sta in ambedue elementi fondamentali di un

inno: poesia e musica; l’inno CRO è però un inno della LH per il tempo di Natale, quindi si devono introdurre accenni sul Natale e presentare i diversi manoscritti dell’inno CRO nella storia.

Dopo l’introduzione viene la parte analitica. L’analisi della struttura tes-tuale dell’inno CRO nella ricerca dei temi teologici e liturgici. Prosegue la ricerca delle fonti primarie (bibliche) e secondarie (patristiche). Finalmente si fa analisi della composizione musicale e il modo in cui testo e musica si potenziano mutuamente

Modalità di svolgimento: Esposizione dalla profesoressa..Modalità di verifica: Esame scritto.

Bibliografia: Analecta Hymnica Medii Aevi, 1-55, ed. dReves G.m- Blume.C., Leipizig-Frankfurt am Main 1886-1992; Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, 1-3, ed. di BeRnaRdino a., Torino 1983-1988; Kittel, Grande Lessico del Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 1965-1992; a. len-tini, Te Decet Hymnus. L’innario della Liturgia Horarum, Città del Vaticano 1984; E. lodi, Liturgia della Chiesa, Bologna 1999.

94169 Ecclesiologia e Liturgia 3 ECTSL. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

Page 52: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

322

PIL

• Sarà capace di esporre i diversi aspetti attraverso i quali la tradizione teologica ha compreso il mistero della Chiesa e di cogliere la loro com-plementarietà;

• Riuscirà ad applicare questa percezione teologica della Chiesa alla cele-brazione liturgica, sapendo discernere con equilibrio e maturità la delica-ta relazione tra realtà istituzionale e azione divina;

• Saprà stabilire un legame tra i concetti teologici e il pratica liturgica per esporre il mistero della Chiesa sia in ambito omiletico che catechetico.

Argomenti: Il corso esamina la relazione strutturale che esiste tra mistero della Chiesa e liturgia sia da un punto di vista speculativo che in riferimento alla celebrazione vissuta. In una prima parte del corso si prenderà il Concilio Vaticano II come base per ripercorrere gli aspetti fondamentali della relazione tra ecclesiologia e li-turgia, soprattutto con una analisi comparativa di Sacrosanctum Concilium e della Lumen Gentium. In una seconda parte del corso, la relazione tra ecclesiologia e liturgia sarà colta più dinamicamente soprattutto a partire dalla celebrazione eucaristica con particolare attenzione ai seguenti aspetti:

Parola e convocazione; Epiclesi e consacrazione; Ministro e assemblea; Assemblea e chiesa locale.Modalità di svolgimento: Circa il 60% della materia sarà esposta attra-verso spiegazioni in classe e il 40% attraverso la lettura personale di testi assegnati periodicamente agli studenti.Per sviluppare la recettività e l’interazione, prima di ognuna delle lezioni gli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassunti scritti che li aiuteranno a sviluppare le loro capacità di elaborazione e di sintesi.Modalità di verifica: 30% del voto: media delle valutazioni dei riassunti scritti dei testi periodicamente assegnati dal professore, 70% del voto: esa-me orale alla fine del corso.

Bibliografia: J. zizioulas, Being as communion: studies in personhood and the Church, Crestwood, NY1985; G. latHRoP, Holy People: a liturgical ecclesiology, Minneapolis 2007; m. FaGGioli, Vera riforma. Liturgia ed eccle-siologia nel Vaticano II, Bologna 2013.

Page 53: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

323

PIL

1º semestre - 2º anno

Seminari

94456 Polifonia e Movimento Ceciliano 3 ECTSJ.-A. Piqué

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Aver le nozioni basiche per poter analizzare le opere polifoniche da

un punto di vista musicale e testuale. Il fondamento teologico della musica liturgica sarà la base su cui poggerà il seminario.

• Conoscere la storia del Movimento Ceciliano, i principali autori, il contesto storico, e le opere musicali ed il loro significato e preggio liturgico.

Argomenti: Il seminario intende essere uno studio della polifonia, forma primordiale della musica liturgica insieme al canto gregoriano, dal punto di vista della teoria e della prassi. Il percorso includerà l’approfondimento del Movimento Ceciliano, il recupero della polifonia romana, lo studio di autori quali L. Perosi, F. X. Haberl, G. Amelli, D. Pothier insieme al loro contributo al Movimento Liturgico. Verranno inoltre analizzate alcune opere di P. Pale-strina, R. Lassus, T.L. Victoria. Un accenno alla polifonia contemporanea nel-la liturgia – A. Pärt, Taizè, Bose – completerà il percorso. Durante gli incontri verranno date agli studenti le nozioni basiche per poter analizzare le opere polifoniche da un punto di vista musicale e testuale. Il fondamento teologico della musica liturgica sarà la base su cui poggerà il seminario.

Modalità di svolgimento: Due sessioni magistrali per presentare il tema. Affidamento del tema da svilupare per ogni studente. Due espozioni pu-bliche per ogni partecipante.Modalità di verifica: Si valuterà l’esposizione pubblica di ogni studente e il materiale (audiovisivo, power point, schemi, ecc.). Lavoro scritto finale sul tema scelto dallo studente. Bibliografia: e. FuBini, Estetica della Musica, Bologna 2003; J-a. Piqué,

Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Milano 2013; ID., Teología y Música: Una contribución dialéctico-trascendental sobre la sacramentalidad de la percepción estética del Misterio (Agustín, Balthasar, Sequeri; Victoria, Schönberg, Messiaen), Roma 2006; F. Rainoldi, Sentieri della musica sacra, CLV, Roma 1996.

Page 54: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

324

PIL

94470 Ars Celebrandi and Liturgical Partecipation 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• The student will be able to identify the relationship between the art of

celebration and the active participation of the People of God. • The student will be able to identify the relationship between the art of

celebration and the active participation of the People of God. Argomenti: Introductory classes will be given by the professor to outline

the themes to be addressed. Then, each week, two students will present their work at different stages of their research focussing on a variety of possibilities within recognised texts of the Roman rite. Group discussion will follow..

Modalità di svolgimento: Development of presentations followed by group discussion.Modalità di verifica: Written paper to be submitted.

Bibliografia: BenediCt xvi, Post-Synodal Apostolic Exhortation, “Sacro-sanctum Caritatis”, (22 February 2007), AAS 99 (3 March 2007) pp. 105-180; ConGReGation FoR divine woRsHiP and tHe disCiPline oF tHe saCRaments, Homiletic Directory, Vatican City 2014; GunteR P., “La Preghiera anima della liturgia”, in Studium 1 (108) Edizioni Studium Roma, 2012, pp. 55-62; RatzinGeR J., The Spirit of the Liturgy, Ignatius Press, San Francisco 2000

94471 Le preghiere eucaristiche romane e ambrosiane dopo il Vaticano II 3 ECTSN. Valli

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà approfondito in modo particolare la genesi e i contenuti di una

delle Preghiere Eucaristiche;• Sarà in grado di conoscere il profilo storico-genetico e teologico-li-

turgico di ciascuna delle Preghiere eucaristiche, grazie all’apporto dei partecipanti al seminario, e di individuare eventuali nodi problematici delle traduzioni nelle principali lingue moderne.

Argomenti: Il seminario si propone lo studio teologico-liturgico delle Pre-ghiere Eucaristiche composte dopo il Concilio Vaticano II, in particolare della II, della III e della IV romane, accolte anche dal rito ambrosiano, e delle Pre-ghiere V e VI ambrosiane.A ogni partecipante saranno assegnate opportune letture di contributi da re-lazionare.

Modalità di svolgimento: Dopo un’introduzione generale e la distribu-

Page 55: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

325

PIL

zione del lavoro, cinque mattinate saranno riservate alle esposizioni e al confronto su ciascuna delle Preghiere eucaristiche. Per le Preghiere roma-ne è previsto il confronto fra editio typica e traduzioni francese, italiana, inglese e spagnola..Modalità di verifica: A ciascun partecipante è richiesta la preparazione di un elaborato scritto di sintesi del proprio studio.

Bibliografia: BoRella P, «Unità e continuità del canone nei testi ambrosia-ni del Giovedì santo e della Veglia pasquale», Ambrosius 41 (1965) pp. 79-100; Jounel P., «La compositions des nouvelle prières eucharistiques», La Maison-Dieu n. 94 (1968) pp. 38-76; mazza e., Le odierne preghiere eucaristiche. Struttura, teologia, fonti, EDB, Bologna 1984; THURIAN M., «La théologie des nouvelles prières eucharistiques», La Maison-Dieu n. 94 (1968) pp. 77-102; tRiaCCa a.m., «La structure trinitaire des «preces eucharisticae» dans la liturgie ambrosienne (hier et aujourd’hui), in Trinité et Liturgie. Conféren-ces saint-Serge XXXe semaine d’études liturgiques. Paris, 28 juin-1er juillet 1983, ed. tRiaCCa a.m.- Pistoia a. (= Bibliotheca «Ephemerides Liturgicae». «Subsidia» 32), CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 1984, pp. 301-384.

.95575 Dal Tema/Temi al Modello: adattare, comporre un Rito 3 ECTS

S. Maggiani

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Sarà in grado di conoscere come si articolano i temi propri del lin-

guaggio rituale cristiano con un processo rituale, con le sequenze ri-tuali, nelle varie forme eucologiche.;

• Possiederà la conoscenza della forma dei riti per formulare testi e sequenze, adattarli alle culture, comporre celebrazioni della parola, pii esercizi.

Argomenti: Alla luce di investigazioni teologiche, storiche e pastorali sa-ranno studiati i processi e le singole sequenze rituali di alcuni modelli della pratica o Ordines. Inoltre, si considereranno le leggi generali della struttura e dello spirito della liturgia (cf. Sacrosanctum Concilium, 21), al fine di posse-dere strumenti teorici e pratici per formulare adattamenti rituali, per compor-re propri diocesani, nuovi formulari e testi eucologici, per scegliere adeguati elementi non verbali, non solo per le celebrazioni liturgiche ma anche per i pii esercizi che dalla liturgia traggono ispirazione e ad essa devono condurre il popolo cristiano. (Cf. Sacrosanctum Concilium, 13).

Modalità di svolgimento: Il seminario si svolge in tre tempi:1. Presentazione del tema, illustrazione degli argomenti, indicazioni metodologiche.

Page 56: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

326

PIL

2. Formulazione di nuovi testi eucologici o rituali da parte degli studenti.3. Presentazione, da parte degli studenti, della Bibliografia, schema e contenuti, elaborato finale.Modalità di verifica: La valutazione riguarda la proprietà e la qualità dei nuovi testi proposti e di un elaborato il cui tema verrà scelto dallo studente tra quelli proposti dal Docente nelle prime sessioni del Seminario.

Bibliografia: Oltre la bibliografia che sarà indicata: cf. aPl (ed.) Il mistero celebrato. Per una metodologia dello studio della liturgia, Roma 1989; m. auGé, Principi di interpretazione dei testi liturgici, in s. maRsili (ed.), Anam-nesis 1, Torino 1974, pp. 159-179; a. BaumstaRK, Liturgie comparée. Princi-pes et méthodes pour l’étude historique des liturgies chrétiennes, Chevetogne - Paris 1953; a. J. CHuPunGCo (ed.), Scientia Liturgica, I, Introduzione alla liturgia, Casale Monferrato - TO 1998 (trad. ingl. Handbook for Liturgical Studies, I, Collegeville 1997); s. maGGiani, Epistemologia liturgica. Come studiare l’azione liturgica, in e. CaRR (ed.), Liturgia opus trinitatis, Roma 2002.

95591 Organo Liturgico 3 ECTSJ.-A. Piqué

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrà:• Adoperare le competenze per svolgere le funzioni d’organista litur-

gico.• Conoscere le particolarità dell’organo come strumento liturgico: ac-

compagnamento, canto gregoriano, improvvisazione, registrazione, repertorio.

Argomenti: «Nella chiesa latina si abbia in grande onore l’organo a canne, strumento musicale tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere note-vole splendore alle cerimonie della chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti (SC VI, n.120)». Partendo da questo proposito, il se-minario intende rispondere al desiderio espresso da alcuni musicisti liturgici d’imparare l’accompagnamento organistico (armonico) del canto gregoriano, e anche sia la tecnica dell’organo che della registrazione. Il seminario è dun-que offerto a quelli che avendo già una base musicale vogliono approfondire la conoscenza dell’organo nel suo uso liturgico e concretamente l’accompagna-mento dell canto e del canto gregoriano in speciale.

- L’organo come strumento liturgico (organologia)- Accompagnamento del canto liturgico (armonia)- Accompagnamento del canto gregoriano (modalità)- Tempo e momenti della liturgia riguardo all’organo

Page 57: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

327

PIL

- Registrazione, digitazione- RepertorioModalità di svolgimento: Lezione singola ed individuale. Sessione d’in-sieme e audizione collettive. Visite ad organi. Sessioni col qualche stru-mentista invitato.Modalità di verifica: Valutazione del repertorio eseguito. Valutazione del tempo di studio da parte dello studente.

Bibliografia: J.-A. Piqué, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Milano 2013; Id., Teología y Música: Una contribución dialéctico-trascen-dental sobre la sacramentalidad de la percepción estética del Misterio (Agu-stín, Balthasar, Sequeri, Victoria, Schönberg, Messiaen), Roma 2006; Bene-detto xvi, La Musica. Un’arte familiare al logos, Città del Vaticano 2009; F. Rainoldi, Sentieri della musica sacra, Roma 1996.

95599 Liturgia e sacro 3 ECTSI. Žižić

Obiettivo: Al termine del corso lo studente…- Acquisirà una buona conoscenza del campo antropologico-liturgico sul sacro; la conoscenza della storia della questione e delle teorie sul sacro; la conoscenza degli autori e della bibliografia relativi al tema- Acquisirà la capacità di elaborare e presentare un tema scelto utilizzando correttamente la metodologia; lo sviluppo del confronto critico con i temi e modelli proposti Argomenti: Il seminario intende avviare gli studenti alla ricerca teologica

del sacro nel contesto liturgico. La prima parte del seminario sarà dedicata alla conoscenza delle fonti e degli strumenti, all’elaborazione delle categorie descrittive ed operative nell’analisi del sacro nell’ordine del rito cristiano. Par-tendo dalla fenomenologia religiosa, tradizione biblica e patristica, si pongono in evidenza i modelli ermeneutici presenti nella riflessione filosofico-teologica con l’attenzione particolare agli approcci autorevoli nel dibattito teologico at-tuale. Gli studenti saranno invitati a scegliere ed elaborare un tema in tre ambiti rispettivi: il sacro nella forma rituale del sacramento; il sacro nell’e-sperienza simbolico-rituale della fede; il sacro nell’ambito dell’estetica litur-gica. Attraverso l’esposizione e la discussione dei contributi degli studenti al termine del seminario verrà ripreso il significato originario dell’espressione sacra liturgia.

Modalità di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni, consultazioni.Modalità di verifica: elaborato scritto.

Page 58: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

328

PIL

Bibliografia: J. Ries, L’uomo e il sacro nella storia dell’umanità, Milano 2007; C. dotolo (ed.), Teologia e sacro: prospettive a confronto, Roma 1995; J.–J. wunenBuRGeR, Le sacré, Paris 2010; R. otto, Il Sacro: l’irrazionale nel-la idea del divino e la sua relazione al razionale, Milano 1976.

95600 Liturgia Comparata 3 ECTSS. Parenti

Argomenti: Iniziazione al metodo della liturgia comparata con lettura cri-tica delle “leggi” di Anton Baumstark e Robert Taft. Analisi strutturale delle unità liturgiche con esemplificazioni condotte sull’Eucaristia e la Liturgia del-le Ore in alcune tradizioni d’Oriente e d’Occidente.

Modalità di svolgimento: Gli studenti verranno informati durante il se-minario.Modalità di verifica: Gli studenti verranno informati durante il seminario.

Bibliografia: a. BaumstaRK, Liturgie comparée, Chevetogne - Paris 1953 [= Comparative Liturgy, Westminster MA, 1958 = Liturgia comparada, Bar-celona 2005]; R. F. taFt, Beyond East and West, Roma 1997 [= Oltre l’Oriente e l’Occidente, Roma 1999]; Acts of the International Congress on “Compar-tive Liturgy” Fifty Years after Anton Baumstark, Roma 2002; s. PaRenti, «Lo studio della storia della messa romana nella prospettiva della liturgia compa-ra: alcuni esempi», Ecclesia Orans 25 (2008), 193-226; a. BaumstaRK, On the Historical Development of the Liturgy, Collegeville 2011.

2º semestre - 1º anno

Corsi obbligatori (corsi che continuano dal 1º semestre)

94018 Lettura dei testi liturgici latini (II parte) 5 ECTSG. Orsola

94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (II parte) 5 ECTSR. De Zan

Page 59: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

329

PIL

2º semestre - 1º e 2º anno

Corsi obbligatori

95004 I Sacramenti 3 ECTSJ. J. Flores

Argomenti: Il corso tratterà le benedizioni, la dedicazione delle chiese e i riti dell’esorcismo. Significato e problematica alla luce della storia della litur-gia. Origine biblica e fondamento teologico delle benedizioni attuali, dei riti della dedicazione delle chiese, della liturgia degli esorcismi con uno studio approfondito dei nuovi rituali.

Bibliografia: J.J. FloRes, Los sacramentales, Benediciones, exorcismos y dedicación de las Iglesias, Biblioteca litúrgica 38, Barcelona 2010; Anàmnesis 7: I sacramentali e le benedizioni, Genova 1989; Scientia Liturgica 4: Sacra-menti e Sacramentali, ed. a. J. CHuPunGCo, Casale Monferrato 1998; F. CHave maHiR, L’exorcisme des possédés dans l’Eglise d’Occident (X°-XIV° siècles), BHCM 10, Tournhout 2011.

95007 Il sacramento del matrimonio e la verginità 3 ECTSG. Midili

Argomenti: Nella prima parte del corso sarà presentata la matrice biblica e lo sviluppo storico e teologico della vocazione verginale e sponsale. Nella seconda parte, attraverso l’analisi delle pericopi bibliche e dell’eucologia in uso negli ordines antichi e contemporanei, saranno illustrate alcune temati-che fondamentali della dimensione teologica, liturgica e pastorale dell’Ordo celebrandi matrimonium, dell’Ordo consecrationis virginum e dell’Ordo pro-fessionis religiosae.

Modalità di svolgimento: L’insegnamento cattedratico di ogni lezione si avvarrà di slides relative a ciascuno dei temi affrontati. Allo studente verrà chiesto di approfondire alcune tematiche mediante lo studio di una biblio-grafia indicata dal docente.Modalità di verifica: esame orale.

Bibliografia: m. ClaRet, El matrimonio, comunidad de vida y amor, Bar-cellona 2010; a. m. tRiaCCa, Matrimonio e verginità: teologia e celebrazione per una pienezza di vita in Cristo; m. sodi, F. attaRd (Edd.), LEV, Città del Vaticano 2005; P. BaRBeRi, La celebrazione del matrimonio cristiano: il tema negli ultimi decenni della teologia cattolica, CLV edizioni liturgiche, Roma

Page 60: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

330

PIL

1982; Le mariage. Conférences Saint-Serge, LX semaine d’études liturgiques, a.m. tRiaCa, a. Pistoia (edd), CLV edizioni liturgiche, Roma 1994.

95008 L’eucaristia: struttura dei riti e testi; teologia e spiritualità 3 ECTSJ. Driscoll

Obbiettivi: 1. Lo studente è in grado di usare ogni parte ed elemento del Mes-sale di Paolo VI, incluso il suo ordinamento generale, come un testo fondamentale di teologia e spiritualità della eucaristia.2. Può identificare la struttura globale del messale e può distinguere ogni parte particolare delle unità diverse.3. Può descrivere e definire la funzione e il significato di ogni sin-gole parte, sia sul livello dei riti, sia sul livello dei testi.4. Può sviluppare con parole proprie una teologia dell’eucaristia in base ai riti e testi.5. Può sviluppare con parole proprie una spiritualità dell’eucaristia in base ai riti e testi.

Argomenti: E un corso che presta attenzione sistematica ai riti e ai testi del Messale di Paolo VI (3o edizione) per approfondire il loro significato e per de-rivarne sia una teologia, sia una spiritualità dell’eucaristia. Si studia il mistero eucaristico nelle quattro parti essenziali della messa: (1) La liturgia della pa-rola: l’intimo rapporto tra scrittura e eucaristia; (2) La presentazione dei doni: pane e vino come “frutto della terra e del lavoro dell’uomo”; (3) La preghiera eucaristica: mediante gli otto elementi di questa preghiera, la trasformazione dei doni e l’offerta di essi in sacrificio e dossologia; (4) Comunione: partecipa-zione nella comunione trinitaria attraverso comunione nel sacrificio di Cristo.

Introduzione • Attenzione sistematica ai riti e ai testi • Teologia dalla liturgia • Spiritualità dalla liturgia • Rapporti con altri corsi del PIL (e.g., anno liturgico, anafore)Struttura della messa nel Messale di Paulo VII. La liturgia della parola: l’intimo rapporto tra scrittura e eucaristia:

1. il carattere “evento” della proclamazione della Parola2. il movimento da vecchio testamento verso il vangelo attraverso l’apostolo3. teologia: la Parola si fa carne nel sacramento4. spiritualità: mi lascio invadere dalla Parola che si fa carne in me

II. La presentazione dei doni: pane e vino come “frutto della terra e del lavoro dell’uomo”:

Page 61: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

331

PIL

1. il significato umano di pane e vino2. i battezzati portano pane e vino alle mani del sacerdote3. teologia: il cosmo e la storia sono portati alle mani di Cristo-Sacerdote4. spiritualità: offriamo noi stessi, il mondo e il momento storico in cui viviamo

III. La preghiera eucaristica: mediante gli otto elementi di questa pre-ghiera, la trasformazione dei doni e la loro offerta in sacrificio e dossologia (teologia e spiritualità in ogni parte):

1. L’azione di grazie2. L’acclamazione3. L’epiclesi4. Il racconto dell’istituzione e la consacrazione5. L’anamnesi6. L’offerta7. Le intercessioni8. La dossologia finale

IV. Comunione: partecipazione nella comunione trinitaria attraverso co-munione nel sacrificio di Cristo (teologia e spiritualità in ogni parte):

1. Preghiera del Signore2. Rito della pace3. Frazione del pane4. Comunione

Modalità di svolgimento: Lezioni che spiegano l’argomento e che fanno riferimento alle diverse parti del messale e dell’Ordinamento, dimostrando il metodo che si usa per leggere questo libro liturgico. Altre lezioni che spiegano come vengono construite una teologia e una spiritualità su questa base. Questioni e discussioni a qualsiasi punto della lezione.Modalità di verifica: Esame orale di 10 minuti in cui lo studente deve ri-spondere a questioni riguardo alle diverse parti della messa e il loro signi-ficato. Altre questioni che riguardano alla teologia e spiritualità in stretto rapporto con i riti e testi.

Bibliografia: e. mazza, La Celebrazione eucaristica. Genesi del rito e sviluppo dell’interpretazione, EDB, Bologna, 22003; s. maRsili (ed.), Anam-nesis, Eucaristia, teologia e storia della celebrazione, Marietti, 2Genova, Mi-lano, 1989; G. laFont, Eucharistie, Le repas e la parole, Cerf, Paris, 2001 (traduzione italiana, inglese); J. dRisColl, Theology at the Eucharistic Ta-ble, Master Themes in the Theological Tradition, Studia Anselmiana, Roma, 2003; What Happens at Mass, Revised Edition, LTP, Chicago, 2011 (traduzio-ne italiana, polacca, ungherese).

Page 62: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

332

PIL

95029 Teologia dell’anno liturgico 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà acquisito gli strumenti necessari per un approccio teologico alla

Liturgia delle Ore, che scaturisce da un contatto diretto con le fonti, e quindi per la trasmissione dei contenuti acquisiti.

• Maggiore conoscenza della preghiera pubblica e comune della Chiesa in vista di un impegno maggiore per la sua riscoperta e valorizzazio-ne sia a livello celebrativo che di ricerca scientifica.

Argomenti: Il corso affronterà i seguenti approfondimenti: 1. Introduzione. Dal tempo dell’uomo al tempo di Dio. Rapporto tra il tempo e la preghiera cristiana; 2. dalla preghiera rituale giudaica alla preghiera cristiana; 3. le testi-monianze degli autori cristiani e delle fonti dei primi secoli; 4. tappe storiche della formazione ed evoluzione della liturgia delle Ore; 5. analisi delle diverse serie eucologiche; 6. la riforma del Concilio Vaticano II e la Liturgia Horarum di Paolo VI; 7. l’Institutio generalis de Liturgia Horarum e il Directorium de Opere Dei persolvendo del Thesaurus Liturgia Horarum Monasticae; 8. ap-profondimenti liturgico-teologici, spirituali e pastorali

Modalità di svolgimento: Le lezioni avverranno frontalmente con l’ausilio di mezzi multimedialiModalità di verifica: Orale

Bibliografia: R. taFt, La Liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente, Roma 2001 (trad. ingl. e franc.); J. Pinell, Liturgia delle Ore (Anàmnesis 5), Genova 1990; S. CamPBell, From Breviary to Liturgy of the Hours. The Structural Reform of the Roman Office, Collegeville 1995; C. BRaGa, La Li-turgia delle Ore al Vaticano II (Subsidia CLV 145), Roma 2008; P.A. muRoni, Il Mistero di Cristo nel tempo e nello spazio. La celebrazione cristiana, Roma 2014, cap. 7, 229-262 ; P.A. muRoni, «La Liturgia delle Ore. Prospettive futu-re», Ecclesia orans 26 (2009) 163-188; P.A. muRoni, «La Liturgia delle Ore: Opus Dei - Locus Dei - Opus ecclesiae», Rivista liturgica 98 (2011) 285-294; O.M. saRR, In omni tempore. La Liturgie des Heures et le temps: louange quotidienne et ouverture vers l’éternité (Studia anselmiana 161– Analecta li-turgica 32), Roma 2014.

95030 Teologia delle anafore orientali 3 ECTSM. Nin

Argomenti: Il corso intende leggere e commentare alcune delle anafore delle diverse tradizioni liturgiche dell’Oriente cristiano. Verranno messi in ri-

Page 63: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

333

PIL

lievo delle questioni storiche, filologiche e soprattutto teologiche delle diverse anafore.

Bibliografia: Anaphorae syriacae, quotquot in codicibus adhuc repertae sunt, cura PontiFiCii instituti studioRum oRientalium editae et latine veR-sae, 3 voll. Roma, PIO, 1939-1981 [fasc. III/1]; Aa.Vv., Segno di unità. Le più antiche eucaristie delle chiese, Qiqajon, Bose 1996; a. BaumstaRK, Liturgie comparée, Chevetogne 19533; a. HänGGi, i. PaHl, Prex Eucharistica. Textus e variis liturgiis antiquioribus selecti, Éditions Universitaires, Friburg 1968; e. mazza, L’anafora eucaristica. Studi sulle origini, Bibliotheca Ephemerides Liturgicae Subsidia 62, Roma 1992

2º semestre - 1º e 2º anno

Corsi a scelta

01124 Greco per progrediti 3 ECTSL. Simon

94109 Ermeneutica del Lezionario 3 ECTSR. De Zan

Argomenti: Il corso ha come obiettivo, attraverso lo studio dei Praeno-tanda dell’Ordo Lectionum Missae, la formulazione e applicazione della me-todologia liturgica della lettura delle pericopi bibliche del Lezionario. Per giungere a questo traguardo verrà compiuto un percorso: partendo dalla storia dei libri per le letture bibliche nella Liturgia, si proseguirà attraverso la cono-scenza delle metodologie adoperate sia nel passato sia oggi nella lettura esege-tica delle pericopi bibliche e si giungerà all’identificazione delle caratteristiche dell’esegesi liturgica del formulario biblico del Lezionario.

Bibliografia: Ordo Lectionum Missae, Ed. typica altera, Città del Vaticano 1981; a. CHavasse, Les letionnaires romains de la Messe au VIIe et au VIIIe siècle. Sources et dérivés, 2 vol., Fribourg 1993; H. de luBaCH, Esegesi me-dievale, Roma 1962 (ristampe); w. eGGeR, Metodologia del Nuovo Testamen-to. Introduzione allo studio scientifico del Nuovo Testamento, Bologna 1989; t. FedeRiCi, Per conoscere Lui e la potenza della Risurrezione di Lui. Per una lettura teologica del Lezionario, 3 vol., Roma 1987-1989.

Page 64: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

334

PIL

94156 L’eucaristia - questioni particolari: concelebrazione, culto eucaristico 3 ECTSM. Tymister

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conoscerà le fonti (patristiche, storiche, magisteriali e liturgiche) più

importanti per la storia e la teologia dei due argomenti del corso (con-celebrazione e culto eucaristico).

• conoscerà lo sviluppo storico della mentalità eucaristica.• avrà studiato il rito della concelebrazione del 2002 e il rituale De

Sacra comunione et de cultu Mysterii Eucharistici extra Missam del 1973.

• avrà colto il nesso tra eucaristia ed ecclesiologia che si esprime nelle diverse forme della celebrazione del mistero eucaristico e del culto eucaristico.

• avrà acquistato le basi necessarie per valutare criticamente le possibi-lità di concelebrazione eucaristica e di celebrazione del culto eucari-stico al di fuori della messa.

Argomenti: La prima metà del corso è dedicata alla concelebrazione, men-tre la comunione e il culto eucaristico al di fuori della Messa sta al centro della seconda metà. Si presenterà lo sviluppo storico della concelebrazione e del culto eucaristico con particolare riferimento al rito romano. Inoltre si evidenzieranno le implicazioni teologico-ecclesiologiche di questo sviluppo, sottolineando particolarmente i cambiamenti di mentalità medievali. Dopo la discussione della storia si analizzeranno e commenteranno i documenti con-ciliari e postconciliari, il rito della concelebrazione come si trova nel Messale Romano del 2008 e il Rituale De Sacra Communione et de cultu Mysterii Eucharistici extra Missam del 1973.

Modalità di svolgimento: 12 lezioni magistrali di 90 minuti. Le lezioni saranno affiancate non solo con le diapositive per illustrare i contenuti più importanti ma anche con materiale utile per l’approfondimento e lo studio privato: schemi, riassunti scritti dei capitoli più importanti e indicazioni bibliografiche. Questo materiale sarà messo a disposizione dello studente sul sito internet del corso: www.tymister.eu/94156.Modalità di verifica: La prova di accertamento è orale con una durata di 15 minuti. Lo studente sceglierà una tematica presentata in classe che ap-profondirà con l’aiuto della bibliografia. Nella prima parte dell’esame (10 minuti) lo studente presenterà i risultati della sua ricerca personale/dell’ap-profondimento, seguito da una serie di domande probabili sulla materia approfondita e su altri argomenti presentati in aula

Page 65: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

335

PIL

Bibliografia: a. noCent, «Questioni particolari», in Scientia Liturgica 3, ed. a. CHuPunGCo, Casale Monferrato 1998, pp. 307-333; (concelebrazione:) G. Boselli, «Les débats sur la concélébration après Vatican II. Bilan et per-spectives», LMD 224 (2000) pp. 29-59; R. taFt, «Eucharistic Concelebration Revisited: Problems of History, Practice, and Theology in East and West», OCP 76 (2010), pp. 277-313, 77 (2011) pp. 25-80; (culto eucaristico:) R. CaBié, «Il culto dell’eucaristia fuori della messa», in La Chiesa in preghiera 2, ed. a. G. maRtimoRt, Brescia 1985, pp. 269-292; s. neGRuzzo, «Eucaristia: dalla celebrazione al culto eucaristico. A 30 anni dalla Eucharisticum Mysterium», RL 84 (1997) pp. 949-951.

94157 Il linguaggio liturgico: estetica e poetica 3 ECTSS. Maggiani

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Sarà in grado di comprendere perché si celebra “per ritus et preces” e

su quali basi antropologiche e teologiche si fonda il linguaggio litur-gico, verbale e non verbale.

• Potrà riconoscere i codici che sono coinvolti in un processo rituale cristiano, la loro fondatezza, la loro problematicità anche in vista del loro uso in prospettiva dell’ars celebrandi.

Argomenti: Ogni celebrazione liturgica, opera divina-umana, è strutturata in un processo rituale articolato in sequenze, formate a loro volta da elementi verbali e non verbali: il linguaggio rituale.

Per mezzo dei «signa sensibilia» (SC 7), «per ritus et preces» (SC 21, 48) l’azione liturgica è per sua natura estetica: mostra e fa percepire sensibilmente “le cose” a noi donate nella Parola attestata dalle Scritture e tramite gli eventi salvifici: ed è poietica: mette in atto dinamicamente “le cose” a noi donate. L’approfondimento del linguaggio (poietica ed estetica) del rito in genere e di alcuni Ordines, frutti della riforma liturgica conciliare del Vaticano secondo, aprirà alla comprensione antropologica e propriamente cristiana dell’ecologia rituale (elementi spaziali e temporali), dell’etologia (segni, simboli, gesti), dei principali codici (verbale, sonoro-musicale, cinesico, iconico, ottico, tattile, olfattivo, gustativo), per un’intelligenza dell’azione rituale e una sapiente com-prensione dell’arte del celebrare.

Modalità di svolgimento: Si privilegiano le lezioni frontali con possibilità di dialogo interattivo.Oltre all’illustrazione del metodo si dedica un congruo tempo alla presen-tazione della Bibliografia essenziale. All’inizio di ogni lezione si presenta-no studi complementari o di aggiornamento o novità. Si consegnano agli studenti Schede di lavoro per la ricerca personale.

Page 66: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

336

PIL

Modalità di verifica: La verifica è orale: 20 minuti circa. Il candidato pre-senta brevemente la monografia di base scelta per lo studio personale.Sviluppa un Tema scelto da un Tesario predisposto che copre tutto il corso: 5 minuti circa; seguono domande sul corso generale.Si consiglia di preparare uno Schema per illustrare il tema svolto.

Bibliografia: aPl (ed), Celebrare il mistero di Cristo, 3. La celebrazione e i suoi linguaggi, Roma 2012; G. BonaCCoRso, Il rito e l’Altro. La liturgia come linguaggio, tempo e azione, Città del Vaticano 2001; l. GiRaRdi, “Con-ferma le parole della nostra fede”. Il linguaggio della celebrazione, Roma 1998; s. maGGiani, “Il linguaggio liturgico”, in Scientia Liturgica 2, Casale Monferrato 1998, pp. 231-261 (trad. ingl. in a. J. CHuPunGCo [ed.], Handbook for Liturgical Studies, II, Collegeville 1998, 227-261); é Palazzo, L’invention chrétienne des 5 sens dans la liturgie et l’art au Moyen Age, Paris 2014; J. sCHeRmann, Die Sprache im Gottesdienst, Innsbruck-Wien 1987 (trad. it. Il linguaggio nella liturgia, Assisi 2004); P. tomatis, Accende lumen sensibus. La liturgia e i sensi del corpo, Roma 2010.

94159 Maria e la liturgia nel corso dei secoli 3 ECTSC. Maggioni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:Il corso intende offrire strumenti e nozioni al fine di conseguire, da parte

degli studenti, la conoscenza sia delle fonti di indagine sia dei dati fondamen-tali circa la genesi e lo sviluppo storico della venerazione cultuale (liturgica ma anche non liturgica) espressa per la Vergine Maria in Oriente (nell’anti-chità) e in Occidente (dall’antichità a oggi), accostando le diverse tradizioni rituali, le loro accentuazioni teologiche e comparazioni.

Imparare a leggere in sincronia e diacronia il nesso tra testimonianze oran-ti nei confronti della Vergine Maria, pronunciamenti del Magistero (Concili, insegnamento dei Padri), avvenimenti storico-culturali.

Argomenti: L’accostamento al binomio “Maria e liturgia” viene affrontato da punto di vista storico, evidenziandone la sua genesi, la fioritura e lo svilup-po eortologico, nelle varie aree geo-cultuali, in Oriente (Geruslaemme e Co-stantinopoli) e in Occidente. Dopo un’introduzione che inquadri l’argomento nelle coordinate proprie della mariologia e della liturgia, vengono evidenziate le radici neotestamentarie della venerazione mariana, insieme agli importanti indizi e documenti dei primi secoli circa la devozione mariana. Con l’affer-marsi della festività del Natale (sec. IV), la memoria di Maria si fa più esplicita nella celebrazione dei misteri di Cristo, per sviluppare nei secc. V-VII, nelle diverse tradizioni rituali facenti capo a grandi Chiese, guidate da Vescovi

Page 67: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

337

PIL

eminenti, specifiche festività commemorative della Vergine Maria. Particola-re attenzione viene data alle quattro festività mariane (2 febbraio, 25 marzo, 15 agosto e 8 settembre) che segneranno la pietà liturgica delle Chiese dal sec. VII in poi, soffermandosi quindi sugli accenti medievali della devozione ma-riana (messa e ufficio votivo) e le forme di pietà derivate dalla liturgia (secc. XII-XV). Nell’epoca moderna, si richiamano le feste che man mano trovano posto nel Calendario Romano dalla riforma postridentina in poi, fino alla ri-comprensione della memoria di Maria nella celebrazione dei misteri di Cristo voluta dal Concilio Vaticano II. Infine, viene presentato, in modo succinto ma sistematico, un saggio di riflessione su Maria nella liturgia romana odierna (Maria nell’anno liturgico e nell’economia sacramentale), senza dimenticare la liturgia ambrosiana e la liturgia ispano-mozarabica.

Modalità di svolgimento: lezioni magistrali; proposta di letture e appro-fondimenti per singole parti del corso.

Modalità di verifica: : esame orale su una traccia tematica orientativa.

Bibliografia: i.m. CalaBuiG, Il culto di Maria in Oriente e in Occidente, in a.J. CHuPunGCo (ed.), Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, V. Tempo e spazio liturgico, Piemme, Casale Monferrato 1998, pp. 255-337; C. maGGioni, Benedetto il frutto del tuo grembo. Due millenni di pietà mariana, Portalupi Editore, Casale Monferrato 2000; «Le feste mariane nell’antichità e nel primo medioevo», in Theotokos 16 (2008) pp. 127-154; Liturgia, in Mariologia, a cura di S. De Fiores – v. FeRRaRi sCHieFeR - s.m. PeRRella, Dizionari San Paolo, Cinisello Balsamo 2009, pp. 726-737; Aa.Vv., La Madonna nel culto della Chiesa, Queriniana, Brescia 1966.

94170 The Latin language and Structure of Selected Orations of Sundays and Feasts 3 ECTSD. Mc Carthy

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• At the end of the course the students will be able to give an accurate

rendering in standard English of a selection of Latin orations of Sun-days and Feasts.

Argomenti: The course comprises a detailed study of the Latin language of these orations using the methodology of the Pontifical Liturgical Institute. Thus the interior structure and dynamic of the orations will be made clear and students will grow in their ability and confidence to understand the Latin texts of these prayers and render them into standard English.

Modalità di svolgimento:Each class we shall examine together a collect to understand its Latin ex-

Page 68: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

338

PIL

pression, literary structure, theological meaning, English rendering, me-thod of study..Modalità di verifica: At the end of the course each student gives an accu-rate rendering in standard English of one Latin oration of a Sundays or a Feast chosen in advance by the professor. The student gives a detailed analysis and explanation of the oration.

Bibliografia: Latin-English dictionary such as D.P.Simpson, Cassell’s En-glish Dictionary, New York-Oxford 1968; Appreciating the Collect: An Irenic Methodology, ed. J.G. leaCHman – d.P. mCCaRtHy (Documenta rerum eccle-siasticarum instaurata, Liturgiam aestimare: Appreciating the Liturgy 1), St. Michael’s Abbey Press, Farnborough 2008; mCCaRtHy, d.P. – J.G. leaCHman, Listen to the Word: Commentaries on Selected Opening Prayers of Sundays and Feasts, The Tablet, London 2009; FosteR, R. – d.P. mCCaRtHy, Ossa La-tinitatis Sola ad mentem Reginaldi rationemque: The mere bones of Latin ac-cording to the thought and system of Reginald (Latinitatis Corpus 1), Catholic University of America Press, Washington DC 2015.

94178 Dalla liturgia Horarum alle forme popolari dell’Ufficio Divino 3 ECTSO. M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• avrà conoscenza approfondita della riforma della Liturgia delle Ore

di Vaticano II• scoprirà le nuove forme della Liturgia delle Ore: Taizé – Sant’Egidio

– Comunità del Brasile e altre. Sarà in grado di elabora una nuova forma della Liturgia delle Ore secondo i criteri defini in Aula.

Argomenti: Più di quarant’anni dopo la promulgazione della Liturgia Ho-rarum (1971), sono emerse varie forme popolari dell’Ufficio Divino. Il seguen-te corso, dopo un percorso storico sulle forme della Liturgia delle Ore ne pre-senterà tre: Taizé, Sant’Egidio e le comunità del Brasile.

Modalità di svolgimento: Corso magistrale e presentazione sul supporto elettronico.Modalità di verifica: Orale.

Bibliografia: Communauté de taizé, Office de Taizé, Taizé 1961; J. KoCKe-Rols, «La liturgie à Taizé», LMD 255 (2008), pp. 47-61; a. RiCCaRdi, Sant’Egi-dio, Rome et le Monde. Entretiens avec J.D. Durand et R. Ladous, Paris 1996; Oficio Divino das Comunidades, edd. m.P. CaRPanedo-m.B. souza, São Pau-lo 2007; v. PaGlia, La Parola di Dio ogni giorno 2006, Milano 2005.

Page 69: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

339

PIL

94180 Introduzione alla liturgia ispano-mozarabica e alla sua spiritualità 3 ECTS J.-M. Ferrer Grenesche

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• possa conoscere l’origine dei «Liber Ordinum» della tradizione ispa-

na, i suoi contenuti e il suo modo di presentare la ritualità di sacramen-ti e sacramentali;

• abbia un’idea abbastanza completa del struttura e della spiritualità del-le chiese stabilite nella penisola Iberica di questo periodo (ss V-XI).

Argomenti: Lungo il corso si cercherà di offrire un avvicinamento alle fon-ti liturgiche ispano-mozarabiche e alle testimonianze archeologiche di questo periodo storico (ss. V-XI) in modo a meglio conoscere, sia il genio della antica liturgia ispana, sia la sua spiritualità. In quest’anno studieremo i «Liber Or-dinum», sia il episcopale che il sacerdotale, equivalenti ai Pontificali e rituali romani.

1. La Liturgia ispana e suo svolgimento storico2. Il passo del «Manuale» al «Messale» e i «Ordinum»3. Fonti dei «Liber Ordinum»4. Struttura e contenuti del L.O. sacerdotale5. Struttura e contenuti del L.O. episcopale6. Analisi di alcuni formulari: - per l’iniziazione cristiana, - per l’Ordine sacro, - per l’anno liturgico, - per diverse benedizioni e il rapporto con la pietà popolare.7. Immagine di una Chiesa e del suo modo di vivere e spremere la fede. Modalità di svolgimento: Lezioni magistrali. Letture guidate. Elaborato. Colloquio.Modalità di verifica: Elaborato e colloquio sull’elaborato.

Bibliografia: J. Janini, Liber Ordinum, sacerdotal, Silos 1981; Liber Ordi-num, episcopal, Silos 1991; B. Jimenez duque, Espiritualidad romano-visigoda y muzárabe, Madrid 1977; J-m. FeRReR, Curso de Liturgia Hispano-Mozárabe, Toledo 1995; J. Pinell, Liturgia Hispánica, Barcelona 1998.

94192 Lo schema Lectio Cum Cantico nel Rito Romano 3 ECTSJ. P. Rubio Sadia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• sará in grado di analizzare e interpretare le formule eucologiche

Page 70: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

340

PIL

che rispondono a la parola di Dio nella tradizione liturgica romana e avrà approfondito la loro teologia riguardo ai momenti della Mes-sa e dell’Ufficio divino che esprimono la dimensione dialogica della liturgia.

• potrà presentare con argomenti stringenti il significato teologico-li-turgico della liturgia come dialogo tra Dio e il suo popolo.

Argomenti: Sacrosanctum Concilium 33 offre una visione teologica della liturgia come un dialogo tra Dio e il suo popolo, sempre attuale. Questo dialo-go eminente si esprime in un modo paradigmatico nello schema tradizionale lectio cum cantico, presente nelle diverse forme responsoriali della Messa e dell’Ufficio divino. Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della dimensione dialogale e pastorale della liturgia attraverso il corpus re-sponsoriale romano. Si affronterà una analisi di questo momento di profonda densità teologica ed ecclesiologica da diverse prospettive, esaminando le for-me di selezione testuale e la funzionalità del responsorio come luogo privile-giato dove confluiscono esegesi biblica, dossologia ed espressione artistica..

Modalità di svolgimento: Le spiegazioni del professore presentano i con-cetti fondamentali. La lettura guidata dei testi responsoriali fornisce cono-scenze approfondite e competenza metodologica nei riguardi della struttu-ra dialogica della liturgia. Le discussioni allargano l’orizzonte verso temi attuali.Modalità di verifica: Elaborato scritto su un tema a scelta tra quelli trattati durante il corso, concordato con il professore, nel quale si applicheranno le conoscenze sulle forme dialogiche della liturgia.

Bibliografia: R.J. HesBeRt (ed.), Corpus Antiphonalium Officii, vol. IV, Roma 1970; F.m. aRoCena (ed.), Psalterium Liturgicum II. Psalmi in Mis-salis Romani Lectionario, Città del Vaticano 2005; H. leCleRCq, «Répons», in Dictionnaire d’Archéologie Chrétienne et de Liturgie XIV, pp. 2380-2381; a.G. maRtimoRt, «Fonction de la psalmodie dans la liturgie de la Parole», in H. BeCKeR - R. KazCynsKi, Liturgie und Dichtung, Bd. 2, St. Ottilien 1983, pp. 517-539; J.P. RuBio sadia, La recepción del rito francorromano en Castilla (ss. XI-XII). Las tradiciones litúrgicas locales a través del Responsorial del Proprium de Tempore, Città del Vaticano 2011.

94193 I Sermoni di S. Agostino 3 ECTSL. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Si sarà familiarizzato con il pensiero e lo stile di Agostino e potrà

approfondirne ulteriormente la conoscenza tramite la lettura perso-

Page 71: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

341

PIL

nale• Sarà stato esposto criticamente alla predicazione di uno dei più gran-

di teologi e pastori cristiani e potrà ispirarsene nella propria attività omiletica

• Avrà approfondito alcune tematiche fondamentali in teologia della liturgia.

Argomenti: Il corso presenta una selezione di sermoni e di passaggi tratti da alcune delle altre opere più significative di S. Agostino per coglierne il pensiero liturgico.

Introduzione alla figura e al pensiero di S. Agostino.Il genere letterario dei Sermones e l’uso che ne fece Agostino.La selezione di sermoni affronterà le tematiche seguenti: • natura e caratteristiche della liturgia• simbolismo e realismo sacramentale• aspetti cristologici ed ecclesiologici della celebrazione liturgica• il mistero pasquale• l’anno liturgico• l’Eucaristia.Modalità di svolgimento: I testi di Agostino relativi ad ogni lezione sa-ranno distribuiti in anticipo agli studenti che dovranno prepararne ogni volta un breve riassunto scritto. Questo favorirà una maggiore interattività durante la lezione.Modalità di verifica: 40% sui riassunti scritti dei testi che saranno ana-lizzati durante le lezioni. 60% un breve lavoro scritto alla fine del corso.

Bibliografia: aGostino, Sermons pour la Pâque, Traduzione di suzanne Poque, Parigi 2003.; eRBRaKen, P., Études critiques sur les sermons authen-tiques de saint Augustin, Steenbrugis 1976; willis, G. G., St. Augustine’s lec-tionary, London 1962.

94194 L’Ordo dedicationis ecclesiae et altaris (ODEA): una lettura ecclesio-logico-liturgica 3 ECTSC. Militello

Argomenti: 1. La chiesa edificio immagine della Chiesa mistero2. Gli antecedenti del rito di dedicazione (AT – mondo greco-romano)3. Nascita ed evoluzione del rito di dedicazione della chiesa e dell’alta-re sino all’edizione del 18954. Il rito nella riforma di Pio XII (1961)5. L’ODEA (1977), la sua articolazione, la sua teologia liturgica, l’ec-

Page 72: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

342

PIL

clesiologia direttiva soggiacente.

Bibliografia: Sarà indicata all’inizio del corso.

94195 The Sacramentary (Liber Sacramentorum): Ildefonso Schuster 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• A knowledge and understanding of Schuster’s Liber Sacramentorum• A knowledge and understanding of Schuster’s contribution to scien-

tific research of the Liturgical Year.Argomenti: This course will examine Ildefonso Schuster in his role in

the modern liturgical movement, as a theologian of the Liturgical Year by studying specifically his five volumed work, the Liber Sacramentorum.

Modalità di svolgimento: Lectures .Modalità di verifica: Oral presentation.

Bibliografia: I. sCHusteR, The Sacramentary (Liber Sacramentorum) Burns Oates and Washbourne Ltd, London 1925.

94196 Ritual and Liturgical Studies: an interdisciplinary relation 3 ECTSTh. Quartier

Obiettivi: The aim of the course is that students gain knowledge and un-derstanding of the relation of ritual and liturgical studies; they apply the knowledge to the fields of death ritual and monastic liturgy; they learn to judge the situation in their own context and to communicate with students from another discipline (monastic studies) in a shared workshop to enhan-ce their interdisciplinary learning skills.Argomenti: Ritual is one of the basic practices of religion and of humankind

in general. During the last decades, ritual studies have become an important platform for research, formation and expression with regard to various forms of ritual. Liturgists can benefit from the methods and theories found in ritual studies. At the same time, they can contribute to the field as liturgical theo-logians with their specific perspective. In this course, we will explore the in-terdisciplinary relationship of ritual and liturgical studies as liturgists aiming at theological research, pastoral formation and spiritual life. Three topics will be dealt with: ritual theory and method; death rituals; and monastic liturgy. In a concluding workshop students will explore their own ritual-liturgical con-text and exchange with one-another and with students from another discipline (monastic studies).

Page 73: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

343

PIL

Modalità di svolgimento: 3 lectures (1 shared with MI) and 1 workshop (shared with MI). 15 february 2016-19 february 2016.Modalità di verifica: Written paper (5 pages) for 1.5 EC..

Bibliografia: tH. quaRtieR, «Mourning Rituals between Faith and Perso-nalisation», International Journal for the Study of the Christian Church 10 (4), pp. 334-350; tH. quaRtieR, «Practitioners of Liturgical Spirituality. Empirical Inside-Perspectives in Abbey Churches», Yearbook for liturgy-research 30, pp. 203-221; R. GRimes, The Craft of Ritual Studies. Oxford: Oxford Univer-sity Press (selected chapters).

94197 Lettura dei testi di Odo Casel (1,5 ECTS) 3 ECTSC. Krause

Argomenti: Il corso si svolgera’ in due parti:I. Introduzione alla teologia di Odo Casel (svolta al mistero - ratio philo-logica - actio symbolica - unio pneumatica).II. Lettura guidata e commentata di alcuni testi teologici di Odo Casel (il percorso sara’ tempestivamente specificato).

Bibliografia: Oltre alle opere Caseliane si segnalano innanzitutto le se-guenti monografie: a. Bozzolo, Mistero, simbolo e rito in Odo Casel. L’effetti-vita’ sakramentale della fede (MSIL 30), Citta’ del Vaticano 2003; C. KRause, Mysterium und Metapher. Metamorphosen der Sakraments- und Worttheolo-gie bei Odo Casel und Günter Bader (LQF 96), Münster 2007.

94198 Domus Dei - Edifici sacri cristiani nel primo millennio 3 ECTSR. Monteiro

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà fatto il percorso storico iconologico su le scelte che i cristiani

hanno fatto per il suo luogo di culto, quali criteri e bisogni hanno orientato questi passi nella durata del primo millennio fino al periodo gotico.

• 2º Con la conoscenza dei metodi e i percorsi fatti dagli artisti e archi-tetti del primo millennio, lo studente potrà valutare progetti contem-poranei di arte e architettura sacra, orientare liturgicamente la costru-zione di nuove chiese e i suoi programmi iconografici.

Argomenti: Il corso comincia con la tecnica scientifica dell’iconologia, con gli studi di Grabar, per la comprensione del vocabolario e del metodo nel guardare un monumento o obietto antico in rapporto alla sua funzione: il ca-

Page 74: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

344

PIL

rattere di oggettività e d’intelligibilità dell’arte cristiana antica. Un secondo passo sarebbe lo studio delle due forme (longitudinale e pianta centrale) scelte dai cristiani, con i suoi significati e programmi iconografici più adoperati. In un terzo passo cercheremo di capire la diversificazione tra Oriente e Oc-cidente nel utilizzazione delle forme, a partire del secolo IX, con l’analisi di monumenti e programmi iconografici.

Modalità di svolgimento: Le lezioni saranno frontali e sempre accompa-gnate con proiezioni di diapositive, e anche esercizi visuali per capire i metodi antichi. Ci saranno compiti con testi dei Padri o liturgici da leggere a casa e fare la relazione con delle immagini scelte.Modalità di verifica: I compiti a casa e in aula avranno una parte della nota finale, e l’altra sarà con un esame orale.

Bibliografia: T. BuRCKHaRdt, Principes et méthodes de l’art sacré, Derain, Lyon 1958 (tr. it. L’arte sacra in Oriente e in Occidente. L’estetica del sacro); G. CHamPeaux - s. steRCKx, Le monde des symboles, Zodiaque 1972 (tr. it. I simboli del Medio Evo; tr. sp. Introducción a los simbolos); a. GRaBaR, Marty-rium. Recherches sur le culte des reliques et l’art chrétien antique, Paris 1946, 2 voll.; a. GRaBaR, Le vie della creazione nell’iconografia cristiana, Milano 1983; m.G. muzJ, Visione e presenza. Iconografia e teofania nel pensiero di André Grabar, Milano 1995.

94203 Paleografia latina (parte II) 3 ECTSM. Bonomo

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• dovrà essere in grado di leggere correttamente un testo manoscritto• dovrà conoscere e saper applicare i principi fondamentali seguiti nelle

moderne edizioni diplomatiche di testi manoscritti.Argomenti: Durante le lezioni saranno presi in esame di volta in volta diver-

si specimina di manoscritti latini, risalenti ad epoche differenti (V-XIV sec.) e contenenti varie tipologie testuali (soprattutto, libri liturgici e scritturali).

Modalità di svolgimento: Il corso consisterà in: 1) esercitazioni di lettura condotte su riproduzioni fotografiche delle diverse testimonianze mano-scritte prese in esame; 2) successiva prova di trascrizione delle medesime; 3) analisi delle norme seguite nelle più autorevoli edizioni dei manoscritti presi in esame.Il corso prevede la possibilità di effettuare una visita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.Modalità di verifica: valutazione degli elaborati scritti, consistenti nella trascrizione e nel commento paleografico della testimonianza manoscritta

Page 75: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

345

PIL

sottoposta al candidato.

Bibliografia: P. CammaRosano, L’edizione dei documenti medievali. Una guida pratica, Trieste 2011; P. Cherubini − A. PrAtesi (a cura di), Paleografia latina: Tavole, Città del Vaticano 2004 (Littera Antiqua, 10); F. masai, Prin-cipes et conventions de l’édition diplomatique, in “Scriptorium”, IV, 2 (1950), pp. 177-193; G. toGnetti, Criteri per la trascrizione di testi medievali latini e italiani, Roma 1982 (Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato, 51).

95163 Liturgia e comunicazione: sociale 3 ECTSB. Cescon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Conoscere le potenzialità comunicative della liturgia anche partire

dalla comunicazione sociale, ossia dal sistema reticolare moderno.• Valutare le trasformazioni della “liturgia in tv, radio e rete, seguendo

le indicazioni del magistero, ma soprattutto sapendo che si tratta di una “rappresentazione”, dunque non di liturgia ma piuttosto di una “catechesi”.

• Imparare a comunicare un evento liturgico nel moderno e raffinato areopago della rete

Argomenti: La liturgia è il delicato areopago, umano e divino, della Chiesa nel mondo. Il corso analizza l’azione liturgica quale evento di comunicazione nella sua realtà simbolica e di comunicazione sociale. Complessità e anche paradossalità sono parte di questo atto comunicativo liturgico tra antropo-logia e teologia. Saranno presi in considerazione i diversi modelli strutturali di comunicazione e di comunicazione cristiana per soffermarsi sul modello rituale, celebrativo, fino a studiare la “liturgia in rete”. In fondo si tratta di mostrare e “dimostrare” la capacità comunicativa diffusa capillarmente, così da rappresenta una grande, universale e locale connessione di fede, di comu-nità, di carità.

Modalità di svolgimento: Spiegazione frontale facendo un uso abbon-dante di slide e piccoli cortometraggi. Per quanto riguarda “celebrazioni liturgiche” in rete, tv e radio verrà esaminata qualche registrazione. Ogni studente può anche analizzare una celebrazione della sua terra.Modalità di verifica: Orale. Spiegazione breve di un video.

Bibliografia: B. CesCon, La liturgia nel postmoderno. Presentazione di J.J. Flores Arcas, Città del Vaticano 2012; ConFeRenza ePisCoPale tedesCa, «Le trasmissioni radiotelevisive delle celebrazioni liturgiche. Linee guida e racco-mandazioni», in Notiziario dell’Ufficio nazionale Comunicazioni sociali (e)

Page 76: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

346

PIL

dell’Ufficio liturgico nazionale, dicembre 2007 (a. XI, n.35), Roma; a. sPada-Ro, Cyberteologia. Pensare il cristianesimo al tempo della rete, Milano 2013; m. mCluHan, La luce e il mezzo. Riflessioni sulla religione, Roma 2002; «La celebrazione fra tecnologia e virtualità», in Rivista liturgica, Padova 2012/5; d. de KeRCHove, La civilizzazione video-cristiana, Milano 1995. F-J eileRs, Comunicare nel ministero e nella missione, Leumann (To) 2007.

95196 L’anno liturgico nelle liturgie orientali 3 ECTSM. Nin

95205 La celebrazione del battesimo e della cresima: problematiche teolo-giche e pastorali 3 ECTSP. A. Muroni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Conoscerà le odierne questioni e problematiche, a livello teologico e

liturgico, che persistono nella riflessione e celebrazione dei sacramen-ti dell’iniziazione cristiana, delineando alcune piste percorribili per la risoluzione di alcuni punti nodali.

• Avrà la strumentazione e le conoscenze necessarie per una pastorale sempre meno “sacramentalizzata” e sempre più attenta alla matura-zione cristiana dei fedeli.

Argomenti: Il corso in questione intende introdurre gli studenti alle prin-cipali e odierne problematiche che riguardano la celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana e che coinvolgono sia la riflessione teologica attuale che la celebrazione liturgica e l’ambito della pastorale.

Tra gli argomenti che il corso prenderà in esame, riportiamo i principali:1. La celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana nella storia2. L’ordine dei sacramenti dell’Iniziazione cristiana3. Rapporto sacramentale tra battesimo e confermazione4. Rapporto sacramentale tra confermazione ed eucaristia5. Eucaristia come sacramento-culmine dell’iniziazione cristiana6. Il Concilio Vaticano II e l’iniziazione cristiana7. L’Ordo initiationis christianae adultorumModalità di svolgimento:Lezione frontale con l’ausilio di strumenti informatici e il coinvolgimento degli studenti nell’analisi delle fonti (bibliche, patristiche, liturgiche e ma-gisteriali).Modalità di verifica: La verifica avverrà attraverso esame orale.

Bibliografia: Pontificale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici

Page 77: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

347

PIL

Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum, Ordo Confirmationis, Editio typica, Typis polyglottis Vaticanis 1973; Rituale Ro-manum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum, Ordo Baptismi Parvulorum, Editio typica, Typis polyglottis Vaticanis 1969; P.a muRoni., “Tria sunt sacramenta , quibus per se initiantur, et sanctificantur fideles, Baptismus, Confirmatio, Eucharistia”. L’ordine dei sacramenti dell’iniziazione cristiana. La storia e la teologia dal XIV secolo al 1992 nel rito romano (Bibliotheca “Epheme-rides Liturgicae”. Subsidia Centro Liturgico Vincenziano 141), Roma 2007; Iniziazione cristiana degli adulti oggi. Atti della XXVI Settimana di Studio dell’Associazione Professori di Liturgia, Seiano di Vico Equense, 31 agosto – 5 settembre 1997 (BEL. Subsidia 99), Roma 1998; m.G witCzaK., The Sa-crament of Baptism, ed. J. Laurance, Collegeville (MN) 2011.

2º semestre - 1º e 2º anno

Seminari

94462 The Paschal Triduum 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• A knowledge and understanding of Guéranger’s work on the Liturgi-

cal Year.• A knowledge and understanding of Guéranger’s specific application

of this knowledge as a vital tool in the work of liturgical catechesis.Argomenti: The annual Easter is the frame of the entire Liturgical Year.

Students will have the opportunity to choose one of the themes of the Liturgy of the Sacred Triduum with a view to deeper research within the context of the Roman Liturgy in its historical, celebrative and theological dimensions.

Modalità di svolgimento: Lectures.Modalità di verifica: Oral presentation.

Bibliografia: Verrà presentata durante il corso.

94472 L’insegnamento della liturgia 3 ECTSG. Midili

Obiettivi: Al termine del corso lo studente…• avrà acquisito la capacità di elaborare e sperimentare principi meto-

Page 78: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

348

PIL

dologici, in vista della preparazione di un progetto di insegnamento della liturgia e della sacramentaria nelle fa-coltà teologiche e negli altri istituti.

• Conoscerà manuali nelle varie lingue e strumenti bibliografici di ap-profondimento, che gli saranno di aiuto nella preparazione dei corsi che sarà chiamato a insegnare.

• Avrà sperimentato l’insegnamento cattedratico attraverso una simu-lazione in aula.

Argomenti: a cura del docente: - individuazione di principi metodologici per l’insegnamento della litur-gia, sulla base dell’istruzione In ecclesiasticam futurorum; - esposizione dei possibili temi o piste di approfondimento (per esempio elaborazione di un progetto di corso sull’introduzione alla liturgia; oppu-re, lezioni monografiche, per esempio: la Costituzione liturgica; la liturgia tridentina; la liturgia nel Nuovo Testamento).a cura dello studente:- sceglierà un tema tra quelli proposti dal docente o ne concorderà uno con il docente. Preparerà uno schema di lezione, individuando i punti forza e i punti critici, le aree di interesse, gli aspetti fondamentali e i corollari.- esporrà in aula simulando la lezione cattedratica su un tema concordato con il docente.- stilerà un elaborato finale (di circa 10-15 pagine), esponendo un tema di un eventuale corso o il progetto generale di un eventuale corso. Oppure scriverà una recensione di uno dei manuali di li-turgia attualmente in uso, evidenziandone i punti di forza e le carenze.Modalità di svolgimento: il seminario, dopo l’esposizione di alcuni prin-cipi da parte del docente, proseguirà con l’approfondimento da parte degli studenti e l’esposizione in aula del risultato della ricerca. Si proporrà allo studente di simulare una lezione cattedratica su un tema, per prepararlo alla docenza.Modalità di verifica: La verifica sarà eseguita attraverso l’esposizione in aula e l’elaborazione di un testo scritto che sarà consegnato nell’ultima sessione.

Bibliografia: Congregazione per l’educazione cattolica, Istruzione sulla formazione liturgica nei seminari, Roma 1979; m. auGe, «Il metodo di inse-gnamento dei grandi maestri del PIL: una testimonianza», Ecclesia Orans 29 (2012), 83-93; F. BRovelli, «Per uno studio della liturgia, La scuola cattolica 104 (1976) 567-635; A. M. tRiaCCa, «A proposito della recente istruzione sulla formazione liturgica nei seminari. Qualis sacerdos talis populus», Notitiae 15

Page 79: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

349

PIL

(1979), 621-639; D. saRtoRe, «Ruolo della liturgia nei più recenti documenti normativi degli studi ecclesiastici», in Una liturgia per l’uomo. La liturgia pa-storale e i suoi compiti, edd. P. Visentin-A.N. Terrin-R. Ceccolin, Mes-saggero, Padova 1986, 295-314; P. soRCi, «La formazione liturgica a 40 dalla costituzione liturgica Sacrosanctum Concilium», RL 94 (2007), 185-208.

94481 Assemblea domenicale in assenza del presbitero 3 ECTSM. Tymister

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:- a livello metodologicoavrà approfondito la metodologia imparata nel pro-seminario.avrà consolidato le sue competenze nello sviluppo di uno schema di ela-

borato scientifico e nella stesura delle note a piè di pagina e dell’elenco biblio-grafico.

avrà consolidato le sue esperienze nel preparare in modo autonomo un argomento scelto.

avrà fatto ulteriori esperienze nel proporre e discutere un argomento in classe.

avrà approfondito il metodo insegnato nel PIL per l’analisi di testi euco-logici.

- a livello contenutisticoavrà conosciuto la storia e la problematica specifica delle ADAP.avrà conosciuto la fondazione ecclesiologica e sociologico-antropologica

della necessità dell’assemblea domenicale.avrà conosciuto la bibliografia fondamentale riguardante l’argomento.avrà conosciuto il Directorium de celebrationibus dominicalibus absente

presbytero del 2/6/1988saprà valutare le realtà pastorali e le possibilità celebrative contenute nei

rispettivi libri liturgici rispettivamente nelle direttive delle conferenze episco-pali delle chiese di provenienza dei partecipanti al seminario.

Argomenti:Introduzione e bibliografia.Assemblee domenicali in assenza del presbitero nella storia della ChiesaLa necessità dell’assemblea domenicale e dell’eucaristia.Il raduno umano e l’assemblea liturgica.I documenti ufficiali della Chisa: SC 35.4, Inter Oecumenici 37-39, Litur-

gicae instaurationes 6La terminologia: il laico “moderatore” dell’assemblea.La necessità ecclesiologica della delega ufficiale2. Il Directorium de celebrationibus dominicalibus absente presbytero del

Page 80: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

350

PIL

2/6/19883. Presentazione e studio dettagliato delle norme/direttive e degli aiuti/libri

liturgici delle Chiese locali/diocesi di provenienza dei partecipanti.Modalità di svolgimento:3 lezioni magistrali del professore di una durata di 90 min. ciascuna, per

introdurre all’argomento (approccio storico, teologico e sociologico alla realtà e necessità dell’assemblea). Poi uno dei partecipanti presenta la storia e il contenuto del Direttorio de celebrationibus dominicalibus absente presbytero del 2/6/1988. Gli altri partecipanti presenteranno successivamente le norme/direttive e gli aiu-ti/libri liturgici della propria chiesa locale/diocesi e li discuteranno criticamente in classe. Ogni seduta del seminario sarà verbalizzata da parte di uno studente.

Le relazioni hanno una durata di 30 min. circa. Prima di iniziare la sua re-lazione, lo studente distribuisce lo schema della stessa e la bibliografia usata. Alla relazione segue una discussione tra i partecipanti sotto la guida del relatore. Con l’aiuto del professore si cercherà di migliorare la bibliografia e lo schema che sarà lo schema generale dell’elaborato finale. Le sedute saranno affiancato dalla stesura di un verbale di cui è responsabile uno studente a turno e che sarà distribuito a tutti i partecipanti. Materiale aggiuntivo utile per l’approfondimento, la discussione e lo studio privato (schemi, riassunti e indicazioni bibliografiche) sarà messo a disposizione sul sito internet del seminario: www.tymister.eu

Modalità di verificaLa prova di accertamento è orale e scritta e si svolge in tre parti. 1. Una relazione in classe che tratta l’argomento scelto di una durata di 30

minuti. (20%) 2. Stesura di un verbale (in italiano) che è da consegnare all’inizio della sedu-

ta che segue quella che è stata verbalizzata. (5%) 3. Stesura di un elaborato scritto di 15-20 pagine di testo sull’argomento della

propria relazione. Questo elaborato è da consegnare prima della fine del semestre (fino al 29 maggio) e dovrà essere composto di frontespizio, indice, elenco delle sigle e delle abbreviazioni, corpo del testo con le note, conclusione finale e biblio-grafia di tutte le opere usate e consultate. E’ richiesta una coerenza assoluta nella metodologia. L’elaborato deve essere rilegato in modo appropriato e può essere scritto in una delle seguenti lingue: italiano, latino, inglese, tedesco, francese, spagnolo o croato. (75%)

Bibliografia: M. BRulin, «Assemblées dominicales en l’absence de prêtre», LMD 130 (1977) 80-113; J. dallen, The Dilemma of Priestless Sundays, Chi-cago 1994; A. noCent, «Assemblea domenicale in assenza del sacerdote», in Scientia Liturgica 3, ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 329-333; D. saRtoRe, «Assemblee senza presbitero», in Liturgia, ed. D. Sartore – A. M. Triacca – C. Cibien, Torino 2001, 171-178; G. savouRin, ‹‹Assemblées domi-

Page 81: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

351

PIL

nicales en l’absence de prêtre: le directoire de la Congrégation pour le Culte Divin››, LMD 175 (1988) 101-109.

94482 La teologia sacramentaria di Ambrogio di Milano: testi scelti 3 ECTSM. Skeb

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conosce linguaggio, posizioni, intenzioni e rilevanza liturgica del

“De sacramentis” e del “De mysteriis” ed è in grado di decifrare le allegorie sacramentarie centrali di Ambrogio

• analizza un testo scelto (del “De sacramentis” oppure del “De mysteriis”) dal punto di vista storico-liturgico, linguistico e te-ologico.

Argomenti: I. IntroduzioneII. La problematica del linguaggio allegorico nella teologica sacramenta-

ria/liturgica di AmbrogioIII. Elaborati di studenti su testi scelti dalA) “De sacramentis”B) “De mysteriis”Modalità di svolgimento: Due lezioni frontali iniziali del docente. Ogni studente sceglie un testo di Ambrogio sul quale elabora un’in-terpretazione dettagliata che presenta in aula. Ogni presentazione viene completata da una discussione. La partecipazione al seminario presuppone da parte dello studente una seria conoscenza del latino che permette un uso critico e autonomo delle traduzioni nelle lingue moderne.Modalità di verifica: Relazioni in classe ed elaborati scritti che inter-pretano passi diversi del “De sacramentis” e del “De mysteriis”

Bibliografia: H. CaPRioli, Battesimo e confermazione. Studio storico sulla liturgia e catechesi di S. Ambrogio, Varese 1977; C. JaCoB, «Arkan-disziplin», Allegorese, Mystagogie. Ein neuer Zugang zur Theologie des Ambrosius von Mailand, Frankfurt am Main 1990; H.m. Riley, Christian initiation. A comparative study of the interpretation of the baptismal li-turgy in the mystagogical writings of Cyril of Jerusalem, John Chryso-stom, Theodore of Mopsuestia and Ambrose of Milan, Washington 1974; H. savon, Ambroise de Milan, Paris 1997; J. sCHmitz, Gottesdienst im altchristlichen Mailand, Köln-Bonn 1975.

Page 82: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

352

PIL

95565 La terza edizione tipica del Messale Romano 3 ECTSM. Barba

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Dovrà avere maggiore consapevolezza delle novità presenti nella ter-

za edizione tipica del Messale Romano.• Dovrà conoscere quali sono i motivi teologici sottesi alle novità e far

scaturire dall’analisi dei testi i contenuti teologici pastorali e spiri-tuali.

Argomenti: 1. Breve sintesi storica della terza edizione tipica. 2. Presen-tazione delle novità rituali e testuali. 3. Approfondimento di alcuni elementi significativi.

Modalità di svolgimento: Si presenteranno le diverse tematiche sopra elencate con una esposizione che sia densa e stimolante alla ricerca. Il metodo sarà analitico-sintentico.Modalità di verifica: Si propone una presentazione orale dei sigoli studen-ti agli altri componenti del seminario. Alla fine del corso ognuno presen-terà un elaborato scientifico.

Bibliografia: M. BaRBa, Il Messale Romano: tradizione e progresso nella terza edizione tipica, Città del Vaticano 2004 (=Monumenta Studia Instru-menta Liturgica, 34). Fascicolo n. 4 di Rivista Liturgica 90 (2003) 491-680.

Page 83: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

353

PIL

II CICLO - LICENZA

ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

1° sEmEstRE

Ore 5 ottobre 6 ottobre 7 ottobre 8 ottobre 9 ottobre

08.30- 10.05 2° 95033Midili

1° 94002De Zan

10.15-11.501° 94001

Skeb2° 95036

Sarr

1° 94018Orsola

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.05 94103 Bonomo94189 Gunter

94160Piqué

17.15-18.50 94160Piqué

Ore 12 ottobre 13 ottobre 14 ottobre 15 ottobre 16 ottobre

08.30- 10.051° 94016

Nin2° 95026 *

Viola

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

2° 95033Midili

1° 94002De Zan

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr

1° 94018Orsola

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba 94175 Simón

94190 Flores94103 Bonomo94189 Gunter 94160 Piqué

17.15-18.50 75101Scanu (TDS)

95115 Gioia 94160 Piqué

95026 - Prof. Viola*: 18 /11/ 2015: 15.30 -18.50 (4 ore) - 19/11/2015: 8.30 -11.50 (4 ore) 02/12/2015: 15.30 -18.50 (4 ore) - 03/12/2015: 8.30 -11.50 (4 ore) 13/01/2016: 15.30 -18.50 (4 ore) - 14/01/2016: 8.30 -11.50 (4 ore)

Page 84: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

354

PILOre 2 novembre 3 novembre 4 novembre 5 novembre 6 novembre

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

2° 95033Midili

2° 95034Zizic

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr

1° 94018Orsola

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba 94175 Simón

94190 Flores

94103 Bonomo94171 Zizic

94189 Gunter94160 Piqué

17.15-18.50 75101Scanu (TDS)

95115 Gioia

94171 Zizic 94160 Piqué

Ore 19 ottobre 20 ottobre 21 ottobre 22 ottobre 23 ottobre

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

2° 95033Midili

1° 94002De Zan

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr

1° 94018Orsola

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba 94175 Simón

94190 Flores

94103 Bonomo

94189 Gunter94160 Piqué

17.15-18.50 75101Scanu (TDS)

95115 Gioia 94160 Piqué

Ore 26 ottobre 27 ottobre 28 ottobre 29 ottobre 30 ottobre

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

2° 95033Midili

2° 95034Zizic

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr

1° 94018Orsola

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba 94175 Simón

94190 Flores

94103 Bonomo94171 Zizic

94189 Gunter94160 Piqué

17.15-18.50 75101Scanu (TDS)

95115 Gioia

94171 Zizic 94160 Piqué

Page 85: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

355

PIL

Ore 9 novembre 10 novembre 11 novembre** 12 novembre 13 novembre

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

1° 94002De Zan

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister

1° 94018Orsola

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba 94175 Simón

94190 Flores

94103 Bonomo

94189 Gunter94160 Piqué

17.15-18.50 75101Scanu (TDS)

95115 Gioia 94160 Piqué

** 11 novembre - Dedicazione della Chiesa di S. Anselmo

Ore 16 novembre 17 novembre 18 novembre 19 novembre 20 novembre

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

1° 94015 Valli

2° 95033Midili

1° 94015 Valli2° 95026 VIOLA

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr

1° 94018 Orsola2° 95026 VIOLA

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.05 94128Barba

94175 Simón94190 Flores

2° 95026 VIOLA94103 Bonomo

94171 Zizic 94189 Gunter

95173 Marini97306 Yong

17.15-18.50 75101Scanu (TDS)

95115 Gioia 2° 95026 VIOLA 94171 Zizic

95173 Marini97306 Yong

Ore 23 novembre 24 novembre 25 novembre 26 novembre 27 novembre

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

1° 94015 Valli

2° 95033Midili

1° 94015 Valli

2° 95034Zizic

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr

1° 94018Orsola

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.05 94128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Bonomo94171 Zizic

94189 Gunter

95173 Marini97306 Yong

17.15-18.50 75101Scanu (TDS)

95115 Gioia

94171 Zizic

95173 Marini97306 Yong

Page 86: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

356

PIL

Ore 30 novembre 1 dicembre 2 dicembre 3 dicembre 4 dicembre

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

1° 94015 Valli

2° 95033Midili

1° 94015 Valli2° 95026 VIOLA

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr

1° 94018 Orsola2° 95026 VIOLA

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.05 94128Barba

94175 Simón94190 Flores

2° 95026 VIOLA94103 Bonomo

94171 Zizic 94189 Gunter

SIMPOSIO SCPIL CAL APL

CLV17.15-18.50 75101

Scanu (TDS)95115 Gioia 2° 95026 VIOLA

94171 Zizic

Ore 7 dicembre 8 dicembre 9 dicembre 10 dicembre 11 dicembre

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94015 Valli

2° 95033Midili

1° 94015 Valli

2° 95034Zizic

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.50 1° 94010Folsom

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr

1° 94018Orsola

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.05 94128Barba

94103 Bonomo94171 Zizic

94189 Gunter

95173Marini

17.15-18.50 75101Scanu (TDS)

94171 Zizic

95173Marini

Ore 14 dicembre 15 dicembre 16 dicembre * 17 dicembre 18 dicembre

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

1° 94015 Valli

2° 95033Midili

1° 94015 Valli

2° 95034Zizic

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr

1° 94018Orsola

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.05 94128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Bonomo94189 Gunter

95173Marini

17.15-18.50 75101Scanu (TDS)

95115 Gioia

95173Marini

* 16 dicembre Ateneo Vespri (18.15)

Page 87: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

357

PIL

Ore 21 dicembre 22 dicembre

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister

15.30-17.05 94128Barba

94175 Simón94190 Flores

17.15-18.50 75101Scanu (TDS)

95115 Gioia

Ore 4 gennaio 5 gennaio 6 gennaio 7 gennaio 8 gennaio

08.30- 10.05 1° 94015 Valli

1° 94002De Zan

10.15-11.50 1° 94018Orsola

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.05 95173Marini

17.15-18.50 95173Marini

Ore 11 gennaio 12 gennaio 13 gennaio 14 gennaio 15 gennaio

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

1° 94015 Valli

2° 95033Midili

1° 94015 Valli2° 95026 VIOLA

1° 94002De Zan

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr

1° 94018 Orsola2° 95026 VIOLA

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.05 94128Barba

94175 Simón94190 Flores

2° 95026 VIOLA94103 Bonomo94189 Gunter

95173Marini

17.15-18.50 75101Scanu (TDS)

95115 Gioia 2° 95026 VIOLA 95173

Marini

Page 88: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

358

PIL

Ore 18 gennaio 19 gennaio 20 gennaio 21 gennaio 22 gennaio

08.30- 10.05 1° 94016Nin

1° 94017 Pecklers2° 95001 Flores

1° 94015 Valli2° 95033 Midili 1° 94015 Valli 1° 94002 De Zan

10.15-11.50 1° 94010 Folsom 2° 95010 Tymister 1° 94001 Skeb2° 95036 Sarr 1° 94018 Orsola

1° 94021 De Zan 95558

Pro-Seminario

15.30-17.05 94128 Barba 94175 Simón94190 Flores

94103 Bonomo94189 Gunter

17.15-18.50 75101Scanu (TDS) 95115 Gioia

Page 89: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

359

PIL

ii CiClo - LICENZA

ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

2° sEmEstRE

Ore 15 febbraio 16 febbraio 17 febbraio 18 febbraio 19 febbraio

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

MASTERCLASSBRZEZINSKI

1° 94109De Zan

10.15-11.5094196 Quartier

94198 Monteiro

94196Quartier

94196Quartier

94198 Monteiro

1° 94021De Zan

15.30-17.0594157

Maggiani94194

Militello

94195 Gunter94194 Militello

95196 Nin94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo94194 Militello95205 Muron

01124L. Simon

94176Cescon

WSBrze-rinski

94159Maggioni

WS Quartier

17.15-18.50 94156 Tymister94192 Rubio

94192 Rubio94178 Sarr

94193 Gioia

94192Rubio

94176Cescon

94159Maggioni

Ore 22 febbraio 23 febbraio 24 febbraio 25 febbraio 26 febbraio

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.5094197 Krause94198

Monteiro

95029Gunter

94197 Krause94198

Monteiro

1° 94018Orsola

1° 94109De Zan

15.30-17.0594157

Maggiani94194

Militello

94195 Gunter94194 Militello

95196 Nin94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo94194 Militello95205 Muron

01124L. Simon

94176Cescon

94159Maggioni

17.15-18.5094156

Tymister94192Rubio

94192 Rubio94178 Sarr

94193 Gioia

94192Rubio

94176Cescon

94159Maggioni

Page 90: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

360

PIL

Ore 29 febbraio 1 marzo 2 marzo 3 marzo 4 marzo

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.5094197 Krause94198

Monteiro

95029Gunter

94197 Krause94198

Monteiro

1° 94018Orsola

1° 94109De Zan

15.30-17.0594157

Maggiani94194

Militello

94195 Gunter94194 Militello

95196 Nin94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo94194 Militello95205 Muron

01124L. Simon

94176Cescon

94159Maggioni

17.15-18.5094156

Tymister94192Rubio

94192 Rubio94178 Sarr

94193 Gioia

94192Rubio

94176Cescon

94159Maggioni

Ore 7 marzo 8 marzo 9 marzo 11 marzo 11 marzo

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.5094197 Krause94198

Monteiro

95029Gunter

94197 Krause94198

Monteiro

1° 94018Orsola

1° 94109De Zan

15.30-17.0594157

Maggiani94194

Militello

94195 Gunter94194 Militello

95196 Nin94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo94194 Militello95205 Muron

01124L. Simon

94176Cescon

94159Maggioni

17.15-18.5094156

Tymister94192Rubio

94192 Rubio94178 Sarr

94193 Gioia

94192Rubio

94176Cescon

94159Maggioni

Ore 14 marzo 15 marzo 16 marzo 17 marzo 18 marzo

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50 94198 Monteiro

95029Gunter

94198 Monteiro

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94157Maggiani

94195 Gunter95196 Nin

94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo95205 Muroni

01124L. Simon

94176Cescon

94159Maggioni

17.15-18.50 94156Tymister

94178 Sarr94193 Gioia

94176Cescon

94159Maggioni

Page 91: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

361

PIL

Ore 18 aprile 19 aprile 20 aprile 21 aprile * 22 aprile

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

S. ANSELMO

1° 94109De Zan

10.15-11.50 95029Gunter

15.30-17.05 94157Maggiani

94195 Gunter95196 Nin

94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo95205 Muroni

17.15-18.50 94156Tymister

94178 Sarr94193 Gioia

* 21 aprile - Festa di S. Anselmo

Ore 11 aprile 12 aprile 13 aprile 14 aprile 15 aprile

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50 95029Gunter

1° 94018Orsola

15.30-17.05 94157Maggiani

94195 Gunter95196 Nin

94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo95205 Muroni

01124L. Simon

94176Cescon

17.15-18.50 94156Tymister

94178 Sarr94193 Gioia

Ore 4 aprile 5 aprile 6 aprile 7 aprile 8 aprile

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50 95029Gunter

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94157Maggiani

94195 Gunter95196 Nin

94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo95205 Muroni

01124L. Simon

94176Cescon

94159Maggioni

17.15-18.50 94156Tymister

94178 Sarr94193 Gioia

94176Cescon

94159Maggioni

Page 92: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

362

PIL

Ore 9 maggio 10 maggio 11 maggio 12 maggio 13 maggio

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50 95029Gunter

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94157Maggiani

94195 Gunter95196 Nin

94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo95205 Muroni

01124L. Simon 94180

Ferrer

17.15-18.50 94156Tymister

94178 Sarr94193 Gioia

94180Ferrer

94180Ferrer

Ore 2 maggio 3 maggio 4 maggio 5 maggio 6 maggio

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50 95029Gunter

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94157Maggiani

94195 Gunter95196 Nin

94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo95205 Muroni

01124L. Simon 94180

Ferrer

17.15-18.50 94156Tymister

94178 Sarr94193 Gioia

94180Ferrer

94180Ferrer

Ore 25 aprile * 26 aprile 27 aprile 28 aprile 29 aprile

08.30- 10.05 95004Flores

95008Driscoll

95030Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50 95029Gunter

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.0594195 Gunter

95196 Nin94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo95205 Muroni

01124L. Simon

17.15-18.50 94178 Sarr94193 Gioia

* 25 aprile - Anniversario della Liberazione

Page 93: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

363

PIL

Ore 16 maggio 17 maggio 18 maggio 19 maggio 20 maggio

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50 95029Gunter

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94157Maggiani

94195 Gunter95196 Nin

94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo95205 Muroni

01124L. Simon 94180

Ferrer

17.15-18.50 94156Tymister

94178 Sarr94193 Gioia

94180Ferrer

94180Ferrer

Ore 23 maggio 24 maggio 25 maggio 26 maggio 27 maggio

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50 95029Gunter

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94157Maggiani

94195 Gunter95196 Nin

94170 Mc Carthy

94482 Skeb94203 Bonomo95205 Muroni

01124L. Simon 94180

Ferrer

17.15-18.50 94156Tymister

94178 Sarr94193 Gioia

94180Ferrer

94180Ferrer

Page 94: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 95: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

III CICLODOTTORATO

Page 96: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 97: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

367

PIL

DOTTORATO

CORSI PER L’ANNO ACCADEMICO 2015-2016

1º semestre

96004 L’estetica letteraria e i testi liturgici (giovedì ore 15,30-17,00) 3 ECTSR. De Zan

2° semestre

Due corsi a scelta in accordo con il Preside.

Page 98: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 99: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

Patrocinato da

ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA

Page 100: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 101: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

371

PIL

ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA

MASTER UNIVERSITARIO

Il Master in “Architettura e arti per la liturgia” non si propone di insegnare “come si fa” una chiesa, poiché le scelte progettuali discendono dalla genialità unica e irripetibile di cui ciascuno dispone grazie alla propria sensibilità e alla specifica preparazione universitaria necessariamente già acquisita. L’attenzio-ne dell’intero programma biennale è invece rivolta a comprendere il “cos’è” una chiesa, ovvero come si struttura simbolicamente e funzionalmente un edificio cultuale. Si tratta di un “cos’è” esplicitato da una costituzione eccle-siologica e, a differenza del “come si fa”, non è sottoposto ad alcuna libertà progettuale, tantomeno liturgica.

Di conseguenza, il Pontificio Istituto Liturgico del Sant’Anselmo si pone l’obiettivo di fornire ai progettisti una puntuale qualificazione in ambito litur-gico, al servizio del quale l’architettura e le arti pongono la loro strumentazio-ne, e non viceversa; in tal senso, quel “per” contenuto nel titolo diventa quanto mai emblematico..

1. stRuttuRAZIONE DIDAttIcAIl Master in “Architettura e arti per la liturgia” è biennale. In particolare,

il biennio prevede:· un’annualità avente per riferimento l’Architettura;· un’annualità avente per riferimento le Arti.Le due annualità si alternano e non sono propedeutiche. Pertanto, non esi-

stono un “primo” e un “secondo” anno, ma è possibile iniziare la frequenta-zione indifferentemente con “Architettura” o con “Arti”.

Ogni annualità si suddivide in:CORSO ORDINARIO, il cui programma si compone di 8 (otto) moduli

fondamentali (corrispondenti a 8 materie). Ogni modulo si sviluppa in 3 (tre) lezioni, ciascuna delle quali ha la durata di 3 ore accademiche, per un totale di 24 lezioni e 72 ore accademiche annuali.

CORSO INTEGRATIVO, il cui programma si compone di 11 (undici) le-zioni da 2 ore accademiche l’una, per un totale di 22 ore accademiche annuali, aventi il fine di integrare e approfondire il Corso Ordinario.

Il Corso Integrativo è facoltativo, pertanto richiede un’iscrizione a parte (vedi 3.5).

2. AmmIssIONIAl Master di “Architettura e arti per la Liturgia” possono iscriversi:- Laureati, laureandi e diplomati (laurea breve) in Architettura;- Laureati, laureandi e diplomati (laurea breve) in Ingegneria (Civile,

Edile, Architettura);- Diplomati in Accademia di Belle Arti- Laureati presso altre facoltà o scuole attinenti, ma solo previa valuta-

Page 102: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

372

PIL

zione e autorizzazione del Responsabile del Master;- Religiosi che ricoprono, o intendono ricoprire, incarichi istituzionali

di consulenza e committenza per la progettazione di chiese.Chiunque altro si trovi in posizione diversa da quanto sopra potrà comun-

que iscriversi:- Al Corso Ordinario in qualità di “uditore”;- al solo Corso Integrativo, per il quale non è richiesto titolo di studio

specifico.

3. IscRIZIONINon è obbligatoria l’iscrizione all’intero biennio. È pertanto possibile iscri-

versi: - alla singola annualità; - a uno o più singoli moduli di ciascuna annualità;- al solo Corso Integrativo.Le iscrizioni possono essere inoltrate on-line a partire dal 1 luglio 2015,

collegandosi al sito www.anselmianum.com (seguire il percorso: segreteria – passi per l’iscrizione – studente ordinario – ecc.), oppure effettuate recandosi personalmente in Segreteria Generale a partire dal 21 settembre 2015, dal lu-nedì al venerdì con orario 9,00 – 12,00 e il pomeriggio di martedì e giovedì (15,15 – 17,15).

Entrambe le soluzioni richiedono la seguente documentazione:a) scheda d’iscrizione;b) una foto-tessera in formato jpeg;c) piano di studio;d) fotocopia di un documento di riconoscimento con validità in corso;e) copia autenticata del titolo di studio, o certificato sostitutivo;In particolare, si richiede che la scheda d’iscrizione (3.a) sia compilata con

chiarezza in tutte le sue parti, sia per evitare la sua invalidazione, sia perché i dati esatti saranno poi necessari per comunicazioni all’iscritto, emissioni certificati, ecc.

Per l’iscrizione alla seconda annualità del biennio è necessaria la sola sche-da (3.a), e il piano di studio (3.c).

Non è previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, né un termine ultimo di scadenza. Pertanto, è possibile iscriversi anche il giorno della prima lezione. Se invece l’iscrizione avviene ad anno accademico già avviato, si hanno a disposizione le seguenti due opzioni:

iscriversi ugualmente all’intera annualità, e le lezioni perdute saranno con-teggiate come assenze (vedi punto 6);

iscriversi solo ai rimanenti moduli dell’anno accademico in corso, per poi recuperare quelli perduti con apposita iscrizione nell’anno accademico suc-cessivo al biennio frequentato.

Page 103: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

373

PIL

Previa autorizzazione del Responsabile del Master, è ammesso frequenta-re una sola lezione senza essere ancora iscritti.

Il Master ha i seguenti costi:

ogni annualità (8 moduli) euro 1.306,00

un singolo modulo euro 168,00

Iscritti alle Facoltà dell’Ateneo euro 778,00

il rilascio del Diploma euro 254,00

Corso Integrativo euro 130,00

Una volta completate le procedure d’iscrizione, l’iscritto riceverà tramite e-mail la richiesta di pagamento tramite bollettino MAV (pagamento Median-te Avviso). A pagamento effettuato, è necessario conservare una copia della ricevuta di pagamento.

Il MAV prevede automaticamente l’emissione di due bollettini corrispon-denti alla seguente rateizzazione della quota annuale (vedi i suddetti punti 3.1 e 3.3):

- il 50% all’atto dell’iscrizione;- il rimanente 50% entro e non oltre l’inizio del secondo semestre, ov-

vero la prima lezione di febbraio.È possibile frequentare l’intero biennio anche iscrivendosi a due annualità

non consecutive, fermo restando quanto segue:- devono essere obbligatoriamente l’una di “Architettura” e l’altra di

“Arti”. Per la validità del biennio, non è ammesso frequentare due annualità con la stessa tematica;

- l’iscrizione alla seconda annualità deve avvenire entro e non oltre i 3 anni dalla data della prima iscrizione. In caso contrario si entra nella posizio-ne di “fuori corso”

Coloro che vanno “fuori corso” devono concordare con il Responsabile del Master il seguente programma:

a) iscriversi regolarmente alla seconda annualità;b) ripetere interamente la prima annualità, senza iscrizione supplemen-

tare.

4. RItIROIn caso di ritiro dal Master, è obbligatorio darne comunicazione scritta alla

Segreteria Generale.In mancanza di detta comunicazione, l’iscritto risulterà “assente” e in “po-

Page 104: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

374

PIL

sizione amministrativa irregolare”, esponendosi così alle conseguenti penalità previste.

Con la stessa comunicazione è possibile chiedere il rimborso della tassa d’iscrizione già versata, che sarà esaudita secondo le seguenti modalità:

a) si rimborsa la prima rata decurtata del corrispondente valore per le lezioni già effettuate alla data della richiesta, indipendentemente dalle even-tuali assenze fatte dal richiedente;

b) la prima rata non è più rimborsabile dopo i primi due moduli in ca-lendario, cioè dalla settima lezione in poi;

c) si rimborsa la seconda rata decurtata del corrispondente valore per le lezioni già effettuate dal 1° febbraio alla data della richiesta, indipendente-mente dalle eventuali assenze fatte dal richiedente;

d) la seconda rata non è più rimborsabile dopo il sesto modulo in calen-dario, cioè dalla diciannovesima lezione in poi.

Sono escluse dal rimborso:- le iscrizioni ai singoli moduli;- le iscrizioni inoltrate ad anno accademico in corso;- le iscrizioni al Corso Integrativo.

5. LEZIONILe lezioni si svolgono al giovedì, nella sede del Pontificio Istituto Liturgi-

co, ed hanno inizio entro la prima decade di ottobre per terminare nell’ultima settimana del maggio successivo.

Il Corso Integrativo è in calendario nel periodo gennaio – aprile.L’orario delle lezioni è il seguente:- 14,45 – 17,00 (tre ore accademiche) per il Corso Ordinario;- 17,30 – 19,00 (due ore accademiche) per il Corso Integrativo.Un’ora accademica corrisponde a 45 minuti.Si richiede il massimo rispetto del suddetto orario. È bene pertanto essere

presenti in aula con almeno un quarto d’ora di anticipo, onde evitare di incide-re negativamente sulla qualità e durata delle lezioni stesse.

È inoltre obbligatorio spegnere i cellulari durante le lezioni.Il materiale didattico inerente ciascun modulo sarà distribuito tramite

Dropbox. Si consiglia quindi di dotarsi per tempo di tale programma infor-matico.

6. FREquENZALa frequenza delle lezioni è obbligatoria. In particolare:a) Sono ammesse assenze per un massimo di 12 ore accademiche in

ciascuna annualità del Corso Ordinario. b) Indipendentemente da quanto prescritto nel suddetto punto 6.a, non è

Page 105: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

375

PIL

possibile assentarsi per più di 3 ore accademiche in ciascun modulo. Assenze superiori a 3 ore comportano l’annullamento del modulo e l’obbligo a concor-dare con il Responsabile del Master il suo recupero completo (3 lezioni).

c) Nel Corso Integrativo sono ammesse assenze per un massimo di 4 ore accademiche.

d) Superati i limiti di cui ai punti 6.a e 6.c, le ore in eccedenza devo-no essere recuperate nell’anno accademico successivo al biennio frequentato. Tale recupero va concordato con il Responsabile del Master e non comporta alcuna iscrizione supplementare.

e) Per ciascuna delle 35 lezioni complessive in calendario, è obbligato-rio firmare il foglio delle presenze sia all’entrata che all’uscita, avendo cura di indicare nelle apposite colonne i rispettivi orari, soprattutto nel caso di entrata in ritardo o di uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la presenza sarà annullata, di conseguenza saranno conteggiate le relative ore di assenza.

7. tItOLIIl Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti i seguenti Titoli:1. Attestato di Frequenza per uno o più singoli moduli;2. Attestato di Frequenza per ogni annualità del Corso Ordinario;3. Attestato di Frequenza per il Corso Integrativo.4. Diploma del Master universitario di II livello in “Studiis de Architec-

tura Artibusque ad Liturgiam spectantibus”.Il rilascio dei titoli è strettamente subordinato alla posizione regolare

dell’iscritto (vedi punti 3 e 6); in caso contrario, saranno sospesi in attesa di regolarizzazione.

8. AttEstAtO DI FREquENZA pER uNO O pIù sINgOLI mODuLIa) L’iscritto a un singolo modulo consegue il relativo Attestato di Fre-

quenza solo se non c’è stata alcuna ora d’assenza.b) L’iscritto a due o più singoli moduli (anche non consecutivi) consegue

il relativo Attestato di Frequenza solo se non ha superato 3 ore d’assenza per ogni modulo..

9. AttEstAtO DI FREquENZA pER uN’INtERA ANNuALItàAl termine di ciascun anno accademico, l’iscritto alla singola annualità del

biennio consegue il relativo Attestato di Frequenza solo se:a) le ore di assenza non hanno superato il limite massimo di 12 (vedi

6.a);b non vi siano moduli con più di 3 ore d’assenza (vedi 6.b);c) eventuali assenze eccedenti il limite delle 12 ore siano state “giustifi-

Page 106: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

376

PIL

cate” da cause straordinarie e certificate.Tutti coloro che non si trovano nelle suddette tre posizioni avranno l’At-

testato di Frequenza “sospeso”, in attesa del necessario recupero (vedi 6.d).

10. AttEstAtO DI FREquENZA pER IL cORsO INtEgRAtIvOGli iscritti al Corso Integrativo conseguono il relativo Attestato di Fre-

quenza solo se non sono state superate 4 (quattro) ore di assenza, e solo se dette 4 ore di assenza non riguardano una stessa materia.

11. DIpLOmA DI mAstER uNIvERsItARIO DI II LIvELLOIl conseguimento del Diploma di Master è facoltativo, ed è riservato ai soli

laureati. Pertanto, non sono ammessi né i laureandi, né i possessori di laurea breve, né gli “uditori”, i quali possono conseguire solo l’Attestato di Frequen-za di cui ai punti 8, 9 e 10.

Tutti gli iscritti ammessi al conseguimento del Diploma devono rispondere alle seguenti condizioni:

1. essere in possesso di entrambi gli Attestati di Frequenza del biennio (vedi punti 7.2 e 9);

2. aver superato una prova scritta (vedi punto 12) per ciascuno dei 16 moduli in programma nel biennio;

3. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di Tesi finale (vedi “Norme per la Tesi”).

12. pROvA scRIttALa prova scritta (o “tesina”), di cui al punto 11.2, è obbligatoria solo per

coloro che intendono conseguire il Diploma di Master.La “tesina” non è un esame, ma ha carattere di verifica e consiste in una

relazione che sintetizzi gli argomenti trattati durante le lezioni del modulo in oggetto. Va redatta liberamente al di fuori della sede e degli orari di lezione, ovvero come “attività esterna di ricerca”, e deve rispondere alle indicazioni illustrate in “Norme per la Tesi” comprese tra i punti 6 e 35.

Il testo, al netto di indice, bibliografia, immagini e disegni, non deve esse-re inferiore alle 15 pagine, e deve essere firmato dall’autore.

Una volta completata, la “tesina” va consegnata al Responsabile del Ma-ster, il quale provvederà a valutarla con uno dei voti – giudizi adottati dal Pontificio Ateneo S. Anselmo.

Potranno essere ripetute sia le prove valutate insufficienti (“non proba-tus”), sia quelle di cui si desidera migliorare il voto – giudizio.

La media dei 16 voti – giudizi costituisce la base per il voto – giudizio della Tesi finale.

Chi, dopo aver consegnato e superato le 16 “tesine”, dovesse trovarsi nelle

Page 107: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

377

PIL

condizioni di rinunciare alla Tesi finale, e quindi al conseguimento del Di-ploma, può comunque richiedere l’Attestato di Frequenza con i voti – giudi-zi delle prove scritte superate. Da questa opzione sono comunque esclusi gli “uditori”.

13. cREDItI FORmAtIvIL’iscritto che risulta in posizione regolare, ovvero consegue gli Attestati di

cui ai punti 8, 9 e 10, al termine di ogni annualità può richiedere due differenti tipi di crediti formativi:

1. ECTS (European Credit Transfer System), cioè crediti formativi univer-sitari, nella misura di:

- 20 (venti) per l’intera annualità ordinaria (vedi punto 9);- 2,5 (due e mezzo) per un singolo modulo (vedi punto 8);- 5 (cinque) per il Corso Integrativo (vedi punto 10);- 20 (venti) per il conseguimento del Diploma di Master (vedi punto

11).2. CFP (Crediti Formativi Professionali) richiesti dagli Ordini provinciali

degli Architetti e degli Ingegneri per la formazione annuale obbligatoria, nella misura di:

- 12 (dodici) CFP per ogni annualità del Corso Ordinario (vedi punto 9);- 3 (tre) CFP per il Corso Integrativo (vedi punto 10).Previa specifica richiesta, i crediti sono certificati sui relativi Attestati di

Frequenza oppure in apposito allegato.

14. RIcONOscImENtIOgni Diplomato del Master universitario di II livello in “Studiis de Archi-

tectura Artibusque ad Liturgiam spectantibus” sarà:segnalato alla Diocesi di appartenenza, tramite lettera ufficiale del Ponti-

ficio Ateneo S. Anselmo a firma del Rettore Magnifico e del Preside del P.I.L.iscritto ad un apposito Albo professionale che il Pontificio Ateneo Sant’An-

selmo provvederà ad inoltrare ai competenti uffici della C.E.I.Inoltre, ai Diplomati che superano l’esame di Tesi finale con il voto – giu-

dizio “Summa cum Laude” sarà riconosciuta la proposta di pubblicazione per il proprio elaborato.

14. INFORmAZIONIPer ogni ulteriore informazione rivolgersi al Responsabile del Master:Arch. Gabriele Orlandoe-mail: [email protected]: 334.321.7131

Page 108: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

378

PIL

ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA 2015-2016

97101 Il luogo di culto nella BibbiaProf. Mons. Renato De Zan8 - 15 - 22 ottobre 2015

97109 I luoghi della celebrazioneProf. Silvano Maggiani OSM5 - 12 - 19 novembre 2015

Simposio di Liturgia3 dicembre 2015

97104 Chiesa mistero e chiesa edificioProf. D. Pietro Angelo Muroni10 - 17 dicembre 2015

97114 Comunicazione e chiesa edificioProf. D. Bruno Cescon7 - 14 - 21 gennaio 2016

97113 Simbolismo dell’edificio ecclesialeProf. Arch. Bartolomeo Azzaro4 - 11 - 18 febbraio 2016

97112 Architettura monasticaProf. Eduardo López-Tello García OSB3 - 10 - 17 marzo 2016

97115 La luce per la liturgiaProf. Mons. Fabrizio Capanni7 aprile 2016Prof. Arch. Giorgio Della Longa14 - 21 aprile 2016

97116 Dalla Parola alla composizioneS.E.R. Mons. Carlos Azevedo5 maggio 2016S.Em. Card. Gianfranco Ravasi12 maggio 2016Prof. Mons. Pierangelo Sequeri19 maggio 2016

Page 109: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

379

PIL

97120 CORSO INTEGRATIVO 2016 - Architettura (ore 17.30 - 19.00)

MetodologiaProf. D. Pietro Angelo Muroni7 gennaio 2016

Il tempio biblicoProf. Mons. Renato De Zan14 - 21 gennaio 2016

Liturgia e architettura bizantinaProf. Stefano Parenti4 - 11 febbraio 2016

Storia, Arte e LiturgiaProf. Mariano Apa18 febbraio 2016

I luoghi della musica liturgicaProf. Jordi-A. Piqué i Collado OSB3 - 10 marzo 2016

Giornata di studio: Hans van der Laan17 marzo 2016

Arredi liturgicoProf. Mons. Melchor Sanchez De Toca7 - 14 aprile 2016

Page 110: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 111: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

MUSICALITURGICA

Patrocinato dal

In collaborazione conPONTIFICIO ISTITUTO DI MUSICA SACRA

Page 112: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 113: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

383

PIL

MUSICA LITURGICA

MASTER UNIVERSITARIO

Il Master universitario di II livello ha come obiettivo la formazione di mu-sicisti professionisti, di curatori della musica liturgica e di studenti di musica, mirando alla qualificazione in ambito liturgico e riguardo all’arte musicale (storico-musicologico-analitico-teologica).

Uno studio approfondito della specifica competenza dei musicisti (can-tori, strumentisti, direttori di coro, organisti, cerimonieri, programmatori di concerti, studiosi della musicologia, docenti di arte) volto a comprendere e analizzare il “ministero liturgico” della musica con una conoscenza che per-metta di eseguire professionalmente, con competenza e dignità i tesori della musica sacra.

1. stRuttuRAZIONE DIDAttIcAIl Master in “Musica Liturgica” è strutturato in un biennio, le cui due an-

nualità non sono propedeutiche. Ciascuna di esse si compone di sette (7) mo-duli, più due conferenze, per un totale di 84 ore accademiche distribuite in 27 giorni di lezioni.

Le lezioni si svolgono di giovedì, con orario 15.00 – 18.00 (corrispondente a 4 ore accademiche), nella sede del Pontificio Ateneo S. Anselmo.

2. IscRIZIONIPossono iscriversi:

- Diplomati/laureati in musica- Organisti, Maestri di cappella, direttori, strumentisti, coristi- Diplomati in storia, musicologia, arte- Laureati in Sacra Liturgia- Laureati in Musica Sacra- Responsabili delle sezioni di musica sacra delle diocesi- Docenti di musica - Curatori di musica- Chiunque altro si trovi in posizione diversa potrà comunque iscriversi

in qualità di “uditore”.È possibile iscriversi:

- alle due annualità del biennio, anche non consecutivamente; - a una sola annualità;- ad uno o più singoli moduli.

Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria Generale dell’Ateneo a partire dal 21 settembre 2015, presentando la seguente documentazione:

Page 114: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

384

PIL

a) apposita scheda d’iscrizione, debitamente compilata in ogni sua parte, pena la sua invalidazione;

b) una foto formato tessera;c) fotocopia di un documento di riconoscimento con validità in corso;d) copia autenticata del titolo di studio;

Per l’iscrizione al secondo anno del biennio è richiesta la sola scheda, di cui al punto a.

Non è previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, né un termine ultimo. Pertanto, è possibile iscriversi anche a Corso già avviato.

Il master ha i seguenti costi:

ogni annualità (9 moduli) euro 1.306,00

un singolo modulo euro 168,00

Iscritti alle Facoltà dell’Ateneo euro 778,00

il rilascio del Diploma euro 254,00

La tassa accademica è generata automaticamente alla conclusione delle proce-dure d’iscrizione all’anno accademico e il relativo bollettino MAV (pagamen-to Mediante AVviso) è inviato per email allo studente. A tal proposito è essen-ziale che lo studente fornisca un indirizzo email. A pagamento effettuato, lo studente conserverà una copia della ricevuta di pagamento.

3. BORsE DI stuDIOPer l’anno accademico in corso sono previste le assegnazioni di borse di

studio, ciascuna, destinate all’incentivazione e alla razionalizzazione della fre-quenza universitaria degli studenti del master, capaci e meritevoli.

Le borse saranno conferite sulla base del merito e della necessità, a studenti e studentesse che ritireranno i documenti per la richiesta dettagliata presso l’Ufficio del Rettorato.

4. FREquENZALa frequenza delle lezioni è obbligatoria. Sono ammesse assenze per un

massimo di 16 ore accademiche in ciascuna delle due annualità.Nel caso tale limite dovesse essere superato, le ore in eccedenza devo-

no essere recuperate nell’anno accademico successivo al biennio frequentato. Tale recupero va concordato con il Preside del PIL e non comporta alcuna iscrizione supplementare.

Page 115: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

385

PIL

In ciascuna lezione è obbligatorio firmare il foglio delle presenze sia all’entrata che all’uscita, avendo cura di indicare nelle apposite colonne i ri-spettivi orari, soprattutto nel caso di entrata in ritardo o di uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la presenza sarà annullata, di conseguenza saranno conteggiate 4 ore di assenza.

5. tItOLIIl Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti uno dei seguenti titoli:1. Attestato di frequenza per uno o più singoli moduli;2. Attestato di frequenza per ogni annualità;3. Diploma del Master universitario di II livello in Studiis de Musica ad

Liturgiam spectante titolo di musica liturgica.

6 AttEstAtO DI FREquENZA pER uNO O pIù sINgOLI mODuLIL’iscritto a un singolo modulo consegue il relativo attestato di frequenza

solo se non c’è stata alcuna ora d’assenza. L’iscritto a più singoli moduli consegue il relativo attestato di frequenza

solo se non ha superato il numero complessivo di ore d’assenza già concordato con il Preside del PIL. In ogni caso, non è possibile superare 4 ore d’assenza per ogni modulo.

7. AttEstAtO DI FREquENZA pER uN’INtERA ANNuALItàAl termine di ciascun anno accademico, l’iscritto al biennio o alla singola

annualità consegue il relativo attestato di frequenza solo se le ore di assenza non hanno superato il limite massimo di 16, ad eccezione di eventuali giustifi-cazioni concesse dal Preside del PIL, e solo in presenza di cause straordinarie. Tutti coloro che avranno superato detto limite, e mancano di giustificazione, avranno l’attestato di frequenza “sospeso”, in attesa del necessario recupero di cui al punto 4.

8. DIpLOmA DI mAstER uNIvERsItARIO II LIvELLOAl conseguimento del Diploma non sono ammessi gli “uditori”. Di conse-

guenza, essi possono conseguire dal PIL solo l’attestato di frequenza, di cui ai punti 5 e 6.

Tutti gli altri iscritti che intendono conseguire il Diploma, di cui al punto 6.3, devono rispondere alle seguenti condizioni:

1. essere in possesso di entrambi gli attestati di frequenza del biennio;2. aver superato una prova scritta per ciascuno dei 14 moduli in pro-

gramma;3. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di tesi finale.

Page 116: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

386

PIL

9. pROvA scRIttALa prova scritta, di cui al punto 8.2, non è un esame, ma ha carattere di

verifica e consiste in una relazione che sintetizzi gli argomenti trattati durante le lezioni del modulo in oggetto.

Tale relazione va redatta liberamente al di fuori della sede e degli orari di lezione, ovvero come “attività esterna di ricerca”, e deve rispondere alle indi-cazioni per le quali si rimanda alle “Norme di Tesi”.

Una volta completata, la relazione va consegnata al Preside del PIL, il qua-le provvederà a valutarla attraverso una scheda contenente le osservazioni di merito e di demerito, ovvero delle migliorie da apportare, nonché uno dei voti – giudizi adottati dal Pontificio Ateneo S. Anselmo.

Potranno essere ripetute sia le relazioni valutate “non probatus” (insuffi-cienti), sia quelle di cui si desidera migliorare il voto - giudizio.

Chi, dopo aver consegnato e superato i 16 elaborati, dovesse trovarsi nelle condizioni di rinunciare alla tesi finale, e quindi al conseguimento del diplo-ma, può comunque richiedere l’attestato di frequenza con i voti – giudizi delle prove scritte superate. Da questa opzione sono comunque esclusi gli “uditori”.

10. tEsI FINALESi accede alla tesi finale seguendo le indicazioni illustrate nel regolamento

“Norme per la Tesi”. In particolare, si inoltra domanda scritta da presentare in Segreteria Generale, corredata dalla seguente documentazione:

- apposito modulo di “Richiesta Tesi”, firmata dal moderatore;- i due attestati di frequenza (di cui al punto 8.1);- tre copie cartacee dell’elaborato di tesi, firmate dal moderatore;- una copia dell’elaborato di tesi in versione .pdf, da consegnare alla

Segreteria del Preside.L’elaborato finale segue il medesimo iter di una qualsiasi altra tesi univer-

sitaria, sia nella preparazione che nello svolgimento, e va discussa davanti ad una commissione che si riunisce appositamente, ovvero senza alcun calenda-rio prestabilito.

Al termine della seduta di tesi, la stessa commissione attribuisce un voto - giudizio finale che avrà come base la media dei voti - giudizi ottenuti nelle 16 relazioni.

In caso di esito negativo, la tesi dovrà essere ripetuta.In caso di esito positivo, il voto - giudizio finale non compare sul diploma,

ma viene certificato in un apposito documento da ritirare in Segreteria Gene-rale, o ricevere a mezzo posta, nei giorni successivi al conseguimento.

11. cREDItI FORmAtIvIGli iscritti aventi posizione regolare, rispetto ai suddetti dieci punti, con-

Page 117: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

387

PIL

seguono ECTS (European Credit Transfer System), cioè crediti formativi, se-condo la seguente tabella:

- 3 ECTS per ciascun modulo;- 1 ECTS per il seminario, o simposio, o convegno, inserito nel pro-

gramma di ciascuna annualità;- 20 ECTS per la Tesi finale.Pertanto, il conseguimento del diploma comporta l’assegnazione di 70

ECTS.

12. RIcONOscImENtIOgni diplomato del master universitario di II livello in Studiis de Musica

ad Liturgiam spectante sarà:1. segnalato alla diocesi di appartenenza, tramite lettera ufficiale del

Pontificio Ateneo S. Anselmo a firma del Rettore Magnifico e del Preside del PIL.

2. iscritto al Premio S. Anselmo, che annualmente assegna un importo con cui coprire le spese per la pubblicazione della migliore tesi tra tutte quelle discusse nel precedente anno solare nel Pontificio Ateneo S. Anselmo.

Al Premio di cui al punto 12.2 sono ammessi solo i diplomati del Master che superano l’esame di tesi finale con il voto-giudizio “Summa cum Laude”.

13. INFORmAZIONIPer ogni ulteriore informazione sul Master in “Musica Liturgica”, rivol-

gersi a:Pontificio Istituto LiturgicoPiazza dei Cavalieri di Malta, 5 00153 RomaT. +39 06 57 91410 / F. +39 06 57 91409 - E. [email protected]

Page 118: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

388

PIL

MUSICA LITURGICA 2015-2016

94160 Teologia, Musica e liturgia M° Jordi-Agustí Piqué i Collado OSB 8 - 15 - 22 - 29 ottobre - 5 - 12 novembre 2015

97306 Inno nella Liturgia Horarum M° Veronica Yong SPC 19 - 26 novembre 2015

97311 Giornata di studio - Sacrosanctum Concilium 3 dicembre 2015

97301 Musicologia applicata I M° Gennaro Becchimanzi OFMConv 10 - 17 dicembre 2015 - 14 gennaio 2016

97302 Organo e improvvisazione I M° Osvaldo Guidotti 21 - 28 gennaio - 4 febbraio 2016

97303 Canto Gregoriano M° Juan Pablo Rubio OSB 11 - 18 e 25 febbraio 2016

97307 L’organo: struttura, storia e funzionalità liturgica M° Vincenzo De Gregorio 3 - 10 - 17 marzo 2016

97308 Canto corale M° Fabio Avolio 7 - 14 - 21 aprile 2016

97312 Temi scelti di musica e musicologia Prof. Paul Gunter OSB 28 aprile - 5 - 12 maggio 2016 97309 Conferenza Prof. Mons. Pierangelo Sequeri 19 maggio 2016

Page 119: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

GUIDATURISTICA

Patrocinato dal

Page 120: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 121: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

391

PIL

GUIDA TURISTICA

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE

Il Pontificio Istituto Liturgico istituisce il primo Corso di Alta Specializza-zione espressamente riservato alle Guide Turistiche già abilitate, poiché l’o-biettivo è quello di approfondire e puntualizzare la comprensione del “cos’è” una chiesa, in quanto edificio che da sempre sviluppa il maggior interesse architettonico e artistico anche a livello turistico.

Si tratta di un “cos’è” esplicitato da una costituzione ecclesiologica, per-tanto l’indissolubile sinergia fra architettura e arti deve rispondere a due im-prescindibili fondamenti che, infatti, la tradizione ha sempre posto all’origine di ogni progetto e successiva realizzazione:

- struttura simbolica, ed è la traduzione in materia della Parola di Dio;- struttura funzionale, ed è la totale aderenza ai dettami dei Libri Litur-

gici.In assenza di quanto sopra, l’edificio in oggetto potrà anche essere un’ec-

cellenza architettonica e artistica, ma non sarà una chiesa

1. stRuttuRAZIONE DIDAttIcAIl Corso di Alta Specializzazione per Guida Turistica è annuale.Il programma si compone di 8 (otto) moduli, corrispondenti a 8 mate-

rie. Ogni modulo si sviluppa in 3 (tre) lezioni, ciascuna delle quali ha la durata di 3 ore accademiche, per un totale di 24 lezioni e 72 ore accade-miche annuali.

2. AmmissioniAl Corso possono iscriversi:- Guide turistiche già abilitate;- Architetti, artisti, ingegneri e storici dell’arte desiderosi di ampliare le proprie

conoscenza in materia;- Religiosi che ricoprono, o intendono ricoprire, incarichi istituzionali nella

specifica area tematica;- Uditori in possesso di qualsiasi altro diploma o laurea.

3. IscRIZIONIOltre che all’intera annualità, è possibile iscriversi anche ad uno o più sin-

goli moduli in programma.Le iscrizioni possono essere inoltrate on-line a partire dal 1 luglio 2015,

collegandosi al sito www.anselmianum.com (seguire il percorso: segreteria – passi per l’iscrizione – studente ordinario – ecc.), oppure effettuate recandosi

Page 122: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

392

PIL

personalmente in Segreteria Generale a partire dal 21 settembre 2015, dal lu-nedì al venerdì con orario 9,00 – 12,00 e il pomeriggio di martedì e giovedì (15,15 – 17,15).

Entrambe le soluzioni richiedono la seguente documentazione:a) scheda d’iscrizione;b) una foto-tessera in formato jpeg;c) piano di studio;d) fotocopia di un documento di riconoscimento con validità in corso;e) copia autenticata del titolo di studio, o certificato sostitutivo;In particolare, si richiede che la scheda d’iscrizione (3.a) sia compilata con

chiarezza in tutte le sue parti, sia per evitare la sua invalidazione, sia perché i dati esatti saranno poi necessari per comunicazioni all’iscritto, emissioni certificati, ecc.

Non è previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, né un termine ultimo di scadenza. Pertanto, è possibile iscriversi anche il giorno della prima lezione. Se invece l’iscrizione avviene ad anno accademico già avviato, si hanno a disposizione le seguenti due opzioni:

o iscriversi ugualmente all’intera annualità, e le lezioni perdute saranno conteggiate come assenze (vedi punto 6);

o iscriversi solo ai rimanenti moduli dell’anno accademico in corso, per poi recuperare quelli perduti con apposita iscrizione nell’anno accademico successivo.

Previa autorizzazione del Responsabile del Master, è ammesso frequenta-re una sola lezione senza essere ancora iscritti.

Il Master ha i seguenti costi:ogni annualità (8 moduli) euro 1.306,00

un singolo modulo euro 168,00

Iscritti alle Facoltà dell’Ateneo euro 778,00

Iscritti agli altri Master dell’Ateneo euro 778,00

il rilascio del Diploma euro 254,00

Una volta completate le procedure d’iscrizione, l’iscritto riceverà tramite e-mail la richiesta di pagamento tramite bollettino MAV (pagamento Mediante AVviso). A pagamento effettuato, è necessario conservare una copia della ri-cevuta di pagamento.Il MAV prevede automaticamente l’emissione di due bollettini corrispondenti alla seguente rateizzazione della quota annuale (vedi i suddetti punti 3.1, 3.3 e 3.4):

Page 123: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

393

PIL

• il 50% all’atto dell’iscrizione;• il rimanente 50% entro e non oltre l’inizio del secondo semestre, ovvero

la prima lezione di febbraio.

4. RItIROIn caso di ritiro dal Corso, è obbligatorio darne comunicazione scritta alla

Segreteria Generale.In mancanza di detta comunicazione, l’iscritto risulterà “assente” e in “po-

sizione amministrativa irregolare”, esponendosi così alle conseguenti penalità previste.

Con la stessa comunicazione è possibile chiedere il rimborso della tassa d’iscrizione già versata, che sarà esaudita secondo le seguenti modalità:

a) si rimborsa la prima rata decurtata del corrispondente valore per le le-zioni già effettuate alla data della richiesta, indipendentemente dalle eventuali assenze fatte dal richiedente;

b) la prima rata non è più rimborsabile dopo i primi due moduli in calen-dario, cioè dalla settima lezione in poi;

c) si rimborsa la seconda rata decurtata del corrispondente valore per le lezioni già effettuate dal 1° febbraio alla data della richiesta, indipendente-mente dalle eventuali assenze fatte dal richiedente;

d) la seconda rata non è più rimborsabile dopo il sesto modulo in calen-dario, cioè dalla diciannovesima lezione in poi.

Sono escluse dal rimborso le iscrizioni ai singoli moduli.

5. LEZIONILe lezioni si svolgono al giovedì, nella sede del Pontificio Istituto Liturgi-

co, ed hanno inizio entro la prima decade di ottobre per terminare nell’ultima settimana del maggio successivo.

L’orario delle lezioni è il seguente: 10,30 – 12,45 (tre ore accademiche).Un’ora accademica corrisponde a 45 minuti.È richiesto il massimo rispetto del suddetto orario. È bene pertanto essere

presenti in aula con almeno un quarto d’ora di anticipo, onde evitare di incide-re negativamente sulla qualità e durata delle lezioni stesse.

È inoltre obbligatorio spegnere i cellulari durante le lezioni.Il materiale didattico inerente ciascun modulo sarà distribuito tramite

Dropbox. Si consiglia quindi di dotarsi per tempo di tale programma infor-matico.

6. FREquENZALa frequenza delle lezioni è obbligatoria. In particolare:a) Sono ammesse assenze per un massimo di 12 ore accademiche

Page 124: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

394

PIL

nell’arco dell’intera annualità.b) Indipendentemente da quanto prescritto nel suddetto punto 6.a, non è

possibile assentarsi per più di 3 ore accademiche in ciascun modulo. Assenze superiori a 3 ore comportano l’annullamento del modulo e l’obbligo a concor-dare con il Responsabile del Master il suo recupero completo (3 lezioni).

c) Superato il limite di cui al punto 6.a, le ore in eccedenza devono es-sere recuperate nell’anno accademico successivo. Tale recupero va concordato con il Responsabile del Master e non comporta alcuna iscrizione supplemen-tare.

d) Per ciascuna delle 24 lezioni in calendario, è obbligatorio firmare il foglio delle presenze sia all’entrata che all’uscita, avendo cura di indicare nelle apposite colonne i rispettivi orari, soprattutto nel caso di entrata in ritardo o di uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la presenza sarà annul-lata, di conseguenza saranno conteggiate le relative ore di assenza.

7. tItOLIAl termine del Corso, il Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti i

seguenti Titoli:1. Attestato di frequenza per uno o più singoli moduli;2. Attestato di frequenza per l’intera annualità;3. Diploma di qualificazione.Il rilascio dei titoli è strettamente subordinato alla posizione regolare

dell’iscritto (vedi punti 3 e 6); in caso contrario, saranno sospesi in attesa di regolarizzazione.

8. AttEstAtO DI FREquENZA pER uNO O pIù sINgOLI mODuLIa) L’iscritto a un singolo modulo consegue il relativo Attestato di fre-

quenza solo se non c’è stata alcuna ora d’assenza.b) L’iscritto a due o più singoli moduli (anche non consecutivi) consegue

il relativo Attestato di frequenza solo se non ha superato 3 ore d’assenza per ogni modulo.

9. AttEstAtO DI FREquENZA pER uN’INtERA ANNuALItàAl termine dell’anno accademico, l’iscritto consegue il relativo Attestato

di frequenza solo se:a) le ore di assenza non hanno superato il limite massimo di 12 (vedi 6.a);b) non vi siano moduli con più di 3 ore d’assenza (vedi 6.b);c) eventuali assenze eccedenti il limite delle 12 ore siano state “giustifi-

cate” da cause straordinarie e certificate.Tutti coloro che non si trovano nelle suddette tre posizioni avranno l’Atte-

stato di frequenza “sospeso”, in attesa del necessario recupero (vedi 6.d).

Page 125: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

395

PIL

10. DIpLOmA DI quALIFIcAZIONEIl conseguimento del Diploma di qualificazione è facoltativo, ed è riservato

ai soli laureati, o titolo equivalente. Pertanto, non sono ammessi né i laurean-di, né i possessori di laurea breve, né gli “uditori”, i quali possono conseguire solo l’Attestato di frequenza di cui ai punti 8 e 9. Eventuali deroghe, relative a casi particolari, dovranno essere approvati dal Responsabile del Master.

Tutti gli iscritti ammessi al conseguimento del Diploma devono rispondere alle seguenti condizioni:

1. essere in possesso dell’Attestato di frequenza (vedi punti 7.2 e 9);2. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di Tesi finale

(vedi “Norme per la Tesi”).

11. cREDItI FORmAtIvIL’iscritto che risulta in posizione regolare, ovvero consegue gli Attestati di

cui ai punti 8 e 9, 0, al termine del Corso può richiedere due differenti tipi di crediti formativi:

1. ECTS (European Credit Transfer System), cioè crediti formativi uni-versitari, nella misura di:

- 20 (venti) per l’intera annualità (vedi punto 9);- 2,5 (due e mezzo) per un singolo modulo (vedi punto 8);- 20 (venti) per il conseguimento del Diploma di Qualificazione (vedi

punto 10).2. CFP (Crediti Formativi Professionali) richiesti dagli Ordini provin-

ciali degli Architetti e degli Ingegneri per la formazione annuale obbligatoria, nella misura di:

- 12 (dodici) CFP per l’intera annualità (vedi punto 9);Previa specifica richiesta, i crediti sono certificati sull’Attestato di Fre-

quenza, oppure in apposito allegato.

12. INFORmAZONIPer ogni ulteriore informazione rivolgersi al Responsabile del Master:Arch. Gabriele Orlandoe-mail: [email protected]: 334.321.7131

Page 126: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

396

PIL

GUIDA TURISTICA 2015-2016

97601 Elementi di liturgiaProf. Giuseppe MIDILI O.Carm8 – 15 – 22 ottobre 2015

97602 I poli celebrativiProf. Giuseppe MIDILI O.Carm5 – 12 – 19 novembre 2015

97603 Archeologia cristianaProf. Alessandro BONFIGLIO3 – 10 – 17 dicembre 2015

97604 Architettura cristiana IProf. Eduardo LOPEZ-TELLO OSB7 – 14 – 21 gennaio 2016

97605 Arte cristiana IProf. Ruberval MONTEIRO DA SILVA OSB4 – 11 – 18 febbraio 2016

97606 Epigrafiaprof. Marco BUONOCORE3 – 10 – 17 marzo 2016

97607 Architettura cristiana IIProf. Marco GALLO7 – 14 – 21 aprile 2016

97608 Arte cristiana IIProf. Marco GALLO5 – 12 – 19 maggio 2016

Page 127: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

ARTE FLOREALEPER LA LITURGIA

Page 128: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 129: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

399

PIL

ARTE FLOREALEPER LA LITURGIA

Breve corso teorico-pratico in tre livelli

97001 Perché e come i fiori nella liturgiaProff. Carla Lauri (Artista) Sr. Maria Cristina Cruciani (Liturgista)

La natura e non soltanto l’arte umana partecipa al sacrifico del Figlio di Dio (Giovanni Paolo II).

Accolgo con meraviglia la bellezza della creazione e gioisco di poterla esaltare con composizioni floreali (fr. Didier di Tamiè).

L’arte floreale per la liturgia è da considerarsi un vero e proprio ministero in quanto è a servizio della liturgia e di chi la celebra; un servizio di Chiesa, per celebrare il Signore e aiutare i fratelli riuniti in assemblea.

Per fiorire le nostre chiese, si richiede una specifica competenza e una particolare sensibilità alla bellezza del creato, all’armonia dei colori e delle forme, che messi insieme riescono a far parlare i fiori in un contesto liturgico.

Come la musica, il canto, la luce, la parola, il gesto, il profumo, la danza, la bellezza del lino e della seta, l’architettura e la pittura, i fiori sono un linguaggio capace di introdurre all’esperienza di Dio e dire il Mistero.

Essi sono presenti nella liturgia per un umile servizio: preparare l’ambiente dove Dio incontra il suo popolo, la sua sposa, un incon-tro “nuziale”, di “alleanza”, che occorre sia segnato dalla bellezza sobria ed elegante, dalla festa e dalla gratuità.

L’uomo, nella liturgia, si fa voce di ogni creatura.La tecnica per realizzare una composizione floreale è importan-

te e la si può imparare facilmente, soprattutto se ci si accosta a quest’arte con amore. È indispensabile imparare ad armonizzare la composizione floreale con la liturgia del giorno, con i tempi liturgi-ci e le stagioni, con l’architettura nello spazio liturgico.

Come ogni Arte per e della liturgia lo statuto è “far vedere”, nella fede il Mistero ed entrare, partecipare, lasciarsi salvare da esso: “come avevamo udito così abbiamo visto nella città del nostro

Page 130: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

400

PIL

Dio…”(Salmo 48,9).

1. IscRIZIONIIl corso è rivolto a sacristi, custodi di chiese e cappelle e a tutti

coloro che, con generosità, si pongono a servizio della bellezza, dell’ordine e della pulizia delle nostre chiese. Tutti costoro debbono affinare la loro tecnica e sensibilità.

Può disporre in maniera adeguata i fiori nelle nostre chiese colui o colei che ha ascoltato ed ascolta la Parola di Dio, quella di ogni Festa o Domenica e conosce cosa avviene tra Dio e l’umanità.

Chi dispone i fiori attinge alla natura generosa, secondo le sta-gioni, e spiega, con rigore e fedeltà, il Vangelo del giorno o il senso della Celebrazione e della festa, senza allegorie e simbolismi fuori luogo.

2. stRuttuRAZIONE DIDAttIcASi svolge in tre livelli di quattro incontri ciascuno. Ogni corsista avrà a disposizione l’attrezzatura e il materiale ne-

cessario, comprensivo di fiori freschi, per poter realizzare la pro-pria composizione.

Alla fine del corso, dopo i tre livelli, verrà rilasciato un attestato di frequenza.

3. INFORmAZIONI

PROGRAMMA 2015-2016 Livello I

20 novembre 2015

ore 15,00 Presentazione del corso e del materiale Dimostrazione di una composizione florealeore 16,00 Laboratorioore 17,00 Correzione delle composizioni e riordino della sala 27 novembre 2015

ore 15,00 Catechesi liturgica: la domenica e l’anno liturgicoore 15,30 Dimostrazione di una composizione florealeore 16,00 Laboratorioore 17,00 Correzione delle composizioni e riordino della sala

Page 131: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

401

PIL

4 dicembre 2015

ore 15,00 Catechesi liturgica: la Manifestazione del Signoreore 15,30 Dimostrazione di una composizione florealeore 16,00 Laboratorioore 17,00 Correzione delle composizioni e riordino della sala

11 dicembre 2015

ore 15,00 Catechesi liturgica: lo spazio liturgico e gli arrediore 15,30 Dimostrazione di una composizione florealeore 16,00 Laboratorioore 17,00 Correzione delle composizioni e riordino della sala

Page 132: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 133: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

MASTERCLASS

Page 134: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 135: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

405

PIL

Masterclass 18. 02. 2016

La processione come espressione della liturgia cristiana

Mons. Daniel Brzeziński, SL.D. - dottore in sacra liturgia (PIL); libero docente (abilitazione per la cattedra di libera docenza) in scienze teologiche (spec. lit.); senatore e professore dell’Università Niccolò Copernico di Toruń (PL); presidente della Commissione Liturgica della Diocesì di Płock (PL).

Il fenomeno della processione, inseparabilmente legato alla liturgia e alla cultura cristiana, appare nettamente in crisi. Non nel senso che non ci siano più processioni. Esse sono tuttora presenti nelle nostre chiese e per le vie dei paesi e delle città, sia le processioni a carattere liturgico che quelle popolari o devozionali. Però, alle processioni, la cosiddetta cultura moderna, diffusa a livello antropologico e la stessa riflessione teologica e pastorale sembra come sottrarre sempre più terreno consistente. Per alcuni la prassi processionale sembra un fenomeno troppo antico, residuo di altri tempi, ormai passati, o un fatto anticulturale che non corrisponde al modo di vivere delle nostre società. Pure gli stessi partecipanti alle varie processioni rivelano la comprensione inadeguata o - addiritura - l’ignoranza completa circa il senso delle proces-sioni, prestando attenzione soltanto alla loro dimensione sociale o all’aspetto folcloristico. Sono questi i segni della decadenza della prassi processionale?

In questa situazione si pongono gli interrogativi di fondo sul senso teo-logico e sulla collocazione delle varie processioni nel culto e nella liturgia cristiana, sulla loro efficacia pastorale e formativa e sul loro significato per la vita dei fedeli, sulle deformazioni nella prassi processionale e sulle possibilità del rinnovamento di essa. La lezione e il workshop cercheranno di riflettere su alcuni di questi problemi alla luce dell’antropologia culturale, della Bibbia, della storia, della teologia liturgica e della pastorale.

18 febbraio 2016

9.30 - 12.00lezione (a tutti gli studenti dell’Ateneo)

1. L’aspetto antropologico del fenomeno della processioneLe processioni, pur essendo espressioni così tipiche alla liturgia e alla re-

ligiosità popolare cristiana, non appartengono esclusivamente al cristianesi-mo. Sono un elemento culturale che si riscontra in tutte le religioni, e che il cristianesimo ha contratto o “ricalcato” dai modelli religiosi preesistenti. La

Page 136: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

406

PIL

processione (il corteo) è espressione profondamente umana, diffusa presso varie culture. Perciò, per capire questo fenomeno, anche nell’ambito cristiano, bisogna risalire alle sue radici antropologico-culturali, cercando “archetipi antropologici” delle nostre forme processionali. Alla riflesione fenomenolo-gico- psicologica e storico-religiosa sulla procesione come un rito specifico della cultura umana sarà dedicata la prima parte della lezione. In essa ci occu-peremo della dimensione orizzontale delle processioni (cioè del meccanismo della loro formazione senza ancora considerare le motivazioni religiose), do-podichè passeremo all’analisi del fenomeno della processione come espresio-ne comune a tutte le religioni, mostrando il legame indissolubile tra la dimen-sione orizzontale e quella verticale: verso la divinità.

2. Il fondamento biblico delle processioni cristianeProprio la dimensione verticale fa la differenza sostanziale tra le proces-

sioni cristiane e tutte le altre, perchè diversi sono i “punti di riferimento”. Le più vicine alle nostre sono le forme processionali giudaiche, a causa del comu-ne fondamento biblico (quello veterotestamentario), e - di conseguenza - della stessa esperienza del Dio unico. Le radici bibliche delle processioni saranno analizzate nella seonda parte della lezione: i modelli processionali dell’Antico Testamento e l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, l’unica processione ricorda-ta nel Nuovo Testamento, della quale la Chiesa inizierà presto a far memoria liturgica.

3. Tipologia e significato delle processioni nella liturgia cristianaIl rito processionale così come lo conosciamo e lo celebriamo oggi non si

può far risalire direttamente alla Sacra Scrittura. E’ indubbiamente un mo-dello che trae il suo profondo senso cristiano e le sue caratteristiche dalle deambulazioni bibliche, ma che è stato poi intrecciato e arricchito con gli altri elementi: provenienti dai luoghi e dalle culture in cui sono nate o si sono sviluppate varie forme processionali cristiane. Delle origini e del successi-vo sviluppo storico-liturgico delle processioni nella liturgia romana, e - pri-ma ancora - delle forme processionali delle altre liturgie che influirono sulle processioni del rito latino o che ebbero alcune peculiarità comuni ad esso, tratteremo nella terza parte della lezione. Indicheremo pure alcune, più signi-ficative, tipologie delle processioni cristiane, proposte dagli studiosi di varie provenienze e correnti liturgiche. Questi tentativi di sistemare le forme pro-cesionali in certe categorie possono essere meglio intesi solamente dopo aver visto il contesto storico-liturgico della formazione della prassi processionale cristiana. Tale procedimento spiega l’impostazione della terza parte della le-zione, la quale concluderà con la presentazione del senso teologico-liturgico delle più importanti, e perciò più significative, processioni della liturgia cri-

Page 137: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

407

PIL

stiana, considerando i risultati della precedente analisi antropologico- feno-menologica, biblica e storico-liturgica.

4. Per un rinnovamento delle forme processionali nella liturgia romanaLa quarta parte della lezione, a carattere più pastorale, illustrerà alcune

possibilità e prospettive del rinnovamento delle forme processionali nella li-turgia romana. Prima però si vorrà far cenno ad alcuni problemi attuali circa la pratica processionale. Poi si offirà un breve esame su come vengono pre-sentate le processioni nei libri liturgici postconciliari che, oltre a stabilire le norme celebrative, sono sempre punto di riferimento per la teologia liturgico-pastorale delle rispettive celebrazioni.

15.00 - 17.30esercitazione/workshop (a tutti gli studenti dell’Ateneo)

I risultati della ricerca presentati durante la lezione verranno approfonditi e assimilati nel workshop affinchè diventino un vero aiuto per tutti coloro che vogliono partecipare in modo sempre più consapevole e fruttuoso al Mistero di Cristo. Per raggiungere tale obiettivo si farà - tra l’altro - la lettura delle rispettive fonti scritturistiche, patristiche e liturgiche, e dei documenti ma-gisteriali della Chiesa. Agli studenti si proporrà anche la discussione basata sull’esperienza personale.

Page 138: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 139: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

IL MINISTERO DELLA PRESIDENZA E L’ANIMAZIONE DELLA LITURGIA

Page 140: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 141: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

411

PIL

IL MINISTERO DELLA PRESIDENZA E L’ANIMAZIONE DELLA LITURGIA

Il corso intende presentare la ricchezza eucologica e rituale dei libri liturgici post conciliari, con particolare attenzione all’esperien-za celebrativa italiana, attraverso un contatto diretto con i rituali dei sacramenti. I libri liturgici, che costituiscono la lex orandi della tradizione della Chiesa, propongono molte risorse celebrative, che talvolta non sono comprese nella loro natura teologica, spirituale e pastorale e dunque vengono poco valorizzate nella prassi celebra-tiva. Il corso vuole anche rispondere alla necessità di formare tutti coloro che svolgono una ministerialità liturgica o si preparano ad essa (presbiteri, diaconi, lettori e accoliti, ministranti adulti) perché il popolo cristiano ottenga più sicuramente le grazie abbondanti che la sacra liturgia racchiude (SC 21).

Il corso, organizzato in collaborazione con l’Ufficio Liturgico del Vicariato di Roma, si tiene presso il Pontificio Ateneo S. An-selmo, Piazza dei Cavalieri di Malta, 5, Roma. Viene offerta anche la possibilità di partecipazione al corso via web (l’ufficio invia una user id e una password con cui si accede a una pagina web e si sca-rica il video della lezione sul proprio pc).

Per una buona partecipazione alle lezioni, ogni studente deve portare con sé in aula i libri liturgici che saranno presentati a lezio-ne o le fotocopie complete del testo. I docenti sono tutti esperti nella materia e provengono, in genere, dal corpo insegnanti del Pontificio Istituto Liturgico.

Orario proposto: martedì, I ora: 15.30-16.15; II ora: 16.25-17.10; III ora: dalle 17.20-18.05.

Contributo spese: frequenza in aula: 100 euro; frequenza via web: 140 euro.

Il corso con frequenza in aula ed esame sarà riconosciuto come corso opzionale del I ciclo teologico delle Università Pontificie. Alla fine del corso è previsto un esame, con relativa certificazione. A tutti i partecipanti che non sostengono l’esame può essere rila-sciato un attestato.

Page 142: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

412

PIL

1° incontroMidili

Dimensione pastorale della Costituzione Liturgica prima parte

Dimensione pastorale della Costituzione liturgicaseconda parte

Pastorale liturgica - prima parte

2° incontroMidili - Flores

Pastorale liturgica seconda parte

Direttorio su pietà popolare e liturgia

Rito della comunione eucaristica e del culto eucaristico fuori della Messa, (Flores)

3° incontroSarr

Rito del Battesimo dei bambini prima parte

Rito del Battesimo dei bambiniseconda parte

Rito dell’iniziazione cristiana degli adulti

4° incontroMuroni Rito della

Confermazione

Le premesse al lezionario del Messale Romano

Le premesse al lezionario del Messale Romano

5° incontroGiuliani

Il Messale Romano

Il Messale Romano

Il Messale Romano

6° incontroTymister

Rito della penitenzaprima parte

Rito della penitenza seconda parte

Rito dell’unzione degli infermi e della cura pastorale dei malati

7° incontroBruscagin - Sarr

Rito del matrimonio prima parte (Bruscagin)

Rito del matrimonio seconda parte (Bruscagin)

La Liturgia delle ore, per un uso pastorale (Sarr)

8° incontroVilasi - Flores

Musica liturgica (Vilasi)

Musica liturgica (Vilasi)

Il Benedizionale (Flores)

Per le iscrizioni è necessario scaricare e compilare il modulo

di iscrizione dal sito www.ufficioliturgicoroma.it, alla sezione For-mazione. Il contributo spese è di euro 100 per la frequenza in aula

Page 143: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

413

PIL

e di euro 140 euro per la frequenza via web, da inviare tramite bollettino postale (Conto Corrente n. 31232002 intestato a Diocesi di Roma) o bonifico (IBAN: IT 16 M 03359 01600 100000010151 intestato a Diocesi di Roma, Piazza S. Giovanni in Laterano, 6A, Roma), specificando sempre nella causale “Corso ministero presi-denza e animazione». Copia del versamento e modulo di iscrizione vanno spediti per posta ordinaria o e-mail ([email protected]) o consegnati all’Ufficio Liturgico del Vicariato di Roma, Piazza S. Giovanni in Laterano, 6A, 00184 Roma.

Page 144: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 145: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

PUBBLICAZIONI

Page 146: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria
Page 147: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria

417

PIL

PUBBLICAZIONI

pONtIFIcIO IstItutO LItuRgIcO

RERUM ECCLESIASTICARUM DOCUMENTA (RED)1. Series Maior: Fontes (14 volumi)2. Series Minor: Subsidia Studiorum (8 volumi)

ANALECTA LITURGICA (Studia Anselmiana)Collana di Studi liturgici (30 volumi)

ANÀMNESISManuale di Liturgia (7 volumi)

ECCLESIA ORANSTrimestrale di scienza liturgica

SCIENTIA LITURGICAIntroduzione alla liturgiaLiturgia fondamentaleL’eucaristiaSacramenti e sacramentaliTempo e spazio liturgico

HANDBOOK FOR LITURGICAL STUDIESIntroduction to the LiturgyFundamental LiturgyThe EucharistSacraments and SacramentalsLiturgical Time and Space

TESI DI LAUREA E DI LICENZA 1962-1998

Page 148: PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO - anselmianum.com · 276 PIL insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria