poesie
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Poesia e … Poesia e … musicamusica
MODULO 3 MODULO 3 IL TESTO POETICOIL TESTO POETICOdal Piano di lavoro svolto nella classe II Bdal Piano di lavoro svolto nella classe II B
LE UNITÀ DIDATTICHELE UNITÀ DIDATTICHE GLI ASPETTI METRICO-RITMICI: il verso, la rima, la strofa. GLI ASPETTI METRICO-RITMICI: il verso, la rima, la strofa. LE FIGURE RETORICHE: di suono, di significato, dell’ordine. LE FIGURE RETORICHE: di suono, di significato, dell’ordine. I POETI SALENTINII POETI SALENTINI
GLI OBIETTIVI GLI OBIETTIVI ConoscereConoscere: : gli elementi costitutivi del testo poetico; gli elementi costitutivi del testo poetico; il rapporto tra significato e significante;il rapporto tra significato e significante; i diversi tipi di versi, di rime e di strofe;i diversi tipi di versi, di rime e di strofe; le diverse figure retoriche;le diverse figure retoriche; i poeti salentinii poeti salentiniEssere capaci di:Essere capaci di: leggere e capire i testi poetici, distinguendone la leggere e capire i testi poetici, distinguendone la specificità;specificità; parafrasare un testo poetico;parafrasare un testo poetico; individuare i nuclei tematiciindividuare i nuclei tematici
A che cosa serve la poesia?A che cosa serve la poesia?
Serve Serve per nutrire per nutrire
quel granello di quel granello di pazzia pazzia
che tutti portiamo che tutti portiamo dentro dentro
e senza il quale e senza il quale è imprudente è imprudente
vivere... vivere...
““La poesia è nata probabilmente dalla necessità di La poesia è nata probabilmente dalla necessità di aggiungere un suono vocale al ritmo martellante aggiungere un suono vocale al ritmo martellante delle musiche primitive. Solo molto tempo più tardi, delle musiche primitive. Solo molto tempo più tardi, a seguito dell'invenzione della scrittura, a seguito dell'invenzione della scrittura,
parola e musicaparola e musica
poterono scriversi in qualche modo e differenziarsi. poterono scriversi in qualche modo e differenziarsi. Fece dunque la sua comparsa, la poesia scritta. Fece dunque la sua comparsa, la poesia scritta. Tuttavia la comune parentela con laTuttavia la comune parentela con la musica si fa musica si fa ancora sentire."ancora sentire."
(Eugenio Montale)(Eugenio Montale)
Le originiLe origini
..
La poesia è una creazione La poesia è una creazione realizzata mediante le parolerealizzata mediante le parole
IlIl termine termine poesiapoesia viene spesso utilizzato per indicare a viene spesso utilizzato per indicare a qualcosa di incantevole, splendido, importante, elevato, qualcosa di incantevole, splendido, importante, elevato, emozionante, confortante, fantastico, in grado magari di emozionante, confortante, fantastico, in grado magari di aprirci una via di evasione dalla monotona, grigia e a aprirci una via di evasione dalla monotona, grigia e a volte dolorosa realtà quotidiana.volte dolorosa realtà quotidiana.Frequenti sono le espressioni:Frequenti sono le espressioni:la poesia di un tramonto,la poesia di un tramonto,la poesia di un incontro, la poesia di un incontro, la poesia di una notte stellata …la poesia di una notte stellata …
Ma nello specifico che Ma nello specifico che cos’è un testo poetico?cos’è un testo poetico?
Rispondere a questa domanda non è facile, sia perché si tratta Rispondere a questa domanda non è facile, sia perché si tratta di un testo assai vario e complesso, sia perché il modo di di un testo assai vario e complesso, sia perché il modo di vivere la poesia è cambiato nel tempo e probabilmente è vivere la poesia è cambiato nel tempo e probabilmente è destinato a cambiare ancora.destinato a cambiare ancora.Comunque per dare una definizione più rigorosa è opportuno Comunque per dare una definizione più rigorosa è opportuno riferirsi agli elementi riconosciuti dalla nostra tradizione riferirsi agli elementi riconosciuti dalla nostra tradizione letteraria come specifici.letteraria come specifici.
Tali elementi sono:Tali elementi sono: Un uso particolare del linguaggio;Un uso particolare del linguaggio; Una forte presenza di espressioni figurate;Una forte presenza di espressioni figurate; Una dimensione musicale.Una dimensione musicale.
Come è fatto?Come è fatto?Il testo poetico presenta una ricchezza di elementi che riguardano la forma e il contenuto e che si intrecciano tra loro in una unità insostituibile di significato e musica. Il verso la strofa la forma metrica la rima il ritmo gli aspetti tematici e metaforiciSono i principali elementi costitutivi del testo poetico.
Il versoIl versodal latino “vertere” che significa “andare a capo”dal latino “vertere” che significa “andare a capo”
è un’unità musicale caratterizzata da una determinata misura e da è un’unità musicale caratterizzata da una determinata misura e da determinati accentideterminati accenti
Ogni verso ha
una lunghezza misurata sul numero delle sillabe che lo compongono
un ritmo cioè una particolare
organizzazione degli elementi
sonoriIl verso può essere caratterizzato da due importanti elementi
La cesura (//) ossia un taglio che spezza il verso in due
L’enjambement, ossia frattura dell’unità di significato
DI SOLITO I VERSI SONO RIUNITI IN DI SOLITO I VERSI SONO RIUNITI IN STROFESTROFE
disticodistico 2 versi2 versi terzinaterzina 3 versi3 versi quartinaquartina 4 versi 4 versi sestinasestina 6 versi6 versi ottava ottava 8 versi8 versi libera libera numero numero
variabilevariabile
SULLA BASE DELNUMERO DEI VERSI CHE LA COMPONGONO SULLA BASE DELNUMERO DEI VERSI CHE LA COMPONGONO LA STROFA PUÒ ESSERE DEFINITALA STROFA PUÒ ESSERE DEFINITA
La strofaLa strofa è costituita è costituita da un gruppo di da un gruppo di versi (variabile per versi (variabile per numero di solito da numero di solito da due a otto) che due a otto) che formano un’unità formano un’unità metrica metrica caratterizzata dalla caratterizzata dalla presenza di rime o di presenza di rime o di assonanze o assonanze o consonanzeconsonanze
Le figure retoriche possonoLe figure retoriche possonointeressareinteressare
Il significato delle parole
Il suono delle parole
La disposizione delle parole
Similitudine
metafora
Sinestesia
sineddoche analogia
Ossimoro
Antitesi
Litote
Iperbole
Personficazione
Assonanza
Consonanza
Allitterazione
Onomatopea
Asindeto
Polisindeto
Iperbato
Chiasmo
Anafora
climax
Figure di significatoFigure di significato Similitudine è un paragone istituito tra immagini, cose, persone e situazioni
Achille è forte come un leone Metafora sostituzione di un termine con un altro che con il primo intrattiene un rapporto di somiglianza: Achille è un leone Sinestesia associazione di termini che si riferiscono a dati provenienti da organi sensoriali diversi: profumi freschi come carni di bimbo, dolci come oboe,
verdi come prati Sineddoche Indicazione di una parte di un oggetto, che viene scelta per indicare
l’insieme a cui appartiene: ma io deluse a voi le palme (le mani)tendo Analogia accostamento di immagini apparentemente di significato logico: balaustrata di brezza Ossimoro unione di due termini di significato opposto: è l’estate fredda dei morti Iperbole esagerazione per eccesso o per difetto: è un secolo che non ci vediamo Personficazione raffigurazione di cose o entità astratte come fossero persone: viene adagio la sera camminando..e silenziosa preme le sue guance
fredde alle finestre, per spiare.
Figure di suono o Figure di suono o fonetichefonetiche
Assonanza somiglianza di suono tra le ultime sillabe di due parole che
hanno identiche vocali: una bianca pollastra in terra raspa
Consonanza somiglianza di suono tra le ultime sillabe di due parole che
hanno identiche consonanti:parlotta la maretta
Allitterazione ripetizione della stessa lettera all’inizio o all’interno di due o
più parole successive: m’ illumino d’ immenso
Onomatopea vocabolo o frase che suggerisce il suono o il rumore della cosa o
dell’animale che si vuole indicare: c’è un breve gre gre di ranelle
Figure dell’ordineFigure dell’ordine
Asindeto associazione di frasi senza l’uso di congiunzioni: canta, suona, balla
Polisindeto associazione di frasi con largo uso di congiunzioni: e mangia e beve e dorme e veste panni Iperbato inversione dell’ordine normale delle parole in un verso: mille di fior al ciel mandano incensi Chiasmo disposizione incrociata di diversi elementi: le donne, i cavalier, l’armi, gli onori Anafora ripetizione di una o più parole all’inizio di versi: per me si va nella città dolente per me si va nell’eterno dolore per me si va tra la perduta gente Climax disposizione di parole o frasi in una gradazione ascendente
discendente: il rombo cresce, mi percote, m’assorda.
LE POESIELE POESIE
Un'aria d'oroUn'aria d'oro
mite e senza frettamite e senza fretta
s'intrattiene in quel s'intrattiene in quel regnoregno
d'ingranaggi d'ingranaggi inservibili fra cuiinservibili fra cui
il seme della noiail seme della noia
schiude i suoi fiori schiude i suoi fiori arcignamente arcignamente
argutiarguti
e come per e come per scommessascommessa
un carnevale di pietraun carnevale di pietra
simula in mille guisesimula in mille guise l'infinitol'infinito..
La musica e la poesia
Il rapporto fra poesia e musica è un rapporto d’amore fortemente contrastato.
Il loro destino è cercarsi, ritrovarsi, colloquiare, confondersi, come due amanti si fondono alla luce del giorno o nel buio delle notti per vivere poi vite separate.
La musica è il fuoco del mondo, la poesia vive nell’aria, alimenta il fuoco rendendolo unico agli occhi del tempo sempre desideroso d’emozioni.
Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi,Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi,ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi.ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi.
Una bimba canta la canzone antica della donnaccia,Una bimba canta la canzone antica della donnaccia,quel che ancor non sai tu lo imparerai solo qui fra le mie braccia.quel che ancor non sai tu lo imparerai solo qui fra le mie braccia.
E se alla sua età le difetterà la competenzaE se alla sua età le difetterà la competenzapresto affinerà le capacità con l'esperienza.presto affinerà le capacità con l'esperienza.
Dove sono andati i tempi d'una volta, oh, per Giunone!Dove sono andati i tempi d'una volta, oh, per Giunone!quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione?quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione?
Una gamba qua, una gamba là gonfi di vinoUna gamba qua, una gamba là gonfi di vinoquattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino.quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino.Li troverai là col tempo che fa estate e inverno,Li troverai là col tempo che fa estate e inverno,
a stratracannare, a stramaledir le donne, il tempo ed il governo.a stratracannare, a stramaledir le donne, il tempo ed il governo.Loro cercan là la felicità dentro a un bicchiereLoro cercan là la felicità dentro a un bicchiereper dimenticare d'esser stati presi per il sedere.per dimenticare d'esser stati presi per il sedere.Ci sarà allegria anche in agonia col vino forte,Ci sarà allegria anche in agonia col vino forte,
porteran sul viso l'ombra d'un sorriso fra le braccia della morte.porteran sul viso l'ombra d'un sorriso fra le braccia della morte.Vecchio professore cosa vai cercando in quel portoneVecchio professore cosa vai cercando in quel portone
forse quella che sola ti può dare una lezione.forse quella che sola ti può dare una lezione.Quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie,Quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie,
quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte,Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte,ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette.ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette.Quando incasserai, dilapiderai mezza pensioneQuando incasserai, dilapiderai mezza pensione
diecimila lire per sentirti dire: micio bello e bamboccione.diecimila lire per sentirti dire: micio bello e bamboccione.Se t'inoltrerai lungo le calate dei vecchi moliSe t'inoltrerai lungo le calate dei vecchi moli
in quell'aria spessa carica di sale, gonfia di odori,in quell'aria spessa carica di sale, gonfia di odori,Lì ci troverai i ladri, gli assassini e il tipo strano,Lì ci troverai i ladri, gli assassini e il tipo strano,
quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano.quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano.Se tu penserai e giudicherai da buon borgheseSe tu penserai e giudicherai da buon borgheseli condannerai a cinquemila anni più le spese.li condannerai a cinquemila anni più le spese.
Ma se capirai, se ricercherai fino in fondoMa se capirai, se ricercherai fino in fondose non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo.se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo.
LA CITTÀ VECCHIA
F. De Andrè
CITTÀ VECCHIACITTÀ VECCHIAdi Umberto Saba di Umberto Saba
Spesso, per ritornare alla mia casaSpesso, per ritornare alla mia casaprendo un'oscura via di città vecchia.prendo un'oscura via di città vecchia.
Giallo in qualche pozzanghera si Giallo in qualche pozzanghera si specchia qualche fanale , specchia qualche fanale , e affollata è la strada.e affollata è la strada.
Qui tra la gente che viene e che vaQui tra la gente che viene e che vadall'osteria alla casa o al lupanare,dall'osteria alla casa o al lupanare,dove son merci ed uomini il detritodove son merci ed uomini il detrito
di un gran porto di mare,di un gran porto di mare,io ritrovo, passando, l'infinitoio ritrovo, passando, l'infinito
nell'umiltà.nell'umiltà.Qui prostituta e marinaio, il vecchioQui prostituta e marinaio, il vecchio
che bestemmia, la femmina che bega,che bestemmia, la femmina che bega,il dragone che siede alla bottegail dragone che siede alla bottega
del friggitore,del friggitore,la tumultuante giovane impazzitala tumultuante giovane impazzita
d'amore,d'amore,sono tutte creature della vitasono tutte creature della vita
e del dolore;e del dolore;s'agita in esse, come in me, il s'agita in esse, come in me, il
Signore.Qui degli umili sento in Signore.Qui degli umili sento in compagniacompagnia
il mio pensiero farsiil mio pensiero farsipiù puro dove più turpe è la via.più puro dove più turpe è la via.
Un paese che si chiama Cocumola
è
come avere le mani sporche di farina
e un portoncino verde color limone.
Uomini con camicie silenziose
fanno un nodo al fazzoletto
per ricordarsi del cuore
da La luna dei Borbonida La luna dei Borboni
Vittorio Bodini
Quando tornai al mio paese nel Sud, dove ogni cosa, ogni attimo del passato somiglia a quei terribili polsi dei morti che ogni volta rispuntano dalle zolle e stancano le pale eternamente implacati, compresi allora perché ti dovevo perdere: qui s'era fatto il mio volto, lontano da te, e il tuo, in altri paesi a cui non posso pensare.
da Foglie di tabaccoda Foglie di tabacco
Viviamo in un incantesimo, Viviamo in un incantesimo, tra palazzi di tufo, tra palazzi di tufo, in una grande pianura. in una grande pianura. Sulle rive del nulla Sulle rive del nulla mostriamo le caverne di noi stessi mostriamo le caverne di noi stessi qualche palmizio, un santo qualche palmizio, un santo lordo di sangue nei tramonti, un libro lordo di sangue nei tramonti, un libro lento, di pochi fatti che rileggiamo lento, di pochi fatti che rileggiamo più volte, nell'attesa che ci dia più volte, nell'attesa che ci dia tutte assieme la vita tutte assieme la vita le cose che crediamo di meritare. le cose che crediamo di meritare.
Vittorio Bodini
Conosco appena le mani (da Metamor)
Conosco appena le mani, le scarpe che metto ai piedi. Conosco il giorno e la notte e i terrori del vento. Ma gli anni? Dove son gli anni, e tutti i libri che ho letto? I volti amati si sfrondano delle loro vicende, non restano che i nomi. Tutto nella memoria cade a pezzi, sprofonda senza rumore nelle botole dei morti. Ah, dove sono le acute presenze del passato, le sue calde forme, la cera su cui incidevano i miei sentimenti? Dove si nasconde il senso delle cose che ho vissuto, e i brividi lucenti e i cieli dell'avventura? Vittorio
Bodini
da La luna dei Borbonida La luna dei BorboniQui non vorrei morire dove vivere mi tocca, mio paese, così sgradito da doverti amare; lento piano dove la luce pare di carne cruda e il nespolo va e viene fra noi e l'inverno. Pigro come una mezzaluna nel sole di maggio, la tazza di caffè, le parole perdute, vivo ormai nelle cose che i miei occhi guardano: divento ulivo e ruota d'un lento carro, siepe di fichi d'India, terra amara dove cresce il tabacco. Ma tu, mortale e torbida, così mia, così sola, dici che non è vero, che non è tutto. Triste invidia di vivere, in tutta questa pianura non c'è un ramo su cui tu voglia posarti.
Vittorio Bodini
ANCORA A SUDANCORA A SUD
Tu non conosci il Sud, Tu non conosci il Sud,
le case di calce le case di calce
da cui uscivamo al sole da cui uscivamo al sole
come numeri come numeri
dalla faccia d'un dado. dalla faccia d'un dado.
Vittorio Bodini
LE POESIELE POESIEImmagine del Salento
Numeri, figure e libri,simboli di una MisuraSilenziosa e sicura,fannoche io riposi o vibri – vivo di sobri equilibrinell’ossame della Natura.
Cristalli di luce varia spaccano l’ozio dei suoliper fecondarli di voli dicantici, d’aromi e d’aria, eperché l’ansia del dires’incanti delle matricirocciose delle radici nel loro sordo rifiorire
Girolamo ComiGirolamo Comi
Soul train
Ehi, a ddu sta bbai, su ddhru trenu nu 'nci a statu mai.
Pallidu politicu nu nci a statu mai in seconda classe sul treno che va da Lecce a Schauffausen chinu de gente si ma gente ca sta fugge lontano dalla loro terra d'origine amara e resa pesante come il piombo mandata allo sbaraglio lasciata affondare tradita depredata sbranata e violentata e me chiedi se cussi se po campa‘…
...Perche' a quai du nui tutti quanti anu prtire la fatia nu 'ncete li piccinni anu mangiare la valigia de cartune stae pronta mintici lu mieru l'oliu lu casu recotta ca lu patrunu subbra te sta spetta stae subbra cu la fatia pronta quiddhru ca nu bole face la gente colta ma tie hai besegnu e ha ingoiare stu boccone amaru li piccinni anu mangiare partono i treni carichi da Lecce nella valigia lacrime e amarezze. Sud Sound System,
Voli basso sulla pianura Voli basso sulla pianura
Voli basso sulla pianura Voli basso sulla pianura
amore il cielo amore il cielo
poco ti solleva poco ti solleva
come sei verde e nera come sei verde e nera
la bocca rossa la bocca rossa
di rosolaccio. di rosolaccio.
Vola così e così Vola così e così
t'incurvi bianca t'incurvi bianca
fra le vigne fugaci fra le vigne fugaci
e a me torni più viola e a me torni più viola
mia di colore e tutto mia di colore e tutto
agave mia agave mia
che ha imparato a cantare che ha imparato a cantare
dal gorgoglio dei pali del telegrafo dal gorgoglio dei pali del telegrafo
un canto nero che va giù e s'interra. un canto nero che va giù e s'interra.
Cresce l'erba Cresce l'erba
e la capra legata al fico.e la capra legata al fico.